Il coraggio - MAGGIO 2020 - N. 28 20th SPECIAL EDITION - IISS Leonardo da Vinci - Fasano

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Il coraggio - MAGGIO 2020 - N. 28 20th SPECIAL EDITION - IISS Leonardo da Vinci - Fasano
MAGGIO 2020 - N. 28
                                 20th SPECIAL EDITION

                                                        Il coraggio
Christian Schloe, L’equilibrio

                                                           di osare
Il coraggio - MAGGIO 2020 - N. 28 20th SPECIAL EDITION - IISS Leonardo da Vinci - Fasano
Osare, in una condizione normale, nella vita di tutti i

Una parola                                                            giorni, nei comportamenti e nelle scelte che dovrebbero
                                                                      ispirare qualsiasi cittadino, dovrebbe invece avere un           Ne vedremo ancora di tutti i colori.
di scuola,
                                                                      altro significato. In questi casi non è sinonimo di sfida e
                                                                      trasgressione, ma di passi che si possono o si dovrebbe-         Lo ammetto. Non pensavo che avrem-               Non un giornale sul coronavirus, allo-
                                                                      ro compiere dopo valutazione autonoma e responsabile             mo festeggiato così i 20, gloriosissimi          ra, ma un numero sul coraggio di osa-

una parola                                                            delle regole, e dell’utilità o meno di esecuzione e rispet-
                                                                      to delle disposizioni. Osare vuol dire avere argomenti
                                                                                                                                       anni, di Inchiostro Vivo.
                                                                                                                                       Un 2020 che sarebbe stato di buon au-
                                                                                                                                                                                        re.
                                                                                                                                                                                        Osiamo, come Ulisse nel ritorno ad

di vita: osare                                                        per mettere in discussione un ordine che si ritiene sba-         spicio, con questa tripletta di due e            Itaca, perché mai come adesso con la
                                                                      gliato, non essere insomma piatti e conformisti, fino a          zero che avrebbe fatto invidia a chiun-          penna siamo riusciti a trasfondere sen-
                                                                      trovare il coraggio, in situazioni eccezionali, di sfidare       que. E invece… eccoci qui, dietro uno            timenti di autenticità, schiettezza, met-
                                                                      il potere costituito. Senza persone che hanno osato, non         schermo, in protezione da un nemico              tendo a nudo le nostre anime, le nostre
di Maria Stella Carparelli
Dirigente Scolastico                                                  ci sarebbero state nella storia nè rivoluzioni, nè riforme,      invisibile che fa paura, e pure tanta,           “trasparenze” che finalmente sono ve-
                                                                      nè conquiste del mondo del lavoro.                               tutti chiusi a scrivere lettere dai nostri       nute alla luce.
«Il coraggio, se uno non ce l’ha non se lo può dare», scriveva        Ma osare significa anche mettere in discussione le pro-          rifugi, con la prua davanti e la strizza         E’ bastato un giornale. E un virus. Un
Alessandro Manzoni ne I Promessi Sposi a proposito del-               prie certezze, quelle culturali o scientifiche o ideologi-       nel cuore.                                       ventennale e un virus che hanno sca-
la figura di Don Abbondio, il parroco che si rifiutava di             che, scontrandosi anche in questi ambiti con il pensiero         Eppure, è proprio la prospettiva di              tenato un turbinio di pensieri e senti-
celebrare le nozze di Renzo e Lucia. Non lo faceva per                dominante, la prassi, la volontà della maggioranza, il           quella prua che ci intriga tanto. Una            menti, ancora più forti perché conditi
cattiveria, ma per paura, essendo sotto minaccia del po-              conformismo di gruppo. In questo caso non si mette in            navigazione a vista senza certezze, ma           dall’ansia per un futuro incerto, in un
tente di turno, il perfido don Rodrigo che aveva messo                pericolo la propria vita, ma si compie una sfida intel-          con tanta, tantissima speranza. Una              momento in cui la progettazione dei
gli occhi sulla bella Lucia. Niente di nuovo nella storia,            lettuale, che a volte può costare il proprio lavoro o la         barca di speranza.                               sogni, e di ciò che sarà, è al centro delle
né prima di don Abbondio, né dopo. Don Abbondio,                      propria carriera, e in molti casi porta a risultati fanta-       Del resto, la scrittura stessa è una for-        nostre vite.
quindi, come esempio di vigliaccheria, paura, sudditan-               stici per sé e per gli altri. Galileo non avrebbe scoperto       ma di coraggio: impugnare (sì… come
za, conformismo.                                                      come si muove la Terra se non avesse osato sfidare le            se fosse un’arma) una penna, spingere            Questo numero, allora, vuole avere il
                                  Osare è un verbo che si co-         certezze del suo tempo. Lutero non avrebbe riformato             i tasti sul notebook, imprimere inchio-          sapore del coraggio e della gratitudine,
                                  niuga, al contrario di tutti        la Chiesa se non avesse osato mettere in discussione il          stro (ops… virtuale) su una carta, do-           quel sapore verace delle cose genuine,
                                  quelli che possiamo attri-          potere temporale dei Papi e il traffico di indulgenze. Gli       sare le parole, sceglierle con cura nel          quelle tanto vicine a noi da sembrare
                                  buire a Don Abbondio.               esempi possono essere infiniti. Basti dire, in sintesi, che      mare magnum di un infinito vocabo-               lontanissime. Eppure erano lì, a porta-
                                  Ma attenzione, occorre ri-          l’uomo ha osato andare sulla luna e che ci sono ormai            lario interiore, rappresenta una scelta          ta di mano, nonostante non ce ne fossi-
                                  flettere sui suoi tanti sino-       decine di astronauti che hanno osato farlo.                      che, come Redazione, abbiamo sentito             mo bene accorti.
                                  nimi che possono essere             Osare sul piano filosofico è un verbo che coniuga l’esi-         di accettare e fare nostra.                      Questo numero sa di scuola, di amici,
                                  forieri di interpretazioni          stenza, il sottile confine fra prudenza e valutazione del ri-    Tutti sulla stessa, incertissima barca.          di famiglia, di affetto. Sa di riscatto e di
                                  sbagliate.                          schio, rinuncia o desiderio, paura del fallimento e voglia       Senza ruoli né certezze.                         sconfitta.
                                  «Memento audere semper»,            di ricominciare. Si osa scalare una montagna, si osa dare                                                         Sa di mare, di sale, di vento sulla pelle,
                                  ricordati di osare sempre,          un bacio, si osa chiedere per ottenere, si osa rimprovera-                                                        di 20 lunghi, eppure così brevi, anni e
                                  era il motto in latino co-          re per educare meglio, si osa riprendere uno sforzo, un                                                           di persone che lo hanno attraversato.
                                  niato da Gabriele D’An-             lavoro, un‘attività quando tutto sembra dirci il contrario.
nunzio per la flottiglia di motosiluranti italiani impe-              In questi giorni di proibizionismo da corona virus, men-                                                          Sa di quello specialissimo luogo, la
gnati in battaglie navali. MAS era, appunto, l’acronimo               tre siamo in grande maggioranza costretti a casa, si può                                                          scuola, in cui il sentimento di “co-
del motto. Quindi, in questo caso, audere, cioè osare,                osare in tanti modi. Molti osano fare volontariato, Molti,                                                        strizione” (ah, quanto rimpianto per
va interpretato come sfida, come tentativo di passare                 con dedizione, continuano ad occuparsi di familiari non                                                           quell’ingresso al mattino!) in un edifi-
il limite ad ogni costo. Audere, osare, in questo caso si             autonomi. Molti continuano a vantaggio di tutti a rischia-                                                        cio, nel banco, nelle ore, si trasforma in
applica perfettamente all’amore di patria, allo sprezzo               re la propria vita lavorando nelle situazioni di necessità.                                                       Bellezza.
del pericolo, al senso della propria missione che ispi-               La scuola si è scoperta fragile nel momento in cui ha do-                                                         E, soprattutto, sa dell’infinito Amore
ra la vita e i comportamenti di soldati, poliziotti, vigili           vuto fare i conti con la chiusura. Ma sta osando facendo                                                          per questo viaggio, quello che c’è stato
del fuoco, missionari e, come vediamo in questi gior-                 i conti con la necessità di attrezzarsi a garantire il diritto                                                    e quello che ci attende ancora.
ni, medici e infermieri, caduti a decine per affrontare               allo studio dei suoi studenti sostenendone la motivazio-
l’emergenza coronavirus. Hanno osato ubbidire al giu-                 ne alla formazione.                                                                                               E allora, buon compleanno Inchiostro
ramento di Ippocrate fino a mettere il gioco la propria               Osare in tutti questi casi fa tanta rima con Amare.                                                               Vivo.
vita. Non erano obbligati dal mestiere a spingersi fino a             E Inchiostro Vivo, festeggiando il suo ventennale, si fa                                                                                  Teresa Cecere
questo punto, ma hanno osato.                                         testimonianza dell’osare e dell’amare.                                                                                            Direttore responsabile
                                                                                                                                                                                                            di Inchiostro Vivo
                                                                  2                                                                                                                 3
Il coraggio - MAGGIO 2020 - N. 28 20th SPECIAL EDITION - IISS Leonardo da Vinci - Fasano
Una scuola
                                                                         europeo a salire a bordo della Stazione Spaziale Interna-                                                            L’obiettivo è quello di porre al centro
                                                                         zionale (ISS) nel 2001. Eppure non si direbbe. Dal modo                                                              dell’attenzione la salute dei cittadini di
                                                                         in cui sorride affabilmente, dalla naturalezza con cui si ri-                                                        Taranto affinché vengano presi dei giusti

che ha                                                                   volge agli alunni e la pazienza con cui scioglie i loro dubbi,
                                                                         Guidoni potrebbe sembra più che altro un insegnante. Ed
                                                                                                                                                                                              provvedimenti.
                                                                                                                                                                                              Sempre a Gennaio, poi, il Laboratorio Ur-

coraggio                                                                 è proprio questo che ha fatto nell’incontro: ha condotto gli
                                                                         alunni attraverso lo spazio e il tempo, parlando dell’av-
                                                                         ventura oltre il cielo appena iniziata dall’uomo, di passato
                                                                                                                                                                                              bano di Fasano ha accolto la presentazio-
                                                                                                                                                                                              ne dell’ultima uscita editoriale di Andrea
                                                                                                                                                                                              Marcolongo. Il suo nuovo libro, Alla
In tema di coraggio, il nostro Istituto non ha mai smesso di             e di futuro, di occasioni e attese. Alla fine della mattinata,                                                       fonte delle parole, ha attratto l’attenzio-
realizzare iniziative per coinvolgere, stimolare, incentivare            lo guardavano tutti come se fosse un alieno o un eroe gre-                                                           ne della nostra scuola e docenti, alunni e
l’interesse dei ragazzi. Il compito della scuola, infatti, è quel-       co. E Guidoni, con i suoi modi cortesi, chiaramente inna-                                                            curiosi sono accorsi. Un’intervista quasi
lo di essere un generatore di creatività, innovazione, idee              morato di quel che fa, potrebbe essere entrambi.                                                                     informale, sapientemente guidata dalla
per cui, prima e durante il Covid-19, si è messa in campo                                                                                                                                     nostra Marzia Perrini (di Inchiostro Vivo,
per supportare i ragazzi e fare in modo che nulla andasse                                                                                                                                     ndr) che, fra risate e vecchie conoscenze,
perduto. L’esistenza stessa di questo numero attesta, dun-                                                                                                                                    ha riempito il tardo pomeriggio.
que, l’excursus di questa generatività: bellezza, condivisio-                                                                                                                                 Non è la prima volta che Andrea Marco-
ne ed energia positiva saranno i loro ingredienti essenziali.                                                                             In tema di teatro, presso il Sociale di Fa-         longo incontra gli alunni del Da Vinci di
                                                                                                                                          sano, si è tenuto il seminario: “Bullismo           Fasano e, a giudicare dalle premesse della
                                                                                                                                          e cyberbullismo: i rischi della rete”.              sua carriera, non sarà neanche l’ultima.
                                                                                                                                          Nel corso dell’evento è stato proiettato
                                                                                                                                          il cortometraggio realizzato dagli stu-
                                                                                                                                          denti nel nostro Istituto, “Il palloncino
                                                                                                                                          d’Arianna”, classificatosi tra i primi 10
                                                                                                                                          finalisti nel concorso ZeroBullismo.

E partiamo con la Notte Bianca delle Scienze: una serata
dedicata, appunto, a questo ambito, dove gli alunni han-
no illustrato le loro creazioni con un tour in diverse aule
tematiche per celebrare i 500 anni dalla morte di Leonardo               Dalla scienza alla progettualità è un attimo. Il 17 Gennaio
Da Vinci, a cui è intitolata la nostra scuola, i 150 anni della          2020, dopo mesi di intensa preparazione, è andata in scena
creazione della tavola periodica e i 50 anni dell’allunaggio.            la Notte Bianca dei Licei Classici. Questa volta il prota-       Il video racconta un episodio di “bulli-
                                                                         gonista indiscusso è stato il poeta Ovidio, che ha preso         smo sociale” dove i canoni di bellezza e
                                                                         le vesti di regista per mostrarci quattro dei più grandiosi      della moda diventano pericolosamente
                                                                         episodi delle sue Metamorfosi. Sul palco si sono successi        motivo di emarginazione e sofferenza
                                                                         Narciso, Apollo e Dafne, Perseo e Andromaca e Deucalio-          fino a spingere le vittime a gesti estremi.
                                                                         ne e Pirra, in un dinamismo incalzante e coerente. Ancora        Non poteva sottrarsi a questo ciclone di ini-
                                                                         una volta, la Notte Bianca è stata un momento di insegna-        ziative l’incontro del Progetto Inchiostro          Anche quest’anno, inoltre, si è svolto
                                                                         mento e riflessione, all’insegna dei vecchi valori, dell’arte    Vivo per approfondire la questione Ilva             un appuntamento importante per la
                                                                         e della musica.                                                  con Carla e Angelo Di Ponzio, fondatori             sua valenza fortemente educativa con
                                                                                                                                          dell’associazione “Giorgio Forever”, nata           i ragazzi del nostro liceo di ritorno dal
                                                                         Rimanendo sull’extra scuola, il Progetto Mogol è un’i-           in seguito alla scomparsa del figlio Giorgio        loro viaggio attraverso i campi di con-
                                                                         dea nata dalla collaborazione fra il nostro liceo e la           a causa di un sarcoma osseo.                        centramento di Birkenau e Auschwitz
                                                                         scuola media Bianco-Pascoli. I docenti e 34 alunni delle                                                             con il Treno della Memoria. Sul palco
                                                                         due scuole, hanno dato vita allo spettacolo “Il nostro                                                               dell’auditorium del Da Vinci, ancora
A proposito di questa tematica, una iniziativa di eccellen-              canto libero”, dove i ragazzi hanno raccontato la vita                                                               scossi e turbati, si guardavano recipro-
za organizzata dal Comune di Fasano è stata il Festival                  di Mogol accompagnati dalle sue canzoni. La serata si è                                                              camente in cerca delle parole giuste,
della Scienza, per cui l’auditorium del nostro Istituto ha               conclusa con un emozionante medley di “Con il nastro                                                                 del modo più adeguato per descrivere
ospitato Umberto Guidoni. Astrofisico, astronauta e scrit-               rosa” e “Un’avventura” di Lucio Battisti, cantato sia dagli                                                          cose che possono essere solo percepite
tore, quest’uomo eccezionale è conosciuto come il primo                  attori che dagli spettatori.                                                                                         de visu.
                                                                     4                                                                                                                    5
Il coraggio - MAGGIO 2020 - N. 28 20th SPECIAL EDITION - IISS Leonardo da Vinci - Fasano
Il 30 Gennaio, in occasione delle celebrazioni della
Giornata della Memoria, per i ragazzi del nostro liceo è
stato un giorno di contemplazione. Non c’è stato dav-
vero bisogno di parole, di citazioni commuoventi e di
metafore.

                                                               In quelle voci un po’ incrinate e un po’ stanche             stampa e radio e, dulcis in fundo, il repost del-
                                                               che raccontavano storie di orrore, c’era tutta la            lo stesso Giuliano Sangiorgi e di sua madre,
                                                               necessità di ricordare. E questi ragazzi ci ram-             anch’essa insegnante.
                                                               mentano che certe storie dell’orrore hanno ossa
                                                               e sangue e denti aguzzi e fauci che minacciano               No, la nostra scuola non si ferma.
                                                               di divorare tutto ciò che crediamo sia normalità.
                                                               E per chiudere questa rassegna, due esperienze
Bastava guardarli in faccia, i loro compagni di ritorno        significative: il tour virtuale 360° delle chiese
da Auschwitz, per capire tutto ciò che c’era da capire e       rupestri di San Lorenzo e San Giovanni rea-
toccare la superficie di acque che ci auguriamo di non         lizzato nell’ambito del progetto PON “Le strade,
attraversare mai più.                                          gli insediamenti, le lame, le grotte: tracce del popo-
                                                               lamento antico nel territorio di Fasano”, realizza-
                                                               to dai ragazzi dell’IISS Leonardo da Vinci e il
                                                               video “Fino all’imbrunire ed oltre” realizzato,
                                                               in tempi di Covid-19 dai docenti della scuola.
                                                               Una dedica, un abbraccio virtuale ai propri ra-
                                                               gazzi sulle note dei Negramaro, per infondere
                                                               coraggio e affetto, seppur a distanza.

                                                                                                                                                         Rossella Cisternino
                                                               Trentaquattromila visualizzazioni che han-                                               Florenzo Convertino
                                                               no prodotto emozioni, rimbalzo di notizie su                                             Sandra Pentassuglia
                                                           6                                                            7
Il coraggio - MAGGIO 2020 - N. 28 20th SPECIAL EDITION - IISS Leonardo da Vinci - Fasano
Una storia che                                                  Le copertine

continua
20 anni di Inchiostro Vivo
Inchiostro Vivo compie 20 anni: c’è da festeggiare.
Tanti sono i volti e le mani che, dall’aprile del 2000,
hanno affiancato, caratterizzato e amato le pagine del-
la rivista: uomini e donne di queste mura che parlano
e parleranno ancora di vita vera, registrata dai carat-
teri e dalle pagine, trascritti da un inchiostro sempre
vivo e vibrante.
Questo speciale non è solo una rubrica: è un thesau-
rus in cui è raccolta parte di una storia grandissima, la
cui paternità si deve al Preside Martino Sante Liuzzi
(aprile 2000), e la maternità all’attuale dirigente Maria
Stella Carparelli.
Ma tanto si deve a tutti quei ragazzi che, con amore e
dedizione per la scrittura, hanno permesso che Inchio-
stro Vivo diventasse la rivista della nostra scuola, con
un ricco palmarés da vantare, tale da essere annovera-
ta come l’unico giornale scolastico ad essere parte del
Circolo della Stampa di Fasano.
Una storia da raccontare, ma soprattutto una storia da
leggere e da vedere.

                          I primi grafici del giornale
                                    Vito De Pascalis
                                      e Mario Rosato

 La prima stampa
 del numero 1

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Il coraggio - MAGGIO 2020 - N. 28 20th SPECIAL EDITION - IISS Leonardo da Vinci - Fasano
2001/2002
                                                                                                                       Calabrese Graziana, Cedro Federica, Cuperti-
                                                                                                                       no Chiara, De Angelis Grazia, Di Ceglie Cecilia,
                                                                                                                       Fanelli Melania, Ferrara Angela, Lacirignola
                                                                                                                       Mauro, Legrottaglie Antonio, Lorusso Car-
                                                                                                                       mela, Magnifico Alessandra, Marsiglia Maria
                                                                                                                       Antonietta, Nardelli Alma, Palmisano Evelina,
                                                                                                                       Panzetta Valeria, Sabatelli Nicola, Savoia Elena,
                                                                                                                       Scianaro Valeria, Turchiarulo Claudia.

                                                                                                                                                                                2006/2007
                                                                                                                                                                                Bonifacio Ada, Cardone Marinella, Cisterni-
                                                                                                                                                                                no Giovanni, Cofano Fabio, Cofano Serena,
                                                                                                                                                                                Crovace Mariagrazia, De Mola Pierluigi, Gui-
                                                                                                                                                                                so Gaia, Grassi Leonardo, Lacirignola Cristi-
                                                                                                                                                                                na, La Face Anna, Lorusso Eliana, Maellaro
                                                                                                                                                                                Marina,Malvoni Laura, Narracci Mariadora,
                                                                                                                                                                                Pagliarulo Giulia, Petruzzi Mirko, Romito Ful-
                                                                                                                                                                                via, Santoro Francesco, Vinci Pamela.

                                                                                                                                                                                2007/2008
                                                                                                                                                                                Bonifacio Ada, Calianno Lucrezia, Carparelli
                                                                                                                       2002/2003                                                Valeria, Cofano Serena, Convertini Antonio,
                                                                                                                       Curri Katia, D’Amico Giuditta, De Angelis                Crovace Mariagrazia, De Mola Pierluigi, Gia-
Le redazioni di Inchiostro Vivo                                                                                        Grazia, De Carolis Rossella, Fanelli Melania,            calone Annamaria, Guiso Gaia, Lacirignola
                                                                                                                       Lacirignola Cristina, Lacirignola Mauro, Le-             Cristina, La Face Anna, Lorusso Eliana, Ma-
1999/2000                                                                                                              grottaglie Ylenia, Lorusso Carmela, Magnifi-             ellaro Marina, Malvoni Laura, Marasciulo
Albanese Marilisa, Bagorda Maria Teresa, Ballotta                                                                      co Alessandra, Njeci Ela, Palmisano Evelina,             Dario, Narracci Mariadora, Pagliarulo Giulia,
Luca, Calabrese Graziana, Carrieri Ludovica, Casalino                                                                  Pantaleo Nicola, Panzetta Valeria, Romito Ga-            Palmisano Simone, Petruzzi Mirko, Raguso
Sabino, Cecere Nicola, Cedro Federica, Crastolla Do-                                                                   briella, Sabatelli Nicola, Savoia Elena, Sciana-         Miriam, Raguso Pamela, Romito Fulvia, Rosa-
natella, Cupertino Chiara, Curlo Iarsira Dolores, Del                                                                  ro Valeria, Turchiarulo Claudia.                         ti Serena, Santoro Francesco, Sardella Roberta,
Vento Angela, Di Ceglie Cecilia, Ferrara Angela, Galeo-                                                                                                                         Vinci Giuseppe, Vinci Pamela.
ta Giuseppe, Grottini Maria Rosaria, Ippolito Eleonora,                                                                2003/2004
Legrottaglie Antonio, Lorusso Carmela, Maglio Emma,                                                                    Boggia Roberta, D’Amico Giuditta, Fanel-
Marsiglia Maria Antonietta, Martucci Donatella, Mizzi                                                                  li Melania, Lacirignola Cristina, Lacirignola
Rosita, Musa Gemma, Nistri Piermassimo, Pace Rosa-                                                                     Mauro, Legrottaglie Ylenia, Lorusso Carmela,
ria, Pinto Antonella, Pipoli Maria, Potenza Mariangela,                                                                Martucci Maristella, Njeci Ela, Orofalo Stefa-
Rowe Anna, Scianaro Valeria, Sibilio Daniela.                                                                          no, Pantaleo Nicola, Panzetta Valeria, Palmisa-
                                                                                                                       no Marco Ottomano, Pistoia Simona, Romito
                                                                                                                       Gabriella, Ruggeri Grazia, Savoia Elena, Tur-
                                                                                                                       chiarulo Claudia, Xhani Alban.
                                                               2000/2001
                                                               Ballotta Luca, Calabrese Graziana, Cecere Nicola,       2005/2006
                                                               Cedro Federica, Cupertino Chiara, Di Ceglie Cecilia,    Bonifacio Ada, Cardone Marinella, Cofano
                                                               Galeota Giuseppe, Legrottaglie Antonio, Lorusso Car-    Fabio, De Mola Pierluigi, De Tommaso Ile-
                                                               mela, Maglio Emma, Magnifico Alessandra, Marsiglia      nia, Fanelli Melania, Guiso Gaia, Lacirignola
                                                               Maria Antonietta, Mizzi Rosita, Nardelli Alma, Nistri   Cristina, Maellaro Marina, Njeci Ela, Orofalo
                                                               Piermassimo, Rowe Anna, Scianaro Valeria, Sibilio       Stefano, Petruzzi Mirko, Savoia Elena, Vinci
                                                               Daniela, Pipoli Maria.                                  Pamela.
                                                          10                                                                                                               11
Il coraggio - MAGGIO 2020 - N. 28 20th SPECIAL EDITION - IISS Leonardo da Vinci - Fasano
2008/2009                                                                                                                                                                       2017/2018
Bonifacio Ada, Calianno Lucrezia, Carparelli Valeria,                                                                                                                           Angelica Campanella, Manuela Argento, Ma-
Convertini Antonio, Crovace Mariagrazia, De Mola                                                                                                                                riantonetta Caramia, Ludovica Castellano,
Pierluigi, Giacalone Annamria, Guiso Gaia, La Face                                                                                                                              Mimma Cavallo, Madia Lucia Colucci, Tizia-
Anna, Latartara Fabio, Maellaro Marina,Mancini Mar-                                                                                                                             na Consoli, Ilenia De Pasquale, Rebecca Gian-
co, Marasciulo Dario, Olive Vittoria, Pagliarulo Giu-                                                                                                                           noccaro, Claudio Latartara, Anna Mazzarino,
lia, Petruzzi Mirko, Potenza Chiara, Potenza Luigia,                                                                                                                            Rosachiara Monopoli, Chiara Olive, Ilaria Oli-
Pugliese Mariantonietta, Raguso Miriam, Raguso Pa-                                                                                                                              ve, Emanuele Palmisano, Chiara Pellico, San-
mela, Romito Fulvia, Rosati Serena, Sabatelli Noemi,                                                                                                                            dra Pentassuglia, Marzia Perrini, Mariliana
Santoro Claudia, Santoro Francesco, Santoro Giulia,                                                                                                                             Petruzzi, Martine Pomes, Mariangela Renna,
Semeraro Annalisa, Torre Elena, Vinci Giuseppe.                                                                                                                                 Danilo Rizzo, Marta Santoro, Simone Santoro,
                                                                                                                                                                                Simone Vannella, Elena Vassilantonakis, An-
2009/2010                                                                                                                                                                       tonella Vinci, Simona Zaccaria.
Calianno Lucrezia, Caroli Pietro, Carparelli Valeria,
Castellano Barbara, Convertini Antonio, De Simone
Giuseppe, Frroku Miranda, Greco Renata, Greganti
Alessia, Latartara Fabio, Loconte Isabella, Marasciu-
lo Dario, Olive vittoria, Ostuni Caterina, Palmisano            2013/2014                                                 ra Monopoli, Veronica Neglia, Ilaria Olive,
Annamaria, Potenza Chiara, Potenza Ilaria, Potenza              Davide Carolillo, Matilde Cervone, Alma Cisternino,       Chiara Pellico, Martine Pomes, Danilo Riz-
Luigia, Romito Fulvia, Rosati Serena, Sabatelli Noemi,          Andrea Di Bari, Francesca Di Toma, Anita Falcolini,       zo, Mirka Sarcinella, Simone Vannella, Ele-
Semeraro Annalisa, Torre Elena, Vinci Giuseppe.                 Luca Fanigliulo, Vito Francesco Fasano, Renata Greco,     na Vassilantonakis, Antonella Vinci, Simona
                                                                Irene Iuliano, Roberto Lacirignola, Claudio Latartara,    Zaccaria.
2010/2011                                                       Cristiano Mancini, Cristiana Mileti, Francesca Moncal-
Pasquale Ancona, Ismaele Argento, Pietro Caroli, Da-            vo, Rosachiara Monopoli, Rita Napoletano, Veronica        2016/2017
vide Carolillo, Barbara Castellano, Alma Cisternino,            Neglia, Ilaria Olive, Danilo Rizzo, Danilo Sabino, Giu-   Angelica Campanella, Manuela Argento, Ma-
Andrea Di Bari, Maria Adele Divella, Vito Fasano, Mi-           lia Santoro, Elena Vassilantonakis, Antonella Vinci,      riantonetta Caramia, Ludovica Castellano,
randa Frroku, Renata Greco, Alessia Greganti, Fabio             Iole Zaccaria.                                            Mimma Cavallo, Madia Lucia Colucci, Tizia-            2018/2019
Latartara, Giuseppe Leone, Isabella Loconte, Angelo                                                                       na Consoli, Ilenia De Pasquale, Rebecca Gian-         Manuela Argento, Giulia Buzzerio, Angelica
Miccolis, Vittoria Olive, Chiara Potenza, Ilaria Poten-         2015/2016                                                 noccaro, Claudio Latartara, Anna Mazzarino,           Campanella, Gianluca Castellana, Ludovica
za, Luigia Potenza, Noemi Sabatelli, Gianmarco San-             Manuela Argento, Maria Aspro, Vita Bagorda, Ma-           Rosachiara Monopoli, Chiara Olive, Ilaria Oli-        Castellano, Mimma Cavallo, Rossella Cister-
sonetti, Annalisa Semeraro, Michele Tempone, Irene              riantonetta Caramia, Mariolina Castellaneta, Mimma        ve, Emanuele Palmisano, Chiara Pellico, San-          nino, Silvia Convertini, Angelo Corelli, Chri-
Vergine, Rossella Vinci.                                        Cavallo, Madia Lucia Colucci, Tiziana Consoli, Ilenia     dra Pentassuglia, Marzia Perrini, Mariliana           stian De Leonardis, Roberta Di Leo, Angelica
                                                                De Pasquale, Pierluigi Elia, Anita Falcolini,Sara Fari-   Petruzzi, Martine Pomes, Mariangela Renna,            Fanizza, Catia Sofia Giannuzzi, Vladi Guarini,
2011/2012                                                       na, Giuseppe Giacovelli, Gloria Giannoccaro, Rebecca      Danilo Rizzo, Marta Santoro, Simone Santoro,          Mariagrazia Ippolito, Nicoletta Ippolito, Stella
Pasquale Ancona, Ismaele Argento, Anna Argese, Da-              Giannoccaro, Irene Iuliano, Roberto Lacirignola, Clau-    Simone Vannella, Elena Vassilantonakis, An-           Laportosa, Adamo Nardelli, Chiara Pellico,
vide Carolillo, Barbara Castellano, Alma Cisternino,            dio Latartara, Gioele Leo, Anna Mazzarino, Rosachia-      tonella Vinci, Simona Zaccaria.                       Sandra Pentassuglia, Marzia Perrini, Chiara
Andrea Di Bari, Maria Adele Divella,Vito Francesco                                                                                                                              Pignatelli, Giancarlo Quaranta L’Abbate, Giu-
Fasano, Renata Greco, Chiara Potenza, Arie Kli, Cristia-                                                                                                                        lia Ribigini, Simone Santoro, Joseph Sasso.
no Mancini, Dario Marasciulo, Vittoria Olive, Ilaria Po-
tenza, Noemi Sabatelli, Gianmarco Sansonetti, Michele                                                                                                                           2019/2020
Tempone, Irene Vergine, Rossella Vinci, Iole Zaccaria.                                                                                                                          Leonardo Ancona, Manuela Argento, Angeli-
                                                                                                                                                                                ca Campanella, Gianluca Castellana, Rossella
2012/2013                                                                                                                                                                       Cisternino, Silvia Convertini, Florenzo Con-
Pasquale Ancona, Ismaele Argento, Davide Carolillo,                                                                                                                             vertino, Angelo Corelli, Christian De Leonar-
Matilde Cervone, Alma Cisternino, Andrea Di Bari,                                                                                                                               dis, Francesca De Leonardis, Luca Di Toma,
Francesca Di Toma, Vito Francesco Fasano, Rena-                                                                                                                                 Mariagrazia Ippolito, Nicoletta Ippolito, Stella
ta Greco, Irene Iuliano, Cristiano Mancini, Manuela                                                                                                                             Laportosa, Adamo Nardelli, Chiara Pellico,
Liuzzi, Cristiana Mileti, Rita Napoletano, Veronica                                                                                                                             Sandra Pentassuglia, Marzia Perrini, Chiara
Neglia, Vittoria Olive, Chiara Potenza, Ilaria Potenza,                                                                                                                         Pignatelli, Giancarlo Quaranta L’Abbate, Si-
Giulia Santoro, Federica Serafino, Elena Vassilantona-                                                                                                                          mone Santoro, Giuseppe Nistri, Diletta Poten-
kis, Irene Vergine, Antonella Vinci, Iole Zaccaria.                                                                                                                             za, Joseph Sasso.
                                                           12                                                                                                              13
Il coraggio - MAGGIO 2020 - N. 28 20th SPECIAL EDITION - IISS Leonardo da Vinci - Fasano
Il medagliere
di Inchiostro
Vivo
Così, per gioco e per amore…
In questi anni ci siamo messi in gioco.
Spesso abbiamo giocato con i pensieri e con la penna,
pensando che solo la persona “ludens” potesse ritrovare
il senso più vero delle cose, il rispetto degli altri, la poesia        2009: 1° Premio assoluto nazionale GIORNALINOI
degli incontri, l’intreccio della storia e delle storie.                Mirabilandia
Parlare di noi è difficile e, forse, narcisistico, ma ci pia-
ce giocare ancora, ripercorrere i sentieri battuti, le vit-             2008: 1° Premio assoluto nazionale GIORNALINOI
torie e gli ostacoli che ci hanno fatto crescere.                       Mirabilandia
Presentiamo, pertanto, una miscellanea di eventi che                    1° Premio assoluto nazionale REGIORNALANDO
ci hanno visto protagonisti sui palchi dei concorsi, sul-               Siena                                             2003: 1° Premio assoluto naziona-         TORE “LA ROCCA” Salerno
le pagine dei giornali e negli studi RAI di Saxa Rubra                  1° premio nazionale ex aequo PENNE SCONOSCIU-     le TROFEO PER IL GIORNALISMO              3° Premio nazionale GRAND PRIX DEL
e di Canale 5.                                                          TE Piancastagnaio                                 SCOLASTICO D’AUTORE “LA ROC-              GIORNALE SCOLASTICO Messina
                                                                                                                          CA” Salerno
2016- 2017-2018-2019: Vittoria Penne Sconosciute Pian-                  2007: 1° Premio assoluto nazionale REGIORNALAN-   1° Premio assoluto nazionale GIOR-        2001: 1° Premio assoluto nazionale
castagnaio e nomination Alboscuole                                      DO Siena                                          NALINOI Mirabilandia                      SIAMO TUTTI GIORNALISTI Torino
                                                                        2° Premio nazionale GIORNALINOI Mirabilandia                                                e medaglia d’argento del Presidente
                                                                                                                          2002: 1° premio nazionale ex aequo        della Repubblica
                                                                                                                          PENNE SCONOSCIUTE Piancasta-              2000: 3° Premio nazionale GRAND
                                                                                                                          gnaio                                     PRIX DEL GIORNALE SCOLASTICO
                                                                                                                          2° Premio nazionale TROFEO PER IL         Messina
                                                                                                                          GIORNALISMO SCOLASTICO D’AU-

2015: Inchiostro Vivo ottiene la nomination da Albo-
scuole per la medaglia della Presidenza della Repub-
blica per la sezione “sociale”.

2014 – 2013 – 2012 -2011---: Vincitori “GIORNALINOI                     2006: 1° Premio assoluto nazionale GIORNALINOI
Mirabilandia”, “Penne sconosciute”, “Fare il giorna-                    Mirabilandia
le nelle scuole” (promosso dall’Ordine Nazionale dei
Giornalisti).                                                           2004: 1° Premio assoluto nazionale GIORNALINOI
                                                                        Mirabilandia
2010: 3° Premio assoluto nazionale “Carmine Scian-                      3° Premio nazionale GIORNALI IN VETRINA Mode-
guetta” – Manocalzati (AV)                                              na e inclusione nell’albo d’oro

                                                                   14                                                                                          15
Il coraggio - MAGGIO 2020 - N. 28 20th SPECIAL EDITION - IISS Leonardo da Vinci - Fasano
Gli incontri

               16   17
Il coraggio - MAGGIO 2020 - N. 28 20th SPECIAL EDITION - IISS Leonardo da Vinci - Fasano
Ciò che di più
                                                                         Si parte dalla giusta convinzione che i temi da trattare vanno       “Inchiostro Vivo è un giornale che di anno in anno si            creazione e nella redazione di una testata che fa bella
                                                                         preventivamente conosciuti a fondo e che la completezza non è        migliora, diventa più interessante, senza fratture, in           mostra di sé in tutta la Penisola e che è stata in grado
                                                                         una pedanteria ma un indispensabile prerequisito”.                   un crescendo di interessi e nell’affinamento di meto-            di sbarazzare l’agguerrita concorrenza nella più pre-

bello hanno                                                              (Concorso nazionale Penne Sconosciute,
                                                                         Abbadia San Salvatore)
                                                                                                                                              dologie. E’ come in una corsa in cui gli atleti passano
                                                                                                                                              il testimone ad altri che vanno sempre più veloci”.
                                                                                                                                                                                                               stigiosa rassegna nazionale riservata alle iniziative
                                                                                                                                                                                                               editoriali studentesche”.

detto di noi                                                             “Questa testata si caratterizza per l’ampia, articolata, plurali-
                                                                         stica proposizione di rubriche, interviste, indagini, spazi cri-
                                                                                                                                              (Concorso Nazionale Penne Sconosciute)

                                                                                                                                              “Inchiostro Vivo si presenta come rivista che apre in
                                                                                                                                                                                                               (Piazza Ciaia, 2001)

Nei concorsi…                                                            tici, sondaggi e notizie di cronaca studentesca. Sorprende per       copertina con una sapiente immagine d’arte legata
                                                                         l’ottima qualità della veste tipografica che rivela grande passio-   alla storia. Lo sviluppo delle tematiche interne è ben
“Inchiostro Vivo, rivista dell’Istituto di Istruzione Superio-           ne e competenza dei suoi autori che, pur ricercando una certa        dosato per scrittura e trattazione. Fresco nella scrittu-
re Classica, Scientifica, Professionale “Leonardo da Vinci”              “finezza” nell’impaginazione e nel taglio, sono sempre consa-        ra, è facile e spedito nella lettura”.
di Fasano, direttore Martino Sante Liuzzi, direttore respon-             pevoli di fare un giornale di ragazzi per ragazzi.                   (Concorso Ordine Nazionale dei Giornalisti)
sabile Teresa Cecere, si distingue per la veste tipografica              Gli articoli, di buon livello culturale, si fanno apprezzare per
originale, curata, piacevole e completa e per la numerosa re-            genuinità e naturalezza: quasi sempre brevi o di media lun-
dazione che denota una partecipazione veramente sorpren-                 ghezza, mirano subito al sodo senza perdersi in inutili abbel-
dente per quel che riguarda la componente alunni.                        limenti formali. Il Comitato di Giuria è stato attratto, e anche
Gli articoli sono ricchi e di qualità ed improntati al senso             affascinato, dalla ricchezza delle immagini grafiche e fotografi-
critico, all’originalità ed autenticità. Gli autori evidenziano          che, sempre nitide e significative, nonché dall’ideazione del me-
un’ottima capacità nell’ideazione del menabò e dell’impagi-              nabò, originale, interessante, degno di essere preso a modello
nazione e nell’utilizzo delle illustrazioni, dei caratteri, della        anche da altri Istituti”.
tecnica e soprattutto del colore. Per tutto ciò la redazione             (Concorso Nazionale di Giornalismo scolastico
di Inchiostro Vivo ha dimostrato di aver saputo bene inter-              “La Rocca”, Roccapiemonte)
pretare lo spirito dell’iniziativa indetta ed organizzata dal
Comune di Patti di concetto con l’ASIS, evidenziando buone               “Il giornale evidenzia, nella veste grafica e nelle fotografie,
possibilità informative”.                                                un’originale scelta di nuove tecnologie all’interno di un
(Concorso Nazionale Giornata siciliana                                   prodotto ricco di contenuti. Accattivante nella forma e d’im-
del giornale d’Istituto, Messina).                                       mediata fruibilità da parte dei suoi lettori. Un vero esempio
                                                                         di periodico giovanile.
                                                                         (Concorso nazionale “GiornaliNoi”, Mirabilandia)

                                                                         “Ottima la qualità grafico-redazionale che garantisce chia-
                                                                         rezza e buona comprensibilità dei contenuti, unitamente
                                                                         alla varietà degli argomenti proposti in uno stile giornali-                                                                          “Inchiostro Vivo è ormai ben noto anche su scala
                                                                         sticamente efficace”.                                                                                                                 nazionale e riscuote grande successo nei concorsi
                                                                         (Concorso giornalistico nazionale OOWILLY, Modena)                                                                                    scolastici di giornalismo. (…) Si riconferma così
                                                                                                                                                                                                               tra le riviste più apprezzate a livello nazionale,
                                                                         “Inchiostro Vivo, dell’IISS “L. da Vinci” di Fasano, si segnala                                                                       espressione dell’intenso lavoro della redazione,
                                                                         per la ricchezza degli argomenti trattati, per l’originalità delle                                                                    (…) motivo d’orgoglio ed ennesimo fiore all’oc-
                                                                         illustrazioni e dell’impaginazione accurata”.                                                                                         chiello del liceo fasanese”.
                                                                         (11a Mostra Nazionale del Giornale scolastico,                                                                                        (Piazza Ciaia, 2007)
                                                                         Ruvo di Puglia)                                                                                                                       “La rivista ha avuto da sempre larga diffusione sia tra
                                                                                                                                                                                                               gli adolescenti che tra gli adulti, riscuotendo ampio
                                                                         “Inchiostro Vivo, un giornale che, facendo seguito a Il Leo-                                                                          successo nei concorsi giornalistici studenteschi na-
                                                                         nardo, dal 1963 riesce a pubblicare e coinvolgere non solo                                                                            zionali. (…) Premi importanti, che onorano l’intera
                                                                         gli studenti ma anche il mondo esterno. E’ un’attività che           Sulla stampa…                                                    comunità scolastica del “Da Vinci” e soprattutto pre-
“Un giornale che è, insieme, un luogo di discussione e una fi-           merita di essere valorizzata per la costanza e l’impegno a                                                                            miano l’entusiasmo con cui i ragazzi liceali si approc-
nestra aperta sul mondo, che ha la consapevolezza del proprio            promuovere la cultura della partecipazione ed a una rifles-          “Per la comunità scolastica del liceo fasanese premio            ciano all’ars scribendi”
ruolo di informazione e di stimolo ma senza ricorrere al sensa-          sione “cre-attiva”.                                                  al concorso nazionale riservato ai giornali scolastici           (Osservatorio, 2007)
zionalismo, condotto con gusto ed equilibrio. Su ogni argomen-           (Concorso Nazionale Regiornalando, Siena)                            rappresenta, senza ombra di dubbio, un importante                                                  Manuela Argento
to le notizie abbondano ma non annoiano.                                                                                                      riconoscimento per il certosino impegno profuso nella                                                   Chiara Pellico
                                                                    18                                                                                                                                    19
Memento                                                                                                                                                                                                                                          Zip
                                                                    bi per subire un destino o ritirarsi da qualsiasi passione,         paesaggi e orizzonti per ampliare la pro-      Diventò così il primo intellettuale indi-
                                                                    ebbe il coraggio di cercare la Bellezza per colmare quel            pria coscienza, convinto che il fuori di sé    pendente, cosa che gli consentì un mag-
                                                                    senso di infinito a cui riuscì a dare forma con le sue pa-          possa aiutarlo a scovare un rifugio sicuro     giore libertà nella stesura dei testi. Mag-          d’Autore
audere semper                                                       role. E’per questo che la sua humanitas non può essere
                                                                    ridotta ad una formula. È vero, il suo era un pensiero filo-
                                                                    sofico pessimistico, ma mentre i pessimisti si arrendono
                                                                                                                                        per la sua anima irrequieta.
                                                                                                                                        Le sue opere sono un insieme di percorsi
                                                                                                                                        racchiuse all’interno di un grande viaggio
                                                                                                                                                                                       giore ma non totale. Infatti il gusto del
                                                                                                                                                                                       pubblico, le volontà degli attori e dei ca-
                                                                                                                                                                                       pocomici non gli permettevano di spode-
                                                                                                                                                                                                                                           Ciò che non abbiamo
                                                                                                                                                                                                                                                 osato, abbiamo
                                                                    alla loro condizione, Leopardi non si è mai arreso, non ha          introspettivo. Ciò che scrive è esattamen-     stare drasticamente la Commedia dell’ar-             certamente perduto.
Vite di letterati che osano
                                                                    mai smesso di creare, di domandarsi e di rispondersi fino           te quello che la sua coscienza intuitiva gli   te. Questi spettacoli, nonostante fossero                  Oscar Wilde
Tanti testi letterari, tante vite.                                  all’ultimo giorno della sua vita.                                   dice: frammenti di pensieri. Considerato       quasi completamente improvvisati e di
Vite sospese, vite di slancio, vite di introspezione, vite          Leopardi ci insegna che nella vita la sofferenza esiste, ma         il padre della “Beat generation”, la genera-   conseguenza banali, riscuotevano i favo-                 Posso accettare la
immaginifiche.                                                      che non è lei ad avere l’ultima parola. Il lettore che affron-      zione beata, è anche precursore del movi-      ri degli spettatori e degli stessi interpreti.    sconfitta, ma non posso
Vite. Che raccontano vite inventate oppure vissute ma               ti per la prima volta “Il canto notturno di un pastore errante      mento hippy degli anni Sessanta per le sue     Una delle principali novità goldoniane fu         accettare di rinunciare a
sempre, davvero sempre, meravigliosamente humanae.                  dell’Asia” non può se non trovarsi faccia a faccia con le           idee di liberazione e antimilitaristiche. Ha   l’introduzione del copione, elemento che                          provarci.
Osare. Osare e scrivere per capire il come delle cose, la           sue paure, che poi sono anche le nostre: “Ove tende questo          ispirato diversi musicisti come Bob Dylan      oggi consideriamo imprescindibile nelle                 Michael Jordan
scintilla vitale che le anima. E, in questo senso, i capo-          vagar mio breve?”                                                   per il metodo di scrittura simile al Jazz e    rappresentazioni teatrali, che non fu per
lavori della letteratura non sono finalizzati a prendere            A quelle domande, che provengono dal suo essere fragi-              per la prosa spontanea. La vita e le ope-      niente semplice per il commediografo                         Bene, gatto. Ci
un bel voto a scuola, ma servono a far rimanere sempre              le, lui con coraggio cerca di trovare un compimento. Leo-           re di Kerouac hanno influenzato l’intera       veneziano: in un primo momento, infatti,              siamo riusciti - disse
accesa quella scintilla, la stessa che Leopardi nella sua           pardi non scappa, rimane lì a fronteggiare il suo destino.          cultura americana del ventesimo secolo,        fu solo il protagonista a memorizzare le                        sospirando.
vita, nel suo pessimismo filosofico, ha avuto il coraggio           In uno degli ultimi pensieri dello Zibaldone scrisse che un         inculcando il senso di turbamento dei gio-     battute. Grazie a questa riforma, Goldoni        - Sì, sull’orlo del baratro
di proteggere e tenere sempre vivida.                               giorno sarebbe stato felice di rileggere i suoi Canti, perché       vani in una società ancorata al terreno e      rese le commedie più lineari e coerenti,              ha capito la cosa più
                                                                    avrebbe avuto la certezza di aver fatto qualcosa di bello al        con gli occhi verso il basso.                  ma soprattutto più utili: la volgarità delle         importante - miagolò
                                                                    mondo. E così l’eroismo di quest’uomo è una delle cose              Jack, invece, ebbe il coraggio di caricare     maschere, al solo scopo di divertimento,                              Zorba
                                                                    di cui oggi abbiamo più bisogno. In un mondo vittima                lo zaino sulle spalle, camminare, alzare       aveva lasciato posto all’intento morali-                - Ah sì? E cosa ha
                                                                    dell’individualismo e di questa innata voglia di apparire,          gli occhi verso cieli sempre diversi per       stico. Attraverso i suoi spettacoli, per la      capito? - chiese l’umano
                                                                    Leopardi ci offre una carezza coraggiosa ed eroica: fare            ritrovare pace e speranza nell’ascensione      prima volta dopo secoli, riuscì a mettere          - Che vola solo chi osa
                                                                    qualcosa di bello per noi, indipendentemente dai like.              verso il Paradiso (o Nirvana), in senso        al centro della sua riflessione la società         farlo - miagolò Zorba.
                                                                                                                                        metafisico.                                    contemporanea, esaltando i difetti delle                 Luis Sepùlveda
                                                                                                                                                                                       varie classi sociali con simpatia e legge-
                                                                                                                                        Coraggio diverso in un tempo diverso.          rezza. Questo non deve far pensare però          Pensa, credi, sogna e osa.
                                                                                                                                        In questo nostro fluire tra passato e          a dei personaggi banali e stereotipati:                      Walt Disney
                                                                                                                                        presente, non si può non citare Carlo          Goldoni riusciva a dare loro un’identità,
                                                                                                                                        Goldoni, che avvia una riforma che ri-         mostrando tutte le sfaccettature dei loro
Chi era Giacomo Leopardi? Un bambino che amava                                                                                          voluzionerà per sempre il genere della         caratteri. Tuttavia, questa riforma non ri-
scappare in soffitta e giocare con le ombre che penetra-                                                                                commedia dell’arte. Non si trattò però,        scontrò subito grande successo. Eppure
vano da una tenda, che amava passeggiare contando                                                                                       di un processo semplice. La società all’i-     Goldoni, con coraggio e caparbietà, non
le stelle, e che nei suoi anni napoletani impazziva per i                                                                               nizio del Settecento, che si apprestava        rinunciò alla sua causa: il suo modo di
gelati di Vito Pinto a cui dedicò una poesia: “L’arte onde          “Qual è la tua strada amico? La strada del santo, la strada del     ad essere travolta dall’Illuminismo, era       fare teatro, non compreso appieno dal
barone è Vito”. Comprava spesso biglietti della lotteria e          pazzo, la strada dell’arcobaleno, la strada dell’arcobaleno, la     ancora riluttante ad ogni tipo di cambia-      pubblico, uscì sconfitto dalla concorrenza
suggeriva numeri vincenti a chi tentava la sorte dicendo            strada dell’imbecille, qualsiasi strada. È una strada in tutte le   mento, compreso quello di natura artisti-      con gli altri scrittori e questo lo costrinse
che i gobbi come lui portavano fortuna e lasciava che la            direzioni per tutti gli uomini in tutti i modi.”                    ca. Goldoni, figlio della classe emergente,    a lasciare la sua patria, cercando fortuna
gente ne ridesse bonariamente.                                      È sulla strada (“On the road”, la sua opera più conosciuta)         era già avviato alla professione di avvo-      in Francia. Tuttavia neanche qui il suo
Dovremmo sfatare quel mito del “Leopardi depresso”.                 che Jack Kerouac cerca la sua ragione di vita, tra la pol-          cato e ciò inizialmente non gli impedì di      genio fu riconosciuto. Dunque Goldoni
Egli non lo era affatto, al contrario era un eroe che si è          vere arida dell’America dell’Est e dell’Ovest, nei villaggi         coltivare la sua principale passione: scri-    morì in povertà, lontano dalla sua amata
sempre nutrito delle sue fragilità trasformandole in vit-           messicani, nel fanatismo religioso e nelle droghe. Il falli-        vere testi per i teatri veneziani. Questa      Venezia, senza aver ottenuto alcun rico-
torie, aspetto che oggi definiremmo resilienza. A tutti noi         mento di una vita convenzionale come riparo dell’inquie-            passione si tramutò ben presto in un la-       noscimento. Ma se non fosse stato per il
manca un po’ di questo coraggio.                                    tudine porta il giovane ragazzo a muoversi da un luogo              voro quando iniziò a inserirsi stabilmen-      coraggio di osare, probabilmente il teatro
Quel quasi coetaneo del 1819 ha lottato per i nostri stes-          all’altro, conoscere e mescolarsi con nuova gente, stringe-         te in quel mondo, entrando in contatto         di oggi non sarebbe come lo conosciamo.
si ideali, indicandoci il giusto modo di abitare la condi-          re e rompere forti legami. La sua meta è il nuovo, ed è il          con alcune delle più importanti compa-
zione umana. Le sue parole sono come delle mappe per                nuovo stesso che lo costringe continuamente a ripartire             gnie dell’epoca. Seppur questa strada gli                                   Luca Ditoma
orientarsi. Leopardi era un predatore di felicità, guidato          verso una nuova meta fittizia. Il suo costante rifiuto verso        avrebbe causato non pochi danni econo-                                   Chiara Pignatelli
da una passione assoluta e, nonostante avesse tutti gli ali-        le cose così come sono lo spinge ad aggrapparsi a nuovi             mici, decise di dedicarsi anima e corpo.                                    Joseph Sasso
                                                               20                                                                                                                           21
Quando osare
                                                                   dalle pagine di Narnia per invitarci a non dubitare mai      grandi di lui, storie rispetto alle quali il nostro
                                                                   del nostro istinto e osare credere in noi stessi.            protagonista dalla cicatrice sulla fronte dovrà
                                                                   Molto distante dalla definizione da vocabolario di           vedersela con il signore del male, Voldemort.

è una cosa seria                                                   coraggio è, invece, Don Chisciotte, che ci insegna a
                                                                   trasformare i sogni in realtà, anche in modi poco con-
                                                                   venzionali. Amante dei romanzi cavallereschi, cerca di
                                                                                                                                Ma il suo coraggio sarà accompagnato dalla
                                                                                                                                compagnia intrepida dei suoi amici d’avven-
                                                                                                                                tura che, in un sistema di doppio interpretati-
Azioni eroiche e carambole da romanzo                              tramutare la sua vita in una delle grandi avventure di       vo, duplicheranno il coraggio di osare dell’a-
                                                                   cui è appassionato, a costo di sembrare fuori di testa a     matissimo Harry.
Nella nostra epoca, nella nostra civiltà, è difficile de-          tutti meno che a se stesso. E chi potrebbe negarlo?
finire cosa sia davvero il coraggio, individuare un
esempio di audacia da seguire ed imitare perché, al
momento, non è più una priorità.
Nella società che abbiamo creato, è convenzione ve-
dere la vita come un’equazione che permette di pro-
cedere cautamente e con razionalità, esaminando le
varianti e indovinandone le incognite. A che scopo                                                                              Tuttavia, se si volesse trovare un archetipo di
sperimentare, imparare sul campo e assumere rischi                                                                              questo tipo di letteratura, sicuramente sareb-
non calcolati, quando ci illudiamo che ci sia un modo                                                                           be necessario rituffarsi nella penna di Omero
per non sbagliare mai?                                                                                                          che, nei personaggi dell’Iliade e dell’Odissea,
Ma il coraggio, non dobbiamo dimenticarlo, ha fat-                 Tra mulini a vento che diventano giganti e armatu-           ha ideato e trasfuso lo schema tipico della let-
to la storia e la letteratura.                                     re che non esistono, questo personaggio è l’emblema          teratura di avventure e di viaggi, senza i quali
E chi, oggi, può insegnarci il coraggio meglio dei no-             dell’audacia mal riposta. E, anche se alla fine si rende     gli eroici Enea di Virgilio, l’Orlando furioso,
stri eroi di carta e inchiostro?                                   conto della realtà che lo circonda e prende coscienza        Robinson Crusoe e tanti altri personaggi non
                                                                   della sua utopia, anche se effettivamente rinuncia al        sarebbero mai stati generati dalle penne crea-
                                                                   proprio sogno, Don Chisciotte è, a modo suo, d’esem-         trici dei loro autori.
                                                                   pio e monito per tutti noi. Coraggio, sembra volerci         La fantasia e l’eroismo non smetteranno mai
                                                                   dire, non è solo imbarcarsi in grandiose avventure, ma       di esistere e, nella letteratura, come nella vita,
                                                                   anche semplicemente ammettere uno sbaglio, essere            piccoli, quotidiani, ma necessari atti di corag-
                                                                   onesti con se stessi.                                        gio saranno lì a ricordarci quanti “personag-
                                                                                                                                gi” ignoti, ma altrettanto forti ed eroici, la vita
                                                                                                                                ci riservi continuamente. Prima e dopo questa
                                                                                                                                eroicissima quarantena.

                                                                                                                                                       Francesca De Leonardis
                                                                                                                                                          Sandra Pentassuglia

Un personaggio che probabilmente vi passerà per la
testa, quando si parla di questo tema, è Lucy Peven-
sie. Nei cinque capitoli della saga ambientata a Nar-
nia, lei è forse quella che più se ne intende di coraggio.         Tutt’altra è la lezione che Manzoni vorrebbe impartirci
Armata dalla convinzione e dalla curiosità che solo i              tramite la lunga vicenda di Renzo e Lucia. I promes-
bambini possono avere, attraversa un vecchio armadio               si sposi dovranno affrontare pericoli ben più grandi
di legno e diventa paladina di questo mondo favoloso               dei mulini a vento, senza mai dubitare l’uno dell’altra,
a neanche dieci anni. È un personaggio dinamico, in-               e vivere nella paura di non ritrovarsi mai. Eppure, a
somma. In perenne evoluzione, che non smette mai di                discapito di tutto e di tutti, ce la fanno. È la lotta dei
stupire. Ma se c’è qualcosa che in lei non cambia mai,             singoli individui contro il potere prepotente, questa, e
la sua qualità vincente, il suo fiore all’occhiello è sicu-        i due protagonisti del capolavoro.
ramente il coraggio di osare. A differenza di noi lettori,         E che dire del magnifico Harry Potter? La penna raf-
non si mette mai in discussione e crede tenacemente in             finatissima della Rowling crea un personaggio che
ciò che pensa e in ciò che fa. Lucy Pevensie sa uscire             sin da bambino deve misurarsi con vicende ben più
                                                              22                                                                                                                      23
Volare è osare
                                                                     La delucidazione finale arriva il 28 dicembre 1920. Ame-     Comincia una ricerca che passerà alla storia
                                                                     lia compie il suo primo volo da passeggera, ed è allora      come una delle più estensive e costose; pur-
                                                                     che qualcosa scatta: è deciso, deve volare.                  troppo non dà risultati, i due sono svaniti nel
                                                                     Il 3 gennaio del 1931 Anita Snook le dà la prima lezione     nulla. Il 5 gennaio di due anni dopo, la corte
Amelia Earhart e Charles Lindbergh                                   di volo, e il 15 maggio 1923 diventa la sedicesima donna     di Los Angeles la dichiara deceduta. Le ipote-
                                                                     al mondo ad avere un brevetto da pilota. Il suo primo        si formulate sono molteplici: la cattura come
E’ il coraggio, la forza di osare e di scoprire, che man-            aereo, acquistato con i suoi risparmi e con un po’ d’aiu-    spie americane da parte dei giapponesi, la
dano avanti il mondo: lo sapeva bene una delle don-                  to da parte della madre, viene soprannominato Canary,        sparizione voluta dalla donna stessa per rifar-
ne più coraggiose del secolo scorso, l’aviatrice Amelia              “canarino”, per via del suo colore giallo acceso.            si una vita, o la più probabile, ovvero quella di
Earhart.                                                                                                                          un guasto tecnico.
I suoi natali sono ad Atchinson, nel Kansas, il 24 luglio                                                                         Dopo ottant’anni, ancora nulla è certo, nem-
1897, ma gli alti e bassi economici della sua famiglia                                                                            meno il presunto ritrovamento delle sue ossa,
fanno sì che si sposti tra Canada e Stati Uniti per gran                                                                          tranne una cosa: Amelia Earhart è sparita, ma
parte della sua giovinezza.                                                                                                       le sue azioni, il suo coraggio sono indelebil-
                                                                                                                                  mente marchiati nella storia.

                                                                                                                                                                                           Il volo iniziò alle 7.52 del Maggio 1927 in un
                                                                                                                                                                                           posto vicino New York. Poteva farcela, solo
                                                                                                                                                                                           6 persone erano morte nel provare l’impresa
                                                                                                                                                                                           prima di lui. Dopo 33 ore e mezza per nien-
                                                                                                                                                                                           te tranquille e senza pilota automatico, dove
                                                                                                                                                                                           per un momento il caro Charles si trovò ad un
                                                                                                                                                                                           metro e mezzo dalle onde per essersi addor-
                                                                     E’ nel 1928 che, insieme a Wilmer Sturz e Louis Gor-                                                                  mentato con gli occhi aperti, toccò di nuovo il
                                                                     don, compie la traversata dell’Atlantico in volo: no-                                                                 suolo nei pressi di Parigi.
                                                                     nostante avesse fatto ben poco per la riuscita di quel                                                                Una folla anche lei non troppo tranquilla, si
                                                                     progetto, come lei stessa affermava, diventa la “Regina      E adesso Charles Lindbergh, l’uomo che ha                parlava di circa 150 mila persone, lo accolse
Vede un aereo per la prima volta all’età di dieci anni,              dell’Aria”, la prima donna ad aver volato sull’oceano.       calpestato per la prima volta un nuovo pavi-             depredando ogni possibile ricordo dell’acca-
a un’esposizione, e la sua prima impressione è quella                In seguito, nello stesso anno, vola da Harbour Grace         mento freddo con i piedi scalzi, quello del cie-         duto lasciandolo quasi senza vestiti.
di “una cosa fatta di filo arrugginito e legno, che non pare-        in Terranova a Culmore in Irlanda del Nord, e que-           lo sopra l’Atlantico.                                    Il nostro eroe è stato simbolo di un mondo in
va affatto interessante”; la sua opinione cambia radical-            sto viaggio, allora considerato incredibile, la consacra     Nasce a Detroit nel 1902, destinato a diven-             fermento tra le due guerre mondiali. In un cer-
mente circa un decennio dopo, quando assiste a una                   definitivamente come eroina e pioniera dell’aviazione.       tare non un aviatore qualsiasi ma la celebrità           to senso la sua traversata ha lasciato dietro di
esibizione di volo acrobatico. Colpa, anzi merito, di                Ma la sua più grande impresa, nonché tristemente l’ul-       del suo mondo, una star tra gli uomini in terra          sé una nuova via tra le nuvole di polvere da
quell’aereo rosso che passa vicino a lei e al resto della            tima, è il tentativo di realizzare un sogno: la circumna-    come in cielo, dove è riuscito a dare il meglio          sparo del Vecchio Mondo europeo ed un’A-
gente quasi con sbruffoneria, come a sfidarli. E Amelia              vigazione del globo. Amelia sceglie la rotta equatoria-      di sé divenendo il primo uomo ad attraversare            merica che pian piano è diventata sempre
raccoglie la sfida, non muove un muscolo quando le                   le, quella più lunga, più difficile e pericolosa, ma a lei   l’oceano Atlantico nel suo piccolo aereo di le-          meno periferia. Legami che hanno contribuito
passa vicino; in seguito dirà di credere che “le ha detto            piacciono le sfide: non era forse l’attestazione di una      gno e tela.                                              alla partecipazione stessa nella seconda guer-
qualcosa mentre passava”, ma che al tempo non l’avesse               sua vittoria il solo fatto di essere diventata aviatrice a   Il suo amico volante, lo “Spirit of Saint Luis”,         ra mondiale dell’America, il nuovo colosso in-
ancora capito.                                                       dispetto della mentalità conservatrice e pregiudizievo-      non era esattamente comodo come un recente               dustriale moderno. E’ indubbio, infatti, il salto
                                                                     le della sua famiglia e dell’epoca, che non ammetteva        aereo di linea.                                          in avanti (circa 6092 km) che grazie a lui la co-
                                                                     altro se non il convenzionale ruolo femminile?               Il peso insostenibile del carburante (più pe-            munità mondiale ha compiuto, e le informa-
                                                                     Decolla il 1 giugno 1937 insieme a Fred Noonan su un         sante dell’aereo stesso) e la distanza così lun-         zioni che ci arrivano continuamente dall’altra
                                                                     Lockweed Electra modificato apposta per poter viaggia-       ga costrinse Charles a fare scelte oculate nel           parte del globo non seguono nient’altro che la
                                                                     re più a lungo. Fanno tappa in Sud America, Africa,          portarsi il necessario a bordo durante la tra-           rotta percorsa dal vecchio amico volante con
                                                                     India, Indocina. Poi il Pacifico.                            versata. Così rinunciò alla compagnia e alla             le rotelle fuori posto decenni fa.
                                                                     Dopo circa 35000 chilometri percorsi, le tracce dei due      radiotrasmittente per portarsi un thermos da             Soltanto un uomo e una donna. Amelia e Char-
                                                                     piloti si perdono. Le ultime parole che si odono dalla       caffè, qualche sandwich e un po’ d’acqua. Il             les, che hanno cambiato la storia del mondo,
                                                                     radiotrasmissione alla torre di controllo, confusa e di-     paracadute? Inutile. Così come controllare le            con un coraggio che ha dell’incredibile.
                                                                     sturbata, sono “Siamo in volo ma non riusciamo a sentirvi,   previsioni metereologiche prima del decollo.
                                                                     aspettate”. Poi il nulla. Sono le 20.43 del 2 luglio.        La gente da terra lo chiamava “il Pazzo Volan-                                      Rossella Cisternino
                                                                                                                                  te” ed avevano buone ragioni.                                                             Luca Ditoma
                                                                24                                                                                                                    25
Due canzoni                                                Amelia Earhart
                                                           di Susanna Parigi                            Coraggio
per due sogni                                              Album: Scomposta, 1999
                                                                                                        oltre
Lindberg
di Ivano Fossati
                                                           Sopra scogliere, mari, in punta di ali.
                                                           Lei volava, lei volava,
                                                           fianco di luna, in alto, regina del cielo.
                                                                                                        confine
                                                           Se per caso vivi                             La conquista dello spazio
Album: Lindbergh. Lettere da sopra la pioggia, 1992        nell’attesa chiusa
                                                           dietro le tende, sempre,                     “Sono forse le ore più importanti di questo secolo: l’uomo
Non sono che il contabile                                  e abbassi i tuoi occhi e dormi;              sta per violare i misteri dell’universo, sta per compiere
dell’ombra di me stesso                                    e vorresti ancora                            la prima tappa d’esplorazione nel cosmo, sta per conqui-
se mi vedete qui a volare.                                 respirare aria,                              stare la luna. Prima che questa trasmissione sia finita,
E’ che so staccarmi da terra e alzarmi in volo             pensa ad Amelia, al suo giorno di gloria.    prima che tutti noi ci siamo alzati dalla sedia, l’impronta
Come voialtri stare su un piede solo.                      Pensa che lei sparì,                         del piede di un rappresentante del genere umano si sarà                realizzato decine di anni dopo. E’ prova, inoltre, che
Difficile non è partire contro il vento                    un attimo e sparì,                           stampata sul suolo lunare, quattromila di chilometri di                i primi esperimenti spaziali della storia siano stati ef-
Ma casomai senza un saluto.                                e per arrampicarsi su                        distanza da qui, e se la luna è davvero come pare certo                fettuati dalla Russia, che per prima inviò un satellite
Non sono che l’anima di un pesce con le ali                lei bruciò le sue giovani ali in volo.       un corpo celeste freddo, senza mutazioni geologiche,                   nello spazio, il famoso “Sputnik”, e sempre la Russia,
volato via dal mare per annusare le stelle.                Lei volava, lei volava,                      quell’orma umana potrà restare impressa sulla luna, così               anni prima dell’ America, aveva inviato il primo esse-
Difficile non è nuotare contro la corrente                 Sopra gli oceani e sciami di coralli.        è stato calcolato, per un milione di anni”.                            re vivente nello spazio, la cagnolina Laika, e, cosa più
Ma salire nel cielo e non trovarci niente.                 Lei volava, lei volava,                      Questo diceva Andrea Barbato, alle 19.30, sull’uni-                    importante, il primo essere umano nello spazio: Jurij
Dal mio piccolo aereo di stelle io ne vedo                 sola nel vento, soffio,                      co canale televisivo RAI, mentre milioni di spetta-                    Alekseevic Gagarin. Anche lui ha osato, ha avuto per
seguo i loro segnali e mostro le mie insegne.              orecchio del cielo.                          tori guardavano la trasmissione con gli occhi resi                     primo il coraggio di andare là, nello spazio infinito,
La voglio fare tutta questa strada                         Se per caso la tua vita                      grandi dallo stupore e dall’eccitazione.                               da cui nessuno era mai tornato vivo. Sì, proprio Yuri,
fino al punto esatto in cui si spegne                      è fuori moda                                 Apollo 11 fu la missione spaziale che portò i primi                    figlio di un falegname. Un’utopia.
la voglio fare tutta questa strada                         come i giornali del giorno prima.            uomini sulla Luna, gli astronauti statunitensi Neil                    Per la controparte americana si trattava di un’umilia-
fino al punto esatto in cui si spegne.                     Se per caso vivi                             Armstrong e Buzz Aldrin, il 20 luglio 1969. Fu la pri-                 zione senza precedenti, poiché l’URSS era avanti di
                                                           nella tua paura                              ma maratona televisiva, quella che raccontò l’odissea                  almeno vent’anni sul programma spaziale, ma ci vole-
                                                           pensa ad Amelia,                             tecnologica verso l’ignoto, non priva, però, di polemi-                va ben altro per infrangere i sogni dell’ambizioso pre-
                                                           al suo giorno di gloria.                     che. Storica e tutta italiana la discussione fra Ruggero               sidente Kennedy, che chiese alla NASA di compiere
                                                           Pensa dove sarà,                             Orlando e Tito Stagno: quest’ultimo, infatti, avrebbe                  un’impresa che prima d’allora poteva essere solamen-
                                                           in quale dio sarà,                           urlato previamente “ha toccato, il modulo lunare, ha toc-              te concepita. A scapito delle bassissime probabilità di
                                                           che per arrampicarti su                      cato”, continuando, in un boato generale, “per la pri-                 successo, Kennedy, nel Settembre del 1962, tenne un
                                                           puoi bruciarti le ali                        ma volta un veicolo pilotato dall’uomo ha toccato un altro             discorso alla nazione, di fronte a 35.000 cittadini in:
                                                           ma intanto vola.                             corpo celeste. Questo è frutto dell’intelligenza, del lavoro,          “Abbiamo deciso di andare sulla Luna. Abbiamo deciso di
                                                           Lei volava, lei volava,                      della preparazione scientifica; è frutto della fede dell’uomo”,        andare in questo decennio e di fare altre cose, non perché si-
                                                           sopra scogliere, mari, in punta di ali.      mentre Orlando dall’America smentiva, venendo                          ano semplici, ma perché sono difficili, perché questo obiettivo
                                                           Lei volava, lei volava,                      ignorato. I due, così, coprirono la voce di Armstrong                  ci permetterà di organizzare e di mettere alla prova il meglio
                                                           sola nel vento, pellegrina del cielo.        mentre pronunciava: “Houston, Tranquility Base here.                   delle nostre energie e capacità, perché questa è una sfida che
                                                           Pensa dove sarà,                             The Eagle has landed” (“Houston, qui Base Tranquillità.                vogliamo accettare. Non abbiamo intenzione di rimandarla e
                                                           in quale dio sarà,                           L’Aquila è atterrata”).                                                abbiamo intenzione di vincerla, così come le altre”.
                                                           che per arrampicarti su                      Una delle massime vette che lo sviluppo ci ha per-                     Non si trattò del mero annuncio di una missione spa-
                                                           puoi bruciarti le ali                        messo di raggiungere, la conquista della Luna, una                     ziale, ma di una vera e propria competizione con la
                                                           ma intanto vola.                             voglia di osare che è riescita a stamparsi indelebil-                  controparte rossa, già abbondantemente avanti. Una
                                                                                                        mente tra le linee del tempo. Eppure, sebbene la con-                  scommessa alla maniera degli americani,“Go big or
                                                                                                        quista della Luna sembri il concretizzarsi del coraggio                go home”.
                                                                                                        di un popolo, è il risultato di un controverso periodo                 L’America osò, e com’è andata a finire lo sappiamo
                                                                                                        storico: la guerra fredda. L’astrofisico Massimo Ca-                   tutti. Il resto è storia.
                                                                                                        paccioli sostiene, infatti, che senza un’aspra contesa                                                       Gianluca Castellana
                                                                                                        fra Russia e America, il “sogno lunare”, si sarebbe                                                                Stella Laportosa
                                                      26                                                                                                                  27
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