La fonte - impariamo alfabeti e non sappiamo leggere le persone - La Fonte TV
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la fonte OTTOBRE 2019 ANNO 16 N9 periodico dei terremotati o di resistenza umana € 1,00 Ana Maria Erra Guevara: La memoria del migrante impariamo alfabeti e non sappiamo leggere le persone
lotta e contemplazione scegliere di esporsi al sole di giustizia la fonte Rosalba Manes Direttore responsabile “Coloro che mi temono e onorano il mio nome… diverranno… la mia proprietà particolare… avrò cura di loro come il padre ha cura del figlio che lo ser- Antonio Di Lalla ve” (Mal 3,16-17). Tel. 0874 823070 Il Libro del profeta Malachia (nome che appare in Mal 3,1 e significa Tel/fax 0874732749 Redazione “mio messaggero”) è collocato alla fine dei libri profetici ed è pensato anche dalla Dario Carlone tradizione giudaica come la tappa ultima della vicenda profetica poiché, alla morte di Malachia, lo spirito profetico si sarebbe ritirato da Israele. Si tratta di un libro Redazione Domenico D’Adamo che registra il venir meno all’alleanza da parte di tutti, che denuncia le trasgressioni Dario Carlone Maria Grazia Paduano sia dei sacerdoti che del popolo nell’ambito del culto e che affronta anche lo scandalo dei matrimoni misti Domenico D’Adamo e dei divorzi. Il matrimonio con le donne pagane e il divorzio sono un segno eloquente del tradimento nei Segreteria Annamaria Mastropietro confronti dell’alleanza, all’interno di una società teocratica, organizzata in caste. Marialucia Maria GraziaCarlone Paduano Su tutti gli episodi negativi che indeboliscono il rapporto di alleanza tra il popolo e il suo Dio, si staglia la prospettiva dell’avvento del “giorno del Signore”, evento che comporterà la purificazione dei Web master sacerdoti, la fine dei malvagi e il trionfo dei giusti. Si attende la venuta dell’angelo dell’alleanza preparata Segreteria Pino Di Lalla da un inviato misterioso che in Mt 11,10 viene identificato con Giovanni il Battista. Il riferimento è Marialucia Carlone Antonio Celio all’ordine nuovo sancito dall’era messianica, in cui saranno ristabiliti sia l’ordine morale che quello cultua- le e tutte le nazioni offriranno il loro sacrificio a Dio. www.lafonte.tv Web master Dio vuole ripristinare con i membri del sacerdozio la stessa alleanza di Levi, il cui insegnamento viene celebrato come “veritiero” e il cui agire è elogiato perché contrassegnato da “pace e rettitudine” (Mal Pino Di Lalla E-mail 2,6). Tale alleanza, infatti, è stata infranta perché il sacerdote, che è “messaggero del Signore degli eserci- www.lafonte2004.it lafonte2004@virgilio.it ti” (2,7), ha deviato, diventando causa di inciampo per gli altri. Per il profeta l’alleanza dei padri è stata profanata anche sposando donne straniere che hanno introdotto un culto idolatrico oppure tradendo e ripu- Quaderno E-mail n. 165 diando la propria moglie. Chiuso in tipografia il Il male, secondo il profeta, fa la sua comparsa sulla terra quando si pensa che Dio non esiste o lafonte2004@virgilio.it che non è proprio così giusto come si crede. Ma il profeta ricorda che Dio c’è, che sta per venire e che la 25/09/2019 sua venuta non lascerà nessuno indifferente perché è assimilata al “fuoco del fonditore” e alla “lisciva dei Quaderno Stampato da n. 87 lavandai” (Mal 3,2). Questa venuta “incisiva” purificherà il popolo e gli permetterà di tornare ad “offrire al Signore un’offerta secondo giustizia” che “sarà gradita al Signore” (Mal 3,3.4), mentre un duro giudizio si Chiuso GraficheinSales tipografia s.r.l. il abbatterà su coloro che non temono il Signore: incantatori, adulteri, oppressori della vedova, dell’orfano e 26/08/12 via S. Marco zona cip. del forestiero, e quanti frodano il salario all’operaio. Segue un accorato appello alla conversione seguito dalla promessa di “benedizioni sovrabbondanti” (Mal 3,10) e di felicità. 71016 Stampato S. Severo da (FG) Dio, infine, distingue in mezzo al suo popolo tra quanti hanno preso sottogamba i comanda- Grafiche Sales s.r.l. di menti e quanti li hanno osservati: i primi non resisteranno nel “giorno del Signore rovente come un forno”, Autorizzazione Tribunale saranno bruciati e non avranno né radice né germoglio; i secondi invece godranno del sole di giustizia e via S. n.Marco Larino 6/2004 zona cip. saranno coinvolti in una danza gioiosa. Il profeta Elia è colui che con l’autorità della sua figura è deputato a 71016 S. Severo (FG) preparare la conversione prima del giorno del Signore e a riconciliare tra loro le generazioni. Abbonamento Sono tante oggi le trasgressioni contro i deboli e contro Dio. Si froda con leggerezza e una Ordinario € 10,00 Autorizzazione Tribunale di certa naturalezza, sentendosi autorizzati a sottrarre agli altri quanto a loro spetta per poterlo intascare Sostenitore € 20,00 quasi spettasse di diritto. Si tradisce senza scrupoli, scaricando la colpa sul fatto che la fedeltà non va più Larino n. 6/2004 di moda. Si uccide senza pensarci due volte, per rimuovere il fastidio dell’altro o perché l’altro mi chiede Autolesionista € 30,00 conto della follia di alcuni miei gesti. Il momento della verità giunge per tutti: è un sole abbagliante che EsteroAbbonamento € 50,00 brucia la paglia di chi è inconsistente e scalda il cuore di chi è tenacemente fondato nella giustizia. Quel momento arriva sempre e arriva per tutti.☺ Ordinario ccp n. 4487558€ 10,00 r.manes@hotmail.it Sostenitore intestato a: € 20,00 Autolesionista la fonte molise € 30,00 Estero via Fiorentini, 14 € 40,00 Il tuo sostegno ci consente di esistere 86040 Ripabottoni (CB) la fonte ccp n. 4487558 Iban IT05 C076 0103 8000 intestato a: 0000 4487 558 ABBONAMENTI PER IL 2020 la fonte molise ITALIA SOSTENITORI AUTOLESIONISTI via Fiorentini, 10 € 10,00 € 20,00 € 30,00 86040 Ripabottoni (CB) 2 la la fonte febbraio lafonte fonte gennaio gennaio 2005 marzo 2005 ottobre 2005 2019
buone notizie lettera aperta a quanti colgono il positivo nel bicchiere pieno a metà Antonio Di Lalla mente non potrai pregare Rosica Salvini. E questa è una ostina a voler dissertare del sesso degli angeli, il Dio di Gesù Cristo. Il Concilio, contro ogni prima buona notizia. Rosicherà almeno fino a della messa in latino, della bellezza dei tempi nostalgia, ci ha detto chiaro che non ci sono quando il suo omonimo, che ha affondato un passati anziché muovere almeno un dito per tre poli: Dio, la chiesa e il mondo, ma solo partito e se ne è fatto uno suo, non avrà il questa umanità. Più sento critiche, spesso due e quindi la chiesa o è al servizio del mon- lampo di genio di staccare la spina. In quanto autentiche calunnie, nei confronti di papa do, per annunciare l’amore di Dio, o è inser- a creatività i due Matteo si contendono il Francesco, e più mi convinco, se ce ne fosse vibile. Nozioni che si leggono anche sui bi- primato! Purtroppo in questi mesi il governo bisogno, che sta agendo meravigliosamente gnami di teologia! Eppure ci sono prelati che giallo-nero, altro che verde, ha fomentato gli bene. Si può adorare il Creatore e disprezzare preferiscono solo giocare a fare dama trattan- istinti peggiori delle persone e così ci siamo nei fatti la creazione? Ed ecco che il papa do le persone come pedine. rivelati razzisti e incapaci di accoglienza. È insiste sulla salvaguardia del creato dedican- Rosicheranno, spero presto, quanti diventato un crimine la solidarietà e, se in dogli un gioiello quale la Laudato si’. Ci si detengono il potere e per i loro profitti sono teoria è un reato l’omissione di soccorso, il può rivolgere a Dio come Padre che è nei pronti a distruggere la natura. I Trump negli decreto sicurezza bis invece colpevolizza Stati Uniti, i Bolsonaro in Brasile dovranno chi raccoglie in mare i profughi. Non c’è essere travolti da questa nuova sensibilità nessun politico che si azzardi a porre, e verso il creato. Se settembre per le chiese è un prima ancora a porsi, la domanda cruciale mese prezioso per sensibilizzare sulla salva- sul perché tanta, troppa gente fugge dalla guardia del creato, in questo scorcio di fine sua terra. Per loro ciò che conta è che non mese sono previste manifestazioni in tutto il arrivino da noi. Le buone pratiche si fa subi- mondo per richiamare l’attenzione sulla cata- to a cancellarle: Riace insegna. Anni di strofe imminente. E questa è una terza buona impegno sul fronte dell’accoglienza cancel- notizia. Greta Thumberg al vertice delle Na- late dalla nuova amministrazione senza zioni Unite dice: “La speranza viene da noi nessuno scrupolo. Fomentare l’odio è come giovani. Come osate? Avete rubato i miei provocare un incendio. Diventa incontrolla- sogni e la mia infanzia con le vostre parole bile. E poi ci meravigliamo che riemergano vuote, eppure sono tra i più fortunati. Le per- i cartelli “non si affitta a meridionali”, che sone stanno soffrendo, le persone stanno siano all’ordine del giorno casi di bullismo morendo, interi ecosistemi stanno crollando. ai danni dei più deboli, che non allentino i Siamo all’inizio di una estinzione di massa. E femminicidi, tanto che addirittura Vespa, col tutto ciò di cui parlate sono soldi e favole di servizio pubblico, può permettersi persino di cieli e chiudere gli occhi sui figli tanto da eterna crescita economica? Come vi permet- mettere in imbarazzo una vittima della so- respingerli? E Francesco ci ricorda che i mi- tete?”. L’ammonimento di una ragazzina ai praffazione maschile. Non è il cambio di granti sono nostri fratelli, figli dello stesso potenti della terra: “Vi teniamo gli occhi ad- governi che ci interessa, ma il cambio di Padre. Si può annunciare che Dio è amore e dosso” è meraviglioso. Le rivoluzioni non- tendenze per cui se al centro della politica condannare a vita le persone che hanno il violente sono possibili, noi l’abbiamo iniziata non tornano i più deboli con le loro necessità torto di voler amare? E il papa ci chiede di e vorremmo che questo fuoco divampi e è tutto tempo perso. Noi lottiamo e continue- rivedere la prassi nei confronti dei divorziati infiammi tutti perché il potente è tale finché il remo a farlo perché crediamo nel primato risposati. Si può dire che non c’è culto più popolo glielo lascia credere. della persona. gradito a Dio dell’eucaristia e poi non fare Rosicano, e lasciamoli rosicare, i Rosicano alcuni vescovi e cardina- niente di fronte alla mancanza di persone che consiglieri regionali, incollati alle poltrone, li, abituati a sentirsi l’ombelico della società, possano presiedere il culto? E Francesco nei loro giochi di potere per un po’di visibili- per le scelte di papa Francesco. E questa è chiede al sinodo sull’Amazzonia, che si svol- tà. Da loro c’è poco da aspettarsi, invece una una seconda buona notizia perché significa ge in ottobre, di riflettere anche sull’apertura quarta buona notizia è la presenza a Larino che il Concilio Vaticano II, a lungo sepolto al ministero di persone sposate. Dietrich Bon- della pittrice Ana Maria Erra, moglie di Erne- come fuoco sotto la cenere, finalmente torna hoeffer, un teologo tedesco, massacrato dal sto Guevara padre -suo è il dipinto in coperti- in auge. Concilio significa chiesa povera per i regime nazista nel 1945, ammoniva così i na -, e della figlia Maria Victoria Guevara. poveri, primato della coscienza, libertà reli- cristiani del suo tempo: “Solo chi alza la voce Sarà un’occasione preziosa per avvicinarci giosa, rifiuto di armi e di guerre, farsi carico in difesa degli Ebrei, può permettersi di can- alla pittura ma anche per rivisitare il mito del dei drammi delle persone, per citare solo tare in gregoriano”, che è come dire: se non ti “Che”.☺ alcuni temi cari al nostro tempo. C’è chi si coinvolgi nella storia del tuo tempo sicura- la la la fonte febbraio gennaio fontegennaio lafonte fonte 2005 marzo 2005 ottobre 2019 20 3
spiritualità la bibbia tradotta ebraico per togliere ai cristiani la base scrittu- ristica della questione. Il fenomeno delle revi- sioni (se ne conoscono almeno tre in ambito giudaico, fatte da Aquila, Simmaco e Teodo- Michele Tartaglia zione) dimostra che gli ebrei volevano conti- nuare a leggere la bibbia in greco; esse sono Oggi siamo abituati a pensare alla le traduzioni videro che erano identiche per state fatte sia per conformare il greco all’ bibbia tradotta in tante lingue ma nell’ anti- cui ciò fu considerato frutto dell’ispirazione originale ebraico sia per contrastarne l’ inter- chità, soprattutto nell’era prima di Cristo, il divina. L’enorme popolarità che ebbe la pretazione cristiana dell’Antico Testamento; fenomeno della traduzione non era per nulla traduzione (ovviamente tra gli ebrei di lingua alla fine fu rinnegata del tutto per il fatto che presente e anche testi molto importanti in era diventata di fatto il testo sacro dei cristiani alcune culture non venivano tradotti in altre (insieme al Nuovo Testamento). In tal modo lingue. La traduzione della bibbia ebraica in si ebbero di fatto due bibbie: quella ebraica greco, iniziata nel III secolo a. C. e passata letta solo dagli ebrei e quella greca letta solo alla storia con il titolo di Settanta è, quindi, un dai cristiani (e che conteneva più libri, com- fenomeno senza precedenti. La causa della presi, cioè, gli odierni deuterocanonici). traduzione è probabilmente data dal fatto che La vera divisione tra ebrei e cristia- molti ebrei in epoca ellenistica non solo non ni è avvenuta proprio sulle Scritture lette in parlavano ebraico (lingua di fatto morta) ma lingue diverse e interpretate con o senza riferi- neppure aramaico, che era la lingua in cui si mento a Gesù di Nazaret. Fino all’umanesimo traduceva il testo biblico oralmente per ren- cristiani ed ebrei si sono accusati reciproca- derlo comprensibile agli ebrei di Palestina e mente di aver falsificato le Scritture, nono- Babilonia. Con l’avvento di Alessandro Ma- stante Origene e Girolamo avessero invece gno nasce l’ellenismo che rende il greco la grande considerazione del testo ebraico. Solo lingua internazionale (come oggi l’inglese) e con gli studi moderni e le scoperte archeologi- di fatto la lingua parlata nei territori soprattut- che ci si è resi conto che la bibbia greca è to da parte dei discendenti di emigranti che autenticamente ebraica nella sua origine e non conoscono le lingue locali, e tra questi riflette un testo ebraico originale a volte diver- c’erano ovviamente gli ebrei. greca) e il completamento successivo con la so da quello masoretico ma risalente ad La traduzione greca è collocata traduzione di tutti i libri della bibbia ebraica un’epoca in cui non si era ancora arrivati a tradizionalmente in Egitto, ad Alessandria; entro la fine del I secolo d. C., la rese il testo una stabilizzazione testuale (a cui si arriva una leggenda, riportata nell’apocrifa lettera di sacro di fatto più usato dagli ebrei e attraverso forse alla fine del I secolo d. C.). Tuttavia la Aristea, narra che il re Tolomeo II (antenato cui anche i primi cristiani, che in maggioran- bibbia greca non è un testo unico ma si può di Cleopatra), vissuto nel III secolo a. C., za parlavano greco, si sono accostati alle definire un work in progress, in quanto sem- voleva arricchire la famosa biblioteca dei libri Scritture ebraiche. pre soggetta a revisioni sia da parte ebraica dei popoli da lui governati, tra cui gli ebrei e Di fatto lo studio delle Scritture (fino al momento del definitivo abbandono) chiese al sommo sacerdote di Gerusalemme lette come profezie di Cristo fu fatto princi- sia da parte cristiana, fino alla stabilizzazione di inviare persone che potessero tradurre in palmente su traduzioni greche e il confronto/ di un testo standard in area bizantina. greco la legge di Mosè. Furono inviati sei scontro con i giudei riguardo alla messianici- Alla bibbia greca, poi, si deve il uomini per ogni tribù per un totale di 72 tà di Gesù avvenne sempre sulla bibbia gre- primato della forma che hanno assunto le (convenzionalmente arrotondati a 70 da cui il ca, come si vede in Giustino, filosofo cristia- Scritture cristiane, grazie ai grandi Codici titolo della traduzione). Secondo altre versioni no vissuto nel II secolo (che era nato in Sa- biblici del IV e V secolo di cui sopravvivono della leggenda, questi uomini furono chiusi maria) quando discuteva con il giudeo Trifo- solo tre: il Vaticano, il Sinaitico e l’ Alessan- per diversi giorni ognuno in una cella dove ne nell’omonimo Dialogo. Una delle que- drino, redatti nel contesto della trasformazione dovevano tradurre la Torah indipendente- stioni discusse è il concepimento verginale di del cristianesimo da setta perseguitata a reli- mente uno dall’altro. Alla fine, confrontando Gesù di cui parlano i vangeli appellandosi a gione di Stato.☺ Isaia 7,14, dove nel mike.tartaglia@virgilio.it testo greco ricorre la parola “vergine” assen- te in ebraico. Un revi- sore della traduzione mi abbono a greca di nome Aquila, vissuto anch’egli nel II la fonte secolo, cambiò quindi perché otto cani al mare il termine rendendolo non fanno un canotto più vicino all’originale 4 la la fonte febbraio lafonte fonte gennaio gennaio 2005 marzo 2005 ottobre 2005 2019
glossario Upgrade [pronuncia: apgreid], cosa vuol dire? Nel lessico del computer indica quel tipo di software che consente di abbattere le disuguaglianze migliorare l’efficienza e l’utilità di una mac- china. Il termine però - ed è questa la ragione Dario Carlone per cui ci soffermiamo in queste considera- zioni - è entrato nel linguaggio quotidiano smo, violenza! Le disparità in aumento pro- “teoria della giustificazione del sistema”, perché intende il miglioramento della qualità vocano indubbiamente un abbassamento secondo la quale gli individui sono motivati a o della condizione - con tendenza verso l’alto, della qualità della vita di tutti i componenti difendere e giustificare il sistema sociale, ovviamente!- sia di persone che di situazioni della società, in cui si riducono fiducia e coe- economico e politico da cui dipendono: lo e/o oggetti. sione sociale, e che potrebbero causare anche stato di cose esistente viene percepito come Riferendoci alla società contempo- un indebolimento della democrazia. giusto e legittimo anche da chi ne viene dan- ranea upgrade è il verbo inglese con cui tra- Secondo i sociologi le disugua- neggiato. duciamo l’azione di chi tenta di - e magari glianze traggono alimento da diversi fattori, La riduzione delle disuguaglianze riesce - a modificare la propria condizione sia strutturali che culturali, quali ad esempio non è problema di facile soluzione. Per argi- sociale o lavorativa. La nostra è, purtroppo, l’ideologia neoliberista che domina attual- nare il fenomeno sono indispensabili un au- un’epoca in cui le disuguaglianze dominano mente il nostro Occidente. Ma non mancano mento dell’istruzione per tutti i ceti sociali e prepotentemente. Le risposte politiche a tale anche fattori psicosociali quali il condiziona- un’azione politica volta al benessere colletti- grave problema sembrano però fermarsi a mento che induce le persone ad accettare e vo e non al perseguimento di scopi individua- semplici proclamazioni di intenti: anche il sostenere le disparità, spesso senza averne li. “Le disuguaglianze creano infelicità” e neogoverno italiano ne ha fatto cenno nelle piena consapevolezza. Recentemente, anche “l’infelicità sociale fa ammalare”: così ancora sue linee programmatiche ma, senza negare il a seguito della crisi economica iniziata nel la psicologa Chiara Volpato dal saggio Le plauso per l’attenzione dimostrata verso que- 2008, la psicologia sociale ha iniziato ad radici psicologiche delle disuguaglianze. sto fenomeno, rimangono gli allarmanti dati approfondire le tematiche legate alle disugua- Non semplici ma spietati slogan, bensì tesi di cinque milioni di persone in povertà, in glianze di “classe”, evidenziando come per una riflessione seria e profonda su quanto Italia! l’appartenenza ad una determinata classe sta accadendo davanti ai nostri occhi e che “La disuguaglianza è una violazio- sociale influenzi la psicologia ed il comporta- troppo spesso fingiamo di non vedere. È ne della dignità umana, è la negazione della mento degli individui. troppo comodo per noi, persone perbene, possibilità che ciascuno possa sviluppare le Chi è in una condizione di privile- volgere lo sguardo da un’altra parte, “passare proprie capacità. Prende molte forme e ha gio solitamente non si cura degli altri. oltre” - come ammonisce la parabola evange- molte conseguenze: morte prematura, salute L’affermazione è poco consolante ma rispec- lica - e non fermarci a considerare quanto cattiva, umiliazione, subordinazione, discri- chia quanto normalmente avviene nella no- accade attorno a noi, a partire dal nostro pic- minazione, esclusione dalla conoscenza, stra società. Chi ha il “potere” cerca di inse- colo comune di residenza!☺ povertà, impotenza, mancanza di fiducia in se guire i propri interessi e comportarsi in modo dario.carlone@tiscali.it stessi e di opportunità e possibilità della vi- non sempre eticamente ta” (Goran Therbon). La definizione del pro- corretto, mentre ai mem- blema non lascia dubbi sulla gravità dello bri dei gruppi sfavoriti è stesso, anzi comunica in modo chiaro quanti riservata una posizione Scatto d’autore di Guerino Trivisonno e quali possano essere le conseguenze deri- debole all’interno della vanti da un tale status sociale. In tutte le na- società. “Tale posizione zioni del mondo sono aumentate le cosiddette fa sì che abbiano poca “disuguaglianze interne” e si sono enorme- fiducia in sé e nelle pro- mente ridotte le possibilità di “mobilità socia- prie possibilità, sentano le ascendente da una generazione all'altra e di contare poco o niente, nel corso della vita” (Chiara Saraceno). dubitino di poter rag- Quando parliamo di disuguaglian- giungere obiettivi anche ze ci riferiamo innanzitutto a quelle economi- minimi, percepiscano che. La scarsa occupazione e la preoccupante uno scarso controllo sulla mancanza di lavoro aumentano il tasso di propria vita e provino, di disuguaglianza di una popolazione in quanto conseguenza, una serie di viene a mancare l’elemento primario di sussi- sentimenti negativi, in stenza; ne consegue quindi disuguaglianza cui predominano ansia, sul piano sociale che a sua volta crea minore vergogna, frustrazione, rabbia” (Chiara Volpa- La regione molise offre aspettativa di vita, problemi di salute sia fisica che psichica, mobilità sociale ridotta, minor to). Si rafforza in questo 700 euro al mese a chi si prende livello di istruzione, e poi aggressività, razzi- modo la cosiddetta la chiave e viene a vivere qui la la fonte lafonte la fonte febbraio gennaio fontegennaio 2005 marzo 2005 ottobre 2019 5
società riscoprirsi comunità re il progetto (una grande scommessa) di unificare l’attività parrocchiale della comuni- tà larinese. Non più Larino centro storico e Larino piano San Leonardo ma Larino dove Maurizio Corbo tutti si sentano fedeli di un’unica realtà. Come Scusate il ritardo è un film pensando al gesto estremo di buttarsi sotto un sottolineato dal vescovo, il larinese vive già del 1983 interpretato e diretto da Massimo treno. una certa libertà nel fruire i “servizi” che la Troisi con un cast di tutto rispetto (Lello Are- Anna comincia a non sopportare la mancan- comunità religiosa offre. Ecco allora la svol- na, Giuliana De Sio, ecc.). Il film racconta la za di attenzione e di premure di Vincenzo nei ta: provare a dare corpo a quel progetto di storia di un giovane disoccupato (Vincenzo) suoi confronti, si sente priva di comprensio- unificazione, partito almeno dieci anni fa, ma la cui esistenza è priva di stimoli, dettata dalla ne, non vede complicità. L'acme viene rag- che non è mai arrivato. Certo, tentativi se ne pigrizia, dalla noia e dall'ipocondria. A diffe- giunto quando una domenica pomeriggio, sono fatti ma, ahimè, senza grandi risultati. I renza della madre Assunta, impegnata da mentre i due sono a letto, lui accende casual- cittadini di Larino hanno sempre vissuto una quelle faccende domestiche che lo scocciano mente la radio e, alla notizia calcistica del dicotomia identitaria e oggi, finalmente, si perennemente, della sorella Patrizia, sposata e clamoroso vantaggio del Cesena sul Napoli, riparte con un progetto, palesato a tutti, in cui con figlia a carico, e del fratello Alfredo, sembra mostrare più interesse per la sua la chiesa larinese è una sola: quella che, nel attore sempre in giro nei suoi spettacoli tea- nome di Cristo, si fa prossimo al fratello, che trali, Vincenzo sfugge a qualsiasi tipo di cammina verso una maturità di fede certa, e compito o responsabilità, anche a livello che può e deve diventare un modello per le umano. Quest'ultimo aspetto si manifesta altre chiese particolari della nostra diocesi. particolarmente nei confronti del suo amico Obiettivi comuni, per crescere e non lasciare Tonino (Lello Arena), che cerca in lui una nessuno indietro. Un modello di chiesa risco- spalla sulla quale piangere dopo essere stato perto che potrebbe dare uno scossone anche lasciato dalla fidanzata, ricevendo però sol- alla vita politica della comunità. Riscoprirsi tanto risposte banali e indecise, e un'apparen- comunità a 360 gradi, dove diventerà facile te compassione che a malapena cela l'indiffe- stare insieme nei momenti ludici ma anche renza. nella vita produttiva (le cooperative nel nostro L'occasione di una svolta per Vin- territorio sono sempre state delle meteore). cenzo potrebbe arrivare dall'incontro con Non il mio orticello, ma il nostro campo, Anna, una vecchia compagna di scuola di dove ognuno mette del proprio perché si Patrizia, conosciuta in occasione del funerale produca tanto e bene. La chiesa, con ritardo di un loro parente. Dopo un timido approccio squadra del cuore che non per le perplessità dichiarato, ci sta provando e sono sicuro riu- tra i due incomincia una relazione nella quale che Anna sta esprimendogli sulla loro rela- scirà nell’intento e il mondo civile di questa tuttavia chi sembra gettarsi più a capofitto è zione. La giovane decide così di lasciarlo, e comunità che vuole fare? Vogliamo comin- lei, desiderosa di amore e dolcezza dopo di lasciare anche Napoli per tornare a lavora- ciare un cammino strutturato diversamente o un'esperienza sentimentale finita male. Vin- re a Perugia. Resosi conto per la prima volta vogliamo continuare a coltivare l’orto del cenzo, al contrario, non pare vivere la storia di cosa stia davvero perdendo, Vincenzo suicidio? con lo stesso coinvolgimento passionale della cerca di impedire quella fine, sicché Anna gli Inevitabilmente in campagna elet- ragazza, proprio perché non cancella i suoi propone una pausa di riflessione di un mese. torale i propositi sono alti e generosi ma poi si cronici difetti. E si mostra scontroso e indo- Mentre lui cade in preda allo sconforto, Toni- finisce sempre nel gestire l’ordinaria ammini- lente agli occhi di Anna in una varietà di no appare miracolosamente rinfrancato strazione. Dovremmo cominciare, tutti, a dire situazioni, specie quando Tonino, sempre più dall'aver trovato una nuova ragazza. E, mo- “scusate il ritardo” perché da oggi si deve depresso, nasconde a stento le sue intenzioni strando molta più umanità di quanta ne abbia cambiare registro ed essere non più indiffe- suicide recandosi a tarda sera in una stazione avuta a suo tempo l'amico, sarà proprio lui a renti, come Vincenzo nel film, ma propositivi ferroviaria nella quale rimane sotto la pioggia convincere Anna a tornare da Vincenzo, il ed appassionati della nostra storia.☺ quale, malgrado sen- corbomaurizio@gmail.com za alcuna convinzio- ne, chiede ad Anna di mi abbono a restare nella sua vita. L’epilogo è molto bello e di que- la fonte sta trama mi piace perché sottolineare questo: quattro polli in televisione “Scusate il ritardo”, non fanno premesso dal nostro vescovo nel presenta- una tribuna pollitica 6 la la fonte febbraio lafonte fonte gennaio gennaio 2005 marzo 2005 ottobre 2005 2019
ambiente il consumo di suolo in italia significa che si è consumato più suolo quando ce n’era meno bisogno, come dimostrano i grafici relativi a molti comuni: anche quando Rossano Pazzagli la popolazione diminuisce, aumenta il consu- Continuiamo a consumare suolo, stici. Dal 1956 al 2000 il consumo del suolo mo di suolo, generando il paradosso della alterare il paesaggio, insidiare l’ambiente. è passato da 8.700 a più di 21.000 chilometri forbice con una linea che scende e l’altra che Basta guardarsi intorno e riflettere su quanto quadrati, con un impegno pro-capite balzato sale, meno popolazione, più consumo di suo- sta avvenendo nelle singole regioni o provin- da 170 a 340 metri quadrati; dopo il 2000 la lo. Una forbice che ha tagliato risorse e oppor- ce per rendersi conto delle ferite che abbiamo situazione è ancora peggiorata, come dimo- tunità di sviluppo, il contrario di quanto vanno inferto al territorio e ai danni che stiamo fa- strano i rapporti annuali dell’ISPRA, l’ Istitu- dicendo i propugnatori di una modernità stan- cendo alla nostra stessa economia. I dati lo to superiore per la ricerca e la protezione ca e di un illusorio e spesso ideologico svilup- confermano e sono drammatici: con un au- dell’ambiente. pismo. mento del 180% di consumo di suolo dagli Che l’Italia stia perdendo terreni Il consumo di suolo ha significato, anni '50 ad oggi, la superficie naturale e agri- agricoli in un trend negativo e continuo è in primo luogo, alterazione del paesaggio, cola in Italia si riduce ogni anno, tanto che il ormai un dato di fatto inconfutabile. Dagli frattura del consolidato equilibrio tra città e nostro paese ha un livello di consumo di anni ‘70, la superficie agricola utilizzata campagna, nuovi costi ambientali in termini suolo tra i più alti d’Europa. Secondo i Rap- (SAU), che comprende seminativi, orti, arbo- di gestione delle risorse naturali, ridefinizione porti ISPRA degli ultimi anni il suolo consu- rati e colture permanenti, prati e pascoli, è delle identità sociali. Ne derivano danni mato è oltre il 7% della superfi- all’agricoltura e al turismo, che cie, mentre la media europea è invece dovrebbero rappresenta- poco più del 2%. Sono dati che re il primario orizzonte di rina- mostrano una prepotenza dell’ scita per i piccoli paesi e le aree urbano sul rurale, un dilagare di interne. Ci sarebbe bisogno di funzioni non agricole nei cam- una inversione di rotta. Una pi, la perdita di un confine iden- sensibilità sempre più diffusa titario che permetteva un dialo- nella società spinge nella dire- go reciproco tra città e campa- zione di uno stop al consumo di gna. E anche la produzione di suolo e anzi di una sua riduzio- cibo, l’economia e il lavoro ne ne, come dimostrano i comitati risentono negativamente: non nazionali e locali, sempre più di rado le zone con più capan- diffusi, per salvare il paesaggio noni e cemento sono anche in nome della Costituzione quelle con più disoccupati o con più lavoro diminuita di un terzo, da quasi 18 milioni di italiana, che fissa tra i principi precario. La situazione non è uguale in tutte ettari a circa 11. Si tratta di un processo che fondamentali la tutela del paesaggio e del le regioni: le più colpite sono quelle del Nord non nasce oggi, che si è avviato concreta- patrimonio storico e artistico della nazione (Lombardia, Veneto, Emilia Romagna, Ligu- mente negli anni ’60, in concomitanza con il (articolo 9). Ciò deve costituire la base per ria e Friuli). boom economico. All’inizio ha preso la for- ragionare su un nuovo modello di sviluppo, Sepolti dall’asfalto e dal cemento ma della costruzione di nuovi edifici che parta dalle vocazioni autentiche di ogni per costruire strade, case, centri commerciali all’interno e intorno ai centri urbani, snatu- area o regione, a partire da quelle che hanno e capannoni industriali spesso rimasti vuoti, rando la loro immagine. La pianificazione ancora una buona dotazione di suolo, dalle se ne sono andati negli ultimi trent’anni cam- urbanistica è arrivata tardi (dove è arrivata) a aree interne e meno sviluppate, dove si possa pi, pascoli e altri spazi rurali a vantaggio di regolare e contrastare questo fenomeno, che attivare il patrimonio territoriale, mettere a uno sprawl che ha definitivamente rotto i tuttavia era spinto dalla crescita demografica frutto i valori storico-ambientali e praticare la confini tra l’urbano e il rurale, debordando ed economica. Quindi si poteva capire, in un partecipazione sociale, con l’obiettivo di supe- nella campagna. Tra le regioni più virtuose, certo senso e in quel dato contesto. Poi la rare quell’economia speculativa che si è pro- cioè che hanno consumato meno suolo in popolazione ha smesso di crescere, ma il gressivamente sostituita all’economia produt- percentuale, ci sono il Molise, la Sardegna e consumo di suolo è continuato senza sosta. A tiva alimentando il paradosso della forbice, la Basilicata, afflitte purtroppo da un’altra differenza di quanto era avvenuto negli anni generando degrado e disoccupazione, spaesa- seria patologia: lo spopolamento. '60 e '70, il successivo processo di edificazio- mento e perdita di fiducia.☺ rossano.pazzagli@unimol.it La cementificazione e l’ abbando- ne della campagna (dalle lottizzazioni, alle no, che apparentemente sembrano due feno- zone artigianali e commerciali, alle residenze meni opposti, hanno determinato in modo turistiche), intensificatosi a cavallo del 2000, convergente, dal Nord al Sud, una progressi- si è svolto essenzialmente entro un quadro di va riduzione della superficie agricola, stravol- stasi o addirittura di declino demografico e di gendo spesso gli assetti territoriali e paesaggi- rallentamento della crescita economica. Ciò la la fonte lafonte la fonte febbraio gennaio fontegennaio 2005 marzo 2005 ottobre 2019 7
ambiente restare/tornare nalizzata dei pascoli, un'idea partecipativa dei processi decisionali e di condivisione dal basso della governance, il recupero di antichi cùltivar e di razze autoctone che diano carattere alle Letizia Bindi produzioni aiutandole a piazzarsi in modo au- spicabilmente competitivo in un mercato agroa- Da tempo il tema è in testa all'agenda decentrati e periferici provano a trovare condi- limentare sempre più complesso e aggressivo, di coloro che hanno a cuore le aree interne, zioni e requisiti economici e burocratici affron- dominato da grandi attori multinazionali dispo- fragili e spopolate del nostro Paese e di questa tabili. Serve un’idea di imprenditoria all'occor- sti a tutto pur di mantenere la leadership dei piccola, specialissima regione caratterizzata da renza, un sapere agro-pastorale o artigianale da mercati globali. un territorio a tratti impervio, seppur bellissimo, mettere in campo, un piccolo capitale reale e Per restare e tornare non bastano i che rende i suoi molti, piccoli e sparpagliati simbolico da far valere nell'avvio delle attivi- soldi. Servono idee, valori e impegno. Servono comuni difficili da raggiungere. Questi stessi tà. Questo non solo per evitare il facile marchio persino le delusioni, i fallimenti passati, le criti- Comuni spesso sono, tra l’altro, restii a lavorare di bieco assistenzialismo, ma anche per poter cità e gli spigoli dell'incontro interculturale co- congiuntamente per la risoluzione delle criticità sperare di dare continuità e durevolezza a que- me bene ha mostrato un film delicato e bellissi- demografiche e delle crisi economiche che in ste esperienze imprenditoriali, pur minime, ma mo di alcuni anni fa, Il vento fa il suo giro queste aree fragili hanno finito per colpire ancor ugualmente cruciali per il mantenimento in vita (2005) di Giorgio Diritti, che non a caso narra a più duramente che altrove. di questi piccoli poli vitali, i fuochi in un territo- tratti con pacata sofferenza, da una riposta e È di questi giorni la notizia dell’ rio sempre più vuoto. spopolata valle del cuneese, il difficile cammino incentivo di 700 Euro mensili, per un comples- di accoglienza, integrazione, reale costruzione di so di 25.000 Euro in tre anni per chi vorrà rien- un senso di comunità nelle fragili condizioni trare o venire per la prima volta a vivere e lavo- ambientali e nelle delicate criticità del convivere rare, fare impresa in uno dei molteplici Comuni tra vite e profili professionali, di scolarizzazione con meno di 2.000 abitanti come forma propo- e di accesso alla cultura diversi tra vecchi e sta dalla Regione per ripopolare le case vuote, le nuovi abitanti. scuole deserte, gli uffici postali ormai quasi Questa proposta, a suo modo provo- inattivi, le poche botteghe private di sostenta- catoria, è stata notata anche dall’estero. Un mento. L'incentivo, definito nella proposta di collega argentino, con cui mi trovo a collaborare legge regionale "Reddito di cittadinanza attiva" nel quadro di un progetto di cooperazione inter- è stato proposto dal consigliere regionale Anto- universitaria, mi ha proprio in questi giorni nio Tedeschi ed è stato approvato dal Consiglio segnalato e inviato un articolo apparso su La Regionale il 9 Settembre scorso. Naciòn del 12 Settembre in cui veniva riportata L'obiettivo è contrastare l'abbandono la notizia relativa a questo provvedimento regio- e lo spopolamento e stimolare nuove, creative nale. attività produttive, artigianali al servizio della Ciò che mi auguro è che questa atten- cittadinanza. In molti hanno plaudito a questa Le idee, le storie di chi arriva e di chi zione e visibilità sia solo l’occasione per tornare iniziativa. Altri l'hanno criticata come asservita accoglie rappresentano e possono rappresentare a riflettere su un piano di intervento strutturato e a logiche produttivistiche e semplicisticamente una grande opportunità di scambio, rilancio, non episodico di contrasto allo spopolamento e ‘sviluppiste’. Non intendo dirimere qui la que- elaborazione creativa. Partire dai saperi e dalle al progressivo impoverimento e perdita di lavo- stione delicata, complessa del ripopolamento, pratiche condivise, dalla convinta adesione a un ro, capitale sociale e cultura cooperativa di que- del bilancio demografico e della efficacia mag- progetto di "restanza" - come l'ha chiamata il sta comunità regionale frastagliata nei suoi 136 giore o minore di certe politiche del territorio. collega Vito Teti scrivendo diversi volumi negli Comuni. Sembra che dell'incentivo previsto facciano ultimi anni sul senso dei luoghi e del rimanere Per utilizzare bene le risorse messe a parte anche gli sgravi fiscali per le aziende di partendo dalle sue ricerche sui paesi della Cala- disposizione dalla Regione non è solo necessa- nuovo impianto. L’intervento appare abbastan- bria spopolata da una delle migrazioni più dure ria creatività individuale, ma una sinergia e za sbilanciato sul fronte di un approccio econo- del nostro Paese. Allora si comprende meglio armonizzazione tra le proposte, un’idea di cam- micista, laddove, in realtà la questione del resta- cosa debba intendersi con quella sua idea se- biamento, un quadro di sviluppo durevole e re e del tornare o ancora del venire una prima condo cui "restare/tornare è la forma estrema sostenibile. Cominciamo da questo: riflettiamo, volta per rimanere si collega alla capacità o del viaggiare", perché ci misura al senso di confrontiamoci, mettiamo a frutto il lavoro già meno di costruire capitale sociale, rinnovato spaesamento e di perdita tipico del viaggiatore e svolto e le proposte in avanti che provengono senso di appartenenza, amore e rispetto per i con l'idea che restare sia una scelta tutt’altro che dalle competenze disciplinari specifiche. Non si luoghi e per il resto delle comunità. conservativa, codarda, al ribasso, ma al contra- fa buon sviluppo senza idee, non si va avanti se Per restare o tornare ci vuole un rio innovativa, avanzata, persino sfrontata a non sappiamo cosa abbiamo dietro le spalle e di paese e un'idea di convivenza possibile, sia che tratti. quali strumenti e risorse si dispone per costruire. a fare ingresso nelle comunità siano cittadini Per restare o tornare e ripopolare/ Un’idea, “un paese ci vuole - ce lo italiani sfavoriti in cerca di situazioni per loro rigenerare i borghi bisogna, infatti, mettere in ricordava intensamente Pavese ne La luna e i sostenibili, che oriundi di ritorno nelle terre da campo risorse e competenze. Serve farsi venire falò - per non essere soli”.☺ cui un tempo partirono i loro padri e nonni, che un'idea e poi perseguirla: l'agricoltura smart e letizia.bindi@unimol.it ancora cittadini migranti che nei piccoli comuni digitalizzata, l'allevamento e la turnazione razio- 8 la la fonte febbraio lafonte fonte gennaio gennaio 2005 marzo 2005 ottobre 2005 2019
xx regione Prima di tutto una precisazione. La denominazione “Area Archeologica Torre Sant’Anna”, induce ad un errore se si vuole le aree archeologiche di larino localizzare il Foro della Larino romana. Il toponimo torre Sant’Anna come si evince dal Giuseppe La Serra foglio 154 della carta d’Italia dell’I.G.M., no dell'antica capitale frentana ... Sempre la conservazione piuttosto che la valorizza- individua un luogo distante dall’area del Foro secondo il dott. De Felice non vi dovrebbero zione. L’accesso al patrimonio culturale era circa 2 Km lungo la direttrice nord-ovest. essere più dubbi circa la venuta alla luce in riservato agli addetti ai lavori, ai pochi “eletti” L’area del Foro, si trova invece, tra la linea Piano della Torre del vecchio nucleo della ritenuti in grado di apprezzarne il valore. Nel ferroviaria Termoli-Campobasso, alle spalle città frentana". Sulla domus ulteriori interven- ventunesimo secolo NO, non si può continu- del campo sportivo e si estende proprio in ti della Soprintendenza, portati a termine nel are così. quell’area pianeggiante che abbraccia la torre 1981/82, hanno restituito quanto oggi è I larinesi vogliono valorizzare que- De Gennaro ed è stata battezzata Piano “visibile”. sto patrimonio che considerano memoria e della Torre. Pertanto l’area archeologica testimonianza acquisita del passato, dovrebbe più propriamente essere deno- che considerano eredità e luogo della minata “Area Archeologica di Piano propria identità. Pertanto ne vogliono della Torre”, così come è stata indicata fare esperienza nel presente ed essere nelle relazioni delle attività di scavo. protagonisti del prossimo futuro. Il Un’area molto importante essendo il binomio bene culturale e turismo rap- Foro presso gli antichi romani il centro presenta un elemento di rilevante cen- religioso, commerciale, amministrativo, tralità. Quindi: tutela, conservazione e culturale della città, dove si teneva il valorizzazione. mercato, si trattavano gli affari, si ammi- Secondo l’art. 6 del Codice dei nistrava la giustizia, si celebravano ceri- Beni culturali e del paesaggio, la valo- monie. rizzazione “consiste nell’esercizio delle Ma andiamo con ordine. funzioni e nella disciplina delle attività Ripercorriamone la storia. I primi scavi dirette a promuovere la conoscenza del nell’area risalgono al 1949 per opera di patrimonio culturale e ad assicurare le V. Cianfarani ed ebbero come risultato la Dal 2007 al 2011 e poi nel 2014, migliori condizioni di utilizzazione e fruizio- parziale messa in luce di una domus con il un gruppo di ricerca dell’Università La Sa- ne pubblica del patrimonio stesso”. Ebbene “mosaico dei pesci”, mosaico rinvenuto e pienza, coordinato dal prof. E. Lippolis, ha rispettiamolo. “… assicurare le migliori con- denunciato già nel 1912 da un certo Matteo indagato l’area in maniera sistematica con dizioni di utilizzazione e fruizione pubblica Della Corte. Bisogna attendere il 1973 e suc- una campagna di scavi ed è stato possibile del patrimonio stesso”. cessivamente il 1974, con l’allora soprinten- identificare definitivamente il foro della città. Se ci avviciniamo all’area del Foro dente prof. A. La Regina, per una nuova Una delle motivazioni che ha spinto il gruppo o alle altre zone archeologiche ben delimitate campagna di scavi, necessari a: “Verificare la ad intraprendere la ricerca è stata “l’ impor- e vincolate, siamo presi da sdegno nel consta- consistenza quantitativa e qualitativa delle tanza del sito e del suo patrimonio archeolo- tare l’abbandono in cui versano. Si ha evidenze archeologiche eventualmente pre- gico, architettonico e urbanistico, che non ha l’impressione di un luogo depredato di quan- senti in Piano della Torre ai fini del rilascio ancora ricevuto una considerazione adegua- to era possibile portare via e abbandonato del nulla osta della Soprintendenza alla realiz- ta”. Ma anche perché “Larino (è) un caso di perché inutile. Non vogliamo questo. Chi zazione della variante della SS 87”. La dire- studio veramente esemplare” in quanto “può amministra questo territorio dovrebbe ricerca- zione dei lavori fu affidata all’archeologo fornire indicazioni di grande interesse e con- re e praticare quelle azioni volte alla valoriz- prof. Eugenio De Felice. tribuire all’analisi delle forme e dei modelli zazione di tali risorse, con l’energia e la vo- Gli scavi hanno svelato la presenza che hanno, di volta in volta, informato la glia di chi crede realmente nella cultura. di diversi monumenti: un tempio, ambienti in crescita urbanistica dell’Italia peninsulare”. L’infingardaggine non paga! ☺ opus mixtum, la domus con impluvium e Da questo succinto excursus emer- giuseppelaserra53@gmail.com pavimento musivo, tabernae e un sacello con gono due elementi su cui riflettere: la Soprin- pavimento musivo. Per la prima volta dopo il tendenza è intervenuta (1973/74) su richiesta 1949 è stata mappata tutta l’area e il De Feli- dell’ANAS a fronte di un progetto di variante mi abbono a ce parla di “probabile area del foro”. Sul gior- della sede stradale SS 87 e per tutelare beni nale del 23 agosto 1974, Il Mattino, Claudio culturali rinvenuti (1949, 1981/82); l’ Univer- la fonte de Luca scrive: “Ad avvalorare la tesi del sità interviene con un proprio progetto di perché dott. De Felice sta anche l'escavazione di due ricerca concordato con la Soprintendenza del tempietti che in base a misurazioni ed a rap- Molise (2007/14). anche i gatti porti intessuti con ruderi circostanti si è con- È stato così. Nulla quaestio. Nel fanno una vita da cane venuto essere situati ... nel pieno centro urba- passato gli interventi privilegiavano la tutela e la la fonte lafonte la fonte febbraio gennaio fontegennaio 2005 marzo 2005 ottobre 2019 9
vincitori e vinti fuggire da un carcere? tutti fuggiamo dalla "puzza", o dalla “morte”. Dimentichiamo la centralità assoluta della persona umana. Il carcere è abitato da perso- ne che hanno sbagliato o che sono in attesa di Benito Giorgetta giudizio. Non numeri, non oggetti parcheg- Hanno suscitato tanto scalpore le ordinamento penale il quale costituisce altresì giati lì solo per allontanarli dalla vita sociale affermazioni del cappellano del carcere di l’espressione di una delle basilari funzioni illudendosi che così cambieranno, si redime- Poggioreale, postate tramite facebook, della pena stessa. Nei moderni sistemi giuri- ranno. Inoltre non ci si può ridurre a conside- all’indomani della fuga di Robert Lisowski, dici il significato della punizione non è unico rare, e spesso condannare, la realtà del carcere un polacco di 32 anni detenuto per l’omicidio ma polivalente: nella realtà, davvero, il carce- solo dopo un’evasione o un tentato suicidio o di un connazionale. Per la prima volta in oltre re assolve a questa funzione? Le intenzioni un ammutinamento o l’autolesionismo, atti cento anni qualcuno è evaso dal carcere, sono nobili ma i risultati deludenti, purtroppo. che talvolta sfociano addirittura in scellerati costruito nel 1914, utilizzando il più classico Il carcere attualmente si dimostra inefficace gesti di autocannibalismo. Occorre invertire il dei modi: si è lasciato andare giù dal muro di nel garantire una pena che sia davvero riedu- modo di pensare al carcere e soprattutto ai cinta con lenzuola annodate fra loro. cativa. Ne è la conferma un dato allarmante detenuti che sono le persone che lo abitano. Don Franco Esposito, sui social ha sulla recidiva: oltre il settanta per cento dei Non debbono essere necessari atti di incon- postato: “È scappato un detenuto da Poggio- detenuti attualmente presenti in carcere è stato sulta o lucida pazzia per attirare l’attenzione, reale; embé? Perché stupirsi davanti a una ma l’amore e il rispetto della dignità della evasione dal carcere? È la cosa più naturale persona umana in sofferenza. Ogni giorno nel che possa accadere, quello che è innaturale è carcere c'è qualcuno che lotta, spera, piange, tenere rinchiuse delle persone in una situazio- attende; allora ogni giorno dovremmo preoc- ne disumana e degradante. Non sto assoluta- cuparci di queste persone, soprattutto quando, mente giustificando l'evasione di un pericolo- come in questo caso a Poggioreale, ce ne so criminale (questo almeno secondo gli sono 2.400 che lo rendono il più popoloso e organi di informazione) ma vorrei spostare indecoroso d'Europa. l'attenzione sul fatto che carceri come quello Chi fugge dal carcere fa male, di Poggioreale non hanno certamente i requi- malissimo, si macchia di un reato e complica siti per essere rieducativi e non servono certo la sua posizione ponendosi nella lista di colo- al reinserimento della persona detenuta nel ro che mai potranno avere sconti giuridici, tessuto sociale”. riduzioni di pene o pene alternative al carcere Poggioreale è il carcere più popola- stesso. Ma dobbiamo capire chi vuole fuggi- to di tutta Europa. Circa 2.400 detenuti quan- già in precedenza recluso. A questo si aggiun- re. Tutti ci vogliamo allontanare da una posi- do ne potrebbe contenere appena 1.635. ge l’atavico problema del sovraffollamento zione scomoda benché meritata, tutti ci turia- Nel carcere lo Stato intende reclu- che contribuisce notevolmente non ad allenta- mo il naso dinanzi ad una discarica benché dere coloro che si sono macchiati di cattiva re le problematiche carcerarie ma ad ingigan- costretti ad attraversarla. È umano. Allora condotta che va dalla truffa alla rapina, dallo tirle, raggiungendo anche limiti apicali oltre i invece di scandalizzarci contribuiamo a far sì spaccio di droga all’evasione fiscale, dal quali c’è solo il collasso totale. Un altro punto che la vita carceraria sia più a dimensione maltrattamento all’omicidio, dall’inganno critico è costituito dal fatto che l’ingresso in umana, abbia davvero non solo il carattere fraudolento all’usura e tante, purtroppo, tante carcere non è che la soluzione di problemi punitivo ma anche quello riabilitativo. altre. Secondo la Costituzione italiana il car- irrisolti a livello sociale come l’emergenza È necessario dare fiducia e credito, cere ha un fine rieducativo e riabilitativo. immigrazione, la tossicodipendenza, l’ emar- aiutare a riesumare quanto di bello e buono è Sancisce all’articolo 27 comma 3 che: “le ginazione, l’emarginazione sociale, la povertà seppellito, o talvolta abbrutito, anche nella pene devono tendere alla rieducazione del economica, affettiva, lavorativa. Il carcere vita di coloro che si sono macchiati di efferati condannato”. Da questa enunciazione si rica- diventa la sommatoria di una serie infinita di delitti o hanno meritato di risiedere, tempora- va uno dei fondamentali princìpi del nostro problemi che ne generano altri, in una catena neamente, ma forzatamente, in una struttura che diventa intermina- carceraria.☺ bile. Quindi siamo benigiorg@gmail.com punto e a capo. Molte volte dimenti- mi abbono a chiamo che il carcere, purtroppo, è diventato, la fonte o semplicemente è perché ritenuto, "una discarica umana", un “cimitero il cuoco non può friggere abitato da vivi” e ba- il pesce d’aprile sta!!! É normale che 10 la la fonte febbraio lafonte fonte gennaio gennaio 2005 marzo 2005 ottobre 2005 2019
Orfani del Ministero della Disabili- convivialità delle differenze tà, non è che ci si senta poi così soli. La storia recente ha dimostrato che è stato soltanto uno specchietto per le allodole; oltre i proclami, cooperazione e cambiamento non c’è stata nessuna inversione di tendenza rispetto ai governi Tina De Michele precedenti nelle poli- è certamente cruciale; non abbastanza soli. tiche per le persone sembra però di intravede- Occorre ridisegnare un piano per con disabilità. I danni re un autentico spirito di dare risposte a tutti i bisogni, valorizzando le prodotti dal governo cooperazione tra la regio- differenze per distribuire uguaglianza alle gialloverde, però, ne e le parti sociali: oltre i persone con disabilità: non può che essere sono stati tanti e le proclami, ai tavoli di con- questa la vera sfida ed al momento sembra ferite nella società fronto sono stati invitati che siamo lontanissimi da questo traguardo. civile sono ancora sempre i soliti noti; la Se non si comprende il punto sanguinanti. paura che dietro la volontà d’arrivo, è difficile tracciare la strada. Perciò La logica di riorganizzare l’assetto la cooperazione tra il governo regionale e le della “guerra tra po- dei servizi ci sia la volontà parti sociali deve essere concreta, fattiva e veri” è ancora forte di praticare tagli è presen- non un semplice spot per un trafiletto su un tra gli Italiani: la corsa te e tangibile. giornale.☺ all’insulto contro chi Per quel che riguarda le persone tina.demichele@hotmail.it non sposa il nostro modo di pensare è sempre con disabilità il passaggio cruciale è innanzi- attuale, così come la facilità con la quale si tutto quello di concretizzare addossano le colpe di quello che non va ai ultimo lembo di terra e valorizzare l’applicazione più indifesi invece che ai responsabili. dei piani personalizzati Per “disintossicarci” dall’odio e previsti dalla legge Ultimo lembo di terra dalla superficialità serviranno mesi di buone 328/2000 e modulare l’ compreso tra artigli e mangrovie: politiche e buone pratiche sociali; se però il assetto dei servizi attraverso - neanche quello -. cambiamento non verrà supportato da un questo strumento. Il colle- Ballano cannibali censori col fuoco liquidatore. autentico spirito di solidarietà sociale, difficil- Resteranno suole dure a digerire e legni gamento tra persona e servi- e ghiande e copertoni mente potremo guarire dall’intolleranza e zi territoriali deve essere morsi severi per mandibole educate al caviale. dalla decadenza civile. costruito a maglie strette, al Nemmeno il respiro della terra da baciare, Difficile credere che il lupo possa fine di prevenire vuoti di qualcuno fuggirà senza oltre, altri nei letamai mutare pelle solo perché ha cambiato bandie- intervento e conoscere l’ che appaiono fioriere di lavanda agli occhi trasfigurati ra: il movimento 5 stelle, con il suo non voler incidenza dei bisogni. alle narici gonfie ai polmoni d’alghe compresse. essere né di destra né di sinistra, ha dimostra- Difficile immagi- - Ho male alle tempie: aspirina effervescente -. to di essere una potenziale stampella nella nare che al momento sia L’umano delirio spacca più dell’ascia sul legname. mani di chiunque abbia una visione del mon- prevista una risposta con- Dalla grata, suore della divina provvidenza do più forte della sua, regalando il lasciapas- creta per quelle persone con distribuiscono ostie, liquori fatti nelle segrete. sare all’odio razziale, che in Italia non trova- Sono rosee, visi dolci, cosce senza lividi disabilità che richiedono contemplano giorno e notte, curano orchidee. va un albergo così accogliente dai lontanissi- uguaglianza e diritti attra- Suor Teresina ha scelto la tuta da operaio mi (o almeno così credevamo) anni ‘30. verso la cd. vita indipenden- le rughe degli invisibili L’uscita dalla crisi è ancora lonta- te, i quali non possono acce- quelli che - forse - non saranno mangiati nissima, il rischio è che la via venga asfaltata dere ai fondi della non auto- dai grassi parolai con gli stivali. di nuovo togliendo risorse ai più fragili, ali- sufficienza per non essere Nessun fiore sulla buca dei disperati, mentando ancora le differenze sociali. abbastanza gravi, né posso- una colata di cemento ultimo lembo di terra. In Molise l’appuntamento con il no accedere alle risorse per Enzo Bacca nuovo piano sociale regionale in questo senso il dopo di noi per non essere enzo.bacca@alice.it Via Belgio, 20 la la fonte lafonte la fonte febbraio gennaio fontegennaio 2005 marzo 2005 ottobre 2019 11
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