I.I.S " FEDERICO CAFFÈ - ROMA A.S. 2016 2017 - Esame di Stato Classe V BL Liceo Scientifico delle Scienze Applicate

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I.I.S " FEDERICO CAFFÈ - ROMA A.S. 2016 2017 - Esame di Stato Classe V BL Liceo Scientifico delle Scienze Applicate
I.I.S “ FEDERICO CAFFÈ – ROMA

          Esame di Stato
         A.S. 2016 – 2017

             Classe V BL
Liceo Scientifico delle Scienze Applicate
      Documento del Consiglio di Classe
                 (Maggio 2017)

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I.I.S " FEDERICO CAFFÈ - ROMA A.S. 2016 2017 - Esame di Stato Classe V BL Liceo Scientifico delle Scienze Applicate
Classe 5 sezione BL

                 Composizione del Consiglio di classe

 Commissari       DOCENTE             MATERIA/E         FIRMA
   Interni
               DE LUCA GIANNI         RELIGIONE
    SI’       DI SERAFINO LUCIA        FILOSOFIA
              RISO ALESSANDRA            STORIA
                  FRATTICCI        DISEGNO E STORIA
                   SANDRO             DELL’ARTE
               LUISI SERENELLA          SCIENZE
    SI’                                NATURALI
               ORTENZI CINZIA      SCIENZE MOTORIE
                                      E SPORTIVE
    SI’        PALLA CATERINA        MATEMATICA
                SIMONE SIMONE          LINGUA E
                                   CULTURA INGLESE
                                       LINGUA E
              RISO ALESSANDRA        LETTERATURA
                                       ITALIANA
                 SIGISMONDI              FISICA
                 COSTANTINO
               ABBATE DANIELA        INFORMATICA

Rappresentanti di classe

ALUNNI        Agolini Giorgia - Xavier De Silva Eduardo

GENITORI      Sig.ra Scuderini Marina– Sig.ra Morelli Barbara

Docente coordinatore della classe: Prof.ssa Alessandra Riso

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I.I.S " FEDERICO CAFFÈ - ROMA A.S. 2016 2017 - Esame di Stato Classe V BL Liceo Scientifico delle Scienze Applicate
PROFILO DELL'INDIRIZZO DI STUDIO

Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e
tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della
matematica, della fisica e delle scienze naturali. L’indirizzo delle “Scienze Applicate”
fornisce allo studentecompetenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla
cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche,
fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni.

                          QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO

    MATERIE DI                   III                     IV                        V
  INSEGNAMENTO

  Religione / attività            1                       1                        1
     Alternative
        Italiano                  4                       4                        4
        Inglese                   3                       3                        3
         Storia                   2                       2                        3
       Filosofia                  2                       2                        2
     Matematica                    4                      4                        4
Informatica                        2                      2                    2

  Biologia, Chimica,              5                       5                        5
  Scienze della terra
Fisica e laboratorio               3                      3                        3

   Disegno e Storia
      dell’Arte                   2                       2                        2
   Educazione fisica              2                       2                        2

Totale ore settimanali            30                     30                        30

                                                                                              3
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FINALITA' DELL'INDIRIZZO DI STUDIO

Finalità specifica del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate è lo studio delle scienze
sperimentali e la padronanza dei relativi metodi in un’ottica funzionale e moderna, attenta
alle innovazioni e agli aspetti applicativi contingenti..

Le competenze e le capacità che gli studenti debbono aver acquisito in generale nel corso
del triennio sono:
    
      esporre organicamente e con proprietà di linguaggio argomenti di tipo socio-culturale-
                     
      storico e scientifico-tecnico e saper sufficientemente usare a questo scopo anche la
      lingua inglese;
                                                                                           
       acquisire un metodo di lavoro autonomo, capacità di sintesi e di analisi e rielaborazione critica;
    
        utilizzare le conoscenze e gli strumenti tecnologici, allo scopo di modellizzare sistemi,
       risolvere problemi, analizzare situazioni nuove ed eventualmente         progettare semplici
        lavori relativi alle singole discipline o alle interazioni fra materie;
    
        presentare relazioni scritte
                                    in maniera esauriente, con struttura logica, utilizzando anche
        tecniche multimediali.

Per quanto riguarda le conoscenze, le competenze, i metodi e gli strumenti adottati nella
didattica si rimanda alla programmazione dei singoli docenti.

Questo indirizzo si propone di offrire gli strumenti, le conoscenze e le capacità necessarie
per affrontare lo studio universitario, ma anche il mondo del lavoro.

In relazione alle finalità suddette, il Consiglio di Classe ha deliberato, in fase di
programmazione, i seguenti OBIETTIVI TRASVERSALI (declinati in termini di
COMPETENZE) che l'azione didattica si è proposta di perseguire:

OBIETTIVI COGNITIVI
   sviluppare capacità espressivo-comunicative, sia scritte che orali 
  comprendere il linguaggio specifico delle diverse discipline 
   saper individuare i nuclei concettuali e l'organizzazione di un testo cogliendo le
     relazioni tra le parti 
   sviluppare la motivazione allo studio 
   acquisire un metodo di studio che favorisca lo sviluppo delle capacità di analisi e di
     sintesi 

OBIETTIVI COMPORTAMENTALI
   rispettare le regole, eseguire puntualmente i lavori assegnati, giustificare le assenze
     e rispettare il patrimonio scolastico 
   rispettare le leggi e il regolamento di Istituto 
   rispettare gli insegnanti e gli altri studenti 

Strategie da mettere in atto per il conseguimento dei suddetti obiettivi
  esplicitare gli obiettivi trasversali e quelli delle singole discipline 
    comunicare le motivazioni dei giudizi espressi dai docenti sulle verifiche orali e
     scritte 
    riportare sempre sul registro di classe i compiti assegnati e le verifiche
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       programmate 
       motivare allo studio partendo dagli interessi e dalle conoscenze degli alunni,
        alternando le varie metodologie didattiche 
       utilizzare strumenti didattici di tipo diverso 
       effettuare attività extracurriculari ed extrascolastiche con valenza culturale 

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DESCRITTORI DELL'APPRENDIMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE
                       DEL CONSIGLIO DI CLASSE

Conoscenze                 Abilità                  competenze                  Voto / 10
Nessuna.                   Nessuna.                 Nessuna.                    da 1 a 2
Frammentarie e             Applica le conoscenze Comunica in modo                   3
gravemente lacunose.       minime solo se guidato, scorretto ed improprio.
                           con gravi errori.
Superficiali e lacunose. Applica le conoscenze      Comunica in modo                4
                         minime se guidato, ma      inadeguato, non
                         con errori anche           compie operazioni di
                         nell'esecuzione di         analisi.
                         compiti semplici.
Superficiali ed incerte.   Applica le conoscenze    Comunica in modo non            5
                           conimprecision           sempre coerente. Ha
                           nell'esecuzione di       difficoltà a cogliere i
                           compiti semplici.        nessi logici; compie
                                                    analisi lacunose.
Essenziali ma non          Esegue compiti           Comunica in modo                6
approfondite.              semplici senza errori    semplice ma adeguato.
                           sostanziali, ma con      Incontra qualche
                           alcune incertezze.       difficoltà nelle
                                                    operazioni di analisi e
                                                    sintesi, pur
                                                    individuando i
                                                    principali nessi logici.
Essenziali con             Esegue correttamente     Comunica in modo                7
Eventuali                  compiti semplici e       abbastanza efficace e
Approfondimenti            applica le conoscenze    corretto. Effettua
guidati.                   anche a problem          analisi, coglie gli
                           complessi, ma con        aspetti fondamentali,
                           qualche imprecisione.    incontra qualche
                                                    difficoltà nella sintesi.
Sostanzialmente            Applica                  Comunica in modo                8
complete con qualche       autonomamente le         efficace ed appropriato
Approfondimento            conoscenze a problemi    . Compie analisi
autonomo.                  complessi, in modo       corrette ed individua
                           globalmente corretto.    collegamenti. Rielabora
                                                    autonomamente e
                                                    gestisce situazioni
                                                    nuove non complesse.

Complete, organiche,       Applica le conoscenze    Comunica in modo               9
articolate e con           in modo corretto ed      efficace ed articolato.
approfondimenti            autonomo anche a         Rielabora in modo
autonomi.                  problemi complessi.personale critico,
documenta il proprio
lavoro. Gestisce

                                                                                        6
situazioni nuove e
                                                 complesse.

Organiche,              Applica le conoscenze   Comunica in modo           10
approfondite ed         in modo corretto,       efficace ed articolato.
ampliate in modo        autonomo e creativo a   Legge criticamente fatti
autonomo e personale.   problemi complessi.     ed eventi, documenta
                                                adeguatamente il
                                                proprio lavoro.
                                                Gestisce situazioni
                                                nuove, individuando
                                                soluzioni originali.

                                                                            7
ELENCO DEGLI ALUNNI

1.Agolini Giorgia

2. Antonelli Silvia

3. Calcopietro Elisa

4. Cappotto Pier Francesco

5. Castelnuovo Alessandro

6. Cerulli Alessandro

7. Colapietro Tommaso

8. De Vincenzi Paolo

9. Filesi Emanuele

10. Fontana Valerio

11. Leonelli Gabriele

12. Lepri Michele

13. Lorenzi Andrea

14. Lugni Leonardo

15. Maiozzi Alessandro

16. Mazzetta Alessandro

17. Melito Emanuele

18. Nieves Gabriel Angel

19. Palmieri Anna Lucia

20 . Picca Riccardo

21. Scarciofolo Flavio

22. Solinas Stefano

23. Spennati Tommaso

24. Tegliai Eleonora

25. Valoppi Riccardo

                             8
26. Xavier De Silva Eduardo

27. Zanni Giacomo Takashi

28. Zerbini Alessandro

29. Zerbini Alessio

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PRESENTAZIONE DELLA CLASSE

                         Profilo della classe

La VBL è una classe formata da 29 alunni, di cui 5 femmine e 24 maschi che
dall’inizio del triennio ad oggi ha compiuto un buon percorso di crescita, sia
riguardo le relazioni con gli adulti che quelle tra pari, che hanno favorito una
maggiore coesione ed un buon spirito di gruppo. È chiaro che differenze di
personalità e di indole hanno evidenziato modalità di partecipazione differenti:
da quelle più vivaci e curiose a quelle più discrete e riservate. Nel complesso
gli alunni risultano generalmente ben integrati all’ interno della classe,
disponibili al confronto e collaborativi.
Dal punto di vista del profitto si rilevano diversi livelli di preparazione: alcuni
studenti hanno dimostrato di possedere ottime capacità individuali, una
preparazione generale solida ed accurata supportata da un impegno
costante, tanto da permettergli ottimi ed in alcuni casi eccellenti livelli di
preparazione in quasi tutte le discipline; altri studenti hanno dimostrato di
possedere buone capacità individuali, una preparazione costante ed un
impegno adeguato, tanto da raggiungere un buon livello di preparazione; altri
studenti invece, sia per certificate difficoltà di apprendimento, sia per un
impegno discontinuo e non sempre adeguato hanno raggiunto livelli di
partecipazione appena sufficiente. Naturalmente il sostegno e le continue
sollecitazioni da parte del Corpo Docente hanno favorito le azioni di recupero
ed il superamento della maggior parte delle lacune negli alunni con situazioni
di debolezza, con esiti differenti, come risulta dagli obbiettivi raggiunti in
termini di conoscenze, competenze e capacità nelle varie discipline.
Per gli alunni affetti da D.S.A è stato elaborato un Piano Didattico
Personalizzato che ha portato in alcuni casi al raggiungimento di risultati
soddisfacenti e di una serena partecipazione all’ interno del Gruppo Classe.
Si rimanda all’allegato A.
La quasi totalità delle discipline è stata caratterizzata da una stabilità degli
insegnanti nel corso del triennio, ad eccezione del docente di informatica,
pertanto è stata così assicurata agli alunni una buona continuità didattica. I

                                                                                   10
programmi sono stati svolti in modo regolare e nel rispetto del piano di lavoro
delle varie discipline.
Per quanto concerne la progettazione interdisciplinare in lingua straniera la
classe ha lavorato su un percorso riguardante il pensiero Freudiano
integrandolo con lo studio di James Joyce in entrambe le discipline e la
lettura del soliloquio in inglese del capitolo conclusivo dell’ Ulisse.

                                                                                11
PROGETTI

La classe ha partecipato ad alcuni interessanti progetti:

         LABORATORIO BIO-CHIMICA

       VIAGGI DI ISTRUZIONE
 
      MATEMATICA : OLIMPIADI, GARE A SQUADRE,
           APPROFONDIMENTI

          CAMPAGNA SOLIDARIETÀ DONAZIONE
           SANGUE

        CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO “FEDERICO CAFFE’

     CAFFÈ”

          LA LETTURA CI CATTURA

          MONTEVERDIADI

          CENTRO CREATIVITA’ – BIBLIOTECA F.
           CAFFE’

          PROGETTO ASTRONOMIA

                                                            12
Nell'arco del triennio sono cambiati gli insegnanti delle seguenti discipline:
INFORMATICA.

Per quanto riguarda le ore previste, le ore svolte e il numero delle verifiche
effettuate durante l'anno scolastico, si rimanda alle allegate schede-docenti relative
alle singole discipline.

I programmi delle singole materie sono stati svolti mediante lezioni frontali interattive,
attività di laboratorio e gli strumenti sottoelencati:
  libri di testo 
                                              
        laboratorio e relative strumentazioni
                                     
        fotocopie tratte da testi vari
                    
        visione di cd
                          
        software specifici
                            
        filmati monotematici
                         
        uscite didattiche

Tutte le attività sono state svolte cercando di stimolare l'interesse e la partecipazione; i
docenti sono intervenuti, in modo personalizzato ed adeguato, per tutti gli studenti
disponibili al dialogo didattico-educativo.

Gli insegnanti hanno attuato strategie di recupero e di sostegno, sia durante le proprie ore
curriculari sia con interventi pomeridiani, allo scopo di aiutare gli studenti che
presentavano lacune e difficoltà nello svolgimento dei programmi.

Sono stati effettuati corsi di recupero di MATEMATICA e FISICA..

                        STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE

Le valutazioni sono state proposte, secondo quanto deliberato dal Collegio dei Docenti
all'inizio dell'anno, nell'arco temporale di due periodi: trimestre e pentamestre. Nel corso
dell'anno scolastico 2016/2017 sono risultate continue le comunicazioni sull'andamento
didattico scuola-famiglia, grazie a incontri mattutini e pomeridiani.

I parametri di valutazione cui i docenti si sono attenuti sono i seguenti: livello di
conoscenza della materia, capacità di comprensione, capacità di espressione, interesse,
capacità di analisi, capacità di sintesi, capacità di giudizio, impegno, progressione
nell'apprendimento.

                                                                                          13
PROVE PLURIDISCIPLINARI EFFETTUATE ENTRO LA

  DATA DI STESURA DEL PRESENTE DOCUMENTO

                                                                    NUMERO
  DATA     SIMULAZIONE    TIPOLOGIA             MATERIE             DOMANDE
                                                COINVOLTE           (per materia)
                         Tipologia prevista
                         per gli Esami di
28/03/17   Prima prova   Stato
                          (a, b, c, d)          Italiano
                         Matematica             2 problemi
3/05/17    Seconda prova (inviata dal           10 quesiti
                         Ministero)
                         Tipologia prevista     Scienze naturali,
                         per gli Esami di       Inglese,
                         Stato.                 Informatica,
                         Quesiti a risposta     Fisica                     3
15/03/17   Terza prova   aperta (massimo10
                         righe: tipologia b)

                          Tipologia prevista    Fisica,
                          per gli Esami di
                          Stato.                Inglese,
28/04/17   Terza prova    Quesiti a risposta    Storia,              3
                          aperta (massimo10     Filosofia
                          righe: tipologia b)

                                                                                    14
OBIETTIVI COGNITIVI E TRASVERSALI RAGGIUNTI

Gli obiettivi cognitivi propri del profilo di indirizzo programmati ad inizio anno ed enunciati
precedentemente sono stati conseguiti dagli allievi in maniera differenziata ragion per cui il Consiglio
di Classe ritiene di poter individuare tre livelli di profitto di seguito riportati:
    
        studenti le 
                    cui buone capacità sono state messe a frutto in maniera ottimale ed in alcuni casi
       eccellente.
  studenti che hanno dimostrato un impegno adeguato ed hanno raggiunto buoni risultati.
    
        studenti che si sono applicati in modo discontinuo per  cui non sono riusciti a raggiungere livelli
        di preparazione del tutto sufficienti in alcune materie.

Anche per quanto riguarda gli obiettivi trasversali di tipo comportamentale la classe ha evidenziato
livelli diversi di conseguimento. Nell'insieme, tuttavia, si può ritenere che gli alunni abbiano
sostanzialmente dimostrato di saper far propri i modelli di riferimento etico e sociale che la Scuola
propone.

                 ATTIVITA' PROGRAMMATE DOPO IL 15 MAGGIO
  Completamento e/o approfondimento programmi
                                                             
  Interrogazioni 
                                      
    Eventuale consulenza per le tesine

                                            ALLEGATI

Per la Commissione d'Esame al presente documento si allegano:
                                                                                                        
            Testo simulazione prima prova scritta dell'Esame di Stato (con griglia di valutazione)
                                                                                                            
            Testo simulazione seconda prova scritta dell'Esame di Stato (con griglia di valutazione)
                                                                                                    
           Testo simulazioni terze prove scritte dell'Esame di Stato (con griglia di valutazione)
                                                        
           Griglia di valutazione del colloquio orale
                                                                                                        
            Schede a cura dei docenti relative alle singole discipline (con relativi programmi svolti)
           Allegato A a disposizione della Commissione.
            
        

                                                                                                                 15
Il presente documento è stato redatto collegialmente e approvato dal Consiglio di Classe in data

03/05/2017

Roma, 15/05/2017                              IL DIRIGENTE SCOLASTICO

                                             PROF.SSA MARINA PACETTI

                                                                                                   16
SIMULATE

                          DI

        PRIMA PROVA DI ESAME DI STATO: ITALIANO 
               (con griglia di valutazione)

        SECONDA PROVA DI ESAME DI STATO: MATEMATICA
               (con griglia di valutazione)

       TERZA PROVA DI ESAME DI STATO
               (con griglia di valutazione)

primo turno: SCIENZE NATURALI, INGLESE, INFORMATICA, FISICA

secondo turno: FILOSOFIA, INGLESE, FISICA, STORIA

                                                              17
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca
        P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE
                                          PROVA DI ITALIANO

Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte.

TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO

Umberto Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, IV edizione Tascabili Bompiani,
Milano 2016.

«Siamo circondati di poteri immateriali, che non si limitano a quelli che chiamiamo valori spirituali, come
una dottrina religiosa. […] E tra questi poteri annovererei anche quello della tradizione letteraria, vale a
dire del complesso di testi che l’umanità ha prodotto e produce non per fini pratici (come tenere registri,
annotare leggi e formule scientifiche, verbalizzare sedute o provvedere orari ferroviari) ma piuttosto
gratia sui, per amore di se stessi – e che si leggono per diletto, elevazione spirituale, allargamento delle
conoscenze, magari per puro passatempo, senza che nessuno ci obblighi a farlo (se si prescinde dagli
obblighi scolastici). […]
A che cosa serve questo bene immateriale che è la letteratura? […]
La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come patrimonio collettivo. La lingua, per definizione,
va dove essa vuole, nessun decreto dall’alto, né da parte della politica, né da parte dell’accademia, può
fermare il suo cammino e farla deviare verso situazioni che si pretendano ottimali. […]
La lingua va dove vuole ma è sensibile ai suggerimenti della letteratura. Senza Dante non ci sarebbe stato
un italiano unificato. […]
E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio diffusosi attraverso la televisione, non
dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa
piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia.
La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità. Ho parlato prima di Dante, ma
pensiamo a cosa sarebbe stata la civiltà greca senza Omero, l’identità tedesca senza la traduzione della
Bibbia fatta da Lutero, la lingua russa senza Puškin […].
La lettura delle opere letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella libertà
dell’interpretazione. C’è una pericolosa eresia critica, tipica dei nostri giorni, per cui di un’opera letteraria
si può fare quello che si vuole, leggendovi quanto i nostri più incontrollabili impulsi ci suggeriscono. Non
è vero. Le opere letterarie ci invitano alla libertà dell’interpretazione, perché ci propongono un discorso
dai molti piani di lettura e ci pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita. Ma per poter
procedere in questo gioco, per cui ogni generazione legge le opere letterarie in modo diverso, occorre
essere mossi da un profondo rispetto verso quella che io ho altrove chiamato l’intenzione del testo.»

Sulla letteratura è una raccolta di saggi di Umberto Eco (Alessandria 1932-Milano 2016) pubblicata nel
2002. I testi sono stati scritti tra il 1990 e il 2002 (in occasione di conferenze, incontri, prefazioni ad altre
pubblicazioni), ad eccezione di Le sporcizie della forma, scritto originariamente nel 1954, e de Il mito
americano di tre generazioni antiamericane, del 1980.
  1.   Comprensione del testo
       Riassumi brevemente il contenuto del testo.

  2.   Analisi del testo
       2.1 Analizza l’aspetto stilistico, lessicale e sintattico del testo.
       2.2 «E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio, diffusosi attraverso la televisione,
            non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato
            attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia». Spiega il
            significato e la valenza di tale affermazione dell’autore nel testo.

                                                                                                                    18
2.3 Soffermati sul significato di “potere immateriale” attribuito da Eco alla letteratura.
       2.4 Quale rapporto emerge dal brano proposto tra libera interpretazione del testo e fedeltà ad esso?
       2.5 «La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità» spiega e
           commenta il significato di tale affermazione.

  3.   Interpretazione complessiva ed approfondimenti
       Sulla base dell'analisi condotta, proponi un'interpretazione complessiva del brano ed
       approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi ed autori del Novecento a te noti. Puoi
       anche fare riferimento alla tua personale esperienza e percezione della funzione della letteratura
       nella realtà contemporanea.

 TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN
“ARTICOLO DI GIORNALE”
(puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti)
                                                  CONSEGNE
     Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o
in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti.
     Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle
tue conoscenze ed esperienze di studio.
     Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi.
     Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi
che l’articolo debba essere pubblicato.
     Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo.

1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO

ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento.

                                                  DOCUMENTI

   Mio padre è stato per me “l’assassino”

   Mio padre è stato per me “l’assassino”,
   fino ai vent’anni che l’ho conosciuto.
   Allora ho visto ch’egli era un bambino,
   e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto.
   Aveva in volto il mio sguardo azzurrino,
   un sorriso, in miseria, dolce e astuto.
   Andò sempre pel mondo pellegrino; più
   d’una donna l’ha amato e pasciuto.
   Egli era gaio e leggero; mia madre
   tutti sentiva della vita i pesi.
   Di mano ei gli sfuggì come un pallone.
   “Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”.
   Ed io più tardi in me stesso lo intesi:
   eran due razze in antica tenzone.

   Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia,                          Giorgio de Chirico, Il figliol
   prodigo, 1922 Milano - Museo del Novecento                                  Einaudi, Torino 1978

                                                                                                                       19
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della
            Ricerca
«Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte piagnucolavo
incessantemente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in parte probabilmente
per infastidire, in parte per divertirmi. Visto che alcune pesanti minacce non erano servite, mi
sollevasti dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là per un poco da solo, davanti alla
porta chiusa, in camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse quella volta non c’era
davvero altro mezzo per ristabilire la pace notturna, voglio soltanto descrivere i tuoi metodi
educativi e l’effetto che ebbero su di me. Quella punizione mi fece sì tornare obbediente, ma ne
riportai un danno interiore. L’assurda insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto ovvia, e
lo spavento smisurato nell’essere chiuso fuori, non sono mai riuscito a porli nella giusta relazione.
Ancora dopo anni mi impauriva la tormentosa fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima
istanza, potesse arrivare nella notte senza motivo e portarmi dal letto sul ballatoio, e che
dunque io ero per lui una totale nullità.»
Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013
«Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione: ora lo
considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque! Toccava il suo
collo esile, con un dito sopra le venature troppo visibili e lisce; e Pietro abbassava gli occhi,
credendo di dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma questa docilità, che sfuggiva
alla sua violenza, irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di canzonarlo. […] Pietro stava
zitto e dimesso; ma non gli obbediva. Si tratteneva meno che gli fosse possibile in casa; e,
quando per la scuola aveva bisogno di soldi, aspettava che ci fosse qualche avventore di quelli
più ragguardevoli; dinanzi al quale Domenico non diceva di no. Aveva trovato modo di resistere,
subendo tutto senza mai fiatare. E la scuola allora gli parve più che altro un pretesto, per star
lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi del padre un’ostilità ironica, non si provava né meno
a chiedergli un poco d’affetto. Ma come avrebbe potuto sottrarsi a lui? Bastava uno sguardo
meno impaurito, perché gli mettesse un pugno su la faccia, un pugno capace d’alzare un barile.
E siccome alcune volte Pietro sorrideva tremando e diceva: - Ma io sarò forte quanto te!-
Domenico gli gridava con una voce, che nessun altro aveva: - Tu?- Pietro, piegando la testa,
allontanava pian piano quel pugno, con ribrezzo ed ammirazione.»
                                                   Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl.
                                                   Univ., Rizzoli, Milano 1986

   2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO
   ARGOMENTO: Crescita, sviluppo e progresso sociale. E’ il PIL misura di tutto?
                                          DOCUMENTI
   Prodotto Interno Lordo - La produzione come ricchezza
   Il prodotto interno lordo è il valore di tutto quello che produce un paese e rappresenta una
   grandezza molto importante per valutare lo stato di salute di un’economia, sebbene non
   comprenda alcuni elementi fondamentali per valutare il livello di benessere. […] Il PIL è
   una misura senz’altro grossolana del benessere economico di un paese. Tuttavia, anche
   molti dei fattori di benessere che non rientrano nel calcolo del PIL, quali la qualità
   dell’ambiente, la tutela della salute, la garanzia di accesso all’istruzione, dipendono in
   ultima analisi anche dalla ricchezza di un paese e quindi dal suo PIL.
                                        Enciclopedia dei ragazzi -2006- Treccani on-line di Giulia Nunziante
                                          (http://www.treccani.it/enciclopedia/prodotto-interno-
                                          lordo_(Enciclopedia-dei-ragazzi))

   «Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza
   personale e ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro
   Pil ha superato 800 miliardi di dollari l’anno, ma quel PIL - se giudichiamo gli USA in base
   ad esso - comprende anche l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le sigarette e le

                                                                                                               20
ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il Pil
 mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa e le prigioni per coloro che
 cercano di forzarle. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, ed i programmi
 televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Cresce con
 la produzione di napalm, missili e testate nucleari e non fa che aumentare quando sulle
 loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Comprende le auto blindate della polizia
 per fronteggiare le rivolte urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie,
 della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende
 la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori famigliari o l'intelligenza del nostro
 dibattere. Il Pil non misura né la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra
 saggezza, né la nostra conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro
 Paese. Misura tutto, in poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di
 essere vissuta. Può dirci tutto sull'America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere
 americani».
                  Dal discorso di Robert KENNEDY, ex-senatore statunitense, tenuto il 18 marzo del 1968;
                   riportato su “Il Sole 24 Ore” di Vito LOPS del 13 marzo 2013; (http://24o.it/Eqdv8)

3. AMBITO STORICO - POLITICO

 ARGOMENTO: Il valore del paesaggio.
                                               DOCUMENTI
 «[…] il paesaggio italiano non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso
 dei secoli da una forte presenza umana. È un paesaggio intriso di storia e
 rappresentato dagli scrittori e dai pittori italiani e stranieri e, a sua volta, si è
 modellato con il tempo sulle poesie, i quadri e gli affreschi. In Italia, una
 sensibilità diversa e complementare si è quindi immediatamente aggiunta
 all’ispirazione naturalista. Essa ha assimilato il paesaggio alle opere d’arte
 sfruttando le categorie concettuali e descrittive della «veduta» che si può
 applicare tanto a un quadro o a un angolo di paesaggio come lo si può
 osservare da una finestra (in direzione della campagna) o da una collina (in
 direzione della città). […] l’articolo 9 della Costituzione italiana (1) è la sintesi di
 un processo secolare che ha due caratteristiche principali: la priorità
 dell’interesse pubblico sulla proprietà privata e lo stretto legame tra tutela del
 patrimonio culturale e la tutela del paesaggio.»
                            Salvatore SETTIS, Perché gli italiani sono diventati nemici dell’arte, ne “Il giornale
                            dell’Arte”, n. 324/2012

 (1) (Art. 9 Costituzione italiana) - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e
     tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione.

 «Nei contesti paesaggistici tutto è, invece, solido e stabile, frutto
 dell'instancabile sovrapporsi di azioni umane, innumerabili quanto
 irriconoscibili, ritocchi infiniti a un medesimo quadro, di cui l’iconografia
 principale si preserva, per cui tutto muta nell’infinitesimo e al tempo stesso
 poco cambia nell’ampio insieme, ed è il durare di questa nostra conchiglia che
 racconta la nostra qualità di popolo, in una sintesi suprema di memoria
 visibile, ordinatamente disposta. Sì, i paesaggi non sono ammassi informi né
 somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari a livello
 generale, spontanei e autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un
 tutto armonioso. E’ un’armonia e una bellezza questa di tipo poco noto,
 antropologico e storico più che meramente estetico o meramente scientifico, a
 cui non siamo stati adeguatamente educati. […] Capiamo allora perché le
 Costituzioni che si sono occupate di questi temi, da quella di Weimar alla

                                                                                                                     21
nostra, hanno distinto tra monumenti naturali, storici e artistici, […] e il
paesaggio […], dove natura, storia e arte si compongono stabilmente […]. E
se in questa riscoperta dell’Italia, da parte nostra e del globo, stesse una
possibilità importante di sviluppo culturale, civile ed economico del nostro
paese in questo tempo di crisi?».
                   Dal discorso del Presidente FAI Andrea CARANDINI al XVII Convegno Naz. Delegati
                           FAI- Trieste 12 aprile 2013; (http://www.fondoambiente.it/Dal-
                           Presidente/Index.aspx?q=convegno-di-trieste-discorso-di-andrea-carandini)

«Il paesaggio italiano rappresenta l’Italia tutta, nella sua complessità e
bellezza e lascia emergere l’intreccio tra una grande natura e una grande
storia, un patrimonio da difendere e ancora, in gran parte, da valorizzare. La
sacralità del valore del paesaggio […] è un caposaldo normativo, etico, sociale
e politico da difendere e tutelare prima e sopra qualunque formula di sviluppo
che, se è avulsa da questi principi, può risultare invasiva, rischiando di
compromettere non solo la bellezza, ma anche la funzionalità presente e
futura. Turismo compreso.»
        Dall’intervento di Vittorio SGARBI alla manifestazione per la commemorazione del 150°
                                               anniversario dell’Unità d’Italia a Palermo-12 maggio 2010-
                                               riportato su “La Sicilia” di Giorgio PETTA del 13 maggio
                                               2010

«Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno,
attorniati dalle soddisfazioni scaturenti in buona sostanza da un corretto
esercizio della cultura. Vedere un bel quadro, aggirarsi in un’area archeologica
ordinata e chiaramente comprensibile, viaggiare attraverso i paesaggi
meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni
periferiche, delle speculazioni edilizie, della incoscienza criminale di chi
inquina, massacra, offende, opprime l’ambiente naturale e urbanistico.»
                     Claudio STRINATI- La retorica che avvelena la Storia (e gli storici) dell’arte- da
                   l’Huffington Post del 06.01.2014 (http://www.huffingtonpost.it/claudio-strinati/la-
                   retorica-che-avvelena-storia-e-gli-storici-dellarte_b_4545578.html)

        Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della
        Ricerca
4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO
ARGOMENTO: L’uomo e l’avventura dello spazio.
                                            DOCUMENTI
«L’acqua che scorre su Marte è la prima grande conferma dopo anni intensi di
ricerche, che hanno visto moltiplicarsi gli “occhi” puntati sul Pianeta Rosso, tra
sensori, radar e telecamere a bordo di satelliti e rover. Ma il bello deve
probabilmente ancora venire perché la prossima scommessa è riuscire a
trovare forme di vita, microrganismi vissuti in passato o forse ancora attivi e
capaci di sopravvivere in un ambiente così estremo.
È con questo spirito che nel 2016 si prepara a raggiungere l’orbita marziana la
prima fase di una nuova missione da 1,2 miliardi di euro. Si chiama ExoMars,
è organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e l’Italia è in prima fila con
l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con la sua industria. “Sicuramente Marte
continuerà a darci sorprese”, ha detto il presidente dell’Asi, Roberto Battiston.
                                                                                                            22
Quella annunciata ieri dalla Nasa “è l’ultima di una lunga serie e
sostanzialmente ci dice che Marte è un luogo in cui c’è dell’acqua, anche se
con modalità diverse rispetto a quelle cui siamo abituati sulla Terra.»
             Enrica BATTIFOGLIA, Sempre più “occhi” su Marte, nuova missione nel 2016, “La Repubblica”,
             29 settembre 2015

«Con uno speciale strumento del telescopio spaziale Hubble (la Wide Field
Camera, una camera fotografica a largo campo), gli astronomi sono riusciti a
misurare la presenza di acqua su cinque di questi mondi grazie all’analisi
spettroscopica della loro atmosfera mentre essi transitavano davanti alla loro
stella. Durante il transito, la luce stellare passa attraverso l’atmosfera che
avvolge il pianeta, raccogliendo la “firma” dei composti gassosi che incontra sul
suo cammino.
I pianeti con tracce di acqua finora individuati sono tutti giganti gassosi
inadatti alla vita. Il risultato però è ugualmente importante perché dimostra
che la scoperta di acqua su pianeti alieni è possibile con i mezzi già oggi
disponibili.
La sfida ora è quella di trovare pianeti di tipo terrestre, cioè corpi celesti
rocciosi di dimensioni comprese tra metà e due volte le dimensioni della Terra,
in particolare quelli che si trovano a orbitare nella zona abitabile della loro
stella, dove potrebbe esistere acqua allo stato liquido e forse la vita.»
                                                    Umberto GUIDONI, Viaggiando oltre il cielo, BUR,
                                                    Rizzoli, Milano 2014

«Per prima cosa, Samantha ha parlato dell’importanza scientifica della
missione Futura. I risultati dei tanti esperimenti svolti sulla Stazione Spaziale
Internazionale, i cui dati sono ora in mano agli scienziati, si vedranno solo tra
qualche tempo, perché come ha ricordato l’astronauta richiedono mesi di
lavoro per essere analizzati correttamente.
Svolgere ricerche nello spazio, ha ricordato Sam, è fondamentale comunque
in moltissimi campi, come la scienza dei materiali, perché permette di isolare
determinati fenomeni che si vuole studiare, eliminando una variabile
onnipresente sulla Terra: la gravità.
Ancor più importante forse è studiare il comportamento delle forme di vita in
ambiente spaziale, perché permetterà di prepararci a trascorrere periodi
sempre più lunghi lontano dal pianeta (fondamentali ad esempio per
raggiungere destinazioni distanti come Marte), ma ha ricadute dirette anche
per la salute qui sulla Terra, perché scoprire i meccanismi che controllano
questo adattamento (come i geni) aiuta ad approfondire le conoscenze che
abbiamo sul funzionamento degli organismi viventi, e in un ultima analisi, a
comprendere il funzionamento del corpo a livello delle cellule. Si tratta di
esperimenti in cui gli astronauti sono allo stesso tempo sperimentatori e cavie,
perché i loro organismi vengono monitorati costantemente nel corso della
missione, e gli esami continuano anche a Terra, visto che servono dati pre e
post missione.»
                                     Simone VALESINI, Samantha Cristoforetti si racconta al ritorno
                                       dallo Spazio, Wired
                                       (www.wired.it/scienza/spazio/2015/06/15/samantha-
                                       cristoforetti-conferenza-ritorno)

                                                                                                       23
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO
Settant’anni fa, nel marzo del 1946 in occasione delle elezioni
amministrative e il 2 giugno 1946 in occasione del referendum tra
monarchia e repubblica, in Italia le donne votavano per la prima volta. Dopo
la tragedia della seconda guerra mondiale, il suffragio universale perfetto
portava a compimento una battaglia cominciata in Italia all’indomani
dell’Unità, passata attraverso le petizioni delle prime femministe all’inizio del
Novecento e corroborata dalla partecipazione delle donne alla guerra di
Resistenza. Dalle testimonianze di due scrittrici, riportate di seguito, si
coglie la coscienza e l’emozione per il progetto di società democratica e
partecipativa che si stava delineando, in cui le donne avrebbero continuato
a lottare per affermare la parità dei loro diritti in ogni campo della vita
privata e pubblica, dall’economia alla politica e alla cultura.

Il 1946 nei ricordi di:

Alba De Céspedesp (1911-1997).
«Né posso passare sotto silenzio il giorno che chiuse una lunga e difficile
avventura, e cioè il giorno delle elezioni. Era quella un’avventura cominciata
molti anni fa, prima dell’armistizio, del 25 luglio, il giorno – avevo poco più
di vent’anni – in cui vennero a prendermi per condurmi in prigione. Ero
accusata di aver detto liberamente quel che pensavo. Da allora fu come se
un’altra persona abitasse in me, segreta, muta, nascosta, alla quale non era
neppure permesso di respirare. È stata sì, un’avventura umiliante e penosa.
Ma con quel segno in croce sulla scheda mi pareva di aver disegnato uno di
quei fregi che sostituiscono la parola fine. Uscii, poi, liberata e giovane,
come quando ci si sente i capelli ben ravviati sulla fronte.»

Anna Banti (1895-1985).
«Quanto al ’46 […] e a quel che di “importante” per me, ci ho visto e ci ho
sentito, dove mai ravvisarlo se non in quel due giugno che, nella cabina di
votazione, avevo il cuore in gola e avevo paura di sbagliarmi fra il segno
della repubblica e quello della monarchia? Forse solo le donne possono
capirmi e gli analfabeti.»
                     Patrizia GABRIELLI, “2 giugno 1946: una giornata memorabile” saggio contenuto
                     nel quadrimestrale
                                                      Storia e problemi contemporanei, N. 41, anno
                                                      XIX gen/apr 2006; CUEB

TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE
«Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è
anche un modo per stabilire in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in
un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece la fine della terra, il
limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al di là della
superstizione contro il volere degli dèi, oltre il giusto e il consentito, verso
l’inconoscibile che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera,
significa inoltrarsi dentro un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili,
abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire uscire da
uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello
dell’incertezza. Questo passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il
carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri, emigranti,
diversi non solo per gli altri ma talvolta anche per se stessi.»
                                                                                                     24
Piero ZANINI, Significati del confine - I limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche
              Mondadori, Milano 1997

       A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato
       etimologico-storico-simbolico del termine “confine”, il candidato rifletta,
       sulla base dei suoi studi e delle sue conoscenze e letture, sul concetto di
       confine: confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei confini nella
       storia recente, l’attraversamento dei confini, le guerre per i confini e le
       guerre sui confini, i confini superati e i confini riaffermati.

Durata massima della prova: 6 ore.
È consentito l’uso del dizionario italiano.
 È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non
italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema.

                                                                                                                          25
Simulazione seconda prova di Esame di Stato:Matematica
Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti.

Problema n. 1: CURVA NORD

Sei il responsabile della gestione del settore “Curva Nord” dell’impianto sportivo della tua
città e devi organizzare tutti i servizi relativi all’ingresso e all’uscita degli spettatori, nonché
alla sicurezza e all’assistenza agli spettatori stessi. La forma del settore sotto la tua gestione
è una porzione di corona circolare come rappresentata in figura 1.

                                                                       Figura 1

Tenendo presente che le normative di sicurezza emanate dal Comune prevedono un indice
di affollamento massimo di 3,25 persone/m2, e che il 9,5% della superficie della “Curva
Nord” è inagibile in quanto necessita di lavori di manutenzione,

    1) determina la capienza massima Nmax attuale del settore “Curva Nord”, approssimata
       alle centinaia.

La Polizia Municipale propone di aprire i cancelli di ingresso un’ora prima dell’inizio della
manifestazione sportiva. È necessario non aprirli con troppo anticipo, per limitare i costi, ma
                                                                                                  26
anche evitare un afflusso troppo intenso, per motivi di sicurezza: la velocità massima di
accesso degli spettatori non deve essere superiore a 350 ingressi al minuto. In base alle
osservazioni degli anni precedenti, sai che l’andamento del numero di spettatori, aprendo gli
ingressi un’ora prima dell’inizio della manifestazione, segue una curva come quella riportata
in figura 2:

                                            Figura 2

    2) esprimendo il tempo t in minuti, determina il polinomio p(t) di terzo grado che
       meglio riproduce questo andamento, ipotizzando che il numero di spettatori sia 0
       all’apertura dei cancelli di ingresso (t = 0) e sia pari al numero massimo consentito
       Nmax dopo un’ora (t = 60), e che la velocità di accesso sia 0 al momento dell’apertura
       iniziale degli ingressi, e sia ancora 0 dopo un’ora, quando l’afflusso termina e il
       settore è riempito completamente. Verifica che la funzione rispetti il vincolo di
       sicurezza sulla massima velocità di accesso degli spettatori nello stadio.

Al termine della manifestazione gli spettatori defluiscono dall’impianto; in base alle
osservazioni degli anni scorsi ogni minuto esce dall’impianto il 5% degli spettatori presenti
all’interno nel minuto precedente.

    3) Determina la funzione che meglio rappresenta il deflusso degli spettatori, e,
       indicando con t=0 l’apertura dei cancelli e tc (da determinare) l’istante in cui,
       durante il deflusso, nell’impianto restano meno di 100 spettatori, disegna il grafico
       della funzione che rappresenta il numero di spettatori presenti nell’impianto
       nell’intervallo [0; tc]; ipotizza che l’impianto sia riempito alla massima capienza e che
       la manifestazione sportiva duri un’ora. Determina inoltre la massima velocità di
       deflusso degli spettatori dall’impianto.

                                                                                                27
Devi organizzare i servizi di assistenza e ristoro per gli spettatori, sulla base del numero
medio di presenze nell’impianto.

    4) Determina il numero medio di spettatori presenti nell’impianto, nell’intervallo di
       tempo dall’istante t = 0 (apertura dei cancelli) all’istante t = tc

Problema n. 2: Il VASO

L'azienda in cui lavori produce articoli da giardino e sei stato incaricato di rivedere il disegno
di un vaso portafiori realizzato da un tuo collega. Il vaso, di altezza h = 18 cm, è composto
da due tronchi di cono aventi la base maggiore in comune e il disegno che ti è stato fornito
(figura 1) ne rappresenta la sezione longitudinale:

                                             Figura 1

Nel riferimento cartesiano utilizzato in figura 1 l'unità corrisponde a 1 cm. Il direttore del tuo
reparto ti chiede di:

1) verificare il valore del volume del vaso progettato dal tuo collega.

                                                                                                28
Se il volume risulta minore di 1,5 litri, bisogna rendere il vaso più alto, fino a fargli
raggiungere il volume di 1,5 litri, lasciando però invariate le misure dei diametri
corrispondenti ai punti A, S e V, rendendo inoltre la forma meno spigolosa. Per chiarire
meglio la sua richiesta, il direttore ti dà un suo disegno, modificato rispetto al precedente
(figura 2).

                                            Figura 2

La curva passante per i punti S, V e G, disegnata dal direttore, può essere approssimata con
un'iperbole di equazione y=a/x.

2) Determina, approssimando per eccesso al millimetro, i valori delle coordinate h e k del
   punto G che consentono di soddisfare la richiesta di modifica del vaso.

Dopo che un primo esemplare del vaso è stato prodotto, il responsabile della produzione fa
rilevare che l'eccessiva spigolosità del profilo del vaso nel punto S ne rende costosa la
produzione.

3) Considera la funzione il cui grafico è rappresentato nella figura 2, nel semipiano y≥0;
   descrivi la natura del punto S giustificando le tue affermazioni;

4) lasciando ancora invariate le misure dei diametri corrispondenti ai punti A e S, individua la
   funzione razionale intera di secondo grado che consente di congiungere i punti A e S,
                                                                                                29
eliminando il punto angoloso in S; disegna la nuova sagoma del vaso e individua il punto
     della curva AS in cui la pendenza del grafico è rimasta immutata rispetto alla sagoma
     precedentemente proposta.

Sezione Quesiti
QUESITO 1
Assegnata la funzione

1) verificare che è invertibile;

2) stabilire se la funzione inversa   è derivabile in ogni punto del suo dominio di definizione,
   giustificando la risposta.

QUESITO 2
Data l'equazione differenziale del primo ordine

determinare la soluzione del problema di Cauchy, tenendo conto della condizione iniziale

y(1)= 0

QUESITO 3

Di quale delle seguenti equazioni differenziali è soluzione la funzione              ?
a)

b)

c)

d)

Giustificare la risposta.

QUESITO 4
Verificare il carattere della serie                     e, nel caso in cui sia convergente,
determinare la sua somma.

                                                                                              30
QUESITO 5

Per progettare un sito web è necessario generare dei codici unici di accesso. Si vogliono
utilizzare, a tale scopo, due lettere maiuscole dell'alfabeto inglese seguite da una serie di
numeri compresi tra 0 e 9. Tutti i codici di accesso dovranno avere lo stesso numero di cifre
ed è ammessa la ripetizione di lettere e numeri.

Qual è il numero minimo di cifre da impostare in modo da riuscire a generare almeno 5
milioni di codici di accesso diversi? Giustificare la risposta.

QUESITO 6

La base di un solido, nel piano Oxy, è il cerchio avente come centro l'origine e raggio 3. Le
sezioni del solido perpendicolari all'asse delle x sono quadrati.

Calcolare il volume del solido.

QUESITO 7
Trovare l'equazione del piano tangente alla superficie sferica avente come centro l'origine e
raggio 2, nel suo punto di coordinate (1,1,z), con z negativa.

QUESITO 8
Calcolare il seguente integrale indefinito

e rappresentare graficamente la funzione primitiva passante per il punto

QUESITO 9

Calcolare il seguente integrale improprio

                                                                                                31
QUESITO 10

In una stazione ferroviaria, fra le 8 e le 10 del mattino, arrivano in media ogni 20 minuti due
treni.

Determinare la probabilità che in 20 minuti:

a) non arrivi alcun treno;

b) ne arrivi uno solo;

c) ne arrivino al massimo quattro.

                                                                                             32
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA
                            UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO
            ISTITUTO DI ISTRUZIONE             SUPERIORE      “ FEDERICO CAFFE’ “
     (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’           -   I.T.I.S. GALILEO FERRARIS)
      Sede: 00152 ROMA – Viale di Villa Pamphili 86 -  06121125925 –  06121125926 Fax 06/5800321
      Succursale: 00152 ROMA – Via Fonteiana 111 -  06121127835 –  06121127831 Fax 06/5880621
                                Distretto XXIV - Codice Fiscale : 97567360587
                     Cod. Meccanografico Scuola : RMIS084008
CODICI SEZIONI ASSOCIATE : RMTD08401E ITCG F.CAFFE’ - RMTD08451X ITCG F.CAFFE’ Corso Serale – RMTF08401R
ITIS G. FERRARIS
                   e-mail : rmis084008@istruzione.it - Sito Internet: www.federicocaffe.gov.it

                               ESAME DI STATO

                                        CASSE 5BL

                    SIMULAZIONE TERZA PROVA
                                Anno scolastico 2016/2017

COGNOME: _________________
NOME: _________________

DISCIPLINE:

        INGLESE
        FISICA
        SCIENZE NATURALI
        INFORMATICA

DURATA: 150 MINUTI

ROMA, 15 MARZO 2017                                                          FIRMA DEL
CANDIDATO
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SCIENZE NATURALI (15/03/2017)
Cognome e nome dell’alunno/a………………………………………………..
  1. Descrivi i due processi di erosione glaciale.
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  2. Spiega la teoria della risonanza e quella degli orbitali molecolari relative
     al benzene.
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  3. Descrivi i due tipi di reazione e i prodotti che si formano quando un
     alogenuro reagisce con NaOH.
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