CSV FC - Assiprov domenica, 28 luglio 2019
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CSV FC - Assiprov domenica, 28 luglio 2019 Prime Pagine 28/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 28/07/2019 28/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 28/07/2019 28/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 28/07/2019 ambiente e protezione civile 27/07/2019 Cesena Today 7 Anche Cesenatico aderisce al "Manifesto in 10 punti per l' economia verde e l' ambiente" 28/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 2 8 Il plauso dell' assessore all' Ambiente 28/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 45 9 Adesione al manifesto "La Svolta Verde" 27/07/2019 Forli Today 10 Raccolta della plastica nel Montone, Petetta: "Fondamentale la collaborazione fra istituzioni e tecnici" 28/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 49 11 Gettano rifiuti fuori dai cassonetti, due multati 28/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 40 12 «Così liberiamo il fiume dalla plastica» csv e scenario locale 28/07/2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 13 GIAN PAOLO CASTAGNOLI 13 Il capitano -senatore De Falco non fa sconti al capitano -ministro 28/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41 15 Pizza e tanto affetto per sostenere il Merlara 28/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 40 16 Piscina comunale, agevolazioni nelle tariffe per le famiglie 28/07/2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 51 17 CAMMINATA SERALE volontariato 28/07/2019 Avvenire Pagina 22 18 Nuovo network per trasparenza del Non profit 28/07/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 44 19 Le iniziative di Croce Rossa per questa estate a Bellegra 28/07/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 57 20 Giovani e sviluppo, serve l' impegno per la legalità
28/07/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 66 22 Studenti dentro l' estate a vele spiegate 28/07/2019 Avvenire (Diocesane) Pagina 69 23 Pellegrini a Lourdes alla grotta di Maria 28/07/2019 Corriere della Sera Pagina 9 25 Invito a casa dello chef stellato «Svelo i trucchi del mestiere» 27/07/2019 Redattore Sociale 26 "Sognando Gianni Morandi": i ragazzi Down e la voglia di indipendenza 27/07/2019 Redattore Sociale 28 Telefono Amico, 50 mila richieste d' aiuto in un anno. Si cercano volontari per l' estate 27/07/2019 Redattore Sociale 29 Telefono Amico, 50 mila chiamate. Si cercano volontari per l' estate
[ § 1 § ] domenica 28 luglio 2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] domenica 28 luglio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] domenica 28 luglio 2019 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 4 4 6 8 8 4 3 § ] sabato 27 luglio 2019 Cesena Today ambiente e protezione civile Anche Cesenatico aderisce al "Manifesto in 10 punti per l' economia verde e l' ambiente" Il manifesto "La svolta verde - Manifesto in 10 punti per l' economia verde e l' ambiente in Emilia-Romagna" promosso su tutto il territorio dalla Consigliera regionale Lia Montalti approda anche a Cesenatico. Nel pomeriggio di venerdì, infatti, presso Zona Cesarini, il Sindaco Gozzoli, l' Assessore all' Ambiente Valentina Montalti ne hanno parlato insieme a Lia Montalti e al Presidente di Legambiente di Forlì Cesena Francesco Occhipinti. Un importante appuntamento per conoscere e confrontarsi sul manifesto "La Svolta Verde", che la Consigliera regionale, da alcune settimane ormai, porta su tutto il territorio dall' entroterra alla costa. Si tratta, di fatto, di un manifesto per l' economia verde e l' ambiente in Emilia-Romagna articolato in 10 punti ben precisi, tra cui il potenziamento della filiera emiliano-romagnola del riciclo, del recupero e del riuso, la realizzazione di un piano regionale per la costa e il mare, la rigenerazione urbana, una mobilità sostenibile sempre più diffusa senza dimenticare la riduzione dello spreco d' acqua con una gestione sempre più virtuosa di rete e consumi. "Una serata di confronto aperto e costruttivo - afferma soddisfatta la Consigliera regionale Lia Montalti - In queste settimane, girando il nostro territorio per presentare il manifesto, positiva è stata l' attenzione e la sensibilità emersa verso questi temi e numerose sono state le idee che ho potuto raccogliere, con l' obiettivo di arricchire sempre più 'La Svolta Verde' partendo proprio dall' ascolto di cittadini, amministratori locali, associazioni e imprese. Positivo - sottolinea Montalti - è stato anche il confronto sui diversi progetti avviati in questi anni nel territorio di Cesenatico, anche grazie all' impegno della Regione Emilia-Romagna. Sempre con uno sguardo al futuro, per una costa sempre più attrattiva e attenta all' ambiente." "Il manifesto rappresenta una concreta proposta che mette al centro la sostenibilità, l' ambiente e il lavoro - afferma l' Assessore all' Ambiente Valentina Montalti - a Cesenatico siamo già impegnati con tanti progetti come Cambiamo marcia, che, già dallo scorso anno, ha coinvolto tanti cittadini che hanno scelto di lasciare a casa la macchina per recarsi al lavoro in bicicletta. Questo manifesto ci offre l' opportunità di lavorare su tanti fronti come l' efficientamento energetico degli edifici pubblici". "La nostra Amministrazione - afferma il Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli - fin dal principio si è dimostrata attenta ai temi di carattere ambientale e ha promosso diverse iniziative in merito. Sono convinto che il manifesto per il quale abbiamo aderito oggi rappresenti una ulteriore opportunità anche per la nostra città per sensibilizzare i cittadini a tematiche importanti di cui non dobbiamo mai dimenticarci. Si è trattata di Una bella occasione per conoscere le proposte contenute all' interno del manifesto, un primo passo per una futura collaborazione su temi legati alla sostenibilità ambientale. Ringrazio la Consigliera regionale Lia Montalti per la campagna che sta portando avanti coinvolgendo anche Comuni costieri, come il nostro". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 4 6 8 8 4 5 § ] domenica 28 luglio 2019 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Il plauso dell' assessore all' Ambiente «La collaborazione fra istituzioni e fra tecnici è fondamentale per riuscire a fronteggiare le situazioni più problematiche, sia in chiave di criticità, sia come prevenzione. Per questo motivo vorrei sottolineare l' importanza di una buona pratica attuata in questo periodo dal Servizio Area Romagna dell' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile che ha portato all' azione straordinaria di raccolta della plastica nel Montone -ha detto l' assessore Giuseppe Petetta -. Si tratta di un' iniziativa encomiabile che va sicuramente condivisa ed estesa dove è possibile per contrastare l' inquinamento da plastica. Assieme a questo sarà importante potenziare sempre più l' aspetto della prevenzione attraverso il controllo e l' educazione ai giovani, ai consumatori e a cittadini». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 4 6 8 8 4 2 § ] domenica 28 luglio 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) ambiente e protezione civile Adesione al manifesto "La Svolta Verde" CESENATICO Il Comune di Cesenatico aderisce a "La svolta verde", il manifesto in 10 punti per l' economia verde e l' ambiente in Emilia- Romagna, promosso su tutto il territorio dal consigliere regionale Lia Montalti. Venerdì pomeriggio, sulla spiaggia di Villamarina, alla Zona Cesarini, il sindaco Matteo Gozzoli e l' assessora all' ambiente Valentina Montalti ne hanno parlato insieme a Lia Montalti e al presidente di Legambiente provinciale Francesco Occhipinti. Un appuntamento per confrontarsi sul manifesto "La Svolta Verde", che la consigliera regionale Lia Montalti, da alcune settimane, porta su tutto il territorio dall' entroterra alla costa. Si tratta di un manifesto per l' economia verde e l' ambiente in Emilia-Romagna articolato in 10 punti, tra cui il potenziamento della filiera emiliano -romagnola del riciclo, del recupero e del riuso, la realizzazione di un piano regionale per la costa e il mare, la rigenerazione urbana, una mobilità sostenibile sempre più diffusa senza dimenticare la riduzione dello spreco d' acqua con una gestione sempre più virtuosa di rete e consumi. «Una serata di confronto aperto e costruttivo - ha concluso Montalti - In queste settimane, girando il nostro territorio per presentare il manifesto, positive sono state l' attenzione e la sensibilità emerse verso questi temi e numerose sono state le idee che ho potuto raccogliere, con l' obiettivo di arricchire sempre più 'La Svolta Verde' partendo dall' ascolto di cittadini, amministratori locali, associazioni e imprese. Positivo è stato anche il confronto sui diversi progetti avviati in questi anni nel territorio di Cesenatico, anche grazie all' impegno della Regione», Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 4 6 8 8 4 6 § ] sabato 27 luglio 2019 Forli Today ambiente e protezione civile Raccolta della plastica nel Montone, Petetta: "Fondamentale la collaborazione fra istituzioni e tecnici" In merito alla pulizia del fiume Montone è intervenuto l' assessore alle politiche ambientali del Comune di Forlì, Giuseppe Petetta. "La collaborazione fra istituzioni e fra tecnici è fondamentale per riuscire a fronteggiare le situazioni più problematiche, sia in chiave di criticità, sia come prevenzione. Per questo motivo vorrei sottolineare l' importanza di una buona pratica attuata in questo periodo dal Servizio Area Romagna dell' Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile che ha portato all' azione straordinaria di raccolta della plastica nel fiume Montone". In merito alla pulizia del fiume Montone è intervenuto l' assessore alle politiche ambientali del Comune di Forlì, Giuseppe Petetta. "Nel rimuovere gli ammassi di tronchi creatisi a seguito delle recenti piene, i tecnici del servizio regionale, dei quali conosco la professionalità e l' impegno, si sono inventati un modo pragmatico per separare la plastica presente in grande quantità, impedendole di finire al mare. Grazie a un attrezzo realizzato in officina, un specie di rastrello lungo circa 5 metri fissato all' escavatore, è stata "rastrellata" la superficie del fiume, su cui galleggiavano, tra le altre cose, centinaia di bottigliette. Un' enorme quantità di plastica è stata così separata, raccolta in grandi sacchi e conferita all' Isola ecologica di Forlì. Ho avuto modo di vedere personalmente i tecnici all' opera e ho approfondito la notizia sul sito internet della Protezione Civile Regionale. Si tratta di una iniziativa encomiabile che va sicuramente condivisa e estesa dove è possibile per contrastare l' inquinamento da plastica. Assieme a questo sarà importante potenziare sempre più l' aspetto della prevenzione attraverso il controllo e l' educazione ai giovani, ai consumatori e a cittadini". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 4 6 8 8 4 4 § ] domenica 28 luglio 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) ambiente e protezione civile VERUCCHIO Gettano rifiuti fuori dai cassonetti, due multati PRIME sanzioni a Verucchio contro gli sporcaccioni. Il gruppo delle Guardie ecologiche volontarie, che il Comune ha arruolato per fare i controlli contro l' abbandono dei rifiuti, nei giorni scorsi ha elevato due multe: una da 166 euro in via Togliatti e un' altra da 200 a un residente nella zona del parco Fabrizio De André. «In entrambi i casi - spiega l' assessore all' Ambiente Sabrina Cenni - i cittadini avevano abbandonato i rifiuti al di fuori dei cassonetti, un malcostume che nonostante le campagne di educazione purtroppo non si esaurisce». Sempre in tema di rifiuti, mentre il servizio porta a porta sarà esteso per arrivare all' obiettivo del 79% di raccolta differenziata, saranno installate a breve «le telecamere mobili alle stazioni ecologiche, che riprenderanno di giorno e di notte. Siamo al lavoro per poter installare le cosiddette fototrappole al più presto». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 4 6 8 8 4 1 § ] domenica 28 luglio 2019 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile AMBIENTE I TECNICI DI 'AREA ROMAGNA' INVENTANO UN RASTRELLO SPECIALE «Così liberiamo il fiume dalla plastica» L' assessore Petetta: «Iniziativa encomiabile che va estesa» STA crescendo sempre più la sensibilità ambientale, in particolare rispetto allo smaltimento della plastica. Va in questa direzione il lavoro compiuto nel fiume Montone dal personale del Servizio Area Romagna dell' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile. «Nel rimuovere gli ammassi di tronchi creatisi a seguito delle recenti piene - scrive in una nota l' assessore comunale alle politiche ambientali Giuseppe Petetta - i tecnici del servizio regionale, dei quali conosco la professionalità e l' impegno, si sono inventati un modo pragmatico per separare la plastica presente in grande quantità, impedendole di finire al mare». Come? Utilizzando «un attrezzo realizzato in officina, un specie di rastrello lungo circa 5 metri fissato all' escavatore, è stata 'rastrellata' la superficie del fiume, su cui galleggiavano, tra le altre cose, centinaia di bottigliette. Un' enorme quantità di plastica è stata così separata, raccolta in grandi sacchi e conferita all' isola ecologica di Forlì». L' assessore ha avuto modo di vedere personalmente «i tecnici all' opera e ho approfondito la notizia sul sito internet della Protezione civile regionale. Si tratta di una iniziativa encomiabile che va sicuramente condivisa e estesa dove è possibile per contrastare l' inquinamento da plastica. Assieme a questo sarà importante potenziare sempre più gli aspetti di prevenzione ed educazione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 4 6 8 8 4 8 § ] domenica 28 luglio 2019 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Il capitano -senatore De Falco non fa sconti al capitano -ministro Le lacrime di paura di Salvini sulla Diciotti che «fa l' arrogante, disprezza e viola le leggi, però ha paura quando viene chiamato a rispondere delle sue azioni» GIAN PAOLO CASTAGNOLI CESENA Il capitano -senatore non fa sconti al capitano -ministro, parlando da uomo di mare e di legge, davanti a quasi 150 persone. Due sere fa, al Palazzo del Ridotto, Gregorio De Falco è stato protagonista di un incontro durato due ore e mezzo, per ragionare di salvataggi nel Mediterraneo, politica dei porti chiusi, ong e dintorni, scandagliando una serie di episodi che negli ultimi anni hanno scatenato e continuano a scatenare bracci di ferro e polemiche a non finire. Le lacrime di paura di Salvini Nel fare una disamina lucida e approfondita sulla questione dei soccorsi in mare, sulle norme che la disciplinano e sui casi più eclatanti che si sono verificati, De Falco non ha mancato di svelare retroscena di cui è stato testimone diretto e che non sono venuti alla luce. Come le lacrime di paura versate dal ministro Matteo Salvini, quando si rese conto di rischiare 15 anni di carcere per sequestro di persona aggravato, a seguito della prova di forza che fece nell' agosto 2018 contro la nave "Diciotti" carica di profughi. Visto che si tratta di una nave della Guardia Costiera - ha spiegato De Falco- «la "Diciotti", come ogni nave altra della Marina Militare, non solo è italiana ma è territorio italiano a tutti gli effetti. Quindi averle impedito per giorni di fare scendere a terra i naufraghi a bordo, che dal punto di vista giuridico erano già in Italia, è stato un gesto inutile e crudele». Ma poi Salvini è stato salvato dalla concessione dell' umanità, che - ha sostenuto il senatore «ha segnato la fine del Movimento 5 Stelle (il partito nelle cui file lo stesso De Falco è stato eletto, per esserne espulso successivamente, ndr), il cui voto è stato decisivo per evitare il processo». Quel pianto «da ragazzotto» che sa di averla fatta grossa - ha fatto notare l' ufficiale della Capitaneria di porto «non è stato mostrato dalle televisioni», perché avrebbe fatto vedere chi è realmente il ministro Salvini. Cioè un politico che «fa l' arrogante, disprezza e viola le leggi, però ha paura quando viene chiamato a rispondere delle sue azioni». Ma prima o poi - ha aggiunto - «lo Stato di diritto, che è lento ma alla fine arriva, lo metterà di fronte alle sue responsabilità. Ci sarà un magistrato che lo perseguirà». Gregorio De Falco Il capitano -senatore e l' incontro De Falco è salito alla ribalta delle cronache nel 2012 per la brusca strigliata che diede al comandante Schettino. Gli intimò di tornare a bordo della nave da crociera Costa Concordia che aveva fatto schiantare contro uno scoglio a ridosso dell' Isola del Giglio. Allora fu celebrato come un eroe. Oggi è un avversario indomito della linea salvi niana dei porti chiusi, o presunti tali visto che ha ricordato che «le leggi internazionali impediscono di chiudere i porti». Una spina nel fianco del ministro dell' Interno, tanto da sottoscrivere, da indipendente, la mozione di sfiducia che il Pd ha presentato contro di lui. Ma anche al Pd rimprovera di «non avere fatto autocritica sugli errori commessi in passato» e di non avere avuto il coraggio di chiedere nella mozione che Salvini di dimetta non solo per lo scandalo del "Russiagate" ma anche peril suo atteggiamento ostile a chi salva vite in mare, che De Falco giudica ancora più grave. Lo ha detto senza tentennamenti nel corso dell' incontro, che è stato organizzato da "Comunità accogliente", cartello formato da dieci associazioni del territorio cesenate, da Arci a Caritas ma anche Cgil e Cisl, solo per citarne alcune. Oltre all' intervento di De Falco, introdotto da Giancarlo Dall' Ara ed Eraldo Neri, c' è stata un' intensa testimonianza di Silvia Cascetta, di Arci, che ha sottolineato l' impegno messo dall' associazione a sostegno della ong "Mediterranea Saving Humans", le cui due navi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 4 6 8 8 4 8 § ] domenica 28 luglio 2019 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale salva -vite sono al momento sotto sequestro. Lo scandalo delle ultime ore Le riflessioni più taglienti De Falco le ha riservate a quanto sta accadendo nelle ultime ore, dopo che un' altra nave della Guardia Costiera, la "Gregoretti", ha preso a bordo circa 140 naufraghi che erano stati inizialmente tratti in salvo da un motopeschereccio di Sciacca. Ancora una volta, Salvini ha detto no allo sbarco e questa volta lo ha fatto in forza del Decreto Sicurezza Bis, fresco di approvazione. Ma così facendo - ha evidenziato De Falco - sta violando la sua stessa legge. Infatti «la "Gregoretti", come nave militare, è espressamente esclusa dalla nuovo disciplina, che affida al ministro dell' Interno la facoltà di interdire la navigazione. Perciò Salvini, nel disporre che quella nave da guerra italiana non debba entrare nelle acque territoriali italiane, contravviene a quanto stabilisce il proprio Decreto Sicurezza bis». Se non fosse tragico, sarebbe quasi comico. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 4 6 8 8 5 0 § ] domenica 28 luglio 2019 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale SAVIGNANO DAL ROTARY RACCOLTA FONDI PER AIUTARE L' ISTITUTO CHE OSPITA RAGAZZI PROBLEMATICI Pizza e tanto affetto per sostenere il Merlara 'PANE e pizza sotto i denti'. E' il progetto elaborato dall' Istituto Maestre Pie dell' Addolorata all' interno della Comunità Educativa Angelica Merlara di Savignano, che dal 1851 si occupa di ragazzi e donne che arrivano da situazioni familiari, sociali, ambientali a volte estremamente problematiche e che devono costruire le basi per il loro percorso di vita. Attualmente ospita dodici ragazzi da sei anni a 17 mandati dai vari tribunali nazionali. Effettua anche servizio pomeridiano di doposcuola con una quarantina di bambini. CI lavorano quattro suore di cui è responsabile suora Mirella Ricci, undici operatori, due cuoche e il coordinatore Andrea Bacchini che ha detto insieme a suor Mirella: «Spesso in difficoltà e privi degli strumenti giusti, i ragazzi non riescono a trovare una collocazione lavorativa che li possa gratificare e li faccia sentire capaci. Per questo all' inizio del 2013 abbiamo cominciato a rimboccarci le maniche e a munirci di 'parananza' per creare eventi che ci portassero a raccogliere fondi. La cornice a tutto il progetto nasce dalla collaborazione con la Nazionale Italiana Pizzaioli e il suo vicepresidente Matteo Giannotte. Il Rotary Club Valle del Rubicone ha organizzato una serata nel giardino dell' Istituto Merlara per gustare la pizza e per raccogliere fondi; hanno partecipato oltre cento persone tra le quali il vicesindaco Nicola Dellapasqua, Melissa Milani presidente regionale Comitato Italiano Paraolimpico Emilia Romagna e Massimiliano Evangelisti delegato Paraolimpico provinciale. SPIEGA il presidente Rodolfo Baldacci del Rotary Club Valle del Rubicone: «E' stata una scelta nobile, riguarda soprattutto fragilità infantili e adolescenziali di cui l' Istituto Merlara si prende cura. La pizzata è stata anche l' occasione per raccogliere fondi per il progetto 'Scuola, disabilità e sport' con l' intento di aiutare pure i ragazzi che frequentato l' Istituto di Istruzione Superiore Marie Curie e meno fortunati di noi, di potere praticare uno sport e aiutarli a superare i loro problemi». e.p. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 4 6 8 8 4 9 § ] domenica 28 luglio 2019 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Piscina comunale, agevolazioni nelle tariffe per le famiglie DAL 1° agosto sarà disponibile nella piscina in via Turati un biglietto speciale famiglia (nuclei con genitori e fino a due figli under 15), senza limiti di orario, che proporrà una diminuzione media del 25% rispetto alle tariffe ordinarie. «Ancora maggiore sarà lo sconto - dice il vice sindaco Daniele Mezzacapo - nel caso dell' abbonamento famiglie con 10 ticket». Il biglietto speciale famiglia giornaliero per le vasche esterne avrà un costo di 12,20 euro, mentre l' abbonamento di dieci ingressi costerà 97,60 euro. Per i minori disabili l' ingresso sarà gratuito anche per l' accompagnatore, così come per gli adulti con disabilità superiore all' 80%. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 4 6 8 8 4 7 § ] domenica 28 luglio 2019 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale CAMMINATA SERALE I CAMMINATORI in estate si ritrovano il lunedì e il giovedì alle 21 all' ingresso zona ospedale del parco di Levante. L' iniziativa è seguita dal gruppo di volontari 'In zir par Ziznatic'. Informazioni 347 4529539. Domani camminata attraverso i quartieri a mare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 4 6 8 8 5 4 § ] domenica 28 luglio 2019 Pagina 22 Avvenire volontariato Nuovo network per trasparenza del Non profit Si chiama BeHonest ed è un nuovo network che raccoglie in maniera sistematica e trasversale i dati del sociale, accertandone la veridicità, nell' interesse di chi opera nel Non profit in modo limpido ed efficace e, nel contempo, di chi vuole donare o investire nel sociale, senza correre il rischio di cadere in truffe e malversazioni. Alla base dell' iniziativa c' è la possibilità offerta agli enti non profit certificati dal marchio BeHonest di far conoscere 'a libri aperti' i propri risultati ai potenziali finanziatori, rendicontando l' uso delle risorse sul piano della regolarità dei conti e nell' efficacia della gestione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 4 6 8 8 5 3 § ] domenica 28 luglio 2019 Pagina 44 Avvenire (Diocesane) volontariato Le iniziative di Croce Rossa per questa estate a Bellegra D iversi gli appuntamenti che Croce Rossa propone ad associati e simpatizzanti dal 3 al 10 agosto a Bellegra: donazione sangue in programma sabato 3 in Piazza del Municipio, domenica flash mob di sensibilizzazione e promozione della rianimazione cardiovascolare, infine sabato 10 agosto una cena in piazza il cui ricavato servirà per l' acquisto di attrezzature sanitarie per i gruppi di Bellegra, Olevano Romano, San Vito Romano e Genazzano. Non meno importante la campagna di promozione per le giovani generazioni, con l' invito del presidente Francesco Ferrante e del Comitato di Bellegra a diventare volontari di questa importante organizzazione. Salute, inclusione sociale, emergenza disatri, cooperazione internazionale, sviluppo giovani e volontariato i campi su cui da anni ormai si muove ed agisce con impegno Croce Rossa nelle varie sedi del territorio diocesano. Il prossimo 5 ottobre alle 16 in Piazza Enry Dunant a Bellegra sarà presentato il nuovo corso, per info ed iscrizioni: bellegra@cri.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 4 6 8 8 5 2 § ] domenica 28 luglio 2019 Pagina 57 Avvenire (Diocesane) volontariato Giovani e sviluppo, serve l' impegno per la legalità DI DOMENICO I OVANE Un gigante che deve essere svegliato: così si presenta la zona vesuviana circoscritta a un colosso come Pomigliano d' Arco e alle realtà periferiche vicine, allo stesso tempo ricche di speranze ed opportunità mancate. Don Salvatore Purcaro, decano del quarto decanato e parroco di Brusciano, ci racconta di alcune realtà come isole non sempre felici, dove sono diffuse la dispersione scolastica e l' abbandono dell' università, alle quali segue una ricerca del lavoro poco fruttuosa. Inoltre il territorio è deturpato dalla criminalità che spesso rimane incontrastata: «Ci si impegna poco per la legalità, soprattutto a Brusciano, messa in ginocchio dall' omertà, e a Castello di Cisterna dove realtà post- terremoto, come la 'Cisternina' e la '219' sono diventate ghetti favorendo così la malavita». Manca lo slancio culturale e sociale da parte dei Comuni per favorire, ad esempio, una più felice integrazione dei figli dei terremotati. Qualche spiraglio però arriva dalla parrocchia: «Mantiene il legame di comunità in molte parti del territorio con occasioni di aggregazione in cui le persone si sentono famiglia. A Brusciano la mossa vincente è stata la comunità interparrocchiale. Abbiamo sdoganato l' idea dell' avere tutto e sotto casa. C' è una mobilità di persone che si integra con il resto del territorio». Il quarto decanato comprende anche la comunità di Tavernanova a Casalnuovo: «Casalnuovo è un paradosso - ci spiega don Ciro Biondi, parroco di Maria SS Addolorata, l' unica, tra le parrocchie di Casalnuovo, a rientrare nella diocesi di Nola -: ci sono sette parrocchie divise tra 3 diocesi (Nola, Acerra e Napoli). Circa 60000 persone in balia di un piano pastorale e sociale frammentato. Un comune con quattro periferie intorno a un centro inesistente. La comunità cristiana così come quella civile fatica a crearsi perché le persone non cercano opportunità di aggregazione. Casalnuovo è diventato un grosso dormitorio dove si ritorna per riposarsi. La vita è altrove». Le periferie diventano una potenzialità se vissute e gestite con intelligenza. Pasquale Carbone, presidente di Archora, associazione socio- culturale no profit di Casalnuovo, parla di opportunità come di occasioni: «Abbiamo vinto il progetto Benessere Giovani stipulando un patto con il sarto Isaia con il quale organizziamo corsi di formazione gratuita di sartoria con i giovani dai 16 ai 35 anni. Il problema principale è la scarsa comunicazione. Le cose vengono fatte ma non arrivano alle persone. Le famiglie non sostengono i giovani nell' aderire a queste iniziative a causa di un mentalità troppo chiusa. A differenza di Pomigliano, Casalnuovo ha troppe periferie e mal collegate. I giovani vivono fuori Casalnuovo perchè ad esempio solo l' anno scorso è nata una scuola superiore». Una voce quella di Archora che da qualche anno ormai continua senza scoraggiarsi a farsi sentire con forza con eventi socio-culturali a partire dalle piazze. Le criticità sono pari alle risorse. Di quest' ultime una su tutte è la solidarietà diffusa grazie alla collaborazione tra società civile, istituzioni e associazioni impegnate sul territorio. In merito Fiorella Chirollo, presidentessa della Pro Loco Castrum, afferma che:«Cisterna è un territorio con un grande senso di appartenenza e partecipazione, ma sembra essere diventata un dormitorio in mezzo a grandi realtà comunali». Dunque una città di passaggio, ma relativamente tranquilla. «Infatti - continua - molta gioventù viene attratta dalla criminalità a causa della mancanza di lavoro». Disoccupazione e criminalità: due criticità simili a vasi comunicanti. Tale dinamica è descritta da Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 4 6 8 8 5 2 § ] domenica 28 luglio 2019 Avvenire (Diocesane) volontariato Salvatore Cantone, presidente di Fai Antiracket di Pomigliano D' Arco: «Uno dei fenomeni che favorisce l' aumento della criminalità è la disoccupazione. Il guadagno facile, tramite l' estorsione ed altri traffici, è la vera attrattiva di giovani che molte volte rifiutano le opportunità date da questo territorio». L' altra faccia della medaglia riguarda le persone che vivono un disagio psico-sociale indotto dalle precarie condizioni del lavoro. Come spiegano Marina Rivellini, responsabile del Centro Ascolto Lavoratori, e Antonio Salvati, primario dell' Unità Operativa di Salute Mentale (Uosm) dellAsl Napoli 3: «Il nostro Centro, nato all' interno dell' Uosm, in collaborazione con i comuni di Pomigliano D' Arco, Brusciano, Sant' Anastasia, Cisterna, le diocesi di Nola e Acerra, l' Ateneo Federico II, agisce sull' ascolto dei disagi e sul sostegno sociale ma lavora anche per una rete sociale capace di promuovere sviluppo territoriale». Quarto decanato: mancanza di lavoro e centri di aggregazione, parrocchie escluse, rendono i giovani preda di criminalità e disagio psico-sociale Veduta di una zona di Pomigliano d' Arco al confine con Casalnuovo (foto Producktion Rosario Spanò) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 4 6 8 8 5 6 § ] domenica 28 luglio 2019 Pagina 66 Avvenire (Diocesane) volontariato Studenti dentro l' estate a vele spiegate L' estate è ormai entrata nel vivo, i banchi di scuola sono già un ricordo, ma nello zaino con cui molti studenti polesani affrontano le vacanze ci sono esperienze e ricordi importanti raccolti durante le tante attività proposte attraverso «Sinergie per un viaggio sicuro», progetto selezionato dall' impresa sociale «Con i bambini » nell' ambito del Fondo per il contrasto della povertà educativa minorile, che dallo scorso autunno si propone di ridurre i fenomeni dell' abbandono e della dispersione scolastica degli adolescenti della provincia di Rovigo attraverso il coinvolgimento di tredici enti partner. Tra questi anche «Altrinoi» Cooperativa sociale Onlus che in al- cune scuole medie della provincia ha proposto a gruppi di ragazzi, individuati direttamente dagli istituti scolastici, laboratori di teatro, pittura, scenografia, grafica, restauro e danza. Alle «Casalini» di Rovigo sono state proposte, in particolare, attività artistiche e di carpenteria navale. «Nuove rotte per diversi orizzonti», questo il titolo del laboratorio di Altrinoi, ha condotto gli studenti lungo un percorso simbolico e personale alla ricerca di sé stessi, ragionando su emozioni, difficoltà e successi. Tutto si è tradotto in produzioni artistiche di vario tipo. A condurre i laboratori le insegnanti Barbara Bergamaschi e Caterina Zanca. Ogni giovane protagonista ha redatto strada facendo il proprio "diario di bordo" nel quale con disegni e parole è stata fissata ogni singola tappa del viaggio. Al porto di arrivo ad aspettare i ragazzi una vera e propria barca, portata nel giardino della scuola per un innovativo laboratorio di restauro e decorazione. Grazie a un attento studio e alla condivisione di idee e progetti, sotto gli occhi attenti di Michele Naletto, esperto di carpenteria navale, l' imbarcazione ha iniziato una seconda vita e negli ultimi giorni dell' anno scolastico ha spiegato la sua grande vela, interamente decorata dai ragazzi, verso l' estate. Un momento davvero emozionante che ha scolpito ricordi indelebili nel cuore degli studenti. Al «Casalini» un progetto promosso da Altrinoi per ridurre l' abbandono scolastico Come obiettivo l' ideazione di una barca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 4 6 8 8 5 5 § ] domenica 28 luglio 2019 Pagina 69 Avvenire (Diocesane) volontariato Pellegrini a Lourdes alla grotta di Maria DI ENRICO T URCATO Sono rientrati martedì scorso, 23 luglio i novanta pellegrini, trecento da tutto il Triveneto, che hanno partecipato al pellegrinaggio a Lourdes organizzato dall' Unitalsi delle due sottosezioni di Adria e Rovigo. A guidare spiritualmente il gruppo il vescovo diocesano Pierantonio Pavanello, i due assistenti delle sezioni don Mario Lucchiari e don Gabriele Fantinati, don Silvio Baccaro parroco di Borsea e don Matteo De Mori, prete originario della diocesi e impegnato nella diplomazia vaticana a Londra. Dal racconto dei pellegrini si evince come l' esperienza sia stata un grande occasione di preghiera alla Madre di Dio che a Lourdes apparve alla piccola Bernardette rivelando di essere l' Immacolata Concezione. Dalla prima apparizione folle di pellegrini, soprattutto ammalati, grazie al servizio Unitalsi, si recano ad onorare la Vergine Maria e ad affidarle, sostando alla grotta ai piedi dei Pirenei, le ansie e le fatiche della vita. «Sono stato in pellegrinaggio a Lourdes varie volte, sia da prete che da vescovo» - ha affermato il vescovo Pavanello -. «Ogni volta ritorno a casa con un' esperienza spirituale diversa, legata al mo- mento particolare della vita che sto attraversando. Le diverse esperienze tuttavia hanno sempre un elemento in comune: la pace e la serenità che nascono dal clima intenso di preghiera che si vive a Lourdes. Sembra quasi che la preghiera di tanti fratelli, in particolare quella dei fratelli e delle sorelle ammalati, ti trascini ad affidare a Dio i tuoi problemi e le tue preoccupazioni». Il vescovo rileva come in questa occasione abbia sperimentato la bellezza di sentirsi «guida di un popolo in preghiera, un popolo formato da persone semplici e umili ma ricche di fede e desiderose di mettersi alla scuola di Maria». Dello stesso parere Rossella Magosso, volontaria unitalsiana, infermiera che commossa racconta «Ho visto un popolo di fede in cammino e nonostante la sofferenza di tante persone ammalate che offrono la loro disabilità per un mondo migliore». Teresa e Anna Pivaro sono due sorelle arrivate a Lourdes «prima di tut- to per ringraziare» e trovando lì risposte e serenità e rimanendo colpite «dall' accoglienza del personale». A fare servizio nel corso del Pellegrinaggio anche una quarantina di giovani dalla parrocchia di Tombelle di Vigonovo in diocesi di Padova. Tra questi Camilla Gallina, 23 anni, va a Lourdes da diversi anni perchè «si incontrano tante persone che hanno bisogno di noi, non solo per il sostegno fisico ma anche per un sorriso e rispetto a quanto noi possiamo dare è molto più quello che riceviamo». Ad accompagnare questi giovani, il loro parroco don Fabio Fioraso più volte pellegrino a Massabielle «Lourdes lascia la nostalgia di dover tornare perché non è solo un' esperienza di spiritualità, ma anche un' esperienza di volontariato, di incontro con le persone in cui non ci sono filtri di relazione ma si va nell' immediato» . E poi il riferimento va ai "suoi" giovani, e all' esperienza vissuta alla Grotta di notte. Racconta: «lì c' è silenzio, il fiume Gave che scorre alle spalle, che porta con sè i pensieri. Lì incontri Maria, vivi la fede che ti dona pace e i giovani questo lo gustano, anche se hanno 16 anni. Una cosa incredibile da credere». Accanto ai giovani anche i tanti volontari Unitalsi che accompagnano e assi- stono i malati. Abbiamo raccolto la testimonianza di Marilena Paparella, Maria Kamilamba e Donatella Marchesin, che ritornate ai loro rispettivi paesi «rasserenate » e avendo ricevuto in dono «la forza di affrontare ogni difficoltà» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 4 4 6 8 8 5 5 § ] domenica 28 luglio 2019 Avvenire (Diocesane) volontariato dal contatto con chi soffre. Il momento più bello per loro, ma anche per tanti pellegrini che abbiamo incontrato, la tradizionale processione «aux flambeaux» in cui migliaia di candele illuminano la grande spianata davanti al Santuario ove passa la statua della Vergine. «La presenza di tanti ammalati con svariate difficoltà, di paesi e culture diverse che insieme a volontari e pellegrini pregavano e invocavano Maria con molta devozione ci ha dato una grandissima emozione» commentano le tre sorelle. Il Santuario francese è quindi il luogo in cui si prova la universalità della Chiesa. Lo conferma anche il vescovo sottolineando come questo sia visibile «in modo tutto particolare nella celebrazione della Messa internazionale, nella Processione Eucaristica e in quella mariana serale». E conclude esprimendo il desiderio che il pellegrinaggio a Lourdes con i malati venga promosso e diffuso perchè «è una scuola di fraternità e di vita cristiana sempre attuale». Sono rientrati in diocesi il 23 luglio i novanta partecipanti guidati dal vescovo Pierantonio Pavanello Le testimonianze degli ammalati e di alcuni volontari dell' Unitalsi delle due sezioni di Adria e Rovigo Nelle foto alcuni momenti del pellegrinaggio diocesano a Lourdes organizzato dall' Unitalsi diocesana dal 16 al 23 luglio con loro anche il vescovo Pierantonio Pavanello e un gruppo di giovani di Padova. Qui a sinistra un momento della celebrazione in cui sono stati ricordati gli anniversari di Matrimonio e di ordinazione sacerdotale. Don Silvio Baccaro ha ricordato i quarant' anni di Messa. A destra la processione aux flambeaux. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 4 4 6 8 8 5 9 § ] domenica 28 luglio 2019 Pagina 9 Corriere della Sera volontariato Invito a casa dello chef stellato «Svelo i trucchi del mestiere» Una tavola conviviale per dodici persone, un menu ricercato ma tradizionale e il valore aggiunto di un invito a casa. Non una casa qualsiasi, ma quella di uno chef stellato, che ha deciso di aprire la sua sala da pranzo per cinque domeniche a otto ospiti per volta, che oltre a mangiare potranno conversare, degustare vini pregiati e apprendere i segreti dell' alta cucina. L' idea di Antonio Guida, chef 2 stelle Michelin del Seta, il ristorante del Mandarin Oriental di Milano, è nata per fare del bene. Il cibo è solo il pretesto: l' intento è raccogliere fondi per L' Abilità, onlus nata nel 1998 con tre sedi a Milano e che nel 2000 ha creato Lo Spazio Gioco, un servizio per bambini dai 2 ai 12 anni con diverse tipologie di disabilità e farli avvicinare al momento del gioco. «Mi ha sempre lusingato e al tempo stesso stupito l' interesse della gente verso gli chef - spiega Guida, salentino di Tricase, lontano dai riflettori per amore autentico del lavoro in cucina e con un palmarès di esperienze culinarie eccellenti -: così ho pensato che invece di una foto potevo offrire ai clienti un invito a casa mia». Un progetto nato per regalare agli ospiti un momento speciale e raccogliere fondi per la onlus che si sostiene grazie alle donazioni. Dopo aver messo in agenda la prima data (il 29 settembre, alle 13 ) Guida ha studiato il menu. «Ho pensato a un pranzo di cinque portate, che iniziasse con patate, caviale e salsa allo champagne». Dopo le lasagne 'ncannulate con frutti di mare e sfoglie di seppia si prosegue con il germano reale con crumble di frutta secca e pompelmo rosa e con un grande classico del pranzo della domenica, il pollo, in questo caso «ficatum» al lime con garusoli, tartufo nero e salsa Malvasia. «Il dessert sarà la mandorla con gelato allo zafferano e salsa all' acqua di pomodoro e fragole. Io e alcuni rappresentati dell' Abilità ci siederemo con gli ospiti: non c' è un orario di chiusura, andremo avanti con lo spirito rilassato del pranzo domenicale». Il costo - 300 euro a testa - è in linea con l' esclusività dell' invito e con la qualità delle materie prime, offerte da Caraiba, Longino e caviale Calvisius. «Ho subito avuto una risposta entusiasta dagli sponsor», racconta Guida che vuole distribuire i pranzi tra l' autunno (il 27 ottobre e il 10 novembre) e il prossimo anno, con la tappa intermedia di una cena all' Hotel Mandarin, dove il direttore Luca Finardi ha abbracciato il progetto. Le prenotazioni saranno effettuate presso la onlus, che nelle prossime settimane pubblicherà sul sito tutte le informazioni (www.labilita.org) . «Iniziative di questo genere sono la nostra linfa vitale - spiega Carlo Riva, direttore de L' Abilità - e ci aiutano a mettere via soldi per l' acquisto di nuovi materiali». Nello Spazio gioco di via Dal Verme, in zona Isola, ogni settimana entrano 60 bambini seguiti da una pedagogista e 3 educatrici specializzate. «Non è una ludoteca, ma uno spazio in cui il gioco è usato come terapia: i genitori che arrivano qui, sono pressati dalle urgenze di cura e lasciano indietro il diritto al gioco». Grazie ad aiuti provenienti da Fondazione Cariplo, Mitsubishi ed Esselunga nello spazio gioco è stata allestita la cucina e acquistato materiale specifico. «È difficile trovare un luogo di aggregazione per un bambino disabile: qui abbiamo smontato e rimontato libri classici per renderli fruibili, avvicinato i bambini al gioco del "far finta" per stimolare la capacità di immedesimazione. Ora completeremo la stanza per i piccoli più gravi con materiale proveniente dal Regno Unito, come le tende sensoriali e i gomitoli di fibre ottiche dove infilano le mani e accendono il loro stupore». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 4 4 6 8 8 5 1 § ] sabato 27 luglio 2019 Redattore Sociale volontariato "Sognando Gianni Morandi": i ragazzi Down e la voglia di indipendenza Giovanni Brischetta ha 27 anni, vive a Bologna e ha la sindrome di Down. È uno dei protagonisti del docu-film che racconta il percorso verso l' autonomia di un gruppo di ragazzi con Trisomia 21, fan di Gianni Morandi. Il 13 marzo la prima al Mast di Bologna BOLOGNA - "Ci conosciamo da 9 anni e stiamo insieme da 7. Come mi ha conquistato Giovanni? Cantandomi 'Un miracolo' di Gianni Morandi. Mi ha sussurrato 'sei un - miracolo, la vita intera insieme a te è uno spettacolo'. Non ho saputo resistere". Elena Roda è una delle protagoniste di "Sognando Gianni Morandi", il documentario realizzato dalla bolognese Associazione d' iDee con la regia di Antonio Saracino, un mediometraggio che mostra il percorso verso l' autonomia di un gruppo di ragazze e ragazzi con Trisomia 21 a partire da un sogno: cantare con il loro idolo Gianni Morandi. Dopo l' anteprima al cinema Bellinzona, la prima è in programma lunedì 13 marzo alle ore 20.30 al Mast di Bologna. La proiezione è andata sold out in brevissimo tempo grazie al passaparola, ma presto saranno rese note le successive date. Non solo: sabato 25 marzo, in prossimità della Giornata mondiale sulla sindrome di Down, "Sognando Gianni Morandi" andrà in onda alle 10.25 su Rai3.Protagonista del docu-film è Giovanni Brischetta, 27enne bolognese di origini siciliane. Fidanzato con Elena, ha due case: in una abita con i genitori durante la settimana, nell' altra abita con gli amici nei weekend. Questa seconda casa è proprio la Casa delle iDee di via Saragozza, dove Giovanni e gli altri suoi amici con sindrome di Down trascorrono i fine settimana. Ci sono Agnese, Tobia, Massimiliano, un altro Giovanni, Ambra, Eugenio, Erica ed Erika, Francesca, Costanza e Luca. Qui, grazie anche agli educatori di Associazione d' iDee, potenziano le loro capacità e ne acquisiscono di nuove, in cammino verso una vita sempre più indipendente. "Vogliamo costruire il nostro futuro con normalità - spiega Giovanni in occasione della conferenza stampa di presentazione dell' evento -. Vogliamo diventare grandi e autonomi. In fondo, credo di volere quello che desiderano tutti i miei coetanei: andare a vivere con la mia ragazza Elena, avere un vero lavoro e un vero stipendio, stare con gli amici, cucinare da solo. Diventare adulto, insomma". Gli fa eco Elena: "Per me è molto importante partecipare a questo progetto: impariamo, un passo alla volta, a diventare grandi, a vivere lontano dalle nostre famiglie"."La straordinarietà di questo lavoro è esattamente questo - sottolinea il regista Antonio Saracino -. Vedere la loro quotidianità, le loro conquiste. Siamo partiti in questa avventura ascoltandoli e guardandoli, e i ragazzi si sono immediatamente aperti. Il sogno di incontrare Gianni Morandi è lo strumento per raccontare i loro desideri e i loro problemi sul lavoro: di fatto, sono gli stessi che abbiamo noi". Giovanni nutre da sempre un profondissimo affetto per il cantante bolognese: sa a memoria tutte le sue canzoni, conosce la sua biografia. Lo cita parlando e scrivendo i messaggi: "Gianni è un grande poeta, mi incanta. Amo i suoi testi, come 'Si può dare di più', 'Uno su mille ce la fa'. Dopo che è venuto a trovarci, siamo andati a vederlo in concerto con Claudio Baglioni: abbiamo assistito anche alle prove, è stata un' emozione enorme"."Lo spunto per realizzare il documentario ce l' ha proprio dato Giovanni con la sua passione - dice Rosanna De Sanctis, presidente di Associazione d' iDee -. Ogni giorno fanno un passo verso l' indipendenza , imparando a prendersi cura di sé e della casa, a fare la spesa, a organizzare il proprio tempo. In diversi lavorano, tra loro sono nate amicizie e sbocciati amori. Insieme con le famiglie li accompagniamo in questo viaggio. Viaggio che comporta anche problemi, questo va detto: anche per questo nel docu-film ci atteniamo alla loro storia, fatta di capacità, ostacoli e strategie educative". "Esperienze come quella dalla Casa delle iDee non devono essere l' eccezionalità - ammonisce Luca Rizzo Nervo, assessore comunale alla Sanità e ai Servizi sociali . Tutte le persone, con qualsiasi tipo di disabilità, devono avere la possibilità di esprimersi in ricchezza"."Sognando Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 4 4 6 8 8 5 1 § ] sabato 27 luglio 2019 Redattore Sociale volontariato Gianni Morandi" dura poco meno di 30 minuti. La voce narrante è quella di Massimo Cirri, conduttore radiofonico di Caterpillar e le musiche originali sono di Luca Giovanardi dei Julie' s Haircut. Realizzato grazie a una campagna di crowdfunding che ha visto la partecipazione di 163 donatori, il documentario è stato prodotto dalle agenzie bolognesi Filandolarete e Agenda, e ha ricevuto anche un contributo dalla Film Commission Emilia-Romagna. (Ambra Notari)© Copyright Redattore Sociale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 4 4 6 8 8 5 8 § ] sabato 27 luglio 2019 Redattore Sociale volontariato Telefono Amico, 50 mila richieste d' aiuto in un anno. Si cercano volontari per l' estate L' organizzazione può contare su 20 centri d' ascolto e 500 volontari in tutta Italia. La presidente Monica Petra: 'I mesi estivi sono molto delicati per le persone fragili, il nostro servizio è attivo 365 giorni all' anno, ma vogliamo renderlo ancora più capillare ed efficace' 'L' estate è un periodo molto delicato per le persone che vivono momenti di fragilità. In questi mesi si tende a stare più tempo con la famiglia e a dedicarsi ad attività ricreative come viaggi e vacanze, circostanze che rendono ancora più intollerabile il dolore emotivo di chi sta male, si sente solo o non può vivere queste esperienze a causa di problemi personali, economici o relazionali'. A sottolinearlo è Monica Petra, presidente di Telefono Amico Italia , organizzazione di volontariato che da oltre 50 anni si prende cura, al telefono e via mail, delle persone che hanno bisogno di aiuto, garantendo il totale anonimato.Nel corso del 2018 Telefono Amico Italia ha raccolto circa 50 mila richieste di sostegno, offrendo quasi 9 mila ore di assistenza telefonica e ascolto . 'Molte persone - spiega Monica Petra - ci contattano per problemi legati all' area del sé, come la solitudine o il bisogno di compagnia , ma riceviamo anche migliaia di telefonate dalle quali emergono difficoltà legate alla sessualità, alle relazioni familiari e amicali , all' inserimento nella società (emarginazione) e a questioni più pratiche, come problemi economici, lavorativi e giuridici'.Telefono Amico Italia raccoglie 20 centri di ascolto telefonico locali distribuiti in tutta la Penisola . 'Le regioni dalle quali nel 2018 abbiamo ricevuto più richieste di aiuto - aggiunge la presidente dell' organizzazione di volontariato - sono il Piemonte (8627 chiamate), la Lombardia (7558), il Veneto (5880) e il Lazio (2418), mentre le città dalle quali sono arrivate in assoluto più chiamate sono Milano (2675), Roma (1858) e Torino (1431)'.Attualmente Telefono Amico Italia può contare sul sostegno di 500 volontari , che mettono a disposizione gratuitamente il proprio tempo per ascoltare, in forma totalmente anonima, chi ha bisogno di parlare per sentirsi meglio. 'Il nostro servizio di ascolto, raggiungibile attraverso il numero unico 199.284.284 o attraverso la compilazione di un form anonimo sul sito , è attivo 365 giorni all' anno dalle 10 alle 24, ma per renderlo più capillare ed efficace siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari per i nostri centri locali in Campania (Napoli), Emilia Romagna (Modena e Parma), Friuli Venezia Giulia (Udine), Lazio (Roma), Lombardia (Bergamo, Brescia, Busto Arsizio, Mantova e Milano), Sardegna (Sassari), Sicilia (Palermo), Toscana (Prato), Trentino Alto Adige (Bolzano e Trento) e Veneto (Bassano del Grappa, Padova, Treviso, Venezia Mestre e Vicenza)'.I volontari di Telefono Amico Italia, in particolare, rispondono alle telefonate e alle e-mail delle persone che hanno bisogno di aiuto, offrendo supporto attraverso l' ascolto empatico, il dialogo e la valorizzazione delle risorse interiori. L' obiettivo è restituire benessere emozionale alle persone in difficoltà, senza mai esprimere giudizi e garantendo il totale anonimato. 'L' attività dei nostri volontari - sottolinea la presidente di Telefono Amico Italia - è molto delicata, per questo è previsto un corso teorico-pratico obbligatorio di circa 6 mesi finalizzato a fornire a coloro che vogliono intraprendere questo percorso gli strumenti principali per instaurare e gestire una relazione di aiuto, sia nella dimensione dell' emergenza che in quella dell' abitualità'.Per accedere ai corsi di formazione di Telefono Amico Italia e diventare volontari basta inviare una e-mail all' indirizzo volontari@telefonoamico.it. Le richieste verranno trasferite al centro locale territorialmente più vicino alla città dell' aspirante volontario, dove sarà possibile partecipare alla formazione e iniziare la propria attività di volontariato.© Copyright Redattore Sociale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 4 4 6 8 8 5 7 § ] sabato 27 luglio 2019 Redattore Sociale volontariato Telefono Amico, 50 mila chiamate. Si cercano volontari per l' estate L' organizzazione può contare su 20 centri d' ascolto e 500 volontari. Nel 2018 le richieste d' aiuto sono state 50 mila. La presidente Monica Petra: 'I mesi estivi sono molto delicati per le persone fragili, per questo vogliamo rendere il nostro servizio ancora più capillare' 'L' estate è un periodo molto delicato per le persone che vivono momenti di fragilità. In questi mesi si tende a stare più tempo con la famiglia e a dedicarsi ad attività ricreative come viaggi e vacanze, circostanze che rendono ancora più intollerabile il dolore emotivo di chi sta male, si sente solo o non può vivere queste esperienze a causa di problemi personali, economici o relazionali'. A sottolinearlo è Monica Petra, presidente di Telefono Amico Italia , organizzazione di volontariato che da oltre 50 anni si prende cura, al telefono e via mail, delle persone che hanno bisogno di aiuto, garantendo il totale anonimato.Nel corso del 2018 Telefono Amico Italia ha raccolto circa 50 mila richieste di sostegno, offrendo quasi 9 mila ore di assistenza telefonica e ascolto . 'Molte persone - spiega Monica Petra - ci contattano per problemi legati all' area del sé, come la solitudine o il bisogno di compagnia , ma riceviamo anche migliaia di telefonate dalle quali emergono difficoltà legate alla sessualità, alle relazioni familiari e amicali , all' inserimento nella società (emarginazione) e a questioni più pratiche, come problemi economici, lavorativi e giuridici'.Telefono Amico Italia raccoglie 20 centri di ascolto telefonico locali distribuiti in tutta la Penisola . 'Le regioni dalle quali nel 2018 abbiamo ricevuto più richieste di aiuto - aggiunge la presidente dell' organizzazione di volontariato - sono il Piemonte (8627 chiamate), la Lombardia (7558), il Veneto (5880) e il Lazio (2418), mentre le città dalle quali sono arrivate in assoluto più chiamate sono Milano (2675), Roma (1858) e Torino (1431)'.Attualmente Telefono Amico Italia può contare sul sostegno di 500 volontari , che mettono a disposizione gratuitamente il proprio tempo per ascoltare, in forma totalmente anonima, chi ha bisogno di parlare per sentirsi meglio. 'Il nostro servizio di ascolto, raggiungibile attraverso il numero unico 199.284.284 o attraverso la compilazione di un form anonimo sul sito , è attivo 365 giorni all' anno dalle 10 alle 24, ma per renderlo più capillare ed efficace siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari per i nostri centri locali in Campania (Napoli), Emilia Romagna (Modena e Parma), Friuli Venezia Giulia (Udine), Lazio (Roma), Lombardia (Bergamo, Brescia, Busto Arsizio, Mantova e Milano), Sardegna (Sassari), Sicilia (Palermo), Toscana (Prato), Trentino Alto Adige (Bolzano e Trento) e Veneto (Bassano del Grappa, Padova, Treviso, Venezia Mestre e Vicenza)'.I volontari di Telefono Amico Italia, in particolare, rispondono alle telefonate e alle e-mail delle persone che hanno bisogno di aiuto, offrendo supporto attraverso l' ascolto empatico, il dialogo e la valorizzazione delle risorse interiori. L' obiettivo è restituire benessere emozionale alle persone in difficoltà, senza mai esprimere giudizi e garantendo il totale anonimato. 'L' attività dei nostri volontari - sottolinea la presidente di Telefono Amico Italia - è molto delicata, per questo è previsto un corso teorico-pratico obbligatorio di circa 6 mesi finalizzato a fornire a coloro che vogliono intraprendere questo percorso gli strumenti principali per instaurare e gestire una relazione di aiuto, sia nella dimensione dell' emergenza che in quella dell' abitualità'.Per accedere ai corsi di formazione di Telefono Amico Italia e diventare volontari basta inviare una e-mail all' indirizzo volontari@telefonoamico.it. Le richieste verranno trasferite al centro locale territorialmente più vicino alla città dell' aspirante volontario, dove sarà possibile partecipare alla formazione e iniziare la propria attività di volontariato.© Copyright Redattore Sociale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
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