Unione della Romagna Faentina - venerdì, 19 aprile 2019 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina venerdì, 19 aprile 2019 Prime Pagine 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Prima pagina del 19/04/2019 4 19/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Prima pagina del 19/04/2019 5 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43 Reddito di cittadinanza all' 1% dei ravennati 6 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Corso FORMart su GDPR e privacy 7 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 Prima pagina Faenza-Lugo 8 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 MUSICA E FEDE 9 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 Discarica, stop all' ampliamento 10 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 Soddisfazione di De Carli 11 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55 Il questore chiude il bar. I gestori: «Cari spacciatori, non venite» 12 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 Campo franato, arrivati 54mila euro dalla Regione 13 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 Il Comune cerca tre operai 14 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 We are the people seleziona candidati 15 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 Morbillo, diagnosi confermata 16 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 Castel Bolognese in Movimento avrà il simbolo a 5 stelle 17 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57 Il 'Leon d' oro' alla comica Maria Pia Timo 18 19/04/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 59 L' Ape Romagna Tur nel ricordo di 'Topone' 19 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 19/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 14 Già condannato per stalking patteggia altri 2 mesi 20 19/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 14 Al Molino Scodellino un progetto sulla Seconda guerra mondiale 21 19/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 14 Ordine pubblico: chiuso per 15 giorni il bar "Il Cocco" 22 19/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 FRANCESCO DONATI La cavalla più veloce del palio è mamma Il nome della puledra richiamerà la giostra 23 19/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 Stasera la Via crucis di Zattaglia: concerto, fiaccolata, quadri viventi 24 19/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 Il Comune assume tre operai per quattro mesi 25 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 2
19/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 43 De Carli (Pdf): «Discarica Tre Monti Vinta la nostra battaglia» 26 19/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 50 LUCA BALDUZZI Discarica, il Consiglio di Stato conferma lo stop all' ampliamento 27 19/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 50 Esultano i grillini, caustica la Lega «Nuova sberla pasquale per il Pd» 28 19/04/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32 FRANCESCA ANGELI Il Riolo bissa la festa Stavolta è Promozione 29 Stampa Locale 19/04/2019 Il Resto del Carlino Pagina 9 Luigi Manfredi Riviera, affari da 45 milioni di euro 30 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 19/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 6 G.Tr. Tria: sul federalismo molti nodi tecnici 31 19/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 21 Formazione esente dall' Iva se con doppio requisito 32 19/04/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 27 Giuseppe Arleo Regioni a sostegno dell' economia della cultura 34 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 7 GAETANO COSTA Torino, in 30 mila senza documento d' identità 35 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 25 E-fatture appalti, pronte le regole tecniche 36 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 30 Denunce ambientali via mail 37 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 33 Si parte con la formazione Inrl 39 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 34 Certificazioni debiti, scadenza da rinviare 41 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 34 Contabilità, martedì la proroga al 2020 42 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 34 PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO Prefetti, ordinanze condivise 43 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 34 Trasporto locale, 3,7 mld per rinnovare gli autobus 44 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 35 LUIGI OLIVERI Gli incarichi spettano al sindaco 45 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 36 PAGINA A CURA DI ANDREA MASCOLINI Investimenti, +5,2% nel 2019 47 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 37 Bandi da 11,4 mln per combattere le frodi comunitarie 48 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 37 MASSIMILIANO FINALI Energia, fondi dall' Europa 49 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 38 Lo statuto vince sempre 50 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 39 PIETRO RIZZO Debiti da ricapitalizzazione, i paletti della Corte conti 51 19/04/2019 Italia Oggi Pagina 39 MATTEO BARBERO Vigili, niente premi dalle multe 52 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 3
[ § 1 § ] venerdì 19 aprile 2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] venerdì 19 aprile 2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 5
[ § 1 3 8 6 1 1 5 6 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 43 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Reddito di cittadinanza all' 1% dei ravennati I dati dei primi assegni arrivati: «Tanti altri lo richiederanno nei prossimi mesi» MENO dell' 1% dei ravennati ha fatto richiesta e ricevuto l' assegno del reddito di cittadinanza. Secondo i dati ufficiali dell' Inps infatti nella sede di Ravenna sono state verificate e approvate 1469 richieste, che corrispondono allo 0,9% delle 159mila persone che risiedono sul territorio comunale e al 4,5% delle 32.502 domande approvate in tutta l' Emilia Romagna. L' ufficio dell' Inps di Faenza ha invece approvato 581 domande e quello di Lugo 616. Non sono disponibili dati riferiti al genere a livello provinciale, ma in regione sono state soprattutto le donne a beneficiare dei primi assegni: 18.448 contro 14.054. In tutta Italia finora 806.878 persone hanno ricevuto il reddito di cittadinanza, ovvero 433.270 donne e 373.608 uomini. Numeri destinati a crescere nei prossimi mesi, quando si aggiungeranno nuovi beneficiari: questi primi dati infatti sono riferiti a coloro che si sono mossi entro marzo, dal momento che è stato possibile mandare la richiesta dal 6 marzo in poi. «NOI abbiamo mandato all' Inps 491 richieste, e abbiamo già fissato altri 250 appuntamenti a persone interessate - spiega Michele Mancini, direttore dei servizi di Cisl Romagna -. Non sappiamo quante di quelle che abbiamo inviato finora sono state accolte, ma noi in primis abbiamo fatto un grosso lavoro di scrematura nel preparare le richieste, avvisando chi non aveva i requisiti. Sicuramente la percentuale delle domande accolte è molto alta: per me si potrebbe aggirare attorno al 90% e oltre. Sappiamo che ora l' Inps sta facendo delle verifiche molto accurate, anche perché alcuni documenti erano autocertificazioni: noi non possiamo verificarne la veridicità, ma l' istituto sì». Un po' in tutta Italia intanto è scoppiata la polemica legata alle cifre percepite: c' è chi si aspettava 500 euro e invece se ne è visti arrivare solo 120, o anche 40. «Abbiamo ricevuto diverse richieste di informazioni proprio sull' importo e sul motivo per cui in molti casi si è rivelato più basso delle aspettative - prosegue Mancini -. I più pensavano di ricevere 500 euro, ovvero l' importo 'standard' per chi non ha mutui o affitti da pagare: nel secondo caso infatti si arriva a 780. In realtà la cifra varia anche in base agli altri membri della famiglia e alle spese: ad esempio un ragazzo che vive con i genitori e non ha sulle spalle bollette o costi particolari riceverà di meno. C' è una metodologia standard di calcolo che può portare anche a cifre ridotte, come 120 euro o meno». «A dispetto delle tante critiche previe rivolte al reddito di cittadinanza - scrivono in una nota i componenti del meetup grillino 'A riveder le stelle', lodando l' iniziativa - non ci sono state orde di 'giovani pigri' a presentare la domanda per ottenere 'indebite percezioni': al contrario, la maggior parte riguarda l' ampia fascia dai 40 ai 67 anni. Si tratta di coloro che, nella ricerca di lavoro, sono svantaggiati dal fatto che ricadono in una fascia di età priva di sgravi contributivi e, conseguentemente, poco appetibili per le aziende». Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 3 8 6 1 1 4 8 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Corso FORMart su GDPR e privacy IL GDPR rappresenta un cambiamento epocale: si tratta del nuovo regolamento europeo per la privacy in vigore dal 25 maggio 2018. In una logica di operatività immediata, FORMart, ente di formazione del Sistema Confartigianato, prevede un corso di 4 ore che si svolgerà il 16 maggio. I partecipanti saranno guidati nell' approfondimento della tematica, da un consulente esperto nella predisposizione di misure di trattamento e protezione dei dati personali quali l' aggiornamento dell' informativa sulla privacy, la nomina di un DPO e la gestione informatica in toto. Il corso si svolgerà a Faenza, presso la Sede di Confartigianato in Via B. Zaccagnini, 8. Per informazioni ed adesioni: FORMart Ravenna in Viale Newton 78 a: Maria Luisa Zenobi tel. 0544.479811 - info.ravenna@formart.it. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 3 8 6 1 1 5 8 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 3 8 6 1 1 5 5 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) STORIE MUSICA E FEDE CI SONO musiche che hanno la capacità di ricondurci al tempo nel quale le abbiamo ascoltate. Ad esempio, la «Marcia funebre n. 9» che accompagna la processione del Signor Morto, che la sera del Venerdì Santo si snoda per le strade di Casola Valsenio tra quadri viventi e luminarie che punteggiano al campagna o sottolineano balconi, davanzali e muretti. Una celebrazione che ogni anno richiama nel paese collinare un gran numero di ex casolani, spinti dalla fede ed attirati dall' atmosfera mistica creata dal salmodiare dei sacerdoti e dei fedeli, dalla statua del Cristo Morto, dai simboli della Passione e dalla marcia funebre suonata dal Corpo Bandistico Casolano, preceduto da un tamburino che scandisce il passo. La «Numero 9», a Casola basta dire così che ci si capisce, accompagna la processione da tanto di quel tempo che i casolani hanno sempre creduto che fosse stata scritta da un maestro di musica locale. Invece il maestro casolano Renato Soglia, ha scoperto qualche anno fa che la «Marcia funebre n. 9» è stata scritta nel 1900 da Pilade Bennati di Montefalco col titolo «Lugete Veneres». Ma i casolani non se ne sono rammaricati più di tanto, convinti che nessun altro la sa interpretare con il pathos che suscita la Banda di Casola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 3 8 6 1 1 4 9 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Discarica, stop all' ampliamento Il Consiglio di Stato boccia il ricorso di Regione, Con.Ami ed Hera ROMA SCRIVE con ogni probabilità la parola «fine» sulla storia, ormai quarantennale, della discarica Tre Monti, che sorge fra i territori di Riolo Terme e Imola. Il Consiglio di Stato ha infatti respinto il ricorso in appello promosso da Regione, Con.Ami (il consorzio pubblico che comprende comuni di Imolese, Faentino e Toscana) ed Herambiente contro la sentenza pronunciata dal Tar a inizio 2018 sulla sopraelevazione dell' impianto di via Pediano. A GENNAIO dello scorso anno, i giudici amministrativi di primo grado avevano infatti accolto l' istanza di Wwf, Panda Imola, Legambiente e privati che chiedevano l' annullamento della delibera con la quale, a fine 2016, l' ente di viale Aldo Moro a Bologna aveva approvato la Valutazione di impatto ambientale relativo appunto all' allargamento della discarica. IN ESTREMA sintesi, il Tar aveva censurato il provvedimento di Via in quanto il progetto unitario presentato da Con.Ami (proprietario del sito) ed Herambiente (gestore) per la realizzazione della sopraelevazione (terzo lotto) e l' ampliamento in estensione (quarto lotto) della discarica, dopo aver ottenuto il dissenso del ministero per Beni e attività culturali, è stato formalmente separato in due distinti progetti. La Regione aveva ritenuto inoltre privo di efficacia il parere negativo della Soprintendenza per la nuova formulazione del progetto di sopraelevazione, in quanto ricadente nell' area di sedime dell' esistente discarica sulla quale non grava il vincolo paesaggistico, che invece interessa l' area del quarto lotto. La sentenza del Tar ha però evidenziato che, ai fini del corretto iter procedimentale, la Regione avrebbe dovuto valutare l' impatto ambientale in un' ottica complessiva dell' intervento. E per questo motivo non poteva ritenere inefficace il parere negativo del ministero. CONTRO il pronunciamento del Tribunale amministrativo di primo grado hanno però appunto fatto ricorso la Regione, il Con.Ami ed Herambiente. Appelli (poi unificati) che «nel merito non sono fondati», si legge nella sentenza del Consiglio di Stato. L' emanazione del provvedimento impugnato, la Via favorevole, secondo i giudici romani è «inficiata» da due comportamenti della Regione. E cioè il non aver espresso «alcuna specifica motivazione sull' apporto del ministero» né «circa l' aspetto relativo alla sottrazione del progetto, così come originariamente ideato dai proponenti, alla valutazione complessiva degli impatti ambientali - recita ancora la sentenza -, mediante la parcellizzazione dell' intervento unitario in due interventi separati, divenuti oggetto di due parallele procedure di Via, formalmente distinte, ma materialmente e funzionalmente riguardanti lo stesso sito». Secondo il Consiglio di Stato, infine, «la complessità delle questioni trattate costituisce giusto motivo di integrale compensazione delle spese di lite» in appello. RESTA DA capire a questo punto cosa ne sarà del 'nuovo' progetto di ampliamento, ancora formalmente sul tavolo della Regione, presentato a suo tempo da Herambiente e Con.Ami, con quest' ultimo che all' epoca aveva però come socio maggioritario un Comune di Imola guidato da una Giunta con un orientamento politico evidentemente diverso rispetto a quella attuale, guidata dal Movimento Cinque Stelle. Enrico Agnessi © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 3 8 6 1 1 5 7 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Soddisfazione di De Carli «ORA a livello regionale dovranno individuare un piano B per i rifiuti», afferma la sindaca 5 stelle di Imola Manuela Sangiorgi. L' assessore regionale, Paola Gazzolo, avvisa la Sangiorgi: «Anche da lei ci aspettiamo un contributo, con proposte possibilmente fattibili». Soddisfazione la esprime il capogruppo del Popolo della Famiglia di Riolo, Mirko De Carli, da sempre contrario all' ampliamento: «Ora chiusura senza alcun compromesso». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 3 8 6 1 1 6 0 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) VIA NAVIGLIO CARTELLO DEI TITOLARI, ESASPERATI: «SIGILLI PER COLPA VOSTRA, VOGLIAMO UNA VITA TRANQUILLA» Il questore chiude il bar. I gestori: «Cari spacciatori, non venite» «GENTILISSIMI marocchini, vi comunichiamo che grazie a voi il locale è stato chiuso. Vorremmo che voi capiste che anche abbiamo una famiglia e questo è il nostro lavoro con il quale la manteniamo. Perciò quando il locale riaprirà chiediamo la vostra collaborazione: non venite più, non per ragioni razziste ma perché la vostra presenza ci crea problemi e perché vogliamo una vita tranquilla». L' ex bar Kristal (ora 'Il Cocco') viene chiuso per l' ennesima volta su ordine del questore per motivi di ordine pubblico. E sotto l' avviso affisso da polizia e carabinieri - che hanno messo i sigilli per quindici giorni - è apparso questa volta anche un cartello che a quanto pare è stato scritto dai gestori del bar. DESTINATARI di quel cartello sono i clienti indesiderati - identificati come provenienti dal Paese nordafricano (evidentemente con una generalizzazione eccessiva) - coinvolti spesso in operazioni di polizia o resisi protagonisti di liti o risse. Una lunga chiusura che sicuramente danneggia il lavoro dei nuovi gestori, che avevano acquistato il bar da circa due mesi. Si tratta di una coppia di origine cinese che aveva rilevato il bar da un connazionale. Chi abita nei pressi del locale sa quanto sia i vecchi che i nuovi gestori stessero attenti alla clientela e ai frequentatori «tanto che - spiegano - erano arrivati a togliere le sedie all' esterno per far si che non si creassero capannelli di persone indesiderate». Questo perché, storicamente, la zona nella quale si trova il locale in questione è spesso frequentata da pregiudicati e spacciatori «che lì - dicono ancora i residenti spacciano alla luce del sole come se nulla fosse. Per carità con noi sono stati sempre molto corretti, nessuno ci ha mai dato fastidio, ma sappiamo bene quello che tante sere siamo costretti a sentire e subire: liti, parolacce botte». Tanto noto il fenomeno che non è la prima volta che il bar viene sottoposto a chiusura per ragione di ordine pubblico, un provvedimento che viene emesso dal responsabile della sicurezza sul territorio, il questore. Una misura che ha colpito anche altre attività in città. Non è stato possibile rintracciare i gestori del bar, ma chi abita in zona dice che si tratta di persone riservate ma assolutamente educate e che mai hanno incentivato attività illecite. «I PRECEDENTI gestori - dicono ancora i residenti - ogni volta che gli venivano messi i sigilli oppure succedevano liti e risse, il giorno dopo si scusavano con noi, lamentandosi e chiedendosi come poter risolvere problemi che a loro venivano imputati quando non erano loro a crearli». A tal proposito ha le idee chiare uno degli imprenditori del settore più noti in città, Rino Dalla Valle che si mostra solidale con i gestori: «E' un' assurdità. C' è chi vende droga e crea confusione e ad andarci di mezzo economicamente siamo noi gestori, è una follia. Io sono qui per lavorare e di certo non per incentivare attività illecite e spetta alle forze dell' ordine arginare o comunque vigilare sui reati, non di certo ai baristi». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 3 8 6 1 1 4 6 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CASOLA VALSENIO LA MAGGIOR PARTE SERVIRANNO PER RIPULIRE L' ALVEO DALLE STRUTTURE CROLLATE NEL 2015 Campo franato, arrivati 54mila euro dalla Regione FINANZIAMENTI dalla Regione per l' area dell' ex campo sportivo, collassata nel febbraio 2015 in seguito a un' enorme frana. Il Consiglio comunale di Casola Valsenio ha recentemente approvato alcune variazioni di bilancio che prevedono il recepimento dei due finanziamenti per un importo complessivo di 54mila euro. Di questi 39 mila euro sono stati stanziati per la pulizia dell' alveo del fiume Senio, relativamente alla zona interessata al movimento franoso, in particolare per il recupero delle attrezzature crollate (torri faro, recinzione e altro materiale ferroso). Gli altri 15 mila euro sono invece destinati a spese correnti per continuare il monitoraggio dei tre pendoli posizionati nel terreno. Le prescrizioni prevedevano infatti un monitoraggio continuo per almeno cinque anni, come condizione necessaria per poter tornare a utilizzare pienamente l' area e l' edificio degli spogliatoi, risparmiati dal crollo e rimasti sostanzialmente intatti nel disastro. Nella seduta del Consiglio il Sindaco ha ringraziato la Regione e l' Assessorato alla Difesa del suolo e Protezione Civile per aver mantenuto gli impegni assunti negli anni. Nel frattempo procede l' iter per la realizzazione del nuovo campo sportivo di Casola Valsenio in zona Furina. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 3 8 6 1 1 4 7 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) LAVORO Il Comune cerca tre operai L' UNIONE Faentina cerca tre operai (collaboratori tecnici categoria B3) da assumerea tempo determinato presso il Comune di Faenza. L ' incarico ha una durata di 4 mesi, dal 1° giugno al 30 settembre. Uno dei tre posti è riservato ai volontari delle Forze Armate. La selezione sarà effettuata dal Centro per l' Impiego (via San Silvestro 3). Tutti gli interessati dovranno presentarsi al Centro per l' Impiego lunedì 29 dalle 9 alle 13. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 3 8 6 1 1 5 1 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) SOLAROLO We are the people seleziona candidati NELLE giornate di martedì 23 e mercoledì 24 aprile si svolgeranno a Solarolo, presso il comitato promotore, le consultazioni con i potenziali candidati che vorranno far parte del progetto 'We are the people', la lista civica che candida Elisabetta Vignando. Verranno presentate le linee guida del programma di sviluppo territoriale e le modalità di gestione dei tavoli tematici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 3 8 6 1 1 5 4 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Morbillo, diagnosi confermata Il piccolo, non vaccinato, frequenta una materna di Faenza IL SOSPETTO era forte, e ora le analisi lo hanno confermato: ha contratto proprio il morbillo il bambino che frequenta una scuola materna di Faenza e che da oltre una settimana è tenuto in stretta osservazione dai medici dell' ospedale. Il caso è scoppiato mercoledì della settimana scorsa, quando gli uffici dell' Ausl hanno contattato tutti i genitori degli altri bambini che frequentano la stessa scuola chiedendo loro di portare il giorno successivo i piccoli al centro vaccinale per fare anticipatamente la seconda dose contro il morbillo, che normalmente si somministra tra i 5 e i 6 anni e che copre una maggiore quantità di ceppi della malattia rispetto alla prima che si fa al compimento del primo anno. Inizialmente si trattava però solo di un forte sospetto, mentre la conferma circa la malattia arriva ora da una fonte interna al mondo della scuola. Il bambino non era vaccinato: per questo motivo da giorni i genitori degli altri piccoli sono sul piede di guerra. Le famiglie infatti si chiedono come mai il piccolo avesse continuato a frequentare regolarmente la scuola anche dopo il 10 marzo, termine ultimo per mettersi in regola con le vaccinazioni dopo l' entrata in vigore della legge che sancisce l' obbligo vaccinale per poter frequentare gli istituti. Per questo motivo una mamma ha anche segnalato l' accaduto ai carabinieri del borgo, mentre diversi genitori chiedono di poter incontrare il dirigente scolastico in un incontro apposito per parlare del problema. A questo proposito il dirigente, contattato dalla nostra redazione, non ha voluto rilasciare commenti o spiegazioni in merito all' accaduto. IL BAMBINO non va a scuola da circa due settimane: inizialmente infatti i genitori lo avevano tenuto a casa per quella che il medico di famiglia sulle prime aveva scambiato per un' otite. In seguito, di fronte all' inefficacia delle cure per l' infezione all' orecchio e alla comparsa dei puntini rossi, la famiglia lo ha portato all' ospedale di Faenza: qui tra i medici è sorto fin da subito il sospetto sul morbillo, così forte da fare subito la profilassi su tutti gli altri bambini. Ora i timori sono stati confermati anche dalle analisi. Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 3 8 6 1 1 5 0 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) VERSO IL VOTO ARRIVATO L'OK Castel Bolognese in Movimento avrà il simbolo a 5 stelle E' ARRIVATA nella giornata di ieri la certificazione, da parte della piattaforma Rousseau, alla lista che rappresenterà il Movimento 5 Stelle alle amministrative di Castel Bolognese. L' ufficializzazione ha richiesto un iter piuttosto lungo, in quanto allo scadere si è deciso di presentare un candidato in più - portando dunque il totale a dieci - rispetto ai nove che inizialmente erano stati sottoposti al vaglio e si è dovuta rifare la procedura. Candidata sindaco sarà Loretta Frassineti, come anticipato ormai mesi fa: a supportarla una squadra di dieci candidati consiglieri, quattro donne e sei uomini. I loro nomi verranno ufficializzati solo ai primi di maggio: quel che è certo è che farà parte della compagine Agostino Rossi, edicolante molto conosciuto nel piccolo comune, da tempo principale animatore del meet-up castellano, che si riunisce da ormai cinque anni. Nove dei candidati sono residenti a Castel Bolognese, mentre uno di loro vive a Riolo Terme. Frassineti, molto attiva nei banchetti dei 5 stelle locali, sfiderà nella corsa per la poltrona di primo cittadino l' attuale vicesindaco Luca Della Godenza e il leghista Jacopo Berti, candidato anche nel 2014. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 3 8 6 1 1 5 2 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 57 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) CIRCOLO 'I FIORI' A SETTEMBRE LA CONSEGNA Il 'Leon d' oro' alla comica Maria Pia Timo SARÀ Maria Pia Timo a ricevere il prestigioso Leon d' Oro 2019, premio assegnato ogni anno dall' associazione I Fiori di Faenza al faentino che si è messo particolarmente in luce durante gli ultimi dodici mesi. Un riconoscimento giunto alla 47ª edizione che è stato vinto dalle più importanti personalità cittadine in campo artistico, culturale, sportivo e sociale. Maria Pia Timo, artista conosciuta in ambito nazionale grazie ai suoi esileranti personaggi che porta nei teatri e in televisione, riceverà il premio venerdì 13 settembre alle 21 nella sala Kiss del Circolo I Fiori di Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 3 8 6 1 1 5 3 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 59 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) PASSOGATTO RIPARTE DAL SANTUARIO DELLA MADONNA DI LORETO IL GIRO SU TRE RUOTE L' Ape Romagna Tur nel ricordo di 'Topone' NON POTEVA che essere dedicata a Vittorio 'Topone' Piva (nella foto a destra), l' 81enne che lo scorso 28 ottobre, mentre era alla guida del suo inseparabile Ape Car, perse la vita in un incidente stradale verificatosi a Ciribella, la seconda edizione dell' Ape Romagna Tur (scritto proprio così). Una quattro giorni 'motoristica' che da questa mattina al giorno di Pasquetta vedrà protagonisti sei amici accomunati dalla medesima passione per l' Apecar. Lo scorso anno infatti anche lo stesso Piva prese parte all' originale iniziativa, facendosi apprezzare sia dai compagni di viaggio che dagli spettatori in occasione delle soste lungo il percorso, per la sua innata simpatia e i tanti aneddoti, che è possibile trovare nel suo libro autobiografico, in parte scritto proprio durante la prima edizione del 'Tur', dal titolo 'Fatalità o Miracoli'. La partenza della festosa e colorata mini-carovana avverrà intorno alle 9 di questa mattina dall' area adiacente il Santuario della Madonna di Loreto a Passogatto. Come lo scorso anno i protagonisti saranno sei: Francesco Leoni di Giovecca, Stefano Leoni (padre di Francesco) di Passogatto, Ivo Menegazzo di Massa Lombarda, Vittorio Tavaniello, Lorenzo Vetricini e il macedone Ajradin Sakiri, tutti e tre di Frascata. Non mancheranno poi due apripista in scooter. Anche l' itinerario prevede variazioni rispetto al 2018. Oggi c lo start avverrà da Passogatto, attraversando le località di Massa Lombarda, Sant' Agata, Faenza, Brisighella, Modigliana, Tredozio, Rocca San Casciano e Ridracoli, giungendo a Santa Sofia. Domani il traguardo sarà Santarcangelo. Il giorno di Pasqua si arriveràa Cesena per poi tornare sulla riviera e riprendere la strada verso Ravenna. Complessivamente affronteranno un percorso di circa 600 chilometri. Luigi Scardovi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 3 8 6 1 1 6 5 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Già condannato per stalking patteggia altri 2 mesi L' uomo si spostava da Lugo a Castel Bolognese per insultare la donna con cui aveva avuto una relazione CASTEL BOLOGNESE Per riuscire a parlare con la ex compagna le aveva provate tutte, anche chiedere a chiunque tra i parenti di lei, dove si trovasse la donna e che cosa stesse facendo. Una presenza assillante, nonostante le residenze fossero in due comuni diversi, che ha portato un uomo di origini tunisine a patteggiare la pena per stalking. L'imputato tutelato dall'avvocato Gian Luigi Manaresi si trovava già in carcere per lo stesso reato, compiuto tra l'altro ai danni di un'altra donna. Così il giudice per l'udienza preliminare Corrado Schiaretti, ha aggiunto due mesi alla condanna già esecutiva. Ora non potrà uscire prima del novembre del 2020. TRASFERTE PER INSULTARLA Nei suoi confronti, prima dell'arresto per scontare la pena per la precedente condanna per stalking, era stato disposto anche il divieto di allontanamento dal comune di Lugo, dove risiedeva. Eppure, nonostante le disposizioni del tribunale, si spostava per andare a Castel Bolognese e pedinare la ex, con la quale la relazione era finita a inizio 2016. Cercava informazioni anche da sorelle e nipoti della vittima quando le incontrava. Quando finalmente riusciva a vedere la donna, partivano ingiurie e invettive. Altrimenti affidava gli insulti alle telefonate. Quattro o cinque gli episodi contestati dal capo d'imputazione, formulato dopo che la donna tutelata dall'avvocato Nicola Festa ha trovato il coraggio di sporgere querela. Quel comportamento ossessivo era andato avanti per quattro mesi, da giugno a ottobre 2016. Alla luce dei precedenti specifici e reiterati negli anni precedenti, era subito partita la misura cautelare, seguita poi dal carcere dopo la condanna. FED. S. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 3 8 6 1 1 6 1 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Al Molino Scodellino un progetto sulla Seconda guerra mondiale CASTEL BOLOGNESE Si preannuncia una primavera densa di iniziative al Molino Scodellino, la storica struttura in via Canale 7 da alcuni anni al centro di un disegno di valorizzazione e recupero attraverso l' organizzazione di diversi eventi, da laboratori per i ragazzi a concerti, mostre e attività artistiche: l' occasione è quella di un progetto trienna le che proseguirà a tappe fino al 2021, rievocando gli anni 1944, 1945 e 1946, quando il nostro territorio si trovò a dover affrontare l' occupazione tedesca in attesa della Liberazione. Da giovedì 25 a domenica 28 aprile il Molino si trasformerà in una vera e propria macchina del tempo dove ripercorrere alcuni episodi fondamentali della Seconda guerra mondiale: per quattro giorni oggetti d' epoca e diorami, allestiti dall' associazione Senio 1944-1945, riprodurranno il contesto di quell' oscuro periodo parallelamente ad altre iniziative di informazione e approfondi mento. Grazie alle ricette scovate da Michele Zaccherini si potrà ad esempio sperimentare il cibo dell' epoca, mentre nel pomeriggio di domenica 28 (ore 16) i cittadini di Castel Bolognese sopravvissuti alla guerra forniranno una testimonianza diretta della propria esperienza nel corso di una conferenza aperta a tutti. L' evento, organizzato dall' associazione Amici del Molino Scodellino, inaugurerà alle 10 di giovedì 25: alle 16 il prof. Giuseppe Proietti terrà una conferenza intitolata Le monete del Regno nel 1944, toccando anche altri temi socio-economici affini. Il progetto propone anche momenti di aggregazione: durante tutte le giornate sarà infatti possibile cenare all' interno del mulino (ore 19), e per il 25 e 28 aprile sono in programma anche pranzo (ore 12) e merenda (ore 16). Nel frattempo proseguono anche le visite guidate per le scolaresche, che in aprile hanno già portato al Molino Scodellino un centinaio di bambini: per accordarsi con i gestori dello spazio è necessario prenotarsi telefonicamente al 339 6487370 o al 333 7337715. M.D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 3 8 6 1 1 6 9 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 14 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Ordine pubblico: chiuso per 15 giorni il bar "Il Cocco" FAENZA Chiuso temporaneamente per motivi di ordine pubblico il bar "Il Cocco" (ex Kristal) di Faenza. Ieri mattina agenti della Polizia di Stato e militari dell' Arma dei Carabinieri, su disposizione del questore di Ravenna, Rosario Eugenio Russo, hanno proceduto alla chiusura temporanea dell' esercizio pubblico. I motivi della chiusura risiedono nella tutela dell' ordine e della sicurezza pubblica, venuta meno più volte, tanto da indurre il questore ad applicare l' art. 100 del Testo Unico delle Leggi di pubblica sicurezza. Nel corso dell' ultimo anno le forze dell' ordine hanno effettuato numerosi controlli agli avventori del bar, che in molte occasioni sono risultati essere pregiudicati per reati quali produzione e spaccio di stupefacenti, rapina, furto, immigrazione clandestina, rissa, lesioni personali a pubblico ufficiale e danneggiamento. Inoltre, sia all' interno che all' esterno del bar si sono verificati nel tempo non solo episodi di gravità tale da mettere a repentaglio l' ordine e la sicurezza pubblica, ma soprattutto reati che hanno visto come protagonisti alcuni abituali frequentatori del locale, che in quel luogo sono stati arrestati o denunciati e che hanno trasformato il bar in una centrale dello spaccio. Pertanto, ieri mattina agenti della Divisione di Polizia amministrativa della Questura, del Commissariato di Faenza e militari dell' Arma dei Carabinieri, hanno provveduto alla notifica del provvedimento al titolare e alla chiusura del locale con l' applicazione dei sigilli. Il bar rimarrà chiuso per 15 giorni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 3 8 6 1 1 6 8 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) La cavalla più veloce del palio è mamma Il nome della puledra richiamerà la giostra Potrebbe essere Durbecca o Damabianca. La madre era in forza alla scuderia del Borgo A dare la notizia è Mario Giacomoni, l' ex cavaliere del rione Rosso FRANCESCO DONATI FAENZA Pur non avendo mai vinto un Palio o una Bigorda è pur sempre una campionessa, detentrice di vari record. Si tratta di Perla de Bonorva, già in forza alla scuderia di Borgo Durbecco ed ora fattrice, madre di una bella puledrina dal mantello sauro, dalla quale ci si attende molto. Il cavallo vincitore non sempre è il più veloce, infatti sono di Perla i record registrati in gara sia sulla pista di destra (12" 214 al Niballo), sia a sinistra (12" 378 alla Bigorda). Ed è suo pure il miglior tempo ufficiale mai registrato da quando esiste il cronometraggio elettronico (12" 135 in prova). A dare la notizia della nascita della puledrina è Mario Giacomoni, l' ex cavaliere del rione Rosso, grande esperto di cavalli. «La bionda - come la chiama lui - era una fuoriclasse in pista e se non ha mai vinto, probabilmente è questione di fato o di gestione umana». Giacomoni ha continuato a seguirla anche quando, due anni fa, col cambiamento di gestione della scuderia di Borgo Durbecco, «fu messa invendita, e ritenuto che lo meritasse, fu proposta come fattrice ad allevatori sardi». Perla è dunque partita per la Sardegna, dove è stata fatta accoppiare con uno splendido stallone baio, Salford Secret, del 2011 con fondo inglese e il 27,13% di sangue arabo. La puledrina neonata, vista la genetica, è probabile che abbia un futuro pieno di successi. «Le sarà assegnato un nome - dice Giacomoni - con la D iniziale, perché al 2019 per i neonati cavalli anglo arabo sardi è abbinata questa lettera, nel 2020 sarà la E e così via. Un nome che gratifichi e ricordi il palio del Niballo». Con la lettera D quale potrebbe essere dunque un nome da assegnare che ricordi il Palio del Niballo? «Ci hanno chiesto di fare qualche proposta - afferma Willer Giacomoni, capo scuderia del Borgo - ma poi bisogna vedere se sarà accettato al momento della registrazione a Roma. Al nome di battesimo seguirà poi il nome dell' allevamento di provenienza in questo caso De Bonorva». Quindi cosa avete proposto? «I due che ci sono piaciuti di più sono Durbecca de Bonorva e Damabianca de Bonorva». Certo che con nomi così sarebbe bello vederla correre il palio i prossimi anni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 3 8 6 1 1 7 0 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Stasera la Via crucis di Zattaglia: concerto, fiaccolata, quadri viventi BRISIGHELLA Come da tradizione del Venerdì Santo, torna stasera la Via Crucis Vivente di Zattaglia, momento di preghiera e di partecipazione spirituale nel paesaggio unico del Parco dei Gessi. Evento di grande richiamo, al quale parteciperà il vescovo monsignor Mario Toso. La rappresentazione è la riproposizione suggestiva con quadri viventi della passione di Cristo. Si comincia dalla chiesa parrocchiale del SS. Cuore di Gesù, dove alle 20 si svolgerà la Liturgia della passione. Alle 20.30 si uscirà in processione lungo un percorso di circa un chilometro sul quale saranno dislocati circa 50 figuranti nelle 14 stazioni. La conclusione sarà su una collina appena fuori dal paese: qui saranno sceneggiati la crocifissione, la morte di Gesù, la spoliazione e il dialogo con i due ladroni. Al termine una suggestiva fiaccolata accompagnerà il ritorno in chiesa, dove sarà celebrata una funzione liturgica cantata, culminante con il solenne rito del bacio al Cristo morto, ovvero «alla scultura di dimensioni reali - spiega il parroco don Alfiero Nannini, che firma anche i testi della rappresentazione -, opera custodita ella nostra chiesa e risalente al 1914, realizzata dagli artisti faentini Collina - Graziani». La manifestazione rivisita una processione locale che si svolgeva intorno agli anni Venti del secolo scorso: «Allora - continua il parroco - si portava fuori in cerimonia l' immagine del Cristo morto, e la sosta nelle stazioni avveniva davanti ad immagini fisse». La processione fu poi abbandonata finché nel 1992, su intuizione del rimpianto Fausto Sangiorgi (scomparso nel 2009) fu ridisegnata e riorganizzata secondo l' attuale palinsesto. I personaggi sono vestiti dalla costumista Donatella Casadio. Gesù è interpretato fin dal 2013 da Raffaelle Conti, di Zattaglia, il ruolo di Maria di Nazareth è affidato a Margherita Rondinini, mentre quello di Maria Maddalena ad Antonella Guaducci. A caricare l' atmosfera di emozioni saranno le musiche di grandi compositori della tradizione europea e la prodigiosa voce dal vivo del soprano Ottavia Sisti di Solarolo, che si esibirà sia all' aperto nel momento della crocifissione, sia nel corso della cerimonia in chiesa. Eseguirà brani di Handel, Perosi, Wagner, Mozart e Bach. La Via Crucis sarà dunque l' occasione per assistere a un celestiale concerto, le cui note si irradieranno in tutta la val Sintria. F. D. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 3 8 6 1 1 6 6 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il Comune assume tre operai per quattro mesi FAENZA L ' Unione della Romagna Faentina cerca tre operai da assumere con incarico a tempo determinato al Comune di Faenza. L' incarico ha una durata di quattro mesi, dal 1° giugno al 30 settembre 2019. Per partecipare alla selezione è richiesto il diploma di scuola dell' obbligo e il possesso della patente B. Uno dei tre posti è riservato ai volontari delle forze armate. La selezione sarà effettuata dal Centro per l' Impiego di Faenza (via San Silvestro 3). Tutti gli interessati dovranno presentarsi al Centro per l' Impiego lunedì 29 aprile dalle 9 alle 13. I posti saranno assegnati con graduatoria fra i lavoratori presenti quella mattina. È inoltre possibile presentare domanda di adesione a mezzo pec all' indirizzo: arlavoro.ra@po stacert.regione.emilia-romagna.it. La domanda va inviata il 29 aprile nell' orario previsto dalla selezione. Il modulo per la domanda è reperibile nel sito web: www.agenzialavoro.emr.it/assunzioni art 16. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 3 8 6 1 1 6 2 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) De Carli (Pdf): «Discarica Tre Monti Vinta la nostra battaglia» RIOLO TERME «Lieto e soddisfatto per la sentenza del Consiglio di Stato sulla chiusura definitiva della discarica Tremonti di Riolo Terme»: è il commento del capogruppo Mirko De Carli del Popolo della Famiglia. «La chiusura - prosegue - quindi dovrà avvenire senza alcun compromesso di amplia mento o funzionamento parziale». De Carli rammenta la «mobilitazione attiva e partecipata da parte di associazioni e cittadini, che si sono impegnati scendendo in campo per questa giusta causa che noi, come Popolo della Famiglia, abbiamo accompagnato con coerenza fin dalla campagna elettorale del 2017». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 3 8 6 1 1 6 3 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 50 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) DECISIONE SUL SITO "TRE MONTI" Discarica, il Consiglio di Stato conferma lo stop all' ampliamento Ribadito il verdetto del Tar, respinto il ricorso della Regione, del Con.Ami e di Hera I giudici della Quarta sezione in linea con quelli di primo grado. Il Comune: «Ottima notizia» LUCA BALDUZZI IMOLA Anche il Consiglio di Stato boccia il progetto di sopraelevazione del terzo lotto della discarica Tre monti, respingendo il ricorso della Regione Emilia-Romagna, del Con.Ami e di Hera contro la chiusura dell'impianto di via Pediano sancita dal pronunciamento del Tar nel gennaio dello scorso anno. LE MOTIVAZIONI «Secondo il canone della cosiddetta buona e prudente amministrazione, la Regione avrebbe dovuto valutare l'impatto cumulativo del progetto (sopraelevazione e ampliamento, ndr) osservano i giudici della Quarta sezione , nell'ottica complessiva dell'intervento da realizzarsi». Inoltre, «la prospettazione difensiva delle parti appellanti, secondo la quale l'impatto cumulativo sarà o potrà essere valutato in sede di procedura di Via relativa al lotto n. 4 (in corso, ndr), oltre ad essere genericamente formulata e non assistitada adeguato supporto probatorio, non riesce a dare conto delle ragioni per le quali l'esame dell'impatto cumulativo non possa essere effettuato nell'ambito della presente procedura di Via, anziché essere rinviato ad un momento successivo aggiunge il Consiglio di Stato , dal momento che si conosce già ex ante lo sviluppo progettuale dell'opera». Ancora, «la parcellizzazione del l'originario progetto in due progetti diversi, ciascuno sottoposto a procedimenti paralleli di Via, instaurati l'uno successivamente all'altro, non può divenire motivo od occasione di elusione del controllo spettante al Ministero dei beni culturali (che aveva espresso un parere negativo, ndr) continuano i giudici . La Regione, a prescindere dalla natura non vincolante del parere espresso dal Mibact, avrebbe dovuto motivare specificamente le ragioni del superamento del dissenso, non potendosi limitare, sic et simpliciter, a ritenere il parere medesimo come mai reso». SODDISFAZIONE DEL COMUNE «Ottima notizia, che intendiamo come una tutela assoluta per il nostro ambiente e per la salute degli imolesi commenta Manuela Sangiorgi, prima cittadina . Ora a livello regionale dovranno individuare in modo definitivo un piano B per la gestione dei rifiuti. Ringrazio il comitto Vediamocichiaro». REGIONE NON PREOCCUPATA «Il ciclo integrato dei rifiuti non subirà contraccolpi garantisce Paola Gazzolo, assessora alle Politiche ambientali di viale Aldo Moro ma occorre una strategia nazionale, oggi totalmente assente, per garantire l'autosufficienza a tutte le Regioni». Inoltre, «siamo già al lavoro per valutare gli effetti della sentenza aggiunge la Gazzolo . E su questo ci confronteremo con i nostri interlocutori istituzionali. A partire dalla sindaca di Imola, che non può certo ignorare il problema o scaricare solo su altri la responsabilità di una soluzione. Anche da lei ci aspettiamo un contributo, con proposte possibilmente fattibili» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 3 8 6 1 1 6 4 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 50 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Esultano i grillini, caustica la Lega «Nuova sberla pasquale per il Pd» IMOLA I commenti non si fanno attendere. «Soddisfazione immensa - gioisce il gruppo consiliare del Movimento 5 stelle -. Il principio per cui la salute dei cittadini viene prima del fatturato di una S.p.a è sacrosanto e non dovrà mai più essere rimesso in discussione». «Bocciatura senza appello per la Regione - aggiunge Silvia Piccinini, consigliera regionale grillina-. Bonaccini si metta l' anima in pace e ripensi totalmente il sistema di gestione dei rifiuti in Emilia-Romagna, ribaltando una volta per tutte il paradigma inceneritori & discariche». «Seconda "sberla pasquale" per il Pd - non perde l' ironia Simone Carapia, capogruppo della Lega -. Ora l' ex presidente del Con.Ami, uno dei promotori di questo ricorso respinto, che siede ancora nel Cda di Hera, lasci immediatamente la sua poltrona da 60 mila euro». «Un rompicapo per i piani alti della Regione Emilia-Romagna - osserva Daniele Marchetti, consigliere comunale e regionale del Carroccio -. Poiché la "Tre monti" non può essere più considerata una discarica strategica, l' attuale Piano rifiuti regionale va cestinato». «Si deve immediatamente bonificare la discarica e porsi la domanda di chi pagherà - continua Giuseppe Palazzolo, capogruppo di "Patto per Imola" -. Pertanto andiamo a verificare i contratti coni loro vincoli, obblighi e relativi ammortamenti». «Vittoria dei cittadini - proseguono Galeazzo Bignami, deputato di Forza Italia, e Nicolas Vacchi, vicecoordinatore provinciale - e decreta la sconfitta sonora di quel Pd che, con Hera, ha continuato a insistere a suon di carte e ricorsi per tenere aperto un impianto datato». «Aumenta la preoccupazione per la tenuta del bilancio comunale - chiosa Carmela Cappello, capogruppo di "Imola guarda avanti" - e l' effettiva possibilità di ricevere dal Con.Ami quei 6 milioni e 500.000 euro messi a preventivo addirittura per tre anni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 3 8 6 1 1 6 7 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 32 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il Riolo bissa la festa Stavolta è Promozione Dalla 2ª Categoria alla Promozione in due anni Caporossi: «Non era preventivata ma è meritata» FRANCESCA ANGELI RIOLO TERME Era dal 1963 che a Riolo Terme non si parlava di Promozione. Praticamente è passata un' era, tutto è cambiato, allora non esisteva nemmeno l' Eccellenza e il calcio non aveva i ritmi attuali. Il Riolo insomma la prossima stagione debutterà in Promozione, sarà un mondo nuovo, ma la società è contenta di scoprirlo e soprattutto si ritroverà in una categoria alla quale non ambiva a inizio anno. Una promozione di seguito all' altra, in due stagioni i biancorossi sono passati dalla 2ª Categoria alla Promozione vincendo la 1ª Categoria con due giornate d' anticipo e imponendosi in un girone per loro inedito, visto che solitamente erano abituati all' E e non al G. «Abbiamo confermato il titolo d' inverno afferma il vice presidente Silvano Caporossi - credevo che alla lunga sarebbero venute fuori le favorite, noi non lo eravamo. Avevamo costruito una rosa competitiva ma non per vincere. È dall' ottava giornata che siamo in vetta alla classifica. Nel girone di ritorno abbiamo continuato a vincere, mentre dietro invece di accelerare hanno rallentato eco sì ci siamo trovati nella situazione di dire che eravamo veramente i più forti. È sicuramente una promozione meritata e dispute remo la nuova categoria con l' obiettivo di salvarci, non ci tireremo indietro. Quando abbiamo perso per la rottura del legamento crociato il nostro difensore centrale Giagnorio in un momento delicato del campionato, ci siamo preoccupati, ma abbiamo avuto la fortuna di inserire Ferretti, che giocava in serie D al Tuttocuoio». I numeri del Riolo sono impressionanti, 32 gol subiti in 28 giornate, seconda miglior difesa, ma soprattutto miglior attacco con 64 reti realizzate, una media di oltre due gol a gara. «Il nostro capocannoniere è Bali con 17 centri, ma in tanti sono andati a segno - dichiara l' allenatore Renzo Renzi al primo anno sulla panchina del Riolo -. Abbiamo un gioco offensivo, il modulo che utilizziamoci consente di riempire l' area e accompagniamo la manovra coi centrocampisti, ecco perchè hanno segnato molto anche loro. Solo in due partite non abbiamo fatto gol, nella sconfitta con il Forlimpopoli 3-0 e nel pareggio con il Bagnacavallo». Per Renzi è il primo campionato vinto in Prima Categoria. «Il progetto era una tranquilla salvezza - commenta - siamo partiti benino, in Coppa siamo stati eliminati per un solo punto. Giocatori nuovi e confermati si sono amalgamati bene, nel girone di ritorno abbiamo perso solo una gara con il San Vittore, siamo reduci da otto turni utili. La nostra forza è stata il gruppo, è sempre stato compatto». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 3 8 6 1 1 5 9 § ] venerdì 19 aprile 2019 Pagina 9 Il Resto del Carlino Stampa Locale Riviera, affari da 45 milioni di euro La Romagna si prepara al pienone. Dal mare alla montagna: si può ancora sciare Luigi Manfredi BOLOGNA OLTRE 21 milioni di italiani pronti a mettersi in viaggio, con l' Emilia Romagna in prima fila nell' accoglienza turistica dalle spiagge della riviera alle piste da sci, passando per le città d' arte. Da domani fino al primo maggio sarà un lunghissimo, inedito ponte. Alberghi, ristoranti, musei, parchi tematici: un giro d' affari che secondo un' indagine commissionata da Federalberghi supera gli 8 miliardi di euro. In Emilia Romagna la parte del leone la fa la riviera romagnola per il vero banco di prova in vista dell' estate. SECONDO Apt Servizi, tra costa ed entroterra, saranno 1.620 le strutture alberghiere aperte per un totale di 262mila posti letto (compresi campeggi, villaggi vacanze e appartamenti). A cui poi vanno aggiunti più di 1.200 fra ristoranti, locali pubblici e aziende agrituristiche oltre ad una buona parte dei 1.430 stabilimenti balneari. Solo per Pasqua in Romagna è stimato un giro d' affari di 45 milioni di euro (20 dalla ristorazione, 16.5 dalla ricettività e 8.5 dal divertimento). Secondo le previsioni, si tratterà di un avvio di stagione dinamico se è vero che l' osservatorio di Tradermark Italia e Sigma Consulting stima un tasso di occupazione degli alberghi romagnoli superiore all' 80%. IN RIVIERA è previsto soggiorneranno oltre 350mila turisti, quasi un terzo degli italiani che dormiranno almeno una notte fuori casa. E va bene anche nelle città se è vero che a Bologna ristoranti e alberghi del centro sono sold out (grande il richiamo di Fico). In Romagna tantissime proposte. Partendo con i parchi tematici: da Mirabilandia (Ravenna) col 'Ducati World' all' Oltremare di Riccione con i delfini; dal Parco Italia in miniatura di Rimini all' Acquario di Cattolica; da Fiabilandia (Rimini) al giardino zoologico Safari di Ravenna. Sempre in Romagna, oggi a Rimini via al 'Paganello' (la Coppa del mondo di frisbee sulla spiaggia) e allo 'Street food truck festival', il cibo di strada all' ombra del Grand Hotel. Per chi ama le suggestioni domani a Riccione il 'volo delle molecole': 300 sfere voleranno nel cielo sopra la spiaggia. NON solo mare però quest' anno: le recenti nevicate fanno felici gli sciatori. Nel Modenese impianti aperti nel comprensorio del Cimone (stazione di Passo del Lupo), in quello dell' Abetone aperti gli impianti zona Ovovia e val di Luce. Anche nel Reggiano si scia: funzionano gli impianti sulle piste a 2.000 metri nel vallone della Nuda e su quella che scende a valle. Chiuso invece, con polemiche, il Corno alle Scale. Pasqua in Emilia Romagna è anche sinonimo di arte e cultura. Tante le mostre: si indaga la pittura con De Chirico e Savinio a Mamiano di Traversetolo (Parma), Fontanesi a Reggio Emilia, Boldini a Ferrara, la fotografa Lee Miller a Bologna, la ceramica di Picasso a Faenza. Si va alla scoperta della pittura del Cinquecento a Ferrara, dell' Ottocento a Forlì, dell' arte moderna a Ravenna (dove al Mar ha recentemente aperto anche una mostra del fotografo Oliviero Toscani). © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019 Pagina 30
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