Unione dei Comuni Bassa Romagna - venerdì, 01 maggio 2020 - Unione dei Comuni ...

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Unione dei Comuni Bassa Romagna - venerdì, 01 maggio 2020 - Unione dei Comuni ...
Unione dei Comuni Bassa Romagna
      venerdì, 01 maggio 2020
Unione dei Comuni Bassa Romagna - venerdì, 01 maggio 2020 - Unione dei Comuni ...
Unione dei Comuni Bassa Romagna
                                                        venerdì, 01 maggio 2020

Prime Pagine

 01/05/2020    Il Sole 24 Ore                                                                                        4
 Prima pagina del 01/05/2020

 01/05/2020    Italia Oggi                                                                                           5
 Prima pagina del 01/05/2020
 01/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                               6
 Prima pagina del 01/05/2020
 01/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                    7
 Prima pagina del 01/05/2020

Il Resto del Carlino Ravenna

 01/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 18                                                          8
 Scritte naziste affisse contro la polizia locale «Clima di odio»
 01/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31                                                          9
 «Ora ripartono gli interventi programmati»
 01/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 32                                                         11
 Ieri in provincia un solo caso di positività. Ma c' è purtroppo anche un altro decesso
 01/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 32                                                         12
 Sempre più medici in 'servizio' a domicilio
 01/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37                                                         13
 «I nomadi invadono la mia azienda Ho fatto tre denunce, tutto inutile»

 01/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37                                                         14
 Rapina sulla Circonvallazione, in carcere uno degli autori È un 21enne, ma lui nega tutto

 01/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                                         15
 Prima pagina Faenza Lugo

 01/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41                                       Beppe Sangiorgi   16
 Il Boncellino, qui regnava l' anarchia
 01/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                                         17
 «Allievi al lavoro per la maturità orale»
 01/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                                         18
 «Il mio primo anno a Cotignola, la difficile prova delle videolezioni»
 01/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                                         19
 Anche la biblioteca fa consegne a casa
 01/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                         20
 Nuova Gardizza, via libera al cantiere
 01/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                         21
 «Scritte contro i vigili, indagini sui responsabili»
 01/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                         22
 Primi clienti al mercato di largo De Gasperi Le prossime aperture delle bancarelle alimentari
 01/05/2020    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                         23
 Primo maggio, garofani alle finestre

Corriere di Romagna Ravenna

 01/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2                                  GIANLUCA ROSSI     24
 Il virus uccide ancora: morto uno degli ospiti del Giglio d'Oro
Unione dei Comuni Bassa Romagna - venerdì, 01 maggio 2020 - Unione dei Comuni ...
01/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19                                            GIOVANNI MORINI     25
 «Bloccato in auto dal traffico del 1° maggio prima della finale»
 01/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                       ALESSANDRO CASADEI       28
 «La parola d' ordine è distanziamento sociale Dovremo saper leggere la nuova realtà»
 01/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 32                                                                30
 Riqualificazione della Gardizza: allargamento e messa in sicurezza
 01/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                                32
 Hera, lavori di potenziamento della rete idrica di Conselice
 01/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                                33
 Il sindaco Ranalli a confronto con Cuperlo e Forchielli
 01/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                                34
 la polizia locale:
 01/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                                35
 Madel, attivata linea per produrre un nuovo gel mani igienizzante

 01/05/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33                                                                36
 Riapertura dei mercati di Conselice

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 01/05/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 14                                                                      Barbara Fiammeri   37
 Governo-Regioni, ora trattative sulle riaperture

 01/05/2020    Italia Oggi Pagina 5                                                                         FRANCO ADRIANO      39
 Fase 2, sindaci contro governatori
 01/05/2020    Italia Oggi Pagina 7                                                                          GAETANO COSTA      42
 Il coronavirus allunga il mandato dei sindaci
 01/05/2020    Italia Oggi Pagina 17                                                                           FILIPPO MERLI    44
 I comuni e le regioni si fanno il loro Amazon
 01/05/2020    Italia Oggi Pagina 36                                                           PAGINA A CURA DI LUIGI OLIVERI   46
 Assunzioni, dubbi sul passato
 01/05/2020    Italia Oggi Pagina 37                                                                       MATTEO BARBERO       48
 Nuovi prospetti per i rendiconti
 01/05/2020    Italia Oggi Pagina 37                                                                       MATTEO BARBERO       49
 Partecipate e sanità ai raggi X
 01/05/2020    Italia Oggi Pagina 39                                                                                            50
 Emilia Romagna, 2,8 mln ai presìdi per il territorio
 01/05/2020    Italia Oggi Pagina 39                                                    PAGINA A CURA DI MASSIMILIANO FINALI    51
 Rinegoziazione mutui selettiva

 01/05/2020    Italia Oggi Pagina 39                                                                                            53
 Toscana, 5 milioni per la sicurezza delle strade
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[ § 1 § ]

            venerdì 01 maggio 2020
                                                      Il Sole 24 Ore

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Unione dei Comuni Bassa Romagna - venerdì, 01 maggio 2020 - Unione dei Comuni ...
[ § 2 § ]

            venerdì 01 maggio 2020
                                                         Italia Oggi

                                     Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
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[ § 3 § ]

            venerdì 01 maggio 2020
                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

                                        Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 6
Unione dei Comuni Bassa Romagna - venerdì, 01 maggio 2020 - Unione dei Comuni ...
[ § 4 § ]

     venerdì 01 maggio 2020
                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 7
Unione dei Comuni Bassa Romagna - venerdì, 01 maggio 2020 - Unione dei Comuni ...
[ § 1 5 7 7 7 6 2 3 § ]

                          venerdì 01 maggio 2020
                          Pagina 18

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                           Il Resto del Carlino Ravenna

                          lugo

                          Scritte naziste affisse contro la polizia locale «Clima di odio»

                          Scritte contro la polizia locale, su fogli di carta, con simboli nazisti, sono
                          state affisse a San Potito di Lugo (Ravenna). Per il sindaco Davide
                          Ranalli, e il suo collega di Massa Lombarda, Daniele Bassi, «oggi è stato
                          colpito un riferimento essenziale per le nostre comunità come polizia
                          locale, ma il problema è il proliferare di odio che emerge con evidenza,
                          ogni anno, a ridosso del 25 aprile».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 8
Unione dei Comuni Bassa Romagna - venerdì, 01 maggio 2020 - Unione dei Comuni ...
[ § 1 5 7 7 7 6 1 5 § ]

                          venerdì 01 maggio 2020
                          Pagina 31

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          «Ora ripartono gli interventi programmati»
                          Il direttore sanitario Tarlazzi: «Le ambulanze hanno disposizioni di portare a Lugo i pazienti che risulteranno positivi»

                          I contagi calano, il lockdown si allenta. Dopo l' emergenza la sanità si
                          prepara a una nuova fase, riprendendo gli interventi chirurgici prioritari. Si
                          liberano posti letto ma l' immunità di gregge è ancora lontana, come
                          spiega Paolo Tarlazzi, direttore sanitario dell' ospedale di Ravenna.
                          Tarlazzi, come giudica la fase 1 nel nostro territorio, ora che è
                          quasi terminata? «Non ci siamo fatti troppo male, si è conclusa senza
                          che Ravenna ne uscisse troppo ammaccata. Merito di tutti, in primis dei
                          cittadini che hanno rispettato le misure di contenimento, ma anche degli
                          operatori dell' ospedale. Se il lockdown proseguisse così mi sentirei di
                          dire che le nostre strutture sarebbero in grado di rispondere, e di riaprire
                          con un buon margine di sicurezza». C' è timore di una ricaduta? «Non
                          dico che ci siano tensione o paura, ma di certo tutto quello che faremo
                          dopo la riapertura dovrà essere valutato con estrema cautela. L'
                          esperienza a livello internazionale ci dice che il rischio di ripresa dell'
                          epidemia è dietro l' angolo». La ripresa del virus è legata anche alle
                          immunità. Che risultati stanno dando i test sierologici sugli operatori sanitari? «Finora ne abbiamo effettuati
                          circa 3200 tra Ravenna, Faenza e Lugo, a operatori sanitari, dipendenti di strutture per anziani e forze dell' ordine. I
                          positivi sono stati pochissimi: 25, di cui 22 che hanno sviluppato un' immunità e altri 3 contagiosi, messi in
                          quarantena a casa». Un segnale positivo o negativo? «Può essere letto in entrambi i modi. Da un lato tutti sono
                          stati attenti e non si sono ammalati, ma dall' altro non c' è quell' immunità di gregge che ci auguriamo che prima o poi
                          verrà sviluppata». Veniamo all' ospedale. Sempre meno pazienti Covid? «Sì. Al Pronto soccorso aumentano gli
                          accessi non Covid, la maggior parte di coloro che si rivolgono a noi sono negativi e cercano risposte a patologie non
                          legate al Coronavirus».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 9
Unione dei Comuni Bassa Romagna - venerdì, 01 maggio 2020 - Unione dei Comuni ...
[ § 1 5 7 7 7 6 1 5 § ]

                          venerdì 01 maggio 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          Molti reparti erano stati convertiti a Covid. Come state agendo? «Stiamo riaprendo la degenza chirurgica al quarto
                          piano, dove nei 32 posti letto verranno ricoverati i pazienti non Covid in carico a Chirurgia generale, Urgenze, Urologia
                          e Senologia. Si tratta di reparti che in questi mesi erano stati compressi tutti in Ortopedia, assieme alla Chirurgia
                          vascolare e toracica». Più spazio per riprendere gli interventi prioritari? «Esatto. Questo ci permetterà di
                          aumentare gli interventi chirurgici programmati in classe A neoplastica. E se continueremo così con i contagi ci sarà
                          la possibilità di fare anche interventi prioritari non oncologici, e via di seguito tutte le altre classi». Quando saranno
                          disponibili i nuovi posti letto? «Da oggi (ieri per chi legge, ndr). Ora stiamo trasferendo i pazienti da Ortopedia al
                          quarto piano chirurgico. E poi trasformeremo anche i 16 letti del Post acuti, usati in questi due mesi per i pazienti
                          Covid, in posti per pazienti non Covid. Questo servirà anche come risposta alla trasformazione dell' Ospedale di
                          comunità di Cervia da non Covid a Covid». Nel caso in cui i contagi dovessero riprendere, quei letti torneranno
                          Covid? «No. Le unità non saranno più riconvertite, ma si darà piena realizzazione al Covid hospital di Lugo, che dovrà
                          essere il punto di trasferimento e di ricovero di pazienti Covid positivi e sospetti Covid. Le ambulanze ora hanno
                          disposizioni di portare a Lugo i pazienti Covid positivi che necessitano di ricovero, anche da Ravenna». Quanti posti
                          letto Covid c' erano al Santa Maria delle Croci nel momento di picco? «Tra i 130 e i 140. Ora ne rimangono 20
                          in Malattie infettive, 16 in Pneumologia, 30 a Medicina primo piano con area filtro sospetti, 27 al quinto piano. A Lugo
                          invece ci sono un centinaio di posti letto». Sara Servadei.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 10
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                          venerdì 01 maggio 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          Ieri in provincia un solo caso di positività. Ma c' è purtroppo anche un altro decesso
                          Alla Baccarini di Russi Non ce l' ha fatta invece un ospite del Giglio d' oro

                          Un solo contagio, ma anche un decesso. I nuovi casi in provincia
                          continuano a calare. Partiamo dall' aspetto più negativo: è morto Albino
                          Finotti, 89enne di Ravenna. Era un ospite del Giglio d' oro, la comunità
                          alloggio per anziani di Ravenna in cui dall' inizio dell' epidemia si sono
                          verificate 22 positività (16 ospiti e 6 operatori). L' unico contagio è
                          invece un' anziana della casa residenza anziani Baccarini di Russi, la cui
                          positività era già stata comunicata mercoledì sera. Alla Baccarini c' è
                          anche una buona notizia: la prima guarigione di un ospite 90enne, che si
                          prepara a rientrare in struttura. Ieri la Regione ha registrato 2.519
                          guarigioni: in Emilia Romagna ci sono 12.322 guariti e 'solo' 9.563 casi
                          attivi. «Certifichiamo formalmente un sorpasso formidabile», ha
                          commentato il commissario ad acta per l' emergenza coronavirus
                          regionale Sergio Venturi. Nel Ravennate ieri si sono registrate 39
                          guarigioni totali e 9 cliniche di pazienti divenuti asintomatici. In totale in
                          provincia i contagiati dall' inizio dell' emergenza sono 982: 444 a
                          Ravenna, 64 a Cervia, 60 a Russi, 127 a Faenza, 22 a Castel Bolognese, 8 a Riolo Terme, 7 a Solarolo, 10 a Brisighella,
                          2 a Casola, 67 a Lugo, 29 ad Alfonsine, 32 a Bagnacavallo, 8 a Conselice, 11 a Massa, 3 a Sant' Agata, 16 a Cotignola,
                          21 a Fusignano e 51 residenti fuori provincia. sa.ser.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 11
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                                                                            Il Resto del Carlino Ravenna

                          Sempre più medici in 'servizio' a domicilio
                          L' unità speciale ora potrà anche effettuare i tamponi se gli operatori dovessero trovarsi di fronte a pazienti con
                          sintomi

                          Tamponi e terapie a domicilio: si intensifica l' attività dell' Usca, l' unità
                          speciale di medici impegnata nelle visite a domicilio ai malati Covid-19
                          che non hanno necessità di essere ricoverati o che sono stati dimessi
                          dalle strutture. E non poteva essere diversamente, visto che nella fase
                          attuale, con la diminuzione dei contagi e dei ricoveri in terapia intensiva,
                          risulterà sempre più determinante l' assistenza sul territorio. I ventidue
                          medici dell' Unità che opera in tutta la provincia di Ravenna, con base a
                          Russi, sono impegnati oggi su due fronti: ai pazienti a domicilio si sono
                          affiancati infatti gli ospiti delle strutture sanitarie per anziani, delle case di
                          riposo, luoghi particolarmente a rischio per la fragilità della popolazione
                          d' età avanzata di fronte al virus. «Il servizio - spiega Mauro Marabini,
                          responsabile del dipartimento Cure primarie a cui l' Unità speciale fa capo
                          - è operativo tutti i giorni, compresi i festivi, dalle 8 del mattino alle 20. Si
                          è inoltre aggiunto un nuovo turno di rinforzo a metà giornata. Fino a
                          questo momento veniva effettuata una quindicina di visite al giorno, da
                          adesso in poi, con l' inserimento degli ospiti delle Rsa il numero è destinato ad aumentare». Aumentano anche
                          modalità e tipologie di interventi dei medici sui pazienti. Ora i medici potranno effettuare, in accordo con la Sanità
                          pubblica, anche i tamponi se dovessero trovarsi di fronte a pazienti con sintomi. «Oltre ai tamponi - prosegue
                          Marabini - i medici potranno anche prescrivere e rilasciare a domicilio la terapia a base di idrossiclorochina. E' di
                          notevole importanza poi il lavoro di monitoraggio che effettueranno nelle residenziali sociosanitarie, luoghi
                          particolarmente a rischio da tenere costantemente sotto controllo e che rappresentano, secondo i dati regionali, il 15
                          per cento dei contagi». I medici, per lo più giovani e con esperienza come guardia medica sono stati affiancati dai
                          colleghi della protezione civile. Sono divisi in quattro unità, una per Faenza, una per Lugo, due per Ravenna. Le unità
                          mediche hanno libertà di movimento sul territorio e, in caso di bisogno, possono intervenire anche al di fuori dell'
                          ambito a cui sono destinati. Sono dotati del massimo dei dispositivi di sicurezza previsti dal protocollo, indossano
                          quindi la tuta intera, visiera, mascherina ffp2, calzari e guanti. L' arruolamento nell' USCA è stato preceduto da un'
                          intensa attività di formazione. «I corsi relativi alla somministrazione dei tamponi si sono conclusi pochi giorni fa e ne
                          sono in programma altri a breve» conclude Mauro Marabini. Annamaria Corrado.

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                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          «I nomadi invadono la mia azienda Ho fatto tre denunce, tutto inutile»
                          L' Sos di un imprenditore delle Bassette che da un mese più volte si è trovato con rete tagliata e persone dentro

                          Dice che da quando un mese fa i nomadi con i loro camper - dai tre ai
                          cinque, a seconda dei giorni - si sono insediati davanti al suo capannone,
                          in via Bondi alle Bassette, di fianco a Camst e moschea, ha perso il
                          sonno. Più volte si è ritrovato con la recinzione tagliata, escrementi all'
                          interno del piazzale, materiale alla rinfusa, ragazzini che corrono nella
                          sulla proprietà. Ha presentato tre denunce ai carabinieri per
                          danneggiamento e invasione di terreni, scritto lettere in Comune. Ma a
                          sentire Mattia Iaquinta, 38enne titolare di un' impresa edile, finora non è
                          servito a molto. In questo momento, causa emergenza Covid, il
                          capannone è chiuso. Ma a giorni alterni è costretto a partire dal Lugo,
                          dove vive, per un controllo. «Oramai sono esasperato - racconta -, ho
                          scritto una 'pec' al sindaco e non ho avuto risposta. Ho contattato più
                          volte la sua segreteria, quando sono venuti qui polizia municipale e
                          carabinieri non hanno potuto fare nulla, dicendomi che avrei potuto solo
                          sporgere una denuncia». Lo ha fatto tre volte. La prima il 6 aprile,
                          lamentando che ignoti avevano divelto la recinzione metallica e in plastica e che aveva rinvenuto escrementi umani
                          con indumenti nel cortile. La seconda una settimana dopo, e in quel caso ha visto tre ragazzini - fotografandone un
                          paio - che dal suo terreno scappavano in direzione dei camper, passando attraverso uno squarcio nella recinzione
                          plastificata che a suo giudizio gli stessi avevano strappato. «Mi domando - aggiunge - se cadono nella mia proprietà
                          e si fanno male, di chi sia la responsabilità...». L' ultima denuncia è del 27 aprile, dopo che ignoti si erano introdotti
                          nuovamente nella sua proprietà, lasciando altri 'ricordi' a terra e sospettando che potessero provenire sempre dall'
                          area nomadi. «Nel quartiere Anic c' è un parcheggio con scarico liquami, mi domando perché non siano stati mandati
                          lì». Fonti del Comune confermano che il problema esiste e gli uffici sono al lavoro per risolverlo. Si tratta di famiglie
                          rom con molti minori - forse una quindicina - ora stanziali in ragione dell' emergenza Covid, che in precedenza si
                          trovavano a Fornace Zarattini e che già da lunedì, con la fase 2, potrebbero scegliere di cambiare zona. l. p.

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                                                                            Il Resto del Carlino Ravenna

                          Rapina sulla Circonvallazione, in carcere uno degli autori È un 21enne, ma lui nega tutto

                          Si chiama Malick Kassama, ha 21 anni, è nato in Gambia e ha un
                          permesso di soggiorno rilasciato nel 2018 a Ravenna per motivi
                          umanitari. E' lui il principale sospettato per la rapina in strada compiuta
                          martedì pomeriggio in via circonvallazione piazza d' armi ai danni di un
                          29enne di Lugo. Secondo gli elementi raccolti dalla polizia locale, il
                          21enne, spalleggiato da due ragazzi in via di identificazione, dopo avere
                          puntato una pistola al petto del 29enne, sarebbe riuscito a farsi
                          consegnare un portafogli con 400 euro. Quindi, assestandogli una spinta
                          prima della fuga, ha procurato al lughese abrasioni per una prognosi di
                          una decina di giorni. Gli agenti lo hanno fermato mercoledì pomeriggio
                          all' interno del suo alloggio in un residence ravennate dopo averlo a lungo
                          cercato per la città. Nella successiva perquisizione, i vigili non hanno
                          trovato armi, neppure la pistola con la quale il 21enne si era fatto ritrarre
                          nella foto postata su Instagram. Ma hanno individuato tracce di almeno
                          quattro persone (due delle quali irreperibili) e hanno sequestrato 25
                          grammi di marijuana in dosi, indumenti compatibili con quelli usati durante la rapina e un portafogli con due cifre ben
                          separate: 400 euro da una parte e 485 dall' altra. La ragazza alla reception ha poi spiegato che giusto quella mattina,
                          il gambiano aveva saldato l' intero soggiorno. Inoltre nell' alloggio c' erano bagagli pronti oltre a documenti falsi: da
                          qui il contestato pericolo di fuga alla base del fermo. Su disposizione del pm Angela Scorza, il 21enne è stato infine
                          accompagnato in carcere. Ieri nel corso dell' udienza di convalida davanti al gip Andrea Galanti, il giovane, difeso dall'
                          avvocato Francesco Furnari, in spontanee dichiarazioni ha negato di avere compiuto qualsivoglia rapina e ha
                          spiegato che la foto con arma trovata su Instagram, era relativa a un video musicale girato a Marsiglia. Per l' accusa,
                          anche sulla base delle immagini delle telecamere di videosorveglianza, è invece proprio lui l' autore del colpo. Tanto
                          che il 29enne ha riconosciuto la sua in mezzo ad altre foto. L' allarme era scattato verso le 16.45 quando una
                          pattuglia della Municipale si era imbattuta in piazza Caduti nel 29enne in evidente stato di agitazione. Il ragazzo
                          aveva riferito di essere stato poco prima rapinato da tre individui di cui uno armato di pistola. In particolare aveva
                          sentito «improvvisamente qualcuno che, arrivandomi alle spalle, mi spingeva alla schiena con forza». A quel punto lui
                          si era girato e «mi sono ritrovato davanti tre uomini». Quello che impugnava la pistola, gli avrebbe allora detto:
                          «Dammi il portafogli, ti sparo». Poi gli altri due gli avrebbero sfilato il bottino e tutti e tre sarebbero fuggiti.

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                                                               Il Resto del Carlino Ravenna

                          Prima pagina Faenza Lugo

                          Prima pagina Faenza Lugo

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                          La storia

                          Il Boncellino, qui regnava l' anarchia

                                                                                                                             Beppe Sangiorgi

                          Boncellino, 'e' Bunzlén', è una frazione di Cotignola nota per essere la
                          patria di Stefano Pelloni, il sanguinario brigante detto 'il Passatore'. Figlio
                          di una terra della quale si diceva: «A e' Bunzlén i piânta fasul, ma e' nès di
                          lédar», al Boncellino piantano fagioli, ma nascono dei ladri. Certo è che
                          tra i circa mille abitanti che contava Boncellino a metà '800 non eran
                          pochi coloro che vivevano sul limitare o fuori della legge. In una sorta di
                          anarchia causata dal malgoverno per un territorio diviso tra i comuni di
                          Lugo, Bagnacavallo, Russi e Faenza. Tant' è che in Romagna si diceva:
                          «Par la Vëcia andê a Cudgnöla, ma arguardêv d' andê a e' Bunzlén», per la
                          Segavecchia andate a Cotignola ma guardatevi d' andare al Boncellino.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019      Pagina 16
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          «Allievi al lavoro per la maturità orale»
                          Il preside del liceo di Lugo, Giancarlo Frassineti, spiega come si svolgerà l' esame: «Tutti dovranno avere la
                          mascherina»

                          Sono 241 gli studenti del liceo di Lugo che si stanno preparando per l'
                          esame di maturità, che prenderà il via il 17 giugno. Gli studenti fanno
                          parte di 11 classi e per ogni due classi ci sarà una commissione. A
                          spiegarci come sarà la procedura e com' è il clima scolastico in vista dell'
                          esame di maturità è Giancarlo Frassineti, dirigente scolastico del liceo di
                          Lugo. «Le direttive ministeriali hanno stabilito che ci sarà una sola prova,
                          orale, ma 'in presenza', non via internet. Insieme al candidato ci sarà la
                          commissione, ma non ci sarà pubblico, né di compagni di scuola né di
                          parenti. La commissione è composta da 12 commissari interni (6 per
                          ogni classe) e da un presidente esterno. Le commissioni le ho già
                          nominate in una recentissima riunione in videoconferenza». In sostanza,
                          quello che cambia è che gli anni scorsi c' erano 3 commissari interni e 3
                          esterni, mentre quest' anno ce ne saranno 6 interni per una classe e 6
                          interni per un' altra. Essendo le classi 11, una avrà una sua commissione
                          o sarà abbinata a una di un' altra scuola. La presenza di 6 commissari
                          interni, come precisa Frassineti, «si verifica per la prima volta ma è giusto che gli insegnanti interni che hanno
                          condotto la preparazione in collegamento web in questi mesi conoscono di certo la preparazione e le caratteristiche
                          degli studenti meglio di chiunque altro. La nomina del presidente, che sarà scelto a livello provinciale, viene fatta dall'
                          Ufficio scolastico regionale». Sarà dunque a tutti gli effetti una maturità 'particolare': preparazione in streaming,
                          colloquio in presenza ma senza il 'classico' pubblico dei compagni di scuola, insomma una maturità diversa da tutte
                          le altre, in cui i maturandi saranno i 'pionieri' di un nuovo modo di prepararsi ma anche di affrontare l' esame, che
                          consisterà in un colloquio di circa un' ora su tutte le materie, mentre le due prove scritte abituali non ci saranno. Ma
                          saranno preparati a dovere gli studenti dopo mesi di lezioni in streaming? «Penso che il mio istituto possa stare
                          tranquillo - precisa Frassineti -, gli studenti hanno lavorato molto, direi anche più del normale». Ma sono tranquilli i
                          maturandi? «Abbastanza. Certo un po' di emozione c' è, dovuta anche alla modalità così nuova di dare l' esame. Da
                          sottolineare che tutti, commissione e studente, avranno la mascherina, che la scuola provvederà a fornire. Certo
                          questo è insolito, ma io penso che sia meglio in ogni caso sostenere l' esame in presenza piuttosto che in
                          videoconferenza». Lorenza Montanari © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          venerdì 01 maggio 2020
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                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          La scuola al tempo del Covid-19

                          «Il mio primo anno a Cotignola, la difficile prova delle videolezioni»
                          Parla il dirigente dell' istituto comprensivo, Paolo Taroni: «Si procede con il programma, ripartiremo con più
                          entusiasmo»

                          Il dirigente scolastico dell' istituto comprensivo di Cotignola, Paolo
                          Taroni, è uno dei venti nuovi arrivati della provincia di Ravenna. Che
                          quest' anno si sono trovati ad affrontare un vero 'battesimo del fuoco'
                          con l' emergenza Covid-19. «Certo - spiega Taroni - ci siamo trovati di
                          fronte a una nuova situazione improvvisa e imprevista, nella quale, con il
                          supporto dell' ufficio scolastico regionale e territoriale di Ravenna, e del
                          rapporto di scambio e dialogo continui tra dirigenti, abbiamo dovuto
                          affrontare questa nuova situazione tutta da organizzare: dalla chiusura di
                          alcuni plessi, allo smart working per il personale di segreteria ai turni per i
                          collaboratori scolastici, dall' organizzazione della didattica a distanza alla
                          consegna dei dispositivi e del materiale didattico ai genitori che ne
                          avevano necessità». Il dirigente ha così condiviso con gli insegnanti, a
                          livello collegiale, la possibilità di attivare una didattica a distanza
                          quotidiana, per scuola media, primaria e dell' infanzia. Un elemento
                          importante per la realizzazione delle videolezioni è stata la necessità di
                          realizzare corsi di formazione sulle Gsuite e sull' utilizzo di tali applicazioni nella didattica. La prof Elisa Banzola
                          (referente per la formazione e funzione strumentale dell' innovazione didattica9), con la prof Alessandra Ravaglia
                          (animatrice digitale del comprensivo di Cotignola), hanno organizzato corsi online per i docenti a tempi di record. Per
                          consentire agli alunni di partecipare alle lezioni a distanza, il dirigente, con il team digitale e dei collaboratori
                          scolastici, ha provveduto a consegnare loro 45 noteblok di cui 30 facevano parte della dotazione delle aule, mentre
                          una quindicina sono stati acquistati grazie alle risorse messe a disposizione dal ministero dell' istruzione. «Siamo
                          consapevoli - conclude Taroni - che la didattica a distanza sostituisce solo in parte e in via emergenziale quella in
                          presenza. In ogni caso la collaborazione con i genitori fa capire che il tessuto del territorio di Cotignola è tale per cui
                          tutto potrò ricominciare con ancora più voglia di fare e stare insieme». Daniele Filippi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 18
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                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          COTIGNOLA

                          Anche la biblioteca fa consegne a casa
                          Da giovedì si possono prenotare volumi al telefono o via mail

                          Da giovedì anche la biblioteca 'Varoli' di Cotignola inizierà la consegna a
                          domicilio dei libri, al massimo tre per famiglia, per 30 giorni. I volumi
                          saranno consegnati solo a Cotignola a tutti tranne a chi è in quarantena
                          domiciliare. Le richieste devono pervenire in biblioteca entro il mercoledì
                          mattina; il giovedì pomeriggio saranno effettuate le consegne. La
                          restituzione sarà a carico dell' utente. Info. 0545.908874 (lun-ven ore 9-
                          12.30), o mail a varoli@sbn.provincia.ra.it.

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                                                                          Il Resto del Carlino Ravenna

                          Nuova Gardizza, via libera al cantiere
                          Lunedì consegna dei lavori all'impresa aggiudicataria: ecco le modifiche al traffico dall'11 maggio. Soddisfatti i
                          sindaci di Conselice e Lugo

                          Con l' avvio della cosiddetta Fase 2 stanno ripartendo un po' ovunque i
                          lavori nei cantieri, che si sono bloccati a causa dell' emergenza
                          Coronavirus. In Bassa Romagna, in particolare, lunedì la Provincia di
                          Ravenna consegnerà all' impresa aggiudicataria Cbr Cooperativa
                          Braccianti Riminese, i lavori relativi alla riqualificazione della strada
                          provinciale 59 'Gardizza' nei comuni di Conselice e Lugo. Il progetto,
                          redatto dai tecnici della Provincia, prevede l' allargamento della strada a
                          9,50 metri e la sistemazione dei servizi dall' incrocio con la provinciale 13
                          'Bastia' fino a quello con la provinciale 610 R 'Selice' per una lunghezza di
                          3.535 metri. L' intervento, del costo complessivo di 3 milioni, è finanziato
                          dalla Regione con Fondi FSC 2014-2020. Per rendere possibili i lavori, dall'
                          11 maggio sarà interrotto il traffico sulla provinciale 'Gardizza' tra l'
                          incrocio con la 'Selice' e lo stabilimento Unigrà, consentendo l' accesso
                          ai residenti. Dopo l' ultimazione dei lavori in questo primo tratto (entro
                          settembre), lavori che ricomprendono anche la demolizione e il
                          rifacimento del ponte sul canale Diversivo in Valle, si provvederà alla riapertura al traffico di questo primo tratto e alla
                          chiusura del secondo, dallo stabilimento Unigrà all' incontro con la provinciale 'Bastia' per procedere con i lavori
                          stradali e con la demolizione e ricostruzione del ponte sul canale Fossatone Nuovo. L' ultimazione dei lavori è
                          prevista entro il 10 febbraio 2021. «Viene finalmente eseguita un' opera tanto attesa - dichiara la sindaca di Conselice
                          Paola Pula - parte un cantiere di una strada in cui si sono verificati purtroppo incidenti pericolosi e che vede la
                          presenza della maggiore industria del territorio, che determina una grande movimentazione di mezzi». «La messa in
                          sicurezza della provinciale Gardizza è una priorità per il territorio - aggiunge il sindaco di Lugo Davide Ranalli -. L'
                          avvio dei lavori rappresenta un punto di inizio importante, sarà tuttavia necessario determinare le modalità di
                          gestione del traffico della nuova Gardizza per poter rispondere ai dubbi più volte espressi dai cittadini di Giovecca».
                          Sblocco di cantieri anche a Bagnacavallo dove sono ripartiti i lavori al palazzetto dello sport 'Zattoni' e alla primaria
                          dell' istituto 'Berti', mentre alla scuola dell' infanzia 'Arcobaleno' inizieranno martedì. Il primo lotto d' intervento alla
                          primaria, cui seguirà nel 2021 il consolidamento della copertura, sarà terminato prima della ripresa dell' anno
                          scolastico ed è affidato all' impresa Mulinari di Bagnacavallo. L' importo è di circa 285.000 euro. Le opere al
                          palazzetto, per circa 1.150.000 euro, vengono eseguite dala ditta Zini Elio di Imola. Inoltre, la Safer di Lugo inizierà
                          martedì i lavori di adeguamento antincendio alla materna Arcobaleno. L' opera, del costo di circa 66.000 euro, sarà
                          portata a termine entro l' estate.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 20
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                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          «Scritte contro i vigili, indagini sui responsabili»
                          Condanna del primo cittadino di Lugo Ranalli e di Daniele Bassi, referente dell' Unione per la Locale

                          In merito alle scritte rinvenute a San Potito di Lugo contro la Polizia
                          locale, con simbologie che inneggiano al nazismo, il sindaco di Lugo
                          Davide Ranalli e il sindaco Daniele Bassi, referente per la Polizia locale
                          dell' Unione della Bassa Romagna, esprimono ferma condanna per il
                          gesto. «Vedere il nostro territorio sfregiato da questo atto vile nei
                          confronti di chi ogni giorno lavora, anche a proprio rischio, per garantire
                          maggiore sicurezza alle nostre città ci provoca profondo sdegno - hanno
                          dichiarato i sindaci -. A essere offesi non sono solo le donne e gli uomini
                          della Polizia locale, ma tutta la nostra comunità. I nostri concittadini non
                          accettano di essere deturpati con scritte e simboli nazifascisti e oggi, in
                          un momento in cui il sentimento di unità dovrebbe riempire le nostre vite,
                          simili gesti fanno ancora più rabbia. In nome di tutti coloro che hanno
                          combattuto e sono morti per la nostra libertà, atti come questo vanno
                          denunciati, portando avanti i valori di democrazia e legalità». I sindaci
                          comunicano che sono già state avviate le indagini per risalire ai
                          responsabili: «Ci auguriamo che questo vergognoso gesto venga condannato unanimemente. Auspichiamo che
                          manifestino indignazione anche gli esponenti che siedono nei nostri Consigli comunali, appartenenti a quelle forze
                          politiche che, in vista del 25 aprile, hanno vergognosamente rifiutato di alzarsi in piedi in Parlamento per rendere
                          onore a coloro che sono caduti per liberare l' Italia dal giogo nazifascista». «Oggi è stato colpito un riferimento
                          essenziale per le nostre comunità - concludono -, rappresentato appunto dalla Polizia locale, ma il problema è il
                          proliferare di odio e arroganza che abbiamo notato con grave evidenza, come ogni anno, a ridosso del 25 aprile.
                          Occorre tenere ben alta la guardia contro ogni rigurgito che non può e non deve ulteriormente espandersi».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 21
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                                                                           Il Resto del Carlino Ravenna

                          Bagnacavallo

                          Primi clienti al mercato di largo De Gasperi Le prossime aperture delle bancarelle
                          alimentari

                          Primi clienti ieri al mercato di largo De Gasperi a Bagnacavallo, che è
                          ripartito dopo l' emergenza Coronavirus. Mascherina obbligatoria per tutti
                          e un massimo di tre clienti davanti a ogni bancarella, tutto si è svolto
                          regolarmente con i cittadini soddisfatti che tornavano a casa con le
                          sporte piene di frutta e verdura fresce. E il prossimo giovedì si continua.
                          Domani e ogni sabato sarà la volta del mercato in piazza del Carmine e
                          via Mazzini, ogni venerdì della settimana (a partire dall' 8 maggio) in
                          piazza Matteucci a Villanova di Bagnacavallo. L' orario di apertura per
                          tutti i mercati alimentari del territorio sarà al mattino dalle 8.30 alle 13.30.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 22
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                         Il Resto del Carlino Ravenna

                          MASSA LOMBARDA

                          Primo maggio, garofani alle finestre
                          Invito dell' amministrazione a celebrazioni alternative della festa del lavoro

                          L' Amministrazione comunale di Massa Lombarda intende ricordare
                          anche se a distanza la festa dei lavoratori che si celebra oggi, così come
                          ha fatto nei giorni scorsi con il 75esimo anniversario della Liberazione
                          dal nazifascismo. Nel pieno rispetto delle norme emergenziali, anche il
                          Comune di Massa Lombarda ha sospeso le manifestazioni di piazza,
                          cercando di sollecitare la riflessione, anche attraverso l' invito alla
                          cittadinanza a ricordare e celebrare questa giornata, disegnando ed
                          esponendo un garofano rosso per colorare tutta la città con il simbolo
                          del primo maggio.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 23
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          Il virus uccide ancora: morto uno degli ospiti del Giglio d'Oro

                                                                                                                                GIANLUCA ROSSI

                          Fino a 88 anni, racconta chi lo conosceva, Albino Finotti non aveva mai visto un
                          ospedale. Era infatti in buona salute a dispetto delle primavere alle spalle. Solo
                          alla fine dello scorso anno aveva varcato per la prima volta l' ingresso del
                          "Santa Maria delle Croci" per un piccolo acciacco e una volta dimesso era
                          andato per un breve periodo in una struttura per anziani del forese prima di
                          trasferirsi a inizio febbraio alla casa protetta "Il Giglio d' Oro" di Ravenna, una
                          delle due strutture per anziani in provincia dove si è diffuso il coronavirus. A
                          marzo aveva compiuto gli anni. E fino a Pasqua era stato bene. I primi sintomi
                          del contagio da covid-19 sono insorti subito dopo, aggravandosi nell' arco di
                          pochi giorni fino a rendere necessario il ricovero il 16 aprile scorso. Ma
                          nonostante le cure, il quadro clinico non è migliorato e dopo due settimane l'
                          anziano è deceduto. Il ricordo «Era una brava persona, un uomo onesto» lo
                          ricorda Renato Saporetti, che lo coinvolgeva spesso nei video musicali lanciati
                          su youtube «insieme all' altro amico Giorgio Casadei, purtroppo anche lui
                          deceduto poche settimane fa». Originario di Porto Tolle, nel Rodigino, Finotti si
                          era trasferito a Torino entrando a lavorare per la Fiat. Quando gli fu proposto un
                          avvicinamento a casa, approdò a Ravenna in occasione dell' apertura della filiale della concessionaria in città.
                          Appassionato di modernariato e oggetti antichi, amava anche la musica. «Diceva che cantava sempre la mattina
                          quando si faceva la barba ma in realtà non è che avesse proprio una grande voce. Come me del resto. Infatti nelle
                          occasioni in cui per diletto faccio animazione nelle case di riposo faccio il dj e al massimo lancio le basi musicali.
                          Ma con Giorgio e Albino cantavamo spesso tra di noi a casa». I contagi Resta invece molto più confortante il fronte
                          dei contagi (in tutto 982): ieri non è emersa nessuna nuova positività. Quella comunicata dalla Regione, che si
                          riferisce a un' anziana ospite della casa di riposo "Baccarini" di Russi, ovvero l' altro focolaio del virus tra le rsa in
                          provincia, risale infatti a mercoledì. La signora è stata trasferita all' ospedale di Lugo. Ma anche in questo caso non
                          mancano le buone notizie. Lo screening effettuato tra degenti e operatori non ha evidenziato per ora altre positività
                          e uno dei contagiati dei giorni scorsi (un 90enne ricoverato dapprima a Lugo e da ieri a Cervia) è guarito e a breve
                          tornerà nella struttura di via Faentina nord. Crescono intanto le guarigioni: altre 39 quelle "certificate" di persone cioè
                          sottoposte al doppio tampone di controllo, mentre altri 9 pazienti senza più sintomi e attendono ora la conferma
                          della sieroconversione.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 24
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna Ravenna

                          L' INTERVISTA PAOLO ROSSI / ALLENATORE UNICAR CESENA 1989-'90

                          «Bloccato in auto dal traffico del 1° maggio prima della finale»

                                                                                                                             GIOVANNI MORINI

                          Paolo Rossi, che finale è stata Cesena -Como? «Una finale tostissima. Avevamo
                          chiuso la stagione regolare in testa, interrompendo lo strapotere della
                          Comense. Eravamo tutti carichi a mille, ilpalazzetto era sempre pieno e l'
                          entusiasmo incontenibile. Avevamo anche pensato di giocare le partite
                          casalinghe al nuovo Palafiera di Forlì, più capiente del Carisport, così come la
                          Comense si era trasferita al Pianella di Cantù. Ma alla fine abbiamo deciso di
                          rimanere a Cesena. E abbiamo fatto bene». La serie era cominciata malissimo...
                          «Eravamo in aprile inoltrato e una delle nostre americane, Clarissa Davis, che
                          fino aquel momento aveva fatto un campionato strepitoso viaggiando a 15
                          rimbalzi e 20 punti a partita, non riusciva a stare in piedi per via dell' allergia ai
                          pollini. C' è garauno a Cesena e Clarissa è praticamente inesistente. Perdiamo.
                          Stessa cosa in garadue a Cantù. Siamo già con le spalle al muro, bisognava
                          inventarsi qualcosa». Cosa ha estratto dal cilindro? «Ci voleva uno shock.
                          Nella riunione con le ragazze dico che darò ancora fiducia Davis, ma
                          condizionata. Cioè se vedrò che Clarissa non ce la farà, la metterò in panchina e
                          non la farò più rientrare. E tutte le altre dovranno diventare protagoniste.
                          Panico. Qualcuna comincia a tremare. Inizia la partita, siamo a Cesena, e ancora una volta Davis non è lei. Come
                          promesso, la faccio uscire, gettando nella mischia Mariella Barbaro. Con sangue, orgoglio e attributi vari riusciamo a
                          vincere di misura. Siamo ancora in vita. Ma c' è garaquattro a Cantù». Ed ecco un nuovo colpo di scena. «Davis
                          continua le cure e comincia a stare meglio. Fa 19 punti eu na partita mostruosa, le compagne la seguono e vinciamo
                          72-82. Arriviamo a garacinque pieni di adrenalina. Giocheremo di fronte alla nostra gente e questo ci carica
                          ulteriormente». Infatti arriviamo a gara cinque, 1° maggio 1990. «Non stavo nella pelle dalla sirena di garaquattro... Il
                          giorno della verità decido di partire prima del solito. Da Rimini a Cesena ci vuole una mezz' oretta, mavoglio fare tutto
                          con calma. Carico in auto

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 25
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                          venerdì 01 maggio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          mezza famiglia e due ore abbondanti prima della palla a due mi avvio verso l' autostrada. Al casello di Rimini Sud c'
                          è una filapazzesca. Mi ero scordato che era il primo maggio e che tutti sono in giro... A Rimini Nord, peggio ancora.
                          Decido allora di fare l' Adriatica: tutto bene fino a Cesenatico, poi di nuovo il caos. Sono disperato, sarò invecchiato
                          10 anni tutti in un colpo. Immagino la scena dell' arbitro che alza la palla a due e la mia auto ancora in coda. Con lo
                          stratagemma del fazzoletto fuori dal finestrino, riusciamo a superare la fila e ad arrivare al Carisport venti minuti
                          prima dell' inizio della gara. Le ragazze avevano già fatto la riunione tecnica e stavano completando il riscaldamento.
                          La paura più grande l' ho avuta prima della gara, perché in campo tutto è andato per il meglio. Abbiamo vinto bene,
                          con un' altra prova maiuscola di Davis e di tutta la squadra. È il trionfo, non so quante docce m' hanno fatto fare... E
                          dopo un anno vinceremo la Coppa Campioni a Barcellona. Nessuna squadra italiana c' è più riuscita». Al di là dei
                          titoli vinti, come è stata l' esperienza a Cesena? «Semplicemente fantastica. Nella mia carriera non ho più
                          trovato un clima e un' organizzazione così. Avevamo anche il college per le giovanili e di giovani ne abbiamo lanciate
                          tante, come Zocco, Schiesaro, Ferrari, Tassara e molte altre. Giocavamo una pallacanestro meravigliosa e creativa.
                          Ricordo la zona 3-2 con Pollini in mezzo a fare di tutto o Lloyd giocare in ogni ruolo, dal play al pivot». :: PAOLO ROSSI
                          Allenatore (nato a Roma il 29 giugno 1948). Non ha mai perso contatto con il basket e stava guidando in panchina la
                          E -Work Faenza in A2 donne. :: CATARINA POLLINI Ala -pivot (Vicenza, 16 marzo 1966). Vive a Lugo, in Galizia
                          (Spagna). È team manager della squadra locale (A1 spagnola) in cui ha giocato negli ultimi anni della carriera. Ha
                          una figlia, Alessandra, di 21 anni. :: ANDREA LLOYD Ala (Idaho - Usa, 2 settembre 1965). Vive tra New York ed Austin
                          e lavora per il network Espn. :: CLARISSA DAVIS Ala (Wrightsil San Antonio - Usa, 4 giugno 1967). Sposata, ha due
                          figli, vive ad Austin in Texas, dove ha fondato la società di basket TeamXpress, in cui riveste anche il ruolo di coach. ::
                          IVANA DONADEL Guardia (Muggia, 12 agosto 1966). Vive a Cesena dal giugno 1984, quando iniziò la sua avventura
                          all' Ahena. Ha un figlio e dopo una esperienza lavorativa in un asilo privato, è tornata agli antichi amori: è vice
                          presidente della Nuova Virtus Cesena, dove svolge anche il ruolo di istruttrice di basket. :: IVANA CALDATO Ala
                          (Treviso, 4 dicembre 1961). Vive in Veneto e ha due figli. :: LAURA GORI Play (San Giovanni Valdarno, 8 febbraio
                          1966). Vive a San Giovanni Valdarno, ha tre figli

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 26
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                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          di cui una nel giro della Nazionale di basket. :: RENATA ZOCCO Play (Trieste, 2 agosto 1973). Arrivata a Cesena nel
                          1989, non se ne è più andata. Ha due figlie e lavora a Cervia come vigile urbano. :: SIMONA TASSARA Guardia
                          (Loano, 4 maggio 1972). Vive a Loano, ha un figlio e insegna basket e minibasket. :: MARIELLA BARBARO Ala -pivot
                          (Genova, 13 febbraio 1969). Vive ad Altidona, in provincia di Fermo, e lavora in un B&B. Ha due figli e insieme al
                          marito partecipa ad affollati motoraduni. :: NOVELLA SCHIESARO Pivot (Latina, 25 luglio 1973). Vive a Latina, ha due
                          figlie ed è responsabile tecnica e allenatrice della Bull Basket, società di Latina fondata insieme al marito. (Grazie a
                          Carlo Zoffoli per la preziosa collaborazione)

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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna Ravenna

                          «La parola d' ordine è distanziamento sociale Dovremo saper leggere la nuova realtà»
                          «La nostra professione cambierà radicalmente, per accompagnare momenti diversi della giornata»

                                                                                                                             ALESSANDRO CASADEI

                          LUGO Che ne sarà dei weekend in discoteca, di quelle notti a ballare i tanti
                          generi e pezzi musicali scelti dai dj? Il presagio non è dei migliori; il settore era
                          già in crisi da anni e questa emergenza sanitaria potrebbe essere davvero
                          letale. C' era sempre meno voglia di trovarsi per ascoltare e ballare musica
                          insieme, molte discoteche si erano improvvisate ristoranti e viceversa i
                          ristoranti avevano deciso di fare ballare durante e dopo cena. A distanziare i
                          clienti erano inoltre già arrivati i "silent party": ognuno con una cuffia in testa si
                          ascoltava ciò che voleva. Sono di Lugo due dei dj più noti della zona, veterani
                          con oltre 30 anni di background. Lorenzo Guerra (per tutti Lorenz dello storico
                          negozio di dischi Flexi) e Max De Giovanni (autore del libro "Disco selector").
                          Entrambi hanno riempito i dancefloor dei migliori locali della zona: Baccarà,
                          Gufo, Cap Creus, Vie en Rose, Piteco e tanti altri sparsi un po' ovunque. Come
                          cambierà il mondo della notte tra musica e balli nel divertimento post
                          coronavirus? Max: «Ci salverà l' arte, in ogni sua forma. In questo momento
                          storico la musica è maggiormente fruibile, grazie alla tecnologia che ci
                          permette di ascoltarla ovunque, potendo scegliere liberamente tra tante
                          piattaforme». Ci sarà più o meno voglia di ascoltare la musica? Lorenz: «La voglia c' è e rimarrà, anzi nel periodo
                          del lockdown è stata di grande compagnia». Quale sarà il vostro ruolo come disc jockey? Max: «Cambierà
                          radicalmente, perchè cambieranno i luoghi di aggregazione, a causa del distanziamento sociale. Se prima la parola d'
                          ordine di molti dj era specializzazione, ora dovrà essere preparazione: sarà necessario, per chi non lo ha fatto in
                          passato, studiare, prepararsi ed avere cultura musicale a 360 gradi, perchè il dj dovrà accompagnare momenti diversi
                          della giornata e del nuovo divertimento». Molti locali rischiano di non poter più riaprire se le restrizioni
                          saranno troppo limitanti; quali tra questi potranno salvarsi adeguandosi? Lorenz: «Sicuramente l' estate e i
                          grandi spazi aiuteranno i locali, bar, bagni al mare e disco

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 28
[ § 1 5 7 7 7 6 2 6 § ]

                          venerdì 01 maggio 2020

                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          bar, sempre per il fatto che il distanziamento sarà più fattibile. Lave do più dura per i locali al chiuso il prossimo
                          autunno, male cose potrebbero cambiare in meglio, lo spero». In quali nuovi spazi si potrebbe trasferire il
                          divertimento nell' ascoltare o ballare la musica? Max: «Al momento solo gli aperitivi in spiaggia o grandi spazi
                          potranno essere fruibili, per lapossi bilità di gestire il distanziamento con una modalità nuova: servizio al tavolo,
                          qualità del prodotto e adeguato percorso musicale che "colori di suoni" e accompagni il momento». Questo blocco
                          forzato sta per mettere la parola fine a un format ormai in declino; la reazione potrebbe portare alla
                          rinascita del mondo della notte? Max: «Non credo alla rinascita della disco, un format in declino da anni: non ci
                          sarà un ritorno agli anni '80-'90, i locali non saranno più quei luoghi di aggregazione, interscambio umano ed artistico,
                          come sono stati per oltre un ventennio. Ora la parola d' ordine è distanziamento sociale e potremo lavorare se
                          vorremo e sapremo leggere la nuova realtà». Il fascino della notte è anche quel buio che permette di
                          trasgredire, di rubarsi un bacio tra sconosciuti o scambiarsi il drink per socializzare; può esistere nightlife
                          in uno scenario asettico? Max: «La nightlife si caratterizza per il contatto ravvicinato, per il ballo, per la voglia di
                          conoscersi: non può esistere dove la parola d' ordine sia distanziamento sociale». Lorenz: «Quella che vivremo in
                          questo periodo di transizione sarà un po' falsata e irreale, saremo sempre attenti alle norme di sicurezza, sperando in
                          un futuro migliore nel giro di un anno».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 29
[ § 1 5 7 7 7 6 3 3 § ]

                          venerdì 01 maggio 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna Ravenna

                          Riqualificazione della Gardizza: allargamento e messa in sicurezza
                          L'intervento, nei comuni di Conselice e di Lugo, ha un costo complessivo di 3 milioni di euro

                          LUGO Lunedì la Provincia consegnerà all' impresa aggiudicataria Cbr
                          Cooperativa Braccianti Riminese, i lavori relativi alla riqualificazione della s.p. 59
                          "Gardizza" nei comuni di Conselice e Lugo. Il progetto, redatto dai tecnici della
                          Provincia, prevede l' allargamento della strada a 9,50 m e la sistemazione dei
                          servizi dall' intersezione con la sp 13 "Bastia" fino all' intersezione con la sp 610
                          R "Selice" per una lunghezza di 3.535 m. L' intervento, del costo complessivo di
                          3.000.000 di euro, è finanziato dalla Regione. Dalla settimana successiva alla
                          consegna dei lavori, e precisamente dal 11 maggio, si provvederà ad
                          interrompere il traffico sulla sp 59 "Gardizza" nel tratto compreso tra l' incrocio
                          con la sp 610R "Selice" e lo stabilimento della Unigra. Dopo l' ultimazione dei
                          lavori in questo primo tratto - prevista entro il mese di settembre - lavori che
                          ricomprendono anche la demolizione ed il rifacimento del ponte sul canale
                          Diversivo in Val le, si provvederà alla riapertura al traffico di questo primo tratto
                          e alla chiusura alla circolazione stradale del secondo tratto, dallo stabilimento
                          Unigra fino all' intersezione con la sp 13 "Bastia" per procedere coni lavori
                          stradali e con la demolizione e ricostruzione del ponte sul canale Fossatone
                          Nuovo. L' ultimazione dei lavori è prevista entro il 10 febbraio 2021. «La Provincia di Ravenna - dichiarano il
                          presidente della Provincia di Ravenna, Michele de Pascale, e il consigliere provinciale con delega alla Viabilità, Nicola
                          Pasi - continua l' opera di progettazione, messa in cantiere e realizzazione di importantissimi investimenti nell'
                          ambito strategico delle infrastrutture. Con questo intervento si concretizza un percorso atteso da tempo, che porterà
                          importanti benefici al territorio in termini di sicurezza e fluidità della circolazione. È evidente dunque come il ruolo
                          delle Province sia fondamentale per garantire ai territori e alle comunità infrastrutture viarie e collegamenti efficienti,
                          ma soprattutto sicuri». «Viene finalmente eseguita un' opera attesa dai cittadini di Conselice, Lavezzola e Giovecca -
                          dichiara la sindaca di Conselice Paola Pula -. Parte un cantiere di una strada in cui si sono verificati purtroppo
                          incidenti pericolosi e che vede la presenza della maggiore industria del territorio, che determina una movimentazione
                          di mezzi cospicui». «La messa in sicurezza della strada provinciale Gardizza è, da sempre, una priorità per il nostro
                          territorio- spiega il sindaco di Lugo Davide Ranalli-. L' avvio dei lavori rappresenta un punto di inizio importantissimo,
                          sarà tuttavia necessario determinare quanto prima le modalità di gestione del traffico della nuova

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 30
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                          venerdì 01 maggio 2020

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                                                                        Corriere di Romagna Ravenna

                          Gardizza per poter così rispondere ai dubbi più volte espressi dai cittadini di Giovecca».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 31
[ § 1 5 7 7 7 6 2 8 § ]

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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                          Corriere di Romagna Ravenna

                          Hera, lavori di potenziamento della rete idrica di Conselice

                          CONSELICE Lunedì, a partire dalle ore 8 e per una durata di circa 9 ore, Hera
                          proseguirà con i lavori di potenziamento della rete idrica nel territorio di
                          Conselice. Sarà eseguito un collegamento della nuova rete nell' incrocio tra le
                          vie Puntiroli, Verdi e C. Battisti: durante i lavori sarà interrotta l' erogazione dell'
                          acqua nel tratto di queste tre vie compreso tra Via Selice e la ferrovia. A seguito
                          dell' intervento programmato potranno verificarsi alcune irregolarità
                          temporanee nella fornitura dell' acqua.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 32
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