El Moncada Periodico dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba - Italia Cuba

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El Moncada Periodico dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba - Italia Cuba
el Moncada
   Periodico dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba

Anno XXV n°1 - Febbraio 2017 - Sped. in AP D.L. 353/2003 conv. in L. 27/02/2004 n°46 art. 1 comma 2 - DCB Milano - Reg. Trib. Torino n. 3862 del 10/12/87
El Moncada Periodico dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba - Italia Cuba
el Moncada
    http://www.italia-cuba.it/el_moncada/el_moncada.htm
                                                                                           NO AL BLOCCO!
        Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba
                            codice fiscale: 96233920584

                                                                                                  El Moncada
                                                                                           Periodico dell’Associazione

         Sommario
                                                                                             Nazionale di Amicizia
                                                                                                   Italia-Cuba
                                                                                            Anno XXV n° 1 Febbraio 2017
                                                                                            Redazione e amministrazione:
                                                                                            Via P. Borsieri, 4 - 20159 Milano

                                                                                                elmoncada@italia-cuba.it
                                                                                                Direttore responsabile:
                                                                                                  Gianfranco Ginestri

    Editoriale                                                                 3                 Direttore redazionale:
                                                                                                   Raúl Della Cecca
    Che e Fidel                                                                4           Progetto grafico e impaginazione:
                                                                                                     Camilla Sarzi
    Fidel Castro: gli immortali                                                6
                                                                                                      In redazione:
                                                                                                    Federico Anfusio
    Fidel: il suo lascito                                                      7                    Mauro Casagrandi
                                                                                             (corrispondente da La Habana)
    En muerte de Fidel                                                        10                 Maria Angelica Casula
                                                                                                    Raúl Della Cecca
                                                                                               Rocco Sproviero (i Circoli)
    Il nostro Comandante                                                      13                      Lucia Taddeo

    Il permanente insegnamento di Fidel                                       15                   Hanno collaborato
2                                                                                                   a questo numero:
                                                                                                Irina Bajini, Atilio Borón,
    Guardare Fidel Castro attraverso lenti geopolitiche                       18
                                                                                            Stella Calloni, Luigi Mezzacappa,
                                                                                           Marco Papacci, Rolando de la Ribera,
    Obama - Ultimo atto                                                       20                    R. Krishnan Simha
                                                                                                     Editore:
    El rincón de Latinoamérica                                                                  EPICS EDIZIONI -
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    Venezuela: la lucha sigue                                                 24
                                                                                                       Stampa:
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    Il riflesso di Cuba nel Cinema
                                                                                               Sped. in AP D.L. 353/2003
    Il Cinema delle origini nelle Americhe: dal 1900 al 1960                  25               conv. in L. 27/02/2004 n°46
                                                                                             art. 1 comma 2 - DCB Milano -
                                                                                                     Reg. Trib. Torino
    La CELAC e l'Unione Europea                                               27                    n. 3862 del 10/12/87

    Dai Circoli                                                               28             el Moncada è inviato
                                                                                       gratuitamente a tutti gli associati
                                                                                               Tiratura di questo numero:
    Riferimenti dei nostri Circoli                                            31                       5.000 copie
                                                                                             Chiuso in redazione: 28/02/2017

                                                 Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba
                                                 via P. Borsieri, 4 - 20159 Milano - tel. 02680862
                                                 amicuba@tiscali.it - www.italia-cuba.it
                                                 Iscritta al Registro Nazionale delle Associazioni di Promozione Sociale n°82
El Moncada Periodico dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba - Italia Cuba
editoriale

Siamo infine arrivati ai tempi in cui di Fidel dobbiamo        re per più generazioni in tutto il mondo un punto di rife-
parlare al passato. Naturalmente solo per riferirci alla sua   rimento. Chi lo ha conosciuto personalmente, chi ha
presenza fisica, perché per quanto riguarda il “dopo           subito il suo fascino politico e soprattutto chi ha capito
Fidel”, con il deleterio significato atteso dai controrivo-    la forza della Rivoluzione cubana è stato, come tutti noi
luzionari o dagli ignoranti in politica, quello, ribadiamo     dell’Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba,
che non arriverà mai! Per 50 anni anche del Che abbia-         colpito dalla notizia della sua morte; questo nonostante
mo dovuto parlare al passato, ma con il risvolto di una        l’età e nonostante ci avesse lui stesso messo più volte sul-
presenza sempre viva nelle lotte dei popoli.                   l’avviso.
Tutta Cuba ha dimostrato subito dopo l’annuncio della          Nel numero scorso abbiamo fatto in tempo a inserire
sua morte, che Fidel Castro non è stato un accessorio          solo all’ultimo momento delle pagine su Fidel e diventa
del nazionalismo ma il padre della Rivoluzione sociale         inevitabile dedicargli spazio in questo primo numero
che ha guidato il popolo alla conquista del proprio futu-      dell’anno. Partiamo quindi con le emozioni del Vicepre-
ro, svincolato dalle ingerenze e dalle prepotenze esterne.     sidente dell’Associazione che, inviato dalla sera alla mat-
Un Grande, che ha guidato l’Isola nel proseguire sulle         tina dalla Segreteria Nazionale, ci ha rappresentato in
indicazioni di José Martí e ben oltre... tanto che non         forma ufficiale alle cerimonie a Cuba. Aggiungiamo,
potrà essere ricordato solo con questo ruolo.                  sempre per rimanere in ambito italiano, la sentita testi-
Fidel come statista, e non solo, ha rappresentato per il       monianza di una delle maggiori studiose di Cuba, la
mondo intero un vero e proprio caso: ha condotto una           professoressa Irina Bajini. Diamo spazio poi ad alcuni
rivoluzione esemplare nonostante undici amministrazio-         dei personaggi più noti della cultura della sinistra lati-
ni statunitensi abbiano tentato con ogni mezzo di soffo-       noamericana, da Stella Calloni ad Atilio Borón, per
carla.                                                         allargarci come a scritti dedicati a Fidel provenienti da
Nella nostra visione Fidel è stato un riferimento, che ha                        ambiti culturali e latitudini differenti.
indicato la possibilità di riscatto degli oppressi, che ha
realizzato la prova tangibile che ribellarsi                                      Fidel è morto a quasi cinquan-
non solo è giusto, ma è anche                                                     t’anni dall’assassinio del Che, alla
possibile.                                                                         cui figura abbiamo dedicato la
A partire dalla sua reto-                                                          tessera associativa di questo
rica di giovane avvocato                                                            nuovo anno. Rinnovare l’iscri-
con “La storia mi assolve-                                                          zione all’Associazione e farvi
rà” fino alle Riflessioni                                                            aderire altri membri è il modo
dell’età avanzata, ha impo-                                                          migliore per proseguire sulla
sto al mondo la sfida alla                                                            strada della solidarietà, met-
negazione della speranza.                                                             tendo in pratica le indicazioni
Dalla metà del secolo scor-                                                            che ci hanno lasciato i Grandi
so Fidel ha attivato l’inter-                                                          della “nostra” storia.                 3
ruttore di un faro che illumi-
nando come una sciabolata                                                               Inevitabilmente quindi una rivi-
l’oscurantismo creato dal-                                                               sta dedicata in larga parte alla
l’egemonia dell’imperialismo                                                              recente scomparsa di Fidel, ma
anglofono, ha reso di nuovo                                                                senza dimenticare gli altri temi
visibile la via del progresso                                                               di approfondimento. L’inver-
umano verso il socialismo.                                                                  sione di tendenza alle battute
Abbiamo assistito anche al flori-                                                            d’arresto del progressismo in
legio di banalità e d’indecenti                                                              America Latina, con le novi-
menzogne; erano prevedibili per-                                                              tà dal Venezuela, l’arrivo
ché le gore del profondo fetore                                                                della nuova Amministrazio-
fanno il loro mestiere. Sono nau-                                                              ne statunitense e le ultime
seabonde e rilasciano miasmi                                                                    decisioni di quella Obama
come è avvenuto per le strade di                                                                nel rapporto con Cuba,
Miami, in Florida, dove folcloristici                                                            fanno parte delle prossime
zombie fuori tempo hanno festeg-                                                                 pagine.
giato il decesso di un Grande che                                                                         Raúl Della Cecca
sarà per sempre presente nella storia.
In verità ci hanno disturbato molto di                         - L’immagine del Che in copertina proviene dal Centro
più quelle voci che si dipingono come                          Studi Cartel Cubano di Venezia di Gigi Bardellot-
“informazione democratica”, o peggio progressista, o di        to, che ringraziamo. Si tratta di una stampa Offset del
sinistra, quelle che non hanno mai evidenziato -per            1973 di Olivio Martínez. Anche la tessera 2017 dell’As-
esempio- la linea di demarcazione abissale che da sem-         sociazione è dedicata al Che, perché a cinquant’anni dal
pre ha separato Fidel, e la dirigenza rivoluzionaria cuba-     suo assassinio l’esempio che ha rappresentato è vivo:
na, dagli accomodanti e finti ribelli, come quelli europei,    simbolo indelebile delle lotte progressiste e delle pratiche
ora sparpagliati a godere di prebende....                      della solidarietà internazionalista.
Questi “giornalisti” devono sciacquare la bocca e la           - El Moncada è una pubblicazione bimestrale e svolge il
penna prima di poter raccontare di Cuba e del Coman-           compito di approfondire l’informazione contro il terro-
dante!                                                         rismo mediatico. Invitiamo per le notizie continuamente
Noi di “el Moncada” ci assolviamo da questo compito...         aggiornate a servirsi della pagina facebook
Troveremo sempre spazio per approfondire l’immagine            https://www.facebook.com/associazione.italiacu-
storica di Fidel. Essendo vissuto 90 anni, e avendo inci-      ba/
so nella storia per oltre sessanta, ha potuto rappresenta-
El Moncada Periodico dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba - Italia Cuba
Che e Fidel
Maria Angelica Casula
     Legati indissolubilmente tra loro e alla      iniziato la lotta rivoluzionaria contro la
     storia di Cuba e del mondo, il Che e          dittatura militare corrotta e reaziona-
     Fidel sono, impossibile dire “erano”,         ria esistente nel paese, appiattita sui
     due uomini profondamente diversi ma           “suggerimenti” degli Stati Uniti basa-
     complementari, che con le loro gesta e        ta sul pensiero imperialista e consu-
     le loro idee sono diventati le icone          mista. Inizialmente, Fidel, pensò
     imperiture della volontà di riscatto di       che la situazione potesse cambiare
     persone e popoli oppressi di tutti i          attraverso la via politica e, come mem-
     continenti.                                   bro del partito Ortodoxo venne can-
     Nati in differenti nazioni del continen-      didato per il parlamento alle elezioni
     te latinoamericano, uno in Argentina e        presidenziali del 1952. In realtà tutto
     l’altro a Cuba, a pochi anni di distan-       si bloccò, perché prima delle elezioni
     za, entrambi da famiglie borghesi, uno        l’ex presidente Fulgencio Batista,
     medico l’altro avvocato, intelligenti,        appoggiato dagli Stati Uniti, rovesciò
     idealisti, colti, coraggiosi e attenti ai     con un colpo di Stato il governo in              Direzione del Movimento 26 luglio e
     bisogni degli altri, hanno deciso di          carica di Carlos Prío Saccarrás. Sotto           si recò in esilio in Messico.
     “scendere in campo” per combattere            Batista le condizioni di Cuba peggio-            Anche il Che, dopo la caduta del
     contro le ingiustizie e per la libertà dei    rarono ancora divenendo per i ricchi,            governo di Jacobo Arbenz, in seguito a
     popoli, partendo da esperienze diffe-         soprattutto statunitensi, un “luogo di           un’azione mercenaria nel giugno
     renti.                                        piacere” invaso dal malaffare e dalla            1954, aveva dovuto allontanarsi dal
     Il Che dopo i suoi viaggi in America          corruzione, dalle bische e dalla prosti-         Guatemala, riparando in Messico.
     Latina: il primo nel 1950, ancora stu-        tuzione. In questa trasformazione pra-           È qui che avviene l’incontro tra il Che
     dente di medicina, poi nel 1951 con il        tica e morale, le condizioni di vita del         e Fidel. Si incontrarono a Città del
     suo amico Alberto Granado a cavallo           popolo peggiorarono ulteriormente,               Messico in una fredda notte a metà
     di una moto Norton 500, la mitica             così come aumentava l’arroganza e la             del 1955, e parlarono per molte ore, il
     “Poderosa”, e dopo essersi laureato,          ferocia di Batista.                              tempo sufficiente perché il Che deci-
     diretto inizialmente in Venezuela,            Fu così che Fidel, vedendo preclusa la           desse di unirsi al gruppo di rivoluzio-
     attraversò Bolivia, Perù, Ecuador,            strada per cerare di cambiare la situa-          nari cubani che si addestravano in
     Panama, Costa Rica, Honduras, Nica-           zione a Cuba rispettando le vie legali,          Messico con l’obiettivo di tornare a
     ragua, El Salvador e si fermò                                                                        Cuba per abbattere la tirannia di
     in Guatemala dove c’era un                                                                           Batista e dare la libertà al popolo.
     regime progressista. Questi                                                                          Tornarono a Cuba nel 1956, con
     viaggi gli permisero vedere                                                                          altri 80 uomini, sul piccolo yacht
     direttamente la povertà,                                                                             Granma e il 2 dicembre sbarcaro-
     l’ignoranza, la violenza e lo
4                                                                                                         no a sud, vicino a Niquero. Più
     sfruttamento dei popoli di                                                                           che uno sbarco, fu un naufragio,
     questi paesi ancora assogget-                                                                        dicono. Furono intercettati dai
     tati al dominio economico                                                                            soldati della dittatura batistiana e
     delle classi sociali ricche e al                                                                     ad Alegría de Pío ebbero il batte-
     dictat degli Stati Uniti. Dal-                                                                       simo di fuoco. Ci furono morti e
     l’indignazione scaturisce la                                                                         dispersi. Dopo aver vagato in
     volontà di riscattare questi                                                                         diversi luoghi della zona orientale
     popoli perché “le condizioni in                                                                      di Cuba, il Che, che faceva parte
     cui ho viaggiato mi hanno                                                                            di un piccolo gruppo di combat-
     messo a contatto con la mise-                                                                        tenti diretti da Juan Almeida, si
     ria, la fame e la malattia. Ho                                                                       riunì a Fidel e in poco tempo, per
     sotto gli occhi il degrado pro-                                                                      il suo valore, Fidel gli conferì, per
     vocato dalla sotto-alimenta-                                                                         primo, il grado di Comandante.
     zione e dalla repressione”.                                                                          La fiducia reciproca era enorme,
     Fidel frequentò le scuole prima a San-        iniziò a organizzare una Rivoluzione             tanto che Fidel incaricò il Che di con-
     tiago de Cuba e poi a La Habana dove          contro Batista. Con l’intento di provo-          durre una Colonna dei ribelli - in real-
     si iscrisse all’università di giurispru-      care una rivolta popolare, a capo di             tà, con quello guidato da Camilo
     denza e si laureò. Nel periodo degli          160 uomini temerari e armati alla                Cuienfuegos, uno dei due fronti mobi-
     studi universitari, insieme ad altri gio-     meglio, il 26 luglio 1953 realizzò un            li - dalla Sierra Maestra verso occiden-
     vani idealisti e coraggiosi cominciò a        attacco a due fortezze militari simbolo          te, mentre lui e Almeida puntavano
     impegnarsi nelle contestazioni e nelle        del potere: la Caserma Moncada a                 verso oriente. La battaglia decisiva per
     rivolte tese a ottenere la libertà e la       Santiago de Cuba e la Caserma Carlo              la Rivoluzione fu condotta a Santa
     giustizia sociale anche fuori da Cuba.        Manuel de Céspedes a Bayamo.                     Clara dal Che negli ultimi tre giorni di
     Nel 1947 prese parte a un fallito ten-        Nonostante l’insuccesso e le forti per-          dicembre del 1958. Nella notte del 31
     tativo di destituire il generale Trujillo a   dite subite tra le fila dei ribelli, e l’arre-   dicembre 1958 il dittatore Fulgencio
     Santo Domingo e successivamente               sto di altri tra cui lo stesso Fidel e suo       Batista fuggì a Santo Domingo con i
     anche ai disordini di piazza a Bogotà.        fratello Raúl, questi attacchi segnano           suoi collaboratori portandosi via vali-
     Si recò anche a Panama e in Venezue-          l’inizio ufficiale della Rivoluzione.            gie letteralmente piene di soldi,
     la, per contribuire all’organizzazione        Dopo il processo, in cui Fidel si difese         lasciandosi dietro 20.000 morti uccisi
     di un congresso antimperialista in rap-       da solo pronunciando a famosa arrin-             durante la presidenza e il saccheggio
     presentanza di tutta l’America Latina.        ga “La storia mi assolverà”, e l’incar-          della proprietà pubblica. Il Che e
     A Cuba Fidel aveva sotto gli occhi            cerazione nel Presidio Modelo, rimes-            Camilo, 1° gennaio 1959, su richiesta
     condizioni di povertà e di ignoranza          so in libertà grazie a un’amnistia, il 15        di Fidel e per bloccare una manovra
     del suo popolo e già da studente aveva        maggio 1955, Fidel riorganizzò la                che un gruppo di militari stava portan-
El Moncada Periodico dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba - Italia Cuba
do avanti per evitare il trionfo della        popoli oppressi, superando le frontie-        nue ingerenze degli Stati Uniti. Soste-
Rivoluzione, si portarono rapidamente         re, a rischio della propria vita.             nendo e supportando il popolo e pen-
a La Habana dove occuparono le for-           Fidel, sentiva la responsabilità di man-      sando sempre e solo al suo benessere
tezze militari di La Cabaña e Colum-          tenere viva, custodire, far avanzare la       ha fatto sì che Cuba divenisse l’emble-
bia, rispettivamente. Fidel il 2 gennaio      Rivoluzione e difenderla dal vicino           ma della battaglia al capitalismo e
conquistò Santiago de Cuba e, percor-         gigante del Nord che continuava a             della resistenza alla maggior potenza
rendo tutta l’Isola, l’8 gennaio entrò a      minacciare la sua piccola Isola libera-       mondiale, gli Stati Uniti.
La Habana con l'Esercito Ribelle, arri-       ta.                                           In comune il Che e Fidel hanno avuto
vando fino alla Cittadella Militare           Nel 1966 il Che decise di ritornare a         un ruolo determinante, e non solo nei
Columbia, tra una marea di gente,             combattere sul campo per riproporre           riguardi di Cuba: con la forza della
acclamato dal popolo festante.                una rivoluzione in America Latina,            loro parola, con la loro coerenza di
Il dittatore Batista, alla sua fuga da        sperando di arrivare nella sua Argenti-       vita, con la lucidità delle loro idee, con
Cuba aveva lasciato il paese in condi-        na. Come si sa, dopo un’imboscata             l’esempio, con la loro sensibilità e
zioni disastrose: a un debito pubblico        resa possibile da un tradimento, il Che       attenzione ai bisogni degli altri, con il
astronomico si sommavano la corru-            fu ucciso in Bolivia l’8 ottobre del          proprio sacrificio e con gli alti ideali di
zione, la prostituzione e la                                                                                libertà e giustizia, hanno
povertà, l’analfabetismo e la                                                                               contribuito all’educazione
malattia tra la popolazione.                                                                                delle persone per far in
Fidel avviò rapidamente                                                                                     modo che nella società
riforme radicali che hanno                                                                                  prevalgano i valori umani e
portato Cuba, tra l’altro, allo                                                                             sociali.
sradicamento totale dell’anal-                                                                              Entrambi ci hanno lasciato
fabetismo, a un tasso di scola-                                                                             il loro testamento umano e
rizzazione elevatissimo e a un                                                                              politico.
livello della sanità pubblica da                                                                            Il Che nella lettera che
primo mondo, tutto gratis per                                                                               scrisse a Fidel il 1° aprile
la gente.                                                                                                   1965, in cui scrive:
Nel corso della sua vita, Fidel                                                                             “… Altre terre del mondo
ha ricoperto diversi ruoli isti-                                                                            reclamano il contributo
tuzionali tra i quali Presiden-                                                                             dei miei modesti sforzi. Io
te del Consiglio di Stato e del                                                                             posso fare ciò che a te è
Consiglio dei Ministri e Presi-                                                                             negato dalla tua responsa-
dente di Cuba, attraverso ele-                                                                              bilità alla testa di Cuba, ed
zioni regolari.                               1967.                                         è giunta l'ora di separarci. […] se la
Fu anche segretario del Partito               Il 18 ottobre Fidel, in una Plaza de la       mia ultima ora mi raggiungerà sotto
Comunista di Cuba.                            Revolución straripante di gente,              altri cieli, il mio pensiero andrà a que-
Dopo la vittoria del 1959, anche il           durante la veglia per commemorare il          sto popolo e in particolare a te.Ti rin-
Che ebbe parte attiva e contribuì in          Che, tenne un lungo discorso [1] in           grazio per i tuoi insegnamenti e il tuo
maniera determinante allo sviluppo            cui sono evidenti il dolore per la sua        esempio e farò in modo di essere fede-
del processo rivoluzionario sia nelle         scomparsa, ma anche la sua ammira-            le fin nelle conseguenze estreme dei
sue funzioni di Comandante, sia a             zione e la sua stima.                         miei atti… […] dovunque io sarò, sen-
capo di importanti organismi come il          Dice tra l’altro: “Il Che era una di          tirò la responsabilità del fatto di essere
Banco Nacional de Cuba e il Ministe-          quelle persone per cui tutti provavano        un rivoluzionario cubano, e come tale           5
ro dell’Industria o nelle sue produttive      immediatamente affetto, per la sua            agirò”.
missioni all’estero a rappresentare           semplicità, per il suo carattere, per la      Fidel nel suo intervento alla chiusura
Cuba. Indimenticabile e notissimo il          sua naturalezza, per il suo camerati-         del VII Congresso del Partito, 19 apri-
suo intervento alle Nazioni Unite.            smo, per la sua personalità, per la sua       le 2016
Il rapporto tra il Che e Fidel era pro-       originalità, anche se ancora non aveva-       “… Presto dovrò compiere 90 anni,
fondo e basato sull’ammirazione, la           no conosciuto le altre sue singolari          […] Presto sarò come tutti gli altri. Per
fiducia e il rispetto reciproci.              virtù che lo caratterizzavano”.               tutti arriverà il nostro turno, ma rimar-
Il Che diceva di Fidel che era "un            “I nemici credono di aver sconfitto le        ranno le idee dei comunisti cubani
uomo straordinario, di quelli che             sue idee, di avere sconfitto la sua con-      come prova che su questo pianeta, se
senza che importi quanto una cosa sia         cezione guerrigliera, di avere sconfitto      si lavora con fervore e dignità, si pos-
difficile, la affronta e la risolve. Questa   i suoi punti di vista sulla lotta rivolu-     sono produrre i beni materiali e cultu-
capacità, l'intelligenza e l'umanità che      zionaria armata. E quello che hanno           rali di cui gli esseri umani hanno biso-
emana dalla sua una persona, lo               raggiunto è, con un colpo di fortuna,         gno, e dobbiamo lottare senza tregua
hanno fatto riconoscere come un lea-          di eliminare la sua vita fisica […]. Noi      per ottenerli. Ai nostri fratelli del-
der indiscusso”. E diceva anche "[...]        abbiamo idea della dimensione della           l'America Latina e del mondo dobbia-
Se noi oggi siamo qui e la Rivoluzione        perdita per il movimento rivoluziona-         mo trasmettere che il popolo cubano
cubana è qui, è semplicemente perché          rio. Tuttavia, il lato debole del nemico      vincerà. […] Intraprenderemo la mar-
Fidel è entrato per primo nel Monca-          imperialista è credere che con l'uomo         cia e perfezioneremo quello che dob-
da, perché è sbarcato per primo dal           fisico abbiano liquidato il suo pensie-       biamo perfezionare, con la massima
Granma, perché è andato per primo             ro, credere che con l'uomo fisico             lealtà e la forza unita, come Martí,
nella Sierra, perché è andato a Playa         abbiano liquidato le sue idee, credere        Maceo e Gómez, in una marcia inar-
Girón in un carro armato, perché              che con l'uomo fisico abbiano liquida-        restabile”.
quando c’è stata un’inondazione era lì        to le sue virtù, credere che con l'uomo       ¡Hasta la victoria siempre Comandan-
e ha dovuto anche combattere perché           fisico abbiano liquidato il suo esem-         te Che!
non lo lasciavano entrare [...], perché       pio”.                                         ¡Hasta la victoria siempre Comandan-
ha, come nessun altro a Cuba, la qua-         Il Che è morto, da Eroe a 39 anni.            te Fidel!
lità di avere tutta l’autorità morale         Quasi cinquant’anni dopo, a 90 anni,
possibile per chiedere qualsiasi sacrifi-     ci ha lasciati anche Fidel. Dopo aver         Note:
cio in nome della Rivoluzione".               portato avanti la Rivoluzione per oltre       1-Discurso pronunciado por el
Tuttavia, le diverse personalità emer-        50 anni, traghettandola attraverso dif-       Comandante en Jefe Fidel Castro Ruz
sero dopo qualche anno. Il Che era un         ficoltà di tutti i tipi e in apparenza        en la velada solemne en memoria del
rivoluzionario nato, idealista, insoffe-      insuperabili, dalla Crisi dei Missili, alla   Comandante Ernesto Che Guevara,
rente alla burocrazia, che voleva porta-      caduta dell’Unione Sovietica e il con-        en la Plaza de La Rrevolución, El 18
re il socialismo e la libertà ad altri        seguente Período Especial, alle conti-        De Octubre De 1967
El Moncada Periodico dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba - Italia Cuba
Fidel Castro Ruz:
gli immortali
Come accennato nell'Editoriale alcune delle prossime pagine dedicate alla
figura di Fidel Castro e alle emozioni che la sua scomparsa ha provocato non
hanno bisogno di introduzioni e spiegano perché l'ombra del gigante conti-
nuerà a segnare la strada
Stella Calloni *
     Una chiamata all’alba, una voce che tà dei popoli, di commuoversi e persi- che non abbandonò mai.
     dice: “È morto Fidel Castro”, e si no di disperarsi – in realtà la sua mani- Senza l’amore che supera frontiere,
     spezza. Una risposta che proviene dal festazione più intensa della tenerezza – paradigmi e limiti la forza di un rivolu-
     profondo e dalla ribellione di fronte al che ebbi il privilegio di conoscere e di zionario non sarebbe sufficiente per
     dolore: “Fidel Castro non è mortale”. ascoltare, non solo in occasione dei vincere battaglie, per liberare e rivolu-
     Può morire un uomo che ha lasciato il suoi discorsi, ma anche nei rari zionare tutto al suo passaggio. Per
     segno su due secoli e che in 90 anni di momenti nei quali non era circondato tutto questo e molto di più Fidel
     vita non ha mai vacillato nel sostenere dalla folla.                                     Castro non è mortale, egli vive più che
     i valori più profondi di un essere Con quella voce dal tono basso, dalla mai oggi, quando stiamo vivendo un
     umano, anzi umanissimo? Un uomo quale a volte traspariva l’uomo timido, nuovo progetto geostrategico di rico-
     con una coerenza,                                                  esprimeva con lonizzazione non solo continentale,
     una dignità, una                                                   tranquillità, sen- ma mondiale.
     solidarietà      che                                               z’ombra           di E quando parliamo di ogni percorso di
     aprivano tutte le                                                  superbia, una resistenza per la liberazione definitiva,
     strade verso la                                                    f o r m i d a b i l e là c’è, come c’è stato e ci sarà sempre,
     liberazione, verso                                                 capacità di inda- un uomo chiamato Fidel Castro, che
     la vera giustizia, e                                               gine, cercando ci ha lasciato un’eredità straordinaria:
     sfidavano         gli                                              di ricreare le teo- la certezza di sapere che, benché appa-
     imperi, il colonia-                                                rie, di far rina- ia paradossale, in questo mondo che si
     lismo, i travesti-                                                 scere la dialetti- muove a ondate e sembra cambiare di
     menti democrati-                                                                                        giorno in giorno e di
     ci.                                                                                                     ora in ora, il carattere
     Un uomo con una                                                                                         selvaggio e irrazionale
     voce che raggiun- I Cinque Eroi presenti per salutare Fidel                                             del capitalismo ormai
6    geva le catacombe                                                                                       privo di maschere ci sta
     degli oppressi, di coloro che erano stati ca, di prevedere                                              aprendo la via verso la
     ridotti al silenzio, schiavizzati, resi gli eventi come                                                 liberazione definitiva.
     “nessuno”, nonostante si fosse tentato un profeta o un                                                  Lui ha reso possibile
     di spegnerla con ogni mezzo e astuzia i l l u m i n a t o ,                                             smascherare l’impero,
     possibile, tipiche dei poteri forti.        come fu sem-                                                furioso per non essere
     Più di seicento volte l’impero tentò di pre.                                                            riuscito a costringere
     assassinarlo e non ci riuscì. Per più di Conosceva tutti                                                 Cuba alla resa, una pic-
     mezzo secolo hanno tentato di rove- i limiti e i muri                                                    cola isola dei Caraibi,
     sciare una rivoluzione che era sorta che bisognava L'attesa del passaggio della carovana                 che è stata e continua a
     dalle sue realtà più profonde, cubanis- sfidare             e                                            essere bersaglio di
     sima nella sua essenza, nel suo spirito distruggere, come aveva fatto in quella attacchi permanenti.
     e nella sua cultura, nella sua ragione piccola isola che, a sole 90 miglia dalla Nessuno pensi che Cuba rimanga
     d’essere e per queste stesse ragioni potenza imperiale che la accerchiava indifesa, poiché possiede dei dirigenti
     profondamente radicata in un popolo come in un assedio medievale, resiste- e un popolo che si sono formati
     che non si è piegato mai.                   va e continua a resistere, anche in que- durante il cammino rivoluzionario,
     Quando sentivo parlare Fidel mi veni- sto mondo incerto, dentro queste accanto a Fidel, l’immortale, il pla-
     va in mente il poeta Aimé Césaire1 e dinamiche che non lasciano respiro, smatore di liberazioni.
     un capitolo della sua opera teatrale e con un coraggio da leggenda, con la 27 novembre 2016
     poetica. Cito la voce del “Ribelle” forza rivoluzionaria che solo gli
     quando dice: “A me il mondo non dà “uomini nuovi” possono conservare Note:
     tregua… Non c’è nel mondo un pove- come una fiamma ardente.                              * Prestigiosa intellettuale e giornalista
     r’uomo linciato, un pover’uomo tortu- Fidel era là, insieme al suo popolo, a argentina, collaboratrice di Prensa
     rato, insieme al quale io stesso non sia ravvivare giorno per giorno la fiamma Latina.
     assassinato o umiliato”.                    della resistenza eroica e a infonderci la 1-Aimé Césaire (Basse-Pointe, 26 giu-
     Di questo si trattava quando Fidel vita e la speranza di un “Sì, si può”, gno 1913 – Fort-de-France, 17 aprile
     alzava la sua voce solidale in risposta al contro un capitalismo selvaggio e 2008) è stato un poeta, scrittore e poli-
     gemito dell’umanità che lo colpiva al decadente che sta preparando il cam- tico francese, originario della Martini-
     cuore e faceva crescere in lui il gran- mino della propria distruzione.                  ca.
     dioso spirito della lotta per la liberazio- Talvolta nei miei articoli per la “Jiribil- 2-Rivista culturale cubana.
     ne. Fu quest’uomo, il Comandante la2” di Cuba mi è capitato di chiamare
     Fidel Castro Ruz, sempre capace di il Comandante Fidel Castro un “for- Le fotografie delle commemorazioni e
     sorprendersi davanti agli eventi del giatore di liberazioni”, ed è ciò che della carovana del passaggio di Fidel
     mondo, di chiedere informazioni per sento che egli è stato, sognando il sono di Giuliano Moratti, membro del
     esplorare in profondità le diverse real- sogno ricorrente della Sierra Maestra, Direttivo Nazionale
El Moncada Periodico dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba - Italia Cuba
Fidel: il suo lascito
Atilio Borón
La scomparsa di Fidel spinge cuore e
cervello a una lotta per tenere sotto
controllo il caos di sensazioni e idee
scatenate dal suo passaggio verso
l’immortalità. Ricordi che turbinano
e si sovrappongono, mescolando
immagini, parole, gesti (e che gestua-
lità,quella di Fidel!), toni della voce,
osservazioni ironiche, ma soprattutto
idee, molte idee. La sua adesione al
pensiero di Martí fu totale. Credeva
fermamente nelle parole dell’Apo-
stolo: trincee di idee valgono più di
trincee di pietra. Fidel era senza dub-
bio un grande stratega militare, qua-
lità dimostrata non solo sulla Sierra
Maestra, ma anche nell’accurata pre-
parazione della grande battaglia di
Cuito Cuanavale, combattuta in
Angola tra il dicembre del 1987 e il
marzo del 1988, che accelerò il crol-
lo del regime razzista sudafricano e il
fallimento dei piani degli Stati Uniti
in Africa meridionale.
Ma era anche un perfetto politico, un
uomo dotato di una fenomenale
capacità di analizzare la situazione
interna e quella internazionale, dote
che gli permise di trasformare la sua
amata Cuba – la nostra Cuba, a dire
il vero – in una protagonista di pri-
m’ordine in alcuni grandi conflitti
internazionali che hanno scosso la
seconda metà del ventesimo secolo.         Fidel a cavallo
Nessun altro paese della regione è
riuscito a realizzare qualcosa che         Latina e Caraibi. Sapeva, come            Noam Chomsky a proposito della
assomigli lontanamente a ciò che ha        pochi, che l’unità era imprescindibile    crisi dei missili dell’ottobre del 1962    7
fatto Fidel. Cuba ha fornito un            per limitare e sconfiggere l’imperiali-   o dell’Operazione Mangusta e mai
appoggio decisivo per il consolida-        smo statunitense, che nella loro divi-    l’anfitrione fece finta di non sentire
mento della rivoluzione in Algeria,        sione i nostri popoli erano vittime       ciò che diceva l’ospite statunitense.
sconfiggendo il colonialismo france-       indifese del dispotismo degli Stati       Un’immagine indimenticabile che
se nel suo ultimo bastione. Cuba è         Uniti e che era urgente e indispensa-     conservo è quella di Fidel mentre
stata a fianco del Vietnam fin dal         bile riprendere le iniziative proposte    partecipa a numerosi eventi ospitati a
primo momento, e la sua collabora-         da Simón Bolívar nel Congresso di         Cuba – gli incontri sulla globalizza-
zione fu di enorme valore per quel         Panama del 1826, già anticipate           zione organizzati dall’ANEC (Aso-
popolo vittima del genocidio statuni-      nella sua celebre Lettera dalla Gia-      ciación Nacional de Economistas y
tense. Cuba è sempre stata accanto         maica del 1815. In linea con tali idee,   Contadores de Cuba: Associazione
alla Palestina e non ha mai avuto          Fidel fu il gran stratega del processo    Nazionale di Economisti e Contabili
dubbi su quale fosse la parte giusta       di crescente integrazione sovranazio-     [N.d.T.]) quelli del Centro degli
con la quale schierarsi nel conflitto      nale che iniziò a germogliare nella       Studi Martiani o l’assemblea del
arabo-israeliano. Secondo Nelson           Nostra America a partire dalla fine       CLACSO (Consejo Latinoamerica-
Mandela Cuba fu decisiva per ridefi-       del secolo scorso, e nella figura di      no de Ciencias Sociales: Consiglio
nire la mappa sociopolitica dell’area      Hugo Chávez Frías trovò il mare-          Latinoamericano per le Scienze
sud del continente africano e per          sciallo di campo di cui aveva bisogno     Sociali [N.d.T.]) nell’ottobre del
porre fine all’apartheid. Paesi come il    per concretizzare le sue idee. La col-    2003. Seduto nella prima fila della
Brasile, il Messico, l’Argentina, con      laborazione tra questi due giganti        platea, con un quadernetto e una
economie, territori e popolazioni          della Nostra America aprì il passo a      penna, ascoltava per ore i conferen-
maggiori, non sono mai riusciti a          un nuovo processo di cambiamenti e        zieri, prendendo accuratamente nota
svolgere un ruolo simile all’interno       trasformazioni che fece fallire il più    dei loro interventi. A volte chiedeva
degli eventi mondiali. Ma Cuba             importante progetto economico e           la parola e stupiva il pubblico con
aveva Fidel…                               geopolitico che l’impero avesse mai       una sintesi magistrale di quanto era
Seguace di Martí, ma anche di Bolí-        concepito per il nostro emisfero:         stato detto nelle quattro ore prece-
var: per Fidel l’unità dell’America        l’ALCA.                                   denti, o perché giungeva a conclusio-
Latina e, ancora di più, l’unità dei       Stratega militare, politico, ma anche     ni sorprendenti alle quali nessuno
popoli e delle nazioni di quello che       un intellettuale. Un raro caso di capo    aveva pensato. Per questo diceva al
allora veniva chiamato “Terzo              di stato sempre disposto ad ascoltare     suo popolo: “Non credete, leggete”,
Mondo” era fondamentale. Per que-          e a discutere, e che mai incorse nella    fedele riflesso del rispetto che sentiva
sto motivo nel gennaio del 1966 crea       superbia che tanto spesso annebbia il     per il lavoro intellettuale.
la Tricontinentale, per appoggiare e       giudizio dei leader. Ebbi l’immensa       Come Chávez, Fidel era un uomo
coordinare le lotte di liberazione         fortuna di assistere a un intenso, ma     coltissimo e un lettore insaziabile. La
nazionale in Africa, Asia, America         rispettoso scambio di idee tra Fidel e    sua passione per l’informazione esat-
El Moncada Periodico dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba - Italia Cuba
ta e particolareggiata era inesauribi- leninista; il suo avvertimento che              gi i compiti fondamentali della Rivo-
    le. Ricordo che in una delle riunioni l’audacia dei popoli che vogliono                luzione.
    preparatorie dell’Assemblea del costruire un mondo nuovo sarà ine-                     Tutto questo, in definitiva, costitui-
    CLACSO del 2003 ci disse: “Ricor- vitabilmente castigata dalla destra                  sce un patrimonio di idee essenziale
    datevi che Dio non esiste, ma è nei con una punizione tremenda e che                   per il futuro delle lotte di emancipa-
    dettagli”. E nulla, per quanto possa per evitare tale esito fatale è indi-             zione dei nostri popoli.
    sembrare insignificante, doveva esse- spensabile concretizzare senza indu-
    re lasciato al caso. Al Vertice
    della Terra di Rio de Janeiro
    (1992), davanti allo scettici-
    smo o ai sorrisi beffardi dei
    suoi mediocri colleghi
    (Menem, Fujimori, Bush
    padre, Felipe González,
    ecc.) avvertì che l’umanità
    era una “specie in pericolo”
    e che ciò che oggi chiamia-
    mo cambiamento climatico
    costituiva una minaccia
    mortale. Come un’aquila
    che vola alto e vede lontano
    mise in luce venti anni
    prima di tutti gli altri la gra-
    vità di un problema che ora
    è sulla bocca di tutti.
    Fidel è morto, ma il suo
    lascito – come quelli del
    Che e di Chávez – vivrà per
    sempre. La sua esortazione
    all’unità, alla solidarietà,
    all’internazionalismo
    antimperialista; la sua
    rivendicazione del sociali-
    smo, di Martí, la sua appro-
    priazione creativa del mar-
    xismo e della tradizione Fidel e Atilio nel marzo del 2009

8
    Fidel è morto?
    La destra latinoamericana e la sua         teristiche avrebbe.                         è uno dei più importanti, che posseg-
    omologa statunitense, con una dimo-        Ma veniamo alle diverse riflessioni         gono la rara virtù di continuare a pro-
    strazione della loro immensa stupidi-      che scaturiscono da quanto detto            durre eventi politici anche dopo la
    tà, hanno proclamato che la morte di       sopra. In primo luogo per mettere in        loro dipartita. Ciò non ha nulla a che
    Fidel segna la fine di un’epoca. Sap-      discussione la teoria dei “grandi           vedere con la religione o la metafisica,
    piamo che uno dei tratti ideologici del    uomini” come artefici escludenti            poiché sono questioni facilmente
    pensiero conservatore, in tutte le sue     della storia, codificata alla metà del      riscontrabili nel mondo reale. Vedia-
    varianti e in ogni tempo, è rappresen-     XIX secolo nell’opera di Thomas             mo: nonostante la sua morte, Fidel
    tato dall’ossessione di decretare la       Carlyle.Tutta la storiografia successi-     continua a muovere la scacchiera
    “fine” dei processi o delle istituzioni    va dimostra che tali grandi personali-      geopolitica mondiale. La notte di
    che gli siano avversi. Negli anni Ses-     tà, il cui ruolo è indiscutibile, possono   martedì 29 novembre, all’imponente
    santa del secolo scorso si trattava        sorgere soltanto quando si produce          cerimonia pubblica in Piazza della
    della fine delle ideologie, negli anni     una costellazione di circostanze socia-     Rivoluzione per il congedo di Fidel
    Ottanta della lotta di classe, che in      li che favoriscono la loro irruzione        da La Habana, si sono dati appunta-
    tale fantasioso racconto si presumeva      sulla scena della storia. Condizioni di     mento più di cento capi di stato e di
    essere stata sostituita dall’oliato mec-   questo tipo facilitarono certamente la      governo, o alti rappresentanti ufficia-
    canismo istituzionale delle nuove          comparsa di Fidel all’inizio degli anni     li, che erano presenti per esprimere le
    democrazie, mentre negli anni              Cinquanta, il quale, a sua volta, le        proprie condoglianze ma anche, nello
    Novanta i suoi teorici , ebbri per la      modificò a tal punto che oggi a Cuba        stesso tempo, per manifestare esplici-
    disintegrazione dell’Unione Sovieti-       ne esistono altre, che garantiscono la      tamente la loro solidarietà con la
    ca, proclamavano niente meno che la        continuità del ciclo iniziato con l’As-     Cuba rivoluzionaria. Inoltre, dicias-
    fine della storia. Ovviamente que-         salto al Moncada e lo sbarco del            sette di essi hanno chiesto di poter
    st’ultima non tardò a mettere a segno      Granma, al di là della presenza fisica      prendere la parola durante la cerimo-
    una feroce rivincita nei confronti di      del Comandante. In altre parole, la         nia, per dichiarare pubblicamente il
    tali presuntuosi pubblicisti, gettando     Rivoluzione si è consolidata e istitu-      loro rispetto per la figura leggendaria
    su di loro un discredito che perdura       zionalizzata e, per usare le parole di      che era appena dipartita e affermare il
    fino a oggi.                               Max Weber, il carisma si è “routiniz-       loro sostegno all’opera edificata da
    Adesso con la morte di Fidel incorro-      zato”, perciò saranno il partito, le        Fidel. All’evento hanno partecipato
    no nel medesimo errore e si affanna-       organizzazioni popolari e le istituzioni    due dei tre governi di maggior peso
    no a informarci che un’epoca ha rag-       statali a continuare l’opera iniziata da    nel panorama mondiale: la Cina ha
    giunto la sua conclusione – l’epoca        Fidel.                                      inviato il suo Vicepresidente e la Rus-
    delle rivoluzioni? – senza presentare      In secondo luogo, il discorso della         sia il Presidente della Duma. Rosa dal
    alcuna prova e senza dirci qual è la       destra dimentica che vi sono alcuni         risentimento, la Casa Bianca non ha
    nuova epoca che ha inizio e che carat-     personaggi storici, e certamente Fidel      mandato nessuno. E non solo: la sua
El Moncada Periodico dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba - Italia Cuba
bandiera continua a sventolare in              contrario, brillano con uno splendore       anche con Fidel. I nostri morti ci
cima all’asta, contrariamente a quan-          sempre maggiore nel firmamento              lasciano un’eredità imperitura e i loro
to hanno fatto tutte le altre ambascia-        politico latinoamericano e dei Carai-       valori e le loro idee – le famose trin-
te a La Habana che, in omaggio a               bi. Nella seconda metà del XX seco-         cee, che per Martí erano più impor-
Fidel, hanno rispettato il lutto decre-        lo la destra ebbe un pugno di grandi        tanti di quelle di pietra – sono fecon-
tato dal governo cubano e hanno                personalità politiche di importanza         de fonti di ispirazione per le lotte di
abbassato le bandiere a mezz’asta. In          mondiale: De Gaulle, Churchill,             oggi. Fidel, con la sua passione don-
occasione di questa cerimonia la Cina          Kennedy, per citare i più rilevanti.        chisciottesca       di “sognare sogni
e la Russia, ai piedi del monumento a          Cosa rimane di loro? Statue, monu-          impossibili, lottare contro nemici
José Martí, hanno inviato un messag-           menti, qualche biblioteca a loro dedi-      imbattibili e raggiungere una stella
gio cifrato a Donald Trump: “Fai               cata, ma niente di più. Il loro ricordo     irragiungibile” continuerà a essere
attenzione. Non sbagliarti. Cuba non           è svanito con il passare del tempo.         più presente che mai nelle lotte per
è sola!” . Ed è un messaggio impor-            Nella Nostra America, chi ricorda           abolire il capitalismo e, così, preserva-
tante eccome, alla vigilia di un gover-        oggi due governanti che Washington          re la specie umana. Vivrà tra di noi,
no come quello che sta arrivando a             esaltò come le “alternative democrati-      ma in modo diverso, ispirandoci la
Washington. Ma oltre a questi due              che” alla Rivoluzione Cubana? Stia-         fiducia e la convinzione necessarie per
paesi, altri attori, con pesi diversi nella    mo parlando di Eduardo Frei Mon-            combattere con successo la battaglia
politica internazionale, hanno presen-         talva in Cile, con la sua famosa (e         contro la dittatura del capitale. La
ziato: Sudafrica, Iran, Algeria, Qatar,        deludente) “rivoluzione in libertà”,        fiducia e la convinzione con le quali
Vietnam, Bielorussia, Namibia e, per           che, come c’era da aspettarsi, fallì e      Fidel affrontò con successo la campa-
l’Europa, la Grecia, senza dimentica-          aprì le porte al trionfo di Salvador        gna sulla Sierra Maestra dopo lo sbar-
re i paesi latinoamericani e dei Carai-        Allende nel 1970. E di Luis Muñoz           co del Granma, con appena sette
bi: Bolivia, Repubblica Dominicana,            Marín, governatore di Puerto Rico,          fucili sotto lo sguardo disorientato dei
Ecuador, El Salvador, Messico, Nica-           che la Casa Bianca esibiva per dimo-        suoi compagni. O quando assicurò
ragua e Venezuela. In altre parole,            strare che nei Caraibi poteva esserci       che Cuba sarebbe sopravvissuta agli
anche dopo morto Fidel continua a              qualcosa di molto meglio di Cuba.           orrori del “período especial”, intensi-
influire sulla scacchiera geopolitica          L’uno e l’altro passarono senza lascia-     ficati dal blocco criminale a opera
mondiale. E ci sono dubbi? Lo farà             re traccia e fallirono senza rimedio.       degli Stati Uniti, o quando disse che il
anche negli anni a venire.                     Parafrasando Fidel, possiamo affer-         bambino Elián sarebbe tornato a
Punto numero tre: la sinistra non              mare che la storia non li assolse, li       Cuba, e tornò, oppure quando affer-
dispone del fenomenale arsenale di             dimenticò. Il Che invece acquisì dopo       mò che “i Cinque” sarebbero tornati
imprese, istituzioni, università, “think       la morte un’importanza eccezionale,         a Cuba, e sono tornati. Quell’ottimi-
tank”, mezzi di comunicazione e reti           che continua a crescere ed è superio-       smo gramsciano della volontà di
diplomatiche sulle quali può contare           re al peso che ebbe in vita. Chiunque       Fidel, capace di muovere montagne, è
la destra. Ha però in cambio qualco-           lotti contro l’ingiustizia e l’oppressio-   un patrimonio decisivo per la sinistra
sa della quale quest’ultima scarseggia:        ne trova nell’immagine del Guerri-          mondiale. E ce ne ha dato una prova
la forza morale che scaturisce da figu-        gliero Eroico un simbolo che trasmet-       la notte nella quale il popolo di La
re esemplari come Fidel, Chávez, il            te senza alcuna ambiguità il suo mes-       Habana lo stava salutando e lui ha
Che, i due Camilo (il cubano Cien-             saggio di ribellione. In America Lati-      mosso, a beneficio di Cuba e per la
fuegos e il colombiano Torres) e molti         na, ma anche in Asia, Africa, Medio         sorpresa degli Stati Uniti, i pezzi sulla
altri. Questi personaggi possiedono            Oriente e in Europa e, da poco, negli       scacchiera geopolitica mondiale.
una virtù eccezionale: le loro luci non        Stati Uniti. Lo stesso sta accadendo        Per questo ci domandiamo: “Fidel è          9
si estinguono affatto con la morte, al         con Chávez e, senza dubbio, accadrà         morto?”

Nel cimitero di Santa Ifigenia con José Martí e i martiri del 26 Luglio
El Moncada Periodico dell'Associazione Nazionale di Amicizia Italia-Cuba - Italia Cuba
En muerte de Fidel
 Marco Papacci
     Sabato 26 novembre 2016, segnerà               le chiamate, 10, 100, perdo il conto.        rossa e un bigliettino con la scritta
     per sempre la mia vita, come quella di         Chiamo Sergio Marinoni, i miei com-          Grazie Comandante e una falce e
     tante persone nel mondo che hanno              pagni del circolo di Roma, tutti sbigot-     martello, simbolo internazionale dei
     apprezzato il suo operato.                     titi, senza parole, imprecazioni, non        comunisti nel mondo.
     Il politico, il rivoluzionario, lo statista,   connetto, come se all’improvviso qual-       Siamo tutti sconcertati.
     il presidente, l’internazionalista, il for-    cosa di estremamente grande dentro           Mi telefona Marinoni e mi dice che
     giatore della Rivoluzione cubana,              di me si fosse rotto. Respiro, chiamo        per motivi contingenti di salute non
     Fidel Castro Ruz, si è spento all’età di       l’Ambasciatrice di Cuba, singhiozzan-        può essere lui a rappresentarci a Cuba
     90 anni.                                       do mi conferma che è vero, scosso            e che tutti gli altri membri della Segre-
     Alle 22.30 circa, ora di La Habana, a          chiamo la mia famiglia a Cuba, come          teria Nazionale sono d’accordo che
     reti unificate cubane, Raúl Castro,            per cercare una ultima smentita: la          vada io a rappresentare tutta l’Associa-
     dava al popolo cubano e al mondo               notizia è certa.                             zione Nazionale di Amicizia Italia-
     intero la triste notizia, che immediata-       E ora?                                       Cuba, nella funzione di vice presiden-
     mente è stata diffusa dalle tutte agen-        Mi connetto alle reti sociali, Fb, Twit-     te. Chiamo in agenzia e recupero rapi-
     zie giornalistiche mondiali.                   ter etc. etc., inizio anche io a diffonde-   damente il volo. Comunico tutto e il
     Mi stavo preparando ad andare al               re la notizia e ad esprimere il mio          Consolato immediatamente mi conce-
     lavoro, nella ritualità dei gesti prepara-     dolore e quello della nostra Associa-        de il visto. L’Ambasciatrice mi abbrac-
     vo il caffè e accendevo il pc per legge-       zione. Non riesco a rispondere alle          cia forte e mi ringrazia, solo riesco a
     re le notizie. Cubadebate, primo sito,         centinaia di messaggi che mi sono            dire, per il Comandante questo e altro.
     apre con un “Hasta la victoria siempre         arrivati. L’Associazione emette il suo       La diplomatica richiama l’attenzione
     Fidel!”, mi risulta un poco strano,            comunicato, breve, ma decisamente            di tutti i presenti, inizia un discorso
     anche se nell’Isola, si celebrava il 60°       forte, Fidel è scomparso, ma la nostra       vibrante, ricorda Fidel, la voce è stroz-
     anniversario della partenza del Gran-          lotta seguirà nella difesa della Rivolu-     zata dall’emozione, ma non si ferma,
     ma da Tuxpan in Messico. Qualcosa              zione Cubana e degli ideali del              continua, tutti i presenti sono emozio-
     non mi quadra, i cubani non hanno              Comandante en Jefe, nella difesa del         nati, le lacrime rigano i volti di tutti i
     mai avuto il culto della personalità,          Socialismo cubano.                           presenti, il ricordo delle gesta del
     pur riconoscendo tutti i meriti al loro        Molti compagni mi chiedono cosa fac-         Gigante vengono ascoltate in assoluto
     leader storico.                                ciamo, do appuntamento a tutti in            silenzio, che viene rotto solo quando
     Cambio sito internet, apro Miami               Ambasciata. Mi fermo dal fioraio vici-       l’Ambasciatrice grida Hasta la victoria
     Herald. Rimango bloccato, come se              no casa, compro un mazzo di fiori e la       siempre! ripetuto all’unisono da tutti i
     per un momento il mondo mi fosse               scritta con la quale lo accompagno           presenti.
     crollato addosso. I “gusanos”, i vermi,        dice: las ideas nunca mueren! W Fidel!       I compagni del PCI attaccano uno
     stavano festeggiando con caroselli di          Arrivo nella sede diplomatica, è aper-       striscione al portone dell’Ambasciata
     macchine.                                      ta, ci sono già tanti amici, volti scuri,    che recita “Hasta siempre Comandan-
     Accendo la TV, tutti i Tg non parlano          lacrime e abbracci, strette di mano,         te”. Arriva alla chetichella qualche
10   d’altro, mi sento mancare, sveglio mia         sconcerto. L’abbraccio sincero del-          giornalista, ma i cubani non rilasciano
     moglie, ci abbracciamo, le lacrime sol-        l’Ambasciatrice e di tutti i compagni        per il momento commenti di nessun
     cano i nostri volti. Le immagini dei           del corpo diplomatico.                       tipo. Un giornalista de La Repubblica
     festeggiamenti a Miami per la morte            Un continuo via vai di amici e compa-        TV mi chiede di rispondere a delle
     del Comandante sono come un pugno              gni. Viene esposta un’immagine del           domande e io rispondo difendendo la
     nello stomaco. Sono ko!                        Comandante, immediatamente la                figura di Fidel a tutto tondo. Poco
     Fidel è morto.                                 base su cui è posata si riempie di fiori,    dopo l’intervista è in rete, il giovane
     Accendo il telefono, un’infinità di            dov’erano poco prima mi chiedo.              reporter è stato onesto, non ha taglia-
     squilli, decine e decine di sms, iniziano      All’ingresso dell’Ambasciata una rosa        to nulla, l’intervista è integra. Sergio
                                                                                                      Marinoni nel frattempo rilascia a
                                                                                                      Milano un’intervista a TGcom 24
                                                                                                      e a Prensa Latina. Restiamo in
                                                                                                      continuo contatto telefonico.
                                                                                                      Il tempo è volato via, è già pome-
                                                                                                      riggio. Il via vai degli amici di
                                                                                                      Cuba in Ambasciata è senza sosta.
                                                                                                      Saluto i compagni e le compagne
                                                                                                      del corpo diplomatico. Torno a
                                                                                                      casa, confuso, è come se fossi stor-
                                                                                                      dito, non riesco ad accettare la
                                                                                                      notizia, credo di non averla anco-
                                                                                                      ra metabolizzata. Ceniamo in
                                                                                                      famiglia, ma le chiamate non si
                                                                                                      fermano e neanche i messaggi.
                                                                                                      Tratto di dormire, i sogni e ricor-
                                                                                                      di si accavallano.

                                                                                                     Domenica 27 novembre 2016
                                                                                                     Sono già le 6:00 e parto per l’ae-
                                                                                                     roporto. Compro tutti i quotidia-
                                                                                                     ni italiani e alcuni stranieri. Che
                                                                                                     vergogna, la stampa italiana, fatta
                                                                                                     qualche rara eccezione, denigra la
                                                                                                     figura di Fidel. Non mi sorpren-
do, mi arrabbio solamente, gli sciacal-
li fanno il loro lavoro. I servi del pote-
re vengono pagati per questo, gente
senza attributi, semplicemente prezzo-
lati.
Il viaggio passa veloce perché riesco a
dormire un poco. Arrivo a La Habana,
mi aspetta la nuova funzionaria del-
l’ICAP, Adriana, che si occupa del
nostro paese. Mi ringrazia per essere
venuto in un momento cosi difficile
per Cuba. Un atmosfera di silenzio
circonda la capitale, luci soffuse. Ci
scambiamo poche parole, mi dà
appuntamento al giorno dopo alle
8:00 nella sede centrale dell’ICAP. Mi
lasciano sotto casa, mi aspetta la mia
famiglia, ci abbracciamo allibiti. Poche
battute, qualche ricordo, tanta tristez-
za.

Lunedì 28 novembre 2016
Alle 8:00 sono nella sede dell’ICAP,
incontro vecchi amici di tante battaglie
tra i quali Gloria La Riva e Andrés          In posizione per il passaggio dell'urna di Fidel
Gómez degli USA, arriva Kenia Ser-
rano, in lacrime mi abbraccia e mi rin-      tiv dei giorni a seguire: YO SOY                   gli amici sono mobilitati per rendere
grazia. Alle 9:00 ventuno salve di can-      FIDEL!                                             tributo a Fidel in un’attività in Amba-
none danno inizio alla celebrazione          Non ci rendiamo conto ma solo dopo                 sciata. Mi arrivano messaggi di amici.
funebre in memoria del Comandante            due ore riusciamo ad avvicinarci alla              Renderanno omaggio al Comandante
en Jefe. Una moltitudine di lavoratori       Piazza. Inizia l’ultimo tratto e la fila è         en Jefe con un campagna di manifesti
di questa istituzione e tanti amici di       interminabile, dalle 9:00 da tutti i               nel centro storico di Roma. Spero di
altri paesi, sono presenti. Dopo l’inno      quartieri della capitale sono arrivati             riposare.
nazionale e due interventi vengo chia-       uomini, donne, bambini, anziani, mili-
mato per portare la mia testimonian-         tari, operai, atleti, tutta la società cuba-       Martedì 29 novembre 2016
za... e mi chiedo, ora cosa dico ai com-     na è qui riunita per rendere omaggio               Oggi è il secondo ed ultimo giorno per
pagni cubani. Loro hanno perso il            al loro invitto Comandante. Incontro               rendere omaggio a Fidel, qui a La
padre della Rivoluzione! Mi avvicino         Roberto Rodríguez, ex responsabile                 Habana. Dalle prime ore la diretta TV
al microfono e inizio con un nodo alla       dell’ICAP per l’Italia, non è sorpreso             mostra che decine di migliaia di perso-
gola. Ricordo brevemente il Fidel            della mia presenza, mi dice. Mi inter-             ne sono già in fila dall’alba per salutar-
internazionalista, il Fidel della solida-    vista Juventud Rebelde. Tengo innal-               lo. In tarda mattinata ricevo una chia-
rietà, le lezioni che abbiamo appreso        zata la bandiera dell’Associazione che             mata dall’ICAP, mi chiedono i dati del
da lui. Non mi estendo molto, affermo        mi accompagna nel corteo.                          mio passaporto, conosco questo tipo          11
che oggi è un giorno di tristezza, di        Ci siamo quasi, iniziamo l’ultimo trat-            di prassi, qualcosa è cambiato da ieri.
dolore e che le lacrime versate si tra-      to della salita che porta al Monumen-              Mi anticipano l’ora dell’appuntamen-
sformeranno in fiumi di vittorie, per-       to nazionale dedicato a Josè Martí.                to. Arrivo nel luogo stabilito, la Casa
ché se è vero che è scomparso fisica-        Mentre noi saliamo altrettanti scendo-             dell’Amicizia. Il numero di persone è
mente è certo che le sue idee rimar-         no. Mi colpisce una donna di colore,               ristretto, nessuno ci dice nulla. Arriva
ranno nei secoli a venire. Seguono altri     senza una gamba che scende la ripida               Fernando González, uno dei Cinque,
interventi e conclude Kenia, la presi-       discesa con le sue stampelle, deve fare            Eroe della Repubblica di Cuba e vice-
dente dell’ICAP con un appassionato          una fatica terribile, ma non ha rinun-             presidente dell’ICAP. Ringrazia molto
intervento che strappa applausi e slo-       ciato a rendere tributo al suo Fidel. Ci           tutti noi per la presenza. Ci raggiunge
gan a tutti i presenti.                      siamo, entriamo nella sala dove una                Kenia e ci spiega che una piccola dele-
Siamo invitati a firmare il giuramento       grande immagine di Fidel circondata                gazione di invitati stranieri prenderà
di appoggio al Concetto di Rivoluzio-        da rose bianche e da decine e decine di            posto vicino alla tribuna dei presiden-
ne redatto da Fidel il 1° maggio del         medaglie che ricordano le onorificen-              ti intervenuti per rendere omaggio a
2000 e subito dopo il libro delle con-       ze che gli appartenevano, è custodita              Fidel, ci viene consegnato il pass.
doglianze. Lo faccio a nome dell’Asso-       da soldati in alta uniforme. Non è pos-            Prima di partire Kenia vuole una foto
ciazione Nazionale e con orgoglio            sibile fermarsi, devi muoverti con un              a testimonianza dell’incontro. Rappre-
sento di rappresentare tanti amici e         passo leggero e quando arriva il mio               sentanti di Spagna, Danimarca, Mes-
compagni che hanno saputo della mia          turno, di fronte, alzo il pugno chiuso,            sico, Honduras, Austria, Stati Uniti,
missione e mi hanno inviato messaggi.        piango e il pensiero va a tutti compa-             Bulgaria, Svizzera e Italia. Si parte e ci
In un paio di ore, 800 persone rappre-       gni che mi hanno chiesto di fare que-              vengono impartite alcune indicazioni.
sentanti della società cubana, in una        sto gesto. Filmo comunque tutto con                Arriviamo nella piazza della Rivoluzio-
fila silenziosa hanno firmato i due          l’altra mano, che scoprirò poi essere              ne. Passiamo i controlli di sicurezza e
libri. Rilascio un paio di interviste.       stata tremante.                                    quello che ci si presenta davanti agli
Si parte per la Piazza della Rivoluzio-      Già sono fuori, tutto molto veloce e               occhi è una marea umana. Non riesco
ne, un pulmino ci avvicina al luogo ma       con il sole che abbaglia: quando riesco            a vederne la fine. Un maxi schermo
poco dopo siamo costretti a scendere,        a mettere a fuoco la vista, m’impres-              mostra la piazza della Rivoluzione.
un fiume umano, silenzioso e compo-          siona la coda di persone in fila. Ci si            Oltre un milione di persone si sono
sto impedisce il passaggio. Scendiamo        riunisce fuori con i compagni del-                 date appuntamento per salutare il loro
e ci uniamo all’immenso corteo, par-         l’ICAP, le indicazioni sono chiare, ci             Comandante. Siamo seduti vicini ad
lando sottovoce, con un sole caldo.          vediamo domani alle ore 17:00 per                  altri rappresentanti del corpo diplo-
All’improvviso si sentono in lontanan-       assistere alla veglia solenne.                     matico accreditato nell’Isola, dietro di
za slogan e grida. Arriva la gioventù        Arrivo a casa stanco, triste. Chiamo in            noi los Camilitos e i cadetti della mari-
che grida lo slogan che sarà il leitmo-      Italia, mia moglie mi racconta che tutti           na delle Forze Armate. Poco più avan-
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