Lo Sferisterio e la Regione Marche ospiti a Monaco di Baviera
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Lo Sferisterio e la Regione Marche ospiti a Monaco di Baviera Il bus-operator Geldhauser e la testata Münchner Merkur organizzatori dell’evento dedicato alle Marche e allo Sferisterio Macerata, 25 ottobre 2019 – La Regione Marche e lo Sferisterio hanno presentato la loro proposta turistica e culturale all’evento organizzato dal tour operator tedesco Geldhauser – Die Müncher Busreisen (azienda in espansione specializzata nei viaggi in pullman, frequentemente utilizzati dai tedeschi) e dalla testata bavarese «Münchner Merkur»: fra gli invitati operatori del settore, giornalisti e clienti finali che hanno composto un parterre di oltre 250 persone. È stata Barbara Minghetti, direttrice artistica del Macerata Opera Festival, a raccontare la prossima edizione della manifestazione maceratese che si svolgerà dal 17 luglio al 9
agosto 2020 nel segno del #biancocoraggio: in scena si alterneranno le opere Tosca, Don Giovanni e Il trovatore, tre titoli pensati per evocare e approfondire i temi dell’emancipazione, dell’illuminismo e del destino. Presente per la Regione Marche Paola Marchegiani che, oltre ad illustrare l’offerta turistica del territorio, ha più volte sottolineato l’importanza e il valore del Macerata Opera Festival. Sono stati inoltre presentati i tour organizzati da Geldhauser nelle Marche: per il 2020 saranno 9 in totale con partenze sia invernali che estive. Due di questi, promossi rispettivamente da Geldhauser e dal quotidiano Münchner Merkur, coinvolgeranno direttamente il Macerata Opera Festival e comprenderanno due weekend con inclusi i biglietti per Don Giovanni e Il trovatore. Durante la serata è stato organizzato un momento musicale pensato dallo Sferisterio per ospiti: la pianista Emma Principi e il tenore Giovanni Sala hanno eseguito alcuni brani tratti dalle opere in cartellone riscuotendo grande apprezzamento da parte degli invitati. Spazio anche alla fortuna, secondo le consuetudini anglosassoni, con una lotteria: i vincitori hanno ricevuto un soggiorno nelle Marche organizzato dalla Regione e dei biglietti per il Macerata Opera Festival offerti dallo Sferisterio. Grazie alla presenza dell’Istituto Marchigiano di Tutela Vini gli ospiti hanno anche potuto degustare i prodotti tipici della regione. La presenza a Monaco rientra nelle attività di promozione del Macerata Opera Festival che nel periodo invernale e primaverile porterà la propria offerta alle fiere nazionali e internazionali del turismo.
dal Macerata Opera Festival I 100 Cellos di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi invadono Macerata Mercoledì 31 luglio il grande concerto allo Sferisterio con ospite la PFM Performance in giro per la città e Concerti pomeridiani Sono arrivati: già da domenica pomeriggio il centro di Macerata ha accolto i primi musicisti che compongono l’organico dei 100 Cellos di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi protagonisti del prossimo appuntamento musicale allo Sferisterio, mercoledì 31 luglio alle ore 21. Per la reunion dei 100Cellos a Macerata, la città sarà invasa da tantissimi musicisti provenienti da tutto il mondo, che si esibiranno anche in due concerti di anteprima, il 29 alla Terrazza dei Salesiani e il 30 alla Terrazza dei Popoli (sempre alla ore 19, ingresso gratuito), in questo secondo appuntamento con i percussionisti del GUS e la cantante iraniana Nika Afkari Ahmadabadi.Ospite del concerto dei 100Cellos di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi sul palco dello Sferisterio sarà invece la PFM, celebre band italiana,
premiata lo scorso settembre come “band internazionale dell’anno” al Prog Music Award di Londra e particolarmente amata a Macerata. La PFM ha accolto entusiasticamente l’invito di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi e arriverà il 31 luglio nel pieno del nuovo “TVB – The Very Best TOUR” e subito dopo l’esibizione all’Arena di Verona con Cristiano De André dedicata al repertorio del padre. PFM Premiata Forneria Marconi è un gruppo musicale con uno stile distintivo che combina la potenza espressiva della musica rock, progressive e classica. Nata discograficamente nel 1971, la band ha guadagnato rapidamente un posto di rilievo sulla scena internazionale, entrando nel 1973 nella classifica di Billboard (per “Photos Of Ghosts”) e vincendo un disco d’oro in Giappone. Nel 2011 PFM debutta col progetto “PFM in classic” dove si cimenta con mostri sacri della musica classica come Mozart, Prokofiev, Verdi, Korzakov. A questo progetto fanno seguito un tour in Giappone, un tour teatrale in Italia con l’uscita di un doppio cd. Nel 2017 PFM è stata premiata con la posizione n. 50 nella “Royal Rock Hall of Fame” di 100 artisti più importanti del mondo. A febbraio 2019 la band è stata invitata, per la terza volta, a salire a bordo della “CRUISE TO THE EDGE” (CTTE) come unico artista italiano che ha partecipato all’evento insieme alle più grandi prog band del mondo, capitanate degli YES. I biglietti per il concerto del 31 luglio hanno un costo da 20 a 30 euro. Torna in scena al Teatro Lauro Rossi Can you hearT me? Spettacolo vincitore del concorso internazionale Macerata Opera 4.0 per progetti di teatro musicale contemporaneo Macerata, martedì 30 luglio 2019, ore 21
Torna in scena martedì 30 luglio (ore 21) al Teatro Lauro Rossi di Macerata lo spettacolo Ca n you hearT me?, vincitore del Concorso per una produzione originale di teatro musicale contemporaneo bandito per il secondo anno consecutivo dall’Associazione Arena Sferisterio, in collaborazione con Opera Europa, RomaEuropa Festival e la Rassegna di Nuova Musica. «La soddisfazione per il risultato artistico del primo concorso 2018 Macerata Opera 4.0 – dichiarano il sovrintendente Luciano Messi e la direttrice artistica Barbara Minghetti – ci ha spinti a proseguire sulla linea tracciata. È importante coinvolgere le nuove generazioni in un festival di importante tradizione come il nostro. Un nuovo utilizzo dello spazio scenico, uno spettacolo realmente interdisciplinare, contemporaneo e perfettamente aderente al tema dell’anno sono le caratteristiche più significative dei progetti che in questi due anni abbiamo selezionato. Per Can we hearT me? Abbiamo condiviso il progetto con una giuria di grande prestigio che comprendeva, oltre al celebre compositore Giorgio Battistelli, anche Fabrizio Gisafi direttore artistico di RomaEuropa Festival (dove l’opera andrà in scena a novembre) Emanuele Masi direttore artistico per Bolzano Danza, e Gianluca Gentili direttore artistico della Rassegna di Nuova Musica». Can you HearT me? è basato sul progetto presentato in concorso
dal titolo “Giriamo in tondo nella notte e veniamo consumati dal fuoco” di Maddalena Massafra in team con Lorenzo Ponte, Clio Saccà, Marco Sinopoli, Eleonora Paris, che ha vinto sugli oltre trenta inviati. Ha debuttato in prima assoluta, lo scorso 20 luglio, e dopo la replica di martedì 30 luglio sarà ancora in scena martedì 6 agosto con una anteprima giovedì 18 luglio. “A poco più di trent’anni – scrivono gli autori – Orfeo ha rinunciato alla felicità. L’ha sostituita con il desiderio del desiderio: una sorta di bulimia senza scopo, che si alimenta di un consumismo compulsavo e senza fine. Orfeo non cerca relazioni, bensì “connessioni” fugaci, passioni “usa e getta”, senza rischi. Lo scambio con Agave, una ragazza delle sexchat è ormai l’unica forma di legame che riesce ad instaurare. Un erotismo fine a se stesso, un autoerotismo a due. Sempre alla ricerca di un “prodotto” migliore, prestazioni più elevate, da godere “qui e ora”. Subito. In un appagamento effimero, come quello di un orgasmo. Eppure tutto questo divorare la vita, non lo rende felice. Orfeo vive tra i resti delle cose nuove e diverse che ha desiderato, senza mai averle veramente avute. Le sue energie, sedotte, ingannate da chimere fugaci e sopraffatte dal proprio ego, faticano a spingersi sul sentiero impervio della dedizione e del coraggio: quello di una vera scelta d’amore. Un’indagine compiuta da giovani, tra i venticinque e i trent’anni, nell’inconscio della propria generazione, provando a smascherarne la fragilità emotiva e la paura di abbandonarsi all’altro». #wiredesire Trust your heart Installazione per un solo spettA(t)tore nei giorni di spettacolo a partire da un’ora prima dell’inizio nel foyer del Teatro Lauro Rossi ingrasso gratuito con prenotazione su sferisterio.it Si dice che scrivere i propri desideri sia un po’ come chiedere all’universo di esaudirli. E, forse esistono desideri
sopiti, sospesi, che nessuno ha mai esaudito. #WireDesire / Trust your heart è un’istallazione pensata per degli spettatori attivi ai quali viene chiesto di esprimere un desiderio inconfessato. Immersa in uno spazio vuoto, privo di interazioni con il mondo esterno, #WireDesire / Trust your heart è una struttura aerea dalla trama sottile, composta interamente da fili rossi. CAN YOU HEART ME? Marco Sinopoli musiche Lorenzo Ponte, Clio Saccà regia Eleonora Paris drammaturgia Giulia Bandera scene e costumi Alice Colla luci Fabio Brusadin, Marco Di Battista installazione multimediale Francesco Bolognesi, Michele Cardano regia video Maddalena Massafra ideazione e coordinamento del progetto con Benedetto Patruno Orfeo Annapaola Trevenzuoli Agave/Veronica Valentina Ghelfi Euridice in video Daphne Nisi voce di Euridice Alice Cortegiani clarinetto Gianluca Manfredonia percussioni Michele Marco Rossi violoncello Samuele Telari fisarmonica Quartetto Mitja sequenze per quartetto d’archi Alessandro Rossetti stagista direttore di scena Can you hearT me? è il progetto vincitore del secondo concorso di teatro musicale contemporaneo Macerata Opera 4.0 dell’Associazione Arena Sferisterio in coproduzione con RomaEuropa Festival e in collaborazione con Opera Europa e la Rassegna di Nuova Musica. Ci siamo dimenticati della felicità Alla sua costruzione,
ricerca, speranza abbiamo sostituito il desiderio. E il desiderio del desiderio: un castello di carta che, generando iperconsumo compulsivo, ha dissolto legami e relazioni. Se il desiderio ipermoderno non vede né vuole problemi – ma costruisce muri fra noi e il mondo – la felicità è sfida, consapevolezza, presa di coscienza di quei problemi. Can you hearT me? indaga nell’inconscio della nostra generazione provando a smascherarne la fragilità emotiva e la paura di abbandonarsi all’altro. Maddalena Massafra Come si fa ad uccidere un mito? Orfeo è un musicista che ha perso la sua amata Euridice. Il lutto non elaborato cresce dentro di lui fino a trasformare l’amore in icona e in modello che genera paragoni. È in questa rete bulimica di idealizzazioni e paragoni che cadrà Veronica, aspirante musicista, schiva e sentimentalmente anoressica, che non ascolta mai i suoi desideri. Grazie a quell’incontro lei scoprirà l’importanza di prestarsi attenzione e lui quella di fare i conti con la realtà. Eleonora Paris Il tempo del desiderio. L’impianto musicale si declina nella duplice faccia, interiore ed esteriore, dei protagonisti: Orfeo si esprime attraverso musica pop-rock, nel ricordo inconsolabile di Euridice, nascondendo un irrequieto mondo sonoro interiore, tormentato dal canto dell’amata scomparsa. Il violoncello è la voce interiore di Orfeo, aiutato dalle calde tinte del bayan; Veronica si nasconde dietro una musica caratterizzata principalmente dai timbri del clarinetto e del vibrafono: sarà l’incontro con Orfeo a svelarne la sopita vitalità, pronta a librarsi in un canto liberatorio. Marco Sinopoli Il gioco dello svelamento. Per indagare i mezzi con cui la nostra generazione si cerca e tenta di mettersi in contatto, ci siamo rivolti alla molteplicità dei linguaggi che la scena oggi offre: recitazione, movimento espressivo, musica dal vivo
e proiezioni video. Sul palco due solitudini abitano uno spazio delimitato da pareti dietro cui vivere protetti da identità virtuali che permettono a Veronica di fuggire dalla banalità del quotidiano e ad Orfeo dal vuoto emotivo. Il ritmo dello spettacolo, tra dinamica ossessiva e sospensioni oniriche, si accompagna allo svelamento dello spazio nel quale i personaggi incontrano se stessi. Prima di essere una storia d’amore, Can you hearT me? è un richiamo all’ascolto della voce più intima dei nostri desideri. Lorenzo Ponte, Clio Saccà Macerata, 29 luglio 2019
Macerata Opera Festival 2019 Il secondo weekend operistico registra ottimi risultati nonostante le incertezze meteorologiche Nuovi traguardi nel secondo weekend di opere allo Sferisterio che conferma – nonostante le incertezze del meteo ormai passate – l’andamento positivo di presenze e incassi del Macerata Opera Festival 2019. La novità di questa seconda settimana è che tutte e tre le opere hanno registrato un incasso superiore ai 100mila euro e presenze oltre i 2.000 spettatori. In dettaglio: Carmen ha raggiunto le 2.294 presenze, con un incasso di 120.082 euro; Macbeth 2.371 spettatori per 109.531 euro; Rigoletto 2.064 spettatori per 108.162 euro. Sono stati quindi in Arena 6.729 spettatori per un incasso di 337.775 euro. Si è scatenata così una vera “corsa al biglietto”, soprattutto per Macbeth, dopo i commenti entusiastici del debutto per la regia di Emma Dante, e per la riproposta con cast tutto rinnovato del Rigoletto. Quello del 2019 si profila come il Festival dei sold out: al già noto secondo della recita di Carmen del 28 luglio (ormai completamente esaurite anche le due restanti repliche d’agosto), si aggiunge il sold out di Macbeth del 26 luglio che appare possibile anche il 4 agosto (sono rimasti solo posti in loggione e qualche posto sparso). Studiando le tendenze d’acquisto, anche Rigoletto del 27 luglio sarebbe stato esaurito se le previsioni meteo non avessero influito negativamente sulle vendite. «Adesso – dichiara il sovrintendente Luciano Messi – l’obiettivo è quello riuscire ad avere un weekend “tutto esaurito” in una delle prossime due settimane. Quella che stiamo vivendo sarà comunque la stagione con più recite sold out dal 2006: coi sei sicuri (quattro per Carmen e due per Macbeth) sono stati superati i cinque sold out del 2017 (quattro per Turandot e uno per Aida) e i quattro del 2018 (quattro recite della Traviata), due edizioni che si sono superate per record di incassi. Risultati derivati anche dalla consistente prevendita registrata per questa edizione». Dando uno sguardo alla situazione della prevendita complessiva, con il secondo weekend si è raggiunta la cifra di 1 milione 150mila euro lordi contro il milione e 40mila euro del 2018 (+10%) alla stessa data. In dettaglio gli incassi sono pari a 470mila per Carmen, 310mila per Macbeth, 370mila per Rigoletto. Ci sono inoltre 30.000 euro di prenotazioni (dato analogo al 2018). Macerata 29 luglio 2019
Macerata Opera Festival, ottimo inizio per le opere allo Sferisterio Macerata Opera Festival 2019 Il primo weekend operistico segna significativi risultati negli incassi Martedì 23 luglio allo Sferisterio “Play” spettacolo dei Kataklò: i dettagli e gli appuntamenti collaterali Macerata, 2019-07-22 – Ottimo inizio per le opere allo Sferisterio durante i primi tre giorni di Festival e il debutto delle produzioni operistiche: Carmen di Bizet, Macbeth e Rigoletto di Verdi hanno portato all’Arena maceratese 5.894 spettatori con un incasso di 301.530 euro. Raggiunto quindi l’obiettivo annuale di un incasso superiore a 300.000 euro, centrato costantemente negli scorsi tre anni. Nel dettaglio Carmen ha raggiunto le 2.352 presenze, con un incasso di 121.231 euro; Macbeth 1.744 spettatori per 89.562 euro; Rigoletto 1.798 spettatori per 90.737 euro.
Guardando al risultato della serata inaugurale, l’incasso dell’apertura 2019 (Carmen) con oltre 121 mila euro è il più alto registrato dal 2006 (cioè da quando sono state riconfigurate la platea e la capienza dello Sferisterio), seguito dalla Traviata (inaugurazione 2012 con 116 mila euro) e dalla Zauberflöte (festival 2006, 112 mila euro). Il dato forse più importante riguarda la prevendita complessiva: con l’inaugurazione l’incasso ha raggiunto 1 milione di euro lordi contro i 900 mila del 2018 alla stessa data. Ci sono inoltre 50.000 euro di prenotazioni (dato analogo rispetto al 2018, che fu anno record di incassi superando i risultati del 2017). Questi primi dati contrassegnano positivamente l’inizio della programmazione che domani, martedì 23 luglio (ore 21:00), prosegue in Arena con i Kataklò, storica compagnia di danza acrobatica impegnata nello spettacolo Play della fondatrice e campionessa olimpica Giulia Staccioli, in cui sarà inserito anche un omaggio alla palla al bracciale, gioco per il quale fu costruito lo Sferisterio. Con questo primo appuntamento non operistico, lo Sferisterio tornerà indietro nel tempo per ospitare un particolare “evento sportivo”. Il progetto di Play ha origine nel 1995 per celebrare i cento anni della «Gazzetta dello Sport»: da allora nello stesso lavoro, presentato in tutto il mondo, si sono alternate cinque generazioni di performer; gli attuali sei provengono tutti dal percorso formativo di Accademia Kataklò Giulia Staccioli, la prima accademia di formazione e avviamento professionale dedicata a performer di Athletic Dance Theatre, nata a Milano nel 2010 per volontà dell’ex ginnasta olimpionica, fondatrice del gruppo. Play è composto da una serie di “cartoline” di sport che accompagnano lo spettatore in luoghi ed epoche lontani: dal senso di spensierata libertà di una gara in bicicletta nelle campagne del dopoguerra, a una delle prime stelle internazionali del tennis femminile, fino ad indagare il significato della
circolarità della vita, della ricerca perpetua di ogni essere umano attraverso il ritmo incalzante di una corsa. E poi ancora una pallavolo magica e ipnotica, un rugby che si apre con un ahaka Maori, un podio che conferma la fatica della costruzione della vittoria sul quale si muovono corpi dalla mitologica classica bellezza. Due gli appuntamenti collaterali legati alla presenza di Kataklò al Macerata Opera Festival in programma sempre martedì 23 luglio: – alle ore 18.30, alla Bottega del libro (corso della Repubblica 7): Giulia Staccioli presenta il diario-agenda “Don’t Stop Dancing” ideato da Claudia Gallo – dalle ore 19, nell’Opera Lounge di piazza Mazzini, si potranno incontrare alcuni ospiti sportivi e provare la palla al bracciale In collaborazione con Overtime Festival I prezzi dei biglietti per Play vanno dai 20 euro del settore Giallo ai 30 del settore Platino. Per questo spettacolo sono in vendita solo posti di Platea e Gradinata. La vendita è aperta online e nella biglietteria di Macerata (piazza Mazzini 10), dal martedì al sabato, dalle 10 alle 13 e dalle 17 alle 20, tel. 0733230735 boxoffice@sferisterio.it.
Macerata Opera Festival, Rigoletto torna allo Sferisterio Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio: Rigoletto di Verdi con la regia di Federico Grazzini torna allo Sferisterio Il terzo titolo del festival estivo marchigiano con Giampaolo Bisanti sul podio Rigoletto: Sferisterio, 21 luglio 2019, ore 21 (repliche: 27 luglio, 2 e 9 agosto) Macerata – Il terzo titolo del Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio è Rigoletto di Giuseppe Verdi, che ha debuttato proprio allo Sferisterio per il Festival 2015 nella regia di Federico Grazzini, le scene di Andrea Belli, i costumi di Valeria Donata Bettella e le luci di Alessandro Verazzi riprese da Ludovico Gobbi. Questo Rigoletto, progettato specificamente per gli spazi dello Sferisterio, accentua le tinte più tragiche e oscure del capolavoro verdiano proponendone una versione che, nelle intenzioni del regista intende «garantire una realtà scenica
al mondo concepito da Piave e Verdi, un mondo a tinte forti, cupe, violente, in cui la vendetta è la norma comportamentale adottata da tutti o quasi tutti, in cui dominano gli istinti più brutali, e i sentimenti positivi (pietà, compassione, tenerezza) non solo hanno pochissimo spazio, ma finiscono per essere estirpati dal Duca e dalla sua corte» secondo una poetica che, ancora nelle parole di Grazzini, si basa su una ricerca dell’originalità non « fine a sé stessa, ma volta a trovare parole autentiche, vere, che ci permettano di dialogare con queste creazioni del passato. Senza dare nulla per scontato, ma cercando di raccontare le storie nel modo più didascalico e chiaro possibile, mettendo in stretta correlazione libretto e musica». Uno spettacolo che, rispetto al debutto maceratese del 2015, si presenta tutt’altro che datato bensì pressoché nuovo dal momento che le allusioni e i temi dell’allestimento risultano ancora pienamente attuali nella loro immortale parabola morale, ulteriormente sottolineati dall’altissimo livello artistico dei cantanti scritturati per l’edizione 2019: da Amartuvshin Enkhbat (Rigoletto) a Enea Scala (Il Duca di Mantova), da Claudia Pavone (Gilda) e Simon Orfila (Sparafucile); del cast fanno parte anche Martina Belli (Maddalena), Alessandra Della Croce (Giovanna), Seung-Gi Jung (Il Conte di Monterone), Matteo Ferrara (Marullo), Vasyl Solodkyy (Matteo Borsa), Cesare Kwon (Il Conte di Ceprano), Gianni Paci (Usciere di corte), Raffaella Palumbo (Un Paggio della Duchessa). Completano la locandina il Coro Lirico Marchigiano “Vincenzo Bellini” diretto da Martino Faggiani (Massimo Fiocchi Malaspina, altro maestro del Coro) e la Banda “Salavadei”. Lo spettacolo è sopratitolato in italiano e inglese.
Macerata Opera Festival 2019 21 e 27 luglio 2019 2 e 9 agosto 2019 Arena Sferisterio – ore 21 Anteprima giovani: 18 luglio Audiodescrizione: 2 agosto Festa in palcoscenico: 2 agosto Giuseppe Verdi Rigoletto Melodramma in tre atti Libretto di Francesco Maria Piave dalla tragedia di Victor Hugo Le Roi s’amuse Editore: Casa Ricordi, Milano Sopratitoli in italiano e in inglese Direttore Giampaolo Bisanti Regia Federico Grazzini Scene Andrea Belli Costumi Valeria Donata Bettella Luci Alessandro Verazzi riprese da Ludovico Gobbi Il Duca di Mantova Enea Scala Rigoletto Amartuvshin Enkhbat Gilda Claudia Pavone Sparafucile Simon Orfila Maddalena Martina Belli Giovanna Alessandra Della Croce Il Conte di Monterone Seung-Gi Jung
Marullo Matteo Ferrara Matteo Borsa Vasyl Solodkyy Il Conte di Ceprano Cesare Kwon La Contessa di Ceprano Anastasia Pirogova Usciere di corte Gianni Paci Un Paggio della Duchessa Raffaella Palumbo Orchestra Filarmonica Marchigiana Coro lirico marchigiano “Vincenzo Bellini” maestro del coro Martino Faggiani altro maestro del coro Massimo Fiocchi Malaspina Banda “Salvadei” complesso di palcoscenico Produzione dell’Associazione Arena Sferisterio per il Macerata Opera Festival 2015 Musicultura, Enrico Ruggeri e Natasha Stefanenko presentano la 30ma edizione del festival Dal 17 al 23 giugno a Macerata la XXX edizione del Festival della canzone popolare e d’autore ENRICO RUGGERI E NATASHA STEFANENKO condurranno le tre serate di spettacolo
all’Arena Sferisterio il 20, 21 e 23 giugno “Ero sul palco alla prima edizione di Musicultura già da allora avevo capito che aveva un grande futuro c’era un’atmosfera bella e particolare. I cantautori rappresentano una preziosa risorsa: hanno fermato anche le guerre. È necessario che questo Paese produca nuovi cantautori. Quello che traspare negli ultimi tempi è il dualismo tra cultura e divertimento; la cultura intesa come polverosa ed elitaria. La battaglia, adesso, è dimostrare che con la cultura ci si può divertire. Sono molto contento di ritornare a Macerata, per rivedere volti familiari e cercare di trasmettere empatia agli 8 ragazzi finalisti. A loro ricordo che i tempi non sono facilissimi: fare il musicista significa girare il mondo portandosi sorriso e sofferenza. Quindi cercate di divertirvi”. Enrico Ruggeri, che sul palco dello Sferisterio sarà accompagnato da Natasha Stefanenko, parla chiaro. E lo fa dalla Sala degli Arazzi della Rai, a Roma. Al giro di boa dei trent’anni Musicultura Festival – con la partnership di Rai3, Rainews24, Tgr dove Rai Radio1 è l’emittente ufficiale – si prepara a vivere un’edizione particolare, a cominciare dalla scelta di affidare le chiavi della conduzione delle tre serate finali di spettacolo (20, 21 e 23 giugno – Arena Sferisterio di Macerata) ad Enrico Ruggeri e Natasha Stefanenko. Gli ospiti in programma nell’ambito delle tre serate di spettacolo sono: Daniele Silvestri, Premiata Forneria Marconi, Angélique Kidjo, Morgan, Sananda Maitreya & The Sugar Plum Pharaohs, Quinteto Astor Piazzolla, Rancore, The Beatbox con Roma Philarmonic Orchestra, Giordano Bruno Guerri, The André, Coma Cose, Andrea Purgatori, Carlotta Natoli.
ROMA 14 GIUGNO 2019 PRESENTAZIONE DI “MUSICULTURA 2019” CHE SI TERRA’ DAL 17 AL 23 GIUGNO ALLA ARENA DELLO SFERISTERIO DI MACERATA NELLA FOTO EZIO NANNIPIERI – LUCA MAZZA’ – ANTONIO DI BELLA – ENRICO RUGGERI – MAURIZIO BLASI – STEFANO COLETTA LA RAI SI FA IN 4 La partnership tra Rai e Musicultura garantirà all’evento una copertura crossmediale importante e qualificata. Su Rai 3 andrà in onda una differita col meglio delle tre serate il prossimo 27 luglio; Rai Radio1 seguirà le tre serate del 20, 21 e 23 giugno in diretta con Marcella Sullo e Duccio Pasqua, sarà inoltre presente con le incursioni sul palco di John Vignola, che nella settimana del festival andrà in onda da Macerata con il suo “Music Club”. Il piano di attività social è denso ed articolato e prevede tra le altre cose lo streaming delle serate, inclusi i simulcast sulle pagine Facebook di Rai 3, Radio 1 e Musicultura. Rainews24 e Tgr completano il quadro nell’ottica della cronaca e dell’approfondimento. Diversi e ben articolati, infatti, saranno gli argomenti che verranno proposti sia nelle edizioni dei Tg locali sia in quelli nazionali con Fausto Pellegrini, che per Rainews24 confezionerà dei servizi ad hoc. E’ il direttore di Rai3, Stefano Coletta, il primo ad intervenire: “A nome della Rai, siamo molto grati di poter seguire questo evento. Musicultura è il paradigma di
quello che dovrebbe essere qualsiasi ricerca di talento nel nostro Paese, vi è infatti: un Comitato artistico, in relazione con la contemporaneità dei social e uno scouting puntuale mirato a scoprire il talento e il merito. Questa iniziativa così importante dovrebbe continuamente moltiplicarsi perché abbiamo bisogno di talento, soprattutto nel linguaggio espressivo artistico musicale, ma anche letterario. Mi ha molto colpito il fatto che i due membri del Comitato di Garanzia iniziali siano stati, 30 anni fa, Fabrizio De André e Giorgio Caproni. Una penna, per entrambe le figure, di grande talento. La stessa serietà che hanno impresso in Musicultura e che è riuscita a proseguire negli anni del concorso. Ciò fa onore alla Rai, che quando si schiera tutta insieme, non ce n’è per nessuno. La missione del servizio pubblico è anche quello di offrire nuovi talenti: basti vedere tanti nomi di spicco, partiti proprio da Musicultura”. Gli ha fatto eco Luca Mazzà, Direttore di Rai Radio1: “Dietro questo appuntamento c’è un grosso lavoro coltivato, anno dopo anno, con passione. Ne sanno qualcosa John Vignola e Gianmaurizio Foderaro, sempre in linea e a stretto contatto con i concorrenti e con il concorso. Musicultura, a cavallo tra la canzone popolare e d’autore, è una bella occasione per spiegare la canzone, tramite tante culture diverse e permette di conoscere e lanciare i nuovi talenti”. Entusiasta Antonio di Bella, Direttore di Rainews24: “Quella che intercorre tra noi e il Festival è una fruttuosa collaborazione tra enti locali, economia e Università. Questo instancabile sostegno significa che c’è ancora stimolo per proseguire tra la nostra azienda e il Paese”. Chiude il cerchio firmato ‘Viale Mazzini’ Maurizio Blasi, caporedattore della Tgr Marche: “Ogni volta che ci si avvicina a Musicultura, riviviamo l’emozione del primo momento. Saremo dei ‘carrier’ di immagini, porteremo Macerata in giro per l’Italia grazie ai servizi che realizzeremo. La nostra parte, poi, sarà dare ai ragazzi che non si rassegnano mail all’ovvio, attraverso la rete e i nostri media, la possibilità di essere ascoltati ovunque”. E’ stato Ezio Nannipieri, vice presidente di Musicultura, a tirare le somme: “Siamo una ‘esperienza culturale pulita senza fini di lucro’ che vive da 30 anni: è già un risultato notevole. Ruggeri? Con la sua anima punk rock, amante del cinema e della vita, stimola la nascita delle belle canzoni, farà un lavoro straordinario. Tra le molteplici e colorate iniziative che animeranno il palco di Musicultura, oltre al cinema, teatro e musica, anche ‘sua Maestà’ l’ironia. Abbiamo rinnovato la collaborazione con Francesca Landi, partner sociale di Musicultura, SOS Villaggi dei Bambini Onlus Italia, perché non possiamo non tener conto degli aspetti sociali,
quelli che da sempre ci hanno caratterizzato”. Seduto in prima fila, nella sala degli Arazzi di Viale Mazzini, Romano Carancini, Sindaco di Macerata: “Vivendo per l’ultimo anno Musicultura come primo cittadino, vorrei ringraziarlo: un compagno di viaggio straordinario che ci ha accompagnato con pathos nella nostra avventura. Riguardo ai vincitori, mi preme sottolineare un dato: arrivano da una selezione che ha raccolto circa 800 candidature iniziali, prettamente incentrata sul merito. Preziosa sarà la decisione del pubblico chiamato ad esprimersi sulla qualità dei brani. Come diceva Troisi, -La poesia non è di chi la scrive, ma di chi se ne serve – speriamo, quindi, che le canzoni vadano tra la gente. I magnifici 8 arrivano a Musicultura portando in dono qualcosa studiato ad hoc, la sensazione di esibirsi in maniera unica e impagabile, che non ricapiterà altre volte. Non finisce il supporto, l’abbraccio che abbiamo avuto dagli Enti Locali: la Regione Marche è da sempre al nostro fianco. Con loro comunichiamo un territorio splendido, lo facciamo in musica e parole, continueremo a farlo con la consapevolezza di essere capaci di aprire porte sempre diverse con energie rinnovate di anno in anno. La nostra terra ha bisogno di esser raccontata anche così”.
ROMA 14 GIUGNO 2019 PRESENTAZIONE DI “MUSICULTURA 2019” CHE SI TERRA’ DAL 17 AL 23 GIUGNO ALLA ARENA DELLO SFERISTERIO DI MACERATA NELLA FOTO ENRICO RUGGERI IL CONCORSO Tra i protagonisti del festival ci sono gli otto vincitori del prestigioso concorso dedicato alle espressioni artistiche della canzone popolare e d’autore con cui dal
1990 ad oggi Musicultura ha intercettato le aspirazioni creative di quasi 26.000 giovani autori interpreti, contribuendo al ricambio generazionale della canzone italiana. I nomi dei “magnifici otto”, con accanto provenienza e titolo della canzone sono: Luca Bocchetti (Roma), Furius; Francesco Lettieri (Giugliano, NA), La mia nuova età; Lo Straniero (Asti), Quartiere italiano; Lavinia Mancusi (Roma), Ninù; Paolantonio (Catania), Questa assurda storia; Gerardo Pozzi (Vittorio Veneto, TV); Badabum; Enzo Savastano (Benevento), Le mogli dei cantanti famosi; Francesco Sbraccia (Teramo), Tocca a me. Sono tutti autori dei brani che interpretano, accedono alla fase conclusiva del concorso al termine di una lunga selezione che all’inizio ha coinvolto 719 artisti. Dopo una prima fase di ascolto e scrematura, dopo accurate audizioni live, Musicultura ha individuato una rosa di sedici finalisti. Tra loro una votazione social ha eletto due degli otto vincitori, uno è stato designato da Musicultura, i restanti cinque sono stati indicati ad insindacabile giudizio del Comitato Artistico di Garanzia, in questa XXX edizione composto da Francesca Archibugi, Enzo Avitabile, Claudio Baglioni, Paolo Benvegnù, Brunori Sas, Luca Carboni, Alessandro Carrera, Guido Catalano, Ennio Cavalli, Carmen Consoli, Simone Cristicchi, Gaetano Curreri, Teresa De Sio, Niccolò Fabi, Giorgia, Alessandro Mannarino, Dacia Maraini, Mariella Nava, Gino Paoli, Vasco Rossi, Ron, Enrico Ruggeri, Paola Turci, Roberto Vecchioni, Antonello Venditti, Sandro Veronesi, Willie Peyote, Federico Zampaglione. I vincitori si esibiranno tutti e otto sia giovedì 20 che venerdì 21 giugno, il voto del pubblico dell’Arena Sferisterio designerà le quattro proposte che accederanno alla finalissima di domenica 23, quando con la stessa modalità (complessivamente 7.500 spettatori votanti) si eleggerà il vincitore assoluto, al quale andranno i 20.000 € del Premio UBI Banca. Altri significativi bonus, concepiti per premiare la qualità dei contenuti artistici e sostenere la creatività dei giovani artisti giunti al traguardo finale, sono il Premio AFI (3.000 €), il Premio Unimarche (2.000 €), il Premio della Critica (3.000 €) ed il sostegno di 15.000 € per l’effettuazione di un tour di otto date, grazie a NuovoImaie (con i fondi art. 7 L. 93/92). Le canzoni finaliste della XXX edizione del concorso sono raccolte nel CD Compilation “Musicultura XXX edizione/2019”, realizzato e commercializzato da CNI Compagnia Nuove Indye – HiQU Music di Paolo Dossena. Gli aggiornamenti sul cast di Musicultura 2019 sono reperibili su www.musicultura.it. I biglietti per assistere
alle tre serate di spettacolo sono in vendita sul circuito Vivaticket. LA CONTRORA DI MUSICULTURA “La Controra” è la sezione della manifestazione che si svolge in centro città, un festival nel festival. Dal 17 al 23 giugno un ricco cartellone di appuntamenti ad ingresso libero – in bilico tra cultura, arte e spettacolo – attende il pubblico in piazze, cortili e palazzi del centro storico di Macerata. Per il programma completo della Controra https://www.musicultura.it/la-controra-2019/ Musicultura Festival ha il sostegno del MiBAC, della Regione Marche, del Comune di Macerata e la collaborazione di UBI Banca. Partner culturali sono l’Università di Camerino e l’Università di Macerata. Sempre “più Sferisterio” per il Macerata Opera Festival Macerata, 1 aprile 2019 – Lo spazio dell’arena maceratese sarà fruibile per un numero sempre più alto di serate: il teatro- danza acrobatico dei Kataklò riporta lo Sferisterio ai tempi della palla al bracciale, i concerti di Giovanni Sollima ed Enrico Melozzi e di Raphael Gualazzi si affiancano a quelli di Loreena McKennitt e Neri Marcorè Tornano le feste sul palcoscenico e il nuovo “palco reverse” Ancora aperti i bandi per partecipare da protagonisti alla
Notte dell’Opera Con il motto “più Sferisterio” prende forma il programma definitivo del Macerata Opera Festival 2019 #rossodesiderio: sempre più serate dentro l’arena che accoglierà il pubblico in diverse configurazioni, come fosse uno spazio a “platea modulabile”, in sezioni predefinite del grande teatro all’aperto. A seconda delle diverse esigenze di produzione e fruizione dello spettacolo proposto, lo spazio diventerà sempre più protagonista scenografico della serata, con soluzioni ed effetti nuovi. Il teatro nella sua interezza accoglierà le tre opere in programma sul palcoscenico più lungo d’Europa (Carmen, Macbeth e Rigoletto), come accadrà per altri spettacoli musicali; una porzione di sala più raccolta sarà destinata invece a manifestazioni che esigono maggior concentrazione espressiva. Le feste in palcoscenico e i nuovi appuntamenti di “palco reverse”, con artisti e pubblico in scena, completano la gamma di metamorfosi di fruizione della sala dello Sferisterio. Il 23 luglio lo Sferisterio tornerà indietro nel tempo per ospitare un particolare “evento sportivo” con Play, spettacolo
simbolo di Kataklò, la più celebre compagnia italiana di teatro acrobatico che omaggerà Macerata inserendo nella performance un nuovo numero dedicato proprio alla palla al bracciale. Il progetto di Play ha origine nel 1995 per celebrare i cento anni della «Gazzetta dello Sport»: da allora nello stesso lavoro, presentato in tutto il mondo, si sono alternate cinque generazioni di performer; gli attuali sei provengono tutti dal percorso formativo di Accademia Kataklò Giulia Staccioli, la prima accademia di formazione e avviamento professionale dedicata a performer di Athletic Dance Theatre, nata a Milano nel 2010 per volontà dell’ex ginnasta olimpica, fondatrice del gruppo. Dal punto di vista creativo, Play è composto da una serie di “cartoline” di sport che accompagnano lo spettatore in luoghi ed epoche lontani: dal senso di spensierata libertà di una gara in bicicletta nelle campagne del dopoguerra, a una delle prime stelle internazionali del tennis femminile, fino ad indagare il significato della circolarità della vita, della ricerca perpetua di ogni essere umano attraverso il ritmo incalzante di una corsa. E poi ancora una pallavolo magica e ipnotica, un rugby che si apre con una haka Maori, un podio che conferma la fatica della costruzione della vittoria sul quale si muovono corpi dalla mitologica classica bellezza. Giovanni Sollima è uno dei più interessanti e versatili compositori e violoncellisti del nostro tempo. Sarà anche lui allo Sferisterio mercoledì 31 luglio insieme a Enrico Melozzi, violoncellista, direttore d’orchestra – impegnato anche a Sanremo 2019 –, compositore, con il quale ha fondato il progetto dei 100Cellos che, dall’esperienza del Teatro Valle occupato a Roma, si è esibito in molte città europee nel segno della condivisione e della musica d’insieme. È Raphael Gualazzi il nome che si aggiunge alla lista degli artisti che si esibiranno questa estate allo Sferisterio nell’ambito del Macerata Opera Festival. Insieme al concerto della cantautrice canadese Loreena McKennitt (24 luglio) e a
quello di Neri Marcorè dedicato a Fabrizio de André (11 agosto), l’appuntamento con il pianista e compositore urbinate è in calendario il 7 agosto. Gualazzi porterà la sua musica e la sua voce per la prima volta allo Sferisterio. I primi dieci anni di carriera hanno visto il successo costantemente in ascesa per il musicista marchigiano: dalla canzone Follie d’amore presentata al Festival di Sanremo del 2011, vincitrice della categoria Giovani e contenuta nell’album Reality and Fantasy, ai tour internazionali ricchi di date sold-out, Gualazzi ha suonato la sua musica dallo stile originale e personale in centinaia di concerti, riscuotendo sempre il plauso incondizionato del pubblico e gli elogi dalla critica musicale. Al Macerata Opera Festival si conferma quindi la proposta crossover che vede alternarsi importanti voci della lirica con artisti del panorama cantautorale, della musica leggera e del repertorio popolare. Il palcoscenico dello Sferisterio sarà calcato anche quest’anno non solo dagli artisti delle locandine ma anche dal pubblico: tornano infatti le feste a tema legate ai tre titoli operistici e si aggiunge un nuovo format, “palco reverse”, con pubblico e interpreti insieme in scena. Le feste in palcoscenico sono in programma il 26 luglio, al termine della seconda recita di Macbeth, con un dj-set verdiano legato al tema delle streghe, il 2 agostodopo la terza recita di Rigoletto, dedicata al circo, e infine il 10 agosto quando, dopo la quarta recita di Carmen, lo Sferisterio si trasformerà in una milonga per accogliere decine di coppie che balleranno il tango sino a notte inoltrata. Per “palco reverse”, il pubblico salirà in scena in due occasioni: il 25 luglio con l’attore e regista Sergio Rubini e il chitarrista Giampaolo Bandini, protagonisti di Macbeth Solo, tratto da Shakespeare, con le musiche originali di Nicola Jappelli (chitarrista e compositore milanese) da John Dowland (sommo esponente del repertorio elisabettiano), intensa versione del capolavoro teatrale inglese incentrata
sulla figura di Macbeth disposto a tutto pur di ottenere il trono scozzese. Rubini ha costruito un monologo interpretando i passi per lui più significativi in cui sono riuniti tutti i personaggi che diventano proiezioni del protagonista, sue voci interiori, suoi doppi, interpretazioni dei loro stati d’animo: la paura e la bramosia, il terrore, la gioia e la follia. Quindi l’8 agosto per il concerto dell’Orchestra di Piazza Vittorio, compagine multiculturale nata nel 2002 nel rione Esquilino a Roma grazie all’auto tassazione di alcuni cittadini che hanno così aiutato musicisti di tutto il mondo a creare un’occasione di riscatto per molti artisti stranieri a Roma, vittime di emarginazione sociale e culturale, promuovendo al contempo generi e repertori diversi. L’Orchestra di Piazza Vittorio suona spesso l’opera “a modo suo” e, per il Macerata Opera Festival, impagina un programma con brani tratti da opere elaborate lungo la sua esperienza quasi ventennale ( Il flauto magico e Don Giovannidi Mozart, Carmen di Bizet) ma anche nuovi arrangiamenti da Giuseppe Verdi e Kurt Weill. Dodici i musicisti e cantanti in scena che, attraverso gli strumenti e le lingue tipici del suono dell’OPV, esalteranno gli spunti di maggior ispirazione popolaresca avvicinando idealmente il pubblico al momento in cui i grandi compositori del passato le avevano composte. Definito il titolo e il calendario dello spettacolo vincitore della seconda edizione del concorso rivolto agli under 35 Macerata Opera 4.0 #rossodesiderio: il progetto Giriamo in tondo nella notte e veniamo consumati dal fuoco di Maddalena Massafra in team con Lorenzo Ponte, Clio Saccà, Marco Sinopoli, Eleonora Paris, andrà in scena al Teatro Lauro Rossi con il titolo Can you HearT me? sabato 20 luglio, martedì 30 luglio e martedì 6 agosto con una anteprima giovedì 18 luglio. Si tratta, come è noto, di una coproduzione dell’Associazione Arena Sferisterio con RomaEuropa Festival, in collaborazione con Opera Europa e la Rassegna di Nuova Musica. Sono ancora aperti i due bandi legati alla Notte dell’Opera
2019 #rossodesiderio. Il primo ha alla base il sostegno di Banco Marchigiano Credito Cooperativo che, con l’Associazione Arena Sferisterio e il Comune di Macerata, finanzierà sino a dieci progetti artistici di teatro musicale di ricerca o di strada con una forte capacità comunicativa. Il bando è aperto a tutti i soggetti che siano singoli professionisti, team artistici e associazioni, italiani o stranieri: unico vincolo è il riferimento esplicito al tema #rossodesiderio oppure alle tre opere in cartellone (Carmen, Macbeth, Rigoletto). Per ogni progetto vincitore ci sarà a disposizione un contributo spese pari a 500€ e la domanda di partecipazione al concorso dovrà pervenire entro le ore 20.00 del 4 maggio 2019 compilando il form online su sferisterio.it. I progetti pervenuti regolarmente saranno valutati dalla una giuria del MOF. Per chi voglia solo mettersi in gioco, partecipando alla Notte dell’Opera dell’1 agosto non avendo preparazione accademica o atletica, c’è tempo invece sino alle ore 20.00 del 10 maggio 2019 per compilare il form online all’indirizzo sferisterio.it e iscriversi al laboratorio che si muove sul sentiero tracciato lo scorso anno dal progetto dei Cento cittadini del mondo: i partecipanti saranno guidati alla creazione di un momento di aggregazione e coinvolgimento della comunità nel segno della danza che farà parte del programma della Notte dell’Opera. Ecco il calendario #rossodesiderio: martedì 16 luglio Anteprima Carmen di Georges Bizet mercoledì 17 luglio Anteprima Macbeth di Giuseppe Verdi giovedì 18 luglio Anteprima Can You HearT Me, Opera 4.0 | Anteprima Rigoletto di Giuseppe Verdi venerdì 19 luglio Carmen di Georges Bizet sabato 20 luglio Can You HearT Me, Opera 4.0 | Macbeth di Giuseppe Verdi domenica 21 luglio Rigoletto di Giuseppe Verdi
martedì 23 luglio Play con Kataklò mercoledì 24 luglio Loreena McKennitt giovedì 25 luglio Macbeth Solo con Sergio Rubini venerdì 26 luglio Macbeth di Giuseppe Verdi | Festa in palco “Streghe” sabato 27 luglio Rigoletto di Giuseppe Verdi domenica 28 luglio Carmen di Georges Bizet martedì 30 luglio Can You HearT Me, Opera 4.0 mercoledì 31 luglio Giovanni Sollima e Enrico Melozzi giovedì 1 agosto Notte dell’Opera venerdì 2 agosto Rigoletto di Giuseppe Verdi | Festa in palco “Circo” sabato 3 agosto Carmen di Georges Bizet domenica 4 agosto Macbeth di Giuseppe Verdi martedì 6 agosto Can You HearT Me, Opera 4.0 mercoledì 7 agosto Raphael Gualazzi giovedì 8 agosto Orchestra di Piazza Vittorio venerdì 9 agosto Rigoletto di Giuseppe Verdi sabato 10 agosto Carmen di Georges Bizet | Festa in palco “Milonga” domenica 11 agosto Come una specie di sorriso con Neri Marcorè
Lo Sferisterio a scuola: oltre duemila gli studenti coinvolti Le attività per le scuole sono realizzate con il sostegno di Trevalli Cooperlat Fra le novità uno spettacolo musicale ideato per i bambini fino a 3 anni Macerata, 1 marzo 2019 – Prendono il via il 5 marzo al Teatro Lauro Rossi gli spettacoli legati al percorso formativo “Lo Sferisterio a scuola”, ideato dall’Associazione Arena Sferisterio per coinvolgere tutti gli ordini scolastici, con proposte differenziate secondo l’età e i programmi di studio: come nasce uno spettacolo, come si analizza un’opera lirica, come la si mette in scena, sono alcuni gli argomenti attorno ai quali si svolgono le diverse iniziative pensate e condotte da esperti di musica e di didattica. Fondamentale per lo svolgimento del progetto “Lo Sferisterio a scuola” è il contributo di Trevalli Cooperlat che sostiene tutto il percorso con particolare attenzione all’educazione dei più piccoli. Inoltre, grazie a Trevalli, Children Partner del Festival, è stata confermata la promozione dedicata ai bambini e ai ragazzi al di sotto dei 14 anni che, se accompagnati da un adulto con un biglietto intero per uno spettacolo d’opera del Festival, entrano con un euro. Il progetto “Lo Sferisterio a scuola”, iniziato nei mesi scorsi con la formazione dei docenti e attività in classe, prevede per gli studenti delle scuole primarie e secondarie inferiori le attività di “Opera Domani”, un format ideato da As.Li.Co che da decenni porta in tutta Italia (e non solo) l’opera in classe e in famiglia, invitando tutti in teatro per
far crescere il pubblico di domani. Si tratta di un percorso formativo in cui sono coinvolti anche gli insegnanti e in cui vengono approfonditi tutti gli aspetti della messa in scena di un’opera lirica: dalla musica alla drammatizzazione. Declinazione di “Opera Domani” per il pubblico dei piccoli compresi fra i 3 e i 6 anni è “Opera Kids”, primo spettacolo ad andare in scena, che propone L’elisir d’amore. Pene di cuore del coniglio Nemorino, ispirata alla celebre opera di Donizetti, in scena il 5 e il 6 marzo al Teatro Lauro Rossi (in doppia recita alle 9 e alle 10.30). Novità assoluta del 2019 è “Opera Baby” con lo spettacolo Carmen. Rose rosse per te dedicato ai bambini fino a 3 anni: il 22 marzo il palcoscenico del Teatro Lauro Rossi, per l’occasione trasformato in uno spazio adatto a questo tipo di esperienza, ospiterà i piccolissimi spettatori e le loro famiglie coinvolte attraverso gli asili nido. Il progetto propone anche percorsi di pedagogia del gioco e della musica per educatori e genitori. Lo spettacolo sensoriale è dedicato alle suggestive atmosfere della Carmen di Bizet e avrà come protagonista una ballerina che danzerà sulle note eseguite dal vivo da un fisarmonicista. Sempre il Teatro Lauro Rossi ospiterà il 4 aprile (alle 9 e alle 11.00) la lezione-concerto 4 stagioni del “prete rosso”: Vivaldi e il desiderio di bellezza, spettacolo realizzato in collaborazione con la Scuola civica di musica “Stefano Scodanibbio” che proporrà alle scuole secondarie di primo grado l’ascolto e la spiegazione delle celebri composizioni vivaldiane eseguite dall’Orchestra Giovanile Vivaldi. Per gli studenti delle scuole secondarie superiori tornano le conferenze spettacolo a cura di Fabio Sartorelli – didatta della musica con esperienze anche all’Accademia della Scala – che, insieme a cantanti e pianista, farà conoscere in modo originale e coinvolgente le opere che compongono il cartellone 2019 del Macerata Opera Festival alle quali gli under30 potranno partecipare a luglio in occasione delle anteprime.
Oltre alle due date maceratesi del primo e del 2 aprile, le conferenze coinvolgeranno anche le scuole della provincia al Teatro Persiani di Recanati (8 aprile) e al Teatro Vaccaj di Telentino (9 aprile). Chiude il calendario L’elisir d’amore. Una fabbrica di idee, titolo dedicato sia agli studenti fra i 6 e i 13 anni che alle famiglie: un’opera lirica interattiva che si risolverà grazie al coinvolgimento del pubblico degli studenti che interpreteranno alcuni cori e svolgeranno attività ludico- didattiche a tema; a Macerata sarà in scena a Lauro Rossi il 6 giugno alle 11.00 e alle 14.30 per le scuole e alle 20.30 per una recita aperta alle famiglie. Lo Sferisterio cerca fotografi e videomaker Invito conoscitivo dell’Associazione Arena Sferisterio per le edizioni del Macerata Opera Festival 2019-2020. Scadenza 4 marzo 2019
Macerata, 23 febbraio 2019 – Fra le figure professionali che compongono lo staff del Macerata Opera Festival particolare rilevanza hanno fotografi e videomaker, fondamentali per il racconto di tutti gli spettacoli e le iniziative che compongono il cartellone della manifestazione: l’Associazione Arena Sferisterio ha infatti pubblicato un invito conoscitivo per le edizioni 2019-2020 del MOF per affidare la documentazione video e fotografica con particolare riferimento al programma del Festival OFF. C’è tempo sino al 4 marzo prossimo per presentare la domanda dell’offerta che dovrà pervenire all’Associazione Arena Sferisterio tramite posta elettronica certificata all’indirizzo sferisterio@pec.it. Gli allegati non dovranno avere dimensioni superiori ai 3MB e i video potranno essere inviati tramite link ai server in cui sono ospitati. Fra i servizi richiesti la documentazione degli eventi conviviali e delle prove delle opere in programma, oltre agli eventi presenti nel calendario 2019 disponibile in allegato nella pagina del sito e dell’edizione 2020 (il cui calendario sarà pubblicato durante l’anno in corso). Requisito preferenziale è l’esperienza in ambito teatrale, culturale e dello spettacolo dal vivo. L’avviso è presente nella sezione del sito dell’Associazione Arena Sferisterio “news e bandi” (https://www.sferisterio.it/- lavora-con-noi/#bandi-avvisi-lavoro), nella quale è possibile conoscere ogni dettaglio per partecipare: il costo complessivo dell’offerta, i requisiti richiesti, il materiale da presentare, i criteri di selezione e il tipo di impegno richiesto.
Il Capodanno Cinese accende lo Sferisterio Subito esauriti i 1.500 biglietti per lo spettacolo di videomapping, danza, canti e arti marziali. Gremiti gli stand in piazza Mazzini dedicati ai giochi e alle arti cinesi. Macerata, 2019-02-09 – Magico il Capodanno Cinese, celebrato oggi per il sesto anno dall’Istituto Confucio, dall’Università e dal Comune di Macerata all’interno dello Sferisterio, che ha catapultato gli spettatori in una Cina favolosa popolata di dragoni di luce, leoni, guerrieri di arti marziali, dame aggraziate nei costumi tradizionali. L’anno del cane ha ceduto il passo a quello del maiale, il dodicesimo segno dello zodiaco cinese, auspicio di stabilità, generosità, altruismo e ospitalità. I 1.500 biglietti gratuiti per le tre repliche distribuiti agli stand di piazza Mazzini sono andati esauriti nel giro di pochissimo tempo. La messa in scena tradizionale all’interno dell’arena è stata invertita, con il pubblico sul palco e gli artisti ad esibirsi sulla tribuna, tra la platea e il colonnato dei palchi, trasformato dal video mapping del Luca Agnani Studio in un’alternanza di architetture orientali, fondali per animali del pantheon cinese, fuochi d’artificio. Gli spettatori sono giunti anche
da fuori provincia. Gremita anche piazza Mazzini, dove era possibile scoprire qualche aspetto curioso di questo Paese tanto importante nello scenario internazionale, come i giochi, l’arte della calligrafia, del ritaglio della carta e dei nodi. Presente anche il Liceo Linguistico Giacomo Leopardi, sempre più attivo nello studio della Cina e del cinese. Come nelle sue cinque precedenti edizioni, la Festa di primavera non è stata una semplice riproposizione dei riti più spettacolari del gigante asiatico, un semplice rito folcloristico, ma un appuntamento che si alimenta di cultura. L’evento maceratese, coordinato ogni anno da Aldo Caldarelli, rispetto a quelli analoghi nel resto d’Italia, non è, infatti, espressione peculiare di una comunità cinese, ma rappresenta il momento di sintesi delle attività dell’Istituto Confucio in connessione con il territorio e nel contesto di forte internazionalizzazione che caratterizza l’Università di Macerata. “L’Istituto Confucio è il nostro ponte culturale con la Cina” ha detto il rettore Francesco Adornato e, come ha ribadito il direttore Giorgio Trentin, “non si esaurisce nel Capodanno cinese, ma porta avanti progetti di studio e didattica in tutto il territorio regionale e non solo. Abbiamo attivato corsi di cinese anche nelle scuole superiori di Lombardia, Abruzzo, Puglia”. La suggestiva cornice del teatro all’aperto della città ha accolto una performance coordinata dal coreografo Roberto Lori e divisa in quattro quadri integrati con le esibizioni dell’Accademia arti marziali “Giuseppe Giosuè” a cura di Daniele Montenovo, canti e danze dei piccoli allievi dell’Accademia di lingua cinese nelle Marche a cura di Huang Ping, le esibizioni canore di due studentesse Unimc Caterina Marchelli e Denise Marletta. Tante altre le associazioni coinvolte: Csb Compagnia degli Istanti, Associazione Kairos Parkour, Compagnia “La Zandella”, Centro Danza Carillon insieme ad allievi delle scuole di danza locali.
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