Lo Sferisterio e la Regione Marche ospiti a Monaco di Baviera

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Lo Sferisterio e la Regione Marche ospiti a Monaco di Baviera
Lo Sferisterio e la Regione
Marche ospiti a Monaco di
Baviera
 Il bus-operator Geldhauser e la testata Münchner Merkur
organizzatori dell’evento dedicato alle Marche e allo
Sferisterio

Macerata, 25 ottobre 2019 – La Regione Marche e lo Sferisterio
hanno presentato la loro proposta turistica e culturale
all’evento organizzato dal tour operator tedesco Geldhauser –
Die Müncher Busreisen (azienda in espansione specializzata nei
viaggi in pullman, frequentemente utilizzati dai tedeschi) e
dalla testata bavarese «Münchner Merkur»: fra gli invitati
operatori del settore, giornalisti e clienti finali che hanno
composto un parterre di oltre 250 persone.

È stata Barbara Minghetti, direttrice artistica del Macerata
Opera Festival, a raccontare la prossima edizione della
manifestazione maceratese che si svolgerà dal 17 luglio al 9
Lo Sferisterio e la Regione Marche ospiti a Monaco di Baviera
agosto 2020 nel segno del #biancocoraggio: in scena si
alterneranno le opere Tosca, Don Giovanni e Il trovatore, tre
titoli pensati per evocare e approfondire i temi
dell’emancipazione, dell’illuminismo e del destino.

Presente per la Regione Marche Paola Marchegiani che, oltre ad
illustrare l’offerta turistica del territorio, ha più volte
sottolineato l’importanza e il valore del Macerata Opera
Festival. Sono stati inoltre presentati i tour organizzati da
Geldhauser nelle Marche: per il 2020 saranno 9 in totale con
partenze sia invernali che estive. Due di questi, promossi
rispettivamente da Geldhauser e dal quotidiano Münchner
Merkur, coinvolgeranno direttamente il Macerata Opera Festival
e comprenderanno due weekend con inclusi i biglietti per Don
Giovanni e Il trovatore.

Durante la serata è stato organizzato un momento musicale
pensato dallo Sferisterio per ospiti: la pianista Emma
Principi e il tenore Giovanni Sala hanno eseguito alcuni brani
tratti dalle opere in cartellone riscuotendo grande
apprezzamento da parte degli invitati. Spazio anche alla
fortuna, secondo le consuetudini anglosassoni, con una
lotteria: i vincitori hanno ricevuto un soggiorno nelle Marche
organizzato dalla Regione e dei biglietti per il Macerata
Opera Festival offerti dallo Sferisterio. Grazie alla presenza
dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini gli ospiti hanno
anche potuto degustare i prodotti tipici della regione.

La presenza a Monaco rientra nelle attività di promozione del
Macerata Opera Festival che nel periodo invernale e
primaverile porterà la propria offerta alle fiere nazionali e
internazionali del turismo.
Lo Sferisterio e la Regione Marche ospiti a Monaco di Baviera
dal Macerata Opera Festival
I 100 Cellos di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi invadono
Macerata

Mercoledì 31 luglio il grande concerto allo Sferisterio con
ospite la PFM

Performance in giro per la città e Concerti pomeridiani
Sono arrivati: già da domenica pomeriggio il centro di
Macerata ha accolto i primi musicisti che compongono
l’organico dei 100 Cellos di Giovanni Sollima ed Enrico
Melozzi protagonisti del prossimo appuntamento musicale allo
Sferisterio, mercoledì 31 luglio alle ore 21.

Per la reunion dei 100Cellos a Macerata, la città sarà invasa
da tantissimi musicisti provenienti da tutto il mondo, che si
esibiranno anche in due concerti di anteprima, il 29 alla
Terrazza dei Salesiani e il 30 alla Terrazza dei Popoli
(sempre alla ore 19, ingresso gratuito), in questo secondo
appuntamento con i percussionisti del GUS e la cantante
iraniana Nika Afkari Ahmadabadi.Ospite del concerto dei
100Cellos di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi sul palco
dello Sferisterio sarà invece la PFM, celebre band italiana,
Lo Sferisterio e la Regione Marche ospiti a Monaco di Baviera
premiata lo scorso settembre come “band internazionale
dell’anno” al Prog Music Award di Londra e particolarmente
amata a Macerata. La PFM ha accolto entusiasticamente l’invito
di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi e arriverà il 31 luglio
nel pieno del nuovo “TVB – The Very Best TOUR” e subito dopo
l’esibizione all’Arena di Verona con Cristiano De André
dedicata al repertorio del padre.

PFM Premiata Forneria Marconi è un gruppo musicale con uno
stile distintivo che combina la potenza espressiva della
musica rock, progressive e classica. Nata discograficamente
nel 1971, la band ha guadagnato rapidamente un posto di
rilievo sulla scena internazionale, entrando nel 1973 nella
classifica di Billboard (per “Photos Of Ghosts”) e vincendo un
disco d’oro in Giappone. Nel 2011 PFM debutta col progetto
“PFM in classic” dove si cimenta con mostri sacri della musica
classica come Mozart, Prokofiev, Verdi, Korzakov. A questo
progetto fanno seguito un tour in Giappone, un tour teatrale
in Italia con l’uscita di un doppio cd. Nel 2017 PFM è stata
premiata con la posizione n. 50 nella “Royal Rock Hall of
Fame” di 100 artisti più importanti del mondo. A febbraio 2019
la band è stata invitata, per la terza volta, a salire a bordo
della “CRUISE TO THE EDGE” (CTTE) come unico artista italiano
che ha partecipato all’evento insieme alle più grandi prog
band del mondo, capitanate degli YES.

I biglietti per il concerto del 31 luglio hanno un costo da 20
a 30 euro.

Torna in scena al Teatro Lauro Rossi Can you hearT me?
Spettacolo vincitore del concorso internazionale Macerata
Opera 4.0 per progetti di teatro musicale contemporaneo

Macerata, martedì 30 luglio 2019, ore 21
Lo Sferisterio e la Regione Marche ospiti a Monaco di Baviera
Torna      in
                                                scena martedì
                                                30    luglio
                                                (ore 21) al
                                                Teatro Lauro
                                                Rossi      di
                                                Macerata lo
                                                spettacolo Ca
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                                                vincitore del
                                                Concorso per
                                                una
produzione originale di teatro musicale contemporaneo bandito
per il secondo anno consecutivo dall’Associazione Arena
Sferisterio, in collaborazione con Opera Europa, RomaEuropa
Festival e la Rassegna di Nuova Musica.

«La soddisfazione per il risultato artistico del primo
concorso 2018 Macerata Opera 4.0 – dichiarano il
sovrintendente Luciano Messi e la direttrice artistica Barbara
Minghetti – ci ha spinti a proseguire sulla linea tracciata. È
importante coinvolgere le nuove generazioni in un festival di
importante tradizione come il nostro. Un nuovo utilizzo dello
spazio scenico, uno spettacolo realmente interdisciplinare,
contemporaneo e perfettamente aderente al tema dell’anno sono
le caratteristiche più significative dei progetti che in
questi due anni abbiamo selezionato. Per Can we hearT
me? Abbiamo condiviso il progetto con una giuria di grande
prestigio che comprendeva, oltre al celebre compositore
Giorgio Battistelli, anche Fabrizio Gisafi direttore artistico
di RomaEuropa Festival (dove l’opera andrà in scena a
novembre) Emanuele Masi direttore artistico per Bolzano Danza,
e Gianluca Gentili direttore artistico della Rassegna di Nuova
Musica».

Can you HearT me? è basato sul progetto presentato in concorso
Lo Sferisterio e la Regione Marche ospiti a Monaco di Baviera
dal titolo “Giriamo in tondo nella notte e veniamo consumati
dal fuoco” di Maddalena Massafra in team con Lorenzo Ponte,
Clio Saccà, Marco Sinopoli, Eleonora Paris, che ha vinto sugli
oltre trenta inviati. Ha debuttato in prima assoluta, lo
scorso 20 luglio, e dopo la replica di martedì 30 luglio sarà
ancora in scena martedì 6 agosto con una anteprima giovedì 18
luglio.

“A poco più di trent’anni – scrivono gli autori – Orfeo ha
rinunciato alla felicità. L’ha sostituita con il desiderio del
desiderio: una sorta di bulimia senza scopo, che si alimenta
di un consumismo compulsavo e senza fine. Orfeo non cerca
relazioni, bensì “connessioni” fugaci, passioni “usa e getta”,
senza rischi. Lo scambio con Agave, una ragazza delle sexchat
è ormai l’unica forma di legame che riesce ad instaurare. Un
erotismo fine a se stesso, un autoerotismo a due. Sempre alla
ricerca di un “prodotto” migliore, prestazioni più elevate, da
godere “qui e ora”. Subito. In un appagamento effimero, come
quello di un orgasmo. Eppure tutto questo divorare la vita,
non lo rende felice. Orfeo vive tra i resti delle cose nuove e
diverse che ha desiderato, senza mai averle veramente avute.
Le sue energie, sedotte, ingannate da chimere fugaci e
sopraffatte dal proprio ego, faticano a spingersi sul sentiero
impervio della dedizione e del coraggio: quello di una vera
scelta d’amore. Un’indagine compiuta da giovani, tra i
venticinque e i trent’anni, nell’inconscio della propria
generazione, provando a smascherarne la fragilità emotiva e la
paura di abbandonarsi all’altro».

#wiredesire
Trust your heart
Installazione per un solo spettA(t)tore
nei giorni di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio
nel foyer del Teatro Lauro Rossi
ingrasso gratuito con prenotazione su sferisterio.it

Si dice che scrivere i propri desideri sia un po’ come
chiedere all’universo di esaudirli. E, forse esistono desideri
Lo Sferisterio e la Regione Marche ospiti a Monaco di Baviera
sopiti, sospesi, che nessuno ha mai esaudito. #WireDesire /
Trust your heart è un’istallazione pensata per degli
spettatori attivi ai quali viene chiesto di esprimere un
desiderio inconfessato. Immersa in uno spazio vuoto, privo di
interazioni con il mondo esterno, #WireDesire / Trust your
heart è una struttura aerea dalla trama sottile, composta
interamente da fili rossi.

CAN YOU HEART ME?
Marco Sinopoli musiche
Lorenzo Ponte, Clio Saccà regia
Eleonora Paris drammaturgia
Giulia Bandera scene e costumi
Alice Colla luci
Fabio Brusadin, Marco Di Battista installazione multimediale
Francesco Bolognesi, Michele Cardano regia video
Maddalena Massafra ideazione e coordinamento del progetto

con
Benedetto Patruno Orfeo
Annapaola Trevenzuoli Agave/Veronica
Valentina Ghelfi Euridice in video
Daphne Nisi voce di Euridice

Alice Cortegiani clarinetto
Gianluca Manfredonia percussioni
Michele Marco Rossi violoncello
Samuele Telari fisarmonica
Quartetto Mitja sequenze per quartetto d’archi

Alessandro Rossetti stagista direttore di scena

Can you hearT me? è il progetto vincitore del secondo concorso
di teatro musicale contemporaneo Macerata Opera 4.0
dell’Associazione Arena Sferisterio in coproduzione con
RomaEuropa Festival e in collaborazione con Opera Europa e la
Rassegna di Nuova Musica.

Ci siamo dimenticati della felicità Alla sua costruzione,
Lo Sferisterio e la Regione Marche ospiti a Monaco di Baviera
ricerca, speranza abbiamo sostituito il desiderio. E il
desiderio del desiderio: un castello di carta che, generando
iperconsumo compulsivo, ha dissolto legami e relazioni. Se il
desiderio ipermoderno non vede né vuole problemi – ma
costruisce muri fra noi e il mondo – la felicità è sfida,
consapevolezza, presa di coscienza di quei problemi. Can you
hearT me? indaga nell’inconscio della nostra generazione
provando a smascherarne la fragilità emotiva e la paura di
abbandonarsi all’altro.
Maddalena Massafra

Come si fa ad uccidere un mito? Orfeo è un musicista che ha
perso la sua amata Euridice. Il lutto non elaborato cresce
dentro di lui fino a trasformare l’amore in icona e in modello
che genera paragoni. È in questa rete bulimica di
idealizzazioni e paragoni che cadrà Veronica, aspirante
musicista, schiva e sentimentalmente anoressica, che non
ascolta mai i suoi desideri. Grazie a quell’incontro lei
scoprirà l’importanza di prestarsi attenzione e lui quella di
fare i conti con la realtà.
Eleonora Paris

Il tempo del desiderio. L’impianto musicale si declina nella
duplice faccia, interiore ed esteriore, dei protagonisti:
Orfeo si esprime attraverso musica pop-rock, nel ricordo
inconsolabile di Euridice, nascondendo un irrequieto mondo
sonoro interiore, tormentato dal canto dell’amata scomparsa.
Il violoncello è la voce interiore di Orfeo, aiutato dalle
calde tinte del bayan; Veronica si nasconde dietro una musica
caratterizzata principalmente dai timbri del clarinetto e del
vibrafono: sarà l’incontro con Orfeo a svelarne la sopita
vitalità, pronta a librarsi in un canto liberatorio.
Marco Sinopoli

Il gioco dello svelamento. Per indagare i mezzi con cui la
nostra generazione si cerca e tenta di mettersi in contatto,
ci siamo rivolti alla molteplicità dei linguaggi che la scena
oggi offre: recitazione, movimento espressivo, musica dal vivo
Lo Sferisterio e la Regione Marche ospiti a Monaco di Baviera
e proiezioni video. Sul palco due solitudini abitano uno
spazio delimitato da pareti dietro cui vivere protetti da
identità virtuali che permettono a Veronica di fuggire dalla
banalità del quotidiano e ad Orfeo dal vuoto emotivo. Il ritmo
dello spettacolo, tra dinamica ossessiva e sospensioni
oniriche, si accompagna allo svelamento dello spazio nel quale
i personaggi incontrano se stessi. Prima di essere una storia
d’amore, Can you hearT me? è un richiamo all’ascolto della
voce più intima dei nostri desideri.
Lorenzo Ponte, Clio Saccà

Macerata, 29 luglio 2019
Lo Sferisterio e la Regione Marche ospiti a Monaco di Baviera
Macerata Opera Festival
                                      2019
Il secondo weekend operistico registra ottimi risultati nonostante le incertezze
                                  meteorologiche
   Nuovi traguardi nel secondo weekend di opere allo Sferisterio che conferma –
    nonostante le incertezze del meteo ormai passate – l’andamento positivo di
               presenze e incassi del Macerata Opera Festival 2019.
La novità di questa seconda settimana è che tutte e tre le opere hanno registrato
   un incasso superiore ai 100mila euro e presenze oltre i 2.000 spettatori. In
   dettaglio: Carmen ha raggiunto le 2.294 presenze, con un incasso di 120.082
 euro; Macbeth 2.371 spettatori per 109.531 euro; Rigoletto 2.064 spettatori per
   108.162 euro. Sono stati quindi in Arena 6.729 spettatori per un incasso di
   337.775 euro. Si è scatenata così una vera “corsa al biglietto”, soprattutto
per Macbeth, dopo i commenti entusiastici del debutto per la regia di Emma Dante,
           e per la riproposta con cast tutto rinnovato del Rigoletto.
  Quello del 2019 si profila come il Festival dei sold out: al già noto secondo
 della recita di Carmen del 28 luglio (ormai completamente esaurite anche le due
restanti repliche d’agosto), si aggiunge il sold out di Macbeth del 26 luglio che
appare possibile anche il 4 agosto (sono rimasti solo posti in loggione e qualche
  posto sparso). Studiando le tendenze d’acquisto, anche Rigoletto del 27 luglio
sarebbe stato esaurito se le previsioni meteo non avessero influito negativamente
                                  sulle vendite.
    «Adesso – dichiara il sovrintendente Luciano Messi – l’obiettivo è quello
     riuscire ad avere un weekend “tutto esaurito” in una delle prossime due
  settimane. Quella che stiamo vivendo sarà comunque la stagione con più recite
  sold out dal 2006: coi sei sicuri (quattro per Carmen e due per Macbeth) sono
stati superati i cinque sold out del 2017 (quattro per Turandot e uno per Aida) e
   i quattro del 2018 (quattro recite della Traviata), due edizioni che si sono
    superate per record di incassi. Risultati derivati anche dalla consistente
                   prevendita registrata per questa edizione».
  Dando uno sguardo alla situazione della prevendita complessiva, con il secondo
weekend si è raggiunta la cifra di 1 milione 150mila euro lordi contro il milione
  e 40mila euro del 2018 (+10%) alla stessa data. In dettaglio gli incassi sono
  pari a 470mila per Carmen, 310mila per Macbeth, 370mila per Rigoletto. Ci sono
           inoltre 30.000 euro di prenotazioni (dato analogo al 2018).
                             Macerata 29 luglio 2019
Macerata   Opera Festival,
ottimo inizio per le opere
allo Sferisterio
Macerata Opera Festival 2019
Il primo weekend operistico segna significativi risultati
negli incassi

Martedì 23 luglio allo Sferisterio “Play” spettacolo dei
Kataklò: i dettagli e gli appuntamenti collaterali

Macerata, 2019-07-22 – Ottimo inizio per le opere allo
Sferisterio durante i primi tre giorni di Festival e il
debutto    delle   produzioni     operistiche:     Carmen   di
Bizet, Macbeth e Rigoletto di Verdi hanno portato all’Arena
maceratese 5.894 spettatori con un incasso di 301.530 euro.
Raggiunto quindi l’obiettivo annuale di un incasso superiore a
300.000 euro, centrato costantemente negli scorsi tre anni.
Nel dettaglio Carmen ha raggiunto le 2.352 presenze, con un
incasso di 121.231 euro; Macbeth 1.744 spettatori per 89.562
euro; Rigoletto 1.798 spettatori per 90.737 euro.
Guardando al risultato della serata inaugurale, l’incasso
dell’apertura 2019 (Carmen) con oltre 121 mila euro è il più
alto registrato dal 2006 (cioè da quando sono state
riconfigurate la platea e la capienza dello Sferisterio),
seguito dalla Traviata (inaugurazione 2012 con 116 mila euro)
e dalla Zauberflöte (festival 2006, 112 mila euro).

Il dato forse più importante riguarda la prevendita
complessiva: con l’inaugurazione l’incasso ha raggiunto 1
milione di euro lordi contro i 900 mila del 2018 alla stessa
data. Ci sono inoltre 50.000 euro di prenotazioni (dato
analogo rispetto al 2018, che fu anno record di incassi
superando i risultati del 2017).

Questi   primi   dati   contrassegnano   positivamente   l’inizio
della programmazione che domani, martedì 23 luglio (ore
21:00), prosegue in Arena con i Kataklò, storica compagnia di
danza acrobatica impegnata nello spettacolo Play della
fondatrice e campionessa olimpica Giulia Staccioli, in cui
sarà inserito anche un omaggio alla palla al bracciale, gioco
per il quale fu costruito lo Sferisterio. Con questo
primo appuntamento non operistico, lo Sferisterio tornerà
indietro nel tempo per ospitare un particolare “evento
sportivo”. Il progetto di Play ha origine nel 1995 per
celebrare i cento anni della «Gazzetta dello Sport»: da allora
nello stesso lavoro, presentato in tutto il mondo, si sono
alternate cinque generazioni di performer; gli attuali sei
provengono tutti dal percorso formativo di Accademia Kataklò
Giulia Staccioli, la prima accademia di formazione e
avviamento professionale dedicata a performer di Athletic
Dance Theatre, nata a Milano nel 2010 per volontà dell’ex
ginnasta olimpionica, fondatrice del gruppo. Play è composto
da una serie di “cartoline” di sport che accompagnano lo
spettatore in luoghi ed epoche lontani: dal senso di
spensierata libertà di una gara in bicicletta nelle campagne
del dopoguerra, a una delle prime stelle internazionali del
tennis femminile, fino ad indagare il significato della
circolarità della vita, della ricerca perpetua di ogni essere
umano attraverso il ritmo incalzante di una corsa. E poi
ancora una pallavolo magica e ipnotica, un rugby che si apre
con un ahaka Maori, un podio che conferma la fatica della
costruzione della vittoria sul quale si muovono corpi dalla
mitologica classica bellezza.

Due gli appuntamenti collaterali legati alla presenza di
Kataklò al Macerata Opera Festival in programma sempre martedì
23 luglio:
– alle ore 18.30, alla Bottega del libro (corso della
Repubblica 7): Giulia Staccioli presenta il diario-agenda
“Don’t Stop Dancing” ideato da Claudia Gallo
– dalle ore 19, nell’Opera Lounge di piazza Mazzini, si
potranno incontrare alcuni ospiti sportivi e provare la palla
al bracciale

In collaborazione con Overtime Festival

I prezzi dei biglietti per Play vanno dai 20 euro del settore
Giallo ai 30 del settore Platino.
Per questo spettacolo sono in vendita solo posti di Platea e
Gradinata.

La vendita è aperta online e nella biglietteria di Macerata
(piazza Mazzini 10), dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13 e
dalle 17 alle 20, tel. 0733230735 boxoffice@sferisterio.it.
Macerata   Opera  Festival,
Rigoletto     torna    allo
Sferisterio
Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio:
Rigoletto di Verdi con la regia di Federico Grazzini torna
allo Sferisterio

Il terzo titolo del festival estivo marchigiano con Giampaolo
Bisanti sul podio
Rigoletto: Sferisterio, 21 luglio 2019, ore 21 (repliche: 27
luglio, 2 e 9 agosto)

Macerata – Il terzo titolo del Macerata Opera Festival 2019
#rossodesiderio è Rigoletto di Giuseppe Verdi, che ha
debuttato proprio allo Sferisterio per il Festival 2015 nella
regia di Federico Grazzini, le scene di Andrea Belli, i
costumi di Valeria Donata Bettella e le luci di Alessandro
Verazzi riprese da Ludovico Gobbi.

Questo Rigoletto, progettato specificamente per gli spazi
dello Sferisterio, accentua le tinte più tragiche e oscure del
capolavoro verdiano proponendone una versione che, nelle
intenzioni del regista intende «garantire una realtà scenica
al mondo concepito da Piave e Verdi, un mondo a tinte forti,
cupe, violente, in cui la vendetta è la norma comportamentale
adottata da tutti o quasi tutti, in cui dominano gli istinti
più brutali, e i sentimenti positivi (pietà, compassione,
tenerezza) non solo hanno pochissimo spazio, ma finiscono per
essere estirpati dal Duca e dalla sua corte» secondo una
poetica che, ancora nelle parole di Grazzini, si basa su una
ricerca dell’originalità non « fine a sé stessa, ma volta a
trovare parole autentiche, vere, che ci permettano di
dialogare con queste creazioni del passato. Senza dare nulla
per scontato, ma cercando di raccontare le storie nel modo più
didascalico e chiaro possibile, mettendo in stretta
correlazione libretto e musica».

Uno spettacolo che, rispetto al debutto maceratese del 2015,
si presenta tutt’altro che datato bensì pressoché nuovo dal
momento che le allusioni e i temi dell’allestimento risultano
ancora pienamente attuali nella loro immortale parabola
morale, ulteriormente sottolineati dall’altissimo livello
artistico dei cantanti scritturati per l’edizione 2019: da
Amartuvshin Enkhbat (Rigoletto) a Enea Scala (Il Duca di
Mantova), da Claudia Pavone (Gilda) e Simon Orfila
(Sparafucile); del cast fanno parte anche      Martina Belli
(Maddalena), Alessandra Della Croce (Giovanna), Seung-Gi Jung
(Il Conte di Monterone), Matteo Ferrara (Marullo), Vasyl
Solodkyy (Matteo Borsa), Cesare Kwon (Il Conte di Ceprano),
Gianni Paci (Usciere di corte), Raffaella Palumbo (Un Paggio
della Duchessa).

Completano la locandina il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo
Bellini” diretto da Martino Faggiani (Massimo Fiocchi
Malaspina, altro maestro del Coro) e la Banda “Salavadei”.
Lo spettacolo è sopratitolato in italiano e inglese.
Macerata Opera Festival 2019

21 e 27 luglio 2019
2 e 9 agosto 2019
Arena Sferisterio – ore 21
Anteprima giovani: 18 luglio
Audiodescrizione: 2 agosto
Festa in palcoscenico: 2 agosto

Giuseppe Verdi
Rigoletto
Melodramma in tre atti
Libretto di Francesco Maria Piave dalla tragedia di Victor
Hugo Le Roi s’amuse
Editore: Casa Ricordi, Milano
Sopratitoli in italiano e in inglese

Direttore Giampaolo Bisanti
Regia Federico Grazzini
Scene Andrea Belli
Costumi Valeria Donata Bettella
Luci Alessandro Verazzi riprese da Ludovico Gobbi

Il Duca di Mantova Enea Scala
Rigoletto Amartuvshin Enkhbat
Gilda Claudia Pavone
Sparafucile Simon Orfila
Maddalena Martina Belli
Giovanna Alessandra Della Croce
Il Conte di Monterone Seung-Gi Jung
Marullo Matteo Ferrara
Matteo Borsa Vasyl Solodkyy
Il Conte di Ceprano Cesare Kwon
La Contessa di Ceprano Anastasia Pirogova
Usciere di corte Gianni Paci
Un Paggio della Duchessa Raffaella Palumbo

Orchestra Filarmonica Marchigiana
Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini”
maestro del coro Martino Faggiani
altro maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina
Banda “Salvadei” complesso di palcoscenico

Produzione dell’Associazione Arena Sferisterio per il Macerata
Opera Festival 2015

Musicultura, Enrico Ruggeri e
Natasha Stefanenko presentano
la 30ma edizione del festival
Dal 17 al 23 giugno a Macerata la XXX edizione del Festival della canzone popolare e

                                      d’autore

    ENRICO RUGGERI E NATASHA STEFANENKO condurranno le tre serate di spettacolo
all’Arena Sferisterio

                               il 20, 21 e 23 giugno

“Ero sul palco alla prima edizione di Musicultura già da allora avevo capito che

aveva un grande futuro c’era un’atmosfera bella e particolare. I cantautori

rappresentano una preziosa risorsa: hanno fermato anche le guerre. È necessario che

questo Paese produca nuovi cantautori. Quello che traspare negli ultimi tempi è il

dualismo tra cultura e divertimento; la cultura intesa come polverosa ed elitaria.

La battaglia, adesso, è dimostrare che con la cultura ci si può divertire. Sono

molto contento di ritornare a Macerata, per rivedere volti familiari e cercare di

trasmettere empatia agli 8 ragazzi finalisti. A loro ricordo che i tempi non sono

facilissimi: fare il musicista significa girare il mondo portandosi sorriso e

sofferenza. Quindi cercate di divertirvi”. Enrico Ruggeri, che sul palco dello

Sferisterio sarà accompagnato da Natasha Stefanenko, parla chiaro. E lo fa dalla

Sala degli Arazzi della Rai, a Roma.

Al giro di boa dei trent’anni Musicultura Festival – con la partnership di Rai3,

Rainews24, Tgr dove Rai Radio1 è l’emittente ufficiale – si prepara a vivere

un’edizione particolare, a cominciare dalla scelta di affidare le chiavi della

conduzione delle tre serate finali di spettacolo (20, 21 e 23 giugno – Arena

Sferisterio di Macerata) ad Enrico Ruggeri e Natasha Stefanenko.

Gli ospiti in programma nell’ambito delle tre serate di spettacolo sono: Daniele

Silvestri, Premiata Forneria Marconi, Angélique Kidjo, Morgan, Sananda Maitreya &

The Sugar Plum Pharaohs, Quinteto Astor Piazzolla, Rancore, The Beatbox con Roma

Philarmonic Orchestra, Giordano Bruno Guerri, The André, Coma Cose, Andrea

Purgatori, Carlotta Natoli.
ROMA 14 GIUGNO 2019 PRESENTAZIONE DI
“MUSICULTURA 2019” CHE SI TERRA’ DAL 17 AL 23
GIUGNO ALLA ARENA DELLO SFERISTERIO DI MACERATA
NELLA FOTO EZIO NANNIPIERI – LUCA MAZZA’ –
ANTONIO DI BELLA – ENRICO RUGGERI – MAURIZIO
BLASI – STEFANO COLETTA

LA RAI SI FA IN 4

La partnership tra Rai e Musicultura garantirà all’evento una copertura crossmediale

importante e qualificata. Su Rai 3 andrà in onda una differita col meglio delle tre

serate il prossimo 27 luglio; Rai Radio1 seguirà le tre serate del 20, 21 e 23

giugno in diretta con Marcella Sullo e Duccio Pasqua, sarà inoltre presente con le

incursioni sul palco di John Vignola, che nella settimana del festival andrà in onda

da Macerata con il suo “Music Club”. Il piano di attività social è denso ed

articolato e prevede tra le altre cose lo streaming delle serate, inclusi i

simulcast sulle pagine Facebook di Rai 3, Radio 1 e Musicultura.

Rainews24   e   Tgr   completano   il   quadro   nell’ottica       della   cronaca   e

dell’approfondimento. Diversi e ben articolati, infatti, saranno gli argomenti che

verranno proposti sia nelle edizioni dei Tg locali sia in quelli nazionali con

Fausto Pellegrini, che per Rainews24 confezionerà dei servizi ad hoc.

E’ il direttore di Rai3, Stefano Coletta, il primo ad intervenire: “A nome della

Rai, siamo molto grati di poter seguire questo evento. Musicultura è il paradigma di
quello che dovrebbe essere qualsiasi ricerca di talento nel nostro Paese, vi è

infatti: un Comitato artistico, in relazione con la contemporaneità dei social e uno

scouting puntuale mirato a scoprire il talento e il merito. Questa iniziativa così

importante dovrebbe continuamente moltiplicarsi perché abbiamo bisogno di talento,

soprattutto nel linguaggio espressivo artistico musicale, ma anche letterario. Mi ha

molto colpito il fatto che i due membri del Comitato di Garanzia iniziali siano

stati, 30 anni fa, Fabrizio De André e Giorgio Caproni. Una penna, per entrambe le

figure, di grande talento. La stessa serietà che hanno impresso in Musicultura e che

è riuscita a proseguire negli anni del concorso. Ciò fa onore alla Rai, che quando

si schiera tutta insieme, non ce n’è per nessuno. La missione del servizio pubblico

è anche quello di offrire nuovi talenti: basti vedere tanti nomi di spicco, partiti

proprio da Musicultura”.

Gli ha fatto eco Luca Mazzà, Direttore di Rai Radio1: “Dietro questo appuntamento

c’è un grosso lavoro coltivato, anno dopo anno, con passione. Ne sanno qualcosa John

Vignola e Gianmaurizio Foderaro, sempre in linea e a stretto contatto con i

concorrenti e con il concorso. Musicultura, a cavallo tra la canzone popolare e

d’autore, è una bella occasione per spiegare la canzone, tramite tante culture

diverse e permette di conoscere e lanciare i nuovi talenti”.

Entusiasta Antonio di Bella, Direttore di Rainews24: “Quella che intercorre tra noi

e il Festival è una fruttuosa collaborazione tra enti locali, economia e Università.

Questo instancabile sostegno significa che c’è ancora stimolo per proseguire tra la

nostra azienda e il Paese”. Chiude il cerchio firmato ‘Viale Mazzini’ Maurizio

Blasi, caporedattore della Tgr Marche: “Ogni volta che ci si avvicina a Musicultura,

riviviamo l’emozione del primo momento. Saremo dei ‘carrier’ di immagini, porteremo

Macerata in giro per l’Italia grazie ai servizi che realizzeremo. La nostra parte,

poi, sarà dare ai ragazzi che non si rassegnano mail all’ovvio, attraverso la rete e

i nostri media, la possibilità di essere ascoltati ovunque”. E’ stato Ezio

Nannipieri, vice presidente di Musicultura, a tirare le somme: “Siamo una

‘esperienza culturale pulita senza fini di lucro’ che vive da 30 anni:     è già un

risultato notevole. Ruggeri? Con la sua anima punk rock, amante del cinema e della

vita, stimola la nascita delle belle canzoni, farà un lavoro straordinario. Tra le

molteplici e colorate iniziative che animeranno il palco di Musicultura, oltre al

cinema, teatro e musica, anche ‘sua Maestà’ l’ironia. Abbiamo rinnovato la

collaborazione con Francesca Landi, partner sociale di Musicultura, SOS Villaggi dei

Bambini Onlus Italia, perché non possiamo non tener conto degli aspetti sociali,
quelli che da sempre ci hanno caratterizzato”.

Seduto in prima fila, nella sala degli Arazzi di Viale Mazzini, Romano Carancini,

Sindaco di Macerata: “Vivendo per l’ultimo anno Musicultura come primo cittadino,

vorrei ringraziarlo: un compagno di viaggio straordinario che ci ha accompagnato con

pathos nella nostra avventura. Riguardo ai vincitori, mi preme sottolineare un dato:

arrivano da una selezione che ha raccolto circa 800 candidature iniziali,

prettamente incentrata sul merito. Preziosa sarà la decisione del pubblico chiamato

ad esprimersi sulla qualità dei brani. Come diceva Troisi, -La poesia non è di chi

la scrive, ma di chi se ne serve – speriamo, quindi, che le canzoni vadano tra la

gente. I magnifici 8 arrivano a Musicultura portando in dono qualcosa studiato ad

hoc, la sensazione di esibirsi in maniera unica e impagabile, che non ricapiterà

altre volte. Non finisce il supporto, l’abbraccio che abbiamo avuto dagli Enti

Locali: la Regione Marche è da sempre al nostro fianco. Con loro comunichiamo un

territorio splendido, lo facciamo in musica e parole, continueremo a farlo con la

consapevolezza di essere capaci di aprire porte sempre diverse con energie rinnovate

di anno in anno. La nostra terra ha bisogno di esser raccontata anche così”.
ROMA 14 GIUGNO 2019 PRESENTAZIONE DI
“MUSICULTURA 2019” CHE SI TERRA’ DAL 17 AL 23
GIUGNO ALLA ARENA DELLO SFERISTERIO DI MACERATA
NELLA FOTO ENRICO RUGGERI

IL CONCORSO

Tra i protagonisti del festival ci sono gli otto vincitori del prestigioso concorso

dedicato alle espressioni artistiche della canzone popolare e d’autore con cui dal
1990 ad oggi Musicultura ha intercettato le aspirazioni creative di quasi 26.000

giovani autori interpreti, contribuendo al ricambio generazionale della canzone

italiana. I nomi dei “magnifici otto”, con accanto provenienza e titolo della

canzone sono: Luca Bocchetti (Roma), Furius; Francesco Lettieri (Giugliano, NA), La

mia nuova età; Lo Straniero (Asti), Quartiere italiano; Lavinia Mancusi (Roma),

Ninù; Paolantonio (Catania), Questa assurda storia; Gerardo Pozzi (Vittorio Veneto,

TV); Badabum; Enzo Savastano (Benevento), Le mogli dei cantanti famosi; Francesco

Sbraccia (Teramo), Tocca a me.

Sono tutti autori dei brani che interpretano, accedono alla fase conclusiva del

concorso al termine di una lunga selezione che all’inizio ha coinvolto 719 artisti.

Dopo una prima fase di ascolto e scrematura, dopo accurate audizioni live,

Musicultura ha individuato una rosa di sedici finalisti. Tra loro una votazione

social ha eletto due degli otto vincitori, uno è stato designato da Musicultura, i

restanti cinque sono stati indicati ad insindacabile giudizio del Comitato Artistico

di Garanzia, in questa XXX edizione composto da Francesca Archibugi, Enzo Avitabile,

Claudio Baglioni, Paolo Benvegnù, Brunori Sas, Luca Carboni, Alessandro Carrera,

Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri,

Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella

Nava, Gino Paoli, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni,

Antonello Venditti, Sandro Veronesi, Willie Peyote, Federico Zampaglione.

I vincitori si esibiranno tutti e otto sia giovedì 20 che venerdì 21 giugno, il voto

del pubblico dell’Arena Sferisterio designerà le quattro proposte che accederanno

alla finalissima di domenica 23, quando con la stessa modalità (complessivamente

7.500 spettatori votanti) si eleggerà il vincitore assoluto, al quale andranno i

20.000 € del Premio UBI Banca.

Altri significativi bonus, concepiti per premiare la qualità dei contenuti artistici

e sostenere la creatività dei giovani artisti giunti al traguardo finale, sono il

Premio AFI (3.000 €), il Premio Unimarche (2.000 €), il Premio della Critica (3.000

€) ed il sostegno di 15.000 € per l’effettuazione di un tour di otto date, grazie a

NuovoImaie (con i fondi art. 7 L. 93/92).

Le canzoni finaliste della XXX edizione del concorso sono raccolte nel CD

Compilation “Musicultura XXX edizione/2019”, realizzato e commercializzato da CNI

Compagnia Nuove Indye – HiQU Music di Paolo Dossena. Gli aggiornamenti sul cast di

Musicultura 2019 sono reperibili su www.musicultura.it. I biglietti per assistere
alle tre serate di spettacolo sono in vendita sul circuito Vivaticket.

LA CONTRORA DI MUSICULTURA

“La Controra” è la sezione della manifestazione che si svolge in centro città, un

festival nel festival. Dal 17 al 23 giugno un ricco cartellone di appuntamenti ad

ingresso libero – in bilico tra cultura, arte e spettacolo – attende il pubblico in

piazze, cortili e palazzi del centro storico di Macerata. Per il programma completo

della Controra https://www.musicultura.it/la-controra-2019/

Musicultura Festival ha il sostegno del MiBAC, della Regione Marche, del Comune di

Macerata e la collaborazione di UBI Banca. Partner culturali sono l’Università di

Camerino e l’Università di Macerata.

Sempre “più Sferisterio” per
il Macerata Opera Festival
Macerata, 1 aprile 2019 – Lo spazio dell’arena maceratese sarà
fruibile per un numero sempre più alto di serate: il teatro-
danza acrobatico dei Kataklò riporta lo Sferisterio ai tempi
della palla al bracciale, i concerti di Giovanni Sollima ed
Enrico Melozzi e di Raphael Gualazzi si affiancano a quelli di
Loreena McKennitt e Neri Marcorè

Tornano le feste sul palcoscenico e il nuovo “palco reverse”

Ancora aperti i bandi per partecipare da protagonisti alla
Notte dell’Opera

Con il motto “più Sferisterio” prende forma il programma
definitivo del Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio:
sempre più serate dentro l’arena che accoglierà il pubblico in
diverse configurazioni, come fosse uno spazio a “platea
modulabile”, in sezioni predefinite del grande teatro
all’aperto. A seconda delle diverse esigenze di produzione e
fruizione dello spettacolo proposto, lo spazio diventerà
sempre più protagonista scenografico della serata, con
soluzioni ed effetti nuovi. Il teatro nella sua interezza
accoglierà le tre opere in programma sul palcoscenico più
lungo d’Europa (Carmen, Macbeth e Rigoletto), come accadrà per
altri spettacoli musicali; una porzione di sala più raccolta
sarà destinata invece a manifestazioni che esigono maggior
concentrazione espressiva. Le feste in palcoscenico e i nuovi
appuntamenti di “palco reverse”, con artisti e pubblico in
scena, completano la gamma di metamorfosi di fruizione della
sala dello Sferisterio.

Il 23 luglio lo Sferisterio tornerà indietro nel tempo per
ospitare un particolare “evento sportivo” con Play, spettacolo
simbolo di Kataklò, la più celebre compagnia italiana di
teatro acrobatico che omaggerà Macerata inserendo nella
performance un nuovo numero dedicato proprio alla palla al
bracciale. Il progetto di Play ha origine nel 1995 per
celebrare i cento anni della «Gazzetta dello Sport»: da allora
nello stesso lavoro, presentato in tutto il mondo, si sono
alternate cinque generazioni di performer; gli attuali sei
provengono tutti dal percorso formativo di Accademia Kataklò
Giulia Staccioli, la prima accademia di formazione e
avviamento professionale dedicata a performer di Athletic
Dance Theatre, nata a Milano nel 2010 per volontà dell’ex
ginnasta olimpica, fondatrice del gruppo. Dal punto di vista
creativo, Play è composto da una serie di “cartoline” di sport
che accompagnano lo spettatore in luoghi ed epoche lontani:
dal senso di spensierata libertà di una gara in bicicletta
nelle campagne del dopoguerra, a una delle prime stelle
internazionali del tennis femminile, fino ad indagare il
significato della circolarità della vita, della ricerca
perpetua di ogni essere umano attraverso il ritmo incalzante
di una corsa. E poi ancora una pallavolo magica e ipnotica, un
rugby che si apre con una haka Maori, un podio che conferma la
fatica della costruzione della vittoria sul quale si muovono
corpi dalla mitologica classica bellezza.

Giovanni Sollima è uno dei più interessanti e versatili
compositori e violoncellisti del nostro tempo. Sarà anche lui
allo Sferisterio mercoledì 31 luglio insieme a Enrico Melozzi,
violoncellista, direttore d’orchestra – impegnato anche a
Sanremo 2019 –, compositore, con il quale ha fondato il
progetto dei 100Cellos che, dall’esperienza del Teatro Valle
occupato a Roma, si è esibito in molte città europee nel segno
della condivisione e della musica d’insieme.

È Raphael Gualazzi il nome che si aggiunge alla    lista degli
artisti che si esibiranno questa estate allo       Sferisterio
nell’ambito del Macerata Opera Festival. Insieme   al concerto
della cantautrice canadese Loreena McKennitt (24   luglio) e a
quello di Neri Marcorè dedicato a Fabrizio de André (11
agosto), l’appuntamento con il pianista e compositore urbinate
è in calendario il 7 agosto. Gualazzi porterà la sua musica e
la sua voce per la prima volta allo Sferisterio. I primi dieci
anni di carriera hanno visto il successo costantemente in
ascesa per il musicista marchigiano: dalla canzone Follie
d’amore presentata al Festival di Sanremo del 2011, vincitrice
della categoria Giovani e contenuta nell’album Reality and
Fantasy, ai tour internazionali ricchi di date sold-out,
Gualazzi ha suonato la sua musica dallo stile originale e
personale in centinaia di concerti, riscuotendo sempre il
plauso incondizionato del pubblico e gli elogi dalla critica
musicale. Al Macerata Opera Festival si conferma quindi la
proposta crossover che vede alternarsi importanti voci della
lirica con artisti del panorama cantautorale, della musica
leggera e del repertorio popolare.

Il   palcoscenico   dello   Sferisterio   sarà   calcato   anche
quest’anno non solo dagli artisti delle locandine ma anche dal
pubblico: tornano infatti le feste a tema legate ai tre titoli
operistici e si aggiunge un nuovo format, “palco reverse”, con
pubblico e interpreti insieme in scena.

Le feste in palcoscenico sono in programma il 26 luglio, al
termine della seconda recita di Macbeth, con un dj-set
verdiano legato al tema delle streghe, il 2 agostodopo la
terza recita di Rigoletto, dedicata al circo, e infine il 10
agosto quando, dopo la quarta recita di Carmen, lo Sferisterio
si trasformerà in una milonga per accogliere decine di coppie
che balleranno il tango sino a notte inoltrata.

Per “palco reverse”, il pubblico salirà in scena in due
occasioni: il 25 luglio con l’attore e regista Sergio Rubini e
il chitarrista Giampaolo Bandini, protagonisti di Macbeth
Solo, tratto da Shakespeare, con le musiche originali di
Nicola Jappelli (chitarrista e compositore milanese) da John
Dowland (sommo esponente del repertorio elisabettiano),
intensa versione del capolavoro teatrale inglese incentrata
sulla figura di Macbeth disposto a tutto pur di ottenere il
trono scozzese. Rubini ha costruito un monologo interpretando
i passi per lui più significativi in cui sono riuniti tutti i
personaggi che diventano proiezioni del protagonista, sue voci
interiori, suoi doppi, interpretazioni dei loro stati d’animo:
la paura e la bramosia, il terrore, la gioia e la follia.
Quindi l’8 agosto per il concerto dell’Orchestra di Piazza
Vittorio, compagine multiculturale nata nel 2002 nel rione
Esquilino a Roma grazie all’auto tassazione di alcuni
cittadini che hanno così aiutato musicisti di tutto il mondo a
creare un’occasione di riscatto per molti artisti stranieri a
Roma, vittime di emarginazione sociale e culturale,
promuovendo al contempo generi e repertori diversi.
L’Orchestra di Piazza Vittorio suona spesso l’opera “a modo
suo” e, per il Macerata Opera Festival, impagina un programma
con brani tratti da opere elaborate lungo la sua esperienza
quasi ventennale ( Il flauto magico e Don Giovannidi
Mozart, Carmen di Bizet) ma anche nuovi arrangiamenti da
Giuseppe Verdi e Kurt Weill. Dodici i musicisti e cantanti in
scena che, attraverso gli strumenti e le lingue tipici del
suono dell’OPV, esalteranno gli spunti di maggior ispirazione
popolaresca avvicinando idealmente il pubblico al momento in
cui i grandi compositori del passato le avevano composte.

Definito il titolo e il calendario dello spettacolo vincitore
della seconda edizione del concorso rivolto agli under
35 Macerata Opera 4.0 #rossodesiderio: il progetto Giriamo in
tondo nella notte e veniamo consumati dal fuoco di Maddalena
Massafra in team con Lorenzo Ponte, Clio Saccà, Marco
Sinopoli, Eleonora Paris, andrà in scena al Teatro Lauro Rossi
con il titolo Can you HearT me? sabato 20 luglio, martedì 30
luglio e martedì 6 agosto con una anteprima giovedì 18 luglio.
Si tratta, come è noto, di una coproduzione dell’Associazione
Arena Sferisterio con RomaEuropa Festival, in collaborazione
con Opera Europa e la Rassegna di Nuova Musica.

Sono ancora aperti i due bandi legati alla Notte dell’Opera
2019 #rossodesiderio.

Il primo ha alla base il sostegno di Banco Marchigiano Credito
Cooperativo che, con l’Associazione Arena Sferisterio e il
Comune di Macerata, finanzierà sino a dieci progetti artistici
di teatro musicale di ricerca o di strada con una forte
capacità comunicativa. Il bando è aperto a tutti i soggetti
che siano singoli professionisti, team artistici e
associazioni, italiani o stranieri: unico vincolo è il
riferimento esplicito al tema #rossodesiderio oppure alle tre
opere in cartellone (Carmen, Macbeth, Rigoletto). Per ogni
progetto vincitore ci sarà a disposizione un contributo spese
pari a 500€ e la domanda di partecipazione al concorso dovrà
pervenire entro le ore 20.00 del 4 maggio 2019 compilando il
form online su sferisterio.it. I progetti pervenuti
regolarmente saranno valutati dalla una giuria del MOF.

Per chi voglia solo mettersi in gioco, partecipando alla Notte
dell’Opera dell’1 agosto non avendo preparazione accademica o
atletica, c’è tempo invece sino alle ore 20.00 del 10 maggio
2019      per      compilare       il      form      online
all’indirizzo sferisterio.it e iscriversi al laboratorio che
si muove sul sentiero tracciato lo scorso anno dal progetto
dei Cento cittadini del mondo: i partecipanti saranno guidati
alla creazione di un momento di aggregazione e coinvolgimento
della comunità nel segno della danza che farà parte del
programma della Notte dell’Opera.

Ecco il calendario #rossodesiderio:

martedì 16 luglio Anteprima Carmen di Georges Bizet
mercoledì 17 luglio Anteprima Macbeth di Giuseppe Verdi
giovedì 18 luglio Anteprima Can You HearT Me, Opera
4.0 | Anteprima Rigoletto di Giuseppe Verdi
venerdì 19 luglio Carmen di Georges Bizet
sabato 20 luglio Can You HearT Me, Opera 4.0 | Macbeth di
Giuseppe Verdi
domenica 21 luglio Rigoletto di Giuseppe Verdi
martedì 23 luglio Play con Kataklò
mercoledì 24 luglio Loreena McKennitt
giovedì 25 luglio Macbeth Solo con Sergio Rubini
venerdì 26 luglio Macbeth di Giuseppe Verdi | Festa in palco
“Streghe”
sabato 27 luglio Rigoletto di Giuseppe Verdi
domenica 28 luglio Carmen di Georges Bizet
martedì 30 luglio Can You HearT Me, Opera 4.0
mercoledì 31 luglio Giovanni Sollima e Enrico Melozzi
giovedì 1 agosto Notte dell’Opera
venerdì 2 agosto Rigoletto di Giuseppe Verdi | Festa in
palco “Circo”
sabato 3 agosto Carmen di Georges Bizet
domenica 4 agosto Macbeth di Giuseppe Verdi
martedì 6 agosto Can You HearT Me, Opera 4.0
mercoledì 7 agosto Raphael Gualazzi
giovedì 8 agosto Orchestra di Piazza Vittorio
venerdì 9 agosto Rigoletto di Giuseppe Verdi
sabato 10 agosto Carmen di Georges Bizet          |   Festa   in
palco “Milonga”
domenica 11 agosto Come una specie di sorriso con Neri Marcorè
Lo Sferisterio a scuola:
oltre duemila gli studenti
coinvolti
Le attività per le scuole sono realizzate con il sostegno di
Trevalli Cooperlat
Fra le novità uno spettacolo musicale ideato per i bambini
fino a 3 anni

 Macerata, 1 marzo 2019 – Prendono il via il 5 marzo al Teatro
Lauro Rossi gli spettacoli legati al percorso formativo “Lo
Sferisterio a scuola”, ideato dall’Associazione Arena
Sferisterio per coinvolgere tutti gli ordini scolastici, con
proposte differenziate secondo l’età e i programmi di studio:
come nasce uno spettacolo, come si analizza un’opera lirica,
come la si mette in scena, sono alcuni gli argomenti attorno
ai quali si svolgono le diverse iniziative pensate e condotte
da esperti di musica e di didattica.

Fondamentale per lo svolgimento del progetto “Lo Sferisterio a
scuola” è il contributo di Trevalli Cooperlat che sostiene
tutto il percorso con particolare attenzione all’educazione
dei più piccoli. Inoltre, grazie a Trevalli, Children Partner
del Festival, è stata confermata la promozione dedicata ai
bambini e ai ragazzi al di sotto dei 14 anni che, se
accompagnati da un adulto con un biglietto intero per uno
spettacolo d’opera del Festival, entrano con un euro.

Il progetto “Lo Sferisterio a scuola”, iniziato nei mesi
scorsi con la formazione dei docenti e attività in classe,
prevede per gli studenti delle scuole primarie e secondarie
inferiori le attività di “Opera Domani”, un format ideato
da As.Li.Co che da decenni porta in tutta Italia (e non solo)
l’opera in classe e in famiglia, invitando tutti in teatro per
far crescere il pubblico di domani. Si tratta di un percorso
formativo in cui sono coinvolti anche gli insegnanti e in cui
vengono approfonditi tutti gli aspetti della messa in scena di
un’opera lirica: dalla musica alla drammatizzazione.
Declinazione di “Opera Domani” per il pubblico dei piccoli
compresi fra i 3 e i 6 anni è “Opera Kids”, primo spettacolo
ad andare in scena, che propone L’elisir d’amore. Pene di
cuore del coniglio Nemorino, ispirata alla celebre opera di
Donizetti, in scena il 5 e il 6 marzo al Teatro Lauro
Rossi (in doppia recita alle 9 e alle 10.30).

Novità assoluta del 2019 è “Opera Baby” con lo
spettacolo Carmen. Rose rosse per te dedicato ai bambini fino
a 3 anni: il 22 marzo il palcoscenico del Teatro Lauro Rossi,
per l’occasione trasformato in uno spazio adatto a questo tipo
di esperienza, ospiterà i piccolissimi spettatori e le loro
famiglie coinvolte attraverso gli asili nido. Il progetto
propone anche percorsi di pedagogia del gioco e della musica
per educatori e genitori. Lo spettacolo sensoriale è dedicato
alle suggestive atmosfere della Carmen di Bizet e avrà come
protagonista una ballerina che danzerà sulle note eseguite dal
vivo da un fisarmonicista.

Sempre il Teatro Lauro Rossi ospiterà il 4 aprile (alle 9 e
alle 11.00) la lezione-concerto 4 stagioni del “prete rosso”:
Vivaldi e il desiderio di bellezza, spettacolo realizzato in
collaborazione con la Scuola civica di musica “Stefano
Scodanibbio” che proporrà alle scuole secondarie di primo
grado l’ascolto e la spiegazione delle celebri composizioni
vivaldiane eseguite dall’Orchestra Giovanile Vivaldi.

Per gli studenti delle scuole secondarie superiori tornano
le conferenze spettacolo a cura di Fabio Sartorelli – didatta
della musica con esperienze anche all’Accademia della Scala –
che, insieme a cantanti e pianista, farà conoscere in modo
originale e coinvolgente le opere che compongono il cartellone
2019 del Macerata Opera Festival alle quali gli under30
potranno partecipare a luglio in occasione delle anteprime.
Oltre alle due date maceratesi del primo e del 2 aprile, le
conferenze coinvolgeranno anche le scuole della provincia al
Teatro Persiani di Recanati (8 aprile) e al Teatro Vaccaj di
Telentino (9 aprile).

Chiude il calendario L’elisir d’amore. Una fabbrica di idee,
titolo dedicato sia agli studenti fra i 6 e i 13 anni che alle
famiglie: un’opera lirica interattiva che si risolverà grazie
al coinvolgimento del pubblico degli studenti che
interpreteranno alcuni cori e svolgeranno attività ludico-
didattiche a tema; a Macerata sarà in scena a Lauro Rossi il 6
giugno alle 11.00 e alle 14.30 per le scuole e alle 20.30 per
una recita aperta alle famiglie.

Lo     Sferisterio     cerca
fotografi e videomaker
Invito conoscitivo dell’Associazione Arena Sferisterio
per le edizioni del Macerata Opera Festival 2019-2020.
Scadenza 4 marzo 2019
Macerata, 23 febbraio 2019 – Fra le figure professionali che
compongono lo staff del Macerata Opera Festival particolare
rilevanza hanno fotografi e videomaker, fondamentali per il
racconto di tutti gli spettacoli e le iniziative che
compongono il cartellone della manifestazione: l’Associazione
Arena Sferisterio ha infatti pubblicato un invito conoscitivo
per le edizioni 2019-2020 del MOF per affidare la
documentazione video e fotografica con particolare riferimento
al programma del Festival OFF.

C’è tempo sino al 4 marzo prossimo per presentare la domanda
dell’offerta che dovrà pervenire all’Associazione Arena
Sferisterio    tramite   posta   elettronica    certificata
all’indirizzo sferisterio@pec.it. Gli allegati non dovranno
avere dimensioni superiori ai 3MB e i video potranno essere
inviati tramite link ai server in cui sono ospitati.

Fra i servizi richiesti la documentazione degli eventi
conviviali e delle prove delle opere in programma, oltre agli
eventi presenti nel calendario 2019 disponibile in allegato
nella pagina del sito e dell’edizione 2020 (il cui calendario
sarà pubblicato durante l’anno in corso). Requisito
preferenziale è l’esperienza in ambito teatrale, culturale e
dello spettacolo dal vivo.

L’avviso è presente nella sezione del sito dell’Associazione
Arena Sferisterio “news e bandi” (https://www.sferisterio.it/-
lavora-con-noi/#bandi-avvisi-lavoro), nella quale è possibile
conoscere ogni dettaglio per partecipare: il costo complessivo
dell’offerta, i requisiti richiesti, il materiale da
presentare, i criteri di selezione e il tipo di impegno
richiesto.
Il Capodanno Cinese accende
lo Sferisterio
Subito esauriti i 1.500 biglietti per lo spettacolo di
videomapping, danza, canti e arti marziali. Gremiti gli stand
in piazza Mazzini dedicati ai giochi e alle arti cinesi.

Macerata, 2019-02-09 – Magico il Capodanno Cinese, celebrato
oggi per il sesto anno dall’Istituto Confucio, dall’Università
e dal Comune di Macerata all’interno dello Sferisterio, che ha
catapultato gli spettatori in una Cina favolosa popolata di
dragoni di luce, leoni, guerrieri di arti marziali, dame
aggraziate nei costumi tradizionali.
L’anno del cane ha ceduto il passo a quello del maiale, il
dodicesimo segno dello zodiaco cinese, auspicio di stabilità,
generosità, altruismo e ospitalità. I 1.500 biglietti gratuiti
per le tre repliche distribuiti agli stand di piazza Mazzini
sono andati esauriti nel giro di pochissimo tempo. La messa in
scena tradizionale all’interno dell’arena è stata invertita,
con il pubblico sul palco e gli artisti ad esibirsi sulla
tribuna, tra la platea e il colonnato dei palchi, trasformato
dal video mapping del Luca Agnani Studio in un’alternanza di
architetture orientali, fondali per animali del pantheon
cinese, fuochi d’artificio. Gli spettatori sono giunti anche
da fuori provincia. Gremita anche piazza Mazzini, dove era
possibile scoprire qualche aspetto curioso di questo Paese
tanto importante nello scenario internazionale, come i giochi,
l’arte della calligrafia, del ritaglio della carta e dei nodi.
Presente anche il Liceo Linguistico Giacomo Leopardi, sempre
più attivo nello studio della Cina e del cinese.
Come nelle sue cinque precedenti edizioni, la Festa di
primavera non è stata una semplice riproposizione dei riti più
spettacolari del gigante asiatico, un semplice rito
folcloristico, ma un appuntamento che si alimenta di cultura.
L’evento maceratese, coordinato ogni anno da Aldo Caldarelli,
rispetto a quelli analoghi nel resto d’Italia, non è, infatti,
espressione peculiare di una comunità cinese, ma rappresenta
il momento di sintesi delle attività dell’Istituto Confucio in
connessione con il territorio e nel contesto di forte
internazionalizzazione che caratterizza l’Università di
Macerata. “L’Istituto Confucio è il nostro ponte culturale con
la Cina” ha detto il rettore Francesco Adornato e, come ha
ribadito il direttore Giorgio Trentin, “non si esaurisce nel
Capodanno cinese, ma porta avanti progetti di studio e
didattica in tutto il territorio regionale e non solo. Abbiamo
attivato corsi di cinese anche nelle scuole superiori di
Lombardia, Abruzzo, Puglia”.
La suggestiva cornice del teatro all’aperto della città ha
accolto una performance coordinata dal coreografo Roberto Lori
e divisa in quattro quadri integrati con le esibizioni
dell’Accademia arti marziali “Giuseppe Giosuè” a cura di
Daniele Montenovo, canti e danze dei piccoli allievi
dell’Accademia di lingua cinese nelle Marche a cura di Huang
Ping, le esibizioni canore di due studentesse Unimc Caterina
Marchelli e Denise Marletta. Tante altre le associazioni
coinvolte: Csb Compagnia degli Istanti, Associazione Kairos
Parkour, Compagnia “La Zandella”, Centro Danza Carillon
insieme ad allievi delle scuole di danza locali.
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