PROVINCIA DI RAVENNA Martedì, 05 novembre 2013
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Martedì, 05 novembre 2013 Prime Pagine Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 1 Prima Pagina del 05/11/2013 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 2 Prima Pagina del 05/11/2013 La Voce di Romagna 3 Prima Pagina del 05/11/2013 agricoltura Cinquantamila i visitatori alla Fiera di San Rocco 4 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131105T04:07:00 In quarantamila alla Fiera di San Rocco 5 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 20131105T05:53:00 Lugo Il sindaco in visita alla tomba del matematico Ricci Curbastro 7 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:01:00 allevamento e pesca Strage di tartarughe marine, sotto 8 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131105T04:07:00 Monossido di carbonio nel pesce dall' Oriente In undici a processo per... 9 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131105T04:07:00 Intrappolate nelle reti a strascico le tartarughe trovate spiaggiate 11 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 20131105T05:53:00 Il mare appassiona i ragazzi 12 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131105T04:07:00 Ieri all' Itas il benvenuto alle matricole del corso magistrale in... 13 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:01:00 Granarolo Faentino Conto alla rovescia per la Festa Paesana di Ambiente e... 14 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:01:00 ambiente «Tares: mantenere le tariffe omogenee» 15 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 20131105T05:53:00 cronaca In fuga con l' incasso 17 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 20131105T05:53:00 Il pirata di Mezzano aveva bevuto Rintracciato dalla Municipale prima nega... 18 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 20131105T06:20:00 Piazza San Francesco, torna l' idea di una recinzione per la zona dantesca 20 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 20131105T05:53:00 Lei attira i clienti e lui li rapina 21 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 20131105T06:20:00 Sesso e botte sull'Adriatica Presa la coppia diabolica 22 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131105T04:07:00 Sessantenne dà in escandescenza e manda all' ospedale 4 vigili 23 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131105T04:07:00 «Sempre garantita la necessaria presenza dei vigili urbani» 24 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131105T04:07:00 Minacciano dipendente con la pistola e fuggono con un bottino di 50mila... 26 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131105T04:07:00 Pistola contro la commessa e fuggono con l' incasso 28 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:01:00 Dopo l' amplesso spunta il magnaccia 29 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:01:00 Investita e uccisa sulle strisce da un' auto pirata 30 Da La Voce di Romagna del 20131104T13:11:00 Si stringe il cerchio intorno al 'pirata' 31 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:01:00 Coppia armata rapina cassiera del Conad 32 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:02:00 economia locale e territorio Opere d' arte all' asta contro la violenza 33 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 20131105T05:53:00 Di Marco: «Un impianto per i fanghi» 34 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 20131105T06:20:00 «Confermo: i fanghi nell' area ex Sarom» 36 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131105T04:07:00 Città amica delle donne 37 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131105T04:07:00 Ribalta nazionale per l' innovativo progetto faentino del ?Greengo bus' 38 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131105T04:07:00 Stanno maturando in città nuove idee vincenti 39 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131105T04:07:00 'Ho ricevuto buste e proiettili' 41 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:01:00 Fibre d' amianto: valori sotto ai limiti in tribunale e procura 42 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:01:00 Le proposte Cna per innescare il decollo dello scalo 43 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:01:00 Ravenna città amica delle donne 44 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:01:00
Mercatino degli hobbisti a Russi 45 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:01:00 edilizia e infrastrutture Vittorie per la Rhythmic Ma la palestra non c' è 46 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131105T04:07:00 istruzione ?Differenzia la tua scuola', riparte l' iniziativa di Hera 47 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131105T04:07:00 lavoro Pri provinciale "In tempo di crisi il Comune aumenta le poltrone 48 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:02:00 I repubblicani attaccano lo stipendio di Pomicetti 49 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 20131105T06:20:00 politica locale "L' orchetto" si prepara a mietere nuovi successi sui palcoscenici di... 50 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:01:00 Tutti i dubbi del Movimento 5 Stelle 51 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:02:00 politica nazionale L' olimpionica al governo, lo scandalo e le dimissioni «Quando Letta... 52 Da Corriere della Sera del 20131105T02:01:00 «Manager capaci per le Authority» 54 Da Il Sole 24 Ore del 20131105T07:01:00 brevi 56 Da Italia Oggi del 20131105T05:31:00 Congressi Pd, è scontro «Vince Cuperlo»... 58 Da L'Unità del 20131105T05:33:00 politiche sociali Seminari, progetti di sostegno e raccolta fondi A Russi due giornate... 60 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:01:00 Cerimonia per le forze armate e l' unità nazionale 61 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 20131105T06:20:00 La "Giornata della Scorta" il 15 dicembre a Cotignola 62 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 20131105T06:20:00 pubblica amministrazione Censis: dieci città metropolitane sono poche 63 Da Il Sole 24 Ore del 20131105T07:00:00 Stop Imu: 1,2 miliardi dalle banche 65 Da Il Sole 24 Ore del 20131105T07:00:00 Revisori a sorteggio anche nelle società degli enti 67 Da Il Sole 24 Ore del 20131105T07:01:00 Bisogna abolire anche le Regioni 69 Da Italia Oggi del 20131105T05:30:00 Censis: controproducente abolire le province 73 Da Italia Oggi del 20131105T05:31:00 Demanio ai comuni, rischio flop 75 Da Italia Oggi del 20131105T05:31:00 Manette per chi incendia rifiuti 77 Da Italia Oggi del 20131105T05:31:00 Comuni virtuosi da premiare 79 Da Italia Oggi del 20131105T05:31:00 Paritarie, la difficile corsa a recuperare i fondi 81 Da Italia Oggi del 20131105T05:31:00 sanità Lugo dice 'stop' ai femminicidi 83 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:02:00 Incontro sulla violenza alle donne alla sala del Carmine 84 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 20131105T06:20:00 turismo, cultura e spettacoli BRUSI VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE TURISMO 85 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131105T04:07:00 Musica, film, cappelletti La stagione del Socjale 86 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 20131105T04:07:00 Vicari e la razza ravennate 87 Da La Voce di Romagna del 20131104T13:12:00 "Recintate la zona dantesca" 89 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:01:00 Corelli sarebbe stato contento 91 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:01:00 Sveva dà spettacolo ma non basta con la canzone "Mille bolle blu" 92 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:01:00 Semplici ricette per la felicità 93 Da La Voce di Romagna del 20131105T05:02:00
5 novembre 2013 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 1
5 novembre 2013 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 2
5 novembre 2013 La Voce di Romagna Prima Pagina Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 3
5 novembre 2013 Pagina 52 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) agricoltura EVENTI POSITIVI BILANCI DI DUE ATTESE MANIFESTAZIONI. Cinquantamila i visitatori alla Fiera di San Rocco Domenica il ?muro' di folla era quasi impenetrabile La Fiera di San Rocco ha attirato ancora una volta a Faenza migliaia di persone nelle strade del Rione Verde. «CIRCA cinquantamila visitatori e trecento camper, cosa si vuole di più». Sono molto felici gli organizzatori faentini della Fiera di San Rocco per il grandissimo successo di pubblico riscontrato nel tradizionale appuntamento che la prima domenica di novembre si snoda per le strade del Rione Verde. Le manifestazione della Fiera ? il cui tema quest' anno era incentrato sul settimo centenario della salita al potere dei Manfredi, signori di Faenza ? erano cominciate con convegni e appuntamenti già il mercoledì della scorsa settimana. Domenica poi c' è stato il clou con un ?muro' di visitatori che nel pomeriggio è diventato quasi impenetrabile, tale era il numero di persone presenti alla Fiera. Duecento e oltre tra venditori ambulanti, artigiani, associazioni, produttori, hanno disteso i loro banchi tra via Cavour, via Fiera e parco Tassinari, comprese tutte le vie laterali sino a via Pascoli, via Castellani e così via. Decisamente apprezzate sono state anche le visite guidate organizzate dalla Pro Loco, con oltre 200 persone che sono state accompagnate ad ammirare Palazzo Milzetti, mentre il Museo del Neoclassico ha aperto al pubblico il suo splendido giardino. Impossibile enumerare tutte le attrazioni presenti, ma la Fiera di San Rocco rispecchia in tutto e per tutto un' antica fiera, un evento che attirava migliaia di persone, quello che hanno saputo ben fare gli organizzatori rimanendo fedeli all' idea originale. ALTRO successo è quello ottenuto dal ?Baby day', manifestazione organizzata al centro fieristico di via Risorgimento e dedicata ai bambini. Qui nelle tre giornate di apertura, da venerdì scorso primo novembre fino a domenica 3, oltre cinquemila visitatori, di cui almeno tremila bambini, hanno partecipato all' iniziativa che ha visto l' area espositiva trasformata per l' occasione in un grande parco giochi. In questo scenario i bambini hanno svolto moltissime attività ludiche e didattiche impegnandosi in laboratori, seguendo giochi di clowneria, giocoleria comica ed equilibrismi, spettacoli di burattini, dimostrazioni degli sbandieratori e dei tamburini dei cinque Rioni della città. Senza dimenticare le ?fattorie didattiche' e le passeggiate in sella a pony e cavalli. Insomma questa nuova manifestazione è apparsa una scelta azzeccata molto apprezzata da bambini e famiglie faentine. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 4
5 novembre 2013 Pagina 11 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) agricoltura "ASSALTO" ALLE BANCARELLE. In quarantamila alla Fiera di San Rocco Alla cena medioevale 300 camperisti da tutta Italia Quasi impenetrabile tutto il giorno via Cavour. di FRANCESCO DONATI FAENZA. Le temperature piacevoli, il vento di garbino, il sole a sprazzi hanno fatto da sfondo ideale, richiamando domenica alla Fiera di San Rocco circa 40mila persone, sparse nelle vie e nelle piazze del rione Verde. In evidenza le iniziative legate al la tematica culturale di quest' anno "i 700 anni dei Manfredi" e l' omaggio al corpo della Polizia mnicipale e del Gruppo municipale del Palio del Niballo: visitatissime le due mostre al Palazzo delle esposizioni, inaugurate dal sindaco Giovanni Malpezzi. Eventi interattivi, commerciali, sportivi, sociali, folcloristici, culturali e religiosi si sono intrecciati portando in città centinaia di situazioni e atmosfere di ieri e di oggi, con uno sguardo particolare al Medioevo. A circolare tra il pubblico richiamando le attenzioni ovunque ci fosse un' attrazione è stato Essendofio, il personaggio sui trampoli, simbolo della fiera, che si è aggirato tra la folla, con il suo costume arancione e il tamburo, a capo della Banda musicale di Solarolo scandendo il ritmo, stile "pazzariello" napoletano. Quasi impenetrabile da mattina a sera via Cavour, epicentro della manifestazione e anima del grande mercato ambulante, mentre nelle strade limitrofe hanno trovato spazio associazionismo, artigianato, hobbismo, agriturismi, frutti di stagione, cioccolata, vino, arte, auto e moto, giochi, concerti eccetera eccetera. In primo piano i circoli della zona: Villa Franchi, Riunione Torricelli, Dlf, San Pier Damiano, ciascuno con proposte gastronomiche e iniziative d' intrattenimento. Circa trecento i camperisti provenienti da tutta Italia che nell' anteprima di sabato sera hanno partecipato alla cena medievale, organizzata per la prima volta a Faenza (piazza 2 Giugno) da Accademia Medioevale. Un format portato anche all' estero, con servizio in portantina, camerieri in costume, spettacoli interattivi di danzatrici del ventre, combattimenti di scherma medioevale, sbandieratori e musici del rione Verde, descrizione storica delle portate a cura di Beppe Emiliani. A deliziare il palato la cucina con "zuppa di legumi" servita dentro una pagnotta di pane, il "verro de latte speziato allo spiedo" e una squisita torta alle mandorle "araldica" con disegnato lo stemma dei Manfredi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 5
5 novembre 2013 Pagina 18 La Voce di Romagna agricoltura Lugo Il sindaco in visita alla tomba del matematico Ricci Curbastro Nella mattinata di ieri il sindaco Raffaele Cortesi si è recato al cimitero cittadino per deporre un omaggio floreale presso la tomba del matematico lughese Gregorio Ricci Curbastro. Insieme a lui era presente Emma Lonigo, che ha fatto visita alla tomba familiare dove è sepolto il marito Gualberto Ricci Curbastro, deceduto lo scorso 8 agosto. Gualberto, nato a Viterbo il 19 marzo del 1932, nel 1967 fu uno degli undici produttori che diedero vita alla prima Doc in Franciacorta, in Lombardia. Nel 1969 lasciò il suo lavoro principale in Alitalia per dedicarsi integralmente alle aziende di famiglia in Romagna e in Franciacorta. Grande collezionista di oggetti agricoli, nel luglio 1986 c r e ò i l M u s e o agricolo e d e l v i n o " R i c c i Curbastro" a Capriolo, nel bresciano. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 7
5 novembre 2013 Pagina 44 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) allevamento e pesca Strage di tartarughe marine, sotto Le testuggini, tradite dalla temperatura ancora calda dell' Adriatico, TROVATA la causa della recente morìa di tartarughe marine. Niente acqua contaminata o prospezioni idrogeologiche; a causare l' aumento esponenziale di tartarughe spiaggiate sulle c o s t e d e l ravennate s o n o s t a t i , p u r s e involontariamente, i pescatori. A d a r n e conferma è il presidente della Fondazione cetacea Sauro Pari: «Dagli studi effettuati in questi giorni sulle carcasse degli animali rinvenute ? spiega Pari ? è molto probabile che le motivazioni di una tale morìa siano da ricondurre alla pesca a strascico. Gli ematomi, le escoriazioni, la presenza di arti fratturati, sono tutti elementi che si possono spiegare con il trascinamento nelle reti». INSOMMA l' arcano delle 34 tartarughe spiaggiate negli ultimi due mesi, l' ultima delle quali rinvenuta sabato scorso a Casalborsetti, sembrerebbe essere stato definitivamente svelato. «Certo si tratta di azioni assolutamente non volute ? ci tiene a precisare il presidente della fondazione che fa parte della ?Rete regionale sulle tartarughe marine' ?. Il problema è infatti da ricondurre al clima decisamente atipico, vista la stagione». Le acque del mar Adriatico hanno infatti una temperatura di circa due gradi superiore alla media. Questo ? come spiega Sauro Pari ? ha fatto sì che le tartarughe non abbiano ancora abbandonato le nostre latitudini, dove c' è abbondanza di cibo. Nel periodo estivo tutto ciò non crea problemi, entrando infatti in vigore il ?fermo pesca' questi animali sono liberi di nutrirsi. «A settembre però il regime è terminato ? spiega ancora Pari ?, i pescatori sono tornati al lavoro ed ecco il risultato». Incastrate nelle reti le tartarughe vengono infatti trascinate per diversi metri, sballottate tra fondale marino e rocce. A volte vengono issate a bordo e solitamente ributtate in mare, ma i traumi spesso sono talmente importanti da causarne il decesso. Si dice che un pescatore ne abbia catturate addirittura 7 in una volta. ORA torna alla memoria l' immagine del primo delfino spiaggiato a Marina di Ravenna. Aveva un pezzo di rete in bocca. L' ipotesi che fosse rimasto vittima dello ?strascico' era stata scartata, oggi invece torna alla ribalta. Ma i riscontri scientifici ancora non ci sono: sui delfini gli specialisti del centro di Legnaro sono ancora al lavoro, e per i risultati delle necroscopie ci vorranno un altro paio di settimane. Intanto ieri alla presentazione del corso di laurea magistrale in Biologia marina, il coordinatore Fausto Tinti ha spiegato: «La morìa di tartarughe c' è sempre stata, ma nell' ordine di 3050 esemplari all' anno. L' incremento è dovuto alle attività di diporto e alla pesca». Tutto torna. Alessandro Cicognani. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 8
5 novembre 2013 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) allevamento e pesca CERVIA UN TRATTAMENTO DI CONSERVAZIONE NON AMMESSO NELLA UE, AD ECCEZIONE DELL' OLANDA. Monossido di carbonio nel pesce dall' Oriente In undici a processo per frode commerciale ?FILETTI di tilapia' congelati di provenienza orientale trattati con monossido di carbonio per aumentarne la conservazione e per attribuire al pesce un aspetto di freschezza, hanno condotto in tribunale undici persone con l' accusa di frode in commercio e di aver messo in commercio pesce con additivi chimici non consentiti. Gli imputati sono i due legali rappresentanti della società ?La Cervese Ingrosso carni' e i legali rappresentanti e consiglieri di amministrazione della ?Gel Group srl' con sede a Parma. La partita di filetti incriminati (661 chili) venne scoperta nel dicembre del 2010; il pesce era destinato al mercato romagnolo. LA TILAPIA è un pesce prevalentemente allevato in Vietnam e in Cina (ma è anche il pesce della ?pesca miracolosa' nel lago di Tiberiade come raccontata dai Vangeli) e il trattamento con monossido di carbonio è variamente ammesso e disciplinato nel mondo. A livello Ue lo vieta una direttiva del 2008, ma c' è un paese, l' Olanda, che fa eccezione. All' importazione in Italia, le partite di pesce vengono sottoposte a controlli a campione prima del varco della dogana, a cura dei servizi veterinari portuali. La partita di tilapia finita a Cervia e importata dalla società consortile ?Gel Group srl' di cui la società cervese è socia, era stata scaricata da una nave al porto di Genova. Rileva la difesa degli imputati: «Riteniamo che nessuna condotta penalmente rilevante possa essere ascrivibile agli imputati per tre motivi. In primo luogo perchè l' acquisto del pesce avviene solo presso aziende che godono della certificazione Ue e questo dà all' importatore e al distributore una garanzia sul rispetto delle norme europee. In secondo luogo perchè comunque quella partita finita a Cervia faceva parte di un carico controllato a Genova senza che venisse accertato nulla di irregolare. Infine perchè non essendoci alcun allarme in tal senso sull' apposito sito internet, come poteva il distributore avere un sospetto e far scattare così l' obbligo di un ulteriore controllo? C' è quindi da concludere che deve esserci stato un errore all' origine, all' esportazione: quel carico doveva probabilmente finire in Olanda, non in Italia». IL NOTEVOLE numero di imputati deriva dal fatto che il pm ha ritenuto di inserire nell' elenco anche tutti i consiglieri di amministrazione della Gel Group che, essendo una società consortile, annovera persone Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 9
5 novembre 2013 Pagina 45 Il Resto del Carlino (ed.
5 novembre 2013 Pagina 8 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) allevamento e pesca Intrappolate nelle reti a strascico le tartarughe trovate spiaggiate RAVENNA. Sarà aperto con ogni probabilità prima dell' estate prossima il Centro recupero animali selvatici marini (Crasm) che opererà sul litorale ravennate come "discattamento" territoriale della Fondazione Cetacea, che ha sede a Riccione. A curarlo saranno gli stessi volontari della Guardia costiera ausiliaria di Ravenna che già oggi intervengono in caso di ritrovamento di tartarughe e cetacei vivi in difficoltà nei pressi della battigia o addirittura spiaggiati, grado un grado e mezzo rispetto alla media per periodo, le tartarughe si sarebbero attardate sulle nostre coste incappando in pieno nella ripresa della pesca dopo il periodo di fermo. I piccoli traumi ed emama anche per fotografare e misurare gli esemplari rinvenuti invece privi di vita, censiti comunque dalla Fondaziotomi ma anche ossa rotte riscontrati sulle loro carcasse spiaggiate potrebbero essere verosimilmente attribuibili alle reti da pesca, anche se la causa del decesso sarebbe in questo caso la troppo prolungata permanenza forzata sott' acqua. «Molte di loroafferma Sauro Pari della Fondazione Cetacea avevano acqua nei polmoni». Le tartarughe sono infatti capaci di lunghissime apnee ma hanno bisogno di tornare in superficie a respirare. All' origine di questa moria sospetta, che ha destato allarme nell' ultimo mese, non ci sarebbero dunque, con ogni probabilità, fenomeni di inquinamento, ma episodi di by catch, come vengono definite in gergo le catture. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 11
5 novembre 2013 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) allevamento e pesca Il mare appassiona i ragazzi Sempre più studenti al corso di laurea in Biologia. di STEFANO PECE E' STATO presentato ieri al Dipartimento di Scienze Ambientali, il corso di laurea magistrale in Biologia marina in p a r t e n z a a Ravenna. Q u e s t o p r o g e t t o , sostenuto dalla Fondazione Flaminia, ha riscosso negli anni una credibilità sempre maggiore e i numeri degli studenti che fanno domanda sono in forte aumento, «Tanto che le strutture cominciano a presentare problemi di capienza ? ha sottolineato Antonio Penso, direttore della Fondazione ?. Problemi che ci fanno piacere diciamo, perché ne testimoniano la qualità». Il coordinatore del corso, il professor Fausto Tinti, conferma: «Ravenna sta diventando un punto di riferimento per questo tipo di professionalizzazione. Abbiamo una grande richiesta di iscrizioni da ogni parte d' Italia e avremo anche cinque studenti brasiliani nell' ambito di un interscambio universitario Italia Brasile». L' approccio del corso che va a incominciare è stato potenziato in senso più pratico, per formare biologi marini più professionalizzati rispetto al passato. Esperti nell' uso delle risorse biologiche per quanto riguarda gli habitat costieri, le aree marine protette e le risorse di pesca. Tema, quest' ultimo, di stretta attualità perché la pesca sta vivendo un serio problema di sostenibilità. «IL BIOLOGO marino ? afferma Tinti ?, può rivelarsi una figura fondamentale all' interno di aziende, cooperative ed enti pubblici che hanno in gestione risorse marine. Perché queste non sono infinite ed è necessario capire fino a che punto possano essere sfruttate». Il percorso di studi in Biologia marina, della durata di due anni, è molto attivo anche dal punto di vista internazionale. Saranno diversi, infatti, i docenti stranieri che verranno a portare la propria esperienza, permettendo agli studenti di conoscere realtà diverse da quella del nostro Paese. L' università di Ravenna ha acquisito quest' anno la formalizzazione statale di sede campus e guarda con favore al mercato lavorativo europeo e mondiale. «Vogliamo formare degli studenti ? conclude il professor Tinti ? che abbiano competenze spendibili in tutto il mondo». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 12
5 novembre 2013 Pagina 14 La Voce di Romagna allevamento e pesca Ieri all' Itas il benvenuto alle matricole del corso magistrale in Biologia marina Èstato inaugurato ieri a Ravenna il nuovo anno accademico della laurea magistrale in Biologia marina. Alle matricole, riunite per la giornata di benvenuto nell' aula Magna dell' istituto Itas, il coordinatore del corso Fausto Tinti ha annunciato la nuova sfida dei prossimi anni: "Da quest' anno Biologia Marina si lancia verso una maggiore capacità professionalizzante. L' obiettivo ha detto rivolgendosi alle matricole è dotarvi di competenze trasversali da spendere sul mercato del lavoro, al di là delle conoscenze di alto livello che acquisirete in queste aule. A questo fine saranno rinforzati sia l' aspetto tecnologico che quelli dedicati alla sperimentazione. Questo approccio innovativo riguarderà in particolare i settori del mapping degli habitat e delle risorse, e della pesca, campo quest' ultimo in cui questa sede vanta un ruolo di riferimento internazionale". Tinti ha quindi sottolineato il successo della laurea magistrale confermato dai dati sulle immatricolazioni che, seppur al momento parziali, già indicano una crescita: "Biologia marina a Ravenna è un punto di riferimento di eccellenza a livello nazionale. La risposta di studenti che provengono da numerose regioni, creando una comunità diversificata, è infatti entusiasmante. A livello internazionale, il contingente straniero si sta incrementando con studenti spagnoli che vengono in questa sede per specializzarsi e completare il proprio percorso formativo e, da quest' anno, anche con studenti brasiliani nell' ambito di programmi di scambio transfrontalieri". Il successo della laurea non è solo in termini di iscritti ma soprattutto di studenti laureati in corso, la cui percentuale è sopra il 90%, duplicando la media di Ateneo per corsi di laurea simili. "Noi non abbiamo interesse a tenervi qui, oltre i due anni di formazione previsti ha sottolineato infine Tinti ma piuttosto a farvi uscire il prima possibile e, in particolare, con quella 'dotazione' che vi consenta di rispondere in modo competitivo ad esigenze di mercato legate sempre più alla ricerca di personale altamente specializzato, versatile e ben equipaggiati per poter ricoprire ruoli e incarichi anche all' estero". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 13
5 novembre 2013 Pagina 17 La Voce di Romagna allevamento e pesca Granarolo Faentino Conto alla rovescia per la Festa Paesana di Ambiente e di Caccia GRANAROLO Conto alla rovescia per la 32a edizione della Festa Paesana di Ambiente e di Caccia, sei giornate dedicate alla tradizione locale e alla gastronomia con menù che ha per protagonista il cinghiale. Si comincia domani alle 18.30 con l' apertura di mostre e esposizioni; alle 19 mostra mercato; alle 21 musica romagnola con il gruppo I Quinzan. Giovedì 7, alle 11.30, Giornata Solidarietà: pranzo per anziani, disabili e bambini con musica e animazione di Luca Piazza; alle 19 mostra mercato; alle 21 musica tradizionale con gruppo 'Femme Folk'. Venerdì 8, ore 12, Giornata promozionale per le aziende con pranzo per i dipendenti (prenotazioni: 340.7247195); alle 19 mostra mercato; alle 21 musica folk con Contro Canto Popolare; riunione di pugilato nella palestra delle scuole medie. Sabato 9, ore 9.30, visita guidata alla festa con i ragazzi delle scuole; 13.30 mostra mercato con hobbistica, modernariato e antiquariato; alle 14 "Memorial Zani" corsa podistica, e gara di pesca sportiva ai laghetti Le Buche di Granarolo; alle 21 musica jazz, rock con il gruppo Doctor Bob.Domenica 10, dalle ore 9 torneo di calcio «Il Cinghialone» e torneo triangolare misto di pallavolo; dalle 9.30 mostra mercato; 14.30 letture animate per piccoli, finali pallavolo, 'Pompieropoli' con i Vigili del Fuoco, Banda del Passatore di Brisighella e Magiche Fruste di Romagna; alle 21 musica anni '30 e '40 con 'Maramao italian swing band'. Lunedì 11, dalle 20 mostra mercato; alle 21 gran finale della festa con la musica popolare dei 'Melardott'. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 14
5 novembre 2013 Pagina 7 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) ambiente "STANGATA" DA EVITARE SUI RIFIUTI. «Tares: mantenere le tariffe omogenee» Appello del mondo imprenditoriale dopo l' annuncio del sindaco sulla terza rata Cna e Confartigianato chiedono regolamenti uniformi e un ruolo più attivo di Hera. RAVENNA. Mentre il sindaco Fabrizio Matteucci promette sulle pagine del Corriere Romagna di non applicare a dicembre la terza rata della Tares, mantenendo la vecchia Tia, il tavolo dell' imprenditoria è al lavoro per inviare una nota ai primi cittadini della provincia nella quale chiede la rinuncia agli introiti della temutissima tassa. Un' opzione, quella della non applicazione della terza rata per i Comuni, indicata esplicitamente nel decreto legge 102 del 2013 e che il mondo delle categorie economiche vorrebbe estesa a tutte le municipalità per mantenere l' attuale omogeneità tariffaria e per non soccombere. «In provinciaspiega Antonella Piazza vice segretario di Confartigianato abbiamo questa piacevole anomalia, l' omogeneità tariffaria è un patrimonio costruito in anni, anche grazie allo stretto contenimento dell' evasione fiscale, e va mantenuta. In questo modo le imprese non trovano regole diverse da Comune a Comune. Con la Tares invece entra in gioco l' Iva non detraibile per le imprese, senza contare i 30 centesimi a metro quadrato imposti dallo Stato. Per questi ultimi già nel 2012 avevamo stimato un potenziale introito dei Comuni del Ravennate di 9 milioni 879mila euro, 3 milioni e 903mila solo per Ravenna». Preoccupazioni condivise anche da Cna che con Mario Petrosino torna a chiedere un' u n iformità di regolamenti e un ruolo attivo dell' ente gestore per la raccolta e trattamento dei rifiuti: «Hera deve fare la sua parte». Appello rilanciato anche dalla Confartigianato: «Si tratta di una multiutility a maggioranza pubblica precisa Piazza e sono certo che farà di tutto per tornare alla tariffazione con la Tia. Con la crisi economica le imprese rischiano di avere una tassazione alta a fronte di livelli bassi di produzione come testimoniano i dati sulla cassa integrazione. E poi il sistema delle imprese non può caricarsi di quote del servizio che sono riferibili alle civili abitazioni». Preoccupazioni che diventano un vero e proprio disagio per i sindacati con il segretario della Uil Riberto Neri che non esita a parlare di «caos non governabile. Nell' arco di un annoprosegue Neri il governo ha cambiato le carte in tavola tre volte e ancora non conosciamo la sorte della seconda rata dell' Imu prima casa. Non si fa politica fiscale con l' ideologia. Così viene meno il rapporto di fiducia fra Stato e cittadini. Quanto al 2014, la Trise è una patrimoniale Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 15
5 novembre 2013 Pagina 7 Corriere di Romagna
5 novembre 2013 Pagina 1 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) cronaca FAENZA 43 Cmc, funziona il tandem francese TillieToniutti FUSIGNANO. Aggredita con una pistola la dipendente del Conad che stava andando a versare il denaro in banca. In fuga con l' incasso Bottino ingente. Sulla rapina indagano i carabinieri. preso la dipendente del supermercato Conad che stava andando a depositare l' incasso del fine settimana e della mattinata in banca. Dopo averla minacciata con una pistola, l' hanno strattonata impossessandosi della busta contenente diverse decine di migliaia di euro, prima di allontanarsi su un furgone guidato da un complice. Sul colpo messo a segno ieri a Fusignano indagano i carabinieri. S ERVIZIO a pagina 15. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 17
5 novembre 2013 Pagina 2 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) cronaca STRADE DA INCUBO. Il pirata di Mezzano aveva bevuto Rintracciato dalla Municipale prima nega e poi si costituisce Un 42enne denunciato per guida in stato di ebbrezza e omissione di soccorso «Non mi ero reso conto di nulla, ora vorrei chiedere scusa alla donna investita» di CARMELO DOMINI RAVENNA. Sabato sera agli agenti della Municipale che lo erano andati a cercare nella sua casa di Grattacoppa aveva negato tutto: «Non ho investito nessuno, ho passato tutta la sera in casa». Aveva negato con fermezza, nonostante quello specchietto del furgone rotto e un etilometro che lo inchiodava. Il giorno dopo, però, ha letto sul giornale di quella "caccia" aperta al pirata della strada; forse si è impaurito o forse solo allora ha capito la gravità delle sue azioni e così, dopo essersi consultato con il suo avvocato, domenica pomeriggio si è presentato di persona al Comando di piazza Mameli per confessare quello che la Municipale in fondo già sapeva: «Sono stato io, ho sbagliato, chiedo scusa». E' finita così la ricerca del responsabile dell' i ncidente che poteva costare caro a Cristina Donati, la 35enne travolta a Torri di Mezzano sabato sera, proprio come il padre Alberto, che nel gennaio del 1991 venne investito da un pirata, scappato senza prestargli soccorso. Una storia nella storia che ha fatto il giro d' Italia in poche ore, rilanciata dalle agenzie per la sua assurda quanto drammatica singolarità. Ma se Alberto Donati dopo 23 anni si è ormai rassegnato a non avere mai più giustizia, la figlia Cristina conoscerà a breve l' identità di chi ha invece deciso di scappare dal luogo dell' incidente lasciandola sull' asfalto dolorante e impaurita. Si tratta di un 42enne di Grattacoppa che già nel 2009 era stato denunciato per guida in stato di ebbrezza dopo un controllo eseguito in via Trieste. In quel caso il livello di alcol nel sangue era stato 1,50 grammi litro, più o meno quello di sabato scorso quando dopo aver partecipato a una festa con amici si è messo alla guida del furgone aziendale per tornare a casa. A Torri di Mezzano ecco l' impatto con la 35enne in bicicletta che cade e urla. Ma il furgone non si ferma, nonostante abbia danneggiato uno specchietto. Forse il 42enne teme per la sua patente e per il suo lavoro e prosegue verso casa. Ma alcuni testimoni annotano i primi numeri della targa, il lavoro della Municipale è frenetico. Dopo sole due ore gli agenti della Vigilanza di quartiere, bussano alla sua porta di casa. Lui, che rischia l' arresto, nega l' evidenza. Viene sottoposto all' alcol test e dà esito positivo, ma agli agenti non resta che tornare a Ravenna in attesa di una decisione dell' autorità giudiziaria. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 18
5 novembre 2013 Pagina 2 Corriere di Romagna
5 novembre 2013 Pagina 5 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) cronaca SICUREZZA. Piazza San Francesco, torna l' idea di una recinzione per la zona dantesca Tentato furto in casa ad Alfonsine. casa quando, nel tardo pomeriggio, ha notato la luce di alcune torce e sentito il rumore di una finestra infranta. L' uomo, spaventato, ha immediatamente allertato i carabinieri che si sono portati sul posto. Prima che i militari arrivassero ad Alfonsine, però, i malviventi si erano già allontanati, fuggiti a mani vuote quando hanno notato il padrone di casa correre al telefono per allertare le forze dell' ordine. RAVENNA. Proseguono da parte degli uomini della Squadra mobile le indagini sul caso del tunisino notato domenica mattina ferito al collo e sanguinante in piazza San Francesco. Considerando i precedenti per spaccio dell' uomo, medicato al pronto soccorso e subito dimesso, nessuna pista al momento viene esclusa anche se gli inquirenti ritengono verosimile anche la versione fornita dallo stesso di una lesione accidentale, visto che quando è stato notato dai passanti era completamente ubriaco. Intanto si infiamma nuovamente la polemica sul degrado in centro storico, dai giardini Speyer alla zona dantesca. Tanto che Alvaro Ancisi torna a riproporre la proposta già avanzata nel 2002, ovvero quella di «recintare l' area con delle cancellate chiuse di notte». Un suggerimento che l' esponente di Lista per Ravenna rilancia sulla scia di quanto già avvenuto in passato sia ai giardini pubblici che nella stessa piazza San Francesco, «con la chiusura del portico e del giardinetto a lato della biblioteca Oriani». Esperienze che hanno consentito di arginare spaccio e microcriminalità, anche se alla fine il problema più che risolto si è semplicemente spostato in altre zone. Nel rimarcare comunque la necessità di ragionare su inferriate che siano di stile e di qualità consone all' area, Ancisi suggerisce il posizionamento delle cancellate, «che dovrebbero essere poste sul lato di piazza San Francesco dalla parte di via Corrado Ricci, su via Santi, via Da Polenta e via Dante Alighieri. L' obiettivo rimarca supera quello contingente di risanare dagli aspetti di degrado l' area che assumerebbe una più precisa identità qualificandosi come una vera e propria cittadella dantesca nel cuore della città storica, che ne verrebbe valorizzata anche sotto il profilo turistico». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 20
5 novembre 2013 Pagina 20 Corriere di Romagna (ed. Ravenna) cronaca Lei attira i clienti e lui li rapina Alle vittime sottratti 20 e 40 euro. CERVIA. Lei attirava i clienti e si faceva pagare quanto concordato. Poi arrivava lui a prendere il resto, svuotando il portafoglio della vittima di turno. Una coppia nella vita e anche negli affari finita in manette. In carcere, nell' ambito di un' i ndagine lampo condotta dai carabinieri della Compagnia d i C e rviaMilano Marittima, sono finiti due albanesi, Gerta Ndoka, 22 anni e Cullhaj Klodian, 26, da poco gravitanti nel Cervese dopo precedenti segnalazioni tra Faenza e Modena. L' indagine è scattata in seguito alla denuncia d i d u e rapine c o m m e s s e c o n l a s t e s s a modalità nel giro di poche ore a cavallo tra il 31 ottobre e il primo novembre. In entrambe le occasioni i militari erano dovuti intervenire in via della Sacca, una traversa della statale Adriatica che porta alla foce del Bevano, dove due clienti di una lucciola, al termine della prestazione sessuale a pagamento, erano stati aggrediti da un individuo avvicinatosi all' auto appartata per consumare il rapporto. Nel primo caso la vittima, che aveva rimediato un trauma facciale e una ferita al labbro guaribili con una prognosi di una decina di giorni, era stato derubato di 20 euro che aveva nel portafoglio; nel secondo, il malcapitato si era visto sottrarre 40 euro rimediando lesioni superficiali guaribili in tre giorni. Grazie alle testimonianze dei rapinati, i carabinieri sono riusciti a risalire ai responsabili, r i n t r a cciando in prima battuta la ragazza e in un secondo momento all' esecutore materiale delle rapine. Riconosciuti dalle stesse vittime, i due albanesi sono stati portati in carcere. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 21
5 novembre 2013 Pagina 42 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) cronaca Sesso e botte sull'Adriatica Presa la coppia diabolica di ALESSANDRO CICOGNANI DI PROSTITUZIONE a Fosso Ghiaia è spesso costretto a parlare, suo malgrado, Armando Tarroni. Presidente del comitato cittadino, da anni si batte per debellare un fenomeno che oramai sembra essere connaturato nel piccolo paese subito fuori Ravenna. Fino a ieri ci limitavamo a parlare delle lucciole sulla strada. Oggi siamo passati alla rapina a danno di due clienti. Come commenta la recente notizia? «Sinceramente non avevo saputo di questi due espisodi, ma posso dire che sono, mio malgrado, la conferma di quanto abbiamo sempre detto a tutti gli incontri con i rappresentanti dell' amministrazione». Che cosa intende? «Semplicemente che il problema non sono tanto le prostitute, ma tutto quello che gravita attorno a loro. Mi riferisco ai cosiddetti protettori, che sfruttano le ragazze costringendole a prostituirsi e, dopo i recenti avvenimenti, possiamo dire che vanno anche oltre». Negli anni avete fatto numerosi incontri, si è mai risolto nulla? «Purtroppo nulla. Per un po' controllano, ma appena allentano i pattugliamenti tutto torna uguale. Questa settimana ne parleremo di nuovo, vedremo. Nel frattempo anche l' ultima domenica di ottobre abbiamo avuto un episodio disdicevole, che abbiamo immediatamente segnalato alle forze dell' ordine». Cosa è accaduto? «Nel pomeriggio lungo la strada c' erano addirittura sei lucciole in attesa di clienti. Il lunedì mattina andiamo a fare un giro e abbiamo trovato il finimondo: preservativi usati in mezzo alla strada, fazzoletti e anche escrementi. Non ho più parole». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 22
5 novembre 2013 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) cronaca MOVIMENTATO EPISODIO AL COMANDO DELLA POLIZIA MUNICIPALE IN VIA DEGLI INSORTI PER RIDURRE ALLA RAGIONE UN CICLISTA. Sessantenne dà in escandescenza e manda all' ospedale 4 vigili Il Comando della Poliza municipale di Faenza dove il sessantenne ha dato in escandenza colpendo un ispettore e tre agenti. MOVIMENTATO episodio al comando della Polizia Municipale di Faenza sabato sera, in seguito al quale, quattro persone sono finite all' ospedale. Protagonista un 60enne faentino seguito dai servizi sociali, che è stato poi sottoposto ad un Aso, accertamento sanitario obbligatorio. Tutto è cominciato con un piccolo incidente tra via Firenze e via Costa dove un automobilista, ha urtato e fatto cadere una persona in bicicletta che percorreva la ciclabile. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia Municipale per i rilievi. Dopo aver appurato che l' automobilista era negativo all' alcoltest, l' attenzione degli agenti si è poi spostata sul ciclista, che era particolarmente agitato, e che manifestava più volte l' intenzione di allontanarsi, dichiarando di non volersi sottoporre agli accertamenti. Accompagnato al comando di via Degli Insorti, l' uomo avrebbe cominciato a insultare tutti quelli che incontrava, lanciando al loro indirizzo anche pesanti minacce. L' ispettore di turno ha tentato di riportare l' uomo alla calma, cercando di fargli capire che quell' atteggiamento non lo avrebbe portato a nulla di buono. La situazione è precipitata quando è stato comunicato all' uomo che si sarebbe dovuto sottoporre agli accertamenti per capire se si trovava sotto l' effetto di alcol o stupefacenti. LA PERSONA ha dato in escandescenze e visto lo stato di alterazione, gli agenti della Polizia Municipale hanno chiesto l' intervento di un' ambulanza. Alla vista del personale del 118 l' uomo ha afferrato per il collo un ispettore come a volerlo strozzare. Ne è nato un parapiglia; l' uomo è stato immobilizzato e successivamente sottoposto all' accertamento sanitario ed accompagnato in una struttura dell' Ausl a Ravenna. Quattro agenti della Pm sono invece finiti all' ospedale per le contusioni riportate con prognosi che vanno dai tre agli otto giorni. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 23
5 novembre 2013 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) cronaca SICUREZZA IL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE REPLICA ALLE CRITICHE DI LAURA BELTRAMI (PRI) «Sempre garantita la necessaria presenza dei vigili urbani» «LE affermazioni fatte da Laura Beltrami al ? Carlino' non sono veritiere. Confermo che nella notte di Halloween i nostri agenti in servizio ad Alfonsine erano due, ma non è vero che gli altri vigili del locale presidio siano dirottati alla festa di Hallowwen a Lugo». Non si è fatta attendere la replica di Roberto Faccani, comandante della Polizia Municipale della Bassa Romagna, in merito alle considerazioni della capogruppo consiliare del Pri di Alfonsine, su una serie di furti registrati nelle ultime settimane. «Si tratta di una programmazione gestita dalla responsabile del locale presidio, Sandra Morelli, la quale ha ritenuto che per la manifestazione della sera del 31 ottobre fossero necessari due agenti. Gli altri 4 vigili del presidio di Alfonsine erano a riposo, non in altre località». Faccani precisa poi che in ogni località dove si sono svolte feste, ossia a Lugo, a Bagnacavallo, a Conselice, a Massa Lombarda e Alfonsine, i vigili in servizio erano due. «In totale erano 12 ? spiega il comandante ? su 58 operativi, tenendo conto che nei giorni successivi occorreva una massiccia presenza sul territorio per le ricorrenze dei Santi e dei defunti. E, oltre ai vigili, c' era anche la pattuglia di pronto intervento per il rilievo di incidenti e l' apporto ai colleghi in caso di emergenza. In più ero a disposizione per coordinare eventuali emergenze». NELL' ARCO della serata ad Alfonsine tutto sembra essere andato bene: «Non ci sono stati incidenti o risse. Solo qualche petardo di troppo e una persona alticcia che girovagando ha generato un po' di timore, ma è stata ricondotta a casa. Secondo la nostra pianificazione in caso ci emergenza è possibile dirottare al massimo il 50% della forza verso uno o più obiettivi particolari, ma non è stato necessario. E' bene ricordare che noi ci siamo assunti l' onere di rilevare il maggior numero degli incidenti stradali per sgravare le forze dello Stato, in modo che possano dedicarsi maggiormente al contrasto della criminalità. Non so quanti carabinieri erano in servizio quella sera e non posso interferire con la loro organizzazione. Sono in grado di dire che comunque c' è una ottima collaborazione con loro e con la Polizia di Stato, e che quando ci chiamano arriviamo sul posto in pochi minuti. Del resto questi consiglieri hanno sempre delle remore e purtroppo non li ho mai visti ridere o sorridere. Dovrebbero venire a lavorare un po' con Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 24
5 novembre 2013 Pagina 54 Il Resto del Carlino (ed.
5 novembre 2013 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) cronaca FUSIGNANO RAPINA IERI ALL' ORA DI PRANZO AL SUPERMERCATO CONAD. Minacciano dipendente con la pistola e fuggono con un bottino di 50mila euro LA CIFRA esatta non è stata resa nota, ma stando a indiscrezioni ritenute attendibili ammonterebbe a diverse decine di migliaia di euro (c' è chi ipotizza ben oltre i 50mila euro) il b o t t i n o d i u n a rapina m e s s a a s e g n o a Fusignano nel primo pomeriggio di ieri da due individui ai danni di una dipendente del supermercato ?Conad' del centro commerciale ?Il Faro' in via Garibaldi. La donna, trentenne, sotto la minaccia di una pistola (non si sa se giocattolo o meno) è stata strattonata e rapinata di una borsa contenente l' incasso del fine settimana, in questo caso il contante relativo a ben quattro giorni. SEPPURE sotto choc per lo spavento, la dipendente del supermercato è riuscita a dare immediatamente l' allarme. Così sul posto, dopo una manciata di minuti, sono intervenuti i carabinieri della locale stazione, insieme a una pattuglia dei colleghi del Nucleo Operativo Radiomobile di Lugo, ma dei rapinatori non c' era ormai più alcuna traccia. Sono quindi scattate immediatamente le ricerche dei malviventi, estese non solo a tutto il comprensorio lughese, ma anche nelle province limitrofe. Ricerche che però fino alla tarda serata di ieri non avevano sortito gli esiti sperati. Il ?colpo' , su cui indagano i carabinieri della Compagnia di Lugo, si è consumato intorno alle 13. Orario in cui la trentenne è uscita da una porta situata nella zona retrostante il supermercato per recarsi ad una vicina cassa continua dove avrebbe dovuto depositare il denaro contante. All' improvviso le si sono avvicinati due individui, uno dei quali impugnava, come detto, una pistola. DOPO averla strattonata, non procurandole per fortuna ferite, le hanno strappato il borsello dalle mani per poi fuggire. Ad attendere, poco distante, i due balordi al volante di un furgone di colore bianco (dalle testimonianze sembrerebbe trattarsi di un ?Fiat Ducato') c' era una terza persona che è partita a forte velocità dopo aver caricato i suoi due complici. Il comprensibile stato di choc seguito alla rapina non ha impedito alla donna di lanciare l' allarme. SUL posto è intervenuto anche il personale della Scientifica, che ha provveduto a visionare i filmati di alcune telecamere di videosorveglianza presenti in alcuni esercizi commerciali situati nei pressi del centro commerciale di Fusignano. E' PROPRIO attraverso le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso e alla testimonianza della vittima della rapina e a eventuali altri testimoni, che gli inquirenti contano di risalire all' identità dei Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 Continua > 26
5 novembre 2013 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed.
5 novembre 2013 Pagina 1 La Voce di Romagna cronaca FUSIGNANO: RAPINA AL CONAD. Pistola contro la commessa e fuggono con l' incasso Un colpo studiato nei dettagli quello messo in atto ieri, attorno alle 13, dai due malviventi che hanno rapinato l' incasso del Conad di via Garibaldi a Fusignano. I banditi, a volto coperto e armati di pistola, hanno atteso sul retro la dipendente incaricata di versare l' incasso nel weekend in banca. A pag.19. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 28
5 novembre 2013 Pagina 9 La Voce di Romagna cronaca Dopo l' amplesso spunta il magnaccia Protettore albanese usa la compagna come "esca": prima il rapporto, poi la rapina al cliente. Ma dopo il secondo colpo, i carabinieri arrestano la coppia. In fondo, il trucchetto è vecchio quanto il mondo: la donna che seduce, l' allupato che ci casca e, quando il divertimento è finito, ecco che compare il "terzo incomodo" che ti prende a ceffoni. La donna esca, del resto, è uno dei simboli più abusati nella società moderna e anche se, in questa occasione, la sintesi può sembrare un po' brutale, c' è proprio questa semplice alchimia dietro alla "trappola" escogitata da una prostituta albanese e dal suo compagno. Questa volta, però, la giustizia trionfa e l' espediente studiato dalla coppia diabolica finisce miseramente in galera. L' indagine I carabinieri della compagnia di Cervia Milano Marittima, a conclusione di una r a p i d a i n d a g i n e s c a t u r i t a d a d u e rapine identiche per modalità, hanno infatti sottoposto a fermo l' albanese Klodian Cullhaj (classe '87) e la compagna Gerta Ndoka (classe '91). L' episodio è accaduto durante le festività dei morti nella serata a cavallo tra il 31 ottobre e il 1° novembre quando i carabinieri sono intervenuti in via della Sacca, lungo la Ss16 perché, in entrambi i casi, il rispettivo cliente di turno di una prostituta albanese, al termine della prestazione sessuale, aveva subito l' aggressione da parte di un ignoto individuo, avvicinatosi all' auto imboscata per l' amplesso. In entrambe le circostanze, l' aggressore dopo aver percosso lo smarrito cliente si era impossessato del suo portafogli. Identiche le della prostituta che del rapinatore. L' epilogo Dopo il secondo episodio, i carabinieri si erano messi subito, con successo, sulle tracce della prostituta, identificandola in Gerta Ndoka; nelle ore successive, grazie alle informazioni di altri comandi ai quali la coppia era già nota, si è giunto all' individuazione dell' esecutore materiale delle rapine, ovvero Klodian Cullhaj, un giovane che viveva, come un parassita, sulla pelle della bella compagna. Riconosociuti dalle vittime, entrambi sono stati rinchiusi nel carcere di Ravenna. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 29
4 novembre 2013 Pagina 14 La Voce di Romagna cronaca Investita e uccisa sulle strisce da un' auto pirata CASTEL BOLOGNESE Imelde Ghetti aveva 76 anni E' stata a lungo maestra alle elementari Bassi Caccia al balordo che l' ha travolta e poi è fuggito. Le strisce pedonali che stava attraversando sono a una quarantina di metri dal lenzuolo bianco che copre il suo corpo senza vita. L' auto che l' ha travolta correva sulla via Emilia, nel pieno centro di Castel Bolognese, tanto che il corpo della donna è stato scaraventato in avanti per decine di metri. Un impatto violentissimo che intorno alle 23.20 di sabato ha strappato alla vita Imelde Ghetti, 76 anni. Investita da un' auto che dopo averla colpita ha proseguito la sua corsa verso Faenza. Un' auto di grossa cilindrata parrebbe un Suv dalle prime testimonianze che da sabato sera stanno cercando i carabinieri insieme alle altre forze dell' ordine. Imelde Ghetti, vedova Morini, stava rincasando. Andava verso via Roma, dove abitava. Deve attraversare la via Emilia. E' lì, all' altezza del 51, non distante dalla filiale della Monte Paschi, che imbocca l' attraversamento pedonale. E' lì che un' auto l' ha colpita violentemente. Un' auto che probabilmente procedeva a velocità folle: non si spiegherebbe altrimenti quel volo per una quarantina di metri in avanti; le scarpe della donna, sfilate dall' impatto col Suv, sono rimaste sulle strisce. E' morta sul colpo, Imelde Ghetti. Il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso e stendere un lenzuolo bianco sul corpo senza vita. Un gesto di pietà, mentre il balordo che ha investito l' anziana a tutta velocità era già sgommato via. Fuggito. Gli investigatori contano di rintracciarlo grazie alle numerose testimonianze raccolte sul posto dalle persone che hanno assistito alla scena. Utili alle indagini potrebbero tornare anche le telecamere di videosorveglianza della zona. Imelde Ghetti era molto conosciuta a Castel Bolognese. In pensione, ha insegnato a generazioni di castellani alle Elementari Bassi. Vedova Morini, vicina alla Confraternita della Misericordia, lascia due figli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 20132016 30
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