Unione della Romagna Faentina - lunedì, 18 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - lunedì, 18 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
    lunedì, 18 novembre 2019
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 18 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                    lunedì, 18 novembre 2019

Prime Pagine

 18/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                            4
 Prima pagina del 18/11/2019
 18/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                 5
 Prima pagina del 18/11/2019
 18/11/2019   Il Sole 24 Ore                                                                          6
 Prima pagina del 18/11/2019
 18/11/2019   Italia Oggi Sette                                                                       7
 Prima pagina del 18/11/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 18/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 32                                            8
 Alberi caduti e auto bloccate dall' acqua
 18/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35                                            9
 Addio scontrino e ricevute Cosa cambia
 18/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35                                            10
 Serata dedicata alle mafie con Gaetano Alessi
 18/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                                            11
 Colpaccio del Faventia
 18/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                                            12
 La Rekico non si riscatta
 18/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                                            13
 Tutto facile per Faenza

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 18/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 17                                       14
 «Più c' è conoscenza, più le persone crescono»
 18/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 51                FRANCESCO DONATI       15
 Nel Faentino il Lamone supera i 4,5 metri, paura per un albero a Errano
 18/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 55                                       16
 Giovani in Europa grazie a Erasmus plus
 18/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 55                                       17
 Alla Bcc mostra degli Acquerellisti Faentini
 18/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                       18
 San Rocco in 10 mette sotto il Frugesport
 18/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36                    VALERIO ROILA      19
 Ozzano parte forte e la risalita della Rekico è senza lieto fine

 18/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                       20
 Un' ottima Fenix si riscatta subito contro Cartoceto

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 18/11/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 29                                              Valentina Melis   21
 PREMIATI I COMUNI CHE FANNO PARTECIPARE
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 18 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
18/11/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 29                            Anna GuiducciPatrizia Ruffini   23
Bilancio, come conservare le spese per opere progettate

18/11/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 29                                         Stefano Pozzoli    25
Il «codice» delle partecipate bersaglio dei giudici

18/11/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 29                                 Giuseppe Debenedetto       27
Rischio aumento per le tariffe dei rifiuti

18/11/2019    Il Sole 24 Ore Pagina 29                            Anna GuiducciPatrizia Ruffini   29
Progettazione minima finanziata «a parte»
18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 21                                SILVANA SATURNO          30
Trento, la migliore d' Italia
18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 22                                                         32
Presentazione dell' indagine: dimensioni rinnovate o al debutto
18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 22                              ALESSANDRO POLLI*          34
Un'Italia dai cinque volti
18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 23                                                         38
Affari & lavoro
18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 23                                                         39
Classifica affari e lavoro
18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 27                                                         40
Ambiente
18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 27                                                         41
Classifica ambiente

18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 33                                                         42
Reati e sicurezza

18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 33                                                         43
Classifica reati e sicurezza

18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 39                                                         44
Sicurezza sociale
18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 39                                                         45
Classifica sicurezza sociale e personale
18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 43                                                         46
Istruzione e formazione
18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 43                                                         47
Classifica istruzione, formazione, capitale umano
18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 46                                                         48
Popolazione
18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 46                                                         49
Classifica popolazione
18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 49                                                         50
Sistema salute
18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 49                                                         51
Classifica sistema salute

18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 57                                                         52
Tenore di vita

18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 57                                                         53
Classifica tenore di vita

18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 75                                                         54
Buone pratiche per nove enti pubblici con VeLa
18/11/2019    Italia Oggi Sette Pagina 75                                                         55
La p.a. scopre lo smart working
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[ § 1 § ]

     lunedì 18 novembre 2019
                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
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[ § 2 § ]

            lunedì 18 novembre 2019
                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

                                           Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 18 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 3 § ]

            lunedì 18 novembre 2019
                                                      Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

            lunedì 18 novembre 2019
                                                   Italia Oggi Sette

                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 7
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 18 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 0 1 4 0 2 8 § ]

                          lunedì 18 novembre 2019
                          Pagina 32

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ravenna

                          Alberi caduti e auto bloccate dall' acqua
                          Disagi a Errano e Casola. Poco fuori Faenza i vigili del fuoco hanno soccorso alcuni automobilisti. Campi allagati nel
                          Lughese

                          Un grosso pino marittimo caduto a Errano, uno a Riolo Terme e un' auto
                          bloccata dall' acqua e diversi allagamenti. L' ondata di maltempo ha
                          colpito anche il Faentino anche se non con moltissimi i danni. Nella notte
                          di sabato due interventi dei vigili del fuoco, uno a Errano dove uno dei pini
                          marittimi di un privato è caduto sulla provinciale Brisighellese. Mentre i
                          volontari di Casola Valsenio sono intervenuti a Riolo per un altro albero
                          schiantatosi sul parcheggio coperto del parco Pertini. Poco fuori Faenza
                          poi, in una delle vie laterali alla statale Emilia per Forlì, sempre di notte è
                          partita una richiesta di aiuto da parte di alcuni occupanti di un' auto
                          rimasta in panne. Anche in questo caso sul posto i pompieri del
                          distaccamento manfredo. «L' intensa perturbazione che si e' scatenata nel
                          week end sul faentino - dice Roberto Gentilini, dell' osservatorio meteo
                          Torricelli di Faenza - è stata particolarmente violenta. Nell' arco di 18 ore
                          ovvero dal pomeriggio di sabato 16 al mattino di domenica 17 sono
                          caduti circa 70 mm di pioggia ovvero l' 80% della pioggia che dovrebbe
                          cadere in tutto novembre. La pioggia battente ha favorito l' ingrossamento
                          del fiume Lamone che ha raggiunto il picco di 4,53 metri sopra lo zero
                          idrometrico tra le 13 e le 14. Anche il torrente Marzeno, nella stazione di
                          Rivalta, nella mattinata di domenica, è stato su livelli alti ma
                          fortunatamente è sceso abbastanza velocemente». Problemi anche nella
                          Bassa Romagna. Le piogge, soprattutto nel Conselicese ed in particolare alle porte di Lavezzola, hanno provocato il
                          riempimento di diversi fossi di scolo ed il conseguente allagamento dei terreni limitrofi. Ci sono stati momenti di
                          apprensione per i fiumi, specie per il Reno, per il quale la Protezione civile regionale aveva emesso un' allerta. Anche
                          gli affluenti di destra Reno, ossia Idice, Santerno e Senio, sono stati interessati da piene rilevanti,e soprattutto il
                          Sillaro in adiacenza al Comune di Conselice fra i Comuni di Imola e Medicina. E' tuttavia proseguita l' attività di
                          monitoraggio da parte dei tecnici e dei volontari della Protezione civile locale e regionale e sono state predisposte
                          tutte le opzioni eventuali di intervento. Antonio Veca Luigi Scardovi.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 8
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 18 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 0 1 4 0 2 7 § ]

                          lunedì 18 novembre 2019
                          Pagina 35

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Faenza, Lugo e Ravenna

                          Addio scontrino e ricevute Cosa cambia

                          Confartigianato di Ravenna organizza tre incontri in contemporanea,
                          aperti a tutti, per approfondire un tema importante. Nel 2020 infatti
                          scontrini e ricevute fiscali verranno sostituiti da un documento
                          commerciale, che potrà essere emesso solo utilizzando un registratore
                          telematico (RT) o una procedura web messa a disposizione
                          gratuitamente dall' Agenzia delle entrate. Chi effettua operazioni di
                          commercio al minuto e attività assimilate, per le quali non è obbligatoria l'
                          emissione della fattura (se non richiesta dal cliente), deve certificare i
                          corrispettivi tramite memorizzazione e trasmissione telematica degli
                          stessi all' Agenzia delle entrate.Tra i soggetti interessati, oltre ai
                          commercianti, rientrano quelli che attualmente emettono ricevute fiscali.
                          Per saperne di più appuntamento oggi alle 18 in contemporanea presso:
                          sede Provinciale Confartigianato, viale Berlinguer 8 Ravenna,
                          Confartigianato di Faenza, via Zaccagnini,8, Faenza, Confartigianato di
                          Lugo, via Foro Boario 46, Lugo.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - lunedì, 18 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 5 0 1 4 0 3 1 § ]

                          lunedì 18 novembre 2019
                          Pagina 35

                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          CASTEL BOLOGNESE

                          Serata dedicata alle mafie con Gaetano Alessi

                          Domani, al teatrino del Vecchio Mercato a Castel Bolognese, alle 20.30 si
                          parlerà di mafie.            Gaetano Alessi, co-ideatore del sito
                          'MafieSottoCasa.com', sarà intervistato dalla giornalista Daniela
                          Malavolti. Interverrà il sindaco Luca della Godenza.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
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                          lunedì 18 novembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Calcio a 5 serie B

                          Colpaccio del Faventia
                          Manfredi vittoriosi sul campo del Mestre imbattuto

                          Non poteva esserci gara più difficile, eppure proprio nel giorno più duro il
                          Faventia si ritrova, serra la difesa e subisce solo una rete dalla capolista
                          sempre vittoriosa. Così nel 7° turno i faentini si impongono 2-1 in casa
                          del Città di Mestre, indiscussa prima della classe, grazie alle reti di Grelle
                          e Matteuzzi, subendo gol solo a 13'' dalla fine del primo tempo. Un
                          Faventia cinico e spietato è riuscito a non subire reti nella seconda metà
                          gara: un secondo tempo chiuso in maniera inusuale sullo 0-0. Ma al
                          Faventia va benissimo così, visto il vantaggio della prima frazione. Grazie
                          a questa fondamentale vittoria, i ravennati salgono al terzo posto in
                          solitudine in classifica, mentre Mestre viene raggiunta a quota 18 dal
                          Corinaldo che proprio dai veneti aveva subìto la sua unica sconfitta
                          stagionale. Il Faventia con 13 punti è lontano dalle due big, ma in piena
                          zona playoff e ha 4 punti di vantaggio sul terzetto Eta Beta, Cavezzo e
                          Altamarca, al momento i primi esclusi dagli spareggi promozione.
                          Risultati 7ª giornata: Cavezzo-Bagnolo 5-4, S. Felice-Cesena 5-2, Aposa-
                          Corinaldo 1-7, C. Mestre-Faventia 1-2, M. Vicinalis-Eta Beta 5-3, Sp.
                          Altamarca-S. Agata 5-1. Classifica: C.Mestre, Corinaldo 18; Faventia 13;
                          Cesena 12; M. Vicinalis 10; E. Beta, Cavezzo, Sp. Altamarca 9; Bagnolo,
                          S. Felice 7; S. Agata 6; Aposa 5. u.b.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
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                          lunedì 18 novembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La Rekico non si riscatta
                          Basket serie B, contro Ozzano nuovo passo falso casalingo con troppi errori

                          Rekico Faenza 86 Sinermatic Ozzano 92 REKICO FAENZA: Marabini
                          ne, Anumba 7, Rubbini 10, Oboe 10, Wang ne, Zampa, Calabrese ne,
                          Tiberti E. 6, Bruni 18, Klyuchnyk 8, Sgobba 19, Tiberti A. 8. All.: Friso.
                          SINERMATIC OZZANO: Bisi ne, Morara 18, Chiusolo 7, Mastrangelo 2,
                          Corcelli 6, Iattoni 19, Folli 2, Favali, Lolli ne, Montanari 24, Crespi 14. All.:
                          Grandi. Arbitri: Secchieri e- Farneti. Note. Parziali: 19-31; 49-48; 62-69,
                          Tiri da 2: FA: 21/40, OZ: 20/34; Tiri da 3: FA: 8/20, OZ: 12/35; Tiri liberi:
                          FA: 20/24, OZ: 16/19. FAENZA Niente riscatto da parte della Rekico. I
                          soliti errori e i cali di tensione che l' hanno contraddistinta in questo avvio
                          di stagione, la condannano alla sconfitta casalinga contro Ozzano,
                          secondo stop interno in campionato. In 40 minuti si vedono tutti i pregi e i
                          difetti del gruppo di coach Friso: c' è il crollo iniziale (-15) per colpa della
                          difesa, la grande reazione e soprattutto le tante palle perse, molte banali,
                          nei momenti cruciali. Un copione andato in scena al cospetto di una
                          Sinermatic che, seppur priva di Dordei e Galassi, si dimostra cinica e
                          letale nel colpire al momento giusto soprattutto quando i faentini
                          riprendono l' inerzia del match. Primo quarto della Rekico è da
                          dimenticare: incassa 31 punti, trovandosi poi ad inseguire 23-38 ad inizio
                          secondo periodo. Friso prova a svegliare la squadra con time out e a
                          cambiare i quintetti, trovando una grande reazione grazie a capitan Bruni,
                          che con 7 punti consecutivi riporta Faenza sul 36-40. Ozzano risponde coi punti di Crespi, ma la Rekico ha ormai
                          cambiato atteggiamento e sposta gli equilibri soprattutto a rimbalzo, trovando il sorpasso nel finale con Sgobba (49-
                          48). All' intervallo tutto lascia presagire al meglio e invece Ozzano torna a colpire stavolta con Montanari dalla lunga
                          distanza. Faenza regge l' urto fino a quando ritorna in balia della pressione avversaria, facendosi anticipare in attacco
                          e costruendo tiri affrettati. Sotto 62-69 entra in gioco l' orgoglio e minuto dopo il gap si assottiglia. Prima con 5 punti
                          consecutivi di Rubbini poi con un break di Oboe, finalizzato dalla tripla dell' 83-82 a 2'36'' dalla sirena. I problemi
                          sembrano essere ormai alle spalle e anche il PalaCattani si scalda, ma Ozzano ha mille vite. Montanari e l' ennesima
                          tripla (i bolognesi ne segnano 12), stavolta di Morara, riportano gli ospiti avanti 87-83 a 1'33. Il tempo per il recupero
                          non manca e purtroppo a complicarsi la vita è proprio la Rekico sbagliando conclusioni da sotto e perdendo palloni,
                          come quello sull' 84-88 a 41'' che poteva riaprire i giochi. A chiuderli è l' ex di turno Iattoni, prima con un sottomano e
                          poi con i liberi del 92-86. Luca Del Favero.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 12
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Basket serie A2 femminile Nettissimo successo dell' E-Work

                          Tutto facile per Faenza

                          High School Lab Roma 35 E-Work Faenza 95 HIGH SCHOOL ROMA:
                          Logoh 4, Blasigh 4, Ronchi 6, Varaldi, Susca 2, Braida, Volpe, Lanzillotti
                          2, Sevatteri 2, Keshi ne, Medeot 7, Rescifina 8. All.: Lucchesi. E-WORK
                          FAENZA: Franceschelli 13, Chiabotto 7, Dell' olio, Schwienbacher 8,
                          Franceschini 11, Morsiani 4, Ballardini 10, Baldi 2, Meschi, Soglia 25,
                          Brunelli 15. All.: Rossi. Arbitri: Vastarella e Fiore. Note. Parziali: 8-23; 21-
                          52; 27-69. Tiri da 2: RO: 9/30, FA: 33/65; Tiri da 3: RO: 3/19, FA: 4/10;
                          Tiri liberi: RO: 8/12, FA: 17/23. ROMA Il massimo risultato col minimo
                          sforzo. Un buon 'allenamento' regala all' E-Work la terza vittoria
                          consecutiva, permettendo a coach Rossi di riavere Meschi a 7 mesi dal
                          grave infortunio al ginocchio. La guardia gioca 12' non segnando punti,
                          ma dimostrando di essere guarita. È impossibile parlare di partita, perché
                          l' Under 18 voluta dalla Fip grazie al progetto High School Lab (ideato per
                          plasmare giocatrici in ottica serie A1 e nazionale) mostra tutti i limiti
                          dovuti alla giovane età e all' inesperienza, che diventano ancora più
                          evidenti al cospetto di una formazione come Faenza che punta alle prime
                          posizioni. Il 95-35 è infatti eloquente. Roma si porta in vantaggio con
                          Blasigh al 2' sul 3-2 poi viene travolta fino al 23-8 di fine primo quarto. L'
                          E-Work gioca giustamente con la solita intensità, trovando punti da tutte
                          le giocatrici ad eccezione di Dell' olio e Meschi, e anche da Brunelli, in
                          dubbio alla vigilia per un problema alla schiena. Mattatrice è stata Soglia, con 25 punti e 10 rimbalzi, dominatrice nell'
                          area pitturata. A livello statistico, l' unica nota rilevante sono i 13 punti segnati dall' High School Lab nel secondo
                          quarto, dato che negli altri tre non è mai arrivata alla doppia cifra. L' E-Work si presenta così alla gara casalinga di
                          sabato contro la rivelazione Pistoia nella migliore condizione fisica e mentale. Dopo la gara con le toscane ci sarà la
                          difficile trasferta sul campo della Virtus Cagliari e forse quella interna con l' Athena Roma. Il condizionale è d' obbligo,
                          perché le laziali non si sono presentate nella scorsa giornata perdendo a tavolino e in questa hanno chiesto a
                          Campobasso di rinviare la partita. Tutto lascia presagire che a breve ci sarà il ritiro dal campionato.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 13
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                          lunedì 18 novembre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          VERSO FORUM YOUNG ROMAGNA

                          «Più c' è conoscenza, più le persone crescono»
                          Il messaggio ai giovani del direttore marketing dell' industria dolciaria Babbi e intanto crescono le realtà che
                          supportano l' iniziativa del 27 novembre ROMAGN

                          CESENA «Più c' è conoscenza, più le persone crescono». È il
                          messaggio lanciato da Gianni Babbi, direttore marketing del celebre
                          gruppo dolciario, che sarà tra i protagonisti della prima edizione del
                          "Forum Young Romagna -The Changing Economy", evento dedicato ai
                          millennials che si terrà il 27 novembre, alla fiera a Pievesestina. Obiettivo:
                          mettere in primo piano la generazione chiamata a guidare il Paese nel
                          prossimo futuro. Saranno oltre 30 gli speaker che porteranno la loro
                          testimonianza: imprenditori, startup innovative, istituzioni, associazioni,
                          professionisti della formazione. Tra di loro, oltre al rettore dell' Alma
                          Mater di Bologna Francesco Ubertini, ci sarà Gianni Babbi, che evidenzia
                          come l' azienda investa da sempre nelle nuove generazioni, in linea col
                          pensiero illuminato del fondatore: «La scuola aziendale Attilio Babbi
                          Academy, nata nel 1981, è intestata a mio nonno. Avendo potuto
                          conseguire solo la licenza di terza elementare, desiderava che le persone
                          avessero sempre più opportunità di studio e uno dei suoi tanti motti era
                          "più c' è conoscenza, più le persone crescono e possono diventare
                          grandi". La scuola è nata dalla consapevolezza che avremmo potuto
                          insegnare a tanti giovani un nuovo mestiere, con opportunità di futuro».
                          La condivisione della conoscenza per far crescere economia e società è
                          proprio uno dei pilastri del "Forum Young Romagna", che si articolerà in
                          quattro tavoli di lavoro: studiare, fare, condividere, innovare. Tra le new
                          entry che supporta no il progetto ci sono Stefano Andreoli, autore radio -
                          televisivo e fondatore di Spinoza.it; Marco Baccini, sindaco di Bagno di
                          Romagna; Roberto Pasi fondatore, di Beeing, startup innovativa dedicata
                          al mondo dell' apicoltura; Massimo De Donno, fondatore di "Genio in 21
                          giorni"; Marco e Francesco Bernardi, di Illumia; Virginia Raffaeli, di Climate and Energy Center for international Law;,
                          Maurizio Berti partner di Quantum Leap Ip di Roma; Marco Manuzzi, di D -Air Lab; Milos Jankovic fondare di
                          Koretrust; Simona Sangiorgi, assessora alle Politiche giovanili del Comune di Faenza; Lodovico Carlà, co -fondatore
                          di Finanzaworld; Luca Pagliacci, direttore marketing di Orogel; Tatiana Coviello, della Volksbank Verona; Enrico
                          Martini, fondatore di Tulips; Enzo Lattuca, sindaco di Cesena; Marco Treggiari, direttore di Alliance Laundry Systems;
                          Andrea Tavoni, dell' aeroporto di Bologna; Enrico Franchini, di Visualitica; Renato Geremicca, fondatore di GereBros
                          e moderatore della giornata.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 14
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                          lunedì 18 novembre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Nel Faentino il Lamone supera i 4,5 metri, paura per un albero a Errano
                          A Faenza centro alle 8 di ieri, misurati 67 mm di pioggia in 15 ore. Esondazioni nella frazione di Castellina

                                                                                                                            FRANCESCO DONATI
                          FAENZA L' ondata di maltempo, l' ennesima, che ha flagellato la Penisola
                          con disastri che mettono a nudo la fragilità del territorio negli assetti
                          idrogeologici, ha avuto manifestazioni preoccupanti anche nel faentino.
                          Ancora una volta si è sfiorata la calamità nella notte tra sabato e
                          domenica quando l' incessante pioggia ha creato numerose situazioni a
                          rischio. A Faenza centro alle 8 di ieri, misurati 67 mm di pioggia in 15 ore
                          (dati Osservatorio Torricelli). Fiumi gonfi: il Lamone ha raggiunto il picco
                          con 4.53 metri sopra lo zero idrometrico, raggiungendo la soglia di guardi
                          2 in città e di 3 all' idrometro di Sarna (soglia rossa). In collina ha
                          esondato in frazione Castellina, restando comunque in area alluvionale. Il
                          Senio a Ponte del Castello ha raggiunto livelli preoccupanti, toccando
                          quasi le travi del ponte, e non è la prima volta, mentre i bacini di
                          laminazione tra Castel Bolognese e Riolo Terme continuano a restare
                          inattivi: una delle opere "interminabili" a cui ormai gli italiani sono abituati,
                          constatando che è preferibile stanziare capitali enormi a tragedia
                          avvenuta, piuttosto che investire in prevenzione, in tempi ragionevoli.
                          Nella tarda mattinata di ieri i livelli dei fiumi, solo grazie alla pausa del
                          maltempo, hanno iniziato a scendere. Ad straripare sono stati solo fossati
                          e canali nelle zone più basse del forese. Nei pressi del cimitero dei Caduti
                          (Santa Lucia) una macchina è rimasta bloccata per l' acqua alta uscita dai
                          fossi, i passeggeri a bordo, anche due bambini, sono stati aiutati a
                          mettersi in salvo. Sulla provinciale 302 Brisighellese, nel rettilineo di
                          Errano, ha ceduto un altro grosso pino secolare in fregio alla strada:
                          stavolta il tronco si è adagiato parallelo alla carreggiata che è stata invasa
                          solo dai rami. La strada è rimasta chiusa diverse ore per consentire ai
                          Vigili del Fuoco di metterla in sicurezza. Nell' area devastata dall' incendio alla Lotras del 9 agosto scorso i Volontari
                          della Protezione Civile hanno avviato le pompe affinché le acque meteoriche non provocassero l' esondazione del
                          Bacino di Laminazione in cui è contenuto il liquido tossico. Dalle fogne di via Deruta le acque sono state indirizzate
                          verso un canale vicino alla distilleria Tampieri, bypassando così il bacino che ha raggiunto il massimo livello. Grazie
                          all' intervento il percolato tossico della Lotras è rimasto ancora confinato nel suo spazio definito. A Faenza come a
                          Castel Bolognese cantine allagate e strade impraticabili per i ristagni di acqua. Sulla circonvallazione come in altre
                          arterie le grosse pozzanghere hanno scavato buche, rimaste poi nascoste sotto il livello dell' acqua, mettendo in serio
                          pericolo le auto in transito. LUGHESE Nel Lughese la criticità di livello rosso è determinata dal passaggio della piena
                          del fiume Reno e dall' ingrossamento dei suoi affluenti. Idice, Santerno e Senio ieri hanno superato la soglia 2, mentre
                          il Sillaro ha superato soglia 3 (rossa) nel suo tratto all' interno del Comune di Conselice frai Comuni di Imola e
                          Medicina.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 15
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          SCUOLA, FORMAZIONE ALL'ESTERO

                          Giovani in Europa grazie a Erasmus plus
                          Nel 2019 sono stati 162 gli studenti delle IV e i neodiplomati provenienti da 20 istituti superiori che si sono formati

                          FAENZA Continua la formazione dei giovani europei, grazie alla
                          collaborazione di Fondazione dalle Fabbriche di Faenza ed Educazione
                          all' Europa di Ravenna insieme per far crescere il territorio. Nei giorni
                          scorsi al polo tecnico professionale di Lugo è stata presentata l' attività
                          2019. In particolare si è svolto l' evento, "Formando Giovani in Europa"
                          che la Fondazione Dalle Fabbriche e il Centro Educazione all' Europa di
                          Ravenna hanno organizzato per presentare gli esiti positivi dei loro
                          progetti Erasmus+ realizzati a livello distrettuale su Ravenna, Rimini e il
                          circondario imolese. 162 STUDENTI IN ERASMUS PLUS Sono stati
                          ben 162 gli studenti delle classi IV e i neodiplomati provenienti da 20
                          Istituti di Istruzione superiore che tra maggio e settembre si sono formati
                          in Europa con progetti di mobilità da 5 a 13 settimane, realizzati
                          attraverso "Erasmus Plus", il Programma finanziato dall' Unione Europea
                          a favore della mobilità formativa e lavorativa dei giovani. I ragazzi hanno
                          animato l' incontro con la testimonianza del loro vissuto personale e sono
                          state presentate alcune loro esperienze, svolte nel corso del 2019. In
                          particolare, un marketing plan realizzato da un gruppo di 20 studenti dei
                          vari indirizzi aziendali e sviluppato con il supporto del dipartimento di
                          Marketing della Municipalità di Derry, nel Regno Unito, è stato poi
                          implementato dalla stessa Municipalità per la promozione 2019 dell'
                          offerta turistico -culturale del territorio (Halloween week & Christmas
                          Event). Un altro gruppo di 45 studenti liceali ha realizzato, sempre nel
                          Regno Unito, la II° edizione del Festival "CIAO", un evento interamente
                          ideato da studenti italiani per la promozione della cultura Italiana all'
                          estero, visibile sia su Yuotube che Instagram. Non ultima, in modalità
                          formative di FAB LAB, la realizzazione con tecniche di progettazione 3D di un "Leonardo da Vinci - SIRI" interattivo,
                          capace di dialogare e rispondere in inglese alle curiosità dei visitatori del festival "CIAO"; un progetto dove i ragazzi
                          dei licei scientifici hanno dato prova di inventiva e capacità tecniche di progettazione e programmazione informati ca
                          di alto profilo. BORSE DI STUDIO E PROGETTI Dietro a questi importanti numeri e iniziative, che nel biennio 2019-
                          2020 hanno realizzato 332 mobilità e distribuito oltre un milione di euro in borse di studio, c' è un' altrettanta
                          significativa e attenta progettualità formativa confluita nei due progetti M.Y. Europe (MovingYouth Round Europe),
                          della Fondazione Dalle Fabbriche e Io Penso Europeo del Centro Educazione all' Europa di Ravenna. La BCC
                          ravennate forlivese e imolese insieme a RomagnaBanca, Credito Cooperativo dell' area riminese, hanno co -
                          finanziato gli aspetti organizzativi e il piano di comunicazione del progetto M.Y. Europe, quali partner territoriali della
                          Fondazione per i due macro -territori coinvolti.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 16
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Alla Bcc mostra degli Acquerellisti Faentini
                          Dal titolo Maria Christina Hamel e Rolando Giovannini, un artista ceramista, nuove leve e una scrittrice

                          FAENZA Ha inaugurato venerdì scorso nei locali della Banca di credito
                          cooperativo ravennate forlivese e imolese, Filiale Cappuccini in Piazza
                          Martiri Spagnoli 11 a Faenza, la mostra degli Acquerellisti Faentini dal
                          titolo "Maria Christina Hamel e Rolando Giovannini, un artista ceramista,
                          nuove leve e una scrittrice". Sotto la Direzione di Federi ca Guerrini, a
                          cura di Roberto Ortali (vicepresidente Associazione Acquerellisti) e con
                          saggio critico di Franca Serena Ferniani, la mostra in quest' ultimo step
                          del 2019 ospita 10 artisti: Rolando Giovannini (presidente degli
                          Acquerellisti), Carlo Badiali, Milena Brancaleoni, Stefania Dal Molin,
                          Silvano Drei (indimenticato fondatore e primo Presidente dell'
                          Associazione scomparso due anni fa, per concessione della famiglia),
                          Asia Galeati, Maria Christina Hamel, Roberto Ortali, Tatiana Smirnova e
                          Christiane Tschopp. La mostra rimarrà aperta fino al 31 dicembre.

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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          1ª CATEGORIA GIRONE G

                          San Rocco in 10 mette sotto il Frugesport

                          SAN ROCCO 2001: Raffoni, Silimbani, Ravagli, A. Bandini, B. Bertocchi,
                          Lotti, Rosetti (46' st Succi), Rava (42' pt Camorani), L. Bertocchi (44' st
                          Gentilini), Camelli, Poggiolini. All.: Merenda. FRUGESPORT:Zani,
                          Zuccarino, Mari, Assef, Forni, Mamini, Capra, Ravaioli, Sekou (21' st
                          Mazzotti), Dalmonte, Souza Martins (16' st Di Loreto). All. : Minguzzi.
                          ARBITRO: Bertoni di Faenza. RETE: 33' st L. Bertocchi. AMMONITI:
                          Ravagli, Rosetti, L. Bertocchi, Ravaioli. ESPULSI: 30' pt Poggiolini, 49' st
                          Assef. FAENZA Nel primo tempo da segnalare solo una bella parata di
                          Raffoni sul tiro angolato di Dalmonte e l' espulsione di Poggiolini. Nella
                          ripresa il San Rocco fallisce due ghiotte occasioni con Rosetti in
                          contropiede. Al 33' arriva il gol decisivo: Camorani gioca palla a
                          centrocampo per Camelli che serve in modo impeccabile sulla fascia
                          Roselli, quest' ultimo crossa per L. Ber tocchi che insacca di testa.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                          lunedì 18 novembre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          B GIRONE C

                          Ozzano parte forte e la risalita della Rekico è senza lieto fine
                          Bolognesi sul 23-38 nel secondo quarto, poi Faenza risale alla grande ma è castigata dalla tripla di Morara

                                                                                                                                 VALERIO ROILA
                          FAENZA: Marabini ne, Anumba 7, Rubbini 10, Oboe 10, Wang ne,
                          Zampa, Calabrese ne, Tiberti E. 6, Bruni 18, Klyuchnyk 8, Sgobba 19,
                          Tiberti A. 8. All.: Friso. OZZANO: Bisine, Morara 18, Chiusolo 7,
                          Mastrangelo 2, Corcelli 6, Iattoni 19, Folli 2, Favali, Lolline, Montanari 24,
                          Crespi 14. All. : Grandi. ARBITRI: Secchieri di Venezia e Farneti di
                          Cagliari. PARZIALI: 19-31; 49-48; 62-69. NOTE: in tribuna gli ex faentini
                          Chiappelli (ora a Cesena), Venucci (Pavia) e Silimbani (Lugo). FAENZA
                          S' inginocchia la Rekico, e rende omaggio ad una Sinermatic sfuggente,
                          aggressiva, più concreta e vitale nei momenti decisivi e dalla tracotanza
                          atletica mai completamente limitata. Ozzano ritrova il successo dopo
                          quattro cadute e Faenza guarda ora preoccupata una classifica
                          deficitaria. Eppure i Raggisolaris, appoggiando presto il gioco per la torre
                          Klyuchnyk, quasi a volerne testare la "fedeltà" o la nostalgia nel ruolo di
                          ex, scatta prima dai blocchi 10-4, con l' inedita versione "triplista" di
                          Anumba (1/14 dall' arco fino a ieri, prima "bomba" al PalaCattani). Non si
                          fa attendere la risposta dell' ex d' opposta fazione Iattoni, e con Crespi a
                          beneficiare degli scarichi sul pick&roll di Montanari, Ozzano scodella il
                          controbreak di 0-8 per il +2. Friso centellina Klyuchnyk per il noto
                          problema alla schiena e Bruni, già a quota due falli, e gli ospiti ne
                          approfittano arroventando i ritmi con una difesa collosa e "manesca",
                          aprendosi il campo su cui Montanari sguazza e s' abbatte. Così alla prima
                          sirena i neroverdi ne hanno già buscati 31 ed il divario è in doppia cifra.
                          Scatta poi l' ora di Corcelli, che segna anche "impiccato" da metà campo,
                          scavando la Fossa delle Marianne sul 23-38. Per apprezzare una
                          reazione tocca richiamare sul parquet il capitano, che con viaggi in
                          lunetta, recuperi e triple tenta la rivolta: 9-0 di parziale e impalcatura ricostruita sul 36-40. La scossa mette le ali ai
                          piedi dei manfredi, che trovano ripartenze per recuperare il bastone di comando sulla via degli spogliatoi, per poi
                          smarrirlo al primo sospiro di ripresa, con altri due graffi dalla massima distanza di Montanari: 49-54. È una guerra di
                          posizione e trincea, le percentuali si sporcano e sono i "pretoriani" Sgobba e Bruni a lenire i dolori delle punture
                          operate dai soliti Montanari e Iattoni. La Rekico non riesce a dare continuità alla produzione offensiva e resta sempre
                          a vista delle coste, senza mai raggiungere l' approdo, ed anche quando, coi contropiedi di Rubbini, l' attracco sembra
                          cosa fatta (73-75), Ozzano è brava a trovare triple e recuperi per riprendere il mare. L' ultimo assalto lo tenta Oboe,
                          all' arma bianca, ispirando il 10-0 per il sorpasso al 38': 83-82. Lì Montanari soffia palla a Bruni e subisce un
                          antisportivo, Morara infila una tripla e per Faenza si fa notte. C) RIPRODUZIONE R ISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 19
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          B2 DONNE GIRONE G

                          Un' ottima Fenix si riscatta subito contro Cartoceto

                          FENIX FAENZA 3 CARTOCETO 0 FEN IX : Tomat 10, Casini 15, Alberti
                          5, Gorini, E. Guardigli, L. Guardigli 6, Grillini 6, Baravelli 7, Maines, Galetti
                          (libero). N.e. Melandri, Emiliani, Martelli. CARTOCETO :Baki 3, Tallevi 11,
                          Damiani 2, Montesi 2, Ansuini 5, Terenzi 5, Agricola 5, Cherchi 1, Fronzi,
                          Cesarini, Valeri, Sacchi (libero), Tinti, Spadoni. All.: Gal l i. ARBITRI :
                          Esposito e Pentassuglia. PARZIALI : 25-21, 25-17, 25-16. NOTE : battute
                          vincenti: Faenza 7, Cartoceto 2. Battute sbagliate: Faenza 6, Cartoceto 6.
                          Muri: Faenza 7, Cartoceto 4. FAENZA Una delle migliori versioni
                          stagionali della Fenix dimentica in fretta la sconfitta della scorsa settimana
                          a Perugia e vince 3-0 la sfida casalinga contro il Cartoceto. È stata una
                          partita a senso unico con le faentine che faticano solamente nel corso del
                          primo set, vinto comunque 25-21 dalla squadra di casa poi la partita
                          diventa in discesa. Nel secondo parziale, approfittando di qualche errore
                          di troppo della squadra ospite, le romagnole scattano avanti (16-10) e
                          vincono 25-17. Ancora più netto il predominio della Fenix nel terzo set che
                          vede sempre la squadra di casa condurre fino al 25-16 conclusivo.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          SODALITAS-ANCI PER CITTÀ SOSTENIBILI

                          PREMIATI I COMUNI CHE FANNO PARTECIPARE

                                                                                                                                     Valentina Melis
                          Nel quartiere Lunetta, alla periferia di Mantova, dove si concentra la
                          maggior parte delle case popolari della città, le famiglie che si mettono a
                          disposizione per attività sociali - dal laboratorio di lingua italiana per le
                          donne all' organizzazione di cene condominiali - accumulano "punti luna":
                          cioè crediti da usare come sconto per compensare la morosità nell'
                          affitto. A Rho, 50mila abitanti alle porte di Milano, 100mila euro sono stati
                          investiti nella riqualificazione di spazi cittadini, su progetti ideati dai
                          ragazzi delle scuole elementari e medie. Sono due iniziative che saranno
                          premiate con il «Cresco Award» di Sodalitas all' assemblea dell' Anci, che
                          si apre domani ad Arezzo. il filo rosso che lega i progetti premiati è la
                          partecipazione dei cittadini, coinvolti nella realizzazione di obiettivi di
                          sviluppo sostenibile, legati ai 17 traguardi fissati dall' Onu per il 2030.
                          Nella quarta edizione di «Cresco Award - Città sostenibili», promosso
                          dalla Fondazione Sodalitas in collaborazione con l' Associazione
                          nazionale dei Comuni italiani, saranno premiati - mercoledì 20 novembre -
                          cinque Comuni: Bassiano, in provincia di Latina per la gestione virtuosa
                          dei rifiuti, Mantova, con il progetto «Lunattiva», Rimini, per il «Piano di
                          Salvaguardia della Balneazione», Rho, con il progetto di bilancio
                          partecipativo «Dirò la mia a scuola!», e Milano con «La scuola dei
                          quartieri», per il miglioramento dell e periferie. A Mantova il progetto
                          Lunattiva è stato finanziato con Fondi europei e ha coinvolto, oltre al
                          Comune, l' Aler (l' Agenzia lombarda per l' edilizia residenziale) e il Centro
                          di servizio per il volontariato Lombardia Sud (per Cremona, Lodi, Mantova e Pavia). L' obiettivo è stato quello di
                          creare un laboratorio sociale che ha raggiunto circa 300 famiglie del quartiere Lunetta, alle quali sono state proposte
                          varie forme di impegno nel quartiere, tramite uno sportello fisico, «L' officina delle Idee», che è diventato un punto di
                          riferimento. Chi ha svolto attività ha accumulato "punti" (un' ora di servizio equivale a cinque "punti luna"), che si
                          traducono in crediti da scalare sull' affitto da pagare per l' alloggio pubblico. È stata creata anche una App con la quale
                          si possono controllare le attività per le quali proporsi come volontari in cambio di punti e verificare, in un' area
                          riservata, i crediti accumulati. «Rifinanzieremo il progetto a prescindere dai fondi europei», spiega l' assessore ai
                          lavori pubblici e diritto alla casa di Mantova, Nicola Martinelli. «La riqualificazione urbanistica - aggiunge - non basta.
                          È necessario far attivare le persone nel quartiere, che una volta coinvolte sono capaci di cose str aordinarie». Sempre
                          in Lombardia, il comune di Rho sarà premiato per un progetto dedicato ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie,
                          che - nel contesto del bilancio partecipativo - hanno ideato e votato tre progetti per la città, finanziati dal Comune con
                          100mila euro: la riqualificazione di alcune fermate del trasporto pubblico, con panchine "intelligenti" e collegamento wi-
                          fi, la riqualificazione di un parco pubblico e il rifacimento del gattile comunale. «L' obiettivo che vogliamo raggiungere
                          con il bilancio partecipativo, che abbiamo già fatto per quattro volte - spiega il vicesindaco Andrea Orlandi, 33 anni e
                          già un' esperienza alle spalle come assessore al bilancio - è quello di coinvolgere il cittadino facendolo giocare in
                          prima linea, proponendo iniziative per le quali il Comune fa solo da arbitro e da finanziatore. I ragazzi imparano così
                          come si dà realizzazione a un progetto e come funziona la macchin a pubblica». Il Comune di Bassiano, 1.550
                          abitanti sui colli Lepini, in provincia di Latina - noto per l' omonimo prosciutto tradizionale e per aver dato i natali all'
                          editore e umanista quattrocentesco

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 21
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Aldo Manuzio - sarà premiato per la gestione sostenibile dei rifiuti. I rifiuti organici sono portati da tutti i cittadini in
                          una compostiera di comunità e sono riutilizzati come fertilizzanti, forniti gratuitamente agli agricoltori del posto.
                          Azzerando la componente organica da ritirare, il Comune ha portato la quota di raccolta differenziata al 76% , 25
                          punti percentuali in più rispetto alla media dei Comuni del Centro Italia (51%). «Abbiamo importato nel nostro Comune
                          un sistema che abbiamo conosciuto grazie a un viaggio a Stoccolma», spiega il sindaco Domenico Guidi. «Siamo
                          riusciti ad abbassare notevolmente le tariffe della tassa sui rifiuti, anche per le attività c ommerciali». Mercoledì ad
                          Arezzo saranno assegnati ad altri 16 Comuni anche i riconoscimenti delle aziende partner del «Cr esco Award». ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA Nel quartiere Lunetta, alla periferia di Mantova, dove si concentra la maggior parte
                          delle case popolari della città, le famiglie che si mettono a disposizione per attività sociali - dal laboratorio di lingua
                          italiana per le donne all' organizzazione di cene condominiali - accumulano "punti luna": cioè crediti da usare come
                          sconto per compensare la morosità nell' affitto. A Rho, 50mila abitanti alle porte di Milano, 100mila euro sono stati
                          investiti nella riqualificazione di spazi cittadini, su progetti ideati dai ragazzi delle scuole elementari e medie. Sono due
                          iniziative che saranno premiate con il «Cresco Award» di Sodalitas all' assemblea dell' Anci, che si apre domani ad
                          Arezzo.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 22
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          CONTABILITÀ/1

                          Bilancio, come conservare le spese per opere progettate
                          Da verificare il rispetto delle condizioni imposte dal nuovo Fondo vincolato È salvo l' intero importo se già avviate le
                          gare per affidare il definitivo

                                                                                                                             Anna GuiducciPatrizia Ruffini
                          Con le nuove regole sul fondo pluriennale vincolato (Fpv) da quest' anno
                          cambiano le condizioni per conservare le risorse destinate alle opere
                          pubbliche. La conservazione dei fondi 2019 passa attraverso varie fasi
                          gestionali, che vanno dalla progettazione di primo livello alla stipula del
                          contratto. Lo strumento è appunto l' accantonamento al fondo pluriennale
                          vincolato, riformato con il Dm 1° marzo 2019, che ha riscritto le
                          condizioni di conservazione dell' opera in bilancio anche durante la fase
                          della progettazione. Le novità, in vigore dal 26 marzo scorso, impegnano
                          quest' anno uffici tecnici e ragionerie degli enti. Tutti i lavori di importo
                          pari o superiore a 100mila euro inseriti in bilancio, e dunque nel
                          programma triennale delle opere pubbliche, devono essere anche muniti
                          di progettazione di livello minimo già approvata e finanziata con fondi
                          diversi da quelli stanziati con il quadro economico, nel quale devono
                          invece essere comprese le spese per la progettazione dei livelli
                          successivi al minimo (definitivo, esecutivo). Le regole per conservare il
                          fondo pluriennale vincolato di lavori di importo superiore a 40mila euro
                          sono tre. Innanzitutto occorre registrare l' accertamento delle entrate che
                          costituiscono la copertura dell' intera spesa di investimento e, se l' opera
                          supera 100 mila euro, è anche necessario inserirla nell' ultimo programma
                          triennale dei lavori pubblici. L' ulteriore condizione varia al variare dei (tre
                          possibili) casi. Una prima fattispecie riguarda l' impegno, anche parziale,
                          di spese previste nel quadro economico dell' opera. Il perfezionamento di
                          obbligazioni per acquisire i terreni, per espropri e occupazioni di urgenza, bonifica aree, abbattimento delle strutture
                          preesistenti, viabilità per l' accesso al cantiere, allacciamento ai pubblici servizi e analoghe spese indispensabili per
                          eseguire l' opera consente pertanto il mantenimento del Fpv per l' intero stanziamento. La seconda casistica è la vera
                          novità del decimo correttivo e consente, per le opere finanziate, di mantenere il fondo pluriennale per l' intero importo
                          in presenza della formale attivazione delle procedure di affidamento della progettazione definitiva o esecutiva (livelli
                          successivi al minimo). In assenza di aggiudicazione definitiva, entro l' esercizio successivo, le risorse non ancora
                          impegnate confluiscono però nel risultato di amministrazione. Negli esercizi successivi all' aggiudicazione, la
                          conservazione del fondo è condizionata alla prosecuzione, senza soluzione di continuità, delle attività di
                          progettazione. Pertanto, dopo l' aggiudicazione, le risorse accantonate nel Fpv per l' intero stanziamento continuano
                          ad essere conservate nel corso degli esercizi in cui sono liquidati o liquidabili, nei tempi previsti dal contratto. Il Fpv è
                          conservato anche in caso di contenzioso innanzi agli organi giurisdizionali e arbitrali. Sono conservate anche le
                          somme accantonate nell' esercizio in cui è stato approvato il progetto da porre a base di gara per il successivo livello
                          di progettazione, o nell' esercizio in cui sono state attivate le procedure di affidamento dei livelli di progettazione
                          successivi, o ancora nell' esercizio in cui è stata aggiudicato l' affidamento. Nel rendiconto dell' esercizio in cui non
                          risulta realizzata l' attività attesa, le risorse confluiscono nel risultato di amministrazione.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                    Pagina 23
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                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          L' ultima possibilità per conservare il fondo, una volta validata la progettazione, richiede la formale attivazione delle
                          procedure di affidamento dell' opera entro l' esercizio successivo. In assenza di aggiudicazione definitiva entro l'
                          esercizio successivo, le risorse confluiscono nel risultato di amministrazione. Per procedura formalmente attivata si
                          intende la pubblicazione del bando di gara o dell' avviso di indizione o di preinformazione, o, ancora, l' invito agli
                          operatori selezionati a presentare offerte. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 24
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                          lunedì 18 novembre 2019
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          L' ANALISI

                          Il «codice» delle partecipate bersaglio dei giudici

                                                                                                                                      Stefano Pozzoli
                          Il testo unico sulle società pubbliche (Tusp) ha sempre più bisogno di una
                          manutenzione, anche al fine di mantenerne fermi quei punti che vengono
                          oggi messi in discussione dagli interventi della magistratura. Il primo
                          elemento sotto attacco è il concetto di controllo pubblico, su cui le
                          interpretazioni sono state le più varie, fino ad arrivare ad un punto di
                          equilibrio forse ragionevole ma che dovrebbe trovare una conferma
                          normativa e non solo giurisprudenziale. Il riferimento è alla decisione della
                          Corte dei Conti, con delibera n. 11/2019 dalle Sezioni riunite della Corte
                          dei conti in sede di controllo (analogamente Anac, delibera n. 859/2019)
                          che, di fatto, immagina un inversione dell' onere della prova: in caso di
                          maggioranza pubblica sono i soci, con atti formali, che devono
                          dimostrare che non vi sia controllo pubblico. La posizione assunta dalla
                          Corte dei conti è ragionevole ed ha il pregio di rendere più semplice il
                          percorso interpretativo degli enti soci, ma restano aperti molti profili di
                          incertezza e, soprattutto, rimane il dubbio che si sia seguito un approccio
                          diverso da quello prospettato dalla norma. Chiarirlo con una disposizione
                          di legge, magari di interpretazione autentica sarebbe certo corretto. Altra
                          questione da approfondire è l' in house providing, tema sul quale la
                          Cassazione è intervenuta, a Sezioni riunite, con la sentenza 3330/2019,
                          dandone una lettura formalistica, e quindi facendo riferimento al solo dato
                          statutario. Si trattava di un caso antecedente all' entrata in vigore del Tusp
                          (Dlgs 175/2016), certo, ma visto che ben oltre l' 80% delle società
                          pubbliche è coinvolta si ritiene che parlare chiaramente del tema sia quanto mai necessario. Un altro nodo, sempre
                          più rilevante, è quello della azienda speciale, su cui il Consiglio di stato (sezione V, sentenza 5444/2019), si è
                          espresso ritenendo che il divieto di procedere ad affidamenti diretti ad altre società non si applica anche agli
                          affidamenti ad aziende speciali. La sentenza è ampiamente motivata, ma è chiaro a tutti quali possano essere gli
                          effetti pratici di tale approccio. Per essere chiari, si deve trovare il modo per estendere il Tusp a tutti gli organismi
                          controllati. Ultimo problema rilevato in giurisprudenza è la decisione, del Tribunale di La Spezia con decreto emesso
                          in merito al concordato n. 6/2019, nella quale si sostiene, nonostante il chiarissimo dettato dell' articolo 14 del Tusp,
                          che proprio questo articolo escluda il ricorso alle procedure di fallimento e concordato preventivo per le società in
                          house. Una interpretazione che svuoterebbe di significato la norma, riportando il mondo delle società pubbliche alla
                          confusione sul loro destino che questa norma voleva evitare. Non si tratta, comunque, di criticare o apprezzare
                          questa o quella decisione giurisprudenziale, su cui è inevitabile misurarsi. Il punto è che, dopo circa tre anni, dalla
                          entrata in vigore del Dlgs 175 di cui si continua ad apprezzare l' impianto complessivo, è quanto mai necessaria una
                          revisione sistematica e non estemporanea, per evitare che esso diventi una collezione di deroghe e che perda la sua
                          utilità simbolica, di testo unico, e di strumento operativo. E sono molti gli aspetti su cui oggi occorre riflettere, a partire
                          dai decreti in via di emanazione sulla onorabilità e sui compensi, che sembrano essi stessi non essere in linea con la
                          volontà originaria del legislatore.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 25
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                          lunedì 18 novembre 2019

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                                                               Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Ancora, è necessario affrontare con maggiore concretezza il tema delle aggregazioni, che sono solo sfiorate dal
                          Testo unico, mentre rappresentano la vera questione strategica del tutto assente dal testo di legge. ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          AMBIENTE

                          Rischio aumento per le tariffe dei rifiuti
                          Le criticità sul nuovo metodo per il servizio integrato elaborato da Arera

                                                                                                                             Giuseppe Debenedetto
                          Il nuovo sistema tariffario per i rifiuti predisposto dall' Autorità per l'
                          energia causa notevoli difficoltà ai Comuni e rischia di comportare un
                          aumento delle tariffe per i contribuenti. Lo segnala l' Anci Lombardia con
                          la circolare 345 del 12 novembre 2019. L' Anci regionale evidenzia che il
                          31 ottobre l' Autorità di regolazione per l' energia, reti e ambiente (Arera)
                          ha approvato il metodo tariffario per il servizio integrato di gestione dei
                          Rifiuti (Mtr), senza però tenere conto di gran parte delle considerazioni
                          espresse in sede di consultazione da Anci nazionale e Ifel. L' Arera ha
                          comunque modificato alcune iniziali indicazioni, almeno per la Tari-tributo,
                          consentendo l' applicazione dell' Iva e la determinazione dei crediti
                          inesigibili in base alla normativa vigente (non più dopo aver esperito tutte
                          le azioni giudiziarie di recupero, cioè dopo diversi anni), lasciando però
                          irrisolte diverse questioni. Tra queste va segnalata l' applicazione dei
                          conguagli sul 2018 e 2019, che rischia di rideterminare una rettifica per gli
                          utenti con effetti particolarmente rilevanti per i bilanci comunali, in disparte
                          il fatto che non ha alcun senso rimettere in discussione annualità
                          pregresse già chiuse. Non viene invece toccato il Dpr 158/99, che
                          necessita di aggiornamenti specie sul fronte dei coefficienti di produttività
                          dei rifiuti. In particolare Anci Lombardia segnala che l' adozione dei nuovi
                          criteri sta comportando per i Comuni difficoltà, dovute principalmente ad
                          un possibile aumento delle tariffe. Inoltre per i Comuni che hanno previsto
                          investimenti, il calcolo delle tariffe sembrerebbe causare il superamento
                          dei limiti massimi tariffari posti dalla stessa Arera, con pesanti ripercussioni sul bilancio comunale, che dovrebbe
                          sobbarcarsi la quota eccedente. Queste e altre considerazioni vengono ad essere aggravate dall' obbligo di
                          determinare la Tari secondo i nuovi criteri già dal 2020, costringendo i Comuni ad approvare la relativa delibera entro
                          il 31 dicembre 2019. Termine difficile se non proprio impossibile da rispettare, considerato che entro il 15 novembre i
                          Comuni avrebbero già dovuto approvare lo schema di bilancio con delibera di giunta. Per queste ragioni l' Anutel
                          (associazione nazionale uffici tributi enti locali) ha recentemente chiesto una norma che posponga al 2021 l' entrata in
                          vigore del nuovo sistema tariffario. Un' altra complicazione sulla tempistica è dovuta al fatto che tutti i piani finanziari
                          devono essere inviati all' Arera per l' approvazione definitiva. Ma è oggettivamente improbabile che l' Autorità riesca a
                          visionare 8mila piani in tempi rapidi, con il rischio di sforare i termini perentori previsti e finendo così per rendere le
                          delibere inefficaci. Peraltro, Anci Lombardia evidenzia che il semplice slittamento dei termini di approvazione del
                          piano finanziario non risolve il problema, poiché alcuni effetti distorsivi della nuova tariffa sembrano penalizzare
                          ulteriormente proprio i Comuni virtuosi nel campo della raccolta rifiuti e vanno quindi verificati ed eventualmente
                          corretti. L' associazione si sta pertanto adoperando presso Anci nazionale perché intervenga presso il Governo e il
                          Parlamento al fine di affrontare queste problematicità e consentire così un avvio ponderato e condiviso del nuovo
                          sistema tariffario. Infine, l' Anci regionale invita i Comuni a segnalare le criticità riscontrate nell' applicazione

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 27
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                          lunedì 18 novembre 2019

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                                                             Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          del nuovo metodo predisposto dall' Arera. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                          Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                                                                    Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          CONTABILITÀ/2

                          Progettazione minima finanziata «a parte»

                                                                                                                              Anna GuiducciPatrizia Ruffini
                          Una delle principali novità del Dm ° marzo è la separazione della
                          progettazione di livello minimo dalle fasi successive. Mentre il primo
                          livello, in quanto preliminare e propedeutico all'attuazione della
                          programmazione, deve essere dotato di finanziamento autonomo e
                          distinto, la progettazione successiva, definitiva ed esecutiva, è prevista e
                          finanziata all'interno del quadro economico dell'opera. L'iscrizione del
                          finanziamento al titolo secondo della spesa, alla voce U..... «Incarichi
                          professionali per la realizzazione di investimenti», e dunque il suo
                          finanziamento con entrate in conto capitale, è possibile a condizione che
                          nel documento unico di programmazione (Dup) o in altro documento
                          dell'ente siano indicate le opere a cui la progettazione è finalizzata e la
                          copertura finanziaria. L'altra importante novità introdotta dal Dm ° marzo
                          riguarda la possibilità di accantonamento al Fondo pluriennale vincolato
                          per l'intero importo del quadro economico dei lavori in caso di attivazione
                          delle procedure di affidamento dei livelli di progettazione successivi al
                          minimo. A parere di chi scrive, anche l'avvio delle fasi di progettazione
                          interna può costituire titolo per l'accantonamento delle risorse. In ogni
                          caso, questa condizione deve essere accompagnata dall'accertamento
                          delle entrate che finanziano l'opera e dal suo inserimento (laddove
                          previsto) nel piano triennale dei lavori pubblici. Anna Guiducci e Patrizia
                          RuffiniIl testo integrale dell'articolo su:quotidianoentilocali.ilsole24ore.com

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                    Pagina 29
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          La provincia in testa alla classifica della qualità della vita 2019 ItaliaOggi-La Sapienza

                          Trento, la migliore d' Italia

                                                                                                                               SILVANA SATURNO
                          Trento reginetta d' Italia per la qualità della vita nel 2019. La provincia
                          autonoma, eccellenza per gli affari e il lavoro, l' ambiente, l' istruzione e la
                          formazione, il tempo libero e il turismo, svetta nella classifica annuale di
                          ItaliaOggi e Università La Sapienza di Roma, in collaborazione con
                          Cattolica Assicurazioni, giunta alla sua ventunesima edizione. Un primato,
                          quello di Trento, che ricalca un successo ormai consolidato negli anni.
                          Agli antipodi, Agrigento: caso paradigmatico di realtà del Sud con
                          problemi strutturali atavici irrisolti, figura nell' ultimo posto della classifica,
                          quest' anno relativa a 107 province, non più a 110 (quelle sarde si sono
                          ridotte da otto a cinque). Agrigento è risultata carente quasi sotto tutti gli
                          aspetti e le dimensioni della qualità della vita (dagli affari e lavoro fino al
                          tenore di vita) fatta eccezione per la dimensione demografica e per la
                          sicurezza. Nel 2019 la qualità della vita in Italia è complessivamente
                          migliorata. Oggi sono 65 su 107 le province italiane in cui la qualità di vita
                          è buona o accettabile: un dato che risulta il migliore degli ultimi cinque
                          anni. Nel 2015, infatti, le province in cui «si vive bene» erano 53 su 110,
                          nel 2016 e 2017 erano diventate 56 su 110, nel 2018 avevano raggiunto
                          quota 59 su 110. Un' evoluzione costante, insomma, malgrado il contesto
                          economico non semplice. Quest' anno, l' indagine di ItaliaOggi-Università
                          La Sapienza di Roma si è rifatta il look, per rimanere al passo con i
                          cambiamenti economici e sociali e per individuare nuove chiavi di lettura
                          sulla qualità della vita non solo in termini di contrapposizione Nord-Sud,
                          ma anche di analisi «trasversale» dei fenomeni che interessano le grandi
                          e piccole province italiane, molto diverse fra loro. Nell' edizione 2019, sono state incluse informazioni statistiche più
                          dettagliate sul tenore di vita; la dimensione servizi finanziari e scolastici è stata sostituita da quella «istruzione,
                          formazione e capitale umano»; sono stati individuati nuovi «cluster» di analisi che hanno dato vita a cinque
                          raggruppamenti di province omogenei in cui è possibile riscontrare caratteristiche simili. Non una Italia, dunque, e
                          nemmeno due, ma ben cinque. Tornando alla classifica, le prime dieci province appartengono, ancora una volta, al
                          Nordest o al Nordovest: dopo Trento, ci sono Pordenone, Sondrio, Verbano-Cusio-Ossola, Belluno, Aosta, Treviso,
                          Cuneo, Udine e Bolzano, che scende dal primo al decimo posto rispetto al 2018. Per incontrare le prime province del
                          Sud bisogna scorrere la classifica fino ad arrivare al 69° e al 70° posto, dove compaiono le lucane Potenza e Matera.
                          Nel Mezzogiorno e nelle Isole, il «buon vivere» è ancora un miraggio: in 35 province su 38 la qualità della vita è
                          risultata scarsa o insufficiente (nelle rimanenti tre è accettabile). Il che significa, in termini di popolazione, che il 44%
                          degli italiani vive con una qualità di vita insoddisfacente. Al contrario, nel Nordest, in 22 province su 22 la qualità della
                          vita è buona o accettabile, in nessuna scarsa o insufficiente. Nel Nordovest, la qualità è buona o accettabile in 23 su
                          25 province (solo in due scarsa). Nell' Italia Centrale si registra una situazione stabile: in 14 su 22 la qualità della vita
                          nel 2019 è accettabile. Anche in questa indagine emerge chiaro un dato: nelle province di piccole e medie dimensioni
                          si vive meglio che nelle metropoli. I grandi centri urbani faticano a toccare la vetta e a mantenere posizioni di
                          eccellenza. Tuttavia, le performance di alcune grandi città nel 2019 migliorano: Roma risale dall' 85° al 76° posto;

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 30
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