Unione della Romagna Faentina - giovedì, 28 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 28 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
   giovedì, 28 novembre 2019
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 28 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
Unione della Romagna Faentina
                                                   giovedì, 28 novembre 2019

Prime Pagine

 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                              5
 Prima pagina del 28/11/2019
 28/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                   6
 Prima pagina del 28/11/2019
 28/11/2019   Il Sole 24 Ore                                                                            7
 Prima pagina del 28/11/2019
 28/11/2019   Italia Oggi                                                                               8
 Prima pagina del 28/11/2019

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                        9
 Prima pagina Faenza Lugo
 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55                                              10
 Le fatiche più pesanti del contadino
 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                              11
 Estorsione al noleggiatore, subito a processo
 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56                                              12
 Borse 'tarocche', vestiti e fiori in vendita da abusivi, maxisequestro della Polizia locale
 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57                                              13
 Ecco il temporary shop della ceramica
 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57                                              14
 Faenza nel cuore, Mario Tozzi tra i protagonisti
 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57                                              15
 «Nessun accordo, solo un' interlocuzione con il centrosinistra»
 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 57                                              16
 Festa per i 21 anni del centro sociale a palazzo Laderchi
 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                                              17
 Frasi antisemite al cinema

 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                                              18
 Territorio, Angelini nuovo dirigente

 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                                              19
 In pinacoteca a Faenza un incontro sul tempio malatestiano riminese
 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                                              20
 I tappi di plastica valgono l' istruzione
 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 58                                              21
 Restauro della ceramica, giornata di studio domani al Mic
 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 67                                              22
 Noi siamo il suolo, noi siamo la terra Roberto Mercadini al Sarti parla di 'cittadinanza planetaria'
 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 74                                              23
 Una squadra faentina è tornata a disputare questa disciplina
 28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 132                                             24
 «La qualità parte dalle nostre campagne»
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 28 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
28/11/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 132                                     26
 I numeri del successo della cooperativa

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 28/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3                                  27
 Violenza di genere, un nuovo spazio per l' ascolto protetto
 28/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8                                  28
 Tra passato e presente dell' Europa, se ne parla martedì al centro QB
 28/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 29                ERIKA NANNI      29
 Imparare a cucinare immersi nei profumi di un vivaio
 28/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45          FRANCESCO DONATI       31
 Attacco verbale antisemita al cinema a Roberto Matatia

 28/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45                                 32
 Abusivi: centinaia di articoli sequestrati

 28/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47            MICHELE DONATI       33
 Temporary shop con 24 ceramisti

 28/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                 34
 Imprenditoria straniera Focus sabato a Castel Bolognese
 28/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                 35
 Black friday: agevolazioni sulla sosta in centro
 28/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                 36
 Segnalato veleno "antipiccione" Forestale in centro storico
 28/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 47                                 37
 «L' emergenza climatica c' è» Fridays for Future a Brisighella
 28/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 42                  di Romagna     38
 Un viaggio sui treni di Romagna
 28/11/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19            GIOVANNI MORINI      39
 Domenica a Castel Bolognese va in scena il "Memorial Chiarini"

Stampa Locale

 28/11/2019   Il Resto del Carlino Pagina 25                                                    40
 Zenzero made in Italy, un' idea piccante
 28/11/2019   La Repubblica (ed. Bologna) Pagina 19                                             42
 Rocche, spiagge e boschi selvaggi Lonely Planet ora scopre l' Emilia
 28/11/2019   Corriere di Bologna Pagina 12                                             F. P.   43
 Lonely Planet, in 400 pagine le bellezze dell' Emilia

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 28/11/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 3                                          Gianni Trovati   44
 Ai sindaci indennità minima da 1.400 euro netti al mese
 28/11/2019   Italia Oggi Pagina 37                                                             46
 App salvatempo per pagare la pa
 28/11/2019   Italia Oggi Pagina 37                                       MATTEO BARBERO        47
 Contabilità semplificata per tutti i municipi minori
 28/11/2019   Italia Oggi Pagina 37                                                             48
 Elettricità, aggiudicata la gara
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 28 novembre 2019 - Unione Romagna Faentina
28/11/2019   Italia Oggi Pagina 37   FRANCESCO CERISANO   49
Manovra, conto soft sui comuni
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[ § 1 § ]

     giovedì 28 novembre 2019
                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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[ § 2 § ]

            giovedì 28 novembre 2019
                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

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                                                       Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                          Italia Oggi

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[ § 1 5 0 6 7 6 8 0 § ]

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                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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[ § 1 5 0 6 7 6 8 1 § ]

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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          La storia

                          Le fatiche più pesanti del contadino

                          Secondo un vecchio detto, le fatiche più grosse a cui andava incontro il
                          contadino romagnolo erano: «Gramê e' pân, cunsês e vuitê la busa de
                          stabi», cioè «Gramolare il pane, confessarsi e vuotare la buca del
                          letame». Tre lavori molto impegnativi e se qualcuno interferiva quando, a
                          parte la confessione, lo sforzo era massimo, si sentiva dire: «Chêvat da
                          tôrna, t' a-n vi ch' a sò int e' scricòt? » che sarebbe «Togliti di torno, non
                          vedi che sono nella stretta, cioè nel punto cruciale?». Il fatto è che «I sfurz
                          i-s pêga», cioè gli sforzi si fanno poi sentire ad una certa età. Così che il
                          consiglio per evitare tali conseguenze era: «Fadiga pöc da zôvan, se t' vu
                          murì un bël vëcc», fatica poco da giovane se vuoi morire un bel vecchio.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
[ § 1 5 0 6 7 6 4 9 § ]

                          giovedì 28 novembre 2019
                          Pagina 56

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Estorsione al noleggiatore, subito a processo
                          Per il vigilie urbano faentino Carlo Valgimigli l' indagine è stata chiusa con un giudizio immediato

                          È stata chiusa con un giudizio immediato l' indagine a carico del faentino
                          Carlo Valgimigli, il 50enne agente della polizia locale accusato di un'
                          estorsione da 5.400 euro ai danni di un noleggiatore manfredo di auto di
                          lusso. Si tratta di un procedimento speciale caratterizzato dall' assenza di
                          udienza preliminare: ciò significa che l' imputato si ritroverà direttamente a
                          processo a meno che non voglia chiedere, nei tempi previsti dalla legge,
                          di essere giudicato con un rito alternativo. In quest' ultimo caso, la sua
                          posizione verrebbe definita davanti a un gip. Giusto a fine ottobre scorso,
                          il tribunale del Riesame di Bologna aveva valutato la solidità del quadro
                          accusatorio tratteggiato dalla procura ravennate e già fissato nell'
                          ordinanza con la quale il gip Janos Barlotti, su richiesta dei pm titolari
                          Alessandro Mancini e Angela Scorza, aveva deciso per la custodia
                          cautelare in carcere in seguito all' arresto di squadra Mobile e
                          Commissariato eseguito in quasi flagranza la sera del 24 settembre
                          scorso a Faenza dopo la consegna del danaro in precedenza
                          fotocopiato. Una misura restrittiva quella applicata per delineato pericolo
                          di reiterazione del reato, frutto di ciò che la procura aveva sin dall' inizio
                          inquadrato come accerchiamento psicologico del noleggiatore. Una sorta
                          di vero e proprio assedio iniziato con l' affitto per qualche giorno di una
                          Porsche prima (20 agosto) e di una Ferrari poi (4 settembre). E
                          palesatosi - sempre secondo l' accusa - con un sms dell' 8 settembre per la richiesta di un incontro in un bar manfredo
                          per comunicare al noleggiatore che un tale che aveva una questione in sospeso con una sua parente irreperibile,
                          aveva incaricato un gruppo di albanesi di spaccargli le gambe in cambio di 10 mila euro: lui però avrebbe potuto
                          intercedere per eguale cifra. Dopo alcuni messaggi, il 14 il 50enne si era presentato sotto casa dell' altro sebbene il
                          noleggiatore non gli avesse mai rivelato il suo indirizzo: era andato per dirgli che quella cosa lì l' aveva fatta e per
                          chiedergli come stesse di salute. Erano seguiti altri messaggi. Il 50enne, che ha sempre negato ogni estorsione, è
                          stato indagato, a piede libero, per istigazione al suicidio in relazione alla morte di un 64enne socio di una nota
                          macelleria manfreda trovato impiccato all' alba del 25 luglio scorso nel suo esercizio commerciale. Ma sia questa
                          vicenda che le ulteriori verifiche sul patrimonio del 50enne, non fanno parte del fascicolo per cui è stato chiesto l'
                          immediato. a.col.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 11
[ § 1 5 0 6 7 6 4 7 § ]

                          giovedì 28 novembre 2019
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                                                          Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Borse 'tarocche', vestiti e fiori in vendita da abusivi, maxisequestro della
                          Polizia locale
                          Operazione del Comando di via Baliatico, anche con pattuglie in borghese

                          Il Comando della Polizia locale dell' Unione della Romagna faentina, da
                          sempre impegnata anche per il controllo sul tema dell' abusivismo
                          commerciale, negli ultimi giorni ha portato a termine un grosso sequestro
                          di merce contraffatta. Con l' avvicinarsi delle festività natalizie, infatti, si
                          registra un aumento delle vendite anche di merce 'tarocca'. I capannelli di
                          persone che vendono abbigliamento e accessori, senza alcun titolo che li
                          legittimi a farlo, sono molto frequenti anche a Faenza. Tra le aree nelle
                          quali sono molto presenti questi veri e propri 'suk' all' aperto ci sono
                          supermercati, centri commerciali e parchi pubblici, soprattutto il Bucci
                          nelle giornate di domenica. Per mettere un freno a queste attività illecite,
                          che contribuiscono ad aumentare i fatturati delle mafie italiane che in
                          queste attività investono e vedono notevoli fonti di guadagno illecito, oltre
                          a danneggiare i commercianti che ovviamente vedono il loro lavoro in
                          pericolo, gli agenti del comando di via Baliatico, anche avvalendosi di
                          pattuglie in borghese, hanno controllato alcune aree solitamente
                          frequentate dagli abusivi. E questo ha portato a un ingente sequestro di
                          merce: borse imitazioni di griffe, ombrelli, maglie, capi d' abbigliamento,
                          fiori, portafogli e marsupi. L' attività della Polizia locale si inserisce nelle
                          competenze legate al settore dell' annonaria, che regolamenta e disciplina
                          la materia del commercio. «Tante - fanno sapere dal Comando della
                          Polizia dell' Unione - sono le segnalazioni che i nostri agenti raccolgono da commercianti e cittadini su questo
                          fenomeno che ovviamente non è così sviluppato come sulla riviera ma al quale vogliamo prestare particolare
                          attenzione affinchè non aumenti pericolosamente e danneggi i commercianti che si muovono nella legalità». ©
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                          Ecco il temporary shop della ceramica
                          Faenza, da sabato al 24 dicembre gli artisti proporranno in vendita le loro opere nello spazio di via Torricelli 18

                          Si scaldano i motori della quinta edizione del temporary shop della
                          Ceramica, la mostra e vendita temporanea di ceramica faentina i n
                          occasione del Natale. Da sabato al 24 dicembre, 24 i ceramisti, all'
                          interno dello spazio in via Torricelli 18, all' angolo con via Marescalchi,
                          nell' ex negozio Calarese, proporranno la loro produzione. Il temporary
                          shop rientra nella programmazione di Buon Natale Ceramica, dell' AiCC, l'
                          associazione città della ceramica. L' inaugurazione è fissata per domani
                          pomeriggio alle 18. All' iniziativa partecipano: Fosca Boggi, Federica
                          Bubani, Ceramica Gatti 1928, La bottega di Gino Geminiani, Elvira Keller,
                          Paola Laghi, Carla Lega Ceramiche d' Arte, Mabilab di Ivana Anconelli,
                          Maestri Maiolicari Faentini di Lea Emiliani, Manifatture Sottosasso, Marta
                          Monduzzi, Ceramica Monti di Vittoria Monti, Morena Moretti, Mirta Morigi
                          Ceramica Contemporanea, Monica Ortelli, Fiorenza Pancino, Ifigenia
                          Papadopulu, Liliana Ricciardelli, Studiocasalaboratorio di Maurizio
                          Russo, Studio Leoni in Arte di Antonella Amaretti, Susanna Vassura,
                          Laura Silvagni 'La Vecchia Faenza', Noriko Yamaguchi, 6243 Ceramic
                          Studio di Lia Cavassi. Partner del progetto è quest' anno l' istituto
                          Persolino-Strocchi di Faenza: infatti al temporary shop i clienti potranno
                          acquistare i vini della cantina del colle Persolino e prodotti d' erboristeria
                          e di cosmesi, realizzati a scuola. Non mancherà, anche quest' anno il
                          concerto di ottoni la mattina della vigilia di Natale. «Tante e importanti le botteghe - ha detto Massimo Isola, vice
                          sindaco di Faenza e presidente dell' Ente ceramica che organizza l' iniziativa - parteciperanno a questa mostra-
                          mercato per la diffusione della ceramica faentina. La formula del temporary shop negli ultimi quattro anni è stata
                          vincente e ci ha permesso di vendere centinaia di articoli. La quinta edizione vuole confermare le idee degli anni
                          passati, un racconto della produzione ceramica della città». Il temporary shop della ceramica di Natale, progetto di
                          Ente Ceramica Faenza, rimarrà aperto dal lunedì al giovedì, dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.30; venerdì, sabato e
                          domenica, dalle 10 alle 19.30. Apertura straordinaria l' 8 e il 24 dicembre dalle 10 alle 19.30. Per ulteriori informazioni
                          sull' iniziativa si può chiamare il numero di cellulare 340.8643613. Ieri mattina i ceramisti delle botteghe ceramiche
                          hanno iniziato l' allestimento del negozio, curato dall' artista Oscar Dominguez. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          Faenza nel cuore, Mario Tozzi tra i protagonisti

                          Sarà il geologo e divulgatore Mario Tozzi (nella foto) il protagonista degli
                          appuntamenti organizzati tra novembre e dicembre dall' associazione
                          Faenza nel cuore. Il volto di molti recenti programmi Rai, quali 'Fuori
                          luogo' e il celebratissimo 'Sapiens', arriverà al teatro Sarti lunedì 2
                          dicembre, alle 20.30, accompagnato dal giovane matematico e
                          cantautore Lorenzo Baglioni. Lo spettacolo, a ingresso gratuito e
                          intitolato 'Clima: tempo scaduto. Fa un pop più caldo', sarà focalizzato
                          sulla sensibilizzazione sul tema dei cambiamenti climatici. Il 7 dicembre
                          saliranno invece sul palco del teatro Masini, alle 20.45, Federica Lisi
                          Bovolenta e la cantautrice Pia Tuccitto, nello spettacolo di musica e
                          parole 'Io e lei' (presentato anche in lingua dei segni: in collegamento
                          Skype lo scrittore Iacopo Melio). Il ricavato della serata sarà devoluto all'
                          associazione 'Aiuto materno Faenza'. Primo appuntamento in calendario
                          quello dedicato ad agricoltura e alimentazione, con il docente di
                          fitoterapia Ciro Vestita e il giornalista Ivano Valmori, domani alle 20.30 all'
                          hotel Cavallino. Nelle stesse sale, l' 11 dicembre alle 20, è in programma
                          una cena aperta a tutta la città (per adesioni cell. 328.1719342). f.d. ©
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                          «Nessun accordo, solo un' interlocuzione con il centrosinistra»
                          La precisazione de L' Altra Faenza. E oggi c' è il consiglio comunale

                          «È iniziata un' interlocuzione con il centrosinistra, ma è ancora al suo
                          stadio iniziale». È quanto precisa L' Altra Faenza all' indomani della
                          nomina dell' ex sindaco di Solarolo Fabio Anconelli a coordinatore della
                          campagna elettorale del Partito Democratico, ruolo che lo pone al centro
                          del confronto con gli eventuali alleati nella futura coalizione di
                          centrosinistra. «Chiediamo una discontinuità positiva rispetto a un'
                          amministrazione uscente troppo titubante su temi a noi cari - prosegue L'
                          Altra Faenza -. A Fabio Anconelli auguriamo buon lavoro, ma è sui
                          contenuti programmatici, le scelte delle persone chiamate ad attuarli e la
                          disponibilità ad ascoltare il disagio sociale e le voci critiche all' azione
                          amministrativa che misureremo i nuovi annunciati. Ci aspettiamo l'
                          apertura di un confronto su territorio, sanità, inclusione sociale, sviluppo
                          economico e cultura. Se il Pd e Anconelli vorranno, troveranno
                          interlocutori attenti, dialoganti e preparati». Un importante snodo della
                          politica faentina sarà il consiglio comunale di oggi pomeriggio alle 18.30:
                          da parte di Insieme per cambiare non è escluso arrivi la richiesta di
                          dimissioni al sindaco Malpezzi; attese anche forti prese di posizione da
                          parte del consigliere Penazzi, critico per la gestione degli ultimi sviluppi
                          della questione Pronto Soccorso da parte del sindaco. f.d. ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          Festa per i 21 anni del centro sociale a palazzo Laderchi

                          A palazzo Laderchi, in corso Garibaldi 2 a Faenza, oggi dalle 14.30 si
                          celebra il 21esimo anniversario dell' omonimo centro sociale. Nel
                          pomeriggio si festeggiano gli 85enni soci con un riconoscimento
                          particolare; seguiranno spettacolo dei ballerini del team dance Borgo,
                          buffet e lotteria. La sera si continua ballando insieme. Per informazioni si
                          può chiamare il numero 0546.665981.

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                          Frasi antisemite al cinema
                          Lo scrittore Roberto Matatia denuncia un episodio di intolleranza. Solidarietà dal sindaco Malpezzi

                          Inquietante episodio di intolleranza nei confronti di un rappresentante della
                          comunità ebraica martedì sera al cinema Sarti di Faenza. A raccontare la
                          vicenda è stato l' involontario protagonista, Roberto Matatia, persona
                          molto conosciuta non solo a Faenza, scrittore impegnato a portare nelle
                          scuole il dramma della Shoah subìto dalla sua famiglia all' indomani dell'
                          emanazione delle leggi razziali in Italia, quando la sua famiglia fu
                          perseguitata e in parte decimata. Martedì sera, al Sarti, in occasione della
                          Giornata internazionale contro la violenza sulle donne era in programma,
                          organizzata dall' associazione Sos donna di Faenza, la proiezione del
                          film 'Nome di donna', pellicola del 1990 per la regia di Marco Tullio
                          Giordana. Una serata che nulla aveva a che vedere in con le persecuzioni
                          nazifasciste nei confronti del popolo ebraico. «Eravamo seduti negli ultimi
                          posti - racconta Matatia - quando dietro di noi si sono accomodate
                          cinque persone, tutti uomini. Sul momento non ho prestato attenzione a
                          quello che dicevano fino a quando non ho percepito che nominavano
                          Hitler e il popolo ebreo. A tal proposito ho sentito distintamente pesanti
                          commenti di intolleranza nei confronti della Shoah che hanno definito "un
                          cumulo di menzogne orchestrata da ricchi ebrei». A quel punto non ho
                          resistito dal girarmi per intervenire evidenziando, in modo anche
                          abbastanza duro, la loro pessima conoscenza della storia sottolineando
                          di essere io stesso un ebreo e che la mia famiglia era stata vittima dello sterminio. Di tutto rimando mi hanno risposto
                          di sapere chi fossi, continuando però sulla loro tesi che la Shoah è un' invenzione, intimandomi di informarmi meglio.
                          Questo ha fato scattare in me tanta rabbia e mi ha portato a inveire contro una delle persone che sosteneva queste
                          tesi, tanto che dopo poco il tizio si è alzato ed è andato via». Il post di Matatia su Facebook ier ha ricevuto centinaia
                          di visualizzazioni e messaggi di solidarietà tra cui quello del sindaco Giovanni Malpezzi che ha scritto: «La mia
                          solidarietà a Roberto Matatia e alla sua famiglia. Come sindaco di questa città mi vergogno per quanto accaduto. Ma
                          sono certo che l' ignoranza non prevarrà». «Non è la prima volta - ha continuato Matatia - che per questi argomenti
                          vengo preso di mira. Tutto ciò provoca in me tanto dolore e rabbia e mi lascia pensare che tutti quei chilometri fatti
                          per scuole per spiegare la questione della Shoah siano quasi inutili. Due settimane fa ho pure ricevuto minacce via
                          web da un profilo facebook falso in cui qualcuno mi informava addirittura di essere a conoscenza di dove fosse casa
                          mia». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IN MUNICIPIO

                          Territorio, Angelini nuovo dirigente

                          Lucio Angelini è il nuovo dirigente del Settore Territorio del Comune di
                          Faenza. Dopo il pensionamento a luglio di quest' anno di uno dei dirigenti
                          storici e più apprezzati del Comune di Faenza prima e dell' Unione poi,
                          Ennio Nonni, si è presentato il problema di chi potesse sostituirlo a capo
                          di uno dei settori più delicati, quello dell' edilizia privata. Indetto il
                          concorso, proprio ieri l' Unione della Romagna Faentina ha pubblicato la
                          graduatoria dei candidati. Dopo gli esami, scritti e orali, il punteggio più
                          alto è stato ottenuto da Lucio Angelini, già tecnico in forza al Settore
                          Territorio. Dopo che verranno espletate le verifiche sulla candidabilità del
                          vincitore e l' eventuale accoglimento di ricorsi da parte degli altri candidati
                          in graduatoria la nomina a dirigente deve essere approvata con determina
                          del responsabile del settore organizzazione e progetti strategici.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                          giovedì 28 novembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
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                          In pinacoteca a Faenza un incontro sul tempio malatestiano riminese

                          Alle 18 di oggi alla pinacoteca comunale di Faenza di via Santa Maria dell'
                          Angelo 9, sarà la volta di un incontro organizzato da Amici dell' Arte di
                          Faenza. In particolare Pier Giorgio Pasini terrà una conferenza di
                          presentazione della pubblicazione: 'Tempus loquendi tempus tacendi.
                          Riflessioni sul tempio malatestiano. 1969-2017', Minerva editrice. Pasini,
                          massimo conoscitore delle vicende figurative e culturali della Romagna, di
                          Rimini e di San Marino, presenta il suo ultimo volume dedicato al Tempio
                          Malatestiano riminese. Nei dieci saggi raccolti nel libro, l' autore chiarisce
                          la genesi e la storia del mirabile templum riminese toccando vari aspetti.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                          giovedì 28 novembre 2019
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                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
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                          I tappi di plastica valgono l' istruzione

                          Con un tappo di plastica si può dare un' istruzione ai ragazzi dell' Etiopia.
                          È questa la curiosa avventura di un optometrista faentino con il pallino
                          della solidarietà. Al centro del progetto ci sono tappi in plastica che
                          devono essere conferiti separati dalla plastica 'tradizionale' per la
                          composizione, spesso diversa rispetto alle bottiglie. I faentini più attenti,
                          in alcune attività della città, avranno notato grandi contenitori con all'
                          interno migliaia di tappi colorati. Questi vengono poi consegnati alle
                          aziende specializzate che li trasformano in cassette di plastica per la
                          frutta. Il ricavato della raccolta faentina, un euro ogni quattro chili, viene
                          devoluto in favore della missione di padre Bernardo, missionario in
                          Etiopia dove ha realizzato alcune scuole rurali dove far studiare i ragazzi
                          di villaggi che vivono così distanti dai centri abitati che altrimenti non
                          potrebbero farlo. L' artefice faentino di questa caccia al tappo è
                          Alessandro Borchi, un optometrista faentino. «La campagna di raccolta -
                          spiega - è iniziata tre anni fa quasi per scherzo e prosegue all' infinito per
                          permettere a un ragazzino che abbiamo adottato, Estiphanos, di
                          terminare gli studi. Tantissime scuole ed enti, venuti a conoscenza del
                          progetto, mi portano sacchi di tappi. Il tutto parte dall' associazione
                          'Gruppo Africa-insieme noi possiamo' di Bellaria, della quale faccio parte
                          e con la quale da qualche anno mi reco in Etiopia per sottoporre a visite
                          optometriche gli abitanti di un villaggio e portare gli occhiali di seconda mano che raccolgo per un altro progeto».
                          Borchi è molto conosciuto nelle parrocchie e questo ha permesso di aiutarlo nella raccolta. In tanti da diversi comuni,
                          sia del Faentino che del Lughese, arrivano con le sporte piene di tappi che vengono accumulati nel garage di Borchi.
                          Che ora è alla ricerca di qualcuno con cui poter condividere il progetto, controllare il contenuto dei sacchi e portare i
                          tappi a Bellaria. Per far conoscere il progetto stasera, nella sala parrocchiale di San Marco, c' è una cena di
                          beneficenza (10 euro) dalle 19.30. Sarà presente anche padre Bernardo, appena tornato dall' Etiopia. Antonio Veca ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          giovedì 28 novembre 2019
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                          Restauro della ceramica, giornata di studio domani al Mic

                          Una giornata di studio e di riflessione sul restauro dei materiali ceramici è
                          in programma domani al Museo delle ceramiche di Faenza. Al tavolo dei
                          relatori i maggiori esperti del settore che affronteranno lo studio dei
                          materiali e l' analisi dello stato di conservazione dei manufatti, sino a
                          considerare gli aspetti operativi connessi all' intervento di restauro. L'
                          obiettivo è quello di fornire un quadro nazionale di esperienze e ricerche
                          che pongono al centro l' operatività del restauro della ceramica,
                          considerando anche gli aspetti innovativi in termini di nuovi materiali e
                          metodologie. I lavori saranno avviati da Stefania Pandozy (nella foto),
                          responsabile del laboratorio polimaterico dei Musei Vaticani.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                          giovedì 28 novembre 2019
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                          FAENZA

                          Noi siamo il suolo, noi siamo la terra Roberto Mercadini al Sarti parla di
                          'cittadinanza planetaria'

                          L' attore Roberto Mercadini è protagonista del prossimo appuntamento
                          della manifestazione Opera, organizzata dalla Cgil di Ravenna, stasera
                          alle 21 al teatro Sarti di Faenza. 'Noi siamo il suolo, noi siamo la terra.
                          Monologo per una cittadinanza planetaria' è un viaggio, basato su dati
                          scientifici, di riflessione sullo stretto legame tra ecologia ed economia, su
                          cosa sia un ecosistema e su come ecosistemi apparentemente lontani
                          interagiscano fra loro. È uno spettacolo dal tono comico che mette in
                          relazione i pipistrelli con l' economia statunitense e la Microsoft, la
                          contaminazione tra deserto del Sahara e la foresta Amazzonica, gli
                          astronauti della Nasa e gli asceti indù. Prima si terrà la presentazione
                          della mostra fotografica e dei vincitori dell' ultimo contest #OperaInLibertà
                          del 2019. L' ingresso è gratuito. Info. 0544.244280.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
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                          giovedì 28 novembre 2019
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                                                                         Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Hockey

                          Una squadra faentina è tornata a disputare questa disciplina

                          È ritornato in campo il Faenza Hockey. Per il momento solamente per una
                          partita promozionale, ma non si può escludere che a breve non possa
                          ripartire l' attività giovanile, e anche senior, di questa disciplina. L' evento,
                          organizzato da Iceinline Imola Hockey, è andato in scena domenica
                          scorsa a Ferrara e ha riunito tanti giovanissimi hockeyisti inline Under 12
                          (non solo faentini) in un match dimostrativo contro la formazione
                          Imoleste, squadra giovanile tutta femminile promossa sempre dalla
                          società imolese. Il risultato di questa iniziativa è stata una partita
                          piacevole e appassionante, al di là del risultato finale - l' evidente
                          maggiore esperienza delle Imoleste si è fatta sentire e ha spostato subito
                          gli equilibri dell' incontro - che ha suscitato l' interesse e la curiosità di
                          pubblico, atleti e allenatori presenti. La partita promozionale di hockey si è
                          svolta in occasione della prima giornata del campionato Under 12 di zona
                          3 comprendente l' Emilia Romagna e la Toscana. A questo campionato
                          hanno partecipato numerosi atleti e atlete imolesi indossando la maglia
                          del Ferrara Hockey, società con cui disputano il torneo senior e che si
                          stanno pian piano inserendo in squadra in questa loro prima esperienza a
                          livello agonistico.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                          giovedì 28 novembre 2019
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                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «La qualità parte dalle nostre campagne»
                          Granfrutta Zani conta oltre 500 soci in tutta Italia, ma affonda le radici nella Romagna. «I nostri team di agronomi
                          accanto ai produttori»

                          Da quando Luciano Zani fondò l' impresa, di strada ne è stata percorsa
                          tanta, anche alla guida di quello storico camion per la frutta che lui stesso
                          acquistò. Oggi però Granfrutta Zani, guidata dal figlio Alessandro, è un
                          colosso nel settore con base e cuore a Granarolo Faentino, in provincia
                          di Ravenna, ma oltre 500 soci in tutta Italia che producono fragole, pere,
                          kiwi, pesche, nettarine, susine, albicocche, mele, kaki, cocomeri e
                          verdure. Attraverso una rete di partner dal nord al sud Itaia, Granfrutta
                          Zani può oggi integrare l' offerta dei soci con altri prodotti come cavolo
                          rapa attraverso partner italiani di fiducia e commercializziamo pere, mele
                          e kiwi dall' emisfero Sud per rispondere alle esigenze di completezza d'
                          assortimento richieste dalle moderne forme di distribuzione. Il tutto però
                          rispondendo all' imperativo-slogan 'More than fruit', che in azienda hanno
                          tradotto così: qualità estesa a tutte le fasi della filiera, unita a procedure di
                          controllo, analisi, tracciabilità e professionalità nei servizi offerti, per
                          crescere insieme e nel rispetto del mondo in cui viviamo, ottenendo le più
                          importanti certificazioni. E proprio queste certificazioni passano anche
                          attraverso due indirizzi principali sul fronte della ricerca: lo sviluppo e il
                          controllo della qualità. Lo sviluppo è un percorso che la cooperativa
                          compie per la sostenibilità della sua produzione, la tutela delle coltivazioni
                          e la salvaguardia delle proprietà dei frutti lungo tutta la filiera. Per
                          perseguire questi obiettivi Granfrutta Zani si basa su energie rinnovabili, packaging biodegradabile, conservazione e
                          tutela proprietà del prodotto e produzioni biologiche. Come riuscite a coniugare la prossimità con la filiera
                          produttiva, una crescente richiesta della clientela di sapori di un tempo, semplicità e bio con la Gdo? «Noi
                          partiamo dalla qualità - risponde Alessandro Zani, ad e direttore generale di Granfrutta Zani -, che vuol dire il gusto
                          buono e genuino della frutta; la qualità parte dalla campagna ed è da lì che iniziamo, studiandola. Poi sulla base della
                          ricerca varietale selezioniamo le migliori varietà da piantare e da lì, lungo tutta la filiera, controlliamo e curiamo i nostri
                          prodotti in modo da poter offrire sul mercato frutta buona e dai sapori inconfondibili. Ricordiamoci, infatti, che la
                          Romagna è un territorio naturalmente vocato dove si può e si deve diversificare: abbiamo infatti tantissimi prodotti
                          come pesche, nettarine, susine, albicocche, mele, pere, kiwi, kaki». Quanto è importante nel 2019 prendere parte a
                          grandi fiere di settore come FuturPera? «Molto e noi saremo presenti con Origine Group. In un anno come questo
                          in cui la pericoltura è in crisi, partecipare a queste fiere vuol dire essere presenti: il settore non va abbandonato
                          dobbiamo crederci e trovare strategie per rilanciare il prodotto». Molti dei vostri marchi sono tra i più apprezzati dal
                          nord al sud Italia: su cosa si deve ancora puntare? «Proprio su questi marchi. Noi da anni facciamo parte di "club"
                          per quanto riguarda le pomacee, drupacee e kiwi e i risultati sono discreti. Attraverso club, gruppi e consorzi i marchi
                          diventano più forti, ci sono regole da rispettare e c' è ovviamente la forza dell' essere una squadra.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 24
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                          giovedì 28 novembre 2019

                                                            Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Questo insieme alla qualità e all' innovazione da sicuramente buoni risultati». Parliamo di plastica monouso: l'
                          ortofrutta è uno dei settori che maggiormente ricorre al packaging usa e getta, quindi com' è possibile invertire
                          la tendenza? Avete già provato sperimentazioni? «È un tema molto sentito in questo momento; noi lavoriamo sia
                          con cartone che con plastica, la nostra è PET-R che vuol dire riciclata al 100%. Sono state cercate anche altre
                          alternative, ma al momento ancora non soddisfano: nel confezionamento di frutta e verdura faranno fatica a sostituire
                          del tutto la plastica. Quello che si dovrebbe invece fare a ogni costo è gestirla meglio, iniziando da una buona
                          educazione: riciclare tutto». Quali sono le leve per rendere un settore come quello agroalimentare ancora al
                          passo con i tempi e redditizio per le centinaia di famiglie che orbitano intorno a Granfrutta Zani? «Ci possiamo
                          salvare solo facendo qualità abbinata alla quantità. Come cooperativa cerchiamo di indirizzare i nostri produttori su
                          cosa piantare dopo aver analizzato i terreni e le acque. L' ufficio tecnico li segue lungo tutta la filiera. Sappiamo
                          purtroppo che in Emilia Romagna i costi della manodopera sono nettamente più alti di altre regioni del sud Italia ma
                          anche di regioni del nord Italia che beneficiano di sgravi fiscali perché Regione autonome. Chiediamo alla Regione un
                          aiuto, poter esser competitivi se vogliamo continuare a produrre quantitativi importanti. Allo Stato chiediamo la
                          possibilità di poter esportare in tutte le parti del mondo dove la qualità la vogliono e la pagano, dove oggi non c' è
                          nessun accordo bilaterale fra gli stati, non c' è un protocollo. Troppe sono le nazioni dove noi non possiamo vendere
                          le nostre susine, mele, pere e kiwi che aiuterebbero l' intero settore e permetterebbe ai nostri produttori migliori
                          soddisfazioni». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          giovedì 28 novembre 2019
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                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          IN PILLOLE

                          I numeri del successo della cooperativa

                          Granfrutta Zani conta su cinque stabilimenti operativi tra i territori di
                          Faenza e Ravenna. Possiede un impianto fotovoltaico da 700 Megawatt
                          nel solo stabilimento di Sant' Andrea e ha soci produttori in tutta Italia. I
                          centri di ritiro sono dislocati in Lazio, Campania, Basilicata, Molise,
                          Calabria e Puglia. Granfrutta Zani ha 95 dipendenti fissi, ma necessita di
                          circa un migliaio di lavoratori a impiego stagionale per lavorare un milione
                          di quintali di frutta e verdura distribuiti all' anno. I prodotti vengono
                          distribuiti nei mercati di tutta Italia, in Europa, Africa, Asia e America.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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                          giovedì 28 novembre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Violenza di genere, un nuovo spazio per l' ascolto protetto
                          Il taglio del nastro lunedì in questura negli spazi della squadra Mobile dedicati ai reati contro la persona

                          RAVENNA Un restyle per l' ala degli uffici della Squadra Mobile dedicati
                          all' "ascolto protetto". È con una specifica area riservata alle donne
                          vittime della violenza di genere, ribattezzata "Accogli, ascolta, aiuta", che
                          la Questura ha partecipato lunedì alla giornata internazionale contro la
                          violenza alle donne. Gli uffici sono stati ammodernati per renderli più
                          accoglienti. L' inaugurazione è stata inserita nell' ambito del progetto
                          "Questo non è amore", coordinato dalla Direzione Centrale Anticrimine
                          del Dipartimento della Pubblica Sicurezza. Le iniziative hanno avuto luogo
                          a Ravenna, Faenza e Lugo con la partecipazione delle associazioni di
                          aiuto alle donne in difficoltà S.O.S. Donna di Faenza e Demetra Donne
                          InAiuto di Lugo. All' iniziativa, realizzata grazie al contributo dei "Lions
                          Club Dante Alighieri", hanno partecipato il prefetto Enrico Caterino, il
                          presidente del tribunale Roberto Sereni Lucarelli, l' assessore Valentina
                          Morigi, il direttore sanitario ospedale Paolo Tarlazzi, il dirigente dei
                          Servizi Sociali, Daniela Poggiali, il presidente del "Lyons Club Ravenna
                          Dante Alighieri" Mariella Focaccia, il presidente dell' Ordine Avvocati di
                          Ravenna Sergio Gonelli.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 27
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                          giovedì 28 novembre 2019
                          Pagina 8

                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Tra passato e presente dell' Europa, se ne parla martedì al centro QB
                          Proseguono gli appuntamenti dedicati ai ragazzi della rassegna dal titolo 1989 + 30

                          RAVENNA Si terranno lunedì a partire dalle 16 alla biblioteca Manfrediana
                          di Faenza e martedì sempre alle 16 al centro giovani QB a Ravenna i
                          prossimi laboratori per ragazzie ragazze tra i 10 ei 14 anni in programma
                          nella rassegna "1989+30", momento di riflessione su passato e presente
                          dell' Europa. La rassegna comprende mostre, eventi, laboratori e
                          conferenze rivolti ad un pubblico di tutte le età, ricordando l' avvenimento
                          del crollo del Muro di Berlino, per riscopre la voglia e la necessità di
                          capire e approfondire avvenimenti storici che hanno tanto influito sulla
                          nostra realtà contemporanea. Ravenna, Cervia, Faenza, Bagnacavallo e
                          Lugo sono alcune delle località "invase" pacificamente dalle iniziative e
                          dal gruppo dei 30 volontari "Ambasciatori della cittadinanza europea". A
                          seguire in calendario i prossimi appuntamenti si terranno giovedì 5
                          dicembre alle 16 alla Casa della gioventù di Mezzano, lunedì 9 dicembre
                          alle 15.30 alla biblioteca "Maria Goia" a Cervia.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 28
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                          giovedì 28 novembre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          SCUOLA DI CUCINA

                          Imparare a cucinare immersi nei profumi di un vivaio
                          Stefania Callegari, insegna le basi e la cucina di recupero nelle cucine del Romagna garden a Faenza

                                                                                                                                    ERIKA NANNI
                          FAENZA Il profumo del cibo tra i colori dei fiori. Eccoli i segreti dei corsi
                          di cucina di Romagna Garden, il vivaio della famiglia Baldi che a Faenza
                          accoglie gli appassionati di botanica, ma anche gli amanti della tavola
                          desiderosi di mettere le "mani in pasta". A guidare i cuochi amatoriali nel
                          viaggio alla scoperta dei segreti dell' arte culinaria è Stefania Callegari,
                          che propone lezioni "ispirate" al contesto che ospita i corsi, un autentico
                          giardino. «Le mie ricette sono "plant based" - spiega infatti Stefania - cioè
                          piatti che hanno come ingredienti principali verdura e frutta, ma non sono
                          propriamente vegetariani: una fetta di pancetta, a volte, può starci proprio
                          bene con la verdura». RECUPERARE "LE BASI" «Io sono specializzata
                          nelle ricette di recupero - precisa Stefania, che non è cuoca di
                          professione ma per passione, con un amore profondo per le marmellate e
                          le confetture - e mi piace insegnare ai miei alunni come utilizzare parti dei
                          vegetali generalmente considerate di scarto, come le foglie esterne dei
                          cavoli». Durante i suoi corsi, che si tengono il sabato pomeriggio dalle
                          15.30 alle 18.30 per un massimo di 16 persone, Stefania ha un obiettivo
                          ben definito: dare ai suoi allievi le basi per permettere loro di tornare a
                          casa e ripreparare il piatto fatto a lezione. «Non voglio fare come i grandi
                          chef - ammette Stefania - che ti affascinano con le loro creazioni, con
                          ingredienti esotici e ricercati, ma una volta a casa, nella tua cucina, ti rendi
                          conto di non riuscire più a mettere in pratica nulla di quello che li hai visti
                          fare». «Io utilizzo solo elementi che conosco, che padroneggio bene -
                          continua Stefania -, come le verdure o i cereali, e se voglio inserire una
                          lezione a tema pesce, ad esempio, mi avvalgo della collaborazione di un
                          esperto, come Nuccio Brancato, che è spesso presente ai miei corsi».
                          Infatti, a partire da gennaio, come spiega la "maestra" Stefania, a Romagna Garden inizieranno «vere e proprie
                          lezioni di "rudimenti" di cucina, dedicate proprio ai ragazzi che vanno a vivere da soli perché frequentano l' università
                          o alle neo coppie, in modo che imparino a cucinare ricette base come l' arrosto o il brasato, ma anche il sugo di
                          pomodoro». Lo stesso progetto Stefania intende portarlo avanti anche per la pasticceria, con lezioni "elementari" per
                          aspiranti pasticceri, istruiti direttamente da Sebastiano Caridi, che si è guadagnato il titolo de "Il più grande
                          pasticcere". QUELLA DELLE MARMELLATE Composte, marmellate, sott' oli e sottaceti continueranno sempre a
                          farparte delle ricette di Stefania Callegari, perché non sitratta di semplici prodotti, ma «dell' oggetto di un amore
                          profondo - spiega la "cuoca" che mi aveva portato nel 2004 ad aprire una bottega - laboratorio di marmellate, in
                          seguito alla scelta di dedicare la seconda parte della mia vita a quello che amavo fare davvero: cucinare». «Poi
                          nel2009 la crisi economica si è fatta sentire, e così ho dovuto chiudere la mia piccola impresa, ma non ho più
                          abbandonato il mondo della gastronomia. Oggi, infatti sono ancora qui». Nel corso del tempo Stefania ha pubblicato
                          un libro di racconti e ricette, intitolato "C' eran due bimbe in cucina, ricordi da mangiare". «Sono ancora conosciuta
                          come "quella delle marmellate" e devo dire che ne vado fiera». FRAGRANZE E COLORI C'è un motivo per cui le
                          lezioni di Romagna Garden si tengono in orario pomeridiano e non di sera. «Ci piaceva fare in modo che i corsi
                          coincidessero con l' apertura al pubblico del vivaio - spiega Stefania - perché in questo modo il giardino viene invaso
                          dall' odore del cibo, che si mischia con il profumo e i colori dei fiori, e possiamo offrire qualche assaggio di quello che
                          abbiamo prodotto ai clienti del vivaio». GLI APPUNTAMENTI Nella logica di fidelizzazione si inserisce anche l'
                          iniziativa di domenica 15 dicembre,

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 29
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                          giovedì 28 novembre 2019

                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          che offre ai figli degli allievi dei corsi di cucina laboratori gratuiti per la realizzazione di biscotti e dolcetti decorati a
                          tema natalizio. Per sabato 14 è in programma invece una lezione sulla preparazione di vasetti di marmellate e
                          composte «che sono la mia vera passione», ammette Stefania, «buone da mangiare e perfette da regalare per
                          Natale».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 30
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                          giovedì 28 novembre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          ANIMATO BATTIBECCO AL SARTI

                          Attacco verbale antisemita al cinema a Roberto Matatia
                          L' alterco scatenato dalle frasi provocatorie pronunciate a voce alta da un altro spettatore prima della proiezione di un
                          film contro la violenza alle donne

                                                                                                                              FRANCESCO DONATI
                          FAENZA «Mi sono sentito come quei calciatori allo stadio, quando dagli
                          spalti urlano offese razziali, ma eravamo a Faenza, al cinema e mai mi
                          sarei aspettato una scena del genere: mi chiedo cosa stia succedendo
                          nella mia città, alla gente della mia città, all' Italia e agli italiani». Con voce
                          spezzata da una profonda amarezza nell' anima, Roberto Matatia
                          r a c c o n t a q u a n t o a v v e n u t o m a r t e d ì s e r a a l t e a t r o S a r t i . LA
                          PROVOCAZIONE «È capitato ancora - spiega l' uomo di religione
                          ebraica, che ha avuto la famiglia sterminata ad Auschwitz - eppure è
                          successo, addirittura durante una proiezione cinematografica, nello
                          spazio preliminare dedicato alla presentazione del film Nome di donna,
                          organizzata da Sos Donna in occasione della giornata contro la violenza
                          al genere femminile. Ero seduto - continua il racconto - con la mia
                          famiglia nella quarta fila di una sala affollatissima e dietro avevo alcuni
                          signori vocianti. Casualmente colgo le parole Hitler ed Ebrei. Ho pensato:
                          in uno spettacolo dedicato alle donne che ci si metta a parlare di Ebrei
                          deve essere una provocazione. Quindi sono stato più attento e ho sentito
                          proferire a voce alta da uno dei quattro personaggi la testuale frase "mi
                          sono rotto i coglioni di questa Shoah: una memoria pilotata dagli ebrei!".
                          Da qui è partito un diverbio che in una sala piena, ha avuto una certa
                          risonanza. In pratica hanno assistito tutti a quanto stava avvenendo». «A
                          quelle parole - continua Matatia - mi sono inalberato e, girandomi indietro,
                          ho incrociato sguardi carichi d' odio. Ho detto al tipo di vergognarsi di ciò
                          che stava dicendo: "lo sa che io sono ebreo -ho replicato -e che la mia
                          famiglia è stata massacrata ad Auschwitz?". La risposta è stata
                          allucinante: "lo so che lei è ebreo. La Shoah è stata inventata dagli ebrei
                          per dominare il mondo. Si informi meglio". Si informi meglio? Ebbene: non credo vi siano persone più informate di
                          me che giro l' Italia, chiamato a conferenze, nelle scuole e nei luoghi pubblici a spiegare il dramma degli ebrei. Non ci
                          ho più visto e ho scaricato su di lui l' inverosimile». Un battibecco animato durato alcuni minuti, interrotto poi dall' inizio
                          della presentazione in programma. «Dopo un po' mi sonori girato e il tipo non c' era più, c' erano solo i suoi amici. La
                          cosa mi ha profondamente turbato. Tornata a casa, la famiglia Matatia non ha passato una buonanotte, e ancora
                          adesso mi sento agitato». L'ODIO E LE MINACCE Oltretutto l' episodio ha rincarato quanto accaduto allo stesso
                          Matatia alcune settimane fa: «Sui social network ho ricevuto esplicite minacce del tipo: "sappiamo chi sei, sappiamo
                          dove abiti": avendo famiglia sono molto preoccupato. Non ho mai ricevuto tante manifestazioni di insofferenza come
                          in questi ultimi anni. C' è un odio crescente, inquietante». LA SOLIDARIETÀ A favore di Roberto Matatia, proprio sui
                          social, sono giunte tante testimonianze di solidarietà e affetto. «Una parte del nostro Paese - si afferma in un post - è
                          in una oscurità mentale, etica, spirituale. La cattiveria, il negare la storia, l' antisemitismo, il razzismo, l' omofobia, il
                          maschilismo, le violenze, la prevaricazione, la volgarità, l' ignoranza, la malafede sono mostri contro cui, come
                          scriveva il grande Goya, occorre lottare pacificamente ma risolutamente». Tra gli interventi anche quello della
                          presidentessa di Sos Donna, Antonella Oriani: «Esprimiamo solidarietà nei confronti di Roberto Matatia e della sua
                          famiglia per questa ignominia avvenuta durante una nostra manifestazione. Condanniamo e prendiamole distanze da
                          siffatte "persone". Un abbraccio da parte mia e delle operatrici e volontarie di Sos Donna, a Roberto».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 31
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Abusivi: centinaia di articoli sequestrati

                          FAENZA Centinaia di articoli venduti abusivamente posti sotto sequestro
                          negli ultimi giorni dalla Polizia locale dell' Unione della Romagna Faentina.
                          Le pattuglie continuano a lavorare su tutto il territorio per un costante
                          controllo mirato a garantire legalità e sicurezza a tutto campo. Con l'
                          avvicinarsi delle festività natalizie, sono stati intensificati anche i controlli
                          contro l' abusivismo commerciale, con particolare attenzione in
                          prossimità dei mercati cittadini e dei centri commerciali, dove in questi
                          giorni si registra un aumento del numero di frequentatori notevole. Nel
                          settore dei pubblici esercizi, la polizia locale manfreda si muove sulla
                          linea di un controllo dell' abusivismo ambulante e contemporaneamente
                          della corretta gestione dei pubblici esercizi. Questi controlli hanno portato
                          a sequestrare negli ultimi giorni centinaia di articoli: borse, ombrelli, capi
                          d' abbigliamento, fiori. Lo scopo dei controlli è favorire il commercio
                          legale, contrastando, invece in maniera decisa quanti si pongono fuori
                          dalle norme a vantaggio di chi lavora nella legalità e giustamente chiede il
                          rispetto delle regole.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 32
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                          giovedì 28 novembre 2019
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                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          QUINTA EDIZIONE

                          Temporary shop con 24 ceramisti
                          Torna la vetrina natalizia della ceramica faentina in una nuova sede, in via Torricelli 18

                                                                                                                             MICHELE DONATI
                          FAENZA Torna per il quinto anno consecutivo l' appuntamento con il
                          Temporary Shop della Ceramica: dal30 novembre al 24 dicembre 24
                          artigiani delle botteghe manfrede prenderanno parte alla mostra - mercato
                          natalizia, che si sposta nel nuovo spazio di via Torricelli 18 (all' angolo
                          con via Marescalchi). «Negli anni la partecipazione dei ceramisti è
                          sempre cresciuta - spiega Paola Ca stadi Ente Ceramica Faenza, che
                          organizza l' iniziativa - e con essa anche la risposta del pubblico: chi
                          passa da qui spesso poi si reca nella bottega dell' artigiano per
                          approfondire e avere più possibilità di scelta. Anche in questo si
                          manifesta la funzione educativa del Temporary Shop». Un' altra novità è
                          rappresentata dalla collaborazione con l' I.P. Persolino-Strocchi, che
                          metterà in vendita vini, prodotti di erboristeria e cosmesi realizzati dagli
                          studenti nell' ambito dell' attività didattica, mentre è una conferma il
                          tradizionale concerto della Vigilia affidato al Gruppo Ottoni della Scuola di
                          musica Sarti. «Il Temporary Shop - sottolinea il vicesindaco Massimo
                          Isola - è innanzitutto un luogo in cui ritrovare il pluralismo della nostra
                          produzione ceramica, che qui diventa un corpus unico e rappresentativo.
                          Un' esperienza consolidatasi negli anni grazie allo spirito di gruppo degli
                          artigiani, come dimostra anche la risposta molto forte di cittadini e turisti».
                          Centinaia i pezzi veduti solo nel 2019, con un incasso annuale che oscilla
                          tra i 15mila e i 20mila euro: cifre che poi arriva no direttamente nelle
                          casse delle botteghe. «Il riscontro commerciale - prosegue Isola - arriva
                          solo se si è in grado di costruire una narrazione efficace su ciò che ci
                          distingue: noi ci siamo riusciti raccogliendo in un unico luogo prospettive
                          differenti, così che in uno sguardo è possibile osservare il composito
                          panorama della ceramica faentina». Inaugurazione domani alle 18; orari di apertura: dal lunedì al giovedì (10 - 12 . 30,
                          16-19.30), venerdì, sabato e domenica (10-19.30). Aperture straordinarie 8 e 24 dicembre, dalle 10 alle 19.30.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 33
[ § 1 5 0 6 7 6 6 8 § ]

                          giovedì 28 novembre 2019
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                                                        Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Imprenditoria straniera Focus sabato a Castel Bolognese
                          Il Forum dell'immigrazione rientra nel festival itinerante del dialogo interculturale e interreligioso

                          FAENZA Si terrà sabato alle 15.30 al Teatrino del vecchio mercato a
                          Castel Bolognese il Forum comunale dell' immigrazione, iniziativa
                          sostenuta dall' Unione della Romagna Faentina nell' ambito del 2° Festival
                          itinerante del dialogo interculturale e interreligioso. Al centro del focus vi
                          sarà il tema dell' imprenditorialità straniera, vista attraverso la chiave di
                          lettura del teatro -forum: «Abbiamo pensato di rendere il dialogo più
                          interattivo e coinvolgente - spiega Giovanna Nicosia della compagnia
                          teatrale Wannabe - mettendo in scena uno spettacolo cui dovranno
                          prendere parte anche gli spettatori, che porteranno così la propria
                          esperienza personale per un confronto attivo». «Il nostro obiettivo -
                          spiega Carina Busto, presidente della Consulta dei cittadini e delle
                          cittadine straniere - è rendere la cittadinanza più consapevole facendo
                          conoscere esempi virtuosi di stranieri che sono riusciti ad affermarsi nel
                          campo dell' imprenditoria». Il programma del Festival si articolerà poi in
                          altre serate: venerdì 6 dicembre alle 20.45, alla Casa del Teatro di
                          Faenza, sarà la volta dello spettacolo teatrale Simeone e Samir - Dialoghi
                          notturni tra un cristiano e un musulmano, mentre il giorno successivo alle
                          15.30, in piazza Babini a Solarolo, avrà luogo l' evento Letture che ci
                          rappresentano e che raccontano il mondo. «Il Festival - commenta l'
                          assessore all' associazionismo Andrea Luccaroni - favorisce occasioni di
                          dialogo interculturale, base da cui partire per la costruzione di una società
                          maggiormente inclusiva». M.D.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 34
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