Unione della Romagna Faentina - sabato, 07 marzo 2020
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Unione della Romagna Faentina sabato, 07 marzo 2020 Prime Pagine 07/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna 4 Prima pagina del 07/03/2020 07/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) 5 Prima pagina del 07/03/2020 07/03/2020 Il Sole 24 Ore 6 Prima pagina del 07/03/2020 07/03/2020 Italia Oggi 7 Prima pagina del 07/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) 07/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37 8 Quanti sono i letti in Terapia Intensiva 07/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 37 9 Rinviati gli interventi chirurgici non urgenti 07/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 11 Prima pagina Faenza-Lugo 07/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 49 Beppe Sangiorgi 12 Di chi e cosa diffidare 07/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 13 Scuola dell' obbligo 'evasa' Sei genitori denunciati 07/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 50 15 «Insidiosi i nuovi dissuasori sulle ciclabili», Legambiente si unisce alla protesta 07/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 16 Muore travolto da un camion nella notte 07/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 51 18 Schianto in auto, salvati dal residente 07/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 19 Valentina Minzoni in 'Don Matteo' «Terence Hill? Gentile e disponibile» 07/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 53 21 Nidi, fatturazione provvisoria 07/03/2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 70 22 Ufficiale, la Romagna in campo Corriere di Romagna (ed. Ravenna) 07/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 5 ANDREA TARRONI 23 Scuole chiuse: trovato l' accordo per gli operatori del mondo cooperativo 07/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 6 25 Due agriturismi pensano agli anziani Pranzi a domicilio per chi non esce 07/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 9 MICHELE DONATI 26 Dalla Cina a Israele stop a mostre e incontri, duro colpo per la ceramica faentina
07/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10 FRANCESCO DONATI 28 Si conclude il triduo di preghiere per la liberazione dal coronavirus 07/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 10 MICHELE DONATI 29 Virus, sposo bloccato in aeroporto E a Faenza salta il matrimonio 07/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 30 30 Travolto da un camion sulla Romea Muore un 33enne faentino 07/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 CHIARA BISSI 32 Candidato sindaco Pd: slitta a lunedì la decisione 07/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31 33 Niente scuola per i bambini: sei denunce 07/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26 34 Cresce l' attesa per "BeMe" Il raduno del fan club di Laura Pausini a Faenza 07/03/2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 22 35 Il Romagna riparte a porte chiuse contro Poggibonsi Pubblica Amministrazione ed Enti Locali 07/03/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 3 Marzio BartoloniMarco Mobili 36 Sanità, 20mila assunzioni. Lo Stato potrà requisire alberghi e macchinari 07/03/2020 Il Sole 24 Ore Pagina 4 Giorgio Santilli 38 Raggi: «Ai sindaci subito poteri modello Genova per accelerare le opere»
[ § 1 § ] sabato 07 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) - Interna Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 4
[ § 2 § ] sabato 07 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 5
[ § 3 § ] sabato 07 marzo 2020 Il Sole 24 Ore Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 6
[ § 4 § ] sabato 07 marzo 2020 Italia Oggi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 7
[ § 1 5 5 2 1 3 4 6 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) I numeri Quanti sono i letti in Terapia Intensiva Secondo il sindaco Michele de Pascale il nostro territorio ha un buon rapporto tra abitanti e posti in Terapia Intensiva, comprendenti tra i 26 e i 28 letti nei reparti dei tre ospedali pubblici di Ravenna, Faenza e Lugo, altri 15 letti per i post-operatori e recovery room e infine una ventina al Maria Cecilia Hospital di Cotignola. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 8
[ § 1 5 5 2 1 3 4 7 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 37 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Rinviati gli interventi chirurgici non urgenti L' intenzione è di concentrare spazi e operatori sul Coronavirus. Intanto ieri sono arrivati da Piacenza due malati, destinati alla Rianimazione Una mano tesa dalla Romagna all' Emilia. Ieri pomeriggio al Santa Maria delle Croci sono arrivati due pazienti da Piacenza: si tratta di due persone ricoverate in Terapia Intensiva. Con l' aumento dei casi nella città emiliana, infatti, il territorio piacentino ha chiesto aiuto al resto della regione per poter liberare dei posti letto da destinare ad altri malati. Ieri pomeriggio, di conseguenza, due ambulanze hanno portato i due malati, che si trovano ora nei posti letto di Terapia Intensiva già destinati all' emergenza e isolati rispetto agli altri pazienti. «Occorre essere solidali a livello regionale, perché ci sono situazioni complicate - spiega il sindaco Michele de Pascale -. Anche qui la situazione può cambiare da un momento all' altro, ma nell' ambito di Ravenna fortunatamente abbiamo tra i 26 e i 28 posti letto in Terapia Intensiva tra i tre ospedali pubblici di Ravenna, Faenza e Lugo, e altri circa 20 posti letto si trovano al Maria Cecilia Hospital di Cotignola. Inoltre ci sono altri 15 posti riservati ai post chirurgici e recovery room: il rapporto tra letti e abitanti è molto buono». Del resto i 'post chirurgici' sono destinati a diminuire: la direttiva, ora, è rinviare tutte le operazioni non urgenti. «Tutte quelle che possono essere rinviate - specifica il sindaco -. Per esempio, un intervento per una protesi all' anca può attendere. Chiaro che invece chi ha un tumore non può aspettare, e verrà operato subito comunque». Nei giorni scorsi il direttore sanitario dell' ospedale di Ravenna Paolo Tarlazzi aveva spiegato che, in caso di emergenza anche nel nostro territorio, si valuta di separare fisicamente il reparto di Terapia Intensiva in due sezioni (da una parte pazienti col virus, dall' altra tutti gli altri) oppure di destinare l' intero reparto al Coronavirus, portando gli altri pazienti a Lugo e Faenza. «È una delle ipotesi, e attualmente tutti e tre i casi di persone con Coronavirus (i due pazienti da Piacenza e il 40enne della Bassa Romagna in Malattie infettive, ndr) sono al Santa Maria delle Croci - aggiunge il sindaco -. Nel nostro ospedale abbiamo un' ottima Rianimazione e Infettivologia, e anche Pneumologia si sposta da Ravenna a Lugo. Qui sono concentrati tutti i servizi più importanti per combattere il virus». Ieri la Regione in conferenza stampa ha annunciato le necessità di dedicare alcuni ospedali dell' Emilia-Romagna esclusivamente all' emergenza Coronavirus, ma al momento non sembra che tra questi rientrino le strutture del Ravennate. Un altro capitolo importante è quello che riguarda il triage al Pronto soccorso: nei punti più critici della Regione è stata allestita una tenda fuori dagli ospedali per accogliere i pazienti con sintomi compatibili con quelli del virus. A Ravenna questa misura non è stata adottata, ma è stato individuato Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 9
[ § 1 5 5 2 1 3 4 7 § ] sabato 07 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) il punto in cui installarla al bisogno, lungo la strada che congiunge l' ingresso per le ambulanze e il parcheggio per il Pronto soccorso: «Attualmente qui la situazione è tranquilla - aggiunge il sindaco - ma al bisogno è possibile allestire il triage esterno in 12 ore». Restando sempre in tema ospedale, ieri Luca Lanzillotti della Uil Fpl ha scritto una lettera al direttore sanitario dell' ospedale di Ravenna sul tema delle visite alle persone ricoverate, limitate a una sola persona al giorno per paziente dall' inizio dell' allarme: «Ciononostante - si legge nella missiva - la scrivente organizzazione sindacale è raggiunta da numerose segnalazioni riguardanti una non accuratezza nella gestione degli afflussi in alcune aree di degenza che, viste le circostanze attuali (...) rischiano di mettere a repentaglio l' incolumità dell' utenza e degli operatori». Il riferimento, secondo quanto scrive la Uil, è in particolare a Pediatria, con «porte d' ingresso del reparto costantemente aperte, senza particolari vincoli di orario, che non consentono il monitoraggio e la gestione dell' afflusso». Il sindacato chiede un maggiore controllo. Sara Servadei © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 10
[ § 1 5 5 2 1 3 6 3 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Prima pagina Faenza-Lugo Prima pagina Faenza-Lugo Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 11
[ § 1 5 5 2 1 3 6 2 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 49 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La storia Di chi e cosa diffidare Beppe Sangiorgi Un detto romagnolo ammonisce: «Argvêrdat da e' mar, da la bèsa, da la dóna ch' la fes-cia», cioè diffida del ramarro perché non molla la presa; della biscia considerata (a torto) velenosa e malefica e della donna che fischia, ritenuta sfacciata. La tradizione consiglia di diffidare, ma non si sa il motivo, anche di chi ha il naso all' insù, che è peggio della tempesta: «Cvi ch' à e' nês völt a la tësta, j è pèz che la timpësta». In ogni caso, per stare tranquilli mettendosi al sicuro da qualcuno, la saggezza popolare consigliava: «Cun lò, l' è mej mèta-s spès a l' òjum», con quello è meglio mettersi al riparo dietro il tronco di un olmo. Un albero che trasmetteva un senso di sicurezza al contadino per le grandi dimensioni della chioma e del tronco. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 12
[ § 1 5 5 2 1 3 4 9 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Scuola dell' obbligo 'evasa' Sei genitori denunciati La decisione al termine delle indagini della polizia locale: i figli non andavano alle elementari con assenze ripetute Sei persone denunciate per non aver mandato i propri figli alla scuola dell' obbligo. Tra i compiti della polizia locale della Romagna Faentina c' è anche quello di raccogliere le segnalazioni del personale della scuola dell' obbligo relativamente alle assenze degli studenti, un vero e proprio reato sanzionabile penalmente. In questi giorni di stop delle attività didattiche a causa dell' emergenza coronavirus, il lavoro della polizia locale non si ferma. L' attività, messa in essere, in maniera continuativa, ormai da diversi anni dagli uomini della 'polizia locale' faentina, richiede una sensibilità particolare, nel gestire delicati episodi che afferiscono la sfera delle scelte educative dei figli. Così, con riferimento allo scorso anno, al termine delle attività d' indagine particolarmente laboriose e delicate, i vigili del comando di via Baliatico hanno denunciato alla Procura della Repubblica per l' inosservanza dell' obbligo di istruzione dei minori, sei persone che non hanno fatto frequentare il percorso scolastico delle primarie (elementari, ndr) ai propri figli. L' attività degli agenti ha preso le mosse dalle segnalazioni dagli istituti scolastici manfredi che, a seguito delle ripetute assenze dalle lezioni, hanno indicato i giovanissimi che non partecipavano senza giustificato motivo alle lezioni della scuola dell' obbligo. «La normativa -dicono dal comando - consente d' intervenire solo per la mancata frequenza delle scuole elementare perché, per altri gradi di scolarizzazione, pur prevedendone l' obbligo non è prevista alcun tipo di azione sanzionatoria». «L' intento - continuano dal comando dei vigili dell' Unione - non è ovviamente quello di denunciare gli adulti ma di indurli a far rientrare i bimbi nel circuito scolastico; l' iter per la denuncia arriva solo in casi davvero particolari e quando le famiglie, o chi ne esercita la potestà, disattende le diffide verbali e attraverso atti formali, che vengono notificate. La scuola è l' ente principale d' inclusione della società per i bambini ed è per questo che la polizia locale mette il massimo impegno in queste delicate operazione». Nel 2019 le segnalazioni per bambini che non frequentavano le elementari hanno interessato 20 nuclei familiari, mentre quest' anno scolastico il numero è sotto la decina. «Le storie che sottendono ad ognuna di queste situazioni -dicono infine dal comando - sono diverse, ma il comune denominatore purtroppo è la scarsa percezione dell' utilità della frequenza della scuola dell' obbligo, che si percepisce spesso in famiglie di bassa estrazione sociale e riguarda più le bimbe che i maschietti». a.v. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 13
[ § 1 5 5 2 1 3 4 9 § ] sabato 07 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 14
[ § 1 5 5 2 1 3 4 3 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 50 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) «Insidiosi i nuovi dissuasori sulle ciclabili», Legambiente si unisce alla protesta Critiche anche sulla rete dei percorsi per bici: «Quello sul cavalcavia autostradale di via Granarolo è stato ridimensionato a una pista solo pedonale. Perché»? «Consideriamo corrette le critiche ai dissuasori apparsi in corso Marconi e nel percorso promiscuo pedonale e ciclabile per Borgo Tuliero, argomento che, ha sollevato polemiche e riaperto, seppure in modo confuso, un minimo dibattito sulla mobilità a Faenza». Sul caso che sta tenendo banco in città - con i dissuasori di Borgo Tuliero che ieri sono stati divelti da ignoti vandali (foto) - interviene Legambiente. «Quei dissuasori potrebbero - sostengono gli ambientalisti - addirittura accentuare la pericolosità degli incroci. Tuttavia, tra le novità di recente introdotte nel mondo della ciclabilità a Faenza, ve ne è un' altra che, a nostro parere, è stata sottaciuta: ci riferiamo alla programmata ciclabile sul cavalcavia autostradale di via Granarolo. Progettata con un importo di 150mila euro è stata ridimensionata a una pista solo pedonale. Quali le ragioni? A chi imputare la decisione? In un lungo tratto centrale la larghezza della pista supera di poco il metro, quindi ampiamente al di sotto dei limiti stabiliti dalle normative: se questa fosse la ragione, come è stato possibile non tenerne conto in fase di progettazione? E se si sapeva da subito che quella non sarebbe potuta essere se non una pista pedonale, perché definirla 'attraversamento A14 pista ciclopedonale di collegamento'?». Legambiente punta poi il dito sulla conformazione delle ciclabili mettendo in luce come il decreto ministeriale che ne definisce le caratteristiche parli di "continuità" e "riconoscibilità" dell' itinerario", privilegiando "i percorsi più brevi e diretti e sicuri». Per Legambiente è «esattamente l' opposto di quanto attuato a Faenza: frammentazione, piste iniziate per terminare dopo poche centinaia di metri, assenza di assi cittadini di attraversamento». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 15
[ § 1 5 5 2 1 3 4 4 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Muore travolto da un camion nella notte Stefano Mengozzi, 33enne di Faenza, ha perso la vita a Lido degli Estensi, sulla Romea. Il dolore del compagno: «Era il mio diamante» Stava camminando sul ciglio della Statale, da solo e con uno zainetto sulle spalle. Aveva trascorso la serata con il compagno Simonpietro e poi era uscito per una passeggiata, come spesso faceva. Ma la strada che ha imboccato l' altra notte si è rivelata senza ritorno. Stefano Mengozzi aveva 33 anni. Era nato a Colombo, capitale dello Sri Lanka, ed era cresciuto a Faenza dove aveva lavorato in alcuni ristoranti dopo il diploma all' istituto alberghiero 'Artusi' di Riolo Terme. Da qualche tempo si era trasferito ai lidi. Aveva trovato lavoro in un bar e si preparava ad andare a convivere con il fidanzato. Ma a spazzare via la sua vita e i suoi sogni è stato un camion che transitava lungo la Romea nella notte tra ieri e giovedì. L' impatto con il mezzo pesante non gli ha lasciato scampo. A nulla sono valsi gli sforzi del personale del 118 per rianimarlo. Ben presto i sanitari hanno dovuto arrendersi all' evidenza di quella giovane vita spezzata troppo presto sul ciglio della Statale. Ma facciamo un passo indietro. È notte inoltrata. Stefano Mengozzi sta camminando lungo la Romea. I suoi passi lo conducono verso il ponte che collega il Lido degli Estensi con Porto Garibaldi. A quell' ora il servizio di traghetto non è attivo e l' unico modo per arrivare sull' altra sponda del portocanale è la Romea. Un passaggio insidioso se percorso a piedi, soprattutto nel buio della notte. Pochi minuti prima dell' una, il ragazzo imbocca la rampa che porta sul ponte. Qui, secondo le prime ricostruzioni dei carabinieri della compagnia di Comacchio, Stefano decide di attraversare la strada, forse per poter camminare nel senso inverso a quello del traffico, in modo da vedere i veicoli che si dirigono verso di lui. In quegli stessi istanti, però, sulla stessa carreggiata viaggia un autoarticolato condotto da un camionista polacco di 43 anni. Quest' ultimo si trova il ragazzo davanti e non può fare nulla per evitarlo. L' impatto è violentissimo. Il 33enne rimane ucciso sul colpo. L' allarme scatta subito e i soccorritori arrivano sul posto velocemente. I sanitari del 118 iniziano le manovre di rianimazione ma ogni tentativo risulta ben presto vano. Il cuore di Stefano ha cessato di battere negli istanti immediatamente successivi all' urto. Parallelamente, i carabinieri avviano tutti gli accertamenti necessari a ricostruire l' esatta dinamica dell' accaduto. Per prima cosa ascoltano il conducente del mezzo pesante e ne verificano le condizioni psicofisiche. I test effettuati sul luogo dell' incidente escludono sin da subito che si trovi in stato di alterazione. Al termine dei rilievi, il 43enne polacco viene indagato per omicidio stradale. Il mezzo pesante viene invece posto sotto sequestro, a disposizione per ulteriori verifiche. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 16
[ § 1 5 5 2 1 3 4 4 § ] sabato 07 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) La notizia della morte di Stefano ha sconvolto Simonpietro, che lo aspettava a casa. «Ancora non mi sembra vero - dice con voce rotta dal pianto -. Io lo chiamavo il mio 'diamante grezzo'. Era una ragazzo che brillava di una luce propria». Stefano e Simonpietro si conoscevano da dieci mesi e avevano intrecciato una relazione di quelle costruite su obiettivi e sogni da coronare insieme. «Avevamo dei progetti - prosegue -. Eravamo fidanzati e pronti a fare un passo in più. Lui aveva trovato lavoro qui e si era integrato bene a Comacchio. Tutti gli volevano bene, sia ai lidi ferraresi che a Faenza». Il dolore mette alla prova anche i ricordi. «Ora lui sarà sempre con me - conclude -. E adesso si è ritrovato con la sua migliore amica, Paola, recentemente scomparsa». Federico Malavasi © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 17
[ § 1 5 5 2 1 3 4 8 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 51 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) IN VIA SANT' ANDREA Schianto in auto, salvati dal residente L' uomo ha estratto due persone dall' abitacolo della vettura L' auto fuori strada e l' intervento di un residente che ha salvato gli occupanti della vettura prima che le fiamme la distruggessero. L' incidente è avvenuto giovedì verso le 20.30, sulla provinciale Sant' Andrea all' altezza del civico 96. Sull' auto, una Mercedes, viaggiavano un 36enne e una 46enne, della Romania. Per cause in corso di accertamento dalla Polizia dell' Unione della Romagna Faentina, il mezzo è uscito di strada finendo contro la recinzione di una casa. Nell' impatto i due all' interno del mezzo hanno perso i sensi. Un residente di 33 anni si è reso conto che dal motore si era sviluppato un incendio; così ha aperto gli sportelli dell' auto e ha trascinato il 36enne e la 46enne fuori dall' auto prima che fosse distrutta dalle fiamme. Un altro incidente è avvenuto ieri verso le 13.40, al chilometro 84 della Brisighellese tra Ponte Nono e Fognano. Una Yaris, con direzione Faenza-monte, condotta da una 20enne di Marradi, è entrata in collisione con una bici da corsa di un 73enne di Forlì, trasportato all' ospedale di Cesena con codice di media gravità. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 18
[ § 1 5 5 2 1 3 5 1 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Valentina Minzoni in 'Don Matteo' «Terence Hill? Gentile e disponibile» L' attrice, originaria di Castel Bolognese, è comparsa nella puntata di giovedì della popolarissima fiction: «Esperienza accattivante. Quello delle serie tv è un mondo di alta professionalità e fascino» Bella sorpresa per gli appassionati della serie tv 'Don Matteo' con protagonista il sacerdote in bici, interpretato da Terence Hill impegnato a dare una mano a risolvere i casi di cronaca del suo amico maresciallo dei carabinieri Nino Cecchini interpretato dall' attore Nino Frassica. L' ultima puntata andata in onda giovedì, 'Non dire falsa testimonianza', l' ottava delle dieci della 12esima stagione, è stata come sempre campione di ascolti, con 6,6 milioni di 'media spettatori' pari al 26,3% di share. E tanti faentini e residenti di Castel Bolognese saranno rimasti colpiti dalla presenza di Valentina Minzoni, originaria della cittadina sulla via Emilia che da anni calca moltissimi palchi. Minzoni interpreta una donna che all' inizio della puntata viene aggredita in un capannone e attorno a questo ruota la puntata, alla ricerca del colpevole. La parte vede più interazioni con Don Matteo e il maresciallo Cecchini. Se la biografia di Minzoni racconta del diploma in recitazione all' Accademia di arti sceniche 'The Theatre' di Forlì nel 2010 e di importanti partecipazioni in ambito teatrale, all' Atelier di Commedia dell' arte, diretto da Michele Monetta e a numerosi allestimenti tra cui 'Le Convulsioni' di Francesco Albergati Capacelli, per la regia di Mauro Avogadro e Martino D' Amico ed 'Essere Elettra', da Sofocle, per la regia di Giulia Randazzo, in finale al Premio Parados, noi del Carlino la ricordiamo quale nostra collaboratrice. Valentina è sempre stata innamorata della recitazione, anche se ha dovuto faticare per portarla avanti con l' università (è laureata in Linguistica italiana e civiltà letterarie europee a Bologna, ndr). «L' esperienza in 'Don Matteo' - racconta - è stata accattivante; quello della fiction è un mondo di alta professionalità e fascino. Per la puntata ho partecipato a cinque giornate di riprese a Spoleto e poi a Formello, vicino Roma. L' esperienza con gli attori è stata interessante: sia Terence Hill che Nino Frassica sono davvero gentili e disponibili». Valentina però ha una profonda formazione teatrale e da tempo è impegnata in un progetto per diffondere la cultura della legalità: «Dal 2015 faccio parte del progetto 'Il palcoscenico della legalità' che al suo interno contempla rappresentazioni e laboratori con studenti, anche in zone 'difficili'. Lo spettacolo quest' anno prende il nome di 'Se dicessimo la verità' e nel corso dei laboratori, prima della rappresentazione, in qualche modo avviciniamo i ragazzi al testo che portiamo in scena, storie non sempre di facilissima interpretazione». Valentina, oltre che come attrice, ha lavorato come Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 19
[ § 1 5 5 2 1 3 5 1 § ] sabato 07 marzo 2020 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) aiuto-regista e autrice. «Lo scorso anno - dice - ho portato in teatro a Roma un monologo scritto da me, durante un laboratorio con Lucia Calamaro, al quale avevo partecipato, un testo intimista nato da una mia esperienza personale 'Appena prima' che parla anche un po' della mia Romagna». Antonio Veca © RIPRODUZIONE RISERVATA. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 20
[ § 1 5 5 2 1 3 4 5 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 53 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) UNIONE DEI COMUNI Nidi, fatturazione provvisoria L' Unione dei Comuni della Romagna Faentina, nel corso di un incontro avvenuto ieri pomeriggio con i soggetti gestori dei nidi comunali e convenzionati, ha concordato, per il mese di febbraio, una fatturazione provvisoria alle famiglie relativamente alle rette dei nidi comunali e convenzionati, che considera le tre settimane del mese di febbraio nel quale il servizio è stato normalmente erogato. Si è inoltre avviato un confronto tecnico per l' individuazione di misure di compensazione per i servizi educativi e scolastici non fruiti dalle famiglie nelle settimane successive al mese di febbraio. «Abbiamo sollecitato Anci Emilia- Romagna - riferisce il presidente dell' Unione Giovanni Malpezzi - affinché si possano adottare in tempi brevi misure omogenee sul territorio regionale che possano compensare famiglie, lavoratrici e lavoratori nel settore educativo dai disagi causati a seguito dei recenti provvedimenti di Regione Emilia-Romagna e Governo, resi necessari nell' ambito delle azioni di contenimento della diffusione del Coronavirus». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 21
[ § 1 5 5 2 1 3 5 0 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 70 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pallamano A2 Ufficiale, la Romagna in campo Oggi alle 18.30 in un PalaCattani senza pubblico riceve la Poggibonsese, terz' ultima della classe FAENZA Pallamano a porte chiuse, ma almeno in campo, per quanto riguarda serie A1 e A2 maschile e femminile. Questa la decisione della Figh che ha fermato, però, tutti i campionati di area. In ogni caso oggi (ore 18,30) al PalaCattani si scende in campo e la Pallamano Romagna si troverà di fronte la Poggibonsese, terz' ultima della classe. Il 2020 si sta rivelando un anno magico per gli arancioblù: 7 partite giocate e 5 vittorie, una sconfitta e un pari contro il Bologna United. Per un totale di ben 11 punti, un bottino importante, visto che la squadra ha incontrato quasi tutte le prime della classe, fermandosi sabato scorso per l' emergenza coronavirus: «Veniamo da un buon periodo - dice il presidente del sodalizio, Vito Sami - e sicuramente avremmo preferito continuare a giocare perché la trasferta che ci attendeva a Chiaravalle non era proibitiva. Se dovessi fare un bilancio di questo inizio di anno direi che è stato molto positivo. Anche l' impegno con la Poggibonsese è alla nostra portata: stanno lottando per la salvezza e se noi ci sapremo esprimere ai livelli che abbiamo fatto vedere nel 2020 non ci dovrebbero essere problemi. Resta comunque il fatto che ogni partita vive di una storia a sé e nell' ultima gara disputata la Poggibonsese ha perso solo di un gol, appena 36-37, contro l' Ambra, una delle nostre rivali in classifica». Ambra che precede i ravennati di 2 punti in graduatoria. Visto l' obbligo di giocare a porte chiuse, la società ha approntato una diretta streaming per consentire ai propri sostenitori di assistere comunque alla gara, seppur da casa. Programma (24ª giornata): Sassari-Parma, Fiorentina-2Agosto, Ambra-Bologna Utd, Cingoli-Casalgrande, Romagna-Poggibonsese, Nuoro-Chiaravalle. Domani: Camerano- Tavarnelle. Riposa: Secchia. Classifica: Cingoli 40; Secchia 34; Bologna Utd 33; Parma 30; Sassari 27; Ambra 26; Romagna, 2Agosto 24; Camerano, Tavarnelle 19; Fiorentina 16; Casalgrande 11; Poggibonsese 7; Chiaravalle 2; Nuoro -1. u.b. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 22
[ § 1 5 5 2 1 3 5 8 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 5 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Scuole chiuse: trovato l' accordo per gli operatori del mondo cooperativo Per i servizi educativi di Faentino e Lughese si ricorre al Fondo di integrazione salariale ANDREA TARRONI RAVENNA Per educatori e lavoratori della scuola assunti dal ramo cooperativo per ora le soluzioni sono due. Quelli che sono assunti per servizi erogati dal Comune di Ravenna il problema non si porrà: percome era scritto ilcapitolato che sostiene le convenzioni con le coop, le ore saranno pagate nella loro totalità e quindi non siporrà il problema, perché le aziende potranno contare sui budget previsti per corrisponderei salari ai lavoratori. Per gli educatori o gli operai che lavorano a supporto dei servizi educativi assunti dai comuni della Romagna Faentina o dalla Bassa Romagna, invece, il salario si comporrà attraverso il ricorso al Fondo di integrazione salariale. Quindi qualcosa di molto simile alla cassa integrazione, con una remunerazione pari all' 80% dello stipendio normalmente riconosciuto. Questo l' impianto del patto siglato fra sindacati e associazioni di categoria del mondo cooperativo per una realtà che in senso complessivo impiega circa 700 lavoratori. Nella gran parte si tratta di assunti dalle cooperative Il Cerchio e Zerocento, ma non mancano anche altri gruppi come Progetto Crescita e cooperativa il Molino. La gran parte dei lavoratori di Ravenna nel comparto educativo, a sostegno del servizio 0-6 anni erogato dal Comune, è impiegato dal Cerchio: sono 147 gli educatori impiegati sul capoluogo. Altri 95 invece lavorano a Lugo e 6 ad Alfonsine: per loro lo stipendio arriverà attraverso il Fondo di integrazione salariale. I 325 dipendenti della cooperativa Zerocento impiegati nel ramo sono invece per lo più impiegati in provincia, anche per loro si attiverà l' ammortizzatore sociale. Stesso dicasi per i lavoratori di Progetto crescita, 158 persone, che accederanno al Fis. Stesso dicasi per il Molino, 11 lavoratori, che vedranno il proprio stipendio giungere dall' ammortizzatore sociale. Al tavolo erano presenti le tre centrali sindacali, rappresentate da Saverio Monno della Cgil, da Patrizia Alvisi e Luca Poggiali della Uil e da Laura Chiarini della Cisl. Proprio Chiarini esprime «la soddisfazione per questo primo accordo, ma anche la preoccupazione per l' evoluzione di questa emergenza - spiega la rappresentante sindacale -. Al momento infatti il Fondo di integrazione salariale basta a coprire le esigenze dei lavoratori tenuti a casa per la situazione evoluta col Coronavirus. Ma se la sospensione dell' attività scolastica dovesse perdurare temiamo che possa esaurirsi e a quel punto si dovranno trovare altre soluzioni. Perché non si può negare - conclude la dirigente cislina - che se il contagio non dovesse ridimensionarsi Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 23
[ § 1 5 5 2 1 3 5 8 § ] sabato 07 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) le scuole potrebbero rimanere chiuse anche fino ad aprile». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 24
[ § 1 5 5 2 1 3 5 5 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 6 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Due agriturismi pensano agli anziani Pranzi a domicilio per chi non esce Iniziativa di Coldiretti con l'agriturismo Martelli di Ravenna e l'agriturismo La Cà Nova di Casola RAVENNA Mentre Sergio Venturi, Commissario regionale per l' emergenza coronavirus invita pubblicamente i cittadini, a partire dagli anziani, "a ridurre i contatti sociali, a stare più a casa, perché questa è la migliore forma di prevenzione", gli agriturismi ravennati aderenti a Campagna Amica-Terranostra, il circuito dell' ospitalità contadina di qualità promosso da Coldiretti, lanciano il servizio "Caro nonno ti cibo!" rivolto agli anziani e a tutte quelle famiglie che vogliono evitare spostamenti e frequentazioni di luoghi pubblici, senza per questo dover rinunciare al piacere di un sano pranzo della tradizione in famiglia. Il servizio scatta a partire da questo fine settimana e offre la possibilità di prenotare e ritira rei piatti pronti della tradizione contadina, già caldi e confezionati in un apposito packaging salva freschezza, direttamente presso l' agriturismo Martelli di Ravenna (viale Spinelli 10) e l' agriturismo La Cà Nova di Casola Valsenio (via Breta 29) mentre già altre strutture di tutta la provincia si stanno attrezzando. «Partendo da quella che è una certezza, ossia che il cibo ad origine garantita e l' ospitalità agrituristica sono sinonimi di salute e sicurezza dato che gli agriturismi sono proprio i luoghi più sicuri di tutti perché situati in zone isolate e incontaminate della nostra bella campagna e in strutture familiari lontane dagli affollamenti affermano Gianluca Martelli e Nicola Grementieri, rispettivamente titolari dell' agriturismo Martelli e dell' azienda agrituristica La Cà Nova - abbiamo pensato di offrire questo ulteriore servizio perché anche il poter gustare in tutta tranquillità e direttamente a domicilio pranzi e cene della tradizione romagnola Doc da consumare in famiglia e tra i propri affetti, senza privazioni e rinunce, crediamo possa contribuire, nel suo piccolo, ad un più rapido ritorno alla normalità». Per prenotazioni dei pranzi da asporto ecco i numeri a cui è possibile rivolgersi: Agriturismo Martelli 339 2206342. Agriturismo La Cà Nova 0546 75177; 339 4413702. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 25
[ § 1 5 5 2 1 3 5 4 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 9 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Dalla Cina a Israele stop a mostre e incontri, duro colpo per la ceramica faentina Tra i progetti saltati anche gli Erasmus + che sono stati rinviati al prossimo autunno MICHELE DONATI FAENZA Fra i settori più colpiti dalle conseguenze del Coronavirus non ci sono solo turismo e spettacolo: nella città di Faenza a fare i conti con l' epidemia c' è anche il mondo della ceramica, che vede messi in bilico i numerosi rapporti internazionali stretti con Paesi di tutto il mondo a cominciare dall' Oriente. Gli eventi degli ultimi giorni hanno infatti provocato la sospensione di diverse iniziative che proprio in questo periodo avrebbero dovuto vedere la luce. Salta ad esempio il progetto Erasmus + che era stato messo in calendario dal 7 al 17 marzo prossimi: in queste date si attendeva l' arrivo di una quarantina di ragazzi da Israele, Giordania, Lettonia, Francia e Germania, a Faenza per studiare le diverse tecniche ceramiche. L' evento è spostato a data da destinarsi dal momento che ieri è stata inoltrata all' Ue, finanziatrice del progetto, la richiesta di rivedere le tempisti che. Rimandata anche la mostra di ceramisti faentini in programma per il 25 marzo all' Istituto di Cultura Italiana di Tel Aviv (Israele): per l' occasione sarebbe stato presente anche lo scrittore Roberto Matatia, ma lo stato ebraico ha cancellato i voli in arrivo dall' Italia. La stessa sorte toccherà a un altro progetto della Strada Europea della Ceramica: fra il 4 e il 7 maggio non arriveranno più i dieci blogger internazionali che avrebbero dovuto raccontare la maiolica manfreda sulle loro piattaforme. In Cina si ferma poi la collaborazione con la città di Fuping, dove Faenza sta contribuendo alla formazione di una collezione di scultura ceramica contemporanea: ferme tutte le residenze d' artista e con esse i cinque faentini che erano stati selezionati. «Ci aggiorneremo con le autorità cinesi fra circa due mesi - spiega Massimo Isola, assessore alla cultura ma anche presidente di AiCC e della Strada Europea della Ceramica - per decidere se continuare dopo l' interruzione ose stoppare il tutto. L' assemblea annuale della Strada non è stata invece cancellata, masi terrà domani pomeriggio (oggi, ndr) via Skype». L' onda lunga del Coronavirus si ripercuote anche nella città giapponese di Toki, da quarant' anni gemellata con Faenza: qui la mostra su Nino Caruso, alla cui inaugurazione erano stati invitati sia Isola che diversi esponenti della ceramica faentina, è stata spostata al prossimo ottobre. Nemmeno il Mic attraversa indenne il guado: «Oltre alle visite guidate - spiega Eugenio Emiliani, presidente della Fondazione Mic - abbiamo interrotto tutte le attività didattiche. I turisti sono praticamente a zero, una sfortuna che capita proprio durante la mostra di Picasso, uno degli appuntamenti principali». Corsi di formazione sospesi anche per il FACC - Faenza Art Ceramic Center: «Non sappiamo quando si potrà riprendere regolarmente - racconta la direttrice artistica Martha Pachon Rodriguez - Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 26
[ § 1 5 5 2 1 3 5 4 § ] sabato 07 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) . Sia mo riusciti a mantenere le residenze d' artista, ma ogni giorno disinfettiamo personalmente le varie installazioni». Il rischio è che a subire più di tutti vi siano le botteghe artigiane: chi non si è dotato di un sistema di consegna online ora teme che il forte calo degli arrivi turistici faccia precipitare le vendite. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 27
[ § 1 5 5 2 1 3 5 9 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Si conclude il triduo di preghiere per la liberazione dal coronavirus Presiede, a porte chiuse, il vescovo Mario Toso Possibile collegarsi in diretta sui social FRANCESCO DONATI FAENZA Partito giovedì sera, si conclude oggi (dalle 20.45) il Triduo di preghiera alla Madonna delle Grazie, patrona di Faenza, in occasione dell' emergenza Coronavirus. La recita del Rosario è presieduta dal Vescovo, Mario Toso, a porte chiuse, etra smessa in diretta dalla cattedrale sui canali social facebook (Giovani e vocazioni, Faenza-Modigliana) e You Tube (sinodo dei giovani- faenza). Si può comunque partecipare recitando il rosario, individualmente, a casa propria, allo stesso orario. Il Triduo, indetto dalla Diocesi, invitai fedeli a elevare una preghiera collettiva alla Madonna, il cui culto è molto radicato nel territorio, proprio a difesa delle "pestilenze". Ogni paese dell' Unione Faentina venera una sacra immagine della Beata Vergine, alla quale fu affidata in passato la protezione dai flagelli delle malattie, dei terremoti e delle calamità in genere. Così mentre a Faenza ci si rivolge alla Madonna delle Grazie, a Castel Bolognese si prega la Madonna della Concezione, a Brisighella la Madonna del Monticino, a Solarolo la Madonna della Salute. A Riolo Terme già nel 1600 si fece ricorso alle preghiere per superare una tremenda carestia, chiedendo di essere protetti anche da calamità future. A Casola, nell' abbazia di Valsenio, è venerata una Madonna della Misericordia. Per quanto riguarda Faenza, la Madonna delle Grazie è la protettrice della città e il suo culto si è diffuso ai primi del XV secolo. Una leggenda riportata nella Cronica Conventus Sancti Andreae de Faventia cita: "nel1412, mentre lapestesconvolgeva la città, una matrona di nome Giovanna raccontò di aver visto la Madonna che, con le braccia aperte e stringendo tre frecce spezzate per mano, le disse che la collera divina si sarebbe ugualmente spezzata se il vescovo avesse indetto un digiuno universale ed una processione penitenziale per tre giorni consecutivi". Il messaggio fu ascoltato e l' impegno assolto: la città fu liberata dal terribile morbo. Al termine della pestilenza fu dipinta un' immagine della Madonna su un muro della chiesa di Sant' Andrea, come voto. L' affresco, opera di ignoto, ma attribuito a un maestro di cultura tardogotica veneta, fu poi staccato dal muro e trasportato in cattedrale. Fu probabilmente in quell' occasione che andò persa la metà inferiore del corpo e parte delle braccia, lasciando comunque evidente l' iconografia tipica con sei frecce. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 28
[ § 1 5 5 2 1 3 6 1 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 10 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Virus, sposo bloccato in aeroporto E a Faenza salta il matrimonio I due sarebbero dovuti convolare a nozze questa mattina ma lui è ancora a Londra senza un volo MICHELE DONATI RAVENNA «Questo matrimonio non s' ha da fare»: non saranno state proprio queste le parole usate, e a pronunciarle di certo non un bravo al soldo del Don Rodrigo di turno, ma la vicenda che vede protagonista una coppia di cittadini stranieri - lui tedesco e residente in Gran Bretagna, lei nigeriana e residente a Faenza - ricorda per certi versi alcune delle peripezie affrontate in tempo di pestilenza da Renzo e Lucia nei "Promessi Sposi". I due sarebbero dovuti convolare a nozze questa mattina in municipio ma a mettersi in mezzo è stato niente di meno che il Coronavirus. Lo sposo è infatti bloccato a Londra e impossibilitato a rientrare in Italia: sono centinaia i voli verso il nostro Paese cancellati dalle linee aeree di tutto il mondo e così il sogno di una giornata da ricordare per tutta la vita si sta trasformando in una trafila di rinvii e disdette. Se l' organizzazione di un matrimonio richiede già di per se una notevole quantità di passaggi tra fioraio, ricevimento echi più ne ha più ne metta, è difficile anche solo immaginare il disagio generato da uno spostamento dell' ultimo minuto. «Era tutto pronto per il matrimonio - fanno sapere dal Comune - che doveva essere celebrato dal sindaco, ma stamattina (ieri, ndr) ci hanno telefonato dicendo che lo sposo non riuscirà a lasciare l' Inghilterra. Al momento non hanno ancora chiesto una data alternativa, aspettiamo aggiornamenti». L' augurio è che la sorte dei due promessi sposi possa essere meno travagliata rispetto a quella degli innamorati di manzoniana memoria e che tutto possa risolversi a tempo debito con il sospirato scambio degli anelli. A parte gli inconvenienti da romanzo come quello appena descritto, la celebrazione di matrimoni civili in municipio prosegue regolarmente, anche se con le necessarie attenzioni: «Domenica - sottolineano ancora dal Comune - si sposerà un' altra coppia. Le nozze non vengono naturalmente annullate, ma verranno fatte rispettare con cura tutte le norme precauzionali indicate dal governo negli ultimi giorni. Lo stesso vale anche per i matrimoni religiosi in chiesa e i funerali». È su quest' ultimo a spetto che la situazione assume contorni molto più dolorosi: chi in questo periodo ha dato l' estremo saluto ad un proprio caro lo ha dovuto fare nel rispetto delle misure di sicurezza attualmente in vigore, e dunque limitando la partecipazione alle esequie al numero minore possibile di persone. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 29
[ § 1 5 5 2 1 3 6 0 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 30 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) TRAGEDIA A LIDO DEGLI ESTENSI Travolto da un camion sulla Romea Muore un 33enne faentino La vittima è Stefano Mengozzi. Apprezzato cameriere, aveva lavorato alla Pavona e all' agriturismo Trerè. Si era trasferito per lavoro ai lidi ferraresi FAENZA Tragedia nella notte tra giovedì e venerdì sulla statale Romea. All' altezza di Lido Estensi, subito dopo il ponte sul canale Logonovo in direzione Ravenna, un uomo di 33 anni che camminava lungo il ciglio della strada, è stato travolto e ucciso sul colpo da un camion. È stato lo stesso autotrasportatore a chiamare i soccorsi e le forze dell' ordine, insieme a un' altra persona che aveva assistito alla scena. La vittima è Stefano Mengozzi, classe 1986, la cui famiglia è residente a Faenza, mentre lui attualmente viveva ai Lidi lavorando come cameriere in un locale della zona. L'INCIDENTE Probabilmente al momento dell' impatto mortale il 33enne stava attraversando la strada per passare dalla parte destra della Romea e arrivare agli Estensi attraverso la rampa di uscita della statale. I carabinieri della stazione di Lido Estensi, intervenuti sul posto, oltre al personale del 118, fanno questa ipotesi perché il camion guidato dall' autotrasportatore (un 43enne di nazionalità polacca) presentava i segni nella parte anteriore, praticamente al centro del mezzo pesante, e non lateralmente come si potrebbe pensare. Come detto, è stato proprio l' autista del camion a chiamare i soccorsi, assieme a un automobilista di passaggio. L' autotrasportatore si è reso conto di aver investito qualcuno, ma inizialmente pensava a un grosso animale. Fermato il camion nella prima piazzola disponibile, l' uomo è tornato indietro facendo la tragica scoperta. Il personale sanitario sul posto non ha potuto far altro che constatare il decesso dell' uomo investito, oltre a fermare il conducente del mezzo pesante (incensurato), indagato come avviene in questi casi per omicidio stradale. I primi accertamenti hanno però escluso uno stato di alterazione psicofisica del conducente, così come dalla prima ricostruzione dell' incidente è apparso evidente l' errore del 33enne, che probabilmente non ha visto il camion perché arrivando da Venezia stava attraversando il ponte sul canale Logonovo. L' autoarticolato è stato sottoposto a sequestro penale e fermato al Soccorso stradale Ferroni di San Giuseppe, mentre grazie ad un interprete il camionista è stato ascoltato dai carabinieri e poi liberato nel pomeriggio. LA VITTIMA Stefano Mengozzi, adottato da piccolo da una famiglia faentina, residente in zona Ponte Rosso, aveva studiato all' Istituto Alberghiero Artusi di Riolo Terme, diventando un apprezzato cameriere. Nel Faentino aveva lavorato alla Pavona e all' Agriturismo Trerè. Era conosciuto anche alla trattoria La Cartiera, dove fino a qualche tempo fa ha lavorato la sorella più piccola, pure lei cameriera e pure Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 30
[ § 1 5 5 2 1 3 6 0 § ] sabato 07 marzo 2020 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) lei figlia adottiva. «Spesso veniva a prendere la sorella dal lavoro con la macchina - lo ricordano alla trattoria -: ne avevano solo una e lui si occupava di trasportare anche la ragazza. Era di una gentilezza unica, a volte arrivava prima e aspettava socializzando con tutti. Era un bravo giovane, molto responsabile ed educato, un cameriere perfetto. Siamo sconvolti: ci uniamo al dolore della famiglia che conosciamo». Oltre alla sorella lascia il babbo pensionato e la mamma infermiera all' ospedale di Faenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 31
[ § 1 5 5 2 1 3 5 2 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) CENTROSINISTRA ANCORA SENZA UN NOME Candidato sindaco Pd: slitta a lunedì la decisione L' appello alla responsabilità delle Sardine: «Superare le logiche di potere e i personalismi. Insieme per far crescere la nostra città» CHIARA BISSI FAENZA Doveva essere oggi invece è convocata per lunedì sera la direzione del Pd, al lavoro per scegliere il candidato sindaco che garantirà l' allargamento dell' attuale coalizione di centrosinistra, secondo quello che il segretario Maurizio Randi chiama «schema Bonaccini». Questa settimana le componenti interne del partito faentino hanno dialogato per arrivare a una sintesi a partire dai quattro nomi emersi nei giorni scorsi. Si tratta di profili e sensibilità diverse: dal vicesindaco Massimo Isola, dalla provata esperienza amministrativa, fino al giovane Davide Agresti senza tessera del partito, e ancora Andrea Fabbri e Alberto Morini. Quella di lunedì sera potrebbe essere la serata risolutiva ma non è detto; lo spera Randi, anche se rimangono posizione diverse e l' attuale emergenza sanitaria obbliga ad altre priorità. «La sensazione è buona, c' è voglia di costruire e trovare la figura giusta per affrontare la sfida amministrativa degli ultimi anni. Nella coalizione siamo il punto di riferimento ma ci sono anche le esigenze degli alleati da tenere presente e non vogliamo essere autoreferenziali e imporre un candidato. I nomi in campo rappresentano sensibilità e visioni diverse. Vorremmo superare questa fase e trovare una persona di spessore ed esperienza giusta capace di esercitare un ruolo forte e rappresentare la città in ogni ambito, dalla conferenza socio sanitaria, al Conami a Ravenna holding». Intanto le Sardine faentine lanciano un appello alle forze politiche ancora senza candidato. «Nella giornata del 27 gennaio abbiamo scoperto che insieme si è forti. Divisi si è deboli e irrilevanti. Sicuramente ciò che ci ha unito e ci unisce sono i valori della costituzione e dell' antifascismo, Palazzo Manfredi con la volontà di costruire una società che partecipi attivamente per il bene comune. Oggi, a 40 giorni di distanza, e vicini a una data importante per la nostra città, le Sardine di Faenza, coerenti nel loro percorso apartitico, rivolgono un appello alla responsabilità in vista delle prossime elezioni comunali. Invitiamo quindi le forze politiche a superare le logiche di potere e i personalismi per unirsi a guidare una comunità che già si identifica e ritrova in questi valori. Insieme per far crescere la nostra città». Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 32
[ § 1 5 5 2 1 3 5 7 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 31 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) Niente scuola per i bambini: sei denunce FAENZA Gli uomini della Polizia locale della Romagna Faentina in questi giorni sono impegnati a cercare i genitori di piccoli che risultano evasori all' obbligo scolastico elementare, attività che richiede spesso una sensibilità particolare, nel gestire delicati episodi che afferiscono la sfera delle scelte educative dei figli. L' anno scorso, al termine di attività d' indagine anche molto laboriose, i vigili hanno denunciato alla Procura per inosservanza dell' obbligo di istruzione deiminori6persone che non hanno ottemperato all' obbligo. L' attività dei vigili ha preso sempre le mosse da segnalazioni arrivate dagli istituti scolastici a seguito delle ripetute assenze dalle lezioni. Purtroppo, la normativa attuale consente d' intervenire a livello penale solo per la mancata frequenza delle elementari. Le indagini in questi casi durano sempre diverse settimane, in quanto lo scopo principale è cercare di far riprendere la frequentazione delle scuole; la denuncia resta l' estrema ratio solo quando le famiglie continuano a ignorare anche le diffide. Le indagini hanno interessato l' anno scorso ben 20 nuclei familiari; quest' anno il numero è sotto la decina. Le storie sono diverse, mail comune denominatore è la scarsa percezione dell' utilità della scuola, che si percepisce spesso in famiglie di bassa estrazione sociale e spesso riguarda le bimbe più che i bimbi. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 33
[ § 1 5 5 2 1 3 5 3 § ] sabato 07 marzo 2020 Pagina 26 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Corriere di Romagna (ed. Ravenna) IL 5 SETTEMBRE AL PALAPAU Cresce l' attesa per "BeMe" Il raduno del fan club di Laura Pausini a Faenza Da martedì sondaggi su Instagram in cui tutti potranno votare il proprio pezzo preferito FAENZA Si canterà a squarciagola, si accenderanno i telefonini e si oscilleranno le braccia. Sarà come sempre un evento carico di emozioni quello che attende il fan club ufficiale di Laura Pausini, il cui prossimo raduno è in programma a Faenza il 5 settembre. Anche se mancano ancora sei mesi, inizia a prendere forma la scaletta che promette grande coinvolgomento. Come aveva promesso, Laura sta rivelando alcuni dettagli della serata BeMe che si terrà al Pala Pau, dove festeggerà i primi 25 anni del suo fan club. L' appuntamento è riservato solo agli iscritti: per loro Laura preparerà una lunga scaletta per celebrare questi anni di musica ma anche di sintonia con il pubblico che la segue ormai da ventisette anni, dopo la vittoria al Festival di Sanremo con La solitudine. LE PRIME TRE CANZONI IN SCALETTA Siamo noi, Amori infiniti e Simili. Sono queste le prime canzoni scelte dai fan. L' annuncio l' ha dato proprio lei: «Come promesso, ecco il video che riassume le 3 telefonate con i soci del mio fan club, con i quali abbiamo iniziato a fare la scaletta del concerto di #pausinibeme. Fatemi sapere se le prime 3 scelte dai ragazzi che ho chiamato vi piacciono!». Quello di Faenza sarà un concerto in piena regola, e i fan si sono mobilitati immediatamente per prenotare un posto. «BeMe - ha specificato l' artista - significa soprattutto "essere musica". Ecco perché oggi vi presento il vero significato del nostro raduno: sarà un concerto! Una scaletta che farò una volta sola il 5 settembre al PalaPau e che non ripeterò mai più». Il raduno durerà dalle 21 a mezzanotte del 5 settembre. Nelle prossime settimane Laura realizzerà dei sondaggi su Instagram in cui i follower potranno selezionare il proprio pezzo preferito tra 2 titoli: «Tutti (anche i non iscritti) potranno scegliere le prossime 3 canzoni» a partire dal prossimo martedì. L' ultima prova di studio di Laura Pausini risale al marzo 2018 con l' album Fatti sentire. A CAMPOVOLO PER LE DONNE In vista dell' 8 marzo, Giornata internazionale della donna, è bene ricordare anche che Laura Pausini sarà anche tra le artiste che prenderanno parte al concerto per sostenere le donne all' Arena Campovolo di Reggio Emilia il 19 settembre: "Una. Nessuna. Centomila". Sul palco con lei ci saranno anche Giorgia, Elisa, Emma, Alessandra Amoroso, Gianna Nannini e Fiorella Mannoia. È uno dei più grandi eventi della musica italiana e il principale evento legato alla lotta contro le violenze sulle donne. Il concerto è organizzato da Friends & Partners e i fondi raccolti verranno destinati ai centri antiviolenza. Riproduzione autorizzata licenza Ars Promopress: 2013-2019 Pagina 34
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