DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 CLASSE 3ª PB SERALE
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DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 SOMMARIO Composizione del Consiglio di Classe pag. 3 Il profilo professionale pag. 4 Il corso serale del nostro istituto pag. 5 Elenco dei candidati pag. 8 Presentazione della classe pag. 9 Progetto educativo e didattico pag. 11 Obiettivi educativi Obiettivi trasversali Obiettivi didattici Metodologie Mezzi e strumenti Attività di recupero Modalità di verifica Progetti, attività integrative (culturali e professionalizzanti) e visite di istruzione Strumenti e criteri di valutazione pag. 14 Valutazione del comportamento Valutazione delle prove scritte Valutazione delle prove orali Cerificazione delle competenze Supplemento Europass Criteri di attribuzione del credito scolastico Programmi pag. 20 Italiano Storia Matematica Lingua inglese Lingua francese Scienza e cultura degli alimenti Lab. di sala e vendita Lab. di cucina Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Relazioni finali pag. 40 Italiano Storia Matematica Lingua inglese Lingua francese Scienza e cultura degli alimenti Laboratorio di Sala e vendita Laboratorio di cucina 1
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Simulazioni prove d’esame: date e modalità pag. 73 Prima simulazione Terza prova Lingua inglese Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Lingua francese Laboratorio Servizi enog. Sala e vendita Seconda simulazione Terza prova Lingua inglese Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva Lingua francese Laboratorio Servizi enog. Cucina Griglie di valutazione delle prove d’esame pag. 77 Analisi di un testo Saggio breve Articolo di giornale Tema storico Tema di attualità Seconda prova Terza prova Terza prova lingue straniere Colloquio 2
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE CLASSE 3° PB INDIRIZZO: Tecnico dei servizi ristorativi e alberghieri (ENOGASTRONOMIA) DIRIGENTE SCOLASTICO: RACHELE SCANDELLA DISCIPLINA DI INSEGNAMENTO DOCENTE FIRMA (NOME COGNOME) LINGUA E LETTERATURA ITALIANA Eleonora Gagliano STORIA CITTADINANZA E Eleonora Gagliano COSTITUZIONE DIRITTO E TECNICHE Mirco Buffolo AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA L.S.E. SALA E VENDITA Floriana Cerciello MATEMATICA Alberto Farci L.S.E. CUCINA Paolo Urbani SCIENZA E CULTURA DEGLI Luca Mamprim ALIMENTI LINGUA INGLESE Elisabetta Sabiu LINGUA FRANCESE Beatrice Bonomi 3
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 IL PROFILO PROFESSIONALE Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità alberghiera-articolazione cucina Il Diplomato di istruzione professionale nell’indirizzo “Servizi per l’enogastronomia e l’ospitalità̀ alberghiera” ha specifiche competenze tecniche, economiche e normative nelle filiere dell’enogastronomia e dell’ospitalità̀ alberghiera, nei cui ambiti interviene in tutto il ciclo di organizzazione e gestione dei servizi. Il Diplomato è in grado di: utilizzare le tecniche per la gestione dei servizi enogastronomici e l’organizzazione della commercializzazione, dei servizi di accoglienza, di ristorazione e di ospitalità̀; organizzare attività̀ di pertinenza, in riferimento agli impianti, alle attrezzature e alle risorse umane; applicare le norme attinenti la conduzione dell’esercizio, le certificazioni di qualità̀, la sicurezza e la salute nei luoghi di lavoro; utilizzare le tecniche di comunicazione e relazione in ambito professionale orientate al cliente e finalizzate all’ottimizzazione della qualità̀ del servizio; comunicare in almeno due lingue straniere; reperire ed elaborare dati relativi alla vendita, produzione ed erogazione dei servizi, con il ricorso a strumenti informatici e a programmi applicativi; attivare sinergie tra servizi di ospitalità-accoglienza e servizi enogastronomici; curare la progettazione e programmazione di eventi per valorizzare il patrimonio, delle risorse ambientali, artistiche, culturali, artigianali del territorio e la tipicità dei suoi prodotti. E in particolare, nella sua articolazione di cucina, il diplomato è in grado di: intervenire nella valorizzazione, produzione, trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, e individuando le nuove tendenze enogastronomiche. 4
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 IL CORSO SERALE DELL’ISTITUTO Utenza Il Corso Serale, in linea con la recente riforma DPR 263/2012 che ha riorganizzato l’istruzione degli adulti, si propone di creare le condizioni più favorevoli per consentire a coloro che hanno interrotto gli studi di usufruire dell’opportunità di rientrare nel percorso formativo. Il Corso Serale, dotato di uno specifico assetto didattico e organizzativo, è rivolto anche agli adulti-lavoratori o a chi già in possesso di un titolo di studio di scuola secondaria di secondo grado, che intendano concludere il percorso di studi, o ampliare le proprie competenze per una possibile riconversione in ambito professionale. In particolare, il principio fondante del nuovo sistema d’istruzione per gli adulti – contenute dall’art. 5, comma 1, lettera e, DPR 263/12 - prevede la valorizzazione del patrimonio culturale e professionale della persona tramite un percorso di studi personalizzato definito nel Patto Formativo Individuale (PFI), a seguito del riconoscimento delle competenze formali, informali e non formali possedute dallo studente all’atto dell’iscrizione. La maggior parte degli iscritti al Corso Serale dell’Istituto sono studenti-lavoratori che riprendono un percorso scolastico interrotto e che, consapevoli dell’importanza di concludere gli studi intrapresi, mirano al raggiungimento dell’obiettivo formativo in un ambiente professionalizzante. Tenuto conto della particolare natura dell’utenza, i Consigli di Classe strutturano il percorso scolastico con obiettivi educativi e formativi personalizzati, e adottano ogni strategia educativa che favorisca la lotta alla dispersione scolastica. Il percorso serale, pertanto, è qualificato da alcune tipicità che lo differenziano significativamente rispetto a quanto proposto nel corso diurno di ordinamento, i cui punti caratterizzanti possono essere cosi sintetizzati: Un periodo di accoglienza e orientamento nella fase iniziale dell’anno scolastico, finalizzato alla ricostruzione della pregressa storia scolastica e professionale dello studente; L’identificazione, valutazione e attestazione dei crediti da parte della Commissione di valutazione e la conseguente definizione del percorso scolastico contenuto nel Patto Formativo Individuale; La progettazione modulare della programmazione per Unità di Apprendimento (UDA), intese come insieme autonomamente significativo di abilità conoscenze e competenze, e relative quote orarie, contenute nel Libretto Personale dello Studente; La riduzione del monte ore annuo pari al 70% del monte ore previsto dai quadri orari dei piani di studio di ordinamento; Il riconoscimento delle competenze formali, informali e non formali possedute dallo studente; L’esonero dalla frequenza e dalla valutazione – anche in sede di Esame di Maturità - delle discipline riconosciute dalla Commissione di Valutazione; Previsione di particolari deroghe che consentono un superamento del limite del 25% delle assenze rispetto al monte ore previsto, come approvato dal Collegio Docenti e contenute nel Regolamento del Corso Serale pubblicato sulla pagina Web dell’Istituto; 5
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 Il percorso I percorsi d’Istruzione Professionale per Adulti si articolano in 3 periodi didattici ai sensi del DPR 263/2012, art. 4 comma 3: - 1^ periodo: la frequenza del primo periodo didattico consente l’acquisizione dei saperi e delle competenza previste dai curricula relativi al primo biennio degli Istituti di Istruzione Professionale, utile anche ai fini dell’adempimento dell’obbligo di istruzione da parte dei giovani adulti (16-18 anni) e finalizzato all’assolvimento del diritto-dovere di cui al decreto legislativo 15 aprile 2005, n. 76. - 2^ periodo: la frequenza del secondo periodo didattico consente l’acquisizione dei saperi e delle competenza previste dai curricula relativi al secondo biennio degli Istituti Professionali. - 3^ periodo: la frequenza del terzo periodo didattico consente l’acquisizione dei saperi e delle competenze previste dai curricula relativi al quinto anno degli Istituti Professionali per conseguire il diploma dell’Istituto Professionale. La programmazione In linea con le disposizioni contenute nell’art. 5, comma 1, lettera c, DPR 263/12, i percorsi di Istruzione Serale per gli Adulti sono progettati per Unità di Apprendimento (UDA), intese come insieme autonomamente significativo di conoscenze, abilità e competenze, correlate ai vari livelli e periodi didattici. Tali unità di apprendimento rappresentano il necessario riferimento per il riconoscimento dei crediti e costituiscono il riferimento organizzativo per la costituzione delle classi. Il percorso modulare, pertanto, è organizzato in modo da consentire la personalizzazione del percorso didattico dello studente. L’orario complessivo obbligatorio dei percorsi, inoltre, è pari al 70% di quello previsto dai corrispondenti ordinamenti degli Istituti Professionali con riferimento all’area di istruzione generale e alle singole aree di indirizzo (art. 5, lettera b, DPR 263/12). Gli esami di idoneità Fermo restando che in presenza di richieste numericamente sufficienti il percorso debba essere attivato dal primo periodo didattico, nel caso di adulti che richiedono l’iscrizione ad un periodo didattico che non risulta attivo in organico, l’Istituto permette di frequentare attività di ampliamento dell’offerta formativa, attivando delle misure di sistema e specifici interventi (art. 3, comma 4 del DPR 263/12), utili a consentire il proseguimento degli studi nel periodo didattico attivo successivo. Lo strumento dell’Esame di Idoneità è utilizzato per quegli studenti che avendo un buon numero di crediti riconosciuti, possono accedere al periodo successivo integrando una parte delle competenze necessarie. Il Consiglio di Classe e ogni docente disciplinare predispone un piano di studio mirato al recupero delle competenze che risultano mancanti. La Commissione di Valutazione può sottoporre lo studente interessato, sulla base dei titoli e delle certificazioni prodotte, a eventuali prove integrative e/o di idoneità per accertare il livello delle conoscenze, abilità e competenze possedute. Il superamento di tale prova, scritta e orale, consente l’accesso al periodo didattico richiesto (art. 5, comma 3, DPR 263/12). Il riconoscimento dei crediti e il patto formativo. La Commissione, ferma restando la necessità di valorizzare il patrimonio culturale e professionale della persona, valuta il livello delle competenze possedute di ogni studente a partire dalla ricostruzione della sua storia individuale, valutando i titoli e le certificazioni scolastiche pregresse prodotte, nonché dagli altri riscontri (anche informali e non formali) desumibili dalla ricostruzione personale. 6
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 Ogni studente, al momento dell’iscrizione, segue una attività di accoglienza e orientamento finalizzato alla valutazione e accertamento delle competenze, utili ad inserirlo nel livello didattico appropriato, e per formulare il Patto Formativo Individualizzato che indichi i tempi e il percorso necessario al raggiungimento delle competenze richieste in uscita. Tale accertamento mira a riconoscere tre tipologie di crediti: CREDITI FORMALI acquisiti presso istituzioni scolastiche o percorsi universitari; CREDITI NON FORMALI acquisiti presso qualsiasi ente che persegue scopi educativi e formativi (come volontariato, servizio civile nazionale, contratti di apprendistato ecc.); CREDITI INFORMALI acquisiti in qualsiasi situazione non formale nell’arco di tutta la vita (es. acquisizione di competenze linguistiche durante un periodo di vita all’estero ecc.). Il patto formativo che ne consegue indica con esattezza il monte ore totale che lo studente è in obbligo di frequentare e i moduli della disciplina esonerati dalla frequenza e dalla valutazione. Esame di Stato In ottemperanza alle Istruzioni e modalità organizzative ed operative per lo svolgimento degli esami di Stato per l’A.S. 2017/2018 contenute nell’OM 350 del 2/5/2018 art. 20, comma 6, i candidati provenienti dai percorsi di secondo livello dell'istruzione per adulti del vigente ordinamento (D.P.R. n. 263/2012) il cui Piano di Studio Personalizzato (PSP), definito nell'ambito del Patto Formativo Individuale (PFI) elaborato dalle Commissioni per la Definizione del Patto Formativo prevede, nel terzo periodo didattico, l'esonero dalla frequenza di unità di apprendimento (UDA) riconducibili ad intere discipline, possono - a richiesta - essere esonerati dall'esame su tali discipline nell'ambito della terza prova scritta e del colloquio. Essi dovranno, comunque, sostenere la prima prova scritta, la seconda prova scritta, la terza prova scritta, nonché il colloquio. Viene fatto salvo l'accertamento delle competenze in esito del profilo professionale. Il colloquio pluridisciplinare, inoltre, è teso ad accertare le competenze relative ai risulti di apprendimento attesi in esito al percorso, tenuto conto del Patto Formativo Individuale, in modo da valorizzare le competenze comunque acquisite nei contesti formali, non formali e informali (art. 6, comma 3, lettera c, DPR 263/12). 7
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 ELENCO DEI CANDIDATI OMISSIS Nr. COGNOME Nome 1 2 3 4 5 6 7 8 9 8
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 PRESENTAZIONE GENERALE DELLA CLASSE OMISSIS COMPOSIZIONE Composizione La classe 3 PB è formata da 9 alunni, 7 maschi e 2 femmine, nello specifico: OMISSIS Comportamento La socializzazione fra gli allievi è stata quasi sempre agevole, rarissimi sono stati i casi di problemi relazionali all’interno della classe o con i docenti. Da segnalare la ridotta frequenza di alcuni allievi. Visto il numero esiguo di studenti che compongono la classe, alcune volte ci si è trovati a svolgere le lezioni con un ristretto numero di presenti; nella maggior parte dei casi le assenze erano dovute a impegni lavorativi regolarmente certificati e di conseguenza giustificati. Didattica Alcuni discenti hanno usufruito dei crediti formativi nelle materie dell’area comune accumulati grazie al loro precedente curriculum scolastico. OMISSIS A causa di numerose variazioni della componente docente nel corso del triennio, la continuità didattica non ha avuto seguito in alcune discipline, comportando difficoltà e maggiore complessità nei rapporti docenti-discenti. La programmazione didattica ha perciò subito qualche rallentamento e riduzione oraria rispetto alla normale previsione, dovuta alla necessaria verifica e al potenziamento delle conoscenze pregresse. Studenti esonerati da discipline della terza prova Nella classe sono iscritti anche due corsisti già diplomati, i quali hanno richiesto e ottenuto da parte Commissione per la Definizione del Patto Formativo il riconoscimento dei crediti nelle discipline di Lingua e Letteratura Italiana, Storia e Matematica (di cui uno anche di Lingua Francese). I corsisti hanno presentato richiesta di esonero ai sensi dell’art. 20 comma 6 del OM 350/2018 dall’Esame di Maturità su tali discipline nell’ambito della terza prova scritta e del colloquio. Essi dovranno, comunque, sostenere la prima prova scritta, la seconda prova scritta, la 9
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 terza prova scritta, nonché il colloquio come previsto dall’OM 350/2018. Per questi candidati la durata della terza prova scritta è rapportata al numero delle discipline da sostenere. TABELLA A: VARIAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE NEL CORSO DEL TRIENNIO DISCIPLINE A.S.2015-2016 A.S. 2016-2017 A.S. 2017-2018 CLASSE III CLASSE IV CLASSE V (III PB) LINGUA E BIANCA MARIA MARTINO ORO ELEONORA GAGLIANO LETTERATURA PERSECHINO ITALIANA STORIA GOFFEDRO PERIS MARTINO ORO ELEONORA GAGLIANO CITTADINANZA E BULEGHIN/BIANCA COSTITUZIONE MARIA PERSECHINO LINGUA INGLESE ELISA BORDIN/ ANTONIO DAINESE ELISABETTA SABIU MARIA TERESA BRAGA LINGUA FRANCESE SONIA-LUISELLA RAFFAELLA GRANA BEATRICE BONOMI FLOSPERGHER DIRITTO E TECNICHE PAOLO TOSCANI MIRCO BUFFOLO MIRCO BUFFOLO AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA LAB.DI SALA E MARCO PANI FLORIANA CERCIELLO VENDITA MATEMATICA SPERANZA BONAIUTO ALBERTO FARCI ALBERTO FARCI LAB. DI CUCINA PAOLO URBANI PAOLO URBANI PAOLO URBANI SCIENZA E CULTURA MARGHERITA DORIS TASCA LUCA MAMPRIN DEGLI ALIMENTI SIMONETTI 10
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 PROGETTO EDUCATIVO E DIDATTICO Dalle relazioni disciplinari dei singoli docenti si evincono sia le competenze e le abilità multidisciplinari acquisite, sia gli obiettivi generali e specifici concordati dal Consiglio di Classe a inizio d’anno e globalmente raggiunti, in riferimento alle linee essenziali del P.O.T.F. d’Istituto. OBIETTIVI EDUCATIVI la motivazione a migliorare e a partecipare alle attività con curiosità e interesse così da sviluppare le potenzialità individuali; la capacità di fissare degli obiettivi personali e di gruppo e di perseguirli con costanza; la consapevolezza ed il rispetto delle regole comuni, la capacità di autocontrollo, finalizzati ad ottimizzare le relazioni con il gruppo classe, i docenti, l’Istituzione scolastica; la capacità di socializzare, di confrontarsi democraticamente e di rispettare le opinioni altrui. OBIETTIVI TRASVERSALI Consolidare la capacità di: parlare, scrivere, comunicare; comprensione delle consegne, dei compiti, dei testi; comprensione testuale, osservazione, di analisi e di sintesi; applicare le conoscenze disciplinari; eseguire i compiti pratici assegnati; prendere appunti e ordinarli e dunque consolidare un metodo di studio; affrontare argomenti e situazioni problematiche, applicando strategie personali al fine di raggiungere soluzioni anche innovative e flessibili; Acquisire l’abitudine: alla collaborazione e al lavoro di gruppo; all’ascolto e al confronto; al lavoro autonomo e flessibile; al rispetto di impegni e scadenze. OBIETTIVI DIDATTICI Il Consiglio di Classe si è orientato verso il conseguimento di quelle conoscenze e competenze indicate dal profilo professionale precedentemente delineato. Gli obiettivi specifici delle singole discipline qui riportate, sono dettagliati all’interno delle relazioni individuali dei docenti della classe: Imparare a studiare la matematica e a prendere consapevolezza della natura delle proprie difficoltà nella disciplina; Saper cogliere nella lettura dei testi delle diverse discipline le informazioni essenziali al raggiungimento dell’obiettivo prefissato; Sapere esporre i diversi contenuti disciplinari con sufficiente chiarezza; Produrre testi scritti pertinenti e comprensibili; Rafforzare la competenza linguistica (sia in lingua italiana sia in quella straniera), ampliando le conoscenze lessicali in relazione ai contenuti; Rafforzare le competenze comunicative, ricettive e produttive; Sapere utilizzare le metodologie di analisi aziendale e sapere comprendere le problematiche relative alla gestione aziendale; 11
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 Rafforzare le capacità di collocare i fenomeni studiati nel tempo e nello spazio; Comprendere concetti e acquisire strumenti tecnico-scientifici in relazione alle discipline specifiche del tipo di scuola. I docenti del Consiglio di classe hanno definito gli obiettivi disciplinari minimi, che hanno implicato la conoscenza degli elementi fondamentali dei contenuti, espressi in forma chiara e coerente a prescindere da approfondimenti e collegamenti complessi. METODOLOGIE Al fine di personalizzare i percorsi formativi e conseguire i migliori risultati didattici per tutti, il Consiglio di classe, ha adottato le seguenti metodologie: lezione frontale con spazi per l’intervento interattivo e il dibattito; lavoro di gruppo finalizzato a completare e confrontare quanto appreso; partecipazione attiva alla didattica, grazie a interventi, domande di spiegazione, proposte e relazioni su contenuti prefissati o esperienze didattiche vissute dalla classe, utilizzando ove possibile strumenti multimediali e attività laboratoriali; consultazione di documenti utilizzati dalle imprese commerciali. Il linguaggio utilizzato durante le spiegazioni è stato il più possibile semplice. All’interno dei singoli programmi disciplinari, sono stati privilegiati i contenuti più vicini agli interessi e alle esperienze degli alunni, ma in linea con le Linee guida. Dopo la consegna delle verifiche e/o delle simulazioni, si è sempre proceduto alla correzione collettiva o individuale degli errori. MEZZI E STRUMENTI Gli strumenti didattici di cui i docenti si sono avvalsi sono: i libri di testo in adozione, libri consigliati dai docenti; fotocopie e dispense; Video proiettore; laboratorio informatico: computer, ipertesti multimediali, internet, programmi Office ecc.; riviste di settore, diapositive, cataloghi e modulistica aziendale, videocassette, audiocassette e registratore; film e documentari. ATTIVITÀ DI RECUPERO Gli interventi di recupero effettuati dai vari docenti della classe sono riconducibili a tre diverse tipologie: durante le ore curricolari e in itinere. Gli obiettivi comuni sono stati: a) colmare le difficoltà di base; b) rinforzare la preparazione degli alunni più deboli nelle varie discipline; c) sviluppare ed approfondire alcuni argomenti specifici più significativi e/o accompagnare le classi nell’elaborazione delle tesine. MODALITÀ DI VERIFICA Il Consiglio di classe ha effettuato per ciascuna disciplina un congruo numero di verifiche, che hanno consentito di esprimere una valutazione ad ampio raggio, in grado di cogliere la complessità del processo degli apprendimenti. Pur con le relative differenze e specificità, le prove scritte hanno consentito di verificare: le conoscenze generali e specifiche; la competenza linguistica generale e l’uso delle terminologie specifiche; le competenze come possesso di conoscenze indirizzate all’operatività; la capacità di analisi e di rielaborazione logica e critica. In particolare per le prove orali: 12
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 la conoscenza degli argomenti disciplinari; le capacità espositive e la padronanza del linguaggio specifico; la capacità di rielaborazione e di collegamento; e per quelle pratiche: Le capacità manuali e operative; La capacità di applicare le conoscenze teoriche ad una produzione reale. x Osservazione attenta e sistematica dei x Questionari aperti, strutturati, semi- comportamenti individuali e collettivi strutturati x Interrogazione orale x Lavori di ricerca / tesine x Prova scritta Correzione compiti assegnati a casa x Prova pratica di laboratorio Prodotti multimediali Altro: Risultati ottenuti in concorsi, progetti professionalizzanti, culturali, ecc. PROGETTI, ATTIVITÀ INTEGRATIVE (CULTURALI E PROFESSIONALIZZANTI) E VISITE DI ISTRUZIONE Non sono state organizzate visite d’istruzione e data la natura del corso serale non è stata attivata l’alternanza scuola lavoro. Le attività integrative svolte sono state le seguenti: - visita d’istruzione professionalizzante presso la ditta Sale & Pepe Group srl, società operante nella produzione a somministrazione alimentare, e nell’organizzazione di eventi Catering e Banquiting. - UDA sul tema “Dalla scuola all’occupazione: il curriculum”, in lingua italiana e lingua straniera, in collaborazione con le discipline di Lingua e letteratura italiana, Lingua Francese e Diritto e Tecniche Amministrative della Struttura Ricettiva. 13
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 STRUMENTI E CRITERI DI VALUTAZIONE VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO Il Collegio dei docenti, tenuto conto della normativa vigente in materia di valutazione del comportamento delle studentesse e degli studenti1 - la cui correttezza esprime senso di responsabilità, rispetto dell’altro e appartenenza civica a una comunità - adotta i seguenti criteri: la valutazione del comportamento avviene in sede di scrutinio intermedio e finale. Il voto, su proposta del docente coordinatore, è attribuito collegialmente dal CdC; il voto di condotta concorre alla valutazione complessiva dello studente, fa media con quello delle altre discipline e influisce sul credito scolastico con l’attribuzione del punteggio inferiore della banda; il comportamento di ogni studente è valutato in relazione all’osservanza dei doveri contemplati dallo Statuto delle studentesse e degli studenti, dal Regolamento di disciplina e dei laboratori dell’Istituto, dal Patto di corresponsabilità. In adesione al comma 2 dell’art. 3 del D.M. 5/2009, la valutazione non si riferisce mai a un singolo episodio, ma scaturisce da un giudizio complessivo di maturazione e di crescita civile e culturale dello studente nel corso dell’intero anno scolastico. In particolare, tenuto conto della valenza formativa ed educativa cui deve rispondere l’attribuzione del voto sul comportamento, il CdC «terrà in debita […] considerazione i progressi e i miglioramenti realizzati dallo studente nel corso dell’anno»; come prescrive la legge, la «valutazione del comportamento non può mai essere utilizzata come strumento per condizionare o reprimere la libera espressione di opinioni, correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità» (art. 2 D.M. 5/2009); il voto sei decimi esprime una valutazione di stretta sufficienza, pur in presenza dunque di scorrettezze, richiami e note; stessa componente negativa è espressa dal sette decimi. I voti più alti (9/10) misurano comportamenti variamente corretti e responsabili in ogni situazione scolastica, stage e alternanza Scuola/Lavoro compresi, oltre che livelli apprezzabili di coscienza civile e sociale. Un voto inferiore a sei/decimi, in sede di scrutinio finale, comporta la non ammissione automatica all’anno successivo di corso e all’esame conclusivo del ciclo di studio, poiché è indice di ripetute azioni di particolare e oggettiva gravità, disciplinati dal D.M. 5/2009; ogni CdC vaglia il comportamento degli allievi secondo la seguente griglia, deliberata dal Collegio docenti al fine di favorire l’omogeneità della valutazione degli studenti e delle studentesse dell’Istituto. 1 Si fa riferimento in particolare al D.P.R. 122/2009, alla Legge 169/2008 e al D.M. 5/2009, che recepiscono il D.P.R. 249/1998 (Regolamento recante lo Statuto delle studentesse e degli studenti della scuola secondaria), modificato dal D.P.R. 235/2007. 14
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DEL COMPORTAMENTO INDICATORI/DESCRITTORI Voto Coscienza civile e sociale Rispetto delle regole Partecipazione alle attività didattiche e al dialogo educativo 10 Comportamento sempre corretto, Sempre puntuale negli Attento, collaborativo, responsabile ed educato, rispettoso adempimenti scolastici, osserva partecipe, segue con attenzione degli altri, dell’ambiente, delle i regolamenti e le disposizioni costante le proposte didattiche strutture e degli arredi scolastici. della scuola. e le attività di classe e di Istituto. Ottima l’interazione educativa. 9 Comportamento generalmente Puntuale negli adempimenti Attento e partecipe, segue con corretto, responsabile ed educato, scolastici, osserva i regolamenti attenzione le attività di classe e rispettoso degli altri, dell’ambiente, e le disposizioni della scuola. di Istituto e il dialogo educativo. delle strutture e degli arredi scolastici. 8 Comportamento corretto ma Non sempre puntuale negli Partecipazione poco sistematica vivace, nel complesso rispettoso adempimenti scolastici, osserva alle attività didattiche a causa di degli altri, dell’ambiente e degli comunque i più importanti qualche assenza strategica e/o arredi scolastici. regolamenti e le disposizioni di ritardi reiterati. della scuola. 7 Comportamento vivace e non Poco puntuale negli Inadeguata partecipazione alle sempre rispettoso degli altri, adempimenti scolastici, spesso attività didattiche anche a causa dell’ambiente, delle strutture e disattende i regolamenti e le di assenze reiterate e degli arredi scolastici. disposizioni della scuola, anche strategiche o di ritardi ripetuti. se non sempre i richiami sono Disinteressato al dialogo avvenuti in forma scritta. educativo. 6 Comportamento scorretto e Poco puntuale negli Scarse l’attenzione e la scarsamente rispettoso degli altri adempimenti scolastici, partecipazione alle attività e/o dell’ambiente, delle strutture e disattende abitualmente e in didattiche e alle iniziative degli arredi scolastici. modo grave i regolamenti e le educative della scuola anche a disposizioni della scuola causa di numerose assenze (presenza di numerose note e ingiustificate. Disinteressato al sanzioni disciplinari). dialogo educativo. 5 Comportamento abituale molto Condizioni necessarie (ex art. 4 Episodica partecipazione alle scorretto e irriguardoso nei DM 5/2009) sono: attività didattiche e alle confronti dei compagni, dei docenti 1. irrogazione di almeno una iniziative educative della scuola. e/o degli altri lavoratori della sanzione disciplinare che Scarsa attenzione al dialogo scuola, dell’ambiente e degli arredi comporti l’allontanamento educativo. scolastici, nonostante i ripetuti temporaneo dello studente richiami dei docenti e del CdC. dalla comunità scolastica per periodi superiori a 15 giorni; 2. mancanza di apprezzabili e concreti cambiamenti nel comportamento dello studente dopo l’irrogazione della sanzione medesima. 15
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI TABELLE di CORRISPONDENZA tra VOTI e LIVELLI di COMPETENZE Le valutazioni sommative non sono state circoscritte alla pura rilevazione “oggettiva” del grado di apprendimento e delle competenze raggiunte, ma ha tenuto conto del miglioramento rispetto ai livelli di partenza, della partecipazione e dell’impegno dimostrato nel corso dell’anno. Per quanto riguarda i criteri di valutazione, i docenti hanno fatto riferimento alle griglie di valutazione (delle discipline e delle prove di simulazione) contenute nel P.T.O.F. dell’istituto, che si riportano di seguito. Allo scopo di dare una migliore comunicazione alle famiglie sul grado di apprendimento degli studenti, oltre alla valutazione quadrimestrale, riportata nella pagella che esprime il profitto di ogni materia, nel secondo trimestre si è proceduto a una valutazione intermedia delle conoscenze, competenze ed abilità raggiunte nelle diverse discipline (pagellina di aprile). PROVE SCRITTE RUBRICA VOTO RENDIMENTO INDICATORI Ampie, complete, senza errori, Conoscenze particolarmente approfondite. Esposizione rigorosa, fluida, ben articolata. Sintesi critica, elaborazione Abilità personale, creatività, originalità. ECCELLENTE 10/9 Ottimo Sapiente uso del lessico specifico. Analisi complesse, rapidità e sicurezza nell’applicazione. Autonomia e Competenze responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione. Conoscenze Complete, corrette, approfondite. Esposizione chiara, fluida, precisa ed articolata. Sintesi, apporti critici e Abilità rielaborativi apprezzabili, talvolta originali. Uso corretto e consapevole 8 Buono del lessico specifico. Analisi ampie, precisione e sicurezza nell’applicazione. Buon livello di ADEGUATO Competenze autonomia e responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione. Corrette, ordinate, connesse nei nuclei Conoscenze fondamentali. 7 Discreto Esposizione chiara, per lo più precisa, lineare. Sintesi parziale con alcuni Abilità spunti critici. Uso corretto del lessico specifico. 16
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 Analisi puntuali, applicazione per lo più sicura. Discreto livello di autonomia e Competenze responsabilità nel processo di ricerca, documentazione di giudizi e nell’autovalutazione Conoscenze Corrette, essenziali. Esposizione semplificata, parzialmente guidata. Sintesi delle conoscenze se opportunamente guidate; analisi BASE 6 Sufficiente Abilità adeguata e corretta. Uso sostanzialmente corretto del lessico specifico. Competenze Applicazione guidata e senza errori. Conoscenze Incomplete e parzialmente corrette. Esposizione ripetitiva e imprecisa. Insufficiente in Abilità Analisi modesta e generica. Uso 5 maniera lieve impreciso del lessico specifico. Applicazione incerta, talvolta scorretta Competenze anche se guidata. Frammentarie, lacunose, scorrettezza Conoscenze nelle articolazioni logiche. PARZIALE Esposizione stentata, lessico Insufficiente in Abilità 4/3 inadeguato e non specifico. maniera grave Applicazione scorretta con gravi errori, Competenze incompletezza anche degli elementi essenziali. 2/1 Vengono attribuiti in caso di rifiuto e/o non svolgimento della prova di verifica proposta (voto 2 la prima volta; voto 1 la seconda volta). PROVE ORALI LIVELLO VOTO RENDIMENTO INDICATORI Conoscenze complete e approfondite Si esprime in modo fluido e appropriato ECCELLENTE 10/9 Ottimo Rielabora le conoscenze in modo autonomo e critico e sa stabilire collegamenti pertinenti ed opportuni nell’ambito della stessa disciplina e a livello interdisciplinare. 17
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 Conoscenze complete anche se non sempre approfondite Si esprime in modo fluido e con un utilizzo corretto 8 Buono della terminologia specifica Buona autonomia nella rielaborazione e nel ADEGUATO collegamento delle conoscenze Conoscenze complete ma poco approfondite Si esprime in modo corretto 7 Discreto Rielabora e collega le conoscenze con discreta autonomia Conoscenze minime Si esprime in modo semplice e sufficientemente BASE 6 Sufficiente corretto Riesce a rielaborare e a collegare gli aspetti principali Conoscenze superficiali e limitate 5 Insufficiente Si esprime in modo incerto e impreciso Capacità di rielaborazione e collegamento parziali Conoscenze frammentarie e lacunose PARZIALE Gravemente Si esprime in modo confuso e scorretto 4/3 insufficiente Capacità di rielaborazione e di collegamento inadeguate 2/1 Vengono attribuiti in caso di rifiuto e/o non svolgimento della prova di verifica orale proposta (voto 2 la prima volta; voto 1 la seconda volta). 18
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 CRITERI DI ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO CRITERI PER L’ATTRIBUZIONE DEI CREDITI FORMATIVI Possono accedere al punteggio superiore della banda soltanto gli ammessi (senza aiuti) alla classe successiva, che in sede di scrutinio ottengano almeno quattro spunte. 1. Frequenza scolastica assidua e proficua, ossia pari o superiore al 95% del monte ore scolastico: Sì □ No 2. Partecipazione a progetti di potenziamento extracurricolare e ampliamento dell’Offerta Formativa: Sì □ No 3. Partecipazione attiva agli organi collegiali della scuola (rappresentante di classe o d’Istituto o di Consulta) Sì □ No 4. Buon profitto in Religione Cattolica o nell’Attività Alternativa Sì □ No 5. Voto di comportamento non inferiore a 8 Sì □ No 6. Media finale dei voti non inferiore a 7 Sì □ No 7. Credito formativo esterno (solo se certificato) per a) Attività artistico-culturale e sportiva agonistica; b) Volontariato almeno trimestrale; c) Patente ECDL e/o certificazioni in lingua straniera; d) Esperienza lavorativa almeno trimestrale presso aziende, alberghi, agenzie, uffici; e) Esperienza di studio o di lavoro all’estero. Sì □ No 19
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 PROGRAMMI SVOLTI LINGUA E LETTERATURA ITALIANA PROF.SSA ELEONORA GAGLIANO Ai sensi del DPR 263 del 29/10/2012 art. 5 c. 1 e successive disposizioni, e circolari n. 36 del 10/04/2014, n. 39 del 23/05/2014 per la riforma dei corsi serali attivi nei percorsi di istruzione di secondo livello, il percorso di educazione letteraria è stato articolato in moduli organizzati in unità di apprendimento e percorsi concettuali, intesi come insieme di conoscenze, abilità e competenze correlate al periodo didattico. Dal libro di testo in adozione di SAMBUGAR - SALÀ, Letteratura viva – Dal Positivismo alla letteratura contemporanea, RCS Libri S.p.a., 2016 Milano, sono stati organizzati e affrontati i seguenti moduli: MODULO 1 Laboratorio di scrittura di Lingua italiana - acquisizione teorico-pratica delle procedure di redazione delle diverse tipologie testuali previste per gli Esami di Stato; - tecniche compositive per diverse tipologie di produzione scritta, anche professionale. MODULO 2 - strumenti per l’analisi e l’interpretazione di testi letterari e per l’approfondimento di tematiche coerenti con l’indirizzo di studio. MODULO 3 - processo storico e tendenze evolutive della letteratura italiana dall’Unità d’Italia ad oggi, a partire da una selezione di autori e testi emblematici. - richiami di approfondimento relativi all’evoluzione della lingua italiana e ai rapporti tra la letteratura ed altre espressioni culturali ed artistiche dall’Unità d’Italia ad oggi. MODULO 4 La stagione postunitaria: il mito del realismo La Scapigliatura (pp. 86-87) Il Verismo (pp. 89-91) Giovanni Verga: vita, opere e poetica (pp. 128-134); I principi del Verismo e le tecniche narrative (pp. 135-138) I Malavoglia (pp. 139-141) Prefazione (pp. 142-145) La famiglia Malavoglia (pp. 147-149) L’arrivo e l’addio di ’Ntoni (pp. 152-154) Vita dei campi Rosso Malpelo (extrakit) Novelle rusticane (p. 158) La roba (pp. 159-163) Mastro-Don Gesualdo (pp. 173-174) La morte di Gesualdo (pp. 175-178) MODULO 5 Il Decadentismo e l’età delle avanguardie in Europa e in Italia L’età del Positivismo: dal Realismo al Naturalismo (pp. 32-36) 20
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 L’età del Decadentismo: il Simbolismo e l’Estetismo (pp. 37-47) Charles Darwin, L'infima origine Emile Zolà, L’assommoir (p. 48) Charles Baudelaire, Perdita d'aureola, da Lo spleen di Parigi L’albatro, da I fiori del male (pp. 57-59) Arthur Rimbaud, Vocali, da Poesie (pp. 65-68) Giovanni Pascoli: vita, opere e poetica (pp. 188-195) Myricae (p. 196) X Agosto (pp. 197-198) Temporale (p. 204) Il lampo (p. 210) Il fanciullino (p. 212) È dentro di noi un fanciullino (pp. 212-213) Canti d Castelvecchio (p. 215) Il gelsomino notturno (pp. 218-219) Gabriele D’Annunzio: vita, opere e poetica del superuomo (pp. 246-253) Il Piacere (p. 254) Il ritratto di un esteta (pp. 255-256) Il verso è tutto (p. 259) Laudi (pp. 272-273) La pioggia nel pineto (pp. 278-281) Notturno (p. 291) Deserto di cenere (pp. 292-294) MODULO 6 Poeti e letterati tra le due guerre Le Avanguardie in Europa: Espressionismo, Futurismo, Dadaismo, Surrealismo (pp. 304- 306) Vladimir Majakovskij, La guerra è dichiarata (pp. 315-316) Guillaume Apollinaire, Il pleut (Piove), dai Calligrammi (p. 318) James Joyce, L’insonnia di Molly, da Ulisse (pp. 334-334) Le Avanguardie in Italia: Crepuscolarismo, “La Voce”, Futurismo (pp. 342-349) Aldo Palazzeschi, E lasciatemi divertire, da L’incendiario (pp.362-364) F. T. Marinetti, Il bombardamento di Adrianopoli, da Zang Tumb Tumb (pp. 367-368) Giuseppe Ungaretti: vita, opere e poetica (pp. 530-536) L’Allegria (pp. 537-539) Veglia (p. 540) Fratelli (p. 543) Sono una creatura (p. 546) I fiumi (pp. 548-550) San Martino del Carso (p. 552) Mattina (p. 558) Allegria di naufragi (p. 559) Soldati (p. 561) Sentimento del tempo (p. 564) La madre (p. 565) Eugenio Montale: vita, opere e poetica (pp. 618-625) Ossi di seppia (pp. 626-627) 21
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 I limoni (pp. 628-630) Non chiederci la parola (p. 632) Meriggiare pallido e assorto (p. 634) Spesso il male di vivere ho incontrato (p. 636) Le occasioni (pp. 643-644) La casa dei doganieri (pp. 647-648) La bufera e altro (p. 652) L’anguilla (pp. 653-654) Satura (p. 657) Ho sceso, dandoti il braccio (p. 658) Umberto Saba: vita, opere e poetica (p. 694) Canzoniere (pp. 694-695) A mia moglie (pp. 696-698); Trieste (p. 700) Città vecchia (p. 703) Ulisse (p. 706) Primo Levi: vita, opere e poetica (p. 725) Se questo è un uomo (pp. 725-726) Considerate se questo è un uomo (pp. 726-727) I sommersi e i salvati (pp. 728-731) MODULO 7 Il romanzo della crisi in Europa e in Italia Italo Svevo: vita, opere e poetica (pp. 376-382) La coscienza di Zeno (pp. 389-392) Prefazione e Preambolo (pp. 393-395) L’ultima sigaretta (pp. 396-399) Una catastrofe inaudita (pp. 424-425) Luigi Pirandello: vita, opere e poetica (pp. 436-446) Il fu Mattia Pascal (pp. 447-450) Premessa (pp. 451-452) L’Umorismo (p. 466) Il sentimento del contrario (pp. 466-468) Novelle per un anno (pp. 487-488) Il treno ha fischiato (pp. 497-502) Uno, nessuno e centomila (p. 514) Salute! (pp. 515-518) Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante Prof.ssa Eleonora GAGLIANO __________________________________ I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ 22
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 STORIA, CITTADINANZA E COSTITUZIONE PROF.SSA ELEONORA GAGLIANO Ai sensi del DPR 263 del 29/10/2012 art. 5 c. 1 e successive disposizioni, e circolari n.36 del 10/04/2014, n.39 del 23/05/2014 per la riforma dei corsi serali attivi nei percorsi di istruzione di secondo livello, il percorso di educazione letteraria è stato articolato in moduli organizzati in unità di apprendimento e percorsi concettuali, intesi come insieme di conoscenze, abilità e competenze correlate al periodo didattico. Dal libro di testo in adozione di DE VECCHI-GIOVANNETTI, La nostra avventura, Pearson Italia, Milano-Torino 2016, vol. 3 [edizione rossa], sono stati organizzati e affrontati i seguenti moduli: MODULO 1 La nascita del Regno d’Italia Le tre guerre d’indipendenza; I tre principali attori: Cavour, Garibaldi, Vittorio Emanuele II (pp. 227-249). La Destra storica e il compimento dell’Unità (pp. 255-266). La Sinistra storica: riforme e politica coloniale (pp. 267-269). Economia e società nell’Italia postunitaria (pp. 270-277). MODULO 2 La civiltà di massa La Seconda rivoluzione industriale (pp. 301-308). Imperialismo e colonialismo: caratteri generali; Europa, Stati Uniti e Giappone alla conquista del mondo (pp. 314-331). L’Europa nella Belle époque: speranza e le prime nubi all’orizzonte (pp. 336-352). MODULO 3 Conflitti e rivoluzioni del primo Novecento Gli scenari economici e politici all’inizio del Novecento: sviluppo industriale e società di massa, le potenze europee fra Otto e Novecento; l’età giolittiana in Italia e il riformismo liberale; lo scenario dell’area balcanica (pp. 15-30). La Prima guerra mondiale: le cause del conflitto e le alleanze; l’Italia in guerra; gli sviluppi e l’esito del conflitto (pp. 34-60). La rivoluzione russa: la Russia prima della guerra; dalla guerra alla rivoluzione; i bolscevichi al potere e la guerra civile; l’unione delle repubbliche socialiste sovietiche; la dittatura di Stalin e l’industrializzazione dell’URSS (pp. 64-81). MODULO 4 La crisi della civiltà europea Il regime fascista: la crisi del dopoguerra e il “biennio rosso”; il fascismo al potere; la marcia su Roma; le leggi fasciste e la dittatura; la politica economia ed estera (pp. 103-127). La crisi del ’29 e il New Deal di Roosevelt (pp. 131-142). Il regime nazista: la Germania dalla sconfitta alla crisi; l’ascesa di Hitler e l’ideologia nazista; il totalitarismo nazista; la politica economica ed estera della Germania; la guerra civile spagnola (pp. 147-167). 23
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 MODULO 5 Il mondo contemporaneo La Seconda guerra mondiale: le premesse della guerra; la guerra dall’Europa all’Oriente; L’Europa dominata da Hitler e la Shoah; la sconfitta del nazifascismo e la fine della guerra; l’Italia in guerra, la Resistenza e la liberazione (pp. 171-195). La divisione in blocchi del mondo e la guerra fredda: le eredità della guerra e le origini della guerra fredda; il mondo bipolare; Usa e Urss dall’equilibrio del terrore al disgelo; l’idea di un’Europa unita (pp. 219-234). Il Terzo mondo: decolonizzazione, sottosviluppo e rivolte (pp. 238-255). L’età d’oro dell’economia mondiale (pp. 259-270). MODULO 6 L’Italia repubblicana e i problemi del presente in Italia e nel mondo La Repubblica, la Costituzione, la ricostruzione (pp. 275-281). Il miracolo economico e gli squilibri nella società italiana (pp. 282-291). Storia settoriale Nel corso dell’anno scolastico sono state trattate le sottoelencate letture di approfondimento di storia settoriale riferite allo specifico indirizzo scolastico (Enogastronomia): L’unificazione alimentare in Italia. Le nuove tecniche di conservazione degli alimenti. L’arte di conservare: i cibi in scatola. Le due guerre mondiali: l’ultima fame europea. Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante Prof.ssa Eleonora GAGLIANO __________________________________ I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ 24
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 MATEMATICA PROF. ALBERTO FARCI Modulo MAT5.1. Funzioni tra insiemi • Il concetto di insieme e la relazione di appartenenza; insiemi finiti ed infiniti, l’insieme vuoto. • Rappresentazioni di un insieme: la rappresentazione per elencazione, mediante la proprietà caratteristica, diagrammi di Eulero-Venn. • La relazione di inclusione e di inclusione propria: sottoinsiemi. Gli insiemi di numeri N, Z, Q, R. • Intervalli limitati e illimitati della retta reale. • Operazioni binarie tra insiemi: unione, intersezione, differenza. • Coppie ordinate e prodotto cartesiano. • Il concetto di funzione: dominio, codominio, immagine, grafico; diagrammi a frecce. • Funzioni iniettive, suriettive, biiettive. Modulo MAT5.2. Funzioni reali di variabile reale: analisi del grafico • Classificazione delle funzioni reali: razionali e irrazionali, intere e fratte. L’espressione analitica, l’insieme di esistenza, valori assunti. • Analisi del grafico cartesiano: - dominio e immagine; - insieme di positività e negatività; - punti di intersezione con gli assi del riferimento; - iniettività e suriettività; - intervalli di monotonia (funzioni crescenti e decrescenti); - punti di massimo e di minimo relativo; massimi e minimi relativi; - parità. Modulo MAT5.3. Dominio e segno delle funzioni algebriche razionali e irrazionali. • Espressione delle condizioni di esistenza. • Richiami di algebra: equazioni e disequazioni di primo grado in una incongnita; principi di equivalenza e regole del trasporto; equazione determinata, indeterminata, impossibile; sistemi di disequazioni di primo grado. • Richiami di algebra: equazioni di secondo grado in una incognita; la forma normale: equazione monomia, pura, spuria, completa. Discriminante e formula risolutiva. Tecniche risolutive spefiche per le equazioni incomplete. • Richiami di algebra: disequazioni di secondo grado in una incognita: metodo grafico. • Richiami di algebra: equazioni e disequazioni fratte; la tecnica dello studio del segno. • Sistemi di disequazioni razionali intere e fratte. • Determinazione e rappresentazione del dominio di funzioni algebriche razionali e irrazionali. • Determinazione e rappresentazione del segno di funzioni razionali intere e fratte. • Determinazione e rappresentazione delle intersezioni del grafico con gli assi cartesiani. • Determinazione della parità. Modulo MAT5.4. Limiti delle funzioni razionali intere e fratte. • Il comportamento di una funzione agli estremi del dominio: il concetto di limite. • Limite finito ed infinito per x tendente ad un numero reale: limite destro e sinistro; limite per eccesso e per difetto. Asintoti verticali. • Limite finito ed infinito per x tendente a +∞ e a -∞. Asintoti orizzontali. 25
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 • Funzioni continue in un punto del dominio; classificazione dei punti di discontinuità (prima, seconda e terza specie). • Il calcolo dei limiti delle funzioni razionali. L’algebra degli infiniti e degli infinitesimi. Le principali forme di indeterminazione. Modulo MAT5.5. Cenni sulla derivazione delle funzioni razionali. • Il concetto intuitivo di derivata di una funzione: la velocità di variazione. • Linearità dell’operatore di derivazione: la derivata delle funzioni polinomiali. • La derivata di un prodotto (Regola di Leibnitz) e di un quoziente • Relazione tra monotonia e segno della derivata prima. Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante Prof. Alberto FARCI _______________________________ I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ 26
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 LINGUA INGLESE PROF.SSA ELISABETTA SABIU Dal testo in adozione Excellent! di Catrin Ellen Morris, ed. Eli, e con l ‘ausilio di fotocopie fornite dall’insegnante sono stati svolti i seguenti argomenti: Modulo 1 Grammar Sono stati svolti i seguenti argomenti di revisione grammaticale: - Uso del Past simple, Past continuous e Present perfect - Uso appropriato delle preposizioni nella fraseologia specialistica del settore enogastronomico Modulo 2 Catering in theory, the world of Hospitality - The hospitality industry, types of accommodation, services and facilities, p. 10-15 - Commercial versus non-profit catering, p. 16-19 - Famous food outlet chains, p. 20 Modulo 3 Safety and Nutrition Health and Safety: - HACCP, HACCP principles, Critical points and critical limits, Food transmitted infections and food poisoning, Risks and preventive measures to combat food contamination, p.126-137 Modulo 4 Safety and Nutrition Diet and Nutrition: - The eatwell plate, Organic food and Genetically Modified Organisms (GMOs), The Mediterranean diet, Food intolerances and allergies, Alternative diets, p. 138-147, p. 148- 151 lettura testi. Modulo 5 Applying for a Job - Job descriptions: how to become a chef, a bartender, sommelier, waiting staff, food and beverage manager, p. 188-192 - How to write a Curriculum Vitae, How to write a covering letter, p. 194- 196 Modulo 6 Menu - What’s in a menu?: designing menus, Menu formats, Understanding menus, p. 104- 108 - Special menus: Breakfast, lunch and dinner menus, Wine and dessert menus, Banqueting and special events menus, Religious menus, p. 110-112, p. 116-118 - English breakfast menus, Afternoon tea menus, Kids’ menus, Dessert menus (photocopy) 27
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 Se il calendario lo permetterà saranno trattati degli argomenti di Culinary Culture - Culinary Habits: - Food and wine in Italy (photocopy) - British Cuisine: traditions and festivities, p. 214-215 - American Cuisine: traditions and festivities, p. 216-217 Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante Prof.ssa Elisabetta SABIU _______________________________ I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ 28
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 LINGUA FRANCESE PROF.SSA BEATRICE BONOMI Il libro di testo utilizzato è stato predisposto dalla docente in formato digitale (wiki), costruito e modulato sulle necessità della classe. Modulo 1 ‒ Une bonne Alimentation Les différents groupes alimentaires Définition de bonne Alimentation Modulo 2 – La pyramide alimentaire Définition et construction Les aliments Le PNNS (Plan National Nutrition et Santé) Les objectifs du PNNS Les différents repas français Caractéristiques et aliments de la journée Modulo 3 – La conservation des aliments L’importance de l’conservation Les différentes méthodes de conservation La pasteurisation: Louis Pasteur François Appert Les méthodes physiques Les maladies les plus connues Modulo 4 – À la recherche d’un emploi Comment rédiger le CV (format européen) La lettre de motivation L’entretien d’embauche Modulo 5 – L’endroit de travail: sécurité et hygiène L’hygiène et la sécurité dans un endroit de travail L’HACCP Modulo 6 – La malbouffe /Le gaspillage alimentaire/l’économie circulaire Définition de la malbouffe Le gaspillage alimentaire: qu’est-ce que c’est? La nécessité d’une économie circulaire. Modulo 7 - Révision et approfondissement (en vue de l’Examen d'État) Grammatica: Strutture linguistiche: Si è cercato di utilizzare, verificare e recuperare forme verbali e sintattiche delle principali strutture linguistiche apprese nel biennio e nel terzo e quarto anno con particolare attenzione all'uso delle diverse forme verbali (presente, passato prossimo, imperfetto, condizionale, futuro,), gallicismi. 29
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE A.S. 2017-18 Acquisizione delle conoscenze delle strutture grammaticali e del lessico pertinenti al settore di indirizzo (alimenti e enogastronomia) Consolidamento delle conoscenze pregresse relativamente alla grammatica di base e al lessico attinente alla vita quotidiana e sociale, indispensabili per qualsiasi forma di interazione, tanto in contesti formali quanto informali. In particolare: Forme verbali del presente e del passato (presente, imperativo, imperfetto, passé composé) Gallicismi (Présent progressif, Passé récent et futur proche) Futuro Condizionale Pronomi relativi Lessico degli alimenti Dolo, 15 maggio 2018 L’insegnante Prof.ssa Beatrice BONOMI _______________________________ I rappresentanti degli studenti ______________________________ ______________________________ 30
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