COMUNE DI RUSSI Martedì, 29 maggio 2018
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COMUNE DI RUSSI Martedì, 29 maggio 2018 Prime Pagine 29/05/2018 Prima Pagina Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 29/05/2018 Prima Pagina Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Cronaca 29/05/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 11 "Terre d' acqua" Il runner Leone arriva a Russi 3 29/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 I fondi raccolti al Rock Beer per rimettere a nuovo il campetto da basket 4 29/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 IL PERCORSO Da Saluggia a Russi sulla Via delle terre d' acqua 6 29/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 SAN PANCRAZIO FESTA AL PARCO MISEROCCHI 7 28/05/2018 Ravenna Today Dopo l' incidente i cittadini tornano a chiedere un ponte più... 8 28/05/2018 Ravenna Today Domenica al Museo: ecco tutti i siti gratuiti della provincia 10 28/05/2018 Ravenna Today Patrimoni da visitare: San Giacomo e la villa romana 11 sport 29/05/2018 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Pagina 20 Il monte di Godo fa la differenza a Grosseto 12 28/05/2018 RavennaNotizie.it VOLLEY / Russi batte Alfonsine e si aggiudica la CoppAcsi di Primavera... 13 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 29/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 5 Marco MobiliMarco Rogari Senza fiducia più vicino l' aumento Iva 14 29/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 13 Marco Morino Trenord, Fs chiede l' 1% e offre investimenti per 1,6 miliardi di euro 16 29/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 23 Giuseppe Latour Appalti, obbligo di contabilità digitale 18 29/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 23 Patrizia Maciocchi Tenuta contabilità senza esclusive 20 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 32 ANDREA MASCOLINI I compensi dei commissari di gara sono insostenibili per i minienti 22 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 32 MATTEO BARBERO Leasing, il concedente paga l' Imu dalla cessazione del contratto 24 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 34 ROBERTO MILIACCA Processo telematico unico per tutti i settori della giustizia 26 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 35 MATTEO RIZZI Airbnb, segnalazioni dati al fisco della Danimarca 28 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 39 DANIELE CIRIOLI Pioggia di fondi alla formazione 30 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 39 MICHELE DAMIANI Solo gli iscritti agli ordini possono essere collaudatori 32 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 45 FRANCESCA DE NARDI I docenti che lavorano in eccedenza sull' orario obbligatorio hanno... 33 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 45 FRANCESCA DE NARDI Preruolo, Ata e prof pari sono 35 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 46 EMANUELA MICUCCI Il parlamentino fa le pulci alla riforma del sostegno Il vero problema... 37
29 maggio 2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 1
29 maggio 2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 2
29 maggio 2018 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) Cronaca "Terre d' acqua" Il runner Leone arriva a Russi RUSSI Ad unire Saluggia e Russi non sarà più soltanto il patto di gemellaggio firmato nel 1995, ma una vera e propria "via", un percorso ciclo pedonale lungo 600 km che attraverserà riserve naturali, bellezze paesaggistiche come il Parco fluviale del Po e diverse città: Casale Monferrato, Valenza, Pavia, Piacenza, Crotta d' Adda, Cremona, Mantova, Ferrara, Ravenna e i Lidi di Comacchio. A verificare direttamente la nuova "Via delle terre d' acqua", stabilendone le possibili tappe e item pi, facendo sì che diventi un cammino percorribile e istituzionalmente definito, cista pensando il runner di provata esperienza Marco Leone, che è partito da Saluggia il 13 maggio per arrivare a Russi il 2 giugno. Il Comune di Saluggia è gemellato con il Comune di Russi da ben 23 anni nel nome di Luigi Carlo Farini. In questi 23 anni molte sono state le opportunità di ospitare reciprocamente giovani e famiglie in occasione di e Marco Leone venti, sagre e fiere paesane. Oggi, avvicinandosi alle cosiddette "nozze d' argento", il Comitato di Gemellaggio di Saluggia cerca di rafforzare ulteriormente la felice fratellanza. Ad accogliere Marco Leone al suo arrivo a Russi, previsto per sabato 2 giugno, al termine dell' ultima tappa Ravenna Russi, naturalmente ci saranno le istituzioni locali e le associazioni del territorio. Chi volesse partecipare alla camminata (a piedi, in bicicletta o a cavallo), percorrendo un tratto della "via" insieme a Leone, potrà farlo contattando lo stesso runner (347 9823297) o Anita (388 4614373). Infine, per essere sempre aggiornati, è possibile iscriversi al canale WhatsApp "Via delle terre d' acqua" Live. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 3
29 maggio 2018 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca SOLIDARIETÀ «SENZA IL LORO AIUTO SAREBBE RIMASTO ABBANDONATO» I fondi raccolti al Rock Beer per rimettere a nuovo il campetto da basket A RUSSI è la birra a regalare il rinnovo della piastra da basket. È infatti il grazie ai fondi raccolti dal Russi Rock Beer durante la festa della birra di fine giugno, e alle braccia dei volontari della stessa associazione e del Basket Club Russi che il campetto in cemento di via don Minzoni, di fronte all' ufficio postale, è stato rimesso a nuovo. E bambini, giovani e meno giovani hanno subito visto e già provato la nuova piastra, che si presenta con le buche e le crepe del pavimento risistemate, con nuovi canestri, pali riverniciati, linee di campo ridipinte, i rettangoli delle aree dei tre secondi ridipinti di rosso, il logo del Russi Rock Beer nel cerchio in mezzo al campo e una nuova panchina a lato. L' inaugurazione ufficiale è programmata domani alle 19 con l' annuale festa di fine stagione della pallacanestro, che si terrà in via don Minzoni e non al palaValli. «Dobbiamo ringraziare i ragazzi della Festa della birra Russi Rock Beer dice Carla Capucci, battagliera presidente del Russi basket Club senza il loro aiuto la piastra sarebbe ancora in condizioni pietose, noi non ci saremmo mai potuti permettere il restyling. E abbiamo già visto che in tanti hanno iniziato a ritrovarsi lì per due canestri». «L' INCASSO della Festa della birra, al netto delle spese, lo destiniamo ad associazioni o a proegtti per la comunità spiega Andrea Pezzi, animatore del gruppo Russi Rock Beer quest' anno è il Basket, l' anno prima abbiamo portato i nostri fondi a Amatrice, quello precedente li abbiamo dati in parte all' asilo e in parte a associazioni del paese. Il tutto è iniziato all' asilo nido, quando in una quindicina di padri di bimbi del 2011 abbiamo costruito con materiali riciclati la barca che è nel giardino del nido. Dopo quell' esperienza ci siamo chiesti cosa potevamo fare insieme, e abbiamo dato vita alla Festa della Birra, che a Russi mancava. Quest' anno l' appuntamento è il 28,29,30 giugno, sempre nel giardino del municipio. Per quell' appuntamento i volontari coinvolti sono una cinquantina». «Quest' anno la prima idea era stata quella di acquistare un gioco per l' area verde, ma non avevamo abbastanza risorse continua , poi siccome in diversi amiamo la pallacanestro abbiamo dirottato la nostra attenzione sulla piastra, piuttosto degradata. Il pavimento sarebbe stato da rifare, ma intanto l' abbiamo rattoppato e discretamente; il Comune ci ha pagato le vernici, noi abbiamo acquistato i canestri , la panchina e le imbottiture protettive che metteremo sui pali e con gli amici del basket abbiamo montato, dipinto e sistemato. È stato il nostro impegno del sabato in aprile. Mercoledì inauguriamo con la festa del basket e la presentazione del Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 4
29 maggio 2018 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca IL PERCORSO Da Saluggia a Russi sulla Via delle terre d' acqua PARTITO da Saluggia per inaugurare i1 percorso il 13 maggio, domenica 2 giugno il runner Marco Leone arriverà a Russi. Ad unire Saluggia e Russi non sarà più soltanto il patto di gemellaggio firmato nel 1995, ma una vera e propria 'via', un percorso ciclopedonale lungo 600 km che attraverserà riserve naturali, bellezze paesaggistiche come il Parco fluviale del Po e diverse città. A verificare direttamente la nuova 'Via delle terre d' acqua', stabilendone le possibili tappe e i tempi, facendo sì che diventi un cammino istituzionalmente definito, ci sta pensando il runner Marco Leone, che è partito da Saluggia per arrivare a Russi il 2 giugno, festa della Repubblica Italiana. Chi volesse partecipare alla camminata (a piedi, in bicicletta o a cavallo), percorrendo un tratto della 'via' insieme a Leone, potrà farlo contattando lo stesso runner (347 9823297) o Anita (388 4614373). Per essere sempre aggiornati, è possibile iscriversi al canale WhatsApp 'Via delle terre d' acqua' live. Info: www.viadelleterredacqua.com. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 6
29 maggio 2018 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Cronaca SAN PANCRAZIO FESTA AL PARCO MISEROCCHI Sabato 2 giugno il consiglio di zona di San Pancrazio in collaborazione con il Comune di Russi, organizza la Festa del parco al parco Miserocchi, adiacente al campo sportivo. Inizio festa alle 17.30 con intrattenimento musicale. Durante la festa possibilità di cenare. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 7
28 maggio 2018 Ravenna Today Cronaca Dopo l' incidente i cittadini tornano a chiedere un ponte più sicuro sul fiume Montone "A quando la messa in sicurezza dell' attraversamento sul fiume Montone a Ragone?". E' ciò che chiede, in un' interrogazione consiliare,il capogruppo di Ravenna in Comune Massimo Manzoli La domenica parte con un altro motociclista ferito: centauro portato al "Bufalini" con l' elicottero 27 maggio 2018 "A quando la messa in sicurezza dell' attraversamento sul fiume Montone a Ragone?". E' ciò che chiede, in un' interrogazione consiliare,il capogruppo di Ravenna in Comune Massimo Manzoli. "Molti attraversamenti dei corsi d' acqua del territorio ravennate presentano problemi di sicurezza viaria, e nei capitoli di bilancio 2018 sono presenti apposite poste per i lavori di manutenzione e messa in sicurezza dei ponti spiega il consigliere d' opposizione Da molti anni la popolazione e il Comitato cittadino della frazione di Ragone richiedono la messa in sicurezza dell' attraversamento del fiume Montone, che collega la frazione stessa a San Pancrazio. La frazione di Ragone è totalmente priva di servizi, di conseguenza i residenti per qualsiasi necessità devono fare riferimento all' abitato di San Pancrazio, e in particolare ai pedoni e ai ciclisti (soprattutto bambini e anziani, così come persone disabili e genitori con bambinei in carrozzina) è di fatto inibita la possibilità di spostarsi verso San Pancrazio in condizioni di sicurezza". La domenica parte con un altro motociclista ferito: centauro portato al "Bufalini" con l' elicottero Domenica, in corrispondenza del ponte sul fiume Montone, si è verificato un grave incidente stradale . "La visibilità ai quattro angoli del ponte è estremamente scarsa e quindi è origine principale del pericolo insiste Manzoli Non vi è adeguata segnaletica verticale, orizzontale e semaforica finalizzata a segnalare l' incrocio pericoloso e quindi indurre automobilisti e motociclisti alla riduzione della velocità. Già diversi anni addietro le istituzioni avevano reperito fondi potenzialmente stanziabili per avviare a soluzione il problema dell' attraversamento del fiume Montone, e anche il Consiglio territoriale della zona 7, nei suoi documenti in possesso della Giunta , ha posto il problema dell' attraversamento del fiume fra le priorità da affrontare". Il consigliere di Ravenna in Comune chiede quindi al sindaco e alla giunta "che cosa intendano fare per avviare rapidamente e definitivamente a soluzione il problema denunciato; quali risposte si intendano dare, in quali tempi e con quali modalità, alla popolazione di Ragone, che fino a Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 8
28 maggio 2018 Ravenna Today
28 maggio 2018 Ravenna Today Cronaca Domenica al Museo: ecco tutti i siti gratuiti della provincia Torna domenica 3 giugno la #DomenicaalMuseo, un evento durante il quale musei, giardini, scavi archeologici e monumenti gestiti dal Ministero dei Beni Culturali possono essere visitati gratuitamente. Per la prima domenica di giugno nel Comune di Ravennasi può: ammirare la bellezza dei mosaici della Basilica di Sant' Apollinare in Classe e del Battistero degli Ariani; farsi sorprendere dall' incredibile architettura del Mausoleo di Teodorico e dalla suggestione romantica della "rovina" del Palazzo di Teodorico. Inoltre si può visitare senza spese il Museo Nazionale di Ravenna. Fuori dal capoluogo aderiscono all' iniziativa la Villa romana di Russi e il Museo nazionale dell' età neoclassica in Romagna Palazzo Milzetti a Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 10
28 maggio 2018 Ravenna Today Cronaca Patrimoni da visitare: San Giacomo e la villa romana Proseguono le visite guidate gratuite della domenica a cura della Pro Loco di Russi. Domenica 3 giugno le mete da scoprire sono la Villa Romana e Palazzo San Giacomo. Alla Villa le visite sono previste nell' orario 14.30 18.00 al Palazzo tra le 15.00 e le 18.00. In entrambi i siti ultimo ingresso un' ora prima della chiusura. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 11
29 maggio 2018 Pagina 20 Corriere di Romagna (ed. RavennaImola) sport Il monte di Godo fa la differenza a Grosseto GODO Benedetto Intergirone. Il Baseball Godo fa doppietta anche sul diamante di Grosseto (123, 30) e pareggia il suo conto in classifica (77). A fare la differenza è stato ancora una volta il monte di lancio, con Galeotti ottimo e Riel lo finalmente positivo. In garauno il partente godese ha avuto un passaggio a vuoto solo in avvio (10), poi ha concesso solo le briciole, mentre il box di battuta si scatenava e dal 5° inning in poi scavava un gap insormontabile. In garadue Kevin Riello ha dato saggio delle sue qualità, sentendo forse aria di sostituzione, disputando la sua miglior partita della stagione, lanciando per 6.1 inning mentre Godo passava davanti con un punto al 3° e due al 4°. Il primo rilievo Foli non aveva un ottimo impatto e allora toccava a Galli archiviare il 7° inning senza danni prima dell' ottima chiusura di Ioli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 12
28 maggio 2018 RavennaNotizie.it sport VOLLEY / Russi batte Alfonsine e si aggiudica la CoppAcsi di Primavera U16 L ' A S D Russi Volley ha fatto propria la CoppAcsi di Primavera 2018 di pallavolo femminile Under 16 superando per 30 la Pallavolo Alfonsine nella gara finale della 27^ edizione del Torneo Giovanile di Pallavolo, organizzato dall' ACSI di Ravenna nei mesi di marzoaprilemaggio, al quale hanno partecipato anche le società Teodora Torrione, Pallavolo Cervia, Master Olimpia A.Garavini e ACSI Volley Ravenna, affiliate all' ACSI. RavennaPageDetail728x90_320x501 Si è imposta la squadra russiana presieduta dallo storico e appassionato Gilberto Raccagni che ha dimostrato una marcata superiorità tecnica e una migliore prestanza fisica delle atlete, a fatica contrastata dalle pur brave e volenterose alfonsinesi. Comunque una bella gara, assolutamente degna di una finale, che ha messo in evidenza l' ottima preparazione tecnica delle due compagini guidate, rispettivamente, dagli espertissimi allenatori Massimo Vassuri e Paolo Pelloni, due vecchie e valide conoscenze della pallavolo romagnola. Sano e puro divertimento per il numeroso e plaudente pubblico convenuto alla Palestra Ricci Muratori di Ravenna. Arbitri: Luca Ricci e Gildo Maccolini. È seguita la premiazione effettuata dal Presidente Provinciale dell' ACSI di Ravenna Italo Ferrari e dai componenti il Consiglio Provinciale al gran completo. La Russi Volley rappresenterà ufficialmente l' ACSI di Ravenna alle Finali Nazionali ACSI che si svolgeranno a Nocera Umbra dall' 8 al 10 giugno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 13
29 maggio 2018 Pagina 5 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Senza fiducia più vicino l' aumento Iva Per evitarlo serve un accordo fra i partiti e una procedura ad hoc Rischio di esercizio provvisorio roma Senza la fiducia del Parlamento al governo Cottarelli l' aumento dell' Iva si avvicinerà a grandi passi. E anche il rischio di esercizio provvisorio diventerà molto elevato per l' impossibilità di rispettare la tempistica p e r i l v a r o d e l l a l e g g e d i bilancio. I l n o preventivo che arriva da M5S, Lega, Fdi e Forza Italia all' esecutivo incaricato dal capo dello Stato di portare il Paese alle nuove elezioni, mette a repentaglio i meccanismi di definizione delle misure di finanza pubblica per il prossimo anno. Anche di fronte a un invito univoco a disinnescare le clausole da quasi 12,5 miliardi per il 2019 del Parlamento nelle risoluzioni sul Def tendenziale targato Gentiloni che saranno votate dopo che il Governo si sarà presentato alle Camere, diventerà molto difficile per Carlo Cottarelli bloccare gli aumenti Iva senza un sostegno ampio puntellato da un preciso accordo e da una procedura ad hoc (che i partiti stanno valutando) sulle risorse da reperire per garantire la copertura dell' intervento. Un' ipotesi quest' ultima molto remota ma tecnicamente al momento da non escludere a priori. In assenza di una maggioranza, il Governo dovrà dimettersi immediatamente e proseguire il percorso di gestione dell' ordinaria amministrazione già seguito dal Governo Gentiloni dall' inizio dell' anno. La diciottesima legislatura sarà dunque ricordata non solo per la sua breve durata ma anche per la sua vocazione all' esercizio degli "affari correnti". Con il voto alla fine dell' estate o all' inizio dell' autunno, per l' esecutivo che si va formando sarebbe impossibile preparare il quadro programmatico del Def (da presentare entro la fine di settembre) e progettare l' archiettura della legge di bilancio. Anche il rispetto delle scadenze di metà ottobre per il varo della manovra e di quella della fine dello stesso mese per l' invio del documento di finanza pubblica a Bruxelles diventerebbe sostanzialmente impossibile aprendo la strada al rischio di esercizio provvisorio. Il Governo che uscirà dalla prossima tornata elettorale avrà comunque la possibilità di varare la manovra e di disinnescare le clausole Iva entro il 31 dicembre. Se i tempi per la costituzione del nuovo esecutivo si dovessero rivelare lunghi, un passaggio obbligato sarebbe quello di chiedere a Bruxelles una proroga rispetto alle scadenze per la definizione dei provvedimenti di bilancio per il prossimo anno. Una disponibilità analoga era già arrivata dalla Commissione Ue lo scorso mese in occasione della presentazione del Def "tendenziale". Un' ulteriore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 14
29 maggio 2018 Pagina 5 Il Sole 24 Ore
29 maggio 2018 Pagina 13 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Trasporti regionali. Illustrata la proposta a Regione Lombardia Trenord, Fs chiede l' 1% e offre investimenti per 1,6 miliardi di euro Iacono: la società al 50% non ha funzionato milano «La Regione vuole cambiare e migliorare in tempi brevi il servizio p e r i pendolari in Lombardia ed è per questo che noi abbiamo fatto una proposta alla Regione per migliorare la puntualità, garantire più comfort e sicurezza a bordo dei treni lombardi e quindi assicurare un servizio migliore agli oltre 750mila passeggeri che, ogni giorno, utilizzano il treno in Lombardia». Orazio Iacono, amministratore delegato di Trenitalia (gruppo Ferrovie Italiane) è a Milano p e r i l l u s t r a r e pubblicamente l a p r o p o s t a industriale del gruppo Fs per rilanciare il trasporto regionale lombardo, la cui qualità c o m p l e s s i v a d e l servizio t r a c o r s e soppresse, ritardi, livello spesso scadente del materiale rotabile e lamentele continue da parte dei pendolari (studenti e lavoratori) è considerata tra le peggiori d' Italia. Una situazione grave, alla quale la Giunta guidata dal leghista Attilio Fontana vuole porre rimedio in tempi rapidi. C o m e n o t o , i n L o m b a r d i a i l trasporto ferroviario regionale è gestito da Trenord, una società mista controllata con quote paritetiche (50% ciascuna) da Trenitalia e Ferrovie Nord Milano (Fnm, società a sua volta controllata con il 57% delle quote dalla Regione Lombardia). Proprio la governance di Trenord è finita sul banco degli imputati, con continui rimpalli di responsabilità tra i soci per i presunti mancati impegni relativi a rinnovo della flotta, investimenti sulla rete e miglioramento complessivo del servizio. Ora la proposta di Trenitalia mira a fare chiarezza anche sul nodo cruciale dell' azionariato di Trenord. Per superare la dialettica che ha bloccato il rilancio degli investimenti in Trenord negli ultimi anni, Trenitalia propone la formula dell'"usufrutto" delle azioni. L' operazione, che è subordinata all' autorizzazione dell' Antitrust, non prevederebbe cessione di proprietà ma il "trasferimento" per un tempo definito di una quota pari all' 1% del capitale sociale di Trenord, da Fnm in favore di Trenitalia che attualmente ne detiene il 50 per cento. Con la nuova governance Trenitalia assumerebbe così la gestione della società. La Regione Lombardia, invece, committente del servizio avrà il forte ruolo di controllo societario e vigilanza sulla qualità del servizio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 16
29 maggio 2018 Pagina 13 Il Sole 24 Ore
29 maggio 2018 Pagina 23 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Contratti pubblici. Entrano in vigore domani le nuove regole sull' esecuzione di lavori, servizi e forniture Appalti, obbligo di contabilità digitale Professionisti tecnici: in cantiere più responsabilità sui materiali Un nuovo decreto di riferimento per la fase esecutiva di tutti gli appalti pubblici di lavori, servizi e forniture. Con una novità che spicca sulle altre: l' adozione di strumenti elettronici nella contabilità diventa obbligatori. Parte domani il percorso del Dm del ministero delle Infrastrutture 49 del 2018, il provvedimento destinato a sostituire il vecchio regolamento appalti (Dpr 207/2010) sulla scrivania degli operatori. Un provvedimento che, rispetto al passato, dà un peso molto rilevante proprio ai servizi e alle forniture, diventati nel tempo un pezzo fondamentale del mercato. In generale, se l' elenco dei documenti contabili con il nuovo provvedimento resta invariato, cambia sostanzialmente l' infrastruttura della quale sarà necessario dotarsi: finora, infatti, l' utilizzo di programmi contabili computerizzati era una semplice facoltà. Adesso, in caso di mancato utilizzo, la pubblica amministrazione d o v r à d a r e u n a motivazione, comunicare l' inadempimento all' Anac e, poi, adeguarsi in tempi rapidi. La digitalizzazione diventa, insomma, obbligatoria. Gli strumenti elettronici devono essere in grado di garantire autenticità, sicurezza dei dati inseriti e provenienza dei dati dai soggetti competenti. Uniformando i linguaggi, sarà possibile condividere e verificare più facilmente le informazioni relative alla contabilità dei lavori, dei servizi e delle forniture. È evidente che questa novità amplia il mercato a disposizione dei produttori di software. Così, il testo specifica che le piattaforme telematiche dovranno essere «interoperabili» e funzionare «a mezzo di formati aperti non proprietari», per evitare limitazioni alla concorrenza tramite la creazione di situazioni di monopolio. Solo per i lavori di importo minimo, al di sotto della soglia di 40mila euro, sarà possibile tenere una contabilità semplificata. Non si tratta della sola novità contenuta nel decreto. Un altro aspetto decisivo riguarda il tema delle riserve: sono, in sostanza, le richieste di maggiori compensi che, tramite iscrizione nei documenti contabili, vengono effettuate in fase di esecuzione di un appalto, per effetto di fatti sopravvenuti che rendono necessario riequilibrare il contratto. Nel vecchio sistema le riserve venivano regolate per legge. Adesso cambia tutto: il Dm, infatti, rimanda alle regole previste dalla singola amministrazione nel Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 18
29 maggio 2018 Pagina 23 Il Sole 24 Ore
29 maggio 2018 Pagina 23 Il Sole 24 Ore Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Albi e mercato. Ordinanza della Cassazione Tenuta contabilità senza esclusive roma L' assistenza fiscale, per la dichiarazione dei redditi ,o la tenuta dei libri contabili, non è appannaggio esclusivo dei dottori commercialisti, dei ragionieri o dei periti commerciali. Queste attività non rientrano, infatti, tra quelle che possono essere svolte solo dai soggetti iscritti all' albo professionale o abilitati. La Cassazione (ordinanza 13342) accoglie il ricorso del legale rappresentante di uno studio professionale che reclamava i compensi per la consulenza fiscale e tributaria e per l' elaborazione di dati contabili, fatta per una cooperativa. Un cliente contestava sia il regolare conferimento dell' incarico sia l' importo richiesto. Problemi che il tribunale aveva risolto affermando la nullità del contratto. Secondo i giudici, le prestazioni svolte dallo studio, attraverso il legale rappresentante, erano riservate ai professionisti iscritti all' albo di dottori e ragionieri commercialisti e degli esperti contabili, nel quale la titolare dello studio non figurava. Da qui la nullità del contratto che aveva ad oggetto: tenuta di scritture contabili, redazione di modelli Iva, dichiarazione dei redditi e conteggi Irap e Ici. Tra le "incombenze" affidate alla società, anche la richiesta di certificati e la presentazione di domande alle Camere di commercio. La Cassazione accoglie il ricorso del legale rappresentante, che aveva invocato a sostegno della tesi sulla legittimità del lavoro svolto anche la sentenza (418/1996) con la quale la Corte costituzionale aveva definito i limiti delle attività oggetto di "esclusiva". Un tema del quale si è occupata anche la Cassazione che, sulla scia della Consulta, aveva affermato che «nelle materie commerciali, economiche, finanziarie e di ragioneria, le prestazioni di assistenza o consulenza aziendale non sono riservate per legge in via esclusiva ai dottori commercialisti, ai ragionieri e ai periti commerciali». (Cassazione 14085/2010; 15530/2008; 12840/2006). Nel 2012 però le Sezioni unite, avevano fatto dei distinguo. Il Supremo collegio in quell' occasione ha ipotizzato il reato di esercizio abusivo della professione, per chi professionalmente fa attività legate alla tenuta delle scritture e alle dichiarazioni dei redditi, svolgendo il compito con modalità che, per continuatività, onerosità e (almeno minimale) organizzazione, possono creare, senza chiare diverse indicazioni, l' apparenza di un' attività professionale svolta da soggetto regolarmente abilitato. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 20
29 maggio 2018 Pagina 23 Il Sole 24 Ore
29 maggio 2018 Pagina 32 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali I compensi dei commissari di gara sono insostenibili per i minienti Il decreto ministeriale che fissa i compensi dei commissari di gara che devono aggiudicare contratti pubblici d e t e r m i n a u n a g g r a v i o insostenibile per i piccoli comuni; illegittimo e fuori delega l' indicazione di un limite minimo ai compensi dei commissari. E' quanto sostiene la centrale di committenza campana Asmel che ha presentato ricorso al Tar del Lazio contro il decreto ministeriale Infrastrutture Economia del 12 febbraio 2018 entrato in vigore il 2 maggio scorso, che fissa i compensi per i commissari di gara (si veda ItaliaOggi del 19/5/2018). In realtà il nuovo sistema di nomina dei commissari di gara, esterni alla stazione appaltante, ancora non può entrare a regime in quanto mancano le Linee guida Anac relative alle modalità di funzionamento dell' albo previsto dall' articolo 77 del codice. Al centro del ricorso la scelta ministeriale di fissare non solo il tetto massimo, ma anche il minimo di tali compensi. Si prevede infatti che i commissari di gara siano remunerati, al netto delle spese di viaggio, con un minimo di 3000 euro. L' Asmel stima che per ogni gara anche di piccolo importo, l' aggravio minimo per i comuni sarà di almeno 11 mila euro (3 mila euro per tre commissari più altri 1500/2000 euro circa per i rimborsi spese). Il decreto prevede tariffe differenziate per importi: In particolare per i servizi di ingegneria e architettura viene fissato un compenso variabile: da 3 mila a 8 mila euro per appalti inferiori o pari a 200 mila euro; da 6 mila a 15 mila euro per appalti superiori a 200 mila euro e inferiore o pari a 1.000.000 euro; da 12 mila a 30 mila euro per appalti superiori a 1.000.000 di euro. Il decreto, che dà attuazione all' articolo 77 comma 10 del codice dei contratti, fissa anche in 168 euro l' ammontare della tariffa di iscrizione all' albo dei componenti della commissione giudicatrice, da pagare con cadenza annuale e con possibilità di rideterminare la quota a partire dal terzo anno. La tariffa non sarà comunque dovuta dai dipendenti pubblici nel caso in cui gli stessi richiedano di svolgere la funzione di commissario in funzione della stazione appaltante di appartenenza (a questi ultimi non spetta neanche alcun compenso). Nel ricorso l' attenzione si appunta però sulle tariffe che le amministrazioni devono corrispondere ai commissari e si legge nel ricorso che «il dm impugnato pone, sullo stesso piano l' attività prestata da una commissione giudicatrice nominata per un appalto di lavori per complessivi 20 milioni, con quella Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 22
29 maggio 2018 Pagina 32 Italia Oggi
29 maggio 2018 Pagina 32 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Leasing, il concedente paga l' Imu dalla cessazione del contratto N u o v a v i t t o r i a d e i comuni s u l l ' a n n o s a questione dell' assoggettamento a Imu/Tasi degli immobili oggetto di leasing. Anche la Commissione tributaria provinciale di Rimini a d e r i s c e a l l a t e s i f a v o r e v o l e a i sindaci, secondo cui il tributo è dovuto dal concedente a far data dalla cessazione del contratto e non dall' effettiva riconsegna del bene. Con la sentenza n. 346 del 6 settembre 2017 della Ctp riminese, i giudici tributari sono tornati a pronunciarsi su un tema che da tempo vede contrapporsi tesi opposte, tanto da rendere opportuno (come evidenziato sul sito della Deflino&Partners) un intervento della Cassazione che possa chiarire in modo univoco i principi impositivi. Tutto nasce dalle laconiche indicazioni fornite dal Mef con la circolare 109/E/1999, nella quale viene precisato che la soggettività passiva in tema di leasing si trasferisce all' utilizzatore con la consegna dell' immobile da parte del proprietario e termina con il rilascio del bene stesso. Alla luce di queste affermazioni, le società di leasing (si veda la circolare Assilea del 2 novembre 2012) ritengono di non essere soggetti passivi fintanto che il bene non sia stato riconsegnato da parte dell' utilizzatore e ciò anche nel caso in cui tale fatto avvenga a distanza di anni dalla risoluzione del contratto. Per contro, i comuni (cfr la nota Ifel del 4 novembre 2013) sostengono che le istruzioni ministeriali non hanno alcuna forza normativa e pertanto, nel caso in cui il soggetto utilizzatore non risulti più solvibile (ad esempio in quanto fallito), la soggettività passiva deve essere riconosciuta in capo ai soggetti concedenti, al fine di evitare che l' immobile oggetto del contratto non venga assoggettato al tributo per il lasso di tempo intercorrente tra la fine del contratto e la riconsegna dello stesso. Per quanto concerne i giudici tributari, essi, dopo un iniziale contrasto, si sono indirizzati in massa verso la tesi comunale, da ultimo con la Ctp di Rimini la quale ha ribadito come le istruzioni ministeriali e la normativa di riferimento non facciano in alcun modo rilevare il requisito della consegna del bene, essendo soltanto menzionato l' elemento formale della durata del contratto di leasing. Del medesimo avviso, di recente, anche la Ctr di Milano (sentenza n. 1194/2018) e quella di Pesaro (sentenze n. 247 248274/2018). In particolare, è stato precisato che la riconsegna del bene fa parte degli aspetti ultra contrattuali, cioè è un effetto che non discende dal contratto, bensì dalla cessazione della durata del contratto. Il legislatore ha sancito esplicitamente che solo fino alla «durata del contratto» è soggetto Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 24
29 maggio 2018 Pagina 32 Italia Oggi
29 maggio 2018 Pagina 34 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali dal civile, all' amministrativo al tributario: del disegno di legge delega si è discusso al forum p.a. Processo telematico unico per tutti i settori della giustizia Un processo telematico unico per tutti i settori della giustizia italiana, dal civile all' amministrativo al tributario. Non si tratta di un sogno, ma di un progetto che il gruppo intermagistratura delle tre giurisdizioni sta portando avanti in un' ottica di maggiore uniformità nell' uso delle procedure informatizzate da parte dei giudici e dei professionisti che ricorrono in giudizio. Le tre giurisdizioni telematiche, infatti, sono partite in tempi diversi (il giudizio telematico tributario, peraltro, non è ancora obbligatorio per i contribuenti), e hanno diversi elementi che le differenziano tra di loro, che ingenerano, soprattutto tra gli avvocati o i commercialisti che prestano assistenza in giudizio, alcuni dubbi che spesso vengono fugati da interventi della giurisprudenza. Il progetto unificante, che è in fase di elaborazione, prenderà la forma di uno schema di disegno di legge delega e conterrà elementi fondanti comuni tra le tre giurisdizioni telematizzate. Tra questi, l' omogeneizzazione dei termini a quo e ad quem per il deposito telematico degli atti; il riconoscimento della nuova «Identità digitale», come strumento per la sottoscrizione e l' invio degli atti al posto delle attuali firme digitali e Pec; una modalità unica per il deposito degli atti tra le tre giurisdizioni (oggi nel processo telematico civile e amministrativo i ricorsi vengono firmati digitalmente e notificati ai ricorrenti via Pec, mentre in quello tributario gli atti vengono «caricati» direttamente su una piattaforma dedicata condivisa, il Sigit, e vanno immediatamente a costituire il fascicolo elettronico del processo); e, infine, un intervento normativo per garantire la fruizione pubblica delle sentenze, rispettando il diritto alla privacy ma anche quello all' oblio delle parti. Della stesura del disegno di legge delega si è discusso nei giorni scorsi al Forum della Pa, a Roma, in occasione di un incontro organizzato dal Dipartimento delle finanze del Mef dal titolo «La informatizzazione del processo tributario, civile e amministrativo evoluzioni e strategie per un modello condiviso», cui hanno partecipato Fiorenzo Sirianni, Direttore della Giustizia tributaria del Ministero dell' economia e delle finanze e responsabile dell' organizzazione delle Commissioni tributarie sul territorio nazionale e delle procedure informatiche applicate al processo tributario, Ernestino Bruschetta, consigliere della sezione tributaria della Corte di Cassazione e delle Sezioni Unite Civili della stessa, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 26
29 maggio 2018 Pagina 34 Italia Oggi
29 maggio 2018 Pagina 35 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali In italia Stop sulla cedolare secca, avanti la tassa di soggiorno Airbnb, segnalazioni dati al fisco della Danimarca Airbnb segnalerà automaticamente alle autorità fiscali della Danimarca il reddito derivante dagli affitti brevi per i contratti conclusi sulla piattaforma. Accordo storico, primo nel suo genere al mondo, che segna un cambio di rotta della società. L' annuncio dell' intesa arriva proprio nel momento in cui le Entrate tedesche hanno chiesto ad Airbnb (si veda ItaliaOggi del 19/05) di consegnare i dati degli utenti del proprio paese per rintracciare gli evasori fiscali. E in Cina la società ha accettato di fornire alle autorità i dati del passaporto di chi soggiorna nelle proprietà in affitto. Ma in Italia, al contrario, la situazione sul fronte fiscale è di stallo. Le disposizioni dalla manovra correttiva 2017 (articolo 4 del decreto legge n. 50/2017) che hanno introdotto la cedolare secca del 21% sugli affitti brevi attendono la sentenza del Tar nel merito. A dicembre scorso, infatti, (si veda ItaliaOggi del 14/12/2017) il Consiglio di stato aveva accolto il ricorso al Tar presentato da Airbnb «per violazione potenziale del diritto dell' Unione europea», fissando l' udienza di merito che arriverà in autunno. La decisione riguardava l' ordinanza del Tar del Lazio del 18 ottobre, che aveva respinto la richiesta di sospendere, in via cautelare, il provvedimento dell' Agenzia delle entrate dello scorso 12 luglio, con cui era stato disposto l' obbligo di applicazione della cedolare secca sugli affitti brevi. Uno dei principali effetti del provvedimento 50/2017 riguarda proprio l' obbligo da parte degli intermediari e dei gestori dei portali telematici di effettuare una ritenuta del 21% sui corrispettivi delle locazioni brevi riscossi per loro tramite. «Quando i soggetti sopra richiamati intervengono nel pagamento o incassino i corrispettivi per conto dei locatori, all' atto del pagamento al beneficiario recita il provvedimento dovranno effettuare una ritenuta del 21% da riversare all' erario entro il giorno 16 del mese successivo». Anche da parte dell' Antitrust si erano espressi dei dubbi in merito all' obbligo. L' Autorità garante della concorrenza e del mercato scriveva a novembre (si veda ItaliaOggi del 28/11/2017) ai presidenti delle Camere, al ministro dell' economia e al direttore dell' Agenzia delle entrate, giudicando la tassa sugli affitti brevi una norma con effetti restrittivi sulla concorrenza. Se il garante infatti era consapevole che l' intervento aveva lo scopo di perseguire un interesse pubblico di natura fiscale e contrastare il fenomeno dell' evasione, dall' altro l' introduzione di quest' obbligo non appare proporzionato rispetto al perseguimento della finalità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 28
29 maggio 2018 Pagina 35 Italia Oggi
29 maggio 2018 Pagina 39 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Pubblicati due decreti del ministero del lavoro che ripartiscono i fondi tra le regioni Pioggia di fondi alla formazione Stanziati oltre 204 mln per apprendistato e percorsi IeFP Via libera alla ripartizione di 204.109.570 euro per la formazione professionale: 189.109.570 al finanziamento di percorsi di assolvimento del dirittodovere d' istruzione e formazione (IeFP), 15 milioni al finanziamento delle attività di formazione nell' apprendistato. A stabilirlo due decreti apparsi sul sito della pubblicità legale del ministero del lavoro, il dm n. 6/2018 e il dm n. 5/2018 che distribuiscono le risorse tra regioni e province autonome. Apprendistato (dm n. 5/2018). Il primo provvedimento concerne il finanziamento delle attività formative nell' apprendistato per l' annualità 2017. Le somme, come detto, ammontano a 15 milioni di euro, in base all' art. 22 della legge n. 183/2011. La ripartizione, si legge nel decreto, è avvenuta, secondo quote proporzionali: per il 60 per cento in base al numero di apprendisti assunti e per il restante 40 per cento sulla base del numero di apprendisti formati, con ripartizione minimo di 77,4 mila euro. Entrambi i dati sono stati calcolati sulla media nel triennio 2014/2016. In testa l' Emilia Romagna che si aggiudica oltre 3 milioni di euro, seguita da Lombardia con circa 2,5 milioni di euro, Veneto con 2 milioni di euro, Piemonte con 1,5 milioni di euro e Lazio con poco più di 1 milione di euro. Valle d' Aosta, Molise e Basilicata ricevono il minimo (77,4 mila euro). Il decreto stabilisce che una quota fino al 10% del totale delle risorse può essere utilizzata per il finanziamento di azioni di sistema e accompagnamento collegate all' attività formativa in apprendistato non coperte da altri finanziamenti di origine nazionale oppure comunitaria. In ogni caso è escluso che le risorse possano essere utilizzate per rimborsare le retribuzioni degli apprendisti. Le somme saranno erogate a seguito della trasmissione, da parte degli enti regionali, di apposita dichiarazione da rendere secondo il modello allegato al decreto entro il 15 novembre 2019. La mancata trasmissione autorizza il ministero del lavoro al disimpegno delle somme. Diritto dovere (dm n. 6/2018). Il secondo provvedimento concerne il finanziamento dei percorsi finalizzati all' assolvimento del dirittodovere nell' istruzione e formazione professionale (IeFP), per l' annualità 2017, ai sensi del dlgs n. 226/2005. Le somme, come detto, ammontano a 189.109.570 euro, ripartite tra regioni e province autonome di Trento e Bolzano con i seguenti criteri (verificati sui dati dell' anno formativo/scolastico Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 30
29 maggio 2018 Pagina 39 Italia Oggi
29 maggio 2018 Pagina 39 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali Solo gli iscritti agli ordini possono essere collaudatori Solo i professionisti iscritti a un ordine possono svolgere la mansione di collaudatore di un progetto pubblico. L' obbligo vale anche p e r i dipendenti d e l l a pubblica amministrazione. Questa una delle principali novità contenute nella bozza del decreto attuativo del codice dei contratti sui collaudi, così come si presenta il testo dopo la più recente modifica realizzata nell' ultima assemblea del Consiglio superiore dei lavori pubblici s v o l t a s i i l 2 5 m a g g i o s c o r s o . L ' intervento correttivo ha recepito le osservazioni sollevate dal Consiglio nazionale degli ingegneri e da quello degli architetti che, nell' ultima assemblea del Consiglio superiore dei lavori pubblici, avevano criticato il mancato obbligo di iscrizione ad un albo professionale per chi volesse svolgere l' attività di collaudatore. «Abbiamo apprezzato la decisione del Consiglio superiore dei lavori pubblici, che rivedendo le posizioni assunte lo scorso 23 marzo, ha recepito la nostra proposta, finalizzata a prescrivere l' obbligo dell' iscrizione all' ordine professionale non solo per i liberi professionisti, ma anche per i pubblici dipendenti che siano incaricati ad eseguire il collaudo tecnico amministrativo di opere pubbliche» è quanto dichiara Rino La Mendola, vicepresidente del Consiglio nazionale architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (Cnappc) e componente del consiglio superiore dei lavori pubblici. Il decreto, che sarà emanato dal Ministero delle infrastrutture è previsto dal comma 8, articolo102 del codice degli appalti (dlgs 50/2016). Viene stabilita la definizione di un albo dei collaudatori, che sarà tenuto dal Ministero stesso. Per potersi iscrivere all' albo, quindi, sarà necessario essere anche iscritti in un ordine professionale (architetti, ingegneri, geometri...). Ogni stazione appaltante che voglia assumere come collaudatore un soggetto interno alla pubblica amministrazione, dovrà consultare l' elenco e scegliere uno dei professionisti iscritti all' interno dello stesso. Oltre alle norme sull' albo dei collaudatori, nell' assemblea di venerdì è stato anche visionato e approvato un ulteriore decreto relativo al codice degli appalti, quello relativo ai livelli di progettazione; il decreto prevede lo spostamento di una serie di attività dall' ultimo livello (progetto esecutivo) al primo (fattibilità tecnica ed economica). MICHELE DAMIANI Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 32
29 maggio 2018 Pagina 45 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali miur e mef condannati dal tribunale: le ore in più vanno pagate anche per luglio e agosto I docenti che lavorano in eccedenza sull' orario obbligatorio hanno diritto a essere retribuiti per l' intero anno I d o c e n t i c h e p r e s t a n o servizio d i insegnamento in eccedenza all' orario d' obbligo in classi collaterali hanno diritto a essere retribuiti per tutta la durata dell' anno scolastico e non solo fino alla data del 30 giugno. Questo è quanto ha riconosciuto il Tribunale di Bologna, Seziona Lavoro, con la sentenza n. 205 del 18 aprile 2018. Nel caso in esame alcuni docenti di scuola secondaria nell' anno scolastico 2015/2016 avevano prestato servizio di insegnamento in eccedenza rispetto all' orario d' obbligo. Più precisamente avevano svolto chi due, chi sei ore eccedenti l' orario di cattedra, incaricati formalmente dal dirigente scolastico. Gli insegnanti avevano precisato come tali ore di insegnamento fossero ore da svolgere in classi previste in organico di diritto da parte del ministero, e non costituissero ore aggiuntive o integrative. Tuttavia, quando era giunto il momento di rettificare questi contratti stipulati fino al 31 agosto (data del termine ufficiale dell' anno scolastico), la Ragioneria territoriale dello stato di Bologna li aveva respinti osservando che il termine finale indicato era errato e che doveva essere sostituito con il 30 giugno. I docenti avevano così chiesto, con ricorso, al giudice del Lavoro di accertare e di dichiarare il loro diritto a percepire la retribuzione spettante per le ore eccedenti l' orario di cattedra fino al 31 agosto e di condannare Miur e Mef a liquidare loro la differenza. Il tribunale accoglie il ricorso e condanna le amministrazioni statali a liquidare la differenza per le ore eccedenti svolte in relazione ai mesi di luglio e agosto con interessi legali. Il giudice afferma, infatti, che le ore eccedenti prestate dagli insegnanti in classi collaterali, ore che fanno parte dell' organico di diritto, sono normate dal comma 1 dell' art. 6 del dpr 209/1987 che stabilisce espressamente che «al personale docente che presta servizio su cattedra con orario di servizio superiore a 18 ore, ogni ora eccedente le 18 ore settimanali è compensata ai sensi dell' art. 88, quarto comma, del decreto del presidente della repubblica n. 417 del 31/05/1974, per l' intera durata dell' anno scolastico o della nomina». Alla luce della normativa non vi è dubbio, quindi, che i docenti dovessero essere retribuiti per tutta la Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 33
29 maggio 2018 Pagina 45 Italia Oggi
29 maggio 2018 Pagina 45 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali I contratti a tempo determinato per la p.a. vanno riconosciuti, così il giudice di Milano Preruolo, Ata e prof pari sono Anche per il personale ausiliario vale la ricostruzione Anche ai collaboratori scolastici spetta l' integrale riconoscimento del servizio preruolo prestato a favore dell' Amministrazione. Lo ha deciso il Tribunale di Milano con la sentenza n. 972 del 26 aprile 2018. Nel caso in esame tre collaboratori scolastici, d o p o a v e r s v o l t o servizio e a t t i v i t à a l l e dipendenze del Ministero con diversi contratti a tempo determinato, erano stati assunti a tempo indeterminato nel 2011. Tuttavia avevano lamentato di aver subito, nella ricostruzione della propria carriera, una discriminazione rispetto agli insegnanti di ruolo. Così con ricorso avevano chiesto, ai fini della progressione stipendiale e dell' anzianità di servizio, l ' i n t e g r a l e r i c o n o s c i m e n t o d e l servizio preruolo chiedendo, inoltre, che il Miur venisse condannando al pagamento delle differenze tra quanto percepito e quanto spettante per l' effetto dell' anzianità di servizio. Il Tribunale di Milano ha accolto il ricorso: l' art. 6 del dlgs n. 368/2001 infatti prevede che «al prestatore di lavoro con contratto a tempo determinato spettano le ferie, la gratifica natalizia... e ogni altro trattamento in atto nell' impresa per i lavoratori con contratto a tempo indeterminato comparabili, ... sempre che non sia obiettivamente incompatibile con la natura di contratto a termine». Come richiamato dalla norma la diversità di trattamento tra il personale assunto a termine e quello assunto a tempo indeterminato potrebbe essere giustificata solo da ragioni oggettive, non ravvisabili nel caso in esame. Anzi, mediante la loro prestazione di servizio preruolo i ricorrenti hanno acquistato professionalità e competenza pari a quella raggiunta dai colleghi con pari anzianità, assunti a tempo inderminato e il meccanismo retributivo previsto dai contratti collettivi nazionali applicabili non ha altra funzione che di parametrare il trattamento retributivo alla progressiva acquisizione di una maggiore professionalità e competenza del lavoratore, come conseguenza del protratto svolgimento di una determinata mansione. La disparità di trattamento sotto il profilo retributivo integra, quindi, una palese violazione della norma di cui all' art. 6 del decreto legislativo n. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 35
29 maggio 2018 Pagina 45 Italia Oggi
29 maggio 2018 Pagina 46 Italia Oggi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali i nodi dell' attuale sistema evidenziati dal Cspi: vanno rivisti compiti e componenti dei gruppi di inclusione Il parlamentino fa le pulci alla riforma del sostegno Il vero problema è la carenza di fondi degli enti locali Se l' accordo di governo pentalegista proponeva un ministero della disabilità, che garantisse l' inclusione scolastica degli studenti disabili «attraverso una migliore specializzazione degli insegnati per il sostegno e l' implementazione della loro presenza in aula» e «percorsi di aggiornamento per i docenti curricolari e per tutte le figure presenti nella scuola», un monito al prossimo ministro dell' istruzione è arrivato già il 30 marzo dal Consiglio superiore della pubblica istruzione (Cspi). Nel parere sul decreto del Miur per la definizione, composizione, funzionamento, sede e durata del gruppo di lavoro interistituzionale regionale (Glir) per il supporto all' inclusione scolastica, modificato dal decreto legislativo attuativo n.66/2017 attuativo della delega sulla Buona Scuola. Per «la piena attuazione del diritto allo studio per ogni studentessa e studente con disabilità» il Cpsi ribadisce che occorre superare «innanzitutto i problemi di bilancio d e g l i enti locali c h e l i m i t a n o l e r i s o r s e disponibili avvalendosi con sempre maggiore frequenza di soggetti provati per garantire l' assistenza specialistica all' interno della scuola pubblica, intervenendo per ridurre il numero degli alunni per classe e valorizzando i gruppi di lavoro anche con riferimento alle esperienze esistenti con investimenti rispetto alle responsabilità dello Stato, degli enti locali e delle strutture sanitarie pubbliche». Andrebbero meglio precisati nel decreto i compiti affidanti al Glir dal decreto legislativo, così da favorire una maggiore incisività di questo gruppo di lavoro regionale nelle proposte per l' attuazione degli accordi di programma e nell' azione di supporto ai gruppi di inclusione territoriali (Git). Quest' ultimo, istituito in ciascun ambito territoriale dalla legge 10//2013, è un organo tecnico che in base alle valutazioni diagnosticofunzionali, al progetto individuale e al Piano per l' inclusione, trasmessi dalle singole scuole, propone all' usr la quantificazione delle ore di sostegno didattico per l' inclusione da assegnare a ogni scuola. E, poi, l' usr che assegna le risorse nell' ambito di quelle dell' organico dell' autonomia per i posti di sostegno. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132017 Continua > 37
29 maggio 2018 Pagina 46 Italia Oggi
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