Unione della Romagna Faentina - venerdì, 08 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina

Pagina creata da Luca Rossini
 
CONTINUA A LEGGERE
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 08 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
   venerdì, 08 novembre 2019
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 08 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                   venerdì, 08 novembre 2019

Prime Pagine

 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                     5
 Prima pagina del 08/11/2019
 08/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                          6
 Prima pagina del 08/11/2019
 08/11/2019   Il Sole 24 Ore                                                   7
 Prima pagina del 08/11/2019
 08/11/2019   Italia Oggi                                                      8
 Prima pagina del 08/11/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 42                     9
 Dispositivo salva bimbi, è corsa all' acquisto
 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 47                     10
 «Mazzette per gli appalti» Chiesto il processo per i 7
 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49                     11
 Confcommercio provinciale, Mambelli nuovo presidente
 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51                     12
 Cinghiali, proteste a Roma
 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54                     13
 Ravaioli, trent' anni di impiantistica
 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                     14
 'Cambiare Faenza' finalmente ha capito
 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57                     15
 Prima pagina Faenza-Lugo
 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                     16
 Castel Raniero, un appello al Premier Conte
 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                     17
 Oncologia, oggi un convegno

 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                     18
 Scuole, lavori di adeguamento

 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59                     19
 Bufera in municipio: Piroddi si è dimesso
 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59                     20
 Manifestazioni, sono rimaste quattro
 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 61                     21
 Sanità, Piolanti nuovo direttore del Distretto
 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67                     22
 Pinacoteca, taglio del nastro per la mostra sui maestri incisori
 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67                     23
 Il nuovo romanzo di Franco Ferlini alla Bottega Bertaccini
 08/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70                     24
 Faenza cerca un successo esterno
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 08 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 08/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2                                            CHIARA BISSI       25
 Pd, Bagnari si ritira Risiko candidature con l' incognita Rontini
 08/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3                                                               26
 Caos Faenza, Piroddi se ne va E la Lega ora lo corteggia
 08/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3                                                               28
 «Situazione disastrosa del Pd faentino: ora è sotto gli occhi di tutti»
 08/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 5                                                               29
 «Tangenti in cambio di lavori» Parte il processo, Hera si costituisce parte civile
 08/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 7                                                               30
 A Roma per denunciare l' emergenza cinghiali

 08/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 13                                                              31
 Mauro Mambelli presidente provinciale di Confcommercio

 08/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                                              32
 «Premier Conte, aiutaci a salvare l' ex colonia di Castel Raniero»

 08/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                                              33
 Alla scoperta di "Grani e melograni" a Oriolo dei Fichi
 08/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                                              34
 Il Museo Malmerendi raccontato da un paleontologo
 08/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                              35
 I produttori si riuniscono: nasce Consorzio per lo zenzero
 08/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                              36
 Dialogo tra le culture e le religioni
 08/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 39                                                              37
 Ampliato l' accesso alla Saint Gobain
 08/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 17                                     SANDRO CAMERANI          38
 «Che bello sentire lo speaker urlare il mio nome dopo il gol»
 08/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22                                                              39
 Bleu Line, big-match con il Ponte Felcino
 08/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22                                  ALESSANDRO GIULIANI         40
 Viserba A, Riccione e Bagnacavallo vincono al "Palmieri"

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 08/11/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 9                                                                                        41
 Sindaci scrivono a Conte: preoccupa stretta sui conti
 08/11/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 29                                                                Cristiano Dell' Oste   42
 Aliquota al 10% per calamità solo nei Comuni individuati
 08/11/2019   Italia Oggi Pagina 37                                                              FRANCESCO CERISANO          43
 Spese correnti a rischio
 08/11/2019   Italia Oggi Pagina 37                                                              FRANCESCO CERISANO          44
 Dadone incontra Lorusso

 08/11/2019   Italia Oggi Pagina 37                                                                                          45
 Un miliardo alle regioni per disabili e inclusione

 08/11/2019   Italia Oggi Pagina 37                                                                                          46
 Intesa tra governo e Friuli sulla finanza locale

 08/11/2019   Italia Oggi Pagina 38                                                   PAGINA A CURA DI MATTEO BARBERO        47
 Esenzioni Tari cum grano salis
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 08 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
08/11/2019    Italia Oggi Pagina 38                                                                    48
Tre nuovi prospetti contabili da allegare al rendiconto
08/11/2019    Italia Oggi Pagina 38                                           GIUSEPPE ALESSANDRI      49
Tutti vogliono i segretari onorari
08/11/2019    Italia Oggi Pagina 40                                                                    51
No ai consiglieri politici
08/11/2019    Italia Oggi Pagina 41                             PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI   52
Cooperazione, risorse agli enti
08/11/2019    Italia Oggi Pagina 41                                                                    54
Friuli, 3 milioni per installare sistemi di videosorveglianza

08/11/2019    Italia Oggi Pagina 41                                                                    55
Veneto, 25 milioni per l' efficienza degli edifici pubblici

08/11/2019    Italia Oggi Pagina 42                                              CHRISTIAN AMADEO      56
Tassa rifiuti, serve una proroga

08/11/2019    Italia Oggi Pagina 42                                              TOMMASO VENTRE*       58
Tributi locali, gli enti hanno bisogno di tempo
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 08 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 § ]

     venerdì 08 novembre 2019
                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 08 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 2 § ]

            venerdì 08 novembre 2019
                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

                                            Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 6
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 08 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 3 § ]

            venerdì 08 novembre 2019
                                                       Il Sole 24 Ore

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 7
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 08 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 4 § ]

            venerdì 08 novembre 2019
                                                          Italia Oggi

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 08 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 4 9 6 3 5 8 2 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 42

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Dispositivo salva bimbi, è corsa all' acquisto
                          Molte le richieste e telefonate di genitori ai punti vendita dopo che il sistema anti abbandono per i seggiolini è
                          diventato legge

                          I dispositivi anti abbandono per i seggiolini dei bambini diventano legge, e
                          così anche a Ravenna ieri c' è stata la corsa all' acquisto da parte dei
                          genitori. Tante le chiamate per richiedere informazioni in merito arrivate
                          nei principali negozi di articoli per l' infanzia e anche nelle rivendite di
                          autoricambi, e tanti anche gli acquisti. «Parecchi genitori oggi, soprattutto
                          durante i servizi che facciamo all' entrata e all' uscita di scuola, ci hanno
                          chiesto informazioni» spiegano dalla polizia locale. Il dispositivo è
                          obbligatorio da ieri, ma gli agenti intendono dare tempo ai genitori di
                          acquistarlo prima di iniziare a fare multe: «Questo primo periodo è solo
                          per dare informazioni - proseguono dalla polizia locale - e noi ora
                          riceveremo disposizioni in merito anche dalla Prefettura. Aspetteremo
                          qualche settimana per iniziare a fare sanzioni. Le multe ammonteranno a
                          81 euro, con rimozione di 5 punti dalla patente. Se il conducente del
                          veicolo viene nuovamente trovato senza dispositivo entro due anni gli
                          viene sospesa la patente per un periodo da 15 giorni a 2 mesi». Intanto
                          ieri tanti genitori si sono precipitati all' acquisto. Le sedi del Toys center
                          del territorio, a Ravenna e anche a Faenza, sono state prese d' assalto.
                          Chiamando a Faenza addirittura il nastro registrato, come primissima
                          informazione, dà informazioni sul nuovo dispositivo anti abbandono: «Il
                          nostro 'bimbo store' ha il dispositivo per adeguarsi alla normativa» si
                          sente dall' altro capo del filo. Un' informazione che interessa a tanti: «Stiamo lavorando moltissimo in tutti i punti
                          vendita - spiegano dal Bimbo store del Toys center - e anche nel nostro negozio di Ravenna va allo stesso modo.
                          Siamo stati assaliti di clienti venuti apposta per il dispositivo fin dalle prime ore dell' apertura. Il negozio è stato
                          inondato di persone, e il telefono ha squillato continuamente per tutto il giorno. Molti genitori sono stati colti dalla
                          notizia un po' alla sprovvista, mentre altri ne erano a conoscenza ma ancora sprovvisti». Due le opzioni acquistabili: il
                          dispositivo universale da applicare ai seggiolini già in possesso e i seggiolini col proprio dispositivo integrato: «Il
                          dispositivo costa dai 39,99 agli 80 euro. È un prodotto che da era richiesto già da un po' di tempo, e che è in
                          commercio dal 2013 - proseguono dal Bimbo store del Toys center -. Il seggiolino col dispositivo integrato, che non
                          può essere utilizzato però su seggiolini differenti, costa oltre 500 euro». Per spiegare al meglio tutte queste
                          informazioni il 30 novembre prossimo al Bimbo store di Faenza ci sarà un incontro pubblico e gratuita al riguardo in
                          cui il responsabile del reparto infanzia del Bimbo store Massimo Montanari approfondirà i temi della sicurezza in
                          strada, dei sistemi di sicurezza in auto e la legge anti abbandono. Per partecipare occorre chiamare in negozio (0546
                          060288) e lasciare il proprio nome e numero di telefono. Altri genitori si sono rivolti agli autoricambi: «Anche noi
                          vendiamo i dispositivi - dice Romeo Mordenti all' Autoricambi Far -. Lo Stato ha promesso un contributo di 30 euro a
                          chi deve acquistarlo, quindi per ora alcuni hanno chiamato per chiedere informazioni ma solo in due hanno acquistato:
                          tanti altri aspettano di sapere come ottenere il contributo. E fin tanto che non è definito il rimborso anche noi non
                          sappiamo cosa consigliare. Il dispositivo costa sui 70 euro, e oggi (ieri, ndr) ne abbiamo venduti due». Sara Servadei
                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 9
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 08 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 4 9 6 3 5 7 6 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 47

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Mazzette per gli appalti» Chiesto il processo per i 7
                          Hera si è costituita parte civile contro tutti i dipendenti indagati Lo stesso ha fatto l' imprenditore che denunciò:
                          «Danni da 450 mila euro»

                          Sono sette, tutti all' epoca dei fatti dipendenti di Hera o con cariche in
                          società del Gruppo. La procura ne ha chiesto il rinvio a giudizio nell'
                          ambito della clamorosa indagine della guardia di Finanza su presunte
                          mazzette e appalti pubblici. E nella prima udienza preliminare di ieri
                          mattina davanti al gup Andrea Galanti, non a caso proprio Hera spa si è
                          costituita parte civile con l' avvocato Filippo Sgubbi per via del fatto che -
                          si legge nell' atto - «i gravi reati contestati nell' espletamento delle funzioni
                          e dei loro incarichi» abbiano «causato un grave e irreparabile pregiudizio
                          all' immagine e alla reputazione delle singole società del Gruppo» e di
                          Hera stessa. L' obiettivo è «ottenere il risarcimento dei danni non
                          patrimoniali» patiti dalla spa, «danni che ci si riserva di quantificare all'
                          esito del giudizio». Chi invece ha abbozzato una cifra per «rilevanti danni
                          patrimoniali e non», è la seconda delle parti civili a essersi costituita (con
                          l' avvocato Mirco Morganti): si tratta dell' imprenditore edile 52enne di
                          Brisighella dalla cui denuncia dell' aprile 2014 alle Fiamme Gialle di
                          Faenza, era scattata l' inchiesta coordinata dai pm Alessandro Mancini e
                          Monica Gargiulo. La richiesta, distribuita sui sette imputati a seconda
                          degli addebiti mossi, ammonta in totale a oltre 450 mila euro. L' uomo del
                          resto aveva lamentato di fronte agli inquirenti di essere stato obbligato nel
                          solo 2006 a consegnare tra Brisighella, Massa Lombarda e Faenza
                          diverse decine di migliaia di euro tra contanti e assegni, oltre ad altre regalie come tre chili di tartufi e persino un
                          livellatore laser. Perché se così non avesse fatto - aveva specificato -, gli erano stati prospettati problemi nelle
                          certificazioni della contabilità di alcuni lavori appaltati da Hera. Dopo oltre due anni di serrate verifiche, la prima svolta
                          era giunta a metà gennaio 2018 con l' arresto ai domiciliari di Andrea Galliani, 53 anni, di Casola Valsenio e già
                          direttore lavori per Hera. E di Roberto Gambetti, 62 anni, di Massa Lombarda, città nella quale in passato aveva
                          ricoperto la carica di assessore comunale e qui tirato in ballo come assistente di cantiere sempre per Hera. A quelli
                          dei due, al momento della chiusura inchiesta notificata nella primavera 2018, si erano aggiunti i nomi di altri cinque
                          indagati, tutti sempre rimasti a piede libero. Tranne che in un caso nel quale è stata contestata l' estorsione, i sette
                          devono rispondere a vario titolo di concussione e di induzione indebita a dare o promettere utilità. Dei 21 capi d'
                          imputazione, cinque sono per Galliani, con fatti collocati tra Faenza, Bologna, Imola, Brisighella e Casola in un arco di
                          tempo che va dal dicembre 2004 al dicembre 2015. Per Gambetti sono 11, con fatti collocati tra Imola, Massa
                          Lombarda, Faenza, Brisighella, Conselice e Ravenna tra il 2006 e il novembre 2015. Nella lista stilata dalla procura,
                          troviamo poi un 53enne di Faenza, un 64enne di Castel Bolognese, due coetanei di Imola e un 61enne di
                          Casalfiumanese. Tra gli avvocati del Foro di Ravenna figurano Lorenzo Valgimigli, Enrico Ferri e Giorgio Guerra.
                          Nella maggior parte dei casi, gli accusati si sono detti pronti a difendersi nel dibattimento mentre il settimo è orientato
                          verso la richiesta di un rito abbreviato. Andrea Colombari.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 10
[ § 1 4 9 6 3 5 8 1 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 49

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Confcommercio provinciale, Mambelli nuovo presidente
                          Eletto vice Fausto Mazzotti, già presidente per Lugo Seimila le imprese associate con 30mila occupati

                          Mauro Mambelli, già presidente di Confcommercio Ravenna,
                          rappresenterà anche l' associazione a livello provinciale. Lo ha deciso per
                          acclamazione il consiglio provinciale Confcommercio cha ha eletto alla
                          vicepresidenza vicaria Fausto Mazzotti, presidente a Lugo. Il nuovo
                          comitato di presidenza è composto, oltre che da Mauro Mambelli e
                          Fausto Mazzotti, da Paolo Caroli, Presidente Confcommercio Faenza,
                          Andrea Passanti, Vice Presidente Vicario Confcommercio Ravenna e
                          Nazario Fantini neo Presidente Confcommercio Cervia. Mambelli, dopo
                          aver ringraziato Paolo Caroli, che per cinque anni ha retto l' associazione
                          provinciale, per i risultati raggiunti nel corso del suo mandato, ha dato il
                          benvenuto al neo Presidente di Cervia Nazario Fantini che per la prima
                          volta entra nel Comitato di Presidenza. Confcommercio provincia di
                          Ravenna ha quattro sedi principali sul territorio: Cervia, Faenza, Lugo e
                          Ravenna con 250 dipendenti e 18 milioni di fatturato totale. Associa oltre
                          6.000 imprese con circa 30.000 occupati, elabora ogni mese oltre 15.000
                          cedolini paghe, presenta 10.000 dichiarazioni redditi annui, applica 35
                          contratti collettivi nazionali. Nel corso del suo discorso di insediamento,
                          Mambelli ha fatto il punto sulla situazione economica in provincia di
                          Ravenna, partendo dal costante calo delle imprese attive presso il
                          Registro Imprese della Camera di commercio. Negli ultimi 10 anni si sono
                          perse oltre 3.400 imprese, passando dalle 38.028 imprese attive in provincia alle circa 34.600. Tra i settori più colpiti,
                          il commercio, le costruzioni e l' agricoltura. Numerosi i temi affrontati nel corso della relazione, a partire dal turismo
                          con le 'Destinazioni' sulle quali c' è bisogno di uno sforzo ulteriore per farle funzionare, il porto di Ravenna con la
                          partenza dell' hub portuale e dell' approfondimento fondali, senza dimenticare il blocco delle attività off-shore che
                          rischia di far perdere a Ravenna centinaia di posti di lavoro a causa di una politica miope sul futuro, le crociere, i
                          collegamenti stradali e ferroviari, la rigenerazione dei centri storici e le chiusure delle attività, i giovani e la formazione
                          per facilitare le assunzioni stagionali. Mambelli, infine, si è detto soddisfatto per i rapporti che in questi anni sono stati
                          si sono instaurati con le amministrazioni locali e le altre associazioni.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 11
[ § 1 4 9 6 3 5 8 0 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 51

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Cinghiali, proteste a Roma

                          Più che raddoppiati negli ultimi dieci anni, sono ormai 2 milioni i cinghiali
                          presenti sul nostro Appennino, configurando un pericolo concreto per la
                          tenuta economia ed idrogeologica del territorio. A denunciarlo, durante il
                          blitz di questa mattina davanti a Montecitorio a Roma, migliaia di
                          agricoltori, allevatori ed esponenti istituzionali, molti dei quali giunti
                          proprio dalla collina ravennate con tanto di cartelli che recitavano 'Il
                          cinghiale campa, il campo crepa , 'Invasi dai cinghiali, ma noi non
                          molliamo'. «Chi si è visto distruggere più volte il campo di mais, il
                          castagneto o il vigneto dai cinghiali - ha affermato Nicola Grementieri,
                          castanicoltore e Responsabile Coldiretti per l' alta collina faentina -
                          sceglie alla fine di non seminare più, si arrende e abbandona il territorio. Il
                          rischio è che via via venga meno la presenza degli agricoltori e con essa
                          quella costante opera di manutenzione che garantisce la tutela dal
                          dissesto idrogeologico».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
[ § 1 4 9 6 3 5 8 7 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 54

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Ravaioli, trent' anni di impiantistica
                          L' azienda di San Pietro in Vincoli si è specializzata nel ramo elettrico, gli enti locali tra la clientela

                          Ravaioli Impianti nasce a San Pietro in Vincoli nel febbraio del 1989
                          come ditta individuale specializzata negli impianti elettrici, con Raul
                          Ravaioli titolare, e col papà Edgardo come collaboratore famigliare che
                          seguiva piccoli lavori edili. Nel corso degli anni Ravaioli Impianti si è
                          trasformata in srl, specializzandosi nel ramo degli impianti elettrici.
                          «Realizziamo impianti elettrici civili e industriali di qualsiasi genere, dalla
                          lampadina fino all' illuminazione pubblica. I nostri clienti sono gli enti locali
                          come Comune, Provincia, ma anche istituzioni private come case di cura,
                          nonché impianti su edilizia civile. Ultimamente i lavori più importanti sono
                          stati effettuati alla casa di cura Domus Nova, dove abbiamo installato l'
                          impiantistica nelle nuove quattro sale operatorie. Abbiamo effettuato
                          lavori anche al museo San Domenico di Forlì e alle Ceramiche di Imola a
                          Faenza, così come l' illuminazione della rotonda di Pinarella all' innesto
                          con la Statale 16 e una parte della tangenziale di Forlì nel 2014. Ci
                          occupiamo anche di impianti speciali, ovvero impianti antintrusione e
                          impianti di rivelazione fumi e incendi». Ravaioli Impianti impiega 8 unità
                          operative oltre ad una impiegata amministrativa. «Due di loro - ha
                          proseguito Raul Ravaioli - sono i collaboratori storici, ovvero Luca
                          Morigi, che è con noi da 25 anni, e Massimiliano Quercetani, in azienda
                          da 22 anni». Raul Ravaioli ha fatto anche una considerazione legata al
                          mercato: «Oggi come oggi il mercato richiede un certo impegno dal punto di vista commerciale e di investimento
                          economico. Il mercato ha fatto la propria selezione naturale dal punto di vista delle aziende. Alla fine noi siamo riusciti
                          a sopravvivere grazie alla qualità del lavoro che ci ha sempre premiato. Fin dall' inizio abbiamo sempre guardato
                          prima di tutto il lavoro, con l' obiettivo di fornire un buon servizio, senza guardare la parte economica. Avessimo
                          guardato subito ai riscontri economici, ci sarebbe stato da avvilirsi, invece abbiamo fatto un investimento sulla
                          qualità». Questo approccio si è rivelato vincente: «La nostra miglior pubblicità, ovvero il nostro miglior veicolo
                          promozionale, è stato un approccio altamente qualitativo del lavoro. Ci siamo costruiti una reputazione, che poi nel
                          tempo è diventata il nostro biglietto da visita. Per qualità del lavoro si intende qualità dei materiali utilizzati, che sono
                          sempre all' avanguardia, ma si intende anche la professionalità e la serietà. Teniamo tantissimo alla puntualità nella
                          consegna dei lavori, perché è testimonianza di organizzazione del lavoro. L' organizzazione è importantissima per
                          ottimizzare le risorse. Questo approccio ci ha sempre premiato». La sede di Ravaioli Impianti è nella zona artigianale
                          di San Pietro in Vincoli, in un capannone di 300 metri quadrati. Il parco automezzi è costituito da 6 furgoncini e da un
                          autocarro con gru. «Per il futuro - ha concluso Raul Ravaioli - puntiamo sul consolidamento, ma anche sullo sviluppo
                          in determinati settori, come l' offshore».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 13
[ § 1 4 9 6 3 5 7 8 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 55

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Politica

                          'Cambiare Faenza' finalmente ha capito

                          La situazione disastrosa del Pd faentino ora è sotto gli occhi di tutti.
                          Quello che da tempo bolliva in pentola è esploso come un fuoco d'
                          artificio dopo il ritiro delle deleghe in ambito urbanistico ed edilizio, da
                          parte del Sindaco, all' Assessore Piroddi. Che il sindaco fosse
                          'teleguidato' da chi ha messo gli occhi sulla possibile candidatura a primo
                          cittadino del centrosinistra, era cosa nota a tutti, ma ora è certificato dalla
                          lista civica che fino ad ieri era parte organica della maggioranza
                          manfreda. Finalmente Insieme per Cambiare, dopo quasi 10 anni, ha
                          capito che con questo Pd o si è subalterni o si viene castigati. Andrea
                          Liverani, Lega.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 14
[ § 1 4 9 6 3 6 0 5 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 57

                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                          Prima pagina Faenza-Lugo

                                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
[ § 1 4 9 6 3 5 7 9 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 58

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Castel Raniero, un appello al Premier Conte
                          Per ristrutturare il complesso, ed evitare che collassi, sono necessari 5 milioni «Ma ne servono urgentemente 1,2 per
                          mettere in sicurezza il tetto»

                          «Innamoratevi di Castel Raniero, abbiamo bisogno al più presto di 1,2
                          milioni di euro», è l' appello lanciato da M5S e Pd alle istituzioni dello
                          Stato per dare una mano a recuperare l' ex colonia sulle prime colline di
                          Faenza. La richiesta di auto arriva attraverso una lettera indirizzata al
                          presidente del consiglio, Giuseppe Conte e al ministro dei beni culturali
                          Dario Franceschini, una missiva sottoscritta dal sindaco Giovanni
                          Malpezzi, Massimo Bosi, capogruppo in consiglio comunale del M5S e
                          dei consiglieri regionali Manuela Rontini (Pd) e Andrea Bertani (M5S).
                          Nella lunga missiva si illustra il complesso monumentale della colonia di
                          Castel Raniero, importante per il territorio sia sotto l' aspetto
                          architettonico che paesaggistico. «Se il parco è già stato recuperato - si
                          legge -, ed è oggi sede di visite guidate, concerti, letture e spettacoli da
                          parte dell' associazione 'Adottiamo Castel Raniero bene comune', non
                          ultimo durante le Giornate del Fai, l' edificio non è agibile. L' associazione
                          da anni svolge un ruolo fondamentale per promuovere e valorizzare il
                          complesso e per sensibilizzare il recupero dell' edificio. L' Asp, azienda
                          servizi alla persona (ex Opere Pie) che ne è proprietaria, non è
                          economicamente in grado di provvedere alla ristrutturazione generale, per
                          la quale è stimato un costo di cinque milioni di euro, ma è solo in grado di
                          assicurare interventi per evitare che l' edificio collassi. Ora però si sta
                          evidenziando la necessità di mettere in sicurezza al più presto il tetto, per il quale sono necessari circa 1,2 milioni di
                          euro che bisogna reperire urgentemente. La lettera si conclude con la richiesta di invitare il presidente del consiglio,
                          Giuseppe Conte e il ministro Dario Franceschini a «visitare questo 'bene comune' e ad ascoltare le testimonianze che
                          queste pietre, e le persone che le hanno popolate, saranno felici di raccontare, certi che, dopo aver visto questi luoghi
                          sarete senza dubbio al nostro fianco per dare il vostro contributo per restituire questo complesso monumentale alla
                          sua comunità». a.v.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 16
[ § 1 4 9 6 3 5 8 5 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 58

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          salute

                          Oncologia, oggi un convegno
                          Nella sala del consiglio si parlerà di tumori gastroenterici

                          È in programma per oggi, nella sala del consiglio comunale di Palazzo
                          Manfredi, un convegno scientifico dal titolo 'Tumori gastroenterici ed
                          epatobilio pancreatici'. La giornata di studi partirà alle 9 con la
                          registrazione. A seguire, Stefano Tamberi, responsabile dell' Unità
                          Operativa di Oncologia dell' ospedale di Faenza introdurrà l' argomento.
                          Dalle 9,30 fino alle 13 circa la prima sessione dei lavori; dopo la pausa
                          pranzo, alle 14,30 si ripartirà sino alle 16. Moderatori della giornata Paolo
                          Soliani, Mario Luciano Brancaccio, Luigi Cavanna, Giampaolo Ugolini,
                          Gianluca Garulli, Luca Ansaloni. Chiusura dei lavori affidata a Stefano
                          Tamberi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
[ § 1 4 9 6 3 5 8 9 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 58

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Casola Valsenio

                          Scuole, lavori di adeguamento

                          A Casola Valsenio affidati i lavori di adeguamento sismico per la scuola d'
                          infanzia e quella materna. Nel 2015 il Comune del paese collinare aveva
                          presentato una richiesta di finanziamento alla Regione sul bando per l'
                          edilizia scolastica per realizzare interventi di miglioramento sismico e per
                          una maggiore efficienza dell' edificio dell' asilo nido 'Lo Scoiattolo' per un
                          importo di poco superiore i 220mila euro; l' amministrazione aveva
                          ricevuto un primo finanziamento di oltre 61mila euro. Con l' ulteriore
                          finanziamento assegnato, di 160mila euro, si otterrà l' adeguamento
                          sismico della scuola materna Sant' Apollinare. Nel frattempo l' attività
                          scolastica dell' asilo nido e della materna, non potendo svolgersi nei locali
                          sottoposti all' intervento, è stata trasferita al primo piano della nuova ala
                          dell' ex scuola media, in via Roma 10, dove sono stati eseguiti gli
                          interventi di adeguamento dei locali.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
[ § 1 4 9 6 3 5 7 7 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 59

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Bufera in municipio: Piroddi si è dimesso
                          La civica 'Insieme per cambiare': «Nel tempo si sono susseguiti atti di arroganza politica, culminati col ritiro delle
                          deleghe all' urbanistica»

                          Domizio Piroddi si è dimesso. La figura di più alto profilo della lista civica
                          'Insieme per cambiare' non è più assessore della giunta Malpezzi, avendo
                          restituito le deleghe allo Sviluppo economico e ritirato il sostegno della
                          propria lista alla giunta. «Ringraziamo il sindaco per le parole di
                          apprezzamento e di gratitudine nei confronti dell' assessore Piroddi -
                          esordisce un durissimo comunicato a firma della lista civica -. Purtroppo
                          non possiamo fare altrettanto nei suoi confronti. Nel tempo si sono
                          susseguiti e intensificati atti di prevaricazione e arroganza politica di cui il
                          ritiro non motivato, arbitrario ed unilaterale delle deleghe in ambito
                          urbanistico ed edilizio rappresenta solo il più recente esempio, che
                          probabilmente non sarà nemmeno l' ultimo. Tale scelta non è stata
                          condivisa o anche solo preventivamente comunicata alle forze politiche o
                          a i gruppi consiliari che sostengono la maggioranza». «Ricordiamo a
                          Malpezzi - prosegue Insieme per cambiare -, che non è l' amministratore
                          unico di una società unipersonale bensì il sindaco di Faenza, che è
                          sostenuto da una maggioranza ampia e non dai pochi che lo consigliano
                          (male), e infine che il suo ufficio è nella residenza municipale e non all'
                          interno del prospiciente palazzo del Podestà». Lunedì 4 novembre era
                          stato calendarizzato un incontro fra le forze politiche, finalizzato ad
                          esaminare le possibili prospettive in vista delle prossime elezioni
                          amministrative: è su quel tema che la diga è tracimata. «Insieme per Cambiare - prosegue il comunicato -, avrebbe
                          confermato la totale indisponibilità a sostenere la candidatura della consigliera regionale Manuela Rontini alla carica di
                          sindaco per il 2020, ultimamente ripetutamente sbandierata. 'Insieme per Cambiare' paga quindi questo rifiuto, oltre a
                          subire la volontà di ridimensionarne la visibilità. Diamo atto e ringraziamo coloro che hanno avuto lo spessore e l'
                          onesta intellettuale necessari per stigmatizzare una sgraziata reazione politica (il riferimento è ai capigruppo di Pd e
                          Mdp in consiglio comunale, ndr), ammantata con un atto amministrativo formalmente legittimo. Per dignità, coerenza,
                          senso del dovere e rispetto per coloro che rappresentiamo, non dobbiamo, non possiamo e non vogliamo consentire
                          che l' andamento dell' amministrazione comunale e l' interesse della città possano essere condizionati da beghe
                          elettorali individuali e che, ancora una volta, si perpetrino forzature politiche irricevibili». Al sindaco Malpezzi - che,
                          contattato, preferisce non commentare l' addio di Piroddi - 'Insieme per Cambiare' rende anche la delega allo Sviluppo
                          economico, e ritira la propria rappresentanza in giunta, «a dimostrazione - concludono i civici -, dell' assenza di
                          qualsivoglia 'attaccamento alle poltrone'. Usciamo da questa maggioranza non accettando il metodo e il merito delle
                          scelte di chi ne rappresenta il vertice. Siamo senza dubbio delusi, ma senza rimpianti. Abbiamo sostenuto una figura
                          politica che negli anni si è progressivamente appannata e che oggi non somiglia minimamente a quella che abbiamo
                          inizialmente conosciuto. Questo ci amareggia ma non ci impedisce di prenderne atto». f.d.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 19
[ § 1 4 9 6 3 6 0 6 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 59

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          DOVE TUTTO è INIZIATO

                          Manifestazioni, sono rimaste quattro
                          Inizialmente erano sette: una è stata respinta e due sono decadute

                          Ufficialmente, tutto è nato dall' esigenza del sindaco di gestire in prima
                          persona il dossier su eventuali nuove urbanizzazioni. Ma sulla decisione
                          di revocare le deleghe e Piroddi si allargano le nubi. Delle sette
                          manifestazioni d' interesse arrivate in primavera, una è stata respinta,
                          mentre due - quelle concernenti la realizzazione di un autoparco da 15
                          ettari nella zona nord della città e l' urbanizzazione di 40mila ettari di
                          terreni agricoli nell' area della Graziola - sarebbero decadute in quanto i
                          proprietari non avrebbero presentato le integrazioni richieste entro il
                          termine ultimo. Le 4 proposte rimaste sono quelle riferite all' ampliamento
                          di un sito produttivo e a tre urbanizzazioni poste su via Santa Lucia, via
                          Sant' Orsola e via Firenze. Una notevole «sforbiciata» rispetto a quanto
                          paventato in primavera, e che dà concretezza a coloro che hanno visto
                          nel ritiro delle deleghe all' Urbanistica (considerando che il Pug non vedrà
                          la luce entro la legislatura) una decisione prevalentemente politica.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
[ § 1 4 9 6 3 5 8 8 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 61

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Sanità, Piolanti nuovo direttore del Distretto
                          Succede a Marisa Bianchin, ha ricoperto numerosi incarichi riguardanti cure primarie, anziani e disabili nei territori di
                          Ravenna e Faenza

                          'Cambio della guardia' alla guida del Distretto di Lugo dell' Ausl, il cui
                          nuovo direttore è Maurizio Piolanti, che succede a Marisa Bianchin. Il
                          nuovo direttore del Distretto è stato presentato ieri da Stefano Busetti,
                          direttore sanitario dell' Ausl Romagna, e Davide Ranalli, sindaco di Lugo
                          e presidente dell' Unione dei Comuni della Bassa Romagna. Laureato in
                          medicina e chirurgia a Bologna nel 1981, Piolanti ha conseguito la
                          specializzazione in Igiene e medicina preventiva nel 1988 a Firenze ed ha
                          quindi conseguito vari master, in questi anni ha svolto diversi incarichi nei
                          disterri di Ravenna e Faenza, nel settore anziani e disabili, dei servizi
                          sanitari di base e delle cure primarie. Il Distretto, ha spiegato il sindaco,
                          «è il ramo dell' Ausl che si occupa del rapporto tra il settore socio-
                          sanitario e il territorio, ed è inoltre il punto privilegiato delle relazioni fra
                          Ausl ed enti locali, in particolare per il settore delle cure primarie e dell'
                          integrazione fra servizi sociali e sanitari. Il direttore è dunque una figura di
                          primo piano con cui nelle prossime settimane avvieremo un dialogo
                          strettissimo su progetti che intendiamo realizzare: affrontare il problema
                          sempre più diffuso della solitudine di persone con problemi di salute, e
                          realizzare le Case della Salute: quella di Lugo sarà nell' area dell' ex
                          acetificio Venturi, dove a breve si comincerà a costruire, e quella di
                          Voltana, da completare». Le Case della Salute sono strutture molto
                          importanti per il Distretto, perchè devono rispondere alle necessità del territorio gestibili all' esterno dell' ospedale,
                          contribuendo ad alleggerire servizi come il pronto soccorso e i servizi ospedalieri in genere. Il Distretto di Lugo, ha
                          evidenziato Piolanti, «conta una popolazione di circa 102mila abitanti distribuiti nei 9 Comuni che costituiscono l'
                          Unione. Si caratterizza per una diminuzione della natalità, per un aumento considerevole della popolazione anziana e
                          per una significativa presenza di popolazione straniera. Questi elementi sono già orientativi delle politiche di welfare
                          da perseguire». Lo stato di salute della popolazione del Distretto, ha proseguito, «riflette in linea di massima l'
                          andamento regionale e quello più specifico della Ausl della Romagna: a fianco di un basso rischio di mortalità infantile
                          si osserva un aumento della incidenza delle patologie neoplastiche, delle malattie del sistema circolatorio e più in
                          generale delle patologie croniche, fattore, quest' ultimo, correlabile al progressivo invecchiamento della popolazione».
                          Le risposte della sanità territoriale a questi scenari, ha proseguito, «sono rappresentate da un forte investimento su
                          forme di associazionismo medico. Un punto di forza determinante è l' approccio multidisciplinare al paziente, in forte
                          integrazione con il mondo del sociale, del volontariato e con il terzo settore, tutti elementi che nel territorio del distretto
                          di Lugo risultano fortemente consolidati. In particolare sono già attivi percorsi diagnostico-terapeutici per i pazienti
                          diabetici, per i pazienti affetti da broncopneumopatia ostruttiva cronica e presto anche per i pazienti con scompenso.
                          L' obiettivo è anticipare le necessità dei pazienti e andarli a cercare senza attendere che siano loro a presentarsi,
                          come succede, in ospedale». Lorenza Montanari.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 21
[ § 1 4 9 6 3 5 8 6 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 67

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Pinacoteca, taglio del nastro per la mostra sui maestri incisori
                          L' inaugurazione oggi alle 17.30, resterà aperta fino all' 8 dicembre

                          Inaugura oggi alle 17.30 nella Pinacoteca Comunale la mostra 'Maestri
                          incisori a Faenza', organizzata dall' Associazione Liberi Incisori. L'
                          iniziativa, giunta alla sua decima edizione, ha scelto Faenza dopo aver
                          esposto in spazi di notevole interesse e rilevanza a Bologna, Reggio
                          Emilia e Parma. Tra le 48 opere esposte, ce ne sono ben dodici che gli
                          artisti dell' Associazione hanno espressamente realizzato per l' occasione
                          e dedicato alla città di Faenza, con i monumenti più importanti e richiami
                          alla tradizione identitaria della città, quella della lavorazione artigianale
                          della ceramica. Quindi, ancora una volta, l' arte, l' incisione e le sue
                          tradizioni hanno saputo raccontare l' identità di Faenza. La mostra in
                          Pinacoteca resterà aperta fino a domenica 8 dicembre nei consueti orari
                          di apertura (sabato e domenica dalle 10 alle 18, giorni feriali escluso
                          lunedì dalle 10 alle 13).

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
[ § 1 4 9 6 3 5 8 4 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 67

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Il nuovo romanzo di Franco Ferlini alla Bottega Bertaccini

                          Alla Bottega Bertaccini di Faenza, questa sera alle 21 Franco Ferlini
                          presenta il suo nuovo romanzo 'Liberi tutti' (Capire Edizioni). Un romanzo
                          singolare e nello stesso tempo corale, un tuffo nella provincia romagnola
                          degli anni Sessanta. Un racconto dai colori abbaglianti, a tratti ironico e
                          divertente, a tratti introspettivo e triste. L' autore corre indietro nel tempo
                          e abbracciando i ricordi si getta negli anni e nei luoghi della sua infanzia.
                          In particolare nel 'Palazzone', un posto che ha una forza propria e una sua
                          capacità comunicativa.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
[ § 1 4 9 6 3 5 8 3 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 70

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Basket serie B La Rekico dopo l' ottima prova con Jesi ha un nuovo importante obiettivo

                          Faenza cerca un successo esterno
                          Oboe: «Sul campo imbattuto di Civitanova dovremo imporre il nostro ritmo»

                          Riscattatasi con una grande prestazione, la Rekico ha un nuovo obiettivo:
                          la prima vittoria in trasferta. Domenica sarà sul campo di Civitanova
                          Marche, formazione imbattuta in casa e che ha giocatori di esperienza
                          come Valerio Amoroso, con esperienze in A1 e A2. Non proprio uno degli
                          avversari più abbordabili, ma con lo stesso spirito mostrato contro Jesi,
                          ci sono possibilità che i faentini piazzino il colpo grosso. La svolta nel
                          gioco della Rekico è stato l' apporto offensivo delle guardie, micidiali da
                          3, importante alternativa ai punti dei lunghi da cui di solito passa la
                          maggior parte del fatturato in attacco. Tra i nuovi cecchini c' è Francesco
                          Oboe, cresciuto molto nelle ultime settimane. «Abbiamo perso tre partite
                          fuori casa - sottolinea la guardia - e vogliamo interrompere questa serie
                          negativa. Ci attende una gara molto dura, ma siamo pronti a giocarcela a
                          viso aperto e col giusto entusiasmo. Contro Jesi è arrivata una vittoria di
                          squadra e tutto è funzionato alla perfezione». Sotto quale aspetto siete
                          cresciuti maggiormente? «Volevamo riscattarci e ognuno è sceso in
                          campo con grandi motivazioni. Abbiamo attaccato molto bene la difesa a
                          zona come non avevamo mai fatto e ci siamo sempre aiutati. Abbiamo
                          compiuto un bel passo avanti». C' è da chiedersi come si può sbancare
                          Civitanova. «Bisognerà imporre il nostro ritmo - spiga Oboe - bloccando i
                          loro punti di forza. Hanno giocatori d' esperienza come i fratelli Amoroso,
                          e tirano molto bene da 3: dovremo essere sempre concentrati». Contro Jesi Oboe ha segnato 3 triple consecutive in
                          un momento delicato. «Dopo 7 giornate i meccanismi di gioco sono oliati e ognuno ha trovato la propria dimensione
                          nello scacchiere tattico. Non rinuncio mai ad un tiro se mi trovo un una buona posizione e ringrazio i compagni che mi
                          stanno dando fiducia, ma il mio primo pensiero è mettermi al servizio della squadra». Luca Del Favero.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 24
[ § 1 4 9 6 3 6 0 2 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 2

                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          ACQUE AGITATE IN CASA DEM E LE ELEZIONI SI AVVICINANO

                          Pd, Bagnari si ritira Risiko candidature con l' incognita Rontini
                          L' ex sindaco di Fusignano lascia scoperta un' area come la Bassa Romagna che custodisce il maggior bacino di
                          consensi

                                                                                                                                     CHIARA BISSI
                          RAVENNA Entro il 20 di novembre il Pd scioglierà le riserve sui candidati
                          alle elezioni regionali e per Ravenna potrebbero esserci sorprese. Del
                          destino dei tre consiglieri uscenti ancora non c' è la conferma ufficiale e si
                          fa sempre più insistente la voce che vuole Mirco Bagnari intenzionato a
                          non ricandidarsi. Una scelta si dice personale, maturata in questi ultimi
                          mesi; dal Pd provinciale infatti anche per lui era arrivato esplicito l' invito a
                          ricandidarsi, con la fiducia piena dei circoli. Sarebbe in corso da qualche
                          tempo un confronto con il segretario provinciale Alessandro Barattoni,
                          figura di garanzia, abituato a soppesare ogni decisione e a vincere le
                          competizioni elettorali. Il 26 gennaio in tanti si aspettano di veder eletti
                          solo due consiglieri dem, come avveniva in passato e non tre come nell'
                          ultima tornata elettorale. Un elemento capace di complicare ancor più il
                          quadro nella scelta tra candidati e aprire il campo alla competizione per le
                          preferenze. BAGNARI Un appassionato legame con la Bassa Romagna,
                          un passato da sindaco di Fusignano e tanto impegno a favore delle
                          politiche sociali, sanitarie e agricole in assemblea regionale, Bagnari
                          rappresenta appieno la Romagna del fare, tutto pragmatismo e cuore.
                          Una mossa quella della rinuncia tutta personale, che il diretto interessato
                          al momento non conferma e non smentisce, lasciandogli altri due
                          consiglieri Gianni Bessi e la faentina Manuela Rontini in una situazione
                          dall' orizzonte cambiato. Per entrambi la fiducia del Pd è piena, anche se
                          Rontini vive in un territorio, quello faentino, percorso da sommovimenti
                          (vedi altro articolo a pagina 3 ndr) che lasciano presagire una campagna
                          elettorale per le comunali della prossima primavera già da ora
                          incandescente. Per aiutare Stefano Bonaccini nella corsa alla riconferma
                          il Pd non può sbagliare candidati, affidandosi a figure capaci di attrarre consenso, lasciando da parte tatticismi e
                          rappresentanze territoriali stabilite con il bilancino. Lo schema che si voleva fino a qualche mese fa assodato, ovvero
                          la riconferma dei tre candidati più un nome al femminile di area cervese potrebbe essere superato dagli eventi. Per
                          quella che la Lega già definisce la madre di tutte le battaglie per riconquistare la guida del Paese si moltiplicano i
                          sondaggi, le previsioni, i timori e le speranze. I CANDIDATI In città Gianni Bessi ha rappresentato con tenacia le
                          istanze dei lavoratori del comparto industriale, ha accompagnato la protesta dell' Oil & gas contro i provvedimenti
                          governativi dei mesi scorsi e si è occupato di politiche agricole. Parte quindi da una posizione consolidata. Bagnari in
                          caso di rinuncia lascia scoperta un' area come la Bassa Romagna che custodisce il maggior bacino di consensi verso
                          il Pd ma che ha impiegato le figure più rappresentative nelle elezioni comunali della scorsa primavera in 7 municipi.
                          Rontini ha raccolto l' apprezzamento della segreteria provinciale per il lavoro svolto in Regione, anche se poi nelle
                          ultime settimane è stata coinvolta nella ricerca del candidato sindaco di Faenza, tra polemiche e nervosismi. Una
                          disponibilità la sua, offerta anche per il ruolo di primo piano ricoperto da faentina, ma tutta da verificare tra le forze in
                          campo. Intanto domani a Bologna l' assemblea regionale dei dem ragionerà di candidature e della lunga campagna
                          elettorale che si prospetta.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 25
[ § 1 4 9 6 3 5 9 7 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 3

                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Caos Faenza, Piroddi se ne va E la Lega ora lo corteggia
                          "Insieme per cambiare" esce dalla maggioranza. Il contrasto nato dopo che la lista non aveva acconsentito a
                          candidare la Rontini a sindaco

                          FAENZA «Per dignità, coerenza, senso del dovere e rispetto per coloro
                          che rappresentiamo, non vogliamo consentire che l' andamento dell'
                          amministrazione comunale e l' interesse della città possano essere
                          condizionati da beghe elettorali individuali e che, ancora una volta, si
                          perpetrino forzature politiche irricevibili. Pertanto "Insieme per cambiare"
                          rende al sindaco Malpezzi anche la delega allo Sviluppo economico e
                          ritira la propria rappresentanza in giunta a dimostrazione, come si suol
                          dire, che "non siamo attaccati alle poltrone"». È con queste parole che il
                          gruppo consigliare della lista civica, rappresentato a Palazzo Manfredi dai
                          consiglieri Paolo Cavina e Massimiliano Penazzi, ha ufficializzato ieri la
                          sua decisione di uscire dalla maggioranza che sostiene l' attuale
                          amministrazione guidata dal sindaco Giovanni Malpezzi (che ieri non ha
                          voluto commentare le ultime novità, rimandando una propria valutazione a
                          oggi o domani). La decisione di Ixc oramai era nell' aria e si aspettava
                          soltanto l' ufficializzazione, dopo che giorni fa il primo cittadino aveva
                          tolto le deleghe all' Edilizia e Urbanistica all' assessore Domizio Piroddi.
                          «Usciamo da questa maggioranza non accettando il metodo ed il merito
                          delle scelte di chi ne rappresenta il vertice. Siamo delusi senza dubbio,
                          ma senza rim Domizio Piroddi pianti - viene sottolineato -. Abbiamo
                          sostenuto una figura politica che negli anni si è progressivamente
                          appannata e sbiadita e che oggi non somiglia minimamente a quella che
                          abbiamo inizialmente conosciuto». E Piroddi? Per il momento non entra
                          nel merito, si limita a dire: «Ora tornerò a fare l' avvocato a tempo pieno,
                          a occuparmi della mia professione». Ma di cose ne ha da dire, e lo farà
                          nei prossimi giorni: «Ho intenzione di organizzare una conferenza stampa
                          la prossima settimana, per parla re soprattutto di questioni urbanistiche e di quanto in questi mesi mi sono occupato,
                          credo di aver fatto un lavoro importante, riconosciuto da molti». LA LEGA SI FA AVANTI A livello politico la Lega
                          intanto tende la mano a "Insieme per cambiare": «Ora Piroddi dovrà trovare una nuova casa e nuovi amici - dice
                          Gabriele Padovani, capogruppo consigliare della Lega-:osi presenterà alle prossime elezioni da solo con la sua lista
                          civica oppure si dovrà per forze di cose avvicinarsi a noi. Vedremo nei prossimi giorni, ne parleremo». «C' è la fila
                          per parlare con noi, ma è prematuro ipotizzare scenari futuri - afferma Piroddi -. Come sempre noi non guardiamo al
                          colore politico dei nostri interlocutori, ma alle persone e alle cose da fare. Certo che se qualcunoci martella, come è
                          successo in questi giorni, ne prendiamo atto e lo consideriamo per il futuro». La lista civica rimette così in gioco gli
                          equilibri politici faentini in vista delle elezioni amministrative che distano ormai pochi mesi, seppure al momento l'
                          attuale maggioranza in consiglio comunale non corre rischi: i numeri sono ancora dalla sua parte. «Nel tempo si sono
                          susseguiti ed intensificati atti di prevaricazione ed arroganza politica di cui il ritiro non motivato, arbitrario ed
                          unilaterale delle deleghe in ambito urbanistico ed edilizio rappresenta solo il più recente esempio, che probabilmente
                          non sarà nemmeno l' ultimo - si rimarca ancora con forza -. Ricordiamo a Malpezzi che non è l' amministratore unico
                          di una società unipersonale bensì il sindaco di Faenza, che è sostenuto da una maggioranza ampiae non dai po
                          chiche lo consigliano (male)».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 26
[ § 1 4 9 6 3 5 9 7 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019

                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          LO SCONTRO SULLA RONTINI "Insieme per cambiare" fa poi capire chiaramente che la mossa di Malpezzi
                          sarebbe stata una sorta di ritorsione dopo che la lista civica non avrebbe acconsentito alla candidatura a sindaco di
                          Manuela Rontini: «Lunedì era stato calendarizzato un incontro fra forze politiche, finalizzato ad esaminare le possibili
                          prospettive in vista delle prossime elezioni amministrative. Nella circostanza sarebbe stato ufficializzato quanto
                          informalmente ampiamente anticipato, circa la totale indisponibilità di "Insieme per cambiare" a sostenere la
                          candidatura di Manuela Rontini alla carica di sindaco per il 2020, ultimamente ripetutamente sbandierata. "Insieme per
                          cambiare" paga quindi questo rifiuto, oltre a subire lavolontà di ridimensionarne la visibilità, anche dovuta all' ottimo
                          operato dell' assessore Domizio Piroddi che in questi anni ha saputo armonizzare il rispetto delle regole urbanistiche,
                          le esigenze di tecnici, imprese e cittadini, ripristinando un punto di equilibrio che mancava da tempo».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 27
[ § 1 4 9 6 3 5 9 2 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 3

                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          «Situazione disastrosa del Pd faentino: ora è sotto gli occhi di tutti»

                          FAENZA «La situazione disastrosa del Pd faentino ora è sotto gli occhi di
                          tutti»: non fa sconti al partito di maggioranza il consigliere regionale della
                          Lega, Andrea Live rani, intervenuto per commentare la decisione di
                          "Insieme per cambiare" di uscire dalla maggioranza. «Quello che da
                          tempo bolliva in pentola è esploso come un fuoco d' artificio dopo il ritiro
                          delle deleghe in ambito urbanistico ed edilizio, da parte del sindaco, all'
                          assessore Piroddi - dichiara Liverani -. Finalmente "Insieme per
                          cambiare", dopo quasi 10 anni, ha capito che con questo Pd o si è
                          subalterni o si viene castigati e, ripeto, finalmente ha staccato la spina ad
                          una maggioranza incapace di avere un progetto per il futuro di Faenza. Il
                          Pd ha sempre guardato dall' alto al basso non Andrea Liverani solo la
                          minoranza, ma anche gli alleati, con la spocchia di chi pensa di avere tutte
                          le verità in tasca. Ora la situazione è chiara, gli elettori hanno tutti gli
                          strumenti per capire. Il Pd abbia le decenza di non cercare ancora di
                          arrampicarsi sugli specchi con elucubrazioni che lasciano il tempo che
                          trovano, saranno i faentini a motivare con il voto la loro definitiva uscita
                          dal governo della città».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
[ § 1 4 9 6 3 5 9 3 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 5

                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          «Tangenti in cambio di lavori» Parte il processo, Hera si costituisce parte civile

                          RAVENNA Li avrebbero spinti a dargli migliaia e miglia di euro in denaro,
                          oppure a eseguire degli interventi edili dentro casa, a fornirgli impianti
                          condizionatori o televisori e, in un caso, addirittura a sponsorizzare
                          forzatamente un evento del Partito Democratico a Massa Lombarda. Fu
                          un giro di presunte tangenti notevole quello scoperto l' anno scorso dentro
                          gli uffici ravennati di Hera dalla guardia di finanza, la cui indagine ha
                          portato a processo ieri sette persone per i quali è iniziata l' udienza
                          preliminare. Il procedimento davanti al giudice Corrado Schiaretti, si è
                          chiuso con un rinvio a gennaio, ma tuttavia si è trovato il tempo per l'
                          ammissione della società - difesa dall' avvocato bolognese Filippo
                          Sgubbi - come parte civile nel procedimento penale per estorsione,
                          concussione e induzione indebita a dare o promettere utilità. Ipotesi di
                          reato pesantissime, che vedono alla sbarra il 53enne di Faenza Giorgio
                          Garavini (difeso dagli avvocati Francesca Rossi e Alessandro
                          Monteleone), in relazione alla posizione di direttore dei lavori per la
                          ristrutturazione degli immobili della diocesi di Faenza-Modi gliana, il
                          53enne di Faenza Andrea Galliani (avvocato Benedetto Bevilacqua di
                          Bologna), in qualità di dipendente di Hera, poi ancora il 62enne di Massa
                          Lombarda ed ex consigliere comunale Roberto Gambetti (avvocato
                          Giorgio Guerra), quale dipendente e assistente di cantiere, il 64enne di
                          nazionalità argentina Giovanni Sandei (legale Giovanni Focaccia),
                          dipendente sempre del Gruppo Hera, il 61enne di Casalfiumanese Ezio
                          Zeppi (avvocati Carmela e Giovanna Cappello di Bologna), quale
                          dipendente, il 63enne di Pennabilli Bruno Larghetti (avvocato Lorenzo
                          Valgimigli), in qualità di assistente di cantiere della società Hera Imola-
                          Faenza srl, ed infine il 64enne di Imola Maris Beneficati (avvocato Enrico Caliendo di Bologna), assistente ai lavori.
                          LA DENUNCIA L' operazione delle fiamme gialle era scattata in seguito alla denuncia di un appaltatore di Hera, stufo
                          delle continue richieste di denaro fatte dai dipendenti del Gruppo. È da qui che sarebbe emerso un quadro fatto di
                          minacce continue di non procedere all' asseverazione dei lavori già eseguiti, o di escluderlo da future commesse della
                          società, o comunque di altri danni ingiusti. Per poter continuare a lavorare l' unica opzione paventata dagli imputati
                          sarebbe stata una: pagarli. A volte attraverso denaro contante o sponsorizzazione di eventi, altre volte fornendogli
                          materiale edile, altre volte ancora eseguendogli dei lavori in casa. Tutti e sette ora dovranno rispondere della accuse
                          in tribunale, ma nel frattempo Hera - che dal primo giorno si è dichiarata estranea ai fatti - li ha licenziati tutti in tronco.
                          A.CIC.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 29
[ § 1 4 9 6 3 5 9 4 § ]

                          venerdì 08 novembre 2019
                          Pagina 7

                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          A Roma per denunciare l' emergenza cinghiali

                          RAVENNA Più che raddoppiati negli ultimi dieci anni, sono ormai 2 milioni
                          i cinghiali presenti in Appennino, configurando un pericolo concreto per la
                          tenuta economia e idrogeologica del territorio. A denunciarlo, durante il
                          blitz di ierimattina davanti a Montecitorio a Roma, migliaia di agricoltori,
                          allevatori ed esponenti istituzionali, molti dei quali giunti proprio dalla
                          collina ravennate con cartelli che recitavano "Il cinghiale campa, il campo
                          crepa", "Invasi dai cinghiali, ma noi non molliamo", "Difendiamo il nostro
                          territorio". Nella dorsale appenninica le popolazioni di cinghiali
                          guadagnano terreno rispetto alla presenza umana con una concentrazione
                          media di un animale ogni cinque abitanti in una fascia territoriale segnata
                          già dalla tendenza allo spopolamento per l' indebolimento delle attività
                          tradizionali. Proprio per sensibilizzare l' opinione pubblica sulla gravità del
                          problema - l' eccessiva presenza di selvatici rappresenta infatti un rischio
                          per il nostro agroalimentare visto che proprio nei piccoli comuni sotto i
                          5mila abitanti si concentra il 92% delle produzioni tipiche nazionali - gli
                          agricoltori della Coldiretti, affiancati anche dai rappresentanti dei sindacati
                          Flai Cgil, Fai Cisl e Uila Uil, dell' ambientalismo e delle associazioni dei
                          consumatori, hanno mostrato le foto degli incidenti provocati sulle strade
                          dai cinghiali oltre, ovviamente, a quelle dei danni nelle campagne. «Chi si
                          è visto distruggere più volte il campo di mais, il castagneto oil vigneto dai
                          cinghiali - ha affermato Nicola Grementieri, responsabile Coldiretti per l'
                          alta collina faentina - sceglie alla fine di non seminare più, si arrende e
                          abbandona il territorio». «Serve responsabilità nella difesa degli
                          allevamenti e del lavoro dei nostri allevatori - ha aggiunto il direttore di
                          Coldiretti Ravenna Assuero Zampini -, dei tanti imprenditori agricoli che
                          con coraggio continuano a presidiare anche i territori più isolati e a garantire la bellezza del paesaggio e il futuro del
                          nostro patrimonio, del nostro Made in Italy agroalimentare».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 30
Puoi anche leggere