ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018 CLASSE 5D DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE - 15 MAGGIO 2018 - Liceo Scientifico
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ANNO SCOLASTICO 2017 - 2018 CLASSE 5D DOCUMENTO FINALE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 15 MAGGIO 2018
SOMMARIO COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE 1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 1.1 Breve storia dell’istituto 1.2 Caratteristiche del territorio e dell’utenza 1.3 Caratteristiche specifiche dell’indirizzo e profilo in uscita 2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1 Composizione e storia della classe 2.2 Quadro orario settimanale 2.3 Stabilità dei docenti 2.4 Prospetto sulla continuità didattica 3. INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA 3.1 Metodologie e strategie didattiche 3.2 Sussidi didattici 3.3 Attività di laboratorio 3.4 Strumenti e criteri di valutazione 3.5 Attribuzione del credito scolastico e formativo 3.6 Attività di recupero e di sostegno 3.7 Progetti didattici, viaggi di istruzione, altre iniziative extracurricolari 3.8 Simulazioni delle prove dell'Esame di stato 4. VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA CLASSE 4.1 Profilo della classe e giudizio complessivo 4.2 Competenze in uscita 5. PROGRAMMI DELLE SINGOLE MATERIE Allegati: A. Testi delle simulazioni di terza prova B. Griglia di valutazione della prima, seconda e terza prova
CONSIGLIO DI CLASSE DOCENTI DISCIPLINE DALDOSS Giovanni Italiano Docente coordinatore CASTELLANETA Elisabetta Storia - Filosofia TECILLA Melania Inglese A BECCARA Laura Tedesco Segretario VIELMETTI Monica Spagnolo CALOVI Marco Matematica TOMMASINI Roberta Fisica GRAIFF Patrizia Scienze SERAFINI Maria Informatica MORELLI Marco Disegno e Storia dell’arte NICOLINI Lorena Educazione fisica PATERNOSTER Stefano IRC IMPARATO Irene Diritto RAPPRESENTANTI DEGLI STUDENTI Holler Silvia Tommasini Irene RAPPRESENTANTI DEI GENITORI Osele Monica in Verde
1. PRESENTAZIONE DELL’ISTITUTO 1.1 BREVE STORIA DELL’ISTITUTO Il Liceo «Leonardo da Vinci» di Trento nasce con l’anno scolastico 1975-76, quando il forte aumento di iscritti all’unico liceo scientifico della città (il «Galileo Galilei») spinse la Provincia Autonoma di Trento ad affiancare un nuovo istituto a quello già esistente. La sede della nuova scuola fu quella già in parte occupata dalla sezione staccata del «Galilei», ovvero l’immobile che attualmente occupa una vasta area tra via Giusti, via Madruzzo e via Endrici. L’edificio, la cui costruzione iniziò nel 1863, fu dapprima «Collegio Convitto Vescovile» e poi, per lungo tempo, «Seminario Minore» della Diocesi di Trento. Nei primi anni di vita, con un numero ancora ridotto di classi, il Liceo «Leonardo da Vinci» ha occupato solamente una parte dell’ex-Seminario, presa in affitto dalla Provincia di Trento. Poi, il continuo incremento di popolazione scolastica, il consolidamento del curricolo, l’arricchimento degli indirizzi hanno richiesto sempre più spazi. A partire dal 2001, in fasi diverse, la Provincia di Trento ha acquistato pressoché l’intero edificio dell’ex-Seminario provvedendo ad una sua parziale sistemazione. Da alcuni anni è in corso la ristrutturazione generale dell’immobile secondo un piano pluriennale di interventi che, in modo graduale, interesseranno le varie porzioni dell’edificio Nel corso degli anni l’iniziale offerta formativa si è andata modificando. Strutturato inizialmente come liceo scientifico, a partire dal 1984 il «Leonardo da Vinci» ha avviato al suo interno uno dei primi e più apprezzati licei linguistici della provincia di Trento. Con l’anno scolastico 2011-2012 l’indirizzo linguistico è stato scorporato per andare a costituire – assieme all’analogo indirizzo del liceo Rosmini – il nuovo e autonomo Liceo linguistico di Trento. Tornato dunque alla configurazione originaria di liceo scientifico, il «Leonardo da Vinci» propone in entrata i due nuovi indirizzi previsti dalla riforma della scuola superiore: l’indirizzo scientifico e l’indirizzo scientifico opzione scienze applicate. 1.2 CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO E DELL’UTENZA Il bacino d’utenza del liceo «Leonardo da Vinci» è piuttosto ampio e diversificato. Se la maggior parte degli iscritti proviene dall’area cittadina e dai paesi limitrofi, circa un terzo della popolazione scolastica è residente in valli periferiche. Consistenti in particolare sono gli arrivi dalla Valsugana, dalla Valle dei Laghi, dalla Piana Rotaliana, dalla Valle di Cembra. Alla varietà delle provenienze e dei relativi territori si accompagna una gamma estremamente ampia di contesti sociali e culturali di riferimento. In costante aumento sono gli studenti provenienti da famiglie di recente immigrazione. Molti di loro, peraltro, hanno compiuto l’intero percorso formativo all’interno del sistema scolastico italiano. Il dato di contesto più rilevante da cui anche il liceo «Leonardo da Vinci» si sente interrogato e che sollecita in termini di maggior urgenza la sua azione formativa è l’accentuata pluralità di riferimenti culturali e valoriali di cui sono portatori oggi gli studenti e le loro famiglie (ma anche gli insegnanti e il personale non docente). La ricchezza potenzialmente presente in tale molteplicità richiede di essere adeguatamente compresa e valorizzata dall’istituzione scolastica, anche al fine di evitare i rischi di frammentazione, di isolamento, di estraneità cui può dar luogo un pluralismo senza relazione. È in rapporto a questo complesso contesto sociale e culturale che il liceo «Leonardo da Vinci» ha definito gli obiettivi educativi, formativi e culturali della propria azione.
1.3 CARATTERISTICHE SPECIFICHE DELL’INDIRIZZO E PROFILO IN USCITA La formazione prevista alla conclusione del corso di studi è quella liceale che, secondo le norme vigenti, consente l’accesso a qualsiasi facoltà universitaria. La preparazione offerta (in termini di conoscenze, abilità, competenze), se supportata da adeguati esiti e da una formazione regolare, è in grado di assicurare capacità e autonomia di giudizio, di scelta e di gestione ad ogni soggetto. Il perseguimento di queste finalità è favorito da un curricolo che, pur nel suo carattere “tradizionale” (ma non conservativa, in quanto all’interno di discipline consuete si possono attivare forme innovative), consente un’integrazione equilibrata fra le diverse aree disciplinari (umanistico-artistico-letteraria, storico-filosofica, matematico-scientifica, espressivo-motoria), rappresentando un’efficace interpretazione della pluralità di pensiero, di stili, di approcci alla realtà. La programmazione didattica aggiorna le scelte di contenuto e di metodo, individuando i nodi essenziali dei saperi, la possibilità di esperienze trasversali, in un’ottica non restrittiva e prematuramente tendente alla specializzazione, quanto orientata ad acquisire apertura di linguaggi, codici interpretativi, categorie di giudizio. In questo modo, il percorso formativo favorisce l’acquisizione di processi e di categorie propri delle discipline scientifiche accanto alla padronanza di conoscenze e strumenti interpretativi propri dell’area umanistica, dando modo di approdare ad una visione comparata e convergente dei diversi linguaggi disciplinari. L’indirizzo “scienze applicate” presenta un significativo potenziamento dell’informatica e delle scienze naturali, oltre che un approccio più accentuatamente laboratoriale alla didattica. In uscita gli studenti hanno l’opportunità di accedere a più scelte per l’eventuale prosecuzione degli studi. Pur trattandosi di un liceo scientifico, le scelte universitarie non sono orientate esclusivamente all’ambito matematico-scientifico ma abbracciano tutto lo spettro delle facoltà universitarie, essendo determinate spesso da interessi, curiosità, passioni maturate nel corso degli anni anche grazie a incontri e relazioni particolarmente felici e arricchenti fra docenti e allievi.
2. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE 2.1 COMPOSIZIONE E STORIA DELLA CLASSE La classe 5 D è formata da 21 studenti, di cui 16 sono insieme fin dalla classe prima, mentre 5 si sono inseriti successivamente. N Studente Anno d’ingresso Provenienza 1 Ambrosi Giovanni Trento 2 Bianchi Erica Pergine Valsugana 3 Bussola Laura Trento 4 Caldera Alessandro Trento 5 Cappiello Alessandro Trento 6 Chaudhry Tehmina Gondal Ala 7 Delama Alice Pergine Valsugana 8 De Stefano Marco Trento 9 Donati Daniele Trento 10 Fustini Angela Comano Terme 11 Holler Silvia Trento 12 Martinelli Claudia Trento 13 Osello Riccardo Trento 14 Palumbo Linda Trento 15 Parola Riccardo Trento 16 Rippa Emanuele Trento 17 Sassudelli Francesco Trento 18 Tommasini Irene Trento 19 Valentini Laura Trento 20 Verde Alex Trento 21 Zanella Samuel Trento Degli studenti che compongono la classe, 17 abitano nella città di Trento o nei suoi immediati dintorni, mentre 4 provengono da comuni della provincia distanti più di 5 km dal capoluogo . Gli Studenti Delama Alice, De Stefano Marco, Fustini Angela e Valentini Laura hanno frequentato il quarto anno all'estero. Il 10 marzo 2018 si sono ritirati gli studenti Di Tommaso Edoardo e Petroni Valerio. Il gruppo classe ha subito, nel corso del triennio, i cambiamenti evidenziati nel seguente prospetto: Promossi a Promossi a Anno Ritirati in Iscritti giugno senza giugno con Non promossi scolastico corso d’anno carenze carenze Classe III a.s. 23 18 4 1 ---- 2015/2016 Classe IV a.s. 24 13 6 1 2016/2017 Classe V a.s. 23 2 2017/2018
2.2 QUADRO ORARIO SETTIMANALE Il percorso di studio della classe 5 D si è articolato, sul quinquennio, secondo il seguente quadro orario: I II III IV V Lingua e letteratura italiana 5 5 4 4 4 Storia e Geografia 3 3 Lingua e cultura straniera (inglese) 4 4 3 3 3 Lingua e cultura straniera (tedesco o spagnolo) 3 3 2 2 2 Matematica 5 4 4 4 4 Scienze naturali 3 4 5 5 5 Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2 IRC o Attività alternativa 1 1 1 1 1 Storia 2 2 2 Filosofia 2 2 2 Informatica 2 2 2 2 2 Fisica 2 2 3 3 3 Disegno e Storia dell'arte 2 2 2 2 2 TOTALE 32 32 32 32 32 2.3 STABILITÀ DEI DOCENTI classe I classe II classe III classe IV classe V Manuela Manuela Giovanni Giovanni Giovanni Lingua e letteratura Corradini Corradini Daldoss Daldoss Daldoss italiana Manuela Manuela _____ _____ _____ Storia e Geografia Corradini Corradini Melania Melania Melania Melania Melania Tecilla Lingua e cultura Tecilla Tecilla Tecilla Tecilla straniera (inglese) Laura A Laura A Laura A Laura A Laura A Lingua e cultura Beccara - Beccara – Beccara Beccara Beccara straniera (tedesco o Barbara Mei Silvia Monica Monica Monica spagnolo) Rungatscher Vielmetti Vielmetti Vielmetti Antonio Antonio Marco Calovi Marco Marco Calovi Matematica Tassinari Tassinari Calovi Patrizia Graiff Patrizia Graiff Patrizia Graiff Patrizia Patrizia Graiff Scienze naturali Graiff e Claudio Antolini Lorena Lorena Lorena Lorena Lorena Scienze motorie e Nicolini Nicolini Nicolini Nicolini Nicolini sportive Alberto Cristina Ilenia Di Ilenia Di Stefano IRC Piccioni Chisté Gesu Gesu Paternoster Diritto Irene Irene Irene Imparato Imparato Imparato
Valeria Stefano Elisabetta Storia Alloccati Oss Castellaneta Valeria Stefano Elisabetta Filosofia Allocati Oss Castellaneta Liliana Marco Maria Maria Maria Serafini Informatica Dalbosco Miranda Serafini Serafini (supp. Matteo (supp. per 1 Santucci) mese Cont Elisabetta ) Loredana Sara Ianeselli Roberta Roberta Roberta Fisica Callovi Tommasini Tommasini Tommasini Giorgio Oss Giorgio Oss Giorgio Oss Luciana Marco Morelli Disegno e Storia Migliorati dell’arte 2.4 PROSPETTO SULLA CONTINUITÀ DIDATTICA BIENNIO TRIENNIO Lingua e letteratura italiana SI SI Storia e Geografia SI Lingua e cultura straniera (inglese) SI SI Lingua e cultura straniera (tedesco o SI SI spagnolo) Matematica SI SI Scienze naturali SI SI Scienze motorie e sportive SI SI IRC NO NO Diritto SI Storia NO Filosofia NO Informatica NO SI Fisica SI SI Disegno e Storia dell'arte SI NO Il turn over degli insegnanti ha interessato principalmente, nel triennio Storia, Filosofia, Arte e Religione; ciò ha comportato, per gli studenti, la necessità di un costante adattamento metodologico ed un certo rallentamento del lavoro rispetto alle diversificate procedure didattiche in alcune discipline.
3. INDICAZIONI GENERALI SULL’ATTIVITÀ DIDATTICA 3.1 METODOLOGIE E STRATEGIE DIDATTICHE Le strategie educative e didattiche sono state finalizzate alla crescita culturale degli studenti, alla valorizzazione delle loro attitudini, al sostegno delle motivazioni, al recupero delle carenze e delle difficoltà manifestatesi, cercando di adeguare la didattica ai diversi stili cognitivi. Si è cercato di alimentare le motivazioni all'apprendimento ricorrendo a un tipo di lezione facilmente comprensibile. Sono state attivate tutte quelle tecniche che possono contribuire al conseguimento degli obiettivi specifici delle singole materie. Nel formulare e realizzare le attività previste dalla programmazione si è cercato di: ● trattare i diversi argomenti procedendo con gradualità, dai concetti più semplici a quelli più complessi; ● ricorrere ad esempi, esercizi ed applicazioni; ● trattare le materie fornendo non solo le conoscenze essenziali, i chiarimenti e i procedimenti applicativi, ma anche le chiavi di interpretazione delle diverse problematiche; ● individuare l'offerta formativa, rispettando le potenzialità e i tempi di apprendimento di ciascun alunno, per agevolare il più possibile il raggiungimento degli obiettivi minimi da parte del maggior numero di allievi; ● stimolare il gusto della ricerca e l'interesse alla conoscenza; ● informare gli studenti sui contenuti e, gli obiettivi disciplinari del corso di studi; ● far capire chiaramente ciò che ci si attende da loro in seguito ad un insegnamento ricevuto. Le attività didattiche più frequentemente realizzate in ciascuna materia sono sintetizzate nelle seguenti tabelle: Disegno e Storia IRC o Attività alt Scienze naturali DirittoTedesco o Scienze motorie Spagnolo Matematica Informatica Filosofia dell’arte Italiano Inglese Storia Fisica MODALITÀ DI LAVORO Lezione X X X X X X X X X X X frontale Lezione X X X X X X X X X X X partecipata Metodo X X induttivo Lavoro di X X X X X gruppo Discussione X X X X X X X guidata Visite sul X X territorio Audiovisivi X X X X X X X Laboratorio X X X Scienze naturali Disegno e Storia IRC o Attività alt Spagnolo Diritto Scienze motorie Matematica Informatica Tedesco o Filosofia dell’arte Italiano Inglese Storia Fisica STRUMENTI UTILIZZATI
Interrogazione X X X X X X X X X X X Quesiti a X X X X X X X X risposta singola Componimento X X X o problema Questionario X Relazione X X X Esercizi X X X X x X X X Test motori x Dibattiti X X X X X Trattazione sintetica di X X X X argomenti Valutazione lavoro svolto a X X X X casa 3.2 SUSSIDI DIDATTICI Nel normale svolgimento dell’attività didattica si è fatto uso di: ● manuali e libri di testo; ● schemi e appunti personali ● libri presenti in biblioteca ● strumentazione presente in laboratorio ● supporti informatici ● strumenti audiovisivi ● lavagna interattiva ● piattaforma di apprendimento online 3.3 ATTIVITÀ DI LABORATORIO L’attività di laboratorio è stata condotta sulla base di continui richiami al discorso teorico. Gli alunni hanno partecipato ai diversi momenti del lavoro nel laboratorio. Si è curata in particolare la gradualità, passando via via da attività con predominante intervento dell’insegnante ad esperienze aperte all’iniziativa autonoma degli allievi. 3.4 STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE La misurazione del profitto è stata effettuata attraverso prove orali, compiti scritti, elaborati grafici, lettura e discussione di testi, questionari, prove strutturate o semistrutturate, test motori (ed. fisica). Gli elementi ricavati sulla base delle prove sopra esposte hanno fornito la base per la valutazione, che ha considerato, oltre al profitto, anche i seguenti aspetti: impegno di studio partecipazione al dialogo educativo assiduità nella frequenza progressi rispetto ai livelli di partenza conoscenze e competenze acquisite capacità di collegare conoscenze diverse acquisite capacità di giudizio critico
Nelle valutazioni periodiche e in quelle finali i singoli insegnanti si sono attenuti ai seguenti criteri definiti nel Progetto di istituto: VOTO LIVELLO DI APPRENDIMENTO TOTALMENTE NEGATIVO O GRAVEMENTE INSUFFICIENTE: ● ignoranza totale o conoscenza frammentaria e scorretta dei contenuti; ● nessuna o insufficiente capacità di compiere operazioni pertinenti; 1-4 ● grave inadeguatezza nella comunicazione scritta e orale; ● scarsa precisione nella classificazione e nella sintesi dei dati; ● assenza di competenze critiche sugli argomenti considerati; INSUFFICIENTE: ● conoscenza superficiale dei contenuti; 5 ● collegamenti frammentari e lacunosi; ● difficoltà nella comunicazione scritta e orale; ● inesattezze nelle osservazioni critiche SUFFICIENTE: ● conoscenza e comprensione dei contenuti essenziali; 6 ● capacità di compiere classificazioni e sintesi in maniera elementare ma corretta; ● sufficiente chiarezza nella comunicazione scritta e orale; ● capacità di elaborare osservazioni critiche semplici ma pertinenti DISCRETO: ● conoscenza dei contenuti abbastanza completa ma non sempre approfondita; 7 ● capacità di collegamento e di sintesi; ● padronanza delle operazioni richieste e della comunicazione scritta e orale; ● capacità di elaborare osservazioni critiche autonome BUONO: ● conoscenza completa e approfondita dei contenuti; 8 ● sicurezza nei collegamenti, nelle sintesi, nella comunicazione linguistica, nelle altre operazioni richieste; ● osservazioni critiche autonome e almeno in parte originali OTTIMO: ● conoscenza completa approfondita e organica dei contenuti e capacità di applicazione 9 - 10 autonoma e corretta a contesti diversi; ● capacità di compiere analisi personali e sintesi corrette e originali; ● notevole capacità di valutazione critica e originale degli argomenti trattati 3.5 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO E FORMATIVO Per l’attribuzione del credito scolastico e di quello formativo il Consiglio di classe si è attenuto sia alle norme e alle tabelle ministeriali, sia alle indicazioni approvate dal collegio dei docenti e contenute nel Progetto di istituto. In particolare per quanto riguarda l’attribuzione del credito formativo si è fatto riferimento alla norma approvata dal Collegio dei docenti secondo cui «il credito formativo può incidere sulla media dei voti decimali per un massimo di 0,2 punti, portando ad esempio la media da 6.4 a 6.6» 3.6 ATTIVITÀ DI RECUPERO E DI SOSTEGNO Nel corso dell’anno sono state realizzate attività di sportello in Fisica, Matematica, Inglese e Informatica. Inoltre, per tutte le discipline il recupero è stato effettuato con percorsi di studio guidato realizzati in itinere.
3.7 PROGETTI DIDATTICI, VIAGGI DI ISTRUZIONE/SCAMBI, ALTRE INIZIATIVE EXTRA-CURRICULARI Anno scolastico 2015-16 ● Muse: “Il cibo conta” ● Laboratorio al Muse (sede Università di Povo) “DNA profiling”; ● Progetto Salute “La dieta equilibrata”; ● Olimpiadi di matematica ● Teatro “Fisica sognante” ● Teatro in lingua spagnola ● L’altra faccia della tecnologia: Il dramma del Coltan ● Progetto lettore in lingua spagnola (5 ore) inglese (10 ore) e tedesco (6 ore) ● Visita alla Trento rinascimentale ● Viaggio di istruzione a Firenze dal 06 al 08 aprile 2016 Anno scolastico 2016-17 ● Progetto salute: “Avis”; ● Viaggio di istruzione in Provenza (4 - 8 aprile 2017). ● Partecipazione al progetto “A suon di parole” ● Partecipazione Olimpiadi sia per matematica e fisica ● Teatro in lingua spagnola ● Teatro in lingua tedesca ● Spettacolo teatro scientifico: “Il principio dell’incertezza” ● Progetto “La rete” ● Predazzo: “Geologo per un giorno” ● Progetto lettore in lingua spagnola (5 ore) inglese (6 ore) e tedesco (6 ore) ● Progetto lettore in lingua spagnola (5 ore) inglese (10 ore) e tedesco (6 ore) ● Moduli CLIL in Scienze Naturali (10 ore); Informatica (10 ore) Fisica (10 ore) Anno scolastico 2017-18 ● Viaggio d’istruzione a Torino (06-07 aprile 2018); ● Adesione al Progetto di primo soccorso con attività teoriche e pratiche del 112; ● Progetto “ADMO”; ● Spettacolo teatro scientifico "Io, Robot" ● Laboratorio di Microbiotecnologia presso la facoltà Biotecnologie di Povo ● Certificazioni linguistiche. ● Teatro in Tedesco Kabale und Liebe, Teatro in Spagnolo Bodas de sangre ● Moduli CLIL in Scienze Naturali (10 ore); Informatica (10 ore) Storia e Filosofia (10 ore) ● Incontro con Jordy Canals su questione catalana ● Progetto lettore in lingua spagnola (5 ore) e inglese (8 ore) 3.8 SIMULAZIONI DELLE PROVE DELL'ESAME DI STATO Nel corso dell'anno scolastico sono state effettuate le simulazioni di prima e seconda prova. Sono state, inoltre effettuate due simulazioni di terza prova con le seguenti modalità: tre domande secondo la tipologia B. La prima si è svolta il 05 marzo 2018 e le materie coinvolte sono state: Filosofia, Inglese, Fisica e Scienze.
La seconda si è svolta il 18 aprile 2018 e le materie coinvolte sono state: Storia, Inglese, Fisica e Scienze. Nelle simulazioni è stato consentito l'utilizzo del dizionario monolingue per inglese, per fisica si è consentita la consultazione di una tabella con le costanti fondamentali. Le prove si sono svolte nell’arco di 180 minuti (tre ore). Le copie dei testi delle simulazioni di terza prova, unitamente alla scheda con i criteri di valutazione, sono allegati al presente documento. Per la valutazione della simulazione della seconda prova, il dipartimento di matematica e fisica ha concordato che il voto minimo sia 5/15. 4. VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA CLASSE 4.1 GIUDIZIO COMPLESSIVO SULLA CLASSE Nel corso del triennio, la classe è stata implementata con l’inserimento di alcuni allievi provenienti da altri Istituti e, nell’ultimo anno, da altra classe del Liceo. Per quanto riguarda il profilo comportamentale, la classe, nel complesso, ha evidenziato un atteggiamento corretto, anche se non tutti gli studenti hanno sempre dimostrato lo stesso interesse, impegno e attenzione nei confronti della proposta didattica. La partecipazione alle lezioni e alle varie attività è stata costante e attiva da parte di un primo gruppo di studenti, che si sono resi disponibili a rielaborare e ad approfondire gli argomenti trattati; un secondo gruppo, invece, non ha sempre seguito in modo costruttivo e responsabile quanto proposto, dimostrando un impegno nello studio discontinuo. La classe alla fine del percorso di studio presenta un bagaglio di conoscenze, competenze e capacità complessivamente adeguate. In particolare, alcuni alunni si distinguono per il buon livello di preparazione e di abilità acquisito, mentre un gruppo più numeroso ha evidenziato ancora carenze ed incertezze per quanto riguarda l’acquisizione dei contenuti e l’organizzazione di un autonomo metodo di studio. Il profitto medio della classe risulta perciò più che sufficiente, in qualche caso buono. Gli obiettivi cognitivi trasversali del Consiglio di classe nel complesso risultano raggiunti; qualche alunno, sia per capacità personale che per interesse ed impegno, ha dimostrato di saper rielaborare con sicurezza i contenuti appresi, operando gli opportuni collegamenti e utilizzando la terminologia specifica delle varie discipline. Altri studenti, invece, non sono riusciti a potenziare adeguatamente il proprio senso critico e hanno condotto lo studio con metodo fondamentalmente mnemonico. La classe ha seguito un regolare corso di studi sebbene ci sia stato, nel triennio, l’alternarsi di docenti in Arte, Storia, Filosofia e Religione. La frequenza alle lezioni è risultata in generale abbastanza regolare. 4.2 COMPETENZE IN USCITA Il consiglio di classe ritiene che nell’ambito disciplinare umanistico gli alunni, pur con le differenze dovute a diversità di motivazioni, di capacità e di impegno, siano complessivamente in grado di: ● organizzare un discorso corretto e lineare ● consultare in modo guidato i testi ● condurre l’analisi e l’interpretazione dei testi ● comprendere e interpretare testi letterari ● integrare le informazioni dei testi con quelle fornite da altre fonti ● svolgere attività indipendenti organizzandosi autonomamente ● rielaborare, se guidati, le nozioni acquisite
● fornire spunti originali e critici ● esprimersi in modo abbastanza appropriato su argomenti di carattere generale ● articolare le proprie argomentazioni in modo ordinato ● intervenire nelle discussioni in modo pertinente In alcuni studenti permangono difficoltà soprattutto a sostenere in modo adeguato conversazioni (in lingua straniera), a comprendere testi scritti, ad organizzare esposizioni articolate e complesse, ad usare i lessici specifici in modo appropriato, ad integrare le informazioni dei testi con quelle fornite da altre fonti, a rielaborare in modo organico, personale e critico le nozioni acquisite. Nelle discipline scientifiche si ritiene che la maggior parte degli studenti possegga capacità di: ● utilizzare in modo adeguato le procedure di calcolo studiate ● analizzare i diversi contenuti disciplinari e stabilire semplici connessioni ● usare il linguaggio specifico nella produzione orale e scritta ● mettere in atto adeguate strategie risolutive di un problema scientifico ● applicare le informazioni e le formule acquisite ● valutare fatti, ambienti, situazioni, caratteristiche, ordini di grandezze ● individuare gli aspetti più rilevanti di processi e di fenomeni 5. PROGRAMMI DISCIPLINARI (inserire i programmi effettivamente svolti delle singole discipline, con indicazioni sui tempi dedicati ai vari argomenti e con la firma degli studenti rappresentanti di classe in calce a ciascun programma)
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE DALDOSS GIOVANNI Materia: ITALIANO Classe 5 D A.S. 2017/2018 In relazione alla programmazione curricolare sono stati conseguiti i seguenti obiettivi formativi e cognitivi in termini di CONOSCENZE, COMPETENZE, CAPACITA’: - la maturazione complessiva della personalità degli alunni; - la capacità di collaborare e comunicare tra discenti e docente, come momento importante della socialità; - la capacità di socializzare, mediante il dialogo, il riconoscimento e il rispetto di una pluralità di opinioni; - conoscenza dei principali avvenimenti letterari che hanno caratterizzato la nostra cultura dalla seconda metà dell’Ottocento fino alla prima metà del Novecento. Lettura ed interpretazione dei testi degli autori più significativi della letteratura italiana; - competenza linguistica ed espressiva adatta per analizzare ed interpretare un testo letterario o per esporre un argomento proposto. Si fa presente che la maggior parte degli studenti ha maturato una competenza quasi buona, sia nella produzione scritta che orale, mentre un esiguo numero ha raggiunto con difficoltà la sufficienza nello scritto, conseguendo risultati migliori nell’orale; - la capacità di cogliere le caratteristiche peculiari della lingua della prosa e della poesia, nei suoi aspetti lessicali, tecnici, retorici; - la capacità di individuare l'ideologia dominante nei testi di un autore; - la capacità di conoscere il quadro generale delle varie epoche letterarie; SCELTE METODOLOGICO - DIDATTICHE Data la vastità, il programma annuale è stato reso più agile, rivolgendo l'attenzione soprattutto a quegli autori che sono stati rappresentativi della nostra epoca. In questa fase del lavoro è stato mantenuto sempre uno stretto rapporto con la vita culturale e la storia politica e sociale del periodo, allo scopo di presentare la letteratura in modo problematico, non soltanto manualistico od antologico, intendendola come una parte integrante della storia culturale nei suoi vari momenti. Per quanto riguarda i testi si è fatto uso delle pagine fornite dall'antologia di BALDI, GIUSSO, RAZETTI, ZACCARIA, L'attualità della letteratura, Paravia, attualmente in adozione, che sono state, opportunamente, integrate e approfondite da letture su testi specifici e di volta in volta presentate ai ragazzi. Si è cercato, nella lettura, di evitare gli eccessi (da una parte la lettura superficiale, intesa come continua parafrasi prosastica della poesia, dall'altra la lettura troppo scientifica, che molto spesso può impedire la percezione della poesia stessa), mirando ad una metodologia che armonizzi, in una sistematica coordinazione, l'apporto dei più diffusi criteri interpretativi. Per quanto riguarda la trattazione di Silone, Pavese e Vittorini, per mancanza di tempo, sono state fornite solo indicazioni generali, come risulta dalle voci in programma. Lo svolgimento del programma è stato affrontato prevalentemente attraverso lezioni frontali e spesso ho cercato di stimolare iniziative degli studenti che hanno approfondito argomenti inerenti alla mia disciplina, in vista del colloquio d’esame. E’ stato, inoltre, dedicato un certo spazio allo studio dei canti più significativi del Paradiso dantesco, cercando di mettere la lettura in rapporto al gusto e alla poetica dei tempi di Dante e inserendola nel complesso mondo storico, politico, culturale dell'autore. Si sono, infine, tenuti incontri finalizzati a preparare anche individualmente gli studenti all’esame, soprattutto in relazione ai loro approfondimenti personali. ARGOMENTI TRATTATI E TEMPI DI REALIZZAZIONE Periodo Leopardi settembre-ottobre Scapigliatura, Realismo, Verismo, Verga; Carducci ottobre- novembre Decadentismo, Pascoli, D’Annunzio dicembre - febbraio Pirandello, Svevo febbraio - marzo La nuova poesia (Ungaretti, Saba, Montale, Quasimodo) marzo-maggio
RELAZIONE FINALE DEL DOCENTE TECILLA MELANIA Materia: Inglese Classe: V D Anno Scolastico: 2017-2018 Il gruppo classe presenta nel complesso discrete capacità e competenze linguistiche. Le studentesse e gli studenti hanno comunque tratto vantaggio dall’insegnamento della lingua inglese in maniera diversa in relazione ad attitudini, stili di apprendimento e intensità di impegno differenti. Nel corso del triennio 10 studenti hanno conseguito la certificazione di livello B2 e uno studente il livello C1 secondo il Quadro di Riferimento Europeo. 4 studenti hanno frequentato il 4° anno di corso all’estero negli Stati Uniti, e un quinto studente ha frequentato negli Stati Uniti il primo semestre del 4° anno. La classe ha raggiunto mediamente un livello di competenze linguistiche che si assesta nell’area tra B1 eB2. Qualche studente presenta talvolta anche importanti incertezze nelle competenze comunicative e nelle conoscenze delle strutture morfo-sintattiche e tende ad affidarsi ad uno studio mnemonico in particolare in previsione delle verifiche, riscuotendo anche risultati più che sufficienti pur non avendo curato una preparazione costante e approfondita. In relazione alla programmazione curricolare, sono stati conseguiti quindi, a diversi livelli, i seguenti obiettivi: conoscenza, tramite la lettura ed analisi diretta di testi, di autori rappresentativi della letteratura Inglese dalla fine del ‘700 alla prima metà del 900 consapevolezza ed autonomia sia sul piano concettuale che comunicativo, scritto ed orale capacità di collocare storicamente e socialmente gli autori trattati passando con agilità dal testo al contesto capacità di commentare i testi analizzati in classe, esporne il contenuto ed il tema trattato dall’autore e fare un semplice apprezzamento stilistico competenze linguistiche finalizzate alla comprensione dei testi CONTENUTI DISCIPLINARI E TEMPI DI REALIZZAZIONE The Romantic Age ORE 3 The Romantic Age, pages 96, 97, 98 The Sublime: a new sensibility pages 104,105 Emotion vs reason pages 112,113,114 M. Shelley – Frankenstein (unabridged version) ORE 7 William Wordsworth pages 115,116 ORE 5 Preface to The Lyrical Ballads, photocopy Daffodils, page 157 The Solitary Reaper, photocopy S. T. Coleridge, page 158 ORE 3 The Rime of the Ancient Mariner, pages 119, 120, 121,122, 123 The Victorian Age ORE 6 The First half of Queen Victoria’s reign, pages 148,149 Life in Victorian town, pages 150, 151 The Victorian compromise, page 154 The Victorian novel, page 155 Charles Dickens, page 156 ORE 7 from “Hard Times”: The One Thing Needful, photocopy Coketown, pages 151,152 (as far as line 18) The Definition of a horse, pages 161,162,163
from “Oliver Twist”: Oliver Wants some more, pages 157, 158,159 The British Empire, pages 173,174 ORE 2 The mission of the colonizer, excerpt from The White Man’s Burden, by Rudyard Kipling, page 175 Charles Darwin and evolution, page 176 Aestheticism ORE 2 Oscar Wilde, page 185 ORE 4 from “The Picture of Dorian Gray”: I would give my soul, photocopy Dorian’s Death, pages187, 188,189,190 The Modern Age. ORE 4 The Edwardian Age, pages 224, 225 A deep cultural crisis, page 248 Sigmund Freud, page 249 The Modern novel, pages 250,251 Modern poetry, The War Poets, Symbolism and free verse, page 233,234 World War I, page 226 R. Brooke: The Soldier, page 235 ORE 2 Wilfred Owen: Dulce et Decorum est, pages 236,237 ORE 2 T. S. Eliot, pages 243, 244 ORE 3 from “The Waste Land”: The Burial of the Dead, page 245 The Fire Sermon, pages 246,247 James Joyce, pages 264, 265 ORE 4 from “Dubliners”: Eveline, pages 266,267,268,269 Virginia Woolf, page 270 ORE 4 from “To the Lighthouse”: The Brown Stocking, photocopy from “A Room of One’s Own”: Shakespeare’s Sister, photocopy George Orwell – Animal Farm (unabridged version) ORE 5 The Theatre of the Absurd and Samuel Beckett, pages 310, 311 ORE 2 from “Waiting for Godot”: Nothing to be done, pages 312, 313 I numeri di pagina riportati si riferiscono al libro di testo in adozione Spiazzi, Tavella, Compact Performer, Culture and Literature, Zanichelli. Nello specificare i tempi di realizzazione sono state scorporate le ore di lezione interamente dedicate alle verifiche orali o scritte. Le ore di lezione complessivamente svolte alla data del 15 Maggio sono 81 Gli studenti hanno letto “Frankenstein” di M. Shelley durante l’estate 2017. Il romanzo è poi stato analizzato durante lo svolgimento delle lezioni, in settembre. Nel corso del secondo quadrimestre è stato letto “Animal Farm” di G. Orwell. SCELTE METODOLOGICHE-DIDATTICHE Il programma è stato svolto principalmente seguendo un percorso cronologico con modalità tradizionali. Le attività proposte dal libro di testo sono state svolte in classe o assegnate per compito a casa e sono state finalizzate alla progressiva comprensione del testo ed al rafforzamento delle quattro abilità linguistiche.
Lo svolgimento del programma ha senz’altro privilegiato la lettura diretta dei testi pur non seguendo un approccio puramente testuale. Gli studenti non sono mai stati incoraggiati a dare delle risposte preconfezionate ma al contrario a rielaborare personalmente il materiale proposto dall’insegnante o dal libro di testo, giustificando le affermazioni con riferimenti al testo letterario. Ogni periodo è stato inquadrato storicamente. Gli autori e i brani tratti dalle loro opere più rappresentative hanno consentito ai ragazzi di analizzare nel particolare quello che avevano già acquisito su un piano strettamente teorico. Ogni autore è stato contestualizzato storicamente, evidenziando i momenti fondamentali della sua vita che abbiano avuto una qualche ricaduta sulla sua produzione letteraria; inoltre sono stati individuati i nuclei e gli aspetti fondamentali della sua opera. I brani sono stati analizzati dal punto di vista del contenuto e delle caratteristiche formali più evidenti, spiegati e commentati. MEZZI Il libro di testo in adozione è: Spiazzi, Tavella, Compact Performer, Culture and Literature, Zanichelli. Sono state fornite le fotocopie di alcuni testi e di materiale aggiuntivo di approfondimento. CRITERI DI VALUTAZIONE Nelle verifiche orali agli studenti è stato richiesto di riassumere in modo elaborato personalmente i contenuti letterari in esame e di analizzare i testi proposti motivando le affermazioni o le risposte con riferimento agli stessi. Per la valutazione si è tenuto conto: della pertinenza ed adeguatezza della risposta della conoscenza delle informazioni di base della capacità di passare con agilità dal testo al contesto dimostrandone i rapporti esistenti e la conoscenza degli aspetti storico-sociali dell’opportunità e pertinenza dei riferimenti ai testi esaminati in classe o oggetto di lettura personale dell’abilità nei collegamenti tra autori, opere, correnti letterarie per quanto riguarda la forma si è tenuto conto: della chiarezza dell’equilibrio tra correttezza e scioltezza del lessico Sono state svolte 2 prove scritte nel primo quadrimestre e 2 nel secondo; queste ultime sono state simulazioni della III prova Le verifiche proponevano quesiti del tipo ‘trattazione sintetica di argomenti. Sono state valutate: correttezza, proprietà e pertinenza della lingua conoscenza dell’argomento proposto capacità di analisi/sintesi, organicità e coerenza originalità, pertinenza e fondatezza del personale giudizio critico Per la valutazione finale sono stati tenuti in considerazione anche l’impegno e la partecipazione all’attività scolastica la puntualità nel rispettare le consegne I rappresentanti di classe L’insegnante Silvia Hollere e Irene Tommasini Melania Tecilla
Trento, 15 Maggio 2018
Scienze naturali docente: prof.ssa Patrizia Graiff PRESENTAZIONE DEL PIANO DI LAVORO SVOLTO Gli argomenti sono stati trattati per completare lo studio del pianeta Terra, degli esseri viventi e le applicazioni dei processi biologici. Lo studio è stato affrontato come scienza in continua evoluzione e all'interno di ogni parte si sono approfondite le relazioni tra le strutture e i processi. I moduli trattati sono: 1 . Struttura/funzione nella chimica organica e biologica. 2. Biochimica e metabolismi 3 . Le applicazioni dei processi biologici 4 . Il pianeta Terra come sistema integrato. Il programma è stato articolato in unità didattiche: modulo 1- la chimica del carbonio; stereoisomeria: relazione tra struttura e attività; principali gruppi funzionali e loro reattività; le biomolecole: struttura, caratteristiche chimico- fisiche e reattività modulo 2- la varietà delle biomolecole; le trasformazioni energetiche modulo 3- le tecnologie delle colture cellulari e del DNA ricombinante modulo 4- il pianeta come sistema integrato di biosfera, litosfera, idrosfera e atmosfera; i modelli della tettonica globale. Nel modulo 3 è stato inserito il laboratorio “Microbi e biotecnologie” svolto presso la facoltà di biotecnologie di Povo (materiale allegato al testo). Nel modulo 4 è stato inserito il segmento trattato in modalità CLIL – Continental drift vs plate tectonics (materiale allegato al testo). Per ogni modulo sono stati proposti approfondimenti elencati con gli argomenti trattati. Per i moduli 1,2,3 si sono svolte esercitazioni pratiche presso il laboratorio scolastico. Complessivamente gli studenti hanno evidenziato un sufficiente interesse per gli argomenti proposti durante il corso e pochi hanno dimostrato attenzione alle lezioni e disponibilità al lavoro in classe. La partecipazione è stata attiva e costruttiva solo per alcuni studenti che più motivati, hanno richiesto approfondimenti intervenendo nella discussione sui temi proposti. Alcuni hanno seguito con costanza il lavoro scolastico, altri si sono impegnati solo alle scadenze fissate. La maggior parte degli studenti ha raggiunto mediamente risultati più che sufficienti. Alcuni studenti si sono distinti per il profitto ottimo: per impegno e metodo di studio costanti e costruttivi. OBIETTIVI FORMATIVI Comprendere la relazione tra struttura e funzione nella chimica organica e biologica Comprendere il contributo delle applicazioni dei processi biologici Comprendere il sistema-Terra come risultato delle interazioni di molteplici variabili, ciascuna delle quali agisce con modalità differenti Comprendere come la conoscenza scientifica agisca sullo sviluppo storico, sociale ed economico delle comunità umane e le crescenti potenzialità dell'uomo quale agente modificatore dell'ambiente naturale.
OBIETTIVI DI APPRENDIMENTO DISCIPLINARE L'insegnamento è finalizzato a sviluppare le seguenti: CONOSCENZE La chimica del carbonio: stereoisomeria, gruppi funzionali; le biomolecole e metabolismo energetico. Processi biologici e applicazioni: genetica dei microrganismi e tecnologia del DNA ricombinante. Il pianeta Terra: sistema integrato; modelli della tettonica globale. COMPETENZE Trarre conclusioni in base ai risultati ottenuti in esperimenti di laboratorio opportunamente progettati ed eseguiti Comunicare in modo corretto conoscenze e risultati ottenuti utilizzando un linguaggio scientifico specifico Cogliere la logica dello sviluppo della ricerca scientifica e tecnologica anche in riferimento alla relazione che le lega ai bisogni e alle domande di conoscenza dei diversi contesti Applicare le conoscenze acquisite ai contesti reali, con particolare riguardo al rapporto uomo-ambiente. CAPACITÀ Spiegare le conoscenze acquisite in forma orale, scritta e grafica. Riconoscere le principali categorie chimiche: strutture e reazioni. Acquisire le conoscenze necessarie per porsi in modo consapevole di fronte allo sviluppo scientifico/tecnologico del presente e dell’immediato futuro. Spiegare le relazioni tra biosfera, litosfera, idrosfera e atmosfera. METODI STRATEGIE STRUMENTI Si sono sviluppate le tematiche essenziali per conseguire una preparazione di base atta a rilevare analogie e differenze delle relative metodologie di indagine in ambito chimico, biochimico e relativo alle scienze della Terra. Ciò ha permesso di evidenziare il ruolo fondamentale delle Scienze naturali nell'affrontare argomenti di rilevanza quali emergenze ambientali, inquinamento e applicazione delle biotecnologie che implicano un’applicazione integrata delle discipline scientifiche sperimentali. Si è posta attenzione ai diversi processi e stili di apprendimento, così da incrementare nell'allievo le capacità di autovalutazione e di percezione autonoma del processo di apprendimento. ATTIVITA' DI LABORATORIO Sono state svolte attività pratiche per i moduli 1,2,3. Sono stati presentati e commentati video. Presso il Muse-Povo: laboratorio “Microbi e biotecnologie”. Si sono utilizzate mappe concettuali per schematizzare ed approfondire gli argomenti trattati.
TESTI Le basi chimiche della vita Colonna Pearson ST-scienze della Terra Pignocchino Feyles SEI VERIFICHE E VALUTAZIONE Si sono effettuate verifiche durante tutte le fasi del percorso di insegnamento, al fine di accertare le competenze e le abilità degli studenti, all'inizio, durante ed alla conclusione di ogni modulo di apprendimento. Le verifiche, oltre a consentire la valutazione degli alunni, hanno accertato il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento definiti in fase di programmazione; i risultati delle prove di verifica si collocano all'interno del processo di insegnamento - apprendimento per realizzare la valutazione formativa. Si sono utilizzati strumenti di verifica scritti, orali e pratici. Sono stati proposti: come prove scritte - quesiti con trattazione sintetica di argomenti e quesiti a scelta multipla e completamenti come prove orali - esposizioni e discussioni guidate anche per il modulo CLIL come prove pratiche – analisi di grafici, modelli e revisione delle attività laboratoriali. Per quanto riguarda i parametri di valutazione si fa riferimento alla griglia di valutazione presente nel documento di classe. PROGRAMMA SVOLTO SEGUE ELENCO DEI CAPITOLI CON I RISPETTIVI ARGOMENTI TRATTATI
PROGRAMMA PER ESAME DI STATO 2018 CLASSE 5D Scienze naturali docente: prof.ssa Patrizia Graiff Testi: Le basi chimiche della vita – Colonna Linx Pearson ST scienze della Terra – Pignocchino Sei Elenco capitoli e relativi paragrafi Le parti NON svolte sono annotate sui testi da consegnare al commissario Testo – Le basi chimiche della 6. POLIMERI E ALTRI COMPOSTI vita 1. Le materie plastiche e i polimeri Approfondimento: L’isola di plastica CHIMICA ORGANICA https://www.youtube.com/watch? 1. I COMPOSTI DELLA CHIMICA v=mTpNHTABKkM ORGANICA 1. La nascita della chimica organica BIOCHIMICA 2. Perché i composti organici sono numerosi INTRODUZIONE 3. La rapp. grafica delle molecole organiche 1. Lo studio dei viventi 4. Le ibridazioni del carbonio 2. La varietà delle biomolecole 5. Formule di struttura espanse e razionali 3. Le trasformazioni energetiche 6. I gruppi funzionali 7. L’isomeria 7. I CARBOIDRATI 1. Le caratteristiche generali dei carboidrati 2. GLI IDROCARBURI 2. I monosaccaridi 1. Le famiglie di idrocarburi con reaz. ossidazione 2. Gli alcani con reazioni di raffinazione, 3. Gli oligosaccaridi combustione e alogenazione 4. I polisaccaridi 3. Gli alcheni con reaz. di add. Cl2, idrataz., 5. La digestione e l’assorbimento dei glucidi idrogenazione e polimerizzazione Lab: Il saggio di Benedict 4. Gli alchini Il test di Lugol con reaz. di dialogenaz. e idrogenazione 5. Gli idrocarburi aliciclici 8. I LIPIDI 6. Gli idrocarburi aromatici con reaz. alogen. 1. I lipidi: una difficile classificazione 2. Gli acidi grassi 3. ALCOLI E FENOLI 3. I trigliceridi 1. Gli alcoli e i fenoli con reaz. di idrogenazione e saponificazione con reaz. alogenaz. e ossidaz. degli alcoli 4. Fosfolipidi Lab: Riconoscimento alcoli 5. Altri lipidi di rilevanza biologica: gli steroidi (saggio di Lucas) 9. PROTEINE, ENZIMI E VITAMINE 4. ALDEIDI, CHETONI, ACIDI 1. Gli aminoacidi CARBOSSILICI, ESTERI 2. La struttura delle proteine: 1. Le aldeidi e i chetoni insulina ed emoglobina con reaz. di ossidazione e riduzione 4. le funzioni delle proteine 2. Gli acidi carbossilici 5. Gli enzimi con reaz. esterificazione e riduzione 6. Le vitamine: A e C 3. Gli esteri Lab: La reazione della catalasi con reaz. saponificazione Lab: Il saggio di Tollens 10. I NUCLEOTIDI E GLI ACIDI NUCLEICI 5. AMMINE, AMINOACIDI 1. I nucleotidi e le basi azotate 1. L’ammoniaca e i composti azotati 2. La struttura dei nucleotidi 2. Le ammine con reaz. alchilazione 3. I nucleotidi con funzione energetica 4. Gli aminoacidi 4. Il DNA 5. L’RNA 11. IL METABOLISMO ENERGETICO
1. La termodinamica applicata agli Testo – ST scienze della Terra organismi 2. Le reazioni eso ed endo-ergoniche 4. DAI FENOMENI SISMICI AL MODELLO 3. Il metabolismo energetico INTERNO DELLA TERRA 4. La respirazione cellulare aerobica 1. Come si studia l’interno della Terra 5. La glicolisi (reazione complessiva) 2. Le superfici di discontinuità 6. Il ciclo di Krebs (reazione complessiva) 3. Il modello della struttura interna della Terra 7. Il trasporto degli elettroni 4. Calore interno e flusso geotermico 8. La fermentazione lattica ed alcolica 5. Il campo magnetico terrestre 9. La fotosintesi: Approfondimento: La Terra come un magnete ruolo della luce e dei pigmenti 5. TRE MODELLI PER SPIEGARE LA 12. LE VIE METABOLICHE DINAMICA DELLA LITOSFERA 1. Le relazioni tra le vie metaboliche CLIL – Continental drift vs plate tectonics 2. Il metabolismo glucidico (materiale allegato al testo) 3. La prova dell’espansione: BIOTECNOLOGIE il paleomagnetismo dei fondali 13. LA GENETICA DEI MICRORGANISMI 8. Il motore della tettonica delle zolle 1. Un ripasso della struttura 2. La riproduzione dei virus 8. STRUTTURA E DINAMICA 3. La riproduzione dei batteri DELL’ATMOSFERA 1. L’atmosfera 14. LE BIOTECNOLOGIE 2. La struttura dell’atmosfera 1. Le biotecnologie hanno origini antiche 3. Energia per l’atmosfera 2. Gli enzimi di restrizione 4. La temperatura nella bassa troposfera 3. Elettroforesi del DNA 5. La pressione atmosferica 5. PCR Approfondimento: La magnetosfera 7. La clonazione del DNA 8. La clonazione degli organismi eucarioti 9. L’ATMOSFERA E I SUOI FENOMENI 9. Le colture cellulari 1. Il vento 10. Il progetto Genoma Umano 2. I movimenti su grande scala: 11. Gli organismi geneticamente modificati la circolazione nella bassa troposfera Lab: elettroforesi di proteine Lab MUSE: Microbi e biotecnologie 11. l’ATMOSFERA SI MODIFICA Approfondimento: CRISPR 1. L’atmosfera cambia: https://www.youtube.com/watch? modifiche naturali e antropiche v=MnYppmstxIs 2. L’inquinamento atmosferico 3. Il “buco” nell’ozonosfera 4. Le piogge acide 5. Gli effetti dei gas serra sul clima Approfondimenti: I particolati Dal protocollo di Kyoto in poi Le armi chimiche (fosgene e iprite) https://www.unric.org/it/agenda-2030 http://www.resistenze.org/sito/os/dg/osdgcg1 6-011406.htm Trento, 15 maggio 2018. La docente prof.ssa Patrizia Graiff
PROGRAMMA DI INFORMATICA CLASSE 5D Ho seguito la classe durante gli ultimi due anni del corso di studi. La classe si presenta eterogenea: una piccola parte degli studenti è molto motivata e interessata alla disciplina e ai suoi possibili collegamenti con altre discipline scientifiche, mentre una consistente parte degli studenti mostra poco interesse alla disciplina, e infine una piccola parte dimostra anche delle difficoltà logico matematiche su competenze di base e scarsa motivazione allo studio, che probabilmente non permettono un corretto e proficuo apprendimento della stessa. Durante il corso del corrente anno scolastico buona parte degli studenti si sono dimostrati comunque costanti nello studio, affrontando spesso con curiosità e studio sufficientemente organizzato la disciplina. Nonostante questo, lo studio è stato per gran parte della classe mnemonico e finalizzato esclusivamente al conseguimento del voto. Il lavoro relativo al calcolo numerico è stato svolto in laboratorio di informatica, mediante il linguaggio R e il software Maple. Si è cercato di indirizzare lo svolgimento degli argomenti verso un lavoro interdisciplinare con la matematica e facendo anche dei cenni all'analisi statistica dei dati. La maggior parte degli alunni ha dimostrato comunque in generale un impegno spesso continuo: il ritmo di lavoro in classe è stato abbastanza costante e scorrevole, nonostante le evidenti difficoltà di comprensione di alcuni alunni, che si sono limitati ad uno studio mnemonico e superficiale, prodotto soprattutto in funzione dei momenti di verifica. Proprio a causa di questa modalità di lavoro e per le lacune pregresse molto diffuse, il percorso in informatica è stato regolare per gran parte degli alunni, ma ha prodotto una non sempre sufficiente padronanza dei contenuti oggetto di studio in diversi alunni. VERIFICHE E VALUTAZIONI Ai fini della valutazione sono state utilizzate sia verifiche orali sia verifiche scritte. Nelle verifiche orali, finalizzate ad un'esposizione organica degli argomenti, si sono privilegiati non tanto l’acquisizione mnemonica dei contenuti, quanto l’esposizione ordinata e logica, la capacità di giustificare i procedimenti utilizzati e cogliere gli elementi di raccordo tra i vari temi in un quadro unitario, la comprensione approfondita, l’uso della terminologia propria della materia. Le verifiche scritte si sono svolte sotto forma di test strutturati (domande a risposta multipla, completamento, domande aperte, esercizi pratici ecc.), al fine di valutare sia l'apprendimento dei concetti teorici, sia la padronanza nell'uso degli strumenti pratico- laboratoriali proposti. Per ogni verifica scritta è stato elaborato uno schema di misurazione, basato su un punteggio assegnato ad ogni esercizio o domanda in modo da poter valutare, con un punteggio dal 3 al 10 e con valutazioni intermedie di 1/4 di punto, in accordo con quanto stabilito dal Progetto d’Istituto, il grado di padronanza delle abilità richieste raggiunto da ogni alunno. Nella valutazione quadrimestrale e finale si è tenuto conto inoltre del grado di partecipazione e di inserimento nel lavoro della classe, dell’attenzione e dell’impegno dimostrati dall’allievo nel superare la propria situazione di partenza e nel migliorare il proprio rendimento. Per l'assegnazione dei voti è stata utilizzata la griglia di valutazione del progetto di istituto. LIBRO DI TESTO: P.Camagni, R. Nikolassy “Corso di Informatica. Linguaggio C e C++. Vol. 3” -Ed. Hoepli
PROGRAMMA SVOLTO DI INFORMATICA A.S. 2017/18 PROF.SSA SERAFINI MARIA Struttura della rete Internet • Il trasferimento delle informazioni • Protocolli. • L'architettura ISO/OSI e l'architettura TCP/IP: funzionalità e differenze tra le due architetture. • Il livello Fisico ◦ Modalità di accesso al canale ◦ Tecniche di commutazione. ◦ Mezzi trasmissivi: doppino telefonico, cavo coassiale, fibra ottica, onde (radio, satellitari, cellulari). Modulazione e demodulazione del segnale. ◦ Canali simplex, half duplex, full duplex. • Il livello di Rete ◦ Protocolli ARP e RARP. ◦ Differenze tra Indirizzi IP e Indirizzi MAC ◦ Indirizzo IP: definizione e indirizzamento dinamico. Struttura degli indirizzi IPv4 e IPv6 • Il livello di Trasporto ◦ protocollo TCP: Handshaking, Acknoledgement e Sequence number ◦ protocollo UDP • Il livello Applicazione ◦ Principali protocolli: HTTP, FTP, SMTP, POP, IMAP ◦ Il servizio DNS Calcolo Numerico • Il calcolo numerico: definizione, scopi. • Errore relativo ed assoluto. Propagazione dell’errore. • Il calcolo della radice quadrata con il metodo babilonese • Approssimazione del numero Pi greco con il metodo di Montecarlo • Metodo di Bisezione per il calcolo degli zeri di una funzione • Approssimazione del numero di Nepero • Il calcolo degli integrali definiti: metodo dei rettangoli, dei trapezi e di Cavalieri- Simpson • Cenni di statistica descrittiva ed inferenziale: misuratori di una distribuzione, rappresentazione grafica dei dati, distribuzioni classiche di variabili aleatorie (gaussiana, binomiale, poisson, uniforme) • Il linguaggio R (comandi principali per l’implementazione degli algoritmi) • Introduzione al sw Maple per la gestione di problemi matematici • Realizzare uno studio di funzione con Maple Intelligenza Artificiale (CLIL) • Cos’è l’IA e in quali ambiti è utilizzata
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