Il Brachiosauro TERRA DI NESSUNO - Lucio Caracciolo - RecSando
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Anno VIII – Giugno 2018 - N. 05 Il Brachiosauro IL GIORNALE DEL NOSTRO CLUB, MOLTO OLTRE IL GIURASSICO TERRA DI NESSUNO La drammatica situazione del Medio Oriente Intervista esclusiva a Lucio Caracciolo Direttore della rivista di Geopolitica
Tutti in vacanza, ma le temperature sono alte anche nella situazione internazionale ESTATE DI FUOCO E’ finito un altro anno scolastico per tutti noi ragazzi, ormai siamo proiettati verso un’estate davvero pazzesca. Infatti, mentre saremo a rilassarci sotto l’ombrellone, ci saranno giorni davvero caldi su tutte le principali questioni che tengono banco nel panorama mondiale, per non parlare della nuova sfida di governo del premier Giuseppe Conte, guardata da molti con entusiasmo, da altrettanti con diffidenza, arrivando all’allarme immigrazione, tra le situazioni di sfruttamento dei braccianti, tornate sotto i riflettori dei media dopo la morte del sindacalista Soumaila Sackho, e la chiusura dei porti alle ONG che ha scatenato il caso della nave Acquarius. In questo numero abbiamo inoltre il privilegio di ospitare con un’intervista il fondatore di Limes Lucio Caracciolo, esperto di politica internazionale, con cui abbiamo approfondito nel dettaglio le dinamiche dei conflitti in Medio Oriente. Buona lettura e buone vacanze, vi aspettiamo a settembre! SOMMARIO 3 Cesare Cremonini: Kashmir Kashmir 4-7 Governo Conte al via 8-9 L’opinione: le accuse a Mattarella 10-11 Il governo sulla politica interzionale 12-13 ACQUARIUS e l’immigrazione 14 La svolta: Trump e Kim Jong-un 15-17 G7 in Quebec 18-19 Spagna: Sanchez è il nuovo premier 20-21 Philip Roth: Pastorale americana 22-37 Intervista: LUCIO CARACCIOLO 38 Il silenzio degli in-docenti 39-41 Millenials: “Così ho convinto Apple” 42-43 Basket: LBA Finals 44 L’uomo del mese 45 Arabobarze 46 Quiz strizzacervelli 47 Il puzzle del gufo 2
LA NOSTRA HIT KASHMIR KASHMIR Figlio di un mujaheddin Nato sotto il cielo del Kashmir Hai perso il paradiso ma l’Europa è così Cerca il diavolo negli occhi degli altri Ti chiamano "mujaheddin" Ma tu non hai nemmeno mai creduto nei santi La gente si spaventa quando è in metro con te Più li guardi e più ti sembrano pazzi È vero che hai imparato le canzoni di Pharrell Tutto sommato fai una vita normale Ma tutte le ragazze qui, ti vedono così Come un mezzo criminale, una spia mediorientale Io se fossi un dio vi direi così Io coi mocassini ai piedi faccio miracoli Take me to the party Voglio girare il mondo, non andarci contro Take me to the party Voglio trovare il centro, camminarci dentro As-salamu alaykum, as-salamu alaykum CESARE Non sono un mujaheddin Ma nel cuore porto il fuoco del Kashmir La luce della fede mi ha portato fin qui Come il vento soffia dietro ai miei passi Vi giuro che ho studiato nelle scuole migliori So che gli alcolici ti portano fuori CREMONINI Ma il giorno del Signore qui, è sempre venerdì Take me to the party Questa vita occidentale no, non è così male Voglio girare il mondo, non andarci contro Io se fossi un dio ballerei così Take me to the party Io coi mocassini ai piedi faccio miracoli Voglio trovare il centro, camminarci dentro Take me to the party Take me to the party Voglio girare il mondo, non andarci contro Voglio girare il mondo, non andarci contro Take me to the party Take me to the party Voglio trovare il centro, camminarci dentro Voglio trovare il centro, camminarci dentro Take me to the party Figlio di un mujaheddin As-salamu alaykum, as-salamu alaykum Nato sotto il cielo del Kashmir Kashmir-kashmir Hai perso il paradiso ma l’Europa è così Kashmir-kashmir Cerca il diavolo negli occhi degli altri Kashmir-kashmir Cerca il diavolo negli occhi degli altri Kashmir-kashmir Cerca il diavolo negli occhi degli ah 3
MASSIMO GAGGI GOVERNO TECNOLOGIE CORRIERE MONICA IL CORRIERE DELLA GUERZONI DELLA SERA©©RIPRODUZIONE SERA RIPRODUZIONE RISERVATA RISERVATA “Noi populisti” Il duetto in Aula” Giuseppe Conte Il dialogo alla Camera si è presentato davanti tra il premier ai senatori per la fiducia. Giuseppe Conte E ha spiegato e il suo vice Luigi Di Maio. “Le forze che sostengono Il capo del governo la maggioranza sono per un’attimo non trovava accusate di essere i suoi appunti e rivolto populiste e antisistema. al leader M5S Se populismo è attitudine “Questo lo posso dire?” ad ascoltare i bisogni Secca la risposta: “No” della gente, allora lo Per Conte il primo rivendichiamo” test internazionale. I (primi) giorni del Premier Inizia l’avventura di governo del prof. Giuseppe Conte ROMA Dalle aule universitarie di delle economie più avanzate del Firenze ai bilaterali con i grandi della mondo, il docente di Diritto privato Terra, il passo è lungo. Eppure Giuseppe accolto dai giornali di mezzo pianeta Conte è salito sull’aereo di Stato come «il premier sconosciuto», convinto di farcela, grazie all’inglese approderà oggi (era l’8 Giugno, ndr) a fluente, allo studio pignolo dei dossier e Charlevoix (Canada). E lì, sulle magiche alla massima scolpita sul suo profilo sponde del fiume San Lorenzo, si WhatsApp: «Ogni successo comincia troverà faccia a faccia con Trump, con la decisione di provarci». Merkel, Macron, May, il pa-drone di Il debutto al G7 Ai collaboratori che lo casa Trudeau e il giapponese Abe. scortano tra gli arazzi e i cristalli di A loro «l’avvocato difensore dei Palazzo Chigi, il premier pugliese nativo cittadini» dovrà confermare l’alleanza di Volturara Appula ha confidato «un privilegiata con gli Usa, spiegare le po’ di paura per l’incontro con Trump», sostanziose aperture alla Russia e ma anche l’emozione e l’orgoglio per il mostrare di muoversi con disinvoltura e debutto internazionale al G7, «il primo senza foglietti su temi esplosivi come e già così importante». Iran, Libia, politiche migratorie e dazi Ben felice di ritrovarsi alla guida di una americani. 4
MASSIMO MONICA GAGGI GUERZONI GOVERNO TECNOLOGIE CORRIERE DELLA IL CORRIERE SERA DELLA SERA©©RIPRODUZIONE RISERVATA RIPRODUZIONE RISERVATA Le gaffe e gli scontri E mentre i leader passi avanti non mettendo la spaz- delle grandi potenze proveranno a zatura sotto il tappeto, ma buttandola capire cosa c’è oltre la perfezione fuori di casa». sartoriale dell’abito e la pochette nel Il duello con l’Anac Il ministro Danilo taschino del nuovo arrivato, in Italia le Toninelli ha provato a metterci una polemiche politiche faticheranno a vistosa pezza, promettendo de visu a spegnersi. Sono stati tre giorni di fuoco, Cantone «una collaborazione proficua». per il premier debuttante. Martedì E lo stesso premier si è prodotto in una l’esordio da cardiopalma al Senato: «cordiale» telefonata al presidente esame superato. Mercoledì a Monte- dell’Anac, che iniziava con un citorio lo scontro con il Pd sul conflitto imbarazzato dietrofront: «Le mie parole di interessi e la gaffe sul nome di sono state male interpretate». Il nodo Piersanti Mattarella, il fratello del però resta. Al vertice del M5S pensano presidente della Repubblica ucciso dalla che il codice degli appalti arranchi, mafia nel 1980. «Non faccia il pupazzo mentre Cantone tira diritto: «Non mi nelle mani dei partiti», gli ha gridato sento sotto attacco, sono contro il capogruppo dem Graziano tranquillissimo. Continuo a fare il mio Delrio. E ieri la tempesta con l’Autorità lavoro, che finirà nel 2020». Intanto, nazionale anticorruzione, cui Conte ha incassata con disinvoltura numerica e attribuito risultati deludenti. qualche impaccio di imma-gine una Per quanto stupefatto, il presidente massiccia fiducia alla Camera, l’ufficio dell’Anac Raffaele Cantone ha risposto comunicazione guidato dal super- con fermezza: «Possiamo anche essere portavoce Rocco Casalino sforna insoddisfatti, ma abbiamo fatto grandi bollettini. Il presidente dell’Anac Raffaele Cantone e il ministro Danilo Toninelli 5
MASSIMO GAGGI GOVERNO 2018 TECNOLOGIE IL CORRIERE DELLA SERA © RIPRODUZIONE RISERVATA Andiamo a governare! Ecco i nuovi ministri ! 7
GIOVANNI LUILLI L’OPINIONE Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA “Avevano già La leader di Fratelli pronto Cottarelli”. d'Italia, Giorgia Meloni: Luigi di Maio "Impeachment alza i toni e chiede per Mattarella, non l’impeachment per può fare interessi Sergio Mattarella. di nazioni straniere" ACCUSE A MATTARELLA, GIUSTE O SBAGLIATE? Come molti sapranno di recente il TECNICAMENTE Presidente della Repubblica Sergio Mattarella è stato accusato di alto tradi- Dal punto di vista teorico il Presidente mento, in seguito al veto su Paolo della Repubblica Sergio Mattarella è Savona come Ministro dell’Economia e innocente in quanto, come lui stesso ha in seguito a ciò che è successo affermato, il potere di nominare i immediatamente dopo (anche se in ministri spetta a lui su suggerimento del breve tempo l’accusa è stata ritirata e Presidente del Consiglio (art. 92 della alla fine Savona è stato nominato Costituzione della Repubblica Italiana), ministro degli Affari Europei), la così come è in suo potere nominare lo domanda e l’accusa è (era) fondata e stesso Presidente del Consiglio, pertanto corretta oppure il presidente è stato le accuse di alto tradimento sono del accusato ingiustamente? tutto infondate. 8
GIOVANNI LUILLI L’OPINIONE Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA PRATICAMENTE non si può denotare né un conflitto di Dal punto di vista pratico, ossia se si interessi né incompetenza nel caso di osserva l’ordine cronologico degli eventi Savona (anche contando una serie di e le motivazioni apportate dallo stesso ministri decisamente più incompetenti Mattarella, egli sembra decisamente più accettati da Mattarella). colpevole: • in primo luogo le motivazioni da lui • quarto, il fatto che al Presidente sia apportate, l’antieuropeismo di Savona concesso qualcosa dalla Costituzione e l’aumento dello Spread, si sono non vuol dire che sia giusto e lecito dimostrate del tutto infondate: Savona farlo (ad esempio per un premier è ha da poche settimane rilasciato lecito chiedere dieci fiducie al giorno un’intervista in cui abiurava la sua tesi per motivi insensati, in quanto ciò è antieuropeista; il governo alla cui garantito dalla Costituzione, ma nella guida avrebbe dovuto esserci Carlo pratica non si può definirla un’azione Cottarelli, appena nominato ha corretta). causato un aumento dello Spread (303 punti dopo l’incontro del premier ALLA FINE incaricato con Mattarella). In ogni caso tutte queste discussioni sono inutili in quanto alla fine il Prof. • in secondo luogo il fatto che il Giuseppe Conte è diventato comunque Presidente Mattarella abbia impiegato Presidente del Consiglio dei ministri e il quasi tre mesi per nominare un prof. Paolo Savona, come detto, è governo, di cui poi ha rifiutato un diventato (altra prova dell’ipocrisia di ministro causandone la caduta, e ci Mattarella) Ministro degli Affari Europei abbia messo solo quattro ore per e le accuse sono state ritirate. nominare come nuovo premier Carlo Cottarelli e accettare tutta la sua lista di ministri è sembrato un tantino sospetto. NOTA In questo giornale siamo abituati • terzo, i casi in cui un ministro è stato a dar voce a tutte le opinioni, rifiutato nel corso della storia sono tuttavia su un tema delicato come stati rarissimi (circa uno su cento) e questo ci tengo a precisare che, generalmente basati su motivi deci- seppur discutibile, la scelta del samente più palesi di questo (esempio: Capo dello Stato è stata legittima chiari conflitti di interesse o evidente e il clima di attacco alle istituzioni incampetenza nello svolgere il compito che ne è seguito è da condannare. affidato) e mai hanno causato la Jean Claude Mariani caduta di un governo; e certamente 9
MASSIMO FRANCO LA NOTA CORRIERE DELLA SERA © RIPRODUZIONE RISERVATA Maggioranza con troppe voci sulla politica internazionale Venerdì 8 Giugno 2018 - Il fatto che il sanzioni contro Mosca: anche forzando vicepremier Luigi Di Maio debba la mano agli alleati. Dall’estero si accusa confermare l’alleanza con gli Stati Uniti l’altro vicepremier, Matteo Salvini, di e la permanenza nella Nato non è un volere staccare l’Italia dall’Ue. Giudizio buon viatico per il premier Giuseppe schematico e magari strumentale; ma Conte. Significa che in questi giorni il non può essere liquidato come «una profilo internazionale dell’Italia ha medaglia» da appuntarsi al petto. È rischiato un’incrinatura. Per quanto l’ennesimo indizio di un rischio di isola- prudenti, le aperture filo-russe nel mento da circoscrivere con parole dibattito sulla fiducia in Parlamento non meno avventate. L’arrivo di Giuseppe hanno lasciato solo una scia polemica Conte alla riunione del G7 in Canada col Pd: quello sarebbe il meno. Piut- non avviene sullo sfondo di un’Italia più tosto, hanno ridato corpo all’immagine forte. Il risultato del 4 marzo l’ha resa di una maggioranza nella quale semmai più preoccupante, agli occhi soprattutto la Lega punta a rivedere le degli interlocutori occidentali. 10
MASSIMO FRANCO LA NOTA CORRIERE DELLA SERA © RIPRODUZIONE RISERVATA Quando la cancelliera tedesca Angela rivendicato «una funzione dell’Italia Merkel chiede che Germania e Italia storicamente nell’ambito della Nato, parlino «gli uni con gli altri, invece di dell’alleanza occidentale»; dialogante parlare gli uni degli altri», compie un «con le nazioni dell’Est, come la Russia; gesto distensivo. Ma in parallelo e con Paesi come quelli del Mediter- segnala il rischio di «una comunicazione raneo, del Nord Africa, che ci in modo indiretto, con insinuazioni e permetteranno di risolvere il problema congetture». È un messaggio al proprio dei flussi migratori». Sono parole prive mondo, forse; di certo, è a M5S e Lega, di qualunque riferimento alle sanzioni che ieri con Salvini ha anche difeso i contro la Russia, che avevano dazi di Trump, decisi «per arginare la provocato una reazione di Nato e Usa. Il prepotenza tedesca». Ma presentare al problema è capire se di qui alle Europee G7 un’Europa divisa e appoggiare del 2019, tra Di Maio e Salvini Trump è un azzardo. La precisazione aumenteranno o no le distanze sulla arrivata ieri da Di Maio tenta di politica estera. attenuare sul nascere una diffidenza Sul piano interno, un potenziale destinata altrimenti a crescere. E contrasto come la chiusura delle segnala una differenza di toni con acciaierie Ilva di Taranto sembra l’alleato leghista e con il premier, pure rientrare. indicato dal M5S. Smentendo il suo Movimento, Beppe Conte mercoledì aveva parlato alla Grillo ieri ha comunicato che «nessuno Camera di «revisione» delle sanzioni ha mai pensato di chiudere l’Ilva». contro la Russia. Ieri Di Maio ha L’aveva solo fatto credere. 9/6/2018 - I capi di stato del G7 di fronte al rifiuto di Donald Tramp alla firma del trattato 11
MASSIMO GIULIANO GAGGI FERRARA IMMIGRAZIONE TECNOLOGIE IL CORRIERE ILDELLA FOGLIOSERA©©RIPRODUZIONE RIPRODUZIONE RISERVATA RISERVATA Migranti tratti in soccorso dalla MV Aquarius di MSF al largo della Libia (foto LaPresse) I porti non si chiudono al soccorso per alcun motivo al mondo Salvini ha vinto con il vangelo della vergogna, ma ha mostrato un’idea di Italia da respingere a tutti i costi 11 Giugno 2018 alle 19:44 - Salvini ha Victor Serge “a mezzanotte del secolo”, vinto. Il fatto di aver previsto quello che e per la seconda volta da un secolo avrebbe fatto venerdì scorso qui, e che all’altro, un’opinione costruita da quelle avrebbe vinto, e che c’è una razionalità bestiole dell’informazione andante e dai realista nel suo agire, non rende meno mostri del web. spregevole e sconfortante l’atto di Se non arrivano, non partono. chiudere i porti, almeno dal mio punto Se non arrivano, siamo più sicuri. di vista fondamentalista: le frontiere Padroni a casa nostra. sono importanti, il controllo dell’immi- Prima gli italiani. Sono nelle mani di grazione è importante, il diritto del mare trafficanti di esseri umani, strappia- è assoluto, non importante, assoluto. La moglieli anche se il costo sia ridurli a vittoria di Salvini è presto detta. oggetti smarriti nell’acqua. E’ con lui l’opinione stralunata della L’immigrazione è un business regolato maggioranza di un paese con pochi per loschi interessi da quelli delle coop e immigrati, sbarchi ridotti del 75 per delle ong, protetti dagli umanitari di cento dall’amministrazione di Minniti Capalbio e dalla plutodemocrazia (Pd), un paese umanista e cristiano e giudaica dei sorosiani, nuova categoria cosmopolita che si ritrova come scriveva politologica molto vecchia e antisemita. 12
MASSIMO GIULIANO GAGGI FERRARA IMMIGRAZIONE TECNOLOGIE IL CORRIERE ILDELLA FOGLIOSERA©©RIPRODUZIONE RIPRODUZIONE RISERVATA RISERVATA C’è un dettaglio decisivo: i porti non si prenderemo sempre finché non saremo chiudono al soccorso per alcun motivo al capaci di imitarli, si predicano attesa e mondo. Punto. Salvini ha vinto, bran- realismo, chi è aggressivo è debole, dendo il vangelo della vergogna e della distinguere e non cadere nelle trappole, propaganda, il dogma del soccorso ha pronti, figuriamoci, sull’attenti di fronte perso, e pensare che è un semplice al nulla metodologico, ma non c’entra la codice etico. Attuare le quote di destra o la sinistra, quando si parla del ripartizione in Europa, quelle che gli diritto del mare, c’entra la alleati di Salvini (ungheresi e polacchi) consapevolezza contro la demagogia, rifiutano categoricamente, e con questi c’entra una base minima di civiltà contro mezzi, ecco, è una vittoria di Pirro. la brutalità del vaffanculo e della ruspa, Sanchez ha fatto il giusto, salvando il c’entra il fatto che non c’è alcuna salvabile e la decenza, Salvini il torto, differenza antropologica, non c’è alcun compromettendo l’Italia in una figura di disprezzo morale, non c’è almeno da merda da tutti rispettosamente omag- parte mia umanitarismo radical chic, ma giata. Non c’è molto altro da dire. Non ci c’è una radicale differenza tra la loro sono le condizioni per una battaglia di morale e la nostra, siamo tutti noi arresto del peggio, forse. L’Italia che non invischiati in questa deriva e in questa è con loro ha paura della schiacciante pena, ma loro sono loro e sono pessimi, maggioranza, nonostante Brescia e Ivrea bisogna cacciarli dal governo e bisogna e Trapani e i municipi di Roma, la bella che il popolo, chi disse popolo disse governata da bestie, non ha leader, non mille volte uno pazzo, come scriveva ha idee, aspetta che come dice Guicciardini, sappia che una minoranza, Panebianco si butti la zavorra, che si non intransigente, non sprezzante, non individuino le contraddizioni nel fronte arrogante, ma sicura del fatto suo, avversario, teme che sulla sicurezza le semplicemente non ci sta. 13
DALLA RETE LA SVOLTA Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA Il faccia a faccia con Kim Jong-un è andato "molto, molto bene" ha detto il presidente Donald Trump, per il quale i due già hanno una "eccellente relazione" “Molti avranno pensato ad un film di fantascienza” Singapore, 12/6/2018 – Donald Trump e Kim Jong-un: “Stati Uniti e Corea del Nord uniranno i propri sforzi per la costruzione di un duraturo e stabile regime di pace nella penisola coreana” 14
SERENA RIFORMATO G7 IN QUEBEC La Repubblica © RIPRODUZIONE RISERVATA Conte al G7 in Canada: "Sono d'accordo con Trump: la Russia torni nel G8" Sabato 9/6/2018 - "Avete riportato una parole della Cancelliera, che di recente grande vittoria, un grande risultato. ha sottolineato la solitudine italiana Complimenti, sono molto contento, tu nella gestione della crisi migratoria. sei il grande vincitore delle elezioni in Merkel si è mostrata molto interessata Italia". Con queste parole il presidente al nuovo governo italiano e ha suggerito degli Stati Uniti Donald Trump ha il modello tedesco per l'ottimizzazione salutato il nuovo primo ministro dei centri dell'impiego, una delle Giuseppe Conte, al suo debutto promesse del governo Lega-M5s. Prima internazionale al G7 in Quebec. E poprio i vertici del'Ue, poi i leader di Francia, nel suo primo tweet dal Canada, il Inghilterra e Germania. L'agenda del presidente Conte aveva espresso il primo giorno del vertice internazionale proprio endorsement alla posizione di Conte è stata per lo più dedicata al trumpiana di apertura al Cremlino. confronto con i partner continentali. "Sono d'accordo con il presidente Intanto, da Como, si è fatto sentire il Donald Trump: la Russia dovrebbe ministro dell'Interno e vicepremier rientrare nel G8". A margine dei lavori, Matteo Salvini: "Io sono per la Nato, a Conte ha anche sostenuto un colloquio cui chiediamo un'alleanza difensiva", ha bilaterale con la cancelliera Angela dichiarato. "Siamo sotto attacco. Merkel. Fra i temi principali, fanno Ricordo anche tutti gli allarmi di sapere da fonti italiane, c'è stata la infiltrazioni di terrorismo negli ingressi, situazione in Libia: Merkel si è l'Italia è attaccata da sud non da est. Ho congratulata per il lavoro fatto finora chiesto a Conte di farsi portavoce di dall'Italia e Conte si è detto grato per le questa richiesta anche al G7" 15
G7 IN QUEBEC 16
G7 IN QUEBEC Le prime parole del premier Giuseppe Conte, in conferenza stampa al termine del G7 di Charlevoix: “Il rapporto con Trump è stato da subito molto cordiale. Ha mostrato una grande apertura e attenzione ll premier italiano riceve i complimenti di verso questa nuova Trump, via Twitter. esperienza di governo” "Ho appena incontrato il Il premier ha poi aggiunto: nuovo primo ministro italiano "Dal mio punto di vista Giuseppe Conte, davvero un il bilancio complessivamente è bravo ragazzo. A breve sarà positivo perché ricevuto con tutti gli onori a sono stati due giorni Washington, alla Casa Bianca. veramente intensi”. Farà un grande lavoro. Gli italiani hanno fatto bene". 17
POST LA SVOLTA © RIPRODUZIONE RISERVATA Pedro Sanchez leader del Psoe alla consegna dal dimissionario Primo ministro Mariano Rajoy Mariano Rajoy sfiduciato in Spagna: Pedro Sanchez è il nuovo premier ! Hanno votato a favore 180 deputati. Sanchez è il primo a spode- stare il presidente del governo attraverso una mozione di sfiducia Il parlamento spagnolo ha approvato la governo attraverso una mozione di mozione di sfiducia presentata dal sfiducia. L’ex professore di economia leader del Psoe, Pedro Sanchez, contro il non è nemmeno più un parlamentare. primo ministro Mariano Rajoy. Hanno La sua carriera politica è stata votato a favore 180 deputati, oltre ai caratterizzata da alti e bassi, e qualche socialisti hanno appoggiato Sanchez an- caduta da cui è riuscito a rialzarsi, più che Podemos, i partiti catalani, Erc e forte di prima. L’ultima due anni fa PDeCAT, i nazionalisti baschi del Pnv e di quando venne defenestrato dal suo Bildu. partito, il Partito Socialista Operaio Per il meccanismo previsto dall’articolo Spagnolo (Psoe), per il suo rifiuto di 114 della Costituzione spagnola, Rajoy e appoggiare il ritorno in carica di Rajoy in i suoi ministri dovranno presentare le seguito alle due elezioni generali che dimissione al re Felipe VI, che nominerà non avevano consegnato una maggio- Padro Sanchez nuovo capo del gover- ranza netta. no. Sanchez si conquista il suo capitolo Ma poco meno di 8 mesi più tardi, nella storia spagnola come primo Sanchez vinse a sorpresa le primarie con politico a spodestare il presidente del il 49% e tornò segretario. 18
POST LA SVOLTA © RIPRODUZIONE RISERVATA Sanchez reagì abbandonando il suo consigliere comunale di Madrid. È stato seggio e annunciando un viaggio per deputato tra il 2009 e il 2011, quando ha ricongiungersi con i socialisti scontenti in perso il seggio ed è tornato al mondo tutta la Spagna. «Non andrò contro il accademico. Nel 2013, è rientrato in mio partito o contro le mie promesse Parlamento ed è stato eletto leader del elettorali», spiegò. Nato a Madrid nel Psoe l’anno successivo. È sposato e ha 1972, è entrato a far parte del Psoe nel due figlie. Ha una passione per la 1993. Dopo aver studiato scienze pallacanestro e per le lingue: parla bene economiche e commerciali all’Università sia inglese che francese. Ora la aspetta Complutense di Madrid, ha conseguito il un viaggio tutt’altro che semplice. Il suo primo dei tre master alla Libera governo probabilmente lotterà per Università di Bruxelles e ha lavorato nel accogliere la miriade di richieste molto Parlamento Europeo. diverse delle parti che hanno appoggiato Nel 1999, ha servito come capo dello la sua mozione mentre si prepara a staff per l’Alto rappresentante delle tenere le elezioni generali che ha Nazioni Unite in Bosnia durante il promesso. conflitto in Kosovo. Ciò è stato seguito Dovrà anche occuparsi della questione da periodi come consulente autonomo dell’indipendenza catalana, la peggiore per le imprese straniere, consigliere crisi politica che ha colpito la Spagna da economico del comitato esecutivo quando è tornata alla democrazia dopo federale del Psoe e cinque anni come la morte di Franco. 11 su 17 ministri donne più che uomini, ". Il dicastero dell'Uguaglianza, di responsabilità è della vicepremier Carmen Calvo, sarà una "autentica priorità dell'esecutivo", ha sottolineato il primo ministro iberico. 19
LA LETTURA PHILIP ROTH Pastorale americana (American Pastoral) È un romanzo scritto nel 1997 da Philip Roth. In esso si racconta la vita del suo personaggio principale, Seymour Levov ("lo svedese", o "the Swede"), e in particolare come le sue grandi doti personali e i suoi enormi sforzi non siano sufficienti a evitare un disastro familiare. Con questo libro Roth vinse il Premio Pulitzer per la narrativa del 1998. La cornice di Pastorale americana è il 45° ritrovo degli allievi di una scuola superiore cui partecipa Nathan Zuckerman, un personaggio che compare quale alter ego dell'autore in diversi romanzi di Roth. Trama Nei due incontri Seymour appare felice Al ritrovo degli ex-alunni della sua scuo- e fin troppo soddisfatto della sua vita e la, Zuckerman incontra il suo vecchio dei tre figli avuti dalla seconda moglie, amico Jerry Levov, che gli racconta ma evita di parlare del suo primo brevemente i tragici eventi della vita di matrimonio se non facendo qualche suo fratello maggiore Seymour, che il riferimento agli shock che avevano giovane Nathan aveva idolatrato per via colpito la sua famiglia; la conversazione delle sue doti sportive. Nel resto del con Jerry rivela che questi shock romanzo Zuckerman ricostruisce una riguardano soprattutto Merry, la figlia biografia immaginaria dello "svedese", nata dal primo matrimonio dello basandosi sui suoi ricordi di due brevi "svedese". incontri avuti con lui negli ultimi anni, La ricostruzione immaginaria della vita sul racconto di Jerry e su alcuni ritagli di di Seymour si limita a questo primo giornale. matrimonio e termina nel 1974. 20
LA LETTURA Seymour Levov nasce e cresce a balbetta. Ma, mentre infuria la Guerra Newark, in New Jersey. Suo padre è di del Vietnam ed i disordini razziali degli origini ebraiche e possiede una piccola anni sessanta distruggono il centro di fabbrica di guanti in rapida espansione, Newark, Merry, ormai sedicenne, la Newark Maid. Seymour viene presto diventa sempre più ribelle e politiciz- soprannominato "lo svedese" per via zata e si unisce all'organizzazio-ne della sua capigliatura bionda, dei suoi politica di estrema sinistra dei occhi blu e del suo bell'aspetto nordico; Weathermen. La "vita pastorale" di eccelle in tre sport (baseball, basket e Levov viene distrutta quando Merry football), cosa che lo rende una sorta di compie un attentato dinamitardo eroe nella scuola che frequenta. Più contro un ufficio postale, uccidendo tardi egli sostituisce il padre alla guida una persona e dandosi poi alla fuga. della Newark Maid e sposa Dawn Nei successivi 5 anni Levov cerca in tutti Dwyer, una cattolica di origini irlandesi, i modi di tenere assieme quel che resta ex Miss New Jersey. della propria famiglia e persino di La vita dello "svedese" è apparen- riportare Merry a casa. Ma nell'ultima temente perfetta, con una famiglia giornata descritta nel romanzo queste armoniosa, affari soddisfacenti e una illusioni si dissipano definitivamente e bella casa immersa nella natura delle le vite personali dei protagonisti vanno zone rurali del New Jersey. Il principale completamente in pezzi, mentre sullo problema sembra essere il fatto che sfondo le udienze dello scandalo Merry (unica figlia di Seymour) Watergate scuotono gli Stati Uniti. 21
INTERVISTA JEAN CLAUDE MARIANI Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA Tutte le cartine presenti nelle pagine, seguenti tratte da Limes, sono state disegnate da Laura Canali. © RIPRODUZIONE RISERVATA INTERVISTA ESCLUSIVA LUCIO CARACCIOLO L’edizione 2018 del Festival di Limes si è tenuta dal 4 al 6 maggio a Genova, nella splendida cornice del Palazzo Ducale. Il Festival di Limes ha avuto come tema “Lo stato del mondo”: una ricognizione dei principali temi geopolitici la cui evoluzione ha subìto negli ultimi anni una notevole accelerazione. Lo Stato del mondo è anche il titolo del nuovo numero di Limes, ampiamente discusso durante il Festival. 22
INTERVISTA JEAN CLAUDE MARIANI Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA LUCIO CARACCIOLO - Direttore e Fondatore di Limes “È necessario un punto di vista italiano sui nostri interessi nel mondo, una visione strategica da costruire.” Stazione Centrale – Prima della sua lezione all’Università San Raffaele, durante una pausa-snack, appena arrivato da Roma, ho avuto l’onore di intervistare Lucio Caracciolo, per approfondire la situazione complessa del Medio Oriente. Allora, iniziamo con la nostra solita che altro mi occupavo di storia. Poi domanda, per conoscere il nostro nell’82 mi sono stufato di fare il personaggio anche da un punto di vista giornalista, ho preso un anno di umano: chi è Lucio Caracciolo? sabbatico e sono andato in Germania a Sono romano romanista, con tre figli, di fare la tesi di laurea. Nell‘86 ho una famiglia che da entrambi i rami è di cominciato la rivista “MicroMega” con origine napoletana. Da ragazzino ho Paolo Flores d’Arcais e Giorgio Ruffolo, studiato fino alla terza media alla Scuola un periodico di cultura di sinistra, fino a Svizzera. Poi ho cominciato a fare quando nel ’93, insieme a Michel politica presto: nel 1971 sono entrato Korinman, che è un germanista (studio- nella Federazione giovanile comunista e so storia tedesca) francese allora fra gli a 19 anni ero redattore della rivista autori della rivista Hérodote, abbiamo “Nuova generazione”. Nel ’76 ho provato a vedere se la geopolitica, che in partecipato – da ragazzo di bottega – Francia andava già abbastanza di moda, alla nascita de “La Repubblica”, e quindi, potesse essere importata anche in Italia. dal ‘76 all’‘82, ho fatto il giornalista, Grazie all’editore del Gruppo Espresso occupandomi soprattutto di parlamen- dell’epoca, Carlo Caracciolo (non siamo to. Nel frattempo facevo finta di fare parenti), siamo partiti con Limes e ci è l’università. Ho fatto un percorso un po’ andata bene… strano, la facoltà era filosofia, ma più Samo ormai al 26° anno! 23
INTERVISTA JEAN CLAUDE MARIANI Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA Un domanda dovuta, visto che da Poi ci siamo occupati anche di poco s’è concluso il festival di Limes. argomenti un po’ meno ovvi come il Ci racconti com’è andata. rapporto tra follia e potere, oppure lo Fare questa domanda a me, che ho stato della Chiesa sotto Francesco. partecipato all’organizzazione, significa Si è parlato anche di temi più classici, chiedere all’oste se il vino è buono. A ovvero il Medio Oriente o l’Europa. me è piaciuto, e credo anche a una C’è stata la presenza di quello che era buona parte delle migliaia di persone e tutt’oggi è (era il 18 maggio, ndr) il che hanno partecipato, anche grazie al governo, con il presidente Gentiloni e il fatto che a Genova la struttura di ministro Minniti. Palazzo Ducale funziona molto bene. Posso dire che è stato un evento Quest’anno direi che le cose più piuttosto variegato, con fiore interessanti sono stati soprattutto i all’occhiello una mostra delle nostre confronti tra cinesi e americani, carte, disegnate da Laura Canali, che parlando della sfida della Cina agli Stati sono parte fondamentale del marchio Uniti e della posizione russa. di Limes. 4-5-6 Maggio 2018, Festival di Limes – L’inaugurazione con il dialogo tra Lucio Caracciolo e l’ex Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni 24
INTERVISTA JEAN CLAUDE MARIANI Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA Iniziamo ad addentrarci nei temi migratori che partono dai paesi in cruciali dell’intervista, col nuovo guerra del Medio Oriente ci toccano, governo che si sta andando a formare anche se meno di quelli africani, poi come crede cambierà la posizione perché abbiamo dei rapporti storici, dell’Italia sul fronte internazionale e su anche in campo energetico, e, soprat- quello del Medio Oriente? tutto, (fatto che si tende a dimenticare) Credo che se lei ponesse questa perché abbiamo qualche migliaio di domanda ai leader che hanno firmato il soldati nella regione, in particolare nel contratto, Di Maio e Salvini, non contingente UNIFIL, al confine tra avrebbero idee molto precise sul tema. Libano e Israele, dove se ci fosse, com’è In Italia in generale ci si occupa poco, al possibile, uno scontro aperto fra Israele livello di classe politica, di politica ed Hezbollah (il braccio armato del internazionale. L’approccio geopolitico Partito di Dio libanese, legato all’Iran), o è un approccio che noi stiamo in addirittura tra Israele e Iran in quel qualche modo promuovendo, ma non teatro, sarebbe un problema. Abbiamo mi pare con grande successo nella soldati anche in Afghanistan, precisa- classe politica, magari di più invece in mente nella zona occidentale che è altri settori del nostro pubblico. L’Italia sotto l’influenza iraniana, qualcuno an- è un paese che si trova coinvolto per cora sparso in Iraq… insomma il rischio, mille ragioni, innanzitutto perché i flussi anche per i nostri militari è forte. 25
INTERVISTA JEAN CLAUDE MARIANI Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA “USA-Israele: un rapporto di fratellanza che oserei definire unico al mondo.” Evento degli ultimi giorni è lo tense, un paese sostanzialmente -, per spostamento dell’ambasciata Usa da varie ragioni, anche di carattere mistico Tel Aviv a Gerusalemme. Perché questa o religioso. In conclusione è una mossa mossa di Trump e quali sono le che esprime una tendenza di lungo conseguenze immediate? periodo degli Stati Uniti e il cui obiettivo In realtà Trump ha attuato una decisione è quello di impedire che sorga una già presa diversi anni fa dagli Usa, potenza troppo forte in contrasto con riconoscendo così, come capitale, Israele e pericolosa per l’America, o per Gerusalemme. Ma dal punto di vista l’impero americano, per dirla in modo logico è normale, perché Israele la più esplicito. Un esempio di questo è considera tale, infatti se lei va a Tel Aviv che l’11 Settembre 2001, con la strage non ci trova il governo: gli organi delle Torri Gemelle, gli USA sono stati istituzionali dello Stato israeliano sono colpiti da sauditi, ma non se la sono situati a Gerusalemme. È chiaro che presa con questi, bensì prima con gli Trump abbia voluto dare un segnale afghani, poi con gli iracheni e adesso con forte, di schieramento degli Stati Uniti a gli iraniani, accusandoli di essere la sostegno di Israele, ma che è una centrale del terrorismo mondiale. Cosa posizione che va oltre la figura di Trump che non mi sembra, da quello che si può e mette in evidenza un aspetto fonda- vedere, supportata da alcun fatto mentale nel rapporto di fratellanza tra i concreto, visto che la totalità degli due Stati che oserei definire unico al attentati che sono stati compiuti in mondo. Gli americani hanno delle alle- Occidente non vede protagonisti anze, hanno degli Stati più o meno iraniani, ma arabi o europei di matrice clienti o vassalli, ma Israele è considera- sunnita e jihadista che, diciamo, non to, non solamente dagli ebrei americani, vedono di buon occhio l’Iran e la ma anche dall’opinione pubblica statuni- variante sciita iraniana dell’Islam. 26
INTERVISTA JEAN CLAUDE MARIANI Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA Festeggiamenti a Teheran per la firma dell’accordo, siglato durante il governo Obama Parliamo della rapporto America-Iran: nomia iraniana. Poi naturalmente, da la questione nucleare persiste da parte iraniana, si fermava il programma tempo nucleare, il che non vuol dire che l’Iran L’America ha annunciato di ritirarsi tra 10 a vent’anni non decida di ripren- dall’accordo sul nucleare, che in realtà derlo, perché ha le capacità per farlo. In non era tanto un accordo sul nucleare, realtà da un punto di vista economico- quanto un accordo politico-commer- commerciale, non avendo l’America ciale che implicava il ritorno dell’Iran quasi relazioni economiche con l’Iran, sulla scena internazionale, rilegittimato quelli che ci rimettono siamo noi italiani a partecipare alle relazioni normali tra e noi europei in genere, che nel tempo le grandi potenze, implicava la possibili- abbiamo strutturato rapporti commer- tà di superare il regime delle sanzioni, ciali ed economici piuttosto forti con quindi di trarre un vantaggio per l’eco- l’Iran. La revoca unilaterale dell’accordo sul nucleare decretata dall’amministrazione Trump 27
INTERVISTA JEAN CLAUDE MARIANI Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA “L’11 Settembre 2001 gli USA sono stati colpiti da sauditi, ma se la sono presa con gli iraniani, accusandoli senza prove di essere la centrale del terrorismo mondiale.” “Il patto era un accordo politico- commerciale che implicava la rilegittimazione dell’Iran sulla scena internazionale. Si fermava inoltre il programma nucleare, ma l’Iran tra dieci o vent’anni avrebbe potuto riprenderlo.” 28
INTERVISTA JEAN CLAUDE MARIANI Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA La guerra in Siria è uno dei focolai più designato di suo padre Hafiz, che è decisivi del panorama mondiale che stato il fondatore della Siria moderna e viste le potenze che stanno agendo in che ha utilizzato metodi piuttosto quel territorio può per certi versi sanguinari per mantenere suo potere, il ricordare la guerra fredda. Parliamo di fratello maggiore, (Basil al Assad, ndr) è Assad, della sua figura che spesso, morto in un incidente. Lui si trova ad come europei, immaginiamo come il essere il portabandiera di un regime cattivo, un sanguinario che usa le armi molto strutturato che, contro molte chimiche, mentre i buoni sono i ribelli. previsioni, sta vincendo la guerra, Ognuno di noi ha le sue opinioni e sono innanzitutto perché gli avversari di tutte legittime, ma per fare analisi questo regime, inizialmente gruppi di geopolitica non puoi partire dalla ribelli foraggiati in maniera piuttosto categoria buono o cattivo, devi cercare limitata dall’America ed alcuni paesi di capire come ragionano - o non occidentali, si sono dimostrati incapaci ragionano - i vari protagonisti della di sconfiggerlo militarmente e anche di partita. Dal punto di vista biografico, il costruirsi un consenso nel paese, signor Assad si trova per caso alla guida essendo spesso tra l’altro impegnati a della Siria, nel senso che l’erede combattersi tra di loro. 29
INTERVISTA JEAN CLAUDE MARIANI Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA “La Siria è fondamentale per l’Iran per avere un sbocco sul Mediterraneo e per rimanere collegato al Libano” Qual è la composizione esatta degli americani, i francesi, un po’ gli inglesi, i oppositori del regime? sauditi e in generale il golfo arabo, che La composizione è molto variegata, ma hanno cercato di rovesciare al Assad c’è una forte componente originaria di per molte ragioni, ma per una princi- tipo qaedista (che fa capo all’organiz- pale, ovvero il fatto che lo considerano, zazione terroristica di al Qaeda, n.d.r.) con buona ragione, una sorta di di cui il gruppo Al Nusra è la parte avamposto iraniano: infatti la Siria è essenziale, poi è arrivato anche lo Stato fondamentale per l’Iran per avere una Islamico e altri gruppi. C’è un fondo sbocco sul Mediterraneo e per rima- qaedista nell’opposizione ad Assad nere collegato al Libano. Nella perce- molto pronunciato e, come spesso zione dei nemici dell’Iran, perché la accade, noi occidentali da una parte contrapposizione principale di questi condanniamo e combattiamo il paesi è con l’Iran non certo con la Siria, terrorismo islamico, dall’altra cerchia- questa è un tassello importante che va mo di utilizzarlo, quello che chiamiamo riavvicinato verso l’influenza dei paesi terrorismo islamico, che poi diventano del Golfo, verso gli Stati Uniti, verso le combattenti per la libertà quando sono potenze europee che sostengono dalla nostra parte. Ciò che ha cambiato questi paesi anche per ragioni piutto- la situazione è stato l’intervento di sto concrete: affari e penetrazione potenze esterne, in particolare gli finanziaria di questi paesi in Occidente. 30
INTERVISTA JEAN CLAUDE MARIANI Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA Quali sono stati gli interessi della ha ancora una sua proiezione che vada Turchia nel conflitto e quale il ruolo aldilà della sua area canonica ex- della Russia di Putin? sovietica. Non a caso ha scelto la Siria, La Turchia ha cercato di ricavarsi, e in perché probabilmente è lo stato più parte ci è riuscita, uno spazio in quel sovietico: la sua classe dirigente parla territorio che una volta faceva parte del russo, è stata educata a Mosca e la dominio ottomano, all’inizio di questa burocrazia è di origine sovietica. Quindi crisi il presidente della Turchia Erdogan la Russia sta ravvivando alcune relazioni annunciava di voler andare presto a che tempi dell’Urss erano state stabilite pregare nella moschea di Damasco, ma con alcuni paesi arabi, infatti l’esercito credo che ci vorrà ancora un po’ di russo è intervenuto in maniera tempo… Intanto, con la scusa di piuttosto efficace dall’aria e sul terreno, combattere i curdi, che sono insediati contribuendo in maniera importante al nella loro area di pertinenza nel nord rovesciamento dei fronti e a quella che, della Siria, ma si sono anche allargati ad oggi, appare la vittoria di al Assad, un po’ più a sud, nell’area araba, nel senso che la Siria è spartita ma la l’esercito turco è penetrato in Siria e parte più importante della Siria la penso che ci resterà abbastanza lungo. controlla Damasco, grazie anche a Dopo la sconfitta subita in Ucraina, questo apporto esterno, iraniano da Putin ha utilizzato la Siria come risposta una parte, Russo dall’altra e poi con all’America per dimostrare che la Russia Hezbollah, ovvero i libanesi sciiti. Carri armati turchi ad Hassa, nella provincia turca di Hatay, vicino al confine con la Siria 31
INTERVISTA JEAN CLAUDE MARIANI Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA “Putin ha utilizzato la Siria per dimostrare che la Russia ha ancora una sua proiezione aldilà dell’area canonica ex- sovietica” “La Turchia ha cercato di ricavarsi uno spazio e, con la scusa di combattere i curdi, l’esercito turco è penetrato in Siria ” 32
INTERVISTA JEAN CLAUDE MARIANI Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA C’è il rischio che in questa situazione, americani non hanno a mio avviso uno come successo in altre occasioni con scopo strategico che vada oltre il Saddam o con Gheddafi, l’intervento mantenimento della propria sfera di della Nato, giustificato dall’utilizzo di influenza, cioè oltre l’impedire che, per armi chimiche o di violenze sul popo- esempio, la Russia, la Cina, o magari lo, possa poi portare a una destitu- l’Iran, costruiscano una rete di alleanze zione del regime e a un conseguente nella regione che possa minacciare i peggioramento? loro interessi e naturalmente anche Per la precisione, nei casi che hai Israele, quindi non hanno una visione citato, non è stata la Nato a di lungo periodo, soprattutto visto che, intervenire, ma è stata l’America con dopo la cattiva esperienza dell’Afgha- alcuni paesi occidentali. Poi nel caso di nistan e dell’Iraq, dove restano Gheddafi, più ancora dell’America, la impantanati, sia pure meno di prima, Francia, con il supporto inglese e, a un non sono più disponibili a fare grandi certo punto, con quello americano. campagne militari come quella che Diciamo anzi che gli americani hanno fecero nel ‘91 o nel 2003, ma tenuto la Nato a distanza, perché preferiscono combattere attraverso pensavano di potercela fare da soli. Il clienti, attraverso alleati sul terreno problema è che gli interventi militari che spesso si rivelano poco affidabili. 33
INTERVISTA JEAN CLAUDE MARIANI Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA “Vi sono poteri di carattere tribale, che si contendono le risorse e non sono capaci di costruire una comunità dotata di istituzioni” Una riunione del consiglio delle tribù libiche Tornando sul Medio Oriente più in struttura statuale come la conosciamo generale, crede che questa situazione noi in Europa, sono territori ex si perpetuerà, che i focolai che sono coloniali, ex ottomani, ex francesi, ex presenti continueranno ad essere in britannici, anche ex italiani, che in qualche modo terreni di battaglia tra qualche caso assomigliano degli Stati, Occidente, Russia e le altre com- come l’Egitto, in qualche caso non ponenti o è possibile trovare una esistono più in quanto Stati, come la soluzione? Siria, in qualche caso sono spartiti Noi abbiamo fatto un dibattito a come l’Iraq, l’Afghanistan o la Libia, Genova, tra le altre cose, parlando del che non sarà mai più la Libia che perché le guerre in Medio Oriente non abbiamo conosciuto. finiscano mai, e temo che effettiva- Il problema fondamentale di quella mente si tratti di conflitti che hanno regione è la frammentazione politico- una loro ciclicità: ci sono momenti di istituzionale, dovuta al fatto che vi punta, momenti di sonno e fasi inter- sono poteri di carattere tribale, o medi e, raramente si trova una solu- semplicemente miliziani, trafficanti e zione. Questo perché la soluzione terroristi che si contendono le risorse e implicherebbe il radicamento di istitu- non sono capaci di costruire qualcosa zioni forti su territori che in realtà non di simile a una comunità dotata di hanno mai avuto un vera e propria istituzioni. 34
INTERVISTA JEAN CLAUDE MARIANI Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA In qualche modo il cambiamento delle misura anche l’Italia, considerano guide politiche dei paesi dell’Occid- quell’aria fondamentale per la vendita ente comunque segna un punto di delle armi, tutti questi paesi si stanno svolta, da Macron a Trump, fino al armando fino ai denti e noi abbiamo nuovo governo che avremo in Italia, interessi commerciali sotto questo daranno secondo lei una svolta anche punto di vista molto importanti. Dal nelle politiche dell’Occidente in Medio punto di vista energetico, nonostante Oriente? sia chiaro il fatto che l’America è Io credo che noi in Occidente, anche entrata in modo molto forte sul per colpa dei media, tendiamo a mercato dell’energia ed è ormai il sopravvalutare il ruolo delle leadership primo produttore di idrocarburi al politiche. Vi sono delle linee strate- mondo, per cui per loro è meno giche, molto spesso semplicemente importante il Medio Oriente, rimane in tattiche, dei vari paesi europei, modo decisivo l’importanza di questa occidentali, che derivano da una storia, area a livello energetico per noi certa- dal colonialismo e dal post-colo- mente, ma più ancora per la Cina, che nialismo e da interessi economici molto guarda l’energia fossile mediorien-tale consolidati. come un fattore importante per alimen- Per esempio la Francia e in qualche tare il suo sistema industriale. Bilaterale tra il premier USA Donald Trump e il presidente francese Emmanuel Macron 35
INTERVISTA JEAN CLAUDE MARIANI Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA “Non è vero che c’è un Islam radicalizzato, è il radicalismo che sia islamizzato. I giovani che sono allo sbando, vengono attratti dall’idea di una rivolta vittoriosa: questo è un segnale di come siamo messi noi.” Possiamo ritrovare ad esempio nel per farsi pubblicità, perché gli serve per terrorismo islamico le conseguenze avere visibilità e per avere reclute. delle intrusioni dell’Occidente nel Infatti lo Stato islamico ha reclutato mondo arabo e nel Medi Oriente? migliaia e migliaia di combattenti Tralasciando il fatto che sulla definizio- dall’esterno, pare da un centinaio di ne di terrorismo islamico ci sono delle paesi, ovvero mezzo mondo, grazie idee molto diverse, in parte sì, nel anche a queste campagne terroristiche senso più generale che dicevo, cioè e alla sua propaganda che, avendo nella nostra colonizzazione che è stata avuto efficacia anche tre giovani come in molti casi anche violenta e di rapina, lei, magari per niente musulmani, credo in altri casi meno, ma diciamo fonda- ci dia da pensare sul grado di sconcerto mentalmente così, quindi questo ha e di spaesamento che c’è oggi fra i generato un risentimento verso il giovani in Europa. mondo occidentale, un senso di frustra- Per cui, per dirla tutta, Userei una zione, dall’altra non dobbiamo dimenti- formula di uno studioso francese, care che si tratta però fondamental- Olivier Roy, il quale dice che non è vero mente di fenomeni endogeni, radicati in che c’è un Islam radicalizzato, è il quegli spazi. In questo momento i radicalismo che sia islamizzato, o musulmani si combattono tra loro meglio diciamo che i ribelli, i giovani utilizzando la religione come pretesto, che sono allo sbando, vengono attratti come vessillo, e poi eventualmente dall’idea di una rivolta vittoriosa, che dà fanno degli attentati in Europa o in anche un certo senso al proprio ego. America, non perché pensano di Ecco, questo è un segnale di come conquistare Washington o Roma, ma siamo messi noi. 36
INTERVISTA JEAN CLAUDE MARIANI Il Brachiosauro © RIPRODUZIONE RISERVATA La situazione dell’ISIS sul campo nel siano delle carte o dei planisferi mondo arabo? incentrati sull’Europa o sull’Italia, se Prima di tutto ISIS è una sigla che invece lei va in Giappone o in America adesso è scaduta, adesso si chiama troverà dei planisferi incentrati sul semplicemente Stato islamico, per Giappone o sull’America, questo per usare l’acronimo inglese è Is (Islamic dire che in geopolitica il punto di vista è State). Non sopravvaluterei, come molto forte. Quello che all’Italia manca, invece è stato fatto, lo Stato islamico: quello che noi cerchiamo di contribuire ne abbiamo fatto una specie di mostro, a formare, è proprio la coscienza di capace di colpire chiunque dovunque in dover averne uno noi italiani, noi siamo qualsiasi momento, ma non è così. Le stati diseducati a pensare a partire da sue origini sono nell’area sunnita noi stessi. dell’Iraq tribale, dove, durante A noi, a noi tutti, in particolare a voi l’occupazione americana, Al Qaeda si è giovani, spetta la costruzione di un infiltrata e poi si è diffusa verso la Siria. punto di vista, naturalmente discusso, Credo che lo Stato islamico sia ormai discutibile e cambiabile, in un libero ridotto territorialmente ai minimi dibattito democratico, ma che sia un termini, ma non è escluso che molti di punto di vista italiano su quali sono i quei combattenti possano usare altre nostri interessi nel mondo, su quali sigle, altre bandiere per proseguire una risorse possiamo impiegare per battaglia che fondamentalmente è difenderli, su quali sono gli interessi quella jihadista. vitali e quelli secondari, insomma avere una visione del mondo strategica, In ultimo, visto anche il tema del perché altrimenti quello che noi non festival di Limes, qual è la risposta che decidiamo lo decideranno altri per noi. vi siete dati su dove va questo mondo? E questo sarebbe davvero un peccato! Nessuno credo sia in grado oggi di fare un quadro complessivo, noi abbiamo Bene allora, grazie mille provato a tratteggiare, a schizzare, Grazie a voi, tanti auguri! (sorride, ndr) alcuni punti. Credo che però sia molto importante imparare a guardare il mondo dall’Italia, non immaginare che vi sia un punto di vista ecumenico, esterno e universale, perché ognuno tende a guardare il mondo dal proprio punto di vista. D’altronde quando si disegnano le mappe, ognuno le disegna a proprio uso e consumo, infatti immagino che nella vostra scuola ci 37
SCUOLA ALESSANDRO D’AVENIA CORRIERE DELLA SERA © RIPRODUZIONE RISERVATA Il silenzio degli in-docenti Ricevo decine di lettere simili. All’inizio pensavo fossero esagerazioni tipiche della frustrazione adolescenziale di fronte alla durezza della vita, poi però sono diventate troppe. «Frequento la quinta superiore e la minano la mia curiosità? Voglio scuola mi ha delusa profondamente! imparare ed essere ripagato per i Molti dei miei professori sono spesso as- sacrifici che ho fatto, faccio e farò per senti e ci ritroviamo a guardare la lava- studiare. Voglio una società in cui il gna. Mi sveglio e spero di trascorrere un merito conti qualcosa, ma quotidiana- giorno con tutti i professori presenti! mente ricevo delusioni. Devo rassegnar- Torno a casa demoralizzata. Ho una mi? Ho voglia di andar via». docente che non ha voglia di far nulla. Di recente è apparso sui muri di una Abbiamo saltato moltissimi capitoli, a nota scuola milanese un manifesto di pochi mesi dalla maturità siamo indietro protesta gentile che riassume in poche e abbiamo svolto un solo compito parole il contenuto di tutte queste scritto. Il preside ci ha definiti “polemici” lettere: «Quando entriamo a scuola e ha detto che dobbiamo arrangiarci, siamo pervasi da una sensazione di noia perché ha le mani legate. Ci sentiamo o di vacuità che ci rende insofferenti e presi in giro. So che posso studiare polemici: alla nostra vita così come alla autonomamente, ma avere dei profes- scuola chiediamo di generare senso». sori che facciano il loro lavoro non è Per fortuna ci sono centinaia di forse un diritto? Non ce la faccio più, insegnanti che riescono a generare vorrei solo imparare!». senso e ne abbiamo incontrato almeno «Sono un diciassettenne sempre più uno sul nostro cammino. Ne ricordiamo consapevole di quanto sia difficile per i il modo di vestire, incedere, spiegare, e i ragazzi curiosi accettare la scuola tesori che ci ha affidato. Vorrei che quel italiana. Ogni giorno è sempre lo stesso docente diventasse la normalità, invece copione. Voglio solo avere la cultura di una scuola in cui non è garantita la garantita dalla nostra Costituzione. presenza continuativa dello stesso Perché devo lottare con professori che insegnante. 38
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