Unione della Romagna Faentina - sabato, 28 marzo 2020

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Unione della Romagna Faentina - sabato, 28 marzo 2020
Unione della Romagna Faentina
     sabato, 28 marzo 2020
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Unione della Romagna Faentina
                                                        sabato, 28 marzo 2020

Prime Pagine

 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                        4
 Prima pagina del 28/03/2020

 28/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                             5
 Prima pagina del 28/03/2020
 28/03/2020    Il Sole 24 Ore                                                                      6
 Prima pagina del 28/03/2020
 28/03/2020    Italia Oggi                                                                         7
 Prima pagina del 28/03/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30                                        8
 «I nostri reparti per i pazienti risultati positivi»
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                                        9
 Giornata nera, ma Cervia può sorridere
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                                       10
 Il coronavirus non dà scampo a tre anziani
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                                       12
 Altri 37 positivi, otto ricoverati in ospedale
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40                                       13
 Dono dalla Cina: mascherine, tute e occhiali

 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                       15
 Una domenica di aperture tra i giornali

 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                       17
 Prima pagina Faenza Lugo

 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                     Beppe Sangiorgi   18
 Le convinzioni incrollabili dell' anarchico
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                       19
 Vita d' artista in isolamento «C' è voglia di creare»
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                       21
 Il Comune crea una pagina web con le attività che fanno consegna a domicilio
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                       22
 Critiche al gruppo Bucci: «Lavoratori in difficoltà»
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                                       24
 Sei imprese del tessile si riconvertono alla produzione di mascherine
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                       25
 Elezioni, si cerca un 'timoniere'
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                       26
 L' ultimo deceduto da Coronavirus
 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                       27
 La Rontini alla Commissione Politiche economiche

 28/03/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                                       28
 Lavori pubblici, 100mila euro di interventi
Unione della Romagna Faentina - sabato, 28 marzo 2020
28/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 63                                          29
 «Non sarà facile trovare sponsor per il futuro»

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2                FEDERICO SPADONI      31
 Morto dopo il contagio in crociera In tutto altre tre vite spezzate
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3           ALESSANDRO MONTANARI       33
 Corsa alle assunzioni Contratto per altri duecento infermieri
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 5                                      35
 Cassa integrazione: Abi pronta ai prestiti immediati
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 13                                     36
 Bessi entra in Aula, Rontini presidente di Commissione
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 13                    CHIARA BISSI     37
 Anche i parlamentari lavorano a distanza
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                     39
 «Chi ha avuto un tumore ed è guarito non è più a rischio di altri»

 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                     41
 Sul web l' elenco di chi consegna prodotti agricoli e alimentari

 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                     42
 La 100 km del Passatore rinviata a fine maggio 2021

 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                     43
 «Il gruppo Bucci non riconosce l' anticipo della cassa integrazione»
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                     45
 Bcc della Romagna Occidentale: nuove risorse per gli ospedali
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                     46
 Le aziende del tessile mobilitate e al lavoro per produrre mascherine
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35                                     47
 Banca Bcc: 65mila euro di donazioni
 28/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 23                                     48
 Il teatro di strada salta i muri: diretta streaming da Faenza

Stampa Locale

 28/03/2020   La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 11                                                 49
 Cine, teatro e letture Ma tutto in streaming

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 28/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 6                                             Carmine Fotina    50
 Fondi Ue, il piano per mettere 10 miliardi sull' emergenza

 28/03/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 6                                              Gianni Trovati   52
 Il governo prepara la sospensione dei tributi locali fino a novembre

 28/03/2020   Italia Oggi Pagina 9                                             CARLO VALENTINI      54
 Arriva il reddito di quarantena

 28/03/2020   Italia Oggi Pagina 30                                            MATTEO BARBERO       57
 P.a., ferie da smaltire anche in smart working
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[ § 1 § ]

     sabato 28 marzo 2020
                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

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                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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Unione della Romagna Faentina - sabato, 28 marzo 2020
[ § 3 § ]

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                                                    Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                       Italia Oggi

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[ § 1 5 6 1 5 3 7 2 § ]

                          sabato 28 marzo 2020
                          Pagina 30

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «I nostri reparti per i pazienti risultati positivi»
                          Maria Cecilia di Cotignola e San Pier Damiano di Faenza a supporto di Regione e Ausl

                          Il Maria Cecilia Hospital di Cotignola e la clinica San Pier Damiano di
                          Faenza, del gruppo Gvm Care&Research, sono tra gli ospedali a supporto
                          della Regione e dell' Ausl Romagna per l' emergenza dovuta alla
                          diffusione del Coronavirus. Già attivo, su richiesta di Ausl Romagna,
                          Maria Cecilia Hospital ha trasformato una parte della propria terapia
                          intensiva in area Covid per accogliere i pazienti affetti da Coronavirus
                          provenienti da altri ospedali del territorio. Si tratta di otto posti letto nel
                          reparto di Terapia Intensiva ad alta tecnologia con box isolati. Quest'
                          area si trova nel piano della terapia intensiva della clinica cotignolese,
                          con 24 posti letto, ma in un' ala separata dal resto del reparto. Ogni
                          paziente nel box è monitorato tramite una consolle centrale del reparto,
                          con la quale è possibile creare condizioni di pressione neutra, positiva o
                          negativa. Per contribuire a decongestionare le attività urgenti, si sta poi
                          perfezionando un possibile accordo organizzativo con l' Ausl Romagna
                          con cui le attività chirurgiche urgenti degli ospedali pubblici saranno
                          trasferite insieme alle équipe e pazienti nelle sale operatorie dell' ospedale di Cotignola. Infine, Maria Cecilia Hospital,
                          su indicazione dell' Ausl Romagna, sta predisponendo il trasferimento di pazienti Covid-19 che non richiedono
                          trattamento di terapia intensiva all' ospedale di Lugo, che è stato trasformato in Covid Hospital. Alla richiesta di
                          sostegno pervenuta da Ausl Romagna e Ausl di Imola, San Pier Damiano Hospital di Faenza, che aveva già dato la
                          sua disponibilità per 148 posti letto istituzioni regionali e locali, è ora attivo con 102 posti letto di cui 26 dedicati ai
                          pazienti Covid, e 70 ai pazienti No Covid con 6 posti in Terapia Intensiva. «San Pier Damiano Hospital, in questo
                          momento di grave emergenza per l' Italia, aveva già dato la sua disponibilità alla Ausl Romagna per supportare gli
                          ospedali pubblici e i cittadini - afferma Maria Cecilia Sansavini, ad di San Pier Damiano Hospital -. Per questo
                          abbiamo investito convertendo un nostro intero reparto per il trattamento dei pazienti affetti da Covid».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 8
Unione della Romagna Faentina - sabato, 28 marzo 2020
[ § 1 5 6 1 5 3 7 8 § ]

                          sabato 28 marzo 2020
                          Pagina 31

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          ai raggi x

                          Giornata nera, ma Cervia può sorridere
                          Il sindaco Medri annuncia «Quattro pazienti guariti, tre donne e un uomo»

                          Fra i 37 casi di ieri se ne registrano sedici di residenti a Ravenna, uno a
                          Cervia, sei a Faenza, quattro a Castel Bolognese, uno a Brisighella,
                          quattro a Lugo, uno a Bagnacavallo, uno a Conselice e tre a Fusignano.
                          Bagnara resta l'unico comune indenne. Con il positivo al Covid-19 di ieri,
                          un uomo di 50 anni, che avrebbe contratto il virus fuori provincia, salgono
                          a 39 i casi accertati a Cervia. «Inoltre dice il sindaco Massimo Medri
                          abbiamo avuto la conferma della guarigione di tre donne e un uomo
                          residenti a Cervia» Nonostante altri 6 positivi, il sindaco di Faenza
                          Giovanni Malpezzi guarda al futuro con fiducia. «Voglio sottolineare una
                          nota positiva - dice -: anche in questo difficile momento, la vita continua.
                          Dall' inizio della settimana ad oggi a Faenza infatti sono venuti al mondo
                          4 bambini»

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - sabato, 28 marzo 2020
[ § 1 5 6 1 5 3 8 0 § ]

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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il coronavirus non dà scampo a tre anziani
                          Fra i contagiati di ieri anche un ragazzo di 16 anni e due bambini fra gli 8 e i 10 anni. Per fortuna non sono gravi

                          Altri 37 contagi e, purtroppo, 3 morti. Calano i nuovi casi rispetto al giorno
                          prima - in cui, però, rientravano anche alcuni tamponi effettuati mercoledì
                          - ma la media nel Ravennate resta tra i 20 e i 40 casi tutti i giorni,
                          sperando che non salga per raggiungere i picchi di altre province della
                          Regione e che anzi, complice l' invito a restare a casa, piano piano i
                          numeri scendano. Del resto i dati odierni fanno riferimento a contagi
                          avvenuti nell' arco delle ultime due settimane: se la popolazione si è
                          attenuta scrupolosamente alle regole che impongono di uscire il meno
                          possibile, nel corso dei prossimi giorni e settimane i dati dovrebbero
                          calare sempre di più. Un numero positivo è quello riguardante le persone
                          che si sono presentate in Pronto soccorso con i sintomi e sono risultate
                          contagiate: nel dato di ieri sono 'solo' 8. Si tratta dei casi più imprevedibili,
                          perché slegati da altri già noti del territorio: è il dato che ci parla della
                          circolazione del virus al di fuori dei soggetti già conosciuti, e quindi
                          legato probabilmente a persone asintomatiche al quale non è stato
                          diagnosticato. Le altre 29 persone erano già 'in osservazione' per i loro contatti con persone positive. Veniamo, poi,
                          al numero più negativo: quello legato ai decessi. Si tratta dell' 83enne Fiorella Pezzi, la 73enne Angela Romano e l'
                          83enne Giulio Caprarulo. Tutte vivevano nel territorio comunale di Ravenna ed erano già gravate da altre patologie,
                          che unite alla malattia non hanno lasciato loro scampo. Venendo invece ai contagiati di ieri, tra i 37 nuovi casi ci
                          sono 19 uomini e 18 donne. Tra queste 29 persone sono a casa, in isolamento domiciliare, mentre le altre 8 sono
                          ricoverate: nessuna, però, è in Terapia intensiva. Le persone a casa erano tutte già monitorate dall' Igiene pubblica
                          dell' Ausl perché avevano avuto contatti significativi con persone che erano già risultate positive al tampone. Per
                          altre tre persone ci sono buone notizie: due uomini e una donna risultano guariti clinicamente, vale a dire che non
                          hanno più sintomi. Dopo due settimane senza febbre né tosse verranno fatti loro due tamponi a distanza di 24 ore l'
                          uno dall' altro, che se negativi sanciranno la loro definitiva guarigione. Ci sono poi altre 433 persone a cui è stato
                          chiesto di restare a casa e non uscire per nessuna ragione, in quanto nelle ultime due settimane sono state a
                          contatto con qualcuno risultato positivo. Parlando dei nuovi contagi, tra questi ci sono altri tre casi legati a una
                          palestra del territorio comunale di Ravenna: si tratta della struttura di cui si era già parlato per i casi registratisi nei
                          giorni scorsi. Con la giornata di ieri le positività legate alla palestra sono salite così a 48, e sono tutte persone che
                          hanno frequentato la struttura prima della chiusura o che hanno preso il virus indirettamente

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 10
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                          sabato 28 marzo 2020

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          da chi aveva partecipato alle ultime lezioni di ginnastica dolce. Tra i contagiati, purtroppo, nei giorni scorsi si è
                          registrato anche un decesso. Tra i casi di ieri ci sono anche tre operatori sanitari del nostro territorio: si tratta di una
                          persona che lavora in un ospedale della provincia, di un' altra che svolge il proprio impiego in una struttura socio-
                          sanitaria privata e infine di un operatore del Maria Cecilia hospital di Cotignola. Salgono così a 27 le positività legate
                          alla struttura della Bassa Romagna: tra queste ci sono 15 operatori e 12 pazienti, di cui purtroppo 5 deceduti nei
                          giorni scorsi. Infine anche ieri sono risultati positivi alcuni minori: tre per la precisione, tra cui un adolescente di 16
                          anni e due bambini tra gli 8 e i 10 anni. Nessuno dei tre è grave: sono tutti in isolamento domiciliare, ed erano già
                          tenuti monitorati dall' Ausl per essere stati a contatto con parenti positivi. Distinguendo Comune per Comune, tra i 37
                          casi di ieri ci sono 16 persone che risiedono a Ravenna, 1 a Cervia, 6 a Faenza, 4 a Castel Bolognese, 1 a Brisighella, 4
                          a Lugo, 1 a Bagnacavallo, 1 a Conselice e 3 a Fusignano. Attualmente resta Bagnara di Romagna l' unico Comune in
                          cui non si sono ancora registrati casi. Sara Servadei.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 11
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                          sabato 28 marzo 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IL BILANCIO

                          Altri 37 positivi, otto ricoverati in ospedale

                          Dei nuovi 37 casi positivi al Coronavirus, 18 sono donne e 19 uomini. In
                          totale, 29 pazienti sono in isolamento domiciliare poiché privi di sintomi o
                          con sintomi leggeri, 8 sono ricoverati, nessuno in terapia intensiva. In
                          massima parte si tratta di pazienti già in isolamento o che hanno avuto
                          contatti stretti con casi già accertati, 3 dei quali riconducibili al 'cluster'
                          della palestra. Sono state registrate anche tre nuove guarigioni cliniche,
                          in due uomini e una donna. Sono 433 le persone in osservazione attiva al
                          domicilio. Complessivamente in provincia i casi di positività sono 488,
                          così ripartiti: 214 a Ravenna 72 a Faenza 40 a Lugo 39 a Cervia 17 a
                          Castel Bolognese 14 a Bagnacavallo 12 a Cotignola 11 ad Alfonsine 9 a
                          Russi 8 a Conselice 6 ciascuno a Massa Lombarda e Fusignano 5
                          ciascuno a Riolo Terme e Solarolo 4 a Brisighella 2 a Sant' Agata sul
                          Santerno 1 a Casola Valsenio 24 infine quelli residenti al di fuori della
                          provincia.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                          sabato 28 marzo 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Dono dalla Cina: mascherine, tute e occhiali
                          La China Merchants Industry ha inviato 58mila dispositivi di protezione destinati agli ospedali di Ravenna, Faenza e
                          Lugo

                          «Ho visto negli occhi dei dirigenti dell' Ausl una grande commozione.
                          Immagino le difficoltà, lo stress, le preoccupazioni di chi è in prima linea
                          nell' emergenza Coronavirus». Ieri alle 16.30, Stefano Schiavo,
                          amministratore delegato di Cmit Europe che ha sede in via Guerrini, ha
                          consegnato alcuni grandi pacchi all' ospedale Santa Maria delle Croci,
                          donati dalla holding China Merchants Industry (attraverso la China
                          Merchants Charitable Fundation), una delle più significative compagnie di
                          Stato cinesi. I pacchi contenevano 50.000 mascherine di tipo chirurgico
                          e 5.000 FFP2, 2.000 occhiali monouso, 1.000 tute di protezione medica
                          monouso, disponibili già da oggi negli ospedali di Ravenna, Faenza e
                          Lugo. Ad annunciare la donazione è stato il general manager della
                          holding cinese, Simple Hu Xianfu, con una lettera inviata al sindaco
                          Michele de Pascale, nella quale esprime "grande empatia per la
                          popolazione italiana". «Ringrazio di cuore il general manager della Cmgh
                          Simple Hu Xianfu per le bellissime parole e il generoso gesto di cui la
                          nostra comunità è immensamente grata e di cui non ci dimenticheremo» commenta il sindaco de Pascale che
                          ringrazia tutti coloro che «con grande impegno hanno lavorato per coordinare e gestire il processo di importazione
                          del materiale: Stefano Schiavo Chief executive officer di Cmit - Europe, Ravenna Farmacie, Sapir e la Casa di
                          spedizione Casadei Ghinassi». «Parlo a nome di tutti i miei colleghi che lavorano per China Merchants - commenta
                          Schiavo - siamo molto orgogliosi che il management della nostra casa madre abbia immediatamente, e senza
                          alcuna esitazione, accolto con entusiasmo la nostra richiesta di supporto per l' ospedale di Ravenna. Essere parte di
                          un grande gruppo ha fatto sì che, nonostante tutte le difficoltà note per l' approvvigionamento, siano passati solo
                          pochi giorni dalla nostra richiesta all' arrivo del materiale sanitario. Ringrazio ancora Mr. Li Jianhong presidente di
                          China Merchants Group, Mr. Wang Cuijun, vice presidente China Merchants Group e Mr. Simple Hu General manager
                          di China Merchants Industry, ed evidenzio come aver voluto scegliere una espressione latina (Verae amicitiae
                          sempiternae sunt) per manifestare la loro vicinanza, testimoni il grande rispetto per la nostra cultura. Aggiungo che
                          tutti i dipendenti di China Merchants Industry Technology hanno deciso di contribuire per l' acquisto di un piccolo
                          macchinario medico». Tra le donazioni di ieri, da segnalare che il Comitato cittadino per l' anziano - centro sociale 'Il
                          Girasole', di Alfonsine, ha inviato un contributo di 20mila euro all' ospedale di Ravenna. La Farmacia Farini di Russi ha
                          donato 250 mascherine alla Casa Residenza Anziani 'Baccarini' di Russi. Le aziende

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 13
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                          sabato 28 marzo 2020

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Bentasol e Blueberry Tecnologia e Caffè di Russi hanno consegnato al direttore del presidio ospedaliero, Paolo
                          Tarlazzi, la donazione di 480 mascherine FFP2 certificate CE per la protezione del personale ospedaliero. La Scuola
                          del Benessere di Cna Ravenna ha donato 500 camici all' Istituto per lo Studio e la Cura dei Tumori della Romagna
                          (Irst -Irccs). lo. tazz. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 14
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                          sabato 28 marzo 2020
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Una domenica di aperture tra i giornali
                          Ecco l' elenco degli edicolanti che domani saranno al lavoro in tutto il territorio provinciale

                          Queste le edicole aperte domani nella nostra provincia. Bagnacavallo:
                          tabaccheria 'il Borgo dei sogni, via Farini; Monachini, piazza della Libertà;
                          Matteucci, largo Kennedy. Masiera: Caffè Layla, via Abbandonata.
                          Bagnara: cartoleria Arabeta, Pilastrino. Casola Valsenio: Sasso Carta
                          Forbici, via Roma. Castel Bolognese: bar stazione; Sole e Luna, via
                          Contoli; Tommy, piazza Fanti. Conselice: Nocentini, via Garibaldi; Sogno
                          di Daniela, via Puntiroli. Lavezzola: Scandellari in Bastia. Cotignola: Non
                          solo edicola, piazza Vittorio Emanuele. Faenza: edicola di Monica, via
                          Severoli; Timoncini, via Corbari; Ammirabile, piazza della Libertà; Marchi,
                          corso Europa; Animargento, via Fratelli Rosselli; Casanola, viale
                          Baccarini; Nu.Ra.Di, piazza Battisti; Longanesi, via Risorgimento.
                          Granarolo Faentino: Mamolia, via Garibaldi. Fusignano: Bartolotti, via del
                          Pero; Caffè & Giornali, corso Emaldi. Lugo: Cartidea, via Giordano Bruno;
                          Di Veroli, piazza Martiri; Lolli, largo della Repubblica; Zannoni, piazza Trisi;
                          Cassai, via Bolivar. Bizzuno: Bassi, via Bizzuno. San Bernardino di Lugo:
                          bar Passaparola, via Stradone. Massa Lombarda: Santarpia, via Vittorio Veneto; Del Viale, via Amendola; Berardi, via
                          Martiri della Libertà. Riolo Terme: Vignoli, corso Matteotti; Del Corso, corso Matteotti. Solarolo: Chef Express nell'
                          area di servizio Santerno Ovest dell' A14; Rambelli, piazza Gonzaga. Voltana: cartolibreria Biroblu, via Fiumazzo.
                          Alfonsine: 3 Esse, corso Matteotti; Baioni, corso Garibaldi; Tarroni, viale Orsini. Campiano: Buscarini, via Petrosa.
                          Carraie: Baldassari, via Cella. Casal Borsetti: Di Siro, via Casalborsetti. Cervia: Arnoldi, piazza Pisacane; Giunchi, via
                          Martiri Fantini; Ferri, via delle Azalee; Conad, via Caduti della Libertà. Glorie di Bagnacavallo: bar Reale. Godo: via
                          Faentina. Lido Adriano: Boghi, viale Petrarca; Lo Nigro, viale Tasso. Lido di Dante: Guiducci, viale Catone. Madonna
                          dell' Albero: Lazzano, via Cella. Marina di Ravenna: Savini, via delle Nazioni; Kaos, piazza Dora Markus; Montecavalli,
                          via IV novembre. Marina Romea: Quattro Gatti, viale Italia. Mezzano: Melandri, piazza della Repubblica. Ammonite:
                          Ticchi, via Santerno. Milano Marittima: Battistini, viale Matteotti; Savini, piazzale Donatello. Piangipane: Semprini, via
                          Piangipane. Pinarella: Flipper, viale Titano. Porto Fuori: Casadio, via Staggi. Punta Marina: Pezzi, piazza San
                          Massimiano. Ravenna: Cicognani, piazza del Popolo; Suprani, piazza Caduti; Celetti, via Romolo Ricci; 2 Elle, via Sant'
                          Alberto; Simoni, via Candiano; Bonsi, via dei Poggi; Vizureanu, via Cavina; Ghinassi, via Zalamella; Cornel, viale Randi;
                          Stadio, via Cassino; Boiocchi, via Bassano Del Grappa; Emiliani, via Dismano; Albani, via Calatafimi; Miconi, viale
                          Mattei; Lu & Pa, via Fiume Abbandonato; Babini, via Trieste; E-Dico-La-Mia, piazza Costa. Castiglione di Ravenna:
                          Lugaresi, via Zattoni. Coccolia: Olivieri, via Ravegnana. Russi:

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 15
[ § 1 5 6 1 5 3 8 6 § ]

                          sabato 28 marzo 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La Faentina, via Garibaldi. Sant' Alberto: Morigi, via Nigrisoli. San Bartolo: Maffi, via Cella. San Pietro in Campiano:
                          Centododici Cafe, via Del Sale. San Pietro in Vincoli: Dellaperuta, via Farini. Santo Stefano: Corona, via Cella. San
                          Michele: Non Solo Fumo, via Faentina. San Pancrazio: Pedini, via Randi. Villanova di Bagnacavallo: Zavoli, piazza
                          Martiri.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 16
[ § 1 5 6 1 5 4 0 2 § ]

                          sabato 28 marzo 2020
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                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

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                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Storie

                          Le convinzioni incrollabili dell' anarchico

                                                                                                                           Beppe Sangiorgi

                          Gli anarchici romagnoli di un tempo erano famosi per l' attaccamento
                          alla loro idea. Che professavano sempre e comunque, andando, a volte,
                          contro i loro interessi. Come Nildo Pittàno di Casola Valsenio che gestiva
                          una trattoria, della quale era però titolare la moglie Annina. Durante il
                          fascismo, per sfogare il suo animo anarchico, Nildo andava nel greto del
                          fiume Senio e qui suonava la cornetta in tono accorato per esprimere il
                          suo dissenso nei confronti del regime. Si vergognava del fatto che la
                          moglie avesse preso la tessera del Fascio per ottenere la licenza della
                          trattoria. E allora si appostava nei pressi del locale per mormorare ai
                          possibili avventori: «Nò' stì andê a lè, ch' u-s mâgna mél», non andate lì,
                          che si mangia male.

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Vita d' artista in isolamento «C' è voglia di creare»
                          Come stanno affrontando il periodo tre protagonisti dell' arte faentini. gli scultori Ivo Sassi e Aldo Rontini e il pittore e
                          scultore Enrico Versari

                          Abituati a muoversi lungo l' Italia all' inseguimento delle mostre o nelle
                          frequenti visite ai colleghi, per gli artisti è forse più difficile che per altri
                          riordinare la propria vita. Quelle appena trascorse sono settimane povere
                          di immagini, pressoché prive di materiale in grado di diventare memoria,
                          inedite anche per chi ha attraversato tutta la seconda metà del
                          Novecento, come Ivo Sassi, e ha l' età per ricordare l' influenza Asiatica
                          del 1958 e la febbre di Hong Kong di dieci anni dopo. Ciò che non ricorda
                          è un periodo di tempo così lungo trascorso lontano dal suo studio:
                          «Riesco a lavorare da casa, ma non è facile», ammette il decano della
                          ceramica, la cui famiglia vive in parte in Cina e in parte nella penisola
                          araba. «E' diverso rispetto a quanto accadde cinquanta o sessant' anni
                          fa. Non è vero che siamo più fragili: ci sentiamo solo più circondati». Le
                          opere su cui sta lavorando costituiranno probabilmente il cuore di una
                          nuova grande mostra, che nella sua mente ha già immaginato. «Perchè al
                          di là dell' angoscia pulsa comunque la voglia di dare forma ad altre
                          ceramiche, di buttarsi in nuove avventure». Per molti artisti quello della quarantena è il tempo da dedicare a opere
                          lasciate a lungo incompiute: Aldo Rontini sta dando forma alla Medusa che da anni lo fissa dal centro del suo studio.
                          Una figura in contrasto con quelle che hanno caratterizzato la sua opera, come i vari Narciso, Dafne o Endimione.
                          Personaggi che ama definire «fantasmi non angoscianti, ai quali una piccola ferita impedisce di adagiarsi
                          completamente nelle forme classiche, ma che nel loro riposo non conoscono più il male». Medusa è invece
                          aguzzino anziché vittima, su di lei non si è posata l' attenzione né di Apollo né di Selene, non riceve e non dà amore:
                          eppure nei suoi occhi non si legge la morte che costrinse Perseo ad ucciderla. «In lei non riesco a riversare una forza
                          negativa», rivela Rontini. «Le forme fluide, la sinuosità dei tentacoli hanno comunque la meglio». L' esistenza di un
                          artista è spesso concepibile come un pellegrinaggio lungo le opere del passato e del presente. «Sono riuscito a
                          vedere la mostra su Canova ai Musei di Roma», confida Rontini, «proprio il giorno prima che si abbassasse il sipario
                          su tutto». L' incontro col gigante del Neoclassicismo, l' ennesimo, non è mai intimidatorio. «Un artista come lui è
                          sempre davanti ai nostri occhi». E' forse la capacità di focalizzarsi sull' essenza più pura del vivere quella cui si viene
                          costretti dalla quarantena? «In fondo Giorgio Morandi non mise quasi mai piede fuori da Bologna, così come Kant
                          non lasciò mai Königsberg», riflette il pittore e scultore Enrico Versari, che in questi giorni racconta di essere stato
                          spinto quasi alla commozione alla vista di tre colombi che l' hanno seguito a piedi per buona parte del centro storico,
                          lungo il tragitto dal suo studio fino a casa, dove hanno trovato

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 19
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                          sabato 28 marzo 2020

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          un po' di sollievo. E' un umano ancor più umano quello che emerge in alcune delle opere cui sta lavorando. «Non
                          siamo i primi a scontare l' isolamento: Giuseppe Tampieri si ritrovò sull' isola disegnata dalle acque del Lamone
                          senza nient' altro che vecchi disegni da contemplare. E là che diede vita per la prima volta alle sue invenzioni». Le
                          opere disegnate e scolpite nel 2020 porteranno addosso i segni della quarantena, delle settimane di angoscia e
                          solitudine attraversate da chi ha dato loro forma? Nei musei del prossimo secolo avranno ancora addosso il marchio
                          della pandemia? «Quel che è emerso ora dai dischi e della sfere che modello da anni», conclude Versari, «è la figura
                          umana, nitida quale non l' avevo mai vista, non più isolata come mi era capitato di ritrarla in passato». E' là che grida,
                          da quelle strade e da quelle piazze vuote. «Mi sono chiesto se non fosse il tempo di rappresentare l' uomo. E l' uomo
                          è comparso». Filippo Donati © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          Il Comune crea una pagina web con le attività che fanno consegna a domicilio

                          Nasce una pagina dedicata alle consegne a domicilio. L' iniziativa è del
                          Comune che ha deciso di creare una pagina web, costantemente
                          aggiornata, con l' elenco delle aziende agricole e delle attività
                          commerciali di alimentari che svolgono consegna d omicilio. «L' elenco
                          che cercherà di essere il più possibile esaustivo - assicurano dal Comune
                          - verrà aggiornato in maniera tempestiva grazie alle indicazioni che
                          giungeranno direttamente dagli esercenti, dalle aziende e dalla rete di
                          associazioni d' impresa che ne faranno richiesta, attraverso un modulo di
                          raccolta dei dati da inviare a staffdelsindaco@comune.faenza.ra.it». La
                          pagina web è già attiva all' indirizzo www.comune.faenza.ra.it nella
                          sezione 'in evidenza'. Ecco le imprese che erano presenti ieri sera nell'
                          elenco con le zone in cui consegnano: nei prossimi giorni anche noi
                          pubblicheremo l' elenco aggiornato. Antichi Calanchi (pasta, salse di
                          pomodoro - 338 7012610, Faenza e comuni limitrofi); Apicoltura
                          Lombardi (miele - Miele0546 47155 - 345 8108108Faenza); Apicoltura
                          Ortolani (miele, propoli - 339 1453562, Faenza e limitrofi); Ortofrutta Savorani (miele, uova - 334 3031821, Faenza e
                          Unione); Cà ad Là (Salumi e carne di mora, olio - 370 3276130, 348 2221364, Brisighella, Faenza); Az. agr. Carlo
                          Avanzolini (Miele - 347 8738168,Faenza);Az. agr. Mamini (frutta, verdura, fiori recisi- 335 428460, Faenza); Az. Agr.
                          Mordini (vino, olio, frutta - 338 4599715, Faenza e limitrofi); Az. Agr. Ricciardelli (uova-388 8164177, Faenza, Riolo,
                          Bologna); Trerè (vino - 0546 47034, 348 2685356, Faenza e fuori); Babini Fabio (verdure, frutta -333 7506181, Faenza
                          e limitrofi); Benedetti Daniele (vino - 338 6131450,Faenza e limitrofi); Cab Terra di Brisighella (Olio, vini, pasta -347
                          6904960 - tutta la provincia), La Cinquina az.agr. (Ortofrutta, succhi, olio -349 2546858, Faenza); Malavolti Stefania
                          (Formaggi, yogurt - 339 2172282, 328 733 4121, Faenza e limitrofi); Mora del Munio (Salumi di mora -335 5380545.
                          Faenza e limitrofi); Il Gualdo di sotto (Vino, marmellate, frutta - 333 4949036, Faenza e limitrofi); Rio del Sol (Succhi,
                          frutta, vini -339 8088302, tutta la provincia); Rio Manzolo agriturismo (pranzi pronti - 339 7990144, Brisighella, Faenza,
                          Riolo - venerdì, sabato, domenica); Zinzani Marco (vino - 348 7932617 - Faenza, Bagnacavallo).

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                          Critiche al gruppo Bucci: «Lavoratori in difficoltà»
                          Cgil, Cisl e Uil: «Negato l' anticipo della cassa integrazione ai dipendenti delle aziende Iemca, Giuliani e Vire, non
                          possiamo firmare l' accordo»

                          «Le aziende del gruppo Bucci non intendono anticipare il denaro per la
                          cassa integrazione mettendo in difficoltà centinaia di lavoratori». È
                          quanto sostengono i sindacati dopo alcuni incontri con la direzione del
                          gruppo industriale manfredo. Il governo ha varato un Decreto che
                          stabilisce lo stop fino al 3 aprile per le attività produttive non essenziali.
                          Ovviamente era prevista la disponibilità del Governo a concedere la
                          cassa integrazione in deroga alle aziende che l' avrebbero richiesta. Dall'
                          inizio di questa settimana sono iniziate le riunioni per firmare gli accordi
                          tra le aziende che hanno chiesto la cassa in deroga e le rappresentanze
                          sindacali. Con una nota congiunta Cgil, Cisl e Uil fanno sapere che hanno
                          siglato diversi accordi relativi all' emergenza Covid-19: «C' è però stata
                          una infelice eccezione da parte delle divisioni Iemca, Giuliani e Vire, del
                          gruppo i Bucci Automations di Faenza - scrivono i sindacati - che hanno
                          respinto le richieste su quasi tutti gli elementi che qualificano un accordo
                          di cassa integrazione». «In questo momento e con questa mole enorme
                          di lavoro a causa della richiesta di cassa integrazione - spiega Andrea Mingozzi rappresentante provinciale della
                          CgilFiom - è verosimile che l' Inps possa non riuscire a fornire il denaro entro la normale tempistica degli stipendi. Per
                          fare un esempio, la busta paga di marzo potrebbero slittare al 10 o al 15 aprile. Per evitare questo disagio ai
                          lavoratorI, le aziende abitualmente anticipano i soldi della cassa integrazione salvo poi farseli rimborsare dall' Inps
                          stessa. Con il Gruppo Bucci abbiamo partecipato a due esami congiunti; il primo con la Divisione Iemca il 24
                          pomeriggio; giovedì pomeriggio con Giuliani e Vire. Ma l' azienda non vuole concedere l' anticipo nonostante, ad
                          esempio, la Cig per la Giuliani sia stata chiesta per sole due settimane. Nel caso del gruppo Bucci Automations,
                          quindi le tre aziende che ne fanno parte, significa che circa 300 lavoratori che a partire da lunedì 23 marzo sono in
                          cassa integrazione dovranno attendere il pagamento da parte dell' Inps. L' azienda - continua Mengozzi -nel corso
                          degli incontri si è categoricamente rifiutata di anticipare il denaro non rendendosi disponibile neppure a un accordo
                          che potesse mitigare la situazione. Da un gruppo così solido non ci saremmo mai aspettati un atteggiamento simile.
                          La direzione del Gruppo (che ieri non ha voluto commentare, ndr) si è giustificata sostenendo di non essersi mai
                          trovati di fronte a una situazione simile. L' unica concessione fatta è stata di rivederci dopo il 3 aprile». Per questa
                          ragione Fim, Fiom e Uilm hanno deciso di non sottoscrivere gli accordi di cassa integrazione per Covid 19 con il
                          gruppo Bucci. «Non possiamo condividere - si legge nel comunicato - un ulteriore

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 22
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          peggioramento delle condizioni economiche dei lavoratori in un momento così delicato»

                                                            Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
[ § 1 5 6 1 5 3 8 5 § ]

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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Sei imprese del tessile si riconvertono alla produzione di mascherine
                          Necessarie ma introvabili. La Cna: «Al momento il problema principale è il rifornimento dei materiali necessari. Per
                          ora il sistema faentino però regge»

                          Le aziende tessili del faentino riconvertono la loro produzione per
                          realizzare mascherine filtranti, di cui c' è una grande necessità e che
                          risultano praticamente introvabili e di difficile reperibilità anche all'
                          estero. Sono sei le aziende tessili associate a Cna, anche di grandi
                          dimensioni, che hanno deciso di cambiare completamente le loro linee
                          produttive nella situazione di emergenza (nella quale peraltro il mondo
                          della moda è per ora completamente fermo). A queste si aggiungono
                          anche altre due realtà di altri settori e altre che lavorano a componenti
                          specifici. Le aziende del settore tessile faentino propongono diversi
                          modelli, analogamente ad altre aziende tessili di diverse zone produttive,
                          che non sono presidi medici, ma mascherine filtranti per uso diverso
                          (sfruttando gli strumenti normativi previsti dai Decreto per l' emergenza
                          Covid-19), prodotte a mano e con materiali di qualità che in alcuni casi
                          possono essere sterilizzate, per esempio attraverso la bollitura. Dalle
                          aziende del comparto tessile arrivano anche donazioni agli ospedali o
                          alle associazioni di volontariato che accudiscono i malati di Covid-19. «Il vero problema - fanno sapere dalla Cna - è
                          rappresentato dagli approvvigionamenti di materie prime che diventano sempre più complessi. Nonostante tutto
                          però il comparto faentino riesce comunque ancora a rifornirsi di materie prime visto il consolidato rapporto con i
                          fornitori. Ancora una volta si dimostra come le piccole medie imprese artigiane si mettono al servizio del Paese e del
                          territorio, con grande senso di responsabilità, dinamicità e rapidità».

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                          sabato 28 marzo 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Elezioni, si cerca un 'timoniere'
                          Tutto fermo nella ricerca del candidato. Ma il centrosinistra si interroga sulla figura necessaria

                          Un timoniere. E' l' identikit verso cui i meno timidi, dalle parti del
                          centrosinistra, avrebbero suggerito di volgere lo sguardo per individuare
                          un candidato alla guida della coalizione in vista delle prossime
                          amministrative, presumibilmente in calendario in autunno. Le trattative
                          tra Pd e alleati al momento sono logicamente ferme: impossibile, oltre
                          che fuori luogo, durante l' emergenza pandemica. Alla luce della quale,
                          considerando le ricadute economiche che si trascinerà, alcuni hanno
                          fatto notare come alla città occorra un uomo di alto profilo e che appaia
                          capace di reggere il timone nel bel mezzo della burrasca. I due profili di
                          cui più si sta vociferando nelle ultime ore non potrebbero apparire più
                          diversi: il primo è quello dell' imprenditore Alberto Morini (già tra le
                          quattro personalità su cui la direzione Pd sarebbe stata chiamata a
                          esprimersi), il secondo, a sorpresa, quello dell' assessore Antonio
                          Bandini. Le ultime mosse compiute in casa centrosinistra prima dello
                          scoppio dell' epidemia apparivano di ben altra natura: voci di corridoio
                          riferiscono di un' offerta fatta arrivare dalle alte sfere del Pd a quelle di Articolo 1, in base alla quale a Mdp sarebbe
                          stato proposto come candidato sindaco un uomo di provenienza spiccatamente centrista - renziana si sarebbe detto
                          mesi fa - da affiancare a un vicesindaco targato appunto Mdp. Ma dai sommi vertici di Articolo 1 l' opzione sarebbe
                          stata rigettata al mittente, complice forse l' irritazione della dirigenza del Pd, ora appartenente a un' altra area. Nelle
                          settimane successive il voto regionale molti avevano del resto visto in Luca Ortolani un vicesindaco in pectore: lui
                          pare però non ambisca al secondo scranno più alto di palazzo Manfredi in una prossima eventuale giunta. Nelle
                          ultime settimane non sono comunque mancate le perplessità sulla condotta tenuta a sinistra: la reprimenda
                          imputata è quella di non avere facilitato un possibile ragionamento di coalizione attorno alla figura di Bandini. Il quale
                          non si è mai mosso in prima persona: si dimostrò anzi risentito quando la sua figura fu trascinata nel valzer dei nomi.
                          A coloro con cui si confidò disse di trovare fastidioso «che l' impegno messo nell' attività di assessore a servizio
                          della città venga derubricato ad ambizioni personali». Eppure personaggi di primo piano del centrosinistra, oggi
                          defilatisi, gli avrebbero rivelato anche recentemente di vedere in lui il candidato «naturale». E' possibile che le voci
                          delle ultime ore si concretizzino, in suo favore o invece in favore di Morini? Difficile dirlo. I due hanno un tratto in
                          comune: non essere particolarmente graditi ai vertici del Pd manfredo. Ma il livello della discussione, pare di capire,
                          sarà costretto d' ora in poi a frequentare altre lunghezze d' onda. Filippo Donati.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 25
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                          sabato 28 marzo 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          FAENZA

                          L' ultimo deceduto da Coronavirus
                          La precisazione di alcuni dettagli su Luciano Cicognani, 73 anni

                          Non aveva tre figlie, non aveva la passione per il ciclismo e non viveva
                          sulle colline verso Castel Bolognese l' ex ferroviere Luciano Cicognani, l'
                          ultima persona purtroppo scomparsa a causa dell' epidemia di Covid-19,
                          al contrario di quanto riportato. Si tratta di un errore dovuto a un caso di
                          omonimia con un altro ex ferroviere e ce ne scusiamo. A ieri sono
                          quattro i faentini deceduti per l' epidemia da Coronavirus. Ieri sono stati 6
                          i nuovi contagi che si sono registrati a Faenza, portando a 72 il totale di
                          contagiati in città. Ieri si sono registrati anche ben quattro nuovi casi a
                          Castel Bolognese, arrivato quindi a 17 contagi da Coronavirus. Un caso
                          anche a Brisighella, arrivata a quattro casi. Nell' Unione della Romagna
                          Faentina si contano anche cinque casi ciascuno a Solarolo e Riolo
                          Terme e soltanto uno a Casola Valsenio.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
[ § 1 5 6 1 5 3 8 2 § ]

                          sabato 28 marzo 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La Rontini alla Commissione Politiche economiche
                          La consigliera regionale presiederà la commissione «È un onore, ma anche una grande responsabilità»

                          Nel corso della seconda seduta della nuova assemblea legislativa
                          regionale, la consigliera del Pd Manuela Rontini è stata eletta presidente
                          della Commissione Politiche economiche. La faentina, rieletta in Regione
                          lo scorso 26 gennaio con quasi 7.200 preferenze, la più votata in
                          provincia di Ravenna, passa così dalla Commissione territorio, ambiente
                          e mobilità che ha presieduto nella scorsa legislatura, alla guida della II
                          Commissione assembleare con 48 voti favorevoli su 49 partecipanti alla
                          seduta. «Presiedere questa Commissione - ha fatto sapere Manuela
                          Rontini -, che si occupa di importanti temi economici del territorio, dall'
                          industria all' agricoltura, passando per i servizi, è un onore
                          consegnandomi una grande responsabilità. Il sostegno al mondo
                          produttivo, l' ascolto delle richieste del mondo del lavoro e dei
                          rappresentanti delle categorie è importante, e in un momento durante il
                          quale le aziende sono messe a dura prova dall' emergenza sanitaria lo è
                          ancora di più. In questo senso la Regione ha già dato le prime risposte,
                          dallo sblocco della cassa integrazione in deroga ai fondi per l' accesso ai finanziamenti a tasso zero, oltre ai
                          contributi a fondo perduto per il turismo. Al solo comparto agricolo, per fare un esempio, sono stati destinati 55
                          milioni di euro. Ed è solo l' inizio. La Commissione si metterà infatti subito al lavoro per contribuire, a fianco della
                          Giunta, al sostegno delle attività produttive e delle attività del commercio al dettaglio che erano già in difficoltà prima
                          dell' emergenza del Covid-19. Tra i provvedimenti da adottare al più presto c' è sicuramente un ulteriore impegno per
                          garantire l' accesso al credito, consentendo così immediata liquidità alle imprese. Bisognerà fare tutto quanto
                          necessario, intervenendo con forza e rapidità, per metterci al riparo dagli effetti della profonda recessione, evocata
                          anche dall' ex presidente della Bce, Mario Draghi».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 27
[ § 1 5 6 1 5 3 8 3 § ]

                          sabato 28 marzo 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Lavori pubblici, 100mila euro di interventi
                          Sono previsti quelli al tetto del padiglione A della Fiera e alla copertura dell' ala ovest alla scuola Carchidio in Borgo

                          Lavori in città per oltre 100mila euro. Malgrado l' emergenza da Covid-19
                          il lavoro delle amministrazioni non si ferma. Il primo intervento disposto
                          riguarda la manutenzione straordinaria alla copertura di uno dei
                          padiglioni del centro fieristico di Faenza, affidati i lavori. Da tempo la
                          copertura del padiglione A, per intenderci quello che si trova alla sinistra
                          entrando dall' ingresso principale della fiera lungo via Risorgimento,
                          soffriva di infiltrazioni delle acque meteoriche in caso di pioggia,
                          ovviamente un inconveniente che andava sanato al più presto. Così,
                          nelle scorse settimane, sono state invitate alcune aziende edili a
                          partecipare alla gara, questo perché l' importo esiguo dell' appalto
                          contempla che non debba espletarsi un bando di gara. Dopo le procedure
                          e aver esaminato i preventivi delle tre aziende è stato deciso che a
                          occuparsi dei lavori sarà la Rires Srl di Faenza che si è aggiudicato l'
                          appalto per l' importo di poco superiore a 63mila euro più Iva, con un
                          ribasso del 2% alla base d' asta. Sbrigate le formalità, meteo
                          permettendo, potranno iniziare i lavori di manutenzione. Un secondo intervento è invece previsto per la copertura
                          dell' ala ovest delle scuole elementari Carchidio in Borgo. Nei giorni scorsi la Giunta di Palazzo Manfredi ha
                          approvato il progetto definitivo che comporta una spesa di 40mila euro , risorse che l' amministrazione sosterrà
                          attraverso un mutuo, e i cui lavori dovranno essere realizzati nel periodo di chiusura delle attività scolastiche, da
                          completare entro il 15 ottobre 2020.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 28
[ § 1 5 6 1 5 3 7 3 § ]

                          sabato 28 marzo 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Basket La cancellazione dei campionati minori non ha sorpreso le società che stanno già pensando
                          alla prossima stagione

                          «Non sarà facile trovare sponsor per il futuro»
                          Colombi (Selene S.Agata): «Tante incognite sull' attività, anche i giocatori dovranno rinunciare a qualcosa»

                          Che la sospensione definitiva dei campionati regionali e giovanili (dal
                          minibasket all' Under 20) voluta dalla Fip sia stata giusta non ci sono
                          dubbi, come il fatto che fosse l' unica soluzione da prendere, ma forse
                          sarebbero serviti un po' più di tatto e di buonsenso. La comunicazione da
                          Roma è arrivata infatti giovedì in tarda serata ai presidenti dei Comitati
                          Regionali che l' hanno subito pubblicata sui social, scatenando così un
                          tam tam mediatico in tutta Italia. Alle società invece l' email è giunta ieri
                          mattina, ma soprattutto nessuno dalla Fip aveva avvertito i club che ci
                          sarebbe potuto essere un simile provvedimento in tempi così rapidi.
                          «Credo sia stata una decisione un po' affrettata per modi e tempi - spiega
                          Carla Capucci, presidentessa del Basket Club Russi militante in serie D -
                          giovedì sera molti atleti e dirigenti della prima squadra hanno pubblicato
                          nella chat che abbiamo su Whatsapp la lettera del presidente Petrucci
                          che a noi non era ancora arrivata Sinceramente avrei aspettato fino a
                          Pasqua per comunicarla, facendo restare viva un po' di speranza
                          soprattutto nei ragazzi delle giovanili. Credo però fosse inevitabile, perché in un simile scenario era impossibile
                          terminare il campionato. Ora dovremo organizzarci per ripartire anche se non sarà semplice trovare sponsor visto il
                          momento. Spero che venga confermata La Fira di Sett Dulur a settembre, dove organizziamo uno stand che ci
                          permette di raccogliere una buona parte del budget per la stagione successiva». Dello stesso avviso è Edoardo
                          Colombi, presidente del Selene Sant' Agata, altra formazione ravennate di serie D. «Non c' è da stupirsi per questa
                          sospensione - sottolinea - anche se dispiace perché svilisce l' ottimo lavoro della squadra e del coach. La salute è
                          però la cosa più importante ed è giusto fermarsi. Terminando la stagione a marzo avremo più tempo per riflettere e
                          ragionare sul nostro futuro che sarà pieno di punti interrogativi come quello di molte società. Il Coronavirus aprirà
                          uno scenario difficile nella pallacanestro soprattutto regionale: sarà difficile trovare aiuti economici e anche i
                          giocatori dovranno capire che non sarà più possibile avere i soliti rimborsi». Le altre formazioni ravennati che hanno
                          terminato l' annata sportiva in anticipo sono Faenza Basket Project, Fusignano, Massa Basket e Cral Mattei Ravenna
                          in Promozione, mentre in Prima Divisione ci sono Warriors Ravenna, Faenza Futura Basket, Compagnia dell' Albero
                          Ravenna, Basket 95 Faenza, Cruseri San Pietro in Campiano, Zanni Lugo, Basket Castel Bolognese e Junior Basket
                          Ravenna.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 29
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                          sabato 28 marzo 2020

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          In ambito femminile questo stop suona come una beffa per il Faenza Basket Project che aveva ipotecato la
                          vittoria del campionato di serie C. Nello stesso torneo stava avendo un ruolo da protagonista anche il Capra Team
                          Ravenna già certo di disputare i playoff. Luca Del Favero.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019      Pagina 30
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                          sabato 28 marzo 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Morto dopo il contagio in crociera In tutto altre tre vite spezzate
                          Altri 37 casi in provincia, ma la maggior parte riguarda i familiari dei pazienti positivi Tra loro altre tre persone legate
                          alla palestra "focolaio" e tre operatori sanitari

                                                                                                                               FEDERICO SPADONI

                          RAVENNA Si aggiungono altre tre vittime e il numero dei decessi legati al Covid
                          -19 in provincia di Ravenna sale a 22, in un trend di nuovi tamponi positivi che
                          stando ai freddi numeri non si discosta dalla media giornaliera. Ieri i test hanno
                          individuato altre 37 persone positive nel territorio. Il dato si aggiunge ai tamponi
                          già eseguiti sugli ultimi quattro pazienti che purtroppo non ce l' hanno fatta tra
                          la serata di giovedì e ieri. TRE DECESSI RAVENNATI Dopo Saturno Carnoli, non
                          sono riuscite a vincere la malattia altre due donne di Ravenna, Fiorella Pezzi e
                          Angela Romano, di 83 e 73 anni, e nemmeno l' 83enne Giulio Capra rulo. Quest'
                          ultimo è l' anziano risultato positivo il 17 marzo scorso e ricoverato assieme alla
                          moglie, con la quale aveva trascorso una vacanza in crociera ai Caraibi. Come
                          per buona parte dei decessi ricondotti a Covid-19, il virus ha aggravato un
                          quadro clinico purtroppo già compromesso, riducendo drasticamente le
                          speranze di guarigione. POSITIVE DUE INFERMIERE E UN' OSS Nonostante le
                          precauzioni e l' attenzione a livelli massimi, gli operatori sanitari si confermano
                          fra le categorie più a rischio contagio. Tra i nuovi tamponi positivi compaiono
                          infatti due infermiere e un' oss, e tra queste una era in servizio al Maria Cecilia
                          Hospital di Cotignola. Continua invece la scia di contagi riconducibili alla palestra di Ravenna a partire dalla quale le
                          indagini epidemiologiche della Sanità pubblica dell' Ausl hanno rintracciato 48 persone positive, tre in più rispetto al
                          giorno precedente. Altre due persone, fra le quali un 50enne cervese, sono state infettate fuori provincia: una,
                          costretta a frequenti spostamenti nel Bolognese e in altre zone d' Italia per lavoro, e una seconda presumibilmente
                          contagiata per motivi analoghi. I CONTAGI IN PROVINCIA I dati sono tutto sommato confortanti, sull' onda degli oltre
                          5mila tamponi effettuati in Regione, dei quali "solo" 2430 sono risultati positivi. «Significa - spiega il commissario
                          straordinario per l' emergenza Covid, Sergio Venturi -che grandissima parte dei test comincia a essere negativa, co sa
                          che accadeva solo all' inizio dell' epidemia». Circa una trentina fra i nuovi casi accertati sono persone entra tea loro
                          volta a contatto con familiari già positivi. E i restanti sono invece pazienti per i quali sono in corso nuovi
                          accertamenti per definire il canale di contagio. Più in generale, il comune di Ravenna si conferma come territorio con
                          il maggiore incremento, con 17

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 31
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                          sabato 28 marzo 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          casi in più e un totale di 214 persone che hanno contratto il virus. Segue Faenza con altri 6 casi (in tutto 72), 4 a
                          Castelbolognese (17) e uno in più a Brisighella (4), Bagnacavallo (14), Conselice (8) e Cervia (39). Incoraggia il fatto
                          che negli altri dieci comuni colpiti dal coronavirus non siano stati appurati al momento nuovi contagi. Positiva anche
                          la lettura di un altro dato: 23 fra le persone risultate positive ieri risiedono fuori provincia. Nel complesso si tratta di
                          18 donne e 19 uomini, e fra questi 29 sono in isolamento domiciliare perché con sintomi lievi o assenti, 8 sono
                          ricoverati e nessuno si trova in terapia intensiva. In tutto sono 433 le persone in osservazione attiva a casa, con un
                          totale di 488 casi confermati. Fortunatamente continuano anche le guarigioni cliniche, accertate per due uomini e
                          una donna TERAPIA INTENSIVA "HI -TECH" Per fare fronte all' emergenza crescono anche i posti letto in strutture
                          ospedaliere private. Sono 8 quelli nel reparto di terapia intensiva ad alta tecnologia messi a disposizione dal Maria
                          Cecilia Hospital di Cotignola, che ha trasformato parte del proprio reparto in area Covid per accogliere i pazienti
                          provenienti dal territorio. La clinica ha fornito box isolati, separando dai restanti 16 posti letto le postazioni riservate
                          che consentono il monitoraggio tramite una consolle centrale del reparto. Lo stesso ospedale sta inoltre
                          predisponendo il trasferimento dei propri pazienti positivi non gravi all' Umberto I di Lugo, trasformato da giorni in
                          "Covid hospital". Con Villa Maria è inoltre in via di definizione un "accordo organizzativo" con l' Ausl Romagna per
                          ospitare equipe mediche e persone che attendono interventi chirurgici urgenti nelle sale operatorie di Cotignola. Allo
                          stesso modo a Faenza anche il San Pier Damiano Hospital, ha dedicato 26 posti per i ricoveri da coronavirus,
                          mettendone a disposizione altri 70 e 6 in terapia intensiva per aiutare altre strutture sanitarie congestionate in
                          Regione. «RICORDARE I MORTI» «Non ci dobbiamo abituare a questi numeri», ha concluso Venturi facendo il
                          conteggio delle vite spezzate. «Se qualcuno ci avesse detto qualche mese fa che in un mese di epidemia avremmo
                          avuto 1267 morti non ci avrebbe creduto nessuno. Dobbiamo stringerci virtualmente la mano e ricordarli».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 32
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                          sabato 28 marzo 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Corsa alle assunzioni Contratto per altri duecento infermieri

                                                                                                                            ALESSANDRO MONTANARI

                          RAVENNA L'Ausl Romagna sta continuando la sua politica di assunzioni: dopo
                          aver accelerato il turnover siglando un centinaio di contratti a tempo
                          indeterminato agli infermieri (di cui una trentina destinati a Ravenna) vista la
                          situazione difficile negli ospedali, passa alle assunzioni a tempo determinato
                          per coprire le necessità in corsia figlie dell'emergenza Covid-19. Una politica
                          così massiccia di assunzioni da parte dell'azienda sanitaria non si vedeva da
                          tempo, anche se negli ultimi anni era ricominciata con diversi concorsi una
                          copertura dei posti vacanti più marcata rispetto al passato. La crisi di questo
                          mese ha accelerato moltissimo le cosse: sono così oltre 200 i professionisti
                          della sanità che verranno assunti con contratti a tempo determinato di sei mesi
                          per fronteggiare l' emergenza. Nella sola Ravenna dovrebbero arrivare 64
                          infermieri. La parte più consistente (90 infermieri) è riservata a Rimini, la città
                          che più sta soffrendo l' epidemia. Molti di questi professionisti saranno giovani
                          laureati: non si scorrerà quindi soltanto la graduatoria in vigore ma l' Ausl ha già
                          chiesto inominativi dei giovani che sono usciti da questa sessione a Faenza e
                          Rimini e lo stesso farà con quelle di aprile. Una chiamata massiccia in corsia a
                          cui parteciperanno anche gli operatori sociosanitari: gli Oss assunti a tempo determinato sono in tutto 103 (20 a
                          Ravenna, 50 a Rimini, 15 a Cesena e 18 a Forlì). Numeri importanti che si inseriscono in un quadro regionale che
                          mostra l' imponenza delle misure messe in campo: 1.500 e assunzioni effettuate in tutta l' Emilia-Romagna contro il
                          Covid-19. Lo ha detto ieri il presidente della Regione Stefano Bonaccini che ha fatto il punto della situazione. Di
                          questi, 900 sono infermieri, 300 medici, 300 oss e cento tecnici. I PRESIDI MEDICI DI PROTEZIONE Bonaccini ha
                          parlato anche della penuria di mascherine facendo notare: «In tutta la regione avremmo necessità di 350mila
                          mascherine chirugiche al giorno e di oltre centomila FFP2 e FFP3». Numeri importanti: va qui ricordato che queste
                          mascherine, soprattutto se utilizzate in ambito sanitario, non possono essere riutilizzate e hanno una durata di otto
                          ore (un turno) nel caso in cui non si lavori con pazienti infetti. Altrimenti vanno cambiate immediatamente.
                          «Problema analogo con la fornitura di camici». Le consegne, centralizzate dalla Protezione civile, si sono rivelate
                          «insufficienti» e così la Regione ha deciso di puntare sulla conversione di aziende del territorio: la prima a rispondere
                          è stata un' azienda reggiana in grado di produrre circa 120mila pezzi al giorno. I TAMPONI Bonaccini ha spiegato
                          anche che un problema rilevate è anche quello dei tamponi. «Ci siamo scontrati dapprima con la necessità di
                          potenziare il numero dei test, poi con la capacità dei laboratori di refertarli in tempi utili. Ora c'è il problema dei
                          reagenti». In ogni caso, «l'obiettivo era passare

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 33
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