Unione della Romagna Faentina - lunedì, 18 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina lunedì, 18 novembre 2019 Prime Pagine 18/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 18/11/2019 18/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 18/11/2019 18/11/2019 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 18/11/2019 18/11/2019 Italia Oggi Sette 7 Prima pagina del 18/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 18/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 32 8 Alberi caduti e auto bloccate dall' acqua 18/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35 9 Addio scontrino e ricevute Cosa cambia 18/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35 10 Serata dedicata alle mafie con Gaetano Alessi 18/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47 11 Colpaccio del Faventia 18/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 12 La Rekico non si riscatta 18/11/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 13 Tutto facile per Faenza Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 18/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 17 14 «Più c' è conoscenza, più le persone crescono» 18/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 51 FRANCESCO DONATI 15 Nel Faentino il Lamone supera i 4,5 metri, paura per un albero a Errano 18/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 55 16 Giovani in Europa grazie a Erasmus plus 18/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 55 17 Alla Bcc mostra degli Acquerellisti Faentini 18/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 18 San Rocco in 10 mette sotto il Frugesport 18/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 VALERIO ROILA 19 Ozzano parte forte e la risalita della Rekico è senza lieto fine 18/11/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 20 Un' ottima Fenix si riscatta subito contro Cartoceto Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 18/11/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Valentina Melis 21 PREMIATI I COMUNI CHE FANNO PARTECIPARE
18/11/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Anna GuiducciPatrizia Ruffini 23 Bilancio, come conservare le spese per opere progettate 18/11/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Stefano Pozzoli 25 Il «codice» delle partecipate bersaglio dei giudici 18/11/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Giuseppe Debenedetto 27 Rischio aumento per le tariffe dei rifiuti 18/11/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 29 Anna GuiducciPatrizia Ruffini 29 Progettazione minima finanziata «a parte» 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 21 SILVANA SATURNO 30 Trento, la migliore d' Italia 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 22 32 Presentazione dell' indagine: dimensioni rinnovate o al debutto 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 22 ALESSANDRO POLLI* 34 Un'Italia dai cinque volti 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 23 38 Affari & lavoro 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 23 39 Classifica affari e lavoro 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 27 40 Ambiente 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 27 41 Classifica ambiente 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 33 42 Reati e sicurezza 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 33 43 Classifica reati e sicurezza 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 39 44 Sicurezza sociale 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 39 45 Classifica sicurezza sociale e personale 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 43 46 Istruzione e formazione 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 43 47 Classifica istruzione, formazione, capitale umano 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 46 48 Popolazione 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 46 49 Classifica popolazione 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 49 50 Sistema salute 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 49 51 Classifica sistema salute 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 57 52 Tenore di vita 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 57 53 Classifica tenore di vita 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 75 54 Buone pratiche per nove enti pubblici con VeLa 18/11/2019 Italia Oggi Sette Pagina 75 55 La p.a. scopre lo smart working
[ § 1 § ] lunedì 18 novembre 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] lunedì 18 novembre 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] lunedì 18 novembre 2019 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] lunedì 18 novembre 2019 Italia Oggi Sette Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 0 1 4 0 2 8 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 32 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ravenna Alberi caduti e auto bloccate dall' acqua Disagi a Errano e Casola. Poco fuori Faenza i vigili del fuoco hanno soccorso alcuni automobilisti. Campi allagati nel Lughese Un grosso pino marittimo caduto a Errano, uno a Riolo Terme e un' auto bloccata dall' acqua e diversi allagamenti. L' ondata di maltempo ha colpito anche il Faentino anche se non con moltissimi i danni. Nella notte di sabato due interventi dei vigili del fuoco, uno a Errano dove uno dei pini marittimi di un privato è caduto sulla provinciale Brisighellese. Mentre i volontari di Casola Valsenio sono intervenuti a Riolo per un altro albero schiantatosi sul parcheggio coperto del parco Pertini. Poco fuori Faenza poi, in una delle vie laterali alla statale Emilia per Forlì, sempre di notte è partita una richiesta di aiuto da parte di alcuni occupanti di un' auto rimasta in panne. Anche in questo caso sul posto i pompieri del distaccamento manfredo. «L' intensa perturbazione che si e' scatenata nel week end sul faentino - dice Roberto Gentilini, dell' osservatorio meteo Torricelli di Faenza - è stata particolarmente violenta. Nell' arco di 18 ore ovvero dal pomeriggio di sabato 16 al mattino di domenica 17 sono caduti circa 70 mm di pioggia ovvero l' 80% della pioggia che dovrebbe cadere in tutto novembre. La pioggia battente ha favorito l' ingrossamento del fiume Lamone che ha raggiunto il picco di 4,53 metri sopra lo zero idrometrico tra le 13 e le 14. Anche il torrente Marzeno, nella stazione di Rivalta, nella mattinata di domenica, è stato su livelli alti ma fortunatamente è sceso abbastanza velocemente». Problemi anche nella Bassa Romagna. Le piogge, soprattutto nel Conselicese ed in particolare alle porte di Lavezzola, hanno provocato il riempimento di diversi fossi di scolo ed il conseguente allagamento dei terreni limitrofi. Ci sono stati momenti di apprensione per i fiumi, specie per il Reno, per il quale la Protezione civile regionale aveva emesso un' allerta. Anche gli affluenti di destra Reno, ossia Idice, Santerno e Senio, sono stati interessati da piene rilevanti,e soprattutto il Sillaro in adiacenza al Comune di Conselice fra i Comuni di Imola e Medicina. E' tuttavia proseguita l' attività di monitoraggio da parte dei tecnici e dei volontari della Protezione civile locale e regionale e sono state predisposte tutte le opzioni eventuali di intervento. Antonio Veca Luigi Scardovi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 0 1 4 0 2 7 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Faenza, Lugo e Ravenna Addio scontrino e ricevute Cosa cambia Confartigianato di Ravenna organizza tre incontri in contemporanea, aperti a tutti, per approfondire un tema importante. Nel 2020 infatti scontrini e ricevute fiscali verranno sostituiti da un documento commerciale, che potrà essere emesso solo utilizzando un registratore telematico (RT) o una procedura web messa a disposizione gratuitamente dall' Agenzia delle entrate. Chi effettua operazioni di commercio al minuto e attività assimilate, per le quali non è obbligatoria l' emissione della fattura (se non richiesta dal cliente), deve certificare i corrispettivi tramite memorizzazione e trasmissione telematica degli stessi all' Agenzia delle entrate.Tra i soggetti interessati, oltre ai commercianti, rientrano quelli che attualmente emettono ricevute fiscali. Per saperne di più appuntamento oggi alle 18 in contemporanea presso: sede Provinciale Confartigianato, viale Berlinguer 8 Ravenna, Confartigianato di Faenza, via Zaccagnini,8, Faenza, Confartigianato di Lugo, via Foro Boario 46, Lugo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 0 1 4 0 3 1 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CASTEL BOLOGNESE Serata dedicata alle mafie con Gaetano Alessi Domani, al teatrino del Vecchio Mercato a Castel Bolognese, alle 20.30 si parlerà di mafie. Gaetano Alessi, co-ideatore del sito 'MafieSottoCasa.com', sarà intervistato dalla giornalista Daniela Malavolti. Interverrà il sindaco Luca della Godenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 0 1 4 0 2 9 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Calcio a 5 serie B Colpaccio del Faventia Manfredi vittoriosi sul campo del Mestre imbattuto Non poteva esserci gara più difficile, eppure proprio nel giorno più duro il Faventia si ritrova, serra la difesa e subisce solo una rete dalla capolista sempre vittoriosa. Così nel 7° turno i faentini si impongono 2-1 in casa del Città di Mestre, indiscussa prima della classe, grazie alle reti di Grelle e Matteuzzi, subendo gol solo a 13'' dalla fine del primo tempo. Un Faventia cinico e spietato è riuscito a non subire reti nella seconda metà gara: un secondo tempo chiuso in maniera inusuale sullo 0-0. Ma al Faventia va benissimo così, visto il vantaggio della prima frazione. Grazie a questa fondamentale vittoria, i ravennati salgono al terzo posto in solitudine in classifica, mentre Mestre viene raggiunta a quota 18 dal Corinaldo che proprio dai veneti aveva subìto la sua unica sconfitta stagionale. Il Faventia con 13 punti è lontano dalle due big, ma in piena zona playoff e ha 4 punti di vantaggio sul terzetto Eta Beta, Cavezzo e Altamarca, al momento i primi esclusi dagli spareggi promozione. Risultati 7ª giornata: Cavezzo-Bagnolo 5-4, S. Felice-Cesena 5-2, Aposa- Corinaldo 1-7, C. Mestre-Faventia 1-2, M. Vicinalis-Eta Beta 5-3, Sp. Altamarca-S. Agata 5-1. Classifica: C.Mestre, Corinaldo 18; Faventia 13; Cesena 12; M. Vicinalis 10; E. Beta, Cavezzo, Sp. Altamarca 9; Bagnolo, S. Felice 7; S. Agata 6; Aposa 5. u.b. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 0 1 4 0 3 0 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La Rekico non si riscatta Basket serie B, contro Ozzano nuovo passo falso casalingo con troppi errori Rekico Faenza 86 Sinermatic Ozzano 92 REKICO FAENZA: Marabini ne, Anumba 7, Rubbini 10, Oboe 10, Wang ne, Zampa, Calabrese ne, Tiberti E. 6, Bruni 18, Klyuchnyk 8, Sgobba 19, Tiberti A. 8. All.: Friso. SINERMATIC OZZANO: Bisi ne, Morara 18, Chiusolo 7, Mastrangelo 2, Corcelli 6, Iattoni 19, Folli 2, Favali, Lolli ne, Montanari 24, Crespi 14. All.: Grandi. Arbitri: Secchieri e- Farneti. Note. Parziali: 19-31; 49-48; 62-69, Tiri da 2: FA: 21/40, OZ: 20/34; Tiri da 3: FA: 8/20, OZ: 12/35; Tiri liberi: FA: 20/24, OZ: 16/19. FAENZA Niente riscatto da parte della Rekico. I soliti errori e i cali di tensione che l' hanno contraddistinta in questo avvio di stagione, la condannano alla sconfitta casalinga contro Ozzano, secondo stop interno in campionato. In 40 minuti si vedono tutti i pregi e i difetti del gruppo di coach Friso: c' è il crollo iniziale (-15) per colpa della difesa, la grande reazione e soprattutto le tante palle perse, molte banali, nei momenti cruciali. Un copione andato in scena al cospetto di una Sinermatic che, seppur priva di Dordei e Galassi, si dimostra cinica e letale nel colpire al momento giusto soprattutto quando i faentini riprendono l' inerzia del match. Primo quarto della Rekico è da dimenticare: incassa 31 punti, trovandosi poi ad inseguire 23-38 ad inizio secondo periodo. Friso prova a svegliare la squadra con time out e a cambiare i quintetti, trovando una grande reazione grazie a capitan Bruni, che con 7 punti consecutivi riporta Faenza sul 36-40. Ozzano risponde coi punti di Crespi, ma la Rekico ha ormai cambiato atteggiamento e sposta gli equilibri soprattutto a rimbalzo, trovando il sorpasso nel finale con Sgobba (49- 48). All' intervallo tutto lascia presagire al meglio e invece Ozzano torna a colpire stavolta con Montanari dalla lunga distanza. Faenza regge l' urto fino a quando ritorna in balia della pressione avversaria, facendosi anticipare in attacco e costruendo tiri affrettati. Sotto 62-69 entra in gioco l' orgoglio e minuto dopo il gap si assottiglia. Prima con 5 punti consecutivi di Rubbini poi con un break di Oboe, finalizzato dalla tripla dell' 83-82 a 2'36'' dalla sirena. I problemi sembrano essere ormai alle spalle e anche il PalaCattani si scalda, ma Ozzano ha mille vite. Montanari e l' ennesima tripla (i bolognesi ne segnano 12), stavolta di Morara, riportano gli ospiti avanti 87-83 a 1'33. Il tempo per il recupero non manca e purtroppo a complicarsi la vita è proprio la Rekico sbagliando conclusioni da sotto e perdendo palloni, come quello sull' 84-88 a 41'' che poteva riaprire i giochi. A chiuderli è l' ex di turno Iattoni, prima con un sottomano e poi con i liberi del 92-86. Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 0 1 4 0 3 2 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket serie A2 femminile Nettissimo successo dell' E-Work Tutto facile per Faenza High School Lab Roma 35 E-Work Faenza 95 HIGH SCHOOL ROMA: Logoh 4, Blasigh 4, Ronchi 6, Varaldi, Susca 2, Braida, Volpe, Lanzillotti 2, Sevatteri 2, Keshi ne, Medeot 7, Rescifina 8. All.: Lucchesi. E-WORK FAENZA: Franceschelli 13, Chiabotto 7, Dell' olio, Schwienbacher 8, Franceschini 11, Morsiani 4, Ballardini 10, Baldi 2, Meschi, Soglia 25, Brunelli 15. All.: Rossi. Arbitri: Vastarella e Fiore. Note. Parziali: 8-23; 21- 52; 27-69. Tiri da 2: RO: 9/30, FA: 33/65; Tiri da 3: RO: 3/19, FA: 4/10; Tiri liberi: RO: 8/12, FA: 17/23. ROMA Il massimo risultato col minimo sforzo. Un buon 'allenamento' regala all' E-Work la terza vittoria consecutiva, permettendo a coach Rossi di riavere Meschi a 7 mesi dal grave infortunio al ginocchio. La guardia gioca 12' non segnando punti, ma dimostrando di essere guarita. È impossibile parlare di partita, perché l' Under 18 voluta dalla Fip grazie al progetto High School Lab (ideato per plasmare giocatrici in ottica serie A1 e nazionale) mostra tutti i limiti dovuti alla giovane età e all' inesperienza, che diventano ancora più evidenti al cospetto di una formazione come Faenza che punta alle prime posizioni. Il 95-35 è infatti eloquente. Roma si porta in vantaggio con Blasigh al 2' sul 3-2 poi viene travolta fino al 23-8 di fine primo quarto. L' E-Work gioca giustamente con la solita intensità, trovando punti da tutte le giocatrici ad eccezione di Dell' olio e Meschi, e anche da Brunelli, in dubbio alla vigilia per un problema alla schiena. Mattatrice è stata Soglia, con 25 punti e 10 rimbalzi, dominatrice nell' area pitturata. A livello statistico, l' unica nota rilevante sono i 13 punti segnati dall' High School Lab nel secondo quarto, dato che negli altri tre non è mai arrivata alla doppia cifra. L' E-Work si presenta così alla gara casalinga di sabato contro la rivelazione Pistoia nella migliore condizione fisica e mentale. Dopo la gara con le toscane ci sarà la difficile trasferta sul campo della Virtus Cagliari e forse quella interna con l' Athena Roma. Il condizionale è d' obbligo, perché le laziali non si sono presentate nella scorsa giornata perdendo a tavolino e in questa hanno chiesto a Campobasso di rinviare la partita. Tutto lascia presagire che a breve ci sarà il ritiro dal campionato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 0 1 4 0 3 3 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 17 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) VERSO FORUM YOUNG ROMAGNA «Più c' è conoscenza, più le persone crescono» Il messaggio ai giovani del direttore marketing dell' industria dolciaria Babbi e intanto crescono le realtà che supportano l' iniziativa del 27 novembre ROMAGN CESENA «Più c' è conoscenza, più le persone crescono». È il messaggio lanciato da Gianni Babbi, direttore marketing del celebre gruppo dolciario, che sarà tra i protagonisti della prima edizione del "Forum Young Romagna -The Changing Economy", evento dedicato ai millennials che si terrà il 27 novembre, alla fiera a Pievesestina. Obiettivo: mettere in primo piano la generazione chiamata a guidare il Paese nel prossimo futuro. Saranno oltre 30 gli speaker che porteranno la loro testimonianza: imprenditori, startup innovative, istituzioni, associazioni, professionisti della formazione. Tra di loro, oltre al rettore dell' Alma Mater di Bologna Francesco Ubertini, ci sarà Gianni Babbi, che evidenzia come l' azienda investa da sempre nelle nuove generazioni, in linea col pensiero illuminato del fondatore: «La scuola aziendale Attilio Babbi Academy, nata nel 1981, è intestata a mio nonno. Avendo potuto conseguire solo la licenza di terza elementare, desiderava che le persone avessero sempre più opportunità di studio e uno dei suoi tanti motti era "più c' è conoscenza, più le persone crescono e possono diventare grandi". La scuola è nata dalla consapevolezza che avremmo potuto insegnare a tanti giovani un nuovo mestiere, con opportunità di futuro». La condivisione della conoscenza per far crescere economia e società è proprio uno dei pilastri del "Forum Young Romagna", che si articolerà in quattro tavoli di lavoro: studiare, fare, condividere, innovare. Tra le new entry che supporta no il progetto ci sono Stefano Andreoli, autore radio - televisivo e fondatore di Spinoza.it; Marco Baccini, sindaco di Bagno di Romagna; Roberto Pasi fondatore, di Beeing, startup innovativa dedicata al mondo dell' apicoltura; Massimo De Donno, fondatore di "Genio in 21 giorni"; Marco e Francesco Bernardi, di Illumia; Virginia Raffaeli, di Climate and Energy Center for international Law;, Maurizio Berti partner di Quantum Leap Ip di Roma; Marco Manuzzi, di D -Air Lab; Milos Jankovic fondare di Koretrust; Simona Sangiorgi, assessora alle Politiche giovanili del Comune di Faenza; Lodovico Carlà, co -fondatore di Finanzaworld; Luca Pagliacci, direttore marketing di Orogel; Tatiana Coviello, della Volksbank Verona; Enrico Martini, fondatore di Tulips; Enzo Lattuca, sindaco di Cesena; Marco Treggiari, direttore di Alliance Laundry Systems; Andrea Tavoni, dell' aeroporto di Bologna; Enrico Franchini, di Visualitica; Renato Geremicca, fondatore di GereBros e moderatore della giornata. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 0 1 4 0 3 6 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 51 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Nel Faentino il Lamone supera i 4,5 metri, paura per un albero a Errano A Faenza centro alle 8 di ieri, misurati 67 mm di pioggia in 15 ore. Esondazioni nella frazione di Castellina FRANCESCO DONATI FAENZA L' ondata di maltempo, l' ennesima, che ha flagellato la Penisola con disastri che mettono a nudo la fragilità del territorio negli assetti idrogeologici, ha avuto manifestazioni preoccupanti anche nel faentino. Ancora una volta si è sfiorata la calamità nella notte tra sabato e domenica quando l' incessante pioggia ha creato numerose situazioni a rischio. A Faenza centro alle 8 di ieri, misurati 67 mm di pioggia in 15 ore (dati Osservatorio Torricelli). Fiumi gonfi: il Lamone ha raggiunto il picco con 4.53 metri sopra lo zero idrometrico, raggiungendo la soglia di guardi 2 in città e di 3 all' idrometro di Sarna (soglia rossa). In collina ha esondato in frazione Castellina, restando comunque in area alluvionale. Il Senio a Ponte del Castello ha raggiunto livelli preoccupanti, toccando quasi le travi del ponte, e non è la prima volta, mentre i bacini di laminazione tra Castel Bolognese e Riolo Terme continuano a restare inattivi: una delle opere "interminabili" a cui ormai gli italiani sono abituati, constatando che è preferibile stanziare capitali enormi a tragedia avvenuta, piuttosto che investire in prevenzione, in tempi ragionevoli. Nella tarda mattinata di ieri i livelli dei fiumi, solo grazie alla pausa del maltempo, hanno iniziato a scendere. Ad straripare sono stati solo fossati e canali nelle zone più basse del forese. Nei pressi del cimitero dei Caduti (Santa Lucia) una macchina è rimasta bloccata per l' acqua alta uscita dai fossi, i passeggeri a bordo, anche due bambini, sono stati aiutati a mettersi in salvo. Sulla provinciale 302 Brisighellese, nel rettilineo di Errano, ha ceduto un altro grosso pino secolare in fregio alla strada: stavolta il tronco si è adagiato parallelo alla carreggiata che è stata invasa solo dai rami. La strada è rimasta chiusa diverse ore per consentire ai Vigili del Fuoco di metterla in sicurezza. Nell' area devastata dall' incendio alla Lotras del 9 agosto scorso i Volontari della Protezione Civile hanno avviato le pompe affinché le acque meteoriche non provocassero l' esondazione del Bacino di Laminazione in cui è contenuto il liquido tossico. Dalle fogne di via Deruta le acque sono state indirizzate verso un canale vicino alla distilleria Tampieri, bypassando così il bacino che ha raggiunto il massimo livello. Grazie all' intervento il percolato tossico della Lotras è rimasto ancora confinato nel suo spazio definito. A Faenza come a Castel Bolognese cantine allagate e strade impraticabili per i ristagni di acqua. Sulla circonvallazione come in altre arterie le grosse pozzanghere hanno scavato buche, rimaste poi nascoste sotto il livello dell' acqua, mettendo in serio pericolo le auto in transito. LUGHESE Nel Lughese la criticità di livello rosso è determinata dal passaggio della piena del fiume Reno e dall' ingrossamento dei suoi affluenti. Idice, Santerno e Senio ieri hanno superato la soglia 2, mentre il Sillaro ha superato soglia 3 (rossa) nel suo tratto all' interno del Comune di Conselice frai Comuni di Imola e Medicina. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 0 1 4 0 3 5 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 55 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) SCUOLA, FORMAZIONE ALL'ESTERO Giovani in Europa grazie a Erasmus plus Nel 2019 sono stati 162 gli studenti delle IV e i neodiplomati provenienti da 20 istituti superiori che si sono formati FAENZA Continua la formazione dei giovani europei, grazie alla collaborazione di Fondazione dalle Fabbriche di Faenza ed Educazione all' Europa di Ravenna insieme per far crescere il territorio. Nei giorni scorsi al polo tecnico professionale di Lugo è stata presentata l' attività 2019. In particolare si è svolto l' evento, "Formando Giovani in Europa" che la Fondazione Dalle Fabbriche e il Centro Educazione all' Europa di Ravenna hanno organizzato per presentare gli esiti positivi dei loro progetti Erasmus+ realizzati a livello distrettuale su Ravenna, Rimini e il circondario imolese. 162 STUDENTI IN ERASMUS PLUS Sono stati ben 162 gli studenti delle classi IV e i neodiplomati provenienti da 20 Istituti di Istruzione superiore che tra maggio e settembre si sono formati in Europa con progetti di mobilità da 5 a 13 settimane, realizzati attraverso "Erasmus Plus", il Programma finanziato dall' Unione Europea a favore della mobilità formativa e lavorativa dei giovani. I ragazzi hanno animato l' incontro con la testimonianza del loro vissuto personale e sono state presentate alcune loro esperienze, svolte nel corso del 2019. In particolare, un marketing plan realizzato da un gruppo di 20 studenti dei vari indirizzi aziendali e sviluppato con il supporto del dipartimento di Marketing della Municipalità di Derry, nel Regno Unito, è stato poi implementato dalla stessa Municipalità per la promozione 2019 dell' offerta turistico -culturale del territorio (Halloween week & Christmas Event). Un altro gruppo di 45 studenti liceali ha realizzato, sempre nel Regno Unito, la II° edizione del Festival "CIAO", un evento interamente ideato da studenti italiani per la promozione della cultura Italiana all' estero, visibile sia su Yuotube che Instagram. Non ultima, in modalità formative di FAB LAB, la realizzazione con tecniche di progettazione 3D di un "Leonardo da Vinci - SIRI" interattivo, capace di dialogare e rispondere in inglese alle curiosità dei visitatori del festival "CIAO"; un progetto dove i ragazzi dei licei scientifici hanno dato prova di inventiva e capacità tecniche di progettazione e programmazione informati ca di alto profilo. BORSE DI STUDIO E PROGETTI Dietro a questi importanti numeri e iniziative, che nel biennio 2019- 2020 hanno realizzato 332 mobilità e distribuito oltre un milione di euro in borse di studio, c' è un' altrettanta significativa e attenta progettualità formativa confluita nei due progetti M.Y. Europe (MovingYouth Round Europe), della Fondazione Dalle Fabbriche e Io Penso Europeo del Centro Educazione all' Europa di Ravenna. La BCC ravennate forlivese e imolese insieme a RomagnaBanca, Credito Cooperativo dell' area riminese, hanno co - finanziato gli aspetti organizzativi e il piano di comunicazione del progetto M.Y. Europe, quali partner territoriali della Fondazione per i due macro -territori coinvolti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 0 1 4 0 3 4 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 55 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Alla Bcc mostra degli Acquerellisti Faentini Dal titolo Maria Christina Hamel e Rolando Giovannini, un artista ceramista, nuove leve e una scrittrice FAENZA Ha inaugurato venerdì scorso nei locali della Banca di credito cooperativo ravennate forlivese e imolese, Filiale Cappuccini in Piazza Martiri Spagnoli 11 a Faenza, la mostra degli Acquerellisti Faentini dal titolo "Maria Christina Hamel e Rolando Giovannini, un artista ceramista, nuove leve e una scrittrice". Sotto la Direzione di Federi ca Guerrini, a cura di Roberto Ortali (vicepresidente Associazione Acquerellisti) e con saggio critico di Franca Serena Ferniani, la mostra in quest' ultimo step del 2019 ospita 10 artisti: Rolando Giovannini (presidente degli Acquerellisti), Carlo Badiali, Milena Brancaleoni, Stefania Dal Molin, Silvano Drei (indimenticato fondatore e primo Presidente dell' Associazione scomparso due anni fa, per concessione della famiglia), Asia Galeati, Maria Christina Hamel, Roberto Ortali, Tatiana Smirnova e Christiane Tschopp. La mostra rimarrà aperta fino al 31 dicembre. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 0 1 4 0 3 8 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1ª CATEGORIA GIRONE G San Rocco in 10 mette sotto il Frugesport SAN ROCCO 2001: Raffoni, Silimbani, Ravagli, A. Bandini, B. Bertocchi, Lotti, Rosetti (46' st Succi), Rava (42' pt Camorani), L. Bertocchi (44' st Gentilini), Camelli, Poggiolini. All.: Merenda. FRUGESPORT:Zani, Zuccarino, Mari, Assef, Forni, Mamini, Capra, Ravaioli, Sekou (21' st Mazzotti), Dalmonte, Souza Martins (16' st Di Loreto). All. : Minguzzi. ARBITRO: Bertoni di Faenza. RETE: 33' st L. Bertocchi. AMMONITI: Ravagli, Rosetti, L. Bertocchi, Ravaioli. ESPULSI: 30' pt Poggiolini, 49' st Assef. FAENZA Nel primo tempo da segnalare solo una bella parata di Raffoni sul tiro angolato di Dalmonte e l' espulsione di Poggiolini. Nella ripresa il San Rocco fallisce due ghiotte occasioni con Rosetti in contropiede. Al 33' arriva il gol decisivo: Camorani gioca palla a centrocampo per Camelli che serve in modo impeccabile sulla fascia Roselli, quest' ultimo crossa per L. Ber tocchi che insacca di testa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 0 1 4 0 3 7 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) B GIRONE C Ozzano parte forte e la risalita della Rekico è senza lieto fine Bolognesi sul 23-38 nel secondo quarto, poi Faenza risale alla grande ma è castigata dalla tripla di Morara VALERIO ROILA FAENZA: Marabini ne, Anumba 7, Rubbini 10, Oboe 10, Wang ne, Zampa, Calabrese ne, Tiberti E. 6, Bruni 18, Klyuchnyk 8, Sgobba 19, Tiberti A. 8. All.: Friso. OZZANO: Bisine, Morara 18, Chiusolo 7, Mastrangelo 2, Corcelli 6, Iattoni 19, Folli 2, Favali, Lolline, Montanari 24, Crespi 14. All. : Grandi. ARBITRI: Secchieri di Venezia e Farneti di Cagliari. PARZIALI: 19-31; 49-48; 62-69. NOTE: in tribuna gli ex faentini Chiappelli (ora a Cesena), Venucci (Pavia) e Silimbani (Lugo). FAENZA S' inginocchia la Rekico, e rende omaggio ad una Sinermatic sfuggente, aggressiva, più concreta e vitale nei momenti decisivi e dalla tracotanza atletica mai completamente limitata. Ozzano ritrova il successo dopo quattro cadute e Faenza guarda ora preoccupata una classifica deficitaria. Eppure i Raggisolaris, appoggiando presto il gioco per la torre Klyuchnyk, quasi a volerne testare la "fedeltà" o la nostalgia nel ruolo di ex, scatta prima dai blocchi 10-4, con l' inedita versione "triplista" di Anumba (1/14 dall' arco fino a ieri, prima "bomba" al PalaCattani). Non si fa attendere la risposta dell' ex d' opposta fazione Iattoni, e con Crespi a beneficiare degli scarichi sul pick&roll di Montanari, Ozzano scodella il controbreak di 0-8 per il +2. Friso centellina Klyuchnyk per il noto problema alla schiena e Bruni, già a quota due falli, e gli ospiti ne approfittano arroventando i ritmi con una difesa collosa e "manesca", aprendosi il campo su cui Montanari sguazza e s' abbatte. Così alla prima sirena i neroverdi ne hanno già buscati 31 ed il divario è in doppia cifra. Scatta poi l' ora di Corcelli, che segna anche "impiccato" da metà campo, scavando la Fossa delle Marianne sul 23-38. Per apprezzare una reazione tocca richiamare sul parquet il capitano, che con viaggi in lunetta, recuperi e triple tenta la rivolta: 9-0 di parziale e impalcatura ricostruita sul 36-40. La scossa mette le ali ai piedi dei manfredi, che trovano ripartenze per recuperare il bastone di comando sulla via degli spogliatoi, per poi smarrirlo al primo sospiro di ripresa, con altri due graffi dalla massima distanza di Montanari: 49-54. È una guerra di posizione e trincea, le percentuali si sporcano e sono i "pretoriani" Sgobba e Bruni a lenire i dolori delle punture operate dai soliti Montanari e Iattoni. La Rekico non riesce a dare continuità alla produzione offensiva e resta sempre a vista delle coste, senza mai raggiungere l' approdo, ed anche quando, coi contropiedi di Rubbini, l' attracco sembra cosa fatta (73-75), Ozzano è brava a trovare triple e recuperi per riprendere il mare. L' ultimo assalto lo tenta Oboe, all' arma bianca, ispirando il 10-0 per il sorpasso al 38': 83-82. Lì Montanari soffia palla a Bruni e subisce un antisportivo, Morara infila una tripla e per Faenza si fa notte. C) RIPRODUZIONE R ISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 0 1 4 0 3 9 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) B2 DONNE GIRONE G Un' ottima Fenix si riscatta subito contro Cartoceto FENIX FAENZA 3 CARTOCETO 0 FEN IX : Tomat 10, Casini 15, Alberti 5, Gorini, E. Guardigli, L. Guardigli 6, Grillini 6, Baravelli 7, Maines, Galetti (libero). N.e. Melandri, Emiliani, Martelli. CARTOCETO :Baki 3, Tallevi 11, Damiani 2, Montesi 2, Ansuini 5, Terenzi 5, Agricola 5, Cherchi 1, Fronzi, Cesarini, Valeri, Sacchi (libero), Tinti, Spadoni. All.: Gal l i. ARBITRI : Esposito e Pentassuglia. PARZIALI : 25-21, 25-17, 25-16. NOTE : battute vincenti: Faenza 7, Cartoceto 2. Battute sbagliate: Faenza 6, Cartoceto 6. Muri: Faenza 7, Cartoceto 4. FAENZA Una delle migliori versioni stagionali della Fenix dimentica in fretta la sconfitta della scorsa settimana a Perugia e vince 3-0 la sfida casalinga contro il Cartoceto. È stata una partita a senso unico con le faentine che faticano solamente nel corso del primo set, vinto comunque 25-21 dalla squadra di casa poi la partita diventa in discesa. Nel secondo parziale, approfittando di qualche errore di troppo della squadra ospite, le romagnole scattano avanti (16-10) e vincono 25-17. Ancora più netto il predominio della Fenix nel terzo set che vede sempre la squadra di casa condurre fino al 25-16 conclusivo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 0 1 4 0 4 2 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali SODALITAS-ANCI PER CITTÀ SOSTENIBILI PREMIATI I COMUNI CHE FANNO PARTECIPARE Valentina Melis Nel quartiere Lunetta, alla periferia di Mantova, dove si concentra la maggior parte delle case popolari della città, le famiglie che si mettono a disposizione per attività sociali - dal laboratorio di lingua italiana per le donne all' organizzazione di cene condominiali - accumulano "punti luna": cioè crediti da usare come sconto per compensare la morosità nell' affitto. A Rho, 50mila abitanti alle porte di Milano, 100mila euro sono stati investiti nella riqualificazione di spazi cittadini, su progetti ideati dai ragazzi delle scuole elementari e medie. Sono due iniziative che saranno premiate con il «Cresco Award» di Sodalitas all' assemblea dell' Anci, che si apre domani ad Arezzo. il filo rosso che lega i progetti premiati è la partecipazione dei cittadini, coinvolti nella realizzazione di obiettivi di sviluppo sostenibile, legati ai 17 traguardi fissati dall' Onu per il 2030. Nella quarta edizione di «Cresco Award - Città sostenibili», promosso dalla Fondazione Sodalitas in collaborazione con l' Associazione nazionale dei Comuni italiani, saranno premiati - mercoledì 20 novembre - cinque Comuni: Bassiano, in provincia di Latina per la gestione virtuosa dei rifiuti, Mantova, con il progetto «Lunattiva», Rimini, per il «Piano di Salvaguardia della Balneazione», Rho, con il progetto di bilancio partecipativo «Dirò la mia a scuola!», e Milano con «La scuola dei quartieri», per il miglioramento dell e periferie. A Mantova il progetto Lunattiva è stato finanziato con Fondi europei e ha coinvolto, oltre al Comune, l' Aler (l' Agenzia lombarda per l' edilizia residenziale) e il Centro di servizio per il volontariato Lombardia Sud (per Cremona, Lodi, Mantova e Pavia). L' obiettivo è stato quello di creare un laboratorio sociale che ha raggiunto circa 300 famiglie del quartiere Lunetta, alle quali sono state proposte varie forme di impegno nel quartiere, tramite uno sportello fisico, «L' officina delle Idee», che è diventato un punto di riferimento. Chi ha svolto attività ha accumulato "punti" (un' ora di servizio equivale a cinque "punti luna"), che si traducono in crediti da scalare sull' affitto da pagare per l' alloggio pubblico. È stata creata anche una App con la quale si possono controllare le attività per le quali proporsi come volontari in cambio di punti e verificare, in un' area riservata, i crediti accumulati. «Rifinanzieremo il progetto a prescindere dai fondi europei», spiega l' assessore ai lavori pubblici e diritto alla casa di Mantova, Nicola Martinelli. «La riqualificazione urbanistica - aggiunge - non basta. È necessario far attivare le persone nel quartiere, che una volta coinvolte sono capaci di cose str aordinarie». Sempre in Lombardia, il comune di Rho sarà premiato per un progetto dedicato ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie, che - nel contesto del bilancio partecipativo - hanno ideato e votato tre progetti per la città, finanziati dal Comune con 100mila euro: la riqualificazione di alcune fermate del trasporto pubblico, con panchine "intelligenti" e collegamento wi- fi, la riqualificazione di un parco pubblico e il rifacimento del gattile comunale. «L' obiettivo che vogliamo raggiungere con il bilancio partecipativo, che abbiamo già fatto per quattro volte - spiega il vicesindaco Andrea Orlandi, 33 anni e già un' esperienza alle spalle come assessore al bilancio - è quello di coinvolgere il cittadino facendolo giocare in prima linea, proponendo iniziative per le quali il Comune fa solo da arbitro e da finanziatore. I ragazzi imparano così come si dà realizzazione a un progetto e come funziona la macchin a pubblica». Il Comune di Bassiano, 1.550 abitanti sui colli Lepini, in provincia di Latina - noto per l' omonimo prosciutto tradizionale e per aver dato i natali all' editore e umanista quattrocentesco Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 0 1 4 0 4 2 § ] lunedì 18 novembre 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Aldo Manuzio - sarà premiato per la gestione sostenibile dei rifiuti. I rifiuti organici sono portati da tutti i cittadini in una compostiera di comunità e sono riutilizzati come fertilizzanti, forniti gratuitamente agli agricoltori del posto. Azzerando la componente organica da ritirare, il Comune ha portato la quota di raccolta differenziata al 76% , 25 punti percentuali in più rispetto alla media dei Comuni del Centro Italia (51%). «Abbiamo importato nel nostro Comune un sistema che abbiamo conosciuto grazie a un viaggio a Stoccolma», spiega il sindaco Domenico Guidi. «Siamo riusciti ad abbassare notevolmente le tariffe della tassa sui rifiuti, anche per le attività c ommerciali». Mercoledì ad Arezzo saranno assegnati ad altri 16 Comuni anche i riconoscimenti delle aziende partner del «Cr esco Award». © RIPRODUZIONE RISERVATA Nel quartiere Lunetta, alla periferia di Mantova, dove si concentra la maggior parte delle case popolari della città, le famiglie che si mettono a disposizione per attività sociali - dal laboratorio di lingua italiana per le donne all' organizzazione di cene condominiali - accumulano "punti luna": cioè crediti da usare come sconto per compensare la morosità nell' affitto. A Rho, 50mila abitanti alle porte di Milano, 100mila euro sono stati investiti nella riqualificazione di spazi cittadini, su progetti ideati dai ragazzi delle scuole elementari e medie. Sono due iniziative che saranno premiate con il «Cresco Award» di Sodalitas all' assemblea dell' Anci, che si apre domani ad Arezzo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 0 1 4 0 4 4 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali CONTABILITÀ/1 Bilancio, come conservare le spese per opere progettate Da verificare il rispetto delle condizioni imposte dal nuovo Fondo vincolato È salvo l' intero importo se già avviate le gare per affidare il definitivo Anna GuiducciPatrizia Ruffini Con le nuove regole sul fondo pluriennale vincolato (Fpv) da quest' anno cambiano le condizioni per conservare le risorse destinate alle opere pubbliche. La conservazione dei fondi 2019 passa attraverso varie fasi gestionali, che vanno dalla progettazione di primo livello alla stipula del contratto. Lo strumento è appunto l' accantonamento al fondo pluriennale vincolato, riformato con il Dm 1° marzo 2019, che ha riscritto le condizioni di conservazione dell' opera in bilancio anche durante la fase della progettazione. Le novità, in vigore dal 26 marzo scorso, impegnano quest' anno uffici tecnici e ragionerie degli enti. Tutti i lavori di importo pari o superiore a 100mila euro inseriti in bilancio, e dunque nel programma triennale delle opere pubbliche, devono essere anche muniti di progettazione di livello minimo già approvata e finanziata con fondi diversi da quelli stanziati con il quadro economico, nel quale devono invece essere comprese le spese per la progettazione dei livelli successivi al minimo (definitivo, esecutivo). Le regole per conservare il fondo pluriennale vincolato di lavori di importo superiore a 40mila euro sono tre. Innanzitutto occorre registrare l' accertamento delle entrate che costituiscono la copertura dell' intera spesa di investimento e, se l' opera supera 100 mila euro, è anche necessario inserirla nell' ultimo programma triennale dei lavori pubblici. L' ulteriore condizione varia al variare dei (tre possibili) casi. Una prima fattispecie riguarda l' impegno, anche parziale, di spese previste nel quadro economico dell' opera. Il perfezionamento di obbligazioni per acquisire i terreni, per espropri e occupazioni di urgenza, bonifica aree, abbattimento delle strutture preesistenti, viabilità per l' accesso al cantiere, allacciamento ai pubblici servizi e analoghe spese indispensabili per eseguire l' opera consente pertanto il mantenimento del Fpv per l' intero stanziamento. La seconda casistica è la vera novità del decimo correttivo e consente, per le opere finanziate, di mantenere il fondo pluriennale per l' intero importo in presenza della formale attivazione delle procedure di affidamento della progettazione definitiva o esecutiva (livelli successivi al minimo). In assenza di aggiudicazione definitiva, entro l' esercizio successivo, le risorse non ancora impegnate confluiscono però nel risultato di amministrazione. Negli esercizi successivi all' aggiudicazione, la conservazione del fondo è condizionata alla prosecuzione, senza soluzione di continuità, delle attività di progettazione. Pertanto, dopo l' aggiudicazione, le risorse accantonate nel Fpv per l' intero stanziamento continuano ad essere conservate nel corso degli esercizi in cui sono liquidati o liquidabili, nei tempi previsti dal contratto. Il Fpv è conservato anche in caso di contenzioso innanzi agli organi giurisdizionali e arbitrali. Sono conservate anche le somme accantonate nell' esercizio in cui è stato approvato il progetto da porre a base di gara per il successivo livello di progettazione, o nell' esercizio in cui sono state attivate le procedure di affidamento dei livelli di progettazione successivi, o ancora nell' esercizio in cui è stata aggiudicato l' affidamento. Nel rendiconto dell' esercizio in cui non risulta realizzata l' attività attesa, le risorse confluiscono nel risultato di amministrazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 0 1 4 0 4 4 § ] lunedì 18 novembre 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' ultima possibilità per conservare il fondo, una volta validata la progettazione, richiede la formale attivazione delle procedure di affidamento dell' opera entro l' esercizio successivo. In assenza di aggiudicazione definitiva entro l' esercizio successivo, le risorse confluiscono nel risultato di amministrazione. Per procedura formalmente attivata si intende la pubblicazione del bando di gara o dell' avviso di indizione o di preinformazione, o, ancora, l' invito agli operatori selezionati a presentare offerte. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 0 1 4 0 4 5 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali L' ANALISI Il «codice» delle partecipate bersaglio dei giudici Stefano Pozzoli Il testo unico sulle società pubbliche (Tusp) ha sempre più bisogno di una manutenzione, anche al fine di mantenerne fermi quei punti che vengono oggi messi in discussione dagli interventi della magistratura. Il primo elemento sotto attacco è il concetto di controllo pubblico, su cui le interpretazioni sono state le più varie, fino ad arrivare ad un punto di equilibrio forse ragionevole ma che dovrebbe trovare una conferma normativa e non solo giurisprudenziale. Il riferimento è alla decisione della Corte dei Conti, con delibera n. 11/2019 dalle Sezioni riunite della Corte dei conti in sede di controllo (analogamente Anac, delibera n. 859/2019) che, di fatto, immagina un inversione dell' onere della prova: in caso di maggioranza pubblica sono i soci, con atti formali, che devono dimostrare che non vi sia controllo pubblico. La posizione assunta dalla Corte dei conti è ragionevole ed ha il pregio di rendere più semplice il percorso interpretativo degli enti soci, ma restano aperti molti profili di incertezza e, soprattutto, rimane il dubbio che si sia seguito un approccio diverso da quello prospettato dalla norma. Chiarirlo con una disposizione di legge, magari di interpretazione autentica sarebbe certo corretto. Altra questione da approfondire è l' in house providing, tema sul quale la Cassazione è intervenuta, a Sezioni riunite, con la sentenza 3330/2019, dandone una lettura formalistica, e quindi facendo riferimento al solo dato statutario. Si trattava di un caso antecedente all' entrata in vigore del Tusp (Dlgs 175/2016), certo, ma visto che ben oltre l' 80% delle società pubbliche è coinvolta si ritiene che parlare chiaramente del tema sia quanto mai necessario. Un altro nodo, sempre più rilevante, è quello della azienda speciale, su cui il Consiglio di stato (sezione V, sentenza 5444/2019), si è espresso ritenendo che il divieto di procedere ad affidamenti diretti ad altre società non si applica anche agli affidamenti ad aziende speciali. La sentenza è ampiamente motivata, ma è chiaro a tutti quali possano essere gli effetti pratici di tale approccio. Per essere chiari, si deve trovare il modo per estendere il Tusp a tutti gli organismi controllati. Ultimo problema rilevato in giurisprudenza è la decisione, del Tribunale di La Spezia con decreto emesso in merito al concordato n. 6/2019, nella quale si sostiene, nonostante il chiarissimo dettato dell' articolo 14 del Tusp, che proprio questo articolo escluda il ricorso alle procedure di fallimento e concordato preventivo per le società in house. Una interpretazione che svuoterebbe di significato la norma, riportando il mondo delle società pubbliche alla confusione sul loro destino che questa norma voleva evitare. Non si tratta, comunque, di criticare o apprezzare questa o quella decisione giurisprudenziale, su cui è inevitabile misurarsi. Il punto è che, dopo circa tre anni, dalla entrata in vigore del Dlgs 175 di cui si continua ad apprezzare l' impianto complessivo, è quanto mai necessaria una revisione sistematica e non estemporanea, per evitare che esso diventi una collezione di deroghe e che perda la sua utilità simbolica, di testo unico, e di strumento operativo. E sono molti gli aspetti su cui oggi occorre riflettere, a partire dai decreti in via di emanazione sulla onorabilità e sui compensi, che sembrano essi stessi non essere in linea con la volontà originaria del legislatore. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 0 1 4 0 4 5 § ] lunedì 18 novembre 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Ancora, è necessario affrontare con maggiore concretezza il tema delle aggregazioni, che sono solo sfiorate dal Testo unico, mentre rappresentano la vera questione strategica del tutto assente dal testo di legge. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 0 1 4 0 4 3 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali AMBIENTE Rischio aumento per le tariffe dei rifiuti Le criticità sul nuovo metodo per il servizio integrato elaborato da Arera Giuseppe Debenedetto Il nuovo sistema tariffario per i rifiuti predisposto dall' Autorità per l' energia causa notevoli difficoltà ai Comuni e rischia di comportare un aumento delle tariffe per i contribuenti. Lo segnala l' Anci Lombardia con la circolare 345 del 12 novembre 2019. L' Anci regionale evidenzia che il 31 ottobre l' Autorità di regolazione per l' energia, reti e ambiente (Arera) ha approvato il metodo tariffario per il servizio integrato di gestione dei Rifiuti (Mtr), senza però tenere conto di gran parte delle considerazioni espresse in sede di consultazione da Anci nazionale e Ifel. L' Arera ha comunque modificato alcune iniziali indicazioni, almeno per la Tari-tributo, consentendo l' applicazione dell' Iva e la determinazione dei crediti inesigibili in base alla normativa vigente (non più dopo aver esperito tutte le azioni giudiziarie di recupero, cioè dopo diversi anni), lasciando però irrisolte diverse questioni. Tra queste va segnalata l' applicazione dei conguagli sul 2018 e 2019, che rischia di rideterminare una rettifica per gli utenti con effetti particolarmente rilevanti per i bilanci comunali, in disparte il fatto che non ha alcun senso rimettere in discussione annualità pregresse già chiuse. Non viene invece toccato il Dpr 158/99, che necessita di aggiornamenti specie sul fronte dei coefficienti di produttività dei rifiuti. In particolare Anci Lombardia segnala che l' adozione dei nuovi criteri sta comportando per i Comuni difficoltà, dovute principalmente ad un possibile aumento delle tariffe. Inoltre per i Comuni che hanno previsto investimenti, il calcolo delle tariffe sembrerebbe causare il superamento dei limiti massimi tariffari posti dalla stessa Arera, con pesanti ripercussioni sul bilancio comunale, che dovrebbe sobbarcarsi la quota eccedente. Queste e altre considerazioni vengono ad essere aggravate dall' obbligo di determinare la Tari secondo i nuovi criteri già dal 2020, costringendo i Comuni ad approvare la relativa delibera entro il 31 dicembre 2019. Termine difficile se non proprio impossibile da rispettare, considerato che entro il 15 novembre i Comuni avrebbero già dovuto approvare lo schema di bilancio con delibera di giunta. Per queste ragioni l' Anutel (associazione nazionale uffici tributi enti locali) ha recentemente chiesto una norma che posponga al 2021 l' entrata in vigore del nuovo sistema tariffario. Un' altra complicazione sulla tempistica è dovuta al fatto che tutti i piani finanziari devono essere inviati all' Arera per l' approvazione definitiva. Ma è oggettivamente improbabile che l' Autorità riesca a visionare 8mila piani in tempi rapidi, con il rischio di sforare i termini perentori previsti e finendo così per rendere le delibere inefficaci. Peraltro, Anci Lombardia evidenzia che il semplice slittamento dei termini di approvazione del piano finanziario non risolve il problema, poiché alcuni effetti distorsivi della nuova tariffa sembrano penalizzare ulteriormente proprio i Comuni virtuosi nel campo della raccolta rifiuti e vanno quindi verificati ed eventualmente corretti. L' associazione si sta pertanto adoperando presso Anci nazionale perché intervenga presso il Governo e il Parlamento al fine di affrontare queste problematicità e consentire così un avvio ponderato e condiviso del nuovo sistema tariffario. Infine, l' Anci regionale invita i Comuni a segnalare le criticità riscontrate nell' applicazione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 0 1 4 0 4 3 § ] lunedì 18 novembre 2019 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali del nuovo metodo predisposto dall' Arera. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 0 1 4 0 4 6 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 29 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali CONTABILITÀ/2 Progettazione minima finanziata «a parte» Anna GuiducciPatrizia Ruffini Una delle principali novità del Dm ° marzo è la separazione della progettazione di livello minimo dalle fasi successive. Mentre il primo livello, in quanto preliminare e propedeutico all'attuazione della programmazione, deve essere dotato di finanziamento autonomo e distinto, la progettazione successiva, definitiva ed esecutiva, è prevista e finanziata all'interno del quadro economico dell'opera. L'iscrizione del finanziamento al titolo secondo della spesa, alla voce U..... «Incarichi professionali per la realizzazione di investimenti», e dunque il suo finanziamento con entrate in conto capitale, è possibile a condizione che nel documento unico di programmazione (Dup) o in altro documento dell'ente siano indicate le opere a cui la progettazione è finalizzata e la copertura finanziaria. L'altra importante novità introdotta dal Dm ° marzo riguarda la possibilità di accantonamento al Fondo pluriennale vincolato per l'intero importo del quadro economico dei lavori in caso di attivazione delle procedure di affidamento dei livelli di progettazione successivi al minimo. A parere di chi scrive, anche l'avvio delle fasi di progettazione interna può costituire titolo per l'accantonamento delle risorse. In ogni caso, questa condizione deve essere accompagnata dall'accertamento delle entrate che finanziano l'opera e dal suo inserimento (laddove previsto) nel piano triennale dei lavori pubblici. Anna Guiducci e Patrizia RuffiniIl testo integrale dell'articolo su:quotidianoentilocali.ilsole24ore.com Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 0 1 4 0 4 7 § ] lunedì 18 novembre 2019 Pagina 21 Italia Oggi Sette Pubblica Amministrazione ed Enti Locali La provincia in testa alla classifica della qualità della vita 2019 ItaliaOggi-La Sapienza Trento, la migliore d' Italia SILVANA SATURNO Trento reginetta d' Italia per la qualità della vita nel 2019. La provincia autonoma, eccellenza per gli affari e il lavoro, l' ambiente, l' istruzione e la formazione, il tempo libero e il turismo, svetta nella classifica annuale di ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con Cattolica Assicurazioni, giunta alla sua ventunesima edizione. Un primato, quello di Trento, che ricalca un successo ormai consolidato negli anni. Agli antipodi, Agrigento: caso paradigmatico di realtà del Sud con problemi strutturali atavici irrisolti, figura nell' ultimo posto della classifica, quest' anno relativa a 107 province, non più a 110 (quelle sarde si sono ridotte da otto a cinque). Agrigento è risultata carente quasi sotto tutti gli aspetti e le dimensioni della qualità della vita (dagli affari e lavoro fino al tenore di vita) fatta eccezione per la dimensione demografica e per la sicurezza. Nel 2019 la qualità della vita in Italia è complessivamente migliorata. Oggi sono 65 su 107 le province italiane in cui la qualità di vita è buona o accettabile: un dato che risulta il migliore degli ultimi cinque anni. Nel 2015, infatti, le province in cui «si vive bene» erano 53 su 110, nel 2016 e 2017 erano diventate 56 su 110, nel 2018 avevano raggiunto quota 59 su 110. Un' evoluzione costante, insomma, malgrado il contesto economico non semplice. Quest' anno, l' indagine di ItaliaOggi-Università La Sapienza di Roma si è rifatta il look, per rimanere al passo con i cambiamenti economici e sociali e per individuare nuove chiavi di lettura sulla qualità della vita non solo in termini di contrapposizione Nord-Sud, ma anche di analisi «trasversale» dei fenomeni che interessano le grandi e piccole province italiane, molto diverse fra loro. Nell' edizione 2019, sono state incluse informazioni statistiche più dettagliate sul tenore di vita; la dimensione servizi finanziari e scolastici è stata sostituita da quella «istruzione, formazione e capitale umano»; sono stati individuati nuovi «cluster» di analisi che hanno dato vita a cinque raggruppamenti di province omogenei in cui è possibile riscontrare caratteristiche simili. Non una Italia, dunque, e nemmeno due, ma ben cinque. Tornando alla classifica, le prime dieci province appartengono, ancora una volta, al Nordest o al Nordovest: dopo Trento, ci sono Pordenone, Sondrio, Verbano-Cusio-Ossola, Belluno, Aosta, Treviso, Cuneo, Udine e Bolzano, che scende dal primo al decimo posto rispetto al 2018. Per incontrare le prime province del Sud bisogna scorrere la classifica fino ad arrivare al 69° e al 70° posto, dove compaiono le lucane Potenza e Matera. Nel Mezzogiorno e nelle Isole, il «buon vivere» è ancora un miraggio: in 35 province su 38 la qualità della vita è risultata scarsa o insufficiente (nelle rimanenti tre è accettabile). Il che significa, in termini di popolazione, che il 44% degli italiani vive con una qualità di vita insoddisfacente. Al contrario, nel Nordest, in 22 province su 22 la qualità della vita è buona o accettabile, in nessuna scarsa o insufficiente. Nel Nordovest, la qualità è buona o accettabile in 23 su 25 province (solo in due scarsa). Nell' Italia Centrale si registra una situazione stabile: in 14 su 22 la qualità della vita nel 2019 è accettabile. Anche in questa indagine emerge chiaro un dato: nelle province di piccole e medie dimensioni si vive meglio che nelle metropoli. I grandi centri urbani faticano a toccare la vetta e a mantenere posizioni di eccellenza. Tuttavia, le performance di alcune grandi città nel 2019 migliorano: Roma risale dall' 85° al 76° posto; Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
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