Unione della Romagna Faentina - venerdì, 14 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - venerdì, 14 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
    venerdì, 14 febbraio 2020
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 14 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                      venerdì, 14 febbraio 2020

Prime Pagine

 14/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                      4
 Prima pagina del 14/02/2020

 14/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                           5
 Prima pagina del 14/02/2020
 14/02/2020   Il Sole 24 Ore                                                                    6
 Prima pagina del 14/02/2020
 14/02/2020   Italia Oggi                                                                       7
 Prima pagina del 14/02/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 14/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                      8
 Prima pagina Faenza Lugo
 14/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                      9
 I due volti delle antiche ninna nanne
 14/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                     10
 Sala slot, il Tar dice stop E la chiusura è sospesa
 14/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                     11
 Legambiente: «L' intervento nell' Arena Borghesi è un errore»
 14/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                     12
 Ospedale Degli Infermi, domenica torna 'Cardiologie aperte'

 14/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                     13
 Monastero di Marradi, chiusura confermata Addio alle suore

 14/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                     14
 Erasmus della ceramica, workshop d' integrazione

 14/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                     16
 Continuano le iniziative per il Giorno della Memoria: ecco il libro di Avagliano e Palmieri
 14/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                     17
 «Ho scoperto ingressi di grotte sconosciute»
 14/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50                                     19
 Castellano d' adozione, ha girato il mondo
 14/02/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 77                                     20
 Sarà l' E-Work ad aprire le finali di Coppa Italia

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 14/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3                                 21
 Rontini soddisfatta: «Giusto affidare le infrastrutture a un romagnolo»
 14/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 49                                22
 Un tavolo di crisi per affrontare l' emergenza cimice asiatica
 14/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 49                                24
 Una serata a base di verdure preparate dallo chef stellato
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 14 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina
14/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 49                                                        25
 Premi in ceramica faentina alla Coppa del Passatore a Mosca

 14/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 49                                                        26
 Conferenza sulle malattie del cuore controllo pressorio ed ecg
 14/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 51                                                        27
 Sala scommesse vicino al parco: il Tar sospende la chiusura
 14/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 51                                                        28
 Gemos premiata tra le imprese più virtuose
 14/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 51                                   MICHELE DONATI       29
 In arrivo da tutto il mondo per capire la ceramica faentina
 14/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 55                                      LAURA GIORGI      30
 Con.Ami riformulata la cinquina Per Imola un nome da fuori territorio
 14/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26                                                        32
 Domani scontro al vertice tra Emanuel e Fenix Ne approfitta la Bleu Line?
 14/02/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                                        33
 Esordio straripante per il Club 2000

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 14/02/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 3                                                                 Gianni Trovati   34
 Pa, i nuovi contratti costeranno 6 miliardi

 14/02/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 23                                            Marco MagriniBenedetto Santacroce    35
 Enti e Pa esclusi per le attività non commerciali

 14/02/2020   Italia Oggi Pagina 33                                          PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO       37
 Superata l' emergenza segretari

 14/02/2020   Italia Oggi Pagina 34                                                                                    39
 Patrimoni dirigenti, dentro tutti
 14/02/2020   Italia Oggi Pagina 34                                                                                    41
 Riagguantati 300 milioni
 14/02/2020   Italia Oggi Pagina 34                                                              MATTEO BARBERO        42
 Un salvagente ai bilanci locali
 14/02/2020   Italia Oggi Pagina 35                                                             STEFANO BALDONI*       44
 Nuova Tari, le criticità restano
 14/02/2020   Italia Oggi Pagina 36                                                                   LUIGI OLIVERI    46
 Assunzioni, vale il rendiconto
 14/02/2020   Italia Oggi Pagina 36                                                                                    48
 Consigli, parla lo statuto
 14/02/2020   Italia Oggi Pagina 37                                                                                    49
 Appalti, indicare il valore e l' importo a base d' asta
 14/02/2020   Italia Oggi Pagina 37                                                                                    51
 Offerta economica, c' è soglia di sbarramento

 14/02/2020   Italia Oggi Pagina 37                                            PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI       52
 Riforma Ue, flop degli enti locali

 14/02/2020   Italia Oggi Pagina 38                                                                                    54
 Campania, 7,8 mln per le scuole di quartiere

 14/02/2020   Italia Oggi Pagina 38                                                                                    55
 Puglia, contributi per la sicurezza delle strade
 14/02/2020   Italia Oggi Pagina 38                                          PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI      56
 Fondi europei per la giustizia
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[ § 1 § ]

     venerdì 14 febbraio 2020
                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
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[ § 2 § ]

            venerdì 14 febbraio 2020
                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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Unione della Romagna Faentina - venerdì, 14 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina
[ § 3 § ]

            venerdì 14 febbraio 2020
                                                        Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

            venerdì 14 febbraio 2020
                                                           Italia Oggi

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[ § 1 5 4 1 6 1 2 2 § ]

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                          Pagina 47

                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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[ § 1 5 4 1 6 1 2 3 § ]

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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La storia

                          I due volti delle antiche ninna nanne

                          di Beppe Sangiorgi Le ninna nanne rappresentavano l' espressione più
                          tenera e poetica che una mamma potesse rivolgere ad un figlio. A volte,
                          però, assumeva altri connotati, vuoi per rispettare la rima, vuoi come
                          sfogo. Come, ad esempio, la ninna nanna sussurrata da una mamma il
                          cui marito usciva tutte le sere, lasciandola sola, che concludeva: « E' tu
                          bab e' rid a l' ustaréja, / e la tu mâma la sténta totavéja», cioè « Il tuo
                          babbo ride all' osteria, / e la tua mamma stenta tuttavia». E così capitava
                          che la donna si facesse l' amico, inteso alla romagnola, che la va a
                          trovare in una delle poche sere in cui il marito è in casa. E la ninna nanna
                          si conclude con: « no' stê a bussê a la pörta, / t' avnirê un' êtra volta», non
                          bussare alla porta, verrai un' altra volta.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
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[ § 1 5 4 1 6 0 9 4 § ]

                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Sala slot, il Tar dice stop E la chiusura è sospesa
                          Accolta la richiesta della Acquario srl: l' attività di via Renaccio resta aperta

                          Per sapere se anche parchi e giardini con attrezzature per il tempo libero
                          possano rientrare o meno tra i luoghi sensibili in materia di gioco e
                          scommesse, occorrerà aspettare che la causa entri nel merito. Per ora il
                          Tar, con apposita ordinanza, ha accolto la richiesta dell' Acquario srl
                          (avvocato Simone Mazzoni) di sospendere il provvedimento di chiusura
                          dell' attività della sala commesse di via Renaccio a Faenza (nella foto, il
                          titolare del locale Marco Fabbri). In particolare secondo il collegio dei
                          giudici amministrativi bolognesi (presidente Giuseppe Di Nunzio), a un
                          «primo sommario esame della causa», il ricorso contiene elementi in
                          base ai quali «si ritiene opportuno, ai fini di una migliore tutela di
                          entrambe le parti», una «celere fissazione dell' udienza pubblica», che ci
                          sarà a fine maggio. E appunto una sospensione del provvedimento. La
                          questione era giunta sui tavoli del Tar attraverso uno specifico ricorso
                          della srl manfreda contro l' Unione della Romagna Faentina. Sul piatto, la
                          richiesta di annullamento, previa sospensione, di una serie di delibere a
                          partire da quella dell' 8 febbraio 2018 con la quale era stato «determinato il divieto di prosecuzione dell' attività della
                          sala scommesse» in questione dal primo febbraio 2020. C' è poi la deliberazione, questa volta del consiglio
                          comunale di Faenza, datata 17 gennaio 2019 con cui era stata approvata la mozione dei residenti della zona Orto
                          Bertoni costituitisi nel comitato 'Orto Bertoni libero dal gioco d' azzardo'. E tra i luoghi sensibili e come tali ostativi a
                          sale giochi e meno di 500 metri - così come previsto dalla specifica legge regionale -, erano rientrati appunti «parchi
                          pubblici che siano intestati e che abbiano attrezzature per il tempo libero». C' è quindi una deliberazione del consiglio
                          dell' Unione della Romagna Faentina circa 'regolamento per la prevenzione e il contrasto delle patologie e delle
                          problematiche legate ai giochi leciti che consentono vincite in danaro', ma solo nella parte in cui ha previsto l'
                          inserimento di 'parchi e giardini' nella mappatura dei luoghi sensibili. Ultimo provvedimento contestato in ordine di
                          tempo, è quello del 5 luglio scorso con cui sempre l' Unione della Romagna Faentina, aveva espressamente palesato
                          l' avvio del procedimento amministrativo nei confronti della sala giochi di via Renaccio.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 10
[ § 1 5 4 1 6 0 9 2 § ]

                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Legambiente: «L' intervento nell' Arena Borghesi è un errore»
                          L' associazione sottolinea come «ampliare il superarkt sia un errore urbanistico»

                          «Non desta sorpresa che Arpae abbia sollevato il problema del rumore».
                          Nei giorni scorsi avevamo dato notizia che in relazione al progetto di
                          riqualificazione dell' area attorno all' Arena Borghesi l' agenzia regionale
                          per l' ambiente aveva chiesto ai progettisti dell' intervento una soluzione
                          per abbattere il rumore dei tir che scaricano la merce nel magazzino del
                          supermercato di via Caffarelli, molto vicino ad alcune abitazioni. Dopo la
                          notizia, Legambiente Faenza ha inviato una nota per sottolineare quanto
                          «il problema provenga da lontano, precisamente dall' anno 1981, ovvero
                          quello in cui fu realizzato, tanto da essere classificato nel piano
                          regolatore del 1996 che classificò tra quelli «incongrui, fuori contesto,
                          che con le loro dimensioni hanno stravolto il rapporto dimensionale con
                          il tessuto storico circostante». Secondo l' associazione, «l' intervento che
                          verrà effettuato sull' area, allargherà quell' errore urbanistico con una
                          riduzione della vicina Arena Borghesi per l' ampliamento del
                          supermercato, una perdita di spazio che non sarà sostituibile con la fila di
                          alberi che verranno ripiantati, alterando il paesaggio storico e il suo rapporto con il viale ottocentesco».

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                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ospedale Degli Infermi, domenica torna 'Cardiologie aperte'

                          Torna anche quest' anno l' iniziativa 'Cardiologie Aperte'. Nell' ambito
                          della campagna nazionale Anmco 'La settimana per il tuo cuore',
                          promossa dalla fondazione omonima a sostegno della ricerca e per
                          prevenire e contrastare le malattie cardiovascolari, la cardiologia dell'
                          ospedale di Faenza informa che domenica, nel reparto dell' ospedale
                          Degli Infermi dalle 9 alle 12, si svolgerà un momento pubblico con una
                          relazione sulle principali malattie cardiache e note di prevenzione
                          cardiovascolare, anche con consegna di materiale illustrativo e con la
                          possibilità, per chi lo desidera, di un controllo pressorio ed
                          elettrocardiogramma.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Monastero di Marradi, chiusura confermata Addio alle suore

                          Sono tanti i monasteri, in tutto il mondo, che vivono un tempo di fragilità
                          (per la diminuzione numerica, l' età avanzata e l' infermità delle suore, ma
                          anche le difficoltà nel gestire le questioni economiche). Fra questi, c' è
                          anche il Monastero della Ss. Annunziata dell' ordine dei Predicatori
                          (domenicani), dove la comunità è composta di soltanto tre monache, di
                          due gravemente malate. Dopo la commissione istituita dalla Santa Sede
                          nel 2019, da Roma si è giunti alla conclusione che il monastero non può
                          continuare come sta. «Soprattutto per curare le suore malate - dicono -,
                          urge trovare loro un' altra collocazione, chiudendo il monastero di
                          Marradi».

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Erasmus della ceramica, workshop d' integrazione
                          Partirà a marzo 'Ceramicoop', il progetto internazionale che vedrà giovani partecipanti arrivare in città da Giordania,
                          Israele, Lettonia, Francia e Germania

                          Un Erasmus 'ceramico' per la pace, studenti stranieri a Faenza per
                          lavorare assieme, partecipare a laboratori e conoscere il territorio. Il
                          progetto arriva quale primo appuntamento della 'Strada europea della
                          ceramica' della quale Faenza è capofila da agosto 2018. Compito dell'
                          associazione di promozione turistica e culturale è di mettere in rete città
                          e nazioni le cui tradizioni sono legate dalla ceramica artistica. Primo
                          progetto dell' ente è stato 'Ceramicoop, ceramic and culture creating
                          intercultural friendships and international cooperation' co-finanziato dal
                          programma Erasmus+ e che contempla la mobilità giovanile. Tre i
                          partner internazionali dell' iniziativa ci sono la Scuola d' arte Saules di
                          Daugavpils, in Lettonia, il Centro di ceramica contemporanea Benyamini
                          di Tel Aviv e il Centro Youth Spirit di Amman (Giordania). Dalla prima
                          settimana di marzo giovani ceramisti arriveranno in città e
                          parteciperanno a un workshop di ceramica. I ragazzi trascorreranno un'
                          intensa settimana di soggiorno, con attività che si divideranno tra
                          laboratori, lezioni teoriche e visite per approfondire le competenze e le abilità. «La ceramica - spiega Massimo Isola,
                          nella veste di presidente della Strada della ceramica -, da sempre riveste funzioni sociali e antropologiche,
                          raccontando la storia e la cultura di un popolo. È per questo che abbiamo pensato a una iniziativa che potesse unire
                          giovani che si occupano di ceramica facendoli lavorare assieme e assieme poter creare qualcosa, un fine unico per
                          tante persone con culture differenti, un forte messaggio di pace e di valori comuni che vorremmo lanciare con
                          questa iniziativa». «I ragazzi che arriveranno a Faenza -ha invece sottolineato Benedetta Diamanti, direttrice della
                          Strada -, condivideranno esperienze, visiteranno luoghi, dormiranno e creeranno assieme. Si ritroveranno così ad
                          esempio a lavorare e a passare sei giorni con noi, ragazzi israeliani e giordani e già questo la dice lunga sul
                          messaggio che vorremmo imprimere attraverso l' arte e la cultura; con loro anche tedeschi, francesi e dieci faentini
                          che vorranno partecipare». Per i visitatori è stato organizzato un intenso programma di lavoro da svolgersi in gruppi
                          tra la scuola Minardi, il Faac, il museo Carlo Zauli e il laboratorio Sottosasso. «Il linguaggio della ceramica - ha infine
                          sottolineato Matteo Zauli, direttore del museo Zauli e della scuola Minardi -, è da sempre il minimo denominatore
                          comune che lega i popoli anche a distanza di chilometri e questo assurto lo vorremmo replicare a Faenza mostrando
                          poi alla città le opere create in una mostra al Ridotto del teatro Masini». Il progetto è con la collaborazione con la
                          Scuola di disegno Minardi, Argo Project, Viaggi Erbacci, La Sabbiona, Facc e Museo Carlo Zauli. Possono partecipare
                          i faentini studenti delle scuole ceramiche

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 14
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                          venerdì 14 febbraio 2020

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          e di design faentine. Antonio Veca.

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Continuano le iniziative per il Giorno della Memoria: ecco il libro di Avagliano e Palmieri
                          I due storici, nel volume, ripercorrono la vicenda degli internati militari italiani deportati dai tedeschi nei lager dopo l'
                          armistizio dell' 8 settembre 1943

                          Domani alle 16.30, nei locali del Museo del Risorgimento e dell' età
                          contemporanea di Faenza, nell' ambito delle iniziative del Giorno della
                          memoria, Mario Avagliano e Marco Palmieri presenteranno il loro volume
                          'I militari italiani nei lager nazisti. Una resistenza senz' armi 1943-1945'. I
                          due storici ripercorrono la triste vicenda degli Imi, acronimo di 'internati
                          militari italiani', circa 650mila soldati che, dopo l' armistizio dell' 8
                          settembre 1943 che lasciò allo sbando l' esercito del nostro paese,
                          furono catturati e deportati dai tedeschi. L' offerta di aderire alle Ss o alla
                          repubblica di Salò ed essere rimpatriati fu accettata solo da una piccola
                          parte mentre la massa scelse di rimanere prigioniera nei lager, quale
                          autentico atto di resistenza. Grazie a una ricchissima mole di diari, lettere
                          e testimonianze dirette, edite e ancor più inedite, il libro ne racconta la
                          vicenda complessiva, dalla cattura alla liberazione e al ritorno, scoprendo
                          anche aspetti poco noti della violenza nei lager, nei campi di lavoro
                          coatto e di punizione, del loro bagaglio di ideali e di umanità, del rapporto
                          con la popolazione civile e con le donne. Mario Avagliano, giornalista e storico, collabora alle pagine culturali del
                          Messaggero e del Mattino, Marco Palmieri invece, è giornalista e storico. Insieme hanno pubblicato numerosi volumi,
                          tra cui 'Vincere e vinceremo! Gli italiani al fronte (2014)', 'L' Italia di Salò', '1948, 'Gli italiani nell' anno della svolta'
                          (vincitore della sezione Storia nel 2018 durante il Premio Fiuggi) e 'Dopoguerra. Gli italiani tra speranze e disillusioni
                          (1945-1947)'. L' iniziativa è in collaborazione con Unuci, Unione nazionale ufficiali in congedo d' Italia.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 16
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                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Ho scoperto ingressi di grotte sconosciute»
                          Lo speleologo Andrea Benassi ha recentemente visitato la gola di Wandras, in Marocco. «In estate torneremo ad
                          esplorarla»

                          Un deserto che è stato una foresta tropicale, un canyon che forse è nato
                          come una grotta. Tra le nevi dell' Atlante marocchino lo speleologo
                          casolano Andrea Benassi, al ritorno da una spedizione di dieci giorni
                          insieme a tre colleghi toscani, si è addentrato in un viaggio nel tempo là
                          dove l' Africa tropicale ha disseminato ovunque le sue tracce. Un canyon
                          di circa un chilometro di larghezza per sette di lunghezza, apertosi la via
                          di forza, con la furia silenziosa dell' acqua, tra le rocce dell' altopiano del
                          Tarkedditt. «La gola di Wandras affonda nell' Atlante per qualcosa come
                          settecento o ottocento metri», rivela Benassi. «Il plateau ha un' altezza
                          tra i 3.000 e i 3.500 metri, mentre il fondo della gola si trova a quota
                          2.400. Quella che il lavoro delle acque ha portato alla luce è una
                          successione di rocce che vanno dal Triassico fino al Giurassico, e che
                          pensiamo possa essere quanto il tempo ha condotto in superficie di un
                          sistema carsico sotterraneo. Una galleria la cui volta sarebbe crollata,
                          dando così vita a un canyon». L' ipotesi è spiegabile con il passato
                          climatologico della zona. «È quanto accade tuttora nei sistemi carsici che punteggiano i tropici. Dobbiamo ricordare
                          che l' Atlante, come del resto il Sahara, svariati millenni fa aveva un clima sostanzialmente tropicale, quello ideale
                          perché grandi moli di acqua possano essere in grado di scavare grotte come immaginiamo sarebbe apparsa la gola
                          di Wandras millenni fa. Gli archi di roccia che si aprono sui fianchi della gola, del resto, sembrano raccontarci proprio
                          questa vicenda: è presumibile siano quel che rimane di gallerie carsiche poi crollate con il passare del tempo.
                          Potremmo dunque esserci trovati dinanzi a un paleosistema, rimasto pressoché fermo al tempo in cui la zona aveva
                          un clima tropicale, considerando che in ambiente subdesertico lo sviluppo delle grotte è molto più lento, e incapace
                          di formare realtà simili». Anche per questo il continente africano è povero di grotte esplorate, a differenza di aree
                          caratterizzate da grandi abbondanze d' acqua come il Centroamerica, il Sudest asiatico o la Nuova Guinea. In
                          Marocco - benché l' area esplorata da Benassi sia riconosciuta come geoparco dell' Unesco - si è a conoscenza di
                          appena un migliaio di grotte (nella sola Vena del Gesso, lunga appena una ventina di chilometri, sono duecento). L'
                          elemento che ha immediatamente catturato l' attenzione degli speleologi è un portale dall' ampiezza di circa 50
                          metri. «L' identikit perfetto di una grotta formatasi in ambiente tropicale. I berberi del luogo la chiamano

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 17
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                          venerdì 14 febbraio 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          'Aimawen nirokoton': non siamo riusciti a capire del tutto l' origine di questo nome. Per avvicinarvisi e tentare un'
                          esplorazione occorrerà attendere l' estate: sarà probabilmente necessario 'aggredirla' da due fronti: con una squadra
                          posizionata sul fondo della gola e una seconda che tenti di raggiungere l' imboccatura calandosi dall' altopiano».
                          Solo una volta arrivati lì sarà possibile sapere se i resti dell' Africa tropicale schiuderanno le loro porte al presente.
                          Filippo Donati.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 18
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                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          L'IDENTIKIT

                          Castellano d' adozione, ha girato il mondo

                          Antropologo di formazione, Andrea Benassi è ormai una delle voci più
                          importanti nel mondo della speleologia italiana. Nato e cresciuto a Roma
                          e casolano d' adozione, nel corso della sua carriera, cominciata all'
                          università La Sapienza, ha effettuato spedizioni in molte parti del mondo
                          - organizzate anche con il sostegno della Società Geografica Italiana,
                          della Società Speleologica Italiana e del Museo di Storia Naturale di
                          Firenze - concentrandosi in particolare sull' America centrale, il Sudest
                          Asiatico e la Nuova Guinea.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Basket serie A2 femminile Il 6 marzo a Moncalieri le faentine sfideranno nei quarti Villafranca

                          Sarà l' E-Work ad aprire le finali di Coppa Italia

                          Sarà l' E-Work ad inaugurare la Final Eight di Coppa Italia di serie A2 in
                          programma dal 6 all' 8 marzo al PalaEinaudi di Moncalieri. Come
                          anticipato nei giorni scorsi, le faentine scenderanno in campo venerdì
                          alle 14 contro l' Alpo Villafranca, primo quarto di finale di un pomeriggio
                          ricco di partite: alle 16 si giocherà Crema-La Spezia, poi Campobasso-
                          Carugate (alle 18.30) e Moncalieri-Umbertide (alle 20.30). In caso di
                          vittoria l' E-Work affronterà sabato alle 20.30 la vincente di Moncalieri-
                          Umbertide, mentre l' altra semifinale sarà alle 17.30. La finale si disputerà
                          domenica alle 18. Tutte le partite andranno in onda in diretta streaming
                          sulla piattaforma Lbf Tv (www.lbftv.it) e la finale sarà trasmessa anche
                          in diretta televisiva su Media Sport Channel, canale 219 del digitale
                          terrestre. Per Faenza si tratta della seconda partecipazione alla Coppa
                          Italia di serie A2: lo scorso anno affrontò nei quarti proprio Villafranca,
                          superandola 71-57, venendo poi eliminata in semifinale da Crema
                          impostasi 76-59.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Rontini soddisfatta: «Giusto affidare le infrastrutture a un romagnolo»

                          FAENZA «Faccio i miei migliori auguri di buon lavoro a tutti gli assessori della
                          nuova Giunta Bonaccini, a partire dal ravennate Andrea Corsini, a cui è stata
                          affidata anche l' importante delega alla mobilità e ai trasporti». Manuela Rontini
                          rimane in consiglio e per lei sarebbe pronta una presidenza di Commissione.
                          Forse la riconferma di quella che ha detenuto nella scorsa legislatura, alla
                          mobilità. Ma con un assessore ravennate su quella stessa delega potrebbe
                          assumere un ruolo su un' altra tematica amministrativa. Ad ogni modo, l'
                          apporto della consigliera faentina dovrebbe trovare un riconoscimento. Lei
                          intanto tiene il punto sul lavoro da fare: «Avevamo chiesto che le infrastrutture
                          fossero affidate ad un romagnolo, e così è stato - aggiunge soddisfatta -.
                          Questo ci consentirà di Manuela Rontini rimetterci subito al lavoro per risolvere
                          alcuni nodi irrisolti e non più rinviabili che riguardano il nostro territorio, a partire
                          dal completamento di tutte le Varianti alla Statale 16 su cui c' è già l' impegno a
                          finanziare, con risorse regionali, la progettazione definitiva del tratto fino al
                          ponte della Bastia e di quello relativo a Glorie, Mezzano e Camerlona».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          VERTICE IN PREFETTURA

                          Un tavolo di crisi per affrontare l' emergenza cimice asiatica
                          «La puntura dell' insetto non intacca salubrità e bontà del frutto, lo rende però esteticamente non più adatto»

                          FAENZA Un tavolo di coordinamento presieduto dalla prefettura e allargato alla
                          società civile (amministrazioni pubbliche, scuole, enti sanitari e di ricerca, forze
                          dell' ordine) per affrontare l' emergenza cimice asiatica, grave problematica che
                          coinvolge direttamente l' agricoltura, ma che, al tempo stesso, presenta anche
                          pesanti ricadute a livello provinciale sia dal punto di vista economico che
                          sociale. Questa la proposta avanzata da Coldiretti che, con il presidente Nicola
                          Dalmonte e il direttore Assuero Zampini, ha incontrato il prefetto Enrico
                          Caterino. «La cimice - spiega Dalmonte - nell' ultimo anno ha devastato i campi
                          e i frutteti di 48mila aziende in Italia con un danno che supera i 740 milioni di
                          euro a livello nazionale, 270 in Emilia-Romagna, più di 35 milioni nel solo
                          Ravennate. Dopo la mobilitazione che ci ha visto protagonisti alla Fieragricola di
                          Verona insieme a 10mila agricoltori, abbiamo voluto incontrare direttamente per
                          illustrargli il nostro articolato progetto di contrasto al patogeno giunto dall' Asia
                          che sta minacciando seriamente la frutticoltura locale, pilastro del tessuto
                          economico ravennate». CONTRASTARE L'INVASIONE Il piano elaborato da
                          Coldiretti parte dalla costituzione di un tavolo di crisi provinciale gestito proprio
                          dal prefetto cui spetta il coordinamento di tutte le attività da mettere in campo per fronteggiare la cimice. «Solo con il
                          coinvolgimento di tutti gli attori della nostra comunità, sensibilizzando l' opinione pubblica e i vari enti come Ausl e
                          ArpaEr ad agire all' unisono - afferma Zampini - sarà possibile creare quel fronte comune che ci permetterà di
                          contrastare l' invasione dell' insetto». Anche piccole azioni quotidiane, piccoli accorgimenti che chiunque può
                          mettere in opera all' interno del proprio giardino o proprietà privata, possono contribuire a frenarne la diffusione
                          aiutandoci ad evitare che si mangi letteralmente presente e futuro dell' agricoltura. INFORMARE I CONSUMATORI L'
                          obiettivo di Coldiretti è informare quanto più possibile la società tutta sulle caratteristiche di questo patogeno,
                          spiegando da dove viene, di cosa si nutre, come si combatte e cosa può accadere se non si agisce in fretta e in
                          maniera coordinata. «La puntura della cimice non intacca salubrità e bontà del frutto, che rimangono inalterate -
                          precisa Dalmonte - lo rende però esteticamente non più adatto alla commercializzazione, con ovvie conseguenze
                          reddituali per i produttori e per tutto l' indotto, a partire dalle migliaia di posti di lavoro in campagna, stagionali e non,
                          che rischiano di 'saltare'». Coldiretti, quindi, lancia un messaggio preciso alla società civile, consumatori in primis:
                          «Non abbiate

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 22
[ § 1 5 4 1 6 1 0 5 § ]

                          venerdì 14 febbraio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          timore a consumare frutta che si presenta esteticamente non perfetta perché, apparenza a parte, è comunque
                          buona e sana. Anzi, proprio acquistando e consumando la frutta locale contribuirete a sostenere l' agricoltura locale
                          in un momento di forte difficoltà». Il prefetto si è dimostrato disponibile e sensibile al tema accettando di assumere
                          la guida del Tavolo di lavoro che sarà istituito a breve.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 23
[ § 1 5 4 1 6 1 0 6 § ]

                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Una serata a base di verdure preparate dallo chef stellato
                          Si vuole promuovere un rapporto consapevole con il cibo e l'alimentazione in generale

                          FAENZA Una serata a base di verdure di stagione preparate dallo chef stellato
                          Daniele Baruzzi: l' appuntamento è per martedì 25 febbraio dalle ore 20 presso
                          la sala delle Ninfee del relais Villa Abbondanzi. L' evento, dal titolo "Il verde mi
                          dona... salute!" intende invitare a un rapporto consapevole rapporto con il cibo e
                          l' alimentazione in generale. Oltre a curare l' intero menù, lo staff di chef Baruzzi
                          cucinerà a vista per gli ospiti, illustrando le innumerevoli virtù di ogni ingrediente
                          utilizzato e trasformando la preparazione dei piatti in una vera e propria
                          performance gastronomica. La serata è organizzata dalll' aps "Fare leggere
                          tutti" in collaborazione con la Federazione nazionale scuole di danza (Fnasd),
                          Mulino Scodellino di Castel Bolognese e relais Villa Abbondanzi e fa parte della
                          rassegna "Ali menti sani". «Se mangiamo bene - spiega Rosanna Pasi, ideatrice
                          dell' evento e presidente di "Fare leggere tutti" - possiamo leggere, ballare,
                          incontrare gli amici. Alimentarsi correttamente significa garantirsi le energie
                          necessarie per vivere una vita felice. Tengo in modo particolare a queste
                          tematiche proprio perché mi occupo di ragazze e ragazzi nella danza: la cena
                          servirà anche a scalfire l' assurdo pregiudizio che per essere ballerini occorra la
                          magrezza a ogni costo e che le scuole di danza siano fucine di giovani anoressici. La danza è una forma d' arte in cui
                          al corpo vengono richiesti intensi sforzi e applicazione rigorosa. La premessa per danzare divertendosi è
                          esattamente opposta alle rinunce alimentari: occorre mangiare e farlo bene, con coscienza». Per ulteriori
                          informazioni e prenotazioni: tel. 339 6487370.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 24
[ § 1 5 4 1 6 1 0 2 § ]

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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Premi in ceramica faentina alla Coppa del Passatore a Mosca

                          FAENZA Spegne venti candeline la Coppa del Passatore, ultramaratona di sei
                          ore che si disputa nello stadio olimpico Krylatskoye di Mosca su pista di circa
                          230 metri. Qui si è svolta infatti la "6 ore di Russia" intitolata a Stefano Pelloni; a
                          vincere è stato il russo Dmitry Nedoshitov di Spasskoye, precedendo Dmitry
                          Krendelev (Mosca) e Kirill Pastuhov (San Pietroburgo). In campo femminile a
                          trionfare Irina Lisichkina, atleta proveniente da San Pietroburgo, la quale ha
                          preceduto Natalya Novikova (Mosca) e la compaesana Tatiana Maslova.
                          Hanno partecipato 66 atleti, dei quali 52 uomini e 14 donne. 15 le regioni della
                          Russia rappresentate, 24 le città, con 42 società sportive coinvolte. Come da
                          tradizione, i premi consegnati ai vincitori sono stati realizzati in ceramica
                          faentina, offerti dalla asd "100km del Passatore". Tanti i volontari presenti
                          recanti simboli del Passatore e della storica corsa. Dal 1991 gli atleti russi
                          partecipano ininterrottamente alla Firenze -Faenza, con runner che ne hanno
                          scritto la storia: Irina Petrova (4 vittorie nella categoria femminile) e, in campo
                          maschile, il pluricampion eAleksej Kononov (6 Firenze -Faenza per lui).

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 25
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                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Conferenza sulle malattie del cuore controllo pressorio ed ecg

                          FAENZA Torna anche quest' anno l' iniziativa "Cardiologie aperte". Nell' ambito
                          della campagna nazionale Anmco "La settimana per il tuo cuore", a sostegno
                          della ricerca e per prevenire e contrastare le malattie cardiovascolari, la
                          Cardiologia dell' ospedale di Faenza informa che domenica, alla sede del
                          reparto (viale Stradone 9), dalle ore 9 alle ore 12 si svolgerà un momento
                          pubblico con una relazione sulle principali malattie cardiache e note di
                          prevenzione cardiovascolare, anche con consegna di apposito materiale
                          illustrativo e con la possibilità, per chi lo desidera, di un controllo pressorio e di
                          un ecg.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Sala scommesse vicino al parco: il Tar sospende la chiusura

                          FAENZA Visto che c' è da capire se i parchi con attrezzature per il tempo libero
                          siano o meno tra i luoghi sensibili, per ora una sala scommesse in via Renaccio
                          a Faenza, che era stata chiusa, può riaprire. Almeno fino al 27 maggio, quando il
                          caso tornerà davanti al giudice. A stabilirlo, come riporta Agipronews, è il Tar
                          dell' Emilia-Romagna nell' ordinanza pubblicata ieri con la quale accoglie la
                          richiesta di sospensiva presentata dalla società titolare dell' esercizio. Lo
                          scorso mese di novembre, infatti, l' Unione della Romagna faentina aveva
                          imposto alla sala il "divieto di prosecuzione dell' attività" per il mancato rispetto
                          della distanza minima (500 metri) dai luoghi sensibili, così come previsto dalla
                          legge regionale sul gioco. Secondo il Tar, però, il ricorso contiene «elementi in
                          base ai quali si rende opportuno, ai fini di una migliore tutela di entrambe le parti
                          in causa, una celere fissazione dell' udienza pubblica di discussione della
                          controversia», spiega ancora l' Agenzia di stampa giochi e scommesse nella
                          sua comunicazione. La società ha sollevato obiezioni sull' inclusione tra i luoghi
                          sensibili anche dei «parchi pubblici che siano intestati e che abbiano
                          attrezzature per il tempo libero». Il caso, quindi, tornerà davanti ai giudici ma
                          intanto la chiusura della sala scommesse faentina è stata sospesa.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
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                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Gemos premiata tra le imprese più virtuose

                          FAENZA Anche la cooperativa faentina Gemos riceve l'Alta Onorificenza di
                          Bilancio assegnata alle imprese più performanti a livello gestionale, affidabili a
                          livello finanziario e in alcuni casi sostenibili dell'Emilia Romagna. Lo attesta
                          Industria Felix Magazine - il trimestrale di economia e finanza abbinato a Il Sole
                          24 Ore e diretto da Michele Montemurro - in base a una maxi inchiesta
                          realizzata in collaborazione con l'Ufficio studi di Cerved sui bilanci dell'anno
                          2018 di società di capitali con sede legale in regione. I risultati dello studio sono
                          stati presentati a Bologna il 10 febbraio, durante l'evento di premiazione delle
                          imprese selezionate. «Siamo orgogliosi e felici di aver ricevuto questo premio
                          ha dichiarato la presidente di Gemos, Mirella Paglierani soprattutto perché la
                          selezione non avviene tramite l'invio della propria candidatura, ma attraverso
                          uno studio comparativo su larga scala. Sono dunque i numeri del bilancio ad
                          attestare che Gemos è una realtà solida, virtuosa e sostenibile, tra le prime 22
                          della nostra regione». In Emilia-Romagna sono state analizzate circa 12mila
                          società con ricavi sopra i due milioni di euro che complessivamente hanno
                          fatturato 292,7 miliardi di euro, +8,3% rispetto all'anno precedente, con 225mila
                          addetti (+4,9%) e un margine operativo lordo di 3,5 miliardi di euro (+0,4%).

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          PROGETTO INTERNAZIONALE

                          In arrivo da tutto il mondo per capire la ceramica faentina
                          L' obiettivo è di condurre i partecipanti a integrare a vicenda le diverse competenze e tecniche

                                                                                                                              MICHELE DONATI

                          FAENZA Popoli e culture differenti riuniti nel segno della ceramica, materiale
                          usato in tutto il mondo da tempo immemorabile: è questo lo spirito del progetto
                          Ceramicoop, il primo ad essere attivamente realizzato dalla Strada europea
                          della ceramica, l' itinerario certificato dal Consiglio d' Europa che ha sede
                          proprio a Faenza. L' iniziativa, cofinanziata dal programma europeo Erasmus +
                          Azione KA1 con un contributo di 18mila euro, entrerà nel vivo il prossimo 7
                          marzo, quando arriveranno in città 29 giovani ceramisti: 8 dalla Giordania, 8 da
                          Israele, 8 dalla Lettonia, 3 dalla Germania e 2 dalla cittadina francese di
                          Limoges. Ad essi si aggiungeranno 10 studenti faentini, selezionati tramite un
                          bando ancora attivo e rivolto a Isia, Ente ceramica, Ifts e scuola di disegno "T.
                          Minardi". I ragazzi trascorreranno insieme una settimana, durante la quale
                          svolgeranno attività laboratoriali e teoriche e visiteranno i maggiori luoghi d'
                          interesse del territorio: non solo musei e botteghe ma anche i calanchi e il parco
                          del Carnè. SCAMBI RECIPROCI L' obiettivo è quello di condurre gli studenti ad
                          integrare a vicenda le diverse competenze e tecniche in campo ceramico: l'
                          esito del progetto consisterà in una mostra -evento, in calendario sabato 14
                          marzo al Ridotto del Teatro Masini, nella quale saranno esposte le opere realizzate durante la residenza. La
                          vocazione formativa di Ceramicoop è confermata dalla lista dei partner locali: la scuola "Minardi", Facc (Faenza art
                          ceramic center), Museo Carlo Zauli, ma anche Argo Project, Viaggi Erbacci, e La Sabbiona con gli "Amici della Torre
                          di Oriolo". I ragazzi pernotteranno infatti sulle colline di Oriolo, per consentire un momento di riposo agreste dopo gli
                          intensi ritmi di lavoro della giornata. CULTURE DIVERSE E LA PACE «La Strada consente di costruire attraverso la
                          ceramica un processo di aggiornamento e condivisione dell' identità europea - commenta il vicesindaco e presidente
                          della Strada, Massimo Isola -. Grazie a questo materiale, che svolge anche funzioni sociologiche ed antropologiche,
                          potremo raccontare culture diverse, avvicinando ad esempio terre come Israele e la Giordania. Insomma, la
                          ceramica si conferma uno strumento di pace in grado di unire gli uomini». Della stessa opinione è Matteo Zauli,
                          coordinatore della scuola Minardi: «La ceramica - afferma-è un minimo comune denominatore di tutti i popoli e
                          rappresentalo strumento ideale per trovare radici condivise e costruire un' identità unitaria».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 29
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                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          CONSORZIO DEI COMUNI

                          Con.Ami riformulata la cinquina Per Imola un nome da fuori territorio
                          Si tratta di un' avvocata veneta Intanto si cerca una soluzione per mediare i tempi sulla presidenza

                                                                                                                                  LAURA GIORGI

                          IMOLA È stata riformulata la cinquina per il nuovo consiglio di amministrazione
                          del Con.Ami dopo il ritiro della disponibilità da parte della ricercatrice di
                          economia Chiara Berti per incompatibilità, visto il suo contestuale incarico nell'
                          Unione della Romagna Faentina. NUOVA PROPOSTA Ieri intanto è arrivata la
                          proposta "sostitutiva" da parte del commissario Nicola Izzo a nome del Comune
                          di Imola che può esprimere appunto due dei cinque nomi. Si tratta di Maria
                          Cristina Motta, 52 anni, avvocata libero professionista e già consigliera nel cda
                          dell' Università di Verona, pregressa esperienza in Magistratura, è infatti stata
                          sostituto procuratore del Tribunale di Verona dal 2002 al 2011, ma anche
                          direttrice amministrativa dell' Usl di Verona e direttrice generale dell' azienda di
                          gestione edifici comunali sempre a Verona e altro ancora. Questo elenca il suo
                          nutrito curriculum, fra gli oltre 30 pervenuti a Imola in seguito all' avviso pubblico
                          promosso dal commissario. Un nome che sul territorio nessuno conosce, unica
                          presenza femminile in un parterre che per il resto rimane invariato e contempla,
                          come annunciato nei giorni scorsi, Leonardo Zanetti, Carlo Baseggio e Mirko
                          Minghini, oltre a Fabio Bacchilega per la presidenza. La proposta verrà
                          sottoposta ai soci del consorzio, ovvero a 23 sindaci dell' Imolese e del Faentino e oltre, nell' assemblea di venerdì 21
                          febbraio prossimo. Ieri i sindaci, riuniti in Circondario, hanno sostanzialmente dato un assenso di massima alla
                          candidatura dell' ex magistrata. «Se la questione è sempre stata nell' ultimo anno e mezzo che noi piccoli Comuni
                          pretendevamo rispetto da Imola, adesso siamo noi che rispettiamo la proposta di Imola stessa - commenta Fausto
                          Tinti, sindaco di Castel San Pietro -. Del resto il curriculum è ricco, credo che non ci sia alcunché da eccepire e
                          occorre decidere». NODO PRESIDENZA Resta da capire quando potrà diventare effettivamente operativo il nuovo
                          cda, soprattutto in base ai tempi di colui che ha già raccolto l' unanimità dell' assemblea, ovvero Fabio Bacchilega.
                          Come presidente della Fondazione Cassa di risparmio di Imola terminerà infatti solo a metà giugno il suo mandato.
                          «Sono onorato della richiesta e il Con.Ami ha necessità di essere rilanciato - commentalo stesso Bacchilega-. Io però
                          non sono in un semestre bianco e ritengo di dover completare alcuni aspetti del mio lavoro in Fondazione, come
                          chiudere il bilancio di esercizio, metterla in sicurezza, credo di essere stato scelto soprattutto proprio per il mio modo
                          di lavorare. Perciò spero che si possa trovare una mediazione sui tempio una soluzione condivisa; attendo la
                          proposta completa in vista dell' assemblea dei soci del 21». L' ente sta appunto verificando se questa incompatibilità
                          esista a tutti gli effetti. Il Con.Ami è infatti socio a sua volta della Fondazione, ma ad esprimere il suo voto non
                          sarebbe il presidente bensì il direttore. Anche questo verrà chiarito prima del 21 per vedere di accelerare, nel

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 30
[ § 1 5 4 1 6 0 9 7 § ]

                          venerdì 14 febbraio 2020

                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                  Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          caso, i tempi di nomina del nuovo consiglio di amministrazione. «Certo, il Con.Amiè senza un cda stabile da quasi
                          due anni, non sarà un mese apesare di più-commentava ieri il presidente del Circondario e sindaco di Medicina
                          Matteo Montanari -. Vero è che io posso dire questo anche perché nel mio Comune il Bilancio lo abbiamo chiuso a
                          dicembre, ma per Imola che è andata ad esercizio provvisorio e che dal Con.Ami attende ogni anno sostanziosi
                          dividendi, benché molti asset che ne producevano non siano più così remunerativi vedi ad esempio la discarica, è più
                          difficile aspettare».

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 31
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                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          VOLLEY B2 DONNE

                          Domani scontro al vertice tra Emanuel e Fenix Ne approfitta la Bleu Line?

                          RIMINI C' è il primo posto in classifica in palio nel derby (ore 20,30 alla Casa del
                          Volley) tra la capolista Emanuel Rimini e la Fenix Faenza seconda in classifica
                          a-1. Entrambe puntano al grande salto dopo essere approdate, Rimini lo scorso
                          anno, Faenza questo, in B2. Le riminesi stanno vivendo il momento più
                          complicato della loro stagione: una vittoria risicata in casa prima della sosta e
                          una sconfitta nettissima a Perugia una settimana fa a fare da preludio al derby
                          romagnolo, per una Emanuel che in casa non ha mai perso, lasciando per strada
                          un solo punto contro Corridonia. Dall' altra una Fenix in grande spolvero, reduce
                          dal successo casalingo nel big match con Jesi che ha permesso alla squadra di
                          Serattini di riprendersi il secondo posto, seppure in coabitazione con Forlì. Le
                          faentine sono reduci da sette successi nelle ultime otto partite. Blue Line Forlì
                          Tra le due litiganti, la terza proverà a godere ma non potrà concedersi
                          distrazioni perché al Ginna sio alle 18.30 arriva Bologna che occupa la quarta
                          posizione a-1. Bologna sembra avere trovato i giusti meccanismi ed è reduce
                          da cinque successi a fila, è imbattuta da due mesi e in trasferta ha ottenuto ben
                          cinque successi ed è imbattuta da tre mesi. Liverani Lugo Missione complicata
                          per la Liverani di scena alle 18 sul campo del Porto San Giorgio che all' andata strapazzò le lughesi ma non è riuscito
                          a inserirsi nella lotta per la promozione come era nei piani. Le altre gare: Jesi-Corridonia, Ancona -Perugia, Ponte
                          Felcino-Persicetana. E.S.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 32
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                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          PALLANUOTO PROMOZIONE

                          Esordio straripante per il Club 2000

                          FAENZA Esordio vincente in campionato per il Centro Sub Nuoto Club 2000, che
                          domenica ha ospitato la Polisportiva Comunale Riccione, battendola per 11 a 7
                          (in luce Vaduva, Solaroli, Busa, Dapporto e Ponti): «Siamo partiti studiando la
                          squadra avversaria e concludendo il 1° tempo in vantaggio di 2 gol- spiega
                          coach Massimiliano Moretti -. La seconda frazione è stata giocata proprio
                          come era stato studiato in precedenza, riuscendo a far prendere tre espulsioni
                          al mi glior giocatore avversario e mantenendo sempre il vantaggio; i ragazzi
                          sono stati bravi nel terzo e nel quarto periodo». Per Faenza sarà ancora in casa
                          la partita della 2ª giornata, domani alle 16.30 arriverà infatti la Sterlino Bologna,
                          una delle squadre della "galassia Rari Nantes" . Sul fronte giovanile l' Under 13
                          ha perso a Bologna (22-3), l' Under 18 giocherà domenica a Cesenatico contro l'
                          Around Team e domani Under 15 in casa contro la Penta Modena dalle 16.15.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 33
[ § 1 5 4 1 6 1 1 1 § ]

                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                                                  Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          RAPPORTO ARAN

                          Pa, i nuovi contratti costeranno 6 miliardi
                          Per la ministra Dadone «impegno generoso» Per i sindacati non bastano

                                                                                                                                     Gianni Trovati

                          ROMA Il rinnovo contrattuale nel pubblico impiego costerà a regime poco
                          più di 6 miliardi di euro. Le ultime due leggi di bilancio hanno messo a
                          disposizione 3,38 miliardi per il settore statale, con una somma che
                          produce un aumento medio del 3,7%: 100 euro lordi al mese, in pratica, con
                          una media generale che comprende anche i «non contrattualizzati» come
                          professori universitari e magistrati. Ma le regole fissate per lo Stato si
                          ribaltano automaticamente in regioni, enti locali e università, che devono
                          garantire la stessa dinamica: cercando nei propri bilanci 2,69 miliardi. Le
                          cifre che caratterizzeranno il futuro prossimo delle buste paga pubbliche
                          arrivano dall' Aran, l' agenzia negoziale del pubblico impiego che ieri ha
                          presentato il suo Rapporto semestrale sulle retribuzioni dei dipendenti
                          pubblici. Si tratta di un documento finora rimasto confinato alle scrivanie
                          degli addetti ai lavori, ma che oggi arriva al centro del dibattito sul pubblico
                          impiego per lo sforzo di comunicazione messo in campo dal nuovo
                          presidente Antonio Naddeo anche con gli aggiornamenti puntuali sullo
                          sviluppo dei diversi tavoli negoziali. E il dibattito sulle cifre del rapporto si è
                          subito acceso. Per la ministra della Pa Fabiana Dadone i numeri Aran dimostrano che «l' impegno finanziario messo
                          in campo dal governo è importante e generoso». Per i sindacati la lettura è contraria, perché mancherebbero all'
                          appello 1,5 miliardi necessari, spiega per esempio in una nota il segretario confederale Cisl Ignazio Ganga, «a
                          recuperare il gap con gli incrementi avuti negli ultimi undici anni dai lavoratori di altri settori produttivi». La distanza
                          delle posizioni si spiega anche con la fase negoziale calda. Per la settimana prossima Palazzo Vidoni ha chiamato la
                          prima convocazione per discutere sulla proposta di «memorandum» sul pubblico impiego che nelle intenzioni del
                          governo dovrebbe portare a condividere gli indirizzi anche su percorsi di carriera, gestione dei fondi accessori e
                          innovazione. Un modo per allargare il campo oltre i confini della parte economica, su cui però finora i sindacati si
                          sono mostrati freddi attivando una serie di iniziative di mobilitazione. Perché sul quadro pesa ovviamente l' eredità
                          del decennio di blocco contrattuale, che ha separato le sorti retributive dei dipendenti pubblici da quelli del privato
                          (dopo una dinamica opposta registrata fra 2000 e 2010, però). L' ultimo rinnovo contrattuale ha avviato un certo
                          recupero, e anche il prossimo, con il suo 3,7% di aumento, promette di accelerare rispetto all' indice di inflazione di
                          riferimento che per il 2019-21 si ferma al 3%. Sempre che le trattative riescano a partire davvero.
                          gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 34
[ § 1 5 4 1 6 1 0 8 § ]

                          venerdì 14 febbraio 2020
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                                                                                   Il Sole 24 Ore
                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          l' Eccezione

                          Enti e Pa esclusi per le attività non commerciali

                                                                                                                     Marco MagriniBenedetto Santacroce

                          L' agenzia delle Entrate con la circolare 1/E/2020 ha segnalato, in via
                          interpretativa, l' esclusione dall' applicazione della disciplina prevista dall'
                          articolo 17-bis del Dlgs 241/1997 sui contatti "labour intensive", dei
                          committenti qualificabili come enti n o n c o m m e r c i a l i (enti pubblici,
                          associazioni) limitatamente all' attività istituzionale di natura non
                          commerciale. Di conseguenza l' esclusione dei contratti posti in essere da
                          tali soggetti opera sulla base di principi derivanti dalla qualificazione
                          soggettiva e dalle attività applicabili in riferimento alle norme che regolano
                          la formazione dei redditi d' impresa e la soggettività passiva Ires. Non
                          dovrebbe costituire elemento di valutazione e ostacolo all' esclusione il
                          fatto che gli acquisti di servizi e prestazioni siano riferibili ad attività che, a
                          valle, generano operazioni rilevanti ai fini Iva, ma a condizione che non si
                          tratti di attività commerciali ai fini delle imposte sui redditi. L' esclusione
                          opera in particolare anche per gli enti pubblici, ad eccezione di quelli
                          classificati come          enti commerciali. Sono pertanto committenti
                          soggettivamente estranei alla disciplina gli organi e le amministrazioni dello
                          Stato, compresi quelli ad ordinamento autonomo, anche se dotati di personalità giuridica, i comuni, le unioni di
                          comuni, i consorzi tra enti locali, le associazioni e gli enti gestori del demanio collettivo, le comunità montane, le
                          province e le regioni, in quanto privi della soggettività passiva agli effetti Ires. Si deve ritenere che siano esclusi
                          anche i contratti che abbiano ad oggetto servizi necessari a questi enti per erogare prestazioni rilevanti Iva (quali, ad
                          esempio, servizi trasporto scuolabus, mense, case di riposo). Opera invece un' esclusione di portata oggettiva e non
                          soggettiva per i contratti e relativi a servizi ricevuti dagli enti pubblici riferiti alle attività "decommercializzate", cioè l'
                          esercizio di funzioni statali, come nel caso degli enti pubblici di ricerca, delle università statali, ma anche non statali
                          (queste ultime in ragione dell' interpretazione contenuta nell' articolo 1, comma 721, Legge 160/2019), nonché l'
                          esercizio di attività previdenziali, assistenziali e sanitarie da parte di enti pubblici istituiti esclusivamente a tal fine,
                          nonché l' esercizio di attività previdenziali e assistenziali da parte di enti privati di previdenza obbligatoria. Nessuna
                          precisazione sui contratti riferibili alla sfera commerciale e/o non commerciale di svolgimento dell' attività; resta il
                          dubbio se debbano essere considerati compresi o esclusi in ragione di una logica di prevalenza dell' afferenza
                          (istituzionale) e tale conclusione sarebbe auspicabile. Se invece si dovesse stabilire l' applicabilità delle regole anche
                          a tali contratti, occorrerebbe stabilire i criteri da

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 35
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