Comune di Russi giovedì, 12 dicembre 2019

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Comune di Russi giovedì, 12 dicembre 2019
Comune di Russi
giovedì, 12 dicembre 2019
Comune di Russi giovedì, 12 dicembre 2019
Comune di Russi
                                                   giovedì, 12 dicembre 2019

Prime Pagine

 12/12/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna)                                                                   4
 Prima pagina del 12/12/2019

 12/12/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                  5
 Prima pagina del 12/12/2019

Cronaca

 11/12/2019   Ravenna24Ore.it                                                                                     6
 Lugo: la Lega propone di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre

Cultura e Turismo

 12/12/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 40                                GIULIA FARNETI     7
 «È inutile fare progetti, perché l' amore non è davvero programmabile»
 12/12/2019   Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10                                                   9
 "Libri mai mai visti" a palazzo Rasponi
 12/12/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62                                                       10
 Laboratorio di musica per neonati alla biblioteca di Russi
 12/12/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 62                                                       11
 «Vi faremo ridere con i giochi delle coppie»
 11/12/2019   RavennaNotizie.it                                                                                  13
 Al comunale di Russi la commedia di Pierre Chesnot con musiche originali della Banda Osiris
 11/12/2019   RavennaNotizie.it                                                                                  15
 Incontri di lettura e laboratori: a Russi proseguono gli 'Appuntamenti in Biblioteca'

sanità, sociale e servizi per l'infanzia

 12/12/2019   Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 48                                                       16
 Contributi sull' affitto Le domande fino al 28 febbraio

 11/12/2019   Ravenna Today                                                                                      17
 Contributi per il pagamento dell' affitto: a chi spettano e come richiederli

Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

 12/12/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 9                                                                            18
 Nuovo ritocco a 0,45 per la plastic tax e bonus apprendisti
 12/12/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 11                                                          Gianni Trovati   20
 Comuni, assunzioni al via: 1.552 a Milano, 1.292 a Roma
 12/12/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 14                                                                           22
 Appalti innovativi, un potenziale da 1,35 miliardi
Comune di Russi giovedì, 12 dicembre 2019
12/12/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 30                                                                       24
Adc e Anc: trasparenza e indipendenza in pericolo
12/12/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 30                                                    Patrizia Ruffini   25
Collegio revisori del Comune, presidente scelto dal consiglio

12/12/2019   Il Sole 24 Ore Pagina 30                                       Dario DeottoLuigi Lovecchio     26
Il questionario del Comune blocca il ravvedimento

12/12/2019   Italia Oggi Pagina 2                                                     SERGIO LUCIANO        28
Nella p.a. l' elettronica funziona se spilla soldi, non quando dà servizi

12/12/2019   Italia Oggi Pagina 28                                                  MICHELE DAMIANI         29
Oneri tagliati, restituzione al 40% in dieci anni
12/12/2019   Italia Oggi Pagina 32                                              FRANCESCO CERISANO          30
Più dipendenti e più fondi per i comuni
Comune di Russi giovedì, 12 dicembre 2019
[ § 1 § ]

            giovedì 12 dicembre 2019
                                       Corriere di Romagna (ed. Ravenna)

                                       Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 4
Comune di Russi giovedì, 12 dicembre 2019
[ § 2 § ]

     giovedì 12 dicembre 2019
                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)

                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 5
Comune di Russi giovedì, 12 dicembre 2019
[ § 1 5 1 3 6 9 6 9 § ]

                          mercoledì 11 dicembre 2019

                                                                              Ravenna24Ore.it
                                                                                      Cronaca

                          Lugo: la Lega propone di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre
                          "Per l' impegno profuso nel coltivare la memoria del nostro passato"

                          Proposta di conferire la cittadinanza onoraria a Liliana Segre Durante l' ultima
                          seduta del Consiglio Comunale tenutasi a Russi il 28 novembre, il Gruppo
                          Consiliare "Lega per Russi" ha presentato proposta di ordine del giorno per
                          conferire la cittadinanza onoraria alla Senatrice a vita Liliana Segre "per l'
                          impegno profuso nel coltivare la memoria del nostro passato e nel
                          raccontare la drammatica esperienza da lei vissuta, con l' obiettivo di evitare
                          che tali periodi nefasti si possano ripresentare". La senatrice Liliana Segre,
                          nata a Milano il 10 settembre 1930 in una famiglia di religione ebraica, a soli
                          14 anni ha vissuto sulla propria pelle l' odio ed il razzismo che si sono diffusi
                          in seguito alla promulgazione delle Leggi Razziali. Privata della propria libertà
                          personale, fu deportata, insieme a tanti altri cittadini di religione ebraica e
                          non, nel tristemente noto campo di concentramento di Auschwitz, dove
                          rimase prigioniera fino alla liberazione avvenuta nel maggio del 1945. "La
                          senatrice Segre - afferma Flamigni (Capogruppo Lega per Russi) - e la sua
                          testimonianza rappresentano un baluardo nella memoria storica del nostro
                          Paese e che, al di là di ogni tentativo di strumentalizzazione politica, essa
                          stessa rappresenta indiscutibilmente un simbolo di libertà, di coraggio e di forza che può essere d' ispirazione
                          soprattutto alle nuove generazioni, e di monito verso chi fa dell' odio la principale arma di confronto. Queste le
                          motivazioni che ci hanno portato a presentare l' ordine del giorno in Consiglio". Lolli (Italia Viva): "Bene la proposta di
                          cittadinanza onoraria di Lugo a Liliana Segre" Queste le parole di Fabrizio Lolli, Capogruppo in Consiglio Comunale
                          per il gruppo misto ed iscritto ad Italia Viva sull' argomento: "Sono favorevole alla proposta di conferire la
                          cittadinanza onoraria di Lugo alla Senatrice Liliana Segre perché arriva in un momento molto delicato della nostra
                          storia e può contribuire a ricompattare tutti i cittadini attorno ai valori di libertà, democrazia e giustizia. Per Lugo
                          inoltre sarebbe anche un forte segnale di vicinanza alla comunità ebraica, non testimoniato solo dalla presenza di un
                          cimitero ma anche dal fatto che Liliana Segre sarebbe la terza persona consecutiva di origini ebraiche a ricevere la
                          cittadinanza onoraria, nel 2014 Luciano Caro, Rabbino capo della comunità ebraica di Ferrara, la seconda comunità
                          ebraica d' Italia, dopo quella di Roma. Poi nel 2018 è stata la volta dell' ex Sindaco della nostra città gemella Choisy le
                          Roi, Daniel Davisse, nato ad Amburgo in Germania da genitori ebrei rifugiati in Francia ma poi deportati ad Auschwitz,
                          salvato dal campo di internamento ad Aix-en-Provence e affidato ad una famiglia Francese. Se c' è un accordo
                          unanime ci sarebbero anche i tempi tecnici per votare la proposta in Consiglio Comunale ad inizio gennaio, in
                          prossimità della giornata della memoria che si celebra il 27 gennaio". Galleria immagini Da sx: Liliana Segre; Daniel
                          Davisse e Luciano Caro.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 6
Comune di Russi giovedì, 12 dicembre 2019
[ § 1 5 1 3 6 9 6 2 § ]

                          giovedì 12 dicembre 2019
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                                                           Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                                 Cultura e Turismo

                          L' INTERVISTA UGO DIGHERO / ATTORE

                          «È inutile fare progetti, perché l' amore non è davvero programmabile»
                          Con Gaia De Laurentiis è in scena oggi al Comunale di Russi con la divertente commedia "Alle 5 da me"

                                                                                                                             GIULIA FARNETI

                          RUSSI "Alle 5 da me" - in scena al teatro Comunale di Russi stasera alle 20.45 - è
                          una commedia divertente che racconta dei disastrosi incontri sentimentali di un
                          uomo e di una donna: lui in cerca di stabilità affettiva, lei ossessionata dal
                          desiderio di maternità. Protagonisti Gaia De Laurentiis, che interpreta cinque
                          donne che corteggiano un uomo, e Ugo Dighe ro, che invece dà voce e volto a
                          cinque uomini che corteggiano una donna. Come spesso capita nella vita, la
                          ricerca spasmodica porta a essere poco selettivi e così i due finiscono per
                          accogliere in casa personaggi davvero singolari, a tratti persino paradossali.
                          Dighero, perché portare in scena "Alle 5 da me"? «Quattro anni fa io e Gaia
                          abbiamo portato in scena un' altra opera di Chesnot che ha avuto molto
                          successo; ecco che abbiamo deciso di portare in scena un' altra pié ce dello
                          stesso autore con un testo completamente diverso. In questo caso si tratta di
                          una coppia appenasposatache racconta gli ultimi incontri avuti prima di trovare
                          il partner ideale». C i s p i e g a i l t i t o l o ? «I due protagonisti hanno preso
                          appuntamento a casa per un tè. Stanno cercando la persona giusta, ma proprio
                          quando programmano l' evento, ecco che accadono i disastri, a dimostrazione
                          di come l' amore non sia programmabile». Uomini e donne dal punto di vista sentimentale sono diversi? «Sono
                          sicuramente simili nella ricerca dell' anima gemella, ma le strategie e i modi sono completamente diversi. Il gioco
                          funziona proprio per questo». Lei hail talento di riuscire a far ridere ma anche a commuovere. «Posso dire che
                          difficilmente si comunica emozione al pubblico sein primis non ci emoziona per il ruolo che si sta interpretando;
                          tuttavia un attore non sempre riesce a trasferire a chi lo guarda l' emozione che vorrebbe». Ha sempre desiderato
                          svolgere questo mestiere? «Avevo un contatto con il teatro molto forte perché mio padre recitava sin da bambino
                          come dilettante;

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 7
Comune di Russi giovedì, 12 dicembre 2019
[ § 1 5 1 3 6 9 6 2 § ]

                          giovedì 12 dicembre 2019

                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                                  Cultura e Turismo

                          lo andavo a vedere ma mai avrei pensato che potesse diventare il mio mestiere. Poi sono andato a trovare alcuni
                          amici che facevano la scuola del Teatro Stabile di Genova e ne sono rimasto folgorato». Cosa significa essere un
                          attore? «Essere riuscito a fare della mia passione unaprofessione, guadagnandomi da vivere dopo aver scoperto di
                          avere un po' di talento». Lei è entrato nel cuore del grande pubblico con il personaggio di Giulio Pittaluga
                          nell' amatissima serie tv "Un medico in famiglia". Cosa le ha lasciato questo ruolo? «È molto distante da me
                          di carattere e gli sono molto grato perché mi ha portato molto successo, non che il successo sia l' ingrediente
                          fondamentale per una carriera, ma uno degli ingredienti sì». Non solo piccolo schermo, ma anche tanto teatro.
                          Cosa le trasmette il palcoscenico? «Il pubblico è lì ad ascoltarti e a vederti, c' è carne viva sul palco e questo
                          arriva. Il contatto con lo spettatore è insostituibile».

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019    Pagina 8
Comune di Russi giovedì, 12 dicembre 2019
[ § 1 5 1 3 6 9 6 1 § ]

                          giovedì 12 dicembre 2019
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                                                            Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)
                                                                                  Cultura e Turismo

                          "Libri mai mai visti" a palazzo Rasponi

                          RAVENNA Sabato alle 15.30 a Palazzo Rasponi dalle Teste, in piazza Kennedy,
                          sono in programma la premiazione e l' inaugurazione al pubblico della XXII
                          mostra di Li brimai mai visti, il concorso per libri manufatti mai editi né esposti in
                          pubblico, che ha avuto la sua prima edizione nel 1995, a Russi. Contestualmente
                          sarà inauguratala mostraLa biblioteca immaginaria di Rabelais (libri oggetto
                          immaginati nel '500 e realizzati oggi), che raccoglie libri manufatti ispirati ai titoli
                          rabelesiani. Le mostre saranno visitabili fino al 19 gennaio 2020, nei giorni feriali
                          dalle 15 alle 18; sabato, domenica e festivi dalle 11 alle 18 (chiuso il lunedì, il 25
                          dicembre e l' 1). L' ingresso è libero. Librimaimaivisti ha allietato negli anni un
                          gran pubblico, con centinaia di opere mai banali, e assegnato premia
                          concorrenti di tutto il mondo. Le opere che si potranno vedere apalazzo
                          Rasponi stupiranno, perché creativi famosi e maestri artigiani del libro hanno
                          risposto all' invito, rivolto loro da Vaca (Vari Cervelli Associati), di esplorare i
                          meandri della fantasia e trovare l' ispirazione e la pazienza di plasmare un
                          nuovo libro mai visto.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 9
Comune di Russi giovedì, 12 dicembre 2019
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                          giovedì 12 dicembre 2019
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                 Cultura e Turismo

                          Laboratorio di musica per neonati alla biblioteca di Russi

                          Proseguono le iniziative culturali nella biblioteca comunale di Russi in via
                          Godo Vecchia 10. L' appuntamento in programma oggi pomeriggio dalle
                          17.15 alle 18.15, che s' intitola 'La magia dei suoni e delle parole', è tutto
                          dedicato ai neonati. Perché l' incontro con la musica e le parole comincia
                          quando ognuno di noi è ancora nel grembo materno e prosegue nei primi
                          anni di vita per continuare in uno scambio e confronto continuo con le
                          altre persone. La proposta di oggi, come detto, è un laboratorio condotto
                          dalla musicoterapeuta Mara Luzietti e dedicato a neonati da 10 a 36
                          mesi. L' iscrizione è obbligatoria. Per avere ulteriori informazioni si può
                          contattare la biblioteca comunale di Russi, in via Godo Vecchia 10, tel.
                          0544.587640, scrivere una mail all' indirizzo ravru@sbn.provincia.ra.it o
                          consultare la pagina Facebook 'Biblioteca comunale Russi'.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 10
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                          giovedì 12 dicembre 2019
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                                                                 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                 Cultura e Turismo

                          «Vi faremo ridere con i giochi delle coppie»
                          Gaia De Laurentiis presenta lo spettacolo 'Alle 5 da me' con Ugo Dighero. In scena questa sera al teatro comunale di
                          Russi

                          Ci sarà da ridere, ascoltando le storie dei disastrosi incontri sentimentali
                          di una donna e di un uomo, in 'Alle 5 da me', stasera alle 20.45 al teatro
                          comunale di Russi. Lei è Gaia De Laurentiis, lui Ugo Dighero, affiatati nella
                          commedia di Pierre Chesnot con le musiche della Banda Osiris. Alla regia
                          Stefano Artissunch che torna a dirigere la coppia dopo il successo de 'L'
                          inquilina del piano di sopra'. De Laurentiis, lo spettacolo va in scena per il
                          secondo anno ed è definito una 'macchina del divertimento'. Perché? «È
                          una specie di circo con un ritmo serratissimo e una scenografia colorata
                          che fa subito scattare il sorriso. Il pubblico ride di cuore riconoscendosi
                          nei due protagonisti che spingiamo fino al grottesco, mettendo in mostra
                          quanto si possa diventare stupidi quando ci prendiamo una sbandata per
                          qualcuno che neppure conosciamo, prendendo fischi per fiaschi». È
                          anche una specie di gioco dichiarato sin dall' inizio «Sì. Noi entriamo
                          subito in scena come novelli sposi e iniziamo a raccontare come ci
                          siamo conosciuti, con le nostre precedenti relazioni. Così, pur
                          rappresentando lo stesso personaggio di base, ci travestiamo da ex. L' imitazione che ne facciamo giustifica lo
                          scimmiottamento». Lei ossessionata dal desiderio di maternità, lui in cerca di stabilità affettiva. Dietro c' è
                          molta solitudine, non trova? «Certo. Ma, restando ancorati allo spettacolo, questo è un pensiero fin troppo
                          profondo. Il livello di cui parliamo noi è molto più elementare, del tipo: "Io ti ho visto certo, con quei begli occhi
                          azzurri e poi ti arriva bombolo!". La ricerca spasmodica porta a essere poco selettivi». A l e i è c a p i t a t o d i
                          incontrare l' uomo sbagliato? «Sì, e me lo sono pure sposato. Spinta da un desiderio di famiglia, nel mio ex ho
                          voluto vedere qualcosa che in realtà esisteva solo nella mia testa. Non avevamo nulla in comune ed è durato
                          pochissimo. Poi, quando ho smesso di cercare per bisogno, ho incontrato il mio attuale marito: stiamo insieme da 15
                          anni». Lei ha cominciato con il teatro a 17 anni, però è con la tv che ha ottenuto la popolarità giovanissima
                          conducendo 'Target' dal '93 al '97 su Canale 5.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019        Pagina 11
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                          giovedì 12 dicembre 2019

                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                                Cultura e Turismo

                          Perché ha lasciato la tv? «A teatro mi sono sempre sentita più a mio agio, ma oggi ci penserei più a lungo L'
                          intrattenimento tv non è nelle mie corde, ma mi piacerebbe tornare alla conduzione. E poi in tutto questo, c' è un
                          paradosso». Quale? «Vent' anni fa fare tv era penalizzante per chi voleva essere preso sul serio a teatro, c' era un
                          certo snobismo. Ora, invece, il teatro va alla disperata ricerca di volti tv per fare 'cassetta' ma così la professionalità
                          va a picco». Roberta Bezzi © RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          mercoledì 11 dicembre 2019

                                                                                       RavennaNotizie.it
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                          Al comunale di Russi la commedia di Pierre Chesnot con musiche originali della Banda
                          Osiris
                          Alle 5 da me, commedia di Pierre Chesnot, è il divertente appuntamento con il quale giovedì 12 dicembre (ore 20.45)
                          la stagione teatrale del comunale di

                          Alle 5 da me, commedia di Pierre Chesnot, è il divertente appuntamento con il
                          quale giovedì 12 dicembre (ore 20.45) la stagione teatrale del comunale di
                          Russi s a l u t a i l 2 0 1 9 . I n s c e n a G a i a D e L a u r e n t i i s e U g o D i g h e r o ,
                          accompagnati dalle musiche originali della Banda Osiris. Regia di Stefano
                          Artissunch. Alle cinque da me è una commedia esilarante che racconta dei
                          disastrosi incontri sentimentali di un uomo e di una donna: lui in cerca di
                          stabilità affettiva, lei ossessionata dal desiderio di maternità. Protagonisti
                          Gaia De Laurentiis, che interpreta cinque donne che corteggiano un uomo, e
                          Ugo Dighero, che invece dà voce e volto a cinque uomini che corteggiano
                          una donna. Come spesso capita nella vita, la ricerca spasmodica porta a
                          essere poco selettivi, e così i due finiscono per accogliere in casa personaggi
                          davvero singolari, a tratti persino paradossali. Un vero e proprio percorso a
                          ostacoli, che porterà i due protagonisti a cimentarsi con grande maestria
                          nelle più svariate interpretazioni, dimostrando ognuno le proprie straordinarie
                          capacità attoriali. Alle cinque da me è una macchina del divertimento, che
                          conquista il pubblico scena dopo scena, regalando un finale a sorpresa, del
                          tutto inaspettato. 'È stata Dorothee Chesnot a consigliarmi di leggere e mettere in scena il testo del padre Pierre Alle
                          cinque da me, dopo aver visto e apprezzato a Roma la mia messinscena di L' Inquilina del piano di sopra (altro
                          esilarante testo di Chesnot), con Gaia De Laurentiis e Ugo Dighero. Essendo stati molto amati in quella commedia lo
                          stesso Chesnot, riprendendo in mano il testo di Alle cinque da me, ha pensato a Gaia e Ugo come interpreti e ha
                          voluto omaggiarli scrivendo una scena appositamente per loro. Questa volta, cercando un' atmosfera in cui
                          immergere i personaggi, mi sono lasciato suggestionare dai film franco-spagnoli, in cui il comico lambisce il
                          grottesco. Tuttavia non ho voluto allontanarmi dall' obiettivo di mantenere il più possibile la verità scenica: senza
                          rinunciare al sano divertimento e se pur attraverso il gioco del travestimento, ho mantenuto i caratteri umani e
                          credibili, così che possano creare empatia con lo spettatore. La scenografia di Matteo Soltanto, una sorta di
                          installazione, restituisce i colori e i sapori degli ambienti in cui si muovono i personaggi, mentre le musiche della
                          Banda Osiris, originali e accattivanti, sono la vivace colonna sonora delle loro vite. È una sfida stimolante portare in
                          scena Alle cinque da me: testo ricchissimo di battute e situazioni, è un vero e proprio cimento da condividere con
                          attori e collaboratori. Una variegata galleria di personaggi acutamente studiata per generare una comicità
                          intelligente, mai grottesca né banale.' (Stefano Artissunch) GAIA DE LAURENTIIS Attrice teatrale e cinematografica,
                          diplomatasi nel 1990 presso il Piccolo Teatro Studio di Milano, dal 1993 ha condotto numerose trasmissioni
                          Mediaset, tra cui Target e Missione Green su Canale 5, partecipando anche a diversi

                                                                         Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 13
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                          mercoledì 11 dicembre 2019

                                                                                RavennaNotizie.it
                                                                                   Cultura e Turismo

                          film come Sei forte maestro (2000) e alla serie Centovetrine (2015). UGO DIGHERO Attualmente impegnato in
                          diverse produzioni teatrali, si diploma nel 1982 alla Scuola di Teatro Stabile di Genova. Nel 1992 debutta in
                          televisione con i Broncoviz e poi la Gialappa' s Band, apparendo in trasmissioni come Mai dire gol e serie come RIS,
                          delitti imperfetti. ALLE 5 DA ME di Pierre Chesnot,traduzioneGiulia Serafini,regiaStefano ArtissunchconGaia De
                          Laurentiis Ugo Digheromusiche originaliBanda Osiris,sceneMatteo Soltanto,realizzazione sceneStefano Ortolano
                          Alessandro Campitelli,costumiMarco Nateri,disegno luciGiorgio Morgese,assistenza alla regia,Chiara Acacciafoto di
                          scena,Ignacio Maria Coccia,attrezzeriaGiuseppe Cordivani,produzionea.ArtistiAssociati Synergie Arte Teatro. Il
                          prossimo appuntamento è venerdì 10 gennaio con Ottocento di e con Elena Bucci e Marco Sgrosso.La vendita dei
                          biglietti si svolgerà presso la biglietteria del teatro il martedì e il sabato dalle 10 alle 12 e il giovedì dalle 16 alle 19. Per
                          informazioni e prenotazioni:Teatro Comunale di                        Russi, v i a C a v o u r , 1 0 . T e l . 0 5 4 4 / 5 8 7 6 9 0 | e - m a i l :
                          teatrocomunalerussi@ater.emr.it - www. comune.russi.ra.it e www.ater.emr.it. Tutti i giorni feriali dalle 10:00 alle
                          12:00.

                                                                  Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                               Pagina 14
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                          mercoledì 11 dicembre 2019

                                                                             RavennaNotizie.it
                                                                                Cultura e Turismo

                          Incontri di lettura e laboratori: a Russi proseguono gli 'Appuntamenti in Biblioteca'
                          Proseguono le iniziative culturali nella Biblioteca Comunale di Russi in via Godo Vecchia n. 10. ECCO IL
                          PROGRAMMA COMPLETO: Giovedì 12 dicembre 2019 ore

                          Proseguono le iniziative culturali nella Biblioteca Comunale di Russi in via
                          Godo Vecchia n. 10. ECCO IL PROGRAMMA COMPLETO: Giovedì 12
                          dicembre 2019 ore 17.15/18.15 'La magia dei suoni e delle parole' laboratorio
                          condotto da Mara Luzietti (musicoterapeuta) (età consigliata: da 10 a 36
                          mesi) iscrizione obbligatoria per ogni data Sabato 14 dicembre 2019 ore
                          10.00 'Facciamo storie' letture a cura de 'Le Faville' (età consigliata: dai 3
                          anni) Sabato 21 dicembre 2019 ore 10.00 'L' ora delle storie' letture a cura dei
                          'Lettori volontari' (età consigliata: dai 3 anni) Giovedì 16 gennaio 2020 ore
                          17.15/18.15 'La magia dei suoni e delle parole' laboratorio condotto da Mara
                          Luzietti (musicoterapeuta) (età consigliata: da 10 a 36 mesi) iscrizione
                          obbligatoria per ogni data Giovedì 13 febbraio 2020 ore 17.15/18.15 'La
                          magia dei suoni e delle parole' laboratorio condotto da Mara Luzietti
                          (musicoterapeuta) (età consigliata: da 10 a 36 mesi) iscrizione obbligatoria
                          per ogni data Giovedì 12 marzo 2020 ore 17.15/18.15 'La magia dei suoni e
                          delle parole' laboratorio condotto da Mara Luzietti (musicoterapeuta) (età
                          consigliata: da 10 a 36 mesi) iscrizione obbligatoria per ogni data Giovedì 16
                          aprile 2020 ore 17.15/18.15 'La magia dei suoni e delle parole' laboratorio condotto da Mara Luzietti
                          (musicoterapeuta) (età consigliata: da 10 a 36 mesi) iscrizione obbligatoria per ogni data Giovedì 7 maggio 2020 ore
                          17.15/18.15 'La magia dei suoni e delle parole' laboratorio condotto da Mara Luzietti (musicoterapeuta) (età
                          consigliata: da 10 a 36 mesi) iscrizione obbligatoria per ogni data Per informazioni: Biblioteca comunale di Russi, via
                          Godo Vecchia n. 10, tel. 0544 587640, e-mail: r avru@sbn.provincia.ra.it Facebook: Biblioteca Comunale Russi.

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 15
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                          giovedì 12 dicembre 2019
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                                                                Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)
                                                                   sanità, sociale e servizi per l'infanzia

                          SOSTEGNO

                          Contributi sull' affitto Le domande fino al 28 febbraio

                          Dal prossimo 7 gennaio al 28 febbraio sarà possibile presentare
                          domanda di contributo per il pagamento dei canoni di locazione nel
                          mercato privato. Questi i principali requisiti per l' accesso ai contributi,
                          che saranno meglio dettagliati nel relativo avviso pubblico, online dal 7
                          gennaio: si deve risiedere nell' alloggio oggetto del contratto di locazione
                          o dell' assegnazione; il valore Isee del nucleo famigliare deve essere
                          compreso tra 3.000 e 17.154 euro (per la fascia Isee sotto i 3.000 euro
                          sono previsti interventi di presa in carico da concordare con il Servizio
                          sociale associato); il canone mensile di affitto non deve essere superiore
                          ai 700 euro. I singoli contributi saranno pari alla somma dovuta per due
                          mensilità di affitto, fino a un massimo di 1.400 euro. L' assegnazione
                          avverrà scorrendo la graduatoria (redatta sulla base dell' incidenza del
                          canone sul valore Isee), fino ad esaurimento dei fondi disponibili
                          assegnati dalla Regione Emilia-Romagna al distretto socio sanitario di
                          Ravenna (Ravenna, Cervia e Russi) che ammontano a 442.903,69 euro.
                          Informazioni 0544482355 .

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 16
[ § 1 5 1 3 6 9 6 5 § ]

                          mercoledì 11 dicembre 2019

                                                                                Ravenna Today
                                                                    sanità, sociale e servizi per l'infanzia

                          Contributi per il pagamento dell' affitto: a chi spettano e come richiederli
                          Dal prossimo 7 gennaio al 28 febbraio sarà possibile presentare domanda di contributo per il pagamento dei canoni
                          di locazione nel mercato privato

                          1 Dramma sulla Ravegnana: schianto fatale, muore una giovane madre 2
                          Sangue sulle strade, tremendo incidente sulla Ravegnana: muore una
                          persona 3 Vita spezzata sulla Ravegnana, Elisa era in procinto di sposarsi:
                          "Un angelo volato troppo presto" 4 Trovato con la droga dà in escandescenze
                          e aggredisce due Carabinieri Video del giorno Attendere un istante: stiamo
                          caricando il video... Dal prossimo 7 gennaio al 28 febbraio sarà possibile
                          presentare domanda di contributo per il pagamento dei canoni di locazione
                          nel mercato privato. Questi i principali requisiti per l' accesso ai contributi,
                          che saranno meglio dettagliati nel relativo avviso pubblico, online dal 7
                          gennaio: si deve risiedere nell' alloggio oggetto del contratto di locazione o
                          dell' assegnazione; il valore Isee del nucleo famigliare deve essere compreso
                          tra 3.000 e 17.154 euro (per la fascia Isee sotto i 3.000 euro sono previsti
                          interventi di presa in carico da concordare con il Servizio sociale associato);
                          il canone mensile di affitto non deve essere superiore ai 700 euro. I singoli
                          contributi saranno pari alla somma dovuta per due mensilità di affitto, fino a
                          un massimo di 1.400 euro. L' assegnazione avverrà scorrendo la graduatoria
                          (redatta sulla base dell' incidenza del canone sul valore Isee), fino ad esaurimento dei fondi disponibili assegnati
                          dalla Regione Emilia-Romagna al distretto socio sanitario di Ravenna (Ravenna, Cervia e Russi) che ammontano a
                          442.903,69 euro. Si precisano di seguito le principali cause di esclusione dal contributo: essere beneficiari del reddito
                          o della pensione di cittadinanza; avere avuto nel medesimo anno la concessione di un contributo del Fondo per l'
                          emergenza abitativa o del Fondo per la morosità incolpevole; essere assegnatari di un alloggio di edilizia residenziale
                          pubblica; avere la titolarità di una quota superiore al 50 per cento di diritto di proprietà, usufrutto, uso o abitazione sul
                          medesimo alloggio ubicato in ambito nazionale e adeguato alle esigenze del nucleo famigliare; essere destinatari di
                          un atto di intimazione di sfratto per morosità con citazione per la convalida. Per ulteriori informazioni è possibile
                          telefonare allo 0544482355 (Servizio sociale associato dei comuni di Ravenna, Cervia e Russi) o allo 0544210136
                          (Acer).

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019              Pagina 17
[ § 1 5 1 3 6 9 7 6 § ]

                          giovedì 12 dicembre 2019
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                                                                                  Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Nuovo ritocco a 0,45 per la plastic tax e bonus apprendisti
                          Manovra. La tassa sulla plastica si applica anche al tetrapack Nuovi correttivi al reddito di cittadinanza, sgravio per
                          favorire il professionismo delle atlete. Maratona notturna in commissione

                          Marco Mobili, Marco Rogari - ROMA Un nuovo restyling della plastic tax.
                          Che scende ulteriormente a 45 centesimi al chilo colpendo però anche i
                          prodotti monouso in tetrapack. Almeno secondo la nuova versione dei
                          ritocchi alla manovra presentati in commissione Bilancio del Senato,
                          sempre in versione "mini Maxi" dai relatori Rossella Accoto (M5S) e Dario
                          Stefano prima di avviare, con tanto di maratona notturna, la volata finale
                          per consegnare il testo all' Aula al più tardi nel primo pomeriggio di oggi.
                          Con l' obiettivo di votare la fiducia sul maxi-emendamento finale del
                          Governo entro domani sera. Dopo l' ennesima tornata di stop and go nel
                          pomeriggio sono cominciate le votazioni a raffica. Con il via libera a un
                          emendamento Pd sullo sgravio del 100% per 3 anni alle microimprese (con
                          meno di 9 dipendenti) che assumono apprendisti nel 2020 e a un ritocco
                          dei Cinque stelle con cui arriva la sospensione, invece della decadenza, dal
                          Reddito di cittadinanza per la durata di contratti brevi, che non superino la
                          fine dell' anno in cui il lavoro è iniziato. Ok della Commissione anche al
                          bonus di 400 euro all' anno per l' acquisto del latte artificiale nei primi sei
                          mesi di vita del bambino da parte delle mamme che a causa di alcune patologie non possono allattare. E al correttivo
                          per far diventare le atlete sportive professioniste anche dal punto di vista contrattuale. Arriva poi lo stop allo sconto
                          in fattura per ottenere subito dal fornitore l' anticipo del bonus Irpef per chi effettua interventi di riqualificazione e di
                          messa in sicurezza dell' immobile. Con il "sì" a un emendamento di Forza Italia vengono abrogate le norme del
                          decreto crescita della primavera scorsa con cui si consentiva da una parte ai contribuenti di farsi anticipare l'
                          ecobonus o il sisma bonus e dall' altra si chiedeva alle imprese incaricate dei lavori di anticipare le somme per poi
                          recuperarle nel tempo. E questo non è il solo correttivo dell' opposizione ad essere passato. Nella tarda serata di
                          mercoledì ha ottenuto il via libera il ritocco della Lega (primo firmatario Matteo Salvini) che prevede la destinazione
                          di 15 milioni in tre anni ai Comuni «per il finanziamento di iniziative di prevenzione e contrasto della vendita e
                          cessione di sostanze stupefacenti». Dopo il semaforo verde di mercoledì al fondo "Salva casa" (si veda Il Sole 24 Ore
                          di ieri) arrivano l' ok ad altri emendamenti riformulati dai parlamentari come quello per portare almeno a 2mila le
                          borse di studio in più per le specializzazioni in medicina, e il discusso ritocco relativo a un finanziamento per le
                          celebrazioni del centenario della fondazione del Pci. Approvati, poi, i ritocchi su 390 assunzioni per l' organico delle
                          scuole per l' infanzia, un piano per la promozione straordinaria del Made in Italy, in particolare prodotti agroalimentari,
                          e l' attrazione degli investimenti in Italia e la stabilizzazione

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019             Pagina 18
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                          giovedì 12 dicembre 2019

                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          a 1 milione di euro l' anno dal 2020 del finanziamento per le scuole di eccellenza nell' altissima formazione
                          musicale. In tema di economia circolare arrivano incentivi per gli impianti a biogas in scadenza e in esercizio dal
                          2007. Dal 2020 non si dovranno poi più versare i contributi aggiuntivi Naspi per i lavoratori con contratti brevi del
                          turismo e per i portuali con contratti temporanei. Scattano nuove convenzioni Inps per conferire incarichi ai medici
                          legali per la verifica delle invalidità. "Passano" anche i finanziamenti contro la violenza di genere, l' obbligo negli uffici
                          pubblici, ma anche dal medico o dal pediatra e in farmacia, di esporre i cartelli con il numero verde anti-stalking 1522,
                          diversi interventi per sostenere la disabilità compresi 12 milioni e mezzo per le scuole paritarie che accolgono i
                          disabili e un nutrito pacchetto di micro-ritocchi: dai fondi per i carnevali a quelli per dare più rapidamente la
                          cittadinanza agli italiani in Venezuela. © RIPRODUZIONE RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 19
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                          giovedì 12 dicembre 2019
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                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          ENTI LOCALI

                          Comuni, assunzioni al via: 1.552 a Milano, 1.292 a Roma
                          Sbloccato il turn over: possibili fino a 40mila posti Bilanci rinviati a fine marzo

                                                                                                                                       Gianni Trovati

                          ROMA Più assunzioni, più tempo per fare i bilanci, più anticipazioni di
                          liquidità da Cassa depositi e la griglia delle regole per l' accollo del debito
                          allo Stato. Tra la Conferenza Stato-Città e l' esame parlamentare della
                          manovra quella di ieri è stata una giornata ricca per i sindaci. Che, prima di
                          tutto, potranno presto dire addio al vecchio turn over e avviare un' ondata di
                          assunzioni aggiuntive nei propri enti. Secondo i calcoli del governo a
                          regime significa fino a 40mila dipendenti in più. Ma sono i numeri delle città
                          a parlare la lingua più chiara: per Milano, ad esempio, calcoli Anci indicano
                          un surplus possibile di 1.552 posti, per Roma di 1.292, per Genova 524, 415
                          per Firenze, 199 per Bari e 196 per Cagliari. A determinare queste cifre,
                          dopo dieci anni di dieta stretta che hanno ridotto del 20% il personale dei
                          Comuni, è il cambio di rotta realizzato con il decreto attuativo passato ieri
                          in Conferenza, che mette in pratica un capitolo chiave del decreto crescita
                          approvato dal Conte-1. Il senso è questo: addio al turn over, che
                          parametrava la possibilità di nuovi ingressi ai risparmi prodotti dalle uscite
                          dell' anno precedente, e briglia più sciolta per i Comuni che spendono meno
                          e hanno i conti più in ordine. Nel nuovo quadro, le prospettive degli organici dipenderanno in ogni Comune da un
                          "valore-soglia", diverso per ogni fascia demografica, e basato sul rapporto fra spesa di personale ed entrate correnti.
                          Chi ha entrate più solide e oggi spende meno per gli stipendi, quindi, potrà assumere di più. La soglia oscilla fra il
                          29,5% dei Comuni più piccoli e il 28,8% di quelli più grandi, con l' eccezione di Roma che si dovrà fermare al 25,3%. Chi
                          si colloca sotto questa soglia potrà far crescere la spesa negli anni, fino al raggiungimento del limite. Chi invece oggi
                          spende troppo (le soglie di allarme sono un po' più alte, e viaggiano fra il 33,5% dei piccoli Comuni e il 29,3% dei più
                          grandi) dovrà tirare il freno, avviando un percorso di adeguamento per rientrare nei ranghi. «Bene l' intesa - sottolinea
                          la ministra della Pa Fabiana Dadone, che per questa via riesce a sbloccare un altro dei dossier ereditati dal Conte-1 -,
                          permetteremo ai sindaci non soltanto di coprire i buchi di organico, ma di rilanciare davvero la loro attività
                          amministrativa». «Oggi festeggiamo», rilancia il presidente dell' Anci Antonio Decaro riferendosi anche all' accordo
                          sul Fondo di solidarietà che incorpora il recupero della vecchia spending review "scaduta" (100 milioni in più l' anno
                          prossimo, per arrivare ai 560 milioni pieni nel 2024). Sempre dalla Stato-Città di ieri è arrivata anche la proroga dei
                          termini entro i quali i Comuni potranno approvare bilanci e aliquote dei tributi locali. Il rinvio al 31 marzo, ormai rituale,
                          serve

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 20
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                          giovedì 12 dicembre 2019

                                                                                 Il Sole 24 Ore
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          per far assestare le regole di una manovra che anche quest' anno è ricca di novità per i conti locali. La principale, a
                          cui ieri si è lavorato tutto il giorno, riguarda l' accollo allo Stato del debito locale, che oggi vale 42 miliardi. Il salva-
                          Roma generalizzato, che nella prima versione della legge di bilancio (anticipata sul Sole 24 Ore del 31 ottobre) era
                          rappresentato solo da una norma-gancio, è stato sviluppato con le regole di dettaglio che permetteranno di bussare
                          alle porte del Mef a tutti i Comuni che hanno un debito di almeno 50mila euro o comunque un costo per rimborsi e
                          interessi superiore all' 8% della spesa corrente. Il passaggio allo Stato serve ad abbassare la spesa per interessi, che
                          in molti vecchi contratti superano un 4-5% ormai indigeribile in un mondo di tassi piatti, senza costi aggiuntivi per il
                          bilancio statale perché la spesa (ridotta) rimarrebbe a carico degli enti locali. Il problema, che ieri ha inasprito il
                          confronto tecnico, è che sulle spalle dei Comuni rimarrebbero anche le penali che scattano quando la
                          ristrutturazione porta a un' estinzione anticipata totale o parziale del mutuo. Un ostacolo, secondo gli amministratori
                          locali, che rischia di far naufragare la convenienza dell' intera operazione. Ma anche per lo Stato c' è un costo.
                          Perché a gestire il tutto dovrebbe essere una nuova società in house del ministero dell' Economia, con un
                          finanziamento da 2 milioni nel 2020 e 4 milioni all' anno nel 2021. gianni.trovati@ilsole24ore.com © RIPRODUZIONE
                          RISERVATA.

                                                                Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019               Pagina 21
[ § 1 5 1 3 6 9 7 1 § ]

                          giovedì 12 dicembre 2019
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                                                                                  Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          CONVEGNO ALLA LUISS

                          Appalti innovativi, un potenziale da 1,35 miliardi
                          Nuove procedure accelerano la spesa in ricerca e sviluppo

                          Giorgio Pogliotti - Le procedure di appalti innovativi rappresentano solo lo
                          0,17% della domanda pubblica in Italia, il raggiungimento dell' obiettivo dell'
                          1% potrebbe generare un incremento annuo di spesa in ricerca e sviluppo
                          pari a circa 1,35 miliardi di euro, circa 6 volte il valore attuale. L' obiettivo è
                          stato rilanciato ieri a Roma, in un convegno alla Luiss che ha ospitato la
                          quinta e ultima tappa del road show, organizzato per diffondere i contenuti
                          del protocollo di intesa siglato a settembre del 2018 da Confindustria, AgId,
                          Conferenza delle Regioni e Province autonome e Itaca per favorire una
                          migliore conoscenza degli appalti innovativi e supportare la Pa e il mercato
                          ad adottare queste procedure previste dalla legislazione italiana e
                          comunitaria. «La domanda pubblica può essere una leva di politica
                          industriale nel segno dell' innovazione - ha sottolineato il vicepresidente di
                          Confindustria, Stefan Pan -. Vogliamo favorire il dialogo tra soggetti che
                          spesso non si parlano, creare un ecosistema per mettere insieme un
                          potenziale innovativo inespresso. Se in manovra venisse indicato il target
                          dell' 1% destinato a pratiche innovative, si avrebbe un grande volano per la
                          crescita del valore aggiunto». Nelle prossime settimane è attesa l' adesione formale della Luiss al protocollo:
                          «Bisogna costruire nuove forme di collaborazione funzionali alla generazione di soluzioni innovative - ha evidenziato
                          Christian Iaione, docente di regulatory innovation alla Luiss -. A Reggio Emilia creeremo il primo city science office
                          per veicolare aspetti innovativi, ad esempio lavoreremo alla semplificazione amministrativa». Il sottosegretario al
                          Mise, Alessandra Todde ha sottolineato come «la domanda della Pa, per la sua imponente massa critica, va
                          indirizzata in direzione dell' innovazione, integrando i vari mondi: la ricerca, le imprese, le start up». C' è ancora molto
                          da fare. Mattia Fantinati, in rappresentanza del ministro per l' innovazione tecnologica ha spiegato che «il gap di
                          ritardo digitale rispetto agli altri paesi si sta riducendo», ma abbiamo «l' eta media dei dipendenti pubblici di 53 anni e
                          poche competenze Stem». La tappa romana è stata anche l' occasione per tracciare un primo bilancio dell'
                          attuazione del protocollo, con i cinque eventi organizzati negli ultimi 12 mesi che hanno coinvolto 400 soggetti dell'
                          ecosistema, il ruolo attivo sia del Mise (il Fondo per l' attuazione di bandi di domanda pubblica intelligente ha una
                          dote di 50 milioni) che del Miur (nella firma del patto per la ricerca), la nascita del portale appaltinnovativi.gov.it, il
                          coinvolgimento di Aci, Fs, Consob, e Cnr che ha inserito nella relazione annuale un capitolo proprio su ricerca e
                          innovazione. «La domanda pubblica di innovazione - ha spiegato il presidente del consiglio nazionale delle ricerche,
                          Massimo Inguscio - si lega indissolubilmente al

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 22
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                          giovedì 12 dicembre 2019

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                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          mondo della ricerca. L' effetto leva della domanda pubblica incide nel privato come nel pubblico, attivando nuove
                          risorse per le università e i centri di ricerca. Secondo la Commissione europea, il 30% dei contratti di pre commercial
                          procurement finanziati dall' Ue ha università e centri di ricerca come partner di consorzio». La domanda pubblica di
                          innovazione rappresenta anche «una leva per spingere le aziende ad aggregarsi, ad offrire sistemi di prodotti», ha
                          aggiunto Andrea Bianchi, direttore delle politiche industriali di Confindustria, un ruolo importante lo possono svolgere
                          i «competence center e la rete dei digital innovation hub come porta d' accesso a Industria 4.0 per le Pmi». ©
                          RIPRODUZIONE RISERVATA.

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                          giovedì 12 dicembre 2019
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                                                                 Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Commercialisti

                          Adc e Anc: trasparenza e indipendenza in pericolo

                          In merito alla norma introdotta durante la conversione del decreto fiscale,
                          che reintroduce per il ruolo del presidente dei revisori dei conti negli enti
                          locali la nomina da parte dei consigli comunali, Adc e Anc sostengono che
                          «la nomina diretta del presidente dell' organo di revisione da parte dei
                          consigli comunali è una sostanziale contraddizione perché un organo
                          soggetto al controllo che sceglie e nomina il proprio controllore è quanto di
                          più distante possa esserci dall' esercizio della funzione nel rispetto della
                          trasparenza e dell' indipendenza».

                                                               Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019   Pagina 24
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                          giovedì 12 dicembre 2019
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                                                                                  Il Sole 24 Ore
                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          MANOVRA 2020/2

                          Collegio revisori del Comune, presidente scelto dal consiglio
                          Il decreto fiscale riduce lo spazio dell' estrazione a sorte per la nomina Nelle province e nelle grandi città la decisione
                          torna tutta nelle mani della politica

                                                                                                                                    Patrizia Ruffini

                          Duro colpo al sistema di estrazione a sorte dei revisori dei conti degli enti
                          locali. Con una norma inserita a sorpresa in sede di conversione del
                          decreto fiscale (Dl 124/2019), la Camera ha deciso il ritorno della nomina
                          politica per i presidenti dei collegi dei revisori dei conti degli enti locali e la
                          restrizione del sorteggio da base regionale a provinciale. La riforma del
                          sistema, con la cancellazione della scelta da parte del consiglio e la sua
                          sostituzione con l' estrazione a sorte da un elenco articolato a livello
                          regionale, era stata avviata dal comma 25 dell' articolo 16 del Dl 138/2011.
                          L' elenco, disciplinato dal regolamento del ministero dell' Interno approvato
                          con decreto 23/2012, è formato su richiesta dei soggetti iscritti all' Ordine
                          dei dottori commercialisti e degli esperti contabili e dagli iscritti nel Registro
                          dei revisori legali. L' articolazione su base regionale tiene conto della
                          residenza anagrafica di ciascun richiedente. L' articolo 57-ter inserito in
                          conversione del decreto fiscale prevede una deroga all' estrazione a sorte
                          per la scelta del componente con funzioni di presidente, nei casi di
                          composizione collegiale dell' organo di revisione. Le funzioni di presidente
                          del collegio oggi sono svolte dal componente estratto a sorte che risulti aver ricoperto il maggior numero di incarichi
                          di revisore presso enti locali e, in caso di egual numero di incarichi, dal revisore che ha esperienza in enti di maggior
                          dimensione demografica. La Camera ha invece deciso che nelle province, nelle città metropolitane, nelle unioni di
                          comuni che esercitano in forma associata tutte le funzioni fondamentali e nei comuni con popolazione superiore a
                          15mila abitanti sia di nuovo il Consiglio a scegliere il presidente dell' organo di revisione. Il comma 25-bis aggiunto all'
                          articolo 16 del Dl 138/2011 prevede infatti che nei casi di composizione collegiale dell' organo di revisione, i consigli
                          eleggono, a maggioranza assoluta dei membri, il componente dell' organo con funzioni di presidente, scelto tra i
                          soggetti validamente inseriti nella fascia tredell' elenco o in quella di più elevata qualificazione professionale in caso
                          di modifiche dello stesso. L' elenco è attualmente suddiviso in tre fasce, in relazione alla tipologia e alla dimensione
                          demografica degli enti locali. Con la seconda modifica approvata cambia l' articolazione dell' elenco, che dovrà
                          essere su base provinciale e non più regionale. © RIPRODUZIONE RISERVATA La versione integrale dell' articolo
                          quotidianofisco.ilsole24ore.com.

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019            Pagina 25
[ § 1 5 1 3 6 9 7 4 § ]

                          giovedì 12 dicembre 2019
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                                                                     Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          tributi locali

                          Il questionario del Comune blocca il ravvedimento
                          Il paradosso è che il pvc consente l' autocorrezione del contribuente

                                                                                                                                Dario DeottoLuigi Lovecchio

                          Estensione a rischio del ravvedimento statale ai tributi locali (si veda «Il
                          Sole 24 Ore» di martedì). Nell' emendamento alla legge di conversione del
                          decreto legge 124/19 è prevista l' abrogazione del comma 1 bis dell'
                          articolo 13 del Dlgs 472/97, allo scopo dichiarato di equiparare la disciplina
                          relativa ai tributi erariali a quella riferita ai tributi locali. Il comma 1 bis limita
                          la possibilità della sanatoria anche oltre la scadenza della dichiarazione
                          successiva alle sole imposte gestite dalle Entrate. A ben vedere, però, la
                          modifica in itinere non abroga il comma 1 ter dello stesso articolo 13. A
                          mente di tale norma, ai soli tributi amministrati dall' agenzia delle Entrate
                          non si applica la preclusione indicata nel comma 1 del medesimo articolo,
                          relativa alla notifica di un atto della procedura di controllo. Per l' effetto, la
                          regolarizzazione è ammessa fino a quando non viene notificato un avviso
                          di accertamento o un avviso bonario. A stretto tenore di legge, dunque, se
                          la modifica in esame viene emanata, potrebbe sostenersi che, da un lato, il
                          contribuente dei tributi comunali può ravvedersi senza termini, dall' altro,
                          tale facoltà resterebbe preclusa in caso di notifica di un atto dell' attività di
                          controllo. Nel contempo, se la violazione viene contestata dal Comune con un accesso e quindi con la redazione di
                          un pvc, il ravvedimento è ancora possibile, con la riduzione della sanzione a un quinto del minimo. Se così fosse, si
                          assisterebbe all' assurdo che la puntuale contestazione della violazione nel pvc sarebbe ancora sanabile, mentre la
                          notifica di un questionario lo impedirebbe del tutto. È evidente che questa interpretazione, eccessivamente letterale,
                          non ha molto senso. Sembra quindi più corretto leggere i commi 1 bis e 1 ter dell' articolo 13 suddetto in modo
                          unitario, di modo che l' inoperatività del primo (comma 1 bis) determini a logica l' inefficacia anche del secondo
                          (comma 1 ter). Semmai la circostanza che non si preveda l' abrogazione del comma 1 ter dovrebbe spiegarsi con la
                          volontà di conservare portata ostativa all' avviso bonario, che non ha natura propriamente di atto impositivo.
                          Dovrebbe quindi valorizzarsi la volontà del legislatore di mettere sullo stesso piano sia i tributi comunali e regionali,
                          da un lato, sia quelli erariali, al più, per l' appunto, con la peculiarità degli avvisi bonari, ai sensi dell' articolo 36 bis e 36
                          ter Dpr 600/73. Indubbiamente la soluzione più semplice sarebbe quella di riscrivere del tutto l' articolo 13 Dlgs
                          472/97, recependo una disciplina unitaria per tutti i tributi.

                                                                   Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                  Pagina 26
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                          giovedì 12 dicembre 2019

                                                                               Il Sole 24 Ore
                                                                Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          L' occasione potrebbe essere la legge di Bilancio 2020, in modo da scongiurare il rischio che le nuove regole in
                          arrivo sui tributi locali vengano applicate ancora una volta con modalità discriminatorie rispetto al comparto statale.
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                          giovedì 12 dicembre 2019
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                                                                                    Italia Oggi
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Il punto

                          Nella p.a. l' elettronica funziona se spilla soldi, non quando dà servizi

                                                                                                                              SERGIO LUCIANO

                          Questa è una lettera aperta a tutti i superesperti, da Lucio Stanca a Diego
                          Piacentini, che, nell' arco di 20 anni, si sono succeduti con varie etichette nel
                          ruolo di responsabili dell' innovazione tecnologica in Italia, per come la si può
                          pilotare dall' interno di un ministero o, successivamente, di quell' accrocchio
                          burocratico battezzato «Italia Digitale». I fatti: nella serata di sabato scorso,
                          nel cuore di Milano, il sistema informatico del pronto soccorso dell' Ospedale
                          Fatebenefratelli era in blocco e non riusciva a spedire automaticamente all'
                          Inps il referto diagnostico (che accertava il diritto della vittima a non recarsi
                          al lavoro nei giorni successivi) di una lesione all' occhio riportata da un
                          cittadino aggredito da un energumeno. A un chilometro di distanza e due ore
                          più tardi, l' ufficio denunce della Questura di Milano in via Fatebenefratelli non
                          poteva raccogliere la querela della vittima del pestaggio contro il (noto)
                          picchiatore perché, pur essendo dotata di carta d' identità, la vittima stessa
                          non aveva con sé la tessera del permesso di soggiorno: rilasciatagli, si badi
                          bene, in quello stesso palazzo (la Questura) in una stanza che dista due
                          corridoi dall' ufficio denunce. Che però non aveva alcun modo digitale per
                          consultare l' archivio e constatare la regolarità del permesso di soggiorno validamente in essere del denunciante.
                          Sono due microesempi della distanza enorme che lo Stato ha avuto la scellerata responsabilità di lasciar creare tra
                          le potenzialità della tecnologia digitale e la sua concreta disponibilità per la popolazione. Con una beffa che si
                          aggiunge al danno. Le funzionalità più efficienti sono quelle con cui lo Stato si fa pagare tasse e tariffe varie:
                          PagoPa funziona, e funzionano i sistemi dell' Agenzia delle entrate. Se si tratta di rastrellare soldi, insomma, nessun
                          problema. Se si tratta di erogare servizi gratuiti e dovuti, ecco gli intoppi. Una vergogna. I dati dimostrano che anche
                          nel campo della digitalizzazione lo Stato ha omesso di spendere 1,2 miliardi di fondi europei che sarebbero ancora a
                          disposizione. Per insipienza. Il boa constrictor della burocrazia cartacea tradizionale oppone resistenza passiva al
                          cambiamento. Il mostruoso sistema degli appalti pubblici si pone come un ostacolo insormontabile per le procedure
                          di gara sulle forniture di servizi elettronici. Insomma: ci riempiamo la bocca di digitale e siamo ancora all' analogico.
                          E la colpa peggiore di molti dei personaggi designati dai governi a dirigere da commissari l' informatizzazione
                          pubblica è non aver mai denunciato all' opinione pubblica che il Re è nudo. © Riproduzione riservata.

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                          giovedì 12 dicembre 2019
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                                                                                    Italia Oggi
                                                                  Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Il senato ha approvato in via definitiva il dl per la ricostruzione post sisma

                          Oneri tagliati, restituzione al 40% in dieci anni

                                                                                                                             MICHELE DAMIANI

                          Riduzione del 60% degli oneri fiscali da restituire in relazione alla cosiddetta
                          «busta paga pesante», che potranno essere rateizzati in dieci anni. Proroga
                          dello stato di emergenza per tutto il 2020, con uno stanziamento di 345
                          milioni di euro. Eliminata l' Imu per gli immobili inagibili, bloccati gli aumenti
                          dei pedaggi autostradali e prorogati i mutui degli enti locali al 2021. Sono
                          solo alcune delle novità introdotte dal cosiddetto «decreto sisma» (dl
                          123/2019) approvato in via definitiva ieri dal Senato con 160 voti favorevoli,
                          119 contrari e nessun' astensione. Rispetto al testo approvato dal Consiglio
                          dei ministri lo scorso 21 ottobre, il passaggio parlamentare ha visto l'
                          estensione di alcune misure anche ai territori dell' Emilia Romagna e di Ischia
                          colpiti dal sisma. Innanzitutto, viene prorogato fino al 31 dicembre 2020 lo
                          stato di emergenza nelle quattro regioni del Centro Italia colpite dal
                          terremoto del 2016 (Lazio, Abruzzo, Marche, Umbria). Viene poi differito
                          senza applicazione di sanzioni e interessi, il pagamento delle rate dei mutui
                          concessi da Cdp ai comuni, in scadenza negli esercizi 2018, 2019, 2020 e
                          2021. Confermata e prorogata fino al 1° gennaio 2021 la sospensione del
                          pagamento delle bollette di acqua, luce, gas per gli immobili danneggiati e inagibilità, siano essi casa di abitazione,
                          studio professionale o azienda. Estesa la platea dei comuni che possono accedere al fondo di 5 milioni per la messa
                          in sicurezza di strade e infrastrutture. Priorità per la ricostruzione agli edifici scolastici e universitari. Sempre per
                          accelerare la ricostruzione, anche privata, viene introdotta un procedura straordinaria e semplificata per la richiesta
                          di contributo. I contributi saranno concessi sulla base di un ordine di priorità: unità immobiliari destinate ad
                          abitazione principale; attività produttive in esercizio al momento del sisma. Il decreto non è stato accolto con favore
                          dalla Rete delle professioni tecniche; secondo la Rpt, il testo non porta a una reale semplificazione: «Non si rileva
                          nessun meccanismo migliorativo in grado di imprimere qualsiasi accelerazione», si legge nella nota diffusa dalla Rpt.
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[ § 1 5 1 3 6 9 7 8 § ]

                          giovedì 12 dicembre 2019
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                                                                   Pubblica Amministrazione ed Enti Locali

                          Ok in Stato-città al decreto che sblocca le assunzioni extra turnover. Al via la restituzione di 560
                          milioni

                          Più dipendenti e più fondi per i comuni

                                                                                                                              FRANCESCO CERISANO

                          Più dipendenti e più fondi per i comuni. Nei municipi virtuosi il turnover va in
                          soffitta, con la conseguenza che dal 1° gennaio 2020 gli enti con una spesa
                          per il personale bassa rispetto alle entrate correnti, potranno assumere
                          anche in aggiunta alla sostituzione del personale che va in pensione. Ad
                          aprire le porte al reclutamento di 40 mila nuovi dipendenti in più è il decreto
                          della Funzione pubblica, concertato con Mef e Mininterno, che ha avuto ieri il
                          via libera della conferenza stato-città. I comuni festeggiano anche per il
                          recupero dei 560 milioni tagliati nel 2014 e mai più restituiti ai sindaci. La
                          Stato-città ha infatti dato il via libera anche al decreto con il nuovo riparto del
                          Fondo di solidarietà comunale, riformulato con le ulteriori risorse previste
                          nella legge di bilancio. La restituzione dei fondi tagliati diventerà strutturale e
                          inizierà con una prima tranche di 100 milioni a partire dal 2020 per
                          concludersi nel 2024. Nel frattempo, per dare ai sindaci il tempo necessario
                          ad adeguare i bilanci ai nuovi importi del Fondo di solidarietà comunale, il
                          termine per l' approvazione dei preventivi slitta al 31 marzo 2020. «Oggi
                          centriamo due obiettivi storici, fondamentali nella trattativa col governo
                          condotta negli ultimi anni dai sindaci», ha commentato il presidente dell' Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro. «Se
                          pensiamo che dal 2010, per effetto della spending review, i comuni hanno perso circa 80 mila dipendenti, pari al 20
                          per cento del totale, andati in pensione e non rimpiazzati, oggi iniziamo un recupero necessario per migliorare l'
                          offerta di servizi diretti ai cittadini. Voglio ringraziare per la tenacia tutti i sindaci, al mio fianco in questa battaglia di
                          giustizia, e per l' impegno i viceministri del Mef, Laura Castelli e Antonio Misiani». Per Castelli «il superamento del
                          turnover con l' assunzione di 40 mila nuovi dipendenti e il recupero strutturale dei 560 milioni sono risultati concreti
                          che avranno ricadute importanti sui cittadini e sui servizi che i sindaci potranno offrire alle comunità locali». Ma
                          come funziona il decreto sblocca turnover? Il provvedimento, messo a punto dal dicastero guidato da Fabiana
                          Dadone, suddivide i comuni in 9 fasce demografiche in relazione alle quali sono individuati i valori soglia «virtuosi»
                          del rapporto tra spesa del personale e entrate correnti. I comuni che si collocano al di sotto di tale valore potranno
                          incrementare la spesa di personale (per assunzioni a tempo indeterminato) registrata nell' ultimo rendiconto sino ad
                          una spesa complessiva, sempre rapportata alle entrate, non superiore al valore soglia. In sede di prima applicazione
                          del decreto e fino al 31 dicembre 2024, tale incremento annuale sarà

                                                                 Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019                Pagina 30
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