Unione della Romagna Faentina - domenica, 12 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina domenica, 12 gennaio 2020 Prime Pagine 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 12/01/2020 12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 12/01/2020 12/01/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38 7 «Guardiamo ai delusi della politica» 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 8 Prima pagina Faenza-Lugo 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 9 I volontari danno vita al bosco nella rotonda 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48 10 «Non serve altro cemento» 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 11 Resta paralizzata dopo l' intervento 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 13 Brisighella, via libera a interventi nella parete sotto la torre 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 14 Ruba in un' auto, ripreso dalla 'dashcam' 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 15 Teatro Pedrini, avanti con i lavori di restauro 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 16 Pavone d' oro: 80 semifinalisti pronti al via 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 17 Politica, confronto senza scintille E stasera tocca a Liverani-Rontini 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 18 Il sindaco di Modigliana dialoga con Faenza e l' Unione dei Comuni 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 19 'Can Can - Orfeo va all' inferno' apre la stagione di Operetta del teatro Masini 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 20 Voce e pianoforte domani al ridotto del Masini con Hanna Hipp ed Emma Abbate 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67 21 Faenza la spunta al fotofinish È l' undicesima vittoria consecutiva 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67 22 Coach Friso: «Rekico, occhio a Porto Sant' Elpidio Può essere sia un trampolino di lancio che un' insidia» 12/01/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 23 Spiv-Faenza, derby a distanza per il terzo posto Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7 MARCO FOCACCIA 25 Uil Medici: «A Ravenna le condizioni di lavoro sono più gravose»
12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8 27 Una tavola rotonda Pd sull' economia al femminile 12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 MASSIMO PREVIATO 28 Il tronco simbolo della pineta ferita vince il premio 12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 29 Si fa prestare la bici per razziare le auto che sono parcheggiate 12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 31 I palloncini lanciati durante la Nott de bisò ritrovati in Toscana 12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 32 Infanzia, nuove iniziative proposte al Centro per le famiglie 12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38 33 Un calendario realizzato dagli studenti 12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 34 Candidati a confronto su ambiente, infrastrutture, cultura e turismo 12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39 FRANCESCO DONATI 36 Modigliana e Tredozio nell' Unione faentina: Dardi replica a Vietina 12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41 38 In esposizione illustrazioni di giovane artista 12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22 GIOVANNI MORINI 39 La striscia vincente della E -Work continua anche con Umbertide 12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23 VALERIO ROILA 41 La Rekico deve dimostrare di aver imparato la lezione 12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27 42 Pallamano Romagna, è tutto facile contro il giovane Nuoro 12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 43 COME DISEGNARE MANGA 12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 44 Il mitico can can di Offenbach al Masini di Faenza 12/01/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 45 IL "FOLCLORE" DI HIPP Stampa Locale 12/01/2020 Il Resto del Carlino Pagina 17 46 Suore sotto sfratto: barricate nel convento Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 12/01/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 3 48 Dai congedi di paternità ai contratti a termine la forbice pubblico-privato torna ad allargarsi 12/01/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 3 50 «Solo con dirigenti più incisivi migliora il lavoro nella Pa»
[ § 1 § ] domenica 12 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] domenica 12 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] domenica 12 gennaio 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 2 6 0 9 8 4 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 38 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Guardiamo ai delusi della politica» Presentazione ufficiale dei candidati della lista 'Bonaccini presidente'. Vandini: «Noi, veramente civici» Presentazione ufficiale per i 4 candidati locali della lista Bonaccini Presidente, una delle sei che sostengono la riconferma dell' attuale presidente della Regione. In lizza Domizio Piroddi (impegnato a Faenza con la lista Insieme per Cambiare e già assessore comunale), Carlotta Comandini (mai impegnata in politica), Gabriella Mingozzi (ex assessore a Solarolo con una lista civica), Pietro Vandini (un trascorso nel M5s e ora con Pizzarotti in Italia in Comune). «La lista con la quale siamo presenti alla elezioni - spiega Piroddi - nasce dalla volontà di andare incontro a chi intende votare Bonaccini, ma non simboli di partito. Ecco che per questo elettorato c' è la nostra lista civica. Guardiamo anche agli indecisi, che sono veramente molti, ai delusi dalla politica». Per Comandini «è un orgoglio essere entrata in questa lista civica. Non mi sono mai impegnata politicamente, ma ho molto apprezzato questa lista composta da numerosi professionisti». «E' giusto che Bonaccini porti avanti il lavoro avviato nei primi cinque anni di mandato» commenta Mingozzi, «dobbiamo supportare la transizione in atto in tanti settori, non ultimo quello energetico, dove ritengo che il gas abbia un ruolo decisivo per arrivare alle rinnovabili». «Il 26 sarà veramente il giorno della liberazione - dice Vandini - ma dalle bugie che vanno raccontando la Lega e il centrodestra. Ci sono due temi che affronto in campagna elettorale. Penso alla sostenibilità sia sociale che ecologica e ambientale. Quindi, la sanità, anche per smentire quello che vanno dicendo in giro i leghisti. Credo sia un segnale importante anche per il Pd perché questa lista è l' unica veramente civica. Noi abbiamo tutti un lavoro, non abbiamo bisogno della politica per mangiare». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 2 6 1 0 1 5 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 2 6 0 9 9 0 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) I volontari danno vita al bosco nella rotonda Mattinata di lavoro all' ingresso dell' A14, messe a dimora 230 piante. Ora si dovrà realizzare un sistema d' irrigazione Piantumati i 230 alberi che andranno a costituire un 'bosco urbano' nella rotonda di fronte all' A14. Ieri mattina di buon' ora si sono ritrovati i tecnici del servizio Giardini del Comune e volontari delle associazioni che hanno firmato il patto di collaborazione per il verde urbano e si sono messi al lavoro con la collaborazione di società Autostrade, Provincia e polizia locale per mettere a dimora gli alberelli. Il nutrito gruppi di volontari li ha sistemati secondo il progetto, a distanza di sicurezza dalla carreggiata, circa dieci metri dal cordolo. L' obiettivo dell' operazione decisa dal Comune non è certo quello di realizzare un parco - che nella rotonda non avrebbe senso e non sarebbe fruibile - ma aggiungere verde a una zona grigia della città e soprattutto regalare ossigeno a Faenza e 'catturare' la co2, responsabile del riscaldamento globale. «Tutto è andato bene - spiegano dal servizio Giardini comunale -, la prima tranche dell' intervento si è conclusa come previsto con la posa di tutte le piante». Il prossimo passo a questo punto sarà la predisposizione di un impianto d' irrigazione e poi l' area andrà gestita attraverso anche l' impegno dei volontari. Le piante scelte sono aceri, farnie, pioppi, frassini, tigli, ornielli: piante per la maggior parte ad alto fusto e tipiche dell' ambiente forestale, piante autoctone. Alle piante all' interno della rotonda d' accesso all' autostrada se ne aggiungeranno nell' arco dei prossimi mesi anche altre in zone limitrofe, per un totale che si aggirerà sulle 450 unità. Il secondo ciclo di piantumazioni interesserà la vicina rotonda posta in direzione del parcheggio, di dimensioni nettamente più ridotte rispetto alla sorella maggiore, e tre aree verdi circostanti. In alcuni punti verranno anche rimosse delle porzioni di asfalto oggi non utilizzate: l' obiettivo dei tecnici comunali è comunque quello di portare a termine le piantumazioni entro la prossima estate, o comunque nell' arco del 2020. Ovviamente al momento la rotonda dell' A14, anche con i ben 230 alberelli messi a dimora ieri, sembra tutto tranne che un bosco. Gli alberi piantati sono naturalmente giovanissimi e serviranno anni prima che l' area diventi un vero e proprio bosco, dispiegando tutti i suoi effetti sull' ambiente. Si è ritenuto fra l' altro che, vista la grandezza della rotonda, gli alberi anche in futuro non rappresenteranno un problema o un ostacolo alla vista per gli automobilisti. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 2 6 0 9 8 5 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Faenza «Non serve altro cemento» Legambiente interviene sulle nuove urbanizzazioni «Non serve altro cemento». È quanto dichiara Legambiente ora che si avvicina la fase decisionale sulle nuove urbanizzazioni proposte dai privati. «La nuova legge urbanistica regionale ha chiari obiettivi strategici: l' azzeramento del consumo di suolo, la rigenerazione di aree urbanizzate, il riuso del patrimonio edilizio. I dati sul territorio urbanizzato di Faenza, pubblicati nel dossier del Comune a fine 2018, evidenziano l' esistenza di 3.800 appartamenti vuoti e la possibilità di realizzare altri 3.300 alloggi nuovi, in aree edificabili. Sono dati che provano l' ampia offerta immobiliare disponibile per il mercato, senza contare le eventuali residenze non costruite. La domanda è: perché non sono state realizzate?», chiede Legambiente. «In proposito, prima di decidere sulle manifestazioni di interesse in esame, sarebbe opportuno un approfondimento sulle relazioni tra i dati urbanistici del Comune e i reali fabbisogni abitativi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 2 6 0 9 9 4 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Resta paralizzata dopo l' intervento L' operazione in clinica a Faenza. A processo in tribunale a Ravenna un medico bolognese Chiara, un fisico magrissimo da ballerina. Un fidanzato con cui condividere passioni e sentimenti e un negozio di abbigliamento alle porte di Bologna da portare avanti. Chiara ha 34 anni nel 2016 e una splendida vita davanti a sé. Ma il 17 giugno di quel 2016 viene sottoposta a un intervento chirurgico per un' ernia discale. Lo esegue un medico bolognese in una clinica di Faenza. E quando Chiara esce dalla sala operatoria qualcosa non va nel suo corpo. Non muove braccia e gambe. E non le muoverà più. Il danno provocato è irreversibile. Da quel giorno resta prigioniera del suo corpo non più autosufficiente, bisognosa di cure e assistenza h24. Con l' accusa di lesioni personali gravi (pericolo di vita a causa dell' insufficienza respiratoria) e lesioni gravissime (tetraplegia irreversibile: perdita completa della funzione motoria di quattro arti e del tronco) domani al Tribunale di Ravenna inizia il processo a carico del neurochirurgo Antonio Paolo Fabrizi, 65 anni residente nell' hinterland bolognese, difeso dagli avvocati Fabrizio Basile e Stefano Stratta del foro di Bologna. Fabrizi è il professionista cui si rivolse Chiara Andreotti, originaria di Torre del Lago con in mano un diploma dell' istituto d' arte, e che all' epoca lavorava in un negozio di abbigliamento a San Lazzaro di Bologna. Nel 2009 Chiara era rimasta coinvolta in un banale incidente stradale con lesioni lievissime: trauma distorsivo del rachide lombare (prognosi di 10 giorni). Negli anni il dolore cervicale e i fastidi a una gamba erano rimasti per cui Chiara effettuò una serie di controlli e visite prima di sottoporsi a un intervento di ernia discale. Poi nel 2015 fu operata per discopatia lombare. Infine nel 2016 viene visitata dal neurochirurgo il quale suggerisce di sottoporre la paziente (che fino ad allora camminava sulle proprie gambe) a un intervento chirurgico di artrodesi cervicale per asportazione disco intervertebrale e interposizione di 'cage in peek'. L' operazione viene svolta in una clinica convenzionata di Faenza dove il neurochirurgo si appoggiava. Ed è qui che la situazione precipita. Secondo l' accusa della Procura la colpa del neurochirurgo «è consistita nell' inserimento eccessivo della 'cage in peek' con conseguente contusione diretta del midollo spinale cervicale», riducendo Chiara alla condizione di tetraplegica a vita. Se vita vogliamo chiamare quella di questa ragazza. Che prima pesava 48 chili ed oggi (a causa delle medicine che deve prendere) è quasi il doppio. E' tornata nella sua Torre del Lago (Viareggio) insieme alla mamma e alla zia che la accudiscono con grande amore. Lei combatte con coraggio la sua battaglia legale per avere giustizia ed è seguita in questo con professionalità e dedizione dall' avvocato Bruno Rondanini del foro di Milano, esperto proprio in disabilità causate Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 2 6 0 9 9 4 § ] domenica 12 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) da colpe mediche. «A nostro avviso - ha detto l' avvocato Rondanini - quell' intervento chirurgico non era necessario. E comunque in ambienti medici viene considerato di routine da eseguire senza particolari problemi». Domani inizia il processo penale nel corso del quale il neurochirurgo avrà la possibilità di difendersi. «Ma le consulenze mediche - dice ancora il legale di Chiara - sia nostre che quelle della difesa concordano sul fatto che la lesione irreversibile sia stata provocata in sala operatoria». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 2 6 0 9 8 7 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Brisighella, via libera a interventi nella parete sotto la torre Diventerà realtà il progetto dell' Agenzia regionale per la sicurezza territoriale e la protezione civile per interventi di manutenzione straordinaria per la mitigazione del rischio lungo la parete gessosa sotto la torre dell' orologio a Brisighella. Il progetto prevede l' ispezione, la pulizia, il disgaggio ed eventualmente il bloccaggio dei cunei gessosi instabili, la messa in sicurezza del 'Belvedere' con la demolizione del parapetto in muratura di esiguo spessore, e la realizzazione di nuovo cordolo dotato di ancoraggi, con il posizionamento di funi in acciaio che costituiranno la protezione della parete gessosa. È inoltre previsto il montaggio di un nuovo parapetto metallico, oltre alla rimozione della vegetazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 2 6 1 0 1 6 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ruba in un' auto, ripreso dalla 'dashcam' Ruba in un' auto, identificato grazie alla telecamera montata sulla vettura. È così stato denunciato per furto aggravato dalla polizia locale un marocchino nato nel 1984 - M.S. le sue iniziali - pluripregiudicato e senza fissa dimora. Il fatto risale a novembre, quando un malvivente ha commesso un furto nell' auto di un cliente del Ristorante Ponte Rosso, mentre questo era con la famiglia a cena. Rompendo il finestrino, ha però attivato la 'dash camera' di bordo dell' auto. Si tratta di una telecamera posizionata sul cruscotto (dashboard, da qui 'dashcam') che riprende quello che si vede dal punto di vista del guidatore. Le immagini, anche se, non consentivano un immediato riconoscimento dell' uomo, hanno permesso però alla polizia locale di identificare la bicicletta con la quale è fuggito, una mountain bike bianca. Da qui sono partite le indagini. Dopo una serie di appostamenti nei luoghi cittadini frequentati abitualmente da pregiudicati, gli agenti della polizia locale hanno rintracciato la bicicletta e convocato in ufficio il proprietario. So trattava di uno straniero che però non assomigliava all' uomo ripreso. Messo alle strette ha però confessato a chi l' aveva prestata. Dopo aver recuperato le foto segnaletiche del soggetto indicato, che risultava già denunciato per reati dello stesso tipo e corrispondente alle fattezze dell' uomo ripreso, la polizia locale lo ha denunciato. L' uomo però risulta irreperibile e senza permesso di soggiorno. La polizia locale non esclude che possa essere responsabile di altri colpi simili, dal momento che ce ne sono stati diversi negli ultimi tempi. E in effetti pochi giorni dopo il furto l' uomo sospettato per il colpo si è anche rivolto al Pronto soccorso per ferite alla mano destra, compatibili con la rottura di un vetro. La polizia locale raccomanda, quando si parcheggia il veicolo, di aver cura di non lasciare in vista nulla, neppure le monete, «evitando così di incoraggiare balordi di passaggio a colpi maldestri». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 2 6 0 9 9 6 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Teatro Pedrini, avanti con i lavori di restauro È stato approvato dalla Giunta del Comune di Brisighella il progetto di restauro e risanamento conservativo del teatro Pedrini, parte del palazzo comunale, non più accessibile da anni. Prevede costi per un milione e 37mila euro, parte dei quali coperti con un finanziamento regionale per 500mila euro. Anche per non perdere il finanziamento regionale il Comune ha deciso di accendere un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti per i restanti 537mila euro. Gli interventi prevedono il consolidamento e la messa in sicurezza della struttura. Difficile fare previsioni sulle tempistiche: è ipotizzabile che i lavori si protraggano per un arco temporale piuttosto lungo, e che il taglio del nastro del teatro non avrà luogo prima di due o tre anni. Nel mezzo andrà varata una gara e assegnato l' appalto. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 2 6 0 9 9 2 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pavone d' oro: 80 semifinalisti pronti al via Oltre 100 richieste di iscrizioni per il concorso canoro. La maggior parte dei partecipanti è faentina, ma ce ne sono da tutta la regione Inizia a prendere forma la quarantesima edizione del concorso canoro 'Il Pavone d' Oro', appuntamento ormai consolidato per la città di Faenza e non solo. Anche per questa edizione le richieste d' iscrizione sono state numerosissime, circa un centinaio, e non tutti sono riusciti ad accedervi. I brani che sono stati ufficialmente selezionati per le semifinali sono 80. I concorrenti che vi prenderanno parte sono circa 60 del territorio faentino e 20 che provengono da Bologna, Ferrara, Ravenna, Rimini e San Marino. Già formate le categorie di appartenenza, che saranno così suddivise: Cat. A (fino a 9 anni) 14 partecipanti; Cat. B1 (10-11 anni) 26 partecipanti; Cat. B2 (12-14 anni) 21 partecipanti e la Cat. C (15-18 anni, che concorre per il Pavone d' Oro) 19 partecipanti. Per quattro domeniche, 19 e 26 gennaio, 2 e 9 febbraio si terranno le prove generali, con 20 concorrenti per ogni sessione. Le semifinali si terranno dal 21 al 23 febbraio al teatro San Giuseppe in via Cantagalli 1, mentre la finalissima si svolgerà il 29 febbraio al teatro Masini. La novità di questa edizione riguarda la conduzione del concorso, che vedrà la storica concorrente Giulia Toschi sostituire Alessandro Bucci sul palco. La direzione della band del Pavone e tutti gli arrangiamenti musicali sono come sempre affidati al maestro Gabriele Bertozzi, mentre il 'Coro delle voci bianche' a Daniela Peroni. Il premio più ambito, il piatto in ceramica del vincitore è una creazione del ceramista Goffredo Gaeta, mentre i tre premi speciali critica, simpatia e fedeltà per i concorrenti che non sono riusciti ad accedere alla finalissima, sono ceramiche create da Daniele Del Fagio e offerti dagli 'Angeli neri', la storica band che suonò nelle prime edizioni del concorso creato da Don Italo Cavagnini. Per il presidente del Pavone d' Oro, Don Marco Ferrini, «C' è da fare una riflessione positiva sull' edizione celebrativa dello scorso anno, attraverso la quale abbiamo incontrato le tantissime persone che hanno fatto la storia del concorso fin dal suo inizio. Tutto ciò è stato un ulteriore trampolino per arrivare alla quarantesima edizione di quest' anno, e la massiccia richiesta di iscrizioni è certamente motivo di grande soddisfazione. In questo concorso non prevale la partecipazione finalizzata alla vittoria in se stessa, esserci per molti concorrenti è importante a prescindere dai risultati di gara, una sana aggregazione, un evento collettivo che si ripete ogni anno e che coinvolge oltre ai ragazzi che cantano e le loro famiglie anche tutta la città e le istituzioni». Gianni Zampaglione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 2 6 0 9 9 3 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Politica, confronto senza scintille E stasera tocca a Liverani-Rontini Dibattito in vista delle regionali fra tutti i candidati E alle 21 si replica con il 'duello' fra esponenti di Lega e Pd Tutti insieme amabilmente: ha avuto luogo venerdì sera il dibattito - organizzato al teatro cinema Sarti dall' associazione Faenza nel cuore - tra i faentini in lizza per un posto nel consiglio regionale, in vista delle elezioni del 26 gennaio. Da una parte i candidati del centrosinistra - Manuela Rontini per il Pd, Domizio Piroddi per la lista Bonaccini Presidente, Edward Necki e Luca Ortolani per Emilia Romagna Coraggiosa e Linda Maggiori per i Verdi - dall' altra Vincenzo Lega, candidato per la lista civica Borgonzoni Presidente, in rappresentanza del centrodestra. Presenti anche Roberto Gentilini, in lotta per Potere al Popolo, e i candidati del movimento Vaccini Vogliamo Verità; assenti invece Fratelli d' Italia e la Lega, quest' ultima per decisione di Andrea Liverani, che ha preferito concentrarsi sul dibattito di stasera ai Salesiani, alle 20.30, quando duellerà con Manuela Rontini. La battaglia tra i candidati in quota Bonaccini e gli avversari sostenitori di Lucia Borgonzoni e degli altri candidati presidente è stata composta sin dalle prime battute: i presenti si sono confrontati su imprese, ambiente, infrastrutture e cultura. Su questo fronte, si sono segnalate anche opinioni controcorrent. Alcuni si sono spinti fino a proporre un museo dell' automobilismo (idea di Domizio Piroddi), mentre Vincenzo Lega ha fatto notare come «la cultura non sia solo ceramica», e come occorra pensare a Faenza nel contesto più generale dell' ambito che lega Ravenna e Firenze. Quella tra destra e sinistra non è parsa la sola linea di frattura: è sulle infrastrutture che si è spalancata la Rift Valley che pare dividere di più la politica cittadina e regionale, con la maggior parte dei candidati - dal Pd alla lista Bonaccini, fino alla destra della lista Borgonzoni e alla sinistra di Coraggiosa - intenti a rincorrersi l' un l' altro all' inseguimento del nuovo casello di Castel Bolognese e della quarta corsia autostradale. Isolata Linda Maggiori, candidata per i Verdi, che ha fatto notare come quelle opere «non faranno altro che portare nuovo traffico e nuova CO2»; scettico anche Edward Necki, che ha fatto notare come si tratti di progetti «comunque antichi di decenni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 2 6 0 9 9 1 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il sindaco di Modigliana dialoga con Faenza e l' Unione dei Comuni In occasione dell' ultimo consiglio comunale, il sindaco di Modigliana Jader Dardi (ex primo cittadino di Castel Bolognese) ha comunicato il testo della lettera che ha inviato al primo cittadino di Faenza, Giovanni Malpezzi, che è anche il presidente dell' Unione dei Comuni della Romagna Faentina, per riprendere il tema del riordino istituzionale; riordinio che, secondo lui, «peserà molto nelle scelte del prossimo anno». Per opportuna conoscenza Dardi ha inviato il testo anche ai singoli sindaci dell' Unione della Romagna Faentina, a quello di Forlì Gian Luca Zattini, che è anche presidente dell' Unione dei Comuni della Romagna Forlivese, al sindaco di Bertinoro Gabriele Fatto, attuale presidente della Provincia di Forlì-Cesena, e al sindaco di Tredozio Simona Vietina. Prendendo spunto da un incontro avvenuto lo scorso ottobre insieme al sindaco di Faenza e al vicesindaco di Tredozio, relativo al necessario intervento di consolidamento del 'Ponte Rosso', il sindaco modiglianese ha ricordato altre questioni che «rappresentano per Modigliana problematiche sulle quali è necessario avere occasioni di confronto ed comune approfondimento». In particolare, nell' agenda, gli interventi legati alla mobilità, alla situazione delle infrastrutture, all' offerta formativa (visto che la maggior parte degli studenti di Modigliana e Tredozio frequentano istituti scolastici faentini) e al sistema sanitario, tenuto conto l' ospedale di Faenza è il più vicino. Per rafforzare il concetto della doverosa collaborazione, nel testo si ricorda la positiva esperienza degli anni passati del 'Comprensorio faentino', che vide le amministrazioni comunali di Modigliana e Tredozio collaborare con i colleghi della Romagna faentina. «L' Unione della Romagna Faentina attualmente è impegnata nella programmazione del Piano strategico territoriale 2030 - conclude Dardi - una occasione per la quale ritengo opportuno richiedere un confronto, con l' obiettivo di mettere a fuoco problematiche e metodi sui temi che riguardano le nostre comunità». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 2 6 0 9 8 8 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA 'Can Can - Orfeo va all' inferno' apre la stagione di Operetta del teatro Masini La nuova stagione di Operetta al Teatro Masini di Faenza prenderà il via oggi pomeriggio alle 16 con la compagnia Teatro Musica Novecento e lo spettacolo 'Can Can - Orfeo va all' inferno', operetta passata alla storia per suoi audaci can can e la sua pungente ironia in due atti di Jacques Offenbach. Lo spettacolo sarà accompagnato da musica dal vivo, eseguita dall' Orchestra Cantieri d' Arte diretta dal maestro Stefano Giaroli; le coreografie sono firmate da Salvatore Loritto mentre la regia è di Alessandro Brachetti. L' opera riprende la vicenda mitologica della discesa di Orfeo agli Inferi per riportare alla vita l' amata Euridice. Biglietti da 15 a 27 euro, con la biglietteria che aprirà alle 15. Prenotazioni telefoniche al numero 0546 21306 (dalle 10 alle 13). Prevendite online su vivaticket.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 2 6 0 9 9 7 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) FAENZA Voce e pianoforte domani al ridotto del Masini con Hanna Hipp ed Emma Abbate Appuntamento con la lirica domani sera alle 21 al Ridotto del Teatro Masini di Faenza, quando si esibiranno il mezzosoprano Hanna Hipp e la pianista Emma Abbate in 'Folclore', un concerto ispirato alla canzone popolare che ne riprende le suggestioni con la rivisitazione di brani di Poulenc, Ravel, Pizzetti, Berio e de Falla. Biglietti in posto unico a 12 euro, ridotto (allievi e insegnanti Scuola di Musica Sarti, over 65 anni e under 25, titolari della YoungER Card Emilia-Romagna oppure abbonati alla stagione Teatrale del Teatro Masini) a 10 euro. Ingresso gratuito fino a 10 anni. Continua poi anche il progetto 'Musica a 1 Euro' per tutti gli studenti faentini. Info e prenotazioni al numero di telefono 0542 25747. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 2 6 0 9 8 9 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 67 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Faenza la spunta al fotofinish È l' undicesima vittoria consecutiva E-Work Faenza 68 Umbertide 67 FAENZA: Franceschelli 11, Chiabotto 2, Dell' Olio 6, Schwienbacher 8, Franceschini ne, Morsiani 10, Sangiorgi ne, Ballardini 2, Baldi 2, Soglia 11, Meschi, Brunelli 16. All.: Rossi UMBERTIDE: Pompei 11, Giudice 6, Bartolini ne, Kotnis 15, Prosperi 15, Spigarelli 6, Moriconi 5, Paolocci ne, Gambelunghe ne, De Cassan 9. All.: Contu Arbitri: Del Gaudo - Napolitano Note. Parziali: 19-17; 36-32; 51-44. Tiri da 2: FA: 25/51, UM: 17/43; Tiri da 3: FA: 3/17, UM: 5/18; Tiri liberi: FA: 9/13, UM: 18/21. Faenza Soffre fino all' ultimo l' E-Work per superare Umbertide, ma alla fine centra l' undicesima vittoria consecutiva vendicando il ko dell' andata, non riuscendo però a ribaltare il -5 dello scorso settembre. Un successo che le permette di ipotecare uno dei primi tre posti, visti i sei punti di vantaggio proprio su Umbertide. Partono forte le ospiti che con la polacca Kotnis si portano sul 13-8 sorprendendo l' E-Work. Faenza riordina le idee e si affida a Soglia poi come sempre ci pensa Brunelli dalla lunga distanza a far saltare il banco ed è proprio una sua tripla a valere l' aggancio: 15-15. La panchina dell' E-Work (autrice di 18 dei 36 punti del primo tempo) porta energie fresche e punti con Dell' Olio e Baldi e così arriva il 19-17 di fine primo quarto e l' allungo fino al 33-22 al 14', propiziato ancora da Brunelli. Raggiunto un buon vantaggio, le faentine subiscono il ritorno delle avversarie che arrivano sul 32-36 all' intervallo. Al rientro in campo l' E-Work piazza i suoi tre minuti di fuoco e tocca il 49-37, Umbertide dimostra di avere carattere e chiude la frazione sotto 44-51, ma nessuno si sarebbe mai aspettato che da questo momento arrivasse il black out dell' E-Work. Prosperi propizia un affondo di 11-0 e le ospiti passano a condurre 52-51. Il finale diventa così punto a punto e a segnare il canestro della vittoria è Franceschelli a 1'16 dalla fine (68-67), perché poi Umbertide non trova più punti. Negli ultimi secondi non le resta che spendere falli per mandare in lunetta le faentine per provare ad avere l' ultimo possesso, ma l' E-Work è brava a gestire il gioco non concedendo tiri alle umbre, mostrando una grandissima lucidità. Luca del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 2 6 0 9 8 6 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 67 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket serie B Coach Friso: «Rekico, occhio a Porto Sant' Elpidio Può essere sia un trampolino di lancio che un' insidia» Dici 'Porto Sant' Elpidio' e nella mente della Rekico tornano dolci ricordi legati alla Coppa Italia dello scorso marzo. Proprio sul campo marchigiano i faentini superarono Caserta nei quarti di finale, ottenendo una delle vittorie più prestigiose della loro storia. A distanza di quasi un anno, alle 18 la Rekico torna sul quel parquet (diretta streaming sulla pagina Facebook dei Raggisolaris) e stavolta la posta in palio sarà ancora più alta, perché non potrà lasciare per strada punti contro l' ultima della classe che nonostante le sole due vittorie all' attivo, sta attraversando un buon momento di forma. Per informazioni, chiedere a Chieti che ha perso in terra marchigiana prima della pausa natalizia. Rispetto alla gara di andata persa 55-81 al PalaCattani però Porto Sant' Elpidio è cambiata: ha inserito un tiratore come Sirakov che in cinque gare sta viaggiando a 22.4 punti di media e anche in panchina da due settimane siede un nuovo coach, Marco Schiavi, alla quarta esperienza alla guida del club. «Dobbiamo entrare in campo arrabbiati e desiderosi di vincere - sottolinea coach Massimo Friso -, soprattutto dopo una prestazione insufficiente come quella di Teramo. L' atteggiamento dovrà essere il nostro punto di forza, perché sappiamo che se non giochiamo con grinta non possiamo pensare di vincere: non abbiamo infatti quel talento cristallino che ci consente di ribaltare le partite con quattro minuti di fuoco». Porto Sant' Elpidio potrebbe essere il classico avversario da cui ripartire per lasciarsi alle spalle le delusioni dell' andata, ma anche una 'buccia di banana' che se sottovalutata potrebbe fare male. «Non dobbiamo pensare di affrontare l' ultima in classifica e soprattutto dimentichiamo lo scarto con cui abbiamo vinto all' andata. Di quella gara bisogna invece analizzare il primo quarto, dove Porto Sant' Elpidio ci ha messi in difficoltà con il play Costa, tanto che per vincere abbiamo dovuto giocare poi tre ottimi quarti. Rispetto a quella gara troveremo una squadra differente: Sirakov ha portato punti e imprevedibilità e ora giocano con un lungo in meno, schierando Bastone come ala grande atipica. Dobbiamo ritornare a vincere in trasferta e iniziare a centrare un filotto di vittorie consecutive: ad oggi non abbiamo vinto due gare consecutive e questo trend deve essere invertito». Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 2 6 0 9 9 5 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Calcio Promozione Spiv-Faenza, derby a distanza per il terzo posto Nel girone D la capolista Russi ospita il Pietracuta. Nel C invece è scontro al vertice fra Cotignola e Valsanterno Dopo la sosta natalizia, riprende oggi il campionato di Promozione con le gare della prima giornata di ritorno (si gioca alle 14.30). Nel girone D la capolista Russi ha il compito di amministrare il +3 sul Pietracuta e non deve farsi sorprendere dalla Sampierana, in un match che, negli anni 90 era un classico in serie D. La formazione arancione ha chiuso l' andata, rovinandosi leggermente la media (e dimezzando il margine di vantaggio) col ko di misura incassato contro la Reno. All' andata i falchetti la spuntarono di misura 1-0 con un gol da opportunista di Fabbi. Il derby di giornata, benché inedito, si gioca a San Pietro in Vincoli dove i padroni di casa, risaliti fino al 3° posto a -4 dalla vetta grazie ai 12 risultati utili consecutivi, ospitano lo Sparta Castelbolognese, scivolato all' 8° posto a -5 dalla zona playoff dopo un avvio incoraggiante. Compito sulla carta agevole è quello che attende il redivivo Faenza che, 3° in condominio con lo Spiv, riprende la marcia con una serie 'aperta' di 6 vittorie di fila, affrontando il pericolante Bellaria, a propria volta impegnato nella lotta per evitare i playout. All' andata (2-2) non bastò la doppietta di Selleri nella prima mezzora per portare a casa la vittoria. Stavolta i valori sono più delineati e il favore dei pronostici sta tutto dalla parte dei manfredi. Al 'Nostini' di Sant' Alberto, la Reno ospita la Due Emme di Mercato Saraceno, che cerca di uscire dalla zona playout. Il Cervia, scivolato ai margini della zona pericolo per i risultati negativi (2 punti nelle ultime 6 gare), cerca di uscire dal tunnel nella trasferta di Sant' Ermete, sul campo della penultima. È invece un compito sulla carta proibitivo quello che attende il Bagnacavallo sul sintetico del 'Calbi' di Cattolica, ospite del Torconca, 3° della classe. Grida ancora vendetta il risultato dell' andata quando i riminesi la spuntarono 3-2 con gol partita segnato al 92', dopo che i biancorossi riuscirono a pareggiare al 90' con Bucci. Ultima chiamata per il fanalino di coda Fosso Ghiaia, ospite a Secchiano della Vis Novaferltria, terzultima. Nel girone C si ricomincia subito con uno scontro al vertice per designare l' inseguitrice della capolista Atletico Castenaso. Il Cotignola, 3° a -3 dalla vetta, è di scena infatti a Borgo Tossignano sul campo del Valsanterno, che viaggia un gradino sopra, cioè al 2° posto a -2. I presupposti per un match di spessore ci sono tutti. Il Massa Lombarda invece è impegnato fra le mura amiche del 'Dini e Salvalai', e difende il 5° posto che oggi gli garantirebbe l' accesso ai playout. Il Riolo Terme, sorpresa del girone d' andata, è ospite del pericolate Solarolo che deve gestire il risicatissimo margine di 1 punto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 2 6 0 9 9 5 § ] domenica 12 gennaio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) dalla zona retrocessione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 2 6 1 0 1 2 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Uil Medici: «A Ravenna le condizioni di lavoro sono più gravose» MARCO FOCACCIA RAVENNA Mancanza di organico adeguato, condizioni di lavoro gravose, turni massacranti: il medico ravennate Luigi Milandri ha giustificato così le ragioni delle proprie dimissioni dall' Ausl Romagna in uno sfogo pubblicato su Facebook e diventato virale. Un vaso di Pandora su cui è intervenuta anche la Uil, secondo cui «la situazione a Ravenna è particolarmente grave». CARENZA DI PERSONALE Il nodo principale riguarda l' insufficienza dell' organico. Spiega il sindacato: «All' ospedale di Ravenna si ha un reparto di Medicina di 120 posti letto con una media di 170-180 ricoverati al giorno, e l' organico presente prevede un solo medico di guardia di notte. Se si fa un paragone con strutture limitrofe, Cesena e Forlì per esempio, troveremo la metà dei posti letto e due persone di guardia di notte. Questa carenza d' organico non è propria solo del reparto di Medicina ma si ritrova in tutte le altre specialità. La domanda sorge quindi spontanea: un medico che si trova oggi ad iniziare la propria carriera lavorativa dove vorrà andare? In un posto in cui di notte si è da soli con 180 ricoverati o in uno in cui si è in due con 60 pazienti? » ABUSO DELLA REPERIBILITÀ «Essere reperibile per un medico ospedaliero - sottolinea la sigla Uil di categoria - significa dover riprendere il lavoro in ca sodi chiamata, facendo ore aggiuntive senza poter contare sul giorno di riposo successivo, come avviene, al contrario, con la guardia attiva. Nella nostra provincia si assiste ad un abuso della pronta disponibilità, applicata in specialità come l' Or L' ospedale di Ravenna topedia in cui, considerando tutta la traumatologia, il caso di "eccezionalità" della chiamata al medico non sussiste. Il risultato è un carico lavorativo e uno stress maggiori». Una condizione su cui lo stesso dottor Milandri aveva puntato il dito, ripensando «alle corse a Lugo e a Faenza per urgenze dopo aver lavorato 12 ore, tornando a casa alle 2 e 3 di notte e la mattina alle 8 puntuale in sala operatoria». TENERE STRETTI I PROFESSIONISTI La Uil tira dunque le somme. «In provincia si è creato un meccanismo per cui le condizioni di lavoro sono più gravose, tanto da costringere alcuni medici, appena ve ne è stata la possibilità, a licenziarsi e andare via. Si spremono i professionisti, senza un passaggio del testimone continuo, organizzato, progressivo. Medici con anni e anni di professionalità alle spalle non possono infatti essere sostituiti da neo-laureati o neo-specialisti. L' obiettivo dovrebbe es sere quello di migliorare le condizioni lavorative, in modo tale da evitare un' emorragia del personale, tenere stretti i medici più esperti e far crescere a livello esperienziale le nuove risorse nel tempo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 2 6 1 0 1 2 § ] domenica 12 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) necessario». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 2 6 1 0 1 4 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Una tavola rotonda Pd sull' economia al femminile RAVENNA L' economia vista dal lato "rosa", le esperienze imprenditoriali attraverso la voce delle protagoniste e il valore delle donne nel fare impresa e la loro capacità di innovare. Sono i temi al centro della tavola rotonda in programma domani dalle 15 alle 17 alla sala direzione divia Faentina 106 organizzata da Mirella Dalfiume, candidata al consiglio regionale alle prossime elezioni di fine gennaio per il Pd. La Relazione introduttiva e curata da Giovanna Badalassi, economista esperta in valutazione delle politiche pubbliche e curatrice di Ladynomics.it. A seguire "parola alla imprenditrici" Michela Nati dell' azienda agricola delle sorelle Nati e Cooperativa agricola I luppoli di Grattacoppa, Marianna Panebarco, general manager Panebarco&co e vicepresidente nazionale della Cna, Simonetta Zalambani, presidente Ocm Clima srl do Fusignano e Romina Maresi, presidente cooperativa sociale San Vitale Cials di Ravenna. Contributo conclusivo di Francesca Puglisi, sottosegretaria al Ministero del lavoro e delle politiche sociali. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 2 6 1 0 0 4 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il tronco simbolo della pineta ferita vince il premio Rappresenta la distruzione provocata dalla tromba marina: collocato nel palazzo comunale di Faenza MASSIMO PREVIATO . convinto i giudici del concorso. ll tronco, scavato ed alleggerito, è stato collocato sulla colonna di entrata del palazzo comunale di Faenza, ricevendo il plauso di molti visitatori. Il progetto creativo è stato ideato da Flavia Mazzoni, mentre Elisa Brunetti ha contribuito al progetto grafico, Marion Beurarer ha realizzato il giardino verticale con l' assistente giardiniere Paolo Omicini, e Manuela Guarnieri del Gruppo Fotografico Musa invece la fotografia. Ri-Nascita vuol dire "Ri-Alzarsi, Ri-Cominciare per far Ri -Nascere" la secolare Pineta di Cervia -Milano Marittima. Un "tronco" vince a Faenza il Concorso dedicato ai "Giardini di Natale". E' il simbolo della pineta distrutta dalla tromba marina del 10 luglio scorso, quando vennero abbattuti cinquemila pini e sparirono in pochi attimi trenta ettari di verde. L'INIZIATIVA Un disastro ambientale di questa portata non si registrava dal 1880, quando un uragano distrusse 2.126 pini. Il Comune, quindi, con un solo albero martoriato e commovente - ha convinto i giudici del concorso. ll tronco, scavato ed alleggerito, è stato collocato sulla colonna di entrata del palazzo comunale di Faenza, ricevendo il plauso di molti visitatori. Il progetto creativo è stato ideato da Flavia Mazzoni, mentre Elisa Brunetti ha contribuito al progetto grafico, Marion Beurarer ha realizzato il giardino verticale con l'assistente giardiniere Paolo Omicini, e Manuela Guarnieri del Gruppo Fotografico Musa invece la fotografia. Ri-Nascita vuol dire Ri-Alzar - si, Ri-Cominciare per far Ri-Nascere la secolare Pineta di Cervia-Milano Marittima. L'INSTALLAZIONE Il giardino è stato votato su Facebook e direttamente tramite apposite schede, totalizzando il maggior numero di consensi. «Ringrazio tutti coloro che ci hanno votato - afferma la delegata al verde Patrizia Petrucci -, e anche chi ha partecipato alla realizzazione di questo progetto. Ringrazio sentitamente il sindaco di Faenza Giovanni Malpezzi e l' Amministrazione comunale per l' invito all' edizione 2019 dei "Giardini di Natale" e per la splendida collaborazione che il Comune ci riserva ogni anno in occasione della manifestazione "Cervia Città Giardino"». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 2 6 1 0 1 1 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Si fa prestare la bici per razziare le auto che sono parcheggiate Denunciato e ricercato un 35enne, probabile responsabile di altri furti e danni su vetture con le medesime modalità FAENZA Ladro in bicicletta e non di biciclette. Specializzato in furti nelle auto parcheggiate è stato tradito dalla bici che usava, che tra l' altro gli era stata prestata. Proprio l' originale mountain bike bianca con accessori e particolari da renderla facilmente riconoscibile ha portato la polizia locale dell' Unione della Romagna faentina sulla pista giusta per incastrare e denunciare un cittadino marocchino di 36 anni, già noto alle forze dell' ordine, senza fissa dimora, ritenuto il responsabile del reato di furto aggravato, e tuttora irreperibile. L' uomo ha rubato un apparato elettronico custodito nell' auto parcheggiata di un cliente del ristorante Ponte Rosso, mentre era con la famiglia a cena. Il ladro, nel rompere il finestrino ha attivato la dash camera di bordo del veicolo che lo riprendeva nella fuga dopo il colpo messo a segno. TRADITO DALLA BICI Le immagini però non consentivano un immediato riconoscimento, così gli investigatori si sono concentrati sulla bicicletta utilizzata: una mountain bike bianca, appunto, che sottoposta ad un' accurata serie di ingrandimenti forniva indicazioni utili e inequivocabili ai fini dell' identificazione. Gli agenti si sono quindi appostati nei luoghi cittadini frequentati da pregiudicati e sospettati riuscendo a rintracciare la bici e convocando il proprietario al comando di via Baliatico. Sottoposto ad interrogatorio emergeva comunque una sua estraneità al furto, infatti i connotati fisici ed etnici non corrispondevano con quelli delle immagini. IDENTIFICATO IL LADRO Tuttavia, messo alle strette, l' uomo riferiva a chi aveva prestato la bicicletta la sera del reato. Si risaliva così al soggetto in dicato, già denunciato per reati simili e corrispondente alla corporatura del ladro ripreso dalla dash camera. Sulla base delle prove raccolte la polizia locale ha quindi denunciato il soggetto alla procura e ha chiesto nei suoi confronti un provvedimento di rintraccio su tutto il territorio nazionale, essendo l' indagato attualmente irreperibile all' indirizzo fornito, indicato nella richiesta di permesso di soggiorno, che risulta essergli stato negato. E' probabile che il latitante possa essere responsabile di altri furti e danni su autovetture, che sono avvenuti con le medesime modalità. FERITO A UNA MANO Nel ricostruire gli eventi la Pm ha scoperto che, dopo il colpo, il ladro potrebbe essersi ferito: risulta infatti un referto a lui intestato del locale pronto soccorso, per ferite alla mano destra, compatibili con la rottura del finestrino di un' autovettura. Negli ultimi mesi del 2019 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 2 6 1 0 1 1 § ] domenica 12 gennaio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) in città sono state registrate diverse denunce per furto sulle auto parcheggiate. Spesso sono più i danni che i valori sottratti. «Quando si parcheggia - raccomanda la polizia - è bene avere cura di non lasciare in vista monete o oggetti che possano incoraggiare i balordi a compiere colpi maldestri». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 2 6 1 0 0 1 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) I palloncini lanciati durante la Nott de bisò ritrovati in Toscana FAENZA Ogni anno la notte del 5 gennaio, in occasione della manifestazione "Nott de bisò", dalla piazza del Popolo di Faenza vengono lanciati 60 palloni con i colori dei cinque rioni manfredi e del Gruppo municipale con attaccato un messaggio di auguri e di invito alle prossime manifestazioni del Niballo Palio di Faenza. Chi troverà infatti il palloncino avrà diritto a 2 biglietti ingresso al Torneo della Bigorda d' Oro o al Palio del Niballo. E' decisamente emozionante avere notizia che uno di questi è stato trovato in un bosco a Paganico in provincia di Grosseto e uno su un olivo nel Comune di Gaiole in Chianti, in provincia di Siena. Le persone che hanno ritrovato i palloncini hanno contattato gli uffici del Palio come da istruzioni riportate sul cartoncino e potranno assistere gratuitamente al Torneo della Bigorda d' Oro in calendario il 13 giugno 2020 oppure al Palio del Niballo in cartellone il 28 giugno 2020. Negli anni scorsi erano stati ritrovati palloncini nelle più svariate località, sia in Italia che all' estero (ad esempio Croazia e Francia), anche in ragione della direzione del vento che in quella notte soffiava. Non tutti le persone che hanno avuto la fortuna di trovare il palloncino sono sempre riusciti a venire a Faenza: in questi casi per l' Ufficio Palio provvede all' invio di un gotto della Nott de bisò a ricordo del ritrovamento e come saluto da parte della città di Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 2 6 1 0 0 6 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Infanzia, nuove iniziative proposte al Centro per le famiglie FAENZA Il Centro per le famiglie dell' Unione della Romagna faentina organizza nuove iniziative per il Programma infanzia. Per mamme e papà appena nati e i loro bimbi (0/1 anno) domani dalle 10 alle 12 con iscrizione obbligatoria si parla di "Prevenzione degli incidenti e primo soccorso al neonato" con Maria Luisa Fiumana, pediatra alla sede del Centro per le Famiglie, via San Giovanni Bosco 1. Il20 gennaio dalle 10 alle 12 incontro su "I primi distacchi dal mio bambino: come affrontare le prime esperienze di separazione" con la pedagogista Annalisa Tartagni, alla sede del Centro per le famiglie. Il 27 Gennaio sempre dalle 10 alle 12 il tema è "Il nido e gli altri servizi educativi: come funzionano e che cosa offrono al bambino e alla sua famiglia", con la coordinatrice pedagogica del servizio infanzia dell' Unione, al Centro per le famiglie. Bimbi, genitori, nonni e amici possono poi andare a giocare con "Nello l' asinello" tutti i lunedì dalle 16 alle 18 in uno spazio allestito per giocare liberamente e fare nuove esperienze. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 2 6 1 0 1 3 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Un calendario realizzato dagli studenti FAENZA A conclusione del progetto "Oltrepassare le frontiere: il confine orientale nella storia d' Italia", gli studenti delle classi 3AE, 4AE, 5AE, 5DM dell' Itip "L. Bucci" di Faenza hanno realizzato un calendario commemorativo che, nello scorrere dei mesi, ripercorre alcune tappe fondamentali del viaggio sul confine orientale svoltosi lo scorso ottobre, documentato da una serie di "scatti" commentati dai ragazzi attraverso riflessioni personali o citazioni tratte da fonti varie. L' istituto faentino, nella figura dei docenti referenti del progetto, ritiene di «far cosa gradita nel condividere e diffondere la testimonianza - viene riferito - di un' esperienza di rilevante valore didattico e formativo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 2 6 0 9 9 9 § ] domenica 12 gennaio 2020 Pagina 39 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Candidati a confronto su ambiente, infrastrutture, cultura e turismo Un' iniziativa promossa dall' associazione "Faenza nel cuore" In otto hanno risposto all' invito FAENZA Connessioni fra economia e ambiente, infrastrutture, cultura e turismo: sono i principali temi emersi durante il dibattito organizzato venerdì sera dall' associazione "Faenza nel cuore" presso il cinema Sarti. Otto i candidati al consiglio regionale che hanno risposto all' invito degli organizzatori: Roberto Gentilini (Potere al Popolo), Vincenzo Lega (Lista Borgonzoni Presidente), Linda Maggiori (Verdi/Europa Verde), Edward Jan Necki (Emilia-Romagna Coraggiosa), Luca Ortolani (Emilia-Romagna Coraggiosa), Domizio Piroddi (Lista Bonaccini Presidente), Manuela Rontini (Partito Democratico) e Fabio Servidei (Movimento 3V - Vaccini Vogliamo Verità). ECONOMIA E AMBIENTE «Vi è un problema di compatibilità fra economia e ambiente - sostiene Lega - e andrà trovata una soluzione che secondo me sta nel risanamento delle situazioni esistenti in pianura e nella salvaguardia di zone collinari e montane, che rappresentano il futuro». Di parere opposto Necki, per il quale «la contrapposizione fra ambiente ed economia è un falso problema da superare aiutando le attività produttive nella transizione sostenibile». Sempre dalle fila di Coraggiosa, Ortolani propone «un nuovo patto per il clima, sulla scia di quello per il lavoro. È necessario - afferma - coinvolgere le aziende con strumenti integrati: gli ambienti di lavoro siano virtuosi». CASELLO E TANGENZIALE Una partita importante di questa campagna elettorale si gioca poi sulle infrastrutture: «No al nuovo casello autostradale di Castel Bolognese-Solarolo - sostiene Maggiori - che incentiva il trasporto su gomma. Il 50 per cento dei fondi per le infrastrutture vadano a mobilità sostenibile e ferrovie, che ora ricevono solo un terzo dei finanziamenti». Favorevole al casello è invece Rontini, che sottolinea: «Non è un' opera a se stante, ma farà parte del progetto di realizzazione di una quarta corsia nel tratto di autostrada fra Bologna e Ravenna. Quanto alla tangenziale nord a Faenza, un primo passo è stato fatto inserendola fra le opere prioritarie per la Regione attraverso il Prit». «La tangenziale a valle - riflette Piroddi - è necessaria e costerà diversi milioni di euro, per cui ci sarà bisogno di un intervento deciso da parte della Regione. In ogni caso serve uno snellimento burocratico per sbloccare le varie opere, come nel caso della rigenerazione della stazione di Faenza». «Attenzione al cemento - osserva Gentilini -: prima di costruire bisogna valutare costi e benefici. Faenza è uno snodo ferroviario importante e si potrebbe aumentare il numero delle fermate». TURISMO E CULTURA Su cultura e turismo opinione diffusa è che sia necessario valorizzare ulteriormente le risorse del territorio, che vedono nella ceramica un fattore di primo piano ma non esclusivo: fra le eccellenze citate vi sono i palazzi neoclassici, le rocche collinari, ma anche il comparto automobilistico Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
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