COMUNE DI RUSSI Sabato, 13 aprile 2019

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COMUNE DI RUSSI Sabato, 13 aprile 2019
COMUNE DI RUSSI
 Sabato, 13 aprile 2019
COMUNE DI RUSSI Sabato, 13 aprile 2019
COMUNE DI RUSSI
                                                           Sabato, 13 aprile 2019

Prime Pagine
 13/04/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                             1
 13/04/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                            2
Cultura e Turismo
 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8
 Aneddoti e ricordi Marescotti racconta se stesso e la Bassa Romagna                                           3
Politica locale
 12/04/2019 Ravenna Today
 Elezioni a Castelbolognese: come scrutatori la precedenza va a disoccupati...                                 4
 12/04/2019 Ravenna Today
 Elezioni a Russi, Andrea Flamigni presenta la squadra di 16 candidati                                         5
 12/04/2019 Ravenna24Ore.it
 Russi: Sabato 13 aprile il candidato sindaco Andrea Flamigni presenta i...                                    6
sport
 13/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 80
 A Godo la sfida tra i Goti e gli Alligatori                                                                   7
 13/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 79
 Cavalcata trionfale per l' Acsi Ravenna                                                                       8
 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27                             DANNY FRISONI
 La Maratona del Lamone promette spettacolo                                                                    9
 12/04/2019 RavennaNotizie.it                                                           GIORGIO CARLONI
 Michele de Pascale non lascia, raddoppia e fa appello ai ravennati:...                                        11
 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23
 San Marino contro Godo al torneo Blue -F -Ball Epifano out un mese                                            16
 13/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27                       ALESSANDRO GIULIANI
 Sara Errani ritrova i quarti in un torneo internazionale                                                      17
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 13/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                           Gianni Trovati
 Investimenti locali, nel Def un aumento del 40% in tre anni                                                   19
 13/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 3
 Centrale progetti, al via il decreto Conte                                                                    21
 13/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 4
 Dl crescita, le nuove coperture limano gli sconti per le imprese                                              22
 13/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 4                                                     Alessandro Plateroti
 Il mistero dei 79 miliardi sepolti in Bankitalia                                                              24
 13/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 17                                                          Gianni Trovati
 Enti in crisi, non si apre il paracadute sui deficit                                                          26
 13/04/2019 Italia Oggi Pagina 26
 E-fatture, bollo da ricalcolare                                                                               27
 13/04/2019 Italia Oggi Pagina 27                                                      MATTEO BARBERO
 Enti in pre-dissesto, piani salvi                                                                             29
 13/04/2019 Italia Oggi Pagina 32
 Certificazione crediti con dati da aggiornare                                                                 30
 13/04/2019 Italia Oggi Pagina 32                                                        DARIO FERRARA
 La p.a. deve abbattere opere abusive in 30 giorni                                                             32
 13/04/2019 Italia Oggi Pagina 32
 Revisione, il restyling è vicino                                                                              33
COMUNE DI RUSSI Sabato, 13 aprile 2019
13 aprile 2019
                 Corriere di Romagna
                    (ed. Ravenna)
                                    Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Sabato, 13 aprile 2019
13 aprile 2019
                 Il Resto del Carlino (ed.
                         Ravenna)
                                     Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Sabato, 13 aprile 2019
13 aprile 2019
Pagina 8                            Corriere di Romagna
                                    (ed. Ravenna-Imola)
                                                    Cultura e Turismo

  IL LIBRO DELL' AT TORE

  Aneddoti e ricordi Marescotti racconta se stesso e la
  Bassa Romagna
  RAVENNA L' attore e regista teatrale Ivano
  Marescotti pubblica per Vague Edizioni
  (Torino) la raccolta di racconti autobiografici
  Fatti veri, disponibile da oggi in alcune librerie
  del Ravennate e dalla prossima settimana in
  tutte le librerie d' Italia. La presentazione
  ufficiale si terrà al Teatro Socjale di Piangipane
  il29aprile alle 20.30, allapresenza dell' autore e
  dell' attrice e regista Elena Bucci.
  L' opera di Marescottiè unviaggio nel passato
  che vede come protagonisti la terra d' origine
  (la Bassa Romagna), i suoi abitanti e il suo
  dialetto. Si apre con la nascita dell' autoree si
  chiude con la morte prematura del figlio.
  Passa dai banchi della scuola elementare e fa
  tappa sul palco del Teatro Alighieri di Ravenna
  dove avviene la consacrazione ad attore
  professionista. Nel mezzo, un susseguirsi di
  aneddoti esila ranti, ricordi sofferti, momenti
  teneri e ambientazioni surreali.
  Illibroè disponibile da oggi nelle librerie:
  Modernissima e Dante di Ravenna; Alfabeta a
  Lugo; Bottega Matteotti a Bagnacavallo;
  LibriMi a Russi; LiResta a Faenza.
  È acquistabile anche negli store online e sul
  sito dell' editore.

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COMUNE DI RUSSI Sabato, 13 aprile 2019
12 aprile 2019
                                          Ravenna Today
                                                      Politica locale

  Elezioni a Castelbolognese: come scrutatori la
  precedenza va a disoccupati e studenti
  I cittadini interessati devono comunicare la propria disponibilità entro il 30 aprile
  prossimo

  1 Lotta al bracconaggio, la Lega: "In arrivo la
  nuova legge sulla pesca sportiva" 2 Europee, l'
  ex ministro Calenda e Elisabetta Gualmini
  danno il via alla campagna elettorale del Pd 3
  Con.Ami, nomina del cda: il Tar boccia il
  ricorso presentato da 21 Comuni 4 Elezioni
  amministrative, Valentina Palli presenta la
  squadra di 'Insieme per Russi' In occasione
  dell' elezione del Parlamento Europeo e del
  Sindaco e del Consiglio comunale di Castel
  Bolognese, che avranno luogo domenica 26
  maggio 2019, per la nomina degli scrutatori a
  Castel Bolognese verrà data precedenza a
  disoccupati, soggetti in mobilità, cassintegrati,
  esodati e studenti. Naturalmente, occorre
  essere già iscritti all' albo degli scrutatori.
  Coloro che si trovano in queste condizioni
  possono comunicare la propria disponibilità
  all' Ufficio Elettorale del Comune di Castel
  Bolognese, tramite l' apposito modello, entro il
  30 aprile 2019. La comunicazione può
  avvenire per posta elettronica
  (demografia@comune.castelbolognese.ra.it),
  fax (0546 691069) o presentandosi
  direttamente all' Ufficio Elettorale, in piazza
  Bernardi 1. Il modello si può scaricare dal sito
  internet del Comune o ritirare presso l' Ufficio
  Elettorale. Alla domanda dovrà essere allegata
  copia fotostatica di un documento di riconoscimento. Per informazioni, rivolgersi all' Ufficio Elettorale del
  Comune di Castel Bolognese (piazza Bernardi 1 - tel. 0546 655855).

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COMUNE DI RUSSI Sabato, 13 aprile 2019
12 aprile 2019
                                            Ravenna Today
                                                        Politica locale

  Elezioni a Russi, Andrea Flamigni presenta la
  squadra di 16 candidati
  Nelle prossime settimane il cndidato sindaco e la sua squadra torneranno anche a Godo
  e San Pancrazio per presentare le proposte alle esigenze segnalate precedentemente
  dai cittadini

  1 Lotta al bracconaggio, la Lega: "In arrivo la
  nuova legge sulla pesca sportiva" 2 Europee, l'
  ex ministro Calenda e Elisabetta Gualmini
  danno il via alla campagna elettorale del Pd 3
  Con.Ami, nomina del cda: il Tar boccia il
  ricorso presentato da 21 Comuni 4 Elezioni a
  Cervia, il progetto di Medri per le saline:
  "Creare il 'Museo delle Acque'" Sabato dalle
  17 a Russi, nella sede della Lista Civica Russi
  Libera e Sicura (via Trieste 15/2 - angolo V.
  Don Minzoni), il candidato sindaco Andrea
  Flamigni presenta la squadra dei 16 candidati
  per il consiglio comunale. "Una squadra
  compatta e coesa con esperienze diverse,
  riunita per il cambiamento di Russi", afferma
  Flamigni. Al termine della presentazione sarà
  offerto a tutti i partecipanti un piccolo aperitivo
  a buffet. Nelle prossime settimane il cndidato
  sindaco e la sua squadra torneranno anche a
  Godo e San Pancrazio per presentare le
  proposte alle esigenze segnalate
  precedentemente dai cittadini.

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COMUNE DI RUSSI Sabato, 13 aprile 2019
12 aprile 2019
                                        Ravenna24Ore.it
                                                      Politica locale

  Russi: Sabato 13 aprile il candidato sindaco Andrea
  Flamigni presenta i 16 candidati al consiglio
  comunale
  Dalle ore 17 presso la sede elettorale di via Trieste 15/2

  Domani 13 aprile dalle ore 17:00 a Russi
  presso la Sede della Lista Civica Russi Libera
  e Sicura, V. Trieste 15/2 - angolo V. Don
  Minzoni, il candidato Sindaco Andrea Flamigni
  presenta la squadra dei 16 candidati per il
  consiglio comunale. Una squadra compatta e
  coesa con esperienze diverse, riunita per il
  cambiamento di Russi. A l t e r m i n e d e l l a
  presentazione sarà offerto a tutti i partecipanti
  un piccolo aperitivo a buffet. Nelle prossime
  settimane, come promesso nei precedenti
  incontri, il Candidato Sindaco e la sua squadra
  torneranno anche a Godo e San Pancrazio per
  presentare le proposte alle esigenze segnalate
  precedentemente dai cittadini.

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COMUNE DI RUSSI Sabato, 13 aprile 2019
13 aprile 2019
Pagina 80                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                                           sport

  Baseball serie C

  A Godo la sfida tra i Goti e gli Alligatori
  Ravenna NELLA seconda giornata di serie C
  di baseball, oggi alle 17 c' è il derby a Godo
  tra i Goti e gli Alligatori che nella prima
  giornata hanno vinto 10-0 (manifesta
  superiorità al 7° inning) a Rimini contro lo
  Junior. Il Godo invece ha riposato e pur
  essendo fuori classifica farà di tutto oggi
  pomeriggio per complicare la vita alla squadra
  di Casadei.
  PASSANDO all' A1, il Godo oggi e domani
  mattina al 'Falchi' di Bologna disputeranno un
  torneo che è un test probante di quali difficoltà
  incontreranno nel massimo campionato di A1.
  Al torneo 'Blue F Ball' si troveranno di fronte i
  padroni di casa della Fortitudo Bologna, il San
  Marino e i neopromossi Rangers Redipuglia.
  Per il manager Bortolotti è quindi un ottimo
  banco di prova per verificare la condizione e il
  valore degli avversari.
  Mario Silvestri.

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COMUNE DI RUSSI Sabato, 13 aprile 2019
13 aprile 2019
Pagina 79                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                                           sport

  Volley serie D femminile La squadra di coach Beccari promossa in C

  Cavalcata trionfale per l' Acsi Ravenna
  Ravenna FELICITA' in casa Acsi Volley
  Ravenna per la promozione in serie C della
  squadra di pallavolo femminile ottenuta con
  ben 5 giornate di anticipo, avendo un
  vantaggio di 15 punti sulla seconda, il Russi.
  Una promozione indubbiamente meritata con
  23 vittorie in 23 partite e che inorgoglisce il
  presidente Italo Ferrari che riporta la sua
  squadra alla serie superiore, dopo 15 anni di
  purgatorio. Un risultato frutto della
  'costruzione' della squadra forte in tutti reparti
  e in in grado di imporre la propria superiorità
  sulle tutte le avversarie del girone D di serie D.
  La certezza matematica della promozione è
  giunta nell' ultimo turno grazione alla vittoria
  per 3-1 nel derby ravennate contro l' Olimpia
  Teodora.
  Questo l' organico dell' Acsi Voley (nella foto i
  festeggiamenti) guidata dai tecnici Nino
  Beccari e Valentina Ferrari insieme ai
  collaboratori Francesco Bendandi e Mario
  Gattelli: Michela Alfieri, Federica Bandini,
  Vania Baravelli, Silvia Battara, Carlotta
  Bendandi, Sara Corradin, Sara Cottifogli,
  Nicoletta Fabbroni, Jessica Francisconi, Giulia Leoni, Chiara Lolli, Matilde Mazzotti, Laura Zebi.

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13 aprile 2019
Pagina 27                          Corriere di Romagna
                                   (ed. Ravenna-Imola)
                                                           sport

  La Maratona del Lamone promette spettacolo
  Che sfida domani dalle 9 a Russi tra Nihorimbere, Zituoni, Hayyj e i romagnoli Lucchese
  e Del Priore

  RUSSI Che ci sia fermento intorno al mondo
  podistico romagnolo lo testimonia questa
  domenica delle Palme, che propone in
  Romagna quattro gare, praticamente una in
  ogni provincia.
  Il fulcro di tutto sarà la 43ª edizione della
  "Maratona del Lamone" con oltre 750
  concorrenti già iscritti, ma in generale un
  contenitore che terrà calamitato il pubblico in
  Piazza Fa rina dall' alba a pomeriggio
  inoltrato.
  Il campionato nazionale Uisp, che è stato
  assegnato per la terza volta alla seconda
  maratona più anziana d' Italia, vedrà in veste
  di favorito un terzetto di africani nativi, con la
  curiosità del primo burundiano sulle strade che
  attraverseranno,      Godo,      San M i c h e l e ,
  Piangipane,       Santerno, V i l l a n o v a d i
  Bagnacavallo, Traversara, Bagnacavallo e
  Boncellino.
  Dalla partenza delle 9, quindi Nihorimbere
  (2.15'di personale) sarà stretto nella morsa di
  due vecchi volponi marocchini, quali Zituoni
  (campione in carica) ed Hayyj (ora
  naturalizzato italiano e già due volte nell' albo
  d' oro), che dovrebbero garantire una vittoria
  straniera per il sedicesimo anno consecutivo.
  Tra gli italiani più agguerriti suggeriamo
  Zambelli, campione in carica al "Passatore" e i
  nostri Lucchese, tricolore di 100 km e Del
  Priore, dittatore della "Maratona Alzheimer". Sarà italiana invece la regina, in quanto il trio formato da
  Giudici, Montagnin e Bravi dovrebbe garantire un crono sotto le 2.50'.
  Insieme alla 42 km, prova inaugurale dell' 11° Trittico di Romagna, partiranno anche le camminate di 12,
  8 o 4 km, dopo 5' le prove giovanili del "Gp Promesse di Romagna", dopo 10' una camminata con guida
  nordic walking (km 10), alle 10,30 l' altra agonistica di giornata, il "5000 in circuito" e in mezzo una
  prova sperimentale di retrorunning. L' ammontare delle 2.500 iscrizioni sosterranno il progetto Ior "La
  scuola a casa" dedicata ai pazienti dell' Oncologia pediatrica che per affrontare la malattia non possono
  recarsi a scuola.
  Forlì Sarà ovviamente benefica anche la sesta "Diabetes Marathon", che scatterà davanti al campo
  sportivo Gotti, per poi concludersi sulla pista di atletica, alle ore 9,30. Anche in questo caso saranno due
  le agonistiche proposte, saggiamente su distanze diverse, una 21 km e un diecimila e a seguire le
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13 aprile 2019
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  Michele de Pascale non lascia, raddoppia e fa
  appello ai ravennati: scendete in campo per
  Ravenna
  L' appello ai cittadini: "Tutte queste persone che amano Ravenna e che non si
  riconoscono in nessuna delle forze politiche attuali e nemmeno nelle liste civiche che ci
  sono, devono fare un passo avanti... costruiamo una casa nuova che si affianchi alle
  forze politiche e che non sia solo uno strumento elettorale ma sia prima di tutto uno
  strumento di partecipazione per incidere nella vita della città"

  Prima la nomina a Presidente dell' UPI, poi
  quella nella Direzione nazionale del Pd. Due
  punti, una linea, si dice. Ha così cominciato a
  circolare una domanda che poi è diventata una
  voce - messa in circolazione ad arte, suppone
  il diretto interessato - ovvero quella che
  Michele de Pascale stesse preparando le
  valigie per coltivare una carriera nazionale,
  abbandonando Ravenna . E così, per smentire
  la voce prima che possa diventare una
  grancassa, sono intervenuti il segretario
  provinciale del Pd e poi lo stesso Sindaco.
  Nessuna fuga da Ravenna: Michele de
  Pascale correrà nel 2021 per un secondo
  mandato da Sindaco. Ravenna-
  PageDetail728x90_320x50-1 Lo ha detto in
  una prima intervista a un quotidiano locale, lo
  ripete a noi. E per la sua prossima candidatura
  pensa a una grande coalizione di forze
  politiche e di forze civiche, tutte assieme,
  secondo la piega che le vicende locali hanno
  preso anche in queste elezioni amministrative
  ormai alle porte. Il Sindaco fa dunque appello
  all' orgoglio dei ravennati, al loro impegno
  civico, all' amore che nutrono per la città e dice
  loro: impegnatevi per Ravenna, fatelo insieme
  a me. Michele de Pascale nell' intervista non lo
  dice ma l' obiettivo appare chiaro: la
  mobilitazione civica e l' appello agli uomini e alle donne di buona volontà dovrà servire - nelle intenzioni
  sue e del Pd - a fermare la forza montante della destra che sembra sempre più agguerrita e da mesi si
  prepara a dare l' assalto alla roccaforte rossa. Che poi di rosso rosso conserva ormai ben poco. Nel
  frattempo il Sindaco cercherà di portare a casa qualche risultato tangibile importante, perchè finora è
  stata messa molta carne al fuoco, ma di progetti veramente avviati se ne sono visti pochi. Da qui al
  2021 però dovrebbero partire e in qualche caso concludersi quelli per l' Hub portuale e per il Palazzetto,
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  BASEBALL A1

  San Marino contro Godo al torneo Blue -F -Ball
  Epifano out un mese
  SAN MARINO Da anni quando scocca l' ora
  del Blue -F -Ball, si sente il profumo del
  campionato. Il torneo di Bologna anticipa di
  una settimana, come di consueto, il play ball
  del torneo di A1 e anche quest' anno si rispetta
  la tradizione.
  Le prime squadre a scendere in campo (alle
  11) saranno San Marino e Godo, mentre alle
  14.30 spazio ai padroni di casa della Fortitudo
  e l' altra neopromossa Redipuglia. Domani agli
  stessi orari le finali, con la possibilità di
  rivedere di fronte San Marino e Bologna a una
  settimana dall' amichevole di Serravalle e
  qualche giorno prima del debutto in
  campionato fissato per il 19 a San Marino.
  La squadra di Mario Chiarini si presenta a
  Bologna con l' organi co al completo, con gli
  arrivi negli ultimi giorni di Romero, Flores e
  Mazzocchi, ma ci sono già i primi intoppi.
  Durante l' amichevole con la Fortitudo, infatti,
  siè infortunato Erik Epifano: si è riproposto lo
  stesso problema che l' ha tenuto a lungo fermo
  l' anno scorso e l' interbase italo -venezuelano
  dovrà restare ai box almeno un mese.
  Sul monte di lancio, San Marino si presenterà
  in assetto campionato (garauno con la
  Fortitudo sarà riservata ai pitcher italiani),
  quindi oggi palla in mano a Maestri e domani
  toccherà a Quevedo.
  Anche il Godo di Marco Bortolotti si presenta
  al Gianni Falchi con il roster pronto per il campionato. Oggi il manager rossoblù testerà le condizioni del
  cubano Jorge Hernandez, mentre domani in pedana salirà Galeotti. C.R.

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  TENNIS

  Sara Errani ritrova i quarti in un torneo
  internazionale
  BOGOTÀ È presto per dire se Sara Errani sia
  tornata ai suoi livelli dopo sei mesi di stop, ma
  intanto la massese ha travolto 6-2,6-1 l'
  olandese Bibiane Schoofs ed è entrata a vele
  spiegate, da lucky -loser, nei quarti del torneo
  Wta International di Bogotà dove affronta l'
  australiana Astra Sharma.
  Santa Margherita di Pula Enrico Dalla Valle e
  Francesco Forti ci riprovano oggi nel main -
  draw dell' Itf Men' s Future di Santa Margherita
  di Pula. Ilravennate affronta il portoghese
  Salgado, mentre per il cesenati cense c' è
  Ceppellini. Nel doppio Dalla Valle -Forti nei
  quarti con i rumeni Cornea-Jecan.
  Casalecchio di Reno Pietro Licciardi in
  semifinale nelle pre -qualificazioni agli
  Internazionali Bnl al Ct Casalecchio.
  Quarti: Tommaso Roggero-Stefano Galvani 6-
  4, 6-3, Licciardi-Luca Tomasetto 6-4, 5-7, 6-2.
  I 3' a Russi A Nausica Pesari e Moreno Men
  ghetti il torneo di 3ª del Ct Russi.
  Nel maschile successo del 3.4 del Marina
  Sport Center che ha superato 6-7, 6-2, 10-2
  Fabio Pie rotti (Forum Forlì). Nel femminile
  vince la 3.5 del Ct Taranto sulla ravennate
  Olimpia Bergonzoni (Tc Faenza) 7-6, 6-2.
  I 3' a Cervia Terzo turno: Davide Coffari-Mario
  Prandi 6-1, 6-2, GiorgioVocaturo-Leone
  Spadoni 6-1, 6-0.
  Quarto turno: Matteo Bezzi -Matteo Fiori 6-1,
  6-0, Andrea Arrigoni-Giovanni Gallotti 7-5, 6-3, Enea Castelvetro-Matteo Uguccioni 6-3, 7-5, Alessandro
  Galassi-Simone Bezzi 3-6, 6-2, 6-3, Massimiliano Zam agni -Mattia Foschi 6-2, 6-3, Leonardo Fabbri -
  Jacopo Morolli 5-7, 7-5, 6-2, Simone Piraccini-Giacomo Gordini 7-5, 6-3, Mattia Camporesi-Edoardo
  Lanza Cariccio 6-2, 3-6, 6-1, Michael Palli -Pietro Montemaggi 6-4, 6-1, Riccardo Venturini-Luca
  Fogliera 6-4, 2-0 e ritiro. Femminile: Sara Rizzello-Francesca Stefanelli 6-1, 6-2.
  Under a Bagnacavallo Under 12 femminile: Beatrice Lotti -Vittoria Arenella 6-0, 6-0, Sofia Cilibic-Alessia
  Cimino 6-1, 6-3. Under 14, ottavi: Rodolfo Marchetti -Lorenzo Cavini 6-3, 6-2, Matteo Simeoni-Filippo
  Giugni 6-2, 4-6, 10-8. Under 12, quarti: Francesco Campestri-Matias Bina 6-2, 6-1. Under 10,
  semifinale: Riccardo Pretolani-Alessandro Cavalieri 6-0, 6-1.
  Marina di Ravenna Scatta oggi il torneo di 3ª catego ria al Marina Sport Center. Nel maschile gli iscritti

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  comuni in prima linea

  Investimenti locali, nel Def un aumento del 40% in
  tre anni
  Nel 2019 la Pa centrale dovrà segnare un +27,2% rispetto al 2018

  ROMA Il dibattito politico sulle stime di crescita
  del Def si è concentrato sul calcolo degli effetti
  espansivi di reddito di cittadinanza e quota
  100. Ma nelle tabelle il motore chiamato a
  rianimare l' economia italiana è un altro: gli
  investimenti pubblici, e in particolare quelli
  degli enti locali. Il 2018, spiega il consuntivo
  appena        pubblicato n e g l i a l l e g a t i a l
  Documento, si è chiuso per Regioni ed enti
  locali a quota 18,1 miliardi di «investimenti
  fissi lordi».
  Dopo anni di magra, il dato mostra finalmente
  un piccolo rimbalzo, con un +2,26% rispetto
  all' anno precedente. Ma non è nulla rispetto
  alle attese per i prossimi anni: il 2019,
  calcolano al ministero dell' Economia,
  registrerà investimenti locali per 19,5 miliardi,
  con un aumento in 12 mesi del 7,7%. E nel
  2022, ultimo anno di previsione, il contatore
  segnerà 25,3 miliardi: +39,8% rispetto al 2018.
  Saranno quindi gli enti territoriali, Comuni i n
  primis, a trainare la macchina degli
  investimenti pubblici che nel totale, Pa centrale
  compresa, dovrà segnare un +27,2% rispetto
  al 2018.
  Anche in tanta prudenza voluta dal ministro
  dell' Economia Tria sugli obiettivi di crescita, insomma, un po' di ambizione si fa strada. Ora però
  toccherà agli enti territoriali tradurla in pratica: perché con un debito in crescita, e un' inversione di rotta
  affidata in larga parte a misure extra come privatizzazioni e aumenti Iva, trovarsi a dover limare ancora
  al ribasso gli obiettivi di Pil potrebbe essere doloroso. Ed è lo stesso ministro Tria a ribadire «il ruolo
  degli investimenti pubblici come fattore fondamentale di crescita».
  Su questo terreno, va detto, l' ambizione mostrata dal Def può già far leva su qualche numero offerto
  dalla realtà e non dalle sole previsioni. A gennaio e febbraio (Sole 24 Ore del 15 marzo) i pagamenti in
  conto capitale delle Pa sono cresciuti del 15,8%, trainati proprio da Regioni (+84,9%) e Comuni
  (+21,8%). A spiegare il balzo è soprattutto la riforma del pareggio di bilancio che ha sbloccato l' utilizzo
  degli «avanzi», cioè dei fondi disponibili negli enti territoriali prima vincolati dalle regole di finanza
  pubblica. E anche l' Ufficio parlamentare di bilancio attribuisce un ruolo cruciale a questo fattore, in
  grado secondo l' Authority di smuovere nel tempo spesa per 15 miliardi, 4,1 dei quali attivabili in fretta
  perché presenti nei conti degli enti frenati solo dalle vecchie regole e non da problemi negli equilibri di
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  MANOVRA DA ATTUARE

  Centrale progetti, al via il decreto Conte
  Arrivano 100 assunzioni ai Provveditorati: si sblocca la struttura voluta da Tria

  G.Tr. - Nel decreto crescita è inserita la norma
  che apre le porte a 100 assunzioni di ingegneri
  e progettisti nei sette Provveditorati alle opere
  pubbliche del ministero delle Infrastrutture. Dal
  Def arriva la conferma ufficiale e il dettaglio
  numerico dell' intesa Toninelli-Tria (anticipato
  sul Sole 24 Ore del 3 aprile) che sblocca la
  centrale di progettazione. Sul decreto di
  Palazzo Chigi chiamato a dare il via libera alla
  Centrale è stato portato avanti l' ultimo lavoro
  di lima per evitare sovrapposizioni di
  competenze, in particolare con i Beni Culturali
  per gli immobili soggetti a vincolo. Il testo è
  pronto per la firma di Conte. Le 100 assunzioni
  per i 7 provveditorati alle opere pubbliche
  sono la chiave di volta per superare lo stallofra
  il ministro delle Infrastrutture e il titolare dell'
  Economia che fin qui ha bloccato il varo della
  Centrale di progettazione prevista dalla
  manovra. La nuova struttura, pensata a Via XX
  Settembre per creare un centro di consulenza
  e produzione di progetti e superare per questa
  via l' impoverimento tecnico della Pa locale, è
  stata oggetto di un braccio di ferro fin dalla
  manovra. Alla fine, nonostante gli
  emendamenti parlamentari, il finanziamento
  (100 milioni all' anno) e il ruolo di regia restano all' agenzia del Demanio, che secondo il Dpcm in arrivo
  dovrà «definire semestralmente le modalità per un' azione sinergica» con il Mit per «accelerare la
  realizzazione degli interventi» di realizzazione e manutenzione di edifici pubblici. Gli immobili saranno l'
  oggetto esclusivo dell' attività della Centrale. Che oltre alla sede romana, presso il Demanio, la struttura
  avrà fino a 8 «unità territoriali con funzioni operative» in giro per l' Italia. L' agenzia diretta da Riccardo
  Carpino avrà anche il compito di «individuare i settori prioritari di azione e le modalità operative degli
  interventi», in un ventaglio di funzioni che oltre a tutti gli aspetti della progettazione prevede anche la
  preparazione di modelli standard per le opere «similari o con alto grado di uniformità» e la gestione
  degli appalti per conto terzi. La firma di Conte è però solo il primo passo indispensabile per l' avvio vero
  e proprio. Che deve passare dal reclutamento del personale (300 persone, 120 da assegnare alle
  Province) e dalla firma delle convenzioni con tutte le Pa che vorranno utilizzare i servizi della struttura.
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  Dl crescita, le nuove coperture limano gli sconti per
  le imprese
  Tempi lunghi. L' Ires sugli utili reinvestiti nel 2022 si ferma al 20,5% e sull' Imu dei
  capannoni deducibilità a regime al 70% e non più all' 80%. Scontro su Ilva, Alitalia e le
  altre norme Mise

  Carmine Fotina Marco Mobili - Frenata in
  corsa sulla riduzione dell' Ires per le imprese
  che reinvestono gli utili in azienda: l' aliquota a
  regime dal 2022 si fermerà al 20,5 % e non più
  al 20% come annunciato dal Governo all'
  indomani dell' approvazione «salvo intese» del
  decreto legge sulla crescita avvenuta giovedì
  4 aprile. Non solo. Per superare i nodi delle
  coperture sollevati dai tecnici, è stata rivista al
  ribasso anche la progressione triennale dell'
  aumento della deducibilità dall' Ires e dall' Irpef
  dell' Imu sui capannoni delle imprese. Senza
  dimenticare, poi, che già nel testo in entrata al
  consiglio dei ministri della scorsa settimana,la
  "stabilizzazione" del credito d' imposta s u
  ricerca e sviluppo era stata ridotto dal 25% al
  15 per cento.
  Sono queste alcune delle ultime limature
  apportate al Dl crescita per garantire le
  coperture agli incentivi per le imprese. A farne
  le spese è soprattutto la cosiddetta "nuova
  mini-Ires".
  Con la nuova progressione si conferma per il
  2019 l' abbattimento al 22,5% dell' Ires, con un
  taglio dell' 1,5% dell' aliquota oggi fissata al
  24%. Anche per il 2020 ci sarà l' annunciato
  taglio di un altro punto percentuale, con il prelievo sulle imprese che si attesterebbe al 21,5%, mentre
  per il 2021 e il 2022 la riduzione dell' imposta sarà dello 0,5% annuo, facendo attestare l' aliquota, come
  detto, al 20,5% e non più al 20 per cento.
  Archiviata già dalla scorsa settimana l' ipotesi di una deducibilità piena dell' Imu sugli immobili
  strumentali delle imprese, l' aumento dello sconto fiscale si fermerà al 70% a partire dal 2021. Per il
  2019 la percentuale di deduzione sia ai fini Ires che Irpef passerà dal 40% al 50%, mentre per il
  prossimo anno salirà al 60 per cento.
  Il decreto è comunque un cantiere ancora aperto. Alle coperture in via di soluzione, si aggiunge lo
  scontro in atto, al punto da mettere in bilico l' intesa nel governo, su alcune norme Mise a partire dall'
  addio allo scudo penale per i manager dell' ex Ilva, fino alla norma sull' Alitalia che dovrebbe
  teoricamente consentire l' ingresso dello Stato attraverso la conversione del prestito ponte. Misura,
  quest' ultima, su cui ci sarebbero valutazioni in merito alle regole Ue sugli aiuti di Stato.
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  finanza pubblica: il deposito di tesoreria a livelli record

  Il mistero dei 79 miliardi sepolti in Bankitalia
  Con i tassi negativi lo Stato paga 170 milioni di interessi sulla liquidità giacente

  Quanto è "ricco" il Tesoro italiano?
  Qual è il saldo del deposito di Tesoreria dello
  Stato presso la Banca d' Italia? La bagarre
  sulla proprietà delle riserve auree dell'
  eurosistema ha distratto l' attenzione da
  questioni di finanza pubblica forse meno sexy,
  ma certamente più immediate e significative
  per i contribuenti e la                  pubblica
  amministrazione.
  Come per esempio la reale disponibilità di
  denaro in contanti sul conto "bancario" del
  ministero delle Finanze: perchè per la prima
  volta dal 1984, anno in cui fu istituita la
  Tesoreria Unica presso la Banca d' Italia, il
  deposito della liquidità dello Stato (Mef e
  tesorerie degli enti locali) ha raggiunto la cifra
  record di 79 miliardi di euro nel mese di
  gennaio, una cifra pari a 7 manovre finanziarie
  come quella varata l' anno scorso.
  Ma questo è niente.
  Nell' ultimo bilancio d' esercizio della Banca d'
  Italia, gestore unico non solo dell' oro di Stato
  ma anche della liquidità pubblica, c' è una
  piccola tabella con le passività della banca
  centrale nei confronti del governo e degli enti
  locali: si scopre che già a fine 2018, come
  riportato a pagina 54 del bilancio, il conto del Tesoro per il servizio di tesoreria era balzato a 42,2
  miliardi di euro, il 250% in più sul valore di fine 2017, pari a 12 miliardi di euro. Un salto esponenziale
  che ha colpito persino Via Nazionale: «Rispetto al 2017 - scrive la stessa Banca d' Italia - è aumentato
  sia il saldo di fine anno del conto di Tesoreria che il saldo medio annuo, salito a 27,1 miliardi dai
  precedenti 17,9 miliardi». Un vero tesoro nascosto. E soprattutto misterioso: che cosa abbia spinto il
  nuovo governo a bloccare tanti miliardi sul Conto di Tesoreria è quasi un mistero: «Il governo si è
  impegnato a ridurre drasticamente nei prossimi mesi sia la crescita della liquidità sul conto sia il saldo
  positivo di fine anno», è la risposta standard che arriva dal Mef.
  Insomma, almeno all' apparenza, il Tesoro non è mai stato tanto "ricco", anche se di soldi non suoi: il
  deposito presso Bankitalia è, sì, intestato al governo, ma il conto raccoglie in realtà tutte le risorse di
  tesoreria delle amministrazioni pubbliche italiane. Se il conto cresce, vuol dire che il Tesoro ha bloccato
  i pagamenti agli enti locali e alle imprese creditrici della pubblica amministrazione.
  Ma il pezzo forte di questa storia è un altro: più sale il deposito, più lo Stato paga in interessi sulla
  somma depositata. Il conto di Tesoreria unica è remunerato infatti con un meccanismo molto complesso
  e ormai da anni con un tasso di interesse negativo pari a -0,4%, un livello che è persino più oneroso del
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  CORTE DEI CONTI

  Enti in crisi, non si apre il paracadute sui deficit
  Anche i piani di riequilibrio già approvati devono coprire il rosso in 10 anni

  Anche i piani di riequilibrio già approvati dalle
  Corte dei conti regionali devono ridurre a 10
  anni il ripiano degli extra-deficit prodotti dal
  riaccertamento straordinario dei residui.
  Perché l' orizzonte trentennale, permesso da
  una norma bocciata dalla sentenza 18/2019
  della Corte costituzionale, è «consolidato» solo
  per «gli esercizi già chiusi alla data di deposito
  della sentenza». Tutto l' extra-deficit ancora da
  gestire deve essere coperto in dieci anni.
  Perché la proposta del relatore sul
  salvacondotto integrale dei piani approvati è
  stata respinta dalla sezione.
  La decisione arriva dalla sezione Autonomie
  della Corte dei conti, a cui era stato lo stesso
  governo a chiedere di intervenire con una
  lettera aperta del viceministro all' Economia
  Laura Castelli. L' ombrello interpretativo, però,
  copre solo a metà, perché non esclude i piani
  approvati dal taglio dei tempi.
  Il nodo riguarda gli effetti della sentenza
  18/2019 della Consulta, che ha bocciato i
  ripiani 30ennali degli extra-deficit con le
  anticipazioni di liquidità . Coprire il buco in 10
  anni aumenta la rata annuale. E questo
  allarma i sindaci, a partire da Reggio Calabria
  a cui, come ad altri Comuni, le corti regionali avevano chiesto di ridiscutere tutto il piano. La sezione
  Autonomie alleggerisce il carico, ma non cancella il problema, e con lui i rischi di dissesto. A Reggio il
  conto annuale passerebbe dai 2,5 milioni del vecchio piano a 11 milioni.
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  Assosoftware e commercialisti confermano le anomalie nel software delle Entrate

  E-fatture, bollo da ricalcolare
  I documenti vanno ricontrollati a mano e singolarmente

  ANDREA BONGI E CRISTINA BARTELLI -
  Imposta di bollo dovuta sulle fatture
  elettroniche del primo trimestre: gli importi
  calcolati dall' Agenzia delle entrate contengono
  errori. Stando alle segnalazioni giunte da
  software house e da contribuenti gli importi da
  pagare, precaricati sul portale fatture e
  corrispettivi, non corrisponderebbero a quelli
  realmente dovuti. Il servizio di calcolo
  automatico per il pagamento dell' imposta di
  bollo in maniera virtuale dovuta sulle fatture
  elettroniche emesse è entrato in funzione
  soltanto giovedì scorso, come annunciato nell'
  apposito comunicato stampa dell' Agenzia
  delle Entrate. Il servizio personalizzato per
  ogni contribuente è infatti disponibile sul
  portale fatture e corrispettivi e consente di
  verificare il calcolo ed effettuare il pagamento
  dell' imposta di bollo dovuta sulle fatture
  elettroniche trasmesse attraverso lo SdI, sulla
  base delle previsioni contenute nel decreto del
  Ministro dell' economia e delle Finanze del 28
  dicembre 2018.
  La conseguenza è che gli errati importi
  precaricati dall' Agenzia delle entrate
  costringeranno i contribuenti ad effettuare a
  mano il calcolo degli importi dovuti spuntando
  una per una, le fatture elettroniche emesse nei
  primi tre mesi dell' anno.
  I problemi riguardano anche le fatture al di sotto dei 77 euro non soggette a imposta di bollo che invece
  risultano conteggiate dal sistema dell' Agenzia, e le fatture verso la p.a. per cui, in questo caso il
  sistema non le considera. Non si tratta di importi rilevanti, ma il paradosso del disallineamento del
  calcolo è, come detto in precedenza, che i professionoisti devono fare la spunta delle fatture a mano.
  Tenuto conto che la scadenza per il versamento dell' imposta di bollo virtuale è prevista per il 23 aprile
  prossimo questo intoppo potrebbe creare più in un problema con il rischio di non riuscire a rispettare in
  tempo utile il termine di pagamento.
  Tornando alle segnalazioni di errore ricevute alcuni contribuenti segnalano di aver trovato un importo da
  pagare a titolo di imposta di bollo pur avendo emesso soltanto fatture con Iva che come tali non danno
  luogo al pagamento del tributo di bollo. Altri hanno invece segnalato di aver ricevuto importi da pagare
  completamente errati, in eccesso, rispetto al dovuto. Alcuni professionisti hanno inoltre segnalato che le
  loro software house li hanno avvisati di non fare affidamento sugli importi indicati dalle Entrate e
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  delibera della corte dei conti dopo la consulta

  Enti in pre-dissesto, piani salvi
  Salvataggio solo parziale per i piani d i
  riequilibrio degli enti locali in pre-dissesto finiti
  nel mirino della Consulta. La sezione
  autonomie della Corte dei conti ha infatti
  ritenuto che i relativi effetti restino consolidati
  esclusivamente per gli esercizi già chiusi,
  mentre per il restante periodo debbano
  adeguarsi all' arco temporale decennale
  imposto dai giudici delle leggi.
  Tutto nasce a seguito della sentenza n.
  18/2019, con la quale la Corte costituzionale
  ha voluto porre un argine alle misure
  legislative aventi la finalità (ritenuta in
  contrasto con la Carta fondamentale) di
  perpetuare nel tempo situazioni di deficit
  strutturale. L' effetto immediato di tale
  pronuncia è senza dubbio quello di accorciare
  i piani di riequilibrio che, non potranno più
  essere spalmati fino a 30 anni.
  Nell' ottica della pronuncia, il meccanismo
  regge solo se definisce un percorso di rientro
  strutturale di breve periodo, al fine di non
  gravare sulle generazioni future e di consentire
  ai nuovi amministratori di liberarsi dell' eredità
  del passato.
  Era però necessario chiarire gli effetti
  temporali della declaratoria di
  incostituzionalità. In base alle regole generali,
  essa dovrebbe incidere solo sulle procedure ancora aperte. Non stupisce, quindi, che i piani riformulati
  ancora in istruttoria debbano essere adeguati alla disciplina attualmente vigente di cui all' art. 243bis,
  comma 5, del Tuel. Quanto ai piani già approvati, invece, la sezione autonomie, come spiegato in una
  nota diffusa ieri sera, ha optato per una sorta di retroattività parziale, facendo salvi gli effetti già
  consolidati e imponendo di accorciare a 10 anni (il tempo massimo indicato dalla Consulta) la durata
  residua.
  Una soluzione che non mette per nulla al riparo le amministrazioni interessate, che avevano sperato in
  una spalmatura assai più ampia. La decisione, spiega sempre la nota, sarà resa nota nei prossimi giorni
  ed è stata assunta nell' esercizio della cosiddetta funzione nomofilattica e quindi è vincolante per le
  sezioni regionali di controllo. Ma il governo è al lavoro per cercare una strada diversa.
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                                                                                                               29
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  Nota Ifel: entro il 30 aprile le info sulla piattaforma

  Certificazione crediti con dati da aggiornare
  MATTEO BARBERO - Entro il 30 aprile, gli
  enti locali devono procedere all' adeguamento
  delle informazioni presenti sulla piattaforma
  per la certificazione dei crediti, con particolare
  riguardo a quelle inserite manualmente. Il
  suggerimento arriva dall' Ifel, che in una nota
  ha analizzato i contenuti dell' adempimento
  previsto dal comma 867 della l 145/2018. Tale
  n o r m a i m p o n e a l l e p a d i comunicare l '
  ammontare complessivo dello stock di debiti
  commerciali residui scaduti e non pagati alla
  fine dell' esercizio precedente. Esso deve
  essere determinato esclusivamente in base
  alle evidenze della pcc, che, a regime,
  recepisce automaticamente le informazioni
  movimentate da Siope+, contenute negli
  ordinativi di pagamento informatici. Ma per
  tutto il pregresso il quadro è decisamente più
  complicato: in passato, infatti, la piattaforma
  ha creato non poche difficoltà agli operatori, a
  causa dello scarso livello di automazione delle
  procedure e del conseguente dispendio di
  energie necessarie per il costante
  aggiornamento. Ancora attualmente, quindi, il
  sistema risulta avere in pancia molte anomalie:
  ad esempio, quasi sempre restano aperte (e
  quindi conteggiate come debito) le quote di Iva
  splittata. Ma vi sono numerose altre
  incongruenze che rischiano di appesantire erroneamente il conto. Ifel evidenzia quindi la necessità di un
  rilevante adeguamento delle informazioni, con particolare riguardo a quelle riferite a periodi antecedenti
  all' entrata in vigore di Siope+, quando le procedure di inserimento erano manuali.
  A fronte di uno scarto fra il valore dello stock del debito rilevato da pcc e il valore calcolato dagli uffici
  comunali, questi ultimi dovranno procedere con l' aggiornamento delle informazioni sulle fatture pagate,
  al fine di sanare lo scostamento. Ma la mole di lavoro è imponente e la scadenza (che fra l' altro si
  sovrappone a molte altre, in primis quelle legate alla chiusura del rendiconto) risulta assai difficile da
  rispettare.
  Molti enti, inoltre, lamentano l' impossibilità di ricevere assistenza dal personale addetto al
  funzionamento della piattaforma. Il problema è che l' inadempimento costa caro: il comma 868, infatti,
  dispone che a decorrere dal 2020, gli obblighi di accantonamento al Fondo di garanzia debiti
  commerciali, calcolato secondo il parametro massimo del 5% degli stanziamenti di spesa per acquisto
  di beni e servizi, si applicano anche alle amministrazioni pubbliche che non hanno trasmesso alla pcc le
  comunicazioni di cui al comma 867, nonché le informazioni relative all' avvenuto pagamento delle

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  La p.a. deve abbattere opere abusive in 30 giorni
  Silenzio-inadempimento. È illegittimo il
  comportamento del Comune che dopo aver
  emesso l' ordinanza di demolizione dell' opera
  abusiva non provvede a esercitare i suoi poteri
  repressivi, come gli chiede il condominio: il
  tutto mentre il singolo proprietario esclusivo
  non solo non provvede, ma completa gli
  interventi edilizi contro legge. E ciò perché in
  base al combinato disposto delle norme di
  legge sul procedimento amministrativo e testo
  unico dell' edilizia l' ente locale ha l' obbligo
  specifico di dare attuazione al provvedimento,
  ponendolo a spese dell' inadempiente.
  Risultato: l' amministrazione deve provvedere
  in 30 giorni. È quanto emerge dalla sentenza
  1029/19 della seconda sezione del Tar Sicilia,
  che interviene su di una questione
  controversa.
  Ritorno alla legalità - Accolto il ricorso del
  condominio contro gli abusi della signora che
  abita al terzo piano. Non c' è dubbio che l'
  amministratore sia legittimato a ricorrere
  contro l' inerzia del comune: anche se il
  condominio non ha personalità giuridica ma
  costituisce un ente di gestione, agli atti risulta
  depositata la delibera dell' assemblea che
  denota la volontà di agire per il ripristino della
  legalità a protezione dei beni comuni. I l
  collegio aderisce all' orientamento secondo cui rientrano nella sfera del silenzio di adempimento anche
  gli obblighi di eseguire che richiedono un' attività materiale e non provvedimentale come abbattere l'
  opera abusiva.
  Atto vincolato - Vanno coordinati l' art. 21 quater della legge 241/90 e le norme ex articolo 380/01: entro
  90 giorni dalla notifica dell' ordine di demolizione il Comune deve assumere tutti i provvedimenti
  necessari per la rimessione in pristino. Non conta che nella specie la condomina si sia rivolta al Tar: la
  sospensiva risulta bocciata e si può abbattere il manufatto senza aspettare la decisione di merito
  perché per salvarlo servirebbe una delibera che stoppa le ruspe per preminenti interessi pubblici;
  diversamente la demolizione costituisce un atto «rigorosamente vincolato». Se il comune non provvede
  in un mese, subentra il commissario: sarà il prefetto a farlo tramite un funzionario entro ulteriori 30
  giorni. Spese di giudizio compensate.

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                                                                                                                32
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  Lo ha annunciato Giancarlo Verde (Viminale) al congresso dell' Ungdcec di Torino

  Revisione, il restyling è vicino
  Prima dell' estate il decreto che riscriverà le regole

  DA TORINO FRANCESCO CERISANO -
  Arriverà prima dell' estate il decreto
  ministeriale che riscriverà le regole della
  revisione locale. Il testo, che recepisce le
  proposte dell' Osservatorio sulla finanza e la
  contabilità degli enti locali presso il ministero
  dell' interno condivise dalla Conferenza stato-
  città l' 8 novembre 2018, sta per essere inviato
  al Consiglio di stato per il parere atteso entro
  un paio di mesi. Dopodiché il dm potrà essere
  pubblicato portando in dote ai revisori un
  sostanzioso pacchetto di acquisizioni
  professionali.
  Con una tabella di marcia differenziata che
  porterà le novità a regime tra il 2020 e il 2021.
  L' anno prossimo entrerà in vigore l' obbligo
  per i revisori di sostenere un esame annuale
  con cui il Viminale testerà la formazione e l'
  aggiornamento dei professionisti. Dal 2021
  partiranno le nuove modalità di estrazione a
  sorte, l' istituzione della quarta fascia
  professionale (per i revisori dei comuni sopra i
  50.000 abitanti, delle province e delle città
  metropolitane) e la previsione di dell' obbligo
  di effettuare un periodo di pratica (tirocinio)
  come requisito per accedere alla prima fascia
  (comuni fino a 4999 abitanti). Ad annunciare le
  novità in arrivo ma anche il lavoro svolto al
  Viminale sulla revisione locale è stato Giancarlo Verde, direttore centrale Finanza locale del Mininterno,
  intervenuto al 57° Congresso nazionale dell' Unione giovani dottori commercialisti ed esperti contabili
  che si chiude oggi a Torino. Un' assise tutta dedicata al ruolo dei revisori nel settore pubblico, chiamati,
  come ha sottolineato Verde, «a diventare presidio di legalità nei comuni e nelle società partecipate». E
  per questo meritevoli di compensi adeguati. «I comuni devono capire che risparmiare sui compensi ai
  revisori non è un investimento», ha aggiunto Verde, rivendicando il decreto di aggiornamento dei
  compensi (dm 21 dicembre 2018, pubblicato sulla G.U. n. 3 del 4/1/2019) che, come chiarito anche
  dalla Corte conti Liguria (delibera n.20/2019) può essere utilizzato dai comuni per adeguare gli
  emolumenti anche «in corso d' opera» qualora questi fossero ancora fermi ai vecchi parametri del
  decreto interministeriale 20 maggio 2005. Il decreto prevede per ciascuna fascia demografica solo il
  compenso massimo erogabile e tace sul compenso minimo, cosa che i revisori hanno sempre
  contestato perché i comuni potrebbero essere tentati di applicare al ribasso i parametri. Un rischio che
  in verità sembrerebbe definitivamente superato alla luce del recente orientamento dell' Osservatorio del
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