"DON BOSCO" LICEO SCIENTIFICO PARITARIO - Don Bosco Padova
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Scuola secondaria di secondo grado “DON BOSCO” LICEO SCIENTIFICO PARITARIO Anno scolastico 2018/2019 DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE V sez. A 1
INDICE 1. INFORMAZIONI GENERALI…………………………………………………………………………1 1.1 Caratteristiche generali della scuola………………..…………………………….……………………………...1 1.2 Spazi e attrezzature………………..……………………………………………………………………………..1 1.3 Evoluzione della composizione della classe nel triennio………………………….……………………………..2 1.4 Evoluzione del Consiglio di Classe nel triennio……………..…………………….…………………………….3 1.5 Profilo della classe…………………………………….…………………………………………………………4 2. ATTIVITA’ COLLEGIALE……………………………………………………………………………..5 2.1 Liceo Scientifico: profilo d’indirizzo……...…………………………………………….……………………….5 2.2 Profili in uscita per l’anno scolastico 2018/2019……….…………………………….………………………….7 2.3 Aree Disciplinari. Ripartizione delle materie…….…………..…………………………………………………..7 2.4 Quadro orario settimanale del triennio………………………………………………………...............................7 3. ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICULARI E DI INDIRIZZO…………………………………..8 3.1 Anno scolastico 2018-19……………………………..…..…………..…………..……………………...……….8 4. IL CREDITO FORMATIVO…………………………………………………………………………….9 4.1 Criteri generali per l’attribuzione del credito formativo…………………………………………………………9 4.2 Tipologie di attività per le quali è stato assegnato il credito formativo………………………………………….9 5. PROVE REALIZZATE DURANTE L’ANNO IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO……………………………………………………………………………….10 5.1 Simulazioni di prove d’esame realizzate durante l’anno………………………………………………………..10 5.2 Valutazione della prima prova scritta…………..…………...…………………………………………………..11 5.2.1 Principi ispiratori della griglia e guida alla sua lettura...........................................................................11 5.2.2 Indicazioni fornite agli studenti per la redazione degli elaborati…………………………………….....12 5.2.3 Griglie di valutazione della prima prova scritta (Tip. A,B,C)..................................................................13 5.3 Griglia di valutazione della seconda prova scritta..……………………...……………....……………………...16 5.4 Griglia di valutazione per il colloquio orale………….………..………………………...……………………...17 6. PERCORSI DISCIPLINARI…………………………………………………………………………...18 6.1 Religione cattolica.…………..…………..…………..…………..……………………………………………..18 6.2 Lingua e letteratura italiana…..…………..…………..…………..…………………….….…………………...20 6.3 Lingua e cultura latina………………………………………………………………………………………….25 6.4 Lingua e cultura straniera – inglese………………..………..…………………………..……………………...29 6.5 Storia…………..…………..…………..…………..…………..……...………………………………………..32 6.6 Filosofia………..…………..…………..…………..…………..….…………..………..…................................35 6.7 Matematica……………..…………..…………....…………………………………………..…........................39 6.8 Fisica……… …………..……………………………………………………………………............................42 6.9 Scienze naturali………………………………………………………………………………………………...45 6.10 Disegno e storia dell’arte………………………………………………………………………………………50 6.11 Scienze motorie e sportive……………………………………………………………………………………...53 7. ATTIVITA’ SVOLTE NELL’AMBITO DI “CITTADINANZA E COSTITUZIONE”…………...55 8. PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO (EX ASL)……………………………………………………………………….56 9. MODULI AFFERENTI A DNL AFFRONTATI CON METODOLOGIA CLIL……………… ..57 10. ALLEGATI……………………………………………………………………………………………...58 10.1 Allegato 1:…………………………………………………………………………………………………….58 10.2 Allegato 2:…………………………………………………………………………………………………….59 11. FIRME…………………………………………………………………………………………………..61 2
1. INFORMAZIONI GENERALI 1.1 Caratteristiche generali della scuola L’Istituto “Don Bosco” opera nel territorio padovano attraverso una molteplicità di proposte scolastiche che coprono i vari gradi dell’istruzione: scuola dell’infanzia, primaria, media e superiore con tre indirizzi. La qualità dell’istruzione e dell’educazione offerta nei vari gradi scolastici passa attraverso i seguenti ambiti: a) la comunità scolastica e formativa b) l’ambiente. La scuola realizza un modello comunitario di educazione, di organizzazione e di amministrazione. Il progetto culturale della scuola non si esaurisce in programmi o indicazioni ministeriali. In esso persone, spazio, tempo, rapporti, insegnamento, studio, ricerca, attività diverse sono in funzione della persona dell’alunno e dei suoi bisogni formativi. La scuola “Don Bosco” ha conseguito il certificato per il sistema di gestione della qualità dei processi di progettazione, programmazione e attuazione del servizio educativo, secondo le norme UNI EN ISO 9001:2015. Il certificato è stato rilasciato dall’organismo certificatore Det Norske Veritas (DNV) il 13 maggio 2005 e in data 2 e 3 febbraio 2017 è avvenuta la visita ispettiva e il rinnovo della certificazione. La scuola superiore si articola in tre indirizzi: Liceo Scientifico, Liceo scientifico – opzione Scienze applicate e Liceo linguistico. Liceo Scientifico – DPR 15.03.2010 Il liceo scientifico tradizionale garantisce: - gli strumenti culturali e metodologici per la comprensione della realtà - l’acquisizione di competenze nei due versanti del sapere umanistico e scientifico - la conoscenza delle possibilità di applicazione dei risultati scientifici nella vita quotidiana - lo sviluppo di un pensiero critico in rapporto agli aspetti tecnico-operativi ed etici della scienza Nota: È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL nel V anno) compresa nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse annualmente assegnato. Inoltre è prevista l’attivazione di una seconda lingua straniera (tedesco) nel primo e secondo biennio e il potenziamento della lingua inglese nel V anno. 1.2 Spazi e attrezzature Gli alunni hanno vissuto il quinquennio in spazi interni grandi, luminosi e puliti, inoltre hanno usufruito di ampi cortili con zone verdi e strutture da gioco. La scuola ha messo a disposizione spazi e attrezzature sia per l’uso comune sia per usi specifici in relazione ai vari indirizzi scolastici: 2 palestre ben attrezzate e ampi spazi all’aperto; sala mensa; sala polivalente: teatro, cinema, aula magna; 1 laboratorio di informatica; 1 laboratorio linguistico con antenna parabolica; 1 laboratorio di fisica, rinnovato nel 2014; 1 laboratorio di chimica, rinnovato nel 2014 1 aula speciale per storia dell’arte; 1 aula speciale per musica; 1 biblioteca di opere generali e specialistiche; 1 videoteca. 3
1.3 Evoluzione della composizione della classe nel triennio Alla luce delle indicazioni fornite da Garante per la protezione dei dati personali con nota del 21 marzo 2017, prot. 10719, il presente punto è riprodotto soltanto nelle copie del documento consegnate alla Commissione d’Esame. 4
CLASSE STESSA DA ALTRA PROMOSSI A PROMOSSI RESPINTI CLASSE SCUOLA E/O GIUGNO CON DEBITO E/O CLASSE FORMATIVO RITIRATI 3^ A 21 2 18 3 0 4^ A 21 2 19 2 0 5^ A 27 6 - - - 1.4 Evoluzione 1.del consiglio di classe nel triennio DOCENTE DI 2016-17 2017-18 2018-19 Religione A B A Italiano A B B Latino A B B Inglese A B A Storia A B A Filosofia A B A Matematica A B B Disegno e Storia dell’arte A A A Scienze Motorie A A A Fisica A B B Scienze A B A Tedesco A A - A = stesso docente; B = cambio di docente rispetto all’anno precedente CONSIGLIO DI CLASSE DEL QUINTO ANNO DISCIPLINA DOCENTE Religione SCRAMONCIN LAURA Italiano DELLA FRATTINA ERMINIA Latino DELLA FRATTINA ERMINIA Inglese GAMBATO GIADA Storia LAZZARO MATTEO Filosofia LAZZARO MATTEO Matematica CECCHETTO ELISABETTA Fisica CECCHETTO ELISABETTA Scienze naturali QUARTESAN SILVIA Disegno e Storia dell’arte NIERO SIMONE Scienze Motorie e Sportive BERTO MATTEO Nota: Durante il quinto anno la Prof.ssa CECCHETTO Elisabetta subentra al Prof. BUSIN Emanuele nell’insegnamento di Matematica e Fisica, la Prof.ssa GOVORCIN Lisa lascia la cattedra di Italiano e Latino al Prof.ssa Della Frattina Erminia. 5
1.5 Profilo della classe V sez. A La classe V sezione A del Liceo Scientifico si presenta all’esame composta da 27 alunni, 8 studentesse e 19 studenti. La classe, ha dimostrato di essere unita, accogliendo positivamente i compagni provenienti da altre scuole che via via si aggiungevano al gruppo, in particolare all’inizio del quarto anno e nel corso del quinto. Sono riusciti infatti ad instaurare nel tempo stabili relazioni di amicizia e di collaborazione, creando un ambiente abbastanza sereno. Il clima di lavoro non è stato tuttavia sempre intenso e sistematico. Durante i primi anni, infatti, forse proprio a causa della forte componente maschile e in alcuni casi piuttosto vivace, ci sono stati problemi di disciplina e di scarso impegno nello studio a casa, uniti ad un’attenzione a volte selettiva. Nel corso del triennio, però, gli studenti sono cresciuti e maturati, e sono riusciti a migliorare l’atteggiamento in classe, ottenendo così risultati più soddisfacenti ed un rapporto più sereno con i docenti. Una caratteristica, che durante il percorso scolastico, contraddistingue la classe è una certa competitività sul piano dei risultati delle prove, che risulta positiva sotto il profilo dell’impegno per cercare di migliorare se stessi ma a volte negativa per lo studio rivolto solo al conseguimento del voto. Un altro esempio positivo è stato il viaggio di istruzione a Praga, in cui gli alunni hanno seguito le indicazioni dei docenti accompagnatori, dimostrando di essere un gruppo unito e affiatato. D’altro canto, tuttavia, sono emersi nel quinto anno, da parte di alcuni studenti, anche comportamenti poco convenienti, come le numerose assenze e uno studio settoriale e a volte superficiale. La partecipazione dei ragazzi alle lezioni è stata discreta, con l’eccezione dei tempi delle interrogazioni, che non sono stati sempre percepiti come occasioni di ripasso. La proposta didattica, accettata da tutti, è stata accompagnata da uno studio generalmente più che buono, e in alcuni casi approfondito. Una parte della classe ha saputo trovare e collaudare un metodo di studio efficace e ha imparato, specialmente negli ultimi due anni, ad organizzarsi adeguatamente in modo da tener sotto controllo carichi di studio qualitativamente e quantitativamente sempre più impegnativi, facendo fronte ai momenti di verifica e valutazione. Durante il quinto anno una buona parte degli allievi ha iniziato a proiettarsi verso il futuro (patente di guida, test di ammissione universitaria, preiscrizioni, selezioni, ecc); alcuni hanno manifestato la loro maturità in questa occasione, ma altri hanno faticato a tenere insieme tutti gli impegni scolastici e le occasioni di orientamento universitario. Per molti il superamento dei test per l'iscrizione universitaria è stato un obiettivo primario durante questo ultimo anno di scuola superiore; sicuramente è stata per tutti un’occasione di crescita, ma per buona parte dei ragazzi queste scadenze sono state un elemento distraente nei confronti di quello che avrebbe dovuto essere il loro primo obiettivo, ovvero la preparazione all’esame di stato. A livello individuale gli alunni e le alunne della classe hanno saputo valorizzare anche altre occasioni formative che sono state offerte nel quinquennio: dalle certificazioni linguistiche alle proposte di ampliamento didattico, come le Assemblee d’Istituto su temi proposti dagli studenti, le attività sportive, le visite d’istruzione (Strasburgo, Praga), molti di loro inoltre hanno partecipato a progetti di rilevanza nazionale come: ScienzAFirenze, MOVE 4.0, Flipped Classroom e il torneo di “Botta e Risposta”. Dopo cinque anni di scuola, è possibile così abbozzare una descrizione del gruppo-classe in questi termini: un gruppo di studenti che ha trovato un efficace metodo di studio, tale da garantirgli una preparazione buona se non addirittura ottima nella maggior parte delle materie; un altro che, in alcuni momenti dell’anno ha dovuto recuperare alcune lacune dovute ad uno studio non sempre efficace, possiede una preparazione che oscilla tra il discreto e buono; un ultimo gruppo più ristretto che continua ad evidenziare alcune difficoltà di fondo, dovute a carenze pregresse o ad un’esercitazione personale non sempre costante, garantisce un sufficiente livello di conoscenze e competenze in quasi tutte le materie. 6
2. ATTIVITA’ COLLEGIALE 2.1 Il Liceo Scientifico: il profilo di indirizzo CONOSCERE DIMENSIONI PROCEDURALI PROFILO D’INDIRIZZO Conoscere il mondo Esercitare e potenziare le capacità di Approfondire unitariamente attraverso i canali della pensiero e di immaginazione, di la cultura liceale dal punto scienza, dell’arte, apprendimento, di comunicazione, di di vista specifico dell’immagi-nazione e relazione e d’azione attraverso l’uso dell’ermeneutica assicurata dell’interpretazione della conoscenza. dalla matematica e dalle scienze sperimentali. Formazione 1. L’apporto del sapere alla 1. Le capacità cognitive generali, 1. Conoscere e applicare il culturale costruzione progressiva di sia analitiche che sintetiche, metodo sperimentale nei un’immagine dell’uomo e narrative, di ragionamento vari ambiti disciplinari. Strumenti del mondo con le sue convergente e divergente, di 2. Individuare culturali dinamiche e le sue astrazione e nell’esperienza storica e componenti. immaginazione/intuizione creativa. attuale delle scienze 2. Un sapere aggiornato, 2. Le capacità di apprendimento in sperimentali i limiti dei loro interrogativo, narrativo, generale, di elaborazione metodi conoscitivi e delle mai concluso. dell’informazione sia per ricezione loro applicazioni. che per scoperta. 3. Individuare analogie e 3. Le capacità procedurali e di differenze tra i linguaggi metodo inerenti le diverse discipline specifici delle discipline di studio. scientifiche e il linguaggio 4. Le capacità di trasferimento di comune, usando al meglio conoscenze già acquisite per nuovi gli uni e l’altro apprendimenti, in contesti diversi. nell’approfondimento di problemi. 4. Individuare le interazioni sviluppatesi nel tempo tra teorie matematiche e scientifiche, da un lato, e teorie letterarie, storico – filosofiche dall’altro. 5.Conoscere, leggere, comprendere sul piano storico – culturale e gustare sul piano estetico, le principali espressioni della letteratura italiana e straniera. 7
Formazione 1. Aspetti etici e morali 1. Le capacità di riflessione, di 1. Avere coscienza che è umana inerenti la cultura, l’uso e giudizio e di discernimento riferite propria dell’uomo dare un Identità l’applicazione della all’interpretazione e valutazione di significato alla propria vita e conoscenza. fatti umani e sociali. costruire una visione personale 2. Temi inerenti concezioni 2. Le capacità di contestualizzazione: integrata delle situazioni e relazionale antropologiche e aspetti in ragionare, correlare, valutare dei problemi di cui si è orientamento cui è in gioco la convivenza ponendosi da punti di vista diversi. protagonisti. sociale, politica, la salute, la 3. La capacità di comunicare 2. Porsi in modo attivo e vita, l’ambiente naturale. attraverso linguaggi verbali e non critico di fronte alla 3. Opere, temi, situazioni verbali. crescente quantità di concernenti il mondo informazioni e di interiore, la sfera emotiva, sollecitazioni affettiva e relazionale, gli comportamentali esterne, interrogativi esistenziali senza subirle, ma imparare tipici dell’età. a riconoscerle per poterle così giudicare. 3. Conoscere i punti di forza e di debolezza della propria preparazione, verificando costantemente l’adeguatezza delle proprie decisioni circa il futuro scolastico e professionale e operando flessibilmente gli opportuni cambiamenti o integrazioni di percorso. 4. Elaborare, esprimere ed argomentare, circa il proprio futuro esistenziale, sociale e professionale, un’ipotesi di sviluppo. 5. Maturare un atteggiamento di ricerca e di apertura verso il trascendente. Formazione 1. La nostra identità 1. Le capacità sociali e civiche: 1. Aver acquisito sociale culturale e politica in una informarsi, discutere, avere spirito di consapevolezza dei valori Convivenza società interculturale e iniziativa, d’ascolto e di confronto. che ispirano gli ordinamenti civile globalizzata. 2. Le capacità gestionali: comunitari e internazionali, 2. Il sistema valoriale e organizzazione del lavoro, lavoro e i loro compiti e funzioni normativo in una società d’équipe, comunicare oralmente e essenziali. aperta. per iscritto, uso dei mezzi tecnologici 2. Essere consapevoli del 3. Il mondo della di elaborazione e comunicazione. valore e delle regole della formazione. 3. Le capacità di reperire e vita democratica. 4. Il mondo della selezionare informazione trovare 3. Sviluppare sensibilità comunicazione sociale. soluzioni innovative. verso i problemi esistenziali, 5. La società della morali, politici, sociali, conoscenza. economici e scientifici. . 8
2.2 Profili in uscita per l’anno scolastico 2018/2019 Al termine del quinquennio l’alunno/a è in grado di: • aver acquisito una formazione culturale equilibrata nei due versanti linguistico-storico-filosofico e scientifico; • comprendere i nodi fondamentali dello sviluppo del pensiero, anche in una dimensione storica, e i nessi tra i metodi di conoscenza propri della matematica e delle scienze sperimentali e quelli propri dell’indagine di tipo umanistico; • saper cogliere i rapporti tra il pensiero scientifico e la riflessione filosofica; • comprendere le strutture portanti dei procedimenti argomentativi e dimostrativi della matematica, anche attraverso la padronanza del linguaggio logico-formale; usarle in particolare nell’individuare e risolvere problemi di varia natura; • saper utilizzare strumenti di calcolo e di rappresentazione per la modellizzazione e la risoluzione di problemi; • aver raggiunto una conoscenza sicura dei contenuti fondamentali delle scienze fisiche e naturali (chimica, biologia, scienze della Terra) e, anche attraverso l’utilizzo sistematico del laboratorio, una padronanza dei linguaggi specifici e dei metodi di indagine propri delle scienze sperimentali; • essere consapevole delle ragioni che hanno prodotto lo sviluppo scientifico e tecnologico nel tempo, in relazione ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti, con attenzione critica alle dimensioni tecnico-applicative ed etiche delle conquiste scientifiche, in particolare quelle più recenti; • saper cogliere la potenzialità delle applicazioni dei risultati scientifici nella vita quotidiana. 2.3 Aree disciplinari Ai sensi dell’articolo 16, comma 6 del D.Lgs. n. 62 del 2017, così come richiamato dall’articolo 18, comma 6 dell’O.M. n. 205 dell’11 marzo 2019, le commissioni possono procedere alla correzione delle prove scritte per aree disciplinari. Per il Liceo scientifico, queste ultime sono stata fissate dal D.M. n. 319 del 29 maggio 2015 secondo la tabella seguente. Area letteraria-storico-filosofica Area scientifica Lingua e letteratura italiana Matematica Lingua e cultura straniera Informatica Storia Fisica Filosofia Scienze naturali Disegno e storia dell’arte N.B. Considerato che le Scienze motorie e sportive, per finalità, obiettivi e contenuti specifici, possono trovare collocazione sia nell’area linguistico-storico-filosofica che in quella scientifica, si rimette all’autonoma valutazione delle commissioni l’assegnazione della stessa all’una o all’altra delle aree succitate. 2.4 Quadro orario settimanale del triennio CLASSE CLASSE CLASSE III IV V Religione cattolica 1 1 1 Lingua e letteratura italiana 4 4 4 Lingua e cultura latina 3 3 3 Lingua e cultura straniera 3 3 4 Seconda lingua straniera* 2 2 - Storia 2 2 2 Filosofia 3 3 3 Matematica 4 4 4 Fisica 3 3 3 Scienze naturali** 3 3 3 Disegno e Storia dell’arte 2 2 2 Scienze motorie e sportive 2 2 2 Totale ore settimanali 32 32 31 * Lingua Tedesco ** Biologia, Chimica, Scienze della terra 9
3. ATTIVITA’ INTEGRATIVE CURRICULARI E DI INDIRIZZO Come dettagliato anche al punto precedente, nel corso del quinquennio l’Istituto ha integrato il curricolo ministeriale del Liceo scientifico, anche facendo ricorso alle quote di autonomia fissate dall’articolo 10 del DPR 89 del 2010. In particolare agli alunni è stato garantito: • un potenziamento curricolare della disciplina Filosofia al quinto anno nella misura di un’ora settimanale in più; Per quanto riguarda il secondo biennio, la classe ha partecipato: • al viaggio d’istruzione a Strasburgo, Friburgo e Lucerna (terzo anno) – in questa occasione gli alunni hanno visitato la sede del Parlamento europeo; • al viaggio d’istruzione a Roma (quarto anno). Alcuni alunni della classe, inoltre, hanno partecipato: • a esperienze scolastiche all’estero (Canada); • al progetto Move 4.0 e relative prove di certificazione linguistica; • al progetto ScienzAFirenze; • al progetto Flipped Classroom; • a varie iniziative di certificazione delle lingue straniere condotte sia autonomamente sia attraverso corsi organizzati dall’Istituto (Cambridge FCE, IELTS). Si rimanda al paragrafo successivo per le attività programmate e svolte nel corso del quinto anno. 3.1 ANNO SCOLASTICO 2018-2019 Per l’anno scolastico 2018/2019, in linea con quanto stabilito dal PTOF e in coerenza con il profilo di uscita del Liceo scientifico, il Consiglio di classe ha proposto agli alluni le attività curricolari e di indirizzo riportate nella tabella seguente. AMBITI DATA e LUOGO TEMPI ATTIVITÀ SVOLTA DISCIPLINARI Durante l’anno Sportelli di recupero e potenziamento Vari 21 gennaio e 30 4 ore Potenziamento e approfondimento di Matematica in vista Matematica (con gennaio ca. della seconda prova scritta dell’Esame di stato. alcune applicazioni di fisica) 27 febbraio – 2 marzo 4 giorni Viaggio d’istruzione a Praga. Disegno e storia dell’arte, Storia, Lingua e cultura straniera 10 gennaio 4-5 ore Visita guidata ai Laboratori nazionali di Legnaro dell’Istituto Fisica, Matematica Nazionale di Fisica Nucleare. 9 aprile 2 ore Seminario di Fisica applicata alla Storia dell’arte dal titolo Fisica, Disegno e Nuclei per la cultura tenuto dal dott. Andrea Gozzelino storia dell’arte dell’INFN di Legnaro all’interno del ciclo di incontri Sperimentando. 12 aprile 2 ore Lezioni in lingua inglese tenute dalla dott.ssa Ilaria Scienze naturali, Zandonella: Biotechnology, GMO. Lingua e cultura straniera (Inglese), CLIL 18 maggio 1 giorno Percorso didattico Matebilandia presso il parco Mirabilandia. Matematica, Fisica 24 maggio 3 ore Intervista a un parlamentare europeo. L’Europa vista da Storia, Cittadinanza e vicino: timori, speranze, rinascite. Interviene Flavio costituzione Zanonato; Spettacolo teatrale: Café Europe 10
4. IL CREDITO FORMATIVO Prima di dettagliare i criteri generali per l’attribuzione del credito formativo e sintetizzare le attività per le quali il medesimo credito è stato e potrà essere assegnato in sede di scrutinio finale, si segnala che, in applicazione di quanto previsto dall’art. 15 del d.lgs. 62/2017 e conformemente alle disposizioni della circolare del Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca n. 3050 del 4 ottobre 2018, in occasione dello scrutinio trimestrale dell’11 gennaio 2019, preso atto dei punti di credito scolastico conseguiti da ciascun Alunno alla fine della classe terza e della classe quarta, il Consiglio ha provveduto alla necessaria conversione secondo la tabella seguente. Somma crediti Nuovo credito conseguiti per il attribuito per il III III e il IV anno e il IV anno (totale) 6 15 7 16 8 17 9 18 10 19 11 20 12 21 13 22 14 23 15 24 16 25 4.1 Criteri generali per l’attribuzione del credito formativo Il liceo considera come elemento utile per l’attribuzione del credito formativo la partecipazione ad attività che abbiano rilevanza per la formazione umana, civile e sociale dello studente (D.M. 49/2000); cfr. PTOF 2016-2019 (edizione 2018-2019) pag. 17-18. 4.2 Tipologia di attività per le quali è stato assegnato il credito: • Artistica • Culturale e di formazione anche con connotazione politico-religiosa presso istituzioni culturali riconosciute (i contenuti dei corsi devono essere coerenti con il progetto educativo del Liceo) • Ricreativa • Formazione professionale • Lavoro • Tutela ambientale • Volontariato • Solidarietà • Cooperazione • Sportive • Certificazioni di lingua straniera • Teatro 11
5. PROVE REALIZZATE DURANTE L’ANNO IN PREPARAZIONE ALL’ESAME DI STATO 2019 5.1 Simulazioni di prove d’esame realizzate durante l’anno Il capo III del D.Lgs. n. 62 del 13 aprile 2017 ha modificato la struttura e le modalità di svolgimento dell’Esame di Stato del secondo ciclo d’istruzione. Come rilevato precedentemente in occasione della presentazione del gruppo classe, le novità apportate all’Esame hanno generato alcune incertezze negli alunni e parzialmente vanificato alcuni degli sforzi compiuti già a partire del secondo biennio in vista di prove ormai superate. Nell’ottica di fornire agli studenti gli strumenti utili ad affrontare l’Esame in modo sereno e proficuo, il Consiglio di Classe ha deliberato di organizzare delle simulazioni di colloquio orale: l’obiettivo delle simulazioni è di preparare gli alunni a sostenere un’interrogazione pluridisciplinare. Per non gravare eccessivamente sull’attività didattica, il Consiglio ha stabilito altresì che le simulazioni si svolgessero nelle seguenti modalità: • le discipline coinvolte in ciascuna delle simulazioni di colloquio orale sono state quattro; gli alunni sono venuti a conoscenza delle discipline coinvolte con circa un mese di anticipo; • in ogni simulazione sono stati interrogati cinque studenti estratti a sorte; • le simulazioni hanno avuto una durata variabile tra i 25 e i 35 minuti; • nei giorni immediatamente successivi alla simulazione, il coordinatore della classe ha comunicato agli alunni interrogati il loro punteggio in ventesimi; • ciascun docente ha scelto se registrare o meno l’esito in decimi della sua parte disciplinare. Le interrogazioni pluridisciplinari hanno avuto una durata variabile, tra i venticinque e i trentacinque minuti. Come risulta dai verbali delle suddette simulazioni, la condotta degli Alunni non interrogati è stata nel complesso responsabile e adeguata al contesto, segno di un buon grado di maturità e consapevolezza del valore formativo dell’attività. Per quanto concerne la gestione dell’ansia, gli Alunni interrogati hanno dato prova di una capacità di controllo di sé più che discreta. Il Consiglio di Classe auspica che l’attività possa essere stata di giovamento per gli Alunni tanto in termini di consolidamento della preparazione disciplinare quanto nei termini della responsabile ed efficace gestione dell’ansia. La prima simulazione di colloquio orale si è svolta il giorno 17 dicembre 2018 e ha visto coinvolte le seguenti discipline: • Lingua e letteratura italiana • Lingua e cultura straniera (Inglese) • Scienze naturali • Storia e Filosofia La seconda simulazione di colloquio orale si è svolta il giorno 08 aprile 2019 e ha visto coinvolte le seguenti discipline: • Lingua e letteratura italiana • Fisica • Storia • Disegno e storia dell’arte La terza e ultima simulazione di colloquio orale è programmata per il giorno 28 maggio 2019 e vedrà coinvolte le seguenti discipline: • Lingua e letteratura italiana • Lingua e cultura straniera (Inglese) • Matematica • Scienze naturali A partire dalla seconda simulazione di colloquio orale, preso atto di quanto previsto dai commi 1, 2 e 3 dell’articolo 19 dell’O.M. n. 205 dell’11 marzo 2019, i decenti hanno elaborato degli spunti per l’avvio del colloquio e hanno provveduto a inserirli all’interno di buste chiuse. I candidati ha scelto una busta tra le tre che sono state loro presentate. La classe ha inoltre utilizzato gli esempi delle tracce della prima e della seconda prova scritta forniti dal Ministero. Le tracce sono state impiegate per due simulazioni di prima prova scritta (Italiano), che si sono tenute nei giorni 19 febbraio e 26 marzo 2019, e per una simulazione di seconda prova scritta (Matematica e Fisica), che si è tenuta il 12
giorno 2 aprile 2019. Gli esempi di tracce di seconda prova scritta (Matematica e Fisica) forniti dal Ministero il giorno 28 febbraio 2019 sono stati invece utilizzati all’interno dell’attività didattica curricolare, dal momento che la classe, in quella data, partecipava a un viaggio d’istruzione programmato prima della diffusione del calendario delle simulazioni fornito dal Ministero. 5.2 Valutazione della prima prova scritta Nel rispetto dell’autonomia della commissione, si riportano di seguito le griglie utilizzate per la valutazione dei temi svolti in classe e per gli elaborati realizzati in occasione delle simulazioni di cui al punto precedente. Le griglie del punto 5.2.3 sono state realizzate come strumento di lavoro il più possibile flessibile per il loro impiego nella didattica curricolare e vengono sottoposte all’attenzione della commissione con spirito di collaborazione, in quanto frutto del “rodaggio” svolto negli scorsi mesi: nel corso dell’anno, gli alunni hanno avuto modo di prendere confidenza con gli indicatori ministeriali e con gli strumenti di valutazione presentati di seguito. 5.2.1 Principi ispiratori della griglia e guida alla sua lettura Le griglie delle pagine seguenti sono state elaborate a partire dagli indicatori diffusi dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (d.m. 769 del 26 novembre 2018, allegato A). Il Ministero ha provveduto a fissare degli Indicatori generali e degli Indicatori specifici per le tre tipologie di prova. Gli Indicatori presenti nella colonna sinistra delle griglie riportano fedelmente la titolatura ministeriale; per ciascuno di essi sono stati elaborati dei descrittori ai quali corrisponde un punteggio. Dalla somma dei punteggi attribuiti a ogni indicatore si ottiene un punteggio in centesimi che dovrà essere diviso, come da indicazione ministeriale, per cinque e arrotondato conseguentemente (es. un punteggio di 62/100esimi corrisponde a 12,4/20esimi e dà diritto a 12/20, mentre un punteggio di 63/100esimi corrisponde a 12,6/20esimi e dà diritto a 13 punti). Relativamente all’attribuzione dei punteggi, si osserva quanto segue. • È stata evitata la ripartizione “aritmetica” dei punteggi (es. 10 punti per ciascun indicatore della parte generale) per due ordini di ragioni: in primo luogo, l’indicatore Correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi); uso corretto ed efficace della punteggiatura necessita di essere scomposto in almeno due sotto- indicatori (es. un elaborato può corretto sul piano ortografico e trascurato su quello della punteggiatura); in secondo luogo, alcuni indicatori generali, come il quinto e il sesto, così come forniti dal Ministero, appaiono parzialmente ripetuti nelle parti specifiche. • A differenza della tipologia A, le tipologie B e C presentano solo tre indicatori specifici: nella distribuzione dei 40 punti, sono stati privilegiati il primo e il secondo indicatori, ritenuti più distintivi delle rispettive tipologie; il terzo indicatore specifico ha un peso leggermente inferiore risultando parzialmente sovrapponibile al quinto indicatore generale. • Per la tipologia C, il primo indicatore specifico risulta strettamente vincolato alle consegne: se, come è accaduto nel caso delle simulazioni, l’indicazione del titolo e della paragrafazione è lasciata alla libertà dello studente, in sede di valutazione si procederà a valutare il titolo e/o la paragrafazione solo se presente, altrimenti si raddoppierà il peso del sotto-indicatore relativo alla pertinenza alla traccia, come specificato dalla nota in corsivo inserita nella colonna di sinistra della griglia. Le tabelle delle pagine seguenti sono dunque il frutto delle riflessioni esposte sopra e il risultato del “rodaggio” condotto durante la correzione delle due simulazioni ministeriali svolte nel corso dell’anno scolastico. Ritenendo un’impostazione della valutazione solo verticale – dal docente allo studente – ormai largamente superata, la prima bozza della griglia, che assegnava un peso identico a ciascuno degli indicatori ministeriali, è stata sottoposta alle osservazioni degli alunni; le griglie proposte di seguito tengono conto anche di questa negoziazione e, in forma sostanzialmente identica a quella qui riportata, sono state utilizzate durante la correzione della seconda simulazione ministeriale. Da ultimo, si sottolinea che il Ministero non ha fornito alcuna indicazione sulla soglia della sufficienza per la prima prova scritta e che pertanto tale indicazione non viene fornita neppure nelle tabelle seguenti. 13
5.2.2 Indicazioni fornite agli studenti per la redazione degli elaborati In considerazione delle novità apportate alla prima prova scritta dell’Esame di Stato, si portano all’attenzione della Commissione alcune delle indicazioni che sono state fornite agli studenti sia per la redazione dei temi in classe sia in occasione delle due simulazioni ministeriali. Per quanto concerne le tipologie A e B, gli studenti sono stati lasciati liberi di organizzare l’elaborato per punti o come discorso unitario. Nelle consegne dei quattro esempi ministeriali di tipologia A, infatti, era riportata l’indicazione: «Puoi rispondere punto per punto oppure costruire un unico discorso che comprenda le risposte alle domande proposte». Per quanto concerne la tipologia B, anch’essa divisa in due parti, le consegne non hanno sinora previsto una simile indicazione, ma hanno distinto ugualmente le parti di «Comprensione e analisi», divise ulteriormente in singole richieste numerate, da quelle di «Produzione»: anche in questo caso, dunque, gli alunni hanno potuto scegliere di rispondere punto per punto o di realizzare un elaborato unico. Il consiglio non vincolante del docente di Lingua e letteratura italiana è stato di separare le parti di «Comprensione e analisi» da quelle di «Interpretazione» (tipologia A) o «Produzione» (tipologia B), anche saltando una riga. Per le domande delle parti di «Comprensione e analisi», il docente ha suggerito di procedere secondo l’ordine presente nelle consegne e di segnalare il passaggio da un punto all’altro andando a capo e avviando il paragrafo successivo con un leggero rientro a destra. In sede di correzione, l’indicatore di Coesione e coerenza testuale è stato valutato di conseguenza: in particolare, per gli elaborati organizzati per punti, si è valutata la coerenza e la coesione interna alle singole risposte e quella delle parti di «Interpretazione» (tipologia A) o «Produzione» (tipologia B). Per la tipologia C, la scelta di indicare o meno il titolo, in coerenza con quanto richiesto nelle consegne degli esempi ministeriali forniti, è stata lasciata agli studenti. In assenza di indicazioni in merito nelle consegne, si è suggerito di sviluppare il tema su circa quattro colonne di foglio protocollo, senza però penalizzare gli elaborati un po’ più lunghi o po’ più brevi. 14
5.2.3 Griglie di valutazione della prima prova scritta 15
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5.3 Griglia di valutazione della seconda prova scritta Poiché la scelta del Ministero è ricaduta su una prova concernente più discipline (Matematica e Fisica), si riporta di seguito la griglia integrata approvata insieme ai Quadri di riferimento per il Liceo scientifico – opzione Scienze applicate allegati al D.M. 769 del 26 novembre 2018. La griglia è stata utilizzata per la correzione degli elaborati prodotti in occasione della simulazione di seconda prova scritta del 2 aprile 2019 ed è stata oggetto di riflessione e commento con gli alunni nel corso dell’attività didattica curricolare di Matematica e Fisica. Indicatore (correlato agli obiettivi della prova) Punteggio massimo per ogni indicatore (totale 20) Analizzare 5 Esaminare la situazione problematica proposta individuando gli aspetti significativi del fenomeno e formulando le ipotesi esplicative attraverso modelli, analogie o leggi. Sviluppare il processo risolutivo 6 Formalizzare situazioni problematiche e applicare i concetti e i metodi matematici e gli strumenti disciplinari rilevanti per la loro risoluzione, eseguendo i calcoli necessari. Interpretare, rappresentare, elaborare i dati 5 Interpretare e/o elaborare i dati proposti e/o ricavati, anche di natura sperimentale, verificandone la pertinenza al modello scelto. Rappresentare e collegare i dati adoperando i necessari codici grafico-simbolici. Argomentare 4 Descrivere il processo risolutivo adottato, la strategia risolutiva e i passaggi fondamentali. Comunicare i risultati ottenuti valutandone la coerenza con la situazione problematica proposta e utilizzando i linguaggi specifici disciplinari. 18
5.4 Griglia di valutazione per il colloquio orale Per la valutazione delle simulazioni di colloquio orale di cui al punto 5.1, i docenti si sono serviti della seguente griglia di valutazione. A tale proposito, è opportuno sottolineare che le simulazioni hanno avuto una durata inferiore a quella dell’effettivo colloquio e che le discipline coinvolte sono state quattro per ogni turno. Solo a partire dalla seconda simulazione, inoltre, sono stati predisposti i materiali di cui ai commi 1, 2 e 3 dell’art. 19 dell’O.M. n. 205 dell’11 marzo 2019. Nel corso delle simulazioni, gli alunni non hanno riferito delle attività e dei percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (ex alternanza scuola-lavoro). Livelli di Indicatori Descrittori Punteggio valutazione Comprensione del quesito e Assente 1 conoscenza dell’argomento Incompleta e superficiale 2 Complessivamente adeguata pur con qualche 3 carenza Adeguata e corretta 4 Ampia, precisa ed efficace 5 Esposizione e sviluppo Non sviluppa l’argomento 1 dell’argomento Sviluppa l’argomento in modo approssimativo 2 Sviluppa ed espone l’argomento in modo 3 accettabile Sviluppa ed espone l’argomento in modo 4 corretto ma non esauriente Sviluppa ed espone l’argomento in modo 5 organico e compie approfondimenti personali Lessico specifico e proprietà Del tutto inadeguati 1 linguistica Limitati ed in alcuni casi corretti 2 Corretti ma con qualche incertezza e 3 imprecisione Sostanzialmente adeguati 4 Precisi, appropriati e sicuri 5 Attitudini allo sviluppo Inconsistenti 1 critico (capacità di analisi, Appena adeguate 2 sintesi, collegamento, Coerenti 3 originalità di idee) Significative 4 Sicure e originali 5 Totale punti /20 19
6. PERCORSI DISCIPLINARI 6.1 RELIGIONE Docente: SCRAMONCIN LAURA 1. Libri di testo: Z. Bauman, Meglio essere felici, Ed. Castelvecchi, Roma 2017 Testo in adozione 2. Obiettivi disciplinari espressi per Conoscenze, Abilità, Competenze Conoscenze - Le molte proposte etiche nella nostra società - L’etica religiosa - La felicità nella società - La felicità e la salvezza Abilità - Conoscere la struttura generale della Bibbia e orientarsi tra i vari libri - Spiegare l’importanza religiosa e culturale del Testo - Riconoscere la ricchezza e l’importanza che la tradizione ebraica ha avuto nella storia del cristianesimo e nella nostra civiltà occidentale - Saper collegare la storia umana e la storia della salvezza, cogliendo il senso dell’azione di Dio nella storia dell’uomo Competenze - Comunicare all’interno di un gruppo, collaborare e partecipare al dialogo - Agire in modo responsabile - Acquisire ed interpretare informazioni - Sapersi confrontare con posizioni religiose e culturali diverse dalla propria in un clima di rispetto e arricchimento reciproco 3. Contenuti disciplinari Argomento Contenuti Ore - Come definire la felicità e la promessa della 18 Nati per essere felici modernità (pp.18-21) - Il destino e il carattere; la differenziazione dei poteri (pp.23-25) - La discriminazione relativa, l’insoddisfazione, la solitudine (pp.30-34) - La promessa di Facebook, dei social e del cellulare (pp.35-40) - La felicità comincia a casa (p.43) - Una scienza per l’uomo: la bioetica e il campo 16 Principi di Bioetica cristiana d’indagine (pp.278-280) - Principi di bioetica cristiana: orientamenti, sacralità della vita e la dignità della persona (pp.282-285) - La clonazione (pp.290-293) - La fecondazione assistita (pp.294-297) - L’eutanasia (pp.302-305) 4. Livelli indicativi raggiunti dalla classe Il livello raggiunto è buono. La classe ha risposto in maniera più che soddisfacente alle provocazioni, operando collegamenti interdisciplinari e lasciandosi coinvolgere dalle tematiche proposte. 5. Metodi didattici - Lezione frontale espositiva - Lettura, analisi, interpretazione dei testi - Dialogo e confronto 20
6. Strumenti di verifica - Interventi orali - analisi scritta di testi specifici 7. Criteri di verifica - Conosce i contenuti e li esprime mediante un corretto uso del linguaggio specifico - Comprende e sa analizzare un testo scritto - Sa valutare le situazioni dal punto di vista della storia, filosofia, scienza e fede. 8. Tipologia delle prove di verifica - Elaborati scritti 9. Tipologia delle prove di verifica Tipo di prova Discipline coinvolte n° prove I quad. n° prove II quad. Tempi di svolgimento (num. ore) Scritto e orale Filosofia, storia, scienze 1 2 1 21
6.2 ITALIANO Docente: DELLA FRATTINA ERMINIA 1. Libri di testo: Guido Baldi, Silvia Giusso, Mario Razetti, Giuseppe Zaccaria, Il piacere dei testi, voll. 4, 5, 6 e fascicolo: Leopardi, Paravia, Milano-Torino 2016. Dante Alighieri, Commedia, a cura di Riccardo Bruscagli e Gloria Giudizi, Zanichelli, Bologna 2011 2. Obiettivi disciplinari espressi per Conoscenze, Abilità, Competenze Conoscenze In ottemperanza agli obiettivi d’apprendimento previsti dal Consiglio di Classe e stabiliti con riferimento alle Indicazioni Nazionali, le conoscenze previste per la classe 5A sono state le seguenti: • conoscenza dei principali esponenti della letteratura italiana dell’Ottocento e del Novecento; • conoscenza delle caratteristiche stilistico-letterarie degli autori affrontati; • conoscenza del quadro culturale italiano, in particolare, ed europeo, in generale, che fa da sfondo all’opera di tali autori Competenze Per quanto concerne le competenze, gli obiettivi d’apprendimento hanno fatto sì che i discenti riuscissero a: • individuare il modo in cui un autore si pone rispetto al proprio contesto sociale, politico, culturale, analizzandolo a partire dagli scritti che vengono presi in esame; • individuare novità stilistiche e tematiche di un autore rispetto alla tradizione letteraria e ai modelli • che l’hanno preceduto, analizzando con cura tecniche stilistiche e metriche utilizzate; • individuare, nei versi dei poeti e negli scritti dei prosatori, i segni della temperie culturale di cui gli stessi sono i rappresentanti; • leggere le trasformazioni sociali e politiche attraverso la fruizione e l’analisi dei testi di un autore e, quindi, saper argomentare, a partire da un testo dato, il riconoscimento del destinatario e l’eventuale adesione o rifiuto dell’ideologia dell’epoca in cui l’autore stesso è vissuto; • raggiungere un’adeguata padronanza dell’espressione linguistica, tanto nell’esposizione orale, quanto nell’elaborazione scritta; • saper applicare processi di sintesi e analisi del testo relativamente ai testi dati. Le capacità. Le principali capacità prese in considerazione, invece, sono essenzialmente le seguenti: esprimere le proprie posizioni e valutazioni, verificandole a livello storico -culturale; elaborare testi secondo le tipologie richieste; sostare su concetti astratti, anche in ambito letterario. 3. Contenuti disciplinari UNITA’ DI APPRENDIMENTO CONTENUTI PERIODO e ORE Il Romanticismo europeo e italiano. Dal 20 Gli autori: Manzoni e Leopardi Cenni e richiami al Romanticismo europeo, e introduzione al settembre al 30 Romanticismo italiano. novembre 2018 La polemica classici-romantici: Madame de Staël e Pietro 16 ore Giordani. Madame de Staël: “Sulla maniera e l’utilità delle traduzioni” . 22
ALESSANDRO MANZONI: introduzione alla vita e alle opere; gli Inni Sacri, la lirica civile, le tragedie. • L’utile, il vero e l’interessante dalla Lettera sul Romanticismo a Cesare d’Azeglio • La Pentecoste • Il cinque maggio • Morte di Ermengarda, Adelchi, coro dell’atto IV • Promessi sposi: Il manoscritto iniziale, Don Abbondio e l’innominato: il sublime e il comico; la redenzione di Renzo e la funzione salvifica di Lucia; La conclusione del romanzo, “il sugo”, la “formazione” e trasformazione di Renzo. La classe suddivisa a piccoli gruppi ha effettuato una analisi dei principali personaggi dei Promessi sposi, utilizzando schede e Power point. GIACOMO LEOPARDI: introduzione alla vita, al pensiero e alla produzione letteraria; il ruolo di intellettuale, i rapporti con il Romanticismo, la teoria del piacere. Poetica del vago e dell’indefinito, il pessimismo storico, l’idea di progresso. LETTERE E ZIBALDONE: • Sono così stordito dal niente che mi circonda… dalle Lettere • Mi si svegliarono alcune immagini antiche… dalle Lettere • Immagini, sensazioni, affetti da Storia di un’anima • La teoria del piacere dallo Zibaldone (165-172) • Il vago, l’indefinito e le rimembranze dallo Zibaldone (514-516) • Teoria del suono dallo Zibaldone (1927-1930) • La doppia visione dallo Zibaldone (4418) CANTI: • L’infinito • La sera del dì di festa • A Silvia • Ad Angelo Mai (limitatamente ai v.1-90) • Ultimo canto di Saffo • La quiete dopo la tempesta • Canto notturno di un pastore errante dell’Asia OPERETTE MORALI: • Dialogo della Natura e di un Islandese. • Dialogo di un venditore di almanacchi e di un passeggere Il Naturalismo e il Verismo Cenni alla Scapigliatura. Introduzione al Naturalismo Dal 2 dicembre francese e al Verismo italiano. 2018 al 20 • Edmond e Jules Goncourt, gennaio 2019 Prefazione a Germinie Lacerteux. 10 ore • Zola, Prefazione a Il romanzo sperimentale GIOVANNI VERGA: introduzione alla vita e alle opere; le novità tecniche; l’ideale dll’ostrica, le novelle; il Ciclo dei vinti. MALAVOGLIA: • Prefazione Il mondo arcaico e l’irruzione della storia, cap. I 23
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