Unione della Romagna Faentina - venerdì, 10 aprile 2020

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Unione della Romagna Faentina - venerdì, 10 aprile 2020
Unione della Romagna Faentina
     venerdì, 10 aprile 2020
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Unione della Romagna Faentina
                                                     venerdì, 10 aprile 2020

Prime Pagine

 10/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                        4
 Prima pagina del 10/04/2020

 10/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                             5
 Prima pagina del 10/04/2020
 10/04/2020   Il Sole 24 Ore                                                                      6
 Prima pagina del 10/04/2020
 10/04/2020   Italia Oggi                                                                         7
 Prima pagina del 10/04/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 10/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 32                                        8
 In campo più di duecento pattuglie e i droni
 10/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                                       10
 «Una petizione per il reddito di quarantena»
 10/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                       11
 Prima pagina Faenza Lugo
 10/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                     Beppe Sangiorgi   12
 Il caffé di Badoglio sa di arancia
 10/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                       13
 «Circonvallazione riasfaltata entro maggio»

 10/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                       15
 Per l' Unione dei comuni 40mila mascherine

 10/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                       17
 'Terra condivisa', in arrivo nei nostri piatti le fragole benefiche

 10/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                       18
 Mokador, 15mila euro per la solidarietà alimentare
 10/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                       19
 Un ecografo e fondi donati da Con.Ami.
 10/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                       20
 «Per salvare il Palio rinunciamo alla Bigorda»
 10/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                       22
 «Riaprire i banchi alimentari nei mercati ambulanti»
 10/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                                       23
 L' asso dell' enduro vuole stupire ancora
 10/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                       25
 «Verso un ridimensionamento»
 10/04/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                       26
 Il virus ferma la marcia della Fenix «Stavamo vivendo un sogno»

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 10/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 9                                   27
 Coop Alleanza 3.0 aumenta il fatturato e investe in sicurezza
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 10 aprile 2020
10/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                                          28
 «Bloccata in Australia, sono in ansia per la mia famiglia e per il mio Paese»
 10/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                                          30
 «Consentire la ripartenza del settore alimentare nei mercati ambulanti»
 10/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                                          31
 Pd, donazione alla Pubblica Assistenza
 10/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28                                                          32
 Dalla Mokador 15mila euro al Comune
 10/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                                          33
 «Aprire i parchi solo su prenotazione un' ora al giorno»
 10/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30                                                          35
 Al Tennis Club due campi da padel e nuovo spogliatoio
 10/04/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                                          36
 Uova di Pasqua, farina e mascherine in dono alla residenza per anziani

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 10/04/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 2                                                                       Vera Viola   37
 I Confidi alle Regioni: risorse Ue per garantire i finanziamenti

 10/04/2020   Il Sole 24 Ore Pagina 9                                                                 Riccardo Barlaam   39
 Fed, nuovi prestiti per 2.300 miliardi

 10/04/2020   Italia Oggi Pagina 30                                                                   ROBERTO ROSATI     41
 Donazioni di mascherine? Meglio se importate

 10/04/2020   Italia Oggi Pagina 36                                                                  SERGIO TROVATO      43
 Accertamenti esecutivi obbligatori
 10/04/2020   Italia Oggi Pagina 36                                                                                      44
 Ali offre piattaforma per videocall
 10/04/2020   Italia Oggi Pagina 36                                                             FRANCESCO CERISANO       45
 In Sicilia senza nullaosta
 10/04/2020   Italia Oggi Pagina 37                                                     PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI   46
 Concorsi, sospese solo le prove
 10/04/2020   Italia Oggi Pagina 37                                                                                      48
 Vanificata la sospensione dei procedimenti p.a.
 10/04/2020   Italia Oggi Pagina 38                                                                                      50
 Concessioni, il valore comprende tutti i servizi
 10/04/2020   Italia Oggi Pagina 38                                                                                      52
 Gare, con l' esclusione si perde la cauzione
 10/04/2020   Italia Oggi Pagina 38                                               PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI      53
 Acesso agli atti, obbligo della p.a.

 10/04/2020   Italia Oggi Pagina 39                                                                                      55
 La Toscana stanzia 13,9 milioni a favore delle persone disabili

 10/04/2020   Italia Oggi Pagina 39                                              PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI    56
 Aiuti dalla Fondazione Cariplo

 10/04/2020   Italia Oggi Pagina 39                                                                                      58
 Emilia Romagna, 1,8 mln a progetti per eventi sportivi
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 10 aprile 2020
[ § 1 § ]

     venerdì 10 aprile 2020
                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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Unione della Romagna Faentina - venerdì, 10 aprile 2020
[ § 2 § ]

            venerdì 10 aprile 2020
                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

            venerdì 10 aprile 2020
                                                      Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

            venerdì 10 aprile 2020
                                                         Italia Oggi

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[ § 1 5 6 7 7 1 8 0 § ]

                          venerdì 10 aprile 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          In campo più di duecento pattuglie e i droni
                          A Pasqua task force di tutte le forze dell' ordine per monitorare gli spostamenti, dal cielo saranno sorvegliate spiagge
                          e pinete

                          Sarà dunque una Pasqua blindata, con decine di pattuglie impegnate in
                          strada per controllare (e impedire) spostamenti ingiustificati di persone.
                          Le misure finora adottate per controllare la diffusione del coronavirus
                          saranno ridefinite e rafforzate. E a vigilare dal cielo, soprattutto su
                          spiagge e pinete, ci saranno anche i droni. Il comitato provinciale per l'
                          ordine e la sicurezza pubblica, che si è riunito in prefettura l' altro giorno,
                          ha già impartito le prime direttive. Prima tra tutte quella di sorvegliare
                          luoghi di mare e di villeggiatura, scoraggiando il raggiungimento delle
                          seconde case. Per tutta la settimana in corso sono stati predisposti,
                          sotto la supervisione della questura, pattugliamenti straordinari cui
                          prendono parte tutte le forze dell' ordine. Sono una quarantina le
                          pattuglie della polizia di Stato che, sull' intero territorio provinciale,
                          saranno impegnate nel weekend pasquale per controlli a campione degli
                          spostamenti di persone. In campo, oltre alla squadra Volanti di Ravenna
                          (l' ex 113) ci saranno i commissariati di Lugo e Faenza, polizia stradale e
                          polizia ferroviaria. Ancor più nutrito sarà il dispiegamento di forze dei carabinieri, che a Pasqua porteranno in strada
                          un' ottantina di pattuglie, di cui circa trenta a Ravenna, una ventina a Lugo e altrettante a Faenza e una dozzina a
                          sorvegliare la zona di Cervia e Milano Marittima. Sono invece circa 25 le pattuglie disposte dal comando della
                          Guardia di Finanza, che si concentreranno soprattutto sul controllo degli esercizi pubblici, quindi il rispetto delle
                          chiusure per bar e sale Slot. In mare batteranno la costa le unità navali delle Fiamme gialle, una dozzina di uomini
                          spalmati su due navi. Ben visibile e folta sarà anche la squadra della polizia locale e provinciale, che per questo,
                          delicato, fine settimana porteranno in strada un' ottantina di pattuglie - da Cervia a Russi, da Faenza a Lugo - delle
                          quali una ventina solo su Ravenna. Saranno attenzionate anche le chiese, formalmente non chiuse ma dove i riti
                          della settimana santa possono ospitare solamente chi li celebra. Infine sarà proprio la Municipale a fare alzare i
                          droni. Due, al momento quelli a disposizione, uno della polizia provinciale e uno della Municipale cervese (a pilotarlo
                          un agente della polizia locale, Flavio Vichi). Dal cielo saranno sorvegliati soprattutto spiagge e pinete. Tra le aree
                          sorvegliate speciali ci sarà senza dubbio quella di Cervia e Milano Marittima. Qui la polizia locale annuncia un'
                          intensificazione dei controlli già a partire dalla giornata di oggi, giorni di possibili spostamenti di persone verso la
                          riviera. In tutte le giornate del lungo weekend

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 8
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 10 aprile 2020
[ § 1 5 6 7 7 1 8 0 § ]

                          venerdì 10 aprile 2020

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          le pattuglie in strada saranno 60 - una quindicina solo nel giorno di Pasqua - per un dispiegamento complessivo di
                          120 agenti nei quattro giorni, che copriranno a turni 18 ore dalle 7 all' una di notte. Saranno monitorati tutti i varchi di
                          accesso alla città con telecamere e pattuglie e i vari punti di presidio verranno rimodulati in base ai flussi di traffico.
                          Inoltre - come detto - sarà attivo il drone che dall' alto comunicherà costantemente la situazione al comando. I
                          controlli saranno capillari e rigorosi, con sanzioni amministrative che vanno da 400 a 3000 euro.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 10 aprile 2020
[ § 1 5 6 7 7 1 7 7 § ]

                          venerdì 10 aprile 2020
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                                                                          Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Partito Socialista

                          «Una petizione per il reddito di quarantena»

                          Durante questa emergenza sono state richiamate all' attenzione varie
                          notizie di aumenti dei prezzi sia dei dispositivi di protezione individuale
                          che su beni come frutta e verdura. Servono maggiori controlli da parte di
                          Prefetture e Comuni per evitare che si continui con le speculazioni.
                          Accogliamo positivamente la notizia sulla distribuzione di mascherine
                          gratuite da parte della Regione, sperando che questo sia un passo verso
                          l' obbligatorietà delle mascherine nei luoghi pubblici, ma proprio perché la
                          quantità è comunque molto inferiore rispetto al numero degli abitanti (a
                          Faenza ne spettano 29mila a fronte di una popolazione di circa 59mila
                          persone), deve essere data la possibilità a tutti di reperirle a prezzi
                          adeguati. Non dimentichiamoci che ci sono molte persone in cassa
                          integrazione o senza stipendio e che vivono, quindi, con maggiore
                          preoccupazione l' aumento dei prezzi. Per questo motivo la Direzione del
                          Partito Socialista ha avviato ha una raccolta firme per chiedere al
                          Governo l' istituzione di un reddito minimo di quarantena. Francesco
                          Pitrelli segretario Partito Socialista.

                                                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
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                          venerdì 10 aprile 2020
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                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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                          venerdì 10 aprile 2020
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La storia

                          Il caffé di Badoglio sa di arancia

                                                                                                                            Beppe Sangiorgi

                          C' è gente che restando tutto il giorno in casa, maneggia continuamente
                          la macchinetta del caffè. Così il nervosismo, già alto, si impenna. Sia in
                          cialde che in polvere, è comunque caffè «buono». Invece quello che si
                          preparava un tempo nelle case contadine aveva la capacità di
                          rasserenare perché si usava tutto fuorché il caffè: cicôria, orz e vinazól
                          (vinaccioli). In ogni caso si diceva che «e' cafè e' vô ësr bulént e nigar
                          coma l' Infëran», il caffè deve essere bollente e nero come l' inferno.
                          Chiaro era invece «e' cafè ad Badoglio», il caffè di Badoglio, una bevanda
                          fatta con infuso di scorze d' arancia in uso nelle ristrettezze della guerra
                          sotto Badoglio, nominato capo del Governo dopo la caduta del fascismo
                          nel 1943.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019      Pagina 12
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                          venerdì 10 aprile 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Circonvallazione riasfaltata entro maggio»
                          Sono partiti i lavori per rifare il nuovo manto stradale, da via Forlivese alla rotatoria delle Cicogne: un intervento da
                          oltre un milione di euro

                          «Entro maggio la tangenziale di Faenza verrà ultimata». In questi giorni,
                          chi ha avuto la possibilità di percorrere la circonvallazione esterna della
                          città avrà notato una ditta al lavoro per rifare l' asfalto. Si tratta dell'
                          intervento che finalmente porterà a termine l' asfalto per l' intero
                          percorso, circa quattro chilometri e mezzo, dalla rotatoria delle Cicogne
                          a quella di via Forlivese. Da decenni si aspettava di mettere in sicurezza
                          una strada che viene quotidianamente percorsa da migliaia di veicoli,
                          molti dei quali mezzi pesanti, e che con l' usura e il peso, avevano creato
                          profondi dislivelli e asfalto irregolare, micidiale per le sospensioni delle
                          auto e una vera trappola mortale per gli utenti delle due ruote. Nei mesi
                          scorsi, per far affrontare l' inverno ai mezzi, sono stati effettuati alcuni
                          piccoli interventi: l' eliminazione di alcuni ostacoli fissi che disegnavano
                          la carreggiata nel tratto a nord, che prende il nome di via Redipuglia,
                          prima di immettersi nel tracciato originario della via Emilia Ponente. Si
                          trattava di una vecchia segnaletica verticale costituita da alcuni paletti
                          che indicano l' uscita verso via Volta ritenuti dai progettisti pericolosi ostacoli fissi per gli automobilisti e un accenno
                          di guard-rail di divisione tra i due sensi di marcia. Sempre durante l' inverno si intervenne su alcuni tratti fortemente
                          ammalorati: l' imbocco su via Formicone e quello vicino la rotatoria dei Cappuccini, in prossimità del parcheggio
                          della clinica San Pier Damiani. «In questi giorni - spiegano dall' Ufficio dei Lavori pubblici - la ditta che si è aggiudicato
                          l' appalto, dotata di codice Ateco, quindi abilitata a lavorare anche in questo periodo di limitazioni alla circolazione
                          per l' emergenza sanitaria, sta intervenendo nel tratto di circonvallazione a sud, viale Trento, fino al ponte di via
                          Ballardini. Dalla settimana dopo Pasqua si occuperanno del tratto che arriva fino a via Renaccio, che dovrebbe
                          essere asfaltato in due giorni, successivamente dalla rotatoria delle Steli di Ivo Sassi si partirà per l' ultimo tratto, via
                          Redipuglia, fino alla rotatoria delle Cicogne dove recentemente era stato rifatto tutto l' asfalto e i blocchi della
                          'corona' danneggiati durante alcuni incidenti stradali. La corona verrà tinteggiata e i vecchi neon nella base verranno
                          sostituiti con la nuova illuminazione a led, più efficiente. Il tutto potrà dovrebbe essere pronto entro maggio». Il costo
                          di questa parte di lavori è di un milione e 109 mila euro mentre l' impegno economici totale si aggira su 1,6 milioni.
                          Dopo questo grosso intervento, il vecchio progetto, rimaneggiato nel tempo, prevedeva la realizzazione del guard-rail
                          tra le due direzioni di marcia, elemento fondamentale per evitare i gravi incidenti che si sono verificati sui quasi
                          cinque chilometri di tangenziale dovuto quasi sempre per 'salti' di corsia con conseguenti scontri frontali. «Per quella
                          parte di lavori - continuano

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 13
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                          venerdì 10 aprile 2020

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          dai Lavori pubblici -, sarà necessario un progetto ad hoc e l' intervento è stato inserito nel bilancio degli interventi
                          del 2021». Per ultimare l' intervento sulla circonvallazione mancherebbe anche la barriera antirumore chiesta a gran
                          voce dai residenti le cui abitazioni si affacciano sulla strada e ridisegnare alcuni accessi e uscite. Antonio Veca.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 14
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                          venerdì 10 aprile 2020
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                          Per l' Unione dei comuni 40mila mascherine
                          I volontari della Protezione civile hanno confezionato pacchetti da due: verranno consegnati ai cittadini in diverse
                          modalità

                          L' Unione della Romagna faentina ha ricevuto mercoledì le mascherine
                          del tipo chirurgico arrivate dalla Regione. Circa 40mila quelle destinate
                          all' Unione depositate nella sede della protezione civile, dove i volontari
                          sono stati al lavoro per fare confezioni da due. «A Brisighella - dice il
                          sindaco Pederzoli -, sono arrivate 3.400 mascherine che stiamo
                          distribuendo, come per le 2mila in TNT dell' altro giorno, attraverso gli
                          esercizi commerciali aperti. A queste si aggiungono masherine che
                          abbiamo fatto realizzare a nostre spese, oltre 3mila euro, da un' artigiana
                          e destinati a 700 ultra 75enni tra i 1.500 che avevamo contattato
                          telefonicamente e che ci avevano comunicato di non averne». A Casola
                          Valsenio il Comune ha fatto sapere che oggi le mascherine verranno
                          recapitate a casa mentre chi dovesse averne necessità può contattare il
                          numero 338.3347773. «A Riolo Terme - dice il sindaco Nicolardi - la
                          Regione ha fornito 2.550 mascherine chirurgiche e 3mila in TNT dalla
                          Protezione Civile. Dobbiamo riservarle a chi ha difficoltà a reperirle o ad
                          acquistarle. Pertanto 1.600 verranno distribuite agli utenti più deboli e in difficoltà su indicazioni dei servizi sociali
                          mentre 2.400 saranno distribuite, da domani, alle attività commerciali aperte. Inoltre effettueremo una distribuzione
                          straordinaria (domani 15-17) di 1.600 mascherine, nella sede della Protezione Civile in via Berlinguer 11 attraverso il
                          finestrino della macchina, senza scendere e in tutta sicurezza». A Castel Bolognese la Regione ha consegnato 4.300
                          mascherine chirurgiche e la protezione civile 3mila in TNT: 2mila pacchetti saranno distribuiti alle farmacie e ai
                          negozi aperti (dalle 9 di domani) mentre mille potranno essere ritirate in auto da piazza Bernardi (dalle 9 di domani). Il
                          Comune ne terrà 1.300 per i più bisognosi. Per chi avesse necessità della consegna a domicilio: 0546.655845. «A
                          Solarolo - dice il sindaco Briccolani - abbiamo ricevuto 2mila chirurgiche e 2 in TNT. Faremo la distribuzione' sabato,
                          dalle 9 alle 12 in piazzale Caduti; altre le terremo per chi non riuscirà a passare». A Faenza sono invece state
                          destinate 26mila mascherine chirurgiche. Stasera, 17-19, e domani 7.30-9.30, dal finestrino dell' auto e senza
                          scendere in due punti: in via Graziola, nei pressi del Palacattani, e via Fornarina. Ne verranno destinate 6mila mentre
                          la gran parte potranno essere ritirate da martedì 14 nelle sedi dei quartieri. La Protezione Civile di Faenza infine ieri
                          mattina ha organizzato un flash mob per ringraziare gli operatori sanitari. È stata anche l' occasione per consegnare
                          al personale dell' ospedale, tra i quali anche il direttore Davide Tellarini e il primario del pronto soccorso, Raffaella
                          Francesconi, una colomba.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 15
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                          Antonio Veca.

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                          'Terra condivisa', in arrivo nei nostri piatti le fragole benefiche
                          Il progetto di Farsi Prossimo e Caritas diocesana vede in prima linea i più sfortunati: richiedenti asilo e disoccupati

                          Da metà aprile a Faenza saranno in vendita le fragole prodotte da 'Terra
                          Condivisa', il progetto di agricoltura sociale messo a punto dall'
                          associazione Farsi Prossimo e dalla Caritas diocesana di Faenza e
                          Modigliana. Si tratta di una iniziativa destinata a persone in situazione di
                          svantaggio per dare loro competenze necessarie per approcciarsi al
                          mondo del lavoro agricolo. Finora hanno partecipato sei richiedenti asilo
                          gestiti dall' associazione e che, una volta usciti dall' accoglienza, hanno
                          scelto di proseguire nel percorso formativo. Altri destinatari sono le
                          persone non occupate che si rivolgono al centro di ascolto diocesano
                          oppure ai servizi sociali. Chi partecipa all' iniziativa viene retribuito e
                          acquisisce competenze spendibili nel mercato del lavoro. Rimanendo nel
                          settore agricolo poi hanno la possibilità di entrare in contatto con
                          aziende agricole del territorio che possono usufruire della manodopera. Il
                          podere si trova a Castel Raniero dove viene coltivata frutta e verdura che
                          i consumatori possono acquistare grazie sia alle iniziative di
                          distribuzione sia a un servizio capillare di distribuzione. È possibile iscriversi alla newsletter sul sito
                          (www.terracondivisa.farsiprossimofaenza.org) o al broadcast di WhatsApp al 3713572099. Le persone interessate
                          riceveranno settimanalmente informazioni sui prodotti agricoli disponibili, che potranno così ordinare tramite le
                          medesime modalità. Sarà poi possibile ritirare il proprio acquisto alla sede dell' associazione Farsi Prossimo oppure
                          riceverlo direttamente a casa.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 17
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Mokador, 15mila euro per la solidarietà alimentare

                          Mokador destina fondi per i più bisognosi. Raccogliendo l' appello del
                          Comune di Faenza l' azienda di torrefazione faentina ha devoluto 15mila
                          euro alla solidarietà alimentare che si trasformerà in buoni spesa che i
                          cittadini in gravi difficoltà economiche potranno richiedere nelle modalità
                          indicate sul sito del Comune. «Da sempre legati al nostro territorio nel
                          quale Mokador lavora da oltre 50 anni - spiega Matteo Castellari,
                          presidente di Mokador -, abbiamo sentito il dovere di fare la nostra parte
                          per supportare chi in questo difficile momento si sta trovando, suo
                          malgrado, in condizioni di fragilità. Siamo convinti che uniti supereremo
                          questa difficile fase; il nostro spirito e la nostra determinazione ci
                          sosterranno per ripartire, senza lasciare indietro nessuno, come in una
                          famiglia».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Un ecografo e fondi donati da Con.Ami.

                          Emergenza Covid19, il Con.Ami dona 40mila euro. Il quotidiano
                          confronto con l' emergenza sanitaria che stiamo vivendo sottopone l'
                          intera comunità alla necessità di intensificare l' impegno per superare le
                          criticità. Così il Con.Ami, in rappresentanza dei 23 'comuni soci' ha
                          deliberato l' importante contributo indirizzati agli ospedali 'Santa Maria
                          della Scaletta' di Imola e 'Degli Infermi' di Faenza. Con la donazione l'
                          ospedale imolese ha potuto acquistare un ecografo compatto con
                          stampante dedicato al nuovo reparto Emergency care unit (ECU) del
                          pronto soccorso necessario per la valutazione ecografica polmonare dei
                          pazienti Covid in ventilazione non invasiva. A Faenza invece la donazione
                          è servita per acquistare un moderno ecografo portatile da usare in uno
                          spazio ad hoc per la ricezione, in condizioni di sicurezza, dei pazienti con
                          sospetto di Covid-19 in arrivo dal Pronto Soccorso.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                          «Per salvare il Palio rinunciamo alla Bigorda»
                          Il plurivincitore Willer Giacomoni mette però in chiaro le cose: «Servono 3 mesi di allenamenti. E un paio di settimane
                          per le cene »

                          È forse già stasera che si deciderà il destino del Niballo 2020: il comitato
                          Palio, riunito in videoconferenza, potrebbe esprimersi su di un rinvio della
                          manifestazione o addirittura su di un suo annullamento, come già molti
                          temono. Le scuderie, ascoltate dai caporioni, hanno dato un' indicazione
                          chiara: provare a mantenere in calendario il Niballo, compatibilmente con
                          le misure di salute pubblica. «Per noi il Palio è tutto - commenta Willer
                          Giacomoni, plurivincitore e ora alla guida della scuderia del Borgo
                          Durbecco -. Siamo disposti a rinunciare alla Bigorda: quel che abbiamo
                          chiesto è se sia ancora possibile individuare una data per il Palio, in base
                          alla quale organizzare gli allenamenti. Non potrà essere a giugno, ormai è
                          impossibile. L' unico spiraglio rimastoci è una data tra fine agosto e
                          settembre». Un arco temporale che andrebbe comunque discusso con il
                          Faenza Calcio, che in quel periodo normalmente è già da tempo tornato
                          in possesso del campo di gara. Giacomoni è l' uomo che ha vinto dieci
                          palii, ma è anche il cavaliere che tenne l' intero Bruno Neri col fiato
                          sospeso in occasione della caduta del suo cavallo in pista nell' edizione 2008: chi era allo stadio, quel giorno, ricorda
                          il silenzio calato sugli spalti per interi minuti, fino al momento in cui fu visto rialzarsi, con una clavicola fratturata, ma
                          cosciente. La tutela della salute di atleti e cavalli è probabilmente l' elemento di cui va più fiero il Palio faentino: una
                          giostra che nonostante le forti velocità, la pericolosa inclinazione delle curve e il faccia a faccia dei due cavalieri con
                          il bersaglio, negli ultimi decenni non ha mai mietuto incidenti di rilievo tra i cavalli o tra i fantini. Per questo motivo è
                          impensabile una compressione dei tempi tale da non riuscire a preparare entrambi al meglio. «Servono tre mesi di
                          allenamento, non una settimana di meno», mette in chiaro Giacomoni. Al momento i cavalli sono fermi: per loro solo
                          pascolo all' aperto e qualche sgambata alla corda. Da settimane non vedono i cavalieri, cui le autorità hanno chiesto
                          di rinunciare agli allenamenti. L' eventuale ripartenza è condizionata da una serie di fattori del tutto inediti:
                          «dobbiamo renderci conto che un Palio corso a fine agosto dovrebbe necessariamente aver luogo in notturna: le
                          temperature del pomeriggio sarebbero inaffrontabili per i cavalli». Ma non è l' accorgimento maggiore: «se anche si
                          gareggiasse a settembre, per tutti i mesi di giugno, luglio e agosto potremmo allenarci solo di sera e nelle prime ore
                          dell' alba, intorno alle 5 di mattina. Per cavalieri che nella vita hanno un altro lavoro diventerebbe molto complesso».
                          Un annullamento del Palio rischierebbe però di tramutarsi in un cataclisma economico per i cinque rioni: vorrebbe
                          dire rinunciare alle cene - la loro principale fonte di sostentamento - e metterebbe in dubbio il contributo comunale
                          proveniente da palazzo Manfredi, beneficiario

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 20
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                          venerdì 10 aprile 2020

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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          degli incassi di Palio e Bigorda. «Un Palio a porte chiuse non avrebbe senso - chiosa Giacomoni -. Siamo disposti a
                          rinunciare alla Bigorda, ma perché si possa correre il Niballo è fondamentale che i rioni abbiano a disposizione
                          almeno un paio di settimane per attività quali le cene. Altrimenti non sarebbe un vero Palio». Filippo Donati.

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                          «Riaprire i banchi alimentari nei mercati ambulanti»
                          L' appello di Confesercenti e Confcommercio: «L' ordinanza lo consente»

                          «Fare ripartire i banchi alimentari nei mercati ambulanti». A chiederlo
                          sono le due sigle dei rappresentanti del commercio, Confesercenti e
                          Confcommercio, che hanno chiesto ai sindaci dell' Unione della
                          Romagna faentina di riaprire i mercati ambulanti, limitatamente alla parte
                          consentita, cioè quella alimentare. «Secondo la nostra interpretazione -
                          dicono dalle associazioni - l' ordinanza del Ministero della salute e del
                          presidente della Regione Emilia Romagna del 3 aprile consente lo
                          svolgimento dei mercati nella loro componente alimentare, anche in
                          spazi pubblici, purchè vengano recintati. Chiediamo che si dia la
                          possibilità a questi operatori di poter lavorare di comune accordo con la
                          Polizia Locale per consentite le corrette modalità di svolgimento. In
                          questa delicata fase di emergenza sanitaria la ripartenza del mercato
                          alimentare potrebbe svolgere una funzione di supporto al commercio
                          alimentare in sede fissa, alleviando i problemi di congestione di clientela
                          fuori da negozi e supermercati. La grave sofferenza in cui versano tutte
                          le categorie economiche ha travolto in particolare i commercianti dei mercati ambulanti; è fondamentale che, nel
                          rispetto delle normative e delle indicazioni igienico sanitarie, sia quanto prima favorita la riapertura di questo
                          segmento importante del commercio».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019      Pagina 22
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                          L' asso dell' enduro vuole stupire ancora
                          Mirko Ciani, 21enne faentino del team Dozer, dal 2016 ha vinto tre campionati nazionali. «Lavoro per farmi trovare
                          pronto»

                          di Luca Del Favero Da debuttante nel mondo dei motori al campionato
                          Assoluti d' Italia in soli tre anni. Non smette di stupire Mirko Ciani, 21enne
                          enfant prodige faentino che dal 2016 ad oggi ha vinto ben tre campionati
                          nazionali di Enduro meritandosi di disputare la massima competizione
                          italiana dove partecipano anche piloti famosi provenienti da tutto il
                          mondo. Passato in estate al team Dozer di Faenza e diventato un alfiere
                          del Moto Club Regnano, Ciani è stato stoppato nella stagione 2020
                          soltanto dall' emergenza coronavirus, che ha già annullato molte gare. In
                          questi giorni il pilota romagnolo non si può allenare come da disposizioni
                          ministeriali, ma guarda al futuro con ottimismo. «Spero di salire in sella
                          alla moto al più presto - afferma - magari da giugno dato che prima
                          penso sia impossibile. Sto lavorando molto dal lato fisico per tenermi
                          pronto e allenato e non vedo l' ora che si inizi a gareggiare, soprattutto
                          perché vorrebbe dire che la vita di tutti noi ritornerà alla normalità». Ad
                          ottobre si è chiusa una fase importante della sua carriera con l' ennesimo
                          titolo italiano. Come giudica questi primi quattro anni? «Sono molto soddisfatto dei risultati raccolti in 125 e in
                          250 e anche nella scorsa annata sportiva ho raggiunto il mio obiettivo che era la vittoria del Trofeo KTM 250. Nel
                          campionato italiano Under 23 categoria 125 sono invece arrivato ottavo, ma ho dovuto saltare due gare e non avrei
                          potuto ambire al primo posto. All' esordio non ho corso perché la prova era in concomitanza con una del Trofeo
                          KTM alla quale ho dato la precedenza, mentre nell' ultima mi ero lussato una clavicola». Nel 2020 inizierà una
                          nuova sfida con il mondo della 250: si sente pronto? «Darò il massimo come sempre. Ho deciso di
                          abbandonare la 125 e correrò soltanto in 250 nel campionato Under 23 e nel Campionato Assoluti d' Italia categoria
                          Junior. Non vedo l' ora di debuttare in questa manifestazione, perché il livello è molto alto e oltre ai piloti italiani ce
                          ne sono tanti di valore che provengono dall' estero come Steve Holcombe e Brad Freeman, campione del mondo in
                          carica. Sarà un bel banco di prova per migliorare e maturare». Un' esperienza che vivrà con nuovi team che hanno
                          puntato su di lei.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 23
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Ringrazio il Moto Club Regnano con cui gareggerò e il team Dozer di Faenza, che proprio da questa stagione
                          debutterà nell' Enduro. Il fondatore è Giovanni Sala, fondamentale per la mia crescita: con lui mi alleno e mi ha
                          sempre dato ottimi consigli». Quali obiettivi ha per questa annata? «La speranza è di poter disputare il maggior
                          numero di gare possibile in entrambi i campionati e poi proverò a tenere testa ad avversari più esperti». ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Basket serie B

                          «Verso un ridimensionamento»
                          Bruni, il capitato faentino della Rekico: «Mi auguro che il movimento basket non perda troppe società»

                          Uno dei lati più tristi legati alla sospensione dei campionati di
                          pallacanestro, è stata l' impossibilità data ai giocatori di salutare i tifosi.
                          Rituale che a fine stagione corona un intenso rapporto durato mesi tra
                          coloro che in campo danno il massimo e il pubblico che sugli spalti non
                          fa mai mancare il proprio sostegno. Un vero peccato per club come la
                          Rekico che ha sempre fatto del connubio tra squadra e tifo uno dei suoi
                          punti di forza, ma purtroppo questa volta i saluti sono stati soltanto
                          'virtuali' sui social. Tutti i giocatori sono infatti rientrati a casa non
                          appena è iniziata la quarantena obbligatoria, tranne capitan Giovanni
                          Bruni, che ha deciso di restare a Faenza con la famiglia. «Sono rimasto a
                          Faenza fino all' ultimo forse illudendomi che la situazione potesse
                          ritornare alla normalità - spiega il playmaker - ed inoltre mi sembrava un
                          gesto di responsabilità essendo capitano. Ammetto che avevo una
                          visione molto ottimistica ad inizio marzo e che non avevo ancora capito
                          fino in fondo la gravità del Coronavirus. Giorno dopo giorno mi sono poi
                          reso conto che questa tragedia avrebbe fatto terminare il campionato». Lo stop era dunque inevitabile? «Era l'
                          unica decisione che lega e federazione potessero prendere». Come ripartirà la pallacanestro italiana? «Di sicuro
                          ci sarà un ridimensionamento forzato e mi auguro che il movimento non perda troppe società, ma che si adegui e
                          trovi le soluzioni per rialzarsi. Spesso nelle emergenze si rinasce e spero sia così anche in questa occasione». E poi
                          c' è il problema legato alle condizioni di voi giocatori. «Questo è l' aspetto che mi preoccupa maggiormente. Oltre al
                          contatto con gli avversari, non so come si possa giocare senza poter dare una pacca sulla spalla o un 'cinque' ad un
                          compagno o ad un tifoso. Fino a quando si dovrà tenere il metro e mezzo di distanza la vedo dura e spero che la
                          situazione ritorni ad una quasi normalità il prima possibile». Cosa le ha lasciato questa stagione? «Tanto
                          rammarico, ma anche curiosità di sapere dove saremmo potuti arrivare».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 25
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                          venerdì 10 aprile 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Volley B2 donne

                          Il virus ferma la marcia della Fenix «Stavamo vivendo un sogno»
                          La matricola faentina prima dello stop forzato era in testa «Ma stiamo già gettando le basi per il futuro»

                          E proprio sul più bello, la Fenix ha dovuto salutare il suo campionato da
                          sogno. La Fipav ha deciso di concludere in maniera definitiva tutti i tornei
                          di pallavolo nazionali e regionali a causa del Coronavirus e a farne le
                          spese è stata anche la formazione faentina, che da matricola in serie B2
                          stava occupando a sorpresa, ma con pieno merito, il primo posto della
                          classifica. Uno stop che ha riguardato anche le altre squadre della
                          Pallavolo Faenza, ovvero quella maschile e femminile di serie D e le due
                          di Prima Divisione femminile.         «Condividiamo in pieno questo
                          provvedimento visto il momento di grave emergenza che stiamo vivendo
                          in Italia - spiega il Team Manager Daniele Ferrari -. A livello sportivo
                          ovviamente abbiamo un po' di amaro in bocca, perché la Fenix era prima
                          e al momento della prima sospensione a metà febbraio, stava
                          attraversando un ottimo momento di forma». L' obiettivo è già rivolto alla
                          prossima stagione: «Ripartiremo da quanto di buono abbiamo fatto in
                          questi mesi ed infatti la dirigenza è già al lavoro per farci valere
                          anchenella annata 2020/21. Con il presidente Giovanni Mingazzini ci siamo sentiti in questi giorni per gettare le basi
                          per il futuro, confidando che gli sponsor che hanno creduto nel nostro progetto siano ancora al nostro fianco,
                          nonostante il difficile momento che l' economia italiana sta attraversando». l.d.f.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 26
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                          venerdì 10 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Coop Alleanza 3.0 aumenta il fatturato e investe in sicurezza
                          Il gruppo incrementa di circa 15 milioni di euro l'incasso di questo trimestre

                          RAVENNA Coop Alleanza 3.0 aumenta il fatturato durante questa emergenza
                          sanitaria, ma parallelamente investe in sicurezza più di quanto non ricavi dalla
                          fase in cui italiani e ravennati si mettono in fila per una delle pochissime attività
                          lecite fuori casa: fare la spesa. Come gruppo infatti aumenta di circa 15 milioni l'
                          incasso di questo trimestre, ma la Coop ha già speso in dotazione di dpi,
                          attivazione di procedure speciali e assicurazioni peri dipendenti circa 20 milioni.
                          La cooperativa della grande distribuzione però non rinuncia alla beneficienza,
                          con un doppio fine: «Cerchiamo di far sentire la nostra vicinanza ai territori dove
                          siamo insediati, ma anche di proteggere le filiere dei nostri fornitori che sono a
                          rischio», dichiara Adriano Turrini, presidente dell' azienda. Così i fiori costano il
                          25 percento in meno al consumatore, ma viene riconosciuto il 25 per cento in
                          più al produttore. E se le colombe faticheranno a essere vendute nella misura
                          degli anni scorsi, Coop ne regalerà 3mila agli ospedali Covid. Anche quello di
                          Lugo sarà coinvolto dall' iniziativa, ma anche quelli di Ravenna e Faenza si
                          vedranno recapitata questa sorpresa pasquale. Peraltro, per fronteggiare l'
                          emergenza sono state effettuate assunzioni: 278 (di cui in 205 in Emilia-
                          Romagna) per le corsie e 153 (di cui 115 in Emilia-Romagna) in magazzino. E se le vendite crescono in questo
                          trimestre del 4,5%, questo avviene nonostante gli scontrini risultino il 33% in meno. Questo perché la spesa media
                          aumenta del 55,9%: «Il fenomeno di chi entra molteplici volte a far spesa esiste, ma è infinitesimale - assicura Turrini
                          -. Noi registriamo una disciplina dei clienti encomiabile. Come la professionalità dei nostri operatori a cui abbiamo
                          messo a disposizione forme di assistenza psicologica e buoni spesa fino a 200 euro». AN.TA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 27
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                          venerdì 10 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          ALESSIA ZAMA / STUDENTESSA FAENTINA

                          «Bloccata in Australia, sono in ansia per la mia famiglia e per il mio Paese»
                          «Come si vive qua? Spesa regolamentata nei supermercati, raccomandazioni a curare l' igiene personale, vietati gli
                          spostamenti tra regioni e città, lezioni online per gli studenti»

                          FAENZA Qualche giorno fa dalla Nuova Zelanda il Corriere Romagna ha
                          raccontato della storia di Tania Zama, studentessa faentina rimasta bloccata
                          dall' emergenza Coronavirus (articolo pubblicato il 7 aprile). Lei stessa ha anche
                          riferito della cugina, Alessia Zama, 22 anni, diplomata all' Istituto Oriani, settore
                          turismo, venutasi a trovare in una situazione complicata, ma a Perth, in
                          Australia, dove a causa delle misure di contenimento ha perso il lavoro in un
                          ristorante italiano a 5 stelle. In seguito in un clima di incertezze e ansie è stata
                          accolta da una famiglia che le ha offerto un' occupazione come ragazza alla
                          pari, a 400 km di distanza. Come è arrivata in Australia? «Tempo fa avevo
                          ottenuto la certificazione di assistente di volo presso una scuola aeronautica in
                          Spagna. Poi ho trascorso un anno a Budapest come hostess di volo, un'
                          esperienza che mi ha molto arricchito e al tempo stesso mi ha permesso di
                          continuare a coltivare le mie passioni: i viaggi, il pianoforte, le lingue e la
                          fotografia. Ora sono a Perth da 4 mesi e mezzo: sono arrivata tramite il "Work
                          and Holiday Visa" programma della durata di un anno. L' agenzia Go Study mi ha
                          supportato nella ricerca di un lavoro prima della partenza: un posto da Food and
                          beverage attendant in un ristorante italiano di un hotel cinque stelle, in pieno centro città. Certo non mi aspettavo di
                          trovarmi una situazione simile. Non ho ancora un biglietto di ritorno». Com' è la situazione al momento? «Al
                          momento ci sono 6.010 casi, dei quali 2.547 guariti e 50 morti (nel Western Australia i casi sono solo 481). Ho
                          percepito la gravità quando nel ristorante la clientela è diminuita: non mi davano più il turno, dopodichè ho perso il
                          lavoro perché il ristorante ha chiuso: avrei dovuto lavorare altri due mesi». Senza lavoro le cose sono precipitate?
                          «Sì. Ero ad un bivio, non sapevo come muovermi: ho pensato anche di trovarmi un lavoro a Sydney, opzione difficile
                          con bar e ristoranti chiusi, oppure di rientrare in Italia, cosa difficilissima con la chiusura dei confini statali e i voli
                          senza certezze».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 28
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                          venerdì 10 aprile 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Quindi come ha fatto? «Ho cercato lavoro come ragazza alla pari e in un paio di giorni l' ho trovato presso una
                          famiglia a Geraldton, a 400 km da Perth. Al momento mi occupo di tre bambini». A quali misure siete sottoposti?
                          «I primi provvedimenti sono stati quelli della social distancing; poi celebrazioni come compleanni, funerali, matrimoni
                          limitati a poche persone. È seguita la riduzione di bus e treni; la spesa regolamentata nei supermercati; la
                          raccomandazione a curare l' igiene personale. Vietati gli spostamenti tra regioni e città. Le scuole sono ancora
                          aperte ma incoraggiano a seguire le lezioni online. Si stanziano fondi per chi ha perso il lavoro e per la sanità. Lo
                          stato rifiuta l' ingresso delle navi da crociera: ce ne sono alcune ormeggiate in acque australiane che non vogliono
                          allontanarsi: è un caso nazionale». Si parla dell' Italia? «Nei tg riferiscono di Italia e Spagna soprattutto: sono prese ad
                          esempio per migliorare le misure di protezione». Cosa la spaventa di più in questo momento? «Sono in ansia per
                          la mia famiglia e per il mio paese. Mi sento disarmata di fronte ad una cosa che non posso controllare. Però sono
                          riuscita a prendere decisioni importanti e ne vado fiera. Mi trovo bene qui: gli australiani non vivono per lavorare, ma
                          lavorano per vivere. Sono molto più rilassati degli italiani e lo stress non lo senti. Ci sono molte opportunità e viene
                          riconosciuto il merito. Il mix multiculturale è pazzesco».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 29
[ § 1 5 6 7 7 1 8 8 § ]

                          venerdì 10 aprile 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          «Consentire la ripartenza del settore alimentare nei mercati ambulanti»
                          Confesercenti e Confcommercio chiedono ai sindaci dell'Unione di attivarsi immediatamente

                          FAENZA Confesercenti e Confcommercio chiedono ai sindaci dell' Unione della
                          Romagna Faentina di «attivarsi immediatamente per far riaprire i mercati
                          ambulanti», limitatamente alla parte consentita, cioè quella alimentare. «Non
                          abbiamo dubbi che l' ordinanza del ministero della Salute e del presidente della
                          Regione Emilia Romagna del 3 Aprile possano consentire lo svolgimento dei
                          mercati nella loro componente alimentare anche in spazi pubblici purchè
                          recintati - dichiarano i rappresentanti faentini di Anva Confesercenti e Fiva
                          Confcommercio -. Pertanto siamo a sostenere questa possibilità e chiedere il
                          supporto della polizia locale per consentite le corrette modalità di svolgimento.
                          In questa delicata fase la ripartenza del mercato alimentare potrebbe anche
                          svolgere una importante funzione pubblica, di supporto al commercio
                          alimentare in sede fissa, alleviando i problemi di congestione di clientela fuori
                          da negozi e supermercati». Le associazioni chiedono quindi indicazioni
                          operative sullo svolgimento di queste "settori del mercato", sulla gestione delle
                          recinzioni e su come poter regolamentare gli accessi. «La grave sofferenza in
                          cui versano tutte le categorie economiche ha travolto in particolare l'
                          ambulantato, oltre che i pubblici esercizi - si sottolinea ancora -, perciò è fondamentale che, nel rispetto delle
                          normative e delle imprescindibili indicazioni igienico sanitarie, sia quanto prima favorita la riapertura di questo
                          segmento importante del commercio cittadino.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019       Pagina 30
[ § 1 5 6 7 7 1 9 3 § ]

                          venerdì 10 aprile 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Pd, donazione alla Pubblica Assistenza

                          FAENZA Il direttivo del circolo del Pd "14 Ottobre '07" di Granarolo Faentino ha
                          deciso di devolvere una parte del ricavo della Festa dell' Unità dello scorso
                          anno, 1.500 euro, a favore della Pubblica Assistenza di Faenza. La Pa, tramite i
                          propri volontari in divisa e con i dispositivi di protezione personale, è impegnata
                          a limita real minimo gli spostamenti delle fasce di popolazione più a rischio,
                          curando in particolare le consegne di pasti, spesa, e farmaci. Per usufruire dei
                          servizi o chiedere informazioni occorre contattare il tel. 389 1827726.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 31
[ § 1 5 6 7 7 1 9 1 § ]

                          venerdì 10 aprile 2020
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                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Dalla Mokador 15mila euro al Comune

                          FAENZA Raccogliendo l' appello del Comune, Mokador ha versato una somma
                          di 15mila euro destinata alla solidarietà alimentare. La cifra sarà tramutata in
                          buoni spesa che i cittadini in gravi difficoltà economiche potranno richiede
                          renelle modalità indicate sul sito del Comune. «Abbiamo sentito il dovere di
                          aderire immediatamente all' iniziativa del Comune -spiega Matteo Castellari,
                          presidente del cda di Mokador - e di fare la nostra parte per supportare chi in
                          questo difficile momento si sta trovando, suo malgrado, in condizioni di
                          fragilità».

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 32
[ § 1 5 6 7 7 1 8 6 § ]

                          venerdì 10 aprile 2020
                          Pagina 30

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          "PICCOLA OASI LILLY E I VAGABONDI"

                          «Aprire i parchi solo su prenotazione un' ora al giorno»
                          Progetto presentato al sindaco: «Priorità ad anziani, bambini, disabili o chi ha patologie non trasmissibili»

                          FAENZA Un progetto per l' utilizzo programmato, scaglionato e controllato di
                          alcuni parchi pubblici recintati è stato presentato al sindaco Giovanni Malpezzi
                          dall' associazione "Piccola oasi Lilly e i vagabondi" che detiene la gestione dei
                          giardini Bucci e della Rocca. Non è detto che sia accettato perché il decreto
                          "Cura Italia" parla chiaro sulla chiusura obbligatoria dei parchi, ma dal momento
                          che si dovesse giungere ad un allentamento delle misure, tale progetto può
                          essere un valido contributo a determinare criteri e norme per accedere.
                          ATTIVITÀ ALL'APERTO «Abbiamo fatto alcune considerazioni - spiega Fabio
                          Dall' Osso, veterinario dell' associazione -: innanzitutto va detto che la sintesi
                          della vitamina D, attraverso l' esposizione al sole e all' aria, è fondamentale per
                          aumentare l' efficienza del sistema immunitario. Inoltre l' Oms sostiene che l'
                          attività fisica all' aperto rappresenta un toccasana per la salute fisica e psichica
                          e ciò aiuta a contrastare la diffusione della Covid-19. Il nostro intento è perciò di
                          garantire un minimo di qualità della vita alle categorie più fragili (bambini,
                          disabili, anziani). Vanno altresì tenute presenti problematiche quali depressione,
                          ansia, iperattività infantile, violenze psico-fisiche che la permanenza forzata
                          nelle abitazioni può scatenare o potenziare: casi che psicologi e psichiatri già da tempo hanno segnalato in quanto si
                          attendono un' escalation. Infine, tante persone, soprattutto nel centro storico e nelle case popolari, risiedono in
                          abitazioni che non dispongono di giardini privati, perciò diventa dura». UNA FAMIGLIA ALLA VOLTA Nei dettagli la
                          proposta prevede di «aprire i parchi (solo quelli recintati) su prenotazione un' ora al giorno: un nucleo familiare alla
                          volta di uno o più componenti conviventi con verifiche anagrafiche su convivenza e residenza in abitazione non
                          dotata di giardino. L' elenco delle prenotazioni sarà fornito alle forze dell' ordine. Priorità agli anziani (età superiore ai
                          65 anni), ai bambini (età inferiore ai 14), ai disabili o a chi presenta patologie non trasmissibili. Un volontario,
                          provvisto di Dpi aprirà il cancello mantenendosi ad una distanza di sicurezza e lo richiuderà una volta entrato il
                          gruppo famigliare. All' interno del parco si potrà passeggiare, giocare o semplicemente stare all' aria ma non sarà
                          possibile usufruire delle aree gioco (possibili fonti di contagio) che verranno opportunamente delimitate e
                          sorvegliate. Nel caso in cui si trasgredisse alle norme il progetto verrebbe annullato. Perciò si confida sul buon senso
                          di chi aderisce per non precludere la possibilità agli altri».

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[ § 1 5 6 7 7 1 8 6 § ]

                          venerdì 10 aprile 2020

                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          NEGOZI E MASCHERINE L' apertura dei parchi contingentata secondo il progetto andrebbe accompagnata con l'
                          invito alla chiusura dei negozi ancora aperti, incentivando le consegne a domicilio. «Proprio i negozi aperti - sostiene
                          l' associazione - sono potenzialmente fonte di maggiori contagi». Altre forme di contenimento indicate sono una
                          campagna informativa sull' utilizzo delle mascherine, comprese le parti comuni dei condomini e una diffusione
                          attraverso megafoni circolanti per le vie urbane delle principali norme a tutela della salute di tutti. «Siamo convinti
                          che le nostre proposte porterebbero ad un consistente miglioramento della situazione divenendo anche un esempio
                          per altri comuni».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 34
[ § 1 5 6 7 7 1 8 9 § ]

                          venerdì 10 aprile 2020
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Al Tennis Club due campi da padel e nuovo spogliatoio
                          Il presidente Zoli: «Quando ripartiremo dopo l'emergenza, torneremo più forti di prima»

                          FAENZA Nonostante l' emergenza coronavirus e le difficoltà comuni a tutti, il
                          Tennis Club Faenza è più vivo che mai e cerca di sfruttare questo periodo di
                          chiusura forzata per ottimizzare i suoi servizi, allo scopo di offrire il massimo
                          delle attività quando si potrà ripartire. Anzitutto sono iniziati i lavori per
                          realizzare due campi da padel di ultima generazione, con area pubblico dedicata
                          per tornei e partite. «Stiamo lavorando per mettere a disposizione dei nostri soci
                          questo nuovo sport molto amato, ma anche per fornire loro agevolazioni e
                          promozioni dedicate, che ne rendano l' utilizzo ancora più gradito - spiega l'
                          avvocato Carlo Zoli, presidente del Tennis Club Faenza -. Al momento i lavori
                          sono sospesi, ma contiamo di poterli riprendere appena sarà possibile e
                          concluderli nel giro di pochi mesi». Intanto è stato completato il nuovo
                          spogliatoio realizzato "ad hoc" per tennis e padel: «Si tratta di un ambiente
                          moderno, confortevole ed esclusivo, che sarà in funzione subito dopo la
                          riapertura - riferisce Zoli - Verrà riservato ai soci, che vi potranno accedere con
                          un apposito badge». Infine, il circolo di via Medaglie d' Oro sta allestendo una
                          nuova sala tv, con un grande schermo da 60" per una visione ottimale dei canali
                          sportivi preferiti. «Stiamo quindi investendo molto per cercare di rendere ancor più attrattivo il nostro circolo, tra
                          tennis, padel, ma anche calcetto, la palestra frequentata non solo dai soci, così come le altre strutture, bar e
                          ristorante, che lavorano anche fuori dall' ambito dei soci, il tutto per fornire un' offerta sempre più ampia - conclude il
                          presidente - Quando ripartiremo, torneremo più forti di prima».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 35
[ § 1 5 6 7 7 1 9 2 § ]

                          venerdì 10 aprile 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Uova di Pasqua, farina e mascherine in dono alla residenza per anziani
                          Le hanno portate la Croce Rossa, I bambini al primo posto e il Comune

                          CESENATICO Sempre più "adottata" da una comunità solidale la residenza
                          protetta e casa albergo per anziani di via Magrini. In questi giorni di trincea
                          contro la pandemia da Covid 19, sono tante le realtà cittadine che si stringono
                          da settimane a proteggerla, con tutti i suoi anziani ospitati, perlopiù non
                          autosufficienti. E con personale che li assiste, che fin dalle settimane scorse è
                          stato rifornito da donazioni di mascherine e tute protettive monouso. Ora la
                          graditissima sorpresa dell' arrivo delle uova di Pasqua donate ai nonni e ai loro
                          assistenti dalla Croce Rossa delegazione di Cesenatico. Decine le uova di
                          cioccolata infiocchettate regalate ai nonni dai volontari della Cri. E poi un' altra
                          sorpresa ancora, anche per gli stessi nonni che stanno aiutando e rispolverando
                          i ricordi per preparare i dolci, i biscotti, il pane fatto in casa e la piadina sulla
                          teglia: una fornitura di farina di 150 chili regalata dai volontari dell' associazione
                          "I bambini al primo posto". E sono state recapitate altre 2000 mascherine
                          chirurgiche, inviate dal sindaco. La struttura comunale è gestita dalla
                          cooperativa " In cammino" di Faenza, occupa 60 operatori sociosanitari,
                          infermieri e addetti ai servizi residenziali, semiresidenziali e domiciliari quasi
                          tutti del luogo.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 36
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