Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 08 maggio 2020

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Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 08 maggio 2020
Unione della Romagna Faentina Settimanali
          venerdì, 08 maggio 2020
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Unione della Romagna Faentina Settimanali
                                                 venerdì, 08 maggio 2020

Prime Pagine

 08/05/2020   Il Nuovo Diario Messaggero - Imola                                     5
 Prima pagina del 08/05/2020
 08/05/2020   Il Piccolo Faenza                                                      6
 Prima pagina del 08/05/2020
 08/05/2020   Ravenna e Dintorni                                                     7
 Prima pagina del 08/05/2020
 08/05/2020   Settesere Qui                                                          8
 Prima pagina del 08/05/2020

Il Piccolo Faenza

 08/05/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 3                                             9
 La persona prima di tutto ma ora serve un rilancio
 08/05/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 9                                            11
 # laculturanonsiferma
 08/05/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 9                                            13
 Per un' estate con musica a domicilio
 08/05/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 9                                            14
 Raccolta fondi: Restiamo Vicini
 08/05/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 10                                           15
 Round Table 38 Faenza dona 4.000
 08/05/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 10                                           16
 Avis dona all' Ospedale
 08/05/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 10                                           17
 Mernap dona a La Piccola Betlemme
 08/05/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 11                                           18
 Le scuole cattoliche devono vivere
 08/05/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 11                                           20
 Muky dona ambulanza
 08/05/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 11                                           21
 100 km di casa
 08/05/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 12                                           22
 Coldiretti soddisfatta. Presto indennizzi regionali sui danni da cimice asiatica
 08/05/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 12                                           23
 Vespa samurai: perché può fare la differenza
 08/05/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 13                                           25
 Sabato 9 il commissario Venturi cessa dall' incarico
 08/05/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 13                                           26
 Pini abbattuti
 08/05/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 13                                           28
 Raccolta viveri Mani Tese
 08/05/2020   Il Piccolo Faenza Pagina 13                                           29
 Direttore If Imola Faenza dimissionario
Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 08 maggio 2020
08/05/2020    Il Piccolo Faenza Pagina 13                                                        30
 Occhio alle truffe
 08/05/2020    Il Piccolo Faenza Pagina 16                                                        31
 Cordoglio per Donatella
 08/05/2020    Il Piccolo Faenza Pagina 16                                                        32
 Il Circolo raccoglie fondi
 08/05/2020    Il Piccolo Faenza Pagina 16                                                        33
 Riaperti i mercati alimentari
 08/05/2020    Il Piccolo Faenza Pagina 16                                                        34
 Omaggio della Pro Loco ad Anna e Bruna
 08/05/2020    Il Piccolo Faenza Pagina 20                                                        35
 Mercati sì, Festa dell'Ascensione no

SetteSere Qui

 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 4                                                             36
 «Le nostre misure straordinarie per far ripartire tutta l' economia»
 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 4                                                             38
 Nuovi contagi in forte calo finalmente, crescono i guariti, ma ancora decine di decessi
 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 7                                                             40
 «Lavoriamo a denti stretti con responsabilità, gli strascichi dell' emergenza saranno pesanti»
 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 11                                                            42
 Nella Romagna Faentina nessun contagio nelle Rsa
 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 11                                                            44
 Strutture anziani, a Russi e Forlì i casi più delicati
 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 19                                                            45
 Riattiviamo l' empatia del bello»
 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 19                                                            48
 «Da questa crisi gli indipendenti rischiano più delle major»
 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 26                                                            51
 Servizi Ecologici adesso fa consulenze straordinarie
 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 39                                                            52
 Professione delivery
 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 39                                                            54
 Confesercenti: «Servono aiuti e la tecnologia può essere utile»
 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 39                                                            55
 Faenza C' entro in campo: «Al più presto nuove iniziative»
 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 41                                                            56
 «Una natura tornata a diffondersi, che diventa più visibile anche in città»
 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 43                                                            58
 All' Oasi delle cicogne nascono i primi «piccoli»
 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 43                                                            60
 COME NACQUE L' OASI
 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 47                                                            61
 Una boccata d' ossigeno «fattadicarte»
 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 49                                                            63
 «La situazione è straordinaria, ma dobbiamo e sapremo reagire»
 08/05/2020    SetteSere Qui Pagina 51                                                            65
 Dieci anni fa l' addio a Giacomo Neri, l' ala destra che volava e che segnava

Il Nuovo Diario Messaggero

 08/05/2020    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 10                                               66
 Vivai e floricoltori «a rischio estinzione»
Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 08 maggio 2020
08/05/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 17                                                                     67
 Riolo, si sta lavorando per aprire in tempo
 08/05/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 29                                                                     69
 L'assessore Corsini chiede al Governo lo sblocco di 20 opere tra cui ampliamento A14 e variante di Castel Bolognese
 08/05/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 29                                                                     70
 Sp 59 Gardizza, assegnati i lavori di riqualificazione L'intervento si svolge sui territori di Conselice e Lugo
 08/05/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 35                                                                     71
 Biblioteche, ripartenza a tappe Castel San Pietro già operativa

Ravenna e Dintorni

 08/05/2020   Ravenna e Dintorni Pagina 7                                                                              73
 «Sono tablet e webcam i prodotti hi -tech più richiesti»
 08/05/2020   Ravenna e Dintorni Pagina 20                                                                             75
 ARTE Prorogata fino a fine maggio la mostra di Samuel Moretti alla bottega Bertaccini
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                                     Il Nuovo Diario Messaggero - Imola

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                                                   Il Piccolo Faenza

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                                                  Ravenna e Dintorni

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                                                      Settesere Qui

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                                                                                Il Piccolo Faenza

                          _ Fabrizio Liverani, Cisl, analizza il passaggio alla' fase 2' _ La situazione nei settori economici del
                          territorio _ Sull' agricoltura anche il danno da gelo sugli alberi in fiore

                          La persona prima di tutto ma ora serve un rilancio

                          Dal 4 maggio siamo entrati nella "fase 2", un momento di verifica molto
                          delicato per comprendere il grado di civilizzazione e di maturità di tutti noi. C' è
                          un gran voglia di ripresa, ma va gestita. "Anche noi come Cisl dobbiamo
                          riorganizzare l' accesso in sede. Con limiti e regole, per non vanificare quanto
                          fatto finora". Tesi sostenuta da Fabrizio Liverani ( foto), responsabile Cisl sede
                          di Faenza, area Romagna Faentina. Ma cosa ci lascia la "fase 1"? Sicuramente
                          una situazione molto critica che posso così riassumere: a seguito delle
                          chiusure imposte dal Governo attraverso i Dpcm e l' attivazione degli
                          ammortizzatori sociali abbiamo assistito inizialmente alla tenuta delle attività
                          produttive e delle famiglie. Almeno nel mese di marzo, ma con un progressivo
                          peggioramento soprattutto ad aprile. Nel settore dell' artigianato abbiamo
                          percentuali importanti di aziende che hanno fatto ricorso al Fsba. Siamo
                          intorno al 50%. Il numero delle aziende non è ancora in mio possesso, ma
                          stiamo recuperando i dati e le proiezioni vanno in questa direzione. La
                          metalmeccanica è una nostra punta di diamante. Nel settore metalmeccanico
                          abbiamo l' Impiantistica in forte calo, soprattutto quella legata ai cantieri,
                          mentre la Meccanica di produzione ha sofferto relativamente meno. O meglio, solo in alcuni comparti, ovviamente
                          hanno continuato a lavorare le aziende che fanno parte della filiera alimentare e biomedicale, con alcune realtà in
                          controtendenza dove addirittura si è ricorso ad alcune assunzioni come mi riferisce il segretario generale della Fim
                          Cisl Romagna. In generale si riscontra un calo medio del 25%, in calo anche le esportazioni in conseguenza anche ad
                          alcuni provvedimenti di altri Paesi, vedi ad esempio la Germania, dove si è limitata l' importazione di tutto ciò che è
                          possibile produrre internamente. Questo ha inevitabili ripercussioni nel nostro paese, non solo su aziende strutturate,
                          ma soprattutto su piccole e medie aziende che sulle esportazioni puntano per una questione di sopravvivenza. Le
                          Casse attivate nella nostra Provincia in questo settore sono circa 300. Altri settori? In forte sofferenza è la
                          Gommaplastica che lavora per il settore Automotive, oltre al fermo produttivo qui riscontriamo problemi seri di
                          liquidità. Chi è partito anticipando la cassa ha già fatto sapere che non sarà nella stessa condizione se la situazione
                          si protrae ancora per alcuni mesi.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 9
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                                                                                Il Piccolo Faenza

                          Stessa condizione la registriamo per il settore Ceramico. Complessivamente per questi ultimi settori risultano
                          pervenuti dalla categoria dati importanti di circa 70 casse, che interessano circa 3.800 lavoratori. Dati ancora più
                          importanti e preoccupanti giungono dal settore Commercio e dal settore Turismo. Dove le riaperture vanno più a
                          rilento. Certamente sono settori che hanno visto un ricorso massiccio all' uso degli ammortizzatori. Nell' area
                          Romagna sono state attivate circa 4mila procedure tra cassa integrazione e Fis con un numero ancora imprecisato
                          di lavoratori coinvolti, ma che certamente supererà i 20mila addetti. In agricoltura come va? Come se non
                          bastasse all' emergenza sanitaria, per il nostro territorio si è aggiunta una situazione disastrosa in conseguenza delle
                          gelate che hanno letteralmente distrutto molte colture. Si parla della perdita del 90% di albicocche, susine e pesche
                          nettarine, di un 50% di kiwi e altro ancora. Il lockdown ha reso impossibile per molti agricoltori ricorrere all'
                          assicurazione, per cui si rende necessario un intervento straordinario anche in questo settore. Un quadro da anno
                          funesto. La situazione in definitiva è riassumibile con una forte preoccupazione per la tenuta del sistema
                          economico, conseguentemente il rischio di perdere molti posti di lavoro è concreto. Si rende necessario pensare sin
                          d' ora a come fronteggiare le conseguenze e come rilanciare l' economia perché gli ammortizzatoti sociali,
                          certamente fondamentali, non potranno esserci a tempi indefiniti. Credo che sia necessario una grande opera di
                          coordinamento tra istituzioni, mondo imprenditoriale e organizzazioni sindacali per definire strategie che possano
                          guidare il paese fuori da una situazione molto complicata che rischia di creare danni a lungo termine. Un segno di
                          speranza? Se devo trovare una nota positiva in tutto questo è che finora si è messo al centro la persona, l'
                          importanza della salute e il rispetto della vita delle persone. Ora, però, non bisogna creare danni irreparabile per la
                          tenuta sociale. a cura di Giulio Donati.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 10
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                                                                                 Il Piccolo Faenza

                          Video-documentari su LepidaTv, Sky e canale 118 tra musica, arte e ceramica in programma fino al
                          17 maggio

                          # laculturanonsiferma

                          Claudia Casali, direttrice Mic Anche Faenza sarà una protagonista della striscia
                          quotidiana # laculturanonsiferma: un palinsesto di spettacoli, concerti, film,
                          video ed eventi, organizzato dalla Regione in collaborazione con il mondo della
                          cultura per dare un segno della vicinanza e del legame con i cittadini alle prese
                          con questa emergenza sanitaria. La striscia è in onda tutti i giorni dalle 18 alle
                          24 circa, sulle piattaforme regionali di EmiliaRomagnaCreativa ( www.
                          emiliaromagnacreativa. it) e Lepida Tv ( www. lepida. tv), oltre che sul canale
                          118 del digitale terrestre e sul 5118 di Sky. Sono video-documentari che Faenza
                          ha realizzato in collaborazione con la Scuola Comunale di Musica 'Giuseppe
                          Sarti', il Mic - Museo Internazionale delle Ceramiche, con un focus della
                          direttrice Claudia Casali sulla mostra dedicata a Pablo Picasso (prorogata al 31
                          maggio), il Museo "Carlo Zauli" raccontato dal figlio Matteo, le botteghe
                          ceramiche La Vecchia Faenza, Gatti 1928 e Antonietta Mazzotti, e per finire gli
                          studi di arti visive di Andrea Salvatori ed Enrico Versari . Tutti i video sono stati
                          realizzati da Andrea Salvatori Neri, giornalista faentino che vive e lavora a
                          Parigi, rimasto "bloccato" a Faenza proprio a causa del Covid-19. "Faenza è uno
                          dei nomi che meglio declinano l' Emilia-Romagna nel mondo - commenta Mauro Felicori, assessore regionale alla
                          Cultura e al Paesaggio - per una tradizione ceramica che è fervida attività artistica, artigianale, museale del
                          presente". "La collaborazione tra il Comune e la Regione in materia culturale è da sempre costruttiva e creativa
                          aggiunge Massimo Isola, vice sindaco e assessore alla Cultura -. In questa fase sospesa abbiamo deciso di
                          affrontare la sfida della rete e abbiamo proposto una vera e propria piccola produzione. Linguaggi diversi, spazi
                          pubblici e spazi privati: per # laculturanonsiferma abbiamo cercato di dare un contributo a modo nostro,
                          raccontando la nostra specificità creativa e produttiva. C' è un tessuto produttivo e creativo forte e deciso, che si sta
                          preparando alle sfide della nuova fase mondiale. Stiamo lavorando per portare avanti la nostra identità culturale.
                          Questo progetto è una tappa di questo cammino". " Dai diamanti non nasce niente, dal letame nascono i fiori: non
                          riesco a pensare parole più adeguate che quelle di Fabrizio De André per una riflessione su come e perché sia nata l'
                          opportunità di realizzare una serie di brevi documentari su alcuni aspetti della cultura della città di Faenza spiega
                          Andrea

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 11
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                                                                                Il Piccolo Faenza

                          Savorani Neri, il giornalista che ha realizzato i videodocumentari -. Da Faenza sono partito da quasi vent' anni. Ma
                          è qui che mi sono ritrovato bloccato a causa di un virus. Come fotografo e come giornalista, quale occasione
                          migliore per entrare nelle botteghe degli artisti, nei laboratori di ceramica, nelle aule vuote della scuola di musica per
                          interpellare i protagonisti. Osservare il loro lavoro, ascoltare la loro esperienza, respirare, rigorosamente attraverso
                          una mascherina, l' atmosfera culturale di una città che, congelata in superficie, non ha mai smesso di respirare a
                          pieni polmoni".

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 12
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                                                                                  Il Piccolo Faenza

                          Per un' estate con musica a domicilio

                          Mentre si sta entrando nella 'fase 2' di questa pandemia in tutta Italia, Giordano
                          Sangiorgi, patron del Mei, è reduce da una serie di riunioni nazionali con gli
                          operatori del settore per lavorare a proposte del settore live nella ripartenza
                          auspicabile dal mese di giugno. Sangiorgi segnala, oltre alle necessità
                          stringenti per non chiudere (bonus a fondo perduto per il fatturato perso, cassa
                          integrazione a tutti gli operatori, sgravi e bonus fiscali per il 2020), la possibilità
                          per tutti i festival e gli artisti di accedere a fondi di sostegno, fondi di
                          investimento al motore dell' economia musicale costituito da produttori ed
                          editori, promoter e festival, club e disco. "Sta nascendo l' idea della musica a
                          domicilio" racconta Sangiorgi, che sta lavorando con il suo staff al 25° anno del
                          Mei in linea coi tempi insieme alle leggi e alle norme per gli eventi dal vivo e al
                          web per integrarli con lo streaming e all' appuntamento locale e tradizionale
                          sentito del Ferragosto. "Portare cioè la musica nei cortili, secondo le norme di
                          sicurezza igienico-sanitarie, dove sono presenti più balconi che possono
                          godere di un momento comune, oltre a farla circolare su richiesta, magari
                          Minsieme alle consegne del cibo a domicilio" prosegue patron Sangiorgi. "Molti
                          Comuni, sia del Nord che del Sud, stanno aderendo a questa proposta che porteremo al prossimo tavolo provinciale
                          e regionale che si svolgeranno a breve. Mi sembra - conclude Sangiorgi - che possa essere un' idea capace di fare
                          riscoprire anche luoghi del territorio dimenticati". Tutto questo naturalmente potrà avvenire se ci saranno tutti i
                          necessari sostegni all' intera filiera tecnica e creativa delle piccole imprese del settore, il vero made in Italy della
                          musica, che va sostenuto, visto che solo da questi piccoli laboratori musicali nascono i nuovi talenti. "Noi siamo
                          disponibili a coordinare queste attività; stiamo anche pensando a un Mei in ape car per portare la musica magari
                          insieme a una radio nei bagni e negli alberghi. Attendiamo di poter avviare i lavori insieme agli enti territoriali".

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                                                                                Il Piccolo Faenza

                          Raccolta fondi: Restiamo Vicini

                          I Un' idea del Gruppo Disabilità Faenza l Gruppo Disabilità Faenza ha attivato
                          servizi di sostegno a distanza a favore di 130 persone con disabilità e le loro
                          famiglie per farli sentire meno soli, più capiti e ascoltati in questo momento
                          difficile. All' interno del gruppo, da sempre, vive e prospera la fortissima voglia
                          di fare comunità, come ad esempio dimostrato dalla campagna Calendario
                          2020 - Per fare un albero. Una forte intenzionalità operativa che crede nel
                          coinvolgimento di tutti - istituzioni, gruppi informali, associazioni, società
                          sportive, aziende - per promuovere e testimoniare il valore dell' inclusione
                          sociale. In questa direzione è stata lanciata la campagna di crowdfunding
                          Restiamo Vicini per raccogliere i fondi necessari a sviluppare attività di
                          supporto per i soci, senza lasciare nessuno indietro. Una campagna che sarà
                          online fino al 7 giugno sulla piattaforma Ideaginger. it In concreto servono
                          3.715 euro ogni settimana, per poter acquistare materiale didattico e fornire
                          ore di supporto professionale a distanza.                È un grande segno di
                          incoraggiamento e vicinanza alle famiglie, contare sul contributo economico
                          della comunità e di promozione della campagna. Il progetto, inoltre, è stato
                          selezionato da La Bcc ravennate forlivese e imolese come realtà meritevole di cofinanziamento. In definitiva l'
                          accordo prevede che, se la campagna raggiunge l' 80% del suo obiettivo, la banca contribuisce con il 20% restante.
                          Un importante contributo che si aggiunge al sostegno in materia di formazione che ha già fornito attraverso Ginger.
                          Ma non è la sola realtà che ha dimostrato vicinanza al progetto. Fino a oggi il contributo economico è arrivato anche
                          da una quarantina di sostenitori che hanno deciso di mettersi in gioco per progetti sociali importanti e concreti. Tra
                          gli altri uno speciale ringraziamento lo si rivolge a Moreno Holding Group, prima azienda del territorio che sostiene la
                          campagna, insieme a Round Table 38 di Faenza e al circolo Legambiente Lamone Faenza.

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                          Round Table 38 Faenza dona 4.000

                          LA ROUND TABLE 38 DI FAENZA A SEGUITO DI UNA CAMPAGNA DI
                          RACCOLTA FONDI, IN FAVORE DELL'AUSL DELLA ROMAGNA, HA DESTINATO
                          4.000 ALL'OSPEDALE FAENTINO. UNA DELEGAZIONE HA CONSEGNATO
                          L'ASSEGNO AL DIRETTORE SANITARIO DOTT. DAVIDE TELLARINI E ALLA
                          RESPONSABILE DELLA DIREZIONE INFERMIERISTICA ANNA LUSA PER
                          L'ACQUISTO DI ATTREZZATURE E DISPOSITIVI MEDICO SANITARI A
                          SUPPORTO DEGLI OPERATORI DEL NOSTRO TERRITORIO. DAVVERO
                          TOCCANTI LE PAROLE DI RINGRAZIAMENTO DELLA AUSL PER
                          L'ENCOMIABILE GESTO A SOSTEGNO DELLA SANITÀ PUBBLICA LOCALE.
                          QUESTO SENSO DI SOLIDARIETÀ E ALTRUISMO CI CONFORTA. LA ROUND
                          TABLE 38 DI FAENZA RINGRAZIA TUTTI COLORO CHE SI SONO MOBILITATI
                          CON GENEROSITÀ, PERMETTENDO COSÌ DI RAGGIUNGERE QUESTO
                          TRAGUARDO. da sinistra: Martino Mercatali (vice presidente nazionale),
                          Morgan Scardovi (presidente Round Table 38 Faenza), il dott. Davide Tellarini e
                          Anna Lusa dell'Ospedale di Faenza, e Simone Maretti (socio Round Table 38
                          Faenza).

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                          Avis dona all' Ospedale

                          L' AVIS COMUNALE HA DONATO AL PRESIDIO OSPEDALIERO FAENTINO 400
                          MASCHERINE E 550 CAMICI PER AIUTARE GLI OPERATORI SANITARI A
                          FRONTEGGIARE AL MEGLIO L' EMERGENZA COVID-19. LA DONAZIONE È
                          AVVENUTA GIOVEDÌ SCORSO ALLA PRESENZA DEL DIRETTORE
                          OSPEDALIERO, DOTT. DAVIDE TELLARINI, E DELLA DOTT.SSA ANNA LUSA,
                          RESPONSABILE DELLA STRUTTURA. "COME AVIS ABBIAMO DECISO DI
                          UTILIZZARE I FONDI PREVISTI PER DIVERSE INIZIATIVE PER L' ACQUISTO DI
                          MATERIALI UTILI ALL' OSPEDALE -SPIEGA IL PRESIDENTE AVIS, ANGELO
                          MAZZOTTI - SENTENDOCI COINVOLTI DIRETTAMENTE NELL' EMERGENZA
                          SANITARIA E AL NOSTRO PRESIDIO OSPEDALIERO, PRESSO CUI ABBIAMO LA
                          NOSTRA SEDE". "OGGI - PROSEGUE MAZZOTTI - SIAMO FELICI DI POTER
                          FORNIRE ALL' OSPEDALE MASCHERINE FFP2 E CAMICI IDROREPELLENTI E
                          SENTIRCI COSÌ PARTE DI QUESTA GRANDE COMUNITÀ". IL PRESIDENTE
                          MAZZOTTI RICORDA POI CHE LA DONAZIONE DI SANGUE E PLASMA NON SI
                          FERMA, NONOSTANTE IL CORONAVIRUS. PER PRENOTARE LA DONAZIONE:
                          TEL. 0546 601098 - O546 601142.

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                                                                          Il Piccolo Faenza

                          Mernap dona a La Piccola Betlemme

                          MARTEDÌ SCORSO LA SOCIETÀ SPORTIVA MERNAP FAENZA HA DONATO 500
                          MASCHERINE AI VOLONTARI DELL' ASSOCIAZIONE LA PICCOLA BETLEMME,
                          IMPEGNATA NEL SOCIALE PER FORNIRE UN PASTO CALDO A CHI NON SE LO
                          PUÒ PERMETTERE. "SIAMO CONSAPEVOLI DEL RUOLO CHE LE SOCIETÀ
                          SPORTIVE HANNO SUL TERRITORIO - AFFERMA FILIPPO MERENDA,
                          PRESIDENTE DELLA SQUADRA FAENTINA - E PER QUESTO MOTIVO CI È
                          SEMBRATO GIUSTO DARE IL NOSTRO CONTRIBUTO A UNA REALTÀ CHE SI
                          MUOVE PER NON LASCIARE INDIETRO NESSUNO". nella foto, i rappresentanti
                          de La Piccola Betlemme con Filippo Merenda e Marco Mercatali di Mernap
                          Faenza.

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                                                                                 Il Piccolo Faenza

                          Le scuole cattoliche devono vivere
                          La scuola torna al centro del dibattito della cosiddetta 'fase 2' della riapertura delle attività

                          E' vero, è un momento difficilissimo, inaspettato per tutti, con tante questioni
                          sul tappeto, ma non si può continuare a rimandare il problema scuola, a
                          cominciare dall' Infanzia e dalla scuola dell' Infanzia, fino all' inizio del prossimo
                          anno scolastico. Pare che il Coronavirus abbia colpito la scuola da sempre.
                          Ogni Governo in carica fa promesse a favore della scuola, ma poi non succede
                          pressoché nulla. Dall' anno 2000, con la Legge sulla parità, le scuole cattoliche
                          sono entrate a tutti gli effetti nel sistema pubblico integrato. Come dice l'
                          espressione, il sistema è composto da paritarie e statali. Pertanto, la paritaria è
                          una scuola pubblica a tutti gli effetti. Purtroppo si constata che la scuola
                          cattolica è paritaria-pubblica solo a parole. È costretta a pagare tasse e a far
                          pagare "rette" ai genitori, che ora sono in grandissima difficoltà perché spesso
                          senza lavoro. Al punto che ci chiediamo: dov' è la libertà di scelta per i genitori
                          nel nostro paese democratico? Ogni genitore ha libertà di scelta e tutti i
                          bambini hanno diritto all' educazione. Con ciò hanno anche un diritto sotto il
                          profilo finanziario. Di qui il dovere, da parte dell' autorità pubblica, di accordare
                          le debite sovvenzioni, necessarie allo svolgimento dei compiti e all'
                          adempimento degli obblighi delle scuole paritarie. Se le scuole cattoliche svolgono un servizio pubblico-
                          riconosciuto, perché nel nostro Paese, che si considera avanzato, le nostre scuole non godono di un trattamento
                          uguale a quello che ricevono negli altri Stati europei, dove si pagano gli stipendi del personale docente e non
                          docente? (vedi Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Olanda, Irlanda, Spagna). Le sole promesse non servono a
                          nulla. Debbono seguire i fatti, specie nell' attuale situazione di pandemia. La chiusura prolungata delle scuole, con
                          tutte le conseguenze economiche, finirà per dare il colpo di grazia. C' è il rischio di un effetto letale per tante scuole
                          paritarie. Sono ampiamente insufficienti le rette versate dalle famiglie, sempre più in crisi per l' assenza di lavoro. C'
                          è da chiedersi: ma se un numero consistente di scuole cattoliche, per insufficienza di mezzi, saranno costrette a
                          chiudere i battenti, dove andrà a finire il legittimo pluralismo religioso e culturale del nostro Paese? Lo Stato sarà in
                          grado, dall' oggi al domani, di correre ai ripari, sostituendole? Lo Stato non deve continuare a fare l' elemosina, ma
                          deve semplicemente sostenere tutti i rami del suo sistema scolastico. Dalla scuola paritaria derivano, come
                          documentano serie ricerche, risparmi economici consistenti. Non ci devono essere, allora, insensate discriminazioni
                          nei confronti di gestori, genitori, alunni, personale. In questi giorni, varie Amministrazioni locali, sollecitate da enti e
                          famiglie, cominciano a prendere

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 18
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                                                                                 Il Piccolo Faenza

                          in considerazione la questione della scuola paritaria. È Ma attestano di essere in attesa di indicazioni dal Ministero
                          e dal Governo centrale. Purtroppo non si può più attendere. Bisogna che si rendano operative quanto prima. A
                          Faenza, si è tenuta una prima videoconferenza in cui si sollecitava l' Amministrazione comunale a intervenire con
                          congrui aiuti alle scuole paritarie, per sostenere sia l' attività delle scuole, sia le famiglie che si trovano in difficoltà
                          finanziarie. Vogliamo sperare nella sensibilità sempre avuta nei confronti della scuola paritaria! In alcune realtà
                          comunali ci si sta organizzando per dare permessi all' apertura dei Cree estivi, venendo così incontro alle famiglie
                          che riprendono l' attività lavorativa. La cooperativa "Solco", per parte sua, fa sapere: "Noi pronti per la riapertura degli
                          asili, ma i costi aumenteranno e sarà difficile il full-time". Altra notizia: dopo l' accordo in cifre fra Comune di
                          Ravenna e gestori dei servizi per i bambini 0-6 anni, per non fare pagare le rette alle famiglie per i mesi nei quali non
                          hanno usufruito del servizio, continua la discussione su una possibile riapertura nelle prossime settimane, di asili
                          nido e di materne. Ovviamente molto dipenderà dalla disponibilità dei privati, sia convenzionati, sia privati puri, per
                          evitare di creare differenze fra le famiglie che torneranno al lavoro e quelle che rimangono ancora a casa. Una
                          riapertura delle attività comporterà inevitabilmente un aumento di costi per rispettare le nuove norme di sicurezza. Il
                          17 aprile scorso, a fronte delle evidenti difficoltà della scuola, un gruppo di cittadini formato da genitori con figli di
                          varie età, scolare e pre-scolare, da insegnanti, da educatori e operatori della scuola, da professionisti -, ha raccolto
                          oltre 100mila firme, inviandole alla ministra della Pubblica Istruzione Lucia Azzolina, sollecitandola direttamente a
                          dare risposte chiare e concrete sulla scuola. Ma non si tratta solo di dare risposte concrete sia dal Governo che dalle
                          Regioni, Province ed enti locali. Occorre finalmente elaborare una linea comune, lavorare insieme, uniti per il bene di
                          tutti, altrimenti crescono la confusione e lo sbandamento dei servizi. suor Serafina.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 19
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                                                                              Il Piccolo Faenza

                          Muky dona ambulanza

                          La celebre artista faentina ha omaggiato il 118 di un'ambulanza attrezzata in
                          particolare per le emergenze cardiache. Dispone di un defibrillatore con
                          monitor e di un kit pediatrico. Un bene di un valore di circa 115mila euro. Un
                          importante intervento dopo il gesto con cui lo scorso anno Muky aveva donato
                          al Comune anche il suo palazzo di piazza 2 Giugno.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                                                                                  Il Piccolo Faenza

                          100 km di casa

                          Questo è il nome dell'iniziativa promossa dal gruppo Facebook 100 km di
                          Passione e prevede il seguente programma: dalle ore 1.00 del 23 maggio alle
                          22.00 del 24 sarà possibile correre la 100 km ognuno a casa sua in tre opzioni:
                          100 km in unica sessione con tempo massimo di 20 ore; 100 km in sessioni
                          multiple, fino al massimo di quattro, da svolgere entro 20 ore; 100 km in
                          versione staffetta con massimo quattro atleti per squadra con un tempo
                          massimo complessivo di 20 ore, in questo caso deve essere nominato un
                          caposquadra. Per iscriversi inviare una mail all'indirizzo
                          100kmdipassione@gmail.com richiedendo il pettorale personalizzato con
                          nome e numero (se disponibile, altrimenti sarà assegnato casualmente).
                          L'iscrizione scade il 21 maggio alle 14 ed è opportuno tenere a mente che non
                          sono accettate iscrizioni richieste con post, commenti o tramite messaggio
                          messenger. I runner interessati alla staffetta possono fare riferimento al
                          caposquadra che provvede a iscrivere i partecipanti inviando un'unica mail
                          indicando nome della squadra, nominativi e numero di pettorale (se
                          disponibile). Sarà inoltre possibile pubblicare a piacere una foto o video della
                          propria corsa con l'hashtag #100kmdicasa, mandare la foto del Gps sempre alla mail di cui sopra per essere inseriti
                          nelle tre classifiche distinte. L'invio dei partecipanti alla staffetta deve essere unico e inviato dal caposquadra. In
                          questo momento di estrema difficoltà, sapere di correre tutti insieme, seppur lontani, per gli organizzatori è un modo
                          per sentirsi un vero gruppo di centisti uniti.

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                                                                                Il Piccolo Faenza

                          Coldiretti soddisfatta. Presto indennizzi regionali sui danni da cimice asiatica

                          A giugno sarà dato il via alla vespa samurai. Lo annuncia Coldiretti che aveva
                          mostrato i danni subiti dalla nostra agricoltura, per opera della cimice asiatica,
                          al ministro Teresa Bellanova in occasione di una sua visita al villaggio di
                          Bologna. L'inizio dei lanci di vespa samurai è un passo fondamentale nella lotta
                          contro la cimice asiatica che ha causato centinaia di milioni di danni nelle
                          nostre campagne. Questo lo ha affermato Coldiretti Emilia- Romagna dopo
                          l'annuncio da parte della Regione dei primi di giugno come data di inizio di
                          diffusione nelle campagne della regione dell'insetto antagonista della
                          Halyomorpha halys. La prima tornata di lanci, fa sapere viale Aldo Moro, sarà
                          effettuata a metà giugno, in circa 300 aree accuratamente selezionate. La
                          seconda è invece prevista per metà luglio. La ministra Bellanova - continua
                          Colimportandiretti regionale - aveva avuto modo di visitare la mostra che
                          avevamo allestito al Villaggio Coldiretti di Bologna lo scorso settembre e aveva
                          preso parte alla nostra manifestazione di gennaio a Fieragricola, dimostrando
                          da subito una notevole sibilità rispetto al tema. L'immissione dell'antagonista
                          naturale è un passo fondamentale nella lotta a questo insetto che ha causato
                          danni ingentissimi alle nostre produzioni, ha commentato Coldiretti, che ritiene importante che ora si vada avanti
                          tempestivamente anche con i risarcimenti alle aziende che hanno subito le gravissime perdite. E proprio per quanto
                          riguarda l'indennizzo dei danni alle colture la Regione ha fatto sapere che si aspetta la pubblicazione sulla Gazzetta
                          Ufficiale del provvedimento che dichiara lo stato di eccezionalità dell'evento, dopodiché scatteranno i 45 giorni per
                          la presentazione delle domande di indennizzo, per le quali la Regione Emilia-Romagna ha già messo a punto una
                          procedura on line con un applicativo specifico per la presentazione delle istanze. L'ultima legge di bilancio aveva
                          stanziato 80 milioni di euro per i territori delimitati a livello nazionale. Ora - conclude Coldiretti regionale - è
                          necessario vengano stanziate ulteriori risorse sul Fondo per coprire i danni accertati alle aziende agricole per
                          ristorarle in modo adeguato.

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                                                                                  Il Piccolo Faenza

                          L' opinione di Mario Maccolini, docente di Biologia applicata al Persolino-Strocchi

                          Vespa samurai: perché può fare la differenza

                          Dopo l' ok del Governo, entrerà nel vivo la "lotta biologica" tra cimice asiatica e
                          vespa samurai, da cui si spera di creare un nuovo equilibrio capace di
                          salvaguardare i prodotti agricoli e l' ecosistema.                             La cimice
                          asiaticaHalyomorpha halys è una specie invasiva arrivata dalla Cina che sta
                          devastando le produzioni ortofrutticole italiane. Per combatterla
                          biologicamente sarà utilizzata la vespa samurai Trissolcus japonicus, anch'
                          essa di origine asiatica. Piccolissima, meno di un millimetro di grandezza,
                          simile a una formica con le ali, la vespa samurai non è aggressiva, si nutre di
                          polline e nettare, e soprattutto è un parassitoide della cimice asiatica e sviluppa
                          le proprie uova uccidendo quelle dell' organismo ospite. Prima di poterla
                          utilizzare come agente di controllo biologico della cimice asiatica è stato
                          necessario verificare quale sarebbe stato anche il suo impatto sul nostro
                          ecosistema. Fino a oggi per evitare che la cimice asiatica si riproducesse e
                          rovinasse le colture si è fatto un uso di agrofarmaci non sempre selettivi , ma
                          questi non bastano e hanno un riscontro limitato. "Gli effetti della
                          globalizzazione sono anche questi e portano alla diffusione di specie diverse in
                          nuovi ecosistemi - spiega Mario Maccolini, docente di Biologia applicata dell' Istituto Persolino-Strocchi di Faenza -.
                          Questo è evidente oggi con la pandemia Covid-19, ma in campo biologico, e in particolare nella diffusione di malattie
                          delle piante, sono stati tantissimi gli episodi avvenuti in passato per via di insetti, funghi o batteri arrivati da altre aree
                          del mondo". E l' introduzione di una specie che possa contrastarne un' altra particolarmente dannosa per i prodotti
                          agricoli, come si profila di fare con la vespa samurai, non è una novità. "Si tratta di una modalità utilizzata fin dall' 800
                          affermaMaccolini -. Diverse malattie delle piante negli ultimi secoli sono state controllate e limitate grazie appunto
                          all' introduzione di specie provenienti da altri ecosistemi che rappresentassero i 'nemici naturali' di altri animali o
                          insetti dannosi". Uno degli esempi più recenti dell' efficacia di questa tecnica è stato realizzato una decina di anni fa,
                          nella lotta contro la vespa del castagno che affliggeva, tra le altre, la zona diMarradi provocando gravi danni.
                          Originaria della Cina e arrivata in Europa nel 2002, la vespa (in questo caso specie da contrastare) attacca i germogli
                          delle piante ospiti causando la formazione di galle, arrestandone la crescita vegetativa e provocando una riduzione
                          della fruttificazione. Infestazioni gravi possono portare al deperimento della pianta. Anche in questo caso si è
                          introdotto sul territorio il nemico naturale della vespa del castagno e l'

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 23
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                                                                               Il Piccolo Faenza

                          esito è stato particolarmente positivo. "A Marradi si rischiava di non raccogliere più delle castagne, e l'
                          introduzione dell' imenottero parassitoide Torymus sinensis ha risolto questo problema - spiega Maccolini e l'
                          equilibrio biologico è stato ripristinato, tanto che noi oggi a malapena ci ricordiamo del grande problema che è stato
                          per i castagni all' epoca". Dopo le sperimentazioni e l' applicazione di un preciso cronogramma avviato da mesi, a
                          inizio giugno dovrebbero essere diffuse le vespe samurai anche nelle nostre campagne. "In realtà la vespa samurai è
                          già presente da diverso tempo in Italia, probabilmente è arrivata nella stessa maniera della cimice - precisa Maccolini
                          - e l' obiettivo del sistema fitosanitario nazionale è quello di farla crescere numericamente in modo che possa
                          bilanciare la presenza della cimice asiatica, creando un nuovo equilibrio biologico che possa salvaguardare la nostra
                          agricoltura. In Italia esistono già dei parassitoidi autoctoni, ma per avere un intervento efficace ci vuole quello più
                          specifico che non uccide altri insetti e tutela così l' ecosistema". Samuele Marchi.

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                                                                                Il Piccolo Faenza

                          Sabato 9 il commissario Venturi cessa dall' incarico

                          Il prossimo sabato, 9 maggio, il commissario ad acta all'emergenza
                          Coronavirus in Emilia-Romagna, Sergio Venturi, cesserà il suo incarico. Una
                          decisione maturata con il consolidarsi del rallentamento del contagio,
                          culminato nella fine della fase acuta della crisi e nel passaggio a quella della
                          ripartenza. Scelta condivisa con il presidente della Regione, Stefano Bonaccini,
                          che lo aveva voluto in quel ruolo il 5 marzo scorso. La situazione di oggi in
                          Emilia-Romagna non è nemmeno paragonabile a quella di due mesi fa -
                          sottolinea Venturi - tanto che nelle ultime ore ho parlato di epidemia sotto
                          controllo. Si è chiusa una fase, quella dell' emergenza, e se ne apre un' altra che
                          guarda al ritorno alla normalità. Certo, una normalità diversa da quella a cui
                          eravamo abituati prima del Covid: dovremo abituarci al distanziamento
                          personale per ripartire in sicurezza. Ma proprio per questo ritengo siano venute
                          meno le ragioni di una gestione commissariale e torna l'esigenza primaria che
                          siano le istituzioni preposte a programmare e gestire questa nuova fase.
                          Venturi sa che il virus non è scomparso né sconfitto, ed è convinto che non
                          bisogna mollare adesso ma occorre continuare a rispettare le regole di
                          prevenzione; ma si è già cominciato a riprogrammare la normale attività sanitaria ed è ormai pienamente rodata la
                          gestione del contagio. Di qui l'idea di aver concluso l'incarico.

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                          Errano, tra tutela del paesaggio e scelte 'dolorose'

                          Pini abbattuti

                          Due pini abbattuti lungo via Firenze e tante discussioni attorno alle motivazioni.
                          Se da un lato sui social, in maniera ironica, sono state tirate in ballo fantasiose
                          spiegazioni come l' installazione di nuove antenne 5G, dall' altro, in modo più
                          serio, residenti, cittadini e associazioni hanno chiesto un approfondimento
                          sulla rimozione dei Pinus Pinae che da anni caratterizzano la strada che porta
                          da Faenza a Errano. Nei giorni scorsi la sezione faentina di Italia Nostra ha
                          scritto alla Soprintendenza, chiedendo spiegazioni, visto che il viale è oggetto
                          di tutela paesaggistica. "Quei pini sono tutelati dalla Regione come monumenti
                          paesaggistici, e per questo motivo vengono periodicamente monitorati e curati
                          attraverso finanziamenti regionali - spiega Marco Valtieri, responsabile del
                          Settore Ambiente del Comune -. È bene precisare che queste piante sono tutte
                          di proprietà privata ma c' è una convenzione con il Comune perché se ne
                          prenda carico, anche per via della pista ciclabile che si trova a transitare al loro
                          fianco". Per questo motivo ogni anno sono monitorati per accertarne la salute
                          e la stabilità; negli anni passati alcuni sono stati preventivamente abbattuti ma
                          è anche capitato che altri siano caduti per maltempo o nevicate minando così
                          la sicurezza dei cittadini. "Il viale in questi anni non è mai stato abbandonato a se stesso, anzi - prosegue Valtieri -. L'
                          obiettivo è tutelarlo con le opportune operazioni manutentive e le risorse ci arrivano da finanziamenti regionali con
                          cui coinvolgiamo anche importanti esperti del settore". E così, a seguito delle ultime relazioni tecniche e di
                          specifiche prove a trazione, due pini sono stati abbattuti. Proprio per salvaguardare questi alberi, i nuovi
                          finanziamenti regionali avranno per tema anche un sondaggio conoscitivo per determinare le cause che hanno
                          portato a un peggioramento delle condizioni dei pini, andando a valutare possibili interventi nell' area nel suo
                          complesso. Sono infatti molteplici i fattori che possono aver minato a livello biomeccanico la salute degli alberi.
                          Riguardo invece alle future piantumazioni che sostituiranno gli alberi abbattuti, "l' idea che abbiamo, quando avremo
                          anche l' accordo con la proprietà risponde Valtieri - è quella di rispettare i vincoli esistenti piantumando dei nuovi
                          Pinus Pinea, ma ricercheremo piante che presentano un fittone integro e quindi più resistenti". Solitamente infatti
                          alle piante acquistate in vivaio viene tagliato il fittone, la radice principale. "I pini, per le loro caratteristiche strutturali,
                          non si possono consolidare in appoggio o tiratare.

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                                                                                 Il Piccolo Faenza

                          La vita degli alberi è complicata commenta in un suo post Giovanni Morelli, arboricoltore che da anni si occupa
                          della stabilità degli alberi -. Vogliamo la sicurezza stradale, le ciclabili per una mobilità sostenibile, vogliamo coltivare
                          i campi, vogliamo tombare fossi e canali, ma poi vorremmo anche gli alberi e non ci arrendiamo alla loro natura
                          vivente. Ci piacciono, forse, ma non ne comprendiamo le esigenze, i tempi, gli spazi. Sarebbe troppo semplice e
                          insopportabilmente autoassolutorio dare la colpa al Comune (peraltro uno dei più attenti alla cura e alla gestione del
                          verde, che tanto ha fatto per quei pini), alla Regione, alla proprietà o ai professionisti. L' abbattimento dei pini di
                          Errano non è un insensato atto arbitrario, è la fine di una storia". Samuele Marchi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 27
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                          Raccolta viveri Mani Tese

                          Mercoledì 13 maggio dalle ore 9, i volontari di Mani Tese, insieme ad altre
                          associazioni locali, passeranno di casa in casa per raccogliere viveri che
                          saranno donati alla cucina solidale La Piccola Betlemme con sede in via
                          Manzoni 5. Si può donare: olio, sale, latte, cibo in scatola, zucchero, biscotti, ma
                          anche prodotti freschi e di igiene personale. Tutti i volontari saranno dotati di
                          tesserino di riconoscimento e dispositivi di protezione sanitaria.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                          Direttore If Imola Faenza dimissionario

                          Dal 16 maggio Erik Lanzoni non sarà più il direttore generale di If Imola Faenza
                          Tourism Company. Lanzoni ha infatti deciso di rassegnare le dimissioni
                          dall'incarico che ricopre dal 2016, anno di costituzione della società di promo
                          commercializzazione turistica delle aree imolese e faentina, per cimentarsi in
                          una nuova opportunità professionale. Ringraziamo Erik per il grande lavoro
                          svolto in questi anni - dichiara il presidente di If, Gianfranco Montanari -. Vorrei
                          inoltre sottolineare la correttezza e il senso di responsabilità che ha dimostrato
                          in queste difficili settimane per il comparto turistico, accettando di congelare le
                          dimissioni fino alla 'fase 2' dell'emergenza. Lanzoni sottolinea che If ha
                          raggiunto importanti obiettivi: ha completato i processi di aggregazione dei
                          soggetti istituzionali del territorio, allargato la compagine societaria a nuovi
                          operatori privati e consolidato le funzioni e attività assegnate dalla Regione. E
                          così If è riuscita sempre ad aggiudicarsi i principali bandi regionali in materia di
                          turismo (fra tutti il bando Promo-commercilizzazione). A proposito delle nuove
                          sfide, legate all'emergenza Coronavirus e agli inediti scenari che questa ha
                          aperto, Lanzoni aggiunge: Sono convinto che il nostro territorio abbia le carte in
                          regola per affrontare questa situazione, grazie ai punti di forza sui quali abbiamo lavorato in questi anni: borghi,
                          enogastronomia, natura, bike, trekking e un patrimonio artistico e culturale capillare e diffuso su tutto il territorio.

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                                                                                Il Piccolo Faenza

                          Occhio alle truffe

                          L'Inps invita tutti gli utenti a ignorare email che propongono di cliccare su un
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                          l'Inps, per motivi di sicurezza, non invia in nessun caso email contenenti link
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[ § 1 5 8 0 9 6 9 3 § ]

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                                                                                Il Piccolo Faenza

                          Cordoglio per Donatella

                          Nel giorno di chiusura della scorsa edizione, martedì 28 aprile, moriva Donatella
                          Brandi, operatrice socio sanitaria dell'Ospedale di Faenza e residente a
                          Fognano. Tella aveva 64 anni e lavorava ancora, nel reparto di Chirurgia, per
                          alzare la mensilità della pensione rispetto alla quota minima già maturata.
                          Persona cordiale e socievole, si è ammalata a fine marzo. Dopo un primo
                          ricovero a Faenza, è stata portata a Lugo, nel reparto attrezzato Covid-19. Uno
                          dei medici, intuendo le difficoltà della paziente è riuscito a metterla in contatto
                          telefonico col figlio Enrico Maria, per un ultimo saluto prima della morte.
                          Immediato il cordoglio dell'Amministrazione comunale espresso sulla pagina
                          Facebook: È deceduta l'operatrice sanitaria Donatella Brandi residente a
                          Fognano. L'Amministrazione si stringe al dolore dei familiari e degli amici
                          insieme a tutta la comunità brisighellese. La direzione aziendale Ausl Romagna
                          ha espresso il proprio cordoglio così: Con profondo dolore abbiamo appreso
                          della scomparsa di Donatella, operatrice dell'Ospedale di Faenza colpita da
                          Coronavirus. Nonostante gli sforzi dei medici, che erano anche suoi compagni
                          di lavoro, non ce l'ha fatta. È la prima della nostra famiglia' che perde la vita a
                          causa di questo virus e la notizia, non lo nascondiamo, ci getta nello sconforto. Il pensiero dei dirigenti dell'Ausl è
                          stato poi rivolto ai famigliari di Donatella, ai quali ci uniamo con le nostre preghiere, e ai colleghi di lavoro cui
                          vogliamo esprimere la consapevolezza dello straordinario impegno che stanno mettendo in campo per curare e
                          prendersi cura dei malati, e l'assicurazione che questa direzione continuerà a lavorare affinché si possa operare
                          nelle condizioni di massima sicurezza. In questo momento il mio pensiero è rivolto agli operatori sanitari, la
                          categoria più esposta al contagio che mette a rischio ogni giorno la propria salute - questo invece il messaggio del
                          sindaco di Faenza, Giovanni Malpezzi -. Contemporaneamente penso a quanti faentini ricoverati, in questi anni
                          Donatella abbia teso la mano per un gesto di conforto o una parola di incoraggiamento, a quanta forza e sensibilità
                          abbia messo nel proprio lavoro per aiutare gli altri a fare in modo che stessero meglio. Quella sanitaria è una
                          missione più che un mestiere. Perciò oggi possiamo solo provare a sdebitarci, a salutarla in questo doloroso
                          passaggio, e simbolicamente ringraziarla di tutto e, con lei, ringraziare tutti coloro che spendono la loro vita per gli
                          altri. Con questo mi unisco alle condoglianze ai famigliari. E dalla Chirurgia faentina fanno eco i suoi colleghi: Tella ci
                          mancherai tanto! Sei una di noi! Continua a prenderti cura di noi e dei nostri pazienti!.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 31
[ § 1 5 8 0 9 7 2 7 § ]

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                                                                                 Il Piccolo Faenza

                          Il Circolo raccoglie fondi

                          Buone notizie per la raccolta fondi a favore della lotta al Covid-19 promossa
                          dal Circolo ricreativo. Tante associazioni della vallata, oltre ad alcuni privati e
                          ditte locali, si sono uniti agli organizzatori tanto da riuscire a raccogliere per ora
                          oltre 7mila euro con i quali sono già stati acquistati 3mila mascherine e 450
                          camici medici già consegnati e distribuiti a medici e operatori sanitari
                          dell'ospedale di Faenza. Si ringraziano quelli che finora hanno contribuito: - Cab
                          Terra di Brisighella; - Centro Volontari Brisighella; - Bikers Fognano; - Motoclub I
                          Bradipi; - Anpi Sezione Giuseppe Bartoli"; - Le 4 stagioni di Tondini Barbara; -
                          Associazione La tua mano per la pace; - Cooperativa Agricola San Biagio; -
                          privati cittadini. Il Circolo comunica che la raccolta non si ferma, anzi vuole
                          proseguire fino a quando sarà ancora in atto la necessità dichiarata dall'Ausl.

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[ § 1 5 8 0 9 7 0 0 § ]

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                                                                                 Il Piccolo Faenza

                          __ In aree recintate e controllate a Brisighella e Fognano

                          Riaperti i mercati alimentari

                          Apartire da lunedì scorso, con l' inizio della fase 2, è scattato l' obbligo di
                          indossare le mascherine nei locali aperti al pubblico. E la notizia è subito girata
                          sulla pagina facebook dell' Amministrazione comunale che ha anche
                          comunicato che è partita la distribuzione delle prime 3.400 mascherine
                          chirurgiche su tutto il territorio comunale. Si tratta della prima metà di una
                          fornitura complessiva di 6.800 pezzi (Dispositivo Medico certificato) che in
                          questi giorni la Regione Emilia Romagna ha assegnato al Comune. Sempre
                          lunedì sono stati aperti anche i cimiteri con invito al rispetto del distanziamento
                          e del divieto assoluto di creare assembramenti di persone. Inoltre, per una
                          graduale ripresa delle attività quotidiane, da mercoledì scorso, 6 maggio, è
                          stato riaperto anche il mercato ambulante ma con esclusiva vendita di generi
                          alimentari. In via eccezionale e per il solo tempo legato all' emergenza Covid-
                          19, in area recintata e presidiata in piazza IV Novembre con unico accesso in
                          entrata e in uscita da via Roma, in centro a Brisighella. Da domenica 10 maggio,
                          ogni domenica, sarà aperto anche il mercato ambulante, sempre alimentare
                          presso l' area della Protezione Civile adiacente al piazzale della Stazione
                          ferroviaria di Fognano. In entrambi i casi, l' orario di svolgimento è 8 - 12.30. "Affinché l' attività di mercato si svolga
                          in piena sicurezza - spiega l' Amministrazione - è previsto l' obbligo di indossare la mascherina sia all' interno dell'
                          area, sia all' esterno per coloro che sostano in fila nel rispetto delle distanze interpersonali. Gli esercenti devono
                          obbligatoriamente indossare mascherina e guanti. A presidiare le aree e a garantire il rispetto delle norme di
                          sicurezza saranno presenti i Volontari della Protezione Civile di Brisighella che ringraziamo per la preziosa
                          collaborazione".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 33
[ § 1 5 8 0 9 7 2 8 § ]

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                                                                        Il Piccolo Faenza

                          Omaggio della Pro Loco ad Anna e Bruna

                          NELLA SUA PAGINA FACEBOOK, LA PRO LOCO, DOMENICA 26 APRILE, HA
                          FATTO OMAGGIO AD ANNA E BRUNA, 'MAGHE DELLA SFOGLIA', IN
                          OCCASIONE DELLA GIORNATA DEDICATA ALLA SPOJA LORDA (FOTO
                          SCATTATA NEL 2018 A FICO EATALY WORLD DI BOLOGNA)

                                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 34
[ § 1 5 8 0 9 7 2 9 § ]

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                                                                                 Il Piccolo Faenza

                          Mercati sì, Festa dell'Ascensione no

                          Oltre alle riaperture di cimiteri e parchi,con la 'fase 2' ritornano il mercato del
                          giovedì mattina e quello del Contadino del lunedì pomeriggio. Per poter
                          rispettare le norme di distanziamento, questi mercati sono spostati nel piazzale
                          di via Kennedy a fianco dello stadio comunale. L'accesso all'area sarà
                          controllato dai volontari della Protezione Civile e dal Gruppo Giovani Volontari.
                          Sarà obbligatorio l'uso delle mascherine. Nulla da fare, invece, per la festa più
                          importante del paese e cioè l'Ascensione. Impossibile per la Pro Loco
                          rispettare le attuali misure restrittive, con le caratteristiche di una festa di
                          paese. Si sta organizzando un modo per vivere più intimamente la festa nei
                          suoi aspetti religiosi e sociali, coinvolgendo i giovani delle scuole.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 35
[ § 1 5 8 0 9 7 0 4 § ]

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                                                                                    SetteSere Qui

                          CORONAVIRUS | Il «bazooka» da 14 miliardi spiegato dalla consigliera regionale Pd Rontini

                          «Le nostre misure straordinarie per far ripartire tutta l' economia»

                          Consigliera Rontini, dopo due mesi di «Covid-19» dall' emergenza sanitaria, in
                          miglioramento, si sta passando a quella economica. Quali sono le misure più
                          importanti contenute nel «bazooka» da 14 miliardi annunciate dal presidente
                          Bonaccini? «Dietro quel piano, presentato nei giorni scorsi dal presidente
                          Bonaccini, c' è innanzitutto la convinzione che, a fronte della più grande crisi dal
                          dopoguerra ad oggi, servano misure straordinarie a partire da robusti
                          investimenti pubblici. Più nel dettaglio, si tratta di un programma di opere subito
                          cantierabili (6 miliardi già entro l' anno), incentrato su cinque ambiti di intervento:
                          salute, scuola, mobilità, imprese, ambiente e territorio. Ad esempio, 447 milioni di
                          euro sono destinati alla realizzazione di nuove scuole e alla ristrutturazione degli
                          edifici esistenti, con criteri antisismici e a basso impatto ambientale, mentre 350
                          milioni consentiranno l' apertura di cantieri contro il dissesto idrogeologico. È un
                          intervento enorme, che vale il 10% del Pil regionale, a dimostrazione di come la
                          Regione Emilia-Romagna abbia compreso perfettamente che in gioco c' è il
                          nostro futuro, e abbia agito senza perdere tempo. Abbiamo però chiesto al
                          Governo di semplificare le normative sugli appalti e sbloccare le concessioni: in
                          'tempi di guerra' non possiamo utilizzare strumenti che già funzionavano male in situazioni ordinarie». La «Fase 2»
                          appena cominciata, presenta ancora molti rischi. La sanità pubblica regionale ha retto al meglio in questo periodo. Il
                          «modello Emilia-Romagna» ha anticipato a livello nazionale molte scelte. Che insegnamento trae?
                          Serviranno nuovi investimenti in ambito sanitario? «Questa drammatica emergenza sta costringendo tutti a
                          ripen sare le abitudini di vita quotidiana. Dovremo dare risposte all' altezza del difficile compito di ridefinire le priorità:
                          tra tutte, credo occorra ripartire puntando su crescita sostenibile, sanità e welfare, investendo ancora di più sulla rete
                          territoriale dei servizi, integrata a poli ospedalieri d' eccellenza, spingendo sull' innovazione tecnologica e digitale per
                          consentire nuove modalità (e tempi) di lavoro. La pandemia ci ha dimostrato l' importanza di una sanità pubblica e
                          universalistica, che cura chiunque, senza chiedere quanti soldi hai né da dove vieni. Siamo già al lavoro per
                          rafforzare ulteriormente il sistema sanitario regionale, che si è dimostrato determinante nel garantire la salute dei
                          cittadini e la tenuta dei territori. Già quest' anno verranno stanziati più di 748 milioni di euro: serviranno per la
                          realizzazione dell' Hub nazionale per la terapia intensiva, la nuova costruzione, il completamento, l' adeguamento e
                          la rifunzionalizzazione

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 36
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