UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 18 marzo 2019 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna

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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 18 marzo 2019 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
         Lunedì, 18 marzo 2019
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 18 marzo 2019 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA
                                                           Lunedì, 18 marzo 2019

Prime Pagine
 18/03/2019 Prima Pagina
 Il Sole 24 Ore                                                                                                            1
 18/03/2019 Prima Pagina
 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola)                                                                                   2
 18/03/2019 Prima Pagina
 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna)                                                                                        3
Il Resto del Carlino Ravenna
 18/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 36
 Finisce nel Senio con l' auto                                                                                             4
 18/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55
 Lo Sparta ringrazia Ercolani, bravissimo a parare un rigore                                                               5
 18/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 55
 Casumaro 2 Lavezzola 0                                                                                                    6
 18/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56
 Cotignola 1 Granamica 2 COTIGNOLA: Masetti, Camorani (37' st Gardini),...                                                 7
 18/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56
 L' Alfonsine si rimette in moto, tris col Faenza                                                                          8
 18/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 56
 Marignanese 2 Massa Lombarda 0                                                                                            9
 18/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 64
 E' la sera del derby: Faenza deve stare attenta ai cecchini lughesi                                                       10
 18/03/2019 Il Resto del Carlino (ed. Ravenna) Pagina 64
 Lugo si riscatta con un netto successo esterno                                                                            12
Corriere di Romagna Ravenna
 18/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 26
 Marignanese con la testa Massalombarda s' arrende                                                                         13
 18/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27
 L' Alfonsine rischia grosso Il Faenza si morde le mani                                                                    15
 18/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 27
 Il Cotignola cede al Granamica                                                                                            17
 18/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28
 Il Conselice affondato quattro volte                                                                                      18
 18/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 28
 Lavezzola, una sconfitta molto amara                                                                                      19
 18/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 31
 Bagnacavallo, un pari in rimonta                                                                                          20
 18/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 41                                          VALERIO ROILA
 La Rekico non si fida dell' Orva ammazzagrandi                                                                            21
 18/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 45
 Pronto riscatto per la Liverani Castellari                                                                                23
 18/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 56
 Nuova raccolta rifiuti, stasera l' incontro                                                                               24
 18/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 56
 Taglio del nastro per la nuova ampliata scuola Codazzi-Gardenghi                                                          25
 18/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 59
 BAGNACAVALLO                                                                                                              26
 18/03/2019 Corriere di Romagna (ed. Ravenna-Imola) Pagina 59
 LUGO                                                                                                                      27
Pubblica Amministrazione ed Enti Locali
 18/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 11                                               Antonello Cherchi Bianca Lucia Mazzei
 L' equo compenso resta un rompicapo                                                                                       28
 18/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 11
 LE NORME REGIONALI                                                                                                        30
 18/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 18                                                                     Luigi Lovecchio
 Esenzione Imu dei consorzi con il nodo dei soci privati                                                                   31
 18/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 26                                                                 Raffaele Lungarella
 Regolamento edilizio tipo, le Regioni ricalcano il nazionale                                                              33
 18/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 27
 Nel rendiconto le basi per evitare le sanzioni sui tempi di pagamento                                                     35
 18/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 27                                                                      Gianni Trovati
 Prove di stop «interpretativo» ai dissesti a catena nei Comuni                                                            37
 18/03/2019 Il Sole 24 Ore Pagina 27
 Record di verifiche sul consuntivo 2018                                                                                   39
 18/03/2019 Italia Oggi Sette Pagina 4                                             PAGINA A CURA DI ANTONIO LONGO
 Cybersecurity, p.a. all' attacco                                                                                          41
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 18 marzo 2019 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
18/03/2019 Italia Oggi Sette Pagina 6                   SERGIO TROVATO
Ici, non pesa il vincolo a tempo                                           43
18/03/2019 Italia Oggi Sette Pagina 27    PAGINE A CURA DI DARIO FERRARA
Paletti anti-sosta, basta la Scia                                          46
18/03/2019 Italia Oggi Sette Pagina 205               BRUNO SANTAMARIA
Urbanistica, utopia liberalizzazioni                                       49
UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 18 marzo 2019 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
18 marzo 2019
                          Il Sole 24 Ore
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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 18 marzo 2019 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
18 marzo 2019
                Corriere di Romagna
                (ed. Ravenna-Imola)
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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 18 marzo 2019 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
18 marzo 2019
                Il Resto del Carlino (ed.
                        Ravenna)
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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 18 marzo 2019 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
18 marzo 2019
Pagina 36                        Il Resto del Carlino (ed.
                                         Ravenna)
                                            Il Resto del Carlino Ravenna

  Finisce nel Senio con l' auto
  A dare l' allarme è stato il compagno. Ricerche dei sommozzatori

  ERANO reduci da una grigliata in riva al fiume
  Senio, nel territorio di Alfonsine. Per motivi che
  ieri sera erano ancora da chiarire la comitiva a
  un certo punto si disgregata. E al volante di un'
  utilitaria si è messa una donna, ma quell' idea
  si è rivelata particolarmente azzardata. Perché
  mentre transitava sulla strada dell' argine della
  via Destra Senio ne ha perso il controllo ed è
  volata nel fiume.
  Le ricerche sono andate avanti fino alla tarda
  serata di ieri, ma si teme il peggio. Sul posto
  sono intervenuti carabinieri e vigili del fuoco,
  ed è stato richiesto l' arrivo anche dei
  sommozzatori partiti con squadre da Bologna.
  Il luogo della disgrazia si trova in aperta
  campagna e all' inizio non è stato agevole
  individuarlo. I mezzi di soccorso lo hanno
  raggiunto percorrendo la via Basilica poi via
  Molinazza che finisce nella via Destra Senio. Il
  tettuccio dell' automobile affiorava appena dall'
  acqua del fiume, ma il corpo inizialmente non
  è stato trovato all' interno dell' abitacolo. L'
  allarme è stato dato ieri sera intorno alle 20 e a
  darlo sono stati i tre uomini, tra cui il
  compagno della donna, che avevano trascorso il pomeriggio insieme, cucinando la carne in riva al
  fiume e pescando. Sono stati allertati anche due mezzi del 118, di cui uno con medico a bordo, ma le
  speranze di ritrovare la donna ancora via parevano ridotte. In serata non erano ancora note le sua
  generalità, si tratterebbe di una donna di etnia slava. Il fidanzato è stato ascoltato a lungo dai carabinieri
  di Alfonsine e della compagnia di Ravenna. Si sono accorti dell' incidente notando i segni di
  scarrocciamento della vettura finita in fondo al fiume Senio, per cause da chiarire. Il gruppo si trovava lì
  dall' ora di pranzo.
  A un certo punto la donna si è allontanata, dopo un po' gli amici e il compagno non avendo più sue
  notizie e non riuscendo a contattarla si sono allarmati, facendo poi la terribile scoperta.
  l. p.
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                                         Ravenna)
                                            Il Resto del Carlino Ravenna

  Promozione C Solarolo fermato dalla traversa, nulla da fare per il Reda sul campo della
  capolista, travolto il Conselice

  Lo Sparta ringrazia Ercolani, bravissimo a parare un
  rigore
  Terre del Reno 4 Conselice 0

  TERRE DEL RENO: Fall, Buldrini, Matteuzzi
  (25' st Mazzoni), Pedini (15' st Pavaci),
  Cutiuba, Coraini, Caniglia (35' st Cassoli),
  Roccato, Capone, Buganza (41' st Beccarini),
  Nyezhentsev (38' st Zitelli). All.: Battaglioli.
  CONSELICE: Biavati, Pagani, Marchesi (35' st
  Argentini), Tafa, Seck, Capatti, Burnelli,
  Negrini (1' st Porzionato), Alvieri (32' st
  Giordani), Roccati, Topi (32' st Bianconcini).
  All.: Tarozzi. Arbitro: Milandri di Cesena. Reti:
  23' pt Coraini (T), 18' st Capone (T), 25' st
  Buganza (T), 27' st Nyezhentsev (T). Note:
  ammoniti: Pedini (T), Cutiuba (T),
  Nyezhentsev (T), Pagani (C), Capatti (C),
  Burnelli (C). Espulso: Pagani (C) al 30' st.
  CONSELICE travolto. Porta in vantaggio i
  padroni di casa il numero 6 Coraini, con un
  colpo di testa su cross dalla sinistra di
  Buganza. Nella ripresa si scatenano i ragazzi
  di mister Battaglioli: 2-0 firmato Capone con
  un tiro dal limite; tris di Buganza su punizione
  al 25'; sigla il poker Nyezhentsev al 27' con
  uno splendido tiro da 20 metri all'incrocio dei
  pali.

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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 18 marzo 2019 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
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                                         Ravenna)
                                             Il Resto del Carlino Ravenna

  Casumaro 2 Lavezzola 0
  Casumaro 2 Lavezzola 0 C A S U M A R O :
  Macchi, Minutolo, Zibordi, Iazzetta (32' st
  Passerini), Benini, Zaninati, Ceregatti (27' st
  Frigieri), Battistella, Manfredini, Farinelli,
  Bicaku. All.: Pera.
  LAVEZZOLA: Cottignoli, Cipriano, Simoni,
  Gasparri (13' st Beretta), Pelotti, Mazzoni,
  Hachimi, Matarrese (25' st Palladino),
  Melchionda (18' st Fancello), De Martino, Botti
  (30' st Farina). A disposizione: Montanari,
  Guiati, Ravaglia. All.: Rossi.
  Arbitro: Cacchi di Cesena.
  Reti: 45' pt Battistella (C), 25' st Manfredini
  (C).
  Note: ammoniti: Frigieri (C), Cipriano (L),
  Fancello (L).
  UN CINICO Casumaro non lascia scampo al
  Lavezzola. Ospiti spumeggianti nei primi 45
  minuti, vicini alla rete al 5' con Botti, che a tu
  per tu con il portiere avversario calcia a lato, e
  con De Martino, che calcia alto su un' uscita di
  Macchi. Poi però prima dell' intervallo arriva la
  doccia fredda: al minuto 45 Battistella
  raccoglie una respinta corta della difesa ospite
  e dal limite trova l' angolino basso alla destra di Cottignoli, 1-0. Nella ripresa, al 25', arriva il raddoppio:
  Manfredini su corner anticipa tutti e con un colpo preciso di testa fa 2-0.

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UNIONE DEI COMUNI BASSA ROMAGNA - Lunedì, 18 marzo 2019 - Unione dei Comuni della Bassa Romagna
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  Cotignola 1 Granamica 2 COTIGNOLA: Masetti,
  Camorani (37' st Gardini), Carapia, Manaresi, Leoni
  ...
  Cotignola 1 G r a n a m i c a 2 C O T I G N O L A :
  Masetti, Camorani (37' st Gardini), Carapia,
  Manaresi, Leoni (15' st Mengozzi), Orlando,
  Serra, Paganelli, Bazhdari, Fabbi, Tamburini
  (43' st Riviello). All.: Folli.
  GRANAMICA: Farinella, Borgonovi, Garetto,
  Hinek, Minghetti (25' st Giuliani), Puggioli, F.
  Capitanio (1' st Serra), L. Capitanio,
  Raspadori, Baldazzi (28' st Tomatis), Protti
  (32' st Vinjolly).
  Arbitro: Poggi di Forlì.
  Reti: 1' pt Tamburini, 3' pt Raspadori, 35' st
  Giuliani.
  Cotignola PARTE forte il match con 2 gol nei
  primi minuti. Il Cotignola dopo 37 secondi
  passa con Tamburini: Bazhdari si porta sulla
  linea di fondo e centra rasoterra per il n. 11
  che da pochi passi realizza. Passano 2 minuti
  e il Granamica trova il pari con un' azione
  analoga: Borgonovi crossa rasoterra in mezzo
  e trova Raspadori che all' altezza del secondo
  palo insacca. Al 23' occasione per il vantaggio
  del Granamica: Orlando atterra in area Protti e
  l' arbitro assegna il rigore; sul dischetto si
  presenta lo stesso attaccante, che calcia fuori. Pochi minuti dopo gol giustamente annullato al
  Granamica: angolo di Capitanio F. e Minghetti realizza con un evidente tocco di mano. Il secondo tempo
  si apre sempre con il Granamica che cerca il possesso, ma il Cotignola difende bene; poi mister Folli
  cambia modulo e il Cotignola si spinge in avanti, consapevole che il pareggio non basta. Al 23'
  Tamburini arriva sul fondo e serve Mengozzi che calcia sul primo palo trovando un attento Farinella. Il
  Granamica ci prova soprattutto sui calci piazzati e da un angolo nasce il gol partita: dal tiro dalla
  bandierina Puggioli rimette in mezzo, la difesa non libera e Giuliani trova un gol bellissimo in rovesciata.
  Il Cotignola si butta in avanti e con Mengozzi va vicino due volte al pari.

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  L' Alfonsine si rimette in moto, tris col Faenza
  Eccellenza La Marignanese affonda il Massa Lombarda, il Castrocaro cade in casa.
  Troppo Fyda per il Cattolica

  Alfonsine 3 Faenza 2 ALFONSINE: Lusa, Ricci
  Maccarini, Mingozzi, Magri (18' st Evangelisti),
  Derjai (37' st Sarto), Fonte, Salomone,
  Santucci, Riccardo Innocenti, Federico
  Innocenti, Tavolieri (39' st Montemaggi). All.
  Gori.
  FAENZA: Calderoni, Missiroli (5' st
  Franceschini Diego), Albonetti, Fantinelli, De
  Luca, Franceschini Lorenzo (45' st Roselli),
  Giacomo Lanzoni (18' st Pietro Lanzoni),
  Teleman (15' st Savioni), Bonavita, Gardenghi,
  Tosi. All. Assirelli.
  Arbitro: Cavallo di Bologna.
  Reti: 24' pt Salomone, 36' pt R.Innocenti, 11' st
  (rig.) Salomone, 29' st De Luca, 48' st (rig.)
  Tosi.
  Alfonsine TORNA al successo la capolista
  dopo due ko, ma deve ancora soffrire dopo
  essere stata in vantaggio 3-0. Ospiti pericolosi
  al 19' con Albonetti, para Lusa. La gara si
  sblocca al 24': Federico Innocenti serve
  Salomone che segna di destro alla sinistra di
  Calderoni. Il raddoppio al 36' con Riccardo
  Innocenti che di testa anticipa il suo marcatore
  su servizio di Ricci Maccarini. Nella ripresa all' 11' Tavolieri anticipa Calderoni che lo travolge: è rigore,
  trasformato da Salomone per il 3-0. Il Faenza prova a rientrare in partita.
  Al 29' su un cross in area, Derjai e Lusa vanno con una certa titubanza alla respinta, si inserisce l' ex De
  Luca che di testa trova la rete. Al 48', in pieno recupero, Gardenghi cade in area dopo un contrasto: altro
  rigore che Tosi realizza per 3-2 finale. Con questa vittoria l' Alfonsine rilancia le ambizioni di vincere il
  campionato.
  Gabriele Rossi.

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  Marignanese 2 Massa Lombarda 0
  MARIGNANESE: Azzolini, Salvatori, Massari
  (45' st Generali), Conti (27' st Previte),
  Dominici, Samba (37' st Sanchini),
  Carnesecchi, Fabbri, Donati (27' st
  Pensalfine), Mazzoli, Moretti (18' st Grandoni).
  All.: Farneti.
  MASSA LOMBARDA: Bracchetti, Vaccari,
  Ricci Petitoni, Luciani (37' st Sasso), Lumci
  (17' st Selleri), Hysa, Bevoni, Cavini, Trombetti
  (40' st Spazzoli), Tonini, Succi. . All.:
  Montanari.
  Arbitro: Torreggiani di Civitavecchia.
  Reti: 5' st Samba, 9' st Dominici.
  San Giovanni in Marignano LA
  MARIGNANESE mette in cascina 3 importanti
  punti. Parte forte la squadra di casa, ci prova
  Carnesecchi, il suo tiro però è centrale e non
  pericoloso. Poco dopo Fabbri calcia a lato,
  secondo il guardalinee comunque era partito
  in posizione di fuorigioco. Al 22' si svegliano
  gli ospiti: punizione che non causa pericoli
  tuttavia alla retroguardia gialloblù. Il gioco
  torna in mano ai padroni di casa che hanno
  una doppia occasione, prima con Carnesecchi
  dalla distanza e poi sulla respinta per Moretti, ma iltutto si conclude con un nulla di fatto e il primo tempo
  finisce sullo 0-0.
  Nella ripresa partono molto decisi gli ospiti e al minuto 50, sugli sviluppi di una punizione, Fabbri la
  rimette in mezzo e trova la testa di Samba, che da due passi non sbaglia e fa 1-0. Poco dopo arrica
  anche il raddoppio: punizione di Conti che trova Dominici, il suo colpo di testa finisce in rete per il 2-0.
  Nel resto del tempo solo Marignanese, che vince, senza però non riuscire a trovare il 3-0.

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  Basket serie B Il 'PalaCattani' ospita alle 20.30 l' attesa sfida tra Rekico e Orva, in palio punti
  importanti soprattutto per la squadra di Friso

  E' la sera del derby: Faenza deve stare attenta ai
  cecchini lughesi
  Faenza È SEMPRE tempo di derby per la
  Rekico. Dopo quello giocato a Cesena, questa
  sera alle 20.30 i Raggisolaris ospiterannoal
  'PalaCattani' l' Orva Lugo, in una sfida che si
  preannuncia ben più equilibrata del 98-68 dell'
  andata con cui i faentini annichilirono i 'cugini'.
  La Rekico da oggi non potrà più concedersi
  cali di tensione, perché nelle restanti sei gare
  di campionato dovrà fare bottino pieno o
  quasi, per arrivare tra le prime quattro, mentre
  l' Orva avrà la tranquillità di chi non ha nulla da
  perdere, essendosi messa già al sicuro dalla
  retrocessione diretta tenendo a debita distanza
  Desio.
  Riuscirà a fare il colpo grosso in casa dei
  cugini, arricchendo il proprio palmares di
  scalpi prestigiosi dopo aver conquistati quelli
  di Padova e Orzinuovi?
  QUI FAENZA. «Lugo è i n o t t i m a f o r m a -
  sottolinea coach Massimo Friso - come si è
  visto contro Padova quando si è esaltata,
  mostrando tutto il proprio potenziale offensivo.
  Ha tirato con il 47% dall' arco segnando ben
  18 triple, mantenendo sempre ritmi alti e non
  calando mai di concentrazione. Si vede chiaramente che i giocatori sono sereni dal lato mentale, perché
  hanno ormai evitato l' ultimo posto e possono concentrarsi sui playout. Brighi e Seravalli sono i maggiori
  terminali offensivi, poi c' è Bedin molto bravo a trovare punti e a catturare rimbalzi, ma direi che è tutto il
  gruppo ad essere protagonista, nonostante la giovane età. Dovremo imporre sin dai primi minuti il
  nostro ritmo come abbiamo fatto all' andata per evitare di far esaltare Lugo, perché se i loro tiratori si
  dovessero innescare, sarebbe molto pericoloso. Come sempre sarà decisiva la difesa, con cui dovremo
  bloccare le loro alte percentuali offensive».
  QUI LUGO. Anche l' Orva si presenta alla partita con grandi stimoli e con il roster al completo potendo
  contare su un Brighi in splendida forma, giocatore che era entrato nelle mire proprio di Faenza qualche
  settimana fa. La guardia e Seravalli dovranno essere le chiavi del gioco lughese, mentre sotto canestro
  Bedin è chiamato ad un super lavoro, per riscattare l' opaca prestazione dell' andata. Fondamentale
  sarà poi vincere la lotta a rimbalzo e non concedere secondi tiri ai faentini che con l' innesto di Sgobba
  hanno trovato ancora più pericolosità dentro all' area pitturata.
  «Ci aspetta una partita davvero dura, contro una squadra in cerca di riscatto dopo la socnfitta con
  Cesena - spiega coach Gianluigi Galetti - Servirà quindi da parte nostra grande attenzione per tutti i

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  Volley B2 femminile Milesi e Piovaccari trascinano la squadra di coach Marone

  Lugo si riscatta con un netto successo esterno
  Rubierese 0 Liverani Lugo 3 (22-25, 24-26, 22-
  25) RUBIERESE: Campani 4, Puglisi 3, Galli,
  Macchetti 2, Arduini 13, Rossi 11, Paterlini 9,
  Freddi (libero 1), Leonardo (libero 2),
  Marzadori, Orlandini 2, Baccarani, Zoppi 1.
  N.e. Morselli.
  LIVERANI LUGO: Grasso 14, Milesi 19,
  Piovaccari 15, Capriotti 1, Corrente, Rizzo 10,
  Magaraggia, Cavalli (libero 1), Sangiorgi
  (libero 2), Migliori. N.e. Gaddoni, Lauciello.
  All.: Marone.
  Arbitri: Ancona e Cervellati Note. Battute
  vincenti: Rubiera 4, Lugo 6. Battute sbagliate:
  Rubiera 8, Lugo 6. Muri: Rubiera 5, Lugo 6.
  Errori: Rubiera 9, Lugo 17.
  LugoRISCATTO della Liverani Castellari che,
  una settimana dopo la sconfitta casalinga con
  Bologna, vince 3-0 sul campo della Rubierese.
  Marone recupera Piovaccari e la Liverani
  mette subito in chiaro le cose partendo forte
  nel primo set (16-11) e gestendo il vantaggio
  fino al 25-22 finale. Nel secondo set grande
  equilibrio, ma nel finale sono ancora le lughesi,
  sospinte da Milesi e Piovaccari, ad imporsi 26-
  24. Nel terzo set, dopo un avvio a rilento (4-8) Lugo guadagna un piccolo ma importante vantaggio che
  mantiene fino alla fine.

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  Marignanese con la testa Massalombarda s' arrende
  Partita impeccabile della formazione allenata da Lilli che vince grazie a due incornate
  dei difensori centrali Samba e Dominici a inizio ripresa

  MARIGNANESE : Azzolini, Salvatori, Massari
  (45' st Generali), Conti (29' st Previte),
  Dominici, Samba (39' st Sanchini),
  Carnesecchi, Fabbri, Donati (29' st
  Pensalfine), Mazzoli, Moretti (18' st Grandoni).
  A disp.: Gargamelli, Tonelli, Notariale,
  Antonelli. All.: Lilli.
  MASSALOMBARDA : Bracchetti, Vaccari,
  Ricci Petitoni (19' st Spazzoli), Lumci (15' st
  Dongellini), Hysa, Bevoni, Cavini, Tombetti (41'
  st Sasso), Tonini, Succi, Luciani (39' st
  Gramigna). A disp.: Mazzotti, Meacci, Scala,
  Donati, Bonafede. All.: Montanari.
  ARBITRO : Torregiani di Civitavecchia.
  RETI : 5' st Samba, 9' st Dominici.
  AMMONITI : Lumci, Ricci Petitoni.
  SAN GIOVANNI IN MARIGNANO Partita
  impeccabile della Marignanese che regola il
  Massalombarda con due incornate dei centrali
  Samba e Dominici ad inizio ripresa.
  Successo più che meritato della squadra di
  Lilli che ha creato molte occasioni sin dai primi
  minuti di gara a conferma dell' ottima stagione
  che sta disputando e dei tanti giovani via, via
  messi in campo. Se la Marignanese si coccola
  i suoi virgulti è sempre più critica la situazione
  del Massa lombarda c h e n o n r i e s c e a
  raggranellare punti per ricucire lo strappo dal
  gruppetto destinato ai play -out. Al di là dello
  stato di forza della Marignanese, che gioca a
  memoria coprendo ogni angolo del terreno e sviluppando sempre manovre veloci che finiscono per
  mettere in crisi gli avversari, i bianconeri confermano anche a Marignano un periodo poco fortunato.
  Non hanno concluso molto verso Azzoli ni ma quando l' hanno fatto o hanno trovato un portiere
  strepitoso o hanno sbagliato la mira.
  Pertanto, senza un pizzico di buona sorte alle spalle, non c' è stato scampo.
  Parte subito in quarta la Marignanese e al 1' Moretti con tiro a rientrare sfiora l' incrocio. 3' tiro
  improvviso di Carnesecchi, Bracchetti si allunga in corner.
  15'altra azione tutta in velocità finalizzata per Fabbri, il diagonale sibila a fil di palo. 22' una punizione di
  Massa cerca in area Succi che non arriva alla deviazione. 24' ancora una bordata di Carnesecchi:
  Bracchetti respinge come può, irrompe Moretti ma centra il portiere a terra. 31' sventola di Conti che
  sfiora il palo lontano. 33'Donata manda alle stelle la girata in area. 42' un rimpallo favorisce Succi ma
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  L' Alfonsine rischia grosso Il Faenza si morde le
  mani
  La capolista si porta sul 3-0 dopo 56 minuti con Salomone e R. Innocenti poi subisce i
  manfredi, che con gli ex De Luca e Tosi sfiorano la rimonta

  ALFONSINE: Lusa, Ricci Maccarini, Mingozzi,
  Magri (19' st Evangelisti), Derjai (36' st F.
  Sarto), Fonte, Salomone, Santucci, R.
  Innocenti, F. Innocenti, Tavolieri (33' st
  Montemaggi). A disp.: La Ganga, Focaccia,
  Martino, Gaiani, Morelli, Mazzoni. All.: Gori.
  FAENZA: Calderoni, Missiroli (11'st D.
  Franceschini), Albonetti, Fantinelli, De Luca, L.
  Franceschini (45' st Roselli), G.
  Lanzoni (19' st P. Lanzoni), Teleman (15' st
  Savioni), Bonavita, Gardenghi, Tosi. A disp.
  : Tassinari, Venturelli, Gavelli, F. Bertoni, Malo.
  All.: Assirelli.
  ARBITRO: Cavallo di Bologna.
  RETI: 25' pt Salomone (A), 36' pt R.
  Innocenti, 11'st Salomone (rig.), 29' st De Luca,
  47' st Tosi (rig.).
  AMMONITI: G. Lanzoni, Teleman, De Luca,
  Calderoni, Derjai.
  ALFONSINE L' Alfonsine rischia grosso con il
  Faenza, che per poco non agguanta il
  pareggio. Dopo essere passati avanti 3-0 al
  56' i ragazzi di Gori devono subire la rabbia e
  la voglia di rimonta dei manfredi, che ci vanno
  vicino. È la partita degli ex: per gli ospiti
  Calderoni, Fantinelli, De Luca, Giacomo
  Lanzoni, Gardenghi e Tosi, mentre per i
  padroni di casa Salomone, Filippo Bertoni e
  Lusa. L' Al fonsine parte bene, dopo i primi
  venti minuti in cui entrambe le formazioni sono
  in fase di studio; arrivano due reti nel giro di undici minuti. Nella ripresa Salomone rincara la dose dopo
  undici minuti, ma ne bastano meno di venti al Faenza per trovare la rete con gli ex De Luca e Tosi. La
  prima azione tarda ad arrivare, solo al 19' Albonetti dal vertice dell' area impegna Lusa in un intervento
  a terra. Passa un minuto e l' Alfonsine entra in azione come sa fare: tutto solo Salomone si libera dei
  suoi marcatori, serve palla a Riccardo Innocenti in area, che di testa però non trova la porta. Al 25' c' è
  invece la prima rete di Salomone: azione personale del numero 7 di casa, che pressato in area riesce a
  tirare e a battere l' incolpevole Calderoni. Gli ospiti si fanno vedere al34'con un cross per Teleman che
  calcia di prima intenzione, ma Lusa è reattivo e alza sopra la traversa. Due minuti dopo invece il cross
  in mezzo è di Ricci Maccarini, e questa volta Riccardo Innocenti non sbaglia, il suo colpo di testa entra

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  Il Cotignola cede al Granamica
  COTIGNOLA: M a s e t t i , C a m o r a n i ( 3 8 ' s t
  Gardini), Carapia, Manaresi, Leoni (15' st
  Mengozzi), Orlando, Serra, Paganelli,
  Bazhdari, Fabbi, Tamburini (43' st Riviello).
  A disp.: Bartolini, Leonardi, Sartoni, Merli,
  Quadalti, Sejko. All.: Folli.
  GRANAMICA: Farinella, Borgonovi, Garetto,
  Hinek, Minghetti (25' st Giuliani), Puggioli, F.
  Capitanio (1' st Serra), L.
  Capitanio, Raspadori, Baldazzi (28' st
  Tomatis), Protti (32' st Vinjolli). A disp.
  : Bertocchi, Cicerchia, Greco, Soverini, Dondi.
  All.: Nesi.
  ARBITRO: Poggi di Forlì.
  RETI: 1' pt Tamburini, 3' pt Raspadori, 35' st
  Giuliani.
  AMMONITI: Carapia, Paganelli, Serra,
  Minghetti, Serra.
  COTIGNOLA Il Cotignola deve piegarsi al
  Granamica al termine di una gara che era
  partita benissimo per i padroni di casa, che si
  vedono rimontare a dieci minuti dalla fi ne. I
  padroni di casa si portano in vantaggio dopo
  37" con Tamburini: Bazhdari raccoglie un
  lancio e si porta sulla linea di fondo, passaggio
  rasoterra per il numero 11 che da pochi passi
  realizza. Gli ospiti però rimettono subito in
  equilibrio l' incontro, 120 secondo più tardi
  infatti trovano il pareggio con un' azione
  analoga a quella del vantaggio del Cotignola:
  Borgonovi crossa rasoterra in mezzo all' area e trova Raspadori che all' altezza del secondo palo infila
  in porta. Al 23' il Grana mica potrebbe raddoppiare quando Orlando atterra in area Protti e l' arbitro
  assegna il rigore: sul dischetto lo stesso attaccante calcia fuori. Al 28' gol annullato agli ospiti per un
  fallo di mano in area. Al 68' Tamburini arriva sul fondo e serve Men gozzi che calcia sul primo palo dove
  Farinella devia con il piede. Gli ospiti segnano il gol -partita con una rovesciata di Giuliani all' 80'.

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  Il Conselice affondato quattro volte
  TERRE DEL RENO: Arona, Buldrini, Matteuzzi
  (30' st Mazzoni), Pedini (14' st Pavaci),
  Cutiuba, Coraini, Caniglia (33' st Cassoli),
  Roccato, Capone, Buganza (39' st Beccarini),
  Nyezhentsev (26' st Zitelli).
  All.: Battaglioli.
  CONSELICE : Biavati, Pagani, Marchesi (78'
  Argentini), Tafa, Seck, Capatti, Burnelli,
  Negrini (46' Porzionato), Alvieri (31' st
  Giordani), Roccati, Topi (31'st Bianconcini).
  All.: Famularo.
  ARBITRO: Milandri di Cesena.
  RETI: 23' pt Coraini, 17' st Capone, 24' st
  Buganza, 25' st Nyezhentsev.
  ESPULSO: 75' Pagani.
  SAN CARLO (FE) Il Conselice si lascia
  travolgere dal Terre del Reno, che cala un
  poker pesante contro i giallo blue così
  conquistano la seconda vittoria di fila che non
  capitava da parecchio tempo. Gli ospiti
  partono forte con Alvieri in area, che si gira in
  un fazzoletto e cerca l' angolo basso senza
  successo. Al 18', Caniglia crossa per Pedini,
  che manda alto, ma al 23' Coraini con un'
  incornata non sbaglia. Roc cato, invece al volo
  scheggia l' esterno del palo. Al 62', Capone
  vede Biavati leggermente avanzato e inventa
  uno spiovente dai 20 metri che non lascia
  scampo. Al 69', Tafa stende Nyezhentsev al
  limite dell' area, punizione che Buganza
  traforma in gol, poi chiude Nyezhentsev di potenza.

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  Lavezzola, una sconfitta molto amara
  CASUMARO : Macchi, Minutolo, Zibordi,
  Iazzetta (31'st Passerini), Benini, Zaninati,
  Ceregatti (28' st Frigeri), Battistella,
  Manfredini, Farinelli, Bicaku. A disp.: L.
  Manfredini, Fini, Ambrosini, Cresta, Orlando,
  Panicello. All.: Pera.
  LAVEZZOLA : Cottignoli, Cipriano, Simoni,
  Gasparri (14' st Beretta), Pelotti, Mazzoni,
  Hachimi, Matarrese (27' st Palladini),
  Melchionda (18'st Fancello), De Martino, Botti
  (31' st Farina). A disp.: Montanari, Guiati,
  Ravaglia.
  ARBITRO: Cacchi di Cesena.
  RETI: 44'pt Battistella, 26' st Manfredini.
  CASUMARO (FE) Il Lavezzola si morde le
  mani contro il Casumaro che si prende i tre
  punti. I ragazzi di Rossi ci mettono impegno e
  determinazione ma non riescono a essere
  incisivi sotto porta. Al 5' sono subito in area
  avversaria con con Botti che vince un rimpallo
  poi, solo davanti a Macchi, non riesce a
  finalizzare. Dieci minuti dopo Gasparri calcia
  centrale, mentre De Martino tira alto. Il
  Casumaro comincia a guadagnare campo e al
  44'su un batti e ribatti Battistella prende palla
  dal limite e scaglia una bordata che non lascia
  scampo a Cottignoli. Al 71' da angolo,
  Manfredini con uno stacco imperioso di testa
  infila in rete per il raddoppio.

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  Bagnacavallo, un pari in rimonta
  BAGNACAVALLO: G r a n d i , D o m i ( 1 ' s t
  Capirossi), Signani, Maccolini, Vincenzi,
  Francesconi, Calderoni, Mara (13' st Ndiaye),
  Greco, Piva, Bucci (32' st Marilungo). A disp.:
  Ghetti, Giuliani, Sall, Mazzanti. All.: Mazzotti.
  SAVARNA : Meneghini, Guri, Bolognesi,
  Scarlatella, S. Taroni, Tamburini (22' st Spighi),
  Messana, Mancino, Nicoletti, R.
  Taroni, Mantovani. A disp.: Tusoni, Tassani,
  Viviani, Calandra, Pini. All.: Dal Pozzo.
  ARBITRO: Melloni di Modena.
  RETI: 15' pt Nicoletti, 16' st Ndiaye.
  AMMONITI: Guri, Messana, R. Taroni.
  BAGNACAVALLO Il Bagnacavallo agguanta il
  pari nella ripresa dopo che il Savarna si era
  portato in vantaggio nel primo tempo. Sono
  proprio gli ospiti a dominare il primo tempo e
  meritare il vantaggio dopo 15 minuti quando l'
  ex Nicoletti raccoglie un traversone e tutto
  libero calcia alle spalle di Meneghini. Il forcing
  degli uomini di Dal Pozzo prosegue anche
  nella ripresa, ma la mira lascia a desiderare. A
  questo punto i padroni di casa prendono
  coraggio e al 61' Ndiaye, appena entrato,
  pareggia con un' azione fotocopia a quella
  degli avversari: Piva in percussione sulla
  fascia mette al centro per Ndiaye che insacca.
  A tempo scaduto Marilungo prova a infilare
  Meneghini in rovesciata, ma il portiere ospite è
  bravo a deviare in angolo.

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  B GIRONE B

  La Rekico non si fida dell' Orva ammazzagrandi
  FAENZA Terreni arati, frutteti e vigneti che
  lasciano spazio progressivo ad aziende ed
  industrie. I pochi chilometri che dividono Lugo
  da Faenza diventano, dal punto di visto
  paesaggistico, un' allegoria del derby odierno,
  quello "della Bassa Romagna", ma la cui
  pianura appare cestisticamente una
  vertiginosa arrampicata per l' Orva. Si gioca
  infatti al PalaCattani (ore 20.30, arbitri Posti di
  Perugia e Chiarugi di Pisa), in posticipo a
  causa di una manifestazione di scherma, una
  sfida sulla carta a pronostico chiuso, anche se
  la Rekico tiene alta la guardia di fronte ad una
  squadra che ha già dimostrato di saper
  sgambettare le big, col fresco esempio di
  Padova caduta al Pala Banca dopo che stessa
  sorte era toccata ad Orzinuovi, ovvero le due
  squadre che precedono i manfredi in
  classifica. Compito degli uomini di Friso sarà
  non lasciare motivi di esaltazione per la
  giovane creatura biancoverde, come già fece
  all' andata (Faenza vinse 98-68). Dall' altra
  parte si cercherà di confermare i progressi nel
  gioco e nella convinzione mostrati nelle ultime
  settimane, provando a migliorare le rotazioni
  difensive per non essere costretti a segnare
  100 punti per spuntarla. Per entrambe si
  tratterà di una settimana corta: già sabato
  Lugo ospiterà Scandiano, mentre Faenza si
  recherà ad Ozzano. Ma ci si comincerà a
  pensare alla sirena conclusiva.
  Qui Rekico Più che desiderio: il riscatto è una necessità. Dopo la sconfitta a Cesena, chele ha impedito
  di tornare in un' affollata vetta, ed avvelenato da polemiche e recriminazioni, con tanto di squalifica del
  campo commutata in multa, Faenza deve riprendere il cammino per non perdere il passo con le altre
  contendenti ai primi quattro posti. «É il momento cruciale della nostra stagione -spiega l' ex di turno,
  Gioacchino Chiappelli - ed abbiamo molti stimoli. La classifica è corta: bisogna essere perfetti,
  affrontando le partite con determinazione ed atteggiamento giusto, per imporre il nostro ritmo.
  Cureremo la difesa con Lugo, perché loro sono veloci ed atletici, hanno buoni tiratori, possono giocare a
  mente sgombra e sono in un momento positivo».
  Qui Orva La "scavigliata" di Bracci contro Padova e la febbre di Pietrini (il loro impiego sarà deciso solo
  in queste ore), sono i crucci che potrebbero ridurre le rotazioni di coach Galetti, che ha preparato il
  derby senza trappole particolari per gli avversari: «Abbiamo lavorato sulle nostre cose e per cercare di

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  Pronto riscatto per la Liverani Castellari
  LUGO Pronto riscatto della Liverani Castellari
  che va a vincere 3-0 sul campo della
  Rubierese. Marone recupera Piovaccari e la
  Liverani mette subito in chiaro le cose
  partendo fortissimo nel primo set (16-11) e
  gestendo il vantaggio (25-22). Nel secondo set
  si gioca sul filo dell' equilibrio ma sono le
  lughesi, sospinte da Milesi e Piovaccari, ad
  imporsi 26-24. Nel terzo set, dopo unavvio a
  rilento (4-8) le romagnole guadagnano un
  piccolo vantaggio e chiudono 25-22.
  OZZANO Vittoria fondamentale nella rincorsa
  alla salvezza per la Stella che sbanca il campo
  del Bologna imponendosi 3-1 e si riporta a 5
  lunghezze dalla squadra emiliana e dal
  Rovigo. Parte male la squadra di Piraccini che
  perde il primo set 25-22 mapoi si riprende e
  vince il secondo parziale (25-20). Decisivo il
  terzo set con l' arrivo in volata che premia le
  romagnole con il punteggio di 26-24 e sulle ali
  dell' entusiasmo la Stella conduce anche nel
  quarto set fino al 25-22.

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  Nuova raccolta rifiuti, stasera l' incontro
  BAGNACAVALLO I n c o n t r i i n f o r m a t i v i s u l
  nuovo sistema di raccolta dei rifiuti.
  Si concluderà la prossima settimana con gli
  ultimi quattro incontri con la cittadinanza il
  percorso informativo promosso da Gruppo
  Hera e Comune di Bagnacavallo per
  presentare la riorganizzazione del sistema di
  raccolta dei rifiuti.
  Stasera l' appuntamento sarà alle 20.45 a
  Bagnacavallo nella Sala di Palazzo Vecchio, in
  piazza della Libertà 5. Si proseguirà poi
  domani a Villanova (sala blu del Palazzone),
  mercoledì 20 marzo a Traversara (centro
  civico), giovedì 21 marzo a Villa Prati (Cà di
  Pre). Le assemblee hanno inizio alle 20.45.
  Durante gli incontri, che hanno già riscosso
  molto interesse da parte dei cittadini delle
  frazioni di Masiera, Glorie, Boncellino e
  Rossetta, rappresentanti del Comune e di
  Hera illustrano il nuovo servizio di raccolta
  rifiuti, approfondiscono come effettuare
  correttamente la raccolta differenziata e
  ricordano i servizi ambientali a disposizione
  dei cittadini. In omaggio ai partecipanti viene
  consegnato il kit di sporte per la raccolta
  differenziata.
  Per maggiori informazioni: 800 862 328
  (Servizio Clienti Gruppo Hera, numero gratuito
  attivo dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 22 e il
  sabato dalle 8 alle 18), www.ilrifiutologo.it.

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  Taglio del nastro per la nuova ampliata scuola
  Codazzi-Gardenghi
  LUGO Domani alle 11 a Lugo cisaràiltaglio del
  nastro dei lavori di ampliamento della scuola
  primaria "Codazzi-Gardenghi", alla presenza
  del sindaco Davide Ranalli e della dirigente
  scolastica Daniela Geminiani.
  I lavori hanno portato alla realizzazione al
  piano primo di due nuove aule di didattica
  laboratoriale e di un ampio spazio polivalente
  da destinarsi ad aula magna e attività didattico
  -culturali, non ché trasformabile (mediante l'
  installazione di pareti attrezzate) in altre due
  aule per la didattica.
  L' ampliamento dell' edificio scolastico è stato
  realizzato soprelevando la parte bassa della
  mensa (nel lato di via Lino Guerra). In tutto i
  nuovi spazi scolastici potranno accogliere fino
  a cento studenti e sono destinati, in un primo
  momento, ad attività polivalenti e di
  laboratorio. Sono stati inoltre inseriti i cappotti
  termici, ai fini dell' isolamento, del risparmio
  energetico e del comfort interno, dotando i
  nuovi spazi di un sistema di raffrescamento e
  riscaldamento a pompa di calore.
  L' importo complessivo dell' investimento è
  stato di 500mila euro ei lavori principali sono
  stati eseguiti nei mesi estivi del 2018, in modo
  da non arrecare alcun intralcio alla ripresa
  delle attività dell' anno scolastico 2018-2019,
  mentre gli interventi di finitura sono stati
  ultimati nei primi mesi del 2019.
  Edificio trasformato dagli anni '50 La scuola elementare "Codazzi-Gardenghi" è stata realizzata in più
  fasi, a partire dalla fine degli anni Cinquanta, quando è stata costruita la prima parte dell' edificio a due
  piani su via Dei Melandri. In seguito è stata amplia ta, prima in corrispondenza dell' ingresso e poi con
  quattro nuove aule con il ricavo complessivo di 12 spazi per aule, laboratori e segreteria. Negli anni '80
  è stato poi ampliato nuovamente l' edificio con l' aggiunta di cinque nuove aule al piano terra e
  altrettante al primo piano. All' inizio degli anni 2000, infine, è stato realizzato un ulteriore corpo di
  fabbrica, comprendente la mensa al piano terra, quattro aule e un laboratorio al primo piano. Negli
  stessi anni è stata realizzata anche anche la palestra.

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Pagina 59                        Corriere di Romagna
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  BAGNACAVALLO
  Alle 21 al teatro Goldoni la presentazione del
  nuovo album di Vittorio Bonetti, Made in
  Romagna, con numerosi artisti.

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  LUGO
  Alle 21 all'hotel Ala d'oro la presentazione del
  libro Tien ilo acces o di Vera Gheno e Bruno
  Mastroianni (Longanesi).

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  Crescono le Regioni che rispettano i parametri ma anche i tentativi di non pagare delle PaL'
  Ordine degli avvocati di Roma impugnerà il bando del Mef che recluta consulenti gratuiti

  L' equo compenso resta un rompicapo
  La via stretta dell' equo compenso. Se da una
  parte si allunga la lista delle Regioni c h e
  intendono assicurare un onorario giusto a tutti i
  professionisti (Lazio e Molise stanno per
  aggiungersi a Puglia, Sicilia e Toscana), dall'
  altra continuano i tentativi da parte della Pa di
  non retribuirli adeguatamente.
  Nei giorni scorsi il ministero dell' Economia ha
  emesso un bando per reclutare alte
  professionalità a titolo gratuito. E altrettanto
  recente è la decisione con cui il Consiglio di
  Stato ha dato ragione al comune di Catanzaro
  circa l' affidamento a costo zero di un incarico
  di progettazione per il quale era previsto solo il
  rimborso spese.
  Palazzo Spada ha ribaltato - per ora, però, si
  conosce solo il dispositivo e non le motivazioni
  - il verdetto emesso dal Tar Calabria,
  favorevole a riconoscere una giusta
  retribuzione al professionista.
  Episodi che dimostrano la difficile vita dell'
  equo compenso, la regola introdotta dal Dl
  148/2017 in prima battuta per tutelare gli
  avvocati e poi estesa a tutti i professionisti. La
  garanzia funziona nei confronti dei clienti con
  maggiore potere contrattuale (come banche,
  assicurazioni, grandi aziende), tenuti a prendere come riferimento i parametri fissati dai decreti
  ministeriali per ciascuna categoria, e anche verso gli affidamenti della pubblica amministrazione.
  Il bando gratuito Ma ad oltre un anno dall' introduzione delle nuove regole, la situazione continua a
  essere complicata, come dimostra il bando dell' Economia, su cui però il Governo ha in parte fatto
  retromarcia. Anche perché , in base al Dl 148 la Pa deve garantire il «principio dell' equo compenso».
  Immediata la presa di posizione del Cup (Comitato unitario permanente degli Ordini e Collegi
  professionali) e della Rete delle professioni tecniche, che ne hanno contestato l' impostazione.
  Più in là si è spinto l' Ordine degli avvocati di Roma, che sta preparando un ricorso. «Impugneremo -
  spiega il presidente Antonino Galletti - la parte che prevede la gratuità dell' incarico.
  La giustificazione del ministero, che sostiene si tratti di una collaborazione istituzionale, non regge.
  Rapporti di quel tipo possono, infatti, instaurarsi nei confronti di un' istituzione come l' Ordine o l'
  università, non verso singoli professionisti».
  Le Regioni Aumentano invece le Regioni che intervengono a tutela dei professionisti. Negli stessi giorni
  del "reclutamento" a costo zero da parte dell' Economia, il Lazio ha approvato all' unanimità in
  commissione Lavoro la proposta di legge per riconoscere l' equo compenso a tutti i professionisti,

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  LE NORME REGIONALI
  Il rispetto dei parametri In alcune Regioni (ha
  dato il via la Toscana, poi seguita da Sicilia,
  Puglia e ora dal Lazio) gli uffici e gli enti
  controllati devono determinare compensi e
  importi a base di gara sulla base dei parametri
  fissati dai decreti ministeriali. In Puglia , dove
  la regolamentazione riguardava solo gli
  avvocati, la giunta ha approvato un Ddl che la
  estende alle altre professioni.
  La garanzia dei pagamenti Per evitare il
  rischio del mancato pagamento delle
  prestazioni professionali, alcune Regioni (fra
  cui Calabria, Campania, Basilicata, Piemonte
  e con il nuovo Ddl anche il Lazio) hanno
  subordinato il rilascio di autorizzazioni e
  nullaosta alla dimostrazione del pagamento
  del professionista di cui il privato (e in alcune
  Regioni anche la Pa) si è avvalso. Si tratta di
  misure che riguardano soprattutto le
  professioni tecniche.

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  TRIBUTI LOCALI

  Esenzione Imu dei consorzi con il nodo dei soci
  privati
  Il giudice nega l' agevolazione perché nella compagine c' è un istituto bancario Ma le
  norme del 2011 non richiamano la disciplina dell' Ici

  Gli immobili dei consorzi di sviluppo
  industriale sono esenti da Imu a condizione
  che ciascun socio del consorzio sia
  soggettivamente esente dal tributo comunale.
  Lo ha stabilito la sentenza 10817/9/2018 della
  Ctr Campania, sezione staccata di Salerno
  (presidente e relatore Pagano).
  La lite parte da un consorzio Asi che ha
  impugnato un avviso di accertamento emesso
  ai fini Imu, relativo agli immobili posseduti,
  sostenendo che questi beni avrebbero dovuto
  essere considerati esenti da imposta, in base
  all' articolo 7 del decreto legislativo 504/92,
  perché di proprietà di un ente pubblico, adibiti
  esclusivamente a compiti istituzionali. La Ctp
  ha respinto il ricorso e il consorzio ha
  presentato appello.
  Il Comune resistente ha obiettato, sia in primo
  che in secondo grado, che l' esenzione non
  poteva essere riconosciuta sia perché il
  consorzio aveva qualifica di ente pubblico
  economico, sia perché nella compagine
  sociale era presente un istituto di credito,
  soggetto non esente da Imu.
  La Ctr ha respinto l' appello, aderendo alla tesi
  del Comune e osservando che l' esenzione da
  imposta spetta solo se tutti i soci del consorzio sono esenti da Imu.
  Il collegio ha richiamato l' ordinanza 26575/2018 della Cassazione che ha affrontato un caso identico. In
  questa pronuncia, i giudici hanno applicato la norma interpretativa contenuta nell' articolo 31, comma
  18, legge 289/2002, per cui l' esenzione prevista nell' articolo 7, lettera a), del decreto legislativo 504/92
  «si deve intendere applicabile anche ai consorzi tra enti territoriali e altri enti che siano individualmente
  esenti ai sensi della stessa disposizione». Nella vicenda affrontata dalla Cassazione, la presenza
  sempre di un soggetto non esente nella compagine sociale ha impedito l' applicazione dell' esenzione.
  Va ricordato però che l' articolo 7, lettera a), del decreto legislativo 504/92 non è stato espressamente
  richiamato nella disciplina dell' Imu. È infatti l' articolo 9, comma 8, del decreto legislativo 23/2011 a
  disporre l' esenzione degli immobili dello Stato e degli altri enti territoriali, senza tuttavia riprodurre
  integralmente la previsione precedente. Così, le Camere di commercio, che nel regime Ici erano esenti,
  sono ora assoggettate a Imu, in quanto non richiamate nella nuova disposizione. Non sembra quindi che
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  l' approfondimento del lunedìPermessi e norme locali

  Regolamento edilizio tipo, le Regioni ricalcano il
  nazionale
  Delle 15 Regioni a statuto ordinario (quelle a
  statuto straordinario fanno storia a sé) solo
  Molise e Umbria non hanno ancora recepito lo
  schema di regolamento edilizio tipo approvato
  con l' intesa Governo-Regioni-Enti locali del 20
  ottobre 2016; il ritardo è di 24 mesi rispetto al
  termine ultimo per il recepimento. La regione
  Molise dichiara che l' atto è già pronto e che è
  questione di qualche settimana per la sua
  approvazione. L' Umbria aveva invece già
  approvato un regolamento tipo prima dell'
  intesa e sta lavorando al passaggio dal
  vecchio al nuovo, con il coinvolgimento dei
  Comuni e delle categorie professionali, ma
  difficilmente i lavori finiranno prima della
  prossima estate.
  Le scelte delle Regioni Il regolamento edilizio
  tipo (insieme alla modulistica standard dei titoli
  abilitativi, alle misure sullo sportello unico e
  alla semplificazione dell' autorizzazione
  paesaggistica) è un tassello dell' agenda della
  semplificazione, cui il Governo Renzi aveva
  affidato l' unificazione delle procedure e della
  produzione degli atti amministrativi nel settore
  dell' edilizia. L' unica parte dello schema di
  regolamento tipo uguale per tutti i Comuni
  delle 15 Regioni a statuto ordinario è la normativa statale sulle disposizioni relative agli usi e alle
  trasformazioni del territorio e dell' attività edilizia riportato nel terzo capitolo: ogni Regione avrebbe
  dovuto completarlo con le proprie disposizioni in materia di edilizia. In alcuni casi (per esempio
  Abruzzo, Calabria e Campania) quest' ultimo elenco non è stato compilato e i tecnici comunali, che
  materialmente sovrintendono alla redazione dei regolamenti edilizi comunali, opereranno senza una
  lista "ufficiale" delle leggi e delle delibere regionali che devono applicare.
  Tutte le Regioni hanno invece recepito l' impianto strutturale del regolamento proposto; si tratta,
  sostanzialmente, di un indice delle tematiche che i Comuni devono trattare, ma sui cui contenuti hanno
  la più ampia autonomia. Le Regioni che hanno deciso di farlo sono intervenute sull' unica parte più di
  sostanza dello schema: le 42 definizioni uniformi dei parametri edilizi. Alcune, come Basilicata e
  Marche, hanno individuato quali parametri hanno rilevanza sul piano urbanistico; altre (Lazio, Liguria,
  Marche, Veneto) si sono preoccupate di agevolare il lavoro dei tecnici comunali fornendo indicazioni
  sulla loro applicazione. Lombardia, Toscana e Piemonte ai 42 parametri ne hanno aggiunti altri; in
  Puglia sono diventati 53 e in Emilia-Romagna 59.

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  i calcoli

  Nel rendiconto le basi per evitare le sanzioni sui
  tempi di pagamento
  Decisiva la definizione dello stock di debiti da ridurre quest' anno

  Luciano Cimbolini In vista del rendiconto gli
  enti devono lavorare anche sul dato dello stock
  dei debiti commerciali al 31 dicembre 2018.
  Da lì arriva la base di calcolo sulla quale
  opereranno dal 2020 le penalizzazioni
  introdotte dalla manovra per le Pa che non
  riducano i debiti commerciali o non rispettino i
  tempi di pagamento.
  Il meccanismo è differenziato fra le Pa in
  contabilità finanziaria, in economico-
  patrimoniale e gli enti della sanità. Le penalità
  cambiano anche a seconda che gli enti
  abbiamo ridotto lo stock di debiti commerciali
  oppure presentino tempi di pagamento
  maggiori rispetto a quelli previsti dall' articolo
  4 del decreto legislativo 231/2001.
  Le novità partiranno dal preventivo 2020, ma
  richiedono un' attività istruttoria già dal
  rendiconto 2018.
  Nelle Pa dell' elenco Istat, tranne Stato e
  sanità, se il debito commerciale residuo
  (articolo 33 del Dlgs 33/2013) rilevato alla fine
  dell' esercizio precedente (2019) non si è
  ridotto almeno del 10% rispetto a quello del
  secondo esercizio precedente (2018), entro il
  31 gennaio dell' esercizio di riferimento (2020),
  se in contabilità finanziaria, devono stanziare nella parte corrente del bilancio un accantonamento
  (fondo di garanzia debiti commerciali), non disponibile per impegni e pagamenti, che a fine esercizio
  andrà a confluire nella quota libera del risultato di amministrazione. Le risorse da vincolare variano tra l'
  1 e il 5% degli stanziamenti di spesa per acquisto di beni e servizi dell' esercizio in corso a seconda
  della gravità del problema.
  In corso esercizio, il fondo dovrà essere adeguato alle variazioni di bilancio sulla spesa per l' acquisto di
  beni e servizi e non dovrà riguardare le spese vincolate.
  Gli enti in contabilità economico-patrimoniale, tranne la sanità, se il debito commerciale residuo dell'
  esercizio precedente (2019) non si sia ridotto almeno del 10% rispetto al secondo esercizio precedente
  (2018) oppure non rispettino i termini di pagamento, nell' esercizio di riferimento (2020) devono ridurre i
  costi di competenza per consumi intermedi di una quota fra l' 1 e il 3%, anche qui a seconda della
  gravità del quadro.
  Per gli enti del Servizio sanitario nazionale non in regola con i tempi di pagamento, le regioni e le
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  COMUNI IN CRISI

  Prove di stop «interpretativo» ai dissesti a catena nei
  Comuni
  Sotto esame gli effetti dell' addio della Consulta ai ripiani in 30 anni Si studia l' ipotesi di
  applicare la sentenza ai nuovi piani salvando quelli già varati

  Passa dalla Corte dei conti il tentativo di
  stoppare il rischio di default a catena nei
  Comuni in pre-dissesto.
  I tempi sono stretti, e la strada non è semplice.
  In discussione c' è l' ipotesi di applicare lo stop
  ai ripiani trentennali, sancito dalla Consulta
  nella sentenza 18/2019, solo ai piani d i
  riequilibrio approvati e presentati alle sezioni
  di controllo dopo la decisione costituzionale.
  Salvando così da un dissesto quasi certo
  Napoli, Reggio Calabria e altre decine di
  Comuni inciampati nella sentenza. Comuni nei
  quali c' è da gestire un buco multi-miliardario
  che rischia di travolgere casse pubbliche e
  creditori.
  L' ipotesi sta accendendo le discussioni in
  Corte dei conti, in vista di un possibile
  intervento orientativo da parte della sezione
  Autonomie.
  E al ministero dell' Economia dove potrebbe
  essere rafforzata da una norma interpretativa.
  Ma sul tentativo pesa un ostacolo non da poco.
  Basta qualche infarinatura giuridica per
  ricordare che le declaratorie di illegittimità
  della Corte costituzionale cancellano la norma
  incriminata in modo retroattivo (ex tunc, spiega
  il latino del diritto) e non solo per il futuro (ex nunc).
  Sul piano normativo, poi, uno stop per decreto a una decisione della Consulta non sarebbe del tutto
  inedito, ma si scontra con problemi ovvii di praticabilità e opportunità. E l' idea dello stralcio, chiesta a
  gran voce da Napoli e Reggio Calabria, non ha finora avuto fortuna anche perché renderebbe ordinaria
  una "soluzione" che ha già fatto discutere molto quando è stata applicata al caso eccezionale di Roma.
  Il problema è quello sollevato dalla sentenza 18/2019 della Corte costituzionale, che ha cancellato l'
  allungamento fino a 30 anni dei tempi per ripianare l' extra-deficit generato dal riaccertamento ordinario
  dei residui negli enti in crisi (comma 714 della manovra per il 2016).
  Come previsto, le sezioni regionali della Corte dei conti non hanno impiegato molto a tradurre la
  questione in cifre. Diverse Comune per Comune. Ma sempre gravi.
  Il caso più evidente, per ora, è quello di Reggio Calabria. I magistrati dei conti non si sono limitati a
  riportare nei 10 anni originari il ripiano trentennale proposto dal Comune, alzando la rata annuale da 2,5
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  REVISORI

  Record di verifiche sul consuntivo 2018
  Sotto esame ex post anche le variazioni in corso d' esercizio

  Anna Guiducci Patrizia Ruffini Verifiche a tutto
  campo sul rendiconto 2018.
  Prende avvio dal riaccertamento ordinario dei
  residui la complessa operazione di controllo
  che impegna con diverse firme i revisori degli
  enti locali.
  L' articolo 228, comma 3 del Tuel stabilisce l'
  obbligo, prima dell' inserimento nel conto del
  bilancio, d i v e r i f i c a r e l e r a g i o n i d e l
  mantenimento in tutto o in parte dei residui
  attivi e passivi e della corretta imputazione
  contabile, secondo i principi della competenza
  finanziaria potenziata. Il riaccertamento
  ordinario dei residui è effettuato annualmente,
  con un' unica deliberazione della giunta, previa
  acquisizione del parere dei revisori, in vista
  dell' approvazione del rendiconto.
  Questo atto può però essere preceduto da
  determinazioni del responsabile del servizio
  finanziario su cui è necessario il parere dei
  revisori, nei casi di reimputazioni di entrate e
  spese per le quali bisogna riscuotere o pagare
  prima del riaccertamento. Il riaccertamento
  parziale può essere effettuato anche per
  consentire la registrazione tempestiva di
  impegni di spesa correlati a entrate vincolate
  accertate da reimputare in considerazione dell' esigibilità, riguardanti contributi a rendicontazione e
  operazioni di indebitamento già perfezionate.
  Per la firma del riaccertamento sono richieste al revisore verifiche a campione sui residui attivi e passivi
  confermati ed eliminati, sul fondo pluriennale vincolato e sulle connesse variazioni di bilancio. La
  conclusione del riaccertamento ordinario consente all' ente di conoscere i risultati finanziari da utilizzare
  per la verifica del saldo sul pareggio di bilancio 2018, da certificare entro il 1° aprile (il 31 marzo è
  festivo), pena le sanzioni di legge.
  Un' attenzione particolare va riservata dai revisori alle verifiche sulla correttezza degli accantonamenti,
  con riguardo al fondo crediti dubbia esigibilità e al contenzioso.
  Gli enti locali sono poi obbligati ad inserire nella relazione sulla gestione allegata al rendiconto gli esiti
  della verifica dei crediti e debiti reciproci con enti strumentali e le società partecipate. L' informativa, che
  va asseverata dai revisori (sia del soggetto esterno sia del Comune), deve evidenziare analiticamente
  eventuali discordanze e fornirne la motivazione.
  Se necessario, l' ente deve assumere i provvedimenti necessari per la riconciliazione di debiti e crediti.
  Fra gli obblighi di firma c' è anche il certificato sulle spese spese di rappresentanza sostenute dall' ente
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