Unione della Romagna Faentina - giovedì, 26 marzo 2020

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 26 marzo 2020
Unione della Romagna Faentina
     giovedì, 26 marzo 2020
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 26 marzo 2020
Unione della Romagna Faentina
                                                     giovedì, 26 marzo 2020

Prime Pagine

 26/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna                                                   4
 Prima pagina del 26/03/2020

 26/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                        5
 Prima pagina del 26/03/2020
 26/03/2020   Il Sole 24 Ore                                                                                 6
 Prima pagina del 26/03/2020
 26/03/2020   Italia Oggi                                                                                    7
 Prima pagina del 26/03/2020

Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

 26/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                             8
 Prima pagina
 26/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 43                                                   9
 Sindaco e assessori chiamano a casa
 26/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                                  10
 Dopo il ghiaccio, la neve «Gelata devastante»
 26/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                                  12
 «Chiesto lo stato di calamità»
 26/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 44                                                  13
 È morto a 76 anni Alberto Rafuzzi, azzurro di tiro a segno e impegnato nel sociale

 26/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                                  14
 Un altro morto a Faenza: erano tutti soci del Dlf

 26/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 45                                                  16
 «Sono guarito. E devo ringraziare tutto il personale sanitario che si è occupato di me»

 26/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                  18
 Pasti, pizza e frutta a domicilio: anche a Casola crescono i clienti
 26/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 46                                                  20
 «Attenzione ai falsi incaricati dei rioni»
 26/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 32                                                  21
 In transito tra comuni diversi: denunciati
 26/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 33                                 Sara Servadei.   22
 Tre decessi e 11 guariti Contagiati due medici
 26/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 33                                                  24
 Altri 19 positivi, 12 sono ricoverati
 26/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 34                                                  25
 Legambiente in campo. E donazioni di Cab, Inner Wheel club e Ancri
 26/03/2020   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 35                                                  27
 Uffici postali aperti in provincia: ecco l' elenco completo

Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

 26/03/2020   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                             29
 Palio, forse rinvio a luglio o settembre Decisione definitiva dopo il 3 aprile
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 26 marzo 2020
26/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                       30
 Lutto al tiro a segno di Faenza Si è spento Alberto Rafuzzi
 26/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                       31
 Il sindaco: «No alla spesa troppo di frequente»
 26/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 37                                       32
 Con Lepida possibilità di accedere al Fascicolo sanitario elettronico
 26/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                 FRANCESO MORELLI      33
 «Dobbiamo cambiare le nostre abitudini e usare buonsenso»
 26/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                       35
 Azienda riolese dona 400 nuove mascherine
 26/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 38                                       36
 Telefonate agli anziani per offrire un aiuto e dare un consiglio
 26/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 2                    GIANLUCA ROSSI      37
 Il Covid-19 uccide come la guerra Ieri tre vittime e 19 nuovi casi
 26/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 8                                        39
 Continua la corsa alle donazioni a ospedale e personale sanitario

 26/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10                      CHIARA BISSI     40
 «State a casa» Lo dicono anche i mosaici antichi

 26/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24                                       41
 Da Bottura su Instagram a Barbieri su Youtube, il web è tutta una cucina

 26/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 24               ANNAMARIA GRADARA       42
 Ricette e buonumore ogni giorno on line con la serie "Tu Quoco, Figlio Mio"
 26/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 25                                       44
 "Dispensa" pubblica la lista dei produttori che spediscono a casa
 26/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 25                      LAURA GIORGI     45
 Generi alimentari e umani Nella Dispensa di Martina
 26/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31                    MARCELLO TOSI      47
 «La difficoltà è sempre e solo una: capire come percepiamo il reale»
 26/03/2020    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 34                                       49
 FAENZA

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 26/03/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 5                                                Gianni Trovati   50
 Doppia via per le ordinanze delle Regioni
 26/03/2020    Il Sole 24 Ore Pagina 25                                                                52
 Pa centrale, personale per l' 83% in smart working
 26/03/2020    Italia Oggi Pagina 34                                                                   53
 Il lavoro agile piace alla p.a.

 26/03/2020    Italia Oggi Pagina 37                                                DANIELE CIRIOLI    55
 Permessi 104, fruizione flessibile
Unione della Romagna Faentina - giovedì, 26 marzo 2020
[ § 1 § ]

     giovedì 26 marzo 2020
                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 26 marzo 2020
[ § 2 § ]

            giovedì 26 marzo 2020
                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)

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[ § 3 § ]

            giovedì 26 marzo 2020
                                                     Il Sole 24 Ore

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[ § 4 § ]

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                                                        Italia Oggi

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[ § 1 5 6 0 5 8 2 5 § ]

                          giovedì 26 marzo 2020

                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                           Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Prima pagina

                          Prima pagina Faenza Lugo

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 26 marzo 2020
[ § 1 5 6 0 5 8 0 1 § ]

                          giovedì 26 marzo 2020
                          Pagina 43

                                                              Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Brisighella

                          Sindaco e assessori chiamano a casa

                          Sindaco e assessori chiamano gli anziani a casa. Nei giorni scorsi
                          abbiamo scritto di Riolo e a n c h e a Brisighella gli amministratori si
                          impegnano in prima persona per non lasciare soli gli anziani. «Rivolgo un
                          pensiero speciale ai concittadini colpiti e confido in una loro rapida
                          guarigione - scrive il sindaco Massimiliano Pederzoli -. Ai più anziani,
                          coloro che hanno superato i 75 anni e che più di ogni altro percepiscono
                          le difficoltà e le paure legate a questa drammatica emergenza sanitaria,
                          voglio dire che il Comune è presente e intende occuparsi di loro».
                          Sindaco e assessori nei prossimi giorni contatteranno una a una le
                          persone con più di 75 anni per spiegare le misure da rispettare e fornire
                          consigli.

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Unione della Romagna Faentina - giovedì, 26 marzo 2020
[ § 1 5 6 0 5 7 9 6 § ]

                          giovedì 26 marzo 2020
                          Pagina 44

                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Dopo il ghiaccio, la neve «Gelata devastante»
                          Il sindaco di Brisighella, Pederzoli, agricoltore: «Mai visto nulla così» Gli fa eco il collega di Riolo, Nicolardi: «Alcune
                          produzioni quasi azzerate»

                          La neve sopra al gelo. È davvero una primavera anomala quella che si è
                          affacciata in questi giorni. Se la scorsa settimana si sono registrate
                          temperature miti intorno ai 20 gradi, lunedì notte si è scesi a otto gradi
                          sotto zero. Più freddo che in inverno. Poi ieri è arrivata la neve. «Il nostro
                          Appennino - spiega Roberto Gentilini del sito 'meteofaenza.it' - è stato
                          teatro di una nevicata copiosa avvenuta tra la notte di martedì e la
                          mattinata di mercoledì con accumuli tra i 20 e i 30 centimetri sul Passo
                          della Colla e alcuni centimetri nelle località appena sopra Marradi. Solo
                          nevischio si è invece visto nella mattinata di mercoledì in pianura. Per
                          giovedì (oggi, ndr) è attesa ancora neve copiosa in Appennino con
                          accumuli discreti. Possibili anche fasi di neve mista a pioggia anche nella
                          pianura faentina. Dal pomeriggio è previsto un rialzo termico a tutte le
                          quote e la pioggia prevarrà sulla neve anche in montagna. Pioggia anche
                          venerdì ma temperature sempre più miti». Nel weekend è invece atteso
                          tempo variabile, mite e asciutto. Dopo un 'non inverno' il colpo di coda
                          della stagione fredda purtroppo è arrivato in un periodo in cui i frutteti stavano fiorendo. «Noi in collina - spiega
                          Massimiliano Pederzoli, sindaco di Brisighella e produttore agricolo con alcune decine di ettari coltivati a frutta, viti,
                          kiwi, pesche, albicocche in conduzione attorno al borgo medievale - non siamo abituati a doverci dotare di impianti
                          anti-brina perché abitualmente le gelate colpiscono più in basso. Poi sono impianti che richiedono enormi
                          disponibilità di acqua e noi non abbiamo grandi invasi artificiali. La neve ha fatto danni anche stamattina, non tanto
                          per il fenomeno in sé, quanto per le temperature basse, con punte di 2 gradi sotto lo zero. Mentre speriamo che il
                          gelo non abbia colpito i vitigni, le fioriture dei kiwi gialli sono stati distrutte quasi completamente mentre la varietà
                          'verde', più indietro come fioritura, penso che abbia ricevuto danni tra il 60 e il 70%. Le fioriture delle albicocche sono
                          state sterminate, credo che nei sei ettari che coltivo non avrò neppure quelle da poter portare a casa. Da quando
                          sono entrato nell' azienda agricola di famiglia, nel 1987, non ho mai visto le produzioni così danneggiate dal gelo».
                          Nella vallata del Senio invece un grosso produttore vinicolo è il sindaco di Riolo Terme, Alfonso Nicolardi. «Qui da noi
                          - spiega Nicolardi - ha fatto pochissima neve però le temperature, dopo la gelata di lunedì notte sono scese ancora
                          sotto lo zero. Albicocche, pesche, prugne e ciliegie, mi dicono altri produttori, hanno preso una batosta tremenda se
                          non si è azzerata la produzione poco ci manca. I vigneti, molte piante hanno già il germoglio, sono stati colpiti a
                          macchia di leopardo

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 10
[ § 1 5 6 0 5 7 9 6 § ]

                          giovedì 26 marzo 2020

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          e comunque sembra abbia sopportato meglio all' ondata di freddo. Ovvio che se nei prossimi giorni continueremo
                          ad avere otto ore con cinque gradi sottozero possiamo dire addio anche a questo raccolto». «In pianura - dice invece
                          uno dei produttori nelle nostre zone - è il gelo di lunedì notte ad aver distrutto il 95% delle produzioni: un disastro
                          senza precedenti, forse la gelata più importante avvenuta da 40 anni a questa parte». Antonio Veca.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019           Pagina 11
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                          giovedì 26 marzo 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          COLDIRETTI

                          «Chiesto lo stato di calamità»

                          «Dopo il grande gelo sulle colline arriva la neve, colpo di grazia per il
                          settore sulle gemme e i fiori degli alberi da frutto già 'bruciati' dal gelo a
                          Casola Valsenio, Brisighella e Riolo Terme». LaColdiretti chiede lo stato
                          di calamità. «Se è vero che -dicono dalla Coldirett i- è ancora troppo
                          presto per una stima precisa dei danni, di certo molto importanti, è
                          altrettanto chiaro che preoccupa fortemente il protrarsi del gelo che
                          potrebbe compromettere irreparabilmente le coltivazioni. Nel frattempo,
                          abbiamo avviato le procedure per la richiesta del riconoscimento dello
                          stato di calamità».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 12
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                          giovedì 26 marzo 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          È morto a 76 anni Alberto Rafuzzi, azzurro di tiro a segno e impegnato nel sociale
                          Sportivo a tutto tondo, fu anche pugile dilettante, è stato dirigente nella sanità

                          Lutto al Tiro a Segno di Faenza, si è spento Alberto Rafuzzi, 76enne,
                          fratello di Rosalba, ex consigliera del Pd e da anni impegnata nel sociale
                          nella Riunione Cattolica Torricelliana. Alberto Rafuzzi è stato per tanti
                          anni dirigente amministrativo della sanità locale e provinciale, docente di
                          diritto sanitario, impegnato nel sociale dove la sua costante presenza,
                          partecipazione e impegno sono state un punto di riferimento. La stessa
                          passione Alberto Rafuzzi l' ha impiegata nello sport, dopo importanti
                          risultati ottenuti in età giovanile nel tiro a segno, arrivando sino alla
                          conquista del titolo tricolore nella specialità Pistola Libera Juniores ed
                          entrando poi nel giro della nazionale giovanile. Rafuzzi passò poi a
                          cimentarsi nel pugilato, disputando una decina di incontri tra i dilettanti
                          per poi abbandonare e dedicarsi al lavoro e allo studio sino alla laurea in
                          statistica. Riavvicinatosi al tiro a segno dopo alcuni lustri, ha rinverdito le
                          glorie sportive del passato vincendo alcuni titoli tricolori tra i Veterani
                          dello Sport e nell' avancarica, in questa specialità ha indossato la maglia
                          azzurra nel Campionato Mondiale 2018 in Austria. Questo il saluto del presidente del Tiro a Segno Nazionale di
                          Faenza, Francesco Fabbri. «Caro Alberto, voglio ricordarti con la foto del tuo l' ultimo alloro conquistato in pedana, il
                          titolo tricolore dei Veterani Sportivi (UNVS) 2019 nella specialità Pistola Libera. L' altro tuo titolo che ti spetta di
                          diritto è quello di brava persona, di uomo di cultura e umanità, sempre disponibile verso gli altri, questo titolo non te lo
                          leverà nessuno. Caro amico mio, resterai per sempre con noi! Il Tiro a Segno di Faenza perde un punto di riferimento.
                          Lasci in eredità la tua voglia di mettersi sempre in gioco e confrontarsi con gli altri ma, soprattutto, una sfida perenne
                          con te stesso, ci mancherai. Riposa in pace e che la terra ti sia lieve». Rafuzzi è venuto a mancare mentre era
                          ricoverato all' ospedale di Faenza dove recentemente era stato sottoposto a un intervento chirurgico dopo un
                          malore.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 13
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                          giovedì 26 marzo 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Un altro morto a Faenza: erano tutti soci del Dlf
                          Si è spento Luciano Cicognani, 73 anni. Il contagio legato agli altri deceduti Il circolo: «Per precauzione avevamo
                          addirittura chiuso prima del decreto»

                          Un' altra vittima a Faenza per l' epidemia da Coronavirus e la malattia
                          detta Covid-19. Una morte che arriva proprio in un giorno nel quale, come
                          nel resto d' Italia, l' epidemia sembra (è imperativo usare il condizionale)
                          rallentare, con due nuovi contagi confermati in città (il totale è ora salito
                          a 54 casi a Faenza) e uno a Solarolo. Nella giornata di martedì, mentre
                          era ricoverato all' ospedale di Ravenna è deceduto il 73enne Luciano
                          Cicognani, sposato con tre figli residente nella zona delle prime colline
                          verso Castel Bolognese. Cicognani era anche una persona molto attiva e
                          grande appassionato delle due ruote, oltre che un amante della
                          montagna, che frequentava quando poteva. Purtroppo con questo
                          salgono a quattro i faentini deceduti dopo aver contratto il terribile virus.
                          Anche Cicognani, come per gli altri casi di persone decedute in città, era
                          socio del Dopolavoro ferroviario in via Cavour. «Proprio un paio di giorni
                          prima di decidere di chiudere il circolo, ancor prima che il Decreto del
                          Governo ce lo imponesse - commenta affranto il commissario del
                          Dopolavoro ferroviario di Faenza, Roberto Curcelli - mi ero incrociato con Cico, come lo chiamavano tutti. In passato
                          era stato colpito da una grave malattia che aveva minato le sue difese immunitarie e proprio per questo gli avevo
                          consigliato di non prendere troppo sottogamba il virus. Mi aveva risposto che ne aveva passate tante e che se ne
                          sarebbe stato attento. Purtroppo la malattia lo ha portato via, sono davvero dispiaciuto». Gli altri faentini che hanno
                          perso la vita nei giorni scorsi sono il 73enne Adriano Belletti, trasportato all' ospedale di Forlì per accertamenti e poi
                          ricoverato nel reparto 'Infettivi' del nosocomio forlivese dove era deceduto domenica 15 marzo. Arturo Mariani,
                          maestro di scuola, più conosciuto come Bruno, personaggio eclettico e appassionato di arte, qualche giorno dopo
                          era stato trovato in casa senza vita. Dalle analisi era emerso che anche lui aveva contratto il Coronavirus. Il terzo
                          caso di un faentino deceduto per Covid-19 è stato infine quello di Angelo Gorini, 82enne che abitava in zona piazza
                          Bologna, ex ferroviere. Malgrado il commissario del Dopolavoro ferroviario Roberto Curcelli in via precauzionale
                          avesse deciso di chiudere le sale concesse alle associazioni culturali e sportive - dove continuavano a svolgersi
                          attività seguendo le regole precauzionali previste -, già prima dell' introduzione del decreto del governo, purtroppo l'
                          epidemia ha colpito duramente il centro del ritrovo, contagiando diversi soci e personale del circolo di via Cavour,
                          una realtà che conta molte centinaia di soci e che è attivissima, con molte

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                          giovedì 26 marzo 2020

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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          iniziative. a. v. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          giovedì 26 marzo 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Sono guarito. E devo ringraziare tutto il personale sanitario che si è occupato di me»
                          Cristian Malavolti, ex cavaliere del Verde, racconta l' esperienza: «Oltre alla malattia, la cosa più dura è stata l'
                          isolamento dalle persone care e dalla mia compagna»

                          di Antonio Veca Cristian Malavolti, l' ex cavaliere della Bigorda per il
                          Rione Verde nei giorni scorsi aveva inviato una lettera aperta alla città
                          per raccontare di essere stato uno dei faentini colpiti dal Coronavirus.
                          Lunedì, fortunatamente, è stato dimesso dopo l' esito positivo del
                          decorso della malattia. Gli abbiamo chiesto di raccontarci l' esperienza.
                          Malavolti, anzitutto come sta? «Meglio, decisamente; sono a casa
                          anche se ancora continuo la cura che mi è stata data dopo essere stato
                          dimesso dall' ospedale». Se la sente di raccontare la sua odissea?
                          «Certo. Non ho mai avuto tosse e raffreddore. Martedì 17, ho avuto però
                          la febbre a 39 gradi, anche se temperature così per me non sono insolite.
                          Il giorno dopo però, vedendo che non si abbassava malgrado gli
                          antipiretici, ho contattato il medico di famiglia e poi il 118. La centrale
                          operativa mi ha fatto richiamare dal servizio di emergenza dedicato al
                          Covid-19. Telefonicamente mi hanno chiesto alcune informazioni e
                          quando è emerso che frequentavo il Dopolavoro ferroviario, dove sono
                          avvenuti diversi casi. Peraltro la mia compagna si occupa della gestione del bar. Mi hanno detto che il giorno dopo
                          sarebbero venuti a sottoporci al tampone». Poi cosa è successo? «La notte tra il martedì e il mercoledì, malgrado
                          avessi assunto un antipiretico, la febbre era ancora molto alta e ho perso i sensi. A quel punto la mia compagna ha
                          contattato il 118 spiegando la situazione. Arrivata l' ambulanza con il personale sanitario vestito con i dispositivi
                          anticontaminazione sono stato accompagnato al pronto soccorso dell' ospedale di Faenza. Qui mi è stata applicata
                          una mascherina e sono stato isolato nell' area dedicata all' emergenza, alla quale possono accedere solo gli
                          autorizzati». Poi cosa è successo?

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 16
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                          giovedì 26 marzo 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          «Mi è stato fatto il tampone, poi altre analisi e la radiografia - continua Cristian Malavolti -, vedendo che avevo la
                          saturazione del sangue abbastanza bassa, a 93%, mi hanno sottoposto a una Tac con il mezzo di contrasto e da lì è
                          emerso che avevo un inizio di polmonite da Covid-19». Qual è stata poi la procedura? «Mi hanno sottoposto ad
                          ossigenoterapia e trasportato all' ospedale di Ravenna nel reparto infettivi dove ho continuato a indossare la
                          maschera attaccata all' ossigeno per due giorni, poi mi hanno sottoposto alla terapia con anti-reumatoidi e antivirali
                          che vengono usati per l' Hiv, farmaci che sto continuando ad assumere anche a casa e che dovrò terminare nei
                          prossimi giorni. Domenica sono stato trasferito a Lugo perchè avevano l' esigenza di liberare il posto-letto, poi il
                          lunedì sera, sono stato dimesso. Mi sento di dover ringraziare tutto il personale sanitario con il quale ho avuto a che
                          fare, da quelli che mi hanno contattato al telefono fino a quelli di Lugo». Oltre alla malattia, cosa le è pesato di
                          più? «Sicuramente l' isolamento dalle persone care in quei giorni di degenza, anche se abbiamo i cellulari, però il
                          fatto di sapere che la mia compagna aveva avuto la febbre anche lei mi lasciava l' angoscia. Anche lei ad esempio
                          aveva perso l' olfatto e il gusto, sintomi tipici, e pativa della stessa sintomatologia. Rientrato in casa mi è stato
                          consegnato un decalogo con le regole da seguire, comprese quelle per la convivenza. In questo momento siamo
                          confinati in stanze separate e mangiamo in momenti diversi della giornata. Il personale dell' Ausl contatta la mia
                          compagna tutti i giorni chiedendo alcune informazioni personali sul suo stato di salute. Avendo un solo bagno, dopo
                          l' uso, questo dev' essere igienizzato. Quando entriamo nella medesima stanza dobbiamo indossare mascherine e
                          guanti. Anche gli abiti che usiamo devono essere lavati spessissimo». Per la spesa come fate? «In questo
                          momento ci sono parenti e amici che ce la lasciano davanti alla porta di casa anche se in questi giorni siamo stati
                          contattati dal comando della polizia locale dell' Unione, che evidentemente ha avuto la lista delle persone colpite dal
                          virus, e ci hanno chiesto se avevamo bisogno, offrendosi a loro volta».

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[ § 1 5 6 0 5 7 9 9 § ]

                          giovedì 26 marzo 2020
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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                        Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Pasti, pizza e frutta a domicilio: anche a Casola crescono i clienti
                          Le consegne sono in aumento, spiega Carlotta Spada, «una quindicina ogni pomeriggio» Alessandra Costa: «Nei fine
                          settimana arriviamo a 30»; Claudio Veroli: «Abbiamo punte di 60 pranzi»

                          Se in città la fornitura di cibo e generi alimentari a domicilio, senza
                          aggravio di spese, può godere di un buon numero di clienti in un raggio
                          ristretto, altrettanto non avviene nei paesi. Come a Casola Valsenio, dove
                          la fornitura a domicilio viene assicurata da diversi esercizi con un
                          dispendio di tempo e di oneri maggiori, ma dove esiste un rapporto quasi
                          amicale tra il cliente ed i titolari di negozi, ristoranti e pizzerie che non si
                          può certo disconoscere in questo momento. Uno sforzo che viene
                          premiato dal crescente numero di persone che utilizza questo servizio.
                          Come spiega Carlotta Spada del negozio di frutta e verdura 'Lona bona':
                          «Ad oggi le forniture che effettuiamo nel pomeriggio sono una
                          quindicina, ma sono in crescendo in seguito all' aumento delle restrizioni.
                          Per cui, se fino ad oggi rifornivamo i clienti più vicini anche tutti i giorni, ci
                          stiamo orientando verso forniture per due giorni, così da poter mantenere
                          anche quelle molto lontane, dove abbiamo alcuni clienti che meritano la
                          nostra attenzione per la fiducia che ci hanno sempre dimostrato». La
                          pizzeria 'Incontro' fornisce a domicilio soprattutto pizze e qualche primo. «Effettuiamo il servizio tra le 18 e le 20.30 -
                          afferma la titolare Alessandra Costa - tanto la gente è in casa e mangia presto. Durante la settimana le consegne
                          sono circa una decina che diventano venti o trenta il sabato e la domenica. Tenendo conto che si tratta quasi
                          sempre di forniture multiple per famiglie si può dire, visti i tempi, che il numero di pizze che sforniamo
                          settimanalmente ci soddisfa molto, anche se la fornitura a domicilio è ben più impegnativa e dispendiosa di quella al
                          tavolo». Anche Claudio Veroli, titolare della 'Locanda del Cardello', ha avviato la fornitura dei pasti a domicilio in
                          paese e dintorni, compresa la zona industriale dove lavorano diversi suoi clienti abituali. E spiega: «Abbiamo iniziato
                          da non molto tempo a fornire i pasti che consegniamo attorno alle 13 e alle 20. Per ora le richieste nei giorni feriali
                          sono cinque o sei, ma tra il sabato e la domenica arriviamo a circa sessanta pasti». Ovviamente, nella consegna tutti
                          usano le dovute precauzioni: mascherina, guanti e contenitori a norma, ma diverso è l' approccio con il cliente. In
                          molti casi la fornitura viene lasciata sulla porta o su un tavolo sistemato fuori dell' abitazione con la busta
                          contenente il denaro. «L' altro giorno - riferisce divertita Carlotta Spada - un signore anziano mi ha calato la busta
                          dalla finestra in un cestello attaccato con un uncino ad un filo». Più complicato, ma più sicuro, è il metodo adottato
                          da Claudio Veroli riguardo al passaggio di denaro: «Me lo mettono sempre in una busta posata

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 18
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                          giovedì 26 marzo 2020

                                                             Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          su un tavolino, in un vaso o in qualche altro posto. Al rientro lo sanifico accuratamente con uno spray». Beppe
                          Sangiorgi.

                                                            Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 19
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                          giovedì 26 marzo 2020
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                                                                  Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                       Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          TRUFFE

                          «Attenzione ai falsi incaricati dei rioni»

                          Sfruttano il nome dei Rioni per vendere a domicilio. Anche nelle giornate
                          di emergenza c' è chi cerca di mettere in atto truffe, questa volta
                          fingendo di essere incaricati dei rioni, che proprio in questi giorni
                          svolgono un meritorio servizio di consegna della spesa a casa gratuito.
                          Così i Rioni Giallo, Rosso e il Borgo Durbecco hanno diramato un
                          comunicato: «Ci sono stati segnalati casi di gente che tenta vendite a
                          domicilio dicendo di essere dei rioni». I rioni sottolineano però che il
                          servizio offerto è gratis e solo su chiamata: non si fanno vendite porta a
                          porta». Gli incaricati dei rioni hanno un tesserino e sono autorizzati dal
                          comune. Il consiglio in caso di offerte di acquisto a domicilio non
                          richiesto è di contattare il 112 o i vigili allo 0546.691400.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                          giovedì 26 marzo 2020
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                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          In transito tra comuni diversi: denunciati
                          Proseguono i controlli delle forze dell' ordine legati all' emergenza

                          Proseguono incessanti i controlli delle forze dell' ordine per fare
                          rispettare l' ultimo decreto ministeriale legato all' emergenza sanitaria da
                          Covid-19. Nelle ultime ore polizia locale e di Stato ma anche carabinieri e
                          guardia di Finanza, hanno verificato le posizioni di decine di persone
                          sorprese fuori casa. E quelle che non avevano motivi ritenuti urgenti,
                          sono state sanzionate per inosservanza di un ordine dell' autorità
                          (articolo 650 del codice penale). In particolare nella sola giornata di
                          martedì scorso su tutto il territorio provinciale, ad esempio sono state più
                          di venti le denunce a piede libero contestate dai soli militari dell' Arma. A
                          Ravenna in questo frangente sono finite nei guai sette persone, di cui
                          due arrivate da Bagnacavallo. Nella stessa giornata a Lugo invece sono
                          state fatte tre denunce per analogo motivo. Per quanto riguarda Faenza
                          sono state sei le denunce: tra queste, figurano due persone residenti in
                          differenti territori comunali. Il record di giornata però lo detiene Cervia
                          con ben 11 denunce a piede libero in poche ore: di queste, quattro fanno
                          riferimento a persone risultate residenti in altra provincia, quella di Forlì-Cesena. Analizzando i profili dei denunciati, si
                          evince come la contestata trasgressione al decreto ministeriale anti-coronavirus, sia fenomeno trasversale
                          riguardando sia giovani che anziani così come sia italiani che stranieri. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 21
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                          giovedì 26 marzo 2020
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Emergenza Covid-19: il bollettino

                          Tre decessi e 11 guariti Contagiati due medici
                          Lavorano al reparto di Malattie Infettive del Santa Maria delle Croci Positivo un altro operatore al Cecilia Hospital. Ma
                          il trend pare in calo

                                                                                                                                    Sara Servadei.

                          Calano i contagi, ma la guardia resta alta, perché alla breve discesa
                          potrebbe seguire un' altra salita. Ieri la Regione ha annunciato 19 nuovi
                          contagi nel territorio provinciale di Ravenna: 11 uomini e 8 donne. Tra
                          queste le persone ricoverate sono 12, ma nessuna si trova in Terapia
                          Intensiva. Purtroppo ci sono stati altri tre decessi: non ce l' hanno fatta a
                          superare la malattia il 73enne faentino Luciano Cicognani (servizio a
                          pagina 17), il 90enne di Bagnacavallo Riccardo Valentini e il 64enne di
                          Ravenna Andrea Gambi, direttore generale di Romagna Acque. Quest'
                          ultimo aveva contratto il virus dopo essere stato a contatto con una
                          persona che l' aveva preso nella palestra dove dove ci sono stati diversi
                          casi, mentre il 73enne faentino frequentava un circolo in cui si era già
                          verificato una positività. Non è ancora del tutto chiaro, invece, dove
                          abbia contratto la malattia il 90enne di Bagnacavallo. Tornando ai 19
                          contagiati, tra questi si registra un altro operatore di Maria Cecilia
                          hospital: salgono così a 25 le persone legate all' ospedale privato e
                          risultate positive. Va specificato che in realtà i contagiati di ieri sono pochi anche perché il laboratorio dell' Ausl non
                          è in pari con le analisi, visti i tanti tamponi da analizzare. Un calo comunque c' è, in tutta la Regione, e lo testimonia
                          anche il fatto che tra i 19 contagiati circa la metà sono di persone che sono andate in Pronto soccorso e che non
                          erano in quarantena: si tratta perlopiù di casi poi ricondotti a pazienti già positivi. I tamponi provenienti dal Pronto
                          soccorso sono sempre i primi che vengono analizzati perché potrebbero rivelare nuovi focolai: il fatto che ieri siano
                          stati 'solo' una decina è comunque positivo. Ieri poi si sono registrati 11 pazienti guariti clinicamente (cioè
                          asintomatici), 8 uomini e 3 donne, e una ragazza completamente guarita, con due tamponi negativi. Venendo ai
                          Comuni, i nuovi casi vivono a Ravenna (8), a Cervia (2), a Faenza (2), a Solarolo (1), a Lugo (1), a Bagnacavallo (2) e a
                          Cotignola (2). Il diciannovesimo contagiato risulta residente fuori provincia. Il totale dall' inizio della pandemia in
                          provincia sale così a 387. Nel frattempo negli ultimi giorni sono emerse nuove positività tra il personale sanitario,
                          impegnato in una lotta senza quartiere: e nella battaglia, purtroppo, si sono contagiati due medici che lavorano nel
                          reparto di Malattie Infettive al Santa Maria delle Croci. «Ciò che gli operatori chiedono è un rapporto di fiducia coi
                          propri superiori, all' insegna della trasparenza su questi episodi - commenta Daniele Bedetti, segretario generale del
                          sindacato SiCambiaCon -. I rapporti sono invece costruiti senza trasparenza, quando servirebbe consapevolezza.
                          Per fare fronte a questa situazione occorrono dispositivi di protezione individuali per tutti gli operatori dell' ospedale,
                          mentre

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                          giovedì 26 marzo 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          ora scarseggiano, e tamponi di massa per tutti i dipendenti, compreso chi è asintomatico. I tamponi devono essere
                          processati il prima possibile, evitando che chi è in attesa del responso continui a lavorare. Sono richieste per le quali
                          stiamo raccogliendo firme». Sara Servadei.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 23
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                          giovedì 26 marzo 2020
                          Pagina 33

                                                               Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          il bilancio

                          Altri 19 positivi, 12 sono ricoverati
                          Il punto sui nuovi casi: 11 sono uomini e 8 donne. Nessuno in Rianimazione

                          Dei nuovi 19 casi positivi, 8 sono donne e 11 uomini: 7 sono in
                          isolamento domiciliare e 12 ricoverati non in terapia intensiva. Le
                          sorveglianze attive, in totale, sono 253. In provincia i casi di positività
                          sono 387, così ripartiti: 171 a Ravenna 54 a Faenza 32 a Lugo 30 a Cervia
                          12 a Castel Bolognese 11 ad Alfonsine 10 a Bagnacavallo e a Cotignola 8
                          a Russi 7 a Conselice 6 a Massa Lombarda 4 a Riolo e a Solarolo 3 a
                          Brisighella 2 a S. Agata e Fusignano 1 a Casola Valsenio 20 i residenti
                          fuori provincia.

                                                              Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
[ § 1 5 6 0 5 8 0 0 § ]

                          giovedì 26 marzo 2020
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Legambiente in campo. E donazioni di Cab, Inner Wheel club e Ancri
                          Continuano ad arrivare contributi in denaro e non solo per aiutare l' ospedale e i numerosi operatori al lavoro

                          Tantissime le realtà ravennati che stanno scendendo in campo in questi
                          giorni di emergenza Coronavirus a sostegno di medici, infermieri e della
                          comunità tutta. Tra gli altri, Legambiente Ravenna offre il proprio
                          contributo sia in forma di sostegno economico a chi oggi è in prima linea
                          nel fronteggiare l' emergenza, sia in termini di tempo e risorse umane
                          affiancando il fondamentale operato dei volontari della Croce Rossa
                          Italiana. "La collaborazione con la Croce Rossa Italiana - si legge in una
                          nota -, nasce da un protocollo con Legambiente Nazionale. Una
                          collaborazione che già ha avuto modo di essere positivamente testata
                          sia a livello regionale che a livello locale. Per questa particolare
                          contingenza è stato stilato un protocollo specifico con il comitato di
                          Ravenna ed il circolo 'Matelda', grazie al quale i nostri soci potranno dare
                          il loro contributo. Tra i volontari, anche i ragazzi e le ragazze degli Ortisti
                          di Strada". Legambiente ricorda inoltre che a livello nazionale è stata
                          costruita la piattaforma iorestoacasa.legambiente.it in cui è possibile
                          ritrovare materiali multimediali e archivi dell' associazione liberamente accessibili e consultabili. L' Inner Wheel Club
                          Ravenna offre il proprio contributo per finanziare gli interventi in materia di contenimento e gestione dell' emergenza
                          epidemiologica da Covid-19, all' Ausl Romagna. La somma di mille euro è stata destinata all' ospedale Umberto I di
                          Lugo, scelto dalla Regione come Covid Hospital. La Cooperativa braccianti Cab di Campiano, poi, aiuta l' ospedale di
                          Ravenna con donazione di 10mila euro, nella speranza che la situazione torni il prima possibile alla normalità. Grazie
                          a una raccolta fondi promossa dall' associazione 'Cuore e Territorio', poi, sono stati donati 23mila euro all' ospedale
                          di Ravenna. Sono stati acquistati dispositivi protettivi per i medici di famiglia e le forze dell' ordine, per mettere al
                          sicuro operatori e cittadini. Prossimo obiettivo sarà l' acquisto di un ventilatore polmonare. Si può continuare donare
                          con bonifico bancario intestato a 'Cuore e Territorio' presso Cassa di Risparmio Ravenna - Iban
                          IT02F0627013100CC0000027952. La causale è: donazione per coronavirus. Infine, l' Associazione nazionale Insigniti
                          dell' Ordine al Merito della Repubblica Italiana (Ancri), sezione territoriale di Ravenna, grazie all' importante contributo
                          della Madel di Cotignola, ha donato all' Ordine dei Medici di Ravenna, 150 bottiglie da 300 millilitri, di gel disinfettante
                          per mani. A consegnare il prezioso carico nelle mani del presidente dell' Ordine dei Medici e degli odontoiatri

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 25
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                          giovedì 26 marzo 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          di Ravenna dottor Stefano Falcinelli, è stato il presidente dell' Ancri sezione di Ravenna cavalier Pasquale
                          Iacovella. Il gel antisettico oggetto della donazione, come dichiara il dottor Falcinelli, andrà a soddisfare le richieste
                          dell' Ausl Romagna per specifici comparti della sicurezza e igiene pubblica così ripartiti: 40 ai medici di guardia
                          medica; 50 agli infermieri dell' Assistenza domiciliare; 40 ai punti prelievo e ambulatori casa salute; 10 all'
                          ambulatorio Caritas Faenza 'Farsi prossimo' (ambulatorio migranti e senza fissa dimora) e 10 alla casa circondariale.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 26
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                          giovedì 26 marzo 2020
                          Pagina 35

                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                      Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          Uffici postali aperti in provincia: ecco l' elenco completo
                          Orari e giorni differenti, cambiano anche le divisioni per lettera. Tutto quello che c' è da sapere

                          Ecco gli orari di apertura degli uffici postali per il ritiro delle pensioni da
                          oggi al primo aprile. L' orario è per quasi tutti quello mattutino, 8.20-13.35
                          (in alcuni uffici 13.45), il sabato la chiusura è un' ora prima (12.35 o
                          12.45). La domenica resteranno chiusi. Molti sono aperti tutti e sei i
                          giorni. Nell' elenco sono indicate le eventuali chiusure (se non è indicato
                          nulla sono da ritenere aperti tutti e sei i giorni). Per quanto riguarda gli
                          uffici aperti sei giorni su sei la turnazione alfabetica è la seguente: oggi
                          (giovedì 26 marzo) le persone con cognome che ha per iniziali le lettere
                          A e B, domani (27/3) C e D, sabato 28 marzo (mattina) dalla E alla K,
                          lunedì 30 marzo dalla L alla O, martedì 31 marzo dalla P alla R, mercoledì
                          1 aprile dalla S alla Z. Per gli altri anche in questo caso il differente
                          scaglionamento è indicato nell' elenco. L' elenco, in ordine alfabetico.
                          Alfonsine (pz.le A. Calderoni 2); Bagnacavallo (via Fiume 19); Bagnara
                          (via Don Frontali 13; chiuso lunedì 30/e e mercoledì 1/4; scaglioni per
                          lettera oggi 26/3 A-D, domani 27/3 E-O, sabato 28/3 P-Z); Belricetto (Via
                          Fiumazzo 391; chiuso 30 e 31/3 e 1/4; oggi A-D, domani E-O, sabato P-Z); Brisighella (via Maglioni 3); Campiano (via
                          Pio La Torre 4 (Via Fiumazzo 391; chiuso 30 e 31/3 e 1/4; oggi A-D, domani E-O, sabato P-Z); Cannuzzo (via Salara
                          156; chiuso 30 e 31/3 e 1/4; oggi A-D, domani E-O, sabato P-Z); Casal Borsetti (viale delle Viole 6); Casola Valsenio
                          (via P. Volta 4; chiuso lunedì 30 marzo e mercoledì 1/4; oggi A-D, domani E-O, sabato P-Z); Castel Bolognese (Via F.
                          Contoli 131); Castiglione di Ravenna (via D. Turci 12); Cervia (via Giordano Bruno 4); Cervia Milano Marittima (viale
                          Ravenna 11), Coccolia (via Ravegnana 814; chiuso 30 e 31/3 e 1/4; oggi A-D, domani E-O, sabato P-Z); Cotignola (via
                          Dante Alighieri 20); Faenza (via Naviglio 16); Faenza 2 (via Forlivese 3); Faenza 3 (Via S. Corbari 58); Fusignano (via
                          Teatro 5/a); Lavezzola (p.za Tiziano 1); Lido Adriano (viale Petrarca 436); Lugo (via G. Magnapassi 3); Marina di
                          Ravenna (v.le Nazioni 76); Massalombarda (via G. Bassi 37); Mezzano (p.za Repubblica 10), Piangipane (p.za XXII
                          giugno; chiuso 30 e 31/3 e 1/4; oggi A-D, domani E-O, sabato P-Z); Ravenna 1 (via g. Bovini 37); Ravenna 5 (via Lago
                          di Como 13); Ravenna 6 (via Romea sud 53); Ravenna 8 (via A. Meucci 73); Ravenna centro (p.za Garibaldi 1; 8.20-
                          19.05 i feriali, 8.20-12.35 sabato); Riolo Terme (via A. Gramsci 2); Russi (via Don Minzoni 20); S. Patrizio (via G.
                          Mameli 33; aperto solo domani, lettere

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 27
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                          giovedì 26 marzo 2020

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                          da A a K, e lunedì, lettere da L a Z); S. Pietro in Vincoli (Via E. Farini; chiuso 30 e 31/3 e 1/4; oggi A-D, domani E-O,
                          sabato P-Z); S. Zaccaria (via Dismano 635; chiuso 30 e 31/3 e 1/4; oggi A-D, domani E-O, sabato P-Z); S. Agata sul
                          Santerno (p.za Umberto I, 4; chiuso martedì 31 marzo; oggi A-D, domani E-O, sabato P-Z); S. Stefano (via Cella 419;
                          chiuso 30 e 31/3 e 1/4; oggi A-D, domani E-O, sabato P-Z); Savarna (via Savarna 202; aperto solo domani, lettere da A
                          a K, e lunedì, L-Z); Savio (via Rovereto 14; chiuso 30 e 31/3 e 1/4; oggi A-D, domani E-O, sabato P-Z); Solarolo (via
                          Madonna della Salute 4; chiuso martedì 31/3; oggi A-D, domani E-O, sabato P-Z); Voltana (Via Fiumazzo 614).

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 28
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                          giovedì 26 marzo 2020
                          Pagina 37

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                     Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Palio, forse rinvio a luglio o settembre Decisione definitiva dopo il 3 aprile
                          Peter Caroli, capo del Nero: «Nei rioni le attività sono ferme da ormai un mese» Nelle scuderie ci si limita a dar da
                          mangiare ai cavalli e portarli fuori a fare una passeggiata

                          FAENZA Sullo svolgimento del Palio del Niballo è stato deciso di non decidere.
                          Almeno per il momento. Dopo varie sospensioni e rinvii in tutta Italia di
                          manifestazioni analoghe, ma comunque in calendario prima delle giostre
                          manfrede, a Faenza si è tenuto un vertice tra gli organizzatori. «Ci siamo
                          coordinati sul da farsi - afferma Benedetta Diamanti a capo dell' ufficio Palio del
                          Comune - e ne è scaturito di rinviare ogni decisione a dopo il 3 aprile. In pratica
                          vediamo come si mettono le cose: contiamo di avere qualche elemento in più
                          per una soluzione giusta. La situazione è fluida e fortunatamente c' è ancora un
                          po' di tempo. A giugno mancano ancora oltre due mesi». Più a rischio potrebbe
                          essere la Donazione dei ceri, cerimonia di apertura delle competizioni, in
                          programma già il 9 maggio in occasione della Festa della Patrona, Madonna
                          delle Grazie. Il calendario prevede la Bigorda d' oro il 13 giugno e il Niballo il 28.
                          Ma tutto il mese è pieno di gare e iniziative: bandiere, cene propiziatorie,
                          intrattenimenti nelle cinque sedi rionali. IPOTESI RINVIO La città è molto legata
                          al suo Palio e se non sarà possibile disputarlo a giugno le ipotesi più gettonate
                          sono di un rinvio a luglio oppure a settembre. Alla cancellazione non si vorrebbe
                          arrivare. Finora sono state già rinviate la Corsa all' anello di Narni, il Palio di S. Secondo Par mense e quello di Ferrara.
                          Annullato il Palio di Legnano. In stand by oltre a Faenza ci sono le carriere di Foligno, Monterubbiano e Arezzo: tutte
                          competizioni previste a giugno. NEI RIONI Intanto «nei rioni le attività sono ferme da ormai un mese - riferisce Peter
                          Caroli, capo del Nero - e con tutto il rispetto per il Palio, credo che siano altre le cose più importanti in questo
                          momento. Siamo ormai in aprile e agonisticamente non siamo a posto. Anche sui rinvii ci sono tante dinamiche che
                          si aprono: per esempio come la mettiamo con lo stadio che dopo le giostre deve essere reso disponibile per il
                          Faenza Calcio? E oltretutto ci sono di mezzo pure le elezioni che potrebbero intralciare certe decisioni». NELLE
                          SCUDERIE E nelle scuderie com' è la situazione? «Ci sono due persone per ogni rione che sono autorizzate a seguire
                          i cavalli, ma solo per il minimo indispensabile per salvaguardare la salute: dargli da mangiare e portarli fuori a fare una
                          passeggiata tenendoli a mano. In questo modo non sono certo pronti alle gare, come pure i cavalieri senza
                          allenamento. Per il mese di giugno comincia a diventare davvero difficile riuscire ad essere pronti».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 29
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                          giovedì 26 marzo 2020
                          Pagina 37

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Lutto al tiro a segno di Faenza Si è spento Alberto Rafuzzi
                          Aveva 76 anni. Per tanti anni dirigente amministrativo della sanità locale e provinciale

                          FAENZA Alberto Rafuzzi si è spento all' ospedale civile di Faenza p e r
                          complicazioni post -operatorie. Aveva 76 anni spesi tra lavoro, famiglia e sport.
                          Per tanti anni è stato dirigente amministrativo della sanità locale e provinciale,
                          docente di diritto sanitario, impegnato nel sociale dove la sua costante
                          presenza, partecipazione e impegno sono state un punto di riferimento. La
                          stessa passione Rafuzzi l' ha impiegata nello sport, dopo importanti risultati
                          ottenuti in età giovanile nel tiro a segno, arrivando sino alla conquista del titolo
                          tricolore nella specialità Pistola libera juniores ed entrando nel giro della
                          nazionale giovanile. Passò a cimentarsi nel pugilato disputando una decina di
                          incontri trai dilettanti per poi abbandonare e dedicarsi al lavoro e allo studio sino
                          alla laurea in statistica. Riavvicinatosi al tiro a segno Alberto Rafuzzi è al centro
                          dopo alcuni lustri, ha rinverdito le glorie sportive del passato vincendo alcuni
                          titoli tricolori tra i Veterani dello sport e nell' avancarica: in questa specialità ha
                          indossato la maglia azzurra nel Campionato mondiale 2018 in Austria. Questo il
                          ricordo del presidente del Tiro a segno nazionale di Faenza, Francesco Fabbri:
                          «Caro Alberto, voglio ricordarti con la foto del tuo l' ultimo alloro conquistato in
                          pedana, il titolo tricolore dei Veterani sportivi (Unvs) 2019 nella specialità Pistola libera. L' altro tuo titolo che ti spetta
                          di diritto è quello di brava persona, di uomo di cultura e umanità, sempre disponibile verso gli altri, questo titolo non te
                          lo leverà nessuno. Caro amico mio, resterai per sempre con noi. Il Tiro a Segno di Faenza perde un punto di
                          riferimento. Lasci in eredità la tua voglia di mettersi sempre in gioco e confrontarsi con gli altri ma, soprattutto, una
                          sfida perenne con te stesso, ci mancherai! Riposa in pace e che la terra ti sia lieve».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 30
[ § 1 5 6 0 5 8 1 6 § ]

                          giovedì 26 marzo 2020
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                                                          Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Il sindaco: «No alla spesa troppo di frequente»

                          FAENZA Dagli operatori viene segnalato come molte persone si stiano recando
                          a fare la spesa molto di frequente (anche più volte al giorno) acquistando
                          pochissimi prodotti per volta. «Si tratta di un comportamento da evitare, che
                          rischia di compromettere lo sforzo di tutti per rispettare i decreti anti -coronavi
                          rus - dice il sindaco Giovanni Malpezzi -. Non va dimenticato che l' uscita da
                          casa deve essere motivata da uno stato di assoluta necessità. Recarsi all'
                          alimentari o al supermercato una o più volte al giorno rischia di essere
                          solamente un modo per aggirare le disposizioni in vigore che moltiplica le
                          occasioni di contatto reciproco, potenzialmente pericolose sia peri clienti che
                          peri lavoratori dei supermercati. Tutti siamo chiamati al massimo senso di
                          responsabilità: facciamo la spesa solo quando strettamente necessario e in
                          modo da garantirci autosufficienza per più giorni possibili».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 31
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                          giovedì 26 marzo 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Con Lepida possibilità di accedere al Fascicolo sanitario elettronico

                          FAENZA Nuovo servizio offerto da Lepida che darà la possibilità di ottenere l'
                          identità digitale Spid-LepidaID, utilizzata per esempio per l' accesso al Fascicolo
                          sanitario elettronico (Fse), anche senza recarsi fisicamente a uno sportello
                          autorizzato. In questo modo, si potranno evitare spostamenti e ottenere l'
                          accesso ai servizi online attraverso una procedura gratuita, completamente
                          digitale e approvata dall' Agid (Agenzia per l' Italia digitale). Per altre info, si può
                          andare sul web istituzionale della Regione Emilia-Romagna.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 32
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                          giovedì 26 marzo 2020
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                      Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          «Dobbiamo cambiare le nostre abitudini e usare buonsenso»
                          Parla il Il sindaco Sagrini: «Iniziative per aiutare gli anziani Le forze dell' ordine controllano tutti gli spostamenti»

                                                                                                                               FRANCESO MORELLI

                          CASOLA VALSENIO «L' emergenza è ormai chiara a tutti e, a questo proposito,
                          sono contento di poter dire che i cittadini si stanno comportando secondo
                          buonsenso». Giorgio Sagrini, sindaco di CasolaValsenio, commenta così la
                          risposta del suo Comune ad una situazione straordinaria che prima d' ora non si
                          era mai verificata. «Non si sono verificati episodi di criticità o illegalità, né
                          frangenti in cui le persone abbiano dimostrato scarso interesse verso le
                          normative vigenti - riferisce il primo cittadino casolano -. Inoltre, a bordo di una
                          gazzella dei carabinieri, ho diffuso attraverso gli altoparlanti un messaggio in
                          ogni strada, chiedendo a tutti di rimanere in casa e appellandomi al senso civico
                          di ognuno, che finora è stato ampiamente dimostrato. Per quanto riguarda i
                          controlli, le forze dell' ordine sono costantemente attive nella supervisione degli
                          spostamenti». GUANTI NEI SUPERMERCATI Ad avviso di Sagrini «è oramai
                          necessario che ognuno cambi le proprie abitudini e il proprio stile di vita,
                          adattandosi alla nuova situazione di emergenza che stiamo vivendo. Non solo
                          in casa e nella vita privata, ma cercando di adottare qualsiasi misura utile alla
                          prevenzione. Nei supermercati di Casola, per esempio, è stato deciso di
                          consegnare dei guanti di plastica ad ogni cliente, così che nessuno tocchi direttamente i prodotti esposti sugli
                          scaffali, garantendo ulteriore igiene e sicurezza». MEZZI PUBBLICI I provvedimenti, però, non si concentrano solo sui
                          generi alimentari: «Un' altra misura preventiva che abbiamo messo in atto riguarda la limitazione delle corse dei
                          mezzi pubblici, per evitare viaggi inutili e tutelare i passeggeri che hanno reali esigenza di muoversi». SPESA E
                          MEDICINE A CASA Un altro punto importante è inerente all' appoggio e al sostegno alle persone anziane, sole o "più
                          deboli", per le quali tra l' altro si sono attivati diversi ragazzi universitari e del gruppo scout che, in accordo con l'
                          amministrazione comunale, i supermercati e le farmacie, consegnano spesa e medicinali alla porta di chiunque ne
                          abbia bisogno. I LAUREANDI «Parlando di universitari - aggiunge il sindaco-abbiamo deciso di mettere a disposizione
                          una sala del municipio per permettere ai laureandi di assistere alle proclamazioni e partecipare alle discussioni di tesi
                          online con il supporto della fibra ottica, che assicura una connessione internet veloce e stabile. Ad ogni modo,
                          cercheremo di assistere la comunità con qualsiasi servizio che possa essere portato a compimento nel l' attento
                          rispetto delle ordinanze statali. Per il prossimo futuro, è a queste ultime che continueremo ad attenerci, dialogando e
                          coordinandoci con le istituzioni statali,

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 33
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                          giovedì 26 marzo 2020

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                                                                    Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          regionali, provinciali e con gli altri comuni». GLI EVENTI Un ultimo grande punto interrogativo rimane sugli eventi
                          che si sarebbero dovuti tenere in questi mesi a Casola, alcuni sospesi, altri rinviati a data da destinarsi e altri ancora
                          annullati. «La storica Festa di Primavera del 25 aprile molto probabilmente non si farà - spiega ancora Sagrini -. È una
                          manifestazione che ha più di centovent' anni e che in passato era stata fermata solo durante la Prima e la Seconda
                          Guerra Mondiale. Ai caratteristici carri, alti più di dieci metri, stavano lavorando più di cento giovani. Questi ragazzi,
                          per evitare assembramenti e con cognizione di causa, hanno deciso di interrompere i lavori. Ciò che è sicuro è che
                          quando del Covid -19 rimarrà solo il ricordo, qui a Casola organizzeremo una grande festa, la chiameremo "Festa
                          della Liberazione"».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 34
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                         Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                          Azienda riolese dona 400 nuove mascherine
                          A disposizione della Pubblica Assistenza, della Protezione Civile e del Gruppo Scout

                          RIOLO TERME «Ho avuto un' ulteriore dimostrazione che nei momenti di
                          criticità, la nostra città ed i riolesi sanno dare il meglio di sé». È quanto afferma il
                          sindaco riolese Alfonso Nicolardi, a proposito dell' iniziativa promossa dall'
                          azienda Maxitalia di       Riolo T e r m e .    «In queste settimane di grande
                          disorientamento - riferisce in proposito il primo cittadino - questa azienda non
                          ha perso la bussola ed ha attivato, con non poche difficoltà burocratiche, la
                          produzione di mascherine non per uso medico, ma utili a trattenere le esalazioni
                          e l' umidità prodotta dalla bocca». L' azienda riolese, che sta distribuendo le
                          mascherine a gran parte delle attività commerciali ancora aperte in città, ha
                          voluto donarne 400, da mettere a disposizione della Pubblica Assistenza, dell'
                          Associazione di Protezione Civile e del Gruppo Scout, «associazioni che stanno
                          svolgendo servizi utilissimi alla nostra comunità - sottolinea ancora Nicolardi -.
                          Che dire, grazie!».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 35
[ § 1 5 6 0 5 8 2 0 § ]

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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
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                          Telefonate agli anziani per offrire un aiuto e dare un consiglio
                          Iniziativa lanciata dal Comune di Brisighella e dedicata a tutti i cittadini over 75

                          BRISIGHELLA Come già deciso da altri sindaci della Romagna faentina, anche il
                          Comune di Brisighella contatterà i cittadini sopra i 75 anni di età per fornire
                          supporto e diffondere tempestivamente le notizie essenziali. Ad annunciarlo è il
                          sindaco Massimiliano Pederzoli: «In questo momento di forzato isolamento, in
                          cui tutti ci sentiamo più soli e vulnerabili, invito a rispettare responsabilmente
                          tutte le prescrizioni diramate ad ogni livello di governo, per arginare il più
                          possibile la diffusione del coronavirus - afferma il primo cittadino-.Rivolgo poi
                          un pensiero speciale ai concittadini colpiti e confido nella loro rapida
                          guarigione. Ai più anziani, coloro che hanno superato i 75 anni di età e che più di
                          ogni altro percepiscono le difficoltà e le paure legate a questa drammatica
                          emergenza sanitaria, voglio dire che il Comune è presente e intende occuparsi
                          di loro. Lo faremo instaurando un filo diretto, attraverso il lavoro degli assessori,
                          dei consiglieri, dei dipendenti e dei volontari, i quali li contatteranno
                          telefonicamente uno aduno, per diffondere la conoscenza delle regole per il
                          contrasto dell' epidemia, offrire un aiuto in caso di bisogno, dare consigli utili per
                          far fronte alle diverse esigenze (compresi i numeri telefonici a cui
                          eventualmente rivolgersi in situazioni di necessità) e, non ultimo, spendere due parole di conforto che li sollevi all'
                          isolamento o dalla solitudine».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019         Pagina 36
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