Unione bassa romagna periodici - venerdì, 06 marzo 2020 - Unione dei Comuni della ...
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Unione bassa romagna periodici venerdì, 06 marzo 2020 Ravenna & Dintorni 06/03/2020 Ravenna e Dintorni Pagina 4 5 Liverani: «Nella Lega manca la classe dirigente sui territori, ma a Faenza vinceremo noi» 06/03/2020 Ravenna e Dintorni Pagina 5 7 Il progetto green di Eni per stoccare CO2 Descalzi: «A Ravenna una opportunità unica» 06/03/2020 Ravenna e Dintorni Pagina 13 8 VILLA VERLICCHI TORNA A SPLENDERE COME CENTRO CULTURALE E DI AGGREGAZIONE 06/03/2020 Ravenna e Dintorni Pagina 14 9 CORONAVIRUS/3 Due casi in provincia: un atleta di 21 anni e un' amica 18enne, sono clinicamente guariti 06/03/2020 Ravenna e Dintorni Pagina 16 10 M' ILLUMINO DI MENO: DUE MOSTRE SUGLI ALBERI 06/03/2020 Ravenna e Dintorni Pagina 18 11 La 19enne di Lavezzola che combatte per l' Esercito e sogna le Olimpiadi 06/03/2020 Ravenna e Dintorni Pagina 20 14 Tutti gli spettacoli rinviati (e il nuovo calendario) a Faenza, Bagnacavallo e Cervia 06/03/2020 Ravenna e Dintorni Pagina 22 15 JAZZ CROSSROADS, TRA RINVII E L' OMAGGIO A DJANGO REINHARD Settesere Qui 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 5 16 «Massime precauzioni per le mamme e i neonati» 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 13 17 BAGNACAVALLO | Parte il restauro del palazzetto, fi ne nel 2021 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 13 18 BAGNACAVALLO | Tutti in maschera al Carnevale di Neresheim 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 13 19 FUSIGNANO | 102 anni per la signora Teresa Cappelli 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 13 20 LUGO | Il Globo sostiene l' Associazione contro l' epilessia 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 13 21 S. M. FABRIAGO | Problemi alle sponde, chiude la passerella sul Santerno 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 13 22 Tessere Legami, insieme donne straniere e italiane 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 15 24 BASSA ROMAGNA | Tre colpi in una notte 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 16 25 Mostra sulle foibe, le Anpi del territorio sorprese dal sindaco 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 23 26 RAVENNA Il gipsy-jazz di Django all' oratorio dell' Annunziata 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 23 27 Telemaco secondo Dix 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 25 28 Donne forti per un 8 marzo su pellicola
06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 31 31 Coldiretti sugli effetti del Covid 19: «Va riattivato un sentimento di fiducia» 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 38 32 Nel weekend si gioca anche in serie B, C e D senza pubblico 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 39 33 La Rekico tornerà in campo l' 11 marzo a Ozzano: «Quante incertezze, cercheremo di essere pronti» 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 40 35 Eccellenza, Promozione, Prima e Seconda avanti tutta 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 41 37 Serie D, rinviata Alfonsine-Calvina: già fissate le date dei due recuperi 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 47 38 «Il mio impegno dietro le quinte per tenere unita tutta la famiglia» 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 64 41 «La salute è anche una questione di genere» 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 65 43 La qualità dei rapporti umani per vacanze «come una volta» 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 66 45 «Storia e natura sono il nostro futuro» 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 67 47 E' il lavoro di squadra a fare la differenza» 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 70 50 La poesia che cambierà il mondo 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 73 51 «Tutti o nessuno», il mio mondo visto dall' America 06/03/2020 SetteSere Qui Pagina 75 52 Domenica 29 si vota per il Referendum Il Piccolo Faenza 06/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 16 53 Sindaco e Anpi 'non si incontrano' 06/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 18 54 Il Carnevallo 06/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 18 55 Ambulatori e mascherine 06/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 18 56 Quaresima per donne, uomini e santi della porta accanto 06/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 18 57 Lavori al palazzetto dello sport 06/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 18 58 Donne tra festa e volenza 06/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 19 59 Grandine e vento forte su campi e frutteti 06/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 19 60 Lugo - Museo Rossini 06/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 19 61 Sospese le rette 06/03/2020 Il Piccolo Faenza Pagina 19 62 Maria Rubini spegne 102 candeline Il Nuovo Diario Messaggero 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 24 63 Da Lugo alla Siberia in moto Il viaggio di Alessandro Ciceri
06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 25 65 Santa Maria in Fabriago Lavori sull'argine del Santerno 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 25 66 Piste ciclabili Ancora nessun pass per la sosta agevolata 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 25 68 Lugo, anche la biblioteca Trisi si illumina di meno 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 26 69 Giancarlo Astorri, un lughese alla Scala 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 26 72 Successo per la mostra del patrono "Francesco secondo Francesco" 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 26 73 Coronavirus, l'Unione dei Comuni 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 26 74 Risparmio energetico, assegnata 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 31 75 «Avanti nel segno di Dino Amadori» 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 31 76 «Avanti nel segno di Dino Amadori» 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 31 78 Un computer per la sezione lughese dell'Aice 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 31 79 Per i medici di base delle frazioni niente più spese di affitto 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 35 80 Piogge e grandine in Bassa Romagna Segnalati danni ad orti e coltivazioni 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 37 81 Tre bancomat fatti saltare Sei casi da inizio anno 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 38 82 In mostra all'Ala d'Oro le opere di Pietro Meletti 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 43 83 Emergenza Coronavirus, la Federazione regionale proroga la sospensione. Si riparte il 13-15 marzo 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 46 84 «Ci aspettavamo di più, ma valiamo i playo» 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 47 86 Serie B1, Cavalli e compagne sabato a Trevi 06/03/2020 Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 48 87 Anche la Bassa nel Giro di Romagna per Dante
[ § 1 5 5 1 8 3 5 1 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 4 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni L' INTERVISTA Liverani: «Nella Lega manca la classe dirigente sui territori, ma a Faenza vinceremo noi» Il faentino, rieletto in consiglio regionale, è commissario del Carroccio in Romagna nel passaggio al nuovo partito chiamato Lega Salvini Premier. Al lavoro per le amministrative nella sua città a maggio: «Abbiamo la candidata» con un fine comune, scardinare un sistema di potere consolidato negli anni nel nostro territorio». A proposito di divisioni, il consigliere ravennate Gianfilippo Rolando è stato attaccato anche dagli altri esponenti del centrodestra e della Lega per la sua dichiarazione in cui equiparava la disforia di genere alla "disforia di specie". Lei cosa ne pensa? «Credo che Rolando si sia espresso male e che abbia sbagliato, ma allo stesso tempo ha immediatamente chiesto scusa. Non credo ci fosse il bisogno di tornare sulla vicenda e di ingigantirla in questa maniera». Ha paura che qualcuno possa non condividere la scelta di cambiare nome al partito? «Personalmente credo tantissimo nel progetto di Matteo Salvini e nella nuova Lega, ma allo stesso tempo è normale che qualcuno storca il naso. Credo sinceramente che ci fosse il bisogno di cambiare e di slegarsi da alcune tematiche anacronistiche. Se qualcuno non se la sentirà di seguire questo progetto, mi dispiace, ma si guarda avanti. » Veniamo a Faenza. Cinque anni fa avete sfiorato l' impresa. Quest' anno siete più o meno forti di allora? «Siamo certamente più forti di allora, i dati delle ultime elezioni parlano chiaro. Ma è vero che cinque anni fa abbiamo fatto una corsa in solitaria come Lega e quindi prendere le decisioni o scegliere una linea era molto più facile e veloce. Pur con pochi mezzi a disposizione, 5 anni fa abbiamo sfiorato l' impresa, a oggi con una Lega forte e con un' alleanza ampia ce la possiamo fare. Credo però che sia necessaria anche la presenza del mondo civico all' interno della coalizione, perché solo tutti insieme, possiamo portare il cambiamento in città». Quando sapremo il candidato o la candidata? «Da parte della Leg, un nome c' è, ma per ora ce lo teniamo per noi. È una donna sotto i quaranta, con una grande esperienza lavorativa e una grande combattente. Abbiamo ancora un paio di passaggi da fare sia all' interno del partito che con gli alleati, dopo di che renderemo noto il nome». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 1 5 5 1 8 3 5 1 § ] venerdì 06 marzo 2020 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni Una donna giovane, come Lucia Borgonzoni, che però alle Regionali ha perso... e ha perso soprattutto anche a Faenza. La preoccupa? «Partiamo dal presupposto che Lucia è un profilo politico, diverso da quello della candidata che ho in mente per Faenza. Durante le Regionali, ero convinto che ce l' avremmo fatta e invece sappiamo come è andata. Sono sicuro invece, che la nostra candidata su Faenza, potrà raccogliere molti consensi in maniera trasversale. » L' anno scorso nello stesso giorno la Lega ha vinto le Europee e perso le Amministrative in città come Cervia, Lugo e Russi... «Credo che all' interno della Lega manchi una vera e propria classe dirigente sui territori. Ora, anche grazie al passaggio da 7 a 15 consiglieri in Regione, avremo modo e possibilità di aumentare la presenza sul territorio e formare quindi una forte classe dirigente per il futuro, e tutto ciò è assolutamente positivo. Ultima cosa, ed è un consiglio che esprimo da sportivo, è che manca in tante persone la voglia di vincere. » Tornando a Faenza. Lì è forte Forza Nuova. È un mondo a cui in qualche modo vi rivolgete? «Cinque anni fa a Faenza Forza Nuova prese molti voti grazie al suo candidato sindaco, Mirco Santarelli, il quale pur avendo posizioni forti e spesso estreme che non condivido, è una brava persona, e ciò ha consentito alla sua lista di fare incetta di voti. Noi non ci rivolgiamo a Forza Nuova, noi chiediamo incondizionatamente a tutti di riporre in noi la loro fiducia, sia che siano di destra o di sinistra. Poi starà a loro decidere se votarci o meno, ma non ci sono e non ci saranno accordi. » Federica Angelini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 1 5 5 1 8 3 4 8 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 5 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni LA PROSPETTIVA Il progetto green di Eni per stoccare CO2 Descalzi: «A Ravenna una opportunità unica» L' Ad del colosso dell' energia ha spiegato come il riutilizzo di giacimenti esauriti potrebbe anche compensare i contraccolpi occupazionali legati alle limitazioni delle estrazioni di gas confermate dal Milleproroghe I giacimenti di metano esauriti sotto al fondale del mare Adriatico al largo di Ravenna potrebbero diventare serbatoi per il contenimento di anidride carbonica prodotta dall' attività industriale, il cosiddetto processo di cattura e stoccaggio per far fronte alla crescente concentrazione in atmosfera di CO2 che concorre all' attuale riscaldamento terrestre. La prospettiva è stata delineata da Claudio Descalzi, amministratore delegato di Eni che il 28 febbraio ha presentato il piano strategico di lungo termine al 2050 che punta a una massiccia decarbonizzazione della produzione del Cane a Sei zampe. Tra le azioni per la riduzione dell' impronta carbonica del gruppo vanno quindi considerati «progetti per la cattura della CO2 - si legge in un documento di sintesi - per oltre 10 milioni di tonnellate annue al 2050, con un primo progetto allo studio per l' hub di Ravenna, dove sarà possibile convogliare nei campi a gas ormai esauriti dell' offshore adriatico la CO2 catturata dai limitrofi insediamenti industriali e di generazione elettrica da gas». Secondo Descalzi a Ravenna c' è un' opportunità unica perché le possibilità di stoccaggio sono enormi, tra 300 e 500 milioni di tonnellate, e la distanza dagli impianti che emettono è ridotta permettendo così di mantenere costi competitivi. Il tutto permetterebbe in teoria di compensare i contraccolpi occupazionali legati alle limitazioni delle estrazioni di gas decise nel Paese (il decreto Mille proroghe ha esteso la moratoria per le trivellazioni di altri sei mesi dopo i diciotto che scadranno ad agosto), con sentendo inoltre il parziale riutilizzo delle tubazioni già esistenti. Eni conta di terminare gli studi tecnici e le necessarie verifiche del quadro regolatorio per il 2025 e poi passare all' esecuzione. Ma il progetto non si ferma a Ravenna: «Sulla base dell' esperienza di questi progetti italiani e di altre iniziative in corso nell' Unione europea e nel Regno Unito, passeremo a progetti a livello mondiale per puntare alla riduzione del' impronta di carbonio della nostra produzione gas. E l' obiettivo è quello di riiniettare dalle ulteriori iniziative internazionali più di 5 milioni di tonnellate di CO2 l' anno per una capacita generale da 10 milioni di tonnellate l' anno». Andrea Alberizia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 5 1 8 3 5 4 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 13 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni CONSELICE VILLA VERLICCHI TORNA A SPLENDERE COME CENTRO CULTURALE E DI AGGREGAZIONE L' edificio ottocentesco e il circostante parco oggetto di un restauro scientifico. Il 21 marzo l' inaugurazione Si chiamerà Dart (acronimo di "Domus delle Arti, delle Relazioni e del Turismo") e avrà sede nell' ottocentesca Villa Verlicchi a Lavezzola il nuovo spazio culturale del Comune di Conselice. Per lanciare questi nuovi ambienti il Comune ha commissionato un apposito logo, ideato dal visual designer Jona Sbarzaglia. La riqualificazione dell' edificio sarà presentata al pubblico durante l' inaugurazione che si terrà sabato 21 marzo (salvo impeditmenti dovuti alle misure di contenimento del coronavirus) con una serie di eventi che rappresentano le anime delle diverse componenti del nuovo hub culturale: si darà spazio a musica, pittura, disegno, scultura, poesia nei vari momenti della giornata. Dentro la struttura al piano terra, oltre all' ampio spazio centrale disponibile per le esposizioni e le iniziative pubbliche sarà allestito il Museo del libro d' artista (Caba) e un infopoint turistico. Il primo e il secondo piano dell' edificio saranno un centro polivalente di servizi culturali e ospiteranno il progetto artistico di Crac (Centro in Romagna Ricerca Arte Contemporanea), associazione che realizzerà un progetto culturale innovativo incentrato principalmente sull' arte contemporanea. L' associazione avrà la sede e propri spazi al secondo piano, mentre al primo piano sarà possibile organizzare mostre ed esposizioni artistiche temporanee aperte al pubblico. La villa, di proprietà del comune dal 1975, di origine Ottocentesca e che nel corso del tempo ha svolto più funzioni, era inutilizzata dal 2008 ed è stata appunto oggetto di un «restauro scientifico» dell' architetto Cristina Bucchi. Nel documento che ne spiega le caratteristiche si legge che «il progetto affronta il recupero e la valorizzazione dell' impianto architettonico della Villa, comunque ben conservato e ancora riconoscibile, cercando di coniugare le esigenze delle nuove funzioni con la conservazione delle peculiarità caratteristiche della fabbrica. Se da un lato gli interventi che nel corso del tempo hanno modificato profondamente i sistemi di orizzontamento, solai, dall' altro il sistema distributivo presenta ancora una forte connotazione, eccetto l' inserimento avvenuto per il vano ascensore. Il progetto quindi vuole definire attraverso l' attualizzazione degli spazi il sistema a salone passante della villa, riproponendo quelle logiche distributive tipiche dei sistemi di impianto di fine ottocento in cui le funzioni si diversificano e assumono valenze diverse in base al livello in cui ci si trova». Un importante lavoro di ripristino ha inoltre riguardato il parco in cui la villa è immersa che era stato lasciato in stato di abbandono e che invece sarà centrale anche per molte attività ricreative, ludiche e sportive. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 5 1 8 3 4 7 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 14 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni CORONAVIRUS/3 Due casi in provincia: un atleta di 21 anni e un' amica 18enne, sono clinicamente guariti Il 28 febbraio si è registrato il primo caso di Covid-19, la malattia causata dal nuovo coronavirus Sars-Cov-2, in provincia di Ravenna. Si tratta di un 21enne residente a Lugo ma domiciliato fuori regione. Nei giorni precedenti da tale domicilio, si è spostato in pullman verso il luogo in cui si è tenuta una competizione sportiva, anch' essa fuori regione. Al rientro all' indomani della gara un altro ragazzo presente sul pullman con il lughese, e a sua volta residente fuori regione, presentava sintomi ed è poi risultato positivo al test da nuovo coronavirus. Anche il 21enne ha sviluppato i sintomi, febbre e tosse: senza accedere né al presidio ospedaliero di Lugo né all' ambulatorio di medicina generale, il giovane sportivo è stato messo in contatto telefonico con l' Igiene Pubblica la quale, svolto il colloquio, l' ha identificato come caso sospetto. L' Ausl ha attivato il 118 inviando una ambulanza al domicilio. È stato poi centralizzato agli infettivi di Ravenna col percorso 118 condiviso che prevede in questi casi l' esclusione del passaggio in pronto soccorso. Il ragazzo sta bene. Al momento in cui andiamo in stampa si è registrato solo un altro caso, una ragazza, contagiata dallo sportivo lughese. Entrambi i giovani sono da considerarsi clinicamente guariti. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 5 1 8 3 5 2 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 16 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni M' ILLUMINO DI MENO: DUE MOSTRE SUGLI ALBERI La biblioteca "Fabrizio Trisi" di Lugo celebra M' illumino di meno, la festa nazionale del risparmio energetico che quest' anno è dedicata alla possibilità di aumentare il numero degli alberi e delle piante. Dal 5 al 31 marzo è aperta l' esposizione bibliografica "Ci vuole un albero per salvare una città", rivolta ai ragazzi, sugli alberi. Dal 6 marzo al 4 aprile è invece visitabile la mostra documentaria e fotografica "Natura geniale", che prende il nome dal titolo del libro di Barbara Mazzolai su "Come e perché le piante cambieranno (e salveranno) il pianeta". L' esposizione segue diversi percorsi: scientifici, botanici e fotografici. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 5 1 8 3 5 0 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 18 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni ARTI MARZIALI La 19enne di Lavezzola che combatte per l' Esercito e sogna le Olimpiadi Martina Corelli, giovane stella del taekwondo italiano: «Tutto è partito con il karate...» Di sicuro piace bruciare le tappe a Martina Corelli, diciannovenne di Lavezzola che in poco più di un anno è passata dalla piccola Polisportiva Voltana al gruppo sportivo dell' Esercito italiano, ideale trampolino di lancio verso futuri successi. Questo grazie a un mix di agilità e forza che la vedono tra le migliori interpreti di uno sport poco conosciuto ma in grande ascesa come il taekwondo, arte marziale coreana basata soprattutto sulle tecniche di calci. Una disciplina sportiva olimpica, adatta soprattutto per l' autodifesa, che la ragazza nata a Lugo il 27 agosto del 2000 ha cominciato a praticare da giovanissima proprio per questo motivo. «Avevo otto anni - racconta - quando i miei genitori volevano che provassi un' arte marziale. Tentai innanzitutto con il karate, ma il marito della mia allenatrice di ginnastica artistica mi consigliò di fare qualche lezione da lui, visto che insegnava taekwondo. Mi è piaciuto molto, non ho più smesso e adesso è il mio lavoro». È stato immediato il passaggio dalle scarpette alla corazza protettiva? «In realtà no, in quanto ho continuato a praticare entrambi gli sport per un po' di tempo. Poi, attorno ai 12-13 anni, è arrivata spontanea la scelta di dedicarsi solo al taekwondo. Mi appassionava e stimolava di più, perché era meno statico, c' erano più gare e progredivo in maniera più veloce». Come è stata la tua carriera giovanile? «Il taekwondo è composto da due discipline: il combattimento vero e proprio e le forme. Ho iniziato con queste ultime, in pratica una serie di movimenti a vuoto che simulano le gare. Siccome stavo ottenendo dei buoni risultati mi sono spostata sul combattimento, più dinamico e anche più divertente». Quando sono arrivate le prime vittorie? «In età di Cadette e Junior, sia nei campionati nazionali, sia in Coppa Italia. Da qui le prime convocazioni in azzurro in alcune competizioni internazionali, seguite dalle prime medaglie. Nel 2016 sono giunta terza al Mondiale Junior, categoria 46 kg, il mio piazzamento migliore a livello giovanile». Considerati gli ottimi risultati, qual è stato il passo successivo? «Il trasferimento dalla Polisportiva Voltana all' Edera Forlì, avvenuto nel 2018 qualche mese dopo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 5 1 8 3 5 0 § ] venerdì 06 marzo 2020 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni la vittoria del campionato italiano Senior, è stato quasi obbligato. Non era però facile far convivere lo sport con gli studi, sia perché per ogni allenamento dovevo percorrere, tra andata e ritorno, circa due ore in automobile, sia perché spesso dovevo rispondere alle convocazioni in nazionale. Alla fine però sono arrivate altre soddisfazioni, come le due medaglie di bronzo in gare internazionali che mi hanno spinto a passare nella categoria 49 kg. olimpica. Nel 2019 ho partecipato al mio primo mondiale da "grande", dove sono stata sconfitta nelle eliminatorie dalla vincitrice della competizione (la thailandese Wongpattanakit, ndr), e al Grand Prix di Roma, dove sono giunta ai quarti di finale». Come hai fatto a entrare nell' Esercito? «Attraverso un concorso pubblico per atleti. Svolti le visite atletiche e l' esame, sono stata scelta. È stata una enorme gioia per me, anche perché qui sono seguita in modo adeguato (il responsabile tecnico del gruppo sportivo è Armando Narciso, ndr)». È stata dura trasferirsi da una piccola località come Lavezzola a una città enorme come Roma? «Di sicuro è tutto molto più caotico e, considerato che devo ancora prendere la patente, non è facile viaggiare con i mezzi pubblici per andare al centro olimpico dell' Acqua Acetosa. È chiaro che il cambiamento si avverte molto, ma già mi ero un po' abituata con i frequenti spostamenti dalla Romagna alla capitale. A Roma mi trovo bene e mi piace la vita in caserma, dove sto sempre in compagnia degli altri atleti». Lo sport non ti ha fatto trascurare lo studio: lo scorso ottobre, infatti, sei stata nominata Alfiere del lavoro per meriti scolastici... «La scuola per me è molto importante. Mi sono diplomata nel 2019 al Liceo Scientifico di Argenta, andando molto bene (voto 100, il massimo, grazie alla eccellente media di 9.66, ndr), e adesso mi sono iscritta all' Università "Tor Vergata" di Roma, dove frequento il primo anno di Matematica. È chiaro che, essendo questo un anno olimpico, mi sto concentrando più sul taekwondo, ma i libri li ho messi tutt' altro che da parte». Come sta andando la tua esperienza all' Esercito? «Mi sto riprendendo da un infortunio a una mano riportato agli ultimi campionati italiani di dicembre. Nello scorso weekend sono tornata in pedana, vincendo un argento in una gara in Svezia valevole per il ranking mondiale. Siccome avevo male per una botta, ho preferito non disputare la finale. Adesso mi sto preparando per il torneo di qualificazione all' Olimpiade, che si svolgerà in primavera». Speri di essere convocata? Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 5 1 8 3 5 0 § ] venerdì 06 marzo 2020 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni «Sì, mi piacerebbe molto. Vengo da una bella gara, mi sento in forma, so che posso giocarmi le mie carte. Solo due ragazze, però, possono essere chiamate, e quindi c' è grande concorrenza. I ritmi di allenamento sono molto intensi e ci sto mettendo tutto il mio impegno. Questa è l' ultima chiamata per Tokio e tra l' altro sarà durissima: solo i primi due classificati per categoria si qualificano ai Giochi». Sarebbe un sogno partecipare all' Olimpiade? «Sì, quello più grande, ma preferisco vivere alla giornata, guardare un allenamento alla volta. Gara dopo gara ci avviciniamo sempre di più ed è ovvio pensarci. Ci credo. Voglio provarci». Vincenzo Benini. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 5 1 8 3 5 3 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 20 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni Tutti gli spettacoli rinviati (e il nuovo calendario) a Faenza, Bagnacavallo e Cervia In seguito ai provvedimenti messi in campo contro la diffusione del cosiddetto coronavirus, anche gli spettacoli programmati da Accademia Perduta/Romagna Teatri sono annullati fino a domenica 8 marzo compresa. Altri spettacoli in programma a partire dal 9 marzo sono però già stati rimandati per precauzione. Al Masini di Faenza: - Storia di un oblio con Vincenzo Pirrotta previsto per la rassegna Contemporaneo al Ridotto del Teatro il 25 febbraio andrà in scena lunedì 27 aprile alle ore 21; - La vedova allegra con Elena D' Angelo previsto per la rassegna Operetta il 1° marzo andrà in scena domenica 26 aprile alle ore 16; - Andy & Norman con Gigi e Ross previsto per la rassegna Comico il 4 marzo andrà in scena in data da definire; - in via precauzionale, lo spettacolo Chi vive giace del Teatro Biondo di Palermo previsto per la rassegna Prosa il 10, 11 e 12 marzo andrà in scena mercoledì 15 (Turno A), giovedì 16 (Turno B) e venerdì 17 aprile (Turno C) alle ore 21. Al Goldoni di Bagnacavallo: - in via precauzionale, lo spettacolo Chi vive giace del Teatro Biondo di Palermo previsto per il 9 marzo andrà in scena lunedì 20 aprile alle ore 21. Al Chiari di Cervia: - Nel mezzo del casin di nostra vita con Maurizio Lastrico previsto per la rassegna Comico il 3 marzo andrà in scena giovedì 23 aprile alle ore 21; - Valentina vuole di Progetto g.g. previsto per la rassegna Favole il 7 marzo andrà in scena sabato 28 marzo alle ore 21; - in via precauzionale, lo spettacolo Chi vive giace del Teatro Biondo di Palermo previsto per la rassegna Prosa il 13 e 14 marzo andrà in scena sabato 18 (Turno A) e domenica 19 aprile (Turno B) alle ore 21. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 5 1 8 3 4 9 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 22 Ravenna e Dintorni Ravenna & Dintorni JAZZ CROSSROADS, TRA RINVII E L' OMAGGIO A DJANGO REINHARD Anche il festival jazz itinerante "Crossroads" in questi giorni è condizionato dal coronavirus, con i concerti originariamente programmati il 5 marzo a Fusignano (Kinga Glyk) e l' 8 marzo a Massa Lombarda (Andrea Motis) rinviati rispettivamente a data da destinarsi e al 20 maggio. Al momento confermato invece il concerto del 12 marzo all' Oratorio dell' Annunziata) dedicato al jazz manouche di Django Reinhard, con il trio del chitarrista tedesco Joscho Stephan (nella foto). Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 5 1 8 3 5 7 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 5 SetteSere Qui Settesere Qui SANITÀ | Alice Bartolotti è ostetrica a Lugo «Massime precauzioni per le mamme e i neonati» «Siamo al lavoro per mettere in pratica tutte le precauzioni che ci vengono chiete e indicate, una situazione che evolve di giorno in giorno e con la quale facciamo il possibile per stare al passo». Alice Bartolotti, ostetrica all' ospedale di Lugo, con le colleghe nei giorni in cui andiamo in stampa sta ricontattando le donne il giorno prima dell' appuntamento per sapere se hanno sintomi infl uenzali o se sono state nelle zone rosse. Non solo: «Rivolgiamo la stessa domanda a tutti coloro che entrano in reparto, fermo restando che per ogni donna, ogni giorno, può rimanere un solo familiare». Nelle sale d' attesa sono invece state eli PRECAUZIONI IN OSTETRICIA minate le sedie a muro in favore di quelle classiche, disposte a un metro di distanza l' una dall' altra. Quanto alle donne, però, non si avverte troppa preoccupazione: «Forse sono più impauriti i mariti e i compagni». (s.manz. ) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 5 1 8 3 6 0 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 13 SetteSere Qui Settesere Qui BAGNACAVALLO | Parte il restauro del palazzetto, fi ne nel 2021 Inizieranno a metà marzo i lavori di adeguamento sismico e di ampliamento dei servizi, in particolare gli spogliatoi, del Palazzetto dello Sport «Egisto Zattoni» di Bagnacavallo. Il valore complessivo dell' intervento è di 1.150.000 euro, di cui 930.000 da contributo regionale e 220.000 da risorse comunali. La ditta Zini Elio di Imola si è aggiudicata il bando per la realizzazione dell' opera. Progettazione e affi damento dei lavori, data la complessità e l' importanza dell' intervento e alcune complicazioni legate all' affi damento stesso, hanno richiesto un tempo superiore a quello stimato. L' amministrazione comunale si scusa del ritardo per i disagi arrecati alle scuole, ai ragazzi e alle loro famiglie e alle numerose società sportive che usufruiscono della struttura. Ora l' impegno è di dare entro la prima parte del 2021 alla scuola e allo sport un palazzetto ampliato nei servizi, più effi ciente e più sicuro sotto tutti i punti di vista. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 5 1 8 3 6 1 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 13 SetteSere Qui Settesere Qui BAGNACAVALLO | Tutti in maschera al Carnevale di Neresheim Una delegazione di trentadue cittadini bagnacavallesi ha partecipato in questi giorni ai festeggiamenti del Carnevale di Neresheim, manifestazione particolarmente sentita e partecipata in quella zona della Germania, il Baden Württemberg. Nella città gemellata con Bagnacavallo la delegazione è stata accolta molto calorosamente dalla popolazione e ha ricevuto il saluto del sindaco Thomas Häfele. Inoltre il giornale locale, lo Schwäbische Post, ha dedicato un articolo al gruppo italiano. La delegazione ha sfi lato al Carnevale come gruppo mascherato «Bagnacavallo Di Vino», con abbigliamento in tema per celebrare i numerosi vini del territorio, in particolare l' autoctono Burson. Ai festeggiamenti ha partecipato anche una delegazione della città francese Aix en Othe, gemellata sia con Bagnacavallo che con Neresheim. Per Bagnacavallo la presenza al Carnevale di Neresheim è un appuntamento fisso fin dal 1995. La trasferta in Germania è stata organizzata dell' associazione Amici di Neresheim, che da decenni opera per mantenere vivi i rapporti con le città gemellate. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 5 1 8 3 6 7 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 13 SetteSere Qui Settesere Qui FUSIGNANO | 102 anni per la signora Teresa Cappelli Mercoledì 26 febbraio Teresa Cappelli (vedova Bresciani) ha festeggiato nella sua casa di Fusignano i suoi 102 anni, insieme a figli, fratelli, nipoti e pronipoti, per un totale di cinque generazioni. Ai festeggiamenti ha partecipato anche la vicesindaca di Fusignano Lorenza Pirazzoli, che le ha portato gli auguri di tutta la comunità. Teresa Cappelli è nata a Galeata (Fc) il 26 febbraio 1918 e vive a Fusignano con la sua famiglia. A Fusignano ha svolto per un po' di tempo il lavoro di contadina, poi è stata assunta come operaia in una delle tante fabbriche di calzature nate in quegli anni sul territorio. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 5 1 8 3 7 1 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 13 SetteSere Qui Settesere Qui LUGO | Il Globo sostiene l' Associazione contro l' epilessia Il Centro Commerciale Globo ha donato un pc desktop all' Associazione italiana contro l' epilessia di Lugo. «Donare un Personal computer - ha dichiarato il presidente del Consorzio Daniele Pirazzini ci è sembrato il modo migliore per continuare il nostro impegno nel sostenere Aice e le sue iniziative d' indiscutibile utilità per il nostro territorio. Ogni anno - continua Daniele Pirazzini - ci sembra doveroso essere di supporto alle associazioni di volontariato e sostenerle nelle loro attività di sensibilizzazione della coscienza dei nostri concittadini». Si tratta dei premi non assegnati durante il concorso «Compra e Vinci al Globo» promosso dal Consorzio Globo 2 durante le domeniche di novembre 2019. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 5 1 8 3 7 5 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 13 SetteSere Qui Settesere Qui S. M. FABRIAGO | Problemi alle sponde, chiude la passerella sul Santerno Per lavori urgenti lungo l' argine sinistro del fiume Santerno in località Santa Maria in Fabriago si rende necessario chiudere al pubblico la passerella e le zone limitrofe fino al termine degli interventi. Nell' area sono state infatti rilevate alcune anomalie. In particolare, l' argine presenta una lesione in diversi punti e uno scivolamento di una porzione estesa di area golenale. L' assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Lugo e il direttore dell' Area Infrastrutture per il territorio del Comune di Lugo Fabio Minghini, insieme all' ingegnere Caterina Mancusi del Servizio Area Reno e Po di Volano, hanno eff ettuato nella mattinata di venerdì 28 febbraio un sopralluogo sul posto, in cui sono già in corso i lavori da parte della Regione Emilia-Romagna per la pulizia arginale nella golena. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 5 1 8 3 7 8 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 13 SetteSere Qui Settesere Qui SOCIALE | Dallo yoga all' uncinetto per promuovere l' integrazione Tessere Legami, insieme donne straniere e italiane Barbara Gnisci «Il bisogno principale che emerge dalle donne che partecipano alle nostre attività è quello di uscire di casa e di vivere momenti di condivisione». A parlare è Ilaria Santandrea, coordinatrice di Tessere Legami, un progetto promosso dall' Unione dei Comuni della Bassa Romagna e gestito dalla cooperativa Libra: «Si tratta di un progetto volto all' inclusione delle donne straniere in tutti i nove comuni del territorio dell' Unione. L' obiettivo non è solo quello di far sì che si incontrino tra loro, ma creare delle occasioni di aggregazione tra donne italiane e straniere». Laboratori creativi, di cucito, di cucina, ma anche incentrati sul movimento, come lo yoga: diverse sono le attività organizzate nell' ambito del progetto. In particolare, l' ultimo corso di cucito è stato realizzato nel comune di Conselice, dove l' attività ha riscosso grande successo ed ha raggruppato un gran numero di donne che, una volta finito il corso, hanno continuato a tenersi in contatto creando tra loro una solida rete. Attualmente a Conselice si sta svolgendo un corso di uncinetto, frequentato da donne straniere e italiane, un' occasione per condividere spazi, tempo e divertirsi insieme, nell' ottica dello scambio e cono scenza reciproca: «Lavoriamo con vari partner - prosegue la coordinatrice -. Alcuni di essi si occupano già di immigrazione, con progetti e servizi specifici; altri, invece, sono associazioni e realtà presenti sul territorio non implicati direttamente in tale tematica. Ciò che ci interessa è fare rete per creare nuove sinergie, specialmente in quei territori dove è più forte la presenza di cittadini stranieri. A tale proposito fondamentale e strategica si rivela la collaborazione di Tessere Legami con il Cpia di Lugo, che, tra le varie attività, organizza corsi di lingua italiana L2, mediante il supporto dei Fondi Fami: «Il nostro è un ruolo di mediazione tra i vari partner: donne, scuola, Comuni. Alle donne viene off erto un servizio di baby sitting, infatti, molte di loro arrivano a lezione con i propri figli. La scuola rappresenta un punto di incontro e off re la possibilità di invitare le donne a partecipare anche alle altre attività che organizziamo». Le partecipanti ai corsi di lingua e ai laboratori sono principalmente marocchine, tunisine e algerine e hanno un' età che va dai 25 ai 50 anni: «Per le donne provenienti dal mondo arabo è più diffi cile integrarsi, perché molte di loro non lavorano, e non avendo occasioni di aggregazione, faticano ad apprendere la lingua. Ecco che attraverso i corsi proposti le donne possono approcciarsi al contesto sociale e territoriale con maggior consapevolezza». L' affl uenza ai corsi varia in base all' ampiezza del Comune e all' incidenza degli immigrati in quel Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 5 1 8 3 7 8 § ] venerdì 06 marzo 2020 SetteSere Qui Settesere Qui territorio, ma in genere è molto alta. Nei territori come Massa Lombarda, dove è forte la presenza di cittadini stranieri ed in particolare di donne, questi corsi assumono un' importanza rilevante, infatti sono oltre settanta le donne iscritte al corso che si ritrovano abitualmente nei locali condivisi con l' associazione Udi Massa Lombarda: «In ogni gruppo ci sono delle donne che fungono da referenti per le altre, una sorta di 'capi -gruppo' che si pongono come interpreti e divulgatrici delle iniziative in programma». Spesso i corsi sono un pretesto per stare insieme, mettere in pratica iniziative comunitarie e creare uno scambio di buone pratiche, col fine di sostenere la popolazione femminile straniera sul territorio: «I nostri incontri sono contraddistinti da un senso di egualità. Ognuna di loro è libera di portare le proprie proposte e idee e spetta a noi saperle cogliere e accogliere». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 5 1 8 3 6 2 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 15 SetteSere Qui Settesere Qui BASSA ROMAGNA | Tre colpi in una notte Nella notte tra il 29 febbraio e il primo marzo la "banda del bancomat" ha messo a segno ben tre colpi facendo esplodere tre sportelli bancomat con la tecnica della marmotta. Il primo colpo è stato messo a segno a Conselice al Postamat in via Buscaroli poi i malviventi Cassa di risparmio in piazza Umberto I a Sant' Agata sul Santerno infine è toccato a Lugo con la filiale del Credito cooperativo di via Fiumazzo. Ancora in corso la quantifi cazione del bottino che dovrebbe aggirarsi su diverse migliaia di euro. I carabinieri stanno indagando sull' accaduto ed hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza per risalire all' identità dei malviventi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 5 1 8 3 7 2 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 16 SetteSere Qui Settesere Qui BRISIGHELLA Mostra sulle foibe, le Anpi del territorio sorprese dal sindaco Signor direttore, le Anpi di Brisighella, Bagnacavallo, Castel Bolognese, Faenza, Imola, Riolo Terme, Solarolo, l' Anpi provinciale di Ravenna, l' Anpi comprensoriale faentino e l' Associazione Ca' Malanca rimangono attonite dalla lettera del sindaco di Brisighella all' Anpi di Brisighella dove si dice: «Inoltre con la presente siamo a chiedere di evitare di organizzare iniziative di rilevanza politica nella scuola senza fra l' altro comunicarle all' amministrazione e senza invitare sindaco e giunta all' inaugurazione. Sperando che alla mostra sulle foibe alle scuole medie sia stata data la giusta lettura anche all' interno delle classi, in ossequio alla verità storica e non politica». Le diverse iniziative proposte all' Istituto Comprensivo e alla cittadinanza si sono sempre ispirate ai principi della Costituzione italiana trasmettendo storia politica antifascista e non storia partitica. La scarsa conoscenza del ruolo e degli impegni dell' Anpi da parte dell' Amministrazione comunale denota la superficialità e la distanza con cui ricopre il ruolo di sindaco il signor Pederzoli che, invece di essere parte attiva in un progetto di territorio mettendo in relazione le diverse realtà, si pone quale censore delle iniziative che non condivide o che gli tolgono visibilità. Ribadiamo che il ruolo dell' Anpi di Brisighella è di portare avanti gli obiettivi del Protocollo d' intesa nazionale siglato con il Miur, impegnandosi a riscoprire i luoghi della memoria, a divulgare e promuovere i valori fondati la Costituzione italiana come democrazia, libertà, solidarietà e pluralismo culturale. Pertanto invitiamo e chiediamo al sindaco di impegnarsi in progetti volti al sostenere una cultura antifascista e di correttezza costituzionale, invece che essere sempre pronto a innescare polemiche strumentali per creare divisione e inaridimento nella comunità locale di Brisighella. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 5 1 8 3 7 4 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 23 SetteSere Qui Settesere Qui RAVENNA Il gipsy-jazz di Django all' oratorio dell' Annunziata Anche Crossroads impatta sull' ordinanza, e così il previsto concerto dell' 8 marzo a Massa Lombarda, con l' Andrea Motis Quintet, salterà, in attesa di un eventuale recupero. Giovedì 12 marzo è invece tuttora calendarizzato l' appuntamento all' oratorio dell' Annunziata di Solarolo (alle 21) con «Django Forever», tributo al gipsy-jazz di Reinhardt con il trio del chitarrista Joscho Stephan, completato da Sven Jungbeck (chitarra ritmica) e Volker Kamp (contrabbasso). Un organico «tutto corde» per far rivivere lo spirito del jazz gitano che furoreggiò negli anni '30 e che da allora ha sempre conservato fascino e identità. Joscho Stephan cerca di andare oltre il canone, apparentemente insuperabile, di Django, dilatando i brani in un vortice virtuosistico mozzafiato e aggiungendo al repertorio anche brani di Jimi Hendrix suonati a velocità proibitiva. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 5 1 8 3 7 7 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 23 SetteSere Qui Settesere Qui RUSSI | L'«Odissea» dell' attore potrebbe restare «fuori» dall' ordinanza Telemaco secondo Dix Tocca quasi dirlo sottovoce, ma l' ordinanza sulla chiusura dei teatri causa Coronavirus rende al massimo «probabile» la programmazione dei pochi spettacoli teatrali previsti nelle giornate feriali del dopo 8 marzo. E mentre, in via precauzionale si viene a sapere che le quattro date della compagnia del Teatro Biondo di Palermo con Chi vive giace, previste a Bagnacavallo e Faenza, sono state rimandate al 20 aprile (Bagnacavallo) e al 18 e 19 aprile (Faenza), a Russi giovedì 12 marzo rimane in programma la prima data sul nostro territorio di Vorrei essere il figlio di un uomo felice. L' Odissea del figlio di Ulisse, ovvero come crescere con un padre lontano, nuovo monologo di e con Gioele Dix, che utilizza come filo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 5 1 8 3 6 4 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 25 SetteSere Qui Settesere Qui La nostra provincia è stata, negli anni, scenario di molti film con protagoniste femminili lontane dai luoghi comuni Donne forti per un 8 marzo su pellicola Federico Savini Chi l' avrebbe mai detto? La Romagna non è certo nota per il cinema (al netto di Fellini, la questione è semplicemente che il cinema si fa altrove, segnatamente nelle grandi città) e nemmeno per il femminismo, vedi certi retaggi duri a morire della cultura contadina e i non pochi stereotipi perpetrati ad esempio dal mondo del liscio. Epperò, a scartabellare la lista dei film che sono stati girati in provincia di Ravenna - grazie al prezioso portale regionale Cineturismo - si rileva che molte delle pellicole ambientate sul nostro territorio hanno per protagoniste donne, spesso forti e quasi sempre atipiche. Così, a ripercorrere quella nicchia che è la «storia del cinema girato nel ravennate» si arriva - un po' come facemmo un mese con le «nostre» canzoni sanremesi - a ricostruire una specie di quadro evolutivo della percezione della donna nel Belpaese, ben sapendo che c' è sempre molto da fare ma davvero c' è di che sorprendersi a guardare quello che, su grande schermo, da queste parti è stato fatto in passato. Il primo film con qualche rilievo femminile girato in parte nella nostra provincia, precisamente fra Classe e Sant' Alberto, è L' argine del 1938, sul traghettatore Zuanì che per una notte ospita una «bella sconosciuta» coinvolta in un incidente d' auto. Il traghettatore ovviamente se ne innamorerà fino a seguirla a Roma, abbandonando nel mentre la madre di suo figlio ma poi, l' indifferenza della donna di origini borghesi, lo farà tornare sui suoi passi e la moglie - e qui le femministe non saranno contente - alla fine lo riabbraccerà. Nel '47 è la volta di Caccia tragica, che Giuseppe De Santis gira tra Ravenna e Marina, incentrando la vicenda su due sposi braccianti di una cooperativa agricola, che vengono rapinati insieme al denaro dell' azienda. Qui la protagonista femminile Vivi Gioi è presa in ostaggio e, pur mostrando grande dignità, rimane tutto sommato in secondo piano sul resto delle vicende. Immancabilmente, nel 1950 il Palazzo di Teodorico e la Rocca di Brancaleone sono teatro di un film dedicato a una delle romagnole più famose di sempre: Paolo e Francesca - La storia di Francesca da Rimini e della figura della nobildonna che cura i feriti in un convento già dovreste sapere tutto. Nel 1952 la grande Anna Magnani è Anita Garibaldi nel film Camicie rosse, girato fra Classe e la Foce del Reno e dedicato a una delle più celebri eroine della nostra storia nazionale e internazionale. A proposito di romagnole celebri, lo stesso dicasi per Teodora, imperatrice di Bisanzio, che Riccardo Freda immortala su pellicola nel 1954, con Gianna Maria Canale che però - vedi il manifesto dell' epoca - nonostante sia la protagonista si vede relegata quasi in secondo piano rispetto a Giustiniano/Georges Marchal. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 5 1 8 3 6 4 § ] venerdì 06 marzo 2020 SetteSere Qui Settesere Qui E parte col pedale pigiato sul maschilismo fin dal titolo Mogli e buoi..., commedia che Leonardo De Mitri gira in parte anche a Ravenna (in piazza del Popolo) nel 1956, con Gino Cervi, Walter Chiari, Federica Ranchi e Sandra Milo e il sempiterno tema del «trovar moglie al figlio tontolone» di un imprendi SIDNEY ROME BACIA GUIDARELLO tore italiano che torna «al paese» dopo aver fatto fortuna in America, con un blando sfondo politico (il giovane, di famiglia socialista, si innamora di una ragazza marcata stretta dallo zio fascista). Nel 1957 abbiamo la prima capatina ravennate del grande Michelangelo Antonioni, che gira alcune scene de Il grido alla basilica di Santa Maria in Porto e - secondo Cineturismo - anche a Cervia e Russi. Alida Valli/Irma si trova alle prese con il dramma borghese di una donna che convive da anni con un uomo diverso dal marito emigrato per la lavoro, e che le chiede di sposarla, con discutibile tempismo, alla notizia della morte del congiunto. Un altro film importante girato fra Cervia e Milano Marittima nel '61 è La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini, con un' iconica Claudia Cardinale che interpreta una ragazza madre che si barcamena in riviera tra uomini inaffidabili e lavori precarissimi. Il trionfale ritorno di Antonioni a Ravenna è del '64, con il celeberrimo Deserto rosso, girato tra Marina e la zona Anic. A rendere anche più leggendario uno dei primi film a interrogarsi sul lato oscuro del progresso è il ruolo di protagonista assoluta affidato a una donna, una memorabile Monica Vitti nel ruolo di Giuliana, immersa in una città aliena e tormentata da una grave forma di depressione. L' atto d' accusa al mondo borghese che promana dal film non risparmia certo un universo maschile as sente e anaffettivo. Pochi anni dopo, nel '67, arriva a Faenza un altro grande regista: Marco Bellocchio, che qui gira alcune scene de La Cina è vicina, film politico e di cruda denuncia sociale in cui le donne vengono utilizzate come gradini per scalare i piani alti della società, del mondo del lavoro e della politica. Nel '70 una biondissima Sidney Rome è poi La ragazza di latta nell' omonima pellicola di Marcello Aliprandi, altro film in cui la critica al maschilismo arriva attraverso l' ossessione del protagonista per una ragazza sconosciuta che in realtà è «una creatura generata dal sistema e mercificata attraverso le suggestioni pubblicitarie». Celebre la scena del bacio alla statua di Guidarello conservata alla Loggetta Lombardesca di Ravenna. Torna invece l' ambientazione bellica in L' ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, che il modiglianese Gian Vittorio Baldi (collaboratore di Pasolini) girò sui colli di Brisighella nel 1974. Una rappresaglia fascista blocca una corriera su cui viaggino soprattutto donne, vittime dei fascisti, ma va segnalato che anche tra i feroci repubblichini c' è una donna. Ancora guerra nel '76 dell' iconico L' Agnese va a morire, girato da Giuliano Montaldo soprattutto nell' area di Alfonsine e sul quale c' è poco da aggiungere, vista la fama dell' eroica storia resistenziale raccontata nel suo libro omonimo da Renata Viganò. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 5 1 8 3 6 4 § ] venerdì 06 marzo 2020 SetteSere Qui Settesere Qui Tutt' altre atmosfere nel sentimentale Per amore di Cesarina di Vittorio Sindoni, girato nel '76 anche a Riolo Terme, teatro della fuga amorosa di due ex amanti che si ritrovano, sposati e con figli, dopo 30 anni e non riescono a resistere al rinfocolarsi della vecchia passione. Il 1982 segna il ritorno di Marco Bellocchio a Faenza, per alcune scene di Gli occhi, la bocca, dramma di un attore emigrato che torna dalla famiglia in provincia e fa i conti, malamente, coi rimorsi e il disprezzo che cova nei confronti di alcune figure femminili; spregio che si scoprirà avere fondamento nel passato dell' uomo, e non in colpe delle donne. Nel 1991 Francesca Neri è una spogliarellista costretta ad esibirsi di fronte a una platea di ragazzini in Sabato italiano, girato in parte a Cervia, mentre Sabina Guzzanti interpreta la bellezza di 14 personaggi femminili in Troppo sole, girato da Giuseppe Bertolucci nel '94 tra Ravenna e Milano Marittima. Protagonista femminile, ovviamente, anche in Agata e la tempesta, che Silvio Soldini gira nel 2004 a Bagnacavallo, dove la protagonista Licia Maglietta è una donna indipendente e colta, proprietaria di una libreria, che si ritrovava con alcuni personaggi bizzarri e persi nelle loro traversie in un' isolata casa nei Lidi di Comacchio. Infine, è decisamente atipico il personaggio di Silvia, che ha visto Valentina Cervi recitare al fianco di Stefano Accorsi in Provincia meccanica, film che ha rivelato il regista Stefano Mordini anche grazie alla capacità di scegliere i luoghi giusti di una città molto ben conosciuta: Ravenna. L' instabile Silvia ha due figli, un cane e un' iguana, ma malsopporta la madre, che arriva a sottrarle la figlia; fatto che scatenerà una serie di conseguenze drammatiche. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 5 1 8 3 6 3 § ] venerdì 06 marzo 2020 Pagina 31 SetteSere Qui Settesere Qui IMPRESE | Gli effetti nefasti dell' allarme sul mercato agroalimentare anche romagnolo Coldiretti sugli effetti del Covid 19: «Va riattivato un sentimento di fiducia» «Va riattivato un sentimento di fiducia nei riguardi del prodotto italiano attraverso una corretta informazione». Lo ha detto il Presidente di Coldiretti Emilia Romagna, Nicola Bertinelli a margine dell' incontro tenutosi presso la Regione Emilia Romagna per fare il punto sulle misure adottate per contrastare l' emergenza epidemiologica da Covid 19. «È evidente che anche in Europa ci sono Paesi che si approfittano di questo momento. Si sta usando la provenienza italiana delle merci per avere vantaggi competitivi». «Il virus - ricorda Coldiretti Emilia Romagna - non viaggia coi nostri prodotti, quindi le richieste assurde di certificazioni sanitarie aggiuntive sulle nostre merci, dal vino alla frutta e alla verdura, così come le disdette per forniture provenienti dal nostro Paese non sono altro che pratiche sleali. Anche all' interno dell' Unione Europea si assiste al blocco di merci e della circolazione delle persone, misure del tutto assurde e ingiustificate». «A essere a rischio - ha proseguito Bertinelli - è un mercato che l' anno scorso ha fatto registrare il record assoluto di esportazioni in tutto il mondo, con l' export dell' agroalimentare Made in Emilia Romagna che ha superato i 16 miliardi (il 35,8% del totale nazionale di 44,6)». Quasi i due terzi (63%) delle esportazioni agroalimentari italiane - continua Coldiretti Emilia Romagna - interessano i Paesi dell' Unione Europea dove la crescita nel 2019 è stata del 3,6%. Il principale partner è la Germania dove l' export cresce del 2,9% e raggiunge i 7,2 miliardi, mentre le vendite sono praticamente stagnanti in Gran Bretagna con la Brexit e volano negli Stati Uniti (+11%) che con 4,7 miliardi di export, nonostante gli effetti negativi dei dazi, restano il primo mercato di sbocco fuori dai confini comunitari e il quarto dopo Germania, Francia e Gran Bretagna. «Facciamo registrare delle grandi performance - ha proseguito Bertinelli - nonostante gli effetti dell' applicazione dal 18 ottobre 2019 delle tariffe aggiuntive del 25% su circa mezzo miliardo di euro di esportazioni di prodotti agroalimentari da parte degli Stati Uniti, alla situazione già resa critica dal flagello della cimice asiatica nel settore dell' ortofrutta, ai prezzi troppo bassi, alle difficoltà create dai cambiamenti climatici e i prezzi dei prodotti non soddisfacenti, come gli 87 a tonnellata per il pomodoro da industria fissato recentemente, che non copre nemmeno i costi di produzione». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
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