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la fonte SETTEMBRE 2015 ANNO 12 N 8 periodico dei terremotati o di resistenza umana € 1,00 Foto: Silvio Piccoli ribelliamoci per forzare l’alba di un molise pieno di potenzialità contro amministratori che si ostinano a perseguirne il tramonto
oltre le frontiere della fede Con il libro della Genesi vogliamo cominciare a dare uno sguardo veloce, ma non superficia- le, ai 73 libri che compongono la bibbia. Non la si può ignorare perché, oltre ad essere un meraviglioso libro di fede per i credenti, in essa affondano anche le radici della nostra cultura. la fonte l’apprendistato della fraternità Direttore responsabile Antonio Di Lalla Rosalba Manes «“Io sono Giuseppe, il vostro fratello, quel- tutti in tempi di carestia affettiva. Tel/fax 0874732749 lo che voi avete venduto”… Come Giuseppe che, venduto dai Baciò tutti i fratelli e pianse» (Gen 45,4.15). fratelli, dato per morto e privato dei suoi cari, Una delle storie più avvincenti giunge in terra straniera, vi mette radici e Redazione della Bibbia è quella di Giuseppe (Gen 37- sboccia: è l’uomo che fa carriera, l’uomo Dario Carlone 50). Dopo l’eziologia metastorica dei primi della provvidenza. Da lui passerà la vita per Domenico D’Adamo undici capitoli alla ricerca delle origini del l’Egitto e per i suoi. Sarà lui ad aprire per Annamaria Mastropietro mondo e dell’umanità oltre i confini della tutti, durante la carestia, i silos di grano riem- Maria Grazia Paduano storia, siamo condotti sotto le tende dei piti nel tempo dell’abbondanza. Sarà lui a patriarchi per conoscere la fragilità e la dischiudere i granai della giustizia che per- Segreteria grandezza umane. Ho- dona e a guarire il cuore mo viator è l’essere dei fratelli che un tempo Marialucia Carlone umano sin dall’alba avevano esposto il pic- della storia: deve attra- colo di casa (Giuseppe) Web master versare spazi, ricercare, mentre ora, proprio gra- Pino Di Lalla avanzare per rabbercia- zie a lui, proteggono il www.lafonte2004.it re dinamiche relaziona- nuovo piccolo di casa li. (Beniamino), nato dopo Giuseppe è il la partenza di Giuseppe. E-mail piccolo di casa, il pupil- Solo un perdono educa- lafonte2004@virgilio.it lo dell’anziano padre tivo, che fa comprendere Giacobbe/Israele. la portata dell’errore e Quaderno n. 120 87 L’occhio di riguardo offre una nuova chance del padre che gli confe- di riscatto, può mutare il Chiuso in tipografia il ziona un abito speciale cuore freddo del nemico 26/08/12 23/08/15 e il modo di fare del diciassettenne che si nel cuore amichevole e ospitale di un fratel- atteggia a sognatore scatenano l’odio dei lo. Stampato da fratelli che non riescono a parlargli amiche- Fratelli non si nasce, si diventa… Grafiche Sales s.r.l. volmente. Fratelli si nasce o si diventa? Il attraverso un percorso che sa di lacrime e sangue non è automatismo che sprigiona richiede tanta maturità umana. La storia di via S. Marco zona cip. amore e simpatia. Una relazione è trama Giuseppe narrata nella Genesi mostra come 71016 S. Severo (FG) che si tesse a quattro mani, solo se si vuole, la fraternità necessiti di un cuore capace di solo se si percepisce l’altro come surplus e costruirla a partire dalle sue macerie, sulla Autorizzazione Tribunale di non sottrazione. Nella Bibbia se l’altro è roccia di un perdono che non sia semplice Larino n. 6/2004 oggetto di amore, di predilezione non è per cancellazione del debito ma strategia educa- lasciare gli altri a bocca asciutta ma per tiva volta a convertire al bene il cuore incarnare una missione: depositare amore dell’altro. Abbonamento nei granai del proprio cuore e dispensarlo a r.manes@hotmail.it Ordinario € 10,00 Sostenitore € 20,00 Autolesionista € 30,00 Il tuo sostegno ci consente di esistere Estero € 50,00 40,00 la fonte ccp n. 4487558 ABBONAMENTI PER IL 2015 intestato a: ITALIA SOSTENITORI AUTOLESIONISTI la fonte molise € 10,00 € 20,00 € 30,00 via Fiorentini, 14 10 86040 Ripabottoni (CB) 2 la la fonte settembre lafonte fonte febbraio gennaio gennaio marzo 20052015 2005 2005
un altro futuro lettera aperta ai moli-sani Antonio Di Lalla Auspicare un autunno caldo dopo mettere in evidenza il bello del nostro terri- facendo del loro meglio, anche se non ci è un’estate torrida significa quanto meno torio, che amare l’Italia significa dire ciò che dato sapere in che consista, almeno finché la attirarsi ire o ironie, eppure è quello che non va. A sentire tutti coloro che governano, magistratura, in quegli sporadici sprazzi e perseguiamo. Contro coloro che macinano sia uno stato o un condominio, si vive nel sussulti di legalità, non ci mette mano e chiacchiere vuote condite con promesse da migliore dei mondi possibili proprio grazie a naso. Una giunta che si vede sottrarre vio- marinai, che non hanno avuto la bontà di loro, almeno finché non passano lentemente un assessore non ha niente da portare in ferie la bocca, è necessario ribel- all’opposizione; allora, e solo allora, di col- dire oltre che prendere le distanze? Per non larsi se non si vuole essere conniventi. po tutto è catastrofico. Purtroppo politici ed parlare del partito di riferimento impegnato Ad agitare le acque nello stagno amministratori cercano unicamente adulato- unicamente a non farsi scippare la poltrona della politica italiana ci ha pensato il segre- ri e sono pronti a fare carte false per sostene- dagli alleati concorrenti. Un arresto in una tario dei vescovi mons. Galantino, interve- re la stampa amica. Il processo in corso, se qualunque famiglia getta scompiglio e scon- nendo sull’accoglienza degli immigrati, mai andrà in porto, rivelerà qualcosa degli forto, mentre un’associazione a delinquere tema non so quanto condiviso dagli altri intrighi tra l’ex governa- provvede semplicemen- prelati che hanno sempre mostrato eccessiva tore del Molise e la televi- te a rimpiazzarlo. In deferenza nei confronti non solo dei vari sione di riferimento che regione non c’è stato governi succedutisi, ma anche di quegli pudicamente non nomi- scompiglio! Le imprese aggregati che osano ancora chiamarsi partiti, niamo. Ma l’ informazio- grandi e piccole chiudo- naturalmente al solo scopo di poterne otte- ne, se vuole essere tale, no. E loro? Esprimono nere o perpetuare privilegi per la chiesa deve denunciare ciò che rammarico, naturalmen- cattolica. Bene ha fatto, e spero che non non funziona, senza guar- te. Quelle poche leggi torni indietro, parlando di fraintesi, come ci dare in faccia nessuno. che riescono a varare nei ha abituato certa politica; con altrettanta Contestare duramente tempi morti nascono chiarezza dovrebbe rivolgersi ai confratelli Renzi non significa rim- senza copertura, o con ricordando loro quanto dice il concilio nella piangere Berlusconi, qualche inghippo, e così Gaudium et Spes: “La chiesa non pone la contrastare Di Laura Frat- con la coscienza tran- sua speranza nei privilegi offertigli tura non comporta nostal- quilla possono andare a dall’autorità civile. Anzi essa rinunzierà gia di Iorio. I fallimenti di dormire il sonno dei all’esercizio di certi diritti legittimamente Berlusconi sul piano na- giusti, nonostante i terre- acquisiti” (n. 76). Della serie: “lascia pur zionale, e di Iorio su quel- motati attendano pazien- grattare dove è la rogna”. Sarebbe un bel lo regionale, sono così evidenti da risultare temente la ricostruzione, i giovani in cerca passo in vista del giubileo, perché chi ci superfluo insistere, anche se periodicamente di lavoro aspettino in mezzo alla strada, i riempie il ventre lo fa per tenerci la bocca tornano a proporsi spudoratamente come portatori di handicap restino a totale carico occupata. E infatti sull’accoglienza degli salvatori della patria, mentre i loro successo- delle famiglie. Per non tornare sulla piaga immigrati, credenti e diversamente credenti, ri stanno impegnandosi per ottenere risultati della sanità. Quelle poche proposte di svi- ci giochiamo la nostra dignità di persone peggiori. luppo che partono dai cittadini devono tener umane. Voler bloccare o anche solo argina- Sono così tante le proteste sotto il conto della suscettibilità dei vari assessori re il flusso migratorio senza rimuovere le palazzo regionale che ormai bisogna ritirare che, vedendosi scavalcati, mettono tutto il cause che creano la fuga dalle terre, dalle il numeretto come dal salumiere per preno- loro impegno perché queste non vadano a guerre combattute con le nostre armi e per tare il proprio turno di manifestazione! È buon fine. Ci vuole proprio tanto a scom- conto nostro allo sfruttamento delle loro unicamente l’amore per la nostra terra che ci mettere per esempio sull’ambiente, la risor- risorse, è pura velleità. Chi fugge da morte porta ad esternare tutta l’indignazione che sa più preziosa che abbiamo? sicura ha già messo in gioco la sua vita e abbiamo in corpo, stanchi dei pistolotti che La loro fortuna è che la protesta non ha più niente da perdere, perciò la no- puntualmente ci ammanniscono, convinti segue ancora tanti rivoli e non prende for- stra politica è ottusa e irresponsabile finché che chi ha fame si possa saziare con i loro ma, anche per la settorialità di movimenti e cerca di aizzare gli uni contro gli altri. La sproloqui. Spesso agli appuntamenti arriva- associazioni che non riescono ad elaborare terra è di Dio, direbbe la bibbia, e gli abitanti no tardi e vanno via prima del termine per percorsi comuni. In attesa che la ribellione formano una sola umanità. far credere che sono superimpegnati e inve- monti noi vogliamo forzare l’aurora perché Roberto Saviano, in un ce è solo per evitare di confrontarsi con la un nuovo giorno per il Molise, meraviglioso bell’articolo su l’Espresso di metà agosto, platea o di sentir gridare che il re è nudo. nonostante i governanti, possa nascere.☺ risponde al sindaco di Napoli, che lo invita a Sicuramente i nostri amministratori stanno la la lafonte fonte settembre febbraio gennaio fontegennaio 2005 2015 marzo 2005 20 3
spiritualità il riposo della terra singoli, si possa perdere la capacità di ammi- nistrare i beni della terra, a vantaggio di chi riesce a fare meglio; ma ciò non autorizza la divisione artificiosa della società tra chi pos- Michele Tartaglia siede, forse perché capace (ma spesso perché scaltro o perché ladro), e chi non ha o ha Leggendo la parte della bibbia che non poteva dare sempre frutto ma aveva perso tutto. Nei tempi lunghi, ci dice la bib- parla del giubileo (Lv 25), salta subito agli bisogno di riposare. bia, bisogna ristabilire l’equilibrio originario occhi il fatto che esso riguarda prima di tutto Oggi, nell’era della globalizzazio- della custodia condivisa di una terra di cui la terra e poi gli uomini. La terra, dono di ne, abbiamo allargato l’orizzonte e, a nostre Dio ha dato a ciascuno una parte da gestire in Dio ad Israele, non è solo un suolo da calpe- spese, stiamo maturando la consapevolezza rete solidale con gli altri, cioè attraverso la stare o su cui edificare delle città, ma è in- che il riposo, e soprattutto il rispetto della costruzione di una società di eguali, regolata nanzitutto la fonte di ciò che serve per vive- terra, non riguarda solo il contadino che colti- da una legge. L’uomo però facilmente di- re. È come una madre che nutre i figli e deve va il campo e consuma gli elementi nutritivi mentica ed è per questo che Dio, attraverso essere trattata anch’essa come una persona di un limitato pezzo di terra, ma l’intero glo- quella stessa legge, ha voluto riempire il tem- che ha diritto al riposo. bo che sta esaurendo le risorse che servono a po giubilare dei 50 anni (che per gli antichi Prima di parlare del giubileo vero garantire il ciclo della vita. Profeticamente il era un tempo lunghissimo, vista la durata e proprio, infatti, la bibbia dice che la terra comando sul riposo sabbatico della terra media della vita umana) con il ritmo settenna- deve riposare il settimo anno: “Il settimo porta già in sé l’etica ambientale a cui siamo le del riposo sabbatico della terra per ricordar- anno sarà come un sabato, un riposo assolu- vincolati anche dalla legge di Dio. Far ripo- gli di non essere padrone della terra ma ospi- to per la terra, un sabato in onore del Signo- sare la terra significa riconoscerne la dimen- te. re” (25,4). La terra è paragonata quasi a un sione sacra di entità che partecipa della stessa In un tempo in cui abbiamo di- essere umano, anche se i ritmi del riposo dignità di Dio. La bibbia ci dice che non solo menticato la naturale alternanza tra lavoro e sono dilatati rispetto a quelli umani perché la l’uomo partecipa del tempo di Dio ma la riposo sia per l’uomo che per la terra, impo- terra è più longeva dell’uomo: si può leggere terra stessa, e quando la terra non è rispettata verita sempre più delle sue risorse con il in filigrana l’idea ambientalista che vede la nella sua dimensione “divina”, allora il suo ricorso a sistemi artificiali di reintegro degli terra come un organismo vivente che ha i equilibrio viene stravolto ed essa smette di elementi nutritivi e di allargamento delle suoi tempi di recupero ma che può anche essere fonte di vita. Nella legislazione se- aree urbanizzate e coltivate per scopi diversi morire; in tal senso la bibbia porta già in sé il guente sul giubileo (Lv 25,8-54), la bibbia dalla produzione di cibo, è facile cadere concetto per cui è necessario trattare la terra tratta parallelamente della terra sfruttata e nell’illusione che tutto si possa fare, così con cura e rispetto, concedendo ad essa an- accaparrata e degli uomini caduti in schiavi- come si ha la pretesa di manipolare gli altri che il tempo del riposo, come all’uomo. È tù: in entrambi i casi il cinquantesimo anno attraverso la forza o l’inganno della comuni- interessante vedere che anche in questo caso segna il ritorno alla condizione originaria: cazione. La natura ci ricorda drammatica- il riferimento è il riposo del Signore, che l’uomo riacquista la sua libertà; la terra torna mente, tuttavia, che il comando dato da Dio diventa fondamento vincolante del coman- al proprietario originario, a quel nucleo fami- nella bibbia è l’unica alternativa che abbia- damento: se con il comando del sabato per gliare che ha avuto in dono la terra da Dio mo per evitare sia le catastrofi ambientali l’uomo viene istituito il diritto del lavoratore, quando Israele è entrato a Canaan. che sociali. ☺ con il comando del riposo per la terra viene La maggioranza degli studiosi mike.tartaglia@virgilio.it istituito il diritto ambientale. Il fine del co- ritengono che questa legislazione non sia mandamento, visto alla luce della questione stata mai applicata nella realtà ma presenta la ambientale attuale, non risiede solo nel fatto visione ideale di un gruppo che sognava una che la terra è di Dio, ma soprattutto nel fatto società fondata su due pilastri: la dignità che la terra non può essere sfruttata ad ol- dell’uomo che non può essere reso schiavo tranza: gli antichi sapevano bene, attraverso per sempre e l’equa distribuzione della terra e l’osservazione e l’esperienza, che la terra dei beni che hanno una destinazione univer- sale, contro il pericolo, sempre presente nella storia umana, di un accumulo dei beni nelle mani di pochi. Il testo di Levitico 25 cerca di comporre la tensione tra utopia e realismo, riconoscen- do che, anche a causa della negligenza dei 4 la la fonte settembre lafonte fonte febbraio gennaio gennaio marzo 20052015 2005 2005
glossario maschio e femmina Il termine gender ha rappresenta- to il tormentone di inizio estate, generando più di un equivoco e una valanga di inter- pretazioni. Tutto scaturito dal decreto “La buona scuola”. Proteste, manifestazioni di Dario Carlone piazza ed ampia risonanza sugli organi di stampa hanno coniato l’“ideologia gender”. come un continuum e non distinzione netta tro le donne, contro individui deboli ed indi- Quando il significato originario di di due ambiti: un papà che cambia il panno- fesi, ed a superare ogni forma di discrimina- una parola si perde per diventare bandiera lino al figlio non stupisce più, anzi diviene zione. in una vicenda collettiva, è possibile incor- pretesto mediatico ad indicare collaborazio- Che tipo di educatori saremmo se rere in valutazioni inesatte. Occorre ricollo- ne in famiglia; lo stesso dicasi per l’uomo non proponessimo il rispetto dell’altro come care il termine entro la sua storia. L’etimo che lava i piatti, ecc. individuo con una propria ed inviolabile di- di gender risale al Medio Inglese (sec. XIV) I sociologi distinguono tra i termi- gnità? Ci suggerisce Duccio Demetrio, filo- e deriva dal latino genus (stirpe, famiglia, ni “sesso” e “genere”: il primo si riferisce sofo dell’educazione presso l’Università di nazione). Il suo significato è stato per secoli all’identità biologica di essere maschio o Milano-Bicocca, che l’educazione alla demo- quello di “tipo, specie” e “classe di nomi”. femmina, mentre il secondo riguarda le crazia, alle sue turbolenze, è il migliore dei Nell’odierno vocabolario anglosassone il aspettative ed i comportamenti appresi so- mondi possibili … Chi ha paura, chi teme la primo significato per gender è quello di cialmente ed associati ad ognuno dei due diversità, chi si fa trascinare da idee antide- sostantivo collettivo ed indica la condizio- sessi. Si discute ancora su quanto l’identità mocratiche siffatte è chiaro che continuerà a ne, maschile o femminile, dell’essere uma- di genere di una persona sia dovuta alla sua sognare di riprodursi all’infinito nei figli o no; il secondo significato, relativo all’ am- costituzione biologica e quanto sia dovuto al nei propri allievi. Le famiglie dovrebbero bito linguistico-grammaticale, è quello di contesto sociale ed al modo in cui si viene inoltre ricordare che tutte le iniziative che la “genere” dei sostantivi (maschile, femmini- educati. scuola mette in campo rientrano in un patto di le e neutro). E la scuola? Perché trascinarla in corresponsabilità che i genitori sottoscrivono Mi chiedo come da qui si possa questa polemica? Il terrore scatenato dagli con l’istituzione, patto al quale possono aderi- essere arrivati a strumentalizzare il termine oppositori dell’ideologia gender, secondo i re o tentare di migliorare. agitando il timore che, in ogni ordine di quali l’educazione alla vita affettiva e sessu- Non diamo solo alla scuola - cui scuola dello stato italiano, potesse essere ale dei ragazzi sarebbe manipolata e deviata, non neghiamo colpe - il compito e la re- introdotta un’educazione alla sessualità è immotivato ed anche fuorviante. L’ istitu- sponsabilità dell’educazione. Se è educazio- secondo la teoria dell’indifferentismo, addi- zione scolastica, che tra le sue priorità ha il ne tutto ciò che ci trasforma, ci migliora, ci rittura capace di annullare anche l’influenza compito di contribuire alla formazione di fa stare meglio, la scuola non ne è l’unica della biologia sullo sviluppo corretto del una coscienza civile, rivendica il diritto, depositaria, né può conseguire il suo obietti- bambino/a. secondo la legge approvata di recente, di vo in completa solitudine. Certamente non Mi sorge allora il dubbio che prevenire la violenza di genere e di tutte le deve dimenticare che l’educazione è acco- l’“ideologia gender” sia solo un artifizio discriminazioni (comma 16); nel fare ciò gliere la lontananza, la distanza, la differen- polemico per cancellare i traguardi raggiun- non si sostituisce alla psicologia, bensì si za di ciascuno dall’altro: senza più alcuna ti dalla moderna psicologia. Con gender si impegna, anche con i pochi mezzi a disposi- nostalgia per l’inverosimile fondersi delle indicherebbero le differenze culturali attese, zione, a contrastare nelle giovani generazio- cose e degli animi fra loro.☺ dalla società, per uomini e donne. Se, ad ni il fenomeno crescente della violenza con- dario.carlone@tiscali.it esempio, in passato le persone tende- vano ad avere Scatto d’autore di Guerino Trivisonno idee molto ben definite su cosa fosse appropria- to ad ognuno dei due sessi, e chi- unque si fosse comportato diversamente veniva conside- rato deviante, oggi si accettano molto di più le diversità ed il genere inteso riuscirà la politica a dare colore al contado molise? la la lafonte fonte settembre febbraio gennaio fontegennaio 2005 2015 marzo 2005 5
politica nord, predisporre gli strumenti normativi stagnazione meridionale necessari per uno sviluppo di qualità e per l’innalzamento del livello di legalità. Quest’ultimo punto potrebbe essere Giovanni Di Stasi considerato poco attinente al tema e, invece, è quello decisivo per un profondo cambiamen- Il dibattito politico promette un portante e assai vicino. Non bisogna perderlo to del Mezzogiorno. I fondi, europei e non, autunno effervescente, ma non è certo che d’occhio, sperando, peraltro, che il presidente usati per comprare voti, il clientelismo, la gli argomenti che saranno posti al centro del del consiglio non lo affronti con l’aria di chi è corruzione, le raccomandazioni, le commi- confronto siano quelli decisivi per il futuro appena arrivato sul luogo del delitto. Renzi è a stioni tra interessi pubblici e privati, la mala- del paese. Tra questi ultimi c’è sicuramente Palazzo Chigi dall’inizio del 2014 e almeno vita organizzata sono piaghe che bloccano sul il tema della condizione socio-economica un paio di responsabilità le ha anche lui. La nascere ogni idea di sviluppo. Esse vanno del Mezzogiorno. prima riguarda l’aver igno- combattute da Roma, ma sopratutto dai citta- L’ultimo rapporto Svi- rato sia il grave ritardo che dini e dalle classi dirigenti locali e regionali. mez ci ha fornito dati già all’epoca era stato ac- Il tema che abbiamo di fronte è impressionanti sul Sud: cumulato nella spesa dei dunque assai complesso e non può essere un cittadino su tre è a fondi europei relativi al affrontato senza un adeguato vigore. Serve rischio povertà; il livello 2007/2013, sia l’infima una forte capacità di indignarsi per quello che occupazionale è pari a qualità della spesa effettua- i governi hanno fatto o hanno omesso di fare, quello del 1977; il nume- ta, che è stata incanalata in spesso in combutta con le classi dirigenti ro delle nascite è pari a più di 900mila progetti di territoriali. Serve una ribellione vera verso quello di 150 anni fa. Il dubbia utilità. eventuali scelte gattopardesche fatte attraver- dramma certificato da La seconda responsabilità so l’annunciato masterplan. Serve una scelta questi numeri diventa sta nell’aver bloccato fino di campo collettiva in difesa dei principi di ancora più evidente quando Svimez ci dice ad oggi l’attivazione dell’Agenzia nazionale democrazia, legalità e trasparenza da far vive- che, nel periodo che va dal 2001 al 2014 il per la coesione territoriale, concepita dall’ex re in un rapporto partecipativo e di controllo Sud è cresciuto molto meno della Grecia e ministro Fabrizio Barca e istituita dal governo con gli enti locali, con i governi regionali e che, pertanto, rischia il “sottosviluppo per- Letta nel 2013. L’Agenzia nazionale avrebbe nazionali e con le stesse istituzioni europee. manente”. potuto aiutare, in questi 18 mesi, il governo Deve, però, essere ben chiaro, a chi vuole Roberto Saviano e Matteo Renzi Renzi a non ripetere gli errori di impostazione indignarsi e ribellarsi, che la mala pianta hanno amplificato il messaggio dello Svi- che avevano vanificato di fatto la programma- dell’illegalità, che le classi dirigenti hanno mez con un botta e risposta fatto di “Faccia zione 2007/2013 e quelle precedenti. Invece, nutrito nel proprio interesse, ha le sue radici presto, caro presidente del consiglio”, “Basta quegli errori sono stati ripetuti pari pari in tra di noi e solo noi possiamo estirparla. con i piagnistei” e “ Questo non è un piagni- questi ultimi mesi e presto scopriremo che Quanto al Molise, è opportuno steo, è un grido di dolore”. Anche il presi- anche i fondi del 2014/2020 rischiano di esse- ricordare che nell’ultimo scorcio del secolo dente della regione Puglia è intervenuto re spesi male e solo in parte. scorso si stava allineando ai parametri socio- sull’argomento minacciando di “ scatenare Ciò detto, occorre sperare che Renzi economici delle regioni del Centro e che l’inferno”. In realtà, dalle successive dichia- predisponga, nei tempi promessi e insieme ai nell’ultimo decennio è stato completamente razioni si è capito che intendeva “scatenare presidenti delle regioni, un masterplan capace risucchiato nella stagnazione meridionale. I l’inverno”, ma questo avverrà, verosimil- di correggere le castronerie fatte fin qui e di far molisani hanno, dunque, qualche ragione in mente, solo dopo l’autunno. ripartire il Mezzogiorno e l’intero paese. più per indignarsi, per chiedere conto alle loro Matteo Renzi non ha potuto igno- D’altro canto, sarebbe un grave sbaglio con- classi dirigenti e a se stessi del disastro subìto rare la portata dell’allarme Svimez ed ha centrare tutta l’attenzione sui finanziamenti e per ribellarsi all’idea che tutto possa conti- promesso, per il prossimo mese di settem- disponibili o da stanziare. Bisogna cominciare nuare come prima.☺ bre, l’adozione di uno specifico masterplan a fare l’elenco, breve ma realistico, delle infra- giovanni.distasi@gmail.com per il Mezzogiorno. L’appuntamento è im- strutture necessarie per allinearle a quelle del nuova apertura 86043 CASACALENDA (CB ) - C.so Roma, 93 - Tel. 0874.844037 6 la la fonte settembre lafonte fonte febbraio gennaio gennaio marzo 20052015 2005 2005
politica ribellarsi è giusto me Savonarola girare di piazza in piazza urlando la nostra indignazione, non basta attaccare davanti ai luoghi del potere, come fece Lutero, l’elenco dei malfattori e dei Famiano Crucianelli cialtroni della politica: bisogna avanzare idee, proposte, progetti, riforme capaci di Ribellarsi è giusto. È una antica di profonde ingiustizie e diseguaglianze. E cambiare i meccanismi di selezione della parola d’ordine maoista che dalla rivoluzio- diversi mostri si vedono già in circolazione. classe politica e di sterilizzare l’uso impro- ne culturale è rimbalzata nei movimenti Ribellarsi contro il mercimonio prio delle istituzioni e del governo. della fine degli anni 60, poi, sempre in que- della politica e delle istituzioni. Enrico Ber- Ribellarsi a un destino già scritto. gli anni, ha dato il titolo ad un bel libro di linguer denunciò con grande forza nel 1981 L’Italia è su un piano inclinato, la fine inglo- Sartre. È un’affermazione che ben riassume la degenerazione morale del nostro sistema riosa dei partiti nati dalla resistenza, la stessa lo spirito dell’epoca, erano anni nei quali politico-istituzionale, all’inizio degli anni parabola discendente del sindacato, la crisi “tutto e subito” sembrava possibile, nei quali ‘90 la magistratura di Milano aprì il vaso di economica e lo smarrimento di antiche cer- il potere veniva contestato nel lontano O- Pandora di tangentopoli. In pochi mesi tezze ha aperto le porte ad un futuro grigio. riente come a casa nostra e nei quali grandi l’intero sistema politico italiano, con Dal trasformismo, antico vizio italiano, ideali e grandi illusioni hanno riempito siamo approdati all’antipolitica e al qua- le esistenze di più generazioni. Poi ven- lunquismo di massa. Dalla cultura anti- ne un lungo periodo di realismo politico statalista, regalo velenoso della chiesa di e di follia, dal compromesso storico al Roma, siamo precipitati nell’ individua- rapimento Moro, poi una lunga stagna- lismo più becero e nel conflitto di tutti zione politica nella quale il pentapartito contro tutti. Infine bollono nella pancia svuotò le casse dello Stato, infine la della società pulsioni razziste e spinte decadenza di un intero sistema politico- autoritarie, sempre più diffuse in Euro- istituzionale sino alla crisi di tutto e di pa, alimentate dall’immigrazione e dalla tutti dei nostri giorni. Si può discutere se gestione miserabile che di questo pro- cinquanta anni fa era giusto indicare “la blema epocale si è fatto, con Berlusconi ribellione” come orizzonte della società, e senza Berlusconi. È vero, resistono se quella aspirazione di grandi movi- esperienze sociali democratiche, speri- menti di studenti e operai fosse legittima l’eccezione del Pci che pure aveva seri in- mentazioni di nuove economie di quali- o meno: personalmente continuo a ritenere quinamenti, venne cancellato perché pro- tà, legami di cooperazione e solidarietà, che quello fu uno dei momenti più fecondi e fondamente corrotto. La logica avrebbe resiste una cultura democratica e di sinistra, innovatori della nostra storia nazionale. Ciò fatto prevedere una nuova Primavera della ma, appunto, è una resistenza che non con- che non si può discutere è invece la straordi- politica e dei partiti, nulla di più sbagliato. tagia il resto della società e non produce naria attualità e pregnanza di quella parola La macchina della corruzione e del degrado egemonia. d’ordine. Oggi ribellarsi non è solo giusto, morale delle istituzioni non si è mai fermata, Sempre più gli uomini di buona ma un dovere morale prima che politico. sino a raggiungere livelli quasi grotteschi volontà appaiono soli: da una parte la ribel- Ribellarsi alle grandi disegua- nelle regioni e negli enti locali, sino a ripro- lione dell’uomo qualunque al quale accarez- glianze. Oggi, molto più di ieri, il potere porre connivenze e complicità con la stessa zano il pelo con gli stessi argomenti i Salvi- economico e finanziario si è concentrato malavita organizzata e non nella patria di ni, i Grillo, la Meloni e tanti altri, dall’altra nelle mani di pochi. I numeri sono impieto- Totò Riina, ma nella capitale d’Italia. Que- la vecchia classe politica che senza memoria si, l’1% della popolazione mondiale possie- sta scissione fra l’etica pubblica e i compor- ripete vizi e pratiche del passato. Non è de una ricchezza pari a quella che ha il 46% tamenti delittuosi degli eletti ha una premes- difficile prevedere il punto di arrivo di que- della popolazione mondiale. Le tre persone sa in quel fenomeno che in questi ultimi sta situazione: il vecchio lascerà il passo al più ricche al mondo possiedono beni finan- anni è divenuto quasi un movimento di nuovo che avanza, il nuovo aprirà le porte al ziari maggiori delle 48 nazioni più povere. massa e che potremmo chiamare: la transu- peggio. Sembrerebbe un copione già scritto, Nei paesi OCSE, i più sviluppati e con de- manza degli eletti, un movimento ormai ma talvolta la realtà è meno lineare, meno mocrazie parlamentari, la diseguaglianza dei permanente da un partito all’altro, da uno scontata di come sembra manifestarsi. Cer- redditi ha raggiunto il livello più alto degli schieramento politico all’altro. In Parlamen- to, perché qualcosa di buono possa accadere ultimi cinquanta anni. In Italia le 10 persone to sono quasi cento i parlamentari che hanno è decisivo che gli uomini di buona volontà più ricche hanno patrimoni economici e cambiato casacca, la regione Molise su si guardino intorno, che facciano un passo finanziari pari a cinquecentomila famiglie questo poco encomiabile terreno è un esem- avanti, che si assumano la responsabilità di operaie. Il sonno della ragione produce mo- pio, un laboratorio e una scuola. Per opporci dire no a questa deriva e di dare voce ai tanti stri, si è detto pensando alla tragedia del a questo uso spregiudicato e personale della che si sono silenziosamente rassegnati al nazismo, la latitanza della ragione di questi politica che, giorno dopo giorno, sta consu- peggio. ☺ ultimi decenni ci consegna un mondo pieno mando la stessa democrazia, non basta co- famiano.crucianelli@tiscali.it la la lafonte fonte settembre febbraio gennaio fontegennaio 2005 2015 marzo 2005 7
xx regione il tempo delle more do i commissariamenti di Molise Acque, dell’Agenzia regionale di Protezione civile e del Consorzio di sviluppo industriale di Iser- nia-Venafro in maniera da poter decidere su tutto il “pacchetto” nomine all’inizio dell’ Giulia Di Paola autunno, quando si dovrà effettuare il giro di In estate tutte le decisioni vengono rinviate, anche quelle a scadenza. boa di metà mandato? L’augurio è che non solo la Centra- La legge regionale n. 8 del 4 mag- (6.819.842,51) e quelle per lavori di costru- le Unica riesca ad operare nei tempi previsti, gio 2015 prevedeva, fra le altre zione o manutenzione di fabbri- ma che possa essere veramente un utile stru- tante cose, l’istituzione della cati (4.638.305,48). Il che signi- mento di razionalizzazione della spesa. Se Centrale Unica di Committen- fica che solo le mura di questa dovesse finire per essere un ulteriore passag- za regionale per la gestione di grande casa che si chiama Re- gio burocratico, un nuovo strumento per lo procedure contrattuali e di gione Molise costano circa 19 scarica barile delle responsabilità che spesso appalto, per la realizzazione di milioni di euro all’anno. Se si funge da moltiplicatore delle spese o da para- lavori pubblici e l’acquisizione aggiungono gli oltre 2 milioni lizzatore delle attività, sarebbe una iattura. di beni e servizi a favore degli per gli affitti ci si avvicina alla Le piogge sono tornate, delle more enti locali, della regione e degli metà della spesa farmaceutica. resteranno solo spine, non ci sono più scuse enti del Servizio Sanitario E poi capita pure che ci piove per restare fermi. ☺ regionale. L’intenzione di tale dentro. giuliadp@msn.com normativa era quella di dar vita ad un Gli atti organizzativi erano già stati “soggetto aggregatore” che rispondesse alla approvati con delibera 408 del 31 luglio, richiesta di riduzione della spesa pubblica contenente il regolamento istitutivo e di fun- contenuta nel decreto legge n. 66 del 2014. zionamento della Centrale Unica di Commit- All’articolo 23 la Giunta regionale tenza regionale, nonché la Convenzione qua- indicava il termine di 90 giorni dall’entrata in dro. Mancano però le linee guida per vigore (ndr 8 maggio 2015) per adottare i l’attuazione di quanto previsto. Sarebbe stato provvedimenti organizzativi necessari per il un esempio di efficienza se questo fosse acca- funzionamento della Centrale; conoscendo duto nella seduta di Giunta del 7 agosto visto Sig. Pasquale Di Bello, alias Corrado bene i suoi limiti, però, prevedeva anche che che la Centrale dovrebbe entrare in attività Sala, ormai sepolto da denunce, avrebbe “in sede di prima applicazione la program- dal 1 settembre; “nelle more della sua attua- inanellato le stesse castronerie, mostrando mazione delle attività della Centrale unica di zione gli enti locali continuano a svolgere le così che per dover parlare non trova più il committenza regionale è effettuata dalla attività contrattuali con la facoltà di avvalersi tempo di leggere e soprattutto compren- Giunta regionale entro il 30 luglio 2015, su delle forme associative previste dalla norma- dere testi scritti che facevano riferimento proposta del Presidente della Giunta”. Infatti tiva vigente. Unicamente in fase di prima alle carresi, nella nostra rivista? In ogni con la delibera 428 del 7 agosto scorso è stata applicazione e di avvio, in considerazione caso ha mai sperimentato la libertà del approvata all’unanimità la programmazione della multidisciplinarietà delle competenze giornalista? Quella per intenderci del cane annuale del fabbisogno economico per l’anno del Servizio, la sua titolarità potrà essere con- da guardia e non da riporto? 2016. ferita mediante procedura ad evidenza pub- Le assicuriamo che, se voleva demolirci A titolo di curiosità si può notare blica, anche a personale esterno all’ ammini- raccontando che siamo ispirati a Dio e a che, se si escludono le spese di tipo sanitario strazione regionale, in deroga alle disposizio- Fidel Castro e che la rivista è clerico- che hanno certamente un costo notevole, le ni vigenti”. marxista, da parte nostra lo riteniamo un spese maggiori previste sono quelle per la Come si fa, però, a pretendere tale complimento, non altrettanto se avessi- manutenzione di impianti e locali vigore decisionale se in piena calura estiva ci mo, come nel caso suo, una direttora pa- (7.363.098,36 euro) quelle di pulizia si è abbandonati alla ragion di stato prorogan- drona! 8 la la fonte settembre lafonte fonte febbraio gennaio gennaio marzo 20052015 2005 2005
xx regione Un tunnel di oltre trecento metri il tunnel della democrazia dovrebbe risolvere i problemi di viabilità di Termoli, collegando il lungomare nord con il porto. Quello che era stato definito come uno dei dieci progetti da favola dell’amministrazione Greco nel 2009, è Antonio Celio stato ripreso circa un anno fa dal sindaco presso Rionero Sannitico, delle strade del niera probabilmente ingiustificata, tuttora. piddino Sbrocca. Ed ha visto un’accelerata centro abitato di Castel del Giudice, delle Questi esempi ci ricordano dell’iter di approvazione negli ultimi mesi, strade provinciali 37 e 110 tra Petacciato e l’importanza di un’oculata programma- dopo il varo del Piano Attuativo Regionale Guglionesi, tanto per fare degli esempi. zione e, ancor di più, la necessità di pre- per l’assegnazione dei contributi, a rischio Dalla relazione archeologica sentare, in modo trasparente, la visione dismissione (restituzione), del Fondo per lo della dottoressa Di Giandomenico, com- futura che si vuole proporre per la città. Sviluppo e la Coesione 2007-13. Trovati i missionata dall’amministrazione rivierasca, Non è più ammissibile adottare scelte primi cinque milioni di euro, si è proceduto emergono delle perplessità circa la possibi- politiche che avranno ripercussioni perpe- “rapidamente alla redazione del progetto le minaccia a siti “di notevole interesse e tue senza chiedere umilmente il parere preliminare” con una delibera di giunta del rischio archeologico”. Nell’Ottocento, in dei cittadini. Il solo momento delle ele- 17 marzo. seguito ai lavori di interramento del Canale zioni amministrative non basta. I termole- È proprio a marzo che, chiamati Portiglione, sarebbe infatti stata interrata si hanno dimostrato un attaccamento all’appello dal consigliere Paolo Marinuc- una torre saracena, gemella di quella del viscerale al territorio, organizzati in nu- ci, i rappresentanti di forze politiche di Belvedere che ancora sovrasta la zona merosissime associazioni. E sono pronti a opposizione - ai quali si sono aggiunti stra- portuale. Non si può invece stimare la mo- dare battaglia attraverso il nuovo stru- da facendo pezzi dello stesso PD - e di le di reperti archeologici che potrebbe e- mento del referendum, per la prima volta associazioni locali hanno iniziato a riunirsi mergere da Piazza Sant’Antonio, che è in regione. Ma se si ha a cuore un sano ogni venerdì, per discutere circa l’ opportu- stata teatro di rinvenimenti sporadici. Area sviluppo della propria città, non ci do- nità di coinvolgere i cittadini in una scelta che, si racconta in un volume che narra la vrebbe essere “battaglia”. È solo dal con- che avrebbe necessariamente segnato le storia locale, è stata al centro di una feroce fronto che si gettano le basi di una cresci- sorti della cittadina adriatica. Tra loro an- battaglia giudiziaria tra la Curia e il Comu- ta armonica. Da giornalista, ascolterò che una rappresentanza de la fonte e delle ne, a partire dagli anni Trenta, e terminata l’altra campana, pronto a riconsiderare associazioni che ne appoggiano il progetto con l’affidamento alla municipalità per la l’utilità di questa ed altre opere, solo se in editoriale, una su tutte il Comitato Civico, creazione di una villa comunale nel ‘46. presenza di studi sufficientemente appro- che da un decennio si batte per l’ inseri- Ma, come conferma la relazione, in assen- fonditi e condivisi con associazioni e mento di uno strumento referendario nello za di un’indagine archeologica approfon- popolazione. Da cittadino, mi auguro di statuto comunale - battaglia vinta esatta- dita. poter essere ancora una volta fiero della mente un anno prima (marzo 2014). Infine, la questione più stringente mia gente che, spero, vorrà dire la sua Entrerò brevemente nel merito riguarda l’opportunità di continuare con partecipando al referendum, indipenden- dell’opera, rimandando agli spazi meno logiche politiche vetuste, che precludano ai temente dalle personali, libere convinzio- limitati del nostro sito internet per gli ap- cittadini la possibilità di esprimersi su scel- ni. Purché ben informati. Ad oggi (21 profondimenti. Le criticità emerse dalla te che riguardano il futuro della propria agosto), bisogna prendere atto che, nono- lettura del progetto preliminare e delle città. Termoli è stata letteralmente trasfor- stante siano decorsi da un pezzo i termini relazioni tecniche allegate, possono essere mata dal dopoguerra agli anni Ottanta, per l’accertamento del possesso dei requi- riassunte in pochi punti. spesso con progetti che ne sovrastimavano siti da parte dei promotori dell’iniziativa I costi del progetto sono lievitati la crescita in termini demografici, manifat- referendaria, da parte della Segreteria in prima istanza ad 11 milioni, per poi sfio- turieri e mercantili. Il porto, ad esempio, Comunale non è giunta alcuna risposta al rare i 15 milioni di euro, con la rimodula- era stato originariamente pensato per assol- Comitato Termoli Decide, che sta valu- zione del progetto che, approvata il 3 ago- vere alla funzione di importante polo di tando l’ipotesi di un esposto all’autorità sto dalla Regione, prevede la creazione di interscambio con la zona industriale, il giudiziaria. ☺ un nuovo parcheggio multipiano interrato cosiddetto “porto industriale”; ruolo che antoniocelio@live.it sotto Piazza Sant’Antonio, in aggiunta al non ha più assunto. Anche lo sviluppo ripristino funzionale del multipiano di Poz- urbanistico è stato zo Dolce. È davvero preferibile puntare sovradimensionato, sull’ennesima grande opera, piuttosto che complice l’impennata sfruttare i fondi europei per la manutenzio- demografica che - in ne e la riorganizzazione dell’esistente? Sul controtendenza rispet- punto si è già espresso il sindaco, che ha to al resto della regio- rimandato a vincoli imposti dalla regione ne, afflitta dal feno- per le sole opere di nuova viabilità, pun- meno migratorio - ha tualmente smentito dall’interrogazione dei portato al raddoppio cinquestelle a Palazzo Moffa. Tra le opere del numero di abitanti ammesse a finanziamento, infatti, risultano nel ventennio 1961- quella di messa in sicurezza di tre strade 81. Cementificazione cittadine ad Agnone, di un tratto della SS17 che prosegue, in ma- la la lafonte fonte settembre febbraio gennaio fontegennaio 2005 2015 marzo 2005 9
libera molise il latte nobile la razione alimentare è costituita da foraggio secco proveniente da prati polifiti, senza uso di insilati, se è ridotto l’uso di concime mi- nerale azotato, se sono rispettate le giuste Il giorno 26/7/15 si è svolto pres- prodotti a base di latte, tipici della gastrono- distanze degli allevamenti da fonti inquinan- so l’Azienda Di Vaira a Petacciato (Cb) mia e della cultura molisana, resterebbero ti. È il caso di ricordare, inoltre, che il latte l’annuale giornata di studio di Libera Mo- non protetti. Eppure nella nostra regione le crudo è ricco di acidi grassi polinsaturi, lise; tra gli altri argomenti è stato appro- aziende zootecniche sopravvissute riescono come ad esempio l’acido linoleico che per il fondito il tema relativo alle “Politiche a produrre un latte di buona qualità ed alcu- tramite del processo di bioidrogenazione comunitarie, tra imposizioni e diffide: ne di esse, grazie al progetto “Aria di Moli- operata dai microorganismi del rumine, quali conseguenze. Il caso della farina di se”, aderendo alla misura 1.2.4 del PSR porta alla produzione di CLA (acido linolei- latte e la scelta del latte nobile”. È stata 2007-2013, hanno cominciato ad adottare i co coniugato). Alcuni di questi isomeri l’occasione per Libera Molise di associar- principi del disciplinare latte nobile. La hanno proprietà biologiche molto favorevo- si alle proteste delle associazioni di cate- composizione del latte crudo, come noto, li: sono un potente inibitore della sintesi del goria e sollecitare gli iscritti a firmare la varia da specie a specie, da razza a razza, dal grasso, inibiscono la crescita di cellule can- petizione proposta da Slow Food e da tipo di alimentazione e da altre circostanze cerogene nell’uomo, hanno proprietà antia- Serena Di Nucci: “il formaggio si fa con il che non escludono l’ambiente ed il benesse- terogeniche, antidiabetogeniche, antiallerge- latte! Slow Food lancia una petizione per niche, immunomodulanti. Animali allevati dire NO all’uso del latte in polvere”. La “L’antropocentrismo moderno, para- al pascolo possono produrre latte con un Commissione Europea su richiesta italia- dossalmente, ha finito per collocare la contenuto da tre a cinque volte più di CLA. na ha accordato all’Italia fino al 29/9/2015 ragione tecnica al di sopra della realtà, Questa premessa vuole dimostra- perché questo essere umano non sente re come un’altra via di produzione del latte la proroga di porre fine al divieto di deten- più la natura né come norma valida né e dei suoi derivati è possibile in Molise a zione e utilizzo di latte in polvere, latte come vivente rifugio. La vede senza concentrato e latte ricostituito per la fab- condizione che la produzione rimanga lega- ipotesi, obiettivamente, come spazio e bricazione di prodotti lattiero/caseari, poi- materia in cui realizzare un’opera nel- ta al territorio e soprattutto che applichi ché la legge n°138/74, che ne vieta l’uso, la quale gettarsi tutto, e non importa l’obbligo della tracciabilità e dell’ etichetta- secondo la stessa Commissione ostacole- che cosa ne risulterà”. In tal modo si tura che rendono nota l’origine della mate- rebbe il principio della libera concorrenza sminuisce il valore intrinseco del mon- ria prima. È opportuno che sia rivista la all’interno della UE. Pertanto, tale provve- do (Papa Francesco, Laudato si’ par. concezione di azienda zootecnica, non più dimento, qualora approvato, secondo Li- 112). basata su monoculture, su alte rese produtti- bera Molise arrecherà danni inestimabili ve e standardizzazione del prodotto. Sarà ai produttori di latte colpendo inesorabil- re animale. Il latte di mucca, in particolare, necessario implementare la costituzione di mente anche il patrimonio dei tanti for- oltre ad avere tutti e 20 gli aminoacidi stan- consorzi di tutela per i riconoscimenti DOP maggi molisani che, tra l’altro, non sono dard, compresi gli 8 aminoacidi essenziali, è o IGP; inoltre, sarà opportuno fornire servizi protetti da riconoscimenti DOP e/o IGP. fonte, tra l’altro, di Peptidi Bioattivi che agli allevatori ed ai caseifici per il tramite di L’imposizione di questa norma esercitano nell’organismo umano funzioni associazioni di categoria e di enti preposti, comunitaria, conflittuale e antagonista alle importantissime, poiché agiscono contro i perché le aziende possano impostare ade- indicazioni di legge del nostro Parlamento, microorganismi patogeni, virus funghi, e guati manuali di autocontrollo che, attraver- è sfacciatamente illegittima. Allo stato attu- modulano il sistema immunitario. so l’articolazione di un oggettivo diagram- ale, infatti, solo i prodotti a base di latte del La Lattoferricina, ad esempio, in ma di flusso e attenzionando i punti critici, tipo “caciocavallo” prodotti in Molise pos- particolare, è risultata efficace anche nel possano così dimostrare che le tecnologie di sono rientrare nel DOP “caciocavallo sila- trattamento di alcune neoplasie come la produzione del latte e dei prodotti derivati no”, che comprende come zona di produzio- leucemia e il neuroblastoma. Ma è sicura- rispondano sia alle caratteristiche organolet- ne oltre al Molise anche le regioni Campa- mente la frazione lipidica del latte che carat- tiche volute dal produttore che a quelle sani- nia, Basilicata, Puglia e Calabria. I tanti altri terizza la produzione di latte nobile: infatti, tarie richieste dalle vigenti normative. In il latte potrà essere altre parole individuare a livello regionale le riconosciuto nobile e caratteristiche di una filiera d’eccellenza quindi con maggiori nella produzione di latte e formaggi tenendo caratteristiche saluti- conto della sostenibilità ambientale, del stico-nutrizionali, solo benessere animale e soprattutto delle qualità se il rapporto degli microbiologiche e nutraceutiche è assoluta- acidi grassi omega6/ mente necessario e opportuno. omega3 è inferiore a A cura della Segreteria regionale di Libera Molise 5, se gli animali sono alimentati al pascolo e 10 la la fonte settembre lafonte fonte febbraio gennaio gennaio marzo 20052015 2005 2005
convivialità delle differenze soldi e diritti In questa caldissima estate 2015, spero che sotto l’ombrellone, tra un bagno e l’altro, molti di noi si siano resi conto della partita che si è giocata nella nostra Europa. Uno scontro epocale, i cui esiti sono tuttora Tina De Michele incerti e gli scenari futuri ancora impreve- d’oro nei 25 metri dorso e la medaglia di dibili. Eppure, nella battaglia tra soldi e bronzo nei 50 metri stile libero. A lei va diritti, non si dovrebbe avere dubbio sulla tutta la nostra ammirazione. Abbiamo scelta da compiere e non si dovrebbe esita- bisogno di molisani coraggiosi che ci inse- re a decidere da quale parte stare. gnino a non arrenderci ed a sognare grandi Il problema è ormai culturale ed successi. E ad osare di chiedere di più, a investe una società che troppo facilmente noi stessi ed agli altri. dimentica il prezzo del proprio progresso, È proprio questo il senso profon- in termini di costi sull’ambiente e sulla do della scelta tra la politica del soldo e la salute. Troppo spesso la filosofia che appli- politica dei diritti. Dietro la prima c’è un chiamo è quella del “va bene finché ci va paralisi cerebrale dovuta alla nascita prema- effimero benessere, dietro la seconda ci bene”, come se i problemi e le difficoltà tura, è riuscito a completare una gara di sono le persone. La politica del soldo ha fossero qualcosa che appartiene ad una triathlon (nuoto, bici e corsa). Bailey ha deturpato il nostro paesaggio, ha inquinato scarna minoranza colpita da chissà quale completato da solo le gare nelle tre speciali- le nostre acque, ha roso il nostro diritto castigo biblico per aver compiuto chissà tà e negli ultimi metri della corsa ha persino alla salute e impoverito tanti molisani, quali aberranti azioni. La realtà è disarman- mollato il suo ausilio (creato ad hoc dai suoi trattati come merce sacrificabile. Anche te ed è tremendamente semplice: la vec- familiari) per tagliare da solo il traguardo. nella gestione delle più terribili emergenze chiaia, la malattia, la disabilità sono condi- L’immagine di Bailey però non dovrebbe che la nostra regione abbia mai avuto - zioni umane così come la bellezza, la salu- commuoverci, dovrebbe scuoterci. Infatti terremoto ed alluvione - è prevalsa la logi- te, il vigore. Le prime tre sono solo più non ha alcun senso commuoversi per Bai- ca del soldo e della spartizione tra pochi. difficili da gestire e richiedono più forza, ley per quello che ha fatto nonostante i suoi Ancora oggi cambiano le ban- spesso anche perché la parte del mondo che limiti, ma bisognerebbe lodarlo perché ha diere, ma non le facce. Cambiano i gover- non le condivide ne nega persino saputo andare oltre i suoi limiti e perché ha ni regionali, ma non le logiche. Sappiate l’esistenza. Non c’è regola e non c’è spie- saputo sfidare se stesso. che il nostro futuro potrà essere rapido gazione. Esistono tutte. La consapevolezza Non è il solo. Anche la nostra come una metropolitana e profondo come di essere effimeri dovrebbe unirci ed invece regione può vantare un’atleta eccezionale. un tunnel, ma ci sarà impedito sorridere ci divide, come se negare la malattia, nega- Si chiama Paola Giorgetta, è di Montemi- guardando il sole. ☺ re la vecchiaia o la condizione di disabilità, tro, ha 24 anni ed ha partecipato tina.demichele@hotmail.it ci rendesse immuni dall’ammalarci, all’edizione degli Special olimpic Games di dall’invecchiare o dal perdere le nostre Los Angeles, giochi riservati ad atleti con abilità. disabilità intellettiva, Eppure difendere i nostri diritti è sostenuta - ci fa pia- l’unica arma che abbiamo per restare uma- cere - anche dall’ ni. Più della malattia, più del dolore, uccide Assessorato alle poli- la povertà di mezzi e la solitudine. L’ indif- tiche sociali della ferenza non produce mai futuro. Regione Molise. Parliamo di persone, e restiamo Paola, che si è sem- in Europa. Ha fatto commuovere il mondo pre allenata nella intero la storia del bimbo inglese Bailey piscina di San Salvo, Matthews che a soli 8 anni, pur avendo una ha vinto la medaglia Silverio De Santis: blue giunge a valle un respiro vermiglio come ciliegie rotolanti di labbra rivolte a mezzogiorno nell’ultima danza di stagione la la lafonte fonte settembre febbraio gennaio fontegennaio 2005 2015 marzo 2005 11
cultura longano e il molise re adeguate tecniche seminative. Nessuno sconto all’inefficienza delle amministrazioni locali, alla mancanza di strade, di comunica- zioni, all’assenza di carte geografiche utiliz- Annamaria Mastropietro zabili. Il giudizio diviene impietoso quando a proposito delle classi dominanti così si espri- “Si è purtroppo schiavi delle istitu- la frequentazione della Scuola di Antonio me: “amministratori, e privileggiati, e prepo- zioni per poter essere liberi (…) ma (…) Genovesi, respirando quell’atmosfera illumi- tenti [che] non solamente non pagano quando queste istituzioni sono bacate ab imis, nista che Carlo di Borbone non ostacolò, cos’alcuna di quanto posseggono essi, ma allora bisogna correre subito ai rimedi prima dopo aver costituito in Stato autonomo il anche saccheggiano”. che il male divori e distrugga tutto l’ organi- regno meridionale sottratto agli Austriaci. Bene ha fatto il critico letterario a smo” (Francesco D’Episcopo). Un abate, un Idee dominanti che animavano il calore degli restituire voce a chi ha creduto alla perfettibi- linguista, uno scrittore, un critico letterario: argomenti dei circoli illuministici napoletani lità della sua epoca e alla possibilità di pro- quattro personalità, quattro epoche storiche, erano che l’economia di un popolo dovesse spettive di sviluppo economiche e culturali riproposte da Francesco D’Episcopo nel essere considerata nel panorama più vasto per un Meridione troppo a lungo trascurato. saggio Al mio Molise nel nome di Francesco, delle riforme politiche e sociali e che fosse “Sono davvero tanti i suggerimenti che egli edizioni Delta 3, pubblicato in occasione del necessario eliminare i privilegi dei baroni. elabora e rivolge, con animo apparentemente cinquantesimo anniversario dell’autonomia Il Viaggio per lo Contado di Moli- sereno, in realtà con rabbia e amore, a un regionale. se compiuto dall’Abate nell’ottobre del 1786 Contado, che sente particolarmente proprio Ad accomunare i quattro sono il prova che le idee possono calarsi nell’ organi- perché vi è nato e che mostra soprattutto di nome di battesimo, l’appartenenza geografica smo di una società e migliorarla. Il Molise del conoscere nei suoi antri più remoti (…). A al Sannio e una convinta passione civile per- Settecento nelle diagnosi e cure di Francesco rileggere oggi la sua testimonianza, eloquen- ché questa terra ritrovi la “consapevolezza Longano è, nel saggio di F. D’Episcopo, il te, essenziale (…) senza fronzoli ed orpelli, si dignitosa della propria storia e delle proprie titolo del capitolo riservato alla spinta ideale, resta sorpresi, sconvolti, sedotti dalla verità forze”, come auspicò nel 1911 Francesco prima che culturale, che mosse l’Abate a delle sue diagnosi e dalla validità delle sue D’Ovidio durante la celebrazione del primo lasciare testimonianza di un’epoca: l’ illumi- proposte di cura, di sconcertante attualità”. centenario della Provincia di Molise. nista “non si arresta ad una ‘descrizione’ fine (Francesco D’Episcopo) Per tutti la terra natìa costituisce a se stessa, ma, nel corso d’opera, esprime Perché si possa passare dal mes- termine di confronto e campo d’indagine. Dal pareri e, alla fine, suggerisce rimedi urgenti e saggio lungimirante di Francesco Longano a secolo dei Lumi torna a noi il pensiero di concreti”. Perché conoscere concretamente, una pratica diffusa che veda impegnate istitu- Francesco Longano; l’Ottocento con la rag- secondo l’Abate di Ripalimosani, equivale ad zioni e popolazione nella risoluzione di pro- giunta unità nazionale anima lo slancio di una critica severa della coeva realtà molisana. blemi non più rinviabili, manca ancora in Francesco D’Ovidio; il Novecento e il riscat- Non disgiunta dall’affetto sincero nei con- molti, purtroppo, la chiara consapevolezza to dei contadini meridionali approdano nella fronti di un territorio ritratto come “un cuore dello stato di necessità. A prevalere è narrativa di Francesco Jovine. Il XXI secolo e umano”, percorso da “convulsioni” geologi- l’illusione che la giostra possa continuare a il coraggio di chi, come Francesco D’ Epi- che, bisognoso di essere osservato con scru- girare. ☺ scopo, non ha abdicato alla funzione di inter- polosa attenzione e rigore. Rileva quindi annama.mastropietro@tiscali.it rogare le voci di coloro che in passato, pur Francesco Longano, e non avendo potuto riformare il mondo, hanno denuncia il grado di avuto sul mondo più potere di quanto non profonda ignoranza dei immaginassero. contadini, incapaci di È il 1752 quando Francesco Lon- riconoscere le peculiari- gano di Ripalimosani si trasferisce a Napoli e tà dei vari terreni, di qui, insieme ad altri giovani provenienti dalle impiantarvi colture Calabrie, dalla Puglia e dagli Abruzzi, inizia appropriate, di adopera- Foto Angelo Basile La nostra terra senza frontiere è una speranza che sarà realtà quando ogni uomo si sentirà figlio di una sola umanità 12 la la fonte settembre lafonte fonte febbraio gennaio gennaio marzo 20052015 2005 2005
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