CSV FC - Assiprov martedì, 04 febbraio 2020
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CSV FC - Assiprov martedì, 04 febbraio 2020 Prime Pagine 04/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 04/02/2020 04/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 04/02/2020 04/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 04/02/2020 ambiente e protezione civile 03/02/2020 Cesena Today 7 Nucleo di area fredda sulla Romagna, scatta l' allerta meteo per vento 03/02/2020 Forli Today 8 Madonna del Fuoco col Garbino: la Protezione Civile attiva l' allerta "gialla" csv e scenario locale 03/02/2020 Cesena Today 9 Il Pd cesenate: "Soddisfazione per l' Area del Riuso, intitoliamola ad Alfredo Magnani" 03/02/2020 Forli Today 10 Ambiente, il Comune cerca volontari per la cura e la gestione dei conigli del Parco Urbano 03/02/2020 Forli Today 11 Fra shopping e beneficenza torna la fiera "Commercianti per un giorno" 04/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 42 Maddalena De Franchis 13 «I nostri capelli per dare forza a chi è in cura» 04/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 42 15 «Il nodo del look per chi è malato è tutt' altro che frivolo» 04/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 22 16 Il dono di Coop Alleanza 2.400 tonnellate di cibo salute e assistenza 03/02/2020 Forli Today 17 Madonna del Fuoco: torna la Urban Night Trail tra bellezze nascoste e solidarietà 04/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43 18 Torna Urban night, la patrona celebrata con la corsa di solidarietà volontariato 04/02/2020 Avvenire Pagina 11 20 Nasce in carcere il turbante per le donne in lotta col male
03/02/2020 Redattore Sociale 21 È la Puglia la prima regione italiana ad assegnare per legge un contributo economico ai Csv. 04/02/2020 Corriere della Sera Pagina 18 22 La piattaforma «iRaiser» arriva in Italia 04/02/2020 Corriere della Sera Pagina 4 di GIULIO SENSI 23 Il volontariato civile per ricucire la società 04/02/2020 Corriere della Sera Pagina 9 Francesca Morandi 25 Il volontario cremonese e il Nobel per la pace 04/02/2020 Corriere della Sera Pagina 2 PAOLO FOSCHINI 26 «Torniamo alle virtù o siamo perduti» 04/02/2020 Corriere della Sera Pagina 11 29 Il premio Argis per le tesi di laurea Candidature aperte sino a fine mese 04/02/2020 Corriere della Sera Pagina 11 30 Volontari e rimborsi spese 04/02/2020 Corriere della Sera Pagina 11 31 Con Avis il dono senza confini
[ § 1 § ] martedì 04 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] martedì 04 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] martedì 04 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 3 7 0 1 0 3 § ] lunedì 03 febbraio 2020 Cesena Today ambiente e protezione civile Nucleo di area fredda sulla Romagna, scatta l' allerta meteo per vento La Protezione Civile dell' Emilia Romagna ha infatti diramato un' allerta meteo per "vento" per la giornata di martedì Cambio di circolazione atmosferica all' orizzonte. La Romagna sarà sfiorata dalla discesa di un nucleo di aria fredda che interesserà prevalentemente il centro-sud Italia. Tale sarà preceduto da un richiamo della ventilazione dai quadranti occidentali. La Protezione Civile dell' Emilia Romagna ha infatti diramato un' allerta meteo per "vento". Viene spiegato nell' avviso che "nella prima parte della giornata di martedì, l' avvezione di correnti occidentali determinerà un rinforzo della ventilazione su tutte le aree appenniniche e sulle zone di pianura adiacenti, ma valori superiori alla soglia interesseranno soltanto il settore orientale con effetti di venti di caduta. Dal pomeriggio l' ingresso di aria fredda dai quadranti settentrionali determinerà una rotazione e un' intensificazione del vento su tutto il settore centro-orientale, pianura e fascia collinare. Valori medi compresi tra 62 e 74 km/h e raffiche localmente superiori, più probabili in Romagna". Mercoledì è prevista invece una sensibile diminuzione per effetto di un' avvezione di aria fredda proveniente dalla Penisola Balcanica. Le temperature minime nel corso della settimana torneranno a rientrare nella norma climatica, mentre le massime continueranno ad essere leggermente al di sopra della media. I venti soffieranno deboli-moderati dai quadranti nord- occidentali in pianura, diretti dai quadranti settentrionali con rinforzi sui rilievi; tendenza in serata a ruotare da nord- est. Verso la fine della settimana lo spostamento verso levante della saccatura consentirà l' ingresso di correnti di origini atlantiche più temperate, che porteranno un aumento della nuvolosità." Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 3 7 0 1 0 2 § ] lunedì 03 febbraio 2020 Forli Today ambiente e protezione civile Madonna del Fuoco col Garbino: la Protezione Civile attiva l' allerta "gialla" La Protezione Civile dell' Emilia Romagna ha diramato un' allerta meteo per "vento" Si annuncia una Madonna del Fuoco inizialmente mite e a tratti ventosa. La Protezione Civile dell' Emilia Romagna ha diramato un' allerta meteo per "vento". "Nella prima parte della giornata di martedì - viene illustrato nell' avviso - l' avvezione di correnti occidentali determinerà un rinforzo della ventilazione su tutte le aree appenniniche e sulle zone di pianura adiacenti, ma valori superiori alla soglia interesseranno soltanto il settore orientale con effetti di venti di caduta. Dal pomeriggio l' ingresso di aria fredda dai quadranti settentrionali determinerà una rotazione e un' intensificazione del vento su tutto il settore centro-orientale, pianura e fascia collinare. Valori medi compresi tra 62 e 74 km/h e raffiche localmente superiori, più probabili in Romagna". La tendenza è per un' attenuazione della ventilazione. La Romagna sarà nei giorni a seguire sfiorata da una discesa di aria fredda, che avrà l' effetto di provocare un abbassamento delle temperature, specialmente nei valori minimi, con gelate mattutine. Successivamente lo spostamento verso levante di una saccatura atlantica, consentirà l' ingresso di correnti più temperate, che porteranno un aumento della nuvolosità dalla giornata di sabato con piogge sui rilievi domenica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 3 7 0 1 0 6 § ] lunedì 03 febbraio 2020 Cesena Today csv e scenario locale Il Pd cesenate: "Soddisfazione per l' Area del Riuso, intitoliamola ad Alfredo Magnani" Il Partito Democratico di Cesena esprime grande soddisfazione a proposito dell' Area del Riuso inaugurata nei giorni scorsi presso l' Isola Ecologica di via Romea "Da tanti anni, attraverso i nostri consiglieri di quartiere, consiglieri comunali, amministratori locali e regionali, sollecitiamo la creazione di un' area all' interno dell' isola ecologica, in grado di intercettare oggetti ancora in buono stato prima che diventino rifiuti, e quindi non più recuperabili - commenta Laura Moretti, segretaria PD cesenate. - Con la nuova Area del Riuso finalmente si dà una risposta efficace non solo al cittadino, che può nello stesso luogo conferire sia i rifiuti in maniera differenziata sia oggetti in buono stato, ma anche ai più bisognosi che, attraverso il prezioso lavoro dell' associazione di volontariato Campo di Emmaus, possono acquistare oggetti di seconda mano in buono stato a poco prezzo. Senza dimenticare l' impatto positivo sull' ambiente, che vede diminuire la quantità di rifiuti da smaltire e la quantità di energia e risorse necessarie alla produzione di nuovi beni." "Sosteniamo da sempre l' importanza delle 3 R: Riduci, Ricicla, Riusa, e lo abbiamo fatto anche attraverso diverse mozioni in consiglio comunale, con una attenzione particolare a coloro che da anni lavorano in questo campo, come i volontari del Campo di Emmaus - commenta Caterina Molari, ex consigliera comunale e coordinatrice del Gruppo Ambiente del PD Cesena insieme ad Andrea Vergaglia. - Per questo lanciamo una proposta, che speriamo venga sostenuta dall' intero Consiglio Comunale e accolta da Hera: sarebbe bello intitolare l' Area del Riuso ad Alfredo Magnani, anima e pilastro del Campo di Emmaus sin dalla sua fondazione ed instancabile sostenitore di progetti di recupero e riuso, deceduto qualche anno fa: senza il suo impegno non esisterebbe oggi una realtà così importante come il Campo di Emmaus, capace di dialogare con le istituzioni (Hera, per il progetto cambia il Finale, il Comune, la Caritas, la Regione...) e di dare risposte di solidarietà concreta ai più bisognosi della città. La proposta, già condivisa con l' Associazione Campo Emmaus e i familiari, è una occasione importante per valorizzare, attraverso la figura di Alfredo, il lavoro dei tanti volontari, umili e silenziosi, che ogni giorno in città, attraverso tante associazioni, si occupano di dare una mano a chi è meno fortunato". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 3 7 0 1 0 4 § ] lunedì 03 febbraio 2020 Forli Today csv e scenario locale Ambiente, il Comune cerca volontari per la cura e la gestione dei conigli del Parco Urbano L' impegno previsto è ipotizzabile in due giorni settimanali, in date preventivamente pianificate e comunque sulla base di quelle che saranno le varie esigenze L' Amministrazione comunale di Forlì cerca volontari da impiegare nella gestione della colonia di conigli al Parco Urbano "Franco Agosto" di Forlì, in particolare nell' ambito delle attività finalizzate alla sterilizzazione e vaccinazione. I volontari verranno opportunamente formati a cura dell' Azienda Sanitaria ed opereranno in sinergia con gli enti (Comune e Ausl) e la società che ha in gestione il parco. L' impegno previsto è ipotizzabile in due giorni settimanali, in date preventivamente pianificate e comunque sulla base di quelle che saranno le varie esigenze. Non sono richieste competenze specifiche, ma è preferibile avere già una conoscenza della corretta gestione del coniglio. In vista di tali operazioni, domenica 9 febbraio alle 10:30, nella saletta riunioni situata nell' edificio all' interno del Parco, adiacente ai campetti sportivi, raggiungibile dal parcheggio pubblico situato al termine della via Fiume Montone (prima traversa a destra di viale dell' Appennino), si terrà un primo incontro tra il Comune e gli aspiranti volontari per illustrare e chiarire la situazione e le fasi del procedimento. All' incontro saranno presenti i volontari delle Associazioni Made in Bunny Odv e Follow the Bunny che si occuperanno di supportare la formazione per quanto concerne l' etologia del coniglio. Gli interessati sono pregati di scrivere a:info@madeinbunny.org inserendo come oggetto "Ricerca volontari Forlì". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 3 7 0 1 0 5 § ] lunedì 03 febbraio 2020 Forli Today csv e scenario locale Fra shopping e beneficenza torna la fiera "Commercianti per un giorno" Torna alla Fiera di Forlì Commercianti per un giorno , l' appuntamento con il risparmio e l' acquisto utile e intelligente. Domenica 9 febbraio 2020, dalle 9.00 alle 19.00, i padiglioni di via Punta di Ferro si aprono alla manifestazione totalmente ed esclusivamente dedicata ai privati senza partita Iva, associazioni, enti di beneficenza i quali, per un' intera giornata, potranno vendere, comprare o scambiare merci e prodotti di loro proprietà. Sono 350 gli espositori presenti e visitando la fiera, oltre a trovare straordinarie opportunità di acquisto e risparmio, si potranno aiutare le realtà che a Forlì e in Romagna si prendono cura degli altri. A Commercianti per un giorno sono presenti gli stand di associazioni di volontariato, istituti scolastici, gruppi parrocchiali e Club service del territorio che mettono in vendita la propria merce a scopo benefico. In questa edizione, attraverso un "acquisto utile" al loro stand, si possono sostenere i progetti del Lions Club Forlì Host, aiutare i volontari degli Amici di Medjiugorie, contribuire a realizzare laboratori per i bambini della scuola forlivese Santa Maria del Fiore e donare una speranza di futuro a un bambino o una bambina dell' Eritrea grazie a un acquisto nello spazio curato dal Gruppo di lavoro per le adozioni a distanza della parrocchia dei Cappuccinini. Le volontarie sostengono, infatti, il Progetto Speranza del Comitato per la lotta contro la fame nel mondo e sono già 10 i piccoli adottati anche con il loro aiuto nelle missioni di Suor Letizia, responsabile di 5 comunità di Clarisse Cappuccine nel Paese africano. Loro e tutti gli altri espositori presenti, sono accomunati dalla volontà di dare una seconda chance ad oggetti che altrimenti sarebbero destinati ad invecchiare in casa o in cantina, proponendoli invece ai visitatori per essere scambiati o acquistati. Questo consentirà loro di fare veri e propri affari dal punto di vista economico, ma permetterà anche all' oggetto di rivivere e diventare una risorsa. L' etica di questo evento ha, infatti, radici sane: non solo si ricava un utile da prodotti non più utilizzati, ma si dà anche l' opportunità ad ognuno di noi di rispettare l' ambiente attraverso il riciclo, sbarazzandosi del non-utile in modo ecologico ed evitando, quindi, costosi e dannosi sprechi. La manifestazione, organizzata da Romagna Fiere, non è semplicemente un grande mercato dell' usato, riciclato e recuperato, è un' occasione per ridare nuova vita a prodotti inutilizzati, contenere la produzione di rifiuti, educare ad una migliore gestione del denaro. Ciò che a qualcuno non serve più, per altri è utile. Setacciando i banchi è sorprendente la quantità di merce esposta. Tra il grande assortimento di oggetti si può trovare di tutto e rinnovare il guardaroba, gli ambienti della casa, l' angolo giochi dei bambini, spendendo pochi euro e divertendosi a cercare l' oggetto più adatto alle esigenze e ai gusti di ognuno: giocattoli, bambole, lampade, biciclette, riviste, vecchi dischi e cd, mobili, quadri, pregiate bottiglie, abbigliamento, accessori, computer, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 3 7 0 1 0 5 § ] lunedì 03 febbraio 2020 Forli Today csv e scenario locale telefonia, supporti audio-video. Alla Fiera di Forlì si può trascorrere una domenica diversa e originale ottenendo un doppio scopo: ripulire la casa e offrire la possibilità di trovare oggetti che, di seconda mano, possono essere acquistati a prezzi irrisori. Orario: dalle ore 9.00 alle ore 19.00 con apertura a orario continuato. Ingresso: intero 7 euro, ridotto 5 euro con coupon scaricabile dal sito www.commerciantiperungiorno.it. Attendere un istante: stiamo caricando la mappa del posto... Caricamento in corso... Auto A piedi Bici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 3 7 0 1 0 9 § ] martedì 04 febbraio 2020 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale «I nostri capelli per dare forza a chi è in cura» La scelta di Virginia, Elisa e Gian Matteo, che hanno donato le loro ciocche: diventeranno parrucche per le donne in chemioterapia Maddalena De Franchis di Maddalena De Franchis «Ieri mi sono comportata male nel cosmo / Ho passato tutto il giorno senza fare domande / senza stupirmi di niente». Sono un poetico inno alla magia delle piccole cose i versi - scritti da Wislawa Szymborska - che la 25enne cesenate Virginia Pollarini ha inviato, assieme alla sua lunga treccia, alla Fondazione Prometeus Onlus, artefice del Progetto Smile. Un progetto nato ormai dieci anni fa, grazie al quale è possibile donare i propri capelli per la realizzazione di parrucche naturali, da offrire gratuitamente alle pazienti oncologiche in chemioterapa. «Non mi sento un' eroina», chiarisce subito Pollarini. «Sono venuta a sapere di questa possibilità circa un anno fa, guardando per caso dei video su YouTube. È stato allora che ho deciso di lasciar crescere i capelli fino a raggiungere la lunghezza richiesta dal progetto. Ho svolto un tirocinio post-laurea in Neuropsicologia e seguito pazienti che avevano subìto interventi al cervello, anche a causa di tumori. Ho ascoltato le loro storie: ogni volta era un pugno nello stomaco. Questa donazione è il mio modo per ringraziarli di tutto ciò che mi hanno dato. Spero che le mie ciocche rendano felice qualcuna come lo sono stata io nel compiere questo gesto». Anche Elisa Sabattini, 25 anni, di Cesena, ha appreso di questa opportunità dai social. «Non accorciavo i capelli da due anni e non avevo programmato un taglio così drastico», racconta. «Ma, qualche giorno prima di andare dal parrucchiere, mi è capitato di vedere un post pubblicato su Instagram da una ragazza che aveva donato. Non ci ho pensato: ho deciso subito di seguire il suo esempio. Mi sono messa in cerca di qualche associazione che raccogliesse capelli, quindi ho spedito le mie ciocche all' associazione pugliese 'Un angelo per capello'». E chi ha detto che donare i capelli sia una prerogativa esclusivamente femminile? Anche gli uomini possono farlo, purché le ciocche siano di lunghezza non inferiore a 25 cm. Lo sa bene il giovane cesenate Gian Matteo, che qualche anno fa si è presentato alla madre Paola Drudi con la testa rasata e una lunga treccia in mano. «Erano mesi che lo rimproveravo per i capelli troppo lunghi», ricorda oggi la madre. «Ma, quando è rincasato con quella treccia in mano e mi ha detto di volerla donare, il mio cuore è scoppiato di gioia». Sono numerosi i parrucchieri che hanno aderito con entusiasmo alla causa: tra questi, lo staff di Sensazioni Parrucchieri, in via Rasi Spinelli a Cesena. Spiega una delle due titolari, Giusy Argentiero: «Come donna e come professionista posso comprendere Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 3 7 0 1 0 9 § ] martedì 04 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale quanto sia traumatica la perdita dei capelli per chi già deve vivere l' esperienza di un tumore. Mi auguro che tante altre persone imitino Virginia, Elisa e Gian Matteo. Basta che le ciocche siano lunghe almeno 25 cm e possono essere trattate o tinte, purché di un unico colore. Un gesto semplice, ma che significa molto per chi ne beneficia». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 3 7 0 1 1 0 § ] martedì 04 febbraio 2020 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Lo Ior da anni porta avanti il Progetto Margherita «Il nodo del look per chi è malato è tutt' altro che frivolo» Parrucche offerte gratuitamente: sono circa 500 le donne romagnole aiutate finora Guardarsi allo specchio, spazzolarsi i capelli, fare una passeggiata senza sentirsi gli occhi degli altri puntati addosso. Sprazzi di quotidianità che non sono più così scontati dopo aver ricevuto una diagnosi di cancro. I trattamenti antitumorali provocano infatti, si sa, come principale effetto collaterale la caduta dei capelli. Una perdita che incide pesantemente sulla percezione della propria immagine, un segnale chiaro e inequivocabile della presenza della malattia. «Il problema della caduta dei capelli non va considerato una mera frivolezza: al contrario, è un momento davvero delicato e difficile per una donna», si legge però sul sito dedicato al Progetto Margherita, ideato dall' Istituto Oncologico Romagnolo per offrire gratuitamente una parrucca alle pazienti oncologiche. Un servizio di cui hanno usufruito, solo nel 2019, circa 500 donne romagnole: tra queste, 241 risiedono nella provincia di Forlì- Cesena (88 a Cesena e provincia). Ciascuna di loro ha scelto una parrucca con il supporto di un parrucchiere volontario, che mette a disposizione la propria professionalità e il proprio tempo. «Le nostre parrucche sono sintetiche, ma di ottima qualità», assicurano dallo Ior. «Quelle naturali, più costose e difficili da gestire, richiedono una manutenzione costante, che non sempre si è in grado di garantire quando si devono affrontare terapie così importanti. Ogni giorno ci contattano tante donne che chiedono di donare i propri capelli, ma la nostra risposta è sempre la stessa: consigliamo di effettuare una ricerca accurata e selezionare con attenzione l' associazione che si occupa della raccolta». Ma c' è anche un' altra ragione per cui lo Ior preferisce le parrucche sintetiche: «Quando le doniamo alle nostre pazienti, ricordiamo loro che è solo un aiuto temporaneo. E che presto non ne avranno più bisogno, perché torneranno a pettinare i loro, di capelli. Per questo motivo, i nostri volontari suggeriscono sempre parrucche dal taglio più corto: in questo modo, infatti, i capelli delle pazienti ricresceranno e arriveranno alla medesima lunghezza della parrucca in minor tempo. E le nostre pazienti potranno tornare prima alla normalità». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 3 7 0 1 1 1 § ] martedì 04 febbraio 2020 Pagina 22 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Bologna: lotta agli sprechi Il dono di Coop Alleanza 2.400 tonnellate di cibo Da scarto a risorsa: è il progetto 'Buon fine' di Coop Alleanza 3.0. Con il coinvolgimento di 261 negozi sono state destinate 2.400 tonnellate di cibo a 466 associazioni di volontariato e garantiti alle persone in difficoltà ogni giorno circa 13mila pasti, per un valore di quasi 11 milioni euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 3 7 0 1 0 7 § ] lunedì 03 febbraio 2020 Forli Today salute e assistenza Madonna del Fuoco: torna la Urban Night Trail tra bellezze nascoste e solidarietà Oltre a corse e camminate anche un percorso culturale per scoprire gli angoli meno conosciuti della città. Il ricavato andrà a sostenere un progetto in favore delle famiglie con persone disabili Con la festa della Madonna del Fuoco, martedì 4 febbraio, giunge a Forlì anche la 6^ edizione della Urban Night Trail. Il ritrovo è alle ore 17.00 presso il Chiostro di San Mercuriale in piazza Saffi. Dopo la benedizione del parroco, alle 18.30 è prevista la partenza per il percorso artistico guidato da Serena Vernia e delle camminate, mentre alle 19.30 ci sarà la partenza ufficiale della Corsa podistica. Un' occasione per festeggiare la Patrona di Forlì attraversando di corsa o al passo le strade della nostra città. Un percorso culturale alla scoperta della città per conoscere gli angoli nascosti, i parchi e dimostrare che la solidarietà può cambiare veramente la vita delle persone. Per il quinto anno consecutivo, infatti, il ricavato della manifestazione verrà devoluto a CavaRei. Nelle quattro edizioni passate, la Urban Night Trail ha contribuito per 9.000 euro alla realizzazione di CavaRei che nel 2016 era solo un progetto. Quest' anno CavaRei continua la sua raccolta fondi per il nuovo cantiere in fase di ultimazione presso la casa di San Leonardo dove saranno realizzati ulteriori servizi per dare risposte ai bisogni di famiglie con persone disabili. Anche il ricavato delle iscrizione dell' Urban Night Trail 2020 contribuirà a sostenere il Dopo di noi di CavaRei. Ideatori e realizzatori di tutto questo sono gli atleti di AVIS Podistica, che ogni anno attirano oltre 1.000 camminatori e podisti per percorrere il tracciato che da San Mercuriale arriva al Parco Urbano Franco Agosto, passando per il centro storico e nella coreografia dei lumini della Madonna del Fuoco, patrona di Forlì. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 3 7 0 1 1 2 § ] martedì 04 febbraio 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) salute e assistenza Torna Urban night, la patrona celebrata con la corsa di solidarietà La manifestazione dalle 18.30 attraversa i luoghi più suggestivi della città e raccoglie fondi per il progetto CavaRei Davanzali e balconi illuminati coi lumini per celebrare il miracolo che si consumò nella notte 4 febbraio 1428 (quando l' icona della Vergine non fu toccata dalle fiamme che distrussero la scuola in cui era appesa l' effigie). Con la città punteggiata dalle caratteristiche luci scattano oggi i festeggiamenti della Madonna del Fuoco, patrona della città e della diocesi. (A dire il vero già ieri dalle 17.30, coi primi vespri e il canto delle litanie e la messa del vescovo Corazza, si è vissuto il prologo prettamente votivo-religioso della ricorrenza). Poi per tutta la giornata di oggi le messe (che avranno inizio alle 6) si susseguiranno fino alle 19.30. Ma con la festa della patrona della città torna - per la sesta edizione - l'«Urban night trail», che è l' occasione per festeggiare l' immagine sacra della Madonna attraversando di corsa o al passo le strade della nostra città. Un percorso culturale alla scoperta di Forlì per conoscere gli angoli nascosti, i parchi «e dimostrare che la solidarietà può cambiare veramente la vita delle persone» spiegano gli organizzatori in una nota. La manifestazione, infatti, sostiene CavaRei Impresa Sociale. Nelle edizioni passate la «Urban» ha contribuito per 9mila euro alla realizzazione di CavaRei, che nel 2016 era solo un progetto e oggi una realtà sociale. Quest' anno, in particolare, la raccolta fondi sarà destinata al nuovo cantiere in fase di ultimazione alla casa di San Leonardo, dove saranno realizzati ulteriori servizi per dare risposte ai bisogni di famiglie con persone disabili. Anche il ricavato delle iscrizione dell' Urban Night Trail 2020 contribuirà a sostenere «il Dopo di noi» di CavaRei». Ideatori e realizzatori del progetto sono gli atleti di Avis podistica, che ogni anno attirano oltre mille camminatori e podisti per percorrere il tracciato che da San Mercuriale arriva al Parco Urbano Franco Agosto, passando per il centro storico e per la coreografia dei lumini della Madonna del Fuoco». Alle 18.30 è prevista la partenza per il percorso artistico guidato da Serena Vernia. Sempre oggi, alle 11 invece, alla Galleria Angolo Mazzini (corso Mazzini angolo via Pedriali), inaugurazione di una mostra collettiva, in cui - a rotazione settimanale nel mese di febbraio - verranno esposte opere di piccolo formato. Gli artisti invitati parteciperanno con lavori delle dimensioni massime di 50x50 centimetri. La mostra sarà visitabile dal lunedì al venerdì, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 18. (Info: info@angolo-mazzini.it; 3518512018). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 3 7 0 1 1 2 § ] martedì 04 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) salute e assistenza Partecipa alla festa anche l' associazione esercenti del quartiere Cava, battezzata «Ignoranti per far festa», che ha allestito il più grande lumino della Madonna del Fuoco, con una luce rossa del diametro di 3,5 metri che si spargerà nella rotonda in piazza don Mario Ricca Rossellini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 3 7 0 1 1 3 § ] martedì 04 febbraio 2020 Pagina 11 Avvenire volontariato SARTORIA SAN VITTORE DI MILANO Nasce in carcere il turbante per le donne in lotta col male Inuovi turbanti sono stati confezionati con cura grazie a cotoni provenienti dall' India. Ma ogni foulard creato per vestire le donne che lottano contro il cancro, ha colori e disegni per infondere fiducia e speranza. La particolare collezione verrà presentata questo pomeriggio, alle 18.30, in occasione della celebrazione della Giornata mondiale contro il cancro, nella sede del Consorzio Viale dei Mille di Milano, che aiuta le organizzazioni che operano con detenuti o ex detenuti a comunicare l' essenza del lavoro negli istituti di pena, gestendo anche il primo concept store cittadino interamente dedicato al 'made in carcere'. I turbanti infatti vengono realizzati nella sartoria del carcere milanese di San Vittore grazie all' iniziativa 'La vita sotto il turbante - progetto Cristina', in collaborazione tra l' Associazione 'Go5 - per mano con le donne' (organizzazione di volontariato impegnata nel reparto di ginecologia oncologica dell' Istituto nazionale dei tumori di Milano) e la Cooperativa sociale Alice che cura la Sartoria Sanvittore. Nell' incontro sarà anche presentato in anteprima il video 'Io sono qui' girato dal regista Fabio Ilacqua per Go5. L' associazione con le sue volontarie, sostiene le donne che stanno affrontando le cure e le loro famiglie e lo fa anche attraverso iniziative come queste, lanciata circa un anno fa. I turbanti, capi morbidi e colorati, sono disegnati da Rosita Onofri e pensati non solo per vestire le donne che lottano contro il cancro ma anche per tutte quelle che vogliono sostenere una alleanza tra donne malate e donne detenute alla ricerca di una seconda possibilità. Venduti dal Consorzio Viale dei Mille, il ricavato viene devoluto a Go5 per finanziare le attività dell' associazione sviluppate per l' Istituto tumori del capoluogo lombardo. Ospite speciale dell' evento, Sabrina Scampini, giornalista e autrice televisiva italiana che qualche anno fa ha combattuto la malattia. A illustrare gli scopi e gli obiettivi del progetti saranno Luisa Della Morte, presidente del Consorzio Viale dei Mille, il presidente di Go5, Francesco Borasi e la vice presidente dell' associazione Daniela Risina. ( V. Sal. ) RIPRODUZIONE RISERVATA Questo pomeriggio la presentazione della speciale collezione di foulard creati da detenuti ed ex detenuti con colori e disegni che esprimono fiducia e speranza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 3 7 0 1 0 8 § ] lunedì 03 febbraio 2020 Redattore Sociale volontariato È la Puglia la prima regione italiana ad assegnare per legge un contributo economico ai Csv. È la Puglia la prima regione italiana ad assegnare per legge un contributo economico ai Csv. Lo fa con la legge n. 52 del 30 novembre 2019 - "Assestamento e variazione al bilancio di previsione per l' esercizio finanziario 2019 e pluriennale 2019-2021" - che all' art. 40 prevede una assegnazione straordinaria di 15 mila euro per ciascuno dei quattro Csv operanti nel 2020: Foggia , Bari , Taranto e quello appena nato dalla fusione in atto tra Brindisi e Lecce . La somma ha lo scopo generale di "incentivare lo svolgimento di attività di volontariato", ma potrà essere destinata, a scelta, solo alle due seguenti finalità: "alla patrimonializzazione del fondo sociale volta al riconoscimento della personalità giuridica o al cofinanziamento di progetti in risposta a bandi europei e nazionali a elevata ricaduta sociale sul territorio regionale". La prima finalità si riferisce all' obbligo, anche per i Csv, di possedere un patrimonio minimo di 15 mila euro (come stabilito dall' art. 22 comma 3 del Codice del terzo settore) per conseguire la personalità giuridica . In alternativa, i Csv possono appunto usare il contributo per presentare progetti su bandi che prevedono un cofinanziamento. Come detto, si tratta della prima legge regionale nel suo genere, anche se non è ovviamente il primo caso in cui le regioni (tra queste Friuli Venezia Giulia, Emilia-Romagna, Toscana ecc.) hanno stanziato somme per sostenere attività dei Centri di servizio, sia nella promozione del volontariato che per fronteggiare situazioni normative particolari. In questo secondo caso era stata la stessa Regione Puglia ad aver previsto nel 2018 - all' interno del suo programma "Puglia sociale 2.0" - un contributo di 20 mila euro per ogni Csv destinati a coprire le numerose incombenze determinate dall' attuazione della riforma del terzo settore (la regione aveva già creato nel 2017 un "Tavolo" specifico con tutte le parti coinvolte). Allora però le risorse provenivano dall' assegnazione alla Puglia di fondi che il ministero del Lavoro e delle Politiche sociali stanzia ogni anno per il sostegno di progetti "innovativi e generativi" del volontariato e del terzo settore. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 3 7 0 1 1 4 § ] martedì 04 febbraio 2020 Pagina 18 Corriere della Sera volontariato La piattaforma «iRaiser» arriva in Italia «iRaiser» arriva in Italia per aiutare il Terzo settore a rendere più efficace la raccolta fondi delle organizzazioni non profit. Con oltre 7,2 miliardi di donazioni da privati e 1 miliardo dalle imprese, l' Italia è uno dei mercati più promettenti. «iRaiser» fornisce soluzioni software per la raccolta fondi online delle organizzazioni non profit attraverso strumenti che si propongono di digitalizzare tutto il processo di donazione sia per l' utente sia per l' organizzazione. Ognuno può creare la propria campagna digitale e l' utente è guidato nel processo. www.iraiser.eu. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 3 7 0 1 1 5 § ] martedì 04 febbraio 2020 Pagina 4 Corriere della Sera volontariato Il volontariato civile per ricucire la società di GIULIO SENSI È un lavoro concreto e silenzioso sul territorio quello che ha contribuito a far scegliere Padova come Capitale europea del volontariato: qualifica che conserverà per tutto il 2020 ma che di fatto attraversa un triennio e comincia ufficialmente con tre giorni di inaugurazione, dal 7 al 9 febbraio, alla presenza del presidente Sergio Mattarella e con i titolo «Ricuciamo insieme l' Italia». Lavoro concreto e silenzioso, si diceva. A cominciare dall' operosità veneta delle quasi 6500 realtà che si occupano dei più fragili e si prendono cura della comunità: 0,7 associazioni ogni 100 abitanti, secondo quanto registrato nel report 2019 del Centro Servizi al volontariato di Padova relativo a tutto il territorio di riferimento. Una ogni cento nel comune capoluogo. E nel complesso quasi cento in più rispetto al 2018, nonostante la riforma del Terzo settore che altrove sta facendo rallentare il trend di crescita per le complicazioni burocratiche che comporta. Più della metà si occupa di attività culturali e sportive, il 21 per cento di progetti sociali o sociosanitari e il resto di tutte le altre tipiche attività in carico al Terzo settore. La loro fonte principale di sostentamento sono le risorse private - quelle piccole dipendono solo per un terzo dai contributi pubblici e quelle più grandi per poco più di un quinto - e la loro presenza è sempre più radicata. «La scelta di Padova come Capitale europea del volontariato - spiega il presidente del Csv locale Emanuele Alecci - è stata dettata anche dalla capacità che abbiamo avuto di comprendere il volontariato e in generale il Terzo settore; e soprattutto dal fatto di essere riusciti a intercettare e raccontare le realtà più innovative. Non siamo più bravi di nessuno, ma nel contesto europeo possiamo rappresentare i valori e il valore del volontariato e la sua capacità di ricucire la società». E la ricucitura si trova in tantissime azioni del volontariato padovano, da quelle di welfare aziendale al «Reddito di inclusione attiva»: una misura regionale di reinserimento sociale e in parte lavorativo tramite il volontariato che a Padova ha trovato particolare successo. Nel 2019 il Centro servizi al volontariato ha inserito circa 200 persone in condizioni di esclusione sociale in nuovi percorsi: 60 su 100 sono donne e buona parte di esse madri sole scivolate fuori dal mercato del lavoro. «È un modo molto veneto - commenta ancora Alecci - di affrontare le cose. Impegnarsi nel volontariato diventa un segno di restituzione da parte di chi entra a far parte di un programma di sostegno, un modo di aiutare in un' ottica generativa». Molte di queste persone sono riuscite a trovare anche qualche piccola collocazione lavorativa. E risultati positivi sono stati raggiunti anche da un altro progetto come quello di far scontare in modo alternativo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 3 7 0 1 1 5 § ] martedì 04 febbraio 2020 Corriere della Sera volontariato le sanzioni disciplinari ricevute a scuola da ragazzi con problemi di devianza. «Da anni a molti di questi ragazzi offriamo un percorso - spiega Alecci - e tanti di loro sono riusciti a superare le difficoltà. Non vengono sospesi a scuola e fanno qualcosa di utile. Vedere a distanza di tempo che alcuni sono diventati a loro volta presidenti di associazioni è un motivo di orgoglio». I più giovani sono spesso i protagonisti delle nuove forme di impegno, ma il loro coinvolgimento nelle cariche di responsabilità dentro le associazioni è ancora scarso, come in generale in tutto il volontariato italiano. Secondo l' indagine del Csv di Padova i componenti degli organi direttivi che hanno meno di 46 anni sono solo il 17,2 per cento del totale. Fra gli under 30 però emergono di più le donne (26 su 947 a fronte di soli 17 maschi), a conferma di un maggiore dinamismo femminile nelle fasce più giovani. Peraltro, nonostante i volontari in generale siano per metà uomini e per metà donne, le posizioni di responsabilità sono più che altro maschili: solo in 7 delle 147 realtà analizzate c' è una parità di rappresentanza nei consigli direttivi. «Qualche passo indietro da parte degli uomini - prosegue Alecci - deve essere fatto: il ricambio, sia di giovani sia di genere, va costruito e non lasciato al caso. Bisogna investire di più sulla formazione dei nuovi quadri». Nonostante queste luci e ombre gli elementi di innovazione del volontariato padovano che lo faranno emergere in questo anno sotto i riflettori sono molti. Come ricorda il presidente del Csv: «Ci sono iniziative di recupero della socialità in diversi quartieri e borghi della provincia. Questi progetti ci fanno capire che c' è un volontariato che si mette a disposizione della comunità e insieme affronta i problemi. Ci sono quartieri difficili in cui i cittadini si sono uniti e danno risposte nuove. Alcune di queste azioni non sono ancora organizzate in associazioni, ma stanno facendo delle piccole grandi cose che rendono più vivibile la città». Un modo inedito di essere volontariato a cui l' Europa guarda con attenzione: «Al di là delle azioni classiche e tipiche che vanno incentivate e sostenute - conclude Alecci - l' elemento più importante è la cultura solidale che costruiamo. Ci sono tante organizzazioni che mettono al centro il tema culturale, per rendere queste idee di dominio pubblico. Come impegno della comunità. È un modo nuovo per recuperare quel valore politico del volontariato che sembrava un po' perduto. Una forma rinnovata di fare anche politica. Perché senza questo il v olontariato rimane solo assistenza». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 3 7 0 1 1 6 § ] martedì 04 febbraio 2020 Pagina 9 Corriere della Sera volontariato La proposta Il volontario cremonese e il Nobel per la pace Francesca Morandi L' annuncio lo ha dato lui stesso su Facebook: «Ho ricevuto la candidatura al Nobel per la pace. È il più grande onore della mia vita. Sono stati anni difficili, e gli ultimi mesi specialmente. Questa notizia arriva in un momento in cui sento di aver quasi toccato il fondo e mi solleva lo spirito». Nicolò Govoni, di Cremona, 26 anni, da molto tempo è attivo nel volontariato internazionale con l' associazione «Still I Rise». Ora è impegnato in Turchia, e commenta così la proposta fatta da Sara Conti e Paolo Berardi, consiglieri della Repubblica di San Marino che lo hanno conosciuto nell' ambito della sua attività a favore dei bambini del campo profughi di Samos, in Grecia: «La proposta che hanno fatto mi onora, ma non facciamoci illusioni. In lizza c' è anche Greta Thunberg, ma se questo serve per aiutare, ben venga». Poi Niccolò spiega che «Still I Rise» è al lavoro «per aprire a Gaziantep la prima scuola internazionale per bimbi profughi. L' idea è proporre il modello delle grandi scuole esclusive che formano la classe dirigente internazionale a bambini profughi non accompagnati. La prima scuola per piccoli profughi, un vero e proprio percorso di formazione di eccellenza nascerà proprio qui, al confine con la Siria». Dopo il diploma al liceo classico Daniele Manin, Govoni è partito per l' India e si è unito a una missione umanitaria all' orfanotrofio «Dayavu Boy' s Home». L' esperienza l' ha raccontata nel suo libro, pubblicato da Rizzoli nel 2018, «Bianco come Dio». Nel 2019 gli è stato assegnato, a Milano, il premio «Campione». È la prima volta nella storia di San Marino che lo Stato candida qualcuno al Nobel. «Noi siamo i primi - scrive Govoni su Facebook -. Noi. Perché considero questo un nostro traguardo, non solo mio. Siamo stati noi, insieme, a creare "Still I Rise", onlus indipendente che ha costruito Mazì, la prima Scuola per minori profughi di Samos». E aggiunge: « Il meglio, lo giuro, deve ancora venire». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 3 7 0 1 1 7 § ] martedì 04 febbraio 2020 Pagina 2 Corriere della Sera volontariato «Torniamo alle virtù o siamo perduti» PAOLO FOSCHINI Lo dice con quel suo accento allegro che nel mondo del Terzo settore rende il professor Stefano Zamagni inconfondibile da una vita: «Certo che era necessaria, una week dedicata alle virtù civili, alla cittadinanza attiva, in definitiva alle persone. E per almeno tre ragioni». Ne anticipi una. «Per riallacciare i fili, le corde dei legami sociali che sono state tagliate. Perché o si riallacciano oppure, semplicemente, siamo perduti». Il tono resta quello di cui sopra, Zamagni non è un tipo apocalittico. E anzi la sua è l' analisi di chi, se come docente di economia politica conosce bene il disincanto del reale, come presidente storico dell' Agenzia per il Terzo settore (fino a quando è esistita) nonché (tuttora) di molte altre cose tra cui la Pontificia accademia delle scienze sociali sa altrettanto bene tutte le potenzialità che i termini «sociale» e «civile» contengono. «E ora vanno tirate fuori con forza», ripete: a maggior ragione ora, quando manca un mese alla Civil Week nazionale che avrà luogo a Milano dal 5 all' 8 marzo: del cui comitato promotore Zamagni fa parte in prima persona. Ricominciamo. Perché «Civil»? «Intanto perché la categoria del civile, quella che oggi chiamiamo appunto cittadinanza attiva, appartiene alla tradizione culturale italiana. Per esempio quella della Milano settecentesca di Pietro Verri: dove economia civile voleva dire che una economia può evolvere solo se coinvolge l' intera comunità». Far star meglio tutti rendendo tutti partecipi: pare impossibile non essere d' accordo. Eppure... «Per tanto tempo si è pensato che il progresso economico dipendesse dalla produzione di merci e basta, indipendentemente dal contesto. Ora è diventato a tutti chiaro che il progresso economico non può prescindere dai luoghi, non come spazi geografici ma come contesti culturali. Le imprese di una volta erano tende del deserto, che potevano essere piantate oggi qui e domani là, mentre le imprese di oggi sono come le piramidi: parte del luogo. Quindi della gente». E l' Italia come è messa? «Ho già detto che parlare di civil week significa proprio, per prima cosa, recuperare la parte più Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 3 7 0 1 1 7 § ] martedì 04 febbraio 2020 Corriere della Sera volontariato interessante della tradizione italiana. Il concetto stesso di città è nato in Italia nel dodicesimo secolo. Con la piazza. Sulla quale si affacciavano tutti i protagonisti della società: la Cattedrale per lo spirito, il Municipio per l' amministrazione, la Loggia dei mercanti per il commercio e le confraternite per la società civile». Torniamo lì: come stanno il senso civico e la società civile d' Italia? «E io ripeto: l' Italia deve recuperare la sua tradizione. In tre direzioni. La prima è quella di capire che, anche nella odierna società dell' intelligenza artificiale, non basta inventare. L' invenzione va tradotta in innovazione, cioè va messa al servizio degli altri. Il che può avvenire solo grazie al civile, cioè al senso civico. Ecco il punto: noi italiani siamo bravissimi nell' invenzione, ma un disastro nell' innovazione». L a seconda direzione? «È quella cui accennavo all' inizio: coesione sociale. Che è un concetto preciso: la coesione è formata da corde, e corda era il termine latino per fides , fiducia, senza la quale non c' è società. Promuovere una Civil Week vuol dire riaffermare la necessità di riallacciare le corde tagliate». E si può fare con una Civil Week? «Una Civil Week può indicare la strada. Che è il terzo fattore e che si chiama progetto educativo. Una informazione superficiale tende oggi a confondere i concetti di istruzione e educazione, in realtà opposti. Con l' istruzione "mettiamo dentro" alla testa di un giovane nozioni e informazioni mentre educazione, da ex-ducere, vuol dire "tirare f uori": siamo bravi a riempirli di tante cose ma non a tirare fuori dalla loro testa così istruita la capacità di agire». Cioè la «cittadinanza attiva». «Appunto. Il proposito della Civi Week è quello di rimettere in circolo una parola, la "conazio ne", che è la crasi di conoscen za e azione: la conoscenza è legata all' istruzione, ma l' azione presuppone la volontà». E la volontà come si e sercita? «Con la pratica delle virtù. Come il coraggio, la resil ienza (che una volta si chiamava fo rtezza), la prudenza. Di questo deve tornare a parlare il nostro sistema scolastico». La scuola italiana non le insegna? «Non solo non lo fa: oggi lo vieta. Se un professore ci prova lo accusano di "far politica". Tutti a parole dicono di volerla, l' educazio ne. Ma poiché non si fidano gli uni degli altri preferiscono far senza. E senza fiducia, come dicev o, non c' è società». La Civil Week di Milano però racconterà, con oltre 400 eventi, una Italia che la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 3 7 0 1 1 7 § ] martedì 04 febbraio 2020 Corriere della Sera volontariato fiducia ce l' ha. «Non c' è dubbio. Perch é la parte positiva esiste, ed è importante farla vedere. Se non altro per mettere una pulce nell' orecchio agli altri». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 3 7 0 1 1 8 § ] martedì 04 febbraio 2020 Pagina 11 Corriere della Sera volontariato Terzo settore e imprese sociali Il premio Argis per le tesi di laurea Candidature aperte sino a fine mese Argis, Associazione per la Governance dell' Impresa Sociale, promuove un premio destinato alle tesi di laurea che abbiano saputo esprimere con maggiore accuratezza e precisione l' evoluzione del Terzo settore o c h e abbiano esaminato, analizzato e sviluppato casi di successo nel campo delle imprese sociali. Possono partecipare al premio gli studenti che hanno conseguito la Laurea Magistrale nell' anno solare 2019: la scadenza è fissata per il 29 febbraio 2020. www.argis.it/argis/premio-argis. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 3 7 0 1 2 0 § ] martedì 04 febbraio 2020 Pagina 11 Corriere della Sera volontariato Gio 06.02 Volontari e rimborsi spese Volontari sì, ma non a ogni costo. A Genova oggi si tiene il corso «I rimborsi spese nelle associazioni e negli Ets» (ore 17.30, Celivo, via di Sottoripa 1). La formazione ha lo scopo di fornire agli enti del Terzo settore gli strumenti per poter rimborsare ai soci e ai volontari le spese sostenute durante le attività istituzionali dell' associazione. Il corso è gratuito ma a numero chiuso. Per informazioni: www.celivo.it . Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 3 7 0 1 1 9 § ] martedì 04 febbraio 2020 Pagina 11 Corriere della Sera volontariato Con Avis il dono senza confini Un convegno per rilanciare l' inclusione sociale e la solidarietà come modelli virtuosi e per ribadire l' impegno che l' Associazione Volontari Italiani del Sangue porta avanti nel mondo del volontariato. Si intitola «Senza confini. Il dono tra etica, inclusione e accoglienza», è organizzato da Avis Nazionale, Avis Regionale Veneto, Avis Provinciale Padova e Avis Comunale e si tiene l' 8 febbraio a Padova (ore 9.30, Sala Elettra, Palazzo della Salute, via San Francesco 90). L' incontro rientra tra le prime iniziative del 2020, anno in cui si celebra la città veneta come Capitale europea del volontariato, e rappresenta un momento di dibattito e di confronto su tematiche sociali che vadano oltre la donazione di sangue e plasma. Il convegno, infatti, offrirà l' occasione per ascoltare le testimonianze di coloro che, proprio grazie ad Avis, hanno avuto la possibilità di integrarsi e mettersi a disposizione degli altri. Diverse le personalità che interverranno: tra queste il sottosegretario di Stato per il Lavoro e le Politiche sociali Stanislao Di Piazza, il presidente di Uildm Marco Rasconi e il responsabile Public Health della Croce Rossa Italiana Andi Nganso. «In un' epoca in cui siamo sempre più circondati da egoismi e personalismi diffusi - spiega il presidente di Avis Nazionale Gianpietro Briola - l' impegno della nostra associazione deve assumere ancora più valore. Avis Nazionale anche stavolta vuole dimostrare la sua trasversalità in merito a tematiche legate alla solidarietà e all' impegno civico. A Padova, inoltre, presenteremo un progetto di comunicazione a cui teniamo molto, che attraverso la ginnastica ritmica e il coinvolgimento di atlete paralimpiche vuole veicolare un messaggio di accoglienza e inclusione sociale. Un' occasione utile per ribadire come la generosità non passi soltanto attraverso la donazione». www.avis.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
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