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                                                                                                            GENNAIO/FEBBRAIO 2019   PERIODICO DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE BERSAGLIERI
 Poste Italiane SpA Sped. abb. post. D.L. 353/03 (conv. in L.27/02/2004) art. 1 comma 1 Aut. C/RM/10/2015
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             SOMMARIO

                                                                                                                       1880-1898: il 2° Reggimento
                                                                                                                       bersaglieri in posizione difensiva
                                                                                                                       Periodico
                                                                                                                       dell’Associazione Nazionale Bersaglieri
                                                                                                                       fondato nel 1951
                                                                                                                       DIREZIONE, REDAZIONE
                                                                                                                       E AMMINISTRAZIONE
                                                                                                                       Associazione Nazionale Bersaglieri
                                                                                                                       via Anicia 23/A - 00153 Roma
                                                                                                                       tel 06.58.03.611
                                                                                                                       fax 06.58.81.040
                                                                                                                       redazionefiammacremisi@gmail.com
                                                                                                                       www.bersaglieri.net
                                                                                                                       DIRETTORE RESPONSABILE
                                                                                                                       Giuseppe Labianca
                                                                                                                       REDAZIONE
              3        LA VOCE DELLA PRESIDENZA                                                                        Paolo Girlando
             10        L’ECO DEI REPARTI - I BERSAGLIERI DI DOMANI                                                     Camillo Tondi
                                                                                                                       Alfredo Terrone
             15        GIORNO DELLA MEMORIA
             22        ATTUALITÀ - INTERVISTA AMMIRAGLIO SAURO                                                         DIREZIONE AMMINISTRATIVA ANB
                                                                                                                       Concetta Marcelli
             23        LA VOCE DEI LETTORI
             27        VARIE                                                                                           DISTRIBUZIONE
                                                                                                                       Cecilia Prissinotti
             29        AMARCORD - ALEX BERTOCCHI
             30        67° RADUNO NAZIONALE BERSAGLIERI - MATERA 2019                                                  PROGETTO GRAFICO
                                                                                                                       RaffoArt communication - Roma
             37        ATTIVITÀ ASSOCIATIVA                                                                            raffo@raffoartcommunication.it
             54        I NOSTRI LUTTI
                                                                                                                       GRAFICA E IMPAGINAZIONE
             56        LE NOSTRE GIOIE                                                                                 RaffoArt communication - Roma
             59        CARICHE SOCIALI                                                                                 raffo@raffoartcommunication.it
                                                                                                                       Vicolo D’Orfeo 22 - 00193 Roma
             60        RECENSIONE LIBRI
             61        CARICHE SOCIALI                                                                                 STAMPA
             62        LA PIUMA GRAFFIANTE                                                                             Arti Grafiche Boccia SpA
                                                                                                                       via Tiberio Claudio Felice 7 - 84100 Salerno
             63        SOSTENITORI FIAMMA CREMISI 2018
                                                                                                                       CONDIZIONI DI CESSIONE
                                                                                                                       Gratuito per gli iscritti all’ANB
                                                                                                                       Abbonamento annuale: € 15,00
                 CAMPAGNA SOSTENITORI FIAMMA CREMISI 2019                                                              Numero arretrato: € 3,00
                                                                                                                       Abbonamento Benemerito:
                 (se ogni Sezione adottasse il giornale...)                                                            versamento da € 20,00 e oltre
                                                                                                                       sul c/c postale n° 34846006
                                                                                                                       intestato a: ANB - Presidenza Nazionale

                 C
                         ome noto, Fiamma Cremisi viene inviato a tutti i Soci e Simpatizzanti dell’A.N.B. purché      via Anicia 23/A - 00153 Roma
                         in regola con il pagamento annuale della quota associativa. Per contro, proprio per le
                                                                                                                       L’amministrazione
                         regole amministrative di invio della rivista, la Sezione, intesa come circolo e luogo di      non accetta denaro contante
                 ritrovo per i soci ed i loro conoscenti, non riceve Fiamma Cremisi. Nelle more di addivenire a
                                                                                                                       Autorizzazione Tribunale di Roma
                 soluzioni che possano contribuire efficacemente a contenere i rilevanti costi di stampa e di spe-     n°5319 del 16/10/1967
                 dizione del periodico (vds. Introiti pubblicitari o altro) e. nel contempo, far crescere la qualità   Iscrizione R.O.C. n°29743
                 della rivista, la redazione lancia una Campagna di Sostegno a Fiamma Cremisi 2019 mediante
                 una contribuzione volontaria. Le Sezioni che intendono aderire possono sottoscrivere un Abbo-
                 namento Annuale Sostenitore mediante il versamento di una somma non inferiore a 20 euro sul           Associato all’USPI
                 c/c postale n° 34846006 (o, preferibilmente un bonifico di pari importo, codice IBAN: IT97            Unione Stampa Periodica Italiana
                 J033 5901 6001 0000 0125 459), con la causale “Sostenitore Fiamma Cremisi 2019”, intestato            Proprietà letteraria, scientifica e artistica riservata
                                                                                                                       Articoli e fotografie, anche se non pubblicati,
                 a: ANB – Presidenza Nazionale, Via Anicia 23/A – 00153 Roma                                           non verranno restituiti
                                                                                                                       La Direzione si riserva, a termini di legge,
                                                                                                                       di modificare e ridurre gli articoli quando ciò si renda ne-
                                                                                                                       cessario per esigenze grafiche

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             LA VOCE DELLA PRESIDENZA

              Partecipazione a manifestazioni
               non associative: chiarimenti
                   conforto di quanto contenuto nella direttiva della       della Difesa.

             A     Presidenza Nazionale circa il divieto di frequentare
                   luoghi, assembramenti o cortei che abbiano conno-
                   tazione partitica o ideologica indossando copricapi
             militari, stemmi o insegne riconducibili all’Associazione
             Nazionale Bersaglieri, si cita la circolare dello Stato Mag-
                                                                            Inoltre, nelle “Prescrizioni” al punto “b”, si legge:
                                                                            «Si rammenta, altresì, che gli elementi accessori dell’uni-
                                                                            forme, ancorché utilizzati da personale in congedo, ri-
                                                                            chiedono la medesima cura della persona quale quella
                                                                            dovuta dal personale in servizio attivo».
             giore dell’Esercito – III Reparto e successivamente inviata    Dove per cura si intende comportamento e osservanza alle
             dal Gabinetto del Ministro il 14 novembre 2014, all’og-        disposizioni che regolamentano le F.A.
             getto “Uso delle uniformi e di elementi accessori del-         Infatti, al punto 6 della medesima circolare “Responsabilità
             l’Esercito da parte delle Associazioni fra militari delle      da parte delle Associazioni” è riportato:
             categorie in congedo e militari”.                              «I Presidenti o rappresentanti legali delle predette Asso-
             Nelle “Policy di F.A.” essa recita:                            ciazioni sono ritenuti responsabili dell’osservanza delle
             «Il personale delle Associazioni formalmente riconosciute,     disposizioni riportate nella presente circolare da parte
             che partecipa a cerimonie di Forza Armata ovvero nel           dei rispettivi membri/associati in occasione degli eventi
             corso di attività connesse con gli scopi/finalità dell’As-     cui l’Associazione partecipa»
             sociazione, è autorizzato ad indossare solo i seguenti ele-    La Presidenza Nazionale ha tenuto a precisare quanto
             menti uniformologici/accessori: copricapo di specialità,       sopra per smentire false informazioni apparse sui “social”
             fazzoletti da collo (…) ecc.»                                  secondo le quali i copricapi militari, benché senza emble-
             E prosegue con: «I membri delle Associazioni non rico-         mi, non sarebbero riconducili alle Associazioni d’Arma.
             nosciute dal Ministero della Difesa non possono indossare      Si è oltretutto meravigliati del fatto che tali notizie senza
             uniformi e/o elementi uniformologici in uso o che abbiano      fondamento provengano da taluni che vantano esperienza
             sensibili somiglianze con quelli dell’Esercito»                di vita militare, e spesso pontificano con sussiego di voler
             Il che sta a significare come, nel nostro caso, chiunque in-   fare critica costruttiva, mostrando in realtà soltanto cla-
             dossi un cappello piumato o fez deve necessariamente           morosi vuoti di competenza e di informazione.
             appartenere ad una Associazione riconosciuta dal Ministero                                        La Presidenza Nazionale

             fiamma cremisi                                                                                                            3
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             LA VOCE DELLA PRESIDENZA

            Fiamma Cremisi: come scrivere per essere pubblicati
                    o scopo di pubblicare un giornale, sia esso quotidiano      Il fatto che appaia un articolo su quei bersaglieri o su quella

            L       o periodico, è che venga letto dalla maggior parte
                    delle persone intercettate. Il lettore va cercato anche
                    al di là degli interessi o del sodalizio che rappresenta.
                    Questo vale anche per “Fiamma Cremisi”. Infatti,
             lo scopo è quello di interessare il maggior numero di lettori
             possibili, che non sono soltanto i nostri soci, con argomenti
             coinvolgenti, imparziali, piacevoli, istruttivi. Ciò perché
                                                                                Sezione, è di per sé un omaggio al loro lavoro, capacità,
                                                                                etc.. Chi cita se stesso in un articolo, in prima o in terza
                                                                                persona, non deve firmarlo con il suo nome. Non deve
                                                                                mai accadere di leggere nel testo “il Presidente Mario Rossi
                                                                                della Sezione di xxx”, e poi “firmato Mario Rossi”.

                                                                                ■ TROVARE UN “ATTACCO” COINVOLGENTE
             un mezzo di comunicazione ben argomentato può far                  È detto “attacco” il primo periodo dell’articolo. Deve
             emergere simpatie, vecchi ricordi, stima per l’Associazione        essere breve ma coinvolgente, deve destare curiosità ed
             e quindi generare nuovi iscritti e abbonati. Un giornale           interesse, invitando il lettore a proseguire nel testo.
             noioso, ripetitivo, scritto in modo banale, non è destinato
             a generare nuovi lettori; ma, anzi, a perderne. Di seguito         ■ EVITARE LE RIPETIZIONI; USARE I SINONIMI
             si forniscono ai nostri Soci e Simpatizzanti, lettori della        Le ripetizioni sono la bestia nera del giornalista. Evitarle
             rivista - ma anche autori - alcune indicazioni che possono         il più possibile trovando sinonimi. Ad esempio: bersaglieri,
             contribuire a far crescere Fiamma Cremisi.                         ma anche fiamme cremisi, fanti piumati, figli di Lamar-
                                                                                mora. Amor di Patria, ma anche sentimento o identità na-
             ■ CAPACITÀ DI SINTESI E PERIODI BREVI                              zionale, senso della nazione.
             La capacità di sintesi è essenziale. Per un articolo che ri-
             guardi attività di carattere associative di un certo rilievo       ■ EVITARE LE LUNGHE ELENCAZIONI DEI PRESENTI
             (Raduni, Cerimonie, ecc.), al massimo 50 righe (ogni riga          Una delle cose che più annoiano in un articolo è la lunga
             è di 80 battute, spazi compresi), in Times New Romans              elencazione dei presenti. Nessuno vuole sentirsi escluso
             corpo 11, con interlinea 1,5 e giustificato. Per altre attività    e ognuno ama leggere il proprio nome (magari solo quello
             associative di relativa importanza, un massimo di 15 righe;        e neppure tutto l’articolo…), ma per il lettore comune è
             per comunicazioni inerenti gioie e lutti, non più di due ri-       uno dei fattori scoraggianti a proseguire. Non preoccu-
             ghe. Per “articoli” di carattere culturale, approfondimenti        piamoci di chi si può offendere non vedendosi menzionato;
             storici, di attualità, o di altro genere, anche fino a 80 – 90     preoccupiamoci invece di citare chi davvero ha dato pre-
             righe (e comunque in accordo con il direttore). È necessario       stigio alla manifestazione. Nominare una o due cariche
             scrivere periodi stringati, con frequenti “punto”. I periodi       delle Autorità intervenute (Militari, ANB, Civili), specie
             lunghi annoiano e fanno perdere di vista il “soggetto”;            se hanno davvero fatto qualcosa (un discorso, una depo-
                                                                                sizione di corona, lo scoprimento di un busto, ecc.).
             ■ RISPONDERE SEMPRE ALLE 5 DOMANDE
             Le cinque informazioni che non devono mai mancare (non             ■ FOTO
             necessariamente nell’ordine): Chi, Che cosa, Dove, Quan-           Per le foto (in jpg possibilmente ad alta risoluzione) di cui
             do, Perché. Solo rispondendo a queste semplici domande,            si chiede pubblicazione, evitare i soliti due o tre con Labaro
             si racconta nel giusto modo “Come” si è svolto l’evento.           quando magari a quella manifestazione c’erano centinaia
                                                                                di persone. Pur senza trascurare i significativi emblemi,
             ■ FLUIDITÀ NELLO SCRIVERE, SINTETIZZARE GLI EVENTI                 nelle foto va privilegiato il movimento, il pubblico pre-
             Argomentare in modo semplice (il che non significa ba-             sente, la spontaneità di chi è fotografato. In Sintesi, la foto
             nale), ovvero leggibile da tutti. I nostri eventi bersaglie-       deve documentare il “fatto per cui si scrive” e non riportare
             reschi (raduni, monumenti, ecc.) sono quasi sempre ter-            “le belle statuine”, tutte peraltro rigorosamente e ripetu-
             ribilmente ripetitivi: ammassamento, alzabandiera, messa           tamente citate nel testo, immobili e sorridenti per la foto.
             al campo, deposizione corone, sfilata, allocuzioni, pranzo
             sociale. È bene diversificarli usando la fantasia.                 ■ EVITARE GLI ARTICOLI AUTOCELEBRATIVI
                                                                                L’attività associativa non deve descrivere ciò che noi fac-
             ■ CHI FIRMA NON DEVE COMPARIRE NELL’ARTICOLO                       ciamo per noi stessi. Deve raccontare ciò che l’A.N.B. at-
             L’enfasi, la retorica, la magniloquenza, l’autocelebrazione,       traverso le sue centinaia di Sezioni radicate sul territorio
             vanno assolutamente evitate. Si possono toccare le corde           fa nel campo della cultura, nel sociale, nella solidarietà
             del sentimento senza ridondanza di termini aulici. Anzi,           verso i più deboli, nella scuola, nella trasmissione dei nostri
             in taluni casi si rischia di ottenere l’effetto opposto. I com-    valori, nel mantenere vivo il ricordo dei nostri caduti, ecc...
             plimenti e i ringraziamenti non vanno messi negli articoli.                                                           il Direttore

             4                                                                                                                   fiamma cremisi
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             LA VOCE DELLA PRESIDENZA

                              Le innovazioni continuano
                              Un progetto della Presidenza Nazionale che darà una marcia in più al nostro futuro
                 l nostro primo nome era “Società

            I    di mutuo soccorso fra bersaglieri
                 in congedo”, e portava la data
                 1887. Una società di congedati dal
                 Corpo di Lamarmora che, con gli
             introiti assicurati dalle adesioni e dalle
             donazioni, provvedeva a qualche be-
             neficio per le vedove di guerra, alla
             sussistenza per i mutilati e gli invalidi
             delle battaglie risorgimentali che an-
             cora non potevano contare su pensio-
             ni o indennità di servizio. Con il mu-
             tare dei tempi e il miglioramento pen-
             sionistico e di assistenza sanitaria dei
             militari, nei gruppi (un tempo aveva-
             mo anche noi i gruppi) e sezioni ber-
             saglieri, poi trasformatisi in Associa-
             zione Nazionale, permaneva comun-
             que la tradizione di dare conforto, aiu-
             to e servizio ai soci bisognosi. Magari      secondo il proprio interesse. Ma se         congedati “professionali” dal Corpo
             con qualche contributo annuo, qual-          avessi un professionista, socio del-        dei bersaglieri. Essi, dopo trenta o
             che regalìa alla famiglia o semplice-        l’Associazione, che in modo disinte-        quarant’anni di servizio, con magari
             mente andando a trovare i soci rico-         ressato mi dà un consiglio o mi indica      pesanti missioni estere sulle spalle,
             verati in ospedale o negli ospizi.           una strada per ben investire i miei ri-     non entrerebbero nel nostro sodalizio
             Ecco, la parola sacra è “servizio”. La       sparmi, non sarebbe davvero un van-         soltanto per la nostalgia di una fanfara
             nostra Associazione non può ritenersi        taggio? Oppure: io pensionato sto an-       o per rivedere qualche compagno
             appagata soltanto dal culto della me-        cora facendo qualche lavoretto extra        d’arme. Per sentirsi assistiti e con
             moria, da un raduno ben riuscito, da         ma non voglio andare nelle noie con         l’opportunità di usufruire di servizi,
             una corona d’alloro deposta al mo-           il fisco. C’è per caso in A.N.B. un         molto probabilmente sì.
             numento o da una lezione tenuta ai           consulente del lavoro o un commer-          Questo progetto, di alto spessore e as-
             ragazzi di una scuola. La nostra As-         cialista che sa darmi qualche consi-        solutamente innovativo che, siamo
             sociazione, se vuole stare al pari con       glio? O magari mi rivolgo a lui per i       certi, molte altre Associazioni adotte-
             i tempi e non chiudere prematura-            servigi di cui posso aver bisogno e,        ranno, sta per essere realizzato da que-
             mente per immobilismo oppure di-             sicuramente, mi riserverà un tratta-        sta Presidenza Nazionale. E il primo
             venire banale “reducismo”, deve an-          mento economico di riguardo. Gli            passo da fare è quello di invitare tutte
             che essere in grado di erogare servizi       esempi potrebbero essere a decine:          le professionalità iscritte all’Associa-
             ai suoi soci. Ora pensiamo bene quali        per la ricerca di un fiscalista, di un      zione a presentare le loro generalità e
             potrebbero essere i servizi che io, ber-     avvocato, di un notaio, di un medico        coordinate, previa liberatoria di quanto
             sagliere o simpatizzante, gradirei ri-       specialista, di un esperto della Pub-       previsto dalle norme sulla riservatezza
             cevere dalla mia Associazione; ov-           blica Amministrazione che mi indichi        (privacy), affinché i nominativi, la pro-
             vero suggerimenti, consulenze o idee         come fare un ricorso, di un magistra-       fessione e un breve curriculum pos-
             per migliorare la mia vita, la mia at-       to, di un architetto…                       sano essere inserite “in rete” per essere
             tività di pensionato o di lavoratore.        Anche questo significa essere asso-         a disposizione dei soci.
             Ad esempio, nella mia esistenza la-          ciazione. Anche questo significa so-        Questo, amici bersaglieri e simpatiz-
             vorativa ho accumulato un po’ di ri-         lidarietà, conoscersi, stimarsi, lavorare   zanti, significa saper guardare al fu-
             sparmi ma non so bene come inve-             insieme. E, diciamocelo, questo tipo        turo.
             stirli. Certo, se ascolto banche o fi-       di servizi può essere uno dei motivi                        Bers. Daniele Carozzi,
             nanziarie ognuno mi tira per la giacca       per attirare nella nostra A.N.B. i futuri      Vice Presidente Nazionale A.N.B.

             fiamma cremisi                                                                                                                  5
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             L’ANGOLO DEL CONSULENTE                        SOTTO IL CAPPELLO DI PAPÀ SANDRIN - TRA LEGGI E NORME
             Un mondo che corre come i bersaglieri porta appresso una evoluzione continua di normative alcune delle quali hanno un impatto importante sulla nostra
             vita se non addirittura ci riguardano direttamente. Con questa rubrica non dedicata a professionisti e quindi senza nessuna pretesa tecnica, cercheremo
             di sottoporvi in modo semplice e sintetico argomenti che pensiamo possano interessarvi affrontati però con competenza da professionisti del settore.

            Fattura elettronica e privacy
                      ome avrete sicuramente sen-                scale e quindi considerata come un                  come bersaglieri, mentre per fornitori

            C         tito molte volte per TV, radio
                      o letto nei giornali, nuove nor-
                      me fiscali ed europee toccano
                      le realtà associative come la
             nostra. Come mia consuetudine cer-
             cherò di spiegarvi in parole semplici
             queste novità che ci interessano di-
                                                                 consumatore finale e pertanto esclusa
                                                                 dal campo di applicazione di tale ob-
                                                                 bligo. In questo ultimo caso le fatture
                                                                 che riceveremo dovranno esserci con-
                                                                 segnate in formato cartaceo come
                                                                 succedeva prima, quindi nulla è cam-
                                                                 biato, come nulla è cambiato nel caso
                                                                                                                     o altri abbiamo i dati previsti fiscal-
                                                                                                                     mente e nulla di più, in genere quindi
                                                                                                                     in entrambi i casi non sicuramente da-
                                                                                                                     ti sensibili. Per dati sensibili si inten-
                                                                                                                     dono quelli che riguardano quei dati
                                                                                                                     personali idonei a rivelare l’origine
                                                                                                                     razziale ed etnica di una persona, le
             rettamente e con le quali ci dobbiamo               in cui la fanfara della sezione effettua            sue convinzioni religiose, filosofiche
             confrontare.                                        un servizio ricevendo un contributo                 o di altro genere, le opinioni politiche,
             Passo a trattare in modo essenziale e               spese; per tale contributo avendo solo              l’adesione a partiti, sindacati, asso-
             senza fronzoli la fattura elettronica               il codice fiscale, in quanto non fa at-             ciazioni od organizzazioni a carattere
             per quanto ci può interessare. Dal pri-                                                                 religioso, filosofico, politico o sinda-
             mo gennaio 2019 è entrata in funzio-                                                                    cale, i dati personali idonei a rivelare
             ne la fatturazione elettronica anche                                                                    il suo stato di salute e la vita sessuale.
             tra i privati titolari di partita IVA i qua-                                                            I dati sensibili pertanto rientrano nel
             li, nel momento in cui effettuano ces-                                                                  concetto più generale di dati personali
             sioni o prestazioni tra di loro, devono                                                                 e, poiché riguardano la sfera più inti-
             emettere obbligatoriamente la fattura                                                                   ma del soggetto a cui si riferiscono
             in formato elettronico. La devono                                                                       ed esigono un trattamento più rigo-
             emettere anche nei confronti di con-                                                                    roso, che ne assicuri la massima pro-
             sumatori finali che ne fanno richiesta                                                                  tezione e riservatezza dei dati perso-
             in alternativa allo scontrino o ricevuta                                                                nali. Ci accorgiamo quindi che gli or-
             fiscale. Mentre tra titolari di partita                                                                 gani che trattano i dati di altri in par-
             IVA la fattura elettronica viene inviata                                                                ticolare sono le Sezioni e la Presiden-
             e ricevuta elettronicamente, lo stesso                                                                  za Nazionale. In pratica le Sezioni con
             non è nel momento in cui la emettono                                                                    il tesseramento raccolgono nuovi
             nei confronti di un consumatore finale                                                                  iscritti o confermano i precedenti e
             al quale la devono consegnare, come                 tività commerciale, continuerà ed                   poi trasmettono i dati alla Presidenza
             in passato, in copia cartacea.                      emettere la ricevuta fuori dal campo                Nazionale a conferma dell’iscrizione.
             Ciò premesso cosa succede alle nostre               di applicazione IVA come fatto finora               Evidenziamo pertanto che i dati sono
             sezioni (con o senza fanfara) che de-               ed indicato nella guida amministrativa              gli stessi e le Sezioni non sono altro
             vono produrre della documentazione                  distribuita dalla nostra Associazione.              che l’organo interno preposto alla rac-
             a giustificazione di prestazioni o ces-             Passiamo ora alla legge europea sulla               colta, li chiameremo pertanto incari-
             sioni ricevute od effettuate? Si deli-              privacy di recente applicazione per                 cati. Ciò premesso e in tal senso la
             neano due comportamenti diversi a                   tutta Europa quindi anche in Italia.                Presidenza Nazionale, che ha già fatto
             seconda se la Sezione effettua attività             Dobbiamo entrare nell’idea che quan-                una analisi dei rischi relativa alla ge-
             commerciale o meno.                                 do abbiamo a che fare con i dati dei                stione e custodia dei dati personali dei
             Mi spiego meglio: se la Sezione è do-               nostri iscritti piuttosto che con quelli            soci, sta predisponendo la modulistica
             tata di partita IVA vuol dire che fa at-            con i quali intratteniamo rapporti dob-             per adempiere a questa normativa che
             tività commerciale, quindi deve ob-                 biamo trattare queste informazioni in               vede ogni singolo Presidente di Se-
             bligatoriamente ricevere ed emettere                modo riservato ed in modo che altri                 zione incaricato di gestire con dili-
             fattura elettronica (è il caso di pochis-           non possano venirne in possesso.                    genza riservatezza i dati personali dei
             sime Sezioni nella nostra associazione              Ma quali sono i dati che normalmente                propri iscritti. Ma di questo avrete in-
             le quali hanno un consulente che le                 ci troviamo ad avere? Per i soci sono               formazione appena tutto pronto.
             segue fiscalmente); in tutti gli altri              i dati anagrafici, di residenza e se han-                              Bers. Ezio Bressan,
             casi la Sezione è dotata di codice fi-              no o meno prestato servizio militare                  Cons. Naz. e Commercialista ANB

             6                                                                                                                                      fiamma cremisi
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             LA VOCE DELLA PRESIDENZA

            Lettera ad un Presidente di Sezione
                     aro Presidente, le Sezioni         i soci anziani o malati, rappresentano    sia amareggiato, caro Presidente di

           C         A.N.B. sono la nostra storia e
                     la nostra vitalità, i “mattoni”
                     della casa bersaglieresca, la
                     speranza e il futuro dell’Asso-
             ciazione. Ci rivolgiamo a Te perché
             siamo consapevoli degli impegni e
             degli oneri, spesso gravosi, che Ti as-
                                                        una umiliante questua verso coloro
                                                        che, con sufficienza o sbuffando, Ti
                                                        pagano la quota. E magari sono quelli
                                                        che non si fanno mai vedere in Se-
                                                        zione. O coloro che, nulla facendo
                                                        per rendere migliore la vita della Se-
                                                        zione, sono i primi a criticare, a sca-
                                                                                                  Sezione. Ma questa amarezza non de-
                                                                                                  ve offuscare la Tua bersaglieresca fie-
                                                                                                  rezza, non deve minare il Tuo ottimi-
                                                                                                  smo. Perché la Sede di una Sezione
                                                                                                  deve poter essere un luogo in cui i so-
                                                                                                  ci si trovano in amicizia e con spirito
                                                                                                  cameratesco. Magari consumando un
             sumi per far andare avanti la Sezione      tenare polemiche, a muovere pette-        aperitivo o bevendo un grappino, gio-
             organizzando, tenendo i conti, prov-       golezzi; oppure ad essere presenti sol-   cando a carte, tifando per una partita
             vedendo ai fabbisogni, prospettando        tanto alla sfilata di un raduno per pa-   in TV o decidendo future attività ber-
             pranzi o cene per gli iscritti e renden-   voneggiarsi con il loro cappello piu-     saglieresche. Ecco, la Sezione deve
             do gradevole la vita in Sede.              mato, raccogliere applausi e poi          essere una sorta di Circolo, di club
             E sappiamo anche con quale fatica Ti       scomparire fino al successivo evento.     dove passare ore serene, tenendo lon-
             devi destreggiare per raccogliere le       Tu sei la Formica, loro sono le indo-     tani i problemi del lavoro o la moglie
             iscrizioni annue dei soci. A volte sol-    lenti Cicale. E Ti verrebbe una gran      che brontola perché abbiamo lasciato
             lecitandoli per telefono, a volte an-      voglia di mandarle al diavolo, queste     tracce sul pavimento appena lavato.
             dando di casa in casa a bussare per        Cicale, con un meritatissimo “Vaffa”.     A volte però (specie nelle grandi cit-
             farti rilasciare, magari alla seconda o    Ma Ti trattieni perché anche la loro      tà), accade che la nostra Sede di Se-
             alla terza volta, quei miseri 20 o 25 o    misera quota serve per sbarcare il lu-    zione non venga frequentata con as-
             30 euro l’anno di cui dovrai versare       nario della Sezione e mantenere il nu-    siduità da soci bersaglieri, simpatiz-
             una parte alla Sede nazionale. Se que-     mero dei soci.                            zanti o loro familiari. E allora, se la
             ste pazienze sono comprensibili per        A volte può quindi succedere che Tu       struttura della Sede lo consente, può

             fiamma cremisi                                                                                                            7
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             LA VOCE DELLA PRESIDENZA
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                                                                                                     ne). Ho citato soltanto alcuni casi, ma
                                                                                                     di iniziative se ne possono trovare a
                                                                                                     bizzeffe e la presenza di comuni cit-
                                                                                                     tadini nella Sede della Sezione può
                                                                                                     portare a nuove iscrizioni, a scoprire
                                                                                                     nuovi bersaglieri, ad avere una mag-
                                                                                                     gior considerazione e un maggior pe-
                                                                                                     so presso la propria Amministrazione
                                                                                                     comunale. Che in molti casi, insieme
                                                                                                     a privati, può contribuire al sostenta-
                                                                                                     mento di tali incontri.
                                                                                                     Infine, caro Presidente di Sezione,
                                                                                                     quando ti capitasse l’ingresso di un
                                                                                                     nuovo iscritto, magari giovane (per
                                                                                                     noi giovane significa un… quaranta-
                                                                                                     cinquantenne), accoglilo con gioia,
                                                                                                     presentagli la Sezione riunendo gli
                                                                                                     altri soci, offri un brindisi in suo ono-
                                                                                                     re, cerca di scoprire le sue capacità e
                                                                                                     i suoi interessi, incoraggialo ad assu-
                                                                                                     mere una mansione, un obiettivo, un
                                                                                                     ruolo. Fallo crescere, mettilo alla pro-
                                                                                                     va, abbi fiducia in lui. Siccome non
                                                                                                     voglio pensare che Tu sia il Presidente
                                                                                                     di Sezione che dice “qui se non ci so-
                                                                                                     no io niente funziona” oppure “la Se-
                                                                                                     zione è mia e di nessun altro”, altri-
                                                                                                     menti perderei ogni stima nei Tuoi
                                                                                                     confronti, questo nuovo socio bersa-
                                                                                                     gliere potrebbe essere il Presidente
                                                                                                     della Sezione di domani. Se approfit-
                                                                                                     terai di queste occasioni, che sono rare
                                                                                                     ma facendosi un po’ di propaganda e
                                                                                                     inventando qualche attività sono ca-
                                                                                                     pitate e càpitano, avrai successo, sarai
                                                                                                     stimato da tutti e la gente ascolterà
                                                                                                     sempre i Tuoi consigli anche dopo
                                                                                                     aver lasciato la Presidenza. E, soprat-
                                                                                                     tutto, non Ti accadrà di vedere nuovi
                                                                                                     o abituali soci che, annoiati per la vita
                                                                                                     spenta e uggiosa della Sezione o in-
                                                                                                     fastiditi dall’accentramento di deci-
                                                                                                     sioni e del “qui l’unico capace sono
                                                                                                     io”, non torneranno mai più.
             esservi la possibilità di nuovi e diversi   sere argomenti di carattere storico (il     Da un conteggio alla buona abbiamo
             intrattenimenti, tali da consentire una     Centenario della Grande Guerra ce           stimato che in Italia ci sono circa cen-
             maggior affluenza di soci ma anche          ne ha offerto di possibilità), letterario   tomila bersaglieri congedati ma non
             di comuni abitanti del paese, del ter-      (il poeta o lo scrittore amico che pre-     iscritti. Non posso pensare che noi as-
             ritorio circostante o, se in una città,     senta un libro), educativo per i gio-       sociati ci stiamo rassegnando a per-
             del quartiere. Per esempio, aprendo         vani (un docente che spiega ai geni-        derli tutti. Saremmo dei grandi fessi.
             la sede A.N.B. a relatori che intrat-       tori come dialogare con i ragazzi           Buon lavoro!
             tengano il pubblico su un tema di in-       nell’età difficile), o di sicurezza (il                            Daniele Carozzi,
             teresse o di attualità. Ci possono es-      maresciallo dei Carabinieri che illu-           Vicepresidente Nazionale A.N.B.

             8                                                                                                                  fiamma cremisi
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             LA VOCE DELLA PRESIDENZA

             LA REALTÀ DELLE PICCOLE SEZIONI (E UN ESEMPIO PER MOLTE ALTRE)

            La nostra meravigliosa quota 100
            S        ono Edoardo Tittarelli, Presi-
                                       APRILIA (LT)

                     dente della Sezione “Adelchi
                     Cotterli” di Aprilia (LT).
                     Ho letto con dolore, ma anche
             con rabbia, la lettera del Presidente
             della Sezione di Modena, bers. Serg.
             Magg. Roberto Zocca (pag.36 nr.5 di
             F.C.), il quale elenca gli enormi sa-
             crifici economici e personali che af-
             frontano lui e altri Presidenti di Se-
             zione. Sono sacrifici quotidiani per
             tenere in vita una sezione di 15 iscritti
             quelli descritti dal collega Zocca. Solo
             l’entusiasmo e lo spirito bersagliere-
             sco gli consentono di andare avanti.
             È evidente l’entusiasmo con cui il          prima di scrivere questa lettera per        piazza più bella e di rappresentanza
             Presidente espone alcune idee, che a        descrivere la realtà della nostra Se-       di Aprilia, curata volontariamente e
             suo giudizio migliorerebbero situa-         zione per non apparire presuntuoso,         gratuitamente da noi bersaglieri. Mi
             zioni che si possono solo definire di-      ma lo sfogo dei Presidenti Lucarini,        rendo perfettamente conto che per
             sperate. Mi riferisco in particolare alla   su F.C. nr. 4, e Zocca mi ha convinto       realizzare qualsiasi progetto occorro-
             proposta di incontri tra Presidenti di      a illustrare fatti e risultati nella spe-   no soldi. Alcune iniziative aiutano.
             Sezione, nei quali ognuno può met-          ranza di dare un aiuto scambiandoci         Per esempio, far pagare il doppio la
             tere a disposizione le proprie espe-        esperienze. Presiedo da oltre un anno       quota tessera, tassarci di qualche euro
             rienze e i relativi risultati, anche in     una sezione che a fine 2017 contava         in più per le trasferte. Nei pranzi so-
             termini di iscritti. Il calo non si può     105 iscritti e alla fine del 2018 ne con-   ciali pratichiamo una piccola mag-
             giustificare solo con la soppressione       ta 120. Sosteniamo economicamente           giorazione, oltre la classica riffa. A
             della leva, avvenuta nel 2004. Questo       e con orgoglio la nostra meravigliosa       volte i soci non ritirano i premi vinti.
             significa che gli ultimi coscritti hanno    fanfara di 38 elementi. Insieme al pre-     Queste e tante altre piccole iniziative
             più o meno 35 anni, mentre l’età me-        cedente Presidente, bers. Tombolillo,       ci consentono di andare avanti senza
             dia degli iscritti si aggira tra i 65 e i   abbiamo recentemente liquidato, per         problemi né economici, né di iscritti.
             70 anni. Di sicuro c’è un sostanzioso       migliaia di euro, lo scultore autore del    Ho citato queste nostre esperienze
             scarto generazionale. Ho esitato molto      monumento al Bersagliere posto nella        esclusivamente per aprire sul nostro
                                                                                                     giornale quell’indispensabile scambio
                                                                                                     di idee, come suggerito dal Presidente
                                                                                                     Zocca, sfruttando le enormi possibilità
                                                                                                     divulgative offerte dal giornale stesso,
                                                                                                     non limitandoci a illustrare i pur ne-
                                                                                                     cessari Amarcord, ma offrendo dei
                                                                                                     mezzi per consentire ai Presidenti, o
                                                                                                     ai semplici iscritti, di esporre iniziative
                                                                                                     da condividere e mettere a disposi-
                                                                                                     zione di chiunque abbia a cuore la vi-
                                                                                                     ta e lo sviluppo di tutta la nostra As-
                                                                                                     sociazione. Cordialmente,
                                                                                                                   bers. Edoardo Tittarelli,
                                                                                                     Presidente Sezione ‘Adelchi Cotterli’

             fiamma cremisi                                                                                                                   9
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            L’ECO DEI REPARTI

            I Bersaglieri di domani solo se n e
            Scopo: Promuovere l’attività in atto presso i più alti vertici della Forza Armata indirizzata a rivitalizzare le ca
                    irettore, come concordato le in-

           D        vio il secondo articolo prodotto
                    da un Ufficiale dei Bersaglieri
                    di questo Comando, il Ten.
                    Col. Marco Cagnazzo che, at-
            traverso una breve disamina storica,
            evidenzia come la strada intrapresa ed
            indicata nel mio precedente articolo
            (F. C. nr. 5 - 2018), abbia delle solide
            fondamenta in quella che è la genesi
            e la filosofia d'impiego della nostra
            splendida specialità. L'articolo è stato
            rivisto ed approvato dalla linea di co-
            mando e in particolare dal nostro Co-
            mandante, Gen. C.A. Roberto Perretti.
                  Col. f.(b.) s.SM Marco Stoccuto

            Per affrontare un tema così tanto de-
            licato ma attuale che cerchi di proiet-        Secondo articolo proposto dai bersaglieri di NRDC-ITA
            tare lo sguardo al futuro delle Fiamme
            Cremisi d’Italia delle quali sono fatal-
            mente affascinato e contaminato, ho          sull’argomento.                                chi particolari quali le ricognizioni, le
            il dovere di anteporre ai miei pensieri      L’origine della Specialità deriva dal          imboscate e gli schermi difensivi: per
            la stessa domanda che il poeta e storico     naturale sviluppo dottrinale della Fan-        questo venivano qualificati come
            italiano Domenico Gnoli antepose alla        teria in seguito all’esperienza Napo-          “schermagliatori”. Per il resto, la Fan-
            sua proficua produzione poetica:             leonica. In tutta Eu-                                              teria si distingueva
            “Dimmi poeta, qual è la musa agita-          ropa la Fanteria rap-                                              generalmente solo
            trice de’ tuoi pensieri? - È la trombetta    presentava da secoli                                               per lo status connes-
            dei Bersaglieri...”. E credo che, se vo-     il grosso degli eser-                                              so al reclutamento:
            gliamo veramente affrontare l’argo-          citi, con la cavalleria                                            unità professioniste
            mento in prospettiva, avrò bisogno del-      relegata assieme al-                                               nazionali, unità mer-
            le modeste parole distillate dai suoni,      l’artiglieria in un                                                cenarie estere e unità
            oltre che della trombetta, anche delle       ruolo di supporto a                                                di leva da mobilitare
            cornette, dei genis e dei flicorni, quanto   causa della accre-                                                 all’emergenza. In
            più possibile schive di retorica e attra-    sciuta potenza di                                                  tutte e tre però esiste-
            verso cui non potrò non partire dalle        fuoco e gittata delle                                              va di massima la
            radici storiche della Specialità, che a      armi individuali.                                                  stessa organizzazio-
            loro volta rappresentano il fondamento       Nell’ambito della                                                  ne di base: un batta-
            delle tradizioni bersaglieresche e il ner-   Fanteria, l’élite era                                              glione su dieci com-
            bo della tensione etica dei Bersaglieri.     rappresentata dai Granatieri, ma oltre         pagnie di circa 60 uomini ciascuna;
            In quanto Bersagliere di nascita, sarò       il 90% dei soldati combatteva “in li-          delle dieci compagnie una era gene-
            sicuramente influenzato dall’entusia-        nea” e di qui la definizione di “Fanteria      ralmente di Granatieri per guidare l’ur-
            smo tipicamente bersaglieresco nel           di Linea”. Nell’ambito della “Linea”           to durante l’assalto della formazione
            riandare con la mia analisi a tali radici    esistevano alcuni specialisti, e fra que-      “in colonna” con l’uso di rudimentali
            e tradizioni storiche del Corpo ma, no-      sti in particolare troviamo i tiratori scel-   bombe a mano (le “granate”), una era
            nostante tutto, cercherò di mantenere        ti, che venivano solitamente raggrup-          costituita dai tiratori scelti (spesso de-
            una visione puramente tecnica e storica      pati fra loro per poter svolgere incari-       finiti in Italia “Cacciatori”) e le altre

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                  L’ECO DEI REPARTI

n el solco delle tradizioni ereditate
zare le caratteristiche e peculiarità di impiego della specialità “Bersaglieri” nel solco delle eredità ricevute
                  costituivano la “Linea”. Sotto Napo-
                  leone, con il reclutamento di massa e
                  la costituzione di eserciti sempre più
                  massicci, la necessità di fanterie non
                  più limitate nelle loro capacità di ma-
                  novra a combattere solo in Linea o in
                  Colonna in pianure aperte, ma capaci
                  di adattarsi alla conformazione del ter-
                  reno e anche eventualmente di com-
                  battere in ambienti compartimentati
                  quali boschi, montagne e zone urbane,
                  portò all’espansione della cosiddetta
                  Fanteria Leggera (opposta a quella di
                  Linea), proprio a partire dai tiratori
                  scelti, abituati a non combattere sola-
                  mente in Linea ma, anche, quali
                  “schermagliatori” in apposite unità
                  specializzate e non più quali compa-
                  gnie specialiste all’interno delle unità
                  di Linea. Inoltre, così come la Fanteria
                  di Linea aveva i Granatieri quale sua
                  élite, anche la Fanteria Leggera ebbe
                                                                 Bersaglieri italiani in difesa della diga di Mosul

                  nell’ambito di ogni battaglione la sua         dell’epoca portava alla personalizza-                dell’epoca ad ispirarsi più che alla Fan-
                  compagnia scelta, con nomi diversi e           zione e alla creazione di unità partico-             teria Leggera napoleonica di base, a
                  fantasiosi quali “Volteggiatori” o “Ti-        lari al servizio del sovrano, mentre il              quella di élite. Ecco così nascere in tut-
                  ragliatori”.                                   concetto della Linea stava perdendo                  ta Europa Corpi più o meno scelti di
                  Sempre durante il periodo napoleoni-           forza a causa della riduzione e della                unità dai nomi fantasiosi quali, oltre i
                  co, insorse l’abitudine di far conver-         specializzazione dei combattenti e del-              già citati “Tiratori” e “Volteggiatori”,
                  gere queste compagnie specializzate            la crescente potenza delle armi da fuo-              anche i “Fucilieri”, i “Carabinieri”, i
                  in formazioni particolari creando così         co. Fu in questo ambito che in tutte le              “Cacciatori”, o anche legati ad espe-
                  unità di élite che spesso finirono con         Nazioni crebbe la tendenza alla crea-                rienze coloniali quali gli “Zuavi”. Con
                  il rappresentare la “Guardia” nell’am-         zione di unità di Fanteria Leggera più               l’evolversi della situazione europea e
                  bito dell’esercito di ciascuna grande          professionali e meglio addestrate da                 il crescere dei sentimenti nazionali e
                  potenza e, conseguentemente, la Ri-            affiancare a quelle di Fanteria di Linea,            liberali, anche la leva tornò in voga per
                  serva operativa a diretta disposizione         meno flessibili e più idonee a perso-                costruire eserciti più numerosi e ga-
                  del sovrano durante la battaglia, orien-       nale di leva poco addestrato e fisica-               rantire la partecipazione popolare alla
                  tata all’azione decisiva.                      mente meno valido. Queste unità,                     difesa della Nazione. Si venne così a
                  Conclusasi l’epopea napoleonica, smo-          maggiormente motivate e capaci, do-                  creare il problema della scelta del per-
                  bilitati gli eserciti e restaurati gli Stati   vevano anche risultare più affidabili                sonale da avviare ai vari reparti di élite
                  nazionali pre-rivoluzionari con una            in termini politici, ed essere idonee a              (Granatieri e Fanteria Leggera) o di
                  componente minima di leva e una an-            combattere non solo i nemici esterni,                Linea: quanto più “scelto” era il per-
                  cora più ridotta di mercenari, i militari      ma anche eventualmente insorti e ri-                 sonale per le unità di élite, tanto meno
                  professionisti a disposizione dei so-          voluzionari interni, abituati a combat-              qualificati sarebbero stati i ranghi della
                  vrani della “Reazione” erano perfet-           tere in ambienti compartimentati e in                Fanteria di Linea; ma se si diluivano i
                  tamente idonei a costituire reparti ad         modo meno convenzionale degli eser-                  migliori nella Linea per rafforzarla,
                  alto contenuto di esperienza e di pro-         citi regolari. Inoltre, le tendenze ro-              veniva meno lo scopo di creare unità
                  fessionalità. Inoltre, il romanticismo         mantiche erano tali da portare i sovrani             di élite. Il problema si traduceva nel

                  fiamma cremisi                                                                                                                             11
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            numero ideale di unità di élite rispetto
            a quelle di Linea.
            La Gran Bretagna creò i Fusiliers, la
            Francia i Voltigeurs e gli Zuavi, l’Au-
            stria gli Jägere gli Schützen, il Regno
            di Napoli i Cacciatori... Tutti destinati
            ad operare come Fanteria Leggera,
            particolarmente idonei ai compiti iso-
            lati, di ricognizione, di schermaglia, o
            di combattimento specialistico in am-
            bienti particolari.
            Il Regno di Sardegna creò i Bersaglie-
            ri. Non si trattava quindi di un’idea
            nuova o originale, ma semplicemente
            la conformazione alla tendenza gene-
            rale dei grandi eserciti europei. A que-
            sto punto tutte noi Fiamme Cremisi
            d’Italia potremmo infuriarci nell’aver
            riportato le nostre tradizioni nell’alveo
            di una banale moda militare interna-
            zionale. No. In effetti, all’atto della
            creazione del Corpo in Piemonte, ri-
                                                           Bersagliere di guardia sulla diga di Mosul

            spetto alle controparti internazionali         ganico. Da singole compagnie auto-           vo: non erano più Forze Speciali, ma
            esisteva una differenza fondamentale.          nome divennero Battaglioni, assegnati        Fanteria Mobile.
            Come accennato, la discriminante del           uno a ciascuna Brigata di Linea; con-        La loro mobilità li rese la scelta quasi
            numero di reparti di élite rispetto a          siderato che le Brigate avevano due          ovvia per costituire la componente di
            quelli di Linea era fondamentale per           Reggimenti di quattro Battaglioni cia-       Fanteria delle unità corazzate.
            distinguere il “tasso di élite” effettiva      scuno, il rapporto era di un battaglione     Con lo sviluppo della guerra moderna
            e l’impatto che il loro reclutamento           Bersaglieri ogni otto di Linea. È un         e il continuo aumento dell’importanza
            aveva sulla Linea. Nel caso sabaudo,           fatto innegabile che il livello qualita-     delle formazioni corazzate, queste
            dove esisteva l’ambizione di combat-           tivo della fanteria di Linea italiana an-    crebbero di numero richiedendo sem-
            tere contro un nemico tanto più forte          dò calando progressivamente man ma-          pre più Fanteria ad alta mobilità su
            quale l’impero austriaco e quindi oc-          no che aumentava il numero di unità          ogni terreno, per affiancare i carri.
            correva disporre di una fanteria nume-         Bersaglieri. Per i Fanti sarà seccante       Durante la Guerra Fredda tale neces-
            rosa e affidabile, si decise di creare so-     ammetterlo, ma anche gli storici mi-         sità crebbe al punto che non fu più
            lo poche compagnie di élite, ma scel-          litari anglosassoni hanno posto in ri-       possibile creare abbastanza unità Ber-
            tissime. Più scelte rispetto alle altre        salto una discrepanza eclatante fra il       saglieri, e fu la Fanteria di Linea a do-
            unità di élite, e con una caratteristica       rendimento in combattimento delle            versi adeguare: nacque così la Fanteria
            in più: la velocità sul campo di batta-        unità italiane di élitee quelle di Linea,    Meccanizzata, dove la Fanteria di Li-
            glia. A tutti gli effetti, i Bersaglieri nel   che spesso si sbandavano o che co-           nea si adeguava ai nuovi standard dei
            1848 erano l’equivalente risorgimen-           munque si dimostravano incapaci di           Bersaglieri. L’unica differenza sostan-
            tale delle odierne Forze Speciali.             manovrare con efficacia sotto il fuoco       ziale fu che i Meccanizzati, più nume-
            La loro mobilità sul campo di battaglia        a dispetto del valore individuale. È così    rosi, rappresentavano la componente
            non era pensata per compiti di scher-          che in Nord Africa, se da un lato Rom-       di Fanteria nelle unità (Brigate e Di-
            magliatura, ma per sorprendere l’av-           mel sorprendeva gli Alleati, i Bersa-        visioni) appunto Meccanizzate (cioè
            versario comparendo là dove non                glieri sorprendevano Rommel. L’au-           con più Fanteria che carri) mentre i
            avrebbero dovuto essere.                       mento delle unità Bersaglieri, passate       Bersaglieri andavano a costituire la
            All’epoca non esistevano elicotteri per        da Battaglioni di élite delle Brigate a      componente di Fanteria delle unità Co-
            aggirare velocemente l’avversario, e           Reggimenti di élite dei Corpi d’Arma-        razzate (con più carri che Fanteria).
            neppure camion o motociclette. I ca-           ta durante la Prima Guerra Mondiale          Con la riforma del 1975 e l’abolizione
            valli erano troppo vulnerabili. Quindi,        e poi a componente di Fanteria delle         dei Reggimenti, i Bersaglieri, che rag-
            i Bersaglieri...correvano. Lo straordi-        Divisioni Celeri e Corazzate durante         giungevano un numero ormai molto
            nario successo dei Bersaglieri si tra-         la Seconda, comportò tuttavia anche          elevato di unità autonome a livello
            dusse nella loro crescita a livello or-        un abbassamento del livello qualitati-       Battaglione, si caratterizzavano ormai

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            L’ECO DEI REPARTI
            proprio per questa loro spiccata attitu-
            dine a cooperare con i carristi nell’am-
            bito delle unità Corazzate; a parte que-
            sto però, e gli aspetti folkloristici (piu-
            metto, fanfara e attività ginnica spinta),
            la differenza con il resto della Fanteria
            era quasi annullato: entrambi dispo-
            nevano solo di personale di leva, ave-
            vano lo stesso equipaggiamento ed im-
            piegavano la stessa dottrina.
            Con la fine della Guerra Fredda e la
            sospensione della Leva, si venne al ta-
            glio dei bilanci della Difesa e alla dra-
            stica riduzione delle forze. In questo
            periodo avrebbe dovuto avvenire un
            serio ripensamento circa la ridesigna-
            zione dei compiti dei Corpi e delle
            Specialità, ma si preferì chiudere le ca-
            serme più in base a criteri infrastrut-
            turali e di reclutamento regionale che
            di impiego. I Bersaglieri, invece che
            essere reimpiegati nella loro funzione
                                                          Bersaglieri mimetizzati nell’ambiente operativo

            originaria di Fanteria ad altissima spe-      ropa, dove i reparti di Fanteria hanno            misi d’Italia! A questo punto quindi,
            cializzazione e ad altissima mobilità,        nomi che si ricollegano a tradizioni              allo scopo di salvaguardare le peculiari
            si ritrovarono a rappresentare il grosso      antiche e dense di storia, ma sono so-            caratteristiche di un Corpo come quel-
            della componente primaria della fan-          stanzialmente del tutto uniformi. In              lo dei Bersaglieri, che come abbiamo
            teria. Il principio di base fu di preser-     buona sostanza, la Specialità non è più           visto rappresenta oggi in larga parte la
            vare quanti più Battaglioni - rideno-         specializzata. In altre parole, seppur            Fanteria Pesante italiana, occorre fare
            minati Reggimenti - possibile a scapito       l’Italia disponga oggi di uno strumento           delle scelte. Per farle, si rende nuova-
            della specializzazione.                       militare del tutto in linea con quelli di         mente necessario fare un tuffo nella
            La Fanteria Meccanizzata, assolto il          Francia e Germania, rimane però il                storia. Il livello ordinativo originale
            suo compito, venne sciolta e i Bersa-         dubbio se la relativa efficienza della            delle unità Bersaglieri nell’Armata
            glieri rimasero praticamente soli a rap-      attuale configurazione dell’Esercito              Sarda era il battaglione, e ne era pre-
            presentare la Fanteria nelle unità pe-        non sia stata conseguita a spese di tra-          visto uno per ogni Brigata di Fanteria.
            santi superstiti. L’alternativa avrebbe       dizioni e capacità intrinseche secolari,          Come già precedentemente accennato,
            potuto essere tagliare nella stessa pro-      con il conseguente spreco di energie              l’organico previsto per la Brigata era
            porzione reparti Bersaglieri e di Fan-        etiche e spirituali capaci di imprimere           quindi su due Reggimenti (di quattro
            teria di Linea, lasciare solo due o tre       al giusto momento una spinta addizio-             Battaglioni ciascuno) più il Battaglione
            Reggimenti bersaglieri riportandoli al        nale alla motivazione dei combattenti.            Bersaglieri e una batteria di artiglieria
            loro ruolo originario di Fanteria ad al-      Poiché lo strumento militare è oggi ri-           da campagna per il supporto al com-
            tissima mobilità. L’idea della simbiosi       dotto come mai prima, non solo in ter-            battimento. La Divisione, che inqua-
            con i reparti Corazzati però prevalse,        mini assoluti ma soprattutto in rapporto          drava due Brigate, disponeva anche di
            e così a tutti gli effetti i Bersaglieri si   alla popolazione che è chiamato a di-             un Reggimento di Cavalleria leggera
            sono paradossalmente evoluti come             fendere, la soluzione pratica e razionale         per la ricognizione avanzata e la pro-
            Fanteria Pesante per eccellenza. Tut-         consisterebbe nello sciogliere tutte le           tezione di fianchi, e normalmente di-
            tavia, oggi, un Reggimento Bersaglieri        Specialità e creare un’unica Fanteria             staccava uno squadrone ciascuno alle
            e uno di Fanteria, al di là delle tradi-      uniforme e polivalente con unità ca-              Brigate dipendenti. In una tale orga-
            zioni e degli aspetti di facciata, sono       paci di svolgere missioni diverse fra             nizzazione, dove la Fanteria di Linea
            professionalmente e operativamente            loro a seconda delle necessità. Questo            era organizzata per combattere in for-
            uguali, eli vediamo operare in ruoli in-      però significherebbe cancellare tradi-            mazioni più o meno rigide, atte a so-
            differenziati per operazioni militari di      zioni e potenzialità di altissimo valore          stenere l’onere della manovra ma con
            diversa intensità. Questo fatto sostan-       in cambio di una razionalità che co-              una flessibilità d’impiego piuttosto li-
            zialmente è pienamente in linea con           munque non si addice al nostro popo-              mitata, il Battaglione Bersaglieri ve-
            quanto avviene negli altri Paesi d’Eu-        lo. E non si addice a Noi, Fiamme Cre-            niva a costituire l’elemento d’élite della

            fiamma cremisi                                                                                                                         13
10-14 ECO REPARTI.qxp_Layout 1 18/02/19 12:44 Pagina 14

            L’ECO DEI REPARTI
            Brigata, a disposizione del Coman-           umane, che sarà possibile dedicare.         trazione in profondità e “sniping” per
            dante per l’esecuzione dei compiti più       Una prima possibilità consisterebbe         l’esecuzione di operazioni speciali, da-
            difficili, imprevisti o pericolosi.          nell’assegnare ad ogni Brigata “Pe-         rebbe maggior efficacia al ruolo di
            In particolare, i Bersaglieri venivano       sante” dell’Esercito - cioè destinata       spregiudicatezza e velocità richiesta.
            impiegati preferibilmente in quei con-       preferenzialmente ad un impiego nel-        D’altro canto, l’esigenza, come anti-
            testi tattici dove l’impiego delle for-      l’ambito di conflitti convenzionali ad      cipato di dare al Comandante della
            mazioni di fanteria era di difficile ese-    alta intensità - un Reggimento bersa-       Brigata anche la possibilità di fruire
            cuzione, quali boschi, centri abitati o      glieri destinato a costituire l’elemento    dell’Unità bersaglieri in qualità di ele-
            terreni accidentati, oppure dove l’av-       di élite alla mano del Comandante per       mento risolutore nelle fasi critiche del
            versario era particolarmente pericoloso      impieghi particolari, l’assolvimento di     combattimento, indirizzerebbe tuttavia
            per addestramento o per attitudine a         compiti che richiedano elevate mobi-        la scelta verso mezzi maggiormente
            sfruttare un terreno particolare. In virtù   lità, prontezza d’impiego, flessibilità     protetti e quindi su cingoli. Da qui
            della sua rapidità di manovra e della        e impeto e/o per costituire la “riserva     quindi, e collegata alla indicata versa-
            sua resilienza in combattimento, il Bat-
            taglione bersaglieri veniva anche im-        “Dimmi poeta, qual è la musa agitatrice
            piegato nel punto e nel momento con-
            siderato critico per l’assolvimento della    de’ tuoi pensieri? - È la trombetta dei Bersaglieri
            missione della Brigata, per l’occupa-
            zione preventiva di posizioni fonda-         precostituita” della Grande Unità, de-      tilità d’impiego, una possibile opzione
            mentali, per azioni di infiltrazione o       stinata ad agire quale elemento riso-       che combini compiti e esigenze, con-
            per accrescere la forza d’urto nel punto     lutore. In questa ottica potrebbe essere    sisterebbe nel dotare le Unità bersa-
            e nel momento decisivo del combat-           utile che tale unità Bersaglieri, oltre a   glieri con un quadro più ampio possi-
            timento. In un contesto moderno, dove        disporre del personale più prestante        bile di piattaforme garantendo in tal
            a causa della loro associazione alle for-    della Brigata preparato a sostenere l’at-   modo la richiesta versatilità e flessibi-
            ze corazzate i Bersaglieri si sono evo-      tività fisicamente più onerosa, dispo-      lità. L’equipaggiamento differenziato,
            luti in Fanteria “Pesante”, idonea spe-      nesse anche di equipaggiamento dif-         supportato da integrazione tecnica e
            cificatamente per il combattimento           ferenziato rispetto agli altri reparti di   logistica, richiederà ovviamente anche
            convenzionale ad alta intensità, dove        fanteria. In particolare, laddove la Fan-   ai Bersaglieri di sapersi differenziare
            la mobilità tattica assume importanza        teria “di linea” dovesse essere ottimiz-    in termini di addestramento per ese-
            fondamentale, è possibile ricollocare        zata per operare in maniera sistematica     guire i compiti richiesti sia per opera-
            l’impiego del Battaglione bersaglieri        e quindi per sopportare un attrito pro-     zioni ambito tattico ad alta intensità,
            nel suo contesto originario, dove me-        lungato, i Bersaglieri dovrebbero es-       sia quelle di ricognizione a breve rag-
            glio può esaltare le sue caratteristiche     sere pronti a sviluppare azioni dove        gio, infiltrazione, combattimenti negli
            spirituali e addestrative originarie.        urto e velocità si combinino con pro-       abitati e “sniping”; ma questo non sa-
            Ricollocando oggi tali caratteristiche       tezione e potenza di fuoco.                         rebbe altro che un ritornare alle
            d’impiego, originarie dell’allora Bat-       In quest’ottica, una mobilità                            origini, così come descritto
            taglione bersaglieri, nell’ambito di un      su ruote potrebbe essere                                  qualche riga sopra.
            contesto tattico ad alta intensità, pos-     premiante rispetto a quella                                L’Unità bersaglieri di Bri-
            siamo facilmente individuare nella           su cingolo (assicurando una                                gata costituirebbe in tal
            prontezza operativa (readiness), nella       maggiore velocità sugli assi                               modo l’elemento di pun-
            capacità di manovra (manoeuvrability)        stradali benché a scapito di una                            ta delle grandi Unità
            e nella qualità dell’addestramento e         maggior protezione), e la po-                                 medie e pesanti, che
            del morale (proficiency) le qualità sa-      tenza di fuoco a puntamento                                   con una piena dota-
            lienti delle unità “cremisi” rispetto al     diretto potrebbe essere privi-                                  zione di mezzi e di
            resto dell’Arma Base.                        legiata rispetto a quella dei                                    personale e la di-
            In altre parole, assodato che il futuro      mortai. Il dotarsi di vei-                                       sponibilità del ma-
            della specialità Bersaglieri sia ormai       coli blindati ruotati e di-                                      teriale umano fisi-
            prioritariamente collegato ad un im-         sporre di una capacità                                          camente più pre-
            piego ad “alta intensità”, il suo possi-     controcarri potrebbe                                            stante e motivato,
            bile sviluppo ordinativo e operativo         essere una soluzione;                                          andrebbe a rappre-
            nell’ambito dell’organizzazione di           la presenza inoltre di                                        sentare l’aliquota a
            campagna della Forza Armata può as-          una componente di                                            maggiore prontezza e
            sumere diverse direzioni a seconda           specialisti nella ri-                                        motivazione alla mano
            delle risorse, economiche e soprattutto      cognizione, infil-                                        del Comandante.

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15-19 CERIMONIE RADUNI.qxp_Layout 1 18/02/19 12:44 Pagina 15

            GIORNO DEL RICORDO

                      Fiume una famiglia italiana sta      che tuo fratello Giorgio è in salvo!».         “Nel nome di Norma”, con le memorie

            A        vivendo giorni di ansia per il ra-
                     strellamento che stanno com-
                     piendo i titini. Lucia, la madre,
                     ha già visto fuggire il marito ver-
            so Trieste e ora sono con lei i due figli
            Gianmarco di 14 anni e Giorgio, ormai
            adulto. È sera. Dal furioso abbaiare del
                                                           «Meno male – è la risposta di Gianmar-
                                                           co – almeno lui…». E sono le sue ulti-
                                                           me mozze parole. Ma le storie da rac-
                                                           contare sulle atrocità subite dagli italiani
                                                           nella ex-Jugoslavia del 1944-45 sareb-
                                                           bero mille e mille.
                                                           Brandelli di carne in putrefazione e
                                                                                                          di Norma Cossetto, profuga istriana che
                                                                                                          ebbe la famiglia disgregata e gettata in
                                                                                                          varie foibe. La sorella Licia riconobbe
                                                                                                          i resti di Norma grazie ad un golfino ti-
                                                                                                          rolese regalatole dal babbo.
                                                                                                          La tragedia dei connazionali di Istria,
                                                                                                          Dalmazia e Fiume, perpetrata dall’odio
            loro cane lupo la famiglia avverte peri-       scheletri. Metri cubi su metri cubi di os-     comunista titino e rimasta un tabù per
            coli e Giorgio fa appena in tempo a fug-       sa con qualche misero straccio, residuo        oltre mezzo secolo, è stata raccontata
            gire dal retro della casa scomparendo          di un abbigliamento. Erano i giorni del        con il film “Red land” (Istria rossa) lo
            nel bosco. Gli uomini con la stella rossa      dopoguerra in cui le cavità carsiche ri-       scorso 8 febbraio in prima serata su Rai
            sulla bustina arrivano, uccidono il cane       velavano il loro raccapricciante conte-        3. Dopo gli eccidi, l’esodo dei trecen-
            e mettono a soqquadro l’abitazione.            nuto. Ci sono molti modi per uccidere,         tocinquantamila che abbandonarono ca-
            «Dov’è tuo figlio?» è la domanda posta         ma quello di gettare esseri umani vivi         sa, poderi, affetti, per buttare poche mas-
            fino all’ossessione.                           nelle foibe è tra i più sadici che la storia   serizie su un carretto e fuggire verso
            Ma nessuno lo sa. «Allora prenderemo           ci abbia tramandato. Fra il 1943 e il          quella Patria che non avrebbe dovuto
            il più piccolo, lui parlerà». Interrogato      1945, in territorio italiano e sloveno, uo-    tradirli. Magari ammassati sul traghetto
            e malmenato a sangue, il ragazzino             mini, donne, ragazzi, venivano legati          “Toscana”. La sofferenza degli esuli
            ignora davvero dove sia fuggito il fra-        con il fil di ferro a mani e polsi e poi fra   proseguì in quella Italia dove speravano
            tello Giorgio. Con una camminata che           loro, in fila indiana. Una raffica di mitra    di essere compresi e ben accolti.
            dura tutta la notte è condotto con altri       al primo sull’orlo della voragine e gli        Relegati nei campi profughi, furono
            catturati fino alla foiba dei Colombacci.      altri lo avrebbero seguito, inghiottiti dal    spesso evitati, guardati con diffidenza e
            Lì, un altro gruppo di sfortunati è già in     ventre della terra, per morire subito dopo     i loro figli discriminati a scuola. Alla
            attesa. Vengono quindi tutti legati e por-     un volo di decine di metri o rimanere          stazione ferroviaria di Bologna vennero
            tati sull’orlo della foiba. Poi, poco prima    agonizzanti su un cumulo di cadaveri.          loro rifiutati alimenti e latte per i bimbi
            che il titino spari sul capofila affinché      Quanti furono? C’è chi dice dieci, forse       perché colpevoli di fuggire dal “Paradiso
            trascini gli altri nel baratro, uno degli      quindicimila. L’unica colpa? Essere ita-       socialista” di Tito. Ancora oggi ci chie-
            arrestati grida al ragazzino «So per certo     liani. Rossana Mondoni, scrittrice, editò      diamo perché.

            fiamma cremisi                                                                                                                        15
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