I.I.S " FEDERICO CAFFÈ - ROMA A.S. 2016 2017 - Esame di Stato Classe V BL Liceo Scientifico delle Scienze Applicate
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I.I.S “ FEDERICO CAFFÈ – ROMA Esame di Stato A.S. 2016 – 2017 Classe V BL Liceo Scientifico delle Scienze Applicate Documento del Consiglio di Classe (Maggio 2017) 1
Classe 5 sezione BL Composizione del Consiglio di classe Commissari DOCENTE MATERIA/E FIRMA Interni DE LUCA GIANNI RELIGIONE SI’ DI SERAFINO LUCIA FILOSOFIA RISO ALESSANDRA STORIA FRATTICCI DISEGNO E STORIA SANDRO DELL’ARTE LUISI SERENELLA SCIENZE SI’ NATURALI ORTENZI CINZIA SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE SI’ PALLA CATERINA MATEMATICA SIMONE SIMONE LINGUA E CULTURA INGLESE LINGUA E RISO ALESSANDRA LETTERATURA ITALIANA SIGISMONDI FISICA COSTANTINO ABBATE DANIELA INFORMATICA Rappresentanti di classe ALUNNI Agolini Giorgia - Xavier De Silva Eduardo GENITORI Sig.ra Scuderini Marina– Sig.ra Morelli Barbara Docente coordinatore della classe: Prof.ssa Alessandra Riso 2
PROFILO DELL'INDIRIZZO DI STUDIO Il percorso del liceo scientifico è indirizzato allo studio del nesso tra cultura scientifica e tradizione umanistica. Favorisce l’acquisizione delle conoscenze e dei metodi propri della matematica, della fisica e delle scienze naturali. L’indirizzo delle “Scienze Applicate” fornisce allo studentecompetenze particolarmente avanzate negli studi afferenti alla cultura scientifico-tecnologica, con particolare riferimento alle scienze matematiche, fisiche, chimiche, biologiche e all’informatica e alle loro applicazioni. QUADRO ORARIO DEL TRIENNIO MATERIE DI III IV V INSEGNAMENTO Religione / attività 1 1 1 Alternative Italiano 4 4 4 Inglese 3 3 3 Storia 2 2 3 Filosofia 2 2 2 Matematica 4 4 4 Informatica 2 2 2 Biologia, Chimica, 5 5 5 Scienze della terra Fisica e laboratorio 3 3 3 Disegno e Storia dell’Arte 2 2 2 Educazione fisica 2 2 2 Totale ore settimanali 30 30 30 3
FINALITA' DELL'INDIRIZZO DI STUDIO Finalità specifica del Liceo Scientifico delle Scienze Applicate è lo studio delle scienze sperimentali e la padronanza dei relativi metodi in un’ottica funzionale e moderna, attenta alle innovazioni e agli aspetti applicativi contingenti.. Le competenze e le capacità che gli studenti debbono aver acquisito in generale nel corso del triennio sono: esporre organicamente e con proprietà di linguaggio argomenti di tipo socio-culturale- storico e scientifico-tecnico e saper sufficientemente usare a questo scopo anche la lingua inglese; acquisire un metodo di lavoro autonomo, capacità di sintesi e di analisi e rielaborazione critica; utilizzare le conoscenze e gli strumenti tecnologici, allo scopo di modellizzare sistemi, risolvere problemi, analizzare situazioni nuove ed eventualmente progettare semplici lavori relativi alle singole discipline o alle interazioni fra materie; presentare relazioni scritte in maniera esauriente, con struttura logica, utilizzando anche tecniche multimediali. Per quanto riguarda le conoscenze, le competenze, i metodi e gli strumenti adottati nella didattica si rimanda alla programmazione dei singoli docenti. Questo indirizzo si propone di offrire gli strumenti, le conoscenze e le capacità necessarie per affrontare lo studio universitario, ma anche il mondo del lavoro. In relazione alle finalità suddette, il Consiglio di Classe ha deliberato, in fase di programmazione, i seguenti OBIETTIVI TRASVERSALI (declinati in termini di COMPETENZE) che l'azione didattica si è proposta di perseguire: OBIETTIVI COGNITIVI sviluppare capacità espressivo-comunicative, sia scritte che orali comprendere il linguaggio specifico delle diverse discipline saper individuare i nuclei concettuali e l'organizzazione di un testo cogliendo le relazioni tra le parti sviluppare la motivazione allo studio acquisire un metodo di studio che favorisca lo sviluppo delle capacità di analisi e di sintesi OBIETTIVI COMPORTAMENTALI rispettare le regole, eseguire puntualmente i lavori assegnati, giustificare le assenze e rispettare il patrimonio scolastico rispettare le leggi e il regolamento di Istituto rispettare gli insegnanti e gli altri studenti Strategie da mettere in atto per il conseguimento dei suddetti obiettivi esplicitare gli obiettivi trasversali e quelli delle singole discipline comunicare le motivazioni dei giudizi espressi dai docenti sulle verifiche orali e scritte riportare sempre sul registro di classe i compiti assegnati e le verifiche 4
programmate motivare allo studio partendo dagli interessi e dalle conoscenze degli alunni, alternando le varie metodologie didattiche utilizzare strumenti didattici di tipo diverso effettuare attività extracurriculari ed extrascolastiche con valenza culturale 5
DESCRITTORI DELL'APPRENDIMENTO E CRITERI DI VALUTAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE Conoscenze Abilità competenze Voto / 10 Nessuna. Nessuna. Nessuna. da 1 a 2 Frammentarie e Applica le conoscenze Comunica in modo 3 gravemente lacunose. minime solo se guidato, scorretto ed improprio. con gravi errori. Superficiali e lacunose. Applica le conoscenze Comunica in modo 4 minime se guidato, ma inadeguato, non con errori anche compie operazioni di nell'esecuzione di analisi. compiti semplici. Superficiali ed incerte. Applica le conoscenze Comunica in modo non 5 conimprecision sempre coerente. Ha nell'esecuzione di difficoltà a cogliere i compiti semplici. nessi logici; compie analisi lacunose. Essenziali ma non Esegue compiti Comunica in modo 6 approfondite. semplici senza errori semplice ma adeguato. sostanziali, ma con Incontra qualche alcune incertezze. difficoltà nelle operazioni di analisi e sintesi, pur individuando i principali nessi logici. Essenziali con Esegue correttamente Comunica in modo 7 Eventuali compiti semplici e abbastanza efficace e Approfondimenti applica le conoscenze corretto. Effettua guidati. anche a problem analisi, coglie gli complessi, ma con aspetti fondamentali, qualche imprecisione. incontra qualche difficoltà nella sintesi. Sostanzialmente Applica Comunica in modo 8 complete con qualche autonomamente le efficace ed appropriato Approfondimento conoscenze a problemi . Compie analisi autonomo. complessi, in modo corrette ed individua globalmente corretto. collegamenti. Rielabora autonomamente e gestisce situazioni nuove non complesse. Complete, organiche, Applica le conoscenze Comunica in modo 9 articolate e con in modo corretto ed efficace ed articolato. approfondimenti autonomo anche a Rielabora in modo autonomi. problemi complessi.personale critico, documenta il proprio lavoro. Gestisce 6
situazioni nuove e complesse. Organiche, Applica le conoscenze Comunica in modo 10 approfondite ed in modo corretto, efficace ed articolato. ampliate in modo autonomo e creativo a Legge criticamente fatti autonomo e personale. problemi complessi. ed eventi, documenta adeguatamente il proprio lavoro. Gestisce situazioni nuove, individuando soluzioni originali. 7
ELENCO DEGLI ALUNNI 1.Agolini Giorgia 2. Antonelli Silvia 3. Calcopietro Elisa 4. Cappotto Pier Francesco 5. Castelnuovo Alessandro 6. Cerulli Alessandro 7. Colapietro Tommaso 8. De Vincenzi Paolo 9. Filesi Emanuele 10. Fontana Valerio 11. Leonelli Gabriele 12. Lepri Michele 13. Lorenzi Andrea 14. Lugni Leonardo 15. Maiozzi Alessandro 16. Mazzetta Alessandro 17. Melito Emanuele 18. Nieves Gabriel Angel 19. Palmieri Anna Lucia 20 . Picca Riccardo 21. Scarciofolo Flavio 22. Solinas Stefano 23. Spennati Tommaso 24. Tegliai Eleonora 25. Valoppi Riccardo 8
26. Xavier De Silva Eduardo 27. Zanni Giacomo Takashi 28. Zerbini Alessandro 29. Zerbini Alessio 9
PRESENTAZIONE DELLA CLASSE Profilo della classe La VBL è una classe formata da 29 alunni, di cui 5 femmine e 24 maschi che dall’inizio del triennio ad oggi ha compiuto un buon percorso di crescita, sia riguardo le relazioni con gli adulti che quelle tra pari, che hanno favorito una maggiore coesione ed un buon spirito di gruppo. È chiaro che differenze di personalità e di indole hanno evidenziato modalità di partecipazione differenti: da quelle più vivaci e curiose a quelle più discrete e riservate. Nel complesso gli alunni risultano generalmente ben integrati all’ interno della classe, disponibili al confronto e collaborativi. Dal punto di vista del profitto si rilevano diversi livelli di preparazione: alcuni studenti hanno dimostrato di possedere ottime capacità individuali, una preparazione generale solida ed accurata supportata da un impegno costante, tanto da permettergli ottimi ed in alcuni casi eccellenti livelli di preparazione in quasi tutte le discipline; altri studenti hanno dimostrato di possedere buone capacità individuali, una preparazione costante ed un impegno adeguato, tanto da raggiungere un buon livello di preparazione; altri studenti invece, sia per certificate difficoltà di apprendimento, sia per un impegno discontinuo e non sempre adeguato hanno raggiunto livelli di partecipazione appena sufficiente. Naturalmente il sostegno e le continue sollecitazioni da parte del Corpo Docente hanno favorito le azioni di recupero ed il superamento della maggior parte delle lacune negli alunni con situazioni di debolezza, con esiti differenti, come risulta dagli obbiettivi raggiunti in termini di conoscenze, competenze e capacità nelle varie discipline. Per gli alunni affetti da D.S.A è stato elaborato un Piano Didattico Personalizzato che ha portato in alcuni casi al raggiungimento di risultati soddisfacenti e di una serena partecipazione all’ interno del Gruppo Classe. Si rimanda all’allegato A. La quasi totalità delle discipline è stata caratterizzata da una stabilità degli insegnanti nel corso del triennio, ad eccezione del docente di informatica, pertanto è stata così assicurata agli alunni una buona continuità didattica. I 10
programmi sono stati svolti in modo regolare e nel rispetto del piano di lavoro delle varie discipline. Per quanto concerne la progettazione interdisciplinare in lingua straniera la classe ha lavorato su un percorso riguardante il pensiero Freudiano integrandolo con lo studio di James Joyce in entrambe le discipline e la lettura del soliloquio in inglese del capitolo conclusivo dell’ Ulisse. 11
PROGETTI La classe ha partecipato ad alcuni interessanti progetti: LABORATORIO BIO-CHIMICA VIAGGI DI ISTRUZIONE MATEMATICA : OLIMPIADI, GARE A SQUADRE, APPROFONDIMENTI CAMPAGNA SOLIDARIETÀ DONAZIONE SANGUE CENTRO SPORTIVO SCOLASTICO “FEDERICO CAFFE’ CAFFÈ” LA LETTURA CI CATTURA MONTEVERDIADI CENTRO CREATIVITA’ – BIBLIOTECA F. CAFFE’ PROGETTO ASTRONOMIA 12
Nell'arco del triennio sono cambiati gli insegnanti delle seguenti discipline: INFORMATICA. Per quanto riguarda le ore previste, le ore svolte e il numero delle verifiche effettuate durante l'anno scolastico, si rimanda alle allegate schede-docenti relative alle singole discipline. I programmi delle singole materie sono stati svolti mediante lezioni frontali interattive, attività di laboratorio e gli strumenti sottoelencati: libri di testo laboratorio e relative strumentazioni fotocopie tratte da testi vari visione di cd software specifici filmati monotematici uscite didattiche Tutte le attività sono state svolte cercando di stimolare l'interesse e la partecipazione; i docenti sono intervenuti, in modo personalizzato ed adeguato, per tutti gli studenti disponibili al dialogo didattico-educativo. Gli insegnanti hanno attuato strategie di recupero e di sostegno, sia durante le proprie ore curriculari sia con interventi pomeridiani, allo scopo di aiutare gli studenti che presentavano lacune e difficoltà nello svolgimento dei programmi. Sono stati effettuati corsi di recupero di MATEMATICA e FISICA.. STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE Le valutazioni sono state proposte, secondo quanto deliberato dal Collegio dei Docenti all'inizio dell'anno, nell'arco temporale di due periodi: trimestre e pentamestre. Nel corso dell'anno scolastico 2016/2017 sono risultate continue le comunicazioni sull'andamento didattico scuola-famiglia, grazie a incontri mattutini e pomeridiani. I parametri di valutazione cui i docenti si sono attenuti sono i seguenti: livello di conoscenza della materia, capacità di comprensione, capacità di espressione, interesse, capacità di analisi, capacità di sintesi, capacità di giudizio, impegno, progressione nell'apprendimento. 13
PROVE PLURIDISCIPLINARI EFFETTUATE ENTRO LA DATA DI STESURA DEL PRESENTE DOCUMENTO NUMERO DATA SIMULAZIONE TIPOLOGIA MATERIE DOMANDE COINVOLTE (per materia) Tipologia prevista per gli Esami di 28/03/17 Prima prova Stato (a, b, c, d) Italiano Matematica 2 problemi 3/05/17 Seconda prova (inviata dal 10 quesiti Ministero) Tipologia prevista Scienze naturali, per gli Esami di Inglese, Stato. Informatica, Quesiti a risposta Fisica 3 15/03/17 Terza prova aperta (massimo10 righe: tipologia b) Tipologia prevista Fisica, per gli Esami di Stato. Inglese, 28/04/17 Terza prova Quesiti a risposta Storia, 3 aperta (massimo10 Filosofia righe: tipologia b) 14
OBIETTIVI COGNITIVI E TRASVERSALI RAGGIUNTI Gli obiettivi cognitivi propri del profilo di indirizzo programmati ad inizio anno ed enunciati precedentemente sono stati conseguiti dagli allievi in maniera differenziata ragion per cui il Consiglio di Classe ritiene di poter individuare tre livelli di profitto di seguito riportati: studenti le cui buone capacità sono state messe a frutto in maniera ottimale ed in alcuni casi eccellente. studenti che hanno dimostrato un impegno adeguato ed hanno raggiunto buoni risultati. studenti che si sono applicati in modo discontinuo per cui non sono riusciti a raggiungere livelli di preparazione del tutto sufficienti in alcune materie. Anche per quanto riguarda gli obiettivi trasversali di tipo comportamentale la classe ha evidenziato livelli diversi di conseguimento. Nell'insieme, tuttavia, si può ritenere che gli alunni abbiano sostanzialmente dimostrato di saper far propri i modelli di riferimento etico e sociale che la Scuola propone. ATTIVITA' PROGRAMMATE DOPO IL 15 MAGGIO Completamento e/o approfondimento programmi Interrogazioni Eventuale consulenza per le tesine ALLEGATI Per la Commissione d'Esame al presente documento si allegano: Testo simulazione prima prova scritta dell'Esame di Stato (con griglia di valutazione) Testo simulazione seconda prova scritta dell'Esame di Stato (con griglia di valutazione) Testo simulazioni terze prove scritte dell'Esame di Stato (con griglia di valutazione) Griglia di valutazione del colloquio orale Schede a cura dei docenti relative alle singole discipline (con relativi programmi svolti) Allegato A a disposizione della Commissione. 15
Il presente documento è stato redatto collegialmente e approvato dal Consiglio di Classe in data 03/05/2017 Roma, 15/05/2017 IL DIRIGENTE SCOLASTICO PROF.SSA MARINA PACETTI 16
SIMULATE DI PRIMA PROVA DI ESAME DI STATO: ITALIANO (con griglia di valutazione) SECONDA PROVA DI ESAME DI STATO: MATEMATICA (con griglia di valutazione) TERZA PROVA DI ESAME DI STATO (con griglia di valutazione) primo turno: SCIENZE NATURALI, INGLESE, INFORMATICA, FISICA secondo turno: FILOSOFIA, INGLESE, FISICA, STORIA 17
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Umberto Eco, Su alcune funzioni della letteratura, in Sulla letteratura, IV edizione Tascabili Bompiani, Milano 2016. «Siamo circondati di poteri immateriali, che non si limitano a quelli che chiamiamo valori spirituali, come una dottrina religiosa. […] E tra questi poteri annovererei anche quello della tradizione letteraria, vale a dire del complesso di testi che l’umanità ha prodotto e produce non per fini pratici (come tenere registri, annotare leggi e formule scientifiche, verbalizzare sedute o provvedere orari ferroviari) ma piuttosto gratia sui, per amore di se stessi – e che si leggono per diletto, elevazione spirituale, allargamento delle conoscenze, magari per puro passatempo, senza che nessuno ci obblighi a farlo (se si prescinde dagli obblighi scolastici). […] A che cosa serve questo bene immateriale che è la letteratura? […] La letteratura tiene anzitutto in esercizio la lingua come patrimonio collettivo. La lingua, per definizione, va dove essa vuole, nessun decreto dall’alto, né da parte della politica, né da parte dell’accademia, può fermare il suo cammino e farla deviare verso situazioni che si pretendano ottimali. […] La lingua va dove vuole ma è sensibile ai suggerimenti della letteratura. Senza Dante non ci sarebbe stato un italiano unificato. […] E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio diffusosi attraverso la televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia. La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità. Ho parlato prima di Dante, ma pensiamo a cosa sarebbe stata la civiltà greca senza Omero, l’identità tedesca senza la traduzione della Bibbia fatta da Lutero, la lingua russa senza Puškin […]. La lettura delle opere letterarie ci obbliga a un esercizio della fedeltà e del rispetto nella libertà dell’interpretazione. C’è una pericolosa eresia critica, tipica dei nostri giorni, per cui di un’opera letteraria si può fare quello che si vuole, leggendovi quanto i nostri più incontrollabili impulsi ci suggeriscono. Non è vero. Le opere letterarie ci invitano alla libertà dell’interpretazione, perché ci propongono un discorso dai molti piani di lettura e ci pongono di fronte alle ambiguità e del linguaggio e della vita. Ma per poter procedere in questo gioco, per cui ogni generazione legge le opere letterarie in modo diverso, occorre essere mossi da un profondo rispetto verso quella che io ho altrove chiamato l’intenzione del testo.» Sulla letteratura è una raccolta di saggi di Umberto Eco (Alessandria 1932-Milano 2016) pubblicata nel 2002. I testi sono stati scritti tra il 1990 e il 2002 (in occasione di conferenze, incontri, prefazioni ad altre pubblicazioni), ad eccezione di Le sporcizie della forma, scritto originariamente nel 1954, e de Il mito americano di tre generazioni antiamericane, del 1980. 1. Comprensione del testo Riassumi brevemente il contenuto del testo. 2. Analisi del testo 2.1 Analizza l’aspetto stilistico, lessicale e sintattico del testo. 2.2 «E se qualcuno oggi lamenta il trionfo di un italiano medio, diffusosi attraverso la televisione, non dimentichiamo che l’appello a un italiano medio, nella sua forma più nobile, è passato attraverso la prosa piana e accettabile di Manzoni e poi di Svevo o di Moravia». Spiega il significato e la valenza di tale affermazione dell’autore nel testo. 18
2.3 Soffermati sul significato di “potere immateriale” attribuito da Eco alla letteratura. 2.4 Quale rapporto emerge dal brano proposto tra libera interpretazione del testo e fedeltà ad esso? 2.5 «La letteratura, contribuendo a formare la lingua, crea identità e comunità» spiega e commenta il significato di tale affermazione. 3. Interpretazione complessiva ed approfondimenti Sulla base dell'analisi condotta, proponi un'interpretazione complessiva del brano ed approfondiscila con opportuni collegamenti ad altri testi ed autori del Novecento a te noti. Puoi anche fare riferimento alla tua personale esperienza e percezione della funzione della letteratura nella realtà contemporanea. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” (puoi scegliere uno degli argomenti relativi ai quattro ambiti proposti) CONSEGNE Sviluppa l’argomento scelto o in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: Il rapporto padre-figlio nelle arti e nella letteratura del Novecento. DOCUMENTI Mio padre è stato per me “l’assassino” Mio padre è stato per me “l’assassino”, fino ai vent’anni che l’ho conosciuto. Allora ho visto ch’egli era un bambino, e che il dono ch’io ho da lui l’ho avuto. Aveva in volto il mio sguardo azzurrino, un sorriso, in miseria, dolce e astuto. Andò sempre pel mondo pellegrino; più d’una donna l’ha amato e pasciuto. Egli era gaio e leggero; mia madre tutti sentiva della vita i pesi. Di mano ei gli sfuggì come un pallone. “Non somigliare - ammoniva - a tuo padre”. Ed io più tardi in me stesso lo intesi: eran due razze in antica tenzone. Umberto Saba, Il canzoniere sezione Autobiografia, Giorgio de Chirico, Il figliol prodigo, 1922 Milano - Museo del Novecento Einaudi, Torino 1978 19
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «Dei primi anni ricordo bene solo un episodio. Forse anche tu lo ricordi. Una notte piagnucolavo incessantemente per avere dell’acqua, certo non a causa della sete, ma in parte probabilmente per infastidire, in parte per divertirmi. Visto che alcune pesanti minacce non erano servite, mi sollevasti dal letto, mi portasti sul ballatoio e mi lasciasti là per un poco da solo, davanti alla porta chiusa, in camiciola. Non voglio dire che non fosse giusto, forse quella volta non c’era davvero altro mezzo per ristabilire la pace notturna, voglio soltanto descrivere i tuoi metodi educativi e l’effetto che ebbero su di me. Quella punizione mi fece sì tornare obbediente, ma ne riportai un danno interiore. L’assurda insistenza nel chiedere acqua, che trovavo tanto ovvia, e lo spavento smisurato nell’essere chiuso fuori, non sono mai riuscito a porli nella giusta relazione. Ancora dopo anni mi impauriva la tormentosa fantasia che l’uomo gigantesco, mio padre, l’ultima istanza, potesse arrivare nella notte senza motivo e portarmi dal letto sul ballatoio, e che dunque io ero per lui una totale nullità.» Franz KAFKA, Lettera al padre, traduzione di C. GROFF, Feltrinelli, Milano 2013 «Pietro, gracile e sovente malato, aveva sempre fatto a Domenico un senso d’avversione: ora lo considerava, magro e pallido, inutile agli interessi; come un idiota qualunque! Toccava il suo collo esile, con un dito sopra le venature troppo visibili e lisce; e Pietro abbassava gli occhi, credendo di dovergliene chiedere perdono come di una colpa. Ma questa docilità, che sfuggiva alla sua violenza, irritava di più Domenico. E gli veniva voglia di canzonarlo. […] Pietro stava zitto e dimesso; ma non gli obbediva. Si tratteneva meno che gli fosse possibile in casa; e, quando per la scuola aveva bisogno di soldi, aspettava che ci fosse qualche avventore di quelli più ragguardevoli; dinanzi al quale Domenico non diceva di no. Aveva trovato modo di resistere, subendo tutto senza mai fiatare. E la scuola allora gli parve più che altro un pretesto, per star lontano dalla trattoria. Trovando negli occhi del padre un’ostilità ironica, non si provava né meno a chiedergli un poco d’affetto. Ma come avrebbe potuto sottrarsi a lui? Bastava uno sguardo meno impaurito, perché gli mettesse un pugno su la faccia, un pugno capace d’alzare un barile. E siccome alcune volte Pietro sorrideva tremando e diceva: - Ma io sarò forte quanto te!- Domenico gli gridava con una voce, che nessun altro aveva: - Tu?- Pietro, piegando la testa, allontanava pian piano quel pugno, con ribrezzo ed ammirazione.» Federigo TOZZI, Con gli occhi chiusi, BUR Bibl. Univ., Rizzoli, Milano 1986 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Crescita, sviluppo e progresso sociale. E’ il PIL misura di tutto? DOCUMENTI Prodotto Interno Lordo - La produzione come ricchezza Il prodotto interno lordo è il valore di tutto quello che produce un paese e rappresenta una grandezza molto importante per valutare lo stato di salute di un’economia, sebbene non comprenda alcuni elementi fondamentali per valutare il livello di benessere. […] Il PIL è una misura senz’altro grossolana del benessere economico di un paese. Tuttavia, anche molti dei fattori di benessere che non rientrano nel calcolo del PIL, quali la qualità dell’ambiente, la tutela della salute, la garanzia di accesso all’istruzione, dipendono in ultima analisi anche dalla ricchezza di un paese e quindi dal suo PIL. Enciclopedia dei ragazzi -2006- Treccani on-line di Giulia Nunziante (http://www.treccani.it/enciclopedia/prodotto-interno- lordo_(Enciclopedia-dei-ragazzi)) «Con troppa insistenza e troppo a lungo, sembra che abbiamo rinunciato alla eccellenza personale e ai valori della comunità, in favore del mero accumulo di beni terreni. Il nostro Pil ha superato 800 miliardi di dollari l’anno, ma quel PIL - se giudichiamo gli USA in base ad esso - comprende anche l’inquinamento dell’aria, la pubblicità per le sigarette e le 20
ambulanze per sgombrare le nostre autostrade dalle carneficine dei fine settimana. Il Pil mette nel conto le serrature speciali per le nostre porte di casa e le prigioni per coloro che cercano di forzarle. Comprende il fucile di Whitman e il coltello di Speck, ed i programmi televisivi che esaltano la violenza al fine di vendere giocattoli ai nostri bambini. Cresce con la produzione di napalm, missili e testate nucleari e non fa che aumentare quando sulle loro ceneri si ricostruiscono i bassifondi popolari. Comprende le auto blindate della polizia per fronteggiare le rivolte urbane. Il Pil non tiene conto della salute delle nostre famiglie, della qualità della loro educazione o della gioia dei loro momenti di svago. Non comprende la bellezza della nostra poesia, la solidità dei valori famigliari o l'intelligenza del nostro dibattere. Il Pil non misura né la nostra arguzia, né il nostro coraggio, né la nostra saggezza, né la nostra conoscenza, né la nostra compassione, né la devozione al nostro Paese. Misura tutto, in poche parole, eccetto ciò che rende la vita veramente degna di essere vissuta. Può dirci tutto sull'America ma non se possiamo essere orgogliosi di essere americani». Dal discorso di Robert KENNEDY, ex-senatore statunitense, tenuto il 18 marzo del 1968; riportato su “Il Sole 24 Ore” di Vito LOPS del 13 marzo 2013; (http://24o.it/Eqdv8) 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Il valore del paesaggio. DOCUMENTI «[…] il paesaggio italiano non è solo natura. Esso è stato modellato nel corso dei secoli da una forte presenza umana. È un paesaggio intriso di storia e rappresentato dagli scrittori e dai pittori italiani e stranieri e, a sua volta, si è modellato con il tempo sulle poesie, i quadri e gli affreschi. In Italia, una sensibilità diversa e complementare si è quindi immediatamente aggiunta all’ispirazione naturalista. Essa ha assimilato il paesaggio alle opere d’arte sfruttando le categorie concettuali e descrittive della «veduta» che si può applicare tanto a un quadro o a un angolo di paesaggio come lo si può osservare da una finestra (in direzione della campagna) o da una collina (in direzione della città). […] l’articolo 9 della Costituzione italiana (1) è la sintesi di un processo secolare che ha due caratteristiche principali: la priorità dell’interesse pubblico sulla proprietà privata e lo stretto legame tra tutela del patrimonio culturale e la tutela del paesaggio.» Salvatore SETTIS, Perché gli italiani sono diventati nemici dell’arte, ne “Il giornale dell’Arte”, n. 324/2012 (1) (Art. 9 Costituzione italiana) - La Repubblica promuove lo sviluppo della cultura e la ricerca scientifica e tecnica. Tutela il paesaggio e il patrimonio storico e artistico della Nazione. «Nei contesti paesaggistici tutto è, invece, solido e stabile, frutto dell'instancabile sovrapporsi di azioni umane, innumerabili quanto irriconoscibili, ritocchi infiniti a un medesimo quadro, di cui l’iconografia principale si preserva, per cui tutto muta nell’infinitesimo e al tempo stesso poco cambia nell’ampio insieme, ed è il durare di questa nostra conchiglia che racconta la nostra qualità di popolo, in una sintesi suprema di memoria visibile, ordinatamente disposta. Sì, i paesaggi non sono ammassi informi né somme di entità, ma ordini complessi, generalmente involontari a livello generale, spontanei e autoregolati, dove milioni di attività si sono fuse in un tutto armonioso. E’ un’armonia e una bellezza questa di tipo poco noto, antropologico e storico più che meramente estetico o meramente scientifico, a cui non siamo stati adeguatamente educati. […] Capiamo allora perché le Costituzioni che si sono occupate di questi temi, da quella di Weimar alla 21
nostra, hanno distinto tra monumenti naturali, storici e artistici, […] e il paesaggio […], dove natura, storia e arte si compongono stabilmente […]. E se in questa riscoperta dell’Italia, da parte nostra e del globo, stesse una possibilità importante di sviluppo culturale, civile ed economico del nostro paese in questo tempo di crisi?». Dal discorso del Presidente FAI Andrea CARANDINI al XVII Convegno Naz. Delegati FAI- Trieste 12 aprile 2013; (http://www.fondoambiente.it/Dal- Presidente/Index.aspx?q=convegno-di-trieste-discorso-di-andrea-carandini) «Il paesaggio italiano rappresenta l’Italia tutta, nella sua complessità e bellezza e lascia emergere l’intreccio tra una grande natura e una grande storia, un patrimonio da difendere e ancora, in gran parte, da valorizzare. La sacralità del valore del paesaggio […] è un caposaldo normativo, etico, sociale e politico da difendere e tutelare prima e sopra qualunque formula di sviluppo che, se è avulsa da questi principi, può risultare invasiva, rischiando di compromettere non solo la bellezza, ma anche la funzionalità presente e futura. Turismo compreso.» Dall’intervento di Vittorio SGARBI alla manifestazione per la commemorazione del 150° anniversario dell’Unità d’Italia a Palermo-12 maggio 2010- riportato su “La Sicilia” di Giorgio PETTA del 13 maggio 2010 «Tutti, è vero, abbiamo piacere di stare in un ambiente pulito, bello, sereno, attorniati dalle soddisfazioni scaturenti in buona sostanza da un corretto esercizio della cultura. Vedere un bel quadro, aggirarsi in un’area archeologica ordinata e chiaramente comprensibile, viaggiare attraverso i paesaggi meravigliosi della nostra Italia, tenere lontani gli orrori delle urbanizzazioni periferiche, delle speculazioni edilizie, della incoscienza criminale di chi inquina, massacra, offende, opprime l’ambiente naturale e urbanistico.» Claudio STRINATI- La retorica che avvelena la Storia (e gli storici) dell’arte- da l’Huffington Post del 06.01.2014 (http://www.huffingtonpost.it/claudio-strinati/la- retorica-che-avvelena-storia-e-gli-storici-dellarte_b_4545578.html) Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca 4. AMBITO TECNICO - SCIENTIFICO ARGOMENTO: L’uomo e l’avventura dello spazio. DOCUMENTI «L’acqua che scorre su Marte è la prima grande conferma dopo anni intensi di ricerche, che hanno visto moltiplicarsi gli “occhi” puntati sul Pianeta Rosso, tra sensori, radar e telecamere a bordo di satelliti e rover. Ma il bello deve probabilmente ancora venire perché la prossima scommessa è riuscire a trovare forme di vita, microrganismi vissuti in passato o forse ancora attivi e capaci di sopravvivere in un ambiente così estremo. È con questo spirito che nel 2016 si prepara a raggiungere l’orbita marziana la prima fase di una nuova missione da 1,2 miliardi di euro. Si chiama ExoMars, è organizzata dall’Agenzia Spaziale Europea (Esa) e l’Italia è in prima fila con l’Agenzia Spaziale Italiana (Asi) e con la sua industria. “Sicuramente Marte continuerà a darci sorprese”, ha detto il presidente dell’Asi, Roberto Battiston. 22
Quella annunciata ieri dalla Nasa “è l’ultima di una lunga serie e sostanzialmente ci dice che Marte è un luogo in cui c’è dell’acqua, anche se con modalità diverse rispetto a quelle cui siamo abituati sulla Terra.» Enrica BATTIFOGLIA, Sempre più “occhi” su Marte, nuova missione nel 2016, “La Repubblica”, 29 settembre 2015 «Con uno speciale strumento del telescopio spaziale Hubble (la Wide Field Camera, una camera fotografica a largo campo), gli astronomi sono riusciti a misurare la presenza di acqua su cinque di questi mondi grazie all’analisi spettroscopica della loro atmosfera mentre essi transitavano davanti alla loro stella. Durante il transito, la luce stellare passa attraverso l’atmosfera che avvolge il pianeta, raccogliendo la “firma” dei composti gassosi che incontra sul suo cammino. I pianeti con tracce di acqua finora individuati sono tutti giganti gassosi inadatti alla vita. Il risultato però è ugualmente importante perché dimostra che la scoperta di acqua su pianeti alieni è possibile con i mezzi già oggi disponibili. La sfida ora è quella di trovare pianeti di tipo terrestre, cioè corpi celesti rocciosi di dimensioni comprese tra metà e due volte le dimensioni della Terra, in particolare quelli che si trovano a orbitare nella zona abitabile della loro stella, dove potrebbe esistere acqua allo stato liquido e forse la vita.» Umberto GUIDONI, Viaggiando oltre il cielo, BUR, Rizzoli, Milano 2014 «Per prima cosa, Samantha ha parlato dell’importanza scientifica della missione Futura. I risultati dei tanti esperimenti svolti sulla Stazione Spaziale Internazionale, i cui dati sono ora in mano agli scienziati, si vedranno solo tra qualche tempo, perché come ha ricordato l’astronauta richiedono mesi di lavoro per essere analizzati correttamente. Svolgere ricerche nello spazio, ha ricordato Sam, è fondamentale comunque in moltissimi campi, come la scienza dei materiali, perché permette di isolare determinati fenomeni che si vuole studiare, eliminando una variabile onnipresente sulla Terra: la gravità. Ancor più importante forse è studiare il comportamento delle forme di vita in ambiente spaziale, perché permetterà di prepararci a trascorrere periodi sempre più lunghi lontano dal pianeta (fondamentali ad esempio per raggiungere destinazioni distanti come Marte), ma ha ricadute dirette anche per la salute qui sulla Terra, perché scoprire i meccanismi che controllano questo adattamento (come i geni) aiuta ad approfondire le conoscenze che abbiamo sul funzionamento degli organismi viventi, e in un ultima analisi, a comprendere il funzionamento del corpo a livello delle cellule. Si tratta di esperimenti in cui gli astronauti sono allo stesso tempo sperimentatori e cavie, perché i loro organismi vengono monitorati costantemente nel corso della missione, e gli esami continuano anche a Terra, visto che servono dati pre e post missione.» Simone VALESINI, Samantha Cristoforetti si racconta al ritorno dallo Spazio, Wired (www.wired.it/scienza/spazio/2015/06/15/samantha- cristoforetti-conferenza-ritorno) 23
TIPOLOGIA C - TEMA DI ARGOMENTO STORICO Settant’anni fa, nel marzo del 1946 in occasione delle elezioni amministrative e il 2 giugno 1946 in occasione del referendum tra monarchia e repubblica, in Italia le donne votavano per la prima volta. Dopo la tragedia della seconda guerra mondiale, il suffragio universale perfetto portava a compimento una battaglia cominciata in Italia all’indomani dell’Unità, passata attraverso le petizioni delle prime femministe all’inizio del Novecento e corroborata dalla partecipazione delle donne alla guerra di Resistenza. Dalle testimonianze di due scrittrici, riportate di seguito, si coglie la coscienza e l’emozione per il progetto di società democratica e partecipativa che si stava delineando, in cui le donne avrebbero continuato a lottare per affermare la parità dei loro diritti in ogni campo della vita privata e pubblica, dall’economia alla politica e alla cultura. Il 1946 nei ricordi di: Alba De Céspedesp (1911-1997). «Né posso passare sotto silenzio il giorno che chiuse una lunga e difficile avventura, e cioè il giorno delle elezioni. Era quella un’avventura cominciata molti anni fa, prima dell’armistizio, del 25 luglio, il giorno – avevo poco più di vent’anni – in cui vennero a prendermi per condurmi in prigione. Ero accusata di aver detto liberamente quel che pensavo. Da allora fu come se un’altra persona abitasse in me, segreta, muta, nascosta, alla quale non era neppure permesso di respirare. È stata sì, un’avventura umiliante e penosa. Ma con quel segno in croce sulla scheda mi pareva di aver disegnato uno di quei fregi che sostituiscono la parola fine. Uscii, poi, liberata e giovane, come quando ci si sente i capelli ben ravviati sulla fronte.» Anna Banti (1895-1985). «Quanto al ’46 […] e a quel che di “importante” per me, ci ho visto e ci ho sentito, dove mai ravvisarlo se non in quel due giugno che, nella cabina di votazione, avevo il cuore in gola e avevo paura di sbagliarmi fra il segno della repubblica e quello della monarchia? Forse solo le donne possono capirmi e gli analfabeti.» Patrizia GABRIELLI, “2 giugno 1946: una giornata memorabile” saggio contenuto nel quadrimestrale Storia e problemi contemporanei, N. 41, anno XIX gen/apr 2006; CUEB TIPOLOGIA D - TEMA DI ORDINE GENERALE «Il confine indica un limite comune, una separazione tra spazi contigui; è anche un modo per stabilire in via pacifica il diritto di proprietà di ognuno in un territorio conteso. La frontiera rappresenta invece la fine della terra, il limite ultimo oltre il quale avventurarsi significava andare al di là della superstizione contro il volere degli dèi, oltre il giusto e il consentito, verso l’inconoscibile che ne avrebbe scatenato l’invidia. Varcare la frontiera, significa inoltrarsi dentro un territorio fatto di terre aspre, dure, difficili, abitato da mostri pericolosi contro cui dover combattere. Vuol dire uscire da uno spazio familiare, conosciuto, rassicurante, ed entrare in quello dell’incertezza. Questo passaggio, oltrepassare la frontiera, muta anche il carattere di un individuo: al di là di essa si diventa stranieri, emigranti, diversi non solo per gli altri ma talvolta anche per se stessi.» 24
Piero ZANINI, Significati del confine - I limiti naturali, storici, mentali - Edizioni scolastiche Mondadori, Milano 1997 A partire dalla citazione, che apre ad ampie considerazioni sul significato etimologico-storico-simbolico del termine “confine”, il candidato rifletta, sulla base dei suoi studi e delle sue conoscenze e letture, sul concetto di confine: confini naturali, “muri” e reticolati, la costruzione dei confini nella storia recente, l’attraversamento dei confini, le guerre per i confini e le guerre sui confini, i confini superati e i confini riaffermati. Durata massima della prova: 6 ore. È consentito l’uso del dizionario italiano. È consentito l’uso del dizionario bilingue (italiano-lingua del paese di provenienza) per i candidati di madrelingua non italiana. Non è consentito lasciare l’Istituto prima che siano trascorse 3 ore dalla dettatura del tema. 25
Simulazione seconda prova di Esame di Stato:Matematica Lo studente deve svolgere un solo problema a sua scelta e 5 quesiti. Problema n. 1: CURVA NORD Sei il responsabile della gestione del settore “Curva Nord” dell’impianto sportivo della tua città e devi organizzare tutti i servizi relativi all’ingresso e all’uscita degli spettatori, nonché alla sicurezza e all’assistenza agli spettatori stessi. La forma del settore sotto la tua gestione è una porzione di corona circolare come rappresentata in figura 1. Figura 1 Tenendo presente che le normative di sicurezza emanate dal Comune prevedono un indice di affollamento massimo di 3,25 persone/m2, e che il 9,5% della superficie della “Curva Nord” è inagibile in quanto necessita di lavori di manutenzione, 1) determina la capienza massima Nmax attuale del settore “Curva Nord”, approssimata alle centinaia. La Polizia Municipale propone di aprire i cancelli di ingresso un’ora prima dell’inizio della manifestazione sportiva. È necessario non aprirli con troppo anticipo, per limitare i costi, ma 26
anche evitare un afflusso troppo intenso, per motivi di sicurezza: la velocità massima di accesso degli spettatori non deve essere superiore a 350 ingressi al minuto. In base alle osservazioni degli anni precedenti, sai che l’andamento del numero di spettatori, aprendo gli ingressi un’ora prima dell’inizio della manifestazione, segue una curva come quella riportata in figura 2: Figura 2 2) esprimendo il tempo t in minuti, determina il polinomio p(t) di terzo grado che meglio riproduce questo andamento, ipotizzando che il numero di spettatori sia 0 all’apertura dei cancelli di ingresso (t = 0) e sia pari al numero massimo consentito Nmax dopo un’ora (t = 60), e che la velocità di accesso sia 0 al momento dell’apertura iniziale degli ingressi, e sia ancora 0 dopo un’ora, quando l’afflusso termina e il settore è riempito completamente. Verifica che la funzione rispetti il vincolo di sicurezza sulla massima velocità di accesso degli spettatori nello stadio. Al termine della manifestazione gli spettatori defluiscono dall’impianto; in base alle osservazioni degli anni scorsi ogni minuto esce dall’impianto il 5% degli spettatori presenti all’interno nel minuto precedente. 3) Determina la funzione che meglio rappresenta il deflusso degli spettatori, e, indicando con t=0 l’apertura dei cancelli e tc (da determinare) l’istante in cui, durante il deflusso, nell’impianto restano meno di 100 spettatori, disegna il grafico della funzione che rappresenta il numero di spettatori presenti nell’impianto nell’intervallo [0; tc]; ipotizza che l’impianto sia riempito alla massima capienza e che la manifestazione sportiva duri un’ora. Determina inoltre la massima velocità di deflusso degli spettatori dall’impianto. 27
Devi organizzare i servizi di assistenza e ristoro per gli spettatori, sulla base del numero medio di presenze nell’impianto. 4) Determina il numero medio di spettatori presenti nell’impianto, nell’intervallo di tempo dall’istante t = 0 (apertura dei cancelli) all’istante t = tc Problema n. 2: Il VASO L'azienda in cui lavori produce articoli da giardino e sei stato incaricato di rivedere il disegno di un vaso portafiori realizzato da un tuo collega. Il vaso, di altezza h = 18 cm, è composto da due tronchi di cono aventi la base maggiore in comune e il disegno che ti è stato fornito (figura 1) ne rappresenta la sezione longitudinale: Figura 1 Nel riferimento cartesiano utilizzato in figura 1 l'unità corrisponde a 1 cm. Il direttore del tuo reparto ti chiede di: 1) verificare il valore del volume del vaso progettato dal tuo collega. 28
Se il volume risulta minore di 1,5 litri, bisogna rendere il vaso più alto, fino a fargli raggiungere il volume di 1,5 litri, lasciando però invariate le misure dei diametri corrispondenti ai punti A, S e V, rendendo inoltre la forma meno spigolosa. Per chiarire meglio la sua richiesta, il direttore ti dà un suo disegno, modificato rispetto al precedente (figura 2). Figura 2 La curva passante per i punti S, V e G, disegnata dal direttore, può essere approssimata con un'iperbole di equazione y=a/x. 2) Determina, approssimando per eccesso al millimetro, i valori delle coordinate h e k del punto G che consentono di soddisfare la richiesta di modifica del vaso. Dopo che un primo esemplare del vaso è stato prodotto, il responsabile della produzione fa rilevare che l'eccessiva spigolosità del profilo del vaso nel punto S ne rende costosa la produzione. 3) Considera la funzione il cui grafico è rappresentato nella figura 2, nel semipiano y≥0; descrivi la natura del punto S giustificando le tue affermazioni; 4) lasciando ancora invariate le misure dei diametri corrispondenti ai punti A e S, individua la funzione razionale intera di secondo grado che consente di congiungere i punti A e S, 29
eliminando il punto angoloso in S; disegna la nuova sagoma del vaso e individua il punto della curva AS in cui la pendenza del grafico è rimasta immutata rispetto alla sagoma precedentemente proposta. Sezione Quesiti QUESITO 1 Assegnata la funzione 1) verificare che è invertibile; 2) stabilire se la funzione inversa è derivabile in ogni punto del suo dominio di definizione, giustificando la risposta. QUESITO 2 Data l'equazione differenziale del primo ordine determinare la soluzione del problema di Cauchy, tenendo conto della condizione iniziale y(1)= 0 QUESITO 3 Di quale delle seguenti equazioni differenziali è soluzione la funzione ? a) b) c) d) Giustificare la risposta. QUESITO 4 Verificare il carattere della serie e, nel caso in cui sia convergente, determinare la sua somma. 30
QUESITO 5 Per progettare un sito web è necessario generare dei codici unici di accesso. Si vogliono utilizzare, a tale scopo, due lettere maiuscole dell'alfabeto inglese seguite da una serie di numeri compresi tra 0 e 9. Tutti i codici di accesso dovranno avere lo stesso numero di cifre ed è ammessa la ripetizione di lettere e numeri. Qual è il numero minimo di cifre da impostare in modo da riuscire a generare almeno 5 milioni di codici di accesso diversi? Giustificare la risposta. QUESITO 6 La base di un solido, nel piano Oxy, è il cerchio avente come centro l'origine e raggio 3. Le sezioni del solido perpendicolari all'asse delle x sono quadrati. Calcolare il volume del solido. QUESITO 7 Trovare l'equazione del piano tangente alla superficie sferica avente come centro l'origine e raggio 2, nel suo punto di coordinate (1,1,z), con z negativa. QUESITO 8 Calcolare il seguente integrale indefinito e rappresentare graficamente la funzione primitiva passante per il punto QUESITO 9 Calcolare il seguente integrale improprio 31
QUESITO 10 In una stazione ferroviaria, fra le 8 e le 10 del mattino, arrivano in media ogni 20 minuti due treni. Determinare la probabilità che in 20 minuti: a) non arrivi alcun treno; b) ne arrivi uno solo; c) ne arrivino al massimo quattro. 32
MINISTERO DELL’ISTRUZIONE, DELL’UNIVERSITA’ E DELLA RICERCA UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE PER IL LAZIO ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE “ FEDERICO CAFFE’ “ (CON SEZIONI ASSOCIATE : I.T.C.G. FEDERICO CAFFE’ - I.T.I.S. GALILEO FERRARIS) Sede: 00152 ROMA – Viale di Villa Pamphili 86 - 06121125925 – 06121125926 Fax 06/5800321 Succursale: 00152 ROMA – Via Fonteiana 111 - 06121127835 – 06121127831 Fax 06/5880621 Distretto XXIV - Codice Fiscale : 97567360587 Cod. Meccanografico Scuola : RMIS084008 CODICI SEZIONI ASSOCIATE : RMTD08401E ITCG F.CAFFE’ - RMTD08451X ITCG F.CAFFE’ Corso Serale – RMTF08401R ITIS G. FERRARIS e-mail : rmis084008@istruzione.it - Sito Internet: www.federicocaffe.gov.it ESAME DI STATO CASSE 5BL SIMULAZIONE TERZA PROVA Anno scolastico 2016/2017 COGNOME: _________________ NOME: _________________ DISCIPLINE: INGLESE FISICA SCIENZE NATURALI INFORMATICA DURATA: 150 MINUTI ROMA, 15 MARZO 2017 FIRMA DEL CANDIDATO -------------------------------- -------------- 33
SCIENZE NATURALI (15/03/2017) Cognome e nome dell’alunno/a……………………………………………….. 1. Descrivi i due processi di erosione glaciale. …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… 2. Spiega la teoria della risonanza e quella degli orbitali molecolari relative al benzene. …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… 3. Descrivi i due tipi di reazione e i prodotti che si formano quando un alogenuro reagisce con NaOH. …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… …………………………………………………………………………… 34
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