DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE 15 MAGGIO 2021

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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE

                           15 MAGGIO 2021

      LICEO CLASSICO - SCIENTIFICO E LINGUISTICO
                             VITTORINO-BERNINI

                    CLASSE V LICEO CLASSICO – SEZ. UNICA

                         Via Maragliano 1, 16121 Genova
                        Tel.010/591958 –Fax 010/562206
                         E mail: scuola@vittorinobernini.it

Codice Scuola: GE PC 055008 (Liceo Classico); GE PS 035006 (Liceo Scientifico)
Decreto di riconoscimento della Parità scolastica: D.M. 19 Novembre 2001
I.     PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO E PROFILO DELL’INDIRIZZO DI STUDI

Organigramma e incarichi interni – Storia dell’Istituto …………………………………………………………. 4

1.1.      Obiettivi generali…………………………………………………………………………………………......7

1.2.      Obiettivi specifici……………………………………………………………………………………………..7

1.3.      Quadro sintetico degli obiettivi formativi fondamentali…………………………………………………7

          a. Area linguistico – storica – filosofica…………………………………………….……………………………….......7

          b. Area scientifica………………………………………………………………………………………………….……….7

1.4       Criteri per la validazione dell’anno scolastico in rapporto alla determinazione del limite massimo

          delle assenze……….........................................................................................……………………………………………8

II. STORIA, COMPOSIZIONE E PROFILO DELLA CLASSE

2.1.      Profilo sintetico della classe ………………………………. …………………………………...……………9

2.2.      Insegnanti………………………………………………………………………………….............................. 10

2.3.      Alunni e loro provenienza ………………………………………………………………..………………... 11

III. ATTIVITA’ DIDATTICHE PROGRAMMATE

3.1.      Attività per gli alunni con materie insufficienti………………………………………………………….12

3.2.      Attività curricolari e attività integrative ………………………………………………………………….

3.3.      Attività di percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento ………………………………

3.4       Tempi e modalità del percorso …………………………………………………………………………….

3.5.      Organizzazione dei programmi per “aree disciplinari”…………………………………………............

3.6      Criteri per la validazione dell’A.S.: limite minimo di presenze ………………………….

IV. ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI

4.1.     Lingua e letteratura italiana………………………………………………………..…………………………15

4.2.      Lingua e cultura latina …………………………………………………………….........……………………21
                                                                 2
4.3.      Lingua e cultura greca ………………………………………………………….........………………………25

4.4.      Storia …………………………………………………………………………......................................……….29

4.5.      Filosofia ……………………………………………………………………………………………………......34

4.6.      Matematica ………………………………………………………………………………..………………… 37

4.7.      Fisica ………………………………………………………………………………………..………………….41

4.8.      Lingua e letteratura Inglese ……………………………………………………………………………….....45

4.9.      Scienze naturali ………………………………………………………………………………...……………...49

4.10.     Storia dell’arte ……………………………………………………………………………….….…………….56

4.11.     Scienze motorie e sportive……………………………………………………………………………………60

4.12. Insegnamento della Religione Cattolica………………………………………………………………………62

4.12.    AAIRC - Attività Alternativa all’Insegnamento della Religione Cattolica………………………………67

V. VALUTAZIONE

5.1 Criteri adottati………………………………………………………………………………...……………………70

I.       TAVOLA DI VALUTAZIONE A - (COLLOQUIO ORALE – COMPARATIVA)………………………...……………

5.2. Parametri valutativi per l'attribuzione del 'credito scolastico……….......................................................…………..

I.      CRITERI ADOTTATI PER ATTRIBUIRE IL VOTO DI CONDOTTA……………………………………………....

II.     CRITERI E PARAMETRI PER ATTRIBUIRE IL ‘CREDITO SCOLASTICO’ ………………………………………..

VI. IL CONSIGLIO DI CLASSE ……………………………………………………………………………………..76

VII ALLEGATI

7.1 ELENCO DELLE TRACCE ELABORATI…………………………………………………………………………

7.2 ELENCO DEGLI STUDENTI DELLA CLASSE…………………………………………………………………...

                                                                  3
I

I. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO E PROFILO DELL’INDIRIZZO DI STUDI

1.1 Organigramma e incarichi interni A.S. 2018-19
Personale dirigente e docente (incarichi interni)
Coordinatore delle attività didattiche:
Prof.ssa STRADELLA ANNA
Segretaria del Collegio Docenti:
Prof.ssa GANDOLFI PAOLA
Segretari - Coordinatori di Classe :
1°A Scientifico:   Prof.      SALIETTI Davide
2°A Scientifico:   Prof.ssa    ROCCHI Silvia
3°A Scientifico:   Prof.ssa      CAMBIASO Federica
4°A Scientifico:   Prof.ssa      STRADELLA Anna
5°A Scientifico:   Prof.      GATTO Andrea
5°B Scientifico:   Prof.ssa      SCOTTO Stefania
I Linguistico:     Prof.ssa      PESCE Alga Marina
II Linguistico:    Prof. CAMBIASO Alessandro
II Classico:       Prof.ssa       SAVINO Vienna
III Classico:      Prof.ssa       GHEZZI Elena
IV Classico:       Prof.ssa       MARIANI Bruno
V Classico:        Prof.ssa       ROMANO Matteo

Commissioni di studio e lavoro del Collegio Docenti
GLI_Gruppo di Lavoro per l’Inclusione (sostituisce la commissione DSA)
Dirigente scolastico: Prof.ssa STRADELLA Anna
Referente DSA e BES: Prof. ZUFFANTI Saverio
1 Genitore (anche non di alunno DSA/BES): (da definire)
1 Alunno DSA/BES (da definire)
Tutti i Coordinatori di Classe
Commissione CLIL _ Content and Language Integrated
Prof.ssa Stefania Scotto, Prof. Andrea Gatto, Prof.ssa Paola Gandolfi, Prof.ssa
Alga Pesce
Commissione Educazione alla Salute e alla Legalità
Prof.ssa Matilde Pavacci, Prof. Filippo Gatto, Prof.ssa Savino Vienna
                                          4
Commissione Attività Culturali
Prof.ssa ROCCHI Silvia(responsabile), Prof. GATTO Andrea, Prof.ssa SCOTTO
Stefania, Prof.ssa SAVINO Vienna, Prof.ssa STRADELLA Anna
Commissione Viaggi di Istruzione e Visite guidate
Vienna Savino (responsabile), Annalisa Calzia, Tiziana Franzosi, Andrea Gatto,
Paola Gandolfi, Matilde Pavacci, Davide Salietti
Commissione Orario, Programmazione e progetto settimana di didattica
alternativa
Prof.ssa STRADELLA Anna (responsabile)
Referente Regolamento di Istituto
Prof.ssa Anna Stradella
Referente Bullismo
Prof. Saverio Zuffanti
Referente per gli Esami d’idoneità
Prof.ssa Franzosi Tiziana
Commissione per la Preparazione all’Esame di Stato
Prof.ssa Anna Stradella (responsabile), tutti i docenti delle classi quinte
Commissione Competenze ed Invalsi
Prof.ssa Anna Stradella (responsabile), Prof. Cambiaso Alessandro, Prof. Gatto
Andrea, Prof.ssa Alga Pesce, Prof.ssa Silvia Rocchi, Prof. Davide Salietti
Referenti registro elettronico
Prof.ssa Anna Stradella, Prof. Bruno Mariani, Prof. Davide Salietti
Referente sito web
Prof. Andrea Gatto, Prof. Bruno Mariani
Commissione Alternanza Scuola/Lavoro
Prof.ssa Tiziana Franzosi (responsabile), Prof. Andrea Gatto, Prof. Bruno Mariani,
Prof.ssa Stefania Scotto
Referente per l’orientamento in uscita
Prof. Bruno Mariani, Prof. Matteo Romano
Referente per l’orientamento in entrata
Prof. Davide Salietti, Prof.ssa Paola Gandolfi
Responsabile aula informatica
Prof. Bruno Mariani, Prof. Davide Salietti, Prof. Andrea Gatto
Responsabili laboratorio
Prof. Davide Salietti, Prof. Bruno Mariani, Prof.ssa Federica Cambiaso
Responsabile biblioteca
                                          5
Prof. Andrea Gatto, Prof. Saverio Zuffanti
Figure strumentali per l’autovalutazione d’ Istituto
Prof.ssa Anna Stradella, Prof.ssa Silvia Rocchi

Personale non docente
Segretaria Amm.va Italscuole: Sig.ra MAROTTA Loredana
Segretarie Didattiche: Sig.ra Sabrina FIGARI - Sig.ra Laura CARDINALI
Operatori Scolastici: Sig. CUCCO Angelo - Sig.ra BOCCARDO Valentina – Sig.ra
GRINER Patrizia – Sig.ra MAZZA Carmela - Sig.ra SANSALONE Gigliola

STORIA DELL'ISTITUTO
L’Istituto “Vittorino – Bernini”, nei suoi gradi di Scuola Secondaria di I e II grado
(Scuola Media e Liceo Classico e Scientifico), nato dalla fusione dell’ex Istituto
Vittorino da Feltre con il Liceo Bernini, si propone come punto di riferimento laico
nel panorama delle Scuole paritarie genovesi. Tradizione e modernità
rappresentano le linee direttrici di fondo sulle quali si sviluppano i programmi e
gli orientamenti scolastici del Liceo. I suoi due indirizzi, classico e scientifico,
sono frequentati da alunni appartenenti alle varie classi sociali, provenienti da
ambienti culturali differenziati e residenti prevalentemente nelle varie zone
cittadine, ma anche nell’entroterra, nelle due riviere e in altre località della
Provincia. Si tratta di un bacino di utenza, quindi, che va ben oltre i confini del
Distretto Scolastico di appartenenza.

1.1    Obiettivi generali
Il Liceo Classico, nella sua fisionomia tradizionale – come quello da noi presentato
– si propone di fornire essenzialmente agli alunni, mediante anche lo studio
congiunto delle due aree disciplinari:
•       la possibilità di accedere con maggiore consapevolezza al patrimonio della
civiltà classica, per riconoscere non solo i legami passato-presente, ma anche le
origini e l’identità della cultura occidentale, attraverso l’analisi dei testi e
l’evoluzione dei vari aspetti storico-filosofici

•     la consapevolezza necessaria del rapporto fecondo e complementare fra
cultura umanistica e cultura scientifica.
Queste le aspirazioni di fondo che hanno ispirato l’intera azione didattica in ogni
suo aspetto.
                                         6
1.2 Obiettivi specifici
Per gli obiettivi delle singole discipline si rinvia alle pagine seguenti, dedicate di
volta in volta alle varie materie (Cap. IV - “Attività didattiche disciplinari”).
Qui di seguito sono enunciati gli obiettivi specifici, comuni e concreti, che come
punto di riferimento, hanno guidato, almeno nelle intenzioni, lo svolgimento dei
programmi di tutte le discipline:
a) conoscenza dei contenuti essenziali delle materie;
b) capacità di usare correttamente la lingua e il lessico;
c) capacità di ragionamento e di orientamento all’interno di un tema proposto;
d) capacità di operare i collegamenti necessari all’interno di una o più discipline;
e)     capacità di rielaborazione e di approfondimento personale, secondo le
     attitudini di        ciascuno;
f) capacità di esposizione appropriata dei contenuti assimilati.

1.3.     Quadro sintetico degli obiettivi formativi fondamentali
A. AREA LINGUISTICO – STORICA – FILOSOFICA:
•       conoscenze (assimilazione dei contenuti essenziali delle materie;
orientamento storico; collegamento degli argomenti assimilati);
 •      competenze (esposizione coerente ed organica; lettura ed interpretazione dei
testi; uso del linguaggio specifico);
 •      capacità (uso corretto della lingua, proprietà del lessico, originalità
espressiva).

 B. AREA SCIENTIFICA:
 •     conoscenze (assimilazione degli argomenti essenziali; orientamento nei
collegamenti; conoscenza teoremi, leggi);
 •     competenze (esposizione chiara e coerente – uso del linguaggio specifico);
 •     capacità (di ragionamento; di operare collegamenti; di effettuare i calcoli più
importanti; di distinguere e analizzare i fenomeni).

1.4. CRITERI PER LA VALIDAZIONE O MENO DELL’ANNO
SCOLASTICO IN RAPPORTO    ALLA DETERMINAZIONE DEL LIMITE
MINIMO DI PRESENZE

Per quanto attiene i criteri per la validazione o meno dell’anno scolastico in
rapporto alla determinazione del limite minimo di presenze questo collegio, già
all’inizio dell’anno scolastico, ha assunto come linea operativa le indicazioni
contenute nel D.P.R 122/2009 in particolare l’art. 2 comma 10 e l’art. 14 comma
7 e la Circolare 20 del M.I.U.R del 4 marzo 2011.
Per l’individuazione di eventuali deroghe di cui alla precedente legge, il Collegio
ritiene che esse possano essere deliberate, in sede di scrutinio finale, tenendo
presente soprattutto i seguenti criteri:
- Le assenze dovute a motivi di salute devono poter essere riferite ad un contesto
                                          7
clinico ben definito e adeguatamente documentato, che indichi tanto una
continuità nelle assenze quanto una possibile alternanza delle stesse. In tale
contesto vanno collocate anche quelle patologie di natura psicologica e psicofisica
che abbiano rilevanza agli effetti delle mancate presenze alle lezioni per tempi più
o meno lunghi; si terranno in debito conto anche documentate degenze
ospedaliere e terapie o cure programmate.
- Per quanto concerne la partecipazione ad attività sportive organizzate da
Federazioni riconosciute dal CONI, verranno prese in considerazione le attività
che, nei vari settori dello sport, comportino una documentata motivazione circa
eventuali assenze dalle lezioni. Non verranno prese in considerazione attività
sportive che non prevedono documentati impegni durante le mattinate di lezioni
o, comunque, coincidenti con le lezioni stesse. Quest’ultima annotazione vale in
particolare per l’attività calcistica praticata a livello dilettantistico fino al livello di
Eccellenza compresa.
Comunque il criterio di base dovrà tenere conto delle indicazioni contenute nella
Circolare del M.I.U.R. n° 2065 del 2 marzo 2011.

                                             8
- II -

               STORIA, COMPOSIZIONE E PROFILO DELLA CLASSE

2.1 Profilo sintetico della classe

Totale alunni: 16
Maschi: 8
Femmine: 8

La classe V Liceo Classico sezione A è composta da 16 allievi che provengono per
la quasi totalità dalla IV classico di questo Istituto, eccetto una alunna
proveniente dalla classe III, che si è inserita a seguito dell'esame di idoneità alla
classe V, svolto presso il nostro Istituto nel mese di luglio 2020, ed un’altra
proveniente da altro istituto nel corso dell’anno scolastico.
Dal punto di vista disciplinare, la classe ha mantenuto un comportamento
generalmente rispettoso verso l’istituzione scolastica nel suo complesso, grazie
anche all’intervento congiunto e ad una fattiva sinergia tra scuola e famiglia. Gli
allievi hanno dimostrato una buona capacità di aggregazione e di lavoro di
gruppo, quando previsto dalle attività didattiche. Anche dal punto di vista
inclusivo, gli studenti hanno dimostrato ottime capacità di collaborazione ed una
egregia propensione al supporto di compagni che presentano talune difficoltà (sia
relativi all'apprendimento che alla sfera psico-sociale).
È opportuno ricordare che, a partire dall'inizio di quest'anno scolastico, la classe
ha cambiato una parte dei docenti (Italiano a metà anno, Lingua Inglese) e
pertanto è stato necessario dedicare del tempo alla conoscenza reciproca e
all'adeguamento verso nuove metodologie didattiche. La classe ha comunque
dimostrato una discreta capacità di adattamento alla situazione, così da
permettere un soddisfacente svolgimento della regolare programmazione per ogni
disciplina.
La classe ha raggiunto nel complesso un discreto livello di preparazione, pur con
delle differenze anche sostanziali tra i vari studenti. Alcuni alunni si sono
particolarmente distinti per impegno, costanza nello studio, diligenza e capacità
critica e hanno conseguito una buona preparazione; altri hanno dimostrato più
difficoltà nella rielaborazione individuale dei contenuti e, non riuscendo a colmare
pienamente le pregresse lacune in determinate discipline, in particolare quelle
dell'area scientifica, hanno raggiunto una preparazione soltanto sufficiente. Una
minima parte della classe ha invece presentato e presenta tuttora maggiori
problemi in talune discipline, non riuscendo ad oggi a raggiungere la sufficienza.

Per gli studenti che hanno manifestato difficoltà in una o più discipline sono stati
organizzati, durante i due quadrimestri, anche con il ricorso alla Didattica digitale
integrata, corsi di sostegno pomeridiani che, per alcuni, hanno portato ad una
buona parte del recupero delle insufficienze. Gli insegnanti si sono poi resi
disponibili per altre attività (colloqui personalizzati e prove aggiuntive), per venire
                                           9
incontro alle difficoltà dei singoli casi.

Per gli alunni con certificazione D.S.A. (4 studenti), B.E.S. (1 studente), sono state
applicate le misure dispensative e forniti gli strumenti compensativi necessari e
previsti dalla legge 170/2010.
Si rimanda ai piani didattici personalizzati forniti in allegato per le indicazioni
relative alle modalità di svolgimento delle prove scritte e orali.

2.2 Insegnanti

Materia                       Nome e Cognome               Servizio/Continuità
                                                           (nella classe)
ITALIANO                      Alessandro CAMBIASO          dall’a.s.2020/2021
                                                           (gennaio)

LATINO                        Vienna SAVINO                dall’a.s. 2018/2019

GRECO                         Vienna SAVINO                dall’a.s. 2018/2019

LINGUA E LETTERATURA Andrea GATTO                          dall’a.s. 2020/2021
INGLESE

STORIA                        Matteo ROMANO                dall’a.s. 2019/2020

FILOSOFIA                     Matteo ROMANO                dall’a.s. 2019/2020

MATEMATICA                    Anna STRADELLA               dall’a.s. 2018/2019

FISICA                        Anna STRADELLA               dall’a.s. 2018/2019

SCIENZE NATURALI              Stefania SCOTTO              dall’a.s. 2019/2020

STORIA DELL’ARTE              Tiziana FRANZOSI             dall’a.s. 2017/2018
                              Filippo GATTO
SCIENZE MOTORIE E                                          dall’a.s. 2019/2020
SPORTIVE                      Matilde PAVACCI

                                             10
2.3 Alunni e loro provenienza

 ALUNNI      da classe da esami nuovi promossi promossi a           Alunni TOTALE
            precedente d’idoneità iscritti a giugno settembre con ripetenti
                                                     sospensione di questo
                                                    di giudizio del istituto
                                                         CdC
a.s.            14         1       1        14        0           0         16
2020/2021

Per l’elenco degli Alunni, vedi Allegati.
PER IL CURRICULUM DEGLI ALUNNI, VEDI SCHEDE PERSONALI DEGLI
STESSI, IN ALLEGATO.

                                       11
III

                      ATTIVITÀ DIDATTICHE PROGRAMMATE

3.1 Attività per gli alunni con materie insufficienti

Per quanto riguarda gli alunni risultati insufficienti in alcune discipline al
termine del I quadrimestre dell’anno scolastico 2020/2021, sono stati
programmati interventi di recupero pomeridiani obbligatori in caso di
insufficienza grave e facoltativi in caso di insufficienza non grave, (periodo:
gennaio-maggio 2021); al termine dei corsi, in alcune discipline sono state
somministrate prove di verifica di superamento dell’insufficienza, atte a verificare
il raggiungimento degli obiettivi minimi. La frequenza ai corsi di recupero e
sostegno è stata aperta anche agli altri alunni della classe.

Durante la settimana di sospensione didattica (15-19 febbraio 2021) alcuni
membri della classe hanno partecipato alle attività proposte dal gruppo
insegnanti, quali approfondimenti tematici, visione di filmati a scopo didattico e a
laboratori per affinare le competenze, tutto svolto in modalità remota.

3.2 Attività curricolari e attività integrative
Si segnalano inoltre le iniziative di orientamento post-diploma presso alcune
facoltà universitarie e il Salone dell'Orientamento, svolte attraverso piattaforme di
video-conferenza.
Particolare attenzione è stata rivolta all'attività di preparazione agli esami di
Stato, sia sul piano culturale che su quello psicologico. Tempestivamente è stata
svolta opera di informazione sui tempi e le modalità del nuovo esame di Stato,
fornendo agli allievi, nel corso di discussioni specifiche, una serie di indicazioni
pratiche, conoscitive e comportamentali per affrontare al meglio la prova.

3.3 Attività di percorsi per le competenze trasversali e per
l’orientamento
Ai sensi dell’articolo 1, comma 784 -787, della Legge di Bilancio n. 145 del
30/12/19, i singoli allievi hanno svolto percorsi, tenendo conto soprattutto dei
propri interessi e delle inclinazioni personali; aderendo ad iniziative d’istituto e
individuali, una parte degli studenti ha raggiunto le 90 ore previste dalla
normativa vigente. In sede di scrutinio finale il consiglio di classe valuterà gli esiti
delle esperienze personali realizzate, valorizzando nel curriculum dell’allievo le
competenze e le abilità acquisite. Tali esperienze potranno essere presentate
tramite un elaborato o un lavoro multimediale in sede di colloquio d'esame.

3.4 Tempi e modalità del percorso
Nella scansione temporale, l’intera attività annuale è stata divisa in quadrimestri
(14 Settembre-25 Gennaio; 26 Gennaio – 9 Giugno) con valutazioni parziali e
                                          12
scrutini alla fine di ogni periodo. Per la programmazione delle singole discipline,
ogni insegnante ha presentato in Presidenza un “Piano di lavoro didattico
annuale” contenente, sulla base delle indicazioni del Consiglio di classe, gli
obiettivi, i contenuti e i metodi da adottare in funzione soprattutto delle richieste
dell’Esame di Stato. Le linee essenziali di tale lavoro possono essere esaminate
nelle schede delle singole discipline (vedi Cap. IV) e nei Programmi dettagliati di
ogni materia riportati in Allegato, che contengono le informazioni sulle verifiche e
il numero complessivo delle ore effettuate nei due quadrimestri.

3.5 Organizzazione dei programmi per “are e disciplinari”
a) In base alla normativa circa l’Esame di Stato e i relativi chiarimenti sulle “aree
disciplinari”, il Collegio dei Docenti prima e il Consiglio di classe poi hanno fornito
indicazioni per articolare i contenuti delle diverse discipline, laddove possibile,
specialmente per l’area linguistico-storico-filosofica e per quella fisico-
matematica.

b) Sulla programmazione delle verifiche e relative tipologie, il Consiglio di classe
ha deciso di effettuare simulazioni della I prova d'esame, durante il primo
quadrimestre, utilizzando alternativamente le prove fornite dal Miur o elaborate
dai docenti. Nelle giornate del 24 e del 25 maggio sono state programmate le
simulazioni dell’orale.

c) per il colloquio dell’Esame di Stato, oltre alla parte di discussione del materiale
proposto dalla Commissione e il testo di italiano che i candidati discuteranno,
sarà esposto oralmente un elaborato o una presentazione multimediale delle
materie di indirizzo.

d) Secondo le indicazioni ministeriali la parte di Educazione Civica sarà
autonomamente affrontata nel colloquio dell’Esame di Stato dai candidati: al
proposito sono state organizzate lezioni ed approfondimenti a cura di tutto il
collegio docenti.

3.6 Criteri per la validazione dell’A.S.: limite minimo di p resenze
Per quanto attiene i criteri per la validazione o meno dell’a.s. in rapporto alla
determinazione del limite minimo di presenze, questo Collegio, già all’inizio del
corrente a.s., ha assunto come linea operativa le indicazioni contenute nel D.P.R.
122/2009, in particolare l’art.2 comma 10 e l’art. 14 comma 7 e la circolare 20
del MIUR del 4 marzo 2011.
Per l’individuazione di eventuali deroghe, di cui alla precedente legge, il Collegio
ritiene che esse possano essere deliberate, in sede di scrutinio finale, tenendo
presente soprattutto i seguenti criteri:
    • Le assenze dovute a motivi di salute devono poter essere riferite ad un
       contesto clinico ben definito e adeguatamente documentato, che indichi
       tanto una continuità nelle assenze quanto una possibile alternanza delle
       stesse. In tale contesto vanno collocate anche quelle patologie di natura
       psicologica e psicofisica che abbiano rilevanza agli effetti della mancata
       presenza alle lezioni per tempi più o meno lunghi. Si terranno in debito
                                          13
conto anche documentate degenze ospedaliere e terapie o cure
       programmate.
   • Per quanto concerne la partecipazione ad attività sportive organizzate d
       Federazioni riconosciute dal CONI, verranno prese in considerazione le
       attività che, nei vari settori dello sport, comportino una documentata
       motivazione circa eventuali assenze dalle lezioni.
Non verranno prese in considerazione attività sportive che non prevedano
documentati impegni durante le mattinate di lezioni o, comunque, coincidenti con
le lezioni stesse. Quest’ultima annotazione vale in particolare per l’attività
calcistica praticata a livello dilettantistico, fino al campionato di Eccellenza
compreso.
Comunque il criterio di base dovrà tener conto delle indicazioni contenute nella
circolare del M.I.U.R. n.2065 del 2 marzo 2011.

                                       14
- IV -

                        ATTIVITA’ DIDATTICHE DISCIPLINARI

4.1 LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

Docente: Prof. CAMBIASO Alessandro

Ore di lezione effettuate: n. 120 ca.

Testi adottati: Sambugar-Salà, Visibile parlare, Storia, testi e strumenti della
letteratura, La Nuova Italia, voll. 3A-3B.

Dante Alighieri, Paradiso, a cura di S. Jacomuzzi, Sei (consigliato).

A. Obiettivi specifici:

1) Consolidamento e potenziamento delle competenze linguistiche in relazione
all’elaborazione scritta e orale.

2) Conoscenza delle tipologie di prima prova previste dall’Esame di Stato.

3) Conoscenza degli argomenti storico-letterari affrontati.

4) Capacità di comprensione e di analisi dei testi letterari affrontati dal punto di
vista tematico, formale e storico-letterario.

B. Contenuti del programma

La storia letteraria:

Lo studio della storia letteraria ha previsto la trattazione delle correnti e della
produzione letteraria degli autori più significativi dall’Ottocento al primo
Dopoguerra, partendo il più possibile dalla lettura e dal commento di testi poetici
e narrativi ritenuti fondamentali per la comprensione dei sopraddetti.

Articolazione degli argomenti:

•     Il Romanticismo in Italia: caratteri generali.

•     Alessandro Manzoni: la vita e la formazione culturale; il pensiero e la
poetica (vero storico e vero poetico, l’utile, il vero, l’interessante in letteratura, la
visione provvidenziale della storia); presentazione delle opere in generale, con
                                           15
attenzione al teatro (Adelchi) e a I Promessi Sposi (le edizioni, la trama e la
struttura, i personaggi e i temi principali).

•      Lettura e commento: Adelchi, Coro dell’atto III; Lettre a M. Chauvet (passo
antologizzato); Lettera sul Romanticismo (fotocopia consegnata dall’insegnante); I
Promessi Sposi: “L’assalto ai forni” (passo antologico tratto dal cap. XIII); “Il sugo
di tutta la storia” (passo antologico tratto dal cap. XXXVIII).

•     Giacomo Leopardi: la vita e la formazione culturale; fasi del pessimismo e
ultima fase leopardiana; presentazione della produzione letteraria (struttura, temi
e caratteri generali): lo Zibaldone, i Canti, le Operette Morali.

•      Lettura e commento: Zibaldone: Il piacere ossia la felicità (165-169), Canti:
Ultimo canto di Saffo (9), Il passero solitario (11), L’infinito (12), La sera del dì di
festa (13), Alla luna (14), A Silvia (21), Canto notturno di un pastore errante
dell’Asia (23), La quiete dopo la tempesta (24), Il sabato del villaggio (25), La
ginestra o il fiore del deserto (35); Operette Morali: Dialogo della Natura e di un
Islandese, Dialogo di un Venditore d’almanacchi e di un Passeggere

.

•      L’età del Positivismo: il Naturalismo e il Verismo, caratteri generali,
differenze ed affinità.

•       Giovanni Verga e il Verismo: la vita e la formazione culturale; i principi
della poetica verista (l’ideale dell’ostrica, la religione della famiglia, l’indagine delle
cause materiali ed economiche, i “vinti”, l’osservazione impersonale della realtà) e
le principali tecniche narrative (l’eclissi dell’autore, la regressione, lo
straniamento, il discorso indiretto libero); presentazione della produzione
letteraria, con particolare attenzione alla raccolta Vita dei Campi e al “ciclo dei
vinti”;

•      Lettura e commento di: Vita dei campi: La Lupa, Rosso Malpelo (testo
distribuito dal docente); I Malavoglia: La famiglia Malavoglia (passo antologico
tratto dal cap. I); Novelle Rusticane: La roba; Mastro-don Gesualdo: L’addio alla
roba (passo antologico tratto dal cap. V), La morte di Gesualdo (passo antologico
tratto dal cap. V).

•     La scapigliatura: inquadramento storico, origine del termine, definizione di
Scapigliatura, i temi della letteratura scapigliata;

•     Giosue Carducci: Vita e opere: Rime nuove e Odi barbare.

       Lettura e commento di: Rime nuove: Pianto antico; Odi barbare: Nevicata,
Alla stazione in una mattina d’autunno

•     Il Decadentismo: origine del termine, la visione del mondo, la poetica, i
temi. Le principali correnti: Simbolismo ed Estetismo, caratteri generali
                                            16
•     Gabriele d’Annunzio: la vita e la formazione culturale; il pensiero e la
poetica (l’adesione all’estetismo e al simbolismo, il superomismo, il dionisismo, il
panismo, la concezione politica e l’ideale del poeta-vate); Il Piacere e le Laudi (con
particolare attenzione all’Alcyone); cenni sul Notturno;

•      Lettura e commento di: Il piacere: Il ritratto di un esteta (brano antologico
tratto dal libro I, cap. II), Il verso è tutto (brano antologico tratto dal libro II, cap.
I); Laudi: La sera fiesolana, La pioggia nel pineto.

•     Giovanni Pascoli: la vita e la formazione culturale; il pensiero e la poetica (il
fanciullino, l’influsso del decadentismo, i temi principali della poesia pascoliana) e
le soluzioni stilistiche (l’espressionismo linguistico, il fonosimbolismo);
presentazione delle opere con particolare attenzione alla raccolta Myricae;

•     Lettura e commento di: Myricae: Lavandare, X Agosto, Novembre,
Temporale, Il tuono, Il lampo; Canti di Castelvecchio: Nebbia, Il gelsomino
notturno, La mia sera.

•    Il Crepuscolarismo: origine del termine, poetica, caratteri tematici e formali
essenziali;

•       Lettura e commento di: Guido Gozzano, La signorina Felicita ovvero la
felicità (passo antologizzato da I colloqui); Aldo Palazzeschi, E lasciatemi divertire
(da I Colloqui); Dino Campana, La Chimera (da Canti orfici).

•     Il romanzo italiano tra Ottocento e Novecento: Il romanzo della crisi tra
verismo e decadentismo.

•     Lettura e commento di: Grazia Deledda, Una morte in solitudine (passo
antologico tratto dal cap. 17 di Canne al vento)

•       Italo Svevo: la vita e la formazione culturale; il pensiero e la poetica
(l’interesse per l’interiorità, l’influenza della psicanalisi, la presentazione della
figura dell’inetto); presentazione della produzione letteraria: trama, temi e
caratteristiche fondamentali di Una vita, Senilità e La coscienza di Zeno;

•     Lettura e commento di: Una vita: L’insoddisfazione di Alfonso (passo
antologico tratto dal capitolo 1); Senilità: Amalia muore (passo antologico tratto
dal capitolo 13); La coscienza di Zeno: Prefazione e Preambolo (capp. I-II), L’ultima
sigaretta (passo antologico tratto dal cap. III), Un rapporto conflittuale (passo
antologico tratto dal cap. IV), Una catastrofe inaudita (passo antologico tratto dal
cap. VIII)

•      Luigi Pirandello: la vita e la formazione culturale; la poetica (le influenze
degli studi psicologici e filosofici, il binomio forma e vita, l’inconoscibilità e
incomunicabilità del reale, la maschera, la follia, l’alienazione); presentazione
delle opere divise per genere (romanzi, novelle, teatro, con particolare attenzione a

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Il Fu Mattia Pascal, Novelle per un anno e Sei personaggi in cerca d’autore per il
concetto di metateatro);

•      Lettura e commento di: L’umorismo: Il sentimento del contrario (passo
antologizzato); Il Fu Mattia Pascal: Premessa (cap. I), Premessa seconda
(filosofica) a mo’ di scusa (cap. II); Uno, nessuno e centomila: “Salute!” (passo
antologico tratto dal libro I, cap. VII); Sei personaggi in cerca d’autore: La
condizione di “personaggi” (brano antologico).

•     Giuseppe Ungaretti: la vita e la formazione culturale; il pensiero e la poetica
(la “parola nuda”, le innovazioni stilistiche, l’esperienza della guerra);
presentazione della produzione letteraria, in particolare delle raccolte L’Allegria e
Sentimento del tempo: poetica, tematiche e sperimentalismo linguistico.

•     Lettura e commento: L’Allegria: Porto sepolto, Veglia, Fratelli, I fiumi, San
Martino del Carso, Mattina, Soldati

•      Eugenio Montale: La vita e la formazione culturale; il pensiero e la poetica
(il “male di vivere”, la ricerca del “varco”, il correlativo oggettivo); presentazione dei
caratteri principali della produzione poetica, con particolare riferimento a Ossi di
Seppia. Cenni su Le Occasioni, La Bufera ed altro e Satura.

•    Lettura e commento: Ossi di seppia: I limoni, Non chiederci la parola,
Spesso il male di vivere ho incontrato. Le occasioni: La casa dei doganieri; La
Bufera ed altro: La primavera hitleriana; Satura: Ho sceso, dandoti il braccio.

•     Il Neorealismo: la figura di Primo Levi (vita, opere e poetica).

•    Lettura e commento: Se questo è un uomo: Considerate se questo è un
uomo.

•     Dal Neorealismo al Postmoderno: la figura di Italo Calvino (vita, opere e
poetica).

•     Lettura e commento: Le cosmicomiche: Tutto in un punto; Se una notte
d’inverno un viaggiatore: Il romanzo lo scrive chi legge.

•    Dante, Paradiso: La cosmologia dantesca e i temi fondamentali del
Paradiso.

•     Lettura e commento dei canti I-III-VI-VIII-XI-XII-XV-XVII-XXXIII.

C. Metodi e strumenti

La programmazione è stata svolta attivando una metodologia frontale che,
specialmente in sede di commento ed interpretazione testuale, non ha escluso
momenti di tipo partecipato. Gli strumenti sono stati il libro di testo e alcune
fotocopie fornite dal docente.

                                           18
D. Verifiche e valutazione

Per quanto riguarda lo scritto, la valutazione è stata ottenuta sulla base
dell’elaborazione di testi appartenenti alle tipologie previste dall’Esame di Stato
(inoltre, nel corso del primo quadrimestre è stata svolta una simulazione di prima
prova); nel corso del secondo quadrimestre è stata svolta una prova di verifica
scritta di Letteratura. Per quanto riguarda l’orale, la valutazione è stata ottenuta
sulla base di verifiche orali e scritte concernenti gli argomenti letterari e i testi
affrontati in classe.

I criteri di valutazione sono quelli indicati nella parte generale del Documento, a
cui si rimanda. Nello specifico, la soglia-sufficienza è individuata: nello scritto, in
una composizione rispettosa delle consegne richieste dalla tipologia prescelta,
sufficientemente informata sul piano dei contenuti, sviluppata in modo coerente e
argomentato, sufficientemente corretta sul piano morfosintattico e della coesione;
nell’orale, in un’esposizione sufficientemente corretta sul piano dei contenuti ed
espressa in modo chiaro e appropriato dal punto di vista linguistico.

E. Obiettivi concretamente realizzati

Nell’ambito della storia letteraria la classe si è dimostrata sufficientemente capace
di affrontare lo studio diacronico degli argomenti letterari trattati. Per quanto
riguarda l’analisi dei testi affrontati in classe, gli alunni dimostrano abilità
sufficienti in relazione alla contestualizzazione e all’analisi tematica, mentre
permangono difficoltà maggiori per quanto concerne quella linguistico-retorica. Le
difficoltà più diffuse sono comunque riscontrabili nella parafrasi dei canti del
Paradiso.

Sul piano dell’elaborazione scritta, la classe dimostra un’inevitabile
stratificazione, che va da alcuni casi in cui permane una certa difficoltà
espressiva e organizzativa fino ad altri in cui si riscontra una discreta capacità
nella redazione di testi coerenti, coesi, argomentati e linguisticamente corretti.
Sul piano dell’elaborazione orale, nel complesso la classe dimostra di aver
acquisito capacità espositive accettabili: pur con ineliminabili distinzioni
individuali, gli alunni risultano capaci di fornire un’esposizione sufficientemente
chiara e coerente.

F. Misure dispensative e strumenti compensativi utilizzati per studenti con
certificazione DSA

In base alla normativa vigente, per gli allievi con certificazione D.S.A. sono state
applicate le seguenti misure: tempi più lunghi per lo svolgimento delle verifiche o
riduzione della prova; griglie di valutazione pesate in modo tale da valutare
maggiormente i contenuti piuttosto che la forma (nello scritto) e l’esposizione

                                          19
(nell’orale); interrogazioni programmate; dispensa dalla parafrasi dei testi poetici.

Per le prove scritte e orali sono stati utilizzati i seguenti strumenti: utilizzo di
mappe concettuali e schemi riassuntivi.

                                          20
4.2 LINGUA E CULTURA LATINA

DOCENTE: Prof.ssa Vienna Savino
Ore di lezione effettuate: 125 ca.

Testi adottati :
LETTERATURA LATINA: Libri et homines. Letteratura, cultura, memoria del
patrimonio latino.
ESERCIZI DI TRADUZIONE: DUO - VERSIONI GRECHE E LATINE PER IL 2°
BIENNIO E IL 5° ANNO, LUIGI AMISANO LUISA ROSSI, PARAVIA
TESTI PER LA SECONDA PROVA DEL NUOVO ESAME DI STATO / PER I LICEI
CLASSICI, SCHEMBRA ROCCO, SEI

A. Obiettivi specifici:
Per quanto riguarda gli obiettivi specifici della disciplina in termini di conoscenze
e abilità ci si è proposti di consentire agli studenti di:
-riconoscere le strutture morfo-sintattiche e lessicali della lingua latina;
-individuare le diverse tipologie testuali;
-orientarsi di fronte ai vari generi letterari;
-conoscere il profilo storico - letterario degli autori e i fenomeni letterari dell'età
imperiale;
-orientarsi di fronte al testo latino dei passi letti in lingua originale.

B. Contenuti del programma (criteri di selezione, strutturazione, percorsi).
Il lavoro didattico è stato articolato nelle tre parti caratterizzanti la disciplina: I
Lingua; II Storia letteraria; III Studio degli autori.
          I. Lo studio della lingua latina, in forma di revisione dei vari aspetti
          linguistici, è stato condotto sui testi di alcuni autori significativi,
          analizzati sotto il profilo del pensiero, ma anche dal punto di vista del
          linguaggio (lessico e stile). E’ stato, inoltre, svolto un lavoro di ripasso
          delle principali strutture morfosintattiche con verifiche mirate,
          parallelamente alla correzione delle versioni assegnate di compito.
          Periodicamente, inoltre, sono state svolte esercitazioni di traduzione di
          testi precedentemente assegnati agli esami di Stato.

      II. Lo studio della Letteratura latina, che specificatamente riguarda gli
      autori e lo sviluppo dei generi letterari di età imperiale, prevede la
      conoscenza anche della divisione e periodizzazione della storia letteraria e
      dei caratteri essenziali dei generi letterari più importanti.

                                          21
Argomenti storico-letterari
L’età giulio-claudia: inquadramento storico e orientamenti della cultura
•      La favola: le Fabulae di Fedro: struttura, rapporto col modello esopico, temi.
•      Seneca: vita; I Dialogi; la trattatistica: De Clementia, De Beneficiis,
Naturales Quaestiones; Epistulae morales ad Lucilium; le tragedie;
l'Apokolokyntosis; lingua e stile.
•      Il Satyricon di Petronio: struttura, datazione, identità dell'autore; il genere e
la natura composita dell’opera; fantasia e realismo nel Satyricon; lingua e stile.
•      Lucano: vita; Il Bellum Civile: struttura, caratteri contenuti dell’epos
storico; il pessimismo di Lucano; i personaggi del poema; lingua e stile.
•      La satira: Persio e Giovenale.
L’età dei Flavi: inquadramento storico e orientamenti della cultura
•      Plinio il Vecchio: vita; la Naturalis Historia: struttura, contenuti e finalità
dell’opera; lingua e stile.

•      Quintiliano: cenni sulla vita; l’Institutio oratoria: struttura, contenuti e
finalità dell’opera; le motivazioni della decadenza dell’oratoria; lingua e stile.

•      Marziale: vita; il Liber; tipologie e temi degli epigrammi; il realismo; lingua e
stile.

L’età degli Antonini: inquadramento storico e orientamenti della cultura

•      Svetonio: vita; caratteri della biografia svetoniana; il De viris illustribus e il
De vita Caesarum.
•      Plinio il Giovane: vita; il Panegyricus; l’epistolario: caratteristiche generali,
temi, il rapporto con Traiano (libro X).

•      Tacito: vita; Agricola: caratteri e contenuto dell’opera; Germania: caratteri e
contenuto dell’opera; Dialogus de oratoribus: problemi di attribuzione,
motivazioni della decadenza dell’oratoria; Historiae e Annales: struttura e
contenuti; il metodo storiografico e le       fonti; il giudizio sul principato; i ritratti
degli imperatori e gli exempla virtutis; lingua e stile.

•     Apuleio: vita; l’Apologia; le Metamorfosi: genere, contenuto, struttura;
lingua e stile. La favola di  Amore e Psiche; lingua e stile.

L’età dei Severi e della tetrarchia: inquadramento storico e orientamenti della
cultura
•      La letteratura latina cristiana delle origini: l’apologetica (cenni su
Tertulliano)
L’età di Costantino: inquadramento storico e orientamenti della cultura
•      La cristianizzazione della vita culturale (cenni su Ambrogio e
Sant’Agostino).

III. Sono stati analizzati e commentati i seguenti testi, parte in lingua latina, altri
in traduzione italiana:
Seneca, De Clementia 1, 1- 4 (in latino); De brevitate vitae, 1; Consolatio ad
Marciam 19, 3-5; De otio 3-4. Epistulae morales ad Lucilium I, (in latino) 47, 1-4;
96
                                            22
Petronio, Satyricon, 1-4; Satyricon 31-33; Satyricon 34, 6-9; Satyricon 37.
Giovenale, Satira 6
Marziale, Epigrammi 3, 43; 4,4
Apuleio, Metamorfosi 6, 23-24.
Tacito, Annales 16, 18-19.
Sant’Agostino, Confessiones 8, 12, 28-29
A ciascun allievo, inoltre, è stata suggerita la lettura di ulteriori passi d’autore,
non inseriti nel programma, per l’approfondimento degli argomenti previsti per il
colloquio dell’Esame di Stato

EDUCAZIONE CIVICA: Approfondimento sulla questione ambientale e sul
rapporto uomo-natura attraverso la lettura di Plinio il Vecchio (Naturalis Historia)
e di Sofocle (Antigone – vv. 332-375).

C. Metodi e strumenti
Lo svolgimento del programma è avvenuto mediante lezioni frontali, sia per la
traduzione e interpretazione dei testi sia per la presentazione degli aspetti di
storia letteraria. Talvolta, inoltre, ci si è avvalsi anche del metodo della lezione
partecipata per favorire un più attivo e diretto coinvolgimento degli alunni. Gli
strumenti utilizzati sono stati libri di testo e fotocopie.

D. Verifiche e valutazione
Verifiche di traduzione nel primo quadrimestre, precedute da preparazione
metodologica, e simulazioni della seconda prova dell’Esame di Stato. Nel secondo
quadrimestre, verifiche di traduzione, verifiche di traduzione e commento di passi
scelti di Seneca e di Tacito, simulazioni. Interrogazioni orali.
I criteri di valutazione sono quelli indicati nella parte generale del “Documento” a
cui si rimanda. In particolare il livello di sufficienza è riconosciuto, per le prove
scritte, alla comprensione globale del senso del testo, espressa mediante un
linguaggio sostanzialmente corretto e adeguato al senso del testo originale; per le
prove orali, alla conoscenza essenziale degli argomenti più significativi, espressa
in forma accettabilmente chiara e scorrevole.

E. Obiettivi concreti raggiunti
Per lo studio della letteratura, la classe si è gradualmente abituata ad affrontare
uno studio diacronico degli autori, anche con l’ausilio di schemi, utili a
sottolineare i punti fondamentali della trattazione.
Per la parte relativa agli autori tradotti in classe, gli alunni sono in grado di
inserire i singoli autori nel contesto generale e di presentarli attraverso le loro
principali caratteristiche stilistiche. Le versioni tradotte durante l’anno, di autori
diversi, hanno permesso di rivedere le principali strutture del discorso della
lingua, al fine di rendere in italiano una traduzione del testo latino il più possibile
corretta.

                                          23
La classe si è impegnata per raggiungere gli obiettivi sopra esposti. Generalmente
le difficoltà maggiori restano quelle legate alla traduzione, che non tutti riescono a
rendere in maniera soddisfacente.
Nelle prove orali si è raggiunta un'esposizione generalmente chiara e adeguata.
Davanti a testi e/o argomenti in programma, la classe dovrebbe riuscire a
indicare collocazione cronologica e contestualizzazione, individuando linee e
contenuti essenziali.

F. Strumenti compensativi per allievi D.S.A / B.E.S.
In base alla normativa vigente, per gli allievi affetti da D.S.A. sono stati
predisposti i seguenti strumenti compensativi: tempi più lunghi per lo
svolgimento delle verifiche; griglie di valutazione pesate in modo tale da valutare
maggiormente i contenuti piuttosto che la forma; interrogazioni programmate;
uso di mappe concettuali nelle prove scritte e orali; uso del pc con correttore
ortografico e vocabolario digitale. In alcuni casi, inoltre, si è reso necessario
l’utilizzo di testi da tradurre con carattere maggiore e font adeguati rispetto ai
normali standard, su richiesta degli interessati. E' stata generalmente adottata la
dispensa dalla lettura ad alta voce, anche se alcuni allievi grazie all'esercizio e
all'impegno sono in grado di farlo, anche in metrica.

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4.3 LINGUA E CULTURA GRECA

DOCENTE: Prof.ssa Vienna Savino
Ore di lezione effettuate: 101 ca.

Testi adottati:
LETTERATURA GRECA: Il nuovo Grecità. Da Platone al Tardo Antico. G.B.
Palumbo & C. Editore

ESERCIZI DI TRADUZIONE:
DUO - VERSIONI GRECHE E LATINE PER IL 2°BIENNIO E IL 5° ANNO, LUIGI
                 AMISANO LUISA ROSSI, PARAVIA
TESTI PER LA SECONDA PROVA DEL NUOVO ESAME DI STATO / PER I LICEI
                 CLASSICI,
SCHEMBRA ROCCO, SEI.

A. Obiettivi specifici:
Per quanto riguarda gli obiettivi specifici della disciplina in termini di conoscenze
e abilità ci si è proposti di consentire agli studenti di:
-riconoscere le strutture morfo-sintattiche e lessicali della lingua greca;
-individuare le diverse tipologie testuali;
-orientarsi di fronte ai vari generi letterari;
-conoscere il profilo storico - letterario degli autori e i fenomeni letterari di età
ellenistica e, per cenni generali, di età imperiale;
-orientarsi di fronte al testo greco dei passi letti in lingua originale di Euripide;
-acquisire capacità esegetiche di un testo e sviluppare le abilità traduttive.

Argomenti storico-letterari

Cenni sulla filosofia del IV sec. a.C. - Platone e Aristotele
Età ellenistica: coordinate storiche e clima culturale.

   La commedia nuova. Menandro: profilo storico-letterario e opere (Dyskolos,
    Aspis, Perikeiromene).

   La filologia alessandrina: caratteri generali.
   L'epigramma: le "scuole" epigrammatiche. La tradizione antologica.

   Callimaco: profilo storico-letterario. Gli Inni; gli Aitia; i Giambi; l'Ecale. La poe-
    tica callimachea e la brevitas.

   Apollonio Rodio: profilo storico-letterario. Le Argonautiche. Modello epico e
    poetica ellenistica.

                                            25
        Teocrito: profilo storico-letterario. Gli Idilli: componimenti bucolici, mimi ed
         epilli. La poetica teocritea.

        Il mimo: definizione e caratteristiche del genere.

        Cenni sulla letteratura filosofica e scientifica in età alessandrina.

        Caratteri generali della storiografia in età ellenistica: gli storici di Alessandro e
         dei diadochi.

        Polibio: profilo storico-letterario. Le Storie. La concezione della storia e della
         storiografia. La ricerca delle cause e l’anacúclosis.

        Età imperiale: coordinate storiche e clima culturale.

        Plutarco: profilo storico-letterario. Le Vite parallele: il rapporto tra biografia e
         storiografia; i Moralia; lingua e stile.

        Caratteri generali della Seconda Sofistica; Luciano: profilo storico-letterario; i
         Dialoghi; La storia vera; Lucio o l'asino; lingua e stile.

        Cultura e scienza dell’età greco-romana: cenni sui filoni filosofici, sulle scien-
         ze, sulla retorica e la storiografia (Diodoro Siculo, Strabone, Anonino Sul Su-
         blime).

        Il romanzo greco: origini e caratteristiche.
        Cenni sulla letteratura giudaico-ellenistica e cristiana - La “Bibbia dei Settan-
         ta”, il Nuovo Testamento, gli apologisti e la patristica.

    I.      Sono stati analizzati e tradotti brani di autori affrontati nel percorso lettera-
             rio attraverso le proposte dell’antologia del manuale in uso.
Sofocle, Antigone (Lettura e analisi di passi scelti)
Platone, Apologia 40c -42a.
Callimaco, Epigrammi XII 43; Aitia fr.75 Pfeiffer, v 1-77.
Polibio, Storie I, 1-3; VI, 12-14; VI, 57.
Luciano, Storia vera I paragrafi 9-10
Plutarco, Vita di Alessandro, 1.

A ciascun allievo, inoltre, è stata suggerita la libera scelta di ulteriori passi
d’autore, non inseriti nel programma, da proporre eventualmente per
l’approfondimento degli argomenti di discussione previsti per la prima prova
dell’Esame di maturità.

                                                 26
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