CSV FC - Assiprov martedì, 06 aprile 2021
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CSV FC - Assiprov martedì, 06 aprile 2021 Prime Pagine 06/04/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 06/04/2021 06/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 06/04/2021 06/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 06/04/2021 ambiente e protezione civile 06/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 44 7 Arnie sui balconi delle case e corsi alle scuole elementari 06/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 43 8 Incontro online giovedì sul Superbonus 110% 06/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 34 9 Pronti dal 1° maggio 43 volontari 05/04/2021 Forli Today 10 Ecobonus 110% e consumi energetici: nuovo appuntamento online con gli ambientalisti csv e scenario locale 06/04/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 14 11 Emporio della solidarietà Il Comune visita i volontari 06/04/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 36 12 Scuola sempre più all' avanguardia per i bisogni speciali 06/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 16 13 L' ex commissario torna in campo «Volontario per le vaccinazioni» 06/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 48 15 A Tornano una struttura per ospitare i disabili durante le vacanze 06/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 48 16 Dall' Avo regalati dolci agli ospiti della casa di riposo 06/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 54 17 «Sadurano Serenade è pronto a ritornare» salute e assistenza 06/04/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 38 19 L' Avis sampierana in un anno ha effettuato 721 donazioni 06/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41 20 Avis, donazioni prenotabili online 06/04/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 49 21 Avis, le date di aprile per donare il sangue
volontariato 06/04/2021 Avvenire Pagina 3 SERGIO DANIOTTI 22 VACCINARE OGNI PERSONA PER GIUSTIZIA E PER DONO 06/04/2021 Avvenire Pagina 9 LUCA LIVERANI 24 Con i volontari del turno festivo 06/04/2021 Avvenire Pagina 17 PIETRO SACC' 26 «Una tassa minima globale sul reddito delle imprese» 06/04/2021 Corriere della Sera Pagina 11 27 La carica dei giovani: «Non ci ferma nessuno» 06/04/2021 Corriere della Sera Pagina 14 Diana Cavalcoli 29 Economia per forza Tutti sostenibili o fuori dal mercato 06/04/2021 Corriere della Sera Pagina 16 FLAVIANO ZANDONAI* 31 FILIERE SOCIALI E SISTEMI COMPLESSI, lE OPPORTUNITà DA COGLIERE 06/04/2021 Corriere della Sera Pagina 17 33 Aiccon Centro Studi e Fundraising 05/04/2021 Italia Oggi Sette Pagina 14 PAGINA A CURA DI STEFANO LOCONTE E CHIARA DE LEITO 34 Enti, la finalità fa la differenza
[ § 1 § ] martedì 06 aprile 2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 4
[ § 2 § ] martedì 06 aprile 2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 5
[ § 3 § ] martedì 06 aprile 2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 6
[ § 1 7 3 7 5 6 7 7 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Il progetto del Comune Arnie sui balconi delle case e corsi alle scuole elementari Cesena ha aderito con altre 5 città europee al progetto Beepathnet sulla presenza delle api Indicatori di biodiversità; sentinelle dell' inquinamento atmosferico; impollinatrici instancabili e responsabili della varietà delle colture; produttrici di miele, propoli e di altri preziosi 'superfood', oggi largamente usati in cucina, nella cosmetica e persino nel trattamento di alcune patologie. Sono alcune delle innumerevoli peculiarità che rendono le api fondamentali per la sopravvivenza del nostro pianeta: ecco perché Cesena ha aderito, già dal 2018, al progetto Beepathnet, finalizzato alla creazione di una rete europea di sei città 'amiche delle api', che lavorano assieme per sensibilizzare i cittadini all' importanza di questi piccoli insetti anche in ambiente urbano. Proprio per incrementare la presenza di api in città, in questi anni sono stati organizzati diversi corsi e seminari sulla gestione 'consapevole' delle aree verdi urbane, diretti sia a professionisti, sia ad amatori e giovani apicoltori. I corsi rientrano nel progetto 'Bcity' e sono curati dall' Istituto Lugaresi in partnership con l' Associazione forlivese apicoltori e l' Istituto agrario Garibaldi-Da Vinci. A queste esperienze si è aggiunta la collaborazione con il Wwf Forlì-Cesena e le Guardie ecologiche volontarie cesenati, per la realizzazione di laboratori didattici sull' apicoltura nelle scuole primarie. Chi intende cimentarsi nell' apicoltura urbana e ospitare un piccolo allevamento di api sul proprio balcone o terrazzo può munirsi di B-box, un modello di arnia sviluppato appositamente per l' uso domestico in città. B-box è il prodotto di punta della startup Beeing, fondata da Roberto Pasi e Gabriele Garavini, già ideatori dell' antifurto per arnie high-tech. Munito di pareti trasparenti da cui è possibile osservare le api e di sensori per monitorare il loro stato di salute, B-box consente di raccogliere il miele in sicurezza e di occuparsi delle api senza indossare alcuno scafandro protettivo. Un' innovazione così promettente da solleticare addirittura l' interesse del magazine internazionale Wired che, lo scorso gennaio, ha menzionato B-box tra i 79 'gadget' tecnologici da tenere d' occhio nel 2021. Sull' ampio sito dedicato al progetto Beepathnet dal Comune di Cesena, è possibile tenersi aggiornati in tempo reale sull' andamento delle attività mirate al rafforzamento dell' apiario urbano, attività che sono proseguite a pieno ritmo anche durante l' emergenza Covid. Inoltre, la mappa degli 'amici delle api in città' (visibile sullo stesso sito) mette in rete le diverse produzioni di miele del territorio, le aree verdi urbane che attirano gli impollinatori e le realtà locali che supportano il progetto. m. d. f. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 7
[ § 1 7 3 7 5 6 7 8 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Incontro online giovedì sul Superbonus 110% E' in programma giovedì, con inizio alle ore 21 sulle pagine Facebook di Legambiente Forlì-Cesena e dell' associazione 'Stop megastore di via Bertini', un nuovo incontro del ciclo su temi ambientali, dedicato nell' occasione alla conoscenza del 'Superbonus 110%. Una opportunità da sfruttare', che riguarda alcuni interventi nel settore dell' edilizia. Nell' occasione interverranno l' ingegnere Matteo Masolini del Cefti e Antonella Arfelli della Fillea Cgil, che dialogheranno con Francesco Occhipinti di Legambiente; a moderare sarà Sara Conficconi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 8
[ § 1 7 3 7 5 6 7 9 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 34 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile INTESA COL COMUNE Pronti dal 1° maggio 43 volontari I 43 volontari, tra Guardie ecologiche volontarie e Guardie zoofile, che hanno firmato la convenzione col Comune per controllare i parchi, entreranno in servizio dal 1° maggio. Saranno coordinate dalla polizia municipale e avranno anzitutto compiti di educazione ambientale. La novità dovrebbe evitare degrado e altri problemi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 9
[ § 1 7 3 7 5 6 7 6 § ] lunedì 05 aprile 2021 Forli Today ambiente e protezione civile Ecobonus 110% e consumi energetici: nuovo appuntamento online con gli ambientalisti Gli ospiti dialogheranno con Francesco Occhipinti, presidente di Legambiente Forlì-Cesena. L' incontro sarà moderato da Sara Conficconi Continuano gli appuntamenti online del "Comitato No Megastore di via Bertini" e di Legambiente Forlì-Cesena dedicate alle tematiche ambientali, ma anche del lavoro e della salute. Giovedì alle 21, in diretta online sulle pagine Facebook degli organizzatori, avrà luogo l' ottavo incontro del ciclo che avrà come argomento l' ecobonus 110%. Saranno protagonisti l' ingegnere Matteo Masolini, progettista e formatore del Cefti (Centro Formativo Termotecnico Italiano) e Antonella Arfelli segretaria Fillea Cgildi Forlì."L' intento dell' incontro sarà quello di analizzare il sistema dell' ecobonus, cercando di rendere più chiare le procedure necessarie per usufruirne - viene spiegato -. Non un solo motivo economico ma anche un motivo di recupero dei consumi energetici". Gli ospiti dialogheranno con Francesco Occhipinti, presidente di Legambiente Forlì-Cesena. L' incontro sarà moderato da Sara Conficconi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 10
[ § 1 7 3 7 5 6 8 9 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Emporio della solidarietà Il Comune visita i volontari FORLÌ Più di 20 volontari e quasi 500 famiglie a carico. Sono questi i numeri dell' Emporio della Solidarietà, nato nel 2014 e promosso dalla Caritas Diocesana di Forlì-Bertinoro e dal Comitato per la Lotta contro la fame nel mondo. L' Emporio è una vera e propria piattaforma logistica per la raccolta, lo stoccaggio e la distribuzione di generi alimentari freschi e secchi, a sostegno delle attività socio -assistenziali presenti nel territorio di Forlì, con particolare riguardo alle distribuzioni alimentari a favore di famiglie e/o persone in difficoltà economica e disagio sociale. «Ringrazio di cuore tutti ivolontari che dedicano il proprio tempo alle attività dell' Emporio - ha dichiarato il sindaco Gian Luca Zattini ac L' incontro all' Emporio compagnato dall' assessora al welfare, Rosaria Tassinari, ai magazzini di via Lunga-quella che custodiamo nel nostro territorio è una realtà solidale che non ha eguali. Grazie alla generosità di decine di aziende e singoli cittadini, l' Emporio raccoglie e distribuisce prodotti alimentari di alta qualità a famiglie in condizioni di difficoltà economica educandole al tempo stesso alla lotta allo spreco». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 11
[ § 1 7 3 7 5 6 9 0 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 36 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale Scuola sempre più all' avanguardia per i bisogni speciali CESENA Formazione, competenze e tecnologie digitali: Cesena è sempre più all' avanguardia nei modelli scolastici per i bisogni speciali. Creare e condividere risorse educative aperte, supportare docenti ed educatori con strumenti concreti per il rafforzamento delle competenze, integrare le tecnologie digitali per una scuola sempre più inclusiva. Questi i punti salienti di "All -Inclusive School", l' innovativo progetto creato da Irecoop Forlì -Cesena con il supporto dell' Ufficio Scolastico dell' Emilia Romagna nell' ambito del Programma Europeo Erasmus+. Un percorso lungo due anni e mezzo, messo a punto da un' equipe di formatori, docenti e ricercatori. Irecoop in questi giorni ha presentato la sintesi e i risultati del progetto (partito nell' ottobre 2018) nel corso di un evento online intitolato "Metodologie cooperative e tools digitali per una scuola inclusiva". L' incontro- che aveva come ulteriore obiettivo quello di fornire spunti sul ruolo del digitale come mezzo in grado di promuovere l' inclusione scolastica e sulle azioni da intraprendere, nella scuola, per portare a sistema le migliori esperienze di innovazione tecnologica - ha rappresenta toil punto terminale del progetto Erasmus+ Partenariati Strategici di All -Inclusive School. «ll progetto è nato dal connubio tra i valori della cooperazione, quali democrazia, uguaglianza, equità, solidarietà, autosufficienza, auto -responsabilità e il concetto di cooperazione, che significa l' operare insieme per raggiungere uno scopo, un fine comune in un' iniziativa - racconta la direttrice di Irecoop Er Morena Manni - questi i fondamenti che hanno accompagnato il lavoro sul tema dell' inclusione di studenti e studentesse con disabilità cognitiva lieve all' interno delle istituzioni scolastiche». Da oltre due anni e mezzo, otto partner europei - sotto il coordinamento di Irecoop ER - hanno lavorato per rafforzare le competenze di insegnanti ed educatori a favore dell' inclusione in classe di studenti con disabilità cognitiva lieve. È stato creato un kit di strumenti, con focus sull' uso del digitale, ora completati e disponibili online sul sito del progetto. L' evento finale è stato l' occasione per raccontare il progetto e gli output realizzati ma anche, tramite gli interventi di "Indire" e dell' Ufficio Scolastico Regionale dell' Emilia Romagna, per fissare i pilastri di un nuovo modello di didattica flessibile e delineare gli scenari e gli orizzonti futuri sui temi dell' inclusione e del digitale. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 12
[ § 1 7 3 7 5 6 8 3 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 16 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale L' ex commissario torna in campo «Volontario per le vaccinazioni» Giuseppe Zuccatelli, medico, in servizio al centro di Cesena Fiera: «Voglio dare un contributo» «Le dimissioni in Calabria? Rivendico le mie ragioni e le tragedie che ho dovuto affrontare sono state altre» di Andrea Alessandrini Tra i medici volontari che prestano servizio al centro di Cesena Fiera per velocizzare la campagna di vaccinazione contro il Covid-19, c' è il medico ferrarese di nascita e cesenate d' adozione Giuseppe Zuccatelli (foto), che a novembre venne nominato Commissario alla Sanità della Regione Calabria e fu protagonista della vicenda del video reso pubblico in cui negava l' importanza delle mascherine. Il caso che scoppiò e l' eco mediatica lo costrinsero a dimettersi dall' incarico e a lasciarne anche altri, quelli di commissario dell' Azienda ospedaliera e del Policlinico universitario Mater Domini a Catanzaro. Zuccatelli, 77 anni, ha lavorato nelle Marche ed è stato anche direttore dell' allora Ausl di Cesena e consigliere comunale del Pd a Cesena, partito da cui uscì per aderire a Mdp Articolo 1. Zuccatelli, per quali ragioni si è messo a disposizione dell' Ausl per la campagna vaccinale? «Perché ho tempo libero e c' è bisogno del contributo di tutti per velocizzare la campagna di vaccinazione contro la pandemia e renderla massimamente efficace. È la partita decisiva e potevo dare una mano, da medico pensionato. Allora mi sono offerto, visto che l' obiettivo ora è vaccinare, vaccinare, vaccinare»». Che prestazioni effettua? «Mi sono iscritto a una bando per i volontari e da dopo l' Epifania per tre mezze giornate alla settimana sono in servizio al centro di Pievesestina dove mi occupo delle certificazioni di idoneità alla vaccinazione, attraverso i colloqui con le persone interessate relativi allo stato di salute e alle patologie». Dopo i non pochi intoppi, come stanno andando le vaccinazioni? «I prossimi mesi saranno fondamentali. Ci siamo portati avanti con gli ultraottantenni, e gli ultrasettantacinquenni. Ora dobbiamo proseguire alacremente». È fiducioso che si procederà con speditezza? «L' organizzazione qui al centro e nella nostra Regione è ben oliata ed è in grado di assicurare un proficuo svolgimento della campagna, in presenza di cospicui flussi di vaccinali. La questione è Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 13
[ § 1 7 3 7 5 6 8 3 § ] martedì 06 aprile 2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale garantirne in misura massiccia». È favorevole alla vaccinazione resa obbligatoria dal Governo per il personale sanitario? «Ci mancherebbe. I medici e il personale sanitario debbono vaccinarsi». La sua attività di volontario è svolta a titolo gratuito? «Certo, totalmente». Zuccatelli, ce l' ha fatta a mettere una pietra sopra a quel che successe in Calabria a novembre? «Vede, mettere una pietra sopra non è facile e rivendico le mie ragioni, se mi si chiede di parlarne. Successe che fui messo nel tritacarne per un video girato in privato il 27 maggio, eravamo tre persone, e reso pubblico a novembre, in un contesto pandemico radicalmente mutato. In quel periodo non si ritenevano le mascherine necessarie e l' Organizzazione Mondiale della Sanità si espresse sulla loro indispensabilità il 5 giugno. Per di più il giorno in cui fu girato quel video in Calabria c' erano un paziente in terapia intensiva e trenta contagiati. Il famoso bacio per cui fui messo alla gogna? Una evidente iperbole, ma guardiamo avanti: non parlavano di vaccinazioni? ». La ferita brucia, però. «Lasci stare, nessuna ferita per i fatti di novembre, mi creda. Nella mia vita le ferite sono state altre: la morte di mia figlia e il modo in cui avvenne, quella di mia moglie ancora giovane per una malattia incurabile, il venir meno di un giovane nipote di mia moglie Agostina. Con i trascorsi esistenziali che mi è stato dato di vivere, la storia di quel video e dell' uso che se ne fece, è come acqua che scivola sul marmo». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 14
[ § 1 7 3 7 5 6 8 1 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale In una frazione con pochi residenti A Tornano una struttura per ospitare i disabili durante le vacanze Sarà 'Cà Verena' che Lucio Brigadeci ha creato nella canonica in ricordo della moglie. La sindaca Rossi: «Il borgo è rinato» MERCATO SARACENO L' antico borgo dei Malatesta, Tornano di Mercato, dopo avere conosciuto periodi luminosi e dove oggi sopravvivono i ricordi fra i pochissimi residenti rimasti, potrà diventare un centro vacanze anche per portatori d' handicap. La sindaca Monica Rossi, sabato scorso ha fatto visita alla razione accolta da Lucio Nunzio Brigadeci che assieme alla consorte Verena (venuta a mancare prematuramente) ha dato vita a 'Cà Verena' a lei dedicata. Una struttura creata nella canonica in sasso e in altre costruzioni adiacenti dove chiunque può rilassarsi e trovare accoglienza soprattutto quelle persone che hanno bisogno di assistenza e riabilitazione. «Sono grata a Lucio - queste le parole della sindaca Monica Rossi - per varie ragioni. La prima è quella di avere ridato vita a Tornano, un borgo che dalla decadenza rischiava di diventare fantasma, ora è rifiorito con case ben ristrutturate. Inoltre ha offerto la possibilità di trascorrere vacanze e momenti lieti, a quelle persone che sono in difficoltà, in questo spazio di bellezza naturale». L' impegno di Lucio Brigadeci nasce dalla necessità di affrontare la difficile esperienza di convivere con la malattia della moglie e del figlio assieme al desiderio più intimo e profondo di guardare il mondo con occhi nuovi, diversi, accoglienti e aperti a superare le barriere, non solo quelle architettoniche, ma soprattutto quelle emotive del pregiudizio; anche della paura, dello stigma e dell' indifferenza delle persone rispetto ad ogni forma di disabilità. Da tutto questo nasce il progetto 'Ca' della Verena' luogo non più abbandonato, ma di inclusione e non di esclusione. Edoardo Turci. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 15
[ § 1 7 3 7 5 6 8 2 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 48 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale SArsina Dall' Avo regalati dolci agli ospiti della casa di riposo SARSINA L' Amministrazione comunale ringrazia sentitamente l' Associazione Volontari Ospedalieri (AVO) per i dolci donato agli ospiti della casa protetta per anziani Barocci in occasione delle festività pasquali. Sottolinea l' Amministrazione: «La speranza è che al più presto possano riprendere le attività e i progetti che l' Avo porta avanti da anni nella casa di riposo. In questo senso, un doveroso ringraziamento va rivolto anche agli sponsor locali che sostengono le iniziative all' interno della struttura». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 16
[ § 1 7 3 7 5 6 8 0 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale «Sadurano Serenade è pronto a ritornare» Il direttore Yuri Ciccarese spiega come sarà il festival, saltato nel 2020: «Una sezione in estate all' arena, poi a settembre a San Filippo Neri» di Stefania Navacchia Maestro Yuri Ciccarese, direttore artistico di Sadurano Serenade e flautista, cosa ha significato non poter realizzare per il Covid nel 2020 la trentesima edizione della rassegna musicale? «Diciamo che adesso è come festeggiare un compleanno in ritardo: l' aspetto emotivo è un po' affievolito. A parte questo, spiace non aver potuto offrire il cartellone del trentennale. Ancor più importante è stato purtroppo l' aver dovuto interrompere la nostra comunicazione: Sadurano Serenade, infatti, non è solo un festival musicale ma, soprattutto, è la storia e il messaggio di don Dario Ciani, un inno all' amore, alla solidarietà, alla bellezza». Cosa vi spinge ad essere fiduciosi adesso per l' edizione del 2021? «Non abbiamo elementi di certezza, ma dobbiamo essere fiduciosi per noi, per il pubblico e per il nostro festival, per il quale faremo comunque tutto il possibile per viverlo e condividerlo nel migliore dei modi; ma soprattutto ci spinge a essere fiduciosi la tanta voglia di tornare a una vita normale, intesa come rapporti sociali e come ripresa economica, che vorrebbe dire l' aver sconfitto, o quanto meno reso più innocuo, questo terribile virus». Come sarà articolato il festival? «La rassegna sarà allestita in due momenti distinti e differenti tra loro: una prima parte, estiva e più ricreativa, con gli eventi musicali all' Arena San Domenico e, il 25 luglio, a Sadurano in occasione dell' anniversario della scomparsa di don Dario. Nella seconda parte, settembrina, ci sarà invece il ritorno alla grande musica colta presso San Filippo Neri». Quali saranno gli eventi più significativi? «A luglio segnalo un gruppo spagnolo che proporrà melodie del popolo ebraico sefardita, mentre a settembre spicca, per importanza, la presenza sul palco del celebre pianista Bruno Canino». Lei suonerà al fianco di Canino? «Sì, il privilegio di essere attualmente il direttore artistico di questa rassegna mi consente, in questo caso, di trovare uno spazio musicale per suonare al fianco di questo grande maestro, sarà davvero un grande onore per me» Darete poi spazio anche al mondo No Profit «Esatto, i tre concerti Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 17
[ § 1 7 3 7 5 6 8 0 § ] martedì 06 aprile 2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale di settembre saranno dedicati al Terzo Settore del territorio, con la partecipazione a ogni serata di un' associazione benefica, la quale potrà raccontare in quell' occasione le proprie finalità e presentare al pubblico i propri progetti, per ricevere visibilità e soprattutto sostegno. Può essere un buon modo per festeggiare il trentennale del nostro festival, in continuità con la solidarietà e la storia di don Dario Ciani». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 18
[ § 1 7 3 7 5 6 9 1 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 38 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) salute e assistenza L' Avis sampierana in un anno ha effettuato 721 donazioni SAN PIERO IN BAGNO La tradizionale assemblea dei soci Avis comunale, quest' anno col rinnovo del consiglio direttivo, a causa delle restrizioni per l' emergenza sanitaria si terrà più avanti del solito, tra circa un mese. Se le condizioni sanitarie lo permetteranno, comunica il presidente Stefano Bernabini, si prevede di effettuare una premiazione allargata all' aperto dei donatori che hanno meritato i vari riconoscimenti in modo di recuperare anche la consegna delle benemerenze dello scorso anno. Nel frattempo vengono resi noti alcuni dati ed i nomi dei donatori che riceveranno la benemerenza quest' anno. Attual mente risultano attivi 345 donatori e nel corso del 2020 sono state effettuate 575 donazioni di sangue, 139 di plasma e 7 di piastrine, per un totale di 721 donazioni. Spiccano per la loro continuità e dedizione, in particolare, i donatori Sauro Benci, cui andrà il diploma di benemerenza in oro con diamante per aver raggiunto le 125 donazioni (precisamente 127) e Marco Mosconi, cui andrò il diploma di benemerenza in oro con smeraldo per le 100 donazioni. Per le 75 donazioni verranno premiati col diploma di benemerenza in oro con rubino Luca Ensini, Fabrizio Fabbri e Oriano Stoppa. Il diploma di benemerenza in oro per aver raggiunto 50 donazioni verrà consegnato a Enrico Badii, Igor Boban, Giuliana Bonaventura, Alessandro Damiani, Marco Graziani, Tiziano Gregori, Daniele Greppi, Laura Rossi e Fausto Sampaoli. Con 24 donazioni riceveranno il diploma di benemerenza in argento dorato Simone Branchetti, Valentina Bussi, Alberto Crociani, Virgilio Fabbri, Isabella Goffredo, Miriam Laghi, Lorenzo Lontani, Roberto Stoppa. Altri 13 donatori riceveranno il diploma di benemerenza in argento per aver raggiuntole 16 donazioni e altri 11 il diploma di benemerenza in rame per le 8 donazioni. AL.ME. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 19
[ § 1 7 3 7 5 6 8 4 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) salute e assistenza Avis, donazioni prenotabili online Si possono scegliere data e ora senza più attese telefoniche L' Avis Forlì si è dotata di un' agenda on line per agevolare i propri associati nella fase di prenotazione della propria donazione. Oltre all' eliminazione dei tempi di attesa telefonici, questo sistema dà la possibilità di scegliere data e ora. Prenotazione la donazione, spiega Avis, consente all' associazione «di programmare bene la raccolta e a mantenere alti i livelli di efficienza». Info: www.avisforli.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 20
[ § 1 7 3 7 5 6 8 5 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) salute e assistenza Savignano Avis, le date di aprile per donare il sangue Programmate le giornate di aprile in cui si potranno effettuare le donazioni di sangue. I donatori iscritti alle sezioni Avis di Gatteo, Savignano, Fiumicino e San Mauro Pascoli potranno recarsi al piano terra dell' ospedale Santa Colomba. Le giornate di donazione saranno otto: domani, sabato 10, mercoledì 14, domenica 18, mercoledì 21, sabato 24, mercoledì 28 e venerdì 30. Per informazioni tel. 348-6400256 e 333-3181851 (Savignano), 339-7544743 (San Mauro Pascoli), 348-6431989 (Gatteo), 348-2820010 (Fiumicino). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 21
[ § 1 7 3 7 5 6 8 8 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 3 Avvenire volontariato VACCINARE OGNI PERSONA PER GIUSTIZIA E PER DONO SERGIO DANIOTTI Appello alla solidarietà fattiva pure dal Banco Farmaceutico Caro direttore, da settimane, rilanciati e documentati dal giornale che lei dirige, si susseguono appelli affinché i vaccini per prevenire l' infezione da Covid- 19 siano resi disponibili per tutta la popolazione mondiale. Se ne sono fatti promotori autorità e organizzazioni internazionali e umanitarie, da papa Francesco - che l' ha rilanciato solennemente nel giorno di Pasqua - all' Onu, da Caritas Internationalis a Oxfam, da Emergency all' Oms, assieme a intellettuali e scienziati. Inoltre, India, e Sudafrica, appoggiate da più di cento altre nazioni, hanno chiesto alla Wto - l' Organizzazione mondiale del commercio - di sostenere la moratoria per sospendere i brevetti, così da permettere la produzione del vaccino anche ad altre aziende. 'Avvenire' ha dato puntualmente e amaramente conto del fatto che la richiesta, il 10 marzo scorso, nell' ambito del Consiglio per il Trade- Related Aspects of Intellectual Property Rights ( Trips), è stata respinta, a causa dell' opposizione di «nazioni ad alto reddito più il Brasile». Si è deciso di riprendere la discussione a giugno. Di certo, la protezione brevettuale a tutela della proprietà intellettuale è lo strumento che consente ai soggetti che registrano il brevetto (imprese pubbliche o private, e università) di generare profitto e, quindi, di assicurare la propria sostenibilità. E la prima responsabilità sociale dell' industria, d' altra parte, consiste nell' essere sana; ossia profittevole, con bilanci in utile, autonoma e non sussidiata dallo Stato, per garantire, così, un futuro a sé stessa, ai propri dipendenti e alle loro famiglie. Questo vale, ovviamente, anche per l' industria farmaceutica. Ma, di fronte a un' emergenza sanitaria come quella in corso, è lecito tornare a chiedersi se un' impresa non sia chiamata a un ulteriore sforzo rispetto alla propria responsabilità sociale; e, al contempo, come dovrebbero intervenire le istituzioni politiche. A proposito, vale la pena ricordare che, a partire dal 2000, diverse aziende farmaceutiche realizzarono programmi per combattere l' Aids nei Paesi poveri; in particolare, sospesero i brevetti di alcuni farmaci, tra cui la nevirapina, il principio attivo del farmaco che inibisce la trasmissione del virus dalla madre al figlio. Il farmaco fu donato ai governi nazionali e, da lì, giunse agli ambulatori locali. In milioni di casi, in decine di Nazioni, fu impedita, così, la trasmissione materno-fetale. Nessuna di queste aziende andò in crisi. La storia di Banco Farmaceutico, infine, dimostra, seppur nell' ambito di un' esperienza limitata ma in crescita negli anni, che la solidarietà e il dono da parte di cittadini, farmacisti e industrie hanno Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 22
[ § 1 7 3 7 5 6 8 8 § ] martedì 06 aprile 2021 Avvenire volontariato permesso, attraverso la collaborazione con gli enti che si prendono cura di chi è povero, di aiutare tante persone altrimenti prive di terapie importanti. Tale modo di operare è stato ben spiegato dal Papa che, ricevendo il 19 settembre 2020 i volontari di Banco Farmaceutico, esortava: «Troppe persone, troppi bambini muoiono ancora nel mondo perché non possono avere quel farmaco che in altre regioni è disponibile, o quel vaccino. Conosciamo il pericolo della globalizzazione dell' indifferenza. Vi propongo invece di globalizzare la cura [...]. E per fare questo c' è bisogno di uno sforzo comune, di una convergenza che coinvolga tutti [...]. Le aziende farmaceutiche, sostenendo la ricerca e orientando la produzione, generosamente possono concorrere a una più equa distribuzione dei farmaci. Anche i governanti, attraverso scelte legislative e finanziarie, sono chiamati a costruire un mondo più giusto, in cui i poveri non vengano abbandonati o, peggio ancora scartati». Per reagire all' emergenza sanitaria mondiale, Banco Farmaceutico propone il dialogo, l' assunzione di responsabilità condivise e una solidarietà globale che preveda, secondo le modalità più opportune, il dono dei vaccini ai Paesi poveri. Ribadiamo, pertanto, la nostra speranza e il nostro impegno affinché nessuno resti sordo e indifferente agli appelli alla solidarietà di tanti e, in particolare, di papa Francesco. Presidente Fondazione Banco Farmaceutico onlus RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 23
[ § 1 7 3 7 5 6 8 7 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 9 Avvenire volontariato Coronavirus: le povertà Con i volontari del turno festivo LUCA LIVERANI Straordinari pasquali per aiutare i senza dimora cronici e i nuovi poveri del Covid. Nei centri Caritas i riti della Settimana Santa, la mensa da asporto di S.Egidio, le cene di Baobab in stazione per i migranti Roma La solidarietà non ha giorni di riposo. Meno che mai nelle festività importanti. E così a Pasqua il volontariato fa gli straordinari, affrontando anche gli ostacoli provocati dalla pandemia: aumento delle fragilità sociali causate dalla crisi, limitazioni degli spostamenti per i volontari, riduzione dei posti in molti centri di accoglienza. Tutte in funzione le diverse strutture della Caritas diocesana di Roma, che per Pasqua oltre all' accoglienza quotidiana a seconda dei bisogni - hanno voluto offrire agli ospiti anche i servizi religiosi della Settimana santa. Nelle principali strutture i sacerdoti delle parrocchie limitrofe hanno celebrato i riti del giovedì santo, del venerdì della Passione, il sabato la veglia pasquale o la domenica la messa. Così è stato alla Cittadella della carità di via Casilina Vecchia, dove c' è un alloggio per 90 senza dimora e una mensa che eroga circa 450 pasti al giorno. Lo stesso nelle tre case di Villa Glori ai Parioli per persone affette da aids. L' ostello per senza dimora di via Marsala, intitolato al fondatore della Caritas romana don Luigi Di Liegro, attualmente è un centro Covid. E gli altri ospiti sono stati trasferiti in due istituti religiosi a Monte Mario e via Trionfale. Anche lì i riti della Settimana santa. Lo stesso a Ostia, nel centro che ospita 10 persone e fornisce 100 pasti al giorno. Celebrazioni libere, cui spesso però partecipano anche ospiti di altre confessioni. Quest' anno, come già a Natale, la pandemia ha impedito le tradizionali tavolate per i poveri della Comunità di Sant' Egidio. Alla mensa di Roma dunque pasti solo 'da asporto': a Trastevere le persone in fila - distanziati e con mascherina hanno ritirato il pacco del pranzo di Pasqua con lasagna, pollo arrosto, colomba. In via Dandolo la mensa di Sant' Egidio ha servito 500 persone, sia a Pasqua che nel lunedì dell' angelo. Ai senza tetto cronici si mischiano nuovi poveri, quelli che - causa pandemia - hanno perso il posto: operai, lavoratori della ristorazione o del turismo, spesso precari. I volontari con cuffia, camice e mascherina hanno cucinato pietanze calde adatte alla festa dando il via ad una vera e propria catena di montaggio: qualcuno prepara, altri impacchettano e consegnano. «Se prima della pandemia partecipava qualche centinaio di senza di- mora - spiega Massimiliano Signifredi della Comunità di Sant' Egidio - quest' anno siamo arrivati a quota 500. Sono arrivate anche persone che hanno perso il lavoro di recente. In tanti ci hanno detto che senza di noi a Pasqua non avrebbero mangiato, perché anche quei bar e ristoranti che prima regalavano loro degli avanzi ora sono chiusi». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 24
[ § 1 7 3 7 5 6 8 7 § ] martedì 06 aprile 2021 Avvenire volontariato Volontari in campo anche a Torino, Napoli, Catania e Milano. Sant' Egidio dall' inizio della pandemia, un anno fa, ha consegnato in tutta Italia 300 mila pacchi alimentari a famiglie bisognose, il triplo della media degli anni precedenti. Il dato che consola è l' aumento dei volontari, soprattutto giovani, che si sono resi disponibili. Giornate di riposo per molti, di doppi turni invece per i volontari delle tante reti di sostegno composte da associazioni religiose e laiche, come Pane Quotidiano a Milano e Nonna Roma nella Capitale. Colazioni e cene in strada ai migranti grazie ai volontari dell' associazione Baobab Experience. «A Pasqua - spiega il presidente Andrea Costa - i migranti hanno bisogno di un pasto come nei giorni normali. Abbiamo distribuito circa 100 colazioni e altrettante cene alla Stazione Tiburtina. Una metà sono migranti espulsi dal circuito dell' accoglienza per colpa dei cosiddetti 'decreti sicurezza'. Il resto sono stranieri che hanno concluso l' isolamento cautelativo sulle navi quarantena in Sicilia e cercano di arrivare a Ventimiglia o ad altri valichi per raggiungere familiari o amici nel nord Europa. Forniamo anche coperte e assistenza medica e legale. La pandemia ha peggiorato molto la condizione di queste persone, perché si sono ridotti i posti nelle strutture di accoglienza ». L' unico risvolto positivo della pandemia è che il crollo del turismo ha ridotto le tariffe di ostelli e alberghi: «Riusciamo a pagare una stanza almeno alle migranti in attesa o con bambini, sopperendo alla latitanza delle istituzioni». RIPRODUZIONE RISERVATA Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 25
[ § 1 7 3 7 5 6 8 6 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 17 Avvenire volontariato GLI STATI UNITI INSISTONO CON OCSE E G20 «Una tassa minima globale sul reddito delle imprese» PIETRO SACC' Milano Il governo americano si prepara ad alzare le tasse sulle imprese, ma prima di farlo vuole evitare che le aziende scappino all' estero. Janet Yellen, segretario al Tesoro, in un discorso al Chicago Council of Global Affairs ha insistito sull' importanza di introdurre una tassa minima globale sul reddito di impresa. «Stiamo lavorando con le nazioni del G20 per concordare un' aliquota fiscale minima globale per le società che possa fermare la corsa al ribasso - ha detto Yellen -. Possiamo utilizzare insieme una tassa minima globale per assicurarci che l' economia globale prosperi sulla base di condizioni più eque nella tassazione delle multinazionali e stimoli l' innovazione, la crescita e la prosperità». Yellen aveva già anticipato questo progetto a metà marzo, nel discorso di conferma in Senato. Già allora erano emerse la contrarietà della associazioni delle imprese e le perplessità di molti parlamentari, non solo repubblicani. Con il Tax Cuts and Jobs Act del 2017, l' amministrazione Trump ha abbassato l' aliquota sul reddito delle imprese americane dal 35 al 21%. Il governo di Joe Biden vuole alzarla al 28%, annullando così metà del taglio voluto dal suo predecessore: il nuovo presidente conta anche su questi fondi per finanziarie il piano di investimenti da 2mila miliardi di dollari per spingere la ripresa. Il progetto di Yellen è portare avanti questa idea all' Ocse e al G20. All' Ocse, in particolare, da tempo si sta lavorando a creare una tassa globale sulle società tecnologiche e la proposta americana potrebbe inserirsi in questo ragionamento. Gli incontri di primavera della Banca Mondiale e del Fondo monetario internazionale, iniziati ieri (a distanza) e destinati ad andare avanti fino a domenica, saranno l' occasione per discuterne. Secondo le stime della Tax Foundation, organizzazione non profit americana specializzata sul fisco, attualmente nei Paesi dell' Ocse la tassazione media del reddito di impresa è al 23,4%. In Italia l' Ires, l' imposta sul reddito delle società, è al 24%, a cui si aggiunge il 23,9% dell' Irap (che non è solo sul reddito dell' azienda). In Germania la tassazione del reddito d' impresa si muove, a seconda della regione, dal 22,8 al 33%, in Francia è al 36,4%. In Irlanda la tassazione del reddito d' impresa è al 12,5% e non a caso il Paese è stato scelto da diverse multinazionali - a partire dalla americane Apple, Google e Facebook - come base per le loro attività europee. RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 26
[ § 1 7 3 7 5 6 9 5 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 11 Corriere della Sera volontariato La carica dei giovani: «Non ci ferma nessuno» Oltre 60mila ragazzi coinvolti, 85 tappe in giro per l' Italia e 49 eventi speciali. Sono i numeri di #NonCiFermaNessuno , il tour motivazionale ideato da Luca Abete, inviato di Striscia la Notizia , il tg satirico di Antonio Ricci. L' idea è semplice quanto vincente, andare in giro per lo Stivale coinvolgendo migliaia di studenti degli atenei e delle scuole italiane spronandoli a parlare di coraggio, sogni, passione e di incidenti di percorso capaci di diventare opportunità. Lo si fa guardandosi negli occhi, dentro le aule di scuola o dell' università, raccontando e raccontandosi, facendo venire fuori le paure, le ansie, i successi e le sconfitte. E ora che l' emergenza sanitaria ci ha costretto a rivedere i nostri stili di vita il tour si è spostato sul web, sulle piattaforme di videoconferenze dove ormai ci muoviamo tutti con una certa disinvoltura. È cambiata la location, ma lo spirito e l' intento sono sempre gli stessi. Un format, diventato col tempo un vero e proprio talk, con un obiettivo ben preciso: cercare di stimolare i ragazzi a credere in se stessi, a non fermarsi di fronte alle difficoltà e a far capire a tutti che si può essere artefici del proprio futuro. «Ormai è il settimo anno - spiega Abete - e nemmeno la pandemia è riuscita a fermarci. Sono convinto che le scuole e gli atenei italiani siano pieni di giovani talenti. Il nostro compito, da adulti, è di farli venire fuori, di farli uscire allo scoperto dando loro semplicemente un' opportunità». L' idea di dedicare un format al mondo giovanile nasce dalla volontà dell' inviato di Striscia di incoraggiare i giovani studenti italiani ad affrontare le difficoltà della vita, a superarle e a farle diventare dei punti di partenza per trovare la strada verso il proprio sogno in un periodo storico incerto e complesso in cui i ragazzi si imbattono spesso in messaggi scoraggianti. Le ultime tappe - a Pescara e Torino - hanno visto tra i protagonisti la cantante Annalisa Minetti e il campione di calcio Ciro Ferrara. «È dura conciliare il lavoro in tv con il tour - racconta Luca Abete - ma è una cosa a cui tengo molto e in cui credo. E poi ci dà tante soddisfazioni, sia con i ragazzi sia all' esterno con il riconoscimento per il lavoro che io e il mio gruppo svolgiamo». La particolarità del format comunicativo e l' importanza del messaggio trasmesso hanno portato Luca Abete a ricevere importanti riconoscimenti: l' Università di Parma gli ha conferito il titolo di professore ad Honorem in «Linguaggio del Giornalismo», ha ricevuto la Medaglia del presidente della Repubblica e il patrocinio del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali. Nel 2016 invece il tour è arrivato in Città del Vaticano dove l' inviato di del tg satirico ha parlato con papa Francesco a 7000 ragazzi provenienti da ogni parte d' Italia. «Credo molto nei nostri ragazzi - prosegue Luca - e nel fatto che il futuro sono loro. Dobbiamo solo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 27
[ § 1 7 3 7 5 6 9 5 § ] martedì 06 aprile 2021 Corriere della Sera volontariato offrire dei modelli di riferimento positivi. Dobbiamo spingerli a essere persone belle, che si danno e si spendono per gli altri. Io per esempio credo molto e sostengo le attività del Banco Alimentare. Per questo chiedo ai ragazzi che incontro di vivere l' esperienza del volontariato con questa realtà. Il legame con il Banco Alimentare si è instaurato dal 2016 e quest' anno abbiamo realizzato insieme a loro l' iniziativa "Diventa anche tu volontario del Banco": un modo per spronare i giovani a dedicarsi al mondo del volontariato che, mai come in questo momento così delicato, ha bisogno di persone pronte ad aiutare. La nostra campagna sociale è legata dallo scorso anno anche a Uniamo, Federazione delle associazioni di persone con malattie rare d' Italia». Ma il tour #NonCiFermaNessuno è legato anche a opportunità di formazione e al rispetto dell' ambiente. Insomma una carovana di messaggi positivi per le nuove generazioni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 28
[ § 1 7 3 7 5 6 9 2 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 14 Corriere della Sera volontariato Economia per forza Tutti sostenibili o fuori dal mercato Diana Cavalcoli «Rinascere sostenibili». Il titolo della nona edizione del Salone della Csr e dell' Innovazione sociale riassume perfettamente il bisogno del mondo delle imprese, del Terzo settore e delle istituzioni di ripartire dopo un anno complesso come il 2020. Per rinascere però il sistema Paese ha bisogno di coraggio, capacità di visione e progettazione. Tutti fattori che fanno parte del dna del Salone, una delle più importanti manifestazioni in Italia dedicata ai temi della sostenibilità. «Il titolo di questa edizione - spiega Rossella Sobrero, del comitato promotore - è anche un messaggio a tutti per ricordare che rinascere sostenibili è l' unica scelta possibile. Resilienza, solidarietà, innovazione sono le basi per una ripartenza che deve essere per forza più sostenibile se vuole rispondere alle sfide sociali, ambientali, economiche che stiamo vivendo». La due giorni, in programma a Milano il 12 e 13 ottobre 2021, vedrà la partecipazione di oltre 150 aziende. «L' attenzione per la sostenibilità sta crescendo. Basta pensare che tra le nuove adesioni abbiamo ben 15 imprese nuove. Un segnale di accelerazione rispetto al passato», aggiunge. Tra incontri, dibattiti, workshop, presentazioni e seminari, l' obiettivo del Salone è raccogliere le testimonianze e raccontare le buone pratiche di sostenibilità realizzate da imprese, organizzazioni non profit, pubblica amministrazione, università e studenti. L' evento si propone quindi come un grande momento di riflessione attorno a quattro elementi che Sobrero definisce «fondamentali»: la fiducia, che si costruisce condividendo informazioni concrete; l' innovazione ovvero saper investire in progetti che possono portare soluzioni nuove ai problemi esistenti; la coerenza tra il dichiarato e l' agito; e poi la trasparenza. «Le imprese - dice - sono case di vetro esposte al giudizio degli stakeholder. Bisogna quindi essere trasparenti raccontando i successi ma anche le difficoltà affrontate e i risultati che non sono stati raggiunti». L' unicità del 2020 ha poi fatto emergere alcune tendenze nuove in ambito Esg. «Uno dei trend - spiega Sobrero - che vediamo emergere è quello relativo alla rigenerazione urbana. Nel 2020 si sono moltiplicate le iniziative delle imprese per sostenere le comunità e i territori». Complice l' emergenza Covid tante organizzazioni hanno riscoperto la dimensione locale e hanno deciso di restituire «sul posto». In crescita nonostante le difficoltà economiche anche la collaborazione tra profit e non profit. «Oggi - dice Sobrero - è il mercato a chiedere alle imprese di gestire la propria attività in modo responsabile. Conciliare il profitto con l' impegno sociale e ambientale sta diventando un prerequisito agli occhi di dipendenti, clienti, fornitori, investitori e degli altri stakeholder», aggiunge. La credibilità di un' azienda o un ente si gioca quindi sulla sua capacità di disegnare un futuro migliore per la comunità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 29
[ § 1 7 3 7 5 6 9 2 § ] martedì 06 aprile 2021 Corriere della Sera volontariato «Tra le organizzazioni "protagoniste" è cresciuta la consapevolezza che prima di dire bisogna fare: annunci e dichiarazioni possono essere rischiosi se alle spalle non ci sono progetti e iniziative concrete». Per raccontare le iniziative di maggior impatto il Salone sarà, come da tradizione, anche il punto di arrivo del Giro d' Italia della Csr, una serie di incontri in tutta Italia che da gennaio a giugno 2021 mettono in fila buone pratiche e progetti sostenibili. Tra le città coinvolte: Bari, Bologna, Genova, Ivrea, Lago Di Como, Messina, Milano Mind, Napoli, Padova, Roma, Torino, Trento, Treviso, Udine, Verona. «Siamo circa a metà di questo viaggio - dice Sobrero - e devo dire che la risposta del pubblico è stata alta nonostante gli eventi siano stati organizzati in streaming». Particolarità di questa edizione 2021 è il coinvolgimento di artisti, chef, musicisti e attori per parlare di cultura della sostenibilità. Tra i tanti Cosmo a Ivrea, che ha parlato di rivitalizzare i territori attraverso la cultura, e Antonia Klugmann a Udine che ha definito la sostenibilità come ricerca continua di bellezza. «L' intento è quello di allargare il dibattito ad ambienti nuovi - spiega Sobrero - perché la sostenibilità diventi un tema del sentire quotidiano». Il più possibile sulla bocca di tutti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 30
[ § 1 7 3 7 5 6 9 4 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 16 Corriere della Sera volontariato L' analisi FILIERE SOCIALI E SISTEMI COMPLESSI, lE OPPORTUNITà DA COGLIERE FLAVIANO ZANDONAI* Se il settore agroalimentare - che ha coniato il termine - chiedesse i diritti d' autore ogni volta che si evoca la filiera al di fuori del suo ambito sarebbe ancora più ricco. E il Terzo settore sarebbe probabilmente uno dei principali contributori perché associazioni, fondazioni e soprattutto imprese sociali fanno un grande uso del termine. Una volta tanto non si tratterebbe però di una «appropriazione indebita» che ne snatura i significati ma, come dimostrano i risultati della ricerca di Aiccon di cui si parla in queste pagine, di un arricchimento. Sono due, da questo punto di vista, le tendenze che caratterizzano le filiere sociali e che rappresentano sia un elemento di valore sia di sfida. La prima riguarda la crescente diversificazione degli attori e dei loro apporti, mentre la seconda riguarda la ricerca di una maggiore coesione tra essi. Filiere che sono, al tempo stesso, più lunghe e più strette e quindi con un maggior potenziale in termini di capacità produttiva, ma che richiedono investimenti crescenti per costruirle e mantenerle. Come approcciare quindi le filiere? Una prima modalità consiste nel trattarle come sistemi complicati che quindi possono essere compresi e gestiti nella loro totalità a partire dagli «incastri» tra fasi e attori. Ma le filiere possono essere approcciate anche come sistemi complessi cioè non scomponibili e dai quali scaturiscono opportunità che non sempre sono pianificabili e gestibili in senso procedurale. Il Terzo settore agisce con un approccio sia «ingegneristico» sia sistemico. Nel primo caso sviluppando innovazioni di prodotto e di processo basate su «adiacenze» che il lavorare in filiera contribuisce a evidenziare. Se infatti si mettono in fila i contributi dei diversi attori è relativamente più semplice individuare «buchi» di offerta che possono essere coperti migliorando così la capacità di risposta e innovando in modo pragmatico. Ma queste stesse organizzazioni sanno agire anche come sistema attivando una dimensione a loro connaturata, ovvero quella di luogo. Le filiere del Terzo settore e dell' impresa sociale si possono raffigurare come spirali che si allargano mantenendo un solido ancoraggio a elementi di valore localizzati che fanno riferimento sia a risorse materiali e immateriali che a bisogni e aspirazioni di persone e comunità. Rimane infine un ulteriore passaggio da affrontare ovvero come sostenere le filiere attingendo non solo alle loro risorse interne. È possibile quindi considerare le filiere come asset d' investimento? Dalla ricerca qui esaminata emergono indicazioni positive, a patto però che i finanziatori adottino lo stesso approccio «bifocale»: capace cioè di operare sulle complicazioni (ad esempio attraverso investimenti tecnologici mirati su determinati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 31
[ § 1 7 3 7 5 6 9 4 § ] martedì 06 aprile 2021 Corriere della Sera volontariato segmenti produttivi) ma anche attraverso una lettura sistemica che gli enti filantropici, forse più di quelli finanziari, hanno già colto. Una strategia, quest' ultima, che si basa sull' adozione di territori e reti per periodi medio lunghi dove il rendimento (economico e d' impatto sociale) non è solo «atteso» ma attivamente ricercato facendosi parte integrante della filiera. *Open Innovation manager Cgm. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 32
[ § 1 7 3 7 5 6 9 3 § ] martedì 06 aprile 2021 Pagina 17 Corriere della Sera volontariato Aiccon Centro Studi e Fundraising Associazione Italiana per la Promozione della Cultura della Cooperazione e del Non Profit (Aiccon) è il Centro Studi promosso dall' Università di Bologna , dall' Alleanza delle Cooperative Italiane e da numerose realtà, pubbliche e private, operanti nell' ambito dell' Economia Sociale. Aiccon è parte di una rete nazionale e internazionale (Emes Network) di persone e istituzioni. Nel 1999 ha promosso The FundRaising School, la prima scuola italiana dedicata unicamente alla formazione sulle tematiche relative alla raccolta fondi. www.aiccon.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 33
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