Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 07 agosto 2019

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Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 07 agosto 2019
Unione dei Comuni Bassa Romagna
     mercoledì, 07 agosto 2019
Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 07 agosto 2019
Unione dei Comuni Bassa Romagna
                                                    mercoledì, 07 agosto 2019

Prime Pagine

 07/08/2019    Il Sole 24 Ore                                                                       4
 Prima pagina del 07/08/2019
 07/08/2019    Italia Oggi                                                                          5
 Prima pagina del 07/08/2019
 07/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                              6
 Prima pagina del 07/08/2019
 07/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                   7
 Prima pagina del 07/08/2019

Il Resto del Carlino Ravenna

 07/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37                                         8
 Problemi per il ritiro dei rifiuti «Se ne accumulano troppi»
 07/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                         9
 Croce Rossa, la furia di un rifugiato
 07/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                         10
 Finanziamento della Regione per progetti su ambiente e clima
 07/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                         11
 Sagra patronale al via tra sacro e profano
 07/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                         12
 «Billiedon, un successo che andrà ripetuto»
 07/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                         13
 A ottobre i lavori sulla rete idrica
 07/08/2019    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62                                         14
 Cirinà è il nuovo 'gioiello' del Cral Mattei Ravenna

Corriere di Romagna Ravenna

 07/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 17                   FILIPPO FABBRI   15
 la Sammaurese: sabato sfiderà subito il Rimini
 07/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27                                    16
 MASSA LOMBARDA
 07/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                    17
 Ridurre le emissioni: per i Piani 60mila euro dalla Regione
 07/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                FEDERICO SPADONI    18
 Rifugiato non gradisce il cibo e chiude la sede della Croce Rossa
 07/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 34                                    19
 Camion perde candeggina Pompieri al lavoro per 6 ore

 07/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 34                                    20
 Dal 1936 cura gli orologi pubblici Premiata la Mainardi

 07/08/2019    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 34                                    21
 Stop per 2 giorni alla sorgente urbana
Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 07 agosto 2019
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 07/08/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 6                                Eugenio Bruno     22
 Scuola, ok a sanatoria dei docenti precari

 07/08/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 23                              Luigi Lovecchio    23
 Dichiarazione Tari: il termine non slitta al 31 dicembre

 07/08/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 24                              Gianni Bocchieri   24
 Alle Regioni risorse per i Cpi in base all' impiego effettivo

 07/08/2019   Italia Oggi Pagina 31                               GIULIA PROVINO       25
 Imu e Tasi, dichiarazioni per il 31/12
 07/08/2019   Italia Oggi Pagina 34                              MATTEO BARBERO        26
 Principi contabili, arriva l' undicesimo decreto correttivo
 07/08/2019   Italia Oggi Pagina 34                              MATTEO BARBERO        27
 Controlli interni senza più bluff
 07/08/2019   Italia Oggi Pagina 34                                                    28
 Province, si riapre il tavolo
Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 07 agosto 2019
[ § 1 § ]

            mercoledì 07 agosto 2019
                                                       Il Sole 24 Ore

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 07 agosto 2019
[ § 2 § ]

            mercoledì 07 agosto 2019
                                                          Italia Oggi

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 07 agosto 2019
[ § 3 § ]

            mercoledì 07 agosto 2019
                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

                                            Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 6
Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 07 agosto 2019
[ § 4 § ]

     mercoledì 07 agosto 2019
                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 7
Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 07 agosto 2019
[ § 1 4 5 1 6 0 0 9 § ]

                          mercoledì 07 agosto 2019
                          Pagina 37

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          UN RISTORANTE A MEZZANO

                          Problemi per il ritiro dei rifiuti «Se ne accumulano troppi»

                          PROBLEMI per il ritiro dei cassonetti del 'porta a porta' a Mezzano, sulla
                          Reale, dove sono collocati alcuni ristoranti trai i quali 'Acqua e Vino'.
                          «Hera dovrebbe passare il martedì e il venerdì, ma quando va bene viene
                          una volta sola» dice Pina Landro, proprietaria del locale. Si creano
                          accumuli di rifiuti con un grave disservizio. «Ad Alfonsine, dove abito non
                          ci sono nemmeno i cassonetti per la differenziata».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 07 agosto 2019
[ § 1 4 5 1 6 0 0 8 § ]

                          mercoledì 07 agosto 2019
                          Pagina 43

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                           Il Resto del Carlino Ravenna

                          Croce Rossa, la furia di un rifugiato
                          Si lamentava del cibo e di non ricevere più il sussidio, spacca vetrata: arrestato

                          LUNEDÌ mattina era nervoso e si lamentava del cibo e del fatto che non
                          riceveva soldi da qualche tempo. Un paio di birre in mano, poco dopo si
                          è ripresentato nella sede della Croce Rossa di Lugo, che lo ospita in
                          qualità di rifugiato, e urlando e minacciando ha sottratto le chiavi di
                          accesso, chiudendo dentro gli addetti cercando di intimidirli con frasi del
                          tipo 'brucio tutto, spacco tutto', fino a mimare il gesto della decapitazione.
                          Quando dopo un primo intervento dei carabinieri pareva essersi
                          tranquillizzato, ha ripreso ad agitarsi per poi spaccare la vetrata d'
                          ingresso con un pugno, reiterando le minacce: «Voglio andare in prigione,
                          voglio tornare in Nigeria, spacco tutto, la faccio finita oggi, ammazzo
                          tutti». L' uomo, Vincent Uniomwan, nigeriano 19enne, in Italia senza fissa
                          dimora, alla fine è stato arrestato per violenza privata e danneggiamento
                          aggravato. Ieri, difeso dall' avvocato Francesco Papiani, ha fornito la sua
                          versione dei fatti davanti al giudice Cristiano Coiro, ammettendo tutto e
                          ribadendo di essersi irritato in quanto, diversamente dal periodo in cui era
                          ospite della 'Cri' di Cervia, a Lugo non riceveva più i 30 euro di sussidio.
                          In attesa del processo - 16 settembre - la Procura chiedeva per lui il
                          divieto di dimora in provincia, il giudice lo ha liberato disponendo l'
                          obbligo di firma tre volte a settimana. I CARABINIERI del nucleo
                          operativo e radiomobile di Lugo sull' episodio hanno sentito vicenda
                          anche i responsabili della Croce Rossa. Secondo il presidente, Roberto Faccani, Vincent quella mattina gli aveva
                          chiesto il codice fiscale per poter cercare un' attività lavorativa, manifestando un disagio verso il nuovo sistema di
                          accoglienza in quanto, a proprio dire, si sentiva privato della libertà, avendo perso il permesso di soggiorno. Faccani
                          a quel punto lo avrebbe rassicurato dicendogli che all' indomani sarebbero andati in Commissariato per formalizzarne
                          la denuncia di smarrimento. Un colloquio civile che, tuttavia, non è bastato a rasserenare l' ospite. In quanto poco
                          dopo, intorno alle 10, lo stesso si è ripresentato negli uffici di via degli Orsini, stavolta lamentandosi del mangiare che
                          gli veniva fornito e del fatto che non riceveva più soldi. SI È ALLONTANATO qualche istante per poi ripresentarsi con
                          le birre in mano e, già alterato dall' alcol, ha perso le staffe, sputando sul pavimento e urlando un mix di frasi in italiano
                          e inglese, chiudendo la porta di ingresso e impossessandosi delle chiavi che consentono l' accesso e l' uscita degli
                          operatori sanitari. È in questo frangente che ha mimato col dito alla gola il gesto dello sgozzamento. Un primo
                          intervento dei carabinieri lo ha convinto ad aprire la porta e a consegnare le chiavi. Ma non appena i militari si sono
                          allontanati, ha ripreso il suo atteggiamento minaccioso e violento, dando in escandescenza in un crescendo di rabbia
                          che lo ha portato a sfondare con un pugno i vetri dell' ingresso e a colpire anche le porte interne. Anche una volta
                          portato in cella di sicurezza si è dimenato, sferrando calci e pugni contro i muri nel tentativo di procurarsi lesioni e poi
                          rifiutando l' assistenza del personale del 118. In Croce Rossa i colleghi erano al corrente che già in passato il giovane
                          si era reso responsabile di episodi simili in una struttura di Bologna. Lorenzo Priviato © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 9
Unione dei Comuni Bassa Romagna - mercoledì, 07 agosto 2019
[ § 1 4 5 1 6 0 1 7 § ]

                          mercoledì 07 agosto 2019
                          Pagina 44

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          UNIONE DEI COMUNI IN ARRIVO 60MILA EURO

                          Finanziamento della Regione per progetti su ambiente e clima

                          LA REGIONE ha stanziato un finanziamento di 60mila euro destinato all'
                          Unione dei Comuni della Bassa Romagna e finalizzato a progetti per l'
                          energia sostenibile e per contrastare il cambiamento del clima. Si tratta di
                          temi quanto mai attuali e per i quali l' Unione dei Comuni si è impegnata
                          già dal 2012 con la sottoscrizione del 'Patto dei Sindaci' e una serie di
                          azioni corali per la riduzione delle emissioni e l' aumento della produzione
                          di energie rinnovabili. Sui temi della sostenibilità ambientale la Regione
                          Emilia-Romagna ha messo a disposizione degli enti che ne hanno fatto
                          richiesta un contributo finalizzato all' adesione al nuovo "Patto dei Sindaci
                          per l' energia e il clima" e la redazione del Piano di azione per l' energia
                          sostenibile e il clima (Paesc). Tra i 59 enti che hanno presentato
                          domanda, di cui 20 Unioni di Comuni, l' Unione dei Comuni della Bassa
                          Romagna è arrivata 2ª nella graduatoria con un contributo concedibile di
                          60mila euro. Questo risultato consentirà ai Comuni dell' Unione di iniziare
                          a progettare le azioni dei nuovi Paesc. Gli obiettivi del Paesc definiti dal
                          nuovo Patto dei Sindaci sono: ridurre le emissioni di CO 2 di almeno il
                          40% entro il 2030; aumentare la resilienza dei propri territori attraverso l'
                          adattamento agli effetti del cambiamento climatico; tradurre il proprio
                          impegno politico in risultati locali attraverso l' elaborazione di Piani d'
                          Azione locali.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
[ § 1 4 5 1 6 0 1 8 § ]

                          mercoledì 07 agosto 2019
                          Pagina 44

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          SAN LORENZO DI LUGO

                          Sagra patronale al via tra sacro e profano

                          TUTTO è pronto, a San Lorenzo di Lugo, per la tradizionale sagra
                          paesana, manifestazione che il locale circolo Acli don Bosco e la
                          comunità parrocchiale dedicano al Santo patrono del paese. La festa,
                          allestita presso l' area del campo sportivo di via dei Bartolotti, prende il
                          via domani sera e si concluderà lunedì. Ricco, come sempre, il
                          programma della kermesse, che gode del patrocinio dall' amministrazione
                          comunale e dell' Unione dei Comuni della Bassa Romagna. La serata
                          inaugurale sarà dedicata allo sport, con l' esibizione, alle 21.30, della
                          Scuola di pattinaggio artistico 'Up & Down' di Lugo, seguita dalla 24ª
                          edizione del torneo di tiro alla fune 'Andrea Poli'. La serata di venerdì
                          vedrà la sempre suggestiva esposizione di auto e moto d' epoca e, alle
                          21, l' esibizione della band 'Mercanti Servi' (Tribute ai Nomadi). Diverse le
                          iniziative del sabato. In mattinata il 10° memorial 'Giovanni Merendi' e 1°
                          memorial 'Arnaldo Zannoni', manifestazione cicloturistica aperta ai
                          tesserati Uisp e Fci. Ad organizzarla è la Società Ciclistica Lavezzolese.
                          Alle 17, in occasione della festa di San Lorenzo diacono e martire, il neo
                          vescovo della diocesi di Imola, Mons. Giovanni Mosciatti, celebrerà una
                          messa. Alle 21, nel corso della Notte di san Lorenzo, lo spettacolo 'I
                          Diavoli della Frusta'. La sagra prosegue domenica: alle 11.30 pranzo da
                          asporto e alle 12 'Pranziamo insieme alla festa'. Alle 21 live band '70 mi
                          dà...80'. Infine lunedì, alle 21 l' orchestra 'Marco Civoli'. Durante le varie serate funzionerà uno stand gastronomico,
                          poi pesca di beneficenza, mostra di pittura a cura di Rino Ghinassi.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 11
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                          mercoledì 07 agosto 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          BAGNACAVALLO LE PREMIAZIONI DEL TROFEO DI TENNIS A SQUADRE DEL CHIRIBILLI
                          BISTRÒ

                          «Billiedon, un successo che andrà ripetuto»

                          SI SONO svolte al Chiribilli Bistrò di Bagnacavallo le premiazioni di
                          Billiedon, primo trofeo di tennis maschile a squadre organizzato dal
                          Chiribilli Bistrò in collaborazione col Circolo Tennis di via della
                          Repubblica. Ad aggiudicarsi il torneo sono state due squadre: per il
                          tabellone A 'Buoni ma non buonissimi', composta da Alessandro
                          Gardenghi, Lorenzo Saviotti e Fabio Cammarata; per il tabellone B il
                          'Batti lei team' di Cristian Margotti, Daniele Bavagnoli e Pasquale
                          Grazioso. Buone sono state anche le prestazioni delle giovani promesse
                          Luca Cammarata e Matias Bina. Il torneo, patrocinato dal Comune e
                          rivolto a non professionisti, ha visto la partecipazione di sedici squadre e
                          48 atleti. Soddisfatti gli organizzatori: «Billiedon ha ottenuto grande
                          successo e noi siamo già al lavoro per rendere l' evento ancora più
                          importante. Un grazie particolare va alle numerose aziende sponsor e al
                          Circolo Tennis di Bagnacavallo».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                          mercoledì 07 agosto 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          CONSELICE

                          A ottobre i lavori sulla rete idrica

                          A OTTOBRE partiranno a Conselice i lavori Hera di potenziamento e
                          rinnovo della rete idrica in Via Selice, nel tratto compreso fra l' incrocio
                          con via Guglielma e Nuova Selice fino a quello con via Verdi e via Cesare
                          Battisti. Questa è la tempistica concordata nel recente incontro svoltosi in
                          Comune fra i responsabili Hera e l' amministrazione, che già da tempo
                          avevano condiviso l' esigenza di intervenire in modo coordinato sia sui
                          sottoservizi, sia sul ripristino della sede stradale. I lavori, che prevedono
                          un investimento di 100.000 euro a carico di Hera, comporteranno la posa
                          di una nuova tubazione in pvc lunga circa 320 metri e del diametro di 20
                          cm. Contestualmente al rinnovo della rete idrica verranno rinnovate le
                          tubazioni degli allacciamenti di utenza. I lavori dureranno un paio di mesi,
                          in modo da consentire la stabilizzazione del manto stradale e il
                          rifacimento dell' asfaltatura da parte della ditta incaricata dal Comune
                          entro la prossima primavera.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                          mercoledì 07 agosto 2019
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          Baseball giovanile E' negli Usa per la 'Little league'

                          Cirinà è il nuovo 'gioiello' del Cral Mattei Ravenna

                          Ravenna IL NUOVO 'gioiellino' del baseball Cral Mattei si chiama
                          Gabriele Cirinà, nato a Lugo il 21 dicembre 2008. Gabriele ha iniziato a
                          giocare nelle giovanili del Ravenna grazie all' amicizia di famiglia con
                          Marco Mignola, figlio di Gigi attuale vicepresidente della Fibs nazionale.
                          Quest' anno Cirinà ha fatto il tryout per la nazionale sperimentale under 11
                          a Verona e poi le selezioni per la rappresentativa regionale 'Little league'
                          a Parma. Convocato per la nazionale sperimentale, ma riserva per la
                          selezione regionale, perchè più piccolo rispetto ai giocatori dell' ultimo
                          anno convocati con la rappresentativa. Al Torneo delle regioni non ha
                          partecipato in quanto riserva della rappresentativa, ma a Kutno in Polonia
                          la fortuna è stata dalla sua parte, convocato con la rappresentativa per l'
                          assenza di alcuni giocatori under 12 impegnati nell' Europeo di categoria.
                          In Polonia la rappresentativa dell' Emilia-Romagna ha sbaragliato il
                          campo conquistando il pass per la finale mondiale di Little league. E così
                          la bella favola di Gabriele si è concretizzata, trovandosi al momento
                          giusto nel posto giusto: si è così guadagnato il visto per la Pennsylvania,
                          negli Stati Uniti, dove, domani, 8 agosto, disputerà le finali della Little
                          league. Un' esperienza stimolante per il giovane prospetto ravennate che
                          dimostra la qualità del lavoro svolto dagli Alligatori nel settore giovanile,
                          visto che hanno già lanciato ottimi prospetti come Chico e Filippo Laghi. Il
                          primo per la terza volta è volato negli Usa per dove ha disputato le World series e il secondo con la vittoria nel
                          campionato Senior league vanta la partecipazione alle World series in tutte e tre le categorie (little, junior e senior).
                          m.s.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 14
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                          mercoledì 07 agosto 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna Ravenna

                          Andrea Brighi ha scelto

                          la Sammaurese: sabato sfiderà subito il Rimini

                                                                                                                             FILIPPO FABBRI
                          SAN MAURO PASCOLI Una bandiera si ammaina per sventolare 15
                          chilometri più a ovest. Il rosso rimane, ma al bianco subentra il giallo.
                          Andrea Brighi dal Rimini passa alla Sammaurese che piazza il colpo da
                          novanta al centro alla difesa. Andrea, che dovrebbe debuttare già oggi nel
                          test in programma ad Alfonsine (ore 18.30), sfiderà praticamente subito il
                          Rimini: sabato alle ore 18 al Macrelli andrà infatti in scenaun' amichevole
                          tra Sammaurese e Rimini per suggellare questo trasferimento. Se l' arrivo
                          di Brighi nella "provincia" sammaurese fa rumore, ancora di più fa la sua
                          partenza dal Rimini, maglia con cui ha totalizzato 187 presenze, salendo
                          dall' Eccellenza alla Serie C. Dalle sue parole un po' di rammarico trapela:
                          «Ero andato in ritiro con il Rimini con qualche dubbio dal punto di vista
                          tecnico, dubbi che erano venuti meno con il passare dei giorni. La società
                          però mi ha fatto capire che non facevo più parte del progetto e a quel
                          punto non aveva senso restare. Rimini è casa mia, mi ha dato tanto in
                          termini di crescita e soddisfazioni, tuttavia capisco le scelte della società.
                          Cista, è un gioco della parti. Tornare in D non è unproblema:è un
                          campionato difficile in cui ci sono realtà solide con ambizioni vicine al
                          professionismo e compagini bene organizzate come la Sammaurese che
                          danno filo da torcere a tutti». Resta una differenza di fondo: con il Rimini
                          fu campionato di vertice a San Mauro si prospetta una stagione di lotta
                          per la salvezza: «Non mi spaventa. Anzi, dopo l' ultima stagione a Rimini
                          sono allenato alla sofferenza. Prima di accettare l' offerta della
                          Sammaurese ho parlato con Mastronicola, che me l' ha consigliata».
                          Quest' anno la famiglia Brighi vivrà un doppio derby, visto che il fratello
                          Marco gioca nella Savignanese: «Non è una novità, ci siamo già
                          incrociati in Eccellenza. Il derby Sammaurese-Savignanese è molto sentito quindi non mi resta che... vincerlo».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 15
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                          mercoledì 07 agosto 2019
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                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna Ravenna

                          MASSA LOMBARDA

                          :: NARRAZIONE Alle 21 nel vecchio lavatoio di via Imola, La strada sotto
                          le scarpe. Le tragicomiche avventure di Giufà, lo sciocco che si salva
                          semprecon la narrazione di Alfonso Cuccurullo e la musica di Federico
                          Squassabia.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 16
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                          mercoledì 07 agosto 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          Ridurre le emissioni: per i Piani 60mila euro dalla Regione

                          LUGO Il contrasto al cambiamento del clima e ai suoi effetti negativi
                          rappresenta una delle maggiori sfide da affrontare nel prossimo futuro. L'
                          Unione dei Comuni della Bassa Romagna si è impegnata già dal 2012
                          con la sottoscrizione del "Patto dei sindaci" e una serie di azioni corali, ad
                          ampliare gli obiettivi previsti negli allora Paes (Piani di azione per l'
                          energiasostenibile) per la riduzio ne delle emissioni e l' aumento della
                          produzione di energie rinnovabili. L' energia e i temi ad essa correlati
                          hanno rappresentato un cardine fondamentale delle politiche messe in
                          atto e programmate in ambito regionale, dove la sostenibilità e l' ambiente
                          sono divenute centrali per la qualità della vita e trasversali a tutte le
                          politiche pubbliche. In questo contesto la Regione ha messo a
                          disposizione degli enti che ne hanno fatto richiesta un contributo
                          finalizzato all' adesione al nuovo "Patto dei Sindaci per l' energia ed il
                          clima" e la redazione del Piano diAzione per l' Energia sostenibile e il
                          Clima (Paesc). L' Unione della Bassa Romagna, che ha par tecipato con
                          tutti i 9 Comuni, è arrivata seconda nella graduatoria dei soggetti
                          ammissibili, con un contributo concedibile di 60mila euro. Questo
                          importante risultato consentirà ai Comuni dell' Unione di iniziare
                          aprogettare le azioni dei nuovi Paesc rielaborando quanto già realizzato e
                          pianificato in termini di riduzione delle emissioni ma arricchendo la propria
                          strategia con nuove misure dedicate alla mitigazione e all' adattamento ai
                          cambiamenti climatici, in linea con quanto previsto dal "Quadro per il
                          Clima e l' Energia 2030" approvato dall' Unione Europea. Gli obiettivi
                          definiti dal nuovo Patto dei Sindaci sono: ridurre le emissioni di CO2 di
                          almeno il 40% entro il 2030; aumentare la resilienza dei propri territori
                          attraverso l' adattamento agli effetti del cambiamento climatico; tradurre il proprio impegno politico in risultati locali
                          attraverso l' elaborazione di Piani d' Azione locali. «Nelmonitoraggiodel2018 (riferito al 2015) la Bassa Romagna,
                          forte delle azioni si cui si è lavorato con costanza e perseveranza nell' ambito della programmazione energetica e con
                          il progetto Futuro Green, aveva già raggiunto la riduzione del28,2% delle emissioni, anticipando l' obiettivo del -20%
                          fissato al 2020-sottolineail sindaco referente Paola Pula -. Prosegue pertanto l' impegno sui temi energetici,
                          ambientali e di sostenibilità che rappresentano un nodo centrale delle linee di mandato di questa legislatura».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 17
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          DISORDINI IN VIALE DEGLI ORSINI

                          Rifugiato non gradisce il cibo e chiude la sede della Croce Rossa
                          Il ragazzo ha bloccato l' accesso a ospiti e operatori minacciando di bruciare tutto Poi torna alla carica e sfonda due
                          vetrate del portone d' ingresso

                                                                                                                            FEDERICO SPADONI
                          LUGO Ai pasti offerti dalla Croce Rossa Italiana che lo ospitava nella
                          struttura di Lugo, preferiva tornare in Nigeria o piuttosto andare in
                          prigione. Quali che fossero i suoi gusti in fatto di cibo, la protesta
                          imbastita da Vincent Uniomwan, nigeriano di 19 anni assistito come
                          richiedente asilo nella struttura di viale degli Orsini, non ha raggiunto
                          nessuno degli obiettivi preposti. Per avere chiuso a chiave e bloccato l'
                          accesso alla sede della Cri minacciando di bruciare tutto e per avere poi
                          sfondato la porta a vetri con calci e pugni, è stato sì arrestato dai
                          carabinieri, ma il giudice lo ha rimesso in libertà disponendo l' obbligo di
                          firma tre volte a settimana. L' episodio si è verificato lunedì mattina. Lo
                          straniero era stato trasferito da Cervia, spostamento non gradito dal
                          19enne. Così due giorni fa, attorno alle 10 ha sfilato le chiavi dalla
                          serratura della porta d' ingresso della sede della Croce Rossa, e ha
                          chiuso fuori tutti, ospiti e operatori compresi. Mentre arrivavano
                          carabinieri dell' Aliquota Radiomobile, contattati dal personale della
                          struttura, lo straniero ha iniziato con le minacce, del calibro di brucio tutto
                          e spacco tutto, mimando anche con la mano il segno del taglio della gola.
                          Rivendicava anche ilfatto che da tempo non riceveva più soldi dal
                          servizio. Si è calmato all' arrivo dei militari, ai quali hanno subito aperto.
                          Sembrava finita lì. Invece, non appena la pattuglia si è allontanata, il
                          ragazzo è tornato alla ca rica. Dopo appena cinque minuti, impugnando
                          due birre, ha mandato in frantumi due vetri del portone d' ingresso, per poi
                          continuare a prendersela anche con le porte interne degli uffici. Inevitabile
                          l' arresto da parte dei carabinieri, che hanno portato il giovane in caserma
                          per l' identificazione. Già noto alle forze dell' ordine per altri episodi tra
                          Bologna e Lugo, lo straniero è comparso ieri davanti al giudice Cristiano Coiro per l' udienza per direttissima,
                          accusato di danneggiamento e violenza privata. Il vice procuratore onorario Ornella Manoli ha chiesto il divieto di
                          dimora e la convalida dell' arresto. L' avvocato Francesco Pa piani ha chiesto i termini a difesa, ottenendo l' obbligo di
                          presentarsi alle forze dell' ordine tre volte a settimana.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 18
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                          Corriere di Romagna Ravenna

                          Camion perde candeggina Pompieri al lavoro per 6 ore
                          Parte del carico di un mezzo telonato è fuoriuscito cadendo sull' asfalto a causa di un cedimento della copertura

                          COTIGNOLA Decine bottiglie di candeggina rovesciate sulla carreggiata,
                          molte della quali si sono rotte riversando il loro contenuto sulla sede
                          stradale. È accaduto nel pomeriggio di lunedì a Cotignola, all' altezza
                          della rotonda all' incrocio fra via Naviglio e via Madrara, dove intorno alle
                          18.30 un furgone telonato - a causa probabilmente di un cedimento della
                          copertura - ha perso parte del carico che trasportava, fuoriuscito dalla
                          parte destra e caduto sull' asfalto. Si trattava di scatoloni di cartone -
                          forse un intero bancale - contenenti flaconi di candeggina, molti dei quali
                          si sono spaccati, cosicché la sostanza chimica - Ipoclorito di sodio - si è
                          sparsa lungo la carreggiata. È stato quindi richiesto l' intervento della
                          Polizia locale della Bassa Romagna per regolare il traffico, mentre sono
                          stati chiamati a prestare la loro o pera anche i vigili del fuoco del
                          distaccamento di Lugo per bonificare l' area dalla sostanza tossica. Prima
                          dell' intervento dei vigili del fuoco, gli agenti della Polizia municipale
                          sopraggiunti sul posto hanno accusato sul momento difficoltà respiratorie
                          a causa delle esalazioni dell' Ipoclorito di sodio. Il recupero e smaltimento
                          del carico finito sulla strada e la pulizia della sede stradale hanno richiesto
                          un lungo lavoro ai vigili del fuoco, rimasti impegnati sul posto fino all' una
                          di notte. Il traffico è rimasto a lungo rallentato ma non è stato interrotto.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 19
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna Ravenna

                          Dal 1936 cura gli orologi pubblici Premiata la Mainardi

                          LUGO Il sindaco di Lugo Davide Ranalli e i vertici della Cna hanno
                          consegnato all' Orologeria Luigi Mainardi di Lugo una pergamena per
                          celebrarne i 46 anni di attività imprenditoriale all' interno della Cna. «L'
                          orologeria Mainardi grazie aitantissimiannidi attività e al lavoro che porta
                          avanti anche a favore della comunità è ormai diventata
                          unabottegastoricadi Lugo e un punto di riferimento -ha dichiarato Ranalli-.
                          La sua storia ci insegna l' importanza che il lavoro dei nostri artigiani ha
                          per il territorio, un valore da preservare». L' orologeria è aperta dal 1933;
                          dal 1936 si occupa gratuitamente della manutenzione degli
                          orologipubblici.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                          mercoledì 07 agosto 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna Ravenna

                          Stop per 2 giorni alla sorgente urbana

                          LUGO Bloccata per un guasto la Casa dell' acqua nei giorni scorsi.
                          Alberto Sebastiani, dirigente di Adriatica Acque Srl, fornisce spiegazioni
                          sul guasto che ha bloccato per due giorni (il 27 e 28) l' erogazione di
                          acqua liscia e gasata dalla Sorgente urbana di via Di Giù. Il compressore
                          del frigogasatore installato all' interno, in cortocircuito, faceva saltare la
                          corrente, impedendo agli utenti di prelevare l' acqua. «Solo il 29, però, al
                          numero verde abbiamo ricevuto la segnalazione - spiega - allertando il
                          nostro referente, Auser, per la pulizia della tecnostruttura per un primo
                          controllo, predisponendo un impianto "muletto" da installare
                          provvisoriamente per il ripristino in officina del frigorifero guasto.
                          Segnalo, per l' occasione, che questa struttura, con oltre 1.300 litri di
                          media giornaliera di acqua erogata, è la casa dell' acqua del territorio più
                          utilizzata. Come dalla sua inaugurazione a ottobre 2013, sarà nostra cura
                          intervenire nei tempi e modi convenuti da contratto con il Comune di
                          Lugo, che hanno garantito in questi anni il funzionamento costante e l'
                          erogazione di quasi 3 milioni di litri di acqua dalla fonte». Sono stati
                          2.812.257 i litri di acqua (1.862.000 Liscia e 848.000 gasata, con una
                          media giornaliera di 135.000 litri) erogati dal 2013 ad oggi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                          mercoledì 07 agosto 2019
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                                                                                Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          istruzione

                          Scuola, ok a sanatoria dei docenti precari
                          Dl varato salvo intese Concorso straordinario da 24mila cattedre

                                                                                                                                   Eugenio Bruno
                          Cinquantacinquemila docenti precari possono tirare un sospiro di sollievo.
                          Dopo una lunga giornata di tira e molla tra il ministro leghista Marco
                          Bussetti e alcuni parlamentari pentastellati, il governo ha dato il via libera -
                          anche se salvo intese - il decreto legge con la doppia "ciambella di
                          salvataggio" per gli insegnanti con tre anni di servizio alle spalle: da un
                          lato, potranno iscriversi a uno dei nuovi percorsi abilitanti speciali (Pas)
                          che le università faranno partire dopo l' estate e abilitarsi; dall' altro,
                          potranno partecipare al concorso straordinario da 24mila cattedre per
                          medie e superiori che il Miur farà partire entro fine anno (mentre altre
                          24mila saranno in palio con quello ordinario). Decreto che in Parlamento
                          dovrebbe poi imbarcare lo stop definitivo ai test Invalsi alla maturità,
                          dopo il rinvio pro tempore di quest' anno. Il meccanismo voluto dall'
                          esecutivo ricalca quello contenuto nell' accordo siglato a Palazzo Chigi il
                          24 aprile dal premier Giuseppe Conte e dai sindacati della scuola. Ed è
                          proprio al presidente del Consiglio che i sindacati confederali della scuola
                          si erano rivolti in mattinata quando sembrava che il Dl saltasse di nuovo,
                          minacciando uno «sciopero generale in autunno». Minaccia poi rientrata
                          vista la piega che gli eventi hanno preso in serata con il varo del Dl. Che
                          riguarderà, come detto, i docenti inseriti nelle graduatorie di terza fascia
                          (quelle di istituto) a cui i presidi ricorrono per coprire i vuoti d' organico.
                          Tutti prof non abilitati che potranno ora ottenere l' abilitazione attraverso i
                          Pas. Purché abbiano svolto 36 mesi di servizio, in una scuola statale o
                          paritaria, negli ultimi otto anni scolastici. Oppure abbiano un dottorato di ricerca. La stessa anzianità di servizio varrà
                          anche per partecipare al concorso straordinario da 24mila posti. Purché maturato negli istituti statali. Completano il
                          set di interventi destinati al mondo della scuola la proroga di un anno delle graduatorie del concorso del 2015 e della
                          sanatoria per gli ex diplomati magistrali insieme a un' accelerazione della procedura per immettere in ruolo 55 nuovi
                          ispettori. Oltre al lasciapassare per i comuni (in equilibrio finanziario) che vogliono assicurare la gratuità del servizio
                          scolastico nonostante il recente niet della Corte dei conti Piemonte. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 22
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          TRIBUTILOCALI

                          Dichiarazione Tari: il termine non slitta al 31 dicembre
                          Il dipartimento Finanze: la nuova scadenza vale solo per i modelli Imu e Tasi

                                                                                                                                 Luigi Lovecchio
                          La proroga al 31 dicembre del termine per la presentazione delle
                          dichiarazioni dei tributi comunali vale solo per Imu e Tasi, non anche per
                          la Tari. La precisazione giunge dalla risoluzione 2/DF/2019 diramata ieri
                          dal dipartimento delle Finanze. Il problema nasce dall' articolo 3-ter del Dl
                          34/2019 (decretoCcrescita), inserito con la legge di conversione 58/2019.
                          In forza di tale disposizione, si è apportata una modifica sia all' articolo
                          13, comma 12-ter, del Dl 201/2011, sia all' articolo 1, comma 684, della
                          legge 147/2013. In entrambi i casi, la modifica è consistita nel sostituire
                          alla scadenza originaria del 30 giugno di ciascun anno il nuovo termine del
                          31 dicembre. La prima disposizione appena citata non presenta dubbi di
                          sorta, poiché si riferisce esclusivamente all' Imu. Il dubbio nasce invece
                          se si esamina la seconda previsione interessata. Questa riguarda a
                          stretto rigore la dichiarazione relativa alla Iuc. Con questo acronimo, si
                          ricorderà, sono raggruppate l' Imu, la Tasi e la Tari. Si tratta, in realtà, di
                          una operazione essenzialmente di facciata, poiché le regole dei tre tributi
                          restano nella massima parte distinte, sinanche nella parte riferita alle
                          modalità di pagamento, di tal che non si può davvero parlare di una
                          Imposta unica comunale. In ogni caso, è certo che la norma di cui al
                          comma 684 si rivolga in astratto sia agli obblighi dichiarativi Tari che a
                          quelli Tasi. Da qui, il quesito rivolto al Mef con la finalità di accertare se la
                          proroga al 31 dicembre valesse anche per la Tari. La risposta è stata
                          negativa, in ragione sia della rubrica dell' articolo del decreto Crescita sia
                          delle precisazioni testuali ivi contenute. Con riguardo alla prima, che tuttavia non appare argomento decisivo, si
                          segnala la menzione delle dichiarazioni relative all' Imu e alla Tasi, senza alcun riferimento generalizzato alla Iuc.
                          Passando poi alla formulazione di legge, si evidenzia come la modifica dell' articolo 1, comma 684 della legge
                          147/2013, sia accompagnata dalla locuzione «concernente la dichiarazione relativa» alla Tasi, così limitando
                          espressamente la portata del differimento di legge. La conclusione è nel senso della piena vigenza della scadenza di
                          legge del 30 giugno ovvero della diversa data stabilita dal regolamento comunale, ai fini della Tari. Può essere utile a
                          questo punto ricordare che i contribuenti che avessero fatto affidamento sulla nuova scadenza di fine anno possono
                          rimediare agevolmente presentando la denuncia tardiva entro il 28 settembre, avvalendosi del ravvedimento ordinario
                          (90 giorni dalla scadenza). In tal caso, è applicabile la sanzione ridotta del 10% (un decimo del minimo del 100%,
                          previsto per l' omissione). Un' ultima notazione riguarda l' efficacia del nuovo termine, argomento non trattato dalla
                          risoluzione in commento. In proposito, si è dell' avviso che poiché la modifica è entrata in vigore il 30 giugno 2019,
                          data in cui non era ancora scaduto il termine previgente, in virtù del criterio del tempus regit actum, la nuova scadenza
                          vale già dalle denunce relative al 2018. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          mercoledì 07 agosto 2019
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          POLITICHE ATTIVE

                          Alle Regioni risorse per i Cpi in base all' impiego effettivo
                          Pubblicato il decreto ministeriale con i criteri per il riparto dei fondi Possibili 11.600 assunzioni nei centri per l'
                          impiegooltre ai 2.980 navigator

                                                                                                                                      Gianni Bocchieri
                          Erogazione delle risorse per il potenziamento dei centri per l' impiego in
                          parte legata all' effettivo utilizzo da parte delle Regioni. Queste le regole
                          contenute nel decreto del ministro del Lavoro del 28 giugno 2019
                          (pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 3 agosto) con cui sono stati stabiliti i
                          criteri già condivisi nella Conferenza Stato-Regioni del 17 aprile 2019 per
                          il riparto delle risorse stanziate dalla legge di bilancio 2019 e dal decreto
                          legge sul reddito di cittadinanza (Rdc). Gli importi previsti dalla legge di
                          bilancio, per l' assunzione fino a 4mila persone a tempo indeterminato da
                          destinare ai Cpi, sono ripartiti sulla base dei criteri già concordati tra lo
                          Stato e le Regioni con il Piano di rafforzamento dei servizi e delle misure
                          di politica attiva del lavoro adottato in Conferenza Unificata il 21
                          dicembre 2017. Quel piano aveva definito il riparto di 1.600 unità a tempo
                          determinato, sulla base del numero di operatori a tempo indeterminato già
                          assunti nei Cpi al 15 marzo 2017 e del bacino di utenza. Per il 2019, è
                          previsto che venga erogata quota parte delle risorse, pari a 80 milioni di
                          euro. Le restanti saranno trasferite solo a fronte delle eventuali ulteriori
                          spese sostenute dalle Regioni. Invece, dal 2020, le risorse saranno
                          trasferite dal ministero del Lavoro previa presentazione da parte delle
                          Regioni di richieste corredate da specifica dichiarazione che i lavoratori
                          assunti risultino ancora nelle piante organiche degli enti. Le modalità e i
                          termini per la trasmissione della documentazione necessaria al
                          trasferimento delle risorse dovranno essere individuate con successivo
                          decreto ministeriale. Gli stessi criteri sono applicati al riparto dei 467 milioni e 200 mila euro per l' anno 2019 e dei
                          403 milioni e 100 mila euro per il 2020 destinati al potenziamento, anche infrastrutturale, dei Cpi sempre previsto dalla
                          legge di bilancio. Le Regioni potranno beneficiare solo del 50% delle risorse stanziate. La restante quota sarà
                          trasferita dietro richiesta della Regione corredata da attestazione circa l' avvenuto utilizzo degli importi o il loro
                          impegno giuridicamente vincolante. Le risorse stanziate dal Dl 4/2019 sul Rdc per la contrattualizzazione dei
                          navigator, pari complessivamente a 150 milioni di euro per il 2019, 130 milioni per il 2020 e 50 milioni per il 2021,
                          sono ripartite sulla base del numero di nuclei familiari potenzialmente beneficiari del Rdc. Per il 2019, 68 milioni di
                          euro sono trasferiti ad Anpal servizi per la contrattualizzazione dei 2.980 navigator selezionati, mentre 70 milioni di
                          euro sono assegnati alle Regioni secondo il medesimo criterio di riparto dei navigator e trasferiti solo alla
                          sottoscrizione delle convenzioni bilaterali con Anpal servizi. Lo stesso criterio viene utilizzato per i 120 milioni di euro
                          stanziati per l' assunzione di massimo 3.000 unità a tempo indeterminato da parte delle Regioni a decorrere dal 2020.
                          Invece, a decorrere dal 2021, 304 milioni sono ripartiti per un contingente di complessive 4.600 unità di personale, per
                          240 milioni di euro sulla base del criterio utilizzato per l' assegnazione dei navigator e per i restanti 64 milioni sulla
                          base del riparto del Piano del 2017. Il decreto ministeriale rinvia a un successivo provvedimento l' individuazione di
                          eventuali forme di compensazione o conguaglio per le risorse già trasferite e non utilizzate o per quelle ancora da
                          trasferire. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 24
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                          mercoledì 07 agosto 2019
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Mef

                          Imu e Tasi, dichiarazioni per il 31/12

                                                                                                                                  GIULIA PROVINO
                          Le dichiarazioni relative all' Imu e alla Tasi devono essere presentate
                          entro il nuovo termine del 31 dicembre dell' anno successivo a quello in
                          cui è sorto il presupposto impositivo, mentre rimane fermo al 30 giungo
                          (o al diverso termine stabilito dal comune nell' ambito dell' esercizio della
                          propria potestà regolamentare) quello per la dichiarazione della Tari. Lo
                          ha chiarito il Mef nella risoluzione di ieri. La Risoluzione è arrivata in
                          risposta ai dubbi posti in essere dalla notizia circa la modifica dei termini
                          per la presentazione delle dichiarazioni dell' imposta municipale propria
                          (Imu) e del tributo per i servizi indivisibili (Tasi), dal 30 giugno al 31
                          dicembre, prevista dall' art. 3-ter del dl n. 34/2019 e poiché veniva altresì
                          evidenziato che tali termini sarebbero stati modificati non solo per l' Imu e
                          per la Tasi ma anche per la Tari, in quanto il comma 684 dell' art. 1 della
                          legge n. 147/2013, toccato dall' art-3-ter, riguarda l' Imposta unica
                          comunale (Iuc) che racchiude i tre tributi (Imu, Tasi e Tari). Tuttavia, nella
                          risoluzione viene precisato che, da una lettura sistematica delle due
                          norme emerge che la modifica dei termini di presentazione della
                          dichiarazione riguarda esclusivamente l' Imu e la Tasi e non anche la Tari.
                          Infatti, se da un lato l' art. 3-ter del dl n. 34/2019 incide sul comma 684
                          dell' art. 1 della legge n. 147/2013, che contempla la dichiarazione Iuc e
                          quindi anche la dichiarazione Tari, dall' altro la volontà del legislatore,
                          manifestata nel art. 3-ter sia nella rubrica, si riferisce espressamente ai
                          «Termini per la presentazione delle dichiarazioni relative all' imposta
                          municipale propria e al tributo per i servizi indivisibili» sia nel testo della
                          norma, quando dispone lo slittamento dei termini esplicitamente ed esclusivamente solo per l' Imu e per la Tasi. La
                          volontà del legislatore, espressa chiaramente nell' art. 3-ter del dl n. 34/2019, è dunque quella di riferirsi all' Imu e alla
                          Tasi «rispetto alla tecnica, poco felice, di formulazione del testo legislativo, utilizzata dallo stesso per realizzare tale
                          scopo». © Riproduzione riservata.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 25
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                          mercoledì 07 agosto 2019
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Principi contabili, arriva l' undicesimo decreto correttivo

                                                                                                                               MATTEO BARBERO
                          È in rampa di lancio l' undicesimo decreto correttivo ai principi contabili. Il
                          provvedimento, licenziato il mese scorso dalla Commissione Arconet (si
                          veda ItaliaOggi del 26 luglio) è stato firmato il 1° agosto e ora attende
                          solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale per diventare operativo. Molte
                          le novità, che spaziano a tutto campo nel mondo sempre più complicato
                          dei bilanci di comuni, province, città metropolitane e regioni. In primo
                          luogo, vengono modificati gli attuali prospetti sugli equilibri, al fine di
                          tenere conto degli effetti derivanti dalla destinazione delle risorse
                          acquisite in bilancio alla costituzione degli accantonamenti (sai di parte
                          corrente che in conto capitale) previsti dalle leggi e dai principi contabili e
                          al rispetto dei vincoli specifici di destinazione. La modifica è il rovescio
                          della medaglia della cancellazione del pareggio, che ha suggerito ad
                          Arconet di puntellare gli schemi attualmente vigenti, come del resto era
                          stato anticipato dalla circolare n. 3/2019 della Ragioneria generale dello
                          stato. Sempre per tenere conto delle risorse accantonate e di quelle
                          vincolate, si prevede l' inserimento nel quadro generale riassuntivo di
                          nuovi riquadri riguardanti «l' equilibrio di bilancio» e «l' equilibrio
                          complessivo». Restyling anche per il prospetto sul risultato di
                          amministrazione: oltre alla scomposizione del risultato in quote
                          accantonate, vincolate, destinate e libere, arrivano tre nuovi prospetti
                          (a/1, a/2 e a/3) che dovranno fornire il dettaglio sulla composizione delle
                          prime tre quote. Essi dovranno essere obbligatoriamente allegati al
                          rendiconto, oltre che al bilancio di previsione laddove esso prevede l'
                          applicazione di avanzo presunto. Gli aggiornamenti dello schema del bilancio di previsione si applicheranno già al
                          bilancio di previsione 2020-2022 (da approvare entro il prossimo 31 dicembre, salvo proroghe), ad eccezione dei
                          nuovi prospetti a/1), a/2 e a/3 che scatteranno dal preventivo 2021-2023. I nuovi schemi di rendiconto, invece, si
                          applicheranno già con riferimento a quello relativo all' esercizio 2019, da approvare entro il prossimo 30 aprile.
                          Tuttavia, solo per l' esercizio 2019, i prospetti riguardanti l' equilibrio di bilancio e l' equilibrio complessivo avranno
                          valore solo conoscitivo. Il decreto prevede, inoltre, anche molte altre novità, in parte già discusse nei mesi scorsi
                          (come la contabilizzazione delle anticipazioni di liquidità e degli incentivi per le funzioni tecniche), in parte inedite. Fra
                          queste spicca l' introduzione della possibilità di ridurre gli stanziamenti riguardanti il fondo rischi contenzioso anche in
                          corso d' anno, qualora il rischio si riduca o venga meno. © Riproduzione riservata.

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                          mercoledì 07 agosto 2019
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          La Corte conti ha approvato le linee guida e lo schema di relazione-questionario

                          Controlli interni senza più bluff
                          Verifiche più stringenti sull' adozione solo formale dell' audit

                                                                                                                              MATTEO BARBERO
                          Sui controlli interni degli enti locali la Corte dei conti guarda alla sostanza.
                          Le linee guida e lo schema di relazione-questionario per il 2018, approvati
                          dalla sezione delle autonomie con la deliberazione n. 22/2019,
                          promettono verifiche più stringenti per le amministrazioni che si sono
                          dotati solo sulla carta degli strumenti di internal audit previsti dall'
                          ordinamento. Ai sensi dell' art. 148 del Tuel, il focus riguarda i comuni con
                          popolazione superiore ai 15 mila abitanti, le città metropolitane e le
                          province, che dovranno rispondere entro il prossimo 30 ottobre, fatti salvi
                          i termini più brevi eventualmente stabiliti dalle Sezioni regionali di
                          controllo. Il documento conserva le principali caratteristiche di forma e
                          contenuto delle linee guida approvate lo scorso anno, volte a cogliere la
                          forte integrazione esistente tra le varie tipologie dei controlli interni, a far
                          emergere il profilo caratteristico del sistema attuato dal singolo ente, la
                          sua conformità al disposto normativo e la capacità di incidere
                          efficacemente sui processi in atto sviluppando nuove sinergie. In quest'
                          ottica, le linee guida costituiscono uno strumento per incoraggiare gli enti
                          a individuare le criticità e le lacune del sistema, valutarne il complessivo
                          rischio di controllo e proporre le soluzioni correttive più adeguate. In
                          effetti, come rilevano i giudici contabili, numerosi enti hanno dichiarato di
                          esercitare il proprio sistema di controlli interni in conformità a quanto
                          previsto dai regolamenti con riferimento a tutte le tipologie di controllo
                          previste come obbligatorie, ma tale attestazione iniziale risulta poi
                          smentita, in svariate ipotesi, da indicazioni, con ciò dimostrando l'
                          esistenza di gravi carenze operative evidentemente sottovalutate dagli stessi amministratori. Si sottolinea, pertanto,
                          come le Sezioni regionali competenti, non potendo assegnare alcun grado di affidabilità al funzionamento del sistema
                          di controlli interni così attestato, impegneranno le suddette amministrazioni in controlli più serrati diretti a ridurre il
                          rischio di possibili ricadute sugli equilibri di bilancio e sulla sana gestione finanziaria dell' Ente. Le domande sono
                          articolate in otto sezioni, dedicate alla raccolta di informazioni uniformi per ciascuno dei profili di seguito indicati: La
                          prima sezione (Sistema dei controlli interni) mira ad una ricognizione dei principali adempimenti comuni a tutte le
                          tipologie di controllo, mentre le successive sezioni dalla seconda alla settima approfondiscono le single tipologie di
                          audit (controllo di regolarità amministrativa e contabile, controllo di gestione, controllo strategico, controllo sugli
                          equilibri finanziari, controllo sugli organismi partecipati e controllo sulla qualità dei servizi), L' ottava sezione (Note)
                          chiude il questionario con uno spazio dedicato ai chiarimenti necessari per la miglior comprensione delle informazioni
                          ovvero all' inserimento di informazioni integrative di carattere generale. © Riproduzione riservata.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 27
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                          al viminale

                          Province, si riapre il tavolo

                          Approvare entro la fine di settembre le Linee guida per la revisione della
                          riforma delle province «con il pieno sostegno di tutto il governo». È la
                          richiesta che il presidente dell' Upi Michele de Pascale, ha rinnovato all'
                          esecutivo (al momento diviso tra le diverse sensibilità della Lega e del
                          M5S sul futuro delle province) alla riapertura del tavolo di lavoro al
                          Viminale dedicato alla riorganizzazione degli enti di area vasta. «La
                          riapertura dei lavori del tavolo per noi è fondamentale, ma adesso
                          bisogna procedere spediti e arrivare alla conclusione entro settembre:
                          basta indugi, i territori hanno bisogno di risposte urgenti, sia dal punto di
                          vista istituzionale che finanziario». De Pascale ha ribadito la necessità
                          che vengano definite funzioni certe, che valorizzino il ruolo di
                          semplificazione e di motore degli investimenti locali tipici delle province.
                          «La Costituzione deve guidarci in questa opera di revisione, dando piena
                          attuazione all' articolo 119, che assicura autonomia finanziaria agli enti
                          territoriali e sancisce il principio secondo cui alle funzioni devono
                          corrispondere le risorse». © Riproduzione riservata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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