La fonte - Salvini sta cacciando l'Italia dalla parte della disumanità e della xenofobia. È ora di dire basta!
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la fonte SETTEMBRE 2018 ANNO 15 N 7 periodico dei terremotati o di resistenza umana € 1,00 Salvini sta cacciando l’Italia dalla parte della disumanità e della xenofobia. È ora di dire basta!
lotta e contemplazione il respiro della rugiada divina la fonte Rosalba Manes “L’angelo del Signore allontanò da loro la fiamma e rese l’interno Direttore responsabile della fornace come se vi soffiasse dentro un vento pieno di rugia- Antonio Di Lalla rugiada” (Dn 3,49-50). Tel. 0874 823070 Il Libro di Daniele è un libro complesso, pieno di visioni e Tel/fax 0874732749 Redazione di racconti simbolici, che la Bibbia ebraica colloca nella sezione degli Scritti, tra il libro di Ester e quelli di Esdra e Neemia, e la LXX pone Dario Carlone invece tra i libri profetici, subito dopo Ezechiele. Per la sua redazione Redazione Domenico D’Adamo vengono impiegate due lingue, come per Esdra: all’inizio appare Dario Carlone Annamaria Mastropietro l’ebraico, poi da Dn 2,4 fino alla fine di Dn 7 il testo è scritto in ara- Domenico Maria Grazia D’Adamo Paduano maico e infine la sezione di Dn 8–12 è scritta di nuovo in ebraico. Le Annamaria Mastropietro versioni greche e quelle latine contengono parti deuterocanoniche, come il salmo di Azaria e il canti- Segreteria co dei tre giovani nella fornace (Dn 3,24-90) e Dn 13 e 14, racconti indipendenti aggiunti forse in un Maria Grazia Paduano secondo momento, che contengono la storia di Susanna (Dn 13), la satira sui cibi offerti all’idolo Bel Marialucia Carlone (Dn 14,1-22), l’episodio del drago ucciso da Daniele, con il doppione di Dn 6, dove Daniele viene Segreteria salvato dalla fossa dei leoni e nutrito dal profeta Abacuc (Dn 14,23-42). Web master Marialucia Carlone La compresenza di due lingue si può spiegare ipotizzando che Dn 2–7 fosse in origine una Pino Di Lalla raccolta aramaica, alla quale poi nel periodo maccabaico, segnato da forte nazionalismo e dalla ten- Web Antoniomaster Celio denza a tornare alla lingua ebraica, sarebbe stata aggiunta la sezione di Dn 8–12 in ebraico, insieme al cap. 1 perché fungesse da introduzione. Pino Di Lalla www.lafonte.tv Protagonista del libro è Daniele (il cui nome significa “il mio giudice è Dio”), un giovane www.lafonte2004.it israelita condotto insieme ai suoi compagni, Anania, Azaria e Misaele, alla corte babilonese per esse- E-mail re istruito nella cultura dei caldei. Egli si distingue per la sua spiccata intelligenza, per la sorprendente E-mail lafonte2004@virgilio.it capacità di sciogliere enigmi e di giudicare persone ed eventi e per la sua esemplare fedeltà al Signo- lafonte2004@virgilio.it re. Quaderno n. 153 Un episodio, in particolare, che riguarda i tre amici di Daniele, rappresenta la resistenza dei giudei dinanzi allo strapotere di Nabucodonosor, re di Babilonia. Dopo aver fatto erigere un idolo Chiuso Quaderno in tipografia n. 87 il d’oro (alto 30 metri e largo 3 metri), il re esige che i suoi sudditi lo adorino. I tre amici però si rifiuta- Chiuso in tipografia il 28/08/18 no, vengono denunciati da alcuni sapienti invidiosi e finiscono in una fornace ardente, dove però 26/08/12 accade il prodigio: il calore delle fiamme non li danneggia, anzi un angelo di Dio interviene sostituen- Stampato da do il fuoco con un vento di rugiada. Questa salvezza inspiegabile sorprende a tal punto il re da spin- Grafiche StampatoSales da s.r.l. gerlo a elogiare i tre giovani e soprattutto a benedire il loro Dio. Così in racconti didattici come questo viene riletta e attualizzata la lezione dei profeti Grafiche via S. Marco Saleszona s.r.l.cip. dell’esilio su come il piccolo resto d’Israele debba vivere in mezzo ai popoli pagani. L’onnipotenza via S. Marco 71016 S. Severo zona(FG) cip. divina non si manifesta nel conferire a Israele una forza militare superiore a quella degli altri popoli, 71016 S. Severo (FG) ma nel suscitare un’eroica ed attraente fedeltà alla Torah e una resistenza inflessibile dinanzi a chi Autorizzazione Tribunale di calpesta la fede degli altri. Larino n. 6/2004Tribunale di La fedeltà al Vangelo non si coniuga con nessun tipo di sopraffazione o di imposizione. Autorizzazione Essa insegna a resistere ai prepotenti che si arrogano il diritto di vita o di morte dimenticando che Larino n. 6/2004 uno solo è colui che “quando apre nessuno chiude e quando chiude nessuno apre” (Ap 3,7). Egli è Abbonamento l’unico Signore, l’unico che regna servendo senza vergognarsi di lavare i nostri piedi sporchi, Ordinario Abbonamento € 10,00 l’unico che ci allena a una vita piena con la rugiada della sua tenerezza.☺ Sostenitore Ordinario € 20,00 10,00 r.manes@hotmail.it Autolesionista € 30,00 Sostenitore 20,00 Estero 50,00 Autolesionista € 30,00 Il tuo sostegno ci consente di esistere Estero € 40,00 ccp n. 4487558 la fonte intestato a: ccp n. 4487558 la fonte molise ABBONAMENTI PER IL 2019 intestato a: via Fiorentini, 14 ITALIA SOSTENITORI AUTOLESIONISTI la fonte molise 86040 Ripabottoni (CB) € 10,00 € 20,00 € 30,00 via Fiorentini, 10 86040 Ripabottoni (CB) 2 la la fonte settembre lafonte fonte febbraio gennaio gennaio marzo 20052018 2005 2005
il furto della speranza lettera aperta agli amministratori locali Antonio Di Lalla La terra è tornata a tremare sotto i gli immigrati cui non viene riconosciuto lo giorno dopo giorno, tutti dei superstiti. Le nostri piedi. L’angoscia e l’impotenza, spe- status di rifugiati per motivi politici. In altre disgrazie, naturali o provocate, non guarda- rimentate nel 2002 e mai completamente parole un carcere, che diverrebbe, con la no il colore della pelle, né la nazionalità sopite, sono esplose più forti che mai. Allora fuga probabile dei più, una fabbrica di ille- scritta sul passaporto. Accomunati dallo accadde tutto all’improvviso, come un ful- gali, facile manovalanza per la delinquenza stesso destino non facciamo il gioco dei mine a ciel sereno, ora siamo su una gratico- e lo sfruttamento da parte di tanti di noi con ricchi che ci vogliono gli uni contro gli altri la a fuoco lento, sempre con il terrore che le mani pulite e la coscienza sporca. per sfruttarci e spremerci come limoni. A possa accadere il peggio. Case dichiarate differenza degli animali, sappiamo che vo- inagibili o pericolanti significano concreta- gliono condurci verso il mattatoio per fare di mente persone in mezzo alla strada, sacrifici noi carne da macello; e allora guidate la andati in fumo nel giro di pochi secondi. rivolta delle coscienze finché siamo in tem- Siamo come lumache bisognose di ritrovar- po. Ha senso scandalizzarci per il caporalato si dentro il proprio guscio. Voi amministra- che succhia sudore e sangue ai lavoratori, tori vi date giustamente da fare nel contabi- non solo immigrati, se non mettiamo in lizzare i danni per portarli all’incasso, spe- discussione le aziende che li sfruttano? A rando che venga dichiarato lo stato di emer- che serve piangere i morti dovuti al crollo genza. Si andrà così in deroga a tutte le pre- del ponte di Genova se ci fermiamo a cerca- scrizioni e normative e sarà il momento in re le cause, ma non le responsabilità, non cui l’onestà verrà messa a dura prova. Facil- solo penali? Se la paura delle fluttuazioni in mente la coscienza assume la forma di fisar- borsa di una società ci fa rallentare o addirit- monica e mentre è permissiva con noi, per tura desistere dal voler conoscere la verità è cui appropriarsi di denaro pubblico non è un segno che il denaro vale più delle persone e furto, sarà inflessibile con gli altri. Come dunque meritiamo questo e altro! spiegare diversamente, ad esempio, il clien- Signori amministratori se vi siete La nostra rivista, come periodico telismo imperante per cui politici e politi- “gettati in politica” non per sistemare i fatti di resistenza umana, ha fatto la sua scelta fin canti hanno con sé il loro pacchetto di voti vostri o per smania di potere, ma perché dal primo momento e quelli che ci scrivono, dovunque si dirigono? appassionati della “polis” è tempo di uscire benché così diversi per formazione e percor- Signori amministratori, fatto salvo allo scoperto per trovare una soluzione pri- si culturali, sono accomunati da un’unica che la colpa è sempre dei predecessori, non ma che sia troppo tardi. Riunitevi, confron- passione: la dignità della persona, di ogni siete stati capaci di portare a compimento, tatevi, scontratevi, ma al centro ci sia la persona. Vorremmo che questo fuoco incen- dopo sedici anni, la ricostruzione post- ricerca del bene della persona, di ogni perso- diasse anche voi, signori amministratori! Il terremoto del 2002: non si spiega diversa- na, non interessi di bottega. La natura non 12 agosto abbiamo indetto e realizzato a mente il fatto che possano esserci ancora ha frontiere, è un inno alla libertà, e le perso- Casacalenda una manifestazione a favore intorno ai 300 milioni di euro da spendere ne appartengono ad un’unica razza, quella dei dimessi psichiatrici contro il tentativo di per completare almeno la fascia “A”: spero umana, come disse Einstein quando entrò riaprire i manicomi e abbiamo chiesto alle proprio che a quelle inadempienze non ne da profugo negli Stati Uniti d’America. Se istituzioni regionali di fare scelte congrue (il aggiungiate altre e peggiori tanto da deserti- non vi vengono idee migliori, fate del villag- contenuto è nelle pagine interne), ma voi ficare e rendere definitivamente inabitabile gio di San Giuliano un laboratorio di arti e eravate in altre faccende affaccendati! Il la nostra regione. La sfida che vi attende mestieri per assorbire nelle nostre piccole e papa, nella recente Lettera al popolo di Dio, comunque è un’altra. Il diritto a una terra, a sempre più sparute e disabitate comunità denuncia senza mezzi termini la pedofilia una casa, a un lavoro è di tutti allo stesso nuova linfa. Solo così si salvano l’economia dei preti e di quanti attentano alla dignità dei modo. Bisogna essere proprio ottusi o in locale, le scuole, la sanità, ecc. e si risolve il bambini. Anche questa è una battaglia che malafede per non indignarsi di fronte a im- problema dello spopolamento. Smettetela di facciamo nostra, speriamo di non trovarvi migrati, lasciati sulle navi, merce di scambio frignare in inutili convegni, come attempate distratti. Ne va del futuro delle nuove gene- in una Europa sempre più insensibile e per- zitelle cui non sta bene avere neppure il re razioni. ciò destinata a scomparire miseramente. per compare, se non fate niente per uscire da Signori amministratori, di qualun- Voci fededegne attestano che la prefettura una crisi abitativa sempre più evidente. que schieramento, raccogliete l’appello: non intende fare del villaggio provvisorio di San Questi nuovi continui fremiti della vogliamo che sia rubata la speranza. Mai. A Giuliano di Puglia un centro di rimpatrio per terra ci danno la consapevolezza che siamo, nessuno.☺ la la lafonte fonte settembre febbraio gennaio fontegennaio 2005 2018 marzo 2005 20 3
spiritualità l’adesione vera a dio basata su riti e usi che nulla avevano a che fare con ciò che Dio voleva davvero: praticare la giustizia e vivere il comandamento dell’amore. Michele Tartaglia Lo stesso Gesù ha voluto mostrare quanto amasse il popolo d’Israele: Più o meno nello stesso periodo in cui erano indicati con le lettere dell’alfabeto). Hai “Insegnando e compiendo tali prodigi e mira- Marcione elaborava la sua dottrina, secondo le iniziali di Gesù. Poiché la croce è simbo- coli, non solo predicò ad Israele, ma anche cui il Dio degli ebrei non era lo stesso di cui leggiata dal tau, aggiunge il numero 300. l’amò immensamente” (5,8). I riti e i sacrifici parlavano Gesù e Paolo, ci fu un anonimo Dunque, il numero indica Gesù in due lettere a cui i giudei volevano tornare con la ricostru- scrittore che scelse la posizione opposta, se- e la croce in una”. Sembra, ed in effetti è, una zione del tempio, in realtà, erano inutili perché guendo gli scrittori del Nuovo Testamento. interpretazione alquanto forzata e fantasiosa; l’unico sacrificio che ha ottenuto il perdono Conosciamo le sue idee attraverso la Lettera questo tipo di lettura della Scrittura, tuttavia, dei peccati è la morte di Gesù. Quindi anche di Barnaba che ora figura nel gruppo dei non è distante dalla sensibilità ebraica che tutte le leggi sui sacrifici vanno interpretate Padri Apostolici. Probabilmente fu scritta nel svilupperà l’interpretazione cabalistica, basa- alla luce di ciò che è avvenuto in Gesù. Le periodo che va dalla prima rivolta giudaica, ta appunto sui simboli numerici delle parole leggi alimentari, poi, cioè quelle sui cibi proi- quando fu distrutto il tempio, nel 70 d. C. e biti, sono da leggere come una metafora: la seconda rivolta, negli anni trenta del se- non mangiare maiale, ad esempio, signifi- condo secolo. Nei primi secoli alcuni la ca non frequentare coloro che vivono co- Lettera fu ritenuta un libro ispirato, al punto me maiali: “Mosè parlò in senso spirituale: da essere posta, insieme al Pastore di Erma, per quanto riguarda la carne di maiale egli nel famoso codice Sinaitico (bibbia greca parlò in questo senso: non unirti a quegli completa del IV secolo, ritrovata nell’800 uomini che sono simili ai porci; nel senso nel Monastero di S. Caterina sul Sinai), che, quando gozzovigliano, si dimenticano subito dopo l’Apocalisse di s. Giovanni. del Signore, quando invece sono nel biso- La lettera è propriamente un trat- gno, si ricordano di lui proprio come il tato teologico, simile alla lettera agli Ebrei, maiale, quando mangia non conosce il con la quale condivide l’approccio alle Scrit- padrone, quando invece ha fame, grugni- ture d’Israele (cioè all’Antico Testamento), sce e si zittisce di nuovo quando ha ricevu- intese come profezia della venuta e della to da mangiare” (10,3): un buon esempio vita, morte e risurrezione di Gesù. A diffe- di conoscenza delle dinamiche umane! renza di Marcione, quindi, l’anonimo autore La novità di questa lettera sta nel vede nella venuta di Gesù il compimento di fatto di insegnare una vita di fede basata sì, tutte le Scritture che, a volte in modo esplici- sull’ascolto della Parola di Dio, ma non to, altre volte in modo simbolico e allegori- ridotta ad una pratica vuota di riti staccata co, fanno riferimento a Gesù e alla nascita dalla vita e dall’impegno in favore del della comunità cristiana. prossimo. Non a caso l’ultima parte della L’esempio più radicale ed estre- lettera (18-21) riprende la dottrina delle mo di interpretazione cristocentrica due vie già presente nella Didaché: nelle dell’Antico Testamento lo troviamo in 9,8: scelte concrete, non nel ritualismo vuoto si “Dice infatti la Scrittura: Abramo circoncise manifesta l’adesione vera a Dio. 18 e 300 uomini della sua casa. Qual era la sacre; inoltre, poco tempo prima (o forse Un’ultima nota che mostra la mo- conoscenza che gli era stata data? Notate che nello stesso periodo) anche l’Apocalisse di dernità della lettera: è l’unico autore che si prima dice 18 e poi, fatta una separazione, Giovanni si riferiva alla bestia rivolge a uomini e donne ponendoli sullo aggiunge 300. Il numero 18 indica con iota (probabilmente l’imperatore) indicandola con stesso piano: “Vi saluto nella pace, figli e per il 10 e con eta per l’otto (in greco i numeri il numero 666. Lo scopo della rilettura nuova figlie, nel nome del Signore che ci ha ama- delle scritture ebraiche ti” (1,1). Nel primo cristianesimo, seguendo le era quello di dimostrare orme del Paolo autentico, si era superata la che esse non erano distinzione dei sessi perché in Cristo Gesù false, ma andavano non c’è più né uomo né donna. comprese in modo Un testo che ha ancora da dire mol- nuovo, a partire to oggi in una chiesa dove permane la tenta- dall’esperienza che i zione di considerare i riti e i formalismi più cristiani avevano fatto importanti della vita e persistono ancora tante di Gesù che era venuto barriere.☺ a liberare da una fede mike.tartaglia@virgilio.it 4 la la fonte settembre lafonte fonte febbraio gennaio gennaio marzo 20052018 2005 2005
glossario azioni di disturbo “Creatura immaginaria, di enor- mi oppure piccole dimensioni, presente nei racconti della tradizione scandinava, che possiede poteri magici e vive nelle grotte o sulle montagne”: questa la definizione che Dario Carlone il Cambridge Dictionary dà del vocabolo troll. Accolto nella lingua inglese intorno tarsi come un troll a volte può dipendere dal di una azione di governo. Quel che è al XVII secolo ma di provenienza nordica, contesto e dalla personalità di chi scrive ed è accaduto … è l’evidente segnale di una il termine attiene geograficamente alla anche possibile agire senza averne l'inten- fragilità che viene sublimata dalle silen- zona settentrionale della Gran Bretagna, in zione, irritando la comunità virtuale in mo- ziose urla digitate in caratteri tutti maiu- particolare l’arcipelago delle Shetland, do involontario. scoli sulle differenti piattaforme telemati- isole a nord-est della Scozia. Non propria- Come ha scritto Umberto Rapetto che”. mente anglofono quindi, troll riecheggia su Il fatto quotidiano, “il termine troll che Sarebbe necessaria un’efficace nella leggendaria saga delle nazioni del rimbomba in questi giorni è riferito - pur alfabetizzazione di chi utilizza, e spesso nord Europa, quelle stesse le cui popola- con tutte le analogie comportamentali di in maniera inconsapevole, Internet. Se gli zioni, in varie successioni nel corso dei gratuito disturbo del prossimo o del regolare utenti dei social mostrassero maggiore secoli, hanno invaso le isole britanniche, ordine della vita quotidiana - a figure fittizie coscienza, le cosiddette bufale non avreb- sedimentandosi soprattutto nella lingua, che infestano la Rete e interferiscono nei bero modo di diffondersi e di attecchire, e l’attuale inglese, che raccoglie e conserva i processi di informazione e comunicazione”. non causerebbero quelle reazioni scom- contributi di diversi idiomi. Egli li definisce moderni minotauri - metà poste alle sollecitazioni più becere: “i Ma perché può interessare sof- macchine, metà esseri umani - che interagi- troll si troverebbero disoccupati”. fermarsi su questo demoniaco abitante di scono online seminando messaggi irritanti, “Da anni è con noi, tra noi, boschi, monti o luoghi solitari e ricordare tweet e post completamente estranei al con- inter nos”, così Nicola Gardini riferendo- un personaggio dall’aspetto poco piacevo- testo in cui vengono pubblicati. Si tratta di si ad Internet, la rete che ormai domina il le, con fattezze simili ai nani o agli elfi o vere e proprie organizzazioni, specialiste nostro tempo e il nostro mondo. E si do- richiamare alla mente il corrispettivo del dell’informazione virtuale, che creando manda: “Ma che cos’è il mondo? Segni, personaggio dell’orco nelle altre tradizioni profili fasulli di presunti influencer scatena- null’altro: indizi di qualcosa che è stato, popolari? Semplicemente perché il voca- no tempeste sui social network: da ultima che sarà, che sta avvenendo. … Un se- bolo inglese ha fatto la sua comparsa in abbiamo assistito a quella relativa alle pre- gno, sicuro o no che sia, lontano o no che queste ultime settimane nel vocabolario sunte minacce al Presidente della Repubbli- sappia condurci, è strumento primario di della Rete: troll è l’utente anonimo di una ca, all’indomani delle consultazioni per la conoscenza. Più segni siamo in grado di comunità virtuale che intralcia lo svolgi- formazione del governo, ad opera di fanto- individuare, più sapremo capire del mon- mento di una discussione attraverso l’invio matici troll russi! do. … Quanti abbagli si prendono per un di messaggi provocatori, o fuori tema: Sempre Rapetto ci fa notare che segno mal compreso! Quanti segni non azioni di disturbo quelle del troll, molto “il miglior mercato per chi offre servizi di erano segni, non segnalavano proprio simili a quelle nefaste attribuite ai fantasti- questo genere è la politica e che il periodo niente, o rimandavano ad altro che conti- ci esseri della mitologia nordica. di maggior fertilità è ovviamente quello nua a sfuggirci!”.☺ L’uso in campo informatico del delle consultazioni o dei momenti più critici dario.carlone@tiscali.it vocabolo è anche ricondotto al verbo inglese to troll, il cui significato è muo- Scatto d’autore di Guerino Trivisonno vere l'esca in modo tale da spingere il pesce ad abboccare. La corretta tradu- zione italiana del verbo troll è “pescare a traina”, un tipo di pesca che si pratica rimorchiando, dalla poppa di un’imbarcazione, in lento movimento, una o più lenze innescate con esca natu- rale o artificiale. Questa seconda inter- pretazione del termine rafforza l’accezione negativa che esso sta assu- mendo nel mondo virtuale: adescare, prendere all’amo, ingannare altri utenti. Il troll non disdegna di ricorrere all’anonimato, al falso profilo, al raggiro pur di carpire informazioni o diffondere disinformazione, notizie false. Compor- Molise: quando il popolo sente il potere vacilla? la la lafonte fonte settembre febbraio gennaio fontegennaio 2005 2018 marzo 2005 5
società la pedofilia nella chiesa Siamo ai 50 anni dal ‘68 e si torna a discutere di quegli anni. A Molise Cine- ma si è discusso con Italo Moscati e con Ermanno Taviani di una pagina di quella Lettera di papa Francesco al popolo di Dio storia lontana, densa di significati e troppo “Se un membro soffre, tutte le membra soffrono insieme” (1 Cor 12,26). Queste parole di San Paolo spesso dimenticata o letta con le lenti della risuonano con forza nel mio cuore constatando ancora una volta la sofferenza vissuta da molti minori a banalità: il conflitto fra Pasolini e il movi- causa di abusi sessuali, di potere e di coscienza commessi da un numero notevole di chierici e persone mento del ‘68. Questione in realtà molto consacrate. Un crimine che genera profonde ferite di dolore e di impotenza, anzitutto nelle vittime, ma complessa e stupidamente spesso risolta anche nei loro familiari e nell’intera comunità, siano credenti o non credenti. Guardando al passato, non rievocando due episodi che hanno visto sarà mai abbastanza ciò che si fa per chiedere perdono e cercare di riparare il danno causato. Guardando al protagonisti Pasolini e i sessantottini: nella futuro, non sarà mai poco tutto ciò che si fa per dar vita a una cultura capace di evitare che tali situazioni poesia “I giovani e il Pci” Pasolini si schie- non solo non si ripetano, ma non trovino spazio per essere coperte e perpetuarsi. Il dolore delle vittime e ra con i poliziotti contro i borghesi studenti delle loro famiglie è anche il nostro dolore, perciò urge ribadire ancora una volta il nostro impegno per dopo gli scontri di Valle Giulia. A Venezia garantire la protezione dei minori e degli adulti in situazione di vulnerabilità. durante il festival del Cinema Pasolini vie- 1. Se un membro soffre ne cacciato da un’assemblea studentesca Negli ultimi giorni è stato pubblicato un rapporto in cui si descrive l’esperienza di almeno mille persone che sono state vittime di abusi sessuali, di potere e di coscienza per mano di sacerdoti, in un arco di circa con tanto di sputi. Ma se andiamo oltre gli settant’anni. Benché si possa dire che la maggior parte dei casi riguarda il passato, tuttavia, col passare del episodi e leggiamo in profondità la storia di tempo abbiamo conosciuto il dolore di molte delle vittime e constatiamo che le ferite non spariscono mai e quegli anni, emerge con grande chiarezza il ci obbligano a condannare con forza queste atrocità, come pure a concentrare gli sforzi per sradicare que- legame profondo, il patrimonio comune del sta cultura di morte; le ferite “non vanno mai prescritte”. Il dolore di queste vittime è un lamento che sale messaggio culturale, poetico e politico di al cielo, che tocca l’anima e che per molto tempo è stato ignorato, nascosto o messo a tacere. Ma il suo Pasolini con le ragioni che ispirarono la grido è stato più forte di tutte le misure che hanno cercato di farlo tacere o, anche, hanno preteso di risol- rivolta degli studenti. verlo con decisioni che ne hanno accresciuto la gravità cadendo nella complicità. Grido che il Signore ha D’altronde è lo stesso Pasolini a ascoltato facendoci vedere, ancora una volta, da che parte vuole stare. Il cantico di Maria non si sbaglia e, dubitare di se stesso e dei suoi giudizi liqui- come un sottofondo, continua a percorrere la storia perché il Signore si ricorda della promessa che ha fatto datori sul ‘68. Concludendo la sua famosa ai nostri padri: «Ha disperso i superbi nei pensieri del loro cuore; ha rovesciato i potenti dai troni, ha innal- zato gli umili; ha ricolmato di beni gli affamati, ha rimandato i ricchi a mani vuote» (Lc 1,51-53), e provia- poesia “I giovani e il Pci” pubblicata su mo vergogna quando ci accorgiamo che il nostro stile di vita ha smentito e smentisce ciò che recitiamo l’Espresso all’indomani degli scontri di con la nostra voce. Valle Giulia, Pasolini scrive che forse sarà Con vergogna e pentimento, come comunità ecclesiale, ammettiamo che non abbiamo saputo stare dove costretto a stare a fianco degli studenti nella dovevamo stare, che non abbiamo agito in tempo riconoscendo la dimensione e la gravità del danno che si “guerra civile” interna alla borghesia e della stava causando in tante vite. Abbiamo trascurato e abbandonato i piccoli. Faccio mie le parole dell’allora quale secondo Pasolini gli studenti sono i Cardinale Ratzinger quando, nella Via Crucis scritta per il Venerdì Santo del 2005, si unì al grido di dolore primi protagonisti. Ancora più esplicito il di tante vittime e con forza disse: “Quanta sporcizia c’è nella Chiesa, e proprio anche tra coloro che, nel poeta-scrittore sarà in un articolo sul Tempo sacerdozio, dovrebbero appartenere completamente a Lui! Quanta superbia, quanta autosufficienza! […] dell’autunno del 1969, quando scrive: “È Il tradimento dei discepoli, la ricezione indegna del suo Corpo e del suo Sangue è certamente il più grande stato un anno di restaurazione. Ciò che è dolore del Redentore, quello che gli trafigge il cuore. Non ci rimane altro che rivolgergli, dal più profondo dell’animo, il grido: Kyrie, eleison – Signore, salvaci (cfr Mt8,25)” (Nona Stazione). più doloroso constatare è stata la fine del 2. Tutte le membra soffrono insieme Movimento Studentesco, se di fine si può La dimensione e la grandezza degli avvenimenti esige di farsi carico di questo fatto in maniera globale e parlare (ma spero di no). In realtà la novità comunitaria. Benché sia importante e necessario in ogni cammino di conversione prendere conoscenza che gli studenti hanno portato nel mondo ha dell’accaduto, questo da sé non basta. Oggi siamo interpellati come Popolo di Dio a farci carico del dolore continuato ad operare dentro di me, ma dei nostri fratelli feriti nella carne e nello spirito. Se in passato l’omissione ha potuto diventare una forma credo ormai per tutto il resto della nostra di risposta, oggi vogliamo che la solidarietà, intesa nel suo significato più profondo ed esigente, diventi il vita”. nostro modo di fare la storia presente e futura, in un ambito dove i conflitti, le tensioni e specialmente le Scuola e mondo cattolico vittime di ogni tipo di abuso possano trovare una mano tesa che le protegga e le riscatti dal loro dolore (cfr La mia tesi è che il mancato in- Esort. ap. Evangelii gaudium, 228). Tale solidarietà ci chiede, a sua volta, di denunciare tutto ciò che possa contro fra il grande scrittore, poeta e regista mettere in pericolo l’integrità di qualsiasi persona. Solidarietà che reclama la lotta contro ogni tipo di cor- ruzione, specialmente quella spirituale, «perché si tratta di una cecità comoda e autosufficiente dove alla e “i sovversivi” sia stata una grande occa- fine tutto sembra lecito: l’inganno, la calunnia, l’egoismo e tante sottili forme di autoreferenzialità, poiché sione persa sia per Pasolini sia per gli stu- “anche Satana si maschera da angelo della luce” (2 Cor 11,14)» (Esort. ap. Gaudete et exsultate, 165). denti che in quegli anni scrissero una nuova L’appello di San Paolo a soffrire con chi soffre è il miglior antidoto contro ogni volontà di continuare a pagina nelle università e nella società italia- riprodurre tra di noi le parole di Caino: «Sono forse io il custode di mio fratello?» (Gen 4,9). na. Su ogni questione fondamentale è pos- Sono consapevole dello sforzo e del lavoro che si compie in diverse parti del mondo per garantire e realiz- sibile trovare una comunanza di idee, di zare le mediazioni necessarie, che diano sicurezza e proteggano l’integrità dei bambini e degli adulti in cultura, persino di orientamento politico fra stato di vulnerabilità, come pure della diffusione della “tolleranza zero” e dei modi di rendere conto da il grande scrittore e il movimento del ‘68. parte di tutti coloro che compiono o coprono questi delitti. Abbiamo tardato ad applicare queste azioni e Sulla scuola, sulla formazione sanzioni così necessarie, ma sono fiducioso che esse aiuteranno a garantire una maggiore cultura della Pasolini scrive parole di fuoco, vorrebbe protezione nel presente e nel futuro... 6 la la fonte settembre lafonte fonte febbraio gennaio gennaio marzo 20052018 2005 2005
politica pasolini e il ‘68 del sistema che Pasolini considera neofa- scista e infine anticomunisti, perché in conflitto con quei comunisti del PCI che rappresentavano, secondo Pasolini, Famiano Crucianelli l’alterità al capitalismo. Il vizio di una lettu- ra sociologica della realtà ingannò Pasolini sospendere la scuola elementare che consi- il papa scismatico, capace di spezzare il e gli impedì di comprendere quanto pro- dera, insieme alla nefasta opera dei genitori, rapporto fra la Chiesa e il potere. È una fonda fosse invece la rottura di quel movi- un luogo di “vera e propria diseducazione”. speranza che verrà delusa e lo stesso Paolo mento con il sistema dei “padri” e quanto Pasolini chiede “il linguaggio delle cose”, VI interverrà contro la scelta dell’OCIC radicale fosse la critica di settori importanti l’educazione all’essere non con le parole, (organismo centrale del Vaticano per il del movimento alla nuova società del be- ma con l’amore e con la possibilità cinema) che aveva premiato Teorema, il nessere e a quel consumismo che era entra- dell’amore. È la stessa radicalità con la film portato da Pasolini a Venezia. Tuttavi- to come un veleno nei capillari della socie- quale i sessantottini a don Milani, la tà italiana. Non a caso Marcuse, don Milani criticano il sapere, cittadella di Assisi e e la scuola di Francoforte ispirarono molti l’università, la falsa i suoi seminari, il dei giovani di allora. Non solo, se Pasolini neutralità della scien- messaggio evangeli- avesse superato la sua ostilità ideologica za, la divisione socia- co, la forza del sacro nei confronti del ‘68 avrebbe meglio com- le del lavoro e la contro l’inautenticità preso la profonda affinità politica con gli scuola separata dalla del consumismo studenti ribelli sia nella critica durissima società e dai luoghi restano per Pasolini alla Democrazia Cristiana sia nella comune di produzione. È la un punto fermo nel sensibilità verso quei diritti civili negati dal stessa radicalità che suo percorso esisten- “regime clerico-fascista” e infine avrebbe portò l’intera genera- ziale, nella sua ispi- intuito che la famosa “alterità e la natura zione del ‘68 a rom- razione di poeta, rivoluzionaria” del PCI erano ormai un pere con il conformi- scrittore e regista. ricordo del passato più che una virtù del smo e con il conser- Questa vena profon- presente. vatorismo dei propri da del mondo catto- Certo gli studenti pochissimo genitori. Sia Pasolini lico sarà fertile an- fecero per incontrare Pasolini, troppo con- che gli studenti han- che nel “caos” del dizionati dai loro ideologismi e dai loro no fame di libertà, ‘68, non solo perché minoritarismi. Alla fine tutti perdemmo detestano il vecchio molti cattolici social- una grande e fertile occasione. mondo e vogliono il linguaggio di quelle mente impegnati saranno protagonisti nel Pasolini cacciato dagli studenti a verità che la logica del potere ha occultato e Movimento, ma perché i temi della critica Venezia rivolto a Sofri disse: “Sì, ma tu mi nascosto, ieri con la brutalità della forza, del al potere e della società dei consumi, i ami”. Non solo Sofri, ma molti in quel ricatto clerico-fascista e oggi con la sirena princìpi della solidarietà e dei valori sociali movimento amavano Pasolini, e se fosse dei consumi e della società del benessere. rappresentano una corrente importante e sbocciato un amore dichiarato fra Pasolini Pasolini regista gira Il Vangelo fertile dello stesso ‘68. e il ‘68, è certo che Pasolini non sarebbe secondo Matteo perché cerca e spera nel Contestatori borghesi finito solo e abbandonato. Ed è anche certo dialogo fra i credenti e i non credenti: il Ma vi è qualcosa di più e più che quel movimento, che poi fu trascinato film verrà autorizzato dalla Chiesa e lo generale. Pasolini polemizza con gli stu- da tanti cattivi maestri per sentieri senza via stesso artista dirà: “Forse, perché sono così denti, perché li considera figli, complici di uscita, avrebbe invece trovato in Pasolini poco cattolico che ho potuto amare così della borghesia e anticomunisti. Figli, per- un buon maestro.☺ tanto il Vangelo”. Pasolini è conquistato dal ché parte di quella borghesia che è sempre famiano.crucianelli@tiscali.it messaggio di papa Giovanni XXIII, poi razzista e in qualsiasi luogo, complici, spera addirittura che Paolo VI possa essere perché protagonisti della modernizzazione la la lafonte fonte settembre febbraio gennaio fontegennaio 2005 2018 marzo 2005 7
popoli e terre addio meticciato conosciuto per le guerre etniche e solo suc- cessivamente collocato geograficamente. Con queste storie, con questi uomi- ni, è scomparso anche quello che portavano con sé, frutto del lavoro e di ciò che meglio Marco Branca rappresentano con un’abilità artigianale che a La bella stagione volge ormai al dove imporre quest’ordine resta, anche alla noi europei non appartiene, senza tema di termine, dopo un avvio stentato per poi torna- luce dell’uccisione di un uomo su una spiag- smentite. re entro i canoni consueti. Se il sole ha smar- gia calabrese, in mezzo ai bagnanti agostani, L’incontro con queste persone era rito la sua massima potenza, trasformandosi fatto che ha minato la paventata sicurezza anche un momento di confronto, di scambi di in un caldo tepore, non può dirsi lo stesso delle spiagge, poiché l’aggressore ha agito opinione e reciproche vedute e spesso dell’atmosfera politica, sferzata da polemiche indisturbato. un’occasione di crescita, per tutti, mettendo a mai sopite. È anche opportuna un’altra consi- fattor comune strutture sociali così diverse È indubbio che il modo di far poli- derazione: se è vero che gli ambulanti sono sotto molti aspetti, ma così uguali dal punto di tica degli ultimi mesi ha cambiato prepotente- quasi spariti dalle concessioni grazie alla vista della fratellanza. mente negli individui alcuni atteggiamenti dal Passeggiando sul bagnasciuga non punto di vista sociale - come percezione - vi è più traccia ad esempio del burkinabè piuttosto che comportamentale, con conse- Bobo con il suo carico di cesti etnici colorati guenze positive o meno a seconda della pro- ed intrecciati di salici e canne comuni. Una spettiva dalla quale si inquadrino le cose. montagna umana tanto grande quanto buona. Una politica che agisce in un certo E non vi è più traccia di Babacar, studente modo, autorizza la popolazione a far propri senegalese proveniente dai sobborghi della quegli atteggiamenti, attuandoli nel quotidia- metropoli Dakar con il suo carico di libri con no, con conseguenze che non sempre posso- a tema il continente nero ed altre storie che no risultare giuste, soprattutto se implicita- sembrano provenire da un altro tempo. Man- mente vengono seminate tendenze che indu- ca anche il togolese Djembe con i suoi tam- cono all’intolleranza. buri etnici, sempre pronto a dare un saggio È all’interno di queste premesse della sua bravura anche per dimostrare la che si colloca il varo della direttiva del Vimi- bontà del prodotto, da buon commerciante. nale ‘Spiagge sicure’, volta a comminare Djembe era un vero portatore di quella cultu- pesanti multe per chi acquista dagli ambulan- ra africana custode della gestione del ritmo. ti in spiaggia e che ha coinvolto circa 60 Mancano all’appello anche le coreografiche comuni stringendo a tenaglia i venditori ragazze di origine somala, capaci di realizzare raminghi, sulla quale è opportuna una breve in pochi minuti splendide treccine, a volte veri considerazione. vigilanza, quando presente, hanno comunque e propri intrecci d’arte. A ben guardare, c’è più ordine vinto la battaglia dell’arenile pubblico, con il Alla luce di questo racconto che apparente ed una presunta maggiore sicurez- solito supermercato sulla riva che è stato poi sembra rappresentare una storia appartenente za. C’è più rigore, secondo lo schema legisla- preso d’assalto dai clienti nonostante il ri- ad un altro tempo, eppure reale fino all’anno tivo voluto dal Viminale, ma il dubbio che le schio di multe salatissime. scorso a poche centinaia di chilometri da noi, località balneari non siano il luogo più adatto Al di là di questo, è evidente che a chi non viene il dubbio se sia davvero que- tra gli ombrelloni, in un pullulare di bandiere sta la realtà ‘sicura’ che vogliamo e se invece blu che si fanno strada misteriosamente tra i non era quella che abbiamo abbandonato la flutti di un mare sempre più inquinato secon- via giusta verso quell’integrazione che ancora do i dati di Goletta Verde, sono scomparse non abbiamo nelle corde? voci diverse, colori, storie, culture che fino a Nell’attesa di trovare una soluzione qualche tempo fa erano libere di coesistere a questa domanda, senza la certezza di indivi- con chi le spiagge le frequenta da sempre, in duarla con le risposte attualmente a disposi- una pacifica comunità e reciproco rispetto. zione, per sopravvivere non resta che cercare Sono scomparse, emigrate forse il dialogo ogni volta che ce ne viene data la altrove, tante storie di culture e realtà lontane, possibilità, guardandoci bene dallo spettro voci provenienti dal Senegal soprattutto, ma dell’intolleranza, vero vulnus di questi tempi, anche dal lontanissimo Camerun, dal Burki- capaci di minare alle fondamenta la società na Faso, dalla Nigeria e da distanze ancora del futuro, fatta di quei giovani che dagli e- maggiori, dal cuore più nero e profondo sempi di oggi attingono a piene mani.☺ dell’Africa animista, da posti che abbiamo mark_edo@hotmail.com 8 la la fonte settembre lafonte fonte febbraio gennaio gennaio marzo 20052018 2005 2005
popoli e terre costruttori del nostro futuro “Mamma mia dammi cento lire che in America voglio andar” cosi inizia una canzone popolare più volte riadattata alle varie dinamiche che la società ha subito nei Maurizio Corbo decenni. La preoccupazione materna che ti ne di tornare in Italia; mia nipote, sorella stato critico con lui e non nego di averlo impone di dire: “Cento lire io te le darò, ma dell’ingegnere, invece, lavora in un’azienda pressato oltremodo affinché facesse espe- in America no no no”; e ancora, chi si pone di Venezia che le ha riconosciuto i suoi rienza al nord o addirittura all’estero. Lui, sul piedistallo del consigliere: “Suoi fratelli studi universitari e il suo praticantato in testardo come me, non si è lasciato convin- alla finestra, mamma mia lasséla andar”. un’altra azienda del bergamasco. Vorrebbe cere e si è aperto la sua bella partita IVA e L’epilogo è drammatico: “Quando fui in avvicinarsi al suo paese natale ma non ci oggi, a tre mesi dalla laurea, lavora ed è il mezzo al mare il bastimento si sprofondò”. sono aziende che, per ora, ricercano profes- ragazzo più felice del mondo (per certi ver- La canzone conclude con la sua morale: “Il sionisti del suo calibro. Un altro nipote ac- si). consiglio della mia mamma l'era tutta la quisito lavora, insieme alla sorella, Mamma mia dammi cento lire verità. Mentre quello dei miei fratelli che in America devo andare… ma l'è stà quello che m'ha ingannà”. poi l’America, per come la si inten- Una mattina ti svegli e, deva una volta, dove sta se non nei come in un film, ti ritornano in mente propri sogni? Non volevo racconta- i giorni della tua infanzia dove vivevi re la storia della mia famiglia per e coglievi i sentimenti dei tuoi cari vana gloria, ma ho condiviso dina- che discutevano ore ed ore sulla scel- miche che sostanzialmente vivete ta di tuo zio che si apprestava ad anche tutti voi! È per dire che ognu- andare in Venezuela o negli Stati no deve fare ciò che sente nel pro- Uniti d’America. Poi altri flash, mia prio intimo! Non ci siano genitori nonna che, seduta sotto un’acacia che si mettano di traverso, non ci secolare, mi diceva: senti? il cardelli- siano fratelli che incitano verso una no canta, vuol dire che arrivano noti- direzione e non ci siano rimpianti zie e… puntualmente arrivava il per le scelte fatte. Qualora il percor- postino che portava una busta con su so nei propri progetti dovesse inter- scritto “par avion”! Erano le lettere dei miei nell’azienda agricola di famiglia. Altro ni- rompersi si deve avere la forza, e il corag- zii che iniziavano sempre allo stesso modo: pote, dopo tante peripezie, ha trovato un gio, di rialzarsi e di riprendere il cammino. “Cara mamma e caro papà vi scrivo questa lavoro dove, sono sicuro, si farà apprezzare Le dinamiche della nostra esistenza sono mia lettera per dirvi che noi stiamo tutti bene perché capace e meticoloso nel suo impie- rappresentabili con un grafico gaussiano così speriamo anche di voi”. Nelle pieghe go. Poi c’è anche la nipote acquisita, mam- dove la campana è più o meno alta in fun- della lettera una banconota da 50 dollari. Era ma di famiglia, che ha deciso, insieme al zione della rivoluzione che uno vuole co- sempre così, tanto che, ricordo momento per marito di investire sulla crescita delle sue struire nel proprio vissuto e se qualcuno momento! Gioia e commozione ogni vol- due bimbe. Volgi lo sguardo dietro e vedi vuole andare o vuole venire, eccoci qua! ta… ancora due nipoti in attesa di programmare Noi possiamo solo accompagnare, con la Oggi sono cambiate le cose? No! una i propri studi universitari, l’altro i suoi nostra esperienza e con l’amore di chi vuole non è cambiato nulla di nulla, se non gli studi liceali. Guardando a casa propria vedi il bene del proprio simile. Che nessuno pos- strumenti. Le dinamiche della canzone han- il secondo figlio che, come un treno, naviga sa cantare: “Pescatore che peschi i pesci la no cambiato latitudine e longitudine ma ci verso il sogno di diventare medico ed è nel mia figlia vai tu a pescàr. Il mio sangue è sono sempre. C’è chi ha il desiderio di parti- pieno degli studi universitari. Già afferma rosso e fino, i pesci del mare lo beveràn. La re, chi si oppone all’incertezza, c’è chi inco- che, insieme alla sua futura moglie, non mia carne è bianca e pura e la balena la raggia e c’è chi subisce il dramma. Oggi ci svolgerà la sua professione medica a Larino mangerà”. ☺ troviamo a gestire situazioni ambigue; (previsione troppo facile vista la fine del corbomaurizio@gmail.com l’Italia, che per alcuni rappresenta una meta, nostro ospedale), ma per altri un transito e per altri ancora è una laddove si sentirà grati- terra da far crescere, da attestare come la ficato; dulcis in fundo, società civile per eccellenza. Intanto le no- mio figlio primogenito, stre menti sono combattute: resto in Italia informatico, innamora- oppure vado a fare esperienza all’estero per to del paese natale a tal tornare con un curriculum spendibile? Per- punto da non conside- sonalmente vivo in famiglia le diverse posi- rare le diverse offerte di zioni di queste nuove generazioni. Il mio lavoro provenienti dal primo nipote diretto, ingegnere meccanico, nord. Inizialmente sono lavora in Olanda e non ha nessuna intenzio- la la lafonte fonte settembre febbraio gennaio fontegennaio 2005 2018 marzo 2005 9
xx regione le che sono state ripetute fino a diventare del grandi opere tutto vuote di significato, come “indispensabile”, “progresso”, vantaggio economico”, “sicurezza”? Personalmente sono convinta che Marcella Stumpo solo attraverso la risco- In questo tragico scorcio di bolo di Genova, quel Le parole sono sacre. Meritano perta del senso vero estate che sta diffondendo nelle nostre ponte ridotto ad un rispetto. Se scegli quelle giuste nel delle parole, se real- anime un sottile senso di indefinibile assurdo moncherino giusto ordine, puoi spostare un mente sedimentato inquietudine e di angoscia, credo che un che si è portato via 43 pochino il mondo (Tom Stoppard) nelle coscienze di tutti, po’ tutti, se ci guardiamo dentro, avver- vite in un fotogramma sia possibile invertire il tiamo la necessità di restituire alle parole da film dell’orrore. È proprio perché le paro- degrado che ha contagiato vita sociale, sen- un contenuto di verità, ripulendole pa- le hanno perso senso comune e condiviso so di comunità, politica e modo di ammini- zientemente delle stratificazioni che le che questi due soggetti possono rispondere strare. hanno stravolte. al fallimento totale di una grande opera pro- Solo gridando ad alta voce il si- Se ne parlava un paio di settima- mettendone altre, e proprio nella zona forse gnificato vero delle parole potremo fermare ne fa a Larino, alla riunione annuale di noi più sventurata e martoriata d’Italia. l’assurdo ballo da orchestra del Titanic nel articolisti de la fonte, di questo alfabeto dei E il terremoto che sta destabiliz- quale ci stanno trascinando: dobbiamo avere diritti da riscrivere, per ritrovare quella il coraggio di dire chiaramente che una condivisione di significati che sola può “grande opera” (per come hanno stravolto le consentirci di parlare la stessa lingua. Di parole) è sempre e solo saccheggio del terri- utilizzare non solo il codice ortografico e torio, profitto per pochi turbo capitalisti, grammaticale che ci identifica come par- occasione di infiltrazioni mafiose, sfrutta- lanti italiani, ma anche e soprattutto mento del lavoro, cancellazione dei diritti. quell’insieme di valori e di memoria che fa Che Territorio non significa area edificabile delle parole pietre, come i nostri padri lati- e commerciabile, ma ha a che fare con la ni avevano capito benissimo. Pietre che memoria collettiva, con la necessità di vede- lasciano segni, che non andrebbero lanciate re il bello intorno a sé, con il Genius Loci in aria da giocolieri incapaci e cattivi come che parla dentro ciascuno di noi. quelli che purtroppo hanno in mano i desti- Restituiamo ai nomi la loro natura ni del nostro paese in questi giorni. di cose: abbiamo bisogno di una nuova “Via Tanti vocaboli da riscrivere ricre- dei Canti”, come nella teogonia degli abori- andone ex novo il senso, altrettanti da can- geni australiani, che camminando il loro cellare completamente relegandoli nella continente e cantando diedero nome, e quin- soffitta polverosa dei termini che non vo- di vita, a ciò che via via vedevano intorno. gliamo più sentire, soprattutto se urlati con zando la vita di tanti molisani ha smaschera- Forse così riusciremo a non senti- l’odio e la becera volgarità che solitamente to il nonsenso di un’altra “grande opera”: il re più quel dolore sordo che da mesi pesa li accompagna o usati per mascherare il gasdotto Chieti Larino, parte integrante del sul cuore, ingigantito ora dalle scene stra- vuoto e la voglia di profitto. sistema che dovrebbe attraversare tutta zianti di Genova; quella voglia di piangere Dopo Genova e la sua apocalisse, l’Italia, dal Salento in su, per trasferire il gas che assale ogni volta che leggiamo di mi- ecco arrivare infatti puntualmente alcune di nel Nord Europa. Tutti i paesi che oggi in granti respinti, di navi che vagano senza queste parole pericolosissime: “grandi ope- Molise tremano sono sul percorso del gas- approdo, di persone di colore aggredite e re”. Le promesse di Salvini e Di Maio per dotto, e la linea sismica e franosa più critica prese a fucilate, di diritto a sparare sempre, un intero programma basato su di esse fan- segue fedelmente lungo l’Appennino le di vaccini facoltativi. Quello straniamento no rabbrividire; così come fa rabbrividire (e linee della “grande opera”. profondo che diventa inevitabile quando ti infuriare, davvero) l’assoluta idiozia di chi I sindaci di Guglionesi e Palata accorgi di non parlare più la stessa lingua parla così sulle macerie fumanti di quella hanno già dichiarato di volere cancellare il sì della maggioranza di coloro con i quali in- che è stata per decenni la grande opera sim- dato affrettatamente al terloquisci: ci hanno cambiato l’alfabeto, progetto: è possibile non capiamo più cosa dicono. sperare che anche altri E allora è tempo di riprenderci le avvertano il dovere di parole: ricreiamole, perché rinascano senza pensare prima di tutto al più cattiveria, aggressività, irragionevolezza, bene dei cittadini, alla voglia di far male. loro incolumità, al loro Perché non possano più nuocere a territorio? Che riflettano noi, ai nostri fratelli e alla nostra terra.☺ sul significato delle paro- marcella_stumpo@yahoo.it 10 la la fonte settembre lafonte fonte febbraio gennaio gennaio marzo 20052018 2005 2005
convivialità delle differenze Sono trascorsi ormai quasi tre mesi dal giuramento del governo Conte, il primo ad avere istituito un apposito ministero per la cambiamento o imbarbarimento? disabilità. La notizia in sé è stata di quelle che mi hanno fatto storcere il naso… la disabilità Tina De Michele infatti non è un mondo a parte, ma una parte del mondo. Non occorre dedicarle un apposi- gere le necessità delle famiglie e delle perso- irrisolti da anni. Su questo metro, e non su to ministero né una specifica programmazio- ne con disabilità, gli attuali governanti per ora altri, dovrà essere valutato il nuovo governo. ne, basterebbe praticare politiche di inclusio- hanno soltanto ragliato, e fatto tanta pubblici- Il mondo delle persone con disabi- ne in ogni atto di tà sui social. lità è un universo nel quale la dimensione governo. Ad esem- Vero è che sentivamo umana, nella sua fragilità, acquista una sua pio, occorrerebbe, tutti un’incredibile connotazione più forte, come se l’abitudine nel momento in cui smania di cambiamen- alle sofferenze ed alla discriminazione - mo- si concede un per- to; ci era stata prean- stri che sono sempre dietro l’angolo - fosse messo di costruire, nunciata una rivoluzio- un linguaggio universale che unisce tutti i verificare se l’opera ne copernicana, che sofferenti ed i discriminati del mondo. In ultimata effettiva- finora si è solo tradotta questa battaglia, lo straniero, l’omosessuale, mente è accessibile in qualche intervento di che rivendica il proprio diritto a costruirsi una a tutti; basterebbe, lifting sulla normativa vita piena, la persona con disabilità fisica o quando si autorizza del lavoro a termine ed psichica, l’emarginato, il povero, ed in gene- l’esercizio di in una politica contro rale tutti coloro che rivendicano la pienezza un’attività commer- l’immigrazione che ha della dignità umana non possono che essere ciale, verificare se fatto sembrare i barbari compagni di strada, ed alleati nella ricerca del la stessa abbia bar- accordi di Minniti dei proprio diritto ad un’esistenza felice e digni- riere architettoniche giochetti da pivellini. tosa. che ne impediscono Il “nostro” Fontana Dove vi è soppressione di un diritto la fruizione da parte addirittura ha proposto altrui, non ci può essere alcun cambiamento; di tutti i cittadini; di abrogare la legge vi può essere solo involuzione o imbarbari- servirebbe, all’inizio di ogni anno scolastico, Mancino, che prevede l’aggravante per i mento. Resistiamo.☺ crimini d’odio razziale o etnico e per gesti, tina.demichele@hotmail.it che effettivamente agli alunni con disabilità siano garantiti il sostegno e l’assistenza edu- azioni e slogan legati al fascismo, sul presup- cativa ed igienico-personale. posto che la stessa sarebbe una sponda Siccome la realtà dei fatti è purtrop- usata dai globalismi per ammantare di po ben altra, il governo del cambiamento ha antifascismo il loro razzismo anti italia- ben pensato di dedicare un apposito ufficio di no. Cosa abbia questo a che vedere governo, sia pure senza portafoglio, alla disa- con le politiche per le persone con bilità - un fatto senza precedenti. La scelta è disabilità, solo lui può saperlo. caduta sul dott. Lorenzo Fontana, leghista Mi preme ricordare al signor doc, che il giorno dopo il suo giuramento ha Ministro che a breve cominceranno le ben pensato di dire la sua sulle famiglie com- lezioni dell’anno scolastico 2018/2019, poste da due genitori dello stesso sesso. Gran- e tanti, troppi sono i nodi irrisolti, a de sostenitore di Salvini e delle sue politiche cominciare dall’assistenza agli alunni restrittive in materia di immigrazione, durante con disabilità, ed era su questo che ci si i primi tre mesi di governo ha speso più ener- aspettava un cambiamento, o quanto gie per difendere il suo capo politico rispetto meno una presa di posizione e non a quelle che ha speso per programmare politi- sulla proposta di abrogare l’aggravante che per le persone con disabilità. per i crimini di odio. Il fatto che si sta Lo stratagemma è sempre lo stesso, costruendo un’emergenza sull’ immi- vale a dire quello di convincere gli elettori grazione nel periodo in cui il numero di che la causa delle carenze sociali sono sem- sbarchi è il più basso da anni, fa pensa- pre esogene (gli stranieri) e mai endogene re (legittimamente) che purtroppo si (l’incapacità di programmare adeguatamente stia vendendo soltanto fumo, allo scopo interventi sociali). In questo, se i predecessori, di creare un capro espiatorio da incol- nonostante alcuni sforzi (vedasi aumento del pare. Questa spirale di odio non fa che fna, legge sul dopo di noi, legge allontanare l’attenzione da quelle che sull’autismo), non sono stati in grado di leg- sono le vere emergenze ed i problemi Greta Polimene: Domani la la lafonte fonte settembre febbraio gennaio fontegennaio 2005 2018 marzo 2005 11
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