Unione della Romagna Faentina - mercoledì, 05 giugno 2019 - Unione Romagna Faentina
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
Unione della Romagna Faentina mercoledì, 05 giugno 2019 Prime Pagine 05/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Prima pagina del 05/06/2019 4 05/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Prima pagina del 05/06/2019 5 05/06/2019 Il Sole 24 Ore Prima pagina del 05/06/2019 6 05/06/2019 Italia Oggi Prima pagina del 05/06/2019 7 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 05/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 Prima pagina Faenza-Lugo 8 05/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 Legambiente e Italia Nostra contro il restyling Appuntamento con gli urbanisti 9 05/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 Bigorda d' Oro, nelle prove miglior tempo per il Borgo. Bene anche Nero e Giallo 10 05/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Ecco la giunta del nuovo sindaco Pederzoli 11 05/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Divieti di sosta nel parcheggio Ex -Salesiani 12 05/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Le albicocche presentano il conto: metà scarti di produzione 13 05/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 «Io al matrimonio di Charlotte Casiraghi Brano bis? 'My way'» 14 05/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 Fausto Leali al Cavallino 15 05/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 Il Faenza pesca dalle giovanili il nuovo allenatore. Ecco Moregola 16 05/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70 «Avevo un conto in sospeso: quell' assurdo ritiro dalla serie A1» 17 05/06/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 71 Faenza concede il bis, Porto Robur vince il Borghi 18 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 05/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 Prove ufficiali, vince il Nero ma il miglior tempo è del Borgo 19 05/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 Informagiovani: studenti del Bucci e dell' Oriani sviluppano app 20 05/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 Un pomeriggio di festa per i bambini 21 05/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 46 «Valorizzare il territorio, migliorare l' accoglienza, sostenere il commercio» 22 05/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 46 Castello, in partenza la Sagra di Pentecoste attrazioni tutte le sere 23 05/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 51 Il dipinto rubato al San Domenico uno dei ritrovamenti più preziosi 24 05/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 18 VALERIO ROILA Rekico, l' arrivo in regia di Teghini prepara l' addio di Venucci? 25 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 2
05/06/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 Faenza vince due tornei Al Porto Robur il "Borghi" 26 Stampa Locale 05/06/2019 Il Resto del Carlino Pagina 17 Francesco Moroni L' arte razziata torna in chiese e musei 27 05/06/2019 Corriere di Bologna Pagina 7 Andreina Baccaro Risolto il giallo dell' Atlante rubato a inizio '900 e ritrovato cento anni dopo 28 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 05/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Giorgio Pogliotti Reddito di cittadinanza: in due mesi accolte 674mila domande 29 05/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Mauro SalernoGiorgio Santilli Intesa Lega-M5S: più ampia la riforma del codice appalti 30 05/06/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Marco MobiliGianni Trovati Crescita, sul salva Roma prove di accordo 32 05/06/2019 Italia Oggi Pagina 4 DOMENICO CACOPARDO Un governo Lega, Fd' I ed ex M5s? 33 05/06/2019 Italia Oggi Pagina 33 Sblocca cantieri, pace fatta 35 05/06/2019 Italia Oggi Pagina 34 In Sicilia pratiche solo online 37 05/06/2019 Italia Oggi Pagina 43 Patrimoniale da 21 mld 38 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 3
[ § 1 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 1 6 3 5 7 4 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 1 6 3 5 7 5 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) AL PALAZZO DEGLI STUDI Legambiente e Italia Nostra contro il restyling Appuntamento con gli urbanisti L'INTERVENTO sull'arena Borghesi ha suscitato in città grande mobilitazione da parte di Legambiente e Italia Nostra. Quello sarà il lavoro di maggiore impatto. Verrà restaurato il palco, oggi inesistente, che verrà preservato con una copertura per i mesi invernali; saranno poi realizzati i camerini per le manifestazioni. Particolare attenzione verrà data alla ristrutturazione del frontone che terrà conto dei vecchi decori e colori. Ovviamente verranno rifatti gli impianti e nascerà un nuovo bar. Si interverrà sulle aree verdi cercando di preservare, come venne sottolineato alla presentazione del progetto, «quanto più possibile alcune alberature di pregio che verranno espiantate e ripiantate poco distante, operazione che non andrà a inficiare il numero di posti dell'arena, 350». Verrà riconfigurato il parcheggio che ospiterà oltre 90 posti auto e verranno realizzate due stazioni di ricarica per le auto elettriche, oltre al nuovo manto stradale e illuminazione. La parte più criticata del vecchio progetto riguardava l'espianto di alcuni alberi; con la nuova stesura quelli verso l'ex officina non verranno toccati, mentre gli alberi tra l'Arena e il supermercato verranno espiantati e ripiantumati mentre tre tigli e il cipresso saranno eliminati con l'obbligo di ripiantarne altri. Intanto domani alle 18, Legambiente e Italia Nostra organizzano un incontro pubblico all'auditorium Palazzo degli Studi, in via Santa Maria dell'Angelo 1. Titolo della serata Urbanistica privata, Arena Borghesi e nuovo consumo di territorio'. Sono attesi sul tavolo dei relatori gli urbanisti Paolo Berdini e Piero Cavalcoli e la storica dell'arte Marcella Vitali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 1 6 3 5 6 6 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) VERSO LA GARA ECCO L' ESITO DELL' UNICO TURNO CHE SI È SVOLTO, VISTA LA PIOGGIA DELLA SETTIMANA SCORSA Bigorda d' Oro, nelle prove miglior tempo per il Borgo. Bene anche Nero e Giallo A soli cinque giorni dalla 23esima edizione della Bigorda d' Oro, si è svolto lunedì sera l' unico turno di prove, vista la pioggia della settimana scorsa, di questa prima competizione equestre 2019 fra i cinque rioni faentini. Davanti a un folto gruppo di appassionati si stati svolti gli ultimi lavori di rifinitura sui cavalli e sono state effettuate le ultime prove con la lancia sul Niballo. Sono stati ben sette i cavalieri che hanno testato le piste che conducono al Niballo. Svolte le prove ufficiali, due serie di cinque tornate, sono stati abilitati alla gara due cavalli per rione, che poi saranno rivisitati il giorno prima della gara. Per quanto concerne le prove, il miglior tempo della serata l' ha ottenuto il binomio del Borgo, Tommaso Suadoni, cavaliere di Amelia, su Lulù di Zambra con 12"515, durate i test ufficiali. Poche le tornate in cui i cavalieri sono scesi sotto i 13'' secondi. Si sono contate tre vittorie per il Nero, due a testa per Borgo, Giallo e Rosso, mentre il Verde che presenta un cavaliere debuttante, Luca Paterni di Narni, ha corso cercando di fare esperienza. Nella prima serie di prove, cinque centri ma altrettanti errori. Il binomio Nero, Daniele Maretti su Vega D' urgalesa, sempre abbondantemente sopra i 13" centra e porta a casa due scudi. Nella sfida con il Giallo, Timoncini arriva prima sul Niballo, sbaglia e tocca con il braccio il Niballo, brutta botta e poi tre punti di sutura al pronto soccorso a test terminati. Vincono le altre tre tornate Matteo Gianelli del Rosso su Dock ok The Bay, Suadoni del Borgo su Quirino di Chia e il Giallo con Timoncini su Ramona Danzig, sempre con tempi sopra i 13". È nella seconda serie che si registra il miglior tempo della serata, ma anche un liscio del Giallo e un doppio errore all' ultima tornata. Vincono una tornata il Borgo che batte il Giallo, Timoncini sul 'campione' Nanbo King che poi fa centro sconfiggendo in 13" il binomio Verde, Luca Paterni su Guaderiann. Il Nero, Maretti su Tabata Taide batte di poco il Borgo con un discreto 12"898 e il Rosso, Gianelli su Solsbury Hill ha la meglio sul Verde in 13"556. Insomma, dopo queste prove la Bigorda 2019 in programma sabato si preannuncia alquanto equilibrata e incerta. Gabriele Garavini © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 1 6 3 5 6 8 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) BRISIGHELLA SARANNO POI INDICATI CONSIGLIERI DELEGATI A PROBLEMI DELLE FRAZIONI, SAGRE ED EVENTI POPOLARI Ecco la giunta del nuovo sindaco Pederzoli IL SINDACO di Brisighella Massimiliano Pederzoli, al fine di procedere a un immediato avvio dell' attività amministrativa, ha proceduto alla nomina della nuova Giunta che risulta composta, oltre che da lui che mantiene le deleghe a Bilancio, Tributi, Lavori pubblici, Politiche Europee e Patrimonio, da quattro assessori. Marta Farolfi, vicesindaco, avrà deleghe nelle materie inerenti Urbanistica, Edilizia privata, Affari istituzionali, Politiche socio-sanitarie e case popolari, Semplificazione. Dario Laghi sarà assessore con deleghe a Personale, Polizia municipale e Sicurezza urbana, Immigrazione, Protezione Civile e Volontariato; Gessica Spada assessore con deleghe nelle materie inerenti Istruzione, Cultura, Sport, Agricoltura e Attività produttive; Gian Marco Monti assessore con deleghe nelle materie inerenti Turismo, Ambiente, Comunicazione, Innovazione tecnologica, Servizi demografici, Sportelli polifunzionali, Politiche giovanili e Gemellaggi. Il sindaco si riserva a breve di indicare alcuni consiglieri delegati che abbiano compiti specifici come quello inerente ai problemi delle frazioni e allo svolgimento di sagre ed eventi popolari. Nei primi giorni di attività la nuova amministrazione ha volto la propria attenzione alle manifestazioni che caratterizzeranno Brisighella nelle prossime settimane, dal premio Bandini a Brisighella Romantica, incontrando gli organizzatori e assicurando il sostegno necessario. Sono iniziati anche gli incontri con tecnici e funzionari del Comune e dell' Unione della Romagna Faentina. Sarà convocato a breve il nuovo consiglio comunale per la nomina degli organi di propria competenza e i relativi adempimenti di legge. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 1 6 3 5 6 7 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA Divieti di sosta nel parcheggio Ex -Salesiani A PARTIRE da oggi, in occasione degli eventi in programma per valorizzare il complesso Faventia Sales, tra cui gli spettacoli di circo contemporaneo e teatro comico in programma da venerdì al 16 giugno, sarà in vigore un divieto di sosta con rimozione forzata di tutti i veicoli a motore dalle 7 di oggi alle 24 del 19 giugno, per consentire la preparazione e lo svolgimento degli eventi. L' area interessata dal divieto è all' interno del parcheggio in via San Giovanni Bosco 1 e si estende su uno spazio quadrato di 30 metri per 30 dall' ingresso verso sinistra. Nell' area oggetto di divieto è già stata installata la segnaletica informativa di riferimento. La viabilità ordinaria sarà ripristinata allo scadere del divieto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 1 6 3 5 7 1 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IN COLLINA CONFAGRICOLTURA: «IL PREZZO ALL' ORIGINE VERRÀ DIMEZZATO; MANCANZA DI GUADAGNI PER LE AZIENDE DEL 75%» Le albicocche presentano il conto: metà scarti di produzione «LA PRODUZIONE delle albicocche non è mai andata così male, con un - 75% di reddito per le aziende». A lanciare il grido d' allarme è Confagricoltura. Delle varietà precoci in raccolta a maggio, secondo le stime fatte attraverso i loro produttori, sulla prima collina da Imola a Cesena, compreso il Faentino quindi, i dati indicano uno scarto di produzione del 50%, con il prezzo all' origine che verrà dimezzato rispetto al 2018; la cosa comporterà una mancanza di guadagni per le aziende agricole calcolata in meno il 75%. Il tutto è stato causato dai danni da maltempo che si trasforma in disperazione per gli agricoltori che hanno scelto la prima collina, l' unica zona vocata alla coltivazione delle varietà precoci di albicocche, in virtù del clima primaverile mite se paragonato a quello della pianura. «L' agricoltura regionale di eccellenza - spiegano da Confagricoltura - sta perdendo la sua capacità di reddito, tant' è che nel mese di maggio, a causa del maltempo, il comparto delle albicocche ha praticamente chiuso i battenti». Secondo Eugenia Bergamaschi, presidente regionale di Confagricoltura, «occorre una profonda ristrutturazione del sistema che tuteli le imprese in caso di calamità, altrimenti i frutteti della collina rischiano di scomparire e questo in un momento già difficile per tutto il comparto. Tra le richieste avanzate da Confagricoltura Emilia Romagna c' è la rivisitazione della legge sugli 'Interventi finanziari a sostegno delle imprese agricole'. «Questa normativa - continua Bergamaschi - non è più adeguata per far fronte alla realtà e all' avvicendarsi di eventi calamitosi sempre più frequenti. Bisognerà anche mettere mano alla struttura che regola i fondi mutualistici a supporto delle aziende. Nel frattempo abbiamo chiesto l' applicazione della legge in vigore che prevede, tra l' altro, la sospensione del pagamento dei contributi previdenziali sia per l' imprenditore che per i lavoratori e la sospensione dei mutui bancari». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 1 6 3 5 6 3 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) PORTOFINOS ALESSANDRO RISTORI «Io al matrimonio di Charlotte Casiraghi Brano bis? 'My way'» di LUCA DEL FAVERO «IL MATRIMONIO di Charlotte Casiraghi e di Dimitri Rassam è stata una normale festa: sembrava di essere tra amici». Protagonista di uno degli eventi mondani dell' anno è stato il faentino Alessandro Ristori che insieme ai suoi Portofinos ha allietato nello scorso fine settimana il party con le classiche canzoni della musica italiana e internazionale. La sua esibizione è stata un successo oltre che una esperienza indimenticabile. «Premetto che fino a pochi giorni prima della festa non sapevamo neanche il luogo del matrimonio e tutto era una sorpresa - spiega il cantante 40enne -. Come era prevedibile la cerimonia è stata nel palazzo reale e noi abbiamo suonato due volte dalle 13 alle 14 e dalle 15 alle 16: è stato stupendo vedere tante persone ballare la nostra musica». Vi è stata richiesta qualche canzone in particolare? «Lo scaletta che abbiamo presentato non è stata cambiata ed infatti l' esibizione è stata come un nostro normale concerto sia come repertorio che come spettacolo. Mi sono anche aperto la camicia fino all' ombelico come sempre Siamo partiti con 'Un' estate fa' e abbiamo chiuso con 'Come prima', omaggiando la musica italiana. Devo ringraziare gli sposi, perché ci hanno davvero fatto sentire a nostro agio». C' è qualche brano che ha fatto ballare i reali? «Molto apprezzate sono state 'Black is black' e 'Be my Baby', mentre come bis ci è stata chiesta 'My way', una canzone benaugurante anche per il loro futuro». Cosa si prova a suonare ad un simile evento? «Grande soddisfazione e orgoglio. È stato stupendo vedere il principe Alberto di Monaco a fine spettacolo venire a complimentarsi e a parlare con noi in un clima di grande amicizia: è davvero una grande persona che cura molto il rapporto umano». E la festa come è stata? «Il segreto è stato il clima creatosi, perché sembrava davvero un party normale, pur se presenti c' erano tante personalità da tutto il mondo. Per quanto riguarda il cibo ad esempio, c' erano tantissimi tavoli con ogni tipo di cibo dall' aragosta alla pizza e questo significa che hanno voluto dare un tocco informale al ricevimento. Noi siamo stati alla festa soltanto fino al tardo pomeriggio, ma l' atmosfera era di grande cordialità e amicizia». Quali sono i vostri prossimi impegni? «Sono stato qualche giorno a Faenza e nel week end riprenderà il nostro tour internazionale. Gli ultimi sei mesi mi resteranno sempre nel cuore, perché la famiglia Grimaldi mi ha dato la possibilità di esibirmi in tre importanti eventi, il compleanno del principe, il Ballo delle Rose e il matrimonio di Charlotte Casiraghi». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 1 6 3 5 7 2 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA Fausto Leali al Cavallino FAUSTO Leali fa tappa alla decima stagione della kermesse 'Cena & Concerto' al Monte Brullo dell' Hotel Cavallino di Faenza. I n collaborazione con la Casa della Musica di Faenza, la rassegna prosegue con il botto con la grande voce blues di Fausto Leali, unica e imperdibile. Fausto Leali (in foto) è un cantante italiano contraddistinto da una vocalità caratteristica che gli ha fruttato l' appellativo di negro bianco. Tra i suoi più grandi successi si distinguono A chi (1967), Deborah (1968), Angeli negri (1968), Io camminerò (1976), Io amo (1987), Mi manchi (1988) e Ti lascerò (1989). E' ritornato in grande spolvero in tv l' anno scorso come giurato e coach della prima edizione di Ora o mai più su Rai 1. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 1 6 3 5 7 0 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Calcio Promozione Ha allenato gli Allievi 2002 e 2003. «Scelta che premia il lavoro che ho svolto fino a questo momento» Il Faenza pesca dalle giovanili il nuovo allenatore. Ecco Moregola Faenza ALESSANDRO Moregola è il nuovo allenatore del Faenza calcio che giocherà nel campionato di Promozione. Nato a Ravenna il 31 maggio 1965, fino a oggi ha lavorato nel settore giovanile manfredo come tecnico prima della squadra Allievi 2002 e poi degli Allievi 2003. «Per me - dice Moregola - è una soddisfazione poter guidare la Prima Squadra di una società di blasone come il Faenza. Ritengo la scelta della società come conseguenza e gratificazione del lavoro svolto nel settore giovanile in questi ultimi due anni. Sono onorato per la scelta del club, arrivata in tempi brevi dopo la fine del rapporto tecnico con Fulvio Assirelli che ringrazio per il dialogo e la collaborazione che c' è sempre stata. Siamo all' anno zero nel senso che si deve ripartire dopo la discesa in Promozione. Il mio impegno - aggiunge Moregola - sarà massimo perché la squadra, che sarà impostata sui giovani come tradizione del Faenza calcio, possa proporre un gioco piacevole e fare bene. Lavorerò in sintonia con il direttore sportivo Nicola Cavina che mi ha chiamato qui due anni fa nel settore giovanile». Il diesse Nicola Cavina, al lavoro per costruire una nuova squadra imperniata sui giovani, dichiara: «Alessandro Moregola ha il profilo giusto per rilanciare il Faenza. Ho insistito molto per averlo nel nostro Settore Giovanile due anni fa. Conosce bene la categoria e le esigenze societarie». MOREGOLA allena da più di tre decenni avendo iniziato quando ancora giocava, a 19 anni. Calciatore nel settore giovanile di varie squadre ravennati e poi nelle prime squadre di Alfonsine, Classe e Low Street, ha proseguito ad allenare: una lunga carriera passata in varie formazioni del settore giovanile di Real Ravenna, Adriatica Poggi, Cervia, Bagnacavallo, Classe, Ravenna e nelle prime squadre, tra Promozione e Prima Categoria, a Bagnacavallo, Classe e Low Ponte. Al suo attivo la vittoria di due campionati di Prima con passaggio in Promozione alla guida di Low Ponte e Bagnacavallo a livello senior, e tre campionati giovanili, due interprovinciali con Ravenna, uno regionale con Cervia oltre a numerosi tornei. Negli ultimi due anni ha guidato altrettante formazioni Allievi del Faenza calcio, prima i 2002 e poi i 2003. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 1 6 3 5 6 2 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 70 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket A2 donne Il terzo atto di Paolo Rossi, che spiega perché è tornato a Faenza: «Da quel giorno non ho più allenato» «Avevo un conto in sospeso: quell' assurdo ritiro dalla serie A1» Faenza PAOLO Rossi atto terzo. Il ritorno del coach riminese a Faenza ha sorpreso molti tifosi che mai si sarebbero immaginati di vederlo sulla panchina dell' InfinityBio, ma ha fatto anche crescere l' entusiasmo, perché due coppe Italia e altrettante finali scudetto conquistate alla guida del Club Atletico non si dimenticano. A pensarci bene però la sua terza avventura faentina sarà una sorta di riscatto ripensando a come era finita l' esperienza al Club Atletico Romagna, ritiratosi dal campionato nel gennaio del 2013. «AVEVO un conto in sospeso con una piazza importante come Faenza - spiega Rossi - e non poteva finire con quell' assurdo ritiro dalla serie A1. Un epilogo che mi ha segnato molto ed infatti da quel giorno non ho più allenato se non per divertimento nel settore giovanile dell' Happy Basket Rimini. L' InfinityBio mi ha dato questa opportunità e l' ho accettata subito, anche perché ora che mia nipote è diventata grande, non dovrò più fare il nonno a tempo pieno». Anche Rossi però non si sarebbe mai aspettato che a caldeggiare il suo arrivo a Faenza fosse stata Ballardini, decisa nella prossima stagione a vestire soltanto i panni di giocatrice. «Sono contento che Simona abbia scelto me come allenatore e cercherò di farle fare esperienza, spiegandole il mio lavoro giorno dopo giorno e facendola diventare una sorta di mia vice. In campo ovviamente i ruoli saranno ben distinti, perché lei penserà soltanto a giocare. I miei rapporti con lei? Se ne è tanto parlato anni fa e non credo lo si debba fare ancora, anche perché insieme abbiamo vissuto annate stupende e poi entrambi avevamo dieci anni in meno Ora riparte una nuova avventura». CURIOSO è che Rossi a 71 anni debutterà in serie A2. «Non conosco questo campionato, anche se sono andato alcune volte a vedere le partite dell' InfinityBio ritrovando molte persone che seguivano il Club Atletico anni fa. La passione non è mai cambiata e credo ci siano le basi per lavorare bene. In carriera ho allenato sette anni in piazze come Cesena, Parma e Faenza, tutte realtà che sono purtroppo sparite di scena e soltanto Faenza sta provando a rinascere e tornare ai fasti del passato. Cercherò di dare il mio contributo per raggiungere questo obiettivo e sarà una bella sfida». Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 1 6 3 5 6 9 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 71 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Volley giovanile Doppio successo per le under 14 e 16 al memorial Gatti e al trofeo 'Romagna culla' Faenza concede il bis, Porto Robur vince il Borghi Ravenna PALLAVOLO Faenza in campo femminile e Porto Robur Costa Ravenna in campo maschile sono loro le ultime vincitrici della stagione agonistica 2018-19 per quanto riguarda l' attività indoor organizzata dal comitato territoriale Fipav di Ravenna. La Pallavolo Faenza (foto) si è aggiudicata il memorial 'Daniele Gatti', riservato alle formazioni under 14 e 16, superando la Volley Academy Manù Benelli 3-1 (20-25, 25-23, 25- 19, 25-21), e poi si è poi ripetuta nel trofeo 'Romagna culla della pallavolo'. Il Porto Robur Costa di Stefano Chierici ha, invece, conquistato il memorial 'Paolo Borghi', riservato alle formazioni under 14, 16 e 18 maschili, imponendosi nel derby in famiglia con i ragazzi della Scuola di Pallavolo di Paolo Principi per 3-0 (25-21, 28-26, 25-20). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 1 6 3 5 8 2 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prove ufficiali, vince il Nero ma il miglior tempo è del Borgo Tanti cavalli nuovi poco abituati alla pista faentina. Precisione ancora da migliorare, troppi "lisci" sul bersaglio piccolo. Incidente a Timoncini FAENZA Lo spettacolo più grande lo ha offerto il pubblico che, approfittando della prima serata di caldo estivo (finalmente), è accorso in massa sugli spalti del Bruno Neri. Oltre mille gli spettatori lunedì sera alle prove ufficiali della Bigorda d' Oro, giostra in programma il prossimo sabato, in notturna. Molti hanno sperimentato la visuale dalle nuove tribunette, innalzate dalla Coop dei Manfredi sulla curva sud. Per quanto riguarda il mini torneo, i cinque rioni non si sono scoperti molto. Difficile azzardare pronostici, ma l' esperto Mario Giacomoni dice: «Attenti a Maretti». I RISULTATI Delude il Verde: è apparso debole il fantino d' importazione, Luca Paterni di Narni, unico a chiudere con zero scudi le due serie di cinque tornate ciascuna. Troppo lenti ai rilievi elettronici, affidati a Savio Conficconi, pure i due nuovi cavalli. In compenso l' altro "straniero", Tommaso Suadoni di Amelia (Borgo Durbecco), è sembrato "carico": suo il miglior tempo (12.515) in groppa a Lulù di Zambra, contro il binomio Giallo, Manuel Timoncini/Nambo King. Suadoni ha però fallito dei bersagli, chiudendo con soli due scudi. Su tutti ha prevalso il veterano Daniele Maretti, vincitore di una Bigorda nel 2001, ma poi fermo per diversi anni, prima di riprendere in mano la lancia nel 2018, quando arrivò secondo. Un risultato convincente, tanto da cimentarsi anche quest' anno, complice il fatto che il rione di via della Croce, altrimenti, avrebbe anche lui dovuto ricorrere ad un forestiero. Maretti si è aggiudicato tre scudi, dimostrando precisione su Vega Durgalesa nella prima serie e su Tabata Tide nella seconda. Hanno dato la sensazione di essere cavalieri mascherati Matteo Gianelli del Rosso (pure lui con due cavalli nuovi) e Manuel Timoncini del Giallo, non si sono scoperti troppo: due scudi catturati a testa e l'impressione che possono fare meglio. I TEMPI DEI CAVALLI Dieci sfide, due cavalli testati per ciascun rione, questi i migliori tempi registrati, da cui farsi un' idea. Giallo: Ramona Danzig (13.412), Nambo King 13 secondi netti). Nero: Vega Durgalesa (13.453), Tabata Tide 12.858). Verde: Salimbeni (non pervenuto perché falliti i bersagli), Guaderiann (14.939). Borgo: Quirino di Chia (13.091), Lulù di Zambra (12.515). Rosso: Dock Of The Bay (13.091), Solsbury Hill (13.556). Ad avviso di Mario Giacomoni, ex fantino pluridecorato ed esperto di cavalli, «se qualcuno si è nascosto l' ha fatto molto bene, se invece è tutto qui quello che bolle in pentola, la mangiata sarà magra». E si riferisce in particolare ai tempi piuttosto alti, alla precisione e ai cavalli, tanti nuovi, quindi ancora non perfettamente pronti e addestrarti alla difficile pista di Faenza. PICCOLO INCIDENTE A TIMONCINI Manuel Timoncini del Giallo nella prima serie sbaglia un bersaglio e urta con il braccio destro contro il Niballo meccanico. Riporta un' escoriazione, medicata in ambulanza. Il piccolo incidente però non gli ha precluso le restanti tornate, affrontate con una vistosa medicazione all' arto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 1 6 3 5 8 1 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Informagiovani: studenti del Bucci e dell' Oriani sviluppano app FAENZA C' è anche una app per cellulare tra le funzioni sviluppate dal servizio Informagiovani dell' Unione della Romagna Faentina: ieri mattina sono stati presentati i risultati del progetto della coop RicercAzione "APPlichiamoci", che ha visto protagonisti adolescenti di età compresa fra i 15 e i 19 anni frequentanti le scuole secondarie di secondo grado dell' Urf con specializzazione in materie informatiche. Il gruppo di lavoro riunisce 14 studenti e studentesse provenienti dall' Its A. Oriani (classi 3^ e 4^: Mihai Iulian Burcus, Enea Calderoni, Matteo Casaduim Rudi Gaddoni, Alessia Monti, Elettra Ravaglioli, Riccardo Sartoni, Valentina Sportelli, Nicholas Valmori) e dall' Itip Bucci (classe 5^: Matilde Babini, Marco Bandini, Filippo Bertozzi, Matteo Celotti, Adele Montefiori, Ahmed Kheyr Os sani) che durante l' anno scolastico 2018/19 hanno realizzato la App con il supporto tecnico di Cimatti Consulting e la collaborazione della prof.ssa Tassinari e del prof. Cattabriga. I ragazzi hanno per prima cosa creato un sondaggio da somministrare ai propri coetanei e compagni di scuola: più di trecento questionari volti a rilevare suggerimenti, necessità e desideri dei giovani. Si è quindi proceduto con la progettazione vera e propria della app: analisi funzionale, sviluppo e attività di monitoraggio che hanno infine portato al caricamento sull' app store. Ora l' applicazione è scaricabile gratuitamente sui sistemi Android, e nel prossimo futuro si progetta di renderla disponibile anche per iOS. Sulla schermata di partenza è possibile trovare un ricco numero di informazioni riguardo a settori come lavoro, formazione, istruzione, tempo libero, volontariato, estero, con le offerte messe a disposizione sul territorio (e non solo). «Considero positivamente il fatto che scuole diverse e Unione abbiano collaborato fianco a fianco per giungere a questo risultato» ha commentato l' assessore comunale alle Politiche educative e giovanili, Simona Sangiorgi. M.D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 1 6 3 5 8 4 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Un pomeriggio di festa per i bambini FAENZA Ritorna "Un pomeriggio di festa per tutti i bambini", la tradizionale festa dedicata a tutti i bambini del territorio organizzata dalla Bcc ravennate forlivese e imolese, che giunge quest' anno alla 12^ edizione. La manifestazione si svolgerà oggi dalle 16.30 nella piazza del Popolo di Faenza, dove sono previsti momenti di gioco, divertimento e spettacolo con: palloncini, gonfiabili, laboratori di lettura, Giochi del Ludobus a cura di Cooperativa Kaleidos, Laboratorio "Disegna il tuo barattolo" a cura di Legambiente Lamone, "Fotovestite" Laboratorio fotografico per i più piccoli a cura di Gruppo Fotografia Aula21, Pompieropoli - a cura dei volontari vigili del fuoco della provincia di Ravenna e Amici Cucciolotti- angolo scambio figurine- a cura di Enpa Faenza. Alle 18 spettacolo per bambini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 1 6 3 5 7 7 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 46 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «Valorizzare il territorio, migliorare l' accoglienza, sostenere il commercio» Venturi: «Ottimizzare la permanenza dei turisti nei paesi, favorendo le occasioni di fruizione dei centri e dei negozi» FAENZA Conclusosi il momento elettorale che ha visto l' insediamento di quattro nuove amministrazioni comunali, Confesercenti ha inviato le congratulazioni e l' augurio di buon lavoro ai sindaci Briccolani (Solarolo), Della Godenza (Castel Bolognese), Sagrini (Casola Valsenio) e Pederzoli (Brisighella) auspicando di poter «cominciare a lavorare e a confrontarsi, come sempre con spirito costruttivo, collaborativo ma in piena autonomia, sulle politiche di valorizzazione del territorio con particolare riferimento al tessuto economico del commercio e del turismo, e a partire dai contenuti dei documenti inviati dall' associazione ai candidati sindaco in fase pre -elettorale». Seppur sia «innegabile che i dati turistici di arrivi e presenze confermino un trend sempre in aumento dei flussi, elemento certamente positivo - dice in proposito Chiara Venturi, referente della Confesercenti di Faenza - , occorre lavorare per sostenere questa crescita e soprattutto amplificare la ricaduta economica sul tessuto imprenditoriale». PER IL TURISTA «Spesso e volentieri la rete tradizionale del commercio non beneficia positivamente dei flussi turistici - aggiunge nel merito Chiara Venturi - e lamenta una mancata declinazione in termini di fatturato nelle piccole imprese: il turista e/o l' escursionista vivono la loro esperienza del territorio senza però generare ricadute economiche nel bacino commerciale (ristorazione a parte ). Occorre quindi fare un duplice sforzo per migliorare l' accoglienza (e anche il commercio deve fare la sua parte) e ottimizzare la permanenza dei turisti nei paesi, non solo nei siti di interesse, favorendo le occasioni di fruizione dei centri e dei negozi». DECORO E ACCESSIBILITÀ Le politiche di valorizzazione «vanno concertate con il mondo imprenditoriale a partire dal decoro dei centri, dalle politiche di accessibilità e mobilità, dagli interventi sui negozi sfitti fino alle iniziative di promozione e animazione, con attenzione agli equilibri del mercato (concorrenza sleale, abusivismo, ecc.)». Uno dei temi di cui Confesercenti vuole discutere è l' applicazione della tariffa dei rifiuti per ambiti omogenei di tipologie di attività: «È ingiusto che un ristorante ad esempio paghi una ta riffa tripla rispetto ad altre tipologie di attività totalmente similari (produzione e somministrazione pasti ) come accade ad esempio nel caso degli agriturismi, spesso borderline». IN AIUTO AI NEGOZI L' associazione si aspetta che le amministrazioni comunali «si facciano promotrici di un vero dialogo tra il mondo del commercio e del turismo - sottolinea ancora la responsabile di Confesercenti -, attraverso le sue rappresentanze, e tutti i soggetti pubblici e privati che intervengono a vario titolo nelle politiche di valorizzazione dei paesi (Pro loco, associazionismo vario e volontariato, Imola Faenza Tourism Company, Uffici di informazione turistica, poli museali e attrattori ecc) per creare le giuste sinergie atte a ottimizzare la ricaduta economica di eventi, iniziative e manifestazioni. Un maggio pesantissimo ha inciso drasticamente sul comparto del commercio al dettaglio di particolari merceologie (abbigliamento e calzature) e Confesercenti sta lavorando su proposte mirate circa l' utilizzo di misure di sostegno straordinarie». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 1 6 3 5 7 8 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 46 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Castello, in partenza la Sagra di Pentecoste attrazioni tutte le sere CASTEL BOLOGNESE Tornala Sagra di Pentecoste: cinque giorni di festa da domani a lunedì, quando vi sarà il "Tombolo ne" da 4mila euro in piazza Bernardi, presentato dal comico Duilio Pizzocchi, e il concerto finale dell' ex Pooh, Dodi Battaglia. Tutte le sere numerose occasioni di spettacolo, gastronomia, cultura, intrattenimento e folklore. La sagra è giunta alla 388ª edizione e un grande richiamo è esercitato, il venerdì, dalla sfilata dei carri delle parrocchie e degli antichi mestieri (ore 20.15), accompagnata dalla Banda del Passatore e dalle Fruste di Romagna. In corteo anche i vecchi trattori, gioielli di archeologia tecnologica, restaurati e conservati funzionanti per questa sagra. Lasagra è legata ad un miracolo attribuito alla Madonna della Concezione, nel 1630, quando il paese restò immune da una devastante pestilenza. Nella stessa chiesa sarà visibile La piazza gremita durante la kermesse il reliquiario (aperto solo il lunedì di Pasqua, il lunedì di Pentecoste e il giorno di tutti i Santi): uno dei più sontuosi al mondo in cui sono custodite dal 1717, 575 reliquie di 258 santi, compresi gli apostoli. Si trovano qui: parte del velo e capelli di Maria Vergine, 17 reliquie di Gesù Cristo (resti della croce e perfino una goccia del suo sangue), frammenti del mantello e del bastone di san Giuseppe. Si potranno gustare specialità locali agli stand gastronomici e visitare il lunapark. Attive mostre al Museo civico, al museo parrocchiale e nella chiesa S. Maria della Misericordia. Sabato in piazza Fanti inaugurazione del monumento alla Staffetta partigiana di Alberto Mingotti. Nel chiostro comunale l' angolo della cultura. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 1 6 3 5 8 0 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 51 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il dipinto rubato al San Domenico uno dei ritrovamenti più preziosi IMOLA Le opere più importanti recuperate nel 2018 sono «i tre dipinti rubati tra febbraio e marzo a Imola, Faenza e Bologna, e restituiti in aprile». Lo ha detto il comandante del Nucleo carabinieri tutela del patrimonio culturale di Bologna, maggiore Giuseppe De Gori, presentando i dati dell' attività svolta lo scorso anno. Si tratta, ricorda il comandante «del Sant' Ambrogio rubato il 10 marzo 2018 dalla Pinacoteca di Bologna, della Crocifissione e discesa al limbo sottratta tra il 24 e il 25 febbraio dalla Pinacoteca di Faenza e del Ritratto di donna rubato tra il 14 e 15 marzo dal Museo civico San Domenico di Imola». Oltre a questi, il comandante del Nucleo segnala i sequestri «della lettera di Gioachino Rossini sparita nel 1942 dal Conservatorio di Bologna e trovata in vendita in una casa d' aste milanese, e della statuetta egizia trafugata nel 1964 dal Museo civico di Modena». De Gori pone infine l' accento sull' arresto, in esecuzione di un' ordinanza di custodia cautelare in carcere, di due giovani «ritenuti responsabili di 12 furti in chiese di tutta l' Emilia Romagna, da Piacenza fino alla provincia di Forlì». Il modus operandi «era sempre lo stesso: entravano di giorno e rubavano oggetti sacri, corone e gioielli che decoravano le statue e immagini sacre, anche forzando tabernacoli, cornici e contenitori». I due sono finiti in carcere «in relazione a due di questi episodi, avvenuti a Imola a marzo e a luglio del 2018, e dopo il loro arresto questi furti sono cessati». Le indagini svolte nel 2018 hanno portato al recupero di «151 beni, di cui 94 di tipo antiquariale, archivistico e librario sottratti, anche 30, 40 o 50 anni fa, sia a privati che ad enti pubblici, per un valore di 970mila euro». Ci sono poi 57 beni contraffatti «sequestrati sia in Italia, sia all' estero tramite rogatorie internazionali che, spacciati per autentici, avrebbero fruttato sul mercato oltre 10,6 milioni di euro». Sono state denunciate 36 persone. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 1 6 3 5 8 3 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 18 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Rekico, l' arrivo in regia di Teghini prepara l' addio di Venucci? VALERIO ROILA FAENZA Prova ad anticipare i tempi e bruciare la concorrenza, la Rekico. Con i play-off ancora in corso e tante società ancora alle prese con definizione del budget o scelta dell' allenatore, Faenza ha già fatto partire la sua campagna acquisti, anche in considerazione del fatto che la stagione prenderà il via una settimana prima rispetto agli anni precedenti. Dopo il proseguimento del contratto con coach Friso e l' opzione di uscita da quello con il centro Costanzelli, i Raggisolaris potrebbero annunciare a breve il loro primo ingaggio, quello del play-guardia Michael Teghini. Classe 1992, cresciuto nell' Azzurra Trieste proprio come l' unico giocatore finora confermato dai neroverdi, Mattia Zampa, Teghini proviene dalla Gimar Lecco (11 punti e 3 assist medi), mentre in precedenza era stato già alle dipendenze di Friso a Barcellona Pozzo di Gotto. Si tratta di un regista dotato di fisico (192 cm) e non accentratore, a cui piace far correre la squadra. Il presupposto quindi di provare a ricreare una squadra "run and gun" è confermato da questa prima probabile mossa del sodalizio manfredo. L' acquisto di Teghini non escluderebbe quello dell' ex lughese Antonio Brighi, già cercato dai "Raggi" nello scorso in verno e potrebbe essere il preludio all' addio di Mattia Venucci dopo due stagioni. La Rekico è inoltre a caccia di elementi che possano rendere solido il reparto sotto canestro, e in tale ottica sono sulle tracce di Dimitri Klyuchnyk, lungo di 210 cm protagonista della stagione sopra le attese, con salvezza incorporata, di Ozzano (11 punti e 5 rimbalzi medi, col 62% da due), e sul quale è però forte la concorrenza di altre squadre. Come detto, a parte la guardia Zampa, gli altri sono liberi da vincoli, ma non si esclude la possibilità di confermarne alcuni, a partire da Chiappelli e Fumagalli. Meno speranze invece di trattenere Giorgio Sgobba, che ha mercato in A2. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 1 6 3 5 7 9 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) VOLLEY GIOVANILE Faenza vince due tornei Al Porto Robur il "Borghi" La Pallavolo Faenza si è aggiudicata il Trofeo "Daniele Gatti" per Under 14 e 16 femminili, superando la Volley Academy Manù Benelli 3-1 e si è ripetuta nel Trofeo "Romagna culla della pallavolo", torneo femminile Open, sconfiggendola Pallavolo Faenza Under. Il Porto Robur Costa di Stefano Chierici ha, invece, conquistato il "Memorial Paolo Borghi" per Under 14, 16 e 18 maschili, imponendosi con la Scuola di Pallavolo 16 di Principi. Sabato prossimo 8 giugno al bagno Obelix a Marina di Ravenna ci sarà la festa finale del Volley S3 con bimbi dai 6 ai 12 anni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 4 1 6 3 5 7 3 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 17 Il Resto del Carlino Stampa Locale L' arte razziata torna in chiese e musei Bologna, 151 opere recuperate nel 2018 dai carabinieri: «Alcune sparite da un secolo» Francesco Moroni BOLOGNA OPERE D' ARTE rubate negli ultimi anni, altre che erano sparite dagli anni del dopoguerra, altre ancora addirittura da inizio Novecento. Beni di grande valore sottratti a musei, chiese o collezioni private e recuperati grazie al lavoro dei carabinieri del Nucleo di tutela del patrimonio culturale, che solo nel 2018 hanno recuperati 151 opere tra Lombardia, Emilia Romagna, Marche e Campania. È il caso della 'Crocifissione e discesa al Limbo', dipinto risalente al XIII secolo, rubato e ora riconsegnato alla pinacoteca di Faenza, o del 'Sant' Ambrogio' di Giusto de' Menabuoi (1363), trafugato da quella di Bologna; e ancora del 'Ritratto di donna' del XVII secolo, ora tornato al Museo civico San Domenico di Imola. Ma non solo, perché la lista è lunga, e «mentre il numero di furti di opere d' arte continua ad aumentare», spiegano i carabinieri, crescono anche le indagini e l' attività repressiva sul territorio dei militari, che nell' ultimo anno hanno controllato più di 1.300 opere. Tra tutte, spicca sicuramente il 'Teatro del mondo', un incredibile atlante stampato nel 1570, rubato in Sicilia all' inizio del Novecento e recuperato a Bologna lo scorso gennaio. Alcuni beni sono stati sequestrati poco prima di essere venduti all' asta e finire chissà dove, come la lettera autografa di Gioachino Rossini, datata 1839 e rubata in epoca imprecisata (ma successiva al 1942) dal Conservatorio affacciato sulla piazza bolognese che porta il nome del grande compositore. Oppure la statuetta egizia Ushabti sparita dal museo civico di Modena il 28 dicembre 1964, e tornata a casa ben 55 anni dopo, recuperata in una casa d' aste toscana. ALTRE OPERE, invece, erano finite in vendita su siti di commercio online, sempre più numerosi e difficili da controllare, come il dipinto 'San Luigi Gonzaga', trafugato dopo il 1971 a Castelfranco Emilia (Modena). Nel complesso, si parla di un valore stimato intorno ai 970mila euro per quanto riguarda i beni librari e antiquari. Ma ci sono anche opere d' arte contraffatte, che, se piazzate sul mercato, avrebbero potuto fruttare oltre 10 milioni e 600mila euro. Tra queste, anche 13 dipinti rubati nella provincia bolognese da abitazioni private. Nell' ambito delle operazioni di recupero e sequestro i carabinieri hanno denunciato 36 soggetti, quasi tutti per reati di ricettazione o contraffazione. Due individui, in particolare, sono stati oggetti di una misura di custodia cautelare in carcere a seguito di due furti avvenuti a Imola, tra cui quello al museo San Domenico; nel tempo, avrebbero messo assieme almeno 12 colpi. I luoghi di culto sono sempre più presi di mira e, andando ad analizzare i vari reati, il modus operandi risulta quasi sempre lo stesso: i furti avvengono di giorno, durante l' orario di apertura di chiese ed edifici ecclesiastici, e riguardano corone, gioielli, oggetti posti a ornamento di statue e immagini sacre, spesso con l' effrazione di tabernacoli, cornici e contenitori di vario genere. Il lavoro dei carabinieri, poi, si è concentrato soprattutto nelle aree tutelate da vincoli paesaggistici e monumentali (circa il 16% dei controlli) e nei mercati o fiere antiquarie. Le oltre 1.300 opere controllate sono registrate nella Banca dei beni culturali illecitamente sottratti, gestita dal Nucleo di tutela del patrimonio di Roma: nessun' altro Paese al mondo, sottolineano i militari, può vantare un tale archivio relativo ai furti di opere d' arte. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 4 1 6 3 5 7 6 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 7 Corriere di Bologna Stampa Locale Risolto il giallo dell' Atlante rubato a inizio '900 e ritrovato cento anni dopo Recuperati 151 beni dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio Andreina Baccaro C' è anche il «Theatrum orbis terrarum» (Teatro del mondo, ndr ) di Abraham Ortelius, risalente al 1570 e considerato dagli studiosi il primo atlante moderno, tra i beni recuperati nell' ultimo anno dai carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Bologna. Gli 007 delle opere trafugate lo hanno rinvenuto all' inizio di quest' anno proprio in città, dove stava per essere venduto a compratori esteri ad un prezzo di 50mila euro. La sua storia era diventata praticamente un cold case. Stampato ad Anversa nel 1570, consiste in una raccolta di mappe con testi a supporto, che formano un libro impreziosito dall' aggiunta di lamine di rame incise. Era stato trafugato un secolo fa da una biblioteca in Sicilia. I carabinieri hanno bloccato la vendita tra mercanti d' arte clandestini e la Procura ha aperto un' inchiesta, nella quale ci sono già alcuni indagati. Ma c' è stretto riserbo sulle indagini, che proseguono per risalire alla catena di passaggi che l' opera ha subito. Nel 2018 i carabinieri del Nucleo tutela patrimonio culturale di Bologna hanno recuperato 151 beni, di cui 94 di tipo antiquariale, archivistico e librario e 57 opere contraffatte, sequestrati sia in Italia sia all' estero tramite rogatorie internazionali. I primi, sottratti anche 50 anni fa, sia a privati che ad enti pubblici, valgono 970.000 euro, mentre per le riproduzioni si è stimato che se fossero state vendute e spacciate come autentiche avrebbero fruttato circa 10 milioni di euro. Si tratta, principalmente, di «opere messe in vendita da privati online o tramite case d' asta», ha spiegato il maggiore Giuseppe De Gori. Le opere più importanti recuperate nel 2018 sono il Sant' Ambrogio sottratto il 10 marzo 2018 dalla Pinacoteca di Bologna, la Crocifissione e discesa al limbo rubata un mese prima dalla Pinacoteca di Faenza e il Ritratto di donna rubato nello stesso periodo dal Museo civico San Domenico di Imola. Tutti e tre i furti sono stati commessi da un 50enne bolognese rintracciato e denunciato per furto aggravato a dicembre scorso. Oltre a questi, c' è stato il sequestro della lettera di Gioachino Rossini sparita nel 1942 dal Conservatorio di Bologna e trovata in una casa d' aste milanese, e della statuetta egizia «Ushabti» del VI sec. a.C. trafugata nel 1964 dal Museo civico di Modena. Inoltre, una ordinanza di custodia cautelare in carcere è stata eseguita nei confronti di due giovani ritenuti responsabili di 12 furti in chiese di tutta l' Emilia-Romagna. Il modus operandi era sempre lo stesso: entravano di giorno e rubavano oggetti sacri, corone e gioielli che decoravano le statue e immagini sacre, anche forzando tabernacoli, cornici e contenitori. Altre 36 persone sono state denunciate nel 2018, soprattutto per ricettazione di opere rubate e contraffazione di dipinti, ed è cresciuta anche l' attività di prevenzione (+16,7% di controlli nelle aree tutelate da vincoli paesaggistici e monumentali e +15,1% nei mercati e nelle fiere antiquarie). Infine, tra l' Emilia-Romagna, le Marche, la Lombardia e la Campania sono stati ritrovati 13 dipinti antichi rubati nel settembre 2017 da un' abitazione a Bologna e su un sito di e-commerce è stato possibile ritrovare un olio su tela raffigurante San Luigi Gonzaga, rubato in una chiesa di Castelfranco Emilia prima del 2001,: recupero arrivato appena in tempo visto che il dipinto stava per essere venduto da un bolognese. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 4 1 6 3 5 8 9 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 2 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali l' ultimo bilancio Reddito di cittadinanza: in due mesi accolte 674mila domande In arrivo un emendamento che permette di utilizzare l' indicatore Isee corrente Giorgio Pogliotti Sono 674mila le domande accolte dall' Inps nelle prime due "finestre" di marzo e aprile su oltre un milione e 60mila presentate: per il reddito di cittadinanza l' importo medio a famiglia è di 540 euro, mentre per le 81mila pensioni di cittadinanza finora erogate si attesta a 210 euro. Guardando alla dinamica delle più di un milione e 250mila domande presentate nel primo trimestre emerge un andamento in progressiva flessione; dalle poco meno di 821mila istanze presentate a marzo (di cui 554mila sono state accolte), si è passati alle 243mila di aprile (120mila accolte), alle oltre 187mila di maggio. Il tasso di rifiuto è attualmente al 26%, ma restano ancora da elaborare le domande dei modelli Rdc Com, che servono per comunicare all' Inps la presenza di redditi da lavoro, non risultanti nell' Isee. Dalle 674mila domande per cui finora è stato disposto il pagamento emerge che tra le regioni con più istanze accolte nel bimestre ci sono Campania (123mila), Sicilia (117.923) e Puglia (62.608). Tra le città in testa Napoli (71.876) seguita da Roma (41.404) e Palermo (35.245). Intanto un emendamento dei relatori al Dl crescita depositato alla Camera viene incontro ai disoccupati che hanno perso il lavoro nel 2017 ma secondo l' Isee 2018 avevano ancora un reddito, penalizzati dunque dal non poter fornire un quadro aggiornato della loro condizione reddituale. L' Indicatore della situazione economica equivalente, lo strumento preso in considerazione per ottenere il Rdc, fa riferimento ai redditi dichiarati al fisco nell' anno solare precedente la Dsu: dunque per chi ha presentato la domanda quest' anno il riferimento è ai redditi percepiti nel 2017. Attualmente è possibile calcolare un Isee corrente basato sui redditi degli ultimi dodici mesi se sussistono due condizioni: la variazione lavorativa di uno dei membri deve associarsi ad una variazione della situazione reddituale complessiva del nucleo familiare superiore del 25% rispetto all' Isee ordinario. L' emendamento presentato da Giulio Centemero (Lega) e Raphael Raduzzi (M5S) consente di presentare l' Isee corrente in presenza di variazioni dei redditi superiori al 25% (per interruzione trattamenti indennitari, previdenziali e assistenziali). Sull' operatività del Rdc resta anche lo scoglio della mobilitazione in corso dei precari di Anpal servizi che impiega 530 collaboratori e 137 a tempo determinato. Domani ci sarà uno sciopero dalle categorie di Cgil, Cisl e Uil con un presidio al Mise: «A maggio sono andate via 14 persone cui non è stato rinnovato il contratto, chiediamo di stabilizzare i contratti precari denunciando la mancanza di relazioni industriali con il presidente di Anpal», lamentano i sindacati. Gli esperti di Anpal servizi saranno chiamati a formare i 3mila navigator che verranno assunti con contratti di collaborazione da Anpal servizi, dopo aver superato il test del 18-20 giugno. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 4 1 6 3 5 8 7 § ] mercoledì 05 giugno 2019 Pagina 3 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Intesa Lega-M5S: più ampia la riforma del codice appalti Il testo. Asciugata la sospensione biennale voluta dal Carroccio, torna la revisione a tutto campo con il regolamento generale e lo stop alle linee guida dell' Anac. Tetto del subappalto al 40% Mauro SalernoGiorgio Santilli C' è l' intesa fra Lega e M5S sul codice degli appalti, dopo una notte di tensioni in cui si è rischiata la crisi di governo. L' accordo sull' articolo 1, che sarà depositato stamattina, si basa sull' emendamento leghista (a firma Pergreffi) di sospensione per due anni del vecchio codice del 2016 asciugato di alcune norme e integrato di un lungo subemendamento M5S (a firma Patuanelli) che recupera anche il testo approvato dalle commissioni Lavori pubblici e Ambiente. Una sintesi che consente di tenere insieme la riforma del codice che piaceva ai Cinque stelle - compreso il pilastro del nuovo regolamento generale in sostituzione delle linee guida Anac e dei decreti ministeriali - e la bandiera leghista della sospensione biennale del vecchio codice. Un po' intervento urgente, sia pure parziale, un po' riforma vasta e a tutto campo. In questo assetto, che potrebbe ancora essere limato su aspetti secondari, non mancano sorprese. La prima riguarda la quota del subappalto, uno degli aspetti più delicati. Non passa l' idea della Lega di liberalizzare completamente i subaffidamenti e si torna alla versione varata in commissione, con tetto massimo fissato al 40%. Si tratta di un livello di compromesso tra il 30% del codice e il 50% stabilito dal decreto sblocca cantieri in vigore dal 19 aprile. La vera novità però è che non si tratterà di un cambio definitivo, ma temporaneo. La soglia del 40% resterà in vigore fino a che non arriverà una riforma complessiva del codice del 2016 e comunque non oltre il 31 dicembre del 2020. A decidere la percentuale applicabile (tra zero e 40%) potranno essere le stazioni appaltanti decidendo volta per volta con i bandi di gara. Addio anche all' obbligo di nominare una terna di subappaltatori, sia per i piccoli che per i grandi lavori. Restano in piedi tre delle misure di sospensione del codice previste nell' emendamento presentato dalla Lega, su cui erano scoppiate le polemiche dei giorni scorsi. La prima riguarda la possibilità per tutti i Comuni, inclusi quelli di piccole dimensioni, di bandire le gare per beni, servizi e la vori completamente in proprio, senza passare da una centrale appalti. Salta così - almeno fino al 31 dicembre 2020 (ma poi non sarà facile tornare indietro) - l' obbligo di centralizzare le gare. Congelato per lo stesso periodo anche l' obbligo di servirsi di commissari indipendenti nominati all' interno di un albo gestito dall' Anac per valutare le offerte. Obbligo a dire il vero mai entrato in vigore, anche per la carenza di candidati. L' ultima sospensione delle regole attuali riguarda l' obbligo di affidare i lavori pubblici sulla base di un progetto esecutivo. Torna così l' appalto integrato, anche se forse con una formula che alla fine potrebbe rivelarsi addirittura più restrittiva di quella prevista nella finestra temporale concessa dal decreto già in vigore. Potranno essere affidate sulla base di un progetto meno dettagliato (definitivo invece che esecutivo) anche i lavori di manutenzione, sia ordinaria che straordinaria, che non riguardino impianti e parti strutturali degli edifici. Tra le novità di matrice leghista va segnalato il ripristino del Collegio consultivo tecnico, un team composto da tre esperti (nominati dalle parti) che avranno il compito di risolvere le controversie nate in cantiere senza per forza arrivare in un aula di Tribunale. Una sorta di "arbitrato" in tempo reale, che all' epoca si era attirato le obiezioni del presidente dell' Anticorruzione Cantone. Confermato anche il ritorno dell' affidamento diretto ibrido (consultazione di almeno tre imprese) per i lavori tra 40mila e 150mila euro e delle gare semplificate (procedure negoziate) per gli appalti fino a un milione di euro, con l' obbligo di invitare un numero crescente di imprese, in base all' importo della commessa. Un altro punto delicato riguarda i criteri di aggiudicazione. L' intesa fa marcia indietro sull' obbligo (introdotto proprio dallo sblocca cantieri) di aggiudicare i lavori di importo inferiore a 5,5 milioni al massimo ribasso, lasciando alle Pa la possibilità di valutare anche altri aspetti oltre al prezzo, senza obbligo di motivare questa scelta. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 30
Puoi anche leggere