Unione della Romagna Faentina - giovedì, 20 febbraio 2020 - Unione Romagna Faentina
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Unione della Romagna Faentina giovedì, 20 febbraio 2020 Prime Pagine 20/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 20/02/2020 20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 20/02/2020 20/02/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 20/02/2020 20/02/2020 Italia Oggi 7 Prima pagina del 20/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 20/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 41 8 Ristoranti cinesi: la psicosi ha dimezzato gli incassi 20/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 9 Prima pagina Faenza-Lugo 20/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 10 Nozze bis, condannata per bigamia 20/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 11 «Insegnante e Isia agirono in modo corretto» 20/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 52 12 Aborto per il farmaco Medico prosciolto 20/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 13 Un bus dalla città alle scuole del forese 20/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 15 Incontro sull'evento del Papa ad Assisi 20/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 16 Si torna a 'leggere' il Ponte delle Grazie 20/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 54 18 «Comunali, l'appoggio di Italia Viva non deve essere dato per scontato» 20/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 54 19 Multe di San Valentino Il Sulpl: «A Brisighella gli agenti hanno solo fatto il loro lavoro» 20/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 69 20 Il Faenza punta sempre più in alto «Vedo la maturità che mancava» 20/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 71 21 Arcieri faentini super con Ricci e Melandri Padovani, risultato storico per i Bizantini 20/02/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 71 22 Ottavo Memorial Drei' per le scuole a Folgaria organizzato dallo sci club Uoei di Faenza Migliori in assoluto Carlotta Bertini e Tommaso Drei Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 6 23 Posti all' asta 210 ettari di terreni Occasioni per giovani agricoltori
20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 FEDERICO SPADONI 24 Uccise la moglie a colpi di martello Chiuse le indagini per il marito 20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 26 L'Unione della Romagna faentina caso di studio alla Camera 20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 27 Visita guidata alla scoperta di Torricelli 20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45 28 La pace fredda e la guerra in Bosnia 20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 46 FEDERICO SPADONI 29 Abortì con farmaco per la gastrite Medico assolto, accusata la paziente 20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 46 31 Casola, Ppc Italia cambia nome e diviene Saint-Gobain Italia 20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 46 32 Casola, manifestazione in onore dei caduti del Reggimento San Marco 20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 46 33 Visite guidate gratuite a Picasso 20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 19 ENRICO PASINI 34 Pasquali alza l' asticella sugli obiettivi dell' Unieuro 20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 21 MATTEO MISEROCCHI 36 Nei test di Jerez c' è subito un pilota carico a "Bestia" 20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35 37 Melandri e Ricci campioni regionali 20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 35 38 Bene l' apertura stagionale a Imola con quasi 1000 iscritti 20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 LAURA GIORGI 39 «Il clima che cambia muta il lavoro in vigna e pure in cantina» 20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 41 Buon cibo, unicità e amicizia ovvero quello che a tavola è "Relevant" 20/02/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 33 42 SI RIACCENDONO I FUOCHI DI MARZO Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 20/02/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 7 43 «Gara per i privati in joint con lo Stato per il cloud nazionale» 20/02/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 8 46 I dirigenti Pa: per noi pensione a 70 anni 20/02/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 31 Gabriele Sepio 48 Comuni, spesa sociale in crescita ma resta il gap tra Nord e Sud 20/02/2020 Italia Oggi Pagina 28 PAGINA A CURA DI FRANCESCO CERISANO 50 Milleproroghe, è fatta 20/02/2020 Italia Oggi Pagina 28 51 Dal cuneo 62 euro agli statali
[ § 1 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 4 4 3 2 6 1 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ristoranti cinesi: la psicosi ha dimezzato gli incassi Qian Zhou del Fuji: «Però qualcosa negli ultimi giorni comincia a muoversi» Il sostegno di Confesercenti: «Tutta la nostra vicinanza alla comunità» «Tanti clienti ancora non si fidano a tornare al ristorante cinese perchè pensano che il cibo che serviamo provenga dalla Cina, dove è scoppiato il coronavirus. Ma non è così, sono tutti prodotti comprati qui in Italia. Però, devo dire che negli ultimi giorni c'è qualche segnale di ripresa». Qian Zhou è la titolare del ristorante cinese Fuji. Quando si è diffusa la notizia dell'epidemia di coronavirus, gli affari sono calati di oltre il 50%. «Per la serata di San Valentino sono tornati tanti nostri clienti, è stato bello. Durante la settimana non c'è affluenza ma nel week end qualcosa comincia a muoversi. E' stato spiegato bene che nei nostri ristoranti non c'è alcuna possibilità di contagio». Non mancano le iniziative di solidarietà e quelle volte a fare chiarezza sulla natura e sulla diffusione del virus. I dirigenti di Confesercenti hanno visitato, nei giorni scorsi, alcuni dei pubblici esercizi gestiti da imprenditori cinesi associati nel territorio provinciale. L'obiettivo era manifestare vicinanza «in un momento non sempre facile, a causa dei timori, del tutto inconsistenti, sulla diffusione del virus». «Con queste visite vogliamo metterci la faccia per dire apertamente che non c'è alcun rischio legato alla frequentazione ed al consumo di cibi in qualsiasi attività di bar, ristorazione o negozio che sia, qualunque sia la sua gestione dicono dall'associazione di categoria. Purtroppo ci vengono riferiti in alcuni casi cali anche del 50% nel fatturato, semplicemente dovuti a paure immotivate: questo ha ripercussioni importanti sul bilancio dell'impresa e sull'occupazione del personale, che in molti casi è già stata ridimensionata». Xuwei Zhu, titolare del ristorante Oriente di faenza, avverte ancora una «crisi pesante». «Il calo di clientela è evidente commenta mentre invece dovebbe stare tranquilla. prepariamo piatti con prodotti acquistati qui in ITalia». Anche all'Oriente la serata di San Valentino ha ridato un po' di fiducia. «C'è ancora molta diffidenza, ma si vede qualche cliente in più». «Siamo vicini alla comunità cinese, che è ormai parte integrante del tessuto economico locale, e lo abbiamo voluto testimoniare con questo gesto di amicizia» conclude Confesercenti che, per chiudere il cerchio, è andata anche al bar Konnubio di Lugo. Il locale è di proprità di una donna cinese e con personale multietnico : qui gli affari vanno sempre bene. lo. tazz. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 4 4 3 2 5 1 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 4 4 3 2 5 8 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Nozze bis, condannata per bigamia Un anno per avere sposato un italiano poi un marocchino. Scoperta al momento della trascrizione in Comune Si era sposata due volte. Prima in Italia, poi nel suo paese d'origine, in Marocco, prima di interrompere gli effetti del primo matrimonio. La legge italiana lo proibisce e il reato si chiama bigamia. Circostanza che ieri pomeriggio, in tribunale a Ravenna, è costata la condanna a un anno per una donna di 43 anni, residente a Faenza. Il giudice, Antonella Guidomei, potrebbe non avere riconosciuto le attenuanti generiche che pure l'accusa, col viceprocuratore onorario Pietro Plachesi, concedeva e che per questo chiedeva una condanna un po' più bassa, a otto mesi. A ricostruire la scasione temporale dei fatti è stato l'ufficiale di stato civile del Comune di Faenza. La signora si era trasferita in Romagna un anno dopo aver contratto matrimonio a Palermo con un italiano, in ragione del quale nel 2009 aveva ottenuto la cittadinanza italiana. Ma nel febbraio 2011 la donna si era sposata una seconda volta, questa volta a Casablanca, con un connazinale marocchino. Il guaio è che il divorzio dal primo marito lo ha poi ottenuto soltanto nel 2014. Dunque, nei fatti, è rimasta in una condizione di bigamia per circa per tre anni. Di questo si accorgono in Comune a Faenza nel 2015, quando la donna si presenta per trascrivere il secondo matrimonio. Per la Procura il reato si è dunque consumato nel momento in cui il matrimonio è stato trascritto, quindi tre anni dopo il divorzio dal primo marito. E in tal senso è andata la sentenza del giudice. Diverso era il punto di vista della difesa, che con l'avvocato Gianluca vichi sosteneva come, al contrario, il reato si fosse consumato in Marocco, quindi al momento delle nozze, mentre la trascrizione in Comune avrebbe avuto solo finalità certificativa, ma intanto il matrimonio produceva già i suoi effetti. La difesa chiedeva quella che tecnicamente viene definita sentenza di non doversi procedere per difetto di condizioni di procedibilità. Ciò in quanto, in assenza di una denuncia del primo marito, o di un'istanza ministeriale, il reato compiuto all'estero da un cittadino italiano perché tale nel frattempo era divenuto la signora non può essere perseguito. Il tribunale ha valutato diversamente, riconoscendo la sussistenza di un reato che può comportare fino a cinque anni di reclusione. Lorenzo Priviato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 4 4 3 2 6 0 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Insegnante e Isia agirono in modo corretto» Un anno per avere sposato un italiano poi un marocchino. Scoperta al momento della trascrizione in Comune «La magistratura appurò che non ci vu alcuna violazione di legge nell'operato dell'insegnante e della scuola». L'Isia di Faenza invia alcune precisazioni sulla vicenda che ha portato a processo Silvio Schembri, inviato delle Iene che il 25 ottobre 2017 fu autore di un blitz in classe con un cameraman per fare a un'insegnante domande nello stile del programma su un caso che aveva tenuto banco: era infatti in corso una polemica sul fatto che si fosse 'auto-assegnata' una cattedra (il servizio non andò mai in onda). L'insegnante dovette sospendere la lezione. L'inviato si è difeso dicendo di aver agito in buona fede e che le domande erano doverose, ma ha anche detto che è pronto a chiedere scusa se il giudice gli darà torto. Ecco la nota dell'Isia: «Con riferimento alle notizie apparse sulla stampa in merito al processo a carico di due incaricati del programma 'Le Iene' accusati di violenza privata e interruzione di pubblico servizio ai danni dell'ISIA e di due esponenti dell'Istituto, si precisa che l'aggressione oggetto dell'attuale processo non può in alcun modo essere giustificata da pretesi illeciti commessi nell'ambito dell'attività dell'ente. A maggior ragione se si considera che, come accertato dalla magistratura, non vi fu alcuna violazione di legge: la professoressa Paderni non partecipò personalmente alla valutazione delle candidature che la vedevano interessata e, in ogni caso, l'ISIA, sempre attento alla massima trasparenza delle procedure, la garantì anche in quel caso, annullando l'esito della valutazione comparativa e indicendone un'altra, proprio per fugare ogni dubbio, sebbene privo di reale fondamento, sulla correttezza del proprio operato». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 4 4 3 2 5 9 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Aborto per il farmaco Medico prosciolto Non luogo a procedere per il dottore che aveva prescritto a una giovane il farmaco che indusse il travaglio Aveva prescritto un farmaco per curare il mal di stomaco. Ma quella donna su indicazione di una fattucchiera utilizzò il Cytotec, un medicinale gastroprotettore, con altra finalità: abortire. E quel bambino, nato decisamente prematuro, era morto dopo appena 48 ore di vita. Nei guai, oltre alla donna, era finito un ultrasessantenne medico di famiglia, per morte come conseguenza di altro reato, vale a dire avere violato la legge che definisce le modalità di interruzione della gravidanza, la celebre legge 194. Ieri il Gup Sabrina Bosi ha prosciolto il medico difeso dall'avvocato Pier Paolo Tassani , con una sentenza di non luogo a procedere. Per un difetto di notifica il processo a carico della donna è stato rinviato a maggio. A lei, una ventenne di origine straniera, viene contestato l'assunzione volontaria del farmaco gastroprotettore in quanto capace anche di indurre il travaglio. E questo aveva fatto alla 24esima settimana, quando la legge consente l'interruzione della gravidanza solo in una struttura adeguata entro i primi 90 giorni di gestazione o entro la 22esima settimana ma solo per motivi di natura terapeutica. Secondo le indagini coordinate dal pm Angela Scorza, è per questo motivo che, dopo il consiglio di un'amica fattucchiera circa l'uso del Cytotec, il primo di agosto, assieme a una familiare, la giovane si era recata all'ambulatorio del suo medico con quella richiesta in testa. Qualche giorno dopo si era presentata in ospedale per partorire quel bimbo troppo prematuro e per questo morto il 5. Il ginecologo di turno aveva però individuato quattro pillole inserite nell'apparato genitale della giovane: di Cytotec appunto. Dalla conseguente segnalazione in procura, era emerso che il bimbo era frutto di una relazione clandestina (un parente se ne era poi assunto la paternità) e che la madre, dopo una caduta dalle scale, credeva d'averlo perso. Già a suo tempo il difensore del medico, attraverso specifica memoria, aveva chiesto l'archiviazione della posizione del proprio assistito specificando che la ragazza come lei avrebbe ammesso a verbale aveva chiesto il farmaco in questione per un mal di stomaco visto che l'effetto principale del Cytotec è proprio questo: proteggere la mucosa da sostanze che possano provocare lesioni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 4 4 3 2 5 2 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Un bus dalla città alle scuole del forese Mancano bambini in alcuni plessi. E il Comune cambia le regole del trasporto scolastico per incentivare l'afflusso in campagna Una modifica al regolamento del trasporto scolastico per sventare lo svuotamento delle scuole primarie del forese e offrire un'opportunità in più alle famiglie. È questo in estrema sintesi l'obbiettivo del provvedimento presentato dalla giunta di Palazzo Manfredi, condiviso con le dirigenti scolastiche di Faenza, che verrà votato in consiglio comunale questa sera. Il motivo dell'operazione parte dalla constatazione che sul territorio faentino il numero dei bambini che frequentano le scuole elementari scende lentamente per il calo demografico di questi ultimi anni. Questo dato è più sentito nelle zone di campagna, dove spesso le famiglie tendono in maniera sempre più significativa a iscrivere i figli nelle scuole della città, cosa che mette, in prospettiva, a serio rischio l'esistenza stessa dei piccoli plessi scolastici di Reda e Granarolo. La cosa porterebbe con sé diversi strascich. Ssu un piano puramente amministrativo e logistico, la possibile riduzione di personale e su quello pratico la mancata formazione di classi in quelle scuole, con il conseguente fenomeno migratorio degli alunni verso le scuole della città. Questa seconda conseguenza porterebbe a un sovraffollamento degli istituti di città che oltre a tradursi in una difficile gestione della logistica e della didattica, perché già si assiste sempre più a un numero di bambini nelle classi di città sopra le venti unità. Questo mette in difficoltà le insegnanti e si riverbera poi anche sul fronte del traffico attorno agli edifici scolastici. Per evitare queste conseguenze, ma soprattutto per sventare la possibile sparizione dei presidi didattici nei piccoli borghi e il conseguente sfiorire della qualità di vita in periferia, l'amministrazione comunale ha deciso di intervenire attraverso un'apertura del servizio di trasporto scolastico che riguarda le famiglie afferenti ai bacini di utenza degli istituti San Rocco e Carchidio e di stradario sui plessi faentini, che per motivi logistici, di organizzazione familiare o di continuità didattica con le scuole dell'infanzia paritarie presenti nel forese, potrebbero iscrivere i propri figli nei plessi del forese anziché in quelli di città. «Per fare un esempio spiega Simona Sangiorgi, assessore all'istruzione e infanzia c'è chi abita nello stradario della primaria Alberghi di Reda, che fa parte dell'istituto comprensivo Carchidio-Strocchi. Parliamo di famiglie che vivono in zone di aperta campagna verso il forlivese, che per motivi di logistica o di tempistiche dell'organizzazione familiare preferisce iscrivere i figli nel plesso del Borgo a Faenza, anziché in quello di stradario, per l'appunto quello di Reda. Per contro, c'è chi, pur risiedendo nello stradario della primaria Carchidio in Borgo a Faenza, preferirebbe frequentare un plesso di campagna per diversi motivi, non ultimo poter contare su un rapporto tra alunni e insegnanti più alto ma non lo fa perché non avrebbe il diritto a usufruire del servizio di trasporto verso il plesso redese. Stessa Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 4 4 3 2 5 2 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) situazione relativamente alla primaria Martiri di Cefalonia che fa parte dell'istituto comprensivo San Rocco Faenza e De Amicis di Granarolo Faentino. Ecco, per questi ultimi casi, compatibilmente con i percorsi per il trasporto scolastico già esistenti e con i posti a disposizione, desideriamo offrire un'ulteriore opportunità di servizio di scuolabus, valutando le esigenze di continuità didattica e dando la precedenza, in caso di esubero delle domande, agli alunni residenti nel bacino di utenza del rispettivo istituto comprensivo. Abbiamo deciso di apportare questa modifica in via sperimentale fino all'adozione di un nuovo regolamento dell'Unione del servizio di trasporto scolastico». In buona sostanza, per quelle famiglie che ne faranno richiesta, a condizione che siano residenti nel bacino di utenza degli istituti Carchidio-Strocchi o San Rocco, sarà possibile utilizzare una delle fermate delle linee scolastiche per l'andata e il ritorno in riferimento ai plessi di Granarolo o Reda. «In questo modo conclude l'assessore Sangiorgi - cerchiamo di rendere maggiormente attraenti i plessi del forese anche per quelle famiglie che, pur risiedendo in città, desiderano inserire i loro bambini in contesti di campagna o con meno studenti per insegnante e ampliare l'offerta, educando fra l'altro i piccoli all'utilizzo del trasporto pubblico». Antonio Veca Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 4 4 3 2 5 3 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Incontro sull'evento del Papa ad Assisi Una serata dedicata ai giovani che saranno ad Assisi dal 26 al 28 marzo per partecipare all'evento 'Economy of Francesco'. Nel corso delle giornate 500 giovani sigleranno un patto col Papa per cambiare l'economia. Se ne parla stasera nella sala San Pier Damiani alla Biblioteca cardinal Cicognani (viale Stradone 30) alle 20.30. Partecipa il vescovo Toso. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 4 4 3 2 5 4 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Si torna a 'leggere' il Ponte delle Grazie Restaurate dai tecnici comunali le scritte incise sul marmo con la storia della ricostruzione della struttura dopo la guerra Ponte delle Grazie, restaurate le sei scritte delle epigrafi. Dopo anni nuovamente visibili le iscrizioni che accompagnavano il manufatto realizzato. Nei giorni chi ha attraversato il ponte delle Grazie può essersi accorto che uno degli addetti al Map, il museo all'aperto di Faenza, era impegnato a ripassare le iscrizioni che si trovano incise sui marmi. Il Ponte delle Grazie, così chiamato perché dedicato alla Madonna delle Grazie, patrona della città, mette in comunicazione il centro con il Borgo Durbecco. In realtà quello che vediamo oggi potrebbe essere almeno il terzo ponte che scavalcava il Lamone. Il primo in assoluto, secondo le fonti degli storici, sarebbe stato costruito tra il 1236 e 1313, un ponte in pietra, detto Ponte delle Torri, perché fortificato durante la signoria di Francesco Manfredi (1313-1343) con due torri a pianta rettangolare, una delle quali posta a cavallo del ponte sopra il secondo pilone. Questo ponte è riportato sul vessillo e simbolo del Borgo Durbecco. Col tempo quel manufatto fu sostituito, nel 1865, con una struttura imponente in ferro, che metteva in collegamento il Borgo Durbecco alla Città. Il 23 novembre del 1944, durante la seconda guerra mondiale, con le truppe alleate alle porte, l'esercito nazista minò il ponte in ferro per rallentare l'avanzata dei nemici. Gli alleati a quel punto, dopo essere passati da Porta delle Chiavi, di fronte al Lamone costruirono un ponte con elementi modulari in ferro: un cosiddetto 'ponte Bailey' che rimase in piedi fino al 1951, anno in cui fu realizzato il ponte attuale. Le epigrafi sono inserite nei quattro piloni, in alcuni dei quali proseguono a lato: furono realizzate su testi di Vittorio Ragazzini, insegnante e poi preside del Liceo Torricelli tra il 1939 e il 1958. Le scritte, in latino, incise sul marmo bianco che riveste i quattro piloni riassumono brevemente la storia che portò alla ricostruzione del ponte. Una reca la frase: «Il ponte distrutto dalla furia della guerra fu ricostruito sette anni dopo la feroce strage nell'anno 1951». Un'altra dice: «Né la durezza del ferro né la vetustà mi hanno conservato incolume dalla furia di Marte (dio) della guerra. Sono risorto più grande per resistere al tempo se i patti di pace resteranno inviolati». Infine in una si legge: «Ricostruito a spese pubbliche e a cura dello Stato col progetto dell'architetto Giovanni Antenore» l'allora ingegnere comunale. Le scritte da tempo erano praticamente illeggibili e in un pilone un vandalo aveva spruzzato dello spray azzurro. Così il Settore Territorio, da quale dipende il Map, il museo all'aperto di Faenza, è stato deciso di far riemergere le scritte. I marmi, anneriti dallo smog e dal tempo, oggi sono stati riportati all'originario splendore e mancava solo che le lettere fossero nuovamente visibili. Daniele Laghi, uno dei dipendenti del Comune in forza al Museo all'aperto con tanta pazienza ha ripassato le circa 800 lettere delle sei epigrafi e il lavoro è stato ultimato nell'arco Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 4 4 3 2 5 4 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) di qualche giorno. Una piccola curiosità. Una residente che abita poco distante dal ponte ha preso a cuore il fazzoletto di terra che si trova tra il ponte e il parcheggio di via Renaccio dove ha piantato, a sue spese e senza che nessuno le chiedesse nulla, alcune piante di fiori rendendo quello spazio davvero gradevole. Antonio Veca Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 4 4 3 2 5 5 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Comunali, l'appoggio di Italia Viva non deve essere dato per scontato» Inizialmente sembrava che il documento lanciato sabato dall'associazione Faenza 40 20 e dalla lista civica La tua Faenza dovesse fregiarsi anche del loro sostegno. Ma il simbolo di Italia Viva, il partito guidato da Matteo Renzi, non è poi andato adunirsi, a sigillo del documento, a quelli di Azione e Italia in Comune (creature di Carlo Calenda e Federico Pizzarotti). C'è chi dice per la volontà di agire nell'agone della politica faentina come una realtà indipendente forte di un bacino di consensi per l'ex-premier che qui fu tra i più alti oltre i confini della Toscana con cui il Pd e gli altri partiti di centrosinistra dovranno misurarsi. Ma non manca chi sostiene che la volontà di rimanere a guardare almeno fino a che il nome proposto dal Pd non sia stato ufficializzato nasconda in realtà un certo scetticismo nei confronti dei profili su cui al momento i vertici dem paiono pronti a scommettere, e cioè quelli del presidente di Faventia Sales Andrea Fabbri e del numero uno di Faenza 40 20 Davide Agresti. Nomi che, esattamente come il manifesto lanciato sabato, paiono graditi a quella parte di iscritti che più sono stati vicini al Pd faentino in passato, ma che non avrebbero del tutto convinto le altre componenti. Retroscena e ricostruzioni che i vertici di Italia Viva preferiscono non commentare. «A noi interessa la continuità del buon governo della città», chiosa Roberto Fagnani, assessore ai Lavori pubblici a Ravenna e volto di primo piano del movimento sul territorio, con il ruolo di coordinatore provinciale con Maria Chiara Duranti: «Stiamo ancora ragionando sulle modalità della nostra partecipazione alle amministrative. Per noi sarà un test importante: qui non presentammo candidati alle regionali, dunque si tratterà del primo esordio elettorale per il nostro movimento». Molto dipenderà dal nome del candidato sindaco che il Pd finirà col proporre ufficialmente agli alleati. «E' chiaro continua che non ci dispiacerebbe un profilo vicino alle nostre sensibilità, e immagino che altri facciano riflessioni dello stesso tipo. L'importante però è che si tratti di un candidato capace di rappresentare le pluralità di una coalizione. Il Pd è l'interlocutore privilegiato è naturale che sia così ma l'appoggio di Italia Viva non deve essere dato per scontato». Filippo Donati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 4 4 3 2 5 6 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Multe di San Valentino Il Sulpl: «A Brisighella gli agenti hanno solo fatto il loro lavoro» 54 Non si spegne la polemica sulla raffica di multe elevate dalla polizia municipale la sera di San Valentino. Questa volta è il sindacato di categoria Sulpl a intervenire, difendendo l'operato della polizia locale e criticando il sindaco di Brisighella, Massimiliano Pederzoli. «Riteniamo che Pederzoli con la sua dichiarazione 'assurdo fare multe in una serata di festa' e altre afferma il segretario regionale della sigla sindacale di categoria, Federico Coratella abbia svilito l'importante lavoro per la comunità che giornalmente svolge la polizia locale dell'Unione della Romagna Faentina. Forse suggerisce dovrebbe dire direttamente ai cittadini che non chiamino la Polizia Locale anche se alcuni non rispettano le regole, o forse lo stesso sindaco avrebbe potuto tranquillamente togliere quei segnali di divieto, visto che sono posizionati con atto dell'amministrazione». Il sindacato continua con alcune rivendicazioni: «Forse poi il sindaco avrebbe dovuto interessarsi per far assumere più agenti prosegue Coratella visto che si lamenta dal mancato controllo di giorno sulla provinciale dove le autovetture sfreccerebbero a oltre cento chilometri orari o forse non sa che il corpo di polizia locale è sott'organico cronico! A nostro avviso avrebbe dovuto solamente affermare che la Polizia Locale ha fatto solo il suo lavoro e che a quell'ora forse alcuni cittadini potevano parcheggiare un po' piu' lontano in modo corretto per non arrecare nessun disguido/disagio». Poi un messaggio alla polizia locale: «Vorremmo solo aggiungere un grazie agli operatori di polizia locale che tutti i giorni svolgono il loro lavoro per tutta la comunità conclude il sindacato Sulpl , perché senza di loro saremmo veramente in una giungla» Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 4 4 3 2 5 7 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 69 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Faenza punta sempre più in alto «Vedo la maturità che mancava» FAENZA È un Faenza che comincia a dare nell'occhio. E che si sta ritagliando uno spazio importante al vertice della classifica del campionato di Promozione. Con il successo casalingo di domenica scorsa nello scontro diretto col Pietracuta, la formazione di mister Alessandro Moregola (nella foto) alla terza vittoria consecutiva ha raggiunto il trezo posto solitario a -5 dal Russi capolista, consolidandosi nel contempo in zona playoff. «La vittoria sul Pietracuta ha detto il tecnico rientra nel nostro percorso di crescita, con l'ambizione di voler raggiungere il punto più alto possibile in base alle nostre capacità. La squadra sta progressivamente acquisendo quella maturità che, ad inizio stagione, era stata una po' altalenante. I giovani in organico hanno ora maggiore esperienza. Poi ci sono i giocatori esperti, ingaggiati al mercato di dicembre, che ci hanno consentito di trovare la quadra». Con 40 gol all'attivo, di cui 13 nelle ultime 5 giornate, il Faenza punta molto sull'attacco con le reti di Cisterni (12), Chiarini (6), Missiroli (6), Pioppo (5) e Giacomo Lanzoni (4): «Effettivamente ha proseguito Moregola creiamo molto e segniamo, ma, nel girone di andata, abbiamo lasciato per strada qualche punto di troppo per via dei molti gol subiti». La vittoria 2-0 si domenica sul Pietracuta non è mai stata in discussione: «La vittoria è stata meritata, la squadra ha dato prova di grande maturità, giocando con la giusta attenzione. Del resto, gli avversari hanno avuto una sola occasione da rete. Abbiamo gestito le operazioni e, dopo il 2-0, siamo andati molto bene». Il successo sul Pietracuta introduce nel modo migliore la trasferta di domenica a San Pietro in Vincoli: «La prestazione e i risultati ha aggiunto Moregola ci daranno sicuramente una mano sotto il profilo della tranquillità e della serenità. Affronteremo una squadra che, vista la campagna acquisti, è stata costruita per vincere, così come Russi e Torconca. Noi dovremo fare il meglio che possiamo. Non abbiamo molte alternative se vogliamo entrare nei playoff. Ci servono punti. All'andata finì 1-1 e il risultato fu giusto; andammo sotto e poi riuscimmo a pareggiare, giocando comunque una buona partita. La classifica? Ci guardiamo alle spalle per coltivare i nostri obiettivi, che sono i playoff e la valorizzazione dei giovani, essendo anche al 2° posto nella graduatoria per l'impiego dei baby. Il Russi invece lo guardiamo da lontano, anche se, con 5 punti di ritardo, la distanza non è abissale». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 4 4 3 2 6 3 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 71 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Arcieri faentini super con Ricci e Melandri Padovani, risultato storico per i Bizantini Bilancio positivo per le due società nei campionati regionali indoor tenuti al PalaCattani Bilancio decisamente positivo per Arcieri Bizantini e Arcieri Faentini nei Campionati Regionali Indoor 2020 organizzati al PalaCattani proprio dalla società manfreda. I faentini hanno poi ben figurato anche sul campo, portando a Faenza il titolo assoluto sia nel Compound Maschile sia in quello Femminile grazie a Simone Melandri ed Elisa Ricci. Quest'ultima aveva vinto in mattinata anche il titolo di classe Compound Senior Femminile. Passando alla competizione a squadre, il trio Compound Senior Maschile si è aggiudicato il 2° posto nella gara di classe ed il 3° assoluto al termine di un'avvincente finale decisa all'ultima freccia per un solo punto. Ben si sono comportati anche gli arcieri Ravennati che hanno chiuso in attivo l'intenso fine settimana con tre titoli di classe e un titolo assoluto. È dalla classifica di classe individuale che sono arrivati i primi tre titoli. Vicinissimi i primi nella graduatoria per la classe Master maschile olimpico, nella quale in un fazzoletto di soli 3 punti si sono piazzati i primi tre classificati. Marcello Tozzola, per soli due punti, e con il punteggio di 564 (283+281) ha mancato il gradino più alto del podio aggiudicandosi la medaglia d'argento di classe. Un po' sottotono Sofia Fuschini, nella classe Junior femminile olimpico, che con un punteggio decisamente al di sotto delle sue possibilità non ha lasciato comunque il PalaCattani a mani vuote aggiudicandosi la medaglia di bronzo con il punteggio di 511 (263+246). Ma le vere soddisfazioni sono arrivate da Angela Padovani con l'arco nudo Master femminile. La ravennate ha conquistato due fantastici risultati: la medaglia d'oro di classe e la medaglia d'argento assoluta per l'arco nudo, costruendo il risultato sin dalle qualifiche. Due medaglie storiche per gli Arcieri Bizantini che non avevano mai avuto un'atleta a questi livelli nella divisione arco nudo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 4 4 3 2 6 2 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 71 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Ottavo Memorial Drei' per le scuole a Folgaria organizzato dallo sci club Uoei di Faenza Migliori in assoluto Carlotta Bertini e Tommaso Drei Trionfa ancora l'istituto Carchidio-Strocchi nel Memorial Francesco Drei, gara promozionale di slalom gigante riservata agli allievi delle scuole medie faentine organizzata dallo Sci club dell'Uoei Faenza. Migliori in assoluto Carlotta Bertini che vince a livello femminile e Tommaso Drei, primo tra i ragazzi nell'ottava edizione, tenutasi a Folgaria, sulla pista Salizzona a Fondo Grande. In gara una settantina di giovani. L'istituto Carchidio-Strocchi conferma il titolo nella classifica generale con 660 punti, conquistando per la quarta volta il trofeo e raggiungendo in questa speciale classifica la scuola Europa, seconda con 522 punti. Terza Santa Umiltà con 217 poi S.Rocco con 182. A livello individuale come detto, miglior tempo assoluto di Carlotta Bertini che frequenta la terza media alle CarchidioStrocchi: primo posto assoluto. Precede Tommaso Drei di seconda media a Sant'Umiltà, vincitore del maschile. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 4 4 3 2 4 5 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Posti all' asta 210 ettari di terreni Occasioni per giovani agricoltori RAVENNA Da ieri ha preso il via una grande operazione a livello nazionale che promette di mettere le basi per un ricambio generazionale in agricoltura. A partire da mezzogiorno è stata ufficializzata l' asta per 10mila ettari di terreni. I lotti in vendita sono, in tutta Italia, 386. L' Emilia Romagna è in gioco con 22 lotti, per una superficie complessiva di 697 ettari. La provincia di Ravenna presenta sei "occasioni", per un totale di 210 ettari e un valore di partenza complessivo di poco superiore al milione e 400mila euro. Gli appezzamenti fanno capo alla Banca nazionale delle terre agricole; la mappa dei terreni in vendita è consultabile sul sito dell' Ismea (Istituto di servizi per il mercato agricolo alimentare). Peri giovani è stato predisposto un vero e proprio canale ad hoc, introducendo mutui trentennali agevolati e sostegni specifici per gli imprenditori al di sotto dei 41 anni. L' asta diventa dunque una ghiotta opportunità per ringiovanire uno dei settori imprescindibili dell' economia italiana. Gli interessati possono farsi avanti. In provincia di Ravenna i lotti a disposizione sono sei. Due si trovano ad Alfonsine: il primo per una superficie di 13,4 ettari suba se d' asta di 209mila euro, il secondo di 8,6 ettari per un importo di 115mila euro. Gli altri lotti sono tutti in collina. A Brisighella è disponibile un terreno da 7,5 ettari per una base d' asta di 169mila euro. A Casola l' operazione più importante: una superficie di 150 ettari per un valore di partenza di 316mila euro. A Faenza sono al l' asta 7 ettari per un importo da 247mila euro. La base d' asta maggiore, pari a 320 mila euro, è invece riservata a un lotto di 23 ettari a Riolo Terme. Le manifestazioni di interesse potranno essere inviate dal 27 aprile al 11 giugno. RO.ART. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 4 4 3 2 4 6 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Uccise la moglie a colpi di martello Chiuse le indagini per il marito Verso il processo Franco Valgimigli, accusato dell' omicidio volontario aggravato di Maria Miotto FEDERICO SPADONI FAENZA Dovrà rispondere di omicidio volontario aggravato davanti alla Corte d' assise di Ravenna l' 87enne di Faenza che la mattina del 5 agosto 2019 ha ucciso a martellate la moglie, la 78enne Maria Miotto, cogliendola nel sonno. Questa è l' intenzione della procura, che nei giorni scorsi ha emesso nei confronti di Franco Valgimigli l' avviso di conclusione delle indagini preliminari a firma del procuratore capo Alessandro Mancini e del sostituto procuratore Stefano Stargiotti. Si tratta dell' atto che di solito precede la richiesta di rinvio a giudizio, e che dà la facoltà all' indagato di presentare proprie memorie difensive o di essere sentito dal pubblico ministero. L'OMICIDIO POI IL TENTATO SUICIDIO I contorni della drammatica fine di Maria Miotto sono emersi già a suo tempo, nei giorni successivi alla brutale aggressione compiuta dal marito all' interno dell' abitazione di via Boschi, in cui i coniugi vivevano. La donna stava dormendo quando Valgimigli si era avventato su di lei infierendo ripetutamente sul suo volto con un martello. Subito dopo l' anziano aveva telefonato alla figlia, che era corsa a casa dei genitori. Aveva trovato il padre seduto su una sedia al piano terra, sotto una corda legata a una trave con un cappio creato in una delle due estremità. Secondo quanto ricostruito dai carabinieri del Borgo (anche alla luce di alcuni biglietti scritti per motivare in qualche modo il gesto) era intenzione dell' 87enne farla finita, forse nel disperato desiderio di superare drasticamente insieme alla moglie le difficoltà legate all' età avanzata. Era stata la figlia dell' uomo a chiedere l' intervento del 118. Per la 78enne però non c' era più nulla da fare. Le lesioni provocate erano state tali da rendere vano il trasporto all' ospedale "Bufalini" di Cesena, dovei medici avevano constatato il decesso, poi attribuito dall' autopsia disposta dalla procura ai colpi inferti con l' attrezzo da lavoro. LA MOSSA PER EVITARE L'ERGASTOLO Sulla base della legge ribattezzata "Codice rosso", entrata in vigore pochi mesi prima del fatto, il pensionato ora dovrà essere processato davanti alla Corte d' Assise senza la possibilità di chiedere un rito alternativo con riduzione della pena a un terzo in caso di condanna, così come previsto per quei reati che com portano l' ergastolo. È questo il caso, appunto, data l' aggravante legata all' uccisione del coniuge. È però intenzione dell' avvocato Sergio Gonelli, difensore dell' indagato, «sollevare la questione di legittimità costituzionale della nuova norma che vieta l' ammissione al rito abbreviato, ritenendola incompatibile con alcuni principi della Costituzione, a partire da quelli di uguaglianza e ragionevolezza, e di ragionevole durata del processo». Per il legale, «la particolare vicenda che interessa il signor Valgimigliè emblematica di come la produzione Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 4 4 3 2 4 6 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) legislativa sia spesso non ponderata, frutto di onde emotive contingenti e priva di ragionevole giustificazione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 4 4 3 2 3 9 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) L'Unione della Romagna faentina caso di studio alla Camera FAENZA L' Unione della Romagna faentina è stata presa come caso di studio durante il workshop "Verso una nuova articolazione degli enti locali di fronte alle sfide del terzo millennio. Prospettare nuove forme di governo locale a partire dalle esperienze di aggregazione realizzate nei territorio" organizzato da Unione Valdera in collaborazione con la stessa Unione faentia e svoltosi l' altra mattina alla Camera dei Deputati. «Abbiamo presentato alla Camera l' esperienza dell' Unione della Romagna Faentina nell' ambito di un workshop sui temi della governance territoriale, organizzato nell' aula dei gruppi parlamentari - riferisce il presidente, Giovanni Malpezzi -. La nostra Unione è tra le più avanzate d' Italia e viene proposta come esempio virtuoso di innovazione e di gestione del territorio che guarda al futuro. Molti Comuni oggi si sentono un po' "in mezzo al guado", tra necessità di razionalizzare e il timore di perdere le proprie specificità storiche, sociali e culturali. Mi sento di dire che l' Unione della Romagna faentina quel guado lo ha superato e che siamo orgogliosi del percorso fatto in questi anni». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 4 4 3 2 4 9 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Visita guidata alla scoperta di Torricelli FAENZA A grande richiesta, torna la visita guidata alla scoperta dei faentini che hanno lasciato nella storia della scienza universale un segno indelebile, primo fra tutti Evangelista Torricelli, a cui tanto deve la città manfreda. Durante questa passeggiata (di due ore circa, sabato a partire dalle ore 15.) Silvia Togni accompagnerà i visitatori a scoprire l' Accademia torricelliana di scienze e lettere, a Palazzo Laderchi, dove sarà anche possibile ammirare il "Trionfo d' Amore e Psiche" affrescato da Felice Gia ni, per terminare all' Osservatorio geofisico comunale, sito all' interno della Casa -Museo di Raffaele Bendandi. Appuntamento in via Alfredo Baccarini 19 (ingresso del Mic, presso cuiè ancora in corso la mostra "Picasso, la sfida della ceramica"). Costo di partecipazione 5 euro (gratuiti i ragazzi fino alla 5ª elementare). Prenotazione obbligatoria al tel. 3334982374. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 4 4 3 2 5 0 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 45 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) La pace fredda e la guerra in Bosnia FAENZA Domani alle ore 17 alla Biblioteca comunale Manfrediana verrà presentato il libro e documentario"La pace fredda. E' davvero finita la guerra in Bosnia Erzegovina?" (2020, Infinito Edizioni) da parte del coautore Andrea Cortesie da una dei protagonisti, Tamara Cvetkovi. Un quarto di secolo dopo la fine del conflitto del 1992-1995 una film-maker (Marcella Menozzi), un cooperante (Andrea Cortesi) e uno scrittore (Luca Leone) sono andati alla ricerca dei testimoni del conflitto, le stesse persone che, dopo la firma degli accordi di pace del 1995, si sono rimboccate le maniche per cercare di ricostruire un Paese che invece rimane prigioniero dei nazionalismi, della corruzione, della povertà e degli odi instillati a tavolino, scientificamente, in una società duramente messa alla prova da lutti e abbandono. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 4 4 3 2 3 6 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 46 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Abortì con farmaco per la gastrite Medico assolto, accusata la paziente Per la difesa il dottore non sapeva che la donna fosse incinta e il medicinale era per un parente FEDERICO SPADONI FAENZA Incinta alla 24esima settimana, aveva partorito un bimbo di appena 490 grammi, che aveva lottato per 48 ore prima di arrendersi di fronte a una nascita estremamente prematura. Fin da subito, fra i medici, non c' era stato alcun dubbio sulle cause di quel travaglio così anticipato: la madre aveva assunto una quantità spropositata di un farmaco per la gastrite, con l' intenzione di abortire pur essendo passato il termine ultimo per interrompere la gravidanza. Quando le era stato chiesto chi le avesse prescritto il medicinale, lei aveva fatto il nome del proprio medico di base, che a sua volta era stato indagato assieme alla gestante. Per il professionista faentino le accuse di averla aiutata a interrompere la gravidanza senza rispettare le norme sono cadute ieri mattina, quando il giudice per le indagini preliminari Sabrina Bosi lo ha assolto. Nei confronti della paziente, una ragazza ora 29enne difesa dall' avvocato Bruna Romagnoli (del foro di Forlì/Cesena), l' udienza è invece stata riaggiornata per consentirle di essere presente in aula. IL FARMACO PER LA GASTRITE Sono due le date che contestualizzano la vicenda, e sono finite entrambe nel capo d' imputazione nel fascicolo aperto dal sostituto procuratore Angela Scorza, che ieri ha chiesto il rinvio a giudizio per il dottore. Il 1 agosto del 2018 la ragazza si era presentata nel suo ambulatorio. Secondo la memoria difensiva presentata dal legale del medico, tutelato dall' avvocato Pier Paolo Tassani, la donna non aveva detto di essere incinta, e nessuno - nemmeno l' infermiera che l' aveva ricevuta - aveva notato la pancia. Così aveva chiesto un gastroprotettore dicendo che sarebbe servito a curare un parente anziano che soffriva di gastrite. Era quindi andata in farmacia chiedendo una confezione di Cytotec che poi aveva assunto in quantità anomala, al punto da indurre il travaglio. Quando era arrivata all' ospedale i dottori avevano notato le tracce di alcune pastiglie che ancora non si erano sciolte del tutto. E qui si arriva alla seconda data annotata nel fascicolo penale. Vale a dire il 5 agosto, cioè il giorno in cui i medici hanno annotato il decesso del neonato. GRAVIDANZA NASCOSTA Quando i medici del reparto le avevano chiesto chi le avesse suggerito quella modalità proibita per interrompere la gravidanza, lei aveva fatto il nome di un' amica, rimanendo vaga. Era stata invece più precisa su chi le aveva fatto la ricetta, al punto da portare a processo anche lo specialista faentino. Con decenni di esperienza alle spalle e - secondo la difesa - professionista integerrimo totalmente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 4 4 3 2 3 6 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) all' oscuro dello stato interessante della paziente, era stato colto di sorpresa dalle accuse. Un incubo, insomma, che si è chiuso ieri mattina, a quasi due anni dalla drammatica nascita di una nuova vita, durata un soffio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 4 4 3 2 4 1 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 46 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Casola, Ppc Italia cambia nome e diviene Saint-Gobain Italia CASOLA VALSENIO Ppc Italia spa, la società di Saint-Gobain che opera nel settore delle costruzioni presente a Casola Valsenio con lo stabilimento Ppc Gyproc, cambia denominazione sociale e diviene Saint-Gobain Italia spa. «Il nuovo nome è in linea con la strategia volta a rafforzare l' univocità di Saint- Gobain Italia come azienda leader nell' edilizia sostenibile, grazie al grande riconoscimento di cui godono sul mercato i nostri marchi commerciali - spiega Gaetano Terrasini, amministratore delegato -. Vogliamo instaurare un legame stretto anche con il consumatore finale, che abita gli edifici nei quali vengono impiegate le nostre soluzioni. La nostra missione è creare spazi di eccellenza e migliorare la vita quotidiana. Il nostro obiettivo è che tutti, non solo i professionisti del settore, apprezzino la qualità dei luoghi ottenuta grazie alle soluzioni Saint-Gobain». Saint-Gobain Italia si propone come polo tecnologico di riferimento per il mercato delle costruzioni, grazie ad un approccio integrato di sistemi e soluzioni multimateriali prodotti per il 90% in Italia, e ad un' attenzione particolare ai temi del comfort termo-acustico, risparmio energetico, sicurezza, estetica e qualità dell' aria. L' 80% dei prodotti dell' offerta globale di Saint-Gobain è realizzato con materiali riciclati (fino all' 80%). «L' obiettivo dei nostri edifici multi comfort è creare ambienti che rispettino tutti i criteri di sostenibilità, performance e qualità per il benessere di chi abita l' edificio, che sia una casa, un ufficio, un ospedale, una scuola», sottolinea Terrasini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 4 4 3 2 4 0 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 46 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Casola, manifestazione in onore dei caduti del Reggimento San Marco CASOLA VALSENIO Sabato è in programma una manifestazione in onore dei caduti del Reggimento San Marco. Inquadrato nel "Gruppo di combattimento Folgore" ha combattuto sul fronte del Senio durante la guerra di liberazione nazionale nel marzo-aprile 1945, al fianco delle truppe alleate. Il Reggimento San Marco - formato dai due battaglioni da sbarco "Grado", operante tra la piana di Valsenio e Mongardino, e "Ba file" attestato tra Campiuno e Monte Battagliola - dal febbraio 1945 presidiò la linea del fronte che attraversa il comune di Caso la. La manifestazione si volgerà con il seguente programma: ore 10 in municipio a Casola saluto delle autorità e della rappresentanza di ufficiali in servizio presso la Brigata marina San Marco; ore 10.30 alzabandiera e deposizio 1945: i generali Mc Creery e Morigi in rassegna alle truppe in piazza Oriani ne di una corona al monumento ai caduti di tutte le guerre; ore 10.45 sfilata per le vie di Casola verso piazza Oriani; ore 11.15 deposizione di corone e benedizione della lapide di piazza Oriani dedicata ai marinai del Reggimento San Marco caduti sul fronte del Senio per la libertà dell' Italia nel marzo-aprile 1945. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 4 4 3 2 4 7 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 46 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Visite guidate gratuite a Picasso FAENZA Ogni venerdì, fino al 10 aprile, nel pomeriggio alle 17.30, viene proposta al Mic una visita guidata gratuita alla mostra "Picasso. La sfida della ceramica". La rassegna propone 50 pezzi unici provenienti dalle collezioni del Musée National Picasso-Paris per raccontare il pensiero creativo dell' artista spagnolo nei confronti dell' argilla. La visita è inclusa nel prezzo del biglietto. Al termine aperitivo con calice di vino offerto da Caviro. Ogni venerdì tra l' altra la mostra effettua apertura straordinaria dalle ore 16 alle 19. Per chi vuole vedere il film di Luciano Emmer "Incontrare Picasso" (1954), proiettato nella sala mostra, viene consigliato di venire almeno mezzora prima della visita guidata. Prenotazione obbligatoria solo per la visita guidata. Per informazioni: tel. 0546 697311, info@micfaenza.org. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 4 4 3 2 4 4 § ] giovedì 20 febbraio 2020 Pagina 19 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Pasquali alza l' asticella sugli obiettivi dell' Unieuro «Conservare il secondo posto fino all' avvio dei play-off ci consentirebbe di fare un pensiero alla finale» ENRICO PASINI FORLÌ Oggi l' Unieuro torna in palestra per lavorare invista del posticipo di mercoledì a Piacenza e alle 18 sosterrà un' amichevole a porte aperte coi Raggisolaris Faenza: il riposo, dunque, è finito e inizia la lunga corsa verso il traguardo dei play-off. Senza più soste, quasi in apnea tra ultime di regular season, Coppa Italia e "Orologio". Come ci arriva Forlì? Il momento giusto per parlarne con il general manager Renato Pasquali è proprio questo. C'È DA SUDARE CON TUTTI L' Unieuro è matematicamente seconda prima dell' avvio della fase ad incrocio col girone Ovest. Con un buon margine sulla terza, gli stessi punti di Torino capolista dell' altro raggruppamento, ma a -6 dalla regina Ravenna. Situazione particolare, Soddisfacente? «Sì, perché penso che la classifica premi le due squadre che si sono dimostrate più costanti - afferma Pasquali - certo, adesso c' è chi ha aggiustato la mira per gli obiettivi, alti, che sin dall' inizio si è posto, ma sinora la stagione ha detto quanto la graduatoria mostra. Con una particolarità, però: tra le prime e Orzinuovi che chiude con Roseto la classifica, 20 punti non ci stan no. C' è sempre da sudarsela con chiunque». Però i valori si stanno definendo con chiarezza e guardando ad Ovest, dove ora tutte le 14 squadre, Forlì compresa, andranno, c' è da aspettarsi qualche ribalto ne? «Direi che Torino conferma di potere competere per la serie A e noi la sfideremo due volte, prima in Coppa, poi il 19 aprile nell' Orologio, ma direi che Ravenna, Forlì, Verona, Udine, Torino, Casale Monferrato sono sullo stesso piano. Mettiamoci pure una outsider ad Ovest, ma credo che saranno queste a lottare per la promozione e senza differenze sostanziali tra chi sta in un girone e chi nell' altro». VOGLIA DI GUARDARE IN ALTO Parlando di lotta per la promozione, tutti si chiedono se Forlì ci punti. «Ora vogliamo quanto meno conservare il nostro secondo posto fino all' avvio dei play-off perché ci consentirebbe di fare un pensiero alla finale che sarebbe un premio importante al lavoro svolto, un traguardo di prestigio, un' occasione di incasso». È la prima volta che Pasquali parla di finale promozione. Lui che non si sbilancerebbe neppure sotto tortura. «Beh, non vedo perché non dovrei pensare che il nostro obiettivo, ora, sia provare a giocarcela. Poi, se la raggiungi, non vai certo in campo per perderla». Il nodo della Coppa Ovviamente conterà arrivarci al massimo della condizione. In quest' ottica, la Coppa Italia di Ravenna rappresenta un' opportunità o un intralcio? «Sarà un assaggio, una verifica Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
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