RASSEGNA STAMPA Venerdì, 01 marzo 2019 - Unione Romagna Faentina

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 Venerdì, 01 marzo 2019
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                                                           Venerdì, 01 marzo 2019

Articoli
 01/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39
 Brisighella, elezioni Missiroli si scaglia contro Pirazzoli                                        1
 01/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39
 Castello, mostra di Budini: ultimi giorni                                                          3
 01/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39
 In passerella i talenti faentini nati col Pavone d' oro                                            4
 01/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38
 La caduta del muro di Berlino, un' esposizione                                                     5
 01/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21                       VALERIO ROILA
 La Rekico vuole ribaltare il pronostico                                                            6
 01/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38
 Nuovo raggiro ai danni di un' anziana Ecco i consigli per evitare le truffe                        8
 01/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39
 Ponte di via dei Mulini: avvio del cantiere                                                        10
 01/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39
 Riolo, un mese tutto dedicato a Harry Potter                                                       12
 01/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38
 Temperature record in febbraio Si è arrivati a 22,3°: mai...                                       13
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48
 «Instabili», a Errano altri due pini verso il taglio                                               15
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 «Suo figlio è in pericolo» e la deruba                                                             16
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50
 Botta e risposta fra sindacati e coop                                                              18
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70
 Coppa Italia, parte la sfida Faenza trova Caserta                                                  19
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 Due case nel mirino dei ladri                                                                      20
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50
 'Faentino sotto la torre' premio a Cesare Donati                                                   21
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50
 La musica dei bambini che studiano col 'metodo Suzuki'                                             22
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47
 LE GIOSTRE NELLA STORIA                                                                            23
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 71
 Pioggia di medaglie al Club 2000 Faenza                                                            24
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38
 Sindaci divisi tra Martina e Zingaretti                                                            25
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48
 Cava Crocetta, porte aperte                                                                        26
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 COME DIFENDERSI/1                                                                                  27
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 COME DIFENDERSI/2                                                                                  28
 01/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47
 Prima pagina Faenza-Lugo                                                                           29
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                                     (ed. Ravenna-Imola)

  Brisighella, elezioni Missiroli si scaglia contro
  Pirazzoli
  BRISIGHELLA Toni incandescenti nella
  campagna elettorale per l' elezione del
  sindaco in maggio. Le candidature di
  Massimiliano Pederzoli (Lega e centrodestra)
  e di Angela Esposito (Pd e centrosinistra),
  finora le uniche due ufficiali con altrettante liste
  civiche, sta sollevando veleni da ambo le parti.
  Una settimana fa nella conferenza pubblica di
  presentazione, Pederzoli insieme a Jessica
  Spada hanno stigmatizzato l' amministrazione
  uscente e il Pd: «Un gruppo di potere che ha
  pensato più agli interessi di pochi che al bene
  della comunità». Pederzoli ha replicato alle
  accuse, a lui precedentemente rivolte, di avere
  cambiato casacca e di essere mosso da
  interessi personali, senza entrare nel merito,
  con una metafora pugilistica: «Sono colpi
  bassi portati da chi ormai sta chiuso nell'
  angolo del ring».

  Affermazioni che hanno incendiato il clima e
  fatto registrare un' altra piccata reazione della
  controparte, di cui si è fatto portavoce il
  sindaco uscente Davide Missiroli, maggiore
  promotore della candidata Esposito.

  «Lei si confronterà sui programmi e sarò anch'
  io felice di partecipare ad un faccia a faccia
  con Pederzoli e Spada, quando sarà il
  momento. Siamo disponibilissimi - afferma -.
  Siamo disponibilissimi. Intanto però non posso tacere su dichiarazioni pubbliche lontane dalla realtà. La
  prima regola di un candidato, sarebbe di dire la verità, non di fare proclami di propaganda, perciò
  Pederzoli dovrebbe perlomeno dire sì ho cambiato casacca, chiedo scusa, ma adesso la penso
  diversamente.

  Invece lui glissa».
  Al sindaco non sono piaciute affermazioni «dette senza sapere come stanno in realtà le cose». Per
  esempio sull' ex Gufo «Pederzoli sostiene che potrebbe essere interessata la Toro Roso a ricavarne un
  museo della Formula 1, peccato che lo abbiano già visto tre anni fa e non gli sia piaciuto».

  Sulle Terme «pensa davvero che non vi siano stati contatti con la proprietà?». Sull' Unione «bisogna
  stare attenti, perché si rischia l' isolamento. Abbiamo l' esempio della Cab, salvata nella filiera vino da
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                                   (ed. Ravenna-Imola)

  Castello, mostra di Budini: ultimi giorni
  CASTEL BOLOGNESE Prosegue fino a
  lunedì, nella chiesa di Santa Maria della
  Misericordia (via Emilia 86/A) a Castel
  Bolognese, la mostra "Ceramiche sonore" di
  Gianfranco Budini. L' esposizione raccoglie la
  ricca produzione di ceramiche sonore di
  Budini, che nel corso degli anni ha visto l'
  impiego di tecniche e soggetti diversi.

  Il ceramista castellano, a lungo insegnante all'
  Istituto d' arte per la ceramica di Faenza, ha
  partecipato a numerosi concorsi e mostre di
  livello internazionale, ottenendo diversi premi
  e riconoscimenti. La mostra osserva i seguenti
  orari di apertura: i giorni feriali dalle 17 alle
  19.30; sabato e domenica dalle 10 alle 12 e
  dalle 17 alle 19.30. All' inaugurazione di
  sabato scorso, introdotta dall' assessore
  Giovanni Morini e dal sindaco Daniele Meluzzi,
  con presentazione di Maria Grazia Morganti,
  aveva partecipato un numeroso pubblico.

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                                    (ed. Ravenna-Imola)

  In passerella i talenti faentini nati col Pavone d' oro
  FAENZA Grande successo mercoledì sera al
  Palazzo delle esposizioni per la
  manifestazione "Generazione di fenomeni"
  collaterale al Pavone d' oro. Il concorso canoro
  vedrà l' epilogo dell' edizione legata al 50°
  anniversario domani sera al teatro Masini.
  Intanto la kermesse infrasettimanale ha
  riservato emozioni e sorprese grazie ai
  contributi portati dagli interpreti e musicisti che
  si sono distinti in ambito musicale, la cui
  carriera è partita proprio dal "cenacolo
  artistico" del Pavone d' oro, al seguito di don
  Italo Cavagnini e padre Albino Varotti,
  entrambi ricordati nell' occasione. Tra gli altri
  si è esibito Rodolfo Santandrea, premio della
  critica a Sanremo nel 1984 che ha chiarito un
  diverbio avuto con Renato Zero di cui si parlò
  molto. Anche lui partecipò da bambino al
  Pavone d' oro. Il maestro Pape Gurioli ha poi
  suonato al pianoforte due sue composizioni:
  «Andai con don Italo a Bologna e mi pagò il
  mio primo pianoforte», ha rivelato. Sul palco
  presentati da Gaetano Barbarito anche altri
  membri di quella gloriosa "accademia
  musicale faentina" di fine anni '60: il maestro
  Fosco Foschini, il Trio Italiano, Gabriele
  Bertozzi. In evidenza anche le new generation
  come Sara Calamelli, vincitrice dello zecchino
  d' oro 2017, e poi la 17enne Sveva Pia
  Laterza, vincitrice di prestigiosi concorsi, e
  Sara Valgimigli del duo Iza & Sara, il cui progetto di esibirsi in "luoghi sacri" della cultura italiana le ha
  messe recentemente in evidenza.

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                                    (ed. Ravenna-Imola)

  La caduta del muro di Berlino, un' esposizione
  FAENZA "Quando il cielo era diviso: la caduta
  del muro di Berlino" è il titolo della mostra che
  si inaugura lunedì, alle 10, al Museo del
  Risorgimento e dell' età contemporanea di
  Faenza, a Palazzo Laderchi (corso Garibaldi
  2).

  L' esposizione, dedicata ai trent' anni della
  caduta del Muro di Berlino, è realizzata dall'
  Istituto storico della resistenza e dell' età
  contemporanea in Ravenna e provincia e dall'
  Istituto tecnico "Oriani" di Faenza. All'
  inaugurazione interverranno il dirigente
  scolastico dell' Istituto "Oriani" Fabio
  Gramellini, il sindaco Giovanni Malpezzi, il
  vice sindaco e assessore alla cultura Massimo
  Isola, l' assessore all' istruzione Simona
  Sangiorgi, la consigliera provinciale con
  delega in materia di pubblica istruzione Maria
  Luisa Martinez e la consigliera regionale
  Manuela Rontini.

  Dopo il saluto delle autorità e dei curatori della
  mostra e del progetto, Luca Bandini e Michele
  Orlando, seguirà una riflessione sul senso
  della memoria di questo evento storico.

  Sono previste letture degli studenti delle classi
  quinte dell' Istituto tecnico "Oriani" e le
  musiche di Eisenach Johann Sebastian Bach.

  Eretto nel 1961 il Muro di Ber lino sancì la divisione, non solo di una città e di una nazione, ma anche di
  un intero continente e del mondo tra opposte ideologie. La mostra, composta di undici pannelli di
  grande formato, illustra la storia del muro all' interno delle più ampie vicende europee tra il 1945 e il
  1989. Ciascun pannello è corredato di ampie didascalie, documenti, cartine e foto d' epoca. La mostra
  sarà visitabile fino al 7 aprile: il sabato e la domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19.

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                                   (ed. Ravenna-Imola)

  La Rekico vuole ribaltare il pronostico
  Manfredi a Porto Sant' Elpidio per sfidare nel loro quarto di finale la corazzata Delco
  Caserta (ore 16.15)

  FAENZA Comunque vada, sarà un successo.
  La Rekico comincia l' avventura Final Eight
  senza alcuna pressione né aspettativa.

  Esserci, accreditati di far parte della "élite"
  della categoria, è già motivo di orgoglio. Ma
  quando ci si allaccia le scarpe e si scende nell'
  arena nessuno ci sta a perdere, e allora
  Faenza sarà lì per cercare di mettere le mani
  sul trofeo, pronta a sfruttare le sue chance, a
  dispetto dei pronostici.

  Brutto cliente Il mancato titolo di campione d'
  inverno, sfuggito proprio all' ultima giornata,
  dopo la bellissima cavalcata del girone di
  andata, le ha infatti posto davanti un ostacolo
  sulla carta proibitivo, la Delco Caserta (ore
  16.15), nel quarto di finale di Porto Sant'
  Elpidio. La degna erede della storica "Juve",
  due volte fallita e due volte rifondata, l' ultima
  delle quali nella scorsa estate acquisendo il
  titolo sportivo da Venafro, è saldamente in
  vetta al girone D, con due sole sconfitte
  (maturate con le romane Luiss e Hsc) e sei
  punti in vantaggio sulla seconda. Il roster
  messo a disposizione di coach Max Oldoini,
  storico assistente di Sacripanti sia con la
  Caserta di A1 che in Nazionale Under 20, è
  formato da atleti avvezzi a campionati di
  vertice e promozioni. A cominciare dai due
  "piccoli" Bottioni e Ciribeni, nella scorsa stagione arrivati fino alla final four per la A2 con San Severo,
  promozione che hanno conquistato sia lo "swingman" Niccolò Petrucci (Cassino) che il cambio del play
  Pasqualin (Cento).

  Non meno forniti i reparti più "pesanti", con l' attaccante puro Norman Hassan (alla scuola Crabs, visto
  anche a Imola, che gira ad oltre 17 punti medi), Marcelo Dip, centro che ha vinto la B con l' Eurobasket
  Roma due stagioni fa, mentre l' anno scorso ha portato a casa proprio la Coppa Italia con Omegna, l'
  esperto capitano Biagio Sergio e l' ex Angels Niccolò Rinaldi. Insomma, sarà dura per una Rekico che
  tornerà a giocare una fase finale di Coppa do po quella di C Gold del 2015 (chiusa in semifinale).

  La fiducia di Friso «Possono disporre di una rotazione ampia di giocatori esperti e fisici - conferma
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  Nuovo raggiro ai danni di un' anziana Ecco i consigli
  per evitare le truffe
  FAENZA Nei giorni scorsi un nuovo raggiro ha
  preso di mira un' anziana faentina. Una
  persona ha contattato telefonicamente la
  donna raccontando di essere il legale della
  compagnia assicurativa dell' auto del figlio che
  qualche ora prima aveva avuto un incidente. L'
  auto però risultava non essere coperta dall'
  assicurazione e per non fargli passare un
  guaio era necessario versare una somma di
  denaro al più presto. Dopo qualche minuto una
  persona si è presentata alla porta dell' anziana
  facendosi consegnare denaro e monili d' oro
  per migliaia di euro. Visto il dilagare di questo
  fenomeno preoccupante che prende di mira
  soprattutto persone di una certa età, dal
  comando dei carabinieri di Faenza fanno
  sapere che nell' ambito della prevenzione, nei
  giorni scorsi il comandante della compagnia
  manfreda, il capitano Antonietta Petrone, ha
  incontrato alcuni soci del centro Laderchi per
  metterli sull' avviso dei possibili raggiri nei
  quali si può incorrere e dare loro alcune
  informazioni per evitare di finire derubati.

  «Il consiglio migliore che si può dare - spiega
  il capitano Petrone - è di non fidarsi a
  prescindere quando si viene contattati
  soprattutto per consegnare del denaro. Nel
  caso si dovessero ricevere telefonate alla linea
  della propria abitazione di presunti incidenti
  che hanno coinvolto un familiare da persone che si spacciano per avvocati o appartenenti alle forze di
  polizia, bisogna chiamare il 112 con il cellulare perché i truffatori impegnando la linea telefonica di casa
  non permettono di poterla usare fino a quando non sono loro stessi a riagganciare il telefono.

  Quindi se si ha a disposizione un cellulare, con quello bisogna comporre il 112 oppure rivolgersi a un
  vicino per chiamare con il suo telefono e raccontare all' operatore della centrale operativa quello che sta
  avvenendo. Altra regola fondamentale è di non far entrare nessuno in casa quando alla porta si
  presentano sconosciuti o persone che indossano tute o dicono di appartenere a compagnia dell' acqua
  o del gas».

  Gli incontri su come difendersi dalle truffe continueranno anche nelle prossime settimane.

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  Ponte di via dei Mulini: avvio del cantiere
  Il termine dei lavori previsto per la fine di maggio Il costo dell' opera è di 200.000 euro

  CASOLA VALSENIO Da un anno non è più
  possibile transitare sul piccolo ponte di via dei
  Mulini che collega due aree del parco fluviale
  in cui insistono alcuni residenti e l' area tecnica
  del depuratore. Fin da subito il Comune ha
  richiesto il finanziamento necessario alla
  Regione, la quale ha riconosciuto un contributo
  di 87.000 euro a cui si aggiungono altri 30.000
  euro erogati da Hera visto l' interesse per il
  depuratore in loco, a seguito di richiesta del
  Comune.

  Lo Studio Micheloni è stato incaricato da
  subito per un progetto che prevede la
  costruzione ex novo delle spalle in cemento
  armato a cui va aggiunto un impalcato di
  acciaio, tipo "Bailey".

  Tipo di lavori, tempi, costi La pratica è stata
  autorizzata dal Servizio tecnico di bacino dopo
  un esame che ha fatto attendere parecchi
  mesi. Sono state richieste integrazioni e analisi
  più approfondite del bacino del Senio per circa
  2 km di lunghezza. Ora il progetto sta
  attendendo l' autorizzazione sismica e poi si
  potranno affidare i lavori immediatamente
  poiché il l' opera è considerata di "somma
  urgenza".

  Si prevede la realizzazione delle due "spalle"
  del ponte in opera, da realizzarsi a fianco dell' attua le. Inseguitosi collocherà il ponte Bailey, operazione
  - quest' ultima - che richiederà solamente una decina di giorni.

  Il cronoprogramma prevede il termine dei lavori a fine maggio.

  Il ponte sarà a noleggio per 18 mesi con la possibilità di estendere il noleggio in caso di necessità.

  Le spalle realizzate in opera saranno invece definitive. Il costo dell' opera è di 200.000 euro e prevede la
  realizzazione delle spalle, i raccordi stradali, le spese tecniche, il montaggio e noleggio del ponte.

  la Iseppi - con tutta la cittadinanza e in modo particolare con i residenti della zona interessata. Un anno
  fa abbiamo dovuto chiudere il ponte e pensavamo di poter completare l' opera entro il 2018, purtroppo il

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                                     (ed. Ravenna-Imola)

  Riolo, un mese tutto dedicato a Harry Potter
  RIOLO TERME A Riolo si apre un intero mese
  dedicato a Harry Potter. Nella cornice della
  piazza e della Rocca Sforzesca è proposta
  una serie di eventi. Al cinema verranno
  proiettati tutti e otto i film della serie di Harry
  Potter, con due repliche per ciascuno.

  Sarà inoltre possibile fare un abbonamento,
  con un costo di 30 euro per gli adulti a solo 24
  euro per i ragazzi.

  In Biblioteca due appuntamenti - il 16 e il 20
  marzo -adatti anche per gli adulti, con letture,
  laboratori con la carta.

  Nella Rocca, la domenica pomeriggio, per i
  più piccoli laboratori creativi, per i più grandi e
  temerari l' Escape Room, e il 31 marzo una
  caccia al tesoro, aperta a grandi e piccini,
  perle vie del centro che saranno rinominate
  per l' occasione con i nomi dei luoghi del
  famoso libro. Chi parteciperà a diverse attività
  potrà ritirare un omaggio.

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  Temperature record in febbraio Si è arrivati a 22,3°:
  mai così caldo
  La Coldiretti si preoccupa e pensa ai possibili danni sull' agricoltura, specialmente se nei
  prossimi giorni arriverà l' annunciato ritorno del freddo, con rischi di gelate e maltempo

  FAENZA Mai così caldo a febbraio: il mese
  che dovrebbe essere uno dei più freddi dell'
  anno ha segnato nella giornata di mercoledì un
  record nelle temperature, che hanno fatto
  schizzare la colonnina del mercurio a 22,3°
  alle ore 13.23. Già da alcuni giorni il clima è
  quello di una primavera anticipata, nonostante
  manchino ancora tre settimane al suo inizio
  ufficiale: i parchi sono presi d' assalto da nonni
  coni nipoti e coppie innamorate, i più sfortunati
  accusano i primi sintomi di allergia, e negli
  armadi di molti i cappotti hanno fatto spazio a
  capi più leggeri. La voglia della bella stagione
  sembra avere contagiato più o meno tutti,
  tanto che dopo San Valentino nelle vetrine dei
  negozi i cioccolatini sono stati prontamente
  sostituiti dalle uova di Pasqua.

  La temperatura di mercoledì scorso è la più
  alta registrata a Faenza per il mese appena
  concluso, e per trovare una giornata analoga
  bisogna risalire a più di vent' anni fa, quando il
  16 febbraio 1998 si registrarono 21,5°.

  L' anticiclone La motivazione di questa
  anomalia climatica va rintracciata, come ha
  detto il meteorologo Pierluigi Randi di Emilia
  Romagna Meteo, specialmente nell' azione
  dell' anticiclone che «avvita l' aria verso il
  basso e la comprime riscaldandola». Si tratta
  comunque di una temperatura abituale verso la fine di aprile, a testimonianza di come il clima attuale
  risulti soggetto a sbalzi notevoli.

  Se i freddolosi festeggiano, c' è anche chi si preoccupa e pensa ai possibili danni sull' agricoltura,
  specialmente se nei prossimi giorni arriva l' annunciato ritorno del freddo.

  Pericoli gelate Alberi da frutto come peschi e albicocchi, in fioritura precoce, potrebbero accusare gravi
  danni nel caso di gelate e maltempo, con ripercussioni decisamente negative sulla produzione. «Tutte le
  coltivazioni - spiega la Coldiretti - sono in grande anticipo per un mese di febbraio insolitamente caldo e

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                                       Ravenna)

  «Instabili», a Errano altri due pini verso il taglio
  ALTRI due pini di via Firenze stanno per
  abbandonare il campo della botanica per fare
  il loro ingresso in quello della memoria: la
  prova di verifica della loro stabilità ha dato
  infatti un parere inappellabile, che ha costretto
  il Comune a ricorrere al taglio. L' abbattimento
  dei due alberi - collocati non lontano dall'
  incrocio tra via Firenze e via Brandi - è
  previsto per i prossimi giorni: l' ordinanza è già
  stata emessa. Non sono i primi esemplari tra
  quelli che costeggiano via Firenze ad andare
  incontro a questo destino: alcuni mesi fa altri
  tre dei pini marittimi monumentali di via
  Firenze erano stati abbattuti. Come loro erano
  caduti vittima del giudizio delle motoseghe,
  sempre nella zona di Errano, anche altri
  quattro alberi che sorgevano su aree private.
  Abbattimenti che non erano stati indolori: via
  Firenze è una delle strade più amate dai
  faentini, e non sarebbe la stessa senza i circa
  trenta pini che la costeggiano sul lato
  occidentale. Ciò che molti si chiedono è che
  aspetto avrà via Firenze nei prossimi decenni,
  specie nel caso di altri abbattimenti. Saranno
  piantati altri pini, assicurano da palazzo Manfredi. Gli alberi insistono su di un' area vincolata di cui
  costituiscono l' essenza stessa. I tecnici di palazzo Manfredi confidano di potersi affidare a varietà di
  pino marittimo più stabili. La sostituzione dei due alberi tagliati - assicurano - non tarderà.

  Filippo Donati.

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  «Suo figlio è in pericolo» e la deruba
  Finto avvocato truffa un' anziana e si fa consegnare tremila euro

  «SUO FIGLIO ha avuto un incidente» e le
  portano via tremila euro.

  Tornano in città i raggiri agli anziani. L' ultimo
  caso in ordine di tempo ha visto al centro di
  una truffa una 78enne faentina. L' anziana nei
  giorni scorsi ha ricevuto all' utenza del telefono
  della sua abitazione una chiamata da parte di
  un sedicente avvocato. L' uomo, con fare molto
  deciso, ha raccontato di essere il legale della
  compagnia assicurativa dell' auto del figlio che
  qualche ora prima aveva avuto un incidente.
  «L' auto risulta non essere assicurata e c' è
  bisogno di pagare parte del danno, altrimenti
  suo figlio potrebbe incappare in guai seri» ha
  raccontato il truffatore alla povera donna.

  Unica soluzione prospettata il pagamento
  immediato di oltre 6mila euro. L' anziana presa
  alla sprovvista - e spaventatissima - è rimasta
  allibita. «A breve arriverà un nostro dipendente
  per prendere la somma» ha concluso il
  sedicente avvocato.

  La donna non ha potuto verificare la veridicità perché la linea telefonica di casa continuava a rimanere
  occupata. Dopo qualche minuto, come detta il copione messo in scena dai truffatori in questi casi, al
  campanello della 78enne si è presentata una persona che ha detto di essere stata incaricata dall'
  assicurazione per ritirare il denaro. La donna, non avendo l' intera somma, ha consegnato denaro e
  gioielli per circa 3mila euro. Solo dopo la vittima, quando si è confrontata con un famigliare, si è resa
  conto di essere stata raggirata. Così ha sporto denuncia. Partite le indagini, i militari dell' Arma adesso
  setacceranno le immagini dell videosorveglianza e i varchi targa per capire se in città nei giorni della
  truffa è entrata un' auto sospetta o intestata a pregiudicati implicati in reati simili.

  SULLE truffe da tempo il comando dei carabinieri è impegnato in un' attività di informazione e
  prevenzione. Nei giorni scorsi il capitano Antonietta Petrone, comandante della Compagnia di Faenza,
  ha incontrato alcuni soci del Centro sociale Laderchi per metterli sull' avviso dei possibili raggiri e dare
  loro alcune informazioni per evitare di finire derubati. «Il consiglio migliore - spiega il capitano Petrone -
  è di non fidarsi a prescindere quando si viene contattati da persone che chiedono denaro. Nel caso si
  dovessero ricevere telefonate alla linea della propria abitazione su presunti incidenti che hanno
  coinvolto un familiare da persone che si spacciano per avvocati o appartenenti alle forze di polizia,
  bisogna chiamare il 112 con il cellulare perché i truffatori impegnando la linea telefonica di casa non
  permettono i poterla usare fino a quando non sono loro stessi a riagganciare il telefono. Quindi se si ha

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                                          Ravenna)

  RESIDENZE PER ANZIANI

  Botta e risposta fra sindacati e coop
  INCONTRO martedì in prefettura fra i
  sindacati Fp Cgil, Fisascat Cisl e Uil Fpl e i
  presidenti delle cooperative In Cammino e
  Zerocento per discutere della riorganizzazione
  gestionale delle residenze 'Sant' Umiltà' di
  Faenza e 'Sant' Antonio Abate' di Casola
  Valsenio e per individuare una soluzione sul
  trasferimento delle lavoratrici in servizio nelle
  due strutture. «Registriamo che nessun passo
  avanti è stato possibile - denunciano i
  sindacati- e ci riserviamo di valutare ogni
  iniziativa per tutelare i diritti delle lavoratrici
  coinvolte».

  «Quattro ore di incontro e nessun risultato
  concreto», ribattono le coop sociali che poi
  aggiungono che i risultati sono stati trovati il
  giorno seguente «con semplicità e
  pragmatismo». Poi elencano i risultati: «delle
  26 lavoratrici della Zerocento operanti a Sant'
  Umiltà: 23 hanno deciso di accogliere la
  proposta formulata dalla Coop. InCammino e
  sono già state assunte; tre lavoratrici hanno
  deciso di rimanere in forza alla Cooperativa
  Zerocento che provvederà ad occuparle in altri servizi. delle 21 lavoratrici della Cooperativa In
  Cammino operanti a Casola Valsenio 17 hanno deciso di aderire e sono già state assunte, 4 sono
  rimaste alla Coop». Poi la conclusione: «Fortunatamente le lavoratrici hanno dimostrato di avere idee
  maggiormente chiare, lucidità e capacità di salvaguardare autonomamente i propri interessi».

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  Coppa Italia, parte la sfida Faenza trova Caserta
  Baslet B Final Eight al via: Rekico in campo contro la corazzata Decò

  Faenza IL GRANDE giorno è arrivato. La
  Rekico è pronta a debuttare nella Final Eight
  di Coppa Italia (palla a due ore 16.15 diretta
  You Tube su LNP Channel) e sulla propria
  strada troverà la Decò Caserta, regina del
  girone D con soltanto due sconfitte in
  campionato. Sulla carta i faentini partono
  sfavoriti, ma le risorse trovate durante la
  stagione anche nei momenti più difficili, non
  rendono il pronostico a senso unico, anzi:
  molte volte giocare con la mente libera da
  pensieri, è il modo migliore per vincere le
  partite. Lo Sporting Club Juvecaserta è una
  delle squadre più complete di tutta la serie B
  per qualità ed esperienza. Gli esterni Bottioni e
  Ciribeni hanno perso le ultime finali
  promozione di B con San Severo, mentre la
  guardia Petrucci è salito con Cassino, proprio
  come il play Pasqualin con Cento. Il pivot è
  Dip, vincitore lo scorso anno della Coppa Italia
  con Omegna e promosso due volte in A2,
  senza dimenticare poi l' esperienza di Sergio e
  Hassan, ottimo tiratore con un lungo passato
  in A2.

  «Arriviamo a questo prestigioso appuntamento in ottime condizioni fisiche e mentali - spiega coach
  Massimo Friso - e siamo orgogliosi di essere una delle otto squadre di tutta la B a potervi partecipare.

  Questa Coppa Italia è un vanto per Faenza, per la società e per tutti noi, un traguardo che abbiamo
  conquistato grazie ad un ottimo girone d' andata. Tanti nostri tifosi saranno sugli spalti a sostenerci e
  questa sarà una spinta emotiva ulteriore». Friso, che nel palmares vanta una Coppa Italia dell' allora B1
  vinta a Forlì e la partecipazione alla scorsa con Barcellona, ha portato nel gruppo la giusta filosofia per
  interpretare al meglio questa gara. «Scenderemo in campo con grande tranquillità e con l' obiettivo di
  mostrare tutte le nostre armi. Dovremo essere attenti in difesa sui lunghi e contenere la velocità di
  Bottioni e Ciribeni, una coppia che può davvero fare male, perché abbina fisicità e qualità. Caserta ha
  nove uomini nelle rotazioni e con un simile organico deve puntare alla vittoria della coppa e alla
  promozione in A2, ma noi saremo pronti a sfruttare ogni suo punto debole». In caso di vittoria, la Rekico
  scenderà in campo domani alle 12.30 nella semifinale contro la vincente di Cesena - Salerno.

  Luca Del Favero.

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  SARNA

  Due case nel mirino dei ladri
  FURTI in abitazione, due case nel mirino dei
  ladri a Sarna. Gli episodi sono avvenuti
  mercoledì sera nella zona delle prime colline
  faentine tra Brisighella e Modigliana. Secondo
  quanto raccontato da alcuni residenti suiloro
  telefonini sono iniziati a partire una serie di
  messaggini legati al servizio di controllo di
  vicinato 'Fa Tam Tam', che è stato organizzato
  dall' Unione della Romagna Faentina per
  prevenire i furti. «Ero nel giardino a fare
  qualche piccolo lavoretto e abbiamo iniziato a
  ricevere le notizie di un furto in un' abitazione
  poco distante dalla mia» ha raccontato uno di
  loro. «In effetti ho sentito una sirena d' allarme
  e subito dopo ne è partita un' altra, poi
  abbiamo saputo che in effetti almeno due
  abitazioni erano state prese di mira».

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  'Faentino sotto la torre' premio a Cesare Donati
  Decise le onorificenze: Giuliano Ortelli 'faentino lontano'

  GIULIANO Ortelli è il Faentino Lontano 2019.
  La giunta ha assegnato le onorificenze. Con
  Ortelli, domenica 23 giugno, giorno del Palio,
  al teatro Masini verrà consegnato anche il
  riconoscimento al Faentino Sotto la Torre che
  quest' anno andrà a Cesare Donati (foto).
  Giuliano Ortelli è stato premiato per la «lunga
  e brillante carriera» che lo ha portato in oltre
  50 stabilimenti industriali. Ortelli, classe 1933,
  ora è residente a Bollate, nel Milanese. Ha
  frequentato le elementari di Reda durante la
  guerra, lemedie e i primi tre anni di liceo
  scientifico ai Salesiani di Faenza, mentre gli
  ultimi due anni nel liceo scientifico di via
  Cavour. Dopo la laurea in Chimica all'
  Università di Bologna, nel 1960, venne assunto
  alla Montedison di Avigliana nel torinese. Da lì
  in poi fu un susseguirsi di incarichi in
  moltissimi stabilimenti chimici industriali in
  tutta Italia. Nel 1982, l' allora Presidente della
  Repubblica, Sandro Pertini, gli conferì il titolo
  di Cavaliere della Repubblica.

  Faentino sotto la torre è invece a Cesare
  Donati, classe 1937, un vero personaggio. Dopo aver frequentato le scuole ed essersi diplomato, Donati
  si avvicinò al mondo della cucina. Ha lavorato per le Ferrovie ed è poi stato capo cuoco all' ospedale
  Sant' Orsola di Bologna e direttore delle cucine Ausl di Faenza e comprensorio. In seguito venne
  chiamato a collaborare alla progettazione della mensa interaziendale Gemosò. In seguito Donati
  diventerà vice presidente e direttore generale della coop Gemos. Una volta in pensione, decise di
  dedicare il suo tempo al volontariato entrando nell' associazione dei Centri sociali faentini, diventando
  nel 2007 presidente del centro sociale Laderchi. Qui ha instaurato un clima familiare, di amicizia e
  solidarietà, trasformando il Centro in luogo per combattere la solitudine degli anziani attraverso attività
  ludiche e culturali, aprendolo ai giovani. Nel 2015, in accordo con l' amministrazione, decise il restauro
  dell' androne di Palazzo Laderchi che soffriva il degrado del tempo. In questa iniziativa, pur accollandosi
  la parte più importante del finanziamento, Donati coinvolse nell' impresa le associazioni che avevano
  sede nell' edificio. L' onorificenza gli è stata assegnata «oltre che per i risultati conseguiti nella sua
  attività lavorativa, per l' impegno nel volontariato e la preziosa collaborazione con l' amministrazione
  nelrestauro di Palazzo Laderchi».

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  BRISIGHELLA DOMENICA PASSEGGIATA E CONCERTO NEL BORGO

  La musica dei bambini che studiano col 'metodo
  Suzuki'
  PASSEGGIATA musicale tra le vie del Borgo
  medievale per i bambini 'Suzuki' e Brisighella
  si riempie di note.

  Domenica a Brisighellasi svolgerà la sesta
  edizione di 'Musica per crescere', iniziativa per
  far incontrare bambini e famiglie che utilizzano
  la metodologia Suzuki per lo studio di uno
  strumento musicale. Detto anche 'metodo della
  lingua madre', il metodo Suzuki, usato in tutto
  il mondo quale strumento per avvicinare i
  bimbi allo studio della disciplina musicale, si
  fonda sull' idea che ogni bambino può
  imparare a suonare con lo stesso meccanismo
  con cui apprende a parlare. Ci saranno
  bambini e famiglie dalle scuole Cemi di
  Bologna, Pantarei di Vicenza e Masironi di
  Brisghella. Dopo una suggestiva passeggiata
  musicale mattutina dalle 10, partendo dalla
  piazza Marconi per poi arrivare lla Rocca,
  durante la quale i bambini suoneranno alcuni
  brani, la giornata si concluderà con un
  concerto dal titolo 'Omaggio a Sukuzi', alle
  15.30, nel Chiostro dell' Osservanza. Info
  www.associazionevaroli.it/eventi.

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  LE GIOSTRE NELLA STORIA
  UNA SERATA dedicata a un aspetto
  particolare della storia della Romagna,
  raccontata fra le pagine di un libro.

  Succede stasera a partire dalle 20.30 per
  celebrare il sessantesimo compleanno del
  Palio del Niballo faentino.

  La organizza la Biblioteca Angelo Lapi del
  Rione Giallo, nella sala rionale in via Bondiolo
  85. Nel corso della serata sarà presentato il
  libro di Giuseppe Dalmonte 'Feste Giostre e
  Corse al Palio in Romagna' già in distribuzione
  nelle librerie e nelle edicole della città.

  Un viaggio plurisecolare tra feste patronali,
  fiere e mercati paesani, corse sfrenate di
  cavalli berberi nelle vie cittadine, aristocratiche
  giostre di carnevale, sfilate in maschera e in
  costume.

  La serata sarà animata con il supporto di
  immagini e in forma dialogica: da Aldo Ghetti,
  memoria storica del Palio faentino, ex capo
  servizio Cultura e segretario del Niballo e dal professor Giuseppe Dalmonte, autore di ricerche di storia
  faentina e del volume.

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  Nuoto Campionati regionali Fin in vasca corta a Forlì

  Pioggia di medaglie al Club 2000 Faenza
  CONFERME e medaglie per i nuotatori del
  Centro Sub Nuoto Club 2000 Faenza nelle
  finali del Campionato regionale FIN di
  categoria in vasca corta andato in scena a
  Forlì nello scorso fine settimana: quattro ori,
  due argenti e un bronzo. A mettersi al collo la
  medaglia più preziosa sono stati Nicole Scalini
  (2006, Ragazzi 1) nei 200 metri farfalla
  (2'32''46), Stefano Raffaele Berti (2000,
  Cadetti) nei 50 stile libero (23''82) e Michele
  Busa (2001, Juniores 2) nei 50 dorso (25''77) e
  nei 50 stile libero (23''23). Gaia Gionta (2005,
  Ragazzi 2) si è invece aggiudicata due
  argenti: nei 100 rana (1'16''46) e nei 200 rana
  (2'42''84). Terzo posto per Sofia Carroli (2006,
  Ragazzi 1) nei 100 rana con il tempo di
  1'19''21. Seniores, Cadetti Juniores e Ragazzi
  torneranno in vasca nel week end ancora a
  Forlì per il secondo appuntamento con le finali
  del Campionato regionale di categoria in
  vasca corta. I nuotatori Master hanno invece
  vinto cinque titoli nel campionato regionale di
  Bologna (oltre mille in vasca). Hanno vinto la
  medaglia d' oro Laura Rava (categoria M75)
  nei 50 metri dorso, Stefano Schiumarini (M55) nei 100 misti, Laura Margotti (M35) nei 50 stile libero,
  Dylan Tozzi (M25) nei 200 misti e Nicola Messina (M30) nei 200 rana. Secondi posti per Veronica
  Molnar (M45) nei 50 dorso, Laura Margotti (M35) nei 100 misti; terzi hanno invece chiuso Paola Minardi
  (M55) nei 50 dorso, Gabriella Garavini (M55) nei 100 misti, Giacomo Oriani (M25) nei 100 farfalla.

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  Sindaci divisi tra Martina e Zingaretti
  De Pascale e Coffari con il presidente del Lazio, Malpezzi e Bassi con il reggente

  ALESSANDRO Barattoni, segretario
  provinciale del Pd, legge segnali positivi per
  quanto la campagna per le primarie di
  domenica sia passata abbastanza sotto
  silenzio. «I circoli hanno lavorato bene, ho
  visto riavvicinarsi al partito democratico elettori
  che si erano allontanati. Penso che si possa
  aprire una nuova stagione». Il primo test sarà
  domenica sera quando si conoscerà il numero
  dei votanti. Rispetto al novembre scorso,
  quando è partito il battage delle primarie, oggi
  c' è un elemento fondamentale di differenza: si
  è ritirato dalla corsa Marco Minniti ed è
  subentrato come terzo sfidante accanto a
  Zingaretti e Martina, Roberto Giachetti che
  però in provincia di Ravenna non ha raccolto
  grandi entusiasmi. E' interessante vedere dove
  sono andati a collocarsi i politici che in un
  primo tempo si erano schierati con l' ex
  ministro dell' Interno. Roberto Fagnani,
  renziano della prima ora, è approdato con
  Stefano Collina e Mirco Frati sulla sponda di
  Maurizio Martina, il candidato che fin da subito
  ha attirato il consenso di Alessandro Barattoni,
  segretario provinciale. E a fianco di Martina ci sono anche il sindaco faentino Giovanni Malpezzi e
  Daniele Bassi, sindaco di Massa Lombarda. Manuela Rontini, indicata in autunno con Minniti, ieri ha
  affermato di «non essersi schierata».

  A SOSTEGNO di Nicola Zingaretti si sono invece dichiarati Andrea Corsini e Alberto Pagani, entrambi
  in un primo tempo con Minniti. La pattuglia che sostiene il presidente della Regione Lazio nella corsa
  alla segreteria Pd è quella più folta. A guidarla è il sindaco ravennate Michele de Pascale, che è il
  coordinatore regionale della mozione Zingaretti. Quindi il sindaco di Cervia Luca Coffari e una nutrita
  schiera di amministratori pubblici tra cui gli assessori Costantini, Cameliani, Bakkali, Del Conte, Cinzia
  Valbonesi consigliere comunale, Bagnari e Bessi, consiglieri regionali e sindaci della Bassa Romagna
  Davide Ranalli e Luca Piovaccari. A sostegno di Giachetti figure meno di spicco all' interno del Pd e
  delle amministrazioni: tra i volti più noti quelli di Manuela Fantinelli, Roberto Catalano e Patrizia
  Magnani.

  l. t.
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                                          Ravenna)

  Cava Crocetta, porte aperte
  Legambiente: «Serve un piano per gestire i rifiuti speciali»

  PORTE aperte alla 'Crocetta'. Domani e
  sabato 9 Marzo dalle 9 alle 11.30 l' azienda
  Recter ha deciso di aprire i suoi cancelli dell'
  impianto di recupero 'Crocetta. Dopo le
  polemiche a seguito dell' incendio di agosto
  dello scorso anno nel sito della cava Zannona,
  a fianco a quello della Crocetta e le richieste
  dei residenti di via Pittora di maggiore
  trasparenza sulle lavorazioni e sui materiali
  stoccati proprio alla Crocetta, l' azienda vuol
  proporre due giornate di porte aperte. «L'
  attività di recupero degli inerti dell' impianto
  Crocetta - spiega Boris Pesci, presidente di
  Recter - consiste nell' accogliere i materiali di
  scarto che derivano da attività di costruzione e
  demolizione e dalle attività di scavo».

  SUL TEMA interviene anche Legambiente che
  annuncia la sua partecipazione «Occorre una
  gestione razionale dei rifiuti speciali nel nostro
  territorio», affermano gli ambientalisti. L'
  emergenza, nei due siti, è «risolvere i disagi -
  ancora in atto - per i residenti. Per la Zannona
  occorre dare corso ad un preciso piano di
  bonifica e risanamento della zona interessata all' incendio, rimuovendo i cumuli di residui di materiali
  combusti, e solo in un secondo tempo verificare le nuove autorizzazioni per le estrazioni. Alla Crocetta
  esiste oggi una nuova autorizzazione, per lo stoccaggio e il trattamento preliminare di 'rifiuti speciali non
  pericolosi', nello specifico macerie e materiali ligneo-cellulosici, con specifiche limitazioni rispetto alla
  situazione precedente. L' azienda deve presentare nei prossimi giorni al Prefetto uno specifico Piano di
  emergenza interno. Andrà valutato se in questo modo saranno attenuati i disagi, e gli eventuali pericoli,
  dovuti all' emissione di polveri, rumori, cattivi odori, oltre che agli effetti del traffico pesante nella zona».
  Legambiente poi allarga il discorso: «C' è una questione più generale che intendiamo affrontare, ed è
  quella della gestione razionale dei rifiuti speciali: servono tanti piccoli impianti di selezione e riciclo,
  opportunamente organizzati e dislocati». Poi aggiunge: «Economia circolare non può significare far
  circolare rifiuti per centinaia di chilometri. Ci pare incoerente che i residui del Cersae alla fiera di
  Bologna siano recuperati alla Crocetta».

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  COME DIFENDERSI/1
  Il primo consiglio che arriva dai carabinieri è di
  non fidarsi di chi chiede soldi e si presenta
  dicendo di essere un avvocato, un conoscente
  o un tecnico.

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  COME DIFENDERSI/2
  Spesso quando la truffa parte da una
  telefonata tengono occupata la linea: a quel
  punto rivolgersi a un vicino o usare un
  cellulare e chiamare il 112.

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1 marzo 2019
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