Unione della Romagna Faentina - sabato, 26 ottobre 2019 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina sabato, 26 ottobre 2019 Prime Pagine 26/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 3 Prima pagina del 26/10/2019 26/10/2019 Il Sole 24 Ore 4 Prima pagina del 26/10/2019 26/10/2019 Italia Oggi 5 Prima pagina del 26/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 26/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 5 6 Menoventi in "Docile" su riscatto degli sfigati 26/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 13 7 C' è Giovinbacco: vini e gastronomia di grande qualità 26/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 13 8 In primo piano le eccellenze dell' artigianato alimentare 26/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35 9 Menoventi al teatro Rasi con "Docile" 26/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 FRANCESCO DONATI 10 «Quella frutta si può raccogliere, però non danneggiate le piante» 26/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 11 «L' ospedale è al collasso: il risultato di false promesse» 26/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 ENRICA DALLA VECCHIA 12 Itinerari tra gli olivi per conoscere e lanciare le produzioni locali 26/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 13 Banchetto in piazza per sostenere la ricerca contro la fibrosi cistica 26/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 14 Gara di golf di beneficenza a favore di Cosmohelp 26/10/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24 15 Amadori-Rekico, al Carisport punti in palio pesanti come macigni Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 26/10/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Micaela Cappellini 17 Terremoto, tre anni dopo agricoltura in agonia 26/10/2019 Italia Oggi Pagina 30 FRANCESCO CERISANO 19 Fondo di solidarietà comunale, perequazione raddoppiata 26/10/2019 Italia Oggi Pagina 32 FABRIZIO VEDANA 21 Anche il Food delivery sotto i riflettori 26/10/2019 Italia Oggi Pagina 32 ANTONIO CICCIA MESSINA 22 Privacy, i consensi al setaccio
[ § 1 § ] sabato 26 ottobre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 3
[ § 2 § ] sabato 26 ottobre 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 3 § ] sabato 26 ottobre 2019 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 1 4 8 9 8 9 3 5 § ] sabato 26 ottobre 2019 Pagina 5 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) FÈSTA AL TEATRO RASI Menoventi in "Docile" su riscatto degli sfigati Nuovo appuntamento con Fèsta stasera al Teatro Rasi. In scena alle 21 la compagnia faentina Menoventi con lo spettacolo "Docile" (ingresso 10 euro). È la storia di Linda Barbiani, umili origini e un habitus maldestro e naïf. Linda ha imparato l' arte del non lasciare traccia, dell' accontentarsi, l' arte di quella remissività che le permette di passare inosservata e di non creare problemi a nessuno. Un giorno l' ufficio di Collocamento le consiglia di frequentare un corso di empowerment e in quel contesto incontra una persona che stimola la sua sensibilità e la sua fervida fantasia: «esprimi un desiderio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 4 8 9 8 9 3 0 § ] sabato 26 ottobre 2019 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) IN CENTRO STORICO C' è Giovinbacco: vini e gastronomia di grande qualità L' evento in calendario anche oggi e domani si tiene in 4 piazze storiche e nelle aree limitrofe: tante proposte RAVENNA Oggi e domani il centro di Ravenna continua ad essere teatro di "Giovinbacco. Sangiovese in Festa" la grande kermesse enogastronomica con il meglio del vino edel cibo di Romagna. Realizzato da Slow Food e Tuttifrutti, l' evento si tiene in 4 piazze storiche di Ravenna e nelle aree limitrofe. PREMI La giuria tecnica ha già assegnato i premi 2019 per il miglior Romagna Albana e per il miglior Romagna Sangiovese Riserva. In competizione quest' anno 18 Albana e 15 Sangiovese. Per l' Albana 2018 il premio è stato assegnato ex -aequo a "Fondatori" di Vini Merlotta e a "Vitalba" di Tre Monti. Vini Merlotta ha fatto il bis, poiché la cantina è stata premiata anche per il miglior Sangiovese Riserva 2016, il "Fondatori". LE 4 PIAZZE Piazza del Popolo anche quest' anno è la piazza dei vini di Romagna con 50 produttori presenti e in più le cantine di Mtv Movimento Turismo del Vino Emilia-Romagna, Le Donne del Vino e Strada della Romagna. Complessivamente, sono oltre 250 le etichette in degustazione. In piazza del Popolo anche il banco vendita del vino per beneficenza del Lions Club Ravenna Bisanzio e la postazione del Sert per la prova etilometro e per educare al consumo responsabile del vino. Piazza Kennedy è la piazza dei vini italiani, della birra, del cibo di strada. Qui si potranno degustare oltre 40 etichette italiane selezionate da Slow Food e poi birre artigianali locali. Sulla stessa piazza otto chioschi gestiti da ristoranti del territorio. C' è anche l' area di Slow Food e dell' associazione Il Lavoro dei Contadini. Piazza Garibaldi ospita i produttori di pane e di olio, fra cui i migliori oli di Romagna da Brisighella a Rimini, e poi ci saranno pizze, panini, focacce e birra del Molino Spadoni. In più due chioschi di pasta fresca. In Piazza Unità d' Italia quattro chioschi di piadina gestiti sempre dagli artigiani di Cna Ravenna, con accanto la birra artigianale. IL MERCATO DI MADRA Oggi e domani GiovinBacco è affiancato da Madra, il Mercato agricolo domenicale Ravenna, con agricoltori e artigiani legati alla terra che portano i loro prodotti di stagione. Grazie alla collaborazione con Ravenna Festival durante tutto il weekend a partire dalle 18.30 le bande musicali di Ravenna, Russi e Santa Sofia portano musica, festa e allegria su vie e piazze del centro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 4 8 9 8 9 3 2 § ] sabato 26 ottobre 2019 Pagina 13 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) In primo piano le eccellenze dell' artigianato alimentare RAVENNA Qualità ed eccellenza dell' artigianato agroalimentare Cna ancora una volta in piazza per partecipare a Giovinbacco, la festa del vino e del cibo di Romagna. Oggi e domani piazza Garibaldi profuma di lievitati con lo spazio "Pane, olio e companatico". Con prodotti da Brisighella a Rimini e da altre località d' Italia sarà possibile degustare pane di grani antichi italiani e olio extravergine d' oliva. A questo si affiancherà inoltre lo spazio Pizze, panini e focacce a cura del Molino Spadoni e quello della pasta ripiena animato degli artigiani Cna. Piazza Unità d' Italia si trasformerà nella "piazza della piadina" con le botteghe artigiane di Cna al lavoro per offrire il meglio dello street food romagnolo per eccellenza. Un angolo della piazza sarà dedicato al consumo e produzione delle birre artigianali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 4 8 9 8 9 3 4 § ] sabato 26 ottobre 2019 Pagina 35 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) FÈSTA Menoventi al teatro Rasi con "Docile" RAVENNA Sono una delle eccellenze della scena teatrale emiliano - romagnola: i faentini Menoventi presentano oggi a Ravenna, teatro Rasi, lo spettacolo Docile. Linda Barbiani (Consuelo Battiston) - la protagonista di questo delicato, surreale, grottesco apologo - non ha vinto ricchi premi alla lotteria della nascita: la dea bendata le ha assegnato umili origini e i genitori le hanno donato un habitus maldestro e naïf, inadatto all' efficienza contemporanea. Tutta la sua vita è contrassegnata dal disagio e dalla cedevolezza che aggioga chi gli ostacoli se li porta dentro; e se la vicenda le riserva attraversamenti nell' onirico, la sua indole bovina sembra rispecchiare quella di chi affronta il terzo millennio ormai «povero di fatto, borghese nel cuore». Ma la vita della protagonista si tinge di coincidenze dal sapore fantastico e grottesco; la numerologia e l' alchimia contaminano la quotidianità generando equivoche superstizioni che dominano il suo universo rassegnato. Regia Gianni Farina, in scena anche Andrea Argentieri. Lo spettacolo è compreso nel programma di Fèsta. Inizio ore 21. Informazioni e prenotazioni: 0544 30227. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 4 8 9 8 9 2 7 § ] sabato 26 ottobre 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) I PRODOTTI DEGLI ALBERI NELLE AREE PUBBLICHE «Quella frutta si può raccogliere, però non danneggiate le piante» Dal Comune: «Non vi è alcun divieto, esiste però il buon senso di rispettare la vegetazione» FRANCESCO DONATI FAENZA Al parco "Veniero Lombardi", alle cosiddette Bocche dei Canali, una signora anziana ha parcheggiato la sua bicicletta e con un cestino ha cominciato la raccolta dei cachi. Ci sono oltre cento piante e la produzione quest' anno è abbondante: i frutti sono belli e sani, biologici, perché non trattati, seppure attorno al parco vi siano due strade molto trafficate. «Li metto a maturare in cantina -ha riferito la signora-, così ho la frutta assicurata fin quasi a Natale. Ho raccolto quelli più bassi, ci vorrebbe una scala». Le piante sono del Comune, mai frutti sono di chili raccoglie. E non ci sono solo i cachi. Faenza è ricca di verde: parchi, giardini pubblici, aiuole in cui si trovano alberi che producono ottimi frutti, così c' è chi non si fa sfuggire l' occasione e, anzi ché andare dal fruttivendolo, si serve al supermarket dei prodotti della terra urbana. «NON FATE DANNI» Si è già parlato dei capperi che crescono sulle mura: c' è addirittura chi ne fa dei vasetti regalo. Ma la città offre molto altro. Sono ambitele melagrane, che si trovano perfino nelle aiuole dei parcheggi, come in via Cavour. E poi i giuggioli nel parco Tassinari e altri sparsi in diverse aree verdi. «Avremo una cinquantina di piante in tutto - riferisce Marco Valtieri del servizio Giardini del Comune che segnala anche «piante di melo e di pero al parco botanico, do veci sono pure alcuni ciliegi e nespoli». Lungo il viale della Rimembranza si può incontrare chi raccoglie i pinoli, mentre in altre zone sono reperibili le nocciole. Ad inizio estate in via Salvolini crescono ottimi prugnoli. «Non vi è alcun divieto per la raccolta - continua Valtieri -, esiste però ilbuonsenso di rispettare la pianta: se qualcuno raccoglie una ciliegia e se la mangia nessuno gli dirà niente, purché non faccia danni. E' così anche per i fiori: se si fa un mazzetto di margherite, viole e roselline, va bene, ma se si va con le forbici e si tagliano ira mi, il discorso è diverso». ANCHE I FUNGHI Nelle aiuole non mancano le piante officinali, soprattutto la lavanda, il rosmarino, la salvia. L' alloro è abbastanza comune. Per chi conosce le erbe commestibili il verde cittadino, quando è stagione, offre molto: rucola, portulaca, strigoli, tarassaco e altre varietà che è possibile mettere nell' insalata. Al parco Bucci inoltre c' è chi ha trovato i funghi, i pioppini, ma attenzione, bisogna riconoscerli. L' autunno è particolarmente ricco di prodotti. Non sarebbe una cattiva idea - considerata l' intenzione del Comune di dotare la città di nuove piante- quella di mettere a dimora alberi da frutto, a quanto pare molto apprezzati dai cittadini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 4 8 9 8 9 2 6 § ] sabato 26 ottobre 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «L' ospedale è al collasso: il risultato di false promesse» Duro attacco alla sanità «gestita dal Pd», Liverani (Lega): «Altro che eccellenza» FAENZA «Organici sotto dimensionati, carichi di lavoro eccessivi per gli operatori sanitari e conseguente stress del personale, tempi e liste di attesa estenuanti, ristrutturazioni con ritardi spaventosi, reparti centralizzati, nascite dirottate». E' questo il quadro delle politiche sanitarie a Faenza (ma anche a Lugo e Ravenna) dipinto dal consigliere regionale della Lega Andrea Liverani. «Altro che eccellenza - attacca -: c' è tanto da fare per sistemare i problemi lasciati dal Pd e da Bonaccini». E spiega: «I carichi di lavoro sono assurdi, i lavoratori sono sotto organico e le assunzioni promesse dall' assessore Venturi ancora non si vedono. Gli infermieri vivono in uno stato di stress che può causare problemi ai degenti. Noi è dal 2016 che chiediamo di parlare di indice di Burnout, cioè di livelli di stress che incidono sulla qualità delle prestazioni sanitarie, ma nulla è cambiato. Per una regione che fa della sanità un' eccellenza, non è certo una gran situazione». Liverani tira in ballo i sindacati: «Ci dicono - prosegue - che la situazione è critica soprattutto nei pronto soccorso dove le attese tra accettazione e dimissione sono doppie rispetto alla normalità: 12 ore invece di 6. Inoltre assistiamo ad uno svuotamento degli ospedali minori, come quelli di Faenza e Lugo, che ingolfano Ravenna». In merito alle nascite «l' eliminazione di alcune specializzazioni pediatriche e ostetriche dagli ospedali di Faenza e Lugo ha fatto sì che tante coppie decidano (volenti o nolenti) di partorire a Ravenna, abbassando conseguentemente il numero delle nascite nelle due città minori, dove è a rischio la soglia dei 500 parti annuali, garanzia per il mantenimento». Anche sulle strutture «c' è da ridere - incalza il consigliere -: la ristrutturazione del pronto soccorso di Faenza, costo 8 milioni di euro, partita nel 2012, e che doveva terminare nel 2018, con un primo rinvio a fine estate 2019, ad oggi è ancora incompleto. Dov' è l' eccellenza tanto decantata?». E conclude: «La sanità in provincia di Ravenna peggiora, le promesse sono vuote». F. D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 4 8 9 8 9 3 3 § ] sabato 26 ottobre 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) BRISIGHELLA Itinerari tra gli olivi per conoscere e lanciare le produzioni locali «Un modo per coniugare autenticità ed esperienza, raccontando territori, mestieri, tradizioni e gusto» ENRICA DALLA VECCHIA BRISIGHELLA Torna domani per la sua terza edizione la "Camminata tra gli olivi", un' esperienza dedicata alla genuinità e qualità del prodotto simbolo del paese. All' insegna dei sapori e dei sa peri del territorio, sono pronti nuovi itinerari e suggestive passeggiate per are voce ad una formula che sposa qualità del prodotto, identità del paesaggio e turismo d' esperienza. «Il patrimonio più importante è sicuramente quello delle culture e delle economie locali - afferma Enrico Lupi, presidente della "Città dell' olio"- e la "Camminata tra gli olivi" fin dall' inizio ha voluto essere un modo per coniugare autenticità ed esperienza, raccontando in mille modi diversi, grazie alla passione e alla fantasia delle amministrazioni locali, territori, mestieri, tradizioni e gusto». A BRISIGHELLA 70MILA PIANTE Anche per questa edizione sono stati selezionati percorsi dove gli olivi fanno da protagonisti per raccontare storie e offrire esperienze enogastronomiche indimenticabili. Settantamila piante di olivo fanno dell' antico borgo medievale di Brisighella un centro dove la selezione di alcune cultivar autoctone ha permesso di conferire caratteristiche di tipicità all' olio extravergine qui prodotto; dal "Sentiero dell' olio" ci si inoltra nel parco regionale della Vena del gesso, dove si incontra anche la pieve di Rontana, per poi salire sui pendii collinari ricchi di piantagioni di olivo. ECCO IL PERCORSO Il luogo di partenza è in via Naldi 2 presso l' Ufficio informazioni turistiche in centro storico Brisighella, l ' o r a r i o d i p a r t e n z a è f i s s a t o p e r l e 9 . 4 5 ( i n f o : iat.brisighella@racine.ra.it, tel. 0546 81166). Il percorso brisighellese sarà lungo circa 7,5 chilometri. Sono 17 le regioni italiane, dalla Lombardia alla Sardegna, che hanno aderito a questo grande evento: per scegliere il proprio itinerario o anche solo per saperne di più basta un click sul sito www.camminatatragliolivi.it, dove è possibile scaricare il programma della giornata e trovare notizie sul territorio, il paesaggio e la storia. Sono, inoltre, disponibili la fan page su Facebook e i canali Instagram e Twitter. Per di più, in questa occasione si festeggiano i 25 anni dell' Associazione nazionale città dell' olio, composta da oltre 330 soci tutti enti pubblici, che tutela il territorio olivicolo e si batte per la valorizzazione dei paesaggi rurali e per l' inserimento di aree territoriali olivi cole di valore storico nel Registro nazionale dei paesaggi rurali storici del ministero delle Politiche agricole. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 4 8 9 8 9 2 9 § ] sabato 26 ottobre 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Banchetto in piazza per sostenere la ricerca contro la fibrosi cistica Con una piccola donazione sarà possibile acquistare un ciclamino e contribuire FAENZA Dalle ore 8 alle 14 di oggi la Round Table n. 38 di Faenza, club service che favorisce l' amicizia, l' incontro e lo scambio di conoscenze tra giovani professionisti e imprenditori del territorio faentino, sarà presente in piazza del Popolo a Faenza con il proprio banchetto per sostenere la Fondazione ricerca fibrosi cistica, promuovendo la campagna nazionale per la ricerca "Ogni ciclamino, un po' divita in più". A fronte di una piccola donazione sarà quindi possibile acquistare un ciclamino e contribuire al sostegno dei progetti scientifici promossi dalla Fondazione per debellare questa malattia genetica che colpisce i bambini fin dalla nascita. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 4 8 9 8 9 3 1 § ] sabato 26 ottobre 2019 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Gara di golf di beneficenza a favore di Cosmohelp I fondi raccolti serviranno a Cosmohelp per curare in Italia tre minori gravemente malati FAENZA Al golf club "Le Cicogne" di Faenza si tiene oggi la settima edizione del "Trofeo Cosmohelp", la consuetudinaria gara di beneficenza (gara singola -18 buche stbl- 3 categorie) a favore dell' associazione umanitaria Cosmohelp. L' iniziativa vede la partecipazione e la collaborazione di numerose aziende del territorio. Al termine della gara, verso le 17.30, seguiranno le premiazioni dei vincitori e un buffet per tutti partecipanti. I fondi raccolti serviranno a Cosmohelp per curare in Italia tre minori gravemente malati: una bambina di 12 anni affetta da neoformazione cervicale che verrà ricoverata presso il reparto di Otorinolaringoiatria dell' ospedale di Forlì; un bimbo di 2 anni affetto da una grave deformazione toracica seguito dalla Chirurgia Pediatrica del S. Orsola di Bologna; e una bimba di 3 anni affetta da una grave cardiopatia che verrà seguita dalla Pediatria di Ravenna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 4 8 9 8 9 2 8 § ] sabato 26 ottobre 2019 Pagina 24 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) B GIRONE C Amadori-Rekico, al Carisport punti in palio pesanti come macigni Di Lorenzo: «Brkic, Planezio e Frassineti non si sono mai allenati, faremo con ciò che abbiamo» Friso: «Dobbiamo essere bravi a battere la loro difesa, che è forse la migliore dell' intera serie B» CESENA Conta solo vincere. Amadori Cesena e Rekico Faenza s i presenteranno stasera alle 20.30 al Carisport con questa idea in under by caldissimo per l' alta posta in palio. Cesena e Faenza, infatti, sono nella medesima zona situazione di classifica, vincere vorrebbe dire guardare ai piani alti, perdere aprirebbe le porte di orizzonti oscuri. AMADORI CON TRE DUBBI I Tigers sono nel loro peggior momento dall' approdo nella città malatestiana. Nelle prime cinque uscite sono arrivate tre sconfitte e due sole vittorie, ambedue al Carisport che arriva all' appuntamento odierno ancora intonso. Ciò che preoccupa maggiormente, però, è la condizione generale che questa settimana ha verosimilmente toccato il fondo. Potrebbero chiamarsi fuori dalla contesa tre giocatori fondamentali come capitan David Brkic, Marco Planezio e Matteo Frassineti. Epilogo del film horror? Rotazioni a cinque, con i giovani Filippo Rossi e Tarik Hajrovic pronti a subentrare. Coach Giampaolo Di Lorenzo alla vigilia ha mostrato tutta la sua preoccupazione per un momento tutt' altro che roseo. «Negli ultimi giorni Brkic, Planezio e Frassineti non si sono allenati e in queste condizioni è davvero difficile, perché di fatto non ci siamo mai stati tutti insieme e a livello di squadra siamo indietro. Anche per questo siamo evidentemente bloccati, serve qualcosa che ci possa risollevare». Cercando a fatica di andare oltre quelle che sono le evidenti difficoltà, il tecnico ha tracciato la linea in vista della partita odierna. «Arriviamo al match in cinque con Hajrovic e Rossi sesto e settimo uomo. Dobbiamo fare con quello che abbiamo, dando tutto per portare a casa il risultato. Per vincere servirà la miglior versione di tutti i singoli, in parti colare di Battisti, Trapani e Chiappelli che ancora non hanno inciso». Infine il tecnico sposta il faro sugli avversari. «Una squadra completamente rinnovata che sta cercando equilibrio. Bruni garantisce tanta esperienza ed è il punto centrale di una formazione che vive soprattutto grazie all' apporto dei suoi lunghi». REKICO AL GRAN COMPLETO Forte con gli umili, combattiva ma poco lucida con i forti. La classifica attuale della Rekico forse rispecchia quanto poteva prospettarsi all' inizio della stagione, ma grida vendetta per le due chance sfuggite al supplementare nelle precedenti trasferte. Faenza tenta oggi di invertire la tendenza al Carisport, facendo tesoro dell' affermazione interna di domenica scorsa con Ancona. Quando i neroverdi hanno sacrificato parte della brillantezza offensiva a vantaggio di un' energetica difesa, che ha lasciato briciole ai malcapitati ospiti, rimasti sotto i 50 punti, quando in precedenza ne avevano segnati quasi venti di media in più. Vittoria alla cui costruzione, al di là del dominio di Klyuchnyk sotto i tabelloni, ha visto la partecipazione del collettivo e che, arrivata dopo tre cadute consecutive, ha aiutato a recuperare serenità in seno al gruppo. «Certo, la vittoria ha apportato notevoli benefici - spiega coach Massimo Friso - perché avevamo mostrato progressi, ma perdere tre partite non aiuta ad accrescere la fiducia. Ora però affrontiamo una rivale con cui non basta giocare al 100% per assicurarsi un successo. Dobbiamo cercare di limitarli ed essere bravi a battere la loro difesa, che è forse la migliore dell' intera serie B. Sono fisici ed applicano bene cambi e raddoppi: per noi sarà un ottimo stress -test». Per la domanda "quale elemento toglierebbe agli avversari", di solito glissata dagli intervistati, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 4 8 9 8 9 2 8 § ] sabato 26 ottobre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Friso ha invece una risposta precisa. «Voglio essere sincero: erano già forti, ma l' ingaggio di Scanzi è molto importante, è un giocatore formidabile che sa difendere su tutti e creare punti in tanti modi. Le sorti del loro attacco sono nelle sue mani. Ma ripeto, è solo la punta di diamante all' interno di un roster profondissimo». In casa Rekico tutti disponibili per il derby, trai più "sentiti" dalla tifoseria manfreda, tranne Matteo Santucci, che è da considerare ormai un "separato in casa": per lui sono già pronte leva ligie. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 4 8 9 8 9 3 9 § ] sabato 26 ottobre 2019 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Terremoto, tre anni dopo agricoltura in agonia Centro Italia. Ricostruzione al palo, oltre 25mila le aziende in difficoltà e ricavi crollati del 70 per cento. Stalle e allevamenti senza finanziamenti La protesta scende in piazza. Oggi a Roma si sono dati appuntamento agricoltori e allevatori delle aree colpite dal sisma a fine ottobre del 2016 Micaela Cappellini «Dopo l' albergo di Rigopiano, che è stato travolto della valanga, la mia impresa è la realtà economica più importante del paese». Il paese è Farindola, tra i monti della Laga, in provincia di Pescara. E l' azienda agricola è quella di Pietropaolo Martinelli: 2.300 metri quadrati di stalle la metà dei quali sono venuti giù col terremoto. «Sotto le macerie trovai 450 tra pecore e agnelli», ricorda. Da allora, questo allevatore abruzzese si è rimboccato le maniche e ha rimesso in piedi la sua azienda, dove ancora si fa il famoso pecorino di Farindola che è presidio Slow Food: «Ne produco il 25% in meno, però, perché ricorrendo soltanto ai miei soldi ho messo a posto le stalle e il tetto, ma di pecore sono riuscito a rimpiazzarne solo la metà. Se non si sbloccano i fondi del terremoto, non so se ce la faccio. Qui lavoriamo in 14, e finora non ho lasciato a casa nessuno». E Pietropaolo Martinelli non è solo in attesa dei fondi per la ricostruzione definitiva: a non essergli mai arrivati, a quasi tre anni di distanza dal sisma, sono ancora quelli per la ricostruzione provvisoria. Quelli per il primo soccorso. Oggi in piazza a Roma Di imprenditori agricoli come Martinelli oggi ne sta portando in piazza a frotte, la Coldiretti. Dalle nove di stamattina a Roma si sono dati appuntamento gli agricoltori, gli allevatori e i pastori delle aree terremotate di Lazio, Marche, Umbria e Abruzzo. Piazza San Silvestro è stata trasformata nel più grande mercato all' aperto delle specialità contadine sopravvissute al sisma, dalla pasta all' amatriciana al panino con la porchetta. Un' occasione per aiutare la lenta ripresa dei territori colpiti, ma soprattutto per fare un bilancio a tre anni esatti dalle scosse del 26 e 30 ottobre 2016. L' iniziativa - a metà strada tra la solidarietà e la protesta - si chiama "La terra non trema: il coraggio dei contadini", e per la Coldiretti coincide anche con il 75esimo anniversario della fondazione, avvenuta proprio a fine ottobre del 1944. Cosa denunciano oggi gli imprenditori agricoli? Un dato, soprattutto: che nei 131 comuni del cratere, svuotati dalla popolazione e con il turismo in ripresa si, ma lenta, a tre anni dal sisma si registra ancora un crollo del 70% delle vendite che sta soffocando l' economia locale. A partire proprio dagli agricoltori e dagli allevatori, che sono rimasti nonostante le difficoltà e che di questi territori rappresentano spesso la principale attività economica. Dove non c' è manifattura, e dove i servizi - il commercio, in primo luogo - in questi tre anni post-sisma spesso si sono spostato verso la costa, stalle e campi restano tra le principali fonti di occupazione della popolazione, insieme al turismo. «Serve ricostruire le comunità locali e frenare lo spopolamento garantendo le condizioni necessarie affinché le persone tornino o restino a vivere e lavorare nelle aree terremotate», ha detto il presidente della Coldiretti, Ettore Prandini, che oggi partecipa al presidio e che chiede la creazione di un tavolo a cadenza semestrale che riunisca i principali soggetti istituzionali a livello nazionale e regionale (e la stessa Coldiretti) con il compito di registrare, monitorare e verificare lo stato di avanzamento della ricostruzione e l' efficacia delle misure messe in campo a sostegno delle aree e delle imprese agricole. Il bilancio dei danni Tra il 26 e il 30 di ottobre del 2016 - e prima ancora, il 24 agosto - il terremoto ha reso inagibili stalle e fienili, ha ucciso animali e ha causato ingenti danni agli agriturismi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 4 8 9 8 9 3 9 § ] sabato 26 ottobre 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La Coldiretti calcola che siano oltre 25mila le aziende in difficoltà: la maggior parte di queste sono allevamenti, che ospitano 100mila animali tra mucche, pecore e maiali. E se per la lenticchia di Castelluccio di Norcia Igp si prevede una produzione attorno ai 3mila-4mila quintali, in linea con lo scorso anno, le maggiori difficoltà si trovano in altri settori: la produzione di latte, per esempio, per la chiusura delle stalle è in calo del 20%. Burocrazia primo nemico «Il problema principale è che la ricostruzione è ferma perché le norme sono farraginose e i professionisti non vengono pagati, quindi le pratiche non si sbloccano e non vengono evase», racconta Francesco Fucili, presidente della Coldiretti di Macerata. E proprio quella di Macerata, nelle Marche, è la provincia più colpita, con il numero più alto di Comuni che fanno parte del cratere del terremoto e con la maggior quantità di superficie agricola danneggiata. A San Severino Marche, Francesco Fucili ha un allevamento di maiali e bovini: «Li cresciamo soltanto con i cereali di nostra produzione - racconta - e anche i salumi li realizziamo direttamente al nostro interno». Durante il terremoto, la stalla ha tenuto ma il magazzino e il fienile hanno subito parecchi danni: «Ancora oggi il fienile è montato dentro il tunnel di emergenza. In compenso, nel 2017 abbiamo costruito una nuova stalla: ma non con i fondi della ricostruzione, con i finanziamenti del Psr», cioè il Programma per lo sviluppo rurale regionale. Perché i soldi che spettano ai terremotati, ai fratelli Fucili non sono ancora arrivati, nonostante proprio questa settimana a livello nazionale siano stati sbloccati ulteriori fondi anche per il 2020. «Qui, a Macerata, le strutture agricole sono ancora tutte temporanee - racconta il dirigente Coldiretti - anche il calo della produzione, all' inizio, c' è stato. Ma nessuno ha gettato la spugna. Per fortuna, c' è stata tanta solidarietà nell' acquistare i prodotti, e mi riferisco anche ai miei, che spesso ho venduto ai mercati di Campagna Amica». La corsa alla solidarietà La Coldiretti è stata tra le associazioni che sono intervenute immediatamente a ridosso del sisma. Ha fornito decine di roulotte e camper per gli agricoltori che hanno voluto restare. Ha garantito la fornitura di gasolio agricolo e altri mezzi tecnici agli imprenditori che volevano riaprire subito le aziende. Ha offerto a chi è rimasto senza mercato la possibilità di vendere in tutta Italia i propri prodotti attraverso la rete di Campagna Amica, appunto. Molte sono state le campagne di solidarietà avviate anche a livello nazionale: "Adotta una mucca", per esempio, ha consentito di dare ospitalità ad almeno 2mila pecore e mucche sfollate a causa dei crolli delle stalle; "Dona un ballone di fieno" ha garantito l' alimentazione del bestiame"; mentre "Sa paradura" ha visto i pastori sardi regalare mille pecore ai colleghi colpiti dal sisma. Ora, però, è il momento di andare oltre l' emergenza: «La nostra profonda convinzione - scrive la Coldiretti - come principale organizzazione agricola del Paese, è che quanta vita è rimasta e rimane nei Comuni colpiti, e quanta vita si potrà suscitare in futuro, sono legate al destino che avranno i produttori agricoli che non hanno lasciato la terra, le migliaia di animali che essi accudiscono, le migliaia di ettari che coltivano, le Dop e le Igp a cui danno vita. Bisogna sostenere oggi ciò che continua a pulsare, sia pure fievolmente: il mondo agricolo, i suoi uomini, i suoi animali». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 4 8 9 8 9 3 7 § ] sabato 26 ottobre 2019 Pagina 30 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La novità è stata inserita nel dl fiscale. addio alla spesa storica nel 2030 Fondo di solidarietà comunale, perequazione raddoppiata FRANCESCO CERISANO Un 5% in più ogni anno fino al 2030, destinato a raddoppiarsi per l' aumento dell' ammontare di risorse (da 13 a 26 miliardi) su cui la perequazione operà. Sarà scandito così l' avvicinamento (lento ma ambizioso) verso il progressivo abbandono della spesa storica, quale criterio principe per l' attribuzione del Fondo di solidarietà comunale (Fsc) a vantaggio di parametri più meritocratici (capacità fiscali e fabbisogni standard). Stando a quanto finora previsto dalla legge di bilancio 2017 (legge n.232/2016), nel 2020 la quota di 1,88 miliardi del Fsc si sarebbe dovuta ripartire per l' 85% sulla base della differenza tra capacità fiscali e fabbisogni, fino ad arrivare al 100% a decorrere dal 2021. Come anticipato dal viceministro all' economia, Laura Castelli, (si veda ItaliaOggi del 24/10/2019), l' ultima versione del decreto fiscale, approvato dal governo Conte bis e atteso oggi in Gazzetta Ufficiale, riscrive all' art. 57 la tabella di marcia del Fsc, riducendo dal 60 al 45% la quota di risorse attribuite nel 2019 sulla base delle capacità fiscali e dei fabbisogni. E incrementandola dal 2020 in avanti del 5% l' anno fino ad arrivare al 100% nel 2030. Non solo. Ai fini del calcolo della quota da attribuire sulla base della virtuosità di gestione degli enti, si stabilisce che la componente rifiuti venga neutralizzata. L' ammontare complessivo della capacità fiscale perequabile dei comuni delle regioni a statuto ordinario sarà determinata in misura pari al 50% dell' ammontare complessivo della capacità fiscale da perequare sino al 2019. Dal 2020 la quota sarà incrementata del 5% annuo sino a raggiungere il 100% dal 2029. Altra novità introdotta dall' art. 57 del decreto fiscale riguarda le spese per la formazione del personale. Dal 2020 i paletti, introdotti dal decreto legge n.78/2010 e che prevedevano un tetto massimo del 50% della spesa 2009 per la formazione, cesseranno di applicarsi alle regioni, alle province autonome, agli enti locali e ai loro organismi ed enti strumentali (anche in forma societaria). Imu sulle piattaforme petrolifere. Dalla nuova Impi (si chiamerà così la nuova imposta immobiliare sulle piattaforme marine), istituita dal decreto fiscale, l' erario prevede di incassare circa 30 milioni di euro l' anno, di cui 21,5 milioni andranno allo Stato e 8,5 milioni ai comuni. La relazione tecnica di accompagnamento al decreto fiscale fornisce le prime cifre sul nuovo tributo destinato a gravare su una base imponibile potenziale di circa 2,85 miliardi di euro. L' Impi avrà un' aliquota del 10,6 per mille, di cui il 7,6 per mille di pertinenza dello Stato e il 3 per mille di spettanza dei comuni destinatari del tributo che dovranno essere individuati con decreto da emanarsi entro 180 giorni dall' entrata in vigore del dl. Per il 2020 l' imposta verrà versata in un' unica soluzione entro il 16 dicembre direttamente allo Stato che poi provvederà alla redistribuzione del gettito di spettanza comunale agli enti inseriti nel decreto ministeriale di cui sopra. Per gli anni successivi al 2020, essendo ormai individuati i comuni cui deve essere versata l' Impi, i soggetti passivi dovranno effettuare il pagamento del tributo sia allo stato che al comune competente. Saranno comunque i comuni, analogamente a quanto avviene per l' Imu sugli immobili di categoria D, i responsabili delle attività di accertamento e riscossione del tributo anche per la parte erariale. All' imposta immobiliare sulle piattaforme marine si applicheranno le stesse regole sulla deducibilità dell' Imu dal reddito d' impresa e dal reddito derivante dall' esercizio di arti e professioni. Deducibilità che diventerà piena a decorrere del periodo di imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2022. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 4 8 9 8 9 3 7 § ] sabato 26 ottobre 2019 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 4 8 9 8 9 3 6 § ] sabato 26 ottobre 2019 Pagina 32 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Anche il Food delivery sotto i riflettori FABRIZIO VEDANA Whistleblowing, anagrafe tributaria, fatturazione elettronica, fidelity card e food delivery: sono questi gli ambiti di trattamento considerati sorvegliati speciali dal Garante Privacy. Lo prevede la delibera del 12 settembre 2019, resa pubblica soltanto il 24 ottobre scorso, con la quale vengono tracciate le linee guida dell' attività ispettiva che l' Autorità di tutela dei dati personali svolgerà con l' ausilio della Guardia di finanza. Il piano ispettivo relativo al periodo Luglio/ dicembre 2019 prevede che l' attività sarà indirizzata ad accertamenti in riferimento a profili di interesse generale per categorie di interessati nell' ambito di: trattamenti dei dati personali effettuati mediante applicativi per la gestione delle segnalazioni, di condotte illecite (c.d. whistleblowing), trattamenti di dati personali effettuati da Istituti bancari, con particolare riferimento ai flussi, verso l' anagrafe dei conti, trattamenti dei dati personali effettuati da intermediari per la fatturazione elettronica, trattamenti di dati personali effettuati da società per attività di marketing, trattamenti di dati personali effettuati da Enti pubblici, con riferimento a banche dati di notevoli dimensioni, trattamenti di dati personali effettuati da società con particolare riferimento all' attività di profilazione degli interessati che aderiscono a carte di fidelizzazione, trattamenti di dati personali effettuati da società rientranti nel settore denominato Food delivery, trattamenti di dati personali in ambito sanitario effettuati da parte di società private. L' attività ispettiva del Garante Privacy riguarderà i controlli nei confronti di soggetti, pubblici e privati, appartenenti a categorie omogenee e avrà l' obiettivo di verificare il rispetto dei presupposti di liceità del trattamento e delle condizioni per il consenso qualora il trattamento sia basato su tale presupposto. Altro ambito oggetto del piano ispettivo è poi il rispetto dell' obbligo dell' informativa nonché della durata della conservazione dei dati. L' attività ispettiva programmata riguarderà 100 accertamenti ispettivi e sarà attivata su iniziativa del Garante che si avvarrà del supporto della Gdf. Possibili, d' ufficio, ulteriori attività ispettive e di revisione sulla base delle segnalazioni o dei reclami. © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 4 8 9 8 9 3 8 § ] sabato 26 ottobre 2019 Pagina 32 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Il garante ha reso noto il piano ispettivo relativo al secondo semestre del 2019 Privacy, i consensi al setaccio Anche il periodo di conservazione dei dati ai raggi X ANTONIO CICCIA MESSINA Il Garante della privacy passa al setaccio il periodo di conservazione dei dati e la regolarità di consensi e informative. È uno dei due filoni del piano ispettivo per il secondo semestre 2019 dell' autorità presieduta da Antonello Soro, di cui dà conto la deliberazione n. 166 del 12 settembre 2019. L' altro filone è quello degli accertamenti di carattere generali su ambiti specifici, tra i quali spiccano i trattamenti collegati alla fatturazione elettronica e i dati trasmessi dalle banche all' anagrafe dei conti tenuta dal Fisco. In totale sono programmate fino alla fine del 2019 cento ispezioni. Vanno oltre il numero programmato le ispezioni attività su segnalazioni e reclami e anche altre promosse d' ufficio dallo stesso Garante. Ma vediamo di approfondire i contenuti del piano ispettivo, che può preludere alla applicazione di sanzioni amministrative pesantissime (fino a 20 milioni di euro). Controlli. I controlli riguarderanno soggetti, pubblici e privati, appartenenti a categorie omogenee. L' oggetto dei controllo è triplice: rispetto del consenso, quando è richiesto; rispetto dell' informativa; durata della conservazione dei dati. Questi adempimenti sono tra quelli che danno più da pensare a privati e pubblica amministrazione. Il consenso, innanzi tutto, presenta molti trabocchetti sia per la modalità di manifestazione sia per la sue effettiva necessità. Il consenso non può essere rappresentato da una casella già contrassegnata, quello per marketing non deve essere una condizione per poter ottenere un servizio principale, per i dati sensibili deve essere esplicito, per i minori deve essere formulato dai genitori e così via. Così come bisogna fare attenzione al legittimo interesse, che è un presupposto alternativo al consenso, ma che non si sa bene quando potervi ricorrere: cosicché abusare del legittimo interesse di norma significa aver violato l' obbligo di consenso. Un numero maggiore di insidie arriva dall' obbligo di rispettare un termine massimo di conservazione dei dati. È un adempimento volatile, non facile da applicare perché molto spesso non c' è un termine determinato dalla legge o da provvedimenti univoci; molto spesso aziende ed enti hanno timore a cancellare i dati e quasi sempre non ci sono regole interne sul termine di conservazione e, anzi, il titolare del trattamento nemmeno si pone il problema. Si ricorda, invece, che bisogna saper spiegare al Garante perché sono conservati dati per un certo periodo, soprattutto se vengono uste per ragioni di marketing diretto o per profilazione. Il rispetto dell' informativa significa verifica dell' esistenza degli atti di informazione e del loro contenuto. A quest' ultimo proposito bisogna tenere conto non solo degli articoli 13 e 14 del Regolamento Ue sulla privacy 2016/679, ma anche delle prescrizioni specifiche, come ad esempio quelle in materia di cookie mediante i siti internet. Accertamenti. Il filone degli accertamenti è costituito da ispezioni relative profili di interesse generale per categorie di interessati. Tra questi si annoverano le banche e in particolare i flussi verso l' anagrafe dei conti, tenuta dal Fisco; gli intermediari del servizio la fatturazione elettronica; le società per attività di marketing; gli enti pubblici, con riferimento a banche dati di notevoli dimensioni; attività di profilazione e fidelizzazione; le società rientranti del Food Delivery; la sanità privata. Altre ispezioni. L' altro filone ispettivo ulteriore (oltre il limite delle cento pratiche) è quello delle attività ispettive e di revisione d' ufficio o innescate da segnalazioni o reclami proposti dagli interessati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 4 8 9 8 9 3 8 § ] sabato 26 ottobre 2019 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali © Riproduzione riservata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
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