La fonte - impariamo alfabeti e non sappiamo leggere le persone - La Fonte TV

Pagina creata da Edoardo Vaccaro
 
CONTINUA A LEGGERE
La fonte - impariamo alfabeti e non sappiamo leggere le persone - La Fonte TV
la fonte
OTTOBRE 2019 ANNO 16   N9   periodico dei terremotati o di resistenza umana      € 1,00

                               Ana Maria Erra Guevara: La memoria del migrante

                 impariamo alfabeti
e non sappiamo leggere le persone
La fonte - impariamo alfabeti e non sappiamo leggere le persone - La Fonte TV
lotta e contemplazione

scegliere di esporsi al sole di giustizia                                                                             la fonte
                                Rosalba Manes
                                                                                                                      Direttore responsabile
“Coloro che mi temono e onorano il mio nome… diverranno… la mia proprietà
particolare… avrò cura di loro come il padre ha cura del figlio che lo ser-
                                                                                                                      Antonio Di Lalla
ve” (Mal 3,16-17).                                                                                                    Tel. 0874 823070
             Il Libro del profeta Malachia (nome che appare in Mal 3,1 e significa                                    Tel/fax 0874732749
                                                                                                                      Redazione
“mio messaggero”) è collocato alla fine dei libri profetici ed è pensato anche dalla                                  Dario Carlone
tradizione giudaica come la tappa ultima della vicenda profetica poiché, alla morte
di Malachia, lo spirito profetico si sarebbe ritirato da Israele. Si tratta di un libro
                                                                                                                      Redazione
                                                                                                                      Domenico D’Adamo
che registra il venir meno all’alleanza da parte di tutti, che denuncia le trasgressioni                              Dario Carlone
                                                                                                                      Maria Grazia Paduano
sia dei sacerdoti che del popolo nell’ambito del culto e che affronta anche lo scandalo dei matrimoni misti           Domenico D’Adamo
e dei divorzi. Il matrimonio con le donne pagane e il divorzio sono un segno eloquente del tradimento nei             Segreteria
                                                                                                                      Annamaria Mastropietro
confronti dell’alleanza, all’interno di una società teocratica, organizzata in caste.                                 Marialucia
                                                                                                                      Maria GraziaCarlone
                                                                                                                                   Paduano
             Su tutti gli episodi negativi che indeboliscono il rapporto di alleanza tra il popolo e il suo Dio, si
staglia la prospettiva dell’avvento del “giorno del Signore”, evento che comporterà la purificazione dei              Web master
sacerdoti, la fine dei malvagi e il trionfo dei giusti. Si attende la venuta dell’angelo dell’alleanza preparata      Segreteria
                                                                                                                      Pino Di Lalla
da un inviato misterioso che in Mt 11,10 viene identificato con Giovanni il Battista. Il riferimento è                Marialucia Carlone
                                                                                                                      Antonio Celio
all’ordine nuovo sancito dall’era messianica, in cui saranno ristabiliti sia l’ordine morale che quello cultua-
le e tutte le nazioni offriranno il loro sacrificio a Dio.                                                            www.lafonte.tv
                                                                                                                      Web master
             Dio vuole ripristinare con i membri del sacerdozio la stessa alleanza di Levi, il cui insegnamento
viene celebrato come “veritiero” e il cui agire è elogiato perché contrassegnato da “pace e rettitudine” (Mal         Pino Di Lalla
                                                                                                                      E-mail
2,6). Tale alleanza, infatti, è stata infranta perché il sacerdote, che è “messaggero del Signore degli eserci-       www.lafonte2004.it
                                                                                                                      lafonte2004@virgilio.it
ti” (2,7), ha deviato, diventando causa di inciampo per gli altri. Per il profeta l’alleanza dei padri è stata
profanata anche sposando donne straniere che hanno introdotto un culto idolatrico oppure tradendo e ripu-             Quaderno
                                                                                                                      E-mail       n. 165
diando la propria moglie.                                                                                             Chiuso  in tipografia il
             Il male, secondo il profeta, fa la sua comparsa sulla terra quando si pensa che Dio non esiste o         lafonte2004@virgilio.it
che non è proprio così giusto come si crede. Ma il profeta ricorda che Dio c’è, che sta per venire e che la           25/09/2019
sua venuta non lascerà nessuno indifferente perché è assimilata al “fuoco del fonditore” e alla “lisciva dei          Quaderno
                                                                                                                      Stampato da  n. 87
lavandai” (Mal 3,2). Questa venuta “incisiva” purificherà il popolo e gli permetterà di tornare ad “offrire al
Signore un’offerta secondo giustizia” che “sarà gradita al Signore” (Mal 3,3.4), mentre un duro giudizio si
                                                                                                                      Chiuso
                                                                                                                      GraficheinSales
                                                                                                                                 tipografia
                                                                                                                                       s.r.l. il
abbatterà su coloro che non temono il Signore: incantatori, adulteri, oppressori della vedova, dell’orfano e          26/08/12
                                                                                                                      via S. Marco zona cip.
del forestiero, e quanti frodano il salario all’operaio. Segue un accorato appello alla conversione seguito
dalla promessa di “benedizioni sovrabbondanti” (Mal 3,10) e di felicità.                                              71016
                                                                                                                      Stampato S. Severo
                                                                                                                                    da (FG)
             Dio, infine, distingue in mezzo al suo popolo tra quanti hanno preso sottogamba i comanda-               Grafiche Sales     s.r.l. di
menti e quanti li hanno osservati: i primi non resisteranno nel “giorno del Signore rovente come un forno”,
                                                                                                                      Autorizzazione  Tribunale
saranno bruciati e non avranno né radice né germoglio; i secondi invece godranno del sole di giustizia e              via S. n.Marco
                                                                                                                      Larino    6/2004 zona cip.
saranno coinvolti in una danza gioiosa. Il profeta Elia è colui che con l’autorità della sua figura è deputato a      71016 S. Severo (FG)
preparare la conversione prima del giorno del Signore e a riconciliare tra loro le generazioni.                             Abbonamento
             Sono tante oggi le trasgressioni contro i deboli e contro Dio. Si froda con leggerezza e una             Ordinario          € 10,00
                                                                                                                      Autorizzazione Tribunale  di
certa naturalezza, sentendosi autorizzati a sottrarre agli altri quanto a loro spetta per poterlo intascare           Sostenitore        € 20,00
quasi spettasse di diritto. Si tradisce senza scrupoli, scaricando la colpa sul fatto che la fedeltà non va più       Larino n. 6/2004
di moda. Si uccide senza pensarci due volte, per rimuovere il fastidio dell’altro o perché l’altro mi chiede          Autolesionista € 30,00
conto della follia di alcuni miei gesti. Il momento della verità giunge per tutti: è un sole abbagliante che          EsteroAbbonamento  € 50,00
brucia la paglia di chi è inconsistente e scalda il cuore di chi è tenacemente fondato nella giustizia. Quel
momento arriva sempre e arriva per tutti.☺
                                                                                                                      Ordinario
                                                                                                                      ccp n. 4487558€ 10,00
                                                                                         r.manes@hotmail.it           Sostenitore
                                                                                                                      intestato a:       € 20,00
                                                                                                                      Autolesionista
                                                                                                                      la fonte molise € 30,00
                                                                                                                      Estero
                                                                                                                      via Fiorentini, 14 € 40,00
       Il tuo sostegno ci consente di esistere
                                                                                                                      86040 Ripabottoni (CB)
                                            la fonte                                                                  ccp n. 4487558
                                                                                                                      Iban IT05 C076 0103 8000
                                                                                                                      intestato a:
                                                                                                                      0000 4487 558
                     ABBONAMENTI PER IL 2020                                                                          la fonte molise
               ITALIA SOSTENITORI AUTOLESIONISTI                                                                      via Fiorentini, 10
             € 10,00   € 20,00       € 30,00                                                                          86040 Ripabottoni (CB)
  2                                                              la
                                                                 la  fonte febbraio
                                                                  lafonte
                                                                    fonte  gennaio
                                                                            gennaio 2005
                                                                            marzo 2005
                                                                            ottobre  2005
                                                                                    2019
La fonte - impariamo alfabeti e non sappiamo leggere le persone - La Fonte TV
buone notizie
     lettera aperta a quanti colgono il positivo nel bicchiere pieno a metà
                                                    Antonio Di Lalla                                                           mente non potrai pregare
            Rosica Salvini. E questa è una            ostina a voler dissertare del sesso degli angeli,   il Dio di Gesù Cristo. Il Concilio, contro ogni
prima buona notizia. Rosicherà almeno fino a          della messa in latino, della bellezza dei tempi     nostalgia, ci ha detto chiaro che non ci sono
quando il suo omonimo, che ha affondato un            passati anziché muovere almeno un dito per          tre poli: Dio, la chiesa e il mondo, ma solo
partito e se ne è fatto uno suo, non avrà il          questa umanità. Più sento critiche, spesso          due e quindi la chiesa o è al servizio del mon-
lampo di genio di staccare la spina. In quanto        autentiche calunnie, nei confronti di papa          do, per annunciare l’amore di Dio, o è inser-
a creatività i due Matteo si contendono il            Francesco, e più mi convinco, se ce ne fosse        vibile. Nozioni che si leggono anche sui bi-
primato! Purtroppo in questi mesi il governo          bisogno, che sta agendo meravigliosamente           gnami di teologia! Eppure ci sono prelati che
giallo-nero, altro che verde, ha fomentato gli        bene. Si può adorare il Creatore e disprezzare      preferiscono solo giocare a fare dama trattan-
istinti peggiori delle persone e così ci siamo        nei fatti la creazione? Ed ecco che il papa         do le persone come pedine.
rivelati razzisti e incapaci di accoglienza. È        insiste sulla salvaguardia del creato dedican-                  Rosicheranno, spero presto, quanti
diventato un crimine la solidarietà e, se in          dogli un gioiello quale la Laudato si’. Ci si       detengono il potere e per i loro profitti sono
teoria è un reato l’omissione di soccorso, il         può rivolgere a Dio come Padre che è nei            pronti a distruggere la natura. I Trump negli
decreto sicurezza bis invece colpevolizza                                                                 Stati Uniti, i Bolsonaro in Brasile dovranno
chi raccoglie in mare i profughi. Non c’è                                                                 essere travolti da questa nuova sensibilità
nessun politico che si azzardi a porre, e                                                                 verso il creato. Se settembre per le chiese è un
prima ancora a porsi, la domanda cruciale                                                                 mese prezioso per sensibilizzare sulla salva-
sul perché tanta, troppa gente fugge dalla                                                                guardia del creato, in questo scorcio di fine
sua terra. Per loro ciò che conta è che non                                                               mese sono previste manifestazioni in tutto il
arrivino da noi. Le buone pratiche si fa subi-                                                            mondo per richiamare l’attenzione sulla cata-
to a cancellarle: Riace insegna. Anni di                                                                  strofe imminente. E questa è una terza buona
impegno sul fronte dell’accoglienza cancel-                                                               notizia. Greta Thumberg al vertice delle Na-
late dalla nuova amministrazione senza                                                                    zioni Unite dice: “La speranza viene da noi
nessuno scrupolo. Fomentare l’odio è come                                                                 giovani. Come osate? Avete rubato i miei
provocare un incendio. Diventa incontrolla-                                                               sogni e la mia infanzia con le vostre parole
bile. E poi ci meravigliamo che riemergano                                                                vuote, eppure sono tra i più fortunati. Le per-
i cartelli “non si affitta a meridionali”, che                                                            sone stanno soffrendo, le persone stanno
siano all’ordine del giorno casi di bullismo                                                              morendo, interi ecosistemi stanno crollando.
ai danni dei più deboli, che non allentino i                                                              Siamo all’inizio di una estinzione di massa. E
femminicidi, tanto che addirittura Vespa, col                                                             tutto ciò di cui parlate sono soldi e favole di
servizio pubblico, può permettersi persino di         cieli e chiudere gli occhi sui figli tanto da       eterna crescita economica? Come vi permet-
mettere in imbarazzo una vittima della so-            respingerli? E Francesco ci ricorda che i mi-       tete?”. L’ammonimento di una ragazzina ai
praffazione maschile. Non è il cambio di              granti sono nostri fratelli, figli dello stesso     potenti della terra: “Vi teniamo gli occhi ad-
governi che ci interessa, ma il cambio di             Padre. Si può annunciare che Dio è amore e          dosso” è meraviglioso. Le rivoluzioni non-
tendenze per cui se al centro della politica          condannare a vita le persone che hanno il           violente sono possibili, noi l’abbiamo iniziata
non tornano i più deboli con le loro necessità        torto di voler amare? E il papa ci chiede di        e vorremmo che questo fuoco divampi e
è tutto tempo perso. Noi lottiamo e continue-         rivedere la prassi nei confronti dei divorziati     infiammi tutti perché il potente è tale finché il
remo a farlo perché crediamo nel primato              risposati. Si può dire che non c’è culto più        popolo glielo lascia credere.
della persona.                                        gradito a Dio dell’eucaristia e poi non fare                    Rosicano, e lasciamoli rosicare, i
            Rosicano alcuni vescovi e cardina-        niente di fronte alla mancanza di persone che       consiglieri regionali, incollati alle poltrone,
li, abituati a sentirsi l’ombelico della società,     possano presiedere il culto? E Francesco            nei loro giochi di potere per un po’di visibili-
per le scelte di papa Francesco. E questa è           chiede al sinodo sull’Amazzonia, che si svol-       tà. Da loro c’è poco da aspettarsi, invece una
una seconda buona notizia perché significa            ge in ottobre, di riflettere anche sull’apertura    quarta buona notizia è la presenza a Larino
che il Concilio Vaticano II, a lungo sepolto          al ministero di persone sposate. Dietrich Bon-      della pittrice Ana Maria Erra, moglie di Erne-
come fuoco sotto la cenere, finalmente torna          hoeffer, un teologo tedesco, massacrato dal         sto Guevara padre -suo è il dipinto in coperti-
in auge. Concilio significa chiesa povera per i       regime nazista nel 1945, ammoniva così i            na -, e della figlia Maria Victoria Guevara.
poveri, primato della coscienza, libertà reli-        cristiani del suo tempo: “Solo chi alza la voce     Sarà un’occasione preziosa per avvicinarci
giosa, rifiuto di armi e di guerre, farsi carico      in difesa degli Ebrei, può permettersi di can-      alla pittura ma anche per rivisitare il mito del
dei drammi delle persone, per citare solo             tare in gregoriano”, che è come dire: se non ti     “Che”.☺
alcuni temi cari al nostro tempo. C’è chi si          coinvolgi nella storia del tuo tempo sicura-

                                                            la
                                                            la
                                                             la  fonte febbraio
                                                                        gennaio
                                                                  fontegennaio
                                                              lafonte
                                                                 fonte           2005
                                                                         marzo 2005
                                                                         ottobre 2019                                                                 20
                                                                                                                                                      3
La fonte - impariamo alfabeti e non sappiamo leggere le persone - La Fonte TV
spiritualità

       la bibbia tradotta
                                                                                                           ebraico per togliere ai cristiani la base scrittu-
                                                                                                           ristica della questione. Il fenomeno delle revi-
                                                                                                           sioni (se ne conoscono almeno tre in ambito
                                                                                                           giudaico, fatte da Aquila, Simmaco e Teodo-
                                       Michele Tartaglia                                                   zione) dimostra che gli ebrei volevano conti-
                                                                                                           nuare a leggere la bibbia in greco; esse sono
            Oggi siamo abituati a pensare alla        le traduzioni videro che erano identiche per
                                                                                                           state fatte sia per conformare il greco all’
bibbia tradotta in tante lingue ma nell’ anti-        cui ciò fu considerato frutto dell’ispirazione       originale ebraico sia per contrastarne l’ inter-
chità, soprattutto nell’era prima di Cristo, il       divina. L’enorme popolarità che ebbe la
                                                                                                           pretazione cristiana dell’Antico Testamento;
fenomeno della traduzione non era per nulla           traduzione (ovviamente tra gli ebrei di lingua       alla fine fu rinnegata del tutto per il fatto che
presente e anche testi molto importanti in                                                                 era diventata di fatto il testo sacro dei cristiani
alcune culture non venivano tradotti in altre
                                                                                                           (insieme al Nuovo Testamento). In tal modo
lingue. La traduzione della bibbia ebraica in                                                              si ebbero di fatto due bibbie: quella ebraica
greco, iniziata nel III secolo a. C. e passata
                                                                                                           letta solo dagli ebrei e quella greca letta solo
alla storia con il titolo di Settanta è, quindi, un
                                                                                                           dai cristiani (e che conteneva più libri, com-
fenomeno senza precedenti. La causa della
                                                                                                           presi, cioè, gli odierni deuterocanonici).
traduzione è probabilmente data dal fatto che
                                                                                                                       La vera divisione tra ebrei e cristia-
molti ebrei in epoca ellenistica non solo non
                                                                                                           ni è avvenuta proprio sulle Scritture lette in
parlavano ebraico (lingua di fatto morta) ma
                                                                                                           lingue diverse e interpretate con o senza riferi-
neppure aramaico, che era la lingua in cui si                                                              mento a Gesù di Nazaret. Fino all’umanesimo
traduceva il testo biblico oralmente per ren-
                                                                                                           cristiani ed ebrei si sono accusati reciproca-
derlo comprensibile agli ebrei di Palestina e
                                                                                                           mente di aver falsificato le Scritture, nono-
Babilonia. Con l’avvento di Alessandro Ma-                                                                 stante Origene e Girolamo avessero invece
gno nasce l’ellenismo che rende il greco la
                                                                                                           grande considerazione del testo ebraico. Solo
lingua internazionale (come oggi l’inglese) e                                                              con gli studi moderni e le scoperte archeologi-
di fatto la lingua parlata nei territori soprattut-
                                                                                                           che ci si è resi conto che la bibbia greca è
to da parte dei discendenti di emigranti che
                                                                                                           autenticamente ebraica nella sua origine e
non conoscono le lingue locali, e tra questi                                                               riflette un testo ebraico originale a volte diver-
c’erano ovviamente gli ebrei.                         greca) e il completamento successivo con la
                                                                                                           so da quello masoretico ma risalente ad
            La traduzione greca è collocata           traduzione di tutti i libri della bibbia ebraica
                                                                                                           un’epoca in cui non si era ancora arrivati a
tradizionalmente in Egitto, ad Alessandria;           entro la fine del I secolo d. C., la rese il testo
                                                                                                           una stabilizzazione testuale (a cui si arriva
una leggenda, riportata nell’apocrifa lettera di      sacro di fatto più usato dagli ebrei e attraverso    forse alla fine del I secolo d. C.). Tuttavia la
Aristea, narra che il re Tolomeo II (antenato         cui anche i primi cristiani, che in maggioran-       bibbia greca non è un testo unico ma si può
di Cleopatra), vissuto nel III secolo a. C.,          za parlavano greco, si sono accostati alle
                                                                                                           definire un work in progress, in quanto sem-
voleva arricchire la famosa biblioteca dei libri      Scritture ebraiche.                                  pre soggetta a revisioni sia da parte ebraica
dei popoli da lui governati, tra cui gli ebrei e                 Di fatto lo studio delle Scritture
                                                                                                           (fino al momento del definitivo abbandono)
chiese al sommo sacerdote di Gerusalemme              lette come profezie di Cristo fu fatto princi-       sia da parte cristiana, fino alla stabilizzazione
di inviare persone che potessero tradurre in          palmente su traduzioni greche e il confronto/        di un testo standard in area bizantina.
greco la legge di Mosè. Furono inviati sei            scontro con i giudei riguardo alla messianici-
                                                                                                                       Alla bibbia greca, poi, si deve il
uomini per ogni tribù per un totale di 72             tà di Gesù avvenne sempre sulla bibbia gre-          primato della forma che hanno assunto le
(convenzionalmente arrotondati a 70 da cui il         ca, come si vede in Giustino, filosofo cristia-
                                                                                                           Scritture cristiane, grazie ai grandi Codici
titolo della traduzione). Secondo altre versioni      no vissuto nel II secolo (che era nato in Sa-        biblici del IV e V secolo di cui sopravvivono
della leggenda, questi uomini furono chiusi           maria) quando discuteva con il giudeo Trifo-
                                                                                                           solo tre: il Vaticano, il Sinaitico e l’ Alessan-
per diversi giorni ognuno in una cella dove           ne nell’omonimo Dialogo. Una delle que-
                                                                                                           drino, redatti nel contesto della trasformazione
dovevano tradurre la Torah indipendente-              stioni discusse è il concepimento verginale di
                                                                                                           del cristianesimo da setta perseguitata a reli-
mente uno dall’altro. Alla fine, confrontando         Gesù di cui parlano i vangeli appellandosi a
                                                                                                           gione di Stato.☺
                                                                              Isaia 7,14, dove nel                                 mike.tartaglia@virgilio.it
                                                                              testo greco ricorre la
                                                                              parola “vergine” assen-
                                                                              te in ebraico. Un revi-
                                                                              sore della traduzione                      mi abbono a
                                                                              greca di nome Aquila,
                                                                              vissuto anch’egli nel II                    la fonte
                                                                              secolo, cambiò quindi           perché otto cani al mare
                                                                              il termine rendendolo             non fanno un canotto
                                                                              più vicino all’originale

  4                                                         la
                                                            la  fonte febbraio
                                                             lafonte
                                                               fonte  gennaio
                                                                       gennaio 2005
                                                                       marzo 2005
                                                                       ottobre  2005
                                                                               2019
La fonte - impariamo alfabeti e non sappiamo leggere le persone - La Fonte TV
glossario
            Upgrade [pronuncia: apgreid],
cosa vuol dire? Nel lessico del computer
indica quel tipo di software che consente di         abbattere le disuguaglianze
migliorare l’efficienza e l’utilità di una mac-
china. Il termine però - ed è questa la ragione                                                                          Dario Carlone
per cui ci soffermiamo in queste considera-
zioni - è entrato nel linguaggio quotidiano          smo, violenza! Le disparità in aumento pro-         “teoria della giustificazione del sistema”,
perché intende il miglioramento della qualità        vocano indubbiamente un abbassamento                secondo la quale gli individui sono motivati a
o della condizione - con tendenza verso l’alto,      della qualità della vita di tutti i componenti      difendere e giustificare il sistema sociale,
ovviamente!- sia di persone che di situazioni        della società, in cui si riducono fiducia e coe-    economico e politico da cui dipendono: lo
e/o oggetti.                                         sione sociale, e che potrebbero causare anche       stato di cose esistente viene percepito come
            Riferendoci alla società contempo-       un indebolimento della democrazia.                  giusto e legittimo anche da chi ne viene dan-
ranea upgrade è il verbo inglese con cui tra-                   Secondo i sociologi le disugua-          neggiato.
duciamo l’azione di chi tenta di - e magari          glianze traggono alimento da diversi fattori,                   La riduzione delle disuguaglianze
riesce - a modificare la propria condizione          sia strutturali che culturali, quali ad esempio     non è problema di facile soluzione. Per argi-
sociale o lavorativa. La nostra è, purtroppo,        l’ideologia neoliberista che domina attual-         nare il fenomeno sono indispensabili un au-
un’epoca in cui le disuguaglianze dominano           mente il nostro Occidente. Ma non mancano           mento dell’istruzione per tutti i ceti sociali e
prepotentemente. Le risposte politiche a tale        anche fattori psicosociali quali il condiziona-     un’azione politica volta al benessere colletti-
grave problema sembrano però fermarsi a              mento che induce le persone ad accettare e          vo e non al perseguimento di scopi individua-
semplici proclamazioni di intenti: anche il          sostenere le disparità, spesso senza averne         li. “Le disuguaglianze creano infelicità” e
neogoverno italiano ne ha fatto cenno nelle          piena consapevolezza. Recentemente, anche           “l’infelicità sociale fa ammalare”: così ancora
sue linee programmatiche ma, senza negare il         a seguito della crisi economica iniziata nel        la psicologa Chiara Volpato dal saggio Le
plauso per l’attenzione dimostrata verso que-        2008, la psicologia sociale ha iniziato ad          radici psicologiche delle disuguaglianze.
sto fenomeno, rimangono gli allarmanti dati          approfondire le tematiche legate alle disugua-      Non semplici ma spietati slogan, bensì tesi
di cinque milioni di persone in povertà, in          glianze di “classe”, evidenziando come              per una riflessione seria e profonda su quanto
Italia!                                              l’appartenenza ad una determinata classe            sta accadendo davanti ai nostri occhi e che
            “La disuguaglianza è una violazio-       sociale influenzi la psicologia ed il comporta-     troppo spesso fingiamo di non vedere. È
ne della dignità umana, è la negazione della         mento degli individui.                              troppo comodo per noi, persone perbene,
possibilità che ciascuno possa sviluppare le                    Chi è in una condizione di privile-      volgere lo sguardo da un’altra parte, “passare
proprie capacità. Prende molte forme e ha            gio solitamente non si cura degli altri.            oltre” - come ammonisce la parabola evange-
molte conseguenze: morte prematura, salute           L’affermazione è poco consolante ma rispec-         lica - e non fermarci a considerare quanto
cattiva, umiliazione, subordinazione, discri-        chia quanto normalmente avviene nella no-           accade attorno a noi, a partire dal nostro pic-
minazione, esclusione dalla conoscenza,              stra società. Chi ha il “potere” cerca di inse-     colo comune di residenza!☺
povertà, impotenza, mancanza di fiducia in se        guire i propri interessi e comportarsi in modo                                dario.carlone@tiscali.it

stessi e di opportunità e possibilità della vi-      non sempre eticamente
ta” (Goran Therbon). La definizione del pro-         corretto, mentre ai mem-
blema non lascia dubbi sulla gravità dello           bri dei gruppi sfavoriti è
stesso, anzi comunica in modo chiaro quanti          riservata una posizione
                                                                                 Scatto d’autore di Guerino Trivisonno

e quali possano essere le conseguenze deri-          debole all’interno della
vanti da un tale status sociale. In tutte le na-     società. “Tale posizione
zioni del mondo sono aumentate le cosiddette         fa sì che abbiano poca
“disuguaglianze interne” e si sono enorme-           fiducia in sé e nelle pro-
mente ridotte le possibilità di “mobilità socia-     prie possibilità, sentano
le ascendente da una generazione all'altra e         di contare poco o niente,
nel corso della vita” (Chiara Saraceno).             dubitino di poter rag-
            Quando parliamo di disuguaglian-         giungere obiettivi anche
ze ci riferiamo innanzitutto a quelle economi-       minimi, percepiscano
che. La scarsa occupazione e la preoccupante         uno scarso controllo sulla
mancanza di lavoro aumentano il tasso di             propria vita e provino, di
disuguaglianza di una popolazione in quanto          conseguenza, una serie di
viene a mancare l’elemento primario di sussi-        sentimenti negativi, in
stenza; ne consegue quindi disuguaglianza            cui predominano ansia,
sul piano sociale che a sua volta crea minore        vergogna, frustrazione,
                                                     rabbia” (Chiara Volpa-                           La regione molise offre
aspettativa di vita, problemi di salute sia fisica
che psichica, mobilità sociale ridotta, minor        to). Si rafforza in questo                700 euro al mese a chi si prende
livello di istruzione, e poi aggressività, razzi-    modo la cosiddetta                          la chiave e viene a vivere qui
                                                           la
                                                           la   fonte
                                                             lafonte
                                                            la  fonte febbraio
                                                                       gennaio
                                                                 fontegennaio   2005
                                                                        marzo 2005
                                                                        ottobre 2019                                                                  5
La fonte - impariamo alfabeti e non sappiamo leggere le persone - La Fonte TV
società

        riscoprirsi comunità
                                                                                                      re il progetto (una grande scommessa) di
                                                                                                      unificare l’attività parrocchiale della comuni-
                                                                                                      tà larinese. Non più Larino centro storico e
                                                                                                      Larino piano San Leonardo ma Larino dove
                                         Maurizio Corbo                                               tutti si sentano fedeli di un’unica realtà. Come
            Scusate il ritardo è un film             pensando al gesto estremo di buttarsi sotto un   sottolineato dal vescovo, il larinese vive già
del 1983 interpretato e diretto da Massimo           treno.                                           una certa libertà nel fruire i “servizi” che la
Troisi con un cast di tutto rispetto (Lello Are-     Anna comincia a non sopportare la mancan-        comunità religiosa offre. Ecco allora la svol-
na, Giuliana De Sio, ecc.). Il film racconta la      za di attenzione e di premure di Vincenzo nei    ta: provare a dare corpo a quel progetto di
storia di un giovane disoccupato (Vincenzo)          suoi confronti, si sente priva di comprensio-    unificazione, partito almeno dieci anni fa, ma
la cui esistenza è priva di stimoli, dettata dalla   ne, non vede complicità. L'acme viene rag-       che non è mai arrivato. Certo, tentativi se ne
pigrizia, dalla noia e dall'ipocondria. A diffe-     giunto quando una domenica pomeriggio,           sono fatti ma, ahimè, senza grandi risultati. I
renza della madre Assunta, impegnata da              mentre i due sono a letto, lui accende casual-   cittadini di Larino hanno sempre vissuto una
quelle faccende domestiche che lo scocciano          mente la radio e, alla notizia calcistica del    dicotomia identitaria e oggi, finalmente, si
perennemente, della sorella Patrizia, sposata e      clamoroso vantaggio del Cesena sul Napoli,       riparte con un progetto, palesato a tutti, in cui
con figlia a carico, e del fratello Alfredo,         sembra mostrare più interesse per la sua         la chiesa larinese è una sola: quella che, nel
attore sempre in giro nei suoi spettacoli tea-                                                        nome di Cristo, si fa prossimo al fratello, che
trali, Vincenzo sfugge a qualsiasi tipo di                                                            cammina verso una maturità di fede certa, e
compito o responsabilità, anche a livello                                                             che può e deve diventare un modello per le
umano. Quest'ultimo aspetto si manifesta                                                              altre chiese particolari della nostra diocesi.
particolarmente nei confronti del suo amico                                                           Obiettivi comuni, per crescere e non lasciare
Tonino (Lello Arena), che cerca in lui una                                                            nessuno indietro. Un modello di chiesa risco-
spalla sulla quale piangere dopo essere stato                                                         perto che potrebbe dare uno scossone anche
lasciato dalla fidanzata, ricevendo però sol-                                                         alla vita politica della comunità. Riscoprirsi
tanto risposte banali e indecise, e un'apparen-                                                       comunità a 360 gradi, dove diventerà facile
te compassione che a malapena cela l'indiffe-                                                         stare insieme nei momenti ludici ma anche
renza.                                                                                                nella vita produttiva (le cooperative nel nostro
            L'occasione di una svolta per Vin-                                                        territorio sono sempre state delle meteore).
cenzo potrebbe arrivare dall'incontro con                                                             Non il mio orticello, ma il nostro campo,
Anna, una vecchia compagna di scuola di                                                               dove ognuno mette del proprio perché si
Patrizia, conosciuta in occasione del funerale                                                        produca tanto e bene. La chiesa, con ritardo
di un loro parente. Dopo un timido approccio         squadra del cuore che non per le perplessità     dichiarato, ci sta provando e sono sicuro riu-
tra i due incomincia una relazione nella quale       che Anna sta esprimendogli sulla loro rela-      scirà nell’intento e il mondo civile di questa
tuttavia chi sembra gettarsi più a capofitto è       zione. La giovane decide così di lasciarlo, e    comunità che vuole fare? Vogliamo comin-
lei, desiderosa di amore e dolcezza dopo             di lasciare anche Napoli per tornare a lavora-   ciare un cammino strutturato diversamente o
un'esperienza sentimentale finita male. Vin-         re a Perugia. Resosi conto per la prima volta    vogliamo continuare a coltivare l’orto del
cenzo, al contrario, non pare vivere la storia       di cosa stia davvero perdendo, Vincenzo          suicidio?
con lo stesso coinvolgimento passionale della        cerca di impedire quella fine, sicché Anna gli               Inevitabilmente in campagna elet-
ragazza, proprio perché non cancella i suoi          propone una pausa di riflessione di un mese.     torale i propositi sono alti e generosi ma poi si
cronici difetti. E si mostra scontroso e indo-       Mentre lui cade in preda allo sconforto, Toni-   finisce sempre nel gestire l’ordinaria ammini-
lente agli occhi di Anna in una varietà di           no appare miracolosamente rinfrancato            strazione. Dovremmo cominciare, tutti, a dire
situazioni, specie quando Tonino, sempre più         dall'aver trovato una nuova ragazza. E, mo-      “scusate il ritardo” perché da oggi si deve
depresso, nasconde a stento le sue intenzioni        strando molta più umanità di quanta ne abbia     cambiare registro ed essere non più indiffe-
suicide recandosi a tarda sera in una stazione       avuta a suo tempo l'amico, sarà proprio lui a    renti, come Vincenzo nel film, ma propositivi
ferroviaria nella quale rimane sotto la pioggia      convincere Anna a tornare da Vincenzo, il        ed appassionati della nostra storia.☺
                                                                            quale, malgrado sen-                     corbomaurizio@gmail.com
                                                                            za alcuna convinzio-
                                                                            ne, chiede ad Anna di
                                                                                                                    mi abbono a
                                                                            restare nella sua vita.
                                                                                        L’epilogo è
                                                                            molto bello e di que-
                                                                                                                    la fonte
                                                                            sta trama mi piace                    perché
                                                                            sottolineare questo:        quattro polli in televisione
                                                                            “Scusate il ritardo”,               non fanno
                                                                            premesso dal nostro
                                                                            vescovo nel presenta-          una tribuna pollitica

  6                                                        la
                                                           la  fonte febbraio
                                                            lafonte
                                                              fonte  gennaio
                                                                      gennaio 2005
                                                                      marzo 2005
                                                                      ottobre  2005
                                                                              2019
La fonte - impariamo alfabeti e non sappiamo leggere le persone - La Fonte TV
ambiente

il consumo di suolo in italia
                                                                                                       significa che si è consumato più suolo quando
                                                                                                       ce n’era meno bisogno, come dimostrano i
                                                                                                       grafici relativi a molti comuni: anche quando
                                      Rossano Pazzagli                                                 la popolazione diminuisce, aumenta il consu-
            Continuiamo a consumare suolo,          stici. Dal 1956 al 2000 il consumo del suolo       mo di suolo, generando il paradosso della
alterare il paesaggio, insidiare l’ambiente.        è passato da 8.700 a più di 21.000 chilometri      forbice con una linea che scende e l’altra che
Basta guardarsi intorno e riflettere su quanto      quadrati, con un impegno pro-capite balzato        sale, meno popolazione, più consumo di suo-
sta avvenendo nelle singole regioni o provin-       da 170 a 340 metri quadrati; dopo il 2000 la       lo. Una forbice che ha tagliato risorse e oppor-
ce per rendersi conto delle ferite che abbiamo      situazione è ancora peggiorata, come dimo-         tunità di sviluppo, il contrario di quanto vanno
inferto al territorio e ai danni che stiamo fa-     strano i rapporti annuali dell’ISPRA, l’ Istitu-   dicendo i propugnatori di una modernità stan-
cendo alla nostra stessa economia. I dati lo        to superiore per la ricerca e la protezione        ca e di un illusorio e spesso ideologico svilup-
confermano e sono drammatici: con un au-            dell’ambiente.                                     pismo.
mento del 180% di consumo di suolo dagli                       Che l’Italia stia perdendo terreni                 Il consumo di suolo ha significato,
anni '50 ad oggi, la superficie naturale e agri-    agricoli in un trend negativo e continuo è         in primo luogo, alterazione del paesaggio,
cola in Italia si riduce ogni anno, tanto che il    ormai un dato di fatto inconfutabile. Dagli        frattura del consolidato equilibrio tra città e
nostro paese ha un livello di consumo di            anni ‘70, la superficie agricola utilizzata        campagna, nuovi costi ambientali in termini
suolo tra i più alti d’Europa. Secondo i Rap-       (SAU), che comprende seminativi, orti, arbo-       di gestione delle risorse naturali, ridefinizione
porti ISPRA degli ultimi anni il suolo consu-       rati e colture permanenti, prati e pascoli, è      delle identità sociali. Ne derivano danni
mato è oltre il 7% della superfi-                                                                                      all’agricoltura e al turismo, che
cie, mentre la media europea è                                                                                         invece dovrebbero rappresenta-
poco più del 2%. Sono dati che                                                                                         re il primario orizzonte di rina-
mostrano una prepotenza dell’                                                                                          scita per i piccoli paesi e le aree
urbano sul rurale, un dilagare di                                                                                      interne. Ci sarebbe bisogno di
funzioni non agricole nei cam-                                                                                         una inversione di rotta. Una
pi, la perdita di un confine iden-                                                                                     sensibilità sempre più diffusa
titario che permetteva un dialo-                                                                                       nella società spinge nella dire-
go reciproco tra città e campa-                                                                                        zione di uno stop al consumo di
gna. E anche la produzione di                                                                                          suolo e anzi di una sua riduzio-
cibo, l’economia e il lavoro ne                                                                                        ne, come dimostrano i comitati
risentono negativamente: non                                                                                           nazionali e locali, sempre più
di rado le zone con più capan-                                                                                         diffusi, per salvare il paesaggio
noni e cemento sono anche                                                                                              in nome della Costituzione
quelle con più disoccupati o con più lavoro         diminuita di un terzo, da quasi 18 milioni di                      italiana, che fissa tra i principi
precario. La situazione non è uguale in tutte       ettari a circa 11. Si tratta di un processo che    fondamentali la tutela del paesaggio e del
le regioni: le più colpite sono quelle del Nord     non nasce oggi, che si è avviato concreta-         patrimonio storico e artistico della nazione
(Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Ligu-           mente negli anni ’60, in concomitanza con il       (articolo 9). Ciò deve costituire la base per
ria e Friuli).                                      boom economico. All’inizio ha preso la for-        ragionare su un nuovo modello di sviluppo,
            Sepolti dall’asfalto e dal cemento      ma della costruzione di nuovi edifici              che parta dalle vocazioni autentiche di ogni
per costruire strade, case, centri commerciali      all’interno e intorno ai centri urbani, snatu-     area o regione, a partire da quelle che hanno
e capannoni industriali spesso rimasti vuoti,       rando la loro immagine. La pianificazione          ancora una buona dotazione di suolo, dalle
se ne sono andati negli ultimi trent’anni cam-      urbanistica è arrivata tardi (dove è arrivata) a   aree interne e meno sviluppate, dove si possa
pi, pascoli e altri spazi rurali a vantaggio di     regolare e contrastare questo fenomeno, che        attivare il patrimonio territoriale, mettere a
uno sprawl che ha definitivamente rotto i           tuttavia era spinto dalla crescita demografica     frutto i valori storico-ambientali e praticare la
confini tra l’urbano e il rurale, debordando        ed economica. Quindi si poteva capire, in un       partecipazione sociale, con l’obiettivo di supe-
nella campagna. Tra le regioni più virtuose,        certo senso e in quel dato contesto. Poi la        rare quell’economia speculativa che si è pro-
cioè che hanno consumato meno suolo in              popolazione ha smesso di crescere, ma il           gressivamente sostituita all’economia produt-
percentuale, ci sono il Molise, la Sardegna e       consumo di suolo è continuato senza sosta. A       tiva alimentando il paradosso della forbice,
la Basilicata, afflitte purtroppo da un’altra       differenza di quanto era avvenuto negli anni       generando degrado e disoccupazione, spaesa-
seria patologia: lo spopolamento.                   '60 e '70, il successivo processo di edificazio-   mento e perdita di fiducia.☺
                                                                                                                     rossano.pazzagli@unimol.it
            La cementificazione e l’ abbando-       ne della campagna (dalle lottizzazioni, alle
no, che apparentemente sembrano due feno-           zone artigianali e commerciali, alle residenze
meni opposti, hanno determinato in modo             turistiche), intensificatosi a cavallo del 2000,
convergente, dal Nord al Sud, una progressi-        si è svolto essenzialmente entro un quadro di
va riduzione della superficie agricola, stravol-    stasi o addirittura di declino demografico e di
gendo spesso gli assetti territoriali e paesaggi-   rallentamento della crescita economica. Ciò

                                                         la
                                                         la   fonte
                                                           lafonte
                                                          la  fonte febbraio
                                                                     gennaio
                                                               fontegennaio   2005
                                                                      marzo 2005
                                                                      ottobre 2019                                                                   7
La fonte - impariamo alfabeti e non sappiamo leggere le persone - La Fonte TV
ambiente

           restare/tornare
                                                                                                               nalizzata dei pascoli, un'idea partecipativa dei
                                                                                                               processi decisionali e di condivisione dal basso
                                                                                                               della governance, il recupero di antichi cùltivar
                                                                                                               e di razze autoctone che diano carattere alle
                                            Letizia Bindi                                                      produzioni aiutandole a piazzarsi in modo au-
                                                                                                               spicabilmente competitivo in un mercato agroa-
            Da tempo il tema è in testa all'agenda    decentrati e periferici provano a trovare condi-         limentare sempre più complesso e aggressivo,
di coloro che hanno a cuore le aree interne,          zioni e requisiti economici e burocratici affron-        dominato da grandi attori multinazionali dispo-
fragili e spopolate del nostro Paese e di questa      tabili. Serve un’idea di imprenditoria all'occor-        sti a tutto pur di mantenere la leadership dei
piccola, specialissima regione caratterizzata da      renza, un sapere agro-pastorale o artigianale da         mercati globali.
un territorio a tratti impervio, seppur bellissimo,   mettere in campo, un piccolo capitale reale e                         Per restare e tornare non bastano i
che rende i suoi molti, piccoli e sparpagliati        simbolico da far valere nell'avvio delle attivi-         soldi. Servono idee, valori e impegno. Servono
comuni difficili da raggiungere. Questi stessi        tà. Questo non solo per evitare il facile marchio        persino le delusioni, i fallimenti passati, le criti-
Comuni spesso sono, tra l’altro, restii a lavorare    di bieco assistenzialismo, ma anche per poter            cità e gli spigoli dell'incontro interculturale co-
congiuntamente per la risoluzione delle criticità     sperare di dare continuità e durevolezza a que-          me bene ha mostrato un film delicato e bellissi-
demografiche e delle crisi economiche che in          ste esperienze imprenditoriali, pur minime, ma           mo di alcuni anni fa, Il vento fa il suo giro
queste aree fragili hanno finito per colpire ancor    ugualmente cruciali per il mantenimento in vita          (2005) di Giorgio Diritti, che non a caso narra a
più duramente che altrove.                            di questi piccoli poli vitali, i fuochi in un territo-   tratti con pacata sofferenza, da una riposta e
            È di questi giorni la notizia dell’       rio sempre più vuoto.                                    spopolata valle del cuneese, il difficile cammino
incentivo di 700 Euro mensili, per un comples-                                                                 di accoglienza, integrazione, reale costruzione di
so di 25.000 Euro in tre anni per chi vorrà rien-                                                              un senso di comunità nelle fragili condizioni
trare o venire per la prima volta a vivere e lavo-                                                             ambientali e nelle delicate criticità del convivere
rare, fare impresa in uno dei molteplici Comuni                                                                tra vite e profili professionali, di scolarizzazione
con meno di 2.000 abitanti come forma propo-                                                                   e di accesso alla cultura diversi tra vecchi e
sta dalla Regione per ripopolare le case vuote, le                                                             nuovi abitanti.
scuole deserte, gli uffici postali ormai quasi                                                                              Questa proposta, a suo modo provo-
inattivi, le poche botteghe private di sostenta-                                                               catoria, è stata notata anche dall’estero. Un
mento. L'incentivo, definito nella proposta di                                                                 collega argentino, con cui mi trovo a collaborare
legge regionale "Reddito di cittadinanza attiva"                                                               nel quadro di un progetto di cooperazione inter-
è stato proposto dal consigliere regionale Anto-                                                               universitaria, mi ha proprio in questi giorni
nio Tedeschi ed è stato approvato dal Consiglio                                                                segnalato e inviato un articolo apparso su La
Regionale il 9 Settembre scorso.                                                                               Naciòn del 12 Settembre in cui veniva riportata
            L'obiettivo è contrastare l'abbandono                                                              la notizia relativa a questo provvedimento regio-
e lo spopolamento e stimolare nuove, creative                                                                  nale.
attività produttive, artigianali al servizio della                                                                          Ciò che mi auguro è che questa atten-
cittadinanza. In molti hanno plaudito a questa                    Le idee, le storie di chi arriva e di chi    zione e visibilità sia solo l’occasione per tornare
iniziativa. Altri l'hanno criticata come asservita    accoglie rappresentano e possono rappresentare           a riflettere su un piano di intervento strutturato e
a logiche produttivistiche e semplicisticamente       una grande opportunità di scambio, rilancio,             non episodico di contrasto allo spopolamento e
‘sviluppiste’. Non intendo dirimere qui la que-       elaborazione creativa. Partire dai saperi e dalle        al progressivo impoverimento e perdita di lavo-
stione delicata, complessa del ripopolamento,         pratiche condivise, dalla convinta adesione a un         ro, capitale sociale e cultura cooperativa di que-
del bilancio demografico e della efficacia mag-       progetto di "restanza" - come l'ha chiamata il           sta comunità regionale frastagliata nei suoi 136
giore o minore di certe politiche del territorio.     collega Vito Teti scrivendo diversi volumi negli         Comuni.
Sembra che dell'incentivo previsto facciano           ultimi anni sul senso dei luoghi e del rimanere                       Per utilizzare bene le risorse messe a
parte anche gli sgravi fiscali per le aziende di      partendo dalle sue ricerche sui paesi della Cala-        disposizione dalla Regione non è solo necessa-
nuovo impianto. L’intervento appare abbastan-         bria spopolata da una delle migrazioni più dure          ria creatività individuale, ma una sinergia e
za sbilanciato sul fronte di un approccio econo-      del nostro Paese. Allora si comprende meglio             armonizzazione tra le proposte, un’idea di cam-
micista, laddove, in realtà la questione del resta-   cosa debba intendersi con quella sua idea se-            biamento, un quadro di sviluppo durevole e
re e del tornare o ancora del venire una prima        condo cui "restare/tornare è la forma estrema            sostenibile. Cominciamo da questo: riflettiamo,
volta per rimanere si collega alla capacità o         del viaggiare", perché ci misura al senso di             confrontiamoci, mettiamo a frutto il lavoro già
meno di costruire capitale sociale, rinnovato         spaesamento e di perdita tipico del viaggiatore e        svolto e le proposte in avanti che provengono
senso di appartenenza, amore e rispetto per i         con l'idea che restare sia una scelta tutt’altro che     dalle competenze disciplinari specifiche. Non si
luoghi e per il resto delle comunità.                 conservativa, codarda, al ribasso, ma al contra-         fa buon sviluppo senza idee, non si va avanti se
            Per restare o tornare ci vuole un         rio innovativa, avanzata, persino sfrontata a            non sappiamo cosa abbiamo dietro le spalle e di
paese e un'idea di convivenza possibile, sia che      tratti.                                                  quali strumenti e risorse si dispone per costruire.
a fare ingresso nelle comunità siano cittadini                    Per restare o tornare e ripopolare/                       Un’idea, “un paese ci vuole - ce lo
italiani sfavoriti in cerca di situazioni per loro    rigenerare i borghi bisogna, infatti, mettere in         ricordava intensamente Pavese ne La luna e i
sostenibili, che oriundi di ritorno nelle terre da    campo risorse e competenze. Serve farsi venire           falò - per non essere soli”.☺
cui un tempo partirono i loro padri e nonni, che      un'idea e poi perseguirla: l'agricoltura smart e                                 letizia.bindi@unimol.it
ancora cittadini migranti che nei piccoli comuni      digitalizzata, l'allevamento e la turnazione razio-
  8                                                          la
                                                             la  fonte febbraio
                                                              lafonte
                                                                fonte  gennaio
                                                                        gennaio 2005
                                                                        marzo 2005
                                                                        ottobre  2005
                                                                                2019
La fonte - impariamo alfabeti e non sappiamo leggere le persone - La Fonte TV
xx regione
           Prima di tutto una precisazione. La
denominazione “Area Archeologica Torre
Sant’Anna”, induce ad un errore se si vuole
                                                   le aree archeologiche di larino
localizzare il Foro della Larino romana. Il
toponimo torre Sant’Anna come si evince dal                                               Giuseppe La Serra
foglio 154 della carta d’Italia dell’I.G.M.,       no dell'antica capitale frentana ... Sempre         la conservazione piuttosto che la valorizza-
individua un luogo distante dall’area del Foro     secondo il dott. De Felice non vi dovrebbero        zione. L’accesso al patrimonio culturale era
circa 2 Km lungo la direttrice nord-ovest.         essere più dubbi circa la venuta alla luce in       riservato agli addetti ai lavori, ai pochi “eletti”
L’area del Foro, si trova invece, tra la linea     Piano della Torre del vecchio nucleo della          ritenuti in grado di apprezzarne il valore. Nel
ferroviaria Termoli-Campobasso, alle spalle        città frentana". Sulla domus ulteriori interven-    ventunesimo secolo NO, non si può continu-
del campo sportivo e si estende proprio in         ti della Soprintendenza, portati a termine nel      are così.
quell’area pianeggiante che abbraccia la torre     1981/82, hanno restituito quanto oggi è                         I larinesi vogliono valorizzare que-
De Gennaro ed è stata battezzata Piano             “visibile”.                                         sto patrimonio che considerano memoria e
della Torre. Pertanto l’area archeologica                                                                     testimonianza acquisita del passato,
dovrebbe più propriamente essere deno-                                                                        che considerano eredità e luogo della
minata “Area Archeologica di Piano                                                                            propria identità. Pertanto ne vogliono
della Torre”, così come è stata indicata                                                                      fare esperienza nel presente ed essere
nelle relazioni delle attività di scavo.                                                                      protagonisti del prossimo futuro. Il
Un’area molto importante essendo il                                                                           binomio bene culturale e turismo rap-
Foro presso gli antichi romani il centro                                                                      presenta un elemento di rilevante cen-
religioso, commerciale, amministrativo,                                                                       tralità. Quindi: tutela, conservazione e
culturale della città, dove si teneva il                                                                      valorizzazione.
mercato, si trattavano gli affari, si ammi-                                                                        Secondo l’art. 6 del Codice dei
nistrava la giustizia, si celebravano ceri-                                                                   Beni culturali e del paesaggio, la valo-
monie.                                                                                                        rizzazione “consiste nell’esercizio delle
           Ma andiamo con ordine.                                                                             funzioni e nella disciplina delle attività
Ripercorriamone la storia. I primi scavi                                                                      dirette a promuovere la conoscenza del
nell’area risalgono al 1949 per opera di                                                                      patrimonio culturale e ad assicurare le
V. Cianfarani ed ebbero come risultato la                      Dal 2007 al 2011 e poi nel 2014,        migliori condizioni di utilizzazione e fruizio-
parziale messa in luce di una domus con il         un gruppo di ricerca dell’Università La Sa-         ne pubblica del patrimonio stesso”. Ebbene
“mosaico dei pesci”, mosaico rinvenuto e           pienza, coordinato dal prof. E. Lippolis, ha        rispettiamolo. “… assicurare le migliori con-
denunciato già nel 1912 da un certo Matteo         indagato l’area in maniera sistematica con          dizioni di utilizzazione e fruizione pubblica
Della Corte. Bisogna attendere il 1973 e suc-      una campagna di scavi ed è stato possibile          del patrimonio stesso”.
cessivamente il 1974, con l’allora soprinten-      identificare definitivamente il foro della città.               Se ci avviciniamo all’area del Foro
dente prof. A. La Regina, per una nuova            Una delle motivazioni che ha spinto il gruppo       o alle altre zone archeologiche ben delimitate
campagna di scavi, necessari a: “Verificare la     ad intraprendere la ricerca è stata “l’ impor-      e vincolate, siamo presi da sdegno nel consta-
consistenza quantitativa e qualitativa delle       tanza del sito e del suo patrimonio archeolo-       tare l’abbandono in cui versano. Si ha
evidenze archeologiche eventualmente pre-          gico, architettonico e urbanistico, che non ha      l’impressione di un luogo depredato di quan-
senti in Piano della Torre ai fini del rilascio    ancora ricevuto una considerazione adegua-          to era possibile portare via e abbandonato
del nulla osta della Soprintendenza alla realiz-   ta”. Ma anche perché “Larino (è) un caso di         perché inutile. Non vogliamo questo. Chi
zazione della variante della SS 87”. La dire-      studio veramente esemplare” in quanto “può          amministra questo territorio dovrebbe ricerca-
zione dei lavori fu affidata all’archeologo        fornire indicazioni di grande interesse e con-      re e praticare quelle azioni volte alla valoriz-
prof. Eugenio De Felice.                           tribuire all’analisi delle forme e dei modelli      zazione di tali risorse, con l’energia e la vo-
           Gli scavi hanno svelato la presenza     che hanno, di volta in volta, informato la          glia di chi crede realmente nella cultura.
di diversi monumenti: un tempio, ambienti in       crescita urbanistica dell’Italia peninsulare”.                  L’infingardaggine non paga! ☺
opus mixtum, la domus con impluvium e                          Da questo succinto excursus emer-                    giuseppelaserra53@gmail.com
pavimento musivo, tabernae e un sacello con        gono due elementi su cui riflettere: la Soprin-
pavimento musivo. Per la prima volta dopo il       tendenza è intervenuta (1973/74) su richiesta
1949 è stata mappata tutta l’area e il De Feli-    dell’ANAS a fronte di un progetto di variante                      mi abbono a
ce parla di “probabile area del foro”. Sul gior-   della sede stradale SS 87 e per tutelare beni
nale del 23 agosto 1974, Il Mattino, Claudio       culturali rinvenuti (1949, 1981/82); l’ Univer-                    la fonte
de Luca scrive: “Ad avvalorare la tesi del         sità interviene con un proprio progetto di                      perché
dott. De Felice sta anche l'escavazione di due     ricerca concordato con la Soprintendenza del
tempietti che in base a misurazioni ed a rap-      Molise (2007/14).                                            anche i gatti
porti intessuti con ruderi circostanti si è con-               È stato così. Nulla quaestio. Nel            fanno una vita da cane
venuto essere situati ... nel pieno centro urba-   passato gli interventi privilegiavano la tutela e

                                                         la
                                                         la   fonte
                                                           lafonte
                                                          la  fonte febbraio
                                                                     gennaio
                                                               fontegennaio   2005
                                                                      marzo 2005
                                                                      ottobre 2019                                                                    9
La fonte - impariamo alfabeti e non sappiamo leggere le persone - La Fonte TV
vincitori e vinti

   fuggire da un carcere?
                                                                                                       tutti fuggiamo dalla "puzza", o dalla “morte”.
                                                                                                       Dimentichiamo la centralità assoluta della
                                                                                                       persona umana. Il carcere è abitato da perso-
                                                                                                       ne che hanno sbagliato o che sono in attesa di
                                      Benito Giorgetta                                                 giudizio. Non numeri, non oggetti parcheg-
            Hanno suscitato tanto scalpore le      ordinamento penale il quale costituisce altresì     giati lì solo per allontanarli dalla vita sociale
affermazioni del cappellano del carcere di         l’espressione di una delle basilari funzioni        illudendosi che così cambieranno, si redime-
Poggioreale, postate tramite facebook,             della pena stessa. Nei moderni sistemi giuri-       ranno. Inoltre non ci si può ridurre a conside-
all’indomani della fuga di Robert Lisowski,        dici il significato della punizione non è unico     rare, e spesso condannare, la realtà del carcere
un polacco di 32 anni detenuto per l’omicidio      ma polivalente: nella realtà, davvero, il carce-    solo dopo un’evasione o un tentato suicidio o
di un connazionale. Per la prima volta in oltre    re assolve a questa funzione? Le intenzioni         un ammutinamento o l’autolesionismo, atti
cento anni qualcuno è evaso dal carcere,           sono nobili ma i risultati deludenti, purtroppo.    che talvolta sfociano addirittura in scellerati
costruito nel 1914, utilizzando il più classico    Il carcere attualmente si dimostra inefficace       gesti di autocannibalismo. Occorre invertire il
dei modi: si è lasciato andare giù dal muro di     nel garantire una pena che sia davvero riedu-       modo di pensare al carcere e soprattutto ai
cinta con lenzuola annodate fra loro.              cativa. Ne è la conferma un dato allarmante         detenuti che sono le persone che lo abitano.
            Don Franco Esposito, sui social ha     sulla recidiva: oltre il settanta per cento dei     Non debbono essere necessari atti di incon-
postato: “È scappato un detenuto da Poggio-        detenuti attualmente presenti in carcere è stato    sulta o lucida pazzia per attirare l’attenzione,
reale; embé? Perché stupirsi davanti a una                                                             ma l’amore e il rispetto della dignità della
evasione dal carcere? È la cosa più naturale                                                           persona umana in sofferenza. Ogni giorno nel
che possa accadere, quello che è innaturale è                                                          carcere c'è qualcuno che lotta, spera, piange,
tenere rinchiuse delle persone in una situazio-                                                        attende; allora ogni giorno dovremmo preoc-
ne disumana e degradante. Non sto assoluta-                                                            cuparci di queste persone, soprattutto quando,
mente giustificando l'evasione di un pericolo-                                                         come in questo caso a Poggioreale, ce ne
so criminale (questo almeno secondo gli                                                                sono 2.400 che lo rendono il più popoloso e
organi di informazione) ma vorrei spostare                                                             indecoroso d'Europa.
l'attenzione sul fatto che carceri come quello                                                                     Chi fugge dal carcere fa male,
di Poggioreale non hanno certamente i requi-                                                           malissimo, si macchia di un reato e complica
siti per essere rieducativi e non servono certo                                                        la sua posizione ponendosi nella lista di colo-
al reinserimento della persona detenuta nel                                                            ro che mai potranno avere sconti giuridici,
tessuto sociale”.                                                                                      riduzioni di pene o pene alternative al carcere
            Poggioreale è il carcere più popola-                                                       stesso. Ma dobbiamo capire chi vuole fuggi-
to di tutta Europa. Circa 2.400 detenuti quan-     già in precedenza recluso. A questo si aggiun-      re. Tutti ci vogliamo allontanare da una posi-
do ne potrebbe contenere appena 1.635.             ge l’atavico problema del sovraffollamento          zione scomoda benché meritata, tutti ci turia-
            Nel carcere lo Stato intende reclu-    che contribuisce notevolmente non ad allenta-       mo il naso dinanzi ad una discarica benché
dere coloro che si sono macchiati di cattiva       re le problematiche carcerarie ma ad ingigan-       costretti ad attraversarla. È umano. Allora
condotta che va dalla truffa alla rapina, dallo    tirle, raggiungendo anche limiti apicali oltre i    invece di scandalizzarci contribuiamo a far sì
spaccio di droga all’evasione fiscale, dal         quali c’è solo il collasso totale. Un altro punto   che la vita carceraria sia più a dimensione
maltrattamento all’omicidio, dall’inganno          critico è costituito dal fatto che l’ingresso in    umana, abbia davvero non solo il carattere
fraudolento all’usura e tante, purtroppo, tante    carcere non è che la soluzione di problemi          punitivo ma anche quello riabilitativo.
altre. Secondo la Costituzione italiana il car-    irrisolti a livello sociale come l’emergenza                    È necessario dare fiducia e credito,
cere ha un fine rieducativo e riabilitativo.       immigrazione, la tossicodipendenza, l’ emar-        aiutare a riesumare quanto di bello e buono è
Sancisce all’articolo 27 comma 3 che: “le          ginazione, l’emarginazione sociale, la povertà      seppellito, o talvolta abbrutito, anche nella
pene devono tendere alla rieducazione del          economica, affettiva, lavorativa. Il carcere        vita di coloro che si sono macchiati di efferati
condannato”. Da questa enunciazione si rica-       diventa la sommatoria di una serie infinita di      delitti o hanno meritato di risiedere, tempora-
va uno dei fondamentali princìpi del nostro        problemi che ne generano altri, in una catena       neamente, ma forzatamente, in una struttura
                                                                            che diventa intermina-     carceraria.☺
                                                                            bile. Quindi siamo                              benigiorg@gmail.com
                                                                            punto e a capo.
                                                                            Molte volte dimenti-                     mi abbono a
                                                                            chiamo che il carcere,
                                                                            purtroppo, è diventato,                   la fonte
                                                                            o semplicemente è                       perché
                                                                            ritenuto, "una discarica
                                                                            umana", un “cimitero          il cuoco non può friggere
                                                                            abitato da vivi” e ba-             il pesce d’aprile
                                                                            sta!!! É normale che

 10                                                      la
                                                         la  fonte febbraio
                                                          lafonte
                                                            fonte  gennaio
                                                                    gennaio 2005
                                                                    marzo 2005
                                                                    ottobre  2005
                                                                            2019
Orfani del Ministero della Disabili-                                                                      convivialità delle differenze
tà, non è che ci si senta poi così soli. La storia
recente ha dimostrato che è stato soltanto uno
specchietto per le allodole; oltre i proclami,         cooperazione e cambiamento
non c’è stata nessuna inversione di tendenza
rispetto ai governi                                                                          Tina De Michele
precedenti nelle poli-                                                      è certamente cruciale; non      abbastanza soli.
tiche per le persone                                                        sembra però di intravede-                  Occorre ridisegnare un piano per
con disabilità. I danni                                                     re un autentico spirito di      dare risposte a tutti i bisogni, valorizzando le
prodotti dal governo                                                        cooperazione tra la regio-      differenze per distribuire uguaglianza alle
gialloverde,         però,                                                  ne e le parti sociali: oltre i  persone con disabilità: non può che essere
sono stati tanti e le                                                       proclami, ai tavoli di con-     questa la vera sfida ed al momento sembra
ferite nella società                                                        fronto sono stati invitati      che siamo lontanissimi da questo traguardo.
civile sono ancora                                                          sempre i soliti noti; la                   Se non si comprende il punto
sanguinanti.                                                                paura che dietro la volontà     d’arrivo, è difficile tracciare la strada. Perciò
             La logica                                                      di riorganizzare l’assetto      la cooperazione tra il governo regionale e le
della “guerra tra po-                                                       dei servizi ci sia la volontà   parti sociali deve essere concreta, fattiva e
veri” è ancora forte                                                        di praticare tagli è presen-    non un semplice spot per un trafiletto su un
tra gli Italiani: la corsa                                                  te e tangibile.                 giornale.☺
all’insulto contro chi                                            Per quel che riguarda le persone                          tina.demichele@hotmail.it
non sposa il nostro modo di pensare è sempre          con disabilità il passaggio cruciale è innanzi-
attuale, così come la facilità con la quale si        tutto quello di concretizzare
addossano le colpe di quello che non va ai
                                                                                              ultimo lembo di terra
                                                      e valorizzare l’applicazione
più indifesi invece che ai responsabili.              dei piani personalizzati
             Per “disintossicarci” dall’odio e        previsti      dalla       legge Ultimo lembo di terra
dalla superficialità serviranno mesi di buone         328/2000 e modulare l’ compreso tra artigli e mangrovie:
politiche e buone pratiche sociali; se però il        assetto dei servizi attraverso - neanche quello -.
cambiamento non verrà supportato da un                questo strumento. Il colle- Ballano cannibali censori col fuoco liquidatore.
autentico spirito di solidarietà sociale, difficil-                                       Resteranno suole dure a digerire e legni
                                                      gamento tra persona e servi-
                                                                                          e ghiande e copertoni
mente potremo guarire dall’intolleranza e             zi territoriali deve essere morsi severi per mandibole educate al caviale.
dalla decadenza civile.                               costruito a maglie strette, al Nemmeno il respiro della terra da baciare,
             Difficile credere che il lupo possa      fine di prevenire vuoti di qualcuno fuggirà senza oltre, altri nei letamai
mutare pelle solo perché ha cambiato bandie-          intervento e conoscere l’ che appaiono fioriere di lavanda agli occhi trasfigurati
ra: il movimento 5 stelle, con il suo non voler       incidenza dei bisogni.              alle narici gonfie ai polmoni d’alghe compresse.
essere né di destra né di sinistra, ha dimostra-                  Difficile immagi- - Ho male alle tempie: aspirina effervescente -.
to di essere una potenziale stampella nella           nare che al momento sia L’umano delirio spacca più dell’ascia sul legname.
mani di chiunque abbia una visione del mon-           prevista una risposta con- Dalla grata, suore della divina provvidenza
do più forte della sua, regalando il lasciapas-       creta per quelle persone con distribuiscono ostie, liquori fatti nelle segrete.
sare all’odio razziale, che in Italia non trova-                                          Sono rosee, visi dolci, cosce senza lividi
                                                      disabilità che richiedono
                                                                                          contemplano giorno e notte, curano orchidee.
va un albergo così accogliente dai lontanissi-        uguaglianza e diritti attra- Suor Teresina ha scelto la tuta da operaio
mi (o almeno così credevamo) anni ‘30.                verso la cd. vita indipenden- le rughe degli invisibili
             L’uscita dalla crisi è ancora lonta-     te, i quali non possono acce- quelli che - forse - non saranno mangiati
nissima, il rischio è che la via venga asfaltata      dere ai fondi della non auto- dai grassi parolai con gli stivali.
di nuovo togliendo risorse ai più fragili, ali-       sufficienza per non essere Nessun fiore sulla buca dei disperati,
mentando ancora le differenze sociali.                abbastanza gravi, né posso- una colata di cemento ultimo lembo di terra.
             In Molise l’appuntamento con il          no accedere alle risorse per                                                           Enzo Bacca
nuovo piano sociale regionale in questo senso         il dopo di noi per non essere                                                 enzo.bacca@alice.it

                                                                                            Via Belgio, 20

                                                            la
                                                            la   fonte
                                                              lafonte
                                                             la  fonte febbraio
                                                                        gennaio
                                                                  fontegennaio   2005
                                                                         marzo 2005
                                                                         ottobre 2019                                                                  11
Puoi anche leggere