Unione della Romagna Faentina - venerdì, 10 aprile 2020
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Unione della Romagna Faentina venerdì, 10 aprile 2020 Prime Pagine 10/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 10/04/2020 10/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 10/04/2020 10/04/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 10/04/2020 10/04/2020 Italia Oggi 7 Prima pagina del 10/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 10/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 32 8 In campo più di duecento pattuglie e i droni 10/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42 10 «Una petizione per il reddito di quarantena» 10/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 11 Prima pagina Faenza Lugo 10/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 Beppe Sangiorgi 12 Il caffé di Badoglio sa di arancia 10/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44 13 «Circonvallazione riasfaltata entro maggio» 10/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 15 Per l' Unione dei comuni 40mila mascherine 10/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 17 'Terra condivisa', in arrivo nei nostri piatti le fragole benefiche 10/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 18 Mokador, 15mila euro per la solidarietà alimentare 10/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45 19 Un ecografo e fondi donati da Con.Ami. 10/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 20 «Per salvare il Palio rinunciamo alla Bigorda» 10/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46 22 «Riaprire i banchi alimentari nei mercati ambulanti» 10/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 23 L' asso dell' enduro vuole stupire ancora 10/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 25 «Verso un ridimensionamento» 10/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56 26 Il virus ferma la marcia della Fenix «Stavamo vivendo un sogno» Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 10/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 9 27 Coop Alleanza 3.0 aumenta il fatturato e investe in sicurezza
10/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28 28 «Bloccata in Australia, sono in ansia per la mia famiglia e per il mio Paese» 10/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28 30 «Consentire la ripartenza del settore alimentare nei mercati ambulanti» 10/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28 31 Pd, donazione alla Pubblica Assistenza 10/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28 32 Dalla Mokador 15mila euro al Comune 10/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 33 «Aprire i parchi solo su prenotazione un' ora al giorno» 10/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 35 Al Tennis Club due campi da padel e nuovo spogliatoio 10/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37 36 Uova di Pasqua, farina e mascherine in dono alla residenza per anziani Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 10/04/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 2 Vera Viola 37 I Confidi alle Regioni: risorse Ue per garantire i finanziamenti 10/04/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 9 Riccardo Barlaam 39 Fed, nuovi prestiti per 2.300 miliardi 10/04/2020 Italia Oggi Pagina 30 ROBERTO ROSATI 41 Donazioni di mascherine? Meglio se importate 10/04/2020 Italia Oggi Pagina 36 SERGIO TROVATO 43 Accertamenti esecutivi obbligatori 10/04/2020 Italia Oggi Pagina 36 44 Ali offre piattaforma per videocall 10/04/2020 Italia Oggi Pagina 36 FRANCESCO CERISANO 45 In Sicilia senza nullaosta 10/04/2020 Italia Oggi Pagina 37 PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI 46 Concorsi, sospese solo le prove 10/04/2020 Italia Oggi Pagina 37 48 Vanificata la sospensione dei procedimenti p.a. 10/04/2020 Italia Oggi Pagina 38 50 Concessioni, il valore comprende tutti i servizi 10/04/2020 Italia Oggi Pagina 38 52 Gare, con l' esclusione si perde la cauzione 10/04/2020 Italia Oggi Pagina 38 PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI 53 Acesso agli atti, obbligo della p.a. 10/04/2020 Italia Oggi Pagina 39 55 La Toscana stanzia 13,9 milioni a favore delle persone disabili 10/04/2020 Italia Oggi Pagina 39 PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI 56 Aiuti dalla Fondazione Cariplo 10/04/2020 Italia Oggi Pagina 39 58 Emilia Romagna, 1,8 mln a progetti per eventi sportivi
[ § 1 § ] venerdì 10 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] venerdì 10 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] venerdì 10 aprile 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] venerdì 10 aprile 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 6 7 7 1 8 0 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 32 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) In campo più di duecento pattuglie e i droni A Pasqua task force di tutte le forze dell' ordine per monitorare gli spostamenti, dal cielo saranno sorvegliate spiagge e pinete Sarà dunque una Pasqua blindata, con decine di pattuglie impegnate in strada per controllare (e impedire) spostamenti ingiustificati di persone. Le misure finora adottate per controllare la diffusione del coronavirus saranno ridefinite e rafforzate. E a vigilare dal cielo, soprattutto su spiagge e pinete, ci saranno anche i droni. Il comitato provinciale per l' ordine e la sicurezza pubblica, che si è riunito in prefettura l' altro giorno, ha già impartito le prime direttive. Prima tra tutte quella di sorvegliare luoghi di mare e di villeggiatura, scoraggiando il raggiungimento delle seconde case. Per tutta la settimana in corso sono stati predisposti, sotto la supervisione della questura, pattugliamenti straordinari cui prendono parte tutte le forze dell' ordine. Sono una quarantina le pattuglie della polizia di Stato che, sull' intero territorio provinciale, saranno impegnate nel weekend pasquale per controlli a campione degli spostamenti di persone. In campo, oltre alla squadra Volanti di Ravenna (l' ex 113) ci saranno i commissariati di Lugo e Faenza, polizia stradale e polizia ferroviaria. Ancor più nutrito sarà il dispiegamento di forze dei carabinieri, che a Pasqua porteranno in strada un' ottantina di pattuglie, di cui circa trenta a Ravenna, una ventina a Lugo e altrettante a Faenza e una dozzina a sorvegliare la zona di Cervia e Milano Marittima. Sono invece circa 25 le pattuglie disposte dal comando della Guardia di Finanza, che si concentreranno soprattutto sul controllo degli esercizi pubblici, quindi il rispetto delle chiusure per bar e sale Slot. In mare batteranno la costa le unità navali delle Fiamme gialle, una dozzina di uomini spalmati su due navi. Ben visibile e folta sarà anche la squadra della polizia locale e provinciale, che per questo, delicato, fine settimana porteranno in strada un' ottantina di pattuglie - da Cervia a Russi, da Faenza a Lugo - delle quali una ventina solo su Ravenna. Saranno attenzionate anche le chiese, formalmente non chiuse ma dove i riti della settimana santa possono ospitare solamente chi li celebra. Infine sarà proprio la Municipale a fare alzare i droni. Due, al momento quelli a disposizione, uno della polizia provinciale e uno della Municipale cervese (a pilotarlo un agente della polizia locale, Flavio Vichi). Dal cielo saranno sorvegliati soprattutto spiagge e pinete. Tra le aree sorvegliate speciali ci sarà senza dubbio quella di Cervia e Milano Marittima. Qui la polizia locale annuncia un' intensificazione dei controlli già a partire dalla giornata di oggi, giorni di possibili spostamenti di persone verso la riviera. In tutte le giornate del lungo weekend Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 6 7 7 1 8 0 § ] venerdì 10 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) le pattuglie in strada saranno 60 - una quindicina solo nel giorno di Pasqua - per un dispiegamento complessivo di 120 agenti nei quattro giorni, che copriranno a turni 18 ore dalle 7 all' una di notte. Saranno monitorati tutti i varchi di accesso alla città con telecamere e pattuglie e i vari punti di presidio verranno rimodulati in base ai flussi di traffico. Inoltre - come detto - sarà attivo il drone che dall' alto comunicherà costantemente la situazione al comando. I controlli saranno capillari e rigorosi, con sanzioni amministrative che vanno da 400 a 3000 euro. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 6 7 7 1 7 7 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Partito Socialista «Una petizione per il reddito di quarantena» Durante questa emergenza sono state richiamate all' attenzione varie notizie di aumenti dei prezzi sia dei dispositivi di protezione individuale che su beni come frutta e verdura. Servono maggiori controlli da parte di Prefetture e Comuni per evitare che si continui con le speculazioni. Accogliamo positivamente la notizia sulla distribuzione di mascherine gratuite da parte della Regione, sperando che questo sia un passo verso l' obbligatorietà delle mascherine nei luoghi pubblici, ma proprio perché la quantità è comunque molto inferiore rispetto al numero degli abitanti (a Faenza ne spettano 29mila a fronte di una popolazione di circa 59mila persone), deve essere data la possibilità a tutti di reperirle a prezzi adeguati. Non dimentichiamoci che ci sono molte persone in cassa integrazione o senza stipendio e che vivono, quindi, con maggiore preoccupazione l' aumento dei prezzi. Per questo motivo la Direzione del Partito Socialista ha avviato ha una raccolta firme per chiedere al Governo l' istituzione di un reddito minimo di quarantena. Francesco Pitrelli segretario Partito Socialista. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 6 7 7 1 9 5 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza Lugo Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 6 7 7 1 9 4 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La storia Il caffé di Badoglio sa di arancia Beppe Sangiorgi C' è gente che restando tutto il giorno in casa, maneggia continuamente la macchinetta del caffè. Così il nervosismo, già alto, si impenna. Sia in cialde che in polvere, è comunque caffè «buono». Invece quello che si preparava un tempo nelle case contadine aveva la capacità di rasserenare perché si usava tutto fuorché il caffè: cicôria, orz e vinazól (vinaccioli). In ogni caso si diceva che «e' cafè e' vô ësr bulént e nigar coma l' Infëran», il caffè deve essere bollente e nero come l' inferno. Chiaro era invece «e' cafè ad Badoglio», il caffè di Badoglio, una bevanda fatta con infuso di scorze d' arancia in uso nelle ristrettezze della guerra sotto Badoglio, nominato capo del Governo dopo la caduta del fascismo nel 1943. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 6 7 7 1 7 4 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Circonvallazione riasfaltata entro maggio» Sono partiti i lavori per rifare il nuovo manto stradale, da via Forlivese alla rotatoria delle Cicogne: un intervento da oltre un milione di euro «Entro maggio la tangenziale di Faenza verrà ultimata». In questi giorni, chi ha avuto la possibilità di percorrere la circonvallazione esterna della città avrà notato una ditta al lavoro per rifare l' asfalto. Si tratta dell' intervento che finalmente porterà a termine l' asfalto per l' intero percorso, circa quattro chilometri e mezzo, dalla rotatoria delle Cicogne a quella di via Forlivese. Da decenni si aspettava di mettere in sicurezza una strada che viene quotidianamente percorsa da migliaia di veicoli, molti dei quali mezzi pesanti, e che con l' usura e il peso, avevano creato profondi dislivelli e asfalto irregolare, micidiale per le sospensioni delle auto e una vera trappola mortale per gli utenti delle due ruote. Nei mesi scorsi, per far affrontare l' inverno ai mezzi, sono stati effettuati alcuni piccoli interventi: l' eliminazione di alcuni ostacoli fissi che disegnavano la carreggiata nel tratto a nord, che prende il nome di via Redipuglia, prima di immettersi nel tracciato originario della via Emilia Ponente. Si trattava di una vecchia segnaletica verticale costituita da alcuni paletti che indicano l' uscita verso via Volta ritenuti dai progettisti pericolosi ostacoli fissi per gli automobilisti e un accenno di guard-rail di divisione tra i due sensi di marcia. Sempre durante l' inverno si intervenne su alcuni tratti fortemente ammalorati: l' imbocco su via Formicone e quello vicino la rotatoria dei Cappuccini, in prossimità del parcheggio della clinica San Pier Damiani. «In questi giorni - spiegano dall' Ufficio dei Lavori pubblici - la ditta che si è aggiudicato l' appalto, dotata di codice Ateco, quindi abilitata a lavorare anche in questo periodo di limitazioni alla circolazione per l' emergenza sanitaria, sta intervenendo nel tratto di circonvallazione a sud, viale Trento, fino al ponte di via Ballardini. Dalla settimana dopo Pasqua si occuperanno del tratto che arriva fino a via Renaccio, che dovrebbe essere asfaltato in due giorni, successivamente dalla rotatoria delle Steli di Ivo Sassi si partirà per l' ultimo tratto, via Redipuglia, fino alla rotatoria delle Cicogne dove recentemente era stato rifatto tutto l' asfalto e i blocchi della 'corona' danneggiati durante alcuni incidenti stradali. La corona verrà tinteggiata e i vecchi neon nella base verranno sostituiti con la nuova illuminazione a led, più efficiente. Il tutto potrà dovrebbe essere pronto entro maggio». Il costo di questa parte di lavori è di un milione e 109 mila euro mentre l' impegno economici totale si aggira su 1,6 milioni. Dopo questo grosso intervento, il vecchio progetto, rimaneggiato nel tempo, prevedeva la realizzazione del guard-rail tra le due direzioni di marcia, elemento fondamentale per evitare i gravi incidenti che si sono verificati sui quasi cinque chilometri di tangenziale dovuto quasi sempre per 'salti' di corsia con conseguenti scontri frontali. «Per quella parte di lavori - continuano Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 6 7 7 1 7 4 § ] venerdì 10 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) dai Lavori pubblici -, sarà necessario un progetto ad hoc e l' intervento è stato inserito nel bilancio degli interventi del 2021». Per ultimare l' intervento sulla circonvallazione mancherebbe anche la barriera antirumore chiesta a gran voce dai residenti le cui abitazioni si affacciano sulla strada e ridisegnare alcuni accessi e uscite. Antonio Veca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 6 7 7 1 8 3 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Per l' Unione dei comuni 40mila mascherine I volontari della Protezione civile hanno confezionato pacchetti da due: verranno consegnati ai cittadini in diverse modalità L' Unione della Romagna faentina ha ricevuto mercoledì le mascherine del tipo chirurgico arrivate dalla Regione. Circa 40mila quelle destinate all' Unione depositate nella sede della protezione civile, dove i volontari sono stati al lavoro per fare confezioni da due. «A Brisighella - dice il sindaco Pederzoli -, sono arrivate 3.400 mascherine che stiamo distribuendo, come per le 2mila in TNT dell' altro giorno, attraverso gli esercizi commerciali aperti. A queste si aggiungono masherine che abbiamo fatto realizzare a nostre spese, oltre 3mila euro, da un' artigiana e destinati a 700 ultra 75enni tra i 1.500 che avevamo contattato telefonicamente e che ci avevano comunicato di non averne». A Casola Valsenio il Comune ha fatto sapere che oggi le mascherine verranno recapitate a casa mentre chi dovesse averne necessità può contattare il numero 338.3347773. «A Riolo Terme - dice il sindaco Nicolardi - la Regione ha fornito 2.550 mascherine chirurgiche e 3mila in TNT dalla Protezione Civile. Dobbiamo riservarle a chi ha difficoltà a reperirle o ad acquistarle. Pertanto 1.600 verranno distribuite agli utenti più deboli e in difficoltà su indicazioni dei servizi sociali mentre 2.400 saranno distribuite, da domani, alle attività commerciali aperte. Inoltre effettueremo una distribuzione straordinaria (domani 15-17) di 1.600 mascherine, nella sede della Protezione Civile in via Berlinguer 11 attraverso il finestrino della macchina, senza scendere e in tutta sicurezza». A Castel Bolognese la Regione ha consegnato 4.300 mascherine chirurgiche e la protezione civile 3mila in TNT: 2mila pacchetti saranno distribuiti alle farmacie e ai negozi aperti (dalle 9 di domani) mentre mille potranno essere ritirate in auto da piazza Bernardi (dalle 9 di domani). Il Comune ne terrà 1.300 per i più bisognosi. Per chi avesse necessità della consegna a domicilio: 0546.655845. «A Solarolo - dice il sindaco Briccolani - abbiamo ricevuto 2mila chirurgiche e 2 in TNT. Faremo la distribuzione' sabato, dalle 9 alle 12 in piazzale Caduti; altre le terremo per chi non riuscirà a passare». A Faenza sono invece state destinate 26mila mascherine chirurgiche. Stasera, 17-19, e domani 7.30-9.30, dal finestrino dell' auto e senza scendere in due punti: in via Graziola, nei pressi del Palacattani, e via Fornarina. Ne verranno destinate 6mila mentre la gran parte potranno essere ritirate da martedì 14 nelle sedi dei quartieri. La Protezione Civile di Faenza infine ieri mattina ha organizzato un flash mob per ringraziare gli operatori sanitari. È stata anche l' occasione per consegnare al personale dell' ospedale, tra i quali anche il direttore Davide Tellarini e il primario del pronto soccorso, Raffaella Francesconi, una colomba. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 6 7 7 1 8 3 § ] venerdì 10 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Antonio Veca. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 6 7 7 1 8 4 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 'Terra condivisa', in arrivo nei nostri piatti le fragole benefiche Il progetto di Farsi Prossimo e Caritas diocesana vede in prima linea i più sfortunati: richiedenti asilo e disoccupati Da metà aprile a Faenza saranno in vendita le fragole prodotte da 'Terra Condivisa', il progetto di agricoltura sociale messo a punto dall' associazione Farsi Prossimo e dalla Caritas diocesana di Faenza e Modigliana. Si tratta di una iniziativa destinata a persone in situazione di svantaggio per dare loro competenze necessarie per approcciarsi al mondo del lavoro agricolo. Finora hanno partecipato sei richiedenti asilo gestiti dall' associazione e che, una volta usciti dall' accoglienza, hanno scelto di proseguire nel percorso formativo. Altri destinatari sono le persone non occupate che si rivolgono al centro di ascolto diocesano oppure ai servizi sociali. Chi partecipa all' iniziativa viene retribuito e acquisisce competenze spendibili nel mercato del lavoro. Rimanendo nel settore agricolo poi hanno la possibilità di entrare in contatto con aziende agricole del territorio che possono usufruire della manodopera. Il podere si trova a Castel Raniero dove viene coltivata frutta e verdura che i consumatori possono acquistare grazie sia alle iniziative di distribuzione sia a un servizio capillare di distribuzione. È possibile iscriversi alla newsletter sul sito (www.terracondivisa.farsiprossimofaenza.org) o al broadcast di WhatsApp al 3713572099. Le persone interessate riceveranno settimanalmente informazioni sui prodotti agricoli disponibili, che potranno così ordinare tramite le medesime modalità. Sarà poi possibile ritirare il proprio acquisto alla sede dell' associazione Farsi Prossimo oppure riceverlo direttamente a casa. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 6 7 7 1 8 2 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Mokador, 15mila euro per la solidarietà alimentare Mokador destina fondi per i più bisognosi. Raccogliendo l' appello del Comune di Faenza l' azienda di torrefazione faentina ha devoluto 15mila euro alla solidarietà alimentare che si trasformerà in buoni spesa che i cittadini in gravi difficoltà economiche potranno richiedere nelle modalità indicate sul sito del Comune. «Da sempre legati al nostro territorio nel quale Mokador lavora da oltre 50 anni - spiega Matteo Castellari, presidente di Mokador -, abbiamo sentito il dovere di fare la nostra parte per supportare chi in questo difficile momento si sta trovando, suo malgrado, in condizioni di fragilità. Siamo convinti che uniti supereremo questa difficile fase; il nostro spirito e la nostra determinazione ci sosterranno per ripartire, senza lasciare indietro nessuno, come in una famiglia». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 6 7 7 1 8 5 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Un ecografo e fondi donati da Con.Ami. Emergenza Covid19, il Con.Ami dona 40mila euro. Il quotidiano confronto con l' emergenza sanitaria che stiamo vivendo sottopone l' intera comunità alla necessità di intensificare l' impegno per superare le criticità. Così il Con.Ami, in rappresentanza dei 23 'comuni soci' ha deliberato l' importante contributo indirizzati agli ospedali 'Santa Maria della Scaletta' di Imola e 'Degli Infermi' di Faenza. Con la donazione l' ospedale imolese ha potuto acquistare un ecografo compatto con stampante dedicato al nuovo reparto Emergency care unit (ECU) del pronto soccorso necessario per la valutazione ecografica polmonare dei pazienti Covid in ventilazione non invasiva. A Faenza invece la donazione è servita per acquistare un moderno ecografo portatile da usare in uno spazio ad hoc per la ricezione, in condizioni di sicurezza, dei pazienti con sospetto di Covid-19 in arrivo dal Pronto Soccorso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 6 7 7 1 7 5 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Per salvare il Palio rinunciamo alla Bigorda» Il plurivincitore Willer Giacomoni mette però in chiaro le cose: «Servono 3 mesi di allenamenti. E un paio di settimane per le cene » È forse già stasera che si deciderà il destino del Niballo 2020: il comitato Palio, riunito in videoconferenza, potrebbe esprimersi su di un rinvio della manifestazione o addirittura su di un suo annullamento, come già molti temono. Le scuderie, ascoltate dai caporioni, hanno dato un' indicazione chiara: provare a mantenere in calendario il Niballo, compatibilmente con le misure di salute pubblica. «Per noi il Palio è tutto - commenta Willer Giacomoni, plurivincitore e ora alla guida della scuderia del Borgo Durbecco -. Siamo disposti a rinunciare alla Bigorda: quel che abbiamo chiesto è se sia ancora possibile individuare una data per il Palio, in base alla quale organizzare gli allenamenti. Non potrà essere a giugno, ormai è impossibile. L' unico spiraglio rimastoci è una data tra fine agosto e settembre». Un arco temporale che andrebbe comunque discusso con il Faenza Calcio, che in quel periodo normalmente è già da tempo tornato in possesso del campo di gara. Giacomoni è l' uomo che ha vinto dieci palii, ma è anche il cavaliere che tenne l' intero Bruno Neri col fiato sospeso in occasione della caduta del suo cavallo in pista nell' edizione 2008: chi era allo stadio, quel giorno, ricorda il silenzio calato sugli spalti per interi minuti, fino al momento in cui fu visto rialzarsi, con una clavicola fratturata, ma cosciente. La tutela della salute di atleti e cavalli è probabilmente l' elemento di cui va più fiero il Palio faentino: una giostra che nonostante le forti velocità, la pericolosa inclinazione delle curve e il faccia a faccia dei due cavalieri con il bersaglio, negli ultimi decenni non ha mai mietuto incidenti di rilievo tra i cavalli o tra i fantini. Per questo motivo è impensabile una compressione dei tempi tale da non riuscire a preparare entrambi al meglio. «Servono tre mesi di allenamento, non una settimana di meno», mette in chiaro Giacomoni. Al momento i cavalli sono fermi: per loro solo pascolo all' aperto e qualche sgambata alla corda. Da settimane non vedono i cavalieri, cui le autorità hanno chiesto di rinunciare agli allenamenti. L' eventuale ripartenza è condizionata da una serie di fattori del tutto inediti: «dobbiamo renderci conto che un Palio corso a fine agosto dovrebbe necessariamente aver luogo in notturna: le temperature del pomeriggio sarebbero inaffrontabili per i cavalli». Ma non è l' accorgimento maggiore: «se anche si gareggiasse a settembre, per tutti i mesi di giugno, luglio e agosto potremmo allenarci solo di sera e nelle prime ore dell' alba, intorno alle 5 di mattina. Per cavalieri che nella vita hanno un altro lavoro diventerebbe molto complesso». Un annullamento del Palio rischierebbe però di tramutarsi in un cataclisma economico per i cinque rioni: vorrebbe dire rinunciare alle cene - la loro principale fonte di sostentamento - e metterebbe in dubbio il contributo comunale proveniente da palazzo Manfredi, beneficiario Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 6 7 7 1 7 5 § ] venerdì 10 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) degli incassi di Palio e Bigorda. «Un Palio a porte chiuse non avrebbe senso - chiosa Giacomoni -. Siamo disposti a rinunciare alla Bigorda, ma perché si possa correre il Niballo è fondamentale che i rioni abbiano a disposizione almeno un paio di settimane per attività quali le cene. Altrimenti non sarebbe un vero Palio». Filippo Donati. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 6 7 7 1 7 6 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 46 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Riaprire i banchi alimentari nei mercati ambulanti» L' appello di Confesercenti e Confcommercio: «L' ordinanza lo consente» «Fare ripartire i banchi alimentari nei mercati ambulanti». A chiederlo sono le due sigle dei rappresentanti del commercio, Confesercenti e Confcommercio, che hanno chiesto ai sindaci dell' Unione della Romagna faentina di riaprire i mercati ambulanti, limitatamente alla parte consentita, cioè quella alimentare. «Secondo la nostra interpretazione - dicono dalle associazioni - l' ordinanza del Ministero della salute e del presidente della Regione Emilia Romagna del 3 aprile consente lo svolgimento dei mercati nella loro componente alimentare, anche in spazi pubblici, purchè vengano recintati. Chiediamo che si dia la possibilità a questi operatori di poter lavorare di comune accordo con la Polizia Locale per consentite le corrette modalità di svolgimento. In questa delicata fase di emergenza sanitaria la ripartenza del mercato alimentare potrebbe svolgere una funzione di supporto al commercio alimentare in sede fissa, alleviando i problemi di congestione di clientela fuori da negozi e supermercati. La grave sofferenza in cui versano tutte le categorie economiche ha travolto in particolare i commercianti dei mercati ambulanti; è fondamentale che, nel rispetto delle normative e delle indicazioni igienico sanitarie, sia quanto prima favorita la riapertura di questo segmento importante del commercio». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 6 7 7 1 8 1 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L' asso dell' enduro vuole stupire ancora Mirko Ciani, 21enne faentino del team Dozer, dal 2016 ha vinto tre campionati nazionali. «Lavoro per farmi trovare pronto» di Luca Del Favero Da debuttante nel mondo dei motori al campionato Assoluti d' Italia in soli tre anni. Non smette di stupire Mirko Ciani, 21enne enfant prodige faentino che dal 2016 ad oggi ha vinto ben tre campionati nazionali di Enduro meritandosi di disputare la massima competizione italiana dove partecipano anche piloti famosi provenienti da tutto il mondo. Passato in estate al team Dozer di Faenza e diventato un alfiere del Moto Club Regnano, Ciani è stato stoppato nella stagione 2020 soltanto dall' emergenza coronavirus, che ha già annullato molte gare. In questi giorni il pilota romagnolo non si può allenare come da disposizioni ministeriali, ma guarda al futuro con ottimismo. «Spero di salire in sella alla moto al più presto - afferma - magari da giugno dato che prima penso sia impossibile. Sto lavorando molto dal lato fisico per tenermi pronto e allenato e non vedo l' ora che si inizi a gareggiare, soprattutto perché vorrebbe dire che la vita di tutti noi ritornerà alla normalità». Ad ottobre si è chiusa una fase importante della sua carriera con l' ennesimo titolo italiano. Come giudica questi primi quattro anni? «Sono molto soddisfatto dei risultati raccolti in 125 e in 250 e anche nella scorsa annata sportiva ho raggiunto il mio obiettivo che era la vittoria del Trofeo KTM 250. Nel campionato italiano Under 23 categoria 125 sono invece arrivato ottavo, ma ho dovuto saltare due gare e non avrei potuto ambire al primo posto. All' esordio non ho corso perché la prova era in concomitanza con una del Trofeo KTM alla quale ho dato la precedenza, mentre nell' ultima mi ero lussato una clavicola». Nel 2020 inizierà una nuova sfida con il mondo della 250: si sente pronto? «Darò il massimo come sempre. Ho deciso di abbandonare la 125 e correrò soltanto in 250 nel campionato Under 23 e nel Campionato Assoluti d' Italia categoria Junior. Non vedo l' ora di debuttare in questa manifestazione, perché il livello è molto alto e oltre ai piloti italiani ce ne sono tanti di valore che provengono dall' estero come Steve Holcombe e Brad Freeman, campione del mondo in carica. Sarà un bel banco di prova per migliorare e maturare». Un' esperienza che vivrà con nuovi team che hanno puntato su di lei. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 6 7 7 1 8 1 § ] venerdì 10 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Ringrazio il Moto Club Regnano con cui gareggerò e il team Dozer di Faenza, che proprio da questa stagione debutterà nell' Enduro. Il fondatore è Giovanni Sala, fondamentale per la mia crescita: con lui mi alleno e mi ha sempre dato ottimi consigli». Quali obiettivi ha per questa annata? «La speranza è di poter disputare il maggior numero di gare possibile in entrambi i campionati e poi proverò a tenere testa ad avversari più esperti». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 6 7 7 1 7 8 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Basket serie B «Verso un ridimensionamento» Bruni, il capitato faentino della Rekico: «Mi auguro che il movimento basket non perda troppe società» Uno dei lati più tristi legati alla sospensione dei campionati di pallacanestro, è stata l' impossibilità data ai giocatori di salutare i tifosi. Rituale che a fine stagione corona un intenso rapporto durato mesi tra coloro che in campo danno il massimo e il pubblico che sugli spalti non fa mai mancare il proprio sostegno. Un vero peccato per club come la Rekico che ha sempre fatto del connubio tra squadra e tifo uno dei suoi punti di forza, ma purtroppo questa volta i saluti sono stati soltanto 'virtuali' sui social. Tutti i giocatori sono infatti rientrati a casa non appena è iniziata la quarantena obbligatoria, tranne capitan Giovanni Bruni, che ha deciso di restare a Faenza con la famiglia. «Sono rimasto a Faenza fino all' ultimo forse illudendomi che la situazione potesse ritornare alla normalità - spiega il playmaker - ed inoltre mi sembrava un gesto di responsabilità essendo capitano. Ammetto che avevo una visione molto ottimistica ad inizio marzo e che non avevo ancora capito fino in fondo la gravità del Coronavirus. Giorno dopo giorno mi sono poi reso conto che questa tragedia avrebbe fatto terminare il campionato». Lo stop era dunque inevitabile? «Era l' unica decisione che lega e federazione potessero prendere». Come ripartirà la pallacanestro italiana? «Di sicuro ci sarà un ridimensionamento forzato e mi auguro che il movimento non perda troppe società, ma che si adegui e trovi le soluzioni per rialzarsi. Spesso nelle emergenze si rinasce e spero sia così anche in questa occasione». E poi c' è il problema legato alle condizioni di voi giocatori. «Questo è l' aspetto che mi preoccupa maggiormente. Oltre al contatto con gli avversari, non so come si possa giocare senza poter dare una pacca sulla spalla o un 'cinque' ad un compagno o ad un tifoso. Fino a quando si dovrà tenere il metro e mezzo di distanza la vedo dura e spero che la situazione ritorni ad una quasi normalità il prima possibile». Cosa le ha lasciato questa stagione? «Tanto rammarico, ma anche curiosità di sapere dove saremmo potuti arrivare». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 6 7 7 1 7 9 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 56 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Volley B2 donne Il virus ferma la marcia della Fenix «Stavamo vivendo un sogno» La matricola faentina prima dello stop forzato era in testa «Ma stiamo già gettando le basi per il futuro» E proprio sul più bello, la Fenix ha dovuto salutare il suo campionato da sogno. La Fipav ha deciso di concludere in maniera definitiva tutti i tornei di pallavolo nazionali e regionali a causa del Coronavirus e a farne le spese è stata anche la formazione faentina, che da matricola in serie B2 stava occupando a sorpresa, ma con pieno merito, il primo posto della classifica. Uno stop che ha riguardato anche le altre squadre della Pallavolo Faenza, ovvero quella maschile e femminile di serie D e le due di Prima Divisione femminile. «Condividiamo in pieno questo provvedimento visto il momento di grave emergenza che stiamo vivendo in Italia - spiega il Team Manager Daniele Ferrari -. A livello sportivo ovviamente abbiamo un po' di amaro in bocca, perché la Fenix era prima e al momento della prima sospensione a metà febbraio, stava attraversando un ottimo momento di forma». L' obiettivo è già rivolto alla prossima stagione: «Ripartiremo da quanto di buono abbiamo fatto in questi mesi ed infatti la dirigenza è già al lavoro per farci valere anchenella annata 2020/21. Con il presidente Giovanni Mingazzini ci siamo sentiti in questi giorni per gettare le basi per il futuro, confidando che gli sponsor che hanno creduto nel nostro progetto siano ancora al nostro fianco, nonostante il difficile momento che l' economia italiana sta attraversando». l.d.f. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 6 7 7 1 9 0 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 9 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Coop Alleanza 3.0 aumenta il fatturato e investe in sicurezza Il gruppo incrementa di circa 15 milioni di euro l'incasso di questo trimestre RAVENNA Coop Alleanza 3.0 aumenta il fatturato durante questa emergenza sanitaria, ma parallelamente investe in sicurezza più di quanto non ricavi dalla fase in cui italiani e ravennati si mettono in fila per una delle pochissime attività lecite fuori casa: fare la spesa. Come gruppo infatti aumenta di circa 15 milioni l' incasso di questo trimestre, ma la Coop ha già speso in dotazione di dpi, attivazione di procedure speciali e assicurazioni peri dipendenti circa 20 milioni. La cooperativa della grande distribuzione però non rinuncia alla beneficienza, con un doppio fine: «Cerchiamo di far sentire la nostra vicinanza ai territori dove siamo insediati, ma anche di proteggere le filiere dei nostri fornitori che sono a rischio», dichiara Adriano Turrini, presidente dell' azienda. Così i fiori costano il 25 percento in meno al consumatore, ma viene riconosciuto il 25 per cento in più al produttore. E se le colombe faticheranno a essere vendute nella misura degli anni scorsi, Coop ne regalerà 3mila agli ospedali Covid. Anche quello di Lugo sarà coinvolto dall' iniziativa, ma anche quelli di Ravenna e Faenza si vedranno recapitata questa sorpresa pasquale. Peraltro, per fronteggiare l' emergenza sono state effettuate assunzioni: 278 (di cui in 205 in Emilia- Romagna) per le corsie e 153 (di cui 115 in Emilia-Romagna) in magazzino. E se le vendite crescono in questo trimestre del 4,5%, questo avviene nonostante gli scontrini risultino il 33% in meno. Questo perché la spesa media aumenta del 55,9%: «Il fenomeno di chi entra molteplici volte a far spesa esiste, ma è infinitesimale - assicura Turrini -. Noi registriamo una disciplina dei clienti encomiabile. Come la professionalità dei nostri operatori a cui abbiamo messo a disposizione forme di assistenza psicologica e buoni spesa fino a 200 euro». AN.TA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 6 7 7 1 8 7 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) ALESSIA ZAMA / STUDENTESSA FAENTINA «Bloccata in Australia, sono in ansia per la mia famiglia e per il mio Paese» «Come si vive qua? Spesa regolamentata nei supermercati, raccomandazioni a curare l' igiene personale, vietati gli spostamenti tra regioni e città, lezioni online per gli studenti» FAENZA Qualche giorno fa dalla Nuova Zelanda il Corriere Romagna ha raccontato della storia di Tania Zama, studentessa faentina rimasta bloccata dall' emergenza Coronavirus (articolo pubblicato il 7 aprile). Lei stessa ha anche riferito della cugina, Alessia Zama, 22 anni, diplomata all' Istituto Oriani, settore turismo, venutasi a trovare in una situazione complicata, ma a Perth, in Australia, dove a causa delle misure di contenimento ha perso il lavoro in un ristorante italiano a 5 stelle. In seguito in un clima di incertezze e ansie è stata accolta da una famiglia che le ha offerto un' occupazione come ragazza alla pari, a 400 km di distanza. Come è arrivata in Australia? «Tempo fa avevo ottenuto la certificazione di assistente di volo presso una scuola aeronautica in Spagna. Poi ho trascorso un anno a Budapest come hostess di volo, un' esperienza che mi ha molto arricchito e al tempo stesso mi ha permesso di continuare a coltivare le mie passioni: i viaggi, il pianoforte, le lingue e la fotografia. Ora sono a Perth da 4 mesi e mezzo: sono arrivata tramite il "Work and Holiday Visa" programma della durata di un anno. L' agenzia Go Study mi ha supportato nella ricerca di un lavoro prima della partenza: un posto da Food and beverage attendant in un ristorante italiano di un hotel cinque stelle, in pieno centro città. Certo non mi aspettavo di trovarmi una situazione simile. Non ho ancora un biglietto di ritorno». Com' è la situazione al momento? «Al momento ci sono 6.010 casi, dei quali 2.547 guariti e 50 morti (nel Western Australia i casi sono solo 481). Ho percepito la gravità quando nel ristorante la clientela è diminuita: non mi davano più il turno, dopodichè ho perso il lavoro perché il ristorante ha chiuso: avrei dovuto lavorare altri due mesi». Senza lavoro le cose sono precipitate? «Sì. Ero ad un bivio, non sapevo come muovermi: ho pensato anche di trovarmi un lavoro a Sydney, opzione difficile con bar e ristoranti chiusi, oppure di rientrare in Italia, cosa difficilissima con la chiusura dei confini statali e i voli senza certezze». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 6 7 7 1 8 7 § ] venerdì 10 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Quindi come ha fatto? «Ho cercato lavoro come ragazza alla pari e in un paio di giorni l' ho trovato presso una famiglia a Geraldton, a 400 km da Perth. Al momento mi occupo di tre bambini». A quali misure siete sottoposti? «I primi provvedimenti sono stati quelli della social distancing; poi celebrazioni come compleanni, funerali, matrimoni limitati a poche persone. È seguita la riduzione di bus e treni; la spesa regolamentata nei supermercati; la raccomandazione a curare l' igiene personale. Vietati gli spostamenti tra regioni e città. Le scuole sono ancora aperte ma incoraggiano a seguire le lezioni online. Si stanziano fondi per chi ha perso il lavoro e per la sanità. Lo stato rifiuta l' ingresso delle navi da crociera: ce ne sono alcune ormeggiate in acque australiane che non vogliono allontanarsi: è un caso nazionale». Si parla dell' Italia? «Nei tg riferiscono di Italia e Spagna soprattutto: sono prese ad esempio per migliorare le misure di protezione». Cosa la spaventa di più in questo momento? «Sono in ansia per la mia famiglia e per il mio paese. Mi sento disarmata di fronte ad una cosa che non posso controllare. Però sono riuscita a prendere decisioni importanti e ne vado fiera. Mi trovo bene qui: gli australiani non vivono per lavorare, ma lavorano per vivere. Sono molto più rilassati degli italiani e lo stress non lo senti. Ci sono molte opportunità e viene riconosciuto il merito. Il mix multiculturale è pazzesco». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 6 7 7 1 8 8 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «Consentire la ripartenza del settore alimentare nei mercati ambulanti» Confesercenti e Confcommercio chiedono ai sindaci dell'Unione di attivarsi immediatamente FAENZA Confesercenti e Confcommercio chiedono ai sindaci dell' Unione della Romagna Faentina di «attivarsi immediatamente per far riaprire i mercati ambulanti», limitatamente alla parte consentita, cioè quella alimentare. «Non abbiamo dubbi che l' ordinanza del ministero della Salute e del presidente della Regione Emilia Romagna del 3 Aprile possano consentire lo svolgimento dei mercati nella loro componente alimentare anche in spazi pubblici purchè recintati - dichiarano i rappresentanti faentini di Anva Confesercenti e Fiva Confcommercio -. Pertanto siamo a sostenere questa possibilità e chiedere il supporto della polizia locale per consentite le corrette modalità di svolgimento. In questa delicata fase la ripartenza del mercato alimentare potrebbe anche svolgere una importante funzione pubblica, di supporto al commercio alimentare in sede fissa, alleviando i problemi di congestione di clientela fuori da negozi e supermercati». Le associazioni chiedono quindi indicazioni operative sullo svolgimento di queste "settori del mercato", sulla gestione delle recinzioni e su come poter regolamentare gli accessi. «La grave sofferenza in cui versano tutte le categorie economiche ha travolto in particolare l' ambulantato, oltre che i pubblici esercizi - si sottolinea ancora -, perciò è fondamentale che, nel rispetto delle normative e delle imprescindibili indicazioni igienico sanitarie, sia quanto prima favorita la riapertura di questo segmento importante del commercio cittadino. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 6 7 7 1 9 3 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Pd, donazione alla Pubblica Assistenza FAENZA Il direttivo del circolo del Pd "14 Ottobre '07" di Granarolo Faentino ha deciso di devolvere una parte del ricavo della Festa dell' Unità dello scorso anno, 1.500 euro, a favore della Pubblica Assistenza di Faenza. La Pa, tramite i propri volontari in divisa e con i dispositivi di protezione personale, è impegnata a limita real minimo gli spostamenti delle fasce di popolazione più a rischio, curando in particolare le consegne di pasti, spesa, e farmaci. Per usufruire dei servizi o chiedere informazioni occorre contattare il tel. 389 1827726. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 6 7 7 1 9 1 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 28 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Dalla Mokador 15mila euro al Comune FAENZA Raccogliendo l' appello del Comune, Mokador ha versato una somma di 15mila euro destinata alla solidarietà alimentare. La cifra sarà tramutata in buoni spesa che i cittadini in gravi difficoltà economiche potranno richiede renelle modalità indicate sul sito del Comune. «Abbiamo sentito il dovere di aderire immediatamente all' iniziativa del Comune -spiega Matteo Castellari, presidente del cda di Mokador - e di fare la nostra parte per supportare chi in questo difficile momento si sta trovando, suo malgrado, in condizioni di fragilità». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 6 7 7 1 8 6 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) "PICCOLA OASI LILLY E I VAGABONDI" «Aprire i parchi solo su prenotazione un' ora al giorno» Progetto presentato al sindaco: «Priorità ad anziani, bambini, disabili o chi ha patologie non trasmissibili» FAENZA Un progetto per l' utilizzo programmato, scaglionato e controllato di alcuni parchi pubblici recintati è stato presentato al sindaco Giovanni Malpezzi dall' associazione "Piccola oasi Lilly e i vagabondi" che detiene la gestione dei giardini Bucci e della Rocca. Non è detto che sia accettato perché il decreto "Cura Italia" parla chiaro sulla chiusura obbligatoria dei parchi, ma dal momento che si dovesse giungere ad un allentamento delle misure, tale progetto può essere un valido contributo a determinare criteri e norme per accedere. ATTIVITÀ ALL'APERTO «Abbiamo fatto alcune considerazioni - spiega Fabio Dall' Osso, veterinario dell' associazione -: innanzitutto va detto che la sintesi della vitamina D, attraverso l' esposizione al sole e all' aria, è fondamentale per aumentare l' efficienza del sistema immunitario. Inoltre l' Oms sostiene che l' attività fisica all' aperto rappresenta un toccasana per la salute fisica e psichica e ciò aiuta a contrastare la diffusione della Covid-19. Il nostro intento è perciò di garantire un minimo di qualità della vita alle categorie più fragili (bambini, disabili, anziani). Vanno altresì tenute presenti problematiche quali depressione, ansia, iperattività infantile, violenze psico-fisiche che la permanenza forzata nelle abitazioni può scatenare o potenziare: casi che psicologi e psichiatri già da tempo hanno segnalato in quanto si attendono un' escalation. Infine, tante persone, soprattutto nel centro storico e nelle case popolari, risiedono in abitazioni che non dispongono di giardini privati, perciò diventa dura». UNA FAMIGLIA ALLA VOLTA Nei dettagli la proposta prevede di «aprire i parchi (solo quelli recintati) su prenotazione un' ora al giorno: un nucleo familiare alla volta di uno o più componenti conviventi con verifiche anagrafiche su convivenza e residenza in abitazione non dotata di giardino. L' elenco delle prenotazioni sarà fornito alle forze dell' ordine. Priorità agli anziani (età superiore ai 65 anni), ai bambini (età inferiore ai 14), ai disabili o a chi presenta patologie non trasmissibili. Un volontario, provvisto di Dpi aprirà il cancello mantenendosi ad una distanza di sicurezza e lo richiuderà una volta entrato il gruppo famigliare. All' interno del parco si potrà passeggiare, giocare o semplicemente stare all' aria ma non sarà possibile usufruire delle aree gioco (possibili fonti di contagio) che verranno opportunamente delimitate e sorvegliate. Nel caso in cui si trasgredisse alle norme il progetto verrebbe annullato. Perciò si confida sul buon senso di chi aderisce per non precludere la possibilità agli altri». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 6 7 7 1 8 6 § ] venerdì 10 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) NEGOZI E MASCHERINE L' apertura dei parchi contingentata secondo il progetto andrebbe accompagnata con l' invito alla chiusura dei negozi ancora aperti, incentivando le consegne a domicilio. «Proprio i negozi aperti - sostiene l' associazione - sono potenzialmente fonte di maggiori contagi». Altre forme di contenimento indicate sono una campagna informativa sull' utilizzo delle mascherine, comprese le parti comuni dei condomini e una diffusione attraverso megafoni circolanti per le vie urbane delle principali norme a tutela della salute di tutti. «Siamo convinti che le nostre proposte porterebbero ad un consistente miglioramento della situazione divenendo anche un esempio per altri comuni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
[ § 1 5 6 7 7 1 8 9 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Al Tennis Club due campi da padel e nuovo spogliatoio Il presidente Zoli: «Quando ripartiremo dopo l'emergenza, torneremo più forti di prima» FAENZA Nonostante l' emergenza coronavirus e le difficoltà comuni a tutti, il Tennis Club Faenza è più vivo che mai e cerca di sfruttare questo periodo di chiusura forzata per ottimizzare i suoi servizi, allo scopo di offrire il massimo delle attività quando si potrà ripartire. Anzitutto sono iniziati i lavori per realizzare due campi da padel di ultima generazione, con area pubblico dedicata per tornei e partite. «Stiamo lavorando per mettere a disposizione dei nostri soci questo nuovo sport molto amato, ma anche per fornire loro agevolazioni e promozioni dedicate, che ne rendano l' utilizzo ancora più gradito - spiega l' avvocato Carlo Zoli, presidente del Tennis Club Faenza -. Al momento i lavori sono sospesi, ma contiamo di poterli riprendere appena sarà possibile e concluderli nel giro di pochi mesi». Intanto è stato completato il nuovo spogliatoio realizzato "ad hoc" per tennis e padel: «Si tratta di un ambiente moderno, confortevole ed esclusivo, che sarà in funzione subito dopo la riapertura - riferisce Zoli - Verrà riservato ai soci, che vi potranno accedere con un apposito badge». Infine, il circolo di via Medaglie d' Oro sta allestendo una nuova sala tv, con un grande schermo da 60" per una visione ottimale dei canali sportivi preferiti. «Stiamo quindi investendo molto per cercare di rendere ancor più attrattivo il nostro circolo, tra tennis, padel, ma anche calcetto, la palestra frequentata non solo dai soci, così come le altre strutture, bar e ristorante, che lavorano anche fuori dall' ambito dei soci, il tutto per fornire un' offerta sempre più ampia - conclude il presidente - Quando ripartiremo, torneremo più forti di prima». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 35
[ § 1 5 6 7 7 1 9 2 § ] venerdì 10 aprile 2020 Pagina 37 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Uova di Pasqua, farina e mascherine in dono alla residenza per anziani Le hanno portate la Croce Rossa, I bambini al primo posto e il Comune CESENATICO Sempre più "adottata" da una comunità solidale la residenza protetta e casa albergo per anziani di via Magrini. In questi giorni di trincea contro la pandemia da Covid 19, sono tante le realtà cittadine che si stringono da settimane a proteggerla, con tutti i suoi anziani ospitati, perlopiù non autosufficienti. E con personale che li assiste, che fin dalle settimane scorse è stato rifornito da donazioni di mascherine e tute protettive monouso. Ora la graditissima sorpresa dell' arrivo delle uova di Pasqua donate ai nonni e ai loro assistenti dalla Croce Rossa delegazione di Cesenatico. Decine le uova di cioccolata infiocchettate regalate ai nonni dai volontari della Cri. E poi un' altra sorpresa ancora, anche per gli stessi nonni che stanno aiutando e rispolverando i ricordi per preparare i dolci, i biscotti, il pane fatto in casa e la piadina sulla teglia: una fornitura di farina di 150 chili regalata dai volontari dell' associazione "I bambini al primo posto". E sono state recapitate altre 2000 mascherine chirurgiche, inviate dal sindaco. La struttura comunale è gestita dalla cooperativa " In cammino" di Faenza, occupa 60 operatori sociosanitari, infermieri e addetti ai servizi residenziali, semiresidenziali e domiciliari quasi tutti del luogo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 36
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