CSV FC - Assiprov sabato, 19 dicembre 2020
←
→
Trascrizione del contenuto della pagina
Se il tuo browser non visualizza correttamente la pagina, ti preghiamo di leggere il contenuto della pagina quaggiù
CSV FC - Assiprov sabato, 19 dicembre 2020 Prime Pagine 19/12/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 19/12/2020 19/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 19/12/2020 19/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 19/12/2020 ambiente e protezione civile 18/12/2020 Forli 24 Ore 7 Vaccino anti-Covid. Emilia-Romagna pronta per somministrare le prime 360mila dosi da inizio gennaio 19/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 69 10 Il Rotary Club dona 74 carte prepagate per fare la spesa 19/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 61 Quinto Cappelli 11 Vaccinazioni anti influenza, ora si fanno negli ambulatori csv e scenario locale 18/12/2020 Cesena Today 12 A Natale lontani dalle famiglie, un 'abbraccio' agli anziani delle Rsa con il "calendario della solidarietà" 18/12/2020 Cesena Today 13 La Parrocchia si prepara al Natale: un dono per i nonni e la raccolta viveri 19/12/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 8 ENRICO PASINI 14 Anziani, disabili, donne in gravidanza La corsa in taxi la paga il Comune 19/12/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 13 GIORGIA CANALI 16 Cure salvavita per malattia rara 500 anziani Soluzione trovata per Michael 19/12/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 14-15 18 Donazione per gli ospedali 19/12/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 46 19 Pomeriggio dedicato a ricevere e donare 18/12/2020 Forli 24 Ore 20 Arci Solidarietà Cesenate dona il "Calendario della Solidarietà" agli anziani ospiti delle Case di Riposo 18/12/2020 Forli 24 Ore 21 Il Sumai dona 22mila euro agli Ospedali di Forlì e Cesena per l' acquisto di termometri e saturimetri 18/12/2020 Forli Today 22 Un regalo di Natale speciale: il Sumai dona 22mila euro agli ospedali di Forlì e Cesena per l' emergenza Covid 18/12/2020 Forli Today 23 Unieuro-Scafati nel segno della solidarietà: centinaia di peluche e panettoni sui seggiolini del Palafiera 18/12/2020 Forli Today 24 Mobilità della fasce più fragili, il Comune interviene per pagare il servizio taxi 19/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 23 26 Screening di massa, quasi settemila cittadini I positivi sono 32
19/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 47 Luca Ravaglia 27 «La solidarietà non arretra neppure di fronte al virus» 19/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 47 Luca Ravaglia 29 «Le nostre notti con gli invisibili, in via delle Stelle» 19/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 51 31 Medici ambulatoriali contro il virus 19/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 56 32 Dodici mesi di affetto in dono agli anziani 19/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 70 33 I lavoretti dei bimbi per addobbare il giardino pubblico 19/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 54 Matteo Bondi. 34 «Visita in ospedale? Il Comune ti paga il taxi» 19/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 65 Vincenzo D' Altri. 35 Una gara di generosità per aiutare la Caritas salute e assistenza 19/12/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 66 36 Arriva una nuova automedica per la Croce Rossa
[ § 1 § ] sabato 19 dicembre 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 4
[ § 2 § ] sabato 19 dicembre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 5
[ § 3 § ] sabato 19 dicembre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 6
[ § 1 6 8 5 7 6 6 9 § ] venerdì 18 dicembre 2020 Forli 24 Ore ambiente e protezione civile Vaccino anti-Covid. Emilia-Romagna pronta per somministrare le prime 360mila dosi da inizio gennaio Saranno somministrate alle prime 183mila persone tra personale sanitario e ospiti delle CRA Entra nel vivo la nuova fase, quella finale della lotta al Coronavirus. La Regione Emilia-Romagna è infatti già pronta a dare il via alla prima fase della campagna vaccinale , che partirà a inizio gennaio , non appena il primo vaccino, quello prodotto da Pfeizer, sarà consegnato sul territorio. Dal numero di medici coinvolti alla distribuzione dei centri di somministrazione , ogni procedura è stata già definita per permettere la vaccinazione di quelle che sono state ritenute - e così indicate dal ministero - le categorie alle quali è più urgente somministrare il vaccino: tutto il personale degli ospedali , pubblici e privati, e dei presidi socio-sanitari territoriali , dai sanitari ai tecnici, agli amministrativi, nonché i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta ; i volontari e i dipendenti delle associazioni e delle attività di emergenza di trasporto sociale ; tutto il mondo delle strutture residenziali per anziani , sia operatori che ospiti . In questa prima fase le persone che potenzialmente, dato che non c' è l' obbligatorietà, potranno essere vaccinate, sono circa 180mila, per un totale di oltre 360.000 somministrazioni ; sono infatti previste due dos i per ogni vaccinazione, a partire appunto da inizio gennaio e nell' arco massimo di 46 giorni (23 per il vaccino e altrettanti per il richiamo); ma si stima che ne bastino 18 per ognuna delle operazioni. Si parla quindi di una media di circa 10.000 vaccinazioni al giorno . Una campagna vaccinale imponente, che la Regione, in accordo con le Aziende sanitarie del territorio, è già andata a definire in ogni suo aspetto. E che per ora ha riscosso una adesione massima: dai primi quesiti sulle intenzioni di vaccinazione inviati al personale sanitario, quasi la totalità, il 96%, ha espresso la propria volontà a vaccinarsi . "Il vaccino tanto atteso è finalmente una realtà- dichiarano il presidente della Regione, Stefano Bonaccini , e Raffaele Donini , assessore alle Politiche per la salute-. L' Emilia-Romagna è pronta a partire con la vaccinazione agli operatori sanitari e agli ospiti delle residenze per anziani, le due categorie che hanno pagato un prezzo altissimo in termini di malattia, decesso e dolore nel corso delle prime due ondate epidemiche, e che devono prioritariamente essere protette ora che il vaccino è disponibile. Siamo pronti e attrezzati per mettere in campo un' organizzazione che dovrà gestire per gran parte del 2021 anche la successiva campagna vaccinale di massa, che richiederà un ulteriore sforzo organizzativo. Voglio ancora una volta ringraziare il personale sanitario per la dedizione e la professionalità dimostrati sino ad ora, e assicurare che, come istituzione, saremo al loro fianco 24 ore al giorno per l' impegno che ci aspetta per i prossimi mesi". "Questo è davvero un passo determinante- proseguono Bonaccini e Donini - per iniziare il percorso di uscita dalla pandemia e ritrovare finalmente la quotidianità delle nostre relazioni personali e professionali, con un pensiero di grande commozione per chi non c' è più. L' avvio della vaccinazione non deve assolutamente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 7
[ § 1 6 8 5 7 6 6 9 § ] venerdì 18 dicembre 2020 Forli 24 Ore ambiente e protezione civile indurci ad abbassare la guardia, dobbiamo tutti continuare ad osservare scrupolosamente le indicazioni necessarie a proteggere noi stessi e gli altri fino a quando la battaglia contro il virus non sarà vinta". "Infine- chiudono presidente e assessore- un ringraziamento al personale sanitario che in queste ore sta rispondendo sui siti aziendali al quesito sull' intenzione alla vaccinazione contro SARS-CoV-2.Ieri, su 13.425 risposte pervenute, in 12.894, ben il 96%, si sono detti favorevoli, un elemento che ci riempie di fiducia per i tempi che ci aspettano". Le modalità operative Per ogni provincia è stato definito un punto unico di somministrazione , con l' eccezione della provincia di Bologna che potrà contare su due punti, a cui si deve aggiungere quello di riferimento per l' Ausl di Imola. I centri vaccinali, che saranno definiti già nei prossimi giorni, dovranno essere posizionati al di fuori delle strutture ospedaliere , o comunque in aree dove non è previsto né in entrata né in uscita il passaggio degli utenti; sarà possibile anche attrezzare aree esterne , ad esempio con le tensostrutture fornite da Protezione civile ed esercito, ed eventualmente si potrà ricorrere a palasport o poli fieristici . Le strutture dovranno essere facilmente raggiungibili e disporre di un ampio parcheggio, in ognuna deve essere garantita la presenza di un mezzo di emergenza e saranno tutte suddivise in più spazi, uno per ogni fase della vaccinazione: una prima zona di accoglienza , seguita da quella per lo svolgimento di tutta la fase di amministrazione (l' utente non impiegherà più di 5 minuti per queste prime operazioni), poi l' area di vaccinazione vera e propria (con un tempo previsto di 5 minuti) e infine quella per l' osservazione post-vaccinale , dove si sarà trattenuti per 10 minuti. Complessivamente, per quel che riguarda la vaccinazione agli operatori sanitari, sono circa 300 le persone al momento previste per le operazioni di vaccinazione in tutta la regione tra medici, infermieri, operatori sociosanitari, amministrativi e volontari. Naturalmente sulla base di nuove esigenze il personale potrà essere incrementato. Si lavorerà per team, ognuno composto da almeno un medico , che fungerà da referente, un minimo di cinque tra infermieri e assistenti sanitari e non meno di due operatori sociosanitari , a cui si dovranno poi aggiungere un amministrativo e un minimo di quattro volontari , ad esempio della Protezione civile, che si occuperanno di tutte le operazioni pre-seduta e della gestione dell' area di osservazione post-vaccinale. Ogni centro di somministrazione potrà contare su più equipe mediche al lavoro , e alle Aziende sanitarie è lasciata anche la possibilità sia di modificare i rapporti numerici tra medici ed infermieri sia di prevedere gruppi di lavoro allargati; in caso di difficoltà a reperire volontari, le Aziende dovranno rivolgersi al proprio personale dipendente. Ciascun team lavorerà per 6 giorni a settimana, e non più di 8 ore al giorno, con un minimo di 300 persone vaccinate ogni turno ; in caso di necessità, sarà possibile strutturare i turni dei diversi team sette giorni su sette , anche nel pomeriggio . Le vaccinazioni nelle strutture per anziani Per quanto riguarda invece le vaccinazioni agli ospiti delle strutture per anziani , che sono 1.976 in regione , saranno effettuate a domicilio nelle residenze: per quelle di grandi dimensioni si muoverà un team medico , mentre per quelle più piccole il modello organizzativo di riferimento sarà quello delle Usca . Ogni team dovrebbe operare in modo tale che ciascuno operatore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 8
[ § 1 6 8 5 7 6 6 9 § ] venerdì 18 dicembre 2020 Forli 24 Ore ambiente e protezione civile vaccini almeno tre persone all' ora nelle strutture con un massimo di 50 ospiti, mentre per quelle più grandi la tempistica può aumentare ad almeno 4 vaccinazioni ogni ora, considerando nei tempi anche le operazioni di spostamento e quelle di presa in carico e preparazione delle dosi. Dal punto di vista degli utenti , tutto il personale del mondo della sanità che intende vaccinarsi dovrà prenotarsi attraverso un sistema che assegnerà automaticamente due appuntamenti, uno per la prima e uno per la seconda dose; per gli ospiti delle Rsa sono in fase di definizione le modalità, con il coinvolgimento dei gestori. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 9
[ § 1 6 8 5 7 6 7 7 § ] sabato 19 dicembre 2020 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) ambiente e protezione civile Alta Valmarecchia Il Rotary Club dona 74 carte prepagate per fare la spesa Consegnate 74 carte prepagate Conad, donate dal Rotary Club Novafeltria - Alto Montefeltro ai Comuni dell' alta Valmarecchia, per aiutare le famiglie in difficoltà in carico ai servizi sociali dell' Unione. Dopo i saluti del vescovo, monsignor Andrea Turazzi, al municipio di Novafeltria si sono susseguiti i saluti del presidente del Rotary Club, Paolo Del Piccolo, del sindaco di Novafeltria, Stefano Zanchini, di Luca Foscoli (direttore Caritas diocesana) e i rappresentanti di tutte le amministrazioni di vallata. Dopo la consegna delle schede, l' Unione ha sottoscritto anche un accordo con la Caritas San Marino-Montefeltro per attivare una serie di azioni per contrastare la povertà nei sette comuni, e formalizzare la collaborazione tra i servizi sociali e l' ente diocesano. «Sono davvero felice - spiega il sindaco Zanchini, presidente dell' Unione - della sensibilità che il Rotary Club ha da sempre per le persone bisognose della nostra valle. Siamo contenti dell' accordo con la Caritas, in quanto da tempo i servizi sociali e i centri d' ascolto cooperano per cercare di offrire servizi sempre più qualificati alle persone bisognose. Efficace è stata l' esperienza dei pacchi a domicilio, che viene riproposta anche ora, in collaborazione con la Protezione Civile». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 10
[ § 1 6 8 5 7 6 7 8 § ] sabato 19 dicembre 2020 Pagina 61 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Vaccinazioni anti influenza, ora si fanno negli ambulatori Il sindaco Canali di Predappio: «Delle 500 dosi richieste, ne sono arrivate 100. Perciò i medici le fanno nei loro studi» Quinto Cappelli «Le vaccinazioni antinfluenzali a Predappio stanno riprendendo, non più però teatro ma negli ambulatori dei singoli medici». Lo annuncia il sindaco Roberto Canali, che spiega anche il motivo: «I medici del territorio avevano chiesto all' Ausl altre 500 dosi di vaccino, ma nei giorni scorsi ne sono arrivate purtroppo solo un centinaio. Quindi ognuno dei cinque medici è in grado di effettuarle nei singoli ambulatori». A metà novembre, per rispettare le norme anti Covid, il Comune mise a disposizione il teatro e la sala Europa per le vaccinazioni antinfluenzali. In pochi giorni i medici a turno vaccinarono un migliaio di cittadini, che usarono il teatro come sala d' attesa e la sala Europa come ambulatorio. Spiega il sindaco Canali: «E' stata una scelta giusta e un bel servizio ai cittadini, anche perché tutta la sicurezza dell' operazione è stata garantita da decine di volontari delle varie associazioni, fra cui Avis, Banca del tempo, Croce Rossa e Protezione civile, che ringrazio sentitamente per il servizio svolto gratuitamente per i cittadini». Ora che sono arrivate meno dosi di vaccino previste, «il teatro e la sala Europa saranno smantellate e rimesse a posto per le loro funzioni normali», annuncia il primo cittadino. Se un mese fa erano ancora alcune centinaia i cittadini che avrebbero richiesto l' antinfluenzale, ora essendo ormai Natale può darsi che qualcuno abbia anche rinunciato, forse in attesa del vaccino anti coronavirus. Commenta a questo proposito il sindaco Canali: «Non è facile sapere quanti siano quelli che vorrebbero fare ancora il vaccino antinfluenzale, ma ora possono rivolgersi ai singoli medici di famiglia e recarsi nei rispettivi ambulatori, nella speranza che, se ci sono ancora richieste, l' Ausl sia in grado di soddisfarle». Quinto Cappelli © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 11
[ § 1 6 8 5 7 6 7 0 § ] venerdì 18 dicembre 2020 Cesena Today csv e scenario locale A Natale lontani dalle famiglie, un 'abbraccio' agli anziani delle Rsa con il "calendario della solidarietà" "È stato un anno molto particolare - commentano Sindaco e Assessora - e siamo chiamati a vivere queste festività nel rispetto di tutti e in una forma che non ci è consona però è giusto che ai nostri anziani arrivi l' augurio di tutta la città" Arci Solidarietà Cesenate si trasforma in "Babbo Natale" e dona agli anziani ospiti delle Case di Riposo del territorio il "Calendario della Solidarietà". Tradizionalmente, in occasione delle festività natalizie gli operatori e i volontari Arci garantiscono alle famiglie del Cesenate un servizio fondamentale: ricongiungere i nonni ai nipoti e i genitori ai propri figli. "Quest' anno - commenta il Presidente di Arci Solidarietà Cesenate Paolo Brunetti - non sarà possibile svolgere questo servizio a causa dell' emergenza sanitaria in corso ma abbiamo voluto dare comunque un segnale di vicinanza e di affetto a tutti gli anziani che annualmente, il giorno di Natale, viaggiano sui nostri mezzi per trascorrere queste giornate in compagnia dei propri cari". Su queste premesse nasce il Calendario della Solidarietà la cui consegna nelle Case di Riposo ha preso avvio lunedì 14 dicembre. Nella mattinata di ieri, giovedì 17 dicembre, il Presidente Brunetti, insieme alla Presidente di Arci Cesena Silvia Cascetta e a due volontari del Servizio Civile, Giorgia Fischi e Mattia Brunetti, hanno consegnato il Calendario anche al Sindaco Enzo Lattuca e all' Assessora alle Politiche per la famiglia Carmelina Labruzzo."È stato un anno molto particolare - commentano Sindaco e Assessora - e siamo chiamati a vivere queste festività nel rispetto di tutti e in una forma che non ci è consona però è giusto che ai nostri anziani arrivi l' augurio di tutta la città. Un augurio virtuale. Ci stiamo abituando infatti ad adoperare le tecnologie a nostra disposizione per garantire una comunicazione continua con tutti coloro che sono ospiti nelle Case di Riposo. È vitale non interrompere questa abitudine e la lodevole iniziativa di Arci Solidarietà Cesenate rappresenta un ulteriore modo per ribadire che è molto importante che le persone residenti nelle strutture per anziani, in particolare nel periodo natalizio, non vengano lasciate sole e vengano assistite. Non solo sotto il profilo sanitario, ma anche dal punto di vista emotivo ed umano".I soggetti più fragili in questo momento particolare sono proprio gli anziani "isolati" nelle CRA i quali non possono ricevere il conforto dei propri cari. Per questa ragione l' Associazione di volontariato nata nel 1992 ha pensato a questo piccolo dono consegnato a circa 500 ospiti di queste strutture. Le tappe della consegna sono state: Casa di Riposo Nuovo Roverella, Violante Malatesta, La Meridiana di Sant' Andrea in Bagnolo, Maria Fantini, Lieto Soggiorno di Macerone, Don Baronio e Il Castello di Longiano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 12
[ § 1 6 8 5 7 6 7 3 § ] venerdì 18 dicembre 2020 Cesena Today csv e scenario locale La Parrocchia si prepara al Natale: un dono per i nonni e la raccolta viveri "Si tratta di due appuntamenti, uno per 'dare' e uno per 'ricevere'. Ma sono certo che sempre, quando si dà, comunque si riceve sempre", spiega il parroco La parrocchia di Villachiaviche si prepara al Natale con due momenti di attenzione agli altri, che il parroco don Daniele Bosi ha introdotto da diversi anni."Si tratta di due appuntamenti, uno per "dare" e uno per "ricevere". Ma sono certo che sempre, quando si dà, comunque si riceve sempre", spiega il parroco."Il primo momento sarà sabato pomeriggio, il 19 dicembre, due pullmini della parrocchia passeranno nelle vie per raccogliere la spesa dalle famiglie, destinata alla Caritas della parrocchia. Le famiglie, da dentro casa, udranno la musica festosa provenire dagli automezzi"."Il secondo momento invece sarà, sempre sabato pomeriggio, verranno portati doni agli anziani della parrocchia, quelli cioè nati nel 1940 o prima (che hanno da 80 anni in su) e sono precisamente 230. In chiesa saranno disponibili i loro indirizzi e 230 piccoli presepi in feltro, artistici, creati dalla signora Pagliarani Iride e dalla figlia Valentina che, oltre a donare gratuitamente il lavoro, hanno offerto pure il materiale necessario. Le famiglie, i giovani, gli adulti della parrocchia che vorranno, pur mantenendo le distanze e accettando di lasciare davanti alla porta o dalla finestra il dono per motivi precauzionali, potranno prelevare in chiesa il numero necessario di presepini e il corrispettivo numero di indirizzi. Un segno forte e significativo, come abbiamo sperimentato negli anni. Una famiglia che ha conosciuto due nonni, ha mantenuto poi i contatti andando loro a fare la spesa di volta in volta". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 13
[ § 1 6 8 5 7 6 8 8 § ] sabato 19 dicembre 2020 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale L' INIZIATIVA Anziani, disabili, donne in gravidanza La corsa in taxi la paga il Comune Investiti 27mila euro per sostenere chi ha bisogno di un servizio dedicato e una categoria colpita dalla crisi ENRICO PASINI FORLÌ Aiutare i cittadini più fragili nelle loro necessità quotidiane e al contempo sostenere una delle categorie più danneggiate dai provvedimenti che, da marzo, si sono succeduti con l' intento di arginare la pandemia: i taxisti. E' questo il duplice obiettivo che si prefigge il Comune con l' iniziativa presentata ufficialmente ierie in procinto di diventare operativa da gennaio. Su impulso diretto del sindaco Gian Luca Zattini, sono stati accantonati a bilancio 27mila euro per pagare gli spostamenti in taxi all' interno della città, di ultrasessantacinquenni, delle persone con un grado di disabilità accertata di almeno il 67%, dei minori accompagnati dai genitori e delle donne in stato di gravidanza. Condizioni alle quali si aggiunge non avere un reddito Isee superiore ai 45mila euro da dichiarare nell' autocertificazione che dovrà essere pre sentata ai conducenti al momento di godere della corsa. Saranno 2.700 quelle che il Comune intende offrire, poiché il finanziamento va a coprire un costo del singolo servizio di trasporto paria 10 euro: uno lo onoreranno i taxisti stessi e gli altri 9 li pagherà l' Amministrazione direttamente ai conducenti che aderiranno. «La nostra intenzione è venire incontro a persone che anche per le loro condizioni hanno bisogno di aiuto per i propri movimenti e che in questo periodo sono restii a utilizzare il trasporto pubblico -spiega Zattini -. Al contempo compriamo del lavoro, ossia diamo la possibilità di lavorare a una categoria importante per la vita della nostra città che sta soffrendo le pesanti conseguenze dell' emergenza sanitaria. Non ho mai visto così tanti taxi fermi come in questi mesi e mi fa male: spero cheque sto esperimento aiuti gli uni e gli altri e riscuota gradimento». Vicini a chi necessità di una mobilità personalizzata e a chi la fornisce: è la ratio dell' accordo siglato con il consorzio dei conducenti forlivesi: 20 taxisti ai quali si aggiungono 8 privati con licenza. «Ricordiamo quando il sindaco venne da noi a marzo a darci le mascherine: un gesto di vicinanza che ora si conferma ulteriormente perché di solito considerati servizio pubblico o sem plici Partite Iva a seconda delle esigenze del momento - ricorda a loro nome Gabriele Bacchi -. Al momento abbiamo un' utenza bassissima, inferiore di più della metà a quella abituale e composta da persone che vanno condotte in ospedale o a usufruire di un servizio essenziale. Siamo all' osso, sostegni nazionali o regionali non ne abbiamo avuti e que sta è una boccata d' ossigeno. Aderiremo tutti». Ora il Comune pubblicherà un avviso pubblico con le istruzioni per attivare il servizio e i moduli da compilare (li avranno anche i taxisti) per i beneficiari. Ci sarà un numero dedicato o una sezione nel centralino 0543.31111. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 14
[ § 1 6 8 5 7 6 8 8 § ] sabato 19 dicembre 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Sopra i 10 euro di tariffa, l' extra lo pagherà il cliente. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 15
[ § 1 6 8 5 7 6 8 9 § ] sabato 19 dicembre 2020 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale STORIA DI BUONA SANITÀ Cure salvavita per malattia rara 500 anziani Soluzione trovata per Michael Ostacolo Covid superato attivando terapia domiciliare dopo sos della mamma del 13enne col calendario GIORGIA CANALI CESENA «È partito finalmente il progetto pilota di terapia domiciliare per Michael». È l' annuncio che Romina ha condiviso su Face book, qualche giorno fa. Dall' inizio dell' emergenza sanitaria, il ragazzino e la sua famiglia si sono trovati a convivere con l' incubo che la terapia salvavita a cui si sottopone da anni fosse diventata potenzialmente pericolosa a causa del Co vid. La terapia Michael, ha 13 anni ed è affetto da una malattia rara: la sindrome di Hunter, una mucopolisaccaridosi di tipo 2. Da 11 anni, ogni settimana, deve ricevere una infusione terapeutica da cui dipende non solo la qualità ma anche la durata della vita. La terapia enzimatica a cui si sottopone deve essere somministrata non prima di 5 giorni dall' infusione precedente e non oltre i 10 giorni. La sindrome di cui soffre, infatti, causala carenza di un enzima che fa si che le cellule, in mancanza di terapia, accumulino mucopolisaccaridi, finendo con il danneggiare organi e tessuti. Saltare due trattamenti di seguito rischia di vanificare anni di cure. Ma la sindrome provoca anche immunodepressione e una particolare fragilità a livello polmonare, motivo per cui diverse famiglie di bambini con sindrome di Hunter, lo scorso marzo, si sono trovati a prende la decisione drastica di saltare una terapia. L' appello Di qui l' appello ad attivare la terapia domiciliare, una battaglia che mamma Romina ha condotto insieme all' associazione Aimps, chiedendo che questa possibilità venisse attivata in tutta Italia. Un pezzettino di quella battaglia è stata vinta. «In tempi come questi in cui leggono tante notizie tristi, è bello poter condividere una buona notizia», dice Romina. Da subito l' Ausl si era attivata per garantire a Micheal percorsi protetti che gli consentissero di recarsi in ospedale per la terapia, riducendo il più possibile i rischi, ma le mascherine e la tensione di quei giorni rendevano ancora più difficile quello che già da tempo era un appuntamento duro da affrontare. «Nonostante la gentilezza di tutti - racconta la mamma - per Michael quell' appuntamento era diventato un incubo: le infusioni sono lunghe e a volte le vene si rompono e sono costretti a bucarlo più volte». Quindi la terapia domiciliare è una conquista importante non solo rispetto alla situazio «Una buona notizia» L' ultima infusione in ospedale è stata commovente: «Siamo giunti al termine del nostro percorso ospedaliero con le lacrime agli occhi, per la gioia di essere arrivati al percorso domiciliare, ma anche con il grande dispiacere di lasciare un' e quipe fantastica. La paura del Covid - continua Romina - ci ha fatto capire che dovevamo migliorare il percorso di vita di Michael, rendendolo più protetto e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 16
[ § 1 6 8 5 7 6 8 9 § ] sabato 19 dicembre 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale quindi insieme ad una grande equipe dell' Ausl abbiamo creato questo nuovo percorso domiciliare». Il racconto della prima infusione tra le mura domestiche è altrettanto ricco di emozioni e di gratitudine per chi lo ha reso possibile: «Michael infonde tranquillamente nelle mura domestiche sulla sua poltrona preferita, donata da un amico commerciante e la sua famiglia, davanti alla sua tv, donata da "Chi Burdél" di Villalta, con i suoi nuovi angeli custodi Simona (team manager della domiciliare dell' Ausl Romagna) e Gianluca. Con la collaborazione del primario di Pediatria del Bufalini, Marcello Stella, e la pediatra di base Alessandra Lavacchini. I nomi da elencare sarebbero tanti e alcuni nemmeno li conosco, ma io come mamma li ringrazio tutti per averci ascoltato, capito e soprattutto sostenuto nel dare risposta concreta al nostro appello». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 17
[ § 1 6 8 5 7 6 9 0 § ] sabato 19 dicembre 2020 Pagina 14-15 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Donazione per gli ospedali CESENA In occasione dell' emergenza sanitaria da coronavirus, il Sumai provinciale (Sindacato unico medicina ambulatoriale italiana e professionalità dell' area sanitaria) ha donato 22.000 euro agli ospedali di Forlì e Cesena per l' acquisto di termometri e saturimetri. L' Ausl ringrazia «per la generosa e significativa donazione» ed Elisabetta Montesi, responsabile del fund raising, sottolinea che «è grazie anche al sostegno e alla collaborazione di aziende, associazioni, istituzioni e cittadini generosi, che è stato possibile fronteggiare la grave emergenza sanitaria che ha colpito l' intera comunità». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 18
[ § 1 6 8 5 7 6 9 1 § ] sabato 19 dicembre 2020 Pagina 46 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Pomeriggio dedicato a ricevere e donare CESENA La parrocchia di Villachiaviche si prepara al Natale con due momenti forti di attenzione agli altri, che il parroco don Daniele ha introdotto da diversi anni. Si tratta di due appuntamenti: uno per "dare" e uno per "ricevere". Il primo momento quando oggi pomeriggio due mini bus della parrocchia passeranno nelle vie per raccogliere la spesa dalle famiglie, per la Caritas. Poi sempre da oggi pomeriggio verranno portati ai 230 anziani della parrocchia (che hanno da 80 anni insu) in regalo dei piccoli presepi. In chiesa saranno disponibili i loro indirizzi ed i piccoli presepi in feltro, artistici, creati da Iride Pagliarani e sua figlia Valentina Zoffoli che, oltre a donare gratuitamente il lavoro, hanno offerto pure il materiale necessario. Le famiglie, i giovani, gli adulti della parrocchia che vorranno, pur mantenendo le distanze e accettando di lasciare davanti alla porta o dalla finestra il dono per motivi precauzionali, potranno prelevare in chiesa i presepini e il corrispettivo numero di indirizzi a cui distribuirli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 19
[ § 1 6 8 5 7 6 7 1 § ] venerdì 18 dicembre 2020 Forli 24 Ore csv e scenario locale Arci Solidarietà Cesenate dona il "Calendario della Solidarietà" agli anziani ospiti delle Case di Riposo Donati cioccolatini e wafer alla Pediatria di Cesena, una dolce sorpresa per i piccoli pazienti Arci Solidarietà Cesenate si trasforma in "BabboNatale" e dona agli anziani ospiti delle Case di Riposo del territorio il "Calendario della Solidarietà". Tradizionalmente, in occasione delle festività natalizie gli operatori e i volontari Arci garantiscono alle famiglie del Cesenate un servizio fondamentale: ricongiungere i nonni ai nipoti e i genitori ai propri figli. "Quest' anno -commenta il Presidente di Arci Solidarietà Cesenate Paolo Brunetti- non sarà possibile svolgere questo servizio a causa dell' emergenza sanitaria in corso ma abbiamo voluto dare comunque un segnale di vicinanza e di affetto a tutti gli anziani che annualmente, il giorno di Natale, viaggiano sui nostri mezzi per trascorrere queste giornate in compagnia dei propri cari". Su queste premesse nasce il Calendario della Solidarietà la cui consegna nelle Case di Riposo ha preso avvio lunedì 14 dicembre. Nella mattinata diieri, giovedì 17 dicembre, il Presidente Brunetti, insieme alla Presidente di Arci Cesena Silvia Cascetta e a due volontari del Servizio Civile, Giorgia Fischi e Mattia Brunetti, hanno consegnato il Calendario anche al Sindaco Enzo Lattuca e all' Assessora alle Politiche per la famiglia Carmelina Labruzzo. "È stato un anno molto particolare -commentano Sindaco e Assessora- e siamo chiamati a vivere queste festività nel rispetto di tutti e in una forma che non ci è consona però è giusto che ai nostri anziani arrivi l' augurio di tutta la città. Un augurio virtuale. Ci stiamo abituando infatti ad adoperare le tecnologie a nostra disposizione per garantire una comunicazione continua con tutti coloro che sono ospiti nelle Case di Riposo. È vitale non interrompere questa abitudine e la lodevole iniziativa di Arci Solidarietà Cesenate rappresenta un ulteriore modo per ribadire che è molto importante che le persone residenti nelle strutture per anziani, in particolare nel periodo natalizio, non vengano lasciate sole e vengano assistite. Non solo sotto il profilo sanitario, ma anche dal punto di vista emotivo ed umano " . I soggetti più fragili in questo momento particolare sono proprio gli anziani "isolati" nelle CRA i quali non possono ricevere il conforto dei propri cari. Per questa ragione l' Associazione di volontariato nata nel 1992 ha pensato a questo piccolo dono consegnato a circa 500 ospiti di queste strutture. Le tappe della consegna sono state: Casa di Riposo Nuovo Roverella, Violante Malatesta, La Meridiana di Sant' Andrea in Bagnolo, Maria Fantini, Lieto Soggiorno di Macerone, Don Baronio e Il Castello di Longiano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 20
[ § 1 6 8 5 7 6 7 2 § ] venerdì 18 dicembre 2020 Forli 24 Ore csv e scenario locale Il Sumai dona 22mila euro agli Ospedali di Forlì e Cesena per l' acquisto di termometri e saturimetri La dottoressa Elisabetta Montesi, responsabile del Fund raising: "L' Azienda Ausl ringrazia per la generosa donazione" In occasione dell' emergenza sanitaria da Coronavirus, il sindacato unico medicina ambulatoriale italiana e professionalità dell' area sanitaria (SUMAI) di Forlì - Cesena ha donato ventiduemila euro agli ospedali di Forlì e Cesena per l' acquisto di termometri e saturimetri. "L' Azienda USL ringrazia la SUMAI per la generosa e significativa donazione - afferma la dottoressa Elisabetta Montesi, responsabile del Fund raising - E' grazie anche al sostegno e alla collaborazione di aziende, associazioni, istituzioni e cittadini generosi, che è stato possibile fronteggiare la grave emergenza sanitaria che ha colpito l' intera comunità, assicurando l' assistenza e le cure fondamentali a tutti coloro che ne hanno avuto necessità". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 21
[ § 1 6 8 5 7 6 7 5 § ] venerdì 18 dicembre 2020 Forli Today csv e scenario locale Un regalo di Natale speciale: il Sumai dona 22mila euro agli ospedali di Forlì e Cesena per l' emergenza Covid E' grazie anche al sostegno e alla collaborazione di aziende, associazioni, istituzioni e cittadini generosi, che è stato possibile fronteggiare la grave emergenza sanitaria", viene evidenziato dall' Ausl In occasione dell' emergenza sanitaria da Coronavirus, il Sumai di Forlì- Cesena, sindacato unico medicina ambulatoriale italiana e professionalità del' area sanitaria, ha donato ventiduemila euro agli ospedali di Forlì e Cesena per l' acquisto di termometri e saturimetri. "L' Ausl ringrazia il Sumai per la generosa e significativa donazione - afferma la dottoressa Elisabetta Montesi, responsabile del Fund raising -. E' grazie anche al sostegno e alla collaborazione di aziende, associazioni, istituzioni e cittadini generosi, che è stato possibile fronteggiare la grave emergenza sanitaria che ha colpito l' intera comunità, assicurando l' assistenza e le cure fondamentali a tutti coloro che ne hanno avuto necessità". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 22
[ § 1 6 8 5 7 6 7 6 § ] venerdì 18 dicembre 2020 Forli Today csv e scenario locale Unieuro-Scafati nel segno della solidarietà: centinaia di peluche e panettoni sui seggiolini del Palafiera Una parte verrà devoluta alla Fondazione Buon Pastore - Caritas Forlì Onlus, una parte al reparto Pediatria dell' "Ospedale Morgagni-Pierantoni" di Forlì, ed un' altra parte ancora ad alcuni asili delle città Lo sguardo al futuro ed il sostegno a chi ne ha veramente bisogno. È con questo obiettivo che, in occasione della sfida di contro Scafati, la Pallacanestro 2.015 ha organizzato un' iniziativa che avrà come obiettivo quello di provare a regalare un sorriso a diverse associazioni della città. Domenica, all' Unieuro Arena, ci saranno infatti i peluche donati dal partner Dorelan, che saranno affiancati dai panettoni offerti dal partner Casta Professional Cooking Equipment. Nei giorni successivi alla sfida, il tutto sarà destinato in beneficenza: una parte verrà devoluta alla Fondazione Buon Pastore - Caritas Forlì Onlus, una parte al reparto Pediatria dell' "Ospedale Morgagni-Pierantoni" di Forlì, ed un' altra parte ancora ad alcuni asili delle città."Fare un regalo significa fermarsi un attimo e pensare - dice Luca Papa di Dorelan, che ha messo a disposizione 140 peluches -. Noi di Dorelan, abbiamo voluto dedicare un pensiero speciale, in un anno così particolare, a chi rappresenta il nostro domani ed il nostro futuro"."L' iniziativa di donare i panettoni è un gesto per contribuire in maniera attiva a sostenere le persone in difficoltà, cercando di mandare un messaggio positivo all' intera città - dice Loretta Carbonetti di Casta Professional Cooking Equipment -. È vero che sarà un Natale diverso dal solito, ma vogliamo che sia comunque colmo di speranza. Mi auguro che possa essere l' innesco per tanti, piccoli pensieri positivi da parte di tutti: la mia speranza è che questo gesto possa regalare un sorriso a chi ne ha bisogno: da mesi stiamo vivendo una situazione complicata, ma senza la visione positiva che spero di trasmettere, non vedremo mai la fine di questo brutto periodo". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 23
[ § 1 6 8 5 7 6 7 4 § ] venerdì 18 dicembre 2020 Forli Today csv e scenario locale Mobilità della fasce più fragili, il Comune interviene per pagare il servizio taxi Una nuova misura di sostegno, finanziata con 27mila euro, arriva per favorire la mobilità di persone anziane o con difficoltà di salute che in questo periodo non possono o vogliono utilizzare i mezzi pubblici Una nuova misura di sostegno, finanziata con 27mila euro, arriva per favorire la mobilità di persone anziane o con difficoltà di salute che in questo periodo non possono o vogliono utilizzare i mezzi pubblici come forma di precauzione. Il Comune ha approntato una convenzione, che sarà definita nei prossimi giorni e operativa a gennaio, per facilitare l' utilizzo dei taxi da parte di categorie considerate più fragili. "Crediamo che sia una tutela per le fasce di popolazione più fragili e che magari in questo periodo si sentono meno propense a utilizzare un mezzo pubblico per raggiungere l' ospedale per un esame o un ufficio pubblico", spiega l' assessore al Welfare Rosaria Tassinari.In sostanza il Comune, in certi casi, interverrà a coprire il costo della corsa in taxi, il cui costo nell' area urbana è di circa 10 euro. La misura è diretta a persone con oltre 65 anni di età, disabili oltre il 67% di disabilità, donne in gravidanza, minori accompagnati dai genitori (per tutti, inoltre, è previsto anche il limite dei 45mila euro di reddito Isee). Per queste corse a agevolate, 9 euro lì metterà il Comune, un euro il taxista sotto forma di sconto, mentre l' eventuale quota eccedente i 10 euro sarà pagata direttamente dal cittadino che si avvale del servizio. Un nucleo famigliare potrà utilizzare questo servizio in convenzione col Comune al massimo 6 volte. Non viene esclusa nessuna meta, quindi il servizio è totalmente libero, può essere utilizzato anche per portare i figli a scuola se serve.Con la cifra stanziata si andrà a sostenere circa 2.700 corse. Il cittadino, nella chiamata al numero del radiotaxi per la prenotazione del mezzo dovrà solo indicare che intende fare la corsa utilizzando questa modalità e compilare un' autocertificazione relativa ai requisiti in cui dichiara di averne diritto, modulo che troverà sul sito del Comune oppure gli verrà consegnato direttamente dal taxista prima del viaggio. Sarà poi il Comune a procedere ai controlli sulle autocertificazioni. "Dopo i buoni spesa, il prestito sociale e i tamponi rapidi a chi fa visita a disabili ricoverati in strutture protette, aggiungiamo una nuova iniziativa di sostegno", spiega Tassinari.Aggiunge il sindaco Gian Luca Zattini: "Quella dei taxisti è una delle categorie più danneggiate, con affari andati a zero nel lockdown. Qui non si tratta di un contributo, ma un sostegno al loro lavoro, un' agevolazione all' acquisto di prestazione professionali da parte di categorie fragili, anche dal punto di vista sanitario, che hanno bisogno di una mobilità più mirata".Dai rappresentanti dei taxisti Gabriele Bacchi, Marco Amadori e Paolo Rossi arriva il ringraziamento per la misura di sostegno. A Forlì ci sono 28 taxi di cui 20 riuniti in un consorzio che si avvale del numero unico 0543 31111. Non è un momento roseo per chi svolge questo lavoro: "L' adesione all' iniziativa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 24
[ § 1 6 8 5 7 6 7 4 § ] venerdì 18 dicembre 2020 Forli Today csv e scenario locale è totale. Attualmente il lavoro è scarsissimo, non ci sono persone che arrivano fuori città, non è ancora partito l' aeroporto, ma lavoriamo di più con mete come gli ospedali. Attualmente siamo a meno del 50% dell' attività solita". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 25
[ § 1 6 8 5 7 6 8 5 § ] sabato 19 dicembre 2020 Pagina 23 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Marche: il bilancio della prima giornata Screening di massa, quasi settemila cittadini I positivi sono 32 Alle 18 di ieri «sono state 6.911 le persone che si sono sottoposte volontariamente al tampone rapido e 32 le persone risultate positive». Lo annuncia l' assessore regionale alla Sanità delle Marche Filippo Saltamartini, a proposito della prima giornata dello screening di massa con test antigenico. «Numeri significativi supportati anche dalle prenotazioni già arrivate per i prossimi giorni - aggiunge -. Sono molto soddisfatto, della ottima organizzazione in tutte le strutture e per questo ringrazio tutti gli operatori e i volontari impiegati in questa grande operazione». Nell' Area Vasta 1-Pesaro Urbino su 2.083, 21 positivi; nell' Area vasta 2-Ancona 1.360 testati di cui 3 positivi; nell' Area vasta 3- Macerata 502 testati di cui 2 positivi; nell' Area vasta 4-Fermo 960 testati di cui 4 positivi; nell' Area vasta 5-Ascoli Piceno 2.000 testati di cui 2 positivi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 26
[ § 1 6 8 5 7 6 7 9 § ] sabato 19 dicembre 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale «La solidarietà non arretra neppure di fronte al virus» Il difficile lavoro di Asp, Caritas, mense e centri di accoglienza «La pandemia ha peggiorato la vita dei senzatetto. Abbandonarli? Non esiste» Luca Ravaglia di Luca Ravaglia «Abbandonare chi chiede aiuto non fa parte della lista delle opzioni. Anche in tempi di coronavirus». Ivan Bartoletti Stella, presidente della Caritas, non arretra di un centimetro davanti all' emergenza della povertà più estrema, ulteriormente enfatizzata dalle conseguenze della pandemia e al suo fianco ci sono tutti gli enti e le associazioni che ogni giorno operano a tutela degli ultimi. «La nostra mensa - spiega Bartoletti Stella -, in questi mesi ha affrontato una serie di traslochi dai locali di via don Minzoni che non erano più consoni a garantire il rispetto dei distanziamenti. Dopo essere passati anche dalla chiesa di Sant' Agostino, nelle prossime ore approderemo a uno spazio del complesso ex Roverella, dove continueremo ad accogliere le circa trenta persone che ogni giorno ricevano un pasto caldo e un 'kit' per consumare anche la cena. Manteniamo attivi anche i colloqui del centro d' ascolto, nel quale effettuiamo costanti operazione di igienizzazione, mentre abbiamo dovuto rinunciare a offrire il servizio docce. Stiamo però lavorando per ripristinarlo il prima possibile». A chiudere il cerchio ci sono i circa 50 posti letto dislocati tra la struttura della Papa Giovanni XXIII ricavata in vescovado e altri luoghi del territorio cesenate, spesso gestiti secondo il modello delle case famiglia: «La situazione è chiaramente complessa - ammette Bartoletti Stella - ma non per questo ci tiriamo indietro. Anzi, a maggior ragione di questi tempi c' è ancora bisogno della nostra presenza. Chi entra nelle case famiglia si sottopone a tampone, l' uso delle mascherine è tassativo, così come l' igienizzazione delle mani e il rispetto di tutte le altre norme anti covid». Sulla stessa linea c' è Asp, l' azienda per i servizi alla persona del Comune di Cesena: «Ci siamo adeguati alle disposizioni e teniamo la guardia altissima - spiega la referente Cinzia Pieri - consapevoli dell' importanza che rivestono i nostri servizi per chi altrimenti non avrebbe posti dove trovare riparo e ristoro, una situazione sempre drammatica, che di questi tempi lo è ancora di più. Dunque, col mutare delle esigenze, noi abbiamo risposto mettendo in campo nuove soluzioni. Cito per esempio il centro diurno, che fino a prima dell' arrivo della pandemia era ubicato in corso Cavour e dava risposte concrete a tante persone che durante l' arco della giornata cercavano compagnia, o semplicemente un bicchiere di the caldo e una sedia alla quale appoggiarsi. Le disposizioni in tema di covid però non lo avevano reso più funzionale e così abbiamo deciso di chiuderlo e di dedicarci all' allestimento di un nuovo spazio, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 27
[ § 1 6 8 5 7 6 7 9 § ] sabato 19 dicembre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale che sarà disponibile dalla settimana alle porte: nel grande complesso dell' ex Roverella di via Strinati abbiamo infatti ricavato i giusti spazi in grado di accogliere le persone in sicurezza». Al piano superiore della struttura si trova anche il dormitorio per i senza tetto: «Disponiamo di venti posti letto - prosegue Pieri - che prima erano 24 e che abbiamo dovuto rimodulare. Per accedervi è necessario sottoporsi a un tampone e rispettare tutte le altre misure anti covid. Cerchiamo di dare risposte a tutte le richieste di aiuto e in linea di massima grazie alla preziosa sinergia con le varie associazioni del territorio ci riusciamo, anche se qualche posto in più sarebbe certamente utile. In ogni caso i nostri servizi non si esauriscono in un letto e in pasto caldo: per ogni persona avviamo un percorso assistenziale che mira al nuovo - e pieno - reinserimento nella società». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 28
[ § 1 6 8 5 7 6 8 0 § ] sabato 19 dicembre 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale La coordinatrice del progetto «Le nostre notti con gli invisibili, in via delle Stelle» Due uscite a settimana per portare cibo, coperte e calore umano a chi vive in strada. «Il Covid tiene fermi 15 volontari. Ma si continua» Luca Ravaglia «La strada è un ologramma che cambia ogni giorno, uniformandosi ai volti di chi la abita». Fabiola Tinessa, psicologa e psicoterapeuta coordinatrice del progetto 'Via delle Stelle' quei volti li conosce uno per uno. Perché a ognuno di loro corrispondono un nome e soprattutto una vita. Vite vissute sull' ultima frontiera della sopravvivenza, dove - quasi - nessuno riesce a spingersi allungando le mani che offrono aiuto. «In questo momento - racconta - siamo operative io e un' altra operatrice, mentre la quindicina di volontari che seguono il nostro progetto è forzatamente impossibilitata a intervenire a causa delle restrizioni dettate dal covid». T i n e s s a , c o m e s i s v o l g e l a v o s t r a a t t i v i t à ? «Effettuiamo due uscite alla settimana utilizzando un furgone dell' Opera Don Dino, l' associazione per conto della quale operiamo e con quello ci spostiamo nei luoghi della città frequentati da chi vive in strada o per rispondere alle segnalazioni che ci arrivano». Come si crea un rapporto di fiducia con chi è 'invisibile'? «Queste persone hanno una rete loro, nella quale condividono informazioni. Quella rete è in grado di farci da 'raccomandazione', perché abbiamo saputo conquistarci la fiducia di chi già ci conosce». In che modo? «Portiamo, cibo, coperte, borracce, prodotti per l' igiene personale. E' il minimo indispensabile, ma il nostro scopo non è quello di risolvere situazioni drammatiche per le quali non siamo attrezzati. Noi interveniamo per stabilire un primo contatto con chi è sempre stato irraggiungibile e per far loro capire che non sono soli. Capita che più che consegnare cibo, ci fermiamo a chiacchierare. Dove 'chiacchierare' ha una concezione molto più ampia rispetto al parlare comune». Natale si avvicina, ci sarà la zona rossa. E voi uscirete in strada a fare gli auguri a chi non ha nessuno a porgergli. «Come sempre. Non è questione di Natale, anche perché in strada vive pure chi non è cattolico. È questione del fatto che nessuno dovrebbe sentirsi solo. Mai». Quale sarebbe il loro regalo più bello? «Una casa, un lavoro. Non possiamo offrirglieli, ma possiamo aiutarli a rimetterli in piedi, accompagnandoli Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 29
[ § 1 6 8 5 7 6 8 0 § ] sabato 19 dicembre 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale in un percorso lungo e difficile, che però può concludersi con un lieto fine». Luca Ravaglia © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 30
[ § 1 6 8 5 7 6 8 4 § ] sabato 19 dicembre 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale SINDACATO Medici ambulatoriali contro il virus Dal Sumai 22mila euro all' Ausl per l' acquisto di termometri e saturimetri Per contribuire a far fronte all' emergenza sanitaria da coronavirus, il sindacato unico di Medicina ambulatoriale italiana e professionalità dell' area sanitaria (Sumai) di Forlì-Cesena ha donato ventiduemila euro agli ospedali di Forlì e Cesena per l' acquisto di termometri e saturimetri. «L' Azienda Usl ringrazia la Sumai per la generosa e significativa donazione - afferma la dottoressa Elisabetta Montesi, responsabile del Fund raising -. È grazie anche al sostegno e alla collaborazione di aziende, associazioni, istituzioni e cittadini generosi, che è stato possibile fronteggiare la emergenza sanitaria assicurando l' assistenza e le cure fondamentali a tutti coloro che ne hanno avuto necessità». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 31
[ § 1 6 8 5 7 6 8 2 § ] sabato 19 dicembre 2020 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Dodici mesi di affetto in dono agli anziani Arci Solidarietà Cesenate si trasforma in babbo natale e dona agli anziani ospiti delle case di riposo (circa 500) il 'Calendario della Solidarietà'. Tradizionalmente, in occasione delle festività natalizie gli operatori e i volontari Arci garantiscono alle famiglie del Cesenate un servizio fondamentale: ricongiungere i nonni ai nipoti e i genitori ai propri figli. «Quest' anno - commenta il presidente Paolo Brunetti - non sarà possibile svolgere questo servizio a causa dell' emergenza sanitaria in corso ma abbiamo voluto dare comunque un segnale di vicinanza e di affetto a tutti gli anziani che annualmente, il giorno di Natale, viaggiano sui nostri mezzi per trascorrere queste giornate dai propri cari». Su queste premesse nasce il 'Calendario della Solidarietà' la cui consegna nelle case di riposo ha preso avvio lunedì scorso. Nella mattinata di ieri (foto) il presidente Brunetti, insieme alla presidente di Arci Cesena Silvia Cascetta e a due volontari del servizio civile, Giorgia Fischi e Mattia Brunetti, hanno consegnato il calendario anche al sindaco Enzo Lattuca e all' assessora Carmelina Labruzzo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 32
[ § 1 6 8 5 7 6 8 3 § ] sabato 19 dicembre 2020 Pagina 70 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale oggi e domani I lavoretti dei bimbi per addobbare il giardino pubblico Secondo e ultimo weekend per 'Natale al parco, un addobbo per l' albero', rivolto ai bambini e alle loro famiglie per contribuire all' allestimento di alcuni alberi del Giardino Pubblico. L' iniziativa è di Spanoteatrando e MicaPoco Aps. Grazie ai manufatti dei bambini, artefici delle decorazioni splendide e creative che già lo scorso weekend sono stati appesi sui rami degli alberi scelti. È possibile consegnare i manufatti a Babbo Natale e ai volontari presenti, dalle 10 alle 17:30 sia oggi che domani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 33
[ § 1 6 8 5 7 6 8 1 § ] sabato 19 dicembre 2020 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale «Visita in ospedale? Il Comune ti paga il taxi» Il sindaco Zattini: «Compriamo corse da 10 euro per le persone in difficoltà durante la pandemia. Aiuteremo disabili, minori e anziani» Matteo Bondi. Andare in ospedale per una visita senza l' assillo di dover trovare parcheggio, oppure presso un ufficio comunale entrando direttamente in centro, cose semplici da fare chiamando un taxi e, dai primi di gennaio, anche gratis per alcune categorie di forlivesi. «Quelle che hanno più bisogno di un aiuto - spiega l' assossore al welfare di Forlì, Rosaria Tassinari - : gli over 65, i disabili con un certificato di disabilità di almeno il 67%, i minori accompagnati e le donne in gravidanza». L' accordo proposto dal Comune di Forlì ai tassisti è molto semplice, come spiega lo stesso sindaco, Gian Luca Zattini: «Noi compriamo delle corse, del valore di 10 euro - afferma il primo cittadino -. Un valore che permette di arrivare quasi ovunque a Forlì. Le persone potranno così, chiamando un numero di telefono, che dobbiamo ancora concordare, prenotare la propria corsa e, compilando una semplice autocertificazione usufruire del servizio gratuitamente, almeno fino ai 10 euro». Il Comune ha al momento finanziato il progetto con 27.000 euro. Iniziativa che ha trovato l' entusiastica adesione di tutti i 28 taxi presenti in città. «Purtroppo il periodo è quello che tutti sappiamo - spiegano Gabriele Bacchi, Paolo Rossi e Marco Amadori in rappresentanza dei tassisti -, con la pandemia e il blocco sostanziale di tutti gli spostamenti da fuori verso la città, il nostro lavoro si è ridotto proprio a questo tipo di corse. Siamo grati al sindaco che ha pensato concretamente alla nostra categoria e siamo disponibili a trovare tutte le soluzioni per migliorare ulteriormente questo servizio». Da parte loro i tassisti, oltre a garantire il servizio, rinunceranno a uno dei dieci euro. «Abbiamo notato che le abitudini delle persone a cui è rivolto questo tipo di servizio - spiega la Tassinari - sono cambiate proprio con l' evolversi della pandemia. Per raggiungere uffici o a fare una visita si tende sempre meno a usufruire dei mezzi pubblici, forse ritenendoli meno sicuri, e a prendere un taxi. Quindi crediamo che questo tipo di servizio sarà molto gradito e utilizzato. Per potervi accedere le persone, oltre a fare parte di una delle categorie elencate dovranno essere in possesso di un Isee al di sotto dei 45.000 euro. C' è un limite alle volte che il servizio potrà essere utilizzato: sei per nucleo familiare». Definiti gli ultimi dettagli fra cui soprattutto la definizione del numero a cui dovranno fare riferimento tutti e 28 i taxi della città, verranno comunicate le modalità. «Pensiamo di poter partire con i primi giorni del prossimo anno» auspica la Tassinari. Matteo Bondi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 34
Puoi anche leggere