Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 aprile 2019 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 aprile 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
     venerdì, 19 aprile 2019
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 aprile 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                       venerdì, 19 aprile 2019

Prime Pagine

 19/04/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna
 Prima pagina del 19/04/2019                                                                                                      4

 19/04/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
 Prima pagina del 19/04/2019                                                                                                      5

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 19/04/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43
 Reddito di cittadinanza all' 1% dei ravennati                                                                                    6

 19/04/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49
 Corso FORMart su GDPR e privacy                                                                                                  7

 19/04/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53
 Prima pagina Faenza-Lugo                                                                                                         8

 19/04/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53
 MUSICA E FEDE                                                                                                                    9

 19/04/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55
 Discarica, stop all' ampliamento                                                                                             10

 19/04/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55
 Soddisfazione di De Carli                                                                                                        11

 19/04/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55
 Il questore chiude il bar. I gestori: «Cari spacciatori, non venite»                                                         12

 19/04/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57
 Campo franato, arrivati 54mila euro dalla Regione                                                                            13

 19/04/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57
 Il Comune cerca tre operai                                                                                                   14

 19/04/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57
 We are the people seleziona candidati                                                                                        15

 19/04/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57
 Morbillo, diagnosi confermata                                                                                                16

 19/04/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57
 Castel Bolognese in Movimento avrà il simbolo a 5 stelle                                                                     17

 19/04/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57
 Il 'Leon d' oro' alla comica Maria Pia Timo                                                                                  18

 19/04/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59
 L' Ape Romagna Tur nel ricordo di 'Topone'                                                                                   19

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 19/04/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 14
 Già condannato per stalking patteggia altri 2 mesi                                                                           20

 19/04/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 14
 Al Molino Scodellino un progetto sulla Seconda guerra mondiale                                                               21

 19/04/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 14
 Ordine pubblico: chiuso per 15 giorni il bar "Il Cocco"                                                                      22

 19/04/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43                                            FRANCESCO DONATI
 La cavalla più veloce del palio è mamma Il nome della puledra richiamerà la giostra                                          23

 19/04/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43
 Stasera la Via crucis di Zattaglia: concerto, fiaccolata, quadri viventi                                                     24

 19/04/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43
 Il Comune assume tre operai per quattro mesi                                                                                 25

                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019               Pagina 2
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 aprile 2019 - Unione Romagna Faentina
19/04/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43
 De Carli (Pdf): «Discarica Tre Monti Vinta la nostra battaglia»                                                                                     26

 19/04/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 50                                                                  LUCA BALDUZZI
 Discarica, il Consiglio di Stato conferma lo stop all' ampliamento                                                                                  27

 19/04/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 50
 Esultano i grillini, caustica la Lega «Nuova sberla pasquale per il Pd»                                                                             28

 19/04/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                                              FRANCESCA ANGELI
 Il Riolo bissa la festa Stavolta è Promozione                                                                                                       29

Stampa Locale

 19/04/2019   Il Resto del Carlino Pagina 9                                                                                         Luigi Manfredi
 Riviera, affari da 45 milioni di euro                                                                                                               30

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 19/04/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 6                                                                                                        G.Tr.
 Tria: sul federalismo molti nodi tecnici                                                                                                            31

 19/04/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 21
 Formazione esente dall' Iva se con doppio requisito                                                                                                 32

 19/04/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 27                                                                                             Giuseppe Arleo
 Regioni a sostegno dell' economia della cultura                                                                                                     34

 19/04/2019   Italia Oggi Pagina 7                                                                                              GAETANO COSTA
 Torino, in 30 mila senza documento d' identità                                                                                                      35

 19/04/2019   Italia Oggi Pagina 25
 E-fatture appalti, pronte le regole tecniche                                                                                                        36

 19/04/2019   Italia Oggi Pagina 30
 Denunce ambientali via mail                                                                                                                         37

 19/04/2019   Italia Oggi Pagina 33
 Si parte con la formazione Inrl                                                                                                                     39

 19/04/2019   Italia Oggi Pagina 34
 Certificazioni debiti, scadenza da rinviare                                                                                                         41

 19/04/2019   Italia Oggi Pagina 34
 Contabilità, martedì la proroga al 2020                                                                                                             42

 19/04/2019   Italia Oggi Pagina 34                                                                        PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO
 Prefetti, ordinanze condivise                                                                                                                       43

 19/04/2019   Italia Oggi Pagina 34
 Trasporto locale, 3,7 mld per rinnovare gli autobus                                                                                                 44

 19/04/2019   Italia Oggi Pagina 35                                                                                                LUIGI OLIVERI
 Gli incarichi spettano al sindaco                                                                                                                   45

 19/04/2019   Italia Oggi Pagina 36                                                                           PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI
 Investimenti, +5,2% nel 2019                                                                                                                        47

 19/04/2019   Italia Oggi Pagina 37
 Bandi da 11,4 mln per combattere le frodi comunitarie                                                                                               48

 19/04/2019   Italia Oggi Pagina 37                                                                                         MASSIMILIANO FINALI
 Energia, fondi dall' Europa                                                                                                                         49

 19/04/2019   Italia Oggi Pagina 38
 Lo statuto vince sempre                                                                                                                             50

 19/04/2019   Italia Oggi Pagina 39                                                                                               PIETRO RIZZO
 Debiti da ricapitalizzazione, i paletti della Corte conti                                                                                           51

 19/04/2019   Italia Oggi Pagina 39                                                                                           MATTEO BARBERO
 Vigili, niente premi dalle multe                                                                                                                    52

                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019                                     Pagina 3
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 aprile 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 § ]

     venerdì 19 aprile 2019
                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

                                      Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 4
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 aprile 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 2 § ]

            venerdì 19 aprile 2019
                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

                                            Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 5
Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 aprile 2019 - Unione Romagna Faentina
[ § 1 3 8 6 1 1 5 6 § ]

                          venerdì 19 aprile 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Reddito di cittadinanza all' 1% dei ravennati
                          I dati dei primi assegni arrivati: «Tanti altri lo richiederanno nei prossimi mesi»

                          MENO dell' 1% dei ravennati ha fatto richiesta e ricevuto l' assegno del
                          reddito di cittadinanza. Secondo i dati ufficiali dell' Inps infatti nella sede di
                          Ravenna sono state verificate e approvate 1469 richieste, che
                          corrispondono allo 0,9% delle 159mila persone che risiedono sul territorio
                          comunale e al 4,5% delle 32.502 domande approvate in tutta l' Emilia
                          Romagna.
                          L' ufficio dell' Inps di Faenza ha invece approvato 581 domande e quello
                          di Lugo 616. Non sono disponibili dati riferiti al genere a livello
                          provinciale, ma in regione sono state soprattutto le donne a beneficiare
                          dei primi assegni: 18.448 contro 14.054. In tutta Italia finora 806.878
                          persone hanno ricevuto il reddito di cittadinanza, ovvero 433.270 donne e
                          373.608 uomini. Numeri destinati a crescere nei prossimi mesi, quando si
                          aggiungeranno nuovi beneficiari: questi primi dati infatti sono riferiti a
                          coloro che si sono mossi entro marzo, dal momento che è stato possibile
                          mandare la richiesta dal 6 marzo in poi.
                          «NOI abbiamo mandato all' Inps 491 richieste, e abbiamo già fissato altri
                          250 appuntamenti a persone interessate - spiega Michele Mancini,
                          direttore dei servizi di Cisl Romagna -. Non sappiamo quante di quelle
                          che abbiamo inviato finora sono state accolte, ma noi in primis abbiamo
                          fatto un grosso lavoro di scrematura nel preparare le richieste, avvisando
                          chi non aveva i requisiti. Sicuramente la percentuale delle domande accolte è molto alta: per me si potrebbe aggirare
                          attorno al 90% e oltre. Sappiamo che ora l' Inps sta facendo delle verifiche molto accurate, anche perché alcuni
                          documenti erano autocertificazioni: noi non possiamo verificarne la veridicità, ma l' istituto sì».
                          Un po' in tutta Italia intanto è scoppiata la polemica legata alle cifre percepite: c' è chi si aspettava 500 euro e invece
                          se ne è visti arrivare solo 120, o anche 40. «Abbiamo ricevuto diverse richieste di informazioni proprio sull' importo e
                          sul motivo per cui in molti casi si è rivelato più basso delle aspettative - prosegue Mancini -.
                          I più pensavano di ricevere 500 euro, ovvero l' importo 'standard' per chi non ha mutui o affitti da pagare: nel secondo
                          caso infatti si arriva a 780. In realtà la cifra varia anche in base agli altri membri della famiglia e alle spese: ad
                          esempio un ragazzo che vive con i genitori e non ha sulle spalle bollette o costi particolari riceverà di meno. C' è una
                          metodologia standard di calcolo che può portare anche a cifre ridotte, come 120 euro o meno».
                          «A dispetto delle tante critiche previe rivolte al reddito di cittadinanza - scrivono in una nota i componenti del meetup
                          grillino 'A riveder le stelle', lodando l' iniziativa - non ci sono state orde di 'giovani pigri' a presentare la domanda per
                          ottenere 'indebite percezioni': al contrario, la maggior parte riguarda l' ampia fascia dai 40 ai 67 anni. Si tratta di
                          coloro che, nella ricerca di lavoro, sono svantaggiati dal fatto che ricadono in una fascia di età priva di sgravi
                          contributivi e, conseguentemente, poco appetibili per le aziende».
                          Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 aprile 2019 - Unione Romagna Faentina
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Corso FORMart su GDPR e privacy

                          IL GDPR rappresenta un cambiamento epocale: si tratta del nuovo
                          regolamento europeo per la privacy in vigore dal 25 maggio 2018. In una
                          logica di operatività immediata, FORMart, ente di formazione del Sistema
                          Confartigianato, prevede un corso di 4 ore che si svolgerà il 16 maggio. I
                          partecipanti saranno guidati nell' approfondimento della tematica, da un
                          consulente esperto nella predisposizione di misure di trattamento e
                          protezione dei dati personali quali l' aggiornamento dell' informativa sulla
                          privacy, la nomina di un DPO e la gestione informatica in toto. Il corso si
                          svolgerà a Faenza, presso la Sede di Confartigianato in Via B.
                          Zaccagnini, 8. Per informazioni ed adesioni: FORMart Ravenna in Viale
                          Newton 78 a: Maria Luisa Zenobi tel. 0544.479811 -
                          info.ravenna@formart.it.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 7
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                          Prima pagina Faenza-Lugo

                          Prima pagina Faenza-Lugo

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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          STORIE

                          MUSICA E FEDE

                          CI SONO musiche che hanno la capacità di ricondurci al tempo nel quale
                          le abbiamo ascoltate. Ad esempio, la «Marcia funebre n. 9» che
                          accompagna la processione del Signor Morto, che la sera del Venerdì
                          Santo si snoda per le strade di Casola Valsenio tra quadri viventi e
                          luminarie che punteggiano al campagna o sottolineano balconi, davanzali
                          e muretti.
                          Una celebrazione che ogni anno richiama nel paese collinare un gran
                          numero di ex casolani, spinti dalla fede ed attirati dall' atmosfera mistica
                          creata dal salmodiare dei sacerdoti e dei fedeli, dalla statua del Cristo
                          Morto, dai simboli della Passione e dalla marcia funebre suonata dal
                          Corpo Bandistico Casolano, preceduto da un tamburino che scandisce il
                          passo. La «Numero 9», a Casola basta dire così che ci si capisce,
                          accompagna la processione da tanto di quel tempo che i casolani hanno
                          sempre creduto che fosse stata scritta da un maestro di musica locale.
                          Invece il maestro casolano Renato Soglia, ha scoperto qualche anno fa
                          che la «Marcia funebre n. 9» è stata scritta nel 1900 da Pilade Bennati di
                          Montefalco col titolo «Lugete Veneres». Ma i casolani non se ne sono
                          rammaricati più di tanto, convinti che nessun altro la sa interpretare con il
                          pathos che suscita la Banda di Casola.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 9
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Discarica, stop all' ampliamento
                          Il Consiglio di Stato boccia il ricorso di Regione, Con.Ami ed Hera

                          ROMA SCRIVE con ogni probabilità la parola «fine» sulla storia, ormai
                          quarantennale, della discarica Tre Monti, che sorge fra i territori di Riolo
                          Terme e Imola. Il Consiglio di Stato ha infatti respinto il ricorso in appello
                          promosso da Regione, Con.Ami (il consorzio pubblico che comprende
                          comuni di Imolese, Faentino e Toscana) ed Herambiente contro la
                          sentenza pronunciata dal Tar a inizio 2018 sulla sopraelevazione dell'
                          impianto di via Pediano.
                          A GENNAIO dello scorso anno, i giudici amministrativi di primo grado
                          avevano infatti accolto l' istanza di Wwf, Panda Imola, Legambiente e
                          privati che chiedevano l' annullamento della delibera con la quale, a fine
                          2016, l' ente di viale Aldo Moro a Bologna aveva approvato la
                          Valutazione di impatto ambientale relativo appunto all' allargamento della
                          discarica.
                          IN ESTREMA sintesi, il Tar aveva censurato il provvedimento di Via in
                          quanto il progetto unitario presentato da Con.Ami (proprietario del sito)
                          ed Herambiente (gestore) per la realizzazione della sopraelevazione
                          (terzo lotto) e l' ampliamento in estensione (quarto lotto) della discarica,
                          dopo aver ottenuto il dissenso del ministero per Beni e attività culturali, è
                          stato formalmente separato in due distinti progetti. La Regione aveva
                          ritenuto inoltre privo di efficacia il parere negativo della Soprintendenza
                          per la nuova formulazione del progetto di sopraelevazione, in quanto ricadente nell' area di sedime dell' esistente
                          discarica sulla quale non grava il vincolo paesaggistico, che invece interessa l' area del quarto lotto.
                          La sentenza del Tar ha però evidenziato che, ai fini del corretto iter procedimentale, la Regione avrebbe dovuto
                          valutare l' impatto ambientale in un' ottica complessiva dell' intervento. E per questo motivo non poteva ritenere
                          inefficace il parere negativo del ministero. CONTRO il pronunciamento del Tribunale amministrativo di primo grado
                          hanno però appunto fatto ricorso la Regione, il Con.Ami ed Herambiente. Appelli (poi unificati) che «nel merito non
                          sono fondati», si legge nella sentenza del Consiglio di Stato.
                          L' emanazione del provvedimento impugnato, la Via favorevole, secondo i giudici romani è «inficiata» da due
                          comportamenti della Regione. E cioè il non aver espresso «alcuna specifica motivazione sull' apporto del ministero»
                          né «circa l' aspetto relativo alla sottrazione del progetto, così come originariamente ideato dai proponenti, alla
                          valutazione complessiva degli impatti ambientali - recita ancora la sentenza -, mediante la parcellizzazione dell'
                          intervento unitario in due interventi separati, divenuti oggetto di due parallele procedure di Via, formalmente distinte,
                          ma materialmente e funzionalmente riguardanti lo stesso sito».
                          Secondo il Consiglio di Stato, infine, «la complessità delle questioni trattate costituisce giusto motivo di integrale
                          compensazione delle spese di lite» in appello.
                          RESTA DA capire a questo punto cosa ne sarà del 'nuovo' progetto di ampliamento, ancora formalmente sul tavolo
                          della Regione, presentato a suo tempo da Herambiente e Con.Ami, con quest' ultimo che all' epoca aveva però come
                          socio maggioritario un Comune di Imola guidato da una Giunta con un orientamento politico evidentemente diverso
                          rispetto a quella attuale, guidata dal Movimento Cinque Stelle.
                          Enrico Agnessi © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          Soddisfazione di De Carli

                          «ORA a livello regionale dovranno individuare un piano B per i rifiuti»,
                          afferma la sindaca 5 stelle di Imola Manuela Sangiorgi. L' assessore
                          regionale, Paola Gazzolo, avvisa la Sangiorgi: «Anche da lei ci
                          aspettiamo un contributo, con proposte possibilmente fattibili».
                          Soddisfazione la esprime il capogruppo del Popolo della Famiglia di
                          Riolo, Mirko De Carli, da sempre contrario all' ampliamento: «Ora
                          chiusura senza alcun compromesso».

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                          VIA NAVIGLIO CARTELLO DEI TITOLARI, ESASPERATI: «SIGILLI PER COLPA VOSTRA,
                          VOGLIAMO UNA VITA TRANQUILLA»

                          Il questore chiude il bar. I gestori: «Cari spacciatori, non venite»

                          «GENTILISSIMI marocchini, vi comunichiamo che grazie a voi il locale è
                          stato chiuso. Vorremmo che voi capiste che anche abbiamo una famiglia
                          e questo è il nostro lavoro con il quale la manteniamo. Perciò quando il
                          locale riaprirà chiediamo la vostra collaborazione: non venite più, non per
                          ragioni razziste ma perché la vostra presenza ci crea problemi e perché
                          vogliamo una vita tranquilla». L' ex bar Kristal (ora 'Il Cocco') viene chiuso
                          per l' ennesima volta su ordine del questore per motivi di ordine pubblico.
                          E sotto l' avviso affisso da polizia e carabinieri - che hanno messo i sigilli
                          per quindici giorni - è apparso questa volta anche un cartello che a quanto
                          pare è stato scritto dai gestori del bar.
                          DESTINATARI di quel cartello sono i clienti indesiderati - identificati come
                          provenienti dal Paese nordafricano (evidentemente con una
                          generalizzazione eccessiva) - coinvolti spesso in operazioni di polizia o
                          resisi protagonisti di liti o risse. Una lunga chiusura che sicuramente
                          danneggia il lavoro dei nuovi gestori, che avevano acquistato il bar da
                          circa due mesi.
                          Si tratta di una coppia di origine cinese che aveva rilevato il bar da un
                          connazionale. Chi abita nei pressi del locale sa quanto sia i vecchi che i
                          nuovi gestori stessero attenti alla clientela e ai frequentatori «tanto che -
                          spiegano - erano arrivati a togliere le sedie all' esterno per far si che non
                          si creassero capannelli di persone indesiderate». Questo perché, storicamente, la zona nella quale si trova il locale in
                          questione è spesso frequentata da pregiudicati e spacciatori «che lì - dicono ancora i residenti spacciano alla luce del
                          sole come se nulla fosse. Per carità con noi sono stati sempre molto corretti, nessuno ci ha mai dato fastidio, ma
                          sappiamo bene quello che tante sere siamo costretti a sentire e subire: liti, parolacce botte».
                          Tanto noto il fenomeno che non è la prima volta che il bar viene sottoposto a chiusura per ragione di ordine pubblico,
                          un provvedimento che viene emesso dal responsabile della sicurezza sul territorio, il questore. Una misura che ha
                          colpito anche altre attività in città.
                          Non è stato possibile rintracciare i gestori del bar, ma chi abita in zona dice che si tratta di persone riservate ma
                          assolutamente educate e che mai hanno incentivato attività illecite.
                          «I PRECEDENTI gestori - dicono ancora i residenti - ogni volta che gli venivano messi i sigilli oppure succedevano liti
                          e risse, il giorno dopo si scusavano con noi, lamentandosi e chiedendosi come poter risolvere problemi che a loro
                          venivano imputati quando non erano loro a crearli».
                          A tal proposito ha le idee chiare uno degli imprenditori del settore più noti in città, Rino Dalla Valle che si mostra
                          solidale con i gestori: «E' un' assurdità. C' è chi vende droga e crea confusione e ad andarci di mezzo
                          economicamente siamo noi gestori, è una follia. Io sono qui per lavorare e di certo non per incentivare attività illecite
                          e spetta alle forze dell' ordine arginare o comunque vigilare sui reati, non di certo ai baristi».
                          © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          CASOLA VALSENIO LA MAGGIOR PARTE SERVIRANNO PER RIPULIRE L' ALVEO DALLE
                          STRUTTURE CROLLATE NEL 2015

                          Campo franato, arrivati 54mila euro dalla Regione
                          FINANZIAMENTI dalla Regione per l' area dell' ex campo sportivo,
                          collassata nel febbraio 2015 in seguito a un' enorme frana. Il Consiglio
                          comunale di Casola Valsenio ha recentemente approvato alcune
                          variazioni di bilancio che prevedono il recepimento dei due finanziamenti
                          per un importo complessivo di 54mila euro.
                          Di questi 39 mila euro sono stati stanziati per la pulizia dell' alveo del
                          fiume Senio, relativamente alla zona interessata al movimento franoso, in
                          particolare per il recupero delle attrezzature crollate (torri faro, recinzione
                          e altro materiale ferroso). Gli altri 15 mila euro sono invece destinati a
                          spese correnti per continuare il monitoraggio dei tre pendoli posizionati
                          nel terreno.
                          Le prescrizioni prevedevano infatti un monitoraggio continuo per almeno
                          cinque anni, come condizione necessaria per poter tornare a utilizzare
                          pienamente l' area e l' edificio degli spogliatoi, risparmiati dal crollo e
                          rimasti sostanzialmente intatti nel disastro.
                          Nella seduta del Consiglio il Sindaco ha ringraziato la Regione e l'
                          Assessorato alla Difesa del suolo e Protezione Civile per aver mantenuto
                          gli impegni assunti negli anni.
                          Nel frattempo procede l' iter per la realizzazione del nuovo campo
                          sportivo di Casola Valsenio in zona Furina.

                                                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 13
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          LAVORO

                          Il Comune cerca tre operai

                          L' UNIONE Faentina cerca tre operai (collaboratori tecnici categoria B3)
                          da assumerea tempo determinato presso il Comune di Faenza. L '
                          incarico ha una durata di 4 mesi, dal 1° giugno al 30 settembre. Uno dei
                          tre posti è riservato ai volontari delle Forze Armate. La selezione sarà
                          effettuata dal Centro per l' Impiego (via San Silvestro 3). Tutti gli
                          interessati dovranno presentarsi al Centro per l' Impiego lunedì 29 dalle 9
                          alle 13.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 14
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          SOLAROLO

                          We are the people seleziona candidati

                          NELLE giornate di martedì 23 e mercoledì 24 aprile si svolgeranno a
                          Solarolo, presso il comitato promotore, le consultazioni con i potenziali
                          candidati che vorranno far parte del progetto 'We are the people', la lista
                          civica che candida Elisabetta Vignando. Verranno presentate le linee
                          guida del programma di sviluppo territoriale e le modalità di gestione dei
                          tavoli tematici.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 15
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Morbillo, diagnosi confermata
                          Il piccolo, non vaccinato, frequenta una materna di Faenza

                          IL SOSPETTO era forte, e ora le analisi lo hanno confermato: ha
                          contratto proprio il morbillo il bambino che frequenta una scuola materna
                          di Faenza e che da oltre una settimana è tenuto in stretta osservazione
                          dai medici dell' ospedale. Il caso è scoppiato mercoledì della settimana
                          scorsa, quando gli uffici dell' Ausl hanno contattato tutti i genitori degli altri
                          bambini che frequentano la stessa scuola chiedendo loro di portare il
                          giorno successivo i piccoli al centro vaccinale per fare anticipatamente la
                          seconda dose contro il morbillo, che normalmente si somministra tra i 5 e
                          i 6 anni e che copre una maggiore quantità di ceppi della malattia rispetto
                          alla prima che si fa al compimento del primo anno. Inizialmente si trattava
                          però solo di un forte sospetto, mentre la conferma circa la malattia arriva
                          ora da una fonte interna al mondo della scuola. Il bambino non era
                          vaccinato: per questo motivo da giorni i genitori degli altri piccoli sono sul
                          piede di guerra.
                          Le famiglie infatti si chiedono come mai il piccolo avesse continuato a
                          frequentare regolarmente la scuola anche dopo il 10 marzo, termine
                          ultimo per mettersi in regola con le vaccinazioni dopo l' entrata in vigore
                          della legge che sancisce l' obbligo vaccinale per poter frequentare gli
                          istituti. Per questo motivo una mamma ha anche segnalato l' accaduto ai
                          carabinieri del borgo, mentre diversi genitori chiedono di poter incontrare
                          il dirigente scolastico in un incontro apposito per parlare del problema. A questo proposito il dirigente, contattato dalla
                          nostra redazione, non ha voluto rilasciare commenti o spiegazioni in merito all' accaduto.
                          IL BAMBINO non va a scuola da circa due settimane: inizialmente infatti i genitori lo avevano tenuto a casa per quella
                          che il medico di famiglia sulle prime aveva scambiato per un' otite. In seguito, di fronte all' inefficacia delle cure per l'
                          infezione all' orecchio e alla comparsa dei puntini rossi, la famiglia lo ha portato all' ospedale di Faenza: qui tra i
                          medici è sorto fin da subito il sospetto sul morbillo, così forte da fare subito la profilassi su tutti gli altri bambini. Ora i
                          timori sono stati confermati anche dalle analisi.
                          Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019                  Pagina 16
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          VERSO IL VOTO ARRIVATO L'OK

                          Castel Bolognese in Movimento avrà il simbolo a 5 stelle

                          E' ARRIVATA nella giornata di ieri la certificazione, da parte della
                          piattaforma Rousseau, alla lista che rappresenterà il Movimento 5 Stelle
                          alle amministrative di Castel Bolognese. L' ufficializzazione ha richiesto
                          un iter piuttosto lungo, in quanto allo scadere si è deciso di presentare un
                          candidato in più - portando dunque il totale a dieci - rispetto ai nove che
                          inizialmente erano stati sottoposti al vaglio e si è dovuta rifare la
                          procedura. Candidata sindaco sarà Loretta Frassineti, come anticipato
                          ormai mesi fa: a supportarla una squadra di dieci candidati consiglieri,
                          quattro donne e sei uomini. I loro nomi verranno ufficializzati solo ai primi
                          di maggio: quel che è certo è che farà parte della compagine Agostino
                          Rossi, edicolante molto conosciuto nel piccolo comune, da tempo
                          principale animatore del meet-up castellano, che si riunisce da ormai
                          cinque anni. Nove dei candidati sono residenti a Castel Bolognese,
                          mentre uno di loro vive a Riolo Terme. Frassineti, molto attiva nei
                          banchetti dei 5 stelle locali, sfiderà nella corsa per la poltrona di primo
                          cittadino l' attuale vicesindaco Luca Della Godenza e il leghista Jacopo
                          Berti, candidato anche nel 2014.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 17
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                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          CIRCOLO 'I FIORI' A SETTEMBRE LA CONSEGNA

                          Il 'Leon d' oro' alla comica Maria Pia Timo

                          SARÀ Maria Pia Timo a ricevere il prestigioso Leon d' Oro 2019, premio
                          assegnato ogni anno dall' associazione I Fiori di Faenza al faentino che si
                          è messo particolarmente in luce durante gli ultimi dodici mesi. Un
                          riconoscimento giunto alla 47ª edizione che è stato vinto dalle più
                          importanti personalità cittadine in campo artistico, culturale, sportivo e
                          sociale. Maria Pia Timo, artista conosciuta in ambito nazionale grazie ai
                          suoi esileranti personaggi che porta nei teatri e in televisione, riceverà il
                          premio venerdì 13 settembre alle 21 nella sala Kiss del Circolo I Fiori di
                          Faenza.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 18
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                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          PASSOGATTO RIPARTE DAL SANTUARIO DELLA MADONNA DI LORETO IL GIRO SU TRE
                          RUOTE

                          L' Ape Romagna Tur nel ricordo di 'Topone'

                          NON POTEVA che essere dedicata a Vittorio 'Topone' Piva (nella foto a
                          destra), l' 81enne che lo scorso 28 ottobre, mentre era alla guida del suo
                          inseparabile Ape Car, perse la vita in un incidente stradale verificatosi a
                          Ciribella, la seconda edizione dell' Ape Romagna Tur (scritto proprio
                          così). Una quattro giorni 'motoristica' che da questa mattina al giorno di
                          Pasquetta vedrà protagonisti sei amici accomunati dalla medesima
                          passione per l' Apecar. Lo scorso anno infatti anche lo stesso Piva prese
                          parte all' originale iniziativa, facendosi apprezzare sia dai compagni di
                          viaggio che dagli spettatori in occasione delle soste lungo il percorso, per
                          la sua innata simpatia e i tanti aneddoti, che è possibile trovare nel suo
                          libro autobiografico, in parte scritto proprio durante la prima edizione del
                          'Tur', dal titolo 'Fatalità o Miracoli'. La partenza della festosa e colorata
                          mini-carovana avverrà intorno alle 9 di questa mattina dall' area adiacente
                          il Santuario della Madonna di Loreto a Passogatto. Come lo scorso anno
                          i protagonisti saranno sei: Francesco Leoni di Giovecca, Stefano Leoni
                          (padre di Francesco) di Passogatto, Ivo Menegazzo di Massa Lombarda,
                          Vittorio Tavaniello, Lorenzo Vetricini e il macedone Ajradin Sakiri, tutti e
                          tre di Frascata. Non mancheranno poi due apripista in scooter. Anche l'
                          itinerario prevede variazioni rispetto al 2018. Oggi c lo start avverrà da
                          Passogatto, attraversando le località di Massa Lombarda, Sant' Agata,
                          Faenza, Brisighella, Modigliana, Tredozio, Rocca San Casciano e Ridracoli, giungendo a Santa Sofia. Domani il
                          traguardo sarà Santarcangelo. Il giorno di Pasqua si arriveràa Cesena per poi tornare sulla riviera e riprendere la
                          strada verso Ravenna. Complessivamente affronteranno un percorso di circa 600 chilometri.
                          Luigi Scardovi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019          Pagina 19
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Già condannato per stalking patteggia altri 2 mesi
                          L' uomo si spostava da Lugo a Castel Bolognese per insultare la donna con cui aveva avuto una relazione

                          CASTEL BOLOGNESE Per riuscire a parlare con la ex compagna le
                          aveva provate tutte, anche chiedere a chiunque tra i parenti di lei, dove si
                          trovasse la donna e che cosa stesse facendo. Una presenza assillante,
                          nonostante le residenze fossero in due comuni diversi, che ha portato un
                          uomo di origini tunisine a patteggiare la pena per stalking.
                          L'imputato tutelato dall'avvocato Gian Luigi Manaresi si trovava già in
                          carcere per lo stesso reato, compiuto tra l'altro ai danni di un'altra donna.
                          Così il giudice per l'udienza preliminare Corrado Schiaretti, ha aggiunto
                          due mesi alla condanna già esecutiva. Ora non potrà uscire prima del
                          novembre del 2020.
                          TRASFERTE PER INSULTARLA Nei suoi confronti, prima dell'arresto
                          per scontare la pena per la precedente condanna per stalking, era stato
                          disposto anche il divieto di allontanamento dal comune di Lugo, dove
                          risiedeva. Eppure, nonostante le disposizioni del tribunale, si spostava
                          per andare a Castel Bolognese e pedinare la ex, con la quale la relazione
                          era finita a inizio 2016. Cercava informazioni anche da sorelle e nipoti
                          della vittima quando le incontrava. Quando finalmente riusciva a vedere la
                          donna, partivano ingiurie e invettive.
                          Altrimenti affidava gli insulti alle telefonate. Quattro o cinque gli episodi
                          contestati dal capo d'imputazione, formulato dopo che la donna tutelata
                          dall'avvocato Nicola Festa ha trovato il coraggio di sporgere querela.
                          Quel comportamento ossessivo era andato avanti per quattro mesi, da
                          giugno a ottobre 2016. Alla luce dei precedenti specifici e reiterati negli
                          anni precedenti, era subito partita la misura cautelare, seguita poi dal
                          carcere dopo la condanna. FED. S.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019        Pagina 20
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                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Al Molino Scodellino un progetto sulla Seconda guerra mondiale

                          CASTEL BOLOGNESE Si preannuncia una primavera densa di iniziative
                          al Molino Scodellino, la storica struttura in via Canale 7 da alcuni anni al
                          centro di un disegno di valorizzazione e recupero attraverso l'
                          organizzazione di diversi eventi, da laboratori per i ragazzi a concerti,
                          mostre e attività artistiche: l' occasione è quella di un progetto trienna le
                          che proseguirà a tappe fino al 2021, rievocando gli anni 1944, 1945 e
                          1946, quando il nostro territorio si trovò a dover affrontare l' occupazione
                          tedesca in attesa della Liberazione.
                          Da giovedì 25 a domenica 28 aprile il Molino si trasformerà in una vera e
                          propria macchina del tempo dove ripercorrere alcuni episodi fondamentali
                          della Seconda guerra mondiale: per quattro giorni oggetti d' epoca e
                          diorami, allestiti dall' associazione Senio 1944-1945, riprodurranno il
                          contesto di quell' oscuro periodo parallelamente ad altre iniziative di
                          informazione e approfondi mento. Grazie alle ricette scovate da Michele
                          Zaccherini si potrà ad esempio sperimentare il cibo dell' epoca, mentre
                          nel pomeriggio di domenica 28 (ore 16) i cittadini di Castel Bolognese
                          sopravvissuti alla guerra forniranno una testimonianza diretta della propria
                          esperienza nel corso di una conferenza aperta a tutti.
                          L' evento, organizzato dall' associazione Amici del Molino Scodellino,
                          inaugurerà alle 10 di giovedì 25: alle 16 il prof. Giuseppe Proietti terrà una
                          conferenza intitolata Le monete del Regno nel 1944, toccando anche altri
                          temi socio-economici affini. Il progetto propone anche momenti di
                          aggregazione: durante tutte le giornate sarà infatti possibile cenare all'
                          interno del mulino (ore 19), e per il 25 e 28 aprile sono in programma
                          anche pranzo (ore 12) e merenda (ore 16).
                          Nel frattempo proseguono anche le visite guidate per le scolaresche, che in aprile hanno già portato al Molino
                          Scodellino un centinaio di bambini: per accordarsi con i gestori dello spazio è necessario prenotarsi telefonicamente
                          al 339 6487370 o al 333 7337715. M.D.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019           Pagina 21
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Ordine pubblico: chiuso per 15 giorni il bar "Il Cocco"

                          FAENZA Chiuso temporaneamente per motivi di ordine pubblico il bar "Il
                          Cocco" (ex Kristal) di Faenza.
                          Ieri mattina agenti della Polizia di Stato e militari dell' Arma dei
                          Carabinieri, su disposizione del questore di Ravenna, Rosario Eugenio
                          Russo, hanno proceduto alla chiusura temporanea dell' esercizio
                          pubblico.
                          I motivi della chiusura risiedono nella tutela dell' ordine e della sicurezza
                          pubblica, venuta meno più volte, tanto da indurre il questore ad applicare l'
                          art. 100 del Testo Unico delle Leggi di pubblica sicurezza.
                          Nel corso dell' ultimo anno le forze dell' ordine hanno effettuato numerosi
                          controlli agli avventori del bar, che in molte occasioni sono risultati essere
                          pregiudicati per reati quali produzione e spaccio di stupefacenti, rapina,
                          furto, immigrazione clandestina, rissa, lesioni personali a pubblico
                          ufficiale e danneggiamento.
                          Inoltre, sia all' interno che all' esterno del bar si sono verificati nel tempo
                          non solo episodi di gravità tale da mettere a repentaglio l' ordine e la
                          sicurezza pubblica, ma soprattutto reati che hanno visto come
                          protagonisti alcuni abituali frequentatori del locale, che in quel luogo sono
                          stati arrestati o denunciati e che hanno trasformato il bar in una centrale
                          dello spaccio.
                          Pertanto, ieri mattina agenti della Divisione di Polizia amministrativa della
                          Questura, del Commissariato di Faenza e militari dell' Arma dei
                          Carabinieri, hanno provveduto alla notifica del provvedimento al titolare e
                          alla chiusura del locale con l' applicazione dei sigilli. Il bar rimarrà chiuso
                          per 15 giorni.

                                                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 22
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          La cavalla più veloce del palio è mamma Il nome della puledra richiamerà la
                          giostra
                          Potrebbe essere Durbecca o Damabianca. La madre era in forza alla scuderia del Borgo A dare la notizia è Mario
                          Giacomoni, l' ex cavaliere del rione Rosso

                                                                                                                             FRANCESCO DONATI
                          FAENZA Pur non avendo mai vinto un Palio o una Bigorda è pur sempre
                          una campionessa, detentrice di vari record. Si tratta di Perla de Bonorva,
                          già in forza alla scuderia di Borgo Durbecco ed ora fattrice, madre di una
                          bella puledrina dal mantello sauro, dalla quale ci si attende molto.
                          Il cavallo vincitore non sempre è il più veloce, infatti sono di Perla i record
                          registrati in gara sia sulla pista di destra (12" 214 al Niballo), sia a sinistra
                          (12" 378 alla Bigorda). Ed è suo pure il miglior tempo ufficiale mai
                          registrato da quando esiste il cronometraggio elettronico (12" 135 in
                          prova). A dare la notizia della nascita della puledrina è Mario Giacomoni, l'
                          ex cavaliere del rione Rosso, grande esperto di cavalli.
                          «La bionda - come la chiama lui - era una fuoriclasse in pista e se non ha
                          mai vinto, probabilmente è questione di fato o di gestione umana».
                          Giacomoni ha continuato a seguirla anche quando, due anni fa, col
                          cambiamento di gestione della scuderia di Borgo Durbecco, «fu messa
                          invendita, e ritenuto che lo meritasse, fu proposta come fattrice ad
                          allevatori sardi».
                          Perla è dunque partita per la Sardegna, dove è stata fatta accoppiare con
                          uno splendido stallone baio, Salford Secret, del 2011 con fondo inglese e
                          il 27,13% di sangue arabo.
                          La puledrina neonata, vista la genetica, è probabile che abbia un futuro
                          pieno di successi. «Le sarà assegnato un nome - dice Giacomoni - con la
                          D iniziale, perché al 2019 per i neonati cavalli anglo arabo sardi è
                          abbinata questa lettera, nel 2020 sarà la E e così via. Un nome che
                          gratifichi e ricordi il palio del Niballo».
                          Con la lettera D quale potrebbe essere dunque un nome da assegnare
                          che ricordi il Palio del Niballo? «Ci hanno chiesto di fare qualche proposta - afferma Willer Giacomoni, capo scuderia
                          del Borgo - ma poi bisogna vedere se sarà accettato al momento della registrazione a Roma. Al nome di battesimo
                          seguirà poi il nome dell' allevamento di provenienza in questo caso De Bonorva».
                          Quindi cosa avete proposto?
                          «I due che ci sono piaciuti di più sono Durbecca de Bonorva e Damabianca de Bonorva». Certo che con nomi così
                          sarebbe bello vederla correre il palio i prossimi anni.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019             Pagina 23
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Stasera la Via crucis di Zattaglia: concerto, fiaccolata, quadri viventi
                          BRISIGHELLA Come da tradizione del Venerdì Santo, torna stasera la
                          Via Crucis Vivente di Zattaglia, momento di preghiera e di partecipazione
                          spirituale nel paesaggio unico del Parco dei Gessi. Evento di grande
                          richiamo, al quale parteciperà il vescovo monsignor Mario Toso.
                          La rappresentazione è la riproposizione suggestiva con quadri viventi
                          della passione di Cristo.
                          Si comincia dalla chiesa parrocchiale del SS. Cuore di Gesù, dove alle 20
                          si svolgerà la Liturgia della passione. Alle 20.30 si uscirà in processione
                          lungo un percorso di circa un chilometro sul quale saranno dislocati circa
                          50 figuranti nelle 14 stazioni. La conclusione sarà su una collina appena
                          fuori dal paese: qui saranno sceneggiati la crocifissione, la morte di
                          Gesù, la spoliazione e il dialogo con i due ladroni. Al termine una
                          suggestiva fiaccolata accompagnerà il ritorno in chiesa, dove sarà
                          celebrata una funzione liturgica cantata, culminante con il solenne rito del
                          bacio al Cristo morto, ovvero «alla scultura di dimensioni reali - spiega il
                          parroco don Alfiero Nannini, che firma anche i testi della
                          rappresentazione -, opera custodita ella nostra chiesa e risalente al 1914,
                          realizzata dagli artisti faentini Collina - Graziani».
                          La manifestazione rivisita una processione locale che si svolgeva intorno
                          agli anni Venti del secolo scorso: «Allora - continua il parroco - si portava
                          fuori in cerimonia l' immagine del Cristo morto, e la sosta nelle stazioni
                          avveniva davanti ad immagini fisse». La processione fu poi abbandonata
                          finché nel 1992, su intuizione del rimpianto Fausto Sangiorgi (scomparso
                          nel 2009) fu ridisegnata e riorganizzata secondo l' attuale palinsesto.
                          I personaggi sono vestiti dalla costumista Donatella Casadio.
                          Gesù è interpretato fin dal 2013 da Raffaelle Conti, di Zattaglia, il ruolo di Maria di Nazareth è affidato a Margherita
                          Rondinini, mentre quello di Maria Maddalena ad Antonella Guaducci.
                          A caricare l' atmosfera di emozioni saranno le musiche di grandi compositori della tradizione europea e la prodigiosa
                          voce dal vivo del soprano Ottavia Sisti di Solarolo, che si esibirà sia all' aperto nel momento della crocifissione, sia
                          nel corso della cerimonia in chiesa. Eseguirà brani di Handel, Perosi, Wagner, Mozart e Bach. La Via Crucis sarà
                          dunque l' occasione per assistere a un celestiale concerto, le cui note si irradieranno in tutta la val Sintria. F. D.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019             Pagina 24
[ § 1 3 8 6 1 1 6 6 § ]

                          venerdì 19 aprile 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il Comune assume tre operai per quattro mesi
                          FAENZA L ' Unione della Romagna Faentina cerca tre operai da
                          assumere con incarico a tempo determinato al Comune di Faenza. L'
                          incarico ha una durata di quattro mesi, dal 1° giugno al 30 settembre
                          2019. Per partecipare alla selezione è richiesto il diploma di scuola dell'
                          obbligo e il possesso della patente B. Uno dei tre posti è riservato ai
                          volontari delle forze armate.
                          La selezione sarà effettuata dal Centro per l' Impiego di Faenza (via San
                          Silvestro 3). Tutti gli interessati dovranno presentarsi al Centro per l'
                          Impiego lunedì 29 aprile dalle 9 alle 13. I posti saranno assegnati con
                          graduatoria fra i lavoratori presenti quella mattina. È inoltre possibile
                          presentare domanda di adesione a mezzo pec all' indirizzo:
                          arlavoro.ra@po stacert.regione.emilia-romagna.it. La domanda va inviata
                          il 29 aprile nell' orario previsto dalla selezione. Il modulo per la domanda è
                          reperibile nel sito web: www.agenzialavoro.emr.it/assunzioni art 16.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 25
[ § 1 3 8 6 1 1 6 2 § ]

                          venerdì 19 aprile 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          De Carli (Pdf): «Discarica Tre Monti Vinta la nostra battaglia»
                          RIOLO TERME «Lieto e soddisfatto per la sentenza del Consiglio di
                          Stato sulla chiusura definitiva della discarica Tremonti di Riolo Terme»: è
                          il commento del capogruppo Mirko De Carli del Popolo della Famiglia.
                          «La chiusura - prosegue - quindi dovrà avvenire senza alcun
                          compromesso di amplia mento o funzionamento parziale».
                          De Carli rammenta la «mobilitazione attiva e partecipata da parte di
                          associazioni e cittadini, che si sono impegnati scendendo in campo per
                          questa giusta causa che noi, come Popolo della Famiglia, abbiamo
                          accompagnato con coerenza fin dalla campagna elettorale del 2017».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 26
[ § 1 3 8 6 1 1 6 3 § ]

                          venerdì 19 aprile 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          DECISIONE SUL SITO "TRE MONTI"

                          Discarica, il Consiglio di Stato conferma lo stop all' ampliamento
                          Ribadito il verdetto del Tar, respinto il ricorso della Regione, del Con.Ami e di Hera I giudici della Quarta sezione in
                          linea con quelli di primo grado. Il Comune: «Ottima notizia»

                                                                                                                                 LUCA BALDUZZI
                          IMOLA Anche il Consiglio di Stato boccia il progetto di sopraelevazione
                          del terzo lotto della discarica Tre monti, respingendo il ricorso della
                          Regione Emilia-Romagna, del Con.Ami e di Hera contro la chiusura
                          dell'impianto di via Pediano sancita dal pronunciamento del Tar nel
                          gennaio dello scorso anno.
                          LE MOTIVAZIONI «Secondo il canone della cosiddetta buona e prudente
                          amministrazione, la Regione avrebbe dovuto valutare l'impatto cumulativo
                          del progetto (sopraelevazione e ampliamento, ndr) osservano i giudici
                          della Quarta sezione , nell'ottica complessiva dell'intervento da
                          realizzarsi».
                          Inoltre, «la prospettazione difensiva delle parti appellanti, secondo la
                          quale l'impatto cumulativo sarà o potrà essere valutato in sede di
                          procedura di Via relativa al lotto n. 4 (in corso, ndr), oltre ad essere
                          genericamente formulata e non assistitada adeguato supporto probatorio,
                          non riesce a dare conto delle ragioni per le quali l'esame dell'impatto
                          cumulativo non possa essere effettuato nell'ambito della presente
                          procedura di Via, anziché essere rinviato ad un momento successivo
                          aggiunge il Consiglio di Stato , dal momento che si conosce già ex ante lo
                          sviluppo progettuale dell'opera».
                          Ancora, «la parcellizzazione del l'originario progetto in due progetti
                          diversi, ciascuno sottoposto a procedimenti paralleli di Via, instaurati l'uno
                          successivamente all'altro, non può divenire motivo od occasione di
                          elusione del controllo spettante al Ministero dei beni culturali (che aveva
                          espresso un parere negativo, ndr) continuano i giudici . La Regione, a
                          prescindere dalla natura non vincolante del parere espresso dal Mibact,
                          avrebbe dovuto motivare specificamente le ragioni del superamento del dissenso, non potendosi limitare, sic et
                          simpliciter, a ritenere il parere medesimo come mai reso».
                          SODDISFAZIONE DEL COMUNE «Ottima notizia, che intendiamo come una tutela assoluta per il nostro ambiente e
                          per la salute degli imolesi commenta Manuela Sangiorgi, prima cittadina . Ora a livello regionale dovranno individuare
                          in modo definitivo un piano B per la gestione dei rifiuti. Ringrazio il comitto Vediamocichiaro».
                          REGIONE NON PREOCCUPATA «Il ciclo integrato dei rifiuti non subirà contraccolpi garantisce Paola Gazzolo,
                          assessora alle Politiche ambientali di viale Aldo Moro ma occorre una strategia nazionale, oggi totalmente assente,
                          per garantire l'autosufficienza a tutte le Regioni». Inoltre, «siamo già al lavoro per valutare gli effetti della sentenza
                          aggiunge la Gazzolo . E su questo ci confronteremo con i nostri interlocutori istituzionali. A partire dalla sindaca di
                          Imola, che non può certo ignorare il problema o scaricare solo su altri la responsabilità di una soluzione.
                          Anche da lei ci aspettiamo un contributo, con proposte possibilmente fattibili»

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019               Pagina 27
[ § 1 3 8 6 1 1 6 4 § ]

                          venerdì 19 aprile 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Esultano i grillini, caustica la Lega «Nuova sberla pasquale per il Pd»
                          IMOLA I commenti non si fanno attendere. «Soddisfazione immensa -
                          gioisce il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle -. Il principio per cui la
                          salute dei cittadini viene prima del fatturato di una S.p.a è sacrosanto e
                          non dovrà mai più essere rimesso in discussione».
                          «Bocciatura senza appello per la Regione - aggiunge Silvia Piccinini,
                          consigliera regionale grillina-. Bonaccini si metta l' anima in pace e ripensi
                          totalmente il sistema di gestione dei rifiuti in Emilia-Romagna, ribaltando
                          una volta per tutte il paradigma inceneritori & discariche».
                          «Seconda "sberla pasquale" per il Pd - non perde l' ironia Simone
                          Carapia, capogruppo della Lega -. Ora l' ex presidente del Con.Ami, uno
                          dei promotori di questo ricorso respinto, che siede ancora nel Cda di
                          Hera, lasci immediatamente la sua poltrona da 60 mila euro». «Un
                          rompicapo per i piani alti della Regione Emilia-Romagna - osserva
                          Daniele Marchetti, consigliere comunale e regionale del Carroccio -.
                          Poiché la "Tre monti" non può essere più considerata una discarica
                          strategica, l' attuale Piano rifiuti regionale va cestinato».
                          «Si deve immediatamente bonificare la discarica e porsi la domanda di
                          chi pagherà - continua Giuseppe Palazzolo, capogruppo di "Patto per
                          Imola" -. Pertanto andiamo a verificare i contratti coni loro vincoli, obblighi
                          e relativi ammortamenti». «Vittoria dei cittadini - proseguono Galeazzo
                          Bignami, deputato di Forza Italia, e Nicolas Vacchi, vicecoordinatore
                          provinciale - e decreta la sconfitta sonora di quel Pd che, con Hera, ha
                          continuato a insistere a suon di carte e ricorsi per tenere aperto un
                          impianto datato». «Aumenta la preoccupazione per la tenuta del bilancio
                          comunale - chiosa Carmela Cappello, capogruppo di "Imola guarda
                          avanti" - e l' effettiva possibilità di ricevere dal Con.Ami quei 6 milioni e 500.000 euro messi a preventivo addirittura
                          per tre anni».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019              Pagina 28
[ § 1 3 8 6 1 1 6 7 § ]

                          venerdì 19 aprile 2019
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                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il Riolo bissa la festa Stavolta è Promozione
                          Dalla 2ª Categoria alla Promozione in due anni Caporossi: «Non era preventivata ma è meritata»

                                                                                                                              FRANCESCA ANGELI
                          RIOLO TERME Era dal 1963 che a Riolo Terme non si parlava di
                          Promozione.
                          Praticamente è passata un' era, tutto è cambiato, allora non esisteva
                          nemmeno l' Eccellenza e il calcio non aveva i ritmi attuali. Il Riolo
                          insomma la prossima stagione debutterà in Promozione, sarà un mondo
                          nuovo, ma la società è contenta di scoprirlo e soprattutto si ritroverà in
                          una categoria alla quale non ambiva a inizio anno. Una promozione di
                          seguito all' altra, in due stagioni i biancorossi sono passati dalla 2ª
                          Categoria alla Promozione vincendo la 1ª Categoria con due giornate d'
                          anticipo e imponendosi in un girone per loro inedito, visto che solitamente
                          erano abituati all' E e non al G. «Abbiamo confermato il titolo d' inverno
                          afferma il vice presidente Silvano Caporossi - credevo che alla lunga
                          sarebbero venute fuori le favorite, noi non lo eravamo. Avevamo
                          costruito una rosa competitiva ma non per vincere. È dall' ottava giornata
                          che siamo in vetta alla classifica. Nel girone di ritorno abbiamo continuato
                          a vincere, mentre dietro invece di accelerare hanno rallentato eco sì ci
                          siamo trovati nella situazione di dire che eravamo veramente i più forti. È
                          sicuramente una promozione meritata e dispute remo la nuova categoria
                          con l' obiettivo di salvarci, non ci tireremo indietro. Quando abbiamo
                          perso per la rottura del legamento crociato il nostro difensore centrale
                          Giagnorio in un momento delicato del campionato, ci siamo preoccupati,
                          ma abbiamo avuto la fortuna di inserire Ferretti, che giocava in serie D al
                          Tuttocuoio».
                          I numeri del Riolo sono impressionanti, 32 gol subiti in 28 giornate,
                          seconda miglior difesa, ma soprattutto miglior attacco con 64 reti
                          realizzate, una media di oltre due gol a gara. «Il nostro capocannoniere è Bali con 17 centri, ma in tanti sono andati a
                          segno - dichiara l' allenatore Renzo Renzi al primo anno sulla panchina del Riolo -. Abbiamo un gioco offensivo, il
                          modulo che utilizziamoci consente di riempire l' area e accompagniamo la manovra coi centrocampisti, ecco perchè
                          hanno segnato molto anche loro. Solo in due partite non abbiamo fatto gol, nella sconfitta con il Forlimpopoli 3-0 e nel
                          pareggio con il Bagnacavallo». Per Renzi è il primo campionato vinto in Prima Categoria. «Il progetto era una
                          tranquilla salvezza - commenta - siamo partiti benino, in Coppa siamo stati eliminati per un solo punto. Giocatori nuovi
                          e confermati si sono amalgamati bene, nel girone di ritorno abbiamo perso solo una gara con il San Vittore, siamo
                          reduci da otto turni utili. La nostra forza è stata il gruppo, è sempre stato compatto».

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019             Pagina 29
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                          venerdì 19 aprile 2019
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                                                                         Il Resto del Carlino
                                                                                   Stampa Locale

                          Riviera, affari da 45 milioni di euro
                          La Romagna si prepara al pienone. Dal mare alla montagna: si può ancora sciare

                                                                                                                                   Luigi Manfredi
                          BOLOGNA OLTRE 21 milioni di italiani pronti a mettersi in viaggio, con l'
                          Emilia Romagna in prima fila nell' accoglienza turistica dalle spiagge della
                          riviera alle piste da sci, passando per le città d' arte. Da domani fino al
                          primo maggio sarà un lunghissimo, inedito ponte. Alberghi, ristoranti,
                          musei, parchi tematici: un giro d' affari che secondo un' indagine
                          commissionata da Federalberghi supera gli 8 miliardi di euro. In Emilia
                          Romagna la parte del leone la fa la riviera romagnola per il vero banco di
                          prova in vista dell' estate.
                          SECONDO Apt Servizi, tra costa ed entroterra, saranno 1.620 le strutture
                          alberghiere aperte per un totale di 262mila posti letto (compresi
                          campeggi, villaggi vacanze e appartamenti). A cui poi vanno aggiunti più
                          di 1.200 fra ristoranti, locali pubblici e aziende agrituristiche oltre ad una
                          buona parte dei 1.430 stabilimenti balneari. Solo per Pasqua in Romagna
                          è stimato un giro d' affari di 45 milioni di euro (20 dalla ristorazione, 16.5
                          dalla ricettività e 8.5 dal divertimento). Secondo le previsioni, si tratterà di
                          un avvio di stagione dinamico se è vero che l' osservatorio di Tradermark
                          Italia e Sigma Consulting stima un tasso di occupazione degli alberghi
                          romagnoli superiore all' 80%.
                          IN RIVIERA è previsto soggiorneranno oltre 350mila turisti, quasi un terzo
                          degli italiani che dormiranno almeno una notte fuori casa. E va bene
                          anche nelle città se è vero che a Bologna ristoranti e alberghi del centro sono sold out (grande il richiamo di Fico). In
                          Romagna tantissime proposte.
                          Partendo con i parchi tematici: da Mirabilandia (Ravenna) col 'Ducati World' all' Oltremare di Riccione con i delfini; dal
                          Parco Italia in miniatura di Rimini all' Acquario di Cattolica; da Fiabilandia (Rimini) al giardino zoologico Safari di
                          Ravenna. Sempre in Romagna, oggi a Rimini via al 'Paganello' (la Coppa del mondo di frisbee sulla spiaggia) e allo
                          'Street food truck festival', il cibo di strada all' ombra del Grand Hotel.
                          Per chi ama le suggestioni domani a Riccione il 'volo delle molecole': 300 sfere voleranno nel cielo sopra la spiaggia.
                          NON solo mare però quest' anno: le recenti nevicate fanno felici gli sciatori. Nel Modenese impianti aperti nel
                          comprensorio del Cimone (stazione di Passo del Lupo), in quello dell' Abetone aperti gli impianti zona Ovovia e val di
                          Luce. Anche nel Reggiano si scia: funzionano gli impianti sulle piste a 2.000 metri nel vallone della Nuda e su quella
                          che scende a valle. Chiuso invece, con polemiche, il Corno alle Scale. Pasqua in Emilia Romagna è anche sinonimo
                          di arte e cultura. Tante le mostre: si indaga la pittura con De Chirico e Savinio a Mamiano di Traversetolo (Parma),
                          Fontanesi a Reggio Emilia, Boldini a Ferrara, la fotografa Lee Miller a Bologna, la ceramica di Picasso a Faenza. Si
                          va alla scoperta della pittura del Cinquecento a Ferrara, dell' Ottocento a Forlì, dell' arte moderna a Ravenna (dove al
                          Mar ha recentemente aperto anche una mostra del fotografo Oliviero Toscani).
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