COMUNE DI RUSSI Martedì, 29 maggio 2018

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 29 maggio 2018
COMUNE DI RUSSI
 Martedì, 29 maggio 2018
COMUNE DI RUSSI Martedì, 29 maggio 2018
COMUNE DI RUSSI
                                                           Martedì, 29 maggio 2018

Prime Pagine
 29/05/2018 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                               1
 29/05/2018 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                              2
Cronaca
 29/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 11
 "Terre d' acqua" Il runner Leone arriva a Russi                                                                 3
 29/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54
 I fondi raccolti al Rock Beer per rimettere a nuovo il campetto da basket                                       4
 29/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54
 IL PERCORSO Da Saluggia a Russi sulla Via delle terre d' acqua                                                  6
 29/05/2018 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54
 SAN PANCRAZIO FESTA AL PARCO MISEROCCHI                                                                         7
 28/05/2018 Ravenna Today
 Dopo l' incidente i cittadini tornano a chiedere un ponte più...                                                8
 28/05/2018 Ravenna Today
 Domenica al Museo: ecco tutti i siti gratuiti della provincia                                                   10
 28/05/2018 Ravenna Today
 Patrimoni da visitare: San Giacomo e la villa romana                                                            11
sport
 29/05/2018 Corriere di Romagna (ed. Ravenna­Imola) Pagina 20
 Il monte di Godo fa la differenza a Grosseto                                                                    12
 28/05/2018 RavennaNotizie.it
 VOLLEY / Russi batte Alfonsine e si aggiudica la CoppAcsi di Primavera...                                       13
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 29/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                  Marco MobiliMarco Rogari
 Senza fiducia più vicino l' aumento Iva                                                                         14
 29/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 13                                                            Marco Morino
 Trenord, Fs chiede l' 1% e offre investimenti per 1,6 miliardi di euro                                          16
 29/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 23                                                          Giuseppe Latour
 Appalti, obbligo di contabilità digitale                                                                        18
 29/05/2018 Il Sole 24 Ore Pagina 23                                                        Patrizia Maciocchi
 Tenuta contabilità senza esclusive                                                                              20
 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 32                                                       ANDREA MASCOLINI
 I compensi dei commissari di gara sono insostenibili per i mini­enti                                            22
 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 32                                                        MATTEO BARBERO
 Leasing, il concedente paga l' Imu dalla cessazione del contratto                                               24
 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 34                                                       ROBERTO MILIACCA
 Processo telematico unico per tutti i settori della giustizia                                                   26
 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 35                                                             MATTEO RIZZI
 Airbnb, segnalazioni dati al fisco della Danimarca                                                              28
 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 39                                                           DANIELE CIRIOLI
 Pioggia di fondi alla formazione                                                                                30
 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 39                                                         MICHELE DAMIANI
 Solo gli iscritti agli ordini possono essere collaudatori                                                       32
 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 45                                                    FRANCESCA DE NARDI
 I docenti che lavorano in eccedenza sull' orario obbligatorio hanno...                                          33
 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 45                                                    FRANCESCA DE NARDI
 Preruolo, Ata e prof pari sono                                                                                  35
 29/05/2018 Italia Oggi Pagina 46                                                       EMANUELA MICUCCI
 Il parlamentino fa le pulci alla riforma del sostegno Il vero problema...                                       37
COMUNE DI RUSSI Martedì, 29 maggio 2018
29 maggio 2018
                 Corriere di Romagna
                    (ed. Ravenna)
                                    Prima Pagina

                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2017

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 29 maggio 2018
29 maggio 2018
                 Il Resto del Carlino (ed.
                         Ravenna)
                                     Prima Pagina

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 29 maggio 2018
29 maggio 2018
Pagina 11                          Corriere di Romagna
                                   (ed. Ravenna­Imola)
                                                        Cronaca

  "Terre d' acqua" Il runner Leone arriva a Russi
  RUSSI Ad unire Saluggia e Russi non sarà più
  soltanto il patto di gemellaggio firmato nel
  1995, ma una vera e propria "via", un percorso
  ciclo ­pedonale lungo 600 km che attraverserà
  riserve naturali, bellezze paesaggistiche come
  il Parco fluviale del Po e diverse città: Casale
  Monferrato, Valenza, Pavia, Piacenza, Crotta
  d' Adda, Cremona, Mantova, Ferrara, Ravenna
  e i Lidi di Comacchio. A verificare direttamente
  la nuova "Via delle terre d' acqua",
  stabilendone le possibili tappe e item pi,
  facendo sì che diventi un cammino percorribile
  e istituzionalmente definito, cista pensando il
  runner di provata esperienza Marco Leone,
  che è partito da Saluggia il 13 maggio per
  arrivare a Russi il 2 giugno.
  Il Comune di Saluggia è gemellato con il
  Comune di Russi da ben 23 anni nel nome di
  Luigi Carlo Farini. In questi 23 anni molte sono
  state le opportunità di ospitare reciprocamente
  giovani e famiglie in occasione di e Marco
  Leone venti, sagre e fiere paesane. Oggi,
  avvicinandosi alle cosiddette "nozze d'
  argento", il Comitato di Gemellaggio di
  Saluggia cerca di rafforzare ulteriormente la
  felice fratellanza. Ad accogliere Marco Leone
  al suo arrivo a Russi, previsto per sabato 2
  giugno, al termine dell' ultima tappa Ravenna ­
  Russi, naturalmente ci saranno le istituzioni
  locali e le associazioni del territorio. Chi
  volesse partecipare alla camminata (a piedi, in bicicletta o a cavallo), percorrendo un tratto della "via"
  insieme a Leone, potrà farlo contattando lo stesso runner (347 9823297) o Anita (388 4614373). Infine,
  per essere sempre aggiornati, è possibile iscriversi al canale WhatsApp "Via delle terre d' acqua" Live.

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 29 maggio 2018
29 maggio 2018
Pagina 54                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                                         Cronaca

  SOLIDARIETÀ «SENZA IL LORO AIUTO SAREBBE RIMASTO ABBANDONATO»

  I fondi raccolti al Rock Beer per rimettere a nuovo il
  campetto da basket
  A RUSSI è la birra a regalare il rinnovo della
  piastra da basket. È infatti il grazie ai fondi
  raccolti dal Russi Rock Beer durante la festa
  della birra di fine giugno, e alle braccia dei
  volontari della stessa associazione e del
  Basket Club Russi che il campetto in cemento
  di via don Minzoni, di fronte all' ufficio postale,
  è stato rimesso a nuovo. E bambini, giovani e
  meno giovani hanno subito visto e già provato
  la nuova piastra, che si presenta con le buche
  e le crepe del pavimento risistemate, con
  nuovi canestri, pali riverniciati, linee di campo
  ridipinte, i rettangoli delle aree dei tre secondi
  ridipinti di rosso, il logo del Russi Rock Beer
  nel cerchio in mezzo al campo e una nuova
  panchina a lato.
  L' inaugurazione ufficiale è programmata
  domani alle 19 con l' annuale festa di fine
  stagione della pallacanestro, che si terrà in via
  don Minzoni e non al palaValli.
  «Dobbiamo ringraziare i ragazzi della Festa
  della birra Russi Rock Beer ­ dice Carla
  Capucci, battagliera presidente del Russi
  basket Club ­ senza il loro aiuto la piastra
  sarebbe ancora in condizioni pietose, noi non ci saremmo mai potuti permettere il restyling. E abbiamo
  già visto che in tanti hanno iniziato a ritrovarsi lì per due canestri».
  «L' INCASSO della Festa della birra, al netto delle spese, lo destiniamo ad associazioni o a proegtti per
  la comunità ­ spiega Andrea Pezzi, animatore del gruppo Russi Rock Beer ­ quest' anno è il Basket, l'
  anno prima abbiamo portato i nostri fondi a Amatrice, quello precedente li abbiamo dati in parte all' asilo
  e in parte a associazioni del paese. Il tutto è iniziato all' asilo nido, quando in una quindicina di padri di
  bimbi del 2011 abbiamo costruito con materiali riciclati la barca che è nel giardino del nido. Dopo quell'
  esperienza ci siamo chiesti cosa potevamo fare insieme, e abbiamo dato vita alla Festa della Birra, che
  a Russi mancava. Quest' anno l' appuntamento è il 28,29,30 giugno, sempre nel giardino del municipio.
  Per quell' appuntamento i volontari coinvolti sono una cinquantina». «Quest' anno la prima idea era stata
  quella di acquistare un gioco per l' area verde, ma non avevamo abbastanza risorse ­ continua ­, poi
  siccome in diversi amiamo la pallacanestro abbiamo dirottato la nostra attenzione sulla piastra, piuttosto
  degradata. Il pavimento sarebbe stato da rifare, ma intanto l' abbiamo rattoppato e discretamente; il
  Comune ci ha pagato le vernici, noi abbiamo acquistato i canestri , la panchina e le imbottiture protettive
  che metteremo sui pali e con gli amici del basket abbiamo montato, dipinto e sistemato. È stato il nostro
  impegno del sabato in aprile. Mercoledì inauguriamo con la festa del basket e la presentazione del

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 29 maggio 2018
29 maggio 2018
Pagina 54                     Il Resto del Carlino (ed.
COMUNE DI RUSSI Martedì, 29 maggio 2018
29 maggio 2018
Pagina 54                       Il Resto del Carlino (ed.
                                        Ravenna)
                                                         Cronaca

  IL PERCORSO Da Saluggia a Russi sulla Via delle
  terre d' acqua
  PARTITO da Saluggia per inaugurare i1
  percorso il 13 maggio, domenica 2 giugno il
  runner Marco Leone arriverà a Russi. Ad unire
  Saluggia e Russi non sarà più soltanto il patto
  di gemellaggio firmato nel 1995, ma una vera
  e propria 'via', un percorso ciclo­pedonale
  lungo 600 km che attraverserà riserve naturali,
  bellezze paesaggistiche come il Parco fluviale
  del Po e diverse città. A verificare direttamente
  la nuova 'Via delle terre d' acqua',
  stabilendone le possibili tappe e i tempi,
  facendo sì che diventi un cammino
  istituzionalmente definito, ci sta pensando il
  runner Marco Leone, che è partito da Saluggia
  per arrivare a Russi il 2 giugno, festa della
  Repubblica Italiana. Chi volesse partecipare
  alla camminata (a piedi, in bicicletta o a
  cavallo), percorrendo un tratto della 'via'
  insieme a Leone, potrà farlo contattando lo
  stesso runner (347 9823297) o Anita (388
  4614373). Per essere sempre aggiornati, è
  possibile iscriversi al canale WhatsApp 'Via
  delle terre d' acqua' live. Info:
  www.viadelleterredacqua.com.

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COMUNE DI RUSSI Martedì, 29 maggio 2018
29 maggio 2018
Pagina 54                      Il Resto del Carlino (ed.
                                       Ravenna)
                                                        Cronaca

  SAN PANCRAZIO FESTA AL PARCO MISEROCCHI
  Sabato 2 giugno il consiglio di zona di San
  Pancrazio in collaborazione con il Comune di
  Russi, organizza la Festa del parco al parco
  Miserocchi, adiacente al campo sportivo. Inizio
  festa alle 17.30 con intrattenimento musicale.
  Durante la festa possibilità di cenare.

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28 maggio 2018
                                          Ravenna Today
                                                         Cronaca

  Dopo l' incidente i cittadini tornano a chiedere un
  ponte più sicuro sul fiume Montone
  "A quando la messa in sicurezza dell' attraversamento sul fiume Montone a Ragone?".
  E' ciò che chiede, in un' interrogazione consiliare,il capogruppo di Ravenna in Comune
  Massimo Manzoli

  La domenica parte con un altro motociclista
  ferito: centauro portato al "Bufalini" con l'
  elicottero 27 maggio 2018 "A quando la messa
  in sicurezza dell' attraversamento sul fiume
  Montone a Ragone?". E' ciò che chiede, in un'
  interrogazione consiliare,il capogruppo di
  Ravenna in Comune Massimo Manzoli. "Molti
  attraversamenti dei corsi d' acqua del territorio
  ravennate presentano problemi di sicurezza
  viaria, e nei capitoli di bilancio 2018 sono
  presenti apposite poste per i lavori di
  manutenzione e messa in sicurezza dei ponti ­
  spiega il consigliere d' opposizione ­ Da molti
  anni la popolazione e il Comitato cittadino
  della frazione di Ragone richiedono la messa
  in sicurezza dell' attraversamento del fiume
  Montone, che collega la frazione stessa a San
  Pancrazio. La frazione di Ragone è totalmente
  priva di servizi, di conseguenza i residenti per
  qualsiasi necessità devono fare riferimento all'
  abitato di San Pancrazio, e in particolare ai
  pedoni e ai ciclisti (soprattutto bambini e
  anziani, così come persone disabili e genitori
  con bambinei in carrozzina) è di fatto inibita la
  possibilità di spostarsi verso San Pancrazio in
  condizioni di sicurezza". La domenica parte
  con un altro motociclista ferito: centauro
  portato al "Bufalini" con l' elicottero Domenica,
  in corrispondenza del ponte sul fiume Montone, si è verificato un grave incidente stradale . "La visibilità
  ai quattro angoli del ponte è estremamente scarsa e quindi è origine principale del pericolo ­ insiste
  Manzoli ­ Non vi è adeguata segnaletica verticale, orizzontale e semaforica finalizzata a segnalare l'
  incrocio pericoloso e quindi indurre automobilisti e motociclisti alla riduzione della velocità. Già diversi
  anni addietro le istituzioni avevano reperito fondi potenzialmente stanziabili per avviare a soluzione il
  problema dell' attraversamento del fiume Montone, e anche il Consiglio territoriale della zona 7, nei suoi
  documenti in possesso della Giunta , ha posto il problema dell' attraversamento del fiume fra le priorità
  da affrontare". Il consigliere di Ravenna in Comune chiede quindi al sindaco e alla giunta "che cosa
  intendano fare per avviare rapidamente e definitivamente a soluzione il problema denunciato; quali
  risposte si intendano dare, in quali tempi e con quali modalità, alla popolazione di Ragone, che fino a
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                                                                                                 Continua ­­>    8
28 maggio 2018
                                        Ravenna Today
28 maggio 2018
                                          Ravenna Today
                                                         Cronaca

  Domenica al Museo: ecco tutti i siti gratuiti della
  provincia
  Torna domenica 3 giugno la
  #DomenicaalMuseo, un evento durante il quale
  musei, giardini, scavi archeologici e
  monumenti gestiti dal Ministero dei Beni
  Culturali possono essere visitati gratuitamente.
  Per la prima domenica di giugno nel Comune
  di Ravennasi può: ammirare la bellezza dei
  mosaici della Basilica di Sant' Apollinare in
  Classe e del Battistero degli Ariani; farsi
  sorprendere dall' incredibile architettura del
  Mausoleo di Teodorico e dalla suggestione
  romantica della "rovina" del Palazzo di
  Teodorico. Inoltre si può visitare senza spese il
  Museo Nazionale di Ravenna. Fuori dal
  capoluogo aderiscono all' iniziativa la Villa
  romana di Russi e il Museo nazionale dell' età
  neoclassica in Romagna ­ Palazzo Milzetti a
  Faenza.

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28 maggio 2018
                                          Ravenna Today
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  Patrimoni da visitare: San Giacomo e la villa romana
  Proseguono le visite guidate gratuite della
  domenica a cura della Pro Loco di Russi.
  Domenica 3 giugno le mete da scoprire sono
  la Villa Romana e Palazzo San Giacomo. Alla
  Villa le visite sono previste nell' orario 14.30­
  18.00 al Palazzo tra le 15.00 e le 18.00. In
  entrambi i siti ultimo ingresso un' ora prima
  della chiusura.

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                                                            sport

  Il monte di Godo fa la differenza a Grosseto
  GODO Benedetto Intergirone. Il Baseball Godo
  fa doppietta anche sul diamante di Grosseto
  (12­3, 3­0) e pareggia il suo conto in classifica
  (7­7). A fare la differenza è stato ancora una
  volta il monte di lancio, con Galeotti ottimo e
  Riel lo finalmente positivo. In garauno il
  partente godese ha avuto un passaggio a
  vuoto solo in avvio (1­0), poi ha concesso solo
  le briciole, mentre il box di battuta si scatenava
  e dal 5° inning in poi scavava un gap
  insormontabile.
  In garadue Kevin Riello ha dato saggio delle
  sue qualità, sentendo forse aria di sostituzione,
  disputando la sua miglior partita della
  stagione, lanciando per 6.1 inning mentre
  Godo passava davanti con un punto al 3° e
  due al 4°. Il primo rilievo Foli non aveva un
  ottimo impatto e allora toccava a Galli
  archiviare il 7° inning senza danni prima dell'
  ottima chiusura di Ioli.

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  VOLLEY / Russi batte Alfonsine e si aggiudica la
  CoppAcsi di Primavera U16
  L ' A S D Russi Volley ha fatto propria la
  CoppAcsi di Primavera 2018 di pallavolo
  femminile Under 16 superando per 3­0 la
  Pallavolo Alfonsine nella gara finale della 27^
  edizione del Torneo Giovanile di Pallavolo,
  organizzato dall' ACSI di Ravenna nei mesi di
  marzo­aprile­maggio, al quale hanno
  partecipato anche le società Teodora Torrione,
  Pallavolo Cervia, Master Olimpia A.Garavini e
  ACSI Volley Ravenna, affiliate all' ACSI.
  Ravenna­PageDetail728x90_320x50­1 Si è
  imposta la squadra russiana ­ presieduta dallo
  storico e appassionato Gilberto Raccagni ­ che
  ha dimostrato una marcata superiorità tecnica
  e una migliore prestanza fisica delle atlete, a
  fatica contrastata dalle pur brave e volenterose
  alfonsinesi. Comunque una bella gara,
  assolutamente degna di una finale, che ha
  messo in evidenza l' ottima preparazione
  tecnica delle due compagini guidate,
  rispettivamente, dagli espertissimi allenatori
  Massimo Vassuri e Paolo Pelloni, due vecchie
  e valide conoscenze della pallavolo
  romagnola. Sano e puro divertimento per il
  numeroso e plaudente pubblico convenuto alla
  Palestra Ricci Muratori di Ravenna. Arbitri:
  Luca Ricci e Gildo Maccolini. È seguita la
  premiazione effettuata dal Presidente
  Provinciale dell' ACSI di Ravenna Italo Ferrari e dai componenti il Consiglio Provinciale al gran
  completo. La Russi Volley rappresenterà ufficialmente l' ACSI di Ravenna alle Finali Nazionali ACSI che
  si svolgeranno a Nocera Umbra dall' 8 al 10 giugno.

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  Senza fiducia più vicino l' aumento Iva
  Per evitarlo serve un accordo fra i partiti e una procedura ad hoc ­ Rischio di esercizio
  provvisorio

  roma Senza la fiducia del Parlamento al
  governo Cottarelli l' aumento dell' Iva si
  avvicinerà a grandi passi. E anche il rischio di
  esercizio provvisorio diventerà molto elevato
  per l' impossibilità di rispettare la tempistica
  p e r i l v a r o d e l l a l e g g e d i bilancio. I l n o
  preventivo che arriva da M5S, Lega, Fdi e
  Forza Italia all' esecutivo incaricato dal capo
  dello Stato di portare il Paese alle nuove
  elezioni, mette a repentaglio i meccanismi di
  definizione delle misure di finanza pubblica
  per il prossimo anno. Anche di fronte a un
  invito univoco a disinnescare le clausole da
  quasi 12,5 miliardi per il 2019 del Parlamento
  nelle risoluzioni sul Def tendenziale targato
  Gentiloni che saranno votate dopo che il
  Governo si sarà presentato alle Camere,
  diventerà molto difficile per Carlo Cottarelli
  bloccare gli aumenti Iva senza un sostegno
  ampio puntellato da un preciso accordo e da
  una procedura ad hoc (che i partiti stanno
  valutando) sulle risorse da reperire per
  garantire la copertura dell' intervento. Un'
  ipotesi quest' ultima molto remota ma
  tecnicamente al momento da non escludere a
  priori.
  In assenza di una maggioranza, il Governo dovrà dimettersi immediatamente e proseguire il percorso di
  gestione dell' ordinaria amministrazione già seguito dal Governo Gentiloni dall' inizio dell' anno. La
  diciottesima legislatura sarà dunque ricordata non solo per la sua breve durata ma anche per la sua
  vocazione all' esercizio degli "affari correnti". Con il voto alla fine dell' estate o all' inizio dell' autunno,
  per l' esecutivo che si va formando sarebbe impossibile preparare il quadro programmatico del Def (da
  presentare entro la fine di settembre) e progettare l' archiettura della legge di bilancio. Anche il rispetto
  delle scadenze di metà ottobre per il varo della manovra e di quella della fine dello stesso mese per l'
  invio del documento di finanza pubblica a Bruxelles diventerebbe sostanzialmente impossibile aprendo
  la strada al rischio di esercizio provvisorio.
  Il Governo che uscirà dalla prossima tornata elettorale avrà comunque la possibilità di varare la
  manovra e di disinnescare le clausole Iva entro il 31 dicembre.
  Se i tempi per la costituzione del nuovo esecutivo si dovessero rivelare lunghi, un passaggio obbligato
  sarebbe quello di chiedere a Bruxelles una proroga rispetto alle scadenze per la definizione dei
  provvedimenti di bilancio per il prossimo anno. Una disponibilità analoga era già arrivata dalla
  Commissione Ue lo scorso mese in occasione della presentazione del Def "tendenziale". Un' ulteriore
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  Trasporti regionali. Illustrata la proposta a Regione Lombardia

  Trenord, Fs chiede l' 1% e offre investimenti per 1,6
  miliardi di euro
  Iacono: la società al 50% non ha funzionato

  milano «La Regione vuole cambiare e
  migliorare in tempi brevi il servizio p e r i
  pendolari in Lombardia ed è per questo che
  noi abbiamo fatto una proposta alla Regione
  per migliorare la puntualità, garantire più
  comfort e sicurezza a bordo dei treni lombardi
  e quindi assicurare un servizio migliore agli
  oltre 750mila passeggeri che, ogni giorno,
  utilizzano il treno in Lombardia».
  Orazio Iacono, amministratore delegato di
  Trenitalia (gruppo Ferrovie Italiane) è a Milano
  p e r i l l u s t r a r e pubblicamente l a p r o p o s t a
  industriale del gruppo Fs per rilanciare il
  trasporto regionale lombardo, la cui qualità
  c o m p l e s s i v a d e l servizio ­ t r a c o r s e
  soppresse, ritardi, livello spesso scadente del
  materiale rotabile e lamentele continue da
  parte dei pendolari (studenti e lavoratori) ­ è
  considerata tra le peggiori d' Italia.
  Una situazione grave, alla quale la Giunta
  guidata dal leghista Attilio Fontana vuole porre
  rimedio in tempi rapidi.
  C o m e n o t o , i n L o m b a r d i a i l trasporto
  ferroviario regionale è gestito da Trenord, una
  società mista controllata con quote paritetiche
  (50% ciascuna) da Trenitalia e Ferrovie Nord
  Milano (Fnm, società a sua volta controllata con il 57% delle quote dalla Regione Lombardia). Proprio la
  governance di Trenord è finita sul banco degli imputati, con continui rimpalli di responsabilità tra i soci
  per i presunti mancati impegni relativi a rinnovo della flotta, investimenti sulla rete e miglioramento
  complessivo del servizio. Ora la proposta di Trenitalia mira a fare chiarezza anche sul nodo cruciale
  dell' azionariato di Trenord.
  Per superare la dialettica che ha bloccato il rilancio degli investimenti in Trenord negli ultimi anni,
  Trenitalia propone la formula dell'"usufrutto" delle azioni.
  L' operazione, che è subordinata all' autorizzazione dell' Antitrust, non prevederebbe cessione di
  proprietà ma il "trasferimento" per un tempo definito di una quota pari all' 1% del capitale sociale di
  Trenord, da Fnm in favore di Trenitalia che attualmente ne detiene il 50 per cento.
  Con la nuova governance Trenitalia assumerebbe così la gestione della società. La Regione
  Lombardia, invece, committente del servizio avrà il forte ruolo di controllo societario e vigilanza sulla
  qualità del servizio.
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  Contratti pubblici. Entrano in vigore domani le nuove regole sull' esecuzione di lavori, servizi e
  forniture

  Appalti, obbligo di contabilità digitale
  Professionisti tecnici: in cantiere più responsabilità sui materiali

  Un nuovo decreto di riferimento per la fase
  esecutiva di tutti gli appalti pubblici di lavori,
  servizi e forniture. Con una novità che spicca
  sulle altre: l' adozione di strumenti elettronici
  nella contabilità diventa obbligatori. Parte
  domani il percorso del Dm del ministero delle
  Infrastrutture 49 del 2018, il provvedimento
  destinato a sostituire il vecchio regolamento
  appalti (Dpr 207/2010) sulla scrivania degli
  operatori. Un provvedimento che, rispetto al
  passato, dà un peso molto rilevante proprio ai
  servizi e alle forniture, diventati nel tempo un
  pezzo fondamentale del mercato.
  In generale, se l' elenco dei documenti
  contabili con il nuovo provvedimento resta
  invariato, cambia sostanzialmente l'
  infrastruttura della quale sarà necessario
  dotarsi: finora, infatti, l' utilizzo di programmi
  contabili computerizzati era una semplice
  facoltà. Adesso, in caso di mancato utilizzo, la
  pubblica amministrazione d o v r à d a r e u n a
  motivazione, comunicare l' inadempimento all'
  Anac e, poi, adeguarsi in tempi rapidi.
  La digitalizzazione diventa, insomma,
  obbligatoria.
  Gli strumenti elettronici devono essere in
  grado di garantire autenticità, sicurezza dei dati inseriti e provenienza dei dati dai soggetti competenti.
  Uniformando i linguaggi, sarà possibile condividere e verificare più facilmente le informazioni relative
  alla contabilità dei lavori, dei servizi e delle forniture.
  È evidente che questa novità amplia il mercato a disposizione dei produttori di software.
  Così, il testo specifica che le piattaforme telematiche dovranno essere «interoperabili» e funzionare «a
  mezzo di formati aperti non proprietari», per evitare limitazioni alla concorrenza tramite la creazione di
  situazioni di monopolio. Solo per i lavori di importo minimo, al di sotto della soglia di 40mila euro, sarà
  possibile tenere una contabilità semplificata.
  Non si tratta della sola novità contenuta nel decreto. Un altro aspetto decisivo riguarda il tema delle
  riserve: sono, in sostanza, le richieste di maggiori compensi che, tramite iscrizione nei documenti
  contabili, vengono effettuate in fase di esecuzione di un appalto, per effetto di fatti sopravvenuti che
  rendono necessario riequilibrare il contratto.
  Nel vecchio sistema le riserve venivano regolate per legge.
  Adesso cambia tutto: il Dm, infatti, rimanda alle regole previste dalla singola amministrazione nel
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  Albi e mercato. Ordinanza della Cassazione

  Tenuta contabilità senza esclusive
  roma L' assistenza fiscale, per la dichiarazione
  dei redditi ,o la tenuta dei libri contabili, non è
  appannaggio esclusivo dei dottori
  commercialisti, dei ragionieri o dei periti
  commerciali. Queste attività non rientrano,
  infatti, tra quelle che possono essere svolte
  solo dai soggetti iscritti all' albo professionale
  o abilitati. La Cassazione (ordinanza 13342)
  accoglie il ricorso del legale rappresentante di
  uno studio professionale che reclamava i
  compensi per la consulenza fiscale e tributaria
  e per l' elaborazione di dati contabili, fatta per
  una cooperativa. Un cliente contestava sia il
  regolare conferimento dell' incarico sia l'
  importo richiesto.
  Problemi che il tribunale aveva risolto
  affermando la nullità del contratto. Secondo i
  giudici, le prestazioni svolte dallo studio,
  attraverso il legale rappresentante, erano
  riservate ai professionisti iscritti all' albo di
  dottori e ragionieri commercialisti e degli
  esperti contabili, nel quale la titolare dello
  studio non figurava.
  Da qui la nullità del contratto che aveva ad
  oggetto: tenuta di scritture contabili, redazione
  di modelli Iva, dichiarazione dei redditi e
  conteggi Irap e Ici. Tra le "incombenze" affidate alla società, anche la richiesta di certificati e la
  presentazione di domande alle Camere di commercio. La Cassazione accoglie il ricorso del legale
  rappresentante, che aveva invocato a sostegno della tesi sulla legittimità del lavoro svolto anche la
  sentenza (418/1996) con la quale la Corte costituzionale aveva definito i limiti delle attività oggetto di
  "esclusiva". Un tema del quale si è occupata anche la Cassazione che, sulla scia della Consulta, aveva
  affermato che «nelle materie commerciali, economiche, finanziarie e di ragioneria, le prestazioni di
  assistenza o consulenza aziendale non sono riservate per legge in via esclusiva ai dottori
  commercialisti, ai ragionieri e ai periti commerciali». (Cassazione 14085/2010; 15530/2008;
  12840/2006).
  Nel 2012 però le Sezioni unite, avevano fatto dei distinguo.
  Il Supremo collegio in quell' occasione ha ipotizzato il reato di esercizio abusivo della professione, per
  chi professionalmente fa attività legate alla tenuta delle scritture e alle dichiarazioni dei redditi,
  svolgendo il compito con modalità che, per continuatività, onerosità e (almeno minimale)
  organizzazione, possono creare, senza chiare diverse indicazioni, l' apparenza di un' attività
  professionale svolta da soggetto regolarmente abilitato.
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  I compensi dei commissari di gara sono insostenibili
  per i mini­enti
  Il decreto ministeriale che fissa i compensi dei
  commissari di gara che devono aggiudicare
  contratti pubblici d e t e r m i n a u n a g g r a v i o
  insostenibile per i piccoli comuni; illegittimo e
  fuori delega l' indicazione di un limite minimo
  ai compensi dei commissari. E' quanto
  sostiene la centrale di committenza campana
  Asmel che ha presentato ricorso al Tar del
  Lazio contro il decreto ministeriale
  Infrastrutture­ Economia del 12 febbraio 2018
  entrato in vigore il 2 maggio scorso, che fissa i
  compensi per i commissari di gara (si veda
  ItaliaOggi del 19/5/2018).
  In realtà il nuovo sistema di nomina dei
  commissari di gara, esterni alla stazione
  appaltante, ancora non può entrare a regime in
  quanto mancano le Linee guida Anac relative
  alle modalità di funzionamento dell' albo
  previsto dall' articolo 77 del codice.
  Al centro del ricorso la scelta ministeriale di
  fissare non solo il tetto massimo, ma anche il
  minimo di tali compensi. Si prevede infatti che
  i commissari di gara siano remunerati, al netto
  delle spese di viaggio, con un minimo di 3000
  euro. L' Asmel stima che per ogni gara anche
  di piccolo importo, l' aggravio minimo per i
  comuni sarà di almeno 11 mila euro (3 mila
  euro per tre commissari più altri 1500/2000
  euro circa per i rimborsi spese).
  Il decreto prevede tariffe differenziate per importi: In particolare per i servizi di ingegneria e architettura
  viene fissato un compenso variabile: da 3 mila a 8 mila euro per appalti inferiori o pari a 200 mila euro;
  da 6 mila a 15 mila euro per appalti superiori a 200 mila euro e inferiore o pari a 1.000.000 euro; da 12
  mila a 30 mila euro per appalti superiori a 1.000.000 di euro.
  Il decreto, che dà attuazione all' articolo 77 comma 10 del codice dei contratti, fissa anche in 168 euro l'
  ammontare della tariffa di iscrizione all' albo dei componenti della commissione giudicatrice, da pagare
  con cadenza annuale e con possibilità di rideterminare la quota a partire dal terzo anno. La tariffa non
  sarà comunque dovuta dai dipendenti pubblici nel caso in cui gli stessi richiedano di svolgere la
  funzione di commissario in funzione della stazione appaltante di appartenenza (a questi ultimi non
  spetta neanche alcun compenso).
  Nel ricorso l' attenzione si appunta però sulle tariffe che le amministrazioni devono corrispondere ai
  commissari e si legge nel ricorso che «il dm impugnato pone, sullo stesso piano l' attività prestata da
  una commissione giudicatrice nominata per un appalto di lavori per complessivi 20 milioni, con quella
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  Leasing, il concedente paga l' Imu dalla cessazione
  del contratto
  N u o v a v i t t o r i a d e i comuni s u l l ' a n n o s a
  questione dell' assoggettamento a Imu/Tasi
  degli immobili oggetto di leasing. Anche la
  Commissione tributaria provinciale di Rimini
  a d e r i s c e a l l a t e s i f a v o r e v o l e a i sindaci,
  secondo cui il tributo è dovuto dal concedente
  a far data dalla cessazione del contratto e non
  dall' effettiva riconsegna del bene.
  Con la sentenza n. 346 del 6 settembre 2017
  della Ctp riminese, i giudici tributari sono
  tornati a pronunciarsi su un tema che da
  tempo vede contrapporsi tesi opposte, tanto
  da rendere opportuno (come evidenziato sul
  sito della Deflino&Partners) un intervento della
  Cassazione che possa chiarire in modo
  univoco i principi impositivi.
  Tutto nasce dalle laconiche indicazioni fornite
  dal Mef con la circolare 109/E/1999, nella
  quale viene precisato che la soggettività
  passiva in tema di leasing si trasferisce all'
  utilizzatore con la consegna dell' immobile da
  parte del proprietario e termina con il rilascio
  del bene stesso.
  Alla luce di queste affermazioni, le società di
  leasing (si veda la circolare Assilea del 2
  novembre 2012) ritengono di non essere
  soggetti passivi fintanto che il bene non sia
  stato riconsegnato da parte dell' utilizzatore e
  ciò anche nel caso in cui tale fatto avvenga a distanza di anni dalla risoluzione del contratto.
  Per contro, i comuni (cfr la nota Ifel del 4 novembre 2013) sostengono che le istruzioni ministeriali non
  hanno alcuna forza normativa e pertanto, nel caso in cui il soggetto utilizzatore non risulti più solvibile
  (ad esempio in quanto fallito), la soggettività passiva deve essere riconosciuta in capo ai soggetti
  concedenti, al fine di evitare che l' immobile oggetto del contratto non venga assoggettato al tributo per
  il lasso di tempo intercorrente tra la fine del contratto e la riconsegna dello stesso.
  Per quanto concerne i giudici tributari, essi, dopo un iniziale contrasto, si sono indirizzati in massa verso
  la tesi comunale, da ultimo con la Ctp di Rimini la quale ha ribadito come le istruzioni ministeriali e la
  normativa di riferimento non facciano in alcun modo rilevare il requisito della consegna del bene,
  essendo soltanto menzionato l' elemento formale della durata del contratto di leasing. Del medesimo
  avviso, di recente, anche la Ctr di Milano (sentenza n. 1194/2018) e quella di Pesaro (sentenze n. 247­
  248­274/2018). In particolare, è stato precisato che la riconsegna del bene fa parte degli aspetti ultra­
  contrattuali, cioè è un effetto che non discende dal contratto, bensì dalla cessazione della durata del
  contratto. Il legislatore ha sancito esplicitamente che solo fino alla «durata del contratto» è soggetto
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  dal civile, all' amministrativo al tributario: del disegno di legge delega si è discusso al forum p.a.

  Processo telematico unico per tutti i settori della
  giustizia
  Un processo telematico unico per tutti i settori
  della giustizia italiana, dal civile all'
  amministrativo al tributario.
  Non si tratta di un sogno, ma di un progetto
  che il gruppo intermagistratura delle tre
  giurisdizioni sta portando avanti in un' ottica di
  maggiore uniformità nell' uso delle procedure
  informatizzate da parte dei giudici e dei
  professionisti che ricorrono in giudizio. Le tre
  giurisdizioni telematiche, infatti, sono partite in
  tempi diversi (il giudizio telematico tributario,
  peraltro, non è ancora obbligatorio per i
  contribuenti), e hanno diversi elementi che le
  differenziano tra di loro, che ingenerano,
  soprattutto tra gli avvocati o i commercialisti
  che prestano assistenza in giudizio, alcuni
  dubbi che spesso vengono fugati da interventi
  della giurisprudenza. Il progetto unificante, che
  è in fase di elaborazione, prenderà la forma di
  uno schema di disegno di legge delega e
  conterrà elementi fondanti comuni tra le tre
  giurisdizioni telematizzate. Tra questi, l'
  omogeneizzazione dei termini a quo e ad
  quem per il deposito telematico degli atti; il
  riconoscimento della nuova «Identità digitale»,
  come strumento per la sottoscrizione e l' invio
  degli atti al posto delle attuali firme digitali e
  Pec; una modalità unica per il deposito degli
  atti tra le tre giurisdizioni (oggi nel processo telematico civile e amministrativo i ricorsi vengono firmati
  digitalmente e notificati ai ricorrenti via Pec, mentre in quello tributario gli atti vengono «caricati»
  direttamente su una piattaforma dedicata condivisa, il Sigit, e vanno immediatamente a costituire il
  fascicolo elettronico del processo); e, infine, un intervento normativo per garantire la fruizione pubblica
  delle sentenze, rispettando il diritto alla privacy ma anche quello all' oblio delle parti.
  Della stesura del disegno di legge delega si è discusso nei giorni scorsi al Forum della Pa, a Roma, in
  occasione di un incontro organizzato dal Dipartimento delle finanze del Mef dal titolo «La
  informatizzazione del processo tributario, civile e amministrativo ­ evoluzioni e strategie per un modello
  condiviso», cui hanno partecipato Fiorenzo Sirianni, Direttore della Giustizia tributaria del Ministero dell'
  economia e delle finanze e responsabile dell' organizzazione delle Commissioni tributarie sul territorio
  nazionale e delle procedure informatiche applicate al processo tributario, Ernestino Bruschetta,
  consigliere della sezione tributaria della Corte di Cassazione e delle Sezioni Unite Civili della stessa,

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  In italia Stop sulla cedolare secca, avanti la tassa di soggiorno

  Airbnb, segnalazioni dati al fisco della Danimarca
  Airbnb segnalerà automaticamente alle
  autorità fiscali della Danimarca il reddito
  derivante dagli affitti brevi per i contratti
  conclusi sulla piattaforma.
  Accordo storico, primo nel suo genere al
  mondo, che segna un cambio di rotta della
  società. L' annuncio dell' intesa arriva proprio
  nel momento in cui le Entrate tedesche hanno
  chiesto ad Airbnb (si veda ItaliaOggi del
  19/05) di consegnare i dati degli utenti del
  proprio paese per rintracciare gli evasori
  fiscali. E in Cina la società ha accettato di
  fornire alle autorità i dati del passaporto di chi
  soggiorna nelle proprietà in affitto. Ma in Italia,
  al contrario, la situazione sul fronte fiscale è di
  stallo. Le disposizioni dalla manovra correttiva
  2017 (articolo 4 del decreto legge n. 50/2017)
  che hanno introdotto la cedolare secca del
  21% sugli affitti brevi attendono la sentenza
  del Tar nel merito. A dicembre scorso, infatti,
  (si veda ItaliaOggi del 14/12/2017) il Consiglio
  di stato aveva accolto il ricorso al Tar
  presentato da Airbnb «per violazione
  potenziale del diritto dell' Unione europea»,
  fissando l' udienza di merito che arriverà in
  autunno. La decisione riguardava l' ordinanza
  del Tar del Lazio del 18 ottobre, che aveva
  respinto la richiesta di sospendere, in via
  cautelare, il provvedimento dell' Agenzia delle entrate dello scorso 12 luglio, con cui era stato disposto l'
  obbligo di applicazione della cedolare secca sugli affitti brevi. Uno dei principali effetti del
  provvedimento 50/2017 riguarda proprio l' obbligo da parte degli intermediari e dei gestori dei portali
  telematici di effettuare una ritenuta del 21% sui corrispettivi delle locazioni brevi riscossi per loro
  tramite. «Quando i soggetti sopra richiamati intervengono nel pagamento o incassino i corrispettivi per
  conto dei locatori, all' atto del pagamento al beneficiario ­ recita il provvedimento ­ dovranno effettuare
  una ritenuta del 21% da riversare all' erario entro il giorno 16 del mese successivo».
  Anche da parte dell' Antitrust si erano espressi dei dubbi in merito all' obbligo.
  L' Autorità garante della concorrenza e del mercato scriveva a novembre (si veda ItaliaOggi del
  28/11/2017) ai presidenti delle Camere, al ministro dell' economia e al direttore dell' Agenzia delle
  entrate, giudicando la tassa sugli affitti brevi una norma con effetti restrittivi sulla concorrenza. Se il
  garante infatti era consapevole che l' intervento aveva lo scopo di perseguire un interesse pubblico di
  natura fiscale e contrastare il fenomeno dell' evasione, dall' altro l' introduzione di quest' obbligo non
  appare proporzionato rispetto al perseguimento della finalità.

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  Pubblicati due decreti del ministero del lavoro che ripartiscono i fondi tra le regioni

  Pioggia di fondi alla formazione
  Stanziati oltre 204 mln per apprendistato e percorsi IeFP

  Via libera alla ripartizione di 204.109.570 euro
  per la formazione professionale: 189.109.570
  al finanziamento di percorsi di assolvimento
  del diritto­dovere d' istruzione e formazione
  (IeFP), 15 milioni al finanziamento delle attività
  di formazione nell' apprendistato.
  A stabilirlo due decreti apparsi sul sito della
  pubblicità legale del ministero del lavoro, il dm
  n. 6/2018 e il dm n. 5/2018 che distribuiscono
  le risorse tra regioni e province autonome.
  Apprendistato (dm n.
  5/2018). Il primo provvedimento concerne il
  finanziamento delle attività formative nell'
  apprendistato per l' annualità 2017. Le somme,
  come detto, ammontano a 15 milioni di euro, in
  base all' art. 22 della legge n. 183/2011. La
  ripartizione, si legge nel decreto, è avvenuta,
  secondo quote proporzionali: per il 60 per
  cento in base al numero di apprendisti assunti
  e per il restante 40 per cento sulla base del
  numero di apprendisti formati, con ripartizione
  minimo di 77,4 mila euro. Entrambi i dati sono
  stati calcolati sulla media nel triennio
  2014/2016. In testa l' Emilia Romagna che si
  aggiudica oltre 3 milioni di euro, seguita da
  Lombardia con circa 2,5 milioni di euro,
  Veneto con 2 milioni di euro, Piemonte con 1,5
  milioni di euro e Lazio con poco più di 1
  milione di euro. Valle d' Aosta, Molise e Basilicata ricevono il minimo (77,4 mila euro).
  Il decreto stabilisce che una quota fino al 10% del totale delle risorse può essere utilizzata per il
  finanziamento di azioni di sistema e accompagnamento collegate all' attività formativa in apprendistato
  non coperte da altri finanziamenti di origine nazionale oppure comunitaria. In ogni caso è escluso che le
  risorse possano essere utilizzate per rimborsare le retribuzioni degli apprendisti.
  Le somme saranno erogate a seguito della trasmissione, da parte degli enti regionali, di apposita
  dichiarazione da rendere secondo il modello allegato al decreto entro il 15 novembre 2019. La mancata
  trasmissione autorizza il ministero del lavoro al disimpegno delle somme.
  Diritto dovere (dm n.
  6/2018). Il secondo provvedimento concerne il finanziamento dei percorsi finalizzati all' assolvimento del
  diritto­dovere nell' istruzione e formazione professionale (IeFP), per l' annualità 2017, ai sensi del dlgs n.
  226/2005. Le somme, come detto, ammontano a 189.109.570 euro, ripartite tra regioni e province
  autonome di Trento e Bolzano con i seguenti criteri (verificati sui dati dell' anno formativo/scolastico
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29 maggio 2018
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  Solo gli iscritti agli ordini possono essere
  collaudatori
  Solo i professionisti iscritti a un ordine
  possono svolgere la mansione di collaudatore
  di un progetto pubblico. L' obbligo vale anche
  p e r       i dipendenti d e l l a pubblica
  amministrazione. Questa una delle principali
  novità contenute nella bozza del decreto
  attuativo del codice dei contratti sui collaudi,
  così come si presenta il testo dopo la più
  recente modifica realizzata nell' ultima
  assemblea del Consiglio superiore dei lavori
  pubblici s v o l t a s i i l 2 5 m a g g i o s c o r s o . L '
  intervento correttivo ha recepito le
  osservazioni sollevate dal Consiglio nazionale
  degli ingegneri e da quello degli architetti che,
  nell' ultima assemblea del Consiglio superiore
  dei lavori pubblici, avevano criticato il mancato
  obbligo di iscrizione ad un albo professionale
  per chi volesse svolgere l' attività di
  collaudatore. «Abbiamo apprezzato la
  decisione del Consiglio superiore dei lavori
  pubblici, che rivedendo le posizioni assunte lo
  scorso 23 marzo, ha recepito la nostra
  proposta, finalizzata a prescrivere l' obbligo
  dell' iscrizione all' ordine professionale non
  solo per i liberi professionisti, ma anche per i
  pubblici dipendenti che siano incaricati ad
  eseguire il collaudo tecnico amministrativo di
  opere pubbliche» è quanto dichiara Rino La
  Mendola, vicepresidente del Consiglio nazionale architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori
  (Cnappc) e componente del consiglio superiore dei lavori pubblici. Il decreto, che sarà emanato dal
  Ministero delle infrastrutture è previsto dal comma 8, articolo102 del codice degli appalti (dlgs 50/2016).
  Viene stabilita la definizione di un albo dei collaudatori, che sarà tenuto dal Ministero stesso. Per potersi
  iscrivere all' albo, quindi, sarà necessario essere anche iscritti in un ordine professionale (architetti,
  ingegneri, geometri...). Ogni stazione appaltante che voglia assumere come collaudatore un soggetto
  interno alla pubblica amministrazione, dovrà consultare l' elenco e scegliere uno dei professionisti iscritti
  all' interno dello stesso. Oltre alle norme sull' albo dei collaudatori, nell' assemblea di venerdì è stato
  anche visionato e approvato un ulteriore decreto relativo al codice degli appalti, quello relativo ai livelli
  di progettazione; il decreto prevede lo spostamento di una serie di attività dall' ultimo livello (progetto
  esecutivo) al primo (fattibilità tecnica ed economica).

                                                                                               MICHELE DAMIANI

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                                                                                                                  32
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  miur e mef condannati dal tribunale: le ore in più vanno pagate anche per luglio e agosto

  I docenti che lavorano in eccedenza sull' orario
  obbligatorio hanno diritto a essere retribuiti per l'
  intero anno
  I d o c e n t i c h e p r e s t a n o servizio d i
  insegnamento in eccedenza all' orario d'
  obbligo in classi collaterali hanno diritto a
  essere retribuiti per tutta la durata dell' anno
  scolastico e non solo fino alla data del 30
  giugno.
  Questo è quanto ha riconosciuto il Tribunale di
  Bologna, Seziona Lavoro, con la sentenza n.
  205 del 18 aprile 2018.
  Nel caso in esame alcuni docenti di scuola
  secondaria nell' anno scolastico 2015/2016
  avevano prestato servizio di insegnamento in
  eccedenza rispetto all' orario d' obbligo. Più
  precisamente avevano svolto chi due, chi sei
  ore eccedenti l' orario di cattedra, incaricati
  formalmente dal dirigente scolastico.
  Gli insegnanti avevano precisato come tali ore
  di insegnamento fossero ore da svolgere in
  classi previste in organico di diritto da parte
  del ministero, e non costituissero ore
  aggiuntive o integrative.
  Tuttavia, quando era giunto il momento di
  rettificare questi contratti stipulati fino al 31
  agosto (data del termine ufficiale dell' anno
  scolastico), la Ragioneria territoriale dello stato
  di Bologna li aveva respinti osservando che il
  termine finale indicato era errato e che doveva
  essere sostituito con il 30 giugno.
  I docenti avevano così chiesto, con ricorso, al giudice del Lavoro di accertare e di dichiarare il loro diritto
  a percepire la retribuzione spettante per le ore eccedenti l' orario di cattedra fino al 31 agosto e di
  condannare Miur e Mef a liquidare loro la differenza.
  Il tribunale accoglie il ricorso e condanna le amministrazioni statali a liquidare la differenza per le ore
  eccedenti svolte in relazione ai mesi di luglio e agosto con interessi legali. Il giudice afferma, infatti, che
  le ore eccedenti prestate dagli insegnanti in classi collaterali, ore che fanno parte dell' organico di diritto,
  sono normate dal comma 1 dell' art. 6 del dpr 209/1987 che stabilisce espressamente che «al personale
  docente che presta servizio su cattedra con orario di servizio superiore a 18 ore, ogni ora eccedente le
  18 ore settimanali è compensata ai sensi dell' art. 88, quarto comma, del decreto del presidente della
  repubblica n. 417 del 31/05/1974, per l' intera durata dell' anno scolastico o della nomina».
  Alla luce della normativa non vi è dubbio, quindi, che i docenti dovessero essere retribuiti per tutta la
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  I contratti a tempo determinato per la p.a. vanno riconosciuti, così il giudice di Milano

  Preruolo, Ata e prof pari sono
  Anche per il personale ausiliario vale la ricostruzione

  Anche ai collaboratori scolastici spetta l'
  integrale riconoscimento del servizio preruolo
  prestato a favore dell' Amministrazione.
  Lo ha deciso il Tribunale di Milano con la
  sentenza n.
  972 del 26 aprile 2018.
  Nel caso in esame tre collaboratori scolastici,
  d o p o a v e r s v o l t o servizio e a t t i v i t à a l l e
  dipendenze del Ministero con diversi contratti
  a tempo determinato, erano stati assunti a
  tempo indeterminato nel 2011.
  Tuttavia avevano lamentato di aver subito,
  nella ricostruzione della propria carriera, una
  discriminazione rispetto agli insegnanti di
  ruolo.
  Così con ricorso avevano chiesto, ai fini della
  progressione stipendiale e dell' anzianità di
  servizio, l ' i n t e g r a l e r i c o n o s c i m e n t o d e l
  servizio preruolo chiedendo, inoltre, che il Miur
  venisse condannando al pagamento delle
  differenze tra quanto percepito e quanto
  spettante per l' effetto dell' anzianità di
  servizio.
  Il Tribunale di Milano ha accolto il ricorso: l' art.
  6 del dlgs n. 368/2001 infatti prevede che «al
  prestatore di lavoro con contratto a tempo
  determinato spettano le ferie, la gratifica
  natalizia... e ogni altro trattamento in atto nell'
  impresa per i lavoratori con contratto a tempo indeterminato comparabili, ... sempre che non sia
  obiettivamente incompatibile con la natura di contratto a termine».
  Come richiamato dalla norma la diversità di trattamento tra il personale assunto a termine e quello
  assunto a tempo indeterminato potrebbe essere giustificata solo da ragioni oggettive, non ravvisabili nel
  caso in esame.
  Anzi, mediante la loro prestazione di servizio preruolo i ricorrenti hanno acquistato professionalità e
  competenza pari a quella raggiunta dai colleghi con pari anzianità, assunti a tempo inderminato e il
  meccanismo retributivo previsto dai contratti collettivi nazionali applicabili non ha altra funzione che di
  parametrare il trattamento retributivo alla progressiva acquisizione di una maggiore professionalità e
  competenza del lavoratore, come conseguenza del protratto svolgimento di una determinata mansione.
  La disparità di trattamento sotto il profilo retributivo integra, quindi, una palese violazione della norma di
  cui all' art.
  6 del decreto legislativo n.
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  i nodi dell' attuale sistema evidenziati dal Cspi: vanno rivisti compiti e componenti dei gruppi di
  inclusione

  Il parlamentino fa le pulci alla riforma del sostegno Il
  vero problema è la carenza di fondi degli enti locali
  Se l' accordo di governo pentalegista
  proponeva un ministero della disabilità, che
  garantisse l' inclusione scolastica degli
  studenti disabili «attraverso una migliore
  specializzazione degli insegnati per il
  sostegno e l' implementazione della loro
  presenza in aula» e «percorsi di
  aggiornamento per i docenti curricolari e per
  tutte le figure presenti nella scuola», un monito
  al prossimo ministro dell' istruzione è arrivato
  già il 30 marzo dal Consiglio superiore della
  pubblica istruzione (Cspi).
  Nel parere sul decreto del Miur per la
  definizione, composizione, funzionamento,
  sede e durata del gruppo di lavoro
  interistituzionale regionale (Glir) per il
  supporto all' inclusione scolastica, modificato
  dal decreto legislativo attuativo n.66/2017
  attuativo della delega sulla Buona Scuola.
  Per «la piena attuazione del diritto allo studio
  per ogni studentessa e studente con
  disabilità» il Cpsi ribadisce che occorre
  superare «innanzitutto i problemi di bilancio
  d e g l i enti locali c h e l i m i t a n o l e r i s o r s e
  disponibili avvalendosi con sempre maggiore
  frequenza di soggetti provati per garantire l'
  assistenza specialistica all' interno della scuola
  pubblica, intervenendo per ridurre il numero
  degli alunni per classe e valorizzando i gruppi di lavoro anche con riferimento alle esperienze esistenti
  con investimenti rispetto alle responsabilità dello Stato, degli enti locali e delle strutture sanitarie
  pubbliche».
  Andrebbero meglio precisati nel decreto i compiti affidanti al Glir dal decreto legislativo, così da favorire
  una maggiore incisività di questo gruppo di lavoro regionale nelle proposte per l' attuazione degli
  accordi di programma e nell' azione di supporto ai gruppi di inclusione territoriali (Git).
  Quest' ultimo, istituito in ciascun ambito territoriale dalla legge 10//2013, è un organo tecnico che in
  base alle valutazioni diagnostico­funzionali, al progetto individuale e al Piano per l' inclusione, trasmessi
  dalle singole scuole, propone all' usr la quantificazione delle ore di sostegno didattico per l' inclusione
  da assegnare a ogni scuola. E, poi, l' usr che assegna le risorse nell' ambito di quelle dell' organico dell'
  autonomia per i posti di sostegno.

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29 maggio 2018
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