Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 26 aprile 2019

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Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 26 aprile 2019
Unione della Romagna Faentina Settimanali
           venerdì, 26 aprile 2019
Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 26 aprile 2019
Unione della Romagna Faentina Settimanali
                                                     venerdì, 26 aprile 2019

Prime Pagine

 26/04/2019   Settesere Qui
 Prima pagina del 26/04/2019                                                                                         4

 26/04/2019   Il Nuovo Diario Messaggero - Imola
 Prima pagina del 26/04/2019                                                                                         5

 26/04/2019   Ravenna e Dintorni
 Prima pagina del 26/04/2019                                                                                         6

SetteSere Qui

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 5
 Europee, un solo candidato dalla Romagna                                                                            7

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 8
 «Si è bypassata la Via, nessun ampliamento»                                                                         8

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 8
 Una giornata per una «Biblioteca delle meraviglie»                                                                  9

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 8
 SOCIETA' | Sostegni economici per i centri estivi alle famiglie                                                 10

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 8
 POLITICA | La Romagna faentina in Europa sul progetto sicurezza                                                     11

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 9
 «Fuori porta» curiosi e inediti, un territorio tutto da scoprire                                                12

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 9
 CASOLA | Un nuovo gestore per la piscina comunale                                                               14

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 13
 Trovato con 4 etti di marijuana, arrestato                                                                      15

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 13
 FAENZA | Truffe e affitti abusivi: controlli della Polizia locale                                               16

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 13
 FAENZA | Rapinato Angelo Vintage, bottino da 50 mila euro                                                       17

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 18
 La primavera dal mare alla collina                                                                              18

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 18
 FAENZA | La Fattorini a Palazzo Studi                                                                           19

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 23
 Quelle gite «fuoriporta» primaverili                                                                            20

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 25
 La tradizione della Spoja lorda                                                                                 21

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 27
 «A Faenza serve una scuola specializzata, gli scavi del Porto sono molto importanti»                            22

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 27
 Il personaggio                                                                                                  24

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 30
 La Rekico ricomincia da San Miniato: «Determinante il nostro atteggiamento»                                     25

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 32
 Collinelli, tripletta nel nome del padre: «Per Sofia sarà una stagione importante»                              26

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 34
 Faenza, il futuro è assicurato: «E' la nostra stagione più bella»                                               27

 26/04/2019   SetteSere Qui Pagina 34
 InfinityBio, a Palermo con qualche incognita                                                                    28

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Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 26 aprile 2019
26/04/2019    SetteSere Qui Pagina 34
 Passatore, il miglior calco è di Linda Fiorentini                                                                             29

Il Nuovo Diario Messaggero

 26/04/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 13
 Ampliamento discarica, altra bocciatura                                                                                       30

 26/04/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 22
 La lista del Movimento 5 Stelle ha ottenuto la certificazione E il gruppo presenta i candidati al consiglio comunale          32

 26/04/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 22
 Al Mulino Scodellino e in municipio continuano le iniziative sulla Liberazione                                                33

 26/04/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 22
 Il nuovo viadotto prende forma                                                                                                34

 26/04/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 24
 C'è un nuovo gestore per la piscina comunale                                                                                  35

 26/04/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 24
 Dalla Regione 54mila euro all'area dell'ex campo sportivo Enea Nannini                                                        36

 26/04/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 24
 Ponte di via dei Mulini Affidati i primi lavori                                                                               37

 26/04/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 24
 Tensostruttura per eventi Il 25 aprile l'inaugurazione                                                                        38

 26/04/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 43
 Controlli della Pm in un immobile Due extracomunitari deferiti                                                                39

 26/04/2019    Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 43
 Il flessibile gli sfugge di mano Portato in elicottero al Bufalini                                                            40

Ravenna e Dintorni

 26/04/2019    Ravenna e Dintorni Pagina 3
 La discarica di Imola è anche una questione ravennate                                                                         41

 26/04/2019    Ravenna e Dintorni Pagina 3
 Alcune chicche da campagna elettorale                                                                                         42

 26/04/2019    Ravenna e Dintorni Pagina 4
 Dal vicesindaco Fusignani allo storico Stella, ecco i ravennati in corsa per Strasburgo                                       43

 26/04/2019    Ravenna e Dintorni Pagina 5
 Sfida a tre a Solarolo: si sono presentati anche Renato Tampieri per il centrodestra e Elisabetta Vignando                    45

 26/04/2019    Ravenna e Dintorni Pagina 6
 Faenza, i negozi sfitti in centro si usano gratis                                                                             46

 26/04/2019    Ravenna e Dintorni Pagina 7
 Torna la Romagna Visit Card: il prezzo sale da 17 a 20 euro, il risparmio rimane 280 euro                                     47

 26/04/2019    Ravenna e Dintorni Pagina 16
 Primo maggio tra garofani rossi, sindacati e fiera del riuso                                                                  48

 26/04/2019    Ravenna e Dintorni Pagina 17
 Il mulino nella storia, con testimonianze viventi sull' occupazione tedesca                                                   49

 26/04/2019    Ravenna e Dintorni Pagina 20
 Quattro giorni di appuntamenti, dalla visita guidata ai fantasmi della Rocca fino all' esplorazione della grotta              50

 26/04/2019    Ravenna e Dintorni Pagina 23
 I BOLOGNESI CUT AL CLANDESTINO                                                                                                51

 26/04/2019    Ravenna e Dintorni Pagina 24
 Omaggio a Moreni a Brisighella                                                                                                52

 26/04/2019    Ravenna e Dintorni Pagina 64
 Quando l' ingiustizia più assurda diventa verità: I vicini scomodi                                                            53

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[ § 1 § ]

            venerdì 26 aprile 2019
                                                  Settesere Qui

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[ § 2 § ]

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                                     Il Nuovo Diario Messaggero - Imola

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[ § 3 § ]

            venerdì 26 aprile 2019
                                            Ravenna e Dintorni

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[ § 1 3 9 0 0 6 4 6 § ]

                          venerdì 26 aprile 2019
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                                                                               SetteSere Qui
                                                                                    SetteSere Qui

                          POLITICA | Si voterà fra un mese, il 26 maggio. La Lega mette in lista il faentino Gabriele Padovani,
                          il Pd nessuno

                          Europee, un solo candidato dalla Romagna
                          Salvo sorprese dell' ultimo minuto, alle prossime elezioni Europee, nelle
                          20 liste e fra i 254 canddiati del Nord-Est, ci sarà un solo candidato
                          romagnolo, il faentino Gabriele Padovani, della Lega.
                          Tutti gli altri partiti, a partire dal Pd che in Romagna ha sempre drenato
                          valanghe di voti e anche risorse economiche, si sono «dimenticati» dei
                          rappresentanti di questa terra. Colpa di una classe dirigente non all'
                          altezza? A ben guardare le liste non sembrerebbe, ma comunque è
                          andata così e nel prossimo Parlamento europeo non vedremo
                          rappresentanti locali, salvo un risultato molto positivo della Lega che
                          permetterebbe l' approdo a Bruxelles di Padovani, già candidato sindaco
                          a Faenza per il Carroccio nel 2015. Le elezioni si terranno in tutti gli Stati
                          membri tra il 23 ed il 26 maggio.
                          I primi ad andare al voto saranno i cittadini olandesi (giovedì 23) e quelli
                          irlandesi (venerdì 24). Sabato 25 sarà la volta di Lettonia, Malta e
                          Slovacchia, mentre per i restanti paesi l' appuntamento alle urne sarà
                          domenica 26. La Repubblica Ceca è l' unico paese in cui sarà possibile
                          votare nel corso di due giornate (23 e 24 maggio). In Italia, il voto è
                          previsto per il 26 maggio dalle ore 7 alle 23.
                          COME SI VOTA Tra i diritti che discendono dalla cittadinanza europea
                          rientrano il diritto al voto e il diritto a candidarsi in occasione delle elezioni
                          europee (in Italia, al compimento dei 25 anni). I membri del Parlamento
                          europeo vengono eletti negli Stati membri secondo le leggi elettorali
                          nazionali. Ad ognuno dei paesi è attribuito un numero di seggi secondo
                          un criterio di «proporzionalità degressiva». I cittadini europei residenti in
                          uno Stato membro diverso da quello di provenienza potranno votare
                          anche nei paesi in cui risiedono, registrandosi nelle relative liste elettorali.
                          La Brexit sarà uno degli argomenti centrali della campagna elettorale in vista delle europee. Per la prima volta uno
                          Stato membro ha deciso di lasciare l' UE, dimostrando di fatto che il processo di integrazione europea non è
                          irreversibile. L' impatto dell' uscita del Regno Unito sulle elezioni riguarderà anche la composizione del Parlamento. Il
                          numero complessivo dei parlamentari euro pei sarà ridotto da 751 a 705 e i seggi inglesi saranno in parte ridistribuiti
                          tra gli Stati membri. Francia e Spagna eleggeranno 5 candidati in più, Italia e Paesi Bassi 3, Irlanda 2, Polonia,
                          Romania, Svezia, Austria, Danimarca, Slovacchia, Finlandia, Croazia e Estonia 1. Tali previsioni diventeranno
                          effettive nel momento in cui il Regno Unito lascerà definitivamente l' UE.
                          L' ITALIA L' Italia eleggerà 79 candidati nelle cinque circoscrizioni: nord-occidentale (Valle D' Aosta, Piemonte,
                          Lombardia, Liguria) nord-orientale (Emilia-Romagna, Veneto, TrentinoAlto Adige, Friuli-Venezia Giulia), centrale
                          (Toscana, Umbria, Marche e Lazio), meridionale (Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, Basilicata, Calabria), insulare
                          (Sicilia, Sardegna). I seggi del Parlamento europeo assegnati sono ripartiti con metodo proporzionale dei quozienti
                          interi e più alti resti, con una soglia di sbarramento del 4% dei voti.
                          I GRUPPI EUROPEI I deputati eletti negli Stati membri si riuniscono a livello europeo in gruppi sulla base di un'
                          identità politica comune. In ognuno di essi devono essere presenti almeno 25 componenti di almeno un quarto dei
                          paesi membri della Ue. L' attuale Parlamento è composto da otto gruppi politici: Partito Popolare Europeo (Epp),
                          Alleanza Progressista dei Socialisti Democratici (S&D), Conservatori e Riformisti Europei (Ecr), Alleanza dei
                          Democratici e dei Liberali per l' Europa (Alde), Gruppo Confederale della Sinistra Unitaria Europea/Sinistra Verde
                          Nordica (Gue/Ngl); Gruppo Verde/Alleanza Libera Europea (Greens/Efa), Gruppo Europa della Libertà e della
                          Democrazia Diretta (Efdd), Europa delle Nazioni e delle Libertà (Enf). Gli eurodeputati che non fanno riferimento a
                          nessuno di questi gruppi sono con fluiti nel gruppo dei Non Iscritti. (m.p.
                          )

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019               Pagina 7
Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 26 aprile 2019
[ § 1 3 9 0 0 6 4 3 § ]

                          venerdì 26 aprile 2019
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                                                                                       SetteSere Qui

                          AMBIENTE | Sulla discarica di «Tre Monti» il Consiglio di Stato dà ragione al Tar

                          «Si è bypassata la Via, nessun ampliamento»

                          Riccardo Isola Dopo il Tar di Bologna che lo scorso anno lo aveva
                          bocciato, ora anche il Consiglio di Stato, con la sentenza numero 2.523
                          della Sezione Quarta, dice no all' ampliamento della discarica «Tre
                          Monti» a Imola. Una questione calda e molto dibattuta sul territorio che,
                          di fatto, ha visto Con.Ami, Hera e Regione uscire sconfitti. Nessun
                          progetto di ampliamento della discarica Tre Monti, parcellizzato e
                          suddiviso in due progetti paralleli (sopraelevazione e ampliamento) sarà
                          così possibile visto che l' organo nazionale ha specificato nelle
                          motivazioni adottate come questo abbia «violato le procedure di
                          Valutazione di impatto ambientale (Via)». Prosegue così l'
                          organizzazione vigente dei conferimenti dei rifiuti, in attesa di un
                          eventuale alternativa, messa in atto a seguito della sentenza del Tar del
                          dicembre 2018. Nello specifico i rifiuti urbani indifferenziati prodotti nei
                          comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese, Castel Del Rio, Castel
                          San Pietro Terme, Castel Guelfo, Dozza, Fontanelice, Imola, Medicina e
                          Mordano vengono conferiti nell' impianto di termovalo rizzazione del
                          Frullo di Granarolo; quelli prodotti a Brisighella, Casola Valsenio, Castel
                          Bolognese, Riolo Terme e Solarolo saranno portati invece nell' impianto
                          di Forlì. «A questo punto - commenta il sindaco di Riolo, Alfonso
                          Nicolardi - aspettiamo che la Regione definisca cosa e quando intende
                          fare con il piano dei rifiuti. Non sta certo ai singoli comuni esprimersi su
                          una decisione che ci pare sia strumentalizzata politicamente piuttosto che
                          evidenziare e affrontare nel merito le questioni. I rifiiuti ci sono e vanno
                          gestiti al meglio, magari riducendoli e differenziandoli. Parallelamente,
                          infatti, il nostro intento operativo - aggiunge il sindaco - è quello di portare
                          a regime la riorganizzazione del conferimento e gestione dei rifiuti attraverso un porta a porta spinto e quanto più
                          efficace possibile». Soddisfatto quindi il commento della sindaca imolese Manuela Sangiorgi, da sempre a fianco
                          della battaglia per la gestione dei rifiuti, e in particolar modo quella relativa alla discarica posta al con fine tra i territori
                          imolese e riolese. Queste le dichiarazioni a caldo della prima cittadina imolese: «Aspettavamo con trepidazione, dalla
                          fine dello scorso dicembre, quest' ottima notizia che intendiamo come una tutela assoluta per il nostro ambiente e per
                          la salute degli imolesi. La respinta del ricorso presentato da Regione, Herambiente e Con.Ami contro la sentenza del
                          Tar sull' ampliamento del sito di via Pediano trova un elemento rafforzativo, inoltre, nell' eccezione prodotta come
                          comune di Imola relativa al profilo della salute pubblica dove mancavano gli approfondimenti necessari. Siamo
                          soddisfatti - conclude - e continueremo a tutelare i cittadini».

                                                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019                    Pagina 8
Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 26 aprile 2019
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                                                                                     SetteSere Qui

                          SOCIETA' | Domenica 28 aprile diversi eventi sul compositore del 700 Sarti

                          Una giornata per una «Biblioteca delle meraviglie»

                          Atmosfera «Europa fine 700» domenica prossima 28 aprile in Biblioteca
                          a Faenza. Preceduto da una mostra documentaria (visita alle 10.30), si
                          terrà alle 11.30 il concerto dedicato a Giuseppe Sarti Soli e Duetti: arpa e
                          fortepiano nei salotti d'Europa, con le musiciste Paola Perrucci e
                          Susanna Piolanti. Il tutto rientra nella terza edizione de «La Biblioteca
                          delle Meraviglie» in cui si rendono disponibili al pubblico repertori
                          inconsueti, oggetti rari e luoghi ricchi di storia e di cultura. La mostra sarà
                          allestita nella prestigiosa (e pertinente, vista la cronologia) Sala del
                          Settecento, per inciso visitata nel recente fine-settimana Fai da ben 915
                          persone. Giuseppe Sarti (1729-1802) è la massima gloria musicale
                          faentina. A lui, personaggio di caratura internazionale (lavorò per diverse
                          corti europee), è dedicata la scuola comunale di musica e la Manfrediana
                          conserva diverse sue partiture, stampate e manoscritte, che
                          costituiscono la raccolta più notevole dei già ricchi fondi musicali
                          dell'istituto. Particolarmente rilevante nella vita di Sarti operista e
                          compositore fu la sua lunga permanenza, ben 18 anni, in Russia presso
                          l'imperatrice Caterina; con la sua Armida e Rinaldo fu inaugurato il teatro
                          dell'Hermitage di San Pietroburgo. Il concerto di domenica 28 consentirà
                          di ascoltare una spinetta originale seicentesca e pezzi di fine Settecento,
                          fra cui uno dello stesso Sarti, accomunati dal carattere arioso; gli autori
                          proposti (Dussek, Dalvimare, Sarti e Fiorillo) furono attivi a Parigi, Vienna
                          e Londra. «In previsione di questo evento cui teniamo moltissimo -
                          spiega la direttrice Daniela Simonini - è stato attivato l'art bonus per il
                          restauro del settecentesco bassetto manfredo, un contrabbasso a tre
                          corde di ottima fattura e in legno pregiato di abete rosso e pioppo
                          bianco». A PROPOSITO DI LIBRI E sempre in tema di biblioteche va segnalata, per giovedì 2 maggio alle 18 presso
                          l'auditorium del Liceo Torricelli, la presentazione dell'ultimo fascicolo del mensile nazionale «Biblioteca di via del
                          Senato» contenente un articolo del faentino Stefano Drei sulla «libraria» storica dei Gesuiti, poi confluita nella raccolta
                          del Liceo stesso. Quello dei Gesuiti è in realtà un «pretesto», ben colto da Drei, per analizzare la tradizione
                          intellettuale faentina, fin dalla nascita del Liceo che, collocandosi nel 1860 (anche senza considerare l'eredità del
                          preesistente liceo napoleonico istituito nel 1804) conferisce al nostro un primato regionale e forse anche nazionale.
                          Ripercorse le figure degli uomini illustri che sono passati per il Liceo faentino come insegnanti o allievi (fra i primi
                          Abba, Del Lungo e Salvemini, fra i secondi il «grande incompreso» Dino Campana), Drei affronta le vicende della
                          biblioteca dei Gesuiti che, dopo la soppressione dell'ordine (1773), pervenne al seminario faentino; con la
                          ricostituzione ottocentesca i Gesuiti ripristinarono anche una biblioteca fatta di donazioni e lasciti. Con la chiusura
                          definitiva del collegio (1859) la «libraria» fu smembrata fra la Manfrediana e la nuova biblioteca del neonato Liceo,
                          per la quale il primo preside selezionò ben 3506 volumi. Successive acquisizioni hanno arricchito il patrimonio che
                          vede oggi oltre 23mila volumi, con 10 incunaboli, 400 cinquecentine e 4mila libri considerati «antichi». Da qualche
                          mese è iniziata la catalogazione on line nella Rete bibliotecaria Romagna.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019                Pagina 9
Unione della Romagna Faentina Settimanali - venerdì, 26 aprile 2019
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                                                                                      SetteSere Qui

                          SOCIETA' | Sostegni economici per i centri estivi alle famiglie

                          L' Unione della Romagna faentina ha aderito al progetto regionale per la
                          conciliazione vita-lavoro: sostegno alle famiglie per la frequenza di centri
                          estivi. Il progetto prevede l' erogazione di contributi alle famiglie i cui
                          bambini frequenteranno la prossima estate centri estivi pubblici o privati a
                          loro volta aderenti al progetto. Questi i requisiti richiesti per beneficiare
                          del contributo: età del minore compresa fra i 3 e i 13 anni (nati dal 2006 al
                          2016); Isee 2019 relativo a prestazioni agevolate rivolte ai minorenni in
                          corso di validità inferiore a 28 mila euro; famiglie in cui entrambi i genitori
                          (o uno solo, in caso di famiglie mono genitoriali) siano occupati,
                          comprese le famiglie nelle quali anche un solo genitore sia in cassa
                          integrazione, mobilità oppure disoccupato; famiglie in cui anche un solo
                          genitore si trovi in una delle condizioni indicate, nel caso in cui uno dei
                          due genitori non sia occupato in quanto impegnato in modo continuativo
                          in compiti di cura, valutati con riferimento alla presenza di componenti il
                          nucleo familiare con disabilità grave o non autosufficienza, come definiti
                          ai fini Isee. Il contributo massimo erogabile è di 336 euro, pari a 84 euro
                          settimanali per un massimo di quattro settimane di frequenza. Per
                          informazioni e chiarimenti: infanzia@comune.faenza.ra.it.

                                                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 10
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                                                                                     SetteSere Qui

                          POLITICA | La Romagna faentina in Europa sul progetto sicurezza

                          Si è svolto a Nizza l' 8 e il 9 aprile il secondo incontro del Parternariato
                          Europeo per la Sicurezza nei luoghi pubblici di cui l' Unione della
                          Romagna faentina è fra i partner fondatori. Obiettivo dell' incontro,
                          sviluppare la discussione sui contenuti sulla sicurezza negli spazi pubblici
                          e sui tre focus principali che sono stati individuati: progettazione urbana,
                          tecnologie per città smart e sicure, gestione e condivisione degli spazi
                          pubblici. Il Parternariato europeo è composto dalla città di Nizza che lo
                          coordina insieme alla città di Madrid e al Forum Europeo per la sicurezza
                          urbana, dalle città Helsinki, Lilla, Mechelen, Riga, Torun, dall' Unione della
                          Romagna faentina, dalla Regione di Bruxelles capitale e dalla Regione
                          Toscana dal ministero Croato per le infrastrutture e la programmazione, il
                          ministero dei Trasporti della Repubblica Ceca, a cui si aggiungono la
                          Banca europea per gli investimenti e l' associazione Eurocities. Il
                          coinvolgimento della Romagna Faentina rappresenta un riconoscimento
                          significativo per l' impegno a favore della sicurezza che aspira a un forte
                          presidio. Entro giugno terminerà la predisposizione del Documento di
                          sintesi del percorso.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 11
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                          ITINERARI | Luoghi unici, passeggiate mozzafi ato, eventi, incursioni enogastronomiche

                          «Fuori porta» curiosi e inediti, un territorio tutto da scoprire
                          Riccardo Isola, Sandro Bassi In questo periodo di ponti e week-end
                          lunghi diverse sono le possibilità di effettuare gite fuori porta, incursioni
                          enogastronomiche, immersioni nella natura e nel paesaggio della
                          Romagna faentina. Occasioni di incontro e possibilità di vivere fascino,
                          gusto, tranquillità e divertimento a 360 gradi. Luoghi inediti e poco battuti,
                          immersioni nel gusto autentico del territorio, architetture, paesaggi e
                          situazioni identitarie di civiltà e tradizioni che parlano a tutte l' età e per
                          tutte le tasche.
                          ENOGASTRONOMIA IDENTITARIA La Romagna faentina parla diverse
                          lingue nel piatto. Dalla tradizione più autentica alle sperimentazioni più
                          spinte, infatti, le possibilità di soddisfare i palati, anche quelli più ricercati
                          ed esigenti, non mancano. Per la carne il consiglio è quello di raggiungere
                          la prima collina con punti imprescindibili a Palazzuolo (Bottega dei Portici
                          casolano (Il prato dei Fiorentini) e nel brisighellese (7$ oppure S.
                          Eufemia), per i fiori e le erbe aromatiche (Fava e La Locanda del
                          Cardello a Casola Valsenio), se si vogliono sentori e approcci gourmet e
                          ricercati imprescindibile è una visita a Riolo Terme (Cantine Antica
                          Grotta), a Faenza (Silverio e San Biagio vecchio). Sulla tradizione
                          romagnola in piatto a Solarolo la visita è consigliata all' Osteria del Sol,
                          da Marianaza (Faenza) mentre per la cucina di con fi ne tra Romagna e
                          Toscana non si può non arrivare fino alle porte di Marradi e fermarsi al
                          ristorante Il Camino (Fi).
                          Infine non manca la possibilità di assaggiare pizze gourmet in cui ad
                          impasti con farine italiane al 100% fanno eco topping fantasiosi e di
                          grande gusto. Tra le principali ricordiamo O' Fiore mio (Faenza) e Da
                          Mario (Rio lo).
                          TRA L' ARCHITETTURA E LA POESIA Meta classicissima per una gita fuori porta primaverile, la Torre di Oriolo si
                          impone per la bellezza del panorama su Faenza e sulle sue prime colline, per la grandiosità dell' architettura e per il
                          verde che la circonda. La prima è godibile soprattutto se si sale sul terrazzo sommitale, per la seconda c' è da dire
                          che l' autore, non citato in alcun documento, potrebbe essere Giuliano Da Maiano, all' epoca incaricato della
                          ricostruzione del Duomo e per la terza si consiglia il «sentiero della poesia», con i cartelli che riportano i versi dello
                          scomparso Nino Tini, dalla Torre verso l' agriturismo «Montepiano» fra querce e siepi di profumatissimo biancospino.
                          IL DORSO DELLA VENA DEL GESSO SCUDERIE APERTE Come escursione di media difficoltà (4-5 ore di
                          cammino, comunque accorciabili e con dislivello non eccessivo), si consiglia la gratificante cavalcata della cresta
                          gessosa in sinistra Senio, con partenza dalla chiesa di Sasso Letroso, sopra Borgo Ri vola. Si imbocca il sentiero
                          Cai 705 e lo si segue nel luccichio dei cristalli, fra gobbe e cucuzzoli, fino all' erbosa sella di Ca' Budrio, dove si può
                          iniziare il ritorno scendendo a destra nel versante nord e passando per Ca' Siepe, oppure proseguire ancora su
                          cresta, sempre seguendo i segnavia Cai bianco-rossi, per la cima di Monte del Casino e la successiva «Riva di San
                          Biagio», a piacimento, verso Tossignano.
                          TESTIMONI DI SPIRITUALITA' A puntellare di bellezza, storia e particolarità uniche c' è la possibilità di effettuare un
                          viaggio all' interno della spiritualità architettonica. Numerose sono le cripte presenti in chiese e monasteri della
                          Romagna faentina. Tra le più importanti e particolari c' è quella di Sant' Ippolito (Faenza) o dell' Abazzia di Valsenio
                          (Casola) quest' ultima recentemente restaurata e aperta al pubblico. Non mancano poi altre testimonianze come
                          quella di Pieve Corleto (Faenza) o di Pieve no (Brisighella).
                          Altra particolarissima unicità religiosa presente nel territorio è quella custodita all' interno della chiesa di San
                          Francesco a Castel Bolognese. Qui, infatti, sono conservate all' interno di bustini, estensori, urne e medaglioni oltre
                          570 reliquie appartenenti a santi e uomini di chiesa a cui si aggiungono anche pezzetti della croce del Cristo.
                          PERCORRENDO LA STORIA BELLICA Tantissimi i luoghi simbolo legati alle vicende belliche della Seconda Guerra
                          Mondiale che puntellano il territorio. Una Romagna faentina che nel 1944 si trovò attraversata dalla Linea Gotica.

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Monte Battaglia e Monte Cece (Casola Valsenio) ma anche Ca' di Malanca (Brisighella-Faenza) sono forse i
testimoni più autentici e cruenti, sempre visitabili e aperti, che hanno oggi un valore di testimonianza e monito alle
future generazioni nei confronti della Guerra. Per approfondire con reperti e testimonianze autentiche di cosa volle
dire la Guerra in terra faentina, è possibile visitare il piccolo ma sugge LE TAGLIATELLE FAENTINE stivo Centro di
documentazione sulla Guerra Liberazione (Casola Valsenio). Ed ancora sentieri e percorsi si snodano lungo la
pianura e la collina faentina come il Sentiero della Pace (Casola) SCUDERIE APERTE IL 1° MAGGIO La
cooperativa dei Manfredi con il patrocinio del comune di Faenza organizza, mercoledì 1 maggio, al Centro civico
rioni di via S. Orsola, Scuderie Aperte. A partire dalle ore 15 si terranno esibizioni cinofile con educazione di base e
avanzata, dog dance e molto altro ancora a cura dell' associazione Mr Dog di Faenza. Seguirà, alle 16.30, il Palio in
bicicletta. Qui due rappresentanti di ogni rione si sfideranno in una divertente rivisitazione su due ruote del Niballo. Ai
bambini presenti verrà dato in omaggio un biglietto per poter partecipare alla Bigorda d' Oro.

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                          CASOLA | Un nuovo gestore per la piscina comunale

                          A meno di due mesi dall' apertura stagionale, la piscina comunale di
                          Casola Valsenio ha trovato un nuovo gestore.
                          Si tratta della «N.A. Coop.
                          sociale», che a Casola Valsenio gestisce da anni l' appalto relativo all'
                          accoglienza dei richiedenti asilo e protezione internazionale presso l'
                          Albergo Corona. Questa società ha infatti definito un accordo di sub -
                          concessione con la «Gym Tonic Asd». Il comune di Caso la Valsenio,
                          attraverso l' ufficio Servizi allo sport dell' Unione dei comuni, dopo aver
                          fatto le necessarie verifiche, ha così concesso il nulla osta alla sub-
                          concessione totale dell' impianto visto anche l' avvicinarsi della stagione
                          estiva, come previsto dal contratto in essere. Il nuovo gestore, appena
                          sarà nelle facoltà (i lavori di pre apertura e allestimento sono in queste
                          giorni iniziati) potrà così aprire l' impianto sportivo e il locale commerciale
                          annesso fino al termine della concessione del 31 dicembre, ovvero fino
                          all' individuazione del nuovo gestore tramite bando pubblico.

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                          FAENZA | Nei guai un 26enne fermato in piazza a Modigliana

                          Trovato con 4 etti di marijuana, arrestato
                          Una pattuglia dei carabinieri di Modigliana, insospettita dalle strane
                          manovre di un' auto che, dopo un giro per il paese, pare senza meta si è
                          fermata sotto casa di un «personaggio» noto alle forze dell' ordine per
                          poi ripartire verso il centro, ha deciso di fermarla in piazza Matteotti. Il
                          conducente, un 26enne faentino, ha subito ammesso di avere una piccola
                          quantità di droga con sé. I carabinieri hanno, quindi, deciso di effettuare
                          anche una perquisizione nella sua casa di Faenza dove, in garage, hanno
                          trovato 4 etti di marijuana già divisa in contenitori. Arrestato per
                          possesso di droga ai fini di spaccio, il 26enne è comparso davanti al gip
                          Corrado Schiaretti e al pm Lucrezia Ciriello e il fermo è stato convalidato.
                          Incensurato, il giovane è stato rilasciato con l' obbligo di presentarsi
                          quotidianamente alla caserma dei carabinieri di Faenza.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 15
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                          FAENZA | Truffe e affitti abusivi: controlli della Polizia locale

                          Agenti della polizia locale hanno effettuato tre perquisizioni disposte dall'
                          Autorità Giudiziaria, due in abitazioni private e una in un' agenzia d' affari.
                          Le operazioni di perquisizione presso abitazioni private sono state
                          eseguite una su disposizione della Procura di Ravenna, a carico di un
                          29enne moldavo sospettato di essere coinvolto in una serie di furti
                          commessi in località vicine; una invece disposta dalla Procura di Torino a
                          carico di una cittadina marocchina, residente sempre a Faenza, accusata
                          di aver falsificato i documenti di nascita di alcuni minori nati a Torino. La
                          perquisizione dell' agenzia d' affari di Faenza, disposta dalla Procura di
                          Ravenna, era invece a carico di due cittadine italiane accusate di aver
                          truffato, in concorso tra loro, un commerciante di origini asiatiche per
                          trattenere una caparra non dovuta per un contratto d' affitto non andato a
                          buon fine. In tutti e tre i casi sono stati identificati i presunti autori dei reati
                          e sequestrato il materiale probatorio utile per il proseguimento delle
                          indagini.

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                          FAENZA | Rapinato Angelo Vintage, bottino da 50 mila euro

                          Nella notte tra il 17 e il 18 aprile il negozio Angelo Vintage di piazza Nenni
                          è stato svaligiato da alcuni malviventi. Da quanto immortalato dalle
                          telecamere della videosorveglianza, i quattro ladri che hanno agito in una
                          manciata di minuti: hanno sfondato la vetrina con un' auto in retromarcia
                          e, una volta dentro, hanno preso solo capi firmati e sono fuggiti. L'
                          allarme è subito scattato, ma all' arrivo delle forze dell' ordine i malviventi
                          si erano già allontanati. Il bottino si aggira sui 50 mila euro cui si
                          aggiungono i danni al negozio.

                                                                    Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 17
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                          Colori e festeggiamenti tra Pinarella, Faenza, Casola Valsenio, Pieve Corleto e Pieve Cesato

                          La primavera dal mare alla collina
                          Aria aperta e tanti colori da potercisi immergere dentro, lasciando magari
                          anche un posto per la buona tavola. La Primavera è entrata nel vivo in
                          provincia e la si celebra, tra feste e attività che sconfinano nell' arte, in
                          ogni angolo del territorio.
                          PINARELLA Prosegue sul lungomare cervese - ma anche nei Magazzini
                          del Sale, a Villa Torlonia, a San Mauro Pascoli come sedi espositive - la
                          trentanovesima edizione di Artevento, il grande festival degli Aquiloni di
                          Pinarella. Andranno avanti quini ogni giorno, fino al 1° maggio, le
                          esibizioni degli aquilonisti giunti da ogni angolo del mondo, autentici artisti
                          del vento che si sfideranno nelle discipline di settore ma soprattutto
                          meraviglieranno visitatori di ogni età.
                          Il Paese ospite di quest' anno è il Vietnam e Artevento raduna 200 artisti
                          del vento invitati da 40 paesi, con un corollario di rappresentazioni di
                          teatro, danza e musica.
                          CASOLA VALSENIO Dopo la prima sfilata del 25 aprile, i grandi carri
                          allegorici in gesso di festa e di pensiero torneranno a far bella mostra di
                          sé a Casola Valsenio nella giornata finale della storica e identitaria
                          manifestazione: martedì 30 aprile. Il mercato partirà nel borgo dal
                          pomeriggio e la sfilata notturna dei carri si terrà alle 21.30, resa ancor più
                          spettacolare da installazioni video-musicali. Al termine, dopo il
                          conferimento del premio da parte della giuria tecnica, dalle 23 si potrà
                          ballare grazie ai dj che animeranno la nottata casolana.
                          Da segnalare che sabato 27 lo stand gastronomico della Pro Loco sarà
                          attivo, con il concerto serale dei Quarto Stato, band locale che presenta il
                          primo album «Sorridere a prescindere».
                          PIEVE CORLETO Già partita nei giorni scorsi, la Sagra di Primavera di Pieve Corleto prosegue con il grande stand
                          gastronomico, la possibilità di visitare la millenaria pieve e gli spettacoli serali, con Luigi Del Bianco di Radio Sabbia
                          venerdì 26, Giorgio e le magiche fruste sabato 27 e Mirko Gramellini e la Banda de Grell domenica 28, giornata che
                          verrà aperta dalla Passeggiata di primavera.
                          PIEVE CESATO Parte martedì 30 la sagra della Campagna di Pieve Cesato, uno degli appuntamenti più ricchi d' e
                          venti dell' entroterra faentino, immancabile evento primaverile. Superato il sessantesimo anniversario, la festa celebra
                          le nostre radici contadine, ribadendo l' attenzione alla famiglia (con tanta animazione per bambini) e al territorio (le
                          visite all' antica pieve di San Giovanni Battista), oltre al grande stand gastronomico.
                          Il programma si riconferma ricchissimo, con la podistica e la «festa della luce» nella serata inaugurale e l' immancabile
                          corsa dei somari del 1° maggio, con il culmine di sabato 4 maggio e lo lo show comico di Marco Della Noce.
                          Domenica 5 la Campagna accoglierà nel suo abbraccio tutti i visitatori fra giochi di una volta, musica dal vivo,
                          spettacoli di bolle di sapone e il concerto tutto da ballare de Gli Tagliani.
                          FAENZA Il Rione Rosso organizza l' ormai tradizionale sagra del Pellegrino - quest' anno anticipata da diversi eventi
                          che hanno scandito aprile - e dal torneo degli sbandieratori che si terrà negli spazi del rione sabato 27.
                          Nella fattispecie, la gara partirà alle 14.30 con le specialità di Coppia, Singolo e Piccola Squadra, in quest' ordine in
                          piazza Rampi. Seguirà la cena a base di street food e il beer festival.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019               Pagina 18
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                          FAENZA | La Fattorini a Palazzo Studi

                          Sarà l' Auditorium di Palazzo degli Studi a Faenza, in via S.Maria dell'
                          Angelo 1, ad ospitare domenica 28 alle 21.15 il primo dei Concerti di
                          Primavera 2019 dell' associazione Fattorini. Un duo formato dal violinista
                          Alessandro Fagiuoli con il pianista Giacomo Miglioranzi eseguirà la
                          Sonata (del 1917) di Debussy, la Sonata n. 5 op. 24 di Beethoven,
                          Varietà! II di Aurelio Samorì e la Sonata di Francis Poulenc. La rassegna
                          proseguirà venerdì 3, sempre alle 21.15 ma al Ridotto del teatro Masini,
                          con il violoncellista Mauro Valli in musiche di Domenico Gabrielli e Johann
                          Sebastian Bach, per concludersi lunedì 6 a Palazzo degli Studi con Maria
                          Luisa Bigai (voce recitante) e Salvatore Biancardi (pianoforte), con testi
                          di grandi autori del passato su musiche di Franz Liszt e Richard Strauss.
                          Ingresso 5-7 euro, info 0546/614676, 388/1047968.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 19
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                                                                                   SetteSere Qui

                          Faenza, immagini storiche a cura della Fototeca Manfrediana, articolo dell'associazione culturale
                          Acsè

                          Quelle gite «fuoriporta» primaverili
                          Non solo i nobili fanno le scampagnate. Quando la ricchezza iniziò a
                          ridistribuirsi anche in altre classi sociali, non più solo i nobili facevano le
                          loro passeggiate nel contado faentino.
                          Iniziarono inoltre a divenire pratica di alcuni gruppi associativi. La più
                          antica documentata delle realtà associative faentine (a nostra
                          conoscenza!) per le gite fuoriporta è la «Silvio Pellico»: nel suo opuscolo
                          uscito nel 1922 per documentare l' attività nel primo decennio
                          associativo, trova posto l' elenco delle gite: le mete sono tutte vicine,
                          come ad esempio il 15 agosto 1913 a Castel Raniero o il 3 ottobre 1921
                          a Errano. La particolarità della Società «Silvio Pellico» era l'
                          appartenenza dei soci: tutti cattolici, e tutti giovani.
                          Le mete di questo gruppo erano, molto spesso, legate ai luoghi della
                          fede, come l' eremo di Gamogna, meta di una gita organizzata per il 30
                          maggio 1920.
                          Ville, castelli, monasteri, ma non solo: oltre ai meravigliosi borghi
                          medievali, il Parco regionale della Vena del Gesso è oggi la principale
                          attrazione che la natura ci ha regalato. Inoltre, le numerose aziende
                          agricole e fattorie didattiche offrono l' interessante occasione per
                          riscoprire il nostro entroterra e riportarci con la mente al tempo in cui le
                          gite si facevano in campagna, e non al mare.
                          BIBLIOGRAFIA - F. Bertoni, G. Gualdrini, Ville faentine, University press
                          Bologna, Bologna, 1980.
                          - AA. VV., Per le decennali della Silvio Pellico, Faenza 1912-1922, Coop.
                          tip. popolare, Faenza, 1922.
                          DIDASCALIE (dall' alto al basso) - Gita di salesiani a San Marino, 1925; -
                          Gita a San Cristoforo (gruppo di associati al partito repubblicano), 1 maggio 1941.
                          - Via brisighellese, gita in bicicletta del gruppo giovanile D.C.
                          e sullo sfondo il ponte Bailey, 7 aprile 1945.
                          - Via brisighellese, gita in bicicletta, Emiliani Guido in testa 7 aprile 1946.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 20
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                                                                                     SetteSere Qui

                          BRISIGHELLA | Evento per il 28 aprile e 1° maggio

                          La tradizione della Spoja lorda
                          Una Brisighella tutta d' assaporare. Dopo l' evento lunedì 22 aprile con
                          replica giovedì 25 con la «Sagra dei salumi stagionati di Mora e del
                          tartufo marzolino»; il 28 aprile e 1° maggio ritorna la «Festa della Spoja
                          lorda e delle primizie di primavera». Per l' occasione bancarelle di
                          prodotti tipici e dell' artigianato, stand gastronomico e intrattenimenti
                          musicali e animazioni accoglieranno il pubblico alla scoperta di alcune
                          eccellenze gastronomiche tipiche di Brisighella, dove ogni stagione è
                          caratterizzata da prodotti, sapori, profumi che diventano protagonisti di
                          sagre e di pietanze prelibate nei ristoranti del territorio. Per tutte le
                          giornate sarà in funzione anche il trenino panoramico per visitare il borgo
                          e i colli di Brisighella. La Spoja lorda è una pasta fresca realizzata con la
                          sfoglia tirata a mano, sulla quale viene spalmato il delizioso battuto a
                          base di formaggio fresco, parmigiano, uova e noce moscata e poi
                          ricoperto da un' altra sfoglia. Con una rotella vengono poi tagliati
                          quadrettini ripieni (appunto fatti di Spoja lorda, sfoglia sporca di battuto)
                          ottimi da mangiare asciutti con condimenti classici come il ragù, oppure
                          come vuole la tradizione in brodo. Nel corso della due giorni, nel centro
                          del borgo medievale, saranno presenti anche le sfogline che faranno
                          dimostrazioni di preparazione di Spoja lorda con assaggi. Nella stessa
                          occasione si celebreranno, e gusteranno, anche le primizie di primavera
                          con verdure e legumi che si risvegliano dopo il lungo gelo invernale,
                          portando sapore e salute alle nostre tavola.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 21
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                          IMPRESE | Parla Giovanni Savorani, presidente Gigacer e da un anno di Confi ndustria Ceramica

                          «A Faenza serve una scuola specializzata, gli scavi del Porto sono molto
                          importanti»

                          Manuel Poletti «Ceramic Land è una buona idea, dobbiamo coltivarla con
                          Sassuolo, Faenza è una città che ha qualche problema, ma ha una cultura
                          elevatissima, per la ceramica servirebbe un istituto molto specializzato
                          che formi le nuove generazioni, abbiamo bisogno di tecnici e designer,
                          invece abbiamo un liceo Artistico generico. Gigacer? E' in salute,
                          puntiamo sempre più sui Lab, oltre Faenza apriremo a breve a Parigi,
                          Amsterdam e Dubai. Il settore italiano ha una forte concentrazione in
                          Emilia Romagna, per questo il Porto di Ravenna, oltre al sistema stradale
                          e ferroviario, è centrale».
                          Giovanni Savorani, da un anno presidente di Confindustria Ceramica,
                          dipinge così il momento del settore in Italia e a livello locale, con un
                          occhio di riguardo alla «sua» Faenza, dove con la Gigacer, nata appena
                          12 anni fa grazie all' iniziativa di 4 soci fra cui lo stesso Savorani,
                          continua a macinare numeri e prodotti di tutto riguardo. Fatturato stabile
                          da alcuni anni a quota 23-25 milioni, di cui circa il 90% fatto all' estero.

                          Presidente Savorani, in pochi anni avete raggiunto numeri
                          significativi. Su cosa avete puntato di diverso rispetto agli altri?
                          «Abbiamo da subito puntato ad un mercato di media-alta gamma dei
                          grandi formati, che guardasse soprattutto all' estero. La prerogativa
                          principale è stata l' utilizzo dell' innovazione tecnologica per fare formati
                          molto grandi (120x120, 120x150) soprattutto per cucine e bagni. Oggi
                          abbiamo circa 70 dipendenti e puntiamo a crescere».

                          Il momento più difficile è stato l' inizio della crisi?
                          «Poco dopo il caso Lehman, i primi mesi del 2009 sono stati terribili, eravamo esposti finanziariamente, ma abbiamo
                          mantenuto la lucidità necessaria per andare avanti, poi in primavera sono arrivati i primi grandi ordini dall' estero, così
                          le cose sono decisamente migliorate».

                          I mercati esteri sempre e comunque. Dove ci sarà più sviluppo in futuro per voi?
                          «Al momento siamo concentrati in Europa: Francia, Belgio, Svizzera, Austria, Germania e Olanda. Sono anche buoni
                          pagatori, così non rischiamo su quel fronte. Poi ci stiamo guardando intorno, in Brasile facciamo già qualche cosa, in
                          India e Cina ci stiamo muovendo, ma sono mercati particolari, dobbiamo trovare nicchie di qualità e clienti affidabili».

                          I competitor più pericolosi per l' Italia sono in Spagna. Perché?
                          «Politiche nazionali mirate. La Spagna ha deciso che Castillon de la Plana doveva diventare il distretto più importante
                          della ceramica e così si sono mossi anche sulle infrastrutture. Lì hanno a disposizione due porti a 50 chilometri l' uno
                          dall' altro, collegati in doppia strada a quattro corsie (per l' ingresso delle materie prime e per l' uscita dei container dal
                          comprensorio ceramico). Lì c' è un sistema Paese che sostiene l' industria. Gli stipendi sono allineati ai nostri, ma il
                          cuneo fiscale è assai inferiore e l' orario di lavoro permette di coprire le 24 ore in fabbrica con 4 squadre e non 5
                          come in Italia.
                          Sono differenze molto rilevanti».

                          Il Porto di Ravenna non è all' altezza per sfide del genere?
                          «Al momento proprio no, non solo per gli scavi. Guardi la viabilità ed i collegamenti ferroviari, sono ampiamente
                          insufficienti. Certo, un passo molto importante sarebbe sapere con certezza quando saranno conclusi gli escavi per
                          avere fondali più profondi. Aspettiamo fiduciosi, ma il tempo stringe ».

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I numeri dicono comunque che l' Italia rimane leader del settore...
«La leadership della ceramica italiana nel mondo è visibile grazie all' analisi dei dati: contiamo ben 236 aziende con
27000 lavoratori tra operai e addetti alla vendita. È importante considerare il fatturato di questo settore, all' anno è in
grado di produrre 5,5 miliardi di euro, di questo solo il 25% proviene dal mercato nazionale. L' esportazione mondiale
corrisponde ad oltre il 75%, circa 2680 milioni da metri quadri, la produzione della ceramica sta raggiungendo i 12
miliardi di metri quadrati. I principali mercati di riferimento della ceramica italiana sono la Francia, gli Stati Uniti e la
Germania e sono per lo più rivenditori di pavimenti, di rivestimenti e di materiali per il bagno».
Il mercato degli Usa vede l' Italia crescere, come dimostrato dalla Fiera di Coverings, i margini possono essere
importanti...
«Oltre a Panaria, che negli ultimi anni ha investito in presidi diretti negli States, Florim, Del Conca, Atlas Concorde,
Iris Ceramica, con al sèguito la filiera di fornitura, oggi rilanciano la loro scommessa negli Stati Uniti, dove la
ceramica vale appena il 13% dei materiali di rivestimento (contro il 77% in Italia e Spagna), ma dove si trovano oggi
a fronteggiare non solo la stasi del settore edilizio. Trent' anni fa, quando è partito Coverings, le piastrelle
rappresentavano il 3% dei materiali per pavimentazioni in America; oggi siamo al 13% e il merito è anche di questa
manifestazione. Credo che gli Stati Uniti avrebbero grandi benefici in termini di igiene degli ambienti e salute della
popolazione se consumassero più ceramica».

                                         Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019                 Pagina 23
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                                                                                    SetteSere Qui

                          Il personaggio

                          Giovanni Savorani ha iniziato la sua carriera nel 1970 ricoprendo vari
                          incarichi in diverse aziende ceramiche, tra cui Cast e Coop.
                          Ceramica d' Imola per approdare nel 1990 in Sacmi come direttore
                          vendite; nel 1994 è nominato direttore generale di Ceramiche La Faenza
                          e nel 2005 assume lo stesso incarico in Coop.
                          Ceramica d' Imola. Nel 2006 inizia la sua attività imprenditoriale fondando
                          Gigacer, azienda con 73 dipendenti e una produzione di circa 1,2 milioni
                          mq di piastrelle da pavimento in gres porcellanato, realizzata fin dall'
                          inizio con tecnologia Continua di Sacmi nel formato 120x120 cm.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019   Pagina 24
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                          SERIE B | Domenica al Cattani scatta la post season, gara 2 in Toscana il 1° maggio: Friso analizza
                          l' avversario

                          La Rekico ricomincia da San Miniato: «Determinante il nostro atteggiamento»

                          Valerio Roila Ci sono tanti modi per leggere una classifica. La Rekico può
                          - e soprattutto deve - festeggiare i record raggiunti: l' ambito quarto
                          posto, solo sfiorato nei due anni precedenti, ed i 40 punti accumulati,
                          entrambi nuovi top societari in serie B. Al tempo stesso si può dare un
                          occhio indietro e pensare che sarebbe bastato poco per scivolare più in
                          basso: sarebbe stato un peccato mortale, dopo una stagione così
                          esaltante. Ma essere arrivati a due punti dalla vetta, a pari merito con
                          Milano e Cesena, le due squadre che tutti indicavano come regine della
                          vigilia, può dare adito a bigie afflizioni, tormentati rimpianti per quel che
                          poteva essere e non è stato. A partire da quel fatidico 13 gennaio,
                          quando per tre volte Faenza ha avuto, nel finale del match interno con la
                          Orzinuovi che ha vinto la regular season, la palla del sorpasso o dell'
                          overtime.
                          Oppure alle due volate sfumate a Cesena ed Ozzano, tra errori arbitrali
                          ed assenze pesanti, che avrebbero potuto rendere la stagione
                          indimenticabile. Pensieri che vanno scacciati, per quella questione dell'
                          acqua passata, perché ora inizia un campionato a parte, quello dei
                          playoff, dove sorprese ed eventi impronosticabili spesso abbondano.
                          Primo ostacolo di una fila che si spera non esaurirsi presto è San
                          Miniato, in una crudele serie al meglio di tre partite, che riduce i margini di
                          errore. Domenica 28 (palla a due alle ore 18) si parte al PalaCattani,
                          mercoledì 1° maggio gara2 in Toscana ed eventuale bella a Faenza
                          domenica 5: va superata un' avversaria giovane, senza veri centri di
                          ruolo, con lunghi dinamici e perimetrali e responsabilità distribuite (quattro
                          uomini in doppia cifra media). A disposizione di coach Barsotti, bravo a
                          cavare sangue dalle rape a buon mercato, c' è un metronomo come Magini (unico elemento over 30 del roster) in
                          regia, esterni produttivi come Mazzucchelli e Lasagni (47% da tre) e due ali forti che si alternano nel gioco vicino e
                          lontano da canestro, togliendo punti di riferimento agli avversari: Nasello e Preti, che hanno girato a quota 15 punti
                          per gara. Dalla panca danno cambio di ritmo in tre: il play Benites, classe '97, il combattivo lungo Trentin e la ventenne
                          versatile ala Neri, che ha meritato spazio rispetto alla scorsa stagione, quando era ai margini della rotazione. «Sono
                          una squadra di sistema - osserva coach Massimo Friso - che gioca un basket rapido ed è capace di grandi fiammate,
                          pertanto sarà decisivo il controllo del ritmo.
                          Avrà la sua importanza anche il fattore nervoso, perché loro sono aggressivi e provano anche ad irritare gli avversari.
                          Ho passato la Pasqua davanti alla televisione per studiarli ed è chiaro che ci lavoreremo su, ma non possiamo
                          inventarci niente o snaturarci: l' importante è giocare con convinzione ed atteggiamento adeguati». In caso di
                          passaggio del turno, in semifinale (questa volta al meglio delle cinque partite) la Rekico se la vedrebbe con la vincente
                          tra Omegna (una delle grandi favorite alla promozione, prima nel girone A) e San Vendemiano. Dall' altra parte del
                          tabellone, possibili sfidanti solo in un' eventuale finale, i confronti sono Milano-Alba e Firenze Cremona. Ma, per ora,
                          la Rekico ha solo un obbligo: pensare a San Miniato e a una formula che non permette errori.

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                          CICLISMO | L' olimpionico ravennate è anche direttore sportivo della squadra della figlia

                          Collinelli, tripletta nel nome del padre: «Per Sofia sarà una stagione
                          importante»

                          Andrea Bocchini La stagione di Sofia Collinelli è partita con il turbo. Dopo
                          le prime due gare, contraddistinte da un «solo» nono posto, la stagione
                          della 17enne di Ravenna è decollata nella settimana di Pasqua con tre
                          successi in appena otto giorni. Il primo hurrà è arrivato domenica 14
                          aprile a Buttrio di Udine, seguito dal successo nella cronometro di Città di
                          Castello (sabato 20) e chiuso con il «gol» della tripletta realizzato nel
                          giorno di Pasquetta a Monselice. Un uno - due - tre che ha fatto
                          schizzare, in poco più di una settimana, la giovane atleta del team Vo2
                          Pink in testa alle classifiche di rendimento nazionali Donne Juniores. In
                          regia c' è sempre il padre Andrea, olimpionico ad Atlanta '96 e direttore
                          sportivo del team piacentino Vo2 Pink. «Dopo le prime due uscite
                          stagionali - spiega l' oro di Atlanta nell' inseguimento su pista - c' era un
                          po' di delusione, perché avevamo fatto la stessa preparazione della
                          scorsa stagione ma mancavamo di brillantezza. Non mi rivolgo alla sola
                          Sofia, ma in generale a tutta la formazione. Le ultime settimane hanno
                          invece detto che il lavoro era ottimo e domenica scorsa a Monselice,
                          oltre al successo, abbiamo piazzato quattro atlete nelle prime dieci. Da
                          genitore, poi, è stato un giorno molto particolare perché anche Luca
                          (fratello di Sofia, ndr) ha raccolto un ottimo terzo posto nella gara Allievi
                          di San Mauro Pascoli». Cronometro a parte, entrambi i successi in linea
                          della Collinelli sono stati raccolti in gare Open, vale a dire competizioni in
                          cui le Juniores corrono insieme alla categoria maggiore delle Elite.
                          «Paradossalmente spiega Collinelli - per un' atleta come Sofia è più facile
                          ottenere il successo in una gara Open. In una corsa Open un' atleta
                          Juniores è costretta a difendersi e resistere, non ci sono tatticismi e poi
                          in volata bisogna essere brave a destreggiarsi e a scegliere la ruota giusta. In una gara Juniores, dove le forze si
                          equivalgono, c' è più tattica e per un' atleta forte non è semplice avere il controllo della corsa». La partenza con il
                          botto è solo l' inizio di una stagione che avrà tantissime date del calendario evidenziate con il bollino rosso. «Sarà
                          una stagione molto lunga e ricca di manifestazioni importanti su strada e su pista. Sofia è chiaramente chiamata a
                          difendere i risultati della scorsa stagione ai mondiali e agli europei su pista (doppio oro nell' inseguimento a squadre,
                          ndr) e, se possibile, cercare di ritagliarsi un ruolo nella prova individuale. C' è poi tutta l' attività su strada e la volontà
                          di tornare a curare la prova a cronometro che, già in passato, ha regalato un doppio titolo tricolore tra le Allieve.
                          Anche in questo caso l' obiettivo è poter essere al via all' europeo e al mondiale».
                          PROSSIME GARE Il giorno del ciclismo ravennate e faentino, da cerchiare in rosso sul calendario, sarà mercoledì 1°
                          maggio. Con il prossimo weekend privo di manifestazioni ciclistiche, tutta l' attenzione sarà concentrata sul giorno dei
                          lavoratori con ben tre gare in programma a Barbiano di Co tignola. In programma l' ottava edizione del «Memorial
                          Emanuele Zama» per Esordienti di 1° e di 2° anno che si disputerà su un circuito pianeggiante di 9 chilometri nelle
                          campagne di Barbiano. Gli Esordienti 1° anno partiranno alle 15 per affrontare tre giri (27 km), mentre i più grandi
                          partiranno alle 16 per effettuare un giro in più (36 km).
                          Ma il vero capolavoro è la gara Allievi, denominata «Gp Amici del Ciclismo», che sarà svolta sullo stesso circuito a
                          partire dalle ore 13 e sulla distanza di 63 km. Si tratta di un colpo a sorpresa della Cotignolese e del Gs Progetti
                          Scorta che all' ultimo minuto hanno rimpiazzato la gara in programma a Poggio Torriana (Rimini) e cancellata per
                          mancanza di fondi.

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                          CALCIO | Baby irresistibili, il presidente Missiroli sorride

                          Faenza, il futuro è assicurato: «E' la nostra stagione più bella»
                          Fa poker il Faenza calcio, confermandosi tra i migliori settori giovanili
                          dilettantistici della regione. L' Under 19 Juniores per il terzo anno
                          consecutivo è tra le prime quattro, l' Under 17 (Allievi) e l' Under 15
                          (Giovanissimi) arrivano tra le migliori 16 della regione, la squadra
                          Esordienti 2006 è campione della provincia di Ravenna. «Questa, per
                          quanto riguarda il settore giovanile, è sicuramente la miglior stagione -
                          dice il presidente Gianandrea Missiroli - e a prescindere da come finirà il
                          campionato della prima squadra, alla luce di questi risultati il futuro della
                          società è roseo e solido». La Juniores di Cavina ha superato di slancio la
                          seconda fase regionale tra le migliori 16 formazioni dilettantistiche a
                          livello giovanile con un tris di vittorie e giovedì 25, a giornale già in
                          stampa, a Castelvetro ha affrontato i locali per la semifinale a
                          eliminazione diretta. In caso di vittoria, la finale regionale è in calendario il
                          1° maggio. L' Under 17, promossa alla seconda fase regionale a gironi di
                          4 squadre, giocherà al Neri con Santarcangelo (28 aprile) e
                          Sammartinese (2 maggio), e in trasferta con il Progresso (5 maggio). In
                          caso di superamento del turno, semifinali il 12 maggio, finale il 19
                          maggio.
                          L' Under 16 di Moregola sconfitta in trasferta 1-0 dal Sanpaimola, si è
                          ripresa prontamente superando 15-0 la Santagatese.
                          E' al terzo posto a sei punti dalle capolista Rc Cesena e Forlì, prossimo
                          avversario il 28 aprile nel penultimo turno di campionato. E' tra le migliori
                          16 squadre della regione anche l' Under 15 di Negrini, che ha vinto 2-1
                          con la Savignanese grazie alla doppietta del bomber Bosio.
                          Ora la formazione manfreda si prepara alla fase finale in cui dovrà
                          affrontare in sequenza il Cesena (28 aprile in trasferta), poi il Zola Predosa (2 maggio) e infine il Baracca Beach (5
                          maggio). In caso di superamento del turno, semifinali il 12 maggio, finale il 19 maggio.
                          L' Under 14 di Fabbri vince 4-2 (reti di Tuzio, Lama, Mancini e Donati) sul campo dell' Azzurra e insegue la capolista
                          Cesena. Il 28 aprile match contro il Sanpaimola. Grande momento anche per gli Esordienti 2006 di Pietro Errani, che
                          vincono il campionato Fair Play di Ravenna e sono tra le prime 9 della regione. Ora la squadra manfreda giocherà la
                          fase finale con le migliori delle altre province sabato 4 maggio a Bologna.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013-2019            Pagina 27
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