Media Monitoring per 05-08-2019 - Rassegna stampa del 03-08-2019 - Ruggi
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AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona ................................................................................ 1 03/08/2019 - IL ROMA «Rifaremo tutti gli ospedali campani» .................................................................................... 1 03/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO Dal Consiglio il via libera alla variante Puc ............................................................................ 2 03/08/2019 - CORRIERE DEL MEZZOGIORNO De Luca annuncia nuovi ospedali Si va dal San Paolo a Giugliano ......................................... 3 03/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO I socialisti in visita al carcere: «Più attenzione per i malati» ................................................. 5 03/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO Il giovane rampollo della famiglia criminale Zullo in aula il 15 ottobre .................................. 7 03/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO In cella senza le medicine La solidarietà degli agenti ............................................................ 8 03/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Ospedali, mezzo miliardo per Salerno la parte del leone la fa il nuovo Ruggi ...................... 10 03/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO Piano edilizia sanitaria Fondi per 1 miliardo ........................................................................ 12 03/08/2019 - CRONACHE DI SALERNO Piano ospedaliero: «Si faranno gli ospedali in città e provincia» ......................................... 14 03/08/2019 - IL MATTINO (ED. SALERNO) Reparto chiuso per le ferie l' Asl puntualizza «Il 118 lo sapeva» .......................................... 16 03/08/2019 - LA CITTÀ DI SALERNO Tumori, test genetici per le terapie ..................................................................................... 17 02/08/2019 - RETENEWS24.NET Donna in arresto cardiaco trova pronto soccorso chiuso. Scatta ricovero urgente in un altro ospedale ............................................................................................................................... 19 02/08/2019 - WWW.INPRIMANEWS.IT Emodinamica, donna infartuata trova il reparto chiuso. L'equipaggio dell'ambulanza non lo sapeva. Salvata a Salerno - In Prima News .......................................................................... 20 02/08/2019 - SALERNO.OCCHIONOTIZIE.IT Nocera Inferiore, chiusura notturna dell’Umberto I: paziente rischia la vita ....................... 22 02/08/2019 - WWW.VOCEDINAPOLI.IT Nocera Inferiore, donna in arresto cardiaco trova pronto soccorso chiuso: corsa ad altro ospedale ............................................................................................................................... 23 02/08/2019 - WWW.ILMATTINO.IT Nocera Inferiore: infarto, corsa in ospedale ma il reparto è chiuso ..................................... 24 02/08/2019 - WWW.SALERNONOTIZIE.IT Nocera: donna con principio d’infarto trova pronto soccorso chiuso ................................... 25 02/08/2019 - WWW.LACITTADISALERNO.IT Tumori, l’ospedale dimentica la Pet-tac .............................................................................. 26 02/08/2019 - WWW.CRONACHEDELLACAMPANIA.IT Una delegazione dei socialisti col segretario Maraio in visita al carcere di Fuorni .............. 28 01/08/2019 - IT.GEOSNEWS.COM Il Consiglio comunale dà l’ok alla variante urbanistica per il nuovo ospedale ..................... 29 01/08/2019 - SALERNO.OCCHIONOTIZIE.IT Maria Divina Ronca morta a Salerno: acquisite le telecamere della zona ............................ 30 01/08/2019 - WWW.LACITTADISALERNO.IT Una tac sul corpo di Maria Il rebus della ferita al capo ....................................................... 32 Sanità Campania ............................................................................................................................. 34 03/08/2019 - IL MATTINO Emergenza sangue negli ospedali L' Sos: «Donate, interventi a rischio» ............................. 34 03/08/2019 - IL MATTINO (ED. CASERTA) Moscati, è codice rosso Trentatré posti letto per 700mila residenti .................................... 36 Sanità nazionale ............................................................................................................................. 38 03/08/2019 - AVVENIRE «Siamo le ambulanze del mare Tutto il resto lo decida la politica» ...................................... 38
03/08/2019 - LA REPUBBLICA L' Alzheimer e il test del sangue che lo scopre vent' anni prima .......................................... 40 03/08/2019 - IL GIORNALE Superticket eliminato per 650mila lombardi (Poi le forze dell' ordine) ................................ 42 03/08/2019 - ITALIA OGGI Terremoto Meno crediti per i medici .................................................................................... 44
03/08/2019 Pagina 9 EAV: € 775 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona «Rifaremo tutti gli ospedali campani» L' ANNUNCIO Il governatore De Luca: un miliardo a disposizione e un piano di edilizia approvato NAPOLI. «Da oggi abbiamo il piano di edilizia ospedaliera della Regione Campania approvato dopo 15 mesi di battaglia. Un miliardo e 80 milioni che non si potevano usare dal 2009. Significa svolta radicale in qualità delle nostre strutture sanitarie». Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca nel corso del suo spazio a Lira Tv. «Non potevamo usare quei fondi - ha spiegato De Luca - perché avevamo i bilanci disastra ti e non avevamo un piano ospedaliero approvato. Dicono che abbiamo ospedali che cadono a pezzi, tecnologie antiquate, ma è chiaro se per tanti anni non fai lavori di edilizia ospedaliera». De Luca ha sottolineato che «dobbiamo fare lo stesso miracolo che abbiamo compiuto per le Universiadi, anche per il piano ospedaliero. È un lavoro più complesso perché bisogna fare i progetti esecutivi ma se abbiamo la stessa tenacia, in poco tempo rifacciamo tutta la rete ospedaliera. E io mi assumo anche questo impegno. Faremo l' Ospedale unico della Costiera Sorrentina, l' ospedale nuovo a Giugliano, l' ospedale San Paolo di Fuorigrotta, il nuovo policlinico di Caserta, il polo oncologico di Pagani, il nuovo ospedale Ruggi d' Aragona a Salerno, e poi ancora Scafati, Eboli, San Severino, Capaccio, tutto il territorio regionale». Il governatore ha anticipato che «negli ultimi anni - ha detto gli uffici tecnici delle aziende sanitarie si sono ridotti quasi a zero, quindi vediamo se riusciamo a fare accordi con le università della Campania per avere un aiuto sui progetti. Dovremo mobilitare tutte le risorse tecniche che abbiamo. Sarà una Universiade moltiplicata per dieci. Nel miliardo ci sono anche investimenti in nuove tecnologie, ad esempio il Pascale sarà il secondo ospedale in Italia con le attrezzature per la protonterapia». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/08/2019 Pagina 2 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Dal Consiglio il via libera alla variante Puc Con il via libera del Consiglio Comunale alla variante al Puc per far spazio al nuovo Ruggi d'Aragona, si compone un altro tassello nel mosaico che dovrà portare al completamento dell'iter procedurale. Parte dei fondi sono a disposizione, per l'altra parte si attende lo sblocco del ministero della Sanità. Intanto ad aggiudicarsi la maxi-gara per assegnare (in una sola fase) la progettazione di fattibilità tecnica ed economica, definitiva ed esecutiva, oltre al coordinamento per la sicurezza per la realizzazione del complesso ospedaliero da 13 milioni di euro (e 700 posti letto) è la cordata composta da Steam con Pinearq e Studio Valle Progettazioni insieme allo studio dell'ingegner Armando Zambrano. I progettisti faranno ancora dei sopralluoghi per sciogliere una serie di incognite, a partire dallo stato del fiume Fuorni e del vincolo della Soprintendenza su quelle aree. Il nuovo ospedale è stato pensato come un edificio che si eleva verso il cielo e una vista verso il mare, che avrà una facciata verde, un giardino verticale ed essenze arboree con lenta crescita sulle facciate. Sarà un edificio a consumo energetico quasi a zero. La persona sarà al centro del sistema ospedaliero come criterio guida nella definizione qualitativa, tecnologica e funzionale degli spazi urbani e sanitari. (e.t.) Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/08/2019 Pagina 3 EAV: € 1.557 Lettori: 25.449 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona De Luca annuncia nuovi ospedali Si va dal San Paolo a Giugliano Angelo Agrippa Dopo lo sblocco di 1 miliardo e 80 milioni. Il governatore: «Intesa con gli atenei per i progetti» NAPOLI Nuovi ospedali e la richiesta di aiuto ai dipartimenti di Ingegneria e Architettura delle università campane per affrontare rapidamente la fase progettuale. Vincenzo De Luca riparte spedito: «Dopo sedici mesi di battaglie finalmente è stato approvato il piano per l' edilizia ospedaliera». Vale a dire il miliardo e 80 milioni di euro che stamane il presidente della Regione indicherà, in conferenza stampa, come e dove saranno spesi. Qualcosa, però, anticipa nel corso della sua tradizionale tribuna settimanale di Lira tv: «Realizzeremo - elenca - l' ospedale unico della Costiera sorrentina; quello nuovo di Giugliano con 60 milioni di euro; il nuovo ospedale San Paolo di Fuorigrotta; i nuovi padiglioni di Nola e Castellammare di Stabia; 25 milioni saranno destinati al Policlinico di Caserta; istituiremo il Polo oncologico di Pagani; faremo il nuovo ospedale Ruggi d' Aragona a Salerno; faremo i Pronto soccorso di Scafati, Eboli, San Severino, Capaccio. E poi metteremo mano alle strutture di Avellino e Benevento». Una mole enorme di interventi che si attendevano ufficialmente da dieci anni, ma che sarebbero state necessarie da almeno venti anni per sistemare la disastrata rete edilizia ospedaliera. Soprattutto, dato il degrado strutturale e organizzativo, occorrerà accelerare i tempi e le procedure. «Tenteremo di stringere accordi con le università per ottenere un aiuto sui progetti esecutivi - sottolinea il presidente della giunta regionale e commissario per la sanità campana - . C' è la necessità di mobilitare tutte le risorse tecniche. Sarà una impresa come quella dell' Universiade, ma moltiplicata per dieci. Ce la faremo: la Campania ha bisogno di lavoro e di civiltà dei servizi. Impiegheremo i fondi anche per potenziare le attrezzature tecnologiche in forza ai nostri centri clinici e di ricerca: l' istituto per i tumori Pascale sarà il Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
secondo ospedale italiano nel quale sarà possibile sviluppare la protonterapia»: la terapia anti-cancro che utilizza un fascio di protoni per irradiare i tessuti malati e colpiti da tumore. «Non potevamo usare quei fondi - spiega, quindi, lo sblocco della dotazione finanziaria - perché avevamo i bilanci disastrati e non c' era il piano ospedaliero approvato. Dicono che abbiamo ospedali che cadono a pezzi, tecnologie antiquate, ma è chiaro se per tanti anni non si sono fatti lavori di edilizia ospedaliera». Forza Italia, tuttavia,lancia il suo alert su Gragnano: «Sarebbe davvero un errore intollerabile depotenziare un presidio ospedaliero come quello di Gragnano che gode di reparti riconosciuti, in primo luogo dal presidente De Luca, quali vere e proprie eccellenze - afferma Armando Cesaro, capogruppo regionale di Forza Italia -. Seguiamo con attenzione le voci relative a un possibile ridimensionamento o peggio ad una chiusura dell' ospedale di Gragnano per potenziare quello stabiese». Il governatore attacca poi il Governo: «Mi chiedo, in questi accapigliamenti tra Lega e M5s, che posto abbia il Mezzogiorno. È completamente ignorato: lo scorso anno il Governo ha tagliato 800 milioni del fondo di coesione per il Sud. Il Nord ha recuperato tutti i posti di lavoro persi negli anni della grande crisi, incrementando anche l' occupazione. Il Sud - sottolinea - non li ha ancora recuperati. Per questo la Regione Campania ha varato un piano per il lavoro avviando un concorso per 3 mila posti a tempo indeterminato, arrivando fino a 10mila, a cui si aggiunge il concorso di settembre per 600 dipendenti nei Centri per l' impiego e vareremo altri concorsi per 500-600 persone da assumere in Regione. L' obiettivo è creare economia e lavoro, bloccare l' emorragia di giovani verso il Nord e verso l' estero». Quindi, l' ultimo affondo contro il leader della Lega: «Salvini ci ha comunicato che verrà in ferie nel Sud, con un giro turistico-propagandistico in Campania. Dobbiamo accoglierlo a braccia aperte, siamo una regione ospitale e caritatevole che accoglie le pecorelle smarrite, dimenticando che Salvini per un decennio ha calpestato la dignità dei cittadini di Napoli e del Sud. Siamo contenti che si sia pentito delle parole sul Sud, ma faccia un po' di espiazione. E poi - precisa - quando bisognerà distribuire i fondi pubblici chiederemo malignamente a Salvini cosa farà per la Campania? Forse vuole ancora la spesa storica che penalizza il Mezzogiorno per miliardi di euro? La Campania riceve meno rispetto a tutte le altre Regioni. Quando la pecorella smarrita di Salvini verrà da noi, gli domanderemo malignamente - conclude De Luca - se vorrà ridarci i soldi perché la Campania viene rapinata da dieci anni». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/08/2019 Pagina 6 EAV: € 1.212 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona I socialisti in visita al carcere: «Più attenzione per i malati» IL FATTO Necessario protocollo operativo tra il servizio della sanità penitenziaria e il Ruggi Mondany: «Bisogna offrire alle donne una possibilità per il reinserimento sociale» Necessità di un protocollo operativo tra il servizio della sanità penitenziaria dell' Asl e l' azienda ospedaliera Ruggi d' Aragona per garantire percorsi assistenziali anche rapidi per i detenuti della casa circondariale di Salerno. E' quanto emerso dalla visita effettuata dal Psi di Salerno, con il segretario nazionale Enzo Maraio, presso il carcere di Salerno. Il segretario del partito ha denunciato, ancora una volta, oltre alla problematica relativa al sovraffollamento, anche la carenza di rapporti di collaborazione con le istituzioni locali e l' azienda ospedaliera. A questo si aggiunge poi una "necessità sanitaria": sono circa una decina le persone detenute presso la casa circondariale di Fuorni in attesa di interventi. Per il salernitano Maraio bisogna «sensibilizzare i medici rispetto agli interventi necessari ed urgenti di cui i detenuti hanno bisogno». Chiede un percorso di reintegrazione per le donne, la consigliera socialista Veronica Mondany affinché alle donne venga concessa una seconda possibilità dopo il carcere. «Il direttore Romano ha messo a disposizione dei detenuti vari progetti ma, sostiene la Mondany, «è importante permettere alle donne di cucinare e a tal proposito verranno fatti dei lavori in cucina per dare loro questa possibilità». Il gruppo socialista al Comune di Salerno pensa all' istituzione di un banco farmaceutico per i farmaci di tipo c «perché ci sono delle esigenze impor tanti perché ci sono condizioni economiche scarse e i detenuti non possono permettersi di curarsi - ha spiegao il capogruppo Massimiliano Natella - C' è un' emergenza sanitaria e c' è bisogno di coinvolgere e coordinare meglio il rapporto con la struttura sanitaria del Ruggi d' Aragona per quanto concerne gli interventi che sono in lista d' attesa. Ci sono anche altre emergenze di cui poterci far carico come il rapporto con Salerno Sistemi per l' ammodernamento della struttura che è in sovrannumero e c' è un grosso sacrificio da parte del personale e del penitenziario Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
per poter gestire molti detenuti». Parla invece di maggiori attenzioni da dare ai detenuti il consigliere Paolo Ottobrini: «La nostra visita aveva il senso di verificare un po' le condizioni; condizioni che non sono negative, c' è una realtà molto attiva all' interno del carcere, chiaramente noi come consiglieri comunali ci faremo parte attiva per promuovere determinate iniziative per supportare le esigenze dei detenuti». Intanto, proprio ieri è giunto un parere positivo per un finanziamento dalla cassa ammende di 480mila euro da destinare alle opere infrastrutturali interne della casa circondariale. Si tratta, nello specifico, di un ok propedeutico al sì definitivo che deve giungere da cassa ammende. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/08/2019 Pagina 17 EAV: € 851 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Il giovane rampollo della famiglia criminale Zullo in aula il 15 ottobre IL FATTO Nuova macchia sul già notevole curriculum criminale del cavese che assieme al padre ed all' omonimo clan è macchiato di diversi reati Nuova tegola per il boss Vincenzo Zullo, figlio di Dante, il nuovo processo il prossimo 15 ottobre per rapina. Difeso dall' avvocato Teresa Sorrentino dovrà comparire davanti al Gip Vincenzo Zullo al suo curriculum criminale non si è fatto mancare neanche la "piccola" rapina, dopo le indagini della dda, dopo le estorsioni ed i presunti coinvolgimenti della sua famiglia a capo dell' omonimo clan operante nella valle metelliana con esponenti dell' amministrazione comunale, con il padre ritenuto un pezzo dal grosso calibro criminale tanto da meritare il carcere duro previsto dal 41bis; gli viene imputata la rapina per aver sottratto un telefono e dei soldi. I fatti risalgono al 2016 ed il prossimo quindici ottobre so sterrà l' udienza preliminare. Il trentottenne dovrà dunque rispondere della rapina di soldi e di un cellulare, un reato di poco conto rispetto a quelli contestatigli nelle precedenti udienze, a curriculum anche un ricevuto pestaggio per mano di detenuti napoletani all' interno del carcere di Fuorni che costarono al padre Dante ed a lui il trasferimento al Ruggi d' Aragona. Vincenzo Zullo, che insieme ai suoi familiarisponde anche di essere a capo di un supermarket della droga capace di rifornire la città di Cava de' Tirreni e le zone limitrofe, in particolare insieme a Lucia Zullp, "Lady Cocaina". Famiglia Zullo risaltata agli onori della cronaca anche per le parole dell' ex procuratore di Salerno, Lembo che: "Mi dispiace dover constatare che anche un Comune che un tempo era stato considerato immune da infiltrazioni criminali di tipo mafioso risulti contaminato" anche per quanto riguarda i livelli d' infiltrazione istituzionale. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/08/2019 Pagina 3 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona In cella senza le medicine La solidarietà degli agenti Salvatore De Napoli Visita al carcere di Fuorni della delegazione del Psi guidata dal segretario Maraio Pochi posti in corsia: un'anziana aspetta l'intervento da oltre un anno e mezzo Un'anziana che attenda da ol- tre un anno e mezzo di essere sottoposta a un intervento chi- rurgico alla colonna vertebra- le; difficoltà di interazione con l'ospedale Ruggi per i pochi posti letto del reparto detenu- ti; farmaci per i carcerati acqui- stati grazie a collette del perso- nale del penitenziario. Queste le più gravi criticità emerse ieri durante la visita alla casa cir- condariale guidata dal segreta- rio nazionale del Psi, Enzo Ma- raio, insieme ad una delegazio- ne di esponenti del suo partito e di consiglieri comunali, tra i quali Paolo Ottobrino, Massi- miliano Natella, Veronica Mondany e Silvano Del Duca. Oltre ai noti problemi di so- vraffollamento dell'istituto pe- nitenziario, di carenza degli or- ganici della polizia penitenzia- ria sono emerse le difficoltà di natura sanitaria della popola- zione carceraria. «Abbiamo as- sunto l'impegno di dare rispo- ste soprattutto per una mag- giore attenzione alle esigenze sanitarie dei detenuti ha af- fermato il segretario nazionale del Psi - Nel carcere di Salerno abbiamo rilevato una serie di criticità, con una decina di re- clusi che sono in attesa tempo di essere sottoposti a visite me- diche e interventi chirurgici, anche urgenti. C'è il caso, ad esempio, di una sessantenne salernitana che da un anno e mezzo ha bisogno di un inter- vento alla colonna vertebrale. C'è poi il problema del nume- ro di posti del ricostituito re- parto detenuti al Ruggi che ha solo 4-6 letti, insufficienti per le esigenze della popola- zione carceraria. Occorre sot- toscrivere un protocollo opera- tivo tra servizio sanità peniten- ziaria dell'Asl e l'Azienda ospe- daliera per garantire percorsi assistenziali anche rapidi per i detenuti della casa circonda- riale di Salerno». Il problema medicine. Come per tutti gli italiani, anche la popo- lazione carceraria deve pagare i medicinali di fascia C. «In questo caso ha sottolineato il consigliere comunale Natella va considerato che molti de- tenuti non hanno la capacità economica di acquistare que- sto tipo di farmaci. Promuove- remo la costituzione di un ban- co farmaceutico affinché chiunque voglia donarli potrà farlo». Il segretario nazionale del Psi ha rivelato un episodio quale esempio della necessità di avere gratuitamente questi medicinali: «Un detenuto im- migrato non ha i soldi per comprate una pomata per un particolare foruncolo e lo han- no acquistato i dipendenti del carcere con soldi personali». Ma sono tanti gli episodi di si- lenziosa solidarietà tra gli stes- si detenuti che si registrano nella casa Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
circondariale guida- ta dalla direttrice Rita Roma- no. Rinforzi in infermeria. «L'infer- meria dell'istituto penitenzia- rio andrebbe adeguata - dice Maraio - Quando venni sette mesi per un'altra visita ispetti- va c'erano un paio di medici, oggi ce ne sono una decina, a testimonianza che si sta ade- guando il servizio, per merito dell'Asl salernitana che ha messo in condizione l'istituto penitenziario di dotarsi anche di un adeguato numero di me- dici». Dal Ruggi, però, fanno sapere che il numero dei posti letto nel reparto detenuti è quello fissato e non dalla Azienda ospedaliera universi- taria e che non sono mai arri- vate alla direzione segnalazio- ni di problemi di liste di attesa per i detenuti. Le altre esigenze. «Devo dire che ho trovato un clima sicura- mente rinnovato di entusia- smo e anche di grande lavoro da parte della direttrice Roma- no e dello staff organizzativo interno rispetto anche alle ne- cessità di attirare finanziamen- ti e fondi per ristrutturare alcu- ni padiglioni, in particolare il numero 1, quello maschile ha sottolineato Maraio - Al di là del sovraffollamento e di problemi anche tecnici nel complesso posso dire che ho fiducia che nel carcere si stan- no creando condizioni per mi- gliorare la vita dei detenuti e di chi vi opera». Dovrebbero arri- vare a Salerno con il nuovo concorso una quindicina di agenti della polizia penitenzia- ria ed è a buon punto la desti- nazione all'istituto penitenzia- rio di 480mila euro da utilizzar- si per le ristrutturazioni». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/08/2019 Pagina 24 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 4.302 Lettori: 107.296 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Ospedali, mezzo miliardo per Salerno la parte del leone la fa il nuovo Ruggi LA SANITÀ Sabino Russo Sbloccati i fondi per l' edilizia sanitaria. Si tratta di un finanziamento complessivo per tutti i nosocomi della Campania di un miliardo e 80 milioni. Di questi, circa mezzo miliardo va al salernitano, di cui la maggior parte è assorbito dal nuovo ospedale di Salerno. Intorno ai 100 milioni gli interventi in programma per le altre strutture della provincia. Per il restyling dei nosocomi, parliamo di fondi che erano destinati alla Campania per completare alcune strutture ospedaliere strategiche per la regione e che sono stati recuperati con la messa in ordine dei conti della sanità. Questo consentirà, a Salerno, oltre alla realizzazione del nuovo Ruggi, il recupero di 95 posti letto a Cava de' Tirreni, con medicina, chirurgia, cardiologia, ortopedia, pediatria, dermatologia, rianimazione e pronto soccorso, e 131 al Da Procida, con 2 grosse novità: una unità spinale e la realizzazione di un polo pubblico della riabilitazione, che non esiste in tutta la regione. «Era da 20 anni che non potevamo usare fondi per l' edilizia ospedaliera, perché avevamo bilanci sanitari disastrati, e non avevamo un piano ospedaliero approvato - ricorda il governatore De Luca nel corso del consueto appuntamento su Liratv - Siamo riusciti nel miracolo di ottenere 1 miliardo e 80 milioni per tutte le province della Campania. Questo significa segnare una svolta radicale nella qualità delle nostre strutture, in quella dell' assistenza che offriamo ai cittadini e anche lavoro. Se abbiamo la stessa tenacia amministrativa messa in campo per le universiadi in poco tempo facciamo tutta la rete ospedaliera. Per quel che mi riguarda mi assumo anche questo impegno. Sono previsti anche investimenti per le nuove tecnologie». IL RIPARTO Per tutto il salernitano, complessivamente, il piano di edilizia sanitaria prevede un investimento complessivo di mezzo miliardo di euro, di cui 327 milioni di euro per il patto per lo Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
sviluppo e 75 milioni per il nuovo Ruggi, a cui vanno aggiunti altri 100 milioni per tutti gli ospedali della provincia. Nello specifico, si tratta di 18 milioni per la costruzione di un nuovo corpo di fabbrica per la radioterapia a Pagani; 4,5 milioni per la ristrutturazione del pronto soccorso, delle sale operatorie e della rianimazione, nonché l' adeguamento dell' ospedale di Scafati; 21,4 milioni per la realizzazione dei distretti sanitari di Eboli, Vallo della Lucania, Capaccio e Mercato San Severino; 4 milioni per la costruzione e il completamento delle residenze sanitarie assistenziali di Roccadaspide e Pagani; 22 milioni per l' adeguamento degli ospedali di Eboli e Sapri, oltre al restyling dei blocchi operatori (8,5 milioni di euro) e di altri interventi all' azienda ospedaliera universitaria. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/08/2019 Pagina 2 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Piano edilizia sanitaria Fondi per 1 miliardo Massimiliano Lanzotto Il Ruggi fa il botto. All'ospe- dale di Salerno va la fetta più grossa dei finanziamenti de- stinati all'edilizia sanitaria in provincia. All'azienda ospe- daliera è stato assegnato un contributo regionale di 330 milioni di euro, su un totale di 400. I soldi sono destinati alla costruzione della nuova sede: il progetto prevede la realizza- zione del presidio nell'area dell'ex Finmatica. Il finanzia- mento rientra nella terzo step di interventi program- mati dalla Regione Campa- nia, attraverso il commissaria- to ad acta sulla sanità, retto dallo stesso presidente Vin- cenzo De Luca. Le risorse di- sponibili ammontano a com- plessivi 1miliardo e 80 milio- ni di euro su scala regionale. La cifra è coperta per il 95% dallo Stato (attraverso i fondi Cipe) e la restante percentua- le è a carico del bilancio di Pa- lazzo Santa Lucia. Interventi previsti. Il program- ma di edilizia sanitaria (che l'altro ieri ha avuto l'ok della Conferenza delle Regioni, do- po una istruttoria durata 15 mesi) mira a realizzare nuovi ospedali, concepiti secondo le più moderne tecnologie, in sostituzione di quelli esisten- ti, alcuni dei quali risalenti agli anni Cinquanta e Sessan- ta. Gli interventi previsti dal piano, inoltre, puntano all'a- deguamento e miglioramen- to della rete territoriale sanita- ria, all'aggiornamento del parco tecnologico, anche per la riduzione delle lista di atte- sa, e all'implementazione di nuovi reparti. La fetta di soldi per Salerno. È una somma di tutto rispetto quella destinata al Salernita- no, quasi la metà dei fondi stanziati per l'intera regione. In provincia - escluso il finan- ziamento al Ruggi di 330 milioni - arriveranno altri 70 milioni di euro. Una valanga di soldi e opere pubbliche che porteranno migliorie ai servizi sanitari e una boccata di ossigeno all'economia. Si tratta di investimenti in un'a- rea geografica che conta circa 1,5 milioni di abitanti. Rispet- tando gli standard, la provin- cia dovrebbe avere in dotazio- ne 3877 posti letto. Con il nuovo piano ospedaliero re- gionale ne sono stati previsti 3807. Attualmente ne sono at- tivi 3553. Con gli interventi di edilizia sanitaria disposti dal piano varato dal commissa- rio De Luca, è previsto un in- cremento di 276 posti letto, ri- parti secondo le diverse esi- genze dei presidi presenti in tutta la provincia. Un incre- mento di 68 posti è stato attri- buito solo al San Luca di Vallo della Lucania. Il polo oncologico di Pagani. Il grosso finanziamento che ammonta a complessivi 18 milioni di euro, copre i lavori per la costruzione di un nuo- vo corpo di fabbrica dove sa- rà collocata l'unità operativa di Radioterapia. L'ospedale Andrea Tortora è il polo on- cologico dell'Asl di Salerno (Spoke I° livello Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
nella rete di terapia del dolore). Il reparto di radioterapia andrà ad af- fiancarsi a quelli esistenti di ematologia, oncologia, chi- rurgia generale ad indirizzo oncologico, dermatologia ad indirizzo oncologico. Il polo oncologico, completo dei nuovi reparti, consentirà di servire i pazienti provenienti dalla parte meridionale della Campania. Nella ripartizione dei posti letto al presidio di Pagani sono stati attribuiti al- tri 73 posti letto. I reparti in- crementati sono ortopedia e traumatologia (22 posti), chi- rurgia generale (16) e lungo- degenza (16). Gli adeguamenti sismici. Due sono gli interventi program- mati nel salernitano nella ter- za fase del piano di edilizia sa- nitaria. Il primo di 16 milioni di euro riguarda l'ospedale Maria Santissima dell'Addo- lorata di Eboli dove, oltre agli interventi statici e strutturali, sarà fatto un ampliamento con la costruzione di una nuova palazzina. Gli stessi in- terventi sono previsti all'ospe- dale dell'Immacolata di Sa- pri (6 milioni di euro) dove s'interverrà sulla struttura principale. Al presidio Mau- ro Scarlato di Scafati, invece, saranno ristrutturati il pronto soccorso, le sale operatorie e il reparto di rianimazione. La rete territoriale e i distretti. Le struttura periferiche non sono state trascurate dagli in- terventi di edilizia sanitaria. Sono previste, infatti, le co- struzione di nuove sedi per i distretti di Eboli (6 milioni), località Acquarita, Capaccio (4,5 milioni), Mercato San Se- verino (4,5 milioni) e Vallo della Lucania (6,4 milioni). Tra le nuove costruzioni si collocano anche le residenze sanitaria assistenziali che sa- ranno realizzate nei comuni di Pagani e Roccadaspide. Nel piano finanziario è stata impegnata, per le due struttu- re non ospedaliere dedicate a pazienti non autosufficienti, la somma di 4 milioni. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/08/2019 Pagina 7 EAV: € 934 Lettori: 29.750 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Piano ospedaliero: «Si faranno gli ospedali in città e provincia» L' ANNUNCIO DEL GOVERNATORE DE LUCA tantissimo, in qualche modo mi rappresenta, sono felice di interpretare un personaggio così comico creato dal maestro Eduardo Scarpetta e portato in scena dal figlio Eduardo". Il grande debutto nel teatro all' aperto è fissato per oggi alle ore 21 e 15: "E' la nostra prima esibizione all' aperto, siamo tutti un po' emozionati, io più di tutti non essendo del mestiere" ha detto l' ex portiere granata. Rosario De Sio Il Presidente a Lira Tv parla di «svolta radicale in qualità delle strutture» «Da oggi abbiamo il piano di edilizia ospedaliera della Regione Campania approvato dopo 15 mesi di battaglia. Un miliardo e 80 milioni che non si potevano usare dal 2009». Lo ha detto il governatore Vincenzo De Luca nel corso del suo spazio a Lira Tv. «Non potevamo usare quei fondi perché avevamo i bilanci disastrati e non avevamo un piano ospedaliero approvato. Dicono che abbiamo ospedali che cadono a pezzi, tecnologie antiquate, ma è chiaro se per tanti anni non fai lavori di edilizia ospedaliera. Dobbiamo fare lo stesso miracolo che abbiamo compiuto per le Universiadi, anche per il piano ospedaliero. E' un lavoro più complesso perché bisogna fare i progetti esecutivi ma se abbiamo la stessa tena cia, in poco tempo rifacciamo tutta la rete ospedaliera. E io mi assumo anche questo impegno. Faremo l' Ospedale unico della Costiera Sorrentina, l' ospedale nuovo a Giugliano, l' ospedale San Paolo di Fuorigrotta, il nuovo policlinico di Caserta, il polo oncologico di Pagani, il nuovo ospedale Ruggi d' Aragona a Salerno, e poi ancora Scafati, Eboli, San Severino, Capaccio, tutto il territorio regionale». «Negli ultimi anni gli uffici tecnici delle aziende sanitarie si sono ridotti quasi a zero, quindi vediamo se riusciamo a fare accordi con le università della Campania per avere un aiuto sui progetti. Dovremo mobilitare tutte le risorse tecniche che abbiamo. Sarà una Universiade moltiplicata per dieci. Investimenti in nuove tecnologie, ad esempio il Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Pascale sarà il secondo ospedale in Italia attrezzato per la protonterapia». Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/08/2019 Pagina 29 Il Mattino (ed. Salerno) EAV: € 2.652 Lettori: 107.296 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Reparto chiuso per le ferie l' Asl puntualizza «Il 118 lo sapeva» NOCERA INFERIORE NOCERA INFERIORE «Mia madre si è sentita male nella notte tra sabato e domenica scorsi verso le 2. Ho chiamato il 118. Poco dopo è arrivata un' ambulanza. Abbiamo raggiunto l' ospedale Umberto I dove è stato deciso il ricovero». Il racconto va avanti snocciolando, con dovizia di particolari, momenti di forte tensione vissuti dai congiunti della donna che si è vista trasferire da Nocera a Salerno perché il servizio di emodinamica era sospeso per carenza di personale. «Domenica mattina continua le condizioni erano peggiorate. Il medico dell' Utic ha deciso il trasferimento a Salerno allertando i colleghi dell' ospedale Ruggi d' Aragona. Qui mia madre è stata sottoposta ad angioplastica. Dopo l' intervento un' ambulanza l' ha riportata all' Umberto I dove è tutt' ora ricoverata». La vicenda ha messo in luce le difficoltà provocate dalla sospensione negli orari notturni dell' emodinamica che dovrebbe tornare alla normalità dal prossimo 9 agosto. Intanto l' Asl Salerno ha «prontamente disposto una verifica sull' accaduto al fine di favorire l' esatta conoscenza dei fatti». Secondo quanto ricostruito dall' azienda la Centrale operativa 118 era a conoscenza della momentanea inoperatività dell' Emodinamica di Nocera. In una nota si afferma che «la paziente è stata trasferita dal proprio domicilio direttamente all' Emodinamica di Salerno, senza passare per il pronto soccorso». La versione, però, cozza con quella dei parenti della donna. ne.fe. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
03/08/2019 Pagina 2 La Città di Salerno Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Tumori, test genetici per le terapie Marcella Cavaliere Trattamenti oncologici specifici per i singoli ammalati affetti da neoplasie La Regione Campania apre la strada alla medicina persona- lizzata. Spazio ai trattamenti oncologici specifici in base alle esigenze del singolo paziente. Le future terapie saranno per- sonalizzate con i test farmaco- genetici. Questo nuovo proto- collo è stato possibile grazie al- la collaborazione tra l'Asl di Sa- lerno, l'azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona e l'unità oncologica dell'ospedale An- drea Tortora di Pagani. Con il progetto Consensus Accessibilità prende il via la rete oncologica dell'Asl. Il nuo- vo protocollo interesserà, in particolare, i pazienti ammala- ti di tumore alla mammella, al- la cervice uterina e al colon ret- to. Con i test individuali si pun- ta ad evitare fallimenti della te- rapia e a prevenire le reazioni ai medicinali. Il test individue- rà la soluzione più efficace sul- la base del background geneti- co di ogni soggetto monitora- to. L'accordo di collaborazione interno all'azienda sanitaria prevede che il Ruggi, attraver- so il suo personale specialisti- co, garantirà le attività di ricer- ca e di arruolamento nel primo anno di circa 150 pazienti, tra i quali saranno identificati i por- tatori di polimorfismi genetici per i farmaci antineoplastici. L'Asl, invece, assicurerà at- traverso i propri presidi ospe- dalieri e territoriali, l'assisten- za ai pazienti oncologici e l'atti- vità di screening farmacogene- tico al fine di monitorare le rea- zioni avverse ai farmaci per stu- diare i meccanismi di variabili- tà genetica, causa della diversa risposta ai medicinali. Il polo oncologico di Pagani avrà il compito di coordinare le attività ospedaliere e territoria- li aziendali e condividere i per- corsi terapeutici con l'ospeda- le di via San Leonardo. Dun- que, le struttura sanitarie pri- marie della provincia si avvia- no a predire, mediante i test, la reazione di un paziente a una in anticipo individuare e otti- mizzare il trattamento farma- cologico giusto. Sono questi i passaggi obbligati per fare la medicina personalizzata che ha, tra gli obiettivi principali, scongiurare in via preventiva il fallimento terapeutico e, so- prattutto, di evitare quegli ef- fetti collaterali, quali possono essere le reazioni al farmaco sul paziente. Nel contempo, la rete di collaborazione approva- ta da Asl e ospedali consentirà anche un risparmio in termini di costi per la gestione dei pa- zienti colpiti da forme tumora- li. Non solo. I partner della rete oncologica potranno effettua- re ricerche in campo scientifi- co. L'Asl e l'azienda speciale col- laborano già nel progetto di on- covigilanza e sulle strategie di controllo dell'antibiotico resi- stenza e Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
infezioni correlate. Nel solco dell'interscambio c'è anche lo screening dell'infezio- ne da Hcv nella popolazione della provincia. Tutti finanziati con fondi regionali. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
02/08/2019 retenews24.net EAV: € 530 Lettori: 2.367 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Donna in arresto cardiaco trova pronto soccorso chiuso. Scatta ricovero urgente in un altro ospedale Aveva accusato un malore improvviso che aveva costretto i familiari a chiamare il 118. I soccorsi sono giunti immediatamente sul posto per assistere la donna. Appena riscontrato il principio di infarto è scattato il trasporto urgente in ospedale. Ma all’arrivo presso il nosocomio Umberto I di Nocera Inferiore (in provincia di Salerno) la paziente e i suoi familiari si sono trovati di fronte ad una brutta sorpresa. Infatti, il pronto soccorso dell’ospedale era chiuso. Come riportato da Il Mattino, considerata la pericolosità della situazione e lo stato d’avanzamento dell’arresto cardiaco, gli operatori del 118 sono stati costretti a portare la donna presso l’ospedale di Salerno. Ora la paziente è ricoverata e le sue condizioni sono stabili. Il pronto soccorso dell’Umberto I resterà chiuso fino al 9 agosto a causa delle turnazioni dei medici provocate dalle loro ferie. fonte: Voce di Napoli L'articolo Donna in arresto cardiaco trova pronto soccorso chiuso. Scatta ricovero urgente in un altro ospedale proviene da Retenews24 - L'informazione On Line. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
02/08/2019 inprimanews.it Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Emodinamica, donna infartuata trova il reparto chiuso. L'equipaggio dell'ambulanza non lo sapeva. Salvata a Salerno - In Prima News Emodinamica, donna infartuata trova il reparto chiuso. L'equipaggio dell'ambulanza non lo sapeva. Salvata a Salerno - In Prima Newsby Redazione 2 Agosto 2019 2 Agosto 2019 Torquato: “Riattivate il servizio trasferendo qualche medico”. Stile:”Il 118 smisti meglio i pazienti”. Intanto arrivano i fondi per ristrutturare gli ospedali campani Non nasconde la sua preoccupazione, ma anche irritazione, il sindaco Manlio Torquato quando ha saputo che il servizio di emodinamica dell’ospedale Umberto I di Nocera è stato sospeso nelle ore notturne per mancanza di personale. “Sarebbe bastato – ha detto – una nota di servizio del direttore sanitario per trasferire momentaneamente un medico da un altro ospedale e superare la momentanea difficoltà”. Anche il presidente della commissione consiliare sanità, Vincenzo Stile, è intervenuto per commentare la vicenda. “Il servizio di emodinamica notturno – ha detto il medico – riprenderà dal 9 agosto. Ci auguriamo che la rete dell’emergenza 118 nelle ore notturne di queste notti possa operare al meglio nello smistamento dei pazienti ai centri di emodinamica degli ospedali più vicini”. Il riferimento è alla disavventura, per fortuna conclusasi bene, capitata ad una donna che, con un infarto in corso, è stata portata con un’ambulanza al pronto soccorso di Nocera ma l’equipaggio del mezzo di soccorso non sapeva che il servizio era stato sospeso nell’orario notturno. La donna, che cinque anni fa era stata sottoposta ad un intervento di angioplastica per lo stesso problema, è stata portata all’ospedale di San Leonardo a Salerno. E’ stata operata e riportata all’Umberto I dove attualmente è ricoverata. Tutto questo mentre la Conferenza delle Regioni, dopo un’istruttoria durata 15 mesi, ha approvato il Piano di Edilizia Ospedaliera della Campania per l’importo di 1 miliardo e 80 milioni di euro. “E’ un risultato straordinario – ha detto il governatore Vincenzo De Luca – conseguito dal governo regionale che accede a questo finanziamento per la prima volta dopo quasi vent’anni. Sono risorse importanti, decisive per ristrutturare decine e decine di strutture ospedaliere e di realizzare una pagina nuova nella sanità campana”. previous post Vicine ma sempre più divise. Le due Nocera continuano a parlarsi sempre di meno next post Le auto al posto dei camion carichi di pomodoro per la Cirio POTREBBE PIACERTI ANCHE 2 Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
Agosto 2019 1 Agosto 2019 1 Agosto 2019 31 Luglio 2019 31 Luglio 2019 31 Luglio 2019 30 Luglio 2019 29 Luglio 2019 29 Luglio 2019 28 Luglio 2019 26 Luglio 2019 22 Luglio 2019 20 Luglio 2019 19 Luglio 2019 14 Luglio 2019 In Prima News In Prima News è un quotidiano on line. E’ costantemente aggiornato. Racconta gli avvenimenti, la politica, le mode, la cultura, lo sport. Lo fa con imparzialità. Scindendo i fatti dalle opinioni. 29 Luglio 2019 28 Luglio 2019 1 Agosto 2019 17 Luglio 2019 In Prima News è un supplemento di Polis Sa Magazine. Direttore responsabile: Mario Avagliano - Direttore News: Nello Ferrigno - Editore: Associazione Istituto Galante Oliva, Via Pecorari, 21 - Nocera Superiore (SA) Iscrizione registro stampa periodica tribunale di Nocera Inferiore n. 10/2015 - Email: info@inprimanews.it - Powered by PC Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
02/08/2019 salerno.occhionotizie.it Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Nocera Inferiore, chiusura notturna dell’Umberto I: paziente rischia la vita Nocera Inferiore, una paziente con un infarto in corso ha rischiato la vita, la scorsa notte, a causa della chiusura notturna dell’unità di emodinamica dell’ospedale Umberto I. Trasferita a Salerno, è stata operata nella notte. Nocera Inferiore, chiusura notturna dell’Umberto I fino al 9 agosto: è allarme La donna era arrivata in ambulanza all’ospedale Umberto I, con i chiari sintomi di un infarto in corso. Ma l’unità ei emodinamica era chiusa, perchè, secondo quanto dichiarato dalla stessa direzione della struttura, i medici in servizio del reparto, si stanno alternando per le ferie, e dunque uno dei due era fuori servizio. La corsa verso Salerno La paziente cinque anni fa aveva subito un intervento, con l’apposizione di uno stent per allargare un vaso sanguigno. Una volta giunta al Ruggi di Salerno, le è stata praticata una nuova angioplastica. L’unità di emodinamiza resterà chiusa fino al 9 agosto, quando un terzo medico entrerà in servizio. Un’estate difficile In conseguenza della carenza di personale, all’Umberto I è stata prevista la riduzione dei posti letto in cardiologia, chirurgia, malattie infettive e neurologia. Inoltre da oggi il laboratorio di analisi dell’Umberto I funzionerà soltanto per i ricoverati ed i reparti ospedalieri. Gli utenti esterni dovranno rivolgersi, con ricetta di prescrizione, al laboratorio dell’ospedale di Pagani. L'articolo Nocera Inferiore, chiusura notturna dell’Umberto I: paziente rischia la vita proviene da L'Occhio di Salerno. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
02/08/2019 vocedinapoli.it EAV: € 837 Lettori: 15.100 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Nocera Inferiore, donna in arresto cardiaco trova pronto soccorso chiuso: corsa ad altro ospedale Aveva accusato un malore improvviso che aveva costretto i familiari a chiamare il 118. I soccorsi sono giunti immediatamente sul posto per assistere la donna. Appena riscontrato il principio di infarto è scattato il trasporto urgente in ospedale. Ma all’arrivo presso il nosocomio Umberto I di Nocera Inferiore (in provincia di Salerno) la paziente e i suoi familiari si sono trovati di fronte ad una brutta sorpresa. Infatti, il pronto soccorso dell’ospedale era chiuso. Come riportato da Il Mattino, considerata la pericolosità della situazione e lo stato d’avanzamento dell’arresto cardiaco, gli operatori del 118 sono stati costretti a portare la donna presso l’ospedale di Salerno. Ora la paziente è ricoverata e le sue condizioni sono stabili. Il pronto soccorso dell’Umberto I resterà chiuso fino al 9 agosto a causa delle turnazioni dei medici provocate dalle loro ferie. L'articolo Nocera Inferiore, donna in arresto cardiaco trova pronto soccorso chiuso: corsa ad altro ospedale sembra essere il primo su Voce di Napoli. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
02/08/2019 EAV: € 2.191 Lettori: 176.667 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Nocera Inferiore: infarto, corsa in ospedale ma il reparto è chiuso Scena notte. Pronto soccorso dell'Umberto I. Arriva un'ambulanza, a bordo c'è una donna con fame d'aria e un dolore al petto, sintomi di un infarto. Ma le dicono che deve andare a Salerno perché il servizio di emodinamica non è disponibile. Così come tutte le notti fino al prossimo 9 agosto. L'ambulanza riparte, destinazione ospedale di San Leonardo a Salerno. CONTINUA A LEGGERE L'ARTICOLO: Accesso illimitato agli articoli selezionati dal quotidiano Le edizioni del giornale ogni giorno su PC, smartphone e tablet SCOPRI LA PROMO Se sei già un cliente accedi con le tue credenziali: USERNAME PASSWORD Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
02/08/2019 salernonotizie.it EAV: € 714 Lettori: 10.300 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Nocera: donna con principio d’infarto trova pronto soccorso chiuso Un dolore al petto, poi il mancamento che aveva costretto i familiari a chiamare un’ambulanza. I soccorsi sono giunti immediatamente sul posto per assistere una donna. Appena riscontrato il principio di infarto è scattato il trasporto urgente in ospedale. Ma all’arrivo presso il nosocomio Umberto I di Nocera Inferiore la paziente e i suoi familiari si sono trovati di fronte ad una brutta sorpresa. Infatti, il pronto soccorso dell’ospedale era chiuso. Come riportato da Il Mattino, considerata la pericolosità della situazione e lo stato d’avanzamento dell’arresto cardiaco, gli operatori del 118 sono stati costretti a portare la donna presso l’ospedale di Salerno. Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
02/08/2019 lacittadisalerno.it EAV: € 640 Lettori: 2.533 Argomento: AOU San Giovanni di Dio e Ruggi d'Aragona Link alla pagina web Tumori, l’ospedale dimentica la Pet-tac Con una delibera di due anni fa ne fu deciso l’acquisto: per ora a guadagnarci sono solo i privati con tariffe fino a 400 euro L’ospedale “Ruggi” di Salerno, punto di riferimento dell’intera sanità provinciale, non è dotato né di una Rianimazione pediatrica né di una pet- tac per individuare precocemente i tumori. Mancanze che, alla fine, pesano sul servizio erogato ai cittadini. La Pet-tac mai arrivata. Due anni fa l’Azienda “Ruggi d’Aragona” avrebbe dovuto acquistare una pet-tac, ma in via San Leonardo non è arrivato ancora nulla. Il macchinario è in grado di individuare precocemente i tumori e scoprirne le caratteristiche che sfuggono ad altri apparecchi diagnostici. La delibera approvata e pubblicata è rimasta lettera morta: è la 391 del 31 maggio 2017. L’Asl di Salerno, che non molto tempo fa si è dotata di tac di ultimissima generazione a Polla, Sarno e Oliveto Citra, non è dotata di una pet semplicemente perché il tipo di macchinario rientra nelle competenze di un settore per cui l’Asl non ha competenze, la Medicina nucleare. Dunque il punto di riferimento pubblico per la pet-tac dovrebbe essere l’ospedale cittadino di via San Leonardo, per Salerno e provincia. Ne sono dotati, invece, i centri privati: se occorre una pet-tac è lì che l’utenza si deve rivolgere per diagnosticare una possibile neoplasia. L’ultimo direttore in ordine di tempo all’Azienda “Ruggi”, il dg Giuseppe Longo, ieri ha ricevuto un sollecito «all’acquisto e alla messa in opera di una tac-pet nell’Azienda», dai rappresentanti di Cittadinanzattiva e Tribunale dei diritti del malato. L’organizzazione ha percorso le fasi di questi anni per informare il numero uno dell’Azienda “Ruggi” rispetto ai passaggi fatti finora. «Il 31 maggio 2017 – è scritto nel documento – fu approvata e pubblicata e mai revocata la delibera con la quale veniva codificato l’impegno all’acquisto e alla messa in opera della tac-pet per il “Ruggi” il cui acquisto era previsto anche dalla programmazione regionale delle attrezzature radiologiche». C’è «inerzia aziendale» per Cittadinanzattiva, Tribunale del malato e comitato per l’attuazione della Costituzione che già in passato si rivolsero al sindaco, Vincenzo Napoli, e alla Commissione affari sociali per sollecitare l’acquisto. Oggi l’associazione «alla luce della rete oncologica regionale e dell’attivazione di tutti i Gom (Gruppi oncologici multidisciplinari, ndr) e del blocco trimestrale della diagnostica accreditata», chiede nuovamente di procedere a quanto stabilito con quell’atto amministrativo siglato due anni fa e rimasto lettera morta. E la diagnostica accreditata c’entra in questa vicenda, visto che una sola Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
indagine tramite Pet-tc può costare in un centro privato dai 250 ai 400 euro. Chi non ha disponibilità economica, tranne se si è esentati dal pagare (ma occorrono requisiti specifici che non possiedono tutti), deve sborsare l’intera cifra di tasca propria. Rianimazione pediatrica. Altra questione sollevata da Cittadinanzattiva e Tribunale del malato al dg Longo è la mancanza di una rianimazione pediatrica. Dopo il caso della «neonata di tre mesi ricoverata al “Ruggi” in Chirurgia pediatrica, trasferita dopo alcuni giorni in Pediatria e trasferita poi alla Rianimazione pediatrica del presidio di Battipaglia, chiediamo di attivare la Rianimazione pediatrica al “Ruggi”, una Obi (Osservazione breve intensiva, ndr) pediatrica medica e chirurgica e una reale funzione sub intensiva per la pediatria, perché l’ospedale “San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona” è un punto di riferimento importante per tutta la provincia e non può non avere una rianimazione pediatrica». Marcella Cavaliere ©RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata Licenza Promopress ad uso esclusivo del destinatario Vietato qualsiasi altro uso
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