Media Monitoring per 05-08-2019 - Rassegna stampa del 03-08-2019 - Ruggi

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Media Monitoring per 05-08-2019 - Rassegna stampa del 03-08-2019 - Ruggi
05-08-2019

Media Monitoring per

   Rassegna stampa del 03-08-2019
Media Monitoring per 05-08-2019 - Rassegna stampa del 03-08-2019 - Ruggi
AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1
      03/08/2019 - IL ROMA
            «Rifaremo tutti gli ospedali campani» .................................................................................... 1
      03/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            Dal Consiglio il via libera alla variante Puc ............................................................................ 2
      03/08/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
            De Luca annuncia nuovi ospedali Si va dal San Paolo a Giugliano ......................................... 3
      03/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            I socialisti in visita al carcere: «Più attenzione per i malati» ................................................. 5
      03/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            Il giovane rampollo della famiglia criminale Zullo in aula il 15 ottobre .................................. 7
      03/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            In cella senza le medicine La solidarietà degli agenti ............................................................ 8
      03/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Ospedali, mezzo miliardo per Salerno la parte del leone la fa il nuovo Ruggi ...................... 10
      03/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            Piano edilizia sanitaria Fondi per 1 miliardo ........................................................................ 12
      03/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO
            Piano ospedaliero: «Si faranno gli ospedali in città e provincia» ......................................... 14
      03/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO)
            Reparto chiuso per le ferie l' Asl puntualizza «Il 118 lo sapeva» .......................................... 16
      03/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO
            Tumori, test genetici per le terapie ..................................................................................... 17
      02/08/2019 - RETENEWS24.NET
            Donna in arresto cardiaco trova pronto soccorso chiuso. Scatta ricovero urgente in un altro
            ospedale ............................................................................................................................... 19
      02/08/2019 - WWW.INPRIMANEWS.IT
            Emodinamica, donna infartuata trova il reparto chiuso. L'equipaggio dell'ambulanza non lo
            sapeva. Salvata a Salerno - In Prima News .......................................................................... 20
      02/08/2019 - SALERNO.OCCHIONOTIZIE.IT
            Nocera Inferiore, chiusura notturna dell’Umberto I: paziente rischia la vita ....................... 22
      02/08/2019 - WWW.VOCEDINAPOLI.IT
            Nocera Inferiore, donna in arresto cardiaco trova pronto soccorso chiuso: corsa ad altro
            ospedale ............................................................................................................................... 23
      02/08/2019 - WWW.ILMATTINO.IT
            Nocera Inferiore: infarto, corsa in ospedale ma il reparto è chiuso ..................................... 24
      02/08/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT
            Nocera: donna con principio d’infarto trova pronto soccorso chiuso ................................... 25
      02/08/2019 - WWW.LACITTADISALERNO.IT
            Tumori, l’ospedale dimentica la Pet-tac                     .............................................................................. 26
      02/08/2019 - WWW.CRONACHEDELLACAMPANIA.IT
            Una delegazione dei socialisti col segretario Maraio in visita al carcere di Fuorni .............. 28
      01/08/2019 - IT.GEOSNEWS.COM
            Il Consiglio comunale dà l’ok alla variante urbanistica per il nuovo ospedale ..................... 29
      01/08/2019 - SALERNO.OCCHIONOTIZIE.IT
            Maria Divina Ronca morta a Salerno: acquisite le telecamere della zona ............................ 30
      01/08/2019 - WWW.LACITTADISALERNO.IT
        Una tac sul corpo di Maria Il rebus della ferita al capo ....................................................... 32
Sanità Campania ............................................................................................................................. 34
      03/08/2019 - IL MATTINO
            Emergenza sangue negli ospedali L' Sos: «Donate, interventi a rischio» ............................. 34
      03/08/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA)
            Moscati, è codice rosso Trentatré posti letto per 700mila residenti .................................... 36
Sanità nazionale ............................................................................................................................. 38
      03/08/2019 - AVVENIRE
            «Siamo le ambulanze del mare Tutto il resto lo decida la politica» ...................................... 38
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03/08/2019 - LA REPUBBLICA
     L' Alzheimer e il test del sangue che lo scopre vent' anni prima .......................................... 40
03/08/2019 - IL GIORNALE
     Superticket eliminato per 650mila lombardi (Poi le forze dell' ordine) ................................ 42
03/08/2019 - ITALIA OGGI
     Terremoto Meno crediti per i medici .................................................................................... 44
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03/08/2019                                                                                                                Pagina 9

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                                                                                                                          Lettori: 29.750
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                    «Rifaremo tutti gli ospedali campani»

 L' ANNUNCIO Il governatore De Luca: un
 miliardo a disposizione e un piano di
 edilizia approvato NAPOLI. «Da oggi
 abbiamo il piano di edilizia ospedaliera
 della Regione Campania approvato dopo
 15 mesi di battaglia. Un miliardo e 80
 milioni che non si potevano usare dal
 2009. Significa svolta radicale in qualità
 delle nostre strutture sanitarie». Lo ha
 detto il presidente della Regione
 Campania Vincenzo De Luca nel corso
 del suo spazio a Lira Tv. «Non potevamo
 usare quei fondi - ha spiegato De Luca -
 perché avevamo i bilanci disastra ti e
 non avevamo un piano ospedaliero
 approvato. Dicono che abbiamo ospedali
 che     cadono     a    pezzi,   tecnologie
 antiquate, ma è chiaro se per tanti anni
 non fai lavori di edilizia ospedaliera». De
 Luca ha sottolineato che «dobbiamo fare
 lo stesso miracolo che abbiamo compiuto
 per le Universiadi, anche per il piano
 ospedaliero. È un lavoro più complesso
 perché bisogna fare i progetti esecutivi
 ma se abbiamo la stessa tenacia, in poco tempo rifacciamo tutta la rete ospedaliera.
 E io mi assumo anche questo impegno. Faremo l' Ospedale unico della Costiera
 Sorrentina, l' ospedale nuovo a Giugliano, l' ospedale San Paolo di Fuorigrotta, il
 nuovo policlinico di Caserta, il polo oncologico di Pagani, il nuovo ospedale Ruggi d'
 Aragona a Salerno, e poi ancora Scafati, Eboli, San Severino, Capaccio, tutto il
 territorio regionale». Il governatore ha anticipato che «negli ultimi anni - ha detto gli
 uffici tecnici delle aziende sanitarie si sono ridotti quasi a zero, quindi vediamo se
 riusciamo a fare accordi con le università della Campania per avere un aiuto sui
 progetti. Dovremo mobilitare tutte le risorse tecniche che abbiamo. Sarà una
 Universiade moltiplicata per dieci. Nel miliardo ci sono anche investimenti in nuove
 tecnologie, ad esempio il Pascale sarà il secondo ospedale in Italia con le
 attrezzature per la protonterapia».

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03/08/2019                                                                                                               Pagina 2
                                          La Città di Salerno
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

              Dal Consiglio il via libera alla variante Puc

 Con il via libera del Consiglio Comunale
 alla variante al Puc per far spazio al
 nuovo Ruggi d'Aragona, si compone un
 altro tassello nel mosaico che dovrà
 portare al completamento dell'iter
 procedurale. Parte dei fondi sono a
 disposizione, per l'altra parte si attende
 lo sblocco del ministero della Sanità.
 Intanto ad aggiudicarsi la maxi-gara per
 assegnare (in una sola fase) la
 progettazione di fattibilità tecnica ed
 economica, definitiva ed esecutiva, oltre al coordinamento per la sicurezza per la
 realizzazione del complesso ospedaliero da 13 milioni di euro (e 700 posti letto) è la
 cordata composta da Steam con Pinearq e Studio Valle Progettazioni insieme allo
 studio dell'ingegner Armando Zambrano. I progettisti faranno ancora dei
 sopralluoghi per sciogliere una serie di incognite, a partire dallo stato del fiume
 Fuorni e del vincolo della Soprintendenza su quelle aree. Il nuovo ospedale è stato
 pensato come un edificio che si eleva verso il cielo e una vista verso il mare, che
 avrà una facciata verde, un giardino verticale ed essenze arboree con lenta crescita
 sulle facciate. Sarà un edificio a consumo energetico quasi a zero. La persona sarà al
 centro del sistema ospedaliero come criterio guida nella definizione qualitativa,
 tecnologica e funzionale degli spazi urbani e sanitari. (e.t.)

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03/08/2019                                                                                                                    Pagina 3

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                                                                                                                              Lettori: 25.449
                        Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

      De Luca annuncia nuovi ospedali Si va dal San Paolo a
                          Giugliano
 Angelo Agrippa
 Dopo lo sblocco di 1 miliardo e 80
 milioni. Il governatore: «Intesa con gli
 atenei per i progetti» NAPOLI Nuovi
 ospedali e la richiesta di aiuto ai
 dipartimenti di Ingegneria e Architettura
 delle università campane per affrontare
 rapidamente      la    fase    progettuale.
 Vincenzo De Luca riparte spedito: «Dopo
 sedici mesi di battaglie finalmente è
 stato approvato il piano per l' edilizia
 ospedaliera». Vale a dire il miliardo e 80
 milioni di euro che stamane il presidente
 della Regione indicherà, in conferenza
 stampa, come e dove saranno spesi.
 Qualcosa, però, anticipa nel corso della
 sua tradizionale tribuna settimanale di
 Lira tv: «Realizzeremo - elenca - l'
 ospedale unico della Costiera sorrentina;
 quello nuovo di Giugliano con 60 milioni
 di euro; il nuovo ospedale San Paolo di
 Fuorigrotta; i nuovi padiglioni di Nola e
 Castellammare di Stabia; 25 milioni
 saranno destinati al Policlinico di
 Caserta; istituiremo il Polo oncologico di Pagani; faremo il nuovo ospedale Ruggi d'
 Aragona a Salerno; faremo i Pronto soccorso di Scafati, Eboli, San Severino,
 Capaccio. E poi metteremo mano alle strutture di Avellino e Benevento». Una mole
 enorme di interventi che si attendevano ufficialmente da dieci anni, ma che
 sarebbero state necessarie da almeno venti anni per sistemare la disastrata rete
 edilizia ospedaliera. Soprattutto, dato il degrado strutturale e organizzativo,
 occorrerà accelerare i tempi e le procedure. «Tenteremo di stringere accordi con le
 università per ottenere un aiuto sui progetti esecutivi - sottolinea il presidente della
 giunta regionale e commissario per la sanità campana - . C' è la necessità di
 mobilitare tutte le risorse tecniche. Sarà una impresa come quella dell' Universiade,
 ma moltiplicata per dieci. Ce la faremo: la Campania ha bisogno di lavoro e di civiltà
 dei servizi. Impiegheremo i fondi anche per potenziare le attrezzature tecnologiche
 in forza ai nostri centri clinici e di ricerca: l' istituto per i tumori Pascale sarà il

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secondo ospedale italiano nel quale sarà possibile sviluppare la protonterapia»: la
terapia anti-cancro che utilizza un fascio di protoni per irradiare i tessuti malati e
colpiti da tumore. «Non potevamo usare quei fondi - spiega, quindi, lo sblocco della
dotazione finanziaria - perché avevamo i bilanci disastrati e non c' era il piano
ospedaliero approvato. Dicono che abbiamo ospedali che cadono a pezzi, tecnologie
antiquate, ma è chiaro se per tanti anni non si sono fatti lavori di edilizia
ospedaliera». Forza Italia, tuttavia,lancia il suo alert su Gragnano: «Sarebbe davvero
un errore intollerabile depotenziare un presidio ospedaliero come quello di Gragnano
che gode di reparti riconosciuti, in primo luogo dal presidente De Luca, quali vere e
proprie eccellenze - afferma Armando Cesaro, capogruppo regionale di Forza Italia -.
Seguiamo con attenzione le voci relative a un possibile ridimensionamento o peggio
ad una chiusura dell' ospedale di Gragnano per potenziare quello stabiese». Il
governatore attacca poi il Governo: «Mi chiedo, in questi accapigliamenti tra Lega e
M5s, che posto abbia il Mezzogiorno. È completamente ignorato: lo scorso anno il
Governo ha tagliato 800 milioni del fondo di coesione per il Sud. Il Nord ha
recuperato tutti i posti di lavoro persi negli anni della grande crisi, incrementando
anche l' occupazione. Il Sud - sottolinea - non li ha ancora recuperati. Per questo la
Regione Campania ha varato un piano per il lavoro avviando un concorso per 3 mila
posti a tempo indeterminato, arrivando fino a 10mila, a cui si aggiunge il concorso di
settembre per 600 dipendenti nei Centri per l' impiego e vareremo altri concorsi per
500-600 persone da assumere in Regione. L' obiettivo è creare economia e lavoro,
bloccare l' emorragia di giovani verso il Nord e verso l' estero». Quindi, l' ultimo
affondo contro il leader della Lega: «Salvini ci ha comunicato che verrà in ferie nel
Sud, con un giro turistico-propagandistico in Campania. Dobbiamo accoglierlo a
braccia aperte, siamo una regione ospitale e caritatevole che accoglie le pecorelle
smarrite, dimenticando che Salvini per un decennio ha calpestato la dignità dei
cittadini di Napoli e del Sud. Siamo contenti che si sia pentito delle parole sul Sud,
ma faccia un po' di espiazione. E poi - precisa - quando bisognerà distribuire i fondi
pubblici chiederemo malignamente a Salvini cosa farà per la Campania? Forse vuole
ancora la spesa storica che penalizza il Mezzogiorno per miliardi di euro? La
Campania riceve meno rispetto a tutte le altre Regioni. Quando la pecorella smarrita
di Salvini verrà da noi, gli domanderemo malignamente - conclude De Luca - se
vorrà ridarci i soldi perché la Campania viene rapinata da dieci anni».

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03/08/2019                                                                                                                Pagina 6

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                                                                                                                          Lettori: 29.750
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

  I socialisti in visita al carcere: «Più attenzione per i malati»

 IL FATTO Necessario protocollo operativo
 tra il servizio della sanità penitenziaria e
 il Ruggi Mondany: «Bisogna offrire alle
 donne       una      possibilità    per     il
 reinserimento sociale» Necessità di un
 protocollo operativo tra il servizio della
 sanità penitenziaria dell' Asl e l' azienda
 ospedaliera Ruggi d' Aragona per
 garantire percorsi assistenziali anche
 rapidi per i detenuti della casa
 circondariale di Salerno. E' quanto
 emerso dalla visita effettuata dal Psi di
 Salerno, con il segretario nazionale Enzo
 Maraio, presso il carcere di Salerno. Il
 segretario del partito ha denunciato,
 ancora una volta, oltre alla problematica
 relativa al sovraffollamento, anche la
 carenza di rapporti di collaborazione con
 le istituzioni locali e l' azienda
 ospedaliera. A questo si aggiunge poi
 una "necessità sanitaria": sono circa una
 decina le persone detenute presso la
 casa circondariale di Fuorni in attesa di interventi. Per il salernitano Maraio bisogna
 «sensibilizzare i medici rispetto agli interventi necessari ed urgenti di cui i detenuti
 hanno bisogno». Chiede un percorso di reintegrazione per le donne, la consigliera
 socialista Veronica Mondany affinché alle donne venga concessa una seconda
 possibilità dopo il carcere. «Il direttore Romano ha messo a disposizione dei detenuti
 vari progetti ma, sostiene la Mondany, «è importante permettere alle donne di
 cucinare e a tal proposito verranno fatti dei lavori in cucina per dare loro questa
 possibilità». Il gruppo socialista al Comune di Salerno pensa all' istituzione di un
 banco farmaceutico per i farmaci di tipo c «perché ci sono delle esigenze impor tanti
 perché ci sono condizioni economiche scarse e i detenuti non possono permettersi di
 curarsi - ha spiegao il capogruppo Massimiliano Natella - C' è un' emergenza
 sanitaria e c' è bisogno di coinvolgere e coordinare meglio il rapporto con la
 struttura sanitaria del Ruggi d' Aragona per quanto concerne gli interventi che sono
 in lista d' attesa. Ci sono anche altre emergenze di cui poterci far carico come il
 rapporto con Salerno Sistemi per l' ammodernamento della struttura che è in
 sovrannumero e c' è un grosso sacrificio da parte del personale e del penitenziario
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per poter gestire molti detenuti». Parla invece di maggiori attenzioni da dare ai
detenuti il consigliere Paolo Ottobrini: «La nostra visita aveva il senso di verificare
un po' le condizioni; condizioni che non sono negative, c' è una realtà molto attiva
all' interno del carcere, chiaramente noi come consiglieri comunali ci faremo parte
attiva per promuovere determinate iniziative per supportare le esigenze dei
detenuti». Intanto, proprio ieri è giunto un parere positivo per un finanziamento dalla
cassa ammende di 480mila euro da destinare alle opere infrastrutturali interne della
casa circondariale. Si tratta, nello specifico, di un ok propedeutico al sì definitivo che
deve giungere da cassa ammende.

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03/08/2019                                                                                                               Pagina 17

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                                                                                                                         Lettori: 29.750
                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

   Il giovane rampollo della famiglia criminale Zullo in aula il
                           15 ottobre

 IL FATTO Nuova macchia sul già notevole
 curriculum criminale del cavese che
 assieme al padre ed all' omonimo clan è
 macchiato di diversi reati Nuova tegola
 per il boss Vincenzo Zullo, figlio di Dante,
 il nuovo processo il prossimo 15 ottobre
 per rapina. Difeso dall' avvocato Teresa
 Sorrentino dovrà comparire davanti al
 Gip Vincenzo Zullo al suo curriculum
 criminale non si è fatto mancare
 neanche la "piccola" rapina, dopo le
 indagini della dda, dopo le estorsioni ed i
 presunti     coinvolgimenti     della    sua
 famiglia a capo dell' omonimo clan
 operante nella valle metelliana con
 esponenti        dell'     amministrazione
 comunale, con il padre ritenuto un pezzo
 dal grosso calibro criminale tanto da
 meritare il carcere duro previsto dal
 41bis; gli viene imputata la rapina per
 aver sottratto un telefono e dei soldi. I
 fatti risalgono al 2016 ed il prossimo
 quindici ottobre so sterrà l' udienza preliminare. Il trentottenne dovrà dunque
 rispondere della rapina di soldi e di un cellulare, un reato di poco conto rispetto a
 quelli contestatigli nelle precedenti udienze, a curriculum anche un ricevuto
 pestaggio per mano di detenuti napoletani all' interno del carcere di Fuorni che
 costarono al padre Dante ed a lui il trasferimento al Ruggi d' Aragona. Vincenzo
 Zullo, che insieme ai suoi familiarisponde anche di essere a capo di un supermarket
 della droga capace di rifornire la città di Cava de' Tirreni e le zone limitrofe, in
 particolare insieme a Lucia Zullp, "Lady Cocaina". Famiglia Zullo risaltata agli onori
 della cronaca anche per le parole dell' ex procuratore di Salerno, Lembo che: "Mi
 dispiace dover constatare che anche un Comune che un tempo era stato considerato
 immune da infiltrazioni criminali di tipo mafioso risulti contaminato" anche per
 quanto riguarda i livelli d' infiltrazione istituzionale.

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03/08/2019                                                                                                                 Pagina 3
                                            La Città di Salerno
                       Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

       In cella senza le medicine La solidarietà degli agenti
 Salvatore De Napoli
 Visita al carcere di Fuorni della
 delegazione      del   Psi   guidata    dal
 segretario Maraio Pochi posti in corsia:
 un'anziana aspetta l'intervento da oltre
 un anno e mezzo Un'anziana che attenda
 da ol- tre un anno e mezzo di essere
 sottoposta a un intervento chi- rurgico
 alla colonna vertebra- le; difficoltà di
 interazione con l'ospedale Ruggi per i
 pochi posti letto del reparto detenu- ti;
 farmaci per i carcerati acqui- stati grazie
 a collette del perso- nale del penitenziario. Queste le più gravi criticità emerse ieri
 durante la visita alla casa cir- condariale guidata dal segreta- rio nazionale del Psi,
 Enzo Ma- raio, insieme ad una delegazio- ne di esponenti del suo partito e di
 consiglieri comunali, tra i quali Paolo Ottobrino, Massi- miliano Natella, Veronica
 Mondany e Silvano Del Duca. Oltre ai noti problemi di so- vraffollamento dell'istituto
 pe- nitenziario, di carenza degli or- ganici della polizia penitenzia- ria sono emerse le
 difficoltà di natura sanitaria della popola- zione carceraria. «Abbiamo as- sunto
 l'impegno di dare rispo- ste soprattutto per una mag- giore attenzione alle esigenze
 sanitarie dei detenuti ha af- fermato il segretario nazionale del Psi - Nel carcere di
 Salerno abbiamo rilevato una serie di criticità, con una decina di re- clusi che sono in
 attesa tempo di essere sottoposti a visite me- diche e interventi chirurgici, anche
 urgenti. C'è il caso, ad esempio, di una sessantenne salernitana che da un anno e
 mezzo ha bisogno di un inter- vento alla colonna vertebrale. C'è poi il problema del
 nume- ro di posti del ricostituito re- parto detenuti al Ruggi che ha solo 4-6 letti,
 insufficienti per le esigenze della popola- zione carceraria. Occorre sot- toscrivere un
 protocollo opera- tivo tra servizio sanità peniten- ziaria dell'Asl e l'Azienda ospe-
 daliera per garantire percorsi assistenziali anche rapidi per i detenuti della casa
 circonda- riale di Salerno». Il problema medicine. Come per tutti gli italiani, anche la
 popo- lazione carceraria deve pagare i medicinali di fascia C. «In questo caso ha
 sottolineato il consigliere comunale Natella va considerato che molti de- tenuti non
 hanno la capacità economica di acquistare que- sto tipo di farmaci. Promuove- remo
 la costituzione di un ban- co farmaceutico affinché chiunque voglia donarli potrà
 farlo». Il segretario nazionale del Psi ha rivelato un episodio quale esempio della
 necessità di avere gratuitamente questi medicinali: «Un detenuto im- migrato non
 ha i soldi per comprate una pomata per un particolare foruncolo e lo han- no
 acquistato i dipendenti del carcere con soldi personali». Ma sono tanti gli episodi di
 si- lenziosa solidarietà tra gli stes- si detenuti che si registrano nella casa
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circondariale guida- ta dalla direttrice Rita Roma- no. Rinforzi in infermeria. «L'infer-
meria dell'istituto penitenzia- rio andrebbe adeguata - dice Maraio - Quando venni
sette mesi per un'altra visita ispetti- va c'erano un paio di medici, oggi ce ne sono
una decina, a testimonianza che si sta ade- guando il servizio, per merito dell'Asl
salernitana che ha messo in condizione l'istituto penitenziario di dotarsi anche di un
adeguato numero di me- dici». Dal Ruggi, però, fanno sapere che il numero dei posti
letto nel reparto detenuti è quello fissato e non dalla Azienda ospedaliera universi-
taria e che non sono mai arri- vate alla direzione segnalazio- ni di problemi di liste di
attesa per i detenuti. Le altre esigenze. «Devo dire che ho trovato un clima sicura-
mente rinnovato di entusia- smo e anche di grande lavoro da parte della direttrice
Roma- no e dello staff organizzativo interno rispetto anche alle ne- cessità di attirare
finanziamen- ti e fondi per ristrutturare alcu- ni padiglioni, in particolare il numero 1,
quello maschile ha sottolineato Maraio - Al di là del sovraffollamento e di problemi
anche tecnici nel complesso posso dire che ho fiducia che nel carcere si stan- no
creando condizioni per mi- gliorare la vita dei detenuti e di chi vi opera». Dovrebbero
arri- vare a Salerno con il nuovo concorso una quindicina di agenti della polizia
penitenzia- ria ed è a buon punto la desti- nazione all'istituto penitenzia- rio di
480mila euro da utilizzar- si per le ristrutturazioni».

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03/08/2019                                                                                                               Pagina 24
                                    Il Mattino (ed. Salerno)
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                   Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

 Ospedali, mezzo miliardo per Salerno la parte del leone la fa
                       il nuovo Ruggi

 LA SANITÀ Sabino Russo Sbloccati i fondi
 per l' edilizia sanitaria. Si tratta di un
 finanziamento complessivo per tutti i
 nosocomi della Campania di un miliardo
 e 80 milioni. Di questi, circa mezzo
 miliardo va al salernitano, di cui la
 maggior parte è assorbito dal nuovo
 ospedale di Salerno. Intorno ai 100
 milioni gli interventi in programma per le
 altre strutture della provincia. Per il
 restyling dei nosocomi, parliamo di fondi
 che erano destinati alla Campania per
 completare alcune strutture ospedaliere
 strategiche per la regione e che sono
 stati recuperati con la messa in ordine
 dei conti della sanità. Questo consentirà,
 a Salerno, oltre alla realizzazione del
 nuovo Ruggi, il recupero di 95 posti letto
 a Cava de' Tirreni, con medicina,
 chirurgia,      cardiologia,     ortopedia,
 pediatria, dermatologia, rianimazione e
 pronto soccorso, e 131 al Da Procida,
 con 2 grosse novità: una unità spinale e
 la realizzazione di un polo pubblico della
 riabilitazione, che non esiste in tutta la regione. «Era da 20 anni che non potevamo
 usare fondi per l' edilizia ospedaliera, perché avevamo bilanci sanitari disastrati, e
 non avevamo un piano ospedaliero approvato - ricorda il governatore De Luca nel
 corso del consueto appuntamento su Liratv - Siamo riusciti nel miracolo di ottenere
 1 miliardo e 80 milioni per tutte le province della Campania. Questo significa
 segnare una svolta radicale nella qualità delle nostre strutture, in quella dell'
 assistenza che offriamo ai cittadini e anche lavoro. Se abbiamo la stessa tenacia
 amministrativa messa in campo per le universiadi in poco tempo facciamo tutta la
 rete ospedaliera. Per quel che mi riguarda mi assumo anche questo impegno. Sono
 previsti anche investimenti per le nuove tecnologie». IL RIPARTO Per tutto il
 salernitano, complessivamente, il piano di edilizia sanitaria prevede un investimento
 complessivo di mezzo miliardo di euro, di cui 327 milioni di euro per il patto per lo

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sviluppo e 75 milioni per il nuovo Ruggi, a cui vanno aggiunti altri 100 milioni per
tutti gli ospedali della provincia. Nello specifico, si tratta di 18 milioni per la
costruzione di un nuovo corpo di fabbrica per la radioterapia a Pagani; 4,5 milioni
per la ristrutturazione del pronto soccorso, delle sale operatorie e della
rianimazione, nonché l' adeguamento dell' ospedale di Scafati; 21,4 milioni per la
realizzazione dei distretti sanitari di Eboli, Vallo della Lucania, Capaccio e Mercato
San Severino; 4 milioni per la costruzione e il completamento delle residenze
sanitarie assistenziali di Roccadaspide e Pagani; 22 milioni per l' adeguamento degli
ospedali di Eboli e Sapri, oltre al restyling dei blocchi operatori (8,5 milioni di euro) e
di altri interventi all' azienda ospedaliera universitaria. © RIPRODUZIONE
RISERVATA.

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03/08/2019                                                                                                                 Pagina 2
                                            La Città di Salerno
                     Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

              Piano edilizia sanitaria Fondi per 1 miliardo
 Massimiliano Lanzotto
 Il Ruggi fa il botto. All'ospe- dale di
 Salerno va la fetta più grossa dei
 finanziamenti de- stinati all'edilizia
 sanitaria in provincia. All'azienda ospe-
 daliera è stato assegnato un contributo
 regionale di 330 milioni di euro, su un
 totale di 400. I soldi sono destinati alla
 costruzione della nuova sede: il progetto
 prevede la realizza- zione del presidio
 nell'area dell'ex Finmatica. Il finanzia-
 mento rientra nella terzo step di
 interventi program- mati dalla Regione Campa- nia, attraverso il commissaria- to ad
 acta sulla sanità, retto dallo stesso presidente Vin- cenzo De Luca. Le risorse di-
 sponibili ammontano a com- plessivi 1miliardo e 80 milio- ni di euro su scala
 regionale. La cifra è coperta per il 95% dallo Stato (attraverso i fondi Cipe) e la
 restante percentua- le è a carico del bilancio di Pa- lazzo Santa Lucia. Interventi
 previsti. Il program- ma di edilizia sanitaria (che l'altro ieri ha avuto l'ok della
 Conferenza delle Regioni, do- po una istruttoria durata 15 mesi) mira a realizzare
 nuovi ospedali, concepiti secondo le più moderne tecnologie, in sostituzione di quelli
 esisten- ti, alcuni dei quali risalenti agli anni Cinquanta e Sessan- ta. Gli interventi
 previsti dal piano, inoltre, puntano all'a- deguamento e miglioramen- to della rete
 territoriale sanita- ria, all'aggiornamento del parco tecnologico, anche per la
 riduzione delle lista di atte- sa, e all'implementazione di nuovi reparti. La fetta di
 soldi per Salerno. È una somma di tutto rispetto quella destinata al Salernita- no,
 quasi la metà dei fondi stanziati per l'intera regione. In provincia - escluso il finan-
 ziamento al Ruggi di 330 milioni - arriveranno altri 70 milioni di euro. Una valanga di
 soldi e opere pubbliche che porteranno migliorie ai servizi sanitari e una boccata di
 ossigeno all'economia. Si tratta di investimenti in un'a- rea geografica che conta
 circa 1,5 milioni di abitanti. Rispet- tando gli standard, la provin- cia dovrebbe avere
 in dotazio- ne 3877 posti letto. Con il nuovo piano ospedaliero re- gionale ne sono
 stati previsti 3807. Attualmente ne sono at- tivi 3553. Con gli interventi di edilizia
 sanitaria disposti dal piano varato dal commissa- rio De Luca, è previsto un in-
 cremento di 276 posti letto, ri- parti secondo le diverse esi- genze dei presidi
 presenti in tutta la provincia. Un incre- mento di 68 posti è stato attri- buito solo al
 San Luca di Vallo della Lucania. Il polo oncologico di Pagani. Il grosso finanziamento
 che ammonta a complessivi 18 milioni di euro, copre i lavori per la costruzione di un
 nuo- vo corpo di fabbrica dove sa- rà collocata l'unità operativa di Radioterapia.
 L'ospedale Andrea Tortora è il polo on- cologico dell'Asl di Salerno (Spoke I° livello
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nella rete di terapia del dolore). Il reparto di radioterapia andrà ad af- fiancarsi a
quelli esistenti di ematologia, oncologia, chi- rurgia generale ad indirizzo oncologico,
dermatologia ad indirizzo oncologico. Il polo oncologico, completo dei nuovi reparti,
consentirà di servire i pazienti provenienti dalla parte meridionale della Campania.
Nella ripartizione dei posti letto al presidio di Pagani sono stati attribuiti al- tri 73
posti letto. I reparti in- crementati sono ortopedia e traumatologia (22 posti), chi-
rurgia generale (16) e lungo- degenza (16). Gli adeguamenti sismici. Due sono gli
interventi program- mati nel salernitano nella ter- za fase del piano di edilizia sa-
nitaria. Il primo di 16 milioni di euro riguarda l'ospedale Maria Santissima dell'Addo-
lorata di Eboli dove, oltre agli interventi statici e strutturali, sarà fatto un
ampliamento con la costruzione di una nuova palazzina. Gli stessi in- terventi sono
previsti all'ospe- dale dell'Immacolata di Sa- pri (6 milioni di euro) dove s'interverrà
sulla struttura principale. Al presidio Mau- ro Scarlato di Scafati, invece, saranno
ristrutturati il pronto soccorso, le sale operatorie e il reparto di rianimazione. La rete
territoriale e i distretti. Le struttura periferiche non sono state trascurate dagli in-
terventi di edilizia sanitaria. Sono previste, infatti, le co- struzione di nuove sedi per i
distretti di Eboli (6 milioni), località Acquarita, Capaccio (4,5 milioni), Mercato San
Se- verino (4,5 milioni) e Vallo della Lucania (6,4 milioni). Tra le nuove costruzioni si
collocano anche le residenze sanitaria assistenziali che sa- ranno realizzate nei
comuni di Pagani e Roccadaspide. Nel piano finanziario è stata impegnata, per le
due struttu- re non ospedaliere dedicate a pazienti non autosufficienti, la somma di
4 milioni.

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03/08/2019                                                                                                                Pagina 7

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                                                                                                                          Lettori: 29.750
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

       Piano ospedaliero: «Si faranno gli ospedali in città e
                           provincia»

 L' ANNUNCIO DEL GOVERNATORE DE
 LUCA tantissimo, in qualche modo mi
 rappresenta, sono felice di interpretare
 un personaggio così comico creato dal
 maestro Eduardo Scarpetta e portato in
 scena dal figlio Eduardo". Il grande
 debutto nel teatro all' aperto è fissato
 per oggi alle ore 21 e 15: "E' la nostra
 prima esibizione all' aperto, siamo tutti
 un po' emozionati, io più di tutti non
 essendo del mestiere" ha detto l' ex
 portiere granata. Rosario De Sio Il
 Presidente a Lira Tv parla di «svolta
 radicale in qualità delle strutture» «Da
 oggi abbiamo il piano di edilizia
 ospedaliera della Regione Campania
 approvato dopo 15 mesi di battaglia. Un
 miliardo e 80 milioni che non si potevano
 usare dal 2009». Lo ha detto il
 governatore Vincenzo De Luca nel corso
 del suo spazio a Lira Tv. «Non potevamo
 usare quei fondi perché avevamo i
 bilanci disastrati e non avevamo un piano ospedaliero approvato. Dicono che
 abbiamo ospedali che cadono a pezzi, tecnologie antiquate, ma è chiaro se per tanti
 anni non fai lavori di edilizia ospedaliera. Dobbiamo fare lo stesso miracolo che
 abbiamo compiuto per le Universiadi, anche per il piano ospedaliero. E' un lavoro più
 complesso perché bisogna fare i progetti esecutivi ma se abbiamo la stessa tena cia,
 in poco tempo rifacciamo tutta la rete ospedaliera. E io mi assumo anche questo
 impegno. Faremo l' Ospedale unico della Costiera Sorrentina, l' ospedale nuovo a
 Giugliano, l' ospedale San Paolo di Fuorigrotta, il nuovo policlinico di Caserta, il polo
 oncologico di Pagani, il nuovo ospedale Ruggi d' Aragona a Salerno, e poi ancora
 Scafati, Eboli, San Severino, Capaccio, tutto il territorio regionale». «Negli ultimi anni
 gli uffici tecnici delle aziende sanitarie si sono ridotti quasi a zero, quindi vediamo se
 riusciamo a fare accordi con le università della Campania per avere un aiuto sui
 progetti. Dovremo mobilitare tutte le risorse tecniche che abbiamo. Sarà una
 Universiade moltiplicata per dieci. Investimenti in nuove tecnologie, ad esempio il

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Pascale sarà il secondo ospedale in Italia attrezzato per la protonterapia».

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03/08/2019                                                                                                                Pagina 29
                                     Il Mattino (ed. Salerno)
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                                                                                                                          Lettori: 107.296
                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

      Reparto chiuso per le ferie l' Asl puntualizza «Il 118 lo
                             sapeva»

 NOCERA INFERIORE NOCERA INFERIORE
 «Mia madre si è sentita male nella notte
 tra sabato e domenica scorsi verso le 2.
 Ho chiamato il 118. Poco dopo è arrivata
 un' ambulanza. Abbiamo raggiunto l'
 ospedale Umberto I dove è stato deciso il
 ricovero».     Il  racconto   va    avanti
 snocciolando, con dovizia di particolari,
 momenti di forte tensione vissuti dai
 congiunti della donna che si è vista
 trasferire da Nocera a Salerno perché il
 servizio di emodinamica era sospeso per
 carenza     di    personale.   «Domenica
 mattina continua le condizioni erano
 peggiorate. Il medico dell' Utic ha deciso
 il trasferimento a Salerno allertando i
 colleghi dell' ospedale Ruggi d' Aragona.
 Qui mia madre è stata sottoposta ad
 angioplastica. Dopo l' intervento un'
 ambulanza l' ha riportata all' Umberto I
 dove è tutt' ora ricoverata». La vicenda
 ha messo in luce le difficoltà provocate
 dalla sospensione negli orari notturni
 dell' emodinamica che dovrebbe tornare
 alla normalità dal prossimo 9 agosto. Intanto l' Asl Salerno ha «prontamente
 disposto una verifica sull' accaduto al fine di favorire l' esatta conoscenza dei fatti».
 Secondo quanto ricostruito dall' azienda la Centrale operativa 118 era a conoscenza
 della momentanea inoperatività dell' Emodinamica di Nocera. In una nota si afferma
 che «la paziente è stata trasferita dal proprio domicilio direttamente all'
 Emodinamica di Salerno, senza passare per il pronto soccorso». La versione, però,
 cozza con quella dei parenti della donna. ne.fe. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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03/08/2019                                                                                                                  Pagina 2
                                             La Città di Salerno
                      Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

                         Tumori, test genetici per le terapie
 Marcella Cavaliere
 Trattamenti oncologici specifici per i
 singoli ammalati affetti da neoplasie La
 Regione Campania apre la strada alla
 medicina persona- lizzata. Spazio ai
 trattamenti oncologici specifici in base
 alle esigenze del singolo paziente. Le
 future terapie saranno per- sonalizzate
 con i test farmaco- genetici. Questo
 nuovo proto- collo è stato possibile
 grazie al- la collaborazione tra l'Asl di Sa-
 lerno, l'azienda ospedaliera universitaria
 San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona e l'unità oncologica dell'ospedale An- drea
 Tortora di Pagani. Con il progetto Consensus Accessibilità prende il via la rete
 oncologica dell'Asl. Il nuo- vo protocollo interesserà, in particolare, i pazienti
 ammala- ti di tumore alla mammella, al- la cervice uterina e al colon ret- to. Con i
 test individuali si pun- ta ad evitare fallimenti della te- rapia e a prevenire le reazioni
 ai medicinali. Il test individue- rà la soluzione più efficace sul- la base del
 background geneti- co di ogni soggetto monitora- to. L'accordo di collaborazione
 interno all'azienda sanitaria prevede che il Ruggi, attraver- so il suo personale
 specialisti- co, garantirà le attività di ricer- ca e di arruolamento nel primo anno di
 circa 150 pazienti, tra i quali saranno identificati i por- tatori di polimorfismi genetici
 per i farmaci antineoplastici. L'Asl, invece, assicurerà at- traverso i propri presidi
 ospe- dalieri e territoriali, l'assisten- za ai pazienti oncologici e l'atti- vità di
 screening farmacogene- tico al fine di monitorare le rea- zioni avverse ai farmaci per
 stu- diare i meccanismi di variabili- tà genetica, causa della diversa risposta ai
 medicinali. Il polo oncologico di Pagani avrà il compito di coordinare le attività
 ospedaliere e territoria- li aziendali e condividere i per- corsi terapeutici con
 l'ospeda- le di via San Leonardo. Dun- que, le struttura sanitarie pri- marie della
 provincia si avvia- no a predire, mediante i test, la reazione di un paziente a una in
 anticipo individuare e otti- mizzare il trattamento farma- cologico giusto. Sono questi
 i passaggi obbligati per fare la medicina personalizzata che ha, tra gli obiettivi
 principali, scongiurare in via preventiva il fallimento terapeutico e, so- prattutto, di
 evitare quegli ef- fetti collaterali, quali possono essere le reazioni al farmaco sul
 paziente. Nel contempo, la rete di collaborazione approva- ta da Asl e ospedali
 consentirà anche un risparmio in termini di costi per la gestione dei pa- zienti colpiti
 da forme tumora- li. Non solo. I partner della rete oncologica potranno effettua- re
 ricerche in campo scientifi- co. L'Asl e l'azienda speciale col- laborano già nel
 progetto di on- covigilanza e sulle strategie di controllo dell'antibiotico resi- stenza e
                Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
infezioni correlate. Nel solco dell'interscambio c'è anche lo screening dell'infezio- ne
da Hcv nella popolazione della provincia. Tutti finanziati con fondi regionali.

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02/08/2019
                                               retenews24.net
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                    Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona

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    Donna in arresto cardiaco trova pronto soccorso chiuso.
         Scatta ricovero urgente in un altro ospedale

 Aveva accusato un malore improvviso
 che aveva costretto i familiari a
 chiamare il 118. I soccorsi sono giunti
 immediatamente sul posto per assistere
 la donna. Appena riscontrato il principio
 di infarto è scattato il trasporto urgente
 in ospedale. Ma all’arrivo presso il
 nosocomio Umberto I di Nocera
 Inferiore (in provincia di Salerno) la
 paziente e i suoi familiari si sono trovati di fronte ad una brutta sorpresa. Infatti, il
 pronto soccorso dell’ospedale era chiuso. Come riportato da Il Mattino, considerata
 la pericolosità della situazione e lo stato d’avanzamento dell’arresto cardiaco, gli
 operatori del 118 sono stati costretti a portare la donna presso l’ospedale di Salerno.
 Ora la paziente è ricoverata e le sue condizioni sono stabili. Il pronto soccorso
 dell’Umberto I resterà chiuso fino al 9 agosto a causa delle turnazioni dei medici
 provocate dalle loro ferie. fonte: Voce di Napoli L'articolo Donna in arresto cardiaco
 trova pronto soccorso chiuso. Scatta ricovero urgente in un altro ospedale proviene
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02/08/2019
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     Emodinamica, donna infartuata trova il reparto chiuso.
      L'equipaggio dell'ambulanza non lo sapeva. Salvata a
                    Salerno - In Prima News

 Emodinamica, donna infartuata trova il
 reparto         chiuso.      L'equipaggio
 dell'ambulanza non lo sapeva. Salvata a
 Salerno - In Prima Newsby Redazione 2
 Agosto 2019 2 Agosto 2019 Torquato:
 “Riattivate    il   servizio   trasferendo
 qualche medico”. Stile:”Il 118 smisti
 meglio i pazienti”. Intanto arrivano i
 fondi per ristrutturare gli ospedali
 campani Non nasconde la sua preoccupazione, ma anche irritazione, il sindaco
 Manlio Torquato quando ha saputo che il servizio di emodinamica dell’ospedale
 Umberto I di Nocera è stato sospeso nelle ore notturne per mancanza di personale.
 “Sarebbe bastato – ha detto – una nota di servizio del direttore sanitario per
 trasferire momentaneamente un medico da un altro ospedale e superare la
 momentanea difficoltà”. Anche il presidente della commissione consiliare sanità,
 Vincenzo Stile, è intervenuto per commentare la vicenda. “Il servizio di emodinamica
 notturno – ha detto il medico – riprenderà dal 9 agosto. Ci auguriamo che la rete
 dell’emergenza 118 nelle ore notturne di queste notti possa operare al meglio nello
 smistamento dei pazienti ai centri di emodinamica degli ospedali più vicini”. Il
 riferimento è alla disavventura, per fortuna conclusasi bene, capitata ad una donna
 che, con un infarto in corso, è stata portata con un’ambulanza al pronto soccorso di
 Nocera ma l’equipaggio del mezzo di soccorso non sapeva che il servizio era stato
 sospeso nell’orario notturno. La donna, che cinque anni fa era stata sottoposta ad un
 intervento di angioplastica per lo stesso problema, è stata portata all’ospedale di
 San Leonardo a Salerno. E’ stata operata e riportata all’Umberto I dove attualmente
 è ricoverata. Tutto questo mentre la Conferenza delle Regioni, dopo un’istruttoria
 durata 15 mesi, ha approvato il Piano di Edilizia Ospedaliera della Campania per
 l’importo di 1 miliardo e 80 milioni di euro. “E’ un risultato straordinario – ha detto il
 governatore Vincenzo De Luca – conseguito dal governo regionale che accede a
 questo finanziamento per la prima volta dopo quasi vent’anni. Sono risorse
 importanti, decisive per ristrutturare decine e decine di strutture ospedaliere e di
 realizzare una pagina nuova nella sanità campana”. previous post Vicine ma sempre
 più divise. Le due Nocera continuano a parlarsi sempre di meno next post Le auto al
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  Nocera Inferiore, chiusura notturna dell’Umberto I: paziente
                          rischia la vita

 Nocera Inferiore, una paziente con un
 infarto in corso ha rischiato la vita, la
 scorsa notte, a causa della chiusura
 notturna dell’unità di emodinamica
 dell’ospedale Umberto I. Trasferita a
 Salerno, è stata operata nella notte.
 Nocera Inferiore, chiusura notturna
 dell’Umberto I fino al 9 agosto: è allarme
 La donna era arrivata in ambulanza
 all’ospedale Umberto I, con i chiari sintomi di un infarto in corso. Ma l’unità ei
 emodinamica era chiusa, perchè, secondo quanto dichiarato dalla stessa direzione
 della struttura, i medici in servizio del reparto, si stanno alternando per le ferie, e
 dunque uno dei due era fuori servizio. La corsa verso Salerno La paziente cinque
 anni fa aveva subito un intervento, con l’apposizione di uno stent per allargare un
 vaso sanguigno. Una volta giunta al Ruggi di Salerno, le è stata praticata una nuova
 angioplastica. L’unità di emodinamiza resterà chiusa fino al 9 agosto, quando un
 terzo medico entrerà in servizio. Un’estate difficile In conseguenza della carenza di
 personale, all’Umberto I è stata prevista la riduzione dei posti letto in cardiologia,
 chirurgia, malattie infettive e neurologia. Inoltre da oggi il laboratorio di analisi
 dell’Umberto I funzionerà soltanto per i ricoverati ed i reparti ospedalieri. Gli utenti
 esterni dovranno rivolgersi, con ricetta di prescrizione, al laboratorio dell’ospedale di
 Pagani. L'articolo Nocera Inferiore, chiusura notturna dell’Umberto I: paziente rischia
 la vita proviene da L'Occhio di Salerno.

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    Nocera Inferiore, donna in arresto cardiaco trova pronto
           soccorso chiuso: corsa ad altro ospedale

 Aveva accusato un malore improvviso
 che aveva costretto i familiari a
 chiamare il 118. I soccorsi sono giunti
 immediatamente sul posto per assistere
 la donna. Appena riscontrato il principio
 di infarto è scattato il trasporto urgente
 in ospedale. Ma all’arrivo presso il
 nosocomio Umberto I di Nocera Inferiore
 (in provincia di Salerno) la paziente e i
 suoi familiari si sono trovati di fronte ad una brutta sorpresa. Infatti, il pronto
 soccorso dell’ospedale era chiuso. Come riportato da Il Mattino, considerata la
 pericolosità della situazione e lo stato d’avanzamento dell’arresto cardiaco, gli
 operatori del 118 sono stati costretti a portare la donna presso l’ospedale di Salerno.
 Ora la paziente è ricoverata e le sue condizioni sono stabili. Il pronto soccorso
 dell’Umberto I resterà chiuso fino al 9 agosto a causa delle turnazioni dei medici
 provocate dalle loro ferie. L'articolo Nocera Inferiore, donna in arresto cardiaco trova
 pronto soccorso chiuso: corsa ad altro ospedale sembra essere il primo su Voce di
 Napoli.

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   Nocera Inferiore: infarto, corsa in ospedale ma il reparto è
                              chiuso

 Scena      notte.     Pronto     soccorso
 dell'Umberto I. Arriva un'ambulanza, a
 bordo c'è una donna con fame d'aria e
 un dolore al petto, sintomi di un infarto.
 Ma le dicono che deve andare a Salerno
 perché il servizio di emodinamica non è
 disponibile. Così come tutte le notti fino
 al prossimo 9 agosto. L'ambulanza
 riparte, destinazione ospedale di San
 Leonardo a Salerno. CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO: Accesso illimitato agli
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  Nocera: donna con principio d’infarto trova pronto soccorso
                            chiuso

 Un dolore al petto, poi il mancamento
 che aveva costretto i familiari a
 chiamare un’ambulanza. I soccorsi sono
 giunti immediatamente sul posto per
 assistere una donna. Appena riscontrato
 il principio di infarto è scattato il
 trasporto urgente in ospedale. Ma
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 di Nocera Inferiore la paziente e i suoi
 familiari si sono trovati di fronte ad una brutta sorpresa. Infatti, il pronto soccorso
 dell’ospedale era chiuso. Come riportato da Il Mattino, considerata la pericolosità
 della situazione e lo stato d’avanzamento dell’arresto cardiaco, gli operatori
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                 Tumori, l’ospedale dimentica la Pet-tac

 Con una delibera di due anni fa ne fu
 deciso l’acquisto: per ora a guadagnarci
 sono solo i privati con tariffe fino a 400
 euro L’ospedale “Ruggi” di Salerno,
 punto di riferimento dell’intera sanità
 provinciale, non è dotato né di una
 Rianimazione pediatrica né di una pet-
 tac per individuare precocemente i
 tumori. Mancanze che, alla fine, pesano
 sul servizio erogato ai cittadini. La Pet-tac mai arrivata. Due anni fa l’Azienda “Ruggi
 d’Aragona” avrebbe dovuto acquistare una pet-tac, ma in via San Leonardo non è
 arrivato ancora nulla. Il macchinario è in grado di individuare precocemente i tumori
 e scoprirne le caratteristiche che sfuggono ad altri apparecchi diagnostici. La
 delibera approvata e pubblicata è rimasta lettera morta: è la 391 del 31 maggio
 2017. L’Asl di Salerno, che non molto tempo fa si è dotata di tac di ultimissima
 generazione a Polla, Sarno e Oliveto Citra, non è dotata di una pet semplicemente
 perché il tipo di macchinario rientra nelle competenze di un settore per cui l’Asl non
 ha competenze, la Medicina nucleare. Dunque il punto di riferimento pubblico per la
 pet-tac dovrebbe essere l’ospedale cittadino di via San Leonardo, per Salerno e
 provincia. Ne sono dotati, invece, i centri privati: se occorre una pet-tac è lì che
 l’utenza si deve rivolgere per diagnosticare una possibile neoplasia. L’ultimo
 direttore in ordine di tempo all’Azienda “Ruggi”, il dg Giuseppe Longo, ieri ha
 ricevuto un sollecito «all’acquisto e alla messa in opera di una tac-pet nell’Azienda»,
 dai rappresentanti di Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del malato.
 L’organizzazione ha percorso le fasi di questi anni per informare il numero uno
 dell’Azienda “Ruggi” rispetto ai passaggi fatti finora. «Il 31 maggio 2017 – è scritto
 nel documento – fu approvata e pubblicata e mai revocata la delibera con la quale
 veniva codificato l’impegno all’acquisto e alla messa in opera della tac-pet per il
 “Ruggi” il cui acquisto era previsto anche dalla programmazione regionale delle
 attrezzature radiologiche». C’è «inerzia aziendale» per Cittadinanzattiva, Tribunale
 del malato e comitato per l’attuazione della Costituzione che già in passato si
 rivolsero al sindaco, Vincenzo Napoli, e alla Commissione affari sociali per sollecitare
 l’acquisto. Oggi l’associazione «alla luce della rete oncologica regionale e
 dell’attivazione di tutti i Gom (Gruppi oncologici multidisciplinari, ndr) e del blocco
 trimestrale della diagnostica accreditata», chiede nuovamente di procedere a
 quanto stabilito con quell’atto amministrativo siglato due anni fa e rimasto lettera
 morta. E la diagnostica accreditata c’entra in questa vicenda, visto che una sola
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indagine tramite Pet-tc può costare in un centro privato dai 250 ai 400 euro. Chi non
ha disponibilità economica, tranne se si è esentati dal pagare (ma occorrono
requisiti specifici che non possiedono tutti), deve sborsare l’intera cifra di tasca
propria. Rianimazione pediatrica. Altra questione sollevata da Cittadinanzattiva e
Tribunale del malato al dg Longo è la mancanza di una rianimazione pediatrica.
Dopo il caso della «neonata di tre mesi ricoverata al “Ruggi” in Chirurgia pediatrica,
trasferita dopo alcuni giorni in Pediatria e trasferita poi alla Rianimazione pediatrica
del presidio di Battipaglia, chiediamo di attivare la Rianimazione pediatrica al
“Ruggi”, una Obi (Osservazione breve intensiva, ndr) pediatrica medica e chirurgica
e una reale funzione sub intensiva per la pediatria, perché l’ospedale “San Giovanni
di Dio e Ruggi d’Aragona” è un punto di riferimento importante per tutta la provincia
e non può non avere una rianimazione pediatrica». Marcella Cavaliere
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