Media Monitoring per 23-04-2018 - Rassegna stampa del 21-04-2018 - Ruggi

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Media Monitoring per 23-04-2018 - Rassegna stampa del 21-04-2018 - Ruggi
23-04-2018

Media Monitoring per

   Rassegna stampa del 21-04-2018
Media Monitoring per 23-04-2018 - Rassegna stampa del 21-04-2018 - Ruggi
AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1
   Bullismo, De Luca: "Sanzioni severe per i giovani che sbagliano" .................................... 1
   Nuovo ospedale di Salerno, pronti 327 milioni di euro: ecco il piano .............................. 3
   Salerno, nuovo ospedale: opera da 327 milioni di euro ...................................................... 4
   Salerno. Nuovo Ruggi, accordo firmato: stanziati 327 milioni di euro. Scatta la fase
        della progettazione ............................................................................................................ 5
   Salerno: 327 milioni per il nuovo ospedale, sorgerà sui suoli ex Finmatica ................... 7
   Salerno: 327 milioni per il nuovo ospedale. Sorgerà sui suoli ex Finmatica ................... 8
   Sui suoli ex Finmatica sorgerà un nuovo ospedale per Salerno ........................................ 9
   Anziana travolta sulla carrozzina muore dopo 7 giorni .................................................... 10
   «Dipendenti trasferiti, indennità non dovute» ................................................................... 12
   LA CHIRURGIA DELLA SCUOLA MEDICA ................................................................................ 14
   Potenziare l'ospedale Fucito, all'incontro di Mercato San Severino anche Pagano e
        Terrone ............................................................................................................................... 15
Sanità Salerno e provincia ............................................................................................................ 16
   «Prevenzione Possibile» fa tappa a Salerno ....................................................................... 16
   Umberto I, assalto alle prenotazioni Utenti senza visite .................................................. 18
Sanità Campania ............................................................................................................................. 19
   118, chiesto incontro con l' Asl «Diciotto famiglie a rischio» .......................................... 19
   Ambulanze 118 senza infermieri: si corre ai ripari ............................................................ 21
   «Salvati» chirurgia e ortopedia varato un polo da 628 posti letto ................................. 23
   CamminaNapoli per combattere obesità e diabete ........................................................... 25
   De Luca: «Da lunedì operativo il pronto soccorso del Cto» .............................................. 27
   Dopo 10 anni riapre il pronto soccorso del Cto Per le emergenze 18 medici e 73
        infermieri ........................................................................................................................... 29
   Emodialisi, il Tar annulla la gara ........................................................................................... 31
   Giurano 220 medici «Fate prevenzione» ............................................................................. 32
   L' alimentazione come elisir: «Così si combatte il cancro» .............................................. 34
   Non accetta il "codice bianco" in ospedale, colpisce a schiaffi infermiera nella stanza
         .............................................................................................................................................. 36
   Non c' è personale nell' ambulatorio Asl e il direttore sanitario diventa usciere ........ 38
   Ospedali riuniti, scontro manager-Mastella ........................................................................ 40
   Ospedali, Solofra saluta l' Asl e va col Moscati .................................................................. 42
Sanità nazionale ............................................................................................................................. 44
   Aids, 6 mila hanno il virus e non lo sanno ........................................................................... 44
   Alfie, svaniscono le speranze l' ultima possibilità di cura si aspetta ora da Strasburgo
         .............................................................................................................................................. 45
   Donatori di seme non più anonimi: si sta lentamente affermando il diritto dei figli di
        conoscere i genitori biologici ......................................................................................... 47
   Eutanasia per due malate d' Alzheimer che non ricordavano le ultime volontà ........... 49
   Io, pediatra nell' inferno della Siria «Curo i bimbi mutilati dalle mine» ........................ 51
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20/04/2018
                                                 salerno.irno.it
                                                                                                                          EAV: € 307
                                                                                                                          Lettori: 333
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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      Bullismo, De Luca: "Sanzioni severe per i giovani che
                           sbagliano"

 Napoli. Ampia pagina di attualità durante
 l'intervista del venerdì del Governatore
 Vincenzo De Luca. Il Presidente ha
 parlato soprattutto dei gravissimi atti di
 bullismo nei confronti dei docenti da
 parte degli alunni: "E' una preoccupante
 fotografia dell'Italia. Abbiamo assistito
 ad atti di violenza inaccettabili nei
 confronti dei docenti e sono immagini
 che mostrano in pieno il declino del
 nostro Paese. È ora di guardare in faccia
 la realtà per quella che è. Nella scuola -
 ha spiegato De Luca - sono anni che va avanti un processo di totale perdita del
 principio di autorità: siamo dinanzi ad un'emergenza educativa che riguarda tutta
 una generazione di giovani, ormai priva di regole e di esempi positivi, che sta
 crescendo nell'idea che si possa fare tutto ciò che si vuole. Orami si è convinti che il
 sacrificio, lo studio ed il merito non contino assolutamente nulla e che si possa
 andare avanti solo con ricorrendo alla furbizia e all'incompetenza. Nella vita esiste il
 principio di responsabilità, ovvero si è responsabili delle proprie azioni. Un ragazzo
 di 16 anni è pienamente in grado di comprendere cosa sia il bene e cosa sia il male
 ma se non esistono sanzioni quando sbaglia allora non correggerà mai i suoi
 comportamenti. Sono favorevole all'allontanamento dalla scuola e al carcere
 minorile perché se arrivi a sfregiare un docente devi pagare in modo adeguato. Al
 tempo stesso - ha aggiunto De Luca - è evidente che non possiamo rinunciare ad un
 lavoro educativo, ecco perché la Regione investe decine di migliaia di euro per
 mantenere le scuole aperte anche durante il pomeriggio, affinché i ragazzi siano
 impegnati in attività positive ed importanti per la loro formazione". Il Presidente ha
 ricordato che la Regione Campania ha varato una legge contro il cyberbullismo ma
 ha anche approfittato dell'intervista per lanciare un invito soprattutto alle
 giovanissime: "Mi rivolgo alle ragazze, anche alle più giovani che frequentano le
 scuole medie. È importante partire da un elemento, ovvero tutto ciò che filmate
 diventa incancellabile sul web. Qualsiasi immagine venga registrata attraverso un
 cellulare può essere messa in circolazione da individui indegni, ecco perché è bene
 fare attenzione. In ogni caso, qualora dovesse accadervi un'esperienza così
 sgradevole, vi prego di denunciare i responsabili perché la Campania sarà al vostro

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fianco e si occuperà di sostenere le spese legali. Ma l'appello più importante lo
rivolgo alle famiglie: state accanto ai vostri figli, soprattutto nei delicati anni
dell'adolescenza". Importanti aggiornamenti anche per quanto riguarda la sanità
campana: "Lunedì scorso è partita la Stroke Unit presso l'ospedale "Ruggi
d'Aragona", una novità che fa parte della rete regionale contro gli infarti e gli ictus.
Presto saremo pronti ad estendere la stroke unit in tutti i presidi ospedalieri della
Campania affinché i pazienti, indipendentemente dal loro luogo di residenza,
possano essere soccorsi al massimo entro un'ora dagli attacchi. Nel mese di maggio
realizzeremo un'iniziativa che illustrerà ai cittadini i grandi servizi di civiltà portati a
termine finora: cercheremo di spiegare quanto è stato realizzato nella prima metà
della nostra legislatura ed ogni mese si terrà un'iniziativa tematica relativa ad
argomenti come i fondi europei, l'ambiente, la sanità. Lo avevamo detto e così è
stato: la Regione Campania è un modello di trasparenza".

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20/04/2018
                                               salernotoday.it
                                                                                                                          EAV: € 773
                                                                                                                          Lettori: 7.133
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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  Nuovo ospedale di Salerno, pronti 327 milioni di euro: ecco
                          il piano

 Nuovo ospedale di Salerno, pronti 327
 milioni di euro: ecco il pianoLa struttura
 ospedaliera-universitaria            sorgerà
 nell'area dell'ex Finmatica, nei pressi
 della Centrale del Latte Redazione 20
 aprile 2018 16:49 Condivisioni 1 3
 Approfondimenti 28 febbraio 2018 Ben
 327 milioni di euro, previsti nell’ambito
 del Patto per la Campania, sono stati
 recuperati per dar vita al nuovo ospedale di Salerno grazie al protocollo d’intesa tra
 la Regione Campania, l’azienda ospedaliera-universitaria “San Giovanni di Dio e
 Ruggi d’Aragona”, l’ Asl e l’Università per velocizzare le procedure di gara per la
 progettazione ma anche per valutare tutte le ipotesi circa la nuova destinazione
 delle strutture dell’attuale plesso sanitario di via San Leonardo. I dettagli Secondo il
 progetto la realizzazione del nuovo presidio era prevista dove ora è allocato il Ruggi,
 ma col Comune - riporta Il Mattino - si è concordato un piccolo spostamento, a
 causa di problemi di superficie e di compatibilità con le attività in corso
 dell’ospedale, facendo ricadere la scelta sull’area dove stava nascendo
 Finmatica.L’azienda ospedaliera universitaria, nel nuovo piano ospedaliero, vede
 assegnati 716 posti letto, che sono tutti per acuti. Questo perché quelli per la
 riabilitazione verranno concentrati tutti al Da Procida, che diventerà punto di
 eccellenza nell’ambito pubblico di alto livello.Perché oltre all’unità spinale sono
 presenti posti letto di neuro-riabilitazione e per la riabilitazione intensiva
 (cardiologica, neurologica, ortopedica e polmonare). Questo permetterà a tutti gli
 altri plessi di svolgere la loro attività nell’ambito della rete dell’emergenza-urgenza.
 Il nuovo ospedale sorgerà nell'area dell'ex Finmatica, nei pressi della Centrale del
 Latte di Salerno. Approfondimenti Questa funzionalità richiede un browser con la
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20/04/2018

                                                                                                                          EAV: € 454
                                                                                                                          Lettori: 2.100
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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      Salerno, nuovo ospedale: opera da 327 milioni di euro

 Salerno, nuovo ospedale: opera da 327
 milioni di euroSalerno, nuovo ospedale:
 opera da 327 milioni di euro Firmato il
 protocollo d’intesa tra Regione, azienda
 ospedaliera Ruggi d’Aragona, Asl e
 Università per velocizzare le procedure
 di gara Salerno, nuovo ospedale: opera
 da 327 milioni di euro Come racconta Il
 Mattino, per raggiungere l’obiettivo
 sarebbero stati recuperati 327 milioni di
 euro previsti nell’ambito del Patto per la
 Campania. Stando al vecchio progetto, la
 realizzazione del nuovo presidio era prevista dove ora è allocato il Ruggi. Ma col
 Comune si è concordato un piccolo spostamento, a causa di problemi di superficie e
 di compatibilità con le attività in corso dell’ospedale. Facendo ricadere la scelta
 sull’area dove stava nascendo Finmatica. L’azienda ospedaliera universitaria, nel
 nuovo piano ospedaliero, vede assegnati 716 posti letto, che sono tutti per acuti.
 Questo perché quelli per la riabilitazione verranno concentrati tutti al Da Procida,
 che diventerà punto di eccellenza nell’ambito pubblico di alto livello. Perché oltre
 all’unità spinale sono presenti posti letto di neuro-riabilitazione e per la riabilitazione
 intensiva (cardiologica, neurologica, ortopedica e polmonare). Questo permetterà a
 tutti gli altri plessi di svolgere la loro attività nell’ambito della rete dell’emergenza-
 urgenza. Sullo stesso argomento: Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi
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 (N.° 6/2011 del 13 Aprile 2011)

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20/04/2018

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                                                                                                                          Lettori: 6.100
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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  Salerno. Nuovo Ruggi, accordo firmato: stanziati 327 milioni
           di euro. Scatta la fase della progettazione

 Primo passo formale per la progettazione
 del nuovo Ruggi. Firmato il protocollo
 d’intesa      tra     Regione,     azienda
 ospedaliera,      Asl    Università     per
 velocizzare le procedure e coordinare
 tutte le informazioni per l’avvio della
 gara di progettazione dell’ospedale, oltre
 alla valutazione di tutte le ipotesi di
 nuova destinazione delle strutture
 dell’attuale plesso di via San Leonardo. Si procede dunque spediti, come chiesto
 anche dallo stesso De Luca durante la visita di lunedì scorso in occasione della
 presentazione del centro ictus h24, nel corso della quale il governatore ha ribadito
 che è in via di definizione il gruppo di progettazione, che dovrà essere di respiro
 architettonico internazionale. L’obiettivo dichiarato è di chiudere la progettazione
 per fine anno in modo da poter partire, in tempi relativamente veloci, con la gara.
 Per giungere all’obiettivo si è lavorato su diversi capitoli finanziari, che hanno
 consentito di recuperare 327 milioni di euro previsti nell’ambito del Patto per la
 Campania. Stando al vecchio progetto, la realizzazione del nuovo presidio era
 prevista dove ora è allocato il Ruggi, ma col Comune si è concordato un piccolo
 spostamento, a causa di problemi di superficie e di compatibilità con le attività in
 corso dell’ospedale, facendo cadere la scelta sull’area dove stava nascendo
 Finmatica. Il nuovo ospedale, come sottolineato più volte dallo stesso manager del
 Ruggi Longo, dovrà rispondere ai nuovi criteri con cui oggi si programmano i
 nosocomi, con percorsi ben definiti, il concentramento di tutti i reparti dedicati
 all’emergenza/urgenza in un’unica piastra, oltre ad avere alti livelli di tecnologia e di
 informatizzazione. Nel protocollo firmato ieri, poi, oltre alle informazioni per la nuova
 progettazione è prevista anche una valutazione di tutte le ipotesi di nuova
 destinazione delle strutture dell’attuale plesso di via San Leonardo, parte delle quali,
 come indicato dallo stesso governatore, dovrebbero essere destinate ad attività di
 ricerca. L’azienda ospedaliera universitaria, nel nuovo piano ospedaliero, vede
 assegnati 716 posti letto, che sono tutti per acuti. Questo perché quelli pera
 riabilitazione verranno concentrati tutti al Da Procida, che diventa punto di
 eccellenza nell’ambito pubblico di alto livello, perché oltre all’unità spinale sono
 presenti posti letto di neuro-riabilitazione e per la riabilitazione intensiva
 (cardiologica, neurologica, ortopedica e polmonare). Questo permetterà a tutti gli

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altri plessi di svolgere la loro attività nell’ambito della rete dell’emergenza-urgenza.
Il Ruggi funge da hub nella rete ictus, hub di secondo livello nella rete cardiologica,
nonché centrale operativa Cts (Centro traumi di alta specializzazione) in quella
traumatologica, spoke II nella rete emergenze pediatriche e per la terapia del dolore,
hub rete per le emergenze digestive. Viene programmata una dotazione di nuove
discipline a corredo del Dea di secondo livello: chirurgia plastica, reumatologia,
nonché unità spinale e neuro-riabilitazione. Il Da Procida, infine, riveste un ruolo
rilevante in area riabilitazione, anche con l’assegnazione di nuovi posti letto di
lungodegenza. Il piano prevede la rimodulazione complessiva dei posti letto con una
Area funzionale omogenea medica (medicina, cardiologia, pneumologia) per 22 posti
letto, 56 posti letto di riabilitazione intensiva in costanza di ricovero e 32 posti di
lungo degenza. (Sabino Russo – Il Mattino)

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20/04/2018
                                              salernonotizie.it
                                                                                                                          EAV: € 905
                                                                                                                          Lettori: 10.300
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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  Salerno: 327 milioni per il nuovo ospedale, sorgerà sui suoli
                          ex Finmatica

 Firmato il protocollo d’intesa tra
 Regione, azienda ospedaliera Ruggi
 d’Aragona,     Asl   e    Università    per
 velocizzare le procedure di gara per la
 progettazione del nuovo ospedale di
 Salerno ma anche per vagliare tutte le
 ipotesi circa la nuova destinazione delle
 strutture dell’attuale plesso di via San
 Leonardo. Stando a quanto riferisce oggi
 Il Mattino, per raggiungere l’obiettivo
 sarebbero stati recuperati 327 milioni di
 euro previsti nell’ambito del Patto per la Campania. Stando al vecchio progetto, la
 realizzazione del nuovo presidio era prevista dove ora è allocato il Ruggi, ma col
 Comune si è concordato un piccolo spostamento, a causa di problemi di superficie e
 di compatibilità con le attività in corso dell’ospedale, facendo ricadere la scelta
 sull’area dove stava nascendo Finmatica. L’azienda ospedaliera universitaria, nel
 nuovo piano ospedaliero, vede assegnati 716 posti letto, che sono tutti per acuti.
 Questo perché quelli per la riabilitazione verranno concentrati tutti al Da Procida,
 che diventerà punto di eccellenza nell’ambito pubblico di alto livello. Perché oltre
 all’unità spinale sono presenti posti letto di neuro-riabilitazione e per la riabilitazione
 intensiva (cardiologica, neurologica, ortopedica e polmonare).

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20/04/2018
                                               amalfinotizie.it
                                                                                                                          EAV: € 392
                                                                                                                          Lettori: 1.333
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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  Salerno: 327 milioni per il nuovo ospedale. Sorgerà sui suoli
                          ex Finmatica

 Salerno: 327 milioni per il nuovo
 ospedale.     Sorgerà      sui    suoli   ex
 FinmaticaDi Redazione - 20 Apr 2018
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 Passo in avanti per la progettazione del
 nuovo ospedale di Salerno. Firmato il
 protocollo d’intesa tra Regione, azienda
 ospedaliera Ruggi d’Aragona, Asl e
 Università per velocizzare le procedure
 di     gara     per     la     progettazione
 dell’ospedale. Ma anche per vagliare tutte le ipotesi circa la nuova destinazione
 delle strutture dell’attuale plesso di via San Leonardo. Stando a quanto riferisce oggi
 Il Mattino, per raggiungere l’obiettivo sarebbero stati recuperati 327 milioni di euro
 previsti nell’ambito del Patto per la Campania. Stando al vecchio progetto, la
 realizzazione del nuovo presidio era prevista dove ora è allocato il Ruggi, ma col
 Comune si è concordato un piccolo spostamento, a causa di problemi di superficie e
 di compatibilità con le attività in corso dell’ospedale, facendo ricadere la scelta
 sull’area dove stava nascendo Finmatica. Cava Dei Tirreni Redazione Salerno - 17
 Apr 2018 La piccola Isabella Ortiz Fandino - la bimba di 4 anni figlia di Assunta
 Trapanese di Cava de' Tirreni, affetta da tumore al cervello -... L’azienda ospedaliera
 universitaria, nel nuovo piano ospedaliero, vede assegnati 716 posti letto, che sono
 tutti per acuti. Questo perché quelli per la riabilitazione verranno concentrati tutti al
 Da Procida, che diventerà punto di eccellenza nell’ambito pubblico di alto livello.
 Perché oltre all’unità spinale sono presenti posti letto di neuro-riabilitazione e per la
 riabilitazione intensiva (cardiologica, neurologica, ortopedica e polmonare). Questo
 permetterà a tutti gli altri plessi di svolgere la loro attività nell’ambito della rete
 dell’emergenza- urgenza. Gastronomia Meteo Salerno cielo sereno enter location
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20/04/2018
                                        ilgiornaledisalerno.it
                                                                                                                          EAV: € 436
                                                                                                                          Lettori: 1.000
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                        Link alla pagina web

      Sui suoli ex Finmatica sorgerà un nuovo ospedale per
                             Salerno

 Firmato il protocollo d’intesa tra
 Regione, azienda ospedaliera Ruggi
 d’Aragona,       Asl    e   Università    per
 velocizzare le procedure di gara per la
 progettazione del nuovo ospedale di
 Salerno ma anche per vagliare tutte le
 ipotesi circa la nuova destinazione delle
 strutture dell’attuale plesso di via San
 Leonardo. Stando a quanto riferisce oggi
 Il Mattino, per raggiungere l’obiettivo sarebbero stati recuperati 327 milioni di euro
 previsti nell’ambito del Patto per la Campania. Stando al vecchio progetto, la
 realizzazione del nuovo presidio era prevista dove ora è allocato il Ruggi, ma col
 Comune si è concordato un piccolo spostamento, a causa di problemi di superficie e
 di compatibilità con le attività in corso dell’ospedale, facendo ricadere la scelta
 sull’area dove stava nascendo Finmatica. L’azienda ospedaliera universitaria, nel
 nuovo piano ospedaliero, vede assegnati 716 posti letto, che sono tutti per acuti.
 Questo perché quelli per la riabilitazione verranno concentrati tutti al Da Procida,
 che diventerà punto di eccellenza nell’ambito pubblico di alto livello. Perché oltre
 all’unità spinale sono presenti posti letto di neuro-riabilitazione e per la riabilitazione
 intensiva (cardiologica, neurologica, ortopedica e polmonare). Questo permetterà a
 tutti gli altri plessi di svolgere la loro attività nell’ambito della rete dell’emergenza-
 urgenza.

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21/04/2018                                                                                                                  Pagina 30
                                       Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                            EAV: € 7.828
                                                                                                                            Lettori: 133.364
                      Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

      Anziana travolta sulla carrozzina muore dopo 7 giorni
 Sabino Russo
 La tragedia Investita da uno scooter La
 donna di 92 anni era la madre del
 consigliere       Scannapieco        Stava
 attraversando la strada Non ce l' ha fatta
 la nonnina investita da un centauro sul
 lungomare      mentre,      seduta    sulla
 carrozzina, attraversava la strada spinta
 da una sua amica straniera. Troppo
 critiche le sue condizioni, anche se nel
 corso della settimana si era sperato in
 un miracolo. Il già fragile fisico della
 92enne non ha retto ai numerosi traumi,
 sia cerebrali che toraco-addominali
 riportati nel violento impatto. La donna
 era stata trasportata al pronto soccorso
 del Ruggi, venerdì scorso, già in stato
 comatoso, dal quale non si è più ripresa.
 La nonnina era la madre della consigliera
 comunale dei Progressisti per Salerno
 Rosa Scannapieco, anch' essa presente
 con il gruppo di amiche che faceva
 compagnia alla povera vecchietta per
 qualche     momento      di    svago    sul
 lungomare e che si era da poco
 allontanata per acquistare una bottiglietta d' acqua. La scena alla quale ha dovuto
 assistere dopo l' impatto, così come gli automobilisti che transitavano per il
 lungomare, era stata raccapricciante. La donna, seduta sulla carrozzina, stava
 attraversando la strada, grazie alla sensibilità di alcune persone che si erano
 fermate per farle attraversare. Da dietro, però, giunse un giovane uomo a bordo di
 uno scooter Honda 300. Ritenendo di potersi infilare, sfidando la sorte con una
 buona quantità di irruenza, il centauro fece un dribbling tra le auto a velocità
 sostenuta, investendo la carrozzina. L' urto fu così forte che l' anziana fu sbalzata in
 aria e sbattuta con violenza sull' asfalto, perdendo subito sangue. Tanto sangue,
 tanto da imbrattare la strada e lasciare segni dell' avvenuto incidente un po'
 ovunque. Immediata la richiesta di soccorso: quando però i medici arrivarono sul
 posto la donna era già in coma e la sua amica sotto choc. Da qui la corsa in
 ospedale. Per il centauro, invece, rimasto bloccato in strada, dopo la caduta dallo
 scooter, soltanto escoriazioni, che furono medicate stesso sul posto. I sanitari del
                Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
pronto soccorso dell' ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d' Aragona, a quel punto,
non poterono far altro che accertare che aveva una serie di traumi e di ferite gravi,
quindi intubarla per trasferirla in rianimazione, dove è stata ricoverata per l' intera
settimana in imminente pericolo di vita, un po' per lo schianto violento e un po'
anche per le sue già precarie condizioni di salute, che hanno reso ancora più
instabile e precario il suo stato fisico. Eppure col passare dei giorni, in ospedale, si
era anche sperato in un miracolo. Al Ruggi lavora anche la figlia della sfortunata
vecchina. La donna è infatti la madre della consigliera comunale Rosa Scannapieco,
fisioterapista presso l' azienda ospedaliera universitaria ed eletta la prima volta a
Palazzo di Città nel 2011, tra le file dei Progressisti per Salerno. © RIPRODUZIONE
RISERVATA.

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21/04/2018                                                                                                                Pagina 30
                                     Il Mattino (ed. Salerno)
                                                                                                                          EAV: € 7.008
                                                                                                                          Lettori: 133.364
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

             «Dipendenti trasferiti, indennità non dovute»

 Al Ruggi Esposto della Cisl: in 7 hanno
 ricevuto soldi per incarichi che non
 svolgevano più Nuovo esposto denuncia
 contro    i   privilegi   delle   posizioni
 organizzative       al    Ruggi.      Nella
 segnalazione alle fiamme gialle e alla
 Corte dei conti i sindacalisti della Cisl
 lamentano l' improprio pagamento dell'
 indennità, da diversi anni, a 6-7
 dipendenti a cui non spetterebbe, perché
 nel frattempo sarebbero stati trasferiti
 ad altro ufficio o settore, continuando
 però a percepire le somme aggiuntive. L'
 indennità, infatti, stando a quanto
 previsto dal contratto nazionale, sarebbe
 legata alle maggiori responsabilità per la
 carica ricoperta in quell' ufficio o area e
 non alla persona fisica, quindi una volta
 spostati altrove la stessa dovrebbe
 decadere. Parliamo di somme che in
 alcuni casi raggiungono i 9 mila euro. I
 fatti contestati risalirebbero addirittura
 alla gestione dell' allora direttore
 generale Attilio Bianchi, che individuò 68
 posizioni organizzative, per un importo quantificato in 281 mila euro. Da allora, però,
 alcuni dipendenti che nel corso degli anni hanno perso la carica di vertice
 organizzativa, continuando a percepire indebitamente l' indennità. Questo perché,
 stando alla denuncia, finora tra tutti quelli che si sono succeduti nessuno ha
 provveduto ad predeterminare gli obiettivi da raggiungere per conseguire l'
 assegnazione della posizione organizzativa, né di eseguire le verifiche degli
 eventuali obiettivi richiesti posti a condizione dell' indennità. In questo modo uno
 strumento rivolto alla valorizzazione della cultura del lavoro per obiettivi e progetti
 sarebbe stato distorto in un beneficio personale concesso ad nutum dall' azienda,
 procurando, di conseguenza, anche un danno erariale. Non è la prima volta, in ogni
 caso, che al Ruggi vengano denunciati stipendi gonfiati. Già qualche anno fa le
 fiamme gialle verificarono i redditi dichiarati dal personale negli anni che vanno dal
 2013 al 2015, che in alcuni casi sarebbero riusciti a portare a casa, tra straordinario
 e altre indennità, anche il triplo di quanto sarebbe stato possibile percepire. Nello
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specifico si faceva riferimento alle retribuzioni di impiegati, caposala e addetti alle
pulizie. Il plotone più cospicuo riguarda gli amministrativi appartenenti alle categorie
ds e c, che nel 2013, stando alla denuncia, avrebbero presentato cud che
raggiungevano, rispettivamente, 73 mila e 53 mila euro, a fronte di un guadagno
annuo lordo che poteva arrivare massimo i 39 mila e i 29 mila euro. Retribuzioni,
poi, dimagrite nel 2014 a 56 mila e 49 mila euro. sa.ru. © RIPRODUZIONE
RISERVATA.

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21/04/2018                                                                                                                Pagina 6

                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                   LA CHIRURGIA DELLA SCUOLA MEDICA

 La Chirurgia Dalla Scuola Medica
 Salernitana agli attuali traguardi. E'
 questo il tema di un'intensa giornata di
 studio, confronto e dibattito in pro-
 gramma questa mattina presso la Sala
 conferenze     dell'Ordine    dei   Medici
 Chirurghi e degli Odontoiatri della
 provincia di Salerno, in via Santi Martiri
 Salernitani 31, su iniziativa dello stesso
 Ordine, in collabo- razione con l'Azienda
 Ospeda- liero Universitaria San Giovanni
 di Dio e Ruggi d'Ara- gona, l'Università
 degli Studi di Salerno, l'Unità Operativa
 Complessa di Chirurgia d'ur- genza e
 delle urgenze differite dell'Azienda
 ospedaliera. Il programma prevede una
 parte introduttiva e due sessioni di
 lavoro. Tra i relatori il rettore dell'Ate-
 neo di Salerno Aurelio Tomma- setti.

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
21/04/2018
                                           puntoagronews.it
                                                                                                                         EAV: € 392
                                                                                                                         Lettori: 1.500
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                                                       Link alla pagina web

    Potenziare l'ospedale Fucito, all'incontro di Mercato San
               Severino anche Pagano e Terrone

 Potenziare l'ospedale Fucito, all'incontro
 di Mercato San Severino anche Pagano e
 TerroneIl Sindaco di Roccapiemonte
 Carmine Pagano e l'Assessore alle
 politiche sanitarie Daniemma Terrone,
 comunicano di aver presenziato ad un
 tavolo tecnico-amministrativo presso il
 Comune di Mercato San Severino per
 discutere di temi legati alla sanita' locale
 e sulle condizioni dell'Ospedale Fucito di
 Mercato San Severino. La riunione e'
 stata indetta dal Sindaco di Mercato San Severino Antonio Somma che ha voluto
 incontrare i colleghi delle citta' limitrofe (oltre a quelli di Roccapiemonte, c'erano
 Sindaci e delegati dei Comuni di Bracigliano e Siano) per aprire un dialogo sulla
 necessità congiunta di prevedere un protocollo di intesa al fine di potenziare il
 nosocomio di Curteri e in particolare il pronto soccorso ed evitare che possa esserci
 il rischio di una sua completa chiusura. "E' stato un incontro proficuo dal quale e'
 emersa la necessita' di potenziare la rete sanitaria sul nostro territorio, pensando
 anche alla medicina di base che permetta di agevolare il compito dei pronto
 soccorso sempre ingolfati. E' importante infatti prevedere una organizzazione di
 base che permetta di decongestionare i reparti di urgenza quanto meno per i
 cosiddetti codici bianchi" hanno dichiarato il Sindaco Carmine Pagano e l'Assessore
 Daniemma Terrone. Articoli correlati (da tag) Punto Agro News PuntoAgronews è un
 giornale online che si occupa del territorio tra l'Agro Nocerino Sarnese e la Costiera
 Amalfitana. CONTATTACI: redazione@puntoagronews.it

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21/04/2018                                                                                                                Pagina 5

                                                                                                                          EAV: € 1.606
                                                                                                                          Lettori: 29.750
                                  Argomento: Sanità Salerno e provincia

             «Prevenzione Possibile» fa tappa a Salerno

 LA CURIOSITÀ / Dal 23 al 24 aprile in
 piazza Casalbore l' ambulatorio mobile
 per la prevenzione Il tour di "Prevenzione
 Possibile. La salute al femminile", fa
 tappa in Campania, giungendo anche in
 città- Dal 23 al 24 aprile, infatti, l'
 ambulatorio mobile sarà in piazza
 Casarbore      per    la   campagna       di
 informazione dedicata alle donne per
 portare alla loro attenzione l' importanza
 di fare prevenzione attraverso piccoli
 cambiamenti nella vita di ogni giorno,
 che possono fare la differenza per la loro
 salute. Le donne italiane, infatti,
 risultano essere particolarmente esposte
 ad alcune malattie, prime fra tutte quelle
 cardiovascolari, più di qualsiasi altra
 patologia. Nel nostro Paese, infatti, il
 48,4% dei decessi femminili è causato da
 malattie cardiovascolari, principalmente
 cerebrovascolari e ischemiche del cuore,
 mentre il 23,8% da tumori e il 27,8% da
 altre patologie. Le donne campane, nello specifico, risultano essere le più colpite in
 Italia dalle malattie del sistema circolatorio, con un tasso di mortalità pari a 36,6
 decessi ogni 10.000 abitanti. Sono molto più sedentarie dei loro corregionali uomini
 (45,8% vs. 30,5%); in generale in Campania più della metà della popolazione (il
 57,2%) non pratica sport né attività fisica. Il 34,6% delle donne campane soffre di
 obesità e il 36,5% è in sovrappeso. Consumano alcol in misura minore rispetto alla
 media nazionale ma quasi un quarto di esse (23,3%) fuma, soprattutto nella fascia di
 età 45-54 anni, con una media di 15,2 sigarette al giorno. Il 33% delle donne della
 Campania soffre di ipertensione ed il 15% è in una condizione di rischio. La prima
 arma per preservare la salute del cuore è la maggiore conoscenza dei fattori di
 rischio, alcuni dei quali modificabili, e l' applicazione di poche e semplici regole. «A
 differenza degli uomini, le donne sviluppano patologie cardiovascolari con un ritardo
 di circa 10 anni. Però, laddove si presenta un problema cardiovascolare, la gravità è
 maggiore - sottolinea il professor Stefano Carugo, responsabile scientifico del
 progetto Prevenzione Possibile e Direttore di Cardiologia Unità e Ucic, Uoc
 cardiologia dell' Ospedale Santi Paolo e Carlo di Milano - Le azioni di contrasto più
              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
efficaci passano anche attraverso la responsabilizzazione di ciascuna donna rispetto
alla possibilità di orientare il proprio comportamento verso un' attenzione alla salute
in tutto il corso della vita, anche quando sono giovani e si sentono immuni». In
particolare, sull' ambulatorio mobile, i medici di medicina generale della Fimmg
valuteranno il rischio cardiovascolare delle donne. Verranno effettuati: misurazione
del peso, del girovita, della pressione arteriosa, della frequenza cardiaca tramite
Ecg, del colesterolo, della saturazione di ossigeno, e la misurazione della densità
ossea attraverso Moc. «Un' attività fisica costante, ad esempio, incide sulla riduzione
della morbilità e mortalità cardiovascolare da danno coronarico, ictus, pressione
arteriosa e dislipidemia - continua Carugo - La sedentarietà, al contrario,
rappresenta un fattore di rischio importante per ipertensione, malattie
cardiovascolari e osteoporosi[9], un' altra malattia a prevalenza femminile che
incide in modo negativo sulla qualità di vita». In Italia, una donna su 4 dopo i 40 anni
soffre di osteoporosi e 1 su 3 dopo i 50 anni. «L' osteoporosi è definita una malattia
silenziosa perché, finché non si verifica una frattura da fragilità, può non presentare
sintomi specifici - aggiunge la dottoressa Giuseppina Resmini, del Board scientifico
del progetto e Responsabile del Centro per lo studio dell' osteoporosi e delle
malattie metaboliche dell' osso, Uo di Ortopedia e Traumatologia - Asst Bergamo
Ovest - Una diminuzione di altezza, un ipercifosi dorsale e/o un persistente dolore
alla schiena possono indicare la presenza di una frattura vertebrale da
compressione. È importante modificare gli stili di vita finalizzati al miglioramento
della qualità dell' osso e ad abbassare il rischio di frattura con una dieta equilibrata
con un adeguato apporto alimentare quotidiano di calcio e vitamina D, e con una
regolare attività fisica moderata. È necessario giocare d' anticipo e con questa
iniziativa ci auguriamo di incoraggiare le donne a farlo."

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21/04/2018                                                                                                                Pagina 27

                                  Argomento: Sanità Salerno e provincia

     Umberto I, assalto alle prenotazioni Utenti senza visite

 Nocera Inferiore. Il centro unico di
 prenotazione        dell'ospedale    preso
 letteralmente d'assalto dagli utenti, ma
 molti vengono rimandati a casa
 nonostante attese estenuanti. Uno di
 essi però non ci sta, perde le staffe e
 decide di denunciare tutto alla Polizia di
 Stato.    E'    quanto     accaduto   nella
 mattinata di ieri a Nocera Inferiore, dove
 il problema delle lunghe code al Cup ha
 raggiunto livelli inimmaginabili, portando
 all'esasperazione i numerosi cittadini
 provenienti non solo dal comprensorio dell'Agro Nocerino Sarnese, ma anche dalla
 Costa d'Amalfi, e che si sono rivolti alla struttura allo scopo di prenotare visite
 specialistiche o altre operazioni per le quali alcuni di loro sono da tempo in attesa.
 All'origine del disservizio, che ha scatenato le proteste furenti delle persone
 rispedite indietro, la mancanza del personale utile a gestire lo sportello con la
 necessaria fluidità, in modo da smaltire la fila interminabile. Qualcuno ammette di
 aver aspettato persino tre giorni, magari solo per effettuare un pagamento di pochi
 euro, ma ci sono soprattutto pazienti che necessitano di visite importanti per
 monitorare patologie gravi, e che rimangono con un pugno di mosche in mano. Già
 dopo le 9 del mattino gli addetti ai lavori, per via della mole di richieste, sarebbero
 stati costretti a chiudere le prenotazioni, suscitando la rabbia di tanti.

              Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
21/04/2018                                                                                                                Pagina 27
                                  Il Mattino (ed. Benevento)
                                                                                                                          EAV: € 7.118
                                                                                                                          Lettori: 133.364
                                          Argomento: Sanità Campania

  118, chiesto incontro con l' Asl «Diciotto famiglie a rischio»

 La vertenza Vertice in prefettura sui nodi
 capitolato d' appalto, contratti e ore di
 lavoro Permane lo stato di agitazione
 dell' organizzazione sindacale Cub, dopo
 l' incontro di ieri mattina in prefettura, a
 cui hanno partecipato, oltre alla delegata
 del prefetto, l' avvocato La Rocca dell'
 Asl e i rappresentanti dei dipendenti del
 118. Per dirimere la questione, i
 dipendenti hanno chiesto un altro
 incontro con la direzione strategica dell'
 Asl, mirato a rivedere il loro contratto di
 assunzione.       I     lavoratori    hanno
 rappresentato la necessità di modificare
 il capitolato d' appalto dell' Asl, per
 avere certezze sui contratti, sulle ore
 lavorative,     sulla     spettanza     della
 tredicesima e, in definitiva, sulla tutela
 dei loro diritti. I loro contratti di lavoro
 devono rispondere alle linee guida
 imposte dalla sanità privata di categoria
 (Aiop e Aris), ma nella gestione del 118
 potrebbero essere applicati contratti che
 regolano l' assetto delle cooperative. Si
 parla di circa 130 dipendenti con un contratto di lavoro di 36 ore settimanali per un
 totale di 156 ore mensili. Di contro, le cooperative impongono un orario lavorativo di
 38 ore a settimana, agli stessi costi erogati per le 36 ore, che, di fatto, significa due
 ore di lavoro in più per ogni dipendente e quindi l' esubero di poco meno di una
 ventina di dipendenti, che correrebbero il rischio concreto di perdere il posto di
 lavoro. Ma gli infermieri e gli autisti soccorritori del servizio di emergenza
 territoriale, considerato un' eccellenza del Sannio, sono concordi nel considerare
 inaccettabile una soluzione che lascerebbe sul lastrico almeno 18 famiglie e quindi,
 nel caso in cui questa eventualità si dovesse verificare, dovrebbero scendere al
 compromesso della riduzione individuale dell' orario di lavoro, con la conseguente
 ricaduta in busta paga. La questione del contratto si ripresenta puntualmente alla
 scadenza della gara d' appalto con la società che gestisce il servizio per il triennio
 previsto, perché, per quanto riferito dagli stessi dipendenti, in assenza del contratto
 di categoria, i loro diritti non vengono tutelati dalle ditte che subentrano, cosa già
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avvenuta nel passaggio dal precedente gestore alle Misericordie, con cui sono in
atto una serie di contenziosi. Quello dell' emergenza è un servizio di primaria
importanza per la comunità ed è svolto con professionalità e coscienza dagli
operatori sanitari che chiedono a gran voce l' intervento e l' aiuto delle istituzioni. ©
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21/04/2018                                                                                                                 Pagina 30

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                                                                                                                           Lettori: 133.364
                                           Argomento: Sanità Campania

          Ambulanze 118 senza infermieri: si corre ai ripari
 Ornella Mincione
 La sanità Il passaggio di gestione da
 ospedale all' Asl ha creato i vuoti: da
 maggio i primi rinforzi «Dal primo
 maggio, la carenza di infermieri della
 centrale operativa del 118 verrà
 colmata». Parola del direttore sanitario
 dell' Asl di Caserta, Arcangelo Correra
 che, a margine del giuramento dei nuovi
 medici della provincia di Caserta,
 avvenuto      giovedì     pomeriggio,      ha
 commentato la situazione critica della
 rete emergenziale casertana. Con il
 passaggio della Centrale operativa dalla
 gestione dell' azienda ospedaliera di
 Caserta all' Asl, «si sono perse alcune
 unità, in particolare i lavoratori interinali
 - ha continuato il direttore Correra -. Il
 servizio è naturalmente garantito all'
 utenza al 100% e dal primo maggio sarà
 risolto anche il problema delle unità
 deficitarie». Restano però i problemi
 atavici della rete territoriale. Nell' intero
 sistema delle 22 postazioni, infatti,
 dovrebbero essere attivi 132 medici a
 bordo delle ambulanze. Invece, ad oggi, sono solo 100 quelli delle postazioni. «Il
 problema reale è che di fatto il personale è coperto, solo che non tutti i dirigenti
 medici sono disposti a salire sulle ambulanze», ha aggiunto Correra che ha tenuto a
 spiegare quale sia lo stallo per cui l' Asl non può assumere ora medici per rafforzare
 la rete. «Vedremo la luce quando usciremo dal commissariamento. Fino a quando
 vivremo questa condizione ci sarà praticamente impossibile fare concorsi per nuovi
 medici», continua il direttore. In effetti, l' Asl di Caserta come la altre Asl del
 territorio campano, può indire concorsi ma non per la totale copertura dei posti che
 al momento sono vacanti. Semplificando il discorso, «mettiamo che la Regione
 Campania ci autorizzi ad assumere 40 dirigenti medici. Se soltanto per il 118
 assumiamo i 30 utili, ci restano quei 10 che poco risolvono altre carenze in altri
 servizi sanitari». Intanto, nonostante ci siano motivazioni argomentate da parte della
 direzione dell' Asl riguardo alla persistenza delle criticità in corso, il Saues, il
 Sindacato Autonomo Urgenza ed Emergenza sanitaria, dichiara lo stato di
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agitazione. «Gli impegni assunti in Prefettura dall' Asl di Caserta ad ottobre scorso si
sono rivelati in un fuoco di paglia: proclamiamo lo stato di agitazione e a breve, se
non ci saranno risposte concrete sui temi della carenza di personale, sulle
sostituzioni a fine turno, sugli straordinari e sulle ferie residuali 2017, torneremo a
proclamare lo sciopero». A dirlo è il presidente del Saues Paolo Ficco, Presidente
nazionale del Saues, che già a ottobre parlò di uno sciopero del 118 casertano. Uno
sciopero che fu revocato visto l' impegno della direzione dell' Asl ad avvalersi di
unità da enti di beneficenza, così come è accaduto dei mesi scorsi. «È da febbraio -
spiega il presidente nazionale del sindacato del 118 - che sollecitiamo l' azienda
rimarcando come le gravi criticità strutturali e organizzative compromettono
gravemente il servizio. Purtroppo, di fronte al silenzio e alla negazione dei più
elementari diritti di un personale medico massacrato da estenuanti e impropri turni
di lavoro, di fronte ad una azienda che costringe i medici a restare in servizio per ore
ed ore a fine turno esponendoli penalmente, non ci restano alternative allo
sciopero». Alla situazione molto critica del 118, fa da sfondo l' agitazione di tutti i
medici dell' Asl che si trovano a fare i conti con il nuovo atto aziendale secondo cui
circa 200 unità operative devono essere soppresse. «Non ci sarà una soppressione,
ma un livellamento. Da questo stadio, poi, si passerà alla nuova organizzazione», ha
commentato il direttore Correra. Ad oggi le sigle sindacali contestano una mancata
concertazione con la direzione per formulare il regolamento utile all' applicazione
delle direttive dell' atto aziendale. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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21/04/2018                                                                                                                 Pagina 27

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                                                                                                                           Lettori: 133.364
                                           Argomento: Sanità Campania

  «Salvati» chirurgia e ortopedia varato un polo da 628 posti
                             letto
 Antonella Palma
 Lo scenario Si rafforza il presidio
 provinciale dell' Irpinia come ipotesi Dea
 di secondo livello Solofra. Il presidio
 ospedaliero «Agostino Landolfi» è stato
 accorpato all' azienda ospedaliera
 «Moscati». Il decreto tanto atteso è stato
 firmato dal presidente della Regione
 Campania Vincenzo De Luca in qualità di
 commissario ad Acta per l' attuazione del
 piano di rientro dai disavanzi. L' atto è
 stato    trasmesso      ieri nella    sede
 municipale. L' ospedale di Solofra con il
 «Moscati» salva i reparti di chirurgia e
 ortopedia che vengono mantenuti
 restando gli stessi rispetto al rischio
 chiusura o declassamento ma restano
 inalterati anche i posti letto degli altri
 reparti. Non solo la salvaguardia dell'
 esistente tanto richiesto e sostenuto dal
 sindaco della città conciaria Michele
 Vignola ma con l' accorpamento al
 «Moscati» il nosocomio solofrano ottiene
 dalla città ospedaliera l' apertura della
 geriatria con 28 posti che si trasferisce
 da Avellino a Solofra come pure l' oculistica con 16 posti che avrà una sala
 operatoria specifica al terzo piano, come pure ottiene il recupero e riabilitazione
 funzionale con 16 posti e lungodegenti con 13 posti. Dunque il «Landolfi» ottiene
 151 posti letto. Con gli attuali reparti chirurgia generale 4 posti, medicina generale
 12, ortopedia traumatologia12, ostetricia ginecologia 18, pediatria 10, psichiatria 18,
 terapia intensiva sarà aperta con 4 posti. Un risultato importante con il nuovo
 riassetto considerato che dai 121 posti attuali ai tagli in atto con il piano ospedaliero
 e l' atto aziendale impugnato dal Comune di Solofra si rischiava di arrivare a 104
 posti (compreso rianimazione). Intanto il sindaco Michele Vignola esprime
 soddisfazione: «Grazie al governatore De Luca si procede nella direzione auspicata -
 afferma - con la peculiarità specialistica del Landolfi come l' oculistica e di entrare
 come Dea secondo livello con il Moscati azienda ospedaliera di altaqualità e profilo

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universitario di eccellenza. Il Moscati decentra alcuni reparti ma avrà spazio per
avere altre eccellenze. Grazie al direttore Percopo confido nella collaborazione e
sinergia per una crescita comune». Tutto sarà operativo dal primo ottobre 2018.
Tempo necessario perché l' Asl Avellino e l' azienda «Moscati» dovranno rifare l' atto
aziendale ed eventuali modifiche. Il direttore generale Angelo Percopo del «Moscati»
dovrà provvedere entro il 30 settembre alla riadozione dell' atto aziendale,
predisporre tutti gli atti, riadozione bilancio con i dati dell' ospedale di Solofra che
entro il 30 giugno dovranno essere fornite dal direttore Asl Avellino Maria Morgante.
«L' accorpamento dell' ospedale Landolfi di Solofra con pronto soccorso all' Azienda
ospedaliera San Giuseppe Moscati di Avellino si farà. Ringrazio il presidente
Vincenzo De Luca che ha compreso l' esigenza di creare un unico polo della salute
tra due strutture distanti soltanto pochi chilometri e ha mantenuto gli impegni
firmando un decreto che va nella direzione del miglioramento dell' offerta sanitaria
in Irpinia», ha detto il presidente del Consiglio regionale Rosa D' Amelio. ©
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21/04/2018                                                                                                                    Pagina 34

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                                                                                                                              Lettori: 133.364
                                              Argomento: Sanità Campania

         CamminaNapoli per combattere obesità e diabete
 Ettore Mautone
 Diabete e obesità: il Sud è maglia nera e
 in Campania si registra una vera e
 propria epidemia che incide sull'
 aspettativa di vita alla nascita, sul tasso
 di malattie cardiovascolari nell' adulto e
 sullo sviluppo di malattie degenerative
 nell'    anziano.     Cattive     abitudini
 alimentari, scarso consumo di frutta e
 verdura, abuso di bevande gassate e di
 carboidrati semplici e di grassi animali,
 poca propensione a praticare attività
 fisica, sedentarietà, scarsa conoscenza
 del valore calorico e nutrizionale dei cibi,
 abbandono della dieta mediterranea a
 favore di fast-food. L' elenco degli errori
 nello stile di vita è lungo e le
 conseguenze nefaste per la salute. La
 radiografia     della    situazione,     che
 conferma un dato purtroppo noto,
 proviene dall' Osservatorio nazionale
 sulla salute. In Italia il 35,3% della
 popolazione adulta è sovrappeso, una
 persona su dieci (il 9,8%) è obesa. Ma è
 nelle regioni del Sud che vivono il
 maggior numero di persone obese e sovrappeso, con percentuali allarmanti. In testa
 c' è la Basilicata (39,9%), segue a ruota la Campania (39,3%), quindi la Sicilia
 (38,7%). In Campania si registra la maggiore prevalenza di adulti e bambini grassi: il
 13% della popolazione, percentuale che sale al 23% tra i minori (Rapporto Passi
 2012-2015 del Ministero della Salute). La Campania è, inoltre, fra le regioni con la
 più bassa quota (19,3%) di cittadini che praticano attività fisica e sport. Eppure per l'
 Oms l' attività fisica è fondamentale per contrastare la piaga della sedentarietà che
 ha tra le sue peggiori conseguenze proprio l' obesità e il diabete. Non è un caso,
 dunque, che proprio da Napoli, il prossimo 5 maggio, prenda il via camminaNAPOLI
 (una passeggiata non competitiva di circa 5 chilometri nel centro storico del
 capoluogo campano), il primo di una serie di eventi sulla camminata sportiva
 promosso e organizzato da Asd Calabria Fitwalking (Associazione sportiva per la
 promozione dell' attività fisica nella vita quotidiana) con il centro tecnico
 Walking4life. La presentazione dell' iniziativa si è tenuta ieri in Sala Giunta a Palazzo
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San Giacomo con medici e specialist. Fari puntati dunque su salute, stili di vita,
mobilità utile e sostenibile. Sono intervenuti gli assessori allo Sport Ciro Borriello e
delle Politiche Sociali Roberta Gaeta, Ketty Vaccaro, direttore Welfare e Sanità della
Fondazione Censis. E poi Ciro Indolfi, presidente della Società italiana di Cardiologia,
Ferdinando Carlo Sasso, consigliere nazionale della Società italiana di diabetologia,
Giorgio Berloffa, presidente Unione nazionale chinesiologi, Agostino Felsani delegato
Coni-Point Napoli e Lorenzo Latella, segretario regionale Citttadinanzattiva
Campania. A moderare l' incontro la giornalista Lucia Licciardi. CamminaNAPOLI ha
come testimonial l' attore Riccardo Polizzy Carbonelli e lo judoka oro olimpico
Giuseppe Maddaloni. Fausto Certomà, formatore di Fitwalking con consolidata
esperienza in manifestazioni dedicate al cammino spiegherà l' importanza e
soprattutto come camminare. Per avere risultati non basta ciondolare lungo i negozi
e passeggiare mangiando un gelato ma occorrono almeno 45 minuti di passo spedito
al giorno per 5 volte a settimana in cui la frequenza cardiaca aumenti e ci si spinga a
sudare. Movimento tuttavia alla portata di tutti con benefici psicofisici notevoli e
prolungati nel tempo, oltre che validissimo strumento di prevenzione contro molte
patologie. Partecipando alla manifestazione si potrà accedere - nei giorni 5 e 6
maggio - al Villaggio della Prevenzione allestito sul lungomare Caracciolo e nella
Rotonda Diaz dove, con la collaborazione di associazioni di volontariato, società
scientifiche e medici professionisti saranno messe a disposizione informazioni
sanitarie ed erogati gratuitamente servizi di informativi e di prevenzione primaria.
Per tutti, infine, spettacoli e intrattenimento. «La filosofia di cammina NAPOLI ha
concluso Ketty Vaccaro è centrata sul recupero consapevole delle pratiche di
mobilità sostenibile, in parallelo con ogni forma possibile di turismo attivo». ©
RIPRODUZIONE RISERVATA.

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