CSV FC - Assiprov giovedì, 28 gennaio 2021
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CSV FC - Assiprov giovedì, 28 gennaio 2021 Prime Pagine 28/01/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) 4 Prima pagina del 28/01/2021 28/01/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) 5 Prima pagina del 28/01/2021 28/01/2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) 6 Prima pagina del 28/01/2021 ambiente e protezione civile 27/01/2021 Cesena Today 7 La notte nel casolare, l' avvistamento di una signora: i contorni del ritrovamento di Elias 28/01/2021 Cesena Today 8 Zona gialla, arancione e rossa: le regioni che cambiano colore da domenica 31 gennaio 27/01/2021 Forli Today 11 La notte in un casolare, l' avvistamento di una signora: i contorni del ritrovamento del 15enne 28/01/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41 12 Ha passato la notte in un rudere 28/01/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41 13 Inquinamento e vita quotidiana, dibattito in diretta su Fb csv e scenario locale 27/01/2021 Cesena Today 14 I sindaci chiedono ristori per circoli e associazioni: "Fondamentali nei piccoli comuni" 27/01/2021 Cesena Today 15 L' Arena arcobaleno era la sua 'casa', il fuoco acceso il campanello d' allarme: arriva la Polizia locale 27/01/2021 Cesena Today 16 Rigenerazione urbana, nuova vita per il complesso monumentale di Palazzo Roverella 28/01/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 40 GIAN PAOLO CASTAGNOLI 18 App, audio -racconti e poesie illustrate per tirare fuori l' anima di Porta Santi 28/01/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 43 ALBERTO MERENDI 20 Dare aiuti ai circoli I quattro sindaci uniti 28/01/2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 55 21 Zona a traffico limitato per agevolare gli alunni 28/01/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 35 22 Così si può partecipare 28/01/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 35 Alessandro Rondoni 23 Patrona, 400 posti in duomo. Da sanificare 28/01/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 47 Francesca Miccoli. 25 «Unesco, Terra del Sole è da affiancare» 28/01/2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 50 gi. mo. 26 «La Regione spinga sul Governo per ristori a circoli e associazioni»
salute e assistenza 28/01/2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 46 27 La Giornata della Memoria nel parco dei coniugi Brumer volontariato 28/01/2021 Il Sole 24 Ore Pagina 27 Gabriele Sepio, Enrico Maria Sironi 28 Iscrizione al Runts con verifica notarile 28/01/2021 Il Sole 24 Ore Pagina 27 Gabriele Sepio 30 Statuti Onlus, due strade per l' adeguamento 27/01/2021 Redattore Sociale 32 Dal governo 2,6 milioni di euro per più contrasto alla violenze domestica in Emilia-Romagna
[ § 1 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 4
[ § 2 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 5
[ § 3 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 6
[ § 1 7 0 2 4 9 9 1 § ] mercoledì 27 gennaio 2021 Cesena Today ambiente e protezione civile La notte nel casolare, l' avvistamento di una signora: i contorni del ritrovamento di Elias Il primo avvistamento è stato quello di una donna, che si trovava in un ristorante per comprare una pizza. La donna ha ricollegato il ragazzo infreddolito e spaesato alla foto diffusa da CesenaToday, e ha allertato i soccorsi Tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo quando Elias è stato finalmente ritrovato, dopo oltre 24 ore di ricerche incessanti . Il 15enne che era scomparso da Cesena lunedì pomeriggio, è stato trovato martedì notte, intorno alle 23, sulla strada provinciale 4 del Bidente, una frazione a cavallo tra i comuni di Meldola e Civitella di Romagna.Precisamente nella frazione di Gualdo, a trovarlo infreddolito e scosso i Carabinieri di Meldola che hanno ricostruito come il giovane sia arrivato a quasi 50 chilometri da casa, con temperature così rigide. Il primo avvistamento è stato quello di una donna, che si trovava in un ristorante di San Colombano per comprare una pizza. La donna ha ricollegato il ragazzo infreddolito e spaesato alla foto diffusa da CesenaToday, per agevolare le ricerche. Immediatamente la signora allertato il commissariato di Cesena, che ha subito girato la segnalazione ai carabinieri presenti sul territorio. I militari si sono precipitati sul posto e hanno setacciato la provinciale trovando il ragazzino che era scomparso lunedì pomeriggio. Elias è stato trovato in buone condizioni di salute, ovviamente scosso, sporco di fango, il 15enne ha riferito di aver passato la notte in un casolare di fortuna non essendo però in grado di localizzarlo con precisione. Non è stato necessario affidare il 15enne alle cure dei sanitari, ma solo all' affetto dei familiari, inutile sottolineare la gioia dei genitori, che sono rimasti col fiato sospeso per oltre 24 ore. Non sono emersi particolari motivi scatenanti la 'fuga', un gesto che il ragazzo aveva già fatto nel periodo natalizio, rientrando però a casa dopo poche ore.A Cesena da lunedì notte era scattata una vera e propria task force: Vigili del fuoco, Polizia, Carabinieri, Protezione civile lo hanno cercato per oltre 24 ore senza sosta lungo tutto il tratto cesenate della valle del Savio, partendo da via Roversano. Per le ricerche sono state impegate circa cento unità tra personale specializzato e volontari delle protezione civile. E' stato impegato anche l' elicottero e attivati i cani molecolari. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 7
[ § 1 7 0 2 5 0 0 5 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Cesena Today ambiente e protezione civile Zona gialla, arancione e rossa: le regioni che cambiano colore da domenica 31 gennaio Il conto alla rovescia è partito: è prevista per venerdì 29 gennaio l' ordinanza del ministero della Salute che cambierà i colori delle regioni in zona rossa, arancione e gialla a partire da domenica prossima. Il monitoraggio del ministero della Salute e dell' Istituto Superiore della Sanità (il report #37), in base al quale si riunirà la Cabina di Regia Benessere Italia, è previsto in consegna per la mattinata di domani e sarà basato sui dati relativi alla settimana dal 18 al 24 gennaio. I numeri analizzati dalla cabina di regia la settimana scorsa, se confermati, porterebbero diverse regioni nelle aree a minori restrizioni. Zona gialla, arancione e rossa: le regioni che cambiano colore da domenica 31 gennaio Mentre il bollettino della Protezione Civile sull' epidemia di coronavirus ieri ha riportato 15204 contagi e 467 morti, attualmente, in base all' ultima ordinanza del ministro della Salute Roberto Speranza, questa è l' attuale ripartizione in base al sistema delle zone rosse, arancioni e gialla. Si trovano: in zona gialla : Campania, Basilicata, Molise, Provincia autonoma di Trento, Toscana; in zona arancione : Abruzzo, Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia, Marche, Veneto, Piemonte, Puglia, Sardegna, Umbria, Valle d' Aosta; in zona rossa : Provincia Autonoma di Bolzano, Sicilia. Ma diverse regioni sperano nel cambio di colore a partire da domenica prossima, anche se va ricordato che per passare dal rosso all' arancione o dall' arancione al giallo debbono trascorrere 14 giorni a partire da quello in cui per la prima volta vengono registrati dati che consentono la collocazione nella fascia più bassa di rischio. Il Dpcm dice che l' aggiornamento scatta "fermo restando la permanenza per 14 giorni in un livello di rischio o scenario inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive comporta la nuova classificazione". In base a questo principio la Sardegna dovrebbe sicuramente restare in zona arancione visto che l' ordinanza di Speranza che ha collocato in zona arancione Lombardia e Sardegna è stata pubblicata il 22 gennaio scorso . Tuttavia, In una lettera inviata in serata proprio al ministro della Salute il presidente della Regione, Christian Solinas, ha chiesto l' immediata modifica dell' ordinanza del 22 gennaio scorso e il ritorno della classificazione gialla per la Sardegna. In caso contrario, scrive il governatore come riporta l' agenzia di stampa Dire, "saranno avviate azioni legali volte ad evitare ogni ulteriore danno ad un territorio già duramente provato dalla crisi. La collocazione della Sardegna tra le Regioni ad alto rischio - prosegue Solinas- in ragione dell' incidenza dei contagi per 100mila abitanti, avrebbe certamente meritato maggiore ponderazione e condivisione, vista anche la mole di provvedimenti statali che le Regioni, con cadenze imprevedibili, sono tenute ad applicare con enormi sforzi interpretativi. Fino al 14 gennaio - aggiunge Solinas- la Sardegna era saldamente in zona gialla, e proprio il 14 gennaio si è deciso inopinatamente di abbassare sensibilmente Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 8
[ § 1 7 0 2 5 0 0 5 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Cesena Today ambiente e protezione civile le soglie di rischio per l' ingresso in zona arancione, con immediata esecuzione. Proprio a questa collocazione si è vista candidata, a nostro avviso immotivatamente, la Sardegna". Secondo Solinas infatti "la collocazione della Sardegna in arancione, appare immotivata e nemmeno è possibile individuare con certezza a quali dati si sia fatto riferimento per adottarla - osserva -. I dati da noi trasmessi dopo essere stati tardivamente avvisati dal Ministero, prosegue, quelli pubblicati da Agenas e il confronto con gli indicatori di altre regioni in zona gialla, confermano l' ingiustizia del provvedimento adottato, tanto più che sono stati attivati numerosi nuovi posti in terapia intensiva e l' indicatore RT non è mai stato tale da giustificare la collocazione in arancione. Non vi è alcun sovraccarico dei servizi assistenziali", puntualizza. Per la Lombardia invece c' è da fare un discorso più complesso, anche dopo la collocazione della regione in zona rossa per errore e le polemiche tra il presidente Attilio Fontana, l' Iss e il ministero. L' agenzia di stampa Ansa ha scritto ieri che la regione dovrebbe rimanere in zona arancione per lo stesso motivo, ovverosia per la sua collocazione arrivata la scorsa settimana e per la regola dei 14 giorni, tuttavia c' è chi fa notare che la circolare ( disponibile sul sito del ministero ) si basa sulla rivalutazione "ora per allora" dei dati del report n. 35 del 15 gennaio. Questo, in teoria, dovrebbe spostare indietro le lancette dell' orologio della valutazione del ministero per retrodatarle a due settimane fa. Il verbale dell' ultima Cabina di Regia invece dice che la regione è a rischio moderato e l' Rt è inferiore a 1. In base a questa tesi, se anche il prossimo report (il numero #37) dovesse confermare la situazione, la Lombardia dovrebbe poter aspirare alla zona gialla. Anche secondo Repubblica , che ne parla oggi in un articolo a firma di Michele Bocci, la regione potrebbe finire in zona gialla. Quali regioni possono cambiare colore da zona rossa e arancione con l' ordinanza di venerdì 29 gennaio Per quanto riguarda le altre regioni che possono cambiare colore, il Molise e la provincia autonoma di Trento sono le regioni in zona gialla (le altre sono Basilicata, Campania e Toscana) che rischiano il cambio di colore visto che nell' ultimo report venivano definite in area "Moderata ad alto rischio di progressione a rischio alto" con un Rt nei valori minimi di 0,97 e 0,84. Per quanto riguarda la Toscana, il presidente della Regione Eugenio Giani si è detto "moderatamente ottimista" sulla conferma della zona gialla: "Quello che orientativamente possiamo dire è che i nostri tecnici hanno fatto una stima e i dati che verranno esaminati ci portano ad un Rt che può stare fra lo 0,90 e l' 1, quindi sotto l' 1. L' istituto superiore di sanità prima e la cabina di regia esamineranno dati su cui possiamo essere moderatamente, ma ragionevolmente ottimisti circa il mantenimento della Toscana in zona gialla. Sarebbe una bella cosa". Attualmente le regioni in zona arancione sono 14 e tra quelle che potrebbero dinventare gialle ci sono la Liguria (Rt a 0,94 e rischio basso) e il Veneto. In arancione dovrebbero invece rimanere Puglia, Umbria e Valle d' Aosta. Per quanto riguarda Sicilia e Provincia Autonoma Bolzano, gli unici due territori in zona rossa, l' assessore regionale alla Salute della Regione Sicilia Ruggero Razza nel suo intervento di risposta all' Ars ha auspicato l' uscita dall' area a maggiori restrizioni: "Qualche ora ancora e scopriremo se l' indice Rt, come appare dalla riduzione dei contagi in Sicilia, ci permetterà di condividere col Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 9
[ § 1 7 0 2 5 0 0 5 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Cesena Today ambiente e protezione civile governo centrale il possibile declassamento del rischio della regione. Auspichiamo di uscire dalla zona rossa il 31 gennaio". Razza ha illustrato i dati della regione che inducono "a un cauto ottimismo: su 10mila abitanti, la Sicilia è al quinto posto per incidenza dei contagi, al 12esimo posto per decessi, settima per tamponi molecolari. Con l' inserimento dei tamponi antigenici, il tasso di positività nell' isola è passato dal 12% al 5%, e oggi è addirittura è sceso al 3,4%". Ieri i positivi erano 996 su quasi 30mila tamponi testati. Per quanto riguarda le altre regioni, Calabria, Emilia- Romagna e Veneto, che avevano nell' ultimo report una classificazione di rischio "modeata", se avranno un Rt inferiore a 1 nell' ultimo report potranno aspirare alla zona gialla. Anche Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Marche e Piemonte hanno i tempi e la classificazione per poter uscire dalla zona arancione. Repubblica infine pronostica oggi che l' Italia da domenica prossima potrebbe trovarsi "con 16 Regioni e Province gialle, cioè dieci in più rispetto a quelle di oggi. Altre 5 realtà locali, inoltre, sarebbero arancioni (ma resta il dubbio che una di queste possa invece restare rossa)", ovvero Bolzano, che ha dati potenzialmente da zona arancione ma ha visto ancora un incremento importante dei nuovi positivi che potrebbe mantenerla nella zona con i provvedimenti più restrittivi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 10
[ § 1 7 0 2 4 9 9 0 § ] mercoledì 27 gennaio 2021 Forli Today ambiente e protezione civile La notte in un casolare, l' avvistamento di una signora: i contorni del ritrovamento del 15enne Non sono emersi particolari motivi scatenanti la 'fuga', un gesto che il ragazzo aveva già fatto nel periodo natalizio, rientrando però a casa dopo poche ore I segni sugli indumenti di una nottata trascorsa al freddo in un casolare abbandonato. E' stata la provvidenziale segnalazione di una passante, che si era recata in un ristorante di San Colombano per comprare una pizza, a consentire ai Carabinieri dell' Aliquota Radiomobile della Compagnia di Meldola di rintracciare nella tarda serata di martedì il 15enne allontanatosi dalla sua abitazione di Cesena lunedì pomeriggio .Già dalla serata di lunedì era scattata una vera e propria task force per ritrovarlo: Vigili del fuoco, Polizia, Carabinieri, Protezione civile lo hanno cercato per oltre 24 ore senza sosta lungo tutto il tratto cesenate della valle del Savio, partendo da via Roversano. Sono state impegate circa cento unità tra personale specializzato e volontari delle protezione civile ed anche l' elicottero dei Vigili del Fuoco, arrivato da Bologna, ed i cani molecolari.Martedì sera la svolta, quando una donna ha riconosciuto in un ragazzino che camminava lungo la Provinciale 4 del Bidente nel 15enne allontanatosi da casa: questo è stato possibile grazie all' immagine diffusa da CesenaToday, per agevolare le ricerche. Immediatamente la signora allertato il commissariato di Cesena, che ha subito girato la segnalazione ai Carabinieri presenti sul territorio.Gli uomini dell' Arma si sono precipitati sul posto e hanno setacciato la provinciale, trovandolo nella frazione di Gualdo, tra Meldola e Civitella. Era infreddolito, ma in buone condizioni di salute. Sul volto e negli indumenti i segni di una notte passata in un casolare di fortuna, che non è stato in grado di localizzarlo con precisione.Non è stato necessario affidare il 15enne alle cure dei sanitari, ma solo all' affetto dei familiari, che hanno potuto tirare un sospiro di sollievo dopo esser stati col fiato sospeso per oltre 24 ore. Non sono emersi particolari motivi scatenanti la 'fuga', un gesto che il ragazzo aveva già fatto nel periodo natalizio, rientrando però a casa dopo poche ore. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 11
[ § 1 7 0 2 4 9 9 8 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Ha passato la notte in un rudere L' odissea del 15enne santasofiese allontanatosi da casa e ritrovato martedì sera a Gualdo di Meldola Infreddolito, confuso, un po' disorientato ma continuava a camminare tenendo stretto lo zainetto contenente quelle brioche e merendine che gli avevano permesso si sfamarsi in quella giornata abbondante di allontanamento da casa. Alla vista dei carabinieri della Compagnia di Meldola forse ha tirato anche un sospiro di liberazione e si è rifugiato nella gazzella. Così è stato ritrovato martedì sera verso le 23 il ragazzino di 15 anni, residente a Cesena, che dal tardo pomeriggio di lunedì aveva fatto perdere le proprie tracce. Stava camminando da solo in direzione monte sulla provinciale 4 Bidente all' altezza di Gualdo di Meldola. Poco prima era stata una donna che aveva avvisato i militari dell' Arma di avere notato alle 21,30 un giovane percorrere a piedi quella strada. I militari sono passati all' azione, erano infatti oltre 24 ore che quel ragazzo che, secondo la famiglia preferiva ogni tanto isolarsi ed è amante della natura, aveva fatto scattare una task force di ricerche di una cinquantina di persone tra carabinieri, polizia, vigili del fuoco e protezione civile, in supporto anche cani molecolari e un elicottero. Il giovane era infreddolito ma in buone condizioni, è stato visitato in caserma da un medico. Ha declinato l' offerta di cibo dei carabinieri, aveva già mangiato. Ha spiegato che la notte precedente l' aveva trascorsa in un casolare abbandonato, riuscendo a dormire un po' ma facendo fatica per la difficoltà di trovare un giaciglio adatto. Secondo gli investigatori, lui amante della natura, era diretto nella zona di Santa Sofia, posti che conosce bene. La madre infatti, con la quale abita a Cesena insieme al compagno della donna, vi ha vissuto a lungo. Fin dalle prime battute delle ricerche le forze dell' ordine erano fiduciose di poterlo ritrovare vivo. Non avevano comunque tralasciato nulla, cercandolo soprattutto nelle campagne, nelle colline di Cesena e nella zona tra Roversano e il fiume Savio dove l' avrebbe potuto portare la passione per la natura. A piedi avrebbe percorso oltre 40 chilometri. Da come si è mosso non ha comunque mai avuto l' intenzione di fare perdere le proprie tracce. In caserma a Meldola sono poi arrivati, liberati da un' angoscia sempre più opprimente, i genitori ai quali il ragazzo è stato affidato. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 12
[ § 1 7 0 2 4 9 9 9 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Pagina 41 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) ambiente e protezione civile Inquinamento e vita quotidiana, dibattito in diretta su Fb Quarto appuntamento del ciclo di incontri «Quanto costa all' umanità l' inquinamento atmosferico?». Alle 21 in diretta online sulle pagine Facebook del 'Comitato NO megastore di via Bertini', i protagonisti saranno Sebastiano Calpona, oncologo presso Irst di Meldola e direttore sanitario dell' Odv pubblica assistenza città di Forlì; e Gaetano Foggetti, presidente dell' associazione Ail di Forlì. Il tema dell' incontro sarà salute e ambiente. Gli ospiti dialogheranno con Francesco Occhipinti, presidente di Legambiente Forlì-Cesena. L' incontro promosso dal 'Comitato NO megastore di via Bertini' e da Legambiente Forlì-Cesena, sarà moderato da Sara Conficconi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 13
[ § 1 7 0 2 4 9 9 2 § ] mercoledì 27 gennaio 2021 Cesena Today csv e scenario locale I sindaci chiedono ristori per circoli e associazioni: "Fondamentali nei piccoli comuni" "Siamo fortemente preoccupati delle conseguenze che un mancato e rapido sostegno possa avere per il mantenimento in vita di questa rete di attività sociali di volontariato" Anche i Sindaci dei Comuni di Verghereto, Bagno di Romagna, Sarsina e Mercato Saraceno condividono la necessità di ristori economici ai circoli ed alle associazioni culturali, ricreative, di promozione sociale e sportivi e insieme hanno chiesto al Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ed all' Assessore al Commercio Andrea Corsini, di sollecitare l' attenzione del Governo su questo tema. "Siamo tutti consapevoli - scrivono Marco Baccini, Enrico Cangini, Monica Rossi ed Enrico Salvi, che si tratta in gran parte di organizzazioni di modeste dimensioni e di carattere volontario, che si sostengono con le entrate derivanti dalle proprie attività di iniziative ed eventi, oltreché dai tesseramenti. D' altra parte, le misure restrittive anti-Covid hanno imposto la sospensione di ogni tipo di attività, con conseguente impedimento anche delle campagne di tesseramento, ciò che ha determinato l' azzeramento delle entrate, rendendo concreta la difficoltà di sostenere anche quelle spese fisse necessarie per mantenersi in vita (es. locazione di locali, spese di gestione generali, etc.). A ciò si aggiunga anche la sospensione per l' attività di asporto o consegna a domicilio per quei circoli che svolgono attività di somministrazione, che non è stata tenuta in considerazione dal Decreto Ristori, che ha preso in considerazione solamente i circoli con partita Iva, che - come sappiamo - rappresentano un numero ristretto di casi". "La rappresentazione di questa situazione contingente - concordano i Sindaci - ci rende fortemente preoccupati delle conseguenze che un mancato e rapido sostegno possa avere per il mantenimento in vita di questa rete di attività sociali di volontariato, che rappresentano un presidio prezioso per tutte le Comunità ed in particolar modo per le Comunità più piccole come quelle dei Comuni che amministriamo. Ci uniamo pertanto agli Sindaci che si sono mostrati sensibili a questo tema per chiedere che la questione sia inserita fra i temi da discutere nell' interlocuzione tra Regione e Governo nella direzione di sollecitare un ristoro anche per queste realtà, in mancanza del quale auspichiamo che sia la Regione a farsene carico". Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 14
[ § 1 7 0 2 4 9 9 3 § ] mercoledì 27 gennaio 2021 Cesena Today csv e scenario locale L' Arena arcobaleno era la sua 'casa', il fuoco acceso il campanello d' allarme: arriva la Polizia locale Negli ultimi giorni un vano ricavato all' interno della struttura, era diventata abitazione di fortuna di un senza fissa dimora, diverse le segnalazioni arrivate alla polizia locale di San Mauro L' Arena Arcobaleno di San Mauro Mare era diventata la sua 'casa' da qualche giorno, prima dell' intervento della Polizia locale. L' arena viene utilizzata dal comune di San Mauro per gli spettacoli all' aperto in estate. La struttura nei periodi in cui non viene utilizzata viene chiusa e protetta da tendoni in plastica per proteggerla dalle intemperie. Ma negli ultimi giorni un vano ricavato all' interno della struttura, era diventata abitazione di fortuna di un senza fissa dimora, diverse le segnalazioni arrivate alla polizia locale di San Mauro. La municipale all' esito del sopralluogo ha trovato un giaciglio, 4 borsoni con effetti personali, ma anche resti di brace e legna accatastata.In vari sopralluoghi il senzatetto non è stato trovato, utilizzando probabilmente l' area solo come rifugio di notte. Il terzo giorno l' intervento decisivo dopo la segnalazione di una signora che aveva notato il fuoco acceso. C' è stato anche un diverbio tra la donna e il senza fissa dimora, che ha caricato sul carrello le sue cose e si è allontanato lasciando il fuoco acceso, spento successivamente dalla polizia locale.La sera successiva l' identificazione dell' uomo di 40 anni, originario di Fabriano (Ancona). E' stato invitato a rivolgersi alla Caritas o a strutture affini, ma ha risposto agli agenti di non averne bisogno. Il 40enne è stato denunciato per occupazione di luogo pubblico, ed è stato stilato il foglio di via dal comune di San Mauro. Quel giaciglio di fortuna poteva essere pericoloso per la sua incolumità vista la presenza del fuoco, del tendone e altri elementi infiammabili. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 15
[ § 1 7 0 2 4 9 9 4 § ] mercoledì 27 gennaio 2021 Cesena Today csv e scenario locale Rigenerazione urbana, nuova vita per il complesso monumentale di Palazzo Roverella Comune e Asp Cesena-Valle Savio lanciano una call per avviare un percorso di co-progettazione È collocato nel cuore della città, fra Piazza Aguselli, piazza Sant' Agostino, Via Milani e Corte Dandini, ed è uno degli stabili più storici di Cesena rimasto per secoli, ancora oggi lo è, al centro della vita pubblica locale essendo palcoscenico di attività sociali a favore degli ultimi e di chi una propria abitazione non ce l' ha. Il Comune di Cesena e l' Azienda ai Servizi alla Persona del distretto Cesena-Valle Savio (Asp) lanciano una manifestazione di interesse relativa al complesso monumentale di Palazzo Roverella e rivolta ad esperti di rigenerazione urbana, innovazione sociale e co-housing e a professionisti che si occupano di recupero di immobili storici dismessi, per concorrere al "Programma innovativo nazionale per la qualità dell' abitare"."Comune e Asp - commenta l' Assessora alla Programmazione e Attuazione urbanistica Cristina Mazzoni - hanno siglato un accordo per ridare nuova vita al complesso, in parte dismesso e sottoutilizzato, per implementare la relazione con la città introducendo nuovi servizi rivolti a tutta la comunità, e individuare soluzioni abitative sociali innovative, integrate e ibride, anche temporanee, e accessibili rivolte a categorie fragili, penso agli anziani, alle persone con disabilità, alle famiglie in difficoltà ma anche ai giovani e agli studenti che vivono Cesena. La vocazione di Palazzo Roverella è sociale, si tratta infatti di spazi che da secoli accolgono e creano comunità. Proprio partendo da questa identità del complesso storico abbiamo pensato di avviare un processo di co- progettazione da sviluppare con i funzionari dei settori tecnici che si occupano di urbanistica, rigenerazione e lavori pubblici e dei servizi sociali impegnati in welfare, housing e partecipazione. Questa call pubblica pertanto ha lo scopo di individuare esperti e professionisti che, uniti in un team progettuale, possano elaborare alcune proposte relative al futuro di questi spazi al momento inutilizzati".Palazzo Roverella è stato il primo intervento 'laico' della città a sostegno degli anziani in difficoltà e oggi è in parte completamente dismesso. Si tratta di un complesso sistema di edifici che si estendono per un intero isolato nel cuore del centro storico, da ripensare nelle funzioni, nel rapporto con la città intorno, e rispetto alla costruzione di relazioni all' interno della comunità, nel rispetto dell' identità storica. La manifestazione di interesse propone una tabella di marcia con tempi molto stringenti a gruppi di professionisti che possano lavorare in modo integrato e spedito insieme a un nucleo di funzionari delle due amministrazioni, seguendo due fasi di lavoro: la prima fase si concentrerà sulle azioni di Ideazione, Sviluppo e Coordinamento tecnico di un laboratorio di co-progettazione intensivo volto ad individuare la strategia e le funzioni per il riuso dell' immobile, la messa a punto di servizi integrati per la qualità dell' abitare, le fasi incrementali di riuso del bene e le azioni di accompagnamento alla sua attuazione. La seconda fase invece vedrà l' elaborazione di un progetto di fattibilità tecnico-economica. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 16
[ § 1 7 0 2 4 9 9 4 § ] mercoledì 27 gennaio 2021 Cesena Today csv e scenario locale L' importo per l' affidamento del servizio professionale è di massimo euro 30 mila euro. Possono concorrere soggetti che abbiamo nel complesso esperienza in processi di co-progettazione nell' ambito della rigenerazione urbana e dell' innovazione sociale e/o del riuso del patrimonio immobiliare sottoutilizzato o dismesso a fini abitativi e sociali, comprovata esperienza nell' ambito della progettazione con particolare riguardo agli edifici storico-artistici e in valutazioni finanziarie per la redazione di computi e quadri economici di opere pubbliche, in grado di gestire un laboratorio di co-progettazione e di elaborare la documentazione tecnica in formato BIM (Building Information Modeling).Nel caso di finanziamento della proposta, che avrà ad oggetto un progetto di fattibilità tecnico economica, la seconda fase di progettazione attiverà un coinvolgimento della cittadinanza e del quartiere, nel percorso di affinamento e definizione della strategia di rigenerazione del complesso, funzionale alla progettazione definitiva.Le candidature devono pervenire entro il 2 febbraio 2021. L' esito della procedura di selezione e l' aggiudicatario del servizio, sarà comunicato entro e non oltre il 4 febbraio. Tutti i documenti e i dettagli alla pagina Bandi del sito di ASP Cesena-Valle Savio a questo link: https://www.aspcesenavallesavio.eu/bandi/index.htm. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 17
[ § 1 7 0 2 5 0 0 6 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Pagina 40 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale INIZIATIVA "CRESCE SOLO SE SOGNATA" App, audio -racconti e poesie illustrate per tirare fuori l' anima di Porta Santi Dopo avere distribuito 60 stendardi sono in fase di avvio le iniziative per fare conoscere luoghi e storie GIAN PAOLO CASTAGNOLI CESENA Sta per arricchirsi con alcuni nuovi progetti l' iniziativa lanciata per valorizzare l' identità e lo spirito comunitario di chi vive nella zona di Porta Santi. La raccolta delle storie di vita, spesso sorprendenti e sconosciute, degli abitanti per salvarle e metterle a disposizione di tutti su un podcast e la creazione di una app per raccontare le bellezze della zona sono i prossimi due passi. Il mosaico del progetto "Cresce solo se sognata" prende così via via forma. Già distribuite 60 bandiere Il "gioco" delle bandiere con lo stemma di Porta Santi ideato e suggellato da un piccolo "referendum popolare" si sta diffondendo. Ne sono già state distribuite una sessantina e c' è la disponibilità a stamparne altre se ci saranno ulteriori richieste. L' idea è quella di mostrare in modo tangibile, esponendole fuori dalle abitazioni, il senso l' appartenenza alla propria micro - comunità. E anche di trasmettere e condividere un messaggio di speranzaverso l' uscita dal tunnel del Covid, visto che il logo scelto è costituito da un fiore, che vuole avere proprio questo significato simbolico, disegnato sotto la storica porta. Le bandiere possono essere richieste gratuitamente all' associazione "Barbablu", telefonando al numero 328-9086126 o inviando una mail a programma.ccs@gmail.com. «I residenti stanno reagendo con tanta voglia di condivisione che mi emoziona molto - riferisce Elisa Rocchi, colonna portante del sodalizio - Stiamo anche raccogliendola disponibilità di molti volontari a supporto del progetto». Audio -racconti su podcast Ma è solo l' inizio. Ora, insieme a Ert Emilia Romagna e alla sua Compagnia stabile, si raccoglieranno frammenti di vita di chia bita attorno a Porta Santi per trasformarle in podcast e audio, da ascoltare poi su Radio Cesena Comics. Rocchi confida di potere «avere una buona base di racconti per il mese di marzo». Una app per scoprire la zona Si realizzerà inoltre una app per smartphone, scaricabile gratuitamente, che darà accesso a contenuti storici e letterari relativi al tratto compreso tra Palazzo Guidi e Porta Santi. «Da questa app anticipa la coordinatrice di "Barbablu" - si potrà accedere a due percorsi: uno per bambini e uno per ragazzi. Vorremmo lanciare questa app a fine marzo, con un pomeriggio di festa in strada». Ovviamente se le restrizioni anti- Covid permetteranno di farlo. «Siamo alle ultime battute della fase di ricerca storica, che è stata ed è una bella sfida, vista la chiusura degli archivi e le limitazioni di spostamento del periodo». 1 a STUZZICANTI IDEE ATTESE PER MARZO Futuri sviluppi Non è finita qui. «La app - prosegue Rocchi - Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 18
[ § 1 7 0 2 5 0 0 6 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale si sta sviluppando sempre più nella direzione di un progetto che non si esaurirà con il bando regionale, il cui termine è marzo 2021. Vorremmo continuare a lavorare sull' area, aggiungendo periodicamente contenuti alla app e proponendo piccoli eventi durante tutto l' anno. La risposta dei residenti ci ha convinti che il lavoro di comunità che stiamo provando a fare sia importante e atteso da molti». Poesie illustrate in strada Infine, dieci giovani creativi sono al lavoro su un' idea stuzzicante: collocare lungo corso Comandi ni alcune installazioni visive per rappresentare alcune delle più belle poesie scritte da autori e autrici cesenati. Le illustrazioni in fase di preparazione dovrebbero essere visibili a partire dal mese di marzo ma, nell' attesa, sulla pagina Facebook di "Cesena Comics" o sul profilo Instagram di "Barbablu" sono pubblicate alcune anticipazioni. Fino a fine febbraio saranno condivisi i making of di ciascuna illustrazione. Messaggio di speranza In questa epoca di orizzonti offuscati dalle incognite create dal Covid- è la riflessione finale di Elisa Rocchi - «come sempre, si resiste e si prova a essere propositivi e a guardare oltre il guado». È questo il senso più profondo del progetto "Cresce solo se sognata", che vuole seminare speranza e alimentare la socialità e il senso di comunità in un momento in cui rischiano di uscire indebolite dalla pandemia. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 19
[ § 1 7 0 2 5 0 0 7 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Pagina 43 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) csv e scenario locale I PRIMI CITTADINI DEI COMUNI DELLA VALLATA Dare aiuti ai circoli I quattro sindaci uniti Chiesto alla Regione di sensibilizzare il Governo o in alternativa di farsene carico in proprio ALBERTO MERENDI VALLE SAVIO Tutti i sindaci dei quattro Comuni montani della vallata, dopo l' appello solitario di Baccini, hanno condiviso la necessità che vengano garantiti adeguati ristori economici anche ai circoli e alle associazioni culturali, ricreative, di promozione sociale e sportive. E se non ci pensa lo Stato chiedono che ci pensi la Regione. Marco Baccini, Enrico Cangini, Monica Rossi ed Enrico Salvi insieme hanno chiesto al presidente della Regione Stefano Bonaccini e all' assessore Andrea Corsi ni di sollecitare l' attenzione del Governo su questo tema. «Siamo tutti consapevoli - scrivono - che si tratta in gran parte di organizzazioni di modeste dimensioni e di carattere volontario, che si sostengono con le entrate derivanti dalle proprie attività ed eventi, oltreché dal tesseramento. Le misure restrittive anti-Covid hanno imposto la sospensione di ogni attività, con impedimento anche delle campagne di tesseramento, ciò che ha determinato l' azzeramento delle entrate, rendendo concreta la difficoltà di sostenere anche le spese fisse necessarie per mantenersi invita (locazioni, spese generali e altro)». Inoltre i circoli senza partita Iva che svolgono attività di somministrazione non possono svolgere «attività di asporto o consegna a domicilio che non è stata tenuta in considerazione dal Decreto Ristori. Questa situazione ci rende fortemente preoccupati delle conseguenze che unman cato e rapido sostegno possa avere per il mantenimento invita di questa rete di attività sociali di volontariato, che rappresentano un presidio prezioso per tutte le comunità e in particolare per le comunità più piccole come quelle dei Comuni che amministriamo». La richiesta quindi è quella di sollecitare il Governo affinché anche per queste attivitàsiaprevisto un ristoro dallo Stato, «in mancanza del quale auspichiamo che sia la Regione a farsene carico». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 20
[ § 1 7 0 2 5 0 0 4 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Pagina 55 Il Resto del Carlino (ed. Cesena) csv e scenario locale Novafeltria Zona a traffico limitato per agevolare gli alunni Una zona a traffico limitato a ore, nel comune di Novafeltria per l' entrata e l' uscita dei bambini da scuola. E' stata istituita in via Della Maternità, tutti i giorni di apertura delle scuole, dalle 7.45 alle 8.15 e dalle 12.45 alle 13.15. La decisione presa dal Comune è giunta «per tutelare la sicurezza dei bambini che transitano in zona proprio in quegli orari, anche a seguito di alcune segnalazioni arrivate dai genitori e dagli istituti scolastici». In via Della Maternità si trovano infatti le sedi delle scuole elementari e le medie. «Per i primi tre mesi siamo riusciti a garantire un presidio quotidiano del varco grazie ai volontari di Alta Valmarecchia Soccorso, Avis e ex carabinieri in pensione, che non finiremo mai di ringraziare _ continuano gli amministratori _ per consentire il passaggio di auto e anche per informare a spostarsi altrove. Purtroppo però la situazione sta tornando allo stadio di caos originario. Dai prossimi giorni attiveremo controlli sulla zona, e chi non rispetterà le regole potrà essere anche multato». Nella fascia oraria di ztl è vietato ogni transito di mezzi: chi si troverà al varco già prima dell' orario di divieto, non potrà muoversi fino alla scadenza della validità della ztl. «Facciamo appello al senso civico di ognuno _ conclude il Comune di Novafeltria _ a maggior ragione se si tratta di genitori, nonni o insegnanti. Ne va della sicurezza dei nostri bambini». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 21
[ § 1 7 0 2 5 0 0 2 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale LE DISPOSIZIONI Così si può partecipare La Patrona si sposta dalla sua collocazione per evitare assembramenti 1 Effigie spostata Il quadro della Madonna del Fuoco si sposta dalla sua collocazione laterale, troppo angusta: è già stato collocato sopra l' altare maggiore 2 Panche da pulire Dopo ogni messa, decine di volontari dei gruppi di Montepaolo, Unitalsi e Comunione e Liberazione dovranno sanificare tutte le sedute 3 Candele e santini Ci sarà un percorso ad hoc per chi vuole prendere una candela da accendere, così come per chi passerà solo per una rapida preghiera. Distinto da chi si ferma per la messa. Saranno distribuiti i santini 4 Spazi da sfruttare Grazie ai maxischermi nella cappella in cui è tradizionalmente la patrona, e anche nella cappella del Sacro Cuore, ci saranno altri posti a sedere per seguire la messa 5 Altri 50 posti Il numero comprende volontari, coristi, chierichetti e sacrestani. Durante la novena si può andare in Duomo, ma con l' autocertificazione. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 22
[ § 1 7 0 2 5 0 0 3 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Pagina 35 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Patrona, 400 posti in duomo. Da sanificare In occasione della festa, sì all' accesso dei fedeli. Percorsi divisi per la messa e per chi fa solo un breve raccoglimento Alessandro Rondoni di Alessandro Rondoni Sarà una Madonna del Fuoco inedita quest' anno causa Covid. La Patrona di Forlì, la cui immagine, secondo la tradizione, uscì intatta e salvata dall' incendio del 1428 nella scuola di maestro Lombardino nell' attuale via Leone Cobelli, nei secoli è stata invocata in occasione di terremoti, guerre e pestilenze varie, e nel 2021 lo sarà anche per la pandemia ancora in corso. Sarà possibile participare alle celebrazioni il 4 febbraio, ma con le restrizioni anti-Covid. Anche quest' anno i fedeli potranno così accedere liberamente in Cattedrale il giorno della festa, però in modo contingentato. Sono quattrocento, infatti, i posti disponibili distanziati nelle panche e altri cinquanta sono riservati ai ministranti, ai coristi e ai sacrestani e volontari addetti alle varie funzioni. Ci sarà un servizio di accoglienza che vigilerà sugli accessi, l' igienizzazione delle mani, l' uso della mascherina e, al termine di ogni messa, provvederà a sanificare le panche e i luoghi occupati, garantendo altresì il continuo flusso dei fedeli secondo i posti disponibili, le indicazioni dei percorsi e i punti dove stazionare senza creare assembramenti. Si potrà accedere alla Cattedrale soltanto dalle due porte principali della facciata mentre quelle laterali saranno riservate alle uscite. All' interno saranno stabiliti dei percorsi distinti per coloro che seguiranno la messa e per chi entrerà solo per un breve momento di raccoglimento. Ci sarà anche una zona adibita per la classica vendita delle candele, senza contatto diretto fra le persone, così come la distribuzione delle immagini votive. Per favorire la partecipazione ed evitare assembramenti tutte le celebrazioni liturgiche si svolgeranno sull' altare maggiore dove l' immagine della Madonna del Fuoco è già stata collocata, in alto fra i candelabri, fin dall' inizio della novena. Nella cappella a lei dedicata non ci saranno, quindi, messe, preghiere e le tradizionali processioni ma, come pure in quella del Sacro Cuore (che si trova dalla parte opposta), vi saranno posti a sedere e due maxischermi. Il servizio di accoglienza sarà composto, oltre che dai cerimonieri del Duomo, da volontari che come ogni anno si mettono a disposizione e sono appartenenti al gruppo di preghiera di Montepaolo, all' Unitalsi e a Comunione e Liberazione. Per consentire un' ordinata affluenza sono state previste, nell' arco della giornata, molte messe a partire dalle 6 della mattina fino all' ultima delle 19.30. Il giorno della festa della Patrona per chi non potrà recarsi in Cattedrale, non solo anziani e ammalati, sono garantiti il collegamento televisivo su Teleromagna canale 14 per la messa solenne delle 11 e la diretta streaming sul canale YouTube della Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 23
[ § 1 7 0 2 5 0 0 3 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale diocesi per il rosario e i vespri alle 16.40. Solo sacerdoti e ministranti possono recarsi in Cattedrale in questi giorni per la novena, muniti di autocertificazione, mentre i fedeli degli altri comuni sono invitati a ritrovarsi nelle loro parrocchie per seguirla attraverso YouTube. Un parallelo con la situazione di oggi può essere ritrovato pensando al 2012, quando la Madonna del Fuococapitò nel bel mezzo del 'nevone' che colpì tutta la Romagna, tanto che l' allora parroco del Duomo, don Quinto Fabbri, disse nell' introduzione della messa: «Siamo qui per la Madonna della neve!». La diffusione del Covid quest' anno rende ancora più sensibili i forlivesi verso la loro Patrona che verrà invocata pure per la fine della pandemia. «Andremo anche quest' anno a dire una preghiera alla nostra Patrona Madonna del Fuoco - hanno affermato alcuni partecipanti ai pellegrinaggi dai vicariati forlivesi -. Siamo venuti alla novena e la preghiera sarà molto semplice ed essenziale: Maria, salvaci dalla pandemia». © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 24
[ § 1 7 0 2 5 0 0 1 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Pagina 47 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale «Unesco, Terra del Sole è da affiancare» L' ex consigliere comunale Bombardini spinge per la candidatura, «ma per rinforzarla serve che sia avanzata con Castrocaro» Francesca Miccoli. Proseguono a pioggia gli interventi a sostegno della proposta di candidare la cittadella di Terra del Sole a patrimonio dell' umanità dell' Unesco. L' ultimo in ordine di tempo porta la firma di Alessandro Bombardini, già consigliere comunale di Castrocaro Terme e Terra del Sole e già presidente dell' Archeoclub, nonché fondatore del comitato cittadino per il centro storico. «Terra del Sole, 'città ideale' e culla del Rinascimento, può e deve essere candidata a patrimonio Unesco - la premessa del termale -. Consapevole che la strada per arrivare al riconoscimento è lunga e irta di difficoltà, sarebbe in primis fondamentale che la Regione costituisse un fondo di tutela ad hoc, per preservare i beni ed evitare di consegnarli a un degrado non più reversibile». La prima cittadina di Castrocaro Terme e Terra del Sole, Marianna Tonellato, che si è attivata fin dall' insediamento in viale Marconi 81 per avviare l' iter di riconoscimento da parte dell' Unesco, ha sottolineato come a fronte di tantissime istanze e di una di forte concorrenza, appaia indispensabile candidare più siti legati da un comune denominatore. «E' necessario individuare un filo conduttore che permetta di proporre congiuntamente con Terra del Sole anche il bel borgo antico di Castrocaro con le sue Porte, a partire da quella di San Giovanni, di cui attendiamo l' inizio dei lavori di restauro, quindi il castello e le sue imponenti cannoniere». Come rappresentante del comitato del centro storico di Castrocaro, già protagonista dell' iniziativa 'Il ponte dei sogni', con cui alcuni volontari 'ripulirono il ponte di via Matteotti, e del restauro della lunetta un tempo collocata sopra il portone della chiesa dei santi Nicolò e Francesco, Bombardini suggerisce di riportare alla luce il ciottolato «che ancora si trova sotto l' asfalto del cuore cittadino e rispolverare le schede che come comitato consegnammo all' amministrazione comunale diversi anni fa, dopo la passeggiata conoscitiva nel borgo antico». L' ex consigliere comunale mette infine sul tavolo altri gioielli quali la rocca di Montepoggiolo, che però è di proprietà privata, e il vicino sito preistorico di Ca' Belvedere. «Considerata la collocazione geografica, il Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole potrebbe operare in sinergia con l' assessorato alla cultura del Comune di Forlì, che nel primo anno di mandato ha dimostrato dinamismo e lungimiranza». Unità di intenti e buona volontà, oltre ovviamente agli indispensabili finanziamenti, per valorizzare quanto di maestoso il territorio offre. Francesca Miccoli. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 25
[ § 1 7 0 2 5 0 0 0 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Forlì) csv e scenario locale Una lettera a Bonaccini e all' assessore Corsini «La Regione spinga sul Governo per ristori a circoli e associazioni» Mittenti i quattro sindaci della vallata: «Si tratta spesso di realtà piccole che ora non hanno più le forze per sostenersi» gi. mo. BAGNO DI ROMAGNA Bagno ha dato l' input e ora anche gli altri sindaci della Valle del Savio condividono tutti assieme la necessità di erogare ristori economici ai circoli ed alle associazioni culturali, ricreative, di promozione sociale e sportivi. Adesso i quattro sindaci hanno chiesto al presidente della Regione Stefano Bonaccini ed all' assessore al Commercio Andrea Corsini di sollecitare l' attenzione del Governo su questo tema. Scrivono infatti il sindaco di Bagno Marco Baccini, di Mercato Monica Rossi, di Sàrsina Enrico Cangini, di Verghereto Enrico Salvi (foto): »Si tratta in gran parte di organizzazioni di modeste dimensioni e di carattere volontario che si sostengono con le entrate derivanti dalle proprie attività di iniziative ed eventi, oltre che dai tesseramenti. Le misure antiCovid hanno imposto la sospensione di ogni tipo di attività. La rappresentazione di questa situazione contingente ci rende fortemente preoccupati delle conseguenze che un mancato e rapido sostegno possa avere per il mantenimento in vita di questa rete di attività sociali e di volontariato». Concludono i quattro primi cittadini: «Ci uniamo pertanto agli altri sindaci italiani, che si sono mostrati sensibili a questo problema, per chiedere che la questione sia inserita fra i temi da discutere tra Regione e Governo nella direzione di sollecitare un ristoro anche per queste realtà e auspichiamo che inq uesto caso sia proprio la Regione a farsene carico». gi. mo. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 26
[ § 1 7 0 2 5 0 0 8 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Pagina 46 Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) salute e assistenza La Giornata della Memoria nel parco dei coniugi Brumer CESENATICO La Giornata della Memoria celebrata ieri con una commemorazione al parco pubblico intitolato ai coniugi Bernard ed Helene Brumer, di origine ebraica, convertitisi al cattolicesimo, catturati e fucilati dai nazifascisti. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Matteo Gozzoli, tutta la giunta comunale, una delegazione in rappresentanza delle forze dell' ordine, l' Anpi di Cesenatico, la Croce Rossa di Cesenatico, il dirigente scolastico dell' Isis Leonardo Da Vinci con due rappresentanti degli studenti e la polizia locale. All' interno del parco dedicato ai coniugi Brumer è stata deposta una corona di alloro con il co La cerimonia di ieri mandante della polizia locale Edoardo Turci e il sindaco Matteo Gozzoli che hanno preso la parola per un breve intervento. «La memoria è una delle risorse che manda avanti il mondo - ha detto il sindaco - ricordare, riflettere e capire sono passi fondamentali per costruire giorno dopo giorno un futuro migliore. Ci siamo ritrovati, in forma ristret ta, in uno dei luoghi della memoria di Cesenatico dedicato ai coniugi Brumer che nel 1944 furono catturati dai nazi fascisti, condotti in carcere e poi fucilati. Lo abbiamo fatto per rendere omaggio a loro e a tutte le vittime della Shoah, il più grande ed efferato crimine mai perpetrato contro l' umanità». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 27
[ § 1 7 0 2 4 9 9 6 § ] giovedì 28 gennaio 2021 Pagina 27 Il Sole 24 Ore volontariato Personalità giuridica Iscrizione al Runts con verifica notarile I controlli sulle attività di interesse generale sul patrimonio minimo Gabriele Sepio, Enrico Maria Sironi Per le Onlus con personalità giuridica, dopo l' operatività del Runts spetterà al notaio che ha verbalizzato la delibera di adeguamento dello statuto il compito di verificare la sussistenza delle condizioni richieste per l' iscrizione nel Runts (svolgimento delle attività di interesse generale, divieto di distribuzioni di utili, eccetera), compresa la verifica della sussistenza del patrimonio minimo indicato dall' articolo 22 del Cts (pari a 15mila euro per le associazioni e 30mila per le fondazioni). A seguito di tali controlli, il notaio potrà richiedere l' iscrizione dell' ente all' ufficio del Runts competente, nei 20 giorni successivi, con tempi quindi particolarmente ridotti. Le Onlus con personalità giuridica, che abbiano provveduto all' adeguamento statutario prima dell' avvio dell' operatività del Runts sono tenute a un secondo passaggio dal notaio, per attivare tale iscrizione. Identica è la situazione per le Onlus che, adeguando lo statuto prima dell' abrogazione del regime agevolativo (previsto dal Dlgs n. 460/1997), vogliano continuare a godere del trattamento tributario attualmente loro riservato, subordinando l' efficacia dell' adeguamento statutario al termine di entrata in vigore della nuova disciplina fiscale. Al fine di semplificare la procedura, il Consiglio notarile di Milano (cfr. Massima n. 4 del 27 ottobre 2020) ha ritenuto che, nei casi indicati, gli organi competenti della Onlus potranno da subito delegare il Presidente o altri membri dell' organo amministrativo a depositare al notaio, dopo l' operatività del Registro, lo statuto adeguato alle disposizioni del Cts, nonché la documentazione patrimoniale, con decorrenza solo da tale momento del termine di 20 giorni per l' iscrizione. Così, il notaio potrà svolgere le opportune verifiche di legittimità e richiedere l' iscrizione evitando un ulteriore passaggio assembleare. La descritta procedura potrà essere adottata anche dalla Onlus che, con l' iscrizione nel Runts, intenda ottenere la personalità giuridica. Così, l' organo collegiale competente può delegare sin dalla delibera di adeguamento dello statuto, contenente la scelta di conseguire la personalità giuridica, un membro dell' organo amministrativo a depositare al notaio, dopo l' avvio dell' operatività del Runts o dopo il termine dell' articolo 104, comma 2, del Cts lo statuto adeguato e la necessaria documentazione contabile. A valle di ciò, il notaio provvederà a verificare la sussistenza delle condizioni previste dal Cts, compreso il patrimonio, richiedendo entro 20 giorni al deposito degli atti e della ulteriore documentazione presso il Runts. Quanto al patrimonio minimo richiesto per l' ottenimento della personalità giuridica, la verifica della sua sussistenza da parte del notaio va effettuata in base a documenti contabili/patrimoniali aggiornati Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020 Pagina 28
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