PROVINCIA DI RAVENNA Martedì, 05 novembre 2013

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  Martedì, 05 novembre 2013
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Martedì, 05 novembre 2013

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 Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                  1
 Prima Pagina del 05/11/2013
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                 2
 Prima Pagina del 05/11/2013
 La Voce di Romagna                                                                 3
 Prima Pagina del 05/11/2013

agricoltura
 Cinquantamila i visitatori alla Fiera di San Rocco                                 4
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­11­05T04:07:00
 In quarantamila alla Fiera di San Rocco                                            5
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­11­05T05:53:00
 Lugo Il sindaco in visita alla tomba del matematico Ricci Curbastro                7
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:01:00

allevamento e pesca
 Strage di tartarughe marine, sotto                                                 8
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­11­05T04:07:00
 Monossido di carbonio nel pesce dall' Oriente In undici a processo per...          9
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­11­05T04:07:00
 Intrappolate nelle reti a strascico le tartarughe trovate spiaggiate               11
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­11­05T05:53:00
 Il mare appassiona i ragazzi                                                       12
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­11­05T04:07:00
 Ieri all' Itas il benvenuto alle matricole del corso magistrale in...              13
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:01:00
 Granarolo Faentino Conto alla rovescia per la Festa Paesana di Ambiente e...       14
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:01:00

ambiente
 «Tares: mantenere le tariffe omogenee»                                             15
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­11­05T05:53:00

cronaca
 In fuga con l' incasso                                                             17
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­11­05T05:53:00
 Il pirata di Mezzano aveva bevuto Rintracciato dalla Municipale prima nega...      18
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­11­05T06:20:00
 Piazza San Francesco, torna l' idea di una recinzione per la zona dantesca         20
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­11­05T05:53:00
 Lei attira i clienti e lui li rapina                                               21
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­11­05T06:20:00
 Sesso e botte sull'Adriatica Presa la coppia diabolica                             22
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­11­05T04:07:00
 Sessantenne dà in escandescenza e manda all' ospedale 4 vigili                     23
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­11­05T04:07:00
 «Sempre garantita la necessaria presenza dei vigili urbani»                        24
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­11­05T04:07:00
 Minacciano dipendente con la pistola e fuggono con un bottino di 50mila...         26
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­11­05T04:07:00
 Pistola contro la commessa e fuggono con l' incasso                                28
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:01:00
 Dopo l' amplesso spunta il magnaccia                                               29
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:01:00
 Investita e uccisa sulle strisce da un' auto pirata                                30
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­04T13:11:00
 Si stringe il cerchio intorno al 'pirata'                                          31
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:01:00
 Coppia armata rapina cassiera del Conad                                            32
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:02:00

economia locale e territorio
 Opere d' arte all' asta contro la violenza                                         33
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­11­05T05:53:00
 Di Marco: «Un impianto per i fanghi»                                               34
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­11­05T06:20:00
 «Confermo: i fanghi nell' area ex Sarom»                                           36
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­11­05T04:07:00
 Città amica delle donne                                                            37
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­11­05T04:07:00
 Ribalta nazionale per l' innovativo progetto faentino del ?Green­go bus'           38
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­11­05T04:07:00
 Stanno maturando in città nuove idee vincenti                                      39
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­11­05T04:07:00
 'Ho ricevuto buste e proiettili'                                                   41
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:01:00
 Fibre d' amianto: valori sotto ai limiti in tribunale e procura                    42
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:01:00
 Le proposte Cna per innescare il decollo dello scalo                               43
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:01:00
 Ravenna città amica delle donne                                                    44
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:01:00
PROVINCIA DI RAVENNA Martedì, 05 novembre 2013
Mercatino degli hobbisti a Russi                                           45
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:01:00

edilizia e infrastrutture
 Vittorie per la Rhythmic Ma la palestra non c' è                           46
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­11­05T04:07:00

istruzione
 ?Differenzia la tua scuola', riparte l' iniziativa di Hera                 47
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­11­05T04:07:00

lavoro
 Pri provinciale "In tempo di crisi il Comune aumenta le poltrone           48
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:02:00
 I repubblicani attaccano lo stipendio di Pomicetti                         49
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­11­05T06:20:00

politica locale
 "L' orchetto" si prepara a mietere nuovi successi sui palcoscenici di...   50
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:01:00
 Tutti i dubbi del Movimento 5 Stelle                                       51
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:02:00

politica nazionale
 L' olimpionica al governo, lo scandalo e le dimissioni «Quando Letta...    52
 Da Corriere della Sera del 2013­11­05T02:01:00
 «Manager capaci per le Authority»                                          54
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­11­05T07:01:00
 brevi                                                                      56
 Da Italia Oggi del 2013­11­05T05:31:00
 Congressi Pd, è scontro «Vince Cuperlo»...                                 58
 Da L'Unità del 2013­11­05T05:33:00

politiche sociali
 Seminari, progetti di sostegno e raccolta fondi A Russi due giornate...    60
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:01:00
 Cerimonia per le forze armate e l' unità nazionale                         61
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­11­05T06:20:00
 La "Giornata della Scorta" il 15 dicembre a Cotignola                      62
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­11­05T06:20:00

pubblica amministrazione
 Censis: dieci città metropolitane sono poche                               63
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­11­05T07:00:00
 Stop Imu: 1,2 miliardi dalle banche                                        65
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­11­05T07:00:00
 Revisori a sorteggio anche nelle società degli enti                        67
 Da Il Sole 24 Ore del 2013­11­05T07:01:00
 Bisogna abolire anche le Regioni                                           69
 Da Italia Oggi del 2013­11­05T05:30:00
 Censis: controproducente abolire le province                               73
 Da Italia Oggi del 2013­11­05T05:31:00
 Demanio ai comuni, rischio flop                                            75
 Da Italia Oggi del 2013­11­05T05:31:00
 Manette per chi incendia rifiuti                                           77
 Da Italia Oggi del 2013­11­05T05:31:00
 Comuni virtuosi da premiare                                                79
 Da Italia Oggi del 2013­11­05T05:31:00
 Paritarie, la difficile corsa a recuperare i fondi                         81
 Da Italia Oggi del 2013­11­05T05:31:00

sanità
 Lugo dice 'stop' ai femminicidi                                            83
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:02:00
 Incontro sulla violenza alle donne alla sala del Carmine                   84
 Da Corriere di Romagna (ed. Ravenna) del 2013­11­05T06:20:00

turismo, cultura e spettacoli
 BRUSI VICEPRESIDENTE DELLA COMMISSIONE TURISMO                             85
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­11­05T04:07:00
 Musica, film, cappelletti La stagione del Socjale                          86
 Da Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) del 2013­11­05T04:07:00
 Vicari e la razza ravennate                                                87
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­04T13:12:00
 "Recintate la zona dantesca"                                               89
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:01:00
 Corelli sarebbe stato contento                                             91
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:01:00
 Sveva dà spettacolo ma non basta con la canzone "Mille bolle blu"          92
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:01:00
 Semplici ricette per la felicità                                           93
 Da La Voce di Romagna del 2013­11­05T05:02:00
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5 novembre 2013
                  Corriere di Romagna
                     (ed. Ravenna)
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5 novembre 2013
                  Il Resto del Carlino (ed.
                          Ravenna)
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                  La Voce di Romagna
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                                        Ravenna)
                                                        agricoltura

  EVENTI POSITIVI BILANCI DI DUE ATTESE MANIFESTAZIONI.

  Cinquantamila i visitatori alla Fiera di San Rocco
  Domenica il ?muro' di folla era quasi impenetrabile La Fiera di San Rocco ha attirato
  ancora una volta a Faenza migliaia di persone nelle strade del Rione Verde.

  «CIRCA cinquantamila visitatori e trecento
  camper, cosa si vuole di più». Sono molto
  felici gli organizzatori faentini della Fiera di
  San Rocco per il grandissimo successo di
  pubblico riscontrato nel tradizionale
  appuntamento che la prima domenica di
  novembre si snoda per le strade del Rione
  Verde. Le manifestazione della Fiera ? il cui
  tema quest' anno era incentrato sul settimo
  centenario della salita al potere dei Manfredi,
  signori di Faenza ? erano cominciate con
  convegni e appuntamenti già il mercoledì della
  scorsa settimana. Domenica poi c' è stato il
  clou con un ?muro' di visitatori che nel
  pomeriggio è diventato quasi impenetrabile,
  tale era il numero di persone presenti alla
  Fiera. Duecento e oltre tra venditori ambulanti,
  artigiani, associazioni, produttori, hanno
  disteso i loro banchi tra via Cavour, via Fiera e
  parco Tassinari, comprese tutte le vie laterali
  sino a via Pascoli, via Castellani e così via.
  Decisamente apprezzate sono state anche le
  visite guidate organizzate dalla Pro Loco, con
  oltre 200 persone che sono state
  accompagnate ad ammirare Palazzo Milzetti, mentre il Museo del Neoclassico ha aperto al pubblico il
  suo splendido giardino. Impossibile enumerare tutte le attrazioni presenti, ma la Fiera di San Rocco
  rispecchia in tutto e per tutto un' antica fiera, un evento che attirava migliaia di persone, quello che
  hanno saputo ben fare gli organizzatori rimanendo fedeli all' idea originale.
  ALTRO successo è quello ottenuto dal ?Baby day', manifestazione organizzata al centro fieristico di via
  Risorgimento e dedicata ai bambini. Qui nelle tre giornate di apertura, da venerdì scorso primo
  novembre fino a domenica 3, oltre cinquemila visitatori, di cui almeno tremila bambini, hanno
  partecipato all' iniziativa che ha visto l' area espositiva trasformata per l' occasione in un grande parco
  giochi. In questo scenario i bambini hanno svolto moltissime attività ludiche e didattiche impegnandosi
  in laboratori, seguendo giochi di clowneria, giocoleria comica ed equilibrismi, spettacoli di burattini,
  dimostrazioni degli sbandieratori e dei tamburini dei cinque Rioni della città. Senza dimenticare le
  ?fattorie didattiche' e le passeggiate in sella a pony e cavalli. Insomma questa nuova manifestazione è
  apparsa una scelta azzeccata molto apprezzata da bambini e famiglie faentine.

                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress 2013­2016

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5 novembre 2013
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                                      (ed. Ravenna)
                                                        agricoltura

  "ASSALTO" ALLE BANCARELLE.

  In quarantamila alla Fiera di San Rocco
  Alla cena medioevale 300 camperisti da tutta Italia Quasi impenetrabile tutto il giorno via
  Cavour.

  di FRANCESCO DONATI FAENZA. Le
  temperature piacevoli, il vento di garbino, il
  sole a sprazzi hanno fatto da sfondo ideale,
  richiamando domenica alla Fiera di San Rocco
  circa 40mila persone, sparse nelle vie e nelle
  piazze del rione Verde. In evidenza le iniziative
  legate al la tematica culturale di quest' anno "i
  700 anni dei Manfredi" e l' omaggio al corpo
  della Polizia mnicipale e del Gruppo
  municipale del Palio del Niballo: visitatissime
  le due mostre al Palazzo delle esposizioni,
  inaugurate dal sindaco Giovanni Malpezzi.
  Eventi interattivi, commerciali, sportivi, sociali,
  folcloristici, culturali e religiosi si sono
  intrecciati portando in città centinaia di
  situazioni e atmosfere di ieri e di oggi, con uno
  sguardo particolare al Medioevo. A circolare
  tra il pubblico richiamando le attenzioni
  ovunque ci fosse un' attrazione è stato
  Essendofio, il personaggio sui trampoli,
  simbolo della fiera, che si è aggirato tra la
  folla, con il suo costume arancione e il
  tamburo, a capo della Banda musicale di
  Solarolo scandendo il ritmo, stile "pazzariello"
  napoletano.
  Quasi impenetrabile da mattina a sera via
  Cavour, epicentro della manifestazione e
  anima del grande mercato ambulante, mentre
  nelle strade limitrofe hanno trovato spazio associazionismo, artigianato, hobbismo, agriturismi, frutti di
  stagione, cioccolata, vino, arte, auto e moto, giochi, concerti eccetera eccetera. In primo piano i circoli
  della zona: Villa Franchi, Riunione Torricelli, Dlf, San Pier Damiano, ciascuno con proposte
  gastronomiche e iniziative d' intrattenimento.
  Circa trecento i camperisti provenienti da tutta Italia che nell' anteprima di sabato sera hanno
  partecipato alla cena medievale, organizzata per la prima volta a Faenza (piazza 2 Giugno) da
  Accademia Medioevale. Un format portato anche all' estero, con servizio in portantina, camerieri in
  costume, spettacoli interattivi di danzatrici del ventre, combattimenti di scherma medioevale,
  sbandieratori e musici del rione Verde, descrizione storica delle portate a cura di Beppe Emiliani. A
  deliziare il palato la cucina con "zuppa di legumi" servita dentro una pagnotta di pane, il "verro de latte
  speziato allo spiedo" e una squisita torta alle mandorle "araldica" con disegnato lo stemma dei
  Manfredi.
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PROVINCIA DI RAVENNA Martedì, 05 novembre 2013
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PROVINCIA DI RAVENNA Martedì, 05 novembre 2013
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  Lugo Il sindaco in visita alla tomba del matematico
  Ricci Curbastro
  Nella mattinata di ieri il sindaco Raffaele
  Cortesi si è recato al cimitero cittadino per
  deporre un omaggio floreale presso la tomba
  del matematico lughese Gregorio Ricci
  Curbastro. Insieme a lui era presente Emma
  Lonigo, che ha fatto visita alla tomba familiare
  dove è sepolto il marito Gualberto Ricci
  Curbastro, deceduto lo scorso 8 agosto.
  Gualberto, nato a Viterbo il 19 marzo del 1932,
  nel 1967 fu uno degli undici produttori che
  diedero vita alla prima Doc in Franciacorta, in
  Lombardia. Nel 1969 lasciò il suo lavoro
  principale in Alitalia per dedicarsi
  integralmente alle aziende di famiglia in
  Romagna e in Franciacorta. Grande
  collezionista di oggetti agricoli, nel luglio 1986
  c r e ò i l M u s e o agricolo e d e l v i n o " R i c c i
  Curbastro" a Capriolo, nel bresciano.

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                                                  allevamento e pesca

  Strage di tartarughe marine, sotto
  Le testuggini, tradite dalla temperatura ancora calda dell' Adriatico,

  TROVATA la causa della recente morìa di
  tartarughe marine.
  Niente acqua contaminata o prospezioni
  idrogeologiche; a causare l' aumento
  esponenziale di tartarughe spiaggiate sulle
  c o s t e d e l ravennate s o n o s t a t i , p u r s e
  involontariamente, i pescatori. A d a r n e
  conferma è il presidente della Fondazione
  cetacea Sauro Pari: «Dagli studi effettuati in
  questi giorni sulle carcasse degli animali
  rinvenute ? spiega Pari ? è molto probabile
  che le motivazioni di una tale morìa siano da
  ricondurre alla pesca a strascico. Gli ematomi,
  le escoriazioni, la presenza di arti fratturati,
  sono tutti elementi che si possono spiegare
  con il trascinamento nelle reti».
  INSOMMA l' arcano delle 34 tartarughe
  spiaggiate negli ultimi due mesi, l' ultima delle
  quali rinvenuta sabato scorso a Casalborsetti,
  sembrerebbe essere stato definitivamente
  svelato. «Certo si tratta di azioni
  assolutamente non volute ? ci tiene a precisare
  il presidente della fondazione che fa parte
  della ?Rete regionale sulle tartarughe marine'
  ?. Il problema è infatti da ricondurre al clima decisamente atipico, vista la stagione». Le acque del mar
  Adriatico hanno infatti una temperatura di circa due gradi superiore alla media. Questo ? come spiega
  Sauro Pari ? ha fatto sì che le tartarughe non abbiano ancora abbandonato le nostre latitudini, dove c' è
  abbondanza di cibo.
  Nel periodo estivo tutto ciò non crea problemi, entrando infatti in vigore il ?fermo pesca' questi animali
  sono liberi di nutrirsi. «A settembre però il regime è terminato ? spiega ancora Pari ?, i pescatori sono
  tornati al lavoro ed ecco il risultato». Incastrate nelle reti le tartarughe vengono infatti trascinate per
  diversi metri, sballottate tra fondale marino e rocce. A volte vengono issate a bordo e solitamente
  ributtate in mare, ma i traumi spesso sono talmente importanti da causarne il decesso. Si dice che un
  pescatore ne abbia catturate addirittura 7 in una volta.
  ORA torna alla memoria l' immagine del primo delfino spiaggiato a Marina di Ravenna. Aveva un pezzo
  di rete in bocca. L' ipotesi che fosse rimasto vittima dello ?strascico' era stata scartata, oggi invece torna
  alla ribalta. Ma i riscontri scientifici ancora non ci sono: sui delfini gli specialisti del centro di Legnaro
  sono ancora al lavoro, e per i risultati delle necroscopie ci vorranno un altro paio di settimane. Intanto
  ieri alla presentazione del corso di laurea magistrale in Biologia marina, il coordinatore Fausto Tinti ha
  spiegato: «La morìa di tartarughe c' è sempre stata, ma nell' ordine di 30­50 esemplari all' anno. L'
  incremento è dovuto alle attività di diporto e alla pesca». Tutto torna.
  Alessandro Cicognani.

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                                                 allevamento e pesca

  CERVIA UN TRATTAMENTO DI CONSERVAZIONE NON AMMESSO NELLA UE, AD
  ECCEZIONE DELL' OLANDA.

  Monossido di carbonio nel pesce dall' Oriente In
  undici a processo per frode commerciale
  ?FILETTI di tilapia' congelati di provenienza
  orientale trattati con monossido di carbonio
  per aumentarne la conservazione e per
  attribuire al pesce un aspetto di freschezza,
  hanno condotto in tribunale undici persone con
  l' accusa di frode in commercio e di aver
  messo in commercio pesce con additivi
  chimici non consentiti. Gli imputati sono i due
  legali rappresentanti della società ?La
  Cervese Ingrosso carni' e i legali
  rappresentanti e consiglieri di amministrazione
  della ?Gel Group srl' con sede a Parma. La
  partita di filetti incriminati (661 chili) venne
  scoperta nel dicembre del 2010; il pesce era
  destinato al mercato romagnolo.
  LA TILAPIA è un pesce prevalentemente
  allevato in Vietnam e in Cina (ma è anche il
  pesce della ?pesca miracolosa' nel lago di
  Tiberiade come raccontata dai Vangeli) e il
  trattamento con monossido di carbonio è
  variamente ammesso e disciplinato nel
  mondo. A livello Ue lo vieta una direttiva del
  2008, ma c' è un paese, l' Olanda, che fa
  eccezione.
  All' importazione in Italia, le partite di pesce vengono sottoposte a controlli a campione prima del varco
  della dogana, a cura dei servizi veterinari portuali. La partita di tilapia finita a Cervia e importata dalla
  società consortile ?Gel Group srl' di cui la società cervese è socia, era stata scaricata da una nave al
  porto di Genova.
  Rileva la difesa degli imputati: «Riteniamo che nessuna condotta penalmente rilevante possa essere
  ascrivibile agli imputati per tre motivi. In primo luogo perchè l' acquisto del pesce avviene solo presso
  aziende che godono della certificazione Ue e questo dà all' importatore e al distributore una garanzia
  sul rispetto delle norme europee. In secondo luogo perchè comunque quella partita finita a Cervia
  faceva parte di un carico controllato a Genova senza che venisse accertato nulla di irregolare. Infine
  perchè non essendoci alcun allarme in tal senso sull' apposito sito internet, come poteva il distributore
  avere un sospetto e far scattare così l' obbligo di un ulteriore controllo? C' è quindi da concludere che
  deve esserci stato un errore all' origine, all' esportazione: quel carico doveva probabilmente finire in
  Olanda, non in Italia».
  IL NOTEVOLE numero di imputati deriva dal fatto che il pm ha ritenuto di inserire nell' elenco anche tutti
  i consiglieri di amministrazione della Gel Group che, essendo una società consortile, annovera persone

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                                     (ed. Ravenna)
                                                allevamento e pesca

  Intrappolate nelle reti a strascico le tartarughe
  trovate spiaggiate
  RAVENNA. Sarà aperto con ogni probabilità prima dell'
  estate prossima il Centro recupero animali selvatici
  marini (Crasm) che opererà sul litorale ravennate come
  "discattamento" territoriale della Fondazione Cetacea,
  che ha sede a Riccione. A curarlo saranno gli stessi
  volontari della Guardia costiera ausiliaria di Ravenna
  che già oggi intervengono in caso di ritrovamento di
  tartarughe e cetacei vivi in difficoltà nei pressi della
  battigia o addirittura spiaggiati, grado ­un grado e
  mezzo rispetto alla media per periodo, le tartarughe si
  sarebbero attardate sulle nostre coste incappando in
  pieno nella ripresa della pesca dopo il periodo di fermo.
  I piccoli traumi ed emama anche per fotografare e
  misurare gli esemplari rinvenuti invece privi di vita,
  censiti comunque dalla Fondaziotomi ­ ma anche ossa
  rotte ­ riscontrati sulle loro carcasse spiaggiate
  potrebbero essere verosimilmente attribuibili alle reti da
  pesca, anche se la causa del decesso sarebbe in
  questo caso la troppo prolungata permanenza forzata
  sott' acqua. «Molte di loroafferma Sauro Pari della
  Fondazione Cetacea ­ avevano acqua nei polmoni».
  Le tartarughe sono infatti capaci di lunghissime apnee
  ma hanno bisogno di tornare in superficie a respirare.
  All' origine di questa moria sospetta, che ha destato allarme nell' ultimo mese, non ci sarebbero dunque,
  con ogni probabilità, fenomeni di inquinamento, ma episodi di by ­catch, come vengono definite in
  gergo le catture.

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                                        Ravenna)
                                                 allevamento e pesca

  Il mare appassiona i ragazzi
  Sempre più studenti al corso di laurea in Biologia.

  di STEFANO PECE E' STATO presentato ieri
  al Dipartimento di Scienze Ambientali, il corso
  di laurea magistrale in Biologia marina in
  p a r t e n z a a Ravenna. Q u e s t o p r o g e t t o ,
  sostenuto dalla Fondazione Flaminia, ha
  riscosso negli anni una credibilità sempre
  maggiore e i numeri degli studenti che fanno
  domanda sono in forte aumento, «Tanto che le
  strutture cominciano a presentare problemi di
  capienza ? ha sottolineato Antonio Penso,
  direttore della Fondazione ?. Problemi che ci
  fanno piacere diciamo, perché ne testimoniano
  la qualità».
  Il coordinatore del corso, il professor Fausto
  Tinti, conferma: «Ravenna sta diventando un
  punto di riferimento per questo tipo di
  professionalizzazione. Abbiamo una grande
  richiesta di iscrizioni da ogni parte d' Italia e
  avremo anche cinque studenti brasiliani nell'
  ambito di un interscambio universitario Italia­
  Brasile».
  L' approccio del corso che va a incominciare è
  stato potenziato in senso più pratico, per
  formare biologi marini più professionalizzati
  rispetto al passato. Esperti nell' uso delle risorse biologiche per quanto riguarda gli habitat costieri, le
  aree marine protette e le risorse di pesca. Tema, quest' ultimo, di stretta attualità perché la pesca sta
  vivendo un serio problema di sostenibilità.
  «IL BIOLOGO marino ? afferma Tinti ?, può rivelarsi una figura fondamentale all' interno di aziende,
  cooperative ed enti pubblici che hanno in gestione risorse marine. Perché queste non sono infinite ed è
  necessario capire fino a che punto possano essere sfruttate».
  Il percorso di studi in Biologia marina, della durata di due anni, è molto attivo anche dal punto di vista
  internazionale. Saranno diversi, infatti, i docenti stranieri che verranno a portare la propria esperienza,
  permettendo agli studenti di conoscere realtà diverse da quella del nostro Paese.
  L' università di Ravenna ha acquisito quest' anno la formalizzazione statale di sede campus e guarda
  con favore al mercato lavorativo europeo e mondiale. «Vogliamo formare degli studenti ? conclude il
  professor Tinti ? che abbiano competenze spendibili in tutto il mondo».

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  Ieri all' Itas il benvenuto alle matricole del corso
  magistrale in Biologia marina
  Èstato inaugurato ieri a Ravenna il nuovo anno
  accademico della laurea magistrale in Biologia
  marina. Alle matricole, riunite per la giornata di
  benvenuto nell' aula Magna dell' istituto Itas, il
  coordinatore del corso Fausto Tinti ha
  annunciato la nuova sfida dei prossimi anni:
  "Da quest' anno Biologia Marina si lancia verso
  una maggiore capacità professionalizzante. L'
  obiettivo ­ ha detto rivolgendosi alle matricole ­
  è dotarvi di competenze trasversali da
  spendere sul mercato del lavoro, al di là delle
  conoscenze di alto livello che acquisirete in
  queste aule. A questo fine saranno rinforzati
  sia l' aspetto tecnologico che quelli dedicati
  alla sperimentazione. Questo approccio
  innovativo riguarderà in particolare i settori del
  mapping degli habitat e delle risorse, e della
  pesca, campo quest' ultimo in cui questa sede
  vanta un ruolo di riferimento internazionale".
  Tinti ha quindi sottolineato il successo della
  laurea magistrale confermato dai dati sulle
  immatricolazioni che, seppur al momento
  parziali, già indicano una crescita: "Biologia
  marina a Ravenna è un punto di riferimento di
  eccellenza a livello nazionale. La risposta di
  studenti che provengono da numerose regioni,
  creando una comunità diversificata, è infatti
  entusiasmante. A livello internazionale, il
  contingente straniero si sta incrementando con studenti spagnoli che vengono in questa sede per
  specializzarsi e completare il proprio percorso formativo e, da quest' anno, anche con studenti brasiliani
  nell' ambito di programmi di scambio transfrontalieri". Il successo della laurea non è solo in termini di
  iscritti ma soprattutto di studenti laureati in corso, la cui percentuale è sopra il 90%, duplicando la media
  di Ateneo per corsi di laurea simili. "Noi non abbiamo interesse a tenervi qui, oltre i due anni di
  formazione previsti ­ ha sottolineato infine Tinti ­ ma piuttosto a farvi uscire il prima possibile e, in
  particolare, con quella 'dotazione' che vi consenta di rispondere in modo competitivo ad esigenze di
  mercato legate sempre più alla ricerca di personale altamente specializzato, versatile e ben
  equipaggiati per poter ricoprire ruoli e incarichi anche all' estero".

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  Granarolo Faentino Conto alla rovescia per la Festa
  Paesana di Ambiente e di Caccia
  GRANAROLO Conto alla rovescia per la 32a
  edizione della Festa Paesana di Ambiente e di
  Caccia, sei giornate dedicate alla tradizione
  locale e alla gastronomia con menù che ha per
  protagonista il cinghiale. Si comincia domani
  alle 18.30 con l' apertura di mostre e
  esposizioni; alle 19 mostra mercato; alle 21
  musica romagnola con il gruppo I Quinzan.
  Giovedì 7, alle 11.30, Giornata Solidarietà:
  pranzo per anziani, disabili e bambini con
  musica e animazione di Luca Piazza; alle 19
  mostra mercato; alle 21 musica tradizionale
  con gruppo 'Femme Folk'. Venerdì 8, ore 12,
  Giornata promozionale per le aziende con
  pranzo per i dipendenti (prenotazioni:
  340.7247195); alle 19 mostra mercato; alle 21
  musica folk con Contro Canto Popolare;
  riunione di pugilato nella palestra delle scuole
  medie. Sabato 9, ore 9.30, visita guidata alla
  festa con i ragazzi delle scuole; 13.30 mostra
  mercato con hobbistica, modernariato e
  antiquariato; alle 14 "Memorial Zani" corsa
  podistica, e gara di pesca sportiva ai laghetti
  Le Buche di Granarolo; alle 21 musica jazz,
  rock con il gruppo Doctor Bob.Domenica 10,
  dalle ore 9 torneo di calcio «Il Cinghialone» e
  torneo triangolare misto di pallavolo; dalle 9.30
  mostra mercato; 14.30 letture animate per
  piccoli, finali pallavolo, 'Pompieropoli' con i Vigili del Fuoco, Banda del Passatore di Brisighella e
  Magiche Fruste di Romagna; alle 21 musica anni '30 e '40 con 'Maramao italian swing band'.
  Lunedì 11, dalle 20 mostra mercato; alle 21 gran finale della festa con la musica popolare dei
  'Melardott'.

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                                      (ed. Ravenna)
                                                         ambiente

  "STANGATA" DA EVITARE SUI RIFIUTI.

  «Tares: mantenere le tariffe omogenee»
  Appello del mondo imprenditoriale dopo l' annuncio del sindaco sulla terza rata Cna e
  Confartigianato chiedono regolamenti uniformi e un ruolo più attivo di Hera.

  RAVENNA. Mentre il sindaco Fabrizio
  Matteucci promette sulle pagine del Corriere
  Romagna di non applicare a dicembre la terza
  rata della Tares, mantenendo la vecchia Tia, il
  tavolo dell' imprenditoria è al lavoro per inviare
  una nota ai primi cittadini della provincia nella
  quale chiede la rinuncia agli introiti della
  temutissima tassa.
  Un' opzione, quella della non applicazione
  della terza rata per i Comuni, indicata
  esplicitamente nel decreto legge 102 del 2013
  e che il mondo delle categorie economiche
  vorrebbe estesa a tutte le municipalità per
  mantenere l' attuale omogeneità tariffaria e per
  non soccombere. «In provinciaspiega
  Antonella Piazza vice segretario di
  Confartigianato ­ abbiamo questa piacevole
  anomalia, l' omogeneità tariffaria è un
  patrimonio costruito in anni, anche grazie allo
  stretto contenimento dell' evasione fiscale, e
  va mantenuta. In questo modo le imprese non
  trovano regole diverse da Comune a Comune.
  Con la Tares invece entra in gioco l' Iva non
  detraibile per le imprese, senza contare i 30
  centesimi a metro quadrato imposti dallo
  Stato.
  Per questi ultimi già nel 2012 avevamo stimato
  un potenziale introito dei Comuni del
  Ravennate di 9 milioni 879mila euro, 3 milioni e 903mila solo per Ravenna». Preoccupazioni condivise
  anche da Cna che con Mario Petrosino torna a chiedere un' u n iformità di regolamenti e un ruolo attivo
  dell' ente gestore per la raccolta e trattamento dei rifiuti: «Hera deve fare la sua parte». Appello
  rilanciato anche dalla Confartigianato: «Si tratta di una multiutility a maggioranza pubblica ­ precisa
  Piazza ­ e sono certo che farà di tutto per tornare alla tariffazione con la Tia. Con la crisi economica le
  imprese rischiano di avere una tassazione alta a fronte di livelli bassi di produzione come testimoniano i
  dati sulla cassa integrazione. E poi il sistema delle imprese non può caricarsi di quote del servizio che
  sono riferibili alle civili abitazioni». Preoccupazioni che diventano un vero e proprio disagio per i
  sindacati con il segretario della Uil Riberto Neri che non esita a parlare di «caos non governabile. Nell'
  arco di un annoprosegue Neri ­ il governo ha cambiato le carte in tavola tre volte e ancora non
  conosciamo la sorte della seconda rata dell' Imu prima casa. Non si fa politica fiscale con l' ideologia.
  Così viene meno il rapporto di fiducia fra Stato e cittadini. Quanto al 2014, la Trise è una patrimoniale
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                                     (ed. Ravenna)
                                                        cronaca

  FAENZA 43 Cmc, funziona il tandem francese Tillie­Toniutti FUSIGNANO. Aggredita con una
  pistola la dipendente del Conad che stava andando a versare il denaro in banca.

  In fuga con l' incasso
  Bottino ingente. Sulla rapina indagano i carabinieri.

  preso la dipendente del supermercato Conad
  che stava andando a depositare l' incasso del
  fine settimana e della mattinata in banca. Dopo
  averla minacciata con una pistola, l' hanno
  strattonata impossessandosi della busta
  contenente diverse decine di migliaia di euro,
  prima di allontanarsi su un furgone guidato da
  un complice. Sul colpo messo a segno ieri a
  Fusignano indagano i carabinieri.
  S
  ​ ERVIZIO a pagina 15.

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                                                         cronaca

  STRADE DA INCUBO.

  Il pirata di Mezzano aveva bevuto Rintracciato dalla
  Municipale prima nega e poi si costituisce
  Un 42enne denunciato per guida in stato di ebbrezza e omissione di soccorso «Non mi
  ero reso conto di nulla, ora vorrei chiedere scusa alla donna investita»

  di CARMELO DOMINI RAVENNA. Sabato sera agli
  agenti della Municipale che lo erano andati a cercare
  nella sua casa di Grattacoppa aveva negato tutto: «Non
  ho investito nessuno, ho passato tutta la sera in casa».
  Aveva negato con fermezza, nonostante quello
  specchietto del furgone rotto e un etilometro che lo
  inchiodava.
  Il giorno dopo, però, ha letto sul giornale di quella
  "caccia" aperta al pirata della strada; forse si è impaurito
  o forse solo allora ha capito la gravità delle sue azioni e
  così, dopo essersi consultato con il suo avvocato,
  domenica pomeriggio si è presentato di persona al
  Comando di piazza Mameli per confessare quello che la
  Municipale in fondo già sapeva: «Sono stato io, ho
  sbagliato, chiedo scusa».
  E' finita così la ricerca del responsabile dell' i ncidente
  che poteva costare caro a Cristina Donati, la 35enne
  travolta a Torri di Mezzano sabato sera, proprio come il
  padre Alberto, che nel gennaio del 1991 venne investito
  da un pirata, scappato senza prestargli soccorso.
  Una storia nella storia che ha fatto il giro d' Italia in
  poche ore, rilanciata dalle agenzie per la sua assurda
  quanto drammatica singolarità.
  Ma se Alberto Donati dopo 23 anni si è ormai rassegnato a non avere mai più giustizia, la figlia Cristina
  conoscerà a breve l' identità di chi ha invece deciso di scappare dal luogo dell' incidente lasciandola
  sull' asfalto dolorante e impaurita.
  Si tratta di un 42enne di Grattacoppa che già nel 2009 era stato denunciato per guida in stato di
  ebbrezza dopo un controllo eseguito in via Trieste.
  In quel caso il livello di alcol nel sangue era stato 1,50 grammi litro, più o meno quello di sabato scorso
  quando ­ dopo aver partecipato a una festa con amici ­ si è messo alla guida del furgone aziendale per
  tornare a casa.
  A Torri di Mezzano ecco l' impatto con la 35enne in bicicletta che cade e urla. Ma il furgone non si
  ferma, nonostante abbia danneggiato uno specchietto.
  Forse il 42enne teme per la sua patente e per il suo lavoro e prosegue verso casa. Ma alcuni testimoni
  annotano i primi numeri della targa, il lavoro della Municipale è frenetico. Dopo sole due ore gli agenti
  della Vigilanza di quartiere, bussano alla sua porta di casa.
  Lui, che rischia l' arresto, nega l' evidenza. Viene sottoposto all' alcol test e dà esito positivo, ma agli
  agenti non resta che tornare a Ravenna in attesa di una decisione dell' autorità giudiziaria.
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  SICUREZZA.

  Piazza San Francesco, torna l' idea di una
  recinzione per la zona dantesca
  Tentato furto in casa ad Alfonsine.

  casa quando, nel tardo pomeriggio, ha notato
  la luce di alcune torce e sentito il rumore di
  una finestra infranta.
  L' uomo, spaventato, ha immediatamente
  allertato i carabinieri che si sono portati sul
  posto.
  Prima che i militari arrivassero ad Alfonsine,
  però, i malviventi si erano già allontanati,
  fuggiti a mani vuote quando hanno notato il
  padrone di casa correre al telefono per
  allertare le forze dell' ordine.
  RAVENNA. Proseguono da parte degli uomini
  della Squadra mobile le indagini sul caso del
  tunisino notato domenica mattina ferito al collo
  e sanguinante in piazza San Francesco.
  Considerando i precedenti per spaccio dell'
  uomo, medicato al pronto soccorso e subito
  dimesso, nessuna pista al momento viene
  esclusa anche se gli inquirenti ritengono
  verosimile anche la versione fornita dallo
  stesso di una lesione accidentale, visto che
  quando è stato notato dai passanti era
  completamente ubriaco.
  Intanto si infiamma nuovamente la polemica
  sul degrado in centro storico, dai giardini
  Speyer alla zona dantesca. Tanto che Alvaro
  Ancisi torna a riproporre la proposta già
  avanzata nel 2002, ovvero quella di «recintare
  l' area con delle cancellate chiuse di notte». Un suggerimento che l' esponente di Lista per Ravenna
  rilancia sulla scia di quanto già avvenuto in passato sia ai giardini pubblici che nella stessa piazza San
  Francesco, «con la chiusura del portico e del giardinetto a lato della biblioteca Oriani».
  Esperienze che hanno consentito di arginare spaccio e microcriminalità, anche se alla fine il problema
  più che risolto si è semplicemente spostato in altre zone. Nel rimarcare comunque la necessità di
  ragionare su inferriate che siano di stile e di qualità consone all' area, Ancisi suggerisce il
  posizionamento delle cancellate, «che dovrebbero essere poste sul lato di piazza San Francesco dalla
  parte di via Corrado Ricci, su via Santi, via Da Polenta e via Dante Alighieri.
  L' obiettivo ­ rimarca ­ supera quello contingente di risanare dagli aspetti di degrado l' area che
  assumerebbe una più precisa identità qualificandosi come una vera e propria cittadella dantesca nel
  cuore della città storica, che ne verrebbe valorizzata anche sotto il profilo turistico».
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  Lei attira i clienti e lui li rapina
  Alle vittime sottratti 20 e 40 euro.

  CERVIA. Lei attirava i clienti e si faceva
  pagare quanto concordato. Poi arrivava lui a
  prendere il resto, svuotando il portafoglio della
  vittima di turno.
  Una coppia nella vita e anche negli affari finita
  in manette.
  In carcere, nell' ambito di un' i ndagine lampo
  condotta dai carabinieri della Compagnia d i C
  e rvia­Milano Marittima, sono finiti due
  albanesi, Gerta Ndoka, 22 anni e Cullhaj
  Klodian, 26, da poco gravitanti nel Cervese
  dopo precedenti segnalazioni tra Faenza e
  Modena.
  L' indagine è scattata in seguito alla denuncia
  d i d u e rapine c o m m e s s e c o n l a s t e s s a
  modalità nel giro di poche ore a cavallo tra il
  31 ottobre e il primo novembre.
  In entrambe le occasioni i militari erano dovuti
  intervenire in via della Sacca, una traversa
  della statale Adriatica che porta alla foce del
  Bevano, dove due clienti di una lucciola, al
  termine della prestazione sessuale a
  pagamento, erano stati aggrediti da un
  individuo avvicinatosi all' auto appartata per
  consumare il rapporto.
  Nel primo caso la vittima, che aveva rimediato
  un trauma facciale e una ferita al labbro
  guaribili con una prognosi di una decina di
  giorni, era stato derubato di 20 euro che aveva nel portafoglio; nel secondo, il malcapitato si era visto
  sottrarre 40 euro rimediando lesioni superficiali guaribili in tre giorni.
  Grazie alle testimonianze dei rapinati, i carabinieri sono riusciti a risalire ai responsabili, r i n t r a
  cciando in prima battuta la ragazza e in un secondo momento all' esecutore materiale delle rapine.
  Riconosciuti dalle stesse vittime, i due albanesi sono stati portati in carcere.

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  Sesso e botte sull'Adriatica Presa la coppia diabolica
  di ALESSANDRO CICOGNANI DI PROSTITUZIONE a
  Fosso Ghiaia è spesso costretto a parlare, suo
  malgrado, Armando Tarroni.
  Presidente del comitato cittadino, da anni si batte per
  debellare un fenomeno che oramai sembra essere
  connaturato nel piccolo paese subito fuori Ravenna.

  Fino a ieri ci limitavamo a parlare delle lucciole
  sulla strada. Oggi siamo passati alla rapina a danno
  di due clienti. Come commenta la recente notizia?
  «Sinceramente non avevo saputo di questi due espisodi,
  ma posso dire che sono, mio malgrado, la conferma di
  quanto abbiamo sempre detto a tutti gli incontri con i
  rappresentanti dell' amministrazione».

  Che cosa intende?
  «Semplicemente che il problema non sono tanto le
  prostitute, ma tutto quello che gravita attorno a loro. Mi
  riferisco ai cosiddetti protettori, che sfruttano le ragazze
  costringendole a prostituirsi e, dopo i recenti
  avvenimenti, possiamo dire che vanno anche oltre».

  Negli anni avete fatto numerosi incontri, si è mai risolto nulla?
  «Purtroppo nulla. Per un po' controllano, ma appena allentano i pattugliamenti tutto torna uguale.
  Questa settimana ne parleremo di nuovo, vedremo. Nel frattempo anche l' ultima domenica di ottobre
  abbiamo avuto un episodio disdicevole, che abbiamo immediatamente segnalato alle forze dell'
  ordine».

  Cosa è accaduto?
  «Nel pomeriggio lungo la strada c' erano addirittura sei lucciole in attesa di clienti. Il lunedì mattina
  andiamo a fare un giro e abbiamo trovato il finimondo: preservativi usati in mezzo alla strada, fazzoletti
  e anche escrementi. Non ho più parole».

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  MOVIMENTATO EPISODIO AL COMANDO DELLA POLIZIA MUNICIPALE IN VIA DEGLI
  INSORTI PER RIDURRE ALLA RAGIONE UN CICLISTA.

  Sessantenne dà in escandescenza e manda all'
  ospedale 4 vigili
  Il Comando della Poliza municipale di Faenza dove il sessantenne ha dato in
  escandenza colpendo un ispettore e tre agenti.

  MOVIMENTATO episodio al comando della
  Polizia Municipale di Faenza sabato sera, in
  seguito al quale, quattro persone sono finite
  all' ospedale. Protagonista un 60enne faentino
  seguito dai servizi sociali, che è stato poi
  sottoposto ad un Aso, accertamento sanitario
  obbligatorio. Tutto è cominciato con un piccolo
  incidente tra via Firenze e via Costa dove un
  automobilista, ha urtato e fatto cadere una
  persona in bicicletta che percorreva la
  ciclabile. Sul posto sono intervenuti gli agenti
  della Polizia Municipale per i rilievi. Dopo aver
  appurato che l' automobilista era negativo all'
  alcoltest, l' attenzione degli agenti si è poi
  spostata sul ciclista, che era particolarmente
  agitato, e che manifestava più volte l'
  intenzione di allontanarsi, dichiarando di non
  volersi sottoporre agli accertamenti.
  Accompagnato al comando di via Degli Insorti,
  l' uomo avrebbe cominciato a insultare tutti
  quelli che incontrava, lanciando al loro
  indirizzo anche pesanti minacce.
  L' ispettore di turno ha tentato di riportare l'
  uomo alla calma, cercando di fargli capire che
  quell' atteggiamento non lo avrebbe portato a nulla di buono. La situazione è precipitata quando è stato
  comunicato all' uomo che si sarebbe dovuto sottoporre agli accertamenti per capire se si trovava sotto l'
  effetto di alcol o stupefacenti.
  LA PERSONA ha dato in escandescenze e visto lo stato di alterazione, gli agenti della Polizia
  Municipale hanno chiesto l' intervento di un' ambulanza. Alla vista del personale del 118 l' uomo ha
  afferrato per il collo un ispettore come a volerlo strozzare. Ne è nato un parapiglia; l' uomo è stato
  immobilizzato e successivamente sottoposto all' accertamento sanitario ed accompagnato in una
  struttura dell' Ausl a Ravenna. Quattro agenti della Pm sono invece finiti all' ospedale per le contusioni
  riportate con prognosi che vanno dai tre agli otto giorni.

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  SICUREZZA IL COMANDANTE DELLA POLIZIA MUNICIPALE REPLICA ALLE CRITICHE DI
  LAURA BELTRAMI (PRI)

  «Sempre garantita la necessaria presenza dei vigili
  urbani»
  «LE affermazioni fatte da Laura Beltrami al ?
  Carlino' non sono veritiere. Confermo che nella
  notte di Halloween i nostri agenti in servizio ad
  Alfonsine erano due, ma non è vero che gli
  altri vigili del locale presidio siano dirottati alla
  festa di Hallowwen a Lugo». Non si è fatta
  attendere la replica di Roberto Faccani,
  comandante della Polizia Municipale della
  Bassa Romagna, in merito alle considerazioni
  della capogruppo consiliare del Pri di
  Alfonsine, su una serie di furti registrati nelle
  ultime settimane. «Si tratta di una
  programmazione gestita dalla responsabile
  del locale presidio, Sandra Morelli, la quale ha
  ritenuto che per la manifestazione della sera
  del 31 ottobre fossero necessari due agenti.
  Gli altri 4 vigili del presidio di Alfonsine erano
  a riposo, non in altre località».
  Faccani precisa poi che in ogni località dove si
  sono svolte feste, ossia a Lugo, a
  Bagnacavallo, a Conselice, a Massa
  Lombarda e Alfonsine, i vigili in servizio erano
  due.
  «In totale erano 12 ? spiega il comandante ?
  su 58 operativi, tenendo conto che nei giorni successivi occorreva una massiccia presenza sul territorio
  per le ricorrenze dei Santi e dei defunti. E, oltre ai vigili, c' era anche la pattuglia di pronto intervento per
  il rilievo di incidenti e l' apporto ai colleghi in caso di emergenza. In più ero a disposizione per
  coordinare eventuali emergenze».
  NELL' ARCO della serata ad Alfonsine tutto sembra essere andato bene: «Non ci sono stati incidenti o
  risse. Solo qualche petardo di troppo e una persona alticcia che girovagando ha generato un po' di
  timore, ma è stata ricondotta a casa. Secondo la nostra pianificazione in caso ci emergenza è possibile
  dirottare al massimo il 50% della forza verso uno o più obiettivi particolari, ma non è stato necessario. E'
  bene ricordare che noi ci siamo assunti l' onere di rilevare il maggior numero degli incidenti stradali per
  sgravare le forze dello Stato, in modo che possano dedicarsi maggiormente al contrasto della
  criminalità. Non so quanti carabinieri erano in servizio quella sera e non posso interferire con la loro
  organizzazione.
  Sono in grado di dire che comunque c' è una ottima collaborazione con loro e con la Polizia di Stato, e
  che quando ci chiamano arriviamo sul posto in pochi minuti. Del resto questi consiglieri hanno sempre
  delle remore e purtroppo non li ho mai visti ridere o sorridere. Dovrebbero venire a lavorare un po' con

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  FUSIGNANO RAPINA IERI ALL' ORA DI PRANZO AL SUPERMERCATO CONAD.

  Minacciano dipendente con la pistola e fuggono con
  un bottino di 50mila euro
  LA CIFRA esatta non è stata resa nota, ma
  stando a indiscrezioni ritenute attendibili
  ammonterebbe a diverse decine di migliaia di
  euro (c' è chi ipotizza ben oltre i 50mila euro) il
  b o t t i n o d i u n a rapina m e s s a a s e g n o a
  Fusignano nel primo pomeriggio di ieri da due
  individui ai danni di una dipendente del
  supermercato ?Conad' del centro commerciale
  ?Il Faro' in via Garibaldi. La donna, trentenne,
  sotto la minaccia di una pistola (non si sa se
  giocattolo o meno) è stata strattonata e
  rapinata di una borsa contenente l' incasso del
  fine settimana, in questo caso il contante
  relativo a ben quattro giorni.
  SEPPURE sotto choc per lo spavento, la
  dipendente del supermercato è riuscita a dare
  immediatamente l' allarme. Così sul posto,
  dopo una manciata di minuti, sono intervenuti i
  carabinieri della locale stazione, insieme a una
  pattuglia dei colleghi del Nucleo Operativo
  Radiomobile di Lugo, ma dei rapinatori non c'
  era ormai più alcuna traccia.
  Sono quindi scattate immediatamente le
  ricerche dei malviventi, estese non solo a tutto
  il comprensorio lughese, ma anche nelle province limitrofe. Ricerche che però fino alla tarda serata di
  ieri non avevano sortito gli esiti sperati.
  Il ?colpo' , su cui indagano i carabinieri della Compagnia di Lugo, si è consumato intorno alle 13. Orario
  in cui la trentenne è uscita da una porta situata nella zona retrostante il supermercato per recarsi ad una
  vicina cassa continua dove avrebbe dovuto depositare il denaro contante. All' improvviso le si sono
  avvicinati due individui, uno dei quali impugnava, come detto, una pistola.
  DOPO averla strattonata, non procurandole per fortuna ferite, le hanno strappato il borsello dalle mani
  per poi fuggire. Ad attendere, poco distante, i due balordi al volante di un furgone di colore bianco (dalle
  testimonianze sembrerebbe trattarsi di un ?Fiat Ducato') c' era una terza persona che è partita a forte
  velocità dopo aver caricato i suoi due complici. Il comprensibile stato di choc seguito alla rapina non ha
  impedito alla donna di lanciare l' allarme.
  SUL posto è intervenuto anche il personale della Scientifica, che ha provveduto a visionare i filmati di
  alcune telecamere di videosorveglianza presenti in alcuni esercizi commerciali situati nei pressi del
  centro commerciale di Fusignano.
  E' PROPRIO attraverso le immagini registrate dalle telecamere a circuito chiuso e alla testimonianza
  della vittima della rapina e a eventuali altri testimoni, che gli inquirenti contano di risalire all' identità dei

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  FUSIGNANO: RAPINA AL CONAD.

  Pistola contro la commessa e fuggono con l' incasso
  Un colpo studiato nei dettagli quello messo in
  atto ieri, attorno alle 13, dai due malviventi che
  hanno rapinato l' incasso del Conad di via
  Garibaldi a Fusignano.
  I banditi, a volto coperto e armati di pistola,
  hanno atteso sul retro la dipendente incaricata
  di versare l' incasso nel weekend in banca.
  A pag.19.

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  Dopo l' amplesso spunta il magnaccia
  Protettore albanese usa la compagna come "esca": prima il rapporto, poi la rapina al
  cliente. Ma dopo il secondo colpo, i carabinieri arrestano la coppia.

  In fondo, il trucchetto è vecchio quanto il
  mondo: la donna che seduce, l' allupato che ci
  casca e, quando il divertimento è finito, ecco
  che compare il "terzo incomodo" che ti prende
  a ceffoni. La donna ­esca, del resto, è uno dei
  simboli più abusati nella società moderna e
  anche se, in questa occasione, la sintesi può
  sembrare un po' brutale, c' è proprio questa
  semplice alchimia dietro alla "trappola"
  escogitata da una prostituta albanese e dal
  suo compagno. Questa volta, però, la giustizia
  trionfa e l' espediente studiato dalla coppia
  diabolica finisce miseramente in galera. L'
  indagine I carabinieri della compagnia di
  Cervia ­ Milano Marittima, a conclusione di una
  r a p i d a i n d a g i n e s c a t u r i t a d a d u e rapine
  identiche per modalità, hanno infatti sottoposto
  a fermo l' albanese Klodian Cullhaj (classe '87)
  e la compagna Gerta Ndoka (classe '91).
  L' episodio è accaduto durante le festività dei
  morti ­ nella serata a cavallo tra il 31 ottobre e
  il 1° novembre ­ quando i carabinieri sono
  intervenuti in via della Sacca, lungo la Ss16
  perché, in entrambi i casi, il rispettivo cliente di
  turno di una prostituta albanese, al termine
  della prestazione sessuale, aveva subito l'
  aggressione da parte di un ignoto individuo,
  avvicinatosi all' auto imboscata per l'
  amplesso. In entrambe le circostanze, l' aggressore ­ dopo aver percosso lo smarrito cliente ­ si era
  impossessato del suo portafogli. Identiche le della prostituta che del rapinatore. L' epilogo Dopo il
  secondo episodio, i carabinieri si erano messi subito, con successo, sulle tracce della prostituta,
  identificandola in Gerta Ndoka; nelle ore successive, grazie alle informazioni di altri comandi ai quali la
  coppia era già nota, si è giunto all' individuazione dell' esecutore materiale delle rapine, ovvero Klodian
  Cullhaj, un giovane che viveva, come un parassita, sulla pelle della bella compagna. Riconosociuti dalle
  vittime, entrambi sono stati rinchiusi nel carcere di Ravenna.

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4 novembre 2013
Pagina 14                          La Voce di Romagna
                                                         cronaca

  Investita e uccisa sulle strisce da un' auto pirata
  CASTEL BOLOGNESE Imelde Ghetti aveva 76 anni E' stata a lungo maestra alle
  elementari Bassi Caccia al balordo che l' ha travolta e poi è fuggito.

  Le strisce pedonali che stava attraversando
  sono a una quarantina di metri dal lenzuolo
  bianco che copre il suo corpo senza vita.
  L' auto che l' ha travolta correva sulla via
  Emilia, nel pieno centro di Castel Bolognese,
  tanto che il corpo della donna è stato
  scaraventato in avanti per decine di metri. Un
  impatto violentissimo che intorno alle 23.20 di
  sabato ha strappato alla vita Imelde Ghetti, 76
  anni. Investita da un' auto che dopo averla
  colpita ha proseguito la sua corsa verso
  Faenza. Un' auto di grossa cilindrata ­
  parrebbe un Suv dalle prime testimonianze ­
  che da sabato sera stanno cercando i
  carabinieri insieme alle altre forze dell' ordine.
  Imelde Ghetti, vedova Morini, stava
  rincasando. Andava verso via Roma, dove
  abitava. Deve attraversare la via Emilia. E' lì,
  all' altezza del 51, non distante dalla filiale
  della Monte Paschi, che imbocca l'
  attraversamento pedonale. E' lì che un' auto l'
  ha colpita violentemente. Un' auto che
  probabilmente procedeva a velocità folle: non
  si spiegherebbe altrimenti quel volo per una
  quarantina di metri in avanti; le scarpe della
  donna, sfilate dall' impatto col Suv, sono
  rimaste sulle strisce.
  E' morta sul colpo, Imelde Ghetti.
  Il personale del 118 non ha potuto fare altro che constatarne il decesso e stendere un lenzuolo bianco
  sul corpo senza vita. Un gesto di pietà, mentre il balordo che ha investito l' anziana a tutta velocità era
  già sgommato via.
  Fuggito. Gli investigatori contano di rintracciarlo grazie alle numerose testimonianze raccolte sul posto
  dalle persone che hanno assistito alla scena. Utili alle indagini potrebbero tornare anche le telecamere
  di videosorveglianza della zona.
  Imelde Ghetti era molto conosciuta a Castel Bolognese. In pensione, ha insegnato a generazioni di
  castellani alle Elementari Bassi. Vedova Morini, vicina alla Confraternita della Misericordia, lascia due
  figli.

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