Unione della Romagna Faentina - sabato, 18 aprile 2020 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina sabato, 18 aprile 2020 Prime Pagine 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 18/04/2020 18/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 18/04/2020 18/04/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 18/04/2020 18/04/2020 Italia Oggi 7 Prima pagina del 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 8 Prima pagina 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 39 9 Pasti caldi da ristoratori a tutto il 118 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 10 Sei nuovi contenitori per autovelox 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 11 Riprendono i cantieri sulle strade 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 40 12 La processione del Santissimo Crocifisso si potrà seguire da finestre e balconi 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 13 Buongiorno Ceramica va on line Maratona video di 48 ore 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 14 Un gruppo di giovani porta i volumi a domicilio a Casola 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 15 Biblioteca, pioggia di richieste di libri 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 30 17 Giuliano Gamberini, l'uomo dalle mille sfide 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 19 Continuano le guarigioni 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 31 20 Ucciso dal virus 65enne senza patologie 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 34 22 Anche Ascom alza la voce: «Per ricominciare serve liquidità» 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35 23 Uffici postali, cambiano gli orari E alcuni riaprono 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 36 24 Ecco le edicole aperte domani suddivise per località 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 25 «Annullare gara e stagione? Scelta giusta» 18/04/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 27 Dal 1993 richiama circa 400 atleti
Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 18/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 28 «Se non ci si dà una mossa a ripartire diventeremo la colonia di qualcun altro» 18/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 30 Forca per chi usciva: così Faenza fu risparmiata dalla peste 18/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 MICHELE DONATI 31 Amministrative verso il rinvio Autunno lo scenario più realistico 18/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 33 Il virus non ferma il rito: per il crocifisso "processione" solitaria su un furgone 18/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 35 Lavori in via Giardino e in viale Baccarini 18/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 3 36 Ancora una vittima: muore 65enne Ma i nuovi casi si avvicinano allo zero 18/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 9 EKENZA IZUSSz LUGO TOTALE C151.11All 38 L' Istat: in 10 comuni morti del 5 % superiori alla media degli ultimi 5 anni 18/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 11 39 «Servono aiuti per ripartire Chi può paghi i fornitori» 18/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 13 41 Esce la rivista Annali Romagna 2020 per i 25 anni di Libro Aperto 18/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24 42 Vuoi cantare brani storici? Ecco il contest di Bixio-Mei 18/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 25 MARCELLO TOSI 43 Giovanni Bertoni il faentino che divenne un capo del Kgb 18/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 45 BOLOGNA 18/04/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 36 ENRICO CHIAVEGATTI 46 Cappello all'attacco di Formula Imola: «Sb cancellata per salvare il bilancio» Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 18/04/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Gianni Trovati 48 Imu e Tari, niente sanzioni e interessi per chi salta la rata 18/04/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 21 Francesco Manfredi Daniela Stefani Marcello Tarabusi 50 Detraibili le spese sanitarie pagate con i buoni Covid-19 18/04/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 22 Paolo Stella Monfredini 52 Librerie, credito d' imposta misurato sulle tasse locali 18/04/2020 Italia Oggi Pagina 31 FRANCESCO CERISANO 54 Credito sportivo, mutui sospesi ai comuni 18/04/2020 Italia Oggi Pagina 31 FRANCESCO CERISANO 55 Per gli enti il minimo sindacale 18/04/2020 Italia Oggi Pagina 31 MATTEO BERBERO 56 Sanificazioni e vigili, arrivano i contributi
[ § 1 § ] sabato 18 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] sabato 18 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] sabato 18 aprile 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] sabato 18 aprile 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 7 1 2 4 1 2 § ] sabato 18 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Prima pagina Faenza Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 7 1 2 3 9 3 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 39 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il dono Pasti caldi da ristoratori a tutto il 118 Ogni giorno, da quando è cominciata l' emergenza sanitaria, gli operatori del 118 ricevono pasti caldi da qualcuno: «Verso l' ora di pranzo - racconta un operatore - sulla panchina della postazione del 118 di Faenza, in via Emilia Ponente trovavamo due contenitori termici misteriosi, senza nomi: all' interno c' erano minestre e pizze per tutti noi. Abbiamo pensato alla generosità di qualche ristoratore. E' successo per un mese, senza che nessuno chiedesse nulla. Solo un giorno abbiamo notato una scritta e abbiamo chiamato: erano due i benefattori, Tana del Lupo e Autobril. Quando gli abbiamo chiesto una foto da pubblicare però ci han detto che non volevano pubblicità. Possiamo solo dire grazie». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 7 1 2 3 9 4 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Sei nuovi contenitori per autovelox Installati a Brisighella: potranno fare multe solo con la presenza di una pattuglia, segnalata Sei nuove postazioni di autovelox lungo le strade di Brisighella. In questi giorni gli automobilisti che attraversano il comune dell' Unione faentina avranno notato i tipici armadi blu per contenere i misuratori di velocità. Va detto che quelli appena installati sono armadi vuoti che potranno accogliere la strumentazione solo in presenza del presidio di una pattuglia che deve essere segnalata. Questo perchè per poter montare postazioni fisse, come quelle che ci sono lungo la provinciale Granarolo e sotto al ponte autostradale di Ronco, sulla provinciale ravegnana- brisighellese, è necessario il via libera dalla Prefettura, l' unico Ente che può autorizzarli sulla base di uno studio di pericolosità della strada. Tornando alle postazioni, si troveranno in via Modigliana, nell' abitato di Marzeno (km 7+100); sulla strada provinciale brisighellese a San Cassiano (km 74+650), a Casale (km 80+300), a Fognano, nel tratto della provinciale che prende il nome di via Suor Teresa Brenti (km 82+500), poi sempre sulla ex statale al km 85+400 e infine in località Quartolo, poco prima di Errano (km 91+900). Come sottolineato dal sindaco di Brisighella, Massimiliano Pederzoli, in merito ad alcuni chiarimenti a lui chiesti «Voglio precisare che gli autovelox hanno lo scopo di essere dei deterrenti per evitare che gli automobilisti superino i limiti di velocità evitando di essere causa di incidenti stradali. Non sono trappole tese agli utenti della strada per incassare denaro come qualcuno sostiene, ma per la sicurezza stradale: otranno rilevare le velocità solamente quando in presenza delle pattuglie della polizia locale che dovranno essere a loro volta segnalate prima del punto sotto il controllo del dispositivo». Le sei postazioni che stanno per essere montate a Brisighella fanno parte di un lotto di armadi nell' Unione con delibera del 2018. Le prossime installazioni riguarderanno Faenza, con otto postazioni, su strade provinciali e comunali, Riolo Terme con 7 installazioni sulla Casolana, due a Castel Bolognese su strade provinciali e 2 a Casola Valsenio. La spesa complessiva, per la metà sostenuta dall' Unione della Romagna Faentina si aggira tra i 60 e gli 70mila euro. a. v. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 7 1 2 4 1 3 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) LAVORI PUBBLICI Riprendono i cantieri sulle strade Da lunedì operai all' opera in viale Baccarini e in via Giardino L' emergenza sanitaria rallenta ma non ferma i lavori a strade e infrastrutture. Lunedì è infatti prevista la chiusura al transito di via Giardino, nella zona a nord della città, per consentire il completo rifacimento del tappeto stradale. I lavori saranno eseguiti dalla ditta Fabbri Costruzioni. Le deviazioni saranno segnalate sul posto con garanzia di transito ai mezzi di soccorso e ai residenti. Sempre da lunedì è in programma la ripresa dei lavori alla rete idrica in viale Baccarini, il cui cantiere era stato sospeso il 17 marzo per l' emergenza sanitaria. Si tratta di lavori di bonifica di un tratto della rete dell' acquedotto lungo 140 metri e della realizzazione di una decina di nuovi allacci. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 7 1 2 3 9 2 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 40 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La processione del Santissimo Crocifisso si potrà seguire da finestre e balconi Su Facebook l' itinerario che sar percorso dal parroco, padre Giorgio Busni Oggi, in occasione della tradizionale festa del SS. Crocifisso che si celebra ogni anno nel santuario dei frati cappuccini di Faenza l a domenica dopo Pasqua, il crocifisso sarà portato per le vie della parrocchia con nuove modalità a causa dell' emergenza sanitaria. Rispettando le disposizioni i fedeli non potranno seguire la processione a piedi o scendere in strada. Il crocifisso sarà trasportato su un camioncino, accompagnato dal parroco padre Giorgio Busni, annunciato dagli altoparlanti che trasmetteranno le preghiere. I fedeli potranno assistere dalle finestre e dai balconi. La processione partirà alle 15.30 dalla chiesa dei Cappuccini, in via Canal Grande, e attraverserà le strade della parrocchia, concludendosi alle 17. Il percorso è sulla pagina Facebook della Parrocchia del SS. Crocifisso. Domani invece, sui canali Facebook della parrocchia sarà trasmessa in diretta la Messa alle 11. La devozione al crocifisso dei cappuccini, scultura in legno di scuola emiliana, risale al XVI secolo, quando i cappuccini avevano il proprio convento sul colle di Persolino. Numerose sono state le occasioni di invocazione al crocifisso in occasione di pubbliche calamità: durante la peste del 1743, il morbo asiatico del 1837, il colera del 1855, il terremoto del 1781, la siccità del 1893. Informazioni su www.cappuccinifaenza.it. La foto in prima è di Luca Geminiani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 7 1 2 3 8 8 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) L' evento Buongiorno Ceramica va on line Maratona video di 48 ore L' evento in programma il 16 e il 17 maggio sarà fatto di video, interviste e visite virtuali 'Buongiorno ceramica' va on line con una non stop di 48 ore. Nonostante l' emergenza sanitaria l' Associazione italiana Città della ceramica, non rinuncia all' appuntamento annuale dedicato alla ceramica artistica e lo fa ideando una edizione di 'Buongiorno Ceramica' pensata per internet, in programma il 16 e 17 maggio. Andranno on line video realizzati dai ceramisti che raccontano il tessuto produttivo e culturale legato alla ceramica artistica. A Faenza poi, l' Ente ceramica di Faenza, sta tentando di organizzare una versione alternativa dell' Aperitivo del ceramista, l' evento che nelle scorse edizioni di Buongiorno Ceramica vedeva una grande partecipazione di pubblico in Piazza Nenni, a brindare con i vini del territorio nei bicchieri realizzati dai ceramisti faentini c h e p o i potevano essere acquistati, un momento che vedeva la partecipazione di centinaia di persone; il tentativo sarà, per permettere ai ceramisti di vendere i loro manufatti, di portare nelle case dei faentini i bicchieri in ceramica, che sono diventati una sorta di simbolo dell' edizione faentina. «L' edizione 2020 di Buongiorno Ceramica si farà in forma digitale - siega Massimo Isola, assessore alla ceramica e presidente di AiCC -; lo dobbiamo alle nostre botteghe che cercano segnali di rinascita ma nel rispetto delle regole. Per questo abbiamo optato per un evento che promuoverà il Made in Italy ceramico in tutta la penisola. Nelle 46 città che aderiscono all' AiCC, il mondo della ceramica si animerà attraverso i video e sarà l' occasione per scoprire segreti musei e soprattutto botteghe e atelier. Verrà aperto un canale 'You Tube' che permetterà anche di costruire interviste, confronti e dibattiti che realizzeremo in diretta il 16 e 17 maggio». Secondo il programma messo a punto dagli organizzatori il 16 e 17 maggio, attraverso il sito www.buongiornoceramica.it si potranno fare passeggiate virtuali nelle città AiCC, nei laboratori nei musei e nei palazzi storici. Si incontreranno i grandi maestri ceramisti e le loro opere ma si potrà anche assistere alla nascita delle ceramiche al tornio. «Una grande festa virtuale delle arti - conclude Isola -alla quale tutti sono invitati a partecipare, dai selfie a foto scattate anche solo con un oggetto o durante le passate edizioni. Basterà un commento o un pensiero, che sarà solo un assaggio di un grande patrimonio spesso ancora poco conosciuto che tornerà presto interamente godibile insieme alle meraviglie d' Italia che presto torneremo a vivere». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 7 1 2 3 9 8 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Lettura Un gruppo di giovani porta i volumi a domicilio a Casola Anche la biblioteca 'Pittano' ha ricominciato il servizio Prenotazioni telefoniche o per posta elettronica Anche a Casola Valsenio, sarà possibile ricevere presso le proprie abitazioni libri in prestito dalla Biblioteca comunale 'G. Pittàno'. Ciò grazie alla collaborazione di un gruppo di giovani volontari che, operando in sintonia con il Comune, già ora provvedono alla consegna a domicilio di generi alimentari ed altri di prima necessità. «È un' iniziativa - afferma l' assessore alla Cultura Marco Unibosi - che si fonda sul valore fondamentale della lettura e soprattutto in situazioni come queste la riteniamo una strada sana ed alternativa per «uscire» in qualche modo dalle proprie abitazioni e dare sollievo alla mente, nell' auspicio che si possa fare al più presto fisicamente» I libri potranno essere prenotati telefonicamente al numero 0546 76168 o via mail a maria.cantagalli@romagnafaentina.it, durante l' orario consueto di apertura del servizio. Le consegne dei libri a domicilio saranno effettuate il martedì e il giovedì pomeriggio, seguendo tutte le normative sulla sicurezza. Mentre la riconsegna dei libri alla Biblioteca comunale sarà a carico dei lettori nel momento in cui sarà rientrata l' emergenza Covid-19, e pertanto sarà possibile per le persone potersi recare presso la biblioteca di via cardinal Soglia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 7 1 2 3 8 7 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Biblioteca, pioggia di richieste di libri Ieri mattina partite le prime 26 consegne portate nelle case dai volontari dei rioni, rispettando le norme per contenere l' epidemia di Antonio Veca Libri a domicilio, dai bimbi fino a una signora con quasi novanta primavere, boom di interesse per il servizio appena messo a punto dalla Manfrediana. Dopo l' annuncio abbiamo verificato come il servizio è stato preso dagli utenti e cosa stanno richiedendo. L' iniziativa, va precisato si deve a un accordo tra il Settore cultura del Comune di Faenza e i Rioni della città perchè se a prendere le 'ordinazioni' dagli uffici della Manfrediana ci sono i dipendenti, chi materialmente portare a casa i pacchettini sono proprio i volontari rionali, riconoscibili dal tipico fazzoletto del Rione. «Pochi minuti dopo l' annuncio dell' attivazione del prestito a domicilio - fanno sapere dalla biblioteca - ci sono arrivate tante richieste di credenziali per il servizio. La prima prenotazione è arrivata da una mamma per la sua bimba. I bambini - continuano dalla Manfrediana - sembrano essere quelli che più hanno sofferto la mancanza dei libri 'di carta' da leggere da soli o da ascoltare dalla voce dei genitori». La bacheca dei social alla pagina della biblioteca si è immediatamente riempita di commenti. Tra questi uno recita: «Grazie per il servizio. Speravamo tanto nella riapertura e quando riuscirete a consegnare i libri sicuramente sarà un bel regalo per le mie bimbe». Tra le richieste, libri per ragazzi e bimbi; molto gettonati i capitoli della saga della Rowling, come 'Harry Potter e il prigioniero di Askaban' ed 'Harry Potter e il calice di fuoco'. Tra i libri di narrativa e saggistica, alcuni dei primi titoli richiesti sono stati 'Un luogo incerto. I casi del commissario Adamsberg' di Fred Vargas, 'Olive Kitteridge' di Elizabeth Strout, 'La guerra dei Courtney' e 'Grido di guerra' di Wilbur Smith e 'La regina dei draghi' di George Martin, ma anche qualcosa di più impegnativo come 'Il mio primo libro di filosofia' di Nigel Warburton e 'Uomini e pecore' di Davide Enia. Tra i gialli 'Sei pezzi da mille' di Ellroy, 'L' uomo nel labirinto' di Donato Carrisi, 'L' estate fredda' di Gianrico Carofiglio ma anche autobiografie come L' altra verità di Alda merini e i grandi classici come 'Il piccolo principe' e il più impegnativo 'Cime tempestose'. «Tra le richieste che ci hanno fatto piacere - dicono ancora dalla Manfrediana - la telefonata di una signora di 88 anni». Per quanto riguarda il raggio d' azione delle consegne, la rete creata dai Rioni consegna in tutto il faentino. Le richieste vanno indirizzate a manfrediana@romagnafaentina.it. «Nel caso i libri non siano disponibili cerchiamo di proporre titoli di autori che abbiano già letto o generi simili, con un bellissimo scambio di mail, riannodando quel filo spezzato con gli utenti dopo la chiusura». Ieri mattina sono partite le prime 26 consegne (seguendo tutte le norme di sicurezza e senza contatto fisico) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 7 1 2 3 8 7 § ] sabato 18 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) e subito dopo i bibliotecari si sono rimessi al lavoro per la lunga lista che già abbiamo. Da giovedì 23 libri e dvd della biblioteca di Castel Bolognese potranno arrivare direttamente a casa dei residenti. Si potranno richiedere fino a u3 libri e 3 dvd. Per attivare il servizio basta scrivere una mail all' indirizzo biblioteca@comune.castelbolognese.ra.it indicando nominativo, numero di tessera o data di nascita e indirizzo di consegna. I libri richiesti entro le 15 del mercoledì saranno consegnati il giovedì pomeriggio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 7 1 2 3 9 5 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 30 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Giuliano Gamberini, l'uomo dalle mille sfide Si è spento a 78 anni lo storico patron della concessionaria Sva: creò un impero Ma non si dedicò solo alle auto, suoi anche tanti progetti immobiliari di Lorenzo Tazzari Addio a Giuliano Gamberini. All' ètà di 78 anni è scomparso sicuramente uno tra gli imprenditori ravennati di spicco dagli anni Sessanta in avanti. Il suo passo deciso, il sorriso sempre pronto, quei capelli bianchi un po' al vento mancavano dalla vista dei ravennati ormai dalla fine del 2018. Un grave problema fisico lo aveva portato a sottoporsi ad alcune operazioni chirurgiche, poi una progressiva debilitazione, fino al decesso, avvenuta giovedì sera verso le 21.30. Oggi la sepoltura: per l' emergenza coronavirus, non ci potrà essere funerale. Gamberini lascia la moglie Anna Travaglini, i figli Cristina, Silvia e Gian Marco, al quale spetterà ora il compito di guidare tutto il Gruppo, presente sia nel settore auto che nell' immobiliare. La storia imprenditoriale di Giuliano Gamberini inizia negli anni Sessanta. Lavora in banca, a Bologna. Sposa Anna, e sceglie di entrare in Sva, concessionaria fondata dal padre della moglie, l' avvocato Manlio Travaglini. Alla fine di quel decennio, con il pieno appoggio della Fiat, prende il timone dell' azienda per darle continuità e acquisisce i marchi Alfa Romeo, Lancia, Land Rover. Gamberini è molto di più di un semplice venditore, gli piacciono le nuove sfide. Punta sul mercato dell' usato, riunisce le concessionarie in una unica grande 'città dell' auto', in via Trieste, su un' area di 150mila metri quadrati. La Fiat diventa per lui una seconda famiglia. Abituato a dire esclusivamente ciò che pensa senza troppi fronzoli viene ascoltato con attenzione da Marchionne, da Montezemolo, del quale era amico da sempre, e da altri top manager. Nel 2000, la Sva inaugura la nuova sede delle concessionarie, che si sviluppa su una superficie coperta di 30 mila metri quadrati e mette a reddito gli immobili che ospitavano in precedenza le singole concessionarie in diversi punti di Ravenna. Contemporaneamente, avvia la costruzione del Centro commerciale Teodora, sempre nell' area di via Trieste, con negozi di prestigio che favoriscono la crescita dell' indotto attorno alle concessionarie. Nel frattempo, si uniscono come braccio destro il figlio Gian Marco, amministratore delegato del gruppo, la figlia Cristina e il nipote Alvise Vitali Gamberini. Nel 2005 rileva terreni appartenuti alla famiglia Gardini e che vanno da via a Trieste a via Canale Molinetto. Matura l' idea di una nuova, vasta, area commerciale. Inizia per lui un lungo corpo a corpo con la burocrazia. In qualche intervista al Carlino sbotta, ma non molla. Le vicende imprenditoriali portano il marchio Fiat lontano da via Trieste, ma arrivano il marchio Volkswagen (vetture e veicoli commerciali) per Ravenna, Faenza, Forlì, Lugo e Cervia e nel 2016 Jaguar. Si Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 7 1 2 3 9 5 § ] sabato 18 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) sviluppano così gli investimenti anche nell' area retrostante quella che si affaccia su via Trieste. Gian Marco si dedica al settore auto, il padre Giuliano è sempre più proiettato verso l' immobiliare. Anche se le auto restano la passione imprenditoriale di una vita, con qualche divagazione sportiva, come la partecipazione alla Mille Miglia. Gli viene un' idea che in molti, inizialmente, guardano con più di un dubbio: costruire un albergo stellato in un' area compresa tra viale Europa, via Canale Molinetto, via Trieste. Molti giudicano la zona non adatta per una struttura ricettiva di livello. Ne parla con un suo amico che degli hotel sa tutto, lo scomparso Antonio Batani, che lo appoggia. La pratica cammina lentamente, fino a paio di anni fa quando c' è un' accelerazione. Ma quel drammatico dicembre 2018, gli impedirà di vivere in prima persona le trattative con i marchi che verranno a insediarsi nei nuovi locali. Ci pensano Gian Marco e Cristina. Non vedrà nemmeno l' avvio dei lavori, bloccati sul nascere dall' emergenza coronavirus. Giuliano Gamberini aveva visto lontano e in tempi non sospetti. La costruzione del secondo palasport, quindi l' opportunità di aumentare l' offerta culturale e sportiva dell' area limitrofa del Pala De Andrè, la possibilità di disporre di grandi spazi di sosta che nasceranno col nuovo centro commerciale e che potranno divenire parcheggi scambiatori per chi è diretto al mare, rilanciano l' opportunità di un nuovo investimento nel ricettivo. Adesso spetterà a Gian Marco farsi carico di tutte le responsabilità gruppo. © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 7 1 2 3 8 9 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il bilancio Continuano le guarigioni In provincia 910 casi: 407 a Ravenna 123 a Faenza 65 a Lugo 58 a Cervia 48 a Russi 31 a Bagnacavallo 28 ad Alfonsine 21 a Castel Bolognese 18 a Fusignano 15 a Cotignola 11 a Massa Lombarda 10 a Brisighella 8 a Conselice e Riolo Terme 6 a Solarolo 3 a Sant' Agata 2 a Casola Valsenio 48 i fuori provincia 56 i decessi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 7 1 2 3 9 6 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 31 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ucciso dal virus 65enne senza patologie Quenan Sabriu, di origini albanesi ma ravennate d' adozione, si è spento giovedì. Era ricoverato in Terapia intensiva al S. Maria delle Croci I casi continuano a calare, in tutta Italia e anche nel nostro territorio. Eppure anche i dati della giornata di ieri sono conditi di amarezza per l' ennesimo decesso. A soli 65 anni e senza patologie, Quenan Sabriu sembrava avere tutte le carte in regola per farcela, e vincere la sua battaglia contro il Coronavirus. Purtroppo non è andata così: si è spento giovedì, e il suo decesso è stato comunicato dalla Regione ieri. Sabriu, di origini albanesi, abitava a Ravenna. Per lavoro andava spesso a Bergamo, e proprio dopo una di queste trasferte, una volta rientrato, aveva presentato i sintomi del Covid-19. L' esito del tampone è arrivato l' 11 marzo scorso, seguito dal ricovero. Per oltre un mese il 65enne è stato in Terapia intensiva al Santa Maria delle Croci, lottando per la vita. Purtroppo ha perso la sua battaglia e si è spento giovedì. Non si tratta della vittima più giovane della nostra provincia - che è una donna di 38 anni, morta un paio di settimane fa -, ma sicuramente di uno dei casi che fa più preoccupare: Sabriu, a differenza delle altre persone morte finora, non aveva nessuna patologia pregressa. Era un uomo in ottima salute e non in età avanzata. Torniamo, quindi, alle notizie più confortanti riferite ai casi di ieri, che sono solamente 6. Tra questi troviamo 2 donne e 4 uomini, 1 persona in isolamento domiciliare e le altre 5 ricoverate - nessuna in Terapia intensiva. Due dei casi positivi di ieri sono persone a cui è stato fatto il test dopo essersi rivolti al Pronto soccorso, agli altri 4 invece era già stata imposta la quarantena per essere stati in contatto con persone a cui era già stato diagnosticato il virus: dopo aver sviluppato dei sintomi sono stati sottoposti al tampone che è risultato positivo. Tra i contagiati di ieri troviamo complessivamente 1 persona che vive nel Comune di Ravenna, 3 a Faenza, 1 a Lugo e 1 a Bagnacavallo. In merito ai casi faentini, il sindaco Giovanni Malpezzi scrive che «si tratta di un uomo di 55 anni, una donna di 52 e un ragazzo di 21, appartenenti al medesimo nucleo familiare e quindi anche, probabilmente, allo stesso ceppo virale. Ricordo che il numero dei contagi è importante, ma lo è ancor di più sapere il focolaio del contagio. Quando, invece, non è possibile ricostruirne la fonte, diventa molto difficile mettere in atto velocemente misure specifiche di isolamento». Veniamo, infine, al dato più incoraggiante: quello dei guariti. Nella giornata di ieri sono state riscontrate 10 guarigioni complete (cioè persone che sono risultate negative al doppio tampone di controllo) e altre 18 guarigioni cliniche (di persone, cioè, divenute asintomatiche e tuttora in isolamento). Attualmente su 910 contagiati ci sono 173 persone completamente guarite e Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 7 1 2 3 9 6 § ] sabato 18 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 222 divenute asintomatiche. Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 7 1 2 3 8 6 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 34 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Anche Ascom alza la voce: «Per ricominciare serve liquidità» «Il fatturato perso in marzo e aprile è perso per sempre, non verrà recuperato domani, e poco aiuta alle aziende aver sospeso e posticipato adempimenti fiscali e versamenti di contributi e tasse. Alle aziende serve liquidità, ora, non domani o dopodomani». È riassunto in queste righe il significato del lungo e accorato appello 'al territorio' che i presidenti della Confcommercio di Ravenna, Faenza, Lugo e Cervia lanciano in vista della cosiddetta Fase 2, quella della ripartenza. Servono liquidità, l' azzeramento e non la semplice sospensione di tributi e tasse, ma anche investimenti sul commercio online che sempre più dovrà affiancare i negozi di vicinato. Il coronavirus si è abbattuto come un ciclone su negozi, bar, ristoranti e altre attività commerciali e turistiche. «I provvedimenti 'a rate' messi in campo dal Governo, attraverso vari Dpcm - dicono Mauro Mambelli, Paolo Caroli, Paolo Mazzotti e Nazario Fantini - pur in una situazione di emergenza, stentano a far sentire i propri benefici, e la preoccupazione di molte aziende che si trovano ad affrontare una situazione drammatica, è di non toccare con mano un sostegno che serve ora e non domani». E la liquidità serve per la ripartenza, «perché la fase 2 dell' emergenza, quella fase intermedia che ci accompagnerà (si spera) alla normalità, fra qualche settimana ci sarà, e le aziende devono essere messe in condizione di riaprire con un nuovo spirito». Alle imprese servono finanziamenti a fondo perduto. Sulle tassazioni locali, come Tari, Tosap, imposte di pubblicità, canoni vari, Confcommercio chiede «un azzeramento per il periodo dell' emergenza e devono rimanere bloccate per decreto per un certo numero di anni, così come deve essere contemplato anche l' azzeramento delle tariffazioni delle utenze e anche i costi fissi che sono notevoli per l' impresa. Anche le banche devono fare la loro parte». Per il turismo si punta sul bonus vacanza, anche se la stagione resta compromessa. Poi la novità, la forte apertura verso il commercio online, con proposte concrete. «Questa modalità di vendita si affiancherà sempre più alla presenza fisica dei negozi di vicinato». Per questo, Governo, Regione e Comuni «devono sostenere le imprese nello sviluppo a basso costo di piattaforme dedicate». In chiusura, l' ultima richiesta di aiuto: «Chi non può deve usufruire degli aiuti. Ma chiediamo a chi può di pagare fornitori, dipendenti, servizi, di essere responsabile» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 7 1 2 3 9 7 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Uffici postali, cambiano gli orari E alcuni riaprono La prossima settimana vedrà la riapertura di altri 9 uffici postali, la cui apertura al pubblico era stata temporaneamente sospesa in ottemperanza ai provvedimenti governativi in materia di contenimento del virus e distanziamento interpersonale. I nuovi orari,a Ravenna, riguardano gli uffici di viale Carducci (martedì 21 e mercoledì 22 dalle 8.20 alle 13.35), di via Ravegnana (lunedì 20, mercoledì 22 e venerdì 24 dalle 8.20 alle 13.35), di via Pola (lunedì 20 e giovedì 23 dalle 8.20 alle 13.35), e di via Fiume Montone Abbandonato (lunedì 20, giovedì 23 e venerdì 24 dalle 8.20 alle 13.35). Poi quello di Sant' Alberto (martedì 21, mercoledì 22 e venerdì 24, dalle 8.20 alle 13.35). A Lugo, quello di via Monti (lunedì 20, mercoledì 22 e venerdì 24 dalle 8.20 alle 13.35). A Faenza quello di via Mengolina (lunedì 20, mercoledì 22 e giovedì 23 dalle 8.20 alle 13.35) e quello di via Azzurrini (martedì 21 e mercoledì 22 dalle 8.20 alle 13.35). Infine, anche l' ufficio di Pinarella (lunedì 20, giovedì 23 e venerdì 24 dalle 8.20 alle 13.35). In tutti questi uffici è presente anche lo sportello automatico h24. Va segnalato inoltre che gli uffici postali di Punta Marina, Fognano, Godo, Granarolo e Porto Corsini aumentano da una a tre le giornate di apertura settimanale (lunedì, mercoledì e venerdì). La riapertura degli uffici è stata possibile anche grazie all' adozione di idonee misure di sicurezza come, ad esempio, l' installazione di pannelli schermanti in plexiglass e il posizionamento di strisce di sicurezza che garantiscano il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro, nonché di accurate procedure di sanificazione delle sedi realizzate a tutela della salute di dipendenti e cittadini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 7 1 2 3 9 1 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 36 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ecco le edicole aperte domani suddivise per località Sono ben 111 attività: importanti presìdi locali ai tempi del coronavirus Queste le edicole aperte domani. Alfonsine: corso Matteotti, corso Garibaldi, viale Orsini, via Reale. Campiano: via Petrosa. Carraie: via Cella. Casalborsetti: via Casalborsetti. Cervia: viale dei Mille, viale Roma, via Martiri Fantini, via delle Azalee, via Caduti per la Libertà. Castiglione di Cervia: piazza 3 Martiri. Glorie di Bagnacavallo: via Reale. Godo: via Faentina Nord. Lido Adriano: viale Petrarca, viale Tasso. Lido di Dante: viale Catone. Madonna dell' Albero: via Cella. Marina di Ravenna: viale delle Nazioni (angolo via 4 Novembre), piazza Dora Markus, via IV Novembre. Marina Romea: viale Italia. Mezzano: piazza della Repubblica. Milano Marittima: viale Matteotti, piazzale Donatello. Piangipane: via Piangipane. Pinarella: via Caduti per La Liberta, via Europa Unita. Porto Fuori: via Staggi. Punta Marina Terme: piazza San Massimiano. Ravenna: piazzetta Paolo Serra, piazza del Popolo, piazza Caduti per la Libertà, piazza G. Mameli, via Candiano, via Lanciani, via dei Poggi, via Cavina, via Maggiore (angolo via Chiesa), via Zalamella (angolo via Rotta), viale Randi, via Santucci, via Cassino, via Ravegnana, via Dismano, viale Mattei, via Ricci Curbastro, via Fiume Montone Abbandonato, via Trieste, via Romea, via Argirocastro, via Sant' Alberto, via Paolo Costa, piazza Andrea Costa. Ammonite: via Santerno Ammonite. Coccolia: via Ravegnana. Russi: piazzetta Dante, via Garibaldi. Sant' Alberto: via Bartolo Nigrisoli. San Bartolo: via Cella. S. Pietro in Campiano: via del Sale. S. Pietro in Vincoli: via Farini. S. Stefano: via Cella. S. Michele: via Faentina. S. Pacrazio: via Grandi, via Randi. S. Romualdo: via Sant' Alberto. Savio: via Romea Nord, via Romea Sud. Villanova di Bagnacavallo: piazza 3 Martiri. Bagnacavallo: via Farini, piazza della Libertà, largo Kennedy. Masiera: via Abbandonata. Bagnara di Romagna: via Pilastrino. Brisighella: via Naldi. Casola Valsenio: via Roma. Castel Bolognese: piazzale della Stazione, via Contoli, piazza Fanti. Conselice: via Garibaldi, via Puntiroli. Lavezzola: via Bastia. Cotignola: corso Sforza. Faenza: via San Giuliano, via Severoli (angolo via Matteotti), piazza Martiri Spagnoli, voltone di Corso Saffi, via fratelli Rosselli, via Angelo Lapi, piazza Cesare Battisti, via Risorgimento. Granarolo Faentino: via Garibaldi. Fusignano: via del Pero, via Garibaldi, corso Emaldi. Lugo: via Giordano Bruno, piazza Martiri, largo della Repubblica, piazza Trisi, via Bolivar (angolo via di Giù). Bizzuno, via Bizzuno. San Bernardino di Lugo: via Stradone. Massa Lombarda: via Vittorio Veneto, via Amendola, via Martiri della Libertà. Riolo Terme: corso Matteotti. Solarolo: piazza Gonzaga. Voltana: via Fiumazzo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 7 1 2 3 8 5 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Annullare gara e stagione? Scelta giusta» Il presidente del sodalizio faentino, Massimo Visani: «Correre senza creare assembramenti e restare a distanza di sicurezza è impossibile» Più che un triathlon pare una corsa contro il tempo. L' emergenza coronavirus rischia di far annullare anche il Triathlon di Faenza, evento inserito nel circuito nazionale delle gare della Fitri giunto alla ventisettesima edizione, al momento in calendario domenica 26 luglio. L' incertezza sul futuro sta portando però gli organizzatori del Triathlon Faenza a pensare all' edizione 2021. Massimo Visani, presidente dell' associazione faentina: c o m e m a i q u e s t a s c e l t a ? «Credo che neanche nei prossimi mesi ci saranno le condizioni per organizzare una simile gara. La federazione ha sospeso l' attività fino al 3 maggio, ma ci è giunta voce che voglia annullare l' intera stagione agonistica e secondo me sarebbe una scelta giusta, considerando che non si è ancora corsa nessuna gara». Senza contare che parteciperanno molte persone «È impossibile gareggiare senza creare assembramenti e restare a distanza di sicurezza. Attendiamo indicazioni, ma credo che anche uno slittamento di qualche settimana non avrebbe molto senso dato che non cambierebbero le condizioni». Dal lato organizzativo quanto tempo vi occorrerebbe? «Iniziamo a muoverci ad inizio primavera, perché gli aspetti da seguire sono davvero tanti e tutti noi non siamo professionisti. Se ci dovesse essere dato il via, dovremmo fare tutto in tempi rapidi, ma sono certo che con la passione ce la faremmo». Considerando che anche gli allenamenti sono bloccati, un atleta riuscirebbe a preparare un Triathlon dal 4 maggio al 26 luglio? «I tempi per una gara sprint sarebbero quelli giusti e quello non sarebbe un problema». Lo sport faentino potrebbe perdere uno dei suoi appuntamenti fissi dell' estate. «Questa gara è molto importante per la nostra società e soprattutto la sento molto a livello personale, perché la grande novità è arrivata qualche anno fa quando sono diventato presidente. L' obbligo del certificato medico agonistico ha fatto alzare il costo per parteciparvi ed infatti molte persone che di solito sostenevano questo triathlon solo per divertimento non si sono più iscritte. A quel punto ci siamo affiliati alla federazione per entrare nel circuito nazionale, in modo da non perdere Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 7 1 2 3 8 5 § ] sabato 18 aprile 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) anche chi pratica triathlon in maniera quasi professionale». La scelta è stata vincente? «Assolutamente sì, anche se non nego che avevamo qualche timore di non raggiungere il nostro obiettivo, che è quello di devolvere una buona parte dell' incasso in beneficenza. Siamo sempre riusciti a farlo e anche i numeri di iscritti sono stati soddisfacenti». A novembre scadrà il suo primo triennio da presidente: quale è il suo bilancio? «Escludendo ovviamente questa stagione che purtroppo è stata anomala, direi che sono soddisfatto, anche se il numero degli iscritti è calato. Ora siamo 60, ma abbiamo raggiunto anche punte di 90 tesserati». Come se lo spiega? «Non c' è ricambio generazionale e molti hanno abbandonato la nostra società per motivi lavorativi o personali, ma nonostante tutto siamo un gruppo molto affiatato con atleti di ogni età e ci divertiamo molto». Luca Del Favero. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 7 1 2 3 9 0 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) che cos' è Dal 1993 richiama circa 400 atleti Il Triathlon di Faenza si svolge dal 1993 nell' ultima domenica di luglio. La manifestazione richiama circa 400 atleti di tutte le età ad ogni edizione, organizzando gare per runner di tutte le età. Oltre allo Sprint, ci si può infatti iscrivere alle categorie Minicuccioli, Cuccioli, Esordienti e Ragazzi. Altro punto di forza è la beneficenza con parte dell' incasso che viene devoluto ad una associazione del territorio. Da tre anni gli aiuti vanno al Centro Educativo Anacleto con sedi a Ravenna, Cervia e a Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 7 1 2 3 9 9 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) «Se non ci si dà una mossa a ripartire diventeremo la colonia di qualcun altro» L' imprenditoria dell' edilizia insorge : «Librerie aperte e cantieri chiusi: ci sono settori di serie A e di serie B. Ci sono famiglie che aspettano la casa e invece siamo fermi» FAENZA Librerie aperte e cantieri chiusi. Ma il mondo imprenditoriale comincia ad infuriarsi per certe misure adottate piuttosto di altre. «Sembrano esserci cittadini di serie A e di serie B, gente più immune di altri al virus. Ma in che mani siamo, come siamo messi». Lo sfogo è di Pier Antonio Rivo la, presidente della cooperativa Coabi, attiva a Faenza nel settore edilizio, un campo già in difficoltà prima dell' emergenza sanitaria, ma che stava risalendo la china e dava segnali di ripresa. «Ora è un' incognita - dice Rivola, già assessore regionale alla programmazione territoriale e riqualificazione urbana con Vasco Errani, nonché ex presidente del Mic-. Noi avevamo una quindicina di abitazioni da consegnare entro fine giugno e fine luglio, ma il fermo cantieri ci impedisce di mantenere il programma. Non so cosa succederà, non si capisce come muoversi. Io ho la responsabilità di una cooperativa, abbiamo i bilanci in ordine ma se la cosa va avanti andiamo davvero in seria difficoltà: cosa faccio, chiudo? Dichiaro il fallimento, licenzio i muratori? Ma dietro ci sono famiglie, ci sono prestiti con le banche, c' è gente che rimane senza tetto, che ha venduto la casa, c' è chi deve entrare nella nuova abitazione perché deve lasciare liberala vecchia. Ma ci rendiamo conto di quante cose concatenate esistono?». D' accordo, ma non calcola i rischi? «Allora qui il discorso si estende: a mio avviso ci sono grandi ingiustizie, l' emergenza è gestita male: inizialmente ci hanno fatto credere che fosse una sorta di brutta influenza, poi la situazione si sta complicando giorno do po giorno. Sembra che vi sia sotto qualcosa di più a livello politico ed economico. Vanno bene le misure di prevenzione, ma bisogna darsi una mossa a far ripartire il sistema Italia, lo stanno facendo all' estero, anche Paesi messi peggio di noi a livello di contagi, vedi la Spagna. Noi italiani rischiamo grosso, rischiano diverse filiere, vedi l' alta tecnologia, vedi il mon do sportivo: resteremo fuori mercato, e non lo riprenderemo più, diventeremo la colonia di qualcun altro». Cosa propone allora? «Bisogna avere coraggio, invece mi sa che si guardi più alle polemiche: è una vergogna. Va bene che il Governo prenda in mano la situazione, che vi siano iniziative sanitarie di protezione e prevenzione, Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 7 1 2 3 9 9 § ] sabato 18 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) ma c' è modo e modo, perché per esempio nello staff di emergenza non figurano imprenditori, rappresentanti dei vari settori, sindacati, si sentono solo gli scienziati e poi decide il Premier: non mi pare un sistema democratico. Occorre ascoltare chi lavora, chi dirige. Anche costituzionalmente credo che si sia passati un po' oltre: è una gestione di tipo medioevale, si stanno dividendo i buoni dai cattivi, mi preoccupo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 7 1 2 4 0 6 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Forca per chi usciva: così Faenza fu risparmiata dalla peste Le severe misure del commissario Mattei: chi non rispettava l'isolamento veniva impiccato FAENZA. La città manfreda fu graziata dalla peste manzoniana, forse quella storicamente più ricordata. Fra l' autunno del1629 e l' inizio del1631l' Italia pagò un tributo di un milione di morti all' epidemia e furono tante le città che piansero innocenti vittime in un contesto praticamente privo di tutele sanitarie. A Faenza quella pestilenza non arrivò mai: la catastrofe fu arrestata alle porte della città da severissime misure d' isolamento e, per i credenti, dalla protezione celeste della Beata Vergine delle Grazie. Ma cosa accadde in realtà lo raccontano i cronisti dell' epoca, e un sunto lo si trova nel libro Faenza nera, di Veniero Casadio Strozzi, edito nel 2003. Un libro ancora reperibile. A pagina 79 del volume si parla di certo Gaspare Mattei, nominato Commissario per la sanità della Romagna, inviato a Faenza, in compagnia di alcuni boia e fedeli sgherri, quando il morbo aveva già raggiunto e mietuto vite a Imola, Solarolo, Lugo, Bagna cavallo. «Il Mattei-racconta l' autore -come arrivò fece subito impiantare diverse forche sulle maggiori vie di accesso alla città. Né mancherà di usarle se qualche incauto osasse sfidare l' isolamento assoluto imposto. Fece impiccare un tale fuori porta imolese per aver dato ai figli che abitavano di là dal fiume Senio verso Castel Bolognese quattro tiere di pane». Mattei coi suoi"bravi" percorreva incessantemente il cordone attorno alla città non esitando a mettere a morte chiunque non si attenesse scrupolosamente ai suoi ordinamenti. Un sistema decisamente repressivo e autoritario che però si rivelò vincente: Faenza non registrò neppure un contagio, almeno ufficialmente. Furono invece parecchi quelli morti sulla forca. Una ferma prevenzione che da una parte dimostra l' efficacia di sistemi tipici del tempo e dall' altra ci fornisce la testimonianza dei progressi fatti in 500 anni. Qualche studio storico però si concentrò su uno strano fenomeno: un decremento demografico avvenuto proprio in quel periodo, come conseguenza dell' evento. Se vi furono morti taciute o se si verificò un cambiamento nei rapporti di coppia nessuno lo ha mai chiarito. Di certo fu notevole l' azione moralizzatrice sulla popolazione, forse non tanto per effetto dell' epidemia, quanto per le severe misure adottate che impedivano qualsiasi genere di rapporto, anche tra famigliari. Ci volle un bel po' di tempo per vedere superato il trauma determinato dalle disposizioni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 7 1 2 4 0 2 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) ELEZIONI "CONGELATE" DALL' EPIDEMIA Amministrative verso il rinvio Autunno lo scenario più realistico La decisione ufficiale deve arrivare dal Governo: si attende il decreto di fine aprile L' ipotesi più accreditata è di andare alle urne tra fine novembre e inizio dicembre MICHELE DONATI FAENZA L' ufficialità non c' è ancora ma ormai è sufficiente la logica per capire che le elezioni amministrative previste per fine maggio si avviano ogni giorno di più sulla strada del rinvio: partiti e liste civiche non hanno potuto organizzare riunioni e direttivi per designare i candidati a causa delle norme d' emergenza anti Covid-19 e la campagna elettorale sarebbe fulminea. Senza contare i rischi derivanti dall' afflusso alle urne in una situazione di incertezza. Il principale impedimento logistico è poi legato alla convocazione dei comizi elettorali: una procedura che doveva essere assolta entro metà aprile, e quindi proprio in questi giorni, in caso di elezioni al 26 maggio. L' ipotesi è naturalmente sfumata e la vera domanda da porsi è: a quando verranno posticipate le Amministrative? Al momento nessuno può rispondere con sicurezza, nemmeno il sindaco Giovanni Malpezzi che, praticamente giunto al termine del secondo mandato, sta gestendo l' emergenza con un impegno quotidiano. «La decisione sulle elezioni - spiegano dal Comune - dipende da Governo e Ministero dell' Interno: per avere un quadro più chiaro si attende il decreto di fine aprile». Decreto fra l' altro particolarmente invocato dagli enti locali poiché definirà le scadenze per i tributi e conterrà risorse per i bilanci dei Comuni. L' opzione di cui si parla con maggiore insistenza è quella di un rinvio di circa sei mesi: possibile dunque che si vada a votare tra la fine di novembre e l' inizio di dicembre. La necessità di monitorare con attenzione l' andamento di una pandemia mai affrontata prima non consente però di fare ragionamenti a media o lunga scadenza e, benché i dati forniti quotidianamente dimostrino un lento calo dei contagi, la strada da percorrere per tornare alla normalità è ancora lunga. L' insorgere del coronavirus ha messo il silenziatore sulle discussioni interne ai partiti per individuare le figure dei candidati: una ricerca che aveva tenuto banco accendendosi nel mese di febbraio, quando ancora si annunciava per marzo lo scioglimento dell' enigma. Nel centrosinistra ci si arrovellava per superare le differenze tra le varie correnti e presentarsi con la coalizione più larga possibile: la rosa dei quattro papabili (Davide Agresti, Andrea Fabbri, Massimo Isola, Alberto Morini) potrebbe ora AZIONE essersi ristretta a favore OMIZI dei profili con maggiore ORALI esperienza, da alcuni considerati più adeguati per guidare la fase di ricostruzione post-Coronavirus. A destra la favorita pareva invece essere Giorgia Maiardi, individuata dalla Lega: la 37enne, che lavora Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 7 1 2 4 0 2 § ] sabato 18 aprile 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) in un' agenzia immobiliare del centro, si era candidata al consiglio comunale nel 2010 con il Popolo della Libertà ma ottenne poche decine di voti. Le era andata meglio nel lontano 2002, quando vinse il concorso "Miss Bella di Faenza". © RIPRODUZIONE R ISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 7 1 2 4 0 8 § ] sabato 18 aprile 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Il virus non ferma il rito: per il crocifisso "processione" solitaria su un furgone È la scultura lignea custodita nel convento dei Cappuccini. Cerimonia diffusa con gli altoparlanti FAENZA È questa la settimana che precede la domenica in Albis, successiva alla Pasqua che la religione cattolica dedica alla devozione della divina Misericordia. Una festa a Faenza ricca di particolari iniziative a cura della Parrocchia dei Cappuccini, il convento dei Frati minori francescani in via Canal Grande. È qui che viene venerato dal 1535 il SS. Crocifisso, al quale sono attribuiti numerosi miracoli e guarigioni. Quest' anno per via dell' emergenza sanitaria non è possibile celebrare la ricorrenza come di consueto, ma i Cappuccini non si sono persi d' animo e con la comunità parrocchiale hanno messo in cantiere una serie di iniziative, culminanti oggi con una eccezionale esposizione del Crocifisso per le vie di Faenza. Un rito riveduto e corretto rispetto alla tradizionale processione che tutti gli anni tocca solo poche strade. Sarà padre Giorgio Busnia portare in giro la portentosa scultura lignea di Gesù crocifisso, su un camioncino in ottemperanza alle normative in vigore. «Durante il tragitto -spiega padre Giorgio-congli altoparlanti sarà impartita la solenne benedizione della Coroncina della divina Misericordia alternata all' inno al Crocifisso e altri canti. Abbiamo ottenuto il permesso di estendere la cerimonia a tutte le vie del quartiere, che percorreremo a bassissima velocità. Saremo scortati dall' Associazione Carabinieri. Avrei voluto stare con Gesù sul cassone, ma è vietato dal Codice della strada. Alle preghiere si potrà unire il popolo dalle finestre o dalla soglia di casa. Sono autorizzati drappi, fiori e candele in segno di devozione. Sarà anche l' occasione per chiedere al Crocifisso di farci uscire da questa dannata situazione». La partenza dal convento è fissata alle 15. La sacra scultura è venerata da secoli per fatti prodigiosi, partiti nel 1535 a favore di fra Battista da Faenza, quando il convento si trovava sul colle di Persolino. Da allora il culto non si interruppe più e fu considerato di particolare aiuto durante la peste del 1743, il morbo asiatico del 1837, il colera del 1855, il terremoto del 1781, la siccità del 1893 e in altre calamità storiche. Ma il dinamismo dei frati non si ferma. «Sempre oggi pomeriggio - spiega Anna Silimbani del consiglio pastorale - ci sarà la Fiorita dei bambini virtuale: chiediamo di disegnare fiori per Gesù e mandare le fotoallamailparrocchiacappuccinifaenza@gmail.com. Sarà poi pubblicato un album su Facebook con tutti i disegni e a fine emergenza li raccoglieremo davanti alla cappella del SS. Crocifisso». Non solo: «Per sentirci più vicini abbiamo pensato a un grande mosaico con tutte le foto dei nostri parrocchiani da Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
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