Unione della Romagna Faentina - domenica, 07 luglio 2019 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina domenica, 07 luglio 2019 Prime Pagine 07/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 07/07/2019 07/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 07/07/2019 07/07/2019 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 07/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 07/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 7 Prima pagina Faenza-Lugo 07/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 8 STRANI SCRITTORI 07/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 9 La giacca intelligente conquista l' Europa 07/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 10 Ambulanze: «Assetto mai cambiato» 07/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 11 «Un chilo di pesche a 5 centesimi: così noi produttori ci rimettiamo» E Romano scende in piazza 07/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 12 CARABINIERI Controlli sulle auto: denunce e sequestri 07/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 13 L'arte racconta le città e il futuro 07/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 14 Timoncini passa al Borgo 07/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 15 Giovanni Assirelli: «Toccherà ai cittadini proporci le loro idee su Corso Europa» 07/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62 16 Casola è una Favola: un po' lunatica 07/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62 17 Storie di romagnoli 'mangiapreti' e di Vangeli miscredenti 07/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 83 19 Faenza ha sposato decisamente la 'linea verde' 07/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 83 20 Record di tesserati in 4 anni per la Raggisolaris Academy 07/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 85 21 «Una passione nata quasi per caso» Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 07/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 FRANCESCO DONATI 23 Da Faenza gli abiti per Angelina Jolie e Jennifer Lopez
07/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 24 AperiVip per clienti e amici C' è anche Maurizio Ferrini 07/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 ENRICA DALLA VECCHIA 25 Torna "Casola è una favola" spettacoli, eventi e fantasia 07/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 26 Automobilisti ubriachi alla guida 07/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 27 Cinema in musica al Mulino Scodellino: rassegna di proiezioni 07/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 28 Senza patente e assicurazione Denunciato 07/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 34 MARCO PIRAZZINI 29 «Impegno per pendolari vigili del fuoco e giudice di pace» Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 07/07/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Gianni Trovati 30 Tariffa più alta d' Italia ma copre i costi solo per il 42% (contro l' 88% di Milano)
[ § 1 § ] domenica 07 luglio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] domenica 07 luglio 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] domenica 07 luglio 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 4 3 5 9 8 9 6 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 3 5 9 8 9 3 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) STORIE STRANI SCRITTORI di BEPPE SANGIORGI IL MONDO operaio e contadino di un tempo aveva verso la letteratura e lo studio una visione distorta o di semplicistica meraviglia. Come aveva il padre contadino di Rosa Gentilini che a 18 anni, da Palazzuolo andò come domestica dalla scrittrice Grazia Deledda che soggiornava con la famiglia in un villino di Cervia. In una delle rare volte in cui tornò tra i suoi famigliari raccontò che la scrittrice nel primo mattino e la sera se ne stava per ore seduta in terrazza a guardare il mare. Probabilmente rifletteva su ciò che aveva scritto o su ciò che doveva scrivere in orari pomeridiani ogni giorno uguali: dalle quattro alle sette. Starsene seduti a riflettere non apparteneva ai modi di vita dei contadini e se qualcuno lo faceva lo consideravano una perdita di tempo, così che babbo Gentilini commentò: «Le persone intelligenti hanno dei comportamenti strani». Quando il latinista e scrittore casolano Giuseppe Pittàno, detto Pécio, dopo avere conseguito la maturità liceale a Faenza, si presentò esultante a suo padre, che faceva l' oste, comunicandogli che era stato promosso con la media del sette, questi lo raggelò dicendogli: «Bël Sförz! T' a-n n' é gnìt da fê tót e' dè», cioè «Bella forza! Non hai niente da fare tutto il giorno». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 3 5 9 8 9 0 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La giacca intelligente conquista l' Europa Creata dagli studenti del Ballardini-Torricelli, prima classificata all' Enterprise Ebg 2019 LA GIACCA 'intelligente' dei ragazzi dello scientifico faentino è il miglior prodotto innovativo commerciale di tutta Europa. Sono stati definiti, durante la premiazione del prodotto, «gli Steve Jobs dell' abbigliamento» e per questo si sono imposti nella finale europea dell' Enterprise Ebg 2019. A trionfare gli studenti della 4D Scientifico opzione 'Scienze applicate' del Ballardini-Torricelli, Fabio Garavini, Jacopo Bertozzi, Jacopo Pandolfi e Lorenzo Visani che rappresentavano l' Italia nella finale europea il cui progetto era contrapposto ai colleghi della Croazia, Danimarca, Francia, Repubblica Ceca e Slovacchia. L' Enterprise Ebg è un 'gioco' di simulazione d' impresa coordinato dall' Ecipar della Cna basata sull' interpretazione dei ruoli nei quali gli studenti di diverse scuole italiane ed europee, assumono le vesti dell' imprenditore e, con il supporto tecnico e organizzativo di una rete di soggetti istituzionali e privati, progettano un' impresa partendo da una idea di business. All' iniziativa hanno partecipato circa 700 studenti da tutta Europa. Nel Liceo Manfredo diversi i team che hanno proposto anche più di un progetto. Dopo le fasi eliminatorie a livello locale i migliori progetti sono arrivati alla fase nazionale che si è svolta a Ravenna. La giacca dei ragazzi dello scientifico faentino è poi stata scelta per rappresentare l' Italia alla finale europea che quest' anno si è tenuta in Italia, a Modena, dove è infine risultata la vincitrice. «Nello specifico - spiega Elena Rovelli insegnante del Liceo manfredo, referente del progetto da 15 anni e coordinatrice dell' indirizzo Scientifico che assieme alla collega Teresa Maria Federici hanno supportato i ragazzi nel loro percorso - il team ha sviluppato un' analisi di mercato molto approfondita confrontata con modelli reali presenti sul mercato e hanno poi portato avanti l' idea imprenditoriale di una giacca multifunzione innovativa rispetto a quelle già esistenti, presentando poi anche il prototipo e l' applicazione». NEL DETTAGLIO i ragazzi hanno abbinato a una giacca tecnica impermeabile e lavabile, alcuni elementi elettronici come la ricarica telefonica, il Gps, che permette di rintracciarla anche in caso di smarrimento o di furto, una protezione dalle radiazioni elettromagnetiche e l' apertura delle tasche attraverso la lettura dell' impronta digitale per impedirne i borseggi. L' idea ora può essere brevettata o comunque diventare punto di partenza per una start-up. Antonio Veca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 3 5 9 8 8 5 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) LA REPLICA Ambulanze: «Assetto mai cambiato» 'SPIACE dover replicare continuamente, se non a falsità ad importanti imprecisioni, che hanno comunque come unico risultato quello di procurare un allarme ingiustificato nell' opinione pubblica per un problema che non c' è', si legge in una nota di Ausl Romagna sulla questione delle ambulanze sollevata dal M5s. «In un sistema dinamico quale il 118 della Romagna - prosegue la nota - i mezzi vengono dislocati dove si concentrano le maggiori richieste di e indipendentemente dal punto di sosta e di partenza quello che conta è la garanzia del rispetto dei tempi di risposta dal momento della chiamata fino all' arrivo sul luogo dell' evento» e viene specificato che «con l' attuale assetto, che si ripete, non è mai cambiato negli ultimi anni, sull' intero territorio provinciale, area faentina compresa, tali tempi rispettano abbondantemente gli standard previsti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 3 5 9 8 8 3 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) LA PROTESTA CON LA FRUTTA E UN CARTELLO IN CENTRO «Un chilo di pesche a 5 centesimi: così noi produttori ci rimettiamo» E Romano scende in piazza di ANTONIO VECA PESCHE a cinque centesimi al chilo. A tanto sarà costretto a vendere i 150 quintali di prodotto Romano Gaddoni, agricoltore faentino dopo un anno di lavoro. «Siamo in ginocchio - spiega Gaddoni -. Dopo mesi di lavoro per portare avanti i frutteti il maltempo ci ha messo lo zampino. Già sarebbe stato difficile rientrare della spese se le avessero pagate a prezzo pieno da vendere nei supermercati». Giusto per intenderci le pesche 'col pelo' quelle tradizionali che noi troviamo sugli scaffali dei supermercati a qualcosa come poco meno di due euro quest' anno venivano acquistate dalle cooperative tra i 30 e i 35 centesimi. «A NOI - continua Gaddoni - costano tra i 40 e i 50 centesimi, se mettiamo in conto quel che ci vuole per portarle avanti nel campo fino alle porte delle cooperative, quindi con una perdita netta di 15 centesimi. Proprio sabato poi, mentre eravamo nel campo intenti a raccogliere le pesche, che a mio parere sono splendide con pezzature fino a quattro etti per frutto, ho ricevuto la brutta notizia. La buccia, mi è stato detto, è danneggiata dal maltempo delle scorse settimane e dalla cimice asiatica quindi l' intero racconto finirà quale prodotto destinato alle industrie di trasformazione, quindi per succhi di frutta e marmellate e verranno pagate solo 5 centesimi al chilo. Di fatto ho perso l' intero raccolto e ci ho rimesso oltre 4mila euro. Senza contare la concorrenza delle pesche che arrivano nei frigoriferi delle cooperative del territorio acquistate dalla Spagna dove vengono coltivate per 10 centesimi al chilo e arrivano almeno 20 giorni prima». Per le albicocche le cose non si discostano più di tanto. Quest' anno ai produttori locali le cooperative riconoscono 30 centesimi al chilo «quando a noi ce ne costano ben di più», dice ancora Gaddoni. «Il problema è che non sappiamo più come fare. Le prugne, altra coltivazione tipica dalle nostre parti, quest' anno verranno pagate tra i 25 e i 30 centesimi al chilogrammo. Immaginate la rabbia di chi lavora un anno, di chi si accolla tutti i rischi dell' impresa, poi vedere i propri prodotti sui banchi a 2 o 3 euro al chilo». Ieri pomeriggio Romano Gaddoni, ha inscenato una piccola e personalissima protesta. In piazza del Popolo ha mostrato ai passanti, incuriositi per il fuori programma, un piccolo campionario della sua produzione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 3 5 9 8 8 6 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CARABINIERI Controlli sulle auto: denunce e sequestri CONTROLLI stradali, tre automobilisti denunciati dai carabinieri del Radiomobile. Un 58enne è stato denunciato e gli è stata ritirata la patente di guida, il mezzo sequestrato per aver rifiutato l' alcoltest. L' uomo è stato infatti sorpreso alla guida di un furgone, in centro, mentre andava a zig zag in mezzo alle auto. Un 24 enne faentino è invece stato controllato in via Emilia ponente alla guida di una Fiat Punto. Il test per l' alcol ha fatto un tasso accertato pari a 0,82 g/l; anche per lui ritiro della patente di guida. Infine, sempre i carabinieri del Radiomobile hanno denunciato un 30enne originario dell' Albania domiciliato a Castel Bolognese sorpreso a guidare senza aver mai conseguito la patente di guida. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 3 5 9 8 8 9 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L'arte racconta le città e il futuro CONTINUA nella trecentesca Rocca Sforzesca di Riolo Terme la mostra 'Visioni di città future', arazzi contemporanei dell' artista riolese Marta Pederzoli su disegni dal faentino Ennio Nonni (foto). La mostra, aperta fino al 28 luglio, è curata da Salvatore Garbo. Ennio Nonni è urbanista e architetto, ideatore e dirigente del Museo all' Aperto di Faenza e della collezione di arte contemporanea del Settore Territorio. Le opere sono state tradotte dai disegni di Nonni in tarsie di stoffa dalla signora degli arazzi, Marta Pederzoli, attraverso accostamenti di ritagli che sembrano stoffe ma, in realtà, consistono in plastica riciclata da cui si ricavano prodotti simili ai tessuti, coloratissimi e resistenti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 3 5 9 8 9 4 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Timoncini passa al Borgo Il due volte vincitore della Bigorda lascia il rione Giallo MANUEL Timoncini passa dal Rione Giallo al Borgo Durbecco che quindi tornerà a disputare il Palio con un cavaliere faentino. Non si sono ancora spente le eco della vittoria della 63ª edizione del Palio del Niballo del Rione Nero con Matteo Tabanelli su Kelly in black, che gli altri rioni stano già impostando le strategie per il 2020. È notizia ufficiale di poche ore fa che a disputare il Niballo 2020 per il Borgo Durbecco sarà Manuel Timoncini. Il due volte vincitore della Bigorda d' Oro (2018 e 2019) e di altre nove giostre storiche d' Italia ha infatti raggiunto un accordo con il capo scuderia del Borgo, Willer Giacomoni. Già nei prossimi giorni il 35enne fantino ora ex Rosso e Giallo (la Bigorda non prevede il vincolo) entrerà a fare parte del team diretto da Giacomoni junior e inizierà gli allenamenti, per poi staccare in autunno e inverno per dedicarsi alla figlia. SE per il Palio 2020 il Borgo dopo l' ultimo posto di quest' anno (con il forestiero Cristian Cordari) tornerà a far correre un fantino locale, nulla è stato ancora deciso per le Bigorda. Oltre al giovane Tommaso Suadoni, ci sarebbe in ballottaggio anche il giovane faentino Enrico Gnagnarella. A primavera se ne riparlerà. Infine è convocata per lunedì sera una riunione del reparto scuderie del Rione Giallo, per studiare le nuove strategia sui cavalieri 2020. Questo invece il comunicato sull' addio di Timoncini: «Dopo 4 anni di attività nella scuderia del Giallo, (2 secondi posti e 2 vittorie, ndr) Manuel Timoncini ci lascia per passare al Borgo Durbecco. In un colloquio avuto con il capo Rione ha motivato la sua scelta, avvenuta in tempi brevissimi dopo la disputa della Bigorda, con l' opportunità che gli viene concessa di poter correre il Palio». LA STAGIONE delle giostre e dei palii storici d' Italia 2019 sta comunque vedendo i cavalieri faentini in grande spolvero e sono già ben sei i successi messi in carniere. Anche oggi due cavalieri faentini saranno impegnati in una importante giostra storica. Alberto Liverani, reduce dal trionfo alla Giostra del Giglio a Firenze, sul suo Quasimolo, sarà in gara questa domenica alla Giostra di Olmo in Toscana, che lo scorso anno lo vide vincitore e anche miglior cavaliere. Sarà in lizza anche un altro fantino manfredo privato, Marcello Bellini, al debutto in questa giostra di recente istituzione. In terra Toscana sarà presente una altro faentino blasonato, Mario Giacomoni, chiamato nel difficile ruolo di giudice. Gabriele Garavini © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 3 5 9 8 9 5 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Giovanni Assirelli: «Toccherà ai cittadini proporci le loro idee su Corso Europa» SARÀ una serata interamente dedicata alla viabilità e alla vivibilità di corso Europa quella che il quartiere Borgo organizzerà domani, a partire dalle 20.45, nei locali di via Saviotti 1. L' evento sarà il terzo capitolo del ciclo di incontri dedicati all' ascolto delle preoccupazioni e dei 'desiderata' dei cittadini riguardanti la strada principale del Borgo, una delle cinque direttrici più importanti della città. La parola d' ordine è coniugare le esigenze delle botteghe affacciate sulla strada (forse quello, tra i cinque corsi cittadini che ricalcano il tracciato disegnato da cardo e decumano, a essere rimasto più simile a sé stesso nel corso del tempo), e quelle di pedoni, ciclisti e automobilisti. L' impressione è che nel corso della serata, almeno a parole, saranno questi ultimi ad avere la peggio. «Corso Europa conta 3.300 auto al giorno in ingresso verso il centro, e 3.300 in uscita - fa notare il presidente del quartiere Borgo Giovanni Assirelli -. Toccherà ai cittadini proporci le loro idee. Noi ci limiteremo a stendere un documento in cui trarre le conclusioni delle tre serate, che poi presenteremo alla cittadinanza e alla giunta comunale». I parcheggi laterali - la causa principale dei frequenti rallentamenti del traffico - saranno certamente all' ordine del giorno, mentre potrebbe fare capolino anche l' ipotesi di trasformare corso Europa in un senso unico, operazione che specularmente qualcuno vorrebbe mettere in atto nella parallela via Silvio Pellico. Per adesso solamente ipotesi, la cui fattibilità è tutta da dimostrare. Altrettanto al centro del dibattito saranno i due grandi spazi attraversati da corso Europa, piazza Lanzoni e la piazzetta prospiciente la facciata della chiesa di sant' Antonino. Luoghi su cui Assirelli invece prova a sbilanciarsi: «sarebbe bello se il Borgo tornasse ad avere una 'sua' piazza, un luogo di ritrovo per i cittadini come non esiste più dagli anni '60». Filippo Donati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 3 5 9 8 8 7 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 62 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Casola è una Favola: un po' lunatica Il cartellone: dal 20 luglio al 18 agosto. Racconti e spettacoli sul pallido satellite L' EDIZIONE 2019 di 'Casola è una favola', organizzata dal Teatro del Drago di Ravenna, si snoderà nel borgo di Casola nei tre fine settimana dal 20 luglio al 4 agosto, avendo come traccia 'I racconti lunatici'. Racconti di sogni, fantasie ed anche di paura, affidati quest' ultimi alla voce dello scrittore Cristiano Cavina. «Io leggo tutto il giorno - ha spiegato Cavina - e mi piace riportare a chi mi seguirà i brani che più mi hanno avvinto. Quest' anno proporrò per tre sere il tema della paura; mi piacerebbe i prossimi anni proporre altri temi in luoghi e momenti che ne esaltino l' aspetto emotivo». I TRE appuntamenti sono per le 22,30 con ritrovo presso la Biblioteca Comunale il 20 luglio, il 2 e il 4 agosto. Gli argomenti spazieranno da fantasmi e presenze al lupo mannaro e Frankenstein, fino alla grande storia dei vampiri, ma il luogo dove saranno raccontati resterà segreto fino all' ultimo. Sarà all' aperto, in situazioni particolari con i rumori della notte che daranno forza al pathos del racconto. «Casola è una favola - ha detto Roberta Colombo del Teatro del Drago - è anche musica, teatro, fantasia, sogno, storie e natura rivolti a piccoli e adulti. È soprattutto racconto e ascolto che troveranno il momento più alto sabato sera 27 luglio con la notte delle favole. Storie vere e di fantasia raccontate da attori professionisti e dai partecipanti al corso di narrazione nei cortili del centro storico casolano in un suggestivo faccia a faccia tra narratore e pubblico». Particolarmente suggestive saranno le passeggiate notturne sensoriali che, dalle 23 di sabato 3 agosto, si susseguiranno ogni mezz' ora a piedi nudi al Giardino delle Erbe, alla ricerca delle 'erbe lunatiche' che crescono dove non dovrebbero, come i pensieri irrequieti che svelano altre realtà. Da segnalare, spulciando nel ricco cartellone che prevede anche laboratori per bambini, lo spettacolo della sera di domenica 21 luglio alla Chiesa di Sopra con un recital in dialetto romagnolo di Francesco Gobbi. La sera seguente, 26 luglio, il centro storico si animerà con il 'Mercato della fantasia', mentre il 3 agosto nel parco del Cardello si terrà lo spettacolo di musiche e parole 'Preludi d' amore' con Luigi d' Elia e i Bevano Est. Domenica sera 4 agosto, in piazza Sasdelli, Max Paiella, conosciuto per le sue interpretazioni nella trasmissione radiofonica 'Il ruggito del coniglio' terrà uno spettacolo con brani delle canzoni italiane proposti in chiave comica. Informazioni e prenotazioni al numero: 3926664211. Beppe Sangiorgi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 3 5 9 8 9 2 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 62 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IL LIBRO DELLO SCRITTORE FABIO CAVALLARI, LOMBARDO DI LUINO, EDITO DAL PONTE VECCHIO Storie di romagnoli 'mangiapreti' e di Vangeli miscredenti E' LA FEDE di un popolo di infedeli, il Vangelo miscredente di un territorio che, a dispetto del nome, negli interminabili secoli del dominio papale non ha mai gradito la dominazione di Roma. L' anticlericalismo che caratterizza la Romagna ha finito con il conquistare lo scrittore Fabio Cavallari, lombardo di Luino (e dunque quasi svizzero), autore del volume 'Di preti, d' amori e di altre facezie nella Romagna di una volta', edito dal Ponte Vecchio. Un testo ispirato da Franco Tozzi e da Beppe Sangiorgi che porta alla luce storie e aneddoti capaci di esprimere quel sentimento classicamente romagnolo che, spiega Cavallari, «quassù in Lombardia è completamente assente». IL TALLONE con cui lo Stato pontificio oppresse la Romagna non basta a spiegare le tendenze mangiapreti dei suoi abitanti: furono sottoposti al potere temporale papale anche popoli affini come umbri e marchigiani, eppure da quelle parti l' anticlericalismo - benchè godesse di adepti di primissimo piano come il Leopardi - non è diventato fenomeno di massa. «Ha molto a che vedere con un modo tipicamente romagnolo di essere goliardici - spiega Cavallari - figlio di un dialetto che sa essere suadente anche nelle sue maggiori durezze». Il prete emerge nel suo volume come una figura ibrida, non del tutto classificabile come uomo per via della tonaca che ne confonde la natura - eppure vittima più di chiunque altro del fascino femminile e delle tentazioni della carne - abituato a misurarsi con le anime piuttosto che con il lavoro manuale, e a esprimersi in lingue, l' italiano e il latino, che nelle campagne e nelle vallate romagnole tra l' inizio dell' 800 e la metà del '900 erano ai più poco comprensibili. «MA IL VERO elemento che differenziava i preti da una popolazione condannata a una vita agra era il tenore di vita. Tanto da inoculare nella gente il sospetto che le vocazioni fossero piuttosto scelte dettate dalla sopravvivenza. Alcuni, a sostegno di questa tesi, arrivarono a calcolare il numero di capi di bestiame consumati in una vita da un prete riminese: 60 buoi, 36 maiali e 300 tra polli e similari». Un sentimento, quello anticlericale, che non varca i confini del trascendentale, verso il quale i romagnoli tendono a mantenere un atteggiamento agnostico. «Come evidenziato», rivela Cavallari, «in un' invocazione che abbiamo scovato, che recita: «Signore, se ci siete, fate che la mia anima, se ce l' ho, vada in paradiso, se c' è»». Benchè la Romagna sia ancora oggi ampiamente riconoscibile per la propria scarsa affinità col mondo ecclesiale - santi e santuari da queste parti non rivestono certo il ruolo che hanno appena oltre il Marecchia o il Fumaiolo - rispetto ai due secoli passati la fiamma anticlericale pare essersi attenuata. Anche per il progressivo venire meno del suo bersaglio: «nella sola Casola Valsenio, nel periodo che abbiamo scandagliato, arrivarono a essere compresenti fino a trentatré sacerdoti, di cui quattordici non erano neppure tenutari di alcuna parrocchia. Inoltre l' alterità del prete non è più così accentuata: gran parte di loro sceglie di vestirsi normalmente, mentre in passato era proprio l' onnipresente tonaca a sottolineare la loro diversità. Tenore di vita e scolarizzazione non sono ormai diversi da quelli del resto della popolazione». TUTTO finito dunque? Per nulla. Il volume si chiude con le pagine del diario cui un sacerdote, nel 1906, confessò il suo amore per una donna che ebbe modo di conoscere una sola volta. Pagine da cui gronda il tormento di un uomo combattuto tra i suoi sentimenti e le imposizioni di cui è vittima e carnefice, e che anche oggi, quando ormai il papa re è un lontano ricordo, continuano ad attanagliare le vite di questi esseri ibridi, anime umane nel corpo di una tonaca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 3 5 9 8 9 2 § ] domenica 07 luglio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Filippo Donati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 3 5 9 8 8 8 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 83 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket serie B Già 4 i giovani nel roster della Rekico e sono arrivo altri due under 20 Faenza ha sposato decisamente la 'linea verde' Faenza ANCHE la Rekico punta decisamente sulla 'linea verde', seguendo le orme dei fratelli minori della Academy. L' acquisto dell' ala Amedeo Tiberti (classe 2000) porta infatti a quattro il numero degli under nel roster e si aggiunge all' ala 21enne Santucci, al play Rubbini e alla guardia Zampa, entrambi ventenni. Un numero che dovrebbe alzarsi nei prossimi giorni, dato che sono vicini gli arrivi della guardia 19enne Francesco Oboe, nell' ultima stagione in serie A2 a Verona, e dell' ala 18enne Nicola Calabrese, divisosi tra International Imola in serie D e Andrea Costa Imola in A2. Il ruolo di chiocce spetterà invece al 38enne Bruni, al 27enne Sgobba, al 25enne Klyuchnyk e ad un centro che completerà l' organico faentino. Oltre a ben figurare in campionato, la Rekico potrà puntare al premio sull' utilizzo degli under, vinto nella scorsa stagione dai cugini dell' Orva Lugo. Per quanto riguarda invece la composizione dei gironi della prossima stagione, sembra sempre più probabile la divisione da Cesena e Rimini che finirebbero nel raggruppamento della costa adriatica. Martedì verranno stilati quelli provvisori e gli ufficiali ci saranno martedì 16. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 3 5 9 8 9 1 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 83 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Minibasket La società faentina, nata nel 2015, è la prima nella provincia di Ravenna per numero di iscritti: 217 tra i 5 e gli 11 anni Record di tesserati in 4 anni per la Raggisolaris Academy Faenza CHE SIA prima squadra o settore giovanile, i Raggisolaris sanno come farsi valere. La Raggisolaris Academy, società che gestisce le formazioni giovanili del club, è riuscita in soli quattro anni dalla nascita a diventare la società della provincia di Ravenna con il maggior numero di tesserati Fip nel minibasket. I dati, comunicati dal Comitato Provinciale, vedono l' Academy al primo posto con 217 iscritti (in ambito maschile e femminile) nella fascia d' età compresa tra i 5 e gli 11 anni, ma il numero sale ad oltre 300 se si considerano anche i tesserati complessivi partecipanti ai campionati giovanili e i non tesserati Fip. Una crescita dovuta anche all' attività della società che dal 2015 sta organizzando corsi non solo a Faenza, ma anche a Granarolo, Barbiano, Cotignola e dallo scorso gennaio a Massa Lombarda. «SIAMO orgogliosi di questo risultato - sottolinea Cristian Fabbri, presidente e allenatore della Raggisolaris Academy - considerando anche che siamo nati nell' estate del 2015. È un segnale che stiamo lavorando sulla strada giusta e che l' impegno e la serietà pagano, ma non possiamo assolutamente accontentarci, perché bisogna sempre migliorare per crescere. Faccio i complimenti ai miei allenatori e a tutti quelli che hanno dato il loro contributo per raggiungere questo obiettivo, ma ora dobbiamo fare ancora meglio nella stagione sportiva 2019/20». DA INIZIO giugno gli allenatori della Raggisolaris Academy stanno organizzando i camp estivi e quest' anno si stanno tenendo al Campus (nella foto) , la nuova struttura polivalente che sta nascendo in via Proventa dove sorgeva il Futbolito. «Il centro estivo e il corso di alta specializzazione sono le prime attività organizzate al Campus, struttura che sarà la nuova casa della Raggisolaris Academy. Il centro estivo ha visto la partecipazione di circa 120 ragazzi delle scuole elementari, mentre quello di alta specializzazione era rivolto ai giocatori dalle medie fino ai vent' anni. Abbiamo limitato il numero a 30 atleti, perché dovendo lavorare sui fondamentali e sulle situazioni tecniche, non potevamo avere troppi iscritti per lavorare meglio sul singolo. Ad entrambi i camp hanno partecipato ragazzi di Faenza e del circondario, venuti al Campus grazie ai bus navetta che abbiamo messo loro a disposizione». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 3 5 9 8 8 4 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 85 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Una passione nata quasi per caso» Tennistavolo Carlotta Ragazzini si racconta: «Nel 2020 la maturità, e spero anche le Paralimpiadi» Faenza CARLOTTA Ragazzini, 17 anni, ha davanti un anno complesso. A giugno 2020 avrà la maturità, e chissà, forse anche le Olimpiadi, un sogno difficile ma che sembra più vicino dopo la vittoria agli European ParaYouth Games in Finlandia, dove ha vinto nel paratennistavolo tra gli under 23. Carlotta, com' è stato giocare in Finlandia? «Una grande emozione. L' obiettivo era vincere, ma ovviamente non era scontato... E c' è sempre la componente della fortuna». L' obiettivo è qualificarsi per le Paralimpiadi Tokyo 2020. Che inverno la aspetta? «Tosto. A settembre parteciperò agli Europei in Svezia, e stavolta non ci saranno solo gli Under 23. Il vincitore si qualifica direttamente, ma dovrò sfidare dei campioni... Punto a un buon punteggio, e da lì riuscire ad arrivare alle Paralimpiadi. Intanto partecipo... Poi vediamo. Ora nella classifica mondiale sono 15ª». Si allena molto, qual è la sua routine? «Mi alleno 3 volte a settimana nella palestra delle scuole elementari di Reda, vicino a dove vivo, assieme al mio allenatore Gian Maria Colombi. La maggior parte dei weekend vado a Verona al centro federale paralimpico: parto il venerdì sera. Infatti ho saltato quasi tutti i sabati a scuola... » La scuola, come concilia tutto? «Non è facile. Frequento il liceo Classico, e l' anno prossimo ho la maturità». I professori hanno capito l' importanza del suo impegno sportivo? «Non tutti e non subito. Alcuni se ne sono resi conto solo ora. Non credevano fosse una cosa seria». E' vero che la sua passione sportiva è nata dopo un intervento chirurgico? «Sono nata con un cavernoma intramidollare, una patologia rara. Di fatto un tumore benigno nella schiena, per il quale sono stata operata due volte: a 18 mesi e a 4 anni. Questo ha lasciato una scoliosi molto pronunciata e mi sono dovuta sottoporre a un' operazione all' età di 14 anni. Dopo l' intervento sono stata un mese seduta, in trazione, con la schiena dritta perché assumesse una posizione corretta. E dopo tutto quel tempo seduta avevo perso i muscoli». Ha fatto riabilitazione? «Sì, per 5 mesi a Imola, a Montecatone. Ora posso camminare, ma solo pochi passi: per i tragitti lunghi devo usare la sedia a rotelle». Quando ha scoperto il tennistavolo? «A Montecatone. Una sera ho sentito il rumore delle palline da gioco provenire dal terzo piano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 3 5 9 8 8 4 § ] domenica 07 luglio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Incuriosita sono andata a vedere, e ho conosciuto Davide Scazzieri e Vincenzo Andalò de 'Lo sport è vita onlus', con cui ora mi alleno. E ho provato a giocare. Un giorno a Montecatone è venuto anche Alessandro Arcigli, allenatore della nazionale paralimpica di tennistavolo, che mi ha portato ai campionati italiani per vedere l' ambiente». Con lo sport è stato un colpo di fulmine? «Inizialmente non ero convintissima. Mi piaceva, ma c' erano la scuola, gli amici. Dopo Montecatone non vedevo l' ora di tornare alla normalità e non perdere l' anno scolastico non è stato semplice. Ero un po' scettica inizialmente. Ma se ora mi dovessero dire di smettere assolutamente no». Che valore ha lo sport per chi ha una disabilità? «Si parla molto dello sport salvifico. E devo dire: sì, aiuta tanto a livello personale. Ma la mia vita era già completa prima. Io sono nata così, ho sempre vissuto così. La mia vita è questa. Molti disabili fanno sport dopo un incidente, perché magari prima giocavano a calcio e adesso non possono più farlo. Io sono l' unica nella nazionale di tennistavolo che non aveva mai fatto sport a livello agonistico prima». Come atleta disabile, si sente considerata quanto i colleghi non disabili? «No, e questo mi amareggia. Siamo atleti come gli altri, ma talvolta mi sento trattata in maniera diversa». Succede anche al di fuori del mondo sportivo? «Sì, anche se non ci faccio caso. Sono nata così, e la gente per strada mi guarda da sempre. Quando ho iniziato il liceo le nuove amiche che avevo appena iniziato a frequentare mi chiedevano: 'Ma non ti dà fastidio che quando andiamo in giro tutti ti guardano?'. Io non me ne accorgevo nemmeno. C' è chi tende ad avere atteggiamenti pietistici... A volte ci si sente trattati diversamente, ma siamo uguali a tutti gli altri». Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 3 5 9 9 0 1 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Da Faenza gli abiti per Angelina Jolie e Jennifer Lopez Lo staff di Gaia Lazzari e Roberta Graziani rifinisce le creazioni di Versace, Cavalli, Dundas e altri stilisti FRANCESCO DONATI FAENZA A Officina-Design, laboratorio artigianale di sartoria sulla via Ravegnana, madre e figlia, Roberta Graziani e Gaia Lazzari, aiutate da alcune sarte in un piccolo spazio di una villa rurale, sono diventate un punto di riferimento per le grandi firme dell' alta moda: Versace, Cavalli, Peter Dundas e altri. La loro specializzazione sono i ricami, le rifiniture e le decorazioni. Così succede che da qui transitino abiti da sogno. Venerdì sera a Villa Gaia (si chiama così la residenza del laboratorio) è arrivato un suv scuro: ne è scesa una persona elegante, con gli occhiali da sole alla quale Gaia ha consegnato un involucro trattato con delicatezza: conteneva l' abito disegnato da Versace che indosserà Angelina Jolie a Los Angeles, il 13 luglio. SINUOSO E SEXY «L' abito è molto bello, da sera, adatto per una cerimonia - spiega Roberta Graziani -: è lungo, a sirena, sinuoso e sexy a mettere in evidenza le forme anatomiche, con le spalle scoperte e décolleté, scavato sulla schiena fino al punto vita». Un abito sul quale le "sarte faentine" hanno realizzato ricami e rifiniture decorative. «Poco tempo fa - chiosa Gaia Lazzarine avevamo in consegna un altro splendido, sempre di alta moda destinato a Jennifer Lopez». Ne sono piene le cronache rosa dei favolosi abiti indossati dalle dive Hollywood, ed è risaputo che adorano commissionarli ai più famosi stilisti italiani e stranieri, ma che in tanti casi le rifiniture fossero opera di sarte faentine è una bella sorpresa. MOLTE LE RICHIESTE «Capita - afferma Roberta Graziani - che ci chiamino a Milano per eseguire interventi di manifattura su creazioni, in occasione di sfilate oppure negli atelier più famosi per abiti particolari. Noi andiamo anche in gruppo e restiamo sul luogo per il tempo necessario. Siamo richieste, perché la nostra è una specializzazione raffinata e rara». Da qui il progetto di Roberta Graziani di trasmettere la sua"arte di bottega", aprendo all' insegnamento di un mestiere a giovani ragazze in un settore che offre soddisfazioni e possibilità di guadagno. «Sì - aggiunge - è da tempo che ci penso. Avrei bisogno di essere sostenuta per far nascere una sorta di "scuola"». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 3 5 9 8 9 8 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) AperiVip per clienti e amici C' è anche Maurizio Ferrini FAENZA Capita che il giardino di Villa Gaia si trasformi nelle sere d' estate in location ideale per gli AperiVip: un format che si sta diffondendo in ville, agriturismi, residenze private. Funziona così: si invita un personaggio famoso e lo si inserisce in un contesto pieno di atmosfere amichevoli, ristretto a poche persone. Candele, fiaccole, musica chillout in sottofondo e poi via ai brindisi ripetuti, alle degustazioni, alla socializzazione. Venerdì a Villa Gaia erano ospiti Maurizio Ferrini e la nutrizioni stadi Valentino Rossi, Monica Zaccari. Il comico romagnolo interprete della signora "Coriandoli" ha raccontato aneddoti, ha stretto amicizia con i partecipanti allietando la serata. Ha portato alcuni brani musicali in uscita sulle principali piattaforme web, contenuti nell' album "Life influencer". Tra questi la traccia "Mexico", una simpatica parodia sulla scelta di Donald Trump di murare le frontiere. La musica e l' arrangiamento sono di Aldo Azzaro. «L' AperiVip privato - ha commentato il comico - è un format che sta prendendo piede: ho avuto molteplici richieste e a me fa piacere interagire con il pubblico, senza l' impegno di uno spettacolo vero e proprio». Mercoledì prossimo Ferrini sarà all' Hotel Cavallino di Faenza p e r u n a s e r a t a a l l a q u a l e parteciperanno anche Gigi e Andrea. F. D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 3 5 9 9 0 3 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Torna "Casola è una favola" spettacoli, eventi e fantasia Per i prossimi tre weekend il paese sarà protagonista di concerti, laboratori, passeggiate notturne, percorsi fra i boschi, mercatini ENRICA DALLA VECCHIA CASOLA VALSENIO P e r i p r o s s i m i t r e w e e k e n d i l p a e s e s a r à protagonista di spettacoli, concerti, laboratori, passeggiate nei luoghi più suggestivi di Casola; e ancora teatro, musica, passeggiate notturne, percorsi fra i boschi, mercato della fantasia: tutto questo è "Casola è una favola", una delle manifestazioni culturali storiche dell' Emilia-Romagna, giunta al 37° anno consecutivo. La kermesse è stata presentata l' altra sera, al Giardino delle Erbe, dopo una passeggiata guidata per riconoscere le erbe eduli, spontanee e coltivate, condotta da Sauro Biffi, gestore del Giardino. Presenti alla conferenza il sindaco Giorgio Sagrini, il presidente della Pro Loco Bruno Boni, il consigliere comunale legato alle attività turistiche Flavio Sartoni, la direttrice artistica della compagnia del Teatro del Drago Roberta Colombo e lo scrittore casolano Cristiano Cavina. APPUNTAMENTI CON CAVINA Molti gli eventi in programma, aventi come filo conduttore la riscoperta e il racconto di storie e di luoghi appartenenti alla tradizione popolare. Novità di questo anno le passeggiate lunari, in compagnia di Cavina: "Chi ha paura del buio? Tre luoghi abbandonati. Tre viaggi nelle figure archetipe del racconto di paura: lo spettro, il mostro, il demone, si svolgeranno nelle serate del 20 luglio e 2-4 agosto (punto di raccolta presso la biblioteca comunale alle 22.30). «Mi piacerebbe fare una sorta di serialità legata ai libri a Casola, ad esempio sui luoghi di guerra - spiega lo stesso Cristiano Cavina -. E ogni anno cambiare, raccontare cose diverse». RACCONTI, BAMBINI, LABORATORI Altri importanti appuntamenti quelli di venerdì 26 luglio con il mercato della fantasia per le vie del centro storico; i laboratori per bambini; la notte delle favole sabato 27 luglio; l' incontro pubblico con i narratori della notte delle favole nel Parco del Cardello domenica 28 luglio; sabato 3 agosto "Preludi all' amore", uno spettacolo di e con Luigi D' Elia e i Bevano Est; l' omaggio a Lucio Dalla con la presenza del polistrumentista e cantante cesenate Enrico Farnedi a Monte Battaglia sabato 10 agosto, in occasione della notte di San Lorenzo; per concludere con "L' alba dei racconti lunatici" domenica 18 agosto a Monte Battaglia, aspettando il sorgere del sole sorseggiando caffè alla turca con i narratori di "Casola è una favola". DA TUTTO IL MONDO Roberta Colombo spiega che il filo rosso che lega i racconti lunatici, al centro dell' evento, sono l' ascolto e il racconto. Nei cortili del paese si creerà una "piccola magia" in cui ci saranno attori provenienti da diverse parti del mondo. «Gli attori che prenderanno parte all' iniziativa la temono molto - riferisce la Colombo -. E' una bella sfida per loro». Anche l' associazione Pro loco e il sindaco sono molto soddisfatti di come stanno andando le cose: «Merito soprattutto della comunità - afferma Sagrini - che ha saputo collaborare e sapersi raccontare. Quella di "Casola è una favola" è una narrazione di un mese che attraversa il territorio e le sue caratteristiche naturali e architettoniche e che può portare a grandi soddisfazione per il paese». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 3 5 9 8 9 9 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Automobilisti ubriachi alla guida FAENZA Durante i controlli alla circolazione stradale, finalizzati alla prevenzione delle stragi del sabato sera, i carabinieri del locale nucleo operativo e radiomobile hanno denunciato per "guida in stato di ebbrezza" un 58 enne faentino, che è stato fermato lungo viale Oberdan mentre zigzagava alla guida di un Fiat Ducato. Durante il controllo ha manifestato tutti i tipici sintomi di recente abuso di sostanze alcoliche, quindi è stato invitato a sottoporsi al test per il controllo del tasso alcolemico. L' uomo però affermando di "stare bene" si rifiutava categoricamente di sottoporsi al test. Di conseguenza, come previsto dalla normativa vigente, è stato denunciato, gli è stata ritirata la patente di guida ed il veicolo è stato sequestrato. Anche un 24 enne di Faenza, controllato in via Emilia Ponente alla guida di una Fiat Punto, è stato individuato in stato di alterazione psicofisica dovuto ad assunzione di alcolici con un tasso accertato pari a 0,82 g/l. È scattato pure il ritiro della patente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 4 3 5 9 9 0 0 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Cinema in musica al Mulino Scodellino: rassegna di proiezioni CASTEL BOLOGNESE Un cinema da ballare, in cui la scelta potrebbe essere tra guardare o muoversi insieme agli attori su colonne sonore che hanno fattola storia della musica e del cinema: è questa l' originale proposta della rassegna "Cinema in musica" al Mulino Scodellino. Il tema è quello della musica nella cinematografia, in particolare quella che ha lanciato balli molto gettonati tra i contemporanei. Ogni lunedì alle 21.30 per tre settimane viene individuata una pellicola attinente con il filo conduttore: si comincia domani con "The rockyhorror picture show" di Jim Sharman (1975); si prosegue il 15 con "The blues brothers» di John Landis (1980) e per chiudere il 22 luglio con "La febbre del sabato sera" di John Badham (1977). Organizzano le associazioni castellane Amici del mulino Scodellino, Ami ci del Senio e Pietro Costa. A curare la scelta delle pellicole è Lucio Sportelli che ha ricordato come il tutto sia nato «sei anni fa, da un' idea dell' associazione Pietro Costa: prima si svolgeva al circolo Arci, poi da tre anni ci siamo trasferiti al mulino». Le proiezioni sono gratuite e la serata prevede anche momenti preliminari dedicati al gusto, alla visita della struttura, a dimostrazioni di macinatura del grano secondo il metodo antico. Un dibattito introdurrà ai film: «Ho scelto quelli più significativi, legati al tema dell' anno», conclude Lucio Sportelli.F. D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 4 3 5 9 9 0 2 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 33 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Senza patente e assicurazione Denunciato FAENZA I carabinieri del nucleo operativo e radiomobile hanno denunciato un 30enne albanese, domiciliato a Castel Bolognese. Durante un controllo preventivo, lungo via della Boaria, una pattuglia ha notato e fermato una Renault Clio con due soggetti sospetti a bordo. Il conducente del mezzo era un giovane albanese che stava guidando senza aver mai conseguito la patente di guida. Continuando il controllo, i militari hanno accertato che l' auto che guidava era priva di assicurazione obbligatoria. Inoltre, da successivi accertamenti è risultato che l' uomo era anche destinatario del provvedimento del "Divieto di ritorno" nel comune di Faenza per tre anni. Portato in caserma, lo straniero, al termine delle formalità di rito, è stato denunciato per "guida senza patene" e "inosservanza del provvedimento del Divieto di ritorno". Inoltre è stato sanzionato per guida senza assicurazione e l' autovettura è stata sequestrata. Quindi è stato allontanato dal comune manfredo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 4 3 5 9 8 9 7 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 34 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «Impegno per pendolari vigili del fuoco e giudice di pace» MARCO PIRAZZINI LUGO "Il valore del limite": è questo il titolo della serata organizzata al centro sociale di Ca' Vecchia da Mirco Bagnari, consigliere della Regione Emilia-Romagna e già sindaco di Fusignano fino a maggio 2014. Un appuntamento consueto in questo periodo dell' anno: si coglie l' occasione per tirare le somme di un anno di lavoro, rendere conto di ciò che è stato fatto e dei progetti futuri. E per ascoltare le parole di Bagnari e cenare in compagnia, sono giunte a Voltana oltre 200 persone. DONNE E DISABILITÀ Tanti i temi toccati, molti dei quali di rilevanza locale per la Bassa Romagna, oltre alla presentazione di due associazioni di volontariato locali, "Donne protette" e "La ruota magica", la prima impegnata nel Lughese a sensibilizzare la prevenzione e il sostegno per le donne colpite da tumore al seno, la seconda concentrata a Ravenna in progetti a favore della disabilità pediatrica. «La nostra Regione da tempo è alla ricerca di una maggiore autonomia - spiega Mirco Bagnari-al fine di raggiungere più alti standard di efficienza a vantaggio dei cittadini. Tutto ciò gestendo direttamente risorse certe fondamentali per la crescita sociale ed economica. Nessuna secessione, solamente più autonomia per muoversi al meglio». GLI UFFICI DEI GIUDICI DI PACE Azioni che hanno effetto diretto anche in ambito locale: «Sono stato il promotore di un progetto di legge per destinare risorse ai Comuni, fra i quali Lugo e Faenza, che, a seguito della soppressione degli uffici dei giudici di pace, hanno deciso di mantenerli aperti a proprie spese. Mi sono anche impegnato insieme ai colleghi del gruppo Pd sul tema della crisi del "Mercatone Uno", dunque anche della sede di Russi, seguendola da vicino e presentando una risoluzione per chiedere che il governo si attivi concretamente a tutela dei lavoratori, per ottenere la sospensione del pagamento dei mutui e garantire l' anticipazione della cassa integrazione. La questione della dignità del lavoro e delle persone è un tema quanto mai attuale». LINEE FERROVIARIE E PENDOLARI Nei primi mesi dell' anno c' è poi stata anche la battaglia sulla soppressione di alcuni treni nella tratta Ravenna -Bologna: «La mobilità ferroviaria - sottolinea Bagnari - resta un tema capitale per il nostro territorio. Ho portato avanti le giuste esigenze dei tanti pendolari che quotidianamente usano il treno dalla stazione di Lugo e da quelle nelle vicinanze per raggiungere il capoluogo di regione. Non dobbiamo tutelare solo il posto di lavoro delle persone, ma anche il modo in cui lo raggiungono e di come possono vivere l' intero arco della loro giornata». I VIGILI DEL FUOCO Dalle ferrovie si passa alla sicurezza: «Mi sono occupato anche delle carenze di organico dei vigili del fuoco nella provincia di Ravenna e nel resto della regione. Ora è giunta la notizia del finanziamento per il nuovo distaccamento di Lugo. È un primo passo. Si deve fare in modo che l'organico al suo interno sia adeguato ai mille interventi annui della sola caserma lughese». IL MEDICO DI BIZZUNO Infine, la questione del medico di base del territorio di Bizzuno: «A metà giugno - spiega il consigliere regionale - ad alcuni residenti della zona è arrivata la lettera che annunciava il pensionamento del medico di medicina generale pochi giorni dopo, lasciando di fatto scoperti gli assistiti e con pochissimi giorni per provvedere. Una situazione che, fortunatamente, si è risolta in breve tempo grazie ad un lavoro congiunto della frazione e delle istituzioni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 4 3 5 9 9 0 4 § ] domenica 07 luglio 2019 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali IL CONTO ECONOMICO DEI RIFIUTI NELLE GRANDI CITTÀ Tariffa più alta d' Italia ma copre i costi solo per il 42% (contro l' 88% di Milano) Gianni Trovati I rifiuti che occupano le strade e le piazze di Roma non si limitano a riempire le pagine dei giornali e le memorie digitali dei turisti che riportano a casa in fotografia l' imprevisto souvenir della monnezza capitolina. L' emergenza perenne regala al Campidoglio anche il primato dei costi di gestione del servizio di igiene urbana: servizio che non funziona, ma che in fatto di spese non conosce rivali nelle grandi città italiane. «Chi inquina paga», recita un principio europeo che la normativa italiana sulle tariffe rifiuti prova da anni ad attuare senza riuscirci. Ma l' obiettivo non era quello di moltiplicare i costi dove le città sono più sporche, come invece avviene puntualmente da noi. I numeri sono chiari. Smaltire, o meglio provare a gestire con scarso successo una tonnellata di rifiuti urbani di Roma costa 473 euro. La stessa impresa a Milano, con risultati decisamente diversi, presenta un conto da 433 euro, il 9% in meno. Ma girando per l' Italia si incontrano cifre molto più leggere: Firenze e Bologna se la cavano con poco più di 350 euro a tonnellata, con uno sconto del 25% abbondante rispetto al carissimo rifiuto capitolino, e la classifica delle città scende fino ai 306 euro di Verona, primatista del risparmio fra i Comuni con più di 250mila abitanti. Solo Venezia, con i suoi 558 euro a tonnellata, supera la Capitale. Ma Venezia è ovviamente fuori gara. Gestire i rifiuti urbani fra i calli della Laguna ha ovviamente un costo diverso rispetto alle normali città di terraferma, e soprattutto a moltiplicare l' intensità e lo stress del servizio è una presenza turistica che non ha eguali: 10,5 milioni di presenze annue in una città che conta 264mila residenti creano una situazione che non permette paragoni. Nemmeno con Roma: dove i turisti sono più del doppio, con circa 25 milioni all' anno, ma gli abitanti sono 2,6 milioni, cioè 10 volte i veneziani. La fotografia è nitida, ed emerge dai grafici dell'«Efficientometro», il nuovo portale realizzato per Ancitel dall' Osservatorio permanente sulle amministrazioni pubbliche per mettere a confronto le perfomance dei Comuni sui temi più strategici dell' amministrazione locale. Nel capitolo dell' igiene urbana il sistema raccoglie i dati di Ispra sulla produzione di rifiuti e quelli dei bilanci locali sulla spesa. E offre così gli strumenti di base per provare a indagare le cause del fenomeno. L' assessore all' ambiente del Comune di Roma, quando arriverà chiudendo la lunga fase di vacatio seguita alle dimissioni di Pinuccia Montanari dopo quelle di Paola Muraro, dovrà affrontarne parecchie criticità. La prima, evidente, è quella degli impianti. Perché quando il ciclo non si chiude partono le lunghe trattative per esportare i rifiuti in altre province e regioni, che spesso resistono e alzano il prezzo per lo scomodo ruolo di "pattumiere di Roma". Sul punto il conflitto fra il Comune a guida Cinque Stelle e la Regione amministrata dal segretario del Pd Nicola Zingaretti è continuo. Ma come spesso accade a Roma, il problema è storico e attraversa le maggioranze politiche. Chiusa nell' ottobre del 2013 Malagrotta, che con i suoi 230 ettari rappresentava il primato continentale in fatto di discariche, le traversie della giunta Marino non hanno permesso di avviare un piano alternativo. Il commissariamento del Campidoglio non ha portato svolte sul tema, dopo di che le parole d' ordine a Cinque Stelle sulla città «a rifiuti zero» si sono per ora tradotte solo in una città «a impianti zero». Perché a mancare non è solo un inceneritore, ipotesi al centro di infinite battaglie ideologiche che in ogni caso non offrirebbe soluzioni a breve all' emergenza romana. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
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