Unione della Romagna Faentina - sabato, 25 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - sabato, 25 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
    sabato, 25 gennaio 2020
Unione della Romagna Faentina - sabato, 25 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                    sabato, 25 gennaio 2020

Prime Pagine

 25/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                    5
 Prima pagina del 25/01/2020

 25/01/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                         6
 Prima pagina del 25/01/2020
 25/01/2020    Il Sole 24 Ore                                                  7
 Prima pagina del 25/01/2020
 25/01/2020    Italia Oggi                                                     8
 Prima pagina del 25/01/2020
 25/01/2020    Italia Oggi Sette                                               9
 Prima pagina del 25/01/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 25/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 38                   10
 Duemila sardine in un mare di libri
 25/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                   12
 Due scosse di terremoto ravvicinate
 25/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53                   13
 Prima pagina Faenza-Lugo
 25/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                   14
 Dopo lo sfratto scattano le manette

 25/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                   15
 Tanti auguri a nonno Bruno: ha compiuto 100 anni

 25/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                   16
 Cadono calcinacci da Palazzo Mazzolani: chiuso il marciapiede

 25/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                   17
 I seggi 5, 6, 7 e 8 saranno all' interno dell' ex scuola Sarti
 25/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                   18
 La sicurezza europea a Faenza
 25/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                   19
 Chiuso nella notte fra lunedì e martedì il casello A14 di Faenza
 25/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                   20
 Sicurezza, in arrivo 19 nuovi occhi elettronici
 25/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                   22
 «A Faenza ricaviamo protesi ossee dal legno»
 25/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                   24
 Sit-in dei pacifisti in piazza della Libertà
 25/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                   25
 Casola, ancora tutto fermo per il campo da calcio
 25/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                   26
 A Brisighella c' è 'La vita è bella'

 25/01/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59                   27
 Barbiano, «presto un collegamento diretto con Faenza per gli studenti»
Unione della Romagna Faentina - sabato, 25 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
25/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59                                                           28
 Si avvera il sogno, dalle corse in bici a meccanico
 25/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 66                                                           29
 I dipinti ad acquerello di Bosi e Oriani in mostra a Castello
 25/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 66                                                           30
 Teatro vernacolare a Sant' Agata
 25/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 66                                                           31
 Bernhard Fleischmann e i suoi ritmi elettronici al Clan Destino
 25/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67                                                           32
 Museo Zauli, sarà un 2020 ricchissimo
 25/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 78                                                           34
 Il Russi a Fosso Ghiaia, è il classico testa-coda
 25/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 78                                                           36
 Il Savio prova a fermare la capolista Meldola, gran derby a Fruges
 25/01/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 79                                                           37
 Faenza vuole sgambettare la prima della classe

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 25/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                MICHELE DONATI        39
 Museo Carlo Zauli: artisti internazionali in residenza

 25/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                                      40
 Telecamere a Casola entro settembre: leggeranno le targhe
 25/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                                      41
 Per sfuggire allo sfratto accusa ufficiale giudiziario
 25/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                             FRANCESCO DONATI         42
 La "resistenza" delle suore di Marradi «Metodi inaccettabili per sfrattarle»
 25/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                             FRANCESCO DONATI         44
 La monaca blogger: «Sterminio silenzioso di un'istituzione millenaria»
 25/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 20                                GIOVANNI MORINI       45
 E -Work, sarà una serata di gala In arrivo la capolista Molisana
 25/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21                                                      46
 Lo Scirea a Molinella con un Brighi in più
 25/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22                           ALESSANDRO GIULIANI        47
 Un Gaio inarrestabile vola in semifinale
 25/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22                                                      49
 Scatta il "Città di Nonantola" Al via anche il "Trofeo Mingori"
 25/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26                                  DANNY FRISONI       50
 Una domenica soft con "Le Due Province"

 25/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                                      51
 Al Pala Cattani il Faventia sfida Cavezzo

 25/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                                      52
 Romagna, difesa e fiducia le armi per fare l' impresa
 25/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                                  GIULIA FARNETI      53
 Lo strano e amaro raccolto di chi ha subito razzismo
 25/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                  GIULIA FARNETI      54
 «Scegliamo un punto di vista femminile per parlare del diverso che abita in noi»
 25/01/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                      56
 "UNA CARMEN. DON JOSÈ"

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 25/01/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 4                                               Giorgio PogliottiClaudio Tucci   57
 Cuneo e Pa, aumenti top per ministeri e scuola
Unione della Romagna Faentina - sabato, 25 gennaio 2020 - Unione Romagna Faentina
25/01/2020   Italia Oggi Pagina 23                 PAGINA A CURA DI ANTONIO GIANCANE   59
Quel pasticciaccio della local tax

25/01/2020   Italia Oggi Pagina 23                                                     61
Basi imponibili troppo diverse

25/01/2020   Italia Oggi Pagina 23                                  MATTEO BARBERO     62
Conto alla rovescia per i questionari della Sose
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[ § 1 § ]

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                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

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                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

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                                                      Il Sole 24 Ore

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                                                         Italia Oggi

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[ § 5 § ]

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                                                    Italia Oggi Sette

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Duemila sardine in un mare di libri
                          Tanti manifestanti ieri in piazza Kennedy. Annullata la manifestazione di oggi al Papeete, non compatibile col silenzio
                          elettorale

                          Norberto Bobbio, Primo Levi, Gianni Brera, Antoine de Saint-Exupéry, ma
                          soprattutto la Costituzione italiana: ognuno, ieri sera in piazza Kennedy,
                          all' ultima adunata delle Sardine prima del voto, si è portato un libro,
                          rispondendo all' invito dell' Anpi, che aveva chiesto di partecipare senza
                          stendardi, ma con libri. È così è stato: niente bandiere, ma libri a volontà.
                          Giulia, 21 anni di Ravenna, vive a Parma. «Sono stata a Modena -
                          racconta - Parma, in Darsena a Ravenna la volta scorsa, a Faenza e Lugo.
                          E sono contenta di tutta questa gente che conferma la storia antifascista
                          di questa città». In piazza Kennedy le sardine sono arrivate tutte in una
                          volta e l' hanno riempita (secondo la Questura erano circa duemila, ndr).
                          Nessuno ha sentito il terremoto, erano appena passate le 18, ma la voce
                          si è sparsa in fretta. «Per forza, con i tre leader del centrodestra in città,
                          era il minimo», ha detto una donna. Accanto a lei una ragazza, Anna. «Ero
                          a Bologna e anche in Darsena a dicembre - ha spiegato - e sono molto
                          preoccupata». Poi è toccato agli organizzatori, Tommaso di Macerata, e
                          Giulia di Ravenna. «Ho 21 anni - ha detto Giulia - e vedere che i miei concittadini sono tornati in piazza con così poco
                          preavviso e in così poco tempo, mi fa capire che Ravenna ha gli anticorpi giusti». Quindi guardando le tante
                          Costituzioni tra la folla ha aggiunto: «votare non è solo un dovere civico, domani sarà un' occasione per dimostrare
                          che non siamo indifferenti, che crediamo nei valori di solidarietà, antifascismo, non violenza, che siamo incompatibili
                          con chi citofona a un libero cittadino accusandolo solo in base a delle illazioni». Diversi i riferimenti ai leader del
                          centrodestra a pochi metri di distanza. «Hanno organizzato pullman dalla Lombardia per essere presenti qui, ma
                          domani voteranno i cittadini dell' Emilia Romagna». Poi la musica, da 'Bella ciao' a 'Romagna mia'. Quindi i saluti:
                          «Siamo di più di quelli che sono nell' altra piazza, abbiamo vinto la guerra dei numeri. Quello che cambierà da lunedì,
                          dipenderà da cosa faremo domani». Alcuni, andando via, si sono fermati davanti a piazza del Popolo, chiusa da un
                          cordone di forze dell' ordine, per protestare contro il centrodestra: urla, fischi e alla fine un corale 'Bella ciao'. Prevista
                          per oggi, è invece stata annullata la manifestazione delle sardine al Papeete di Cervia, ritenuta non compatibile con le
                          norme del silenzio elettorale. Così il ritrovo è a pranzo a Ca Rossi, a Savio.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 10
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                          sabato 25 gennaio 2020

                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          a.cor.

                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 11
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Due scosse di terremoto ravvicinate
                          La prima a Fornace e la seconda, più forte, al largo di Punta Marina: magnitudo 3,4. Non ci sono stati feriti né danni a
                          oggetti

                          A un anno di distanza la terra ha tremato di nuovo. Ieri alle 18.02 due
                          scosse di terremoto, una dopo l' altra, hanno interessato il nostro
                          territorio. Entrambe sono state registrate dall' Ingv, Istituto nazionale di
                          geofisica e vulcanologia: la prima è arrivata alle 18.02 e 36 secondi, con
                          epicentro a Fornace Zarattini nei pressi del casello dell' A14dir, a una
                          profondità di 10 chilometri e con una magnitudo di 2.5 sulla scala
                          Richter. La più forte però è stata la seconda, a 12 secondi di distanza
                          dalla prima: l' epicentro è stato localizzato alcuni chilometri al largo di
                          Punta Marina, con una magnitudo di 3.4 e a una profondità di 5
                          chilometri. Ieri sera non erano stati segnalati danni a persone o cose, che
                          del resto sono molto rari con queste magnitudo, ma circa dieci persone,
                          preoccupate, dopo aver avvertito le scosse hanno chiamato i vigili del
                          fuoco. Ieri sera il Comune era comunque allertato per monitorare la
                          situazione e intervenire in caso di necessità. L' intero territorio di
                          Ravenna è classificato come facente parte della classe di sismicità 3,
                          ovvero con rischio medio. Ciò significa che è possibile che si verifichino scosse che provocano danni agli edifici
                          antichi e a quelli costruiti senza criteri antisismici. Ovviamente ieri sera chi ha sentito il terremoto ha subito ripensato
                          a quanto accaduto circa un anno fa, a mezzanotte e tre minuti del 15 gennaio 2019: in quel caso, però, la scossa
                          raggiunse magnitudo 4.6. Anche allora l' epicentro era in mare: precisamente al largo di Lido di Dante, a 25 chilometri
                          di profondità. A causare la scossa di ieri, spiega Carlo Meletti, responsabile dell' Ingv, «sono le propaggini più
                          avanzate dell' Appennino, sepolte sotto la pianura padana, che proseguono verso il largo. E infatti nella zona in
                          passato ci sono già stati forti terremoti sia nel Ravennate che a Rimini. Da un punto di vista geodinamico la causa è
                          la stessa che ha portato al sisma del 2012 in Emilia: sono pezzi di faglie diverse lungo un sistema molto più ampio». Il
                          terremoto è stato avvertito in città e anche a Cervia: «Al momento però è difficile dire fino a quale distanza sia stato
                          avvertito - prosegue Meletti -. Abbiamo ricevuto segnalazioni da Cervia, e niente da altre città vicine come Forlì o
                          Faenza». Nelle ore a seguire dall' Ingv giudicano probabili nuove scosse, perlopiù di magnitudo minore. Sara Servadei
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                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo

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                          Dopo lo sfratto scattano le manette
                          Arrestata poi liberata una donna che si era ribellata all' ufficiale giudiziario e aveva chiamato i carabinieri

                          Si era ribellata allo sfratto e aveva chiamato i carabinieri. Ma da quell'
                          alloggio, di cui da tempo pare non pagasse le utenze, era uscita in stato
                          di arresto: per resistenza e calunnia nei confronti dell' ufficiale giudiziario,
                          al quale imputava di avere falsificato gli atti. Il Tribunale l' ha poi
                          rilasciata, non convalidando l' arresto e non disponendo misure cautelari,
                          mentre la procura chiedeva il carcere. Di certo sono stati momenti di
                          tensione, l' altro giorno in via Strocchi. Qui, al civico 25, è stato richiesto l'
                          intervento dei carabinieri da parte di una donna, che lamentava una
                          violazione di domicilio. Una volta giunti sul posto i militari hanno
                          appurato che la realtà era tutt' altra e che la richiedente non lasciava
                          entrare l' ufficiale giudiziario arrivato per notificarle il provvedimento di
                          sfratto. Il funzionario è così salito al secondo piano accompagnato dai
                          militari. E una volta entrati nella casa, gli animi si sono surriscaldati. La
                          donna - una 50enne di nazionalità ungherese - ha cominciato ad
                          accusare l' ufficiale giudiziario dicendo che il faldone di documenti che
                          aveva con sé erano falsi e di volerle soltanto estorcere denaro. Quando la funzionaria si è apprestata a redigere il
                          verbale di allontanamento, l' inquilina è scattata verso di lei - secondo la ricostruzione dei carabinieri - per strapparle
                          la penna di mano, tanto che uno dei carabinieri intervenuti ha dovuto frapporsi fra le due per evitare il contatto. L'
                          inquilina è stata portata in caserma e ha trascorso la notte in cella di sicurezza. Sempre in caserma si è recato l'
                          ufficiale giudiziario, che ha denunciato l' accaduto. Da qui la decisione di arrestare la 50enne con le accuse di
                          resistenza a pubblico ufficiale - perché tale era la funzionaria incaricata dello sfratto - e calunnia, per le frasi proferite
                          circa la falsità degli atti. Ieri mattina il giudice Natalia Finzi ha valutato non ci fossero gli estremi per l' arresto e non lo
                          ha convalidato, inoltre ha disposto la restituzione degli atti alla procura. L' accusa, inoltre, chiedeva il carcere come
                          misura di custodia cautelare, il tribunale ha optato per la liberazione. La donna resta nel frattempo indagata a piede
                          libero. Il suo legale difensore, l' avvocato Nicola Casadio, ha manifestato l' intenzione di chiedere i danni per l'
                          ingiusta detenzione per la notte trascorsa in cella di sicurezza. l. p.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 14
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                          Tanti auguri a nonno Bruno: ha compiuto 100 anni

                          Un secolo di vita, quello festeggiato nei giorni scorsi da Bruno Bisi, che è
                          stato celebrato con grande affetto dai familiari e da tanti nipotini della
                          quarta generazione. Una vita professionale, quella di nonno Bruno, spesa
                          nella pubblica amministrazione locale negli istituti assistenziali e in quelli
                          per la valorizzazione del patrimonio fondiario della città per sostenere i
                          concittadini in difficoltà. A fargli gli auguri, anche il sindaco Malpezzi.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                          Cadono calcinacci da Palazzo Mazzolani: chiuso il marciapiede
                          Transenne lungo l' edificio, da via Frà Paganelli a piazza 2 Giugno

                          Cadono calcinacci da palazzo Mazzolani, interdetto il marciapiede ai
                          pedoni. E da qualche giorno i faentini si sono trovati di fronte a un nuovo
                          ostacolo: transenne che non permettono il transito sul marciapiede da
                          via Frà Paganelli fino a piazza 2 Giugno, circa cinquanta metri, per tutta la
                          lunghezza del prospetto del Palazzo Mazzolani. Questo comporta,
                          quanto i pedoni che dal centro si dirigono verso l' ospedale, siano
                          costretti o ad attraversare la strada per arrivare sul marciapiede che si
                          trova dall' altra parte oppure, come più spesso avviene, a percorrere quei
                          50 metri sulla strada con le auto che provengono da dietro, quindi senza
                          neppure avere la possibilità di tenere sotto controllo i veicoli. La causa
                          della chiusura, come già avvenuto in passato, è un distacco dalla parte
                          alta dello storico edificio di proprietà dell' Asp e della Provincia di alcuni
                          calcinacci. Alcuni passanti nei giorni scorsi avevano notato che lungo il
                          marciapiede c' erano alcuni piccoli frammenti dei mattoni del palazzo
                          tanto che la cosa è stata segnalata al comando della polizia dell' Unione
                          che ha fatto intervenire sul posto una squadra dei vigili del fuoco. Dopo un sopralluogo è stato deciso, in via
                          precauzionale, di chiudere ai pedoni il marciapiede. Come detto non è la prima volta che si verificano episodi di
                          distacco dall' edificio. «In questi giorni - dicono da Palazzo Manfredi, che fa da tramite con le proprietà - abbiamo
                          sollecitato verifiche per capire come porre rimedio così da poter riaprire in sicurezza il passaggio in uso ai pedoni».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 16
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                          sabato 25 gennaio 2020
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                          I seggi 5, 6, 7 e 8 saranno all' interno dell' ex scuola Sarti

                          In occasione delle Elezioni Regionali di domani, gli elettori di Faenza delle
                          Sezioni elettorali numero 5, 6, 7 e 8 devono recarsi presso la ex scuola di
                          musica 'Sarti' in via Santa Maria dell' Angelo 23 (come per le passate
                          tornate elettorali) e non presso la nuova sede della scuola. L' elenco di
                          tutte le sedi dei seggi di Faenza è comunque disponibile sul sito
                          istituzionale del Comune di              Faenza a l l ' i n d i r i z z o w e b
                          www.comune.faenza.ra.it.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La sicurezza europea a Faenza
                          Doppio incontro, dal 4 al 7 febbraio, sull' Urbansecurity

                          Doppio incontro europeo sul tema della sicurezza urbana e sul ruolo
                          delle autorità locali in città dove verranno ospitati due importanti
                          appuntamenti. Per quattro giorni, dal 4 al 7 febbraio, oltre cinquanta
                          rappresentanti di città, regioni, stati membri ed organizzazioni europee si
                          incontreranno a Faenza per approfondire i temi della sicurezza urbana,
                          dalla percezione dei cittadini all' uso delle nuove tecnologie fino al ruolo
                          delle comunità europea. Il primo incontro si svolgerà dal 4 al 5 febbraio, e
                          riguarderà il progetto Urbsecurity, mentre il secondo verterà sulla
                          sicurezza negli spazi pubblici e si terrà dal 5 al 7 febbraio. L' Unione della
                          Romagna Faentina è infatti da tempo impegnata nello sviluppo e la
                          diffusione di un approccio integrato al tema della sicurezza urbana. Se le
                          amministrazioni locali infatti non hanno competenze dirette sul tema
                          della sicurezza, di diretta competenza delle forze dell' ordine (Polizia e
                          Carabinieri), tuttavia possono attivare azioni di prevenzione.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Chiuso nella notte fra lunedì e martedì il casello A14 di Faenza

                          Sulla A14 Bologna-Taranto, per programmati lavori di ordinaria
                          manutenzione delle barriere di sicurezza, previsti in orario notturno, a
                          ridotta circolazione di veicoli, dalle 22 di lunedì 27 alle 6 di martedì 28
                          gennaio, sarà chiusa la stazione di Faenza, in entrata verso Bologna e in
                          uscita per chi proviene da Pescara/Ancona. In alternativa, da Autostrade
                          consigliano di utilizzare o il casello di Imola oppure quello di Forlì.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Sicurezza, in arrivo 19 nuovi occhi elettronici
                          L' impianto di videosorveglianza interesserà i comuni dell' Unione di collina Gli apparecchi leggeranno le targhe di
                          mezzi che viaggiano fino a 250 km/h

                          È terminato l' iter di affidamento per i lavori di implementazione della
                          sicurezza attraverso dispositivi elettronici di videosorveglianza e lettura
                          targhe. Si tratta di un appalto vicino al mezzo milione di euro, diviso in
                          due stralci, uno per i paesi dell' Unione della collina, Casola Valsenio,
                          Riolo Terme e Brisighella, e poi i tre comuni in pianura, Faenza, Castel
                          Bolognese e Solarolo. Il progetto prevede una 'cintura' con varchi lettura
                          targhe e al contempo l' implementazione di telecamere di ultima
                          generazione per la sorveglianza statica. Se le telecamere ad alta
                          risoluzione terranno sotto controllo alcune zone ritenute più 'calde', sul
                          fronte della sicurezza, i varchi per la lettura targhe offriranno agli enti che
                          potranno accedere alle informazioni, una serie di dati in tempo reale:
                          coperture assicurative con accesso alle banche dati delle compagnie,
                          regolarità della revisione con accesso agli archivi della Motorizzazione
                          civile ma soprattutto se i mezzi sono inseriti nei database dei mezzi
                          rubati o in black list. In questo modo agli operatori delle centrali operative
                          verranno messi al corrente in automatico e in tempo reale se un mezzo che ha attraversato un varco è stato rubato o
                          presente in altri reati. Il primo stralcio di lavori interessa l' istallazione di apparati nei tre comuni collinari, con gli
                          impianti che saranno istallati entro l' autunno. Nello specifico ogni varco sarà costituito da una telecamera di lettura
                          targhe automatica, da un sistema di trasmissione dei dati e uno di registrazione e archiviazione al server. Le
                          telecamere hanno un sistema di lettura che consente di ricavare dall' immagine la targa, l' ora e la data e il senso di
                          marcia. Le telecamere possono essere a singola o a doppia corsia e sono in grado di leggere le targhe sia posteriore
                          che anteriore di mezzi che viaggiano fino a 250 km/h. Le posizioni dei varchi sono state indicate da forze dell' ordine
                          e polizia locale. A Casola Valsenio l' intervento più massiccio; qui veranno installati varchi lungo le strade di confine e
                          telecamere di sorveglianza in diverse zone. I varchi verranno posizionati lungo la provinciale 'casolana', nel tratto che
                          prende il nome di via Cardello, all' incrocio con via Primo Maggio; in via Senio verrà montato un varco targa e quattro
                          telecamere per la videosorveglianza. Sempre sulla casolana, al chilometro 21, nei pressi della caserma della
                          Forestale, ci sarà un varco lettura targhe, un altro in via Storta e uno in via Macello. In via Roma all' incrocio con via
                          Marconi e in via Santa Martina verranno istallate invece due telecamere statiche. A Riolo Terme invece sulla
                          'casolana', nel tratto che prende il nome di viale Bologna, in località Cuffiano, è prevista l' integrazione dell' impianto
                          già esistente; sempre sulla casolana, (via Firenze), all' incrocio con via Limisano e su via Limisano l' intervento

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 20
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                          sabato 25 gennaio 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          anche in questo caso di integrazione di un precedente impianto, stessa cosa su via Mazzolano e infine nuove
                          telecamere in via Don Costa vicino al Parco Morini. Nella vallata del Lamone invece, investimento cospicuo sulla
                          sicurezza da parte del comune di Brisighella. I varchi lettura targhe verranno istallati in viale De Gasperi, nei pressi
                          delle scuole, in via Pascoli, lungo la provinciale che conduce al Monticino e una al semaforo lato valle di Fognano.
                          Telecamere di contesto in via De Gasperi e in piazza Naldi. Antonio Veca.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 21
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                          sabato 25 gennaio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «A Faenza ricaviamo protesi ossee dal legno»
                          La start-up, nata nel 2014, si chiama GreenBone Ortho e conta una decina di ricercatori. L' azienda è una costola dell'
                          istituto Cnr

                          Sono state impiantate per la prima volta negli scorsi mesi le protesi
                          ossee ricavate dal legno di rattan realizzate dalla start-up faentina
                          GreenBone Ortho, nata nel 2014. Una decina di ricercatori lavorano nei
                          laboratori dell' azienda, spin-off dell' Istituto per la ricerca sui materiali
                          ceramici del Cnr, dove il legno di rattan - nome con cui vengono
                          raggruppate palme rampicanti comuni nella fascia tropicale e
                          subtropicale dell' Asia - viene trattato fino ad essere trasformato in
                          protesi ossee pronte per essere impiantate. Le azioni compiute nei
                          laboratori della GreenBone - è la grande novità connessa a questa
                          tecnica - sono esclusivamente di tipo chimico. I sette passaggi necessari
                          per trasformare il legno in una sezione di carbonio pure e
                          successivamente in idrossiapatite (il materiale di cui sono composte le
                          ossa) non intervengono sulla struttura del rattan, già di per sé identica a
                          quella dello scheletro umano, e come quest' ultimo solcata dai vasi che
                          consentono alle ossa quel continuo apporto di elementi in grado di
                          rigenerarle. La fase finale del processo coincide infatti con la rigenerazione ossea, ed è interamente a carico del
                          corpo umano, che in un arco temporale di alcuni mesi provvede a rendere la protesi irriconoscibile dal resto dell'
                          organismo, avendola trasformata in un vero e proprio osso. I benefici di questa tecnica sono evidenti: consente al
                          paziente di evitare i rischi connessi a trapianti e autotrapianti, e può essere implementata, considerando la rapidità
                          con cui avviene la rigenerazione cellulare, anche in pazienti giovani o molto giovani, le cui ossa sono ancora in fase
                          di crescita. «I primi interventi chirurgici hanno già avuto luogo - spiega l' ad di GreenBone Lorenzo Pradella -. Tre di
                          questi sono avvenuti a Milano, uno in Israele e cinque nel Regno Unito». Operazioni riuscite in ciascuno dei casi, e
                          che hanno visto coinvolte alcune tra le ossa lunghe della gamba e del braccio, oltre alla cresta iliaca, trovando così
                          applicazione pratica per entrambi i filoni di ricerca su cui si è concentrata GreenBone nei primi anni della sua vita. «Si
                          trattava di pazienti afflitti da problematiche scheletriche causate da traumi o da eventi primari mai curati
                          efficacemente», continua Pradella. Ad essere innestate sono state porzioni di osso, che la GreenBone è stata
                          capace di ricostruire nei suoi laboratori modellandole di volta in volta in base alle necessità del paziente. «La nostra è
                          una tecnologia che consente ai chirurghi di effettuare sulla protesi un' ultima sagomatura in sala operatoria, nelle
                          fasi immediatamente precedenti la collocazione della protesi nel corpo del paziente». Presto la tecnologia messa a
                          punto dalla GreenBone dovrebbe ottenere la certificazione del prodotto da parte delle autorità dell' Ue. A quel punto
                          qualunque ospedale europeo potrà rivolgersi ai laboratori di Faenza per ottenere la protesi ossea di cui necessita un
                          suo paziente.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 22
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                          sabato 25 gennaio 2020

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                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Filippo Donati.

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          no alla guerra in iran

                          Sit-in dei pacifisti in piazza della Libertà

                          Il Centro di documentazione don Tonino Bello odv e Overall - Faenza
                          Multiculturale, aderendo all' appello mondiale che ha indetto la giornata
                          per dire 'No alla guerra all' Iran', organizzano per oggi alle 16, un sit-in in
                          piazza della Libertà, nei pressi della Fontana Monumentale. Dato che
                          sarà giornata di silenzio elettorale, non saranno ammesse adesioni,
                          slogan o insegne di partiti. Gli organizzatori hanno però invitato tutti ad
                          esporre la bandiera della pace dai balconi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
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                          sabato 25 gennaio 2020
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Casola, ancora tutto fermo per il campo da calcio
                          Sull' agibilità degli spogliatoi si esprimeranno i prismi ottici installati, ma i tempi sono lunghi

                          Il rinvenimento di reperti archeologici nell' area della frana che nel
                          febbaraio 2015 ha fatto sparire il campo da calcio di Casola Valsenio
                          potrebbe influire sui tempi per le operazioni di rimozione dei materiali
                          crollati verso il fiume. Ad accorgersi per primo della presenza di resti
                          archeologici fu settimane fa l' antropologo e speleologo casolano
                          Andrea Benassi, tornato poi sul luogo insieme al geologo Alessandro
                          Poggiali. Immediata la decisione del consiglio comunale di darne
                          comunicazione alla Soprintendenza, che ora dovrà esprimersi sui reperti
                          e sulle eventuali azioni da intraprendere qualora si reputino necessarie
                          forme di tutela e conservazione. Interventi che potrebbero ritardare la
                          rimozione dei materiali crollati in occasione della frana, e cioè le torri-
                          faro che circondavano il campo, diversi pali, tubazioni, varie decine di
                          metri di recinzione e alcune panchine. Il loro spostamento dall' accumulo
                          di depositi sarebbe comunque stato effettuato non prima dell' estate,
                          considerando che un tipo di intervento come quello, non esistendo una
                          vera e propria via d' accesso al luogo, può essere messo in opera solo in presenza delle migliori condizioni
                          atmosferiche. Già l' anno scorso l' operazione sembrò in procinto di essere eseguita, ma difficoltà burocratiche
                          costrinsero il Comune al rinvio. Si annunciano invece più lunghi i tempi necessari per venire a conoscenza del
                          destino degli spogliatoi, inagibili sin dalla notte della frana. I prismi ottici collocati nei mesi scorsi chiariranno se il
                          terreno su cui sorgono le strutture sia vittima oppure no di movimenti potenzialmente franosi. L' esito delle indagini,
                          per le quali occorrono tempi significativi, chiarirà se la struttura potrà tornare ad essere agibile o se per lei il tempo si
                          sarà fermato la notte della frana. Filippo Donati.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 25
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          A Brisighella c' è 'La vita è bella'
                          Giovedì, fra le iniziative della 'Giornata della Memoria'

                          Il Comune di Brisighella in occasione delle iniziative legate alla 'Giornata
                          della Memoria', in programma per lunedì 27 e a testimonianza di un
                          tragico passato, invita la cittadinanza alla visione di una grande proposta
                          cinematografica. Giovedì 30 alle 20.30 infatti, all' interno della Sala
                          Polivalente Cicognani, in via Pascoli 1, propone il film vincitore di tre
                          premi Oscar (per il migliore attore protagonista, la migliore colonna
                          sonora e il miglior film straniero) 'La Vita è Bella', con la magistrale regia
                          ed interpretazione di Roberto Benigni. Il genio dell' artista toscano è
                          abilmente espresso in questa proposta: il film infatti racconta la storia di
                          Guido Orefice, uomo ebreo ilare e giocoso, che - deportato insieme alla
                          sua famiglia in un lager nazista - cercherà di proteggere il figlio Giuosuè
                          dagli orrori dell' Olocausto, facendogli credere che tutto ciò che vedono
                          sia parte di un fantastico gioco in cui dovranno affrontare prove
                          durissime per accumulare punti per vincere il meraviglioso premio finale:
                          un carro armato vero.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Barbiano, «presto un collegamento diretto con Faenza per gli studenti»
                          Il Comune di Cotignola annuncia la soluzione di un annoso problema

                          «Premesso che il servizio di trasporto in oggetto, cioè il collegamento
                          diretto da Barbiano a Faenza, non era previsto nella programmazione dei
                          trasporti pubblici su gomma, comprendiamo l' amarezza dei genitori degli
                          studenti di Barbiano che vorrebbero poter usufruire di una collegamento
                          migliore verso gli istituti superiori di Faenza». E' la precisazione giunta dal
                          Comune di Cotignola in merito all' articolo pubblicato giovedì in cui un
                          gruppo di genitori i cui figli frequentano scuola a Faenza 'accusano' il
                          servizio di trasporto pubblico locale 'di ignorare da un paio d' anni le loro
                          richieste'. «Circa un anno e mezzo fa - osserva l' amministrazione -
                          ricevuta la richiesta dei genitori, il Comune dI Cotignola si è attivato e ha
                          ottenuto, dopo qualche mese, la corsa diretta di ritorno Faenza-Barbiano,
                          attraverso un proficuo dialogo con l' Azienda per la mobilità romagnola.
                          In parallelo, si è attivato allo scopo di garantire anche la corsa diretta all'
                          andata, che però è risultato più complicato ottenere, perchè non era
                          sufficiente una rimodulazione delle corse esistenti, ma occorreva
                          attivare un nuovo servizio». Negli ultimi mesi il Comune «ha più volte sollecitato una soluzione e nell' ultima riunione
                          del consorzio dei vettori Mete, il 23 gennaio, è stata elaborata una proposta che dovrebbe essere sostenibile dal
                          punto di vista economico, grazie al contributo di 4mila euro del Comune di Cotignola. Ci sono quindi buone
                          possibilità di riuscire ad attivare a breve il servizio in andata da Barbiano verso Faenza sino al termine dell' anno
                          scolastico». lu.sca.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 27
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Si avvera il sogno, dalle corse in bici a meccanico
                          Il cotignolese Mattia Zoli protagonista di gare 'a scatto fisso' apre il suo negozio a Bagnacavallo

                          Dalle corse in bici all' attività di meccanico. E' il percorco compiuto dal
                          cotignolese Mattia Zoli (nella foto) che oggi apre a Bagnacavallo il suo
                          negozio 'Bike Line' di vendita e riparazione. Mattia, che ha 28 anni, per
                          anni ha fatto del ciclismo agonistico la passione e ora ha deciso con
                          quest' attività di dare una svolta alla sua vita. «Sono salito in bici a 3 anni
                          - racconta - e da allora non sono più sceso. A 7 ho cominciato a correre
                          nella Cotignolese, fino a 16 anni. Poi ho gareggiato per la Rinascita
                          Ravenna, Calderara, Reda Mokador e Team Faenza. E a 21 anni ho
                          intrapreso la strada della bici a scatto fisso col team Supernova di San
                          Marino». Con le bici a scatto fisso Zoli ha corso in Asia, Stati Uniti e in
                          Europa vincendo a Berlino la prestigiosa Rade Race. «E mentre ero
                          impegnato con le corse ho iniziato a lavorare come meccanico di bici ed
                          è nato il sogno di aprire un negozio tutto mio», che apre oggi in via
                          Garibaldi 74 a Bagnacavallo. Daniele Filippi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019      Pagina 28
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          I dipinti ad acquerello di Bosi e Oriani in mostra a Castello

                          Il tratto fine e la vivacità dei colori ad acquerello a Castel Bolognese.
                          Stamattina alle 10, al centro sociale La Torre in viale Umberto I 48, verrà
                          inaugurata la mostra dei due pittori romagnoli Giuseppina Bosi e Oriano
                          Oriani (foto), entrambi membri dell' associazione Acquerellisti Faentini
                          Silvano Drei. Giuseppina Bosi è una maestra d' arte castellana, con una
                          particolare predilezione per la tecnica dell' acquerello. Oriano Oriani,
                          invece, è un pittore forlivese autodidatta specializzato nei dipinti a olio.
                          Nelle opere esposte a Castel Bolognese s i c i m e n t a p e r ò c o n l '
                          acquerello, a cui si è avvicinato più recentemente con i corsi dell'
                          associazione Acquerellisti. La mostra resterà aperta e visitabile dal
                          pubblico fino a lunedì 3 febbraio.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 29
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                                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Teatro vernacolare a Sant' Agata

                          Le stelle portano risate stasera a Sant' Agata sul Santerno. Alle 20.45
                          nella sala parrocchiale Sacra Famiglia di Nazaret, in via Fucci Pollini 2, c'
                          è 'La stasò dal steli' (tradotto: 'La stagione delle stelle', ndr), commedia
                          dialettale in tre atti di Massimo Abati. A portarla in scena sarà la
                          Compagnia Filodrammatica di Casola Canina, e per l' occasione sul palco
                          saliranno Carlo Conti, Roberto Brunori, Riccardo Cavulli, Manuela
                          Franzoni, Mirella Castellari, Mattia Galeati, Mirko Krawczyc, Fabrizio Ghini,
                          Stefania Marinaccio, Silvia Casadio e Anna Martini. La regia è a cura di
                          Ermanno Sandri, mentre gli assistenti di scena sono Monica Marocchi,
                          Francesca Capirossi e Mara Galeotti. Al termine dello spettacolo ci sarà l'
                          estrazione della lotteria. La rassegna proseguirà poi fino a febbraio con l'
                          ultimo appuntamento. Il ciclo è organizzato dalla parrocchia di Sant'
                          Agata sul Santerno con la collaborazione della fondazione Luigia Fucci
                          Pollini. L' ingresso è a offerta libera.

                                                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 30
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Bernhard Fleischmann e i suoi ritmi elettronici al Clan Destino

                          Musica elettronica stasera al Clan Destino di Faenza, in viale Baccarini
                          21/A. Alle 23 c' è Bernhard Fleischmann, produttore austriaco fin dagli
                          anni '90 ed esponente di spicco della scena sperimentale elettronica
                          europea. Per l' occasione tirerà fuori dal cilindro belle melodie,
                          accompagnate dai ritmi elettronici che lo hanno sempre contraddistinto.
                          L' ingresso è gratuito, per informazioni: 0546 681327, oppure
                          www.clandestinofaenza.it.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 31
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Museo Zauli, sarà un 2020 ricchissimo
                          Confermate le residenze d' artista a Faenza. Prevista anche la partecipazione all' Artefiera di Bologna con diverse

                          È stata presentata ieri mattina il programma di massima degli
                          appuntamenti della nuova stagione del museo Zauli che si svolgeranno
                          nello spazio privato di via della Croce, nei suggestivi locali che una volta
                          furono lo studio dello scultore ceramista Carlo Zauli. A presentare le
                          attività del piccolo ma vivace museo cittadino è stato Matteo Zauli nella
                          veste di direttore, la dirigente della cultura del Comune, Benedetta
                          Diamante e il vicesindaco e assessore alla cultura, Massimo Isola. Prima
                          di parlare dei progetti per il nuovo anno, Matteo Zauli ha illustrato alcuni
                          dati su quanto è stato il 2019 «un anno da incorniciare -ha detto - con 60
                          appuntamenti e 9mila presenze, un numero per nulla trascurabile per un
                          piccolo museo privato come il nostro che vive con risorse pubbliche e
                          sovvenzioni private per uno spazio che è nato con la volontà di proporre
                          qualcosa che mancava in città, l' arte contemporanea». Sul fronte dei
                          nuovi eventi, impossibile elencarli tutti, da sottolineare la partecipazione
                          del Museo all' Artefiera di Bologna di questi giorni con diverse opere, tra
                          queste il 'Dado esploso' di Zauli e la trilogia scultorea 'The surface' s flowing' di Daniel Silver. «Nel 2020 - ha
                          continuato Zauli- implementeremo le visite guidate sia alle collezioni Zauli che a quelle contemporanee che come
                          ciceroni vedranno i professionisti della ceramica che illustreranno le opere». Altro tema che il Museo svilupperà sarà
                          la catalogazione dell' immenso corpus del Museo. Continueranno invece le residenze d' artista (Eva Pelechova e
                          Marco Ceroni) e i workshop tecnici. Sarà poi proprio il Museo Zauli a curare l' allestimento della mostra al 'Fuping
                          Pottery Art Village' in programma a settembre in Cina organizzata dall' Aicc, con circa 40 ceramisti italiani in
                          esposizione e otto workshop. Tra gli eventi importanti nel 2020, l' Mcz padiglione estate, durante il quale verranno
                          organizzate proposte culturali tra musica e performance varie che si affiancheranno alle 'classiche' mostre, il tutto
                          nello splendido giardino interno del museo. Il museo di via della Croce non mancherà poi di prendere parte alla
                          biennale della mostra-mercato di Argillà, a settembre, contribuendo alla manifestazione con il progetto legato al
                          Simposio di Gmunden, esposizione delle opere della mostra di tanti artisti internazionali e italiani e per la prima volta
                          a Faenza arriverà il Ceramic Performance Festival, format che lega la ceramica alle arti performative. «Se il tema
                          delle Case-Museo è ben noto e molto sviluppato in tutta Italia, con centinaia di piccole realtà, a Faenza -ha spiegato l'
                          assessore alla cultura e vicesindaco Massimo Isola- siamo riusciti, attraverso una convenzione, a inserire il Museo
                          Zauli in un contesto culturale integrato con altri

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 32
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                          sabato 25 gennaio 2020

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          enti dove ha assunto una sua identità ben precisa, con importanti appuntamenti, nel mondo dell' arte
                          contemporanea dove si sperimenta e non si espone soltanto». «Lo spazio di via della Croce -ha infine concluso la
                          dirigente del settore cultura, Benedetta Diamanti- è un tassello importante, assieme all' ente ceramica, il Mic e altre
                          realtà, nella vita artistica di Faenza». Antonio Veca.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 33
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il Russi a Fosso Ghiaia, è il classico testa-coda
                          Promozione, nel girone D il Faenza rischia sul campo della Vis Misano Nel girone C punti salvezza in palio nella sfida
                          tra Solarolo e Lavezzola

                          Tante e sempre protagoniste, nel bene o nel male, le formazioni
                          ravennati che partecipano al campionato di Promozione, domani in
                          campo per la 20ª giornata, terza di ritorno. Nel girone D tiene banco,
                          naturalmente, il testa-coda di Fosso Ghiaia con i bianconeri locali che
                          affrontano lo scatenato Russi (nella foto l' allenatore Candeloro): ultima
                          contro prima con i 'falchetti' del capocannoniere del girone Salomone
                          (14 gol) pronti a sfruttare al massimo eventuali e ulteriori passi falsi delle
                          dirette concorrenti: Pietracuta (che insegue a 4 punti), Vis Misano,
                          Torconca e Faenza (a 5). Tra l' altro gli arancioni possono sfruttare
                          anche un turno sulla carta favorevole visto che ci sarà lo scontro diretto
                          tra Vis Misano e Faenza, ma anche il Torconca ha un confronto tutt' altro
                          che agevole - seppur casalingo - contro lo Sparta Castel Bolognese, in
                          piena corsa per un posto nei playoff. Agevole, sulla carta, invece, l'
                          impegno del Pietracuta contro il Bellaria, in lizza per evitare i playout. Un
                          Reno decimato dalle squalifiche ospita il Gatteo del temibile Comuniello
                          (11 gol), mentre il San Pietro in Vincoli se la vedrà col Due Emme e il Bagnacavallo fa visita alla Vis Novafeltria nel
                          replay delle sfide promozione di un anno fa in Prima Categoria. Nel girone C sfida tra bomber in Atletico Castenaso-
                          Riolo Terme con lo storico attaccante bolognese Davide De Brasi (9 reti) contro il ravennate Denis Bali (a quota 8).
                          Riolo Terme che ha perso per tre turni Reda Heddade, squalificato dal giudice sportivo, come Filippo Caroli,
                          appiedato per uno. Drammatico derby Solarolo-Lavezzola con in palio pesantissimi punti salvezza per le due
                          formazioni coinvolte nella lotta per non retrocedere. Il Cotignola, invece, vorrebbe avvicinare la vetta sfruttando il
                          turno contro il Trebbo che ha fatto reclamo dopo il suo pareggio dell' ultimo turno contro l' ex capolista Atletico
                          Castenaso. Identico discorso per il Massa Lombarda del capocannoniere del gruppo, Tosi (14 gol), contro il Mesola:
                          il Massa è in piena corsa playoff e vorrebbe salire ancora in graduatoria. Classifiche Promozione, 19ª giornata.
                          Girone C: Valsanterno 38 punti; Atletico Castenaso 37; Cotignola 34; Massa Lombarda 32; Faro, Anzolavino, Libertas
                          Castel San Pietro 31; Sasso Marconi 29; Riolo Terme 27; Bentivoglio 26; Mesola 23; Porretta 22; Lavezzola 21;
                          Solarolo 18; Sesto Imolese, Trebbo 17; Castnes 2020 14; Casumaro 13. Girone D: Russi 40 punti; Pietracuta 36; Vis
                          Misano, Faenza, Torconca 35; San Pietro in Vincoli 33; Sparta Castel Bolognese 31; Gatteo Fc, Cervia 29; Reno 26;
                          Sampierana 24; Due

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 34
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                          sabato 25 gennaio 2020

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Emme 21; Igea Marina Bellaria 20; Gambettola 19; Bagnacavallo 18; Vis Novafeltria 17; Sant' Ermete 12; Fosso
                          Ghiaia 7. u.b.

                                                           Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019      Pagina 35
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                          sabato 25 gennaio 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il Savio prova a fermare la capolista Meldola, gran derby a Fruges

                          Inizio del girone di ritorno in Prima Categoria con due derby nel girone G.
                          A Fruges i locali se la vedranno col Santagatasport, nel revival della sfida
                          che lo scorso anno è valsa la promozione in Prima. A Faenza, invece, il
                          San Rocco ospita una delle squadre più in forma, il Savarna, salito al
                          quarto posto. Il big match di giornata, però è a Savio dove gli adriatici se
                          la vedranno con la capolista Meldola, guidata dall' ex bomber del
                          Ravenna, Davide Succi. Completano il quadro la trasferta della Virtus
                          Faenza (nella foto Frabetti) col Carpena, che segue i manfredi a due
                          punti, e l' impegno casalingo della Pol. 2000 col Cibox. Nel girone
                          ferrarese il Conselice è ospite del Molinella Reno, 8° in classifica, unica
                          squadra sinora battuta dai ravennati ma alla prima di andata, un girone
                          fa. Programma 16ª giornata. Girone G: Pol. 2000-Cibox, Carpena-Virtus
                          Faenza, Forlimpopoli-Fontanelice, Fratta Terme-Civitella, Frugesport-
                          Santagatasport, San Rocco-Savarna, San Leonardo-P.Bubano, Savio-
                          Meldola. Classifica: Meldola 35 punti; F. Terme 32; S. Leonardo 29;
                          Savarna 28; Civitella 25; Savio, Fontanelice, V. Faenza 24; Carpena 22; Santagatasport 21; Cibox 18; S. Rocco 13; P.
                          Bubano 12; Forlimpopoli 11; Frugesport 8; Pol. 2000 7. u.b.

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                          sabato 25 gennaio 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Faenza vuole sgambettare la prima della classe
                          Match clou stasera al 'PalaBubani' dove, alle 20.30, arriva Campobasso Ma l' E-Work deve far fronte a una serie di
                          acciacchi delle proprie giocatrici

                          Più forte degli acciacchi fisici e degli infortuni, l' E-Work scenderà in
                          campo questa sera al 'PalaBubani' (alle 20.30) per fare lo sgambetto alla
                          capolista La Molisana Campobasso, confidando anche nei precedenti
                          che ha sempre visto le ospiti perdere in terra faentina. L' E-Work si
                          presenterà comunque al completo anche se non in perfette condizioni:
                          Franceschelli, 'scavigliatasi' prima della gara ad Ariano Irpino, si è
                          allenata soltanto da giovedì sera dopo essere stata a riposo nella prima
                          parte di settimana; Morsiani sta da tempo convivendo con un mal di
                          schiena che la tormenta da mesi e anche Schwienbacher non è al meglio
                          della forma. Un vero peccato dato che Campobasso è la squadra più
                          forte e completa del girone (rispetto alla partita di andata ha addirittura
                          inserito nel roster la tiratrice croata Matic), e dunque un simile avversario
                          sarebbe stato da affrontare indubbiamente al massimo della condizione.
                          «Prima o poi doveva capitare un momento di flessione - spiega Paolo
                          Rossi, coach della formazione faentina - e noi lo stiamo avendo adesso,
                          purtroppo prima di due gare fondamentali contro Campobasso e La Spezia. Ad Ariano Irpino abbiamo retto
                          fisicamente quindici minuti, poi siamo crollati, dimostrando che se non siamo al meglio della condizione, è
                          impossibile imporre il nostro solito gioco. Per la prima volta una squadra ci ha messo sotto, come peraltro abbiamo
                          fatto noi alle altre squadre per molte settimane. Comunque non ci piangiamo di certo addosso: giocare contro
                          Campobasso aumenta i nostri stimoli e quindi stasera daremo il massimo per vincere. Le giocatrici acciaccate
                          stringeranno i denti e saranno della partita anche se non al meglio, perché non vogliono perdere questo
                          appuntamento». La Molisana è una vera e propria 'corazzata': Marangoni e Porcu sono playmaker di grande qualità,
                          Mancinelli, Bove e Di Costanzo abbinano punti a rimbalzi, poi ci sono la nuova arrivata Matic e Sanchez, argentina
                          risultata decisiva all' andata con le sue triple. «Campobasso è la società con il budget più alto e lo ha speso bene,
                          allestendo un organico con due ottime giocatrici in ogni ruolo. Fino ad ora ha perso soltanto due partite contro
                          Umbertide e Pistoia in casa e con un simile ruolino di marcia sono certo che avrebbe pensato di avere un bel
                          vantaggio sulle inseguitrici e invece alle sue spalle ci sono Faenza e La Spezia a soli due punti di distacco. Una
                          dimostrazione dell' ottimo campionato che stiamo disputando e che è arrivato ad un momento cruciale, perché -
                          sottolinea Paolo Rossi - nelle prossime due partite ci giochiamo molte chance per chiudere la regular season tra le
                          prime quattro, il nostro nuovo obiettivo da raggiungere». Intanto la Lega Basket Femminile ha reso noto che la Final
                          Eight di Coppa Italia femminile si disputerà

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                          sabato 25 gennaio 2020

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          a Moncalieri, in Piemonte, ed è stata anticipata di una settimana ovvero al week end del 6-8 marzo - quindi in
                          contemporanea con le Finali della Coppa Italia maschile di serie A2 e B a Ravenna - facendo così slittare il nono
                          turno di campionato. La partita dell' E-Work a Pistoia sarà quindi rinviata con tutta probabilità a sabato 14 marzo.
                          Luca Del Favero.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 38
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                          sabato 25 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Museo Carlo Zauli: artisti internazionali in residenza
                          A settembre confermata Argillà. Prosegue la catalogazione dell' opera del maestro faentino

                                                                                                                              MICHELE DONATI

                          FAENZA È stata presentata ieri mattina la stagione 2020 del Museo Carlo Zauli.
                          «Ogni anno - spiega Matteo Zauli, figlio del grande ceramista e direttore dello
                          spazio - realizziamo più di 60 eventi e nel 2019 abbiamo avuto un record di
                          afflussi, arrivando a contare circa 9000 presenze». I dati in crescita confermano
                          la centralità che il Museo si è guadagnato in quasi vent' anni di vita: un ruolo
                          ottenuto attraverso la ricerca innovativa nei campi dell' arte contemporanea,
                          senza mai dimenticare il rapporto con il pubblico e con la città. «Il Museo è
                          privato - prosegue Zauli - ma il nostro sforzo è sempre stato quello di
                          trasformarlo in luogo di fruizione pubblica. La linea guida continua ad essere
                          quella di un museo aperto, dove tutti possano entrare in contatto con le
                          sperimentazioni dell' arte. Va in questa direzione anche l' ampliamento delle
                          visite guidate e libere che attueremo». Il 2020 comincia con un appuntamento
                          prestigioso, la presenza ad ArteFiera di Bologna, uno degli eventi espositivi più
                          importanti in Italia: il Museo porterà il Primario esploso realizzato da Carlo Zauli
                          nel 1985 e una trilogia scultorea creata da Daniel Silver nel 2012; l' installazione
                          Ossi di Claudia Losi sarà inoltre esposta al MaMbo. Anche sul territorio il Museo
                          Carlo Zauli gioca carte di successo: tante le iniziative che porteranno a Faenza artisti sia affermati che emergenti.
                          «Tornano le residenze d' artista con ospiti internazionali - spiega Zauli - co me Eva Pelechová, ceramista
                          sperimentale conosciuta alla mostra Ceramics Now del Mic nel 2018. All' inizio di settembre saremo nel circuito di
                          Argillà ed ospiteremo un progetto legato al Simposio di Gmunden e un Ceramic Performance Festival inedito per
                          Faenza». Ma non solo: numerosi, come da tradizione, i laboratori pratici, che si concentreranno soprattutto sulla linea
                          della ceramica mediterranea. Se le residenze si internazionalizzano, il Padiglione Estate prosegue il dialogo con gli
                          artisti del territorio: il focus del 2020 riguarderà Marco Ceroni, artista forlivese da 8 anni residente a Milano. Nel
                          frattempo continua, in collaborazione con l' IBC, la schedatura dell' opera di Carlo Zauli: l' esito verrà pubblicato già
                          durante il 2020, e c' è da scommettere che il catalogo diventerà un punto di riferimento per gli appassionati e gli
                          studiosi del maestro faentino. «Quella del Museo Zauli - commenta il vicesindaco Massimo Isola - è un' esperienza
                          nazionale virtuosa che ha portato nel nostro tempo la memoria del '900 integrandosi perfettamente con il tessuto
                          cittadino ed il settore pubblico».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 39
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                          sabato 25 gennaio 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Telecamere a Casola entro settembre: leggeranno le targhe

                          CASOLA VALSENIO Nei giorni scorsi si è completato l' iter di affidamento dei
                          lavori per l' installazione di telecamere di lettura targhe nella Romagna Faentina.
                          Nei Comuni di Riolo Terme, Ca sola Valsenio e Brisighella i lavori sono stati
                          affidati alla ditta bresciana SecurityTrust.itsrl, che ha offerto il ribasso
                          percentuale, rispetto all' importo posto a base di gara, del 22,4%. La
                          sottoscrizione dei contratti avverrà entro fine febbraio-inizio marzo, mentre la
                          partenza dei lavori è prevista fra metà e fine aprile. L' intervento dovrebbe quindi
                          essere portato a termine in 4 mesi, quindi entro agosto-settembre. Il progetto è
                          finalizzato al monito raggio per la sicurezza urbana; il sistema automatico di
                          lettura targhe tramite telecamere sarà installato in varie posizioni - i varchi - su
                          alcune direttrici di accesso al territorio indicate dalla Polizia municipale e con
                          cordate con l' Amministrazione e con le altre forze dell' ordine: sulla Sp 306
                          Casolana, via Cardello angolo via primo Maggio e via Senio; Sp 306 Casolana,
                          via Roma in prossimità di via Laharnar; via Storta; via del Corso, all' innesto con
                          via Macello; via Roma, all' innesto con via Marconi e all' innesto convia Santa
                          Martina. Il sistema di lettura targhe, grazie alla qualità delle telecamere,
                          permette di effettuare un' efficace lettura delle targhe dei veicoli in transito e di verificare istantaneamente
                          informazioni quali: se è rubato, se è in regola con la revisione, se è inserito nella blacklist creata dal gestore del
                          sistema. Il software di acquisizione delle informazioni sarà centralizzato alla Questura di Ravenna.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 40
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