V B SERVIZI SOCIO SANITARI - Documento di classe - A.S. 2017-2018 - De Amicis - Cattaneo
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INDICE Pag Il Consiglio di Classe 3 IL Profilo 4 professionale Quadro Orario 5 Composizione : gli allievi e i docenti La Classe Profilo della classe 6 Organizzazione Gli orari 9 delle attività Alternanza scuola lavoro 11 scolastiche Attività integrative e complementari Recupero 13 Gli spazi Le scelte educative Obiettivi formativi e cognitivi 14 formative Le scelte operative Tipologie delle attività scolastiche Le verifiche e le prove di simulazione 15 La valutazione Criteri generali di valutazione del Consiglio di classe Il Credito scolastico Criteri di assegnazione del credito scolastico 16 Criteri di assegnazione del credito scolastico (All.1) 17 Tabelle credito Tabella A per l’attribuzione dei crediti 18 scolastico Le singole discipline Schede di Analisi globale della classe Da pag 19 a pag 30 Italiano Storia Lingua inglese Matematica Diritto Igiene Francese Psicologia Educazione fisica Materia alternativa Religione Le simulazioni I Simulazione I Prova 31 delle prove di Schede di valutazione della simulazione della I prova Da pag 38 a pag.41 Esame Simulazione II Prova 42-43 Scheda di valutazione della simulazione della II prova 44 Simulazione III Prova Da pag.46 a pag.53 Scheda di valutazione della simulazione della III prova 54 Seconda simulazione Seconda simulazione III prova e scheda di valutazione Da pag 56 a pag 60 III prova Programmi Da pag 61 2
ISTITUTO PROFESSIONALE STATALE "Edmondo DE AMICIS" L’Istituto Professionale Statale “Edmondo De Amicis” è ubicato in un edificio la cui costruzione risale agli inizi del '900, quando il quartiere di Testaccio fu oggetto di una "rivisitazione" dell'assetto urbanistico. Scuola di Avviamento Professionale dagli anni “30” e scuola tecnico-industriale, a decorrere dal 1 ottobre 1951 è stato trasformato, con Decreto del Presidente della Repubblica del 29 settembre 1954, in Istituto Professionale per l’industria e l’Artigianato, prima scuola in Italia per Ottici ed Odontotecnici, comprendente, inoltre, molte altre specializzazioni a carattere spiccatamente artigiano, che sono andate via via scomparendo con il progresso tecnologico e sociale. Dalla fine degli anni ’80 è attiva anche una succursale nel quartiere di Primavalle, con indirizzo odontotecnico. Il riordino degli istituti professionali, come previsto dal D.P.R. 15 marzo 2010 n. 87, ha istituito l’Indirizzo “Servizi socio-sanitari” comprendente anche le due articolazioni “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Odontotecnico” e “Arti ausiliarie delle professioni sanitarie, Ottico”. Pertanto, i curricula ad oggi sviluppati riguardano principalmente il settore dell’arte sanitaria ausiliaria con gli indirizzi di odontotecnico, ottico e Servizi Socio sanitari. Gli studenti, al termine dei corsi che si articolano in cinque anni di studio, possono acquisire, con il superamento dell’Esame di Stato, uno dei seguenti diplomi professionali: Odontotecnico, Ottico Servizi Socio sanitari Di seguito è riportato il profilo professionale del Tecnico dei Servizi Socio Sanitari: Nuovo Indirizzo professionale TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI Profilo professionale Il "Tecnico dei servizi socio-sanitari" possiede le competenze necessarie per organizzare ed attuare interventi volti alla promozione della salute e del benessere bio-psico-sociale di persone o comunità. L'indirizzo si caratterizza per una visione integrata dei servizi sociali e sanitari del territorio nelle aree che riguardano soprattutto la mediazione familiare, l'immigrazione, il disagio giovanile e le problematiche relative alle fasce sociali più deboli. Il corso di studi prevede, al terzo, quarto e quinto anno, esperienze di alternanza scuola-lavoro, attraverso stage presso strutture e servizi per la prima infanzia, servizi per la disabilità e strutture residenziali e non residenziali per anziani del territorio. Il percorso di studi, di durata quinquennale, consente l'immediato inserimento nel mondo del lavoro nell'ambito dei servizi rivolti alla prima infanzia, alla disabilità, agli anziani. Consente, inoltre, l'accesso a tutte le facoltà universitarie per il conseguimento di laurea di primo e secondo livello. La specificità della preparazione acquisita trova la sua più naturale prosecuzione nelle facoltà come scienze della formazione primaria, scienze dell'educazione, psicologia, e scienze infermieristiche. 4
PROFILO PROFESSIONALE TECNICO SERVIZI SOCIO SANITARI COMPETENZE PROFESSIONALI E’ in grado di: -partecipare alla rilevazione dei bisogni socio-sanitari del territorio attraverso l’interazione con soggetti istituzionali e professionali; -rapportarsi ai competenti Enti pubblici e privati anche per orientare l’utenza verso idonee strutture; -intervenire nella gestione dell’impresa sociosanitaria e nella promozione di reti di servizio per l’assistenza e di animazione sociale; -applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; -organizzare interventi a sostegno dell’inclusione sociale di persone, comunità e fasce deboli; interagire con gli utenti del servizio e predisporre piani individualizzati di intervento; -individuare soluzioni corrette ai problemi organizzativi, psicologici e igienico-sanitari nella vita quotidiana; -utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio della qualitè del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse A conclusione del percorso quinquennale, il diplomato nei ‘Servizi Socio-sanitari’ consegue i risultati di apprendimento, di seguito specificati in termini di competenze: 1)Utilizzare metodologie e strumenti operativi per collaborare a rilevare i bisogni socio-sanitari del territorio e concorrere a predisporre ed attuare progetti individuali, di gruppo e di comunità 2) Gestire azioni di informazione e di orientamento dell’utente per facilitare l’accessibilità e la fruizione autonoma dei servizi pubblici e privati presenti sul territorio. 3)Collaborare nella gestione di progetti e attività dell’impresa sociale ed utilizzare strumenti idonei per promuovere reti territoriali formali ed informali. 4)Contribuire a promuovere stili di vita rispettosi delle norme igieniche, della corretta alimentazione e della sicurezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere delle persone. 5)Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. 6)Realizzare azioni, in collaborazione con altre figure professionali, a sostegno e a tutela della persona con disabilità e della sua famiglia, per favorire l’integrazione e migliorare la qualità della vita. 7)Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. 8)Utilizzare strumenti informativi per la registrazione di quanto rilevato sul campo. Raccogliere, archiviare e trasmettere dati relativi alle attività professionali svolte ai fini del monitoraggio e della valutazione degli interventi e dei servizi. OBIETTIVI TRASVERSALI DEL CONSIGLIO DI CLASSE DIDATTICI -Utilizzare il lessico settoriale acquisito per comunicare efficacemente nei vari contesti -Sviluppare capacità di confronto e di relazione con realtà culturali diverse dalla propria -Saper elaborare ed esporre autonomamente dei contenuti -Saper elaborare e sintetizzare con apporti di contributi personali -Sviluppare capacità di analisi e sintesi FORMATIVI -Partecipare attivamente al lavoro didattico -Saper lavorare in modo autonomo -Sapersi relazionare con gli altri -Rispettare spazi, tempi e consegne del lavoro 5
TECNICO DEI SERVIZI SOCIO-SANITARI Ore Settimanali MATERIE "Area Comune" 1° Biennio 2° Biennio 5° Anno Classe 1a Classe 2a Classe 3a Classe 4a Classe 5a Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4 Lingua inglese 3 3 3 3 3 Storia 2 2 2 2 2 Geografia 1 -- -- -- Matematica 4 4 3 3 3 Diritto ed economia 2 2 -- -- -- Scienze integrate (Scienze della Terra e 2 2 -- -- -- Biologia) Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 Religione Cattolica o A.A. 1 1 1 1 1 MATERIE "Area Indirizzo" Scienze integrate (Fisica) 2 -- -- -- -- Scienze integrate (Chimica) -- 2 -- -- -- Scienze umane e sociali 4 4 -- -- -- Elementi di storia dell'arte ed espressioni 2 -- -- -- -- grafiche Educazione musicale -- 2 -- -- -- Metodologie operative 2 2 3 -- -- Seconda lingua straniera 2 2 3 3 3 Igiene e cultura medico-sanitaria -- -- 4 4 4 Psicologia generale ed applicata -- -- 4 5 5 Diritto e legislazione socio-sanitaria -- -- 3 3 3 Tecnica amministrativa ed economia sociale -- -- -- 2 2 Totale 33 32 32 32 32 6
La classe VB servizi socio-sanitari AGNUSDEI JASMINE ARMILLAS LUCREZIA BIONDO FLAVIO BROZ BARRERA KAREN JULIANA CASALE RICCARDO CHIAROBELLO SARA D'AMICO MATTIA HUAPAYA GUTIERREZ FEDERICO DARIO MANCINI GIULIA ORIUNDO DAMIAN ENZO YOEL PERI LUISA RAMOS SOARES LETIZIA TOZZI VALERIO ZIANTONI ELEONORA 7
I Docenti MATERIA DOCENTE Rainò Mariella Italiano Rainò Mariella Storia Santoni Mara Inglese Diomedi Camassei Maria Matematica Gatto Assunta Diritto Russo Enza Psicologia D’Epiro Erminia Igiene e cultura medico sanitaria Bovi Debora Sostegno MusoneMuMMusoneMuMusoneMMu Capuani Franco Religione Tivan Corrado Scienze motorie De Magistris Massimo Tecnica Amministrativa Marotta Maria Ausilia Responsabile del progetto alternanza per il corso Servizi Socio Sanitari 8
Profilo della classe Composizione e provenienza La classe V Sezione B Corso Servizi Socio-Sanitari è composta da quattordici alunni, di cui sei maschi e otto femmine frequentanti. Il nucleo del gruppo classe non è rimasto omogeneo dal biennio, con l’inserimento di tre alunni provenienti da altre scuole nel quinto anno. Un alunno si è ritirato nel corso del primo quadrimestre. Il livello di socializzazione risulta abbastanza discreto. Nella classe un'alunna è seguita dall'insegnante di sostegno e segue una programmazione differenziata (art. 15, O.M. 90 del 21/05/2001). Inoltre sono presenti due alunni con P.D.P. per Disturbo Specifico di Apprendimento di tipo Misto e tre alunni con P.D.P per Bisogni Educativi Speciali ; si allegano le relative relazioni in buste separate riservate al Presidente e alla Commissione d’esame. Quasi tutti gli alunni non risiedono nel distretto scolastico della scuola, molti provengono da zone lontane dalla sede , con conseguenti difficoltà dovute al pendolarismo, sia per la necessità di sostenere viaggi giornalieri lunghi, sia per l’uso di mezzi di trasporto non sempre rapidi ed efficienti. Per rispondere a queste difficoltà l’Istituto concede, a richiesta, agli studenti fuorisede un permesso permanente di entrata posticipata (15 minuti rispetto all’inizio della I ora di lezione) e di uscita posticipata (15 minuti rispetto al termine della VII ora di lezione), consentendo l’entrata anche in orari diversi in caso di ritardi dovuti ai mezzi di trasporto debitamente documentati. Livello di preparazione La motivazione allo studio e la partecipazione al dialogo educativo sono appena sufficienti, sebbene sia possibile distinguere per gruppi ed anche per materie come si può evincere dalle schede di analisi globale delle classe distinte per disciplina presenti nel documento. La maggior parte degli alunni ha dimostrato uno scarso interesse in alcune materie mentre in altre, nonostante le difficoltà e un impegno a volte anche discontinuo gli alunni hanno raggiunto gli obiettivi previsti e una sufficiente preparazione. Il livello generale di preparazione della classe risulta frammentario e lacunoso anche a causa delle numerose assenze e per le lacune pregresse. Nella produzione scritta e in quella orale permangono difficoltà di esposizione e di rielaborazione critica dei contenuti, pur evidenziandosi un miglioramento rispetto ai livelli di partenza. Qualche elemento ha raggiunto invece discreti o buoni risultati in una o più discipline. La classe , durante lo svolgimento delle attività di alternanza ha acquisito una discreta conoscenza dei servizi socio-educativi-assistenziali attraverso l’osservazione e l’esperienza diretta , ha approfondimento discretamente le tematiche coerenti con il profilo formativo, facendo esperienze utili al processo di orientamento formativo post diploma e/o all’inserimento nel mondo del lavoro, ha implementato le competenze trasversali: documentare, relazionarsi, fronteggiare situazioni. La classe ha anche maturato una discreta consapevolezza nell'applicazione di conoscenze, competenze e abilità acquisite nel percorso formativo 9
Frequenza, Partecipazione e Rispondenza nel dialogo educativo La frequenza risulta d i s c o n t i n u a , in particolare nelle discipline coinvolte nella prima ora di lezione. Gli studenti non sempre hanno dimostrato disponibilità al dialogo educativo, pur essendo abbastanza rispettosi nei confronti dei docenti. Docenti La classe ha subito, nel passaggio dalla quarta alla quinta, cambiamenti che hanno coinvolto i docenti di , Italiano e Storia , Tecnica Amministrativa , Religione e Materia Alternativa. La classe si è trasferita nel corso del terzo anno dall’Istituto Gioberti al De Amicis. Dal primo anno al terzo hanno cambiato sede . Organizzazione Gli orari e la sede delle decisioni delle attività scolastiche L’organizzazione dell’attività scolastica è stata programmata facendo riferimento a proposte di carattere collegiale prese in ambiti diversificati. Per la definizione degli obiettivi formativi e cognitivi generali connessi ai diversi profili professionali, ci si è attenuti alle scelte del Collegio dei docenti deliberate per il PTOF, mentre la programmazione disciplinare ha tenuto conto delle decisioni scaturite dalle riunioni dei docenti in sede di dipartimento. I piani di lavoro e la progettazione annuale relativa agli obiettivi educativi e trasversali, le scelte metodologiche e le attività integrative e complementari, sono stati, invece, discussi e valutati nei consigli di classe. In merito alla distribuzione oraria delle attività curricolari ed integrative, il collegio dei docenti ha mostrato particolare attenzione nel cercare di rendere più agevole il gravoso monte orario settimanale. E’ stato, inoltre, adottato un orario settimanale che concentra l’attività curricolare in cinque giorni e prevede l’utilizzazione del sesto giorno della settimana per attività di approfondimento, di integrazione, di recupero e di alternanza scuola lavoro 10
PERCORSI DI ALTERNANZA SCUOLA LAVORO NEI SERVIZI SOCIO SANITARI Classe 5^ B a.s.2017/18 La formazione degli studenti del Corso Operatore dei Servizi Socio-Sanitari, puntando alla professionalizzazione, prevede – a partire dal terzo anno - una diretta partecipazione alle attività delle imprese socio-sanitarie, socio- educative e del terzo settore presenti sul territorio per produrre un modello educativo strutturato e coordinato con diversi contesti professionali nella prospettiva del Quadro europeo delle Qualifiche e secondo le raccomandazione del Parlamento Europeo. L’alternanza scuola lavoro rappresenta, nell’istruzione professionale una prassi consolidata e mira a “sviluppare il rapporto col territorio e utilizzare a fini formativi le risorse disponibili” rappresentando la metodologia d’elezione, indispensabile per qualificare in senso professionalizzante la proposta formativa della scuola. Questa modalità didattica, insieme alla proposta di percorsi seminariali che privilegiano il metodo esperienziale e laboratoriale, consente l’apprendimento di capacità operative spendibili in specifici ambiti lavorativi. Una tale metodologia ha, inoltre, una forte valenza orientativa favorendo la conoscenza di figure professionali di riferimento e offrendo l’occasione di sviluppare capacità di confronto con le aspirazioni e gli apprendimenti acquisiti dagli studenti in vista dell’elaborazione del futuro progetto formativo e professionale. La pluralitàe l’individualizzazione dei percorsi di alternanza è legata, dunque, all’ intenzione di offrire differenti stimoli; le attività di alternanza per la classe quinta sono state programmate per moduli finalizzati a far acquisire conoscenze/abilità/competenze tipiche di una delle figure professionali che lavorano in ambito socio assistenziale, socio sanitario e socio educativo OBIETTIVI promuovere la conoscenza di servizi socio-educativi-assistenziali attraverso l’osservazione e l’esperienza diretta favorire l’approfondimento di tematiche coerenti con il profilo formativo promuovere esperienze utili al processo di orientamento formativo post diploma e/o all’inserimento nel mondo del lavoro implementare competenze trasversali: documentare, relazionarsi, fronteggiare situazioni, promuovere e sostenere la consapevolezza e l’applicazione di conoscenze, competenze e abilità acquisite nel percorso formativo Al termine del percorso gli studenti saranno in grado di: - Gestire azioni di informazione/orientamento per facilitare l’accesso e la fruizione dei servizi territoriali, pubblici e privati. - Cooperare nella diffusione e promozione di stili di vita rispettosi di corrette norme igieniche, alimentari e di sicu- rezza, a tutela del diritto alla salute e del benessere bio-psico-sociale delle persone. - Facilitare la comunicazione tra persone e gruppi, anche di culture e contesti diversi, attraverso linguaggi e sistemi di relazione adeguati. - Utilizzare le principali tecniche di animazione sociale, ludica e culturale. -Applicare la normativa vigente relativa alla privacy e alla sicurezza sociale e sanitaria; - Adottare metodologie e strumenti operativi opportuni, collaborando a rilevare i bisogni socio sanitari dell’utenza e ad attivare progetti individuali, di gruppo e di comunità attraverso reti di servizi. -Organizzare ed attuare interventi a sostegno delle esigenze socio-sanitarie e dell’inclusione sociale di persone, co- munità e fasce deboli; -Utilizzare metodi e strumenti di valutazione e monitoraggio del servizio erogato nell’ottica del miglioramento e della valorizzazione delle risorse. Le attività di alternanza si sono svolte –durante il triennio- nell’arco dell’intero anno scolastico e sono articolate in orario antimeridiano e pomeridiano in base ai progetti elaborati con i partner esterni e tenendo conto, quanto più possibile, delle esigenze didattiche e delle richieste degli studenti. Il periodo di inserimento nei contesti operativi utilizza la modalità dell’”affiancamento” ad operatori esperti permettendo allo studente di vivere gli aspetti reali dell’organizzazione del lavoro anche mediante l’assunzione di precisi compiti operativi a.s.2015/16 Modulo Profilo Professionale di Area dei Servizi in cui è inclusa l’attività Ore riferimento Tuteliamo e progettiamo Operatore socio sanitario Prevenzione e primo soccorso CRI 15 la salute” “tuteliamo e progettiamo la salute” 11
Giornata della disabilità Operatore socio sanitario Area disabili – settore riabilitazione 8 Evento CEM/CRI e socio educativo motoria Viva gli anziani” Operatore socio sanitario Area assistenziale socio sanitaria 42 Modulo interdisciplinare Operatore socio- Area documentazione e comunicazione 30 educativo- sanitario Sicurezza sul lavoro Operatore socio sanitario Sicurezza 6 a.s. 2016/17 Modulo Profilo Professionale di Area dei Servizi in cui è inclusa l’attività Ore riferimento Risvegliare il corpo Operatore socio sanitario Area assistenziale socio 44 sanitaria:riabilitazione Caregiver Operatore socio sanitario Area assistenziale socio 12 sanitaria:riabilitazione Stage in centri di Operatore socio sanitario Area assistenziale socio 30 riabilitazione sanitaria:riabilitazione Documentazione Operatore socio- Area documentazione e comunicazione 20 esperienze educativo- sanitario Modulo interdisciplinare Operatore socio- Area documentazione e comunicazione 30 educativo- sanitario a.s. 2017/18 Modulo Profilo Professionale di Area dei Servizi in cui è inclusa l’attività Ore riferimento Clown Terapia Operatore socio educativo Area socio-educativa e socio-sanitaria 44 e socio sanitario I linguaggi dell’infanzia Operatore socio educativo Area Socio-educativa 30 Nascere e Crecere Area prevenzione: settore minori e 21 Operatore socio educativo sostegno alle famiglie e socio sanitario Terapie riabilitative Operatore socio-sanitario Area socio-sanitaria: settore riabilitazione 30 Analisi di casi ed ipotesi Operatore socio educativo Area 30 di intervento e socio sanitario Raccolta e Operatore socio educativo 20 documentazione dati e socio sanitario Modulo Interdisciplinare 30 VALUTAZIONE RIPORTATA IN CIASCUN MODULO a.s. 2017/18 GIUDIZIO: scarso insufficiente sufficiente discreto buono Allieva/o Clown I linguaggi Nascere e Terapie Analisi di Raccolta e Terapia dell’infanzi Crescere riabilitativ casi ed documentazion a Assistenza e ipotesi di e dati maternità e intervento puerperio Agnusdei Jasmine Biondo Flavio Broz Barrera Karen Juliana Casale Riccardo Chiarobello Sara 12
D'amico Mattia HuapayaGutierr ez F. Dario Mancini Giulia Oriundo Damian Enzo Yoel Peri Luisa RamosSolares Letizia Tozzi Valerio Ziantoni Eleonora Attività integrative e complementari a.s. 2017- 2018 Sono state effettuate tre uscite per partecipare a manifestazioni dedicate all’orientamento universitario e professionale: a) “Orientamento in rete” presso l’Università degli studi di Roma “La Sapienza” b) Salone dello Studente” presso il MACRO Testaccio di Roma. c) Orientamento presso la Fiera di Roma La classe ha partecipato alla mostra di Monet , presso il Vittoriano di Roma Per commemorare la giornata della memoria la classe si è recata presso il cinema Greenwich per la visione del documentario “ gli Invisibili” ed ha partecipato ad una conferenza in aula magna con la partecipazione di un sopravvissuto. La classe ha inoltre partecipato presso il teatro Argentina allo spettacolo “ L'uomo, la bestia e la virtù” La classe si è anche più volte presso la biblioteca comunale Enzo Tortora, Via Nicola Zabaglia. Partecipazione in aula magna alla presentazione del libro “Gli anni più belli” di Giacomo Perini Il recupero Al termine degli scrutini di primo periodo, ci sono stati corsi di recupero per le seguenti materie: Inglese, Psicologia e Igiene per quanti tra gli alunni avessero riportato valutazioni non sufficienti ed eventuali attività di approfondimento per quanti di loro avessero conseguito risultati positivi. A seguire sono state effettuate verifiche per accertare l’avvenuto superamento delle carenze dimostrate in sede di scrutinio del primo periodo. Gli spazi Durante lo svolgimento dei programmi sono state utilizzate: Aule speciali di cui è dotata la sede centrale: 1 aula multimediale e di proiezione; 1laboratorio di informatica con 24 postazioni ciascuno; , 1palestra. 13
Le scelte educative e Obiettivi formativi e cognitivi formative Il Consiglio di classe ha inteso favorire il conseguimento di competenze riconducibili alle competenze chiave di cittadinanza: essere in grado di organizzare il proprio apprendimento utilizzando varie fonti e varie modalità di informazioni anche in funzione dei tempi disponibili, delle proprie strategie e del proprio metodo di studio e di lavoro (imparare ad imparare) elaborare e realizzare progetti sulle proprie attività di studio e di lavoro utilizzando le conoscenze apprese ( progettare) affrontare situazioni problematiche verificando ipotesi, raccogliendo e valutando dati, proponendo soluzioni secondo il tipo di problema, contenuti e metodi delle diverse discipline (risolvere problemi) individuare collegamenti e relazioni tra fenomeni, eventi e concetti, anche appartenenti ad ambiti disciplinari diversi (individuare collegamenti e relazioni) interagire in gruppo, rispettando i diversi punti di vista, gestendo la conflittualità, collaborando all’apprendimento comune e alla realizzazione delle attività collettive, nel riconoscimento dei diritti fondamentale degli altri (collaborare e partecipare) acquisire e interpretare criticamente l’informazione distinguendo fatti ed opinioni. (acquisire ed interpretare l’informazione) sapersi inserire in modo attivo e consapevole nella vita sociale e far valere al suo interno i propri diritti e bisogni riconoscendo quelli degli altri, le regole e le responsabilità (agire in modo autonomo e responsabile) acquisire terminologie specifiche e utilizzarle correttamente nei vari contesti disciplinari.
Le scelte e operative Tipologie delle attività scolastiche sia singole che collettive Le attività cultura li sono state organizzate e svolte utilizzando metodologie differenziate (lezioni frontali, lezioni interattive, discussioni, lavori su documenti, articoli di giornale ecc.) e con l’ausilio di strumenti didattici mirati ad un più immediato apprendimento (filmati, audiovisivi, CD). Verifiche -Le prove di simulazione Nella seconda parte dell’anno scolastico sono state effettuate delle simulazioni generalizzate delle prove di esame. In particolare è stata effettuata una simulazione della prima prova, una della seconda e due della terza prova. Le prove hanno cercato di assumere le caratteristiche più vicine a quelle previste dalla normativa. In particolare per la simulazione di terza prova il consiglio si è orientato verso prove di verifica riconducibili alla tipologia ‘B’ tra quelle ipotizzate dal Decreto Ministeriale istitutivo del nuovo Esame di Stato Nella prima simulazione della terza prova (Tipologia B di tipo misto ) sono stati previsti 2 quesiti a risposta sintetica e 5 domande a risposta multipla ( tipologia C ) per le seguenti materie: Storia, Inglese, Diritto , Igiene e Matematica da svolgere in due ore e trenta minuti. Per i DSA e BES era previsto un tempo aggiuntivo di mezz'ora. Nella seconda simulazione di terza prova (Tipologia B) erano previsti tre quesiti a risposta sintetica ed erano coinvolte le seguenti discipline : Diritto , Inglese, Igiene ,Matematica. Tempo previsto due ore , tempi aggiuntivi per DSA e BES, 30 minuti Gli esiti sono risultati migliori nella prima simulazione di terza prova Il Consiglio di Classe ritiene la tipologia B di tipo misto ( due quesiti a risposta sintetica e 5 quesiti a risposta multipla ) adeguata e consona al profilo della classe. I docenti della classe hanno predisposto delle griglie di valutazione tipo, di prima, seconda e terza prova che sono allegate a questo documento. Criteri generali di valutazione del Consiglio di classe In merito ai criteri generali di valutazione adottati dal consiglio di classe nel suo complesso, sono state effettuate queste scelte di principio e/o di orientamento: livello insufficiente: l’allievo non riesce, anche con l’aiuto del docente, ad orientarsi nelle conoscenze che risultano, in grado diversificato, frammentarie e acquisite per lo più secondo schemi mnemonici; rivela capacità espressive ed argomentative non idonee ad una comunicazione comprensibile e con strumenti linguistici non sempre corretti e carenti nel lessico disciplinare richiesto; livello sufficiente: l’allievo riesce, anche con l’aiuto del docente, ad orientarsi nelle conoscenze che risultano possedute nei loro nuclei essenziali; ha raggiunto una capacità espressiva in grado di garantire una comunicazione comprensibile e con strumenti linguistici generalmente accettabili in termini normativi e adatti all’ambito disciplinare; livello piu che sufficiente : l’allievo riesce ad orientarsi in modo autonomo nelle conoscenze; ha raggiunto capacità espressive in grado di garantire una comunicazione organica e approfondita rispetto alle argomentazioni e con strumenti linguistici generalmente corretti e appropriati al lessico disciplinare.
Criteri di valutazione per diversamente abili DSA e BES Nel corrente anno scolastico le attività di sostegno alla classe VB SS sono state svolte con l’ausilio di una docente di sostegno. La documentazione relativa al percorso, gli obiettivi, la tipologia delle verifiche , le modalità di valutazione e le richieste alla commissione d’esame per gli alunni diversamente abili, con DSA e BES si rimanda al fascicolo personale degli alunni e alle relazioni riservate allegate. Credito scolastico Criteri di assegnazione del credito scolastico Il Consiglio di classe, in accordo con i criteri indicati dal Collegio dei docenti nella seduta del giorno 24 maggio 2016, ha deliberato di adottare lo schema allegato (all. n.1); in particolare sono state messi in evidenza i seguenti elementi di importanza: le conoscenze attraverso il riconoscimento del profitto, la frequenza come elemento essenziale per un percorso di formazione, l’autonomia organizzativa e l’impegno attraverso i crediti formativi
ALLEGATO N. 1 CRITERI PER L’ASSEGNAZIONE DEI PUNTI RELATIVI ALLA BANDA DI OSCILLAZIONE Valutazione Elementi da valutare positiva Criteri per i punti da assegnare Ferma restando la sovranità del Consiglio di classe nell’assegnare il punteggio del credito scolastico ad ogni singolo allievo, di norma si adottano i seguenti criteri: Media dei voti conseguiti nelle punteggio massimo previsto nella banda di oscilla- singole discipline, compresa la SI zione determinata dalla media dei voti in presenza valutazione del comportamento di una media espressa da un valore la prima cifra decimale del quale risulti maggiore o uguale a 5 Assiduità nella frequenza (meno del 20% di assenze); SI Valutazione positiva del Consiglio di classe relativa all’impegno ed alla partecipazione alle attività didattiche; alla partecipazione alle attività extracurricolari oppure SI programmate dal Collegio Docenti non superando il 25 % di assenze punteggio massimo previsto nella banda di oscilla- delle ore totali previste per tali zione determinata dalla media dei voti in presenza attività di valutazioni positive in almeno 2 degli elementi da considerare (esclusa la media dei voti) Credito formativo: ovvero, qualificate esperienze, debitamente documentate, dalle quali derivino competenze coerenti con il tipo di corso cui si riferisce l’Esame di Stato, come, ad esempio: Patente europea dell’informatica (ECDL), SI corsi di lingue, purché svolti in scuole accreditate, Scuola-lavoro oppure attività sportive riconosciute dal CONI, ovvero attività professionalizzanti; ovvero partecipazione ad attività di volontariato. N.B. Il credito scolastico da attribuire nell’ambito delle bande di oscillazione indicate dalla tabella A deve essere espresso come numero intero 17
TABELLA A (D. M. n. 99 del 16 mdicembre 2009) Media dei voti Credito Scolastico Relativo ai due anni Credito Scolastico relativo precedenti di corso al V dell’anno scolastico III IV 2015/16 M=6 3-4 3-4 4-5 6< M < 7 4-5 già assegnato 4-5 5-6 o 7< M < 8 5-6 da ricalcolare * 5-6 6-7 8< M < 9 6-7 6-8 7-8 9< M < 10 7-8 8-9 * i punteggi del credito scolastico attribuiti sulla base delle tabelle allegate al DPR n. 323 del 23 luglio 1998 devono essere ricalcolati dal Consiglio di classe. 18
LE DISCIPLINE Schemi di analisi globale della classe 19
DISCIPLINA LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Aspetti Qualitativi Rispondenza Scarsa al dialogo Modesta X educativo Sufficiente Discreta Buona X Frequenza Scarsa alle lezioni Modesta X Sufficiente Discreta Buona X Attenzione e Scarsa partecipazione Modesta X Sufficiente Discreta Buona X Impegno nello Scarso studio Modesto X Sufficiente Discreto Buono X SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Parziale Parziale Accettabile in Accettabile in Pienamente Pienamente in termini in termini termini termini soddisfacente soddisfacente quantitativi qualitativi quantitativi qualitativi in termini in termini quantitativi qualitativi Svolgimento del programma X X preventivato RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI pochi molti tutti Gli Conoscenze Sono stati X obiettivi raggiunti perseguiti relativi a: Abilità da: X Competenze X
DISCIPLINA STORIA Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Aspetti Qualitativi Rispondenza Scarsa al dialogo educativo Modesta X Sufficiente Discreta Buona X Frequenza Scarsa alle lezioni Modesta X Sufficiente Discreta Buona X Attenzione e Scarsa partecipazione Modesta X Sufficiente Discreta Buona X Impegno nello Scarso studio Modesto X Sufficiente Discreto Buono X SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Parziale Parziale Accettabile in Accettabile in Pienamente Pienamente in termini in termini termini termini soddisfacente soddisfacente quantitativi qualitativi quantitativi qualitativi in termini in termini quantitativi qualitativi Svolgimento del programma X X preventivato RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI pochi molti tutti Gli Conoscenze Sono stati X obiettivi raggiunti perseguiti relativi a: Abilità da: X Competenze X
DISCIPLINA LINGUA INGLESE Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Aspetti Qualitativi Rispondenza al Scarsa dialogo Modesta X educativo Sufficiente Discreta Buona X Frequenza alle Scarsa lezioni Modesta Sufficiente X Discreta Buona Attenzione e Scarsa X partecipazione Modesta Sufficiente Discreta X Buona Impegno nello Scarso studio Modesto X Sufficiente Discreto Buono X SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Parziale Parziale Accettabile in Accettabile in Pienamente Pienamente in termini in termini termini termini soddisfacente soddisfacente quantitativi qualitativi quantitativi qualitativi in termini in termini quantitativi qualitativi Svolgimento del programma X X preventivato RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI pochi molti tutti Gli Sono stati obiettivi Conoscenze raggiunti X perseguiti relativi a: Abilità da: X Competenze X
DISCIPLINA Matematica Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Aspetti Qualitativi Rispondenza Scarsa x al dialogo Modesta educativo Sufficiente Discreta Buona Frequenza Scarsa x alle lezioni Modesta Sufficiente Discreta Buona Attenzione e Scarsa x partecipazione Modesta Sufficiente Discreta Buona Impegno nello Scarso x studio Modesto Sufficiente Discreto Buono SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Parziale Parziale Accettabile in Accettabile in Pienamente Pienamente in termini in termini termini termini soddisfacente soddisfacente quantitativi qualitativi quantitativi qualitativi in termini in termini quantitativi qualitativi Svolgimento x x del programma preventivato RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI pochi molti tutti Gli Sono stati obiettivi Conoscenze raggiunti x perseguiti relativi a: Abilità da: x Competenze x
Religione Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Perpochi Permolti Aspetti Qualitativi Rispondenzaal Scarsa dialogo Modesta educativo Sufficiente Discreta Buona Frequenzaalle Scarsa lezioni Modesta Sufficiente Discreta Buona Attenzione e Scarsa partecipazione Modesta Sufficiente Discreta Buona Impegno nello Scarso studio Modesto Sufficiente Discreto Buono SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Parziale Parziale Accettabile in Accettabile in Pienamente Pienamente in termini in termini termini termini soddisfacente soddisfacente quantitativi qualitativi quantitativi qualitativi in termini in termini quantitativi qualitativi Svolgimento x del programma x preventivato RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI pochi molti tutti Gli Sono stati obiettivi Conoscenze raggiunti x x perseguiti relativi a: Abilità da: x x Competenze x 24
IGIENE E CULTURA MEDICO SANITARIA 5B SS Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Perpochi Permolti Aspetti Qualitativi Rispondenzaal Scarsa X dialogo Modesta x educativo Sufficiente x Discreta x Buona Frequenzaall Scarsa X e lezioni Modesta X Sufficiente Discreta X Buona Attenzione e Scarsa X partecipazione Modesta X Sufficiente Discreta X Buona Impegno nello Scarso X studio Modesto X Sufficiente X Discreto X Buono SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Parziale Parziale Accettabile in Accettabile in Pienamente Pienamente in termini in termini termini termini soddisfacente soddisfacente quantitativi qualitativi quantitativi qualitativi in termini in termini quantitativi qualitativi Svolgimento del programma X preventivato x RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI pochi molti tutti Gli Conoscenze Sono stati x obiettivi raggiunti perseguiti relativi a: Abilità da: X Competenze X 25
DISCIPLINA: DIRITTO E LEGISLAZIONE SOCIALE Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Aspetti Qualitativi Rispondenza Scarsa al dialogo Modesta educativo Sufficiente X Discreta Buona X Frequenza Scarsa alle lezioni Modesta Sufficiente Discreta Buona Attenzione e Scarsa partecipazione Modesta Sufficiente Discreta Buona X Impegno nello Scarso studio Modesto Sufficiente Discreto Buono X SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Parziale Parziale Accettabile in Accettabile in Pienamente Pienamente in termini in termini termini termini soddisfacente soddisfacente quantitativi qualitativi quantitativi qualitativi in termini in termini quantitativi qualitativi Svolgimento del programma X X preventivato RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI pochi molti tutti Gli Sono stati obiettivi Conoscenze raggiunti X perseguiti relativi a: Abilità da: X Competenze X 26
DISCIPLINA PSICOLOGIA Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Aspetti Qualitativi Rispondenza Scarsa al dialogo Modesta educativo Sufficiente X Discreta X Buona X Frequenza Scarsa alle lezioni Modesta Sufficiente X Discreta Buona Attenzione e Scarsa partecipazione Modesta X Sufficiente x Discreta x Buona X Impegno nello Scarso studio Modesto Sufficiente X Discreto x Buono X SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Parziale Parziale Accettabile in Accettabile in Pienamente Pienamente in termini in termini termini termini soddisfacente soddisfacente quantitativi qualitativi quantitativi qualitativi in termini in termini quantitativi qualitativi Svolgimento del programma x x preventivato RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI pochi molti tutti Gli Conoscenze Sono stati X obiettivi raggiunti perseguiti relativi a: Abilità da: X Competenze X 27
DISCIPLINA: TECNICA AMMINISTRATIVA ED ECONOMIA SOCIALE Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Aspetti Qualitativi Rispondenza Scarsa al dialogo Modesta educativo Sufficiente x Discreta x Buona Frequenza Scarsa alle lezioni Modesta Sufficiente x Discreta x Buona Attenzione e Scarsa partecipazione Modesta Sufficiente x Discreta Buona Impegno nello Scarso studio Modesto Sufficiente x Discreto X Buono SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Parziale Parziale Accettabile in Accettabile in Pienamente Pienamente in termini in termini termini termini soddisfacente soddisfacente quantitativi qualitativi quantitativi qualitativi in termini in termini quantitativi qualitativi Svolgimento del programma x X preventivato RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI pochi molti tutti Gli Sono stati obiettivi Conoscenze raggiunti x perseguiti relativi a: Abilità da: X Competenze X 28
Francese Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Aspetti Qualitativi Rispondenza Scarsa al dialogo Modesta x educativo Sufficiente x Discreta Buona Frequenza Scarsa alle lezioni Modesta x Sufficiente Discreta Buona Attenzione e Scarsa x partecipazione Modesta x Sufficiente Discreta Buona mpegno nello Scarso x studio Modesto X Sufficiente Discreto Buono SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Parziale Parziale Accettabile in Accettabile in Pienamente Pienamente in termini in termini termini termini soddisfacente soddisfacente quantitativi qualitativi quantitativi qualitativi in termini in termini quantitativi qualitativi Svolgimento x del programma preventivato RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI pochi molti tutti Gli Sono stati obiettivi Conoscenze raggiunti x perseguiti relativi a: Abilità da: X Competenze x 29
DISCIPLINA SCIENZE MOTORIE Analisi globale della classe in relazione ai seguenti aspetti: Rispondenza al dialogo educativo Impegno nello studio Frequenza Svolgimento del programma Attenzione e partecipazione Raggiungimento degli obiettivi Esame quantitativo Per pochi Per molti Aspetti Qualitativi Rispondenza Scarsa al dialogo Modesta educativo Sufficiente Discreta x Buona Frequenza Scarsa alle lezioni Modesta Sufficiente Discreta Buona Attenzione e Scarsa partecipazione Modesta Sufficiente Discreta Buona Impegno nello Scarso studio Modesto X Sufficiente Discreto x Buono SVOLGIMENTO DEL PROGRAMMA Parziale Parziale Accettabile in Accettabile in Pienamente Pienamente in termini in termini termini termini soddisfacente soddisfacente quantitativi qualitativi quantitativi qualitativi in termini in termini quantitativi qualitativi Svolgimento del programma x x preventivato RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI pochi molti tutti Gli Conoscenze Sono stati x obiettivi raggiunti perseguiti relativi a: Abilità da: x Competenze x 30
Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca P000 - ESAMI DI STATO DI ISTRUZIONE SECONDARIA SUPERIORE PROVA DI ITALIANO Svolgi la prova, scegliendo una delle quattro tipologie qui proposte. TIPOLOGIA A - ANALISI DEL TESTO Giorgio Caproni, Versicoli quasi ecologici, in Res amissa. Tratto da L’opera in versi, a cura di Luca Zuliani, Mondadori - I Meridiani, Milano 1998 Non uccidete il Giorgio Caproni nacque a Livorno mare, la libellula, nel 1912. A dieci anni si trasferì il vento. con la famiglia a Genova, che Non soffocate il considerò sempre la sua vera città 5 lamento (il canto!) e dove visse fino al 1938. Dopo del lamantino1. Il studi musicali e due anni di galagone2, il pino: università, a partire dal 1935 si anche di questo è dedicò alla professione di maestro 10 fatto elementare. Nel 1939 fu chiamato l’uomo. E chi per profitto alle armi e combatté sul fronte vile fulmina3 un pesce, un occidentale. Dopo la guerra si fiume, non fatelo stabilì definitivamente a Roma, cavaliere dove proseguì l’attività di 15 del lavoro. L’amore insegnante, dedicandosi finisce dove finisce contemporaneamente, oltre che l’erba e l’acqua alla poesia, anche alla traduzione, muore. Dove soprattutto di opere francesi. La sparendo la foresta raccolta di versi Res amissa, di cui e l’aria verde, chi resta fa parte la poesia proposta, fu sospira nel sempre più pubblicata nel 1991, un anno dopo vasto paese guasto: la morte dell’autore. «Come potrebbe tornare a esser bella, scomparso l’uomo, la terra». 1 lamantino: mammifero marino diffuso soprattutto sulle coste e nei fiumi dell'Africa occidentale. 2 galagone: scimmia africana di piccole dimensioni. 3 fulmina: uccide con un colpo rapido e improvviso. Comprensione del testo Dopo una prima lettura, riassumi il contenuto informativo della lirica. Analisi del testo 1. Il componimento fa parte di una raccolta di versi dal titolo latino Res amissa (“Cosa per- duta”). In che modo il contenuto della poesia proposta può essere collegato con il titolo della raccolta? 2. La poesia è composta da un’unica strofa, ma può essere idealmente divisa in due parti. Quali? Qual è la funzione di ciascuna delle due parti?
3. Individua nella lirica i verbi che rappresentano le azioni dell’uomo nei confronti della na- tura, che il poeta vuole contrastare. Quale atteggiamento e quale considerazione della na- tura da parte dell’uomo emergono da queste azioni? 4. Il poeta fa riferimento a una motivazione che spinge l’uomo ad agire contro la natura: quale? 5. Dalla lirica emerge un atteggiamento critico del poeta verso la società moderna, che spes- so premia chi compie delle azioni irrispettose verso la natura. In quali versi, in particolare, è evidente questa critica? 6. L’uomo ha bisogno della natura per sopravvivere, ma la natura non ha bisogno dell’uomo: individua nella lirica i punti in cui emerge questa convinzione. 7. Nell’ultima parte della poesia, come viene definito il mondo deturpato dall’uomo? Qual è il sentimento di “chi resta”? 8. Soffermati sulle scelte stilistiche dell’autore. I versi sono tutti della stessa misura? Riconosci qualche enjambement? Segnala le vere e proprie rime e le assonanze o consonanze. Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Interpretazione complessiva e approfondimenti Al centro della lirica vi è il tema del rapporto fra uomo e natura. Sulla base dell’analisi condotta, proponi un’interpretazione complessiva della poesia, facendo riferimento anche ad altri testi letterari in cui è presente questo tema. Puoi arricchire l’interpretazione della poesia con tue considerazioni personali. TIPOLOGIA B - REDAZIONE DI UN “SAGGIO BREVE” O DI UN “ARTICOLO DI GIORNALE” Scegli uno dei quattro ambiti proposti e sviluppa il relativo argomento in forma di «saggio breve» o di «articolo di giornale», utilizzando, in tutto o in parte, e nei modi che ritieni opportuni, i documenti e i dati forniti. Se scegli la forma del «saggio breve» argomenta la tua trattazione, anche con opportuni riferimenti alle tue conoscenze ed esperienze di studio. Premetti al saggio un titolo coerente e, se vuoi, suddividilo in paragrafi. Se scegli la forma dell’«articolo di giornale», indica il titolo dell’articolo e il tipo di giornale sul quale pensi che l’articolo debba essere pubblicato. Per entrambe le forme di scrittura non superare cinque colonne di metà di foglio protocollo. 1. AMBITO ARTISTICO - LETTERARIO ARGOMENTO: La natura tra minaccia e idillio nell’arte e nella letteratura. DOCUMENTI William Turner, Bufera di neve: Annibale e il Giuseppe Pellizza da Volpedo, Idillio suo esercito attraversano le Alpi, 1812, Londra, primaverile, 1896 – 1901, Collezione Tate Britain privata (www.pellizza.it/index.php/idillio- primaverile/) «Natura. Immaginavi tu forse che il mondo fosse fatto per causa vostra? Ora sappi che nelle fatture, negli ordini e nelle operazioni mie, trattone pochissime, sempre ebbi ed ho l’intenzione a tutt’altro, che alla felicità degli uomini o all’infelicità. Quando io vi offendo in qualunque modo e con qual si sia mezzo, io non me n’avveggo, se non rarissime volte: come, ordinariamente, se io vi diletto o vi benefico, io non lo so; e
non ho fatto, come credete voi, quelle tali cose, o non fo quelle tali azioni, per dilettarvi o giovarvi. E finalmente, se anche mi avvenisse di estinguere tutta la vostra specie, io non me ne avvedrei.» Giacomo LEOPARDI, DIALOGO DELLA NATURA E DI UN ISLANDESE, da Operette morali, Barbera Editore, Siena 2010 Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca Il lampo I limoni E cielo e terra si mostrò qual era: Meglio se le gazzarre degli uccelli si spengono inghiottite la terra ansante, livida, in dall’azzurro: più chiaro si sussulto; il cielo ingombro, ascolta il susurro tragico, disfatto: bianca dei rami amici nell’aria che quasi non si bianca nel tacito tumulto muove, e i sensi di quest’odore 5 una casa apparì sparì d’un tratto; che non sa staccarsi da terra come un occhio, che, largo, e piove in petto una dolcezza inquieta. esterrefatto, s’aprì si chiuse, nella Qui delle divertite notte nera. passioni per miracolo tace la guerra, Giovanni PASCOLI, Poesie, a cura di qui tocca anche a noi poveri la nostra parte di Ciani e F. Latini, UTET Classici, Torino ricchezza ed è l’odore dei limoni. 2002 Eugenio MONTALE, vv 11-21, Tutte le poesie, a cura di G. Zampa, Mondadori I Meridiani, Milano 1984 «Ho vagato per queste montagne. Non v’è albero, non tugurio, non erba. Tutto è bronchi; aspri e lividi macigni; e qua e là molte croci che segnano il sito de’ viandanti assassinati. – Là giù è il Roja, un torrente che quando si disfanno i ghiacci precipita dalle viscere delle Alpi, e per gran tratto ha spaccato in due questa immensa montagna. V’è un ponte presso alla marina che ricongiunge il sentiero. Mi sono fermato su quel ponte, e ho spinto gli occhi sin dove può giungere la vista; e percorrendo due argini di altissime rupi e di burroni cavernosi, appena si vedono imposte su le cervici dell’Alpi altre Alpi di neve che s’immergono nel Cielo e tutto biancheggia e si confonde – da quelle spalancate Alpi cala e passeggia ondeggiando la tramontana, e per quelle fauci invade il Mediterraneo. La Natura siede qui solitaria e minacciosa, e caccia da questo suo regno tutti i viventi.» Ugo FOSCOLO, Ultime lettere di Jacopo Ortis (lettera del 19 e 20 febbraio), Oscar Classici Mondadori, Milano 2003 2. AMBITO SOCIO - ECONOMICO ARGOMENTO: Nuove tecnologie e lavoro. DOCUMENTI «Dai droni postini alle auto che si guidano da sole […], si sapeva che le macchine minacciano parte del lavoro oggi svolto dall’uomo. La grande novità è che nel mirino dei robot ci sono soprattutto i Paesi emergenti: quelli che fino a ieri avevano sviluppato un’industria a basso valore aggiunto contando su una manodopera a costi stracciati. Quella stessa manodopera, domani, potrebbe perdere il lavoro perché superata in economia dalle macchine. Il campanello d’allarme è stato suonato dall’Onu attraverso un recente report dell’Unctad, la Conferenza delle Nazioni Unite sul commercio e lo sviluppo. Che mette in guardia Asia, Africa e America Latina: attenti, dice il report Robot and Industrialization in Developing Countries, perché è da voi che l’impatto dell’era dei robot sarà più pesante. […] Come evitare la desertificazione economica? Il primo consiglio che l’Onu dà ai Paesi emergenti è banale ma ovviamente validissimo: abbracciate la rivoluzione digitale, a partire dai banchi scolastici. “Bisogna ridisegnare i sistemi educativi – spiega il report – in modo da creare le
competenze manageriali e professionali necessarie a lavorare con le nuove tecnologie”.» Enrico MARRO, Allarme Onu: i robot sostituiranno il 66% del lavoro umano, in «Il Sole 24 Ore», 18 novembre 2016 Ministero dell’Istruzione, dell’ Università e della Ricerca «La digitalizzazione e l’automazione del lavoro rappresentano un’opportunità. A rivelarlo è una ricerca di Manpower Group – dal titolo “Skills Revolution” – presentata al World Economic Forum 2017 di Davos. L'indagine, condotta tra 18.000 datori di lavoro in 43 Paesi del mondo, affronta il tema dell'impatto della digitalizzazione sull'occupazione e dello sviluppo di nuove competenze dei lavoratori. […] L’83% del campione intervistato ritiene che l’automatizzazione e la digitalizzazione del lavoro faranno crescere il totale dei posti di lavoro. Inoltre, si prevede che questi cambiamenti avranno un impatto positivo sull’aggiornamento delle competenze dei lavoratori, rispetto al quale i datori di lavoro prevedono di implementare specifici programmi formativi nel prossimo futuro. Tra i 43 Paesi oggetto dell'indagine, è l’Italia ad aspettarsi il maggior incremento di nuovi posti di lavoro grazie alla quarta rivoluzione industriale al netto di un “upskilling”, un aggiornamento delle competenze, con una creazione di nuovi posti di lavoro prevista tra il 31% ed il 40%.» Federica META, Industria 4.0, contrordine: i robot creano lavoro, «Corcom.it», 20 gennaio 2017 «Nei prossimi dieci anni la tecnologia creerà o cancellerà posti di lavoro? Se lo è chiesto l’autorevole Pew Research che ha girato la domanda a quasi duemila esperti, analisti e costruttori di prodotti tecnologici che hanno partecipato all’inchiesta intitolata “Future of the internet”. […] Per il 48% degli esperti, la nuova ondata dell’innovazione, fatta di auto che si guidano da sole, robot e network di intelligenza artificiale, impatterà negativamente sulla creazione di posti di lavoro. Nei prossimi anni, dunque, le macchine e i programmi sostituiranno non solo i lavoratori meno specializzati, ma anche gli impiegati. Ne conseguiranno vaste aree di ineguaglianza economica, disoccupazione e, addirittura, la rottura dell’ordine sociale. L’altra metà degli intervistati, invece, si dice fiduciosa della possibilità che la tecnologia e l’innovazione saranno in grado di creare più posti di lavoro di quanti ne andranno perduti a vantaggio dei robot. Perché l’uomo, così come ha sempre fatto dalla Rivoluzione Industriale in avanti, non smetterà di creare nuovi tipi di lavoro, nuove industrie e nuovi modi di guadagnare.» Stefania MEDETTI, Il lavoro nel futuro: i robot saranno una minaccia o un’opportunità?, «Panorama», 12 agosto 2014 3. AMBITO STORICO - POLITICO ARGOMENTO: Disastri e ricostruzione. DOCUMENTI «[…] Montecassino […] ha subito invasioni e assedi, incendi e crolli per terremoti. Più volte è stato distrutto. L’ultima volta nel 1944 quando gli alleati – che lì nella battaglia contro i tedeschi hanno perso migliaia di soldati – sotto pressione dell’opinione pubblica anglo-americana decidono di raderlo al suolo. Convocano a pochi chilometri di distanza tutti i corrispondenti di guerra e, praticamente in diretta, danno il via al bombardamento a tappeto che riduce in macerie il monastero. “Succisa virescit”1: una dozzina di anni dopo Montecassino è in piedi. Ricostruito con una tempestività che oggi sembra incredibile ma che dice parecchio sulla vitalità di un’Italia appena uscita dal conflitto e decisa non solo a rimettere in piedi la produzione industriale ma determinata a conservare e valorizzare il suo patrimonio culturale. Una sfida, per certi versi, analoga a quella che ora, dopo il terremoto, ci troviamo ad affrontare nell’Appennino, cuore e spina dell’intero Paese.» 1 Tagliata ricresce Giorgio BOATTI, «La Repubblica», 31 ottobre 2016 «Il fiume aveva traboccato gli argini almeno di un paio di metri e cominciava a portare con sé ogni tipo di avanzo – tronchi d’alberi sradicati, biciclette, automobili, travi che lambivano con gran fracasso i
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