Il Trentino aprile 2009 - Provincia ...

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Il Trentino aprile 2009 - Provincia ...
www.provincia.tn.it

il Trentino
Mensile della Provincia autonoma di Trento
                                                                      aprile 2009
                                                                   anno XLV - numero 287

NOTIZIE
La sfida
alla crisi
> pagine 11-14

SOCIETÀ
Ecco il piano
per la convivenza
> pagine 20-21

TERRITORIO
Alla scoperta
delle rotatorie
> pagine 24-26

SCIENZE
La signora
degli scimpanzé
> pagine 40-41

SPORT
Trentino Volley
d’Europa
> pagina 47

Le radici della nostra Autonomia
Così le vicende della storia
hanno portato il Trentino
nel cuore dell’Euregio > pagine 3-10                                   NAZ/220/2008
Il Trentino aprile 2009 - Provincia ...
2      il Trentino – aprile 2009

L’argomento                                                          Salute                                                                              il Trentino
      L’autonomia speciale
                   p                                   3                    Malattie rare, le risposte
                                                                                                 p                                       36
                                                                                                                                                         Rivista mensile della Provincia autonoma di Trento
                                                                            Tra unità di alcol e binge
                                                                                                    g drinker                            37              Anno XLV - numero 287
Notizie                                                                                                                                                  aprile 2009
      La sfida alla crisi economica                   11              Ambiente                                                                            Piazza Dante n. 15, 38100 Trento
                                                                                                                                                         Tel. 0461 494684-37
                                                                            Neve & caldo                                                 38
Storie                                                                                                                                                   www.riviste.provincia.tn.it

      Il razzismo è una malattia                     17              Scienze                                                                             Numero chiuso in redazione il 19 marzo 2009
                                                                                                                                                         Direttore responsabile: Giampaolo Pedrotti
      La convivenza ha un Piano                      20                     La signora
                                                                                 g      degli
                                                                                           g scimpanzé
                                                                                                   p                                     40
                                                                                                                                                         Coordinatore editoriale: Carlo Martinelli
                                                                            Io nella foresta pluviale
                                                                                             p                                           42
Europa                                                                                                                                                   Redazione: Pier Francesco Fedrizzi, Mauro Neri,
                                                                                                                                                         Marco Pontoni, Lorenzo Rotondi, Fausta Slanzi,
      Il commissario delle montagne
                                g                    23              Sportivamente                                                                       Corrado Zanetti
                                                                            Lo sport
                                                                                p e le risorse (umane)
                                                                                                 (    )                                  44              Vanda Campolongo, Marina Malcotti,
Territorio                                                                                                                                               Elisabetta Valduga, Silvia Vernaccini
                                                                            Trentino Volleyy d’Europa
                                                                                                   p                                     47
      Viaggio fotografico                                                                                                                                 Amministrazione: Orietta Frisinghelli,
      nel p
          paesaggio
               gg che cambia                         24                                                                                                  Daniela Poletti, Mariarosa Pontalti
                                                                                                                                                         Hanno collaborato: Roberto Barbiero, Andrea Cagol,
Culture                                                                                                                                                  Marco Cattani, Sandra Chighizola, Roberta Corazza,
                                                                                                                                                         Elisabetta Curzel, Mattia Eccheli, Raffaele Mauro,
      La cultura è p
                   partecipazione
                          p                          27
                                                                     In copertina: Diploma di concessione da parte                                       Daniele Valersi
      L’anno del “barbon” ribelle                    28              del re di Boemia dello stemma dell’aquila di San                                    Fotografie: Archivio: Ufficio stampa Provincia autonoma
      Io, al Trento348filmfestival                    29              Venceslao al Principato vescovile di Trento (1339);                                 di Trento; Apt Val di Fassa (Zardini); Apt Valli di Sole Pejo
                                                                     Archivio di Stato di Trento. Da: Un segno d’Europa,                                 e Rabbi (Simonini); Associazione Pachamama Terramadre
      Bastard, non solo X-Factor                     30                                                                                                  Trento; Museo Retico di Sanzeno; Trento Filmfestival (MB);
                                                                     ed. Sirio, 2002.
      Dentro le scuole della musica                  31                                                                                                  Agf Bernardinatti, Gianni e Piero Cavagna, Giovanni
                                                                                                                                                         Cavulli, Romano Magrone, Dino Panato, Corrado Poli.
                                                                                                                                                         Impaginazione: Artimedia - Trento
                                                                                                                                                         Stampa: S.I.E. Spa Società Iniziative Editoriali - Trento
                         Volete ricevere IL TRENTINO ad un indirizzo diverso? C’è un indirizzo da modificare? Ci sono più destinatari nella stessa fa-
                         miglia? Non volete più ricevere la rivista? Dubbi, domande, curiosità, chiarimenti, consigli, critiche, suggerimenti, compli-   Registrazione del Tribunale di Trento n. 100
                         menti? Il numero verde e l’indirizzo email sono a vostra disposizione.                     iltrentino@provincia.tn.it           del 13.08.1963 - iscrizione nel R.O.C. n. 480
Il Trentino aprile 2009 - Provincia ...
il Trentino – aprile 2009        3
                                                  L’argomento

L’Autonomia speciale
Una storia secolare, un efficace strumento di autogoverno

                L’
                       Autonomia speciale del Trentino (e del vicino Alto Adige/Südtirol, con il quale
                       il Trentino forma la Regione autonoma Trentino Alto Adige) nasce dall’accordo
                       italo-austriaco sottoscritto a Parigi il 5 settembre del 1946 dall’allora presidente
                del Consiglio italiano e ministro degli esteri Alcide Degasperi e dal ministro degli esteri
                austriaco Karl Gruber. Successivamente il testo dello Statuto, approvato dall’Assemblea
                costituente italiana (incaricata di scrivere la Costituzione dell’Italia repubblicana e post-
                fascista), è diventato la legge costituzionale n. 5, promulgata il 26 gennaio del 1948.

                                                                                   I trentini e i sudtirolesi in-
                                                                               dicano solitamente questo Sta-
                                                                               tuto come il primo Statuto di
                                                                               Autonomia, per distinguerlo
                                                                               dal secondo Statuto, che è del
                                                                               1972. Ma in realtà l’Autonomia
                                                                               di una terra di confine come il
                                                                               Trentino non può essere nata
                                                                               dall’oggi al domani né può esse-
                                                                               re solamente il frutto di un in-
                                                                               tervento legislativo (per quanto,
                                                                               come abbiamo visto, di rango
                                                                               costituzionale e derivante da
                                                                               un accordo di pace fra due Sta-
                                                                               ti sovrani, sulle macerie di due
                                                                               guerre mondiali). Alle origini
                                                                               della nostra Autonomia vi è una
                                                                               storia secolare, fatta di vicende
                                                                               complesse, di tradizioni, di usi
                                                                               civici, di regole che le comu-
                                                                               nità si sono date e che hanno
                                                                               saputo gelosamente conserva-
                                                                               re a dispetto dei rivolgimenti
                                                                               politici e sociali. È da qui che
                                                                               nasce l’attitudine dei trentini
                                                                               ad autogovernarsi, a fare da sé:
                                                                               senza nessuna chiusura egoi-
                                                                               stica, peraltro, ma mantenendo
                                                                               sempre la capacità di dialogare
                                                                               con tutto ciò che sta al di fuori
                                                                               dei propri confini, dalle regioni
                                                                               limitrofe al Governo di Roma
                                                                               fino all’Unione europea.

                                                                               La storica copertina del Time
                                                                               del 25 maggio 1953.
Il Trentino aprile 2009 - Provincia ...
4      il Trentino – aprile 2009
                                                L’argomento
LE MINORANZE                                 lo della partecipazione: l’Auto-
LINGUISTICHE,                                nomia non appartiene alla poli-
IL FARE DA SÉ                                tica o al governo provinciale, ma
                                             a tutti, dai singoli alle comunità

L
       o Statuto di Autonomia                territoriali, dalle categorie eco-
       del Trentino Alto Adige               nomiche alle associazioni, dalle
       rappresenta dunque in                 parrocchie al mondo della cultu-
primo luogo una conquista dei                ra, dell’università e della ricerca
popoli trentino e altoatesino-               scientifica. Tutti sono chiamati a
sudtirolese, uniti da molteplici             contribuire alla sua gestione, alla
legami storici e culturali. Pro-             condivisione delle responsabilità
prio la secolare abitudine al con-           che essa comporta. Autonomia
tatto e al confronto fra genti di-           significa quindi per noi abitudi-
verse – dovuto al collocamento               ne a fare da sé, anziché delegare
di questa terra, posta lungo l’asse          ad altri il soddisfacimento delle
del Brennero, primaria via di co-            necessità e dei bisogni della co-
municazione fra mondo italiano               munità, nei campi più diversi:
e tedesco – ha fatto sì che l’Auto-          dalla scuola alla sanità, dalle
nomia avesse il suo fondamento               politiche dello sviluppo econo-
nel rispetto e nella valorizzazio-           mico e socio-sanitario alla ge-
ne delle minoranze, nella con-               stione delle fonti energetiche e
sapevolezza che la varietà delle             alla pianificazione urbanistica,
culture rappresenta una ricchez-             dalla promozione turistica fino
za irrinunciabile. Per quanto ri-            alla cooperazione allo sviluppo
guarda il Trentino, ciò significa             e alla gestione di alcuni poteri e
quindi in primo luogo tutela del-            funzioni propri della dimensio-
la minoranza Ladina (che abita               ne internazionale della politica.
gran parte dell’area dolomitica)             Letta in questo senso, l’Autono-
e delle piccole comunità germa-              mia diventa, oltre che efficace
nofone (i Mocheni che abitano                strumento di autogoverno, una
la valle del Fersina e i Cimbri              formidabile formula pedagogica,
dell’Altopiano di Luserna). Il               che non cessa di produrre i suoi
secondo pilastro su cui si fonda             frutti, anche nei confronti delle
l’Autonomia del Trentino è quel-             nuove generazioni.

Attraverso i secoli
Le Alpi hanno rappresentato quasi sempre un                 PROTOSTORIA La civiltà retica – seconda età del Ferro
elemento di passaggio e solo nell’Ottocento e nel           – si manifesta in regione nella cultura detta di Fritzens-
Novecento, quando si sono affermati i nazionalismi          Sanzeno, dai nomi di una località della valle dell’Inn e
e, successivamente, le dittature ispirate anche a que-      di un paese della Val di Non: una caratteristica entità
sti valori, le Alpi sono state avvertite come confine.      culturale che si diffonde nel territorio alpino unificando le
Oggi tornano ad essere momento di collaborazione.           vallate poste a nord e a sud del Brennero.

LA PREISTORIA Statue stele, statue menhir – età             ROMA Tutto il territorio è romanizzato, ma diviso ammi-
del Rame – molto simili sono state rinvenute ad Arco,       nistrativamente in tre province: Rezia, Norico e Venezia.
Revò, Brentonico e a Termeno, Lagundo, Santa Verena,
Bressanone, Velturno, Laces, Fiè: testimoniano contatti     MEDIOEVO Il territorio conosce destini diversi: a nord
con l’area oggi svizzera, con l’area a sud e con quella     si impongono i Bavaresi, a sud i Longobardi. Con Carlo
a oriente dell’attuale Trentino Alto Adige. Nell’età del    Magno, il nord, grosso modo, viene annesso al Regno dei
Bronzo, una cultura autoctona, detta di Laugen, da una      Franchi; il sud al Regno Italico.                               dell’Isarco e dell’Inn: nascono i due Principati vescovili
località della conca di Bressanone, si espande nelle Alpi                                                                   che durano per otto secoli, fino all’età napoleonica.
centrali. Anche Ötzi, l’uomo del Similaun, documenta che    1004-1027 Il Sacro Romano Impero concede in feudo
i gruppi umani insediati in regione erano in collegamento   al Vescovo di Trento il territorio trentino, la Contea di       I CONTI DEL TIROLO I due Principi vescovi per esercitare
con le comunità stanziate a nord delle Alpi.                Bolzano e la val Venosta, al Vescovo di Bressanone le valli     il potere civile e soprattutto militare devono affidarsi ad
Il Trentino aprile 2009 - Provincia ...
il Trentino – aprile 2009                5
                                      9/10          DELLE NOSTRE RISORSE SONO GETTITO
                                                    FISCALE PRODOTTO DAL TERRITORIO

                                                                                                a capire che se i popoli non si                 Con queste risorse il Trentino
                                                                                                sostengono gli uni con gli altri                gestisce tutte le sue competen-
                                                                                                nei momenti difficili, se perse-                  ze, cioè praticamente tutto ciò
                                                                                                guono i loro obiettivi isolata-                 che altrove viene gestito dallo
                                                                                                mente, badando solo al proprio                  Stato italiano.
                                                                                                interesse particolare, più difficil-
                                                                                                mente sanno far fronte alle sor-
                                                                                                ti avverse, e la loro prosperità,               DAL PRINCIPATO
                                                                                                quand’anche potesse sembrare                    VESCOVILE
                                                                                                acquisita una volta per sempre,                 ALLA GRANDE GUERRA
                                                                                                è più fragile. Per questo il Tren-

                                                                                                                                                I
                                                                                                tino è sempre corso in aiuto                        l percorso che ha portato il
                                                                                                delle altre regioni e degli altri                   Trentino ad ottenere uno
                                                                                                popoli nei momenti difficili (ad                      Statuto di Autonomia così
                                                                                                esempio con la sua Protezione                   fatto è stato un percorso lungo,
                                                                                                civile, o con centinaia di asso-                a volte tortuoso, caratterizzato
                                                                                                ciazioni di volontariato attive                 da momenti anche drammatici.
                                                                                                anche fuori dal Trentino, specie                La sua origine può essere fatta
                                                                                                nel Terzo Mondo).                               risalire al particolare status che
                                                                                                    Per questo inoltre il Tren-                 questo territorio – già coloniz-
                                                                                                tino dell’Autonomia da sempre                   zato dai Romani che fondarono
                                                                                                onora i suoi impegni con lo Sta-                l’antica Tridentum, oggi Trento
AL SERVIZIO                                         Grazie all’Autonomia una                    to italiano, anche quelli riguar-               – assunse in epoca medioevale:
DELLA CONVIVENZA,                               terra un tempo povera e da cui                  danti l’andamento dell’econo-                   quello di un Principato vesco-
DELLA PACE,                                     si emigrava (ci sono comunità                   mia e dei conti pubblici (Patto                 vile sottoposto all’autorità im-
DELLO SVILUPPO                                  trentine in ognuno dei cinque                   di stabilità ecc.). L’Autonomia                 periale e tuttavia dotato di ca-
                                                continenti!) è diventata una ter-               del Trentino, quindi, non è una                 pacità politico-amministrative

U
        n’autonomia così con-                   ra ormai stabilmente ai primi                   scuola di egoismo, ma di re-                    proprie, oggetto queste ultime
        cepita non può che es-                  posti fra le regioni europee sia                sponsabilità. A partire dalla ge-               di continue rinegoziazioni fra la
        sere di aiuto alla causa                per ricchezza pro-capite sia so-                stione delle nostre risorse, che                Chiesa locale e l’Impero asbur-
della convivenza, della pace, di                prattutto per qualità della vita.               sono i 9/10 del gettito fiscale                  gico.
uno sviluppo sostenibile e ri-                      Ma l’Autonomia è anche                      prodotto dal territorio più una                     Venendo a epoche a noi più
spettoso degli equilibri ambien-                scuola di solidarietà; la nostra                quota variabile dell’Iva negozia-               vicine, dopo la definitiva sop-
tali.                                           esperienza ci ha portato infatti                ta periodicamente con lo Stato.                 pressione del Principato, avve-

un laico, il Vogt/Avvocato. In questa funzione si alternano     Landlibell del 1511 che reca dettagliate disposizioni
esponenti di grandi famiglie feudali, fino a quando il          sull’arruolamento in caso di guerra, solo difensiva, e sulla
titolo passa ai Conti del Tirolo che nel 1248 riescono ad       distribuzione dei relativi costi. Nascono in quell’epoca le
unificare la protezione di Trento e di Bressanone. Non a        compagnie di Schützen.
caso il 1248 viene identificato come l’anno di nascita del
Tirolo; d’ora in avanti nei documenti al posto dell’antica      LE RIVOLTE CONTADINE Nell‘ambito delle rivolte con-
denominazione “Land im Gebirge” appare quella di “Con-          tadine che interessano tutta l‘Europa centrale, va ricorda-
tea del Tirolo”. La preponderanza dell’Avvocato sui Principi    ta quella del 1525-26, la “guerra dei contadini” guidata
vescovi si afferma già con Mainardo e successivamente           da Michael Gaismayr che coinvolge rivoltosi trentini e
viene fissata in una serie di trattati detti “Compattate”.      tirolesi i quali danno vita ad una sorta di costituzione
Nel 1342 viene conquistato – e il Conte del Tirolo emette       ante litteram, gli “Articoli di Merano“, diffusi in tedesco e
il relativo decreto – un diritto di partecipazione dei          in italiano, una carta di grande tensione democratica, con
rappresentanti dei Ceti al governo della cosa pubblica.         affermazioni anticipatrici di autonomismo.
Nel 1363, estinti gli ultimi eredi tirolesi, la titolarità di
Avvocato passa agli Asburgo che la esercitano tramite un        LE GUERRE NAPOLEONICHE E LA RIVOLTA DI HOFER
ramo cadetto. La capitale viene trasferita da Merano ad         La tempesta napoleonica fa cadere in tutta Europa l’istitu-     centralistica e anticlericale. I ceti contadini insorgono
Innsbruck.                                                      to dei Principati vescovili; vengono così secolarizzati an-     sotto la guida di Andreas Hofer, un oste della Passiria, per
                                                                che i due Principati di Trento e di Bressanone. In regione      difendere le tradizioni e le realtà autonomistiche godute
IL LANDLIBELL DEL 1511 I rapporti tra il Conte del              si susseguono governi provvisori finché il territorio viene     in passato. Dopo la condanna a morte di Andreas Hofer
Tirolo e i Principati vengono regolati dal cosiddetto           assegnato alla Baviera che vi introduce una legislazione        da parte dei francesi – giustiziato a Mantova nel febbraio
Il Trentino aprile 2009 - Provincia ...
6     il Trentino – aprile 2009
                                                  L’argomento
nuta nel 1803, in seguito agli
sconvolgimenti portati in questa
terra dalle guerre napoleoniche
ed alla successiva restaurazione
imperiale, il Trentino divenne
parte della Contea austriaca del
Tirolo, che si estendeva a nord
fino al confine bavarese, e a sud
fino all’imbocco della pianura
padana.
     La successiva stagione dei
nazionalismi portò – in partico-
lare con lo scoppio della Prima
guerra mondiale – grandissime
lacerazioni e sofferenze sia fra i
militari che fra la popolazione
civile, amplificate dal fatto che
su queste montagne correva la
linea del fronte che separava
l’Italia dall’Austria e che i trenti-
ni si trovarono a combattere chi
fra le fila dei Kaiserjäger fedeli a
Vienna chi tra quelle degli irre-              DAL FASCISMO                                   centro del dibattito. Bisognava                 queste esigenze; ma l’avvento
dentisti che parteggiavano per                 AL DEGASPERIGRUBER                            ora infatti concedere ai sudti-                 della dittatura fascista cancellò
l’Italia.                                                                                     rolesi il diritto di conservare                 per oltre vent’anni le nostre spe-

                                               A
     A partire dalla seconda metà                       lla fine della Grande                  la lingua tedesca, assieme na-                  ranze autonomistiche, ed insie-
dell’800, inoltre, era cominciata                       Guerra, con il trattato               turalmente al complesso delle                   me ad esse qualsiasi possibilità
la stagione dell’emigrazione:                           di Saint Germain, il Ti-              proprie tradizioni; e al tempo                  per le minoranze etnico-lingui-
per sfuggire alla povertà, mi-                 rolo storico venne nuovamen-                   stesso bisognava rivitalizzare la               stiche di vedersi riconosciuti i
gliaia di trentini partirono per               te diviso e il Trentino, assieme               tradizione di autogoverno che                   propri diritti.
Paesi vicini e lontani (in parti-              all’Alto Adige-Südtirol, venne                 questi territori di confine gelo-                    Di autonomia, dunque, si è
colare le Americhe) dando vita                 incorporato nello Stato italiano               samente conservavano.                           potuto tornare a parlare solo alla
ad un secondo “Trentino fuori                  e il problema dell’autonomia                        Sembrò inizialmente che                    fine della Seconda guerra mon-
dal Trentino”.                                 tornò così prepotentemente al                  l’Italia non fosse insensibile a                diale. Atto fondamentale della

                                                              “Alto Adige” resta legata a Trento fino al fascismo, tanto      tre i sudtirolesi avrebbero preferito il confine linguistico
                                                              è vero che il quotidiano liberale trentino si chiama, tra       a Salorno e altri, come il presidente degli USA, Wilson, il
                                                              l’Ottocento e il Novecento, appunto “Alto Adige”.               cosiddetto confine napoleonico, a Chiusa e, grosso modo,
                                                                                                                              a Merano. L’Italia istituisce la Provincia unica della Venezia
                                                              L’ANNESSIONE ALL’AUSTRIA E IL 1848 Nel 1813, ca-                Tridentina con capoluogo Trento, ma dopo pochi anni il
                                                              duto Napoleone, la regione viene assegnata all’Austria che      fascismo crea, nel 1926, la Provincia separata di Bolzano,
                                                              la governa tramite il Governatore di Innsbruck e un’auto-       ma senza la Bassa Atesina. Il Regime di Mussolini investe
                                                              nomia relativa della Dieta tirolese fino al 1918. Il Trentino   molto su Bolzano, provocando non pochi risentimenti
                                                              lamenta una condizione minoritaria e chiede a partire           nel Trentino. Nel 1939 i governi italiano e germanico
                                                              dalla Dieta di Francoforte – convocata dopo le rivoluzioni      sottoscrivono il “patto di trasmigrazione” che prevede
                                                              del 1848 – la scissione territoriale della parte italiana.      possibili opzioni – tra Germania e Italia – da parte degli
                                                              La richiesta di autonomia separata, fatta propria da tutte      abitanti di lingua tedesca.
                                                              le forze politiche, si tramuta in irredentismo. L’epoca dei
                                                              nazionalismi contrapposti vede sorgere – simboli molto          L’ALPENVORLAND Scoppiata la Seconda guerra
                                                              esaltati – i monumenti ad Hofer sul Berg Isel, a Walther        mondiale, dopo la caduta del fascismo e l’accordo
del 1810 – la regione viene divisa: la parte settentrionale   von der Vogelweide a Bolzano, a Dante a Trento.                 dell’Italia con gli Alleati, le province di Trento, Bolzano e
viene attribuita alla Baviera, fino a Merano e Chiusa;                                                                        Belluno vengono aggregate nella “Zona di operazione”
quella meridionale al Regno d’Italia, che istituisce il Di-   IL FASCISMO E LE OPZIONI Con la fine della Prima                dell’Alpenvorland alle dipendenze del Gauleiter nazista
partimento dell’Alto Adige con capoluogo Trento (mentre       guerra mondiale il confine che s’impone è quello chiesto        di Innsbruck. Si ricostituisce, in qualche modo, il Tirolo
quello dell’Adige fa capo a Verona). La denominazione         dai militari al Brennero, perché ritenuto il più sicuro, men-   storico anche se i destini delle tre province sono diversi:
Il Trentino aprile 2009 - Provincia ...
il Trentino – aprile 2009                7

rinascita dello spirito autono-                                                                                                                    avanzate dai due territori. Si
mista è la firma, il 5 settembre                                                                                                                    aprì quindi una nuova stagione
del 1946, dell’Accordo di Parigi,                                                                                                                  di rivendicazioni, che conobbe
fra il trentino Alcide Degasperi,                                                                                                                  anche momenti drammatici. Si
il maggiore statista che la nostra                                                                                                                 dovette aspettare fino al 1972
terra abbia espresso, il quale era                                                                                                                 per assistere, al termine di una
nel frattempo divenuto capo del                                                                                                                    nuova stagione di intense trat-
Governo italiano, e il ministro                                                                                                                    tative, alla nascita del Secondo
degli esteri austriaco Karl Gru-                                                                                                                   Statuto di Autonomia, il qua-
ber. L’accordo, nato anche gra-                                                                                                                    le finalmente accoglieva le ri-
zie alla pressione esercitata dal-                                                                                                                 chieste delle due Province ed
la società civile, riconosceva la                                                                                                                  avviava una nuova stagione di
completa uguaglianza di diritti                                                                                                                    rapporti pacifici e proficui fra
tra cittadini di lingua italiana e                                                                                                                 il Trentino, l’Alto Adige, e il go-
tedesca e concedeva ampie au-                                                                                                                      verno centrale di Roma.
tonomie legislative ed esecuti-                                                                                                                         Più di recente, nel venire
ve al Trentino e all’Alto Adige,                                                                                                                   progressivamente meno le ra-
all’interno di un contesto che                                                                                                                     gioni che sostengono lo Stato
attribuiva però maggiori pote-                    L’AQUILA DI SAN VENCESLAO                                                                        nazionale come unica forma
ri alla Regione anziché alle due                  Lo stemma della Provincia autonoma di Trento. Fu il re Giovanni di Boemia in persona a           possibile di organizzazione ci-
Province autonome.                                concedere al principe vescovo di Trento Nicolò da Bruna (di origini boeme per l’appunto)         vile e politica, soprattutto a
                                                  “l’aquila fiammeggiante” che avrebbe rappresentato di lì a venire il Principato trentino.        seguito del processo di costru-
                                                  Era il 9 agosto 1339, una data storica che compare su un “diploma ufficiale” redatto             zione dell’Unione europea, è ri-
DAL PRIMO                                         in lingua latina su fine pergamena con caratteri gotici, ritrovato nella primavera del           sultato sempre più chiaro che il
AL SECONDO STATUTO                                1971 dallo studioso Frumenzio Ghetta. Secondo l’uso invalso in Italia di dotare le               cammino sin qui percorso, e più
DI AUTONOMIA                                      province dello stesso stemma che in passato aveva espresso l’unità territoriale, anche           ancora quello che ci sta dinan-
                                                  la Provincia autonoma di Trento ha assunto l’emblema del Principato vescovile: “l’aquila         zi, rappresentano una ricchezza

I
    l primo Statuto di Autono-                    nera in campo d’argento, con il becco, gli artigli e gli alamari dorati e il contorno di 420     che travalicano i limiti geografi-
    mia, approvato nel 1948,                      fiammelle rosse”, così come risulta tracciata nel “diploma” sottoscritto dal re di Boemia.       ci del Trentino.
    rappresentò senza dubbio
un grande passo in avanti ri-                     La statua di San Venceslao nell’omonima
                                                  piazza di Praga. Sul basamento è scolpita
spetto al passato; tuttavia esso
                                                  l’aquila del Santo. Foto: Flavio Faganello
non dava piena soddisfazione                      da Un Segno d’Europa, ed. Sirio, 2002.
alle richieste di autogoverno

occupazione e repressione dura a Belluno; qualche               di Bolzano, nel novembre del 1957, anche se lo slogan
concessione a Trento; piena integrazione per Bolzano.           risaliva, storicamente, al primo dopoguerra e singo-
                                                                larmente risultava parallelo al “Los von Innsbruck” dei
L’ACCORDO DI PARIGI L’Austria richiede, come già                trentini nell’Ottocento. La protesta viene accompagnata
nel 1918, la possibilità di autodeterminazione per il           da passi austriaci all’assemblea dell’ONU e da una serie
Sudtirolo, ma la Conferenza delle potenze vincitrici a          di attentati. Ma proprio al culmine della lacerazione, che
Parigi impone ai due Stati, entrambi sconfitti, di ricercare    naturalmente coinvolgeva pure Innsbruck, una comune
un’intesa. Il presidente del Consiglio e ministro degli         volontà di convivenza riesce ad esprimere la mediazione
esteri italiano Alcide Degasperi e il ministro degli esteri     che attraverso il lavoro della “Commissione dei 19” porta
austriaco Karl Gruber, sottoscrivono il 5 settembre 1946        al “Pacchetto”, accettato alla fine da tutte le parti, e al
l’Accordo di Parigi. L’Assemblea costituente italiana           secondo Statuto di Autonomia, nel 1972.
istituisce nel 1948 la Regione Trentino Alto Adige, che
prevede un assetto tripolare, la Regione e le due Province      ACCORDI TRANSFRONTALIERI Tra i due Paesi è così
autonome.                                                       possibile sottoscrivere un solenne “patto di amicizia”;
                                                                l’entrata dell’Austria nell’Unione europea rappresenta, tra         Una copertina storica del Time, settimanale americano.
                                                                                                                                    È quella dell’aprile 1948, dedicata alle elezioni in Italia.
LA ROTTURA DELLA COLLABORAZIONE E IL NUOVO                      l’altro, la scomparsa del confine al Brennero. Si profilano         Il protagonista è sempre lui, Alcide Degasperi, il grande
STATUTO Il gruppo sudtirolese, dopo un periodo iniziale         ipotesi di collaborazione tra Tirolo e Trentino; si pongono         statista trentino che ha legato il suo nome all’Europa
di collaborazione, contesta tale soluzione e chiede un’au-      le basi per la creazione dell’Euregio.                              e che il 5 settembre 1946, sottoscrivendo con Karl Gruber
                                                                                                                                    l’Accordo di Parigi, ha segnato una tappa decisiva
tonomia separata. Il “Los von Trient” viene proclamato in                                                                           nelle vicende dell’Autonomia in Trentino.
un grande raduno popolare a Castel Firmiano, nei pressi
Il Trentino aprile 2009 - Provincia ...
8    il Trentino – aprile 2009
                                       L’argomento

L’autonomia da leggere
Q
          uindici libri per saper-   vanno oltre il problema dell’Au-   profondire poi il Novecento.          lare attenzione agli avvenimenti
          ne di più dell’Autono-     tonomia investendo tutte le vi-    Ricca è la parte iconografica di       del secondo dopoguerra ed al
          mia trentina e del si-     cende del territorio. In questo    questa opera complessa ed ap-         dibattito politico. Per saperne di
stema autonomistico regionale        aiuta molto la Storia del Tren-    profondita.                           più di quanto successo nell’Ot-
così come è venuto a formarsi        tino a cura di Sergio Benvenuti,       Più rapidi nella consulta-        tocento il libro di riferimento è
nel secolo scorso. Sono tanti?       ed Panorama: quattro volumi        zione sono i libri di Aldo Stella     Il Trentino nel secolo decimono-
Sono pochi? Forse sono suffi-          in cui si raccontano le vicende    (Storia dell’Autonomia trentina,      no di Umberto Corsini ed edito
cienti per avere una conoscenza      dalla fondazione del Principato    Uct) e di Lia de Finis (Percorsi      nel 1963 dal Museo storico, al-
non superficiale. Non è poi ne-       vescovile nei primi dell’anno      di storia trentina, Didascalie-       lora Museo del Risorgimento.
cessario leggerli tutti, possono     Mille. Importante è il volume in   PAT), anch’essi capaci di percor-         Per l’ambito temporale che
costituire un percorso per pas-      cui sono raccolti i documenti e    rere una pluralità di secoli delle    va dalla fine della prima guerra
sare da un’informazione gene-        quello in cui dedicato alle bio-   vicende del Trentino. In più, il      mondiale fino alla crisi del pri-
rale a qualche approfondimento       grafie dei personaggi trentini di   testo di Lia de Finis è dedicato      mo statuto di Autonomia nel
più dettagliato. Insomma, pos-       tutti i tempi.                     alle scuole superiori e quindi        1962 il punto forte della lettura
sono aiutare sia vuole saperne           Utile anche Autonomia:         con fini più chiaramente peda-         sono i tre volumi di Storia del
di più, ma anche chi vuol co-        storia e cultura di Sergio Bres-   gogici. In un orizzonte riferito      Trentino contemporaneo, ed
minciare con una informazione        san: opera edita da Curcu &        dalla metà dell’Ottocento in poi      Verifiche, con saggi di Vincen-
generale e non specialistica.        Genovese in due volumi di cui      è utile il libro di Gianni Faustini   zo Calì, Paolo Piccoli, Armando
    Si può cominciare dai libri      il secondo riservato alla docu-    Storia dell’Autonomia del Tren-       Vadagnini, Alfredo Canavero.
di storia più generali, ma non       mentazione. L’avvio di fatto è     tino Alto Adige: un’antologia di      Meritano una lettura anche i
certo generici e che comunque        dal Landlibell del 1511 per ap-    saggi storiografici con partico-       saggi di Armando Vadagnini
Il Trentino aprile 2009 - Provincia ...
il Trentino – aprile 2009                           9
                                  15      LIBRI PER SAPERNE DI PIÙ
                                          DELL’AUTONOMIA TRENTINA

                                                                              BIBLIOGRAFIA
(Dai venti di guerra alla rico-        progetti per lo Statuto speciale
                                                                              Benvenuti Sergio, Storia del Trentino, Panorama, Trento 1994-1998, (4 vol.).
struzione 1938-1948), di Alfre-        del 1948 di Paolo Piccoli e Ar-
do Canavero e Roberta Caccia-          mando Vadagnini, edito dalla           Bressan Sergio, Autonomia: storia e cultura, Curcu & Genovese, Trento 1997, (2 vol.).
lupi (La riconquista dell’identità     Regione. L’Accordo Degasperi           Corsini Umberto, Il Trentino nel secolo decimonono, vol. I (1796-1848), Museo trentino del
1948-1972) e di Sara Lorenzini         Gruber trova negli atti del con-       Risorgimento, Tip. Manfrini, Rovereto 1963.
(Il Trentino nella crisi italiana      vegno Da un conflitto interna-          De Finis Lia (a cura di), Percorsi di Storia Trentina, Didascalie, Provincia autonoma di Trento, 2000.
e internazionale 1973-1992) in         zionale a un comune impegno            Faustini Gianni, Storia dell’autonomia del Trentino - Alto Adige, Publilux, Trento 1995.
“Storia del Trentino”, volume          europeo tenutosi nel 1993 a            Fedel Domenico, Storia dell’A.S.A.R., Pezzini, Villalagarina 1980.
sesto, edizioni il Mulino.             Bolzano un testo particolar-           Grigolli Giorgio, Viaggio nell’Autonomia, Publilux, Trento 1997.
    Di interessante lettura è          mente completo. L’edizione è           Il cammino dell’autonomia nei progetti per lo statuto speciale del 1948 (contributi di Paolo Piccoli -
Viaggio nell’Autonomia di Gior-        della Regione, nel 1994. Per chi       Armando Vadagnini), Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, Trento 1988.
gio Grigolli, edito da Publilux:       ama approfondire i temi della          Lando Mauro (a cura di), Incontro con l’autonomia: autogoverno e sviluppo del Trentino, Provincia
in 18 capitoli presenta fatti sto-     diplomazia c’è il volume L’Ac-         autonoma di Trento, Trento 1995.
rici e momenti di cronaca rac-         cordo Degasperi Gruber nei do-
                                                                              Le parole dell’autonomia: dizionario dell’autogoverno trentino (contributi di Mauro Lando e Mauro
contati “dal di dentro”.               cumenti diplomatici italiani ed        Marcantoni), Provincia autonoma di Trento, Trento 1972.
    Molti sono poi i libri di ap-      austriaci a cura di Enrico Serra,
                                                                              Serra Enrico (a cura di), L’accordo Degasperi - Gruber nei documenti diplomatici italiani e austriaci,
profondimento su singoli aspet-        edito dalla Regione nel 1996. In-      Regione Autonoma Trentino - Alto Adige, Trento 1990.
ti e momenti storici dell’assetto      fine l’intreccio tra storia e diritto
                                                                              Stella Aldo, Storia dell’Autonomia trentina, UCT, Trento 1997.
autonomistico. Per le vicende          è approfondito negli atti curati
                                                                              Storia del Trentino contemporaneo. Dall’annessione all’autonomia - diretta da Ottavio Bariè (3 vol.),
dell’Asar si può fare riferimento      da Pierangelo Schiera e Fulvio
                                                                              ed. Verifiche, Trento 1978 (I vol., Vincenzo Calì, Lo stato liberale e l’avvento del fascismo (1918-1926);
a Storia dell’Asar 1945-1948 di        Zuelli del convegno 1948-1988          Paolo Piccoli, Lo stato totalitario (1927-1940); II vol., Armando Vadagnini, Gli anni della lotta: guerra,
Domenico Fedel, edizioni Pez-          L’autonomia Trentina, origini          resistenza, autonomia (1940-1948); III vol., Alfredo Canavero, Gli anni della Regione (1948-1962).
zini. Per l’articolarsi dei progetti   ed evoluzione tra storia e diritto
                                                                              Storia del Trentino, vol. VI (l’Età contemporanea. Il Novecento), Itc- il Mulino, Bologna 2005.
di Statuto il riferimento va a Il      edito dal Consiglio della Provin-
                                                                              Vadagnini Armando - Piccoli Paolo, Il cammino dell’autonomia nei progetti per lo statuto speciale del
cammino dell’Autonomia nei             cia di Trento nel 1989.
                                                                              1948, Regione Trentino - Alto Adige, Trento 1988.
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10    il Trentino – aprile 2009
                                               L’argomento

Trentino e Tirolo più vicini
La visita del Capitano                                     del Land Tirol, che in passato è stato anche
                                                           assessore regionale alla scuola nonché più
                                                                                                            quale realizzare le previste collaborazioni
                                                                                                            in tutti i settori. «Per questo – ha sottoli-
Platter: scuola, sanità,                                   di recente ministro della difesa e poi degli     neato – crediamo molto nell’Euroregione,
                                                           interni della Repubblica austriaca. Fra i no-    un obiettivo importante per il futuro, nello
tunnel del Brennero                                        stri territori ci sono già molti rapporti di     spirito europeo evocato dal collega austria-
                                                           collaborazione, in campi che spaziano dalla      co. Purtroppo il parlamento italiano non
                                                           scuola all’università e alla cultura, ed è mia   ha ancora ratificato il relativo accordo fra
                                                           intenzione portarli avanti e approfondirli       Italia e Austria, e ci auguriamo lo faccia al

S
       i è svolto – in un clima molto cordiale             ulteriormente. Su alcune questioni siamo         più presto. Da parte nostra, abbiamo avvia-
       e costruttivo – l’incontro fra il Capi-             praticamente ‘obbligati’ a collaborare: pen-     to un importante confronto con Roma sul
       tano del Tirolo Günther Platter, per la             so ad esempio ai trasporti, alla grande sfida     futuro della nostra Autonomia. È mia in-
prima volta in visita ufficiale in Trentino in               del raddoppio della ferrovia del Brennero,       tenzione inserire nella discussione anche la
questa sua veste – e il presidente della Pro-              che richiede però anche l’adozione di una        ratifica dell’accordo sulle euroregioni, così
vincia autonoma di Trento Lorenzo Dellai.                  politica dei trasporti su ferro a livello eu-    da garantire alla cooperazione Trento-Bol-
Dopo la tradizionale consegna all’ospite                   ropeo». Il presidente Dellai ha ricordato                                   zano-Innsbruck
dell’Aquila di San Venceslao, i due presiden-              che l
ti hanno confermato la volontà di continua-                istitu
re ed approfondire i rapporti di collabora-                corn
zione fra i due territori, meglio se all’interno
di una cornice istituzionale stabile quale è
quella offerta dall’Euregio. Fra i temi in di-
scussione quello del traffico – con la grande
scommessa del raddoppio della linea fer-
roviaria del Brennero – gli scambi a livello
scolastico e le sperimentazioni per l’appren-
dimento delle due lingue, la collaborazione
inter-universitaria, quella sul versante sani-
tario ed ancora la cooperazione economica
e quella culturale, specie in questo 2009 che
è l’anno delle celebrazioni hoferiane.
     «Sono molto lieto di essere qui in visita
ufficiale a Trento – ha detto il presidente

I presidenti delle Province autonome di Trento e Bolzano
con il Capitano del Tirolo, insieme a Castel Firmiano.

Il “Los Von Trient” è lontano
«     Mezzo secolo è passato
      da quando si pronunciò
      il “Los von Trient”. Oggi a
pochi metri da quel cippo che
                                            renzo Dellai, presente a Castel
                                            Firmiano all’inaugurazione del-
                                            la mostra dedicata ad Andreas
                                            Hofer organizzata da Reinhold
                                                                                   e pronunciato a pochi metri
                                                                                   dal cippo che riporta la scritta
                                                                                   “Los von Trient” che riassume il
                                                                                   celebre discorso di Silvius Ma-
                                                                                                                        intensa collaborazione». Dellai
                                                                                                                        ha in particolare riconfermato
                                                                                                                        – in linea con quanto espresso
                                                                                                                        da Luis Durnwalder – la volontà
ricorda quella stagione è pre-              Messner. Presente alla cerimo-         gnago, dia la misura di come la      del Trentino di costruire assie-
sente il presidente proprio di              nia accanto al collega altoatesi-      situazione dell’Autonomia sia        me all’Alto Adige e al Tirolo una
quel territorio dal quale si vole-          no Luis Durnwalder, Dellai ha          evoluta in questi ultimi decen-      grande Euroregione nella quale
va scappare e credo che sia un              sottolineato come l’intervento         ni. «Nel luogo simbolico ove 52      i tre territori, ciascuno con la
segno forte di quanto sia evo-              di un presidente della Provincia       anni fa si consumò una frattu-       propria lingua e la propria cul-
luta la nostra Autonomia». Lo               autonoma di Trento, a 52 anni          ra – ha detto Lorenzo Dellai –       tura, possano condividere un
ha detto il presidente della Pro-           di distanza dal famoso radu-           oggi si rinnova invece un forte      futuro comune.
vincia autonoma di Trento, Lo-              no nato proprio in quel luogo          spirito di reciproco rispetto e di                              NNN
il Trentino – aprile 2009                11
                                                                                                    Notizie

Lavori fatti in casa
Contributi                                        singole unità abitative – comprese le rela-
                                                  tive pertinenze –, ed i condomini per gli
fino al 40%                                        interventi sulle parti comuni degli edifici.
                                                  Non sono comunque oggetto di contributo
a chi ristruttura                                 gli interventi su unità abitative di proprietà
                                                  di imprese.
                                                       Il contributo è in ogni caso alternati-
                                                  vo alla detrazione d’imposta prevista dallo
                                                  Stato (36%) per gli interventi di recupero

L
       a manovra anticongiunturale del-           del patrimonio edilizio in base alla legge 27
       la Provincia autonoma di Trento si         dicembre 1997, n. 449.
       arricchisce di un nuovo, importante             Il contributo è concesso, su istanza
capitolo destinato al sostegno del compar-        dell’interessato e nei limiti delle risorse di-
to edilizio. Con la legge finanziaria 2009         sponibili sul Fondo (10 milioni di euro sul
nasce un fondo destinato alla concessione         2009 ed altrettanti sul 2010), dalla società
di contributi, nella misura massima del 40        Cassa del Trentino S.p.A. che esaminerà
per cento della spesa ammessa, per gli in-        le istanze secondo l’ordine cronologico di
terventi di recupero sul patrimonio edilizio      presentazione delle stesse.
(ad esclusione della manutenzione ordina-
ria), nonché altre tipologie di interventi che
potranno essere individuate dalla Giunta
provinciale (ad esempio gli ampliamenti)           QUESTI I CRITERI
ad esclusione delle nuove costruzioni. I la-
                                                   Il contributo è erogato ai richiedenti in unica soluzione dopo presentazione della documentazione in base ai
vori per i quali verrà concesso il contributo
                                                   criteri che saranno stabili dalla Giunta provinciale che prevederà altresì la possibilità di concedere al beneficiario
non dovranno essere iniziati prima dell’en-
                                                   un’anticipazione sul contributo spettante. Alla stessa Giunta è demandata la definizione delle modalità e termini
trata in vigore della legge finanziaria.
                                                   di presentazione della domanda. Per i soggetti già presenti nelle graduatorie relative al “Piano straordinario degli
    Possono beneficiare del contributo le
                                                   interventi in materia di edilizia abitativa agevolata” è prevista la possibilità di scegliere di beneficiare del nuovo
persone fisiche che hanno presentato la de-
                                                   contributo nei limiti e con le modalità che saranno stabiliti. Il contributo non è cumulabile con altri contributi o
nuncia di inizio attività o hanno ottenuto la
                                                   agevolazioni fiscali previsti dalle norme provinciali e statali con riguardo al medesimo intervento.
concessione edilizia per gli interventi sulle

Sanità, risorse per 43 milioni di euro
L
       a Giunta provinciale ha approvato il                                                                      diochirurgia (il reparto è già stato trasferito
       primo stralcio del Piano per l’edilizia                                                                   al sesto piano); poco più di 4 milioni di euro
       sanitaria per la XIV legislatura. Un                                                                      vanno alla struttura di Villa Rosa e all’ospe-
primo, importante anticipo di quello che                                                                         dale di Arco (per gli arredi fissi di Villa Rosa,
sarà il Piano sanitario con una particolare                                                                      gli interventi non significativi e il fondo di
accentuazione in chiave anticrisi. Il Piano                                                                      riserva) e 5,3 milioni di euro per quanto ri-
mette a disposizione risorse per comples-                                                                        guarda il Nuovo ospedale del Trentino (per
sivi 25 milioni di euro sul 2009 destinate al                                                                    direzione lavori, progettazioni, espropri e
finanziamento di opere di edilizia sanita-                                                                        fondi di riserva). Via libera anche alla de-
ria. All’interno di questi interventi spicca il                                                                  libera che approva il testo unico dei criteri
mezzo milione di euro destinato al primo          poi aggiunti gli interventi che riguardano il                  urgenti per la concessione di agevolazioni
stralcio dell’intervento di sistemazione del-     Progetto Speciale Grandi Opere civili del-                     per gli interventi anticongiunturali in conto
le degenze del reparto di ostetricia/gineco-      la Provincia. Nell’ambito della manovra di                     capitale per il 2009, sempre nel settore delle
logia dell’ospedale Santa Chiara di Trento,       assestamento 2009 vengono programmate                          Opere RSA, Residenze Sanitarie Assistite.
che prevede una spesa complessiva pari a          infatti risorse per 1,8 milioni di euro per la                 La cifra complessivamente a disposizione
1,5 milioni di euro (i lavori partiranno entro    ristrutturazione del Santa Chiara, con par-                    per il 2009, per quanto riguarda le RSA,
i primi mesi del 2010). A queste cifre vanno      ticolare riferimento all’inizio lavori per car-                ammonta a 18 milioni di euro.
12   il Trentino – aprile 2009
                                    Notizie
La lettera
del presidente                    La sfida alla crisi economica
ai provinciali
                                   Erogate finora 477 indennità                                                        Piano immobili
«Anche il Trentino è in-
                                  Sono 477 i lavoratori licenziati per crisi ai quali Agenzia del Lavoro ha erogato   Approvato dalla Giunta provincia-
vestito dagli effetti di una       finora l’indennità di sostegno al reddito (da 200 a 600 euro mensili) prevista       le il Piano pluriennale 2009-2013
crisi economica che non           nell’ambito delle misure contenute nel Piano straordinario anticrisi. Si sono       degli investimenti su immobili di
ha precedenti, essendo di         rivolte ai Centri per l’impiego per avere informazioni 3.219 persone. Dei 477       proprietà della Provincia autono-
                                  beneficiari (265 italiani e 212 stranieri), 113 sono donne e 364 uomini. Cin-        ma di Trento. Il Piano rientra fra
fatto la prima crisi dell’era
                                  quanta di loro hanno un’età superiore ai 50 anni, 107 hanno tra i 40 e i 49 anni    le misure adottate dalla Provincia
globale. Quando sarà pas-         e 320 hanno meno di quarant’anni. La quota maggiore, il 57,4 %, è composta          per fronteggiare la crisi economica.
sata, niente sarà più come        da lavoratori (274) che hanno cessato o terminato un rapporto di lavoro a           Complessivamente il suo ammon-
                                  tempo determinato. Dai dati elaborati da Agenzia del Lavoro e dall’Osserva-         tare è di oltre 13 milioni di euro.
prima. Non voglio spaven-
                                  torio del mercato del lavoro, emergono ulteriori elementi. Il comprensorio          Sono previsti interventi di siste-
tare nessuno, sono convinto       maggiormente rappresentato è quello della Valle dell’Adige, con 144 lavora-         mazione e manutenzione straor-
che il Trentino abbia in sé       tori pari al 30,2% del totale, segue la Vallagarina con 132 lavoratori (27,7 %),    dinaria volti ad incentivare il riuso
tali e tante risorse – prima      quindi i comprensori Valli Giudicarie (48) e Alta Valsugana (44).                   del patrimonio edilizio esistente e,
                                                                                                                      attraverso l’applicazione di sistemi
di tutto umane – da poter                                                                                             d’intervento innovativi, migliorare
far fronte alle difficoltà ed        Accordo sugli ammortizzatori                                                       le condizioni di sicurezza e di vivi-
uscire dalla crisi “rinvigo-                                                                                          bilità degli ambienti, il contenimen-
                                                                                                                      to dei consumi energetici e dell’in-
rito”, più coeso, più com-        Su proposta del presidente Lorenzo Dellai, la Giunta provinciale ha affida-
                                                                                                                      quinamento acustico.
                                  to agli uffici provinciali competenti l’incarico di attivare le procedure per
petitivo, più moderno».           giungere, entro il prossimo 20 maggio, ad un accordo con le parti sociali da
Inizia così la lettera che        sottoporre poi al governo nazionale, per poter in tal modo attingere per la
Lorenzo Dellai, presidente        propria parte di competenza ad uno stanziamento di 8 miliardi di euro. Si
                                  tratta di un fondo che lo Stato ha messo a disposizione per il finanziamen-
della Provincia autonoma          to dei cosiddetti “ammortizzatori sociali in deroga” a favore dei dipendenti
di Trento ha scritto a tutti      a tempo indeterminato licenziati o sospesi da aziende industriali fino a 15
i dipendenti e dove ricorda       dipendenti e artigiane o commerciali fino a 50 dipendenti.
come proprio la Provincia
abbia varato una manovra
anticrisi che movimenta
una cifra imponente, 850
milioni di euro, circa il 5%
del Pil della Provincia. «È
un impegno notevolissimo                                                                                               L’agenzia dei servizi
– continua il presiden-
te Dellai – ma le risorse                                                                                             Il presidente della Provincia auto-
                                                                                                                      noma, Lorenzo Dellai e il presiden-
finanziarie da sole non                                                                                                te del Consiglio delle autonomie
bastano. Per questo mi ri-                                                                                            locali, Paola Furlan hanno siglato
volgo anche a voi chieden-                                                                                            un’intesa contenente i principi in-
                                                                                                                      formatori per la costituzione e la
do la vostra collaborazio-
                                                                                                                      gestione dell’Agenzia dei servizi,
ne. Vi chiedo di affrontare                                                                                            soggetto che sarà dotato di auto-
questa sfida perché è parte
                                   Investimenti nell’edilizia scolastica                                              nomia giuridica, contabile e ge-
dei nostri doveri, in una                                                                                             stionale. L’Agenzia costituisce una
                                  La Giunta ha approvato la delibera relativa al Piano degli investimenti nel         struttura operativa unica, di cui si
situazione tanto difficile;         settore dell’edilizia scolastica per gli anni 2009-2013 (scuole superiori e         potranno avvalere le strutture pro-
ma anche perché essa ci of-       centri/istituti di formazione professionale). Le risorse stanziate sul 2009         vinciali, gli enti strumentali pub-
fre l’occasione di accrescere     sono destinate prima di tutto, per circa 5.271.000 euro, all’attuazione della       blici, le Comunità e i Comuni, per
                                  manovra anticongiunturale approvata dalla Giunta provinciale ovvero ad              tutte le fasi relative all’appalto di
il nostro orgoglio di far         investimenti caratterizzati dall’immediata cantierabilità, dal completamen-         opere pubbliche. I risultati attesi
parte dell’amministrazione        to dei lavori entro l’anno e dalla realizzazione attraverso il coinvolgimento       dall’Agenzia sono la razionalizza-
pubblica. Un’amministra-          di imprese locali. Si tratta, in prevalenza, di investimenti diretti alla ma-       zione e la velocizzazione delle varie
                                  nutenzione straordinaria e alla messa a norma del patrimonio scolastico.            fasi degli appalti, anche per dare un
zione che nel momento del         Tra gli interventi di maggiori dimensioni, ricordiamo: il completamento             apporto decisivo alla cantierabilità
bisogno non si tira indietro,     del polo scolastico di Pergine (3 milioni di euro); l’ampliamento del CFP           delle opere messe in programma
ma è anzi pronta a dare il        Enaip di Tione (2 milioni e 300 mila euro); il completamento del Polo di            dall’amministrazione provinciale in
                                  Villazzano (1 milione e 200 mila euro).                                             funzione anticrisi.
massimo».
il Trentino – aprile 2009           13

Formazione formato Europa                                                                                                               Artigianato e industria

La Giunta provinciale ha definitivamente approvato gli interventi anticrisi che beneficia-                                            Aiuti alle piccole imprese
no del sostegno finanziario dell’Unione europea (Fondo sociale europeo) e che rientrano                                               La Giunta provinciale ha approvato
                                                                                                                                      tre ulteriori provvedimenti nel qua-
nella più ampia manovra messa a punto da Piazza Dante – assieme alle forze economiche
                                                                                                                                      dro delle misure anticrisi. Il primo
e sociali – per contrastare gli effetti della recessione internazionale. La delibera mobilita                                         provvedimento, rivolto al settore
risorse per un totale di 18.610.000 euro (28% a carico della Ue, 48% dello Stato e il resto                                           artigianato, comprende anche l’au-
a carico della Provincia). Il primo “blocco” di interventi consiste in una massiccia azione                                           mento e la ridefinizione degli aiuti
di formazione e riqualificazione rivolta ad aziende, lavoratori occupati o in mobilità ed                                             per investimenti fissi di protezione
                                                                                                                                      ambientale e risparmio energetico
ex-lavoratori. I benefici saranno molteplici: da un lato le aziende saranno “sollevate”, per il
                                                                                                                                      per il settore artigianato e costitui-
lasso di tempo previsto dal percorso di formazione, dagli oneri riguardanti i lavoratori alle                                         sce una misura del tutto identica a
loro dipendenze; dall’altro i lavoratori sospesi o in mobilità (che percepiscono un sostegno                                          quella già adottata per l’industria.
al reddito) o senza lavoro (e privi di una qualche forma di sostegno), con la frequenza                                               La misura degli aiuti sale dall’attua-
dei corsi di formazione accederanno a borse di studio di entità variabile che rappresen-                                              le 7,5% al 15% per le piccole impre-
                                                                                                                                      se (per le medie 10% o 15% in de
tano anche una forma importante di integrazione al reddito. La formazione si indirizza
                                                                                                                                      minimis; quest’ultima misura è pre-
alle competenze professionali più avanzate fra quelle richieste dal mercato del lavoro, in                                            vista anche per le grandi imprese).
particolare quelle digitali, linguistiche e comunicative. La seconda tipologia di interventi                                          L’aumento riguarda anche le impre-
è pensata per i lavoratori e le lavoratrici con figli minori e consiste nell’erogazione di buoni                                      se di autotrasporto (merci, persone
di servizio da utilizzare per l’acquisto di servizi                                                                                   e intermodale). Quanto al “tiraggio”
                                                                                                                                      di questa misura, pur non essendo
di cura ed educativi a favore di bambini e ragazzi
                                                                internet                                                              stimabile a priori in un contesto di
in età compresa fra 3 mesi e 16 anni.                                                                                                 crisi, si ha motivo di ritenere che la
                                                          Info: www.fse.provincia.tn.it
                                                          in Area Utenti, Buoni di Servizio                                           stessa possa riguardare circa 1.000
                                                                                                                                      domande di agevolazione (tre quar-
                                                                                                                                      ti delle quali per l’artigianato) con
  Banche                                            La proposta                                                                       un impatto finanziario nell’ordine
                                                                                                                                      di 30 milioni di euro (metà dei quali
In arrivo i mutui                                Tavoli anticrisi anche a livello territoriale                                        ripartiti in cinque rate annuali).
Si è riunito il tavolo tecnico del cre-          «Dobbiamo essere realisti e sapere che la crisi economica non ha ancora
dito, costituito da Provincia, Con-              mostrato tutti i suoi effetti, ma dobbiamo anche essere ottimisti e avere             Calamità pubbliche
sorzi fidi (Confidimpresa Trentino,                fiducia negli strumenti dell’Autonomia. Quanto più avremo fiducia in tali              Si è infine ritenuto di introdurre
Cooperfidi e Cooperativa Artigiana                strumenti, tanto più riusciremo a difendere la nostra Autonomia». Loren-             una specifica misura di agevolazio-
di Garanzia) e le banche del terri-              zo Dellai ha parlato di crisi economica del Trentino durante una serie di            ne per investimenti di minore en-
torio (Cassa centrale delle Casse                incontri sul territorio. E proprio alle realtà territoriali trentine, nelle quali    tità destinati al ripristino di attività
rurali, UnicreditBanca, Unicre-                  la crisi in atto produce effetti e contraccolpi diversi, Dellai ha lanciato un        produttive danneggiate da calamità
dit Corporate Banking e Banca di                 invito: «La Provincia ha istituito un tavolo permanente per affrontare que-           pubbliche, che per natura e dimen-
Trento e Bolzano). Dalla riunione                sta difficile congiuntura, ma sarebbe auspicabile che anche a livello terri-           sione non possono essere sostenuti
sono scaturite proposte interes-                 toriale si costituiscano tavoli locali di valutazione delle dinamiche in atto,       dalla “legge sulle calamità pubbli-
santi. Le banche, su sollecitazione              perché è importante che anche a questo livello ci si raccordi».                      che”. Il contributo in de minimis,
della Provincia che interverrà con                                                                                                    dunque fino a 200mila euro, è pari
un finanziamento a sostegno delle                 In una fase di difficoltà                                                              al 75% delle spese per la sistemazio-
garanzie offerte dai Confidi e per                 «Stiamo attraversando una fase di                                                    ne di immobili non di proprietà e
l’abbattimento degli interessi a ca-             difficoltà nella quale noi oggi vedia-                                                 per la sostituzione di beni mobili
rico delle imprese, metteranno a                 mo solo i primi effetti della crisi eco-                                              danneggiati da pubbliche calamità.
disposizione un plafond di 300 mi-               nomica, ma riusciremo a superare
lioni di euro da destinare a mutui di            la crisi solo se sapremo essere uniti,                                               Imprese di autotrasporto
riassetto per medie imprese (mutui               se tireremo tutti dalla stessa parte,                                                Riguardo all’incentivo per la cessa-
fino a 1 milione di euro); per pic-               utilizzando appieno e bene gli stru-                                                 zione dell’attività la cosiddetta “rot-
cole imprese più strutturate (mutui              menti e le risorse che abbiamo ma                                                    tamazione” di piccole imprese di
fino a 500.000 euro); per alberghi                anche se sapremo usare il buon sen-                                                  autotrasporto, si tratta di aiuti in de
(mutui fino a 1,5 milioni di euro);               so». È con queste parole che Lorenzo                                                 minimis da 30mila a 40mila euro,
per aziende di autotrasporto (mu-                Dellai ha concluso uno degli incontri                                                a seconda che l’impresa possegga
tui fino a 2 milioni di euro).                    serviti per illustrare i dettagli della manovra anticrisi varata dalla Giunta        uno oppure due o più automezzi. Il
                                                 provinciale (la nascita dell’Agenzia unica per gli appalti, le nuove misure          senso di questa misura è favorire il
                                                 per l’artigianato, l’utilizzo delle risorse del Fondo sociale europeo), ma so-       ritiro di imprese marginali, che ide-
                                                 prattutto per cogliere dal vivo, dai territori appunto, le “voci della crisi”, le    almente “consegnano” la loro quota
                                                 preoccupazioni degli operatori.                                                      di mercato a imprese meglio posi-
                                                                                                                                      zionate e in grado di rafforzarsi. È
                                                 Il sostegno alle famiglie                                                            dunque una sorta di aiuto alla con-
                                                 Le risorse messe sul piatto dalla Provincia per fronteggiare la “ricaduta”           centrazione d’impresa. Tenuto con-
                                                 che la crisi sta avendo anche sul Trentino sono ingenti, 850 milioni di euro         to dello stanziamento (2 milioni di
                                                 pari a circa il 5% del Pil. Ma l’azione della Provincia non si fermerà qui.          euro), questa misura potrà riguar-
                                                 Dellai ha parlato, a questo proposito, di ulteriori misure rivolte, in partico-      dare circa una sessantina di casi.
                                                 lare, a sostenere le famiglie nelle spese per assicurare ai figli percorsi di alta
                                                 formazione «non possiamo permettere che le famiglie rinuncino, sotto il
                                                 peso della crisi economica, a far studiare i figli».
14    il Trentino – aprile 2009
                                      Notizie
Il patrimonio                        Economia                                                                           Eventi

delle Dolomiti                      Accordo Provincia-Camera di commercio                                              Mostra itinerante sul legno
                                    È stato approvato dalla Giunta provinciale il nuovo Accordo di program-            La Galleria d’arte Atrebas di Dozza
                                    ma che disciplina per la durata della presente legislatura (2009-2013) i rap-      (BO), la Vecchia Pescheria di Cer-
                                    porti tra Provincia autonoma di Trento e Camera di commercio, industria,           via, Palazzo dei Diamanti a Ferrara,
A Cortina d’Ampezzo                 artigianato e agricoltura di Trento. Con questo accordo i due enti con-            il chiostro del Policlinico S. Orsola-
le Province di Belluno,             fermano le linee strategiche del precedente, e individuano in tre aree (la         Malpighi a Bologna, e poi Borgo
Bolzano, Pordenone, Trento          promozione del territorio, l’internazionalizzazione e l’alta formazione), i        Valsugana e Castello Tesino: sono
e Udine hanno presentato            campi di attività della Camera di commercio. Nell’internazionalizzazione,          queste le sedi che ospiteranno fino
                                    in particolare, viene individuata una funzione strategica per la competiti-        al 25 luglio 2009 Luci ed ombre del
congiuntamente il percorso          vità del sistema economico trentino.                                               legno… una mostra che viaggia,
fatto fin qui per la candidatura                                                                                        la rassegna itinerante delle opere
delle Dolomiti a Patrimonio         Nuovo Centro per l’impiego                                                         d’arte vincitrici del Simposio in-
dell’Umanità. L’evento ha           È aperto e pienamente operativo il nuovo Centro per l’Impiego di Trento.           ternazionale di scultura lignea che
segnato l’avvio delle iniziative    La struttura di via Maccani è stata completamente ristrutturata e riorga-          si tiene da sette anni nel Tesino.
                                    nizzata per essere ancora più funzionale e accogliente. Una struttura mo-          La mostra è una delle poche ma-
congiunte delle cinque Province     derna, pensata per soddisfare le esigenze di chi è in cerca di lavoro e per        nifestazioni che “esportano” cul-
per discutere sui temi più          lavorare in rete con tutte le realtà del settore, dagli altri centri disseminati   tura dal Trentino e promuove sia
importanti relativi al governo      sul territorio provinciale ai patronati.                                           le espressioni artistiche locali, in
e allo sviluppo del territorio                                                                                         questo caso espressione di ricerca e
attinenti al bene Dolomiti: la      Attività di Patrimonio del Trentino spa                                            sperimentazione estetica, sia il ter-
                                    Approvato dalla Giunta il piano delle attività per gli anni 2009, 2010, 2011       ritorio e le comunità. Nel caso del
conoscenza, la relazione tra        della società Patrimonio del Trentino spa. La società, punto di riferimen-         Simposio del Tesino l’arte diventa
conservazione e sviluppo, la        to per le iniziative immobiliari del patrimonio pubblico prevede: il nuovo         partecipazione e condivisione nel-
valorizzazione del territorio,      Museo della Scienza nell’area ex-Michelin di Trento; il finanziamento e             le piazze, ma va sottolineato anche
la gestione del bene. A Cortina     completamento delle opere della Fondazione Mach di S. Michele all’Adige;           l’alto livello artistico.
l’assessore all’Urbanistica ed      la realizzazione del Museo della Scienza presso l’area ex-Michelin di Ro-
                                    vereto; l’acquisizione e/o realizzazione dell’immobile destinato a sede di
enti locali, Mauro Gilmozzi,        Informatica trentina spa; il completamento della valorizzazione dell’area
ha sottolineato il valore di una    polifunzionale ex-Coni a Madonna di Campiglio; lo sviluppo dell’area ex-
candidatura definita dagli stessi    Anmil di Rovereto; lo sviluppo dell’area ex-caserme Degol di Strigno; la
valutatori dell’Unesco come un      realizzazione di immobili della Provincia autonoma di Trento necessari
possibile modello per le future     per la funzionalità dei suoi servizi. La società rivestirà infine un ruolo stra-
                                    tegico nella riorganizzazione dell’edilizia scolastica della città di Trento.
candidature che coinvolgono
territori e amministrazioni
differenti. I quattro anni
trascorsi, hanno visto infatti
le cinque Province impegnate
                                                                                                                       Meeting degli archeologi
in un lavoro complesso, il cui                                                                                         Dal 15 al 20 settembre prossimo
spirito è quello di vedere le                                                                                          Riva del Garda sarà la capitale eu-
Dolomiti non più come confine                                                                                           ropea dell’archeologia. Ospiterà il
ma come importante cerniera                                                                                            15° Meeting annuale EAA (Europe-
                                                                                                                       an Association of Archaeologists),
nel sistema più ampio delle          Utilità                                                                           l’Associazione Europea degli Ar-
Alpi. L’Unesco ha di fronte non                                                                                        cheologi. Il prestigioso convegno,
un monumento ma una serie           Calendario anno scolastico 2009-2010                                               che porterà in Trentino alcune cen-
di luoghi eccellenti e abitati in   La Giunta provinciale ha approvato il calendario delle attività didattiche         tinaia di archeologi provenienti da
cui la tutela della natura passa    nelle istituzioni scolastiche della provincia di Trento, nella scuola dell’in-     numerosi Paesi europei, ma anche
                                    fanzia nonché negli istituti e centri di formazione professionale per l’an-        da Oltreoceano, è organizzato dal-
attraverso l’azione dell’uomo,
                                    no scolastico 2009-2010. Le lezioni inizieranno lunedì 14 settembre 2009           la Soprintendenza per Beni arche-
come per generazioni hanno          dalle elementari alle superiori, mentre nelle scuole dell’infanzia si ripartirà    ologici della Provincia autonoma
dimostrato gli abitanti delle       martedì 1 settembre 2009. Viene ribadita anche per il prossimo anno sco-           di Trento e dal Comune di Riva
Alpi.                               lastico la possibilità per le istituzioni scolastiche autonome provinciali di      del Garda, attraverso il Museo che
                                    adattare il calendario scolastico alle proprie esigenze con flessibilità.           ospita un’importante collezione
                                                                                                                       archeologica. L’evento offre un’op-
                                    Borse di studio agli emigrati                                                      portunità unica di incontro per lo
                                    La Giunta provinciale ha indetto il bando per l’assegnazione di otto borse         scambio di idee sulla pratica e la
                                    di studio a favore di discendenti di emigrati di origine trentina che siano        teoria della disciplina archeologica
                                    residenti all’estero. Il contributo serve per la frequenza di corsi di laurea      e promuove la cooperazione con
                                    presso l’Università degli studi di Trento a partire dall’anno accademico           altre organizzazioni che hanno fi-
                                    2009-2010. I candidati dovranno sostenere una selezione per titoli ed esa-         nalità simili.
                                    mi, che comprende anche un test sulla conoscenza dell’italiano. I vincitori        info:
                                    riceveranno una somma di 6.500 euro all’anno, potranno alloggiare presso           www.trentinocultura.net/archeologia.asp
                                    una residenza dell’Opera Universitaria a spese della Provincia e saranno           sopr.archeologica@provincia.tn.it
                                    esonerati dal pagamento delle tasse universitarie. Sono previsti anche rim-        tel. 0461 492161 - 0461 492182
                                    borsi per le spese di viaggio.                                                     www.eaaitaly2009.com
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