CSV FC - Assiprov giovedì, 28 gennaio 2021

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                                                   giovedì, 28 gennaio 2021

Prime Pagine

 28/01/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)                                                                                    4
 Prima pagina del 28/01/2021

 28/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)                                                                                          5
 Prima pagina del 28/01/2021
 28/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Cesena)                                                                                         6
 Prima pagina del 28/01/2021

ambiente e protezione civile

 27/01/2021    Cesena Today                                                                                                              7
 La notte nel casolare, l' avvistamento di una signora: i contorni del ritrovamento di Elias
 28/01/2021    Cesena Today                                                                                                              8
 Zona gialla, arancione e rossa: le regioni che cambiano colore da domenica 31 gennaio
 27/01/2021    Forli Today                                                                                                              11
 La notte in un casolare, l' avvistamento di una signora: i contorni del ritrovamento del 15enne
 28/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41                                                                               12
 Ha passato la notte in un rudere
 28/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 41                                                                               13
 Inquinamento e vita quotidiana, dibattito in diretta su Fb

csv e scenario locale

 27/01/2021    Cesena Today                                                                                                             14
 I sindaci chiedono ristori per circoli e associazioni: "Fondamentali nei piccoli comuni"

 27/01/2021    Cesena Today                                                                                                             15
 L' Arena arcobaleno era la sua 'casa', il fuoco acceso il campanello d' allarme: arriva la Polizia locale

 27/01/2021    Cesena Today                                                                                                             16
 Rigenerazione urbana, nuova vita per il complesso monumentale di Palazzo Roverella

 28/01/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 40                                              GIAN PAOLO CASTAGNOLI      18
 App, audio -racconti e poesie illustrate per tirare fuori l' anima di Porta Santi
 28/01/2021    Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 43                                                   ALBERTO MERENDI       20
 Dare aiuti ai circoli I quattro sindaci uniti
 28/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Cesena) Pagina 55                                                                              21
 Zona a traffico limitato per agevolare gli alunni
 28/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 35                                                                               22
 Così si può partecipare
 28/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 35                                                         Alessandro Rondoni    23
 Patrona, 400 posti in duomo. Da sanificare
 28/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 47                                                          Francesca Miccoli.   25
 «Unesco, Terra del Sole è da affiancare»
 28/01/2021    Il Resto del Carlino (ed. Forlì) Pagina 50                                                                     gi. mo.   26
 «La Regione spinga sul Governo per ristori a circoli e associazioni»
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salute e assistenza

 28/01/2021   Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena) Pagina 46                                                                       27
 La Giornata della Memoria nel parco dei coniugi Brumer

volontariato

 28/01/2021   Il Sole 24 Ore Pagina 27                                                         Gabriele Sepio, Enrico Maria Sironi   28
 Iscrizione al Runts con verifica notarile
 28/01/2021   Il Sole 24 Ore Pagina 27                                                                             Gabriele Sepio    30
 Statuti Onlus, due strade per l' adeguamento
 27/01/2021   Redattore Sociale                                                                                                      32
 Dal governo 2,6 milioni di euro per più contrasto alla violenze domestica in Emilia-Romagna
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[ § 1 § ]

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                                      Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)

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[ § 2 § ]

     giovedì 28 gennaio 2021
                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)

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[ § 3 § ]

     giovedì 28 gennaio 2021
                                 Il Resto del Carlino (ed. Cesena)

                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 6
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[ § 1 7 0 2 4 9 9 1 § ]

                          mercoledì 27 gennaio 2021

                                                                                  Cesena Today
                                                                           ambiente e protezione civile

                          La notte nel casolare, l' avvistamento di una signora: i contorni del ritrovamento di Elias
                          Il primo avvistamento è stato quello di una donna, che si trovava in un ristorante per comprare una pizza. La donna
                          ha ricollegato il ragazzo infreddolito e spaesato alla foto diffusa da CesenaToday, e ha allertato i soccorsi

                          Tutti abbiamo tirato un sospiro di sollievo quando Elias è stato finalmente
                          ritrovato, dopo oltre 24 ore di ricerche incessanti . Il 15enne che era
                          scomparso da Cesena lunedì pomeriggio, è stato trovato martedì notte,
                          intorno alle 23, sulla strada provinciale 4 del Bidente, una frazione a cavallo
                          tra i comuni di Meldola e Civitella di Romagna.Precisamente nella frazione di
                          Gualdo, a trovarlo infreddolito e scosso i Carabinieri di Meldola che hanno
                          ricostruito come il giovane sia arrivato a quasi 50 chilometri da casa, con
                          temperature così rigide. Il primo avvistamento è stato quello di una donna,
                          che si trovava in un ristorante di San Colombano per comprare una pizza. La
                          donna ha ricollegato il ragazzo infreddolito e spaesato alla foto diffusa da
                          CesenaToday, per agevolare le ricerche. Immediatamente la signora allertato
                          il commissariato di Cesena, che ha subito girato la segnalazione ai carabinieri
                          presenti sul territorio. I militari si sono precipitati sul posto e hanno
                          setacciato la provinciale trovando il ragazzino che era scomparso lunedì
                          pomeriggio. Elias è stato trovato in buone condizioni di salute, ovviamente
                          scosso, sporco di fango, il 15enne ha riferito di aver passato la notte in un
                          casolare di fortuna non essendo però in grado di localizzarlo con precisione. Non è stato necessario affidare il
                          15enne alle cure dei sanitari, ma solo all' affetto dei familiari, inutile sottolineare la gioia dei genitori, che sono rimasti
                          col fiato sospeso per oltre 24 ore. Non sono emersi particolari motivi scatenanti la 'fuga', un gesto che il ragazzo
                          aveva già fatto nel periodo natalizio, rientrando però a casa dopo poche ore.A Cesena da lunedì notte era scattata
                          una vera e propria task force: Vigili del fuoco, Polizia, Carabinieri, Protezione civile lo hanno cercato per oltre 24 ore
                          senza sosta lungo tutto il tratto cesenate della valle del Savio, partendo da via Roversano. Per le ricerche sono state
                          impegate circa cento unità tra personale specializzato e volontari delle protezione civile. E' stato impegato anche l'
                          elicottero e attivati i cani molecolari.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020                Pagina 7
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[ § 1 7 0 2 5 0 0 5 § ]

                          giovedì 28 gennaio 2021

                                                                                 Cesena Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Zona gialla, arancione e rossa: le regioni che cambiano colore da domenica 31 gennaio

                          Il conto alla rovescia è partito: è prevista per venerdì 29 gennaio l' ordinanza
                          del ministero della Salute che cambierà i colori delle regioni in zona rossa,
                          arancione e gialla a partire da domenica prossima. Il monitoraggio del
                          ministero della Salute e dell' Istituto Superiore della Sanità (il report #37), in
                          base al quale si riunirà la Cabina di Regia Benessere Italia, è previsto in
                          consegna per la mattinata di domani e sarà basato sui dati relativi alla
                          settimana dal 18 al 24 gennaio. I numeri analizzati dalla cabina di regia la
                          settimana scorsa, se confermati, porterebbero diverse regioni nelle aree a
                          minori restrizioni. Zona gialla, arancione e rossa: le regioni che cambiano
                          colore da domenica 31 gennaio Mentre il bollettino della Protezione Civile
                          sull' epidemia di coronavirus ieri ha riportato 15204 contagi e 467 morti,
                          attualmente, in base all' ultima ordinanza del ministro della Salute Roberto
                          Speranza, questa è l' attuale ripartizione in base al sistema delle zone rosse,
                          arancioni e gialla. Si trovano: in zona gialla : Campania, Basilicata, Molise,
                          Provincia autonoma di Trento, Toscana; in zona arancione : Abruzzo,
                          Calabria, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Liguria, Lombardia,
                          Marche, Veneto, Piemonte, Puglia, Sardegna, Umbria, Valle d' Aosta; in zona rossa : Provincia Autonoma di Bolzano,
                          Sicilia. Ma diverse regioni sperano nel cambio di colore a partire da domenica prossima, anche se va ricordato che
                          per passare dal rosso all' arancione o dall' arancione al giallo debbono trascorrere 14 giorni a partire da quello in cui
                          per la prima volta vengono registrati dati che consentono la collocazione nella fascia più bassa di rischio. Il Dpcm
                          dice che l' aggiornamento scatta "fermo restando la permanenza per 14 giorni in un livello di rischio o scenario
                          inferiore a quello che ha determinato le misure restrittive comporta la nuova classificazione". In base a questo
                          principio la Sardegna dovrebbe sicuramente restare in zona arancione visto che l' ordinanza di Speranza che ha
                          collocato in zona arancione Lombardia e Sardegna è stata pubblicata il 22 gennaio scorso . Tuttavia, In una lettera
                          inviata in serata proprio al ministro della Salute il presidente della Regione, Christian Solinas, ha chiesto l' immediata
                          modifica dell' ordinanza del 22 gennaio scorso e il ritorno della classificazione gialla per la Sardegna. In caso
                          contrario, scrive il governatore come riporta l' agenzia di stampa Dire, "saranno avviate azioni legali volte ad evitare
                          ogni ulteriore danno ad un territorio già duramente provato dalla crisi. La collocazione della Sardegna tra le Regioni
                          ad alto rischio - prosegue Solinas- in ragione dell' incidenza dei contagi per 100mila abitanti, avrebbe certamente
                          meritato maggiore ponderazione e condivisione, vista anche la mole di provvedimenti statali che le Regioni, con
                          cadenze imprevedibili, sono tenute ad applicare con enormi sforzi interpretativi. Fino al 14 gennaio - aggiunge
                          Solinas- la Sardegna era saldamente in zona gialla, e proprio il 14 gennaio si è deciso inopinatamente di abbassare
                          sensibilmente

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 8
CSV FC - Assiprov giovedì, 28 gennaio 2021
[ § 1 7 0 2 5 0 0 5 § ]

                          giovedì 28 gennaio 2021

                                                                                 Cesena Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          le soglie di rischio per l' ingresso in zona arancione, con immediata esecuzione. Proprio a questa collocazione si è
                          vista candidata, a nostro avviso immotivatamente, la Sardegna". Secondo Solinas infatti "la collocazione della
                          Sardegna in arancione, appare immotivata e nemmeno è possibile individuare con certezza a quali dati si sia fatto
                          riferimento per adottarla - osserva -. I dati da noi trasmessi dopo essere stati tardivamente avvisati dal Ministero,
                          prosegue, quelli pubblicati da Agenas e il confronto con gli indicatori di altre regioni in zona gialla, confermano l'
                          ingiustizia del provvedimento adottato, tanto più che sono stati attivati numerosi nuovi posti in terapia intensiva e l'
                          indicatore RT non è mai stato tale da giustificare la collocazione in arancione. Non vi è alcun sovraccarico dei servizi
                          assistenziali", puntualizza. Per la Lombardia invece c' è da fare un discorso più complesso, anche dopo la
                          collocazione della regione in zona rossa per errore e le polemiche tra il presidente Attilio Fontana, l' Iss e il ministero.
                          L' agenzia di stampa Ansa ha scritto ieri che la regione dovrebbe rimanere in zona arancione per lo stesso motivo,
                          ovverosia per la sua collocazione arrivata la scorsa settimana e per la regola dei 14 giorni, tuttavia c' è chi fa notare
                          che la circolare ( disponibile sul sito del ministero ) si basa sulla rivalutazione "ora per allora" dei dati del report n. 35
                          del 15 gennaio. Questo, in teoria, dovrebbe spostare indietro le lancette dell' orologio della valutazione del ministero
                          per retrodatarle a due settimane fa. Il verbale dell' ultima Cabina di Regia invece dice che la regione è a rischio
                          moderato e l' Rt è inferiore a 1. In base a questa tesi, se anche il prossimo report (il numero #37) dovesse
                          confermare la situazione, la Lombardia dovrebbe poter aspirare alla zona gialla. Anche secondo Repubblica , che ne
                          parla oggi in un articolo a firma di Michele Bocci, la regione potrebbe finire in zona gialla. Quali regioni possono
                          cambiare colore da zona rossa e arancione con l' ordinanza di venerdì 29 gennaio Per quanto riguarda le altre regioni
                          che possono cambiare colore, il Molise e la provincia autonoma di Trento sono le regioni in zona gialla (le altre sono
                          Basilicata, Campania e Toscana) che rischiano il cambio di colore visto che nell' ultimo report venivano definite in
                          area "Moderata ad alto rischio di progressione a rischio alto" con un Rt nei valori minimi di 0,97 e 0,84. Per quanto
                          riguarda la Toscana, il presidente della Regione Eugenio Giani si è detto "moderatamente ottimista" sulla conferma
                          della zona gialla: "Quello che orientativamente possiamo dire è che i nostri tecnici hanno fatto una stima e i dati che
                          verranno esaminati ci portano ad un Rt che può stare fra lo 0,90 e l' 1, quindi sotto l' 1. L' istituto superiore di sanità
                          prima e la cabina di regia esamineranno dati su cui possiamo essere moderatamente, ma ragionevolmente ottimisti
                          circa il mantenimento della Toscana in zona gialla. Sarebbe una bella cosa". Attualmente le regioni in zona arancione
                          sono 14 e tra quelle che potrebbero dinventare gialle ci sono la Liguria (Rt a 0,94 e rischio basso) e il Veneto. In
                          arancione dovrebbero invece rimanere Puglia, Umbria e Valle d' Aosta. Per quanto riguarda Sicilia e Provincia
                          Autonoma Bolzano, gli unici due territori in zona rossa, l' assessore regionale alla Salute della Regione Sicilia
                          Ruggero Razza nel suo intervento di risposta all' Ars ha auspicato l' uscita dall' area a maggiori restrizioni: "Qualche
                          ora ancora e scopriremo se l' indice Rt, come appare dalla riduzione dei contagi in Sicilia, ci permetterà di condividere
                          col

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020                Pagina 9
CSV FC - Assiprov giovedì, 28 gennaio 2021
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                          giovedì 28 gennaio 2021

                                                                                 Cesena Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          governo centrale il possibile declassamento del rischio della regione. Auspichiamo di uscire dalla zona rossa il 31
                          gennaio". Razza ha illustrato i dati della regione che inducono "a un cauto ottimismo: su 10mila abitanti, la Sicilia è al
                          quinto posto per incidenza dei contagi, al 12esimo posto per decessi, settima per tamponi molecolari. Con l'
                          inserimento dei tamponi antigenici, il tasso di positività nell' isola è passato dal 12% al 5%, e oggi è addirittura è sceso
                          al 3,4%". Ieri i positivi erano 996 su quasi 30mila tamponi testati. Per quanto riguarda le altre regioni, Calabria, Emilia-
                          Romagna e Veneto, che avevano nell' ultimo report una classificazione di rischio "modeata", se avranno un Rt
                          inferiore a 1 nell' ultimo report potranno aspirare alla zona gialla. Anche Abruzzo, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Marche
                          e Piemonte hanno i tempi e la classificazione per poter uscire dalla zona arancione. Repubblica infine pronostica
                          oggi che l' Italia da domenica prossima potrebbe trovarsi "con 16 Regioni e Province gialle, cioè dieci in più rispetto a
                          quelle di oggi. Altre 5 realtà locali, inoltre, sarebbero arancioni (ma resta il dubbio che una di queste possa invece
                          restare rossa)", ovvero Bolzano, che ha dati potenzialmente da zona arancione ma ha visto ancora un incremento
                          importante dei nuovi positivi che potrebbe mantenerla nella zona con i provvedimenti più restrittivi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 10
[ § 1 7 0 2 4 9 9 0 § ]

                          mercoledì 27 gennaio 2021

                                                                                   Forli Today
                                                                          ambiente e protezione civile

                          La notte in un casolare, l' avvistamento di una signora: i contorni del ritrovamento del
                          15enne
                          Non sono emersi particolari motivi scatenanti la 'fuga', un gesto che il ragazzo aveva già fatto nel periodo natalizio,
                          rientrando però a casa dopo poche ore

                          I segni sugli indumenti di una nottata trascorsa al freddo in un casolare
                          abbandonato. E' stata la provvidenziale segnalazione di una passante, che si
                          era recata in un ristorante di San Colombano per comprare una pizza, a
                          consentire ai Carabinieri dell' Aliquota Radiomobile della Compagnia di
                          Meldola di rintracciare nella tarda serata di martedì il 15enne allontanatosi
                          dalla sua abitazione di Cesena lunedì pomeriggio .Già dalla serata di lunedì
                          era scattata una vera e propria task force per ritrovarlo: Vigili del fuoco,
                          Polizia, Carabinieri, Protezione civile lo hanno cercato per oltre 24 ore senza
                          sosta lungo tutto il tratto cesenate della valle del Savio, partendo da via
                          Roversano. Sono state impegate circa cento unità tra personale
                          specializzato e volontari delle protezione civile ed anche l' elicottero dei Vigili
                          del Fuoco, arrivato da Bologna, ed i cani molecolari.Martedì sera la svolta,
                          quando una donna ha riconosciuto in un ragazzino che camminava lungo la
                          Provinciale 4 del Bidente nel 15enne allontanatosi da casa: questo è stato
                          possibile grazie all' immagine diffusa da CesenaToday, per agevolare le
                          ricerche. Immediatamente la signora allertato il commissariato di Cesena,
                          che ha subito girato la segnalazione ai Carabinieri presenti sul territorio.Gli uomini dell' Arma si sono precipitati sul
                          posto e hanno setacciato la provinciale, trovandolo nella frazione di Gualdo, tra Meldola e Civitella. Era infreddolito,
                          ma in buone condizioni di salute. Sul volto e negli indumenti i segni di una notte passata in un casolare di fortuna, che
                          non è stato in grado di localizzarlo con precisione.Non è stato necessario affidare il 15enne alle cure dei sanitari, ma
                          solo all' affetto dei familiari, che hanno potuto tirare un sospiro di sollievo dopo esser stati col fiato sospeso per oltre
                          24 ore. Non sono emersi particolari motivi scatenanti la 'fuga', un gesto che il ragazzo aveva già fatto nel periodo
                          natalizio, rientrando però a casa dopo poche ore.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 11
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                          giovedì 28 gennaio 2021
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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                         ambiente e protezione civile

                          Ha passato la notte in un rudere
                          L' odissea del 15enne santasofiese allontanatosi da casa e ritrovato martedì sera a Gualdo di Meldola

                          Infreddolito, confuso, un po' disorientato ma continuava a camminare
                          tenendo stretto lo zainetto contenente quelle brioche e merendine che
                          gli avevano permesso si sfamarsi in quella giornata abbondante di
                          allontanamento da casa. Alla vista dei carabinieri della Compagnia di
                          Meldola forse ha tirato anche un sospiro di liberazione e si è rifugiato
                          nella gazzella. Così è stato ritrovato martedì sera verso le 23 il ragazzino
                          di 15 anni, residente a Cesena, che dal tardo pomeriggio di lunedì aveva
                          fatto perdere le proprie tracce. Stava camminando da solo in direzione
                          monte sulla provinciale 4 Bidente all' altezza di Gualdo di Meldola. Poco
                          prima era stata una donna che aveva avvisato i militari dell' Arma di avere
                          notato alle 21,30 un giovane percorrere a piedi quella strada. I militari
                          sono passati all' azione, erano infatti oltre 24 ore che quel ragazzo che,
                          secondo la famiglia preferiva ogni tanto isolarsi ed è amante della natura,
                          aveva fatto scattare una task force di ricerche di una cinquantina di
                          persone tra carabinieri, polizia, vigili del fuoco e protezione civile, in
                          supporto anche cani molecolari e un elicottero. Il giovane era infreddolito ma in buone condizioni, è stato visitato in
                          caserma da un medico. Ha declinato l' offerta di cibo dei carabinieri, aveva già mangiato. Ha spiegato che la notte
                          precedente l' aveva trascorsa in un casolare abbandonato, riuscendo a dormire un po' ma facendo fatica per la
                          difficoltà di trovare un giaciglio adatto. Secondo gli investigatori, lui amante della natura, era diretto nella zona di
                          Santa Sofia, posti che conosce bene. La madre infatti, con la quale abita a Cesena insieme al compagno della donna,
                          vi ha vissuto a lungo. Fin dalle prime battute delle ricerche le forze dell' ordine erano fiduciose di poterlo ritrovare
                          vivo. Non avevano comunque tralasciato nulla, cercandolo soprattutto nelle campagne, nelle colline di Cesena e
                          nella zona tra Roversano e il fiume Savio dove l' avrebbe potuto portare la passione per la natura. A piedi avrebbe
                          percorso oltre 40 chilometri. Da come si è mosso non ha comunque mai avuto l' intenzione di fare perdere le proprie
                          tracce. In caserma a Meldola sono poi arrivati, liberati da un' angoscia sempre più opprimente, i genitori ai quali il
                          ragazzo è stato affidato.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020           Pagina 12
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                          giovedì 28 gennaio 2021
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                          ambiente e protezione civile

                          Inquinamento e vita quotidiana, dibattito in diretta su Fb

                          Quarto appuntamento del ciclo di incontri «Quanto costa all' umanità l'
                          inquinamento atmosferico?». Alle 21 in diretta online sulle pagine
                          Facebook del 'Comitato NO megastore di via Bertini', i protagonisti
                          saranno Sebastiano Calpona, oncologo presso Irst di Meldola e direttore
                          sanitario dell' Odv pubblica assistenza città di Forlì; e Gaetano Foggetti,
                          presidente dell' associazione Ail di Forlì. Il tema dell' incontro sarà salute
                          e ambiente. Gli ospiti dialogheranno con Francesco Occhipinti,
                          presidente di Legambiente Forlì-Cesena. L' incontro promosso dal
                          'Comitato NO megastore di via Bertini' e da Legambiente Forlì-Cesena,
                          sarà moderato da Sara Conficconi.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 13
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                          mercoledì 27 gennaio 2021

                                                                                 Cesena Today
                                                                               csv e scenario locale

                          I sindaci chiedono ristori per circoli e associazioni: "Fondamentali nei piccoli comuni"
                          "Siamo fortemente preoccupati delle conseguenze che un mancato e rapido sostegno possa avere per il
                          mantenimento in vita di questa rete di attività sociali di volontariato"

                          Anche i Sindaci dei Comuni di Verghereto, Bagno di Romagna, Sarsina e
                          Mercato Saraceno condividono la necessità di ristori economici ai circoli ed
                          alle associazioni culturali, ricreative, di promozione sociale e sportivi e
                          insieme hanno chiesto al Presidente della Regione Emilia-Romagna Stefano
                          Bonaccini ed all' Assessore al Commercio Andrea Corsini, di sollecitare l'
                          attenzione del Governo su questo tema. "Siamo tutti consapevoli - scrivono
                          Marco Baccini, Enrico Cangini, Monica Rossi ed Enrico Salvi, che si tratta in
                          gran parte di organizzazioni di modeste dimensioni e di carattere volontario,
                          che si sostengono con le entrate derivanti dalle proprie attività di iniziative ed
                          eventi, oltreché dai tesseramenti. D' altra parte, le misure restrittive anti-Covid
                          hanno imposto la sospensione di ogni tipo di attività, con conseguente
                          impedimento anche delle campagne di tesseramento, ciò che ha
                          determinato l' azzeramento delle entrate, rendendo concreta la difficoltà di
                          sostenere anche quelle spese fisse necessarie per mantenersi in vita (es.
                          locazione di locali, spese di gestione generali, etc.). A ciò si aggiunga anche
                          la sospensione per l' attività di asporto o consegna a domicilio per quei
                          circoli che svolgono attività di somministrazione, che non è stata tenuta in considerazione dal Decreto Ristori, che ha
                          preso in considerazione solamente i circoli con partita Iva, che - come sappiamo - rappresentano un numero ristretto
                          di casi". "La rappresentazione di questa situazione contingente - concordano i Sindaci - ci rende fortemente
                          preoccupati delle conseguenze che un mancato e rapido sostegno possa avere per il mantenimento in vita di questa
                          rete di attività sociali di volontariato, che rappresentano un presidio prezioso per tutte le Comunità ed in particolar
                          modo per le Comunità più piccole come quelle dei Comuni che amministriamo. Ci uniamo pertanto agli Sindaci che
                          si sono mostrati sensibili a questo tema per chiedere che la questione sia inserita fra i temi da discutere nell'
                          interlocuzione tra Regione e Governo nella direzione di sollecitare un ristoro anche per queste realtà, in mancanza
                          del quale auspichiamo che sia la Regione a farsene carico".

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020         Pagina 14
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                          mercoledì 27 gennaio 2021

                                                                                 Cesena Today
                                                                               csv e scenario locale

                          L' Arena arcobaleno era la sua 'casa', il fuoco acceso il campanello d' allarme: arriva la
                          Polizia locale
                          Negli ultimi giorni un vano ricavato all' interno della struttura, era diventata abitazione di fortuna di un senza fissa
                          dimora, diverse le segnalazioni arrivate alla polizia locale di San Mauro

                          L' Arena Arcobaleno di San Mauro Mare era diventata la sua 'casa' da
                          qualche giorno, prima dell' intervento della Polizia locale. L' arena viene
                          utilizzata dal comune di San Mauro per gli spettacoli all' aperto in estate. La
                          struttura nei periodi in cui non viene utilizzata viene chiusa e protetta da
                          tendoni in plastica per proteggerla dalle intemperie. Ma negli ultimi giorni un
                          vano ricavato all' interno della struttura, era diventata abitazione di fortuna di
                          un senza fissa dimora, diverse le segnalazioni arrivate alla polizia locale di
                          San Mauro. La municipale all' esito del sopralluogo ha trovato un giaciglio, 4
                          borsoni con effetti personali, ma anche resti di brace e legna accatastata.In
                          vari sopralluoghi il senzatetto non è stato trovato, utilizzando probabilmente l'
                          area solo come rifugio di notte. Il terzo giorno l' intervento decisivo dopo la
                          segnalazione di una signora che aveva notato il fuoco acceso. C' è stato
                          anche un diverbio tra la donna e il senza fissa dimora, che ha caricato sul
                          carrello le sue cose e si è allontanato lasciando il fuoco acceso, spento
                          successivamente dalla polizia locale.La sera successiva l' identificazione
                          dell' uomo di 40 anni, originario di Fabriano (Ancona). E' stato invitato a
                          rivolgersi alla Caritas o a strutture affini, ma ha risposto agli agenti di non averne bisogno. Il 40enne è stato
                          denunciato per occupazione di luogo pubblico, ed è stato stilato il foglio di via dal comune di San Mauro. Quel
                          giaciglio di fortuna poteva essere pericoloso per la sua incolumità vista la presenza del fuoco, del tendone e altri
                          elementi infiammabili.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020              Pagina 15
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                          mercoledì 27 gennaio 2021

                                                                                  Cesena Today
                                                                                csv e scenario locale

                          Rigenerazione urbana, nuova vita per il complesso monumentale di Palazzo Roverella
                          Comune e Asp Cesena-Valle Savio lanciano una call per avviare un percorso di co-progettazione

                          È collocato nel cuore della città, fra Piazza Aguselli, piazza Sant' Agostino,
                          Via Milani e Corte Dandini, ed è uno degli stabili più storici di Cesena rimasto
                          per secoli, ancora oggi lo è, al centro della vita pubblica locale essendo
                          palcoscenico di attività sociali a favore degli ultimi e di chi una propria
                          abitazione non ce l' ha. Il Comune di Cesena e l' Azienda ai Servizi alla
                          Persona del distretto Cesena-Valle Savio (Asp) lanciano una manifestazione
                          di interesse relativa al complesso monumentale di Palazzo Roverella e rivolta
                          ad esperti di rigenerazione urbana, innovazione sociale e co-housing e a
                          professionisti che si occupano di recupero di immobili storici dismessi, per
                          concorrere al "Programma innovativo nazionale per la qualità dell'
                          abitare"."Comune e Asp - commenta l' Assessora alla Programmazione e
                          Attuazione urbanistica Cristina Mazzoni - hanno siglato un accordo per ridare
                          nuova vita al complesso, in parte dismesso e sottoutilizzato, per
                          implementare la relazione con la città introducendo nuovi servizi rivolti a
                          tutta la comunità, e individuare soluzioni abitative sociali innovative, integrate
                          e ibride, anche temporanee, e accessibili rivolte a categorie fragili, penso agli
                          anziani, alle persone con disabilità, alle famiglie in difficoltà ma anche ai giovani e agli studenti che vivono Cesena.
                          La vocazione di Palazzo Roverella è sociale, si tratta infatti di spazi che da secoli accolgono e creano comunità.
                          Proprio partendo da questa identità del complesso storico abbiamo pensato di avviare un processo di co-
                          progettazione da sviluppare con i funzionari dei settori tecnici che si occupano di urbanistica, rigenerazione e lavori
                          pubblici e dei servizi sociali impegnati in welfare, housing e partecipazione. Questa call pubblica pertanto ha lo scopo
                          di individuare esperti e professionisti che, uniti in un team progettuale, possano elaborare alcune proposte relative al
                          futuro di questi spazi al momento inutilizzati".Palazzo Roverella è stato il primo intervento 'laico' della città a
                          sostegno degli anziani in difficoltà e oggi è in parte completamente dismesso. Si tratta di un complesso sistema di
                          edifici che si estendono per un intero isolato nel cuore del centro storico, da ripensare nelle funzioni, nel rapporto
                          con la città intorno, e rispetto alla costruzione di relazioni all' interno della comunità, nel rispetto dell' identità storica.
                          La manifestazione di interesse propone una tabella di marcia con tempi molto stringenti a gruppi di professionisti
                          che possano lavorare in modo integrato e spedito insieme a un nucleo di funzionari delle due amministrazioni,
                          seguendo due fasi di lavoro: la prima fase si concentrerà sulle azioni di Ideazione, Sviluppo e Coordinamento tecnico
                          di un laboratorio di co-progettazione intensivo volto ad individuare la strategia e le funzioni per il riuso dell' immobile,
                          la messa a punto di servizi integrati per la qualità dell' abitare, le fasi incrementali di riuso del bene e le azioni di
                          accompagnamento alla sua attuazione. La seconda fase invece vedrà l' elaborazione di un progetto di fattibilità
                          tecnico-economica.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020                Pagina 16
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                          mercoledì 27 gennaio 2021

                                                                                Cesena Today
                                                                              csv e scenario locale

                          L' importo per l' affidamento del servizio professionale è di massimo euro 30 mila euro. Possono concorrere
                          soggetti che abbiamo nel complesso esperienza in processi di co-progettazione nell' ambito della rigenerazione
                          urbana e dell' innovazione sociale e/o del riuso del patrimonio immobiliare sottoutilizzato o dismesso a fini abitativi e
                          sociali, comprovata esperienza nell' ambito della progettazione con particolare riguardo agli edifici storico-artistici e
                          in valutazioni finanziarie per la redazione di computi e quadri economici di opere pubbliche, in grado di gestire un
                          laboratorio di co-progettazione e di elaborare la documentazione tecnica in formato BIM (Building Information
                          Modeling).Nel caso di finanziamento della proposta, che avrà ad oggetto un progetto di fattibilità tecnico
                          economica, la seconda fase di progettazione attiverà un coinvolgimento della cittadinanza e del quartiere, nel
                          percorso di affinamento e definizione della strategia di rigenerazione del complesso, funzionale alla progettazione
                          definitiva.Le candidature devono pervenire entro il 2 febbraio 2021. L' esito della procedura di selezione e l'
                          aggiudicatario del servizio, sarà comunicato entro e non oltre il 4 febbraio. Tutti i documenti e i dettagli alla pagina
                          Bandi del sito di ASP Cesena-Valle Savio a questo link: https://www.aspcesenavallesavio.eu/bandi/index.htm.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 17
[ § 1 7 0 2 5 0 0 6 § ]

                          giovedì 28 gennaio 2021
                          Pagina 40

                                                              Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          INIZIATIVA "CRESCE SOLO SE SOGNATA"

                          App, audio -racconti e poesie illustrate per tirare fuori l' anima di Porta Santi
                          Dopo avere distribuito 60 stendardi sono in fase di avvio le iniziative per fare conoscere luoghi e storie

                                                                                                                              GIAN PAOLO CASTAGNOLI

                          CESENA Sta per arricchirsi con alcuni nuovi progetti l' iniziativa lanciata per
                          valorizzare l' identità e lo spirito comunitario di chi vive nella zona di Porta Santi.
                          La raccolta delle storie di vita, spesso sorprendenti e sconosciute, degli abitanti
                          per salvarle e metterle a disposizione di tutti su un podcast e la creazione di una
                          app per raccontare le bellezze della zona sono i prossimi due passi. Il mosaico
                          del progetto "Cresce solo se sognata" prende così via via forma. Già distribuite
                          60 bandiere Il "gioco" delle bandiere con lo stemma di Porta Santi ideato e
                          suggellato da un piccolo "referendum popolare" si sta diffondendo. Ne sono già
                          state distribuite una sessantina e c' è la disponibilità a stamparne altre se ci
                          saranno ulteriori richieste. L' idea è quella di mostrare in modo tangibile,
                          esponendole fuori dalle abitazioni, il senso l' appartenenza alla propria micro -
                          comunità. E anche di trasmettere e condividere un messaggio di speranzaverso
                          l' uscita dal tunnel del Covid, visto che il logo scelto è costituito da un fiore, che
                          vuole avere proprio questo significato simbolico, disegnato sotto la storica
                          porta. Le bandiere possono essere richieste gratuitamente all' associazione
                          "Barbablu", telefonando al numero 328-9086126 o inviando una mail a
                          programma.ccs@gmail.com. «I residenti stanno reagendo con tanta voglia di condivisione che mi emoziona molto -
                          riferisce Elisa Rocchi, colonna portante del sodalizio - Stiamo anche raccogliendola disponibilità di molti volontari a
                          supporto del progetto». Audio -racconti su podcast Ma è solo l' inizio. Ora, insieme a Ert Emilia Romagna e alla sua
                          Compagnia stabile, si raccoglieranno frammenti di vita di chia bita attorno a Porta Santi per trasformarle in podcast e
                          audio, da ascoltare poi su Radio Cesena Comics. Rocchi confida di potere «avere una buona base di racconti per il
                          mese di marzo». Una app per scoprire la zona Si realizzerà inoltre una app per smartphone, scaricabile gratuitamente,
                          che darà accesso a contenuti storici e letterari relativi al tratto compreso tra Palazzo Guidi e Porta Santi. «Da questa
                          app anticipa la coordinatrice di "Barbablu" - si potrà accedere a due percorsi: uno per bambini e uno per ragazzi.
                          Vorremmo lanciare questa app a fine marzo, con un pomeriggio di festa in strada». Ovviamente se le restrizioni anti-
                          Covid permetteranno di farlo. «Siamo alle ultime battute della fase di ricerca storica, che è stata ed è una bella sfida,
                          vista la chiusura degli archivi e le limitazioni di spostamento del periodo». 1 a STUZZICANTI IDEE ATTESE PER
                          MARZO Futuri sviluppi Non è finita qui. «La app - prosegue Rocchi -

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020              Pagina 18
[ § 1 7 0 2 5 0 0 6 § ]

                          giovedì 28 gennaio 2021

                                                            Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                              csv e scenario locale

                          si sta sviluppando sempre più nella direzione di un progetto che non si esaurirà con il bando regionale, il cui
                          termine è marzo 2021. Vorremmo continuare a lavorare sull' area, aggiungendo periodicamente contenuti alla app e
                          proponendo piccoli eventi durante tutto l' anno. La risposta dei residenti ci ha convinti che il lavoro di comunità che
                          stiamo provando a fare sia importante e atteso da molti». Poesie illustrate in strada Infine, dieci giovani creativi sono
                          al lavoro su un' idea stuzzicante: collocare lungo corso Comandi ni alcune installazioni visive per rappresentare
                          alcune delle più belle poesie scritte da autori e autrici cesenati. Le illustrazioni in fase di preparazione dovrebbero
                          essere visibili a partire dal mese di marzo ma, nell' attesa, sulla pagina Facebook di "Cesena Comics" o sul profilo
                          Instagram di "Barbablu" sono pubblicate alcune anticipazioni. Fino a fine febbraio saranno condivisi i making of di
                          ciascuna illustrazione. Messaggio di speranza In questa epoca di orizzonti offuscati dalle incognite create dal Covid-
                          è la riflessione finale di Elisa Rocchi - «come sempre, si resiste e si prova a essere propositivi e a guardare oltre il
                          guado». È questo il senso più profondo del progetto "Cresce solo se sognata", che vuole seminare speranza e
                          alimentare la socialità e il senso di comunità in un momento in cui rischiano di uscire indebolite dalla pandemia.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 19
[ § 1 7 0 2 5 0 0 7 § ]

                          giovedì 28 gennaio 2021
                          Pagina 43

                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                               csv e scenario locale

                          I PRIMI CITTADINI DEI COMUNI DELLA VALLATA

                          Dare aiuti ai circoli I quattro sindaci uniti
                          Chiesto alla Regione di sensibilizzare il Governo o in alternativa di farsene carico in proprio

                                                                                                                             ALBERTO MERENDI

                          VALLE SAVIO Tutti i sindaci dei quattro Comuni montani della vallata, dopo l'
                          appello solitario di Baccini, hanno condiviso la necessità che vengano garantiti
                          adeguati ristori economici anche ai circoli e alle associazioni culturali,
                          ricreative, di promozione sociale e sportive. E se non ci pensa lo Stato chiedono
                          che ci pensi la Regione. Marco Baccini, Enrico Cangini, Monica Rossi ed Enrico
                          Salvi insieme hanno chiesto al presidente della Regione Stefano Bonaccini e all'
                          assessore Andrea Corsi ni di sollecitare l' attenzione del Governo su questo
                          tema. «Siamo tutti consapevoli - scrivono - che si tratta in gran parte di
                          organizzazioni di modeste dimensioni e di carattere volontario, che si
                          sostengono con le entrate derivanti dalle proprie attività ed eventi, oltreché dal
                          tesseramento. Le misure restrittive anti-Covid hanno imposto la sospensione di
                          ogni attività, con impedimento anche delle campagne di tesseramento, ciò che
                          ha determinato l' azzeramento delle entrate, rendendo concreta la difficoltà di
                          sostenere anche le spese fisse necessarie per mantenersi invita (locazioni,
                          spese generali e altro)». Inoltre i circoli senza partita Iva che svolgono attività di
                          somministrazione non possono svolgere «attività di asporto o consegna a
                          domicilio che non è stata tenuta in considerazione dal Decreto Ristori. Questa situazione ci rende fortemente
                          preoccupati delle conseguenze che unman cato e rapido sostegno possa avere per il mantenimento invita di questa
                          rete di attività sociali di volontariato, che rappresentano un presidio prezioso per tutte le comunità e in particolare per
                          le comunità più piccole come quelle dei Comuni che amministriamo». La richiesta quindi è quella di sollecitare il
                          Governo affinché anche per queste attivitàsiaprevisto un ristoro dallo Stato, «in mancanza del quale auspichiamo
                          che sia la Regione a farsene carico».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020            Pagina 20
[ § 1 7 0 2 5 0 0 4 § ]

                          giovedì 28 gennaio 2021
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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Cesena)
                                                                                csv e scenario locale

                          Novafeltria

                          Zona a traffico limitato per agevolare gli alunni

                          Una zona a traffico limitato a ore, nel comune di Novafeltria per l' entrata
                          e l' uscita dei bambini da scuola. E' stata istituita in via Della Maternità,
                          tutti i giorni di apertura delle scuole, dalle 7.45 alle 8.15 e dalle 12.45 alle
                          13.15. La decisione presa dal Comune è giunta «per tutelare la sicurezza
                          dei bambini che transitano in zona proprio in quegli orari, anche a seguito
                          di alcune segnalazioni arrivate dai genitori e dagli istituti scolastici». In
                          via Della Maternità si trovano infatti le sedi delle scuole elementari e le
                          medie. «Per i primi tre mesi siamo riusciti a garantire un presidio
                          quotidiano del varco grazie ai volontari di Alta Valmarecchia Soccorso,
                          Avis e ex carabinieri in pensione, che non finiremo mai di ringraziare _
                          continuano gli amministratori _ per consentire il passaggio di auto e
                          anche per informare a spostarsi altrove. Purtroppo però la situazione sta
                          tornando allo stadio di caos originario. Dai prossimi giorni attiveremo
                          controlli sulla zona, e chi non rispetterà le regole potrà essere anche
                          multato». Nella fascia oraria di ztl è vietato ogni transito di mezzi: chi si
                          troverà al varco già prima dell' orario di divieto, non potrà muoversi fino alla scadenza della validità della ztl.
                          «Facciamo appello al senso civico di ognuno _ conclude il Comune di Novafeltria _ a maggior ragione se si tratta di
                          genitori, nonni o insegnanti. Ne va della sicurezza dei nostri bambini».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020    Pagina 21
[ § 1 7 0 2 5 0 0 2 § ]

                          giovedì 28 gennaio 2021
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                                                                   Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                              csv e scenario locale

                          LE DISPOSIZIONI

                          Così si può partecipare
                          La Patrona si sposta dalla sua collocazione per evitare assembramenti

                          1 Effigie spostata Il quadro della Madonna del Fuoco si sposta dalla sua
                          collocazione laterale, troppo angusta: è già stato collocato sopra l' altare
                          maggiore 2 Panche da pulire Dopo ogni messa, decine di volontari dei
                          gruppi di Montepaolo, Unitalsi e Comunione e Liberazione dovranno
                          sanificare tutte le sedute 3 Candele e santini Ci sarà un percorso ad hoc
                          per chi vuole prendere una candela da accendere, così come per chi
                          passerà solo per una rapida preghiera. Distinto da chi si ferma per la
                          messa. Saranno distribuiti i santini 4 Spazi da sfruttare Grazie ai
                          maxischermi nella cappella in cui è tradizionalmente la patrona, e anche
                          nella cappella del Sacro Cuore, ci saranno altri posti a sedere per seguire
                          la messa 5 Altri 50 posti Il numero comprende volontari, coristi,
                          chierichetti e sacrestani. Durante la novena si può andare in Duomo, ma
                          con l' autocertificazione.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 22
[ § 1 7 0 2 5 0 0 3 § ]

                          giovedì 28 gennaio 2021
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                                                                     Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                                csv e scenario locale

                          Patrona, 400 posti in duomo. Da sanificare
                          In occasione della festa, sì all' accesso dei fedeli. Percorsi divisi per la messa e per chi fa solo un breve
                          raccoglimento

                                                                                                                                Alessandro Rondoni

                          di Alessandro Rondoni Sarà una Madonna del Fuoco inedita quest' anno
                          causa Covid. La Patrona di Forlì, la cui immagine, secondo la tradizione,
                          uscì intatta e salvata dall' incendio del 1428 nella scuola di maestro
                          Lombardino nell' attuale via Leone Cobelli, nei secoli è stata invocata in
                          occasione di terremoti, guerre e pestilenze varie, e nel 2021 lo sarà anche
                          per la pandemia ancora in corso. Sarà possibile participare alle
                          celebrazioni il 4 febbraio, ma con le restrizioni anti-Covid. Anche quest'
                          anno i fedeli potranno così accedere liberamente in Cattedrale il giorno
                          della festa, però in modo contingentato. Sono quattrocento, infatti, i posti
                          disponibili distanziati nelle panche e altri cinquanta sono riservati ai
                          ministranti, ai coristi e ai sacrestani e volontari addetti alle varie funzioni.
                          Ci sarà un servizio di accoglienza che vigilerà sugli accessi, l'
                          igienizzazione delle mani, l' uso della mascherina e, al termine di ogni
                          messa, provvederà a sanificare le panche e i luoghi occupati, garantendo
                          altresì il continuo flusso dei fedeli secondo i posti disponibili, le
                          indicazioni dei percorsi e i punti dove stazionare senza creare assembramenti. Si potrà accedere alla Cattedrale
                          soltanto dalle due porte principali della facciata mentre quelle laterali saranno riservate alle uscite. All' interno
                          saranno stabiliti dei percorsi distinti per coloro che seguiranno la messa e per chi entrerà solo per un breve momento
                          di raccoglimento. Ci sarà anche una zona adibita per la classica vendita delle candele, senza contatto diretto fra le
                          persone, così come la distribuzione delle immagini votive. Per favorire la partecipazione ed evitare assembramenti
                          tutte le celebrazioni liturgiche si svolgeranno sull' altare maggiore dove l' immagine della Madonna del Fuoco è già
                          stata collocata, in alto fra i candelabri, fin dall' inizio della novena. Nella cappella a lei dedicata non ci saranno, quindi,
                          messe, preghiere e le tradizionali processioni ma, come pure in quella del Sacro Cuore (che si trova dalla parte
                          opposta), vi saranno posti a sedere e due maxischermi. Il servizio di accoglienza sarà composto, oltre che dai
                          cerimonieri del Duomo, da volontari che come ogni anno si mettono a disposizione e sono appartenenti al gruppo di
                          preghiera di Montepaolo, all' Unitalsi e a Comunione e Liberazione. Per consentire un' ordinata affluenza sono state
                          previste, nell' arco della giornata, molte messe a partire dalle 6 della mattina fino all' ultima delle 19.30. Il giorno della
                          festa della Patrona per chi non potrà recarsi in Cattedrale, non solo anziani e ammalati, sono garantiti il collegamento
                          televisivo su Teleromagna canale 14 per la messa solenne delle 11 e la diretta streaming sul canale YouTube della

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020               Pagina 23
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                          giovedì 28 gennaio 2021

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                                                                              csv e scenario locale

                          diocesi per il rosario e i vespri alle 16.40. Solo sacerdoti e ministranti possono recarsi in Cattedrale in questi giorni
                          per la novena, muniti di autocertificazione, mentre i fedeli degli altri comuni sono invitati a ritrovarsi nelle loro
                          parrocchie per seguirla attraverso YouTube. Un parallelo con la situazione di oggi può essere ritrovato pensando al
                          2012, quando la Madonna del Fuococapitò nel bel mezzo del 'nevone' che colpì tutta la Romagna, tanto che l' allora
                          parroco del Duomo, don Quinto Fabbri, disse nell' introduzione della messa: «Siamo qui per la Madonna della neve!».
                          La diffusione del Covid quest' anno rende ancora più sensibili i forlivesi verso la loro Patrona che verrà invocata pure
                          per la fine della pandemia. «Andremo anche quest' anno a dire una preghiera alla nostra Patrona Madonna del Fuoco
                          - hanno affermato alcuni partecipanti ai pellegrinaggi dai vicariati forlivesi -. Siamo venuti alla novena e la preghiera
                          sarà molto semplice ed essenziale: Maria, salvaci dalla pandemia». © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020              Pagina 24
[ § 1 7 0 2 5 0 0 1 § ]

                          giovedì 28 gennaio 2021
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                               csv e scenario locale

                          «Unesco, Terra del Sole è da affiancare»
                          L' ex consigliere comunale Bombardini spinge per la candidatura, «ma per rinforzarla serve che sia avanzata con
                          Castrocaro»

                                                                                                                               Francesca Miccoli.

                          Proseguono a pioggia gli interventi a sostegno della proposta di
                          candidare la cittadella di Terra del Sole a patrimonio dell' umanità dell'
                          Unesco. L' ultimo in ordine di tempo porta la firma di Alessandro
                          Bombardini, già consigliere comunale di Castrocaro Terme e Terra del
                          Sole e già presidente dell' Archeoclub, nonché fondatore del comitato
                          cittadino per il centro storico. «Terra del Sole, 'città ideale' e culla del
                          Rinascimento, può e deve essere candidata a patrimonio Unesco - la
                          premessa del termale -. Consapevole che la strada per arrivare al
                          riconoscimento è lunga e irta di difficoltà, sarebbe in primis
                          fondamentale che la Regione costituisse un fondo di tutela ad hoc, per
                          preservare i beni ed evitare di consegnarli a un degrado non più
                          reversibile». La prima cittadina di Castrocaro Terme e Terra del Sole,
                          Marianna Tonellato, che si è attivata fin dall' insediamento in viale
                          Marconi 81 per avviare l' iter di riconoscimento da parte dell' Unesco, ha
                          sottolineato come a fronte di tantissime istanze e di una di forte
                          concorrenza, appaia indispensabile candidare più siti legati da un comune denominatore. «E' necessario individuare
                          un filo conduttore che permetta di proporre congiuntamente con Terra del Sole anche il bel borgo antico di
                          Castrocaro con le sue Porte, a partire da quella di San Giovanni, di cui attendiamo l' inizio dei lavori di restauro, quindi
                          il castello e le sue imponenti cannoniere». Come rappresentante del comitato del centro storico di Castrocaro, già
                          protagonista dell' iniziativa 'Il ponte dei sogni', con cui alcuni volontari 'ripulirono il ponte di via Matteotti, e del
                          restauro della lunetta un tempo collocata sopra il portone della chiesa dei santi Nicolò e Francesco, Bombardini
                          suggerisce di riportare alla luce il ciottolato «che ancora si trova sotto l' asfalto del cuore cittadino e rispolverare le
                          schede che come comitato consegnammo all' amministrazione comunale diversi anni fa, dopo la passeggiata
                          conoscitiva nel borgo antico». L' ex consigliere comunale mette infine sul tavolo altri gioielli quali la rocca di
                          Montepoggiolo, che però è di proprietà privata, e il vicino sito preistorico di Ca' Belvedere. «Considerata la
                          collocazione geografica, il Comune di Castrocaro Terme e Terra del Sole potrebbe operare in sinergia con l'
                          assessorato alla cultura del Comune di Forlì, che nel primo anno di mandato ha dimostrato dinamismo e
                          lungimiranza». Unità di intenti e buona volontà, oltre ovviamente agli indispensabili finanziamenti, per valorizzare
                          quanto di maestoso il territorio offre. Francesca Miccoli.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 25
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                          giovedì 28 gennaio 2021
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                                                                    Il Resto del Carlino (ed. Forlì)
                                                                               csv e scenario locale

                          Una lettera a Bonaccini e all' assessore Corsini

                          «La Regione spinga sul Governo per ristori a circoli e associazioni»
                          Mittenti i quattro sindaci della vallata: «Si tratta spesso di realtà piccole che ora non hanno più le forze per
                          sostenersi»

                                                                                                                                              gi. mo.

                          BAGNO DI ROMAGNA Bagno ha dato l' input e ora anche gli altri sindaci
                          della Valle del Savio condividono tutti assieme la necessità di erogare
                          ristori economici ai circoli ed alle associazioni culturali, ricreative, di
                          promozione sociale e sportivi. Adesso i quattro sindaci hanno chiesto al
                          presidente della Regione Stefano Bonaccini ed all' assessore al
                          Commercio Andrea Corsini di sollecitare l' attenzione del Governo su
                          questo tema. Scrivono infatti il sindaco di Bagno Marco Baccini, di
                          Mercato Monica Rossi, di Sàrsina Enrico Cangini, di Verghereto Enrico
                          Salvi (foto): »Si tratta in gran parte di organizzazioni di modeste
                          dimensioni e di carattere volontario che si sostengono con le entrate
                          derivanti dalle proprie attività di iniziative ed eventi, oltre che dai
                          tesseramenti. Le misure antiCovid hanno imposto la sospensione di ogni
                          tipo di attività. La rappresentazione di questa situazione contingente ci
                          rende fortemente preoccupati delle conseguenze che un mancato e
                          rapido sostegno possa avere per il mantenimento in vita di questa rete di
                          attività sociali e di volontariato». Concludono i quattro primi cittadini: «Ci uniamo pertanto agli altri sindaci italiani,
                          che si sono mostrati sensibili a questo problema, per chiedere che la questione sia inserita fra i temi da discutere tra
                          Regione e Governo nella direzione di sollecitare un ristoro anche per queste realtà e auspichiamo che inq uesto caso
                          sia proprio la Regione a farsene carico». gi. mo.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020             Pagina 26
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                          giovedì 28 gennaio 2021
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                                                             Corriere di Romagna (ed. Forlì-Cesena)
                                                                                salute e assistenza

                          La Giornata della Memoria nel parco dei coniugi Brumer

                          CESENATICO La Giornata della Memoria celebrata ieri con una
                          commemorazione al parco pubblico intitolato ai coniugi Bernard ed Helene
                          Brumer, di origine ebraica, convertitisi al cattolicesimo, catturati e fucilati dai
                          nazifascisti. Alla cerimonia erano presenti il sindaco Matteo Gozzoli, tutta la
                          giunta comunale, una delegazione in rappresentanza delle forze dell' ordine, l'
                          Anpi di Cesenatico, la Croce Rossa di Cesenatico, il dirigente scolastico dell' Isis
                          Leonardo Da Vinci con due rappresentanti degli studenti e la polizia locale. All'
                          interno del parco dedicato ai coniugi Brumer è stata deposta una corona di
                          alloro con il co La cerimonia di ieri mandante della polizia locale Edoardo Turci
                          e il sindaco Matteo Gozzoli che hanno preso la parola per un breve intervento.
                          «La memoria è una delle risorse che manda avanti il mondo - ha detto il sindaco
                          - ricordare, riflettere e capire sono passi fondamentali per costruire giorno dopo
                          giorno un futuro migliore. Ci siamo ritrovati, in forma ristret ta, in uno dei luoghi
                          della memoria di Cesenatico dedicato ai coniugi Brumer che nel 1944 furono
                          catturati dai nazi fascisti, condotti in carcere e poi fucilati. Lo abbiamo fatto per
                          rendere omaggio a loro e a tutte le vittime della Shoah, il più grande ed efferato
                          crimine mai perpetrato contro l' umanità».

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020   Pagina 27
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                          giovedì 28 gennaio 2021
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                                    volontariato

                          Personalità giuridica

                          Iscrizione al Runts con verifica notarile
                          I controlli sulle attività di interesse generale sul patrimonio minimo

                                                                                                                       Gabriele Sepio, Enrico Maria Sironi

                          Per le Onlus con personalità giuridica, dopo l' operatività del Runts spetterà
                          al notaio che ha verbalizzato la delibera di adeguamento dello statuto il
                          compito di verificare la sussistenza delle condizioni richieste per l'
                          iscrizione nel Runts (svolgimento delle attività di interesse generale, divieto
                          di distribuzioni di utili, eccetera), compresa la verifica della sussistenza del
                          patrimonio minimo indicato dall' articolo 22 del Cts (pari a 15mila euro per
                          le associazioni e 30mila per le fondazioni). A seguito di tali controlli, il
                          notaio potrà richiedere l' iscrizione dell' ente all' ufficio del Runts
                          competente, nei 20 giorni successivi, con tempi quindi particolarmente
                          ridotti. Le Onlus con personalità giuridica, che abbiano provveduto all'
                          adeguamento statutario prima dell' avvio dell' operatività del Runts sono
                          tenute a un secondo passaggio dal notaio, per attivare tale iscrizione.
                          Identica è la situazione per le Onlus che, adeguando lo statuto prima dell'
                          abrogazione del regime agevolativo (previsto dal Dlgs n. 460/1997),
                          vogliano continuare a godere del trattamento tributario attualmente loro
                          riservato, subordinando l' efficacia dell' adeguamento statutario al termine
                          di entrata in vigore della nuova disciplina fiscale. Al fine di semplificare la procedura, il Consiglio notarile di Milano
                          (cfr. Massima n. 4 del 27 ottobre 2020) ha ritenuto che, nei casi indicati, gli organi competenti della Onlus potranno
                          da subito delegare il Presidente o altri membri dell' organo amministrativo a depositare al notaio, dopo l' operatività
                          del Registro, lo statuto adeguato alle disposizioni del Cts, nonché la documentazione patrimoniale, con decorrenza
                          solo da tale momento del termine di 20 giorni per l' iscrizione. Così, il notaio potrà svolgere le opportune verifiche di
                          legittimità e richiedere l' iscrizione evitando un ulteriore passaggio assembleare. La descritta procedura potrà essere
                          adottata anche dalla Onlus che, con l' iscrizione nel Runts, intenda ottenere la personalità giuridica. Così, l' organo
                          collegiale competente può delegare sin dalla delibera di adeguamento dello statuto, contenente la scelta di
                          conseguire la personalità giuridica, un membro dell' organo amministrativo a depositare al notaio, dopo l' avvio dell'
                          operatività del Runts o dopo il termine dell' articolo 104, comma 2, del Cts lo statuto adeguato e la necessaria
                          documentazione contabile. A valle di ciò, il notaio provvederà a verificare la sussistenza delle condizioni previste dal
                          Cts, compreso il patrimonio, richiedendo entro 20 giorni al deposito degli atti e della ulteriore documentazione presso
                          il Runts. Quanto al patrimonio minimo richiesto per l' ottenimento della personalità giuridica, la verifica della sua
                          sussistenza da parte del notaio va effettuata in base a documenti contabili/patrimoniali aggiornati

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2020                   Pagina 28
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