Unione bassa romagna periodici - venerdì, 06 marzo 2020 - Unione dei Comuni della ...

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Unione bassa romagna periodici - venerdì, 06 marzo 2020 - Unione dei Comuni della ...
Unione bassa romagna periodici
     venerdì, 06 marzo 2020
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Unione bassa romagna periodici
                                                   venerdì, 06 marzo 2020

Ravenna & Dintorni

 06/03/2020   Ravenna e Dintorni Pagina 4                                                                   5
 Liverani: «Nella Lega manca la classe dirigente sui territori, ma a Faenza vinceremo noi»
 06/03/2020   Ravenna e Dintorni Pagina 5                                                                   7
 Il progetto green di Eni per stoccare CO2 Descalzi: «A Ravenna una opportunità unica»
 06/03/2020   Ravenna e Dintorni Pagina 13                                                                  8
 VILLA VERLICCHI TORNA A SPLENDERE COME CENTRO CULTURALE E DI AGGREGAZIONE
 06/03/2020   Ravenna e Dintorni Pagina 14                                                                  9
 CORONAVIRUS/3 Due casi in provincia: un atleta di 21 anni e un' amica 18enne, sono clinicamente guariti
 06/03/2020   Ravenna e Dintorni Pagina 16                                                                 10
 M' ILLUMINO DI MENO: DUE MOSTRE SUGLI ALBERI
 06/03/2020   Ravenna e Dintorni Pagina 18                                                                 11
 La 19enne di Lavezzola che combatte per l' Esercito e sogna le Olimpiadi
 06/03/2020   Ravenna e Dintorni Pagina 20                                                                 14
 Tutti gli spettacoli rinviati (e il nuovo calendario) a Faenza, Bagnacavallo e Cervia
 06/03/2020   Ravenna e Dintorni Pagina 22                                                                 15
 JAZZ CROSSROADS, TRA RINVII E L' OMAGGIO A DJANGO REINHARD

Settesere Qui

 06/03/2020   SetteSere Qui Pagina 5                                                                       16
 «Massime precauzioni per le mamme e i neonati»
 06/03/2020   SetteSere Qui Pagina 13                                                                      17
 BAGNACAVALLO | Parte il restauro del palazzetto, fi ne nel 2021
 06/03/2020   SetteSere Qui Pagina 13                                                                      18
 BAGNACAVALLO | Tutti in maschera al Carnevale di Neresheim
 06/03/2020   SetteSere Qui Pagina 13                                                                      19
 FUSIGNANO | 102 anni per la signora Teresa Cappelli
 06/03/2020   SetteSere Qui Pagina 13                                                                      20
 LUGO | Il Globo sostiene l' Associazione contro l' epilessia
 06/03/2020   SetteSere Qui Pagina 13                                                                      21
 S. M. FABRIAGO | Problemi alle sponde, chiude la passerella sul Santerno
 06/03/2020   SetteSere Qui Pagina 13                                                                      22
 Tessere Legami, insieme donne straniere e italiane
 06/03/2020   SetteSere Qui Pagina 15                                                                      24
 BASSA ROMAGNA | Tre colpi in una notte
 06/03/2020   SetteSere Qui Pagina 16                                                                      25
 Mostra sulle foibe, le Anpi del territorio sorprese dal sindaco
 06/03/2020   SetteSere Qui Pagina 23                                                                      26
 RAVENNA Il gipsy-jazz di Django all' oratorio dell' Annunziata
 06/03/2020   SetteSere Qui Pagina 23                                                                      27
 Telemaco secondo Dix
 06/03/2020   SetteSere Qui Pagina 25                                                                      28
 Donne forti per un 8 marzo su pellicola
Unione bassa romagna periodici - venerdì, 06 marzo 2020 - Unione dei Comuni della ...
06/03/2020      SetteSere Qui Pagina 31                                                             31
 Coldiretti sugli effetti del Covid 19: «Va riattivato un sentimento di fiducia»
 06/03/2020      SetteSere Qui Pagina 38                                                             32
 Nel weekend si gioca anche in serie B, C e D senza pubblico
 06/03/2020      SetteSere Qui Pagina 39                                                             33
 La Rekico tornerà in campo l' 11 marzo a Ozzano: «Quante incertezze, cercheremo di essere pronti»
 06/03/2020      SetteSere Qui Pagina 40                                                             35
 Eccellenza, Promozione, Prima e Seconda avanti tutta
 06/03/2020      SetteSere Qui Pagina 41                                                             37
 Serie D, rinviata Alfonsine-Calvina: già fissate le date dei due recuperi
 06/03/2020      SetteSere Qui Pagina 47                                                             38
 «Il mio impegno dietro le quinte per tenere unita tutta la famiglia»

 06/03/2020      SetteSere Qui Pagina 64                                                             41
 «La salute è anche una questione di genere»
 06/03/2020      SetteSere Qui Pagina 65                                                             43
 La qualità dei rapporti umani per vacanze «come una volta»
 06/03/2020      SetteSere Qui Pagina 66                                                             45
 «Storia e natura sono il nostro futuro»
 06/03/2020      SetteSere Qui Pagina 67                                                             47
 E' il lavoro di squadra a fare la differenza»
 06/03/2020      SetteSere Qui Pagina 70                                                             50
 La poesia che cambierà il mondo
 06/03/2020      SetteSere Qui Pagina 73                                                             51
 «Tutti o nessuno», il mio mondo visto dall' America
 06/03/2020      SetteSere Qui Pagina 75                                                             52
 Domenica 29 si vota per il Referendum

Il Piccolo Faenza

 06/03/2020      Il Piccolo Faenza Pagina 16                                                         53
 Sindaco e Anpi 'non si incontrano'
 06/03/2020      Il Piccolo Faenza Pagina 18                                                         54
 Il Carnevallo
 06/03/2020      Il Piccolo Faenza Pagina 18                                                         55
 Ambulatori e mascherine
 06/03/2020      Il Piccolo Faenza Pagina 18                                                         56
 Quaresima per donne, uomini e santi della porta accanto
 06/03/2020      Il Piccolo Faenza Pagina 18                                                         57
 Lavori al palazzetto dello sport
 06/03/2020      Il Piccolo Faenza Pagina 18                                                         58
 Donne tra festa e volenza
 06/03/2020      Il Piccolo Faenza Pagina 19                                                         59
 Grandine e vento forte su campi e frutteti
 06/03/2020      Il Piccolo Faenza Pagina 19                                                         60
 Lugo - Museo Rossini
 06/03/2020      Il Piccolo Faenza Pagina 19                                                         61
 Sospese le rette
 06/03/2020      Il Piccolo Faenza Pagina 19                                                         62
 Maria Rubini spegne 102 candeline

Il Nuovo Diario Messaggero

 06/03/2020      Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 24                                                63
 Da Lugo alla Siberia in moto Il viaggio di Alessandro Ciceri
Unione bassa romagna periodici - venerdì, 06 marzo 2020 - Unione dei Comuni della ...
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 25                                                   65
Santa Maria in Fabriago Lavori sull'argine del Santerno
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 25                                                   66
Piste ciclabili Ancora nessun pass per la sosta agevolata
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 25                                                   68
Lugo, anche la biblioteca Trisi si illumina di meno
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 26                                                   69
Giancarlo Astorri, un lughese alla Scala
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 26                                                   72
Successo per la mostra del patrono "Francesco secondo Francesco"
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 26                                                   73
Coronavirus, l'Unione dei Comuni
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 26                                                   74
Risparmio energetico, assegnata
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 31                                                   75
«Avanti nel segno di Dino Amadori»
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 31                                                   76
«Avanti nel segno di Dino Amadori»
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 31                                                   78
Un computer per la sezione lughese dell'Aice
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 31                                                   79
Per i medici di base delle frazioni niente più spese di affitto

06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 35                                                   80
Piogge e grandine in Bassa Romagna Segnalati danni ad orti e coltivazioni
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 37                                                   81
Tre bancomat fatti saltare Sei casi da inizio anno
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 38                                                   82
In mostra all'Ala d'Oro le opere di Pietro Meletti
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 43                                                   83
Emergenza Coronavirus, la Federazione regionale proroga la sospensione. Si riparte il 13-15 marzo
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 46                                                   84
«Ci aspettavamo di più, ma valiamo i playo»
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 47                                                   86
Serie B1, Cavalli e compagne sabato a Trevi
06/03/2020   Il Nuovo Diario Messaggero Pagina 48                                                   87
Anche la Bassa nel Giro di Romagna per Dante
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[ § 1 5 5 1 8 3 5 1 § ]

                          venerdì 06 marzo 2020
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                                                                            Ravenna e Dintorni
                                                                               Ravenna & Dintorni

                          L' INTERVISTA

                          Liverani: «Nella Lega manca la classe dirigente sui territori, ma a Faenza vinceremo noi»
                          Il faentino, rieletto in consiglio regionale, è commissario del Carroccio in Romagna nel passaggio al nuovo partito
                          chiamato Lega Salvini Premier. Al lavoro per le amministrative nella sua città a maggio: «Abbiamo la candidata»

                          con un fine comune, scardinare un sistema di potere consolidato negli
                          anni nel nostro territorio». A proposito di divisioni, il consigliere
                          ravennate Gianfilippo Rolando è stato attaccato anche dagli altri
                          esponenti del centrodestra e della Lega per la sua dichiarazione in
                          cui equiparava la disforia di genere alla "disforia di specie". Lei
                          cosa ne pensa? «Credo che Rolando si sia espresso male e che abbia
                          sbagliato, ma allo stesso tempo ha immediatamente chiesto scusa. Non
                          credo ci fosse il bisogno di tornare sulla vicenda e di ingigantirla in
                          questa maniera». Ha paura che qualcuno possa non condividere la
                          scelta di cambiare nome al partito?                  «Personalmente credo
                          tantissimo nel progetto di Matteo Salvini e nella nuova Lega, ma allo
                          stesso tempo è normale che qualcuno storca il naso. Credo
                          sinceramente che ci fosse il bisogno di cambiare e di slegarsi da alcune
                          tematiche anacronistiche. Se qualcuno non se la sentirà di seguire
                          questo progetto, mi dispiace, ma si guarda avanti. » Veniamo a Faenza.
                          Cinque anni fa avete sfiorato l' impresa. Quest' anno siete più o meno
                          forti di allora? «Siamo certamente più forti di allora, i dati delle ultime elezioni parlano chiaro. Ma è vero che cinque
                          anni fa abbiamo fatto una corsa in solitaria come Lega e quindi prendere le decisioni o scegliere una linea era molto
                          più facile e veloce. Pur con pochi mezzi a disposizione, 5 anni fa abbiamo sfiorato l' impresa, a oggi con una Lega
                          forte e con un' alleanza ampia ce la possiamo fare. Credo però che sia necessaria anche la presenza del mondo
                          civico all' interno della coalizione, perché solo tutti insieme, possiamo portare il cambiamento in città». Quando
                          sapremo il candidato o la candidata? «Da parte della Leg, un nome c' è, ma per ora ce lo teniamo per noi. È una
                          donna sotto i quaranta, con una grande esperienza lavorativa e una grande combattente. Abbiamo ancora un paio di
                          passaggi da fare sia all' interno del partito che con gli alleati, dopo di che renderemo noto il nome».

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Unione bassa romagna periodici - venerdì, 06 marzo 2020 - Unione dei Comuni della ...
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                                                                               Ravenna & Dintorni

                          Una donna giovane, come Lucia Borgonzoni, che però alle Regionali ha perso... e ha perso soprattutto anche a
                          Faenza. La preoccupa? «Partiamo dal presupposto che Lucia è un profilo politico, diverso da quello della candidata
                          che ho in mente per Faenza. Durante le Regionali, ero convinto che ce l' avremmo fatta e invece sappiamo come è
                          andata. Sono sicuro invece, che la nostra candidata su Faenza, potrà raccogliere molti consensi in maniera
                          trasversale. » L' anno scorso nello stesso giorno la Lega ha vinto le Europee e perso le Amministrative in città come
                          Cervia, Lugo e Russi... «Credo che all' interno della Lega manchi una vera e propria classe dirigente sui territori. Ora,
                          anche grazie al passaggio da 7 a 15 consiglieri in Regione, avremo modo e possibilità di aumentare la presenza sul
                          territorio e formare quindi una forte classe dirigente per il futuro, e tutto ciò è assolutamente positivo. Ultima cosa,
                          ed è un consiglio che esprimo da sportivo, è che manca in tante persone la voglia di vincere. » Tornando a Faenza.
                          Lì è forte Forza Nuova. È un mondo a cui in qualche modo vi rivolgete? «Cinque anni fa a Faenza Forza
                          Nuova prese molti voti grazie al suo candidato sindaco, Mirco Santarelli, il quale pur avendo posizioni forti e spesso
                          estreme che non condivido, è una brava persona, e ciò ha consentito alla sua lista di fare incetta di voti. Noi non ci
                          rivolgiamo a Forza Nuova, noi chiediamo incondizionatamente a tutti di riporre in noi la loro fiducia, sia che siano di
                          destra o di sinistra. Poi starà a loro decidere se votarci o meno, ma non ci sono e non ci saranno accordi. » Federica
                          Angelini.

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                                                                                 Ravenna & Dintorni

                          LA PROSPETTIVA

                          Il progetto green di Eni per stoccare CO2 Descalzi: «A Ravenna una opportunità unica»
                          L' Ad del colosso dell' energia ha spiegato come il riutilizzo di giacimenti esauriti potrebbe anche compensare i
                          contraccolpi occupazionali legati alle limitazioni delle estrazioni di gas confermate dal Milleproroghe

                          I giacimenti di metano esauriti sotto al fondale del mare Adriatico al
                          largo di Ravenna potrebbero diventare serbatoi per il contenimento di
                          anidride carbonica prodotta dall' attività industriale, il cosiddetto
                          processo di cattura e stoccaggio per far fronte alla crescente
                          concentrazione in atmosfera di CO2 che concorre all' attuale
                          riscaldamento terrestre. La prospettiva è stata delineata da Claudio
                          Descalzi, amministratore delegato di Eni che il 28 febbraio ha presentato
                          il piano strategico di lungo termine al 2050 che punta a una massiccia
                          decarbonizzazione della produzione del Cane a Sei zampe. Tra le azioni
                          per la riduzione dell' impronta carbonica del gruppo vanno quindi
                          considerati «progetti per la cattura della CO2 - si legge in un documento
                          di sintesi - per oltre 10 milioni di tonnellate annue al 2050, con un primo
                          progetto allo studio per l' hub di Ravenna, dove sarà possibile
                          convogliare nei campi a gas ormai esauriti dell' offshore adriatico la CO2
                          catturata dai limitrofi insediamenti industriali e di generazione elettrica
                          da gas». Secondo Descalzi a Ravenna c' è un' opportunità unica perché
                          le possibilità di stoccaggio sono enormi, tra 300 e 500 milioni di tonnellate, e la distanza dagli impianti che emettono
                          è ridotta permettendo così di mantenere costi competitivi. Il tutto permetterebbe in teoria di compensare i
                          contraccolpi occupazionali legati alle limitazioni delle estrazioni di gas decise nel Paese (il decreto Mille proroghe ha
                          esteso la moratoria per le trivellazioni di altri sei mesi dopo i diciotto che scadranno ad agosto), con sentendo inoltre
                          il parziale riutilizzo delle tubazioni già esistenti. Eni conta di terminare gli studi tecnici e le necessarie verifiche del
                          quadro regolatorio per il 2025 e poi passare all' esecuzione. Ma il progetto non si ferma a Ravenna: «Sulla base dell'
                          esperienza di questi progetti italiani e di altre iniziative in corso nell' Unione europea e nel Regno Unito, passeremo a
                          progetti a livello mondiale per puntare alla riduzione del' impronta di carbonio della nostra produzione gas. E l'
                          obiettivo è quello di riiniettare dalle ulteriori iniziative internazionali più di 5 milioni di tonnellate di CO2 l' anno per una
                          capacita generale da 10 milioni di tonnellate l' anno». Andrea Alberizia.

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                                                                               Ravenna & Dintorni

                          CONSELICE

                          VILLA VERLICCHI TORNA A SPLENDERE COME CENTRO CULTURALE E DI
                          AGGREGAZIONE
                          L' edificio ottocentesco e il circostante parco oggetto di un restauro scientifico. Il 21 marzo l' inaugurazione

                          Si chiamerà Dart (acronimo di "Domus delle Arti, delle Relazioni e del
                          Turismo") e avrà sede nell' ottocentesca Villa Verlicchi a Lavezzola il
                          nuovo spazio culturale del Comune di Conselice. Per lanciare questi
                          nuovi ambienti il Comune ha commissionato un apposito logo, ideato dal
                          visual designer Jona Sbarzaglia. La riqualificazione dell' edificio sarà
                          presentata al pubblico durante l' inaugurazione che si terrà sabato 21
                          marzo (salvo impeditmenti dovuti alle misure di contenimento del
                          coronavirus) con una serie di eventi che rappresentano le anime delle
                          diverse componenti del nuovo hub culturale: si darà spazio a musica,
                          pittura, disegno, scultura, poesia nei vari momenti della giornata. Dentro
                          la struttura al piano terra, oltre all' ampio spazio centrale disponibile per
                          le esposizioni e le iniziative pubbliche sarà allestito il Museo del libro d'
                          artista (Caba) e un infopoint turistico. Il primo e il secondo piano dell'
                          edificio saranno un centro polivalente di servizi culturali e ospiteranno il
                          progetto artistico di Crac (Centro in Romagna Ricerca Arte
                          Contemporanea), associazione che realizzerà un progetto culturale
                          innovativo incentrato principalmente sull' arte contemporanea. L' associazione avrà la sede e propri spazi al
                          secondo piano, mentre al primo piano sarà possibile organizzare mostre ed esposizioni artistiche temporanee
                          aperte al pubblico. La villa, di proprietà del comune dal 1975, di origine Ottocentesca e che nel corso del tempo ha
                          svolto più funzioni, era inutilizzata dal 2008 ed è stata appunto oggetto di un «restauro scientifico» dell' architetto
                          Cristina Bucchi. Nel documento che ne spiega le caratteristiche si legge che «il progetto affronta il recupero e la
                          valorizzazione dell' impianto architettonico della Villa, comunque ben conservato e ancora riconoscibile, cercando
                          di coniugare le esigenze delle nuove funzioni con la conservazione delle peculiarità caratteristiche della fabbrica. Se
                          da un lato gli interventi che nel corso del tempo hanno modificato profondamente i sistemi di orizzontamento, solai,
                          dall' altro il sistema distributivo presenta ancora una forte connotazione, eccetto l' inserimento avvenuto per il vano
                          ascensore. Il progetto quindi vuole definire attraverso l' attualizzazione degli spazi il sistema a salone passante della
                          villa, riproponendo quelle logiche distributive tipiche dei sistemi di impianto di fine ottocento in cui le funzioni si
                          diversificano e assumono valenze diverse in base al livello in cui ci si trova». Un importante lavoro di ripristino ha
                          inoltre riguardato il parco in cui la villa è immersa che era stato lasciato in stato di abbandono e che invece sarà
                          centrale anche per molte attività ricreative, ludiche e sportive.

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                                                                               Ravenna & Dintorni

                          CORONAVIRUS/3 Due casi in provincia: un atleta di 21 anni e un' amica 18enne, sono
                          clinicamente guariti

                          Il 28 febbraio si è registrato il primo caso di Covid-19, la malattia causata
                          dal nuovo coronavirus Sars-Cov-2, in provincia di Ravenna. Si tratta di un
                          21enne residente a Lugo ma domiciliato fuori regione. Nei giorni
                          precedenti da tale domicilio, si è spostato in pullman verso il luogo in cui
                          si è tenuta una competizione sportiva, anch' essa fuori regione. Al rientro
                          all' indomani della gara un altro ragazzo presente sul pullman con il
                          lughese, e a sua volta residente fuori regione, presentava sintomi ed è
                          poi risultato positivo al test da nuovo coronavirus. Anche il 21enne ha
                          sviluppato i sintomi, febbre e tosse: senza accedere né al presidio
                          ospedaliero di Lugo né all' ambulatorio di medicina generale, il giovane
                          sportivo è stato messo in contatto telefonico con l' Igiene Pubblica la
                          quale, svolto il colloquio, l' ha identificato come caso sospetto. L' Ausl
                          ha attivato il 118 inviando una ambulanza al domicilio. È stato poi
                          centralizzato agli infettivi di Ravenna col percorso 118 condiviso che
                          prevede in questi casi l' esclusione del passaggio in pronto soccorso. Il
                          ragazzo sta bene. Al momento in cui andiamo in stampa si è registrato
                          solo un altro caso, una ragazza, contagiata dallo sportivo lughese. Entrambi i giovani sono da considerarsi
                          clinicamente guariti.

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                                                                                   Ravenna & Dintorni

                          M' ILLUMINO DI MENO: DUE MOSTRE SUGLI ALBERI

                          La biblioteca "Fabrizio Trisi" di Lugo celebra M' illumino di meno, la festa
                          nazionale del risparmio energetico che quest' anno è dedicata alla
                          possibilità di aumentare il numero degli alberi e delle piante. Dal 5 al 31
                          marzo è aperta l' esposizione bibliografica "Ci vuole un albero per salvare
                          una città", rivolta ai ragazzi, sugli alberi. Dal 6 marzo al 4 aprile è invece
                          visitabile la mostra documentaria e fotografica "Natura geniale", che
                          prende il nome dal titolo del libro di Barbara Mazzolai su "Come e perché
                          le piante cambieranno (e salveranno) il pianeta". L' esposizione segue
                          diversi percorsi: scientifici, botanici e fotografici.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
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                          ARTI MARZIALI

                          La 19enne di Lavezzola che combatte per l' Esercito e sogna le Olimpiadi
                          Martina Corelli, giovane stella del taekwondo italiano: «Tutto è partito con il karate...»

                          Di sicuro piace bruciare le tappe a Martina Corelli, diciannovenne di
                          Lavezzola che in poco più di un anno è passata dalla piccola Polisportiva
                          Voltana al gruppo sportivo dell' Esercito italiano, ideale trampolino di
                          lancio verso futuri successi. Questo grazie a un mix di agilità e forza che
                          la vedono tra le migliori interpreti di uno sport poco conosciuto ma in
                          grande ascesa come il taekwondo, arte marziale coreana basata
                          soprattutto sulle tecniche di calci. Una disciplina sportiva olimpica,
                          adatta soprattutto per l' autodifesa, che la ragazza nata a Lugo il 27
                          agosto del 2000 ha cominciato a praticare da giovanissima proprio per
                          questo motivo. «Avevo otto anni - racconta - quando i miei genitori
                          volevano che provassi un' arte marziale. Tentai innanzitutto con il karate,
                          ma il marito della mia allenatrice di ginnastica artistica mi consigliò di
                          fare qualche lezione da lui, visto che insegnava taekwondo. Mi è piaciuto
                          molto, non ho più smesso e adesso è il mio lavoro». È stato immediato
                          il passaggio dalle scarpette alla corazza protettiva? «In realtà no, in
                          quanto ho continuato a praticare entrambi gli sport per un po' di tempo.
                          Poi, attorno ai 12-13 anni, è arrivata spontanea la scelta di dedicarsi solo al taekwondo. Mi appassionava e stimolava
                          di più, perché era meno statico, c' erano più gare e progredivo in maniera più veloce». Come è stata la tua carriera
                          giovanile? «Il taekwondo è composto da due discipline: il combattimento vero e proprio e le forme. Ho iniziato con
                          queste ultime, in pratica una serie di movimenti a vuoto che simulano le gare. Siccome stavo ottenendo dei buoni
                          risultati mi sono spostata sul combattimento, più dinamico e anche più divertente». Quando sono arrivate le
                          prime vittorie? «In età di Cadette e Junior, sia nei campionati nazionali, sia in Coppa Italia. Da qui le prime
                          convocazioni in azzurro in alcune competizioni internazionali, seguite dalle prime medaglie. Nel 2016 sono giunta
                          terza al Mondiale Junior, categoria 46 kg, il mio piazzamento migliore a livello giovanile». Considerati gli ottimi
                          risultati, qual è stato il passo successivo? «Il trasferimento dalla Polisportiva Voltana all' Edera Forlì, avvenuto
                          nel 2018 qualche mese dopo

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 11
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                                                                                Ravenna & Dintorni

                          la vittoria del campionato italiano Senior, è stato quasi obbligato. Non era però facile far convivere lo sport con gli
                          studi, sia perché per ogni allenamento dovevo percorrere, tra andata e ritorno, circa due ore in automobile, sia perché
                          spesso dovevo rispondere alle convocazioni in nazionale. Alla fine però sono arrivate altre soddisfazioni, come le
                          due medaglie di bronzo in gare internazionali che mi hanno spinto a passare nella categoria 49 kg. olimpica. Nel
                          2019 ho partecipato al mio primo mondiale da "grande", dove sono stata sconfitta nelle eliminatorie dalla vincitrice
                          della competizione (la thailandese Wongpattanakit, ndr), e al Grand Prix di Roma, dove sono giunta ai quarti di
                          finale». Come hai fatto a entrare nell' Esercito? «Attraverso un concorso pubblico per atleti. Svolti le visite
                          atletiche e l' esame, sono stata scelta. È stata una enorme gioia per me, anche perché qui sono seguita in modo
                          adeguato (il responsabile tecnico del gruppo sportivo è Armando Narciso, ndr)». È stata dura trasferirsi da una
                          piccola località come Lavezzola a una città enorme come Roma? «Di sicuro è tutto molto più caotico e,
                          considerato che devo ancora prendere la patente, non è facile viaggiare con i mezzi pubblici per andare al centro
                          olimpico dell' Acqua Acetosa. È chiaro che il cambiamento si avverte molto, ma già mi ero un po' abituata con i
                          frequenti spostamenti dalla Romagna alla capitale. A Roma mi trovo bene e mi piace la vita in caserma, dove sto
                          sempre in compagnia degli altri atleti». Lo sport non ti ha fatto trascurare lo studio: lo scorso ottobre, infatti, sei stata
                          nominata Alfiere del lavoro per meriti scolastici... «La scuola per me è molto importante. Mi sono diplomata nel 2019
                          al Liceo Scientifico di Argenta, andando molto bene (voto 100, il massimo, grazie alla eccellente media di 9.66, ndr),
                          e adesso mi sono iscritta all' Università "Tor Vergata" di Roma, dove frequento il primo anno di Matematica. È chiaro
                          che, essendo questo un anno olimpico, mi sto concentrando più sul taekwondo, ma i libri li ho messi tutt' altro che da
                          parte». Come sta andando la tua esperienza all' Esercito? «Mi sto riprendendo da un infortunio a una mano riportato
                          agli ultimi campionati italiani di dicembre. Nello scorso weekend sono tornata in pedana, vincendo un argento in una
                          gara in Svezia valevole per il ranking mondiale. Siccome avevo male per una botta, ho preferito non disputare la
                          finale. Adesso mi sto preparando per il torneo di qualificazione all' Olimpiade, che si svolgerà in primavera». Speri di
                          essere convocata?

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 12
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                                                                               Ravenna & Dintorni

                          «Sì, mi piacerebbe molto. Vengo da una bella gara, mi sento in forma, so che posso giocarmi le mie carte. Solo due
                          ragazze, però, possono essere chiamate, e quindi c' è grande concorrenza. I ritmi di allenamento sono molto intensi
                          e ci sto mettendo tutto il mio impegno. Questa è l' ultima chiamata per Tokio e tra l' altro sarà durissima: solo i primi
                          due classificati per categoria si qualificano ai Giochi». Sarebbe un sogno partecipare all' Olimpiade? «Sì, quello
                          più grande, ma preferisco vivere alla giornata, guardare un allenamento alla volta. Gara dopo gara ci avviciniamo
                          sempre di più ed è ovvio pensarci. Ci credo. Voglio provarci». Vincenzo Benini.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 13
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                                                                               Ravenna & Dintorni

                          Tutti gli spettacoli rinviati (e il nuovo calendario) a Faenza, Bagnacavallo e Cervia

                          In seguito ai provvedimenti messi in campo contro la diffusione del
                          cosiddetto coronavirus, anche gli spettacoli programmati da Accademia
                          Perduta/Romagna Teatri sono annullati fino a domenica 8 marzo
                          compresa. Altri spettacoli in programma a partire dal 9 marzo sono però
                          già stati rimandati per precauzione. Al Masini di Faenza: - Storia di un
                          oblio con Vincenzo Pirrotta previsto per la rassegna Contemporaneo al
                          Ridotto del Teatro il 25 febbraio andrà in scena lunedì 27 aprile alle ore
                          21; - La vedova allegra con Elena D' Angelo previsto per la rassegna
                          Operetta il 1° marzo andrà in scena domenica 26 aprile alle ore 16; - Andy
                          & Norman con Gigi e Ross previsto per la rassegna Comico il 4 marzo
                          andrà in scena in data da definire; - in via precauzionale, lo spettacolo Chi
                          vive giace del Teatro Biondo di Palermo previsto per la rassegna Prosa il
                          10, 11 e 12 marzo andrà in scena mercoledì 15 (Turno A), giovedì 16
                          (Turno B) e venerdì 17 aprile (Turno C) alle ore 21. Al Goldoni di
                          Bagnacavallo: - in via precauzionale, lo spettacolo Chi vive giace del
                          Teatro Biondo di Palermo previsto per il 9 marzo andrà in scena lunedì 20
                          aprile alle ore 21. Al Chiari di Cervia: - Nel mezzo del casin di nostra vita con Maurizio Lastrico previsto per la
                          rassegna Comico il 3 marzo andrà in scena giovedì 23 aprile alle ore 21; - Valentina vuole di Progetto g.g. previsto
                          per la rassegna Favole il 7 marzo andrà in scena sabato 28 marzo alle ore 21; - in via precauzionale, lo spettacolo Chi
                          vive giace del Teatro Biondo di Palermo previsto per la rassegna Prosa il 13 e 14 marzo andrà in scena sabato 18
                          (Turno A) e domenica 19 aprile (Turno B) alle ore 21.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019          Pagina 14
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                                                                               Ravenna & Dintorni

                          JAZZ CROSSROADS, TRA RINVII E L' OMAGGIO A DJANGO REINHARD

                          Anche il festival jazz itinerante "Crossroads" in questi giorni è
                          condizionato dal coronavirus, con i concerti originariamente
                          programmati il 5 marzo a Fusignano (Kinga Glyk) e l' 8 marzo a Massa
                          Lombarda (Andrea Motis) rinviati rispettivamente a data da destinarsi e
                          al 20 maggio. Al momento confermato invece il concerto del 12 marzo
                          all' Oratorio dell' Annunziata) dedicato al jazz manouche di Django
                          Reinhard, con il trio del chitarrista tedesco Joscho Stephan (nella foto).

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 15
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                                                                                   Settesere Qui

                          SANITÀ | Alice Bartolotti è ostetrica a Lugo

                          «Massime precauzioni per le mamme e i neonati»

                          «Siamo al lavoro per mettere in pratica tutte le precauzioni che ci vengono
                          chiete e indicate, una situazione che evolve di giorno in giorno e con la quale
                          facciamo il possibile per stare al passo». Alice Bartolotti, ostetrica all' ospedale
                          di Lugo, con le colleghe nei giorni in cui andiamo in stampa sta ricontattando le
                          donne il giorno prima dell' appuntamento per sapere se hanno sintomi infl
                          uenzali o se sono state nelle zone rosse. Non solo: «Rivolgiamo la stessa
                          domanda a tutti coloro che entrano in reparto, fermo restando che per ogni
                          donna, ogni giorno, può rimanere un solo familiare». Nelle sale d' attesa sono
                          invece state eli PRECAUZIONI IN OSTETRICIA minate le sedie a muro in favore
                          di quelle classiche, disposte a un metro di distanza l' una dall' altra. Quanto alle
                          donne, però, non si avverte troppa preoccupazione: «Forse sono più impauriti i
                          mariti e i compagni». (s.manz. )

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 16
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                                                                                      Settesere Qui

                          BAGNACAVALLO | Parte il restauro del palazzetto, fi ne nel 2021

                          Inizieranno a metà marzo i lavori di adeguamento sismico e di ampliamento dei
                          servizi, in particolare gli spogliatoi, del Palazzetto dello Sport «Egisto Zattoni» di
                          Bagnacavallo. Il valore complessivo dell' intervento è di 1.150.000 euro, di cui
                          930.000 da contributo regionale e 220.000 da risorse comunali. La ditta Zini Elio
                          di Imola si è aggiudicata il bando per la realizzazione dell' opera. Progettazione e
                          affi damento dei lavori, data la complessità e l' importanza dell' intervento e
                          alcune complicazioni legate all' affi damento stesso, hanno richiesto un tempo
                          superiore a quello stimato. L' amministrazione comunale si scusa del ritardo per
                          i disagi arrecati alle scuole, ai ragazzi e alle loro famiglie e alle numerose società
                          sportive che usufruiscono della struttura. Ora l' impegno è di dare entro la prima
                          parte del 2021 alla scuola e allo sport un palazzetto ampliato nei servizi, più effi
                          ciente e più sicuro sotto tutti i punti di vista.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 17
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                          BAGNACAVALLO | Tutti in maschera al Carnevale di Neresheim

                          Una delegazione di trentadue cittadini bagnacavallesi ha partecipato in questi
                          giorni ai festeggiamenti del Carnevale di Neresheim, manifestazione
                          particolarmente sentita e partecipata in quella zona della Germania, il Baden
                          Württemberg. Nella città gemellata con Bagnacavallo la delegazione è stata
                          accolta molto calorosamente dalla popolazione e ha ricevuto il saluto del
                          sindaco Thomas Häfele. Inoltre il giornale locale, lo Schwäbische Post, ha
                          dedicato un articolo al gruppo italiano. La delegazione ha sfi lato al Carnevale
                          come gruppo mascherato «Bagnacavallo Di Vino», con abbigliamento in tema
                          per celebrare i numerosi vini del territorio, in particolare l' autoctono Burson. Ai
                          festeggiamenti ha partecipato anche una delegazione della città francese Aix en
                          Othe, gemellata sia con Bagnacavallo che con Neresheim. Per Bagnacavallo la
                          presenza al Carnevale di Neresheim è un appuntamento fisso fin dal 1995. La
                          trasferta in Germania è stata organizzata dell' associazione Amici di Neresheim,
                          che da decenni opera per mantenere vivi i rapporti con le città gemellate.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 18
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                                                                                    Settesere Qui

                          FUSIGNANO | 102 anni per la signora Teresa Cappelli

                          Mercoledì 26 febbraio Teresa Cappelli (vedova Bresciani) ha festeggiato nella
                          sua casa di Fusignano i suoi 102 anni, insieme a figli, fratelli, nipoti e pronipoti,
                          per un totale di cinque generazioni. Ai festeggiamenti ha partecipato anche la
                          vicesindaca di Fusignano Lorenza Pirazzoli, che le ha portato gli auguri di tutta la
                          comunità. Teresa Cappelli è nata a Galeata (Fc) il 26 febbraio 1918 e vive a
                          Fusignano con la sua famiglia. A Fusignano ha svolto per un po' di tempo il
                          lavoro di contadina, poi è stata assunta come operaia in una delle tante
                          fabbriche di calzature nate in quegli anni sul territorio.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 19
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                          LUGO | Il Globo sostiene l' Associazione contro l' epilessia

                          Il Centro Commerciale Globo ha donato un pc desktop all' Associazione italiana
                          contro l' epilessia di Lugo. «Donare un Personal computer - ha dichiarato il
                          presidente del Consorzio Daniele Pirazzini ci è sembrato il modo migliore per
                          continuare il nostro impegno nel sostenere Aice e le sue iniziative d' indiscutibile
                          utilità per il nostro territorio. Ogni anno - continua Daniele Pirazzini - ci sembra
                          doveroso essere di supporto alle associazioni di volontariato e sostenerle nelle
                          loro attività di sensibilizzazione della coscienza dei nostri concittadini». Si tratta
                          dei premi non assegnati durante il concorso «Compra e Vinci al Globo»
                          promosso dal Consorzio Globo 2 durante le domeniche di novembre 2019.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 20
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                          S. M. FABRIAGO | Problemi alle sponde, chiude la passerella sul Santerno

                          Per lavori urgenti lungo l' argine sinistro del fiume Santerno in località Santa
                          Maria in Fabriago si rende necessario chiudere al pubblico la passerella e le
                          zone limitrofe fino al termine degli interventi. Nell' area sono state infatti rilevate
                          alcune anomalie. In particolare, l' argine presenta una lesione in diversi punti e
                          uno scivolamento di una porzione estesa di area golenale. L' assessore ai Lavori
                          Pubblici del Comune di Lugo e il direttore dell' Area Infrastrutture per il territorio
                          del Comune di Lugo Fabio Minghini, insieme all' ingegnere Caterina Mancusi del
                          Servizio Area Reno e Po di Volano, hanno eff ettuato nella mattinata di venerdì
                          28 febbraio un sopralluogo sul posto, in cui sono già in corso i lavori da parte
                          della Regione Emilia-Romagna per la pulizia arginale nella golena.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 21
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                          SOCIALE | Dallo yoga all' uncinetto per promuovere l' integrazione

                          Tessere Legami, insieme donne straniere e italiane

                          Barbara Gnisci «Il bisogno principale che emerge dalle donne che partecipano
                          alle nostre attività è quello di uscire di casa e di vivere momenti di condivisione».
                          A parlare è Ilaria Santandrea, coordinatrice di Tessere Legami, un progetto
                          promosso dall' Unione dei Comuni della Bassa Romagna e gestito dalla
                          cooperativa Libra: «Si tratta di un progetto volto all' inclusione delle donne
                          straniere in tutti i nove comuni del territorio dell' Unione. L' obiettivo non è solo
                          quello di far sì che si incontrino tra loro, ma creare delle occasioni di
                          aggregazione tra donne italiane e straniere». Laboratori creativi, di cucito, di
                          cucina, ma anche incentrati sul movimento, come lo yoga: diverse sono le
                          attività organizzate nell' ambito del progetto. In particolare, l' ultimo corso di
                          cucito è stato realizzato nel comune di Conselice, dove l' attività ha riscosso
                          grande successo ed ha raggruppato un gran numero di donne che, una volta
                          finito il corso, hanno continuato a tenersi in contatto creando tra loro una solida
                          rete. Attualmente a Conselice si sta svolgendo un corso di uncinetto,
                          frequentato da donne straniere e italiane, un' occasione per condividere spazi,
                          tempo e divertirsi insieme, nell' ottica dello scambio e cono scenza reciproca:
                          «Lavoriamo con vari partner - prosegue la coordinatrice -. Alcuni di essi si occupano già di immigrazione, con
                          progetti e servizi specifici; altri, invece, sono associazioni e realtà presenti sul territorio non implicati direttamente in
                          tale tematica. Ciò che ci interessa è fare rete per creare nuove sinergie, specialmente in quei territori dove è più forte
                          la presenza di cittadini stranieri. A tale proposito fondamentale e strategica si rivela la collaborazione di Tessere
                          Legami con il Cpia di Lugo, che, tra le varie attività, organizza corsi di lingua italiana L2, mediante il supporto dei
                          Fondi Fami: «Il nostro è un ruolo di mediazione tra i vari partner: donne, scuola, Comuni. Alle donne viene off erto un
                          servizio di baby sitting, infatti, molte di loro arrivano a lezione con i propri figli. La scuola rappresenta un punto di
                          incontro e off re la possibilità di invitare le donne a partecipare anche alle altre attività che organizziamo». Le
                          partecipanti ai corsi di lingua e ai laboratori sono principalmente marocchine, tunisine e algerine e hanno un' età che
                          va dai 25 ai 50 anni: «Per le donne provenienti dal mondo arabo è più diffi cile integrarsi, perché molte di loro non
                          lavorano, e non avendo occasioni di aggregazione, faticano ad apprendere la lingua. Ecco che attraverso i corsi
                          proposti le donne possono approcciarsi al contesto sociale e territoriale con maggior consapevolezza». L' affl
                          uenza ai corsi varia in base all' ampiezza del Comune e all' incidenza degli immigrati in quel

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                          venerdì 06 marzo 2020

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                                                                                    Settesere Qui

                          territorio, ma in genere è molto alta. Nei territori come Massa Lombarda, dove è forte la presenza di cittadini
                          stranieri ed in particolare di donne, questi corsi assumono un' importanza rilevante, infatti sono oltre settanta le
                          donne iscritte al corso che si ritrovano abitualmente nei locali condivisi con l' associazione Udi Massa Lombarda: «In
                          ogni gruppo ci sono delle donne che fungono da referenti per le altre, una sorta di 'capi -gruppo' che si pongono
                          come interpreti e divulgatrici delle iniziative in programma». Spesso i corsi sono un pretesto per stare insieme,
                          mettere in pratica iniziative comunitarie e creare uno scambio di buone pratiche, col fine di sostenere la popolazione
                          femminile straniera sul territorio: «I nostri incontri sono contraddistinti da un senso di egualità. Ognuna di loro è libera
                          di portare le proprie proposte e idee e spetta a noi saperle cogliere e accogliere».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 23
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                          BASSA ROMAGNA | Tre colpi in una notte

                          Nella notte tra il 29 febbraio e il primo marzo la "banda del bancomat" ha messo
                          a segno ben tre colpi facendo esplodere tre sportelli bancomat con la tecnica
                          della marmotta. Il primo colpo è stato messo a segno a Conselice al Postamat
                          in via Buscaroli poi i malviventi Cassa di risparmio in piazza Umberto I a Sant'
                          Agata sul Santerno infine è toccato a Lugo con la filiale del Credito cooperativo
                          di via Fiumazzo. Ancora in corso la quantifi cazione del bottino che dovrebbe
                          aggirarsi su diverse migliaia di euro. I carabinieri stanno indagando sull'
                          accaduto ed hanno acquisito i filmati delle telecamere di sorveglianza per
                          risalire all' identità dei malviventi.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
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                          BRISIGHELLA

                          Mostra sulle foibe, le Anpi del territorio sorprese dal sindaco

                          Signor direttore, le Anpi di Brisighella, Bagnacavallo, Castel Bolognese, Faenza,
                          Imola, Riolo Terme, Solarolo, l' Anpi provinciale di Ravenna, l' Anpi
                          comprensoriale faentino e l' Associazione Ca' Malanca rimangono attonite dalla
                          lettera del sindaco di Brisighella all' Anpi di Brisighella dove si dice: «Inoltre con
                          la presente siamo a chiedere di evitare di organizzare iniziative di rilevanza
                          politica nella scuola senza fra l' altro comunicarle all' amministrazione e senza
                          invitare sindaco e giunta all' inaugurazione. Sperando che alla mostra sulle foibe
                          alle scuole medie sia stata data la giusta lettura anche all' interno delle classi, in
                          ossequio alla verità storica e non politica». Le diverse iniziative proposte all'
                          Istituto Comprensivo e alla cittadinanza si sono sempre ispirate ai principi della
                          Costituzione italiana trasmettendo storia politica antifascista e non storia
                          partitica. La scarsa conoscenza del ruolo e degli impegni dell' Anpi da parte dell'
                          Amministrazione comunale denota la superficialità e la distanza con cui ricopre
                          il ruolo di sindaco il signor Pederzoli che, invece di essere parte attiva in un
                          progetto di territorio mettendo in relazione le diverse realtà, si pone quale
                          censore delle iniziative che non condivide o che gli tolgono visibilità. Ribadiamo
                          che il ruolo dell' Anpi di Brisighella è di portare avanti gli obiettivi del Protocollo d' intesa nazionale siglato con il Miur,
                          impegnandosi a riscoprire i luoghi della memoria, a divulgare e promuovere i valori fondati la Costituzione italiana
                          come democrazia, libertà, solidarietà e pluralismo culturale. Pertanto invitiamo e chiediamo al sindaco di impegnarsi
                          in progetti volti al sostenere una cultura antifascista e di correttezza costituzionale, invece che essere sempre
                          pronto a innescare polemiche strumentali per creare divisione e inaridimento nella comunità locale di Brisighella.

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                                                                                 Settesere Qui

                          RAVENNA Il gipsy-jazz di Django all' oratorio dell' Annunziata

                          Anche Crossroads impatta sull' ordinanza, e così il previsto concerto dell' 8
                          marzo a Massa Lombarda, con l' Andrea Motis Quintet, salterà, in attesa di un
                          eventuale recupero. Giovedì 12 marzo è invece tuttora calendarizzato l'
                          appuntamento all' oratorio dell' Annunziata di Solarolo (alle 21) con «Django
                          Forever», tributo al gipsy-jazz di Reinhardt con il trio del chitarrista Joscho
                          Stephan, completato da Sven Jungbeck (chitarra ritmica) e Volker Kamp
                          (contrabbasso). Un organico «tutto corde» per far rivivere lo spirito del jazz
                          gitano che furoreggiò negli anni '30 e che da allora ha sempre conservato
                          fascino e identità. Joscho Stephan cerca di andare oltre il canone,
                          apparentemente insuperabile, di Django, dilatando i brani in un vortice
                          virtuosistico mozzafiato e aggiungendo al repertorio anche brani di Jimi Hendrix
                          suonati a velocità proibitiva.

                                                             Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 26
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                                                                                    Settesere Qui

                          RUSSI | L'«Odissea» dell' attore potrebbe restare «fuori» dall' ordinanza

                          Telemaco secondo Dix

                          Tocca quasi dirlo sottovoce, ma l' ordinanza sulla chiusura dei teatri causa
                          Coronavirus rende al massimo «probabile» la programmazione dei pochi
                          spettacoli teatrali previsti nelle giornate feriali del dopo 8 marzo. E mentre, in via
                          precauzionale si viene a sapere che le quattro date della compagnia del Teatro
                          Biondo di Palermo con Chi vive giace, previste a Bagnacavallo e Faenza, sono
                          state rimandate al 20 aprile (Bagnacavallo) e al 18 e 19 aprile (Faenza), a Russi
                          giovedì 12 marzo rimane in programma la prima data sul nostro territorio di
                          Vorrei essere il figlio di un uomo felice. L' Odissea del figlio di Ulisse, ovvero
                          come crescere con un padre lontano, nuovo monologo di e con Gioele Dix, che
                          utilizza come filo.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 27
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                                                                                  Settesere Qui

                          La nostra provincia è stata, negli anni, scenario di molti film con protagoniste femminili lontane dai
                          luoghi comuni

                          Donne forti per un 8 marzo su pellicola

                          Federico Savini Chi l' avrebbe mai detto? La Romagna non è certo nota per il
                          cinema (al netto di Fellini, la questione è semplicemente che il cinema si fa
                          altrove, segnatamente nelle grandi città) e nemmeno per il femminismo, vedi
                          certi retaggi duri a morire della cultura contadina e i non pochi stereotipi
                          perpetrati ad esempio dal mondo del liscio. Epperò, a scartabellare la lista dei
                          film che sono stati girati in provincia di Ravenna - grazie al prezioso portale
                          regionale Cineturismo - si rileva che molte delle pellicole ambientate sul nostro
                          territorio hanno per protagoniste donne, spesso forti e quasi sempre atipiche.
                          Così, a ripercorrere quella nicchia che è la «storia del cinema girato nel
                          ravennate» si arriva - un po' come facemmo un mese con le «nostre» canzoni
                          sanremesi - a ricostruire una specie di quadro evolutivo della percezione della
                          donna nel Belpaese, ben sapendo che c' è sempre molto da fare ma davvero c' è
                          di che sorprendersi a guardare quello che, su grande schermo, da queste parti è
                          stato fatto in passato. Il primo film con qualche rilievo femminile girato in parte
                          nella nostra provincia, precisamente fra Classe e Sant' Alberto, è L' argine del
                          1938, sul traghettatore Zuanì che per una notte ospita una «bella sconosciuta»
                          coinvolta in un incidente d' auto. Il traghettatore ovviamente se ne innamorerà fino a seguirla a Roma,
                          abbandonando nel mentre la madre di suo figlio ma poi, l' indifferenza della donna di origini borghesi, lo farà tornare
                          sui suoi passi e la moglie - e qui le femministe non saranno contente - alla fine lo riabbraccerà. Nel '47 è la volta di
                          Caccia tragica, che Giuseppe De Santis gira tra Ravenna e Marina, incentrando la vicenda su due sposi braccianti di
                          una cooperativa agricola, che vengono rapinati insieme al denaro dell' azienda. Qui la protagonista femminile Vivi
                          Gioi è presa in ostaggio e, pur mostrando grande dignità, rimane tutto sommato in secondo piano sul resto delle
                          vicende. Immancabilmente, nel 1950 il Palazzo di Teodorico e la Rocca di Brancaleone sono teatro di un film
                          dedicato a una delle romagnole più famose di sempre: Paolo e Francesca - La storia di Francesca da Rimini e della
                          figura della nobildonna che cura i feriti in un convento già dovreste sapere tutto. Nel 1952 la grande Anna Magnani è
                          Anita Garibaldi nel film Camicie rosse, girato fra Classe e la Foce del Reno e dedicato a una delle più celebri eroine
                          della nostra storia nazionale e internazionale. A proposito di romagnole celebri, lo stesso dicasi per Teodora,
                          imperatrice di Bisanzio, che Riccardo Freda immortala su pellicola nel 1954, con Gianna Maria Canale che però - vedi
                          il manifesto dell' epoca - nonostante sia la protagonista si vede relegata quasi in secondo piano rispetto a
                          Giustiniano/Georges Marchal.

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                          venerdì 06 marzo 2020

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                                                                                   Settesere Qui

                          E parte col pedale pigiato sul maschilismo fin dal titolo Mogli e buoi..., commedia che Leonardo De Mitri gira in
                          parte anche a Ravenna (in piazza del Popolo) nel 1956, con Gino Cervi, Walter Chiari, Federica Ranchi e Sandra Milo
                          e il sempiterno tema del «trovar moglie al figlio tontolone» di un imprendi SIDNEY ROME BACIA GUIDARELLO tore
                          italiano che torna «al paese» dopo aver fatto fortuna in America, con un blando sfondo politico (il giovane, di
                          famiglia socialista, si innamora di una ragazza marcata stretta dallo zio fascista). Nel 1957 abbiamo la prima
                          capatina ravennate del grande Michelangelo Antonioni, che gira alcune scene de Il grido alla basilica di Santa Maria
                          in Porto e - secondo Cineturismo - anche a Cervia e Russi. Alida Valli/Irma si trova alle prese con il dramma borghese
                          di una donna che convive da anni con un uomo diverso dal marito emigrato per la lavoro, e che le chiede di sposarla,
                          con discutibile tempismo, alla notizia della morte del congiunto. Un altro film importante girato fra Cervia e Milano
                          Marittima nel '61 è La ragazza con la valigia di Valerio Zurlini, con un' iconica Claudia Cardinale che interpreta una
                          ragazza madre che si barcamena in riviera tra uomini inaffidabili e lavori precarissimi. Il trionfale ritorno di Antonioni
                          a Ravenna è del '64, con il celeberrimo Deserto rosso, girato tra Marina e la zona Anic. A rendere anche più
                          leggendario uno dei primi film a interrogarsi sul lato oscuro del progresso è il ruolo di protagonista assoluta affidato
                          a una donna, una memorabile Monica Vitti nel ruolo di Giuliana, immersa in una città aliena e tormentata da una
                          grave forma di depressione. L' atto d' accusa al mondo borghese che promana dal film non risparmia certo un
                          universo maschile as sente e anaffettivo. Pochi anni dopo, nel '67, arriva a Faenza un altro grande regista: Marco
                          Bellocchio, che qui gira alcune scene de La Cina è vicina, film politico e di cruda denuncia sociale in cui le donne
                          vengono utilizzate come gradini per scalare i piani alti della società, del mondo del lavoro e della politica. Nel '70 una
                          biondissima Sidney Rome è poi La ragazza di latta nell' omonima pellicola di Marcello Aliprandi, altro film in cui la
                          critica al maschilismo arriva attraverso l' ossessione del protagonista per una ragazza sconosciuta che in realtà è
                          «una creatura generata dal sistema e mercificata attraverso le suggestioni pubblicitarie». Celebre la scena del bacio
                          alla statua di Guidarello conservata alla Loggetta Lombardesca di Ravenna. Torna invece l' ambientazione bellica in
                          L' ultimo giorno di scuola prima delle vacanze di Natale, che il modiglianese Gian Vittorio Baldi (collaboratore di
                          Pasolini) girò sui colli di Brisighella nel 1974. Una rappresaglia fascista blocca una corriera su cui viaggino
                          soprattutto donne, vittime dei fascisti, ma va segnalato che anche tra i feroci repubblichini c' è una donna. Ancora
                          guerra nel '76 dell' iconico L' Agnese va a morire, girato da Giuliano Montaldo soprattutto nell' area di Alfonsine e sul
                          quale c' è poco da aggiungere, vista la fama dell' eroica storia resistenziale raccontata nel suo libro omonimo da
                          Renata Viganò.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 29
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                          Tutt' altre atmosfere nel sentimentale Per amore di Cesarina di Vittorio Sindoni, girato nel '76 anche a Riolo Terme,
                          teatro della fuga amorosa di due ex amanti che si ritrovano, sposati e con figli, dopo 30 anni e non riescono a
                          resistere al rinfocolarsi della vecchia passione. Il 1982 segna il ritorno di Marco Bellocchio a Faenza, per alcune
                          scene di Gli occhi, la bocca, dramma di un attore emigrato che torna dalla famiglia in provincia e fa i conti,
                          malamente, coi rimorsi e il disprezzo che cova nei confronti di alcune figure femminili; spregio che si scoprirà avere
                          fondamento nel passato dell' uomo, e non in colpe delle donne. Nel 1991 Francesca Neri è una spogliarellista
                          costretta ad esibirsi di fronte a una platea di ragazzini in Sabato italiano, girato in parte a Cervia, mentre Sabina
                          Guzzanti interpreta la bellezza di 14 personaggi femminili in Troppo sole, girato da Giuseppe Bertolucci nel '94 tra
                          Ravenna e Milano Marittima. Protagonista femminile, ovviamente, anche in Agata e la tempesta, che Silvio Soldini
                          gira nel 2004 a Bagnacavallo, dove la protagonista Licia Maglietta è una donna indipendente e colta, proprietaria di
                          una libreria, che si ritrovava con alcuni personaggi bizzarri e persi nelle loro traversie in un' isolata casa nei Lidi di
                          Comacchio. Infine, è decisamente atipico il personaggio di Silvia, che ha visto Valentina Cervi recitare al fianco di
                          Stefano Accorsi in Provincia meccanica, film che ha rivelato il regista Stefano Mordini anche grazie alla capacità di
                          scegliere i luoghi giusti di una città molto ben conosciuta: Ravenna. L' instabile Silvia ha due figli, un cane e un'
                          iguana, ma malsopporta la madre, che arriva a sottrarle la figlia; fatto che scatenerà una serie di conseguenze
                          drammatiche.

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                          IMPRESE | Gli effetti nefasti dell' allarme sul mercato agroalimentare anche romagnolo

                          Coldiretti sugli effetti del Covid 19: «Va riattivato un sentimento di fiducia»

                          «Va riattivato un sentimento di fiducia nei riguardi del prodotto italiano
                          attraverso una corretta informazione». Lo ha detto il Presidente di Coldiretti
                          Emilia Romagna, Nicola Bertinelli a margine dell' incontro tenutosi presso la
                          Regione Emilia Romagna per fare il punto sulle misure adottate per contrastare l'
                          emergenza epidemiologica da Covid 19. «È evidente che anche in Europa ci
                          sono Paesi che si approfittano di questo momento. Si sta usando la
                          provenienza italiana delle merci per avere vantaggi competitivi». «Il virus -
                          ricorda Coldiretti Emilia Romagna - non viaggia coi nostri prodotti, quindi le
                          richieste assurde di certificazioni sanitarie aggiuntive sulle nostre merci, dal vino
                          alla frutta e alla verdura, così come le disdette per forniture provenienti dal
                          nostro Paese non sono altro che pratiche sleali. Anche all' interno dell' Unione
                          Europea si assiste al blocco di merci e della circolazione delle persone, misure
                          del tutto assurde e ingiustificate». «A essere a rischio - ha proseguito Bertinelli -
                          è un mercato che l' anno scorso ha fatto registrare il record assoluto di
                          esportazioni in tutto il mondo, con l' export dell' agroalimentare Made in Emilia
                          Romagna che ha superato i 16 miliardi (il 35,8% del totale nazionale di 44,6)».
                          Quasi i due terzi (63%) delle esportazioni agroalimentari italiane - continua Coldiretti Emilia Romagna - interessano i
                          Paesi dell' Unione Europea dove la crescita nel 2019 è stata del 3,6%. Il principale partner è la Germania dove l' export
                          cresce del 2,9% e raggiunge i 7,2 miliardi, mentre le vendite sono praticamente stagnanti in Gran Bretagna con la
                          Brexit e volano negli Stati Uniti (+11%) che con 4,7 miliardi di export, nonostante gli effetti negativi dei dazi, restano il
                          primo mercato di sbocco fuori dai confini comunitari e il quarto dopo Germania, Francia e Gran Bretagna.
                          «Facciamo registrare delle grandi performance - ha proseguito Bertinelli - nonostante gli effetti dell' applicazione dal
                          18 ottobre 2019 delle tariffe aggiuntive del 25% su circa mezzo miliardo di euro di esportazioni di prodotti
                          agroalimentari da parte degli Stati Uniti, alla situazione già resa critica dal flagello della cimice asiatica nel settore
                          dell' ortofrutta, ai prezzi troppo bassi, alle difficoltà create dai cambiamenti climatici e i prezzi dei prodotti non
                          soddisfacenti, come gli 87 a tonnellata per il pomodoro da industria fissato recentemente, che non copre nemmeno i
                          costi di produzione».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 31
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