Unione dei Comuni Bassa Romagna - sabato, 28 marzo 2020
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Unione dei Comuni Bassa Romagna sabato, 28 marzo 2020 Prime Pagine 28/03/2020 Il Sole 24 Ore 4 Prima pagina del 28/03/2020 28/03/2020 Italia Oggi 5 Prima pagina del 28/03/2020 28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 6 Prima pagina del 28/03/2020 28/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 7 Prima pagina del 28/03/2020 Il Resto del Carlino Ravenna 28/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30 8 «I nostri reparti per i pazienti risultati positivi» 28/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 9 Altri 37 positivi, otto ricoverati in ospedale 28/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 10 Giornata nera, ma Cervia può sorridere 28/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 11 Il coronavirus non dà scampo a tre anziani 28/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 33 13 Nino e quella febbre sospetta, fatale 28/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39 14 «Il Coronavirus spiegato... dai più piccoli» 28/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 15 Dono dalla Cina: mascherine, tute e occhiali 28/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 17 Prima pagina Faenza Lugo 28/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 18 'E la gente si chiuse in casa': la nuova canzone di Fenati è dedicata a questi giorni 28/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 19 Lotta al Covid-19, da Voltana 100mila euro 28/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 20 «Il Comune riduca i canoni d' affitto delle attività» 28/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 21 Decisione controcorrente: stipendi più alti all' Ecogest 28/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63 22 «Non sarà facile trovare sponsor per il futuro» 28/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63 24 Stoppate le serie minori «Decisione inevitabile» Corriere di Romagna Ravenna 28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2 FEDERICO SPADONI 26 Morto dopo il contagio in crociera In tutto altre tre vite spezzate
28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 6 CHIARA BISSI 28 «Ravenna capisce in ritardo ciò che ha perso: ha dato più di quanto ha ricevuto» 28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11 30 Azienda di Cotignola aumenta la paga ai suoi operai: «Un sostegno concreto» 28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22 SUSANNA VENTURI 32 «Quelle belle litigate con mio padre tra cinema e teatro» 28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 35 Bcc della Romagna Occidentale: nuove risorse per gli ospedali 28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 36 «Se n' è andato un amico e un galantuomo» 28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 ALESSANDRO CASADEI 37 «Sono troppo pochi i tamponi disponibili nonostante siano tanti a contatto coi positivi» 28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 39 Alfonsine, "Il Girasole" dona 20mila euro all' ospedale di Ravenna 28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 40 Domande bando nidi d' infanzia Prorogati i termini 28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 41 Lo sportello "SostareALugo" aperto solo in modalità telematica 28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 42 Dal centro "All' Abbondanza" una donazione all' ospedale 28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 ALESSANDRO CASADEI 43 «Viviamo in un costante clima di paura Mascherine e camici introvabili e costosi» 28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 45 Dalla Capucci un aiuto alla Protezione civile 28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 46 Fusignano, associazioni locali danno una mano all' Ausl 28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 47 Mascherine fatte a mano e da distribuire gratis 28/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35 48 Banca Bcc: 65mila euro di donazioni Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 28/03/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 6 Carmine Fotina 49 Fondi Ue, il piano per mettere 10 miliardi sull' emergenza 28/03/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 6 51 Il governo prepara la sospensione dei tributi locali fino a novembre 28/03/2020 Italia Oggi Pagina 9 CARLO VALENTINI 53 Arriva il reddito di quarantena 28/03/2020 Italia Oggi Pagina 30 MATTEO BARBERO 56 P.a., ferie da smaltire anche in smart working
[ § 1 § ] sabato 28 marzo 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] sabato 28 marzo 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] sabato 28 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] sabato 28 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 6 1 5 7 8 6 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 30 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna «I nostri reparti per i pazienti risultati positivi» Maria Cecilia di Cotignola e San Pier Damiano di Faenza a supporto di Regione e Ausl Il Maria Cecilia Hospital di Cotignola e la clinica San Pier Damiano di Faenza, del gruppo Gvm Care&Research, sono tra gli ospedali a supporto della Regione e dell' Ausl Romagna per l' emergenza dovuta alla diffusione del Coronavirus. Già attivo, su richiesta di Ausl Romagna, Maria Cecilia Hospital ha trasformato una parte della propria terapia intensiva in area Covid per accogliere i pazienti affetti da Coronavirus provenienti da altri ospedali del territorio. Si tratta di otto posti letto nel reparto di Terapia Intensiva ad alta tecnologia con box isolati. Quest' area si trova nel piano della terapia intensiva della clinica cotignolese, con 24 posti letto, ma in un' ala separata dal resto del reparto. Ogni paziente nel box è monitorato tramite una consolle centrale del reparto, con la quale è possibile creare condizioni di pressione neutra, positiva o negativa. Per contribuire a decongestionare le attività urgenti, si sta poi perfezionando un possibile accordo organizzativo con l' Ausl Romagna con cui le attività chirurgiche urgenti degli ospedali pubblici saranno trasferite insieme alle équipe e pazienti nelle sale operatorie dell' ospedale di Cotignola. Infine, Maria Cecilia Hospital, su indicazione dell' Ausl Romagna, sta predisponendo il trasferimento di pazienti Covid-19 che non richiedono trattamento di terapia intensiva all' ospedale di Lugo, che è stato trasformato in Covid Hospital. Alla richiesta di sostegno pervenuta da Ausl Romagna e Ausl di Imola, San Pier Damiano Hospital di Faenza, che aveva già dato la sua disponibilità per 148 posti letto istituzioni regionali e locali, è ora attivo con 102 posti letto di cui 26 dedicati ai pazienti Covid, e 70 ai pazienti No Covid con 6 posti in Terapia Intensiva. «San Pier Damiano Hospital, in questo momento di grave emergenza per l' Italia, aveva già dato la sua disponibilità alla Ausl Romagna per supportare gli ospedali pubblici e i cittadini - afferma Maria Cecilia Sansavini, ad di San Pier Damiano Hospital -. Per questo abbiamo investito convertendo un nostro intero reparto per il trattamento dei pazienti affetti da Covid». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 6 1 5 7 9 0 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna IL BILANCIO Altri 37 positivi, otto ricoverati in ospedale Dei nuovi 37 casi positivi al Coronavirus, 18 sono donne e 19 uomini. In totale, 29 pazienti sono in isolamento domiciliare poiché privi di sintomi o con sintomi leggeri, 8 sono ricoverati, nessuno in terapia intensiva. In massima parte si tratta di pazienti già in isolamento o che hanno avuto contatti stretti con casi già accertati, 3 dei quali riconducibili al 'cluster' della palestra. Sono state registrate anche tre nuove guarigioni cliniche, in due uomini e una donna. Sono 433 le persone in osservazione attiva al domicilio. Complessivamente in provincia i casi di positività sono 488, così ripartiti: 214 a Ravenna 72 a Faenza 40 a Lugo 39 a Cervia 17 a Castel Bolognese 14 a Bagnacavallo 12 a Cotignola 11 ad Alfonsine 9 a Russi 8 a Conselice 6 ciascuno a Massa Lombarda e Fusignano 5 ciascuno a Riolo Terme e Solarolo 4 a Brisighella 2 a Sant' Agata sul Santerno 1 a Casola Valsenio 24 infine quelli residenti al di fuori della provincia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 6 1 5 7 9 4 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna ai raggi x Giornata nera, ma Cervia può sorridere Il sindaco Medri annuncia «Quattro pazienti guariti, tre donne e un uomo» Fra i 37 casi di ieri se ne registrano sedici di residenti a Ravenna, uno a Cervia, sei a Faenza, quattro a Castel Bolognese, uno a Brisighella, quattro a Lugo, uno a Bagnacavallo, uno a Conselice e tre a Fusignano. Bagnara resta l' unico comune indenne. Con il positivo al Covid-19 di ieri, un uomo di 50 anni, che avrebbe contratto il virus fuori provincia, salgono a 39 i casi accertati a Cervia. «Inoltre dice il sindaco Massimo Medri abbiamo avuto la conferma della guarigione di tre donne e un uomo residenti a Cervia» Nonostante altri 6 positivi, il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi guarda al futuro con fiducia. «Voglio sottolineare una nota positiva dice : anche in questo difficile momento, la vita continua. Dall'inizio della settimana ad oggi a Faenza infatti sono venuti al mondo 4 bambini» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 6 1 5 7 9 5 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Il coronavirus non dà scampo a tre anziani Fra i contagiati di ieri anche un ragazzo di 16 anni e due bambini fra gli 8 e i 10 anni. Per fortuna non sono gravi Altri 37 contagi e, purtroppo, 3 morti. Calano i nuovi casi rispetto al giorno prima - in cui, però, rientravano anche alcuni tamponi effettuati mercoledì - ma la media nel Ravennate resta tra i 20 e i 40 casi tutti i giorni, sperando che non salga per raggiungere i picchi di altre province della Regione e che anzi, complice l' invito a restare a casa, piano piano i numeri scendano. Del resto i dati odierni fanno riferimento a contagi avvenuti nell' arco delle ultime due settimane: se la popolazione si è attenuta scrupolosamente alle regole che impongono di uscire il meno possibile, nel corso dei prossimi giorni e settimane i dati dovrebbero calare sempre di più. Un numero positivo è quello riguardante le persone che si sono presentate in Pronto soccorso con i sintomi e sono risultate contagiate: nel dato di ieri sono 'solo' 8. Si tratta dei casi più imprevedibili, perché slegati da altri già noti del territorio: è il dato che ci parla della circolazione del virus al di fuori dei soggetti già conosciuti, e quindi legato probabilmente a persone asintomatiche al quale non è stato diagnosticato. Le altre 29 persone erano già 'in osservazione' per i loro contatti con persone positive. Veniamo, poi, al numero più negativo: quello legato ai decessi. Si tratta dell' 83enne Fiorella Pezzi, la 73enne Angela Romano e l' 83enne Giulio Caprarulo. Tutte vivevano nel territorio comunale di Ravenna ed erano già gravate da altre patologie, che unite alla malattia non hanno lasciato loro scampo. Venendo invece ai contagiati di ieri, tra i 37 nuovi casi ci sono 19 uomini e 18 donne. Tra queste 29 persone sono a casa, in isolamento domiciliare, mentre le altre 8 sono ricoverate: nessuna, però, è in Terapia intensiva. Le persone a casa erano tutte già monitorate dall' Igiene pubblica dell' Ausl perché avevano avuto contatti significativi con persone che erano già risultate positive al tampone. Per altre tre persone ci sono buone notizie: due uomini e una donna risultano guariti clinicamente, vale a dire che non hanno più sintomi. Dopo due settimane senza febbre né tosse verranno fatti loro due tamponi a distanza di 24 ore l' uno dall' altro, che se negativi sanciranno la loro definitiva guarigione. Ci sono poi altre 433 persone a cui è stato chiesto di restare a casa e non uscire per nessuna ragione, in quanto nelle ultime due settimane sono state a contatto con qualcuno risultato positivo. Parlando dei nuovi contagi, tra questi ci sono altri tre casi legati a una palestra del territorio comunale di Ravenna: si tratta della struttura di cui si era già parlato per i casi registratisi nei giorni scorsi. Con la giornata di ieri le positività legate alla palestra sono salite così a 48, e sono tutte persone che hanno frequentato la struttura prima della chiusura o che hanno preso il virus indirettamente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 6 1 5 7 9 5 § ] sabato 28 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna da chi aveva partecipato alle ultime lezioni di ginnastica dolce. Tra i contagiati, purtroppo, nei giorni scorsi si è registrato anche un decesso. Tra i casi di ieri ci sono anche tre operatori sanitari del nostro territorio: si tratta di una persona che lavora in un ospedale della provincia, di un' altra che svolge il proprio impiego in una struttura socio- sanitaria privata e infine di un operatore del Maria Cecilia hospital di Cotignola. Salgono così a 27 le positività legate alla struttura della Bassa Romagna: tra queste ci sono 15 operatori e 12 pazienti, di cui purtroppo 5 deceduti nei giorni scorsi. Infine anche ieri sono risultati positivi alcuni minori: tre per la precisione, tra cui un adolescente di 16 anni e due bambini tra gli 8 e i 10 anni. Nessuno dei tre è grave: sono tutti in isolamento domiciliare, ed erano già tenuti monitorati dall' Ausl per essere stati a contatto con parenti positivi. Distinguendo Comune per Comune, tra i 37 casi di ieri ci sono 16 persone che risiedono a Ravenna, 1 a Cervia, 6 a Faenza, 4 a Castel Bolognese, 1 a Brisighella, 4 a Lugo, 1 a Bagnacavallo, 1 a Conselice e 3 a Fusignano. Attualmente resta Bagnara di Romagna l' unico Comune in cui non si sono ancora registrati casi. Sara Servadei. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 6 1 5 7 9 7 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 33 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Nino e quella febbre sospetta, fatale Carnoli era ricoverato per un normale intervento. Positivo al secondo tampone, il coronavirus se l' è portato via in tre Il modo in cui se n' è andato Nino Carnoli, classe 1941, nel tardo pomeriggio di giovedì all' ospedale di Lugo, non un ospedale qualunque, ma quello allestito per accogliere i malati da Covid-19, rappresenta la tragedia del momento storico che stiamo vivendo. Perché anche lui, come molti altri che sono morti in queste settimane, non potrà ricevere il saluto dei suoi cari, della figlia Marianna, della compagna Elisabetta, degli amici, tantissimi, della sua città. Nino era arrivato all' ospedale di Faenza per sottoporsi a un intervento chirurgico in programma già da tempo. Ma aveva una leggera febbre, così i medici hanno deciso di sottoporlo al tampone il 19 febbraio. L' esito negativo aveva rasserenato tutti e dopo poco era stato operato. Il secondo tampone, visto che in convalescenza era tornata la febbre, è stato fatto il 23 febbraio, con esito questa volta positivo. Quindi immediato il trasferimento al Covid Hospital di Lugo, dove Nino Carnoli è morto dopo soli tre giorni. Chi gli voleva bene è rimasto fuori: lo prescrive il protocollo che deve proteggerci dal contagio. Artista, sperimentatore, grafico, docente e scrittore, difficile trovare una definizione capace di raccontare quello che Nino Carnoli ha rappresentato per la sua città. Intellettuale fuori dagli schemi, provocatore, pronto al confronto, ironico, prima di tutto nei confronti di se stesso, ricco di idee e con sempre nuovi progetti da proporre. Elsa Signorino, assessora alla cultura di Palazzo Merlato, lo ricorda come insegnante di punta adello straordinario centro professionale Albe Steiner' e per il suo amore per il mosaico». Carnoli è stato ricordato anche da Eugenio Fusignani (Pri) e dal gruppo Ravenna in Comune. Annamaria Corrado Nella foto in alto a sinistra, Nino Carnoli con Danilo Montanari e Marcello Landi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 6 1 5 7 8 8 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna «Il Coronavirus spiegato... dai più piccoli» Umberto, 7 anni, e mamma Elena, hanno affidato un video con i loro disegni alla pagina del Centro Culturale Venturini di Massa Lombarda Com' è il Coronavirus visto con gli occhi di un bambino? E la scuola, quanto è cambiata in questo periodo di emergenza sanitaria? Le risposte arrivano da Umberto Pomponi che, a soli 7 anni e mezzo, ha già un estro creativo e una mano artistica in grado di sorprendere tutti. Insieme alla madre Elena Cognetta, ha realizzato dei disegni belli, semplici quanto efficaci che sono poi diventati dei video postati in rete. «L' idea - racconta Elena - mi è venuta per spiegare al bambino cosa sta accadendo. Dei miei tre figli, è quello che più ha risentito della situazione e dello stare a casa da scuola, mentre il più grande, che va alle superiori, si è abituato in fretta alle lezioni a distanza, e il più piccolo, al nido, non si è accorto di nulla. Umberto ha una spiccata passione per il disegno che in parte ha preso da me, anche se devo dire che lui è molto più bravo di come ero io alla sua età. Mentre stavamo iniziando i primi disegni ed era ormai chiaro che la chiusura delle scuole non sarebbe stata cosa di poco conto, l' insegnante di italiano Paola De Vita della scuola 'Luigi Quadri' di Massa Lombarda dell' I.T. Francesco D' Este, ha iniziato a stimolare i ragazzi nel raccontare come stanno vivendo questo momento. Così abbiamo lavorato a braccetto, creando uno storytelling, per favorire un interscambio tra alunni». Si è creata una rete in cui si è inserito anche il Centro culturale Venturini che - a seguito della chiusura - ha lanciato il suo 'Contenitore creativo' su Facebook: uno spazio virtuale per raggiungere i cittadini e far loro compagnia. «Inizialmente il Centro Venturini - racconta Cognetta - aveva lanciato l' idea di leggere storie traendo spunto da ciò che l' editoria offriva. Poi però, per evitare intoppi burocratici, abbiamo trasformato i disegni di Umberto in video, usando anche la sua voce in sottofondo per spiegare». Nel primo video, Umberto spiega dove si trova il Coronavirus, come si trasmette, come si combatte, inventandosi poi un saluto di speranza. Nel secondo, invece, come la scuola continua, arrivando a casa degli alunni. «Anche se lontani, continuiamo a stare insieme. Ciao amici, ciao maestre, vi voglio bene!», conclude Umbeo Roberta Bezzi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 6 1 5 7 9 2 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Dono dalla Cina: mascherine, tute e occhiali La China Merchants Industry ha inviato 58mila dispositivi di protezione destinati agli ospedali di Ravenna, Faenza e Lugo «Ho visto negli occhi dei dirigenti dell' Ausl una grande commozione. Immagino le difficoltà, lo stress, le preoccupazioni di chi è in prima linea nell' emergenza Coronavirus». Ieri alle 16.30, Stefano Schiavo, amministratore delegato di Cmit Europe che ha sede in via Guerrini, ha consegnato alcuni grandi pacchi all' ospedale Santa Maria delle Croci, donati dalla holding China Merchants Industry (attraverso la China Merchants Charitable Fundation), una delle più significative compagnie di Stato cinesi. I pacchi contenevano 50.000 mascherine di tipo chirurgico e 5.000 FFP2, 2.000 occhiali monouso, 1.000 tute di protezione medica monouso, disponibili già da oggi negli ospedali di Ravenna, Faenza e Lugo. Ad annunciare la donazione è stato il general manager della holding cinese, Simple Hu Xianfu, con una lettera inviata al sindaco Michele de Pascale, nella quale esprime "grande empatia per la popolazione italiana". «Ringrazio di cuore il general manager della Cmgh Simple Hu Xianfu per le bellissime parole e il generoso gesto di cui la nostra comunità è immensamente grata e di cui non ci dimenticheremo» commenta il sindaco de Pascale che ringrazia tutti coloro che «con grande impegno hanno lavorato per coordinare e gestire il processo di importazione del materiale: Stefano Schiavo Chief executive officer di Cmit - Europe, Ravenna Farmacie, Sapir e la Casa di spedizione Casadei Ghinassi». «Parlo a nome di tutti i miei colleghi che lavorano per China Merchants - commenta Schiavo - siamo molto orgogliosi che il management della nostra casa madre abbia immediatamente, e senza alcuna esitazione, accolto con entusiasmo la nostra richiesta di supporto per l' ospedale di Ravenna. Essere parte di un grande gruppo ha fatto sì che, nonostante tutte le difficoltà note per l' approvvigionamento, siano passati solo pochi giorni dalla nostra richiesta all' arrivo del materiale sanitario. Ringrazio ancora Mr. Li Jianhong presidente di China Merchants Group, Mr. Wang Cuijun, vice presidente China Merchants Group e Mr. Simple Hu General manager di China Merchants Industry, ed evidenzio come aver voluto scegliere una espressione latina (Verae amicitiae sempiternae sunt) per manifestare la loro vicinanza, testimoni il grande rispetto per la nostra cultura. Aggiungo che tutti i dipendenti di China Merchants Industry Technology hanno deciso di contribuire per l' acquisto di un piccolo macchinario medico». Tra le donazioni di ieri, da segnalare che il Comitato cittadino per l' anziano - centro sociale 'Il Girasole', di Alfonsine, ha inviato un contributo di 20mila euro all' ospedale di Ravenna. La Farmacia Farini di Russi ha donato 250 mascherine alla Casa Residenza Anziani 'Baccarini' di Russi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 6 1 5 7 9 2 § ] sabato 28 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Le aziende Bentasol e Blueberry Tecnologia e Caffè di Russi hanno consegnato al direttore del presidio ospedaliero, Paolo Tarlazzi, la donazione di 480 mascherine FFP2 certificate CE per la protezione del personale ospedaliero. La Scuola del Benessere di Cna Ravenna ha donato 500 camici all' Istituto per lo Studio e la Cura dei Tumori della Romagna (Irst -Irccs). lo. tazz. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 6 1 5 8 1 4 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Storie Prima pagina Faenza Lugo Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 6 1 5 7 9 3 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna 'E la gente si chiuse in casa': la nuova canzone di Fenati è dedicata a questi giorni Presentazione in streaming lunedì 30 abbinata a una raccolta fondi per l' Umberto I Darsi una mano per combattere insieme il Coronavirus. Michele Fenati, cantautore lughese, ha pensato di legare la presentazione della sua nuova canzone 'E la gente si chiuse in casa', dedicata al momento attuale, al lancio di una raccolta fondi per l' ospedale di Lugo ora 'Covid hospital'. L' iniziativa è in programma lunedì 30, compleanno di Fenati, alle 18 in diretta streaming sul profilo facebook https:// www.facebook.com/michele.fenati. La canzone 'E la gente si chiuse in casa', spiega Fenati, «l' ho composta in poche ore, di notte. Poi l' ho riascoltata e ho deciso di mettere in atto ciò che pensavo da tempo: organizzare una raccolta fondi, tramite bonifico all' Ausl della Romagna, da destinare all' Umberto I trasformato in un 'Covid-hospital'. In un momento come questo dobbiamo essere uniti. Ho scelto di presentare la canzone il giorno del mio compleanno perchè la partecipazione alla raccolta fondi lanciata in contemporanea sarà per me il regalo più gradito. La canzone vuole offrire speranza e far riscoprire le cose più semplici e la nostra interiorità». Monia Savioli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 6 1 5 7 9 6 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Lotta al Covid-19, da Voltana 100mila euro E' la donazione, finalizzata all' acquisto di attrezzature sanitarie, effettuata dall' impresa 'La Buona Frutta' e dal gruppo 'Jingold' E' incessante, nella Bassa Romagna, lo slancio di generosità di aziende, associazioni e semplici cittadini verso l' Ausl e in particolare per il personale che si sta impegnando nella lotta al Coronavirus all' ospedale di Lugo. La riprova arriva dalle ultime donazioni: 'La Buona Frutta' e 'Jingold', rispettivamente impresa di Voltana e gruppo (di cui, oltre alla azienda voltanese, fanno parte Agrintesa, Alfrut, Consorzio Il Frutteto e Perugini Frutta) leader nella produzione e commercializzazione di kiwi, hanno deciso di devolvere ben 100 mila euro all' Ausl della Romagna. «Questa decisione - spiega Adriano Petteni, presidente de 'La Buona Frutta' - nasce dalla volontà di facilitare il più possibile il lavoro del personale sanitario nel suo grandissimo sforzo quotidiano, permettendo l' acquisto di attrezzature, strumenti e dispositivi. La donazione conferma l' attenzione del gruppo a questa emergenza nazionale; attenzione che ha portato la direzione ad adottare tutti i comportamenti necessari alla tutela dei lavoratori nelle settimane in corso senza però interrompere le forniture nazionali e internazionali di prodotto. Il nostro obiettivo è garantire, anche in questo difficile momento, la presenza del prodotto sugli scaffali dei supermercati». E oltre al personale sanitario, la Buona Frutta e il gruppo Jingold, ringraziano «addetti alla logistica, grande distribuzione e filiera alimentare, nonché forze dell' ordine e dipendenti pubblici, i quali garantiscono ogni giorno la reperibilità di beni e servizi di prima necessità». Anche la scuola comunale di infanzia 'Capucci' di Lugo ha voluto dare il proprio contributo nella lotta al Covid-19. Il Comitato partecipazione della scuola ha infatti donato 1.490 euro alla Protezione civile. «In un momento di grande difficoltà per tutti è bello vedere come ognuno voglia fare la sua parte per aiutare chi è impegnato in prima linea in questa battaglia», commenta l' assessore alla scuola del Comune di Lugo, Luigi Pezzi. E mille euro, destinati all' ospedale di Lugo per contribuire a fronteggiare l' emergenza Covid-19, giungono anche dal Centro sociale All' Abbondanza di Bagnacavallo. «Il nostro centro sociale - sottolinea il presidente Piero Briccolani - ha come attività di base socializzazione, solidarietà e amicizia sociale e il virus per il momento le ha bloccate tutte. Per quanto è nelle nostra possibilità non potevamo quindi non intervenire per ribadire la nostra vicinanza ai cittadini e al personale sanitario così duramente messo a prova dall' emergenza». Luigi Scardovi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 6 1 5 7 8 7 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Interventi contro l' emergenza Coronavirus Due mozioni presentate da Davide Solaroli «Il Comune riduca i canoni d' affitto delle attività» «Urgono provvedimenti per evitare nuove chiusure di esercizi in centro; niente rette per le palestre chiuse» Diminuire del 30%, per 6 mesi, il canone d' affitto delle attività situate in locali di proprietà comunale nel centro di Lugo. A chiederlo è Davide Solaroli, consigliere comunale del Gruppo Misto, con una mozione inviata all' amministrazione comunale. «A causa della grave crisi economica che attanaglia il nostro Paese, molte attività del centro di Lugo sono state costrette alla chiusura - dice Solaroli - l' emergenza Coronavirus rende ancora più precaria un' economia già fortemente provata, accrescendo il rischio di altre chiusure di attività a Lugo. E' dunque necessario che il Comune intervenga con tempestività al fine di aiutare il rilancio economico del centro, infondendo fiducia negli operatori commerciali e artigianali». La richiesta è «di impegnarsi a rinegoziare i contratti di locazione con i locatari titolari delle attività di commercio al dettaglio, artigianali ed esercizi di vicinato aperti al pubblico situati nel centro di Lugo, prevedendo una diminuzione, in via eccezionale e temporanea per 6 mesi, del canone di affitto pari ad almeno il 30%». Con un' altra mozione, Solaroli chiede poi la «cancellazione del canone di utilizzo delle strutture sportive comunali per tutto il periodo di chiusura delle attività. Col Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 9 marzo - spiega Solaroli - sono state sospese le attività dello sport di base nelle palestre e nelle piscine a decorrere dal 10 marzo; visto che il Decreto 'Cura Italia' ha previsto che il versamento dei canoni di locazione per il settore sportivo sia sospeso fino al 31 maggio 2020 e che il versamento di tali canoni sia effettuato, senza applicazione di sanzioni ed interessi, in un' unica soluzione entro il 30 giugno 2020 mediante rateizzazione fino ad un massimo di 5 rate mensili di pari importo a decorrere dal mese di giugno 2020; dato atto che le società e le associazioni sportive utilizzatrici delle strutture sportive del Comune di Lugo corrispondono un canone al Comune stesso, è opportuno che il Comune sostenga anche tali soggetti, evitando che questa emergenza sanitaria generi una emorragia tra le società e le associazioni sportive, portando così alla perdita di un tessuto prezioso per l' educazione sportiva dei giovani lughesi. La richiesta dunque è «di impegnarsi a cancellare la riscossione del canone dovuto dalle società e associazioni sportive utilizzatrici degli impianti comunali per tutto il periodo di sospensione delle loro attività a causa dell' emergenza sanitaria da Covid-19». l.m. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 6 1 5 7 9 1 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Decisione controcorrente: stipendi più alti all' Ecogest L' azienda di Cotignola che si occupa di manutenzioni stradali e autostradali ai 150 dipendenti darà un' aumento del 20 per cento della retribuzione Busta paga in aumento del 20% per i 150 dipendenti della 'Ecogest' di Cotignola. Del provvedimento usufruiranno anche gli stagionali che stanno per entrare in azienda. «Per espresso desiderio dei suoi azionisti - spiega la società - è stato disposto a partire dal mese di marzo, l' aumento degli stipendi del 20% sulla retribuzione netta per tutto il proprio personale operaio, che sta lavorando lungo le autostrade d' Italia». Gli azionisti hanno anche indicato al Cda, «di provvedere ad accantonare somme utili al sostentamento delle famiglie dei lavoratori per l' eventuale assenza dal posto di lavoro e per il pagamento delle spese scolastiche di tutte le famiglie dei dipendenti. Tale ultima disposizione, valida per tutto il 2020, viene resa possibile anche grazie al sostegno dei programmi di assistenza di Banca Intesa, ai quali l' azienda aveva precedentemente aderito per le cosiddette azioni di welfare». La famiglia Molinari è critica nei confronti dell' operato del Governo: «I provvedimenti in materia di assistenza alle imprese ed ai cittadini, per la nostra azienda sono sostanzialmente nulli. Ma noi tutti imprenditori abbiamo il dovere di sostenere l' economia derivata dalle nostre attività, seguendo la filiera fino in fondo e senza preoccuparci, in questi difficili momenti, dei nostri conti economici e di bilancio». La famiglia Molinari, unica azionista dell' azienda, è impegnata in prima linea per mantenere operativa la funzionalità della Ecogest in questo momento drammatico. Dall' inizio della pandemia, l' azienda cotignolese non si è fermata un solo giorno ed ha garantito il mantenimento dei programmi manutentivi lungo le 12 concessionarie autostradali italiane, e lungo le strade statali di quattro compartimenti regionali Anas per complessivi 6.300 chilometri di strade, sostenendo, sottolineano in azienda, «quotidianamente significativi costi di protezione sanitaria individuale e di disinfezione dei propri mezzi ed attrezzature, e provvedendo, a proprie spese, a garantire vitto ed alloggio al proprio personale, anche straniero, in trasferta, che ha rinunciato al ricongiungimento con i propri cari pur di garantire continuità alla struttura operativa, sicurezza agli utenti e per tutelare il proprio stipendio». Terminata l' emergenza, la famiglia Molinari è intenzionata ad impegnarsi in maniera pubblica, «nella tutela delle imprese che operano nel settore delle manutenzioni autostradali, aziende impegnate a garantire alle concessionarie autostradali italiane, ed anche al sistema infrastrutturale pubblico, tramite 'Anas spa', il mantenimento degli standard di sicurezza stradale ed autostradale in conformità alle normative europee vigenti». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 6 1 5 7 8 9 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 63 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Basket La cancellazione dei campionati minori non ha sorpreso le società che stanno già pensando alla prossima stagione «Non sarà facile trovare sponsor per il futuro» Colombi (Selene S.Agata): «Tante incognite sull' attività, anche i giocatori dovranno rinunciare a qualcosa» Che la sospensione definitiva dei campionati regionali e giovanili (dal minibasket all' Under 20) voluta dalla Fip sia stata giusta non ci sono dubbi, come il fatto che fosse l' unica soluzione da prendere, ma forse sarebbero serviti un po' più di tatto e di buonsenso. La comunicazione da Roma è arrivata infatti giovedì in tarda serata ai presidenti dei Comitati Regionali che l' hanno subito pubblicata sui social, scatenando così un tam tam mediatico in tutta Italia. Alle società invece l' email è giunta ieri mattina, ma soprattutto nessuno dalla Fip aveva avvertito i club che ci sarebbe potuto essere un simile provvedimento in tempi così rapidi. «Credo sia stata una decisione un po' affrettata per modi e tempi - spiega Carla Capucci, presidentessa del Basket Club Russi militante in serie D - giovedì sera molti atleti e dirigenti della prima squadra hanno pubblicato nella chat che abbiamo su Whatsapp la lettera del presidente Petrucci che a noi non era ancora arrivata Sinceramente avrei aspettato fino a Pasqua per comunicarla, facendo restare viva un po' di speranza soprattutto nei ragazzi delle giovanili. Credo però fosse inevitabile, perché in un simile scenario era impossibile terminare il campionato. Ora dovremo organizzarci per ripartire anche se non sarà semplice trovare sponsor visto il momento. Spero che venga confermata La Fira di Sett Dulur a settembre, dove organizziamo uno stand che ci permette di raccogliere una buona parte del budget per la stagione successiva». Dello stesso avviso è Edoardo Colombi, presidente del Selene Sant' Agata, altra formazione ravennate di serie D. «Non c' è da stupirsi per questa sospensione - sottolinea - anche se dispiace perché svilisce l' ottimo lavoro della squadra e del coach. La salute è però la cosa più importante ed è giusto fermarsi. Terminando la stagione a marzo avremo più tempo per riflettere e ragionare sul nostro futuro che sarà pieno di punti interrogativi come quello di molte società. Il Coronavirus aprirà uno scenario difficile nella pallacanestro soprattutto regionale: sarà difficile trovare aiuti economici e anche i giocatori dovranno capire che non sarà più possibile avere i soliti rimborsi». Le altre formazioni ravennati che hanno terminato l' annata sportiva in anticipo sono Faenza Basket Project, Fusignano, Massa Basket e Cral Mattei Ravenna in Promozione, mentre in Prima Divisione ci sono Warriors Ravenna, Faenza Futura Basket, Compagnia dell' Albero Ravenna, Basket 95 Faenza, Cruseri San Pietro in Campiano, Zanni Lugo, Basket Castel Bolognese e Junior Basket Ravenna. In ambito femminile questo stop suona come una beffa per il Faenza Basket Project che aveva ipotecato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 6 1 5 7 8 9 § ] sabato 28 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna la vittoria del campionato di serie C. Nello stesso torneo stava avendo un ruolo da protagonista anche il Capra Team Ravenna già certo di disputare i playoff. Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 6 1 5 7 9 8 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 63 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Stoppate le serie minori «Decisione inevitabile» Marcello Casadei, coach di Lugo, commenta la scelta della Federbasket: «Mi sembra fantascientifico pensare adesso di radunare le squadre e ripartire» La Federbasket ha ufficializzato l' interruzione della stagione agonistica per quanto riguarda i campionati regionali e quelli giovanili. Una decisione che era nell' aria e che non ha trovato impreparati gli addetti ai lavori. Termina così anche la stagione del Basket Lugo, impegnato nel campionato di serie C Gold dove era a metà classifica. Marcello Casadei, tecnico del Basket Lugo, come avete accolto la notizia? «Era prevedibile che sarebbe andata così. Hanno atteso un po' per vedere quale poteva essere lo scenario, ma alla fine non mi sembra si potesse fare altrimenti. Decidere una data per radunare le squadre e ricominciare sarebbe stato fantascientifico un mese fa, figurarsi adesso. È una decisione che ci aspettavamo». La reazione dei giocatori? «Ovviamente questa forzata inattività è frustrante, perché per loro la pallacanestro non è soltanto un lavoro ma anche una passione. Ma hanno compreso la situazione e, quando ci daranno il via, speriamo si possa tornare a una certa normalità fatta di lavoro sul campo in vista della prossima stagione». Come vede il futuro del basket minore? «Sicuramente ci sarà un contraccolpo economico per cui la maggior parte delle società farà fatica a reperire risorse per riprendere l' attività. Forse a quel punto chi ha avuto ingaggi di un certo tipo dovrà mettersi una mano sulla coscienza, perché le proposte non potranno essere le stesse di oggi». Quali potrebbero essere i mezzi per salvare il movimento? «Da parte della Federazione sarebbe necessaria una cura shock, ma questa è soltanto la mia opinione. Che poi questo si configuri come una sospensione delle tasse gara o il dilazionamento del pagamento per le iscrizioni ai campionati non lo so. Però è evidente che se vogliamo salvare il movimento, andrà tutto rivisto». Il Basket Lugo ha le coperture per ripartire l' anno prossimo? «Questo bisogna chiederlo ai vertici della società. Per quello che ho potuto vedere io, Lugo è sempre stata una realtà oculata e rispettosa dei propri impegni e sono sicuro che cercherà di andare avanti con i mezzi che avrà. Il desiderio credo sia quello di essere qui anche la prossima stagione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 6 1 5 7 9 8 § ] sabato 28 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino Ravenna Secondo lei l' interruzione dei campionati minori anticipa in la fine di tutti i campionati? «Onestamente credo che questa stagione sia terminata. Al di là dei diritti televisivi e degli interessi in gioco, c' è sempre la salute al primo posto e i giocatori professionisti non sono diversi dai dilettanti: sono pur sempre persone che hanno famiglie e si fanno delle domande». Stefano Pece. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 6 1 5 8 1 3 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna Morto dopo il contagio in crociera In tutto altre tre vite spezzate Altri 37 casi in provincia, ma la maggior parte riguarda i familiari dei pazienti positivi Tra loro altre tre persone legate alla palestra "focolaio" e tre operatori sanitari FEDERICO SPADONI RAVENNA Si aggiungono altre tre vittime e il numero dei decessi legati al Covid -19 in provincia di Ravenna sale a 22, in un trend di nuovi tamponi positivi che stando ai freddi numeri non si discosta dalla media giornaliera. Ieri i test hanno individuato altre 37 persone positive nel territorio. Il dato si aggiunge ai tamponi già eseguiti sugli ultimi quattro pazienti che purtroppo non ce l' hanno fatta tra la serata di giovedì e ieri. TRE DECESSI RAVENNATI Dopo Saturno Carnoli, non sono riuscite a vincere la malattia altre due donne di Ravenna, Fiorella Pezzi e Angela Romano, di 83 e 73 anni, e nemmeno l' 83enne Giulio Capra rulo. Quest' ultimo è l' anziano risultato positivo il 17 marzo scorso e ricoverato assieme alla moglie, con la quale aveva trascorso una vacanza in crociera ai Caraibi. Come per buona parte dei decessi ricondotti a Covid-19, il virus ha aggravato un quadro clinico purtroppo già compromesso, riducendo drasticamente le speranze di guarigione. POSITIVE DUE INFERMIERE E UN' OSS Nonostante le precauzioni e l' attenzione a livelli massimi, gli operatori sanitari si confermano fra le categorie più a rischio contagio. Tra i nuovi tamponi positivi compaiono infatti due infermiere e un' oss, e tra queste una era in servizio al Maria Cecilia Hospital di Cotignola. Continua invece la scia di contagi riconducibili alla palestra di Ravenna a partire dalla quale le indagini epidemiologiche della Sanità pubblica dell' Ausl hanno rintracciato 48 persone positive, tre in più rispetto al giorno precedente. Altre due persone, fra le quali un 50enne cervese, sono state infettate fuori provincia: una, costretta a frequenti spostamenti nel Bolognese e in altre zone d' Italia per lavoro, e una seconda presumibilmente contagiata per motivi analoghi. I CONTAGI IN PROVINCIA I dati sono tutto sommato confortanti, sull' onda degli oltre 5mila tamponi effettuati in Regione, dei quali "solo" 2430 sono risultati positivi. «Significa - spiega il commissario straordinario per l' emergenza Covid, Sergio Venturi -che grandissima parte dei test comincia a essere negativa, co sa che accadeva solo all' inizio dell' epidemia». Circa una trentina fra i nuovi casi accertati sono persone entra tea loro volta a contatto con familiari già positivi. E i restanti sono invece pazienti per i quali sono in corso nuovi accertamenti per definire il canale di contagio. Più in generale, il comune di Ravenna si conferma come territorio con il maggiore incremento, con 17 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 6 1 5 8 1 3 § ] sabato 28 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna casi in più e un totale di 214 persone che hanno contratto il virus. Segue Faenza con altri 6 casi (in tutto 72), 4 a Castelbolognese (17) e uno in più a Brisighella (4), Bagnacavallo (14), Conselice (8) e Cervia (39). Incoraggia il fatto che negli altri dieci comuni colpiti dal coronavirus non siano stati appurati al momento nuovi contagi. Positiva anche la lettura di un altro dato: 23 fra le persone risultate positive ieri risiedono fuori provincia. Nel complesso si tratta di 18 donne e 19 uomini, e fra questi 29 sono in isolamento domiciliare perché con sintomi lievi o assenti, 8 sono ricoverati e nessuno si trova in terapia intensiva. In tutto sono 433 le persone in osservazione attiva a casa, con un totale di 488 casi confermati. Fortunatamente continuano anche le guarigioni cliniche, accertate per due uomini e una donna TERAPIA INTENSIVA "HI -TECH" Per fare fronte all' emergenza crescono anche i posti letto in strutture ospedaliere private. Sono 8 quelli nel reparto di terapia intensiva ad alta tecnologia messi a disposizione dal Maria Cecilia Hospital di Cotignola, che ha trasformato parte del proprio reparto in area Covid per accogliere i pazienti provenienti dal territorio. La clinica ha fornito box isolati, separando dai restanti 16 posti letto le postazioni riservate che consentono il monitoraggio tramite una consolle centrale del reparto. Lo stesso ospedale sta inoltre predisponendo il trasferimento dei propri pazienti positivi non gravi all' Umberto I di Lugo, trasformato da giorni in "Covid hospital". Con Villa Maria è inoltre in via di definizione un "accordo organizzativo" con l' Ausl Romagna per ospitare equipe mediche e persone che attendono interventi chirurgici urgenti nelle sale operatorie di Cotignola. Allo stesso modo a Faenza anche il San Pier Damiano Hospital, ha dedicato 26 posti per i ricoveri da coronavirus, mettendone a disposizione altri 70 e 6 in terapia intensiva per aiutare altre strutture sanitarie congestionate in Regione. «RICORDARE I MORTI» «Non ci dobbiamo abituare a questi numeri», ha concluso Venturi facendo il conteggio delle vite spezzate. «Se qualcuno ci avesse detto qualche mese fa che in un mese di epidemia avremmo avuto 1267 morti non ci avrebbe creduto nessuno. Dobbiamo stringerci virtualmente la mano e ricordarli». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 6 1 5 8 0 0 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna LA SCOMPARSA DI NINO CARNOLI IL RICORDO DI MARCELLO LANDI «Ravenna capisce in ritardo ciò che ha perso: ha dato più di quanto ha ricevuto» «Domani su Facebook gli faremo un funerale digitale: sarà il primo anche in questo» CHIARA BISSI RAVENNA Con l' hashtag #ninorimane l' associazione Dis-Ordine dei cavalieri della malta e di tutti colori vuole ricorda ree stringersi anche solovirtualmenteattorno alla figura di Nino Carnoli, morto giovedìall' ospedale di Lugo, a causa del coronavirus. Tanti le parole degli amici, delle figure di riferimento della cultura ravennate che in questi giorni tentano di condividere il dolore per la scomparsa dell' intellettuale appassionato. Più di tutti Marcello Landi, anima con Carnoli dell' associazione Dis -Ordine, raggiunto al telefono, appare incredulo. «Era una colonna della cultura ravennate, noi come associazione stiamo cercando di fare un funerale virtuale, impossibilitati a partecipare a una funzione pubblica. Stiamo raccogliendo materiale fotografico evi deo che posteremo sulla pagina Facebook di Nino, perché tutti partecipino con un ricordo. Ravenna si accorge in ritardo di ciò che ha perso. Ha dato più diquantoha ricevuto per il mosaico, per la scuola. Come intellettuale ha spaziato in tutti i campi portando ovunque ironia e qualità». Entrambi attivi nel mondo dellascuo la, protagonisti nell' ambito del mosaico, con solide esperienze d' artista, a quando risale la vostra amicizia? «Ai tempi del bar Mosaico, lui era amico di Carlo Signorini, insegnava all' Albe Steiner, io all' istituto del mosaico. Poi siamo stati anni senza frequentarci, negli ultimi anni tutti i giorni ci vedevamo al caffè Fresco di via IV Novembre alle 11. Con Dedi Baroncelli e Giorgio Benelli si faceva l' appello, se uno mancava civoleva la giustificazione. Era il nostro ufficio, e subito Nino cominciava a raccontare idee per migliorare o salvare la città, per preservarla. L' ultima battaglia era contro la scomparsa delle scuole del mosaico, pensava sempre ai giovani. Nel suo ultimo libro Andavamo al caffèraccontava come le cose migliori in ambito culturale come Ravenna jazz o Ravenna Festival fossero nate nei bar del centro storico dalle chiacchiere fra grandi amici». Sono stati anni pieni di iniziative, quali ricorda? «Abbiamo proposto molte cose, il più delle volte inascoltati. Nino arrivava al caffè scoraggiato, dopo ilprimo caffè riprendeva la sua energiainesauribile. Penso alla tutela del Grande Ferro di Burri, al progetto sulla gipsoteca dell' Accademia. La scomparsa delle scuole d' arte lo faceva soffrire. Recentemente aveva ideato la copertura del cantiere del mercato coperto su via Ponte Marino con immagini di Enzo Pezzi. Il materiale è statopoitagliatoper realizzare borse andate all' asta per beneficenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 6 1 5 8 0 0 § ] sabato 28 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna C' è un pezzo di lui nelle borse. È il suo ultimo gesto, ognuno ha unpezzo di Nino. Ha fatto con noi illabirinto davanti al carcere, è stato l' ultimo mosaico che ha realizzato». In molti ricordano di lui la vis polemica e l' inesauribile energia. «Ha sempre avuto una componente trasgressiva, ma era figura intellettuale propositiva, l' amarezza lo sfiorava, ma riusciva sempre a trasformarla in energia creativa. Aveva un' aneddotica infinita, una memoria per fatti e persone prodigiosa, con battute fulminanti. Era l' uomo della civitas nel senso più profondo, per lui la città era il luogo dove confrontarsi e divertirsi. Faremo di tutto per non farlo dimenticare, per Ravenna Nino è un patrimonio dell' umanità. Sono in contatto con la figlia Marianna e con la compagnia Elisabetta, stiamo preparando un funerale digitale che non ci saremmo aspettati di dover fare. Non pensavamo potesse accadere, l' intervento era riuscito. Domenica all' ora dell' aperitivo caricheremo la suapagina di Facebook di contenuti e chiunque potrà salutarlo. È stato il primo anche in questo, è arrivato primo in questa forma di rituale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 6 1 5 8 0 4 § ] sabato 28 marzo 2020 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna NON SOLO PROFITTI Azienda di Cotignola aumenta la paga ai suoi operai: «Un sostegno concreto» Gli azionisti Ecogest: «Per il nostro settore lo Stato non ha fatto nulla per questo agiamo in autonomia» RAVENNA Stipendi aumentati ai dipendenti. L' azienda Ecogest di Cotignoa ha deciso di aumentare del 20 per cento la retribuzione netta per tutto il proprio personale operaio, che sta lavorando lungo le autostrade d' Italia. Gli azionisti hanno anche indicato al Cda di provvedere ad accantonare somme utili al sostentamento delle famiglie dei lavoratori per l' eventuale assenza dal posto di lavoro e per il pagamento delle spese scolastiche di tutte le famiglie dei dipendenti. Tale ultima disposizione, valida per tutto il 2020, viene resa possibile anche grazie al sostegno dei programmi di assistenza di Banca Intesa, ai quali l' azienda aveva precedentemente aderito per le cosiddette azioni di welfare. «Non possiamo rimanere in silenzio, rispetto ai proclami di Governo in materia di assistenza al le imprese ed ai cittadini, che per la nostra azienda sono sostanzialmente nulli; se lo Stato non fa niente, noi tutti imprenditori abbiamo il dovere di sostenere l' economia derivata dalle nostre attività, seguendo la filiera fino in fondo e senza preoccuparci, in questi difficili momenti, dei nostri conti economici e di bilancio». Questa in estrema sintesi, la ferma presa di posizione della famiglia Molinari, unica azionista dell' azienda, impegnata in prima linea per mantenere operativa la funzionalità della Ecogest in questo momento drammatico. La famiglia Molinari ha altresì voluto annunciare che, passata questa fase drammatica per tutto il Paese, è intenzionata ad impegnarsi in maniera pubblica, nella tutela delle imprese che operano nel settore delle manutenzioni autostradali. «Stiamo acquisendo una notevole esperienza ed interazione con i mercati esteri e ci siamo resi conto dell' assoluta assenza, in questo settore, dell' attenzione dell' opinione pubblica e delle associazioni presuntivamente addette alla tutela delle piccole e medie imprese - sottolinea Valerio Molinari, azioni stadi riferimento -Il mercato delle manutenzioni stradali ed autostradali supera di gran lunga il miliardo di euro annuo e nessuno se ne occupa: senza di noi le strade e le autostrade sarebbero al collasso. E' ora di alzare la testa e sopperire alle gravissime inadempienze del sistema associativo italiano». Dall' inizio della pandemia, l' azienda di Ravenna non si è fermata o ed ha garantito il mantenimento dei programmi manutentivi lungo le 12 concessionarie autostradali italiane, e lungo le strade statali di quattro compartimenti regionali Anas per 6.300 km di strade, sostenendo «significativi costi di protezione sanitaria individuale e di disinfezione dei propri mezzi ed attrezzature, e provvedendo, a proprie spese, a garantire vitto ed alloggio al proprio personale, anche straniero, in trasferta, che ha rinunciato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 6 1 5 8 0 4 § ] sabato 28 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna Ravenna al ricongiungimento con i propri cari pur di garantire continuità alla struttura operativa, sicurezza agli utenti e per tutelare il proprio stipendio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
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