CSV FC - Assiprov domenica, 28 luglio 2019

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domenica, 28 luglio 2019
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                                                      domenica, 28 luglio 2019

Prime Pagine

 28/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                                4
 Prima pagina del 28/07/2019
 28/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                      5
 Prima pagina del 28/07/2019
 28/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                     6
 Prima pagina del 28/07/2019

ambiente e protezione civile

 27/07/2019   Cesena Today                                                                                                          7
 Anche Cesenatico aderisce al "Manifesto in 10 punti per l' economia verde e l' ambiente"

 28/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 2                                                                       8
 Il plauso dell' assessore all' Ambiente
 28/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 45                                                                      9
 Adesione al manifesto "La Svolta Verde"
 27/07/2019   Forli Today                                                                                                           10
 Raccolta della plastica nel Montone, Petetta: "Fondamentale la collaborazione fra istituzioni e tecnici"
 28/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 49                                                                           11
 Gettano rifiuti fuori dai cassonetti, due multati
 28/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 40                                                                            12
 «Così liberiamo il fiume dalla plastica»

csv e scenario locale

 28/07/2019   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 13                                              GIAN PAOLO CASTAGNOLI   13
 Il capitano -senatore De Falco non fa sconti al capitano -ministro
 28/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 41                                                                           15
 Pizza e tanto affetto per sostenere il Merlara
 28/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 40                                                                            16
 Piscina comunale, agevolazioni nelle tariffe per le famiglie
 28/07/2019   Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 51                                                                            17
 CAMMINATA SERALE

volontariato

 28/07/2019   Avvenire Pagina 22                                                                                                    18
 Nuovo network per trasparenza del Non profit
 28/07/2019   Avvenire (Diocesane) Pagina 44                                                                                        19
 Le iniziative di Croce Rossa per questa estate a Bellegra
 28/07/2019   Avvenire (Diocesane) Pagina 57                                                                                        20
 Giovani e sviluppo, serve l' impegno per la legalità
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28/07/2019   Avvenire (Diocesane) Pagina 66                                                 22
Studenti dentro l' estate a vele spiegate
28/07/2019   Avvenire (Diocesane) Pagina 69                                                 23
Pellegrini a Lourdes alla grotta di Maria
28/07/2019   Corriere della Sera Pagina 9                                                   25
Invito a casa dello chef stellato «Svelo i trucchi del mestiere»

27/07/2019   Redattore Sociale                                                              26
"Sognando Gianni Morandi": i ragazzi Down e la voglia di indipendenza

27/07/2019   Redattore Sociale                                                              28
Telefono Amico, 50 mila richieste d' aiuto in un anno. Si cercano volontari per l' estate

27/07/2019   Redattore Sociale                                                              29
Telefono Amico, 50 mila chiamate. Si cercano volontari per l' estate
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[ § 1 § ]

            domenica 28 luglio 2019
                                      Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
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[ § 2 § ]

     domenica 28 luglio 2019
                               Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     domenica 28 luglio 2019
                               Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

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[ § 1 4 4 6 8 8 4 3 § ]

                          sabato 27 luglio 2019

                                                                               Cesena Today
                                                                           ambiente e protezione civile

                          Anche Cesenatico aderisce al "Manifesto in 10 punti per l' economia verde e l'
                          ambiente"
                          Il manifesto "La svolta verde - Manifesto in 10 punti per l' economia verde e l' ambiente in Emilia-Romagna"
                          promosso su tutto il territorio dalla Consigliera regionale Lia Montalti approda anche a Cesenatico.

                          Nel pomeriggio di venerdì, infatti, presso Zona Cesarini, il Sindaco
                          Gozzoli, l' Assessore all' Ambiente Valentina Montalti ne hanno parlato
                          insieme a Lia Montalti e al Presidente di Legambiente di Forlì Cesena
                          Francesco Occhipinti. Un importante appuntamento per conoscere e
                          confrontarsi sul manifesto "La Svolta Verde", che la Consigliera regionale,
                          da alcune settimane ormai, porta su tutto il territorio dall' entroterra alla
                          costa. Si tratta, di fatto, di un manifesto per l' economia verde e l'
                          ambiente in Emilia-Romagna articolato in 10 punti ben precisi, tra cui il
                          potenziamento della filiera emiliano-romagnola del riciclo, del recupero e
                          del riuso, la realizzazione di un piano regionale per la costa e il mare, la
                          rigenerazione urbana, una mobilità sostenibile sempre più diffusa senza
                          dimenticare la riduzione dello spreco d' acqua con una gestione sempre
                          più virtuosa di rete e consumi. "Una serata di confronto aperto e
                          costruttivo - afferma soddisfatta la Consigliera regionale Lia Montalti - In
                          queste settimane, girando il nostro territorio per presentare il manifesto,
                          positiva è stata l' attenzione e la sensibilità emersa verso questi temi e
                          numerose sono state le idee che ho potuto raccogliere, con l' obiettivo di
                          arricchire sempre più 'La Svolta Verde' partendo proprio dall' ascolto di
                          cittadini, amministratori locali, associazioni e imprese. Positivo -
                          sottolinea Montalti - è stato anche il confronto sui diversi progetti avviati
                          in questi anni nel territorio di Cesenatico, anche grazie all' impegno della
                          Regione Emilia-Romagna. Sempre con uno sguardo al futuro, per una
                          costa sempre più attrattiva e attenta all' ambiente." "Il manifesto
                          rappresenta una concreta proposta che mette al centro la sostenibilità, l' ambiente e il lavoro - afferma l' Assessore all'
                          Ambiente Valentina Montalti - a Cesenatico siamo già impegnati con tanti progetti come Cambiamo marcia, che, già
                          dallo scorso anno, ha coinvolto tanti cittadini che hanno scelto di lasciare a casa la macchina per recarsi al lavoro in
                          bicicletta. Questo manifesto ci offre l' opportunità di lavorare su tanti fronti come l' efficientamento energetico degli
                          edifici pubblici". "La nostra Amministrazione - afferma il Sindaco di Cesenatico Matteo Gozzoli - fin dal principio si è
                          dimostrata attenta ai temi di carattere ambientale e ha promosso diverse iniziative in merito. Sono convinto che il
                          manifesto per il quale abbiamo aderito oggi rappresenti una ulteriore opportunità anche per la nostra città per
                          sensibilizzare i cittadini a tematiche importanti di cui non dobbiamo mai dimenticarci. Si è trattata di Una bella
                          occasione per conoscere le proposte contenute all' interno del manifesto, un primo passo per una futura
                          collaborazione su temi legati alla sostenibilità ambientale. Ringrazio la Consigliera regionale Lia Montalti per la
                          campagna che sta portando avanti coinvolgendo anche Comuni costieri, come il nostro".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 7
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[ § 1 4 4 6 8 8 4 5 § ]

                          domenica 28 luglio 2019
                          Pagina 2

                                                         Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                            ambiente e protezione civile

                          Il plauso dell' assessore all' Ambiente

                          «La collaborazione fra istituzioni e fra tecnici è fondamentale per riuscire
                          a fronteggiare le situazioni più problematiche, sia in chiave di criticità, sia
                          come prevenzione. Per questo motivo vorrei sottolineare l' importanza di
                          una buona pratica attuata in questo periodo dal Servizio Area Romagna
                          dell' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile
                          che ha portato all' azione straordinaria di raccolta della plastica nel
                          Montone -ha detto l' assessore Giuseppe Petetta -. Si tratta di un'
                          iniziativa encomiabile che va sicuramente condivisa ed estesa dove è
                          possibile per contrastare l' inquinamento da plastica. Assieme a questo
                          sarà importante potenziare sempre più l' aspetto della prevenzione
                          attraverso il controllo e l' educazione ai giovani, ai consumatori e a
                          cittadini».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
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[ § 1 4 4 6 8 8 4 2 § ]

                          domenica 28 luglio 2019
                          Pagina 45

                                                          Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                            ambiente e protezione civile

                          Adesione al manifesto "La Svolta Verde"

                          CESENATICO Il Comune di Cesenatico aderisce a "La svolta verde", il
                          manifesto in 10 punti per l' economia verde e l' ambiente in Emilia-
                          Romagna, promosso su tutto il territorio dal consigliere regionale Lia
                          Montalti. Venerdì pomeriggio, sulla spiaggia di Villamarina, alla Zona
                          Cesarini, il sindaco Matteo Gozzoli e l' assessora all' ambiente Valentina
                          Montalti ne hanno parlato insieme a Lia Montalti e al presidente di
                          Legambiente provinciale Francesco Occhipinti. Un appuntamento per
                          confrontarsi sul manifesto "La Svolta Verde", che la consigliera regionale
                          Lia Montalti, da alcune settimane, porta su tutto il territorio dall' entroterra
                          alla costa. Si tratta di un manifesto per l' economia verde e l' ambiente in
                          Emilia-Romagna articolato in 10 punti, tra cui il potenziamento della filiera
                          emiliano -romagnola del riciclo, del recupero e del riuso, la realizzazione
                          di un piano regionale per la costa e il mare, la rigenerazione urbana, una
                          mobilità sostenibile sempre più diffusa senza dimenticare la riduzione
                          dello spreco d' acqua con una gestione sempre più virtuosa di rete e
                          consumi. «Una serata di confronto aperto e costruttivo - ha concluso
                          Montalti - In queste settimane, girando il nostro territorio per presentare il
                          manifesto, positive sono state l' attenzione e la sensibilità emerse verso
                          questi temi e numerose sono state le idee che ho potuto raccogliere, con
                          l' obiettivo di arricchire sempre più 'La Svolta Verde' partendo dall' ascolto
                          di cittadini, amministratori locali, associazioni e imprese. Positivo è stato
                          anche il confronto sui diversi progetti avviati in questi anni nel territorio di
                          Cesenatico, anche grazie all' impegno della Regione»,

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
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[ § 1 4 4 6 8 8 4 6 § ]

                          sabato 27 luglio 2019

                                                                                   Forli Today
                                                                            ambiente e protezione civile

                          Raccolta della plastica nel Montone, Petetta: "Fondamentale la collaborazione
                          fra istituzioni e tecnici"
                          In merito alla pulizia del fiume Montone è intervenuto l' assessore alle politiche ambientali del Comune di Forlì,
                          Giuseppe Petetta.

                          "La collaborazione fra istituzioni e fra tecnici è fondamentale per riuscire
                          a fronteggiare le situazioni più problematiche, sia in chiave di criticità, sia
                          come prevenzione. Per questo motivo vorrei sottolineare l' importanza di
                          una buona pratica attuata in questo periodo dal Servizio Area Romagna
                          dell' Agenzia Regionale per la Sicurezza Territoriale e la Protezione Civile
                          che ha portato all' azione straordinaria di raccolta della plastica nel fiume
                          Montone". In merito alla pulizia del fiume Montone è intervenuto l'
                          assessore alle politiche ambientali del Comune di Forlì, Giuseppe Petetta.
                          "Nel rimuovere gli ammassi di tronchi creatisi a seguito delle recenti
                          piene, i tecnici del servizio regionale, dei quali conosco la professionalità
                          e l' impegno, si sono inventati un modo pragmatico per separare la
                          plastica presente in grande quantità, impedendole di finire al mare. Grazie
                          a un attrezzo realizzato in officina, un specie di rastrello lungo circa 5
                          metri fissato all' escavatore, è stata "rastrellata" la superficie del fiume, su
                          cui galleggiavano, tra le altre cose, centinaia di bottigliette. Un' enorme
                          quantità di plastica è stata così separata, raccolta in grandi sacchi e
                          conferita all' Isola ecologica di Forlì. Ho avuto modo di vedere
                          personalmente i tecnici all' opera e ho approfondito la notizia sul sito
                          internet della Protezione Civile Regionale. Si tratta di una iniziativa
                          encomiabile che va sicuramente condivisa e estesa dove è possibile per
                          contrastare l' inquinamento da plastica. Assieme a questo sarà importante
                          potenziare sempre più l' aspetto della prevenzione attraverso il controllo e
                          l' educazione ai giovani, ai consumatori e a cittadini".

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 10
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                          domenica 28 luglio 2019
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                             ambiente e protezione civile

                          VERUCCHIO

                          Gettano rifiuti fuori dai cassonetti, due multati

                          PRIME sanzioni a Verucchio contro gli sporcaccioni. Il gruppo delle
                          Guardie ecologiche volontarie, che il Comune ha arruolato per fare i
                          controlli contro l' abbandono dei rifiuti, nei giorni scorsi ha elevato due
                          multe: una da 166 euro in via Togliatti e un' altra da 200 a un residente
                          nella zona del parco Fabrizio De André. «In entrambi i casi - spiega l'
                          assessore all' Ambiente Sabrina Cenni - i cittadini avevano abbandonato i
                          rifiuti al di fuori dei cassonetti, un malcostume che nonostante le
                          campagne di educazione purtroppo non si esaurisce». Sempre in tema di
                          rifiuti, mentre il servizio porta a porta sarà esteso per arrivare all' obiettivo
                          del 79% di raccolta differenziata, saranno installate a breve «le
                          telecamere mobili alle stazioni ecologiche, che riprenderanno di giorno e
                          di notte. Siamo al lavoro per poter installare le cosiddette fototrappole al
                          più presto».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
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                          domenica 28 luglio 2019
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                            ambiente e protezione civile

                          AMBIENTE I TECNICI DI 'AREA ROMAGNA' INVENTANO UN RASTRELLO SPECIALE

                          «Così liberiamo il fiume dalla plastica»
                          L' assessore Petetta: «Iniziativa encomiabile che va estesa»

                          STA crescendo sempre più la sensibilità ambientale, in particolare rispetto
                          allo smaltimento della plastica. Va in questa direzione il lavoro compiuto
                          nel fiume Montone dal personale del Servizio Area Romagna dell'
                          Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la Protezione civile. «Nel
                          rimuovere gli ammassi di tronchi creatisi a seguito delle recenti piene -
                          scrive in una nota l' assessore comunale alle politiche ambientali
                          Giuseppe Petetta - i tecnici del servizio regionale, dei quali conosco la
                          professionalità e l' impegno, si sono inventati un modo pragmatico per
                          separare la plastica presente in grande quantità, impedendole di finire al
                          mare». Come? Utilizzando «un attrezzo realizzato in officina, un specie di
                          rastrello lungo circa 5 metri fissato all' escavatore, è stata 'rastrellata' la
                          superficie del fiume, su cui galleggiavano, tra le altre cose, centinaia di
                          bottigliette. Un' enorme quantità di plastica è stata così separata, raccolta
                          in grandi sacchi e conferita all' isola ecologica di Forlì». L' assessore ha
                          avuto modo di vedere personalmente «i tecnici all' opera e ho
                          approfondito la notizia sul sito internet della Protezione civile regionale. Si
                          tratta di una iniziativa encomiabile che va sicuramente condivisa e estesa
                          dove è possibile per contrastare l' inquinamento da plastica. Assieme a
                          questo sarà importante potenziare sempre più gli aspetti di prevenzione
                          ed educazione».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                          domenica 28 luglio 2019
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                                                         Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          Il capitano -senatore De Falco non fa sconti al capitano -ministro
                          Le lacrime di paura di Salvini sulla Diciotti che «fa l' arrogante, disprezza e viola le leggi, però ha paura quando viene
                          chiamato a rispondere delle sue azioni»

                                                                                                                             GIAN PAOLO CASTAGNOLI
                          CESENA Il capitano -senatore non fa sconti al capitano -ministro,
                          parlando da uomo di mare e di legge, davanti a quasi 150 persone. Due
                          sere fa, al Palazzo del Ridotto, Gregorio De Falco è stato protagonista di
                          un incontro durato due ore e mezzo, per ragionare di salvataggi nel
                          Mediterraneo, politica dei porti chiusi, ong e dintorni, scandagliando una
                          serie di episodi che negli ultimi anni hanno scatenato e continuano a
                          scatenare bracci di ferro e polemiche a non finire. Le lacrime di paura di
                          Salvini Nel fare una disamina lucida e approfondita sulla questione dei
                          soccorsi in mare, sulle norme che la disciplinano e sui casi più eclatanti
                          che si sono verificati, De Falco non ha mancato di svelare retroscena di
                          cui è stato testimone diretto e che non sono venuti alla luce. Come le
                          lacrime di paura versate dal ministro Matteo Salvini, quando si rese conto
                          di rischiare 15 anni di carcere per sequestro di persona aggravato, a
                          seguito della prova di forza che fece nell' agosto 2018 contro la nave
                          "Diciotti" carica di profughi. Visto che si tratta di una nave della Guardia
                          Costiera - ha spiegato De Falco- «la "Diciotti", come ogni nave altra della
                          Marina Militare, non solo è italiana ma è territorio italiano a tutti gli effetti.
                          Quindi averle impedito per giorni di fare scendere a terra i naufraghi a
                          bordo, che dal punto di vista giuridico erano già in Italia, è stato un gesto
                          inutile e crudele». Ma poi Salvini è stato salvato dalla concessione dell'
                          umanità, che - ha sostenuto il senatore «ha segnato la fine del Movimento
                          5 Stelle (il partito nelle cui file lo stesso De Falco è stato eletto, per
                          esserne espulso successivamente, ndr), il cui voto è stato decisivo per
                          evitare il processo». Quel pianto «da ragazzotto» che sa di averla fatta
                          grossa - ha fatto notare l' ufficiale della Capitaneria di porto «non è stato
                          mostrato dalle televisioni», perché avrebbe fatto vedere chi è realmente il ministro Salvini. Cioè un politico che «fa l'
                          arrogante, disprezza e viola le leggi, però ha paura quando viene chiamato a rispondere delle sue azioni». Ma prima o
                          poi - ha aggiunto - «lo Stato di diritto, che è lento ma alla fine arriva, lo metterà di fronte alle sue responsabilità. Ci
                          sarà un magistrato che lo perseguirà». Gregorio De Falco Il capitano -senatore e l' incontro De Falco è salito alla
                          ribalta delle cronache nel 2012 per la brusca strigliata che diede al comandante Schettino. Gli intimò di tornare a bordo
                          della nave da crociera Costa Concordia che aveva fatto schiantare contro uno scoglio a ridosso dell' Isola del Giglio.
                          Allora fu celebrato come un eroe. Oggi è un avversario indomito della linea salvi niana dei porti chiusi, o presunti tali
                          visto che ha ricordato che «le leggi internazionali impediscono di chiudere i porti». Una spina nel fianco del ministro
                          dell' Interno, tanto da sottoscrivere, da indipendente, la mozione di sfiducia che il Pd ha presentato contro di lui. Ma
                          anche al Pd rimprovera di «non avere fatto autocritica sugli errori commessi in passato» e di non avere avuto il
                          coraggio di chiedere nella mozione che Salvini di dimetta non solo per lo scandalo del "Russiagate" ma anche peril
                          suo atteggiamento ostile a chi salva vite in mare, che De Falco giudica ancora più grave. Lo ha detto senza
                          tentennamenti nel corso dell' incontro, che è stato organizzato da "Comunità accogliente", cartello formato da dieci
                          associazioni del territorio cesenate, da Arci a Caritas ma anche Cgil e Cisl, solo per citarne alcune. Oltre all' intervento
                          di De Falco, introdotto da Giancarlo Dall' Ara ed Eraldo Neri, c' è stata un' intensa testimonianza di Silvia Cascetta, di
                          Arci, che ha sottolineato l' impegno messo dall' associazione a sostegno della ong "Mediterranea Saving Humans", le
                          cui due navi

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 13
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                          domenica 28 luglio 2019

                                                        Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          salva -vite sono al momento sotto sequestro. Lo scandalo delle ultime ore Le riflessioni più taglienti De Falco le ha
                          riservate a quanto sta accadendo nelle ultime ore, dopo che un' altra nave della Guardia Costiera, la "Gregoretti", ha
                          preso a bordo circa 140 naufraghi che erano stati inizialmente tratti in salvo da un motopeschereccio di Sciacca.
                          Ancora una volta, Salvini ha detto no allo sbarco e questa volta lo ha fatto in forza del Decreto Sicurezza Bis, fresco
                          di approvazione. Ma così facendo - ha evidenziato De Falco - sta violando la sua stessa legge. Infatti «la
                          "Gregoretti", come nave militare, è espressamente esclusa dalla nuovo disciplina, che affida al ministro dell' Interno la
                          facoltà di interdire la navigazione. Perciò Salvini, nel disporre che quella nave da guerra italiana non debba entrare
                          nelle acque territoriali italiane, contravviene a quanto stabilisce il proprio Decreto Sicurezza bis». Se non fosse
                          tragico, sarebbe quasi comico.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 14
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                          domenica 28 luglio 2019
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          SAVIGNANO DAL ROTARY RACCOLTA FONDI PER AIUTARE L' ISTITUTO CHE OSPITA RAGAZZI
                          PROBLEMATICI

                          Pizza e tanto affetto per sostenere il Merlara

                          'PANE e pizza sotto i denti'. E' il progetto elaborato dall' Istituto Maestre
                          Pie dell' Addolorata all' interno della Comunità Educativa Angelica Merlara
                          di Savignano, che dal 1851 si occupa di ragazzi e donne che arrivano da
                          situazioni familiari, sociali, ambientali a volte estremamente
                          problematiche e che devono costruire le basi per il loro percorso di vita.
                          Attualmente ospita dodici ragazzi da sei anni a 17 mandati dai vari
                          tribunali nazionali. Effettua anche servizio pomeridiano di doposcuola con
                          una quarantina di bambini. CI lavorano quattro suore di cui è responsabile
                          suora Mirella Ricci, undici operatori, due cuoche e il coordinatore Andrea
                          Bacchini che ha detto insieme a suor Mirella: «Spesso in difficoltà e privi
                          degli strumenti giusti, i ragazzi non riescono a trovare una collocazione
                          lavorativa che li possa gratificare e li faccia sentire capaci. Per questo all'
                          inizio del 2013 abbiamo cominciato a rimboccarci le maniche e a munirci
                          di 'parananza' per creare eventi che ci portassero a raccogliere fondi. La
                          cornice a tutto il progetto nasce dalla collaborazione con la Nazionale
                          Italiana Pizzaioli e il suo vicepresidente Matteo Giannotte. Il Rotary Club
                          Valle del Rubicone ha organizzato una serata nel giardino dell' Istituto
                          Merlara per gustare la pizza e per raccogliere fondi; hanno partecipato
                          oltre cento persone tra le quali il vicesindaco Nicola Dellapasqua, Melissa
                          Milani presidente regionale Comitato Italiano Paraolimpico Emilia
                          Romagna e Massimiliano Evangelisti delegato Paraolimpico provinciale. SPIEGA il presidente Rodolfo Baldacci del
                          Rotary Club Valle del Rubicone: «E' stata una scelta nobile, riguarda soprattutto fragilità infantili e adolescenziali di cui
                          l' Istituto Merlara si prende cura. La pizzata è stata anche l' occasione per raccogliere fondi per il progetto 'Scuola,
                          disabilità e sport' con l' intento di aiutare pure i ragazzi che frequentato l' Istituto di Istruzione Superiore Marie Curie e
                          meno fortunati di noi, di potere praticare uno sport e aiutarli a superare i loro problemi». e.p.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 15
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                          domenica 28 luglio 2019
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                             csv e scenario locale

                          Piscina comunale, agevolazioni nelle tariffe per le famiglie

                          DAL 1° agosto sarà disponibile nella piscina in via Turati un biglietto
                          speciale famiglia (nuclei con genitori e fino a due figli under 15), senza
                          limiti di orario, che proporrà una diminuzione media del 25% rispetto alle
                          tariffe ordinarie. «Ancora maggiore sarà lo sconto - dice il vice sindaco
                          Daniele Mezzacapo - nel caso dell' abbonamento famiglie con 10 ticket».
                          Il biglietto speciale famiglia giornaliero per le vasche esterne avrà un
                          costo di 12,20 euro, mentre l' abbonamento di dieci ingressi costerà
                          97,60 euro. Per i minori disabili l' ingresso sarà gratuito anche per l'
                          accompagnatore, così come per gli adulti con disabilità superiore all'
                          80%.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 16
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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                              csv e scenario locale

                          CAMMINATA SERALE

                          I CAMMINATORI in estate si ritrovano il lunedì e il giovedì alle 21 all'
                          ingresso zona ospedale del parco di Levante. L' iniziativa è seguita dal
                          gruppo di volontari 'In zir par Ziznatic'. Informazioni 347 4529539. Domani
                          camminata attraverso i quartieri a mare.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                                                                                      volontariato

                          Nuovo network per trasparenza del Non profit

                          Si chiama BeHonest ed è un nuovo network che raccoglie in maniera
                          sistematica e trasversale i dati del sociale, accertandone la veridicità, nell'
                          interesse di chi opera nel Non profit in modo limpido ed efficace e, nel
                          contempo, di chi vuole donare o investire nel sociale, senza correre il
                          rischio di cadere in truffe e malversazioni. Alla base dell' iniziativa c' è la
                          possibilità offerta agli enti non profit certificati dal marchio BeHonest di
                          far conoscere 'a libri aperti' i propri risultati ai potenziali finanziatori,
                          rendicontando l' uso delle risorse sul piano della regolarità dei conti e nell'
                          efficacia della gestione.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                                                                                    volontariato

                          Le iniziative di Croce Rossa per questa estate a Bellegra

                          D iversi gli appuntamenti che Croce Rossa propone ad associati e
                          simpatizzanti dal 3 al 10 agosto a Bellegra: donazione sangue in
                          programma sabato 3 in Piazza del Municipio, domenica flash mob di
                          sensibilizzazione e promozione della rianimazione cardiovascolare, infine
                          sabato 10 agosto una cena in piazza il cui ricavato servirà per l' acquisto
                          di attrezzature sanitarie per i gruppi di Bellegra, Olevano Romano, San
                          Vito Romano e Genazzano. Non meno importante la campagna di
                          promozione per le giovani generazioni, con l' invito del presidente
                          Francesco Ferrante e del Comitato di Bellegra a diventare volontari di
                          questa importante organizzazione. Salute, inclusione sociale, emergenza
                          disatri, cooperazione internazionale, sviluppo giovani e volontariato i
                          campi su cui da anni ormai si muove ed agisce con impegno Croce
                          Rossa nelle varie sedi del territorio diocesano. Il prossimo 5 ottobre alle
                          16 in Piazza Enry Dunant a Bellegra sarà presentato il nuovo corso, per
                          info ed iscrizioni: bellegra@cri.it.

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                                                                                      volontariato

                          Giovani e sviluppo, serve l' impegno per la legalità

                          DI DOMENICO I OVANE Un gigante che deve essere svegliato: così si
                          presenta la zona vesuviana circoscritta a un colosso come Pomigliano d'
                          Arco e alle realtà periferiche vicine, allo stesso tempo ricche di speranze
                          ed opportunità mancate. Don Salvatore Purcaro, decano del quarto
                          decanato e parroco di Brusciano, ci racconta di alcune realtà come isole
                          non sempre felici, dove sono diffuse la dispersione scolastica e l'
                          abbandono dell' università, alle quali segue una ricerca del lavoro poco
                          fruttuosa. Inoltre il territorio è deturpato dalla criminalità che spesso
                          rimane incontrastata: «Ci si impegna poco per la legalità, soprattutto a
                          Brusciano, messa in ginocchio dall' omertà, e a Castello di Cisterna dove
                          realtà post- terremoto, come la 'Cisternina' e la '219' sono diventate ghetti
                          favorendo così la malavita». Manca lo slancio culturale e sociale da parte
                          dei Comuni per favorire, ad esempio, una più felice integrazione dei figli
                          dei terremotati. Qualche spiraglio però arriva dalla parrocchia: «Mantiene
                          il legame di comunità in molte parti del territorio con occasioni di
                          aggregazione in cui le persone si sentono famiglia. A Brusciano la mossa
                          vincente è stata la comunità interparrocchiale. Abbiamo sdoganato l' idea
                          dell' avere tutto e sotto casa. C' è una mobilità di persone che si integra
                          con il resto del territorio». Il quarto decanato comprende anche la
                          comunità di Tavernanova a Casalnuovo: «Casalnuovo è un paradosso - ci
                          spiega don Ciro Biondi, parroco di Maria SS Addolorata, l' unica, tra le
                          parrocchie di Casalnuovo, a rientrare nella diocesi di Nola -: ci sono sette parrocchie divise tra 3 diocesi (Nola,
                          Acerra e Napoli). Circa 60000 persone in balia di un piano pastorale e sociale frammentato. Un comune con quattro
                          periferie intorno a un centro inesistente. La comunità cristiana così come quella civile fatica a crearsi perché le
                          persone non cercano opportunità di aggregazione. Casalnuovo è diventato un grosso dormitorio dove si ritorna per
                          riposarsi. La vita è altrove». Le periferie diventano una potenzialità se vissute e gestite con intelligenza. Pasquale
                          Carbone, presidente di Archora, associazione socio- culturale no profit di Casalnuovo, parla di opportunità come di
                          occasioni: «Abbiamo vinto il progetto Benessere Giovani stipulando un patto con il sarto Isaia con il quale
                          organizziamo corsi di formazione gratuita di sartoria con i giovani dai 16 ai 35 anni. Il problema principale è la scarsa
                          comunicazione. Le cose vengono fatte ma non arrivano alle persone. Le famiglie non sostengono i giovani nell'
                          aderire a queste iniziative a causa di un mentalità troppo chiusa. A differenza di Pomigliano, Casalnuovo ha troppe
                          periferie e mal collegate. I giovani vivono fuori Casalnuovo perchè ad esempio solo l' anno scorso è nata una scuola
                          superiore». Una voce quella di Archora che da qualche anno ormai continua senza scoraggiarsi a farsi sentire con
                          forza con eventi socio-culturali a partire dalle piazze. Le criticità sono pari alle risorse. Di quest' ultime una su tutte è la
                          solidarietà diffusa grazie alla collaborazione tra società civile, istituzioni e associazioni impegnate sul territorio. In
                          merito Fiorella Chirollo, presidentessa della Pro Loco Castrum, afferma che:«Cisterna è un territorio con un grande
                          senso di appartenenza e partecipazione, ma sembra essere diventata un dormitorio in mezzo a grandi realtà
                          comunali». Dunque una città di passaggio, ma relativamente tranquilla. «Infatti - continua - molta gioventù viene
                          attratta dalla criminalità a causa della mancanza di lavoro». Disoccupazione e criminalità: due criticità simili a vasi
                          comunicanti. Tale dinamica è descritta da

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 20
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                          domenica 28 luglio 2019

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                                                                                     volontariato

                          Salvatore Cantone, presidente di Fai Antiracket di Pomigliano D' Arco: «Uno dei fenomeni che favorisce l' aumento
                          della criminalità è la disoccupazione. Il guadagno facile, tramite l' estorsione ed altri traffici, è la vera attrattiva di
                          giovani che molte volte rifiutano le opportunità date da questo territorio». L' altra faccia della medaglia riguarda le
                          persone che vivono un disagio psico-sociale indotto dalle precarie condizioni del lavoro. Come spiegano Marina
                          Rivellini, responsabile del Centro Ascolto Lavoratori, e Antonio Salvati, primario dell' Unità Operativa di Salute
                          Mentale (Uosm) dellAsl Napoli 3: «Il nostro Centro, nato all' interno dell' Uosm, in collaborazione con i comuni di
                          Pomigliano D' Arco, Brusciano, Sant' Anastasia, Cisterna, le diocesi di Nola e Acerra, l' Ateneo Federico II, agisce
                          sull' ascolto dei disagi e sul sostegno sociale ma lavora anche per una rete sociale capace di promuovere sviluppo
                          territoriale». Quarto decanato: mancanza di lavoro e centri di aggregazione, parrocchie escluse, rendono i giovani
                          preda di criminalità e disagio psico-sociale Veduta di una zona di Pomigliano d' Arco al confine con Casalnuovo (foto
                          Producktion Rosario Spanò)

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 21
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                                                                                    volontariato

                          Studenti dentro l' estate a vele spiegate

                          L' estate è ormai entrata nel vivo, i banchi di scuola sono già un ricordo,
                          ma nello zaino con cui molti studenti polesani affrontano le vacanze ci
                          sono esperienze e ricordi importanti raccolti durante le tante attività
                          proposte attraverso «Sinergie per un viaggio sicuro», progetto
                          selezionato dall' impresa sociale «Con i bambini » nell' ambito del Fondo
                          per il contrasto della povertà educativa minorile, che dallo scorso autunno
                          si propone di ridurre i fenomeni dell' abbandono e della dispersione
                          scolastica degli adolescenti della provincia di Rovigo attraverso il
                          coinvolgimento di tredici enti partner. Tra questi anche «Altrinoi»
                          Cooperativa sociale Onlus che in al- cune scuole medie della provincia ha
                          proposto a gruppi di ragazzi, individuati direttamente dagli istituti
                          scolastici, laboratori di teatro, pittura, scenografia, grafica, restauro e
                          danza. Alle «Casalini» di Rovigo sono state proposte, in particolare,
                          attività artistiche e di carpenteria navale. «Nuove rotte per diversi
                          orizzonti», questo il titolo del laboratorio di Altrinoi, ha condotto gli
                          studenti lungo un percorso simbolico e personale alla ricerca di sé stessi,
                          ragionando su emozioni, difficoltà e successi. Tutto si è tradotto in
                          produzioni artistiche di vario tipo. A condurre i laboratori le insegnanti
                          Barbara Bergamaschi e Caterina Zanca. Ogni giovane protagonista ha
                          redatto strada facendo il proprio "diario di bordo" nel quale con disegni e
                          parole è stata fissata ogni singola tappa del viaggio. Al porto di arrivo ad
                          aspettare i ragazzi una vera e propria barca, portata nel giardino della scuola per un innovativo laboratorio di restauro
                          e decorazione. Grazie a un attento studio e alla condivisione di idee e progetti, sotto gli occhi attenti di Michele
                          Naletto, esperto di carpenteria navale, l' imbarcazione ha iniziato una seconda vita e negli ultimi giorni dell' anno
                          scolastico ha spiegato la sua grande vela, interamente decorata dai ragazzi, verso l' estate. Un momento davvero
                          emozionante che ha scolpito ricordi indelebili nel cuore degli studenti. Al «Casalini» un progetto promosso da Altrinoi
                          per ridurre l' abbandono scolastico Come obiettivo l' ideazione di una barca.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 22
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                                                                                     volontariato

                          Pellegrini a Lourdes alla grotta di Maria

                          DI ENRICO T URCATO Sono rientrati martedì scorso, 23 luglio i novanta
                          pellegrini, trecento da tutto il Triveneto, che hanno partecipato al
                          pellegrinaggio a Lourdes organizzato dall' Unitalsi delle due sottosezioni
                          di Adria e Rovigo. A guidare spiritualmente il gruppo il vescovo
                          diocesano Pierantonio Pavanello, i due assistenti delle sezioni don Mario
                          Lucchiari e don Gabriele Fantinati, don Silvio Baccaro parroco di Borsea
                          e don Matteo De Mori, prete originario della diocesi e impegnato nella
                          diplomazia vaticana a Londra. Dal racconto dei pellegrini si evince come l'
                          esperienza sia stata un grande occasione di preghiera alla Madre di Dio
                          che a Lourdes apparve alla piccola Bernardette rivelando di essere l'
                          Immacolata Concezione. Dalla prima apparizione folle di pellegrini,
                          soprattutto ammalati, grazie al servizio Unitalsi, si recano ad onorare la
                          Vergine Maria e ad affidarle, sostando alla grotta ai piedi dei Pirenei, le
                          ansie e le fatiche della vita. «Sono stato in pellegrinaggio a Lourdes varie
                          volte, sia da prete che da vescovo» - ha affermato il vescovo Pavanello -.
                          «Ogni volta ritorno a casa con un' esperienza spirituale diversa, legata al
                          mo- mento particolare della vita che sto attraversando. Le diverse
                          esperienze tuttavia hanno sempre un elemento in comune: la pace e la
                          serenità che nascono dal clima intenso di preghiera che si vive a Lourdes.
                          Sembra quasi che la preghiera di tanti fratelli, in particolare quella dei
                          fratelli e delle sorelle ammalati, ti trascini ad affidare a Dio i tuoi problemi
                          e le tue preoccupazioni». Il vescovo rileva come in questa occasione abbia sperimentato la bellezza di sentirsi «guida
                          di un popolo in preghiera, un popolo formato da persone semplici e umili ma ricche di fede e desiderose di mettersi
                          alla scuola di Maria». Dello stesso parere Rossella Magosso, volontaria unitalsiana, infermiera che commossa
                          racconta «Ho visto un popolo di fede in cammino e nonostante la sofferenza di tante persone ammalate che offrono
                          la loro disabilità per un mondo migliore». Teresa e Anna Pivaro sono due sorelle arrivate a Lourdes «prima di tut- to
                          per ringraziare» e trovando lì risposte e serenità e rimanendo colpite «dall' accoglienza del personale». A fare servizio
                          nel corso del Pellegrinaggio anche una quarantina di giovani dalla parrocchia di Tombelle di Vigonovo in diocesi di
                          Padova. Tra questi Camilla Gallina, 23 anni, va a Lourdes da diversi anni perchè «si incontrano tante persone che
                          hanno bisogno di noi, non solo per il sostegno fisico ma anche per un sorriso e rispetto a quanto noi possiamo dare è
                          molto più quello che riceviamo». Ad accompagnare questi giovani, il loro parroco don Fabio Fioraso più volte
                          pellegrino a Massabielle «Lourdes lascia la nostalgia di dover tornare perché non è solo un' esperienza di spiritualità,
                          ma anche un' esperienza di volontariato, di incontro con le persone in cui non ci sono filtri di relazione ma si va nell'
                          immediato» . E poi il riferimento va ai "suoi" giovani, e all' esperienza vissuta alla Grotta di notte. Racconta: «lì c' è
                          silenzio, il fiume Gave che scorre alle spalle, che porta con sè i pensieri. Lì incontri Maria, vivi la fede che ti dona pace
                          e i giovani questo lo gustano, anche se hanno 16 anni. Una cosa incredibile da credere». Accanto ai giovani anche i
                          tanti volontari Unitalsi che accompagnano e assi- stono i malati. Abbiamo raccolto la testimonianza di Marilena
                          Paparella, Maria Kamilamba e Donatella Marchesin, che ritornate ai loro rispettivi paesi «rasserenate » e avendo
                          ricevuto in dono «la forza di affrontare ogni difficoltà»

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 23
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                                                                                    volontariato

                          dal contatto con chi soffre. Il momento più bello per loro, ma anche per tanti pellegrini che abbiamo incontrato, la
                          tradizionale processione «aux flambeaux» in cui migliaia di candele illuminano la grande spianata davanti al Santuario
                          ove passa la statua della Vergine. «La presenza di tanti ammalati con svariate difficoltà, di paesi e culture diverse che
                          insieme a volontari e pellegrini pregavano e invocavano Maria con molta devozione ci ha dato una grandissima
                          emozione» commentano le tre sorelle. Il Santuario francese è quindi il luogo in cui si prova la universalità della Chiesa.
                          Lo conferma anche il vescovo sottolineando come questo sia visibile «in modo tutto particolare nella celebrazione
                          della Messa internazionale, nella Processione Eucaristica e in quella mariana serale». E conclude esprimendo il
                          desiderio che il pellegrinaggio a Lourdes con i malati venga promosso e diffuso perchè «è una scuola di fraternità e di
                          vita cristiana sempre attuale». Sono rientrati in diocesi il 23 luglio i novanta partecipanti guidati dal vescovo
                          Pierantonio Pavanello Le testimonianze degli ammalati e di alcuni volontari dell' Unitalsi delle due sezioni di Adria e
                          Rovigo Nelle foto alcuni momenti del pellegrinaggio diocesano a Lourdes organizzato dall' Unitalsi diocesana dal 16
                          al 23 luglio con loro anche il vescovo Pierantonio Pavanello e un gruppo di giovani di Padova. Qui a sinistra un
                          momento della celebrazione in cui sono stati ricordati gli anniversari di Matrimonio e di ordinazione sacerdotale. Don
                          Silvio Baccaro ha ricordato i quarant' anni di Messa. A destra la processione aux flambeaux.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 24
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                                                                                      volontariato

                          Invito a casa dello chef stellato «Svelo i trucchi del mestiere»

                          Una tavola conviviale per dodici persone, un menu ricercato ma
                          tradizionale e il valore aggiunto di un invito a casa. Non una casa
                          qualsiasi, ma quella di uno chef stellato, che ha deciso di aprire la sua
                          sala da pranzo per cinque domeniche a otto ospiti per volta, che oltre a
                          mangiare potranno conversare, degustare vini pregiati e apprendere i
                          segreti dell' alta cucina. L' idea di Antonio Guida, chef 2 stelle Michelin del
                          Seta, il ristorante del Mandarin Oriental di Milano, è nata per fare del
                          bene. Il cibo è solo il pretesto: l' intento è raccogliere fondi per L' Abilità,
                          onlus nata nel 1998 con tre sedi a Milano e che nel 2000 ha creato Lo
                          Spazio Gioco, un servizio per bambini dai 2 ai 12 anni con diverse
                          tipologie di disabilità e farli avvicinare al momento del gioco. «Mi ha
                          sempre lusingato e al tempo stesso stupito l' interesse della gente verso
                          gli chef - spiega Guida, salentino di Tricase, lontano dai riflettori per
                          amore autentico del lavoro in cucina e con un palmarès di esperienze
                          culinarie eccellenti -: così ho pensato che invece di una foto potevo offrire
                          ai clienti un invito a casa mia». Un progetto nato per regalare agli ospiti un
                          momento speciale e raccogliere fondi per la onlus che si sostiene grazie
                          alle donazioni. Dopo aver messo in agenda la prima data (il 29 settembre,
                          alle 13 ) Guida ha studiato il menu. «Ho pensato a un pranzo di cinque
                          portate, che iniziasse con patate, caviale e salsa allo champagne». Dopo
                          le lasagne 'ncannulate con frutti di mare e sfoglie di seppia si prosegue
                          con il germano reale con crumble di frutta secca e pompelmo rosa e con
                          un grande classico del pranzo della domenica, il pollo, in questo caso
                          «ficatum» al lime con garusoli, tartufo nero e salsa Malvasia. «Il dessert
                          sarà la mandorla con gelato allo zafferano e salsa all' acqua di pomodoro e fragole. Io e alcuni rappresentati dell'
                          Abilità ci siederemo con gli ospiti: non c' è un orario di chiusura, andremo avanti con lo spirito rilassato del pranzo
                          domenicale». Il costo - 300 euro a testa - è in linea con l' esclusività dell' invito e con la qualità delle materie prime,
                          offerte da Caraiba, Longino e caviale Calvisius. «Ho subito avuto una risposta entusiasta dagli sponsor», racconta
                          Guida che vuole distribuire i pranzi tra l' autunno (il 27 ottobre e il 10 novembre) e il prossimo anno, con la tappa
                          intermedia di una cena all' Hotel Mandarin, dove il direttore Luca Finardi ha abbracciato il progetto. Le prenotazioni
                          saranno effettuate presso la onlus, che nelle prossime settimane pubblicherà sul sito tutte le informazioni
                          (www.labilita.org) . «Iniziative di questo genere sono la nostra linfa vitale - spiega Carlo Riva, direttore de L' Abilità - e
                          ci aiutano a mettere via soldi per l' acquisto di nuovi materiali». Nello Spazio gioco di via Dal Verme, in zona Isola,
                          ogni settimana entrano 60 bambini seguiti da una pedagogista e 3 educatrici specializzate. «Non è una ludoteca, ma
                          uno spazio in cui il gioco è usato come terapia: i genitori che arrivano qui, sono pressati dalle urgenze di cura e
                          lasciano indietro il diritto al gioco». Grazie ad aiuti provenienti da Fondazione Cariplo, Mitsubishi ed Esselunga nello
                          spazio gioco è stata allestita la cucina e acquistato materiale specifico. «È difficile trovare un luogo di aggregazione
                          per un bambino disabile: qui abbiamo smontato e rimontato libri classici per renderli fruibili, avvicinato i bambini al
                          gioco del "far finta" per stimolare la capacità di immedesimazione. Ora completeremo la stanza per i piccoli più gravi
                          con materiale proveniente dal Regno Unito, come le tende sensoriali e i gomitoli di fibre ottiche dove infilano le mani e
                          accendono il loro stupore».

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                          sabato 27 luglio 2019

                                                                          Redattore Sociale
                                                                                    volontariato

                          "Sognando Gianni Morandi": i ragazzi Down e la voglia di indipendenza
                          Giovanni Brischetta ha 27 anni, vive a Bologna e ha la sindrome di Down. È uno dei protagonisti del docu-film che
                          racconta il percorso verso l' autonomia di un gruppo di ragazzi con Trisomia 21, fan di Gianni Morandi. Il 13 marzo la
                          prima al Mast di Bologna

                          BOLOGNA - "Ci conosciamo da 9 anni e stiamo insieme da 7. Come mi
                          ha conquistato Giovanni? Cantandomi 'Un miracolo' di Gianni Morandi.
                          Mi ha sussurrato 'sei un - miracolo, la vita intera insieme a te è uno
                          spettacolo'. Non ho saputo resistere". Elena Roda è una delle
                          protagoniste di "Sognando Gianni Morandi", il documentario realizzato
                          dalla bolognese Associazione d' iDee con la regia di Antonio Saracino, un
                          mediometraggio che mostra il percorso verso l' autonomia di un gruppo di
                          ragazze e ragazzi con Trisomia 21 a partire da un sogno: cantare con il
                          loro idolo Gianni Morandi. Dopo l' anteprima al cinema Bellinzona, la
                          prima è in programma lunedì 13 marzo alle ore 20.30 al Mast di Bologna.
                          La proiezione è andata sold out in brevissimo tempo grazie al
                          passaparola, ma presto saranno rese note le successive date. Non solo:
                          sabato 25 marzo, in prossimità della Giornata mondiale sulla sindrome di
                          Down, "Sognando Gianni Morandi" andrà in onda alle 10.25 su
                          Rai3.Protagonista del docu-film è Giovanni Brischetta, 27enne bolognese
                          di origini siciliane. Fidanzato con Elena, ha due case: in una abita con i
                          genitori durante la settimana, nell' altra abita con gli amici nei weekend.
                          Questa seconda casa è proprio la Casa delle iDee di via Saragozza,
                          dove Giovanni e gli altri suoi amici con sindrome di Down trascorrono i
                          fine settimana. Ci sono Agnese, Tobia, Massimiliano, un altro Giovanni,
                          Ambra, Eugenio, Erica ed Erika, Francesca, Costanza e Luca. Qui, grazie
                          anche agli educatori di Associazione d' iDee, potenziano le loro capacità
                          e ne acquisiscono di nuove, in cammino verso una vita sempre più
                          indipendente. "Vogliamo costruire il nostro futuro con normalità - spiega Giovanni in occasione della conferenza
                          stampa di presentazione dell' evento -. Vogliamo diventare grandi e autonomi. In fondo, credo di volere quello che
                          desiderano tutti i miei coetanei: andare a vivere con la mia ragazza Elena, avere un vero lavoro e un vero stipendio,
                          stare con gli amici, cucinare da solo. Diventare adulto, insomma". Gli fa eco Elena: "Per me è molto importante
                          partecipare a questo progetto: impariamo, un passo alla volta, a diventare grandi, a vivere lontano dalle nostre
                          famiglie"."La straordinarietà di questo lavoro è esattamente questo - sottolinea il regista Antonio Saracino -. Vedere la
                          loro quotidianità, le loro conquiste. Siamo partiti in questa avventura ascoltandoli e guardandoli, e i ragazzi si sono
                          immediatamente aperti. Il sogno di incontrare Gianni Morandi è lo strumento per raccontare i loro desideri e i loro
                          problemi sul lavoro: di fatto, sono gli stessi che abbiamo noi". Giovanni nutre da sempre un profondissimo affetto per
                          il cantante bolognese: sa a memoria tutte le sue canzoni, conosce la sua biografia. Lo cita parlando e scrivendo i
                          messaggi: "Gianni è un grande poeta, mi incanta. Amo i suoi testi, come 'Si può dare di più', 'Uno su mille ce la fa'.
                          Dopo che è venuto a trovarci, siamo andati a vederlo in concerto con Claudio Baglioni: abbiamo assistito anche alle
                          prove, è stata un' emozione enorme"."Lo spunto per realizzare il documentario ce l' ha proprio dato Giovanni con la
                          sua passione - dice Rosanna De Sanctis, presidente di Associazione d' iDee -. Ogni giorno fanno un passo verso l'
                          indipendenza , imparando a prendersi cura di sé e della casa, a fare la spesa, a organizzare il proprio tempo. In
                          diversi lavorano, tra loro sono nate amicizie e sbocciati amori. Insieme con le famiglie li accompagniamo in questo
                          viaggio. Viaggio che comporta anche problemi, questo va detto: anche per questo nel docu-film ci atteniamo alla loro
                          storia, fatta di capacità, ostacoli e strategie educative". "Esperienze come quella dalla Casa delle iDee non devono
                          essere l' eccezionalità - ammonisce Luca Rizzo Nervo, assessore comunale alla Sanità e ai Servizi sociali . Tutte le
                          persone, con qualsiasi tipo di disabilità, devono avere la possibilità di esprimersi in ricchezza"."Sognando

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 26
[ § 1 4 4 6 8 8 5 1 § ]

                          sabato 27 luglio 2019

                                                                         Redattore Sociale
                                                                                   volontariato

                          Gianni Morandi" dura poco meno di 30 minuti. La voce narrante è quella di Massimo Cirri, conduttore radiofonico di
                          Caterpillar e le musiche originali sono di Luca Giovanardi dei Julie' s Haircut. Realizzato grazie a una campagna di
                          crowdfunding che ha visto la partecipazione di 163 donatori, il documentario è stato prodotto dalle agenzie bolognesi
                          Filandolarete e Agenda, e ha ricevuto anche un contributo dalla Film Commission Emilia-Romagna. (Ambra Notari)©
                          Copyright Redattore Sociale.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 27
[ § 1 4 4 6 8 8 5 8 § ]

                          sabato 27 luglio 2019

                                                                           Redattore Sociale
                                                                                     volontariato

                          Telefono Amico, 50 mila richieste d' aiuto in un anno. Si cercano volontari per l'
                          estate
                          L' organizzazione può contare su 20 centri d' ascolto e 500 volontari in tutta Italia. La presidente Monica Petra: 'I mesi
                          estivi sono molto delicati per le persone fragili, il nostro servizio è attivo 365 giorni all' anno, ma vogliamo renderlo
                          ancora più capillare ed efficace'

                          'L' estate è un periodo molto delicato per le persone che vivono momenti
                          di fragilità. In questi mesi si tende a stare più tempo con la famiglia e a
                          dedicarsi ad attività ricreative come viaggi e vacanze, circostanze che
                          rendono ancora più intollerabile il dolore emotivo di chi sta male, si sente
                          solo o non può vivere queste esperienze a causa di problemi personali,
                          economici o relazionali'. A sottolinearlo è Monica Petra, presidente di
                          Telefono Amico Italia , organizzazione di volontariato che da oltre 50 anni
                          si prende cura, al telefono e via mail, delle persone che hanno bisogno di
                          aiuto, garantendo il totale anonimato.Nel corso del 2018 Telefono Amico
                          Italia ha raccolto circa 50 mila richieste di sostegno, offrendo quasi 9 mila
                          ore di assistenza telefonica e ascolto . 'Molte persone - spiega Monica
                          Petra - ci contattano per problemi legati all' area del sé, come la solitudine
                          o il bisogno di compagnia , ma riceviamo anche migliaia di telefonate
                          dalle quali emergono difficoltà legate alla sessualità, alle relazioni familiari
                          e amicali , all' inserimento nella società (emarginazione) e a questioni più
                          pratiche, come problemi economici, lavorativi e giuridici'.Telefono Amico
                          Italia raccoglie 20 centri di ascolto telefonico locali distribuiti in tutta la
                          Penisola . 'Le regioni dalle quali nel 2018 abbiamo ricevuto più richieste di
                          aiuto - aggiunge la presidente dell' organizzazione di volontariato - sono il
                          Piemonte (8627 chiamate), la Lombardia (7558), il Veneto (5880) e il
                          Lazio (2418), mentre le città dalle quali sono arrivate in assoluto più
                          chiamate sono Milano (2675), Roma (1858) e Torino (1431)'.Attualmente
                          Telefono Amico Italia può contare sul sostegno di 500 volontari , che
                          mettono a disposizione gratuitamente il proprio tempo per ascoltare, in forma totalmente anonima, chi ha bisogno di
                          parlare per sentirsi meglio. 'Il nostro servizio di ascolto, raggiungibile attraverso il numero unico 199.284.284 o
                          attraverso la compilazione di un form anonimo sul sito , è attivo 365 giorni all' anno dalle 10 alle 24, ma per renderlo
                          più capillare ed efficace siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari per i nostri centri locali in Campania (Napoli),
                          Emilia Romagna (Modena e Parma), Friuli Venezia Giulia (Udine), Lazio (Roma), Lombardia (Bergamo, Brescia,
                          Busto Arsizio, Mantova e Milano), Sardegna (Sassari), Sicilia (Palermo), Toscana (Prato), Trentino Alto Adige
                          (Bolzano e Trento) e Veneto (Bassano del Grappa, Padova, Treviso, Venezia Mestre e Vicenza)'.I volontari di
                          Telefono Amico Italia, in particolare, rispondono alle telefonate e alle e-mail delle persone che hanno bisogno di aiuto,
                          offrendo supporto attraverso l' ascolto empatico, il dialogo e la valorizzazione delle risorse interiori. L' obiettivo è
                          restituire benessere emozionale alle persone in difficoltà, senza mai esprimere giudizi e garantendo il totale
                          anonimato. 'L' attività dei nostri volontari - sottolinea la presidente di Telefono Amico Italia - è molto delicata, per
                          questo è previsto un corso teorico-pratico obbligatorio di circa 6 mesi finalizzato a fornire a coloro che vogliono
                          intraprendere questo percorso gli strumenti principali per instaurare e gestire una relazione di aiuto, sia nella
                          dimensione dell' emergenza che in quella dell' abitualità'.Per accedere ai corsi di formazione di Telefono Amico Italia e
                          diventare volontari basta inviare una e-mail all' indirizzo volontari@telefonoamico.it. Le richieste verranno trasferite al
                          centro locale territorialmente più vicino alla città dell' aspirante volontario, dove sarà possibile partecipare alla
                          formazione e iniziare la propria attività di volontariato.© Copyright Redattore Sociale.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 28
[ § 1 4 4 6 8 8 5 7 § ]

                          sabato 27 luglio 2019

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                                                                                     volontariato

                          Telefono Amico, 50 mila chiamate. Si cercano volontari per l' estate
                          L' organizzazione può contare su 20 centri d' ascolto e 500 volontari. Nel 2018 le richieste d' aiuto sono state 50 mila.
                          La presidente Monica Petra: 'I mesi estivi sono molto delicati per le persone fragili, per questo vogliamo rendere il
                          nostro servizio ancora più capillare'

                          'L' estate è un periodo molto delicato per le persone che vivono momenti
                          di fragilità. In questi mesi si tende a stare più tempo con la famiglia e a
                          dedicarsi ad attività ricreative come viaggi e vacanze, circostanze che
                          rendono ancora più intollerabile il dolore emotivo di chi sta male, si sente
                          solo o non può vivere queste esperienze a causa di problemi personali,
                          economici o relazionali'. A sottolinearlo è Monica Petra, presidente di
                          Telefono Amico Italia , organizzazione di volontariato che da oltre 50 anni
                          si prende cura, al telefono e via mail, delle persone che hanno bisogno di
                          aiuto, garantendo il totale anonimato.Nel corso del 2018 Telefono Amico
                          Italia ha raccolto circa 50 mila richieste di sostegno, offrendo quasi 9 mila
                          ore di assistenza telefonica e ascolto . 'Molte persone - spiega Monica
                          Petra - ci contattano per problemi legati all' area del sé, come la solitudine
                          o il bisogno di compagnia , ma riceviamo anche migliaia di telefonate
                          dalle quali emergono difficoltà legate alla sessualità, alle relazioni familiari
                          e amicali , all' inserimento nella società (emarginazione) e a questioni più
                          pratiche, come problemi economici, lavorativi e giuridici'.Telefono Amico
                          Italia raccoglie 20 centri di ascolto telefonico locali distribuiti in tutta la
                          Penisola . 'Le regioni dalle quali nel 2018 abbiamo ricevuto più richieste di
                          aiuto - aggiunge la presidente dell' organizzazione di volontariato - sono il
                          Piemonte (8627 chiamate), la Lombardia (7558), il Veneto (5880) e il
                          Lazio (2418), mentre le città dalle quali sono arrivate in assoluto più
                          chiamate sono Milano (2675), Roma (1858) e Torino (1431)'.Attualmente
                          Telefono Amico Italia può contare sul sostegno di 500 volontari , che
                          mettono a disposizione gratuitamente il proprio tempo per ascoltare, in forma totalmente anonima, chi ha bisogno di
                          parlare per sentirsi meglio. 'Il nostro servizio di ascolto, raggiungibile attraverso il numero unico 199.284.284 o
                          attraverso la compilazione di un form anonimo sul sito , è attivo 365 giorni all' anno dalle 10 alle 24, ma per renderlo
                          più capillare ed efficace siamo sempre alla ricerca di nuovi volontari per i nostri centri locali in Campania (Napoli),
                          Emilia Romagna (Modena e Parma), Friuli Venezia Giulia (Udine), Lazio (Roma), Lombardia (Bergamo, Brescia,
                          Busto Arsizio, Mantova e Milano), Sardegna (Sassari), Sicilia (Palermo), Toscana (Prato), Trentino Alto Adige
                          (Bolzano e Trento) e Veneto (Bassano del Grappa, Padova, Treviso, Venezia Mestre e Vicenza)'.I volontari di
                          Telefono Amico Italia, in particolare, rispondono alle telefonate e alle e-mail delle persone che hanno bisogno di aiuto,
                          offrendo supporto attraverso l' ascolto empatico, il dialogo e la valorizzazione delle risorse interiori. L' obiettivo è
                          restituire benessere emozionale alle persone in difficoltà, senza mai esprimere giudizi e garantendo il totale
                          anonimato. 'L' attività dei nostri volontari - sottolinea la presidente di Telefono Amico Italia - è molto delicata, per
                          questo è previsto un corso teorico-pratico obbligatorio di circa 6 mesi finalizzato a fornire a coloro che vogliono
                          intraprendere questo percorso gli strumenti principali per instaurare e gestire una relazione di aiuto, sia nella
                          dimensione dell' emergenza che in quella dell' abitualità'.Per accedere ai corsi di formazione di Telefono Amico Italia e
                          diventare volontari basta inviare una e-mail all' indirizzo volontari@telefonoamico.it. Le richieste verranno trasferite al
                          centro locale territorialmente più vicino alla città dell' aspirante volontario, dove sarà possibile partecipare alla
                          formazione e iniziare la propria attività di volontariato.© Copyright Redattore Sociale.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 29
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