Unione dei Comuni Bassa Romagna - sabato, 28 marzo 2020

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Unione dei Comuni Bassa Romagna - sabato, 28 marzo 2020
Unione dei Comuni Bassa Romagna
      sabato, 28 marzo 2020
Unione dei Comuni Bassa Romagna - sabato, 28 marzo 2020
Unione dei Comuni Bassa Romagna
                                                        sabato, 28 marzo 2020

Prime Pagine

 28/03/2020    Il Sole 24 Ore                                                                                4
 Prima pagina del 28/03/2020

 28/03/2020    Italia Oggi                                                                                   5
 Prima pagina del 28/03/2020
 28/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                       6
 Prima pagina del 28/03/2020
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                            7
 Prima pagina del 28/03/2020

Il Resto del Carlino Ravenna

 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30                                                  8
 «I nostri reparti per i pazienti risultati positivi»
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                                                  9
 Altri 37 positivi, otto ricoverati in ospedale
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                                                 10
 Giornata nera, ma Cervia può sorridere
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                                                 11
 Il coronavirus non dà scampo a tre anziani
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 33                                                 13
 Nino e quella febbre sospetta, fatale

 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39                                                 14
 «Il Coronavirus spiegato... dai più piccoli»

 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40                                                 15
 Dono dalla Cina: mascherine, tute e occhiali

 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                                 17
 Prima pagina Faenza Lugo
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                                 18
 'E la gente si chiuse in casa': la nuova canzone di Fenati è dedicata a questi giorni
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52                                                 19
 Lotta al Covid-19, da Voltana 100mila euro
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                                 20
 «Il Comune riduca i canoni d' affitto delle attività»
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                                                 21
 Decisione controcorrente: stipendi più alti all' Ecogest
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63                                                 22
 «Non sarà facile trovare sponsor per il futuro»
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63                                                 24
 Stoppate le serie minori «Decisione inevitabile»

Corriere di Romagna Ravenna

 28/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2                          FEDERICO SPADONI   26
 Morto dopo il contagio in crociera In tutto altre tre vite spezzate
Unione dei Comuni Bassa Romagna - sabato, 28 marzo 2020
28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 6                                     CHIARA BISSI    28
 «Ravenna capisce in ritardo ciò che ha perso: ha dato più di quanto ha ricevuto»
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11                                                    30
 Azienda di Cotignola aumenta la paga ai suoi operai: «Un sostegno concreto»
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22                               SUSANNA VENTURI      32
 «Quelle belle litigate con mio padre tra cinema e teatro»
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                                    35
 Bcc della Romagna Occidentale: nuove risorse per gli ospedali
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                                    36
 «Se n' è andato un amico e un galantuomo»
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                             ALESSANDRO CASADEI     37
 «Sono troppo pochi i tamponi disponibili nonostante siano tanti a contatto coi positivi»
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                                    39
 Alfonsine, "Il Girasole" dona 20mila euro all' ospedale di Ravenna
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                                    40
 Domande bando nidi d' infanzia Prorogati i termini

 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                                    41
 Lo sportello "SostareALugo" aperto solo in modalità telematica

 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                    42
 Dal centro "All' Abbondanza" una donazione all' ospedale

 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                             ALESSANDRO CASADEI     43
 «Viviamo in un costante clima di paura Mascherine e camici introvabili e costosi»
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                    45
 Dalla Capucci un aiuto alla Protezione civile
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                    46
 Fusignano, associazioni locali danno una mano all' Ausl
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                    47
 Mascherine fatte a mano e da distribuire gratis
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35                                                    48
 Banca Bcc: 65mila euro di donazioni

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 28/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 6                                                             Carmine Fotina   49
 Fondi Ue, il piano per mettere 10 miliardi sull' emergenza
 28/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 6                                                                              51
 Il governo prepara la sospensione dei tributi locali fino a novembre
 28/03/2020   Italia Oggi Pagina 9                                                             CARLO VALENTINI     53
 Arriva il reddito di quarantena

 28/03/2020   Italia Oggi Pagina 30                                                            MATTEO BARBERO      56
 P.a., ferie da smaltire anche in smart working
Unione dei Comuni Bassa Romagna - sabato, 28 marzo 2020
[ § 1 § ]

            sabato 28 marzo 2020
                                                    Il Sole 24 Ore

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Unione dei Comuni Bassa Romagna - sabato, 28 marzo 2020
[ § 2 § ]

            sabato 28 marzo 2020
                                                       Italia Oggi

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Unione dei Comuni Bassa Romagna - sabato, 28 marzo 2020
[ § 3 § ]

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                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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Unione dei Comuni Bassa Romagna - sabato, 28 marzo 2020
[ § 4 § ]

     sabato 28 marzo 2020
                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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[ § 1 5 6 1 5 7 8 6 § ]

                          sabato 28 marzo 2020
                          Pagina 30

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          «I nostri reparti per i pazienti risultati positivi»
                          Maria Cecilia di Cotignola e San Pier Damiano di Faenza a supporto di Regione e Ausl

                          Il Maria Cecilia Hospital di Cotignola e la clinica San Pier Damiano di
                          Faenza, del gruppo Gvm Care&Research, sono tra gli ospedali a supporto
                          della Regione e dell' Ausl Romagna per l' emergenza dovuta alla
                          diffusione del Coronavirus. Già attivo, su richiesta di Ausl Romagna,
                          Maria Cecilia Hospital ha trasformato una parte della propria terapia
                          intensiva in area Covid per accogliere i pazienti affetti da Coronavirus
                          provenienti da altri ospedali del territorio. Si tratta di otto posti letto nel
                          reparto di Terapia Intensiva ad alta tecnologia con box isolati. Quest'
                          area si trova nel piano della terapia intensiva della clinica cotignolese,
                          con 24 posti letto, ma in un' ala separata dal resto del reparto. Ogni
                          paziente nel box è monitorato tramite una consolle centrale del reparto,
                          con la quale è possibile creare condizioni di pressione neutra, positiva o
                          negativa. Per contribuire a decongestionare le attività urgenti, si sta poi
                          perfezionando un possibile accordo organizzativo con l' Ausl Romagna
                          con cui le attività chirurgiche urgenti degli ospedali pubblici saranno
                          trasferite insieme alle équipe e pazienti nelle sale operatorie dell' ospedale di Cotignola. Infine, Maria Cecilia Hospital,
                          su indicazione dell' Ausl Romagna, sta predisponendo il trasferimento di pazienti Covid-19 che non richiedono
                          trattamento di terapia intensiva all' ospedale di Lugo, che è stato trasformato in Covid Hospital. Alla richiesta di
                          sostegno pervenuta da Ausl Romagna e Ausl di Imola, San Pier Damiano Hospital di Faenza, che aveva già dato la
                          sua disponibilità per 148 posti letto istituzioni regionali e locali, è ora attivo con 102 posti letto di cui 26 dedicati ai
                          pazienti Covid, e 70 ai pazienti No Covid con 6 posti in Terapia Intensiva. «San Pier Damiano Hospital, in questo
                          momento di grave emergenza per l' Italia, aveva già dato la sua disponibilità alla Ausl Romagna per supportare gli
                          ospedali pubblici e i cittadini - afferma Maria Cecilia Sansavini, ad di San Pier Damiano Hospital -. Per questo
                          abbiamo investito convertendo un nostro intero reparto per il trattamento dei pazienti affetti da Covid».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 8
Unione dei Comuni Bassa Romagna - sabato, 28 marzo 2020
[ § 1 5 6 1 5 7 9 0 § ]

                          sabato 28 marzo 2020
                          Pagina 31

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          IL BILANCIO

                          Altri 37 positivi, otto ricoverati in ospedale

                          Dei nuovi 37 casi positivi al Coronavirus, 18 sono donne e 19 uomini. In
                          totale, 29 pazienti sono in isolamento domiciliare poiché privi di sintomi o
                          con sintomi leggeri, 8 sono ricoverati, nessuno in terapia intensiva. In
                          massima parte si tratta di pazienti già in isolamento o che hanno avuto
                          contatti stretti con casi già accertati, 3 dei quali riconducibili al 'cluster'
                          della palestra. Sono state registrate anche tre nuove guarigioni cliniche,
                          in due uomini e una donna. Sono 433 le persone in osservazione attiva al
                          domicilio. Complessivamente in provincia i casi di positività sono 488,
                          così ripartiti: 214 a Ravenna 72 a Faenza 40 a Lugo 39 a Cervia 17 a
                          Castel Bolognese 14 a Bagnacavallo 12 a Cotignola 11 ad Alfonsine 9 a
                          Russi 8 a Conselice 6 ciascuno a Massa Lombarda e Fusignano 5
                          ciascuno a Riolo Terme e Solarolo 4 a Brisighella 2 a Sant' Agata sul
                          Santerno 1 a Casola Valsenio 24 infine quelli residenti al di fuori della
                          provincia.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione dei Comuni Bassa Romagna - sabato, 28 marzo 2020
[ § 1 5 6 1 5 7 9 4 § ]

                          sabato 28 marzo 2020
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino Ravenna

                          ai raggi x

                          Giornata nera, ma Cervia può sorridere
                          Il sindaco Medri annuncia «Quattro pazienti guariti, tre donne e un uomo»

                          Fra i 37 casi di ieri se ne registrano sedici di residenti a Ravenna, uno a
                          Cervia, sei a Faenza, quattro a Castel Bolognese, uno a Brisighella,
                          quattro a Lugo, uno a Bagnacavallo, uno a Conselice e tre a Fusignano.
                          Bagnara resta l' unico comune indenne. Con il positivo al Covid-19 di ieri,
                          un uomo di 50 anni, che avrebbe contratto il virus fuori provincia, salgono
                          a 39 i casi accertati a Cervia. «Inoltre dice il sindaco Massimo Medri
                          abbiamo avuto la conferma della guarigione di tre donne e un uomo
                          residenti a Cervia» Nonostante altri 6 positivi, il sindaco di Faenza
                          Giovanni Malpezzi guarda al futuro con fiducia. «Voglio sottolineare una
                          nota positiva dice : anche in questo difficile momento, la vita continua.
                          Dall'inizio della settimana ad oggi a Faenza infatti sono venuti al mondo 4
                          bambini»

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
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                          sabato 28 marzo 2020
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                                                                           Il Resto del Carlino Ravenna

                          Il coronavirus non dà scampo a tre anziani
                          Fra i contagiati di ieri anche un ragazzo di 16 anni e due bambini fra gli 8 e i 10 anni. Per fortuna non sono gravi

                          Altri 37 contagi e, purtroppo, 3 morti. Calano i nuovi casi rispetto al giorno
                          prima - in cui, però, rientravano anche alcuni tamponi effettuati mercoledì
                          - ma la media nel Ravennate resta tra i 20 e i 40 casi tutti i giorni,
                          sperando che non salga per raggiungere i picchi di altre province della
                          Regione e che anzi, complice l' invito a restare a casa, piano piano i
                          numeri scendano. Del resto i dati odierni fanno riferimento a contagi
                          avvenuti nell' arco delle ultime due settimane: se la popolazione si è
                          attenuta scrupolosamente alle regole che impongono di uscire il meno
                          possibile, nel corso dei prossimi giorni e settimane i dati dovrebbero
                          calare sempre di più. Un numero positivo è quello riguardante le persone
                          che si sono presentate in Pronto soccorso con i sintomi e sono risultate
                          contagiate: nel dato di ieri sono 'solo' 8. Si tratta dei casi più imprevedibili,
                          perché slegati da altri già noti del territorio: è il dato che ci parla della
                          circolazione del virus al di fuori dei soggetti già conosciuti, e quindi
                          legato probabilmente a persone asintomatiche al quale non è stato
                          diagnosticato. Le altre 29 persone erano già 'in osservazione' per i loro contatti con persone positive. Veniamo, poi,
                          al numero più negativo: quello legato ai decessi. Si tratta dell' 83enne Fiorella Pezzi, la 73enne Angela Romano e l'
                          83enne Giulio Caprarulo. Tutte vivevano nel territorio comunale di Ravenna ed erano già gravate da altre patologie,
                          che unite alla malattia non hanno lasciato loro scampo. Venendo invece ai contagiati di ieri, tra i 37 nuovi casi ci
                          sono 19 uomini e 18 donne. Tra queste 29 persone sono a casa, in isolamento domiciliare, mentre le altre 8 sono
                          ricoverate: nessuna, però, è in Terapia intensiva. Le persone a casa erano tutte già monitorate dall' Igiene pubblica
                          dell' Ausl perché avevano avuto contatti significativi con persone che erano già risultate positive al tampone. Per
                          altre tre persone ci sono buone notizie: due uomini e una donna risultano guariti clinicamente, vale a dire che non
                          hanno più sintomi. Dopo due settimane senza febbre né tosse verranno fatti loro due tamponi a distanza di 24 ore l'
                          uno dall' altro, che se negativi sanciranno la loro definitiva guarigione. Ci sono poi altre 433 persone a cui è stato
                          chiesto di restare a casa e non uscire per nessuna ragione, in quanto nelle ultime due settimane sono state a
                          contatto con qualcuno risultato positivo. Parlando dei nuovi contagi, tra questi ci sono altri tre casi legati a una
                          palestra del territorio comunale di Ravenna: si tratta della struttura di cui si era già parlato per i casi registratisi nei
                          giorni scorsi. Con la giornata di ieri le positività legate alla palestra sono salite così a 48, e sono tutte persone che
                          hanno frequentato la struttura prima della chiusura o che hanno preso il virus indirettamente

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 11
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                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          da chi aveva partecipato alle ultime lezioni di ginnastica dolce. Tra i contagiati, purtroppo, nei giorni scorsi si è
                          registrato anche un decesso. Tra i casi di ieri ci sono anche tre operatori sanitari del nostro territorio: si tratta di una
                          persona che lavora in un ospedale della provincia, di un' altra che svolge il proprio impiego in una struttura socio-
                          sanitaria privata e infine di un operatore del Maria Cecilia hospital di Cotignola. Salgono così a 27 le positività legate
                          alla struttura della Bassa Romagna: tra queste ci sono 15 operatori e 12 pazienti, di cui purtroppo 5 deceduti nei
                          giorni scorsi. Infine anche ieri sono risultati positivi alcuni minori: tre per la precisione, tra cui un adolescente di 16
                          anni e due bambini tra gli 8 e i 10 anni. Nessuno dei tre è grave: sono tutti in isolamento domiciliare, ed erano già
                          tenuti monitorati dall' Ausl per essere stati a contatto con parenti positivi. Distinguendo Comune per Comune, tra i 37
                          casi di ieri ci sono 16 persone che risiedono a Ravenna, 1 a Cervia, 6 a Faenza, 4 a Castel Bolognese, 1 a Brisighella, 4
                          a Lugo, 1 a Bagnacavallo, 1 a Conselice e 3 a Fusignano. Attualmente resta Bagnara di Romagna l' unico Comune in
                          cui non si sono ancora registrati casi. Sara Servadei.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 12
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                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          Nino e quella febbre sospetta, fatale
                          Carnoli era ricoverato per un normale intervento. Positivo al secondo tampone, il coronavirus se l' è portato via in tre

                          Il modo in cui se n' è andato Nino Carnoli, classe 1941, nel tardo
                          pomeriggio di giovedì all' ospedale di Lugo, non un ospedale qualunque,
                          ma quello allestito per accogliere i malati da Covid-19, rappresenta la
                          tragedia del momento storico che stiamo vivendo. Perché anche lui,
                          come molti altri che sono morti in queste settimane, non potrà ricevere il
                          saluto dei suoi cari, della figlia Marianna, della compagna Elisabetta, degli
                          amici, tantissimi, della sua città. Nino era arrivato all' ospedale di Faenza
                          per sottoporsi a un intervento chirurgico in programma già da tempo. Ma
                          aveva una leggera febbre, così i medici hanno deciso di sottoporlo al
                          tampone il 19 febbraio. L' esito negativo aveva rasserenato tutti e dopo
                          poco era stato operato. Il secondo tampone, visto che in convalescenza
                          era tornata la febbre, è stato fatto il 23 febbraio, con esito questa volta
                          positivo. Quindi immediato il trasferimento al Covid Hospital di Lugo,
                          dove Nino Carnoli è morto dopo soli tre giorni. Chi gli voleva bene è
                          rimasto fuori: lo prescrive il protocollo che deve proteggerci dal
                          contagio. Artista, sperimentatore, grafico, docente e scrittore, difficile trovare una definizione capace di raccontare
                          quello che Nino Carnoli ha rappresentato per la sua città. Intellettuale fuori dagli schemi, provocatore, pronto al
                          confronto, ironico, prima di tutto nei confronti di se stesso, ricco di idee e con sempre nuovi progetti da proporre.
                          Elsa Signorino, assessora alla cultura di Palazzo Merlato, lo ricorda come insegnante di punta adello straordinario
                          centro professionale Albe Steiner' e per il suo amore per il mosaico». Carnoli è stato ricordato anche da Eugenio
                          Fusignani (Pri) e dal gruppo Ravenna in Comune. Annamaria Corrado Nella foto in alto a sinistra, Nino Carnoli con
                          Danilo Montanari e Marcello Landi.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 13
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                                                                            Il Resto del Carlino Ravenna

                          «Il Coronavirus spiegato... dai più piccoli»
                          Umberto, 7 anni, e mamma Elena, hanno affidato un video con i loro disegni alla pagina del Centro Culturale Venturini
                          di Massa Lombarda

                          Com' è il Coronavirus visto con gli occhi di un bambino? E la scuola,
                          quanto è cambiata in questo periodo di emergenza sanitaria? Le risposte
                          arrivano da Umberto Pomponi che, a soli 7 anni e mezzo, ha già un estro
                          creativo e una mano artistica in grado di sorprendere tutti. Insieme alla
                          madre Elena Cognetta, ha realizzato dei disegni belli, semplici quanto
                          efficaci che sono poi diventati dei video postati in rete. «L' idea -
                          racconta Elena - mi è venuta per spiegare al bambino cosa sta
                          accadendo. Dei miei tre figli, è quello che più ha risentito della situazione
                          e dello stare a casa da scuola, mentre il più grande, che va alle superiori,
                          si è abituato in fretta alle lezioni a distanza, e il più piccolo, al nido, non si
                          è accorto di nulla. Umberto ha una spiccata passione per il disegno che
                          in parte ha preso da me, anche se devo dire che lui è molto più bravo di
                          come ero io alla sua età. Mentre stavamo iniziando i primi disegni ed era
                          ormai chiaro che la chiusura delle scuole non sarebbe stata cosa di poco
                          conto, l' insegnante di italiano Paola De Vita della scuola 'Luigi Quadri' di
                          Massa Lombarda dell' I.T. Francesco D' Este, ha iniziato a stimolare i ragazzi nel raccontare come stanno vivendo
                          questo momento. Così abbiamo lavorato a braccetto, creando uno storytelling, per favorire un interscambio tra
                          alunni». Si è creata una rete in cui si è inserito anche il Centro culturale Venturini che - a seguito della chiusura - ha
                          lanciato il suo 'Contenitore creativo' su Facebook: uno spazio virtuale per raggiungere i cittadini e far loro
                          compagnia. «Inizialmente il Centro Venturini - racconta Cognetta - aveva lanciato l' idea di leggere storie traendo
                          spunto da ciò che l' editoria offriva. Poi però, per evitare intoppi burocratici, abbiamo trasformato i disegni di
                          Umberto in video, usando anche la sua voce in sottofondo per spiegare». Nel primo video, Umberto spiega dove si
                          trova il Coronavirus, come si trasmette, come si combatte, inventandosi poi un saluto di speranza. Nel secondo,
                          invece, come la scuola continua, arrivando a casa degli alunni. «Anche se lontani, continuiamo a stare insieme. Ciao
                          amici, ciao maestre, vi voglio bene!», conclude Umbeo Roberta Bezzi.

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                          sabato 28 marzo 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          Dono dalla Cina: mascherine, tute e occhiali
                          La China Merchants Industry ha inviato 58mila dispositivi di protezione destinati agli ospedali di Ravenna, Faenza e
                          Lugo

                          «Ho visto negli occhi dei dirigenti dell' Ausl una grande commozione.
                          Immagino le difficoltà, lo stress, le preoccupazioni di chi è in prima linea
                          nell' emergenza Coronavirus». Ieri alle 16.30, Stefano Schiavo,
                          amministratore delegato di Cmit Europe che ha sede in via Guerrini, ha
                          consegnato alcuni grandi pacchi all' ospedale Santa Maria delle Croci,
                          donati dalla holding China Merchants Industry (attraverso la China
                          Merchants Charitable Fundation), una delle più significative compagnie di
                          Stato cinesi. I pacchi contenevano 50.000 mascherine di tipo chirurgico
                          e 5.000 FFP2, 2.000 occhiali monouso, 1.000 tute di protezione medica
                          monouso, disponibili già da oggi negli ospedali di Ravenna, Faenza e
                          Lugo. Ad annunciare la donazione è stato il general manager della
                          holding cinese, Simple Hu Xianfu, con una lettera inviata al sindaco
                          Michele de Pascale, nella quale esprime "grande empatia per la
                          popolazione italiana". «Ringrazio di cuore il general manager della Cmgh
                          Simple Hu Xianfu per le bellissime parole e il generoso gesto di cui la
                          nostra comunità è immensamente grata e di cui non ci dimenticheremo» commenta il sindaco de Pascale che
                          ringrazia tutti coloro che «con grande impegno hanno lavorato per coordinare e gestire il processo di importazione
                          del materiale: Stefano Schiavo Chief executive officer di Cmit - Europe, Ravenna Farmacie, Sapir e la Casa di
                          spedizione Casadei Ghinassi». «Parlo a nome di tutti i miei colleghi che lavorano per China Merchants - commenta
                          Schiavo - siamo molto orgogliosi che il management della nostra casa madre abbia immediatamente, e senza
                          alcuna esitazione, accolto con entusiasmo la nostra richiesta di supporto per l' ospedale di Ravenna. Essere parte di
                          un grande gruppo ha fatto sì che, nonostante tutte le difficoltà note per l' approvvigionamento, siano passati solo
                          pochi giorni dalla nostra richiesta all' arrivo del materiale sanitario. Ringrazio ancora Mr. Li Jianhong presidente di
                          China Merchants Group, Mr. Wang Cuijun, vice presidente China Merchants Group e Mr. Simple Hu General manager
                          di China Merchants Industry, ed evidenzio come aver voluto scegliere una espressione latina (Verae amicitiae
                          sempiternae sunt) per manifestare la loro vicinanza, testimoni il grande rispetto per la nostra cultura. Aggiungo che
                          tutti i dipendenti di China Merchants Industry Technology hanno deciso di contribuire per l' acquisto di un piccolo
                          macchinario medico». Tra le donazioni di ieri, da segnalare che il Comitato cittadino per l' anziano - centro sociale 'Il
                          Girasole', di Alfonsine, ha inviato un contributo di 20mila euro all' ospedale di Ravenna. La Farmacia Farini di Russi ha
                          donato 250 mascherine alla Casa Residenza Anziani 'Baccarini' di Russi.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 15
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                          sabato 28 marzo 2020

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino Ravenna

                          Le aziende Bentasol e Blueberry Tecnologia e Caffè di Russi hanno consegnato al direttore del presidio
                          ospedaliero, Paolo Tarlazzi, la donazione di 480 mascherine FFP2 certificate CE per la protezione del personale
                          ospedaliero. La Scuola del Benessere di Cna Ravenna ha donato 500 camici all' Istituto per lo Studio e la Cura dei
                          Tumori della Romagna (Irst -Irccs). lo. tazz. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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[ § 1 5 6 1 5 8 1 4 § ]

                          sabato 28 marzo 2020
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                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                               Il Resto del Carlino Ravenna

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                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

                                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
[ § 1 5 6 1 5 7 9 3 § ]

                          sabato 28 marzo 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          'E la gente si chiuse in casa': la nuova canzone di Fenati è dedicata a questi giorni
                          Presentazione in streaming lunedì 30 abbinata a una raccolta fondi per l' Umberto I

                          Darsi una mano per combattere insieme il Coronavirus. Michele Fenati,
                          cantautore lughese, ha pensato di legare la presentazione della sua
                          nuova canzone 'E la gente si chiuse in casa', dedicata al momento
                          attuale, al lancio di una raccolta fondi per l' ospedale di Lugo ora 'Covid
                          hospital'. L' iniziativa è in programma lunedì 30, compleanno di Fenati,
                          alle 18 in diretta streaming sul profilo facebook https://
                          www.facebook.com/michele.fenati. La canzone 'E la gente si chiuse in
                          casa', spiega Fenati, «l' ho composta in poche ore, di notte. Poi l' ho
                          riascoltata e ho deciso di mettere in atto ciò che pensavo da tempo:
                          organizzare una raccolta fondi, tramite bonifico all' Ausl della Romagna,
                          da destinare all' Umberto I trasformato in un 'Covid-hospital'. In un
                          momento come questo dobbiamo essere uniti. Ho scelto di presentare
                          la canzone il giorno del mio compleanno perchè la partecipazione alla
                          raccolta fondi lanciata in contemporanea sarà per me il regalo più
                          gradito. La canzone vuole offrire speranza e far riscoprire le cose più
                          semplici e la nostra interiorità». Monia Savioli.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
[ § 1 5 6 1 5 7 9 6 § ]

                          sabato 28 marzo 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          Lotta al Covid-19, da Voltana 100mila euro
                          E' la donazione, finalizzata all' acquisto di attrezzature sanitarie, effettuata dall' impresa 'La Buona Frutta' e dal
                          gruppo 'Jingold'

                          E' incessante, nella Bassa Romagna, lo slancio di generosità di aziende,
                          associazioni e semplici cittadini verso l' Ausl e in particolare per il
                          personale che si sta impegnando nella lotta al Coronavirus all' ospedale
                          di Lugo. La riprova arriva dalle ultime donazioni: 'La Buona Frutta' e
                          'Jingold', rispettivamente impresa di Voltana e gruppo (di cui, oltre alla
                          azienda voltanese, fanno parte Agrintesa, Alfrut, Consorzio Il Frutteto e
                          Perugini Frutta) leader nella produzione e commercializzazione di kiwi,
                          hanno deciso di devolvere ben 100 mila euro all' Ausl della Romagna.
                          «Questa decisione - spiega Adriano Petteni, presidente de 'La Buona
                          Frutta' - nasce dalla volontà di facilitare il più possibile il lavoro del
                          personale sanitario nel suo grandissimo sforzo quotidiano, permettendo
                          l' acquisto di attrezzature, strumenti e dispositivi. La donazione conferma
                          l' attenzione del gruppo a questa emergenza nazionale; attenzione che
                          ha portato la direzione ad adottare tutti i comportamenti necessari alla
                          tutela dei lavoratori nelle settimane in corso senza però interrompere le
                          forniture nazionali e internazionali di prodotto. Il nostro obiettivo è garantire, anche in questo difficile momento, la
                          presenza del prodotto sugli scaffali dei supermercati». E oltre al personale sanitario, la Buona Frutta e il gruppo
                          Jingold, ringraziano «addetti alla logistica, grande distribuzione e filiera alimentare, nonché forze dell' ordine e
                          dipendenti pubblici, i quali garantiscono ogni giorno la reperibilità di beni e servizi di prima necessità». Anche la
                          scuola comunale di infanzia 'Capucci' di Lugo ha voluto dare il proprio contributo nella lotta al Covid-19. Il Comitato
                          partecipazione della scuola ha infatti donato 1.490 euro alla Protezione civile. «In un momento di grande difficoltà
                          per tutti è bello vedere come ognuno voglia fare la sua parte per aiutare chi è impegnato in prima linea in questa
                          battaglia», commenta l' assessore alla scuola del Comune di Lugo, Luigi Pezzi. E mille euro, destinati all' ospedale di
                          Lugo per contribuire a fronteggiare l' emergenza Covid-19, giungono anche dal Centro sociale All' Abbondanza di
                          Bagnacavallo. «Il nostro centro sociale - sottolinea il presidente Piero Briccolani - ha come attività di base
                          socializzazione, solidarietà e amicizia sociale e il virus per il momento le ha bloccate tutte. Per quanto è nelle nostra
                          possibilità non potevamo quindi non intervenire per ribadire la nostra vicinanza ai cittadini e al personale sanitario
                          così duramente messo a prova dall' emergenza». Luigi Scardovi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 19
[ § 1 5 6 1 5 7 8 7 § ]

                          sabato 28 marzo 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          Interventi contro l' emergenza Coronavirus Due mozioni presentate da Davide Solaroli

                          «Il Comune riduca i canoni d' affitto delle attività»
                          «Urgono provvedimenti per evitare nuove chiusure di esercizi in centro; niente rette per le palestre chiuse»

                          Diminuire del 30%, per 6 mesi, il canone d' affitto delle attività situate in
                          locali di proprietà comunale nel centro di Lugo. A chiederlo è Davide
                          Solaroli, consigliere comunale del Gruppo Misto, con una mozione
                          inviata all' amministrazione comunale. «A causa della grave crisi
                          economica che attanaglia il nostro Paese, molte attività del centro di
                          Lugo sono state costrette alla chiusura - dice Solaroli - l' emergenza
                          Coronavirus rende ancora più precaria un' economia già fortemente
                          provata, accrescendo il rischio di altre chiusure di attività a Lugo. E'
                          dunque necessario che il Comune intervenga con tempestività al fine di
                          aiutare il rilancio economico del centro, infondendo fiducia negli
                          operatori commerciali e artigianali». La richiesta è «di impegnarsi a
                          rinegoziare i contratti di locazione con i locatari titolari delle attività di
                          commercio al dettaglio, artigianali ed esercizi di vicinato aperti al
                          pubblico situati nel centro di Lugo, prevedendo una diminuzione, in via
                          eccezionale e temporanea per 6 mesi, del canone di affitto pari ad
                          almeno il 30%». Con un' altra mozione, Solaroli chiede poi la «cancellazione del canone di utilizzo delle strutture
                          sportive comunali per tutto il periodo di chiusura delle attività. Col Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri
                          del 9 marzo - spiega Solaroli - sono state sospese le attività dello sport di base nelle palestre e nelle piscine a
                          decorrere dal 10 marzo; visto che il Decreto 'Cura Italia' ha previsto che il versamento dei canoni di locazione per il
                          settore sportivo sia sospeso fino al 31 maggio 2020 e che il versamento di tali canoni sia effettuato, senza
                          applicazione di sanzioni ed interessi, in un' unica soluzione entro il 30 giugno 2020 mediante rateizzazione fino ad un
                          massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020; dato atto che le società e le
                          associazioni sportive utilizzatrici delle strutture sportive del Comune di Lugo corrispondono un canone al Comune
                          stesso, è opportuno che il Comune sostenga anche tali soggetti, evitando che questa emergenza sanitaria generi
                          una emorragia tra le società e le associazioni sportive, portando così alla perdita di un tessuto prezioso per l'
                          educazione sportiva dei giovani lughesi. La richiesta dunque è «di impegnarsi a cancellare la riscossione del canone
                          dovuto dalle società e associazioni sportive utilizzatrici degli impianti comunali per tutto il periodo di sospensione
                          delle loro attività a causa dell' emergenza sanitaria da Covid-19». l.m.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 20
[ § 1 5 6 1 5 7 9 1 § ]

                          sabato 28 marzo 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          Decisione controcorrente: stipendi più alti all' Ecogest
                          L' azienda di Cotignola che si occupa di manutenzioni stradali e autostradali ai 150 dipendenti darà un' aumento del
                          20 per cento della retribuzione

                          Busta paga in aumento del 20% per i 150 dipendenti della 'Ecogest' di
                          Cotignola. Del provvedimento usufruiranno anche gli stagionali che
                          stanno per entrare in azienda. «Per espresso desiderio dei suoi azionisti -
                          spiega la società - è stato disposto a partire dal mese di marzo, l'
                          aumento degli stipendi del 20% sulla retribuzione netta per tutto il proprio
                          personale operaio, che sta lavorando lungo le autostrade d' Italia». Gli
                          azionisti hanno anche indicato al Cda, «di provvedere ad accantonare
                          somme utili al sostentamento delle famiglie dei lavoratori per l' eventuale
                          assenza dal posto di lavoro e per il pagamento delle spese scolastiche di
                          tutte le famiglie dei dipendenti. Tale ultima disposizione, valida per tutto il
                          2020, viene resa possibile anche grazie al sostegno dei programmi di
                          assistenza di Banca Intesa, ai quali l' azienda aveva precedentemente
                          aderito per le cosiddette azioni di welfare». La famiglia Molinari è critica
                          nei confronti dell' operato del Governo: «I provvedimenti in materia di
                          assistenza alle imprese ed ai cittadini, per la nostra azienda sono
                          sostanzialmente nulli. Ma noi tutti imprenditori abbiamo il dovere di sostenere l' economia derivata dalle nostre
                          attività, seguendo la filiera fino in fondo e senza preoccuparci, in questi difficili momenti, dei nostri conti economici e
                          di bilancio». La famiglia Molinari, unica azionista dell' azienda, è impegnata in prima linea per mantenere operativa la
                          funzionalità della Ecogest in questo momento drammatico. Dall' inizio della pandemia, l' azienda cotignolese non si è
                          fermata un solo giorno ed ha garantito il mantenimento dei programmi manutentivi lungo le 12 concessionarie
                          autostradali italiane, e lungo le strade statali di quattro compartimenti regionali Anas per complessivi 6.300
                          chilometri di strade, sostenendo, sottolineano in azienda, «quotidianamente significativi costi di protezione sanitaria
                          individuale e di disinfezione dei propri mezzi ed attrezzature, e provvedendo, a proprie spese, a garantire vitto ed
                          alloggio al proprio personale, anche straniero, in trasferta, che ha rinunciato al ricongiungimento con i propri cari pur
                          di garantire continuità alla struttura operativa, sicurezza agli utenti e per tutelare il proprio stipendio». Terminata l'
                          emergenza, la famiglia Molinari è intenzionata ad impegnarsi in maniera pubblica, «nella tutela delle imprese che
                          operano nel settore delle manutenzioni autostradali, aziende impegnate a garantire alle concessionarie autostradali
                          italiane, ed anche al sistema infrastrutturale pubblico, tramite 'Anas spa', il mantenimento degli standard di sicurezza
                          stradale ed autostradale in conformità alle normative europee vigenti».

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[ § 1 5 6 1 5 7 8 9 § ]

                          sabato 28 marzo 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          Basket La cancellazione dei campionati minori non ha sorpreso le società che stanno già pensando
                          alla prossima stagione

                          «Non sarà facile trovare sponsor per il futuro»
                          Colombi (Selene S.Agata): «Tante incognite sull' attività, anche i giocatori dovranno rinunciare a qualcosa»

                          Che la sospensione definitiva dei campionati regionali e giovanili (dal
                          minibasket all' Under 20) voluta dalla Fip sia stata giusta non ci sono
                          dubbi, come il fatto che fosse l' unica soluzione da prendere, ma forse
                          sarebbero serviti un po' più di tatto e di buonsenso. La comunicazione da
                          Roma è arrivata infatti giovedì in tarda serata ai presidenti dei Comitati
                          Regionali che l' hanno subito pubblicata sui social, scatenando così un
                          tam tam mediatico in tutta Italia. Alle società invece l' email è giunta ieri
                          mattina, ma soprattutto nessuno dalla Fip aveva avvertito i club che ci
                          sarebbe potuto essere un simile provvedimento in tempi così rapidi.
                          «Credo sia stata una decisione un po' affrettata per modi e tempi - spiega
                          Carla Capucci, presidentessa del Basket Club Russi militante in serie D -
                          giovedì sera molti atleti e dirigenti della prima squadra hanno pubblicato
                          nella chat che abbiamo su Whatsapp la lettera del presidente Petrucci
                          che a noi non era ancora arrivata Sinceramente avrei aspettato fino a
                          Pasqua per comunicarla, facendo restare viva un po' di speranza
                          soprattutto nei ragazzi delle giovanili. Credo però fosse inevitabile, perché in un simile scenario era impossibile
                          terminare il campionato. Ora dovremo organizzarci per ripartire anche se non sarà semplice trovare sponsor visto il
                          momento. Spero che venga confermata La Fira di Sett Dulur a settembre, dove organizziamo uno stand che ci
                          permette di raccogliere una buona parte del budget per la stagione successiva». Dello stesso avviso è Edoardo
                          Colombi, presidente del Selene Sant' Agata, altra formazione ravennate di serie D. «Non c' è da stupirsi per questa
                          sospensione - sottolinea - anche se dispiace perché svilisce l' ottimo lavoro della squadra e del coach. La salute è
                          però la cosa più importante ed è giusto fermarsi. Terminando la stagione a marzo avremo più tempo per riflettere e
                          ragionare sul nostro futuro che sarà pieno di punti interrogativi come quello di molte società. Il Coronavirus aprirà
                          uno scenario difficile nella pallacanestro soprattutto regionale: sarà difficile trovare aiuti economici e anche i
                          giocatori dovranno capire che non sarà più possibile avere i soliti rimborsi». Le altre formazioni ravennati che hanno
                          terminato l' annata sportiva in anticipo sono Faenza Basket Project, Fusignano, Massa Basket e Cral Mattei Ravenna
                          in Promozione, mentre in Prima Divisione ci sono Warriors Ravenna, Faenza Futura Basket, Compagnia dell' Albero
                          Ravenna, Basket 95 Faenza, Cruseri San Pietro in Campiano, Zanni Lugo, Basket Castel Bolognese e Junior Basket
                          Ravenna. In ambito femminile questo stop suona come una beffa per il Faenza Basket Project che aveva ipotecato

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 22
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                          sabato 28 marzo 2020

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino Ravenna

                          la vittoria del campionato di serie C. Nello stesso torneo stava avendo un ruolo da protagonista anche il Capra
                          Team Ravenna già certo di disputare i playoff. Luca Del Favero.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 23
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                          sabato 28 marzo 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          Stoppate le serie minori «Decisione inevitabile»
                          Marcello Casadei, coach di Lugo, commenta la scelta della Federbasket: «Mi sembra fantascientifico pensare
                          adesso di radunare le squadre e ripartire»

                          La Federbasket ha ufficializzato l' interruzione della stagione agonistica
                          per quanto riguarda i campionati regionali e quelli giovanili. Una
                          decisione che era nell' aria e che non ha trovato impreparati gli addetti ai
                          lavori. Termina così anche la stagione del Basket Lugo, impegnato nel
                          campionato di serie C Gold dove era a metà classifica. Marcello
                          Casadei, tecnico del Basket Lugo, come avete accolto la notizia?
                          «Era prevedibile che sarebbe andata così. Hanno atteso un po' per
                          vedere quale poteva essere lo scenario, ma alla fine non mi sembra si
                          potesse fare altrimenti. Decidere una data per radunare le squadre e
                          ricominciare sarebbe stato fantascientifico un mese fa, figurarsi adesso.
                          È una decisione che ci aspettavamo». La reazione dei giocatori?
                          «Ovviamente questa forzata inattività è frustrante, perché per loro la
                          pallacanestro non è soltanto un lavoro ma anche una passione. Ma
                          hanno compreso la situazione e, quando ci daranno il via, speriamo si
                          possa tornare a una certa normalità fatta di lavoro sul campo in vista
                          della prossima stagione». Come vede il futuro del basket minore? «Sicuramente ci sarà un contraccolpo
                          economico per cui la maggior parte delle società farà fatica a reperire risorse per riprendere l' attività. Forse a quel
                          punto chi ha avuto ingaggi di un certo tipo dovrà mettersi una mano sulla coscienza, perché le proposte non
                          potranno essere le stesse di oggi». Quali potrebbero essere i mezzi per salvare il movimento? «Da parte della
                          Federazione sarebbe necessaria una cura shock, ma questa è soltanto la mia opinione. Che poi questo si configuri
                          come una sospensione delle tasse gara o il dilazionamento del pagamento per le iscrizioni ai campionati non lo so.
                          Però è evidente che se vogliamo salvare il movimento, andrà tutto rivisto». Il Basket Lugo ha le coperture per ripartire
                          l' anno prossimo? «Questo bisogna chiederlo ai vertici della società. Per quello che ho potuto vedere io, Lugo è
                          sempre stata una realtà oculata e rispettosa dei propri impegni e sono sicuro che cercherà di andare avanti con i
                          mezzi che avrà. Il desiderio credo sia quello di essere qui anche la prossima stagione».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 24
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                          sabato 28 marzo 2020

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          Secondo lei l' interruzione dei campionati minori anticipa in la fine di tutti i campionati? «Onestamente
                          credo che questa stagione sia terminata. Al di là dei diritti televisivi e degli interessi in gioco, c' è sempre la salute al
                          primo posto e i giocatori professionisti non sono diversi dai dilettanti: sono pur sempre persone che hanno famiglie e
                          si fanno delle domande». Stefano Pece.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 25
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                          sabato 28 marzo 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna Ravenna

                          Morto dopo il contagio in crociera In tutto altre tre vite spezzate
                          Altri 37 casi in provincia, ma la maggior parte riguarda i familiari dei pazienti positivi Tra loro altre tre persone legate
                          alla palestra "focolaio" e tre operatori sanitari

                                                                                                                               FEDERICO SPADONI

                          RAVENNA Si aggiungono altre tre vittime e il numero dei decessi legati al Covid
                          -19 in provincia di Ravenna sale a 22, in un trend di nuovi tamponi positivi che
                          stando ai freddi numeri non si discosta dalla media giornaliera. Ieri i test hanno
                          individuato altre 37 persone positive nel territorio. Il dato si aggiunge ai tamponi
                          già eseguiti sugli ultimi quattro pazienti che purtroppo non ce l' hanno fatta tra
                          la serata di giovedì e ieri. TRE DECESSI RAVENNATI Dopo Saturno Carnoli, non
                          sono riuscite a vincere la malattia altre due donne di Ravenna, Fiorella Pezzi e
                          Angela Romano, di 83 e 73 anni, e nemmeno l' 83enne Giulio Capra rulo. Quest'
                          ultimo è l' anziano risultato positivo il 17 marzo scorso e ricoverato assieme alla
                          moglie, con la quale aveva trascorso una vacanza in crociera ai Caraibi. Come
                          per buona parte dei decessi ricondotti a Covid-19, il virus ha aggravato un
                          quadro clinico purtroppo già compromesso, riducendo drasticamente le
                          speranze di guarigione. POSITIVE DUE INFERMIERE E UN' OSS Nonostante le
                          precauzioni e l' attenzione a livelli massimi, gli operatori sanitari si confermano
                          fra le categorie più a rischio contagio. Tra i nuovi tamponi positivi compaiono
                          infatti due infermiere e un' oss, e tra queste una era in servizio al Maria Cecilia
                          Hospital di Cotignola. Continua invece la scia di contagi riconducibili alla palestra di Ravenna a partire dalla quale le
                          indagini epidemiologiche della Sanità pubblica dell' Ausl hanno rintracciato 48 persone positive, tre in più rispetto al
                          giorno precedente. Altre due persone, fra le quali un 50enne cervese, sono state infettate fuori provincia: una,
                          costretta a frequenti spostamenti nel Bolognese e in altre zone d' Italia per lavoro, e una seconda presumibilmente
                          contagiata per motivi analoghi. I CONTAGI IN PROVINCIA I dati sono tutto sommato confortanti, sull' onda degli oltre
                          5mila tamponi effettuati in Regione, dei quali "solo" 2430 sono risultati positivi. «Significa - spiega il commissario
                          straordinario per l' emergenza Covid, Sergio Venturi -che grandissima parte dei test comincia a essere negativa, co sa
                          che accadeva solo all' inizio dell' epidemia». Circa una trentina fra i nuovi casi accertati sono persone entra tea loro
                          volta a contatto con familiari già positivi. E i restanti sono invece pazienti per i quali sono in corso nuovi
                          accertamenti per definire il canale di contagio. Più in generale, il comune di Ravenna si conferma come territorio con
                          il maggiore incremento, con 17

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 26
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                          sabato 28 marzo 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna Ravenna

                          casi in più e un totale di 214 persone che hanno contratto il virus. Segue Faenza con altri 6 casi (in tutto 72), 4 a
                          Castelbolognese (17) e uno in più a Brisighella (4), Bagnacavallo (14), Conselice (8) e Cervia (39). Incoraggia il fatto
                          che negli altri dieci comuni colpiti dal coronavirus non siano stati appurati al momento nuovi contagi. Positiva anche
                          la lettura di un altro dato: 23 fra le persone risultate positive ieri risiedono fuori provincia. Nel complesso si tratta di
                          18 donne e 19 uomini, e fra questi 29 sono in isolamento domiciliare perché con sintomi lievi o assenti, 8 sono
                          ricoverati e nessuno si trova in terapia intensiva. In tutto sono 433 le persone in osservazione attiva a casa, con un
                          totale di 488 casi confermati. Fortunatamente continuano anche le guarigioni cliniche, accertate per due uomini e
                          una donna TERAPIA INTENSIVA "HI -TECH" Per fare fronte all' emergenza crescono anche i posti letto in strutture
                          ospedaliere private. Sono 8 quelli nel reparto di terapia intensiva ad alta tecnologia messi a disposizione dal Maria
                          Cecilia Hospital di Cotignola, che ha trasformato parte del proprio reparto in area Covid per accogliere i pazienti
                          provenienti dal territorio. La clinica ha fornito box isolati, separando dai restanti 16 posti letto le postazioni riservate
                          che consentono il monitoraggio tramite una consolle centrale del reparto. Lo stesso ospedale sta inoltre
                          predisponendo il trasferimento dei propri pazienti positivi non gravi all' Umberto I di Lugo, trasformato da giorni in
                          "Covid hospital". Con Villa Maria è inoltre in via di definizione un "accordo organizzativo" con l' Ausl Romagna per
                          ospitare equipe mediche e persone che attendono interventi chirurgici urgenti nelle sale operatorie di Cotignola. Allo
                          stesso modo a Faenza anche il San Pier Damiano Hospital, ha dedicato 26 posti per i ricoveri da coronavirus,
                          mettendone a disposizione altri 70 e 6 in terapia intensiva per aiutare altre strutture sanitarie congestionate in
                          Regione. «RICORDARE I MORTI» «Non ci dobbiamo abituare a questi numeri», ha concluso Venturi facendo il
                          conteggio delle vite spezzate. «Se qualcuno ci avesse detto qualche mese fa che in un mese di epidemia avremmo
                          avuto 1267 morti non ci avrebbe creduto nessuno. Dobbiamo stringerci virtualmente la mano e ricordarli».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 27
[ § 1 5 6 1 5 8 0 0 § ]

                          sabato 28 marzo 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          LA SCOMPARSA DI NINO CARNOLI IL RICORDO DI MARCELLO LANDI

                          «Ravenna capisce in ritardo ciò che ha perso: ha dato più di quanto ha ricevuto»
                          «Domani su Facebook gli faremo un funerale digitale: sarà il primo anche in questo»

                                                                                                                                   CHIARA BISSI

                          RAVENNA Con l' hashtag #ninorimane l' associazione Dis-Ordine dei cavalieri
                          della malta e di tutti colori vuole ricorda ree stringersi anche
                          solovirtualmenteattorno alla figura di Nino Carnoli, morto giovedìall' ospedale di
                          Lugo, a causa del coronavirus. Tanti le parole degli amici, delle figure di
                          riferimento della cultura ravennate che in questi giorni tentano di condividere il
                          dolore per la scomparsa dell' intellettuale appassionato. Più di tutti Marcello
                          Landi, anima con Carnoli dell' associazione Dis -Ordine, raggiunto al telefono,
                          appare incredulo. «Era una colonna della cultura ravennate, noi come
                          associazione stiamo cercando di fare un funerale virtuale, impossibilitati a
                          partecipare a una funzione pubblica. Stiamo raccogliendo materiale fotografico
                          evi deo che posteremo sulla pagina Facebook di Nino, perché tutti partecipino
                          con un ricordo. Ravenna si accorge in ritardo di ciò che ha perso. Ha dato più
                          diquantoha ricevuto per il mosaico, per la scuola. Come intellettuale ha
                          spaziato in tutti i campi portando ovunque ironia e qualità». Entrambi attivi nel
                          mondo dellascuo la, protagonisti nell' ambito del mosaico, con solide
                          esperienze d' artista, a quando risale la vostra amicizia? «Ai tempi del bar
                          Mosaico, lui era amico di Carlo Signorini, insegnava all' Albe Steiner, io all' istituto del mosaico. Poi siamo stati anni
                          senza frequentarci, negli ultimi anni tutti i giorni ci vedevamo al caffè Fresco di via IV Novembre alle 11. Con Dedi
                          Baroncelli e Giorgio Benelli si faceva l' appello, se uno mancava civoleva la giustificazione. Era il nostro ufficio, e
                          subito Nino cominciava a raccontare idee per migliorare o salvare la città, per preservarla. L' ultima battaglia era
                          contro la scomparsa delle scuole del mosaico, pensava sempre ai giovani. Nel suo ultimo libro Andavamo al
                          caffèraccontava come le cose migliori in ambito culturale come Ravenna jazz o Ravenna Festival fossero nate nei
                          bar del centro storico dalle chiacchiere fra grandi amici». Sono stati anni pieni di iniziative, quali ricorda?
                          «Abbiamo proposto molte cose, il più delle volte inascoltati. Nino arrivava al caffè scoraggiato, dopo ilprimo caffè
                          riprendeva la sua energiainesauribile. Penso alla tutela del Grande Ferro di Burri, al progetto sulla gipsoteca dell'
                          Accademia. La scomparsa delle scuole d' arte lo faceva soffrire. Recentemente aveva ideato la copertura del
                          cantiere del mercato coperto su via Ponte Marino con immagini di Enzo Pezzi. Il materiale è statopoitagliatoper
                          realizzare borse andate all' asta per beneficenza.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 28
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                          sabato 28 marzo 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          C' è un pezzo di lui nelle borse. È il suo ultimo gesto, ognuno ha unpezzo di Nino. Ha fatto con noi illabirinto davanti
                          al carcere, è stato l' ultimo mosaico che ha realizzato». In molti ricordano di lui la vis polemica e l' inesauribile
                          energia. «Ha sempre avuto una componente trasgressiva, ma era figura intellettuale propositiva, l' amarezza lo
                          sfiorava, ma riusciva sempre a trasformarla in energia creativa. Aveva un' aneddotica infinita, una memoria per fatti e
                          persone prodigiosa, con battute fulminanti. Era l' uomo della civitas nel senso più profondo, per lui la città era il luogo
                          dove confrontarsi e divertirsi. Faremo di tutto per non farlo dimenticare, per Ravenna Nino è un patrimonio dell'
                          umanità. Sono in contatto con la figlia Marianna e con la compagnia Elisabetta, stiamo preparando un funerale
                          digitale che non ci saremmo aspettati di dover fare. Non pensavamo potesse accadere, l' intervento era riuscito.
                          Domenica all' ora dell' aperitivo caricheremo la suapagina di Facebook di contenuti e chiunque potrà salutarlo. È
                          stato il primo anche in questo, è arrivato primo in questa forma di rituale».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 29
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                          sabato 28 marzo 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          NON SOLO PROFITTI

                          Azienda di Cotignola aumenta la paga ai suoi operai: «Un sostegno concreto»
                          Gli azionisti Ecogest: «Per il nostro settore lo Stato non ha fatto nulla per questo agiamo in autonomia»

                          RAVENNA Stipendi aumentati ai dipendenti. L' azienda Ecogest di Cotignoa ha
                          deciso di aumentare del 20 per cento la retribuzione netta per tutto il proprio
                          personale operaio, che sta lavorando lungo le autostrade d' Italia. Gli azionisti
                          hanno anche indicato al Cda di provvedere ad accantonare somme utili al
                          sostentamento delle famiglie dei lavoratori per l' eventuale assenza dal posto di
                          lavoro e per il pagamento delle spese scolastiche di tutte le famiglie dei
                          dipendenti. Tale ultima disposizione, valida per tutto il 2020, viene resa possibile
                          anche grazie al sostegno dei programmi di assistenza di Banca Intesa, ai quali l'
                          azienda aveva precedentemente aderito per le cosiddette azioni di welfare.
                          «Non possiamo rimanere in silenzio, rispetto ai proclami di Governo in materia
                          di assistenza al le imprese ed ai cittadini, che per la nostra azienda sono
                          sostanzialmente nulli; se lo Stato non fa niente, noi tutti imprenditori abbiamo il
                          dovere di sostenere l' economia derivata dalle nostre attività, seguendo la filiera
                          fino in fondo e senza preoccuparci, in questi difficili momenti, dei nostri conti
                          economici e di bilancio». Questa in estrema sintesi, la ferma presa di posizione
                          della famiglia Molinari, unica azionista dell' azienda, impegnata in prima linea
                          per mantenere operativa la funzionalità della Ecogest in questo momento drammatico. La famiglia Molinari ha
                          altresì voluto annunciare che, passata questa fase drammatica per tutto il Paese, è intenzionata ad impegnarsi in
                          maniera pubblica, nella tutela delle imprese che operano nel settore delle manutenzioni autostradali. «Stiamo
                          acquisendo una notevole esperienza ed interazione con i mercati esteri e ci siamo resi conto dell' assoluta assenza,
                          in questo settore, dell' attenzione dell' opinione pubblica e delle associazioni presuntivamente addette alla tutela
                          delle piccole e medie imprese - sottolinea Valerio Molinari, azioni stadi riferimento -Il mercato delle manutenzioni
                          stradali ed autostradali supera di gran lunga il miliardo di euro annuo e nessuno se ne occupa: senza di noi le strade e
                          le autostrade sarebbero al collasso. E' ora di alzare la testa e sopperire alle gravissime inadempienze del sistema
                          associativo italiano». Dall' inizio della pandemia, l' azienda di Ravenna non si è fermata o ed ha garantito il
                          mantenimento dei programmi manutentivi lungo le 12 concessionarie autostradali italiane, e lungo le strade statali di
                          quattro compartimenti regionali Anas per 6.300 km di strade, sostenendo «significativi costi di protezione sanitaria
                          individuale e di disinfezione dei propri mezzi ed attrezzature, e provvedendo, a proprie spese, a garantire vitto ed
                          alloggio al proprio personale, anche straniero, in trasferta, che ha rinunciato

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 30
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                          sabato 28 marzo 2020

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          al ricongiungimento con i propri cari pur di garantire continuità alla struttura operativa, sicurezza agli utenti e per
                          tutelare il proprio stipendio».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 31
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